7 November - Luciano Bellini

Lunchtime recital:!
7th November 2014, 1pm!
Luciano Bellini, piano!
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L. Bellini, from the Album “Mediterrando”!
Spartenza, Habanera, Fado, Preludio e Aria Egea, !
Promenade, Tramonto sul Bosforo, Sirtaky, Bolero,
Saltarello!
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L. Berio, Encores pour piano:!
brin!
erdenklavier !
wasserklavier!
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A. Berg, Sonata op 1!
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F. Busoni, All’Italia!!
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A. Casella: Due Ricercari sul nome B.A.C.H.
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Conductor, pianist, composer; composer of symphonic, sacred, vocal, chamber and electronic music; author
also of pieces of music for cinema, theatre and ballet. !
His works have been executed in almost all the western countries, in Middle and Far East and in South
America, and have been also recorded by several national broadcasting stations and networks. Permanent conductor of Nova Philarmonia and guest conductor or soloist for many European, Asian and
Latin-American Orchestras and Institutions, up to now he has performed nearly 150 world premières, facing
symphonic repertoire and opera.!
He conducted simphony or chamber orchestras in Bratislava, Kosige, Ziilina, Halboorg, Bucarest, Brno,
Seoul, Antalja, Hanoi, Manila, Bangkok, Damasco, Seoul, Rio de Janeiro, San Paulo, La Habana .!
In Italy he collaborated as composer and conductor with simphony orchestras in Sanremo, Lecce, Bari,
Naples, Rome; he conducted Marche Philarmonic Orchestra, Abruzzo Simphony Orchestra, Marrucino
Opera House Orchestra, Solisti Aquilani, Roma Sinfonietta, Benedetto Marcello Orchestra, Camerata Italica,
Virtuosi of S.Cecilia and many Youth Orchestras.!
He performed as pianist in Norwey, Finland, Poland, Portugal, Greece, Egypt, Denmark, Estonia,
Luxembourg, Lebanon, Syria, Barhain, Tunisia, Jordan, Thailand, Indonesia, Singapore, Philippines,
Vietnam, China, Korea, Brasil, Ethiopia, Kenia, Cuba.
He has recorded many CD both as a pianist and as a conductor, and his music - edited by AfM, B&W Italia,
EDIPAN, Rugginenti , Sedam Music - is partially collected in other eight monographic CD and in several
Radio and Television recordings. In 1998 he conducted his chamber opera “Pulcinella and Karagoz Adventures” at the National Academy of
S. Cecilia in Rome, and in 1999 his opera-ballet "Canto General" -with verses by Pablo Neruda- at the
Festival dei Due Mondi in Spoleto.
In '99 he conducted in Rome and in Cracovia some of his compositions on a worldwide TV live "via satellite". !
He composed and conducted three operas: “The Singing of Ulysses” (Pesaro 1995), “Les Ritals” (Bruxelles
2006), and “Shoah” (Chieti 2009).!
In 2006 he worked together with “Nobel Prize” Dario Fo, composing music for hes theater piece “Isabelle,
trois caravelles et un charlatan”, staged in Marseilles and Montpellier by “Tete de Bois”.!
In '80 he published the essay "I tre Canti dell'Immaginario" (Pro Musica Studium) and then often contributed
to many music reviews. In '97 he published the piano album "Mediterrando" whic was given a wide national circulation, while in 2001
he published the flute collection " Effetti Collaterali". In collaboration with the producer and choreographer Anna Cuocolo, he has been composing since '91
various pieces of musical theatre and "dance and music" which had a large success of audience and
criticism both in Europe and the United States.
In '97 he founded "Duo Bellini" with his son Luca flutist, and they together already performed in Europe, Asia,
and Latin America.
In 2008 he founded "Duo Pianistico Italiano" with Antonella Vitelli.
He worked together with many important artists as: Severino Gazzelloni, Dario Fo, Claudia Antonelli,
Massimo Quarta, Sergio Cafaro, Marco Rogliano, Guido Arbonelli, Ciro Scarponi, Federico Mondelci,
Giuseppe Scotese, Angelo Persichilli, Angelo Manzotti, Gabriella Tucci, Bruno Aprea, Giorgio Carnini, Milva,
Charles Aznavour, Piera Degli Esposti, Alda Merini, Tonino Guerra, Gino Paoli, Francesco Guccini, Dulce
Pontes, Maddalena Crippa, Maria Faranduri, Chin Chin Gutierrez.
At present he teaches at the Conservatory "A. Casella" in L'Aquila. Regular holder of a Master as orchestra
conductor at the Federal University in Rio de Janeiro and -recently- also at the Conservatory in Hanoi,
Jakarta, Bangkok, La Habana and Beirut; he also leads courses and in-depth seminars !
in various European and Latin-American centres.
