FINALITÁ GENERALI DELL’INDIRIZZO Il diplomato IGEA, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve possedere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare deve essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici, utilizzando metodi e strumenti che consentono una corretta rilevazione ed interpretazione dei fenomeni gestionali. Dovrà, inoltre, essere in grado di intervenire nel processo di analisi, sviluppo e controllo del sistema contabile. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO A) Situazione alunni Come risulta dalla tabella sottostante, all’inizio del triennio nell’anno scolastico 2011/12, la classe era composta da 17 alunni. Dopo lo scrutinio finale 6 ragazzi hanno avuto la sospensione del giudizio, 5 hanno superato la prova a Settembre e una alunna non si è presentata alla verifica di recupero del debito. Alla fine dell’anno scolastico 16 sono risultati promossi e 1 non promosso. All’inizio dell’’anno scolastico 2012/13 alla classe si sono aggiunti 3 nuovi alunni che, tuttavia, durante il corso del primo quadrimestre, hanno smesso di frequentare: una alunna si è ritirata e 2 si sono trasferiti. Allo scrutinio finale di Giugno 2 studenti hanno avuto la sospensione del giudizio ma hanno superato la prova di verifica del debito a Settembre. Alla fine dell’anno scolastico tutti i 16 studenti sono risultati promossi. Nel corrente anno scolastico 2013/14 la classe è composta da 19 alunni; ai promossi si sono aggiunti, infatti, 2 alunni non ammessi alla maturità nella precedente classe quinta ed uno proveniente da un altro Istituto. Gli studenti che saranno scrutinati a Giugno saranno quindi 19. Da un’attenta analisi dei verbali è emerso che la classe, sin dall’inizio del triennio, ha manifestato un atteggiamento nel complesso positivo e disponibile al dialogo educativo. Tuttavia alcuni alunni hanno mostrato problemi di continuità nell’attenzione e concentrazione durante le lezioni. Sono state inoltre rilevate debolezze in alcune discipline, come emerge dalle singole relazioni dei docenti. All’inizio del corrente anno scolastico i docenti hanno rilevato che una parte degli studenti affrontava lo studio con lentezza e una certa superficialità, producendo una partecipazione alle lezioni tendenzialmente passiva. Inoltre, in alcuni casi, l’esposizione dei contenuti evidenziava un metodo di studio prevalentemente mnemonico. Diversamente, un gruppo abbastanza ampio di studenti ha mantenuto un impegno serio e costante nello studio e una partecipazione propositiva, ottenendo buoni o ottimi risultati e ciò ha favorito il coinvolgimento positivo anche dei più deboli. Nel corso del secondo quadrimestre, comunque, quasi tutti gli alunni hanno mostrato di seguire il programma con maggiore attenzione e si sono impegnati con regolarità, ottenendo dei risultati migliori. In definitiva, si può quindi affermare che la componente più numerosa della classe è costituita da allievi dotati di buone potenzialità, che si sono espresse con valutazioni sufficienti o discrete. Un gruppo ristretto della classe ha raggiunto un’ottima preparazione in tutte o quasi tutte le discipline: gli alunni che ne fanno parte sono in grado di eseguire procedimenti logici in modo autonomo, di rielaborare i contenuti appresi, di cogliere le correlazioni e di esprimersi utilizzando le terminologie specifiche. Ad oggi, 28 Aprile 2014, non tutti i programmi sono stati svolti in modo completo rispetto alle programmazioni preventive nelle materie del corso di studio. Nel corso del triennio, come durante l’anno in corso, sono state offerte agli alunni in difficoltà attività di recupero e sostegno, sia durante le ore curricolari che pomeridiane ed a tutti è stata data occasione per conseguire gli apprendimenti ed ampliarli. Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi, degli strumenti, nonché i contenuti, si rinvia alle relazioni e ai programmi dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente documento. DATI STATISTICI DELLA CLASSE A) Situazione alunni Iscritti femmin e Classe a.s. 3A ITC 2011/1 2 9 8 17 4A ITC 2012/1 3 11 8 19 5A ITC 2013/1 4 11 8 19 maschi totale Rit/Trasf 3 Scrutinati Promossi 17 16 16 16 Non promossi 1 B) Situazione docenti Docenti Materie 3A ITC a.s. 2011/12 4A ITC a.s. 2012/13 5A ITC a.s. 2013/14 DI NARDO CRISTINA DI NARDO CRISTINA DI NARDO CRISTINA VATTERONI ELISABETTA VATTERONI ELISABETTA VATTERONI ELISABETTA TOMA LUMINITA VOLPI VILMA VOLPI VILMA PEDINI LUCIA PEDINI LUCIA PEDINI LUCIA PEZZANI CINZIA PEZZATI FIAMMETTA PEZZATI FIAMMETTA SPALLINA GIUSEPPA LA FAUCI CARLO LEPORE FORTUNATO FOLINO MARIANTONIETTA STEFANI LUCA Italiano Storia Inglese Francese Matematica applicata Economia aziendale e lab. Geografia generale ed econ. Economia Politica Diritto MANNUCCI ROBERTO STEFANI LUCA Scienza delle finanze Educazione Fisica Religione CASSIGOLI STEFANO CASSIGOLI STEFANO CASSIGOLI STEFANO ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA CONTINUITÁ DIDATTICA Come risulta dalla tabella relativa ai docenti, nel corso del triennio la classe ha beneficiato di continuità nelle seguenti discipline: italiano e storia, matematica applicata, inglese, religione, educazione fisica. Il biennio finale ha visto la continuità nelle discipline giuridico ed economiche, economia aziendale e francese. Per geografia, invece, ha subito l’avvicendamento di docenti diversi, con i relativi disagi che comunemente accompagnano tali situazioni, in ordine di cambiamento e di metodologie. PERCORSO FORMATIVO Sono stati perseguiti e parzialmente raggiunti i seguenti obiettivi: a) Obiettivi trasversali o o o o o Educativi e formativi Correttezza di comportamento nei rapporti interpersonali Capacità di partecipazione al dialogo educativo Flessibilità di cambiamento Autonomia di lavoro ed efficacia del metodo di studio Assiduità ed impegno nell’esecuzione dei lavori assegnati o o o o o o Cognitivi Capacità di elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte Capacità di organizzare i contenuti ed effettuare collegamenti e confronti Capacità di elaborare strategie efficaci Capacità di utilizzare un linguaggio chiaro ed un lessico specifico Abitudine ad esaminare criticamente i contenuti proposti b) Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi o Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali o Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali o Redigere ed interpretare i documenti aziendali anche in lingua straniera o Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema geo-economico, giuridico a livello nazionale ed internazionale o Analizzare i bilanci e le operazioni societarie o Analizzare le situazioni, individuare le strategie, ricercando le opportune informazioni o Usare un linguaggio tecnico-specifico o Affrontare il cambiamento del sistema economico in atto INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI Durante il corso dell’anno scolastico sono stati attivati i seguenti sportelli didattici: Economia Aziendale, Italiano e Storia, Matematica. ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI DEL TRIENNIO A.S. 2011/12 o Rappresentazione teatrale “Evoluzioni razziali” o Progetto quotidiano in classe o Progetto di promozione alla lettura, “Libernauta” o Progetto escursionistico o Visita al museo di Matematica di Firenze o Progetto di scambio con una scuola secondaria di San Saint Genis Laval (LIONE) o Progetto “All’improvviso Dante”, partecipazione alla giornata di letture dantesche a Firenze A.S. 2012/13 o Progetto quotidiano in classe o Promozione sportiva o Seminario di storia: “Gli strumenti della propaganda: democrazia e fascismo a confronto” o Progetto di Bioetica, nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica o Partecipazione al progetto di Mobilità internazionale promosso dalla Regione Toscana, denominato “Scuola/lavoro – International Trade”, presso la Conlan school di Abergele, Galles, dal 20 aprile al 4 Maggio o Progetto tutor A.S. 2013/14 • Progetto donazione del sangue • Progetto promozione sportiva • Progetto Primo soccorso, in collaborazione con la Croce Azzurra di Pontassieve (Aprile/Maggio) con • esame finale e attestato valido per l’esame di Stato • Progetto “Il quotidiano in classe” • Progetto educazione finanziaria a scuola, promosso dalla Banca d’Italia, con un incontro sul tema “Il • sistema finanziario e la stabilità dei prezzi” • Conferenza sull’istruttoria di fido bancario, a cura della Banca di credito cooperativo. • Progetto teatro in lingua francese • Orientamento universitario • Viaggio di istruzione a Berlino • Progetto tutor • Corso pomeridiano di 6 ore sulla compilazione del modello 730 ESERCITAZIONE DI TERZA PROVA Sono state effettuate due simulazioni di terza prova: o La prima, di tipologia B, in data 04/03, ha interessato le discipline di Storia, Geografia, Francese, Scienze delle Finanze, per la durata di 2 ore e 30. o La seconda, sempre in tipologia B, in data 12/04, relativa a Matematica, Diritto, Inglese, Geografia, per la durata di 2 ore e trenta. I testi delle singole prove sono allegati a questo documento Qui di seguito, secondo l’ordine elencato, si trovano le relazioni e i programmi dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente Documento: Italiano e Storia Lingua e Civiltà Inglese Lingua e Civiltà Francese Matematica Applicata Geografia Generale ed Economica Economia Aziendale Diritto e Scienza delle Finanze Educazione fisica Religione Prof. Cristina Di Nardo Prof. Elisabetta Vatteroni Prof. Vilma Volpi Prof. Lucia Pedini Prof. Fortunato Lepore Prof. Fiammetta Pezzati Prof. Luca Stefani Prof. Stefano Cassigoli Prof. Rita Androsoni Disciplina: Italiano Prof.ssa Cristina Di Nardo Obiettivi disciplinari In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di Educazione Linguistica hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e competenze: - identificare e analizzare argomenti e idee sviluppati dai principali autori della letteratura italiana, con riferimenti alle letterature di altri paesi; - operare collegamenti, tematici e stilistici, fra le varie opere di un singolo autore e fra vari autori e correnti letterarie; - realizzare l’analisi testuale sia sul piano contenutistico che stilistico; - valutare criticamente le opere di cui si propone la lettura parziale e/o completa - produrre testi scritti secondo le tipologie previste per l’esame di stato. Metodologia La modalità di lavoro maggiormente utilizzata è stata la lezione frontale, talvolta supportata dall’utilizzo della Lim, durante la quale ho proceduto ad inquadrare l’autore nel contesto storico e culturale dell’epoca di appartenenza ( italiano ed europeo) prima di procedere alla lettura e all’analisi dei testi; in alcuni casi si è proceduto anche con modalità opposta, cioè siamo risaliti, attraverso la lettura dei testi, alle tematiche e ai caratteri stilistici che caratterizzano l’autore . L’analisi testuale è stata l’ occasione per ricercare nel testo le tracce della poetica dell’autore o gli elementi della corrente letteraria di riferimento. Le lezioni hanno avuto carattere interattivo con gli studenti, affinché costituissero occasione di chiarimento, di confronto, di esposizione e di elaborazione personale dei contenuti. Sono state svolte esercitazioni scritte e orali di analisi del testo, nonché compiti scritti secondo le tipologie previste dall’esame di stato conclusivo, con particolare riguardo al tema di carattere generale e storico, all’analisi del testo, al saggio breve e all’articolo di giornale. Nel corso dell’anno, ho potuto riscontrare, per la maggior parte degli alunni, un miglioramento nel metodo di studio, caratterizzato da maggiore adeguatezza ed efficacia, pur permanendo un’ampia disparità nei risultati finali conseguiti. Strumenti utilizzati Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo: M. Sambugar G. Salà - GAOT + edizione ampliata - - Vol. 2 e Vol. 3 La Nuova Italia Durante l’anno sono stati forniti anche schemi riassuntivi, appunti , schede critiche e materiale fotocopiato per sintetizzare i contenuti affrontati o per ampliarne i risvolti ed arricchirne i significati. Frequente è stato anche l’utilizzo della LIM. Contenuti I contenuti proposti rimandano in forma generale a quelli indicati e condivisi nelle Macrounità e sono riportati per esteso nel programma allegato. Sono state inoltre realizzate esercitazioni scritte sulle seguenti tipologie testuali : - testo giornalistico, analisi del testo, saggio breve, tema di ordine generale e storico. Interventi didattici educativi integrativi A partire dal mese di Novembre ho attivato lo sportello per consentire a coloro che ne avessero necessità di poter chiarire, recuperare o migliorare il proprio apprendimento. Verifiche Il numero delle verifiche sommative svolte è stato il seguente: due prove orali e almeno tre scritte per ogni quadrimestre. Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante sondaggi a dialogo accompagnati dalla comprensione e dall’analisi di uno o più testi tra quelli affrontati in classe. Per quanto riguarda le prove scritte sono stati effettuati tre compiti in classe a quadrimestre secondo le tipologie previste dall’esame (analisi del testo, saggio breve d’attualità o articolo di giornale, tema argomentativo ). Ho considerato come strumenti di verifica anche le esercitazioni scritte svolte a casa e i test ( con risposte multiple e aperte) svolti in classe. Criteri di valutazione • I criteri di valutazione delle verifiche scritte sono stati i seguenti: 1. pertinenza alla traccia (quantità e qualità delle informazioni utilizzate,capacità di argomentare e problematizzare, approfondimento e senso critico); 2. compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale); 3. forma (proprietà sintattiche e lessicali, correttezza ortografica); Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia; 2. accettabile organizzazione del materiale; 3. sufficiente controllo di lessico e sintassi; sostanziale correttezza ortografica. • I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: 1. grado di conoscenza dei contenuti trattati; 2. capacità di sintesi, di collegamento e di rielaborazione; 3. competenze espositive ed espressive. Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. conoscere in modo accettabile i contenuti ed individuare le tematiche più significative; 2. conoscere e sintetizzare le problematiche fondamentali di autori e correnti; 3. saper operare i collegamenti più semplici; 4. esporre con sufficiente precisione di linguaggio e con accettabile linearità. • 1. 2. 3. 4. Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di: rigore e precisione nell’analisi del testo; capacità di sintesi e di collegamento; assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. • Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza. Obiettivi raggiunti Ho insegnato in questa classe a partire dal terzo anno e ciò ha favorito la nascita di relazioni interpersonali positive e di un clima favorevole all’apprendimento che è andato rafforzandosi col trascorrere del tempo. Durante questo ultimo anno, è progressivamente aumentata l’attenzione in classe, la partecipazione e l’interesse per le attività proposte. Tale atteggiamento, che ha riguardato un ampio numero di alunni, ha prodotto un positivo effetto trascinante anche per quei soggetti meno impegnati, con regolarità e puntualità, nel percorso di studio. Ciò ha garantito un approccio responsabile e maturo rispetto alle attività, rendendo possibile, il conseguimento di un profitto complessivamente apprezzabile. In particolare, un buon gruppo di alunni ha acquisito un buon livello di autonomia e buone capacità di analisi dei testi, di esposizione della poetica degli autori e di rielaborazione dei contenuti. Un gruppo più ristretto ha conseguito risultati più modesti nell’esposizione, nell’elaborazione e nell’ analisi dei contenuti e, in qualche caso, nella produzione scritta, si continuano a riscontrare lacune morfosintattiche e lessicali e una limitata abilità nel padroneggiare l’uso di alcune tipologie testuali. Tuttavia, anche in questi casi di maggiore fragilità, si sono riscontrati miglioramenti apprezzabili rispetto alle prestazioni iniziali. Disciplina: Storia Prof.ssa Cristina Di Nardo Obiettivi disciplinari In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di Storia hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e competenze: - cogliere le relazioni che intercorrono tra gli eventi storici e il loro contesto culturale e sociale; - operare collegamenti tra fatti e situazioni in un’ottica nazionale e/o internazionale, diacronica e sincronica; - individuare la funzione degli eventi nelle ricostruzioni dei processi storici; - esprimere un giudizio critico autonomo su eventi e processi storici. - utilizzare il lessico specifico della disciplina. Metodologia Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia vol 3, Ed. Scolastiche B. Mondatori, supportato da materiali presentati attraverso l’uso della Lim. La prospettiva impiegata nell’indagine dei fenomeni è stata fondamentalmente eurocentrica, con qualche incursione verso l’Asia, l’Africa e soprattutto l’America del Nord. Sono state privilegiate la comprensione e l’individuazione di connessioni logiche tra gli eventi e le correlazioni tra concetti e fenomeni, senza trascurare gli eventi più significativi del 900. La partecipazione ed il coinvolgimento della classe hanno registrato un incremento nell’affrontare i fatti della storia più recente. Contenuti Ho ripreso il programma da dove era stato interrotto lo scorso anno, per concluderlo intorno agli anni Sessanta del ‘900. Gli argomenti affrontati sono riportati per esteso nel programma allegato. Verifiche Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante approfonditi sondaggi a dialogo e attraverso test a risposta aperta. Hanno costituito prova di valutazione anche le prove scritte di simulazione di terza prova. Valutazione • I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: 1. grado di conoscenza dei contenuti trattati; 2. capacità di sintesi e di collegamento tra eventi; 3. competenze espositive ed espressive. Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. conoscere in modo accettabile gli elementi che concorrono al verificarsi di un particolare evento storico; 2. operare i collegamenti più semplici tra eventi; 3. esporre i contenuti con sufficiente precisione di linguaggio. Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di: 1. rigore e precisione nell’analisi degli eventi; 2. capacità di sintesi e di collegamento; 3. assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; 4. organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. • Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza. Obiettivi raggiunti La maggior parte della classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli eventi storici anche se alcuni alunni faticano a collocare gli stessi in un più ampio quadro di riferimento nazionale e internazionale. Una buona parte di essi è in grado di padroneggiare i concetti ed i contenuti della disciplina, utilizzando un lessico pertinente. Infine, un numero esiguo di alunni, sostenuti da uno studio regolare, interessato e partecipato, hanno conseguito un profitto eccellente, padroneggiando, anche con efficacia, un buon metodo di lavoro e cogliendo le variabili che concorrono alla definizione degli eventi storici. Programma svolto di Italiano Prof.ssa: Cristina Di Nardo GIACOMO LEOPARDI ( vol. 2) La vita, le opere, il pensiero e la poetica □ Zibaldone di pensieri: - “Il piacere” pag. 741 □ Canti: - “L’infinito” pag. 755 - “ A Silvia” pag. 763 - “ Canto notturno di un pastore errante nell’Asia” pag. 768 - “La quiete dopo la tempesta” pag. 773 - “Il sabato nel villaggio” pag. 776 - “ La ginestra “ vv. 237 - 317 pag.782 □ Operette Morali - “Dialogo della Natura e di un Islandese” pag. 794 - “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” pag. 800 CENNI SULLA SCAPIGLIATURA pag. 38 e 222 ( vol. 3) □ Arrigo Boito - “Lezione d’anatomia” (lettura su fotocopia) □ Iginio Tarchetti - “ Memento” IL NATURALISMO E IL VERISMO Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero pag12 e segg. I caratteri del Naturalismo e del romanzo naturalista e verista pag. 24 e segg.; pag 61 La reazione al Naturalismo: il Simbolismo pag. 35 e 188 Charles Boudelaire - da « I fiori del male » : - “ L’albatro” pag. 194 - “ Corrispondenze” pag. 198 Caratteri del Verismo pag. 29 e 59 GIOVANNI VERGA Vita, opere e poetica Le strategie narrative □ Vita dei Campi - “Fantasticheria” pag. 109 - “La lupa” pag.117 □ Novelle Rusticane - “Libertà” pag.147 □ I Malavoglia Lettura dei seguenti brani: - “La famiglia Malavoglia” pag. 124 - “La tempesta in mare” pag. 129 - “L’arrivo e l’addio di ‘ Ntoni ” pag. 134 □ Mastro-don Gesualdo Lettura dei seguenti brani: - “ L’addio alla roba” pag. 154 - “ Morte di Gesualdo” pag. 157 IL DECADENTISMO I caratteri pag. 39 e 223 La poetica decadente e l’estetismo pag. 247 Esempio di romanzo decadente: “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde GIOVANNI PASCOLI Vita, opere e poetica La poetica del “fanciullino” pag 283 Lo sperimentalismo stilistico □ Myricae - “ Lavandare” pag. 286 - “ Temporale” pag. 296 - “ Il lampo” pag. 298 - “ Il tuono” pag. 300 - “ X Agosto” pag. 290 □ Canti di Castelvecchio - “ La mia sera” pag. 302 - “Il gelsomino notturno” pag. 310 GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere e poetica Gli ideali aristocratici e la società di massa Il mito del “superuomo” e l’impegno politico □ Alcyone - “La sera fiesolana” pag. 348 - “ La pioggia nel pineto” pag. 351 - “ Le stirpi canore” pag.357 □ da Il piacere - “Sotto il grigio diluvio democratico” (fotocopia) - “ Il verso è tutto” pag. 338 CARATTERI DELLA POESIA CREPUSCOLARE pag. 224 CARATTERI DELLE AVANGUARDIE STORICHE Caratteri generali di Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo pag.43 e 484 □ Tristan Tzara : “ Per fare una poesia dadaista” pag. 485 IL FUTURISMO pag. 46 e 224 □ Manifesto del Futurismo pag. 47 □ Manifesto della letteratura futurista (fotocopia) □ A. Palazzeschi : “ E lasciatemi divertire” pag. 260 LINEE GENERALI DELLA CULTURA EUROPEA DEL PRIMO ‘900 La cultura scientifica europea: Albert Einstein, Max Planck, W.K. Eisenberg La cultura filosofica: H. Bergson, S. Freud pag. 470 e fotocopia CENNI SUL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN EUROPA I caratteri innovativi: la dissoluzione delle strutture narrative pag.370 e segg M.PROUST : □ da Alla ricerca del tempo perduto: - “la madeleine “ pag. 399 J. JOYCE : □ da Ulisse - “Il monologo di Molly Bloom” pag.404 Il ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA: la crisi dell’uomo moderno pag 418 - 419 LUIGI PIRANDELLO Vita e opere La visione del mondo pag. 246-251 □ da L’Umorismo - “ Il sentimento del contrario” pag. 677 I romanzi: □ da Il fu Mattia Pascal: - “ Cambio treno” pag.694 - “ Io e l’ombra mia” pag. 699 □ da Uno, nessuno e centomila - “Filo d’aria” pag. 704 Da Novelle per un anno: □ Il treno ha fischiato pag. 687 □ La patente pag. 681 Il teatro come metateatro □ da Sei personaggi in cerca d’autore - “La condizione di personaggi” pag. 715 ITALO SVEVO Vita, opere, poetica □ da La coscienza di Zeno: - “L’ultima sigaretta” pag. 750 - “Un rapporto conflittuale” pag 755 - “Una catastrofe inaudita” pag. 767 LA LIRICA ITALIANA DEL ‘900 GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere, poetica □ da L’ Allegria: - “ Veglia” pag. 564 - “Il porto sepolto” pag. 566 - “ Sono una creatura” pag.568 - “ I fiumi“ pag. 570 - “San Martino del Carso” pag. 573 - “ Mattina” pag.575 - “ Soldati” pag. 576 □ da Il Sentimento del tempo* - “La madre” - fotocopia □ da “Il dolore” * - “Non gridate più” EUGENIO MONTALE Vita, opere, poetica □ da Ossi di seppia: - “Non chiederci la parola” pag. 613* - “Spesso il male di vivere ho incontrato” pag. 607 * - “ I limoni” pag. 601 - “Meriggiare pallido e assorto” pag. 605 * - “ Cigola la carrucola del pozzo” pag.609 * □ da Le Occasioni: - “La casa dei doganieri ” pag. 282 * - “ Non recidere forbice quel volto” pag 616 * □ da Satura: - “Ho sceso dandoti il braccio ” pag. 293 * * In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo. Programma svolto di Storia Prof.ssa: Cristina Di Nardo L’età giolittiana • L’Italia giolittiana e il riformismo • La diffusione del nazionalismo e la guerra di Libia • Il suffragio universale e il Patto Gentiloni • La crisi del sistema politico giolittiano La Prima Guerra Mondiale • La crisi degli equilibri e la trappola delle alleanze • Lo scoppio del conflitto e l’illusione della guerra breve • L’Italia dalla neutralità all’intervento. • • • • Da guerra “lampo” a guerra delle trincee: dall’Isonzo al Carso, a Gorizia; da Caporetto al Grappa al Piave; Trento e Trieste 1917: la svolta. