Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA FUTURA topFive ••• 36-37 • Luca, l’Einstein napoletano • Sud ultralargo con Garr-X INCENTIVI •Neuroscienze, cooperazione Italia-Spagna •Mobilità in Germania: fino a 20mila euro •Staffetta generazionale, via alle domande •Formazione per Pmi: bando da 10 milioni •Vini campani, 2 milioni per l’export ••• da pagina 14 a 18 e 23 IL DENARO ECONOMIA POLITICA PROFESSIONI | GIORNALE DELL’EUROPA MEDITERRANEA denaro.it ANNO XXIV - N° 113 - nuova serie SABATO 21 GIUGNO 2014 Italiani all’estero fonte d’ispirazione euro 2 RELAZIONI INTERNAZIONALI Missione Niaf Si rafforza l’asse tra Campania e Stati Uniti DI ALFONSO RUFFO La riunione tra Napoli e Sorrento del Board della Niaf, la più numerosa e potente fondazione italo-americana, ripropone un tema che rischia di diventare logoro come la centralità del Mezzogiorno nelle dinamiche economiche del Mediterraneo o la straordinaria bellezza delle nostre terre che dovrebbe trasformarsi in richiamo turistico e reddito per gli abitanti. Il tema è utilizzare la straordinaria rete dei nostri connazionali all’estero - molti dei quali meridionali, campani e napoletani – per facilitare e accelerare i processi d’internazionalizzazione delle imprese più dinamiche che, stressate dalla carente domanda interna, decidono finalmente di sfidare il mondo dandosi l’assetto giusto. Chiunque viaggi un poco sa che gli italiani sono dovunque e dovunque si fanno valere ricoprendo sempre più spesso incarichi di vertice e responsabilità nelle nuove società che premiamo il merito e l’intraprendenza come noi non sappiamo fare. Capi di Stato, deputati, professionisti di grido, grandi imprenditori, manager di successo sono partiti da qui. Ora, le reti che dovrebbero rappresentare questa variegata e ricca realtà sono molte. A parte quelle diplomatiche, che pure stanno cambiando volto e atteggiamento diventando via via più amiche del business, possiamo confidare sul sistema delle Camere di commercio all’Estero (di natura privata) e sulla rinata vivacità dell’Ice, l’Istituto per il commercio con l’Estero. Assocamerestero, per esempio, conta circa settanta uffici nel mondo in quasi altrettanti Paesi con poco meno di quarantamila imprese iscritte volontariamente. Imprese molto disponibili a scambiare, collaborare, investire con aziende della terra d’origine che avessero voglia e capacità di superare i confini nazionali prendendo ispirazione da chi ce l’ha fatta. E’ fuori di dubbio che un’azione coordinata e continuata in questa direzione, favorita dalle istituzioni locali e potenziata dalle Agenzie a questo preposte, accentuerebbe la formazione di attori competitivi sullo scacchiere internazionale e allo stesso tempo favorirebbe la conoscenza allargata dei nostri beni naturali, artistici, architettonici con ricadute positive in patria. Il tutto uscendo dal velleitario vorrei ma non posso che riempie i nostri discorsi, i nostri convegni, le nostre accademie. ••• pagina 5 Joseph Del Raso John M. Viola CREDITO Tessuti e capi hi tech Napoli incanta il Pitti UNA TRADIZIONE che non ha bisogno di presentazioni: è da secoli che la moda napoletana fa scuola e si fa conoscere, in Italia e nel mondo. Quella capacità incredibile di disegnare e confezionare abiti e accessori è più viva che mai e da martedì a venerdì scorsi ha calamitato gli sguardi a Pitti Uomo 86, la rassegna fiorentina della moda maschile che sulla tradizione partenopea ha proiettato un film, “E poi c’è Napoli”: un tributo a uno stile diventato sinonimo di eleganza maschile in tutto il mondo. ••• 8 Renzi: Aiutate le Pmi I banchieri campani rispondono all’appello CULTURE L’uomo dei libri passa il testimone Modelli di Tramontano, Sartoria Partenopea e Isaia ••• pagine 32-35 Da pagina 24 a pagina 29 Pagina 30 e 31 ••• 9 Al centro del giornale Mauro Giancaspro IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 AGENDA È ACCADUTO [SETTE GIORNI] 2 Consulta l’agenda completa on line Zevallos, le nuove sale Arte e musica a Pozzuoli INTESA SANPAOLO riapre le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Ieri alzato il sipario sulle sale riallestite per la valorizzazione di un nucleo di oltre 120 opere, attraverso le quali è possibile ripercorrere le vicende fondamentali delle arti figurative in città, in un arco cronologico che dagli esordi del Seicento si spinge sino ai primi anni del Novecento: tra le opere ospitate, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio. Il nuovo intervento si inscrive nell’ambito di Progetto Cultura, il programma pluriennale dele attività culturali di Intesa Sanpaolo. GRAN GALÀ di presentazione dell’Associazione Culturale “Leottoezerotre-Spacciatori d’arte” - presieduta da Paola Basile - dal titolo “StArt..Estate con noi!” patrocinata dal Comune di Pozzuoli. Pittura, Scultura, Artigianato, Musica, Poesia, Danza, Fotografia, Teatro si contamineranno e si fonderanno: una sintesi di tutto ciò che l’ Associazione Culturale intenderà promuovere durante le tappe del suo viaggio. Partecipano: la concertista Ivana D’Addona (impeto e passione al pianoforte), Lino Vairetti (voce, armonica a bocca, chitarra acustica dello storico gruppo degli Osanna) e Gennaro Barba (batterista degli Osanna, presidente onorario de Leottoezerotre). DI ANTONIO ARRICALE Sabato 21 giugno - ore 19.30 Pozzuoli (Na), Sporting Club La Pietra, via Napoli, 147 RIFORME E CRESCITA TRA ACCELERAZIONE E FRENI VIA LIBERA definitivo della Camera dei deputati al decreto Irpef. Emanato lo scorso aprile dal Consiglio dei ministri il decreto degli 80 euro in busta paga è stato convertito in legge con 342 voti favorevoli e 201 contrari. A favore della maggioranza hanno votato anche alcuni deputati della Sinistra e libertà che sulla questione si è dunque spaccata, perdendosi definitivamente per strada il gruppo dei miglioristi (intesi come il séguito del capogruppo Gennaro Migliore) destinato a migrare tra le file del Pd. Il decreto convertito in legge prevedeva anche il taglio dell’Irap del 10 per cento e il pagamento di un’altra tranche di debiti Pa. Su quest’ultimo punto è da registrare il concomitante e formale (procedura di infrazione) richiamo dell’Unione europea ai ritardi dei pagamenti dell’Italia nei confronti delle imprese creditrici. *** Invero, la questione rientra a pieno titolo all’interno del grande tema della riforma della pubblica amministrazione, su cui ha puntato molto il premier Matteo Renzi in questi circa quattro mesi di governo, che però si muove tra timidi passi avanti e brusche frenate. Così, per esempio, mentre la Camera si è dato un nuovo regolamento, in base al quale le leggi del governo verranno approvate entro un mese; dal decreto varato in materia da Palazzo Chigi alla fine è saltata proprio la norma “sui tempi certi” dei decreti attuativi che devono seguire le leggi. Che poi è il vero problema: le leggi si fanno ma restano nei cassetti dei ministeri che ritardano tutto, spesso sine die. Così come, per ora, resta soltanto annunciata l’uso della scure per dimezzare prefetture, ragionerie, archivi, direzioni del lavoro e camere di commercio. Insomma, l’idea di avere più dipendenti agli sportelli e tutti gli uffici allocati in un unico immobile – sull’esempio anglosassone – resta mera suggestione. Avviato concretamente al traguardo sembra invece l’accordo tra Renzi e Silvio Berlusconi sul cosiddetto Senato 2.0. Ad ogni modo, la percezione che dell’Italia si comincia ad avere dai principali punti di osservazione stranieri sembra finalmente positiva. Gli economisti del Fondo monetario, per esempio, pur restando critici sul versante della ripresa, dove evidentemente c’è ancora molto da fare nel Belpaese, hanno mostrato di apprezzare il dinamismo del governo ed in particolare del premier. Giudizio che è sostenuto anche dai segnali economici incoraggianti che intanto emergono in alcuni settori trainanti per il paese: tessile e meccanica, in particolare. Segnali che in aprile hanno fatto registrare un significativo balzo nelle vendite, mentre nell’edilizia – grazie agli incentivi – si può dire sia finita la caduta. Segnali positivi anche sul fronte finanziario, in questa ottava appena conclusa, con i mercati che hanno festeggiato la Federal Reserve nel momento in cui si è impegnata a mantenere una politica monetaria accomodante sul lungo termine. Euforia che si è registrata soprattutto a Piazza Affari, dove – tra le società già sbarcate in borsa e quelle in arrivo (Fineco, Fincantieri e Cerved) – i fondi raccolti superano già i 28 miliardi, toccando il record dell’anno d’oro 2007. *** Insomma, complessivamente, è stata una settimana non male, quella appena trascorsa, ancor più se si pensa che era cominciata con quello che è stato definito il “lunedì nero del contribuente”: 54 miliardi prelevati dalle tasche degli italiani tra Imu, Tasi, Irpef, addizionali, Ires, Irap, Iva ed altri balzelli minori. E con le notizie di tensioni in arrivo dalla Russia e dell’Iraq con conseguenti preoccupazioni e ricadute sui prezzi del gas e del petrolio. Una settimana, peraltro, in cui l’opinione pubblica è stata distratta anche da eclatanti notizie di cronaca: dall’arresto del presunto assassinio di Yara Gambirasio, al massacro della famiglia – moglie e due figlioletti – per mano di Carlo Lissi, all’esistenza di una cupola per aggiustare le sentenze svelata dal boss di camorra Antonio Iovine. E su tutto e tutti, poi, i Mondiali di calcio e il cammino degli azzurri. [ SABATO 21 GIUGNO ] ◗ ore 9.00 - Salerno, A.O. Ruggi d’Aragona Via San Leonardo, 1 Inaugurazione del Centro Trapianti a Salerno L’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno si dota di un reparto di Ematologia e Centro trapianti di cellule staminali emopoietiche. Il nuovo centro sarà in grado di garantire 40 trapianti di midollo all anno per i pazienti con gravi malattie del sangue. Taglio del nastro con Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania; Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno; Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università di Salerno; Antonio Squillante, direttore generale Asl Salerno. [ DOMENICA 22 GIUGNO ] ◗ ore 18.30 - Ercolano (Na), S. Maria a Pugliano Piazza Pugliano Corpus Domini con il Cardinale Sepe Nella solennità del Corpus Domini il Cardinale Crescenzio Sepe a Ercolano per la concelebrazione eucaristica nella piazza antistante la Chiesa di Santa Maria a Pugliano. Segue la processione eucaristica che, partendo da piazza Pugliano, attraverserà via IV Novembre e corso Italia, dove si concluderà nella parrocchia del Santissimo Sacramento. ◗ ore 19.15 - Amalfi (Sa), Arsenale della Repubblica Largo Cesareo Console, 3 Inaugurazione della mostra Vitriolum “Simboli ermetici e magia popolare” è il nome della mostra di pittura in esposizione fino al 27 luglio, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Amalfi, retto da Daniele Milano. Opere di Annalisa Cerio e Ernesto Saquella: la mostra segue il ritrovamento di due antiche formule di medicina popolare in un archivio privato amalfitano. [ LUNEDÌ 23 GIUGNO ] ◗ ore 09.00 - Napoli, Tar Campania Piazza del Municipio, 64 Anticorruzione e Trasparenza Forum per indagare il fenomeno della corruzione e del- IL DENARO Tel. 081 19137100 • Fax 081 19335491 • [email protected] Quotidiano economico – edizione settimanale a stampa Anno XXIV – n° 113 – nuova serie – 21 giugno 2014 Direttore responsabile: Alfonso Ruffo Società editrice: Editoriale Il Denaro SpA Direzione e Amministrazione: Galleria Umberto I, 50 - 80132 Napoli Sito internet: www.denaro.it Indirizzo e-mail: [email protected] lo scambio di favori illeciti: al convegno partecipazione straordinaria di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Il forum sarà introdotto dagli indirizzi di saluto di Cesare Mastrocola, presidente Tar Campania; Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Napoli; partecipano Francesco Fimmanò, preside dell’Università Pegaso; Franco Jannuzzi, presidente Anci Campania. Tra gli altri contributi, quelli di Daniele Fortini, ad dell’Ama; Michele Di Iorio, presidente Federfarma Campania. ◗ ore 9.30 - Napoli, Caserma Zanzur Via Alcide De Gasperi, 4 240° Anniversario della Guardia di Finanza Alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, all’interno della Caserma Zanzur, sede storica delle fiamme gialle partenopee, avrà luogo la cerimonia militare celebrativa del 240° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. La cerimonia sarà presieduta da Domenico Achille, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale. ◗ ore 11.00 - Napoli, Camera di Commercio Via Sant’Aspreno, 2 Criminalità, focus di Unimpresa sul racket Convegno di Unimpresa sul racket e presentazione della II edizione di “I costi dell’illegalità e la lotta alla criminalità organizzata”, libro edito da Unimpresa. Ai lavori, aperti da Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, e Paolo Longobardi, presidente di Unimpresa, prenderanno parte don Tonino Palmese, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Napoli; Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia; Luigi Scipione, autore del libro e docente di Diritto dell’Economia alla Federico II di Napoli; Filippo Beatrice, procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli; Francesco Antonio Musolino, prefetto di Napoli; Guido Marino, questore di Napoli; Gaspare Sturzo, magistrato e presidente del Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo. Dibattito moderato da Gennaro Sangiuliano, vice direttore del Tg1; le conclusioni sono affidate a Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. ◗ ore 16.30 - Cercola (Na), Teatro comunale Viale dei Platani Il futuro dell’area vesuviana: il ruolo delle professioni Si incontrano a Cercola i professionisti dell’area tecnica per discutere del futuro dell’area vesuviana in un Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 4160 del 3 / 5 / 1991 ROC n. 24378 Pubblicità Commerciale: Publidì, Galleria Umberto I, 50 - 80132 Napoli Tel. 081 19335490 - Fax 081 19335491 [email protected] Legale: System Advertising: Viale Monte Rosa, 41 - 20149 Milano Tel. 02 30223594 - Fax 02 30223214 [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale, Area Industriale di Caserta Tel. 0823 1873101 – 0823 18773103 Chiuso: venerdì 20 giugno alle ore 21.00 IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 AGENDA 3 Consulta l’agenda completa on line Eventi e workshop, la prima edizione della Naples shipping week Lunedì 23 giugno - ore 12.00 - Napoli, Polo dello Shipping, Via Depretis, 51 Lunedì 23 giugno - ore 17.00 - Napoli, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Villa Comunale DA LUNEDÌ 23 giugno i 42 eventi a calendario animeranno la I edizione della Naples shipping week e renderanno Napoli, per una settimana, capitale mondiale dello shipping. Un evento, gemellato con la città di Genova, per offrire una manifestazione dedicata alla cultura e all’economia del mare e contribuire allo sviluppo del cluster marittimo del Mediterraneo. Si inizia lunedì 23 con un confronto pubblico sull’idea di progetto “Un Salotto dello Shipping Internazionale nell’ area portuale di Napoli”, nel- l’ambito dei progetti Toledoin e Synchronicity-Verso l’Expo 2015 Milano, coordinati dall’Associazione Gron in collaborazione con la Commissione Mobilità e Grandi Opere del Comune di Napoli. Parteciperanno, tra gli altri:, Giovanni Formisano, presidente della Commissione; Mario Mangone, architetto e presidente dell’associazione Gron. Alle ore 17 si prosegue con il workshop “Le risorse del mare: opportunità, rischi e necessità di sapere” a cura del Comitato Scienza & Società. Si parlerà di sosteni- bilità e di “crescita blu” fondata sulle enormi risorse che il mare ci offre assieme a economisti, biologhi ed esperti del settore. Alle 17.30 - su invito – nella sede dell’Unione Industriali di Napoli Federico Monga presenta “Costa – Storia di una famiglia e di un’impresa tra il 1910 e il 1997”, il libro di Erika Dellacasa. Martedì 24 giugno protagonista il convegno “Storia e mare. Uomini, infrastrutture e politiche” a cura di Issm – Cnr. Un’occasione per parlare del rapporto tra Napoli e la risorsa mare e del- convegno organizzato dalle Associazioni Atp Ars Longa di S. Sebastiano al Vesuvio, Opus di S. Giorgio a Cremano, Porticum di Portici e Vitruvio di Ercolano. All’incontro intervengono, tra gli altri, Luigi Vinci, presidente Ordine Ingegneri Napoli; Salvatore Visone, presidente Ordine Architetti Napoli; Giuseppe Oliviero, vicepresidente Cna; Pasquale Sommese, assessore al Turismo e beni Culturali Regione Campania; Edoardo Cosenza, assessore regionale ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile. I lavori,coordinati da Giovanni Manco, coordinatore Associazioni organizzatrici, saranno conclusi da Stefano Caldoro, presidente Regione Campania. sindaci e operatori turistici. Intervengono, tra i primi cittadini, Giosy Ferrandino, Ischia; Carmine Monti, Lacco Ameno; Francesco Del Deo, Forio d’Ischia; Paolino Buono, Barano d’Ischia; Rosario Caruso, Serrara Fontano; Giovan Battista Castagna, Casamicciola Terme; conduce Gianna Mazzarella, intervento di Domenico De Siano. Intervengono Salvatore Lauro, Alilauro; Giuseppe Giordano, Capital Money; Massimiliano De Martino, Eurofidi; Paolo Parola, Eurofidi; Michel Tremigliozzi, Adecco; Pietro Russo, Ascom Confcommercio Napoli e provincia; Emando Mennella, Federalberghi; Peppino di Costanzo, Associazione termalisti; Antonio Pinto, Ge oil et Gas. [ MARTEDÌ 24 GIUGNO ] ◗ ore 16.30 - Caserta, Sito Reale di San Leucio ◗ ore 12.00 - Napoli, Castel Sant’Elmo Rapporto tra turismo e cultura Secondo appuntamento con il ciclo di incontri organizzato in seguito al successo del convegno che il 13 maggio scorso ha inaugurato a Caserta “Campania 2020. Cultura e sviluppo”, a cura di Domenico De Masi, nell’ambito del Forum Universale delle Culture. “Rapporto tra turismo e cultura in Campania da qui al 2020” è il tema del secondo incontro che vede la partecipazione di Luigi Grispello, presidente regionale dell’Unione Agis Campania, di Media Salles e del Cda della Fondazione Campania dei Festival; Roberto Grossi, presidente e segretario generale di Federculture e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma; Sergio Sciarelli, emerito di Economia e gestione delle imprese all’Università di Napoli Federico II. Sarà Domenico De Masi a coordinare l’incontro. L’influenza del patrimonio storico e della produzione culturale sul turismo in Campania; sinergie tra i due settori e impatto dell’innovazione tecnologica: questi i temi ai quali l’incontro vuole dare una risposta. Via Tito Angelini, 22 Presentazione di “1924-2014 La Rai racconta l’Italia” A Napoli la presentazione alla stampa della mostra “1924-2014 La Rai racconta l’Italia”, una esposizione che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del Paese attraverso i sessanta anni della sua televisione e i novanta anni della sua radio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. [ MERCOLEDÌ 25 GIUGNO ] ◗ ore 11.00 - Ischia (Na), Corte degli Aragonesi Corso Vittoria Colonna, 108 Reti d’impresa, focus con istituzioni e imprese Incontro su “Il futuro è lavorare insieme. La rete di impresa è lo strumento più valido?”: ne discutono Liberalizzazioni e futuro Lunedì 23 giugno - ore 11.00 Napoli, Suor Orsola Benincasa, Via Suor Orsola, 10 Asmef, l’America nei ricordi di Scorsese C’È ANCHE NAPOLI tra le tappe di presentazione del 12° Rapporto di Società Libera sul processo di liberalizzazione della società italiana. che, a compendio della trattazione dei nove settori analizzati, vede una serie d’indicazioni operative. Introduce i lavori Vincenzo Olita, direttore Società Libera; ne discutono Lucio D’Alessandro, Rettore Università Suor Orsola Benincasa; Antimo Cesaro, Commissione Lavoro Camera dei Deputati; Luigi De Sena, già Vice presidente Commissione Bicamerale Antimafia; Leonardo Impegno, Commissione Attività produttive Camera dei Deputati; Alfonso Ruffo, Direttore del Denaro; Marco Zigon (in foto), presidente Fondazione Matching Energies. “I MIEI NONNI arrivati in America dalla Sicilia all’inizio del Novecento, erano italiani. I miei genitori, nati qui, erano italoamericani. Io ero, e ancora sono, americano italiano. E anche se so che non dimenticheranno mai le loro origini, le mie figlie sono americane. Con immagini e parole, questo libro delinea la nostra trasformazione attraverso le generazioni sbarcate su queste rive per lasciare la loro impronta in questo luogo che chiamiamo America”. E' di Martin Scorsese la premessa a “Trovare l’America”, libro ideato e curato dal modenese Paolo Battaglia e da Linda Barrett Osborne. Il volume è stato presentato martedì scorso a Napoli, dall’assessore Severino Nappi e dal presidente Asmef Salvo Iavarone, nell'ambito della IX edizione delle Giornate dell’ Emigrazione. l’evoluzione del porto, del lavoro, dell’istruzione, del rischio marittimo e dei musei dedicati alla marineria e all’emigrazione. Partecipano, tra gli altri, Enrico Panini, assessore comunale al lavoro e alle attività produttive; Antonio Mussari, Direttore del Museo del Mare di Napoli. Tra gli eventi dei giorni successivi, incontri internazionali ospiti dell’Università Parthenope (mercoledì) e la 6° edizione di Port&ShippingTech, forum dedicato all’innovazione tecnologica (giovedì e venerdì). [ GIOVEDÌ 26 GIUGNO ] ◗ ore 17.30 - Napoli, Hotel Mediterraneo Via Nuova Ponte di Tappia, 25 Caro assicurazioni al Sud, un focus Dalla denuncia dei cittadini al ruolo dell’Ue: a Napoli il convegno organizzato da Erminia Mazzoni, presidente uscente Commissione Petizioni-Parlamento Europeo. Modera Anna Bruno, consigliere I Municipalità di Napoli. Intervengono Gianluca Cantalamessa, Sindacato Nazionale Agenti; Melania Capasso, Assoutenti Campania; Mario De Crescenzio, presidente Associazione Mo Bast!; Enrico Panini, assessore comunale; Rosario Stornaiuolo, presidente Federconsumatori Campania. Cent’anni per Marinella MARINELLA festeggia i suoi primi cento anni con una mostra e un gra Teatro San Carlo e nelle nde evento al Reale a cui parteciperanno,sale del Palazzo pi di stato, ambasciatori tra gli altri, caprovenienti da tutta Italiae teste coronate e da tanti Paesi esteri. Più di mille gli invitati che gno, raggiungeranno il capgiovedì 26 giunopeo per celebrare la sto oluogo partefondata nel 1914 e ancora rica “bottega” l’eleganza partenopea nel oggi icona delmondo. Letteratura a Positano Venerdì 27 giugno - ore 21.00 Positano (Sa), Palazzo Murat, Via dei Mulini, 23 INAUGURAZIONE di Positano 2014 Mare, Sole e Cultura, rassegna letteraria ispirata alla più recente produzione editoriale presieduta da Aldo Grasso, alza il sipario sulla sua XXII edizione con una riflessione sulla rivoluzione geopolitica che ha interessato l’Europa. Partecipano Massimo Franco, autore de Il Vaticano secondo Francesco; Giulio Giorello, filosofo; Mario Orfeo, direttore del Tg1; Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede. Alla serata interverrà Riccardo Cavallero, direttore generale Libri Trade Gruppo Mondadori. “Libertà dei corpi e potere delle anime” il filo conduttore che animerà il dibattito degli incontri che avranno luogo a Positano dal 27 giugno al 24 luglio. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 4 [ IMPRESE&MERCATI ] BRASILE Non si vive di solo ‘futebol’ Grandi business per le Pmi DI DOMENICO POSCA DAL 12 GIUGNO IL BRASILE ospita i Mondiali di Calcio. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul paese che regala, oltre al “futebol”, grandi opportunità di investimento, con particolare riferimento alle imprese italiane, le quali, non devono chiudere qui per aprire nel paese verde oro. Chi non ha oggi spazi di crescita in Europa ed ha le risorse organizzative per farlo, potrà scoprire un mercato enorme. Il paese è diviso in cinque macroregioni, tra le quali il Sud e il Sud Est (che rappresenta la parte più industrializzata del Paese con tassi a volte superiori a quelli dell’Europa Occidentale) e il Nord Est, il quale sta crescendo prepotentemente. I dati del Fmi per il 2014 indicano che il Brasile è la sesta potenza economica mondiale, con un PIL che continua a crescere a tassi sostenibili, anche perché trattasi di un Paese “giovane” (età media 29 anni). La stabilità economica e politica ha prodotto, e sta ancora producendo, una classe media consistente, dedita ai consumi ed in costante aumento (il 55% della popolazione nel 2014, mentre era solo il 26% nel 2003). Gli altri dati macroeconomici indicano un tasso di disoccupazione stabile, pari a circa il 6%, come pure altrettanto stabile è il tasso di inflazione, che negli ultimi 5 anni è stato mediamente del 5%. Sono molte le opportunità offerte dall'economia brasiliana: si tratta infatti del primo mercato dell' America Latina, della quinta nazione più popolosa, e di un PIL pro capite, a parità di potere d' acquisto, superiore a quello della Cina e dell'India. Per molti settori è, tuttavia, necessario un maggior radicamento, cioè una presenza diretta con investimenti in strutture produttive. SuI fronte degli investi- menti diretti esteri (Ide) l'Italia, nonostante i progressi degli ultimi anni, può e deve fare di più per cogliere pienamente il potenziale offerto dal mercato brasiliano. Per stock di Ide in Brasile l'Italia occupa il decimo posto, con una quota del 2,7%. Eppure le imprese italiane che sono andate in Brasile hanno ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni. Molte le ragioni per investire in Brasile. Proviamo a evidenziare le principali. Presenza di un mercato in forte crescita. Il Brasile rappresenta il punto di partenza per investimenti in tutta l’America Latina e anche in Centro America. La giovane popolazione ha una forte propensione ai consumi. L’imposizione fiscale è molto bassa. Basso costo del lavoro. Presenza di scarsa concorrenza qualificata con particolare riferimento ai settori medium-tech, caratteristici delle Pmi italiane. Il gradimento del “Made in Italy” rappresenta, inoltre, ancora un forte elemento di distinzione. Non dimentichiamo che in Brasile è presente una numerosa comunità di origine italiana: si stimano in 25 milioni i residenti di origine italiana e, all'inizio del 2013, gli italiani residenti in Brasile erano 317.000. Il maggiore paese latinoamericano è la quinta destinazione degli emigrati italiani nel mondo, con una quota pari al 7,3 % del totale. Il Brasile è un Paese a due velocità, con la parte Sud industrializzata ed equiparata all’Europa (come livello di vita ed aspettative), e un Nord Este più rurale ma con un tasso di crescita che, negli ultimi anni, ha modificato questo trend. Il Cearà (che è lo Stato più significativo del Nord Este) cresce a tassi doppi rispetto agli altri Stati federali. La sua capitale è Fortaleza con circa 2,8 mln di abitanti TOKYO (quinta città del Brasile), che arriva a 3,5 mln includendo tutta l’area metropolitana. La capitale rappresenta il polo di attrazione di tutte le masse di emigrati del Nord e del Nord Este stesso. La politica del Governo Federale, come anche quella dello Stato del Cearà ha posto in essere scelte volte a frenare l’emigrazione, per poi favorire l’immigrazione attraverso un forte investimento in infrastrutture (porti, strade, ferrovie, aeroporti internazionali) e un altrettanto forte incentivo agli investimenti (riduzione dell’imposizione e recupero dell’Iva). Il Cearà, oggi, viene considerato dagli stessi brasiliani come una regione strategica per lo sviluppo e l’aumento delle esportazioni. Infatti è lo Stato che è, geograficamente, più vicino all’Europa, al Nord America, e al futuro mercato Africano. Per questo motivo si sta investendo notevolmente nell’ampliamento del porto di Pecèm (che dista circa 30 km dalla capitale Fortaleza), la quale diverrà, alla fine dei lavori previsti per il 2015, il porto marittimo più importante del Brasile. Le piccole e medie imprese italiane, tuttavia, hanno ancora una presenza ridotta, penalizzate da Iimiti organizzativi e da un'insufficiente patrimonializzazione. Per realizzare investimenti in Brasile è cruciale aumentare la dimensione delle Pmi nazionali, anche attraverso lo sviluppo di strumenti come Ie reti di impresa che consentono di fare massa critica e di conservare, al contempo, l'indipendenza societaria. E’ fondamentale, poi, individuare interlocutori specializzati e strutturati nell’ambito della consulenza e della finanza che possano sostenerle in questo processo di espansione internazionale. [email protected] [CRONACHE D’ORIENTE] [VITA CONSOLARE] A CURA DI BRUNO RUSSO Dall’energia alle costruzioni Nuovo asse Terra Felix-Perù “ESTRELLA FULGORANTE” e “Campania Felix”. Due espressioni sincrone, che mai come in questo momento convergono lungo uno stesso asse, grazie ai progetti messi in campo e monitorati da ambasciate e consolati del Perù in Italia. La prima significa “stella folgorante” perché il Pil dello stato di Lima è passato in dieci anni da 53 miliardi di dollari del 2000 ai Carlo Iaccarino 146 milioni attuali, e negli anni della forte crisi dal 2010 al 2014, ha visto tassi di crescita superiori al 6 per cento annuo, restituendo l’immagine di un Perù solo sfiorato dal crash economico. Il merito va ricercato nei settori dell’energia, miniere, petrolchimico, costruzioni, mercato immobiliare, agroalimentare, forestale, abbigliamento e turismo: in questa fetta di mercato c’è spazio per le imprese campane grazie a una serie di progetti, come conferma Lourdes Ortecho, consulente per l’internazionalizzazione delle imprese italiane in America Latina: “ I rapporti commerciali con l’Italia e con la Campania, con particolare riferimento all’agroalimentare, al tessile e al turismo, si sono intensificati grazie al progetto di internazionalizzazione del ‘Made in Italy’ in America Latina. Non dimentichiamo, inoltre, che la manodopera di questo Paese è di straordinario valore, sia per la dedizione al lavoro, sia per il basso costo, sia per la qualità artigianale dei prodotti; una manualità che in Italia è stata persa negli ultimi anni”. Le caratteristiche delle Pmi campane rispondono, inoltre, alle necessità del Perù di incentivare nell’ambito tecnologico sia le attività formative che la realizzazione di macchinari all’avanguardia, come spiega il console onorario generale del Perù a Napoli, il notaio Carlo Iaccarino: “Per quanto riguarda le imprese campane impegnate nel mercato peruviano con riferimento al settore tecnologico, l'Ansaldo Trasporti sta operando nella capitale per la costruzione della metropolitana; altre aziende nella zona di Tarapoto. Il Perù infatti, continua a puntare sui progetti di investimento energetico. Inoltre, nel campo dell'alimentazione olistica e nel settore sanitario le esportazioni di Quinua, il grano peruviano, sono aumentate del 132 per cento lo scorso anno mentre il Pisco, l'emblematico distillato d'uva peruviano, esce dal ristretto ambito dei bar per convertirsi in ingrediente speciale per la gastronomia peruviana odierna”. La comunità peruviana nel Sud Italia conta dalle 4500 alle 5000 presenze e tante altre sono le iniziative in cantiere per favorire l’incontro tra le culture dei due Paesi. “Oltre al progetto ‘Napoli senza Frontiere’, varato dall’Osservatorio del Lavoro per favorire l’incontro tra le culture multietniche attraverso la conoscenza e il confronto delle attività commerciali e produttive, c’è spazio anche per la solidarietà con la mostra fotografica ‘Emozione Inca’ di Pasquale Esposito al Maschio Angioino, a favore delle case famiglie in Perù che ospitano bambini”. ••• A CURA DI ALFONSO VITIELLO Gioielli e design Giapponesi, un popolo antico e produttivo in mostra con l’Ice I G . I pri- damentale lo occupa la religione. L’art. 20 della CostituzioL C’È TEMPO FINO AL 30 GIUGNO per presentare la domanda di partecipazione al Tokyo Big Sight, un evento dedicato alle aziende del settore gioielleria in programma dal 21 al 24 gennaio 2015 in Giappone. A lanciare l'iniziativa è l’Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, guidata da Riccardo Monti, nell’ambito del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Saranno ammesse a partecipare all'iniziativa circa 15 aziende. L'Ice curerà l'organizzazione di una partecipazione di aziende produttrici di gioielli provenienti dalle Regioni del Sud per ciascuna delle quali, all'interno di uno spazio comune, saranno previste postazioni di lavoro attrezzate con una vetrina, un tavolo per gli incontri e un banner che ne renda riconoscibile la presenza. Per info: www.regione.campania.it. ••• IAPPONE È UN PAESE CON UNA STORIA MILLENARIA mi segni di civiltà risalgono all’undicesimo millennio a.C. La storia, la religione, le abitudini e i comportamenti dei giapponesi lo rendono senza alcun dubbio un paese molto particolare e suggestivo, ma non per questo difficile da decifrare. I mass media, infatti, talvolta esagerano nel dipingere i giapponesi come una popolazione difficile da avvicinare. Ma basta compiere uno piccolo sforzo per superare questi luoghi comuni. Se non si danno giudizi affrettati e si è rispettosi verso la loro cultura, i giapponesi non tarderanno a ricambiare. È da ricordare che dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, che decretò la fine dell’Impero nipponico, il Giappone è rimasto un paese per certi versi “chiuso” al resto del mondo, e solo con enormi sforzi ha cercato di recuperare le diffidenze iniziali delle altre nazioni. Resta fondamentale per avere successo in Giappone, sforzarsi per capire le abitudini del suo popolo. Cercherò, in breve, di fornire un quadro generale di uno dei paesi più affascinanti al mondo. Un ruolo fon- ne giapponese afferma che vi è piena libertà religiosa. Lo shintoismo e il buddhismo sono le due religioni più praticate, ma trovano spazio anche il cristianesimo, l’islamismo, l’induismo e il taoismo. Le regole principali che riscontriamo nella civiltà giapponese si fondano sul rispetto e l’obbedienza verso i superiori: il rapporto che esiste tra dirigenti e comuni impiegati è distinto da una netta distinzione dei ruoli all’interno della governance aziendale. Il successo di una azienda giapponese il più delle volte viene ottenuto attraverso l’aumento della produttività, con controlli continui sulla qualità del lavoro. Il termine “amae” sintetizza questa condizione ed è legato al concetto di fiducia e rispetto vero i quadri aziendali. Da ultimo va considerato che i giapponesi sono un popolo molto sensibile ed assumono un atteggiamento rispettoso nei confronti di chiunque si avvicini al loro modo di essere, dalla clientela ai fornitori. Questo rende il popolo giapponese unico al mondo. ••• IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 I M P R E S E &M E R C A T I 5 RELAZIONI INTERNAZIONALI Missione Niaf, asse Stati Uniti-Campania L’ULTIMO ATTO sarà compiuto a Bellona, in provincia di Caserta, dove sabato 28 giugno il consigliere della Niaf John Rosa donerà un appezzamento di terreno alla Casa Famiglia Salvatore Rosa alla presenza del Chairman della Fondazione italo-americana Joseph Del Raso, del presidente e direttore John Viola e dell’intero comitato esecutivo in visita in Campania, Regione d’onore al gala di Washington dello scorso anno. La missione durerà una settimana, dal 22 al 29 giugno, durante la quale il Board della Fondazione approfondirà i temi della collaborazione – economica, culturale, diplomatica – tra le due sponde dell’Atlantico riunendo tra l’altro a Sorrento il Consiglio d’amministrazione internazionale. Insomma, sette giorni di piacere e lavoro che dovrebbero rafforzare un’intesa già solida e foriera di nuovi sviluppi. Sarà anche l’occasione per incontrare venti giovani universitari americani di origini italiane, provenienti da dodici diversi Stati e selezionati tra molti aspiranti, che partecipano al progetto Peter Secchia Voyage of Discovery (Viaggio della Scoperta) al suo quindicesimo anno di at tività e diretto a rafforzare i legami dei giovani statunitensi con le terre di origine per alimentare il senso di appartenenza e la voglia di scambiare. Il programma prevede un fitto calendario d’incontri che culminerà venerdì 27 con la visita della delegazione – in tutto una trentina di persone - al governatore Stefano Caldoro presso la sede di Santa Lucia cui seguirà il saluto al Console Generale degli Stati Uniti a Napoli Colombia Barrosse presso la sede di via Caracciolo. In entrambi i casi sarò rimarcata la voglia di collaborare e costruire occasioni di confronto. Tra le iniziative a cavallo tra lo svago e la migliore conoscenza del territorio ci sono la visita agli scavi di Paestum organizzata dal direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Ugo Picarellie dal sindaco della città Italo Voza. Quindi il gruppo raggiungerà il Caseificio Barlotti dove assisterà a una dimostrazione di come si lavora la mozzarella che sarà gustata subito dopo per pranzo. Meta di pellegrinaggio saranno anche l’azienda e la tenuta agricola di Stefano Massa, a Sorrento, per un incontro ravvicinato con il limoncello. La delegazione non si farà mancare un giro di shopping napoletano con tre tappe già fissate: Marinella, che proprio in questi giorni festeggia i 100 anni di attività, Finamore per le camicie, Tramontano per borse e pelletteria. Tappa obbligata sarà anche il complesso enogastronomico Eccellenze Campane, in via Brin, dove il patron Paolo Scudieri– premiato due anni fa dalla Niaf a Washington alla presenza del presidente degli Stati Uniti Barak Obama – avrà l’occasione per presentare alla delegazione il nuovo stabilimento americano della sua Adler (comfort per au- La lista dei partecipanti Robert Allegrini Kenneth Aspromonte Lorri Aspromonte Sheila Bechert Joseph Della Ratta Joseph Del Raso Anne Del Raso Hon. Mike Ferguson Maureen Ferguson Dr. Antonio Giordano Mina Massaro-Giordano Alma Laias Gerard LaRocca Sandra LaRocca Allison La Rocca Joseph Lonardo John Lonardo Hon. Anita Bevacqua McBride Timothy McBride Giovanna McBride Claire Garvin Louis Tosi Mary Ellen Pisanelli Mark Valente III Claudia Valente John Leone Sue Leone Alan Svoboda John Viola Jerry Jones Carlo Piccolo Da sinistra: Ilpresidente delSenato Pietro Grasso riceve in dono una cravatta diMarinella dall’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello alla presenza dell’ambasciatore italiano in America Claudio Bisogniero; il patron della Adler Paolo Scudieri parla a una platea di tremila italo-americani prima di ricevere il premio della Niaf come imprenditore dell’anno to) che sarà inaugurato in Tennessee il prossimo 29 luglio. Naturalmente la missione campana del vertice della maggiore organizzazione italoamericana – che ha scelto per i suoi pernottamenti l’Excelsior Vittoria di Sorrento e l’Excelsior di Napoli – sarà intessuta di numerosi altri appuntamenti di marca più riservata. Sarà anche l’occasione per rivedere una grande amica del sodalizio come la principessa Beatrice di Borbone che ricambierà con un ballo alla Reggia di Capodimonte. La delegazione sarà ricevuta e accompagnata negli appuntamenti istituzionali dal direttore del Denaro Alfonso Ruffo,vice presidente della Fondazione italo-americana con delega al Sud Italia. ••• Grasso saluta uno dei più eminenti rappresentanti della Niaf, John Calvelli (di spalle il direttore del Denaro e vice presidente della Niaf Alfonso Ruffo) [CACCIA AL VALORE] Bmps, il dietro le quinte dell’aumento di capitale Di ROBERTO RUSSO* LO SCORSO 9 GIUGNO è partito l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro di Banca Monte dei Paschi di Siena (Bmps), ultima tappa di un lunghissimo processo di ristrutturazione e di discontinuità rispetto al passato, che ha portato a una svalutazione dell’attivo patrimoniale di oltre 9 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi. La quotazione dell’azione Bmps nell’ultima seduta di borsa antecedente l’aumento di capitale è stata di 24,64 euro, per un corrispondente valore di mercato dell’istituto (prezzo dell’azione per numero totale di azioni in circolazione) di circa 2,9 miliardi di euro. L’operazione di ricapitalizzazione prevede l’emissione di 5 miliardi di nuove azioni al prezzo di 1 euro ciascuna, ossia l’emissione di circa 43 nuove azioni per ogni azione detenuta, a un valore davvero irrisorio se confrontato con il prezzo di mercato sopra indicato. Cerchiamo adesso di capire le motivazioni che hanno portato alla definizione di questi parametri. Quando una società