Notiziario Aifi Lombardia anno 1 n 6

Associazione Italiana Fisioterapisti-Regione Lombardia
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
16 ottobre 2013
Anno 1 Numero 6
SEDE
Editoriale: Il Mosaico della Riabilitazione
Le basi per una crescita professionale non possono non
passare e , meglio, radicarsi nella cultura
dell’aggiornamento, della ricerca e del confronto.
SIAMO A
Ospitiamo in questo numero un collega, il Dott. Roberto
Gatti, che rappresenta una sintesi degli aspetti sopra citati.
VIA PONALE 6
In un mondo sanitario ancora incapace di spogliarsi di una
visione “medico-centrica” che vorrebbe nascondere sia i
progressi delle altre Professioni sanitarie sia le esigenze di
rinnovamento all’interno della stessa classe medica , dobbiamo poter portare avanti una visione della riabilitazione
che abbracci la “corrente” internazionale e che, da essa,
sappia trarre le peculiarità utili sul nostro territorio.
MILANO
ENTRATA IN
VIA BELLONI 1
Da tale abbraccio deve però, e già sta accadendo, fiorire
un corso foriero di iniziative culturali in senso lato e professionali (leggi ricerca e management) capace di supportare l’intero movimento universitario e extra-universitario
Sommario:
che vuole “incidere” nel panorama dell’evoluzione della
riabilitazione.
EDITORIALE
La SIF si propone come “guida” nel campo della Ricerca e
della crescita culturale cosi come AIFi si propone maggior- INTERVISTA
mente nel campo politico, associativo e di appoggio nella
FORMAZIONE
gestione del governo della sanità.
Credo sia importante che noi tutti sappiamo cogliere queste differenze e aderire con forza e numero ad entrambe FISIOMONDO
le realtà al fine di ottenere quella sinergia utile ad un balSITO WEB
zo in avanti non solo dirigenziale.
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INTERVISTA A ROBERTO GATTI
1)
Fai conoscere ai nostri lettori Roberto Gatti per favore
Sono fisioterapista dal 1985. Nel 1987 ho cominciato a lavorare presso l’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, dove mi sono capitate
contemporaneamente due grandi occasioni. Quella di lavorare in una
struttura giovane e di eccellenza clinica e scientifica e quella di seguire un maestro, il prof Luigi Tesio, che mi ha comunicato passione
per il lavoro e competenze metodologiche. Nel frattempo, presso il
San Raffaele, è stata fondata l’Università e nel 2000 mi è stato chiesto di organizzare il Corso di Laurea in Fisioterapia, occasione che
ho interpretato sviluppando insieme all’attività didattica anche
quella scientifica. Ora mi occupo di clinica, didattica e ricerca. Tanto lavoro, a cui mi posso dedicare solo grazie alla collaborazione di
un team di colleghi fantastici.
2) Da pochi mesi sei Presidente della Società Italiana di Fisioterapia (SIF). Come vivi questo ruolo e cosa ti aspetti dal tuo mandato
Quando vince la passione vivo la consapevolezza sul potenziale della SIF nel promuovere cultura scientifica e nel fare da riferimento ai
colleghi che sono coinvolti dalla ricerca o interessati a lavorare in
maniera rigorosa. Quando vince la preoccupazione spero solo di essere all’altezza di questa responsabilità. Più che aspettarmi qualcosa dal mandato mi auguro di riuscire ad offrire molto, insieme ai
bravissimi colleghi del nuovo direttivo.
3) La SIF è una realtà "giovane" nel panorama "Riabilitazione" Italia mentre all'estero simili Società hanno una storia decennale....come mai, secondo te, siamo "arrivati dopo"?
Credo che questa osservazione si spieghi con una riflessione sulle
possibilità di fare attività scientifica offerte ai fisioterapisti italiani.
In tutto il resto del mondo vi sono fisioterapisti con PhD inseriti in
ambito accademico, che pubblicano sulle principali riviste scientifiche del mondo. In Italia questo processo sta cominciando ora, così
come sta aumentando il numero di fisioterapisti che pubblicano su
riviste importanti. Anche con l’obiettivo di intercettare e favorire
questo fermento è stata fondata la SIF.
http://www.sif-fisioterapia.it/it/home
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INTERVISTA A ROBERTO GATTI (2)
4) A chi ti dice che Aifi e Sif sono praticamente simili cosa rispondi? Te lo chiedo perchè
qualche collega afferma questo.
