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Piano dell’Offerta Formativa
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE“
Classico, Linguistico, delle Scienze Umane
Via di Bravetta, 545 - 00164 ROMA - cod.fisc. 97021870585
 [email protected][email protected] Sito web: www.liceomontaleroma.it
 06 121123660 - 06 661 40 596 fax 06 121123661
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Anno Scolastico
2013/14
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/14
Principi fondamentali
I.
Il liceo Montale, in quanto comunità educativa, si ispira in primo luogo ai principi della
Costituzione italiana – vale a dire uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge (art.3),
libertà di pensiero e di espressione (art.21), libertà d’insegnamento (art.33) e diritto allo
studio (art.34) – e forma cittadini democratici e consapevoli. Tutti coloro che operano al suo
interno sono soggetti di diritti e di doveri, secondo quanto previsto dal Regolamento
d’Istituto, e collaborano nel rispetto reciproco.
II.
Tutte le componenti della scuola operano nel quadro del Regolamento (D.P.R. 275/99) in
materia di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo.
III.
Il collegio dei docenti, affiancato dagli altri organi collegiali, presieduto dal dirigente
scolastico, promuove la programmazione e realizzazione dell’attività educativa e didattica in
armonia con le esigenze degli studenti e dei genitori.
IV.
La realizzazione di nuove modalità didattiche è supportata dall’aggiornamento e dalla
formazione continua di docenti e non docenti. Un ruolo centrale è attribuito alla
multimedialità.
V.
Gli studenti del Montale, solitamente compresi in una fascia di età che va dai 14 ai 19 anni,
rientrano nell’obbligo scolastico fino al compimento del sedicesimo anno di età (d.lgs n.
139/07, art.1) e nell’obbligo formativo fino al compimento del diciottesimo.
VI.
Al fine di perseguire il successo scolastico, contenere la dispersione e favorire la
formazione, il Liceo Montale rende possibile il passaggio tra i tre indirizzi del liceo e, ove
necessario, attua percorsi didattici individualizzati, permette ai giovani di perfezionare e
variare l'istruzione di base con attività di recupero, di approfondimento, di formazione, che li
rendono protagonisti; realizza iniziative di educazione alla salute e di prevenzione del
disagio; è aperto alla collaborazione anche in rete con altre istituzioni del territorio, realizza
progetti di continuità in entrata, in accordo con gli enti locali organizza brevi stage di
orientamento presso le aziende del territorio, fornisce informazioni sui corsi di formazione
regionali e i servizi per l’impiego, intraprende iniziative di orientamento formativo in
itinere, cura il raccordo con l’Università.
VII. Il Liceo Montale provvede allo sviluppo della personalità di ciascuno studente non solo sul
piano intellettuale, ma anche formativo, affettivo, comportamentale e sociale.
VIII. Sensibilizza, nello spirito del dialogo e della non violenza, ai grandi temi del dibattito
contemporaneo, alla solidarietà e ai pari diritti umani.
IX.
Avvicina i suoi studenti all’Europa, realizza scambi culturali e promuove ogni iniziativa che
consenta il contatto con altre culture. Favorisce l’inserimento di studenti stranieri.
X.
Mira a potenziare la qualità del servizio; a tal fine cura la pulizia, la sicurezza e la
funzionalità degli ambienti di lavoro, stimola gli scambi di informazioni, esperienze e
materiali didattici e ne cura la diffusione, realizza il monitoraggio in itinere delle attività
scolastiche ed extrascolastiche e l’autovalutazione d’Istituto.
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L’attività educativa e didattica del Liceo Montale si ispira agli otto principi che conseguono, come
corollari, ai dieci principi fondamentali. Essi regolano la vita dell’istituto e trovano immediata
attuazione negli obiettivi operativi.
PRINCIPI E OBIETTIVI
1) Il Principio di Territorialità
Il principio di territorialità innesta profondamente l’attività educativa e didattica del Liceo Eugenio
Montale nel territorio dell’ampio quartiere della zona Nord-Ovest di Roma che abbraccia l’intero
Municipio Roma XII con particolare riguardo ai quartieri Monteverde Vecchio, Monteverde Nuovo,
al suburbio Gianicolense con i due assi viari di via di Bravetta e via della Pisana. Abbraccia, altresì,
l’intero Municipio Roma XI con particolare riguardo all’asse viario Portuense/Casetta Mattei e via
della Magliana, parte del Municipio Roma XIII con particolare riguardo all’asse viario Gregorio
VII/Aurelia. Il liceo accoglie anche numerosi alunni provenienti dal territorio oltre il GRA lungo
l’asse della via Aurelia fino al tredicesimo chilometro nella zona denominata Massimina ed oltre
fino a Torre in Pietra e Ladispoli.
Obiettivi
Operando in una zona della grande periferia romana, carente di attività culturali, l’istituto Montale
si pone anche come centro culturale aggregante della comunità che in questa area risiede, lavora e
trascorre il tempo libero. Ciò ha indotto gli organi collegiali della nostra istituzione scolastica ad
aprire l’istituto, con i suoi tre plessi, al quartiere per il maggior numero di occasioni possibili,
compatibilmente le disponibilità organizzative e finanziarie disponibili. In ottemperanza al principio
di territorialità la popolazione studentesca viene distribuita nei tre plessi dell’istituto in modo
equilibrato, salvaguardando la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il criterio di
vicinanza e nel rispetto delle scelte effettuate dalle famiglie. Per l’anno scolastico in corso, nel
plesso della sede centrale in via di Bravetta 545 sono presenti i corsi del Liceo Classico e del Liceo
Linguistico; nel plesso Volta, sito in via di Bravetta 541, sono presenti i corsi del Liceo delle
Scienze Umane e del Liceo Linguistico; nel plesso di via Paladini n. 6 sono presenti i corsi del
Liceo Classico e del Liceo Linguistico.
2) Il Principio di Sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà guida l’intera azione dei soggetti che operano nella scuola, perché è bene
che il servizio sia offerto alla società civile dal soggetto ad essa più prossimo, conoscendone meglio
i bisogni, scegliendo gli strumenti e i mezzi opportuni e necessari per l’attuazione degli obiettivi
posti.