effettua un aumento di capitale, normalmente si assicura il successo dell’operazione proponendo a un pool di banche di consorziarsi per garantire la sottoscrizione delle azioni in caso di mancata adesione da parte dei vecchi soci. Il prezzo fissato per l’aumento di capitale è, di fatto, quello al quale il “consorzio di collocamento e garanzia” si obbliga a sottoscrivere le nuove azioni. La definizione di tale prezzo è frutto di una negoziazione tra le due parti: il pool di banche propone un valore molto basso rispetto a quello di mercato antecedente l’aumento di capitale, al fine di mitigare il rischio di perdite in caso di futura sottoscrizione; la società emittente, al contrario, cerca di negoziare un prez- zo più alto (e un minor numero di nuove azioni da emettere) al fine di ridurre l’effetto di diluizione nel capitale per i vecchi azionisti. Il costo del “contratto di garanzia”, in capo all’emittente (e quindi ai vecchi soci), è direttamente proporzionale al prezzo fissato per l’aumento di capitale, in quanto il consorzio, all’aumentare del valore al quale si assume il rischio di sottoscrivere le nuove azioni, chiede una remunerazione maggiore. Come mai, dunque, l’istituto senese ha deciso di effettuare un aumento di capitale a 1 euro per azione, un prezzo così a sconto rispetto al corrispondente valore di mercato ante operazione? Facendo la media tra il valore delle nuove azioni (5 miliardi) emesse a 1 euro e il valore delle azioni esistenti prima dell’aumento di capitale (117 milioni circa) al prezzo di 24,64 euro, il prezzo di raccordo del titolo Bmps nel primo giorno di ricapitalizzazione è stato di 1,54 euro; tale prezzo, inferiore del 94% circa rispetto alla seduta precedente, pur essendo di fatto economicamente neutrale per l’azionista BMPS, ha generato molta confusione tra i risparmiatori e persino tra gli operatori di mercato, per effetto dell’assegnazione gratuita di un diritto di opzione associato a ciascuna azione del valore di 23,10 euro. È dunque lecito sostenere che il consiglio di amministrazione dell’istituto senese, al quale l’assemblea ha delegato il compito di definire il prezzo dell’aumento di capitale, in questa circostanza abbia maggiormente tutelato gli interessi del consorzio di collocamento e garanzia a danno degli interessi dei vecchi azionisti; difatti, se da un lato le banche del consorzio si sono potenzialmente impegnate a sottoscrivere le azioni a un prezzo davvero irrisorio (1 euro) rispetto al valore intrinseco della società, dall’altro i vecchi azionisti rischiano di subire una diluizione nel capitale del 94% circa, in quanto, in caso di mancata adesione, rimarranno titolari di un’azione del valore di 1,54 euro rispetto al valore ante aumento di 24,64 euro. Come se questo non bastasse, l’enorme differenza tra numero di azioni (5,1 miliardi) che saranno disponibili al termine dell’aumento di capitale il giorno 27 giugno e quello delle azioni attualmente in circolazione (117 milioni), ha generato una clamorosa distorsione sul mercato dei derivati, determinando forti oscillazioni nel prezzo del titolo Bmps nei giorni dell’aumento, oscillazioni prive di alcun fondamento logico. Tutto tornerà nella norma il 30 giugno, giorno in cui sarà definitivamente digerita un’operazione che sicuramente avrebbe meritato una maggiore attenzione e che, molto probabilmente, garantirà ai nuovi soci dei ritorni sul capitale molto interessanti in un’ottica di medio termine, lasciando, per l’ennesima volta, l’amaro in bocca agli azionisti storici dell’istituto senese. Infine, per gli obbligazionisti (vecchi e nuovi), è festa grande. * amministratore delegato Assiteca Sim Spa IL DENARO I M P R E S E &M E R C A T I 6 SABATO 21 GIUGNO 2014 EP SPA [IN PILLOLE] Carpisa amica dei cani Così l’azienda fa marketing INIZIATIVA DI PROMOZIONE territoriale di Carpisa, che nell’ultimo fine settimana raduna cani e proprietari presso la propria sede. Aderendo all’evento internazionale “Take your dog to work day” l’azienda del gruppo Pianoforte Holding realizza foto con i propri prodotti e gli amici a quattro zampe. Le immagini più belle saranno pubblicate su social network e su campagne pubblicitarie di Carpisa. Trapani, a piazza dei Martiri. IBG. La storica bevanda Chinotto Neri, con la sua nuova linea “Zero”, prodotta in Campania e distribuita su tutto il territorio nazionale dalla Ibg, punta sulla Superbike per la promozione del brand. In occasione della prossima tappa del campionato del mondo di Sbk, in programma in Italia presso il circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, Chinotto Neri amplia il sostegno al team BANCA SELLA. Un finanzia- “Grillini Racing” e distribuisce mento ad hoc per le piccole e al pubblico bevande e gadget. medie imprese che devono pagare la quattordicesima mensi- ITALFERR. La società del gruplità o l’anticipo della retribuzio- po Fs ospita giovani ingegneri ne per il periodo di ferie ai pro- sauditi per un corso di speciapri dipendenti. Banca Sella as- lizzazione. I professionisti visisegna 1.800 euro per ciascun teranno, nel corso del tour in dipendente, somma rimborsa- Italia, anche il polo industriale bile in quattro rate mensili a della manutenzione a Napoli. partire dal mese di settembre 2014. LIVERINO. La nuova creazione dell’azienda napoletana è “TrikGRIMALDI. Multa di 150mila ky”, il primo e unico bracciale euro, da parte dell’Antitrust, al- al mondo con cornetto tricolola compagnia napoletana. Se- re in corallo (nella foto). Il maecondo l’Authority il gruppo ha stro Luigi Liverino l’ha ideato realizzato pratiche commercia- appositamente per i Mondiali di li scorrette. calcio. ••• GRUPPO CAPRI. Con l’estate arriva l’inuagurazione di tre nuovi negozi a marchio Alcott. Le mete individuate sono Conegliano (Treviso), presso il centro commerciale Conè, Carini (Palermo), presso il Poseidon, e INTERPORTO CIS NOLA Borsa di studio e incentivi L’azienda entra nel sociale PREMIATO CON UN ASSEGNO DA 1500 EURO LO STUDENTE SALVATORE AGRILLO DI PIANURA LA FAMIGLIA ESPOSITO CONSEGNA ANCHE UN CONTRIBUTO PER UN EVENTO CULTURALE Da sinistra la dirigente scolastica Valeria Limongelli, Salvatore Agrillo e il presidente di Municipalità, Maurizio Lezzi SI CHIAMA Salvatore Agrillo, frequenta la 5° elementare ed è lo studente più meritevole della Municipalità di Pianura-Soccavo. Salvatore si aggiudica infatti una borsa di studio di 1500 euro bandita dalla Ep, società napoletana leader nel settore della ristorazione collettiva, per lo studente che abbia conseguito il miglior risultato da un rapporto tra profitto scolastico e reddito familiare. La graduatoria e la selezione del vincitore è stata effettuata a cura di un’apposita commissione nominata dalla Municipalità. L’assegno di 1500 euro è stato consegnato al piccolo Salvatore da Salvatore Esposito, direttore amministrativo dell’azienda, stamattina nella sede della Ep in via Terracina. “Si tratta di un piccolo ma doveroso aiuto – afferma Esposito che intendiamo offrire nelle scuole in cui prestiamo servizio. La responsabilità sociale d’impresa è un’aspetto del nostro lavoro cui teniamo moltissimo”. La Ep ha inoltre donato alla Municipalità la somma di 2.500 euro per la realizzazione di un evento socio culturale o sportivo a favore dei bambini. La società Ep è titolare dell’azienda di ristorazione collettiva fondata da Pasquale Esposito. Pasquale, sin dal dopoguerra e già da bambino, con la sua inseparabile bicicletta aiutava il padre nella sua attività commerciale operante nel settore alimentare. A 17 anni estrema- mente audace ed intraprendete, aveva già un proprio punto vendita ed iniziò a fornire generi alimentari ad un ‘importante azienda di ristorazione collettiva. Seguendo con grande curiosità, abilità e perspicacia le più importanti fasi produttive delle aziende di ristorazione da lui servite, si appassionò al settore e convinto di riuscire, decise di intraprendere nel 1975, egli stesso questa attività. Ancora oggi Ep, nonostante il suo volume d’affare ed il personale impiegato, continua con una gestione familiare che la conferma come azienda leader nella ristorazione italiana. Le maggiori commesse vengono stipulate con partner pubblici, come scuole, ospedali, enti religiosi e università. ••• INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS Promozione della zona franca urbana Tempi troppo lunghi Punzo in Asia per stringere accordi Già persi 400 appalti IL PRESIDENTE del Cis gramma di visite ai Interporto di Nola, principali hub, Gianni Punzo, stuporti, insediadia le principali zomenti logistici e ne franche dell’Est zfu del mondo. Asia per importare In questo modo modelli virtuosi Punzo può stupresso il presidio lodiare i meccanigistico campano. Il smi di funzionatour nel cosiddetto mento di queste Gianni Punzo Far East inizia da realtà e, sopratShangai, uno dei tutto, stringere principali centri d’affari del accordi con i principali players mondo, dove Punzo incontra i mondiali del settore della logivertici della locale Autorità stica al fine di integrare l’inPortuale e partecipa, per in- terporto campano nel sistema contrare le istituzioni locali, al internazionale. “Transport Logistic China”, Dall’inizio di marzo, quanuna delle principali fiere inter- do è iniziato questo giro di afnazionali della logistica. Le fari, Punzo ha visitato i principrossime tappe della missione pali porti del northern range, di Punzo sono fissate a Busan, Amburgo in Germania, Anin Corea del Sud, a Hong versa in Belgio e Rotterdam in Kong e a Singapore. Olanda, del Mediterraneo L’attività dei vertici del Cis (Barcellona in Spagna) e del Interporto di Nola, però, non Nord Africa (Tangeri in Masi ferma qui perché il profes- rocco). sore Viktor Uckmar, che cura Inoltre è stato anche a Duper conto della società l’iter di bai, dove c’è forte interesse per istituzione della zona franca la posizione strategica dell’Itaurbana, ha stilato un pro- lia nel bacino del Mediterra- neo. La missione all’estero, realizzata in collaborazione con l’Istituto per il commercio con l’estero, presieduto da Riccardo Monti, è concepita anche per realizzare delle joint venture in grado di assicurare profitti immediati all’interporto. Istituita a maggio del 2013, la zona franca urbana presso il Cis Interporto di Nola rappresenta un’occasione di sviluppo unica per il principale hub logistico del Mezzogiorno. Una leva di crescita che può far diventare l’area a ridosso di Napoli il principale punti di interscambio per il traffico merci all’interno del Mediterraneo. La zona franca, da questo punto di vista, è un incentivo per gli investitori stranieri che in Italia cercano soprattutto ridotti carichi fiscali e semplificazione burocratica. L’unica preoccupazione di Punzo è che possa essere la politica, con le sue beghe su incarichi e poltrone, a rovinare tutto come spesso accade. E.S. L E DISCUSSIONI , gli accordi sindacali, le riunioni costano tempo e soldi. Nel caso di Industria Italiana Autobus, il nuovo soggetto nel quale deve confluire la Irisbus di Flumeri (Avellino), l’intero budget del primo anno di lavoro presso lo stabilimento irpino. Stefano Del Rosso, amministratore delegato della King Long Italia, la multinazionale che detiene il 20 per cento del capitale della nuova compagnia, il danno generato dai ritardi è già quantificabile. “Mentre discutiamo del futuro di questa nuova società dice a margine dell’ultimo incontro effettuato al ministero dello sviluppo economico - sono in corso 400 gare d’appalto alle quali potremmo partecipare e che porterebbero nelle nostre casse i soldi necessari a mantenere il sito di Flumeri per un anno”. Proprio di questo stabilimento, per altro, si discute in queste ore a Roma. Cnh Industrial, uno dei partner del progetto di crea- zione del polo nazionale degli autobus, non è convinto dell’idea di stabilire in Campania il quartiere generale. I sindacati, ovviamente, si oppongono e minacciano di bloccare tutta l’operazione. Nel frattempo il tempo, e i soldi, vanno in fumo. Il nuovo cronoprogramma prevede che Industria Italiana Autobus apra i battenti il prossimo 10 luglio. La società nasce con un capitale sociale di 16,7 milioni di euro e una patrimonializzazione di 38 milioni. Il sito irpino sarà da subito al lavoro sulla manutenzione (in gergo revamping), perché sono in essere commesse della Regione Campania per 15 milioni di euro, mentre dal 2016 entrerà in commercio il “Flumeri”, un veicolo turistico da 6,8 metri di lunghezza. Prevista, in questa prima fase di attività, anche la produzione di minibus e altre tipologie di mezzi da destinare al trasporto urbano di passeggeri. E.S. IL DENARO I M P R E S E &M E R C A T I MSC Patto tra big dei container Niente via libera dalla Cina L’ALLEANZA TRA I CAMPANI, CMA E MAERSK NON PUÒ OPERARE NEL PRINCIPALE MERCATO DELL’EST I TRE OPERATORI DETENGONO IL 38% DEL TRAFFICO MONDIALE. COSÌ CAMBIANO STRATEGIE E ACCORDI I L MERCATO internazionale del commercio marittimo è di nuovo terreno di caccia per i grandi gruppi dopo lo scioglimento dell’alleanza tra Cma Cgm, Maersk e Msc. Tre operatori che, insieme, detengono il 38 per cento del traffico di container a livello mondiale. La chiusura di un’esperienza concepita per ottenere il controllo del settore a livello internazionale arriva dopo che il ministero del Commercio cinese nega, all’alleanza denominata P3, il permesso di operare nel mercato del Celeste Impero. Una decisione maturata in seguito alla valutazione delle norme locali in merito alle concentrazioni aziendali. In parole semplici la Cina teme che l’alleanza possa diventare monopolio e distorcere così il regolare andamento degli affari. Le tre compagnie impegnate, una delle quali fa capo alla famiglia sorrentina degli Aponte, si limitano a osservare che, a questo punto, “il progetto P3 si ferma”. Cma, Maersk e Msc si dicono inoltre “rammaricati per l’impossibilità di garantire alla clientela un servizio migliore e più efficiente”. Nata il 18 giugno del 2013, l’alleanza P3 nel giro di un anno ottiene l’autorizzazione ad operare sia dalla Commissione Europea che dalla Federal Maritime Commission degli Stati Uniti d’America. In Italia vengono individuati cinque scali di riferimento, Napoli è l’unico del Mezzogiorno. Le FINMECCANICA SABATO 21 GIUGNO 2014 Una nave della flotta Msc prime avvisaglie di problemi con il mercato dell’Est, all’appello infatti manca anche l’autorizzazione da parte del Governo della Corea del Sud, arrivano nel 2011 quando i cinesi negano l’ingresso nel porto di Dalian della “Vale Brasil”, la più grande portarinfuse del mondo con le sue 400mila tonnellate di portata. Alla richiesta di spiegazioni i brasiliani vengono a sapere che l’operazione è bloccata a causa dell’intervento dei principali armatori locali, interessati evidentemente a mantenere inalterato lo status quo. Lo stesso problema potrebbe essere alla base, adesso, del mancaro nulla osta alle compagnie Cma, Maersk e Msc. Chiusa, almeno per il momento, l’esperienza della P3 i gruppi interessati cercano nuovi partner in giro per il mondo. E devono difendere, a questo punto, quel 38 per cento del mercato che rischia di finire nelle mani degli altri operatori. In attesa di novità dal fronte della P3 l’alleanza più forte in circolazione diventa il G6 (19 per cento del mercato) che comprende Apl, Hapag Lloyd, Hyundai, Moi, Nyk e Oocl. Un gradino più in basso, con il 18 per cento del traffico, ecco Ckyhe di Cosco, Evergreen, Hanjin, Hyundai, Yang Ming e K-Line. Completano il quadro le alleanze Green Alliance (16 per cento del mercato), con Cosco, Evergreen, Hyundai, Yang Ming e K-Line, Cosco insieme a China Shipping (8 per cento) e Csav insieme a Hapag Lloyd (6 per cento). Ansaldo Trasporti è salva Moretti vuole cedere Dns INIZIA CON LA CESSIONE di Dns Technologies e il salvataggio di Ansaldo Trasporti l’avventura di Mauro Moretti alla guida di Finmeccanica. Le indiscrezioni, riportate anche dal Denaro all’atto dell’insediamento del nuovo amministratore delegato del gruppo, stanno trovando conferma in questi giorni. La decisione di sacrificare Dns nasce dall’esigenza di salvaguardare realtà più legate al contesto nazionale, come Ansaldo, a discapito di aziende che hanno insediamenti all’estero. Acquistata a suo tempo dal ministero della Difesa degli Stati Uniti d’America Dns, dopo un proficuo piano di ristrutturazione che ha ridotto a un terzo l’organico iniziale, è una società in forte attivo e, di conseguenza, appetibile sul mercato. Finmeccanica, però, in questi ultimi due anni non ha apprezzato il fatto che, nonostante gli investimenti realizzati, dal Governo degli Usa non siano giunte commesse significative. Di qui la decisione di passare la mano, supportata peraltro dalle strategie Enzo Senatore 7 [TACCUINO DELLA CRISI] Crac dei Coppola Fallisce la Mirabella CHIUDE I BATTENTI la Mirabella, azienda di riferimento dell’ex leader di Confindustria Campania, Cristiana Coppola, e della sua famiglia, attiva da anni nel settore delle costruzioni. La settima sezione civile del Tribunale di Napoli, infatti, ne decreta il fallimento per insolvenza e fissa al 13 gennaio prossimo l’adunanza per l’esame dello stato passivo. CENTRO CARTA E AFFINI. La società con sede a Caserta e in altre zone d’Italia si avvia verso il fallimento. E gli 11 dipendenti della struttura presente in Terra di Lavoro sono sull’orlo del licenziamento. Già da un anno, comunque, il personale è in cassa integrazione. so. All’azienda, invece, si chiede di ripristinare le commesse annullate dall’inizio dello stato di crisi. TERME DI STABIA. Il Tribunale di Torre Annunziata prende ancora tempo per decidere sulla proposta di concordato. In caso di esito negativo della procedura 104 dipendenti sono costretti a lasciare definitivamente il lavoro. Molti di questi hanno costituito la cooperativa Stabiae Terme, che punta a rilevare le attività della struttura in liquidazione. TIRRENO POWER. L’azienda chiede il licenziamento di 318 lavoratori sui 521 del gruppo. La procedura interessa direttamente 50 degli 80 addetti impiegati presso lo staEAV. Ancora pochi giorni bilimento di San Giovandi tempo per trovare un ni a Teduccio, in provinaccordo con i creditori in cia di Napoli. relazione al pagamento dei debiti. Dal primo lu- TRIANON. Deserta anche glio, infatti, termina il la seconda asta per la cesblocco dei pignoramenti. sione dello storico teatro. Il prezzo base, 3,5 milioJABIL. Il sindaco di Mar- ni di euro contro i 4,5 delcianise, Antonio De An- la prima gara, non ha ingelis, interviene nella ver- vogliato alcun investitore. tenza della multinaziona- La situazione finanziaria le e chiede al ministero della società di gestione è dello sviluppo economico sempre più precaria perurgenti misure di defisca- ché continuano ad arrivalizzazione per evitare che il re richieste di pignorasito casertano venga chiu- mento. ••• di sviluppo di Moretti. Che queste società, fortemente lepunta a rilanciare Ansaldo, fagate alla Campania in virtù cendola diventare la prima della presenza di siti prosocietà mondiale nell’ambiduttivi a Napoli. to delle tecnologie per il seNello specifico Moretti gnalamento lungo i percorè preoccupato per le insi ferroviari, e immagina una genti perdite determinate Finmeccanica concentrata, a dal calo delle commesse nel livello globale, soltanto sui segmento del materiale rotamercati più redditizi. bile, da sempre uno dei Mauro Moretti La politica dell’espansioprincipali business della ne fine a se stessa è così deAnsaldo. stinata a finire, sia perché comporta un Nell’ultimo cda di Finmeccanica dispendio finanziario non più sosteni- l’amministratore delegato informa i sobile, sia per il fatto che queste logiche ci che Ansaldo Breda è oggetto di una vanni spesso a discapito della qualità due diligence al termine della quale si vadelle produzioni. Il mantenimento in luterà cosa fare. La partita, come si veportafoglio delle divisioni di Ansaldo, de, è tutta da giocare. però, non esclude interventi energici su E.S. [LA CAMPANIA VERSO L’EXPO] Ecco la fiera delle startup: 100 aziende in viaggio verso Milano L E S TA R T U P D E L L A C A M PA N I A partecipano alla due giorni milanese in cui gli innovatori incontrano finanziatori e hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni. I settori interessati spaziano dalla cultura al digitale, dalla moda al design, dal cinema alla comunicazione. È l’Expo delle Start up, evento italiano a carattere internazionale promosso dalla Regione Lombardia in collaborazione con altri enti italiani, tra i quali figura anche la Regione Campania. L’iniziativa è in programma dal 19 al 20 giugno a Milano al Palazzo dell’amministrazione regionale. Gli spazi dell’Expo saranno occupati da stand delle startup e da tavoli di incubatori, acceleratori, istituzioni; qui si alterneranno momenti dedicati alle presentazioni di idee (pitch) degli startupper a interventi di potenziali finanziatori. “Nell’edizione 2014 - informano gli organizzatori - sarà data preferenza alle nuove aziende che già commercializzano il proprio prodotto/servizio (o che sono vicine alla commercializzazione) e che dimostrano innovatività creativa e culturale nei seguenti settori: advertising, publishing, gaming, music, design/architecture, food, fashion, turismo, sport, social, wellness, Ict, cultura, digital”. Dalla Campania, secondo i dati forniti dall’organizzazione, sono un centinaio le neo imprese invitate alla rassegna milanese. Un’occasione unica per trovare finanziamenti a sostegno della propria idea innovativa e per preparare al meglio l’appuntamento con l’Expo del 2015. ••• IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 IMPRESE&MERCATI 8 MODA Al Pitti sfila la sartoria napoletana in passerella tessuti e capi hi-tech UNA TRADIZIONE che non ha bisogno di presentazioni: è da secoli che la moda napoletana fa scuola e si fa conoscere, in Italia e nel mondo, fin da quando, durante le tante dominazioni straniere, gli artigiani della regione prestavano servizio per le corti e l’aristocrazia dell’intera Europa. Quella capacità incredibile di disegnare e confezionare abiti e accessori è più viva che mai e da martedì a venerdì scorsi ha calamitato gli sguardi a Pitti Uomo 86, la rassegna fiorentina della moda maschile che sulla tradizione partenopea ha proiettato un film, “E poi c’è Napoli”: un tributo a uno stile diventato sinonimo di eleganza maschile in tutto il mondo. Dei circa 1090 marchi che hanno partecipato all’appuntamento di Fortezza da Basso, una significativa rappresentanza era “made in Campania”. Nomi che tramandano da generazioni la cultura della sartoria maschile, da Tramontano a Finamore, da Sartoria Napoletana a Isaia. Sartoria Partenopea hi-tech Un nome simbolo della moda, in Italia e nel mondo, che a Pitti Uomo è stato oggetto di un vero e proprio assalto di buyer da Cina, Russia e Stati Uniti. La Sartoria Partenopea guidata da Angelo Blasi continua ad incarnare la tradizione artigiana napoletana: i cento sarti dell’azienda hanno realizzato, quest’anno, capi hi-tech. Pezzo di punta della primavera 2015, lo spolverino in 100 per cento seta waterproof, con interni in cashmere e seta: il capo spalla ideale per l’incertezza del meteo che ormai sembra contraddistinguere la bella stagione. Contemporary Wardrobe, la nuova linea, guarda al gentleman di oggi e ai tre momenti chiave della sua giornata, proponendogli capi Dandy, Lounge e Vinage. “Questo Pitti ci ha sorpreso - racconta Mauro Blasi, figlio di Angelo e direttore commerciale dell’azienda -: probabilmente anche grazie al nuovo allestimento, per essere un’edizione estiva è stata molto movimentata”. Isaia per il debutto in società Napoli è di nuovo la metropoli calda e appassionata di una volta. Questo il messaggio di Isaia, altra storica azienda partenopea che a Firenze porta una giacca destinata alle giovani generazioni, pronte al debutto nell’età adulta. Si chiama “My First Isaia il capo che dà il benvenuto a una nuova fase della vita. L’idea è nata per rappresentare l’ingresso in società dei più giovani e si propone come il primo abito sartoriale nella vita di un uomo. Con una peculiarità: il costo, ridotto della metà rispetto al prezzo di listino. Primo abito su misura, dunque, ma anche primo grande affare. L’azienda partenopea a Firenze presenta anche la Spring Summer 2015 collection dedicata alla costiera amalfitana e alla sua eredità culturale. Stile Finamore Nel vocabolario stilistico di Finamore 1925 sono due le parole d’ordine per la collezione estiva: eleganza e personalità. Camiceria fresca nelle combinazio- A sinistra, uno dei look di Sartoria Partenopea. A destra, completo Finamore 1925 ni cromatiche del grigio chiaro con lo smeraldo, del corallo con il bordeaux e lilla, del bianco e dell’acqua. Gli appassionati dell’informale sceglieranno lino e cotone, da varianti di colore più tenui all’intensità degli stampati, frutto di un’appassionata ricerca d'archivio. Ecco allora i motivi della cravatteria e stilemi astratti anni ’60 non solo sulle camicie, ma sui nuovi pantaloni in gabardine e twill elasticizzato. Look completato da giacche in lino lavato, seta e cotone. In seta mista a lino, in puro lino, in seta e cotone con fantasie, le cravatte si realizzano a 7 pieghe, a 4 pieghe oppure sfoderate. La personalità di Tramontano Dal 1865 disegna e produce borse, valigie ed accessori di pelletteria e a Pitti Uomo ha portato una Primavera Estate fatta di raffinatezza nei dettagli e un’accurata ricerca dei materiali. Il classico Cuoio Archivio, pelle di vitello a concia naturale è proposto su classiche cartelle da lavoro ed eleganti borsoni da viaggio; il vitello a pieno fiore con ef- fetto stampa alce viene impiegato in lavorazioni e prodotti dal mood informale. Infine il canvas, presentato oltre che sulla linea Arrotolata, evergreen della maison, su moderne tote bag dal design minimal. Orazio Luciano innova Nuovi tessuti e insoliti abbinamenti, colori particolari e voilà: trame classiche, giacche a quadroni, in galles o a spina di pesce appaiono nuove ed originali. Non poteva mancare la storia di Orazio Luciano e della sua Vera Sartoria Napoletana. Un effetto vissuto e stropicciato che piace anche ai 25-30enni, a cui il brand si sta avvicinando negli ultimi tempi. Le giacche, in particolare, avranno un tocco in più: anziché la classica fodera, ci sarà un tessuto camicia all’interno, che le renderà ancora più fresche. Campania in passerella Culto e Dandy Life sono le proposte di Barba Napoli; innovativa la giacca di spugna lanciata da GiCapri. La maison Maria Santangelo ripropone il collo doppio uso come si usava negli anni di Mastroianni e De Sica. Leggerezza di volumi e colori per le calzature Paolo Scafora. Tonalità cromatiche e linee della ceramica di Vietri per Marzullo, con una nuova nata, la “Cravatta Piuma”. Chiara Di Martino A sinistra, l’iniziativa My First Isaia lanciata dalla maison al Pitti. Al centro il doppiopetto di Orazio Luciano Vera Sartoria Napoletana. In basso la cartella di Tramontano [GIù AL SUD] A CURA DI CLAUDIO D’AQUINO Cultura e scambi Napoli al Cairo LE 4 GIORNATE di Napoli al Cairo. Si chiama così il programma che prevede di portare in Egitto, entro l’autunno, le eccellenze della nostra città. Titolo evocativo della volontà di esportare l’orgoglio di una città capitale del Mediterraneo verso l’altra sponda, come inizio di una politica di promozione che non è improntata solo al business, ma alla costruzione di una rete di relazioni con le città simbolo di un’area mercato da 800 milioni di consumatori. Quattro giorni in cui cultura e arte faranno da apripista a scambi tra operatori economici dei principali settori che mostrano una capacità di penetrazione che resiste alle crisi: le tre A (aeronautica, automotive, agroalimentare) e la blue economy, la filiera lunga dei trasporti via mare, la portualità, la logistica. “Vogliamo affermare – dice Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune che promuove il tavolo di consultazione per le giornate egiziane di Napoli - l’immagine di una metropoli del futuro, che sa battersi contro i pregiudizi e i suoi stessi limiti e contraddizioni, dialogando con le grandi città del quadrante mediterraneo, dal Nord Africa al Medio Oriente”. Non una esperienza “spot”, quindi, ma l’inizio di un ciclo che mette in campo potenzialità derivanti dalla costruzione di una rete di relazioni che tende a fare dello spazio euromediterraneo un sistema strutturato e un’area di mercato con ampie prospettive di sviluppo. L’iniziativa di portare il meglio di Napoli nella capitale egiziana nasce dalla appassionata sollecitazione dell’ambasciatore italiano in Egitto Maurizio Massari, napoletano doc. Si inserisce nel contesto dell’Italian Egyptian Business Council, presieduto da Mauro Moretti, nel cui board ha fatto ingresso di recente l’ingegner Marco Zigon, presidente del Gruppo Getra, unico imprenditore del Mezzogiorno. Un consesso di cui fanno parte big del mondo economico, tra i quali il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, Walter Ambrogi (Head of International - Intesa Sanpaolo), Luigi Corradi (Ceo di Bombardier Trasportation Italia), Carlo Pesenti (Ceo Italcementi) Alberto Pirelli (vece presidente Pirelli&C Spa) e Marco Villa (Ceo Technip Italia). Quali le opzioni sul campo? La cultura napoletana troverà nel Coro dell’Ensamble del San Carlo la punta di diamante con uno spettacolo che vedrebbe il Teatro dell’Opera del Cairo come ideale collocazione. La produzione artistica partenopea vede in Lello Esposito il suo emblematico esponente al Centro culturale italiano al Cairo. Altra proposta accolta con interesse dai componenti del tavolo di lavoro promosso dall’assessore Daniele, quella di un “laboratorio” che veda protagonisti musicisti napoletani ed egiziani, che potrebbe concludersi con una doppia jam session, sia al Cairo che nella nostra città. Parallelamente parte il lavoro che permette alle aziende dell’eccellenza campana (dall’artigianato artistico all’innovazione tecnologica) di allacciare rapporti con produttori e buyers dell’altra sponda. Attesi da un mercato che, solo nella capitale egiziana, conta oltre 7 milioni e mezzo di potenziali consumatori in un paese da 80 milioni di abitanti. IL DENARO IMPRESE&MERCATI SABATO 21 GIUGNO 2014 9 CREDITO Renzi: Aiutate le Pmi. Le iniziative in Campania L’analisi di Bankitalia Tasse troppo elevate DI RAFFAELE FIUME* NELLA TRADIZIONALE presentazione del rapporto annuale sull’Economia della Campania a cura della Banca d’Italia sono emersi alcuni spunti di grande rilevanza per gli operatori economici e per i responsabili della cosa pubblica. Il dato più preoccupante è il perdurare della crisi. Il reddito della Campania è diminuito del 2,7 per cento, totalizzando un arretramento del 13 per cento dall’inizio della crisi. Preoccupa ancora di più l’aumento del differenziale tra la Campania e il centronord, pure in contrazione ma in misura stabilmente inferiore. Al perdurante rallentamento dell'economia corrisponde, come è ovvio, un’ulteriore aumento della disoccupazione, stabilmente e significativamente più elevata rispetto al centro-nord. Tutti dati che dimostrano la sostanziale inefficacia delle politiche di riequilibrio, pur sostenute da fiumi di risorse finanziarie, nazionali ed europee. Politiche frenate tanto da rigide norme finanziarie nazionali (patto di stabilità interno), quanto dalla storica insufficiente capacità delle pubbliche amministrazioni locali. Alla sofferenza dell’economia si accompagna la sofferenza del mondo bancario che non riesce a giocare un ruolo anti-ciclico. Le difficoltà delle imprese affidate generano perdite nei bilanci delle banche; le perdite riducono il capitale e per effetto del capitale ridotto, le banche hanno minore capacità di erogare nuovi prestiti. A questo si aggiunga che regole sempre più stringenti, dettate a tutela della stabilità delle banche e del sistema finanziario, rendono di fatto più difficile l’erogazione di somme “a rischio” e, quindi, le risorse finanziarie sempre più scarse finiscono per non aiutare le imprese in difficoltà e per non sostenere abbastanza le nuove iniziative. Su questo tema, però, bi- sogna essere chiari: o si vogliono prevenire le crisi bancarie, pericolose per l’intera economia, attraverso normative più stringenti o si allentano i vincoli normativi, facilitando il finanziamento dell’economia reale ma mettendo più a rischio il sistema finanziario. È il classico dilemma tra la botte piena e la moglie ubriaca. Altro spunto molto interessante è l’osservazione dei servizi pubblici locali, di cui si rileva il raggiungimento di livelli qualitativi in crescita, anche se ancora insufficienti. Su questo settore l’analisi meriterebbe qualche approfondimento di carattere finanziario. Il tema della qualità dei servizi non può essere tenuto distinto dal tema del loro costo. Se per ottenere servizi pubblici migliori (anche se non sufficienti) il ceto produttivo deve sostenere oneri molto al di sopra della media, allora il dato è tutt’altro che soddisfacente; si possono ipotizzare perdite di efficienza anziché miglioramenti. E in Campania il livello di pressione fiscale diretta e indiretta, di tariffe, balzelli e oneri connessi è senza dubbio il più alto d’Italia, con picchi particolarmente elevati nel comune capoluogo. L’effetto negativo è duplice: da un lato, il permanere di risorse eccessive nella disponibilità delle pubbliche amministrazioni disincentiva la ricerca di efficienza, dall’altro il drenaggio imponente dal settore privato a quello pubblico sottrae risorse all’attività di impresa e alla generazione e diffusione di ricchezza. Proprio in una regione in cui il comparto pubblico ha un peso relativo tanto importante, un approfondimento ulteriore dell’analisi in questa direzione fornirebbe strumenti di comprensione migliori tanto agli operatori economici quanto ai responsabili della cosa pubblica. *Professore ordinario di Economia aziendale Università Parthenope di Napoli Come aumentano le imposte Variazione Campania Addizionali Irpef 8,6% Comuni 11,2% Province 14,5% Rc Auto 16,8% Regione 6,6% Variazione Italia Addizionali Irpef 11,2% Comuni 15,9% Province 3,4% Rc Auto 9% Regioni 1,5% Nella tabella in alto la variazione, calcolata dal Banca d’Italia nel triennio 2010/2012, della pressione fiscale in Campania e nel resto del Paese Maurizio Barracco Manlio D’Aponte Felice Delle Femine Amedeo Manzo Silvio Petrone Carlo Pontecorvo Ferdinando Quattrucci Antonio Rosignoli RIUNITI A NAPOLI, presso la stazione Marittima, per l’annuale rapporto della Banca d’Italia sulla situazione economica della Campania i rappresentanti degli istituti di credito rispondono alla richiesta avanzata dal presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, che auspica un incremento dei prestiti alle imprese. Il presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, ritiene “sacrosanto l’invito del presidente Renzi” anche se, spiega, “le banche da sole non possono fare molto perché la liquidità è solo una parte del meccanismo”. Il Banco di Napoli già prima dell’intervento del presidente del consiglio dei ministri sceglie un segmento specifico su cui concentarsi: le startup. “Con Tech Hub - ricorda Barracco - un progetto di finanziamento e tutoraggio a favore delle neo imprese innovative, aiutiamo un settore che dal 2000 a oggi ha creato il 50 per cento del numero complessivo di nuovi posti di lavoro”. Manlio D’Aponte, direttore generale della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, ricorda che “il nostro gruppo è già pienamente al lavoro per accompagnare la fase di ripresa dell’economia locale”. Che, però, “necessita di aiuti concreti anche da parte del Governo”, aggiunge. Torna su concetti più volte espressi il regional manager per il Sud Italia di Unicredit, Felice Delle Femine. “La nostra banca è già molto vicina alle imprese - commenta - che però vanno aiutate dal Governo attraverso politiche di defiscalizzazione, sburocratizzazione e supporto sui mercati internazionali”. In risposta alla sollecitazione di Renzi il gruppo Unicredit continua, soprattutto nel Mezzogiorno, sulla strada dei finanziamenti veloci: piccoli importi che vengono utilizzati per investimenti a breve termine. “Nel meridione continentale - precisa Delle Femine - stiamo assistendo a una ripresa della domanda di credito a breve. Le imprese ricominciano a creare scorte e a fare investimenti”. Già pronta l’iniziativa “C’è un fido per te”, che consentirà alle imprese di ottenere, con un semplice appuntamento presso le filiali di Unicredit, una linea di credito immediatamente disponibile. In questo modo l’imprenditore avrà certezza dei tempi e dei fondi. Unicredit spinge anche sul progetto “Informati”, che consente alle imprese di essere formate sulle modalità di accesso al credito così da presentarsi presso gli sportelli con le giuste credenziali per ottenere liquidità. Il presidente della Bcc di Napoli, Amedeo Manzo, rivendica il ruolo degli istituti di credito cooperativo nell’ambito dele azioni di sostegno alle aziende. “Il Governo fa bene a sollecitare le banche - dice - anche se per aiutare il sistema produttivo servono degli interventi congiunti, non si può certo pensare che le banche da sole possano risolvere i problemi dell’economia”. Sul fronte delle iniziative la Bcc di Napoli punta forte su forme di aiuto dirette e indirette e guarda con interesse ai settori in difficoltà. È il caso dell’edilizia “dove stiamo attuando un’attenta selezione dei progetti spiega Manzo - riuscendo così a garantire sostegno a proposte di qualità che garantiscono un effettivo e concreto ritorno economico tanto per le aziende quanto per il territorio”. Con i progetti in favore delle giovani coppie che cercano un’abitazione, realizzati mediante l’adesione al Plafond Casa, la Bcc di Napoli supporta di fatto tutto il comparto delle costruzioni. Una panoramica completa sul mondo campano delle Bcc arriva da Silvio Petrone, presidente dell’organismo regionale che raduna gli istituti di credito cooperativo e numero uno della Bcc di Battipaglia. “Lavoriamo ogni giorno per offrire nuovi prodotti e nuove forme di sostegno alle imprese della Campania - dice soprattutto quelle di piccole e piccolissime dimensioni”. Quanto all’invito del premier Renzi “è del tutto normale - secondo il rappresentante regionale delle Bcc - che il Governo chieda alle banche di esercitare fino in fondo il loro ruolo”. Per il futuro le Bcc della Campania “si orientano verso forme di supporto sia finanziario che consulenziale - osserva Petrone - con riferimento specifico agli interventi di ristrutturazione aziendale e di diversificazione degli investimenti”. Carlo Pontecorvo, presidente della Banca Popolare di Sviluppo, rivela che “l’istituto è impegnato a incrementare le forme di sostegno a favore delle micro imprese”. In merito alla sollecitazione del presidente del consiglio dei ministri si limita a osservare che “tutto quanto è in nostro potere viene già fatto”. Alla richiesta di Renzi il Monte dei Paschi di Siena risponde con iniziative mirate. “In Campania e nel Mezzogiorno - dichiara Ferdinando Quattrucci, responsabile area Sud della banca toscana - puntiamo molto su strumenti come il Plafond Casa così da poter offrire liquidità alle famiglie e, indirettamente, una leva di ripresa alle aziende edili”. Già recepita la sollecitazione di Renzi dal direttore generale di Banca della Campania, gruppo Bper, e ex vice direttore di Banca Popolare del Mezzogiorno, Antonio Rosignoli. “Attraverso Bper - rivela - ci stiamo attrezzando soprattutto sul fronte del sostegno all’export”. Due gli interventi in corso di attivazione: una linea di credito da 260 milioni di euro in favore delle aziende che operano sui mercati esteri e un plafond da 60 milioni per chi ottiene commesse in ambito internazionale. “La scelta di puntare sull’export - dice Rosignoli - nasce dalla constatazione che la Campania è una terra dove lavorano tantissime piccole aziende in grado di offrire produzioni di elevata qualità e far crescere, così, l’intero sistema economico locale”. Federico Mercurio IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 10 [POLITICA&PALAZZI] REGIONE I fondi Ue non aiutano la ripresa Alle aziende solo l’11% degli aiuti UN CONVEGNO DELL’UNIVERSITÀ PEGASO sul tema “Strumenti finanziari nella politica di coesione 2014/2020” è l’occasione per fare il punto sullo stato dell’impiego dei fondi europei in Campania. L’evento, coordinato