Ritengo che AIFI e SIF possano rappresentare le due facce della stessa medaglia. La medaglia
è la fisioterapia e mentre l’AIFI tutela e promuove la figura professionale con azioni che necessariamente hanno una valenza politica, la SIF si adopera per approfondire e divulgare i
contenuti scientifici dell’agire professionale. Mi è chiaro che i due piani non sono così nitidamente separati e che l’organizzazione di un evento scientifico può avere un riverbero politico o che un’iniziativa politica può avere ricadute forti sulla promozione di attività scientifica. Sarebbe comunque sbagliato confondere i due piani in quanto le modalità organizzative,
comunicative e metodologiche dell’attività politica sono completamente differenti da quelle
dell’attività scientifica
5) Come Coordinatore di un CdL di Fisioterapia pensi che il futuro siano i 4 anni ovvero la
possibilità di "aumentare" la conoscenza e la pratica dei neo-laureati?
Assolutamente si. Senza neanche avere la preoccupazione di aumentare le conoscenze ma
solo di approfondirle. In quasi tutto il resto del mondo il percorso universitario per diventare
fisioterapista è di almeno 4 anni, spesso anche 5. I contenuti offerti nei nostri Corsi di Laurea in Fisioterapia sono estremamente compressi, con il rischio che gli studenti non imparino
ad applicare le conoscenze teoriche nella pratica clinica. Questa capacità richiede tempo,
capacità di fare nessi e qualcuno che ti segua con passione e pazienza.
6) La Lombardia ha sul territorio varie Università di prestigio. Aifi vorrebbe creare un
gruppo di lavoro che riunisca i Coordinatori e Tutor dei vari CdL per aumentare il senso
di appartenenza alla Professione (non inteso come corporativismo ma condivisione) e per
essere maggiormente incisivi nei cambiamenti didattici e normativi. Che ne pensi e cosa
proporresti?
All’interno dell’agire politico di AIFI trovo interessante che rientri anche un’attenzione verso
la qualità della formazione dei fisioterapisti. Rientra nell’obiettivo di tutelare la figura professionale. Premesso questo importante ruolo politico, bisogna però domandarsi quanto convenga auspicarsi uniformità nei piani di studio. Premessa la conformità con quanto previsto
dagli ordinamenti didattici credo che le peculiarità dei vari Corsi di laurea siano un arricchimento e che la loro leale competizione possa essere da stimolo al miglioramento delle offerte formative.
7) Un'ultima domanda. SIF ha intenzione nel futuro di organizzare qualcosa in Lombardia?
Ogni anno la SIF organizza incontri culturali gratuiti per i soci su varie tematiche scientifiche. Il programma per il 2014 sarà pubblicato a fine ottobre sul sito e riporterà alcuni incontri che saranno organizzati in Lombardia
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FORMAZIONE: QUESTIONARIO ORIENTATIVO
Carissimi Soci,
A breve il resoconto del Questionario sulle proposte formative
Daniele Piscitelli e Gianluca Bazzan
Ufficio Formazione Aifi Lombardia
AIFI LOMBARDIA: ORGANIGRAMMA
PRESIDENTE REGIONALE: Pierangela Torresani
UFFICIO FORMAZIONE UNIVERSITARIA: Gianluca Bazzan
UFFICIO FORMAZIONE PERMANENTE: Daniele Piscitelli
UFFICIO GIURIDICO : Paola Bongiovanni
UFFICIO SEGRETERIA: Alberto Culot
UFFICIO TESORERIA: Gianluca Bazzan
REFERENTE LIBERA PROFESSIONE: Mario Rottigni
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE CoLcSoVa: Mario Rottigni
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE CrLoMnPv: Gianluca Rossi (Responsabile Spending Review)
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE BgBsMi: Michele Romano
PROBOVIRI: Nives Accorsi, Camillo Mattavelli, Silvano Ferrari
REVISORI DEI CONTI: Saba Lisiero, Camilla Barbieri, Mara Carpaneto
STAFF UFF. SEGRETERIA: Daniela Villani
COLLABORATORI ESTERNI
CONSULENTE COMMERCIALE: Chiara Orsatti
