Insegnamenti programmati per la coorte 2014/2015

Il percorso formativo del Corso di Studi in Farmacia prevede un primo anno prevalentemente
incentrato sulle materie di base dell'ambito matematico-fisico, chimico e biologico-medico. Nel
secondo anno, alle materie di base si aggiungono i fondamenti delle materie caratterizzanti di
ambito farmaceutico e farmacologico. Il terzo anno prevede un consolidamento delle materie
caratterizzanti, con l'aggiunta di corsi relativi all'alimentazione, alla patologia, alla biologia
molecolare e alla microbiologia applicata. Nel quarto anno la formazione è focalizzata sul
completamento degli insegnamenti in ambito farmaceutico e farmacologico e sugli aspetti
tecnologici, legislativi e deontologici della professione. Il quinto anno non prevede insegnamenti
frontali ed è interamente dedicato allo svolgimento di due attività impegnative dal punto di vista
temporale quali il tirocinio professionale (svolto presso una Farmacia) e la tesi (sperimentale o
compilativa), che completano la formazione dello studente e il monte crediti previsto dal piano di
studi. E' inoltre da sottolineare l'importanza dei corsi affini e integrativi, per i quali sono stati
previsti insegnamenti estremamente professionalizzanti di farmacoeconomia e di organizzazione
dell'azienda farmacia, non riscontrabili frequentemente in analoghi Corsi di Studio di altri Atenei.
PIANO DI STUDI coorte 2014/15 DIDATTICA PROGRAMMATA
LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN
FARMACIA 1506-000
Ordinamento 2011/Regolamento 2014
1° ANNO
INSEGNAMENTO
CFU
Note
Mutuazioni
TAF
Matematica e statistica(MAT/04) (Rinaldi)
7
A
Fisica (FIS/07) (Arcidiacono)
5
A
Chimica generale ed inorganica (CHIM/03)
7
A
Chimica analitica e metodologie in analisi
dei medicinali (CHIM/08) (Del GrossoMassarotti)
5
B
Microbiologia generale (BIO/19) (Fracchia)
7
A
Anatomia umana (BIO/16)
(Bosetti)
7
A
Biologia animale e vegetale
(Moro)
(BIO/13)
8
A
(INF/01) (Rinaldi
1
F
5
C
Chimica organica I (CHIM/06) (Giovenzana)
5
A
A scelta studenti
8
Totale
65
(Di Vito)
Abilità informatiche
seminari Salerno)
Igiene (MED/42)
Da coprire
2° ANNO
Mutuato
da CTF
INSEGNAMENTO
CFU
Note
Mutuazioni
TAF
Chimica organica II (CHIM/06) (Giovenzana)
8
A
Biochimica (BIO/10) (Rizzi)
7
B
Farmacologia e farmacognosia
(BIO/14)+Piante medicinali (BIO/15)
14
B
5
B
Fisiologia generale (BIO/09) (Distasi)
9
A
Organizzazione dell’azienda farmacia e
Farmacoeconomia(SECS-P/07) (Jommi)
9
C
inglese
2
Totale
54
Farmacologia e farmacognosia
(BIO/14) (Lombardi)
- Piante medicinali (BIO/15) (Fallarini,
Pollastro)
Analisi dei medicinali I (CHIM/08) (Del
Grosso)
2 crediti
mutuati da
CTF
-
3° ANNO
INSEGNAMENTO
CFU
Note
TAF
Prodotti alimentari(CHIM/10) (Arlorio)
5
B
Chimica farmaceutica I (CHIM/08) (SorbaPirali)
10
B
Fitochimica e laboratorio di preparazioni
erboristiche (CHIM/06) (Minassi)
8
A
Prodotti per l’alimentazione particolare e
nuovi servizi in farmacia (Travaglia)
(CHIM/10)
10
B
Analisi dei MEDICINALI II (CHIM/08) (Galli)
8
B
Patologia (Terminologia medica) (MED/04)
(Sica-Porta)
12
A
Mutuazioni
Microbiologia Applicata (BIO/19) (Fracchia)
5
A
Biologia molecolare(BIO/11) (Penengo)
5
B
Totale
63
mutuato da
CTF
4° ANNO
INSEGNAMENTO
CFU
Note
Chimica farmaceutica II (CHIM/08) (Grosa)
8
B
Farmacologia, farmacoterapia e
Chemioterapia (BIO/14)
(Canonico+Condorelli)
20
B
Tecnologia, Legislazione e deontologia
farmaceutiche II (CHIM/09) (Segale)
10
B
Biochimica Clinica (BIO/10) (RossiGaravaglia)
5
B
Tossicologia e farmacovigilanza (BIO/14)
(Orsetti)
10
B
Tecnologia, Legislazione e deontologia
farmaceutiche I (CHIM/09) (Morel)
15
B
Mutuazioni
Totale
68
5° ANNO
INSEGNAMENTO
CFU
Note
Tirocinio professionale
30
F
Tesi (prova finale)
20
E
Totale
50
1° ANNO
PROF.SSA LAURA MORO
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- Laurea in Scienze Biologiche, indirizzo genetico, conseguita presso l' Università degli
Studi di Pavia nel luglio 1985.
- Borsista presso il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell'Università degli Studi
di Pavia dal 1986 al 1988, la Scuola di Perfezionamento in Genetica presso l'Università
degli Studi di Pavia.
- Dottorato di ricerca in "Biotecnologie cellulari e molecolari applicate al settore
biomedico" presso l'Università degli Studi di Brescia dal 1989 al 1993.
- Dal 1994 afferisce al Dipartimento di Scienze Mediche dell'Università degli Studi del
Piemonte Orientale con una borsa di studio e ricerca post-dottorato e successivamente
con un assegno di collaborazione alla ricerca.
- Nel 2000 ottiene idoneità di Professore associato in Biologia applicata presso
l'Università di Napoli Federico II.
- Dal 2001 Professore associato per il settore BIO/13, presso il Dipartimento di Scienze
del Farmaco dell’Ateneo.
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE (PROF.SSA LAURA MORO)
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Le macromolecole biologiche: gli acidi nucleici DNA ed RNA, gli aminoacidi e le proteine,
i lipidi e i carboidrati.
DNA: struttura a doppia elica. Livelli di organizzazione del DNA nella cellula: cromatina
nucleare e struttura dei cromosomi. La duplicazione del DNA. Meccanismi di controllo della
fedeltà di copiatura del messaggio genetico. Le mutazioni: importanza nella patologia e
nell'evoluzione.
Definizione molecolare di gene.
La trascrizione e la maturazione degli RNA.
L'operone del lattosio come esempio paradigmatico di regolazione genica nei procarioti.
La regolazione dell’espressione genica negli eucarioti.
Il codice genetico e le sue caratteristiche.
La sintesidelleproteine.
La membrana: l'organizzazione del doppio strato fosfolipidico, le proteine e gli zuccheri di
membrana.
I meccanismi di trasporto delle piccole molecole: caratteristiche di permeabilità del doppio
strato lipidico, proteine canale e proteine vettore, trasporto passivo e trasporto attivo
Reticolo endoplasmatico rugoso e apparato di Golgi: sintesi delle proteine da secernere,
sequenze segnale, glicosilazione e maturazione delle proteine nel Golgi.
Esocitosiedendocitosi.
Reticolo endoplasmatico liscio.
Lisosomi e perossisomi.
Mitocondri.
Principi generali di comunicazione cellulare. Proprietà dei recettori e generazione di
messaggi intracellulari.
La matrice extracellulare: glucosamminoglicani, proteoglicani, proteine strutturali e proteine
adesive
Il citoscheletro: microfilamenti contrattili di actina e miosina, filamenti intermedi,
microtubuli
Le fasi del ciclo cellulare e la mitosi. Il controllo del ciclo cellulare.
Confronto tra organismi animali e vegetali.
Caratteristiche generali della cellula vegetale: dimensioni, forma, organizzazione, parete,
plastidi, vacuolo.
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Parete: formazione della parete, costituzione chimica della parete, parete primaria e
secondaria, modificazioni della parete cellulare. Importanza della parete nel controllo della
pressione osmotica (v. anche vacuolo), differenze con la cellula animale.
Plastidi: i plastidi nella cellula meristematica, differenziamento, forme ed interconversioni
fra i plastidi, ipotesi sull’origine dei plastidi. I plastidi nella cellula adulta: cloroplasti,
leucoplasti, cromoplasti.
Vacuolo: il vacuolo nella cellula meristematica, differenziamento, il vacuolo nella cellula
adulta. Importanza del vacuolo nel controllo della pressione osmotica.
Crescita e sviluppo della cellula vegetale. Caratteristiche della cellula meristematica e della
cellula adulta. Accrescimento per divisione e per distensione, la differenziazione.
I tessuti vegetali.
La fotosintesi: fase oscura e fase luminosa
Ormoni vegetali: auxina, citochinine, gibberelline, etilene ed acido abscissico.
Metodi di valutazione
Orale (sono previsti 6 Appelli da svolgersi nei periodi: Giugno-Luglio-Settembre,
Febbraio). Sono inoltre previste 2 prove scritte in itinere.
PROF. MAURIZIO RINALDI
• Professore Associato dal 1999 presso la Facolta’ di Farmacia dell'Università degli Studi del
Piemonte Orientale (fino al 2003 nel settore MAT03 e in seguito nel settore MAT04).
• Ricercatore universitario nel settore A02 (Analisi Matematica) dal 1995 al 1999 presso la Facoltà
di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Trieste.
• Borsa di studio postdottorato presso il Dipartimento di Matematica dell'Universita’ di Milano
(1993-1995).
• Borsista INFN e CNR presso i Dipartimenti di Fisica e di Matematica della Harvard University,
Cambridge (MA), USA (1990-1993).
• Dottorato di ricerca in Fisica delle Particelle Elementari alla SISSA di Trieste (1991).
• Laurea in Fisica (1986) presso l'Università degli Studi di Milano.
MATEMATICA E STATISTICA (PROF. MAURIZIO RINALDI)
Credito 0 -Precorso [Numeri, retta, piano cartesiano, angoli e triangoli, funzioni circolari]
Materiale preliminare
Numeri. Rappresentazione decimale. Notazione scientifica e cifre significative.
Radici e potenze ad esponente intero e frazionario. La retta reale. Intervalli.
Distanza di due punti e punto medio di un intervallo. Semplici equazioni e disequazioni. Il valore
assoluto.
Il piano cartesiano. Le coordinate di un punto. Distanza di due punti e punto medio di un segmento.
Equazione della retta nel piano.
Circonferenza, ellisse (cenni). Risoluzione dell'equazione di secondo grado, fattorizzazione e segno
di y = ax2 + bx + c. Parabola, vertice e segno. Iperbole (cenni).
Geometria piana e solida: superfici e volumi (rettangolo, trapezio, sfera, cubo, cilindro, piramide).
Coordinate sul cerchio, angoli (misure in gradi e radianti).
Coseno e seno. Il numero . Tabulazioni elementari di coseno e seno. Formule di addizione e di
duplicazione. Risoluzione dei triangoli con l'ausilio delle funzioni circolari. Periodicità. Grafici del
seno e del coseno. Tangente.
Credito 1[Funzioni]
Il concetto di funzione. Dominio e codominio. Composizione di funzioni. Funzioni invertibili e
funzione inversa. Funzioni circolari inverse. Logaritmi, esponenziali e potenze.
Credito 2[Derivate]
Introduzione e significato della derivata
Significato geometrico della derivata. Determinazione grafica della derivata (zoom).
Approssimazione della derivata in un punto tramite quoziente di Newton e regola dei tre punti.
Derivata per funzioni tabulate. La funzione derivata.
Regole di derivazione
Derivata della somma, del prodotto, di funzioni composte, del reciproco e del quoziente. Derivata
della funzione inversa.
Applicazioni delle derivate
Funzioni crescenti-decrescenti. Massimi e minimi di funzioni. Determinazione con la derivata di
massimi e minimi. Derivata seconda e studio della concavità-convessità di un grafico.
Credito 3 [Integrali e area]
Integrazione numerica
L'integrale definito per funzioni positive su intervalli finiti. I metodi di calcolo.
Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli ed il metodo dei trapezi.
Integrazione stocastica con il metodo Montecarlo.
Integrazione esatta
Il teorema fondamentale del calcolo. Integrale indefinito e antiderivate. Determinazione delle
antiderivate. Area fra due curve.
Estensioni del concetto di integrale
Integrali per funzioni non sempre positive. Inversione degli estremi di integrazione.
Credito 3
Statistica
Credito 4 [Dati statistici]
Introduzione.
Dati sperimentali e simulazione. Simulazione del lancio di un dado equo.
Una variabile
Unita’ statistiche, campione di osservazione, popolazione, variabile. Rappresentazioni di una sola
variabile. Rappresentazioni numeriche strutturate: riordinamento crescente, frequenze assolute,
frequenze relative Variabili continue e discrete. Visualizzazioni: diagrammi a colonna, areogrammi
e boxplot. Uso del simbolo di sommatoria e sue proprieta’. Indicatori statistici. Indicatori di
centralita’ (media, mediana), indicatori di dispersione (estensione, quartili, varianza campionaria e
deviazione standard). Indicatori per dati ripetuti.
Credito 5 [Statistica a variabile doppia]
Due variabili
Rappresentazione di due variabili. Diagramma a dispersione (scatter plot). Regressione lineare
(nuvole di punti, retta di regressione sulle X, retta di regressione sulle Y , correlazione lineare e
covarianza). Applicazioni della regressione lineare Le leggi potenza e leggi esponenziali. Cambio di
variabili per ricondursi a relazioni lineari.
Credito 6 [Probabilita]
La concezione frequentista della probabilita’. Sistemi completi di eventi. Eventi A [ B e A \ B.
Regola di Bayes. Calcoli di probabilita’ e applicazioni della regola di Bayes.
Variabili aleatorie e densita’ di probabilita’ per variabili discrete e per variabili continue. Valore
atteso e deviazione standard di una popolazione. Formule per il valore atteso e la varianza. Variabili
normali. Ricostruzione della probabilita’Pfa< X <bg per una variabile normale. Variabili standard.
Credito 7 [Test statistici]
Stima dei parametri statistici
Criteri di attendibilita’. Livello di fiducia e a_affdabilita’. Stime puntuali ed intervallari. Stima
intervallare della media di una popolazione normale.
I test statistici
I test t di Studenti ad un campione e a due campioni (dati appaiati). Test _2 di adeguamento e di
indipendenza.
Metodi di valutazione
Al voto finale concorrono
• Lo svolgimento dei compiti assegnati a lezione e effettuabili on line.
• Lo svolgimento della prova on line di esame del modulo di Matematica in
Aula Informatica
• Lo svolgimento della prova on line di esame del modulo di Statistica in
Aula Informatica
• Un eventuale progetto di gruppo
• Un eventuale orale a conclusione delle prove precedenti.
Il non superamento delle prove in Aula Informatiche all'interno di una sessione
di esami comporta la ripetizione delle stesse.
PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA
La Dott.ssa Letizia Fracchia è attualmente a capo del Laboratorio di Microbiologia presso il
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università del Piemonte Orientale. Il suo gruppo di ricerca
è, al momento, composto da due post-doc e uno studente di dottorato.
La Dott.ssa Letizia Fracchia ha lavorato come tesista presso il Laboratorio di Microbiologia del
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate, dove ha appreso le tecniche microbiologiche di
base come la coltivazione, l'identificazione e la caratterizzazione funzionale dei batteri; ha poi
ampliato le sue competenze tecniche come studente Erasmus presso il Laboratorio di Biologia
Vegetale e Microbiologia dell’Università di Nizza, dove ha applicato tecniche di biochimica e
biologia molecolare. L'attività scientifica della Dott.ssa Letizia Fracchia è stata, durante il suo
dottorato di ricerca, dedicata alla valutazione della contaminazione batterica aerodispersa e al
rischio biologico in impianti di compostaggio e trattamento delle acque reflue e allo studio della
biodiversità batterica in ammendanti. Durante il Dottorato di Ricerca ha anche trascorso un periodo
di 6 mesi presso l'Istituto Agroecologia del Centro Federale di Ricerca per l'Agricoltura a
Braunschweig, in Germania, dove ha lavorato sull'analisi della diversità batterica in ammendanti
tramite metodi molecolari. Come post-doc ha ottenuto una borsa di studio per collaborare ad un
progetto due anni focalizzato sulla creazione di metodi diretti per verificare la mutagenesi in terreni
contaminati da IPA. Successivamente, ha vinto una borsa di studio "Progetto Lagrange", finanziato
dalla Fondazione Istituto per l'Interscambio Scientifico - Cassa di Risparmio di Torino per un
progetto dal titolo "Selezione di microrganismi produttori di biosurfattanti per applicazioni
biotecnologiche, ambientali, alimentari e biomediche". Inoltre è stata coinvolta in una borsa di due
anni per lo scambio di ricercatori tra Italia e Argentina finanziata dal Ministero degli Affari Esteri,
per un progetto dal titolo "Biosolidi come supporto per l'inoculo di rizobatteri che promuovono la
crescita delle piante (PGPR) nei sistemi agricoli". Di recente, ha trascorso un periodo di ricerca,
come visiting researcher presso il Laboratorio di Biotecnologie Microbiche, School of Biomedical
Sciences, University of Ulster, in Irlanda del Nord dove ha lavorato su un progetto dal titolo
"Caratterizzazione di un bioemulsionante prodotto da Variovorax paradoxus per applicazioni
biomediche ed industriali”.
Attività di ricerca corrente. Attualmente, il suo tema di ricerca principale è focalizzato sulla
selezione di microrganismi produttori di biotensioattivi per applicazioni biotecnologiche,
farmaceutiche e biomediche. In particolare, l’attività di ricerca è incentrata sulla purificazione e
caratterizzazione di molecole che mostrano attività anti-adesive e antimicrobiche nei confronti di
microrganismi patogeni e sulla inibizione della formazione di biofilm microbici su materiali per
dispositivi medici.
MICROBIOLOGIA GENERALE (PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA)
- Struttura e funzioni della cellula batterica
Morfologia strutturale e dimensioni della cellula batterica
La membrana cellulare
Struttura, Funzione, Sistemi di trasporto
La parete cellulare dei batteri Gram-positivi, Gram-negativi
Struttura della parete batterica, La colorazione di Gram
La locomozione microbica
Flagelli, Motilità per scivolamento, Chemiotassi, fototassi e altre tassie
Le strutture di superficie e le inclusioni cellulari
Fimbrie, pili, capsule, Materiali di riserva, inclusioni citoplasmatiche, vescicole gassose, Le
endospore
- Il metabolismo microbico:
La glicolisi
La respirazione e la catena di trasporto degli elettroni
La forza proton-motrice
La respirazione aerobia e anaerobia
Le fermentazioni
Il ciclo dell’acido citrico
L’anabolismo: biosintesi dei monomeri chiave
Biosintesi del peptidoglicano
La struttura del DNA, La replicazione del DNA,
- La nutrizione microbica: tipi di nutrizione tra i batteri
- Effetti ambientali sulla crescita microbica
Temperatura, pH, Ossigeno
- La coltura di microrganismi in laboratorio
- Concetti di sterilizzazione e disinfezione
- I terreni di coltura complessi, selettivi e/o differenziali e sterilizzazione in autoclave
La tecnica asettica (isolamento in coltura pura): isolamento da colture microbiche miste: trapianti di
batteri liquido-solido, solido-solido
-Identificazione di un ceppo batterico tramite metodi biochimici:il test dell’ossidasi, il test di
ossidazione-fermentazione (OF), identificazione fenotipica tramite kit API 20E e API 20NE
- La colorazione di Gram
- La crescita microbica
La scissione binaria
La crescita di una popolazione batterica
Il ciclo di crescita di una popolazione batterica (la curva di crescita)
Le colture in continuo: il chemostato
La misurazione diretta della crescita microbica: la conta vitale
I metodi indiretti (valutazione della torbidità)
Valutazione della massa microbica, analisi chimica di un costituente cellulare.
- I biofilm microbici
Formazione e funzioni biologiche
- Principi di biologia molecolare dei microrganismi
La sintesi e il processamento dell’RNA, la sintesi delle proteine
- Genetica dei microrganismi
La trasformazione
La trasduzione generalizzata e specializzata
I plasmidi
La coniugazione
I ceppi Hfr e la mobilitazione del cromosoma
-Controllo della crescita microbica
Sterilizzazione e disinfezione: metodi chimici e fisici per il controllo della crescita microbica
Metodi di valutazione dell’efficacia dei disinfettanti
- Elementi di virologia
Virus e virioni
Proprietà generali dei virus (struttura e classificazione virale)
I batteriofagi: i batteriofagi virulenti (il fago T4), i batteriofagi temperati (il fago lambda)
I virus animali: I retrovirus, i virus a DNA, i virus a RNA+, i virus a RNACrescita e quantificazione dei virus batterici ed animali
- Interazioni uomo-microrganismo
Interazioni positive tra microrganismi e uomo
Interazioni dannose tra microrganismi e uomo
Fattori di virulenza e tossine (esotossine ed endotossine)
- Difese aspecifiche dell’ospite
- Difese specifiche dell’ospite: la risposta immune
La risposta immunitaria
Antigeni, cellule T e immunità cellulare
Anticorpi e immunità
L’immunità umorale e l’immunità cellulo-mediata
- L’immunizzazione attiva artificiale
I vaccini
- L’immunizzazione passiva artificiale (cenni)
I sieri immuni, le immunoglobuline, anticorpi monoclonali
- I farmaci antimicrobici
Lo spettro di attività antimicrobica
I meccanismi di azione dei farmaci antimicrobici
Panoramica dei farmaci antimicrobici più utilizzati
Valutazione dell’attività in vitro degli agenti antimicrobici
Metodi di valutazione
Prova scritta con domande a risposta multipla e aperta. Sono inoltre previste prove in itinere.
