documento 15 maggio 5^A chimico 2013-14

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE 5^ SEZIONE A
INDIRIZZO Chimico-biologico
MATERIA
Religione
DOCENTE
FIRMA
Prof.ssa Mombelli Elena
Educazione fisica
Prof.ssa Fari Luigina
Italiano
Prof. Cerritelli Roberto
Storia
Prof. Cerritelli Roberto
Matematica
Prof.ssa Vucovich Daniela
Inglese
Prof.ssa Raineri Silvia
Chimica fisica
Prof. Fossati Massimo
Prof. La Malfa Salvatore
Processi e tecnologie
industriali chimiche
Impianti di biotecnologie
Prof. Fossati Massimo
Prof.ssa Pellegrini Domenica
Biotecnologie
Prof.ssa Anzaldi Silvana
Microbiologia speciale
Prof.ssa Anzaldi Silvana
Prof.ssa Rollo Stefania
Sostegno
Prof. D’Agostino Ambrogio
REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2014
Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI
Indirizzi Tecnico - Professionale - IeFP
Via Rodi 16 - 25124 Brescia - tel. +39 030.24.22.445/454 - fax +39 030.24.22.286 - C.F. 98029040171
www.istitutogolgibrescia.gov.it
e-mail: [email protected] - [email protected]
e-mail certificata: [email protected]
Sistema Gestione
Qualità Certificato
UNI EN ISO 9001:2008
Istituto accreditato presso
la Regione Lombardia
Il documento contiene:
1)
2)
3)
4)
5)
Presentazione della classe
Percorso didattico
Tematiche pluridisciplinari
Attività extracurricolari e progetti educativi specifici
Scheda simulazioni prove d’esame
Al presente documento vengono allegati:
A)
B)
C)
D)
E)
Relazioni finali dei docenti
Programmi effettivamente svolti
Testi delle simulazioni della terza prova
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova
Progetto e valutazione Alternanza scuola - lavoro
Allegati riservati:
•
Per l’alunno con certificazione secondo legge 104/92:
- PEI
- Relazione finale
- Prove svolte nel corso dell’a.s.
•
Per gli alunni DSA:
- PDP
- Relazione finale
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe: candidati interni
Cognome e Nome
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
BELTRAMI ENRICO
BINEY CURTIS
BITTURINI ANDREA
BOSSONI NICOLA
CAIOLA ALESSANDRO
DE MARINIS ALESSANDRO
FILIPPI STEFANO
FUSHA XHOVANA
GELMETTI MARCO
GEROSA MICHELA
INDELICATO DAVIDE
LODRINI DANIEL
MAISETTI MATTEO
MARITATO FRANCESCO
MOLLAH SALMA
PIZZANDELLI FABRIZIO
SACCHI ANGELO
SARACENO GIUSEPPE
TONINI MARTA
VOLPE ALESSANDRA
ZANI ALESSIA
Classe di
provenienza
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
4^A
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Docenti del Consiglio di classe
Docente
Disciplina
Prof.ssa Mombelli Elena
Prof.ssa Fari Luigina
Religione
Educazione fisica
Prof. Cerritelli Roberto
Italiano
Prof. Cerritelli Roberto
Storia
Prof.ssa Vucovich Daniela
Matematica
Prof.ssa Raineri Silvia
Inglese
Prof. Fossati Massimo
Chimica fisica
Ore
Continuità
settimanali didattica
1
Sì
2
Sì
No
4
Sì
No
2
Sì
No
3
Sì
No
3
Sì
No
3
Sì
No
Sì
No
2
Sì
No
2
No
No
4
No
No
4
No
No
2
Sì
No
9
No
Sì
Prof. La Malfa Salvatore
Prof. Fossati Massimo
Prof.ssa Pellegrini Domenica
Processi e
tecnologie
industriali chimiche
Impianti di
biotecnologie
Prof.ssa Anzaldi Silvana
Biotecnologia
Prof.ssa Anzaldi Silvana
Microbiologia
speciale
Prof.ssa Rollo Stefania
Prof. D’Agostino Ambrogio
Sostegno
Supplenti
nell’ a. s.
No
Commissari interni:
DOCENTI
Prof.ssa Pellegrini Domenica
Prof.ssa Raineri Silvia
Prof.ssa Anzaldi Silvana
DISCIPLINE
Impianti di biotecnologie
Inglese
Microbiologia speciale
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Piano di studi della classe:
Disciplina
I
II
III
IV
V
Religione
Educazione fisica
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Chimica fisica
Processi e tecnologie
industriali chimiche
Impianti di biotecnologie
Biotecnologia
Microbiologia speciale
Sostegno
Diritto ed economia
Fisica e laboratorio
Chimica e laboratorio
Analisi chimica e laboratorio
Chimica organica e laboratorio
Elementi di tecnologia
chimica e laboratorio
Scienze della terra
Biologia e laboratorio
Microbiologia, biochimica e
laboratorio
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
La storia della classe relativa al biennio post-qualifica
Ripetenti
5° anno
nessuno
Provenienza
altro
Istituto
nessuno
4° anno
nessuno
nessuno
Respinti
Sospensione
giudizio
3
12
Sospensione giudizio anno scolastico 2012 /2013
Disciplina
N° Studenti
Inglese
8
Microbiologia
3
Storia
1
Matematica
3
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Profilo complessivo della classe
Partecipazione e
frequenza
Interesse ed
impegno
Disponibilità
all’approfondimento
personale
La classe è composta da 21 allievi, tutti provenienti dalla
classe 4^A dell’anno scolastico 2012/2013; si segnala la
presenza di un alunno con certificazione secondo legge
104/92 e di due alunni certificati DSA.
Si tratta di una classe nell’insieme non molto vivace: da un
lato è in grado di stabilire con gli insegnanti un discreto clima
relazionale, generalmente partecipa con sufficiente interesse
al lavoro di classe, ma spesso non dimostra un’applicazione
costante nello studio individuale, che è principalmente diretto
al superamento delle prove di verifica previste.
La frequenza è stata nel complesso regolare per la maggior
parte degli alunni; pochi di loro, pur senza superare il monte
ore previsto dalla normativa, presentano un consistente
numero di assenze o ritardi.
L’interesse manifestato dagli allievi è risultato generalmente
sufficiente, anche se diversificato in relazione a specifiche
unità didattiche o a singole discipline.
L’impegno nello studio è stato continuo solo per alcuni, per
altri appare finalizzato a verifiche scritte e/o orali, con
risultati non sempre soddisfacenti.
Molteplici le sollecitazioni da parte dei docenti in corso d’anno
per ottenere maggiore costanza nello studio, sollecitazioni
che non hanno avuto esito positivo per tutti.
In alcune discipline gli alunni si sono resi disponibili ad
affrontare approfondimenti, perché spinti da curiosità
personale o a fronte di spunti offerti dagli insegnanti. Per
alcuni tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da
presentare ed esporre nel colloquio d’esame.
Non si sono mai verificati problemi sul piano disciplinare, il
comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, anche
se, come già ricordato, non sempre responsabile per
l’impegno alterno che ha caratterizzato l’anno scolastico.
La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione
nel complesso sufficiente, gli allievi che hanno mostrato nel
corso dell’anno un impegno più costante hanno conseguito
Grado di preparazione e conoscenze più approfondite e una discreta o buona
profitto
preparazione.
In un quadro di profitto globalmente sufficiente si segnalano
alcuni elementi con profitto discreto o buono.
Comportamento
Partecipazione alle
attività della scuola
La classe ha partecipato alle seguenti attività:
- Open day, giornate di orientamento
- Laboratori aperti
- Fase di istituto corsa campestre
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2. PERCORSO DIDATTICO
Obiettivi programmati
OBIETTIVI
TRASVERSALI
CONOSCENZE
(Contenuti)
COMPETENZE
(Comprensione
Esposizione
Argomentazione
Rielaborazione)
CAPACITA'
(Analisi
Sintesi
Valutazione)
RISULTATI RAGGIUNTI
La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una
sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle
singole discipline, assimilati in modo abbastanza organico e
coerente.
La maggior parte della classe:
• è mediamente in grado di comprendere le
problematiche dei diversi ambiti disciplinari;
• usa in modo accettabile il linguaggio specifico delle
singole discipline;
• sa affrontare verifiche orali in modo sufficientemente
appropriato; alcuni allievi denotano difficoltà nella
rielaborazione scritta e nell’esposizione orale;
Nel corso dell’anno alcuni allievi hanno messo in evidenza un
leggero miglioramento delle abilità cognitive di base (analisi
e sintesi), riuscendo ad affrontare adeguatamente gli
argomenti trattati; un gruppo riesce a rielaborare in modo
autonomo i contenuti disciplinari, per alcuni serve la guida
degli insegnanti.
In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle
relazioni finali dei docenti.
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Metodologie adottate
Disciplina
Religione
Educazione
fisica
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Chimica fisica
Processi e
tecnologie
industriali
chimiche
Impianti di
biotecnologie
Biotecnologia
Microbiologia
speciale
Lezione
frontale
Lezione
multimediale
Lezione
pratica
Lavoro di
gruppo
Attività
Laboratorio
Simulazioni
o esercizi
guidati
Discussioni
guidate
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Mezzi e spazi didattici
Utilizzo in
ambito
Disciplinare
Religione
Educazione
fisica
Italiano
Storia
palestra
laboratori
biblioteca
X
Sussidi
audiovisivi
Strumenti
multimediali
X
X
X
X
X
Matematica
Inglese
X
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Chimica fisica
X
Processi e
tecnologie
industriali
chimiche
Impianti di
biotecnologie
Biotecnologia
X
Microbiologia
speciale
X
Attività di recupero, integrazione, approfondimento
Disciplina
Recupero
curricolare
Corso
extracurricolare
di recupero
Sportello
Didattico
Corso di
approfondimento
Religione
Educazione
fisica
Italiano
X
Storia
X
Matematica
X
Inglese
X
Chimica fisica
X
Processi e
tecnologie
industriali
chimiche
Impianti di
biotecnologie
Biotecnologia
X
Microbiologia
speciale
X
X
X
X
X
X
X Tenuto dal docente titolare.
Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente.
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Strumenti di verifica *
Ambito
disciplinare
Linguistico
Letterario e
Umanistico
Scientifico
Professionale
Educazione Fisica
Tipologie prevalentemente adottate per
Prove scritte
Analisi Testi
Prove semistrutturate
Test grammaticali
Articoli di
giornale
Saggi brevi
Questionari a
risposta libera
Prove
semi-strutturate
Esercizi
Prove strutturate
e semistrutturate
Temi
Esercizi
Prove orali
Discussione
dialogata
Monologo
Registrazioni
Prove pratiche
Verifiche orali
Verifiche orali
Verifiche orali
Attività di
laboratorio
Allenamento
Gare - tornei
* Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla
relazione dei docenti
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CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Si adotta una scala valutativa che individua la seguente corrispondenza tra voti e
capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi
presi in considerazione sono:
impegno e partecipazione
acquisizione conoscenze
autonomia nell’applicazione delle conoscenze
abilità linguistiche ed espressive
La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale si effettua adottando la
scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. In
base a tale scala, si stabilisce la seguente corrispondenza fra voti e livelli dei diversi
obiettivi.
LIVELLO NULLO
VOTO 1
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Non rispetta gli impegni, non partecipa al
lavoro in classe e rifiuta la materia.
È incapace di eseguire compiti anche
semplici; ha gravissime lacune di base;
non mostra progressi.
Non è consapevole delle proprie difficoltà
e non sa applicare le conoscenze.
Non riesce a produrre comunicazioni
(verbali o scritte) comprensibili.
LIVELLO QUASI NULLO VOTO 2
Non rispetta gli impegni; raramente
partecipa al lavoro in classe, non mostra
Impegno e partecipazione
interesse alla materia.
È incapace di eseguire compiti anche
Acquisizione conoscenze
semplici; ha gravissime lacune di base e
raramente mostra progressi.
Non è consapevole delle proprie difficoltà
Autonomia nell’applicazione delle
e non sa applicare, se non in minima
conoscenze
parte, le conoscenze.
Riesce a produrre comunicazioni (verbali o
Abilità linguistiche ed espressive
scritte) solo in minima parte
comprensibili.
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO 3-4
L’allievo non rispetta gli impegni ed in
Impegno e partecipazione
classe si distrae in continuazione.
Ha conoscenze frammentarie e superficiali
Acquisizione conoscenze
e commette errori nell’esecuzione di
compiti semplici.
Autonomia nell’applicazione delle
Non sa applicare le proprie conoscenze e
conoscenze
manca di autonomia.
Commette errori che rendono
Abilità linguistiche ed espressive
incomprensibile il significato del discorso.
LIVELLO INSUFFICIENTE
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
VOTO 5
Non sempre rispetta gli impegni, talvolta
si distrae.
Ha conoscenze non approfondite e
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commette errori nella comprensione
L’allievo non ha autonomia
nell’applicazione delle conoscenze e le
applica solo saltuariamente.
Commette errori che rendono poco chiaro
il discorso. Usa poco frequentemente un
linguaggio appropriato.
Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6
Assolve gli impegni e partecipa alle
Impegno e partecipazione
lezioni
Ha conoscenze sufficientemente
Acquisizione conoscenze
approfondite e non commette errori
nell’esecuzione di compiti semplici.
È impreciso nell’utilizzo delle conoscenze,
Autonomia nell’applicazione delle
pur applicandole talvolta in modo
conoscenze
autonomo.
Possiede una terminologia accettabile, ma
Abilità linguistiche ed espressive
l’esposizione non è ben organizzata.