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. La vittoria dell’Intesa e i quattordici punti di Wilson I trattati di Pace e la nuova carta d’Europa Le Rivoluzioni Russe • La rivoluzione del Febbraio 1917 • La rivoluzione d’ottobre: da Kerenskij a Lenin. • La Terza Internazionale • Il comunismo di guerra • La nascita dell’URSS • Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo • Cattolici, socialisti e fascisti • La ”vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume • L’occupazione delle fabbriche e la nascita del Pci • IL fascismo agrario e le elezioni del 1921 • La marcia su Roma • Le elezioni del 1924; il delitto Matteotti e l’Aventino; le “leggi fascistissime” L’Italia fascista • Stato, partito e Chiesa; • I Patti Lateranensi • Cultura, scuola, comunicazioni di massa. La riforma Gentile • Il fascismo e l’economia • L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica • Le leggi razziali • L’alleanza con la Germania • L’antifascismo: la resistenza delle idee La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo • Il dopoguerra e la “settimana di sangue “del 1919 • La repubblica di Weimar • La crisi della Ruhr e la grande inflazione • La ricerca di distensione: Piano Dawes e Trattato di Locarno • L’esordio di Hitler e la sua ideologia • La crisi di Weimar L’età dei totalitarismi • La dittatura di Hitler ed il Terzo Reich • L’ideologia nazista: antisemitismo e “spazio vitale” • L’unione Sovietica e la Nep • La collettivizzazione forzata e i piani quinquennali • La dittatura di Stalin e le grandi purghe • I fronti popolari e la guerra civile in Spagna • L’Europa verso la seconda guerra mondiale La grande crisi del 1929 • Dagli anni dell’euforia al “grande crollo” • La crisi in Europa • Roosevelt ed il “New Deal” • Il nuovo ruolo dello stato La guerra civile spagnola e i Fronti Popolari Il fallimento dell’ordine di Versailles • Hitler contro Versailles • L’annessione dell’Austria • La politica dell’appeasement • Dal patto d’Acciaio a quello Molotov-Ribbentrop La seconda guerra mondiale • La spartizione della Polonia e il crollo della Francia • La battaglia d’Inghilterra • L’intervento dell’Italia e la guerra parallela • L’attacco all’URSS e la resistenza • L’aggressione giapponese e l’intervento degli USA • 1942-43: la grande svolta. • La caduta del fascismo e l’8 settembre. Resistenza e lotta in Italia • Il D-Day: lo sbarco in Normandia • La fine del Terzo Reich e la sconfitta del Giappone Le conseguenze della seconda guerra mondiale • Processi ed epurazioni. Il processo di Norimberga. • Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico • La “guerra fredda”: Patto Atlantico e Patto di Varsavia • Cenni sulla decolonizzazione* • La politica economica keynesiana e il sistema di Bretton Woods* L’ Italia dopo il fascismo* • Le conseguenze economiche e civili della guerra • I partiti dell’immediato dopoguerra • Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente • La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948 • Il centrismo e la sua crisi Il miracolo economico e l’età del centro-sinistra* • Il boom dell’economia: civiltà dei consumi ed esplosione demografica • Contestazione giovanile e rivolta studentesca • L’”autunno caldo” e lo Statuto dei Lavoratori • La strage di Piazza Fontana * In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo. Disciplina: lingua e Civilta Inglese Prof.ssa Elisabetta Vatteroni Obiettivi disciplinari Nella classe quinta l□insegnamento della lingua inglese, tenuto conto delle indicazioni fornite dai Programmi Ministeriali, contribuisce al conseguimento dei seguenti obiettivi minimi di apprendimento: • Conoscere argomenti di inglese commerciale con acquisizione di linguaggi specifici • Conoscere strategie di analisi di un testo relativo alla realtà economica, sociale e culturale • Saper utilizzare le funzioni, le strutture ed il lessicodella lingua inglese, pur non del tutto correttamente ma in modo tale da non impedire la comprensione del messaggio • Comprendere testi di varia natura, giornalistici, letterari e a carattere specialistico • Conoscere alcuni contenuti letterari e saperli esporre correttamente sia a livello strutturale che lessicale • Dovrà comunicare ed esporre oralmente contenuti ed opinioni personali applicando in modo essenzialmente corretto gli aspetti fonologici, morfo-sintattici, e lessicali della lingua inglese Metodologia Le lezioni sono state finalizzate allo sviluppo integrato della conoscenza di argomenti specifici con le abilità linguistiche di base. Nella presentazione introduttiva di argomenti sia di teoria commerciale che di carattere culturale, si è privilegiata la lezione frontale, a cui hanno fatto seguito letture collettive di testi, attività di comprensione dei testi letti, ripasso di principali regole grammaticali, esercitazioni varie che hanno fatto uso della terminologia commerciale e del linguaggio relativo a tematiche di cultura generale. Gli alunni sono stati sottoposti all’ascolto di testi autentici e semi-autentici, quali interviste e conversazioni telefoniche, seguito da attività volte allo sviluppo della capacità di comprensione dell’ascolto. È stata proposta inoltre la stesura e la traduzione di lettere e messaggi di vario tipo. Nel precedente anno scolastico gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare ad attività laboratoriali in lingua stimolanti e significative durante l’esperienza formativa ad Abergele in Galles. Il metodo di lavoro consisteva in una breve lezione frontale tenuta da una o più insegnanti che fornivano spiegazioni su come svolgere l’attività di ricerca di informazioni su vari siti web. I ragazzi, divisi in gruppi di cinque, preparavano quindi una relazione che esponevano a turno di fronte alla classe ed ai docenti al termine del tempo loro concesso. Tuttavia, al ritorno a scuola, non sono riuscita ad organizzare tali attività di workshop relative ad argomenti del commercio, sia per la mancanza di computer portatili da utilizzare a gruppi, che per la tendenza di alunni di ogni gruppo a non impegnarsi nella ricerca e a non partecipare all’elaborazione dei dati in maniera equanime. Strumenti utilizzati Sono stati utilizzati i libri di testo in dotazione: Step into Business, Theory . Communication . Culture – Margherita Cumino, Philippa Bowen - Petrini Editore. Il testo di grammatica: All in One Grammar – Louise Ashemi and Barbara Thomas – Cambridge Loescher. Durante l’anno è stata proposta la visione del film Angela’s Ashes, tratto dal libro dello scrittore Frank McCourt, nel laboratorio linguistico multimediale. Sono stati anche utilizzati gli audio CD forniti dal libro di testo. Sono state usate fotocopie di alcune pagine del libro di cultura e civiltà World Around – Maria Cleary – Helbling Languages e dal libro Visiting Literature – ed. Petrini Interventi didattici educativi integrativi Non sono state effettuate attività mattutine di sostegno individuali né mi sono stati richiesti sportelli didattici durante l’anno scolastico. Gli studenti hanno la mia disponibilità ad effettuare gli sportelli nella seconda metà di maggio e nella prima settimana di giugno, volti aiutarli nel ripasso degli argomenti del programma e nella esercitazione all’esposizione orale. Verifiche Sono state svolti tre elaborati scritti nel primo quadrimestre; sono previste tre prove prima della fine del quadrimestre, oltre alla simulazione di terza prova nel secondo. Queste prove hanno mirato a verificare le conoscenze degli argomenti affrontati e la capacità di comprensione e produzione scritta per mezzo di esercizi di vario tipo, come la stesura di lettere commerciali, le risposte a quesiti di argomento commerciale o storico-geografico e il completamento di esercizi grammaticali. Le verifiche orali (tre per quadrimestre) si sono svolte mediante letture e traduzioni di testi, dialoghi in inglese relativi ai testi affrontati e domande su argomenti di teoria commerciale. Criteri di valutazione Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori: 1. Grado di comprensione del testo 2. Pertinenza della produzione a quanto richiesto 3. Correttezza morfo-sintattica e lessico appropriato 4. Coerenza e coesione del testo 5. Apporti personali creativi Il livello di sufficienza è stato così determinato. 1. Comprensione del testo essenziale anche se non completa 2. Pertinenza alla traccia: saper cogliere o esprimere gli elementi fondamentali senza approfondirli 3. Espressione semplice e chiara, forma sostanzialmente corretta, le frasi seppur semplici bel strutturate anche se non prive di errori Il livello di sufficienza nelle prove orali è stato determinato da: 1. Grado di conoscenza degli argomenti trattati 2. Esposizione orale chiara seppur incerta 3. Pronuncia comprensibile anche se non del tutto corretta • Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza. Obiettivi raggiunti Ho insegnato in questa classe a partire dal terzo anno e ciò, nonostante i mutamenti intervenuti nella composizione della classe, ha favorito la nascita di relazioni interpersonali positive, anche se il coinvolgimento attivo e partecipato della classe, rispetto alle attività proposte, non è mai stato totale e continuativo. Gli studenti hanno potuto avvantaggiarsi, nel corso del triennio, della continuità nei metodi, nelle richieste operative e nei criteri di valutazione utilizzati, nonché dell’organizzazione distesa dei contenuti e dell’integrazione delle eventuali carenze. Tuttavia l’atteggiamento di alcuni alunni ha reso spesso faticosa la costruzione di un sereno e proficuo percorso di apprendimento. Soprattutto durante questo ultimo anno scolastico, gran parte degli allievi ha distolto il necessario impegno di studio dalla mia materia, concentrandolo, spero con profitto, sulle discipline di indirizzo. Anche questo comportamento ha fatto sì che l’attenzione costante, l’applicazione responsabile, l’impegno puntuale e rigoroso nelle attività non abbiano costituito il denominatore comune dei componenti della classe, determinando l’impossibilità di poter estendere, alla totalità degli alunni, il conseguimento di un profitto solido e ordinato. Accanto ad alcuni buoni risultati e a due profitti eccellenti, la maggior parte degli alunni non ha acquisito la giusta competenza linguistico-comunicativa, in quanto permangono incertezze lessicali e sintattiche soprattutto nell’esposizione orale. Programma di: Lingua e Civiltà Inglese Inglese Commerciale Dal libro di testo Step into Business, ed.Petrini Module3 Marketing basics kinds of markets The marketing concept Market segments, target market Market research, methods of market research The marketing mix. The four Ps The product The price Promotion – advertising media The choice of advertising media Place The channel of distribution Internet marketing, online marketing Module 4 The main steps of a business transaction • Foreign trade terms – sales terms, terms referring to goods • Delivery: Incoterms • Payment in foreign trade, exporter importer risk assessment • Open account • Bank transfer • Clean bill collection • Documentary collection • Documentary letter of credit • Payment in advance • Vocabulary essentials: catalogues and other printed materials, questioning • Enquiries: letters of enquiry, e-enquiry forms • Letter plan and phraseology • Telephone enquiries • Replies to enquiries, letter plans and phraseology • Quotations Module 5 • Trade documents • Order forms, online orders • The invoice • Vocabulary essentials: Packaging • Orders and conditional orders, letter plans and phraseology • Replies to orders, letter plans and phraseology* Cultural context Film from the novel Angela Ashes, by Frank Mc Court Dal libro “World Around”: Ireland: What’s in a name A world of Irish Ryanair is “the least-liked airline” Ireland Issues: Northern Ireland Bloody Sunday Dal libro “Visiting Literature” – Petrini: The Modern Age, Animal Farm, by George Orwell (a passage from chapter one)* The contemporary Age, poem: Mirror, from the collection Crossing the Water, by Sylvia Plath Grammar revision The four conditionals Relative clauses Linkers Use of make, do, let, get, have • In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo. Disciplina : Francese Professoressa: Volpi CARATTERISTICHE della CLASSE - OBIETTIVI DISCIPLINARI La classe 5 A ITC è composta da 19 alunni nel complesso abbastanza interessati a questa disciplina e spesso disponibili al lavoro attraverso il quale hanno sempre cercato di migliorare la conoscenza dei contenuti e le competenze linguistiche sia per quanto riguarda l’espressione scritta che quella orale. Per la prima volta nel loro percorso di studi hanno affrontato lo studio della letteratura francese anche attraverso la lettura e la comprensione globale di testi tratti dalle opere degli autori proposti, è stato il lavoro più faticoso e difficile, ma anche in questo gli alunni hanno dimostrato volontà e interesse tali da superare l’ostacolo della complessità e varietà del lessico specifico. Alla