dal direttore generle di Unipegaso, Elio Pariota, e promosso dal presidente dell’ateneo telematico Danilo Iervolino, presenta un’ampia panoramica sulle risorse del settennio 2007/2013. Dall’analisi dei dati emerge che, al 31 maggio 2014, in Campania le aziende ottengono appena l’11,26 per cento del totale dei fondi. La maggior parte delle risorse, invece, finanziano infrastrutture (58,25 per cento) e acquisti di beni e servizi (25,19 per cento). Se invece si guarda ai livelli di spesa ecco emergere un quadro più in linea con le aspettative del mondo economico. Il Fesr raggiunge una certificazione del 33,3 per cento a fronte di un target del 31,8 per cento mentre il Fse è al 59,1 per cento a fronte di un obiettivo del 59,6. Entro fine anno la Regione Campania è chiamata a raggiungere obiettivi di spesa del 38,7 per cento in relazione al fondo europeo di sviluppo e del 72,9 per cento in riferimento al fondo sociale. Il nuovo corso, infatti, oltre ad assegnare 15 miliardi di euro per lo sviluppo delle imprese coinvolge i privati nella gestione delle risorse. Come La distribuzione delle risorse L’avanzamento Fesr avanzamento spesa 33.3% Fesr target 31.8% Fse avanzamento spesa 59.1% Fse target 59.6% Fesr target al 31/12 38.7% Fse target al 31/12 72.9% Nella tabella lo stato attuale della spesa e gli obiettivi fissati per fine anno Più della metà dei fondi del programma 2007/2013 vengono utilizzati per il potenziamento della rete infrastrutturale della regione fare per migliorare la qualità della spesa e aiutare maggiormente il tessuto produttivo? Adriano Giannola, economista e presidente di Svimez, punta l’indice contro i passati governi regionali “incapaci di fornire alle aziende gli strumenti necessari per accedere ai finanziamenti”. Ora il quadro è differente. “La crisi impone di convogliare quante più risorse è possibile alle imprese, soprattutto quelle di piccolissime dimensioni”, dice Giannola. “Per farlo servono procedure semplificate e personale adeguatamente formato dal punto di vista tecnico e operativo”. Amedeo Giurazza, numero uno del fondo Vertis, si sofferma su un altro aspetto di particolare importanza: la capitalizzazione delle aziende. “Per aumentare la quota di spesa a favore delle imprese - dice - oggi troppo ridotta bisogna investire sul rafforzamento finanziario delle unità produttive e coinvolgere, in questa operazione, i fondi di private equity e venture capital”. Il coinvolgimento dei privati rappresenta una svolta secondo Mario Caputo, senior partner di Meridiana Italia, “perché solo chi opera quotidianamente nel tessuto economico può fornire i giusti strumenti per accrescere quantità e qualità della spesa”. Massimo Deandreis e Alessandro Panaro, rispettivamente direttore generale e responsabile politiche di sviluppo di Srm Intesa San Paolo vedono nel nuovo corso “un’occasione unica per sostenere la ripresa economica della Campania, partendo però da un incremento del sostegno alle imprese”. E. S. [DAI COMUNI] Cdp, finanziamento da 15 milioni per Benevento VIA LIBERA a un finanziamento da 15 milioni di euro in favore del Comune di Benevento guidato dal sindaco Fausto Pepe. I fondi arrivano dalla Cassa Depositi e Prestiti e possono essere utilizzati per progetti pubblici e investimenti. siter. La società ha ottenuto un decreto ingiuntivo per servizi di smaltimento di rifiuti non pagati dall’amministrazione. MARANO. Si chiude con un disavanzo di 16 milioni di euro il bilancio consuntivo dell’ente. A determinare lo squilibrio la decisione di eliminare dall’attivo i crediti di dubbia esigibilità. CASAPESENNA. Gli imprenditori agricoli pensano a una class Fausto Pepe action nei confronti del consorzio di bonifica Bacino Inferione del Volturno. AVERSA. La magistratura conta- Da giorni, infatti, il servizio viebile apre un fascicolo sul Comu- ne continuamente interrotto a ne. I giudici della Corte dei Con- causa di perdite nel sistema che ti vogliono sapere, dagli ammi- non vengono riparate. nistratori degli ultimi 30 anni, in che modo nel 1976 viene as- EBOLI. Il sindaco Martino Melsegnata in usucapione, con rela- chionda firma, presso la Regiotivo acquisto avvenuto nel 1996, ne Campania, la convenzione l’area pubblica di via San Loren- che autorizza l’avvio dei lavori zo. per realizzare l’area Pip. MERCATO SAN SEVERINO. Nominati cinque nuovi assessori: Assunta Alfano (Cultura e Scuola), Rosa Ascolese (Spettacolo e Sport), Rocco D’Auria (vice sindaco e assessore alla Trasparenza), Antonio Del Regno (Bilancio, occupazione e sviluppo delle attività produttive), Carmela Perozziello (Innovazione, gioventù e pari opportunità). CANCELLO E ARNONE. Sarà l’avvocato Vigorita Spagnuolo a difendere il Comune nella causa intentata dall’azienda Eco Tran- FLUMERI. Riprendono i lavori per la realizzazione dell’impianto energetico di proprietà della società Terna. OTTAVIANO. Il presidente della comunità del Parco nazionale del Vesuvio, Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, convoca i sindaci dei Comuni dell’area protetta per discutere delle iniziative da adottare a sostegno degli imprenditori danneggiati dal maltempo. PORTICI. Il sindaco Nicola Mar- rone procede alla stabilizzazione di 54 lavoratori socialmente utili. I dipendenti attendevano un contratto a tempo indeterminato da 20 anni. SALERNO. Bollette troppo alte da parte della società pubblica Salerno Sistemi ed è subito protesta. Numerose le segnalazioni di squilibri, che secondo indiscrezioni raggiungono anche i 500 euro a bolletta. Del caso si sta interessando l’amministrazione comunale, che ha già convocato i vertici dell’azienda. SAN GIORGIO A CREMANO. La Regione Campania assegna un finanziamento di 2 milioni ed 800mila euro per la riqualificazione del parco di Villa Vannucchi. I lavori partiranno per fine anno. SORRENTO. Via ai lavori della Telecom per l’adeguamento della rete in via Cesarano, via Festola e via Casarlano. ••• [IL DITO NELL’OCCHIO] A CURA DI PIETRO FUNARO Nuova tegola sul Consiglio NO, NON È STATA la tromba d’aria che lunedì scorso ha colpito Napoli a far cadere una nuova tegola sul Consiglio regionale della Campania. Si tratta di una inchiesta della magistratura sul clan Polverino nella quale viene indagato il vicepresidente dell’Assemblea campana Biagio Iacolare amministratore unico di una società, la Edil San Rocco srl, finita sotto la lente di ingrandimento della Procura per i presunti rapporti con l’organizzazione malavitosa. Ovviamente siamo nella fase delle indagini e quindi presumiamo che fino a condanna definitiva non sia colpevole. Ma il nuovo “caso” si aggiunge a quello dell’expresidente dello stesso organismo Paolo Romano, agli arresti domiciliari perché accusato di concussione ed ai 51 consiglieri incolpati per l’uso non corretto dei fondi attribuiti ai gruppi. Certo un tsumani che avrebbe già da tempo dovuto provocare lo scioglimento dell’organo e l’indizione di nuove elezioni. Ma si sa che la seduta in pelle delle poltrone istituzionali sono munite di uno speciale collante che non consente agli eletti di lasciare lo scranno. Per di più, lunedì la seduta dell’organismo è stata sciolta per mancanza del numero legale. Segno evidente del malessere che attraversa i vari gruppi politici che sostengono la presunta maggioranza. Presunta perché non si sa quale essa sia. Divisioni verticali in Forza Italia dove un nutrito numero di consiglieri ha costituito Forza Campania, i restanti partiti di centrodestra attraversati da personalismi che mettono l’uno contro l’altro, inoltre, l’aiuto del centrosinistra e del Pd in particolare è venuto meno e…la frittata è fatta. Di sicuro questo Consiglio non ha brillato né per iniziativa legislativa, né per attività propria istituzionale, per non parlare di politica il cui significato è mille miglia lontano dalla quasi totalità degli appartenenti all’Assemblea. Piccole azioni di infimo cabotaggio, attenzione ai problemi spiccioli e personali, hanno caratterizzato la legislazione in corso. In un quadro così deprimente i rari furbetti hanno spadroneggiato rendendo ancora più deprimente la vita dell’Assemblea. Intanto a passo spedito ci avviciniamo alla scadenza naturale ed alle elezioni che in primavera prossima rinnoveranno la compagine. La speranza è che chi compilerà le liste non le riempia di incapaci utili solo a fare i servi sciocchi ma neanche in grado di leggere o scrivere una legge, e laddove così non sarà, auspichiamo che siano gli elettori a fare giustizia scegliendo bene chi votare. In questo tempo di crisi globale e di società liquida un colpo di reni davvero sarebbe un toccasana. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 I M P R E S E &M E R C A T I 11 ASSOPORTI Sistema poco competitivo Monti: Riforme o si chiude DI ENZO SENATORE NUOVE REGOLE O ADDIO SVILUPPO. Il presidente di Assopor- ti, Pasqualino Monti, lancia l’allarme sullo stato degli scali italiani, in testa quello di Napoli, e chiede una riforma complessiva che razionalizzi il ciclo della logistica, riduca gli oneri burocratici e acceleri sulla realizzazione di nuove infrastrutture. “Se tutto ciò non avviene il sistema portuale italiano chiude i battenti”. Con un danno per ora incalcolabile in termini di occupazione, giro d’affari e indotto. Tanto per citare qualche dato che rende l’idea del discorso affrontato da Monti si può rilevare come nella classifica dei primi cinquanta porti al mondo per quantità di traffico, stilata dal Journal of Commerce, l’unico scalo italiano sia Gioia Tauro (47mo). Il sistema portuale del Belpaese non è competitivo e, a causa di situazioni limite come quella di Napoli dove i commissari sono all’ordine del giorno, rischia di scivolare sempre più in basso perdendo clienti e ricavi. “Il recupero di competitività e di credibilità - commenta Monti - non può avvenire domani né dopodomani. Questo rilancio deve avvenire subito portando al traguardo una riforma dei porti che sia una cosa seria: niente bizantinismi, niente teoria, ma risposte immediate che consentano un reale salto di qualità in ter- mini di efficienza e rendano i porti e il sistema logistico italiano maggiormente attrattivi per il mercato, per l’interscambio mondiale e per gli investitori”. Le parole di Monti trovano conforto nella realtà. Quando decide di ridimensionare l’impegno su Napoli il gruppo Cosco lamenta apertamente l’assenza di un iter veloce per effettuare le operazioni di dragaggio dei fondali, la cui fase preparatori va avanti da almeno 5 anni. “Se non è percorribile la strada di un provvedimento di urgenza chiosa Monti nella sua denuncia - che si occupi solo di questo settore, allora si trovi un accordo per il disegno di legge con corsia preferenziale”. Un provvedimento che, a detta del presidente di Assoporti, “dovrà porre le basi per un forte cambiamento”. L’associazione, precisa il suo numero uno, “è da oggi alleata di chi vuole cambiare, ma specialmente di chi comprende che senza un sistema portuale e di logistica efficiente, il paese fa davvero poca strada e rischia di diventa- re una frontiera passiva del continente europeo”. Il sistema Italia è poco competitivo anche a livello europeo, nonostante gli sforzi degli operatori. Nella graduatoria dei primi venti scali del Vecchio Continente per quantità di container movimentati troviamo Gioia Tauro al nono posto, Genova al quindicesimo e La Spezia diciottesima. Come a dire che basta poco per fare il salto di qualità. “È ora di mettere a punto un articolato snello chiosa Monti - di taglio europeo che, partendo dal testo base in discussione in parlamento, fissi le regole del gioco sulla governance del sistema portuale e logistico, sull'autonomia finanziaria dei porti, sulla sburocratizzazione delle Autorità Portuali, sulle concessioni e quindi sulla capacità di attrarre investitori internazionali e su regole del lavoro che devono essere chiare, univoche e di mercato”. ••• CONFITARMA.1 Ecco il bilancio del 2013 Lavoro, crescita del 4% OCCUPAZIONE in crescita nel biamo saputo agire con cautecomparto marittimo naziona- la e senza lasciarci troppo coinle. È quanto emerge dalvolgere da iniziative fil’assemblea nazionananziarie rischiose ed le di Confitarma, oggi siamo in una l’associazione nasituazione migliozionale degli arre di quella di immatori. Sotto la prenditori di altri direzione del prePaesi”. L’unica sidente Manuel preoccupazione Grimaldi gli imriguarda la pirateprenditori del settoria, perchè il 30 giure rilevano un gno scade la deManuel Grimaldi incremento del roga per l’imbar4,7 per cento deco a bordo di gli occupati (9 per cento nel guardie armate in caso di incaso della bassa forza, 6 per disponibilità delle forze delcento se si considerano solo gli l’ordine. ufficiali) a fronte di una ridu“Per le nostre flotte divenzione della flotta di bandiera terebbe arduo affrontare denell’ordine del 2 per cento. terminate rotte - spiega il preDato che non preoccupa per- sidente nazionale di Confitarché per il 2014 e 2015 sono ma - senza avere adeguata proin costruzione diverse nuove tezione”. Della questione si sta imbarcazioni. “Noi armatori interessando il Governo, già italiani - dice Grimaldi - ab- allertato dagli armatori. ••• CONFITARMA.2 Procedure semplificate al Mit è più semplice iscrivere le navi al registro nazionale. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), infatti, istituisce una specifica sezione sul proprio sito web per semplificare la procedura. L’innovazione viene presentata durante l’assemblea nazionale dei Giovani di Confitarma, presieduta da Andrea Garolla di Bard. “Si tratta di un primo passo cui ne seguiranno a breve altri: l’obiettivo è quello di informatizzare totalmente i sistemi in un’ottica di semplificazione delle procedure, così come previsto dalle attuali linee programmatiche del Governo”, spiega il direttore del trasporto marittimo per vie d’acqua del Mit, Enrico Pujia. “Speriamo che presto possano giungere altre innovazioni”, chiosa di Bard. ••• DA OGGI Pasqualino Monti [CARRIERE] AGCI Cooperative italiane, confermato Altieri Lo sviluppo riparte dalle Coop L’ASSOCIAZIONE GENERALE delle cooperative italiane conferma Rosario Altieri alla presidenza. Sarnese di nascita, 65 anni, Altieri è alla guida dell’Agci dal 2008. È per anni nella Direzione nazionale della Federazione Giovanile RepubblicaRosario Altieri na e successivamente negli organismi nazionali dello stesso partito. Ricopre importanti incarichi nella Uil della quale è segretario regionale della Campania e componente del Comitato centrale nazionale. Dal 1998 rappresenta la Federazione regionale Acgi della Campania, prima come commissario e successivamente come presidente. ITALO BOCCHINO. L’ex deputato di Futuro e Libertà è il nuovo direttore editoriale e dell’area marketing del Secolo d’Italia, lo storico quotidiano della destra italiana. Bocchino ha già lavorato al Secolo come giornalista. VINCENZO GALGANO. L’ex procuratore generale della Repubblica di Napoli è nominato Primicerio dell’arciconfraternita della santissima Trinità dei Pellegrini. Il ruolo di Governatore è assegnato a Giovanni Cacace, Gaetano Notturno Carbone, Augusto Nuzzi, Carlo Ruosi e Maria Rosaria Saviano. MARZIA FERRAIOLI. La docente universitaria e recente candidata alle elezioni europee ottiene la nomina a vice coordinatore di Forza Italia per Salerno e provincia. LIVIO GAETANI D’ARAGONA. Il chirurgo napoletano è campione stagionale del Circolo del Golf di Napoli. Come premio ottiene la prestigiosa “Blue Jacket” confezionata dalla sartoria Dalcuore. ANTONIO GIUSTINO. L’imprenditore napoletano ottiene la presidenza del gruppo Giovani dell’Acen, l’associazione partenopea dei costruttori. Succede a Massimo Laux. Gli eletti in Consiglio Direttivo sono: Valentina Della Morte, Federico Gamardella, Antonio Ianniello, Ilaria Iaquaniello, Andrea Liberti, Domenico Perdono, Bartolomeo Piccolo, Alessandra Supino, Angela Verde e Umberto Vitiello. ANTONIO GUERRIERO. L’ex capo della Procura di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) diventa procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, in Abruzzo. ELDA MORLICCHIO. La 57enne docente di Lingua e linguistica tedesca è il nuovo rettore dell’università L’Orientale di Napoli. Succede a Lidia Viganoni. La Morlicchio entrerà in carica il primo novembre prossimo e vi resterà fino al 31 ottobre 2020. FRANCESCO GIUSEPPE PALUMBO. L’imprenditore 34enne è il nuovo presidente del gruppo Giovani di Confindustria Salerno. ••• LA COOPERAZIONE come modello di democrazia economica moderna, efficiente e completa, capace di risolvere squilibri e costruire rapporti basati sul rispetto della persona. All’insegna di questa candidatura forte della Cooperazione, come soggetto capace di ripensare e ridisegnare un’Italia più equa, giusta, efficiente, attenta ai bisogni della gente e alla tutela dei suoi territori, è in corso oggi a Roma la ventitreesima assemblea congressuale dell’Agci (Associazione Generale Cooperative Italiane) con il titolo “Ridisegniamo l’Italia. Cooperazione. L’idea di una società nuova”: un obiettivo concreto per un’economia sociale di mercato in cui coesistano elementi di liberalismo e una politica capace di ridistribuire la ricchezza includendo le fasce svantaggiate della popolazione. “È un obiettivo che può e deve essere perseguito affermando, nell’interesse generale, la validità della cooperazione di comunità – dice il presidente nazionale Agci e co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri, nella sua relazione introduttiva – di quella che organizza diverse filiere dell’agroalimentare esprimendone le eccellenze del made in Italy, della punta avanzata di solidarietà offerta ed esercitata quotidianamente dalla cooperative sociali, o di quella che gestisce trasporti, servizi, costruzioni, manifatturiero e altro, fornendo già oggi il 10 per cento del prodotto interno lordo”. Nei fatti, la cooperazione ha tenuto nell’occupazione, nel presidio dei territori, sui mercati, con risultati che hanno ampi margini di miglioramento attraverso lo sviluppo dell’innovazione, della internazionalizzazione, della aggregazione. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenuto all’assemblea, si sofferma sull’importanza e il ruolo della cooperazione. “Il mondo cooperativo - dichiara - deve avere la forza di affrontare un cambiamento radicale, rappresentato in primo luogo dal processo già avviato dell’Alleanza delle Cooperative Italiane. Perché la cooperazione rappresenta oggi la modalità più efficace ed efficiente per la ricostruzione del rapporto di fiducia tra cittadino e istituzioni, minato dall'incapacità cronica di assumersi responsabilità di decisione e dalla mancanza di etica”. ••• IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 12 [ PROFESSIONI] Sella chiude i workshop Ipe: Al Sud è ora di investimenti FORMATORI UNA “SANTA” alleanza tra imprese e credito nel “Buone premesse per una politica economica più vinome della trasparenza e della governancina allo sviluppo”. ce: è ciò che propone, per uscire dalla Un intervento complesso, quello di Selcrisi, Maurizio Sella, presidente di la a Napoli, che non dimentica questioni Banca Sella holding, al termine del cicome export, evasione fiscale e corruzioclo di incontri organizzato a Napoli ne. E del rapporto della sua banca con dall’Ipe - Istituto per le ricerche e le il Sud dice: “Abbiamo investito al Sud, attività educative: un focus sul rapacquisito istituti siciliani come la Cassa porto tra banche, finanza e imprese. artigiana e rurale di Monreale, investito “Stop agli aiuti pubblici - spiega il bansull’economia sana rinunciando ai facili chiere piemontese - e via a investimenti giuadagni. Questo paga. L’economia sana del sulle infrastrutture”. Il riferimento di Sud è identica a quella di ogni altra parMaurizio Sella Sella è soprattutto alle criticità del te del Paese e dà molte soddisfazioni”. Sud. Ad ascoltarlo, tra gli altri, AmeNon lo spaventa neanche l’assenza di deo Giurazza, patron di Vertis, e l’economista Mas- una banca del Sud. simo Lo Cicero. La prospettiva di Maurizio Sella è “Non è un problema a Marsiglia - spiega - e non chiara: la sua “ricetta” si completa con un freno agli lo è al Sud. Il Banco di Napoli e quello di Sicilia sosprechi e il dirottamento di risorse sulle infrastrut- no falliti perché hanno fatto scelte sbagliate. Non è ture che mancano soprattutto nel Mezzogiorno. E indispensabile un credito vicino al territorio. Anzi, ancora: una politica fiscale di respiro europeo con i piccoli istituti lavorano sulla base delle amicizie anun’agenda votata alla crescita e all’occupazione più ziché sulla base del valore. Chi si lamenta della manche al rigore, che sarà probabilmente dettata dal se- canza di credito dimentica che a dettare le regole è mestre italiano di guida della Commissione di Stra- l’Europa. Non sa che con Basilea 3 dal 2008 sono sburgo. state scritte 400 nuove norme che molti imprendiIl ciclo di seminari che ha visto protagonista il pre- tori nemmeno conoscono”. sidente di Banca Sella è stato organzzato dalla scuoLe soluzioni, dunque, esistono e sembrano nula di alta formazione dell’Ipe (Istituto per le ricer- merose. Esiste anche un suggerimento concreto da che e le attività educative): focus sul rapporto tra ban- seguire per accelerare la ripresa? “Occorre gente vache, finanza e imprese e sinergie necessarie tra que- lida, capace, spirito di sacrificio, capacità di amsti tre segmenti dell’economia, che ha avuto, tra gli mettere la sconfitta negando ferie e pause ai famialtri relatori, personalità come Carmelo Barbagal- liari impiegati in azienda - afferma -. Bisogna saper lo, capodipartimento vigilanza della Banca d’Italia, sognare e immaginare il futuro. Ingredienti che hane Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazio- no fatto grande l’economia italiana. Restare nel cone italiana di Private Equity e venture capital. re business e coltivare la conoscenza. Cogliere ogni È ottimista Sella. Ma anche cosciente delle di- opportunità dalla crisi. Servono cultura di goverversità strutturali tra Nord e Sud. “Sono stato 3 o 4 nante e trasparenza. Propensione al rischio e capavolte a Napoli in vita mia – spiega – e sono sempre cità. Perché se la ripresa è fragile ci sono anche nuostato colpito dalla domande degli imprenditori cam- ve opportunità per crescere. Se l’azienda è un orgapani che non sono le stesse di quelle dei vostri col- nismo vivente che produce reddito e valore servoleghi piemontesi”. Il suo è un ottimismo dettato dal no, per sopravvivere, capacità, ingegno, strategia e ragionamento e soprattutto dalla cultura del fare che innovazione. Con la consapevolezza che chi perde, hanno caratterizzato tutta la sua vita di imprendi- perde tutto. Cogliere l’opportunità nell’errore. Cotore. E dell’avanzata europea del Pd, che nel pala- me fece Ferrero quando la sua cioccolata non solimento di Bruxelles con 31 membri supera i 27 del dificava e inventò la nutella. partito socialdemocratico tedesco, commenta: C.d.A. [IL TERMOMETRO DELLA SALUTE] Parte da Caserta Cardiologialink.it ponte tra medici del territorio e ospedalieri UNA PIATTAFORMA informatica che dal 1° luglio metterà in contatto diretto i medici del territorio con i cardiologi della Unità Operativa Complessa di Cardiologia Universitaria, diretta da Paolo Golino, ordinario di Cardiologia alla Seconda Università Napoli. Parte da Caserta il progetto pilota Cardiologialink.it, prima iniziativa del genere nella sanità regionale presentata oggi all’Ordine dei Medici di Caserta. La start up, in collaborazione con la cooperativa di medicina generale Ippocrate presieduta da Mario Stranges, è indirizzata soprattutto ai medici di medicina generale. “L’obiettivo è, da un lato, evitare i ricoveri ospedalieri non necessari con riduzione della spesa sanitaria - spiega Golino - dall’altro, di riconoscere tempestivamente i casi più gravi”. ••• L’AZIENDA OSPEDALIERA universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno si dota di un reparto di Ematologia e Centro trapianti di cellule staminali emopoietiche: garantirà 40 trapianti di midollo all’anno per i pazienti con gravi malattie del sangue. “Si dice addio ai viaggi della speranza - spiega Carmine Selleri, primario del nuovo reparto - e con un risparmio per la Regione Campania di almeno 4 milioni di euro all’anno”. Inaugurazione oggi con Stefano Caldoro, presidente della Regione e Antonio Squillante, direttore generale Asl Salerno. Il reparto ha una camera a 2 posti letto per trapianto autologo, 3 camere sterili per trapianti da donatore, 8 posti letto per degenza ordinaria, 6 posti letto day hospital e 3 posti letto con camera singola. ••• MALATTIE IN CARCERE, la situazione è preoccupante: il 7 per cento le infezioni Hiv/Aids, 50 per l’epatite da virus C e 10 per l’epatite B. Sono i dati emersi dal Convegno di Medicina penitenziaria organizzato in onore di Raffaele Pempinello, primario emerito dell’ospedale dei Colli, da Maria Donata Iannece e dal personale dell’Agenzia dei Colli. INGEGNERI Orientare al lavoro Presidio al Politecnico risce nella campagna di informazione nazionale promossa dall’Inail. Scopo della campagna: far conoscere cos’è l’asseverazione e le modalità per praticarla. La scelta dell’asseverazione è volontaria per ogni impresa e la pratica – gestita secondo la legge, nel nostro territorio, dal Cpt di Napoli - garantisce la conformità alle norme vigenti e la corretta applicazione del modello di organizzazione e di gestione della salute e della sicurezza. “L’asseverazione – spiega Paola Marone, presidente del Cpt e vice presidente dell’Ordine - rappresenta un possibile requisito per partecipare ai bandi di gara per l’aggiudicazione di appalti pubblici, ove richiesto, e inoltre gli organi Il presidio degli ingegneri al Po- di vigilanza possono tenerne conlitecnico – che verrà inaugurato to ai fini della programmazione lunedì 23 giugno alle ore 15 – delle proprie attività”. per ora sarà aperto tutti i lunedì dalle 15 alle 17, ma l’intenzione Impianti sportivi è di garantire nei prossimi mesi L’Ordine degli ingegneri di una presenza più continuativa. Napoli darà vita a una commisAd assistere i laureandi ci saran- sione per affrontare il problema no ingegneri che forniscono la lo- della carenza di impianti sportiro consulenza a titolo volontario. vi e della carenza di manutenL’apertura del presidio si inqua- zione delle strutture esistenti e dra nella collaborazione fra Or- per avviare su questi temi un dine e Università, che di recente confronto operativo con le istisi è intensificata, anche per vo- tuzioni, le società sportive e le lontà del segretario dell’Ordine amministrazioni locali. L’anAndrea Prota, docente di Tecni- nuncio è stato dato in occasione ca delle Costruzioni alla Federi- della presentazione del primo co II. Il presidente della Scuola Torneo delle Professioni, comPolitecnica e delle scienze di Ba- petizione calcistica riservata a se della Federico II, Piero Sala- squadre di professionisti iscritti ai tino (già preside di Ingegneria), vari Ordini della Campania che ha infatti preso parte ad alcune si disputerà in autunno. Referiunioni allargate del consiglio rente dell’iniziativa è il coordidell’Ordine, dando il via a un ta- natore della Commissione Attivolo di lavoro che intende anche vità Aggregative dell’Ordine di rendere i percorsi didattici più Napoli, Gaetano Trapanese. efficaci ai fini occupazionali e maggiormente in sintonia con le Professionisti in rete esigenze del mercato. “Il Torneo è stato concepito – All’inaugurazione di lunedì in- spiega il Presidente Vinci - , olterverranno, oltre ai rappresen- tre che come evento agonisticotanti dell’Ordine degli ingegne- sportivo, anche come un’occari, anche Piero Salatino, il retto- sione per rafforzare la rete fra le re uscente Massimo Marrelli e professioni e per condividere Gaetano Manfredi, che dal pros- progetti e strategie per il futuro simo autunno succederà a Mar- delle nostre attività”. “Siamo conrelli alla guida dell’Ateneo Fede- vinti – aggiunge il consigliere delriciano, primo ingegnere a rico- l’Ordine Massimo Fontana - che prire questa carica e vice presi- la pratica sportiva possa servire a dente della Fondazione dell’Or- rafforzare quei valori, come spidine. rito di sacrificio, tenacia, capacità di perseguire obiettivi, prezioLa sicurezza conviene si anche nell’attività professionaAsseverazione in edilizia: una le”. La presentazione del torneo prassi che garantisce la sicurezza – le cui partite si giocheranno nei cantieri e potrà dare concre- nel complesso sportivo Audax di ti vantaggi alle imprese. Se ne è Casoria - ha visto la partecipadiscusso la scorsa settimana nel- zione dei rappresentanti degli la sede dell’Associazione costrut- Ordini professionali di avvocati, tori, in un incontro organizzato architetti, geologi, veterinari, noda Inail Campania, Acen, Co- tai e commercialisti. mitato paritetico territoriale dela cura dell’Ufficio stampa la provincia di Napoli (Cpt) e dell’Ordine e della Fondazione Flc, in collaborazione con l’Ordegli ingegneri di Napoli dine degli Ingegneri di Napoli e il Consorzio Promos Ricerche. Sicurezza in edilizia. L’incontro, rivolto a imprese ediLeggi la relazione li e ordini professionali, si inseObiettivo: orientare i laureandi in Ingegneria al mondo del lavoro. L’Ordine degli ingegneri di Napoli apre da lunedì un presidio informativo nella sede del Politecnico Federiciano, a Piazzale Tecchio. “In un contesto di crisi perdurante - spiega il presidente dell’Ordine Luigi Vinci – vogliamo aiutare i futuri colleghi a cogliere le opportunità comunque offerte dal mercato. Oltre alle opportunità di lavoro e di stage, forniremo anche indicazioni sulle tecniche più indicate per proporsi ai poteniziali datori di lavoro, sugli strumenti agevolativi per l’autoimprenditorialità e soprattutto sugli incentivi per le start up”. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 PROFESSIONI Dissesto idrogeologico: presìdi attivi dopo l’estate ARCHEOLOGI È LA SECONDA regione in Italia - elevate quantità d’acqua in un dopo la Valle d’Aosta - per tempo molto ristretto - spiearee in dissesto: è la ga Francesco Peduto, Campania, che vede numero uno dei geo474 dei propri Cologi campani -. E sì, muni interessati da sono pericolose, aree a rischio elevaperché il terreno fa to o molto elevato e più fatica ad assoroltre 1,1 milioni di birle rispetto a piogpersone coinvolte. In ge lente e costanti”. queste zone, inoltre, L’allarme, dunque, ha insistono 994 scuole e 56 un fondamento. ospedali. È la mapPrevenzione e Francesco Peduto pa campana del manutenzione, codissesto, emergenza che, a fron- munque, restano gli unici interte degli eventi atmosferici del- venti capaci di limitare il rischio. l’ultima settimana, si acuisce. E fanno anche risparmiare. SeAllagamenti, frane, fiumi di condo le statistiche del ministefango: e le “bombe d’acqua”? So- ro dell’Ambiente, infatti, interno una trovata giornalistica o un venire a danno certificato costa fenomeno specifico? “Si tratta di 10 volte di più che farlo prima. IL PARCO SOMMERSO della Gaiola, la Villa romana di Ponticelli, Napoli Sotterranea e il teatro greco-romano, San Lorenzo Maggiore e i Decumani: la lista di siti archeologici, guardando alla sola città di Napoli, è senza fine. Per non parlare delle immediate vicinanze. Far conoscere questi luoghi e farli rivivere è l’obiettivo di “Maf Mythos, Arte e Foto”, un’iniziativa del progetto “Napoli Città Giovane: i giovani costruiscono il futuro della Città”, realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani - Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il progetto punta a coinvolgere giovani e i turisti della città, attraverso un percorso fotografico, senza tralasciare la parte archeologica e filosofica. L’iniziativa è inserita nel programma “Giugno dei Giovani 2014”, promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli. L’obiettivo del progetto Maf, nato da un’idea della fotografa Adelaide di Nunzio, è sviluppare un workshop artistico-fotografico sullo studio della mitologia e dei rituali annessi ai siti archeologici della città di Napoli per rielaborarli in chiave contemporanea. Il percorso formativo è affidato a un team composto da Filippo Vosa, esperto di filosofia, dall’archeo- GEOLOGI Le soluzioni, però, esistono e per alcune di esse non è così lontana la realizzazione. “In questi giorni termina il corso che ha formato i primi 50 geologi e 50 ingegneri che attiveranno il servizio di presidio idrogeologico annuncia Peduto -. Il corso è frutto dell’intesa del nostro Ordine con quello degli Ingegneri e l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici”. A partire dal prossimo inverno, il gruppo di specialisti verrà chiamato in caso di necessità - a titolo completamente gratuito e si lavora per rendere permanenti queste unità. “La Regione, finalmente, inizia a rispondere”, conclude Peduto. Chiara Di Martino ARCHITETTI Casa dello Studente, 7 milioni per il recupero PRENDE SPUNTO dalla tesi di laurea di uno studente di Architettura della Federico II di Napoli il progetto di recupero dello studentato alle spalle di via Foria. L’edificio, costruito negli anni ’30 e chiamato “Casa Miranda”, negli anni ’80 fu occupato dai terremotati per poi passare nelle mani della Regione Campania e oggi, dallo stato di abbandono in cui versa, potrebbe tornare alla sua originaria funzione. Se ne è discusso durante la presentazione di un volume sull’architettura popolare napoletana dell’Istituto Autonomo Case Popolari, edito dalla Fondazione Annali dell’Architettura e delle città e curato da Liana De Filippis, presidente della Fondazione, che ha sviluppato sinergie istituzionali, oltre che con la Provincia, anche con il Dipartimento di Architettura della Fe- derico II e l’assessorato all’Urbanistica della Regione guidato da Ermanno Russo. Che per il recupero propone l’uso del Por Fesr 2007-2013 e un protocollo con lo Iacp. Le risorse comunitarie dovrebbero aggirarsi sui 5 milioni di euro. Altri 2 milioni sono messi a disposizione da Carlo Lamura, commissario Iacp. Secondo il progetto dello studente napoletano, l’edificio potrebbe diventare ponte di collegamento tra via Foria e Capodimonte, la Reggia Borbonica e l’Osservatorio Astronomico. C.D.M. 13 Siti culturali meno noti Contest-mostra a Napoli Così rivive la mitologia loga Simona Fedi e dai fotografi Adelaide di Nunzio e Pier Francesco Lanzillo, grazie alla collaborazione organizzativa di Francesca Vosa. A novembre la mitologia sarà rappresentata fotograficamente dai partecipanti in una mostra itinerante, collocata in diversi punti strategici della città di Napoli con il supporto di Giuseppe Graziani e Dante &Decumani. Quando il percorso sarà terminato, i lavori realizzati diventeranno un volume. Luigi Scaglione, regista e fondatore di oltrecielo.com, associazione napoletana indipendente di produzione e post-produzione di opere audiovisive, produrrà un art-documentario. Un focus che ridarà lustro ai luoghi meno conosciuti del territorio, lontani dagli itinerari turistici che attraversano la città di Napoli. Il workshop, che sarà presentato mercoledì prossimo nella sala del Capitolo nel complesso di San Domenico Maggiore, è rivolto agli studenti degli istituti d’arte, dei licei artistici, delle Accademie di Belle Arti, ad artisti/fotografi under 35 e a tutti i giovani interessati alla Mitololgia e alla conoscenza dell’arte antica e contemporanea. La selezione dei partecipanti avverrà attraverso un Contest fotografico promosso negli Istituti scolastici e centri giovanili locali, Accademie di belle arti e network: termini aperti fino al 30 luglio. . C.D.M. [LA CASA & LA LEGGE] Il decoro dell’edificio è rilevante quanto la stabilità Di GIOVANNI DIMARZIO avvocato civilista www.avvocatodimarzio.it [email protected] Nella disciplina del codice civile sul condominio negli edifici vi è una “clausola generale”, in tema di innovazioni vietate (art. 1120, comma 2, cod. civ.), in forza della quale sono illecite quelle trasformazioni o addizioni di natura edilizia che, sebbene “dirette al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni”, siano suscettibili di alterare “il decoro architettonico” del fabbricato. Condòmino molesto è colui che lede il “decoro architettonico” con l’utilizzo indecoroso della proprietà esclusiva e/o di quella comune. L’art. 1120 cod.civ. prende in considerazione l’aspetto del decoro architettonico come una caratteristica essenziale dell’edificio condominiale, tanto da porlo allo stesso livello della sicurezza e della stabilità dell’edificio stesso nel vietare le innovazioni che possono alterarlo. Il legislatore non precisa la nozione di decoro architettonico dell’edificio, limitandosi ad invocare tale generale parametro di natura estetica come limite invalicabile alle opere eseguibili dai condomini. Si pone quindi, una sorta di conflitto tra estetica e facoltà di innovare impianti e servizi comuni, in modo che gli stessi corrispondano all’attuale stato della tecnica e quindi rimanere “al passo” con lo sviluppo culturale e scientifico. Anche l’art. 1122 cod. civ., laddove vieta le opere sull’unità immobiliare in proprietà esclusiva “che rechino danno alle parti comuni dell’edificio”, richiama implicitamente il limite generale del decoro. È pacifico che anche il mero uso del bene comune, comprendente l’eventuale apporto di talune “modificazioni necessarie”, incontra il limite del decoro. La prescrizione, contenuta nell’art. 1102, dovrebbe infatti senz’altro implicare anche l’intangibilità dell’estetica dell’edificio. Il decoro architettonico, quindi, non costituisce una qualità eventuale bensì un valore connaturale all’esistenza stessa di un edificio come tale. Ne consegue che il decoro architettonico è un bene non cedibile, né usucapibile (rectius la mo- difica non decorosa di una parte sotto il profilo del decoro non è usucapibile). Il decoro è riscontrabile sia in un edificio privo di particolari pregi (in tale ipotesi il decoro è sinonimo di dignità) che, a maggior ragione, in un edificio ricco di siffatti pregi o in un centro storico o protetto da particolari norme urbanistiche. In un edificio lederà il decoro architettonico la macchina condizionatore posta sul balcone, un serbatoio posto sul terrazzo o vistosi stendipanni. Macchine condizionatrici e serbatoi vanno collocati in posti nascosti sia di proprietà esclusiva che condominiale, tale per cui l’impatto estetico sia ridotto al minimo. Il decoro architettonico diviene parte integrante del fabbricato, come qualità propria di esso: contribuisce a determinare il valore economico delle unità immobiliari e dei beni in situazione di condominio. Rappresenta quindi un valore immateriale ma patrimonialmente rilevante, riguardante unitariamente l’intero fabbricato, a prescindere dal contesto urbano ed ambientale. In detta accezione, l’estetica del fabbricato è un bene che appartiene a tutti i condomini, suscettibile di valutazione economica, come ha avuto modo di affermare la Suprema Corte di Cassazione (n. 6640 31 luglio 1987) precisando che l’aspetto esteriore dell’edificio concorre a determinare il valore della proprietà individuale e quello della quota di proprietà collettiva. Il giudice poi deve verificare come il singolo condomino gestisca la proprietà privata esclusiva e quella condominiale. Ancor più dovrà essere rigoroso il giudizio - secondo la Suprema Corte - nei confronti di chi, incurante della gestione corretta e non invasiva degli spazi comuni da parte di tutti i condomini, trasformi questi a proprio uso, con la presenza di piante, bacheche, comunicazioni provvisorie con fogli volanti, chiodi per quadri e tappeti, sino alla apertura di porte abusive e chiusure provvisorie di vani scala, citofoni sgangherati, fili volanti, e porta lettere con ruggine. Il giudice dovrebbe utilizzare gli strumenti “punitivi” a sua disposizione, quando il condomino molesto avrebbe potuto con una semplice segnalazione adeguarsi alla richiesta delle parte (il condomino molesto non potrà dolersi della eccessiva condanna alle spese, a cui aggiungere anche eventualmente la pena privata). Due considerazioni finali Vietato affermare che con il tempo la proprietà esclusiva o comune non ha il decoro originario, quando lo stesso condomino molesto ha contribuito allo svilimento e/o pervicacemente resiste. Vi è un dovere di utilizzare tutti gli strumenti utili per la salvaguardia del decoro architettonico. Il legislatore lungimirante ha lasciato la massima discrezionalità al giudice. Il tutto come confermato dalla Cassazione: il pregiudizio economico è una conseguenza insita nella menomazione del decoro architettonico che è tutelata e meritevole di risarcimento. Più alto sarà il risarcimento sul fronte del danno non patrimoniale, quanto più il condomino leso è ossequioso del decoro stesso; risarcimento a latere del danno patrimoniale che si valuta sul pregiudizio tale da comportare un deprezzamento dell'intero fabbricato e delle unità immobiliari comprese. ••• SABATO 21 GIUGNO 2014 IL DENARO 14 [ INCENTIVI] Neuroscienze e beni culturali Progetti congiunti Italia-Svezia RICERCA. 