A richiesta degli studenti è possibile sostenere l’esame oralmente.
PROF.SSA ROBERTA ARCIDIACONO
Roberta Arcidiacono è Ricercatore in Fisica presso la Facoltà di Farmacia, Università del Piemonte
Orientale “A. Avogadro” dal Settembre 2010.
Consegue la Laurea in Fisica nel 1995, e il Dottorato di Ricerca in Fisica nel Gennaio 1999, presso
l’Università di Torino. La sua formazione scientifica prosegue all'estero, lavorando al Centro di
Ricerche Europeo - CERN - di Ginevra (2001-2003), con una Fellowship in Particle Physics, e per
il Massachusetts Institute of Technology di Boston (2003-2006) come Research Scientist. Nel 2006
ritorna presso l'Università di Torino, con un progetto di ricerca e didattica (Professore a Contratto).
Oltre ad attività di tutoraggio ed esercitazioni, è titolare del corso di Esperimentazioni di Fisica II
per il Corso di Laurea in Ottica e Optometria e tiene un corso alla Scuola di Dottorato in Scienza e
Alta Tecnologia su “Calorimetria in esperimenti di Fisica delle particelle”.
L'attività di ricerca di Roberta Arcidiacono si svolge principalmente nel campo della Fisica
Subnucleare (Fisica delle Particelle ad Alta Energia). Dal 1995 al 2003 ha partecipato agli
esperimenti a bersaglio fisso NA48-NA48/1-NA48/2, presso il CERN di Ginevra, volti a studiare
l'origine dell'asimmetria tra materia ed antimateria nell'universo attraverso lo studio di decadimenti
rari dei mesoni K.
Dal 2003 fa parte di CMS (CERN), esperimento progettato per studiare in dettaglio le collisioni
protone-protone ad alta energia (al collisore LHC), e che ha recentemente scoperto l'esistenza del
Bosone di Higgs. Roberta Arcidiacono si è occupata di progettazione e realizzazione di sistemi di
acquisizione e selezione dei dati, di sviluppo e calibrazione di rivelatori calorimetrici per
esperimenti di fisica delle alte energie, di analisi dati per la determinazione di misure di precisione
nel sistema dei mesoni K neutri, e, recentemente, di misure di sezioni d'urti di processi diffrattivi e
di soft-QCD in collisioni protone-protone ad alta energia.
Roberta Arcidiacono è associata all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1996.
Il suo lavoro di ricerca è documentato in oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste
internazionali di fisica, e in 6 articoli tecnici.
FISICA (PROF.SSA ROBERTA ARCIDIACONO)
Introduzione su grandezze fisiche e richiami di matematica
Angoli. Funzioni trigonometriche. Coordinate cartesiane. Vettori. Algebra vettoriale.
Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Leggi fisiche. Unità di misura. Il sistema
internazionale. Conversione di unità di misura. Cifre significative. Notazione scientifica
Meccanica
Sistemi di riferimento. Velocità e accelerazione. Traiettoria. Diagramma orario. Moto
rettilineo, moto uniforme, moto uniformemente accelerato. Caduta di un grave. Moto
parabolico. Moto circolare. Massa. Principi della dinamica. Le forze fondamentali. Attrito
statico e dinamico. Lavoro, energia cinetica. Forze conservative e energia potenziale. Energia
meccanica e sua conservazione. Lavoro delle forze non conservative. Potenza. Moto armonico
semplice. Forze elastiche, energia potenziale elastica. Oscillazioni smorzate e oscillazioni
forzate. Impulso e quantità di moto. Conservazione della quantità di moto; urti elastici ed
anelastici. Moto dei corpi rigidi: velocità ed accelerazione angolare. Momento di una forza.
Momento d'inerzia. Momento angolare e sua conservazione. Condizioni di equilibrio di un
corpo rigido. Baricentro. Leve.
Elettricita' e magnetismo
Carica elettrica, legge di Coulomb, campo elettrico e teorema di Gauss. Esempi di campi
elettrici generati da diverse distribuzioni di carica. Energia potenziale elettrostatica e
potenziale. Linee equipotenziali. L’elettronvolt. Dipolo elettrico. Momento di dipolo.
Potenziale di un dipolo elettrico. Dipolo in campo elettrico uniforme. Conduttori ed isolanti.
Polarizzazione di un dielettrico. Capacità elettrica ed energia immagazzinata in un
condensatore. Rigidità elettrica. Condensatori in serie e in parallelo. Corrente elettrica.
Resistenza elettrica e resistività. Prima e seconda legge di Ohm. Resistenze in serie e parallelo.
Potenza elettrica. Effetto Joule. Cenni su circuiti in corrente continua e in corrente
alternata.Campo magnetico. Forza di Lorentz. Spettrometro di massa. Forza magnetica su un
filo percorso da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti: filo rettilineo, spira e
solenoide. Forza tra due fili paralleli percorsi da correnti. Dipolo magnetico. Momento di
dipolo magnetico di una carica orbitante. Flusso del campo magnetico. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Onde elettromagnetiche, lo spettro e la luce visibile. Effetto fotoelettrico.
Natura corpuscolare delle onde elettromagnetiche. Il fotone. Generazione di raggi X. Il tubo
radiogeno.
Onde, acustica e ottica
Proprietà delle onde. Velocità di un'onda in un mezzo. Riflessione e rifrazione. Interferenza.
Diffrazione. Onde stazionarie. Il suono; velocità, timbro, tono, intensità. Sensazione sonora e
decibel. Colonna d’aria con una o entrambe le estremità aperte. Effetto Doppler per le onde
sonore. Flussimetro Doppler. Riflessione totale, diffusione e dispersione della luce.
Esperimento di Young. Diffrazione da singola fenditura. Reticolo di diffrazione. Diffrazione
dei raggi X.
Fluidi
Pressione, densità. Principio di Pascal. Legge di Stevino. Pressione idrostatica. Pressione
atmosferica. Legge di Archimede e galleggiamento. Portata. Equazione di continuità.
Equazione di Bernoulli. Viscosità. Legge di Hagen-Poiseuille. Resistenza idrodinamica;
resistenze in serie e in parallelo. Flusso laminare e turbolento; velocità critica. Legge di
Stokes. Velocità di sedimentazione.
Radioattività
Cenni alla struttura del nucleo atomico. Proprietà dei nuclei: dimensioni, massa ed energia di
legame. Curva di stabilità, nuclei stabili e instabili. Decadimento alfa, beta e gamma. Legge del
decadimento radioattivo; vita media e tempo di dimezzamento. Attività.
Interazione radiazione-materia
Cenni sull’interazione di particelle cariche, fotoni e neutroni con la materia. Effetti biologici
della radiazione. Dose assorbita, EBR e dose equivalente.
Metodi di valutazione
Prova in itinere verso la metà del corso. Scritto ed eventuale orale.
PROF.SSA MICHELA BOSETTI
Laureata in Farmacia presso l'Università degli Studi di Milano nel 1993 (110/110L).
Specializzata in Tossicologia presso l'Università degli Studi di Milano 1996. Consegue
Dottorato di Ricerca in "Medicina Molecolare"presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” nel 1999, Master in
Biomateriali nel 2000. Dal 2001 Ricercatore nel SSD BIO-16 - Anatomia Umana - presso la
Facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro" dove è
titolare del corso di Anatomia Umana per i corsi di Laurea in Farmacia e CTF.
L'attività di ricerca si è rivolta allo studio dei materiali per uso biomedico e ingegneria tissutale in
particolare:
-
Azione di fattori di crescita su cellule mature del tessuto osseo e sul differenziamento di
precursori del tessuto osseo (bone marrowcells);
- Differenziamento di cellule staminali mesenchimali umane sottoposte a stimolazione con diversi
tipi di fattori di crescita per lo sviluppo in vitro di tessuti ingegnerizzati;
- Comportamento di cellule staminali, di osteoblasti, di osteoclasti e di macrofagi coltivati su
biomateriali di nuova formulazione;
- Caratterizzazione in vitro di materiali utilizzati in Chirurgia (Citotossicità, Genotossicità,
Adesione e Proliferazione di cellule umane primarie, adsorbimento e sintesi proteica in Western
Blot e RT-PCR, studi di mineralizzazione e calcificazione);
- Attività macrofagica in presenza di biomateriali (Chemiluminescenza, rilascio di citochine,
attivazione del Complemento, MIFtest, SEM, TEM);
- Caratterizzazione ex vivo di materiali utilizzati in Chirurgia e di tessuti neoformati
all’interfaccia protesica (Istologia, Immunoistochimica e indagine Morfometrica).
Pubblicazioni rilevanti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=pubmed&cmd=DetailsSearch&term=%22Bosetti+M
%22
ANATOMIA UMANA (PROF.SSA MICHELA BOSETTI)
- ANATOMIA GENERALE: nozioni di anatomia generale -sistematica e topografica-, terminologia
-termini di posizione e movimento-, organi cavi e pieni, posizione anatomica. - ANATOMIA
MICROSCOPICA: epiteli, connettivi, il sangue e gli organi emolinfopoietici.
- OSTEOARTROMIOLOGIA: generalità di anatomia delle ossa, muscoli ed articolazioni. SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO: generalità di anatomia macroscopica e
microscopica del sistema nervoso centrale periferico e del sistema nervoso simpatico; le cavità del
sistema nervoso centrale, il liquido cefalo-rachidiano e la circolazione liquorale, la barriera
ematoencefalica, le meningi. Midollo spinale, tronco encefalico, nuclei propri e dei nervi encefalici,
telencefalo;
le
principali
vie
motorie
e
sensitive.
- APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO: generalità di anatomia sistematica dell'apparato
cardiocircolatorio; la circolazione nell' adulto configurazione esterna ed interna del cuore; i vasi
principali
di
tronco,
estremità
cefalica
ed
arti.
La
circolazione
fetale.
- APPARATO DIGERENTE: generalità di anatomia sistematica dell'apparato digerente, con
particolare riferimento alla stomaco, fegato, intestino. Generalità sul peritoneo.
APPARATO RESPIRATORIO: generalità di anatomia sistematica dell'apparato respiratorio, con
particolare riferimento alle vie aeree superiori ed ai polmoni; generalità sulle pleure.
- APPARATO UROGENITALE: generalità di anatomia sistematica dell'apparato urogenitale, con
particolare riferimento al rene, nefrone e vie escretrici renali. Vescica, utero, tube uterine, vie
spermatiche.
-ALTRI APPARATI E SISTEMI: generalità di anatomia sistematica dell'apparato endocrino con
particolare riferimento: Ipotalamo, ipofisi Ovaio, testicolo, surrene, tiroide, pancreas, apparato
iuxtaglomerulare
Metodi di valutazione
Prova in itinere scritta con domande a risposta multipla sul programma svolto entro 21
Dicembre (NON OBBLIGATORIA) ed esame orale a fine corso.
PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO
La dott.ssa Erika Del Grosso è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università
del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.
Dopo aver conseguito il titolo di Dottore di Ricerca con una tesi dal titolo “Progettazione e studio
dell’attività di inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2)”, Università degli studi di TorinoDipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco-Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco
XV ciclo, prende servizio presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale “A.
Avogadro” nell’ottobre 2002 come ricercatore; dall’ottobre 2005 riveste il ruolo di ricercatore
confermato presso la stessa sede (oggi Dipartimento di Scienze del Fermaco, DSF)
Attualmente la dott.ssa Erika Del Grosso svolge la sua attività di ricerca presso il gruppo di
analitica farmaceutica dove si occupa principalmente di quattro linee di ricerca differenti:
a) Messa a punto di metodi analitici quali/quantitativi per la caratterizzazione di miscele complesse
naturali e/o di prodotti del metabolismo dei farmaci attraverso tecnica LC-MS
b) Caratterizzazione e determinazione attraverso tecniche accoppiate LC-MS e/o GC-MS della
struttura dei prodotti di degradazione di molecole di interesse farmaceutico
c) Studio del metabolismo e delle relazioni struttura-metabolismo di farmaci e di sostanze di
potenziale interesse farmaceutico.
d) Messa a punto e convalida di metodi analitici impiegati negli studi in corso di stabilità di principi
attivi e loro formulazioni.
PROF. ALBERTO MASSAROTTI
Dottore Magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche nel 2006 presso l'Università del
Piemonte Orientale discutendo una tesi sperimentale dal titolo “Lattoni sesquiterpenici come sonde
per la deorfanizzazione dei recettori TAS2R”, relatore Prof. Giovanni Appendino. Nello stesso anno
inizia presso il DiSCAFF il dottorato sotto la supervisione del Prof. G. Sorba. Nel 2007 trascorre sei
mesi presso il laboratorio del Prof. Roberto Pellicciari (Dipartimento di Chimica e Tecnologia del
Farmaco, Perugia) lavorando su un modello 3DQSAR degli acidi biliari quali agonisti del recettore
FXR. Tra il 2008 e il 2009 è ospite nel laboratorio del Dr. Andrea Brancale (Cardiff University)
dove si occupa di de novo drug design. Consegue il dottorato in Scienza delle Sostanze Bioattive
nel 2009 con la tesi “Applicazioni di chimica computazionale alla ricerca di nuovi farmaci”. Dopo
tre anni come assegnista di ricerca nel gruppo di Chimica Farmaceutica del Dipartimento di Scienze
del Farmaco, nel novembre 2012 diventa Ricercatore a tempo determinato.
All’interno della sua attività di ricerca si occupa dello sviluppo e applicazione di nuove metodiche
computazionali per l'individuazione di nuovi lead compounds e lo studio in silico di molecole
biologicamente attive.
CHIMICA ANALITICA E METODOLOGIE IN ANALISI DEI MEDICINALI (PROF.SSA
ERIKA DEL GROSSO)
PARTE A: Introduzione alla chimica analitica
Il processo analitico. Campione e campionamento. Trattamento del campione. Caratteristiche
fondamentali di un metodo analitico. Unità e concentrazioni. Normalità. Formalità. Composizione
percentuale. Parti per milione. Cenni di statistica per la chimica analitica. Precisione e
accuratezza. Tipi di errori. Distribuzione normale. Curva gaussiana e probabilità. Cifre significative
e arrotondamenti.
PARTE B: : Equilibri chimici in soluzione.
Richiami sull’Eq. chimico. Trattamento Sistematico dell’Eq. Principi di analisi gravimetrica e
Principi di analisi volumetrica (titolazioni). Equilibri di precipitazione. Richiami sulla teoria di
solubilità (Prodotto di solubilità. Effetto ione-comune. Attività). Elementi di analisi gravimetrica e
titolazioni per precipitazione. Curve di titolazione. Determinazione del punto finale. Equilibri
acido-base. Richiami di teoria acido-base. Teoria di Brønsted-Lowry. Ruolo del solvente e
proprietà dei solventi. Reazione di proteolisi dell'acqua, prodotto ionico dell'acqua, Kw e pKw.
Costanti di dissociazione di acidi e basi Ka, Kb, pKa e pKb e relazione con Kw. Acidi e basi forti.
Acidi e basi deboli. Tamponi ed Equazione di Henderson-Hasselbach. Acidi e basi diprotici. Acidi e
basi poliprotici. Calcolo del pH. Titolazioni acido-base. Di acido forte con base forte. Di acido
debole con base forte. Di base debole con acido forte. Curve di titolazione. Determinazione del
punto finale. Equilibri di ossido-riduzione. Richiami di teoria di ossido-riduzione (Agenti
ossidanti e riducenti. Serie elettrochimica. Bilanciamento delle reazioni. Fondamenti di
elettrochimica e potenziometria. Potenziali standard. Costanti di equilibrio. Principali elettrodi di
riferimento e di misura). Titolazioni di ossidoriduzione. Comuni reagenti redox. Curve di
titolazione. Equilibri di formazione di complessi. I composti di coordinazione e le caratteristiche
dei leganti. Principali chelanti utilizzati in chimica analitica. Costanti di formazione e di
instabilità.Titolazioni con EDTA. Curve di titolazione. Indicatori.
PARTE C: Pratica di laboratorio
Sicurezza in laboratorio e quaderno di laboratorio. Metodi per la determinazione del pH, del
peso e della temperatura. Tecniche di preparazione di soluzioni a titolo noto. Tecniche per la
preparazione di una soluzione tampone. Tecniche di purificazione: cristallizzazione e filtrazione.
PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA
Curriculum del prof. Giovanni Battista Giovenzana – Professore Associato di Chimica Organica
(SSD CHIM-06)
Laurea in Chimica presso l’Università di Milano nel 1995.
Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Milano nel 1998.
Ricercatore presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A.
Avogadro” dall’agosto 1999 al dicembre 2004.
Periodo di ricerca presso la University of Texas at Dallas, TX, USA, nel 2001.
Professore Associato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “A. Avogadro” dal dicembre 2004, confermato dal 2008.
Responsabile del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare del Dipartimento di Scienze del
Farmaco dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.
Attuale Presidente del Consiglio di Corso di Studio di Farmacia.
Autore o coautore di 89 articoli scientifici su riviste internazionali (h-index 26, 1900 citazioni), di
numerose comunicazioni a congressi italiani o internazionali e di un capitolo di libro scientifico.
Inventore o coinventore di 8 brevetti internazionali.
CHIMICA ORGANICA I (PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA)
Credito 1
Elementi di base per la chimica organica: atomi, molecole, legame, ibridizzazione, struttura delle
molecole, risonanza, elettronegatività.
Credito 2
Radicali strutturali e gruppi funzionali: struttura, definizione.
Credito 3
Nomenclatura 1. Nomenclatura IUPAC. Nozioni base, catene, anelli, bicicli.
Credito 4
Stereochimica. Stereoisomeria cis-trans in sistemi ciclici. Stereoisomeria E-Z in alcheni.
Credito 5
Nomenclatura 2. Sistemi aromatici, eterociclici, sostanze naturali.
Metodi di valutazione
Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della prova scritta.
PROF. EMANUELE DI VITO
TITOLI DI STUDIO:
Diploma di Perito Chimico Industriale 60/60 conseguito
nell’anno 1984/85 c/o I.T.I. “Cipriano Facchinetti” di Busto
Arsizio (VA).
Laurea in Farmacia 110/110 e lode conseguita nell’anno
accademico 1996/97 c/o Università degli Studi di Milano
Facoltà di Farmacia.
ESPERIENZE PROFESSIONALI:
Attualmente docente di ruolo presso ITIS “Omar” di Novara in
qualità di Insegnante Tecnico Pratico per il Laboratorio di
Chimica e Chimica Industriale e Chimica delle fermentazioni.
Esperienza maturata in diversi Istituti a partire dall’anno
scolastico 1988 fino a oggi.
ATTIVITA’ SCIENTIFICA:
1) Tesi Sperimentale dal tema “Il Kefir- Aspetti chimico
analitici di una coltura microbica in batch”.
2) Attività di coordinamento del progetto MAGO
monitoraggio della qualità delle acque del fiume
Agogna. (1997-1999)
2) Attività di coordinamento del progetto MAGO
monitoraggio della qualità delle acque del fiume
Agogna. (1997-1999)
3) Attività di Coordinamento del Progetto “Compost Verde”
per fornire un marchio di qualità per il compost prodotto nella
provincia di Novara. (1998-2000)
4) Responsabile Progetto “Ticino” monitoraggio della qualità
delle acque del fiume Ticino. (2000-2001)
5) Consulente per Confservizi di Novara in materia di qualità
alimentare e tutela igienico sanitaria (HACCP). Dal 1998 al
2001.
6) Docenza presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del
Piemonte Orientale in qualità di vincitore borsa di studio per
le esercitazioni di Chimica generale e inorganica per aa 20002001 e 2001-2002.
7) Docenze in corsi serali per aziende organizzate dall’ITI
“Omar”.
8) Docenza corso di chimica generale per adulti per SEN.
9) Professore a contratto presso il Dipartimento di Scienze del
Farmaco da settembre 2011 ad oggi. (CHIM/03)
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (Emanuele Di Vito))
Il Corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente i concetti base della Chimica Generale e
Inorganica (atomi e loro struttura, molecole, legame chimico, mole, numero di Avogadro, la materia
e i suoi stati, reazioni chimiche ed equilibrio, nomenclatura base dei sistemi inorganici) e gli
strumenti necessari per affrontare i temi sviluppati nei successivi Corsi di ambito chimico e
farmaceutico (grandezze chimiche e relative unità di misura, soluzioni ed espressione della loro
concentrazione, cenni di termodinamica, cinetica chimica ed elettrochimica).
Metodi di valutazione
Le modalità di verifica verranno stabilite dal docente.
