Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 SAN VALENTINO Lavoro in Umbria Un cartellone non c’è, festa in tono minore I bandi di concorso e le ultime offerte giunte dai privati CASALI PAGINA 21 PAGINE 44-45 Anno XV numero 29 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Premi ai dirigenti regionali, ecco il “bluff” dei risultati CINTI PAGINA 3 Terni, indagini in corso Tasi, le 5 cose da sapere sulla nuova tassa Chi pagherà di più Ospizio lager, scatta l’ispezione Il ministro della Salute: subito i controlli Assicurazioni auto A 16 anni ricoverato per la sbronza PAGINA 9 Perugia, grave un clochard ustionato PAGINA 10 Rincari Pistrino, l’addio per 50mila umbri al carabiniere Sono tanti i guidatori costretti a cambiare classe COLETTA PAGINA 27 LIBEROTTI PAGINA 20 Cronache scomparso PAGINA 12 PAGINA 5 Omicidio Mez, è il giorno del verdetto Oggi a Firenze la quarta sentenza per il delitto commesso nel 2007 F. CASTELLINI, MAIORCA PAGINA 6 L’OPINIONE L’EUROPA NELLA MORSA CAMBI STRATEGIA di BRUNO DI PILLA AMMINISTRATIVE/1 Perugia, Fioroni c’è La ex senatrice Pd: pronta a candidarmi alle primarie PAGINA 8 marrita e guardinga, sempre meno prolifica di nuovi virgulti umani e lacerata da profonde divisioni interne tra Paesi più e meno “virtuosi”, la Vecchia Europa sembra un pugile alle corde, in procinto di crollare al tappeto. Assediata da fameliche tigri orientali (Cina, India, Giappone, Sud Corea, Indonesia), nonché dalla superpotenza statunitense e dagli stessi Stati emergenti del “Trans Pacific Act”, in particolare Brasile e Messico, l’Unione soffoca sotto un diluvio di prodotti, tecnologici e manifatturieri, di ottima qualità e venduti a prezzi stracciati. (...) S SEGUE A PAGINA 41 AMMINISTRATIVE/2 Movimenti al Lago Chiodini e Batino ufficializzano la discesa PAGINA 11 PERUGIA Comune, i gettoni Le nuove indennità per gli amministratori PIPPI PAGINA 8 Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Prima i soldi, poi gli obiettivi REGIONE PREMI “BLUFF” È dell’8 gennaio 2014 la determina che fissa i risultati che i dirigenti dovevano raggiungere nel 2013 di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - La fiducia è tutto. Altrimenti, come spiegare il senso della determinazione dirigenziale numero 19 dell’8 gennaio 2014? Il documento redatto dal Servizio sistemi naturalistici e zootecnia della Regione ha infatti come oggetto l’«assegnazione degli obiettivi alle posizioni organizzative» in forza a questo ufficio «per l’anno 2013». Non si tratta di un paradosso spazio-temporale, nè di una specie di “Ritorno al futuro” della pubblica amministrazione. La sostanza è la seguente: gli obiettivi da raggiungere nel corso del 2013 sono stati indicati (li riassume la tabella allegata al documento, ndr) dopo che quello stesso anno si è chiuso da più di una settimana. Quando, cioè, dovevano essere forniti gli obiettivi per i prossimi dodici mesi. Ma tant’è. Si tratta, nel dettaglio, delle “pagelle” di tre posizioni organizzative (i dirigenti) che, ovviamente, arrivano in ritardo sulla scorta di altri rallentamenti. Quali, lo spiega la determina stessa, nel passag- Gli uffici della Regione nella sede del Broletto gio in cui fa riferimento ad un’altra direttiva dirigenziale, la numero 10595 del 30 dicembre 2013, «con la quale sono stati definiti gli obiettivi da assegnare per l’anno 2013 ai dirigenti in servizio presso la Direzione regionale risorsa Umbria, federalismo, risorse finanziarie e strumentali». Anche in questo caso, la considerazione è la medesima: gli Le risorse Il fondo per le indennità delle cosiddette “posizioni organizzative” di Palazzo Donini ammonta a circa un milione di euro da dividere fra oltre 60 funzionari obiettivi da assegnare sono stati indicati a fine anno. Meglio, un giorno prima di Capodanno. Quando, cioè, presumibilmente, le cose da fare erano già state fatte. Ora, al di là del probabile smarrimento che potrebbero avere avuto i funzionari nell’affrontare un anno, diciamo così, “cieco” dal punto di vista dei risultati da raggiungere, resta il fatto che gli obiettivi sono propedeutici all’assegnazione delle cosiddette indennità di risultato, i “famigerati” premi. Tutto questo significa dunque che il fondo da circa un milione di euro è stato assegnato (puntualmente, a fine anno) agli oltre 60 dirigenti di Palazzo Donini su “mete” che, non tanto non erano state raggiunte, ma nemmeno indicate. Assegnati, insomma, sulla fiducia. Un problema del genere si è presentato anche per quanto riguarda i direttori ed i capisettore della Regione. In questo caso, però, la delibera “tardiva” è stata congelata dalla Giunta e il monte delle risorse - che valgono circa il 20 per cento degli stipendi - è stato bloccato. Possibile che questo plafond vada ad arricchire il fondo per il 2014, a patto che nei prossimi dodici mesi - e prima delle vacanze di Natale 2014 - questi benedetti obiettivi vengano in qualche modo indicati. Unica nota “positiva”: la determinazione si conclude in maniera categorica: «...l’atto è immediatamente efficace». Perché perdere tempo è davvero uno spreco. L’ALTRO “FRONTE” La delibera ritarda, indennità in stand-by PERUGIA - Direttori e capisettore di Palazzo Donini stanno ancora aspettando la liquidazione dell’indennità di risultato 2013. Questo perché, a differenza di quanto accaduto per i dirigenti regionali, l’esecutivo Marini ha congelato la delibera che fissava gli obiettivi da raggiungere per l’anno in corso e che è stata presentata soltanto lo scorso 9 dicembre. Il fondo, in questo caso, vale circa il 20 per cento dello stipendio annuo e non è ancora stato deciso come uscire da questo “angolo”. I “premi” sono infatti previsti dal contratto nazionale di lavoro e dunque sono un diritto dei funzionari, seppure resta il “nodo” relativo alle modalità con cui liquidarli. Appare difficile immaginare che quella stessa delibera venga ripresentata con l’anno nuovo ormai iniziato da circa un mese. Più probabile che quelle risorse oggi bloccate, confluiscano nel fondo che verrà diviso alla fine di questo 2014. Magari sulla scorta di risultati precisi e che, comunque, vengano indicati per tempo. Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 8 perugia Presenze, gettoni da 116 euro Fissati i compensi dei consiglieri comunali Al sindaco spettano 5mila 466 euro lordi al mese di LUCIA PIPPI PERUGIA - Nel mese di dicembre il Comune di Perugia ha liquidato la somma lorda di 45mila 756 euro (comprensiva dei gettoni di presenza e di 3mila 584 euro di Irap) come rimborso per i gettoni di presenza ai consiglieri comunali. Una somma alla quale va aggiunto anche il compenso per il sindaco e per gli assessori. Somme che, tuttavia, sono state ridotte del 10% da marzo del 2012. Il compenso lordo mensile per il sindaco Wladimiro Boccali è, infatti, di 5mila 466 euro (fino a marzo del 2012 era di 6mila 73 euro), quello per il vicesindaco è di 4mila 99 euro (contro i 4mila 555 dell’anno precedente). A sette assessori, invece spettano 3mila 279 euro (prendevano invece 3mila 644 euro). Altri due asses- L’aula del consiglio comunale di Perugia sori, che non hanno rinunciato alla propria professione, invece, percepiscono ogni mese mille 639 euro (contro i mille 822 dell’anno precedente). Il presidente del consiglio comunale Alessandro Mariucci, invece, percepisce ogni mese la somma lorda di mille 639 euro, in quanto anche lui percepisce un reddito da lavoro e non ha preso l’aspettativa per l’incarico politico. Per ogni seduta i compensi per i consiglieri sono stati adeguati a 116 euro (anche in questo caso, sono stati ridotti del 10%). Non percepisce compensi, invece, il consigliere Rocco Valentino in quanto è stato eletto in consiglio regionale e ottiene già i rimborsi per le sedute di quell’Ente. In base alle presenze del mese di dicembre, ecco quanto ha percepito ciascun consigliere. A Renzo Baldoni sono spettati 756 euro lordi, a Sauro Bargelli POLITICA Pipitone (Idv): «Saremo parte attiva del nuovo centrosinistra» PERUGIA - «L’Italia dei valori in Umbria c’è e vuole partecipare alla realizzazione di un nuovo centro sinistra». Ad affermalo è il commissario del partito umbro, Antonino Pipitone, ricordando che «l’Idv in Umbria è presente nelle maggiori istituzioni con ruoli di primaria importanza, rappresentanze in moltissimi Comuni dell’Umbria e tanti iscritti da coinvolgere in una fase democratica per le scelte da affrontare nelle prossime amministrative». «Chie- diamo l’impegno dei territori sottolinea Pipitone in una nota affinché siano i simpatizzanti e gli iscritti i veri protagonisti nei governi delle nostre città, a cominciare da Perugia e dalla scelta dei candidati del centro sinistra». 1.134 euro, a Teresa Bellezza 1.482 euro, a Erika Borghesi 1.008 euro, a Tommaso Bori 1.386 euro, a Valerio Branda 252 euro, a Simona Brunoni 756 euro, a Tiziana Capaldini 1.008 euro. A Filippo Cardone, Carlo Castori, Mario Catrana, Mauro Cozzari, Carlo Fabbri, Michelangelo Felicioni, Francesco Mearini, Otello Numerini, Alvaro Mirabassi, Emiliano Pampanelli, Massimo Perari, Emanuele Prisco, Cristiano Pucciarini, Emanuele Scarponi, Leonardo Varasano e Stelvio Zecca, è spettata la somma di 1.482 euro. A Claudio Consalvi, Giorgio Corrado, Federico Lupattelli, Leonardo Miccioni e Cristiano Pucciarini, invece, è spettata al somma di 1.008 euro. Giuseppe Cenci ha ricevuto invece 252 euro, Claudio Consalvi 1.134 euro lordi, Pier Luigi Neri 630 euro, Andrea Romizi 1.134 euro, Giuseppe Sbrenna 1.482 euro. La ex senatrice Pd pronta a scendere in campo in vista delle prossime amministrative. «Mi metto a disposizione del partito» Pd, Fioroni pronta per le primarie In corsa Anna Rita Fioroni PERUGIA - Sono vere le voci che Anna Rita Fioroni intende candidarsi per le primarie del Pd per la scelta del sindaco di Perugia alle amministrative della primavera prossima: lo conferma la stessa ex senatrice del Pd, sottolineando che «in questi ultimi mesi vari esponenti del partito locale e di categorie economiche e sociali mi stanno incoraggiando ad intraprendere questo percorso. Mi ha fatto anche molto piacere, ed è molto importante in questa scelta, aver ricevuto l’incoraggiamento e la manifestazione di stima da parte di molti cittadini». Fioroni intende, anche in questa occasione, mettersi «a disposizione del partito. Mi sembra - dice ancora - che il momento richieda l’impegno di tutti che coloro, con spirito di servizio, hanno voglia di impe- «In molti mi stanno incoraggiando a seguire questa strada» gnarsi per il bene della città». L’eventuale candidatura della Fioroni alla guida del Comune di Perugia si potrà concretizzare soltanto attraverso le primarie: «un percorso - dice Fioroni - che non è escluso. E io sono disponibile a presentare la mia candidatura alle primarie se il partito deciderà di portarle avanti, ritenendole utili per ottenere la più ampia partecipazione possibile e rafforzare la nostra proposta». Per Fioroni, le primarie «sono sicuramente il miglior strumento per recuperare il rapporto con i cittadini. Con le primarie la cittadinanza può essere chiamata anche a dare il proprio contributo di idee, per la ricerca della miglior soluzione per il futuro». «All’esito delle primarie conclude Fioroni - potremo affrontare con maggiore determinazione la sfida delle amministrative, definendo il percorso migliore e più efficace per il partito locale». UNIVERSITÀ Nominati i coordinatori dei dipartimenti dell’Ospedale PERUGIA - Proseguendo nel percorso di integrazione dell’Azienda OspedalieraUniversitaria di Perugia, è stato raggiunto un altro importante obiettivo. Il Rettore dell’Università, Franco Moriconi, e il direttore generale dell’Azienda Ospedalieraa, Walter Orlandi, hanno infatti sottoscritto il documento di nomina dei coordinatori degli 8 Dipartimenti che racchiudono l'attività assistenziale dell’Ospedale di Perugia. L’importanza di questo accordo é stata rilevata nella necessità di garantire la migliore organizzazione delle attività assistenziali. Si tratta del primo provvedimento di rilievo assunto dal Rettore in materia di sanità, che è stato conseguito in tempi rapidi ed in modo efficace, grazie anche al supporto di Franco Baldelli, rappresentante dell’Ateneo per i rapporti con le Istituzioni. I due firmatari dell’accordo esprimono piena soddisfazione, nel convincimento che l’iniziativa consentirà di potenziare ulteriormente la già rilevante attività assistenziale e di ricerca, emerse anche nel corso della recente visita del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Questi i nuovi coordinatori dei rispettivi Dipartimenti: Scienze Cardiotoracovascolari Giuseppe Ambrosio; Scienze chirurgiche: Giuseppe Noja; Emergenza e accettazione: Mario Capruzzi; Diagnostica per immagini e di laboratorio: Piero Floridi; Materno-Infantile: Giancarlo Barboni; Medicina interna e Medicina specialistica: Elmo Mannarino; Neuroscienze ed Organi sensoriali: Paolo Calabresi; Scienze Onco-emato-gastroenterologiche: Lucio Crinó. Le nomine hanno carattere provvisorio, in attesa di costituire i Dipartimenti interaziendali tra le due Aziende ospedaliero-Universitarie di Perugia e Terni. Un primo traguardo che garantirà la crescita dell’ospedale di Perugia e che consentirà anche lo sviluppo della ricerca nelle varie cliniche. SERVIZIO NECROLOGI Piedibus a Ponte S. Giovanni, lavori per adeguare il tracciato alle esigenze dei giovani allievi di LUANA PIOPPI PERUGIA – Anche Ponte San Giovanni avrà il suo piedibus. I lavori per la sua attivazione, appaltati dal Comune di Perugia con atto dirigenziale, sono in procinto di cominciare. Si tratta di un percorso pedonale alternativo che collegherà via della Scuola al parco Bellini, alla chiesa e ai plessi scolastici. È un tratto di strada più sicuro e protetto, indicato soprattutto per i bambini che si devono recare tutte le mattina a scuola. È già esistente e fruibile. Deve essere adeguato con alcune migliorie necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche, adattarlo al transito delle carrozzine realizzando anche una pavimentazione dove ora non esiste. Questo nuovo percorso partirà da via della Scuola (dal piccolo piazzale accanto al bar Gambrinus) per proseguire in via Segoloni (dove c’è anche una piazza utilizzabile per organizzare eventi), in via Giuseppe Lunghi (fino alla zona della piscina), sul parco urbano, sull’area verde ex Pascoletti (situata in via Grieco) e su quella del “Ponteland” (via Cestellini) fino alle scuole. I lavori di adeguamento del percorso, che si aggireranno intorno agli ottomila euro, dovrebbero partire nei prossimi giorni, salvo problemi legati al maltempo. 075 395041 E’ mancato all'affetto dei suoi cari all'età di anni 82 075 395043 Ieri è mancato all’affetto dei suoi cari all' età di anni 83 GIOVANNI ROSSI GIOVANNI ROSSI Ne danno il triste annuncio la moglie Anna, i figli Marco, (GIANNINO) Milena, Marinella, i generi, la nuora, la sorella, i cognati, i Ne danno il triste annuncio la moglie Gina, i figli Serenella e Fabrizio, il genero, la nuora, i nipoti, il pronipote, i fratelli, le sorelle ed i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 14,30 muovendo dalla propria abitazione in via Stazione n° 70 per la Chiesa Parrocchiale di San Matteo. Dopo il rito funebre seguirà la tumulazione nel cimitero di Cannara. Cannara, 30 Gennaio 2014 NON FIORI MA OFFERTE ALL’ ASS. «CON NOI» PER LE CURE PALLIATIVE - ASSISI Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto nipoti ed i parenti tutti. Pila, 30 Gennaio 2014 I funerali avranno luogo domani Venerdì alle ore 10,00 nella Chiesa Parrocchiale di Pila. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero di Spina. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto LE NECROLOGIE SI RICEVONO TUTTI I GIORNI ALLE ORE 17,30 Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria perugia-trasimeno 11 Fontivegge verso la rinascita nella zona di piazza Nuova, a cadenza fissa, così da concepire la piazza stessa come luogo di incontro e partecipazione attiva rivolto a tutto il quartiere». Mercato, attività per bambini e laboratori, il Comune dice «sì» LA PROPOSTA DELLA COOPERATIVA B-KALOS MAGIONE Olocausto, una lezione speciale per i ragazzi del Mazzini MAGIONE - Si è celebrata nei giorni scorsi, presso l’aula magna dell’istituto omnicomprensivo “G. Mazzini” di Magione, la ricorrenza del Giorno della Memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Hanno introdotto l’iniziativa, di fronte agli alunni delle classi terze della scuola media e di due classi dell’Istituto tecnico economico, il dirigente scolastico Filippo Pettinari, e il sindaco Massimo Alunni Proietti. Come ogni anno dal 2001, l’incontro è stato organizzato per mantenere vivo, in particolare nei giovani, il ricordo dello sterminio scientifico del popolo ebraico e non dimenticare mai l’orrore senza fine di questa immane tragedia dell’umanità. Allo scopo, nella corso della mattinata, sono stati mostrati alcuni documenti sulle leggi razziali in Italia del 1938, custoditi presso il locale archivio, e che vide coinvolto il mondo scolastico di quel periodo: alunni, insegnanti, personale non docente e scrittori di razza ebraica. È stato quindi presentato l’audiovisivo Il bisogno di dire agli “altri”….Mai più Shoah!, a cura di Francesco Girolmoni della biblioteca comunale di Magione, che ha ripercorso i momenti che hanno portato all’attuazione della “Soluzione finale”, fino alla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, da parte degli Alleati. La giornata si è conclusa con la proiezione del film Il bambino con il pigiama a righe, adattamento per il grande schermo dell'omonimo romanzo di John Boyne, evocativo dell'epoca nera e tragica del nazionalsocialismo, e rivista attraverso la psicologia di un'amicizia tra due bambini. Nell’atto approvato dalla Giunta comunale viene inserito anche il progetto presentato dalla B-Kalos, cooperativa da anni attiva in città nel settori del sociale, che ha messo «a disposizione la propria progettualità e el proprie competenze nell’organizzazione di eventi e nei processi di cittadinanza attiva». Nello specifico la B-Kalos intende organizzare una mostra- di SIMONETTA PALMUCCI PERUGIA - L’antidoto ai problemi di microcriminalità e di vivibilità di un quartiere? Far tornare la gente nelle vie e nelle piazze mediante eventi ed appuntamenti che coinvolgano tutti i residenti, che facciano divertire grandi e piccoli. È questa la formula del Comune, già adottata in alcune zone del centro storico, mediante la quale l’amministrazione comunale intende intervenire nelle aree calde della città, sia dal punto di vista della sicurezza che della coesione sociale, puntando alla collaborazione con l’associazionismo culturale e il tessuto economico locale. Un percorso già intrapreso in via della Viola e corso Cavour con ottimi risultati, e che ora punta dritto su Fontivegge. L’appuntamento fisso Tra gli obiettivi quello di realizzare una mostra mercato a cadenza settimanale la domenica IL PROGETTO APPROVATO DA PALAZZO DEI PRIORI Fontivegge Il terminal bus La Giunta ha approvato nei giorni scorsi le linee di indirizzo per la rivitalizzazione del quartiere di Fontivegge. Tre i punti cardine del progetto: una mostramercato settimanale da realizzare in piazza Nuova, conosciuta come piazza del Bacio, eventi collaterali di natura ricreativa e culturale con il supporto del Centro servizi giovani del Comune, spettacoli e intrattenimenti per i bambini. «Con la collaborazione di soggetti privati, economici e cultura- li, è possibile - si legge nella delibera di palazzo dei Priori - avviare un percorso di rivitalizzazione del quartiere di Fontivegge, attraverso la realizzazione, in via sperimentale nel primo semestre 2014, di un calendario di eventi mercato dell’usato e del baratto a cadenza settimanale nella piazza Nuova di Fontivegge, tutte le domeniche dalle 9 alle 16. «Accanto alla mostra-mercato si legge infine nel documento allegato alla delibera della Giunta intendiamo mettere a valore tutte le nostre competenze nell’ambito dell’animazione territoriale, organizzando laboratori, giochi e spettacoli per bambini, se possibile anche in collaborazione col Centri servizi Giovani del Comune». Muore investito mentre cammina sul Raccordo Vittima un 40enne che si era allontanato da una struttura sanitaria PERUGIA - È un 40enne originario di Gualdo Tadino, in cura in una struttura sanitaria cortonese, l’uomo investito ed ucciso martedì sera, dopo le 20, lungo il raccordo autostradale “Perugia-Bettolle” nei pressi di Pietraia al confine tra le province di Arezzo e Perugia. B.S., secondo quanto ricostruito dai militari, camminava lungo il raccordo quando sarebbe stato investito da un’auto. Sul posto sono arrivati i sanitari di Castiglione del Lago ma per il 40enne non c’era più niente da fare. L’uomo era ospite del centro Cam di Terontola nel comune di Cortona, struttura che accoglie pazienti con disturbi psichici. All’ora di cena però il 40enne non è stato visto e il personale ha dato l’allarme. Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, I’uomo si sarebbe allontanato dalla struttura indossando abiti estivi e, durante le operazioni effettuate dai sanitari per la constatazione di morte, é emerso che indossava un paio di pantaloni a mezza gamba. Il conducente del veicolo investitore é rimasto sul posto, seppure in evidente stato di shock, per ricostruire la dinamica dell'incidente, dopo avere chiamato i soccorsi. Non essendo disponibili al momento autoambulanze del comprensorio aretino, la centrale operativa dl 118 umbro ha disposto il soccorso con i sanitari di Castiglione del Lago. Le forze dell’ordine, ieri hanno effettuato ulteriori sopralluoghi anche nella residenza dalla quale l’uomo si sarebbe allontanato. I soccorsi Sanitari del 118 durante un intervento Primarie, si scaldano i motori sulle rive del lago Trasimeno Riqualificazione architettonica nelle aree produttive, Castiglione sul podio TRASIMENO - Sulle rive del Trasimeno motori avanti tutta all’interno del Pd in vista delle primarie del 2 marzo. A Magione ieri ha ufficializzato la sua candidatura l’assessore alla Cultura e al Turismo, Giacomo Chiodini. «È il momento - scrive Chiodini - di una nuova generazione nelle amministrazioni comunali: un rinnovamento, non solo anagrafico ma anche nei metodi di partecipazione alla vita pubblica, che può solo innescare un positivo cambio di passo per Magione. Una realtà che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo rilevante nel panorama regionale. Un obiettivo per il quale ho deciso di spendermi a titolo personale candidandomi al- CASTIGLIONE DEL LAGO - Il Comune di Castiglione del Lago ha vinto il concorso regionale a tema per la riqualificazione architettonica e rigenerazione ambientale di zone produttive urbane. La Regione aveva pubblicato il bando la scorsa estate come seconda fase del concorso a tema per recuperare quelle aree, parzialmente o totalmente in disuso che rappresentano un fattore di degrado. Nella prima fase sono stati selezionati 13 Comuni che hanno trasmesso gli ambiti significativi di interesse: Castiglione del Lago è arrivato al primo posto con il progetto relativo all’area “ex Valtrasimeno” nei pressi della stazione ferroviaria. Vincitori insieme a Castiglione ci sono i Comuni di Cascia, con la riqualificazione della zona Pip, Perugia con l’area industriale dismessa di via Trasimeno ovest e Terni con la zona degli ex stabilimenti elettrochimici di Papigno. «Un grazie va ai nostri tecnici, l’arch. Mauro Marinelli e l’arch. Elisa Nenci - spiega Nicola Cittadini, assessore comunale a urbanistica, edilizia e ambiente - che hanno eseguito con impegno e qualità un cospicuo lavoro di elaborazione cartografica, tecnica, relazionale, con linee guida progettuali che hanno tenuto conto delle previsioni del nuovo Piano Regolatore in fase di approvazione finale». Amministrative Ufficializzate le candidature di Chiodini a Magione e di Batino a Castiglione le prossime primarie del centrosinistra». In vista delle elezioni amministrative del prossimo maggio, dichiarando la sua volontà a candidarsi, l'assessore alla cultura lancia un appello al Partito democratico e alla coalizione del centrosinistra «affinché si indicano, come sta avvenendo in tutta l'Umbria, le primarie, con un regolamento che favorisca al massimo la partecipazione dei cittadini e che permetta di proporsi a tutte le singole personalità che vorranno misurarsi per la candidatura a sindaco». A Castiglione del Lago invece il sindaco Sergio Batino presenterà ufficialmente sabato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. «Camminiamo nello stesso verso» è lo slogan scelto da Batino. L'incontro di sabato, che si svolgerà alle 10,30 presso il bar pasticceria "Michele & Co." a Castiglione del Lago in via Novella 2, è aperto a tutti i cittadini che potranno intervenire, porre domande e formulare osservazioni. «Un programma da condividere e da costruire con i cittadini - ha dichiarato Sergio Batino - ripartendo da quanto abbiamo fatto in questi ultimi 5 anni, anni nei quali abbiamo messo le fondamenta ad un'azione che, pur nelle oggettive e drammatiche difficoltà in cui versano tutti gli enti locali in Italia, ha iniziato proprio negli ultimi anni ad avere un positivo riscontro e finalmente qualche concreto risultato». Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 14 gubbio Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it Maltempo, primi contributi Dalla Regione fondi per interventi a Gubbio e nella Fascia Alluvione L’esondazione del Chiascio nella zona di Branca a novembre di MARCO MONTEDORI GUBBIO - Arrivano nel territorio dell’Alto Chiascio i primi contributi per i danni relativi al maltempo di novembre e a quello del 2012 che causò problemi anche in altre zone della regione (soprattutto nell’Orvietano). Sono oltre 270mila euro i fondi stanziati dalla Regione per interventi che riguarderanno sia Gubbio sia i comuni della fascia appenninica, che furono i più colpiti dalla calamità del 10 novembre scorso. Senza considerare i circa SANTUBALDARI Briscola, ospite il vescovo GUBBIO - Al via le iniziative della Famiglia dei Santubaldari in vista dell’organizzazione del “vejone” del 22 febbraio al Park hotel “Ai Cappuccini”. «Sabato alle 20 nella Taverna di via Ubaldini - spiega in un nota il presidente della Famiglia, Ubaldo Minelli - si terrà la gara di briscola con ricchi premi: un maiale, un daino, un prosciutto, undici pezzi di ceramica, due confezioni di vini di pregio, due volumi sulla città di Gubbio, due libri sul restauro dei Ceri mezzani». La quota di iscrizione è di 20 euro per ogni coppia partecipante. Durante la serata sarà inoltre offerto un buffet di dolci. La gara è aperta a tutti i ceraioli e ceraiole, giovani e meno giovani, di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio in un clima di allegria, serenità e amicizia. Ci sarà anche una presenza d’eccezione, il vescovo Mario Ceccobelli, «illustre partecipante, abile e fortunato giocatore della briscola - conclude il presidente Minelli - che si è aggiudicato la precedente edizione». 270 Le migliaia di euro in arrivo per i lavori più urgenti 350mila euro già annunciati dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, per il ripristino dei due sensi di marcia della statale della Contessa al confine con le Marche. Fra i cantieri che dovrebbero partire a breve nel territorio comunale a Gubbio, quelli per il ripristino della viabilità nell’area di Carbonesca (località La Bianca) e nella zona di San Girolamo, necessari per i danni causati dagli Fra i cantieri in partenza, la bonifica della frana di Carbonesca e il restauro delle mura di Costacciaro eventi del 2012. Ancora in fase di valutazione, invece, i danni relativi al maltempo del novembre scorso. Erano stati quattro i tratti di strada secondari chiusi con ordinanza del commissario Maria Luisa D’Alessandro, nelle località di Torre Alta, Cappa, Montefoce e Dondana-Torre dell’Olmo, e che per il momento sono stati interessati solo da lavori di urgenza. Per quanto riguarda la fascia appenninica, sono già stati impegnati 25mila euro per far fronte agli interventi più urgenti attraverso l’impiego dell’Agenzia forestale regionale o di ditte private. Nel dettaglio, le somme sono servite per il rifacimento temporaneo, a Costa San Savino, dell’attraversamento stradale del Fosso della Costa in via Andreoli (in corrispondenza della Fonte del beato Tommaso), per la sistemazione della strada comunale Villa Col de’ Canali - Coldagello e della strada comunale per Pielarocca, e per la ripulitura dell’attraversamento sul fiume Chiascio. Relativamente ai danni nel 2012, sempre a Costacciaro è stato destinato un importante contributo di 225mila euro per il ripristino delle mura castellane nel centro storico nel tratto di via Guglielmo Marconi, proprio di fronte alla torre civica. Il lavoro di progettazione dell’intervento è già partito e, secondo quanto dichiarato dal sindaco Rossella Bellucci, i lavori si potrebbero concludere già entro l’estate. Escluso il ripristino definitivo della Contessa, che rappresenta un intervento di vitale importanza per l’economia del territorio eugubino, si attendono comunque altri stanziamenti per fare fronte a danni, frane, smottamenti che a novembre interessarono molte località e che costrinsero a evacuare oltre venti famiglie nei comuni di Scheggia e Pascelupo, Gubbio e Costacciaro. Una “scuola” per dialogare con gli adolescenti Comincia il percorso promosso dalla Diocesi con la presenza di esperti GUBBIO - Un dialogo con gli adolescenti che si fa sempre più difficile per i genitori e per chi ha quotidianamente a che fare con i ragazzi. Per questo motivo è nato il progetto “Dire, fare, pensare... familiare”. Un’iniziativa finanziata dal fondo “Otto per mille” della Conferenza episcopale italiana e condiviso da Caritas, ufficio di pastorale familiare, cooperativa sociale “Il Sicomoro” e dal consultorio familiare “Confida” (consulenza - fiducia - ascolto). Nell’ambito di questo progetto, ha preso il via nei giorni scorsi un laboratorio sulla comunicazione con gli adolescenti condotto da Flavia Germano, psicologa e psicoterapeuta. L’appuntamento è fissato per questa sera dalle 20,45 alle 22,45 nella sala convegni dell’hotel “Beniamino Ubaldi” di via Perugina, mentre l’incontro successivo sarà il 13 febbraio. Si tratta di un breve percorso in- Consiglio comunale dei ragazzi, serata di festa al “Charly” GUBBIO - Appuntamento con il divertimento per tutti gli studenti che frequentano le scuole medie e il primo superiore. Domani dalle 20,30 a mezzanotte si terrà infatti la festa del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, giunta alla quindicesima edizione. Durante la serata sarà presentato il progetto di solidarietà che il Consiglio sta realizzando in collaborazione con l’associazione “Perù etico”. I ragazzi hanno avuto modo di conoscere i rappresentanti del sodalizio attraverso un collegamento Skype durante le celebrazioni per la Giornata dell’infanzia, insieme ai giovani di Montevarchi che per l’occasione erano venuti a Gubbio per uno scambio tra i due consigli. Il ricavato andrà a sostegno di un progetto che promuove azioni di aiuto a ragazzi in difficoltà. Verranno eletti anche la miss e il mister della serata. L’organizzazione vede impegnato lo staff della discoteca e gli operatori della cooperativa sociale Asad. La serata è aperta alla partecipazione dei genitori che volontariamente vogliano dare una mano. terattivo ed esperienziale che permetterà di conoscere e sperimentare efficaci pratiche di comunicazione per migliorare la qualità delle relazioni con gli adolescenti. Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti. È richiesta l’iscrizione scrivendo una mail a [email protected] o chiamando il numero telefonico 335 7894562. Nel quadro delle iniziative identificate con lo slogan “Diamoci una mano”, viene offerta inoltre la possibilità di partecipare a gruppi di auto mutuo aiuto, una vera e propria rete sociale creata per dare sostegno a persone che condividono uno stesso problema e si danno reciprocamente sostegno grazie a un “facilitatore” che coordina la dinamica relazionale. Infine c’è la possibilità di un incontro al consultorio familiare “Confida”, grazie alla disponibilità e all’ascolto di uno psicologo e di un consulente familiare. Adolescenti sui banchi di scuola Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 16 foligno Redazione Tel. 0742 342764 Fax 0742 345105 [email protected] www.giornaledellumbria.it Crisi dilagante dall’industria al terziario VAL DI CHIENTI Svincolo Scopoli, il progetto passa il primo step L’allarme dei sindacati Intanto è appeso un filo il futuro della Pasta Julia Domani la nuova “gestione” di MARICA REMOLI La conferenza FOLIGNO - «La crisi sta dilagando, I sindacalisti si sta espandendo dal settore indu- di Cgil e Cisl striale a quello terziario». È questo lo scenario attuale dell'imprenditoria folignate. «Grandi aziende e piccole imprese stanno vivendo una contrazione molto forte» dicono la segretaria generale di Cisl territoriale Foligno, Pierpaola Pietrantozzi, e il segretario regionale entrate in crisi, senza che i sindacati di Cgil, Mario Bravi. «Nel terpossano far nulla, nemmeno riuscire ritorio folignate si sta assia raccogliere dati certi sull’effettiva I dipendenti stendo al progressivo ridiampiezza del fenomeno». del pastificio mensionamento dell’imprenditoria e dell’occupazione». PASTA JULIA, DIPENDENTI di Spello che attendono A RISCHIO Sul fronte industriale «il setnotizie sul piano tore più colpito resta l’edilizia Accade che anche le aziende apindustriale dell’azienda che, nel giro di 5-6 anni, ha visto parentemente sane, come la Pasta il dimezzamento degli addetti, coJulia, si trovino sull’orlo del precipisì come nelle imprese dell’indotto zio. È questo il motivo della confecome falegnamerie e mobilifici» renza organizzata ieri da Flai Cgil e hanno ribadito i rappresentanti sin- senza indugi lo scenario delle crisi e Fai Cisl. Sabato il pastificio spellano dacali. E anche il «comparto produt- vertenze dell’industria, monitorare vedrà un nuovo cambio di gestione. tivo tessile sta pian piano sparendo, l’andamento delle piccole attività ri- A dicembre, la Corte di appello ha fatte salve quelle poche imprese che sulta molto più complesso. «Si sco- revocato, con una sentenza, l’affitto rappresentano un’eccellenza, un pre che molte piccole imprese sono del ramo d’azienda alla newco Pasta polmone sano ed efficiente». Ma ora la peste della crisi si sta diffondendo CONFINDUSTRIA E CONFCOMMERCIO anche nel settore terziario, tra le imprese di servizi. «C’è una contrazione sempre più forte nelle attività commerciali, ma anche nel settore FOLIGNO - Commercio e indu- l’economia non potrà cambiare della vendita di automobili». Altra stria continuano ad essere stretti passo». Tragico il bilancio dei due piaga del territorio, ricordano Pienella morsa della crisi. Lo confer- comparti economici. Da una parte, trantozzi e Bravi, è il «ridimensionamano i rappresentanti di Confin- il commercio vede in forte crisi mento delle ex Ogr di Trenitalia che dustria e Confcommercio che riba- «abbigliamento, calzature e gioielora conta meno di un terzo degli addiscono: «Senza un interessamen- leria» conferma Aldo Amoni di detti che erano in forze nello stabilito della politica, anche quest’anno Ascom, mentre tiene «l’hi-tech». mento fino a due anni fa». Ma se le sigle sindacali possono fotografare 40 «Contro la crisi la politica faccia la sua parte» Julia srl, subentrata alla società madre Pasta Julia spa dopo che questa aveva contratto forti debiti. Proprio quest’ultima aveva avanzato alla Corte l’istanza di revoca, seppure la Pasta Julia srl «in due anni ha rimesso in piedi il pastificio e ora opera sul mercato con successo, continua ad avere commesse e garantisce un salario a 47 dipendenti» ha detto il responsabile Flai Cgil Augusto Paolucci. Da sabato l’attuale gestore è fuori «e non si sa in quali mani finirà il pastificio» ha spiegato Loreto Fioretti di Fai Cisl. «Fra due giorni il ramo d’azienda sarà dato a una nuova Pasta Julia srl, che non abbiamo conosciuto - ha proseguito - ma non può entrare perché deve prima avvenire il passaggio dell’affitto. Mentre la società madre non può prendere in mano l’azienda perché è in fase di concordato». Il cambio al vertice del pastificio è imminente, ma sindacati e dipendenti non conoscono «il piano industriale né i gli accordi sindacali sulla riassunzione dei lavoratori». Le sigle sindacali hanno, dunque, lanciato un appello alla Regione, affinché «convochi un tavolo istituzionale». Truffa e infedele patrocinio, avvocato sospeso dall’Ordine Respinto il ricorso al Tar e condanna alle spese di giudizio. Avrebbe trattenuto per sé i soldi dei clienti FOLIGNO - L’avvocato folignate indagato per infedele patrocinio e truffa è stato sospeso, a tempo indeterminato, dall’Ordine degli avvocati. Il Tribunale amministrativo regionale ha condannato il professionista a pagare 1.000 euro per aver fatto ricorso contro tale decisione dell'Ordine quando la competenza del Consiglio nazionale forense. L’avvocato ha presentato ricorso, difesa dall’avvocato Francesco Gallo, contro il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Perugia, difeso dall’avvocato Lietta Calzoni, relatore per l’Ordine l’avvocato Aurelio Pugliese, per l’annullamento «del provvedimento del 4 ottobre 2013, con il quale era stata deliberato la sospensione cautelare dall’esercizio della professione forense a tempo indeterminato». Il ricorso è stato discusso il 15 gennaio del 2014 davanti ai giudici amministrativi, i quali hanno ritenuto «di non poter accogliere la suindicata domanda cautelare, sussistendo a tacer d’altro fondati motivi di difet- to di giurisdizione in favore del Consiglio nazionale forense» e condannandola «al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in 1.000 euro». La procura perugina aveva perquisito lo studio e l’abitazione dell’avvocato a giugno del 2013. Secondo il pm Angela Avila l’avvocato si sarebbe procurato «un ingiusto profitto, quantificato in oltre 107mila euro tra denaro e titoli, in danno dei soci di una ditta». Soldi che sarebbero serviti a sbloccare la posizione creditoria vantata nei confronti di un’altra azienda, poi fallita, per incassare la somma di quasi 250mila euro. Somma che l’avvocato indagato, difeso dai legali Luca Maori e Delfo Berretti, avrebbe indicato pronta alla liquidazione con tanto di ricevute «per copia conforme» e con falsi documenti con l’intestazione del Tribunale di Perugia. Timbro che per la Procura sarebbe falso. Una seconda truffa viene contestata per 300mila euro che un lavoratore avrebbe sborsato per una causa per licenziamento. Nel novero delle accuse anche quelle di un ristoratore che si era rivolto a lei per contestare alcuni lavori che erano stati fatti nel suo locale. L’avvocato gli aveva promesso di mettersi in contatto con la ditta che doveva attuare il progetto. A riprova di ciò ha organizzato incontri con la controparte e ha ordinato alcune perizie con una persona di sua fiducia. Perizie che sarebbero state presentate come gratuitamente, ma per le quali sono stati richiesti dei pagamenti. Paventata al ristoratore anche l’ipotesi di poter accedere a fondi speciali per la sua attività, ma che non sono stati mai consegnati. Un'imprenditrice ha raccontato di aver conosciuto l’avvocato mentre aveva in corso una causa con il tribunale. «Dovevo riprendere dei soldi dal tribunale per via di un’azienda che era fallita. Lei ha promesso di farmi riavere indietro questi soldi. Mi ha detto che potevo riprendere il mio credito di 240mila euro, con una data di scadenza precisa. Però c'era stato un problema. Secondo lei, infatti, il mio avvocato precedente aveva riscosso questo credito e, di fatto, me lo aveva sottratto. Per riprendere questi soldi, io avrei dovuto pagare alcune somme che dovevo portarle subito con assegni circolari di 25mila euro intestati a lei». FOLIGNO - La Soprintendenza ai beni ambientali ha dato la disponibilità ad approfondire il nuovo schema progettuale per lo svincolo di Scopoli sulla statale 77. È quanto conferma il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, raggiunto telefonicamente dalla società Quadrilatero martedì sera, a seguito dell’incontro tecnico avuto con la Sovrintendenza. La Quadrilatero, soggetto attuatore dell’arteria Val di Chienti martedì ha illustrato una nuova proposta per la realizzazione dello svincolo superstradale all’altezza di Scopoli, frazione montana di Foligno. Un progetto rivisto sotto il profilo dell’impatto paesaggistico, fattore che aveva indotto le autorità ministeriali a bocciare le proposte precedenti. E la reazione della Soprintendenza lascerebbe ben sperare: «Sono positivo - ha detto Mismetti - il fatto che la Soprintendenza non abbia rigettato il nuovo schema progettuale mi fa sperare che ci siano buone possibilità che lo svincolo di Scopoli venga realizzato». Il primo cittadino ha accolto con piacere la notizia che le autorità ministeriali vogliano «fissare un incontro nei prossimi giorni per effettuare un'analisi più approfondita del progetto di Quadrilatero». La partita è ancora aperta, ma il clima sembra essere più disteso rispetto ai mesi scorsi. Alle spalle, lo ricordiamo, ci sono due progetti bocciati. Rifiuti netti che avevano gettato la popolazione della montagna nella disperazione, preoccupate per l’eventuale isolamento cui sarebbero stati costretti una volta che il flusso principale della viabilità sarebbe stato dirottato sulla Ss 77 Val di Chienti, tuttora in fase di costruzione. La società Quadrilatero, sollecitata dalle istituzioni locali e dai parlamentari umbri, ha lavorato alacremente, negli ultimi mesi, per progettare una bretella di minore impatto paesaggistico, nella speranza che questa inedita apertura da parte della Soprintendenza non si trasformi presto in una speranza disattesa. Non resta che aspettare i prossimi incontri tra la Quadrilatero e le autorità ministeriali per scoprire il verdetto finale. U. M. POLEMICHE VIA FACEBOOK La Quintana posticipata in occasione dei Mondiali del Brasile, è bagarre FOLIGNO - La Giostra della Quintana di giugno sarà posticipata di un giorno per non sovrapporsi ai mondiali di calcio. Ma tra i quintanari scoppia la polemica su Facebook. La notizia è stata resa nota ieri mattina dall'ente Giostra e in poche ore ha fatto il giro della città. «La Giostra della Sfida si disputerà domenica 15 giugno 2014 alle ore 20.30. Lo ha deciso ieri sera il Comitato Centrale dell’Ente Giostra, riunito in composizione ristretta (Magistrati e Priori), a causa del concomitante impegno della Nazionale italiana di calcio con l’Inghilterra di sabato 14 giugno in occasione dei Campionati Mondiali Brasile 2014». Così recita la nota, evidenziando che lo stesso accadde nel 2006 per lasciare spazio ai mondiali. Pronta la risposta del popolo della Quintana su Facebook: «l’ente Giostra ci ripensi». Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it todi-deruta-marsciano Ceramica, nel giro buono Deruta perde peso ste un ruolo importante anche all’interno dell’Aicc. A tal proposito, il consigliere comunale Mario Damiani che siede nei banchi dell’opposizione, ma ricopre la carica di ambasciatore dell’associazione delle città della ceramica, ha espresso il suo rammarico. «Da qualche anno - dice Damiani - Deru- Credito alle imprese e formazione, il bilancio del Comune di Marsciano L’assessore Valentina Bonomi: abbiamo stanziato 50mila euro per finanziare 35 interventi di sostegno alle aziende, 170mila per riqualificare il personale MARSCIANO - Accesso al credito e formazione professionale: così il Comune di Marsciano sostiene il tessuto economico del territorio. Anche il Marscianese non è infatti escluso da forti criticità economiche che, specie in questo ultimo anno, si sono fatte sentire fortemente, sia dal punto di vista produttivo che occupazionale. Una delle leve sulla quale il Comune ha potuto agire è stata quella di favorire l’accesso al credito. Secondo quanto fa sapere l’assessore con delega allo Sviluppo economico, Valentina Valentina Bonomi « Bonomi, dal 2010 è infatti operativo un fondo di garanzia, creato di concerto con la Regione e la finanziaria regionale Gepafin, per garantire sul rischio insolvenza a fronte di finanziamenti utili per creare nuove imprese, investire su nuovi progetti, consolidare le aziende, rispondere al fabbisogno di liquidità. «Le risorse del bilancio comunale messe a disposizione - spiega Bonomi - sono state pari a 50 mila euro che hanno potuto sostenere, fino a oggi, 35 interventi, 24 per il sostegno alla liquidità e 11 per nuovi investimenti, movimentando sul territorio comunale risorse economiche pari a 6,3 milioni di euro». Interventi sono stati portati avanti anche dal punto di vista della formazione professionale. «Il Comune di Marsciano, sotto questo profilo - continua l’assessore -, grazie all’apertura di linee di finanziamento alternative e a un’intensa collaborazione con gli enti formativi della Regione, ha cercato di fornire ai propri cittadini le più ampie opportunità di riqualificazione, soprattutto nei settori della green economy e dell’implementazione dell’offerta turistica. Sono state messe a disposizione dei giovani, anche nel 2013, impor- Grazie anche a Regione e Gepafin abbiamo cercato di dare opportunità migliori Valentina Bonomi » tanti occasioni di formazione al lavoro, con il progetto “Occupazione e tradizione”, conclusosi a novembre 2013 e nell’ambito del quale 21 giovani residenti nei comuni della Zona sociale 4 hanno potuto effettuare stage in alcune imprese del territorio attraverso l’erogazione di borse lavoro. Interessanti sono poi le opportunità che arrivano dall’Europa anche per l’immediato futuro. Il Comune - conclude Valentina Bonomi - è soggetto capofila di 2 progetti di recente approvazione, uno afferente al programma “Youth in Action”, che vedrà realizzare uno scambio di giovani europei a Marsciano il cui oggetto sarà la valorizzazione dell’artigianato tradizionale locale come possibile occasione di auto impiego, e l’altro relativo alle politiche di scambio “Grundtvig senior” nell’ambito delle quali ci sarà un duplice scambio di delegazioni marscianesi e spagnole di adulti over 50 che avranno reciprocamente occasione di imparare una nuova lingua europea, ampliare le proprie conoscenze informatiche e fare un’esperienza di volontariato all’estero». Infine, attraverso il ministero dell’Interno, il Comune, insieme ad altri partner, ha ottenuto un finanziamento, a valere sul bando Fei, per la riqualificazione professionale degli operatori che lavorano nel settore delle politiche sociali e dell’immigrazione e per la semplificazione nell’erogazione di tali servizi. Complessivamente i finanziamenti ottenuti per lo svolgimento di questi progetti ammontano a 170 mila euro. Camion a fuoco, in tilt la E-45 ta ha perso la sua centralità nell’Aicc e la nostra città non ha promosso alcuna iniziativa, mancando di sfruttare occasioni come questa dell’Eu Trace che poteva rappresentare un ottimo modo per far conoscere la nostra realtà a livello europeo e per entrare in contatto con idee e buone pratiche attuate a livello internazionale». A metà del 2013, a Deruta, si era parlato di Biennale e festival della ceramica e in questa occasione era stata citata l’associazione italiana dei Comuni di antica tradizione ceramica di cui Deruta è stata tra i fondatori, oltre ad essere stata sede rappresentativa del centro regionale cui fanno riferimento i Comuni di Gualdo Tadino, Orvieto e Gubbio. Allora si cercavano «nuove sinergie e collaborazioni fuori dai confini intercomunali», attraverso gemellaggi e “fidanzamenti culturali” con la Francia e i paesi dell’Est Europa; a quanto pare, non andati in porto. MAURO BRANDA ISABELLA ZAFFARAMI Produzioni derutesi della ceramica partner del progetto, il presidente dell’Aicc - Associazione italiana dei Comuni di antica tradizione ceramica - e i presidenti delle associazioni francese, spagnola e rumena. Tra le città partner del progetto si nota la mancanza di Deruta che, essendo la realtà più grande dal punto di vista produttivo, a livello nazionale, rive- USCITA DI TODI TODI - Un camion a fuoco sulla E45, la strada è rimasta bloccata per più di dodici ore. Il fuoco è divampato nella prima mattinata di ieri mentre il mezzo, un autoarticolato carico di bevande, in particolare CocaCola e birra, stava viaggiando sulla superstrada in direzione Nord, e aveva da poco superato l'uscita di Todi Collevalenza. A dare l’allarme è stato l'autista che, viste le fiamme dallo specchietto retrovisore, si è fermato sulla corsia di decelerazione della vicina area di servizio. L’uomo ha prima tentato di spegnere da solo l'incendio e di staccare il rimorchio incendiato, ma resosi conto della gravità della situazione, ha chiamato i soccorsi e si è allontanato dal mezzo mettendosi in salvo. A intervenire sono stati i vigili del fuoco di Todi e la polizia stradale cittadina. Il fatto è accaduto poco dopo le 5 di mattina e le operazioni di spegnimento dell'incendio e di ripristino della carreggiata sono andate avanti per molte ore. I vigili del fuoco sono rientrati infatti dopo le 13, mentre quel tratto della corsia della E45 e la vicina uscita di Todi San Damiano sono rimaste chiuse fino al tardo pomeriggio di ieri. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Terni con un rimorchio di grandi dimensioni che è stato necessario per liberare la carreggiata dal mezzo incendiato. Le cause della combustione sono ancora in fase di accertamento, ma si ritiene siano accidentali. La città umbra non appare tra i promotori del progetto europeo Eu-Trace, è polemica DERUTA - I ceramisti derutesi sono invitati a partecipare ad un incontro seminariale dal titolo “L’Europa dei popoli e delle istituzioni”, che si terrà a Montelupo Fiorentino il 28 febbraio prossimo. L’iniziativa è prevista nell’ambito del progetto europeo “Eu-Trace: European Traditional Ceramic Network for Sustainable and Inclusive Growth”, destinato allo sviluppo e allo scambio di buone pratiche nell’ambito dell’arte della ceramica tradizionale. Questo è il secondo dei 2 incontri previsti in Italia (il primo si è svolto a Civita Castellana), mentre altri 2 sono previsti in Spagna e Francia. All’evento saranno presenti le città 19 Provincia, ok unanime ad un atto per lo sviluppo del Ciuffelli di Todi TODI - È stata approvata all’unanimità dall’ultima seduta del consiglio provinciale la mozione unitaria redatta dalla prima commissione circa l’impegno per lo sviluppo e la promozione dell’Itas Ciuffelli di Todi, centro di eccellenza dell’istruzione superiore nel territorio provinciale. Il documento, presentato da Luca Baldelli (Prc), presidente della commissione consiliare, chiede alla giunta provinciale di «attivare ogni risorsa utile per porre in essere una sempre maggiore sinergia tra la provincia, l’Itas di Todi, la Regione, l’Università di Perugia e il mondo L’istituto Ciuffelli produttivo, al fine di raggiungere i più alti traguardi possibili nella formazione di saperi e professionalità qualificati, aggiornati e spendibili nel tessuto economico locale, al fine di sviluppare una progettualità funzionale al mantenimento e all’implementazione dell’istituzione scolastica, come polo d’eccellenza provinciale e regionale, per la formazione delle moderne imprese e dei futuri tecnici agrari». «Inoltre - si legge nel documento - non va trascurato, anche per l’avvenire, compatibilmente con le risorse disponibili, ogni aspetto legato alla logistica, all’edilizia scolastica e alle ottimali condizioni di accoglienza per gli studenti dell’istituto». Il documento chiede infine di mettere in atto una collaborazione efficace e puntuale per la realizzazione dell’evento celebrativo dei 150 anni di attività che il Ciuffelli festeggia quest’anno. Ad avviare questo impegno di collaborazione è stato il consigliere del gruppo del Pdl Michele Martorelli che, con una mozione, aveva richiesto una assunzione di responsabilità da parte dell’ente per lo sviluppo del Ciuffelli: «Mi auguro che la Provincia ha detto Martorelli - possa continuare a collaborare con questo istituto ormai da tutti considerato eccellenza del territorio. I festeggiamenti dei 150 anni di attività del Ciuffelli saranno un’occasione per far vedere le varie produzioni, olio e vino in primis, che gli alunni, insieme agli insegnati, realizzano». Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 22 terni Ast, i sindacati temono il piano industriale di Tk L’ingresso dell’Ast di Terni Incontro con Pucci: noi tagliati fuori di ANDREA GIULI TERNI - I sindacati dei metalmeccanici si sentono tagliati fuori, esclusi. E, seppur con varie sfumature, sembrano temere (almeno ad oggi) i contenuti reali dell’atteso piano industriale della ThyssenKrupp inerente il futuro dell’acciaieria ternana - che non verrà presentato loro prima del sì definitivo e formale della Commissione europea Antitrust sul (ri)passaggio dell’Ast da Outokumpu alla stessa Tk. Ovvero, consumati tutti i passaggi, non prima della fine di febbraio. L’argomento è stato al centro dell’incontro tenutosi ieri mattina tra l’ad di Ast, Marco Pucci, e i segretari territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl. Nonostante l’ormai consueto, cauto ottimismo del manager ternano, i rappresentanti sindacali hanno lamentato (come il giorno prima, del resto, nei confronti del sindaco Di Giro- lamo) anzitutto la modalità “operandi” del summit romano tra le istituzioni locali, il premier Letta, il ministro Zanonato, sottosegretari e i due numeri uno di Outokumpu (Seitovirta) e di Tk (Heinsinger). Modalità che ha visto totalmente esautorato qualsiasi livello sindacale. Tanto da far dire addirittura al segretario territoriale della Uilm, Nicola Pasini, che a questo punto «è difficile fidarsi anche delle istituzioni locali a cui non vogliamo dare deleghe in bianco su questa vicenda. Nonostante le varie e autorevoli rassicurazioni, infatti, noi non sappiamo veramente cosa sia stato detto nell’incontro romano con il Governo. Anzi, per come si sta mettendo al momento, rischia di essere compromesso un percor- IL SINDACATO EUROPEO A BRUXELLES A metà febbraio riunione di IndustriAll TERNI - In attesa del sì formale dell’Europa e di un auspicabile ( si spera non tardivo) incontro con i vertici di Tk, un primo momento di approfondimento, tutto sindacale, potrebbe tenersi già il 17 febbraio prossimo, quando a Bruxelles si svolgerà un vertice, organizzato da IndustriAll (la confederazione sindacale continentale), proprio per fare il punto sulla nuova situazione che si è determinata con il ritorno di Ast nella galassia ThyssenKrupp. Al confronto parteciperanno Fim, Fiom e Uilm nazionali - che fanno parte di IndustriAll - e le segreterie territoriali degli stessi sindacati. Esclusi dal tavolo, in quanto non aderenti alla confederazione europea, i sindacati autonomi Fisimc e Ugl. so che ci eravamo dati con gli altri interlocutori». Il fastidio delle organizzazioni dei lavoratori, oltre alle questioni di metodo, è nel presumibile merito: si teme, infatti, che (visto qualche precedente) tra febbraio marzo i tedeschi presentino un piano industriale praticamente blindato, precotto, a maggior ragione con l’imprimatur della Commissione europea. Un piano che potrebbe contenere - anche se di cifre ufficiale nessuno parla - un equilibrio produttivo fra lavorazioni a caldo e lavorazioni a freddo foriero di ulteriori preoccupazioni, anche occupazionali. Per non parlare della sempre più concreta opzione di rimettere Ast sul mercato nel giro di pochissimi anni. Insomma, i sindacati vogliono naturalmente poter dire la loro subito e sui tavoli giusti. Per ora, non è così. E non è neppure dato sapere quando il confronto tra sindacati e “nuovi, probabili acquirenti potrà avvenire. Intanto, le rsu della controllata Società delle Fucine, in una nota, esprimono la loro «soddisfazione per la piena riuscita dello sciopero di ieri. A tutt’oggi non ci sono garanzie dei livelli produttivi per l’area fucinatura e, a cascata, per quelli dell’area meccanica. Auspichiamo che si faccia chiarezza sul futuro della SdF e la rsu, in mancanza di chiarimenti, si riserva di intraprendere nuove iniziative di mobilitazione». CONFINDUSTRIA Dibattito Servono approfondimenti Economia locale, primo faccia a faccia tra Neri e i sindaci del territorio Area di crisi complessa, stop in Regione TERNI - Che la faccenda fosse tutt’altro che semplice o sostanzialmente in dirittura d’arrivo, si era percepito già da qualche tempo. Per una serie di motivi e di valutazioni differenti tra i vari addetti ai lavori, a cominciare dalla netta e dichiarata contrarietà degli attuali vertici della sezione ternana di Confindustria. Fatto sta che nella seduta del consiglio regionale di martedì scorso, la mozione presentata dal capogruppo del Prc, Stufara, che chiedeva l’avvio tempestivo di tutte le procedure per richiedere al Mise il riconoscimento dello stato di crisi complessa per l’area di Terni e Narni, è stata appena discussa per subire, subito dopo, una brusca frenata. Bipartisan, si direbbe. Su iniziativa del consigliere del Pd, Manlio Mariotti, dopo l’intervento di Alfredo De Sio (FdI) che esprimeva «condivisione, insieme alla necessità di declinare con attenzione gli interventi», e con il parere favorevole della Giunta espresso dall’assessore Riommi, è stato deciso di non assumere subito la decisione inerente la mozione, per avere il tempo di approfondire in maniera esaustiva quali strumenti mettere in campo e capire perché nell’area interessata Una seduta del consiglio regionale dell’Umbria si è aperta una discussione sull’opportunità o meno di seguire il percorso della crisi industriale complessa. Per fare questo, come si legge in una nota della stessa Regione, serviranno alcune settimane di tempo e l’impegno del consiglio regionale direttamente sul territorio interessato, attraverso una seduta straordinaria a Terni, oppure affidando il lavoro di approfondimento alla seconda commissione consiliare. Sembrano così cominciare a prendere corpo tutti quei dubbi sulla effettiva carenza di requisiti e presupposti per l’area ternanonarnese di cui, tra le altre cose, il Giornale dell’Umbria aveva dato conto lunedì scorso. TERNI - Il neo presidente della sezione ternana di Confindustria, Stefano Neri, ha incontrato ieri, presso la sede confindustriale di Terni, gli amministratori comunali di Terni, Narni e San Gemini: il sindaco ternano, Leopoldo Di Girolamo, quello narnese, Francesco De Rebotti e, in rappresentanza del primo cittadino di San Gemini, l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Luciano Bisonni. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati alcuni temi di interesse del territorio e delle imprese. Il summit di ieri ha rappresentato un’occasione di analisi e di confronto sulla situazione economica del territorio - a cominciare evidentemente dalle vertenze industriali e dalle questioni attualmente più scottanti inerenti le acciaierie, il polo chimico, la Sgl Carbon e il comparto delle acque minerali - ed «è stato il primo atto per l’av- vio di un confronto il cui obiettivo - si legge in un comunicato di Confindustria Terni - è quello di offrire alle comunità locale occasioni di sviluppo produttivo». Istituzioni locali e vertici confindustriali torneranno, dunque, a rincontrarsi. SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI el. 0744 401235 Il giorno 29 gennaio è mancato all’affetto dei suoi cari GUGLLIELMO CROCI Ne danno il triste annuncio la moglie, i figli, la nuora, i nipoti, i pronipoti, i cognati e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi 30 gennaio alle ore 14,30 nella Chiesa di San Giovanni Battista (Vill. San Giovanni). NON FIORI MA OPERE DI BENE Si ringrazia quanti vorranno partecipare Convegno sul fenomeno dell’autismo promosso da Asl 2, cooperativa Actl e Angsa: esperienze a confronto TERNI - Si svolgerà nella giornata di oggi, dalle ore 9 alle 13 presso l’hotel Garden di Terni, il convegno sull’autismo dal titolo “Andromeda, una galassia vicina”. L’iniziativa, promossa dall’Asl Umbria 2, dalla cooperativa sociale Actl e dall’associazione nazionale genitori soggetti autistici onlus (Angsa), «intende creare - così si legge in una breve nota degli stessi organizzatori - anche a Terni un momento ed uno spazio di confronto con la comunità, rispetto ad un tema di notevole complessità, sia diagnostica che terapeutica. L’autismo, purtroppo, traducendosi infatti anche come difficoltà di comunicazione e di interazione sociale e affettiva, determina un isolamento della persona e, spesso, della sua famiglia». Per tali motivi, la partecipazione al convegno di oggi è gratuita e aperta a tutti i cittadini interessati all’argomento. Un appuntamento che si annuncia comunque interessante per la complessità e la delicatezza che il fenomeno riveste nella vita familiare, dei singoli e della società. Il giorno 28 gennaio è morto a Genova, AMILCARE BERTOZZI Ne danno il triste annuncio i cugini ALVARO e GIAMPIERO FORZANI Terni, 30 gennaio 2014 LE NECROLOGIE SI RICEVONO TUTTI I GIORNI FINO ALLE ORE 17,30 Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Tari sui rifiuti, Confcommercio: «Un salasso» PERUGIA - Della Iuc (Imposta unica comunale) fa parte, oltre a Imu e Tasi, anche la Tari, che sostituisce la Tares sui rifiuti. Per Confcommercio, con il passaggio alla Tari, «nel 2014 ci sarà “salasso” per le imprese dei servizi e del ter- ziario, con un incremento medio del tributo del 302%. Per alcune tipologie commerciali gli aumenti saranno ancora più salati, come per ortofrutta, pescherie, fiori e piante (+627%), discoteche (+568%), ristoranti e pizzerie (+548%)». 