Delibera Regione Lombardia (punto 4)

Anno XLIV – N. 232– Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e
redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]
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Serie Ordinaria - Martedì 16 settembre 2014
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
SOMMARIO
C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI
Seduta di Giunta regionale n. 79 del 12 settembre 2014
Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 2337 al n. 2358). . . . . . . . . . . . . . . . .
Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 2359 al n. 2363). . . . . . . . . . . . . .
Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 2364 al n. 2365) . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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. 2
. 3
. 3
Delibera Giunta regionale 12 settembre 2014 - n. X/2344
Determinazioni in ordine all’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) di tipo eterologo . .
.
. 4
Delibera Giunta regionale 12 settembre 2014 - n. X/2356
Contributi agli enti locali interessati dagli eventi calamitosi naturali di livello b), di cui all’art. 2, comma 1 lett. b), della
l. 225/1992, verificatisi nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2013 e il 14 marzo 2014 sul territorio regionale, per il ristoro
dei danni relativi al dissesto idrogeologico che ha interessato le strade di competenza provinciale (d.g.r. 8755/2008 e
d.g.r. 1732/2014). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 6
Delibera Giunta regionale 12 settembre 2014 - n. X/2363
Determinazioni in ordine al settore Moda - Design e dell’imprenditoria femminile. Istituzione della linea di intervento «Moda
– Design: sostegno alle imprese del settore con particolare riferimento all’imprenditoria femminile» . . . . . . . .
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. 10
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. 12
.
. 14
D) ATTI DIRIGENZIALI
Giunta regionale
Presidenza
Decreto dirigente unità organizzativa 11 settembre 2014 - n. 8273
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti - 9° provvedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
D.G. Infrastrutture e mobilità
Decreto dirigente struttura 12 settembre 2014 - n. 8315
Bando di assegnazione dei contributi per il rinnovo del parco taxi con vetture ecologiche a bassi livelli di emissioni di cui
alla d.g.r. n. 934 del 14 novembre 2013. Impegno e parziale liquidazione a favore di Finlombarda s.p.a. . . . . . . .
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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI
Seduta di Giunta regionale n. 79 del 12 settembre 2014
Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 2337 al
n. 2358)
B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
A132 - COMUNICAZIONE
(Relatore il Presidente Maroni)
2337 - ADEMPIMENTI IN MATERIA DI ADESIONI DI REGIONE LOMBARDIA AD ASSOCIAZIONI, COMITATI E PERSONE GIURIDICHE A
CARATTERE ASSOCIATIVO, AI SENSI DELLA L.R. 12 SETTEMBRE 1986,
N. 50
DIREZIONE CENTRALE AA LEGALE, CONTROLLI, ISTITUZIONALE,
PREVENZIONE CORRUZIONE
AA - DIREZIONE CENTRALE AA LEGALE, CONTROLLI, ISTITUZIONALE,
PREVENZIONE CORRUZIONE
(Relatore il Presidente Maroni)
2338 - COSTITUZIONE IN DUE GIUDIZI PROMOSSI AVANTI IL
CONSIGLIO DI STATO AVVERSO LA SENTENZA TAR LOMBARDIA
N. 386/2014 CONCERNENTE LA REALIZZAZIONE E L’ESERCIZIO DI
UN NUOVO IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI SPECIALI IN COMUNE DI
LOMELLO (PV). NOMINA DEL DIFENSORE REGIONALE AVV. VIVIANA
FIDANI DELL’AVVOCATURA REGIONALE (402 - 403/2014)
2339 - IMPUGNATIVA AVANTI LA CORTE DI CASSAZIONE DELLE
SENTENZE NN. 59 - 60/2014 RESE DAL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE
ACQUE PUBBLICHE CONCERNENTI CONCESSIONI PER DERIVAZIONE ACQUA PUBBLICA DAI TORRENTI POSCHIAVINO IN COMUNE DI
VILLA DI TIRANO (SO) E BOALZO IN COMUNE DI TEGLIO (SO). NOMINA DEL DIFENSORE REGIONALE AVV. MARCO CEDERLE DELL’AVVOCATURA REGIONALE
2340 - INTERVENTO AD OPPONENDUM DI REGIONE LOMBARDIA
NELLA DOMANDA GIUDIZIALE INTRODOTTA CON IL RICORSO PROMOSSO AVANTI IL TRIBUNALE DI LODI RIGUARDANTE L’EROGAZIONE DI SPECIALITÀ MEDICINALI AGLI UTENTI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DA PARTE DELLE FARMACIE PUBBLICHE E PRIVATE.
NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI MARIA EMILIA MORETTI,
PIO DARIO VIVONE E MARINELLA ORLANDI
2341 - COSTITUZIONE IN QUATTRO GIUDIZI PROMOSSI AVANTI IL
TAR LOMBARDIA PER L’OTTEMPERANZA DI ALTRETTANTE SENTENZE
IN MATERIA DI RETTA DI DEGENZA RELATIVA AGLI ANNI 1989 - 1990
- 1991. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI PIO DARIO VIVONE E MARIA EMILIA MORETTI DELL’AVVOCATURA REGIONALE E
EZIO ANTONINI DEL FORO DI MILANO (550-551-552-553/2014)
2342 - IMPUGNATIVA AVANTI LA CORTE DI APPELLO DI BRESCIA
DELLA SENTENZA N. 1780/2014 RESA DAL TRIBUNALE DI BRESCIA,
IN MATERIA DI DANNI DA EMOTRASFUSIONE. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI MARIA EMILIA MORETTI E SABRINA GALLONETTO DELL’AVVOCATURA REGIONALE
2343 - COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROC. PEN. N. 27397/14
PROMOSSO DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO. NOMINA DEL DIFENSORE REGIONALE AVV. DOMENICO AIELLO
DIREZIONE GENERALE H SALUTE
(Relatore il Vice Presidente Mantovani)
H132 - PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DEI SERVIZI SANITARI
2344 - DETERMINAZIONI IN ORDINE ALL’APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA) DI TIPO ETEROLOGO
DIREZIONE GENERALE M AGRICOLTURA
(Relatore l’assessore Fava)
M131 - SVILUPPO DI INDUSTRIE E FILIERE AGROALIMENTARI
2345 - PIANO ANNUALE 2014-2015 DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
DELL’APICOLTURA IN ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA APICOLO REGIONALE TRIENNALE APPROVATO CON D.G.R. N. 4848/2013
DIREZIONE GENERALE S INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ
(Relatore l’assessore Cavalli)
S132 - INFRASTRUTTURE FERROVIARIE E PER LA NAVIGAZIONE E LO
SVILUPPO TERRITORIALE
2346 - ESPRESSIONE DEL PARERE REGIONALE AI SENSI E PER GLI
EFFETTI DELL’ARTICOLO 169, COMMI 3 E 5, DEL D.LGS. N. 163/2006
E S.M.I. - PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO ARCISATE-STABIO «SISTEMAZIONE AMBIENTALE MEDIANTE CONFERIMENTO DELLE TERRE DI SCAVO NEI SITI,
AREA CSFB02 E EX CAVA FEMAR, REVISIONE D DEL PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE E PIANO DI GESTIONE E DI RECUPERO DELLO
SMARINO DI GALLERIA»
DIREZIONE GENERALE T AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO
SOSTENIBILE
(Relatore l’assessore Terzi)
T130 - RISORSE IDRICHE E PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
2347 - PRESA D’ATTO DEL PROGRAMMA DELLE AZIONI APPROVATO IL 25 MARZO 2014 DAL COMITATO DI COORDINAMENTO
DELL’A.Q.S.T. «CONTRATTO DI FIUME OLONA - BOZZENTE - LURA».
AGGIORNAMENTO E INTEGRAZIONE DELLO STESSO
2348 - PRESA D’ATTO DEL PROGRAMMA DELLE AZIONI APPROVATO IL 25 MARZO 2014 DAL COMITATO DI COORDINAMENTO
DELL’A.Q.S.T. «CONTRATTO DI FIUME SEVESO». AGGIORNAMENTO
E INTEGRAZIONE DELLO STESSO
2349 - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA
DA STIPULARSI TRA REGIONE LOMBARDIA - DIREZIONE GENERALE
AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DISCIPLINANTE IL RAPPORTO
DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SUI TEMI DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE E
ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE IN VISTA DI EXPO 2015
T135 - ATTIVITÀ ESTRATTIVE, BONIFICHE E PIANIFICAZIONE RIFIUTI
2350 - FAVOREVOLE VOLONTÀ D’INTESA STATO - REGIONE IN MERITO ALL’ISTANZA DI DISMISSIONE DELLO STABILIMENTO DI LAVORAZIONE DI OLI MINERALI CON TRASFORMAZIONE IN DEPOSITO
DI OLI MINERALI DI TAMOIL RAFFINAZIONE S.P.A. IN COMUNE DI
CREMONA
2351 - OTTEMPERANZA AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 FEBBRAIO 2014 - MODIFICA, AI SENSI DELL’ART. 9 COMMA 2 BIS, DEL PIANO CAVE PROVINCIALE DI MILANO APPROVATO
CON D.C.R. N. VIII/166 DEL 16 MAGGIO 2006 - MODIFICA DELL’ATEG17 E STRALCIO DEL GIACIMENTO G17 NEI COMUNI DI LIMBIATE (MB) E SENAGO (MI)
DIREZIONE GENERALE U CASA, HOUSING SOCIALE E PARI
OPPORTUNITÀ
(Relatore l’assessore Bulbarelli)
U130 - PROGRAMMAZIONE POLITICHE ABITATIVE
2352 - DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ERP DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI SAN BASSANO (CR) ED AL RELATIVO PIANO DI
REINVESTIMENTO DEI PROVENTI - (TITOLO IV - CAPO I L.R. 27/2009)
2353 - DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ERP DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI CASTELCOVATI (BS) ED AL RELATIVO PIANO DI
REINVESTIMENTO DEI PROVENTI - (TITOLO IV - CAPO I L.R. 27/2009)
2354 - DETERMINAZIONI IN ORDINE AL SECONDO PROGRAMMA
DI VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ERP
DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI TREVIGLIO (BG) ED AL RELATIVO
PIANO DI REINVESTIMENTO DEI PROVENTI - (TITOLO IV - CAPO I
L.R. 27/2009)
2355 - AUTORIZZAZIONE ALL’ESCLUSIONE DALL’APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DELL’E.R.P. DI N. 2 ALLOGGI DEL COMUNE DI LAINATE (MI) (ART. 26,C. 1, R.R. N. 1/2004 E S.M.I.)