IGIENE (COPERTURA ESTERNA AL DIPARTIMENTO
PRINCIPI GENERALI DI IGIENE
-Definizione di IGIENE
-Concetto di salute e sua evoluzione
DEMOGRAFIA e STATISTICA SANITARIA
-Fonti e modalita’ di raccolta dei dati
-Le misure di frequenza degli eventi sanitari:
incidenza e prevalenza/tassi grezzi, tassi specifici,tassi standardizzati
-Significato di alcuni indicatori sanitari:
tasso di fecondità, di mortalità, di letalità,di sopravvivenza
EPIDEMIOLOGIA
-La valutazione del rischio: i fattori di rischio, rischio assoluto,
relativo,attribuibileindividuale,attribuibile di popolazione, relativo stimato
-Gli studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, epidemiologia analitica(studi di prevalenza o
trasversali-studi per coorte o longitudinali o prospettici-studi caso-controllo o retrospettivi),
epidemiologia sperimentale o di intervento
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
-Eziologia
-Ecologia microbica e rapporti dei microrganismi con l’ uomo (microrganismi patogeni- patogeni
opportunisti-rapporti ospite parassita)
-Trasmissione delle infezioni (sorgenti e serbatoi di infezione-vie di penetrazione e modalita’ di
trasmissione-catene di contagio)
-Fattori favorenti le infezioni (individuali-ambientali)
-Concetti di epidemia, endemia, sporadicità
EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE NON INFETTIVE
-Cause e fattori causali (biologiche-chimiche-fisiche)
-Principali fattori di rischio
METODOLOGIA DELLA PREVENZIONE
-Prevenzione primaria
-Prevenzione secondaria
-Prevenzione terziaria
- Immunita’ cellulare
-L’immunizzazione passiva e attiva: le vaccinazioni ex obbligatorie e facoltative
Poliomielite-Difterite-Tetano-Epatite B
-epatie A, altre epatiti; AIDS, SARS ,influenza,TBC
-morbillo, rosolia, parotite epidemica, meningite meningococcica,
-Malattie del” viaggiatore”: prevenzione- malaria, febbre gialla
-Prevenzione delle malattie non infettive:strategie-metodologie
IGIENE DEGLI ALIMENTI
Le principali intossicazioni e tossinfezioni alimentari e la loro prevenzione
Salmonellosi, campilobacteriosi, yersiniosi, misteriosi, shigellosi, brucellosi, infezioni virali(epatite
A, Norwalk, rotavirus); tossinfez. Da clostridium perfringens, bacillus cereus, stafilococchi; il
botulismo.
La celiachia
Il controllo per la sicurezza e la qualità degli alimenti:
l’ analisi del rischio-I pericoli (biologici-chimici-fisici)-Valutazione del rischio-La gestione del
rischio-la strategia USA
Il sistema qualità:
costi, dimensioni, programmazione, le norme ISO 9000, integrazione dei sistemi qualità con i
sistemi HACCP
Cenni per una alimentazione corretta: “mangia sano e ..corri lontano..”
Gli alimenti geneticamente modificati:
Cenni sulla problematica generale ed aspetti igienico-nutrizionali
L’ acqua potabile
Principali criteri di potabilita’
Legislazione: cenni
I pesticidi
IGIENE AMBIENTALE
Definizione
Gli inquinanti ambientali:
chimici: piombo,mercurio, cadmio,cromo, nickel, arsenico, i pesticidi ipoliclorobifenili e
policloroterpenili, idrocarburi aromatici, idrocarburi policiclici aromatici
Principali effetti patologici
L’ inquinamento atmosferico:
I principali contaminanti atmosferici
Effetti epidemiologici degli inquinanti
PATOLOGIA CRONICO-DEGENERATIVA e TUMORALE
Malattie cardiovascolari:
Epidemiologia,Fattori di rischio,prevenzione
Ipertensione
Epidemiologia, Prevenzione
Ictus cerebrale
Epidemiologia , Prevenzione
Diabete
Epidemiologia. Prevenzione
Broncopneumopatie cronico-ostruttive
Epidemiologia, Prevenzione
Tumori Maligni
Agenti cancerogeni, Prevenzione, Alcuni principali tumori
VALUTAZIONE e GESTIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE ASSOCIATI AL SETTORE
COSMETICO
-Definizione e classificazione dei prodotti cosmetici:
prodotti per la cura dei capelli-prodotti per la cura del viso e per il trucco-prodotti per le maniprodotti per il corpo-prodotti per la barba-profumeria alcolica
-Cenni di tossicologia e microbiologia sui prodotti cosmetici
-Cenni sui quadri clinici osservati negli utilizzatori
-La legge italiana ed i prodotti cosmetici :legge 713 del 11-10-1986 e successive modifiche e
decreti
-Fonti di inquinamento in attività di produzione cosmetici
-i rischi da sostanze chimiche in acconciatura:
-Principali sostanze usate: classificazione-composizione-elementi di sicurezza del prodotto finito
-Il danno: epidemiologia delle patologie
-Misure preventiverei lavoratori esposti.prevenzione individuale-prevenzione ambientale
-Sorveglianza sanitaria
IGIENE e ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA
-Principi generali
-Le infezioni ospedaliere
ERBORISTERIA e IGIENE
-L’ erboristeria tradizionale
-Preparazioni erboristiche
-Cenni di botanica e piante medicinali
Origanum, mirra,artemisia, scilla,iperico, ginseng, borragine, camomilla, ricino, propolis, quercia,
edera, hamamelis, betulla, malva, menta, alloro;l’ argilla
- Igiene e medicina omeopatica: cenni
IGIENE e MEDICINA TERMALE
-Il termalismo -Idrologia Generale - Le acque minerali-Peloidi e fanghi- Altri fanghi: limi-Sapropeli-Bioglee-muffa
–Crenoterapia interna-Crenoterapia esterna
Metodi di valutazione
Le modalità di verifica verranno stabilite dal docente.
2° ANNO
PROF. JOMMI
Claudio Jommi è Professore Associato di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte
Orientale A. Avogadro, Novara e Responsabile dell’Osservatorio Farmaci del Cergas Bocconi. E’
stato Visiting Professor presso Essec Business School, Cergy (Parigi), l’Herivan K. Haub School of
Business, St Joseph University, Philadelphia (USA) e l’Andrija School of Public Health, Zagabria.
La sua attività di ricerca è focalizzata su economia, politica e gestione dell’assistenza farmaceutica,
valutazione economica dei farmaci e della tecnologie, processi decisionali pubblici in sanità.
Ha pubblicato su diverse riviste internazionali (Health policy, Pharmacoeconomics, International
Journal of Health Planning and Management, Public Money and Management, European Journal of
Health Economics). E’ membro del Board di Pharmacoeconomics Italian Research Articles, del
Giornale Italiano di Health Technology Assessment e del Consiglio Direttivo dell’Associazione
Italiana di Economia Sanitaria.
ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA FARMACIA E FARMACOECONOMIA (PROF.
JOMMI)
Il corso si divide in quattro blocchi
Primo blocco
Il mercato dei farmaci. Il Servizio Sanitario Nazionale e i suoi attori.
La Ricerca e Sviluppo di un farmaco: analisi dal punto di vita economico-gestionale;.
Cenni alla regolazione del mercato farmaceutico: brevetti, AIC, Rimborsabilità, Prezzi,
Distribuzione, Politiche regionali e locali.
Secondo blocco
La valutazione economica, applicata ai farmaci: introduzione all'Health Technology Assessment,
definizione e valutazione di efficacia e costi; valutazioni economiche; utilizzo delle valutazioni
economiche nei processi decisionali; analisi di impatto sul budget
Terzo blocco
Gli indicatori di spesa e consumo dei farmaci
Terzo blocco
Le aziende in cui operano i farmacisti: le farmacie aperte al pubblico, le imprese farmaceutichee le
aziende sanitarie
Gli aspetti economico-gestionali.
- Il sistema aziendale
- Il marketing strategico ed operativo
- Il sistema di rilevazione: contabilità generale e contabilità analitica
- L'analisi dei costi
- La logistica e la supplychain
- La gestione finanziaria e degli investimenti
Metodi di valutazione
Per i frequentanti, la valutazione avverrà sulla base di:

due prove scritte parziali (una sugli argomenti del primo semestre, a chiusura dello stesso,
ovvero negli appelli di Febbraio; una sugli argomenti del secondo semestre) (80% della
valutazione finale, di cui 40% per la prima prova scritta e 40% per la seconda);

risultati del lavoro di gruppo. La valutazione dell’esito del lavoro di gruppo si baserà
sull’elaborato scritto (documento Word, Max 10 cartelle + Presentazione .ppt, Max 15
Slides).L’elaborato scritto (documento word e presentazione .ppt) dovrà essere stampato e
presentato al docente il giorno della discussione, ovvero l’ultimo giorno di lezione, con
indicazione nel primo foglio di Nome, Cognome e Numero di Matricola. In caso di mancata
consegna dell’elaborato scritto, non verrà attribuito alcun voto ai partecipanti al lavoro di
gruppo. Le modalità di presentazione degli esiti del lavoro di gruppo e gli obblighi di presenza
minima dei componenti verranno comunicati in seguito (20% della valutazione finale).
Per i non frequentanti, la valutazione avverrà sulla base


di un’unica prova scritta avente per oggetto domande teoriche aperte ed esercizi su tutto il
materiale del corso
i risultati di un lavoro individuale (documento Word, Max 10 cartelle + Presentazione .ppt, Max
15 Slides) su un tema scelto dallo studente e approvato dal docente. Il documento, esito del
lavoro finale, dovrà essere consegnato al momento della prova scritta. In caso contrario, lo
studente non potrà sostenerla. Gli studenti che sostengono l’esame con modalità “non
frequentante” sono quindi invitati a segnalare per tempo (indicativamente 30 gg prima della
prova scritta) il tema su cui intendono svolgere la ricerca individuale.
Si segnala che






la prima prova scritta parziale verrà effettuata solo negli appelli di Febbraio 2014. Dagli appelli
successivi (ovvero da Giugno 2014) è possibile, per coloro che non hanno sostenuto la prima
prova parziale, sostenere solo la prova completa (80% della valutazione finale);
la seconda prova scritta parziale potrà essere sostenuta negli appelli di Giugno, Luglio e
Settembre 2014. Negli appelli successivi si potrà sostenere solo la prova generale ed il voto
acquisito nella prima prova parziale verrà perso;
il voto del lavoro di gruppo / individuale verrà considerato, ai fini della valutazione
complessiva, anche negli appelli successivi, ma non oltre Febbraio 2015;
non è necessario ottenere la sufficienza in una delle prove scritte. Il voto insufficiente verrà
comunque preso in considerazione nella media finale;
qualora si intendesse rinunciare ai voti parziali e sostenere la prova generale, è necessario
comunicarlo prima dell’inizio delle prove di valutazione. In questo caso verrà consegnato il
testo di esame per la prova generale;
è possibile ripetere le prove negli appelli successivi a quelli in cui si è sostenuto l’esame.
PROF.SSA CARLA DISTASI
Si è laureata in Fisica presso l’Università degli studi di Torino nel 1984. Ha conseguito il titolo di
dottore di Ricerca in Scienze Fisiologiche all’Università di Milano nel 1992. Nel 1984-85 è stata
ricercatrice al Laboratoire de Biologie Cellulaire et Moleculaire – CNRS Gif-sur Yvette-France.
Nel 1986-87 è stata assistente presso il laboratoire de Physiologie del Centre Médical Universitaire
di Ginevra-Svizzera. Al suo rientro in Italia, dal 1987 al 1998 ha svolto attività di ricerca presso il
Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli studi di Torino. Nel 1993 ha
preso servizio come ricercatore presso la II facoltà di Scienze dell’Università di Torino-Sede di
Alessandria (attualmente Università del Piemonte Orientale)
Dal 2002 è professore associato di Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia di Novara –Università
del Piemonte Orientale ora Dipartimento di Scienze del Farmaco.
Dal 2000 è responsabile del laboratorio di Fisiologia del dipartimento di Scienze Chimiche
Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche di Novara ora Dipartimento di Scienze del Farmaco.
Il principale filone di ricerca riguarda lo studio del ruolo di fattori di crescita e neurotrasmettitori
nella regolazione dei processi di differenziamento e di sviluppo di neuroni e cellule gliali, ai segnali
di calcio da essi indotti o modulati e il loro ruolo biologico.
E’ autrice di numerose pubblicazioni su riviste internazionali.
E’ stata relatrice di comunicazioni e seminari a congressi internazionali, nazionali e corsi di
dottorato.
FISIOLOGIA GENERALE (PROF.SSA CARLA DISTASI)
Le membrane cellulari: lipidi e proteine di membrana. Il movimento attraverso le membrane
cellulari. Trasporto passivo: la diffusione attraverso il doppio strato lipidico. Trasporto mediato da
proteine di membrana. Diffusione facilitata. Trasporto attivo primario e secondario. Cotrasporto e
controtrasporto. Endocitosi e esocitosi. Osmosi. Osmolarità e tonicità. Le giunzioni intercellulari:
comunicanti e serrate. Trasporto di ioni e di acqua attraverso gli epiteli.
Il potenziale di membrana a riposo. Proprietà elettriche passive di membrana. Potenziali graduati e
propagazione elettrotonica.
Le basi molecolari del potenziale d’azione: I canali ionici voltaggio-dipendenti. I canali del sodio
del potassio e del calcio: proprietà e relazioni fra struttura molecolare e funzione.
Struttura del neurone. Propagazione degli impulsi nervosi: la conduzione saltatoria. Le sinapsi
elettriche e chimiche. La natura quantica del rilascio di neurotrasmettitore e il ruolo del calcio.
Potenziali post-sinaptici eccitatori e inibitori. Canali ionici attivati da neurotrasmettitori: recettori
ionotropici e metabotropici. Relazioni fra struttura e funzione dei recettori-canale. La modulazione
della trasmissione: i sistemi di secondi messaggeri. L’integrazione sinaptica. Plasticità e
facilitazione sinaptica.
Proprietà generali dei sistemi sensoriali: recettori, trasduzione sensoriale, vie sensoriali,
codificazione ed elaborazione dello stimolo
I recettori somatosensoriali. Tatto. Temperatura. Nocicezione: meccanismi periferici. Neuropeptidi
e dolore.
Il muscolo scheletrico: struttura e funzione. La contrazione muscolare: slittamento dei ponti
trasversi e curva tensione-lunghezza, il ruolo del calcio e dell’ATP. L’accoppiamento eccitazionecontrazione: i tubuli T, il reticolo sarcoplasmatico e il ruolo del calcio intracellulare. Unità motoria
e placca neuromuscolare. Scossa singola e tetano.
Il muscolo cardiaco: contrazione e potenziali d’azione cardiaci.
Il muscolo liscio: contrazione e regolazione neuroormonale dei muscoli vasali e viscerali.
Il sistema nervoso centrale. Il midollo spinale. L’encefalo. Le funzioni cerebrali. I riflessi spinali. Il
controllo integrato del movimento corporeo.
Il sistema nervoso autonomo.
Gli ormoni: sintesi, rilascio e meccanismo d’azione. Il sistema ipotalamo-ipofisario. Le ghaindole
surrenali. Ormoni della midollare e azione delle catecolamine. Ormoni della corticale:
glucocorticoidi, mineralcorticoidi e steroidi sessuali. La tiroide e gli ormoni tiroidei. Il pancreas
endocrino: l’insulina, il glucagone e la somatostatina. Gli ormoni sessuali. Metabolismo del calcio e
del fosfato: il paratormone, la calcitonina e la vitamina D. I fattori di crescita.
Fisiologia dell’apparato digerente. La motilità gastrointestinale. Peristalsi e segmentazione
Organizzazione dei circuiti nervosi alla base della motilità gastrointestinale. Secrezione
gastrointestinale. Secrezione salivare, gastrica, pancreatica, biliare e intestinale. Digestione e
assorbimento di carboidrati, lipidi e proteine. Assorbimento delle vitamine, di elettroliti e minerali.
Assorbimento dell’acqua. Fisiologia del fegato.
Il sangue: composizione, emostasi e coagulazione. Le parti costituenti il circolo. Il miocardio:
attività elettrica e contrattile del miocardio, ciclo cardiaco e regolazione della attività cardiaca. L’
elettrocardiogramma. Flusso sanguigno e controllo della pressione arteriosa. La resistenza a livello
delle arteriole. La microcircolazione e i capillari. I vasi linfatici. Le vene. I barocettori e il controllo
della pressione arteriosa.
Struttura e funzione del sistema respiratorio. Le leggi dei gas. La ventilazione. Lo scambio gassoso
nei polmoni. Il trasporto dei gas nel sangue. Il trasporto di ossigeno. L’emoglobina. La curva di
dissociazione ossigeno-emoglobina. Fattori che influenzano il legame ossigeno-emoglobina Il
trasporto della CO2.
Struttura del rene: il nefrone e il circolo renale. L’ultrafiltrazione. Clearance renale. Formazione e
composizione dell’urina: meccanismi molecolari di riassorbimento e di secrezione. Meccanismi di
concentrazione dell’urea. L’ansa di Henle e il meccanismo di moltiplicazione controcorrente. La
macula densa e il sistema renina-angiotensina-aldosterone. Regolazione del volume plasmatico e
del liquido extracellulare: l’ADH, i volumocettori e gli osmocettori. Regolazione del pH
plasmatico: secrezione di H+, riassorbimento e formazione di HCO3-. Alterazione dell’equilibrio
acido-base, stati di alcalosi e acidosi, tamponi fosfato e ammonio.
Metodi di valutazione
L’esame si compone di prova scritta e di una prova orale. La prova scritta, che si svolgerà
nell’aula informatica della Facoltà, consiste in un questionario principalmente costituito da
domande a risposta multipla e a scelta multipla. L’ammissione all’orale richiede una
votazione minima della prova scritta di 15/30. E’ prevista una simulazione della prova scritta
d’esame.
PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO
La dott.ssa Erika Del Grosso è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università
del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.
Dopo aver conseguito il titolo di Dottore di Ricerca con una tesi dal titolo “Progettazione e studio
dell’attività di inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2)”, Università degli studi di TorinoDipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco-Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco
XV ciclo, prende servizio presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale “A.
Avogadro” nell’ottobre 2002 come ricercatore; dall’ottobre 2005 riveste il ruolo di ricercatore
confermato presso la stessa sede (oggi Dipartimento di Scienze del Fermaco, DSF)
Attualmente la dott.ssa Erika Del Grosso svolge la sua attività di ricerca presso il gruppo di
analitica farmaceutica dove si occupa principalmente di quattro linee di ricerca differenti:
a) Messa a punto di metodi analitici quali/quantitativi per la caratterizzazione di miscele complesse
naturali e/o di prodotti del metabolismo dei farmaci attraverso tecnica LC-MS
b) Caratterizzazione e determinazione attraverso tecniche accoppiate LC-MS e/o GC-MS della
struttura dei prodotti di degradazione di molecole di interesse farmaceutico
c) Studio del metabolismo e delle relazioni struttura-metabolismo di farmaci e di sostanze di
potenziale interesse farmaceutico.
d) Messa a punto e convalida di metodi analitici impiegati negli studi in corso di stabilità di principi
attivi e loro formulazioni.
ANALISI DEI MEDICINALI I (PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO)
PRINCIPALI NORME DI SICUREZZA IN LABORATORIO
Analisi quantitativa: generalità, tipologie di analisi in campo farmaceutico, fasi di un metodo
analitico, modi di esprimere la concentrazione. Cifre significative. Determinazione della massa:
bilance tecniche ed analitiche, bilance meccaniche ed elettroniche: modalità di impiego. Metodi di
espressione della concentrazione.
Analisi volumetrica: determinazione del volume: metodologia e strumentazione (buretta, matraccio
tarato, pipette graduate, beute, becher e cilindri). Concetto di titolazione (titolazione diretta e
titolazione indiretta). Soluzioni standard e standard primari. Determinazione della fine di una
titolazione: punto di equivalenza, punto finale ed errore della titolazione. Concetto di indicatore.
Reazioni chimiche delle titolazioni.
Titolazioni acido-base: curve di titolazione: influenza della concentrazione del titolante, dell'analita
e della pKa. Titolanti utilizzati in acidimetria: HCl, H2SO4, HClO4; standard primari: Na2CO3,
HgO, Tris. Titolanti utilizzati in alcalimetria: KOH, NaOH; standard primari: KHIO3, ftalato acido
di potassio e acido benzoico. Determinazione del punto finale; teoria degli indicatori: intervallo di
viraggio, indicatori monocolori (fenolftaleina) e bicolori (metilarancio). Farmaci dosati mediante
titolazioni acido-base: acido acetico, acido benzoico, acido borico, acido citrico, acido fosforico,
acido tartarico, acido salicilico, acido lattico, acido acetilsalicilico, ammoniaca conc., sodio
carbonato, efedrina, saccarina, meprobamato; analisi di miscele contenenti CO32-, HCO3-, OH-.
Titolazioni redox: curve di titolazione: effetto della concentrazione del titolante, dell'analita e del
potenziale; determinazione del punto finale: metodi potenziometrici e indicatori redox (ferroina).
Permanganatometria: soluzioni standard di KMnO4: preparazione, stabilità, standardizzazione,
reazioni analitiche del KMnO4.. Cerimetria: soluzioni di Cerio IV: preparazione, stabilità
standardizzazione, reazioni analitiche. Soluzioni di potassio dicromato: caratteristiche e
preparazione; reazioni analitiche. Metodi iodimetrici: preparazione e standardizzazione delle
soluzioni di I2 (uso della salda d'amido come indicatore), KIO3. Metodi iodometrici
(determinazione dell’ipoclorito). Bromometria: KBrO3; carattestiche, impieghi ed indicatori.
Iodatometria. Agenti Riducenti: sale di Mohr, sodio tiosolfato, Ferro elettrolitico, amalgama di
zinco. Farmaci dosati mediante titolazioni basate su reazioni redox: H2O2, Sali ferrosi, Sali di
calcio, paracetamolo, menadione, gluconato ferroso, acido ascorbico, dimercaprolo (BAL), cloro
attivo negli ipocloriti, cloramina T, fenolo, metile p-idrossi benzoato, isoniazide.
Titolazioni precipitimetriche: curve di titolazione: influenza della concentrazione del titolante,
dell'analita e della Kps. Determinazione del punto finale: impiego di indicatori cromatici: metodi
argentometrici: Mohr, Vohlard, Fajans. Farmaci dosati mediante titolazioni precipitimetriche:
Alogenuri, merbromina, ciclofosfamide, clorobutanolo.