fine di questo percorso posso affermare che molti degli alunni sono in grado di produrre testi , anche se semplici, sia scritti che orali , alcuni di loro riescono a farlo in maniera molto buona sia a livello espressivo che di contenuti. L’ insegnante tiene a precisare che il programma preventivato non è stato svolto completamente a causa delle sue numerose assenze durante l’ anno scolastico per gravi e documentati problemi familiari. METODI di INSEGNAMENTO Il lavoro è stato svolto attraverso lezioni frontali, discussioni e simulazioni di situazioni e sono stati utilizzati sia metodi deduttivi che induttivi. I contenuti proposti sono stati quelli preventivati nella programmazione annuale ed hanno toccato Macro-unità di “commerce”, “civilisation”, “littérature” usando sia i libri di testo in adozione che altro materiale cartaceo e tecnologico. Le verifiche scritte sono state effettuate seguendo due delle tipologie richieste dall’Esame di Stato ( comprensione del testo e risposte a d omanda aperta) e quelle orali sono state effettuate attraverso interrogazioni. STRUMENTI e SPAZI UTILIZZATI Libri di testo, materiale autentico in originale o fotocopia, riviste , videocassette , cd. VERIFICHE Le verifiche sono state scritti e orali. Gli scritti sono stati: comprensioni del testo, riassunti e risposte a domande aperte sui contenuti proposti nel programma del corrente anno scolastico. Le verifiche orali sono state effettuate tramite normali interrogazioni. VALUTAZIONE Le prove scritte sono state valutate secondo i seguenti criteri : conoscenza dei contenuti, fluidità nell’ esposizione, proprietà lessicale rispetto al contesto, correttezza grammaticale. Le prove orali: conoscenza dei contenuti, rielaborazione personale, scioltezza nell ‘ esposizione, lessico appropriato. Il livello di sufficienza prevede una accettabile conoscenza dei contenuti espressi in forma chiara anche se non sempre corretta e l ‘ uso di lessico appropriato se non specifico. . Programma Lingua Francese Insegnante Prof. Vilma Volpi Classe 5 AITC COMMERCE La démarche logistique La livraison de la marchandise Documents qui accompagnent la marchandise Livraison par le fournisseur et le transporteur Réclamations LITTERATURE Tableau historique et littéraire du xixème siècle Le romantisme La poésie romantique Lamartine: oeuvres et poétique Le lac Victor Hugo : poète et romancier " Demain dès l' aube " ( Contemplations ) " La mort de Gavroche " ( Les Misérables ) Le Réalisme ( le courant ) H. de Balzac : oeuvres, poétique D' après " Le père Goriot ": " L' odeur de la pension Vauquer " " La soif de parvenir " " Je veux mes filles " Stendhal : oeuvres , poétique , le héros stendhalien D' après " Le Rouge et le Noir " "Un père et un fils " " Combat sentimental " " La tentative de meurtre " " Plaidoirie pour soi- me^me " G. Flaubert : poétique , oeuvres D' après " Madame Bovary " : " Léctures romantiques et romanesques " " Le bal " "Matérnité " " J' ai un amant " " Emma s' empoisonne ". Le Naturalisme( Le courant ) Zola , le théoricien du Naturalisme et auteur engagé : " J' accuse " Le Rougon-Macquart D' après " L' assomoir : " L' alambic " "Gervaise cède à la tentation " D' après " Germinal " : " Quatre heures du matin chez les Maheu " " Qu' ils mangent de la brioche " " Une masse affamée " Le Symbolisme ( le courant ) Baudelaire : la théorie de correspondances et la fonction du poète D' après " Les fleurs du mal " : " Correspondances " " L' albatros " " L' élévation " CIVILISATION ** Révolution ' 68 - spectacle théatral. Préparation à la vision du spectacle à travers des textes authentiques fournis par FRANCE ThéATRE. Materia di insegnamento: Matematica Prof:Lucia Pedini Premessa ed obiettivi disciplinari raggiunti. Conosco la maggior parte degli alunni della VA dal loro ingresso nell’Istituto. Fin dai primi giorni di scuola di cinque anni fa , mi sembrarono responsabili ed affidabili dal punto di vista comportamentale, tanto che , nel mese di ottobre, fui disposta ad accompagnarli al Festival della Scienza di Genova . Ancor oggi questo buon clima è alla base del dialogo educativo e ne favorisce la dinamicità. Ovviamente, non tutti gli allievi riescono ad affrontare con pari attenzione , puntualità e rigore l’impegno più propriamente scolastico , ma direi che nessuno tra loro risulta particolarmente intimorito dalla disciplina o ne ha un rifiuto in toto. Abbastanza numerosi sono gli studenti perspicaci e capaci di intervenire in modo critico e personale durante la lezione mattutina , ma ,purtroppo, la determinazione e la continuità nello studio individuale non sono state, nel corso degli anni ,prerogativa dell’intera classe. Tra gli studenti che hanno ottenuto risultati positivi ci sono sia coloro che hanno intensificato lo studio solo in prossimità delle verifiche e si sono così accontentati di acquisire informazioni superficiali raggiungendo un livello di conoscenza appena adeguato alle minime esigenze, sia coloro che dimostrano di avere una precisa e ben articolata conoscenza dei contenuti ed hanno ottenuto sempre ottimi risultati. Talvolta però, come spesso accade , anche questi ultimi rivelano incertezze nell’utilizzo della simbologia e del lessico specifico della materia. Nonostante tutto non ho mai percepito tra gli studenti spaccature legate al profitto e, in questo anno, episodi di sostegno e collaborazione tra compagni sono assai frequenti anche al di fuori dell’orario scolastico. Al momento, più di metà classe può vantare un profitto pienamente sufficiente e gli allievi , pur con accezioni diverse, hanno raggiunto gli obiettivi preposti e dimostrano : di conoscere i temi specifici, di saper analizzare un testo individuando i dati utili e non, di saper applicare algoritmi risolutivi, di saper valutare tra più alternative la più conveniente, di saper interpretare grafici di saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari ed economici di saper utilizzare l’analisi infinitesimale Qualcuno tra gli studenti risulta essere in una situazione di difficoltà e non è sempre in grado di impostare gli esercizi in modo autonomo. Contenuti del percorso formativo. La selezione dei contenuti tiene conto di quanto trattato negli anni passati e rispetta quanto dettato nei programmi ministeriali e poi deciso nell’ambito della riunione per materia di inizio anno. L’elenco particolareggiato degli argomenti è riportato nel programma allegato. Metodologia. Durante tutto il quinquennio ho lavorato cercando di avvicinare gli studenti alla Matematica in modo che anche in futuro non la ricordassero come un insieme di regole ed algoritmi da imparare a memoria ,bensì come una disciplina che consente di padroneggiare situazioni confuse e complesse e in cui , una volta costruito un modello , risulta possibile giungere a scelte strategiche. Ho trattato i vari temi con una scansione temporale che , in un primo momento ( primo quadrimestre), consentisse agli studenti di acquisire conoscenze e metodi operativi e che ,in un secondo momento( secondo quadrimestre), permettesse di applicare quanto appreso all’esame di temi specifici dell’indirizzo di studi. Per meglio sottolineare il valore strumentale della disciplina, ho spesso privilegiato l’applicazione alla trattazione rigorosa della parte teorica. Per alcuni studenti non è stato comunque facile tradurre in linguaggio matematico il testo di un problema. Lo svolgimento di ogni tema ha seguito il seguente iter: -richiamo dei prerequisiti -integrazione o parziale trattazione di argomenti svolti negli anni precedenti -lezioni frontali ed interattive -esempi svolti alla lavagna -esercizi guidati -verifiche formative. Ogni lezione ha preso spunto dagli esercizi svolti di volta in volta individualmente dagli alunni; sono stati poi proposti nuovi quesiti che invitassero gli allievi sia alla riflessione e al ragionamento che all’esecuzione meccanica. Consapevole della difficoltà che quasi tutti gli studenti rivelano nell’utilizzare il linguaggio matematico, ho cercato di mantenere quest’ultimo semplice e comprensibile, anche se preciso e rigoroso. Ogni verifica è stata corretta ,al momento della restituzione, alla lavagna. Il libro di testo usato è: M.Bergamini A.Trifoneini, “Corso base rosso di Matematica." vol.5° Zanichelli Tale testo si è rivelato spesso complicato o inesatto nella parte dedicata agli esercizi. Verifiche e valutazione. Nel corso dell’anno ,le verifiche sono state essenzialmente di due tipi: - interrogazioni dal posto o alla lavagna (queste ultime in numero non inferiore a due per quadrimestre) - prove scritte( quattro nel primo quadrimestre e quattro nel secondo quadrimestre). Le prime, non sempre di natura sommativa, sono servite a verificare lo studio quotidiano e le eventuali incertezze. Le seconde hanno permesso di verificare la conoscenza dei vari temi, le capacità logiche, espositive, di collegamento. In ogni singola prova orale ho ritenuto opportuno attribuire la sufficienza ogni volta che l’alunno ha dimostrato di : - conoscere e comprendere, anche se non ad un livello approfondito, l’argomento in questione - saper analizzare, seppure con qualche aiuto, un problema - conoscere la terminologia essenziale relativa alla trattazione effettuata. Le prove scritte, programmate alla fine di una o più unità, sono state articolate sotto forma di problemi di tipo tradizionale ,ma, qualche volta, contenevano costruzioni di modelli matematici o verifica dei modelli proposti. Ho attribuito una valutazione sufficiente a quegli elaborati che rivelavano: - comprensione del testo di almeno la metà degli esercizi proposti - applicazione corretta degli algoritmi necessari alla risoluzione , anche se con qualche errore di calcolo. In ognuna di queste prove ho comunque privilegiato la padronanza concettuale e la consapevolezza delle procedure eseguite alla correttezza nel calcolo o all’uso di terminologia appropriata. Gli studenti si sono cimentati, al momento, anche in una esercitazione di terza prova di esame con tipologia B. Una valutazione finale positiva o negativa non sarà solo frutto di una situazione numerica sufficiente o insufficiente, terrà conto infatti, come stabilito in Consiglio di Classe - della presenza o meno di un impegno crescente dell’allievo - della puntualità nell’esecuzione e nella consegna dei lavori assegnati - della partecipazione costante alle lezioni - delle problematiche legate all’allievo stesso. Interventi integrativi realizzati. Durante tutto l’anno sono state effettuate attività mattutine di sostegno mediante numerose lezioni dedicate alla risoluzione di esercizi alla lavagna o interrompendo più volte la trattazione dei vari temi nel tentativo di dare a tutti gli studenti una pari opportunità di apprendimento. Dai primi di Maggio, essendo concluso il programma preventivato, sarà possibile rivisitare, su richiesta degli stessi studenti, i temi o parte dei temi in cui permangono dubbi ed incertezze. Programma di Matematica applicata. Prof.ssa Lucia Pedini ANALISI IN DUE VARIABILI Funzioni in RxR Disequazioni lineari Disequazioni non lineari(con soluzione associabile ad una conica in forma canonica) I sistemi di disequazioni Insiemi aperti.Insiemi chiusi Definizione di funzione reale di due variabili reali Insieme di esistenza delle funzioni di due variabili Ricerca del campo di esistenza delle funzioni di due variabili Sistema di riferimento dello spazio Equazione del piano e casi particolari al variare dei coefficienti dell’equazione Linee di livello e di sezione ,loro rappresentazione sui vari piani coordinati Definizione di limite per una funzione di due variabili. Definizione di funzione continua. Derivate Derivate parziali prime delle funzioni reali di due variabili Derivate parziali seconde Interpretazione geometrica delle derivate parziali Equazione del piano tangente ad una superficie Teorema di Schwarz (solo enunciato) non ho trovato la felpa Massimi e minimi liberi Definizione di massimo e di minimo libero per una funzione z=f(x,y) Definizione di massimo e di minimo relativo/assoluto per una funzione z=f(x,y) Enunciato Teorema di Weierstrass Ricerca di massimi e minimi con l’uso delle linee di livello Ricerca di massimi e minimi mediante le derivate parziali(condizione necessaria e sufficiente)-Punti critici e loro classificazione Massimi e minimi vincolati Definizione di massimo e di minimo vincolato per una funzione z=f(x,y) Ricerca di massimi e minimi vincolati con metodo della sostituzione Ricerca di massimi e minimi con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange Ricerca di massimi e minimi nel caso in