27 Tasi, fatto l’accordo Governo-Comuni Chi pagherà di più COSA ACCADE NEL 2014 Il rischio Una signora strabuzza gli occhi leggendo una bolletta La Tasi potrebbe colpire più della vecchia Imu le seconde abitazioni e gli altri immobili Aliquota su fino allo 0,33% per le detrazioni Rincari per seconde case, capannoni e negozi di BRUNO COLETTA PERUGIA - Accordo fatto tra Governo e Comuni sulla Tasi (l’imposta annuale sui servizi comunali indivisibili, come ad esempio la manutenzione del manto stradale, la pubblica amministrazione...) per il 2014. PRIMA DELL’ACCORDO Attualmente, in base alla Legge di stabilità per il 2014, l’aliquota Tasi sulla prima casa può variare (a discrezione di ciascun Comune) da un minimo dello 0,1% a un massimo dello 0,25% sulle prime abitazioni, L’altro paletto è che, sulle abitazioni successive alla prima e sugli altri immobili soggetti all’Imu, la somma di Imu+Tasi non può superare il tetto massimo dell’aliquota Imu 2013 (1,06%). Questo significa che, in quei Comuni in cui l’Imu 2013 è già all’1,06%, si sarebbe dovuto ridurla almeno allo 0,96% fare posto Prime abitazioni per all’aliquota minima della Tasi (coL’aliquota massime detto, 0,1%). ma sale dallo Il Governo si era 0,25% allo 0,33%, poi impegnato a reperire 2,2 miliarma c’è il gioco di di euro per le dedegli “sconti” trazioni delle detrazioni Tasi sulla prima abitazioni (sul modello di quanto avveniva per le detrazioni sull’Imu prima casa). In questo senso il Governo aveva avanzato l’idea di permettere ai Municipi l’aumento dell’aliquota Tasi fino a 0,8 punti percentuali, con il contestuale obbligo per i Municipi di destinate tale maggiore entrata per le detrazioni sulla priAltri immobili ma abitazione. I Sono penalizzati, Comuni, da parte protestavano il tetto della som- loro, perché, facendo i ma di Imu+Tasi conti, rispetto a quanto incassato sale a 1,14% dal con l’Imu ai loro precedente 1,06% bilanci sarebbe mancato 1 miliardo di euro. L’ACCORDO L’intesa raggiunta sulla Tasi 2014 tra Governo e Comuni prevede che questi ultimi potranno applicare una maggiorazione fino allo 0,8 per mille sulla prima o sulla seconda casa a discrezione di ogni Comune» e, per quanto riguarda il mancato gettito nel passaggio dall’Imu alla Tasi, si è accertato che questo ammonta a 700 milioni di euro ( e non al miliardo di cui parlavano i Comuni), con il il Governo si è impegnato a trovare queste risorse. L’incasso dell’aumento dell’aliquota fino a 0,8 punti dovrà essere destinato dai Comuni obbligatoriamente alle detrazioni. Il tetto dell’aliquota Tasi sulla prima casa sale, quindi, da 0,25% a 0,33% mentre, per gli altri immobili, il tetto della somma tra aliquote Imu e Tasi passa da 1,06% a 1,14%. In sostanza, rispetto alla prima proposta del Governo cambia che l’Esecutivo tira fuori 700 milioni di euro da dare ai Comuni. Ma in realtà si tratta di 200 milioni di euro, perché 500 milioni, subito disponibili, vengono trasferiti dalla somma che il Governo aveva stanziato per le detrazioni. Morale della favola, tra possibile aumento (a discrezione di ciascun Comune) dell’aliquota Tasi per il 2014 e minore esborso del Governo per le detrazioni, queste scendono dai 2,2 miliardi di euro di cui si era parlato a 1,7 miliardi. PAGHERANNO DI PIÙ SECONDE CASE, CAPANNONI, NEGOZI E ALBERGHI Ma quale è lo scenario più probabile alla luce dell’accordo tra Governo e Comuni? Prime abitazioni. Con l’Imu, nel 2012 (lo scorso anno, come noto, sulle prime case non si è pagata l’imposta, né la prima né la seconda rata, ad eccezione degli immobili abitativi censiti nelle categorie catastali A1, A8 e A9) risultarono esenti in Umbria 74mila prime abitazioni, in quanto le detrazioni previste (200 euro fissi + 50 euro per ogni figlio a carico) superavano l’importo dell’imposta. È estremamente probabile che, nel comporre le aliquote e le detrazioni Tasi, i Comuni faranno in modo che gran parte delle prime abitazioni continueranno a non pagare (ma è altrettanto probabile che, dalle 30mila alle 45mila abitazioni, secondo le stime, in Umbria verseranno di Tasi più di quanto nel 2012 non versassero di Imu). Seconde abitazioni e capannoni. È praticamente certo che l’aumento fino a 0,8 punti percentuali dell’aliquota Tasi verrà applicato sulle seconde abitazioni e sugli altri immobili, che rispetto all’Imu 2012 e 2013, quando il tetto dell’imposta era un’aliquota dell’1,06%, potranno vedere la somma dell’aliquota Imu e di quella Tasi al tetto dell’1,14%. In sostanza, pagheranno di più. L’incremento servirà, appunto, a finanziare le detrazioni sulle prime abitazioni. «Il risultato - affermano gli esperti de Il Sole 24 Ore - è che un capannone da 580mila euro di valore fiscale, che tra Imu e maggiorazione Tares ha pagato nel 2013 6mila 456 euro (2,5 volte in più rispetto al massimo dell’Ici nel 2011), potrà vedersi presentare un conto da 6mila 796 euro. La stessa prospettiva - continuano gli esperti de Il Sole 24 Ore attende i negozi, gli alberghi e i centri commerciali che, insieme ai capannoni, sono stati i veri protagonisti dell’Imu». Servizi indivisibili dei Municipi, le 5 cose da sapere sulla nuova imposta e le non poche difficoltà di applicazione PERUGIA - Ecco le 6 cose principali sulla Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili che debutta nel 2014, ma che presenta alcuni problemi di applicazione. Gli oggetti imponibili. Sono i fabbricati, compresa l’abitazione principale, le aree scoperte, anche edificabili, a qualsiasi uso destinati. Il problema più rilevante è capire se le aree scoperte includono i terreni agricoli. La base imponibile è quella prevista per l’applicazione dell’Imu; da tale rimando si potrebbe ricavare il principio generale che tutti gli oggetti per i quali è possibile determinare una base imponibile Imu sono soggetti a Tasi, compresi i terreni agricoli. È, però, paradossale che ancora ci sia questo dubbio. Le esenzioni. Tutte le esenzioni previste dalla disciplina Imu non sono automaticamente applicabili alla Tasi, salvo non siano recepite nel regolamento comunale. In linea generale sono quindi assoggettati tutti gli immobili, a qualsiasi uso destinati, posseduti da Stato, Regioni, Province, Comuni, Asl, enti non commerciali ed enti ecclesiastici, compresi anche i terreni agricoli montani. L’unico oggetto che potrebbe ritenersi comunque escluso è il fabbricato di categoria catastale E (immobili a destinazione particolare), per il quale la disciplina Imu non detta alcun criterio per la quantificazione della base imponibile. Le riduzioni. l Comune può stabilire riduzioni, ma anche esenzioni, per le abitazioni con unico occupante o a uso stagionale e può tener conto di «superfici eccedenti il normale rapporto tra produzione di rifiuti e superficie stessa». Anche in questo caso, le riduzioni Imu non sono applicabili alla Tasi. Quindi, per esempio, niente riduzione del 50% della base imponibile per i fabbricati inagibili e storici o per le riduzioni Imu in caso di conduzione diretta del terreno da parte di un coltivatore diretto. L’abitazione principale. Nella Tasi non è prevista una detrazione base per tutti. È il Comune a deciderne le modalità, facendo eventualmente leva sull’aumento fino a 0,8 percentuali (a scelta sulle prime o sulle seconde abitazioni, o sugli altri immobili), il cui entrato va, appunto, obbligatoriamente destinato alle detrazioni. In particolare, gli sconti fiscali terranno conto del reddito e del numero di componenti della famiglia. Si tratta però di mere petizioni di principio, inapplicabili con un sistema che vede l’invio di un modulo precompilato dal parte del Comune, il quale ovviamente non è in grado di agganciare, almeno nel breve periodo, le informazioni sul reddito, desumibili dall’Anagrafe tributaria, al singolo soggetto passivo Tasi. Ancor meno attuabile è il collegamento con l’Isee. I moduli precompilati. Impossibile l’invio L’invio dei moal contribuente dei duli presuppone l’esatta conomoduli precompilati scenza dei soggetti passivi, riper il versamento cavabili dal l’Imu, per la quota di competenza dei «possessori», e dalla Tares/Tari, per la quota di competenza degli «occupanti». Anche ipotizzando l’integrazione tra le banche dati Imu e Tari, peraltro non sempre in possesso del Comune, c’è il problema che nella tassa sui rifiuti non tutti gli immobili sono dotati di identificativi catastali ed è per questo che si ammette ancora un prelievo basato sui metri quadrati. L’invio dei modelli precompilati è poi incompatibile con la dichiarazione Tasi da presentare il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Così, ad esempio, il Comune dovrebbe inviare un precompilato per un’area fabbricabile, quando il contribuente dovrà dichiarare il suo valore l’anno successivo Giovedì 30 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 28 economiaUMBRIA POLITICHE DI PROGRAMMAZIONE INCENTIVI Fondi Ue, la Regione batte i target e dà esempio di buone pratiche a Bruxelles BRUXELLES - L’Umbria batte i target per i fondi Ue della programmazione 2007-2013 e a Bruxelles fa scuola di buone pratiche guardando al futuro. Cinque gli assi di intervento del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) messi a segno, in 23 attività. Tramite bandi, piani e programmi per 362 milioni di euro «i progetti approvati sono 2.891 per un importo di 629,73 milioni di euro», ha spiegato il presidente della Regione, Catiuscia Marini, ieri all’Europarlamento. L’occasione è stata il convegno “La politica di coesione europea: una via per l’uscita dalla crisi. Buone pratiche del Fondo europeo di sviluppo regionale in Umbria 2007-2013 e prospettive per il 2014-2020”, organizzato dall’europarlamentare Roberto Gualtieri (Pd) assieme alla presidente della Regione, con la partecipazione del commissario Ue alle Politi- che regionali, Johannes Hahn, e della deputata europea, membro della commissione Regio, Angela Krehl. «La Regione ha mostrato come sostenere progetti che aumentano la competitività» ha affermato Hahn. «L’esperienza umbra - ha aggiunto Gualtieri - è un esempio di buone pratiche che anticipano le linee di fondo della nuova politica di coesione». Nel dettaglio «al 31 dicembre 2013, a fronte di un importo da rendicontare alla Commissione di 201.965.923 euro per il target di fine anno - ha spiegato Marini - il livello di realizzazione del Por Fesr attesta una spesa di 204,8 milioni di euro, pari al 60% delle risorse a disposizione. Sul versante degli impegni giuridicamente vincolanti, la quota sale a circa il 90% delle risorse». Al termine del convegno, a cui ha preso parte anche l’assessore regionale al Turismo, Fabrizio Nuove tecnologie, il bando scade il 19 febbraio Da sinistra: Hahn, Marini, Bracco e Gualtieri Bracco, è stata inaugurata la mostra fotografica “Sensational Umbria!”, con una selezione delle foto dell’artista americano Steve McCurry, che dopo Milano, New York, Marsiglia, Perugia, Assisi ed Orvieto, è approdata anche a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo. Latte: «Prezzi fermi, così non si sopravvive» Gli allevatori umbri: serve un tavolo regionale di LARA PARTENZI PERUGIA - L’esplosione dei costi e delle spese di gestione sta diventando insostenibile, ma il prezzo riconosciuto alla stalla in Umbria è ancora fermo. La Grifo Gruppo Agroalimentare - la cooperativa di riferimento che in pratica raccoglie la quasi totalità del latte prodotto in Umbria - nonchè i caseifici dislocati sul territorio non hanno toccato, al momento, il prezzo del latte, lasciandolo a 0,41 euro al litro per quello da destinare alle linee di “lunga conservazione” (latte UHT e formaggi) e 0,42 euro al litro per quello da destinare alla linea “alta qualità”. «Se non si adeguano i prezzi è impossibile andare avanti così», afferma il portavoce del Comitato per la Tutela e la valorizzazione dei produttori di latte dell'Umbria, Matteo Pennacchia, nel segnalare che solo pochi giorni fa in Lombardia è stato stabilito un nuovo prezzo per il latte alla stalla: agli allevatori spetteranno 0,025 euro al litro in più rispetto al mese precedente, per una cifra complessiva che sale a 0,450 euro al litro, prezzo che verrà mantenuto fino a giugno. «Tale aumento concede agli allevatori del nord Italia di riprendere un po’ il fiato dopo un biennio di apnea finanziaria», rimarca Pennacchia aggiungendo che in Umbria, ad oggi, «nonostante il prezzo del latte dovrebbe andare di pari passo con quello della Lombardia - anche se le due Regioni hanno costi di produzione ben diversi, perchè in Umbria il costo di produzione di un litro di latte è molto maggiore rispetto al nord Italia (su questo incidono anche condizioni climatiche sfavorevoli che costringono gli allevatori ad acquistare i prodotti per alimentare gli animali), non è stato comunicato alcun aumento da parte dei centri di raccolta e trasformazione presenti sul territorio». Va inoltre precisato che il prezzo del latte in Umbria è stato fino a pochi anni fa superiore di 0,020 euro al litro rispetto ai centri di raccolta dislocati nel resto del Paese, e questo «permetteva agli allevatori umbri di investire nelle loro aziende con il fine di produrre latte di qualità sempre maggiore», prosegue Pennacchia. Oltretutto, non ci sono grandi alternative, perchè le aziende devono rispettare un contratto che può essere rescisso senza oneri solo nel caso LA PROTESTA Norme Rc auto, i carrozzieri umbri dicono «no» PERUGIA - I carrozzieri umbri manifestano per sopravvivere. Per informare tutte le carrozzerie sugli ultimi sviluppi della riforma Rc auto, Confartigianato imprese Umbria e Cna Umbria hanno convocato oggi, alle 19, all’Hotel Melody di Deruta, un’assemblea regionale. Le associazioni dei carrozzieri hanno proposto di superare l’articolo 8 del decreto legge 145/13 “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre, e hanno chiesto l’apertura di un tavolo ministeriale su tutte le questioni aperte relative alla Rc auto. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. «In questo modo - affermano Confartigianato e Cna - si rischia di far chiudere, per quanto riguarda l’Umbria, centinaia di carrozzerie indipendenti, con centinaia di addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni». in cui si continui a conferire il latte alla cooperativa per un ulteriore anno, ma se si decide per la sospensione immediata «si va incontro ad una penale pari al 100% del fatturato annuo aziendale». Una cifra «mostruosa» se si pensa che, ad esempio, un’azienda come Granarolo in casi analoghi applica una penale solo del 5%. E, certo, è altrettanto svantaggioso scegliere di andare a conferire il latte in aziende delle regioni limitrofe, perchè comporterebbe dei costi troppo alti. Gli allevatori umbri, quindi, si aspettano «che il prezzo alla stalla venga equiparato il prima possibile a quello lombardo, che sarà già applicato a partire da febbraio». Se, poi, i trasformatori «si manifesteranno resistenti al cambiamento del prezzo in rialzo, mentre sono sempre molto solleciti ad adeguarsi al ribasso», chiedono che «intervenga la Regione, ripristinando il tavolo per la fissazione del prezzo del latte - oggi inesistente nella nostra regione - svolgendo il ruolo di arbitro e favorendo una trasparente fissazione dei prezzi a tutela delle parti». Insomma, fino a qualche anno fa l’Umbria era considerata un’isola felice (relativamente al prezzo del latte) mentre oggi si trova a recepire uno dei prezzi più bassi dell’intero Paese. Intanto, un latte che al produttore viene pagato 0,48 euro al litro (comprensivi di premi per la qualità ed Iva) si trova allo scaffale dei supermercati ad 1,40-1,50 euro. «È possibile - conclude Pennacchia - che coloro che si occupano della coltivazione dei campi, della raccolta, dell’alimentazione degli animali, delle spese igienico sanitarie per la produzione di un buon latte e della manodopera - senza contare le spese relative agli ammortamenti di macchinari ed impianti - debbano percepire circa il 30% del costo di vendita?». E allora, «chi è che veramente guadagna quel 70% del latte prodotto in Umbria?». PERUGIA - Il contributo, a fondo perduto, varia dal 40 al 50% del costo totale del servizio ammissibile. La spesa va da un minimo di 10.000 fino ad un massimo di 50.000 euro. C’è tempo fino al 19 febbraio per presentare la domanda di partecipazione al bando regionale per le nuove tecnologie. Sono soggette agli aiuti le spese sostenute per le componenti Investimenti Tic e Servizi Tic riferibili alle seguenti tipologie di attività e relative categorie progettuali. Area A, infrastrutture: realizzazione sistemi di internetworking cablati - server farm. Area B, portali web e software gestionali (Erp, Crm, Bi): portale web - software gestionali - sistemi di business Intelligence - Crm, Erp - sistemi di Gestione Flotte. Area C, sistemi integrati per la produzione: software di supporto alla progettazione tecnica, apparati di misura elettronici , sistemi a controllo numerico. Per ciascuna categoria progettuale, il bando individua i requisiti tecnico-qualitativi minimi richiesti per l’ammissibilità e le soglie massime di spesa commisurate alla complessità dell’intervento proposto. Sono ammesse le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda, che deve essere effettuata tramite Pec (Posta elettronica certificata). Le domande devono essere compilate e presentate dal 19 febbraio obbligatoriamente sul portale http://smg.regione.umbria.it ed inviate telematicamente con firma digitale sempre attraverso il sistema regionale smg. Il sistema di ricezione telematica accetterà richieste fino ad un ammontare pari al 150% delle risorse disponibili. Bastia, presentazione-evento di Star Car Concessionarie auto, uniti si può battere la crisi BASTIA UMBRA - Una serataevento per un debutto d’eccezione, proprio in Umbria. È stato presentato venerdì scorso in anteprima nazionale, a Bastia Umbra, presso il Country Cafè, il nuovo Nissan Qashqai. La concessionaria “Star Car” di Ponte San Giovanni è stata infatti tra le cinque prescelte in tutta Italia dalla Nissan per presentare in anteprima la nuova veste che ha assunto questa auto. «Un riconoscimento prestigioso», affermano i titolari, e che assume una valenza ancora più importante se si considera che la concessionaria “nasce” dall’unione di due imprenditori di successo, Ascani e Mantovani, Un momento della serata che hanno unito le forze per fronteggiare il periodo difficile che sta vivendo il mercato dell’auto. «In poco tempo, siamo riusciti ad affermarci in questo mercato e a conseguire risultati eccellenti affermano i titolari - siamo ottimisti per il futuro e prevediamo un’ottima ripresa». In attesa di segnali positivi, intanto all’evento di Bastia venerdì scorso sono stati invitati - sia per la cena sia per il dopo cena - i migliori e più fedeli clienti Nissan della concessionaria umbra, per trascorrere una serata conviviale in allegria e presentare loro il nuovo Qashqai, di cui tre “esemplari” sono stati posizionati in bella vista proprio all’ingresso del Country. Tutto il locale è stato allestito dentro e fuori ad hoc per questo evento, e lo staff della Star Car è stato a disposizione tutta la sera per accogliere clienti “fedeli” e “potenziali” e per illustrare loro in maniera dettagliata le caratteristiche specifiche dell’ultima arrivata di casa Nissan. Seguici anche su www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA Giovedì 30 gennaio 2014 Anno XXXII n. 29 - euro 1,20 PERUGIA Dall’Unione europea in arrivo 630 milioni A FOLIGNO Caritas: inaugurata la nuova struttura A a pagina 11 SPOLETO Quintana, la Sfida slitta per i Mondiali A a pagina 18 Bps, altri appoggi alla cordata Clitumnus A a pagina 29 Si fingono impiegati delle Poste: “Pronta una maxi donazione se versate 3.000 euro”. La badessa dà l’allarme Le Clarisse sventano la truffa ITALIA & MONDO Oggi il testo arriva all’esame dell’ Aula Leggeelettorale,nuovoaccordo Renzi: “Orabasta congli inciuci” A a pagina 3 Battuto l’ostruzionismo M5S, niente seconda rata Passa il decreto Imu-Bankitalia A a pagina 3 A TERNI Per ricevere una maxi donazione da parte di una credente inglese appena defunta dovevano pagare subito due vaglia da 1.500 euro ciascuno. Questa la truffa che era stata messa in piedi ai danni delle suore del convento di clausura delle Clarisse di Terni. Un raggiro però smascherato dalla polizia. I truffatori, ancora da identificare, si sono spacciati per impiegati delle Poste e via telefono hanno raggiunto la badessa del convento, proponendole la somma di 50.000 euro. L’accortezza delle consorelle però ha stoppato: a quel punto infatti è scattata la segnalazione alla polizia. Gli inquirenti adesso sono sulle tracce dei truffatori: le indagini partono dal numero del conto corrente sul quale le suore avrebbero dovuto versare la somma. A a pagina 34 a pagina 10 Sport Lega Pro Novità per Grifo e Gubbio Nocerina esclusa dal campionato Ecco cosa cambia Perugia “invasa” per le celebrazioni in onore del patrono In migliaia per San Costanzo A da pagina 41 Serie B Fere tra campo e mercato Zito verso l’Avellino Tesser rilancia Avenatti A a pagina 40 Pallavolo Steso il Verona: 3-0 Sir Perugia nella storia E’ Final Four di Coppa