Titolazioni complessometriche: leganti e chelanti; titolazioni con EDTA: costanti di formazione,
costante di stabilità, costante di stabilità condizionale; complessanti ausiliari, curve di titolazione.
Tecniche di titolazione complessometriche. Metodi per la determinazione del punto finale:
indicatori metallocromici (Nero eriocromo T, muresside). Farmaci determinati per via
complessometrica: sali di calcio inorganici, calcio lattato; sali inorganici di magnesio, zinco,
alluminio.
Metodi di valutazione
Il corso prevede: 1. Prova di ammissione al laboratorio; 2. Valutazione in itinere del laboratorio 3. Prova
finale
1. La prova scritta di ammissione per la frequenza della parte di laboratorio verterà sulle principali
norme di sicurezza e sugli argomenti trattati durante le lezioni propedeutiche al laboratorio stesso; gli
studenti che non saranno direttamente ammessi avranno a disposizione una seconda prova scritta di
recupero. Gli studenti non ammessi alle esercitazioni di laboratorio non potranno frequentare il
laboratorio e dovranno quindi accedere alle prove di ammissione che si svolgeranno nell’anno
accademico successivo.
2. La valutazione in itinere delle esperienza svolte durante il laboratorio prevede la valutazione sia delle
parte pratica che dei calcoli via via proposti agli studenti.
3. La prova finale, che si terrà al termine della didattica, sia frontale che di laboratorio, verterà su tutto il
programma svolto.
PROF. MENICO RIZZI
Laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Pavia; Ph.D in Biotecnologie molecolari presso
l’Università Cattolica del “Sacro Cuore” Piacenza; EMBO fellowship presso EMBL Amburgo,
Germania; Visitingscientist presso il ChemistryDepartment dell’Università di York, Regno Unito.
Attività' di Ricerca Il Prof. Rizzi è un esperto di cristallografia di proteine riconosciuto
Internazionalmente. E’ co-autore di 95 pubblicazioni su riviste internazionali. E’ responsabile di un
gruppo di ricerca che si occupa di enzimologia e biologia strutturale di enzimi di interesse medico
(in particolare nel settore delle malattie infettive) e biotecnologico. Il Prof. Rizzi è coinvolto in
qualità di Responsabile in progetti finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR, dalla Regione
Piemonte e da svariate Industrie Chimiche e Farmaceutiche. È attualmente responsabile Nazionale
del gruppo “Proteine” della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare e coordinatore del
Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Farmaceutiche ed Alimentari attivo presso il DiSF.
BIOCHIMICA (PROF. MENICO RIZZI)
- Proteine: gli aminoacidi: caratteristiche chimiche e struttura. Livelli di organizzazione delle
proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e strutture sopramolecolari. I fattori
che determinano la struttura secondaria e terziaria delle proteine. Il processo di folding: cenni.
Esempi di relazione struttura-funzione in proteine: la mioglobina e l'emoglobina e il trasporto di
ossigeno. Teoria della co-operatività.
- Lipidi: classificazione, struttura, proprietà e funzione
- Carboidrati: classificazione; struttura, proprietà e funzione; glicoproteine.
- Nucleosidi e nucleotidi: classificazione; struttura e funzione.
- Enzimi: struttura e classificazione degli enzimi. Coenzimi e cofattori.Teoria della catalisi.
Cinetica enzimatica. Inibizione enzimatica. Regolazione dell'attività enzimatica. Esempi di proteine
catalitiche.
-Aspetti termodinamici del metabolismo: i fosfo-composti ad alto contenuto energetico. L'ATP e
le razioni di trasferimento di gruppi fosfato. Le reazioni di ossido riduzione nei sistemi biologici: il
NAD(P) e il FAD.
- Metabolismo dei carboidrati: Glicolisi. Fermentazione alcolica e omolattica. Regolazione della
glicolisi. Degradazione del glicogeno. Gluconeogenesi. Processi ossidativi: ossidazione del
piruvato, ciclo dell'acido citrico. Regolazione del ciclo dell’acido cictrico.
- Ossidazioni biologiche: Catena respiratoria: trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa.
FoF1 ATP sintasi.
- Metabolismo dei lipidi: trasporto e attivazione. Il processo della beta-ossidazione. Corpi
chetonici. Biosintesi di acidi grassi: acido grasso sintasi.
- Metabolismo degli aminoacidi. Ossidazione degli amminoacidi e ciclo dell’urea. Degradazione
delle proteine.
- Integrazione del metabolismo e regolazione ormonale.
- Gli acidi nucleici: struttura e funzione di DNA e RNA
- Processi di replicazione del DNA: replicazione in E. coli ed in eucarioti
- Processi di trascrizione di DNA: sintesi di mRNA, modifiche post-trascrizionali; regolazione
della trascrizione.
- Sintesi delle proteine: Il codice genetico. Il processo di traduzione: tRNA, aminoaciltRNAsintetasi, ribosoma. Modifiche post-traduzionali
- Targeting delle proteine: proteine nucleari e mitocondriali.
- Degradazione delle proteine: il processo di ubiquitinazione. Il proteosoma.
Metodi di valutazione
Prova scritta seguita da esame orale. L’accesso alla discussione orale è strettamente vincolato
al superamento della prova scritta. L’esame è superato solo nel caso del raggiungimento della
sufficienza in entrambe le prove.
PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA
Laurea in Chimica presso l’Università di Milano nel 1995.
Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Milano nel 1998.
Ricercatore presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A.
Avogadro” dall’agosto 1999 al dicembre 2004.
Periodo di ricerca presso la University of Texas at Dallas, TX, USA, nel 2001.
Professore Associato (SSD CHIM-06, Chimica Organica) presso la Facoltà di Farmacia
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dal dicembre 2004, confermato
dal 2008.
Responsabile del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare del Dipartimento di Scienze del
Farmaco dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.
Attuale Presidente del Consiglio di Corso di Studio di Farmacia.
Autore o coautore di 89 articoli scientifici su riviste internazionali (h-index 26, 1900 citazioni), di
numerose comunicazioni a congressi italiani o internazionali e di un capitolo di libro scientifico.
Inventore o coinventore di 8 brevetti internazionali.
CHIMICA ORGANICA II (PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA)
Credito 1
Simmetria: elementi e operazioni. Chiralità. Regole CIP e descrittori R/S. Enantiomeri e
diastereomeri. Risoluzione di stereoisomeri. Attività ottica ed eccesso enantiomerico. Esercizi
relativi.
Crediti 2-7
Reazioni chimiche: classificazione, metrica chimica, mappatura atomica, stechiometria di reazioni
organiche.
Reazioni e principali metodi di preparazione di:
Alcani e cicloalcani
Alcheni, dieni, alchini
Alogenoalcani e principali reagenti organometallici
Alcooli, eteri, tioli, tioeteri
Composti carbonilici: aldeidi e chetoni
Derivati carbossilici: acidi carbossilici, esteri, ammidi, acilalogenuri, anidridi e nitrili
Ammine
Composti aromatici
Composti eterociclici
Esercizi relativi
Credito 8
Cenni di reattività delle sostanze organiche naturali: lipidi, amminoacidi, carboidrati. Terpeni e
regola isoprenica. Esercizi relativi.
Metodi di valutazione
Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della prova scritta.
PROF.SSA GRAZIA LOMBARDI
Dottore di ricerca nel 1990 in Farmacologia e Tossicologia, Ricercatore universitario dal 1996, è
Professore Associato di Farmacologia presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale dal
2000.
Alla base della sua attività scientifica c’è il tentativo di interpretare in termini biochimici i
meccanismi fisiopatologici alla base di alcune malattie del sistema nervoso centrale (SNC), con lo
scopo di individuare interventi farmacologici utili per la terapia. Inoltre, considerando che il SNC è
in grado di controllare la funzionalità dell’organismo “in toto” e che modula le risposte
infiammatorie ed immunitarie sia a livello centrale che periferico, le specifiche conoscenze
acquisite in tema di Neurofarmacologia del SNC sono state estese a tematiche di
Neuroimmunofarmacologia.
Metodi di valutazione
Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della
prova scritta.
PROF.SSA SILVIA FALLARINI
Laureata in Scienze Biologiche nel 2002 presso l'Università degli Studi di Pavia. Ha conseguito il
Dottorato in Biologia cellulare nel 2006 presso l'Università degli Studi di Pavia, occupandosi di
caratterizzare l’influenza dell’attivazione del sistema nervoso simpatico nel processo fibrotico
associato all’ipertrofia ventricolare sinistra associata a sovraccarico pressorio. Dopo un periodo
come post-doc, dal 2010 è ricercatrice del gruppo di Farmacologia dell'Università degli Studi del
Piemonte Orientale. I suoi interessi di ricerca riguardano la farmacologia del sistema immunitario
ed in particolare la caratterizzazione della risposta immunitaria adattativa vero glico-antigeni, e
della risposta citotossica di cellule iNKT verso i tumori.
FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA+PIANTE MEDICINALI
MODULO DI FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA (PROF.SSA GRAZIA LOMBARDI)
Obiettivo didattico: Il Corso si propone di fare acquisire agli studenti una conoscenza approfondita
di argomenti di Farmacologia Generale e Farmacognosia. A tal fine il Corso sarà strutturato in una
sezione (5 CFU) di Farmacologia generale, che tratta i fondamentali parametri dell’azione dei
farmaci; una sezione (4 CFU), di Farmacognosia, inerente allo studio di principi generali ed alla
trattazione sistematica di alcuni principi attivi naturali.
PARTE DI FARMACOLOGIA GENERALE (5 CFU)
 Introduzione alla materia, generalità sui farmaci
 Farmacodinamica:
1. interazioni farmaco-recettore;
2. teorie recettoriali; curve concentrazione-risposta; agonisti, antagonisti,
agonisti parziali, agonisti inversi;
3. significato di specificità, misure di potenza, efficacia ed affinità di un
farmaco; concentrazione efficace 50; indice terapeutico
4. struttura e funzione dei recettori a proteine G, dei recettori-canale, dei
recettori intra-cellulari e dei recettori con attività enzimatica intrinseca
5. meccanismi di trasduzione recettoriale
 Farmacocinetica:
1. proprietà chimico-fisiche dei farmaci; passaggio dei farmaci attraverso le
membrane cellulari
2. vie di somministrazione dei farmaci; biodisponibilità
3. processi di assorbimento dei farmaci attraverso le membrane cellulari
4. legame farmaco-proteine
5. distribuzione dei farmaci nell'organismo
6. volume apparente di distribuzione
7. biotrasformazione e di bioattivazione
8. processi di eliminazione dei farmaci; concetto di clearance
9. cinetiche di eliminazione; emivita plasmatica
 Fattori che determinano la variabilità nella risposta ad un farmaco
 Meccanismi di possibile interazione fra farmaci di carattere chimico-fisico, cinetico,
farmacodinamico e funzionale
 Effetti dannosi dei farmaci: dose tossica 50
 Reazioni abnormi alla somministrazione dei farmaci
 Principi di Farmacogenetica e Farmacovigilanza
PARTE DI FARMACOGNOSIA (4 CFU)
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
Definizione di droga. Biogenesi di composti farmacologicamente attivi: principali
vie biosintetiche.
Fattori genetici ed ecologici che influenzano il contenuto in principi attivi di una
droga.
Colture cellulari come metodica di studio delle vie biosintetiche e come fonte di
principi attivi.
Preparazione, conservazione, riconoscimento e controllo di qualità, purezza ed
attività delle droghe.
Farmaci di origine vegetale usati nelle affezioni del:
a. Sistema nervoso centrale e periferico: neurostimolanti e tonici (cocaina,
metilxantine), neurodepressori (crisina, acido valerianico), antidepressivi
(iperico), analgesici (morfina)
b. Sistema cardio-vascolare: cardiotonici (digossina), vasocostrittori (alcaloidi
dell’ergot), anti-ipertensivi (reserpina)
c. Sistema respiratorio: bechici (codeina) antiasmatici (efedrina)
d. Sistema gastroenterico: stomatici (azuleni), eupeptici (capsaicina),
antispastici (atropina)
e. Sistema uro-genitale: anti-androgeni (estratto di SerenoaRepens), antisettici
vie urinarie (arbutina)
 Farmaci di origine vegetale, animale e minerale: ormoni, vitamine, antibiotici,
alogeni, metalli, metalli alcalini, metalloidi, non-metalli
MODULO DI PIANTE MEDICINALI (PROF.SSA SILVIA FALLARINI, PROF.SSA FEDERICA
POLLASTRO)
Aspetti storici
Anatomia e fisiologia delle piante superiori
- La cellula vegetale
- I tessuti vegetali
- Cellule epidermiche modificate
- Strutture secretorie esterne ed interne
- Gli organi vegetali
- Gli organi riproduttori
Morfologia e Anatomia delle piante superiori
-
Radice ed organi sotterranei
Fusto
Foglie
Fiori
Frutti e semi
Stimoli che influenzano la produzione di metaboliti secondari
Droghe
-
Raccolta delle droghe
Preparazioni
Principi attivi vegetali
Alcaloidi, composti fenolici, flavonoidi, tannini, glucosidi, terpenoidi, steroidi, oli essenziali,
mucillagini, amari ed iridoidi
Sistematica delle piante medicinali
-
Gimnosperme
o Ginkgoaceae: Ginkgo biloba
-
Angiosperme
o Alliaceae: Allium sativum, Allium cepa
o Araliaceae: Hedera helix, Panax ginseng
o Asphodelaceae: Aloe vera
o Cannabaceae: Humulus lupulus, Cannabis sativa
o Compositae: Achillea millefolium, Arctium lappa, Arnica montana, Artemisia
absinthium, Calendula officinalis, Echinacea purpurea, Matricaria recutita
o Cruciferae: Brassica nigra
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Ericaceae: Arctostaphylos uva-ursi, Vaccinium myrtillus
Gentianaceae: Gentiana lutea
Hyperacaceae: Hypericum perforatum
Labiatae: Lavandula angustifolia, Melissa officinalis, Mentha piperita, Rosmarinus
officinalis, Salvia officinalis, Thymus vulgaris
Lauraceae: Cinnamomum zeylanicum, Laurus nobilis
Leguminosae:Glycirrhiza glabra
Malvaceae: Malva sylvestris, Althaea officinalis
Myrtaceae: Eucalyptus globulus, Caryophyllus aromaticus
Papaveraceae
Rosaceae: Crataegus monogyna, Rosa canina
Rutaceae Citrus aurantium
Scrophulariaceae: Digitalis purpurea, Digitalis lanato
Solanaceae: Atropa belladonna, Datura stramonium, Hyoscyamus niger
Valerianaceae: Valeriana officinalis, Centranthus Ruber
Metodi di valutazione
Prove scritte articolate sugli argomenti dei due moduli. Le prove scritte comprendono quiz e
domande a risposta aperta, nel caso del primo modulo incentrate sui concetti e contenuti di
farmacognosia mentre per il secondo modulo i quesiti si focalizzano sull’identificazione di
piante medicinali. Prove orali sono eventualmente richieste per l’integrazione della
valutazione.
3° ANNO
PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA
La Dott.ssa Letizia Fracchia è attualmente a capo del Laboratorio di Microbiologia presso il
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università del Piemonte Orientale. Il suo gruppo di ricerca
è, al momento, composto da due post-doc e uno studente di dottorato.
La Dott.ssa Letizia Fracchia ha lavorato come tesista presso il Laboratorio di Microbiologia del
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate, dove ha appreso le tecniche microbiologiche di
base come la coltivazione, l'identificazione e la caratterizzazione funzionale dei batteri; ha poi
ampliato le sue competenze tecniche come studente Erasmus presso il Laboratorio di Biologia
Vegetale e Microbiologia dell’Università di Nizza, dove ha applicato tecniche di biochimica e
biologia molecolare. L'attività scientifica della Dott.ssa Letizia Fracchia è stata, durante il suo
dottorato di ricerca, dedicata alla valutazione della contaminazione batterica aerodispersa e al
rischio biologico in impianti di compostaggio e trattamento delle acque reflue e allo studio della
biodiversità batterica in ammendanti. Durante il Dottorato di Ricerca ha anche trascorso un periodo
di 6 mesi presso l'Istituto Agroecologia del Centro Federale di Ricerca per l'Agricoltura a
Braunschweig, in Germania, dove ha lavorato sull'analisi della diversità batterica in ammendanti
tramite metodi molecolari. Come post-doc ha ottenuto una borsa di studio per collaborare ad un
progetto due anni focalizzato sulla creazione di metodi diretti per verificare la mutagenesi in terreni
contaminati da IPA. Successivamente, ha vinto una borsa di studio "Progetto Lagrange", finanziato
dalla Fondazione Istituto per l'Interscambio Scientifico - Cassa di Risparmio di Torino per un
progetto dal titolo "Selezione di microrganismi produttori di biosurfattanti per applicazioni
biotecnologiche, ambientali, alimentari e biomediche". Inoltre è stata coinvolta in una borsa di due
anni per lo scambio di ricercatori tra Italia e Argentina finanziata dal Ministero degli Affari Esteri,
per un progetto dal titolo "Biosolidi come supporto per l'inoculo di rizobatteri che promuovono la
crescita delle piante (PGPR) nei sistemi agricoli". Di recente, ha trascorso un periodo di ricerca,
come visitingresearcher presso il Laboratorio di Biotecnologie Microbiche, School of Biomedical
Sciences, University of Ulster, in Irlanda del Nord dove ha lavorato su un progetto dal titolo
"Caratterizzazione di un bioemulsionante prodotto da Variovoraxparadoxus per applicazioni
biomediche ed industriali”.
Attività di ricerca corrente. Attualmente, il suo tema di ricerca principale è focalizzato sulla
selezione di microrganismi produttori di biotensioattivi per applicazioni biotecnologiche,
farmaceutiche e biomediche. In particolare, l’attività di ricerca è incentrata sulla purificazione e
caratterizzazione di molecole che mostrano attività anti-adesive e antimicrobiche nei confronti di
microrganismi patogeni e sulla inibizione della formazione di biofilm microbici su materiali per
dispositivi medici.
MICROBIOLOGIA APPLICATA (PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA)
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Analisi e controllo di ambienti farmaceutici per minimizzare la sopravvivenza microbica.
Limiti microbici
Contaminazione microbica di prodotti non sterili
Validazione del metodo di saggio
Metodi quantitativi: Conta microbica totale, agar germi, filtrazione, conteggio del most
probable number
Validazione dei metodi qualitativi: terreni e ceppi microbici utilizzati per la validazione
Campionamenti e saggi per ambiente e strutture operative
Monitoraggio microbiologico dell’acqua potabile e dell’acqua per utilizzi farmaceutici
Metodi rapidi automatizzati (impedometria, luminescenza)
Validazione dei saggi di sterilità
Saggi di sterilità per batteri e funghi
Limulus amebocyte lysate test (LAL) per determinazione di pirogeni in prodotti iniettabili
Processi fermentativi
Accumuli metabolici di interesse industriale
Procedure per l’ottenimento di metaboliti microbici
Terreni colturali e materie prime
Misure e regolazione nei processi fermentativi
Immobilizzazione di cellule microbiche
Aspetti cinetici dei processi microbiologici
Valutazione dello sviluppo microbico
Isolamento dei prodotti di fermentazione (downstream)
Biomasse microbiche
Metodi di valutazione
Prova scritta con domande a risposta multipla e/o aperta. A richiesta degli studenti è possibile
sostenere l’esame oralmente.
PROF. ANTONIO SICA
Nome Antonio SICA
Luogo e data di nascita Palermiti (Catanzaro); 4 maggio, 1958,
Cittadinanza Italiana
Stato civile una figlia
Indirizzo via Carlo Maggiolini 3, 20017 Rho (Milano)
Email: [email protected]
Telefono: 0321 375881
STUDI
1983: Laurea in Scienze Biologiche, Universita’ degli Studi di Milano
1989: Specializzazione in Ricerca Farmacologica (Immunologia), Scuola della Regione Lombardia,
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
RICERCA SCIENTIFICA
1986-1990: Borsista, laboratorio di Immunologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri,
Milano
1990-1992: Post-doctoral fellow, Laboratory of Experimental Immunology, National Institute of
Health-N.I.H., National Cancer Institute-N.C.I., Frederick, Maryland, U.S.A.
1992-1995: Research Associate, Laboratory of Experimental Immunology, National Institute of
Health-N.I.H., National Cancer Institute-N.C.I., Frederick, Maryland, U.S.A.