Bollettino Ufficiale
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Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
DIREZIONE GENERALE Y SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E
IMMIGRAZIONE
(Relatore l’assessore Bordonali)
Y131 - SISTEMA INTEGRATO DI PREVENZIONE
2356 - CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI INTERESSATI DAGLI EVENTI
CALAMITOSI NATURALI DI LIVELLO B), DI CUI ALL’ART. 2, COMMA 1
LETT. B), DELLA L. 225/1992, VERIFICATISI NEL PERIODO COMPRESO TRA IL 25 DICEMBRE 2013 E IL 14 MARZO 2014 SUL TERRITORIO
REGIONALE, PER IL RISTORO DEI DANNI RELATIVI AL DISSESTO IDROGEOLOGICO CHE HA INTERESSATO LE STRADE DI COMPETENZA
PROVINCIALE (D.G.R. 8755/2008 E D.G.R. 1732/2014)
DIREZIONE GENERALE Z TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL
SUOLO
(Relatore l’assessore Beccalossi)
Z131 - PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
2357 - COMUNE DI MAZZO DI VALTELLINA (SO) - DETERMINAZIONI
IN ORDINE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ART. 13, COMMA 8, L.R. N. 12/2005)
Z132 - DIFESA DEL SUOLO
2358 - INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA DI UN’AREA DEL COMPENDIO DELLA ROCCA D’ANFO IN COMUNE DI ANFO (BS)
Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal
n. 2359 al n. 2363)
A) PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
(Relatore il Presidente Maroni)
2359 - PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «ADEMPIMENTI DERIVANTI DAGLI OBBLIGHI NEI CONFRONTI DELL’UNIONE EUROPEA
RELATIVI ALLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DI CAVA»
DIREZIONE CENTRALE AA LEGALE, CONTROLLI, ISTITUZIONALE,
PREVENZIONE CORRUZIONE
(Relatore il Presidente Maroni)
2360 - NOMINA DI DUE COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA «IL GIRASOLE»
CON SEDE LEGALE NEL COMUNE DI SOMMA LOMBARDO (VA)
B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
DIREZIONE GENERALE H SALUTE
(Relatore il Vice Presidente Mantovani)
H132 - PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DEI SERVIZI SANITARI
2361 - DETERMINAZIONI IN ORDINE A: «PROMOZIONE E COORDINAMENTO DELL’UTILIZZO DEL PATRIMONIO MOBILIARE DISMESSO DALLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE - ART. 19 TER,
L.R. 33/2009» - INDICAZIONI OPERATIVE
DIREZIONE GENERALE M AGRICOLTURA
(Relatore l’assessore Fava)
M133 - SVILUPPO DI INNOVAZIONE, COOPERAZIONE E VALORE
DELLE PRODUZIONI
2362 - DELIMITAZIONE DEI TERRITORI DANNEGGIATI E SPECIFICAZIONE DELLE PROVVIDENZE DA APPLICARSI A SEGUITO DELLE
«PIOGGE ALLUVIONALI DEL 21 E 26 LUGLIO 2014» NELLA PROVINCIA DI MANTOVA. PROPOSTA AL MINISTERO PER LE POLITICHE
AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DI DECLARATORIA DELL’ECCEZIONALITÀ DELL’EVENTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO
29 MARZO 2004 N. 102
DIREZIONE GENERALE R ATTIVITÀ PRODUTTIVE, RICERCA E
INNOVAZIONE
(Relatore l’assessore Melazzini)
R131 - COMPETITIVITÀ, IMPRENDITORIALITÀ E ACCESSO AL CREDITO
2363 - DETERMINAZIONI IN ORDINE AL SETTORE MODA-DESIGN
E DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE. ISTITUZIONE DELLA LINEA DI
INTERVENTO «MODA - DESIGN: SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEL
SETTORE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’IMPRENDITORIA
FEMMINILE»
Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 2364 al
n. 2365)
2364 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE
MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE ROSSI E IL SOTTOSEGRETARIO PAROLO AVENTE OGGETTO: «PROTOCOLLO CON LA
PROVINCIA DI SONDRIO PER L’AVVIO DEL TAVOLO DI RILANCIO
DEGLI IMPIANTI DI RISALITA - SEGUITO DELLA GIUNTA A SONDRIO»
2365 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE
APREA AVENTE OGGETTO: «PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE
LOMBARDIA, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA E ASSOLOMBARDA PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE CONGIUNTE IN MATERIA DI «DIGITAL EDUCATION»»
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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
D.g.r. 12 settembre 2014 - n. X/2344
Determinazioni in ordine all’applicazione delle tecniche di
procreazione medicalmente assistita (PMA) di tipo eterologo
LA GIUNTA REGIONALE
Viste le seguenti Direttive europee:
•la Direttiva 2004/23/ce del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 31 marzo 2004 sulla definizione di norme di
qualità e di sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani;
•la Direttiva 2006/17/ce della Commissione Europea dell’8
febbraio 2006 che attua la direttiva 2004/23/ce del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda
determinate prescrizioni tecniche per la donazione, l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani;
•la Direttiva 2006/86/ce della Commissione del 24 ottobre
2006 che attua la direttiva 2004/23/ce del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni
in tema di rintracciabilità, la notifica di reazioni ed eventi
avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la
distribuzione di tessuti e cellule umani;
Vista la seguente normativa nazionale:
•la legge del 19 febbraio 2004, n. 40, recante «Norme in
materia di procreazione medicalmente assistita», la quale
prevede che gli interventi di procreazione medicalmente
assistita siano realizzati nelle strutture pubbliche e private
autorizzate dalle Regioni ed in particolare:
 l’art. 7), che definisce le linee guida relative alle procedure e alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, vincolanti per tutte le strutture autorizzate;
 l’art. 10), comma 2, il quale prevede che le Regioni e le
Province Autonome di Trento e di Bolzano stabiliscano i
requisiti necessari per seguire interventi di procreazione
medicalmente assistita a cui devono attenersi le strutture sanitarie pubbliche e private autorizzate;
•L’Intesa Stato Regioni dell’11 dicembre 2004 «Requisiti
strutturali, strumentali e di personale per l’autorizzazione
delle strutture che erogano prestazioni di procreazione
medicalmente assistita», che fornisce i primi requisiti autorizzativi per le strutture di PMA;
•il decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191 «Attuazione della direttiva 2004/23/CE sulla definizione di norme
di qualità e di sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo
stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani»
che prevede:
 all’art. 6, l’autorizzazione e l’accreditamento degli istituti
dei tessuti (centri di PMA) e dei procedimenti di preparazione dei tessuti e delle cellule, da parte delle Regioni
e Province Autonome; al comma 1 che con successivo
accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di
Trento e di Bolzano, siano definiti i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici degli istituti dei tessuti
e le linee-guida per l’accreditamento, sulla base delle
indicazioni all’uopo fornite dal CNT e dalla Conferenza
dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome,
per le rispettive competenze;
 all’art. 7, che la Regione o la Provincia Autonoma organizzi ispezioni e adeguate misure di controllo presso gli
istituti dei tessuti, avvalendosi del supporto del CNT per
gli specifici ambiti di competenza, al fine di verificarne
la rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dal presente decreto, rimandando a successiva intesa stato-regioni, anche in conformità alle indicazioni
fornite dagli organismi europei, la definizione dei criteri
relativi allo svolgimento delle ispezioni e delle misure di
controllo, e quelli inerenti alla formazione ed alla qualificazione del personale interessato, al fine di raggiungere
livelli omogenei di competenza e rendimento;
•il decreto ministeriale 11 aprile 2008 «Linee guida in materia di procreazione medicalmente assistita», emanato in
applicazione dell’articolo 7 della Legge 19 febbraio 2004,
n. 40 che sostituisce le linee guida del 2004 in merito ai
requisiti a cui i centri di PMA devono attenersi;
•il decreto legislativo 25 gennaio 2010 n. 16, «Attuazione
delle direttive 2006/17/ce e 2006/86/ce», che attuano la
direttiva 2004/23/ce per quanto riguarda le prescrizioni
tecniche per la donazione, l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di
reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni
tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione,
lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani;
•il decreto legislativo 25 gennaio 2010 n. 10 «Attuazione
delle direttive 2006/17/CE e 2006/86/CE, che attuano la
direttiva 2004/23/CE per quanto riguarda le prescrizioni
tecniche per la donazione, l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di
reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni
tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione,
lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani»,
che definisce ulteriori requisiti applicabili anche alla PMA;
•l’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano 15 marzo 2012 sul documento
concernente i «Requisiti minimi organizzativi, strutturali e
tecnologici delle strutture sanitarie autorizzate di cui alla
legge 19 febbraio 2004, n. 40 per la qualità e la sicurezza
nella donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di cellule umane» emanato in applicazione dell’art. 6
del d.lgs. 191/2007, fornisce requisiti minimi ulteriori rispetto alla normativa precedente, che rimane comunque valida, relativamente all’autorizzazione dei centri PMA a cui
tutte le Regioni devono fare riferimento ma con la facoltà
di ampliare detti requisiti;
•il d.lgs. 30 maggio 2012, n. 85 «Modifiche ed integrazioni al
decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16, recante attuazione delle direttive 2006/17/CE e 2006/86/CE» riguardante le prescrizioni tecniche per la donazione, l’approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché le
prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di reazioni
ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche
per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani;
•il decreto ministeriale 10 ottobre 2012 «Modalità per l’esportazione o l’importazione di tessuti, cellule e cellule riproduttive umani destinati ad applicazioni sull’uomo»;
Richiamati i seguenti provvedimenti della Regione Lombardia
relativi alla PMA:
•la d.g.r. n. VII/20790 del 16 febbraio 2005 «Determinazioni per l’attuazione dell’art. 10 della legge 19 febbraio