Obiettivi
In ottemperanza dell’articolo 22 comma 1 lett. F del T.U. 297/94 circa i criteri generali per
l’utilizzazione, al di fuori dell’orario scolastico dei locali e delle attrezzature delle scuole,
determinati dalla Provincia di Roma, nonché degli articoli 94, 95 e 96 del medesimo T.U. circa
l’uso delle attrezzature delle scuole per attività diverse da quelle scolastiche, e dell’articolo 50 del
D.I. 44/01 circa l’uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico, il Consiglio d’Istituto ha dato il
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proprio assenso per l’apertura degli edifici scolastici al quartiere per la partecipazione a specifici
progetti con finalità culturale e formativa ed ha confermato il nulla osta alla concessione, da parte
della Provincia di Roma, per l’utilizzo delle palestre ad alcune associazione sportive e ad altre
associazioni che operano nel campo sociale, culturale, artistico e musicale. Inoltre, sono previste
collaborazioni con il Municipio Roma XII e con il Municipio Roma XI Arvalia Portuense per varie
iniziative ed attività teatrali, musicali e cinematografiche aperte al territorio, anche in orario serale.
Particolare attenzione viene posta alle attività culturali proposte dalla Provincia di Roma e dalla
Regione Lazio. Tra le attività aperte al quartiere, sono da segnalare la scuola di Teatro MontaleEleusis, la scuola di arte (pittura acquerello, fumetto, modellato), la scuola di lingue straniere per il
conseguimento delle certificazioni europee, le attività del gruppo sportivo, svolte negli ampi spazi
attrezzati della sede centrale.
3) Il Principio di Solidarietà
Il principio di solidarietà intende offrire pari opportunità a tutti gli alunni e le alunne, finalizzando
la dotazione finanziaria perequativa per tutte le iniziative e i progetti che favoriscono l’integrazione
e l’inclusione degli allievi in difficoltà e/o con bisogni educativi speciali.
Obiettivi
L’istituto intende consentire a tutti gli studenti di accedere agli interventi didattici educativi
integrativi (ex I.D.E.I.) sotto varia forma: sportello didattico per piccoli gruppi, corsi di recupero,
corsi di ampliamento dell’offerta formativa, potenziamento dell’attività sportiva.
4) Il Principio della Differenziazione
Il principio di differenziazione intende rispondere alle diverse esigenze che emergono dall’analisi
dei bisogni dei discenti che hanno l’opportunità di scegliere non solo tra i tre indirizzi presenti nel
Piano dell’Offerta Formativa, ma anche tra le diverse opportunità di ampliamento dell’offerta
formativa.
Obiettivi
In attuazione di detto principio l’Istituto intende continuare ad offrire ai discenti e alle loro famiglie
tre diverse opzioni di studio: Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane.
5) Il Principio dell’Autonomia Didattica
Il principio dell’autonomia didattica, sancito dall’art. 4 del D.P.R. n. 275/99 (Regolamento recante
norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche), intende rispondere alle profonde
esigenze di un rinnovamento delle metodologie educative e didattiche che sono emerse i questi
ultimi anni con le rapide trasformazioni tecnologiche. A tal proposito il P.O.F. ha preso avvio da
un’idea formativa aggregante, sotto forma di un grande progetto per l’istituto. Il progetto ha i suoi
principali paradigmi teorici di riferimento negli studi di Vygotskj sull’interazione tra ambiente e
individuo nell’ambito dello sviluppo dell’intelligenza e del linguaggio, in quelli di David Ausubel
relativi alle variabili intrapsichiche e situazionali dell’apprendimento nei suoi diversi tipi e sulle
teorie di David Jonassen sull’apprendimento significativo e le sue qualità. Inoltre l’attività dei
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laboratori curriculari ed extracurriculari, attraverso cui si realizza principalmente il progetto, trova il
suo fondamento, in ambito psicologico, nella teoria delle Intelligenze Multiple di Howard Gardner.
Obiettivi
Al fine di attuare tale principio di autonomia didattica ogni consiglio di classe organizzerà l’attività
didattica sulla base di un documento programmatico stilato dal docente coordinatore, nel quale
saranno inseriti tutti i progetti propri e specifici della classe, a cui verrà data massima pubblicità con
l’inserimento nel portale dell’Istituto www.liceomontaleroma.it . Tutte le attività dell’istituto e
principalmente i laboratori considereranno, secondo le teorie costruttiviste, l’apprendimento come
un impegno attivo da parte dei discenti a costruire la propria conoscenza, piuttosto che come travaso
delle conoscenze dalla mente del docente (o dalla macchina) alla mente dello studente. Il modello
costruttivistico può essere sintetizzato in una singola frase: “la conoscenza è costruita nella mente di
colui che impara”. L’apprendimento che il Collegio dei Docenti si propone di realizzare sarà
dunque un apprendimento attivo, sviluppato sulla base dell’esperienza (guidata e non) individuale,
basato principalmente su un sapere inteso come costruzione personale, frutto di una interpretazione
(guidata e non) della propria esperienza; sarà, altresì, un apprendimento collaborativo, per mezzo
del quale il significato delle conoscenze e delle esperienze viene costruito attraverso il confronto fra
prospettive differenti. Tale apprendimento si realizzerà, quindi, in virtù di uno scambio combinato
di informazioni tra i singoli componenti di un gruppo e tra i gruppi stessi. Ogni studente di una
classe cooperativa non è solo responsabile per il proprio apprendimento, ma lo è anche nei confronti
dei suoi compagni impegnati come lui nell’esecuzione di un compito specifico assegnato al gruppo
e alla classe. Ne consegue che l’insegnamento di questo istituto avrà come obiettivi irrinunciabili e
assolutamente prioritari , l’attuazione e realizzazione dei seguenti principi:
 l’educare ha il ruolo di promuovere la collaborazione con gli altri e di mettere così in
evidenza molteplici prospettive di uno stesso problema, in modo tale che il discente possa
arrivare ad una sua propria posizione;
 l’insegnare comporta meno dire e più supportare, guidare e facilitare gli studenti. Questa
visione sostituisce la figura dell’insegnante inteso soprattutto come esperto di un dominio di
conoscenza che ha il compito di trasmettere la sua competenza agli studenti, con quella
dell’insegnante inteso come facilitatore di un processo personale di conoscenza;
 il valutare è integrato con il processo di costruzione della propria conoscenza anziché essere
una attività separata; si realizzerà pertanto una valutazione intrinseca. L’attività dei
laboratori permetterà inoltre ai docenti di interagire in un progetto educativo comune,
realizzando attività basate sulle proprie competenze in ambiti anche non strettamente
correlati con quelle curricolari.
6) Il Principio della Separazione e Distinzione dei Poteri
Il principio della separazione e distinzione dei poteri all’interno dell’istituzione scolastica è garanzia
di democrazia e condizione essenziale per una equilibrata gestione della scuola intesa come
comunità educante, in cui ogni organo collabora secondo le proprie conoscenze, competenze e
abilità per il raggiungimento di obiettivi condivisi.