LIVELLO DISCRETO
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
VOTO 7
Dimostra un impegno costante e partecipa
attivamente alle lezioni.
Possiede conoscenze discrete che gli
consentono di eseguire compiti anche
complessi in modo sostanzialmente
corretto.
Applica per lo più in modo autonomo le
conoscenze.
Possiede una terminologia appropriata,
l’esposizione è normalmente ben
organizzata.
LIVELLO BUONO VOTO 8
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
L’alunno è impegnato costantemente e
collabora nell’attività scolastica con
proposte personali.
Possiede conoscenze complete che gli
permettono di eseguire i compiti in modo
corretto
Sa applicare autonomamente le
conoscenze acquisite.
Possiede un linguaggio chiaro ed
appropriato, l’esposizione dei contenuti è
ben organizzata.
LIVELLO OTTIMO VOTO 9
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Costantemente impegnato in modo attivo;
possiede un metodo proficuo e collabora
nell’attività scolastica con proposte
personali.
Possiede conoscenze complete ed
approfondite che gli permettono di
eseguire compiti complessi in modo
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Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO ECCELLENTE
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
corretto.
Sa effettuare applicazioni corrette e
selezionare le conoscenze in modo
autonomo ed originale.
Possiede un lessico appropriato e vario;
l’esposizione è ben organizzata.
VOTO 10
Costantemente impegnato in modo attivo;
possiede un metodo proficuo e collabora
nell’attività scolastica con proposte
personali, fornendo stimoli a riflessioni ed
approfondimenti.
Conosce e comprende contenuti anche
complessi, principi e regole,
padroneggiandoli con sicurezza e
consapevolezza.
Applica le conoscenze con facilità,
trovando soluzioni originali, e non già
strutturate, ai problemi. Sa compiere con
sicurezza procedimenti di analisi e sintesi
originali
Si esprime con proprietà di linguaggio e
sicurezza nell’argomentazione, compiendo
valutazioni critiche; sa operare
collegamenti efficaci anche di carattere
multidisciplinare.
I criteri esposti nella tabella ed articolati nei nove livelli, sono da intendersi riferiti alla
valutazione intermedia e finale che ha lo scopo di rilevare non solo il livello delle
competenze e conoscenze raggiunte, ma anche la partecipazione al dialogo educativo
e l’impegno profuso.
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3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
PERCORSO
Nucleo Tematico
Materie
interessate
Argomenti specifici
MICROBIOLOGIA/ Il ciclo dell'acqua
LABORATORIO
Inquinamento biologico e
normativa vigente
Microrganismi e depurazione biologica
Determinazione della qualità igienica
dell’acqua potabile
ACQUA
IMPIANTI
BIOTECNOLOGIE
La produzione del biogas
Gli impianti di biodepurazione
Trattamenti chimici e fisici delle acque
reflue
PROCESSI
Trattamenti chimici e fisici delle acque civili
e industriali
CHIMICA FISICA/ Controllo qualità acque potabili
LABORATORIO
MICROBIOLOGIA/ Analisi microbiologiche dei prodotti caseari
(yogurt)
LABORATORIO
LATTE
BIOTECNOLOGIE
Microrganismi selezionati per la produzione
dello yogurt
IMPIANTI DI
BIOTECNOLOGIE
Produzione dello yogurt
INGLESE
Microbiological aspects of milk
Fermented milk products
• Cheese
• Butter and yoghurt
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MICROBIOLOGIA
La composizione degli alimenti
INGLESE
Food and health
Food preservation
Food additives
Food-caused problems
• Food poisoning
• Food-borne infections
GLI ALIMENTI
Alcoholic drinks
• Wine
• Beer
CHIMICA FISICA/ Determinazione di alcuni parametri chimicoLABORATORIO
fisici in campioni di compost
COMPOST
MICROBIOLOGIA
Biodegradazione
4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI
DISCIPLINA
InterdisciplinareChimica fisica,
Microbiologia
Italiano
LUOGHI
Valencia
Chimica fisica
Laboratorio
Biotecnologie
Università di Medicina di
Brescia-Dipartimento di
Biotecnologie
Educazione fisica
Palestra
Teatro S. Chiara, Brescia
ARGOMENTI
Visita al Museo Oceanografico e
al Museo delle Scienze
Luigi Pirandello,
rappresentazioni teatrali:
Lumie di Sicilia
La giara
Collaborazione con il CeTAmb,
Facoltà di Ingegneria di
Brescia: analisi chimiche su
campioni di compost prodotti
nell’impianto di compostaggio
di Maxixe, Mozambico
Attività teorico-pratica di
biotecnologie
Gruppo sportivo di calcetto
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5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Tipologia
N.ro
Discipline
Analisi e commento di
testo letterario
Tema di carattere storico
I Prova
Tema di carattere generale
Italiano
1
Impianti di biotecnologie
1
Saggio breve
Articolo di giornale
II Prova
Temi a carattere
professionale
Prima simulazione:
Inglese
Matematica
Microbiologia
Processi e tecnologie
industriali chimiche
III Prova
Quesiti a risposta singola e
multipla (Allegato "C")
2
Seconda simulazione:
Inglese
Matematica
Microbiologia
Biotecnologie
Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative)
Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli
Allegati "C" e "D"
Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione A indirizzo
chimico-biologico il giorno 06/05/2014, viene sottoscritto e pubblicato all’Albo
d’Istituto in data odierna.
Il Dirigente scolastico
Venceslao Boselli
Brescia, 15 maggio 2014
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Allegato A
RELAZIONI FINALI
RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO (5a chimico)
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: religione
Docente: prof. Mombelli Elena
Libri di testo adottati: La domanda dell’uomo.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio:
n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione.
Relazione
La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia
dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto al
dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obbiettivi
cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i contenuti
proposti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
- Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica).
- Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea.
- Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di
maturare una scelta autonoma rispetto a tali problemi
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
-Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea
Contenuti
Moduli:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
La Bioetica
I principi della Bioetica cristiana
Biotecnologie e OGM
La clonazione
La fecondazione assistita
La morte e la buona morte
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti,
percorsi costruiti in classe, visione di film.
Strumenti di verifica
• prove orali, due per quadrimestre
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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RELAZIONE FINALE
CLASSE 5^A OPERATORE CHIMICO-BIOLOGICO
Materia: Scienze Motorie
Docente: Prof.ssa Luigina FARI
Numero di allievi componenti la classe: n°25 di cui n°11 femmine e n°14
maschi
Libro di testo adottato “Praticamente sport” Pier Luigi Nista “casa editrice G.
D’Anna”
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012/2013 fino al 15 Maggio: n°64
ore su n°72 ore previste dal piano di studi inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti: una minima conoscenza anatomo-funzionale
dell’organismo
umano.
Una
minima
consapevolezza
dell’utilità
del
movimento
razionale per il mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica.
Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del
miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative).
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo
minimo è la partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità
di lavorare con spirito collaborativo.
Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità
degli obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon
livello.
Contenuti: si veda programma allegato
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Metodi di insegnamento
Metodi didattici
Finalità
•
a) Lezione frontale
Trasmissione di conoscenza,
concetti,modelli, teorie, tecniche,
terminologia specifica.
•
Acquisizione diretta e ampliamento
delle conoscenze; sviluppo della
b) Lezione dialogata
creatività, della capacità di riflessione e
c) Discussione guidata
di analisi; attivazione di comportamenti
partecipativi
•
d) Lavoro di gruppo
Acquisizione della capacità relazionale,
dello sviluppo associativo, rispetto delle
regole
e) Esercitazioni guidate (collettive e/o
•
in gruppi) implicanti la
Sviluppo di abilità psicomotorie, di
coordinazione
predeterminazione dei percorsi di
soluzione
f) Esercitazioni collettive
•
Capacità di relazionare in situazione di
confronto con soggetti esterni
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra
scolastica, piscina comunale di Lamarmora BS, laboratorio di potenziamento.
Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come
confronto tra livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato.
Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia
per quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il
livello di profitto.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: ITALIANO
Docente: prof. Roberto Cerritelli
Libri di testo adottati:
“L’attualità della letteratura” (Volume 3.1, 3.2)
Autori: G. Baldi; S. Giusso; G. Zaccaria.
Casa Editrice: Paravia.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio:
n. ore 116 effettuate fino al 15/05/2014.
Relazione
La classe è composta da 21 alunni di cui 6 femmine e 15 maschi. In entrambe le
discipline gli alunni hanno risposto positivamente all’attività didattica e hanno
manifestato un discreto livello di attenzione e di interesse anche se ad essi non è
sempre corrisposto, per tutti gli alunni, un costante impegno domestico. In particolare
alcuni sono emersi per partecipazione, impegno e senso di responsabilità
raggiungendo un profitto discreto. Un gruppo più consistente ha raggiunto un profitto
sufficiente tendendo ad assimilare prettamente gli aspetti fondamentali dei contenuti e
ad esporli in forma schematica con un linguaggio semplice. Altri alunni, a causa di
alcune difficoltà a livello di prerequisiti di base, hanno comunque raggiunto una
preparazione soddisfacente, anche se nella produzione scritta presentano ancora
difficoltà a livello ortografico e morfo-sintattico e inadeguatezza del patrimonio
lessicale. La preparazione media può essere considerata sufficiente, con punte anche
di discreto e buono.
Il programma ha subito qualche rallentamento sia per consentire a tutti di
raggiungere un’adeguata conoscenza degli argomenti proposti sia a causa di diversi
impegni della classe in attività extra-scolastiche con conseguenti perdite di diverse ore
curricolari.
I rapporti con le famiglie sono stati molto sporadici e limitati al momento dei colloqui
generali.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
Conoscere i temi principali del dibattito culturale di fine Ottocento e del Novecento in
Europa e in Italia inseriti nel relativo contesto storico-politico;
conoscere le principali caratteristiche delle più significative correnti (NaturalismoVerismo, Simbolismo, Decadentismo, Futurismo) e generi letterari (romanzo, lirica) di
fine Ottocento e della prima metà del Novecento attraverso lo studio delle personalità
artistiche più rappresentative (Verga, Zola, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Wilde,
Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Proust, Kafka, Svevo, Marinetti);
conoscere in modo accettabile le peculiarità delle tipologie testuali: il saggio breve, il
tema argomentativo, l’analisi di un testo narrativo-letterario, l’analisi di un testo
poetico.
Competenze raggiunte
La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di:
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saper studiare in modo adeguato prendendo appunti e organizzandoli;
saper esporre gli argomenti in modo appropriato; prestando attenzione, per quanto
possibile, al linguaggio specifico della disciplina;
saper analizzare discretamente, sia dal punto di vista contenutistico che da quello
stilistico, i brani scelti di prosa e di poesia. In particolare, nel corso dell’analisi delle
varie opere letterarie, soprattutto poetiche, si è cercato di sviluppare negli allievi la
capacità di riconoscere le principali figure retoriche e di individuare, con la guida del
docente, i contributi peculiari di ogni autore studiato nel contesto dell’evoluzione
letteraria, sia sul piano formale che su quello contenutistico;
saper produrre saggi brevi utilizzando le fonti a disposizione.
Capacità raggiunte
La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di:
Saper cogliere in modo sufficientemente accettabile il senso di un testo poetico o
narrativo;
saper effettuare gli opportuni collegamenti tra autori o movimenti diversi o affini;
saper operare confronti tra opere diverse ma tematicamente accostabili.
Tipologia delle prove di verifica
Le prove scritte sono state effettuate secondo le tipologie previste per gli Esami di stato:
tip. A,B,C,D.
Verifiche orali lunghe e brevi.
Verifiche scritte di storia della letteratura con risposta aperta, valide come valutazione
orale d’Italiano. A disposizione della Commissione è depositata in segreteria la
simulazione della Prima prova dell’Esame di Stato.
Mezzi e strumenti
Libri di testo.
Metodologia
-Lettura ed interpretazione di testi letterari (in poesia e in prosa).
-Lezione frontale.
-Studio del manuale in dotazione.
-Letture di romanzi di scrittori italiani ed europei.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione sono stati quelli adottati dal Consiglio di classe; inoltre si è tenuto
conto:
-della padronanza e della conoscenza dei contenuti;
-della capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta;
-della capacità di argomentazione;
-della capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni letterari e
sociali; -di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico;
-dei progressi rispetto agli obiettivi di partenza;
-dell’impegno mostrato durante l’anno.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: STORIA
Docente: prof. Roberto Cerritelli
Libri di testo adottati:
“Storia, fatti e interpretazioni- seconda edizione”
Autore: F. Bertini.
Casa Editrice: Mursia scuola.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013/2014 fino al 15 maggio:
n. ore 58 effettuate fino al 15/05/2014.
Relazione
Lo svolgimento del programma di Storia non ha incontrato, nel complesso, particolari
difficoltà. La classe si è mostrata interessata agli argomenti proposti relativi a questioni
sociali, istituzionali e politiche, anche se la partecipazione attiva è stata circoscritta solo
ad un gruppo di alunni, mentre gli altri, pur impegnati nello studio, si sono limitati ad
un apprendimento di fatti e cronologie. In tale inquadramento generale, si è avvertita la
necessità di favorire un apprendimento che non si limitasse all’interiorizzazione di
semplici date o eventi storici isolati, ma si configurasse come una capacità di correlare
gli avvenimenti e di indagarne le cause profonde e le conseguenze politiche, sociali e
culturali.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Conoscere i principali eventi che hanno caratterizzato la storia italiana europea e
mondiale dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento;
-conoscere le più significative teorie economiche, produttive e commerciali, lette in
chiave storiografica, del periodo considerato (concetti di liberismo, protezionismo,
fordismo, taylorismo).