2004 - n. 40, recante le norme per la procreazione medicalmente assistita» con la quale viene dato mandato
alla Direzione Generale Sanità (ora Salute) di emanare i
provvedimenti attuativi per la definizione delle procedure
autorizzative di competenza regionale e di stabilire i tempi
di adeguamento al possesso dei requisiti minimi strutturali,
tecnologici e organizzativi, generali e specifici per le attività di procreazione medicalmente assistita;
•il decreto della Direzione Generale Sanità n. 6295 del
6 giugno 2006 «Definizione delle procedure autorizzative
per le attività di procreazione medicalmente assistita» attuativo della d.g.r. n. VII/20790/2005;
•la d.g.r. n. IX/1054 del 22 dicembre 2010 «Determinazioni
in ordine alla realizzazione della rete sperimentale della
rete lombarda per la Procreazione Medicalmente Assistita
(PMA), in attuazione della d.g.r. VIII/10804/2009»;
Preso atto che con nota prot. H1.2014.0018154 del 19 maggio 2014 «Costituzione del Tavolo di Lavoro in tema ‘Requisiti di
autorizzazione e accreditamento dei centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)’ » la Direzione Generale Salute, si avvale di un supporto tecnico-scientifico composto dai professionisti
che si occupano, a vario titolo, della tematica in questione, con
il compito di elaborare proposte in merito all’integrazione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento dei centri PMA con le
disposizioni normative in materia di tessuti e cellule e alle modalità di verifica dei Centri PMA, in linea con le normative vigenti;
Preso atto delle Sentenze della Corte Costituzionale:
•n. 151 del 1 aprile 2009 (G.U. del 13 maggio 2009) che ha
rimosso il limite imposto dalla legge 40/2004, sul numero
massimo di embrioni da poter creare mediante le tecniche
di procreazione assistita, che, secondo la suddetta legge
doveva essere «non superiore a tre» rinviando al ginecologo la responsabilità di stabilire, caso per caso, qual è il numero idoneo di embrioni da creare per la specifica coppia.
Bollettino Ufficiale
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Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
Tale sentenza ha inoltre stabilito che si possano crioconservare gli eventuali embrioni prodotti in eccesso (soprannumerari), fornendo una deroga al divieto di crioconservazione, «al fine di tutelare lo stato di salute della donna»;
Gli assunti sono stati riconfermati con Sentenza C. Cost.
n. 97 dell’8 marzo 2010 (G.U. del 17 marzo 2010);
•n. 162 del 9 aprile 2014 (G.U. I^ Serie Speciale n. 26 del
18 giugno 2014) «Giudizio di legittimità costituzionale in
via incidentale. Procreazione medicalmente assistita - Divieto di ricorrere alla fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo» che, in particolare, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, comma 3, della legge
40/2004 nella parte in cui stabilisce per la coppia - art. 5,
comma 1 - il divieto del ricorso a tecniche di procreazione
medicalmente assistita di tipo eterologo, qualora sia stata
diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o
infertilità assolute ed irreversibili;
Preso atto che con nota dell’8 agosto 2014 del Ministro della
Salute indirizzata ai Capigruppo Parlamentari, il Ministro sottolinea i cardini principali, che sono condivisi dalle Regioni, sui quali dovrebbe basarsi l’organizzazione delle procedure di PMA da
donazione, che sono:
•il recepimento di parte della direttiva 2006/17/CE;
•l’istituzione di un registro nazionale per la tracciabilità
donatore-nato;
•la regola della gratuità e volontarietà della donazione di
cellule riproduttive;
•il principio di anonimato del donatore e la sua deroga
esclusivamente per esigenze di salute del nato;
•l’introduzione di un limite massimo alle nascite da un medesimo donatore;
•l’introduzione di un limite minimo e massimo di età per i
donatori;
•l’introduzione immediata della fecondazione eterologa
nei LEA, con relativa copertura finanziaria;
Preso atto che, a seguito della succitata nota, la Conferenza
delle Regioni e delle Province Autonome 14/109/CR02/C7SAN del
4 settembre 2014 ha prodotto il «Documento sulle problematiche
relative alla fecondazione eterologa a seguito della sentenza della corte costituzionale nr. 162/2014» contenente gli indirizzi operativi e le indicazioni cliniche al fine di consentire, in sede di prima
applicazione e a valenza transitoria, in attesa che il Parlamento
legiferi in materia, l’avvio delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, garantendo, contestualmente, la
sicurezza e la tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti;
Preso atto che sul territorio regionale le attività di procreazione
medicalmente assistita di tipo omologo sono effettuate esclusivamente dalle strutture identificate come Centri PMA di I, II e
III livello autorizzate e/o accreditate ai sensi del Decreto della
Direzione Generale Sanità n. 6295/2006 regolarmente iscritti al
Registro Nazionale PMA presso l’Istituto Superiore di Sanità e che
operano in conformità alle disposizioni normative in materia di
tessuti e cellule di cui alle direttive europee, ai dd.lgss. 191/2007
e 16/2010 e all’Accordo Stato-Regioni del 15 marzo 2012;
Ritenuto in esecuzione della sentenza della Consulta, in sede
di prima applicazione e a valenza transitoria, in attesa che il Parlamento legiferi in materia:
•di autorizzare, le attività di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, i Centri PMA di cui sopra;
•di sospendere, a decorrere dalla data di approvazione
del presente provvedimento, le procedure per il rilascio
di nuove autorizzazioni e accreditamenti per le attività di
procreazione medicalmente assistita;
Ritenuto, nelle more dell’emanazione di specifici atti di competenza esclusiva dello Stato in materia di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e relativa copertura finanziaria di stabilire:
a) che le prestazioni di PMA di tipo eterologo sono a carico
dell’assistito;
b) che la Giunta Regionale individui con successivo atto per
i Centri PMA pubblici e privati accreditati e a contratto
delle tariffe transitorie di riferimento;
c) di rinviare a successivo provvedimento regionale le modalità relative all’eventuale erogabilità nell’ambito dei
LEA;
Ritenuto - nelle more della istituzione a livello nazionale di un archivio centralizzato delle donazioni di gameti – di attivare, presso
la Fondazione IRCCS Cà Granda - Ospedale Maggiore Policlinico
di Milano con il supporto strumentale di Lombardia Informatica
s.p.a., un archivio informatico, interoperabile tra tutti i Centri PMA
regionali obbligati a conferirne i dati, per garantire la tracciabilità
e sicurezza del percorso delle cellule riproduttive dalla donazione
all’eventuale nascita, a garanzia dell’anonimato della donazione
e della tutela della riservatezza dei dati dei donatori;
Ritenuto di dare mandato alla Direzione Generale Salute di
adottare i necessari provvedimenti, attraverso il supporto di un
gruppo di esperti, per l’attuazione, il monitoraggio, il controllo
delle indicazioni contenute nel presente provvedimento;
Ritenuto di precisare che la sterilità o l’infertilità assoluta e irreversibile di uno dei componenti della coppia ricevente è condizione sine qua non per l’accesso alla fecondazione assistita eterologa e debba essere accertata e certificata da atto medico
così come previsto dalla l. 40/2004;
Ricordato che eventuali violazioni di quanto disposto dalla
normativa in materia di procreazione medicalmente assistita,
sono sanzionate ai sensi di Legge;
Vagliate e fatte proprie le predette considerazioni
A voti unanimi espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di prendere atto del «Documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa a seguito della sentenza della
corte costituzionale nr. 162/2014» (Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome 14/109/CR02/C7SAN del 4 settembre
2014) contenente gli indirizzi operativi e le indicazioni cliniche al
fine di consentire l’avvio delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, garantendo, contestualmente,
la sicurezza e la tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti;
2. di autorizzare - in esecuzione della sentenza della Consulta,
in sede di prima applicazione e a valenza transitoria, in attesa
che il Parlamento legiferi in materia - le attività di procreazione
medicalmente assistita di tipo eterologo presso tutti i Centri PMA
di I, II e III livello autorizzate e/o accreditate conformemente alla
normativa di settore;
3. di sospendere, a decorrere dalla data di approvazione del
presente provvedimento, le procedure per il rilascio di nuove autorizzazioni e accreditamenti per le attività di procreazione medicalmente assistita;
4. di stabilire, nelle more delle determinazioni di competenza
del Governo in merito alla remunerazione a carico del SSN di
queste attività
a. che le prestazioni di PMA di tipo eterologo sono a carico
dell’assistito;
b. che la Giunta Regionale individui con successivo atto per
i Centri PMA pubblici e privati accreditati e a contratto
delle tariffe transitorie di riferimento;
c. di rinviare a successivo provvedimento regionale le modalità relative all’eventuale erogabilità nell’ambito dei LEA;
5. di stabilire - nelle more della istituzione a livello nazionale di
un archivio centralizzato delle donazioni di gameti - l’attivazione,
presso la Fondazione IRCCS Cà Granda - Ospedale Maggiore
Policlinico di Milano con il supporto strumentale di Lombardia
Informatica s.p.a., di un archivio informatico, interoperabile tra
tutti i Centri PMA regionali obbligati a conferirne i dati, per garantire la tracciabilità e sicurezza del percorso delle cellule riproduttive dalla donazione all’eventuale nascita, a garanzia dell’anonimato della donazione e della tutela della riservatezza dei
dati dei donatori;
6. di dare mandato alla Direzione Generale Salute di adottare
i necessari provvedimenti, attraverso il supporto di un gruppo di
esperti, per l’attuazione, il monitoraggio, il controllo delle indicazioni contenute nel presente provvedimento;
7. di precisare che la sterilità o l’infertilità assoluta e irreversibiledi uno dei componenti della coppia ricevente è condizione
sine qua non per l’accesso alla fecondazione assistita eterologa e debba essere accertata e certificata da atto medico così
come previsto dalla L. 40/2004;
8. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lombardia e sul Sito WEB della Direzione
Generale Salute.