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Obiettivi
Proseguire nella costruzione di una comunità educante in cui il potere di indirizzo e di controllo
proprio del Consiglio d’Istituto sia separato dal potere di gestione proprio del Dirigente Scolastico,
in quanto nessuno può essere controllore di se stesso. Il modello sistemico a cui ci ispiriamo è
particolarmente utile per la realizzazione di questo obiettivo cruciale e per le relazioni all’interno
della vita scolastica. L’intera vita dell’istituto “funzionerà” in modo ottimale a condizione che ogni
organo e struttura organizzativa abbia chiaro il proprio ruolo e conosca i propri compiti, ma
nell’ottica complessiva di un’organizzazione sistemica, che condivida gli obiettivi di esaminare la
salute e la vitalità dell’organizzazione nonché di valutare oggettivamente l’efficacia della propria
azione complessiva e la qualità del servizio reso all’utenza.
7) Il Principio di Responsabilità
Il principio di responsabilità coinvolge direttamente ogni soggetto che opera nel sistema scuola; per
responsabilità, infatti, intendiamo la capacità riconosciuta, o attribuita, a ogni soggetto
dell’istituzione di rispondere delle proprie azioni e dei risultati o conseguenze delle stesse.
Obiettivi
Si considererà obiettivo irrinunciabile e prioritario il responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti nel
processo di apprendimento educativo ed impegnati nel costruire e sostenere in vario modo la
comunità educante. Ogni soggetto della comunità educante, operando nello spirito di
collaborazione, si ispirerà nell’esercizio della sua attività ai cinque principi fondamenti
dell’apprendimento cooperativo: 1. Leadership condivisa; 2. Raggruppamento eterogeneo; 3.
Interdipendenza positiva; 4. Autonomia del gruppo; 5. Acquisizione delle competenze sociali:
comunicazione efficace, capacità di affrontare costruttivamente i conflitti, capacità di porre
problemi e ricercare la loro soluzione, capacità di prendere decisioni in modo flessibile;
disponibilità all’influenza reciproca.
Di particolare rilevanza in questo quadro è la concezione della leadership condivisa che consente
ad ogni operatore di sentirsi corresponsabile del progresso educativo e partecipe della costruzione
della Paideia; pertanto lo stile dell’Ufficio di Presidenza, del Collegio dei Docenti, dei Consigli di
Classe e delle varie Assemblee del personale ATA, dei genitori e degli studenti sarà comunicativo e
collaborativo; per diventare comunità il nostro Istituto deve abbandonare ogni residua prospettiva di
fredda e anonima “organizzazione”. A tal fine è necessario lavorare insieme per:
 identificare un complesso di valori essenziali per i quali impegnarsi nel rispetto,
riconoscimento e accettazione del pluralismo sociale;
 partire da questa piattaforma di valori condivisi per “operazionalizzare” la comunità di
apprendimento;
 trasformare le classi in “comunità democratiche” nelle quali gli studenti condividono la
responsabilità di controllare e regolare il loro comportamento;
 definire i rapporti dei docenti in termini di “comunità professionale” dentro la quale i
membri sono animati da un ideale professionale, costituito da una pratica esemplare e
dall’etica del “prendersi cura” degli studenti;
 collegare il sistema comunità-scuola con il sistema comunità-territorio;
 collegare il sistema comunità-scuola con il sistema sociale giuridicamente organizzato.
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Ogni assemblea ricercherà il modo migliore per lavorare, suddividendosi in gruppi cooperativi
eterogenei. Pertanto, l’organizzazione dell’istituto prevede la costituzione di cinque centri di
responsabilità e di costo. I soggetti responsabili sono gli stessi operatori intesi singolarmente e
collegialmente: il Collegio dei Docenti, l’Ufficio di Presidenza, il personale ATA, i Consigli di
Classe, i Genitori e gli Alunni.
Se il legislatore ha voluto che il Dirigente scolastico fosse responsabile dei risultati dell’intero
Sistema Scuola e su questi essere sottoposto a formale valutazione, tuttavia gli altri operatori
scolastici devono essere consapevoli del carattere etico del proprio lavoro; infatti la correttezza
dell’agire non viene fatta consistere unicamente nella rispondenza ad un elenco di norme tecniche
standardizzate o a regole racchiuse in un codice deontologico preconfezionato, ma è fatta dipendere
dalla capacità e dall’impegno a trasformare in obbligo morale e in efficacia di risultato la semplice
possibilità di operare
8) Il Principio di Efficienza, Efficacia ed Economicità
Il principio di efficienza, efficacia e economicità è il filo conduttore delle nuove disposizioni
concernenti le istruzioni generali sulla gestione delle istituzioni scolastiche. Gli indicatori
dell’efficienza tendono a misurare la capacità del servizio scolastico a soddisfare il maggior numero
possibile di utenti; gli indicatori dell’efficacia tendono a misurare la capacità della scuola di erogare
il servizio con la partecipazione di tutte le componenti, con il minor assorbimento di risorse e con il
più basso costo unitario possibile; l’economicità riguarda la congruenza tra risorse impiegate e
bisogni soddisfatti.
Obiettivi
Ci si propone di applicare ad ogni progetto e ad ogni attività dell’istituto il principio di efficienza,
efficacia ed economicità, determinando in via prioritaria:
1. una corretta valutazione degli aspetti di razionalità economica, in modo da intraprendere la
scelta economicamente più valida;
2. gli indici fondamentali per la verifica in corso d’anno se i risultati previsti nel programma
vengono raggiunti;
3. l’affidamento degli obiettivi programmati al personale dipendente responsabile dei servizi e
delle funzioni aggiuntive, ovvero ai docenti di staff (vicario e collaboratori) e a quelli con
incarico di funzione strumentale al Piano dell’Offerta Formativa;
4. le linee essenziali per la determinazione del controllo di gestione, rilevando e valutando i
dati relativi ai costi, ai proventi e ai risultati raggiunti.
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IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è l’assemblea collegiale degli insegnanti, di ruolo e non di ruolo. Tutti vi
partecipano a pieno diritto. Delibera sul funzionamento didattico: a tal fine, garantendo la libertà di
insegnamento, fornisce gli indirizzi generali della programmazione, che divengono parte integrante
del POF. Il Collegio dei Docenti ha deliberato di strutturarsi in quattro macro aree, suddivise in
dipartimenti:
1. Area umanistica, che comprende i seguenti dipartimenti:
a) dipartimento delle lettere classiche,
b) dipartimento delle lettere moderne,
c) dipartimento storico-filosofico-economico e delle scienze religiose,
d) dipartimento socio psicopedagogico e di educazione alla salute,
e) dipartimento storico-artistico,
f) dipartimento delle lingue straniere.
2. Area scientifico-matematica, che comprende:
a) il dipartimento di matematica e fisica,
b) il dipartimento delle scienze naturali, chimiche, fisiche e biologiche.
