emergenza tumida

Emergenza
A. tumida in Regione
Calabria
Data sospetto : 5 settembre 2014.
Sospetto: effettuato su nuclei posti dalla università di
Agraria di Reggio Calabria in vicinanza del porto di Gioia
Tauro
i nuclei venivano controllati una volta al mese per
verificare eventuali fenomeni di mortalità causati da
trattamenti effettuati su piante di agrumi.
il controllo veniva spesso effettuato solo all’esterno
dell’arnia quindi la data di probabile ingresso non è nota
con certezza
La conferma del CRN è del 12 settembre mentre quella
del CRC è del 15 settembre 2014
Location of first detection
of A.tumida
Reggio Calabria
Province
Calabria Region
Municipality of
Gioia Tauro
Prime misure di
intervento
Il 12 Settembre 2014 il Ministero della Salute ha emanate due note:
Regione Calabria / 18843
1.Implementazione di una zona di controllo di 20 km di raggio
•Controlli in tutti gli apiari presenti
•Distruzione degli apiari con A.tumida e trattamento del terreno
Altre Regioni 18842
1.Rintraccio degli apiari che hanno effettuato nomadismo nella regione
Calabria durante il 2014.
2.Gli apiari con A.tumida devono essere distrutti e deve essere effettuato
trattamento del terreno
Ordinanza Regione Calabria
Ordinanza regionale del 19 Settembre
•Zona di protezione di 20 km
•Zona di sorveglianza che comprende il rimanente territorio regionale
•In entrambe le zone divieto di movimentazione
In entrambe le zone
•Controllo clinico in tutti gli apiari
•negli apiari dove non è stata individuata Aethina tumida vengono messe
trappole in tutti gli alveari che devono essere ricontrollate dopo 48 e
poi settimanalmente
Risultati dei controlli
Provincia di Catanzaro
70 apiari controllati
•negativi
Provincia di Crotone
170 apiari controllati
•negativi
Alcune considerazioni
•
Dai dati epidemiologici raccolti il focolaio di Gioia Tauro non è da
ritenersi il primo in ordine di tempo.
•
Probabile inizio della infestazione diversi mesi orsono
•
Tutti gli apiari positivi sono concentrati in un raggio di 10 km
•
Nella gran parte dei casi trovati solo soggetti adulti
•
Il numero di adulti trovati per alveare è basso (2-4 per cassa)
sorveglianza
Nota del I° ottobre n. 20069
Le regioni devono effettuare controlli sugli apiari in funzione dei seguenti criteri di
rischio:
Rischio elevato:
a) Apiari che hanno effettuato nomadismo nella Regione Calabria nel 2014
b) Apiari che hanno ricevuto materiale biologico (api regine, pacchi d’ape, etc) dalla
Regione Calabria nel 2014;
Rischio medio:
a) apiari che hanno effettuato nomadismo in altre regioni ad esclusione della
Calabria e che hanno avuto contatti a rischio con altri apiari provenienti dalla
Regione Calabria
b) apiari presenti sul territorio regionale che hanno una consistenza superiore ai
300 alveari
Sorveglianza
Campionamenti previsti in funzione dei livelli di rischio
Rischio elevato:
in ogni apiario a rischio dovrà essere controllato secondo le modalità previste dalla
scheda 1 (modalità di esecuzione dei controlli in apiario) un numero di alveari per la
ricerca del 2% di prevalenza con il 95 % di confidenza.
Le trappole dovranno esser poste in almeno il 75% degli apiari e controllate dopo almeno
48-72 ore per due volte nella prima settimana e poi 1 volta alla settimana per 3 settimane.
Rischio medio :
in ogni apiario dovrà essere controllato secondo le modalità previste dalla scheda 1
(modalità di esecuzione dei controlli in apiario) un numero di alveari per la ricerca del
5% di prevalenza con il 95 % di confidenza.
Le trappole dovranno esser poste in almeno il 75% degli apiari e controllate dopo almeno
48-72 ore per due volte nella prima settimana e poi 1 volta alla settimana per 3 settimane.
Provvedimenti in itinere
La Commissione europea non ha il supporto legislativo per effettuare i
pagamenti (la malattia non è ritenuta prioritaria)
Previsto un provvedimento nazionale che oltre a contenere misure di
sorveglianza, eradicazione e eventualmente controllo include anche la
possibilità di ricorre ai pagamenti delle famiglie , api regine e arnie
distrutte (Legge 218 /1988)
Previste due strategie di intervento:
Eradicazione
Contenimento
Farmaci
Allo stato attuale non ci sono prodotti autorizzati nella UE per Aethina
Tumida
Qualora si passasse da una strategia di eradicazione a una di
contenimento sarà possibile importare il prodotto solo dietro un parere
tecnico del Centro di referenza che giustifichi l’utilizzo di una
determinata molecola (cumaphos) quale mezzo di controllo della
malattia .