Competenze raggiunte
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Saper esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente.
-Saper utilizzare in modo sufficientemente accettabile il linguaggio specifico della
disciplina e comprendere i principali termini che le sono propri.
-Saper analizzare negli elementi salienti i principali fenomeni storici oggetto di studio.
Capacità raggiunte
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Saper comprendere le relazioni tra passato e presente.
-Essere in grado di comprendere l’enorme portata di alcuni degli eventi e dei
cambiamenti
storici del Novecento, valutandone l’impatto sulla società e la cultura.
Tipologia delle prove di verifica
Verifiche orali lunghe e brevi.
Verifiche scritte con risposta aperta, valide come valutazione orale
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Mezzi e strumenti
Libro di testo integrato da appunti, fotocopie, schematizzazione degli argomenti.
Metodologia
-Lettura ed interpretazione delle fonti.
-Lezione frontale.
-Studio del manuale in dotazione.
-Visione di film motivanti allo studio e di particolare interesse per la realizzazione di
percorsi multidisciplinari.
Criteri di valutazione
-Padronanza dei contenuti.
-Capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni storici, di
studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico.
-Progressi rispetto agli obiettivi di partenza.
-Impegno mostrato durante l’anno.
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RELAZIONE FINALE classe 5^A settore chimico- biologico
Materia: matematica
Docente prof.ssa Daniela Vucovich
Libro di testo adottato“ Gli argomenti di matematica” vol 3° N. Dodero P. Baroncini
N. Manfredi Ghisetti e Corvi Editori
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio nell’anno scolastico 2013/2014:
n. ore 88 su n. ore 99 previste dal piano di studi;
si prevede di effettuare ancora 8 ore entro il giorno 7 giugno 2014.
Relazione
La classe ha partecipato con sufficiente interesse alle lezioni, alcuni anche
attivamente, tranne qualche allievo poco motivato allo studio. Tutti hanno mantenuto
un comportamento nel complesso corretto. L'impegno è stato discreto per una metà
degli alunni, mentre parecchi allievi hanno studiato soprattutto in prossimità di
verifiche e non in modo continuativo. Un terzo ha raggiunto una preparazione
discreta, solo uno buona. Un terzo presenta una preparazione sufficiente o quasi
sufficiente. Infine un terzo presenta una preparazione approssimativa e lacunosa o per
mancanza di studio o per difficoltà di rielaborazione e di collegamento.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
-conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue
-saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione
-saper definire la derivata di una funzione in un punto
-saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto
-comprendere il legame tra derivabilità e continuità di una funzione
-conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una
funzione
-conoscere l'enunciato del teorema di Lagrange e la sua interpretazione geometrica
-conoscere l’enunciato del teorema di Rolle e la sua interpretazione geometrica
-saper applicare i teoremi di Rolle e di Lagrange
-saper applicare la regola di De L’Hopital
-saper definire il differenziale di una funzione ed interpretarlo geometricamente
-saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione
-saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico
per lo studio di una funzione
-conoscere la definizione di integrale indefinito di una funzione
-saper calcolare alcuni integrali immediati
-saper utilizzare il metodo di integrazione per decomposizione, per sostituzione e per
parti
-conoscere la definizione di integrale definito di una funzione
-saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
•
•
conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue
saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
saper definire la derivata di una funzione in un punto
saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto
conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di
una funzione
conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
saper applicare la regola di De L’Hopital
saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione semplice
conoscere la definizione di integrale indefinito
conoscere gli integrali immediati
saper integrare per decomposizione
conoscere la definizione di integrale definito
saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi
Contenuti
Tempi
Ripasso: grafico probabile di funzioni algebriche e trascendenti
Definizione di limite e calcolo di limiti
Funzioni continue e teoremi relativi
Punti di discontinuità di una funzione
Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico
Derivata di una funzione e significato geometrico
Continuità e derivabilità
Derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivate successive
Equazione della tangente ad una curva
Differenziale di una funzione e significato geometrico
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Regola di De L’Hopital
Massimi e minimi di una funzione
Concavità di una curva e flessi di una funzione
Studio completo di una funzione reale di variabile reale
Integrali indefiniti
Calcolo integrali indefiniti con i vari metodi
Integrale definito e significato geometrico
Formula fondamentale del calcolo integrale con esercizi
Metodi didattici
3h
3h
4h
4h
3h
7h
4h
4h
4h
2h
4h
1h
6h
2h
8h
5h
6h
2h
4h
1h
5h
Finalità
g) Lezione frontale
h) Trasmissione di conoscenza, concetti,
modelli teorie, tecniche, terminologia
specifica
i) Lezione dialogata
j) Acquisizione diretta e ampliamento
delle conoscenze; sviluppo della
creatività, della capacità di riflessione
e di analisi; attivazione di
comportamenti partecipativi .
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Mezzi , strumenti e spazi di lavoro
• Libro di testo, integrato da appunti, schematizzazione degli argomenti.
Strumenti di verifica
• prove scritte a risposta aperta e a risposta chiusa ; prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno scolastico 2013 - 2014
CLASSE:
5A
INDIRIZZO chimico biologico
Materia: Inglese
Docente: Raineri Silvia
Data: 12/05/2014
1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons 2, OUP
Aa.vv, A matter of life; Valmartina ed.
2. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nell’anno scolastico 2013-2014:
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte n°86 ore di attività didattica, di cui
74 fino al 12/05/2014, 12 dal 14/05 al 07/06/2014.
3. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE E SULL’ATTIVITÀ SVOLTA
in termini di:
Partecipazione e frequenza
Interesse ed impegno
Comportamento
Grado di preparazione (Conoscenze, Competenze e Abilità)
Partecipazione eventuale alle attività della scuola
La classe si caratterizza per un atteggiamento piuttosto passivo e impone ritmi di
insegnamento/apprendimento alquanto rallentati. L’interesse è stato appena
accettabile, il comportamento con il docente e tra studenti è stato globalmente
improntato al reciproco rispetto. L’impegno personale non è sempre costante ed è
principalmente diretto al superamento delle prove di verifica previste. La frequenza
è stata nel complesso regolare.
Il grado di Conoscenze, Competenze e Abilità raggiunto è nella media sufficiente.
4. METODOLOGIE DIDATTICHE (da integrare, se necessario)
Lezione frontale X
Lezione multimediale
Lezione di gruppo
Simulazioni
o esercizi guidati
Esercitazioni pratiche
X
Attività di laboratorio
X
Lezione interattiva
X
Lezione pratica
Discussioni guidate
X
Lettura/analisi di testi
X
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5. STRUMENTI e SPAZI DIDATTICI (da integrare, se necessario)
Libri di testo X
Altri testi
Appunti
Audiovisivi
Dispense
Cineforum
Biblioteca
Laboratorio di
informatica
Visite guidate
Convegni
Stage
Lettore CD in classe
X
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (da integrare, se necessario)
Colloquio X
Tema o Relazione
Interrogazione
Questionari a risposta
aperta
Questionari strutturati
Questionari
semistrutturati
X
Prova pratica
X
Prova grafica
X
Risoluzione di problemi
X
7. Attività di recupero e/o potenziamento
Le modalità di recupero e/o potenziamento adottate sono state:
Studio individuale
Divisione
su indicazione del
del gruppo classe per
docente
livelli
Recupero
Sportello
nelle ore curricolari
Sosta didattica
Corso di recupero
X
8. CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
È stata adottata la scala valutativa deliberata dal Collegio Docenti.
Gli obiettivi presi in considerazione sono: impegno e partecipazione; acquisizione
conoscenze; autonomia nell’applicazione delle conoscenze; abilità linguistiche ed
espressive.
La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale sono state effettuate
adottando la scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala
stessa.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: Chimica fisica
Docenti: prof. Massimo Fossati, prof. Salvatore La Malfa
Libri di testo adottati: R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - Elementi di analisi chimica
strumentale - Ed. Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2012-2013 fino al 15 maggio:
n. ore 90 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 9 ore di lezione.
Relazione
La classe ha fornito un'impressione non uniforme: in un gruppo si sono potute
individuare discrete o buone potenzialità, sono stati soddisfacenti l'attenzione e
l'interesse dimostrati durante le lezioni e la volontà di applicazione allo studio;
questi alunni hanno raggiunto una preparazione sostanzialmente adeguata e una
sufficiente padronanza della maggior parte delle conoscenze acquisite.
Altri allievi hanno mostrato minore impegno, partecipazione limitata, passività
durante le lezioni e un metodo di studio non sempre adeguato, la preparazione
complessiva di questi alunni risulta comunque complessivamente sufficiente.
Nessun allievo ha creato problemi sul piano del comportamento.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
- Comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato, i problemi legati alla
reattività chimica;
- Acquisire le conoscenze che permettano di interpretare correttamente i fenomeni
ottici ed elettrochimici;
- Conoscere i principi teorici delle tecniche spettroscopiche maggiormente usate;
- Conoscere i principi teorici delle tecniche elettrochimiche maggiormente usate;
- Conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o
quantitativa delle singole tecniche analitiche.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
- Saper organizzare il proprio lavoro, inteso come studio e attività di laboratorio, in
modo sufficientemente autonomo;
- Conoscere i principi teorici fondamentali delle tecniche analitiche trattate;
- Usare il linguaggio scientifico in modo sufficientemente appropriato;
- Saper elaborare i dati raccolti in una forma analiticamente corretta.
Contenuti
Modulo n°1 : Introduzione ai metodi ottici
Atomi e molecole: energia interna. Radiazioni elettromagnetiche: generalità, spettro
elettromagnetico. Interazioni fra radiazioni e materia: transizioni energetiche.
Tecniche ottiche di analisi: spettroscopia di assorbimento e di emissione.
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Modulo n°2 : Spettrofotometria UV/VIS
Spettrofotometria UV/VIS: generalità, assorbimento nell’UV/VIS, assorbimento dei
composti organici, legge dell’assorbimento. Strumentazione: generalità, sorgenti,
monocromatori (prismi e reticoli), rivelatori; strumenti a mono e doppio raggio, celle.
Analisi qualitativa e quantitativa. Applicazioni.
Modulo n°3 : Spettrofotometria IR
Generalità, assorbimento nell’IR (modello classico e quantistico), vibrazioni molecolari,
spettri IR, parametri caratteristici delle bande. Strumentazione: spettrofotometri a
dispersione. Sorgenti (filamento di Nernst, striscia di nichel-cromo), monocromatori,
celle, rivelatori (cristalli piroelettrici). Sistemi di preparazione dei campioni. Analisi
qualitativa: generalità, zone caratteristiche dello spettro IR, applicazioni pratiche.
Modulo n°4 : Spettrofotometria di assorbimento atomico e di emissione atomica
Assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione.
Strumentazione: spettrofotometro AA mono e doppio raggio, sorgenti (lampade a
catodo cavo), atomizzazione di fiamma (tipi di fiamma), monocromatori, rivelatori;
dispositivi per analisi particolari (fornetto di grafite). Analisi quantitativa.
Spettrofotometria di emissione a fiamma: strumentazione. Spettrofotometria di
emissione al plasma: generalità. Analisi quantitativa.
Modulo n°5 : Potenziometria
Elettrodi e potenziale di elettrodo, classificazione degli elettrodi. Calcolo dei potenziali
di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche, potenziali standard di ossidoriduzione,
d.d.p. e f.e.m. di una pila. Alcuni tipi di pile ( Daniell, a concentrazione).
Strumentazione: generalità, elettrodi di riferimento (a calomelano, ad Ag/AgCl).
Elettrodi per la misura del pH: elettrodo a vetro. Elettrodi per la misura del potenziale
redox. Elettrodi selettivi: ionoselettivi, gas-selettivi, a membrana biocatalitica.
Titolazioni potenziometriche.
Modulo n°6 : Conduttimetria
Principi e applicazione, conducibilità elettrica delle soluzioni, conducibilità equivalente,
mobilità ionica.
Strumentazione: generalità, conduttimetri, celle conduttimetriche.
Metodi di analisi: misure dirette e indirette.
Laboratorio
Sicurezza: elementi di antinfortunistica, rischio chimico
Normative di sicurezza nei luoghi di lavoro e schede di sicurezza
Come riconoscere e prevenire situazioni di rischio negli ambienti di lavoro
Approvvigionamento, lettura e comprensione di una scheda di sicurezza, simboli R e S
Campionamento
Caratteristiche, trattamento e campionamento
Riconoscere le diverse tipologie
Prelievi di liquidi e di solidi rappresentativi
Strumenti di prelievo e di misura
Trattamento del campione da sottoporre all’analisi
Selezionare tecniche e operazioni
Utilizzare software di settore
Conoscenza ed uso delle apparecchiature più appropriate
Campionamento dell’aria uso di una pompa per il campionamento dell’aria
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Analisi quantitativa delle polveri totali
Differenza tra le varie tipologie di polveri in funzione del loro diametro
Determinazione quantitativa dei gas disciolti nell’aria ed uso dei gorgogliatori
Analisi spettrofotometrica UV Vis
Analisi qualitativa e quantitativa di alcuni campioni acquosi e non
Campionamento e trattamento del campione per dosaggi spettrofotometrici
Determinazione di : azoto nitroso, azoto nitrico, azoto ammoniacale
Analisi spettrofotometrica in AA
Trattamenti di campioni per l’analisi spettrofotometrici A.A
Dosaggio quantitativo dei cationi disciolti in campioni acquosi
Dosaggio quantitativo in campioni solidi
Determinazione del rame nel vino mediante metodo delle aggiunte standard
Analisi di un campione di tonno dopo trattamento e mineralizzazione
Analisi di un campione di compost
Trattamento del campione: mineralizzazione per via acida e per via secca
Determinazione dei parametri fisici e chimici: temperatura, pH, conducibilità,
determinazione del grado di umidità
Determinazione dell’azoto totale, organico e ammoniacale con il metodo di Kjeldhal.