3. Area delle scienze motorie: dipartimento di educazione fisica e scienze motorie e sportive.
4. Area dell’ integrazione e dell’inclusione: dipartimento dei bisogni educativi speciali, della
disabilità e del disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).
LE FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali sono identificate e attribuite dal Collegio Docenti, in coerenza con le linee
di indirizzo del POF (art. 33 CCNL del 29/11/2007).
Per l’a.s. 2013/14 il Collegio ha individuato le seguenti funzioni da attivare:
1. Gestione del Piano dell’Offerta Formativa.
2. Coordinamento delle attività di supporto alla funzione docente.
3. Coordinamento delle attività di accoglienza, integrazione ed inclusione.
4. Coordinamento delle attività di educazione alla salute.
5. Coordinamento attività beni culturali ed ambientali, visite guidate e viaggi d’istruzione.
6. Coordinamento iniziative d’orientamento.
7. Coordinamento attività area linguistica e stage.
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L’ISCRIZIONE AL LICEO MONTALE
Modalità di accoglimento delle domande
Le iscrizioni alla prima classe si effettuano esclusivamente online sul portale predisposto dal MIUR,
secondo le indicazioni fornite nella specifica circolare ministeriale annuale che fissa anche l’avvio e
la scadenza della procedura.
Concluso l’esame di stato di Licenza media, sarà necessario recarsi personalmente presso la
segreteria del nostro Istituto per la conferma dell’iscrizione, secondo le indicazioni che l’Istituto
fornirà con specifica circolare all’utenza, pubblicata sul sito www.liceomontaleroma.it .
Nella scheda di iscrizione che i genitori compileranno on line, sarà possibile indicare, oltre alla
scelta dell’indirizzo di studi (per il Liceo Linguistico anche le due lingue a scelta, oltre l’inglese),
anche la sede di preferenza per la frequenza (centrale o succursali).
CRITERI DI ACCESSO CLASSI PRIME – Anno Scolastico 2014/15
Criteri approvati dal Consiglio di Istituto (in data 29/11/2013) e dal Collegio dei Docenti (in data 17/12/2013)
Qualora le domande di iscrizione pervenute dovessero risultare in esubero rispetto alle possibilità
ricettive del Liceo Montale, riferite agli indirizzi attualmente attivi presso l’Istituto e alle sedi
scolastiche di erogazione del servizio assegnate per l’a.s. 2014/15, si procederà nell’accettazione
secondo l’ordine di priorità di seguito riportato.
1)
studenti già frequentanti nell’a.s. precedente il Liceo Montale che debbano ripetere il primo anno;
2)
studenti neo-iscritti che abbiano, all’atto della presentazione della domanda di iscrizione, fratelli o
sorelle già frequentanti Liceo Montale;
3)
studenti neo-iscritti residenti nei Municipi XII (sede centrale e Buon Pastore) e XI (sede via
Paladini) e che non rientrino nei casi previsti ai punti precedenti;
4)
studenti neo-iscritti provenienti dalle scuole medie, pubbliche o private, comprese nel territorio dei
distretti scolastici 24° e 23°, nei quali sono situate, rispettivamente, la sede centrale e Buon Pastore
(24°) e la sede succursale di via Paladini (23°) del Liceo Montale;
5)
studenti neo-iscritti provenienti dalle scuole medie, pubbliche o private, comprese nel territorio
degli altri Distretti scolastici di Roma e Provincia che abbiano uno dei genitori con il posto di
lavoro compreso nel territorio del 24° (Sede Centrale e Buon Pastore) o del 23° (sede via Paladini)
Distretto scolastico;
6)
studenti neo-iscritti provenienti da scuole medie, pubbliche o private, di altri Distretti scolastici di
Roma e Provincia, privi della condizione di cui al precedente punto 5;
7)
studenti trasferiti e/o provenienti da altro indirizzo/istituto superiore/corso formazione
professionale.
Criteri per la formazione delle classi iniziali
Si procederà con l’obiettivo di assicurare la formazione di classi prime con una equilibrata
ripartizione in relazione a:
-
valutazione dell’esame finale di licenza media e valutazioni delle singole discipline espresse
nelle pagelle del terzo anno della scuola secondaria di primo grado
-
presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
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LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI CONSIGLI DI CLASSE
Nell’ambito delle linee generali dell’azione educativa concordate dal Collegio dei Docenti e definite
dalle riunioni per area disciplinare, i Consigli di Classe stilano un documento contenente le linee
generali della programmazione didattica concordata, vale a dire eventuali moduli pluridisciplinari
da gestire anche in compresenza, attività integrative scolastiche e para-extrascolastiche, attività di
recupero, nonché gli standard minimi e i criteri di valutazione adottati.
I docenti, pur nell’esercizio della libertà d’insegnamento, sono tenuti ad attenersi a quanto
concordato in sede di Consiglio, in quanto ciò costituisce strumento insostituibile per un’azione
educativa unitaria ed organica.
LA VALUTAZIONE
La valutazione nella didattica curricolare, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento per la
valutazione degli alunni (DPR 122/2009), è definita nelle linee generali dal Collegio dei Docenti,
sentite le proposte dei docenti delle singole discipline, dei dipartimenti e dei Consigli di Classe.
I docenti informano le famiglie e gli allievi circa i tempi, le modalità e i criteri di valutazione che
verranno adottati nel corso dell’anno scolastico. La valutazione è quadrimestrale e basata su un
congruo numero di verifiche. Le tipologie di verifica sono di volta in volta articolate secondo le
esigenze e le strategie didattiche programmate e sono spesso scritte anche nelle discipline per le
quali non è previsto il voto dello scritto. I docenti dello stesso ambito disciplinare concordano i
criteri di valutazione ed eventuali prove di verifica comune. Le valutazioni intermedie sono
comunicate agli studenti e alle famiglie nei colloqui mattutini e in quelli pomeridiani. Le
valutazioni collegiali dei consigli di classe sono notificate, al termine del primo periodo mediante la
consegna delle pagelle e, al termine dell’anno scolastico, mediante esposizione dei risultati dello
scrutinio finale. Per gli alunni con valutazioni insufficienti in esito allo scrutinio intermedio e per
quelli con sospensione del giudizio in esito allo scrutinio finale sono previste specifiche note
informative destinate agli interessati e alle famiglie. Il risultato degli scrutini e le statistiche relative
sono raccolti in un archivio informatizzato.
Il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, definisce le modalità e i
criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie degli studenti, assicurando la concreta
accessibilità al servizio, compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e
prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra Consiglio di Classe e Famiglie.