cui i vincoli siano espressi da un sistema di disequazioni Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari APPLICAZIONI DELL’ANALISI ALL’ECONOMIA Impiego delle funzioni in due variabili in economia • Massimo utile in condizioni di libera concorrenza e di monopolio • Massimo utile nella vendita di un bene in due mercati con prezzi diversi • Massimo della funzione utilità con vincolo di bilancio lineare RICERCA OPERATIVA Finalità e metodi della R.O. Fasi della R.O. Classificazione dei problemi di scelta DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA PROF FORTUNATO LEPORE Il mio intervento didattico si è limitato a questo ultimo anno. Gli obiettivi sottoelencati sono il riferimento per il mio lavoro in aula e vengono conseguiti, magari parzialmente, alla fine di un triennio. Ho cercato di inserire la classe in un percorso conclusivo che indirizzasse a un metodo di studio più ricco e personale allargando quanto possibile i temi di volta in volta trattati in base a precisi riferimenti bibliografici. La classe, dopo un iniziale smarrimento, ha individuato i criteri per affrontare le verifiche in calendario e, in alcuni casi, scegliere quanto tempo dedicare a personali approfondimenti. Il programma preventivo è stato svolto per intero e gli obiettivi che, a tempo debito, furono indicati sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti con alcune punte di eccellenza che motivano le oscillazioni di voto espresse nelle valutazioni finali. Obiettivi per il triennio: 1. Conoscere il campo di indagine specifico della geografia 2. Conoscere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina 3. Stabilire relazioni e collegamenti (per deduzione, induzione, analogia) relativamente alle dinamiche fisiche del pianeta ed agli aspetti salienti dell’antropizzazione 4. Individuare i fattori principali che influiscono sulla localizzazione di attività umane nel processo generale di utilizzazione delle risorse nel tempo e nello spazio 5. Leggere attraverso categorie geografiche eventi storici fatti e problemi del mondo contemporaneo 6. Sviluppare capacità di osservazione, comprensione e interpretazione di fenomeni spaziali e di organizzazione territoriale 7. 8. 9. Raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare Presentare informazioni geografiche con gli strumenti più idonei al fine di una corretta interpretazione Ricondurre a modelli i fenomeni e l'organizzazione spaziale degli stessi Metodi d’insegnamento Lezione frontale sulla base di precisi riferimenti bibliografici. Inoltre sono state effettuate letture in classe da testi specialistici e da autorevoli periodici nei casi di argomenti di programma direttamente legati alla realtà contemporanea. Strumenti Libro di testo: C. Degli Esposti, F. Sofri, G. Sofri, Terre, popoli, culture, Zanichelli, 2009, oggetto di preparazione principalmente individuale. Approfondimenti su bibliografia di volta in volta indicata. Inoltre sono state effettuate due simulazioni di Terza prova d’esame con tre domande aperte. Interventi didattici educativi integrativi Non è stato attivato nessun corso di recupero o approfondimento. Verifiche Un test per ogni modulo svolto con domande a risposta multipla a quattro opzioni. Nel caso di esito insufficiente, per il recupero, si sono svolte interrogazioni programmate. Valutazione Per quanto riguarda i test, trattandosi di valutazioni oggettive, si vedano le schede allegate a ciascuna prova. Per le interrogazioni ho tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenza dell’argomento; uso del lessico specifico; abilità nell’argomentazione; capacità di elaborazione. Per quanto riguarda la valutazione finale ho inoltre tenuto conto: della partecipazione e del coinvolgimento in classe; dell’impegno dimostrato nel recuperare le conoscenze mancanti; del miglioramento eventualmente conseguito. PROGRAMMA SVOLTO Libro in adozione: C. Degli Esposti, F. Sofri, G. Sofri, Terre, popoli, culture, Zanichelli, 2009 1. L’ambiente e i suoi problemi Inquinamento e rifiuti Il riscaldamento globale Acqua Biodiversità 2. Energia Le fonti di energia 3. La geografia politica Confini e frontiere Le lingue Le religioni 4. La geopolitica Geografia e guerre Le grandi aree geografiche della storia La globalizzazione I diritti umani 5. Demografia Le dinamiche demografiche L'urbanesimo I flussi migratori In data 29 aprile 2014 devono essere ancora svolti o verificati i seguenti moduli: 6. I giganti dell’economia Il PIL I BRIC 7. Economia e sviluppo tecnologico Il settore primario L’industria 8. I servizi Il commercio La finanza I trasporti Il turismo 9. Povertà e squilibri La geografia della povertà Disciplina : Economia Aziendale Prof.ssa : Fiammetta Pezzati Finalità e obiettivi: Lo studente alla fine del suo percorso di studi deve avere una visione organica dell’azienda, sapersi orientare con sicurezza sulle dinamiche interne ed esterne all’impresa, nel collegamento tra realtà aziendale, bilanci, economia sociale e mercati finanziari. In particolare deve essere in grado di analizzare e comprendere le tematiche più importanti della gestione aziendale nei suoi aspetti patrimoniali, finanziari ed economici e riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende. Inoltre deve essere in grado di: - effettuare le relative applicazioni tecnico-amministrative e contabili; - analizzare e elaborare semplici piani e programmi; - analizzare, interpretare ed elaborare bilanci, calcolare indici, rapporti, flussi; - cogliere l’evoluzione in atto nelle tecniche gestionali; - conoscere il sistema bancario e le principali operazioni bancarie; - analizzare e interpretare documenti bancari. Obiettivi disciplinari raggiunti: Il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico è stato impegnativo e talvolta faticoso a causa della riduzione di 2 ore di insegnamento settimanali dovendo mantenere lo stesso programma ministeriale da svolgere. Premesso ciò, il programma è stato svolto in maniera conforme alle disposizioni ministeriali, anche se per mancanza di tempo non sono stati svolti gli argomenti riguardanti le aziende di erogazione e i bilanci straordinari, inoltre alcuni aspetti dell’attività bancaria non sono stati analizzati nel dettaglio, limitando la trattazione ai caratteri generali. Numerose sono state le esercitazioni pratiche svolte in classe per ogni argomento trattato e nel secondo quadrimestre molto tempo è stato dedicato alle esemplificazioni relative alla redazione di bilanci con dati a scelta svolgendo anche prove ministeriali assegnate all’esame di Stato negli anni scorsi. Il livello di preparazione raggiunto dagli alunni è nel complesso più che soddisfacente anche se non omogeneo. Il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico ha permesso agli studenti che si sono impegnati con maggiore continuità di conseguire compiutamente gli obiettivi specifici della disciplina, dimostrando in particolare buoni livelli di elaborazione, sufficiente autonomia nell’ organizzazione ed applicazione delle conoscenze acquisite ed intelligenza critica nell’analisi dei casi trattati. Per tali alunni i risultati conseguiti sono buoni, in alcuni casi ottimi. Per gli altri studenti, alcune carenze di base evidenziate in termini di conoscenze e abilità, il minore impegno nello studio a casa ed il minore interesse per la materia, hanno consentito loro solo il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari permanendo, seppure a livelli diversi, alcune difficoltà nella sintesi e nella applicazione dei contenuti , con risultati ai limiti della sufficienza. Metodi e strumenti: I vari argomenti sono stati svolti in aula, mediante lezioni frontali, integrate da alcuni supporti didattici quali: - lezioni partecipate per stimolare l’attenzione della classe e favorire il coinvolgimento degli alunni; - elaborazione di schemi riassuntivi al termine di ogni capitolo di studio al fine di consolidare in modo chiaro e sintetico i concetti appresi; - tecnica del problem solving per stimolare la ricerca dei procedimenti idonei a risolvere il problema proposto; - esercitazioni guidate di specifici casi concreti per fare acquisire sicurezza nei processi di calcolo, e sviluppare le capacità di rielaborazione, collegamento, analisi e sintesi. Gli strumenti utilizzati sono stati la lavagna murale, il libro di testo in adozione, il codice civile, documenti tratti dalla realtà aziendale, il “Sole 24 Ore” e fotocopie per approfondimenti e sintesi degli argomenti trattati. Interventi didattici educativi integrativi Gli interventi di recupero sono stati effettuati sia in itinere e sia con l’utilizzo, nel secondo quadrimestre, di alcune ore aggiuntive in sostituzione di altri docenti. Criteri e strumenti di verifica adottati Per ogni quadrimestre in base al programma svolto sono state effettuate tre prove scritte e due prove orali individuali. In particolare le prove sono state articolate secondo modalità diverse (prove non strutturate, semistrutturate e strutturate) scelte in base agli obiettivi da misurare e finalizzate ad avere una pluralità di elementi per la valutazione. Inoltre, nel secondo quadrimestre, è stata effettuata una simulazione della seconda prova dell’esame di Stato. I criteri di valutazione adottati per gli elaborati scritti sono stati: comprensione della traccia e pertinenza della trattazione, precisione di calcolo e coerenza nella scelta dei dati (per i compiti con dati a scelta), esattezza del riferimento alla normativa civilistica e fiscale, specificità del linguaggio tecnico e correttezza sintattica. Per le prove orali: conoscenza dei contenuti, rielaborazione personale , scioltezza nell’esposizione, uso di un linguaggio specifico appropriato e capacità di correlare i temi trattati anche in riferimento ad alcune o più conoscenze pregresse. Per le prove scritte ho considerato sufficiente ogni verifica in cui l’alunno ha dimostrato di possedere una conoscenza di base degli argomenti trattati tale da comprendere il testo dell’elaborato e di sapere dare una traccia della soluzione. Per le prove orali ho considerato sufficiente ogni verifica in cui l’alunno sia stato in grado di esporre i contenuti con sufficiente proprietà di linguaggio anche se a livello prettamente mnemonico. PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Fiammetta Pezzati La gestione delle imprese industriali Le caratteristiche delle imprese industriali La gestione strategica e il processo gestionale nelle imprese industriali L’organizzazione e il sistema informativo Il processo gestionale nelle imprese industriali La contabilità gestionale e il sistema informativo direzionale Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale L’oggetto di misurazione e la classificazione dei costi La variabilità dei costi Diagramma di redditività e break even analysis La contabilità a full costing e a direct costing Il calcolo dei costi basato sui volumi L’imputazione e la localizzazione dei costi L’activity based costing I costi standard e costi congiunti La contabilità gestionale nelle decisioni aziendali e nelle valutazioni di magazzino L’efficienza e l’efficacia Il cost management La contabilità generale Le immobilizzazioni Il personale dipendente Acquisti e vendite Outsourcing e subfornitura Il regolamento della compra-vendita Lo smobilizzo dei crediti di regolamento Il sostegno pubblico alle imprese Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura Programmazione, controllo e reporting Pianificazione, programmazione e controllo La pianificazione aziendale Il business plan Il controllo di gestione La redazione dei budget I budget settoriali Il budget degli investimenti fissi Il budget finanziario Il budget economico e patrimoniale Budgetary control e controllo strategico L’analisi degli scostamenti dei costi e dei ricavi Il reporting L’imposizione fiscale in ambito aziendale Le imposte dirette e indirette La normativa fiscale I principi su cui si fonda il reddito fiscale La svalutazione fiscale dei crediti La valutazione fiscale delle rimanenze Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni Le spese di manutenzione e riparazione La deducibilità fiscale dei canoni leasing e degli interessi passivi Il trattamento fiscale delle plusvalenze La base imponibile IRAP e IRES La liquidazione e il versamento delle imposte dirette Le imposte differite e anticipate Il sistema informativo di bilancio Il bilancio di esercizio e la sua funzione informativa Le parti del bilancio I criteri di valutazione La relazione sulla gestione Il controllo contabile La revisione contabile Il bilancio socio-ambientale La riclassificazione del