Uso del kiltec per la determinazione dell’azoto
Spettrofotometria IR
Uso delle apparecchiature
Uso e celle in KCl tonde per film liquido e a spessore, metodi di pulizia
Determinazione di un campione solido con nujol
Gascromatografia
Strumentazione: GC Impaccata e capillare
Analisi qualitativa e calcolo dei tempi di ritenzione
Analisi quantitativa e calcolo delle aree
Analisi di una miscela alcolica
Potenziometria
Titolazioni potenziometriche acido base
Determinazione del titolo di un campione incognito di HCl con l’uso di NaOH a titolo
noto
Curva di titolazione in funzione del pH
Conduttimetria e analisi conduttometrica
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
n°5
n°6
durata
durata
durata
durata
durata
durata
ore
ore
ore
ore
ore
ore
n°
n°
n°
n°
n°
n°
9
14
10
27
27
12 da completare
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti.
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a
risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: Processi e tecnologie industriali chimiche
Docente: prof. Massimo Fossati
Libri di testo adottati: S. Di Pietro- Tecnologie chimiche industriali, vol 3° Ed. Hoepli
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2008-2009 fino al 15 maggio:
n. ore 58 su n. ore 66 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 6 ore di lezione.
Relazione
La classe ha fornito un'impressione non omogenea: da una parte si sono potute
evidenziare discrete e, per alcuni alunni, buone potenzialità, sono stati
soddisfacenti l'interesse e l'attenzione dimostrati durante le lezioni e la volontà di
applicazione allo studio, di conseguenza questi alunni hanno raggiunto una
preparazione sostanzialmente adeguata e un sufficiente possesso della maggior
parte delle conoscenze acquisite; d’altra parte alcuni allievi hanno dimostrato
minore impegno, partecipazione limitata, atteggiamento passivo durante le
lezioni e un metodo di studio non sempre appropriato; in ogni caso la
preparazione complessiva di questi alunni risulta nel complesso sufficiente.
Nessun allievo ha creato difficoltà sul piano del comportamento.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
- Conoscere le apparecchiature degli impianti chimici e i principi del loro
funzionamento;
- Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi industriali e i
principi chimico–fisici su cui si basano;
- Comprendere e descrivere con schemi a blocchi un impianto;
- Comprendere le problematiche fondamentali fisiche, chimiche e tecnologiche
connesse con le produzioni industriali;
- Essere in grado di rilevare le problematiche fra attività industriali ed impatto
ambientale;
- Conoscere i trattamenti chimici e fisici per la depurazione delle acque civili ed
industriali;
- Essere in grado di effettuare i necessari collegamenti pluridisciplinari.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
-
Conoscere le apparecchiature fondamentali degli impianti chimici
Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi industriali
Comprendere e descrivere con schemi a blocchi un impianto industriale
Essere in grado di utilizzare un linguaggio appropriato
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Contenuti
PRIMO QUADRIMESTRE
Modulo n°1
Richiami di regolazione automatica nelle industrie: generalità, controllo manuale e
automatico. Regolazione di una misura. Regolazione automatica nelle industrie.
Esempi di automazioni di processi industriali.
Modulo n°2
Richiami di termodinamica: entalpia, entropia; energia libera, costante di equilibrio e
resa di una reazione. Richiami di cinetica: velocità di reazione, catalizzatori.
Modulo n°3
Estrazione solido-liquido: generalità, lisciviazione a uno stadio discontinua e continua,
lisciviazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente.
Estrazione liquido-liquido: generalità, estrazione a uno stadio discontinua e continua,
estrazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente.
Modulo n°4
Distillazione: generalità, diagramma di equilibrio, curva di equilibrio.
Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata, azeotropica, estrattiva.
Modulo n°5
Trattamenti fisici e chimici per la depurazione delle acque per uso civile ed industriale:
sedimentazione, filtrazione, degasazione, coagulazione, flocculazione, flottazione,
deferrizzazione e demanganizzazione, addolcimento, demineralizzazione, dissalazione,
disinfezione, desilicazione, decarbonatazione.
SECONDO QUADRIMESTRE
Modulo n°6
Petrolio: generalità, lavorazione del greggio, frazionamento, cracking e reforming.
Frazioni del topping: benzine, cherosene, gasoli, oli combustibili e lubrificanti. Materie
prime derivanti dal petrolio: etilene, acetilene, propilene, gas di sintesi, idrocarburi
aromatici.
Modulo n°7
Produzione di alcune sostanze chimiche di base:
Sintesi dell’ammoniaca
Produzione dell’acido nitrico
Processo cloro-soda
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
n°5
n°6
n°7
durata
durata
durata
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
4
4
6
6
10
18
16 da completare
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libro di testo integrato da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti.
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a
risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: Impianti di Biotecnologie
Docente: prof. Domenica Pellegrini
Libri di testo adottati: “Biotecnologie e chimica delle fermentazioni” di TagliaferriGrande Ed. Zanichelli.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio:
n. ore 57 su n. ore 66 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 5 ore di lezione.
Relazione
La classe 5 sez. A è composta da 21 tutti provenienti dalla stessa classe quarta.
Nella classe è presente un alunno con PEI. Il comportamento degli studenti si è
dimostrato adeguatamente interessato nei confronti dell’attività didattica, aperto
al dialogo educativo e personale. I risultati conseguiti sono stati generalmente
soddisfacenti.
Classe caratterizzata da un comportamento e atteggiamento complessivamente
corretto e rispettoso che ha reso piacevole il lavoro dell’insegnante.
L’impegno nello studio si è rivelato nel complesso costante ed approfondito,
discontinuo ed insufficiente solo per un ristretto gruppo di alunni.
Dall’analisi delle verifiche orali/scritte effettuate nel corso dell’anno scolastico, si
nota un impegno costante e risultati nel complesso soddisfacenti per un buon
numero di allievi; solo un piccolo gruppo dimostra a tutt’oggi di non sapersi
destreggiare con sicurezza e padronanza nella gestione delle competenze
acquisite.
Si rileva inoltre un metodo di studio ordinato e riflessivo per un buon numero di
allievi e solo un numero limitato di essi presenta un apprendimento ancora
mnemonico e scarsamente rielaborato.
I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti ma senza
particolare approfondimento a causa del limitato numero di ore di lezione a
disposizione.
Gli obiettivi generali prefissati sono stati conseguiti per un buon numero di
allievi, in ogni caso si è cercato di fornire un bagaglio di competenze specifiche
utile per elaborare una visione organica della disciplina studiata.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
-
conoscere le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica
conoscere la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori
conoscere i tipi di controllo di processo e la strumentazione impiegata
conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione e la purificazione
dei prodotti ottenuti
aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Lo studente deve dimostrare di:
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1) conoscere in modo essenziale:
- le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica
- la tipologia e le caratteristiche dei dispositivi strumentali usati nell’intero
processo
- la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori
- le principali tecniche di separazione e purificazione dei prodotti
2) aver acquisito una conoscenza della disciplina essenziale ma sufficiente per la
comprensione degli aspetti applicativi nell’ambito professionale.
5) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e
dei rischi associati alle attività di laboratorio.
6) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico
Contenuti
Modulo n°1
Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che
caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto –
prodotti). Materie prime:
criteri di scelta - costi – fonti – composizione –
pretrattamenti.
Modulo n°2
Fasi di produzione. Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura
(iniezione diretta di vapore - scambiatori di calore – continua e discontinua).
Fermentazione continua,
discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di
purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari.
Modulo n°3
Schema di un impianto biotecnologico: a blocchi – di principio – di processo – di
marcia. I fermentatori: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema
di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di
controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione –
livello schiuma – torbidità – viscosità) chimici (pH – potenziale redox – concentrazione
ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei
nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Controlli del tipo
“in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione
dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per
pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per
tipologia: monobasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido)
trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei
catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel –
microincapsulazione).
Modulo n°4
Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento
delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione
– aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (
abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle
trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio
di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure
fisiche e chimiche.
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Modulo n°5
Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali. Origine,
composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura –
disabbiatura – decantazione – flocculazione – flottazione - sgrassatura - filtrazione).
Trattamenti secondari o biologici aerobi (vasche di ossidazione a fanghi attivi –
percolatori – biodischi), trattamenti secondari o biologici anaerobi (digestore – fossa
Imhoff), trattamenti misti. Biodenitrificazione. Trattamenti terziari: abbattimento del
carico di fosforo – disinfezione - lisciviazione. Impianto di depurazione delle acque
reflue completo di linea per la digestione dei fanghi attivi e relativa produzione di
biogas (depuratore della città di Brescia).
Modulo n°6
Produzioni biotecnologiche. Produzione della lisina (pretrattamenti materie prime –
condizioni operative - schema d’impianto). Produzione degli antibiotici (pretrattamenti
materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione del bioetanolo
** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto).
Produzione dello yoghurt ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative schema d’impianto). Le produzioni contrassegnate con * rappresentano gli argomenti
da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso.
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
n°5
n°6
durata
durata
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
5
6
15
6
15
10 (da completare)
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti,
percorsi costruiti in classe
• Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore o altri testi di
consultazione
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa tema
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013-2014
Materia: Biotecnologie
Libri di testo adottati: Tagliaferri-Grande ”Biotecnologie e chimica delle
fermentazioni”
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore 98 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 16 ore di lezione.
Relazione (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione
raggiunta)
La classe è costituita da 21 alunni (di cui 6 femmine e 15 maschi) ed è
abbastanza affiatata. La partecipazione è stata sempre costante per cui ne è
scaturito un interesse collaborativo e propositivo. Anche l'impegno in classe ha
dato ottimi risultati un po' meno quello casalingo; infatti, fatta eccezione per
qualche elemento dove il raggiungimento degli obiettivi è discreto, molti di essi
hanno maturato una preparazione nei limiti della sufficienza. Fermo restando che
il mio giudizio si basa su una conoscenza dell'ultimo anno, anche se confrontato
con altre discipline, emerge che sono alunni che producono l'indispensabile.
Riguardo il comportamento, sono ragazzi che hanno dimostrato di conoscere il
senso civile dei rapporti sociali all'interno e fuori dall'Istituto scolastico; ottimo il
modo di relazionarsi in tutti i contesti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Le conoscenze per alcuni discenti sono discreti o buoni, data la loro disponibilità ad
un lavoro serio e continuativo, altri si sono mostrati meno pronti , comunque il loro
profitto ha raggiunto gli obiettivi prefissati. I contenuti sono stati organizzati in unità
didattiche, utilizzando a pieno il testo scolastico. Il programma risulta svolto.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Conoscere gli aspetti fondamentali di un processo biotecnologico
Conoscere e comprendere i fenomeni principali della genetica batterica
Conoscere le principali tecniche del miglioramento genetico
Conoscere alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali
Contenuti
Evoluzione problematiche delle biotecnologie
Acidi nucleici e sintesi proteica
Genetica microbica
Ingegneria genetica
Il processo fermentativo
Alcune produzioni con applicazioni biotecnologiche
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti,
percorsi costruiti in classe
• Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a
risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO
Anno sc. 2013- 2014
Materia: Microbiologia speciale
Libri di testo adottati: Pavone e Paolucci “Biologia e microbiologia dell'ambiente e
degli alimenti.
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore 98 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 16 ore di lezione. Di cui 2 ore settimanali si svolgono
per le attività di laboratorio (come previsto da protocollo ministeriale)
Relazione (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione
raggiunta)
La classe è costituita da 21 alunni (di cui 6 femmine e 15 maschi) ed è
abbastanza affiatata. La partecipazione è stata sempre costante per cui ne è
scaturito un interesse collaborativo e propositivo. Anche l'impegno in classe ha
dato ottimi risultati un po' meno quello casalingo; infatti, fatta eccezione per
qualche elemento dove il raggiungimento degli obiettivi è discreto, molti di essi
hanno maturato una preparazione nei limiti della sufficienza. Fermo restando che
il mio giudizio si basa su una conoscenza dell'ultimo anno, anche se confrontato
con altre discipline, emerge che sono alunni che producono l'indispensabile.
Alcuni alunni hanno avuto e dimostrano di avere difficoltà nella comprensione
dei testi che riguardano le attività di laboratorio, per cui i risultati a livello pratico
non sempre sono stati positivi. Riguardo il comportamento, sono ragazzi che
hanno dimostrato di conoscere il senso civile nei rapporti sociali all'interno e fuori
dall'Istituto scolastico; ottimo il modo di relazionarsi in tutti i contesti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Le conoscenze per alcuni discenti sono discreti o buoni, data la loro disponibilità ad
un lavoro serio e continuativo, altri si sono mostrati meno pronti , comunque il loro
profitto ha raggiunto gli obiettivi prefissati. I contenuti sono stati organizzati in unità
didattiche, utilizzando a pieno il testo scolastico. Il programma non è del tutto svolto.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Conoscere le norme di sicurezza per la manipolazione di campioni biologici
Conoscere i metodi di campionamento di analisi e di controllo di campioni ambientali e
alimentari.
