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6 agosto 2014
numero 65
Settimanale della Segreteria Nazionale del SILP CGIL
SINDACATI COMPARTO SICUREZZA E DIFESA:
RE NZ I , S BL O CCARE S T I P E NDI
IN QUESTO NUMERO
Sindacati e Cocer a Renzi: sbloccare stipendi ­ Il Dossier ­ Cgil e Silp, ogni anno 300 milioni di
euro in meno. Rassegna stampa e intervista a Daniele Tissone ­ Tutti i tagli alla sicurezza ­
Immigrazione: risposte a poliziotti che rischiano. Rassegna Stampa ­ Pedofilia: non chiudere
presidi di Polizia Postale ­ News e circolari
Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL
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6 agosto 2014
Sindacati e Cocer a Renzi: sbloccare stipendi
(ANSA) ­ ROMA, 5 AGO ­ "Sbloccare gli
stipendi degli uomini del comparto sicurezza e
difesa o si aprirà una stagione conflittuale". E'
l'appello rivolto al premier Matteo Renzi e al
Governo dai sindacati di polizia e dai Cocer
delle forze armate che, per la prima volta, si
sono riuniti per affrontare una situazione definita
ormai "insostenibile". "Confidiamo in lei
presidente Renzi ­ scrivono Siulp, Siap­Anfp,
Silp Cgil, Ugl, Coisp, Consap e Uil Polizia;
Osapp, Uil, Sinappe, Fns­Cisl, Ugl, Cnpp
Penitenziaria; Sapaf, Ugl, Fns Cisl, Uil Pa della
Forestale; Fns Cisl, Ugl, Uil Pa Vigili del Fuoco
e i Cocer di Carabinieri, Guardia di Finanza,
Marina e Aeronautica Militare ­ per una parola
chiara e definitiva sul grave problema del blocco
delle retribuzioni che da quattro anni sta
penalizzando drammaticamente il nostro
comparto. Siamo certi che le siano stati
puntualmente rappresentati i termini della
questione e le sarà stato quindi evidenziato che
l'auspicato anticipo dello sblocco per gli ultimi
mesi del 2014, in vista del ripristino delle
retribuzioni nel 2015 già stabilite dal Def, è
finanziato interamente con risorse interne delle
amministrazioni già destinate al personale dei
comparti e senza nessuna ulteriore spesa per la
finanza pubblica". "Non è mai capitato ­
prosegue la nota ­ che i Cocer e i sindacati
delle forze di polizia e del soccorso pubblico si
siano rivolti a lei con una sola voce, compatta,
decisa e ferma. Avvertiamo le inique
conseguenze di una decisione, quella del
blocco, che doveva essere straordinaria e
necessariamente temporanea, ma che invece si
sta perpetuando negli anni, come se non si
volesse o sapesse individuare una soluzione
più giusta e rispettosa dei principi costituzionali
e della delicata funzione che svolgiamo per la
"sicurezza" del Paese e la garanzia della libertà
e della democrazia". "Siamo certi ­ concludono ­
che lei saprà dare risposta a questo appello e
che porra' fine a questa condizione inaccettabile
che ci priva dei diritti fondamentali e che genera
disagio nelle famiglie e sperequazioni anche tra
colleghi".
Il Dossier " Le condizioni di
vita degli operatori di Polizia
tra spending­ review e
domanda di sicurezza"
per visualizzare clicca qui
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Cg i l e S i l p , o g n i an n o 300 mi l i o n i i n eu ro i n men o
Agenti sempre più anziani e malpagati, unificare Polizia e Carabinieri
(ANSA) ­ ROMA, 4 AGO ­ Sempre di meno,
più vecchi e peggio pagati. Questo lo stato
degli operatori di polizia italiani, secondo un
dossier presentato oggi da Cgil e Silp, che
parla di 300 milioni di euro all'anno in media
tagliati al Dipartimento di pubblica sicurezza
dal 2009 ad oggi. "Da anni ­ spiega Daniele
Tissone, segretario del Silp ­ si assiste ad una
costante emorragia di personale, mezzi e
risorse: 350 poliziotti in pensione o riformati
ogni anno e blocco del turn over al 55% ed,
inoltre, il perdurante blocco del tetto
stipendiale che diminuisce fortemente il
reddito di operatori e famiglie. A tutto ciò ­
sottolinea ­ si aggiunge l'annunciata chiusura
da parte del Governo di 80 questure sulle 103
esistenti e di 300 presidi di polizia, con
ulteriori tagli anche alle autovetture di
servizio, agli equipaggiamenti e alle
strumentazioni dei reparti o del personale".