STANDARD MINIMI (ESSENZIALI)
E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Gli standard minimi richiesti all’alunno consistono nella conoscenza delle nozioni essenziali e
indispensabili della materia, nello svolgimento delle parti fondamentali del programma dell’anno e
nell’acquisizione delle strutture, competenze e abilità minime indispensabili per affrontare il
programma dell’anno seguente.
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CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Con riferimento alla valutazione finale, Il Collegio Docenti, al fine di garantire omogeneità nelle
decisioni dei Consigli di Classe relativamente alle operazioni dello scrutinio finale, definisce i
criteri generali di valutazione degli alunni, individuando le prospettive di analisi e i principali
elementi che concorrono alla formazione del giudizio valutativo.
1. Considerazione, per ciascuno studente, dell’atteggiamento generale nei confronti di tutte le
discipline, dell’impegno, dell’attenzione, della partecipazione, della frequenza, della
collaborazione.
2. Raggiungimento degli obiettivi didattici generali, in relazione agli standard minimi indicati
nella programmazione annuale per frequentare la classe successiva.
3. Per le prime classi inquadramento della valutazione sia nel primo periodo che in sede di
scrutinio finale in un’ottica di ri-orientamento nel caso di insuccesso scolastico.
4. Da parte del singolo Consiglio di Classe, prima dell’approvazione dei voti, riconsiderazione
degli standard minimi programmati, alla luce dei programmi effettivamente svolti e
dell’andamento complessivo della classe.
5. Considerazione della progressione nell’apprendimento e del grado di autonomia nello studio
raggiunto dallo studente.
6. In caso di rendimento non sufficiente, esame, da parte del Consiglio di Classe, in base ai
giudizi espressi dai singoli docenti, del grado di raggiungimento degli standard minimi,
della gravità e incidenza delle lacune sulla preparazione complessiva e della possibilità di
seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Sulla base di quanto disposto dalle normativa vigente e con riferimento ai più recenti aggiornamenti
(Legge 169/2008, CM 100/2008 e DM 5/2009, DPR 122/2009) che hanno rivisto la materia
dell'attribuzione del voto di condotta, il Collegio dei Docenti, al fine di garantire uniformità nelle
decisioni dei Consigli di classe, definisce i criteri per valutare il comportamento degli allievi. I
Consigli di Classe, pertanto, attribuiranno il voto in condotta tenendo conto degli indicatori di
seguito elencati.




frequenza e puntualità;
comportamento (comprensivo del rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto Educativo
di Corresponsabilità), inteso come rispetto degli altri, adesione ai principi e alle regole di una
convivenza civile e democratica, nonché come rispetto nell’utilizzo delle strutture e del
materiale della scuola;
partecipazione attiva alle lezioni, intesa come azione consapevole del proprio ruolo,
collaborazione con insegnanti e compagni, apertura al confronto con opinioni e modelli
diversi ;
impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa
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MODALITA’ DI RECUPERO
L’Istituto, in base alle disposizioni Ministeriali che regolamentano la materia (D.M. n. 80/07 e O.M.
92/07) programma e realizza, sulla base delle modalità didattico-organizzative deliberate dal
Collegio dei Docenti, azioni di sostegno e recupero per gli alunni che presentano carenze. Tra le
suddette modalità ogni Consiglio di Classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie
oggetto di recupero, individua quella/e più efficaci, compatibilmente con le risorse professionali ed
economiche di cui la scuola dispone.
Il recupero può essere attuato, previa proposta di uno dei docenti del Consiglio di Classe e
approvazione da parte dello stesso organo, con le seguenti modalità: sportello didattico o corso di
recupero, recupero in classe, anche mediante pause nello svolgimento del programma, recupero
individuale, mediante assegnazione, revisione e valutazione di esercizi mirati da svolgere a casa. Le
modalità di recupero sono inserite negli Interventi Didattici Educativi ed Integrativi (ex-IDEI).
L’ATTIVITA’ PROGETTUALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Una caratteristica peculiare del Liceo Montale è costituita dall’ampliamento dell’offerta formativa,
finalizzata al potenziamento delle capacità degli studenti secondo le loro attitudini e alla
valorizzazione delle eccellenze. Il Liceo Montale, a tal proposito, ha istituito da almeno un decennio
le seguenti scuole, aperte anche agli ex studenti e alla cittadinanza interessata:
 Scuola di Teatro, curata in collaborazione con l’associazione culturale ELEUSIS; il
progetto della “Scuola di Teatro del Liceo Montale”, dopo otto anni di sperimentazione, si è
stabilizzato su uno standard qualitativo di tutto rispetto, solidificando una tradizione ormai
più che decennale. Si manterrà un approfondito studio delle discipline teatrali fondamentali,
dalla recitazione alla dizione, dall’espressività corporea al lavoro sul personaggio. Ogni
anno scolastico si formano di solito sei gruppi condotti dall’associazione culturale e
artistica “Eleusis Teatro”: quattro per la Sede Centrale, uno per la Sede succursale di via
Paladini e il “Gruppo Pilota”formato da studenti della Sede centrale e della succursale, con
sede di lavoro nel teatro del Centro Polifunzionale in via di Bravetta 383, che seguiranno un
percorso formativo più approfondito di Scuola di Teatro completa. I gruppi vendono di
solito divisi per fasce d’età: gli studenti del biennio frequentano il “corso base”, quelli del
triennio il “corso d’approfondimento” (il Gruppo Pilota è composto soltanto da studenti del
triennio), favorendo, in questo modo, gli studenti che, avendo già frequentato il laboratorio
teatrale negli anni precedenti, non si troveranno più a dovere “ripetere” cose già fatte.
 Scuola di Arte. Da oltre dieci anni i laboratori d’arte del Liceo Montale sono aperti a tutti,
studenti e non, con o sena esperienza; articolati in corsi pomeridiani, i laboratori permettono
di acquisire o migliorare, in maniera graduale e stimolante, gli strumenti tecnici ed
espressivi necessari nella ricerca di un proprio e personale percorso creativo. Con gli
elaborati realizzati viene allestita ogni anno una mostra in occasione della quale sono
consegnati gli attestati di partecipazione validi per il credito formativo. I corsi che si solito si
attivano sono: pittura ad olio, disegno artistico e fumetto, acquerello, modellato.
 Scuola di Lingue Straniere. I corsi pomeridiani di Lingua Inglese sono tenuti da insegnanti
madrelingua in possesso di laurea e abilitazione per l’insegnamento dell’inglese a studenti
stranieri. I corsi, di solito di 40 ore, sono finalizzati a conseguire le Certificazioni Europee
12
rilasciate dalla Cambridge University: KET (A2), PET (B1), FCE (B2) e CAE (C1). La
lezione settimanale di due ore, dalle 14.30 alle 16.30, si tiene nella sede centrale e nella sede
succursale di via Paladini, secondo il livello del lettorato.