II segretario: Fabrizio De Vecchi
–6–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
D.g.r. 12 settembre 2014 - n. X/2356
Contributi agli enti locali interessati dagli eventi calamitosi
naturali di livello b), di cui all’art. 2, comma 1 lett. b), della
l. 225/1992, verificatisi nel periodo compreso tra il 25 dicembre
2013 e il 14 marzo 2014 sul territorio regionale, per il ristoro
dei danni relativi al dissesto idrogeologico che ha interessato
le strade di competenza provinciale (d.g.r. 8755/2008 e
d.g.r. 1732/2014)
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
•la legge 24 febbraio 1992 n. 225 «Istituzione del servizio
nazionale della protezione civile» e s.m.i. e, in particolare:
−− l’art. 6, comma 1, ai sensi del quale lo Stato, le Regioni e
gli Enti locali, ciascuno secondo i rispettivi ordinamenti
e competenze, provvedono «all’attuazione delle attività
di protezione civile»;
−− l’art. 2, comma 1, che definisce, ai fini delle attività di
protezione civile, le tipologie di eventi e gli ambiti di
competenza dei soggetti istituzionali interessati;
•il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge marzo 1997, n. 59»
che, all’art. 108, conferisce alle regioni e agli Enti locali le
funzioni inerenti l’attività di protezione civile, in particolare
quelle riguardanti «l’attuazione di interventi urgenti in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall’imminenza di
eventi di cui all’art. 2, comma 1, lettera b), della legge 24
febbraio 1992, n. 225» nonché quelle relative «all’attuazione
degli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali
condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi»;
•la legge regionale 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs.
31 marzo 1998 n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dallo Stato alle regioni ed agli enti locali, in
attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59)» e,
in particolare, l’art. 3:
−− comma 110, che ha disposto il trasferimento alle province, ai comuni e alle comunità montane delle funzioni
inerenti la progettazione, l’esecuzione e la gestione di
opere di difesa del suolo relative alle aree, manufatti e
alle infrastrutture di proprietà dei singoli enti, ivi comprese le opere di pronto intervento, monitoraggio e di
prevenzione;
−− comma 131, lettera i), che ha assegnato alla regione
il compito di definire gli indirizzi ed i principi direttivi in
materia di protezione civile;
•la legge regionale 14 aprile 2003, n. 4 «Riordino e riforma
della disciplina regionale in materia di polizia locale e sicurezza urbana» e s.m.i.;
•la l.r. 22 maggio 2004 n. 16 «Testo unico delle disposizioni
regionali in materia di protezione civile» che disciplina le
attività degli enti locali, delle organizzazioni di volontariato
e di altri enti pubblici e privati nel sistema regionale di protezione civile sul territorio della Regione Lombardia;
Richiamate le proprie deliberazioni:
•n. 8755 del 22 dicembre 2008 «Determinazioni in merito alla gestione della post-emergenza e all’assegnazione dei
contributi (art. 2 comma 1 lett. b) l. 225/1992)», in particolare per quanto concerne la procedura per l’individuazione degli eventi di livello regionale, come specificato al
punto 4.4.1 dell’allegata Direttiva;
•n. 383 del 12 luglio 2013 «Ricognizione e attestazione delle
funzioni in capo alle sedi territoriali della Giunta regionale,
al termine della sperimentazione dell’affidamento ad ERSAF di compiti operativi nell’ambito di servizi al territorio»
che ha demandato alle Sedi Territoriali Regionali, a decorrere dal 1 luglio 2013, lo svolgimento di specifiche funzioni
di competenza regionale, tra cui quelle afferenti ai procedimenti in materia di protezione civile, relativi a:
a) esecuzione pronti interventi di competenza
regionale;
b) valutazione pronti interventi di competenza
comunale;
c) valutazione interventi a seguito di eventi calamitosi;
Atteso che:
•durante il periodo compreso tra il 25 dicembre 2013 e il 14
marzo 2014 ampia parte del territorio lombardo è stato
colpito da eventi calamitosi naturali, alcuni dei quali di
eccezionale intensità e riconducibili agli eventi di tipo b)
di cui all’art. 2, comma 1, della legge 225/1992, a cui
sono seguite numerose segnalazioni di danni alle infrastrutture e al territorio da parte degli enti locali mediante
il sistema informatico Ra.S.Da.;
•l’entità e l’estensione territoriale di tali eventi sono stati
confermati dai dati meteorologici acquisiti dalla rete di
monitoraggio regionale del sistema allargato, dalle segnalazioni della Sala Operativa Regionale di Protezione
Civile, di cui all’art. 4 della l.r. 16/2004, nonché dalle segnalazioni, da parte enti locali, tramite il sistema on line
RASDA, di cui alla d.g.r. 8755/2008;
Richiamati:
•la comunicazione del Presidente Maroni di concerto con
l’Assessore Bordonali, di cui alla d.g.r. n. 1670 del 11 aprile 2014, avente ad oggetto: «Emergenza maltempo in
Lombardia nel periodo dicembre 2013 / marzo 2014 - iniziative e provvedimenti», con la quale viene evidenziata
l’attribuzione di particolare considerazione agli eventi
territorialmente identificati, con danni documentati e
accertati, che hanno provocato rilevanti conseguenze o
continua forte criticità anche sulla pubblica incolumità e
sui servizi pubblici essenziali;
•il decreto assessorile regionale n. 3323 del 16 aprile 2014,
integrato dal decreto n. 5628 del 27 giugno 2014, che,
ai sensi della l.r. 16/2004, art. 8 e della d.g.r. 8755/2008,
ha dichiarato di livello regionale gli eventi naturali di cui
all’art. 2, comma 1, lett. b), della legge 225/1992, verificatisi nel periodo dal 25 dicembre 2013 al 14 marzo 2014,
che hanno interessato i comuni elencati negli allegati ai
decreti suddetti;
•la d.g.r. n. 1732 del 30 aprile 2014 «Determinazioni in merito alla gestione della post emergenza maltempo (periodo dal 25 dicembre 2013 al 14 marzo 2014) e all’assegnazione di contributi regionali a favore degli enti locali»
che, tra l’altro, ha disposto:
−− l’attivazione, in via straordinaria ed esclusivamente in
relazione all’emergenza maltempo che ha interessato
il periodo dal 25 dicembre 2013 al 14 marzo 2014, delle procedure per il riconoscimento di contributi per i
danni relativi ai dissesti idrogeologici che hanno interessato le strade di competenza provinciale, ricadenti nel
territorio dei Comuni identificati dal decreto 3323/2014,
con esclusivo riferimento alle strade provinciali storicamente appartenenti alle Province, con esclusione delle
strade ex statali declassate;
−− i criteri per l’ammissione a finanziamento degli interventi di ripristino riguardanti le strade provinciali;
−− che il cofinanziamento regionale riguarda, prioritariamente, le opere strettamente necessarie al consolidamento dei versanti, a difesa delle infrastrutture viarie;
−− che per gli aspetti procedurali, dovrà essere applicata
la direttiva regionale per la gestione della post-emergenza, di cui alla d.g.r. 8755/2008, con particolare riferimento al punto 2.6, per la tipologia dei danni non riconoscibili, ove riferiti alle manutenzioni ed ai manufatti
stradali; al punto 3.4, per l’identificazione dei criteri di
priorità per la predisposizione dei piani di utilizzo dei
contributi, nell’ambito del Gruppo Tecnico Interdirezionale; al punto 4.3, per la validazione del danno;
−− lo stanziamento di € 1.000.000,00 per il ristoro dei danni
che hanno interessato la rete stradale di competenza
provinciale;
Richiamato, inoltre, il Programma Regionale di Sviluppo della
X Legislatura che, per quanto riguarda gli «Interventi a seguito
di calamità naturali», prevede, tra gli altri, il Risultato Atteso 348.