CONSULENTE LEGALE: Mauro Putignano
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UFFICIO FORMAZIONE
FAD AIFI LOMBARDIA
BASI DELLA EVIDENCE BASED PRACTICE
gratuito (scadenza a breve . Affrettattevi)
FAD-RIVISTA SCIENZA RIABILITATIVA
Crediti per il 2013 o il 2014
BIOETICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE
(scadenza a breve. Affrettatevi)
SEDE AIFI LOMBARDIA: Via Ponale 6 (entrata in Via Angelo
Belloni), 1 – 20162 Milano
Tel. 02-6433200 Fax. 02-66119397 Cell. 3401119267
e_mail: [email protected]
LUNEDI’, MERCOLEDI’, VENERDI’
DALLE h 11 ALLE h 14
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Il FisioMondo
articoli tratti dal mondo della fisioterapia
(di Alberto Culot)
Cuffia dei rotatori: ipotesi di immobilizzazione nel post-chirurgico
Un nuovo studio condotto presso l'Hospital for Special Surgery (HSS) suggerisce che l'attuale riabilitazione utilizzata per i pazienti sottoposti a riparazione osteo-tendinea come la riparazione della cuffia
dei rotatori possa essere in parte la causa degli alti tassi di fallimento di guarigione dopo l'intervento
chirurgico. Gli esperimenti in un modello su ratti con questa lesione suggeriscono che immobilizzare
l'arto per 4-6 settimane dopo l'intervento, piuttosto che partire rapidamente con la terapia fisica,
migliora la guarigione .
"Prima di aver fatto questo studio, pensavamo che ritardare di movimento per un breve periodo, da
sette a dieci giorni, e poi iniziare la terapia fisica fosse la cosa più vantaggiosa per la guarigione del
tendine . Tuttavia, dai dati di questo studio, sembra che dovremmo immobilizzare i nostri pazienti
per periodi di tempo più lunghi", ha detto Scott Rodeo, Dottore in Medicina, ricercatore principale
dello studio e co-direttore della Medicina dello Sport e il Servizio di spalla al Hospital for Special Surgery di New York.
La cuffia dei rotatori è un insieme di un quattro piccoli muscoli della spalla che permettono al braccio di ruotare. Quando una cuffia dei rotatori è strappata, la parte tendinea del muscolo si allontana
dall'omero. Durante l'intervento di riparazione, il chirurgo riattacca il tendine all'osso ed il successo
dell'operazione dipende da come guarisce l'interfaccia tra il tendine e l'osso. Degli studi hanno dimostrato che il 20-40 % dei pazienti sottoposti a chirurgia della cuffia dei rotatori non hanno avuto una
buona guarigione. Questi pazienti hanno avuto outcome più bassi, tra cui riduzione della forza e articolarità diminuita.
La riabilitazione dopo l'intervento chirurgico della cuffia dei rotatori di solito consiste nell'immobilizzare la spalla in un tutore per sette-dieci giorni, terapia fisica con movimento passivo ed assistito per
sei settimane, seguita da terapia fisica con movimento attivo per sei settimane. Tuttavia vi sono pochi dati sul programma ottimale di riabilitazione ed i medici riconoscono che esiste un delicato equilibrio tra il movimento minimizzato dopo l'intervento chirurgico per proteggere la riparazione ed il
movimento permesso per evitare la rigidità articolare .
Per indagare sui tempi della riabilitazione post-operatoria, gli studiosi dell'HSS hanno condotto degli
esperimenti utilizzando un modello di ratto con danno e riparazione del tendine rotuleo. I ricercatori
hanno utilizzato un piccolo fissatore metallico per tenere l'articolazione in sede e quindi utilizzato un
dispositivo motorizzato appositamente progettato per applicare con precisione i carichi di tensione.
Un gruppo di ratti ha ricevuto un basso carico 50 volte al giorno (analogo a una leg extension senza
peso), un altro gruppo ha ricevuto un carico moderato 50 volte al giorno e un terzo gruppo aveva l'articolazione immobilizzata per l' intero periodo di studio. Gli animali sono stati studiati a 4, 10, 21 e
28 giorni.