1995-2002: Ricercatore, laboratorio di Immunologia e Biologia Cellulare, Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri, Milano
Gennaio 2002: Capo dell’Unita’ di Ricerca: Espressione e Regolazione genica; Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri, Milano
Marzo 2004-settembre 2006: Capo Laboratorio: Immunologia Molecolare; Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri, Milano
Settembre 2006oggi: Capo Laboratorio: Immunologia Molecolare; Fondazione Humanitas per la Ricerca, Rozzano,
Milano
DR.SSA CHIARA PORTA
Education
December 2003, PhD equivalent in “Biotechnology applied to Medical Sciences” University
of Milan, Italy
July 2000 “M. Sc. Equivalent” Graduation score: 110/110 and honors Faculty of Medicine
and Surgery, University of Milan, Italy
Professional Experience
2012 to date Assistant Professor Dep. of Pharmaceutical Sciences, University of Piemonte
Orientale Field of study: immunology
2009 to 2011: Post-Doctoral fellow. DiSCAFF, University of Piemonte Orientale (Group
leader Prof. Antonio Sica) Field of study: immunology
2005-2009: Post-Doctoral fellow. Department of Immunology and Inflammation,
Fondazione Humanitas per la Ricerca (Group leader Prof. Antonio Sica) Field of study:
immunology
2004-2005: Post-Doctoral fellow. Laboratory of Molecular Immunology, Department of
Immunology, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Group leader Prof. Antonio
Sica) Field of study: immunology
2003-2004: 16 months of PhD training. Laboratorie d'Oncologie Virale, Institute André
Lwoff, CNRS, Villejuif, France. (Group leader: Dr Mounira Chelbi-Alix). Field of study:
molecular oncology
2000-2002: PhD fellowship in Biotechnology applied to Medical Sciences, Dep. of Biology
and Genetic for Medical Sciences, University of Milan, Milan, Italy (Group leader: Prof
Enrico Ginelli). Field of study: molecular genetic and cytogenetic
Fellowships/Awards
• University of Milan fellowship (2000-2003)
• CNRS fellowship (2004)
• “Mario Negri” fellowship (2004-2005)
• AIRC fellowship (2006-2008)
• University of Piemonte Orientale fellowship (2009-2011)
Memberships:


Società Italiana di Immunologia e Allergologia Clinica (SIICA)
European Macrophages and Dendritic Society (EMDS)
Latest peer-reviewed publications
1. Riboldi E, Porta C, Morlacchi S, Viola A, Mantovani A, Sica A. Hypoxia-mediated
regulation of macrophage functions in pathophysiology. Int Immunol. 2013
Feb;25(2):67-75.
2. Larghi P, Porta C, Riboldi E, Totaro MG, Carraro L, Orabona C, Sica A.The p50
subunit of NF-κB orchestrates dendritic cell lifespan and activation of adaptive
immunity. PLoS One. 2012;7(9):e45279.
3. Porta C, Riboldi E, Totaro MG, Strauss L, Sica A, Mantovani A. Immunotherapy.
2011 Oct;3(10):1185-202
4. Sica A, Porta C, Morlacchi S, Banfi S, Strauss L, Rimoldi M, Totaro MG, Riboldi ECancer
Microenviron. 2011 Sep 24.
PATOLOGIA (TERMINOLOGIA MEDICA) (PROF. ANTONIO SICA)
MODULO 1: Adattamento, danno e morte cellulare
Risposte cellulari e tissutali allo stress.
Processi di morte cellulare: necrosi, apoptosi
Processi degenerativi da accumulo.
MODULO 2: Infiammazione e immunità innata
Barriere fisiche e biologiche dell’immunità innata.
Cellule dell’immunità innata: origine e funzione
L’endotelio e il reclutamento leucocitario.
Meccanismi di riconoscimento dei patogeni: struttura e signalling dei recettori TLR.
Meccanismi di killing dei patogeni: la fagocitosi e gli intermedi reattivi dell’ossigeno.
Mediatori solubili dell’immunità innata: le amine vasoattive e le citochine infiammatorie.
Immunità innata e infiammazione come programmi trascrizionali.
Il sistema del complemento.
L’infiammazione cronica polarizzata e i granulomi.
Riparo del danno: il tessuto di granulazione.
Fibrosi e sclerosi.
Le cellule dendritiche: dalla risposta immunitaria innata a quella adattativa.
MODULO 3: Immunità acquisita
Caratteristiche e fasi dell’immunità acquisita: specificità, memoria, tolleranza.
Cenni alle funzioni dei linfociti.
Tessuti linfoidi primari e secondari.
I linfociti B: differenziamento, attivazione, maturazione.
Gli anticorpi: struttura, classi, funzioni. I geni che codificano per le immunoglobuline e i
meccanismi di generazione di variabilità. Risposta primaria e secondaria.
Linfociti T: differenziamento, attivazione e maturazione.
Il TCR: struttura, meccanismi di trasduzione del segnale, meccanismi di generazione della
variabilità.
Il complesso maggiore di istocompatibilità di classe I e II: struttura e funzione.
Geni HLA: poligenia e polimorfismo; restrizione dell’MHC e accenno al rigetto del
trapianto.
Linfociti T citotossici: funzione e meccanismi di citotossicità.
Linfociti T helper: funzioni e determinazione della scelta differenziativa.
Sviluppo intratimico: selezione positiva e negativa.
Meccanismi di tolleranza centrale e periferica
MODULO 4: Principi di oncologia
Definizione e criteri classificativi dei tumori
Biologia della crescita tumorale
Angiogenesi tumorale e metastasi
Meccanismi di trasformazione neoplastica: cancerogenesi chimica e fisica
Virus oncogeni.
La cancerogenesi come processo multifasico
Oncogeni: definizione e classificazione; loro ruolo nella trasformazione neoplastica
Geni onco-soppressori: ruolo nella trasformazione neoplastica e nel controllo della crescita
Geni che regolano l’apoptosi e la riparazione del DNA. Instabilità genetica. Alterazioni dello
stato di metilazione
Immunologia dei tumori
Uso di cellule dendritiche in protocolli di vaccinazione
MODULO 5: Immunopatologia
Immunodeficienze congenite e acquisite.
Reazioni di ipersensibilità di I, II, III e IV tipo.
Patologie autoimmuni da autoanticorpi e cellulo-mediate.
Tolleranza e rigetto dei trapianti d’organo
Immunità mucosale e malattie infiammatorie intestinali (IBD)
MODULO 6: Fisiopatologia dei vasi e della coagulazione
Patogenesi e fattori di rischio dell’aterosclerosi
Meccanismi di generazione di in stabilizzazione della placca
Complicanze dell’aterosclerosi: manifestazioni cliniche
Malattie emorragiche.
Trombosi: patogenesi manifestazioni cliniche
Metodi di valutazione
Scritto (Prova scritta con domande a risposta multipla) e Orale
PROF. MARCO ARLORIO
Nato ad Alba (CN), il 28/04/1966. Residente a Carmagnola (TO).
Laureato in Scienze Biologiche, Indirizzo Industriale (Facoltà di Scienze MFN, Università di
Torino, 1990). Consulente d’azienda in campo alimentare (1991-1992; 1994-1995). Dal 1992 al
1993 borsista CNR (CNR-IPP, Torino). Docente presso l’Istituto Lattiero Caseario e delle
Tecnologie Alimentari di Moretta, CN dal 1993 al 1996. Ricercatore Universitario (Chimica degli
Alimenti) presso Facoltà di Farmacia Università di Torino, sede di Novara dal 1 Marzo 1996.
Professore Associato confermato di Chimica degli Alimenti dal 2004 presso la Facoltà di Farmacia
di Novara, ora Dipartimento di Scienze del Farmaco).
L’attività didattica è stata ed è espletata principalmente presso la Facoltà di Farmacia di Novara
(oggi Dipartimento di Scienze del Farmaco) (1996- 2012; corsi di Chimica degli alimenti; Chimica
e Tecnologia degli Alimenti; Analisi degli alimenti; Additivi e contaminanti negli alimenti;
Biotecnologie alimentari; Analisi degli alimenti e dei prodotti dietetici; Additivi, residui e
contaminanti negli alimenti, Prodotti Alimentari, Chimica Tecnologia e contaminanti degli
alimenti). Altra attività didattica è stata effettuata presso la Facoltà di Scienze MFN di Alessandria
(Biotecnologie Alimentari, Corso di Laurea in Scienze Biologiche) e presso l’Haute École
Provinciale de HainautCondorcet (Ath, Belgio). È stato coordinatore del corso di laurea di primo
livello in “Controllo di Qualità, Curriculum Dietetico-Alimentare” presso la Facoltà di Farmacia di
Novara dal 2002 al 2010. Dal 2003 al 2013 è stato Direttore per l’Italia del Master Internazionale di
Primo Livello in “Qualità degli Alimenti-Fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattiero
caseari”, attivato in partenariato con Université de Bourgogne (Dijon, France) e Haute École
Provinciale de Hainaut - Condorcet (Belgio). Nel 2009 è stato co-Direttore del Master in
“Management della Valorizzazione dei Prodotti Tipici e Salutistici” attivato dalla Facoltà di
Economia e Commercio di Novara in partenariato con la Facoltà di Farmacia di Novara. Fa parte
del Comitato Tecnico Scientifico del DFB (Drug and FoodBiotechnology) Center, del Comitato
Tecnico Scientifico del Centro Inter-Ateneo sulla Sicurezza, Qualità e Tipicità degli Alimenti
(CeSQTA). Dal 2006 al 2013 ha fatto parte del Scientific Board del Centro di Competenza
Agrinnova (Università di Torino). Dal 2007 fa parte del SAFE Consortium (Bruxelles); dal Marzo
2012 fa parte del suo Executive Board, a rappresentanza dell’Italia. Partecipa dal 2010 al Tavolo di
Lavoro sulle Allergie Alimentari presso il Ministero della Salute.
Dal 2012 fa parte del Consiglio Direttivo del Gruppo InterDivisionale di Chimica degli Alimenti
della Società Chimica Italiana; dal 2013 rappresenta l’Italia nell’Executive Board della
FoodChemistryDivision della European Society for Chemical andMolecularSciences (EuCheMS).
Ha fatto parte dei Comitati Scientifico e Organizzatore del VI Congresso Nazionale di Chimica
degli Alimenti della SCI (Alba, Novembre 2006). Ha fatto parte del Comitato Scientifico del
Congresso Internazionale “FoodSafety” del SAFE Consortium (Girona, 2009). E’ stato Chair del
primo Congresso Internazionale su Cacao, Caffè e Te (CoCoTea 2011, evento EuCheMS, SCI e
IMARS) e del VII Pigments in Food International Congress (EuCHEMS, Novara 2013). Fa parte
del ScientificCommittee di EuroFoodChem XVIII, Matrid, Spain (2016).
Ha coordinato e coordina come Principal Investigator diversi progetti di ricerca, finanziati da fondi
privati, Regionali, Nazionali ed Europei. La sua attività di ricerca si inquadra nei campi della qualità
e della sicurezza alimentare: i) sviluppo di metodiche/tecniche chimico-analitiche e biotecnologiche
per l’autenticazione in campo alimentare e per la definizione della sicurezza degli alimenti; ii)
componenti minori, naturali ed indotti dalle tecnologie, negli alimenti; iii) influenza delle tecniche
di termizzazione sulle componenti primarie e secondarie degli alimenti (in particolare effetto della
torrefazione di cacao e nocciola); iv) caratterizzazione di composti minori bioattivi di interesse
nutraceutico/funzionale, anche mediante approcci nutrigenomici v) caratterizzazione e recupero di
componenti funzionali di alto valore aggiunto da scarti e by-products del comparto agro-alimentare;
vi) ingredient design e food design.
E’ autore o co-autore di più di 200 pubblicazioni (pubblicazioni a stampa con IF ISI, Proceedings di
Convegni in extenso, comunicazioni orali ed a poster), di pubblicazioni divulgative, di testi didattici
di Chimica degli Alimenti. Oltre alla sua attività di ricerca istituzionale, è consulente aziendale nel
campo chimico/tecnologico alimentare. Eroga con regolarità attività didattica avanzata a livello
Nazionale nel contesto dell’Educazione Continua in Medicina (corsi ECM) principalmente per le
figure di medico, farmacista, biologo, nutrizionista e dietista.
PRODOTTI ALIMENTARI (PROF. MARCO ARLORIO)
Proteine vegetali ed animali: definizione, proprietà e differenze. Soia e derivati. Ortofrutticoli
freschi: conservazione, maturazione di consumo, pre-maturazione, post-maturazione, maturazione
accelerata. Tecnologie di conservazione, ruolo dell'etilene. Bevande analcoliche. Succhi di frutta,
nettari, marmellate e confetture.
Cereali e derivati: frumento, farine e semole, riso, mais. Proteine dei cereali, celiachia e prodotti per
celiaci. Cereali minori e pseudo-cereali. Derivati dei cereali: pane e pasta, paste speciali. Prodotti da
forno. Carboidrati: saccarosio ed amido. HGCS, HMCS, HFCS. Miele.
Esempi di composti bioattivi da frutta, verdura e cereali.
Bevande alcoliche. Vino. Sistemi di vinificazione, grado alcolico. Disciplina delle denominazioni
d'origine (DOC, DOCG, DOP, IGP). Denominazioni UE. Vini speciali, spumanti, acqueviti e
liquori (cenni). Birra: malto d’orzo, luppolo, composti minori della birra. Altre bevande alcoliche
(cenni).
Alimenti nervini: cacao, caffè, the.
Lipidi alimentari: classificazione, produzione, rettificazione, indurimento. Deterioramento:
inacidimento e irrancidimento. Ossidazione e termo-ossidazione. Lipidi vegetali: margarina, olio di
oliva e altri oli (da frutti e da semi).
Latte; risanamento e classificazione dei latti. Latte HD, latti arricchiti. Oligosaccaridi e proteine
bioattive del latte. Latte concentrato e in polvere. Burro. Yogurt e altri latti fermentati. Formaggio:
caseificazione, classificazione. Modificazioni chimiche e biochimiche durante la maturazione.
Formaggi fusi, formaggi a pasta filata. Prodotti caseari a Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Carne: classificazione e tipologie. Composti minori bioattivi della carne e significato nutrizionale.
Omogeneizzati e liofilizzati di carni. Conserve e semi-conserve animali. Prodotti ittici:
classificazione. Composizione chimica e composti minori. Acquacoltura e conserve ittiche (cenni).
Uova; struttura, classificazione e composizione. Ovoprodotti, composizione chimica e tecniche di
produzione.
L'acqua come componente degli alimenti e come alimento. Acque potabili destinate al consumo
umano. Correzione e depurazione batteriologica delle acque, dissalazione, altri trattamenti (cenni).
Acque minerali naturali, classificazione e caratteristiche. Etichettatura delle acque.
NB: di tutti gli alimenti saranno trattati in dettaglio 1. composizione chimica (componenti
principali e minori), 2. cenni di tecniche produttive e 3. inquadramento normativo, nazionale
ed internazionale.
Qualità e sicurezza degli alimenti. Additivi alimentari, valutazione del rischio e della tossicità,
NOAEL, DGA/ADI, tecnologia e campo d'impiego, lista positiva, dose massima d'impiego. Criteri
di valutazione del rischio. Criteri per l'approvazione; categorie di additivi e classificazione.
Normativa: DM 209/96, Regolamento CE n. 1331/2008, Regolamento CE n. 1333/2008.
Coloranti di origine naturale e sintetici. Principi di colorazione degli alimenti; funzione dei
coloranti. Il colore degli alimenti e sua misura (cenni). Aspetti chimici e tossicologici dei coloranti.
Dolcificanti: classificazione, edulcoranti artificiali, potere edulcorante e soglia di dolcezza,
percezione del sapore dolce, bulk sweeteners(edulcoranti di massa o sostitutivi): fruttosio, polialcoli
(sorbitolo, mannitolo, maltitolo, dulcitolo, lattitolo, isomalt, xilitolo); lev-0-cal; HGCS, HFCS,
HMCS; sciroppi di glucosio idrogenati. Dolcificanti intensivi, sintetici e naturali: struttura,
proprietà dolcificanti, caratteristiche tecnologiche, tossicità. Saccarina, ciclammati, acesulfame ed
aspartame. Perillaideide, stevioside, hernandulcina, glicirizzinati, diidrocalconi. Dolcificanti
isovanillici, aminoacidi e peptidi dolci. Proteine e glicoproteine vegetali (miraculina, taumatina,
monellina, brazzeina). “Dolcificanti composti”: concetto di miscela sinergica, combinazioni
saccarina/ciclammati, aspartame/saccarina, taumatina/polialcoli, altri dolcificanti composti.
Significato dietetico degli edulcoranti e considerazioni sul loro utilizzo.
Altre categorie di additivi: Conservanti, Antimicrobici, Acidificanti, Antiossidanti (sintetici e
naturali), Stabilizzanti, Addensanti, Gelificanti. Emulsionanti (lecitine, mono e digliceridi, esteri
vari dei MAG e DAG, sucresteri, sucrogliceridi, esteri dei poligliceroli e del propilenglicole,
lattilati. Glutammato monosodico, altri additivi. Esempi di applicazioni e cenni di tossicologia.
Coadiuvanti tecnologici (DL 525/92 e modifiche successive, Regolamento CE n. 1332/2008),
categorie e settori merceologici. Solventi di estrazione nei prodotti alimentari: DL 64/93 e 557/94 e
aggiornamenti.
Aromi: classificazione, caratteristiche chimiche ed impiego, DL 107/92 e integrazioni;
Regolamento CE n. 1334/2008. Aromatizzanti naturali, concetto di “natural-identico” e aroma
sintetico; preparazioni aromatiche, aromatizzanti di trasformazione (Maillard), aromatizzanti di
affumicatura.
Tossicologia e gestione della sicurezza alimentare. D.M. 155/97: igiene degli alimenti, HACCP.
Aspetti igienico-tossicologici degli alimenti, possibilità di contaminazione, livello quantitativo dei
contaminanti, classificazione delle sostanze indesiderabili. Fattori antinutrizionali naturali e tossici;
inibitori enzimatici (anti-amilasi e tripsina- inibitori, anti-lipasi, anti-colinesterasi), lectine. Fattori
antitiroidei: tiocianati, isotiocianati, glucosinolati della colza, tioossazolidine, goitrine, VOT.
Glucosidi cianogenetici, linamarina amigdalina, mandelonitrile. Isoflavoni da soia. Saponine. Acido
ossalico e acido fitico, antivitamine di origine vegetale ed animale (anti-tiamine, ac. ascorbico
ossidasi, anti-biotina, niacinogeno). Azione antinutrizionale dei tannini. Favismo (vicina e
convicina). Amminoacidi tossici, alcaloidi (xantine). Composti tossici di oli essenziali (safrolo,
estragolo, gossipolo, altri composti tossici). Ittiotossine (DM 1/9/90 e successivi), tossici da funghi
(idrazine, tossine proteiche). Micotossine: classificazione, strutture chimiche, pericoli e
prevenzione, limiti. Esempi di mocotossine negli alimenti (ergotamina, aflatossine, patulina,
fumonosina, ocratossina A, zearalenone, citrinina, altre micotossine). Regolamento (CE) n.
1881/2006 e successive modifiche. Tossine batteriche. Intossicazioni e tossinfezioni (botulismo,
salmonelle, listeriosi, toxoplasmosi).
Allergeni alimentari: definizione e classificazione; etichettatura e normativa. Allergeni nascosti
negli alimenti. SO2. Eczema del lattante. Ammine biogene negli alimenti: cheesereaction
(interazione con MAO- e DAO-inibitori), avvelenamento sgombroide. Istamina nei pesci (DL
531/92), ammine biogene nelle bevande alcoliche, nel cioccolato e in altri alimenti fermentati.
Cenni di tossicologia dell'alcol etilico e del metanolo. Parassitosi. Anisakis (CM 10/92). Le
encefalopatie animali da prioni e la BSE, trasmissibilità, normativa.
Composti tossici dovuti a trattamenti tecnologici (contaminanti “tecnologici” e “da processo”):
prodotti di Maillard, composti imidazo-chinolinici (IQ), ammine eterocicliche, D-amminoacidi.
Acrilamide e furano. 3-MPCD. 4-metilimidazolo. Acroleina, acidi grassi trans, lipoperossidi,
prodotti di pirolisi, IPA. Nitrati e nitriti: metaemoglobinemia, nitrosammine, meccanismi di
reazione, cancerogenicità. Contaminazione da metalli pesanti: cadmio, piombo, mercurio (DM
9/12/93), alluminio, altri metalli tossici. Concetto di “residuo”. Residui di pesticidi: classificazione,
aspetti tossicologici, trattamenti post-raccolta. Principali classi di insetticidi: organoclorurati,
organofosforici, carbammati e composti naturali (nicotina, piretrine). Erbicidi e Fungicidi. Esempi
di pesticidi, fungicidi, erbicidi. Lotta guidata, integrata, biologica; prodotti biologici.
Residui di sostanze usate in zootecnia, alimenti medicati ed integrati. Antibiotici: effetti allergenici
e antibiotico-resistenza, chemioantibiotici a bassi dosaggi come auxinici. Residui di farmaci
veterinari: anabolizzanti, naturali o endogeni, sintetici o esogeni. Composti stilbenici, tireostatici,
estrogeni, androgeni, progestinici, beta-agonisti, trenbolone, zeranolo (RALs), ormone della crescita
naturale e ricombinante (rBGH).
Contaminanti ambientali: PCB, alogenoderivati, IPA. Contaminazione da radionuclidi. Cessioni da
contenitori e imballaggio: normativa, migrazione globale e prove di cessione. Contaminanti
rilasciati dai materiali di imballaggio (materie plastiche, carta, acciaio, vetro, banda stagnata). ITX,
Bisfenolo A. Metalli pesanti. Interferenti endocrini.
Meccanismi naturali di difesa e detossificazione (cenni). Risorse web utili per la gestione del rischio
e per la consultazione della normativa consolidata.
Metodi di valutazione
Esame scritto (domande a risposta multipla; quesiti aperti; scrittura e riconoscimento di
strutture chimiche), che verte sulle tematiche trattate nel corso.
PROF. GIOVANNI SORBA
Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ricercatore presso la Facoltà di Farmacia di
Torino dal 1983 al 1998, vincitore di una borsa di studio, del CNR, per l’estero presso l’University
College di Londra.
Professore associato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale dal 1998
al 2001. Professore ordinario, dal 2001, presso la stessa Facoltà. Direttore del DiSCAFF 2009-2011,
attualmente vicedirettore del dipartimento di Scienze del Farmaco
Attività di ricerca: Progettazione, sintesi di nuove NCE nel campo dei chemioterapici antitumorali.