1 RICERCA. 2 Tutela ecosistema La sfidadi Horizon per un’economia a basso impatto DI ANNA LEPRE Le domande entro il 30 giugno DI ANGELA MILANESE NANOSCIENZE, neuroscienze, beni culturali e invecchiamento della società: sono quattro i settori di sui quali sono chiamati a misurarsi I ricercatori italiani e svedesi che intendono partecipare al bando aperto dal Ministero degli Esteri per la raccolta di progetti congiunti nell’ambito del Programma di Cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi per il periodo 2014 – 2016. Le proposte dovranno essere inviate entro il prossimo 30 giugno alle ore 17. I progetti Gli interventi finanziabili all’interno degli accordi di cooperazione da parte del ministero degli Esteri possono essere di due tipi: progetti di “mobilità dei ricercatori“, per i quali è finanziata bilateralmente la mobilità. In particolare, l’Unità per la cooperazione scientifica sostiene i viaggi ai ricercatori italiani e i soggiorni ai ricercatori stranieri. Ci sono poi i Progetti di “grande rilevanza“, che possono ottenere un co-finanziamento annuale per la realizzazione degli interventi previsti, ai sensi della legge 401/90. Il ministero degli Affari esteri assegna ogni anno, d’intesa con il Miur, contributi per la realizzazione di progetti bilaterali scientifici e tecnologici tra l’Italia ed il Paese partner. Quest’anno, nell’ambito delle procedure per il rinnovo del Programma di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia • Tipologia del contributo Cofinanziamento • Settori individuati Tecnologie e ricerca applicata alla nanoscienza Tecnologie e ricerca applicata alla neuroscienza Tecnologie e ricerca applicata ai Beni culturali Tecnologie e ricerca applicata all'Invecchiamento della Società • Durata dei progetti Triennale (2014-1016) • Scadenza 30 giugno 2014 Sarà data preferenza ai progetti che favoriranno la mobilità dei giovani; coinvolgeranno le controparti industriali; beneficeranno di finanziamenti di terzi o parteciperanno a programmi multilaterali o europei e Svezia per il periodo 2014-2016, il ministero ha pubblicato un bando per la raccolta di progetti di ricerca di grande rilevanza. Contributo Il contributo è inteso come un co-finanziamento del progetto e quindi una partecipazione significativa di finanziamento da parte delle istituzioni proponenti o di altri istituti pubblici/privati, italiani o svedesi è obbligatoria. L’agevolazione sarà assegnata dal Miur solo alle istituzioni italiane selezionate e dallo “Swedish Research Council” solo alle istituzioni svedesi individuate. Chi può presentare i progetti Le proposte devono essere depositate esclusivamente dal coordinatore italiano che presenterà una descrizione preliminare del progetto solo attraverso la piattaforma on-line. Le proposte di progetto, che coprono fino a tre anni di attività (2014-2016), devono essere redatte in lingua inglese. I settori Quattro i settori prioritari individuati: tecnologia e ricerca applicate al- le nanoscienze; tecnologia e ricerca applicate alle neuroscienze; tecnologia e ricerca applicata al patrimonio culturale; tecnologia e ricerca applicata all’invecchiamento della società. Le candidature verranno valutate inizialmente a livello nazionale in entrambi i paesi. In una seconda fase, la valutazione sarà effettuata dalla Commissione congiunta, al fine di selezionare i progetti da includere nel Programma esecutivo. Corsie preferenziali Sarà data preferenza ai progetti che: favoriranno la mobilità dei giovani ricercatori; coinvolgeranno le controparti industriali; beneficeranno di finanziamenti di terzi (ad esempio istituti o enti di ricerca pubblici o privati) o parteciperanno a programmi di ricerca multilaterali o europei, con particolare riguardo al programma Horizon 2020. L’elenco dei progetti selezionati e le procedure di finanziamento saranno pubblicate esclusivamente sul sito del ministero degli Affari esteri italiano. ••• Scarica il bando GARANTIRE che il riscaldamento medio del pianeta terra resti al di sotto di 2° centigradi. E’ questo uno degli obiettivi perseguiti nell’ambito delle “Sfide per la società”, uno dei tre pilastri su cui si fonda Horizon 2020, il nuovo programma quadro comunitario per la ricerca e l’innovazione. La Social Challenge 5, infatti, mette insieme una serie di azioni che hanno il comune denominatore di puntare a un’economia sostenibile, in cui si coniughino utilizzo ottimale delle risorse e adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare, la Social Challenge 5 mira a un uso efficiente e sostenibile delle risorse naturali, compresa quella idrica. Aggiunge a questa finalità l’impegno generale per la protezione dell’ecosistema. L’adattabilità dei sistemi economici, nell’ottica di Horizon 2020, non significa rinuncia a determinati standard di vita o decrescita ‘felice’. Vuol dire rendere compatibili il mutamento del clima con la conservazione dei livelli di competitività. Per ottenere tale risultato la ricerca e l’innovazione sono fondamentali. Occorre diffondere metodi e strumenti eco-innovativi nell’ambito dei diversi fronti del vivere civile: sociale, economico, organizzativo, tecnologico. Eco-innovare equivale ad incrementare la competitività e a creare opportunità occupazionali. E’ la strada maestra attraverso cui l’Europa può restare leader di un mercato globale che, dagli attuali mille miliardi di euro, dovrebbe raggiungere i tremila miliardi entro il 2030. Le linee di ricerca con cui si declina Social Challenge 5 sono: combattere e adattarsi al cambiamento climatico; tutelare l’ambiente, con un utilizzo sostenibile delle risorse della natura, proteggendo i valori della biodiversità e dell’ecosistema; assicurare un approvvigionamento sostenibile di materie prime non energetiche e non agricole; puntare a una società e a un’economia green con l’ausilio dell’eco-innovazione; implementare sistemi informativi e di monitoraggio ambientale sostenibili e globali; valorizzare la cultura e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale con il supporto delle nuove tecnologie. La Sfida per la società n. 5 è solo una delle forme più incisive in cui, con Horizon 2020, ci si propone di orientare uno sviluppo sostenibile. A questo obiettivo è infatti finalizzato circa il 60% del bilancio complessivo del nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione. Le spese inerenti il clima dovrebbero, in sede di consuntivo, rappresentare circa il 35% del bilancio, incluse quelle volte a un utilizzo più efficace delle risorse. ••• RICERCA. 3 Mobilità in Germania: aiuti fino a 20mila euro SI CHIAMA “Hochschuldialog mit Südeuropa 2014”, ovvero “Dialogo tra le università tedesche e sudeuropee” ed è un programma promosso dal Daad, acronimo del “Deutsche Akademische Austauschdienst” (servizio tedesco per lo scambio accademico) per incentivare la cooperazione e il dialogo scientifico e socio-politico tra gli studenti dei due Paesi su temi di interesse comune. In particolare, attraverso il bando, verranno finanziate l'organizzazione e la realizzazione di conferenze, scuole estive, attività formative per studenti, dottorandi e giovani ricercatori (in particolare, corsi specialistici, seminari intensivi e workshop), finalizzate a stabilire o a mantenere i contatti tra studenti e atenei dei due Paesi. Verranno rimborsati i costi di viaggio, le spese per il soggiorno dei partecipanti e gli atti del convegno. Gli eventi potranno avere luogo sia in Germania che in Italia. Le domande devono, però, essere presentate esclusivamente da università tedesche: gli Atenei italiani potranno proporre iniziative alle loro università partner in Germania le quali, concordati i dettagli relativi al progetto, saranno poi incaricate di presentare formalmente la candidatura. Per fare domanda c’è tempo fino al prossimo 30 giugno, mentre le attività dovranno svolgersi il 15 settembre 2014 e il 14 settembre 2015. Nel caso in cui venga richiesto un contributo alle spese di pubblicazione degli atti, tali fondi dovranno essere utilizzati entro il 14 settembre 2016. Per quanto riguarda l’importo delle agevolazioni massime messe sul piatto, infine, potranno essere concessi contributi fino a 20.000 euro per ogni evento. ••• Scarica il bando IL DENARO DI MARINA NAPOLI PARTE anche nella Regione Campania la “Staffetta generazionale”, programma rivolto alle imprese che intendono attivare processi di riorganizzazione per la conciliazione delle esigenze dei lavoratori anziani e giovani. Palazzo Santa Lucia apre un bando da 3 milioni di euro finalizzato a concedere finanziamenti a fondo perduto alle imprese che si pongono l’obiettivo di incrementare l’occupazione giovanile contribuendo, contemporaneamente, a sostenere il prolungamento della vita attiva dei lavoratori over 50. Condizioni In particolare la misura prevede il riconoscimento di un’integrazione contributiva per i lavoratori over 50 che accettano volontariamente la trasformazione del proprio contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, da full-time a part-time, orizzontale o verticale. L’integrazione contributiva verrà riconosciuta soltanto a fronte di nuove assunzioni di uno o più giovani in possesso dei requisiti con contratto di lavoro subordinato a tempo indetermina- SABATO 21 GIUGNO 2014 INCENTIVI OCCUPAZIONE. 1 Staffetta generazionale Bando da 3 mln di euro Coinvolti lavoratori over 50 e under 35 to, incluso quello di apprendistato. I datori di lavoro che intendono aderire all'iniziativa devono avere almeno una unità produttiva oppure una sede operativa stabilita sul territorio regionale. Beneficiari Ma chi può beneficiare dell’agevolazione? I destinatari dell’iniziativa sono i dipendenti con • Risorse complessive 3 milioni di euro • Beneficiari Dipendenti over 50 Giovani fino a 35 anni • Contributi Fino a 6mila euro annui per un massimo di 36 mensilità • Scadenza 30 dicembre 2014 I destinatari dell’iniziativa sono i dipendenti con più di 50 anni di età e i giovani fino a 35 anni. Il bando si chiuderà il 30 dicembre 2014 più di 50 anni di età e i giovani fino a 35 anni. Nello specifico possono godere dell’incentivo a copertura dell’integrazione contributiva, attivata su base volon- taria, i dipendenti over 50 di datori di lavoro privati che aderiscono al programma purché titolari di contratto a tempo indeterminato full time, e se entro 36 OCCUPAZIONE. 2 Manager disoccupati, contributi fino a 28mila € FINO AL 31 DICEMBRE i datori di lavoro possono ottenere contributi a fondo perduto fino a 28 mila euro per assumere ex dirigenti e quadri disoccupati: lo prevede il bando azione di sistema “Manager to Work 2012-2014”aperto da Italia Lavoro Spa, ente strumentale del ministero del Lavoro, che ha stanziato per questa misura risorse per 9,7 milioni di euro. Nell’ambito di tale azione, il contributo può raggiungere un tetto massimo di 28mila euro, appunto, per nuove assun- zioni mediante contratto a tempo indeterminato; 22 mila euro per assunzioni a tempo determinato di almeno 24 mesi; 13 mila euro per assunzioni a tempo determinato di almeno 12 mesi; 5mila euro in caso di contratto di collaborazione a progetto di almeno 12 mesi (che preveda un compenso lordo annuo di almeno 42mila euro). E’ bene precisare che il contratto prescelto comporterà l’assunzione del soggetto con la qualifica di dirigente. Ma chi sono i beneficiari della misura? Il bando di Italia Lavoro si rivolge a ex dirigenti o quadri over 50; ex dirigenti o quadri donne che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, non regolarmente retribuiti da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri privi di un impiego regolarmente retribuito. L’assenza di occupazione deve necessariamente riferirsi all’ultimo rapporto di lavoro svolto dall’ex dirigente o quadro. 15 mesi successivi dalla domanda di adesione da parte dell’impresa richiedente conseguono i requisiti del diritto alla pensione; e i giovani, individuati dal medesimo datore di lavoro. Possono essere assunti, se residenti in Campania, disoccupati o inoccupati di età superiore a 18 e fino a 25 anni compiuti. Se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a 29 anni. Il limite di età può arrivare fino a 32 anni, nel caso di assunzione con contratto di apprendistato o di mestiere, e fino a 35 anni nel caso di contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, di disoccupati di lunga durata. Ammontare del contributo L’integrazione contributiva a favore del lavoratore over 50 non potrà superare l’importo massimo di 6mila euro annui per un massimo di 36 mensilità. I datori di lavoro possono già presentare la domanda di adesione da mercoledì scorso 18 giugno e fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Il bando si chiuderà in ogni caso il 30 dicembre 2014. ••• Scarica il bando Potranno essere ammesse a contributo solo le domande riferibili a iniziative di autoimpiego o creazione di impresa, attivate dopo il 21 maggio 2013, data di pubblicazione del bando, fino al 31 dicembre 2014. La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre 45 giorni dall’assunzione per la quale il contributo è stato richiesto. La domanda potrà essere formalizzata fino al 31 dicembre 2014, solo ed esclusivamente on line, attraverso il sistema informatico con il quale sarà reso disponibile anche un servizio di assistenza tecnico/legale. ••• Compila la domanda OCCUPAZIONE. 3 Nuovi apprendistati in Ue: i progetti entro giovedì CONTRIBUTI fino a 300mila euro e uno stanziamento complessivo di 4milioni per individuare nuove proposte a sostegno dell’introduzione o della modernizzazione degli apprendistati all’interno dei sistemi iniziali di istruzione e formazione professionale (Ipf). C’è tempo fino a giovedì prossimo 26 giugno per partecipare al bando aperto della Commissione Europea all’interno del Programma Erasmus Plus 20142020, che si rivolge alle autorità nazionali responsabili dei sistemi di apprendistato integrati o alle organizzazioni da questi designate. Il coinvolgimento diretto delle autorità nazionali competenti ha lo scopo di assicurare che i progetti possano effettivamente contribuire alle riforme nazionali, attraverso la creazione di schemi di apprendistato di alta qualità, e possano essere collegati alle attività dell’Alleanza europea per l’apprendistato. Ogni progetto farà tesoro delle prassi in uso presso uno o più altri paesi partecipanti al programma Erasmus+, beneficiando in tal modo del trasferimento di conoscenze. Il coin- Sul piatto risorse per 4 milioni • Risorse complessive 4 milioni di euro • Contributo Fino a 300mila euro a progetto • Cofinanziamento Fino al 75% della spesa • Chi può fare domanda Autorità nazionali • Durata dei progetti Massimo 24 mesi • Scadenza 26 giugno 2014 L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra i 100 mila e i 300mila euro, il cofinanziamento potrà arrivare al 75 per cento della spesa ammissibile volgimento attivo delle parti interessate al programma di apprendistato a livello nazionale, come le parti sociali (organizzazioni di datori di lavoro e lavoratori), gli istituti Ifp, le singole aziende e le organizzazioni interme- diarie, consentirà di garantire una maggiore qualità della proposta. Chi può fare domanda Le richieste di sovvenzionamento devono essere presentate da almeno due soggetti di alme- no due diversi paesi partecipanti al programma. Il richiedente ammissibile con funzioni guida (coordinatore) deve essere un’autorità nazionale o un’organizzazione designata dall’autorità nazionale responsabile dell’Ifp nonché della definizione, del monitoraggio e della potenziale revisione del quadro legislativo per l’apprendistato. I co-richiedenti ammissibili possono essere ministeri e altre parti interessate, tra cui parti sociali, imprese, camere di commercio, erogatori di Ifp. Non sono ammesse le domande presentate da persone fisiche. Attività ammissibili Le attività realizzate nell’ambito del progetto devono avere un chiaro collegamento con le riforme (in corso o pianificate) volte alla costituzione o al rafforzamento di schemi di apprendistato. Sono ammissibili, nello specifico: revisioni di progetti legislativi nazionali, studi di fattibilità, analisi costi/benefici; piani d’azione dettagliati per l’elaborazione e l’attuazione di riforme dei sistemi di apprendistato; organizzazione o partecipazione a conferenze, seminari e gruppi di lavoro; attività di formazione, compresa una strategia per formatori aziendali interni; campagne di sensibilizzazione, azioni di valorizzazione e divulgazione; scambio di buone prassi o di prassi innovative; attività di ricerca. La durata prevista per i progetti è di 24 mesi. L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra i 100 mila e i 300mila euro, il cofinanziamento potrà arrivare al 75 per cento della spesa ammissibile. ••• Scarica il bando IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 INCENTIVI 16 FORMAZIONE Piani per le Pmi: bando da 10 milioni di euro UN BUDGET di 10 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle Pmi di dimensioni minori. A metterli a disposizione è Fondimpresa, il Fondo paritetico interprofessionale, che apre un bando cui è possibile accedere fino al 31 ottobre 2014 e, comunque, fino a esaurimento delle risorse. Contributo Il contributo aggiuntivo viene concesso ai piani presentati sul “Conto Formazione” per un importo compreso tra i 3mila e gli 8mila euro per azienda. In caso di piano interaziendale tali soglie valgono per ogni singola impresa partecipante. Piani formativi I Piani formativi finanziati possono essere sia aziendali, anche con l'utilizzo dei voucher formativi, sia interaziendali, senza l'utilizzo dei voucher formativi, e possono riguardare anche ambiti multi regionali. Viene ri- si di Fondimpresa che prevedono la concessione di un contributo aggiuntivo al Conto Formazione. Contributi fino a 8mila € ad azienda chiesta alle Pmi interessate la presenza di un saldo attivo sul proprio Conto Formazione, risultante dalla somma degli importi effettivamente disponibili su tutte le matricole Inps per cui l'azienda ha aderito al Fondo (somma degli importi della voce "Disponibile" su tutte le matricole del conto aziendale). Inoltre, le stesse aziende devono aver maturato sul proprio Conto Formazione, nel periodo di adesione, un accantonamento medio annuo, al lordo degli eventuali utilizzi per piani formativi, non superiore a 8mila euro. Sono ammesse al bando anche le aziende • Risorse complessive 10 milioni di euro • Contributi Tra i 3 mila e gli 8 mila € ad azienda • Destinatari Pmi che intendano formare, aggiornare e riqualificare dipendenti in cassa o in solidarietà • Scadenza 31 ottobre 2014 Il bando si rivolge alle aziende che intendano formare, aggiornare e riqualificare dipendenti in cassa, in solidarietà o in altro regime di ammortizzatori sociali ricadenti nel regime degli aiuti di mortizzatori sociali. Al progetto stato. devono partecipare almeno 4 lavoratori, per 40 ore ciascuno in reChi può partecipare gime di ammortizzatori. Possono Il bando si rivolge alle aziende beneficiare del contributo esclusiaderenti a Fondimpresa che in- vamente le Pmi in possesso dei tendano formare, aggiornare e ri- requisiti che a partire dal 1° setqualificare dipendenti in cassa, in tembre 2013 non hanno presensolidarietà o in altro regime di am- tato alcun Piano a valere su Avvi- CINEMA. 1 Lungometraggi e docufilm: sul piatto 25 mln UN FINANZIAMENTO di circa 25 milioni di euro destinato alle società indipendenti per incentivare la coproduzione, distribuzione, sfruttamento e digitalizzazione di opere cinematografiche europee. C’è tempo fino al prossimo 25 agosto per aderire a “Eurimages”, il programma che sostiene progetti di lungometraggio di finzione, animazione e film-documentario di una lunghezza minima di 70 minuti, all’interno di quattro diversi settori: coproduzione; digitalizzazione; distribuzione (per gli Stati membri esclusi dal Programma Media, ovvero Bosnia – Erzegovina, Croazia, Serbia, Repubblica di Macedonia e Turchia); sostegno all’esercizio (per Stati membri esclusi dal Programma Media). La maggioranza (quasi il 90 per cento) delle risorse del Fondo, provenienti dai contributi degli Stati membri, è finalizzata al sostegno alla coproduzione. Tutti i progetti presentati devono avere almeno due coproduttori provenienti da diversi Stati membri del Fondo. Il finan- ziamento può essere concesso solo a società europee indipendenti la cui principale attività consista nella produzione di opere cinematografiche. La percentuale di finanziamento del Fondo non può superare il 17 per cento del budget di produzione e, comunque, non può andare oltre la soglia massima dei 700mila euro. Potranno accedere al sostegno alla digitalizzazione, invece, la produzione di master 2k per la proiezione digitale nelle sale, video on demand, tra- Modalità formative Il piano prevede formazione individuale o di gruppo; formazione in aula, in affiancamento, coaching, training on the job, corsi esterni; massimo 400 ore per ogni corso; possibilità di erogare un contributo pari ad 1,5 euro per ogni ora di corso frequentata dai lavoratori in sospensione (fino ad un massimo di 600 euro per ciascun lavoratore). Il progetto può avere una durata massima di 12 mesi. L’azienda coprirà il valore del Piano per una quota pari al “disponibile” del proprio Conto Formazione. Le risorse restanti le integra Fondimpresa con il contributo aggiuntivo, che può essere incrementato fino al limite consentito dal “de minimis” (200.000 euro). Rocco Di Iasi Scarica il bando smissione via satellite e in internet ad alta risoluzione. Sono ammessi a partecipare i film di fiction, animazione e i documentari che abbiano beneficiato di un sostegno Eurimages per la coproduzione, ma non per la digitalizzazione, e che non abbiano incluso nel budget di produzione i costi di digitalizzazione. La percentuale di finanziamento del Fondo in questo caso non può superare l’80 per cento del costo totale (300mila euro). Tre le scadenze originariamente previste: resta ancora disponibile quella del 25 agosto 2014. Ro. Ai. Scarica la documentazione CINEMA. 2 Sale europee in rete, le domande fino a giovedì 27 nanziamenti azioni volte a promuovere e proiettare film europei, attività educative volte alla sensibilizzazione del pubblico giovanile; attività di promozione e di marketing in cooperazione con altre piattaforme di distribuzione (per esempio emittenti televisive e piattaforme di video on demand); attività di rete: informazione, animazione e comunicazione: messa a disposizione di sostegno finanziario a terzi (membri della rete candidata) che attuano attività ammissibili. DI MARINA NAPOLI SISTEMA CINEMA NETWORKS: c’è tempo fino a giovedì prossimo 27 giugno per partecipare al bando pubblicato dalla Commissione Ue nell'ambito del sottoprogramma “Media” del progetto "Europa creativa". Sul piatto c’è un finanziamento da 10,5 milioni di euro per la formazione di reti di cinema che proiettano film europei. Fondi per 10,5 mln • Risorse complessive 10,5 milioni di euro • Cofinanziamento Fino al 50% delle spese ammissibili • Beneficiari Sale cinematografiche europee raggruppate (almeno 100 sale situate in almeno 20 paesi) • Durata del programma Dal primo gennaio al 31 dicembre 2015 • Scadenza Ore 12 del 27 giugno 2014 Gli obiettivi Il sottoprogramma Media mira, in particolare, a sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche mediante il marketing transnazionale, il branding, la distribuzione e la presentazione di opere audiovisive; all’istituzione di sistemi di sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali nelle sale cinematografiche, nonché su tutte le altre piattaforme, e alle attività di vendita internazionale, in particolare il budget messo a disposizione doppiaggio, la sottotitolazione e Ildall’Ue è di 10,5 milioni di euro l'audiodescrizione delle opere audiovisive; infine, a sostenere l'allargamento e la diversificazione stimolare l'interesse e migliorare del pubblico come strumento per l'accesso nei confronti delle ope- re audiovisive, attraverso attività di promozione, manifestazioni, l'alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema. degli Stati membri dell'Unione europea. I cinema europei indipendenti che fanno parte della rete candidata possono ricevere sostegno finanziario per l'espletamento delle attività ammissibili. Le proposte dei candidati di paesi non appartenenti all'Ue possono essere selezionate a condizione che, alla data della decisione di concessione, siano stati firmati accordi che fissano le modalità per la partecipazione di tali paesi al programma. Chi può partecipare La partecipazione ai progetti è riservata alle sale cinematografiche europee raggruppate . Tali reti devono rappresentare almeno 100 sale cinematografiche situate in almeno 20 paesi partecipanti al sottoprogramma Media ed essere rappresentate da un soggetto giuridico opportunamente costituito, dotato di personalità giuri- Azioni ammissibili dica e avente sede sociale in uno Possono essere coperte dai fi- Durata e termini La durata dell'azione e del periodo di ammissibilità dei costi è di 12 mesi, dal primo gennaio al 31 dicembre 2015. Il budget complessivo messo a disposizione dall’Ue è di 10,5 milioni di euro: il contributo non può superare il 50 per cento dei costi ammissibili totali. Le proposte vanno presentate entro le 12 di giovedì utilizzando il modulo di candidatura online (eForm). ••• Scarica il bando IL DENARO DI ANGELA MILANESE FINANZIAMENTI a fondo perduto per la promozione dei vini di Terra Felix sui mercati esteri. La Regione Campania pubblica, per la campagna 2014-2014, il bando che finanzia azioni promozionali con risorse superiori ai 2 milioni di euro. Le principali novità rispetto alle precedenti edizioni riguardano le modalità di presentazione delle domande, l’allargamento del plafond di azioni ammissibili, la possibilità di presentare i progetti mediante associazioni temporanee di impresa (Ati) e di scopo. Beneficiari Possono fare richiesta di contributo le organizzazioni professionali di produttori di vino; le organizzazioni interprofessionali riconosciute che coinvolgano, al loro interno, produttori di vino; consorzi di tutela riconosciuti, loro associazioni e federazioni; organizzazioni riconosciute di produttori; produttori che ottengono il vino dalla trasformazione di prodotti a monte, propri o acquistati; soggetti pubblici di comprovata esperienza nel settore (anche se non possono partecipare economicamente ai progetti); as- SABATO 21 GIUGNO 2014 INCENTIVI COMMERCIO. 1 Export dei vini campani 2 mln per la promozione Investimento minimo di 100mila euro sociazioni temporanee di imprese (Ati) e di scopo. Interventi Gli interventi devono essere orientati alla promozione nei Paesi Terzi di tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica nonché i vini spumante di qualità, i vini spumante aromatico di qualità, i vini senza indicazione geografica e con l’indicazione della varietà. • Risorse complessive 2 milioni di euro • Cofinanziamento Fino al 50% delle spese • Investimento minimo 100 mila euro per anno • Beneficiari Organizzazioni professionali Organizzazioni interprofessionali Consorzi di tutela riconosciuti Soggetti pubblici Ati e associazioni di scopo • Scadenza Ore 14 del 7 luglio 2014 Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10 di giovedì prossimo e fino al 30 settembre 2014 La promozione, comunque, non può riguardare esclusivamente i vini senza indicazione geografica e i vini con indicazione varietale. Azioni ammesse A tale scopo sono ammesse quattro diverse tipologie di azione: promozione e pubblicità a COMMERCIO. 2 Sannio, centri naturali: i progetti entro luglio C’È TEMPO fino al prossimo 31 luglio per partecipare al bando della Camera di Commercio di Benevento che stanzia un budget di 75 mila euro per promuovere i Centri commerciali naturali da realizzare in tutta la provincia. L'obiettivo è quello di rilanciare il settore nel Sannio, agevolando, in particolar modo, le piccole e medie aziende che risultino consorziate tra loro e che non abbiano già beneficiato in passato di un finanziamento simile. I fondi serviranno a coprire le spese di progettazione e coordinamento delle attività fino a un limite massimo di 5 mila euro, quelle relative alla costituzione e la registrazione del consorzio fino a 3 mila euro e le spese per la comunicazione e la promozione delle attività fino a 7mila euro. Ma di che cosa si tratta? Il centro commerciale naturale è un concetto che si è diffuso in Italia negli anni '90 e rimanda ad un'area commerciale del centro storico di una città, dove diversi esercizi commerciali operano integrandosi tra loro, in assen- za, quindi, di un soggetto giuridico che abbia il potere di coordinare e gestire unitariamente l'area, come, invece, accade nel cosiddetto Town Center Mangement, diffuso soprattutto nei paesi anglofoni. Pertanto viene conservata un'elevata frammentazione delle attività commerciali, localizzate nei centri urbani. La Regione Campania ha regolato la materia con la legge numero 1 del 2009. Chi può accedere ai contributi? Il bando è aperto ai consorzi già costituiti e ri- 17 mezzo stampa e tv (azioni di pubbliche relazioni, materiale informativo, annunci prodotto, degustazioni, esposizioni di materiale da banco); partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni internazionali; campagne di informazione e promozione presso punti vendita (degustazione, wine tasting, gala dinner, promozione sui punti vendita); altri strumenti promozionali come siti web in lingua di Paesi Terzi, materiale promozionale cartaceo, attività di incoming con operatori e giornalisti di Paesi Terzi. Contributo Il contributo massimo erogabile è pari al 50 per cento delle spese ammissibili, incrementato del 10 per cento di contributo regionale se le azioni programmate vengono realizzate in uno dei Paesi Terzi indicati nel bando. In ogni caso le proposte progettuali devono prevedere un costo complessivo minimo di 100mila euro per ogni anno. I progetti possono durare al massimo tre anni. Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato alle ore 14 del prossimo 7 luglio. ••• Scarica il bando conosciuti dal Comune competente per territorio, che hanno sede legale in provincia di Benevento, sono iscritti al Registro delle imprese dell’ente camerale sannita e risultano in regola con il versamento del diritto annuale. Le domande vanno inviate alla Camera di Commercio di Benevento tramite posta certificata. Per ogni ulteriore informazione, è possibile consultare il sito e l'albo pretorio on line della Camera di Commercio, dove è scaricabile anche il modulo di presentazione della domanda. A. M. Scarica il bando ENERGIA Giù i consumi nelle Pmi: Irpinia, fino a 3mila euro CONTRIBUTI fino a 3mila euro alle Pmi irpine per incentivare l’abbattimento degli impatti ambientali tramite interventi di efficientamento energetico. A metterli a disposizione è la Camera di Commercio di Avellino che punta a finanziare investimenti per importi superiori a 1.500 euro finalizzati a perseguire l’uso razionale dell’energia nei processi produttivi, attraverso la realizzazione, l’ammodernamento o sostituzione di impianti con il ricorso a sistemi, macchinari, componenti e attrezzature in grado di generare una riduzione dei consumi di energia primaria, indipendentemente dall’origine fossile o rinnovabile, dell’intero ciclo o di una sua parte. Beneficiari Possono accedere al bando esclusivamente le imprese che rientrino nella definizione comunitaria di micro, piccola o media impresa e che posseggano, alla data di presentazione della domanda, precisi requisiti: sede legale e operativa in provincia di Avellino; iscrizione nel Registro delle imprese e regolarità del pagamento altre soluzioni di risparmio energetico valutate caso per caso; per la diagnosi energetica redatta da tecnico abilitato e iscritto all’ordine professionale (fino a un massimo di 500 euro). Scadenza: il 15 ottobre 2014 • Risorse complessive 300 mila euro • Contributo massimo Fino a 3mila euro • Cofinanziamento 50% delle spese ammissibili • Beneficiari Pmi con sede legale e operativa in provincia di Avellino • Scadenza 15 ottobre 2014 Il contributo assegnabile a ciascuna impresa sarà pari al 50 per cento delle spese ammissibili, fino a un massimo di 3mila euro del diritto annuale camerale. Le aziende devono, inoltre, risultare attive al momento della presentazione della richiesta di contributo e al momento della relativa ero- gazione; non essere sottoposte a liquidazione o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concorda- to preventivo, liquidazione coatta amministrativa; essere in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva. Interventi finanziabili Sono finanziabili solo le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della richiesta di contributo. In particolare per l’acquisto e installazione dei corpi illuminanti; di sistemi di gestione intelligente dei corpi illuminanti; di caldaie a condensazione; di sistemi di condizionamento ad alta efficienza; di sistemi di rifasamento degli impianti elettrici; di Contributi Il contributo accordato a ciascuna impresa sarà pari al 50 per cento delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 3mila euro. La somma messa sul piatto per l’iniziativa ammonta a 300mila euro: nel caso in cui il fondo stanziato risultasse insufficiente a soddisfare tutte le richieste di contributo presentate, si procederà all’ammissione seguendo l’ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse. La domanda dovrà essere presentata entro il 15 ottobre 2014 attraverso la piattaforma telematica Sportello Telemaco (autenticandosi con la firma digitale del titolare/legale rappresentante) all’indirizzo http://telemaco.infocamere.it. A. M. Scarica il bando IL DENARO INCENTIVI SABATO 21 GIUGNO 2014 18 [Bandi&scadenze] Ricerca, nuove opportunità per i giovani RICERCA. 1 • RICERCA. 4 • RICERCA. 7 Miur, missione Giappone: borse in Atenei e laboratori Aerospazio e scienze mediche Programma Italia-Messico Neuroscienze e beni culturali: progetti Italia-Svezia La Japan society for the promotion of science (Jsps) offre finanziamenti per condurre attività di ricerca presso università, laboratori e centri d’eccellenza in Giappone, nell’ambito di diversi settori disciplinari. Per questo bando restano ancora disponibili due scadenze: il 7 e 11 luglio esclusivamente attraverso il Jsps per partecipare all’assegnazione di circa 60 borse di breve durata, rivolte a giovani ricercatori stranieri dottorandi e post-doc. aerospazio, scienze biomediche, nuove tecnologie applicate ai beni culturali: finanziamenti ai ricercatori per progetti congiunti di mobilità tra italia e Messico. a metterli a disposizione è il ministero degli affari esteri italiano che ha pubblicato un nuovo bando nell’ambito del Programma esecutivo di collaborazione scientifica e tecnologica 2014-2016 tra i due Paesi. Per partecipare i candidati dovranno essere in possesso di precisi requisiti: il coordinatore scientifico italiano dovrà avere cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione europea ed essere residente in italia il coordinatore scientifico messicano dovrà avere cittadinanza messicana e risiedere in Messico. con i fondi del bando saranno coperti solo i costi degli scambi di ricercatori. Ogni anno saranno finanziati, per ciascun partner aderente al progetto, un soggiorno di breve durata (fino a 10 giorni) e uno di lunga durata (fino a 30 giorni). La parte italiana sosterrà le spese di viaggio in Messico dei ricercatori italiani (o di altro Paese membro Ue ma residenti in italia) e darà un contributo alle spese di soggiorno in italia dei ricercatori messicani (fino a un massimo di 1.300 euro per soggiorni di lungo periodo, e di 93 euro al giorno per quelli di breve periodo). Le domande vanno inviate entro il prossimo 30 giugno alle ore 24. nanoscienze, neuroscienze, beni culturali e invecchiamento della società: sono quattro i settori di sui quali sono chiamati a misurarsi i ricercatori italiani e svedesi che intendono partecipare al bando aperto dal Ministero degli esteri per la raccolta di progetti congiunti nell’ambito del Programma di cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi per il periodo 2014 – 2016. Le proposte dovranno essere inviate entro il prossimo 30 giugno alle ore 17. il contributo è inteso come un cofinanziamento del progetto e quindi una partecipazione significativa di finanziamento da parte delle istituzioni proponenti o di altri istituti pubblici/privati, italiani o svedesi è obbligatoria. L’agevolazione sarà assegnata dal Miur solo alle istituzioni italiane selezionate e dallo “swedish Research council” solo alle istituzioni svedesi individuate. Le candidature verranno valutate inizialmente a livello nazionale in entrambi i paesi. in una seconda fase, la valutazione sarà effettuata dalla commissione congiunta, al fine di selezionare i progetti da includere nel Programma esecutivo. • RICERCA. 2 Scambi con team britannici Fondi fino a 12mila sterline La Royal society (Uk) mette a disposizione diverse tipologie di finanziamento volte a incentivare gli scambi e le collaborazioni tra ricercatori britannici e gruppi di ricerca stranieri. il programma per il quale è ancora possibile inviare la propria adesione si chiama “international exchanges scheme” e garantisce un sostengo economico alla mobilità tra team di studiosi di diverse nazionalità. entrambi i candidati, quello britannico (l’“applicant”) e quello straniero (il “co-applicant”), devono essere ricercatori in possesso di dottorato di ricerca (o avere una buona esperienza nel campo della ricerca di livello equivalente) al momento della candidatura, fare capo a un ente o a un’università; avere un contratto a tempo indeterminato (o determinato pari alla durata del finanziamento) e trovarci ciascuno nel proprio Paese al momento della presentazione della domanda. Tre i macrosettori disciplinari cui si rivolge il bando: scienze naturali e settori affini inerenti alla fisica, chimica, matematica, informatica, ingegneria, agricoltura; ricerca biologica e medica; aspetti scientifici dell’archeologia, geografia e psicologia sperimentale. due i termini ancora aperti per presentare la propria candidatura: il primo luglio e il 28 ottobre 2014. Le domande devono essere inoltrate dall’istituzione del candidato britannico (“applicant”). • RICERCA. 3 Mobilità di neuroscienziati Scadenza: il primo settembre neuroscienze: dopo la chiusura, lo scorso primo giugno, del bando per i “Research Fellowship” (borse post-dottorato) restano aperte per i giovani ricercatori altre tre opportunità messe a disposizione dall’international Brain Research Organization, in sigla ibro. sul piatto ci sono finanziamenti per borse di ricerca, borse di mobilità nel campo delle neuroscienze, nonché per il rientro dei ricercatori nel loro paese di origine. La prossima scadenza utile è il primo settembre 2014. i giovani scienziati possono ancora concorrere per l’assegnazione degli “ibro international travel grants” (borse di studio per viaggi internazionali). L’importo massimo del contributo può raggiungere i 1.500 euro e la prossima scadenza è fissata al primo settembre 2014 (per convegni o conferenze previste tra gennaio e giugno 2015). La seconda opportunità ancora disponibile prevede le “return home fellowships”, ovvero le borse per il rientro dei cervelli. destinatari sono i ricercatori post-doc che siano stati formati presso un “center of excellence in Brain Research (cebr)”; scienziati che stiano sviluppando una ricerca di base o clinica di successo e che desiderino tornare nel loro paese di origine o in un paese in via di sviluppo per motivi personali o culturali. L’importo previsto è di 20mila euro e la scadenza è fissata al primo settembre. • RICERCA. 