Eseguire metodiche ufficiali di analisi di campioni alimentari e ambientali.
Eseguire determinazioni elettroforetiche
Comunicare sia in forma scritta che orale i risultati di un'analisi microbiologica
Conoscere le principali trasformazioni biogeochimiche
Conoscere i microrganismi coinvolti nei processi di depurazione
Conoscere alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali
Contenuti
Richiami dei cicli biochimici;
I virus ;
Microbiologia degli alimenti;
Microbiologia dell'acqua ;
Microbiologia dell'aria.
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti,
percorsi costruiti in classe
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a
risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Allegato B
PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
RELIGIONE
1) La Bioetica
- Che cos’è la bioetica
- Il campo d’indagine della bioetica
- Vita ed esistenza
2) I principi della Bioetica cristiana
- Gli orientamenti in bioetica
- La sacralità della vita
- La dignità della persona
- Quando si è persona
- Una scienza a servizio della persona
3) Biotecnologie e OGM
- DNA e manipolazione genetica
- OGM, che cosa sono
- OGM, incubo o futuro
- L’ingegneria genetica, quali frontiere
- Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin
4) La clonazione
- Riproduzione asessuata
- Effetti imprevedibili
- Unicità e irripetibilità individuale
- Eugenetica, che cos’è
- Cellule staminali e clonazione
- Se la vita è sacra, la clonazione è lecita?
- La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO)
- La clonazione umana
- Le posizioni di Rita Levi Montalcini e Giovanni Paolo II
5) La fecondazione assistita
- Le tecniche per combattere l’infertilità
- La sacralità della vita
- Il rispetto della vita umana
- Desiderare un figlio, quale posizione
6) La morte e la buona morte
- Il destino ineluttabile dell’uomo
- Eutanasia, significato del nome
- Eutanasia oggi e nell’antichità
- Il giuramento di Ippocrate (cenni storici)
- L’eternità non si compra in farmacia
- Il “problema della morte” nella società moderna
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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Anno scolastico 2013/2014
Classe 5^A Operatore Chimico- biologico
Insegnante prof. Luigina Fari
OBIETTIVI E CONTENUTI
Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper
Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprints,
andature, scatti: avviamento alla pratica sportiva
Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi
motori di base..
Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori
di base
Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche
coordinative, condizionali
Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento
attività di aerobica
Tests di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo
quadrimestre
Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera:
corsa veloce, corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto,
getto del peso, lancio del disco, staffetta di velocità
Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi:
Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita
Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e
conseguente partita
Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste
Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse
della stessa scuola: esercizi propedeutici alle Baseball
- Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale
Badminton: fondamentali e tecniche di gioco
Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco
Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora Brescia
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Programma svolto di
Italiano
A.s. 2013/2014
Prof. Roberto Cerritelli
Il romanzo storico
Il romanzo storico di Walter Scott.
A. Manzoni. La vita. La concezione della storia e della letteratura. Il romanzo come
scelta innovatrice. “I promessi sposi”. La trama. Il quadro polemico del Seicento e
l’ideale manzoniano di società. Il rifiuto dell’idillio e la dimensione della Provvidenza.
Le tre redazioni del romanzo. Il problema della lingua. Lettura dei brani ”La
redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia”; ”Libertinaggio e sacrilegio: la
seduzione di Geltrude”; “La sventurata rispose”; “La prosperità della virtù: paradiso
domestico e promozione sociale”.
La Scapigliatura
Il conflitto artista-società. L’ambivalenza verso la modernità: il dualismo. Lettura della
poesia di A. Boito “Dualismo” fino al v. 56.
Igino Ugo Tarchetti. Lettura del brano “L’attrazione della morte” tratto da “Fosca”.
Il Positivismo
Il mito del progresso. Il romanzo naturalista francese. I precursori. Il romanzo
sperimentale di E. Zola. Il ciclo “Rougon-Macquart “.
Il Verismo italiano.
Giovanni Verga. La vita. La poetica dell’impersonalità. Il pessimismo. Il ciclo dei
Vinti. La tecnica narrativa. L’ideologia verghiana, la distanza dal Naturalismo.
“Vita dei campi”. Lettura delle novelle “Cavalleria rusticana”, “Rosso Malpelo”.
“I Malavoglia”. La trama. La lotta per la vita. Lettura dei brani “Il mondo arcaico e
l’irruzione della storia”, “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e
interesse economico”, “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”, “La conclusione
del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”.
Le “Novelle rusticane”. Lettura delle novelle “La roba” e “Libertà”.
“Mastro don Gesualdo”. La trama. La focalizzazione del racconto. Il pessimismo
diviene assoluto.
Il Decadentismo.
Il rifiuto del Positivismo. Il panismo. L’estetismo. Il Simbolismo. La musicalità. Temi e
miti della letteratura decadente. Gli eroi decadenti. Lettura dei brani: “Arte poetica” di
P. Verlaine; “Vocali” di A. Rimbaud.
C. Baudelaire. “I fiori del male”. La struttura dell’opera. Analisi delle poesie
“Corrispondenze”, “L’albatros”, “Spleen”. Lettura del poemetto “Perdita d’aureola”.
K. Huysmans. Lettura del brano “La realtà sostitutiva” tratto da “Controcorrente”.
O. Wilde. Lettura dei brani “I principi dell’estetismo” e “Un maestro di edonismo”
tratti da “Il ritratto di Dorian Gray”.
Gabriele D’Annunzio. La vita. “Il piacere” e la crisi dell’estetismo. Lettura dei brani
“Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”, “Una fantasia ‘in bianco
maggiore’”. L’ideologia superomistica. D’Annunzio e Nietzsche.
Le Laudi. “Alcyone”. L’antropomorfismo e il panismo. Analisi delle poesie “La pioggia
nel pineto”, “La sera fiesolana”.
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Giovanni Pascoli. La vita. La visione del mondo. I simboli. La poetica de “Il
fanciullino”. L’ideologia politica e l’adesione al socialismo. I temi e i miti della poesia
pascoliana: il “nido” e i “morti”. Le soluzioni formali della poetica. Analisi delle poesie
“Lavandare”, “Temporale”, “Il lampo”, “Novembre”, “X Agosto” da “Myricae” e “Il
gelsomino notturno” dai “Canti di Castelvecchio”.
Il Futurismo.
Il concetto di avanguardia. I valori del Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo.
Letture: "Il Manifesto del Futurismo", “Il Manifesto tecnico del Futurismo”. Analisi della
poesia "Bombardamento" di F.T.Marinetti.
Il Crepuscolarismo
L’opposizione al poeta-vate.
Sergio Corazini. Lettura della poesia “Desolazione del povero poeta sentimentale”.
La narrativa straniera:
Marcel Proust. Lettura tratta da "Alla ricerca del tempo perduto": “Le intermittenze
del cuore”. La memoria volontaria e involontaria.
Franz Kafka. La vita. Il rapporto con il padre. Le tematiche dei suoi romanzi. Lettura
brano “L’incubo del risveglio” tratto dal romanzo "La metamorfosi".
L'evoluzione del romanzo italiano del Novecento:
Italo Svevo. La vita. "La coscienza di Zeno". La trama. Novità contenutistiche e
formali. La psicoanalisi. L’inetto. L’inattendibilità del narratore. Letture dei brani “Il
fumo”, “La morte del padre”, “La scelta della moglie e l’antagonista”, “La salute
malata di Augusta”, “La morte dell’antagonista”, “Psicoanalisi”, “La profezia di
un’apocalisse cosmica”.
Luigi Pirandello. La vita. Il vitalismo. Il relativismo conoscitivo. La poetica de
“L’umorismo”. “Novelle per un anno”. Lettura integrale del romanzo "Il fu Mattia
Pascal" e delle novelle "Il treno ha fischiato", "La signora Frola e il signor Ponza suo
genero", "La patente", "Ciaula scopre la luna", “C’è qualcuno che ride”.
"Uno, nessuno e centomila": la trama e la distruzione delle “forme”.
Il superamento del dramma teatrale borghese. Il “metateatro”. "Sei personaggi in
cerca d'autore": la trama, l’impossibilità di scrivere e rappresentare il dramma dei
personaggi.
La poesia italiana del Novecento:
G. Ungaretti. La vita. La distruzione del verso tradizionale. La guerra e la poetica
dell’attimo. Temi e motivi dell’esordio poetico. Lettura delle poesie tratte da
"L'allegria": "Il porto sepolto", "I fiumi", "San Martino del Carso", "Commiato",
"Mattina", "Soldati", “Veglia”. "Non gridate più" da "Il dolore". “Di luglio” da “Il
sentimento del tempo”.
La classe ha letto integralmente il romanzo “Il fu Mattia Pascal” di L. Pirandello.
Ha assistito alla rappresentazione teatrale “La giara” e “Lumìe di Sicilia” di L.
Pirandello.
Ha visto il film “I promessi sposi” di S. Nocita.
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Programma svolto di
Storia
A.s. 2013/2014
Prof. Roberto Cerritelli
Il processo di unificazione italiana.
Cenni sulle tre guerre di indipendenza. Il 1870/71: la conquista di Roma, la guerra
franco-prussiana, la nascita del secondo impero tedesco.
La Destra storica e la Sinistra Storica. La politica di Crispi e Giolitti.
Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo. La Belle Epoque.
La prima guerra mondiale.
Cause, fasi della guerra e posizione dell’Italia (neutralisti-interventisti).
Il dopoguerra e la crisi. Il trattato di Versailles e i punti di Wilson.
La Rivoluzione sovietica.
Febbraio e Ottobre 1917. La politica di Lenin, la Nep e lo stalinismo. I piani
quinquennali, la repressione del dissenso.
Il fascismo.
Il biennio rosso in Italia. La “vittoria mutilata” e la questione di Fiume. I partiti di
massa. La caduta dello stato liberale. La marcia su Roma. Le leggi fascistissime. I
patti lateranensi, l’autarchia, lo statalismo. La conquista dell’Etiopia. La propaganda e
il dissenso.
La crisi del 1929 negli USA.
Le cause della sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal.
Il nazismo.
La repubblica di Weimar. L’ascesa del nazismo. Lo “spazio vitale” e la crisi economica
della Germania. Hitler cancelliere e le leggi eccezionali. La nascita del Terzo Reich. Lo
stato totalitario. Le leggi razziali e la “soluzione finale”.
La guerra civile in Spagna e la nascita dei Fronti popolari.
La seconda guerra mondiale.
Le alleanze di Hitler. L’espansionismo tedesco e l’inizio della seconda guerra mondiale.
L’Italia entra in guerra. La guerra parallela dell’Italia. L’invasione della Russia.
L’attacco a Pearl Harbor. La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in Normandia e la
bomba atomica sul Giappone.
La Resistenza in Italia.
Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Le
bande partigiane e il Cln. “La svolta di Salerno”. La liberazione. I massacri delle fòibe.
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La guerra fredda.
I trattati di pace. L’Europa in crisi. Il Piano Marshall. Il blocco di Berlino e la divisione
della Germania (RDT, RFT). Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Comecon.
L’Italia repubblicana.
Il 2 giugno 1946: l’Assemblea Costituente e la nascita della Repubblica. La
Costituzione italiana.
La classe ha visto il film “La marcia su Roma” di Dino Risi
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE 5^ A SETTORE CHIMICO-BIOLOGICO
Programma di matematica svolto
Nozioni di analisi matematica
Operazioni sui limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Funzioni continue
in un intervallo chiuso e limitato (enunciati del teorema di Bolzano-Weierstrass e del
teorema dell’esistenza degli zeri.) Alcune forme indeterminate e relativa risoluzione.
Alcuni limiti notevoli. Asintoto obliquo e sua determinazione. Punti di discontinuità di
prima, seconda e terza specie, relativi esempi.
Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico.
Definizione e significato geometrico di derivata in un punto; funzione derivata. Alcune
osservazioni sulle funzioni continue, ma non derivabili in un punto (determinazione di
punti di flesso a tangente verticale e di cuspidi). Calcolo di derivate fondamentali di
funzioni algebriche e di funzioni trascendenti (logaritmiche ed esponenziali ). Teoremi
sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni, del prodotto di
due funzioni, derivata del quoziente di due funzioni e derivata di funzione composta
(solo enunciati). Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della tangente ad
una curva. Regola di De L’Hôpital. Differenziale di una funzione e suo significato
geometrico.
Teoremi di Rolle e Lagrange ( solo enunciati ) con interpretazione geometrica.
Definizione di massimo e minimo, assoluto e relativo, e di flesso con tangente
orizzontale e obliqua. Determinazione tramite lo studio del segno della derivata prima
e seconda degli eventuali punti di massimo e minimo relativo o di flesso con tangente
orizzontale e obliqua.
Studio completo di una funzione algebrica razionale intera, razionale fratta, irrazionale
e di qualche funzione trascendente logaritmica ed esponenziale (funzioni semplici).
Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti (semplici esercizi
relativi).
Integrale definito e sue proprietà. La funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow
(con dimostrazione).
Formula fondamentale del calcolo integrale.
Determinazione di semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di funzioni e
dall’asse x , e semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di due funzioni.