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Luciano Bellini Mediterrando :!
Si tratta di un Album pianistico del ’97, si ispira alle varie culture che si affacciano sul Mare Nostrum e di
ognuna cattura armonie, colori, ritmi e melodie.!
Le varie peculiarità sonore vengono inserite in un particolare linguaggio politonale e modale, tipico
dell’autore in quel periodo, e vanno a formare un vasto e vivace affresco rappresentante tutto il mondo
musicale mediterraneo.!
L’Album è di buona diffusione nazionale e viene spesso usato come testo di studio in molti conservatori
italiani.!
Il primo brano, la Spartenza, è stato più volte eseguito anche fuori dal mondo musicale classico, ed è stato
cantato in diverse circostanze da Milva, Maddalena Crippa, Dulce Pontes e Maria Faranturi.!
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Luciano Berio Encores pour piano :!
sono sei brevi pezzi, scritti tra il ‘65 e il ‘90, raccolti sotto questo titolo, quasi ad evidenziarne la forma breve,
aforistica e solo apparentemente disimpegnata. I primi quattro Encores sono dedicati agli elementi
empedoclei: acqua, aria, terra, fuoco. Wasserklavier, del 1965, indaga gli aspetti simbolici e le suggestioni
che possono essere legate al concetto di acqua, specie in relazione con gli strati “sommersi” della memoria:
di qui l’utilizzo di materiale armonico derivato dall’Impromptu op. 142 n. 1 di Schubert e dall’Intermezzo op.
117 n. 2 di Brahms. Il risultato è di toccante nostalgia, anche grazie ad un attento ed originale studio sul
timbro dello strumento, di cui si rievocano alcuni tratti salienti (in particolare derivati dal pianismo di Chopin,
Debussy e Skriabin) con grande maestria ed originalità. Di Wasserklavier esiste anche una versione per 2
pianoforti, incisa dalle sorelle Labeque. Erdenklavier (1969) consiste in un’esplorazione degli effetti timbrici
legati alla risonanza per simpatia ottenuta con giochi di note tenute e con forti contrasti dinamici. È un brano
pressoché monodico,e forse anche per questo richiama atmosfere arcaiche, che possono essere associate
ad una concezione archeologica dell’idea di “terra” e di ciò che sotto (o dentro) di essa si trova.!
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Brin (1990) è una breve pagina concepita come una poetica esplorazione delle possibilità timbriche del
pianoforte: affiorano sonorità magiche o impalpabili, con evocative risonanze ottenute grazie al sapiente
gioco di pedali e note tenute.!
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Alban Berg Sonata op. 1 :!
è l'unico lavoro scritto dall'autore per questo strumento. Composta tra il 1907 e il 1908, non fu tuttavia
pubblicata prima del 1911. Questa sonata consiste di un unico movimento centrato sulla tonalità di si minore,
ma Berg fa un uso frequente di cromatismi e scale esatonali, facendo variare molto i centri tonali, dando così
alla tonalità stessa una base molto incerta e instabile.
Il pezzo è nella caratteristica forma sonata con Esposizione, Sviluppo e Ripresa, ma la composizione rivela
anche pesantemente l'utilizzo dell'idea di Arnold Schönberg sulla “variazione in evoluzione”, un metodo che
garantisce l'unità di un brano musicale facendo derivare tutti gli aspetti della composizione da una singola
idea. Si tratta di un brano affascinante, di grande e vibrante intensità espressiva, in cui l’armonia tonale
viene spinta ai confini più estremi oltre i quali c’è solo la dissoluzione nell’atonalismo.!
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Ferruccio Busoni All’Italia :!
fa parte delle Elegie per piano solo, e ne è la seconda. Il brano, pubblicato nel 1907, è in forma bipartita e si
articola in due parti distinte: la prima “in modo napolitano” è una dolce Barcarola che si basa sul tema della
celebre canzone napoletana “Fenesta ca lucive” , tema che compare più volte sempre avvolto da atmosfere
diverse, ora limpide ed ora tenebrose o tumultuose. La seconda è una vera e propria Tarantella!
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Alfredo Casella Due Ricercari sul nome B.A.C.H. :!
diviso in due parti contrapposte Funebre e Ostinato, il brano – composto nel 1932 - si sviluppa tutto sulle
imitazioni e i contrappunti creati sulle note che formano il nome di Bach (Sib, la, do, si).!
Ogni artifizio combinatorio viene utilizzato dal compositore, che sfoggia una padronanza assoluta della
polifonia ma anche la capacità di creare atmosfere coinvolgenti o di grande concentrazione meditativa.
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