Anche i corsi di Francese, Spagnolo e Tedesco sono tenuti da insegnanti madrelingua in
possesso di laurea e abilitazione per l’insegnamento a studenti stranieri, e sono finalizzati a
conseguire le Certificazioni Europee rilasciate dagli enti stranieri accreditati in Italia: per il
Francese il DELF (Centre Culturel Français), per lo Spagnolo il DELE (Istituto Cervantes),
per il Tedesco il DSH (Goethe Institut).
 Scuola Sportiva. Ogni anno si organizzano in orario extracurricolare le attività motorie e
sportive, anche integrate, programmate dal Centro Sportivo Scolastico: atletica leggera,
ginnastica artistica, nuoto e giochi di squadra, secondo le possibilità di partecipazione degli
alunni e le disponibilità organizzative e finanziarie.
 Aula autogestita. Dal corrente anno scolastico viene avviato un progetto, proposto dal
comitato studentesco, che prevede la destinazione di un’aula presso la sede di via Paladini
da affidare alla gestione degli studenti, al fine di favorirne un percorso di
responsabilizzazione, ma anche di educazione a forme partecipate di organizzazione,
finalizzate all’attuazione di attività in ambito sociale, culturale e artistico ricreativo.
I PROGETTI DIDATTICI DEL LICEO MONTALE
Il Liceo Montale da molti anni ha consolidato una serie di progetti che si realizzano ogni anno per
ampliare l’offerta formativa degli studenti frequentanti. I progetti, deliberati per il corrente anno
scolastico dagli organi collegiali sono suddivisi per aree.
Area Umanistica
a) Dipartimento delle lettere classiche
- Progetto “Valorizzazione delle eccellenze” - Preparazione specifica degli studenti del
liceo classico e, ove possibile, del liceo delle scienze umane e del linguistico a concorsi
culturali e certamina classici.
- Progetto “Agòn tote kai nun” ovvero “L’attualizzazione della tragedia greca” Concorso interno di scrittura drammaturgica finalizzato all’attualizzazione dei classici.
b) Dipartimento delle lettere moderne
- Progetto “Lectura Dantis”
- Partecipazione ai concorsi letterari della Fondazione Bellonci – “Facciamo un libro, a
scuola di editoria 2014” e “Leggendo scrivo ovvero un anno stregato” (orientamento e
sviluppo dell’abilità di lettura e scrittura creativa)
- Quotidiano in classe - Un’ora settimanale di lettura dei quotidiani in classe
- Il “Sabato Letterario” – rappresentazione di alcuni Reading, volti ad approfondire la
poetica e l’opera di cinque scrittori del Novecento (Campana, Ungaretti, Saba, Fenoglio,
Pasolini)
- Concorso “Premio Curcio per le attività creative” – Campagna culturale contro
l’analfabetismo giovanile sul tema della lotta alle ingiustizie sociali
13
c) Dipartimento storico-filosofico-economico e delle scienze religiose
- Progetti di approfondimento di tematiche di storia italiana contemporanea in accordo
con l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.
- Approfondimento di tematiche teologiche con visite didattiche alle catacombe cristiane,
alle basiliche e chiese monumentali di Roma e ai Musei Vaticani.
- Partecipazione alle XXII Olimpiadi della Filosofia.
- Concorso “1943-44 Roma e il Lazio tra guerra, occupazione e resistenza”.
- Laboratorio civico di comunicazione per una lettura consapevole del linguaggio e dei
meccanismi dei media per sviluppare competenze analitiche e capacità critica.
- Modulo formativo di Educazione alla Pace dell’XI Municipio – “Conoscere i conflitti
per scegliere la pace” - Favorire la crescita culturale degli studenti attraverso la
diffusione di una cultura dei diritti umani, della solidarietà e della mondialità
d) Dipartimento delle scienze umane e di educazione alla salute
- Training formativo per le classi terze e quarte del Liceo delle Scienze Umane da
effettuarsi per una settimana in una scuola primaria del quartiere o presso
un’Associazione che svolge un servizio socio/assistenziale
- Progetto di “Educazione alla salute” in collaborazione con ASL, Istituto di Sessuologia
Clinica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Istituto Superiore di Sanità,
Ministero dell’Ambiente, Associazione Alcolisti Anonimi, Consultori Familiari e altri
enti che proporranno, in itinere, iniziative coerenti con il progetto (???).
- Progetto “Io non sbando – educazione alla salute ed alla cittadinanza”
- Vale (non) correre – progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale
e) Dipartimento storico-artistico
- Lezioni di storia dell’arte per il biennio.
- Organizzazione di visite didattiche a musei, siti archeologici e principali città d’Italia.
- Organizzazione dei viaggi d’istruzione.
- Progetto “Viaggio della Memoria”
- Piccolo coro del Montale
f) Dipartimento delle lingue straniere
- Organizzazione annuale di stage linguistici in Europa (Salamanca, Antibes, Berlino,
Dublino).
- Organizzazione dei corsi pomeridiani di lingua straniera.
- Partecipazione al progetto “Giovani nel mondo: la diplomazia arriva a scuola.
Simulazione diplomatica delle Nazioni Unite e Festival della Diplomazia” – Incontri per
fornire agli studenti gli strumenti per orientarsi nel mondo delle carriere internazionali,
comprendere il funzionamento dei meccanismi della politica
Area scientifico-matematica
a) Dipartimento di matematica e fisica
- Progetto “Olimpiadi di matematica”- partecipazione a “I giochi di Archimede”
organizzati dall’U.M.I (Unione Matematica Italiana)
b) Dipartimento delle scienze naturali, chimiche, fisiche e biologiche
- Corso di potenziamento delle conoscenze della chimica
- Progetto “Di spreco in spreco”, educazione ad un consumo responsabile
14
-
Progetto di Biologia Marina per l’educazione alla salvaguardia dell’idrosfera marina.
c) Dipartimento delle scienze motorie
- Organizzazione di attività di nuoto, ginnastica artistica e torneo di Volley.
- Progetto “Centro sportivo scolastico Giovani diversamente abili per promuovere la
pratica sportiva favorendo l’integrazione e l’inclusione sociale”.
Area dell’integrazione e dell’inclusione
a) Dipartimento della disabilità, del disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e dei Bisogni
Educativi Speciali (BES)
- Piano Annuale dell’Inclusione
- Progetto IntegrArte, di integrazione nella didattica curriculare e nella formazione
scolastica per gli alunni diversamente abili.
Progetto ex-IDEI (Interventi Didattici Educativi ed Integrativi)
- Corsi di recupero e sportelli didattici per piccoli gruppi per la lingua italiana, latino,
greco, inglese, francese, tedesco, spagnolo e matematica.