Testo in uso: Dodero-Baroncini-Manfredi “Gli argomenti di matematica” vol. 3°
Ghisetti e Corvi
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Anno sc. 2013 - 2014
Materia: inglese
Docente: prof. Raineri Silvia
Libri di testo adottati: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons 2, OUP
Aa.vv, A Matter of Life, Valmartina ed.
da A Matter of Life
Module 6 – Food, Science and Technology
Unit
Unit
Unit
Unit
•
•
1: Food and Health
2: Food preservation
3: Food additives
4: Food-caused problems
Food poisoning
Food-borne infections
durata n° ore: 25
Language skills
Reading
• And giving titles to paragarphs
• And matching words and definitions
• And filling charts
Listening
• And checking predictions
• Karaoke singing: You’d better wash your hands
Speaking
• Discussing eating habits
• Asking and answering questions
• Reporting orally to the class/teacher
• Talking about episodes of food poisoning
Writing
• Summarizing
• Filling in tables
• Matching synonyms
• Rewriting passages
• Completing sentences
Grammar revision and vocabulary improvement
• Should
• To heat and related verbs
• Would and used to
• The lexicon of meats
• Superlatives
Operational aims
•
•
To learn what nutrients a healthy diet should include
To get info about the methods used to preserve food and to enhance its quality
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•
To get info about the substances and organisms which may cause food illness
Module 7 – Dairy products and alcoholic fermentations
Unit
Unit
•
•
Unit
•
•
1: Microbiological aspects of milk
2: Fermented milk products
Cheese
Butter and yoghurt
3: Alcoholic drinks
Wine
Beer
durata n° ore: 25
Language skills
Reading
• And completing passages
• And summarizing
• And choosing the correct meaning of words
• And working out definitions
• And completing texts
Listening
• And getting the general gist of what you hear
• And asking questions
Speaking
• Discussing eating and drinking habits
• Asking and answering questions
• Reporting orally to the class/teacher
• Working out definitions
Writing
• Summarizing
• Working out definitions
• Joining “heads” and “tails” by means of prepositions
• Choosing the suitable subject for phrases
Grammar revision and vocabulary improvement
• A number of, certain, few
• Comparatives
• Modals
• -ing forms
Operational aims
•
•
To learn about the constituents of milk and the technology applied to milk and
its products
To learn about the technology of wine making and beer brewing
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da New Horizons 2
durata n° ore: 25
ARGOMENTO
/ CAPITOLO
Unit 1-2-3-4
Units 5-6-7
Units 10-11
OBIETTIVI
Conoscenze
TEMPI
Abilità
Competenze
k) Tutti i futuri (ripasso)
Parlare del
l) Simple past (ripasso)
futuro
1-2-3-4-5-6-7
m) Verbi modali: will, may,
28-29-30
might (ripasso)
Parlare del
n) must, mustn’t (ripasso)
passato
o) have to, don’t have to
(ripasso)
Parlare di
p) First conditional (ripasso) possiblità
q) Present perfect simple
(ripasso)
r) when, as soon as,
unless
Parlare di
s) pronomi relativi (defining e obblighi e divieti
non-defining): who,
which, that, whose
t) for + -ing
u) verbi modali: must, may,
might, could, can’t
(deduzioni)
Settembrenovembre
v) Past Continuous when,
while, as
w) Verbo modale Could,
was/were able to,
managed to
x) Could, was/were able
to, managed to
y) Present perfect continuous
z) Forma di durata Present
perfect: for, since
Esprimere
ipotesi reali
aa) Past perfect simple
bb) Past perfect continuous
cc) Question tags
descrivere
8-9-10-11-12azioni in corso 13-14-15-16-17- Dicembrenel passato
18-19-20-21-22- gennaio
parlare di azioni
26
interrotte nel
passato
parlare di abilità
nel passato
dd) Periodo ipotetico 1°, 2°
tipo
Parlare di
esperienze
Parlare dello
scopo di una
azione
Fare deduzioni
parlare di
durata
parlare di azioni
ancora in corso
parlare di ciὸ
che sai e sapevi
fare
Parlare di azioni
avvenute prima
di altre al
passato
Parlare di
durata al
passato
Chiedere
conferma
27-31-32-33
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parlare di
situazioni
ipotetiche
Esprimere
desideri
parlare di
sentimenti
controllare le
informazioni
descrivere
eventi
Argomenti trattati con la madrelingua
durata n° ore: 11
•
•
•
•
•
•
•
Introducing yourself
American High School
Climate change
Environment and climate
Cities
Lipids
Dating, marriage and divorce
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
CHIMICA FISICA
CLASSE 5^ sez. A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Introduzione ai metodi ottici
Atomi e molecole: energia interna. Radiazioni elettromagnetiche: generalità, spettro
elettromagnetico. Interazioni fra radiazioni e materia: transizioni energetiche.
Tecniche ottiche di analisi: spettroscopia di assorbimento e di emissione.
Spettrofotometria UV/VIS
Generalità, assorbimento nell’UV/VIS, assorbimento dei composti organici, legge
dell’assorbimento. Strumentazione: generalità, sorgenti, monocromatori, rivelatori;
strumenti a mono e doppio raggio, celle. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa.
Spettrofotometria IR
Generalità, assorbimento nell’IR (modello classico e quantistico), vibrazioni molecolari,
spettri IR, parametri caratteristici delle bande. Strumentazione: spettrofotometri a
dispersione. Sorgenti (filamento di Nernst, striscia di nichel-cromo), monocromatori,
celle, rivelatori (cristalli piroelettrici). Sistemi di preparazione dei campioni. Analisi
qualitativa: generalità, zone caratteristiche dello spettro IR, applicazioni pratiche.
Spettrofotometria di assorbimento atomico e di emissione atomica
Assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione.
Strumentazione: spettrofotometro AA mono e doppio raggio, sorgenti (lampade a
catodo cavo), atomizzazione di fiamma (tipi di fiamma), monocromatori, rivelatori;
dispositivi per analisi particolari (fornetto di grafite). Analisi quantitativa.
Spettrofotometria di emissione a fiamma: strumentazione. Spettrofotometria di
emissione al plasma: generalità. Analisi quantitativa.
Potenziometria
Elettrodi e potenziale di elettrodo, classificazione degli elettrodi. Calcolo dei potenziali
di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche, potenziali standard di ossidoriduzione,
d.d.p. e f.e.m. di una pila. Alcuni tipi di pile (Daniell, a concentrazione).
Strumentazione: generalità, elettrodi di riferimento (a calomelano, ad Ag/AgCl).
Elettrodi per la misura del pH: elettrodo a vetro. Elettrodi per la misura del potenziale
redox. Elettrodi selettivi: ionoselettivi, gas-selettivi, a membrana biocatalitica.
Strumentazione: millivoltmetri elettronici. Titolazioni potenziometriche.
* Conduttimetria
Principi e applicazione, conducibilità elettrica delle soluzioni, conducibilità equivalente
a diluizione infinita. Mobilità ionica.
Strumentazione: generalità, conduttimetri, celle conduttimetriche.
Metodi di analisi: misure dirette e indirette.
*Argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso.
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Laboratorio
Sicurezza: elementi di antinfortunistica, rischio chimico
Normative di sicurezza nei luoghi di lavoro e schede di sicurezza
Come riconoscere e prevenire situazioni di rischio negli ambienti di lavoro
Approvvigionamento, lettura e comprensione di una scheda di sicurezza, simboli R e S
Campionamento
Caratteristiche, trattamento e campionamento
Riconoscere le diverse tipologie
Prelievi di liquidi e di solidi rappresentativi
Strumenti di prelievo e di misura
Trattamento del campione da sottoporre all’analisi
Selezionare tecniche e operazioni
Utilizzare software di settore
Conoscenza ed uso delle apparecchiature più appropriate
Campionamento dell’aria uso di una pompa per il campionamento dell’aria
Analisi quantitativa delle polveri totali
Differenza tra le varie tipologie di polveri in funzione del loro diametro
Determinazione quantitativa dei gas disciolti nell’aria ed uso dei gorgogliatori
Analisi spettrofotometrica UV Vis
Analisi qualitativa e quantitativa di alcuni campioni acquosi e non
Campionamento e trattamento del campione per dosaggi spettrofotometrici
Determinazione di : azoto nitroso, azoto nitrico, azoto ammoniacale
Analisi spettrofotometrica in AA
Trattamenti di campioni per l’analisi spettrofotometrici A.A
Dosaggio quantitativo dei cationi disciolti in campioni acquosi
Dosaggio quantitativo in campioni solidi
Determinazione del rame nel vino mediante metodo delle aggiunte standard
Analisi di un campione di tonno dopo trattamento e mineralizzazione
Analisi di un campione di compost
Trattamento del campione: mineralizzazione per via acida e per via secca
Determinazione dei parametri fisici e chimici: temperatura, pH, conducibilità,
determinazione del grado di umidità
Determinazione dell’azoto totale, organico e ammoniacale con il metodo di Kjeldhal.
Uso del kiltec per la determinazione dell’azoto
Spettrofotometria IR
Uso delle apparecchiature
Uso e celle in KCl tonde per film liquido e a spessore, metodi di pulizia
Determinazione di un campione solido con nujol
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Gascromatografia
Strumentazione: GC Impaccata e capillare
Analisi qualitativa e calcolo dei tempi di ritenzione
Analisi quantitativa e calcolo delle aree
Analisi di una miscela alcolica
Potenziometria
Titolazioni potenziometriche acido base
Determinazione del titolo di un campione incognito di HCl con l’uso di NaOH a titolo
noto
Curva di titolazione in funzione del pH
Conduttimetria e analisi conduttometrica
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE
CLASSE 5^ sez. A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Richiami di regolazione automatica nelle industrie.
Generalità, controllo manuale e automatico, misura di una grandezza. Regolazione di
una misura: regolatori discontinui e continui, regolatori ad azione proporzionale,
integrale, derivativa. Organi di regolazione.
Regolazione automatica nelle industrie: generalità, regolatori continui ad azioni
combinate, regolazioni di singole variabili (portata, livello, pressione, pH,
temperatura), regolazioni multiple (in cascata, ad anelli multipli, di rapporto).
Richiami di termodinamica e cinetica
Entalpia, entropia; energia libera, costante di equilibrio e resa di una reazione;
velocità di reazione, catalizzatori.
Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido
Estrazione solido-liquido: generalità, lisciviazione a uno stadio discontinua e continua,
lisciviazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente.
Estrazione liquido-liquido: generalità, estrazione a uno stadio discontinua e continua,
estrazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente.
Distillazione
Generalità, tensione di vapore, legge di Raoult, temperatura di ebollizione, diagramma
di equilibrio, miscele azeotropiche, curva di equilibrio.
Metodi di distillazione: semplice, frazionata (rettifica), azeotropica ed estrattiva
Trattamenti fisici e chimici per la depurazione delle acque per uso civile ed
industriale.
Sedimentazione, filtrazione, degasazione, coagulazione, flocculazione, flottazione,
deferrizzazione e demanganizzazione, addolcimento, demineralizzazione, dissalazione,
disinfezione, desilicazione, decarbonatazione.
Petrolio
Generalità, lavorazione del greggio, frazionamento, cracking e reforming. Frazioni del
topping: benzine, cherosene, gasoli, oli combustibili e lubrificanti. Materie prime
derivanti dal petrolio: etilene, acetilene, propilene, gas di sintesi, idrocarburi
aromatici.
Produzione di alcune sostanze chimiche di base
Sintesi dell’ammoniaca: cinetica e termodinamica della reazione; preparazione di
idrogeno e azoto; compressione dei gas; reattori di sintesi; separazione
dell’ammoniaca prodotta; processo Haber-Bosch-Mittasch; processo Fauser
Montecatini.
Produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca: cinetica e termodinamica della reazione;
processi industriali.
*Processo cloro-soda: elettrolisi di soluzioni concentrate di cloruri alcalini; celle
elettrolitiche.
*Argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso.
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IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Al 15 Maggio
CLASSE 5^ sez. A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Modulo n°1
Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che
caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto –
prodotti). Materie prime:
criteri di scelta - costi – fonti – composizione –
pretrattamenti.
Modulo n°2
Fasi di produzione. Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura
(iniezione diretta di vapore - scambiatori di calore – continua e discontinua).
Fermentazione continua,
discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di
purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari.
Modulo n°3
Schema di un impianto biotecnologico: a blocchi – di principio – di processo – di
marcia. I fermentatori: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema
di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di
controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione –
livello schiuma – torbidità – viscosità) chimici (pH – potenziale redox – concentrazione
ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei
nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Controlli del tipo
“in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione
dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per
pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per
tipologia: monobasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido)
trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei
catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel –
microincapsulazione).
Modulo n°4
Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento
delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione
– aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (
abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle
trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio
di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure
fisiche e chimiche.
Modulo n°5
Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali. Origine,
composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura –
disabbiatura – decantazione – flocculazione – flottazione - sgrassatura - filtrazione).
Trattamenti secondari o biologici aerobi (vasche di ossidazione a fanghi attivi –
percolatori – biodischi), trattamenti secondari o biologici anaerobi (digestore – fossa
Imhoff), trattamenti misti. Biodenitrificazione. Trattamenti terziari: abbattimento del
carico di fosforo – disinfezione - lisciviazione. Impianto di depurazione delle acque
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reflue completo di linea per la digestione dei fanghi attivi e relativa produzione di
biogas (depuratore della città di Brescia).
Modulo n°6
Produzioni biotecnologiche. Produzione della lisina (pretrattamenti materie prime –
condizioni operative - schema d’impianto). Produzione degli antibiotici (pretrattamenti
materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione del bioetanolo
** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto).
Produzione dello yoghurt ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative schema d’impianto). Le produzioni contrassegnate con * rappresentano gli argomenti
da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso.