Ter.1102 «Sostegno per il ristoro dei danni agli enti pubblici colpiti
da calamità naturali»;
Preso atto che:
•sulle segnalazioni presentate dagli Enti Locali attraverso
il sistema informatico Ra.S.Da., le Sedi Territoriali interessate hanno effettuato le opportune verifiche, secondo
quanto previsto dalla procedura di validazione di cui
al punto 4.3 della Direttiva approvata dalla richiamata
d.g.r. 8755/2008, proponendo alla competente Direzione
Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione gli
eventi che, per estensione e/o intensità del fenomeno e
livello di danno, possono essere considerati di tipo b), ai
sensi della legge 225/1992;
–7–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
•il Gruppo Tecnico Interdirezionale, costituito con decreto
dirigenziale n. 1045 del 12 febbraio 2014, preso atto delle
segnalazioni validate dalle Sedi Territoriali, ha determinato, come da verbale dell’incontro del 23 luglio 2014, le
priorità e i criteri per la redazione del piano di utilizzo dei
contributi;
•lo stesso Gruppo Tecnico Interdirezionale, inoltre, tenuto
conto delle risorse disponibili, della tipologia di spesa e
del fatto che, rispetto alla ricognizione effettuata dalle
province, i danni effettivamente riconoscibili, ai fini dell’assegnazione del contributo regionale secondo i criteri
previsti dalle deliberazioni n. 1732/2014 e n. 8755/2008,
comportano un fabbisogno finanziario inferiore a quello
disponibile, ha proposto le seguenti ipotesi di priorità e
criteri per la predisposizione del piano di utilizzo dei contributi di post emergenza:
−− Priorità:
1. segnalazioni danni presentate dalle amministrazioni provinciali;
2. segnalazioni presentate dalle amministrazioni comunali;
−− Criteri:
1. finanziamento de l 100% delle spese di prima
emergenza validate dalle Sedi Territoriali Regionali, relative alle segnalazioni presentate
dalle amministrazioni comunali e provinciali;
2. finanziamento del 100%, al netto del cofinanziamento provinciale, degli interventi di post
emergenza presentati dalle province;
3. finanziamento degli interventi di post emergenza segnalati dai comuni con l’applicazione della medesima percentuale,
compresa tra il 70% e il 100%, tale da garantire il completo e pieno utilizzo delle risorse
disponibili;
conseguentemente,
le Sedi Territoriali, con riferimento agli
•
ambiti territoriali di rispettiva competenza, hanno trasmesso una proposta di priorità degli interventi di post emergenza alla competente Direzione Generale, che ha provveduto alla redazione del piano di utilizzo dei contributi,
fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili,
secondo le procedure di cui al punto 4.4.1 della suddetta
Direttiva regionale e le priorità e i criteri condivisi in sede
di Gruppo Tecnico Interdirezionale;
Vista la proposta finale di utilizzo dei fondi disponibili elaborata dalla competente Direzione Generale, che contiene:
•il prospetto riepilogativo delle risorse assegnate, aggregate per ambito provinciale, pari ad € 1.000.000,00;
•l’importo del contributo regionale riconosciuto alle amministrazioni provinciali e comunali interessate, a ristoro delle
spese di prima emergenza sostenute durante il periodo
di maltempo per il ripristino dei versanti e per il ristoro dei
danni relativi ai dissesti idrogeologici che hanno interessato le strade di competenza provinciale, con esclusione
delle strade ex statali declassate;
•l’importo del contributo regionale riconosciuto alle amministrazioni provinciali e comunali interessate, a ristoro delle
spese di post emergenza per i danni subiti dal territorio
e dalle infrastrutture, sostenute durante il periodo di maltempo per il ripristino dei versanti e per il ristoro dei danni
relativi ai dissesti idrogeologici che hanno interessato le
strade di competenza provinciale, con esclusione delle
strade ex statali declassate;
Vagliata e condivisa la suddetta proposta di ripartizione dei
fondi;
Ritenuto, quindi:
•di determinare pari al 100% l’ammontare dei contributi
per il rimborso delle spese di prima emergenza sostenute
dagli Enti interessati nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2013 e il 14 marzo 2014 e validate dalle Sedi Territoriali,
per i danni relativi al dissesto idrogeologico che ha interessato le strade di competenza provinciale, con esclusione delle strade ex statali declassate;
•di riconoscere fino ad un massimo del 100% l’ammontare
dei contributi per gli interventi validati di post emergenza relativi ai danni alle infrastrutture e al territorio, fino ad
esaurimento delle risorse;
•che, qualora l’importo complessivo dei singoli interventi a
cui sono state destinate le risorse regionali dovesse risultare minore dell’importo validato e ammesso a contributo,
l’ammontare del contributo dovrà essere ridotto fino a
tale minore importo;
•di individuare il termine ultimo entro il quale gli enti locali
beneficiari del contributo regionale sono tenuti a rendicontare alla Regione gli interventi relativi alla prima emergenza e alla post emergenza, al fine di assicurare il pieno
utilizzo delle risorse;
Preso atto che il contributo regionale di € 1.000.000,00 trova
copertura al capitolo 10223 del corrente esercizio finanziario;
Visti gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 33/2013, concernenti gli obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di
sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati;
Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare la proposta finale di utilizzo delle risorse per gli
interventi diretti a fronteggiare gli eventi calamitosi di livello b), di
cui all’art. 2, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, verificatisi nel periodo compreso tra il 25 dicembre 2013 e il 14 marzo 2014, per il ripristino dei versanti e per il ristoro dei danni relativi ai dissesti idrogeologici che hanno interessato le strade di
competenza provinciale, con esclusione delle strade ex statali
declassate, declinata negli allegati A (Prospetto Riepilogativo), B (Spese di prima emergenza sostenute dagli Enti), C (Post
emergenza (danni a infrastrutture/territorio) – Risorse assegnate
alle amministrazioni provinciali) e D (Post emergenza (danni a
infrastrutture/territorio) – Risorse assegnate alle amministrazioni
comunali), che costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
2. di stabilire che:
a) l’ammontare dei contributi per il rimborso delle spese
di prima emergenza è pari al 100% delle spese sostenute dagli Enti interessati e validate dalle Sedi Territoriali;
b) l’ammontare dei contributi di post emergenza per i
danni alle infrastrutture e al territorio segnalati dalle amministrazioni provinciali è pari al 100% degli interventi
validati, al netto della quota di cofinanziamento degli
Enti richiedenti;
c) l’ammontare dei contributi di post emergenza per i
danni alle infrastrutture e al territorio segnalati dalle amministrazioni comunali è pari, al fine di garantire il completo e pieno utilizzo delle risorse disponibili, ad una percentuale compresa tra il 70% e il 100% degli interventi
validati, da calcolare nella medesima soglia per tutte
le segnalazioni;
d) qualora l’importo complessivo dei singoli interventi a
cui sono state destinate le risorse regionali dovesse risultare minore dell’importo validato e ammesso a contributo, l’ammontare del contributo dovrà essere ridotto
fino a tale minore importo;
3. di stabilire che, entro il 15 dicembre 2014, gli Enti locali
beneficiari del contributo regionale sono tenuti a rendicontare
alla Regione le spese relative agli interventi di prima emergenza, indicate nell’allegato B, nonché le spese sostenute per agli
interventi relativi ai danni alle infrastrutture e al territorio, indicate
negli allegati C e D;
4. di dare atto che il contributo regionale di € 1.000.000,00 trova copertura al capitolo 10223 del corrente esercizio finanziario;
5. di disporre la pubblicazione del presente atto, comprensivo
di allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;
6. di disporre, altresì, la pubblicazione del presente provvedimento, in applicazione degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 33/2013.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
——— • ———
Bollettino Ufficiale
–8–
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
ALLEGATO A
EVENTI CALAMITOSI NATURALI - STRADE DI COMPETENZA PROVINCIALE
25 DICEMBRE 2013 - 14 MARZO 2014
PROSPETTO RIPIELOGATIVO
AMBITO PROVINCIALE
BRESCIA
PAVIA
TOTALI
PRIMA EMERGENZA
(Allegato B)
(Spese sostenute dagli Enti)
POST EMERGENZA
(Allegato C)
(Danni a infrastrutture/territorio)
Risorse assegnate alle amministrazioni
provinciali
Importo validato
Contributo regionale
(€)
(€)
POST EMERGENZA
(Allegato D)
(Danni a infrastrutture/territorio)
Risorse assegnate alle amministrazioni
comunali
Importo validato
Contributo regionale
(€)
(€)
TOTALE
CONTRIBUTO
REGIONALE
(€)
Importo validato
(€)
Contributo regionale
(€)
10.000,00
10.000,00
-
-
609.000,00
520.729,93
-
-
200.000,00
170.000,00
350.000,00
299.270,07
469.270,07
10.000,00
10.000,00
200.000,00
170.000,00
959.000,00
820.000,00
1.000.000,00
CONTRIBUTO REGIONALE COMPLESSIVO (€)
530.729,93
1.000.000,00
——— • ———
ALLEGATO B
EVENTI CALAMITOSI NATURALI - STRADE DI COMPETENZA PROVINCIALE
25 DICEMBRE 2013 - 14 MARZO 2014
SPESE DI PRIMA EMERGENZA SOSTENUTE DAGLI ENTI
N. SCHEDA
DATA EVENTO
PROV.
17721
26/02/2014
BS
ENTE LOCALE
STRADA PROVINCIALE INTERESSATA
AGNOSINE
BS TOTALE
S.P. 31
TOTALE COMPLESSIVO
——— • ———
IMPORTO VALIDATO
(€)
10.000,00
10.000,00
10.000,00
CONTRIBUTO REGIONALE
(€)
10.000,00
10.000,00
10.000,00
Bollettino Ufficiale
–9–
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
ALLEGATO C
EVENTI CALAMITOSI NATURALI - STRADE DI COMPETENZA PROVINCIALE
25 DICEMBRE 2013 - 14 MARZO 2014
POST URGENZA (DANNI A INFRASTUTTURE/TERRITORIO)
RISORSE ASSEGNATE ALLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI
N. SCHEDA
17737
DATA
EVENTO
01/03/2014
PROV.
