Clicca per scaricare PDF - National Academies of Emergency

Raccomandazioni dell'IAED sul virus di ebola e sui viaggiatori in arrivo dall'Africa occidentale Il presente documento delinea i fatti attuali e le raccomandazioni dell'IAED per gli utenti
dell'AMPDS sulla recente epidemia del virus Ebola in Africa occidentale.
Informazioni sulla corrente epidemia del virus di ebola Il Center for Disease Control (CDC) è attualmente impegnato con l'Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS), con i ministeri della salute di Guinea, Liberia e Sierra Leone e con altre
organizzazioni internazionali per far fronte all'insorgenza della malattia da virus Ebola (EVD)
nelle regioni dell'Africa occidentale. Finora, non è stato documentato alcun caso di EVD al di
fuori dell'Africa occidentale.
Secondo i dati forniti dall'OMS, al 12 agosto 2014, sono stati segnalati un totale di 1.848 casi e
1.013 decessi (tasso di mortalità del 55-60%) nei quattro Paesi colpiti. Questa è la più grande
epidemia di EVD mai documentata e la prima in Africa occidentale.
Sebbene questa patologia sia rara, può diffondersi da persona a persona, soprattutto tra il
personale sanitario e altre persone che hanno stretto contatto con i soggetti infetti. L'EVD si
diffonde tramite diretto contatto con sangue e fluidi corporei come, ma non limitati a, sudore,
sperma, latte materno, saliva, feci o urine di una persona o animale infetto o tramite contatto con
oggetti contaminati dai fluidi corporei (es.: siringhe) di una persona infetta.
Sintomi Il periodo di incubazione per l'EVD (dall'esposizione alla manifestazione dei segni o sintomi)
varia da 2 a 21 giorni (più comunemente 8-10 giorni).
•
I primi sintomi comprendono febbre improvvisa, brividi e dolori muscolari.
•
Intorno al quinto giorno, può manifestarsi un rash cutaneo. Fanno seguito
nausea, vomito, dolore toracico, mal di gola, dolore addominale e diarrea.
•
I sintomi diventano sempre più gravi e possono includere itterizia (pelle gialla),
grave perdita di peso, confusione mentale, sanguinamento interno ed
esterno, shock, insufficienza multiorganica e decesso. Il tasso di mortalità
può variare dal 40 al 90%.
La presenza di febbre in una persona che abbia viaggiato o vissuto in una delle zone endemiche
è probabile che sia dovuta ad una malattia infettiva più comune. Tuttavia, si raccomanda
vivamente che il soggetto sia esaminato da un professionista sanitario per escludere la
possibilità di un'infezione da EVD.
Prevenzione La prevezione dell'EVD comprende misure per evitare il contatto con sangue ed altri fluidi
corporei dei soggetti infetti.
IMPORTANTE: Avvertire il personale dei mezzi di soccorso inviati per un paziente sintomatico di EVD per assicurare che necessarie politiche e precauzioni di controllo dell'infezioni siano seguite. Tutte le strutture sanitarie devono essere notificate prima dell'arrivo di un soggetto con Ebola sospetta. È importante ricordare che il virus può essere trasmesso durante la fase febbrile e le fasi
successive della malattie, come anche post-mortem, se si tocca il corpo del defunto durante i
preparativi funebri.
Il personale sanitario deve essere vigile ed esaminare pazienti con sospetta infezione da EVD
che abbiano sintomi e fattori di rischio come di seguito elencato:
Criteri clinici, che includono febbre e altri sintomi come forte mal di testa, dolori
muscolari, vomito, diarrea, dolori addominali o emorragia inspiegabile;
E
Fattori di rischio epidemiologici nelle ultime 3 settimane (21 giorni) prima della
comparsa dei sintomi come il contatto con sangue o altri fluidi corporei di un paziente
affetto da EVD o che si sospetta abbia EVD; residenza in—o viaggio a—una zona in
cui è in atto un'epidemia di Ebola (Africa occidentale); o manipolazione diretta di
pipistrelli, roditori o primati provenienti da aree endemiche.