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PROGRAMMA DI BIOTECNOLOGIE
Classe 5^ sez. A
settore : chimico
a.s. 2013/2014
Evoluzione e problematiche delle biotecnologie:
Storia, principi e finalità delle biotecnologie.
I settori interessati alle biotecnologie.
Vantaggi e rischi delle biotecnologie.
Acidi nucleici e sintesi proteica:
Nucleotidi .Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell'RNA. Codice
genetico.
Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA
batterico. Sintesi dell'RNA. Biosintesi proteica e relative fasi.
Meccanismi di regolazione dell'espressione genica nei procarioti e negli eucarioti.
Differenze procarioti-eucarioti nell'espressione dei geni.
Genetica microbica:
Le mutazioni geniche e mutanti auxotrofi, resistenti e costituitivi.
Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi.
Meccanismi di ricombinazione nei batteri.
Geni mobili: sequenze d'inserzione e trasposoni.
Ingegneria genetica:
Tecniche del DNA ricombinante: ricerca del gene, isolamento del gene e scelta del
vettore
Tecnologie di trasferimento genico
Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale(OGM)ed in campo
animale.
(Clonazione ed animali transgenici).
Il processo fermentativo:
I microrganismi e la cinetica di crescita microbica.
La preparazione dell'inoculo.
La scelta e l'utilizzo delle materie prime.
I processi continui, discontinui e semicontinui.
Alcune produzioni con applicazioni biotecnologiche:
La produzione di lisina, antibiotici
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PROGRAMMA DI MICROBIOLOGIA
Classe 5^ sez. A
settore : chimico
a.s 2013-14
Richiami dei cicli biochimici.
I virus:
Scoperta dei virus. Architettura dei virus. Ciclo riproduttivo. Persistenza dei virus nelle
cellule ospiti
Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenno sui criteri di classificazione. Prioni.
Cenni sui virus dell'epatite e dell'Aids.
Cenni sulle tecniche di coltivazione dei virus.
Microbiologia degli alimenti:
Classificazione e composizione degli alimenti. Alterazione degli alimenti. Operazione
operate dai microrganismi sugli alimenti. Fattori che influenzano la microbiologia degli
alimenti e la conservazione. La microflora patogena negli alimenti e le patologie da
contaminazioni biologiche.
La salute pubblica: contaminazioni microbiologiche, chimiche e frodi alimentari.
Alimenti di origine animale : il latte.
Metodiche di analisi microbiologica degli alimenti.
Microbiologia dell'acqua:
La qualità delle acque: caratteristiche fisiche ,chimiche e microbiologiche.
Controllo microbiologico.
Gli ambienti acquatici: ciclo dell'acqua. Popolazioni microbiche delle acque. Indicatori
biotici delle acque. Inquinamento: contaminazione ed eutrofizzazione. Natura delle
sostanze inquinanti.
Depurazioni delle acque.
Determinazione della qualità igienica dell'acqua.
Microbiologia dell'aria:
Caratteristiche generali dell'atmosfera.
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Allegato C
TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE
INGLESE
Read carefully the following text:
Milk in the diet
Lactose tolerance
The milk sugar lactose, which accounts for about half of the calories in milk, is a
disaccharide: each of its molecules consists of one glucose and one galactose unit
joined together. Now, all multiunit sugars must be broken down into their components
by digestive enzymes in the small intestine before they can be absorbed and used by
the body. The lactose-breaking enzyme, lactase, reaches its maximum levels in the
human intestine shortly after birth, and thereafter declines slowly. If substantial
amounts of lactose are consumed in the absence of lactase, then the sugar passes
through the small intestine without being absorbed and reaches the colon intact.
Some colonic bacteria ferment lactose, producing carbon dioxide gas in the process,
and thereby cause real distress.
The composition of milk
Both physically and chemichally, milk is a complex material. The fat and proteins are
by far the most important components. A wide range of salts is found in milk, with
sodium, potassium, calcium, magnesium, chloride, phosphate, sulphate, citrate, and
bicarbonate ions among the more populous.
Milk is also highly acidic, with a pH between 6.5 and 6.7.
All of the recognized vitamins are present in milk, though some, such as vitamin C,
come only in tiny quantities. Vitamin A and its chemical precursor carotene are carried
in the fat globules and give milk and butter a yellowish cast; riboflavin, which has a
greenish colour, can sometimes be seen in skim milk or in the whey that separates
during cheese making.
Finally, milk contains lactose, a sugar that is one tenth as soluble in water as table
sugar.
Answer the questions:
1. What is lactase and what is its function?
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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2. What vitamins are present in milk?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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Choose the correct alternative:
1. Lactose is a disaccharide
a. which consists of one molecule of glucose and one of lactose
b. which consists of two molecules of glucose and two of galactose
c. which consists of one molecule of glucose and one of galactose
d. which consists of one molecule of fructose and one of galactose
2.
e.
f.
g.
h.
Sugars are broken down into their components by
Digestive polysaccharides before they can be absorbed and used by the body
Digestive enzymes before they can be absorbed and used by the body
Digestive bacteria before they can be absorbed and used by the body
Digestive saccharides before they can be absorbed and used by the body
3.
a.
b.
c.
d.
The sugar passes through the small intestine without being absorbed
If lactase reaches its maximum levels in the human intestine
If some colonic bacteria ferment lactose in the human intestine
If remarkable amounts of lactose are consumed without lactase
If carbon dioxide gases in the process cause real distress
4. The components of milk are
a. Fat, proteins, salts, carbohydrates, all of the recognized vitamins, included
vitamin C
b. Fat, proteins, salts, carbohydrates, all of the recognized vitamins, except
vitamin C
c. Fat, proteins, salts, all of the recognized vitamins, whey, acid and
carbohydrates
d. Fat, proteins, calcium, potassium, all of the recognized vitamins and
carbohydrates
5.
a.
b.
c.
d.
Riboflavin
Can sometimes be seen in milk and butter , giving them a yellowish cast
Is sometimes one tenth as present in skim milk or in the whey as lactose
Can sometimes be seen mixed to lactic acid, giving it a greenish colour
Can sometimes be seen in skim milk or in whey, giving them a greenish colour
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MATEMATICA
♦ La funzione y = 3 x 2 + x ha un punto stazionario in:
a)
x=−
b)
x=
c)
x=0
d)
♦
2
3
non ha punti stazionari
Il lim x → 3−
a)
c)
0
5
log e 3
−∞
d)
+∞
b)
1
2
5 ( x − 3)
log e ( 3 − x )
è:
3
2
♦ L’equazione della tangente alla curva y = −6 x + 3x + x nel suo punto di ascissa
x = 0 è:
y=x
a)
y = −17
b)
y=x+3
c)
y = −x
d)
(
)
2
♦La derivata prima della funzione y = log 3 x + 1 è:
1
log 3 e ⋅ 2 x
x
log 3 e
a)
y’ =
b)
y’ = 2
x +1
2 x log 3 e
y’ = 2
x +1
2 x log e 3
y’ = 2
x +1
c)
d)
x−2
♦ Il dominio della funzione y= log( x + 1)
a)
(-1;0) u (0; +∞)
b)
(-1;+∞)
c)
(0;2) u (2; +∞)
d)
(0; +∞)
è:
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3
1
2
x
4
♦ Trova l’equazione degli asintoti della funzione y =
x -
 3
3
♦ Determina per la funzione y = (2 x − 3) in 0; 2  l’ascissa del punto che verifica il


teorema di Lagrange, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni
richieste dal teorema stesso.
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MICROBIOLOGIA
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1)
I batteri patogeni sono:
a) Fototrofi
2)
b) Autotrofi
c) Eterotrofi
d) Chemilitotrofi
Per traduzione si intende:
a) Trasmissione di materiale genetico tra batteri
b) Trascrizione del DNA cromosomico e RNA messaggero
c) Replicazione del DNA
d) Conversione del codice genetico in sequenza amminoacidica
3)
Quale dei seguenti termini non fa parte delle fasi della curva di crescita dei
batteri in vitro:
a) Latenza
4)
b) Fase stazionaria
c) Morte
d) Torbidità
Per determinare la carica dei coliformi totali e fecali mediante la tecnica MPN
(prova presuntiva + di conferma) si segue la seguente procedura:
a) brodo Lattosato a 37 °C + brodo Giolitti e Cantoni a 37 °C e EC broth a 44 °C
b) brodo Lattosato a 37 °C + brodo Lattosato Verde Brillante Bile a 37 °C e EC broth a
44 °C
c) brodo Azide Dextrose a 44 °C + brodo Etil Violetto Azide a 37 °C e brodo Giolitti e
Cantoni a 44 °C
d) brodo Azide Dextrose a 37 °C + brodo Etil Violetto Azide a 37 °C e brodo Lattosato
Verde Brillante Bile a 37 °C
5)
Per determinare la carica microbica totale in qualsiasi campione si deve:
a) seminare in MPN diluizioni scalari del campione
b) seminare in doppio in PCA per spatolamento diluizioni scalari del campione
c) seminare in doppio in PCA per agar-germi diluizioni scalari del campione
d) seminare in doppio in PCA per MPN diluizioni scalari del campione
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DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE)
6) Spiega come i fagi hanno contribuito a capire i meccanismi della replicazione virale.
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7) Spiega il metodo delle placche di lisi per la coltivazione dei batteriofagi.
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PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE
1) La
N2
a)
b)
c)
d)
sintesi dell’ammoniaca, secondo la reazione diretta esotermica
+ 3 H2
2 NH3 ,
è favorita da un aumento della temperatura
non è influenzata da variazioni di temperatura
è favorita da un aumento della pressione
non è influenzata da variazioni di pressione
2) Nell’estrazione di un soluto A da un liquido B, usando un solvente S
a) A è solubile solo in B
b) A si ripartisce tra S e B
c) A è solubile solo in S
d) S e B sono miscibili in tutti i rapporti
3) Nell’evaporazione di una miscela ideale di due liquidi completamente miscibili
a) evapora solo il più bassobollente
b) evapora solo il più altobollente
c) evapora una miscela arricchita del componente più altobollente
d) evapora una miscela arricchita del componente più bassobollente
4) Per ottenere etanolo assoluto da una miscela acqua-etanolo si effettua una
a) distillazione azeotropica dopo aggiunta di benzene
b) distillazione frazionata della miscela
c) distillazione semplice della miscela
d) distillazione in corrente di vapore
5) Gli
a)
b)
c)
d)
idrocarburi presenti in quantità maggiore nei petroli naftenici sono
alcani
alcheni
cicloalcani
aromatici
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6) Addolcimento dell’acqua:
cosa significa?
perché si effettua?
quale tipo di resina a scambio ionico si utilizza?
quali reazioni avvengono all’interno della resina?
come viene rigenerata la resina?
7) Cracking catalitico:
su quali frazioni idrocarburiche si effettua?
a quali prodotti porta?
com’è la temperatura rispetto al cracking termico?
quali catalizzatori si utilizzano?
che comportamento chimico hanno i catalizzatori?
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SECONDA SIMULAZIONE
INGLESE
Read carefully the following text:
Wine making
The manifacture of wine varies according to the type of wine to be produced, but it
usually follows a standard pattern. The grapes are crushed and the grape must is
allowed to ferment in vats, usually after the addition of sulphur dioxide to suppress
wild yeasts and organisms other than the true wine yeasts
Saccharomyces
ellipsoideus. Heat is evolved by the fermentation , and the temperature may have to
be controlled within optimum limits. Air should be excluded from the vats as much as
possible to discourage the action of Acetobacter, the vinegar-forming bacterium, and
other harmful organisms. When fermentation is well advanced, the wine is drawn-off.
Fermentation continues and is completed after several weeks. Before bottling the wine
is cleared to precipitate particles of suspended matter. Pasteurization and highly
efficient filtration are sometimes used to eliminate last traces of harmful organisms.
During aging and subsequent maturing in bottles, many reactions, including oxidation
occur with the formation of traces of esters, aldehydes, etc. which, together with the
tannin and acids already present, enhance the taste, aroma, and preservative
properties of the wine.
Vinegar is produced by the action of Acetobacter organisms which convert the ethyl
alcohol in wine to acetic acid.