A Tanta gente ha festeggiato San Costanzo (foto Belfiore) A a pagina 16 e 17 a pagina 45 Massimo Colonna L’accordo sull’omogeneizzazione potrebbe saltare con Busitalia. Cessione a rilento, mensilità a rischio UMBRIA FELIX Umbria mobilità, è ancora rebus stipendi A PERUGIA Abbinamento opzionale con “La nuovissima Smorfia” Euro 3,80 + il prezzo del quotidiano PERUGIA Il giorno del verdetto per Amanda e Lele A a pagina 19 Umbria mobilità, omogeneizzazione a rischio. La parificazione degli stipendi degli oltre 1.300 dipendenti potrebbe essere annullata dentro Busitalia, che sta redigendo un contratto aziendale per il quale vengono azzerati gli accordi per i lavoratori di aziende e servizi acquisiti. Ma sul fronte stipendi c’è anche un altro scoglio: i rallentamenti della cessione provocati dall’antitrust potrebbero portare a problemi nei pagamenti delle prossime mensilità, a partire da quelle del 10 febbraio. A a pagina 7 L’inclinazione al bello di Giovanni Picuti A SPELLO CITERNA Pasta Julia, i sindacati: 47 lavoratori a rischio Commosso addio al maresciallo Casini A a pagina 28 A a pagina 24 T ra i meriti ascrivibili alla toccata e fuga della Madonna di Raffaello ce n’è uno in particolare: quello di aver iniziato all'adorazione del bello un pubblico tanto vasto quanto eterogeneo. A secoli di distanza si è ripetuto, a Foligno, quanto verificatosi a Roma con la statua dell'Apoxyómenos di Lisippo, un Raffaello dell'antichità, erede della tradizione classica formatasi in Grecia a partire dal V secolo... [continua a pagina 8] DELL’UMBRIA CORRIERE t Giovedì 30 Gennaio 2014 UMBRIA Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 52 731 Fax 075 5273400 [email protected] Legambiente all’attacco, 8 febbraio summit a Cesena. In campo i forconi: “Sarà una nuova Tav” Progetto polemiche La trasformazione dell’E45 in autostrada apre il dibattito E45 autostrada, comitati pronti alla battaglia A PERUGIA E-45 che diventa autostrada, Legambiente fa muro. Quelli della federazione umbra definiscono la visione del consiglio regionale (dopo l'ultimo sostegno bipartisan alla trasformazione della E45 in autostrada)“arretrata e inadeguata” espressione di una “classe politica ferma ad un'idea di sviluppo anacronistica legata all’idea che cemento, infrastrutture viarie, consumo di suolo portano progresso e benessere - è il commento di Legambiente Umbria” . “L'unica preoccupazione della maggior parte dei consiglieri di maggioranzae minoranza è che glium- bri non paghino il pedaggio e che ci siano sufficienti uscite ed entrate lungo il percorso - continua l'associazione ambientalista - nessun allarme e attenzione per ledevastazioni ambientali che questa strada procurerà con i 396 km di lunghezza, i 139 km di ponti e viadotti, le 64 km di gallerie, i 20 cavalcavia, i 226 sottovia, i 83 svincoli, le 2 barriere di esazione, le 15 aree di servizio. Senza contare l'impatto su Perugia del “nodo”,anch’esso ampiamente caldeggiato dai sostenitori dell'autostrada”. "Questa opera - continua Legambiente - è inutile e dannosa - ribadisce Legambiente Umbria economicamente insostenibile, provocherà gravi danni ambientali, consumo inutile di suolo, inquinamento e privilegia, in contrasto con gli indirizzi comunitari in materia di trasporti, il trasporto su gomma a scapito di quelli ferroviario molto più sostenibile”. Intanto il coordinamento nazionale Stop Orte-Mestre si ritroverà sabato 8 febbraio a Cesena per coordinarsi e decidere le azioni da intraprendere. Intanto Carla Spagnoli del Movimento per Perugia punta il dito sul pedaggio. “L'assessore Rometti - scrive la Spa- 7 gnoli - ha già messo le mani avanti, sostenendo che sul pedaggio da far pagare ai residenti decide solo lo Stato: quindi, cari umbri, preparatevi a un nuovo salasso! La cosa che sconcerta di più è la mancanza di una vera opposizione. Destra e sinistra sono come il gatto e la volpe e quando devono vessare i cittadini o prendere soldi si trovano sempre d'accordo”. Sul caso minaccia la guerra anche il comitato 9 dicembre (forconi e soci). “Prendendo ad esempio la resistenza del popolo della Val Susa contro la Tav, ci opporremo in ogni modo alla trasformazione della E45 in autostrada, ciò assieme ai comitati dell'Emilia Romagna e del Veneto”, scrivono Daniela Di Marco e Vincenzo BalB dassarri. Omogeneizzazione a rischio con il nuovo contratto aziendale di Busitalia. C’è attesa per gli emolumenti del 10 febbraio Umbria mobilità, stipendi in bilico di Alessandro Antonini z A PERUGIA - E’ fissata in L’Ugl protesta 224 euro l’armonizzazione degli stipendi dei dipendenti di Umbria mobilità; la cifra dovrebbe essere riconosciuta come elemento fisso mensile per tutti. Poi ci sono 2,30 euro al giorno per chi svolge la funzione “maneggio denaro”. Un euro e 50 cent di presenza giornaliera per l’ex officina. Sono gli elementi cardine della bozza che sta per essere definitivamente approvata da azienda e parti sindacali. Ma potrebbe essere tutto lavoro inutile. Il nuovo contratto aziendale di secondo livello di Busitalia - in discussione in questi giorni a Firenze - all’articolo 13 prevede che i parametri delle aziende acquisite e da acquisire debbano essere livellati a quelli del gruppo. “In occasione di affidamento a Busitalia di servizi ulteriori rispetto a quelli svolti alla data di entrata in vigore del presente accordo, l’applicazione di detto accordo - è scritto - ai lavoratori transitati alle dipendenze di Busitalia è regolata secondo quanto previsto all’articolo 13”. E cioè: “Al personale in forza alla data di entrata in vigore del presente accordo e a quello assunto successivamente a tale data, sono applicate tutte le disposizioni di cui al presente accordo”. Fatto salvo un periodo transitorio di 12 mesi “finalizzato alla progressiva e definitiva armonizzazione da realizzarsi attraverso una specifica contrattazione nella competente sede territoriale regionale (entro sei mesi)”. E se c’è bisogno di un tavolo di altri sei, ma in sede nazionale. Senza intesa vale l’accordo di gruppo. E cioè addio vecchi contratti aziendali. Questo succederebbe nel caso in cui Busitalia prendesse il 100% di Um Esercizio. L’ipotesi non è così lontana dalla realtà, visto che senza l’apporto della società “Rsu ancora in carica? E’ un fatto vergognoso” A PERUGIA “E’ vergognoso che la Rsu continui ad essere in carica nonostante ci sia una sentenza di un tribunale che la giudica non valida. Idem per l’azienda che continua a far finta di niente. Ma la cosa più grave è che gli stessi sindacati continuano a prendere i giro i lavoratori sapendo che l’accordo sull’omogeneizzazione sarà cancellato dagli accordi di secondo livello che sta per approvare Busitalia”: Roberto Perfetti, dell’Ugl trasporti, tuona contro i sindacati confederali per il comportamento che stanno tenendo sulla vicenda Rsu. “C’è una sentenza da far rispettare”, insiste, chiedendo che gli organismi vengano rieletti. B y In attesa dell’antitrust L’Antitrust sta rallentano la procedura di cessione del 70% di Um Esercizio a Busitalia In attesa della convocazione del Ministero Aeroporto, costi fissi in aumento a causa della mancata concessione A Perugia il presidente della Guinea A PERUGIA I costi dell’aeroporto di Sant’Egidio sfiorano nel 2014 i cinque milioni di euro e nel 2015 le previsioni parlano di 6,1 milioni circa. Una voce che aumenta e sui cui si potrebbe intervenire con la concessione ventennale. In attesa della convocazione del ministero per liquidare la pratica, il business plan Il capo di Stato dello scalo mette in evidenza come si potrebbe ospite risparmiare ma non si di un’azienda può. “Altra voce in audel capoluogo mento - è scritto - è quella dei contratti di manutenzione. Efficienze sono ottenibili rinegoziando o accorpando in global service: il principale ostacolo resta l’assenza di concessione pluriennale che limita la possibilità di sottoscrivere contratti pluriennali più vantaggiosi”. Intanto cala del 12% il movimento degli aeromobili. Eccezione quella di ieri, con il volo di Stato della Repubblica di Guinea, che ha portato a PeruB gia il presidente Conde’, ospite di un’azienda locale. z y controllata da Trenitalia il carrozzone umbro non si regge minimamente sulle sue gambe. Proprio i ritardi sulla cessione per la richiesta di approfondimento documentale dell’antitrust, mette a rischio i prossimi stipendi, quelli del 10 febbraio. Il tutto infatti si doveva concludere prima entro il 31 dicembre, poi con proroga al 31 gennaio. Ma siamo ancora in alto mare. E così le voci sul rischio che gli emolumenti possano slittare di qualche settimana, o, peggio, mancare proprio, si moltiplicano. Ma il 3 febbraio si riunisce l’assemblea dei soci per votare il piano di asseveramento, tutti i dubbi dovrebbero essere fugati. Tra le operazioni da sdoganare c’è anche la liquidazione di Umbria coach, ex Umbria incoming, la società che si occupa dei bus turistici. Di certo si sa che Um ultimamente si presentava alle gare dove c’era anche Umbria coach praticando maggiori ribassi. Quando si dice concorrenza interna. B Giovedì 30 Gennaio 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Amministrative Umbria La corsa per la poltrona più ambita, quella di sindaco di Perugia: dentro anche Zaroli e Wague’ Fioroni sfida Boccali, Porena c’è Perugia, l’atto firmato da Orlandi e dal rettore Moriconi di Alessandro Antonini Nominati gli otto direttori dei dipartimenti ospedalieri A PERUGIA - Un dato è no- A PERUGIA Nominati i capi di dipartimento del Santa Maria della Misericordia. Gli otto vertici in attesa dei dipartimenti interaziendali guideranno l’assistenza del primo ospedale della regione. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera con un comunicato. “Proseguendo nel percorso di integrazione dell'azienda ospedaliera-universitaria di Perugia - è scritto - è stato raggiunto un altro importante obbiettivo. Il rettore dell'Università di Perugia Franco Moriconi e il direttore generale dell'azienda ospedaliera di Perugia Walter Orlandi hanno infatti sottoscritto il documento di nomina dei coordinatori degli 8 dipartimenti che racchiudono l'attività assistenziale dell'ospedale di Perugia. L'importanza di questo accordo è stata rilevata nella necessità di garantire la migliore organizzazione delle attività assistenziali. Si tratta del primo provvedimento di rilievo assunto dal rettore in materia di sanità, che è stato conseguito in tempi rapidi ed in modo efficace, grazie anche al supporto di Franco Baldelli, rappresentante dell’ateneo per i rapporti con le istituzioni. I due firmatari dell’accordo, esprimono piena soddisfazione, nel convincimento che l’iniziativa consentirà di potenziare ulteriormente la già rilevante attività assistenziale e di ricerca, emerse anche nel corso della recente visita del ministro della Salute Beatrice Lorenzin (vedi foto)”. Questi i nuovi coordinatori dei rispettivi dipartimenti: Scienze cardio-toracovascolari Giuseppe Ambrosio; Scienze chirurgiche: Giuseppe Noja; Emergenza e accettazione: Mario Capruzzi; Diagnostica per immagini e di Laboratorio: Piero Floridi; Materno-infantile: Giancarlo Barboni; Medicina interna e Medicina specialistica: Elmo Mannarino; Neuroscineze ed organi sensoriali : Paolo Calabresi; Scienze Onco-Emato-Gastroenterologiche: Lucio Crinó. “Le nomine - conclude il comunicato stampa - hanno carattere provvisorio, in attesa di costituire i Dipartimenti interaziendali tra le due aziende ospedaliero-universitarie di Perugia e B Terni”. UMBRIA FELIX to: la corsa alle amministrative è entrata nel vivo. E la partita delle partite si gioca sul capoluogo. A Perugia e dentro il Pd. Dopo la lettera di ricandidatura di Wladimiro Boccali ieri è diventata ufficiale la disponibilità di Anna Rita Fioroni a fare le primarie. Cosa nota, era già stato scritto dal Corriere dell’Umbria nell’edizione del 19 gennaio scorso, con lei che confermava. Ma l’uscita pubblica no, quella mancava. Così una domanda alla trasmissione Nautilus (Tef) di Gianfilippo Della Croce l’ha indotta a rompere gli indugi. “Sono pronta a candidarmi, la città me lo chiede”. Uscita dallo studio, l’ex senatrice ha ribadito il concetto all’Ansa. Concetto che non la vuole già candidata: c’è la disponibilità, per ora. Sì perché Fioroni, rispettosa del regolamento, attende la decisione dell’Unione comunale di lunedì. In teoria se i tre quinti dell’assemblea lo volessero, si potrebbero saltare le primarie di partito a piè pari. Non quelle di coalizione, visto che sempre ieri in una riunione di Pronta a scendere in campo Anna Rita Fioroni si è detta disponibile a concorrere alle primarie per Palazzo dei Priori coordinatori dei partiti del centrosinistra perugino, Rifondazione ha puntato i piedi, chiedendo un confronto plurale. Non solo primarie piddine, è il concetto, altrimenti “anche la sinistra - ha tuonato il provinciale Flamini - farà le sue”. Ma Francesco Giacopetti (coordinatore Pd di Perugia) è stato chiaro: il Pd se ci sono le condizioni per regolamento deve fare quelle interne. Poi si vedrà. Fioroni misura le parole, soprattutto non svela la lista dei supporters. “Negli ultimi tempi - ha spiegato - membri del partito ma anche pezzi di settori della società, a partire da quello economico, mi hanno incoraggiato. Non solo loro ma anche semplici cittadini. Mi hanno spinto a candidarmi. Così ho deciso”. Avrebbe già iniziato a raccogliere le 250 firme degli iscritti, ma potrebbe optare in corsa per i 30% dei membri dell’assemblea. Comunque si dice “disponibile a presentare la candidatura alle primarie” solo se il partito deciderà di attuarle “ritenendole utili per ottenere la più ampia partecipazione possibile e rafforzare la nostra proposta”. Nessuna battuta su Boccali, ancorché si intuisca che non c’è un giudizio positivo quando spe- La deputata di Scelta civica interviene sui temi cruciali e anche sulle norme per evitare di aggirare la parità di genere Legge elettorale, Galgano in guerra con gli emendamenti A PERUGIA “L'accordo Renzi-Berlusconi sulla legge elettorale consegna intatto uno dei punti più controversi del porcellum: le liste bloccate, corte ma pur sempre bloccate”. La sferzata arriva dalla deputata umbra di Scelta civica Adriana Galgano. “Significa che a scegliere i parlamentari saranno sempre le segreterie di partito. Per questo Scelta Civica, tra gli emendamenti che ha presentato e che ho firmato con entusiasmo afferma Galgano - propone collegi uninominali con primarie obbligatorie”. “Prevediamo inoltre - continua norme per evitare di aggirare la parità di genere. A questo proposito, con la collega Tinagli, abbiamo anche firma- to gli emendamenti trasversali ai quali hanno aderito le deputate di tutti i gruppi meno Fi. Dispiace che le colleghe di Forza Italia non si siano unite a noi in questa battaglia di eguaglianza. Più donne in politica rappresentano un valore per tutto il paese. Scelta civica chiede infine l'innalzamento della soglia per l'accesso al premio di maggioranza e la diminuzione del premio. Sottolineo che un premio troppo alto comporta come conseguenza che una quota consistente di parlamentali non sarebbe scelta dai cittadini. E' di interesse dell'elettore e, quindi, di tutti noi, che l'entità del premio assicuri governabilità senza ridurre il sacrosanto diritto a scegliere chi ci rappresenterà”. "Come e' assolutamente evidente - conclude - le nostre proposte riguardano temi molto più significativi di quanto strumentalmente si e' cerB cato di far credere”. dalla prima pagina ...a cui va il merito di aver influenzato l’arte scultorea ellenistica.Tiberio, dopo aver conquistato la Tracia, espose alla meraviglia dei Romani la statua facente parte del suo bottino di guerra. Terminate le file di visitatori, l'imperatore, affascinato dal capolavoro, riportò il bronzo nel suo palazzo sul Palatino, ma fu subito costretto a ricollocarlo presso le terme di Agrippa per le proteste del popolo infuriato. Il popolo folignate non osa tanto. Così la Madonna di Foligno ha ripreso la strada dei musei vaticani, ma non prima di aver mostrato al mondo intero l'inclinazione degli umbri verso il bello. Per anni i nostri antenati hanno vissuto come sullo sfondo delle opere deimaestridell'arte romana, medievale e rinascimentale. Se la pala celestiale è tornata al suo ultimo domicilio conosciuto, poco cifica che le primarie “sono sicuramente il miglior strumento per recuperare il rapporto con i cittadini”. Primarie per rafforzare il percorso verso le amministrative,a partire dal partito, dalla coalizione (“eventualmente si possono replicare”, dice Fioroni) fino al candidato a sindaco, che sarebbe il frutto di un confronto senza barriere. Intanto sugli altri fronti si conferma la presenza di Dramane Diego Wague, con il laboratorio Idee per Perugia e l’appoggio di alcuni comitati civici. Poi ci sarebbe Angelo Zaroli per il Movimento cinque stelle. E il centrodestra? L’ultimo nome uscito in ordineditempo è quello di Daniele Porena. Già consigliere comunale, area ex An. Lui non dichiara niente ma conferma di aver dato una disponibilità di massima: senza però ambire a cariche o candidature, solo “per il bene della città”. E che comunque ci sta riflettendoperché è uscito dalla politica anni or sono per intraprendere al meglio il suo percorso professionale da avvocato. A proposito: rassicura tutti, nessuno screzio con Laffranco. Si sono sentiti anche per il B compleanno. L’inclinazione al bello male. Sono infinite le bellezze su cui agli umbri è concesso adagiare lo sguardo e posare i piedi. Anche a non essere ferrati in storia dell'arte è sufficiente l'impressione di potenza e di bellezza che, nonostante tutto, produce in noi la presenza della Culta Valle, da Assisi fino a Spoleto. Certo, non è facile emendare con gli occhi gli svincoli e i capannoni che ne deturpano il paesaggio, da dove emergono i segni di un antico splendore. Ma c'è tanto giovamento estetico nel soffermarsi ad osservare il sublime e senza fare troppe file sotto la pioggia. Basta soffermarsi ovunque a guardare i paesi arroccati, il paesaggio agrario, le colline olivate, le chiese e i castelli che compaiono tra il cemento. Le pale si spo- stano, così come le statue, ma nessuno potrà mai spostare il tempietto del Clitunno o il portico della Minerva, innalzato su sei possenti colonne corinzie, con il suo frontone triangolare sotto il quale fu edificato, non un centro commerciale, ma la chiesa di S. Maria Novella di Assisi. Torneranno i tempi in cui l'uomo sapeva operare il bello nella continuità, giovandosi dei contrasti sapidi ma armonici del sentimento sereno e dell'avvicendarsi delle epoche? Goethe appagò la sua sete patologica di ellenismo sostando davanti a quel tempio pagano, il primo monumento integro proveniente dall' antichità mostratosi ai suoi occhi. Ne restò entusiasta: "Bisogna, per così dire, nascere di nuovo, e si deve guarda- re alle proprie antiche idee come alle proprie scarpe da bambino", scriverà nel suo "Viaggio in Italia". Siparietto. L'Umbria, nella maniera più naturale del mondo, è un luogo in cui il gusto per il passato non muore mai del tutto. E' una terra assorta nel suo sogno interiore, nella meditazione devota, nella contemplazione delle cose superiori; una regione immersa nella commozione per il bello, dove le civiltà non si sovrappongono come gli strati della terra, ma collaborano spesso nelle opere. Che sarà mai se ci siamo persi una Madonna per strada? I danni al nostro patrimonio artistico regionale sono altri e li hanno prodotti gli adoratori della vanga, mica i trafugatori della pala. Beata umbritudiB ne, umbra beatitudine. Giovanni Picuti [email protected] P CORRIERE 10 DELL’UMBRIA u Giovedì 30 Gennaio 2014 ECONOMIA Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 52731 Fax 075 5273400 [email protected] CREDITO In una missiva l’ad dell'istituto di Siena avrebbe dato l’appoggio di Mps LACLITUMNUS INCASSA IL SOSTEGNO DEL MONTE NELLA CORSA PER LABPS z CREDITO/1 MOODY’S CONFERMA TUTTI I RATING AL GRUPPO CREDEM A PERUGIA Buone notizie per Credem a cui Moody’s ha confermato tutti i rating assegnati. L’agenzia ha riconosciuto al gruppo una qualità del credito che si conferma più robusta rispetto a banche comparabili, una tranquilla posizione di liquidità, un’adeguata capitalizzazione ed una redditività relativamente stabile. Nello specifico, Moody's ha confermato a Credem i seguenti giudizi: “rating a lungo termine: Baa3”, “rating a breve termine: Prime-3”, “standalone bank financial strength (BFSR): D+”, “ Standalone baseline credit assessment (BCA): baa3”. L’outlook assegnato da Moody’s è “negativo” dovendo riflettere l'attuale incerB tezza del contesto economico. y di Chiara Fabrizi A SPOLETO - Monte dei Paschi pronta a esercitare un controllo sull'attuazione del piano