I ricercatori hanno scoperto che i topi che avevano l'articolazione immobilizzata hanno avuto una
guarigione migliore con formazione significativamente inferiore di fibrocartilagine o tessuto cicatriziale rispetto ai ratti degli altri due gruppi. Il tessuto cicatriziale è più debole del tessuto originale, e
spesso questo tipo di tessuto si forma nell'interfaccia tra osso e tendine durante l'intervento di riparazione dei tendini. I ratti che sono stati immobilizzati hanno avuto anche una migliore organizzazione del tessuto connettivo, minor rischio di rottura, miglior densità minerale ossea, ed un numero inferiore di cellule morte nella zona operata. Durante il processo di guarigione ed infiammatoria c'è
rigenerazione e rimodellamento dei tessuti, il che comporta talvolta la morte cellulare che può port a r e
a d
u l t e r i o r e
i n f i a m m a z i o n e .
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Sorprendentemente tutti i dati supportati l'immobilizzazione. La biomeccanica, l' istologia tutto",
ha detto il dottor Hettrich. "I ratti che sono stati immobilizzati e non ha avuto alcun carico nel
periodo di guarigione hanno avuto i risultati migliori. Questo studio suggerisce che potremmo
prendere in considerazione di immobilizzare pazienti umani un po' più a lungo affinchè diminuiscano alcuni sintomi del post-operatorio, perché l'infiammazione in eccesso potrebbe essere avere
un effetto nocivo."
I ricercatori suggeriscono che la via migliore per il recupero per i pazienti sottoposti a chirurgia
della cuffia dei rotatori potrebbe essere quella di mantenere gli individui in tutori per sei settimane e per poi iniziare con la terapia di movimento passivo. Sono tuttavia necessari studi nell'uomo per verificare questa ipotesi e fare raccomandazioni cliniche definitive.
Il Dr. Hettrich è assistente professore di ortopedia in medicina dello sport presso l'Università
dell'Iowa. Il laboratorio del Dr. Rodeo sarà presentato con il premio Cabaud per questo studio al
meeting annuale AOSSM (American Orthopaedic Society for Sports Medicine).
Tratto e liberamente tradotto da http://www.physioblasts.org “Current Rehabilitation Protocol
For Rotator Cuff Repair Improper, Suggests A Study.” pubblicato il 19/09/2012
DIRETTORE RESPONSABILE:Pierangela Torresani
REDATTORI AREA FORMAZIONE: Gianluca Bazzan e Daniele Piscitelli
REDATTORI AREA GIURIDICA: Paola Bongiovanni e Alberto Culot
REDATTORE AREA LIBERA PROFESSIONE: Mario Rottigni
COLLABORATORE AREA FISCALE: Dott.sa Chiara Orsatti
COLLABORATORE AREA LEGALE: Avv. Mauro Putignano
SEGRETERIA DI REDAZIONE: Daniela Villani
RESPONSABILE REDAZIONE: Gianluca Rossi
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SITO WEB: www.optp.com
Sito internet che presenta e vende tantissimi prodotti “propri” di varie tecniche riabilitative
(McKenzie, Mulligan, Kaltenborn e tanti altri).
Si possono prendere anche spunti per gli esercizi da proporre ed acquistare anche book e
DVD di metodi fisioterapici e non solo.
Vi sono altri siti sul web che presentano e vendono prodotti utili alla nostra professione.
Importante è visitarne diversi per trovare il prezzo migliore o le spese di spedizione gratuite
o minori.
IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA SCOLIOSI:
EVIDENZE SCIENTIFICHE E APPLICAZIONI PRATICHE
DOCENTE
Dott.Michele Ft. Romano
SEDE
LODI
A.O. Lodi
Via Serravalle, 5
DATE
30 nov e 01 dic 2013
ORARI
9:00 – 18:00
ISCRIZIONE
Soci 200,00 euro
Non Soci 260,00 euro I.I.
CREDITI ECM
Richiesti
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
AIFI Lombardia
COME ISCRIVERSI
Inviare la scheda d’iscrizione
via FAX o via e.mail unitamente
alla copia del bonifico bancario
(IBAN IT34 W 07601 01600
000038195202) o del bollettino
postale (n.38195202) o del postagiro.
Contattare la Segreteria in caso di necessità
DESCRIZIONE DEL CORSO
La scoliosi è una patologia che con cui il Fisioterapista si confronta spesso nella sua pratica quotidiana e la capacità di valutarla e
di trattarla correttamente, in linea con più recenti indicazioni
tratte dalla letteratura scientifica internazionale, sono fondamentali per il risultato finale.