PV
STRADA PROVINCIALE
INTERESSATA
ENTE LOCALE
PROVINCIA DI PAVIA
S.P. 18 in comune di Varzi
PV TOTALE
INTERVENTO DA REALIZZARE
Messa in sicurezza del versante
TOTALE COMPLESSIVO
IMPORTO
VALIDATO
(€)
200.000,00
200.000,00
200.000,00
COFINANZIAMENTO
PROVINCIALE (15%)
(€)
30.000,00
30.000,00
30.000,00
CONTRIBUTO
REGIONALE
(€)
170.000,00
170.000,00
170.000,00
——— • ———
ALLEGATO D
EVENTI CALAMITOSI NATURALI - STRADE DI COMPETENZA PROVINCIALE
25 DICEMBRE 2013 - 14 MARZO 2014
POST URGENZA (DANNI A INFRASTUTTURE/TERRITORIO)
RISORSE ASSEGNATE ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
N.
SCHEDA
DATA
EVENTO
PROV.
17721
17688
17557
26/02/2014
12/02/2014
28/12/2014
BS
BS
BS
AGNOSINE
SERLE
PERTICA ALTA
S.P. 31
S.P. 41
S.P. 50
17694
10/02/2014
PV
ROCCA DE' GIORGI
S.P. 198
ENTE LOCALE
STRADA PROVINCIALE INTERESSATA
INTERVENTO DA REALIZZARE
Messa in sicurezza versante
Messa in sicurezza versante
Messa in sicurezza versante
BS TOTALE
Messa in sicurezza versante
PV TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO
IMPORTO
VALIDATO
(€)
290.000,00
183.000,00
136.000,00
609.000,00
350.000,00
350.000,00
959.000,00
CONTRIBUTO REGIONALE
(85,51 %)
(€)
247.966,63
156.475,50
116.287,80
520.729,93
299.270,07
299.270,07
820.000,00
Bollettino Ufficiale
– 10 –
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
D.g.r. 12 settembre 2014 - n. X/2363
Determinazioni in ordine al settore Moda - Design e
dell’imprenditoria femminile. Istituzione della linea di
intervento «Moda – Design: sostegno alle imprese del settore
con particolare riferimento all’imprenditoria femminile»
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamati:
−− la l.r. 19 febbraio 2014, n.11 «Impresa Lombardia: per la
libertà di impresa, il lavoro e la competitività»;
−− il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura,
approvato dal Consiglio Regionale il 9 luglio 2013 (con la
d.c.r. n. X/78), pubblicato sul BURL n. 30 del 23 luglio 2014,
nella quale si ribadisce l’impegno di Regione Lombardia
al sostegno alle imprese;
Visto il regolamento CE n. 1407/2013, relativo all’applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti «de minimis»;
Richiamato l’art. 27- ter «norme per un efficiente utilizzo delle
risorse assegnate» della legge regionale n. 34/78, che prevede
la riprogrammazione delle risorse assegnate dalla Regione agli
enti del sistema regionale, qualora entro la scadenza prevista
dai provvedimenti di assegnazione, gli enti destinatari non abbiano completato l’erogazione ai beneficiari finali, ferma restando la disponibilità delle risorse stesse presso i soggetti medesimi;
Richiamate:
−− la d.g.r. n. 5901 del 21 novembre 2007 «Programma
delle iniziative regionali a favore del settore produttivo
della moda (art. 3 l.r. 1/2007)» con la quale sono state
approvate specifiche aree di intervento nel settore moda (investimenti, innovazione e sviluppo del sistema produttivo della moda) e specifiche linee d’azione ad esse
connesse;
−− la d.g.r. n. 6582 del 13 febbraio 2008 «Sviluppo del programma di iniziative a favore del settore della moda» con
cui sono stati definiti i criteri delle linee di azione individuate con d.g.r. n. 5901/2007;
−− il decreto n. 8553 del 1 agosto 2008 di approvazione del
bando area investimenti anno 2008 in attuazione della
d.g.r. 6582/08 sopracitata;
−− il decreto n. 8245 del 6 agosto 2009 di approvazione del
bando area investimenti anno 2009 in attuazione della
d.g.r. 6582/08 sopracitata;
−− il decreto n. 5644 del 8 giugno 2009 di trasferimento delle
risorse per la erogazione delle imprese beneficiarie bando area investimenti anno 2008;
−− il decreto n. 4959 del 13 maggio 2010 di trasferimento
delle risorse per l’erogazione delle imprese beneficiare
bando area investimenti anno 2009;
−− la d.g.r. n. 3225 del 4 aprile 2012 con cui è stata istituita
la linea di intervento «Start up Moda – Individuazione e
valorizzazione di talenti giovanili e/o femminili» per promuovere e sostenere lo sviluppo ed il consolidamento di
nuove imprese operanti nel settore della moda;
−− il decreto n. 3642 del 3 luglio 2012 di approvazione del
bando in attuazione della d.g.r. 3225/12 sopracitata;
−− il decreto n. 22696 del 15 dicembre 2004 di costituzione
del fondo risorse aggiuntive V bando legge 215/92 presso Finlombarda s.p.a. al fine di agevolare un maggior numero di imprese beneficiarie di cui al decreto n. 13457
del 29 luglio 2004 (approvazione graduatorie a valere sul
V bando l. 215/92);
Dato atto che :
−− nel corso del 2008 e del 2009, attraverso i programmi
regionali di iniziative a favore della moda di cui ai dd.
8553/08 e 8245/09 sopracitati sono state concesse agevolazioni a 180 imprese per un importo complessivo di
euro 28.617.216,32, di cui 14.828.752,15 di euro per l’area
investimenti a favore di 90 imprese e per l’area innovazione 13.788.464,17 di euro a favore di altre 90 imprese;
−− nel corso del 2013, attraverso il bando di cui d. 3642/12
sullo Start up Moda, sono state concesse agevolazioni 17
imprese per euro 566.870,00;
−− per l’imprenditoria femminile con il bando risorse aggiuntive del V bando legge 215/92 sono state erogati contributi - a 458 per circa 19,7 milioni di Euro;
Considerato che:
−− In Lombardia sono 35 mila le imprese attive nel settore
della moda, suddivise tra manifatturiero (circa 15 mila
imprese), commercio al dettaglio e all’ingrosso (16 mila)
e design (4 mila). Milano è la capitale con quasi 13 mila imprese e 80 mila addetti, seguita da Brescia (4 mila
imprese), Varese (3.6 mila imprese) e Bergamo (3.2 mila
imprese);
−− i dati 2014 di settore forniti da Sistema moda Italia (Smi),
la costola di Confindustria che raccoglie marchi glamour
ma anche le migliaia di piccole e medie imprese che si
occupano della moda e dintorni, comprese tutte le attività del tessile a monte del prodotto finale, evidenziano un
leggero rialzo nelle esportazioni e un calo nella domanda interna;
−− per quanto riguarda il dato sulla disoccupazione femminile si evidenzia che nel 2014 è tornato a salire. La disoccupazione femminile sale infatti al 13,8% (con un più
0,5% sul mese e un più 0,8% sull’anno), il livello più alto
dal gennaio 2004;
Valutato,pertanto, di rilanciare il settore produttivo della moda
e del design con l’istituzione di un nuovo intervento a favore delle imprese del settore moda e design ed in particolare di quelle
con titolarità femminile;
Precisato che la nuova linea di azione, denominata «Moda
– Design: sostegno alle imprese del settore con particolare riferimento all’imprenditoria femminile», prevede l’utilizzo di parte
delle economie di spesa relative ai bandi moda anno 2008, anno 2009 e V bando risorse aggiuntive imprenditoria femminile
sopracitate;
Preso atto del report di monitoraggio sui fondi allocati presso
Finlombarda s.p.a. aggiornato al 30 giugno 2014, trasmesso alla struttura Agevolazione per le imprese,dal quale risulta:
−− Fondo area di intervento investimenti moda anno 2008,
risorse residue euro 807.932,13 (comprensivo dei residui
bando start up moda dd 3642/12);
−− Fondo area di intervento investimenti moda anno 2009,
risorse residue euro 938.145,06;
−− Fondo V bando risorse aggiuntive imprenditoria femminile risorse residue euro 1.067.271,37;
Valutato di destinare euro 2.100.000,00 delle risorse residue
sopra dettagliate per l’attuazione della misura «Moda – Design:
sostegno alle imprese del settore con particolare riferimento
all’imprenditoria femminile» di cui all’allegato A;
Ritenuto altresì di approvare i criteri di cui all’allegato A, parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento, che rispondono alle seguenti finalità:
1. promuovere e sostenere lo sviluppo ed il consolidamento
di nuove imprese ed imprese esistenti del settore moda e
design con titolarità femminile;
2. individuare e valorizzare sul territorio lombardo talenti nel
settore della moda e design;
Dato atto che la presente misura e il relativo finanziamento sono attuati nel rispetto rispetto del regolamento (UE) . 1407/2013
del 18 dicembre 2013 relativo all’ applicazione degli articoli 107 e
108 del trattato sul funzionamento dell’ Unione Europea agli aiuti
de minimis, con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti de minimis), 4 (calcolo dell’equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 (controllo);
Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di istituire la linea di azione «Moda – Design: sostegno alle
imprese del settore con particolare riferimento all’imprenditoria
femminile», secondo i criteri indicati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di stabilire che la dotazione finanziaria complessiva della
linea di azione di cui al punto 1 è pari ad euro 2.100.000,00- derivante dalle disponibilità residue giacenti presso Finlombarda
s.p.a. del bando moda anno 2008 (comprensivo dei residui
bando start up moda dd 3642/12), anno 2009 e V° bando risorse aggiuntive imprenditoria femminile, così come risultanti
dall’ultimo report di monitoraggio sui fondi trasmesso da Finlombarda s.p.a. alla Struttura Agevolazioni per le Imprese;
3. dato atto che la presente misura e il relativo finanziamento sono attuati nel rispetto rispetto del regolamento (UE) .