industriale Bps proposto dal veicolo societario Clitumnus. Sarebbe contenuta in una missiva che l'amministratore delegato dell'istituto senese, Franco Viola, avrebbe inviato al professor Francesco Carbonetti, alla guida della cordata di imprenditori e Fondazioni Cr dell'Umbria, la disponibilità a vigilare sull'operazione di acquisizione di palazzo Pianciani, richiesta direttamente dai commissari straordinari insediatisi lo scorso anno. Stando a quanto trapela il controllo dovrebbe essere assicurato dalla nomina di un consigliere nel futuro board di Bps al quale verrebbe assegnata la presidenza del comitato controllo e rischi. Il sostegno incassato dal Monte dei Paschi, che già nei mesi scorsi aveva garantito alla Clitumnus un appoggio esterno, impegnandosi a rimanere nel capitale e a non fare valere subito i propri diritti (un credito di 30 milioni) nei confronti di Spoleto Credito e Servizi, la società cooperativa socio di maggioranza della Bps, viene considerato un solido puntello a sostegno della cordata guidata dal professor Carbonetti. Il documento arri- vato da Siena sarebbe già nelle mani dei commissari straordinari impegnati, insieme all' advisor Lazard, nella valutazione delle due offerte vincolanti depositate da Banco Desio e della Brianza e, per l'appunto, dal veicolo societario Clitumnus. In particolare per acquisire il controllo di palazzo Pianciani la cordata umbra avrebbe offerto 130 milioni di euro, assicurando a Scs il mantenimento di un pacchetto di minoranza di circa il 25%. L'istituto brianzolo, invece, ha messo sul tavolo 130 milioni in parte cash e in parte in propri titoli, mentre non è chiaro il futuro proposto per l'attuale controllante. La parola spetta alla Banca d'Italia, ma la decisione, inizialmente attesa per la fine di gennaio, sembra destinata a slittare di qualche settiB mana. i progetti approvati, bene innovazione e ricerca La programmazione va e i soldi arrivano. La pianificazione 2007-2013 (Por Fesr) è andata bene: meglio dei target Ue. Tanto che anche il commissario Ue alle politiche regionale Hahn si complimenta col cuore verde. Ventitré attività, cinque assi di intervento vincenti. Tramite bandi, piani e programmi per 362 milioni di euro “i progetti approvati sono 2.891 per un importo di 629,73 milioni di euro” ha annunciato la presidente della Regione, Catiuscia Marini ieri dall'Europarlamento, dove ha presieduto al convegno “La politica di coesione europea: una via per l'uscita dalla crisi. Buone pratiche del Fondo europeo di sviluppo regionale in Umbria 2007-2013 e prospettive per il 2014-2020” organizzato dall'europarlamentare Roberto Gualtieri (Pd) insieme alla stessa Marini, con la partecipazione del già citato Johannes Hahn e della deputata europea, membro della commissione Regio, Angela Krehl. “La Regione Umbria ha mostrato come sostenere progetti che favoriscono innovazione, creano posti di lavoro e aumentano la competitività di tutta la regione” ha affermato Hahn. Elogi europei La presidente Marini con il commissario Hahn “L'esperienza umbra - ha aggiuntoGualtieri - è un esempio di buone pratiche che anticipano le linee di fondo della nuova politica di coesione”. Marini fa il punto di quanto fatto e di quanto c’è da fare. “Al 31 di- cembre 2013, a fronte di un importo da rendicontare alla Commissione di 201.965.923 euro per il target di fine anno, il livello di realizzazione del Por Fesr attesta una spesa di 204,8 milioni di euro, pari al 60% delle risorse a di- sposizione. Sul versante degli impegni giuridicamente vincolanti, la quota sale a circa il 90% delle risorse” ha affermato la Marini. L’asse "innovazione ed economia della conoscenza", è il più vituoso, dato che raccoglie circa la metà dei soldi (più di 160 milioni di euro in sette anni con una media di spesa di 23 milioni di euro l'anno). Vi rientrano anche 250 km di fibra ottica che ha raggiunto l'89% dei comuni obiettivo: ne restano cinque da coprire. A tirare di più sono gli investimenti sul fronte ricerca e sviluppo, oltre il doppio dell'obiettivo (270,5 milioni di euro rispetto ad un target di 126 milioni di euro), per un totale di 279 progetti. Per la governatrice è il segno “che ha funzionato la sinergia tra le singole imprese e i centri di ricerca pubblici e privati”. Altro asse di rilievo il Piano regionale di prevenzione multirischio. La valorizzazione delle risorse ambientali e culturali prevede invece “un investimento complessivo di 43 milioni di euro, di cui circa 9 milioni a carico del Fesr”. Il quarto asse “accessibilità e aree urbane”, ha visto “l'attivazione di investimenti per un totale di 27,3 milioni di B euro”. ASSOCIAZIONISMO Saranno gli ospiti dell’assemblea dei Giovani imprenditori di Confindustria Umbria in programma domani t Giovedì 30 Gennaio 2014 11 z FONDI UE, L’UMBRIA “INTERCETTA” 629,73 MILIONI A PERUGIA CORRIERE P PROGRAMMAZIONE Sono 2.891 DELL’UMBRIA Economia SEMPLIFICAZIONE TROPPA BUROCRAZIA CONFAGRICOLTURA S’APPELLA AI PARLAMENTARI A PERUGIA “La semplificazione e la sburocratizzazione vanno praticate e non solo enunciate: basta costruire adempimenti solo per offrire servizi ai soci!”. La dura presadi posizione arriva dalla Confagricoltura Umbria. “Fin dal 1972 era previsto per i produttori agricoli che hanno realizzato o che prevedono di realizzare, in caso di inizio di attività, un volume d'affari non superiore a 7 mila euro annui l’esonero dal versamento dell'Iva e da tutti gli obblighi documentali e contabili; nel 2012, con un provvedimento del governo Monti tali produttori agricoli, esonerati dalla dichiarazione Iva, all’obbligo di comunicazione all'amministrazione finanziaria del solo elenco dei clienti e fornitori introducendo un inspiegabile aggravio burocratico gravoso e inutile per le imprese con un giro d'affari di dimensioni così ridotte. Nell’esame al Senato della legge di stabilità per il 2014, tale obbligo è stato eliminato allo scopo di sollevare le piccole e piccolissime imprese agricole da un adempimento burocratico palesemente superfluo; durante il successivo esame alla Camera della citata legge di stabilità 2014 - continua l’associazione di categoria - è stato ripristinato l’obbligo di comunicazione all’amministrazione finanziaria delle operazioni rilevanti a fini Iva da parte dei produttori agricoli esonerati dalla dichiarazione Iva. Non se ne capisce il significato se non nell' ottica di "intasare"ancora di più la pubblica amministrazione ed attivare bisogni ai quali dare risposta con costosi servizi per le imprese ed i cittadini. Confagricoltura Umbria - conclude la nota - invita tutti i parlamentari umbri, di tutti gli schieramenti politici a scongiurare questo ulteriore balzello per le imprese, "mettendo alla porta", una volta per tutte chi incurante degli interessi dei piccoli produttori agricoli si atteggia a loro paladino”. B y SVILUPPO Faccia a faccia tra Stefano Neri e le istituzioni ternane DJ RALF E VISSANI, ESEMPI PER LE NUOVE LEVE OCCHIO AL TERRITORIO A PERUGIA Lo chef Gianfranco Vissani e Dj Ralf saranno alcuni degli originali ospiti della prima assemblea del gruppo Giovani imprenditori dopo la nascita di Confindustria Umbria che si riunirà - nella parte pubblica - domani venerdì 31 gennaio alle 16 al resort la Valle di Assisi. Il rinnovo dei vertici del gruppo regionale (oltre 450 iscritti) sarà anche l’occasione per un confronto su temi molto attuali come l’innovazione d’impresa e le start up. E in effetti Vissani e Dj Ralf racconteranno, insieme ad altri quattro giovani imprenditori, il proprio progetto di start up: “L’altro Vissani” e progetto “La Terra”. A parlare di proprietà industriale e innovazione è stato invitato, invece, Nicola Sbrenna, avvocato e professore a contratto di diritto dell'Unione europea all'Università di Perugia. Chiuderà i lavori Simone Mariani, vice presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria. A fare gli onori di casa saranno Federico Montesi, Francesco Struzzi ed Elena Veschi rispettivamente presi- Ospite d’eccezione Lo chef Gianfranco Vissani interverrà all’assemblea dei Giovani di Confindustria denti uscenti di Confindustria Umbria, Terni e Perugia. E dopo la costituzione di un’unica associazione a livello regionale avvenuta l’anno scorso e sugellata il 16 dicembre con l’assise organizzata al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli alla quale ha partecipato il presidente nazionale Giorgio Squinzi anche gli under 40 seguiranno il percorso già avviato visto che l’assemblea decreterà anche la nascita di un unico gruppo Giovani di Confindustria Umbria il cui presidente sarà eletto nel corso della parte privata dell’assemblea in programma alle 14.30. Dopo le consultazioni il candidato designato nel corso degli incontri effettuati con la base associativa è Marzio Presciutti Cinti, direttore generale di Agribosco, azienda del settore agroalimentare con sede a Sigillo. L’assemblea sarà chiamata anche a nominare i componenti del nuovo consiglio direttivo che supporterà il presidente nello svolgimento del suo mandato alla guida dei giovani di ConfinduB stria Umbria. Grande impegno Il neo presidente della Confindustria di Terni Stefano Neri A TERNI Sono stati affrontati alcuni temi di interesse del territorio e delle imprese nel corso dell’incontro che si è svolto ieri nella sede di Terni di Confindustria tra Stefano Neri (nella foto), presidente della sezione territoriale di Terni di Confindustria Umbria e i rappresentanti della amministrazioni comunali di Terni, Narni e Sangemini. In particolare erano presenti il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Sangemini Luciano Bisonni, in rappresentanza del sindaco. L’incontro ha rappresentato un’occasione di analisi sulla situazione economica del territorio ed è stato il primo atto per l'avvio di un confronto il cui obiettivo è quello di offrire alle comunità locali occasioni di sviluppo produtB tivo. Giovedì 30 Gennaio 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P ARTIGIANATO Continua la mobilitazione delle associazioni Oggi nuovo incontro e possibili iniziative di protesta CON LA RIFORMA RC AUTO A RISCHIO CHIUSURA CENTINAIA DI CARROZZERIE A PERUGIA Carrozzieri umbri sul piede di guerra contro alcune nuove normative che riguardano le polizze automobilistiche. Allo scopo di informare nel dettaglio tutte le carrozzerie sugli ultimi sviluppi della vicenda riforma Rc Auto, Confartigianato Imprese Umbria e Cna Umbria hanno infatti convocato per questa sera alle 19, all'hotel Melody di Deruta, un'assemblea regionale che sarà anche un'occasione per confrontarsi sulle iniziative a sostegno della categoria. Dopo l’iniziativa nazionale contro alcune norme della riforma Rc Auto previste dal decreto 'Destinazione Italia', che si è svolta il 15 gennaio a Roma presso il centro congressi Capranichetta in piazza Montecitorio, e che ha visto la presenza di centinaia di carrozzieri provenienti da tutta Italia e di oltre 40 parlamentari di tutti i gruppi politici, continua anche in Umbria la mobilitazione dei carrozzieri. Le associazioni dei carrozzieri hanno proposto di superare l'articolo 8 del decreto legge 145/13 “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre, e hanno chiesto l'apertura di un tavolo ministeriale su tutte le questioni aperte relative alla Rc Auto. Sale la protesta Carrozzieri preoccupati per le modifiche alla normativa sulle polizze Rc auto Oggi la riforma della Rc Auto rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclu- sivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. “In questo modo - spiegano Michele Pannacci, presidente della federa- zione carrozzieri di Confartigianato Imprese Umbria, e Cinzia Bugiantelli, presidente degli autoriparatori Cna Umbria - si rischia di far chiudere, per quanto riguarda l'Umbria, centinaia di carrozzerie indipendenti, con centinaia di addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. Su scala nazionale il fenomeno assumerebbe dimensioni ancor più drammatiche, migliaia di carrozzerie con più di 60.000 addetti. È, inoltre, paradossale - chiosano i due presidenti che, in alcune parti, il decreto non abbia preso in considerazione il grave e palese conflitto di interesse in cui agiscono le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a rimborsare il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione. Infatti, si permette a chi deve risarcire il danno, quindi a chi paga la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. In quale economia liberista chi compra un servizio decide il prezzo e le modalità di vendita?”. Bugiantelli e Pannacci concludono sperando, per i motivi sopra espressi, in un pieno accoglimento, da parte di tutte le forze politiche, degli emendamenti presentati e discussi dalle associazioni di categoria nel corso della manifestazione in merito all'art. 8 del Dpr 145/2013 "Destinazione Italia”. Senza questa condizione - aggiungono - si decreterà la chiusura di moltissime imprese di carrozzeria, già fortemente provate B dalla crisi”. ALIMENTARE Organizzato dalla Camera di commercio di Terni si tiene nel pomeriggio seminario sulla nuova normativa ENERGIA Secondo posto nella classifica di Fondazione Impresa NOVITA’ SULL’ETICHETTATURA EUROPEA IL CUORE VERDE SALE SUL PODIO PER LA GREEN ECONOMY A TERNI Continua la serie di seminari organizzati dalla Camera di commercio di Terni targati “Entra in Umbria”, rivolti alle imprese della provincia, per migliorare l’offerta dei servizi ed aiutarle a diventare sempre più competitive. Questa volta all’ordine del giorno sono le nuove disposizioni comunitarie in materia di etichettatura dei prodotti agroalimentari. L’incontro si terrà oggi pomeriggio alle 15.30 presso la sala consiliare Camera di commercio, e vedrà come relatore Orazio Olivieri esperto in materia. Inoltre vedrà con gli importanti interventi di Massimo Manni, presidente della Coldiretti Terni e di Umberto Ricci, presidente della Federconsumatori Terni che più volte è intervenuta in materia alimentare, soprattutto per rendere più attenti i consumatori rispetto a truffe, contraffazioni e frodi che sempre più spesso riguardano questo comparto produttivo. Ma l’incontro è soprattutto rivolto alle imprese che si muovono ormai su scala internazionale. “Per rispondere alle esigenze delle aziende della provin- cia di Terni nell'ottica del miglioramento dei prodotti e dei servizi, la Camera di commercio organizza questa serie di seminari formativi; - afferma il presidente della Camera di commercio di Terni, Enrico Cipiccia - le sfide per le aziende del ternano sono ancora molte, vogliamo spronare le imprese a guardare oltre, ad aggiornarsi su argomenti che possono fare la differenza fra un'azienda che cresce e fiorisce e una che rimane ferma e rischia di non andare avanti”. Il seminario ha l’obiettivo di illustrare agli operatori del settore agro-alimentare le modalità di etichettatura e presentazione dei loro prodotti sul mercato alla luce delle modifiche apportate dal Reg. Ue 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti. Il re- golamento che entrerà in vigore a partire da dicembre 2014, introduce importanti novità per gli operatori della filiera con l'obiettivo ultimo di aumentare il livello di informazione e di tutela del consumatore; tra queste le più rilevanti sono, ad esempio, l’obbligo di apposizione della tabella nutrizionale e l'indicazione dell'origine per alcune categorie di prodotti alimentari non incluse dalla normativa previgente (es. carni diverse da quelle bovine). Ad ogni partecipante al seminario verrà consegnata una copia della pubblicazione “Vademecum in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti agroalimentari" a cura della Camera di commercio. L’incontro è gratuito e aperto a tutti gli operatori della filiera agro-alimentare (produttori, trasformatori, distributori, punti vendita) nonché ai consumatori ed alle autorità pubbliche deputate ai controlli. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'ufficio promozione e sviluppo allo 0744 489 229/274 o tramite e-mail a promozione@tr. B camcom.it. A PERUGIA “L'Umbria sale sul podio delle regioni più virtuose per la green economy e conquista il secondo posto assoluto nella classifica stilata da Fondazione Impresa”. A rilanciare la notizia diffusa nei giorni scorsi sulla base dell'apposito indice che l'istituto veneto calcola ogni anno incrociando 21 indicatori statistici afferenti i principali settori interessati dalla green economy è Maurizio Staffa, coordinatore degli Ecologisti democratici dell’Umbria. Non solo Cuore verde d’Italia ma anche motore dello sviluppo sostenibile che punta al risparmio energetico. “Dall'energia all'edilizia, dalla mobilità ai rifiuti, dal turismo all'agricoltura - continua Staffa - è proprio la nostra regione a conquistare la medaglia d'argento a ridosso del Trentino Alto Adige. L'Umbria guadagna anche una posizione rispetto al 2012 superando Marche, Toscana ed Emilia Romagna che seguono a ruota. Particolarmente significative sono risultate le performances della nostra regione in rapporto alla superficie agraria destinata alle coltivazioni biologiche, alla produzione elettrica da fonti rinnovabili, agli impianti fotovoltaici sugli edifici e alla certificazione ambientale delle imprese. “Gli ecologisti democratici dell' Umbria, mentre commentano con grande soddisfazione la notizia - sottolinea ancora il coordinatore - ricordano come tali risultati siano anche il frutto della costante azione di sollecitazione e stimolo che associazioni come Ecodem hanno svolto negli ultimi anni verso le istituzioni regionali e locali”. Secondo il coordinatore regionale Maurizio Staffa “tali risultati non devono costituire tuttavia un punto d'arrivo ma spingerci ulteriormente sulla strada intrapresa. Mentre a Bruxelles si vanno definendo gli obiettivi energetici-ambientali al 2030 - ha concluso Staffa - dobbiamo far sì che la sostenibilità ambientale divenga sempre di più la leva prioritaria per la ripresa e lo sviluppo". B Montegabbione Rimpasto dopo l’addio di Marchino “Fusione da vedere in pratica” Dal Pd ecco una bozza di statuto Cinfrignini è il nuovo vicesindaco Entra la Taeschner nella giunta Ricci A ORVIETO “Iniziativa positiva, anche se occorre verificare alcuni passaggi pratici”. Così l’assessore provinciale Bellini (nella foto) si espresso ieri sulla fusione dei Comuni dell’alto Orvietano durante l’audizione inprima commissione. “Tra gli aspetti che devono essere approfonditi - ha detto - quelli legati alreferendum popolare. Poi si aprirà la fase delle procedure tecniche per definire la nuova articolazione di uffici, servizi e sedi”. L’assemblea intercomunale del Pd, intanto, ha approvato all’unanimità la bozza di statuto dell’Unione speciale dei Comuni dell’Orvietano, con la fusione delle 5 municipalità e la proposta di approvazione nei consigli comunali del proB getto “Terre etrusche di confine”. L’iniziativa Virus emergenti e sanità pubblica In cattedra la professoressa Calistri A ORVIETO È dedicato a “Virus emergenti, nuova sfida per la sanità pubblica” l’appuntamento mensile di approfondimento promosso dall’Università delle Tre Età di Orvieto che si tiene oggi alle 16 nella sede di palazzo Simoncelli. La conferenza chiama in cattedra uno fra i più brillanti esperti del settore: Arianna Calistri, docente alla facoltà di meB dicina e chirurgia a Padova. La proposta Germani sollecita il sindaco: “Ripristinare la passerella” A ORVIETO Ripristinare il collegamento pedonale fraOrvieto scalo e il polo scolastico di Ciconia. Lo chiede Germani (Pd) di fronte alle lungaggini legate alla riapertura della passerella pedonale e ciclabile sul fiume Paglia, danneggiata dall’alluvione. “Negli ultimi tempi non ho fatto solleciti - afferma il sindaco - dato che la cosa era legata ai lavori Telecom, questione che nel frattempo abbiamo risolto”. B CORRIERE Alto Orvietano DELL’UMBRIA Orvieto t Giovedì 30 Gennaio 2014 39 A MONTEGABBIONE Rimpasto di giunta a Montegabbione. Dopo le turbolenze legate alle dimissioni della vicesindaco Marchino, è tempo di nuove nomine e nuovi ingressi. Edo Cinfrignini, assessore con delega a Lavori pubblici, viabilità e manutenzioni è il nuovo vicesindaco. Entra poi anche Traute Taeschner - docente di psicologia del linguaggio e della comunicazione alla Sapienza di Roma che da anni già collabora con l’amministrazione - a cui il sindaco Andrea Ricci ha affidato l’incarico di assessore esterno con delega all’Istruzione e alla cultura. “La sua presenza - dice - ci consentirà di dare un respiro più europeo al nostro Comune, che si sta popolando di famiglie comunitarie ed extracomunitarie. Avere una figura così competente nella divulgazione della lingua straniera e dell’integrazione culturale sin dall’infanzia è il primo passo di un percorso