1. Read the first paragraph and summarize the process of wine making in
the lines below.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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2. Read the text again and explain every single action to be performed to
avoid wine to become vinegar. Give reasons to your answer.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Choose the right alternative:
1. standard pattern means
a. behaviour example
b. repeated motives
c. business cycle
d. correct scheme
2. drawn-off means
a. removed by draining
b. planned out
c. brought out
d. induced to leave
3. before bottling the wine is cleared to
a. make particles of suspended matter melt in the liquid
b. make particles of suspended matter fall on the bottom
c. make particles of suspended matter plunge into the liquid
d. make particles of suspended matter hit on their bottom
4. during aging and subsequent maturing in bottles, many reactions occur
a. which together with the tannin and acids already present form the wine
b. which form traces of esters, aldehydes, to eliminate harmful organisms in
wine
c. which are excluded from the vats as much as possible to avoid the action of
wine
d. which improve the taste, aroma, and preservative properties of the wine
5. vinegar is
a. ethyl alcohol in wild yeasts and organisms preservative of wine
b. an Acetobacter liquid substance coming from fermented wine
c. a liquid substance where ethyl alcohol has become acetic acid
d. well advanced fermentation continued and completed in wine
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MATEMATICA
x
x
= 2 −1
♦ Per la funzione y
il punto x = 1
a)
é un punto di discontinuità di seconda specie
b)
è un punto di discontinuità di prima specie
c)
non è un punto di discontinuità
d)
è un punto di discontinuità di terza specie
3
♦ La funzione y = x per x = 0 è:
a)
discontinua ma derivabile.
b)
continua ma non derivabile
c)
continua e derivabile con x = 0 punto di minimo relativo
d)
continua e derivabile
2
−x
♦ La funzione y = x ⋅ e
ha un massimo relativo in :
x
=
−
1
a)
x=3
b)
x=0
c)
d)
la funzione non ha massimi relativi
3
♦ Il lim x → −∞
a)
b)
c)
d)
x2 + x + 1
log e (1 − x )
è:
0
−∞
+∞
1
♦ Nel punto x = c si ha una cuspide per la funzione y = f(x) se:
a)
b)
c)
d)
lim
x→c −
lim
x→c −
lim
x→c −
lim
x→c −
f ' ( x ) = l e lim
x→c +
f ( x ) = +∞ e lim
f ' ( x ) = lim
x →c +
f ' ( x ) = m con l ≠ m
x→ c +
f ( x ) = −∞
f ' ( x ) = +∞
f ' ( x ) = +∞ e lim
x→ c +
f ' ( x ) = −∞
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3
2
♦ Determina massimi, minimi e flessi della funzione y= − x + x + 5 x
2
x+4
x+ 1 in [ 0 ; 4 ] l'ascissa del punto che verifica il
♦ Determina per la funzione
teorema di Rolle, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni
richieste dal teorema stesso.
y=
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MICROBIOLOGIA
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1)
Le macchine utilizzate per la rottura delle masse cremose sono dette:
a) Tetrani;
2)
b) Zangole
c) Zattere;
d) Taccole;
Durante la maturazione del formaggio, questo viene messo a riposare in
ambiente:
a) Sterile;
3)
b) Nitrati;
d) Areato;
c) Fosfati;
d) Borati;
La nitrosazione avviene ad opera di batteri tra questi:
a) Nitrosomonas;
5)
c) Umido
La presenza di alghe e muffe in un processo depurativo indicano la presenza di:
a) Solfati;
4)
b) Asciutto;
b) Nitrobacter;
c) Azotobacter;
d) Fitobacter;
La stabilizzazione aerobica (fanghi) si realizza in vasche denominate:
a) Alimentatori;
b) Sgrassatori;
c) Digestori;
d) Sensibilizzatori;
DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE)
6) Parla dell'ecologia del fango.
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7) Parla del fango attivo.
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BIOTECNOLOGIE
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1)
La metanogenesi avviene ad opera di batteri:
a) Aerobi obbl.
2)
b) Liquidi;
c) Misti;
d) Fisici;
b) Grigliatura;
c) Flocculazione;
d) Decantazione;
Il BOD rappresenta la concentrazione dell'ossigeno espressa in:
a) mg/l;
5)
d) Anaerobi fac.
Dopo la decantazione avviene la fase di:
a) Sgrassatura;
4)
c) Anaerobi obbl.
I liquami civili sono rifiuti:
a) Solidi;
3)
b) Aerobi fac.
b) Kg/l;
c) l/mg;
d) l/Kg;
All'inizio di un processo di depurazione nel refluo quali batteri prevalgono:
a) Commensali;
b) Parassiti;
c) Saprofiti;
d) Psicrofiti;
DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE)
1) Come avviene lo stoccaggio dei prodotti:
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2) Parla e/o descrivi i pretrattamenti delle acque reflue.
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Allegato D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Indicatori
Punteggio
Quesiti a scelta multipla
1-5
Correttezza morfo-sintattica
e/o esattezza dei calcoli
Padronanza delle procedure,
degli strumenti e del lessico
specifico
Comprensione dei quesiti, dei
problemi o dei casi proposti e
dimostrazione delle
conoscenze disciplinari
Chiarezza dell’impostazione
ed efficacia della trattazione
o della risoluzione
1-2
Totale
Valutazione
1-2
1-4
1-2
....../15
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Allegato E
PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A.S. 2013/2014
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo
decreto attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema
dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di
realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello
dell'alternanza scuola lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di
guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di
apprendimento
individuali,
arricchendo
la
formazione
scolastica
con
l'acquisizione
di
competenze maturate "sul campo". (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento.
Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15 marzo 2010)
L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni
professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti.
Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati
in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia
dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze
specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio.
L’attività di alternanza scuola lavoro (come indicato nell’Art. 8, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87
- regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della
G.U. n. 137 del 15 giugno 2010) consta nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire
dall’anno scolastico 2010 – 2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento, di 132 ore.
OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI
La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità:
a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo,
rispetto
agli
esiti
dei
percorsi
del
secondo
ciclo,
che
colleghino
sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e
gli stili di apprendimento individuali;
d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti
di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;
e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
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Il percorso si è sviluppato nelle classi quarte e quinte secondo le seguenti modalità che
integrano:
periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe,
rappresentanti le associazioni imprenditoriali);
azienda formativa simulata;
attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio
formativo);
conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali
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PERCORSO BIENNIO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Definizione della figura professionale
IL DIPLOMATO:
- è competente nel governo e nel controllo di progetti, processi e analisi chimiche e
microbiologiche
- conosce e applica le norme sulla protezione ambientale
- conosce e applica le norme sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro
- è competente in materia di impatto ambientale degli impianti produttivi e relative
emissioni inquinanti
Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze, al
termine del percorso biennale (IV e V)
Referente di progetto di Istituto: prof. G. Gagliardi
Tutor interno e di stage: prof. M. Fossati
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZA
TRASVERSALI
1) rispetta le regole e
le norme di civile
convivenza
2) è capace di
comunicare
3) sviluppa la
capacità di
assunzione di
responsabilità
individuale e
sociale
4) rispetta le norme
generali di
sicurezza
TRASVERSALI
1) ha cura di se’ e
della proprie cose e
dimostra
correttezza nei
rapporti
interpersonali
2) sa comunicare in
modo adeguato
all’ambiente e al
contesto
3) sa lavorare in team
4) utilizza i sistemi di
protezione
individuale e
collettivi
TRASVERSALI
• Conosce termini,
strutture
linguistiche, regole
morfosintattiche,
funzioni
comunicative.
• Conosce le principali
tecniche dei
linguaggi non verbali
PROFESSIONALI
1)
opera nel
rispetto delle norme
specifiche di
sicurezza
2) esegue operazioni
tecnico analitiche
3) utilizza in modo
flessibile gli
strumenti informatici
4)
analizza e
seleziona materiale
informativo e
normativo
5) utilizza la lingua
straniera in ambito
professionale
PROFESSIONALI
1)
Utilizza
metodiche analitiche
chimiche e
microbiologiche
2)
Utilizza i
principali software
professionali e le
informazioni
tecniche disponibili
in rete
3)
Attinge alle
fonti normative
nazionali e
internazionali
4)
Comprende
metodiche e articoli
in lingua straniera
MODALITÁ DI
ACCERTAMENTO
TRASVERSALI
Griglie di osservazione
Test di apprendimento
Problem solving
PROFESSIONALI
Griglie di osservazione
Test di apprendimento
Problem solving
PROFESSIONALI
• Conosce la
normativa vigente in
materia di salute e
sicurezza nei luoghi
di lavoro
• Conosce le principali
apparecchiature di
laboratorio
• Conosce le principali
tecniche analitiche
• Conosce il
funzionamento dei
software utilizzati
nella strumentazione
analitica
• Conosce la lingua
straniera
• Conoscere le
principali norme del
DL 81/2008 in
materia di tutela
della salute e della
sicurezza nei luoghi
di lavoro
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Attività svolte classe QUARTA (a.s. 2012-2013)
Attività di orientamento e in aula
Classe
4A
Numero Data
1 26/11/2012
2 27/02/2013
3 28/02/2013
4 04/03/2013
5 24/05/2013
Anno scolastico 20122013
Attività
Una città da vivere,
monitoraggio situazione
ambientale a Brescia
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
La conoscenza del sé;
valorizzazione delle
competenze
Valutazione intermedia
multidisciplinare
TOTALE ORE DOCENTI
INTERNI/ESTERNI
Conferenze, convegni,
visite aziendali
IX Convegno
Internazionale
CeTAmb: “Ricerca e
6 21/12/2012
cooperazione allo
sviluppo. Quali
sinergie?”
Visita Centrale
7 12/03/2012 Cogenerazione di
Brescia A2A
Luogo
IISS "C.
Golgi"
IISS "C.
Golgi"
IISS "C.
Golgi"
Relatore
Ore
Relatori
associazione
2
“Ambientebrescia”
Relatori F.LA.I.
2
Relatori F.LA.I.
2
IISS "C.
Golgi"
Relatori F.LA.I.
2
IISS "C.
Golgi"
CdC
5
13
workshop,
Facoltà di
ingegneria
Università
degli studi di
Brescia
Relatori CeTAmb
Centrale
Cogenerazione Tecnici A2A
di Brescia
Centrale del
Visita Centrale del Latte
Tecnici Centrale
8 09/05/2013
Latte di
di Brescia
del Latte
Brescia
TOTALE ORE
CONVEGNI/USCITE
TOTALE
Periodo
Giugno 9 Settembre
2013
Attività di STAGE aziendale 2013
Attività
Luogo
Analisi di laboratorio e
controllo di qualità
Provincia di
Brescia
Tutor
Aziendale
5
3
3
11
24
Ore
80
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Stage aziendali
Allievo
BELTRAMI ENRICO
Azienda
COPAN ITALIA Spa
BINEY CURTIS
COPAN ITALIA Spa
BITTURINI ANDREA
LUMA Srl
BOSSONI NICOLA
LUMA Srl
CAIOLA ALESSANDRO
BETALAB Snc
DE MARINIS ALESSANDRO
SYNLAB ITALIA Srl
FILIPPI STEFANO
A2A Ciclo idrico Spa
FUSHA XHOVANA
Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia
GELMETTI MARCO
LODRINI DANIEL
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Lombardia e dell’Emilia Romagna
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Lombardia e dell’Emilia Romagna
SPECIALACQUE Srl
MAISETTI MATTEO
OXI.GEN LAB Srl
MARITATO FRANCESCO
SYNLAB ITALIA Srl
MOLLAH SALMA
OXI.GEN LAB Srl
PIZZANDELLI FABRIZIO
SYNLAB ITALIA Srl
SACCHI ANGELO
OXI.GEN LAB Srl
SARACENO GIUSEPPE
SYNLAB ITALIA Srl
TONINI MARTA
BETALAB Snc
VOLPE ALESSANDRA
OXI.GEN LAB Srl
ZANI ALESSIA
SYNLAB ITALIA Srl
GEROSA MICHELA
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Attività svolte classe QUINTA (a.s. 2013-14)
Referente di progetto di Istituto: prof. G. Gagliardi
Tutor interno e di stage: prof. M. Fossati
Attività di orientamento e in aula
Classe
5A
Numero Data
1 16/12/2013
Anno scolastico 20132014
Attività
Orientamento:
Volontariato civile
Luogo
Relatore
Relatori
IISS "C. Golgi" associazione
“Il Mosaico”
Guardia di
IISS "C. Golgi"
Finanza
Relatori
IISS "C. Golgi"
F.LA.I.
Educazione alla legalità
economica
Orientamento: Il
3 10/03/2014
colloquio di lavoro
Orientamento:
opportunità di mobilità
(studio, lavoro,
Relatori
4 29/04/2014
IISS "C. Golgi"
formazione,
EURODESK
volontariato) offerte dai
programmi comunitari.
TOTALE ORE DOCENTI
INTERNI/ESTERNI
Conferenze, convegni, workshop,
visite aziendali
2 24/02/2014
5 27/09/2013
6 05/11/2013
7 20/12/2013
8 07/02/2014
10 19/02/2014
11 04/04/2014
Orientamento:
Laboratori aperti
Visita Depuratore di
Verziano A2A
X Convegno
Internazionale CeTAmb:
“Sostenibilità dei progetti
ambientali di
cooperazione allo
sviluppo”
Workshop SiCon 2014
“Siti contaminati:
esperienze negli
interventi di
risanamento”
Università degli Studi di
Milano-Scienze e
Tecnologie: Attività di
orientamento
Visita Impianto di
Compostaggio ECO-POL
TOTALE ORE
CONVEGNI/USCITE
Facoltà di
Ingegneria
Università
degli studi di
Brescia
Depuratore di
Verziano
Ore
1
3
2
2
8
Relatori
Facoltà di
Ingegneria
2
Tecnici A2A
3
Facoltà di
Ingegneria
Università
degli studi di
Brescia
Relatori
CeTAmb
5
Facoltà di
Ingegneria
Università
degli studi di
Brescia
Relatori
SiCon
4
Università
degli Studi di
Milano
Bagnolo Mella
(BS)
Relatori
Università
degli Studi di
Milano
Tecnici ECOPOL
5
2
21
TOTALE
29
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Periodo
12
14/04/2014
13
06/05/2014
Attività di STAGE aziendale 2014
Attività
Luogo
Università di
Medicina di
Restrizione DNA,
Bresciaelettroforesi, PCR
Dipartimento di
Biotecnologie
Controllo Processo
IISS "C. Golgi"
Tutor
Ore
Relatori
Dipartimento
Biotecnologie
8
CdC
3
TOTALE ORE CLASSE IV
TOTALE ORE CLASSE V
FINALE
104
40
144
Certificazione delle competenze acquisite
La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante attestato
sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e subordinata alla
frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità di accertamento delle
competenze acquisite interno è la somministrazione di una verifica semistrutturata o di un
problem solving.
La valutazione è espressa in centesimi.
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