1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’ applicazione degli
articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’ Unione Europea agli aiuti de minimis, con particolare riferimento agli artt.
1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti de minimis), 4
Bollettino Ufficiale
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Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
(calcolo dell’equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6
(controllo);
4. di dare atto che il dirigente della struttura Agevolazioni per
le imprese definisce con propri atti l’attuazione della misura secondo i criteri indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito istituzionale – sezione amministrazione trasparente – in attuazione del
d.lgs n. 33/2013.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
——— • ———
ALLEGATO A
CRITERI APPLICATIVI
“Moda - Design: sostegno alle imprese del settore con particolare riferimento all’imprenditoria femminile”
1. FINALITÀ
2. RISORSE FINANZIARIE
3. REGIME DI AIUTO
4. CARATTERISTICHE CONTRIBUTO
5. SOGGETTI BENEFICIARI
6. TIPOLOGIA PROGETTI
1. promuovere e sostenere lo sviluppo ed il consolidamento di
nuove imprese ed imprese esistenti del settore moda e design
con titolarità femminile;
2. individuare e valorizzare sul territorio lombardo talenti nel settore della moda e design;
€ 2.100.000,00
De minimis
Contributi a fondo perduto da 15 mila euro a 50 mila euro/ impresa.
• Micro, piccole e medie imprese: ditte individuali con titolarità
femminile, società di persone e di capitali il cui capitale sociale appartiene per almeno 2/3 da soggetti femminili, iscritte in camera di commercio, con sede operativa in Regione
Lombardia.
•
Codici ATECO 2007 ammessi: settore moda C 13.30 (lavorazioni tessili), 13.91 (fabbricazione tessuti maglia), 13.99 (fabbricazione altri prodotti tessili), 14 (confezione abbigliamento,
pelle e pelliccia) 15 (fabbricazione pelle e simili) e settore
design M 74.10.10 (design di moda e industriale).
Progetti nel settore moda e design relativi a:
•
presentazione/ produzione/ realizzazione/ esposizione di
campionari;
•
partecipazione a fiere/ eventi/ manifestazioni di settore
•
formazione finalizzata all’organizzazione/ gestione dell’impresa;
•
7. SEDE PROGETTO
assunzione di personale/ collaborazioni per il periodo del
progetto.
Regione Lombardia
• Costi di personale assunto specificatamente per il periodo
del progetto
•
Acquisto di macchinari e di nuova tecnologia
•
Spese per l’acquisto di materiali, non volti a costituire scorte di
magazzino
•
Spese per prestazioni di terzi finalizzati alla produzione del
campionario o per la messa in produzione della nuova linea
•
Spese di comunicazione/partecipazione a fiere
•
•
Spese di formazione
18 mesi dalla data di concessione contributo. Sono escluse
proroghe.
A sportello sulla base della data di protocollazione della domanda
8. SPESE AMMISSIBILI
9. DURATA DEL PROGETTO
•
10.ISTRUTTORIA PROGETTI
•
Formale ed economico finanziaria
– 12 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
D) ATTI DIRIGENZIALI
Giunta regionale
Presidenza
D.d.u.o. 11 settembre 2014 - n. 8273
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza
- Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti 9° provvedimento
IL DIRIGENTE DELL’UNITA’ ORGANIZZATIVA
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA
Vista la legge regionale 23 dicembre 2013, n. 23 «Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale
2014/2016 a legislazione vigente;
Vista la l.r. n. 24 del 5 agosto 2014 «Assestamento al bilancio
2014/2016 - I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali»;
Vista la d.g.r. 2301 del 1 agosto 2014 «Integrazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016
a legislazione vigente. Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili – programma triennale delle opere pubbliche 2014
- programmi annuali di attività degli enti, aziende dipendenti e
società in house a seguito dell’assestamento al bilancio per l’esercizio finanziario 2014-2016– I provvedimento di variazione con
modifiche di leggi regionali»;
Visti l’art. 2 della l.r. 17 dicembre 2012, n. 18 (finanziaria 2013)
che ha istituito il collegio dei revisori e il regolamento di attuazione dell’art. 2, c. 5;
Visto l’art. 70, comma 3-bis, della legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 e successive modifiche ed integrazioni, che prevede l’iscrizione nel bilancio annuale, fra le spese obbligatorie, di
appositi fondi per il finanziamento dei residui precedentemente
dichiarati perenti riferiti a spese finanziate con risorse regionali o
con assegnazioni statali con vincolo di destinazione specifica e
distinti in parte corrente e conto capitale;
Visti agli articoli 5 e 24 del Regolamento di contabilità della
Giunta regionale 2 aprile 2001 n. 1 e successive modifiche ed
integrazioni che disciplinano, rispettivamente, il fondo di riserva
per spese obbligatorie ed i residui passivi perenti;
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.
con il quale sono stati introdotti nell’ordinamento giuridico nazionale nuovi principi in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili delle Regioni e degli enti locali;
Visto in particolare l’art. 36 del citato decreto che prevede
che a decorrere dal 2012 sia avviata una sperimentazione della
durata di 3 esercizi finanziari riguardante l’attuazione, anche in
deroga alle vigenti discipline contabili, delle disposizioni di cui
al titolo I del medesimo decreto, relativo a «principi contabili generali e applicati per le regioni, per le province e gli enti locali»;
Rilevato che Regione Lombardia risulta tra gli enti ammessi a
prendere parte alla suddetta sperimentazione;
Visto che in attuazione del citato art. 36, il presidente del
consiglio dei ministri con decreto del 28 dicembre 2011 ha
provveduto ad emanare le disposizioni attuative per la «sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti
ed organismi»;
Visto il d.lgs. 126/2014 «Disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi
di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a
norma degli articoli 1 e 2 della l. 42/2009»;
Rilevato che, secondo quanto previsto dall’art. 6, comma 7
della l.r. 12/12 Assestamento al bilancio per l’esercizio finanziario
2012 ed al bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione vigente
e programmatico - I provvedimento di variazione con modifiche
di leggi regionali in applicazione dell’articolo 7, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, a decorrere
dal 1° gennaio 2013 le risorse stanziate sui capitoli a bilancio
destinati alla copertura dei residui perenti non sono impegnabili
ma sono oggetto di prelievo, da effettuare secondo le modalità di cui all’articolo 39, comma 2, della l.r. 34/1978 e riallocabili
sui capitoli di provenienza oppure sui capitoli derivanti dall’adeguamento degli stessi al IV livello del piano dei conti;
Ritenuto necessario, al fine di far fronte all’adempimento delle
obbligazioni giuridiche connesse ad impegni per i quali è stata dichiarata la perenzione amministrativa, dotare gli originari
capitoli a valere sui quali fu assunto l’impegno della sufficiente disponibilità finanziaria di competenza e di cassa, operando
mediante prelievo dai fondi all’uopo costituiti;
Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20, nonché i provvedimenti organizzativi della legislatura in corso;
Visto in particolare il secondo provvedimento organizzativo
con il quale è stato attribuito alla D.ssa Manuela Giaretta l’incarico di Direttore della Funzione specialistica U.O. Programmazione e gestione finanziaria, della Direzione Centrale Programmazione Integrata della Presidenza;
Visto, altresì, il D.S.G. 7110 del 25 luglio 2013 che individua le
strutture organizzative e le relative competenze ed aree di attività delle direzioni della giunta regionale;
DECRETA
1. di apportare al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, nonché al Documento tecnico di accompagnamento,
le variazioni di cui all’Allegato A che costituisce parte integrante
e sostanziale del presente provvedimento;
2. Di trasmettere la presente deliberazione al collegio dei revisori dei conti ai sensi e nei termini previsti dall’art. 3, comma 7
del regolamento di attuazione dell’articolo 2, comma 5 della
l.r. 17 dicembre 2012 n. 18 (finanziaria 2013).
3. di pubblicare copia del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia.
Il dirigente di funzione specialistica
Manuela Giaretta
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 13 –
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
ALLEGATO A
FONDI DA CUI PRELEVARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE AUTONOME
Tipo risorsa
Autonome/
Vincolate
A
Capitolo
20.01.205.735
Descrizione capitolo
RESIDUI PERENTI DI SPESE IN CONTO CAPITALE
Tipo
Spesa
Competenza
CAPITALE
-769.586,08
-769.586,08
TOTALE
-769.586,08
-769.586,08
Cassa
CAPITOLI DA INTEGRARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE AUTONOME
Tipo risorsa
Autonome/
Vincolate
Capitolo
Descrizione capitolo
Tipo
Spesa
Competenza
CAPITALE
690.635,19
690.635,19
Cassa
A
8.02.203.5960
PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA NAZIONALE ‘CONTRATTI DI QUARTIERE II’ PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE
SOCIALE E L’ADEGUAMENTO DELL’OFFERTA ABITATIVA
DEI QUARTIERI DEGRADATI
A
8.02.203.6851
SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
CAPITALE
72.700,89
72.700,89
A
5.02.203.3260
CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI PER INTERVENTI DI
RIQUALIFICAZIONE E ARREDO DEGLI SPAZI, EDIFICI E
SERVIZI URBANI
CAPITALE
6.250,00
6.250,00
769.586,08
769.586,08
TOTALE
– 14 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
D.G. Infrastrutture e mobilità
D.d.s. 12 settembre 2014 - n. 8315
Bando di assegnazione dei contributi per il rinnovo del parco
taxi con vetture ecologiche a bassi livelli di emissioni di cui
alla d.g.r. n. 934 del 14 novembre 2013. Impegno e parziale
liquidazione a favore di Finlombarda s.p.a.