virtuoso che speriamo ci permetterà di integraB re sempre più le famiglie residenti a Montegabbione”. Volti nuovi Da sinistra, Traute Taeschner e il sindaco Andrea Ricci L’assessore Pizzo: “C’è una trattativa aperta”. La Fp Cgil: “Gli incentivi sono nel contratto nazionale” Il Comune taglia le indennità ai dipendenti I sindacati: “Si parta dai costi della politica” di Davide Pompei A ORVIETO - I ventilati tagli delle indennità ai dipendenti del Comune agitano lavoratori e sindacati. In vista del piano di riequilibrio pluriennale che andrà alla discussione del consiglio comunale il 26 febbraio, l’orientamento dell’esecutivo andrebbe verso le sforbiciate al salario accessorio, quindi buoni pasto, straordinari, indennità e altri istituti contrattuali. Quanto basta, insomma, per allarmare dipendenti e rappresentanti dell’Unione sindacale di base, compatti nel ribadire che i tagli devono partire dai costi della politica e nel chiedere una revisione partecipata dell’organigramma, che non escluda interventi e azioni di contenimento economico sulla dirigenza dell’ente. “In una situazione di massima imposizione tributaria nei confronti dei cittadini - frena l’assessore al Bilancio Piergiorgio Pizzo - occorre trovare risorse aggiuntive straordinarie. La trattativa con le organizzazioni sindacali è in piedi. Non è stato ancora deciso nulla. Se il consiglio condividerà i tagli proposti dalla giunta questi saranno una scelta di tutti”. Pizzo esclude il ricorso a procedure di mobilità. C’è l’impegno, anzi, a stabilizzare il perso- Cittadinanzattiva e Tribunale del malato sulla sanità “Pannoloni per anziani insufficienti e pochissima assistenza a domicilio” A ORVIETO Pannoloni per anziani insufficienti e inadeguati per dimensioni e assorbenza così come già lamentato agli inizi dell’anno, anche da Confesercenti. Ma anche la protesica, che mette i pazienti in difficoltà nel caso in cui abbiano bisogno di diverse attrezzature. A farsi portavoce dei disagi che interessano anche la sanità orvietana, sono Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato. “Diversi concittadini - afferma Gianni Mencarelli - ci hanno riferito che a persone allettate con gravi malattie invalidanti che oltre al letto ortopedico necessiterebbero anche di una sedia a rotelle, quest’ultima non viene riconosciuta perché si dice incompatibile con lo stato di malattia. A meno che non vi sia una relazione di un assistente sociale che certifichi lo stato straordinario di necessità, convalidando quindi l’assegnazione di più attrezzature. Le polemiche riguardano però anche il servizio domiciliare per le modiche quantità degli accessi in aiuto nell’assistenza a domicilio. In un periodo come questo dove le famiglie costituiscono l’ultimo baluardo per la difesa di una vita dignitosa dei nostri anziani e dei malati cronici, è quanto mai inopportuno praticare dei tagli proprio sugli strumenti di sostegno. AuspichiaB mo una rivisitazione delle disposizioni”. nale precario. “Gli incentivi alla produttività e altre indennità - ribadiscono però dalla Uil Fpl fanno parte dello stipendio definito dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Il fondo a cui fa riferimento l’assessore non è nella disponibilità dell’amministrazione, se non per le modalità di erogazione, che quindi non può unilateralmente determinarne la riduzione o l’eliminazione. La proposta di Pizzo ci sembra dunque demagogica ma se dovesse essere riproposta porterebbe immediatamente alla mobilitazione del personale e a un contenzioso giudiziario lungo e costoso di cui l’amministrazione comunale non ha proprio bisogno. C’è necessità, invece, che venga rafforzato il coinvolgimento proprio dei lavoratori nella lotta agli sprechi e ai disservizi nell’interesse dei cittadini”. L’intenzione del Comune di recuperare dal salario accessorio dei dipendenti qualcosa come 300.000 euro per ripianare i conti vede decisamente contraria anche la Fp Cgil. “Da tempo - afferma la segretaria generale Vanda Scarpelli - chiediamo un piano di razionalizzazione complessivo del Comune che parta dai costi della politica e della dirigenza. Non si può invece cominciare dal basso, tanto più che le retribuzioni accessorie dei dipendenti comunali sono previste dal Ccnl di settore e non possono essere oggetto di ulteriori tagli. Va tenuto presente poi che i dipendenti pubblici hanno il contratto bloccato da 4 anni. Dunque, in attesa del piano di razionalizzazione complessivo, invitiamo l’amministrazione di Orvieto a non procedere ad azioni che sarebbero inaccettabili oltre che illeB gittime”. -MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 30/01/14-N: Umbria METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE Terni www.ilmessaggero.it Professione Lavoro è sul Messaggero Giovedì 30 Gennaio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Il manager Casciari: «Antincendio e sicurezza, l’ospedale cambia volto» Terni Lupa uccisa: i suoi tre cuccioli tornano sul luogo dove morì la madre Ciliani a pag. 54 Giangiuli a pag. 55 Perugia Locali al setaccio pregiudicato un cliente su due La polizia controlla le zone calde della città Scovate tante persone che hanno problemi con la giustizia Servizio a pag. 41 Mez, il giorno del giudizio Attesa a Firenze per la sentenza di appello bis: Amanda e Raffaele rischiano il carcere. L’ultimo appello del pugliese ai giurati. In aula, i fratelli di Meredith ` Italo Carmignani Egle Priolo PERUGIA Telefono silenziato, Skype off limits, computer lontano e accanto solo la mamma. Perché la tensione del verdetto sale anche a Seattle, dove Amanda Knox è barricata in casa in attesa della sentenza che dovrà stabilire, per l’ennesima volta, se lei e Raffaele Sollecito la notte tra il primo e il 2 novembre 2007 hanno ucciso Meredith Kercher insieme a Rudy Guede. Prima certa dell’assoluzione, ora più preoccupata, aspetta la diretta dei telegiornali per sapere in mondovisione se i giudici fiorentini hanno creduto alla sua lettera e alla sua verità. Raffaele, invece, proverà a dimostrare la sua estraneità ancora una volta presentandosi nella maxi aula 32, davanti a quei venti occhi che hanno provato a scavargli l’anima nelle udienze partite a settembre. Ci sarà, forse ancora col maglione viola più feticcio porta fortuna che moda, e forse deciderà di parlare. L’ultimo appello ai giudici che subito dopo si riuniranno in camera di consiglio. Continua a pag. 43 Scommesse illegali Bar come una bisca Giuridica Mente L’accusa per ora vince ai punti Giuseppe Caforio iamo a poche ore dall’epilogo dell’ennesima tappa intermedia del processo Kercher che vedrà la sentenza della Corte d'appello di Firenze per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La decisione si gioca sul filo del cosiddetto “ragionevole S dubbio”. È un processo esclusivamente indiziario dove manca la prova regina e ci sono una serie di elementi, alcuni di carattere scientifico, come gli esami del dna, altri legati al comportamento degli imputati, che possono spingere la decisione in un senso o nell'altro. Continua a pag. 43 Meredith Kercher Per San Costanzo il cardinale Bassetti dal Papa emerito Perugia: raccoglievano le puntate dei clienti e giocavano su siti stranieri, due denunciati PERUGIA Un “corner” all’interno del bar affittato per trecento euro al mese, un computer e la connessione a internet, la licenza acquisita come privato per scommettere su un sito straniero e il gioco è fatto. Con soddisfazione di tutti: del gestore del bar che intasca un fisso ogni mese, dei suoi clienti che oltre a passare qualche ora in compagnia fra una partita a carte e un aperitivo possono anche seguire la passione per le scommesse sportive, dell’agenzia a conduzione personale che intasca le puntate e gioca per tutti. Ma nessuno ha fatto i conti con i controlli della polizia: denunciati gestore e “agente” dei giochi, perché senza licenza. Milletti a pag. 43 L’angolo del meteo Tanta pioggia Gilberto Scalabrini Ancora una toccata e fuga dell' inverno nel secondo giorno della merla. C'è l'occasione per qualche pioggia sparsa e non sarà un week end ottimale. Il maltempo continuerà a tener banco anche nei prossimi giorni. Si sta aprendo una crisi perturbata di lunga durata, che inizialmente proporrà un generale rialzo termico, ma in seguito potrebbe avvalersi nuovamente di correnti relativamente più fredde. Oggi, lo scirocco determinerà ancora piogge sparse e nevicate in Appennino oltre i 1400 metri. Pd, primaria che viene, primaria che va. Leonelli ieri è partito felice (dall’azienda Angelantoni) per la campagna delle primarie per la segreteria regionale. La Fioroni è pronta a partire, ma solo se il Pd vuole, per la primaria contro Boccali. A Magione Chiodini partirebbe se tra i renziani ci fosse qualcuno disposto a sfidarlo. Certo, una cosa non si può dire: che il Pd non sia un partito plurale. Influenza arriva il picco A letto in trentamila PERUGIA Influenza, è in arrivo il picco, e subito alcuni ospedali rifanno i conti con la mancanza di posti, con quasi 30 mila umbri a letto nell’ultimo mese, 4 mila dei quali solo in questa settimana. E intanto, in questa stagione invernale si sono vaccinati meno anziani dell’anno scorso, circa 120 mila su quasi 200 mila. Difficile, così, raggiungere le percentuali di copertura pensate dalla Regione: hanno scelto la prevenzione il 63 per cento di persone over 65 anni contro il 67 per cento dello scorso anno e il 75 per cento auspicato dalla Regione. Negli scorsi giorni a bussare alle porte dei presidi ospedalieri sono stati soprattutto «quei pazienti con patologie di base che si riacutizzano a seguito dell’influenza stagionale, anche se la situazione è sotto controllo». Una prima emergenza si è verificata all’ ospedale di Branca «dove c’è stato un trasferimento verso l’ospedale di Assisi, l’unico e il più vicino presidio con qualche posto letto disponibile. Il tutto per evitare il triste fenomeno, ma spesso frequente in periodi di sovraffollamento ospedaliero, delle NEGLI ULTIMI GIORNI I PIÙ COLPITI SONO I BAMBINI FINO A 4 ANNI «Grazie Ratzinger per avermi dato Perugia» Perugia ha festeggiato San Costanzo. Nel corso della messa del pomeriggio, l’arcivescovo Bassetti, che sarà nominato cardinale il 22 febbraio, ha raccontato l’incontro di ieri con Benedetto XVI. Benedetti a pag. 40 barelle in corsia». «L’andamento dell’influenza – ha spiegato Massimo Gigli, responsabile Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 - è in linea con le previsioni fatte all’inizio della campagna di vaccinazione. In vista dell’arrivo del picco influenzale, l’unica ragionevole raccomandazione da fare è che gli utenti si rivolgano prima sempre al proprio medico di medicina generale o alla guardia medica ed evitino, salvo particolari casi, di accedere di propria iniziativa ai pronto soccorso ospedalieri per evitare una congestione delle attività dell’ emergenza-urgenza». Salito il livello di incidenza totale di febbre e tosse è arrivato a 5,5 casi ogni mille assistiti, contro i 4 della settimana scorsa e questo secondo i dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità nel bollettino settimanale InfluNet. Continua l'ascesa della curva epidemica, dunque, soprattutto grazie al moltiplicarsi dei casi tra i bambini: nella classe di età 0-4 anni, infatti, l'incidenza schizza a 16,49 casi per mille assistiti, scendendo a 8,28 tra i 5- 14enni e a 4,44 tra i 15-64enni, per precipitare a 1,93 casi per mille tra gli over 65. Selenio Canestrelli © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 53 - 30/01/14-N: 53 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 30 Gennaio 2014 www.ilmessaggero.it Marini: «Approvati 2891 progetti per 629 milioni» L’UMBRIA CENTRA I TARGET EUROPEI «Innovazione e competitività» Un percorso per nuovi posti di lavoro DICONO E FANNO La Regione Umbria batte i target per i fondi Ue della programmazione 2007-2013 e a Bruxelles fa scuola di buone pratiche guardando al futuro. Cinque gli assi di intervento del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR) messi a segno, in 23 attività. Tramite bandi, piani e programmi per 362 milioni di euro «i progetti approvati sono 2.891 per un importo di 629,73 milioni di euro» ha spiegato il presidente della Regione, Catiuscia Marini all'Europarlamento. L'occasione è stata il convegno «La politica di coesione europea: una via per l'uscita dalla crisi. Buone pratiche del Fondo europeo di sviluppo regionale in Umbria 2007-2013 e prospettive per il 2014-2020», organizzato dall'europarlamentare Roberto Gualtieri (Pd) assieme alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, con la partecipazione del commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn e della deputata europea, membro della commissione Regio, Angela Krehl. «La Regione Umbria ha mostrato come sostenere progetti che favoriscono innovazione, creano posti di lavoro e aumentano la competitività di tutta la regione» ha affermato Hahn. «L'esperienza umbra - ha aggiunto Gualtieri - è un esempio di buone pratiche che anticipano le linee di fondo della nuova politica di coesione». Nel A CURA DI dettaglio «al 31 dicembre 2013, a fronte di un importo da rendicontare alla Commissione di 201.965.923 euro per il target di fine anno - ha spiegato Marini - il livello di realizzazione del POR FESR attesta una spesa di 204,8 milioni di euro, pari al 60% delle risorse a disposizione. Sul versante degli impegni giuridicamente vincolanti, la quota sale a circa il 90% delle risorse». IDV E GIOCO D’AZZARDO In Umbria «si giocano circa due milioni di euro al giorno negli oltre 4.000 apparecchi installati nei vari locali. In grande crescita anche il numero di persone seguite dai servizi sociali proprio per problemi legati alla ludopatia»: lo sottolinea, in una nota dell'Idv, il consigliere regionale del partito Paolo Brutti, che ha partecipato, stamani a Roma con il segretario nazionale Ignazio Messina alla presentazione di legge alla camera sul gioco d'azzardo. «L'Italia, tra gioco legale e illegale, è il Paese dove si gioca di più al mondo. Da questo dato siamo partiti da agosto con la raccolta firme per la proposta di legge contro il gioco d'azzardo. Lo scopo - spiega Brutti - è stato quello di promuovere iniziative di contrasto e prevenire la dipendenza da gioco d'azzardo». «La nostra proposta prosegue Brutti, nella nota prevede anche azioni di prevenzione e formazione di operatori per progetti integrati con i servizi socio-sanitari territoriali per la prevenzione e il recupero di chi cade vittima di questo tipo di dipendenza. Siamo arrivati fino a Roma alla Camera con il nostro segretario nazionale Ignazio Messina per portarla all'attenzione e per far sì che questo governo non sia sordo di fronte alle richieste di oltre 100.000 cittadini ed anche di rappresentanti istituzionali che hanno liberamente aderito alla nostra campagna». IL CLUB FORZA SILVIO Il Club “Forza Silvio Casa, famiglia ,sicurezza e lavoro” di Perugia ha festeggiato nella sede di Via Sicilia i 20 anni della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Oltre 100 partecipanti hanno assistito all’evento promosso dal presidente Armando Fronduti che ha ricordato anche con foto e documenti audio-visivi i momenti più esaltanti di Forza Italia in Umbria. In particolare la presenza del presidente Berlusconi che visitò il primo club, fondato nel marzo 1994, nel giugno 2000 insieme a Ciaurro, coordinatore regionale del partito e sindaco di Terni. Fronduti, già consigliere regionale e dirigente degli enti locali di Forza Italia, ha ricordato i corsi di formazione per giovani, che ora riprenderanno, per dare alla nuova Forza Italia, amministratori preparati e responsabili riaffermando i valori liberaldemocratici, valori sui quali «abbiamo costruito Forza Italia, con le grandi figure del dopoguerra, ancora oggi di grande attualità quali Einaudi, De Gasperi, Don Sturzo». «I Club sono la linfa del partito,e attraverso questi – ha dichiarato Fronduti - ritroviamo l’entusiasmo e le energie necessarie per recuperare i 60.000 voti persi nel 2010 dopo il grande successo del 2009, primo partito con il 37,8% con oltre 200.000 voti e recuperati solo in parte nelle ultime politiche del 2013». Sono intervenuti i consiglieri comunali di vari comuni ed al termine è stato trasmesso un messaggio di auguri a Silvio Berlusconi con 98 firme. © RIPRODUZIONE RISERVATA La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] «RIALZATI PERUGIA» Ho voluto far presente ieri al cardinal Bassetti e alle autorità che erano alla inaugurazione del nuovo edificio della Caritas, che Perugia è pesantemente oppressa dall’indistinto sistema politico che da troppo tempo soffoca la nostra bellissima città. E mi sentivo di dire “Rialzati Perugia”. Secondo me, la presenza dell’apparato governativo perugino in una occasione felice come quella della Caritas voleva dire solo rubare consenso. E segnalo che tutto questo io l’ho vissuto sulla mia pelle nonostante io dall’aprile 2013 abbia annunciato la volontà di dare una destinazione benefica a Casa Ciab. E da quella data ho avviato procedure per concretizzare questa mia decisione. Non mi sono potuto esimere da ricordare in questa situazione, come esempio di un modo di governare dal quale profondamente dissento, come ci sia stato al Comune un famoso pensionamento a cifre da record nazionale che sono state rese possibili attraverso soldi anche del sottoscritto, come di tanti altri contribuenti perugini. Palmiero Ciabatta Perugia SPOLETO E MALGOVERNO Voglio porgere i miei complimenti alla Giunta e al Sindaco che la guida per aver immediatamente controbilanciato l’effetto positivo, in termini turistici, che la fiction “don Matteo” darà a Spoleto, con il record nazionale di multe erogate agli automobilisti. La Giunta, nel 2012, aveva iscritto nel bilancio di previsione del Comune un traguardo di 1,5 milioni di euro di entrate dalle contravvenzioni (il 50% in più rispetto al 2011). Si può oggi confermare che l’operazione vessatoria è riuscita pienamente, senza la felicità né degli spoletini, né di tutti quei turisti che amano Spoleto. Si sono distinti, in questa operazione utile al rattoppo del buco di bilancio, i due autovelox sulla Flaminia. Lo scopo delle due “maledette macchinette” sarebbe quello di garantire la sicurezza e salvare la vita alle persone, non di “sgrassarle”. Non è così sindaco? Purtroppo questo metodo è usato da troppi amministratori locali. Dunque se i cittadini, qualche volta, ricorrono ai forconi forse fanno bene. Comprendo che le amministrazioni non hanno soldi per investimenti, ma almeno lavorino per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la fruibilità dei territori. In particolare la Giunta di Spoleto ha in mano una città bellissima, un capitale di bellezze ambientali, un patrimonio storico e artistico inestimabile, numerose strutture ricettive belle e di ottimo livello. In più si è aggiunta una pubblicità enorme grazie al “don Matteo” televisivo. Se non si sfrutta alla lunga potrebbe finire “impallinato” qualche amministratore locale. Ada Urbani, Forza Italia ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci PIEMME S.P.A. E -MAIL: LEGALMENTE @PIEMMEONLINE. IT PERUGIA TERNI tel. fax. tel. fax. 075.5056318 075.5056326 0744.425970 0744.425970 Calendario prossime pubblicazioni VENDITE GIUDIZIARIE Il Messaggero edizione Umbria ANNO 2014 Febbraio: 13 - 27 Marzo: 13 - 27 Aprile: 10 - 24; Maggio 8 - 22 Giugno: 5 - 19 Luglio: 3 - 17 - 31 Settembre: 4 – 18 Ottobre: 2 – 16 - 30 Novembre: 13 – 27 Dicembre: 11 - 18 EX TRIBUNALE DI ORVIETO ESECUZIONI IMMOBILIARI BASCHI - VIA ROMA, 34 - DIRITTI DI PROPRIETÀ PER L’INTERO SU IMMOBILE DI CIVILE ABITAZIONE di vani 3,5, ubicato nel centro storico e sviluppato su tre piani si compone al piano terra di un disimpegno di mq. 5,85 camera di mq. 9,30; al piano 1° da una cucina di mq. 14,85 e bagno di mq. 4,20 e al p. 2° da una camera da letto di mq. 11,10 bagno di mq. 4,30. Superficie netta calpestabile pari a mq. 44,55 oltre mq. 1,90 di superficie non residenziale costituita dallo spazio della scala esterna e di quella interna. L’abitazione è stata ristrutturata nel 2008 ad eccezione del tetto ed è abitabile. 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Nardi Giovanni, ai seguenti recapiti: tel. 0577/40386 - fax 0577/224196 - mail: [email protected] - Informazioni su sito Internet www.astalegale.net - www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it - www.publicomonline.it (Astalegale.net S.p.A. tel 075/5005080). FALL. 5/2013 SNA192688 ESECUZIONI IMMOBILIARI TREVI - LOCALITA’ MATIGGE (KM 147 DELLA SS 3) DIRITTI DI PIENA PROPRIETÀ SU COMPLESSO ALBERGHIERO con annessa corte. Trattasi di una struttura ad uso turistico-ricettivo con classificazione 3 stelle. L’ immobile, risalente ai primi anni ‘70, è formato da un corpo principale eretto su cinque livelli fuori terra ed uno entroterra avente conformazione ad “elle” e da un altro manufatto a se stante utilizzato come sala multifunzionale, costituito solamente da un piano terra ed unito al fabbricato principale mediante dei passaggi coperti che conducono sia alla Hall dell’Albergo, sia alla zona cucina. L’intero complesso è locato a terzi. Prezzo base Euro 6.540.000,00. 