Progetto di Orientamento
- iniziative di continuità, accoglienza, orientamento (in entrata, interno, in uscita) e
tutoraggio;
Progetti di solidarietà e volontariato
- Schola Mundi Onlus: attività finalizzate alla raccolta di fondi per i progetti
dell’associazione Schola Mundi Onlus a Mweso, Nord Kivu, Repubblica del Congo.
- Giovani e Volontariato – Associazione K9, in collaborazione con la Protezione Civile di
Roma: avvicinare i giovani ai valori del volontariato e ad una cultura di tutela del
territorio.
L’elenco dei Progetti e delle attività da attuare può essere successivamente modificato ed integrato,
sulla base di sopravvenute disponibilità finanziarie e/o di proposte progettuali pervenute nel corso
dell’attività didattica e ritenute dal Collegio dei Docenti valide, coerenti con le linee di indirizzo del
POF e realizzabili nel corso dell’anno scolastico.
GLI INDIRIZZI DI STUDIO DEL LICEO
Il Liceo “Eugenio Montale” offre nel suo Piano dell’Offerta Formativa tre indirizzi di studi: il Liceo
Classico, il Liceo Linguistico ed il Liceo delle Scienze Umane (ex Liceo Socio-Psico-Pedagogico).
Nelle sole classi V, procede, per scorrimento, l’ordinamento previgente, in via di esaurimento, per i
tre indirizzi del Liceo Ginnasio Classico, Liceo Linguistico e Liceo Socio-Psico-Pedagogico,
finalizzati al conseguimento, nell’a.s. 2013/14, dei relativi Diplomi liceali (vecchio ordinamento).
Di seguito vengono riportati gli aspetti caratterizzanti dei nuovi assetti ordinamentali, organizzativi
e didattici dei Nuovi Licei, attivati dall’a.s. 2010/11, secondo quanto definito dallo specifico
15
Regolamento di attuazione e dalla specifica documentazione del MIUR ad esso collegata (Piano
degli Studi, Linee-Guida, ecc.).
Il profilo culturale, educativo e professionale dei tre Licei
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”1.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
 la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
 l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
 la pratica dell’argomentazione e del confronto;
 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
 l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni,
in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logicoargomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i tre percorsi liceali
A conclusione dei tre percorsi liceali gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
1
Cfr. art. 2 comma 2 del D.P.R. 15 marzo 2010: “Regolamento recante la revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008 n. 133”
16
2. Area logico-argomentativa
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme
di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in
tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati
(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare
l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in almeno una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune
di Riferimento Europeo.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai nostri giorni.
 Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere , degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
17
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
5. Area matematico-scientifica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e
i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze
applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento distinti dei tre percorsi liceali del Liceo Eugenio Montale
LICEO CLASSICO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il
ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un
profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi
propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando
attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra
i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie”.2
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei
suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,
scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed
essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione
critica del presente;
 avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi
greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,
lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche
al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo
sviluppo storico;
2
Cfr. art 5, comma 1 del Regolamento (D.P.R. 15 marzo 2010).
18
 aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e
di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente
studiate;
 saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Quadro orario settimanale delle lezioni
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di settembre alla
prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni cifra araba del quadro orario
sottostante è da moltiplicare per 33. Le attività educative e didattiche del Liceo Classico si svolgono
nella sede centrale dell’Istituto in via di Bravetta 545 nel XII Municipio e nella sede succursale di
via Paladini n. 6 nell’XI Municipio.
DISCIPLINE
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura inglese
Storia e Geografia*
Storia
Filosofia
Matematica**
Fisica
Scienze Naturali***
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Monte ore settimanale
I
1
4
5
4
3
3
II
1
4
5
4
3
3
3
3
2
2
2
27
2
27
III
1
4
4
3
3
IV
1
4
4
3
3
V
1
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
2
31
3
3
2
2
2
2
2
31
3
3
2
2
2
2
2
31
*1 ora di Cittadinanza e Costituzione
** Con Informatica al biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Il biennio ha un orario settimanale organizzato su 5 giorni con sabato libero. Il triennio ha un orario
settimanale organizzato su 6 giorni.
È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, CLIL - Content and
Language Integrated Learning, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Titolo conseguito: Diploma di Liceo Classico.
LICEO LINGUISTICO
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze
19
necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per
comprendere criticamente l’identità storia e culturale di tradizioni e civiltà diverse”3
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
 avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
 saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
 riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate
ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
 essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
 conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
 sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e
di scambio.
Quadro orario settimanale delle lezioni
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di settembre alla
prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni cifra araba del quadro orario
sottostante è da moltiplicare per 33. Le attività educative e didattiche del liceo linguistico si
svolgono nella sede centrale dell’Istituto in via di Bravetta 545 e nelle sede succursale situata presso
l’Istituto Volta, in via di Bravetta 541 (nel XII Municipio), nonché nella sede succursale di Via
Paladini n. 6 (nell’XI Municipio).
La prima lingua obbligatoria per tutti è l’inglese; gli studenti, sin dal primo anno, sceglieranno altre
due lingue europee tra il francese, lo spagnolo e il tedesco.
DISCIPLINE
I
II III IV V
Religione/Attività alternativa
1
1
1
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua latina
2
2
Lingua e cultura inglese*
4
4
3
3
3
II e III lingua a scelta tra lingua e cultura
francese, spagnola o tedesca
II lingua*
III lingua*
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica**
Fisica
Scienze Naturali***
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Monte ore settimanale
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
27
2
27
4
4
4
4
4
4
2
2
2
2
2
2
2
30
2
2
2
2
2
2
2
30
2
2
2
2
2
2
2
30
Art 6, comma 1 del Regolamento (D.P.R. 15 marzo 2010).
20
*Sono comprese 33 ore annuali di conversazione con un docente di madrelingua
**Con informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Le lezioni si svolgono in cinque giorni settimanali dal Lunedì al Venerdì. Dal terzo anno è previsto
l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, CLIL- Content and Language
Integrated Learning, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e
delle loro famiglie.
Dal quarto anno è previsto un secondo insegnamento, in lingua straniera di una disciplina non
linguistica, (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e
delle loro famiglie.
Titolo conseguito: Diploma di Liceo Linguistico.
LE CERTIFICAZIONI DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
Quadro Comune Europeo di Riferimento
In orario extrascolastico pomeridiano si effettuano corsi di lingua per il conseguimento del diploma
ufficiale riferito al Quadro Comune Europeo di Riferimento. Il Quadro Comune distingue tre ampie
fasce di competenza (Base, Autonomia e Padronanza) ripartite a loro volta in due livelli ciascuna,
per un totale di sei livelli complessivi, e descrive ciò che un discente è in grado di fare in dettaglio a
ciascun livello nei diversi ambiti di competenza: comprensione scritta, comprensione orale,
produzione scritta e produzione orale.