PROF.SSA TRACEY PIRALI
La dott.ssa Tracey Pirali si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2004 presso
l'Università degli Studi del Piemonte Orientale. Nel 2006 presso il laboratorio del Prof. Jieping Zhu
(Institut de Chimie des Substances Naturelles, Gif-sur-Yvette, France) ha lavorato su nuove reazioni
multicomponente. Ha conseguito il Dottorato in Scienza delle Sostanze Bioattive nel 2007,
occupandosi della sintesi di nuovi composti biologicamente attivi sotto la supervisione del Prof.
Gian Cesare Tron. Dopo un periodo come post-doc, dal 2008 è ricercatrice nel gruppo di Chimica
Farmaceutica dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale. Nel 2011 ha trascorso un periodo
come visiting fellow presso l’università di Edimburgo nel laboratorio del prof. Michael Greaney,
dove si è occupata di reazioni di C-H attivazione sfruttando la reattività del benzino. Nel 2012 ha
ricevuto il premio Farmindustria. I suoi interessi di ricerca riguardano l’applicazione di strategie
sintetiche quali click chemistry e reazioni multicomponente allo sviluppo di molecole che
colpiscano target quali HDAC, PI3 chinasi, tubulina e canali TRP.
CHIMICA FARMACEUTICA I (PROFF. GIOVANNI SORBA, TRACEY PIRALI)
PARTE 1 (PROF. TRACEY PIRALI)
Definizione di chimica farmaceutica
Fase Farmaceutica
Vie di somministrazione dei farmaci: via enterale, via parenterale, altre vie.
Fase Farmacocinetica
Assorbimento. Meccanismi di assorbimento. Trasporto passivo. Coefficiente di ripartizione. Legge
di Fick. Equazione di Henderson-Hasselbach. Trasporto per coppia ionica. Trasporto carriermediato. Trasporto vescicolare. Trasporto convettivo. L’assorbimento nella via di somministrazione
orale: metabolismo di primo passaggio.
Distribuzione. Legame con le proteine plasmatiche. Fenomeni di accumulo. Barriera
ematoencefalica. Placenta.
Eliminazione. Escrezione renale. Metabolismo di fase I e di fase II. Effetti del metabolismo. Soft e
hard drugs.
Parametri farmacocinetici. Curva concentrazione plasmatica-tempo. Clearance. Tempo di emivita.
Biodisponibilità. Volume apparente di distribuzione.
Fattori che influenzano la farmacocinetica.
Fase Farmacodinamica
Legami coinvolti nell’interazione con il sito d’azione. Legame covalente. Legame ionico.
Interazione dipolo-dipolo e ione-dipolo. Legame a idrogeno. Trasferimento di carica. Interazioni di
van der Waals. Interazioni idrofobiche. Interazioni pi greco-pi greco.
Ruolo della stereochimica nell’interazione al sito d’azione. Modello del contatto a tre punti. Regola
di Pfeiffer. Eutomero, distomero, rapporto eudismico. Chiralswitch. Metodi per l’ottenimento di
farmaci enantiomericamente puri.
I possibili target di un farmaco. Farmaci strutturalmente specifici e aspecifici.
I recettori come target del farmaco: teorie recettoriali, come progettare agonisti, antagonisti,
modulatori allosterici, agonisti inversi.
Gli enzimi come target del farmaco: inibitori che agiscono sul sito attivo, inibitori reversibili
competitivi, non competitivi, irreversibili, analoghi dello stato di transizione, inibitori per suicidio.
Miscellanea: farmaci diretti alle proteine di trasporto, farmaci diretti alle proteine di struttura,
farmaci che interferiscono con le interazioni proteina-proteina, farmaci diretti ai lipidi
Drug discovery
Hit compound e lead compound. Scegliere la malattia, il target, il test biologico. High-throughput
screening, screening per NMR, virtual screening. Sintesiparallela e combinatoriale.
Individuare il lead compound: prodotti naturali, serendipity, modifiche del ligando naturale, farmaci
me-too, SOSA approach, screening di librerie di composti, de novo drug design, fragmentbaseddrug design.
Come individuare molecoledrug-like. Regola di Lipinski e di Veber.
Il computer nella chimica farmaceutica: spazio chimico, confronto fra strutture, proteine
cristallizzate, docking, virtual screening, de novo e fragment-baseddrug design.
Drug design
Ottimizzare l’interazione con il target: relazioni struttura-attività, isosteria e bioisosteria, bioisosteri
classici e non classici, identificazione del farmacoforo, varie strategie di drug design (estensione
della struttura, estensione/contrazione di catena, omologia, vinilogia, benzologia,
espansione/contrazione d’anello, variazioni d’anello, fusione di anelli, semplificazione della
struttura, irrigidimento della struttura, bloccanti conformazionali, twin drug e ibridi).
Ottimizzare l’accesso al target: migliorare le proprietà idrofobiche/idrofiliche, rendere il farmaco
più o meno resistente alla degradazione chimica o enzimatica, prodrug, mutue prodrug.
Drugdevelopment
Cenno a trial preclinici e clinici.
PARTE 2 (PROF. GIOVANNI SORBA)
Farmaci chemioterapici: Richiamo di alcuni concetti di parassitologia, vari tipi di tossicità, principi
di tossicità selettiva, resistenza, sinergismo.
Chemioterapici Antiprotozoari: tripanocidi, antiamebici, antimalarici, cenni ai farmaci usati nelle
Leishmaniasi, tricomoniasi, giardiasi, coccidiosi.
Chemioterapici Antibatterici: antitubercolari; antileprotici; sulfamidici; nitroderivati; chinoloni,
ossazolidinoni.
Antibiotici: generalità, vari tipi di classificazione principali antibiotici utilizzati in terapia:
β-lattamine; tetracicline; aminoglicosidi; macrolidi; lincomicine; antibiotici polipeptidici; antibiotici
vari. .
Chemioterapici Antivirali: generalità, principali farmaci usati, farmaci anti-AIDS.
Chemioterapici Antitumorali: generalità, farmaci che agiscono sugli acidi nucleici, agenti alchilanti,
prodotti naturali, enzimi, antimetaboliti, antibiotici, steroidi, farmaci vari.
Chemioterapici Antimicotici e antielmintici: generalità, principali farmaci usati.
Antisettici e Disinfettanti.
Metodi di valutazione
Verifiche scritte con domande aperte e discussione orale.
PROF.SSA UBALDINA GALLI
Galli Ubaldina nel Luglio 1992 si laurea in Farmacia con lode presso l’Università degli Studi di
Torino discutendo una tesi sperimentale di Chimica Farmaceutica dal titolo “Studio di potenziali
vasodilatatori.” Relatore Prof. Alberto Gasco.
Da Novembre 1992 ad Ottobre 1995 ha svolto il Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco
presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università degli Studi di Torino.
Tutor: Prof. Alberto Gasco.
Il titolo di Dottore di Ricerca è stato conseguito a Roma il 16 Ottobre 1996 presentando una tesi
sperimentale dal titolo “Progettazione e sintesi di derivati furossanici solubili come profarmaci
dell’ossido di azoto.”
Dal 5 Gennaio 1996 al 31 Ottobre 2000 viene assunta dall’Università degli Studi del Piemonte
Orientale A. Avogadro presso la Facoltà di Farmacia con il profilo di assistente tecnico area
funzionale tecnico-scientifica.
Dal 1 Novembre 2000 è ricercatore nel settore scientifico-disciplinare della Chimica Farmaceutica
(CHIM08) presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale A.
Avogadro.
La sua attività di ricerca ha riguardato la progettazione e sintesi di nuovi composti di interesse
farmaceutico capaci di rilasciare Ossido di azoto come potenziali farmaci antiipertensivi, antiulcera
e antimalarici.
Successivamente si è occupata della sintesi e valutazione biologica di nuovi inibitori dell’ossido
squalene ciclasi (OSC) di Trypanosoma cruzi, l’agente patogeno della malattia di Chagas.
Recentemente, nel settore della ricerca di nuovi composti ad attività antitumorale, ha lavorato sulla
sintesi di potenziali inibitori delle Sirtuine e sulla sintesi di inibitori selettivi delle
fosfatidilinositolo-3-kinasi (PI3Ks).
Attualmente, si sta occupando della progettazione e sintesi di inibitori della Nicotinammide
fosforibosiltransferasi (NAMPT), un enzima cruciale della via di salvataggio nella biosintesi del
NAD.
ANALISI DEI MEDICINALI II (PROF.SSA UBALDINA GALLI)
ANALISI CHIMICA QUALITATIVA: prelievo e omogeneizzazione del campione, analisi
preliminari: aspetto, colore, odore, determinazione della natura organica, inorganica, metallorganica
mediante prova di calcinazione su coccio; analisi per via secca (saggio alla fiamma e prove di
riscaldamento in tubicino).
Analisi chimica qualitativa di una sostanza inorganica:
- dissoluzione, misura del pH , eventuale fusione
- analisi per via umida: identificazione di catione e anione presenti in campioni di farmaci
inorganici attraverso reazioni chimiche caratteristiche descritte in Farmacopea, con particolare
riferimento ai seguenti cationi (Ammonio, Alluminio, Argento, Bismuto, Calcio, Litio, Magnesio,
Potassio, Sodio, Zinco) e anioni (Carbonati, Bicarbonati, Cloruri, Fosfati, Ioduri, Nitrati, Solfati,
Borati, Fluoruri, Tiosolfati).
Analisi chimica qualitativa di una sostanza organica e metallorganica:
- analisi elementare: Saggio di Lassaigne ricerca azoto, zolfo, alogeni e fosforo
- analisi per via secca (saggio alla fiamma per i composti metallorganici)
- saggi di solubilità in acqua, solventi organici, basi diluite, acidi diluiti, acido solforico conc.
- reazioni di riconoscimento dei principali gruppi funzionali: alcheni, alchini, idrocarburi aromatici,
alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, anidridi,
esteri, ammidi, nitrili, ammine e sali di ammonio, nitro-composti, solfonammidi, amminoacidi,
carboidrati
-utilizzo della Farmacopea: esempi di riconoscimento di alcuni farmaci organici e metallorganici:
acido acetilsalicilico, acido salicilico, bismuto salicilato, clorobutanolo, esilresorcina, glucosio,
fruttosio, saccarosio, benzocaina, procaina cloridrato, sulfatiazolo
- determinazione di alcune costanti chimico fisiche: punto di fusione, potere rotatorio specifico.
CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE (TLC): metodologia, applicazioni, calcolo dell’Rf,
sistemi di rivelazione, TLC bidimensionale, TLC preparativa.
SPETTROFOTOMETRIA INFRAROSSA: teoria, strumentazione, applicazioni, interpretazione
degli spettri.
SPETTROFOTOMETRIA UV-Visibile: legge di Lambert-Beer, fenomeno dell’assorbimento delle
radiazioni UV-Visibile, strumentazione. Applicazioni della spettrofotometria UV-Visibile
nell’analisi farmaceutica, analisi qualitativa, analisi quantitativa (varie metodiche); metodo per la
determinazione quantitativa di due sostanze in soluzione.
METODI ESTRATTIVI NELL’ANALISI DEI FARMACI tecnica dell’estrazione con solvente:
scopi, scelta del solvente, modalità di estrazione con imbuto separatore, lavaggio delle fasi,
anidrificazione e concentrazione.
Formazione di emulsioni: prevenzione e rimedi.
Metodi di estrazione: solvente/soluzione acquosa, solvente/soluzione acquosa acida,
solvente/soluzione acquosa basica.
Estrattori in continuo liquido-liquido per solventi più densi dell’acqua; estrattori in continuo
liquido-liquido per solventi meno densi dell’acqua; estrattori in continuo solido-liquido: Soxhlet.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: Prove di calcinazione di farmaci, saggio di Lassaigne e
analisi elementare.Conferma di farmaci inorganici noti e successiva identificazione di farmaci
inorganici incogniti. Conferma secondo F.U. di 10 farmaci (organici, inorganici e metallorganici).
Purificazione di un farmaco presente in una miscela mediante tecnica dell’estrazione con solvente.
Identificazione di tre farmaci via Spettrofotometria UV-Visibile secondo Farmacopea Ufficiale e
determinazione quantitativa di un principio attivo in una forma farmaceutica.
Metodi di valutazione
Non sono previsti appelli tradizionali, ma una prova scritta di ammissione al laboratorio
riguardante la sicurezza e gli argomenti trattati durante le lezioni teoriche svolte nelperiodo
Ottobre - Dicembre.
Nella prova scritta, che si svolgerà nel mese di Gennaio/Febbraio, saranno formulate sia
domande a risposta aperta che domande a risposta multipla.
Gli studenti, che nella prima prova avranno ottenuto una votazione inferiore a 18/30, avranno
la possibilità di sostenere una seconda prova scritta di ammissione.
Solo gli studenti che avranno ottenuto una votazione pari o superiore a 18/30 saranno
ammessi a frequentare il laboratorio, che si svolgerà in più turni a partire da fine Marzo e nel
mese di Aprile 2014.
La votazione finale terrà conto sia del voto ottenuto nella prova scritta che del risultato delle
analisi svolte durante le esercitazioni di laboratorio.
PROF.SSA LORENZA PENENGO
STUDI
1991-1996
Laurea in Scienze Biologiche, 110/110 e lode, Università di Torino, sede
di Alessandria.
1995
Studente Erasmus, Università of Bangor, North Wales, Regno Unito.
1997
Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di
biologo.
1998-2002
Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare, Università del Piemonte
Orientale “A. Avogadro”, Novara.
ESPERIENZE LAVORATIVE LEGATE ALLA RICERCA SCIENTIFICA:
2001-2002
“Guest Investigator”, Laboratorio del Prof. Yosef Yarden, Weizmann
Institute of Science, Rehovot, Israele.
2003-2006
Addestramento Post-dottorato, Istituto Europeo di Oncologia (IFOM-IEO
campus) Milano, Italia.
2009
“Visiting Scientist’, Laboratorio del Prof. Fred Alt, Dipartimento di
Genetica, Children Hospital, Harvard Medical School, Boston (USA).
BIOLOGIA MOLECOLARE (PROF.SSA LORENZA PENENGO)
Introduzione alla biologia cellulare e molecolare. Cellule come modelli strutturali. Fondamenti di
biologia molecolare. Gli strumenti della biologia molecolare.
Il DNA ricombinante. Le sonde e l’ibridazione del DNA. Ibridazione in situ, Microarray. Southern
e Northern Blotting. Il DNA ricombinante: isolamento e manipolazione di geni. Enzimi di
restrizione e manipolazione. Plasmidi e vettori di clonaggio. Trasformazione di cellule batteriche.
Vettori di espressione e produzione di proteine ricombinanti. Banche di DNA: genomiche e a
cDNA. Reazione polimerasica a catena (PCR). Il sequenziamento del DNA. Valutazione
dell’espressione di un gene. Inibizione di geni specifici. Interazioni tra macromolecole biologiche:
interazioni proteina-DNA e proteina-proteina. Studio di acidi nucleici e proteine. Funzione dei geni
negli Eucarioti.
Il DNA: gli elementi costitutivi. Topologia del DNA e topoisomerasi. Cromosomi e cromatina:
struttura e funzione di centromeri e telomeri. Il codice genetico e le sue proprietà. Organizzazione
dei genomi. Struttura dei geni eucariotici. Pseudogeni, trasposoni e retrotrasposoni. Il genoma
mitocondriale. La replicazione del DNA. La forcella replicativa. La replicazione dei telomeri.
Cromatina e controllo della replicazione. Controllo della replicazione durante il ciclo cellulare.
Mutazioni a carico del DNA. Sistemi di riparazione del DNA: BER, NER, MMR, PRR.
Riparazione del danno al DNA per ricombinazione omologa e non omologa. Il ciclo cellulare e i
checkpoints da danno al DNA.
La trascrizione. Struttura e funzione degli attivatori trascrizionali e loro ruolo nel rimodellamento
della cromatina. Fattori di trascrizione e trasduzione del segnale: esempi. Sintesi e maturazione
dell’RNA. Processamento e turnover di rRNA, tRNA, miRNA. Il processamento dell’RNA
messaggero. Il processo di splicing e lo spliceosoma. La regolazione di RNA polII e la funzione
regolativa della coda CTD. Regolazione della trascrizione in Procarioti ed Eucarioti.
Involucro nucleare e complesso del poro: struttura, funzione e regolazione del trasporto di molecole
nucleo-citosol e viceversa. La proteina Ran. Sequenze di localizzazione nucleare e di esporto (NLS
e NES). L’organizzazione nucleare e compartimenti subnucleari.
Il processo della traduzione. Le tre fasi: inizio, allungamento e terminazione. La regolazione della
traduzione avviene attraverso meccanismi diversi.: degradazione o inibizione dell’mRNA (es:
miRNA), azione di repressori (es: regolazione della ferritina), modulazione degli eIF (es: 4E-BP1).
Altri livelli di regolazione dell’espressione genica: modificazioni genomiche, epigenetiche, posttraduzionali. Meccanismi di segnalazione cellulare: via di trasduzione del segnale di proteine
chinasi recettoriali e citosoliche, la via di Ras. La via di attivazione di PI3K e Akt. L’attivazione
trascrizionale indotta da ERK. Regolazione della traduzione attraverso la via di mTOR.
Metodi di valutazione
Prova scritta con domande a crocetta a risposta multipla e domande aperte.
PROF. ALBERTO MINASSI
Alberto Minassi si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2000 presso
l’Università del Piemonte Orientale. Ha ottenuto il dottorato in chimica organica sotto la
supervisione del Prof. Giovanni Appendino nel 2003 sempre presso l'Università del Piemonte
Orientale. Dal 2006 è ricercatore del gruppo di Chimica Organica dell'Università del Piemonte
Orientale. Nel 2008 è stato Visiting Fellow pressoillaboratorio del Prof. Jonathan Clayden
(School of Chemistry University of Manchester, England) lavorando su “asymmetric addition–
rearrangement reactions of organo-lithiums”.
FITOCHIMICA E LABORATORIO DI PREPARAZIONI ERBORISTICHE (PROF. ALBERTO
MINASSI)




Piante medicinali
Piante officinali
Controlli sulla materia prima
Metaboliti:
primari
secondari

Metabolismo secondario delle piante medicinali
alcaloidi
terpeni
composti fenolici
screening fitochimico


Cromatografia
Estrazione delle droghe
Macerazione
Percolazione
Distillazione
Naviglio estrattore
Estrazione in controcorrente continua
Estrazione con fluidi supercritici
Purificazioni delle soluzioni estrattive

Introduzione alla massa
Tecniche di ionizzazione
Esercizi


Oli essenziali
Preparazioni galeniche
tinture
tinture madri
estratti (solidi, liquidi, molli)
sciroppi medicati
polveri
Metodi di valutazione
Valutazione requisiti minimi (sicurezza, strutture di Lewis, stati di ossidazione, calcolo della
molarità) per ammissione al laboratorio
Prova scritta
PROF. FABIANO TRAVAGLIA
Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (1998; Facoltà di Farmacia, Università degli Studi
del Piemonte Orientale).
Dottorato di ricerca, nel 2003, in Scienza delle Sostanze Bioattive XVI ciclo 2000/2003 presso il
Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche (DiSCAFF) a
Novara. Titolo del dottorato: “Componenti bioattivi da Theobroma cacao: isolamento, tecniche di
caratterizzazione, effetto del processamento industriale e sviluppo-formulazione di prodotti derivati
di interesse tecnologico alimentare”.
Dal 2003 al 2004: Assegno di ricerca in Chimica degli Alimenti, presso il DISCAFF di Novara.
Dal 29-dicembre-2004 è Ricercatore in Chimica degli Alimenti.
Breve descrizione dell’attività’ di ricerca:
- Caratterizzazione della frazione polifenolica di matrici alimentari quali cacao (Theobroma cacao
L.), nocciola (Corylus avellana L.), Euterpe oleraceae, mirto (Myrtuscommunis L.), peperone
(Capsicumannuum) e vini D.O.P. piemontesi, mediante saggi in vivo e in vitro;
- Applicazione di metodiche PNA correlate alla caratterizzazione di matrici alimentari semplici e
complesse
(arachide,
nocciola,
frumento,
tartufi,
sedano
e
sesamo);
- Caratterizzazione quali-quantitativa della frazione proantocianidinica di uva piemontese (Vitis
vinifera L.);
- Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici su matrici lattiero - casearie, in
particolare Gorgonzola D.O.P. e su nocciola (Corylus avellana L.), atti a inibire rispettivamente la
crescita di microrganismi patogeni e l’ossidazione lipidica mediante l’utilizzo di rivestimenti a base
di amido;
- Applicazione di metodiche analitiche cromatografiche (HPLC e LC/MS) nella quantificazione di
composti bioattivi in matrici alimentari.
- Composti antinutrizionali in Phaseolusvulgaris.
- Studio del contenuto di ammine biogene in diverse matrici alimentari (prodotti lattiero-caseari,
cacao, salumi DOP, etc.).
- Recupero e la valorizzazione del siero di latte mediante processi a membrana finalizzati
all’abbattimento dell’inquinamento ambientale.
- Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici (rivestimenti proteici) su matrici lattiero
casearie, in particolare Gorgonzola D.O.P., atti a inibire la crescita di microrganismi patogeni;
- Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici (rivestimenti glucidici) su Corylus
avellana atti ad inibire e/o rallentare il processo di ossidazione lipidica.
- Studio, caratterizzazione della frazione proantocianidica e antocianidinica in prodotti enologici.
PRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE PARTICOLARE E NUOVI SERVIZI IN FARMACIA
(PROF. FABIANO TRAVAGLIA)
Il programma del corso di Prodotti per l’alimentazione particolare e nuovi servizi in farmacia sarà
suddiviso in quattro parti principali:
I parte
Presentazione corso e nozioni generali di nutrizione:
- Carboidrati: proprietà chimiche, fisiche, diffusione dei principali mono- oligo e polisaccaridi
naturali. Carboidrati non digeribili: fibra e prebiotici, strutture, ruolo fisiologico, impiego.
Modifiche strutturali dei carboidrati dovute a trattamenti tecnologici e ricadute nutrizionali.
Determinazione quali-quantitativa di mono- e oligosaccaridi. Enzimi coinvolti nella chimica dei
carboidrati. Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie recettoriali. Edulcoranti
naturali e di sintesi.
- Lipidi: Trigliceridi e acidi grassi naturali, proprietà chimico-fisiche, diffusione negli alimenti,
ruolo biologico. Trasformazioni operate da agenti ambientali (ossigeno, luce, etc.) o tecnologici.
Assorbimento, digestione, biosintesi e metabolismo degli acidi grassi: importanza dei sali biliari,
azione delle lipasi. Acidi grassi essenziali (EFA): strutture, metabolismo (desaturasi ed elongasi),
ruolo biologico, fabbisogni, derivati bioattivi, sindromi da carenza (EFAD). Fosfolipidi: strutture,
ruolo biologico, metabolismo, impiego. Lipidi insaponificabili: steroli. Fitosteroli e colesterolo,
differenze strutturali, diffusione negli alimenti. Classificazione e ruolo delle lipoproteine ai fini del
trasporto e metabolismo del colesterolo. Principali alimenti lipidici d'uso corrente e integratori
lipidici. Lipidi strutturati (MCT): assorbimento, impiego in nutrizione clinica.
- Protidi e Amminoacidi. Classificazione delle proteine: struttura, proprietà chimico-fisiche, ruolo
biologico. Determinazione dell'azoto proteico secondo Kjeldahl. Amminoacidi naturali:
caratteristiche chimico-fisiche e destino metabolico. Parametri di valutazione della qualità proteica.
Amminoacidi essenziali. Proteina di riferimento. Indice Chimico e aminoacido limitante. Influenza
della reazione di Maillard sulla biodisponibilità degli amminoacidi essenziali. Amminoacidi
semiessenziali e condizionatamente essenziali. Proteine delle principali fonti proteiche
convenzionali e non convenzionali: aspetti tecnologici, impiego nei prodotti dietetici. Modificazioni
indotte nelle proteine e negli amminoacidi da trattamenti tecnologici o di altra natura.
- Micronutrienti. Minerali. Distribuzione dei fluidi corporei ed equilibri idrico-salini. Minerali
maggiori, oligoelementi ed elementi traccia: diffusione negli alimenti e nell'organismo, ruolo
biologico, fabbisogni, carenza, tossicità. Vitamine lipo- e idrosolubili: chimica, diffusione,
fabbisogni, ruolo biologico, carenza, iperdosaggio. Valori di riferimento dei micronutrienti. per una
popolazione di individui.
Equivalenza alimento-energia, quoziente respiratorio, metabolismo basale. Equivalenti calorici,
concetto di nutriente. Linee guida per una corretta alimentazione, razione alimentare equilibrata.
Alimentazione in condizioni fisiologiche particolari (infanzia, gravidanza, allattamento, obesità,
attività sportiva). Approccio dietetico: basi scientifiche. L'alcol nella dieta, aspetti dietetici e
tossicologici.
Patologie correlate all'alimentazione. Principali manifestazioni patologiche correlate
all'alimentazione: basi biochimiche, aspetti clinici, dietoterapia. Intolleranze congenite o acquisite,
trofoallergie. Intolleranze alimentari da deficit enzimatici a nutrienti. Sindromi derivanti da
disfunzioni di organi o apparati, da malassorbimento o maldigestione. Dislipidemie e patologie
correlate.
II parte
Prodotti destinati ad un'alimentazione particolare e alimenti di uso corrente utili ai fini dietetici
(integratori). Inquadramento normativo, composizione, destinazione d'uso e tipologie.
Classificazione in base all'Allegato I del D.L.vo 111/92.
Evoluzione della legislazione nazionale ed europea sui Prodotti Dietetici. Il D.L.vo 111/92 e succ.
mod.. Requisiti di base e classificazione degli alimenti "destinati ad un'alimentazione particolare" e
definizione di "prodotto dietetico".
1) Gli integratori (vitaminici, mineralici e misti, glucidici, amminoacidici, proteici e misti, lipidici
(AGPI), fosfolipidici (lecitine), probiotici, fibra solubile e insolubile, etc.). I Prodotti a base di erbe
a finalità "salutistica". Criteri compositivi, limiti d'impiego.
2) Alimenti per la prima infanzia. Composizione del latte vaccino e del latte materno: differenze
significative in nutrienti. Formule sostitutive del latte materno: latti per lattanti e formule di
proseguimento. Prodotti per lo svezzamento e altri alimenti per la prima infanzia. Prodotti a base di
cereali, omogeneizzati; liofilizzati e altri alimenti per la prima infanzia. Criteri compositivi, aspetti
tecnologici e normativi.
3) Prodotti per il controllo del peso. Criteri per la formulazione di diete ipocaloriche e dei prodotti
sostitutivi, norme legislative.
4) Alimenti destinati a fini medici speciali. Nutrizione in condizioni di stress metabolico: calcolo
del fabbisogno calorico e azotato. Fattore di stress. Nutrizione enterale: principi fondamentali,
applicabilità, sistemi di somministrazione. Diete enterali polimeriche, oligomeriche, diete
semielementari ed elementari o specifiche per patologia. Nutrizione parenterale: criteri di
applicabilità, limiti d'impiego: NPP e NPT. Uso degli aminoacidi in nutrizione clinica artificiale:
miscele aminoacidiche generiche e speciali. Substrati energetici in NP. Emulsioni lipidiche. Sistemi
di infusione. Le sacche pronte. Problematiche inerenti la NPT e di stabilità delle miscele per NP.
Formule speciali per la prima infanzia o per neonati di basso peso o pretermine. Latti ipoallergenici:
idrolizzati o miscele elementari, latti vegetali. Formule prive di lattosio, per il trattamento delle
dispepsie e per le rialimentazioni, per lattanti con accertata patologia del TGE. Prodotti aproteici o
ipoproteici. Formule per lattanti con malattie metaboliche congenite. Prodotti speciali per turbe del
metabolismo degli aminoacidi. Aminoacidi a catena ramificata: metabolismo, tipologie di prodotti.
5) Alimenti con scarso tenore di sodio. Sali iposodici e asodici. Composizione, limiti d'impiego.
6) Alimenti senza glutine. Composizione dei prodotti formulati in ambito nazionale o europeo,
aspetti tecnologici, assistenza sanitaria.
7) Alimenti adattati ad un'intenso sforzo muscolare (attività sportiva). Integratori energetici o
energetico-salini, integratori proteici e/o aminoacidici: composizione, differenza dai normali
integratori. Ruolo biologico della carnitina, creatina, ornitina -chetoglutarato, taurina, BCAA.
Linee guida ministeriali.
8) Alimenti per individui affetti dal metabolismo glucidico (diabete): uno strumento dietetico da
inquadrare in una adatta razione alimentare.
III parte
- Nuovi servizi alle farmacie
- Normativa di riferimento: Legge 69/2009: indicazione dei nuovi servizi in Farmacia
- Principali test di autodiagnosi ematica: principi teorici, test glicemia, colesterolo, trigliceridi, acido
urico, emoglobina, e test di autodiagnosi per la celiachia.
- Etanolo: assorbimento, metabolismo, etilometri (chimici e elettronici).
- Pressione Arteriosa: valori minimi e massimi, principali strumenti utilizzati per la misurazione,
con esercitazioni, registrazione parametri e valutazione statistica.
IV parte (esercitazioni/seminari)
- registrazione della pressione arteriosa e valutazione statistica
- utilizzo dei principali sistemi di autoanalisi ematica utilizzati in farmacia
- seminario con farmacista
Metodi di valutazione
Prova scritta
4° ANNO
PROF. GIORGIO GROSA
Giorgio Grosa, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e in Farmacia all’Università di
Torino, é stato ricercatore presso la Facoltà di Farmacia della stessa università fino al 1998.
Vincitore nello stesso anno del concorso a professore associato e’ stato chiamato nello stesso anno
dalla Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale e per le attività di ricerca afferisce
al Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche. L’attività di
ricerca si è inizialmente incentrata sulla sintesi di inibitori della biosintesi del colesterolo come
potenziali farmaci antifungini e ipocolesterolemizzanti e successivamente sullo studio del
metabolismo degli xenobiotici e delle relazioni struttura-metabolismo. Attualmente e’ impegnato
nelle applicazioni delle tecniche analitiche HPLC e HPLC-MS/MS nello studio del metabolismo e
nell’analisi dei farmaci e delle sostanze bioattive in matrici complesse
CHIMICA FARMACEUTICA II(PROF. GIORGIO GROSA)
Modulo A
Farmaci Anti-infiammatori non steroidei
Meccanismo d’azione dei farmaci inibitori delle ciclo ossigenasi. Derivati del p-amminofenolo,
salicilati,acidifenamici, 3,5-pirazolidindioni, oxicam, acidi arilacetici, acidi arilpropionici, antiinfiammatori selettivi per la COX2. Aspetti del metabolismo dei farmaci antiinfiammatori:
formazione degli acilglucuronidi e loro reattività. Conversione metabolica R-S.
Farmaci antiartritici: strutture e meccanismo di azione. Farmaci antigottosi: strutture e meccanismo
d’azione Farmaci antiasmatici: inibitori del rilascio di mediatori chimici, inibitori della 5lipossigenasi, antagonisti leucotrienici, metilxantine: Farmaci con struttura steroidea: nucleo
degli steroidi – numerazione. Farmaci che interagiscono con il ciclo riproduttivo e le patologie ad
esso correlate Vie biosintetiche degli ormoni; estrogeni naturali, estrogeni sintetici, estrogeni non
steroidei; antagonisti degli estrogeni;inibitori aromatasi. Progestinici: strutture. Antagonisti
progestinici. Androgeni; anabolizzanti; antiandrogeni: inibitori dell’5-alfareduttasi. Steroidi con
azione antinfiammatoria: ormoni corticosurrenali, glucocorticoidi, strutture e meccanismo di azione.
Steroidi con azione sul bilancio idrosalino: mineralocorticoidi, meccanismo d’azione. Antagonisti
dell’aldosterone (vedi diuretici). Farmaci che agiscono sull’apparato cardiovascolare: glicosidi
cardiaci: struttura generale e meccanismo d’azione; serie cardenolidica e bufadienolidica. Struttura
delle genine. Strutture dei principali glicosidi cardiaci. Antiaritmici: strutture e meccanismo di
azione; classificazione antiaritmici; classi I, II, III, IV. Anticoagulanti: meccanismo della
coagulazione e meccanismo di azione dei farmaci. Inibitori diretti della trombina, inibitori diretti
del fattore X/Xa. Irudina. Fibrinolitici: attivatori del plasminogeno tissutale Antiaggreganti:
struttura e meccanismo d’azione; antagonisti recettore gPIIb/IIIa. Antianginosi:strutture e
meccanismo diazione: nitrati organici: nitriti organici, molsidomina. Calcio antagonisti: strutture e
meccanismo d’azione; 1,4-diidro piridine: SAR. Fenilalchilammine: SAR. Benzotiazepine. Beta
bloccanti (vedi farmaci adrenergici). Ace-Inibitori: sistema renina-angiotensina: caratteristiche e
funzioni. Antagonisti dell’angiotensina II. Diuretici:classificazione dei farmaci e meccanismi
d’azione; inibitori dell’anidrasi carbonica, tiazidici: diuretici con struttura chinazolinonica;diuretici
ftalimmidici, derivati indolinici, diuretici dell’ansa,
diuretici risparmiatori di potassio.
Ipolipidemizzanti: lipoproteine del sangue LDL,VLDL, HDL, chilomicroni; biosintesi del
colesterolo. Statine: meccanismo d’azione, SAR; fibrati, resine. Antidiabetici: biguanidi,
solfoniluree I/II generazione: meccanismo d’azione e SAR. Inibitori -glucosidasi; glitazoni,
meglitinidi; GLP1: analoghi GLP-1; inibitori del DPP-IV. Inibitori del SLGT2. Inibitori
dell’aldoso-reduttasi. INSULINE: struttura e SAR.Antiistaminici: istamina. Antagonisti H1:
derivati etilendiamminici; derivati etanolamminici; derivati propilamminici; derivati piperazinici;
fenotiazine. Antagonisti H2: cause dell’ulcera, meccanismi regolatori della secrezione acida, ruolo
della pompa protonica. Antagonisti H2: inibitori della pompa protonica: struttura e meccanismo di
attivazione
Modulo B
Farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e somato–motore. Anestetici generali:
caratteristiche generali e, meccanismo d’azione. Anestetici somministrati per via inalatoria; Altri
anestetici. Sedativi Ipnotici: meccanismo d’azione;barbiturici: struttura, proprietà chimico fisiche,
SAR. Cloralio idrato; Benzodiazepine: strutture eterocicliche di base; meccanismo d’azione e SAR;
imidazopiridine: Anticonvulsivanti: barbiturici,idantoine ossazolidindioni, succinimmidi,
benzodiazepine. Analgesici narcotici: aspetti generali della trasmissione peptidergica, peptidi
oppioidi e relativi recettori (, , ; alcaloidi dell’oppio; morfina:SAR e metabolismo. Morfinan:
derivati benzomorfanici, 4-fenilpiperidine, 4-fenilpropilammine, 4-anilidopiperidine. Neurolettici:
ciclo della dopamina e suoi recettori; fenotiazine, tioxanteni. Butirrofenoni, difenilbutilpiperidine,
dibenzoazepine. Antidepressivi: Inibitori delle MAO irreversibili: meccanismo di inibizione delle
idrazine, ciclopropilammine e propargilammine. Inibitori irreversibili non selettivi, inibitori
irreversibili selettivi, inibitori reversibili selettivi. Ciclo della serotonina. Inibitori della ricaptazione
della serotonina e di altre ammine biogen;: antidepressivi triciclici, Antidepressivi atipici.
Antiemetici: benzammidi, ondansetron. Antiemicrania: triptani. Farmaci per il trattamento di
patologie neuromuscolari: AntiParkinson: recettori dopaminergici e ipotesi sulla eziologia del
Morbo di Parkinson. Levodopa ed inibitori della DOPA-decarbossilasi, inibitori delle COMT,
inibitori delle MAO; agonisti recettori dopaminergici: alcaloidi dell’ergot, apomorfina. Farmaci del
sistema adrenergico: adrenalina e noradrenalina biosintesi e metabolismo, sostanze che
interferiscono con le varie fasi del ciclo della noradrenalina, recettori adrenergici  e. Agonisti 1,
agonisti 1/2, Agonisti 2. Antagonisti 2, antagonisti 1. Benzodiossani: 6,7-dimetossi-2,4diaminochinazoline. -agonisti non selettivi:2-selettivi, 1-antagonisti (beta-bloccanti) non
selettivi; antagonisti 1 selettivi. Farmaci Sistema Colinergico: ciclo dell’acetilcolina, recettori
muscarinici (muscarina) e nicotinici (nicotina). Colinomimetici diretti: agonisti muscarinici.
Agonisti nicotinici: nicotina. Colinomimetici indiretti: inibitori dell’acetilcolinesterasi: meccanismo
d’azione. Inibitori reversibili, inibitori reversibili propriamente detti,Inibitori irreversibili.
Antagonisti muscarinici non selettivi; antagonisti M1 selettivi. Antagonisti nicotinici: ganglioplegici
depolarizzanti e non depolarizzanti; bloccanti neuromuscolari-leptocurari. Bloccanti
neuromuscolari-pachicurari. Anestetici locali: strutture e meccanismo di azione;
Metodi di valutazione
Il programma del corso, per ragioni didattiche, è suddiviso in due moduli A e B sostenibili,
all’atto della valutazione, separatamente o insieme.
Scritto: consiste in 17 quesiti (1,6 punti ciascuno; è prevista anche una valutazione parziale della
risposta) + una domanda aperta (fino a 4 punti).
Orale aggiuntivo: a discrezionedel docente e/o su richiesta dello studente
PROF. FABRIZIO CONDORELLI
Educazione. 1996 Laurea in Medicina e Chirurgia (110/110 e lode), Università degli Studi di
Catania; 2000 Dottore in Ricerca in “Neurobiologia” (XII Ciclo), Università degli Studi di Catania.
Posizioni accademiche pregresse. 1999-2000
“Post-doctoralFellow” del “KimmelCancer
Center”, “Thomas Jefferson University” di Filadelfia, U.S.A; 2003
“VisitingScientist”
del
“Department of Pharmacology”, “University of Cambridge”, UK; 2006 “VisitingScientist” del
“KimmelCancer Center”, “Thomas Jefferson University”, Filadelfia, USA; 2000 - 2012 Ricercatore
Universitario Confermato di Farmacologia, Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Scienze del
Farmaco (Di.S.F.), Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro"
Attività didattica. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche: da a.a. 2001/02 ad a.a.
2007/08 - Titolare del corso di "Farmacologia Cellulare e Molecolare" (6 CFU); da a.a. 2008/09 Titolare del modulo di "Farmacologia Cellulare e Molecolare" (5CFU) per il corso di
"Farmacologia Generale, Cellulare e Molecolare".
Corso di Laurea in Farmacia: da a.a. 2008/09 - Titolare del modulo di "Chemioterapia" (5 CFU) per
il corso di "Farmacologia e Farmacoterapia".
Corso di Laurea in Tossicologia dell’ambiente/Controllo di qualità curriculum Tossicologico
Ambientale: da a.a. 2003/04 ad a.a. -2005/06 Titolare del modulo di “Ecotossicologia Ambientale”
(4 CFU) per il corso di "Tossicologia Generale ed Ambientale"; a.a. 2006/07 e 2007/08 Titolare del
modulo “Tossicologia speciale” (4 CFU) per il corso di "Tossicologia Generale ed Ambientale"
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera: da a.a. 2011/12 - Titolare del modulo di un
modulo e coordinatore del corso di "Terapie Oncologiche"
Attività didattiche e di giudizio collegate alla ricerca: 2000-2008 supervisione di studenti di
Dottorato (6); 2000-2008; relatore di tesi sperimentali per i Corsi di Laurea: in Tossicologia
dell’Ambiente (3), in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (17); in Biotecnologie, presso
l’Università Federico II di Napoli (in qualità di tutore esterno); 2008-2012 relatore di tesi di ricerca
per il Corso di Laurea in Farmacia (7); 2010-2011 revisore progetti "PRIN" per il MIUR; dal 2009
revisore per riviste internazionali a "comitato di referee": "Cell Death and Differentiation", "Cell
Death in Disease", "Plos ONE", "European Journal of Cancer", "Current Medicinal Chemistry".
Attività scientifica: giugno/settembre 1994 - "Visiting Student" presso il "Cardiovascular
Department", Genentech Inc., San Francisco (USA); febbraio 1999 - settembre 2000 - "PostdoctoralFellow" presso il "KimmelCancer Center", "Thomas Jefferson University", Filadelfia
(USA); agosto/settembre 2003 - "Visting Scientist" presso il "Department of Pharmacology",
"University of Cambridge" (UK); dicembre/2005 - marzo/2006 - "Visting Scientist" presso il
"Kimmel Cancer Center", "Thomas Jefferson University", Filadelfia (USA) dal 2010 - Socio della
"Società Italiana di Farmacologia"
Pubblicazioni su riviste internazionali “a comitato di referee”: 25 con un impact aggregato di
164,71. Tra le pubblicazioni, figurano 1 lavoro su Nature Genetics, 1 lavoro su Blood, 1 lavoro su
Molecular and Cellular Biology, 1 lavoro su FASEB Journal, 2 lavori sul Journal of Biological
Chemistry, 1 lavoro su Oncogene, 2 lavori su Autophagy. I lavori coprono il periodo tra il 1997 e il
2013. Dalla banca dati “isiknowledge.com” si possono estrarre i seguenti dati: n. di citazioni 1389;
media di citazioni per articolo 58,34; media di citazioni per anno 81,07; impact factor aggregato
164,71; impact factor medio 6,24; H-index 14.
PROF. PIER LUIGI CANONICO
1977: Laurea in Medicina e Chirurgia – 1980: Specializzazione in Endocrinologia – 1981-83:
Visiting Associate, Department of Internal Medicine, University of Virginia.
Incarichi accademici
1990-1999 - Professore Ordinario di Farmacologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di
Pavia.
1999-… - Professore di Farmacologia e Farmacoterapia presso la Facoltà di Farmacia
dell’Università del Piemonte Orientale
2000-2008 - Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e
Farmacologiche (DISCAFF).
2000-2001 - Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università del Piemonte Orientale.
2002-… - Componente del Senato Accademico Integrato dell’Università del Piemonte Orientale.
2008-2009 - Vicepreside della Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale.
2009-2011 - Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale.
Incarichi extra-accademici
Dal 1999 al 2003 è stato membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacologia.
E’ stato coordinatore della Sezione di Neurofarmacologia delle Cefalee dell’UCADH dal 2001 al
2006.
Dal 2001 al 2002 è stato componente della Commissione Unica del Farmaco del Ministero della
Sanità e dal 2002 Coordinatore della Sottocommissione Revisione dello stesso.
Dal 2003 al 2007 è stato componente del Consiglio Direttivo del Collegio Nazionale dei
Farmacologi Universitari.