Dal 2006 i poliziotti sono passati da 103mila a
95%, con una perdita di quasi il 10%. L'eta'
Rassegna stampa
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media e' attestata sui 45 anni. I blocchi
stipendiali relativi alle promozioni ed agli scatti
di anzianità producono una perdita mensile di
circa 300 euro lordi per ogni operatore. Il
dossier evidenzia poi i problemi sul fronte di
mezzi, sedi e strumenti: il parco auto è
obsoleto, le sedi spesso inadeguate, le
dotazioni vecchie e spesso non personali
come i caschi u­bot per i servizi di ordine
pubblico. A fronte di questa situazione critica,
il Silp auspica una riforma ampia del sistema
sicurezza e dei corpi ad essa destinati con
l'unificazione di polizia e carabinieri, "che si
trovano molte volte ­ nota Tissone ­ ad essere
concorrenziali sul territorio specialmente nel
campo investigativo, poichè sui tempi e sul
raggiungimento del risultato si costruiscono,
da sempre, carriere ed immagine. Pertanto è
inutile tentare di coordinare chi vuole stare in
autonomia o chi vuole approfittare del
coordinamento solo per avere la prevalenza
sul comando, magari utilizzandola per
indebolire l'Autorità di pubblica sicurezza, che
la legge assegna alla figura del questore". "La
nuova frontiera ­ secondo il Silp ­ è pertanto
l'istituzione di una sola polizia a competenza
generalista, sotto la responsabilità diretta del
ministero dell'Interno, che da subito potrebbe
avvalersi di quasi 220 mila donne e uomini tra
polizia di Stato e carabinieri, restituendo ai
servizi specifici la guardia di finanza, la polizia
penitenziaria ed il corpo forestale dello Stato
e soprattutto raggiungendo un obiettivo di
taglio alla spesa di 3 miliardi di euro".
Intervista a Daniele
Tissone
RaiNews24
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Tutti i tagli alla sicurezza
Ecco tutti i numeri del rapporto presentato il 4
agosto, da Cigl e Silp (il sindacato di Polizia di
Corso d'Italia) e intitolato: “Le condizioni di vita e
di lavoro degli operatori di Polizia tra Spending­
Rewiev e domanda di sicurezza.” Diminuiscono le
forze ma aumenta l’età media del personale, i
mezzi invecchiano e il contratto è bloccato. Intanto
all'orizzonte si profilano altri tagli che mettono a
rischio condizioni di lavoro e sicurezza dei
cittadini.
PERSONALE
Sono in media 350 gli agenti che ogni anno vanno
in pensione o sono riformati.
Dal 2006 al 2013 nello specifico, si è passati dai
103.000 agenti in servizio, a 95.000 unità
complessive, con una perdita pari a poco meno
del 10% sul totale delle forze in servizio. La causa
di questa pesante contrazione nell’organico – oltre
12mila unità in meno per la sola Polizia di Stato­
sta nel blocco del turn­over (ridotto del ­50%
attraverso il DL 78/10) che sta progressivamente
impoverendo gli organici delle sedi territoriali tanto
che si rischia una effettiva presenza delle forze di
Polizia solo nei grandi centri urbani a maggiore
visibilità e un progressivo abbandono delle
periferie dove invece spesso esistono maggiori
esigenze di controllo del territorio.
Diminuiscono le forze ma aumenta l’età media del
personale, attestata sui 45 anni, anche a causa
dell’assunzione obbligatoria, disposta per legge,
dei volontari dell’esercito, ormai è l’unica via di
ingresso in Polizia. Una previsione che ha due
conseguenze principali:
l’aumento dell’età media di accesso. Provenendo
dalla ferma obbligatoria, l’età media degli allievi
agenti è superiore ai 26 anni mentre, per funzioni
e compiti, l’età più corretta di ingresso sarebbe
20anni.
La
progressiva
discriminazione
dell’accesso alle donne che rappresentano
appena il 7% del personale delle Forze armate e
che in Polizia oggi toccano il 14,8%. Basti
ricordare che attraverso i concorsi ordinari la
media di accesso alle donne era almeno del 25%
con una evidente discriminazione in atto.