Il CDC raccomanda di controllare tutte le persone con comparsa di febbre entro 21 giorni da
un'esposizione ad alto rischio. Un'esposizione ad alto rischio comprende una delle seguenti:
•
esposizione percutanea o su membrane mucose, o il diretto contatto cutaneo con fluidi
corporei di una persona con infezione confermata o sospetta di EVD, senza adeguati
dispositivi di protezione individuale (DPI),
•
lavorazione in laboratorio di fluidi corporei di casi sospetti o confermati di EVD senza
appropriati dispositivi di protezione o precauzioni di sicurezza biologica standard; o
•
partecipazione a riti funebri o altra esposizione diretta a defunti nella zona geografica in cui è
in atto l'epidemia senza adeguati dispositivi di protezione.
Lo Strumento per grave infezione respiratoria Tutti gli utenti del ProQA hanno accesso allo strumento per grave infezione respiratoria,
sviluppato ed approvato dal Comitato CBRN (sotanze chimiche, biologiche, radiologiche e
nucleari) delle International Academies of Emergency Dispatch (IAED), che è stato aggiornato
nella v.12.1 e 12.2 del MPDS. Lo strumento copre recenti viaggi e tutti i probabili sintomi di Ebola
( l'ultimo aggiornamento è stato effettuato in maggio durante l'insorgenza della Middle East
Respiratory Syndrome). È possibile accedere allo strumento in qualsiasi momento nel corso di
un caso attivo del ProQA.
Lo Strumento per grave infezione respiratoria può essere utilizzato da tutte le aziende il cui
Responsabile Medico ne abbia approvato l'utilizzo. In genere, si raccomanda che la chiamata sia
gestita nel modo standard tramite il Protocollo d'Ingresso, le Domande Chiave e la formulazione
di un Codice Finale. A quel punto, se il paziente ha sintomi compatibili con EVD (come approvato
dal Responsabile Medico locale) e il chiamante ha menzionato fattori di rischio epidemiologici/di
viaggio (come approvato dal Responsabile Medico locale), l'operatore dovrebbe selezionare lo
Strumento per grave insufficienza respiratoria per completare l'intervista. Per l'EVD, i Protocolli
Sintomo Principale che si raccomandano per l'uso dello Strumento per grave insufficienza
respiratoria sono quelli che riguardano tipici sintomi simil-influenzali e sanguinamento
inspiegabile: Protocollo 26 "Persona Indisposta", Protocollo 6 "Problemi Respiratori", Protocollo
18 "Mal di Testa", Protocollo 10 "Dolore Toracico" e Protocollo 21 "Emorragia (MEDICA)".
Sebbene questa intervista supplementare possa prolungare il tempo totale della chiamata per
quei pazienti che presentano inizialmente sintomi e fattori di rischio correlati, non avrà un impatto
sul tempo impiegato per l'invio o per informare i soccorritori, sempre che lo strumento sia avviato
dopo il completamento della Codifica Finale. L'intervista supplementare può identificare possibili
pazienti con EVD consentendo di avvertire opportunamente i soccorritori e l'ospedale di
destinazione e di modificare le assegnazioni di risposta e/o le politiche e procedure a livello
locale. L'uso dello strumento consente anche la notifica di organizzazioni sanitarie governative a
livello locale, nazionale e/o internazionale.
Il link al sito dell'IAED è: www.emergencydispatch.org
Riferimenti:
1. Center for Disease Control (CDC). “Ebola Hemorrhagic Fever.” 2014; 12 agosto.
http://www.cdc.gov/vhf/ebola/ (consultato il 12 agosto 2014).
2. European Centre for Disease Prevention and Control. “Epidemiological update: outbreak
of Ebola virus disease in West Africa.” 2014; 8 agosto.
http://www.ecdc.europa.eu/en/press/news/_layouts/forms/News_DispForm.aspx?List=8d
b7286c-fe2d-476c-9133-18ff4cb1b568&ID=1042 (consultato il 12 agosto, 2014).
3. HSC Public Health Agency. “Ebola virus disease.” Health Protection United Kingdom.
2014; 8 agosto. http://www.publichealth.hscni.net/news/ebola-virus-disease (consultato il
12 aagosto, 2014).
4. World Health Organization. “WHO Director-General, west African presidents to launch
intensified Ebola outbreak response plan.” 2014; 31 luglio.
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2014/ebola-outbreak-response-plan/en/
(consultato il 12 agosto 2014).