bilancio L’analisi per indici (analisi della redditività, della produttività, patrimoniale e finanziaria) Analisi per flussi (variazione del PCN e variazione della DMN I principi contabili internazionali Principali caratteristiche, criteri di applicazione, differenze con i principi contabili nazionali Il processo di armonizzazione contabile Composizione del bilancio di esercizio La gestione delle imprese bancarie L’attività bancaria e le funzioni dell’impresa bancaria Il sistema europeo di Banche centrali e la BCE Le autorità creditizie nazionali La vigilanza della Banca d’Italia Gli strumenti e gli interventi di politica monetaria comune Il comitato di Basilea e i suoi accordi L’evoluzione del sistema bancario Gli aspetti organizzativi delle banche La gestione bancaria La classificazione delle operazioni bancarie Il pricing dei prodotti bancari Aspetto computistico e fiscale delle operazioni bancarie La tutela del cliente La trasparenza bancaria Le operazioni di raccolta fondi: i conti correnti di corrispondenza Le operazioni di impiego fondi: la concessione di fido e le aperture di credito Disciplina: Diritto Pubblico e Scienza delle Finanze Prof. Luca Stefani Profilo della classe La classe durante tutto l’anno scolastico ha profuso una partecipazione costante all’attività didattica ed un impegno puntuale ed assiduo nel corrispondere alle sollecitazioni didattiche. In proposito, desideriamo segnalare la presenza di allievi che hanno contribuito a motivare l’intero gruppo classe nella ricerca di significativi approfondimenti sulle tematiche oggetto di studio. Ottimi i livelli di conoscenze ed abilità acquisite da questi ragazzi che, in alcuni casi, si possono, a buon diritto, tradurre nel riconoscimento di vera e propria eccellenza. La presenza di questi allievi ha contribuito a sollecitare un dibattito costruttivo all’interno del gruppo con ricadute positive sul profitto di ciascun compagno di classe che, vivendo la sfida dell’impegno scolastico in maniera attiva e mai passiva, è riuscito ad offrire al docente positivi elementi di valutazione centrati sulla valorizzazione degli individuali stili di apprendimento. Tutti gli allievi hanno partecipato alle azioni di potenziamento delle conoscenze e delle abilità in entrambe le materie sfruttando a tale scopo il recupero dell’orario di servizio del docente di diritto e del tempo scuola previa delibera del Consiglio di Classe che ha autorizzato il docente a concordare tempi e modi del recupero. La conclusione del corso ci consegna, quindi, un quadro che, in termini di conoscenze ed abilità in entrambe le due materie, mette in luce una classe che ha fattivamente collaborato con il docente raggiungendo livelli di profitto generalmente più che sufficienti ed in alcuni casi ottimi. Finalità delle materie ed obiettivi Il diritto pubblico ed l’economia finanziaria pubblica costituiscono efficaci veicoli per sviluppare nei giovani abilità mentali rivolte, da un lato all’interpretazione dei continui mutamenti della complessa realtà sociale, dall’altro lato alla capacità di poter elaborare possibili soluzioni, tra loro alternative, per far fronte alla necessità di dover contemperare esigenze non solo diverse, ma, talvolta, anche nettamente contrastanti. La figura professionale in uscita di un corso I.G.E.A, deve possedere adeguati strumenti applicativi che consentano al diplomato di operare nel quotidiano con la consapevole competenza di cittadino ed operatore tecnico del settore economico, giuridico e finanziario. Sotto questo profilo, l’azione didattica, promossa fin dall’inizio dell’anno scolastico, è stata pensata e tesa a far conseguire a tutti gli allievi quegli obiettivi minimi indicati nelle macro unità oggetto del patto formativo siglato all’inizio dell’anno scolastico con ciascun allievo del gruppo classe. L’attività didattica si è sviluppata in modo tale da poter mettere in grado i ragazzi di saper: - analizzare situazioni semplici e, qualche volta, anche complesse di carattere giuridico/economico, individuando, di conseguenza, gli elementi e le caratteristiche delle parti dell’insieme e le interazioni che le legano; - cogliere analogie e differenze nei fenomeni giuridico/economici e ricomporle in schemi sintetici ed esaurienti; - confrontare alcune parti del nostro assetto costituzionale con quello di altri paesi; in particolare con i sistemi costituzionali degli U.S.A. e della Francia; - cogliere il nesso causa effetto tra fenomeni, anche lontani nel tempo e nello spazio, ed esprimere le corrispondenti relazioni; - formulare ipotesi risolutive di un semplice problema, sulla base delle abilità acquisite e della rielaborazione personale delle informazioni apprese; - operare autonomamente controlli e verifiche sulle soluzioni ipotizzate in ordine ai problemi; - trasferire i concetti appresi applicandoli a situazioni diverse, riuscendo, per esempio, ad individuare la norma astratta da applicare a nuove fattispecie concrete complesse; ed essere i grado di utilizzare, nelle comunicazioni scritte ed orali, registri linguistici tecnicamente corretti e di saper decifrare ed interpretare i messaggi trasmessi dalle fonti di informazione ed offrirli al’interlocutore in maniera chiara e puntuale. Strumenti didattici Oltre il manuale sono stati utilizzati il quotidiano “Il Sole 24 ore” dal quale sono state tratte alcune letture di approfondimento, soprattutto, in campo economico e la LIM per rielaborare le informazioni rinvenute sui siti web istituzionali in ambito giuridico e finanziario. Ne consegue che gli alunni in Diritto Pubblico sanno riconoscere - gli istituti fondamentali del diritto pubblico oggetto del programma; - i principi fondamentali della Costituzione Italiana - la struttura dell’ordinamento costituzionale italiano mentre in Economia Finanziaria Pubblica sanno riconoscere - le principali problematiche di politica economica, - i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato - la struttura del sistema tributario italiano Sintesi degli argomenti trattati e della loro scansione temporale Diritto Pubblico 1. a) b) c) d) e) 2. a) b) c) 3. a) b) c) 4. a) b) c) 5. a) b) 6. a) b) Gli organi costituzionali italiani ( Settembre/Novembre) Il Corpo Elettorale ed i sistemi elettorali ( proporzionale, maggioritario puro e misto) Parlamento, Il Presidente della Repubblica, Il Governo, La Corte Costituzionale, Gli organi di rilevanza costituzionale ( Dicembre/Gennaio) Il C.S.M. e l’amministrazione della giustizia ordinaria Il Consiglio di Stato, La Corte dei Conti La pubblica amministrazione (Febbraio/Marzo) Le autonomie locali La Regione Il Comune L’evoluzione costituzionale dello Stato Italiano ( Marzo/Aprile ) Lo Statuto Albertino Il Fascismo e la limitazione delle libertà Dal 25 Luglio 1943 ai lavori dell’Assemblea Costituente La libertà religiosa I rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica Art. 7 Costituzione I rapporti dello Stato con le altre confessioni religiose I diritti ed i doveri del cittadino (Aprile/Maggio) Rapporti civili ed etico sociali Rapporti economici e politici Testo utilizzato: E se… Diritto Pubblico di Paolo Monti, Giorgia Monti, Silvia Monti Zanichelli Economia finanziaria pubblica e normativa tributaria L’economia finanziaria pubblica, non essendo una disciplina a sé stante rispetto all’economia politica, ma la sua naturale prosecuzione o, meglio, la sua necessaria “integrazione finale”, è stata proposta ai ragazzi attraverso l’analisi e lo studio delle scelte di politica economica e finanziaria praticate a livello nazionale nonché l’individuazione degli strumenti legislativi operativi. La trattazione del programma si è soffermata maggiormente sui seguenti argomenti: 1. Finanza neutrale e finanza funzionale (Settembre) 2. Da J.M. Keynes a Maastricht ( Ottobre / Novembre ) 3. L’intervento dello Stato in economia ed i ripensamenti in ordine all’efficienza della spesa pubblica ( Novembre ) 4. Le politiche di bilancio ed il bilancio dello stato italiano ed il federalismo fiscale ( Dicembre / Gennaio ) 5. Il bilancio italiano ed i controlli a livello europeo: il patto di stabilità ( Febbraio ) 6. L’esecuzione del bilancio ed i controlli interni ( Marzo ) 7. La spesa sociale ( Aprile ) 8. Principi fondamentali e l’assetto normativo del sistema tributario italiano (Aprile/Maggio) 9. Imposte dirette ed indirette 10. Gli adempimenti tributari: l’analisi del MOD 730 La programmazione didattica, determinata in sede di riunione per materie all’inizio dell’anno scolastico, non ha subito rallentamenti nella scansione temporale. Testo utilizzato Scienza delle Finanze e sistema tributario di Nino Ardolfi; Rosa Maria Palmisano Ed.ni Tramontana Metodi e strumenti Modalità di lavoro La proposta iniziale delle tematiche da indagare è stata poi arricchita da approfondimenti tratti dal quotidiano in classe il Sole 24 Ore e da esercizi di consolidamento svolti tramite la LIM prevalentemente usata quale finestra sul mondo che ci circonda. La verifica orale, e, talvolta, quella scritta, tramite la somministrazione di test costituiti da domande con risposte aperte, sono stati gli strumenti di valutazione delle conoscenze e abilità acquisite per esprimere il giudizio intermedio e finale in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti ed inseriti nel P.O.F. L’intervento da parte degli alunni, maggiormente motivati, ha reso ancor più vivace la lezione trasformandola in un momento di coinvolgimento corale della classe verso la ricerca di soluzioni, interpretazioni o rielaborazione critica degli argomenti trattati. Il percorso didattico in diritto pubblico ha privilegiato in primo luogo l’individuazione dei principi cardine dei vari istituti giuridici oggetto del programma sempre preceduti od affiancati dal commento degli articoli della Costituzione Italiana. In questo modo gli allievi hanno potuto apprezzare il percorso logico adottato dalla dottrina e dalla giurisprudenza per formulare tesi e suffragare decisioni. In merito, inoltre, alcuni allievi hanno offerto spunti originali di riflessione animando un fervido dibattito nel rispetto del pluralismo delle opinioni. Parimenti per Scienza delle Finanze sono stati proposti i necessari collegamenti con l’economia politica (corso di IV I.G.E.A); in particolare con le scelte di politica economica di tipo Keynesiano o monetarista, focalizzando il contesto storico di riferimento, la geopolitica. lo sviluppo economico finanziario in generale del tipo di Stato connesso con la presenza od assenza più o meno marcata delle risorse naturali, dello sviluppo tecnologico e dello scenario delle attuali relazioni internazionali. L’interdisciplinarietà è stata il “leitmotiv” dell’attività didattica, ed in merito, si rileva la sicura capacità di analisi, sintesi, e rielaborazione autonoma delle nozioni acquisite da parte di un gruppo di alunni che, fin dall’inizio del corso, hanno dimostrato di credere nella scuola e nel messaggio culturale offerto dall’Istituto. L’attività didattica ha trovato, poi, un valido supporto nella lettura e successivo commento di articoli di natura economico finanziaria tratti dal quotidiano “ Il Sole 24 ore” all’interno del progetto “il quotidiano in classe”. Verifiche Il colloquio a tema (argomento di riferimento) è stata la modalità di verifica privilegiata. Gli interventi svolti dai singoli alunni durante il lavoro svolto in classe e le pertinenti domande rivolte all’insegnante in sede di trattazione degli argomenti sono sempre stati apprezzati e riconosciuti ai fini della valutazione intermedia e finale. Valutazione Criteri: a) conoscenza dei principi giuridici ed economico finanziari fondamentali; b) capacità di operare collegamenti con le discipline attinenti o similari; c) capacità critiche; d) esposizione corretta ed uso della terminologia appropriata; e) impegno costante ed attiva partecipazione al dialogo didattico. Livello di sufficienza Saper riconoscere le tematiche oggetto dei corsi di studio ed essere in grado di riferire gli argomenti del programma con un linguaggio semplice, ma corretto. Valutazione degli apprendimenti Gruppo classe che in ordine al profitto, come già accennato sopra, si attesta su livelli di partecipazione e profitto generalmente più che sufficienti in termini di: a) assiduità nella frequenza b) impegno costante nel lavoro da svolgere sia in classe sia a casa c) conoscenze ed abilità più che sufficienti per la generalità degli allievi Si segnalano ottimi risultati per un sottogruppo di allievi Attività interdisciplinare L’evoluzione costituzionale dello Stato Italiano è stata trattata in