In questo senso si registrano le seguenti età
medie anagrafiche:
62 anni dirigenti superiori;
59 anni dirigenti generali;
53 anni primi dirigenti;
45 anni direttivi;
50 anni ispettori;
48 anni sovrintendenti;
41 anni assistenti ed agenti
Gli attuali allievi agenti hanno un età superiore ai
26 anni in media
RETRIBUZIONI
I continui tagli hanno una ripercussione diretta
sulle retribuzioni delle Forze dell’Ordine. Gli effetti
dei blocchi, in particolare quelli relativi a
promozioni e scatti di anzianità, che perdurano dal
2012 e che si estendono anche all’anno in corso
producono una perdita media mensile di circa 300
Euro lordi per singolo operatore che si somma,
suo malgrado, con i tagli alla sicurezza da
destinare all’intera collettività. Senza contare
l’incidenza delle addizionali regionale e comunale
il cui aumento ha provocato una riduzione del
reddito medio pro capite da 40 a 60 euro mensili
netti a seconda della qualifica. (per es: a Savona
l'addizionale regionale è aumentata da 0,90% a
1,73% e quella comunale da 0,33% a 0,80%).
segue a pagina successiva...
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...segue da pagina precedente
Purtroppo, il blocco delle retribuzioni e in generale
i tagli alle competenze accessorie hanno
determinato una vera e propria valanga di
richieste verso quelli uffici che per il tipo di servizio
possono pagare delle ore di straordinario
maggiore.(Rep. Mobili e Reparti Prevenzione
Crimine) Questo sta determinando anche un
impoverimento di importanti risorse umane in uffici
molto delicati, privandoli di memorie storiche e di
particolari competenze che, invece, andrebbero
incentivate.
MEZZI, SEDI E STRUMENTI
Le più immediate conseguenze dei tempi di
ristrettezze economiche sono le stesse per tutti gli
uffici di polizia: carenza di personale, carenza di
mezzi, surplus di richieste per incombenze
burocratiche e di ordine pubblico.
Solo che nel caso dei commissariati, in specie per
quelli di dimensioni più ridotte (oppure per quelli
che hanno una vasta competenza territoriale) gli
effetti della crisi si risentono ancora di più poiché
mettono in risalto l'impossibilità di raggiungere i
risultati minimi in termini di risposta alle richieste di
sicurezza da parte della comunità.
Il parco auto è obsoleto. La manutenzione e'
affidata al buon cuore dell' ufficio motorizzazione. I
pacchetti aggiuntivi di accordo con officine non e'
valido per tutte le autovetture. Gli operatori usano
spesso auto insicure.
Le sedi sono spesso inadeguate perché in stabili
civili o sullo stesso pianerottolo di appartamenti
abitati, come nel caso del Commissariato San
Ferdinando di Napoli dove si assiste alla
convivenza dell’Ufficio di Polizia, ubicato al terzo
piano di un vecchio stabile, con le sedi di uffici,
case di cura per anziani e abitazioni. Mancano le
risorse per fare i lavoratori di manutenzione
ordinaria (tinteggiatura, lucidatura pavimenti,
cambio illuminazione etc), mentre nel caso di
immobili in affitto, non di rado, la Prefettura paga
con forti ritardi i proprietari degli immobili che, di
conseguenza, non effettuano i necessari lavori di
manutenzione straordinaria a loro carico. Le
pulizie dei commissariati, luoghi dove per
definizione sono ricevuti i cittadini e dove
transitano spacciatori, clochard e arrestati, non
sono giornaliere e vengono effettuate per poche
ore.
Le dotazioni sono vecchie e spesso non personali
come i caschi u­bot per i servizi di ordine pubblico
sono vecchi e non vengono sostituiti e non sono in
dotazione personale con ovvie, gravi carenze
igieniche. O come le divise della Polizia stradale
che subisce da anni il taglio di equipaggiamenti e
di mezzi con la conseguenza che il Personale,
soprattutto di nuova assegnazione, è senza divisa
della Specialità, costretto, per uscire in servizio, a
farsi prestare le divise dai colleghi più anziani.
I PC sono vecchi, a volte donati da altri enti.
Accade che grosse aziende , o grossi enti statali,
donino alla Polizia i loro vecchi computer (Es.
L'Enel a Palermo), o che alcuni lavori di
ristrutturazione siano finanziati da esterni (
Confindustria per un ala della Squadra Mobile a
Palermo) Questa pratica, diffusa anche in altre
città, vedasi per es. la Sq. Mobile di Firenze, se da
un lato può essere vista come un apprezzamento
per il nostro lavoro, dall'altra crea, in prospettiva,
evidenti situazioni d'imbarazzo.