Considerato che l’esito efficace di un percorso terapeutico per
questa patologia è strettamente legato alla collaborazione fra i
diversi elementi di una equipe terapeutica multiprofessionale e
allargata (medico, fisioterapista, tecnico ortopedico e famiglia
del paziente), fra gli scopi del corso c’è quello di fornire al Fisioterapista gli strumenti per essere un elemento fondamentale di
questo gruppo.
Grazie all’inquadramento di questo percorso formativo, la scoliosi
potrà essere affrontata con maggiore consapevolezza anche negli
studi dei colleghi Libero Professionisti che potranno divenire un
punto di riferimento per la costituzione di team terapeutici sul
territorio.
La parte pratica è trattata in modo ampio e permetterà ai discenti di provare le tecniche proposte e di sperimentare attraverso il
lavoro coi colleghi la corretta applicazione dei principi esposti.
Il corso può essere propedeutico per successivi approfondimenti in
materia.
Il corso si attiverà con un minimo di 20 iscritti.
Massimo numero d’iscritti 24
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Pag. 10
Disfunzioni del Sistema di Movimento: Upper Quarter Secondo i concetti di Shirley Sahrmann
DOCENTE:
Dott. Guido Barindelli
DATE: 26-27 ottobre 2013·
23-24 novembre 2013
Orario: 8.30-17.30··
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
€ 550,00 soci AIFI
€ 600,00 NON soci AIFI
€ 600,00 Medici
-- Quote esenti IVA ai sensi ex art. 10, n. 20, del D.P.R. 26 ottobre
1972, n. 633.
la quota comprende:
- partecipanzione al corso
- dispensa
Sede: ALBERGO IBIS STYLES MILANO AGRATE BRIANZA (EX ALL SEASONS)·Via Cardano, 2·Lombardia -·Italy
20864 AGRATE BRIANZA···
Corso organizzato in collaborazione con Sinergia e Sviluppo Srl
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Pag. 11
SMARTEREHAB - Sotto-Classificazione nella Riabilitazione
Neuromuscolare
DOCENTE:
Dott. Giulio Valagussa
Date:9-10 novembre2013
Orario: 8.30-18.00
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
€ 280,00 soci AIFI e fisioterapisti prima del 1 settembre 2013
€ 320,00 NON soci AIFI dopo 1 settembre 2013
€ 320,00 Medici
-- Quote esenti IVA ai sensi ex art. 10, n. 20, del D.P.R. 26
ottobre 1972, n. 633.
la quota comprende:
- partecipanzione al corso
- dispensa
Sede: ALBERGO IBIS STYLES MILANO AGRATE BRIANZA (EX ALL
SEASONS)·Via Cardano, 2·Lombardia -·Italy
20864 AGRATE BRIANZA···
Corso organizzato in collaborazione con Sinergia e Sviluppo Srl
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Pag. 14
E’ NATO IL GRUPPO CONTRO L’ABUSIVISMO
A BREVE LA LETTERA DI PRESENTAZIONE E LE INIZIATIVE
DEL GRUPPO
LOTTIAMO ASSIEME PER LA NOSTRA PROFESSIONE!!
UFFICIO GIURIDICO AIFI LOMBARDIA
CONTRASTIAMO L’ABUSIVISMO
AIUTACI A “MAPPARE” IL NOSTRO TERRITORIO CON LA
SEGNALAZIONE DI CHI FA FISIOTERAPIA SENZA
L’ABILITAZIONE.
INVIA ALL’UFFICIO GIURIDICO DI AIFI LOMBARDIA LINK,
FATTURE, IMMAGINI, PRESCRIZIONI ED ALTRO MATERIALE CHE RITIENI UTILE AD INDIVIDUARE UN ABUSIVO.
STIAMO RACCOGLIENDO TANTE SEGNALAZIONI MA SAPPIAMO CHE SONO SOLAMENTE LA PUNTA DI UN ICEBERG.
ANCHE I RACCONTI SCRITTI DI PAZIENTI (FIRMATI IN CALCE) SONO FONDAMENTALI PER
QUESTA BATTAGLIA CHE DOBBIAMO PORTARE IN FONDO