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Eventuale vendita con incanto in data 15/07/14 ore 18:00. G.E. Dott. Roberto Laudenzi. Professionista Delegato alla vendita Avv. Laura Cavadenti tel. 0743221939. Rif. RGE 5/05. Informazioni su sito Internet www.tribunaledispoleto.it - www.astalegale.net www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it - www.publicomonline.it (Astalegale.net S.p.A. tel 075/5005080). SP190096 www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 30 gennaio 2014 Rapinatori nello studio diPorena Arma puntata contro un paziente ma il professore non si scompone e li fa fuggire Orrore sul raccordo Oggi la sentenza d’appello sull’omicidio di Meredith Era steso sull’asfalto Travolto e ucciso · A pagina 5 L’americana è chiusa nella sua casa di Seattle da dove ha parlato al telefono con l’avvocato Ghirga NUCCI · In Nazionale I numeri della paura I fallimenti non vanno in crisi PONTINI · Alle pagine 2 e 3 Conventopreso di mira Volevano truffare le suore CINAGLIA · A pagina 21 · A pagina 13 Dopo il tragico incidente Commozione al funerale del maresciallo CRISCI · A pagina 18 Verso le elezioni LL’’ AATTTTEESSAA DDII AAM MAANNDDAA Pd, la Fioroni lancia la sfida a Boccali Barbone ustionato in via del Coppetta. Racconto al vaglio «Aiuto, mi hanno dato fuoco» · A pagina 4 · A pagina 5 La città nel cuore Presentazione di un prezioso volume su Perugia Quando il commercio ‘racconta’ la storia SFOGLIARE il passato, conoscere gli antenati, capire e sapere com’era la città: ecco il merito e il vanto di «Una finestra su Perugia», volume su 150 anni di attività commerciali nel cerchio della città ancora ristretta nelle mura medievali. La ricerca parte da un’idea di Mauro Morini, trent’anni di amore e di studio assieme alla consorte Adriana, la pubblicazione è della Famiglia Perugina, presentazione del catalogo e inaugurazione di una mostra con parecchie liete sorprese al centro servizi ‘Alessi’ di via Mazzini si devono alla cura sapiente di Letizia Magnini e Maria Luisa Martella, la stampa è opera di Futura Edizioni. Seicento e forse qualcuno di più i negozi e i piccoli, medi, grandi imprenditori censiti con schede che ripercorrono nascita e storia, fotografie dove possibile, collocazione. Oggi alle 17.30 ne parlano il sindaco Boccali, il presidente della Camera di Commercio Mencaroni, il presidente della Fondazione Carisp Masciarri, Mimmo Coletti. Liceale quindicenne In coma etilico alla festa della scuola · A pagina 13 OGGI su: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Autobus devastato dalle fiamme LEGGI L’ARTICOLO Guardalinee lancia bandierina all’arbitro LEGGI L’ARTICOLO La grande festa di San Costanzo •• 2 Perugia IL MORSO DELLA CRISI GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 LA VOCE DEI LETTORI COME FAR FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA E AL COLLASSO DELL’IMPRESA? Scrivici la tua opinione su: www.lanazione.it/umbria I NUMERI DELLA PAURA MOLTI IMPRENDITORI VANNO IN TRIBUNALE PER CERCARE DI RIPIANARE I DEBITI Crac & concordati, siamo a 550 domande Il giudice Rana: «A pagare il prezzo più caro sono soprattutto gli operatori onesti» di ERIKA PONTINI QUASI CINQUECENTO istanze di fallimento ogni anno e un balzo dei concordati preventivi (anche in bianco, per bloccare le azioni esecutive e poi presentare la documtazione e il piano di rientro). Il triennio 2011-2013 è andato avanti così: la crisi economica nel Perugino è tutta nei numeri della Sezione impresa e lavoro del tribunale di Perugia, coordinata dal dottor Umberto Rana. Un trend negativo in costante aumento. Nel 2011 c’erano state 470 istanze e 130 omologazioni, l’anno dopo 475 istanze e 149 imprese fallite e nel 2013 ben 492 domande di cui 141 accolte (spesso più istanze riguardano la stessa società). Mentre i concordati hanno subìto un vero e proprio picco: nel 2008 erano 12, nel 2011 25, l’anno dopo 42 e nel 2013 ben 57. «LO SPAURACCHIO del fallimento per indurre la società a pagare andava bene quando l’economia girava e il crac rappresentava un rischio per la società. La crisi invece ha colpito soprattutto gli imprenditori umbri onesti — afferma il giudice Rana — e abbiamo visto negli ultimi anni un ricorso massiccio al concordato preventivo, ma spesso a scopo liquidatorio, che poi è una deviazione dal- IL PUNTO ➩ — PERUGIA — Lo strumento L’imprenditore può chiedere il concordato in bianco per bloccare azioni esecutive e intanto presentare tutti i conti in tribunale nell’ottica di ripianare i debiti L’aumento Il concordato preventivo è aumentato in maniera vertiginosa ma spesso senza continuità di impresa dell’azienda che liquida i beni per pagare i creditori la volontà del legislatore che era quella di aiutare l’imprenditore a chiudere i debiti e continuare l’attività». Sul suo tavolo sono passati i fallimenti di Sirio ecologica e Seas, i concordati di Grafiche Benucci, Manifatture Boschi, Perugia cachemire, Montagna Group, Piselli (iniziato come concordato e tramutato in fallimento), Imet. Una ga- lassia di imprese piccole e medie che non riescono a far fronte ai debiti. A cominciare dall’edilizia. Basta scorrere il sito: la parola costruzioni sembra quasi un triste ritornello. «IL SETTORE delle costruzioni e il commercio hanno subìto un vero e proprio tracollo — spiega ancora Rana —, le case non si vendono più e le imprese, alcune delle quali forse ‘vivevano’ anche grazie al ‘nero’, vanno a gambe all’aria. LA TRISTE NOVITA’ Sono anche i dipendenti oltre a banche e creditori a fare istanza di fallimento Ma abbiamo problemi anche nell’economia tradizionale come le ceramiche di Deruta o a Città di Castello, con grafiche e mobilieri». A VALUTARE i numeri il picco dell’iceberg è rappresentato dall’edilizia, segue il commercio, i servizi, l’alimentare. E poi settori di nicchia. A Todi un’impresa che produce acciaio ha chiesto il concordato ma, stavolta, con continuità aziendale. Ripianare i debiti con l’aiuto del tribunale e poi ripartire. Una nuova scommessa. «Rispetto al passato — spiega an- cora il giudice — c’è un’altra anomalia. Prima a proporre istanza di fallimento erano fornitori o banche, i maggiori creditori delle aziende. Ora capita spesso che siano gli stessi dipendenti a chiedere di mandare a gambe all’aria la società». Con la terza mensilità non pagata lo possono fare. «IL TREND negativo è cominciato nel 2008, i segnali peggiori si sono visti nel 2009 e poi è stata una progressione al peggio. Da quello che è il nostro osservatorio — conclude Rana — segnali di ripresa non ce ne sono. Spesso gli imprenditori hanno fatto ricorso al concordato preventivo troppo tardi, anche perché mal consigliati e anche i casi in cui affittano rami di azienda, ciò li aiuta a sopravvivere per un anno prima di chiudere i battenti». GLI SCATTI DELLA CRISI Da sinistrauna manifestazione dellaSea, MontagnaGroup e i lavoratoridella «exPiselli» IL BILANCIO DALLE CAUSE DI LAVORO ALLE SEPARAZIONI Diciassettemila fascicoli pendenti — PERUGIA — TOCCANO quota 17.485 i procedimenti pendenti al tribunale civile di Perugia. Di questi ben 3.408 sono procedimenti esecutivi immobiliari, 1.243 cause di lavoro ‘private’ e 580 di pubblico impiego. Ben 1.074 sono procedimenti esecutivi mobiliari. Tra i numeri del contenzioso civile ci sono anche le separazioni (449 quelle giudiziali e 130 quelle consensuali ancora pendenti). In realtà il dato dei sopravvenuti è capovolto: nell’anno appena trascorso in 639 hanno chiesto di potersi separare consensualmente e 197 non si sono trovati d’accordo sulle condizioni e si sono rivolti al giudice. IL GIUDICE E’ il coordinatore deifallimenti, UmbertoRana •• 4 CRONACA PERUGIA GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 LE SFIDE DELLA POLITICA UMBRIA TV ASPIRANTI SEGRETARI PD A «PUNTI DI VISTA» PRIMO confronto tv fra i candidati alla segreteria regionale del Pd. Questo il tema della puntata di «Punti di vista» in onda su UmbriaTv, questa sera alle 21.30. Ospiti di Riccardo Marioni i tre candidati alla segreteria regionale del Pd dell’Umbria, ovvero Giacomo Leonelli, Stefano Fancelli e Juri Cerasini. La Fioroni vuole essere l’anti-Boccali Esce allo scoperto: «Se si fanno le primarie io sono pronta» — PERUGIA — ANNA RITA Fioroni (nella foto) prova a fare l’anti-Boccali. Ormai di dubbi ce n’erano pochi, a dire la verità, ma la ex senatrice perugina del Pd (eletta nel 2008) ha rotto ieri gli indugi con alcune dichiarazioni all’Ansa. «Le voci sono vere — ha detto prima di tutto — Se il Pd deciderà di fare le primarie per il candidato a sindaco di Perugia VERSO LA DECISIONE Lunedì l’assemblea stabilirà se indire le consultazioni di partito io ne prenderò parte». Lo snodo principale, al momento, è in effetti proprio questo: le primarie di partito (o di coalizione). Lunedì si riunirà l’assemblea comunale dei Democratici che discuterà e valuterà l’operato di Boccali, analizzerà gli scenari (compresi quelli relativi alla coalizione) e poi deciderà se consultare iscritti e simpatizzanti. Per il «sì» serve però il 60% dei partecipanti alla seduta dell’assemblea stessa, ma la decisione va presa entro venerdì 7 e quindi potrebbe non essere «partorita» necessariamente lunedì sera. LA FIORONI intanto mette le mani avanti: «In questi ultimi me- LA RIUNIONE Gli «alleati» mettonoi paletti — PERUGIA — TUTTI alla finestra. O quasi. I partiti che formano l’attuale coalizione di centrosinistra si sono incontrati ieri pomeriggio. A convocarli è stato il segretario del Pd, Francesco Giacopetti, che ha fatto un primo giro di consultazioni. Lo spartiacque per capire chi ci starà e chi no sarà comunque l’assemblea comunale democratica di lunedì. Per questo Rifondazione si è mostrata attendista, i Comunisti italiani hanno ribadito il proprio no alla candidatura di Boccali, l’Idv e il «Mov 139» hanno confermato la richiesta delle primarie, mentre Sel vorrebbe che della coalizione non facesse parte il «Centro». Riunione interlocutoria dicono tutti i protagonisti. Pare comunque che una delle liste civiche pro-Boccali (o pro-centrosinistra) potrebbe essere composta da Centro democratico (Tabacci) e da Scelta Civica. si vari esponenti del partito locale e di categorie economiche e sociali mi stanno incoraggiando ad intraprendere questo percorso — ha spiegato —. Mi ha fatto anche molto piacere, ed è molto importante in questa scelta, aver ricevuto l’incoraggiamento e la manifestazione di stima da parte di molti cittadini. Io sono disponibile a presen- tare la mia candidatura alle primarie se il partito deciderà di portarle avanti — ha aggiunto — ritenendole utili per ottenere la più ampia partecipazione possibile e rafforzare la nostra proposta». Per Fioroni infatti le primarie «sono sicuramente il miglior strumento per recuperare il rapporto con i cittadini. In questo modo la cittadinanza può essere chiamata anche a dare il proprio contributo di idee, per la ricerca della miglior soluzione per il futuro. All’esito delle primarie — ha concluso Fioroni — potremo affrontare con maggiore determinazione la sfida delle amministrative, definendo il percorso migliore e più efficace per il partito locale ed eventualmente per la coalizione». IL PUNTO Wagué sarà espulso dai Democratici Cernicchi esce di scena — PERUGIA — DRAMANE Wagué sarà espulso dal Partito democratico. Il candidato a sindaco della lista civica ‘Idee per Perugia’ è infatti iscritto al Pd. Ma lo statuto prevede per chi si candida in una lista ‘non autorizzata’ l’automatica esclusione. E’ pur vero che il tesseramento 2014 non è ancora iniziato e quindi si tratta di un ‘non provvedimento’. Al momento però gli iscritti effettivi sono quelli del 2013 e dunque gioco-forza Wagué sarà «IDEE PER PERUGIA» L’«Obama» cittadino presenta sabato la sua candidatura considerato fuori dal partito. Lo scrittore presenterà la candidatura sabato mattina alle 10 all’hotel Plaza. Bisognerà a questo punto vedere chi si porterà dietro. LA SUA è comunque la prima candidatura ufficiale per la corsa alla poltrona più importante di Palazzo dei Priori. Quella di Wladimiro Boccali è infatti al momento una dichiarazione di disponibilità a candidarsi, in attesa di scoprire se ci sarà qualcuno nel centrosinistra pronto a sfidarlo per alle primarie. Restando in casa Pd sembra ormai certa la non-ricandidatura di Andrea Cernicchi: l’assessore comunale alla Cultura si prenderà un anno ‘sabbatico’ per poi tornare in pista alle regionali del 2015. Per ora dice soltanto che continuerà senza alcun dubbio a fare politica. Qualcuno del suo staff fa notare che nonostante il bacino di voti raccolto nel 2009 (1.600 preferenze) nessuno gli abbia chiesto di ripresentarsi. Lui fa spallucce, ma intanto lascia aperta la questione della candidatura di Perugia Capitale Europea 2019. E sullo sfondo restano le voci di un suo rapporto non proprio idilliaco con Boccali. Michele Nucci GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 ECONOMIA & FINANZA 25 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE • Internet e il passa parola telematico fanno volare la città di San Francesco STRATEGA Il sindaco di Assisi ClaudioRicci · ASSISI E’ IN CONTINUA crescita la promozione culturale e turistica dei luoghi di Francesco d’Assisi su Internet (social network) e sui principali portali specializzati. Come segnalato da Caroline Van Den Dool sulla pagina Facebook del sindaco Claudio Ricci, uno dei più importanti giornali olandesi De Telegraaf riporta una ampia promozione dell’Umbria sintetizzata dall’immagine di Assisi. «Ormai Internet — dice Ricci — rappresenta, per circa il 65% dei turisti potenziali, la principale fonte di informazione e decisione sui luoghi da visitare con effetti sempre più importanti generati dal passa parola fisico e telematico. Peraltro, tra le prospettive di sviluppo dei collegamenti aerei dall’aeroporto di Perugia San Francesco d’Assisi, ci potrebbe essere proprio un collegamento con l’Olanda luogo ove Assisi e l’Umbria sembrano avere una particolare attenzione». TURISMO Monte Cucco rilancia il territorio con un progetto molto hi-tech LA COOPERATIVA IN CIFRE «Diamolavoroa 2.700dipendenti con68puntivenditain6 province» COOP CENTROITALIAè unaCooperativa formatada oltre516.000socie da circa2.700 dipendentiche gestisceunaretedi 68 punti vendita,tranegozi,supermercatie ipermercatiin 6 province(Arezzo,Siena, Perugia,Terni,Rieti,L’Aquila).«Nel2013, mentrecadevanoconsumi,Pile occupazione, CoopCentroItalia— spiegaRaggi— con un’adeguatae coerentepoliticacommerciale unitaad un miglioramentodelclima partecipativo,ha dimostratocapacitàdi reagireallacrisi:abbiamochiusol’annocon venditeparia 618milionidi euro,superando il budgetdel+1,2%.Neinostripuntivenditale presenzesonoaumentatedel+0,7%,paria più80.000scontrini». · PERUGIA AL VERTICE GiorgioRaggi,presidentedelComitatodi sorveglianzadi CoopCentroItalia SCONFIGGERE LA CRISI PARLA GIORGIO RAGGI (PRESIDENTE DI COOP CENTRO ITALIA) «Il nostro segreto? Prezzi bassi tutti i giorni Ma la burocrazia resta una palla al piede» · PERUGIA GIORGIO RAGGI è il presidente del Consiglio di sorveglianza di Coop Centro Italia, cooperativa formata da oltre 516.000 soci e da circa 2.700 dipendenti. Presidente, che scenario si prospetta per l’economia umbra in generale? «Il 2014 ci prospetta ancora un quadro molto inquietante e l’annunciata ripresa non si intravede da alcun segnale». Il comparto della grande distribuzione sembra reagire alla recessione meglio degli altri: come mai? «In realtà non tutti godono di buona salute: all’incremento spesso spontaneo e non programmato, e comunque non regolamentato, della superficie complessiva di moderna distribuzione nei nostri territori, non corrisponde un aumento di produttività e redditività». Che politiche avete messo in campo per contrastare la recessione? «Innanzi tutto non abbiamo riversato sui prezzi al consumo l’inflazione registrata agli acquisti, con un gap a favore dei consumatori del -0,6%, pari a circa 4 milioni. Nella nostra politica commerciale non inseguiamo le singole promozioni ma garantiamo prezzi bassi tutti i giorni: con l’ortofrutta di stagione a meno di un euro al chilo, con le carni di vitellone a marchio Coop ai prezzi più bassi, con un nostro paniere di prodotti che uniscono alla qualità e alla sicurezza una forte convenienza, regalando pasta tutti i giorni». LE STRATEGIE «Abbiamo investimenti in sospeso che potrebbero dare posti di lavoro» Nonostante le difficoltà del momento state assumendo nuovo personale? «Nell’ultimo anno abbiamo stabilizzato l’occupazione e in particolari momenti di stagionalità l’abbiamo incrementata. In molti territori abbiamo investimenti in sospeso che, se si concretizzassero, porterebbero a circa 400 nuovi posti di lavoro. Siamo di fronte a un paradosso: abbiamo soldi liquidi in banca ma non riusciamo a fare investimenti che possano sollevare l’economia di alcune zone. Questa è la nostra fatica più grande di questi anni: gli iter iper-burocratici cui si è sottoposti per arrivare a un’autorizzazione amministrativa, coniugati con la debolezza della politica che spessissimo decide di non decidere, fungono da ostacolo spesso insormontabile e in ogni caso defaticante. In queste condizioni patrimonio e liquidità sono immobilizzati, rischiando di far venir meno ciò che è l’essenza dell’imprenditoria: lo spirito del rischio e la volontà di intraprendere». Silvia Angelici PARTE dal progetto «Monte Cucco Mobile» la sfida dei Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo che, insieme, hanno colto l’ opportunità dei finanziamenti previsti da un bando del Gal (Gruppo azione locale) Alta Umbria, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale della Regione, per la realizzazione di una piattaforma integrata di esplorazione turistica del territorio. Il progetto è stato illustrato a Perugia, a Palazzo Donini, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura ed aree protette, Fernanda Cecchini. Punto di forza, il «Qr places», con un codice da fotografare per scoprire, anche su smartphone e tablet, luoghi, percorsi ed eventi. I tre Comuni hanno individuato i punti di interesse da inserire intanto nella piattaforma, che potrà essere aggiornata e arricchita di nuovi contenuti: 34 luoghi a carattere storico-culturale, 17 itinerari e siti a carattere naturalistico, 10 panorami, 4 schede di luoghi e riferimenti di accoglienza turistica. Nel sistema sono stati previsti anche 9 itinerari tematici o naturalistici. In particolare sono stati ideati 3 percorsi tematici: l’itinerario urbano di Fossato di Vico, l’itinerario storico-religioso da Pascelupo all’Eremo di San Girolamo, l’itinerario panoramico Pian di Monte e Grotta di Monte Cucco. AUTORIPARAZIONI CONFARTIGIANATO IMPRESE E CNA SUL PIEDE DI GUERRA. L’IRA DEI CARROZZIERI «Riforma Rc Auto, le nuove norme rischiano di farci chiudere» · PERUGIA CONFARTIGIANATO Imprese Umbria e Cna Umbria hanno convocato per qeusta sera all’Hotel Melody di Deruta, un’assemblea regionale che sarà anche un’occasione per confrontarsi sulle iniziative a sostegno della categoria. Dopo l’iniziativa nazionale contro alcune norme della riforma Rc Auto previste dal decreto «Destinazione Italia», continua anche in Umbria la mobilitazione dei car- rozzieri. «Oggi la riforma della Rc Auto rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – spiegano Michele Pannacci, presidente della Federazione carrozzieri di Confartigianato e Cinzia Bugiantelli, presidente degli Autoriparatori Cna — si rischia di far chiudere, per quanto riguarda l’Umbria, centinaia di carrozzerie indipendenti, con centinaia di addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. Su scala nazionale il fenomeno assumerebbe dimensioni ancor più drammatiche, migliaia di carrozzerie con più di 60.000 addetti. È, inoltre, paradossale che, in alcune parti, il decreto non abbia preso in considerazione il grave e palese conflitto di interesse in cui agiscono le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a rimborsare il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione. Infatti, si permette a chi deve risarcire il danno, quindi a chi paga la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. In quale economia liberista chi compra un servizio decide il prezzo e le modalità di vendita?».
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