5 Sfide robotiche europee Candidature entro giugno Un team di ricercatori per partecipare alle sfide robotiche europee. c’è tempo fino al prossimo 30 giugno per partecipare al bando finanziato dalla commissione europea tramite il settimo programma quadro nell’ambito del progetto “euroc – european robotic challenge”. Tre le gare aperte: “Reconfigurable interactive Manufacturing cell”, “shop Floor Logistics and Manipulation” e “Plant servicing and inspection”. Le sfide sono articolate in tre fasi successive al termine delle quali verranno selezionati 6 team che parteciperanno alla sfida finale. si tratta degli esperimenti sul campo i “field test”, che si tradurranno in esperimenti pilota (“pilot experiments”). Ogni finalista riceverà un contributo pari a 210mila euro, con l’obbligo di adattare la soluzione identificata all’utilizzatore finale. • RICERCA. 6 Cancer Research Institute Borse fino a 57mila dollari Borse di ricerca fino a 57 mila dollari per i giovani che intendano usufruire di un periodo di training in immunologia del cancro, presso enti o istituti di ricerca internazionali. a lanciare il bando è il “cancer Research institute” che mette a disposizione finanziamenti nel campo della ricerca sul cancro per supportare ogni livello di scoperta, dall’indagine di laboratorio all’applicazione clinica, delle immunoterapie più innovative e promettenti per i pazienti.Le borse messe ora a bando sono rivolte sia a post-doc italiani, per stage in centri d’eccellenza all’estero, sia a ricercatori stranieri che vogliono svolgere un periodo di ricerca in italia.La borsa consiste in uno stipendio di 50mila dollari statunitensi per il primo anno, 53mila per il secondo e 57mila per il terzo. inoltre, 1.500 dollari all’anno saranno destinati all’ente ospitante per sostenere le spese di ricerca, viaggi, meeting, del borsista. Per fare domanda c’è tempo fino al primo ottobre 2014. • RICERCA. 8 Mobilità in Germania: Aiuti fino a 20mila euro si chiama “Hochschuldialog mit südeuropa 2014”, ovvero “dialogo tra le università tedesche e sudeuropee” ed è un programma promosso dal daad, acronimo del “deutsche akademische austauschdienst” (servizio tedesco per lo scambio accademico) per incentivare la cooperazione e il dialogo scientifico e socio-politico tra gli studenti dei due Paesi su temi di interesse comune. in particolare, attraverso il bando, verranno finanziate l'organizzazione e la realizzazione di conferenze, scuole estive, attività formative per studenti, dottorandi e giovani ricercatori (in particolare, corsi specialistici, seminari intensivi e workshop), finalizzate a stabilire o a mantenere i contatti tra studenti e atenei dei due Paesi. Verranno rimborsati i costi di viaggio, le spese per il soggiorno dei partecipanti e gli atti del convegno. Le domande devono essere presentate esclusivamente da università tedesche: gli atenei italiani potranno proporre iniziative alle loro università partner in Germania le quali, concordati i dettagli relativi al progetto, saranno poi incaricate di presentare formalmente la candidatura. Per fare domanda c’è tempo fino al prossimo 30 giugno. • POLITICHE GIOVANILI. 1 Tirocini a Bruxelles 700 posti in palio La commissione europea apre una nuova finestra temporale utile per tutti quei giovani che desiderano prendere parte a un tirocinio retribuito della durata di 5 mesi presso la sede principale di Bruxelles, con inizio nella prossima sessione primaverile del 2015. si tratta di un’importante esperienza formativa che arricchirà i partecipanti di nuove competenze spendibili nel mondo del lavoro. i posti in palio per la prossima sessione primaverile 2015 sono 700 e verranno attribuiti mediante una serie di selezioni che si svolgeranno tra i mesi di settembre e di dicembre 2014. Per quanto concerne il trattamento economico concesso a ogni partecipante Bruxelles mette a disposizione rimborsi mensili di circa 1.000 euro, oltre al riconoscimento delle spese di viaggio e l’assi- curazione contro la malattia e gli infortuni. Le candidature dovranno essere inviate entro le ore 12 del prossimo 29 agosto accedendo all’apposito formulario online. • POLITICHE GIOVANILI. 2 Settore crocieristico premio alla migliore tesi: c’è tempo fino al prossimo 31 luglio per candidarsi alla seconda edizione del Premio di Laurea icd, riconoscimento del valore di mille euro assegnato da “Risposte Turismo”, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica, all’autore della miglior tesi di laurea sul comparto crocieristico. L’iniziativa, lanciata lo scorso anno, è riservata a studenti di corsi di laurea triennale o magistrale e master di Università italiane residenti in italia che abbiano discusso la propria tesi, dedicata alla produzione o al turismo crocieristico, nel periodo compreso tra il primo giugno 2013 e il 30 maggio 2014. La partecipazione al premio è gratuita ed è possibile candidarsi unicamente compilando il form online disponibile sul sito www.italiancruiseday.it/premiodilaurea, allegando l’indice e l’abstract della tesi. • POLITICHE GIOVANILI. 3 Comitato Leonardo: borsa di studio da 3mila euro c’è tempo fino al 31 ottobre per partecipare all’assegnazione di una borsa di studio del valore di 3mila euro messa a disposizione dal centro orafo il Tarì, nell’ambito dei Premi di laurea promossi dal comitato Leonardo, per i giovani che abbiano sviluppato tesi su argomenti rilevanti per il successo del made in italy nel settore dell’artigianato e del lusso. il comitato Leonardo, presieduto dall’imprenditrice Luisa Todini, è nato nel 1993 su iniziativa di sergio Pininfarina e Gianni agnelli, di confindustria, dell’ice e di un gruppo d’imprenditori con l’obiettivo di promuovere l'italia come sistema Paese attraverso varie iniziative, volte a metterne in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività artistica, raffinatezza e cultura che si riflettono nei suoi prodotti. • POLITICHE SOCIALI. 1 Immigrati nel Mezzogiorno 3,5 mln alle idee innovative Favorire l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati nelle regioni meridionali: la Fondazione con il sud promuove l’iniziativa “immigrazione”, che rientra nell’ambito di intervento “Progetti speciali e innovativi” ed è rivolta al mondo del terzo settore e del volontariato meridionale e, in particolare, alle associazioni e organizzazioni di immigrati. L’iniziativa prevede la presentazione di idee Segue a pag. 23 COMUNE DI GIUGLIANO DI NAPOLI Esito di gara - Servizio annuale di selezione, recupero e smaltimento delle frazioni differenziate di rifiuti provenienti dalla raccolta dei RSU Lotto 1 - 2 - 3. Ente appaltante: Comune di Giugliano in Campania - Settore Ambiente - Corso Campano n. 200 - Tel. 081.8956331 fax 081.8956334. Pubblicazione bando: GURI V Serie Speciale n. 41 del 08/04/2013. Lotto 1 CIG 5022352FF7 aggiudicataria: Società F.lli Balsamo S.r.l., per l'importo di euro 93.279,00; Lotto 2 CIG 5022354A2 aggiudicataria: Società HGE Ambiente S.r.l., per l'importo di euro 34.293,10; Lotto 3 CIG 5022355275 aggiudicataria: Società DE.FI.AM. S.r.l., per l'importo di euro 1.294.497,60. Il RUP arch. Stefania Duraccio COMUNE DI GIUGLIANO DI NAPOLI Esito di gara - Servizio di direttore per l'esecuzione del contratto di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani. Ente appaltante: Comune di Giugliano in Campania - Settore Ambiente - Corso Campano n. 200 - Tel. 081.8956331 fax 081.8956334. Pubblicazione bando: GURI V Serie Speciale n. 90 del 02/08/2013. CIG 5256622DB0 aggiudicatario: Studio associato Envisys di Paolo Bidello e Davide Portolano per l'importo di euro 237.576,00. Il RUP arch. Stefania Duraccio IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 19 Sito web: www.sicdai.federmanager.it ELEZIONI Sicdai, Scuotto presidente con il 76 % dei voti Il giorno 5 giugno u.s. il Comitato Elettorale composto dai colleghi Papale (presidente), Bianco e Misso ha completato la procedura per il rinnovo degli Organi statutari per il triennio 2014-2017. Nella medesima riunione si è provvedu- to a norma di Statutoì alla designazione dei Vice Presidenti nonché alla elezione di Segretario, Tesoriere e Coordinatori delle Commissioni. La struttura completa risultante di tutti gli Organi è riportata in pagina. (G.A.) L’EDITORIALE Cariche rinnovate, via alle nuove sfide DI ANTONIO SCUOTTO* CARI COLLEGHI, si è appena conclusa la procedura per l’insediamento dei nuovi Organi di Federmanager Sicdai per il triennio 2014-2017. Le modifiche apportate allo statuto hanno consentito una maggiore partecipazione al voto rispetto al passato e questo fa ben sperare per una più ampia presenza attiva di colleghi alla vita del Sindacato. Personalmente sono molto grato ai colleghi che hanno ritenuto la mia persona in grado di guidare l’associazione nei prossimi anni, che sicuramente si presentano molto difficili per la nostra categoria, in quanto la crisi economica che attanaglia il nostro paese ha colpito in primis i nostri colleghi, provocando da parte dei mass-media un forte accanimento contro di noi viste come facenti parti di una classe privilegiata. Nell’immaginario collettivo il manager è colui che ha un trattamento economico sproporzionato rispetto alla prestazione godendo a fine carriera di una pensione “d’oro”; non gli è riconosciuto ruolo, meriti, responsabilità ma molto spesso imputandogli cause del negativo andamento aziendale. Nessuno mette in evidenza la debolezza del rapporto contrattuale basato sulla “fiducia” che in questi anni ha portato a pesanti riduzioni di occupazione manageriale con uscite dal mondo del lavoro prima di poter accedere alla pensione in un’età di difficile reimpiego, depauperando la società di esperienza e professionalità. Naturalmente quanto sopra si evidenzia con maggior forza nel nostro territorio dove ormai da tempo è in atto una deindustrializzazione sistematica con spostamento dei centri decisionali ed “emigrazione“ dei manager verso luoghi che continuano ad offrire opportunità. Mi auguro che la partecipazione al voto da parte di un più ampio numero di iscritti ed il numero di candidati presentatesi alle elezioni possa sollecitare una più forte presenza alla vita del sindacato. Da dove si parte? L’opera svolta dal presidente Pino Baratto, dal segretario, dal tesoriere, dalla giunta tutta che, nonostante la non florida situazione economica, si è proiettata con forza verso l’esterno va sicuramente perseguita ed ampliata e mi auguro che la nuova “squadra” possa dare un notevole contributo al raggiungimento degli obbiettivi che nei primi incontri verranno discussi e concordati. Le linee di indirizzo, che ho già esplicitato nel programma presentato all’atto della candidatura, verranno sviluppate dal nuovo Comitato e da coloro che, anche se non eletti, intendono collaborare con la struttura in modo che l’apporto del singolo rafforzi l’operato del gruppo. È mia intenzione migliorare la percezione che il mondo esterno ha del sindacato che in realtà è un “contenitore” di opportunità in termini di esperienza, professionalità, competenza e che quindi va utilizzato per le conoscenze da mettere a servizio della società. Incrementare la collaborazione con Federmanager e il rapporto con le altre realtà territoriali e regionali che si trovano a operare in situazioni similari per trovare punti comuni che possano dare forza alle azioni da intraprendere. Il 2014 è l’anno del rinnovo contrattuale. Il momento non favorevole contribuisce ad una non facile trattativa; bisogna puntare a recuperare con forza il ruolo con il riconoscimento della professionalità della competenza e dell’assunzione di responsabilità attraverso più incisivi accordi aziendali. La difficoltà dei colleghi in servizio a partecipare alla vita del sindacato potrà essere superata con incontri presso le aziende. Per i dirigenti in pensione resta prioritario la salvaguardia del potere di acquisto che con il blocco della perequazione e con il contributo di solidarietà è diminuito in maniera rilevante. Inoltre va sottolineato che le pensioni percepite non sono “d’oro” e che per i futuri pensionati la situazione sarà ancora più difficile. presidente Federmanager Sicdai Federmanager Sicdai il nuovo comitato direttivo 2014-2017 PRESIDENTE Scuotto Antonio COMITATO DIRETTIVO Acquaviva Gabriele (Membri Di Diritto) Aiello Giacomo Baratto Giuseppe (V. Presidente) Cappitti Ariberto De Cesbron De La Grennelais Annibale Rosini Carlo Barbarulo Elia (Dirigenti In Servizio) Bocchetti Immacolata (V. Presidente) Chieffo Carmine De Vita Antonio Di Capua Gennaro Maisto Giuseppe Sigillo Ciro (Coord. Comm.Ne Sindacale) Tuzzi Antonio (Coord. Comm.Ne Assistenza) Bellino Roberto (Dirigenti In Pensione) Burattino Ciro Carpentieri F. Paolo (Tesoriere) Di Napoli Pasquale Montefusco Antonio (Coord. Comm.Ne Studi) Rossi Vittorio (Coord. Comm.Ne Previdenza) Scordo Bruno (Segretario) Stanziano Achille Esposito Fabrizio (Quadri) COLLEGIO REVI. DEI CONTI Salvati Attilio (Presidente) Di Martino Michele Pappalardo Luigi COLLEGIO PROBIVIRI Iacono Carlo (Presidente) Beato Vincenzo Pellone Francesco IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 a cura di 20 Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it BILANCIO E PROSPETTIVE Politica del fare e innovazione: stelle del nostro agire PINO BARATTO* DOPO SEI ANNI, rispettando la regola aurea del limite massimo di due mandati di permanenza nelle cariche, lo scorso 6 giugno ho passato il testimone della presidenza. La data ne evoca una più importante quella dello sbarco delle truppe alleate nel 1944. Come in tutti i cambiamenti certamente ci sarà chi, non pienamente d’accordo sulle idee, lo avrà vissuto come liberazione dall’occupazione, troppo rapidi sono stati i cambiamenti in questi ultimi tre anni per cui abbiamo dovuto profondamente cambiare il ruolo della nostra rappresentanza e rappresentatività. Le difficoltà nel cambiamento sono sempre della stessa natura alimentate dalle differenze generazionali o di genere, ma pur nella complessità della crisi, ho avuto la gioia di molti colleghi che mi hanno ringraziato per il dialogo continuo che abbiamo stabilito in questi anni e per il modo, a loro dire nuovo, con cui abbiamo affrontato la difesa del valore della conoscenza e competenza. Lasciatemi dire che sono profondamente commosso e grato a tutti coloro che ci danno una indicazione di continuare il percorso intrapreso, che trasmetto volentieri ad Antonio Scuotto, a cui darò tutto il supporto che riterrà necessario. Questi anni sono stati terribili per il nostro stato sociale, abbiamo visto crollare gran parte delle certezze che l’Italia della ricostruzione aveva creato, la crisi, da molti definita epocale, generata dalla bolla finanziaria che si somma a da quella strutturale del nostro sistema competitivo, sconta anni di arretramento e di mancata crescita. Il dato Istat del rapporto debito/pil del quarto trimestre 2013 ci vede secondi in classifica tra i 27 Paesi della UE. Prima è la Grecia con 175 % (irraggiungibile) secondi Noi con 132%. Ma il dato più eclatante è il record di disoccupazione giovanile (ca. 61% degli under 25 anni) del cosiddetto Mezzogiorno di cui siamo la parte industriale più rilevante. Il vignettista Marassi ha recentemente pubblicato una delle vignette più amare che io ricordi facendo il verso a coloro che sollecitano ad avere ottimismo. Nella vignetta un teleutente ottimista recitava : “La disoccupazione giovanile diminuirà” ricevendo la risposta convinta della compagna che sottolineava: “ La vecchiaia arriva per tutti”. Se pensiamo che nel 2004 eravamo prossimi, con il 32%, al traguardo 30% che la Ue indica necessario da raggiungere entro il 2020, ci dobbiamo chiedere cosa e perché tutto questo sta avvenendo. La discesa verticale di una gran parte della popolazione verso i bisogni primari nella piramide di Maslow è evidente e drammatica al Sud: Adriano Giannola, presidente di quello che resta della Svimez e economista della Federico II, parla di eutanasia del Mezzogiorno. Federmanager Napoli (Sicdai) ha mantenuto costante il numero degli iscritti generando un turnover con punte di 50- 60 nuovi iscritti annui mediante una politica di rinnovo dei servizi, e difesa del valore della conoscenza e competenza. Sono interessanti i due blocchi storici che caratterizzano Federmanager Napoli. Quello del manifatturiero metalmeccanico, principalmente Automotive e Aerospaziale, sviluppato da Iri Finmeccanica, che ha un rapporto 60/40 tra servizio e pensione, che deno- Pino Baratto ta la forte deindustrializzazione in atto e lo spostamento dei Dirigenti in altre sedi a seguito della perdita dei centri decisionali. L’altro blocco è quello del terziario di cui l’Enel rappresenta la maggiore presenza, in cui il rapporto degli iscritti 80 pensionati a cui fa riscontro un numero esiguo di dirigenti in servizio. Questo rapporto ratifica anche e certifica il mancato cambiamento strutturale che molti avevano auspicato ovvero la possibilità di sviluppare maggiormente l’area dei servizi. La Campania a valle della Nazionalizzazione aveva fornito all’Enel una forte struttura manageriale ( quella della Sme e dell’Eav) che l’aveva costretta a mantenere sul nostro territorio centri decisionali importanti, che adesso non ci sono più. Il ricambio che abbiamo avuto negli ultimi anni è quasi tutto proveniente dalle Pmi nelle quali nel passato era poco noto e ancor meno riconosciuto il ruolo di Federmanager. La Politica del fare e la convinzione che bisognasse abbandonare la rassegnazione e il mantenimento dello stato quo hanno caratterizzato questi ultimi anni. La politica della porta aperta: la presidenza un porto di mare, l’ospitalità alle iniziative, il motto “il Sicdai è la Tua casa” è stato il modus operandi, non senza qualche difficoltà e diffidenza da parte degli scettici. I passi del cambiamento La complessità del rapporto che la classe dirigente ha dovuto affrontare negli ultimi anni è stata evidente. Spesso, indicata come classe privilegiata, è stata per prima falcidiata come la parte più cara del costo del lavoro, poi soggetta a mancato turnover e mancato ricambio generazionale, e infine, a causa della spending review, soggetta alla rinuncia al valore della loro competenza da parte delle imprese. Contemporaneamente siamo stati attaccati sul piano pensionistico usando, in maniera generalizzata, lo specchietto per le allodole delle pensioni d’oro, per applicare tagli e mancate perequazioni in maniera scandalosa. I contratti ultimi hanno dovuto prenderne atto e individuare criteri di welfare per mitigare gli effetti negativi della disoccupazione involontaria, rinforzare i ruoli dei Fondi di assistenza sanitaria come Fasi e Assidai, della Previdenza a capitalizzazione e introdurre un sistema di Gestione del Supporto al Reddito. Contemporaneamente è stato acceso il contenzioso sui trattamenti pensionistici. Tutto questo sul piano territoriale ha reso necessario lo sviluppo di una più attenta e continua assistenza per i colleghi in tutti gli stadi della loro vita lavorativa e in quiescenza. Ma la parte che più di tutte ci ha coinvolto emotivamente è stata quella della valorizzazione del ruolo manageriale che ha richiesto un maggiore impegni di Fondirigenti e la costituzione di Federmanager Academy per indirizzare correttamente l’Alta Formazione su obiettivi reali del nostro Management. Siamo al sesto anno di “Generare classe Dirigente” che Fondirigenti insieme alla Luiss, Confindustria e le istituzioni, ha sviluppato per dotare il Management degli strumenti necessari per rispondere all’evoluzione della competitività globale. Nel contempo il diritto alla gestione del bilancio delle competenze è stato contrattualizzato e rafforzato il ruolo dei Fondirigenti con la individuazione di sistemi di Formazione Continua per rispondere con l’Alta formazione ai fabbisogni desunti dai bilanci. Nel 2012 abbiamo accelerato il processo di crescita partecipando attivamente agli incontri istituzionali alla Camera e al Senato per poi sviluppare una politica di avvicinamento alle PMI, risultate l’asse portante della nostra economia, con eventi mirati dal Bilancio delle competenze, al piano di Alta formazione degli avvisi fondirigenti su temi coerenti con i piani territoriali di crescita, al progetto “ Change Management”, all’evento sulle Reti di imprese e sulla loro bancabilità per accrescere la competitività delle PMI. Dal 2013 ad oggi siamo passati a programmare l’avvicinamento alla società della conoscenza partendo da una delle lamentele più frequenti che hanno accompagnato il nostro impegno: la mancata conoscenza e riconoscimento da parte del mondo esterno del valore manageriale e della nostra presenza sul territorio, nel Paese e nel mondo globale. Il successo del convegno sulle Reti di impresa ci ha dato la carica giusta per continuare e ci ha fornito una serie di contatti con il mondo associativo, il mondo delle Pmi, con le istituzioni e con il mondo accademico. Nell’ultimo anno, a valle dei due convegni più importanti (“Reti di impresa” e “Communication = Business”) abbiamo avuto modo di verificare come fosse cambiato all’esterno la nostra immagine. I contatti si sono tramutati in richieste di convenzione che hanno di fatto invertito il senso del rapporto tra noi e il mondo esterno. L’aumentata visibilità ci ha consentito di fare ulteriori passi avanti affrontando il tema del Coaching, insieme a consulenti e al presidente dell’associazione Italiana di Coaching. Questo lavoro di crescita è passato attraverso innumerevoli incontri e presenze potrei fare l’albero di Natale con i cartelli di riconoscimento, gli esami non finiscono mai e il tempo passato abbarbicati alle scrivanie o al lavoro dipendente nel chiuso di imprese con la rincorsa della poltrona più bella o la pianta più alta andrebbe ripensato da tutti Noi. Ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo peregrinare che si è concluso con gli accordi o le convenzioni quadro che partendo dalla Università telematica Pegaso, passando all’innovazione con Napoli Open Innovation, passando a Spazio alla responsabilità Sociale, alla Aicq per lo sviluppo della cultura della qualità competitiva, alla certificazione dei Sistemi di business con Uniquality, alla certificazione delle professioni non regolamentate oltre a dare grandi vantaggi economici agli associati ci apre la possibilità di dare un contributo sociale elevatissimo ad un territorio che indubbiamente ne ha bisogno, e opportunità ai nostri associati di riconvertirsi, approfondire in uno arricchirsi di conoscenza e competenza attingendo alle fonti più appropriate. Un altro punto di debolezza del nostro sistema era diventata la Cida che, quasi mono partecipata da Federmanager, era diventata una sorta di sovrastruttura. Il ruolo attuale nel rapporto con la Politica di Cida Mapi può diventare un plus. I due eventi “L’Italia che vogliamo” e “L’Europa che vogliamo” ne sono la prova così come il convegno sulla ricerca !Cultura Manageriale per il rilancio del Paese!, che ha ospitato a Napoli il Presidente nazionale Cida Mapi, il commissario Europeo Gianni Pittella, l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi e i vertici della Camerali. Sono sicuro che è solo l’inizio ringrazio tutti voi e mi auguro che, insieme ai neo eletti a rappresentarvi, mi darete l’opportunità di imparare da Voi il nuovo paradigma che certamente saprete creare e affrontare per un futuro migliore. vice presidente Federmanager Sicdai IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 a cura di 21 Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it LA NOTA POLITICA Vince il Pd, Renzi è legittimato... e ora? DI GABRIELE ACQUAVIVA LA CIRCOSTANZA che il nostro commento sulle vicende politiche nazionali abbia cadenza mensile, se da un lato non consente di esaminare con tempestività gli avvenimenti, dall’altro lato permette una analisi più documentata anche alla luce delle vicende che via via si susseguono. È questo il caso delle recenti elezioni per il Parlamento europeo e delle connesse consultazioni amministrative che hanno interessato molti importanti comuni italiani. E allora iniziamo dai risultati delle Europee le cui risultanze sono riportate dalla tabella inserita in pagina. Avevamo scritto del pezzo di maggio che lo scenario nazionale andava ormai assestandosi su un tripartizione dei consensi, PD, FI e M5S. Il responso degli elettori ha confermato questa, peraltro facile, previsione ma ha riservato una sorpresa per il PD di Renzi che si è attestato al 40,8 per cento dei votanti, al secondo posto il movimento di Grillo che ha riportato il 21,15 per cento, terzo FI al 16,81 per cento, seguono staccate tutte le altre forze politiche. Anche le amministrative, sia pure con qualche differenza che metteremo in luce, hanno riprodotto lo stesso trend. Infatti come si rileva dalle torte sempre riportate in pagina, relativamente ai comuni capoluoghi che sono politicamente più significativi di quelli minori,a fronte di una ripartizione sostanzialmente paritaria tra centrodestra e centrosinistra si passa ad una preponderanza del centrosinistra con 19 comuni amministrati rispetto ai 5 rimasti al centrodestra. Da rimarcare però alcuni risultati al ballottaggio in controtendenza come la vittoria dei 5 Stelle a Livorno, tradizionale roccaforte di sinistra, la vittoria della Lega a Padova e la sconfitta del PD a Perugia. Sullo sfondo un preoccupante incremento dell’astensionismo che ancora una volta manifesta disaffezione e malcontento dell’elettorato. Sull’argomento le note vicende Expo e Mose peggiorano la situazione. Come leggere questi risultati e che succo politico ricavarne. Innanzi tutto non si può non rimarcare la eccezionalità del risultato del PD, sembra che per ritrovare un risultato analogo si debba risalire a un Governo Fanfani degli anni ‘50. Non vi è alcun dubbio che gli elettori abbiano voluto premiare il giovane presidente del Consiglio nonché segretario aprendo un credito di fiducia all’unica novità significativa presente nel panorama nazionale, l’approccio decisionista, la tempestività dei provvedimenti adottati per decreto, le novità introdotte negli uomini e nelle donne ai posti di comando, gli annunci a raffica su provvedimenti attesi da anni hanno accesa una legittima speranza che naturalmente dovrà essere verificata nel tempo, lo stesso Renzi a cui non manca una lucida visione politica ha più volte affermato lo stesso concetto. Il secondo partito è ormai il M5S che però segna un sensibile arretramento rispetto ai risultati delle politiche del 2013, arretramento ancor più rimarchevole se si considerano le velleità di sorpasso più volte sbandierate da Grillo. Qui non possiamo che ripetere quanto più volte scritto in passato ci si è trovati di fronte ad una interminabile messe di errori politici : una campagna urlata, densa di insulti agli avversari, la ridicola minaccia dei processi in piazza, le epurazioni, la amenità dell’impeachment di Napolitano, l’assenza di una qualsiasi proposta, la incomprensibile scelta di non parlare con nessuno, hanno sicuramente punito il Movimento. Gli Prima e dopo il voto Come cambia la mappa dei Comuni capoluogo dopo le Amministrative del 2014 I nuovi eletti errori sono stati di portata tale che in qualsiasi altro partito o movimento il vertice sarebbe saltato, mentre nei 5Stelle, forse per la inconsistenza della propria classe dirigente, non è successo, tuttavia Grillo e Casaleggio rinnegando di fatto quanto affermato in passato hanno impresso una virata a 360 aprendo la disponibilità al confronto sulla legge elettorale. La plastica rappresentazione di un gruppo di dilettanti allo sbaraglio è stata l’immediato adeguamento dei massimi dirigenti alla giravolta dei capi. Sarà molto difficile che il confronto prontamente accettato dal PD possa dare frutti dal momento che l’impianto della legge votata dal web è proporzionale dunque niente di più lontano dalla impostazione di Renzi (conoscere chi governa il giorno dopo le elezioni). E veniamo a Forza Italia .Il risultato delle Europee non è stato molto diverso da quello delle politiche 2013 ove si consideri il 4.3 per cento di Alfano, da registrare la perdita di molti comuni in precedenza amministrati. Non c’è ombra di dubbio che si tratti di un partito in crisi. Le furibonde lotte intestine per una successione che ormai tutti, pur senza dichiararlo, considerano inevitabile perpetuano una crisi di leadership e di proposta politica . Le prese di posizione di Fitto ,primarie a tutti i livelli, vengono contrastate da un gruppo dirigente a sua volta diviso al suo interno che si avvinghia a Berlusconi per contrastare gli avversari, anche l’operazione sollecitata da Brunetta di rilanciare sul presidenzialismo lascia il tempo che trova. Sicuramente non è positiva per il Paese questa situazione di stallo di una forza potenzialmente in grado di riorganizzare il campo dei moderati in un centrodestra di stampo liberale ed europeo . Completiamo la carrellata Lega e Ncd. Lega: il segretario Salvini, ormai incontrastato nel partito, ha centrato la campagna elettorale sui temi cari al suo elettorato tradizionale -no euro e immigrazione- conseguendo un 6%,ma oltre questo la Lega non va. Il Nuovo Centrodestra che, con affanno, ha superato lo sbarramento anche grazie all’apporto di Casini, registra una evidente delusione. Dunque questo è l’accaduto e allora cosa ci dobbiamo aspettare per il prossimo futuro? Le principali responsabilità sono ormai in capo a Renzi e al Partito Democratico e sono responsabilità che farebbero tremare i polsi a chiunque: Semestre Europeo e battaglia per temperare la austerità, debito pubblico ,economia che non decolla, disoccupazione ai massimi, riforme istituzionali e legge elettorale, fisco, Pubblica amministrazione, giustizia, insomma c’è da recuperare un ritardo di trenta anni. Occorrerebbe un soprassalto di responsabilità di tutte le forze politiche che abbandonando gli interessi di bottega per una volta si dimostrino sollecite dei destini dell’Italia. Ci crediamo poco. [email protected] IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 a cura di 22 Nuovo sito web: www.sicdai.federmanager.it Giovani, eletta la nuova governance Come comunicato con la Circolare n. 2470 del 13 maggio scorso, in occasione del X° Meeting Nazionale Gruppo Giovani, svoltosi a Bologna il 10 maggio 2014, a causa del prolungarsi dei lavori per l’elezione del nuovo Coordinamento Nazionale, i Delegati al Meeting hanno deciso di rinviare l’elezione del Coordinatore Nazionale del Gruppo Giovani, in “ticket” con il Vice Coordinatore, ad una successiva riunione che si è tenuta sabato scorso, 14 giugno, sempre a Bologna. In esito a tale riunione, Coordinatore Nazionale del Gruppo Giovani è stato eletto Emanuele Schirru di Roma, in “ticket” con Marianna Sonvico di Como quale Vice Coordinatrice, i quali sono stati proclamati per acclamazione essendo pervenuta la loro unica candidatura, unita ad una proposta di programma di attività del Gruppo Giovani per il mandato 2014/2016, su cui si è sviluppato il dibattito nel corso della riunione. Nella medesima giornata, la riunione del Coordinamento Nazionale Gruppo Giovani è proseguita con l’elezione del Comitato Esecutivo, composto da quattro componenti del medesimo Coordinamento, oltre al Coordinatore e alla Vice Coordinatrice. Al termine delle elezioni sono risultati eletti quali componenti del Comitato Esecutivo: Laura Filippi e Renata Tebaldi di Torino, Federica Caverni di Firenze ed Enzo Russo di Salerno. Si allega l’elenco dei componenti del nuovo Coordinamento Nazionale Gruppo Giovani, con indicazione del Comitato Esecutivo. Cordiali saluti, il Direttore Generale Mario Cardoni FEDERMANAGER I NUOVI COMPONENTI DEL COORDINAMENTO NAZIONALE GIOVANI SCHIRRU EMANUELE Coordinatore Nazionale ROMA SONVICO MARIANNA Vice Coordinatore Nazionale COMO CAVERNI FEDERICA Comitato Esecutivo FIRENZE FILIPPI LAURA Comitato Esecutivo TORINO RUSSO ENZO Comitato Esecutivo SALERNO TEBALDI RENATA Comitato Esecutivo TORINO ALESSANDRIA VITTORIO Componente TORINO AUGLIERA TIZIANA Componente ROMA BAZZANA FLAVIO Componente FRIULI V.GIULIA BELELLI FRANCESCO Componente SIENA BRAHAMMAR NILS MATTIAS Componente MILANO BRANDOLINI SUSANNA Componente BOLOGNA CARDAMONE ELEONORA Componente ROMA CAZZANIGA FABRIZIO Componente BRESCIA CHIAPPA SIMONE Componente LECCO CHIARI GIUSEPPE Componente PERUGIA CISBANI MARCO Componente FIRENZE COSENTINO RAFFAELLA Componente CATANIA DI GHIONNO LARA Componente PESCARA DOS SANTOS ALMEIDA PEDRO NUNO Componente VERONA FONTANA RENATO Componente ROMA LUPI GIAN MARCO Componente FRIULI V.GIULIA NAPOLI LUIGI Componente MILANO PORELLO MASSIMILIANO Componente ASTI ROSA ADRIANA Componente MILANO SARUGGERI FRANCESCO Componente TREVISO TREROTOLA CARMINE Componente NOVARA Giorgio Ambrogioni: L’impegno Fm e Cdi per la ricollocazione dei dirigenti Cari Colleghi, mi fa piacere anticiparvi che in occasione del prossimo Consiglio Nazionale sarà presentato il progetto sulla Certificazione delle Competenze sul quale ci siamo confrontati in più occasioni e che giunge alla sua conclusione nei tempi previsti. Stiamo realizzando la procedura informatica che supporterà il progetto sul piano operativo e, quindi, dopo l'estate potremo, tutti insieme, condividere un'azione di promozione e di valorizzazione di questa importante novità con l’obiettivo di agevolare l'inserimento nel mondo del lavoro, in particolare nelle Pmi, dei nostri colleghi purtroppo numerosi che sono ancora temporaneamente inoccupati. A questo punto occorre selezionare e formare le persone che sul territorio si rendano disponibili e siano in grado di spiegare e valorizzare questo nuovo importante servizio. Come noto, l'idea è di aprire degli "sportelli territoriali" a livello regionale in cui questi nostri colleghi possano essere una qualificata interfaccia con l'ex dirigente interes- sato al servizio e l'ente di certificazione, il Rina. Vi chiedo quindi di selezionare alcuni profili tra colleghi neopensionati o temporaneamente inoccupati che abbiano avuto esperienze nell'ambito della gestione del personale o si siano occupate in azienda dell'area sviluppo e risorse. Sarà nostra cura, invece, predisporre un percorso formativo che li agevoli nello svolgimento dell'incarico. Si tratta di un progetto che, come si e più volte detto, deve essere considerato integrato con l'altra novità, vale a dire l,acquisizione da paÉe del sistema Federmanager del controllo della società GDi Manager Sil, già attiva nella consulenza direzionale e nell'executive search e che si è rapidamente posizionata come società leader del temporary management con il marchio "Smart Manager Le persone che vi chiedo di individuare dovranno dedicarsi e saranno appositamente da noi formate anche su questo profilo di attività che costituisce il naturale completamento di un progetto più ampio che è quel- lo di offrire delle opportunità di ricollocazione per i nostri colleghi inoccupati. A questo proposito sono a chiedere la vostra aulorizzazione, che darò per acquisita salvo vostro espresso diniego entro il 27 giugno p.v., ad informare direttamente i vostri associati ed invitarli, se interessati, a registrarsi e a inserire il loro curriculum vitae nella banca dati presente sul sito di CDi Manager. Ciò consentirà loro di essere direttamente informati dalla società sulleTbb opportunities che di volta in volta si presenteranno. Il progetto ha tutte le potenzialità per avere successo ma il suo buon esito dipende principalmente da quello che saremo in grado di esprimere in termini operativi sul territorio. Confido sul vostro convinto sostegno per poter dare una risposta concreta a quella che molti di noi considerano il bisogno prioritario per la nostra categoria. ln attesa di potervi incontrare personalmente, l'occasione mi è gradita per inviarvi i più cordiali saluti. il Presidente Giorgio Ambrogioni IL DENARO INCENTIVI SABATO 21 GIUGNO 2014 23 [Bandi&scadenze] Segue da pag. 18 innovative in grado di concretizzarsi successivamente, con il sostegno della Fondazione e con il coinvolgimento di competenze e professionalità adeguate, in progetti “esemplari”che promuovano il lavoro come strumento imprescindibile per favorire l’integrazione, anche sociale, degli immigrati e che possano rappresentare un modello di intervento sul tema. sul piatto ci sono risorse fino a 3,5 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute. Le idee devono essere presentate on-line entro il 3 luglio. • POLITICHE SOCIALI. 2 Bambini, internet sicuro Bando europeo da 9,7 mln si chiama “safer internet” èd è l’ultima call lanciata dalla commissione europea nell’ambito del “Meccanismo per collegare l’europa” (connecting europe Facilities) per sostenere l'implementazione di piattaforme che favoriscano un uso più sicuro di internet da parte dei bambini. in particolare Bruxelles punta a creare un centro di sensibilizzazione per informare i bambini, i loro genitori e gli insegnanti su un uso migliore e più sicuro di internet, basato su risorse digitali avanzate (repository), che svilupperà e adatterà specifici kit di strumenti e servizi di sensibilizzazione, in collaborazione con altri soggetti interessati (scuole e industria); servizi di assistenza online (helpline) per la segnalazione e il supporto in relazione a contatti (grooming), comportamenti (cyberbullismo) e contenuti pericolosi; una linea diretta (hotline) per la ricezione e la gestione delle segnalazioni e dei dati sugli abusi sessuali online nei confronti dei minori. il bando prevede contributi a fondo perduto per 9,7 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle proposte è il 27 agosto. novative di riforma delle politiche sociali in vista di una loro applicazione su ampia scala. a metterli a disposizione è la commissione Ue che nell’ambito del programma easi - asse Progress apre un bando da 9,2 milioni di euro. La sperimentazione dovrà riguardare tre questioni chiave: l’integrazione dei servizi sociali secondo un approccio “one-stop-shop”; l’integrazione dei servizi sociali secondo un approccio personalizzato affidato a gestori di alta qualità; partnerships innovative per i servizi sociali. il cofinanziamento richiesto deve essere compreso tra 750.000 e 2milioni di euro e potrà coprire fino all’80 per cento dei costi totali ammissibili del progetto. il bando resterà aperto fino al 30 luglio 2014. • POLITICHE SOCIALI. 4 Unipol Ideas, gara hi-tech 10 progetti per l’uguaglianza si chiama Unipol ideas ed è l’ultimo bando lanciato dal Gruppo Unipol per selezionare i 10 migliori progetti di innovazione sociale che siano in grado di contribuire a ridurre le diseguaglianze, a migliorare il benessere e la qualità della vita. il contest è aperto a realtà già costituite e operative da non più di 36 mesi e a gruppi di aspiranti imprenditori. cinque i settori all’interno dei quali dovranno essere individuati i progetti: welfare e salute (assistenza medica personalizzata, telematica per la prevenzione); mobilità (trasporto assistito, condivisione dei mezzi di trasporto); utilizzo e valorizzazione di risorse sottoutilizzate (fruizione condivisa e collettiva di beni, strumenti e servizi); assicurazione, credito e finanza (educazione finanziaria e gestione del rischio; micro pagamenti e micro credito); resilienza e prevenzione (gestione emergenze e post emergenze; costruzione banche dati ambientali e mappe del rischio, riciclo e riuso). Per le candidature c'è tempo fino al prossimo 10 luglio. • POLITICHE SOCIALI. 3 • INNOVAZIONE. 1 Easi, riforme sperimentali contributi fino a 2 milioni Start up, bando da 30 mln Contributi a donne e giovani contributi fino a 2 milioni per progetti sperimentali finalizzati a testare soluzioni in- La Regione campania pubblica il bando per la selezione di progetti da ammette- re al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle Pmi campane - misura "start up". L'intervento è finalizzato a favorire la nascita di nuove imprese sul territorio campano, formate in prevalenza da giovani under 35 e donne, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 24 mesi. il bando “start up” ha una dotazione di 30 milioni di euro e finanzia programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di 25mila e un massimo di 250mila euro a copertura del 100 per cento del programma di investimenti ammissibile. e' possibile presentare domanda per la selezione fino al 30 settembre 2014, attraverso lo sportello telematico accessibile dai portali: sviluppocampania. it; porfesr.regione.campania.it, economia.campania.it. • INNOVAZIONE. 