Dal 2005 è membro e segretario scientifico del Consiglio Direttivo della Società Italiana di
Farmacologia.
Dal 2005 è vicepresidente del Comitato etico dell’IRCCS Casimiro Mondino.
Dal 2006 è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia.
Dal 2008 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dei della Società Italiana
di Farmacologia.
Dal 2008 è delegato della Società Italiana di Farmacologia ai rapporti con Farmindustria.
Dal 2008 è membro del Gruppo ristretto di “Farmacologia Innovativa” del Comitato Nazionale per
la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dall’ottobre del 2009 è Presidente eletto della Società Italiana di Farmacologia.
Attività Scientifica
E’ membro di numerose Società Scientifiche nazionali ed internazionali.
L’attività di ricerca comprende più aree in ambito neuropsicofarmacologico, neuroendocrinologico,
neurobiologico, di farmacologia oncologica e dei farmaci biologici e biotecnologici.
FARMACOLOGIA, FARMACOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA (PROFF. PIER LUIGI
CANONICO, FABRIZIO CONDORELLI)
PARTE DI FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA (PROF. PIER LUIGI CANONICO)
Principi generali della Farmacologia
Le branche della Farmacologia, il concetto di farmaco, medicamento e tossico o veleno, il concetto
di droga.
Fasi dello studio di un farmaco, dal disegno della molecola alla postmarketingsurveillance, il ruolo
dei diversi operatori del settore. Principi di farmacocinetica: assorbimento, distribuzione,
metabolismo ed eliminazione.
Fattori che modificano l’azione del farmaco: inerenti al farmaco, all’individuo, all’ambiente. Uso
dei farmaci nel bambino, nell’anziano e durante la gravidanza. Reazioni anomale ai farmaci:
farmacoidiosincrasia e farmacoallergia. Farmacodinamica: meccanismo d’azione dei farmaci.
Concetti generali sui recettori.
Interazioni farmaco-recettore, rilevanza per il disegno della molecola, rilevanza per la terapia.
Interazioni tra farmaci: interazioni su base farmacocinetica e su base farmacodinamica.
Principi generali della neurotrasmissione e farmaci che agiscono a livello sinaptico e
giunzionale
La frequenza a questa sezione è fondamentale per la comprensione della farmacologia del sistema
nervoso e della farmacologia cardiovascolare ed anche degli effetti desiderati ed indesiderati di
numerose altre classi di farmaci.
Introduzione alla neurotrasmissione ed alla farmacologia del sistema nervoso autonomo. Agonisti
ed antagonisti adrenergici. Agonisti ed antagonisti colinergici. Agonisti ed antagonisti
serotoninergici e istaminergici. Farmaci che agiscono sulla giunzione neuromuscolare.
Farmacoterapia dei disturbi neurologici. Anestesia ed analgesia.
Questa e la successiva sezione servono ad orientare lo studente in un campo controverso, quello
del trattamento delle malattie nervose e mentali, spesso interconnesso con problemi di tipo sociale
e viziato da posizioni ideologiche che ne condizionano il trattamento.
Farmaci antiparkinsoniani. Farmaci antiepilettici. Farmaci impiegati nelle cefalee. Fisiopatologia e
farmaci impiegati nell’ischemia cerebrale. Concetti generali sui farmaci per le demenze. Sedativoipnotici. Anestetici generali. Anestetici locali. Oppioidi, oppiacei ed analgesici.
Farmacoterapia dei disturbi psichiatrici.
Ansiolitici. Antidepressivi. Antipsicotici. Concetti generali sulle tossicodipendenze (tale parte sarà
sviluppata in maggiore dettaglio nel corso di Tossicologia).
Autacoidi e terapia dell’infiammazione
Si tratta di una delle aree in cui gli effetti collaterali dei farmaci attualmente in commercio e
l’abitudine alla autoprescrizione rendono particolarmente pressante l’impegno affinché gli
operatori del settore siano in grado di fornire consigli e precauzioni d’uso all’utenza.
Istamina. Bradichinina. Prostaglandine. Antinfiammatori non steroidei (FANS).
Farmaci cardiovascolari e renali.
Questa sezione rappresenta uno dei settori cardine della formazione farmacologica per l’importanza
e la diffusione delle patologie trattate.
Farmaci cardiotonici. Farmaci antiaritmici. Farmaci dell’insufficienza coronarica. Farmaci
antipertensivi.
Farmaci per la terapia dello shock. Diuretici.
Farmaci attivi a livello dell’apparato respiratorio.
Questa sezione avrà un taglio pratico e sarà orientata alle patologie più comuni.
Broncodilatatori e terapia dell’asma bronchiale. Mucolitici. Antitussigeni.
Farmaci dell’apparato gastrointestinale.
Farmacoterapia dell’ulcera peptica. Farmaci per la terapia della pancreatite acuta. Farmaci che
influenzano la motilità gastrointestinale: lassativi e purganti, antidiarroici. Emetici ed antiemetici.
Acidi biliari ed enzimi pancreatici.
Farmacologia endocrina e del metabolismo.
E’ una parte fondamentale della farmacologia; nell’ambito del corso saranno affrontati i capitoli più
importanti, specialmente in termini applicativi.
Ormoni ipotalamici ed ipofisari. Ormoni surrenalici: i cortisonici. Steroidi sessuali maschili e
femminili. Il controllo della fertilità: gli emmenagoghi; gli anticoncezionali. Gli ecbolici. Gli
antiandrogeni e gli antiestrogeni. La terapia farmacologica della menopausa. Controllo
dell’omeostasi del calcio: terapia dell’osteoporosi. Farmaci tiroidei ed antitiroidei. Farmaci
antidiabetici: insulina, antidiabetici orali. Farmaci antidislipidemici. Farmaci oressizzanti ed
anoressizzanti. Farmaci antigottosi.
Farmaci del sangue.
Farmaci antianemici. I farmaci dei disturbi della coagulazione: farmaci anticoagulanti (eparina ed
anticoagulanti orali); antiaggreganti piastrinici; fibrinolitici; antifibrinolitici.
PARTE DI CHEMIOTERAPIA (PROF. FABRIZIO CONDORELLI)
Tumori e Tumorigenesi
Regolazione del ciclo cellulare e principi di farmacoterapia
Meccanismi di morte cellulare (apoptosi vs. necrosi) e principi di farmacoterapia
Classi di Chemioterapici antineoplastici:
-Anti-metaboliti
-Alchilanti
-Inibitori del fuso mitotico (anche di nuova generazione)
-Inibitori delle topoisomerasi
-Inibitori delle proteinchinasi
-Anticorpi monoclonali
-Farmaci immunomodulanti
-Cenni di terapia genica
-Meccanismi di resistenza ai farmaci anti-tumorali
Chemioterapia anti-microbica
-Principi generali
-Chemioterapici antibatterici:
• Farmaci attivi sulla parete batterica
• Sulfamidici, trimetroprim-sulfametoxazolo
• Chinolonici
• Aminoglicosidi
• Inibitori della sintesi proteica
-Chemioterapici antivirali
Metodi di valutazione
Orale
PROF.SSE FRANCA ROSSI E SILVIA GARAVAGLIA
Curriculum della Dott.ssa Franca ROSSI, R.U. di Biochimica (ssd BIO/10)
1992 - Laurea in Scienze Biologiche conseguita presso l'Università degli Studi di Pavia. 1993 –
1997 - Attività di ricerca post-laurea nel campo della virologia, incentrata sullo studio della biologia
molecolare dei virus HIV-1 ed HBV (fruendo di borse di studio erogate dal CNR e dall'Istituto
Superiore di Sanità), presso il gruppo diretto da Prof. G. Milanesi all'Istituto di Genetica Biochimica
ed Evoluzionistica del C.N.R. di Pavia. 1997 – 2000 - Periodo di ricerca all’estero in qualità di
Borsista dell’Istituto Superiore di Sanità e 'Poste Vert' INSERM, sotto la supervisione del Dott. J-F.
Peyron, presso l'unità U526 "Activation des Cellules Hématopoïétiques", alla Facoltà di Medicina
‘Pasteur' di Nizza, Francia. 2001 - Periodo di ricerca in qualità di assegnista dell’Università degli
Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” (UPO) presso il gruppo diretto dal Prof. Rizzi al
Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche (Novara). Dal 2002
ad oggi ricercatore universitario del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UPO, afferisce al
laboratorio di biochimica strutturale diretto dal Prof. Menico Rizzi al DiSCAFF di Novara.
Principali interessi di ricerca: 1. Analisi biochimico/strutturale di enzimi che regolano percorsi
metabolici conservati nell’uomo ed in specie patogene per l’uomo (cfr. Passera E, Campanini B,
Rossi F, Casazza V, Rizzi M, Pellicciari R, Mozzarelli A. (2011). FEBS J.278, 1882-1900; Casazza
V, Rossi F, Rizzi M (2011). Curr Top MedChem.11, 148-57).2. Analisi biochimico/strutturale di
enzimi coinvolti nella riparazione del danno al DNA in M. tuberculosis (cfr.1. Miggiano R, Casazza
V, Garavaglia S, Ciaramella M, Perugino G, Rizzi M, Rossi F (2013). J Bacteriol.195, 2728-2736;
Rossi F, Khanduja JS, Bortoluzzi A, Houghton J, Sander P, Güthlein C, Davis EO, Springer B,
Böttger EC, Relini A, Penco A, Muniyappa K, Rizzi M. (2011). Nucleic Acids Res.39, 7316-7328).
Curriculum della dott.ssa Silvia GARAVAGLIA, R.U. di Biochimica (ssd BIO/10)
Ottobre 1999: Laurea in Scienze biologiche conseguita presso L’Università degli studi di Pavia.
Votazione 110/110 “summa cum laude”. Gennaio 2003: conseguimento del titolo di “Dottore di
ricerca” in “Scienze genetiche e Molecolari” presso L’Università degli studi di Pavia. L’attività di
ricerca è stata svolta presso il laboratorio di ricerca di bio-cristallografia del professor Coda. 20032010: Attività di ricerca in qualità di assegnista/borsista presso il laboratorio di Biochimica
Strutturale del DiSCAFF all’Università del Piemonte Orientale (UPO). 2006: Visiting
scientist/Post-Doc presso il Department of Molecular Biology dell’Università di Bergen, Norvegia.
Dal dicembre 2010 ad oggi ricercatore universitario del Dipartimento di Scienze del Farmaco
dell’UPO, afferisce al laboratorio di Biochimica strutturale diretto dal Prof. Menico Rizzi al
DiSCAFF di Novara. Principali interessi di ricerca: il principale tema di ricerca del Docente è
l’analisi della relazione tra struttura e funzione degli enzimi coinvolti nell’omeostasi del NAD(P) in
differenti organismi. La biologia strutturale rappresenta il cuore delle nostre ricerche insieme ad una
approfondita analisi biochimica e della cinetica enzimatica dei singoli enzimi che vengono studiati.
Uno dei nostri principali obbiettivi è capire la biochimica e l’enzimologia dell’omeostasi del NAD
in un quadro evolutivo. Inoltre tutte le nostre ricerche sono anche concentrate allo scopo di mettere
a punto procedure per l’“high-throughput screening” in vitro e per il disegno razionale, basato sulla
struttura, di eventuali inibitori enzimatici. Infatti molti nostri progetti sono concentrati sullo studio
di questa importante via biosintetica in organismi patogeni: 1. Enzimi conivolti nell’omeostasi del
NAD(P) in batteri in particolare in H. influenzaee in M. tuberculosis; 2. Enzimi conivolti
nell’omeostasi del NAD(P) in eucarioti incluso l’uomo e in P. falciparum, l’agente eziologico della
malaria; 3.Ectoenzimi presenti nelle cellule umane in grado di processare il NAD.
BIOCHIMICA CLINICA
Introduzione alla Biochimica Clinica. Principi e caratteristiche delle metodologie fondamentali
impiegate in un laboratorio di analisi di biochimica clinica.
Illustrazione delle principali tecniche per la preparazione di campioni biologici destinati all'analisi
biochimica: dialisi, centrifugazione e cromatografia. Tecniche elettroforetiche (elettroforesi in
matrici d'agarosio per l'analisi di acidi nucleici; SDS-PAGE ed isoelettrofocalizzazione di proteine;
immunoriconoscimento su membrana mediante western blot). Tecniche immunologiche e
radioimmunologiche (test ELISA e RIA) enzimatiche ed immunoenzimatiche. Illustrazione di
tecniche di biologia molecolare utilizzate in diagnostica (PCR ed ibridazione). Per ogni argomento
saranno illustrati uno o più esempi d'utilizzo in biochimica clinica.
Con un approccio orientato all'analisi di casi clinici verranno illustrati i seguenti argomenti:
regolazione del metabolismo dei substrati energetici; gluconeogenesi e omeostasi del glucosio nel
sangue. Digestione e trasporto dei lipidi assunti con la dieta; assorbimento, sintesi, metabolismo e
destino del colesterolo; integrazione del metabolismo glucidico e lipidico in condizioni fisiologiche
e patologiche. Azione degli ormoni che regolano il metabolismo energetico. Proteine plasmatiche,
coagulazione e fibrinolisi. Metabolismo degli elettroliti e vitamine. Esami della funzionalità renale
ed epatica. Richerche specialistiche: la tubercolosi, la lebbra.
Metodi di valutazione
Scritto (esercizi e domande aperte)
PROF.SSA SILVIA MOREL
Curriculum vitae
Attività d’insegnamento: Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche (CTF) Tecnologia, Legislazione e Deontologia Farmaceutiche (CTF) – Tecnologia Farmaceutica (F) Legislazione e Deontologia Farmaceutiche (F) – Legislazione Farmaceutica (C.Q.D.A.).
Attività di ricerca: sistemi colloidali; preparazioni semisolide per uso dermatologico e cosmetico;
legislazione farmaceutica italiana ed europea.
TECNOLOGIA, LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA FARMACEUTICHE I (PROF.SSA
SILVIA MOREL)
Definizioni fondamentali.:Dlvo 219/06 e glossario F.U.
Farmacopea e tabelle: cenni.
Le forme farmaceutiche: scopi e applicazioni. Le vie di somministrazione.
Eccipienti, veicoli, additivi impiegati nella preparazione di forme farmaceutiche. Metrologia.
Stabilità dei farmaci. Acqua. Solventi idrofili e solventi lipofili.
Conservanti. Irrancidimento e uso degli antiossidanti. Polimorfismo e stabilità dei lipidi.
I gas medicinali. Le schiume. Gli aerosol. Le forme farmaceutiche pressurizzate.
Le soluzioni. Velocità di solubilizzazione dei farmaci. Proprietà colligative e soluzioni
isoosmotiche e isotoniche.
Sistemi dispersi: caratteristiche, preparazione e stabilizzazione di colloidi, emulsioni e sospensioni
farmaceutiche. Microemulsioni. Cristalli liquidi.
Sciroppi e uso degli edulcoranti. Idroliti. Alcooliti. Oleoliti e oli medicinali. Gocce.
Preparazioni ottenute da droghe vegetali. Tinture. Estratti. Oli essenziali. Infusi. Decotti.
Preparazioni parenterali. Preparazioni iniettabili e infusionali.
Reologia. Forme farmaceutiche semisolide: definizione secondo la F.U. Sistematica degli
eccipienti. Preparazioni dermatologiche. Preparazioni per uso oftalmico, nasale, auricolare.
I suppositori: classificazione, eccipienti, preparazione.
Polveri farmaceutiche: proprietà fondamentali e derivate
Preparazioni oromucosali
Preparazione dei medicinali omeopatici. Materiale di medicazione.
Operazioni farmaceutiche: macinazione, essiccamento, separazione solido/liquido, miscelazione.
Liofilizzazione Sterilizzazione. Contenitori in vetro e in materiale plastico: requisiti e controlli F.U.
Controlli F.U. delle diverse forme farmaceutiche.
Le norme legislative nazionali e sovranazionali. Organi legislativi, esecutivi e giudiziari. Codice
civile e penale. Illeciti amministrativi.
La Farmacopea Ufficiale Italiana: sviluppo storico, significato normativo, strutturazione.
La Farmacopea Europea. La Farmacopea Internazionale. La Farmacopea Americana.
Il codice deontologico e le norme di buona pratica di farmacia
Norme di buona fabbricazione e controllo qualità dei farmaci e dei cosmetici.
Norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia.
Organizzazioni sanitarie sovranazionali e nazionali
Organizzazione sanitaria italiana: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Consiglio
Superiore di Sanità, Agenzia italiana del farmaco, Aziende Sanitarie Locali.
L.833/78: istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. PSN – PSR - LEA
Professioni e arti sanitarie. Ordini professionali. Abilitazione all’esercizio della professione
Iscrizione all’albo professionale e cancellazione. Responsabilità e poteri disciplinari dell’ordine
Responsabilità del farmacista. Organizzazioni professionali.
Servizio farmaceutico. Classificazione amministrativa delle farmacie. Pianta organica. Concorsi.
Assegnazioni delle sedi farmaceutiche. Conseguimento della titolarità. Apertura di sede
farmaceutiche. Vigilanza sul servizio farmaceutico. Ispezioni in farmacia.
Testi, registri e documenti obbligatori.
Codice comunitario dei medicinali per uso umano e dispensazione al pubblico.
La ricetta medica per prescrizioni nell’ambito del SSN. Le note AIFA. Etichetta e foglietto
illustrativo. Etichettatura dei cosmetici
Pubblicità. Prezzo dei medicinali Tariffa nazionale dei medicinali.
I farmaci generici/equivalenti in Italia e all'estero. Biosimilari.
Sostanze stupefacenti e psicotrope (DPR309/90 e successive modifiche - tabella 7): acquisto,
custodia, vendita. La terapia del dolore (L.12/2001 e aggiornamenti).
Veleni e sostanze tossiche (tabella 3). Registro copia veleni.
Codice comunitario dei medicinali per uso veterinario.
Medicinali omeopatici. Piante officinali e medicinali. I farmaci orfani. Medicinali off-label
Presidi medico-chirurgici e dispositivi medici.
Articoli sanitari. Cosmetici (L.713/86 e successive modifiche, direttive CEE). Dossier
Alimenti in farmacia: HACCP. Alcooli. Edulcoranti. Gas compressi. Ossigeno
Smaltimento dei rifiuti in farmacia. Medicinali scaduti, guasti, imperfetti.
Farmacovigilanza Cosmetovigilanza Vigilanza sui dispositivi medici
Metodi di valutazione
Scritto e orale secondo il calendario stabilito annualmente
PROF.SSA LORENA SEGALE
Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche conseguita presso l’Università degli Studi di Pavia
nel 2000. Dottorato di Ricerca in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (indirizzo TecnologicoApplicativo), presso il Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell’Università degli Studi di Pavia
dal 2000 al 2003. Titolare di Assegno di Ricerca, settore scientifico disciplinare CHIM/09, indirizzo
Farmaceutico-Tecnologico-Applicativo, presso il Dipartimento di Chimica Farmaceutica
dell’Università degli Studi di Pavia dal 2003 al 2006.
Da marzo 2006 è Ricercatore di Tecnologia Farmaceutica (CHIM/09) del Dipartimento di Scienze
del Farmaco (ex Facoltà di Farmacia) dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
L’attività scientifica riguarda principalmente la messa a punto di sistemi solidi veicolanti molecole
di interesse farmaceutico appartenenti a diverse categorie terapeutiche allo scopo di
migliorarne/modificarne alcune caratteristiche, quali ad esempio stabilità, solubilità, assorbimento,
proprietà organolettiche, velocità di rilascio, ecc. In particolare, l’attività di ricerca è rivolta alla
formulazione, alla produzione e alla caratterizzazione di sistemi microparticellari a pronto rilascio o
a rilascio controllato.
TECNOLOGIA LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA FARMACEUTICHE II (PROF.SSA
LORENA SEGALE)
Polveri farmaceutiche: polveri come forme farmaceutiche.
Granulati: processo di granulazione, formulazione, controlli tecnologici.
Compresse: classificazione; eccipienti e formulazione; preparazione; rivestimento; controlli
tecnologici.
Capsule: capsule dure e capsule molli; preparazione, formulazione e controlli tecnologici.
Sistemi ad unità multipla: microparticelle e pellets; preparazione, formulazione e controlli
tecnologici.
Sistemi terapeutici a rilascio modificato e per il direzionamento di farmaci: classificazione e
caratteristiche, eccipienti, formulazione, meccanismi di rilascio e controlli tecnologici.
Preparazioni galeniche: galenici officinali e magistrali; tecniche di preparazione; tariffazione e
etichettatura.
Esercitazioni di laboratorio: allestimento e controllo di qualità di preparazioni galeniche magistrali e
officinali (cartine, cialdini, capsule, supposte, ovuli, sciroppi, soluzioni, emulsioni, creme, geli,
unguenti, paste). Composizione del prezzo ed etichettatura. Utilizzo di software per la gestione
dell’attività professionale in farmacia.
Metodi di valutazione
Scritto e/o orale; valutazione in itinere relativa alla parte pratica di laboratorio.
PROF. MARCO ORSETTI
Laureato in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Torino. Principali linee di ricerca:
meccanismi neurobiologici dell’apprendimento e della memoria, modificazioni delle funzioni
cognitive provocate dall’invecchiamento, dallo stress e dalle malattie neurodegenerative, sviluppo
di nuove strategie farmacoterapiche per il trattamento dei disordini di interesse neurologico e
psichiatrico.
TOSSICOLOGIA E FARMACOVIGILANZA (PROF. MARCO ORSETTI)
-
Tossicologia generale
Tossicodipendenza e sostanze d’abuso
Doping
Farmacovigilanza
Metodi di valutazione
Orale