maniera coordinata con l’insegnante di Storia. In particolare, sono stati affrontati i seguenti temi 1. le modifiche introdotte dal fascismo allo Statuto Albertino; 2. il dibattito tra le forze politiche all’interno dell’Assemblea Costituente durante la redazione della Carta Costituzionale . Per economia finanziaria i punti di contatto, sempre con la materia di storia, sono stati individuati all’interno delle vicende storico italiane ed europee nel periodo di tempo dal 1919 al 1946. PROGRAMMA DI DIRITTO Prof. Luca Stefani GLI ORGANI COSTITUZIONALI 1. • • • • • • • • • • • • Il corpo elettorale Gli organi costituzionali e gli organi di rilievo costituzionale Il corpo elettorale Il diritto di voto I sistemi elettorali nelle moderne democrazie Il sistema proporzionale plurinominale Il sistema maggioritario secco a collegio uninominale I sistemi “corretti” Il sistema maggioritario corretto con il doppio turno Il sistema proporzionale corretto Il sistema di voto in Italia Il referendum abrogativo Il referendum confermativo ex Art. 138 Cost. 2. • • • • • • • • • • • • • • • • Il Parlamento Caratteri generali La composizione del Parlamento italiano Il bicameralismo Il Parlamento in seduta comune Il bicameralismo negli stati federali L’organizzazione interna delle camere. I regolamenti parlamentari quali norme interne delle assemblee I presidenti delle Camere e l’ufficio di presidenza I gruppi parlamentari La conferenza dei capi gruppo La commissioni parlamentari Le deliberazioni La validità delle deliberazioni (differenza tra quorum costitutivo e quorum deliberativo) Lo status di parlamentare L’ineleggibilità e l’incompatibilità Il mandato parlamentare: natura giuridica Le immunità parlamentari e la libertà di espressione 3. • • • • • • • • La funzione legislativa e le altre funzioni del Parlamento Caratteri generali L’iniziativa di legge La petizione popolare L’esame e l’approvazione della legge Il procedimento ordinario Il procedimento decentrato Il procedimento d’urgenza La commissione in sede redigente • • • • • • La c.d. “navetta” nell’ambito dell’iter legislativo L’ostruzionismo La promulgazione e la pubblicazione delle leggi e degli atti aventi forza di legge Le leggi costituzionali L’amnistia e l’indulto La deliberazione dello stato di guerra 4. • • • • • • • • • • • • • • • • Il Governo Caratteri generali Il Governo ed il principio di legalità La formazione del Governo La durata in carica del Governo La “mozione” di fiducia o di sfiducia e le loro conseguenze. La composizione del Governo Il Consiglio dei ministri Il Presidente del Consiglio dei Ministri nella veste di “ primus inter pares”. I ministri I controlli esercitati dal Parlamento e dalla Corte dei Conti sull’operato del Governo Il controllo esercitato da parte del Presidente della Repubblica. Distinzione tra l’indirizzo politico costituzionale e quello di governo. Il potere normativo del Governo I decreti legge I decreti legislativi I regolamenti governativi e ministeriali La responsabilità penale dei membri del governo 5. • • • • • • • • • • Il Presidente della Repubblica L’elezione del Presidente della Repubblica Le attribuzioni del Presidente della Repubblica Gli atti sostanzialmente presidenziali Gli atti formalmente presidenziali Gli atti dovuti La concessione della grazia Il Presidente come Capo dello Stato Il comando delle forze armate La responsabilità del Presidente della Repubblica La controfirma ministeriale 6. • • • • La Corte Costituzionale La composizione della Corte Costituzionale Il giudizio di costituzionalità Gli effetti della sentenza di accoglimento sui processi ancora aperti e su quelli già conclusi Le altre funzioni della Corte L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA 7. La Magistratura • Caratteri generali • • • • • • L’autonomia e l’indipendenza della magistratura I principi della giurisdizione civile e penale Il giudice naturale L’obbligo della motivazione Il diritto alla difesa La difesa d’ufficio ed il patrocinio a spese dello Stato LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 8. • • • • La pubblica amministrazione Gli organi dell’amministrazione centrale e gli organi di controllo La funzione amministrativa Gli organi di controllo La Corte dei Conti 9. • • • • • • • • • • Le autonomie locali Autonomia e sovranità nel nuovo Titolo V della Costituzione Contenuti dell’autonomia locale Le Regioni Le Regioni a statuto speciale Gli organi della Regione Il Consiglio regionale Il Presidente della Regione e la Giunta regionale La funzione legislativa e regolamentare della Regione Il Comune Come si elegge il Sindaco L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE 10. I rapporti tra Stati e le grandi organizzazioni internazionali • Le fonti del diritto internazionale • L’Italia ed il diritto internazionale • L’Italia e la guerra • L’Italia e le organizzazioni internazionali • Le organizzazioni internazionali • L’organizzazione delle Nazioni Unite • La ricerca dell’accordo • La rimozione delle cause dei conflitti • Qualche riflessione sulle azioni svolte dalle Nazioni Unite a tutela della pacifica convivenza tra i popoli • L’O.N.U. e la tutela dei diritti umani • La N.A.T.O. • Il Consiglio d’Europa • La Corte Penale Internazionale • L’O.C.S.E. 11. L’Unione europea • Le ragioni di una metamorfosi • • • • • • • • • • • • • • Il cammino verso l’unione europea I travagli della “Costituzione per l’Europa” Alcuni effetti del processo di integrazione L’abbattimento delle frontiere doganali La cittadinanza europea L’accordo di Shengen e la moneta unica europea Istituzioni ed organi dell’Unione Il Consiglio Europeo ed il Consiglio dei Ministri La Commissione Europea Il Parlamento Europeo e la sua funzione legislativa Le norme dell’U.E. Gli altri organi dell’U.E. I principi e gli obiettivi dell’U.E. Le cooperazioni rafforzate LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE 12. Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana • Lo Statuto Albertino • Il processo di democratizzazione in Italia. L’età Giolittiana, l’intermezzo della Prima Guerra Mondiale ed il 1919 quale anno di attese e speranze. • Il colpo di stato del 28 Ottobre 1922 • La nuova legge elettorale • Le leggi “fascistissime” ed il regime fascista • La caduta del fascismo e l’alba della Repubblica • Il Patto di Salerno e la c.d. Costituzione Provvisoria: l’azione del giurista Enrico de Nicola • Il Referendum Istituzionale • I giorni dell’incertezza: 3 Giugno 1946 - 13 Giugno 1946 • L’Assemblea Costituente • I lavori dell’Assemblea Costituente • Le disposizioni transitorie e finali • L’attuazione della Costituzione ed i mutamenti del quadro politico dopo il 1947 • Le elezioni del 18 Aprile 1948 13. I rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica • Il Concordato del 1929 e la fine della “Questione Romana” • L’articolo 7 della Costituzione • Il nuovo Concordato del 1984: alcune novità • I rapporti tra lo Stato italiano e le altre confessioni religiose 14. Diritti e doveri dei cittadini. “rapporti civili” e “etico sociali” • Il dovere di difendere la patria • Il dovere di concorrere al finanziamento della spesa pubblica • Il dovere di essere fedeli alla Repubblica • La tutela della libertà personale • L’inviolabilità del domicilio • La segretezza della corrispondenza • La libertà di circolazione e di soggiorno • • • • • • • • • • La libertà di riunione La libertà di associazione La libertà di religione La libertà di manifestazione del pensiero Il pluralismo dell’informazione Il principio di legalità I diritti della famiglia Il diritto alla salute Il diritto allo studio Il diritto all’istruzione 15. Diritti e doveri dei cittadini:”rapporti economici” e “rapporti politici” • La tutela del lavoro • Lo sciopero nei servizi pubblici • I servizi essenziali per i quali è limitato il diritto di sciopero • Il sindacato ed il diritto di sciopero • I partiti politici • La funzione di mediazione dei partiti politici • Come si costituisce un partito politico • Come sono organizzati al loro interno i partiti ECONOMIA FINANZIARIA PUBBLICA E DIRITTO TRIBUTARIO PARTE PRIMA ECONOMIA FINANZIARIA PUBBLICA 1) Il settore pubblico dell’economia • I bisogni pubblici • I servizi pubblici • L’attività economica della Pubblica amministrazione • La scienza delle finanze e il diritto finanziario 2) la politica finanziaria • Il ruolo dello Stato nell’economia. Evoluzione storica • Le condizioni di equilibrio del sistema • La Pubblica amministrazione come operatore del sistema economico 3) Gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica • Gli obiettivi della politica finanziaria • Gli strumenti della finanza pubblica • La politica di sviluppo • La politica di stabilizzazione • La politica di redistribuzione LA POLITICA DELLA SPESA 1) La struttura della spesa pubblica • La spesa pubblica • L’incremento della spesa pubblica • La classificazione della spesa pubblica 2) Gli effetti economici della spesa pubblica • Gli effetti della spesa pubblica sulla domanda globale • La manovra della spesa pubblica e gli obiettivi dell’intervento pubblico • La teoria del moltiplicatore • Critiche alla teoria keynesiana della spesa pubblica • L’efficienza della spesa pubblica. L’analisi costi-benefici LA POLITICA DELL’ENTRATA 1) Le diverse forme di entrata • Le entrate pubbliche • Criteri di classificazione • I prezzi • I tributi • Pressione tributaria e pressione fiscale globale • La struttura delle entrate pubbliche in Italia 2) I principi e le forme del prelievo fiscale • L’imposta • Presupposto, elementi e fonte dell’imposta • Le forme del prelievo fiscale. Classificazione • I sistemi tributari. Definizione. • Principi fondamentali dell’imposizione e requisiti dei sistemi tributari 3) I principi di equità impositiva • L’equità tributaria • Universalità dell’imposizione • Uniformità dell’imposizione • Confronto tra i diversi tipi imposte 4) I principi di efficienza amministrativa • I principi fondamentali nella gestione delle imposte • Le fasi del procedimento applicativo delle imposte • Le tecniche di accertamento • Le tecniche di riscossione • Confronto tra i diversi tipi di imposta 5) Gli effetti economici dell’imposizione • Gli effetti della pressione tributaria sul sistema economico • Il comportamento del contribuente • L’evasione • L’elusione • La rimozione e l’elisione • La traslazione dell’imposta LA POLITICA di BILANCIO 1) Il Bilancio: funzione e struttura • La funzione del bilancio • I principi del bilancio • Profili tecnici del bilancio • I risultati differenziali • Teorie sul bilancio • La situazione italiana 2) Il Bilancio e la programmazione economica • La programmazione delle scelte pubbliche • Le fasi della programmazione di bilancio • La programmazione del fabbisogno e del ricorso al mercato • Il consolidamento dei bilanci del settore pubblico • Il coordinamento fra i conti pubblici e i conti dell’economia nazionale 1) Il Bilancio dello Stato Italiano • Il bilancio dello Stato. Principi costituzionali • Formazione e approvazione del bilancio • Gli altri documenti di politica economico-finanziaria • Le variazioni e l’assestamento del bilancio • Esecuzione del bilancio e controlli • La gestione di cassa. Il servizio di tesoreria • Il divieto di anticipazione da parte della banca centrale alle amministrazioni pubbliche • I bilanci degli enti territoriali 2) Il debito pubblico • Il ricorso al mercato del risparmio • Gli strumenti per la copertura del disavanzo • Confronto tra indebitamento e imposizione straordinaria • Le patrimoniali straordinarie in Italia • I diversi tipi di prestiti pubblici • Emissione di prestiti pubblici • Rimborso e rinnovo del prestito • La conversione dei prestiti pubblici • La politica del debito pubblico 3) I beni pubblici • Il demanio pubblico e il demanio fiscale • Il demanio pubblico • I beni patrimoniali • La gestione del patrimonio e la politica di dismissione LA FINANZA LOCALE 1) Principi costituzionali • L’attività finanziaria a diversi livelli di governo • L’autonomia degli enti territoriali • Le autonomie regionali e locali nella Costituzione Italiana • Principi costituzionali sulla finanza regionale e locale 2) Finanza statale e finanza locale • Il centralismo e il federalismo fiscale • Gli obiettivi della finanza locale • Gli strumenti della finanza locale • L’autonomia impositiva. I tributi locali • I trasferimenti PARTE SECONDA IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 1) Struttura e caratteri • Lo statuto del contribuente • Lineamenti del sistema vigente 2) Le imposte dirette statali • Concetti generali • L’IRPEF • Il catasto dei terreni • Il catasto fabbricati • L’IRES • Le norme antielusione 3) Accertamento e riscossione delle imposte dirette • L’accertamento: fonti normative • La dichiarazione dei redditi • Controllo delle dichiarazioni • L’accertamento in rettifica e l’accertamento d’ufficio • L’avviso di accertamento le scritture contabili • Il sistema delle ritenute alla fonte • La riscossione delle imposte dirette 4) L’imposta sul valore aggiunto • Le imposte sugli scambi. Profili economici • L’imposta sul valore aggiunto • Soggetti passivi, base imponibile e aliquote • Obblighi del contribuente 5) Le altre imposte indirette • Le imposte sui trasferimenti • L’imposta di registro • L’imposta sulle successioni e sulle donazioni • Imposte ipotecarie e catastali 6) Dall’I.C.I. all’I.M.U. Disciplina: Educazione Fisica Prof. Stefano Cassigoli Obiettivi disciplinari raggiunti 1) Consolidamento degli schemi motori di base 2) Potenziamento fisiologico 3) Conoscenza delle caratteristiche proprie dell’attività motoria Obiettivi Educativi • • • • • • Concepire il movimento come fonte di benessere e creare nell’alunno uno stile di vita dinamico. Sviluppare il concetto di autostima Sviluppare il concetto di collaborazione Controllo emotivo (anche in gara) Attenzione Tolleranza alle delusioni Metodo d’insegnamento 1) Lezione frontale in palestra 2) Lavoro specifico a gruppi di interesse 3) Giochi di squadra a carattere sportivo e pre-sportivo 4) Lavoro individuale degli alunni su argomenti da relazionare ai compagni con uso di libri forniti dal docente e fotocopie. Strumenti e spazi utilizzati • • • Palestra Percorsi esterni in ambiente naturale Spazi tecnici polivalenti Valutazione Per quanto riguarda la valutazione quadrimestrale sono state prese in considerazione le seguenti voci: Interesse per la disciplina Impegno Comportamento Progressi compiuti Obbiettivi Fair play: lealtà, rispetto delle regole nei giochi, rispetto dei compagni con minore capacità motoria. 6) Correttezza nei rapporti con il docente 7) Capacità condizionali: velocità, forza e resistenza 8) Capacità coordinative 9) Autocontrollo, senso di responsabilità, rispetto per materiali e ambiente della palestra 10) Capacità di organizzarsi 1) 2) 3) 4) 5) • Nel mese di Aprile è stato organizzato un corso di “primo soccorso dalla Croce Azzurra di Pontassieve con lezioni teoriche e pratiche. È stato consegnato un attestato valido per il credito scolastico dopo aver superato un esame finale. Programma svolto Conoscenza teorica-pratica di : • Sviluppo delle capacità condizionali mediante l’esercizi di potenziamento dei vari gruppi muscolari, esercizi di allungamento, esercizi di mobilitazione articolare e sviluppo delle capacità coordinative. • Rielaborazione degli schemi motori di base con esercizi percorsi di agilità e destrezza a corpo libero e con uso dei piccoli e grandi attrezzi quali : la funicella, la spalliera, la pertica e il pallone medicinale. • Resistenza organica tramite la attività di corsa prolungata, circuiti e percorsi vari. • Esercizi propedeutici generali e specifici a tecnica di base della corsa veloce, salto in lungo, salto in alto. • Conoscenza e pratica delle seguenti attività sportive : calcetto, pallacanestro, pallavolo, pallamano e rugby. Disciplina: RELIGIONE Professoressa: Rita Androsoni Caratteristiche della classe V A ITC L'interesse dei ragazzi per la materia e la loro disponibilità al dialogo hanno reso possibile un sereno e costruttivo anno scolastico. Impostato inizialmente un clima di intesa e di reciproca stima è seguita la presentazione del problema religioso inteso sia nella sua globalità quale naturale dimensione dell'uomo, sia nelle sue diverse manifestazioni che oltrepassano quella specificamente cattolica. Ampio spazio hanno occupato le tematiche legate al mondo giovanile e all’immigrazione. Obiettivi disciplinari raggiunti Obiettivi conseguiti in relazione alla programmazione iniziale: 1. Gli alunni hanno avuto la possibilità di confrontare i contenuti basilari della dottrina e della cultura cattolica con le idee prevalenti della nostra società. 2. Attraverso il dialogo si è data l'opportunità di esercitarsi a motivare razionalmente le proprie idee e le proprie convinzioni. 3. Si è reso possibile un confronto tra il Cristianesimo, le altre religioni e le varie visioni del mondo. Contenuti · Cultura e fede · Etica e religione: il rispetto della vita, il valore della famiglia e le modificazioni di questo concetto nella nostra società · Economia e solidarietà: lo sviluppo e il sottosviluppo, la globalizzazione, esperienze di volontariato a livello internazionale · Religione e pace nel mondo:la testimonianza di Giorgio La Pira e Ernesto Calducci · Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco Metodi di insegnamento Lezione frontale per quelle parti di programma che esigevano la presentazione degli argomenti da parte dell'insegnante; visione di filmati; dialogo, guidato e moderato dall'insegnante. Strumenti Libro di testo, fotocopie, DVD, uso della LIM. Verifiche e valutazioni In classe sono state verificate l'attenzione, la partecipazione e l'interesse mostrato attraverso continue e specifiche domande orali, volte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto. Il gruppo classe è stato disponibile al lavoro proposto dimostrando attenzione ed interesse per le tematiche svolte. Molto buoni per alcuni i risultati raggiunti, buono nel complesso il livello di maturazione conseguito dai ragazzi nel corso dell'anno scolastico, almeno soddisfacenti le capacità di sintesi acquisite e di organizzazione logica dei temi svolti. SIMULAZIONE TERZA PROVA 4 Marzo 2014 CLASSE V SEZ. A CORSO I.G.E.A. TIPOLOGIA B Tre domande a risposta aperta per ciascuna materia Durata per lo svolgimento: ore 2,30 minuti Ausili didattici consentiti: 1) vocabolario bilingue per ogni lingua straniera presente nella prova 2) uso della calcolatrice non programmata. MATERIE: SCIENZE DELLE FINANZE STORIA FRANCESE GEOGRAFIA SCIENZE DELLE FINANZE Nome _________________ Cognome _________________ 1. Descrivi brevemente i seguenti comportamenti del contribuente: elusione, rimozione ed elisione tributaria. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. A quale condizione gli effetti rappresentati nella curva di Laffer possono verificarsi? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Per quale ragione le imposte sui consumi possono avere carattere regressivo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Simulazione di terza prova STORIA 04/03/2014 1. Illustra lo scopo e i caratteri delle riforme sociali ed economiche realizzate da Giolitti, all’indomani della crisi di fine secolo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 2. Nel primo dopoguerra, dopo la durezza del trattato di Versailles nei confronti della Germania, si apre un periodo di distensione nella politica internazionale. Illustra gli elementi fondamentali che lo caratterizzano. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 3. Illustra il significato e le ragioni che spinsero Mussolini , nel 1935, a compiere la conquista dell’Etiopia. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Nome e Cognome…………………………………………………………………. FRANCESE Nome.................................................. Cognome ................................................. 1) Parmi les grandes nouveautés du XIX ème siècle il y a aussi le Réalisme, parlez-en. ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ......... 2) A' travers vos connaissances du roman " Le Père Goriot " expliquez ce mots :" Balzac, le peintre realiste de la société ". .............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ......... 3) Le héros stendhalien. ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................... Geografia Prof. Fortunato Lepore Nome.................................... Cognome.................................................. 1. Quali sono le principali conseguenze del “riscaldamento globale”? (max 8 righe) ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... 2. Quali ipotesi si fanno sul futuro del petrolio? (max 8 righe) ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... 3. Descrivi brevemente l’andamento demografico mondiale del secolo scorso. (max 8 righe) ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................. SIMULAZIONE TERZA PROVA 12 Aprile 2014 CLASSE V SEZ. A CORSO I.G.E.A. TIPOLOGIA B Tre domande a risposta aperta per ciascuna materia Durata per lo svolgimento: ore 2,30 minuti Ausili didattici consentiti: 1) vocabolario bilingue per ogni lingua straniera presente nella prova 2) uso della calcolatrice non programmata. MATERIE: MATEMATICA GEOGRAFIA DIRITTO PUBBLICO INGLESE Matematica alunno………………………………………… …. …. Classe Dopo aver esposto le caratteristiche un problema di programmazione lineare, illustra i passi necessari per risolvere il seguente problema in 3 variabili con metodo grafico. (max 10 righe) Z=3x1+4x2-x3 ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. Dopo aver dato la definizione di campo di esistenza di una funzione z =f(x,y) evidenzia la differenza tra il campo di esistenza di e quello di (max 8 righe) ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. Matematica alunno………………………………………… …. …. Classe Un’ azienda dolciaria deve acquistare un ‘impastatrice e deve scegliere tra due offerte corrispondenti a due macchine con le stesse prestazioni, ma -il costo della prima è 50000 euro e le spese di manutenzione sono di 1500 euro per i primi 4 anni e 2000 per gli anni successivi, il valore di recupero è 5000 euro , la durata 12 anni -il costo della seconda è 3000 euro , le spese di manutenzione sono 1200 euro l’anno,il valore di recupero 3000 euro, la durata 6 anni,Utilizzando il criterio del t.i.r. imposta l’algoritmo risolutivo.(max 10 righe) ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………. GEOGRAFIA Nome ....................................Cognome ....................................................... 1. Come incide il cambiamento climatico sulla biodiversità, sul suolo e sugli ambienti marini (max 8 righe) .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................ 2. Descrivi brevemente il fenomeno dell’”invecchiamento della popolazione”. (max 8 righe) .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. 3. Quali sono i principali vantaggi e svantaggi dell’uso di centrali nucleari? (max 8 righe) ............................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. DIRITTO PUBBLICO Nome _________________ Cognome _________________ 1. Dopo aver individuato gli organi di governo dell'U.E. Descrivi le funzioni della Commissione Europea. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. In che cosa consiste l'ostruzionismo parlamentare e come può essere evitato o rimosso? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3. In che cosa consiste l'immunità parlamentare? _____________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Terza prova – LINGUA E CIVILTÁ INGLESE Name........................................................ 1. Geographical and social aspects: How is the island of Ireland divided and when was the present division created? …………………………………………………………………………………………………………............................................... …………………………………………………………………………………………………………............................................... …………………………………………………………………………………………………………............................................... ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………….................................................................................................. …………………………………………………………………………………………………………................................................. ............................................................................................................................................................. 1. Business English: What are the main factors which a business has to consider in order to market its products profitably? .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................. …………………………………………………………………………………………………………................................................ 2. Business English: You are the owner of a bike shop called “Treckbikes” in your own town/city. You are interested in importing some bikes advertised on an Internet website. Send an e-mail introducing yourself, stating the reason for your enquiry and asking for a catalogue and price list. Refer to future business and ask for a prompt reply. .............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................
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