Quale serenità di giudizio si può avere se capita
d'indagare , magari per reati contro la P.A., su un
ente o organizzazione che ha fatto donazioni? In
tale senso va citato anche il fatto che molte grosse
indagini possono espletarsi solo grazie ai mezzi
noleggiati dalle Procure o dalle ditte che offrono i
servizi d'intercettazione (altro grosso problema di
potenziale conflitto d'interessi)
TAGLI ALLE RISORSE
Dal 2009 ad oggi i tagli imposti al Dipartimento di
pubblica sicurezza sono nell'ordine di 300 milioni
annui e la Spending review ha programmato
ulteriori detrazioni fino al 2015.
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Immigrazione: risposte a poliziotti che
ri sch i an o
(ANSA) ­ PALERMO, 2 AGO ­ ''La notizia di
oggi, secondo cui la violenta sassaiola contro
le forze dell'ordine, verificatasi questa notte a
Pian del Lago, presso il Cie in provincia di
Caltanissetta, che ha causato il ferimento di
due poliziotti, di tre carabinieri e di due
militari, che fa seguito, per il Silp Cgil, al
ferimento di una poliziotta in Val di Susa, e' la
dimostrazione oggettiva dei tanti sacrifici a cui
sono sottoposte le donne e gli uomini del
comparto sicurezza". Lo dice il segretario del
Silp Cgil Daniele Tissone secondo cui,
"nonostante i molteplici rischi connessi,
anche, con l'incolumità degli stessi operatori,
gli addetti alla sicurezza continuano la loro
difficile attività sul fronte della gestione
dell'ordine pubblico nonostante che, dalla
politica,
non
giungano
adeguati
riconoscimenti e adeguate risposte ai bisogni
delle migliaia di operatori". Per Tissone,
"necessitano risposte urgenti le istanze
concrete quali il riconoscimento dei diritti di
tali lavoratori a partire dallo sblocco
contrattuale, ad un turn­over confacente alle
esigenze attuali che vedono un'età media di
oltre 45 anni fino alla definizione di un
modello integrato di sicurezza efficiente e
capace di fornire le giuste risposte ai tanti
problemi del Paese".
Rassegna stampa
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Pedofilia: non chiudere presidi di Polizia Postale
riorganizzazione delle forze dell'ordine. Lo
chiede Daniele Tissone, segretario del
sindacato di polizia, Silp Cgil, commentando
l'operazione
internazionale
contro
la
pornografia minorile su internet promossa
dalle polizie italiana e tedesca. "Sul versante
del contrasto ad uno dei piu' abbietti crimini
contro l'umanità ­ aggiunge Tissone ­ le
logiche di risparmio non debbono prevalere
sulle esigenze tese alla salvaguardia dei
minori, alla luce della intensificazione del
fenomeno".
(ANSA) ­ ROMA, 1 AGO ­ No alla chiusura
dei presidi della polizia postali, previsti dalla
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6 agosto 2014
Da l T erri t o ri o . . .
Il 25 luglio è stato eletto il nuovo Segretario Generale di
La Spezia: Matteo Tricarico
Il 24 luglio è stato eletto il nuovo Segretario Generale di Cremona: Guido Ettari
N EW S e C I R C OL A R I
Affidamento servizi assicurativi. Fondo assistenza
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Nomina alla qualifica di direttore tecnico del ruolo speciale ad
esaurimento dei direttori tecnici
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Avvio procedure scrutini per promozioni per il personale appartenente ai ruoli
tecnici
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Decreto P.A. (90/2014), passa il "riconoscimento della specificità del
comparto in materia di agibilità sindacale, il testo passa ora all'esame
del Senato. Attendiamo sviluppi in relazione allo sblocco del tetto
salariale."
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Ricerca di mercato finalizzata a garantire servizi aggiuntivi al rilascio di
biglietti aerei, ferroviari e navali
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Vittime del Dovere, del Terrorismo e della Criminalità Organizzata.
Presentazione istanze. Modalità
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Sedi disagiate ­ Tabelle
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numero 65
TESSERAMENTO 2014
Per la Legalità
il Lavoro e i Diritti
Sempre dalla Tua parte
La Segreteria Nazionale sarà chiusa
dal 11 agosto al 22 agosto. L'attività riprenderà il 25 agosto.
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