2 Servizi Ict per la terza età Dall’Ue 33 milioni di euro si chiama “care for the future” ed è un programma europeo che punta a migliorare la qualità della vita delle persone anziane attraverso l'impiego delle ict. Per il bando 2014 a disposizione ci sono risorse per 32,8 milioni di euro, di cui 14,4 stanziati dalla commissione europea: per università e centri di ricerca italiani il contributo può arrivare fino al 50 per cento delle spese ammissibili. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 26 giugno alle ore 17. • INNOVAZIONE. 3 Smart city, soluzioni hi-tech In gara start up e Università Promuovere l’innovazione tecnologica al servizio del bene comune. e’ l’obiettivo della “Fondazione altran per l’innovazione” che per il 2014 lancia il bando dedicato al tema “smart cities & citizenship“ (città intelligenti e cittadinanza). saranno premiate le soluzioni tecnologiche interattive che forniscano strumenti efficaci di gestione delle questioni urbane tramite il coinvolgimento dei cittadini in molteplici set- tori: dalla mobilità all’accesso al welfare, dalla formazione alla cultura, dal monitoraggio della spesa pubblica alla segnalazione di atti che mettono in pericolo il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini. il bando è aperto ad aziende, start up, centri di ricerca, dipartimenti universitari, singoli studenti, ricercatori, enti, fondazioni, Ong e onlus. Per partecipare c’è tempo fino alla mezzanotte del 31 ottobre. • INNOVAZIONE. 4 Start up the future: 200mila € per idee sostenibili Quasi 200mila euro per stimolare nuovi progetti imprenditoriali all'insegna della sostenibilità nel settore alimentare. Barilla lancia il concorso “Good4 – start-up the future”, iniziativa realizzata in collaborazione con sda Bocconi school of management e l'incubatore speed Mi up che si rivolge ai giovani under 30 con un’idea o un progetto innovativo da sviluppare singolarmente o in gruppi da tre. saranno premiati i progetti “attenti” alla sostenibilità ambientale, inclusione sociale e a un profitto equo. i progetti possono essere presentati fino al 15 ottobre. • INNOVAZIONE. 5 Irpinia, stop al digital divide Fino a 2.500 euro alle Pmi contributi fino a 2.500 euro alle imprese irpine per ridurre il digital divide e favorire l’innovazione del tessuto produttivo locale. La camera di commercio di avellino apre un nuovo bando da 500mila euro prevedendo la concessione di incentivi fino al 50 per cento delle spese effettuate dalle aziende per la realizzazione di servizi digitali. L’obiettivo finale è contribuire ad incoraggiare e accelerare il processo di digitalizzazione dell’economia irpina, favorire la conoscenza e la diffusione delle tecnologie digitali e dare impulso a nuove modalità di commercializzazione dei prodotti e servizi. La domanda di contributo dovrà essere presentata entro il 15 ottobre 2014 esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma Telemaco (telemaco.infocamere.it). ••• 4° IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 24 PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Da vent’anni è vicino a Imprese ed Università “FORMAZIONE, SOSTEGNO ALLE IMPRESE e progettazione. Sono queste alcune delle priorità del Parco Scientifico e Tecnologico della Campania, che da circa vent’anni è accanto alle imprese e al mondo delle Università, portando avanti progetti di valorizzazione per lo sviluppo del territorio”. Come spiega Mirella Santoriello, Responsabile del Centro Europe Direct del Parco. Il PST è una realtà affermata oramai da vent’anni. Quali sono state le ricadute positive sul territorio? L’impegno ventennale con le imprese e le Università ha portato all’attivazione di progetti afferenti a tematiche strategiche di sviluppo regionale, consolidando come asset prioritari del PST alcuni settori fondamentali per la vocazione territoriale della nostra regione: l’agroalimentare e nutraceutica, le materie plastiche e i nuovi materiali, l’informatica. Anche i numeri premiano gli sforzi profusi e confermano la capacità di creare valore aggiunto, puntando sulla qualità della progettazione e sulla valorizzazione dei sistemi di sviluppo regionali. Negli ultimi dieci anni sono state attratte risorse sul territorio per circa 20 milioni di euro, destinati ad imprese, Università ed Enti. Solo nel 2013 sono entrati nella fase esecutiva 15 progetti, del valore di oltre 2 milioni di euro. Altro importante tassello del Parco Scientifico e Tecnologico è la formazione. Il Parco considera la valorizzazione delle risorse umane una linea di intervento imprescindibile per realizzare compiutamente innovazione e trasfe- rimento tecnologico. In questi anni, le attività di formazione hanno interessato trasversalmente la realizzazione di interventi nei settori strategici di sviluppo territoriale, puntando, in alcuni casi, a riqualificare personale già impiegato, in altri a formare giovani,ottenendo percentuali di placement sempre superiori al 90% dei formati. In quale prospettiva continuerete il vostro lavoro? L’obiettivo prospettico delle attività di formazione, di quelle progettuali e gestionali, è di potenziare il sostegno alle imprese, ampliandolo e rendendolo costante, con azioni di assistenza e monitoraggio, soprattutto svolte a valle dell’implementazione dei processi innovativi. Qual è la mission del Centro Europe Direct gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico e cosa rappresenta per il territorio campano? Il nostro Centro Europe Direct partecipa al relativo Network ufficiale di informazione europea (Europe Direct), voluto e direttamente coordinato dalla Commissione e dal Parlamento europeo. Operando su due linee di intervento, l’una a sportello che consente al cittadino di consultare materiale cartaceo e multimediale edito dalle diverse Direzioni Generali della Commissione, l’altra di comunicazione e sensibilizzazione territoriale con il ricorso agli strumenti della convegnistica, seminariali o, piu’ in generale, dell’organizzazione di eventi, i Centri del Network Europe Direct si pongono come punti di contatto locale dell’Unione europea, con un approccio one shot. Mirella Santoriello Si tratta, cioè, di rispondere alle esigenze informative sull’Europa espresse dal territorio, anche indicando e smistando sulla consultazione delle fonti ufficiali europee di diversa tipologia. Parallelamente, l’azione dei Centri è volta ad animare il dibattito territoriale sull’Europa, i suoi traguardi, le sfide e le opportunità di sviluppo offerte. Il bilancio delle attività del “Centro Europe Direct” gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico evidenzia che è possibile attivare risorse comunitarie sul territorio salernitano e campano attraverso interventi di supporto qualificato e specializzato ai soggetti che si propongono di entrare in contatto con gli organismi dell’Unione Europea. Attività Da 20 anni al fianco delle imprese - Favorendo l’innovazione delle PMI e supportando il trasferimento tecnologico realizzato dalle Universita’ - Promuovendo l’insediamento di nuove imprese sul territorio campano, con la gestione di incubatori di impresa e processi di start-up - Valorizzando il capitale umano - Monitorando il potenziale d’innovazione delle imprese - Promuovendo e diffondendo l’informazione sulle scienze e le tecnologie, sulle politiche, i programmi e le strategie europee In sei anni di attività, negli oltre 150 eventi pubblici realizzati dal Centro, sono stati resi operativi oltre 6mila contatti, coinvolgendo imprenditori, riceerrcatori, docenti universitari, insegnanti di Istituti Superiori, studenti, liberi professionisti, dirigenti pubblici, manager privati. Di questa rete di relazioni ha beneficiato nell’ultimo quinquennio, nonostante il momento congiunturale critico, il territorio e l’attività progettuale del PST. Ci anticipa qualche futura iniziativa di rilievo del Centro? Due importanti eventi sono previsti dopo l’estate. Essi consolideranno, tra le altre cose, il ruolo del nostro Centro Europe Direct sul territorio regionale, attraverso la collaborazione diretta con la CE e con i colleghi degli altri 3 Centri presenti sul territorio campano, due a Napoli, uno a Caserta. Il 24 e 25 ottobre prossimi, porteremo a Napoli i giovani del nostro territorio per un evento di lancio regionale della campagna Youth on the move. L’altro evento, dal titolo "A scuola di OpenCoesione", sarà realizzato con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Governo e sarà volto a informare/formare il territorio all’uso del portale OpenCoesione, il primo portale che consente al cittadino di accedere a tutti i dati sull’uso che delle risorse europee è stato fatto dal proprio territorio, perché egli possa valutare se i progetti rispondono ai propri bisogni e se le risorse vengono impegnate in modo efficace, all’insegna di una democrazia europea sempre più partecipativa. - pre-audit tecnologici di impianti, processi e prodotti - project management - divulgazione dei risultati delle ricerche e della cultura dell’innovazione - marketing territoriale - promozione e gestione di partenariati per la ricerca e il trasferimento - monitoraggio ed attivazione di risorse finanziarie - formazione e riqualificazione delle risorse umane - incubazione d’imprese innovative - attività del Network ufficiale di informazione europea Europe Direct IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 COMUNE DI CAPACCIO-PAESTUM 25 RAPPORTO ECONOMIA SALERNO Capaccio-Paestum: ecco il nuovo comune Quindici giugno 2014: è questa la data del referendum popolare con cui i cittadini di Capaccio hanno scelto di aggiungere la denominazione Paestum al loro Comune. Votanti 5559: di cui 3390 favorevoli e 2117 contrari. “Possiamo dire di avere un Comune con nome e cognome – sottolinea, con forza, il sindaco Italo Voza -”. Che è ampiamente soddisfatto del risultato e delle nuove opportunità che la nuova denominazione darà alla cittadina cilentana. Sindaco, quali saranno le novità per Capaccio Paestum? Abbiamo tanti progetti da realizzare. In questo momento sul territorio di Capaccio Paestum vi sono molti cantieri aperti. Mi riferisco, in particolar modo, ai 18 milioni di euro stanziati per il progetto sulla metanizzazione, che riguarda tutto il territorio comunale. Il gas metano raggiungerà tutte le abitazioni e le attività produttive, conferendo alle famiglie e alle aziende un notevole risparmio ( 40% in meno in bolletta) ed una sicurezza maggiore. Inoltre, grazie al metano, faremo qualcosa in più per l’ambiente, abbattendo dell’ottanta per cento le emissioni nocive in atmosfera. Ripristineremo, infine, la vecchia strada comunale Paestum-Capaccio che conduce alla parte alta del paese. Inoltre, stiamo completando la rete fognaria, con una spesa programmata di 5 milioni di euro, mentre altri 4,5 milioni di euro saranno destinati all’ottimizzazione del depuratore. Che sarà potenziato fino a coprire parte del Comune di Agropoli, il che consentirà un risparmio pari al 50 per cento. Abbiamo avuto, inoltre, un importante finanziamento per la piscina comunale, che ha avuto l’omologazione dal Coni per le gare di nuoto e pallanuoto. Sto parlando di una struttura al centro di Capaccio, che è costata, più di due milioni di euro, con bar, tribune e servizio di ristorazione. Italo Voza E per quanto riguarda l’ex macello…. È già partito il bando di gara per l’ex macello. Il progetto prevede la bonifica di tutta l’area e la ristrutturazione dello stabile per ricavarne un centro direzionale, che ospiterà la polizia municipale. Il corpo di polizia avrà così, finalmente, una collocazione degna di nota ed una sede centrale. Attualmente la polizia municipale è in affitto e la loro sede costa al comune circa 40mila euro l’anno. Sindaco, quali sono invece le novità per la scuola? È previsto un importante intervento che riguarderà la scuola di Rettifilo Vannuro, dove i bambini da diversi anni sono costretti a seguire le lezioni all’interno dei container. Che nel 2014 non sono certamente luoghi idonei per la salute dei nostri figli. Questa sistemazione se pur provvisoria, si è protratta per circa tre anni, portando disagi ai piccoli alunni. Inoltre i lcomune paga un affitto pari a 118 mila euro l’anno. Un costo che sarà annullato grazie ai fondi comunali previsti, di 500mila euro. Grazie ai quali realizzeremo una nuova scuola. Che già dal prossimo settembre diventerà la nuova scuola di Capaccio. E per quanto riguarda la stagone estiva, quali sono le novità previste per il 2014? Come ogni anno, nella splendida location dell’Arena dei Templi, ci sarà il paestum Festival. Ospite d’eccezione sarà Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana ma anche il grandissimo Massimo Ranieri, che presenterà il suo ultimo spettacolo. E poi Vincenzo Salemme, il cast di Made in dud, ma anche tanta musica, danza e teatro. Ma le manifestazioni non si esauriscono in agosto, abbiamo un interessante appuntamento culturale e turistico, la Borsa Mediterranea del Turismo archeologico giunta alla XVII edizione,che si terrà nella quattro giorni: 30-31 ottobre 1-2 novembre. Attesi visitatori ed espositori da tutto il mondo. L’estate è sinonimo di vacanze, ma anche di solitudine per molti anziani che restano a casa. Cosa avete in programma per difendere proprio i più deboli? Tante saranno le attività dedicate alle persone anziane. Ad organizzare eventi ad hoc vi sono le associazioni e le politiche sociali, che puntano soprattutto a creare momenti di aggregazione con lo spirito dello stare insieme. Piazza Santini sarà scenario di nume- rose iniziative: dal cinema all’aperto, alle serate di ballo liscio, per far trascorrere alle coppie anziane o alle persone sole, piacevoli ore in compagnia e in modo spensierat. Qual è il punto di forza della sua amministrazione? Sicuramente l’oculatezza nel gestire le spese. Ritengo che questo sia fondamentale per una buona amministrazione. Inizialmente abbiamo pensato di risanare le finanze, avendo trovato una situazione non molto favorevole. Stiamo puntando molto sul marketing territoriale, promovendo non solo il settore turistico, ma anche quello agroalimentare. Abbiamo prodotti d’eccellenza come la mozzarella di bufala, i carciofi e le fragole, tutte specialità assolute, di una qualità impareggiabile, che parlano del territorio e sono il nostro biglietto da visita per quanto concerne il turismo gastronomico. Dobbiamo cercare di migliorare le infrastrutture, ma questo non spetta solo a noi. L’ideale sarebbe avere l’aeroporto di Pontecagnano, questo porterebbe tutto il Cilento ad un gradino superiore. Con l’aeroporto potremmo vincere la sfida ed essere competitivi sullo scenario turistico mondiale. Maresa Calzone IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 26 RAPPORTO ECONOMIA SALERNO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO Montera: ecco le emergenze del foro Riforma della giustizia, sovraffollamento delle carceri, mancanza di mezzi tecnici e di personale, reciproco rispetto che deve esistere tra magistrati ed avvocati. È questo il monito del presidente dell’ordine degli Avvocati di Salerno Americo Montera. Che spiega, con forza, come mai sia stata chiusa la storica sede del distretto di Sala Consilina, e quali siano le emergenze nel settore forense. Con un occhio, sempre attento, alla situazione dei più giovani e al futuro, troppo incerto, di questi ultimi. Riforma della giustizia, se ne parla da tempo. Presidente, secondo lei, dove è necessario intervenire? È fondamentale, innanzitutto, comprendere bene cosa si intende per riforma della giustizia: considerando, soprattutto, le regole, la procedura ed il sistema di funzionamento. Tre ipotesi che presentano, tutte, criticità e problematiche che andrebbero cancellate e, direi, anche estirpate, in maniera categorica e coraggiosa. Vede, è molto importante, quando si parla di riforma della giustizia, non dimenticare anche la situazione delle case circondariali e le indagini che si svolgono in riferimento ai reati di sangue. Molto è lasciato ai progressi tecnici, che però restano opinabili; e si rischia, così, che possano condurre ad un’antitesi che metta in dubbio la tesi stessa. Per non parlare poi della lungaggine dei giudizi, sia civili, sia penali, e aggiungerei persino i ricorsi che si presentano al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Se a queste mie minime considerazioni aggiungiamo poi il demerito di alcuni ministri della Giustizia, che abbiamo avuto nel corso degli ultimi anni, il quadro non può essere che quello che abbiamo davanti. Ad onor del vero, però, devo aggiungere che l’attuale Ministro promette bene, in particolar modo, a mio avviso, nei confronti dell’Avvocatura. Il distretto di Salerno (parliamo del tribunale) dal 13 settembre è orfano della sede di Sala Consilina, accorpata a Lagonegro, quali ricadute ha avuto sull'attività degli avvocati? Sala Consilina era una sede storica, per altro, molto cara a noi avvocati salernitani, ma i colleghi del Foro di Sala sono sempre stati convinti che mai sarebbe stato soppresso quel Palazzo di Giustizia; pertanto hanno sempre rifiutato il nostro invito a trasferirsi da noi a Salerno. Gli Avvocati sono proprio brave persone, basti pensare che Americo Montera negli incontri per evitare la soppressione venivano invitati proprio quei parlamentari che con il loro voto avevano contribuito alla chiusura stessa del Tribunale. Con inaudita faccia tosta partecipavano agli incontri or- ganizzati dai colleghi Salesi e promettevano il loro interessamento. Oggi, come è chiaro ai più, tutte quelle promesse sono rimaste vane. E le ricadute? Bisognerebbe domandarlo agli avvocati di Vallo di Diano. Presidente, quali sono le emergenze del vostro settore? Le emergenze partono dalla penuria dei mezzi tecnici, passando per la mancanza strutturale degli spazi, fino ad arrivare alla carenza, direi cronica, del personale. Vorrei denunciare che alcuni impiegati del Tribunale di Salerno lavorano fino al pomeriggio, senza percepire un euro di straordinario. In pratica fanno volontariato. Colgo infatti l’occasione per ringraziarli pubblicamente più di quanto non faccia già quotidianamente. Che cosa pensa dell'incarico a Cantone sull''anticorruzione? Personalmente non conosco il dott. Cantone ma devo sottolineare quanto nell’ambiente forense, e non solo, se ne parli sempre in misura lodevole. Una tradizione di famiglia Nella famiglia Montera la professione di Avvocato è una tradizione iniziata nel 1947 dall’avvocato Ludovico, padre del presidente dell’Ordine degli avvocati Americo, e zio dell’avvocato Enrico. I figli dell’avv.Americo, Ludovico e Maria Grazia,entrambi avvocati, si occupano invece dell’attività accademica. Ludovico è autore di alcune pubblicazioni in diritto civile. Maria Grazia,invece, è stata la vincitrice del premio di eloquenza Adolfo Cilento. L’Avv.Americo è incontrastato Presidente dell’Ordine degli Avvocati dal settembre 2000, dopo aver ricoperto la carica di segretario. È stato componente del comitato dei delegati della Cassa Forense. Credo che l’Italia sia davvero un paese stravagante e se posso esprimermi con una massima: queste iniziative vengono prese dopo la fuga dei buoi dalla stalla, ricordando un altro adagio quello delle porte di Santa Chiara. Chiaramente, le responsabilità sono tutte del sistema politico e dei partiti. Ma quello che, davvero, mi avvilisce enormemente è vedere la mancanza di reazione da parte del popolo. Che sembra non voler reagire a nulla. Per non parlare della situazione dei giovani, ai quali sembra essere negato, oramai, il diritto di sognare, di immaginare un futuro migliore e di imparare quali siano gli ideali, le passioni o l’amore per la patria, che ha spinto tutti noi a credere in questo mestiere. Tra avvocati e magistrati vede una sana competizione o intravvede qualche ostilità di troppo? Francamente, ritengo che tra queste due categorie del Foro non debba esistere alcuna forma di competizione. Occorre avere una completa forma di rispetto verso l’Istituzione che, a sua volta, deve rispetto. Un sano e vivace confronto di idee deve certamente esistere. Tuttavia da questo confronto deve essere estrapolata una sintesi che rappresenti il meglio nell’interesse di tutti, in modo particolare, nell’interesse dei cittadini. Rappresentati dagli avvocati. Che devono essere, a loro volta, tutelati e garantiti dagli stessi Magistrati. Tiziana Morgese IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 CERRATO CHIUSURE METALLICHE 27 RAPPORTO ECONOMIA SALERNO Il valore di un’azienda a carattere familiare Ci sono storie di famiglia che restano nel tempo: esempi da conservare a testimonianza del futuro delle nuove generazioni. Storie dal sapore antico. E di un impegno: quello del lavoro, vero e appassionato, forgiato col sudore della fronte, di cui si sente ancora il sapore della fatica. Come quella dei Cerrato, l’azienda salernitana che da quasi un secolo lavora, con passione e con maestria, il ferro. L’Azienda Cerrato comincia la sua storia grazie alla forza del signor Carmine, un fabbro che ha lavorato una vita intera tra le mura della sua bottega: trasformando la passione in mestiere. Un mestiere che ha tramandato ai figli, prima, e ai nipoti, poi. Lasciando loro, in eredità, quella sapienza artigiana che oggi non si vede più. E che, negli anni Settanta, darà vita alla nascita vera e propria dell’impresa di famiglia, grazie all’impegno dei fratelli Mario e Antonio. Che, insieme, trasformano la lavorazione del ferro in una industria all’avanguardia nella produzione di chiusure metalliche: portoni, serramenti, e porte di ogni specie, realizzate con le tecniche più moderne adoperando materiali di ultima generazione. La Cerrato Chiusure metalliche Spa,una delle realtà commerciali più importanti di tutto il centro sud. L’impresa di serramenti, si avvale di un team di 40 esperti che lavorano in uno stabilimento di circa 6.000 metri quadri, distribuiti nel Comune di Montecorvino Pugliano in Orlando Cerrato provincia di Salerno. Al direttore vendite Orlando Cerrato, che dal 2000 ha portato l’azienda tra le prime in Italia per forniture di chiusure metalliche abbiamo chiesto quali sono i punti di forza di un’azienda che ha fatto del made in Italy una sua caratteristica principale “ La forza della nostra azienda – spiega Orlando Cerrato – è tutta nella nostra famiglia. La mia non è retorica. Ma davvero ritengo che un’azienda come la nostra è arrivata alla sua terza generazione grazie a quei valori, etici e professionali, tramandati da nonno Carmine. Quanto conta l’unità familiare nella vostra storia imprenditoriale? Sicuramente tantissimo. Lavoriamo da anni, perseguendo gli stessi scopo senza avere mai avuto un contrasto che ponesse qualche frattura all’interno del nostro lavoro. Abbiamo combattuto così la crisi economica e il difficile momento storico che attanaglia tutte le aziende italiane. Avete comunque due linee commerciali: una residenziale ed una industriale. Quali sono le differenze? Per quanto riguarda la linea residenziale forniamo direttamente il settore edile. Invece con la linea industriale ci rivolgiamo ai grandi opifici, capannoni e comunque strutture molto grandi dedicate all’industria. Quali sono i vostri prodotti di punta? Devo precisare che l’Italia si divide in due parti, per quanto riguarda il settore residenziale, che è poi quello in cui lavoriamo maggiormente, che quindi apporta più fatturato. Ogni regione ha delle esigenze e delle richieste di mercato differenti, che incidono sulla scelta di un determinato prodotto. Il nord Italia ad esempio, ci richiede soprattutto basculanti e sezionali. Il sud, invece, serrande avvolgibili. Quali sono i vostri mercati di riferimento? Certamente ci rivolgiamo al mercato nazionale e in modo particolare alla regione Lombardia. Che è il fulcro del mercato immobiliare e ci conferisce un ottimo fatturato. Saremo presenti anche all’Expò 2015, le nostre porte metalliche chiuderanno infatti le palazzine delle delegazioni. Per il prossimo anno, restando in ambito fieristico, saremo presenti al Made Expò. Che progetti avete per il prossimo futuro? Stiamo avviando un nuovo stabilimento con un impianto 1954. Da sinistra, il bambino Antonio Cerrato), al centro seduto (Mario Cerrato) La storia della nostra azienda è segnata dal tempo che passa e dalla fatica del nostro sudore. E del lavoro. È cresciuta con noi, partendo dal’impegno di nonno Carmine, che ha tramandato il mestiere. Il segno del tempo che passa, del sacrificio, dell’abnegazione e dell’impegno sono tutti nei segni dei nostri volti. Proprio come quelli del tempo impresso in una foto in bianco e nero, specchio dei tempi e di una realtà lontana, esempio, oggi, per il nostro domani. Affinchè il nostro successo renda omaggio al lavoro di nonno Carmine, che con pochi mezzi e molto ingegno ha saputo forgiare, nel tempo, il ferro. Lavorandolo ad arte. innovativo di verniciatura automatica, che servirà sia per i nostri prodotti, sia per trattare fabbricazioni esterne. Il settore della verniciatura sarà la mission del 2015, quando cominceremo ad ipotizzare anche il lancio su mercati esteri. Tuttavia resteremo fedeli al territorio che ci ha visto nascere. Cosa sono i Cerrato Point? Sono nuovi punti di vendita che abbiamo aperto presso i nostri rivenditori autorizzati. Sono punti che ci supportano in quanto non riusciamo più a seguire, in maniera costante, le piccole richieste. I Cerrato Point, per ora, sono solo nella provincia di Salerno Lei è parte attiva anche in Confindustra Salerno, qual è la situazione economica delle imprese della provincia? La nostra è fortunatamente una realtà che quotidianamente si adopera per fronteggiare la crisi e per inventare il futuro locale. La politica ha certamente i suoi meriti, le amministrazioni locali che investono molto, che accettano le sfide e si cimentano in nuove iniziative stanno conferendo alla provincia e alla citta’ di Salerno un valore aggiunto. Maresa Calzone IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 28 RAPPORTO ECONOMIA SALERNO BIOMEDICAL Da 15anni centro di riferimento del sud Tutela e salvaguardia della salute, benessere e soddisfazione del paziente, ma anche competenza, professionalità e cortesia. Sono questi gli obiettivi, e i valori, che animano il Centro Biomedical di Battipaglia. Che da ben quindici anni rappresenta un punto di riferimento importante per tutto il mezzogiorno. Tre le macroaree specialistiche: che sono la dermatologia, la medicina estetica e la tricologia. “Per poter migliorare, sempre di più, i nostri servizi – spiega il presidente Cosimo Fasulo - e per garantire al paziente la piena soddisfazione, la struttura gestisce tutte le attività attraverso un sistema di qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008, inoltre al Centro vengono utilizzate le più moderne attrezzature (Laser ad eccimeri a 308 nm, UVB terapia 311 nm, UVA, Laser Nd Yag, Casco Infrarossi, Elettrostimolazione) per il trattamento delle varie patologie cutanee”. Inoltre, negli ultimi anni grazie soprattutto alla professionalità del suo staff, il centro si è distinto per l’innovativo e continuo apporto scientifico sulla ricerca bio-medica. “Infatti – continua il presidente – sono tantissimi i lavori scientifici effettuati presso la città capofila della piana del Sele e pubblicati su riviste di settore o presentati nei congressi, a conferma della grande professionalità e competenza di tutti gli operatori. In particolare, il Centro Biomedical sta studiando una nuova cura Cosimo Fasulo rivoluzionaria per la ricrescita dei capelli”. Ci sono dunque nuove speranze per chi soffre di calvizie? Vorrei sottolineare che abbiamo messo a punto una tecnica innovativa, che sta dando risultati veramente sorprendenti. Si tratta di un trattamento a base di PRP (Plasma Ricco di Piastrine) che potrebbe rappresentare un'alternativa, pres- soché priva di effetti collaterali, alle terapie mediche tradizionali soprattutto nei giovani Carcinomi e Melanomi In italia ogni anno si registrano 135 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. In totale si registrano 65.000 nuovi malati l’anno. e nelle donne, categorie meno propense a ricorrere ai farmaci classici. Come avete scoperto il PRP, da utilizzare come arma vincente contro la caduta dei capelli? Le nostre piastrine, lì dove vengono iniettate, hanno dei potenti fattori di crescita che hanno la capacità di stimolare e far ricrescere diversi tessuti. Inizialmente, i fattori di cre- scita presenti nel PRP sono stati utilizzati in odontoiatria, ortopedia e medicina estetica, ora vengono proposti per la ricrescita dei capelli, perché diversi studi hanno evidenziato che a livello del bulbo sono presenti cellule staminali dotate di recettori per i fattori di crescita. Un passo in avanti nella ricerca perché fino a poco tempo fa tutto questo non si conosceva. Un recente studio americano dimostra, inoltre, le potenzialità di questa strategia nel rinvigorimento e nella ricrescita dei capelli, la nuova tecnica è indicata nell’alopecia androgenetica, sia maschile (interessa l’85% degli uomini) sia femminile (colpisce il 50% delle donne in menopausa e un elevato numero di donne in età fertile affette, per esempio, sindrome dell’ovaio policistico). L’alopecia androgenetica è caratterizzata da una caduta di capelli lenta e quasi impercettibile, soprattutto su fronte, tempie e zona superiore del capo, dovuta principalmente all’azione degli ormoni androgeni, soprattutto il testosterone (presente anche nell’organismo femminile) che è trasformato da un enzima in un’altra sostanza (il diidrotestosterone) che provoca una miniaturizzazione dei capelli, facendoli diventare sempre più piccoli e sottili. In che cosa consiste esattamente il trattamento con il PRP? Il PRP è una tecnica ambulatoriale che richiede una durata massima di circa 45- 50 IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 29 RAPPORTO ECONOMIA SALERNO minuti. Non servono particolari esami preparatori, ma se si hanno problemi della coagulazione o della funzionalità epatica è sempre consigliabile effettuare una valutazione preliminare dei parametri di laboratorio. Si comincia con il prelievo di sangue: come per un normale esame ematochimico, si prelevano circa venti ml di sangue venoso. La provetta viene immessa in una centrifuga che, in pochi minuti, separa le componenti del sangue e permette di ottenere una massa gelatinosa malleabile, il plasma ricco di piastrine (PRP), fonte di fattori di crescita (presenti all’interno delle piastrine). Il concentrato di piastrine ottenuto viene aspirato dalla provetta in una siringa, pronto poi per essere iniettato. Il concentrato di piastrine viene quindi iniettato con aghi molto sottili nel cuoio capelluto, e infine si procede ad un massaggio per favorirne la distribuzione. Il paziente può così ritornare, immediatamente, alle sue consuete attività. Ci sono effetti collaterali? Praticamente, non c’è alcun effetto collaterale perché il paziente usa il suo stesso sangue. E, inoltre, i fattori di crescita, iniettati esattamente dove servono, stimolano la cellule staminali deputate a far crescere nuovi capelli. Tutti possono sottoporsi al trattamento? Indubbiamnete, la tecnica è efficace in tutti gli stadi della calvizie su base androgenetica ma certamente è consigliabile non aspettare dui visualizzare un’area completamente calva, iniziando il trattamento quando sono presenti diradamenti e miniaturizzazione dei fusti capillari. E quando è possibile intravedere i primi risultati? La ricrescita comincia a comparire dopo 2-3 mesi dalla prima seduta e raggiunge l’apice dopo sei mesi. Per potenziare ulteriormente il risultato, nei casi di diradamenti più seri, si ripete la procedura dopo 4-5 mesi. In genere, poi, si esegue una seduta di “richiamo” una volta l’anno. Vede, oggi possiamo finalmente affermare che è oramai iniziata una nuova era per un problema tanto sentito dalla popolazione come quello della perdita dei capelli. Che, purtroppo affligge, indistintamente, sia gli uomini sia le donne. Quali sono le altre patologie che trattate al Centro Biomedical? Nel ramo della dermatologia possiamo dire di essere specialisti nella cura dell’acne, degli angiomi, delle dermatiti allergiche. Fino alle micosi, o i nei, l’orticaria e la psoriasi. Tuttavia trattiamo anche verruche, vitiligine e tutte le altre patologie dermatoveneree. E poi non possiamo dimenticare tutte quelle che sono le malattie autoimmuni, le connettiviti, le lesioni pre cancerose dei tessuti molli e la sindrome algico-disfunzionale dell’ATM. Allergologia dermatologica, chirurgia dermatologica attraverso l’analisi Nelle foto, due casi di alopecia maschile e femminile trattati con successo. In basso, un operatore effettua un intervento in uno dei laboratori del centro Biomedical computerizzata dei nei e di altre lesioni cutanee, micologia dermatologica, prevenzione e cura dei tumori cutanei e del cavo orale. E ancora: terapie fisiche dermatologiche: crioterapia, diatermocoagulazione, dermoabrasione, fototerapia, laserterapia e cosmetologia dermato- logica in particolare peeling chimico e correzione degli inestetismi del viso, chirurgia orale, odonto-stomatologia estetica. La medicina estetica, resta il vostro punto di forza? Sicuramente diamo molta importanza alla medicina estetica, effettuando tutti i trattamenti più avanzati: dalla mesoterapia all’elettrolipolisi, dalla presso terapia alla cura della bellezza. Ma il nostro fiore all’occhiello è quello che si chiama Laser all’Alessandrite, particolarmente indicato per l’epilazione definitiva. Il trattamento con il laser è l’unico veramente in grado di dare risultati molto interessanti e duraturi nel tempo nonchè di garantire trattamenti più rapidi e meno fastidiosi di quelli che si ottenevano con le vecchie tecniche di epilazione. La depilazione laser sta riscuotendo consensi in quanto permette di provocare una depilazione definitiva attraverso una selettività termocinetica, riconoscendo la maggiore quantità di melanina e la maggiore attività delle cellule alla alla radice del pelo. Il laser medico LPIR (Long Pulse Infra Red), inoltre, della ditta americana Cynosure, in dotazione presso il Centro Biomedical di Battipaglia, adotta una lunghezza d’onda di 755 nm. Grazie alla sua rapidità d’azione è possibile trattare vaste aree quali gambe, cosce, schiena, in tempi brevi. Quali sono i vantaggi del LPIR? Diversi studi clinici hanno dimostrato che il laser medico LPIR permette di distruggere, attraverso una depilazione progressivamente definitiva, i peli trattati in qualsiasi parte del corpo. Dopo circa sette applicazioni è possibile veder scomparire in modo progressivo più dell’80 per cento dei peli trattati e, il restante 20 per cento si trasforma invece in una leggerissima lanuggine depigmentata appena visibile ad occhio nudo. Il suo centro è da sempre in prima linea anche nella prevenzione dei tumori. I tumori maligni della pelle sono, purtroppo, ancora molto frequenti. In Italia, ogni anno, si registrano circa 135 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, complessivamente oltre 65.000 nuovi malati l’anno. Esistono molti tipi di tumori maligni della pelle, ma i più comuni sono:i Carcinomi e i Melanomi. Significativo è l’interesse che viene dato alla prevenzione e cura dei tumori cutanei grazie all’utilizzo di apparecchi di ultima generazione: Dermatoscopi (apparecchi per l’analisi computerizzata dei nei) utilissimi per la la prevenzione dei tumori della pelle. Quali sono i vostri progetti per il futuro? Sicuramente vogliamo continuare ad essere il centro medico di riferimento di tutto il sud Italia, ma anche di parte del centro. Vogliamo essere di supporto a tutti coloro che soffrono di problemi dermatologici e tricologici, questo portando avanti anche un’attività di studio e di ricerca per l’individuazione di nuove tecniche innovative. r.r. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 30 COOPERFIN SPA Per il secondo anno, riceverà il premio Le Fonti IL PROSSIMO 27 GIUGNO a Milano, nella prestigiosa sede della Borsa Italiana che ha sede a Palazzo Mezzanotte, la Cooperfin, la società per azioni di Marco Limoncelli, riceverà per il secondo anno consecutivo il premio internazionale “le Fonti”. La società, costituita nel 2008 e che oggi conta circa 300 soci, 19mila clienti e circa 400 agenti punta all’apertura di altre 40 filiali sul territorio con una mission particolarmente significativa: l’accrescimento del benessere sociale attraverso la Finanza Etica. “Proprio così – spiega il presidente Limoncelli -. I nostri azionisti sono società finanziarie, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, promotori finanziari, società industriali, società commerciali, imprenditori e liberi professionisti, tutti concordi nel coinvolgere, in un dialogo diretto, operatori del settore, associazioni di categorie, Università, per capire qual è il business su cui scommettere e quali i progetti futuri. Presidente, può spiegare, in merito, che cosa intende per Sinergia imprenditoriale per la crescita comune? In poche parole, significa che il nostro compito è quello di offrire credito alle imprese che altrimenti non potrebbero portare avanti l’attività. Ma significa anche aiutare le famiglie dando loro la liquidità necessaria aiutandoci con sistemi diversi da quelli tradizionali come, ad esempio, il prestito su pegno. Questo nostro modus operandi nasce anche dalla volontà di arginare il fenomeno dell’usura. Secondo i dati forniti dal rapporto SOS impresa, nel 2013 600 mila imprese sono state vittime di usura e le denunce sono state solo 13, più delle vit- time della Seconda Guerra Mondiale, che furono 443 mila. E’ un grave fenomeno di morte sociale che distrugge la dignità personale e su cui vale la pena di accendere i riflettori. E che cosa è invece la Finaza Etica? Operare secondo il principio di “Finanza Etica” significa investire in maniera rispettosa sia per l'ambiente sia per l'uomo, tenendo conto di tutto il ciclo di utilizzo del denaro. In particolare, mediante i nostri prodotti finanziari, investiamo a favore del Microcredito, e nell'impegno sociale anche per “Job Creation”, nelle pari opportunità ma sempre con la massima trasparenza. In pratica, tendiamo a finanziare tutte quelle attività che possono avere anche un risvolto socioeconomico e occupazionale, invece di un intervento di chirurgia estetica o piuttosto una vacanza. Per esempio, all’incirca un anno fa, abbiamo salvato dal fallimento un esercizio di ristorazione che si trova a Napoli, sostenendo il ristorante Grill Chic, in via Riviera di Chiaia, di cui oggi possediamo il 75 per cento del capitale sociale, salvando così 20 famiglie dalla disoccupazione. Può chiarire anche come funziona il prestito su pegno? Il prestito su pegno è un finanziamento per ottenere liquidità in tempi brevi e con un iter burocratico semplice. Basta recarsi presso una filiale della banca con oggetti che tendono a non perdere valore nel tempo per ottenere una somma di denaro pari al valore dell’oggetto in garanzia. Il proprietario non perde il proprio bene definitivamente, ma può riscattarlo. L’eticità di tale prodotto prevede anche un rinnovo sino ad un massimo di Marco Limoncelli un anno, previo pagamento della quota di interesse. I finanziamenti prevedono una durata temporale breve, tre o sei mesi, ed il tasso di interesse resta fisso per tutta la durata del credito. Esiste anche il Social Lending, ovvero un prestito personale erogato da privati ad altri privati attraverso internet, bypassando i tradizionali istitui di credito. Qual è, la posizione della Cooperfin in merito? L’attuale struttura dei tassi di mercato, l’elevata percentuale di insoluti e la crisi di intermediari specializzati, impongono la necessità di trovare un sistema alternativo di finanziamento nel mercato dei prestiti personali. A questo si aggiunge anche la ricerca di nuovi impieghi per gli investitori dato che i classici investimenti in depositi e Titoli di Stato offrono rendimenti bassi. Pertanto, stiamo lavorando ad una piattaforma di credit community, per l’erogazione di prestiti c.d “small ticket”, che vanno da un minimo di 500 euro a un massimo di 15.000. Questo sistema inoltre, permette al finanziatore non solo di contribuire con una cifra in denaro alla start-up, ma anche di partecipare attivamente all’operatività della stessa, fornendo dei servizi in base a quelle che sono le proprie competenze. È un “prodotto”che si rivolge a richiedenti, le cui qualità creditizie non sono individuate dai tradizionali sistemi di rating bancari, come ad esempio commercianti, artigiani, liberi professionisti, imprenditoria femminile, innovatori sociali e giovani di talento. Che rapporto avete con gli interlocutori istituzionali e quali provvedimenti dovrebbero adottare per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese? Con la Regione Campania e le sue branche operative c’è un’azione di affiancamento e di sostegno. Con il Governo centrale non abbiamo rapporti diretti. Invece, mi aspetterei dal presidente della Bce Mario Draghi, un abbassamento del costo del denaro, che però non deve essere utilizzato dalle banche per fare finanza derivata, bensì per fare finanza reale. In questa direzione, cioè per fare economia reale e sostenere nuove idee di impresa, devono essere utilizzati e controllati anche i finanziamenti europei. . Roberta Romano Prestito su Pegno CooperPay Servizi POS La Carta di pagamento internazionale CooperPay, con layout personalizzato a marchio CooperFin S.p.A., è realizzata in partnership commerciale dalla Cabel per i pagamenti I.P. S.C.p.A. e la CooperFin S.p.A., su autorizzazione del circuito internazionale Mastercard. Prestito Cambializzato partnership with Le carte CooperPay sono collocate dall'Agente iscritto OAM al n°A5146 Sig.ra Noemi di Neubourg. Anticipo Fatture Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del prodotto illustrato, per il TAEG e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento ai Fogli Informativi che sono a disposizione dei clienti anche su supporto cartaceo, presso tutte le Agenzie e sul sito www.cooperfin.com. Prodotto venduto da CooperFin SpA tramite le proprie Filiali, tramite le Filiali delle Banche Convenzionate ed i propri Agenti in Attività Finanziaria iscritti OAM. La CooperFin SpA si riserva la valutazione dei requisiti per la concessione del finanziamento. IL DENARO BANCA GENERALI SABATO 21 GIUGNO 2014 31 RAPPORTO MEDIAZIONE FINANZIARIA In Campania la crescita riparte dal risparmio A dispetto della crisi economica e le difficoltà finanziarie la protezione e la tutela del risparmio delle famiglie sta trovando crescendo consensi intorno a quelle realtà dalle forti competenze e reputazione anche sul territorio campano. La conferma di questa tendenza arriva dall’esame dei numeri di sviluppo di Banca Generali, società leader nella gestione di investimenti e consulenza finanziaria sui patrimoni controllata dallo storico gruppo triestino (con oltre 180 anni di storia) Assicurazioni Generali che vanta un’affidabilità creditizia superiore persino al Paese essendo guida della finanza italiana a livello internazionale. La raccolta di capitali da gestire per conto delle famiglie nella regione, infatti, ha registrato un balzo in avanti del 50% nei primi 5 mesi dell’anno superando i 120 milioni di euro, a conferma della maggiore sensibilità e presa di coscienza tra i risparmiatori campani dell’importanza di affidarsi ad esperti nella complessa valorizzazione dei propri portafogli. A seguito di questo progresso le masse in gestione nella regione dalla banca triestina hanno superato il livello di 2 miliardi di euro distribuiti nella supervisione di un team di 115 professionisti che ha disposizione servizi e tecnologia di sicurezza innovative per andare incontro alle esigenze dei propri clienti. D’altronde questi fattori si ritrovano a livello nazionale nel dna della banca che da anni sta crescendo a ritmi superiori al mercato di riferimento distinguendosi per la leadership di profilo dei sui consulenti (al vertice del settore per portafoglio pro-capite con una media dell’80% su- periore a quella del comparto) e per la qualità dell’offerta. Caratteristiche come la solidità patrimoniale, il dinamismo nei prodotti e nei risultati, e la qualità dei suoi profili di specialisti, non sono passate inosservate agli occhi attenti degli investitori. Dal 2008 ad oggi il titolo Banca Generali risulta tra i primi tre della Borsa Italiana per ritorno con oltre il 1200%; performance che la pone ai livelli più elevati al mondo tra le concorrenti del settore per total return. Inoltre, dopo aver chiuso un 2013 da record con i migliori risultati nella storia della Banca (utile oltre 140 milioni), i numeri stanno evidenziando un’ulteriore accelerazione anche in questa prima parte del 2014. Da inizio anno, infatti, la raccolta netta ha superato 1,2 miliardi di euro, portando le masse in gestione oltre la soglia dei 31 miliardi con un contributo non indifferente proprio dalla Campania. “Questi numeri non ci sorprendono perché sono il frutto della grande serietà e professionalità della squadra”– spiega Giuseppe Pizzo, Area Manager di Banca Generali in Campania, oltre che Sicilia, Calabria, Sardegna e da gennaio anche del Lazio – “da diversi anni assistiamo ad una crescente richiesta di servizi nella tutela e valorizzazione del risparmio da parte di risparmiatori e investitori che riconoscono l’efficacia delle nostre soluzioni siano esse nella protezione del patrimonio come nel caso delle polizze assicurative di investimento siano la selezione e la scelta dei fondi per una diversificazione che allontani i rischi e sappia cogliere le opportunità dal dinamismo asimmetrico sui differenti mercati internazionali”. Il n1 Giuseppe Pizzo di Banca Generali nel sud occidentale del Paese sottolinea l’avanzata di numerosi nuovi clienti che da inizio anno in oltre un migliaio hanno scelto gli strumenti e la consulenza della società. Si tratta peraltro di un trend che oltre al dinamismo del gruppo di professionisti campano riflette in scala ridotta quanto sta avvenendo anche a livello internazionale da diversi anni dove con Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti che infatti da lungo tempo sono avvezzi ad un apporto di professionisti nella gestione degli investimenti dei privati. Gli sforzi di sviluppo andando incontro alla domanda si traducono anche in maggiore vicinanza di strutture e servizi sul territorio. Nel 2013i professionisti di Banca Generali financial planner hanno inaugurato la nuova filiale di Via Cervantes, nel centro storico di Napoli, che si affianca alle già presenti agenzie al Vomero di Piazza Vanvitelli e nel quartier Chiaia in Via Calabritto. Ma un ruolo importante ricoprono anche le filiali e i punti operativi di Caserta, Benevento, Salerno e Nocera Inferiore, che completano una diffusione capillare nella regione affiancandosi agli uffici dei consulenti. Questo impegno concreto sul territorio campano, si evince anche all’aumento dei crediti concessi alla clientela per consentirgli maggiore flessibilità nelle valutazioni delle posizioni dei loro portafogli ed eventuali necessità. “Non siamo una banca commerciale, ma siamo specializzati nella gestione del risparmio, tuttavia crediamo che il sostegno alle famiglie sia fondamentale in un momento difficile – aggiunge Pizzo – per questo abbiamo avviato una importante azione anche nel credito per essere vicini ai nostri clienti imprenditori e professionisti che possono necessitare di flessibilità ed efficienza nelle loro scelte”. Sul fronte della domanda di soluzioni per il risparmio, tra i prodotti più apprezzati dalla clientela si segnala sicuramente l’innovativa polizza multiramo BG Stile Libero. Uno strumento innovativo lanciato ad inizio anno in grado di coniugare la sicurezza di un investimento assicurativo con sottostante la garanzia del capitale dalla gestione separata, e la possibilità di scegliere per una parte dell’investimento tra un’ampia gamma di fondi delle migliori società di gestione internazionali tra diverse aree geografiche. Il tutto con il plus di un’estensione delle coperture assicurative. Molto seguite anche le opportunità dei fondi di fondi di Bg Selection che consentono di guardare alle prospettive incoraggianti di mercati ad alta crescita come Indonesia, Messico o Vietnam o di nicchie di settori anci-cicliche che guadagnano spazio sulla scena mondiale, grazie alla delega di gestione a prestiosi partner internazionali specializzati nei singoli segmenti. La varietà e la versatilità dell’offerta sta consentendo a Banca Generali di guadagnare importanti quote di mercato, anche grazie alla possibilità per i clienti di sfruttare il servizio di supporto fiscale e consulenziale per tutti gli aspetti legati alla tutela del patrimonio. Su questo fronte, l’istituto triestino sta poi ridisegnando il proprio approccio alla consulenza, allargando i perimetri a contorni mai toccati finora dalle società del settore. Questo nuovo progetto, denominato BG Personal Advisory che prenderà luce nel 2015 consentirà ai professionisti delle reti di porsi sempre di più come l’interlocutore di riferimento per le famiglie alle prese con necessità di ottimizzazione ad esempio anche nella sfera immobiliare, patrimoniale e familiare, rispondendo con soluzioni costruttive e in grado di generare nuove opportunità. Quest’impegno concreto trova peraltro crescenti consensi anche tra i colleghi. Sempre più consulenti, infatti, scelgono di entrare a far parte della squadra Banca Generali, abbracciando così le sfide che la società offre. “Il lavoro pianificato con pazienza e attenzione negli anni passati – conclude Pizzo – sta dando i suoi frutti anche in termini di reclutamento, da inizio 2014 nella regione abbiamo già inserito 6 nuove figure professionali di elevato standing che hanno scelto di lasciare le banche private per le quali lavoravano accettando di mettersi in discussione all’interno della nostra realtà”. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 32 [ CULTURE] LETTERATURA. 1 L’uomo dei libri passa il testimone DI SILVIA PASSALACQUA DI MESTIERE fa il bibliotecario e la sua biografia fila come la sceneggiatura di un film. Gli occhi vivaci di Mauro Giancaspro restituiscono immediatamente a chi incrocia il suo sguardo la profondità di un vissuto intenso. Occhi che hanno letto migliaia di pagine e un numero infinito di libri, la passione di tutta una vita. La laurea in Lettere Classiche a Napoli, nonostante un padre rigoroso e ingegnere, i primi passi nel mondo del lavoro mossi come archeologo, l’arrivo (inopportuno) della cartolina militare che lo allontana dai suoi amati reperti e qualche breve digressione tra una supplenza e l’altra che lo conduce alla vendita porta a porta di enciclopedie prima e nell’ufficio di una compagnia di assicurazioni poi. Nel ’77 si lascia alle spalle definitivamente polizze e sinistri e vince il concorso per funzionario della Biblioteca Universitaria di Napoli dove lavora per quasi dieci anni. Nella città partenopea tornerà nel ’95, questa volta alla Direzione della Biblioteca Nazionale, dopo essersi dedicato con passione alla nascita della Biblioteca Nazionale di Cosenza. Oggi, dopo diciannove anni, molti risultati raggiunti e altrettanti successi da incorniciare, alla soglia dei sessantacinque anni conserva l’energia e l’entusiasmo di sempre ed è solo l’anagrafe a ricordargli che è giunto il tempo di lasciare il suo incarico. Quanto le mancherà l’odore dei libri (dal titolo di una delle numerose opere di cui è autore) della sua Biblioteca? Moltissimo. La Biblioteca Nazionale di Napoli è tra le maggiori italiane per patrimonio librario (possiede collezioni uniche come quella dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi e ospita l’Officina dei Papiri ercolanesi ndr) e senza dubbio è la più bella per location: la sua collocazione tra i giardini e il mare, all’interno di Palazzo L’odore dei libri gli mancherà moltissimo, confessa il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Mauro Giancaspro, in vista del suo avvicendamento per limiti di età Reale, è unica. Basti pensare che la Sala di Lettura occupa quella che un tempo era la sala da Ballo dei Borbone. Da sala divertimento a sla lettura un bel cambio di destinazione, non trova? Non proprio. Ogni giorno tra le cinquecento e le seicento persone, tantissimi giovani, entrano e si ritrovano in Biblioteca, non solo per leggere ma intessendo relazioni che difficilmente oggi possono stabilirsi altrove, in un mondo che induce piuttosto all’isolamento che al confronto. Parlando di giovani viene da chiedersi se e come eventualmente si possa ancora educare al gusto per la “buona lettura”. Vede, leggere è un atto di libertà assoluta. Napoli e il Paese attraversano certamente un momento difficile, quali letture consiglierebbe ai nostri politici? Innanzitutto il Vangelo, sempre ricco di spunti anche laici come nel Discorso della Montagna, quando invita ad “uscire tra la gente”, e poi “Le città invisibili” di Calvino, “1984” di Orwell o ancora “Ascolto il tuo cuore, città” di Alberto Savinio, dove il protagonista assapora gli odori della sua città aggirandosi per le strade di Milano di notte. Ma in generale consiglierei ai politici di impegnare più tempo a leggere per imparare di nuovo ad emozionarsi. Stiamo assistendo al triste fenomeno della chiusura di librerie storiche di Napoli. Si può vendere un libro al supermercato? É allarmante il triste destino di queste librerie, sopraffatte da costi di gestione insostenibili. Lo scaffale del supermercato può essere il veicolo per istillare la curiosità nel lettore ma è al libraio che ci si rivolge per un consiglio. Oggi si legge meno perché si è perso il gusto della lettura, soppiantato da un’affannosa ricerca di informazioni utili. Il libro elettronico soppianterà quello cartaceo? Chissà! Di certo oggi tutto è diventato più veloce, in treno tutti parlano al cellulare e i ritmi concitati della vita quotidiana non lasciano molto spazio al piacere di leggere, che solo il libro stampato può dare. Come recita il titolo di un suo libro “Leggere nuoce gravemente alla salute”. Con cosa si sta “facendo del male” attualmente? Mi piace rileggere, come si riascolta un brano musicale che amiamo, una raccolta di racconti di Hermann Hesse, “Caccia alle stelle”. Adesso sto anche leggendo “Il ponte sulla Drina” di Ivo Andrič, la storia di un ponte che sorge al confine tra Serbia e Bosnia. Un libro molto bello che aiuta a comprendere il passato di quei luoghi e del conflitto devastante che li ha attraversati. Una guerra che ci offre l’occasione di una riflessione significativa proprio sul potere dei libri. Durante l’assedio di Sarajevo infatti la Biblioteca Nazionale fu oggetto di bombardamenti mirati e venne completamente distrutta e questo perché le Biblioteche sono la memoria di un popolo. LETTERATURA. 2 Lettieri, storia di uno scugnizzo imprenditore “PAPÀ, stai tranquillo. Il tuo posto, per ora, lo prendo io”. Ma non fu così: quel “per ora”, infatti, va vanti da una vita. Numero uno di Meridie, prima società del Mezzogiorno quotata in borsa, presidente di Atitech, capo degli industriali di Avellino e di Napoli e, ora, dell’opposizione a Palazzo San Giacomo, Gianni Lettieri è il classico self made man. Anche se lui preferisce l’appellativo “imprenditore scugnizzo”. È il titolo del suo primo libro appena uscito per i tipi di Iuppiter mentre é già in cantiere il secondo, dedicato alla sua esperienza politica. “Ho provato a raccontare la mia storia per condividerla con tutti”, spiega Lettieri nel corso della presentazione tenuta giovedì scorso presso l’Unione industriali di Napoli. “Io sono uno scugnizzo diventato imprenditore, mosso solo e sempre dalla passione che mi anima in ogni campo e in ogni sfida”. Una passione che esplode inaspettata quando in testa non c'è il sogno di guidare un'azienda ma quello di laurearsi in economia. “Tutto pareva andare per il meglio – scrive - quando una sera, rientrando sul tardi, di ritorno dalla casa di Maria (sua moglie, ndr), la vita mi pose di fronte a una scelta obbligata. La luce accesa in cucina ad un’ora insolita della notte, mio padre ad attendermi intuii che qualcosa non andava. Mi guardò e dalle poche contenute parole che mi disse sul suo stato di salute capii molto bene che non poteva affaticarsi oltre”. Aprì il cassetto del comodino, prese il libretto universitario e cercò di convincersi che quel percorso di studio era solo rimandato. Ma l'impresa tessile di famiglia era appena avviata, grande la mole di lavoro, grandissime le responsabilità soprattutto per un ragazzo appena ventenne. Da allora Giannino, l’ex bimbo che amava giocare alla “guaianella” per i vicoli della Duchesca, non s'è più fermato: dall’India, all’America fino in Messico aprirà industrie in tutto il mondo. Ma l'Italia e in particolare il Sud rimangono il suo chiodo fisso, per amore delle radici ma anche per l'orgoglio di chi deve sistematicamente superare Gianni Lettieri, ventenne, nel suo primo ufficio una montagna di pregiudizi. “Noi napoletani dobbiamo sempre dimostrare il doppio di quel che ci viene richiesto, ma buttare il cuore oltre l’ostacolo è la nostra marcia in più”. C.F. GIORNALISMO Premio Agnes: triofano i tweet del Vaticano Da sinistra: Simona Agnes, Laura Chimenti, Annamaria Tarantola e Gerardo Greco C’È ANCHE anche la Santa Sede tra i destinatari del Premio Biagio Agnes, il riconoscimento internazionale del giornalismo, presieduto da Simona Agnes, figlia dello compianto Biagio, giornalista ed ex direttore generale della Rai. La sorpresa, in realtà, è solo apparente visto che la presenza sui media del Papa, a cominciare dai social network, sta facendo letteralmente scuola. Basti dire che i tweet di Francesco hanno superato la soglia dei 14 milioni di follower. A ritirare il riconoscimento nel corso dell’evento che, da ieri e fino a domani si svolge per la terza volta nella splendida cornice della Certosa San Giacomo, è il sostituto della Segreteria di Stato vaticana monsignor Angelo Becciu (nuove frontiere del giornalismo). Il premio alla carriera va invece allo scrittore e giornalista Roberto Gervaso. Ma ecco gli altri premiati: il direttore di Radio24 Roberto Napoletano (per la radio), il direttore di RaiNews24 Monica Maggioni (per la televisione), il direttore di Die Zeit, Giovanni di Lorenzo (sezione internazionale), l’editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista (carta stampata), il conduttore del programma Quinta Colonna, Paolo Del Debbio (per Costume e società), l’editorialista del Financial times Ferdinando Giugliano (giovani under 35), il giornalista del Corriere della Sera Mario Sconcerti (per lo sport), la giornalista Ester Castano (Premio speciale) e Massimo Bordin, conduttore di Stampa e Regime su Radio Radicale (Premio speciale). “Abbiamo bisogno sempre più – sottolinea il presidente Rai, Anna Maria Tarantola nel corso della presentazione di giornalisti competenti, preparati, vicini alla gente, che sappiano parlare alle persone, capaci di verità ma anche di bellezza e di etica. Questo riconoscimento che premia i miglior giornalisti, quelli dotati di grande professionalità, di imparzialità, di correttezza e di competenza ha un suo valore un suo senso, una sua importanza, anche per il suo grande ruolo di indirizzo e di stimolo per i giovani che da poco si sono affacciati a questa professione o che si stanno per affacciare”. Tarantola è inoltre presidente onorario del Premio, mentre a presiedere la giuria è Gianni Letta. La serata di premiazione, condotta da Laura Chimenti e Gerardo Greco, andrà in onda il 18 luglio in seconda serata su Rai 1. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 CULTURE 33 BENI CULTURALI Sud, tanta bellezza poco valore NON È TRA le prime dieci province per incidenza del valore aggiunto del sistema produttivo culturale sull’economia, come verrebbe naturale pensare conoscendone l’infinito patrimonio. E scorrendo la lista, Napoli non è neanche tra le prime 50, ma si ferma al 65esimo posto. È una delle evidenze emerse dal rapporto “Io sono cultura”, realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con la Regione Marche. Un documento che analizza la filiera culturale italiana, che vale 214 miliardi di euro: un dato comprensivo del valore prodotto dalle industrie culturali e creative, ma anche da quella parte dell’economia nazionale che viene attivata dalla cultura, come il turismo. Il Mezzogiorno non ne esce benissimo: malgrado l’elevata percentuale di siti culturali, architettonici, archeologici e paesaggistici, dalle industrie culturali produce valore aggiunto per 12,5 miliardi di euro, solo il 4 per cento. Tornando al capoluogo campano, l’incidenza occupazionale della cultura della città la A C U R A D I R I TA F E L E R I C O Diversamente Speleo l’avventura è per tutti Pompei, tra i siti più visitati al mondo. Eppure sui 214 miliardi di euro di valore aggiunto prodotti dalla filiera culturale italiana, il Sud ne produce solo il 14 per cento (12,5 mld) colloca all’83esimo posto, con una quota del 4,3 per cento. Importante però il peso delle industrie creative al Sud: la Campania è in testa, nel Mezzogiorno, con oltre 33mila aziende legate alla filiera. Una buona posizione, però, la ricopre anche Napoli, o meglio la ricopriva: nel 2011, infatti, era la quinta città per numero di mostre ospitate con 169 esposizioni. L’anno successivo, Bologna e Firenze risalgono in classifica e la città partenopea si ritrova settima. Interessante il focus sulle sponsorizzazioni: se- condo l’indagine, ai privati spendere in cultura piace eccome. Le donazioni, infatti, sono cresciute tra il 2012 e il 2013 del 6,3 per cento, raggiungendo quota 159 milioni di euro. Una sola deduzione può discendere dal dato generale secondo il quale le industrie culturali e creative si confermano un pilastro del made in Italy, con un export in aumento del 35 per cento. E la deduzione è che non è vero, a quanto pare, che la cultura non paghi. DI AUGUSTO DE LUZENBERGER* LI CHIAMERÒ uno per uno, perché non si nascondano dietro la scusa che mancano gli strumenti fiscali. Così il ministro Franceschini presentò l’ArtBonus, il primo articolo di quel decreto legge 83/2014, che segna la prima, decisa svolta della politica per cultura e turismo. ArtBonus garantisce infatti per tre anni un 65% per cento di credito d’imposta ai privati (persone e imprese) che donino fondi per beni o attività culturali, con una grossa leva avvia la ricollocazione dei nostri incentivi fiscali ai livelli europei. È un primo passo, che apre una larga finestra ma lascia stretta la porta (causa i vincoli di bilancio?). Le donazioni sono infatti incentivabili solo se dirette ad un ufficio pubblico e riferite ad un bene anche pubblico, per tutti gli altri interventi resta fermo, tal quale, il vecchio, povero regime fiscale. L’Italia, con un patrimonio d’arte diffuso e una storia proprietaria variegata, non può però apparire impegnata a sostenerne solo la parte pubblica, nè far credere che un patrimonio diffuso sia affidato solo al popolo grasso, agli ottimati. Immagino quindi possibile una prima correzione, che riporti tra i beneficiari almeno le organizzazioni italiane legate a strutture internazionali, come Fai, Dimore Storiche, Friends dei Musei, e che ricollochi tra le cose cui riferire le donazioni i beni privati aperti al pubblico. Spero inoltre che si intervenga perché il nuovo canale privilegiato delle donazioni non metta fuori uso né sottenda (nel gergo anglicizzante sciun- [LA VETRINA DI SOCRATE] CI SONO luoghi bellissimi ma difficili da raggiungere. Godere delle suggestione di una grotta, per esempio, non è esattamente fare una passeggiata. Figurarsi per chi ha delle disabilità. A loro e alle loro famiglia è dedicato il Progetto Diversamente Speleo che, dalle grotte pugliesi di San Nicandro a quelle della Condotta di Terni fino al Buso della Rana di Forlì, sta trasformando l’impossibile in possibile per migliaia di ragazzi anche con disabilità gravi e gravissime. Domani tocca a Napoli, con la tappa dedicata alle affascinanti cavità sottostanti la Scuola Bovio-Colletta (via Giovanni Carbonara, dalle 10 alle 18), che saranno chiamate a rivelare le propria bellezza e a raccontare i propri misteri a decine di ragazzi che per l’occasione potranno contare anche su barelle speciali. L’appuntamento partenopeo è ideato e organizzato dall’Associazione La Macchina del Tempo in collaborazione con l’Associazione Agorà – i cui volontari illustreranno le caratteristiche e la storia della cavità ipogea. “Si tratterà di una vera e propria prova del nove – spiega Luca Cuttitta, presidente della Macchina del Tempo – perché rendere accessibile l’ambiente della cavità, naturale o artificiale, tra i più ostici per eccellenza, vuol dire che se ci si crede e si agisce di conseguenza, qualsiasi bene culturale può essere reso fruibile alle persone con disabilità”. Chiara Di Martino Se l’ArtBonus discrimina i piccoli ti) i canali vecchi. Servirebbe una correzione ulteriore, che assicuri il credito d’imposta anche a chi doni partecipando ad una raccolta associativa. Lo scrivo convinto che le Associazioni paramuseali siano le vere parrocchie laiche dell’arte, quelle che ne diffondono conoscenza ed amore, ne assicurano la conservazione. Mi fa forte l’esperienza della piccola Onlus di cui mi interesso, la Associazione Amici di Capodimonte , che fiancheggia il polo museale napoletano e gli otto suoi luoghi d’arte. Abbiamo curato donazioni, comodati, restauri e pubblicazioni. Abbiamo portato migliaia di scolari (con quest’anno arriveremo a 20 mila) nei musei, facendoli discutere, partecipare a premi, cimentare in restauri e disegni. Ci siamo adoperati per l’immagine esterna della città, ci siamo collegati a consorelle straniere. Abbiamo stabilito rapporti saldi. Abbiamo raggiunto i 17 mila euro occorrenti con 63 donazioni (media 270 euro). Sul piano finanziario, abbiamo aiutato le gestioni museali a restare in una decorosa sufficienza, non ostante crisi e tagli nei finanziamenti. I piccoli donatori non puntano al ritorno d’immagine, ma a far sentire davvero comune il grande patrimonio d’arte e storia, a farne sentire padrone il popolo minuto quanto quello grasso. Auguro alla mia ed a tutte le simili Associazioni che i prossimi passi verso un nuovo governo del nostro settore ci siano favorevoli. *Presidente dell’Associazione Amici di Capodimonte Onlus A Napoli Hub Dot network al femminile per reinventarsi SEI una donna e hai un sogno? Allora segna questo appuntamento: mercoledì 25 giugno 18.30 alla Mostra d’Oltremare, con precisione al Cubo d’oro, laghetto di Fasilides (nella foto), si incontrerà la community Hub Dot, il movimento nato da un guizzo di Simona Barbieri Bunting per “aiutare le donne a connettersi attraverso il potere delle storie”. Basta incollarsi un pallino colorato, a seconda della storia che si vuol intraprendere, e lanciarsi in un avventura che ha già catturato settemila donne. Anima corpo e dintorni, questo il tema del primo evento della due giorni napoletana cui si sono già iscritte 200 professioniste provenienti da tutt’Italia. A CURA DI MARIA ELENA VISCARDI L’arte (dimenticata) della lettura NELLE “STAGIONI della vita” Hermann Hesse sostiene che la vera cultura non mira a un qualche scopo ma ha la sua ricompensa in sé stessa in quanto esalta il nostro senso vitale ed è un benefico allargamento della nostra coscienza. Un viaggio infinito che dà senso alla vita, ci fa [BUONE AZIONI] interpretare il passato, ci apre al futuro. Delle vie che conducono a questo perfezionamento intellettuale e spirituale la principale è la lettura che mette in contatto diretto con pensieri e desideri dell’umanità. Oggi si legge poco, come ha recentemente denunciato Paola Mastrocola e la scuola resta il luogo d’elezione per la rimozione della scarsa propensione alla lettura, strumento di elevazione culturale e sociale. La scrittrice propone di rendere la scuola un campus, di aprirla il pomeriggio ad attività laboratoriali e soprattutto di lettura insieme, per far ritrovare ai giovani il gusto di viaggiare con la mente, di godere della bellezza di una poesia, di emozionarsi ancora nell’ascolto della voce dell’altro. La lettura è reinvenzione della pagina scritta. Afferma HansGeorg Gadamer: “Chi vuol comprendere un testo deve essere pronto a lasciarsi dire qualcosa da esso”. Recuperiamo, dunque, la loro curiosità, il loro desiderio di esplorazione e non abbandoniamoli solo a chat e social network. Nel Mezzogiorno è cresciuta la dispersione scolastica, favorendo emarginazione ed esclusione sociale. L’allontanamento da lettura e cultura, fonti di libertà, compromette le capacità di emancipazione dei giovani in un futuro che appare sempre più massificante e cupo. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 CULTURE Il presidente degli Ingegneri Luigi Vinci confida in una grande mobilitazione di tutte le energie professionali [PERSONAGGI / LUIGI VINCI] SCRIVEVA Antonio Ghirelli che Napoli era “una città sbagliata”. Da allora molti a discutere se era sbagliata “di natura” o sbagliata “di uomini”: nel senso che la natura sembrava aver dato il massimo che poteva e la comunità umana rovinato, invece, quanto più poteva. Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, non esita a indicare, dal suo osservatorio professionale, i guasti che vanno denunciati: “Sono quelli urbanistici. Qui si impatta la città che non ha ancora un piano regolatore a misura di futuro; se si pensa di ingessare il territorio, allora si vuole rimanere fermi all’anno zero”. Ma per potere guardare in avanti ci sono esempi cui riferirsi? “Sicuramente. Abbiamo promosso cinque incontri sulle città metropolitane: da Berlino a Barcellona, da Copenaghen a Torino e Venezia. Ebbene: diversi gli elementi comuni, ma soprattutto una strategia complessiva per puntare a una reale modernizzazione”. Niente episodi a foglia di carciofo, ma un programma coordinato di interventi”. Così, spiega Vinci, caduto il muro la Germania ha rimodellato la sua capitale con un’architettura moderna di forte attrazione. A Barcellona era impedito l’accesso al mare: la città è stata rivoluzionata con progetti sulle varie aree interessate”. Valutazioni incoraggianti si potrebbero fare per altri luoghi, come Torino (“è diventata turisticamente attrattiva con le Olimpiadi invernali”). A Napoli, allora, nessuna via d’uscita? “No, no”, risponde il presidente degli Ingegneri quasi con un moto di ribellione. “Ci sono i piani urbanistici privati, più di una quindicina, che attendono da tempo di essere sbloccati e sottratti alla burocrazia che ha la capacità di scoraggiare anche i più volenterosi. Importanti aree potrebbero conoscere un nuovo sviluppo con attività sicuramente redditizie. Purtroppo, se ci confrontiamo con le esperienze fatte altrove, emerge con maggiore evidenza l’immobilismo della nostra città dove sembra che nulla debba cambiare. Prendiamo Bagnoli: è una vicenda-scandalo che dura da più di trent’anni”. Presidente Vinci, solo pessimismo per il futuro a noi più vicino? “Bè, qualcosa potrebbe cambiare. Nella zona orientale c’è la Rompere l’immobilismo per dare futuro ai giovani A CURA DI ERMANNO CORSI sfida del comitato Nadell’ingegnere. È coplEst. Nell’ex Manifatme se lui mi avesse tura tabacchi di via Feraperto gli occhi. Grararis troverà sede la resizie a lui ho imparato a denza universitaria per interessarmi di meccagli studenti della Parnismi, di tutto ciò che thenope, mentre il ‘gratdiventa applicazione tacielo orizzontale’ di via pratica”. Brin ospita Almaviva, Dopo un periodo Eccellenze campane, di insegnamento in un una serie di start up e di Istituto tecnico di Casocietà di Ingegneria e stellammare (dove abiArchitettura. Si sta inolta dal 1970), Vinci tre portando a termine sceglie la libera profesl’Ospedale del mare e sione che ormai pratianche il teatro San Carca da molti decenni lo aprirà una sede per (“quando incominciai Luigi Vinci giovani artisti”. È un c’era più lavoro di ogfuturo che in parte già gi; le leggi erano più s’intravvede, ma che in parte rischia di esse- semplici e chiare; ora siamo arrivati che per re ‘virtuale’ senza un’ampia mobilitazione. far bene si rischia di far male”). Lungo il suo “Occorre l’impegno comune di istituzioni, percorso c’è il tempo delle grandi aziende e università, imprenditori e professionisti: tut- quello della crisi con cui debbono fare i conti uniti per governare scelte e decisioni, sa- ti, adesso, i 25mila ingegneri della Campapendo che non c’è più tempo da perdere”. nia (13.400 a Napoli). Si confida molto nel L’Ingegneria è intelligenza e progettuali- terzo settore dell’Informazione:dalle telecotà operativa. Luigi Vinci lo ha imparato municazioni al biomedico. quando ancora era molto giovane e a CasoI problemi sono più complessi e Luigi ria, dove è nato, compiva la prima forma- Vinci li affronta dal di dentro dell’Ordine zione scolastica. A Napoli frequenta invece professionale. Consigliere dall’80, ne divenil liceo classico al Garibaldi (“si studiava da ta presidente nel 1997 rieletto sempre con matti; mi piacevano latino e greco, ma ave- ampio consenso. L’Ordine si apre alla città e vo una netta preferenza per matematica e fi- ne diventa interlocutore attivo. Si parte dai sica”). All’università lo attende l’Ingegneria, luoghi, da alcuni monumenti significativi quella meccanica e quella civile. Su quella per riprogettare i quartieri recuperando idenstrada ci si era messo da solo, seguendo una tità, decoro, sicurezza, qualità della vita. Fiispirazione che gli veniva dal padre Giaco- nito il Giubileo, il cardinale Crescenzio Semo. Racconta Vinci: “Avevamo una fale- pe dà in comodato la chiesa dei santi Cosmo gnameria con alcuni dipendenti. Mio padre e Damiano al largo dei Banchi Nuovi. Il era il primo operaio, piccolo imprenditore di progetto di recupero, con le stradine mese stesso, con un sacro rispetto per la figura dievali del Sedile di Porto, viene offerto alla 34 Curia e finanziato dal Comune nell’ambito dei 100 milioni dell’Unesco. Si continua con san Giovanni Maggiore (davvero vi è sepolta Partenope?). Sottolinea il presidente Vinci: “La basilica è stata riaperta per dare nuova vita al quartiere. Qui noi siamo direttamente impegnati coinvolgendo anche l’Orientale”. Ora è una struttura di accoglienza con iniziative di rilevante valore culturale (la lezione di musica di Riccardo Muti) e solidarietà sociale verso i meno abbienti (soccorso ai malati di Alzheimer, uso del defibrillatore, banca per i farmaci). Grande apertura di fiducia viene riposta sulla terza esperienza: il quadrilatero che comprende piazza Borsa, via Sanfelice, piazza del Gesù fino a san Domenico Maggiore scendendo per Mezzocannone. È in atto un movimentismo che include tutte le professioni con Maurizio de Tilla, parroci, volontariato, Comune e Questura. “Una grande armata di professionisti - dice con slancio Luigi Vinci - che opera in difesa della parte più antica e storica della città attraversata da Spaccanapoli, da Santa Chiara al Gesù Nuovo. Sto vivendo un periodo molto bello della mia vita”. Il progetto è ambizioso: dal cuore della città arrivare alle periferie e non solo a Scampia. Accanto ai sei “itinerari protetti” per i turisti, se ne propone un altro che porti direttamente i visitatori da piazza Borsa al cuore antico di Napoli come punto di convergenza di aerei,navi e alta velocità (“abbiamo grandi potenzialità perché non sfruttarle bene?”). Il presidente degli Ingegneri pensa soprattutto ai giovani che si preparano a Napoli e poi? La sua stessa famiglia, cinque figli, è una testimonianza emblematicamente istruttiva. Il figlio Giacomo, ingegnere civile, vive a Napoli “ma non vede l’ora di scappare in Nuova Zelanda”; Angela, architetto, è da tempo a Londra, al museo dell’Aviazione; Claudia è veterinaria a Bruxelles; Roberta ha scelto gli studi di Ingegneria civile. E Riccardo ,che sta frequentando le medie? Forse si iscriverà a Medicina. Vale per tutti la scelta: restare a Napoli o andar via? Luigi Vinci è fermamente convinto che dall’attuale degrado si può uscire. Gramscianamente parlando, al pessimismo della ragione lui preferisce senz’altro l’ottimismo della volontà unito a un forte dovere di agire. (98 - continua) [VITA DI CLUB] Premio Cimitile Positano Cultura ecco i vincitori al via con Franco Cibo, l’abisso tra Nord e Sud A CURA DI ALESSANDRA GIORDANO DOPO una settimana di incontri, dibattiti e mostre d’arte, si conclude, nel parco archeologico di Cimitile, la rassegna “Il libro incontra le basiliche”. I Campanili d’argento, testimonianza della prima cristianità, verranno consegnati ai vincitori della 19esima edizione. “Un’edizione- afferma il presidente del Premio Felice Napolitano - che tra Ager nolanus e Valle del Clanis, ha potuto agire anche nei comuni di Comiziano, Avella, San Paolo Belsito, Carbonara, Liveri, Lauro, Santa Maria Capua Vetere e Casamarciano. Preziosa la collaborazione dell’Università del Molise e Seconda università di NapoliCaserta”. I premi, selezionati dal Comitato presieduto da Ermanno Corsi, saranno così assegnati a Barbara Miceli (romanzo inedito “Un cuore” ora pubblicato dall’editore Guida); Bruno Arpaia per “Prima della battaglia”; Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo per “Se muore il Sud”; Paolo Mieli per “I conti con la storia”; Giovanna Ferri per “I mosaici del battistero si san Giovanni in Fonte a Napoli”. Il premio di giornalismo va a Mario Orfeo direttore del TG1; quello speciale a Franco Roberti procuratore nazionale antimafia. SARANNO le rivoluzioni geopolitiche che stanno ridisegnando mappe e scenari del XXI secolo a fare da perno all’architettura di dibattiti, discussioni, lezioni e incontri della ventiduesima edizione di “Positano, Mare, Sole e Cultura”, rassegna letteraria ispirata alla più recente produzione editoriale, presieduta da Aldo Grasso. A inaugurare il cartellonee sarà venerdì 27 giugno Massimo Franco, autore de “Il Vaticano secondo Francesco” (Mondadori), che insieme a Giulio Giorello, Aldo Grasso, Mario Orfeo e Angelo Scelzo, analizzerà come l’elezione di Papa Francesco abbia favorito l’esportazione di una visione radicalmente nuova del cattolicesimo nel cuore della Roma papale e come il modello sudamericano, fino a ieri “periferico”, sia diventato centrale. Ma, fino alla fine di luglio sono numerosi gli intellettuali chiamati a dare spessore alle sere estive in costiera. Si chiude il 24 luglio con il regista Giuseppe Tornatore, autore di “Il Collezionista di Baci”. SONO 900 MILIONI le persone che soffrono la fame nel mondo. Di questi, ben 36 milioni addirittura ne muoiono, mentre gli obesi sono un miliardo e mezzo e coloro che soffrono di anoressia e bulimia sono in impressionante aumento, soprattutto fra le giovani donne. Di diritto a nutrirsi, biodiversità, di risorse idriche, ma soprattutto di alimentazione al Nord e a Sud del mondo si parla oggi nel suggestivo e panoramico Convento San Nicola della Palma, sede della Fondazione Ebris (European biomedical research institute Salerno). La Fondazione, aperta al pubblico per la prima volta in quest’occasione, ha un consiglio di amministrazione “misto”: metà Scuola medica salernitana e metà Massachusetts General Hospital della Harward Medical di Boston. Fortemente voluta dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, diventando in poco tempo un centro di ricerca nutrizionale a livello mondiale. L’evento è patrocinato dall’Università di Salerno, l’Università di Napoli Federico II e l’Università di Gulu (Uganda) ed è organizzato dal Rotary Club Salerno, presieduto dal cardiochirurgo Enrico Coscione e promossa del Distretto 2100 di cui è Governatore Maria Rita Acciardi. “Professori universitari, medici ed esperti del settore – afferma Coscione - affrontano i temi legati all’alimentazione tra nord e sud del mondo anticipando il tema di Expo 2015 Nutrire il Pianeta”. Al dibattito, moderato da Carlo Vigorito del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazioni della Federico II, prendono parte il sindaco De Luca e il rettore dell’Università Aurelio Tommasetti, Giulio Corrivetti della Fondazione Ebris, lo stesso Enrico Coscioni, Pietro Campiglia dell’Università di Salerno, Donato Greco dell’Istituto Superiore della Sanità, Patrizia Pasanisi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Salvatore Panico docente di Epidemiologia e Medicina Predittiva della Federico II, Vincenzo Casolaro dell’Università di Salerno, Pietro Niccoli, cardiologo e past governatore del Distretto Rotary 2100, Luigi Greco, docente di Pediatria dell’ateno federiciano, Guido D’Urso docente di Agraria alla Federico II, Collins Okello docente dell’Università di Gulu. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 CULTURE 35 [EAT DIFFERENT] JK Place, se la familiarità è questione d’élitè A CURA DI MICHELE ARMANO Per avere labbra attraenti, mangia bene e pronuncia parole gentili Audrey Hepburn UNA CASA a cinque stelle. Sì, perché l’accoglienza è familiare ma professionale, molto, in un contesto da art hotel per la ricchezza di oggetti di design e per la collocazione alquanto curiosa ed inusuale partorita dalla mente di un architetto fiorentino. La storia di questo albergo, che nasce come casa, risale a circa metà del XVIII secolo, Villa Bevero è la sua genesi, Hotel Continental la sua storia fino agli inizi del secolo scorso, quando è stato definito l’albergo più elegante di Marina Piccola. Renaming post prima guerra in Hotel Mètropole fino agli inizi degli anni ’80 diventato poi Hotel Palatium, in quanto l’edificio si scoprì, grazie a dei lavori di ristrutturazione, che sorgeva sopra alcune cisterne romane. Siamo ai giorni nostri, JK Place, uno dei rari alberghi che affacciano sul mare, sul porto di Marina Piccola, un panorama mozzafiato, con Napoli di fronte e il Vesuvio sonnolente e impetuoso che guarda. Buongustai del benessere “Capri non è più Capri” (Raffaele La Capria), da dopo l’Imperatore Tiberio che ne fece residenza e centro del mondo, l’isola nei secoli ha vissuto un periodo di grande splendore e quest’albergo ne porta ancora oggi testimonianza fotografica, fino al turismo di massa che non ha mai neanche sfiorato il JKPlace. Il core business è per buongustai del benessere. Ventidue luminosissime camere di cui ben 20 sono sul mare con un panorama unico. Anche se il lusso è l’imprinting di questa struttura non si perde mai il senso della residenza privata. Dalla sistemazione nella JK Classic alla JK Pentahouse tutte sono fornite dei comfort più avanzati per una permanenza di alto livello. La JK Spa è il luogo deputato al relax e a tutte le terapie antistress con il valore aggiunto dei prodotti di Santa Maria Novella di Firenze, l’armonia psicofisica è garantita. Per chi si vuole stressare invece, una bellissima palestra Technogym è pronta a ricevere il vostro sudore sempre seguiti da La terrazza in tek del JK Place, con affaccio sul porto di Marina Piccola e vista sull’intero Golfo di Napoli performance di questa attività: Martino Acampora, general manager. Un professionista dal lungo percorso internazionale per quanto giovane, dal cognome “pesante” anche in quanto sorrentino e si sa, a Sorrento, Acampora=Accoglienza. Lo chef Eduardo Estatico trainer e da assistenti che vi vizieranno anche post fatica. La piscina nel verde sembrerebbe quasi superflua considerato il mare cristallino di Capri ma così non è, è il miglior luogo dove essere coccolati con le delizie che arrivano dal lounge bar. Una grande storia, posizionamento tra i migliori sull’isola, architettura e design di altissimo livello, camere e suites da restarci per tutta la vita, Spa e zona fitness ideati per una clientela Vip, piscina panoramica, lounge bar per riprovare emozioni da anni ‘50 e ‘60, ristorante di alto livello come pochissimi a Capri. Ma tutta questa potenza senza controllo è niente, quindi entra colui che è protagonista delle Un team che fa la differenza Solida esperienza, grande determinazione, idee chiare, mi verrebbe da definirlo un “personalizzatore”, capacità non comuni ai profili della sua categoria: general manager bravi in Italia ce ne sono tanti ma con le capacità di problem solver di Acampora, pochi. Un grande albergo non si può dirigere da soli, bisogna farlo in squadra e quando si ha la capacità di passare dall’ordinario allo straordinario risolvendo i problemi ai clienti e creando empatia con i propri collaboratori che si fa la differenza. Ciò che rende ricca questa struttura è l’esempio, la più alta forma d’insegnamento. Il buon esempio è la più grande ricchezza, ecco la differenza tra un general manager bravo e la best class, ecco chi è Acampora, un ottimo esempio per tutto lo staff. Sulla terrazza, con i piedi sul pavimento in tek e seduto su sedie in midollino, tanto usato nell’antichità con il suo fascino eterno, eccomi al test della cucina e del suo protagonista principale, Eduardo Estatico. Il maitre di lungo corso, Lorenzo Margherita, mi accoglie immediatamente con un cocktail che andava forte negli anni Sessanta, il Bellini preparato con le primissime pesche, quasi una primizia. Tra semplicità e ricerca Panini, grissini e taralli, pane abbrustolito insieme ad olio di Sorrento ed origano per la preparazione “home made” di una bruschetta direttamente al tavolo. Mozzarellina di bufala in carrozza compone l’entrée insieme ad una burrata con carciofo (l’ultimo della stagione) violetto di Castellammare presidio Slow Food e gambero marinato. Calamaretti spillo, Ricotta, Pappa al Pomodoro e Olio al basilico. Raviolo con pesce spada, cipollotto, pomodoro candito e basilico in guazzetto di salsa alla pizzaiola. Risotto alla birra di Capri, Asparagi, Cipollotto e Senape. Bucatini al sugo di Coniglio all’ischitana. Vitello in casseruola con funghi spugnole, piselli e cipollotto croccante. Marisa Cuomo con il suo Fiorduva e Franz Haas con il suo Manna hanno accompagnato i piatti. Pistacchio assoluto ed il cucciolone di pastiera napoletana la dolce chiosa in accompagnamento un Mo- scato Rosa sempre di Franz Haas. Qui l’origine scaturisce dalla nonna dello chef, anzi del cuoco come ama definirsi lui, iniziando da bambino a disegnare i suoi piatti, partendo dalla pasticceria (come molti bambini) per poi arrivare alla grande cucina. Ad Estatico, le sfide piacciono, è persona modesta e sa mettersi in discussione, la sua semplicità è caratteriale e si ripercuote anche nei suoi piatti, semplicità e ricerca. Il segreto della bellezza di Estatico è la simultaneità delle sue differenze. Il segreto della bellezza del JKPlace, è l’élite che si trasforma in familiarità, dall’accoglienza al cibo. ••• Wi-Fi Celiaci Accesso disabili Fumatori Giardino Terrazza Animali Parcheggio Carte di credito √ √ √ √ √ √ √ √ √ J.K. Place - JKitchen Via Marina Grande, 225 Capri Info e prenotazioni: 081.8370438 [email protected] – www.jkcapri.com [ EVENTI] Archeogastronomia (e letteratura), torna Malazé TUTTI i malazenauti stiano tranquilli: si rinnova, ancora più ricco, l’appuntamento archeogastronomico più interessante della Campania. Dal 6 al 16 settembre a Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Procida e Napoli decine di eventi animeranno Malazé. Tra le novità della nona edizione l’individuazione di sei itinerari che aiuteranno gli enogastronauti ad apprezzare, insieme al vino e al cibo, l’enorme patrimonio storico e naturalistico dell’area flegrea: Neapolis (Bagnoli, Gaiola, Fuorigrotta, Agnano, Astroni), Puteoli (Rione Terra, Solfatara, Centro Sto- rico, Via Celle, Cigliano, Campiglione, Montespina), Avernum (lago d’Averno, Monte Nuovo), Baiae (Bacoli, Baia, Miseno), Quartum (Quarto, via Consolare Campana), Mons et Prochyta (Monte di Procida e isola di Procida). Ecco qualche anticipazione. “A cena con il commissario Ricciardi” con piatti degli anni ’30 e performance teatrale insieme allo scrittore Maurizio De Giovanni; presentazione del romanzo “Phlegraios – l’ultimo segreto di San Paolo” di Marco Perillo; “Le onde della Legalità”, un’escursione in una Barca confi- scata alla camorra, alla riscoperta delle bellezze dei Campi Flegrei e pasto d’eccezione con i prodotti di Libera Terra; “La cena della piccola pesca flegrea”: visita guidata con i pescatori per il riconoscimento delle specie ittiche del golfo; “VI Simposio dell’Ozio Creativo”: dialogo nelle terme, tra il serio e il faceto, in ozio creativo e leggerezza, sui miti antichi e moderni; “Il piedirosso che non ti aspetti”: laboratorio che mette a confronto areali diversi della Campania in luogo speciale, la Crypta della cappella di San Giuseppe a Pozzuoli; La seconda edizione de “La Gran- de Abbuffata”, concorso di cortometraggi a tema enogastronomico che si terrà alle Cantine Astroni, rassegna curata dallo storico del cinema Giuseppe Borrone ed organizzata dal Festival “A Corto di Donne”. Saranno presenti durante Malazè eventi legati a due importanti contest: Land Art e Pozzuoli Jazz Festival. La cena finale, “La cucina dei Semplici”, si terrà martedì 16 settembre e servirà a raccogliere fondi per il progetto “Tablet” per i ragazzi disabili dell’associazione “La Bottega dei Semplici pensieri”. M.A. IL DENARO CULTURE [ CAMPANIA DELLA CONOSCENZA] CHE CI FA un liceale in un laboratorio di oncologia molecolare gomito a gomito con alcuni dei migliori ricercatori del mondo? In genere si annoia, a meno che il liceale in questione non sia Luca Landi del Liceo Scientifico da Procida di Salerno, primo studente campano a vincere il concorso nazionale “Lo Studente Ricercatore” indetto dall’Istituto di Oncologia Molecolare del Firc (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) di Milano. Davide ha brillantemente superato un difficile test d’ammissione insieme ad altri nove ragazzi selezionati tra gli oltre 80 candidati provenienti da tutta Italia. “La scienza – osserva con naturalezza - è senza dubbio la mia più grande passione, a casa ho una miriade di reagenti per esperimenti chimici, mi piace leggere riviste scientifiche, adoro scoprire il perché delle cose e come esse funzionano che è proprio l'obbiettivo della scienza”. A suo agio tra le provette Giunto alla decima edizione, il contest promosso dall’Ifom consente ogni anno a una ristrettissima selezione di eccellenti liceali di vivere in prima persona la ricerca scientifica, lavorando intensamente per 15 giorni fianco a fianco con ricercatori provenienti da ventisei Paesi del Mondo (tante sono le aree di provenienza dei ricercatori dell'istituto). Luca ha cominciato il suo stage lunedì 16 giugno e risiederà per tutto il periodo presso la guest house internazionale. In particolare si occuperà di biologia cellulare e approfondirà sotto la guida di Isabella Ponzanelli le tecniche per studiare le colture cellulari derivate da cellule tumorali. “Si tratta di un’area molto promettente – osserva la scienziata - nell’ambito della ricerca sul cancro e per Luca è una bella scommessa passare dai banchi di scuola alla prova del ban- SABATO 21 GIUGNO 2014 A CURA DI CRISTIAN FUSCHETTO Luca, Einstein campano dal Liceo al laboratorio Luca Landi, 17 anni, si aggiudica il contest “Lo studente Ricercatore”. È il primo studente campano a vincere la selezione per accedere ai laboratori dell’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione Italiana sulla Ricerca sul Cancro (Ifom) di Milano cone di laboratorio”. Ma il percorso di ricerca di Luca, che frequenterà a settembre l’ultimo anno delle superiori, proseguirà oltre questi 15 giorni: tornerà a Milano nella sala conferenze di Ifom nei primi mesi del 2015 per l’evento conclusivo “Poster Day”, durante il quale dovrà presentare a personalità del mondo scientifico ed istituzionale i risultati del suo percorso di ricerca tramite dei Poster, proprio come fanno i ricercatori navigati, e tramite l’esposizione di un prodotto divulgativo, finalizzato proprio a spiegare ai non addetti ai lavori contenuti scientifici così complessi. Non solo studio “Sono un appassionato di film e serie tv - ammette (per nostra) soddisfaizone - poi non so se possa essere considerato un hobby ma nel mio tempo libero mi piace aiutare i miei compagni di classe che hanno bisogno di aiuto par comprendere o anche solo per ripetere le spiegazioni di scienze”. Quella di Luca è una piccola grande sfida che costituisce forse il pri- mo passo in un percorso di formazione e carriera scientifica che insieme agli altri colleghi “studenti ricercatori” potrebbero intraprendere dopo la maturità che li aspetta tra un anno. Dalle statistiche relative agli anni passati emerge infatti che ben il 90 per cento dei ragazzi che hanno partecipato al contest hanno scelto di imboccare un percorso universitario in ambito scientifico, dalla medicina alle scienze biologiche fino alle biotecnologie. Una piccola oasi nel deserto di iscrizioni alle facoltà di scienze dure cui l’Italia assiste inerme da anni. Un abbandono delle discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) preoccupante, che apre le porte del mondo del lavoro a studenti di altri Paesi (asiatici in primis) dove la tendenza è inversa. nici. E all’estero non se la passano meglio. In Francia si registra un calo del 10 per cento degli iscritti rispetto a pochi anni fa, nel Regno Unito il calo arriva fino al 18 per cento. In controtendenza solo la Germania e i Paesi asiatici, dove i giovani sembrano apprezzare di più le materie di Galileo, Volta, Fermi e Montalcini. I nativi digitali, quindi, utilizzano le tecnologie figlie della scienza, ma (Luca e pochhi altri a parte) non sono interessati a produrle e a capirle. A invertire quest’inerzia giocano senz’altro un ruolo fondamentale anche le scuole e, ingranaggi essenziali per la crescita del Paese, gli insegnanti. Come la professoressa Antonietta Iuliano, che ha proposto la candidatura di Luca al concorso e aveva visto bene. ••• Scienza, passione orfana Il dato è di quelli che fa riflettere: secondo Unioncamere e ministero del Lavoro, nel 2014 in Italia mancheranno all’appello 47mila figure professionali in ambito scientifico, principalmente tra i profili tec- (256, continua) 36 [TOMORROW’S NEWS] A CURA DI ROBERTO PAURA Sud ultralargo con Garr-X Il sequenziamento completo di un genoma umano produce una quantità di dati pari a circa 1 terabyte. Se un laboratorio avanzato di genetica di Milano volesse, al termine dell’operazione, inviare l’intero genoma sequenziato a un centro di ricerca di Napoli, potrebbe impiegare parecchi mesi con un trasferimento attraverso la rete internet. Ma con la nuova generazione di infrastruttura digitale messa a punto dal Consortium Garr, nome in codice Garr-X Progress, sarà possibile collegare centri di ricerca, università, aziende hi-tech e persino scuole con una banda larga in grado di raggiungere velocità sui 10Gpbs, ossia 10 gigabit per secondo, e fino a 100Gbps, le più alte oggi raggiunte nei datacenter più avanzati al mondo. L’ambizioso progetto, presentato giovedì alla Città della Scienza di Napoli, sarà completato nel marzo 2015 e collegherà i poli di ricerca e istruzione delle quattro regioni Convergenza tra loro e con i loro partner in tutta Italia e nel resto d’Europa. Una “dorsale” tecnologica che permetterà al Sud Italia di compiere un vero e proprio balzo nel futuro. Non solo banda ultralarga: il progetto, finanziato dal governo per oltre 20 milioni di euro, metterà a disposizioni anche storage per la conservazione di dati. Ora che la ricerca scientifica è entrata nell’era dei “big data”, con una produzione massiva di dati e una capacità di calcolo in grado di trattarli, la richiesta di datacenter cresce anche in Italia. Tra i partner ci sono l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Tigem di Telethon per la ricerca genetica e l’Istituto italiano di tecnologia, con progetti che vanno dallo studio dell’universo al web semantico, una rete non solo più veloce ma anche molto, molto, più intelligente. IL DENARO CULTURE RICERCA L’aria non è una merce Sun in campo con Life SERGIO VELLANTE* L’ATTUALE CRISI finanziaria, come emerge dalle più recenti riflessioni in BioEconomia, è la parte superficiale di un’altrettanta profonda crisi economica e strutturale che non riguarda solo il rapporto tra capitale e lavoro, ma soprattutto quello tra uomo e natura configuratosi nel corso della storia. Questo scenario di riferimento ha permeato il lavoro triennale del progetto Life (Sun-Eagle Endorsement Actions for Governance of Local Environment) che ha visto la Seconda Università degli Studi di Napoli come ente beneficiario. Le attività portate avanti hanno innanzitutto stimato la capacità a “catturare” Co2 delle superfici forestali comprese in più di 13.000 km2, e ricadenti nei territori dell’odierno Mezzogiorno Interno (buona parte dell’Osso di Manlio Rossi Doria che si sta decomponendo nella “cenere” della desertificazione) e in quelli dell’Epiro in Grecia. Il tentativo è quello di cambiare il metodo di quotazione delle tonnellate equivalenti di Co2 per ovviare a una vera e propria “mercificazione” dell’aria che respiriamo. Si vogliono sottrarre al mercato quelle quote d’inquinamento in possesso delle strutture che dovevano compensare le emissioni entro il 2020 e che viceversa – spostando attualmente gli impianti in aree dove non opera il Pk o chiudendoli – le svendono realizzando “rendite finanziare” e facendo crollare il prezzo delle unità [ EPPUR SI MUOVE] SABATO 21 GIUGNO 2014 compensanti. Di questo abbiamo discusso nell’incontro internazionale dal titolo “Il Protocollo di Kyoto e il Governo dell’Ambiente nei Contesti Mediterranei d’Europa. Quale Sostenibilità? Quale Futuro?” tenuto ieri e l’altro ieri rispettivamente presso l’aula magna della Scuola Politecnica ad Aversa e l’aula magna di “Eccellenze Campane”. Nel corso dell’incontro s’è data attenzione alle reali potenzialità delle foreste mediterranee dell’Appennino Meridionale, dell’Epiro in Grecia e di quelle di confine mediterraneo delle Prealpi, a creare stabile e crescente sostenibilità ambientale. Ciò non disgiunto da una preventiva analisi che tende a collocare i territori, attraverso i paradigmi della bio-economia, in traiettorie evolutive che oscillano tra desertificazione ed eco-sviluppo e tra crescita e stasi economiche senza benessere. Il secondo momento di riflessione è stato centrato sulla possibilità di creare un futuro di benessere sociale ed ecologico sostenuto da produzioni, consumi e stili di vita a basso impatto. Ciò sarà fatto evidenziando ecologiche pratiche sociali e produttive che stanno invertendo e rimodulando il rapporto tra territorio e produzione. Il territorio è non solo il luogo della produzione, ma il rigeneratore, per il domani, della cultura sociale e tecnologica maturata nella storia dei luoghi. Responsabile Scientifico del Progetto Sun-Eagle Ordinario in Ingegneria Gestionale – Sun A CURA DI COSTANTINO FORMICA Pil giù, il porto ci salvera? SESTO anno consecutivo di recessione per la Campania: la Banca d’Italia ci ricorda che nel 2013 il calo del Pil è proseguito, sono caduti i consumi delle famiglie e sono aumentati i disoccupati. Notizie rassicuranti arrivano invece dall’export e dall’industria agroalimentare. Si spendono di più i fondi europei ma, si sa, l’impatto della spesa e dei progetti rendicontati non è significativo per intravvedere una svolta nell’economia regionale. Fortunatamente non c’è solo il bollettino di guerra ma anche qualche buona notizia; la più importante di queste sembra lo sblocco, da parte di Bruxelles, del grande progetto per il porto di Napoli: dopo almeno tre anni di duri sforzi da parte del tavolo tecnico regionale apposito, viene riconosciuto lo sbocco positivo del lavoro svolto con il sistema della portualità napoletana e campana; saranno investiti 154 milioni di euro che si aggiungeranno ai 73 milioni previsti per il porto di Salerno e 95 milioni per il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie tra il porto di Napoli e la rete nazionale. In periodo di campionato mondiale di calcio fa piacere sapere che un’azienda di Arzano, a venti minuti da Napoli, la Gep-Global Electric Passport, leader mondiale della sicurezza hi-tech, ha progettato i biglietti per le 64 partite della Coppa del mondo, battendo l’agguerrita concorrenza di americani e tedeschi. Alla prossima. 37 topFive Le dieci smart news più cliccate della settimana 1 Fare un blog, un gioco da ragazzi? Una guida per non perdersi nel marasma dei blog (si stima che nel mondo siano 50 milioni, mezzo milione in Italia) e soprattutto dei programmi che consentono di realizarli. Ce n’era bisogno, visto il successo dell’ebook “Come realizzare il tuo blog” edito da Ago Press. Oltre alla completezza delle informaizoni, aspetto non trascurabile è che il libro è liberamente scaricabile dal sito. 2 DA ARZANO A RIO 3 UN APP PER L’AFRICA La città di “Io speriamo che me la cavo” diventa la capitale dei biglietti elettronici anti-falsificazione. Nell’area industriale ha sede la Gep, acronimo di “Global Electronic Passports”, specializzata nella produzione di passaporti elettronici, e dove sono stati stampati gli oltre quattro milioni di biglietti elettronici per i 64 match dei Mondiali in Brasile. Giunto a Oxford nel 2009, dopo la laurea in relazioni internazionali a Bologna, Francesco Liucci frequenta un master e gradualmente si avvicina al mondo delle imprese in rete. fino a che non fonda la sua startup: WheatherSafe. Elabora algoritmi per ottimizzare il lavoro di chi coltiva caffè in Ruanda. Un sistema per app e per web con cui vince hackathon, manifestazione finanziata dallo stato inglese aperta a smanettoni ed esperti di informatica con un premio di novantamila sterline. Il progetto convince: è la piattaforma, con la più alta percentuale di sostenibilità e realizzabilità. Chissà che, oltre al Ruanda, non aiuti anche la Campania. 4 DRONI SENTINELLE 5 ARTE, C’È SMARTUP La Marina Militare controllerà i fondali utilizzando anche droni subacquei. Si tratta progetto Port and Coastal Survey, presentato a Brindisi, finanziato dal ministero dell’Interno con l’obiettivo di rendere più sicure le acque nelle zone costiere e lungo le banchine dei porti meridionali. Oltre a Brindisi, l’operazione sarà presto avviata negli scali di Taranto, Bari, Napoli, Gioia Tauro, Messina, Palermo, Catania e Augusta. Parte da Napoli la prima edizione di Smartup Optima, il premio d’arte contemporanea rivolto ad artisti under 40 e promosso da Optima Italia spa. Gli artisti dovranno rappresentare attraverso la pittura, la scultura e new media i temi inerenti all’universo Optima Italia prendendo spunto dalle parole chiave energia, comunicazione, semplificazione della vita, relax. Il concorso prevede l’assegnazione di due premi: un premio di 5mila euro conferito da una giuria di esperti del settore; un premio “popolare” assegnato con i “like” sito web. IL DENARO SABATO 21 GIUGNO 2014 OPINIONI [VISTA SUL PALAZZO] Grillo e Lega cercano Renzi Svolta politica all’orizzonte? Di MARIO FORTE GRILLO CHIAMA RENZI, questi risponde positivamente; si preannunzia così l’incontro che può dare una svolta alla politica italiana. Se, infatti, il tema attuale è la legge elettorale, il colloquio tra i due non esclude la probabilità che in seguito possa spaziare anche sulle riforme istituzionali e quindi su scelte di governo del paese. Abbiamo volutamente parlato di probabilità, perché allo stato tutto è molto incerto, anche se sarebbe auspicabile che la seconda forza politica del paese e cioè Grillo uscisse dal limbo dell’irresponsabilità per accostarsi alle scelte che servono al paese. Ma non è solo Grillo a cercare Renzi: anche la Lega, auspica Calderoli, cerca l’incontro con il premier, sempre per discutere delle riforme e di legge elettorale; rompendo così il tradizionale patto di consultazione con Berlusconi e dichiarandosi pronta a votare con il Pd in Commissione gli emendamenti che li vedono convergenti. Va sempre su questa strada il rientro tra i ranghi dei 13 senatori Pd che si erano ammutinati, non volendo il pasticciato provvedimento del Governo sul Senato, avendo avuto dal capogruppo Zanda l’assicurazione sulla loro piena libertà di votare anche in dissenso sulla forma del Senato proposta dal Governo. In tale quadro chi rischia di rimanere ultimo e di non aver grossa voce in capitolo è Forza Italia, anche se si parla di un incontro tra Renzi e Berlusconi, nel corso del quale si discuterebbe oltre che di legge elettorale anche di presidenzialismo e della elezione diretta del Capo dello Stato, cavalli di battaglia del Cavaliere che su questi temi più che un risultato concreto, cerca di colpire la pubblica opinione di destra, sempre attratta da revisioni istituzionali del tipo presidenzialista. Comunque, Berlusconi si dimostra piuttosto preoccupato dall’incontro Grillo-Renzi e, pertanto, più che insistere su queste sue richieste, dimostra invece la sua apertura alle iniziative di Renzi, che nell’ordine sono legge elettorale e poi riforma del Senato e su questi temi rimanda ad una intesa che dovrebbe scaturire da un incontro tra il capo gruppo di Forza Italia Romano e la ministra Boschi. Sul tema dell’elezione diretta del Capo dello Stato, il Cavaliere insiste oltre per sottolineare le sue critiche all’eccessivo interventismo di Napolitano, anche perché ritiene che sul presidenzialismo possa trovare una convergenza con tutto il centrodestra (compreso Alfano) e pertanto preannunzia una raccolta di firme per introdurre con una legge di diniziativa popolare il sistema francese di elezione diretta del Capo dello Stato. Naturalmente è a tutti noto che il meccanismo della legge di iniziativa popolare è di quasi improbabile successo, per cui il presidenzialismo di cui si è detto, per Berlusconi diventa sempre più un diversivo tattico con un obiettivo mirato e cioè quello di uscire dall’isolamento in cui rischia di finire; se si aggiunge che essendo una revisione costituzionale ed essendo impossibile una maggioranza parlamentare di due terzi su di essa, si dovrebbe ricorrere come soluzione finale ad un referendum popolare, rendendosi così impossibile la soluzione. Quello che viene fuori da quanto esposto, è che ormai si è allontanato definitivamente lo spettro di elezioni anticipate; il 40% di Renzi alle europee, il colloquio comunque apertosi con Grillo, che comunque ha raggiunto il 21% di voti, le proposte della Lega e lo stesso atteggiamento di Berlusconi rendono improbabile l’ipotesi di fine anticipata della legislatura e rafforzano molto il Governo di Renzi, al punto di fargli affermare quasi con spavalda sicurezza, che ormai sono tutti a cercarlo, come dire che tutti vogliono che il Governo vada avanti utilizzando, come alibi, la comoda e lusinghiera strada delle riforme a farsi; come dire, campa cavallo che. ••• [OLD STYLE] Crisi di etica o di morale Se la ricerca del profitto calpesta ogni principio QUELLA ATTUALE è, innanzitutto, crisi di etica o di morale: due sostantivi che qui, come nel parlar comune, soDi RAFFAELE VACCA no considerati sinonimi, anche se non mancano divergenti definizioni. Per quasi venti secoli, nell’Occidente, il ritenere che si viene da Dio e si va verso Dio aveva creato un insieme di norme e di precetti che regolavano sia il comportamento dei singoli sia quello delle comunità. Se tutti, formalmente, riconoscevano (o erano costretti a riconoscere) la validità di queste norme, non tutti sempre le rispettavano. Anche allora con astuzie, sotterfugi, prepotenze, arroganze, prevaricazioni, corruzioni si cercava di conseguire quelli che già Francesco Gucciardini denominava “interessi particolari”. Era ad esempio un cattolico, anzi il figlio di un papa, Cesare Borgia che Niccolò Machiavelli descrive come uno che, attuando la norma non cattolica (e per altro mai teorizzata dallo stesso Machiavelli) che il fine giustifica i mezzi, si avvalse anche di assassini per raggiungere i suoi fini. Il ritenere che si viene da Dio e si va verso Dio era stato fatto proprio dalla civiltà agricola dopo la Rivelazione evangelica. Il messaggio di questa Rivelazione è rimasto anche nella civiltà industriale, che però l’ha sempre più disatteso, ritenendo, in parte formalmente, in gran parte praticamente, che si viene dal nulla e si va verso il nulla. Conseguenza di ciò è il limitare l’esistenza di ogni uomo al periodo che sta in terra, negando ogni suo proseguimento nell’ultraterreno. Questa considerazione ha sempre più tolto il divino dall’etica, lasciando solo l’umano della necessità di evitare di essere lupi di altri uomini. La principale finalità della civiltà industriale è di tendere sempre più al benessere ed alla prosperità materiale, producendo e consumando beni. E quindi di tendere al maggior profitto economico possibile. In questi anni non pochi hanno conseguito profitti, che hanno dato loro la possibilità di acquistare molti beni, non osservando, ma violando astutamente le norme etiche vigenti. Consapevoli di ciò altri tendono ad imitarli, sfruttando al massimo l’attività ed i compiti che svolgono nella società. Si è quasi sempre presupposto che le norme del diritto fossero armonizzate con quelle dell’etica. Tuttavia si è ritenuto che la piena attuazione delle norme di diritto e di quelle etiche raramente producono grandi profitti economici, mentre ne producono violazioni di norme etiche e di norme giuridiche, come ad esempio quelle dell’abusivismo edilizio, che arrecano piccoli profitti a chi dispone di modeste possibilità economiche e grandi profitti a chi ne dispone di grandi. Ciò quantunque alimenti un modo di vivere che solo in particolari momenti viene stigmatizzato, anche se, per lo più, superficialmente ed acriticamente. Karl Marx voleva liberare l’uomo dal gretto capitalismo dandogli un’etica laica, che è svanita anche per l’opera di coloro che, specialmente in politica, si sono ritenuti suoi seguaci. Il liberalismo, quando ha fondato tutto sul conseguimento del massimo profitto, ha indicato un’etica favorevole per pochi ma dannosissima per altri. Quantunque lo si vorrebbe al tramonto, resta sempre il cristianesimo che, con il suo messaggio che si viene da Dio e si va verso Dio, ben potrebbe ridare antichi e nuovi fondamenti ad un’etica che sia condivisa non solo da tutti i credenti, ma anche da coloro che, nella situazione in cui siamo, potrebbero ritenere necessario vivere come se Dio ci fosse. ••• [PUNTI DI VISTA] Un Consiglio regionale incapace di legiferare Di FRANCO IACONO IL CONSIGLIO REGIONALE della Campania non riesce più a riunirsi per mancanza costante del numero legale. Un eufemismo, che sottende ben altri problemi di tenuta della maggioranza eletta quattro anni fa, al netto di una assoluta carenza di produttività di quella che è la massima assise democratica. Dei problemi giudiziari non parlo, e non solo perché convinto “garantista”: il problema vero, e non solo per questa legislatura, è la capacità di quella fondamentale Istituzione di assolvere al ruolo che la Costituzione le assegna, quello di legiferare e di programmare. Non solo: anche in “articulo mortis” il Consiglio Regionale potrebbe dare un poderoso segnale di vita se dedicasse una o più sedute a fare il punto sulla tragedia del mancato utilizzo delle ingenti risorse europee, di cui anche ad una delle cause del mancato sviluppo e della crescente disoccupazione. Ma come fa un Consiglio Regionale con i suoi capigruppo, e con il suo neo Presidente a non sentire il bisogno urgente di riunirsi, discutere e deliberare atti cogenti per affrontare lo stato di crisi della Campania, fonte Banca D’Italia, di cui alla compiuta analisi del Mattino, e degl’altri giornali, di giovedì 19 giugno?! Ai miei tempi, i comunisti (ci sono eredi in giro?), ove mai gliene avessi offerto il destro con mia eventuale incapacità di governo di quel delicato settore, avrebbero preteso una 38 convocazione immediata del Consiglio Regionale per discutere di trasporti e mobilità o per chiedere conto del pasticcio (a leggere la sentenza del Tar Campania) attorno al bando per la privatizzazione della Caremar, che continua la sua vita, fra incertezze e precarietà. Con buona pace dei diritti dei cittadini e delle esigenze di un’area turistica come quella del Golfo di Napoli. Le cronache sono piene di notizie su risse, su scomposizioni e ricomposizioni di gruppi, su ambizioni personali mal risposte, ma della capacità di affrontare problemi, di dare conto alla pubblica opinione del proprio operato, di dimostrare, almeno a se stessi, di essere all’altezza del ruolo al quale ciascuno si è candidato, non si vede neppure il tentativo. Parlo, a scanso di equivoci, dell’intero Consiglio Regionale, al netto delle consuete, lodevoli eccezioni. E l’anno prossimo si voterà: che Dio ce la mandi buona! 2 - Venticinque anni fa, di questi giorni, fui eletto Deputato al Parlamento Europeo. Tanti furono i fattori, politici ma soprattutto umani, che concorsero al verificarsi di un evento impensabile nella mia vita, che mi consentì un percorso entusiasmante in quella Assise prestigiosa. Quei cinque anni affascinanti, segnati anche dalla tragedia di Tangentopoli (la considero tale più sul piano politico che su quello personale, perché distrusse la democrazia dei partiti, con le conseguenze che sono sotto i nostri occhi!), furono vissuti da me all’insegna della curiosità e della sfida. Insieme al ringraziamento a quanti, a cominciare da Giulio Di Donato, concorsero a quel successo, mi piace ribadire un concetto: la democrazia dei partiti, pur fra deprecabili errori e devianze, consentiva ad un figlio di contadini di diventare Deputato Europeo. Un “evento” che “dopo” non sarebbe mai più stato possibile, al netto delle “nominate” e dei “nominati”. Oggi mi piace far sapere ai miei sempre sette lettori che quella di Parlamentare Europeo fu una esperienza esaltante, vissuta fra grandi europeisti e fra prestigiosi protagonisti della vita culturale europea, di cui, allora, il Parlamento Europeo era ricco: da Valery Giscard D’Estaing a Simone Veil, da Baron Crespo a Di Rupo, da Bettino Craxi a De Giovanni, a Carniti, a Bettiza, al defunto Goria! Altri tempi, altri uomini, altre speranze: in Europa ed in Italia! Eppure non mi rassegno a pensare che tutto sia irreversibilmente perduto! ••• IL DENARO OPINIONI Mare,ilverotesorodel Sud Ma la burocrazia ci affonda Di MIMMO DELLA CORTE QUELLO SVILUPPO scritto sull’acqua, ma solido e duraturo come una roccia. E per di più, in costante crescita. Alla luce dei dati contenuti nel primo rapporto annuale sull’economia marittima italiana, realizzato da Srm, non si può non assentire con Alexander Pope, quando con una pennellata d’ingegno e suggestione poetica – “unisce i paesi che separa” - ci regala un geniale arabesco del mare, rappresentato come elemento che separa, ma che, al tempo stesso, congiunge. Un vero e proprio valore aggiunto a disposizione della crescita di quei popoli che lo amano, lo rispettano e lo coccolano, mettendosi in condizione di poterne cogliere, facendone tesoro, le opportunità che esso gli offre, chiedendogli in cambio soltanto un po’ di attenzione e di cura. Ed è chiaro che l’Italia - grazie alla sua particolare e naturale posizione geografica, per più di 2/3 languidamente distesa sul giaciglio d’acqua mediterranea – ed in particolare il Mezzogiorno, estremo lembo dell’Europa verso l’area del bacino, da questo punto di vista, è da ritenere – se non la più fortunata in assoluto – certamente una di quelle in grado di portare a casa i frutti più maturi e copiosi della crescita del sistema trasportistico via mare. Soprattutto di quello diretto verso il Nord Africa. C’è riuscita nel passato non troppo recente e – nonostante la crisi economica internazionale – in questi ultimi anni; è potenzialmente in grado di ribadirlo nel prossimo futuro, grazie al fatto che l’export verso e dal Mediterraneo, continua a segnalare un trend di espansione di notevole interesse. A patto che, ovviamente, sappia essere all’altezza delle nuove esigenze ed adeguarsi alle necessità “in progress” di un settore in costante evoluzione e schivare i rischi che il continuo mutamento di scenari e strategie propone, un SABATO 21 GIUGNO 2014 giorno sì e l’altro pure. Ma andiamo con ordine. L’Italia con i 477mln di tonnellate di merci, di cui oltre 10mln di Teu, chepuò accogliere, occupa saldamente il terzo posto in Europa per la quantità di merci movimentata; ma il nostro sistema portuale primeggia nel comparto delle rinfuse liquide delle quali movimenta il 40 per cento del totale, di cui oltre il 50 per cento attracca alle banchine meridionali. Inoltre, il nostro Paese, con 213,3mln di tonnellate smistate è leader assoluto in Europa, nel Bacino del Mediterraneo, per il comparto dello Short Sea Shipping e con 33,5mln di tonnellate domina in quello del Black Sea ed in entrambi il contributo offerto dal Mezzogiorno, forte del 70 per cento delle Autostrade del Mare italiane, appare tutt’altro che trascurabile. L’Italia del tacco, inoltre, importa ed esporta il 63,1 per cento (ovvero 60mld di euro) delle sue merci, via mare. Inoltre, ben il 40 per cento (2.700) delle 7.000 imprese marittime italiane, opera nell’Italia del tacco. Non si può certo dire, insomma, che il Belpaese ed il Sud siano spettatori distratti e passivi della competizione per la conquista del mare. Se, però, in termini congiunturali la situazione appare decisamente positiva, se si allunga lo sguardo verso il futuro, tenendo conto delle condizioni infrastrutturali attuali, le preoccupazioni non mancano. I porti italiani, purtroppo, non sono in grado di adempiere fino in fondo al proprio compito e rischiano di diventare vittime del “gigantismo” navale, fondato su navi sempre più grandi che non riescono ad attraccarvi e quindi devono ricorrere ai servizi feeder forniti da navi di ridotta dimensionalità. Da qui, minori possibilità di sviluppo, minori relazioni internazionali, movimentazione di quantitativi di merci più limitati e ridotti servizi alle imprese. E questo senza parlare dell’eccesso di burocrazia e pressione fiscale che rende ancora più complesso, costoso e lento il loro attraversamento. Il che significa perdere ancora prima di cominciarla la guerra della competitività. ••• 39 Il turismo cresce poco? Puntiamo sulla cultura Business sottovalutato NEL 2014 I FLUSSI TURISTICI diretti verso l’Italia provenienti dall’estero dovrebbero aumentare di 3,1 punti percentuali. Si tratta di un miglioramento rispetto alla crescita del 2,2% fatta registrare nel 2013 sull’anno precedente. Eppure, secondo uno studio condotto da Violet Management, una società di consulenza specializzata, non siamo di fronte a un dato soddisfacente. Il motivo è che, in questo periodo, l’espansione complessiva del turismo mondiale sta viaggiando a ritmi superiori. Nel 2013, ad esempio, nella Grecia ancora provata dalla grave crisi economica e finanziaria, il turismo estero è lievitato del 5,3%. Nel Portogallo, l’aumento è stato del 5,1%, in Francia del 4,5%. In queste condizioni, l’Italia, crescendo meno degli altri, finisce per perdere ulteriormente quote di mercato. E’ un fenomeno che colpisce il nostro Paese da più di mezzo secolo. Negli anni cinquanta la quota italiana sul mercato mondiale era addirittura del 19%. Dieci anni dopo era ridotta al 15,9%, per poi precipitare al 7,7% nell’anno di grazia 1970, quando ancora l’Italia conservava la leadership planetaria per numero di visitatori dall’estero. Ai nostri tempi, con una quota di mercato scesa al 4,4%, l’Italia non va al di là del quinto posto. Se si pensa all’enormità di componenti attrattive che secolarmente ha fatto la differenza tra il Bel Paese e altri stati, è lecito chiedersi i motivi di un indiscutibile declino. Ve ne sono diversi, a cominciare dalla mancanza di un centro di riferimento istituzionale indiscusso, venuto meno dopo la soppressione temporanea del Ministero al ramo, per effetto di un improvvido referendum popolare. A fare la differenza è anche la frammentazione del sistema impresa made in Italy. Basti pensare alla penuria di catene alberghiere, sottolineata dal Presidente di Violet, Guido Bernardi. Dei 35 mila alberghi della Penisola, solo qualche centinaio fa capo a catene di apprezzabile consistenza. Per di più, quelle più prestigiose superano a stento i 20 alberghi, a fronte di colossi come la francese Accor, con 3.500 alberghi in 92 paesi, o della statunitense Hilton, con 540 alberghi in 78 paesi. Come recuperare terreno, visto che lo sviluppo delle filiere non si realizza in quattro e quattr’otto? La strada principale è la valorizzazione della cultura. Un settore sottodimensionato per business attivato, ma che già attualmente assicura in Italia un ritorno di 214 miliardi di euro, come messo in luce dal Rapporto 2014 curato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione della Regione Marche. ••• Di GIANNI LEPRE Vertis è una società di gestione del risparmio che gestisce fondi di private equity e venture capitaI affiancando gli imprenditori nei loro progetti di crescita attraverso la disponibilità di capitale di rischio, professionalità e networking. INVESTIMENTI EFFETTUATI DA VERTIS www.vertis.it
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