A – BASE
A1 – Livello base: comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare
bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e
rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che consce e le cose che possiede.
Interagisce in modo semplice, purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a
collaborare.
A2 – Livello elementare: comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di
immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale,
l’occupazione). Comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua
vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati.
21
B –AUTONOMIA
B1 – Livello pre-intermedio o “di soglia”: comprende i punti chiave di argomenti familiari che
riguardano la scuola, il tempo libero ecc. sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono
verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice
relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere
esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle
sue opinioni e dei suoi progetti.
B2 – Livello intermedio: comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti
che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione. È in gradi di
interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i
parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia
gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle
varie opzioni.
C – PADRONANZA
C1 – Livello post-intermedio o di “efficienza autonoma”: comprende un’ampia gamma di testi
complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e
naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali ed
accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi,
mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione.
C2 – Livello avanzato o di padronanza della lingua in situazioni complesse: comprende con facilità
praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia
parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi
spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di
significato in situazione complesse.
Esami di certificazione delle competenze linguistiche - classificazioni
Livello Inglese
A1
A2
B1
B2
C1
C2
IELTS ≥2
IELTS ≥3 – KET –
Trinity College ISE 0
GESE3/GESE4
IELTS ≥4 – PET –
BEC Preliminary –
Trinity College ISE 1
GESE5/6
IELTS ≥5,5 – FCE –
BECT Vantage –
Trinity College ISE II
GESE 7/8/9
IELTS ≥6,5 – CAE –
BEC Higher – Trinity
College ISE III GESE
10/11
IELTS ≥7,5 – CPE –
Trinity College ISE
IV GESE 12
Francese
Spagnolo
Tedesco
DELF A1
DELF A2
DELE A1
DELE A2
FIT2
ZD
DELF B1
DELE B1
ZDfB
DELF B2
DELE B2
ZMP
DALF C1
DELE C1
PWD
DALF C2
DELE C2
FIT2
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilitjà e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane”4.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
socio antropologica;
 aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e
sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della
civiltà europea;
 saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;
 saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai
luoghi e alle pratiche dell’educazione formale non formale, ai servizi alla persona, al
mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; possedere gli strumenti necessari per
utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e
comunicative, comprese quelle relative alla media education.
Quadro orario settimanale delle lezioni
Sono previste di norma 33 settimane di lezione dalla seconda decade del mese di settembre alla
prima decade del mese di giugno di ogni anno scolastico; pertanto ogni cifra araba del quadro orario
sottostante è da moltiplicare per 33. Le attività educative e didattiche del liceo delle scienze umane
si svolgono nella sede centrale e nella sede succursale dell’Istituto Volta, in via di Bravetta 541 (XII
Municipio). La lingua straniera obbligatoria per tutti è l’inglese. Le lezioni si effettuano su cinque
giorni alla settimana.
4
Art.9, comma 1 del Regolamento
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DISCIPLINE
Religione/Attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Scienze umane*
Diritto ed economia
Lingua e cultura inglese
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica**
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Monte ore settimanale
I
1
4
3
4
2
3
3
II
1
4
3
4
2
3
3
3
3
2
2
2
27
2
27
III
1
4
2
5
IV
1
4
2
5
V
1
4
2
5
3
3
3
2
3
2
2
2
2
2
30
2
3
2
2
2
2
2
30
2
3
2
2
2
2
2
30
*Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
**Con Informatica al biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, CLIL- Content and
Language Integrated Learning, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Titolo conseguito: Diploma di Liceo delle Scienze Umane.
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SERVIZI DEL LICEO
SERVIZI DI BASE
I principali servizi per la realizzazione del POF sono costituiti da:
- Servizi di segreteria. Risulta indispensabile una stretta collaborazione e coinvolgimento della
segreteria nell’attuazione del POF. In tale contesto i diversi settori della segreteria sono coinvolti
direttamente nella "gestione amministrativa" del Piano e di tutti i progetti collegati. La
Segreteria, inoltre, riveste un ruolo nodale nella relazione con l’utenza, sia attraverso il
ricevimento del Pubblico (gli orari relativi sono pubblicati sul sito www.liceomontaleroma.it),
sia per la tempestiva presa in carico delle istanze pervenute .
- Servizi tecnici. Anche gli assistenti tecnici sono coinvolti nella realizzazione del Piano, perché
molte delle attività che lo caratterizzano prevedono l’ausilio delle tecnologie informatiche e delle
strumentazioni di Laboratorio.
- Servizi ausiliari. Ai collaboratori scolastici si richiede un adattamento dei turni lavorativi di
servizio per assicurare la fruibilità dei locali scolastici in orario extracurricolare. Per una efficace
realizzazione delle diverse attività previste nel Piano risulta fondamentale una partecipazione
fattiva nelle fasi di organizzazione degli aspetti logistici e di vigilanza generale sui locali,
durante lo svolgimento delle attività.
SERVIZI AGGIUNTIVI
Sono considerati aggiuntivi i servizi di Biblioteca e di Sicurezza.
- Servizio di biblioteca. Comprende, oltre alla possibilità di consultare specifiche banche dati e/o
di prendere in prestito libri della biblioteca scolastica, anche la disponibilità del personale
docente della scuola disponibile ad assistere gli allievi in attività di studio o di ricerca particolari.
In particolari condizioni il servizio viene reso disponibile anche ad utenti esterni.
- Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP). Si occupa di coordinare le varie azioni intraprese
dalla scuola in ottemperanza agli adempimenti previsti dal D.L.vo 81/2008 e successive
integrazioni. Il gruppo di riferimento e costituito, oltre che dal Dirigente Scolastico e dall’RSPP,
dai Responsabili del Progetto SICUREZZA A SCUOLA (Referenti sicurezza per ciascuna sede
scolastica), dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dal personale a cui
vengono affidati i diversi incarichi previsti nel sistema di gestione della sicurezza della scuola.
Il Progetto SICUREZZA A SCUOLA ha lo scopo, attraverso forme attive e partecipate vissute da
protagonisti, di portare gli alunni ad assumersi responsabilità precise per quanto concerne la
propria ed altrui sicurezza, nonché ad inserirsi consapevolmente e a partecipare in modo
costruttivo alla vita della comunità di cui sono membri.
Educare alla sicurezza sarà, quindi, una responsabilità condivisa dagli insegnanti, dai genitori e
dagli specialisti con la loro specifica preparazione ed esperienza.
(Aggiornamento POF: gennaio 2014)
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