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GIURIDICO LEGALE DEL
TRASPORTO PUBBLICO
Vista la legge regionale 4 aprile 2012, n. 6 «Disciplina del settore dei trasporti», e successive modificazioni e integrazioni, che
prevede l’assegnazione da parte della Regione di contributi in
conto capitale ai titolari di licenza taxi, singoli o associati nelle
forme previste dall’art. 7 della legge n. 21/92;
Richiamata la d.g.r. 14 novembre 2013, n. X/934 «Incentivi al
rinnovo del parco veicoli adibiti al sevizio taxi con vetture ecologiche a bassi livelli di emissioni» con cui si sono approvati i criteri e
gli interventi per l’accesso al finanziamento regionale per la riqualificazione del parco auto del servizio taxi per l’anno 2014 nella
misura complessiva di 1.000.000,00 euro per i seguenti interventi:
a) acquisto di autovetture nuove di fabbrica di prima immatricolazione di classe ambientale almeno euro 5, a trazione ibrida ricaricabile da rete elettrica o a trazione elettrica, attraverso l’assegnazione del contributo nella misura
del 50% del costo di fatturazione al netto dell’imposta sul
valore aggiunto e per un massimo di € 15.000,00;
b) acquisto di autovetture di almeno 7 posti nuove di fabbrica di prima immatricolazione di classe ambientale
almeno euro 5, a trazione ibrida elettrica o alimentate
esclusivamente a metano, o con doppia alimentazione
benzina/metano, benzina/gpl, attraverso l’assegnazione
del contributo nella misura del 25% del costo di fatturazione al netto dell’imposta sul valore aggiunto e per un
massimo di € 8.000,00;
c) acquisto di autovetture nuove di fabbrica di prima immatricolazione di classe ambientale almeno euro 5, a
trazione ibrida elettrica, attraverso l’assegnazione del
contributo nella misura del 25% del costo di fatturazione al
netto dell’imposta sul valore aggiunto e per un massimo
di € 6.000,00;
d) acquisto di autovetture nuove di fabbrica di prima immatricolazione di classe ambientale almeno euro 5, alimentate esclusivamente a metano, o con doppia alimentazione
benzina/metano, benzina/gpl, attraverso l’assegnazione
del contributo nella misura del 20% del costo di fatturazione al netto dell’imposta sul valore aggiunto e per un
massimo di € 5.000,00;
e) predisposizione delle autovetture taxi a favore dei soggetti portatori di handicap, attraverso l’assegnazione del
contributo nella misura del 75% del costo di fatturazione al
netto dell’imposta sul valore aggiunto;
Rilevato che la suddetta delibera, al punto 7 del deliberato, ha
altresì attribuito a Finlombarda s.p.a la gestione, l’istruttoria delle domande, nonché la liquidazione dei contributi ai soggetti
beneficiari, previa rendicontazione ai competenti uffici regionali
- secondo le specifiche disposizioni indicate nell’apposita lettera
di affidamento dell’incarico, ai sensi dell’art. 7 della convenzione quadro stipulata tra Regione Lombardia e Finlombarda Spa
in data 30 settembre 2011 - e che a tal fine sono state previste le
seguenti coperture finanziarie:
−− 1.000.000,00 euro, capitolo 2.10.02.203.7860 «Contributi
alla imprese per l’acquisto di autoveicoli nuovi da adibire
al servizio taxi, per l’installazione di dispositivi di sicurezza e per la predisposizione dell’autoveicolo al trasporto
di soggetti disabili» per la liquidazione dei contributi ai
beneficiari;
−− 35.000,00 euro, capitolo 1.10.02.103.8136 «Istruttoria bandi taxi» per la copertura dei costi operativi relativi alle attività di back office e delle attività di istruttoria e liquidazione delle richieste di contributo;
Richiamato il decreto del Dirigente della Struttura Giuridico
legale del trasporto pubblico n. 10793 del 22 novembre 2013,
emanato in applicazione alla d.g.r. sopra citata, avente ad oggetto «Bando di assegnazione dei contributi per il rinnovo del
parco taxi con vetture ecologiche a bassi livelli di emissioni ai
sensi della delibera della Giunta regionale n. 934 del 14 novembre 2013»;
Vista la lettera di affidamento dell’incarico a Finlombarda s.p.a. inviata via PEC con prot. reg. n.58946 del 20 dicem-
bre 2013, di gestione della misura «Incentivazione per il rinnovo
del parco veicoli adibiti al servizio taxi con vetture ecologiche
a bassi livelli di emissioni», successivamente sottoscritta da entrambe le parti e registrata nella raccolta Convenzioni e Contratti al n. 18472 del 10 febbraio 2014;
Verificati gli esiti dell’istruttoria delle domande di contributo
che Finlombarda s.p.a. ha trasmesso a Regione Lombardia via
PEC con nota prot. n. 43071 del 30 luglio 2014;
Rilevato che rispetto al numero complessivo di domande pervenute pari a 886, l’istruttoria, in relazione alla dotazione finanziaria prevista dal bando, ha riguardato le prime 222 domande
presentate secondo l’ordine cronologico previsto dal punto 5
dell’Allegato A) della d.g.r. 934/2013, delle quali n. 221 sono risultate ammissibili e n. 1 non ammissibile al contributo;
Rilevato altresì che, con riferimento alla domanda ritenuta
non ammissibile al contributo da parte di Finlombarda, Regione Lombardia, con nota prot. reg. n. 44395 del 7 agosto 2014,
ha comunicato al soggetto interessato, ai sensi dell’art. 10 bis
della l. n. 241/90, i motivi ostativi all’accoglimento della domanda risultata non ammissibile in quanto l’autovettura per la quale
era stato richiesto il contributo non è di prima immatricolazione
- come richiesto dall’art. 3 del bando approvato con decreto
n. 10793 del 22 novembre 2013 - e che è decorso il termine di 30
giorni, assegnato nella medesima nota, per proporre eventuali
osservazioni, senza che sia pervenuta alcuna osservazione in
merito da parte del soggetto interessato;
Ritenuto, da parte del responsabile del procedimento, di approvare, in ordine agli esiti dell’istruttoria condotta da Finlombarda s.p.a.:
−− l’elenco dei soggetti ammessi al contributo, contenuto
nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente decreto, e composto da n. 221 soggetti;
−− l’elenco dei soggetti non ammessi al contributo, con la
relativa motivazione, contenuto nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente decreto e composto
da n. 1 soggetto;
Considerato, per quanto sopra esposto, di disporre a favore di
Finlombarda s.p.a.:
•l’impegno e la contestuale liquidazione per l’importo di
998.831,42 euro a valere sul capitolo 10.02.203.7860 del
bilancio regionale 2014 per la successiva liquidazione dei
contributi ai beneficiari indicati nell’Allegato 1) al presente atto;
•l’impegno dell’importo di 35.000 euro a valere sul capitolo
10.02.103.8136 del bilancio regionale 2014 per la copertura dei costi operativi relativi alle attività di back office e
delle attività di istruttoria e liquidazione delle richieste di
contributo, con successiva liquidazione delle competenze
sulla base di quanto sarà fatturato da parte di Finlombarda s.p.a.;
Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo
procedimento nei termini previsti dal decreto n. 10793 del 22 novembre 2013, emanato in applicazione alla d.g.r. sopra citata,
avente ad oggetto «Bando di assegnazione dei contributi per
il rinnovo del parco taxi con vetture ecologiche a bassi livelli di
emissioni ai sensi della delibera della Giunta regionale n. 934
del 14 novembre 2013»;
Verificato che la disponibilità finanziaria è assicurata ai capitoli 10.02.203.7860-10.02.103.8136 del bilancio regionale 2014;
Vista la l.r. 20/2008 in materia di organizzazione e personale
nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura con particolare riferimento alla d.g.r. n. 87 del 29 aprile 2013 e al decreto
del Segretario Generale n. 7110 del 25 luglio 2013 in merito alle
competenze della Struttura;
Vista la l.r. 23/2013 di approvazione del bilancio di previsione
per l’anno 2014;
Visti la l.r. 34/1978 «Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione» e successive
modifiche ed integrazioni nonché il regolamento regionale di
contabilità;
Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra
nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari);
DECRETA
1. di approvare:
−− l’elenco dei soggetti ammessi al contributo, contenuto
nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente decreto, e composto da n. 221 soggetti;
Bollettino Ufficiale
– 15 –
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
−− l’elenco dei soggetti non ammessi al contributo, con relativa motivazione, contenuto nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente decreto e composto da
n. 1 soggetto, da intendersi quale provvedimento finale
di rigetto della domanda;
2. di autorizzare Finlombarda s.p.a. alla liquidazione dei contributi a favore dei beneficiari indicati nell’Allegato 1) al presente
atto, che deve concludersi entro il termine di 90 giorni dal ricevimento del presente atto di autorizzazione regionale, secondo
quanto stabilito dall’atto di incarico citato in premessa;
3. di assumere impegni a favore dei beneficiari indicati nella
tabella seguente, con imputazione ai capitoli ivi indicati:
B e n e f i c i a r i o / Codice
Ruolo
Capitolo
Importo
anno1
Importo
anno2
Importo
anno3
FINLOMBARDA - 19905
FINANZIARIA PER
LO SVILUPPO DELLA
LOMBARDIA
S.P.A.
10.02.203.7860
998.831,42
0,00
0,00
FINLOMBARDA - 19905
FINANZIARIA PER
LO SVILUPPO DELLA
LOMBARDIA
S.P.A.
10.02.103.8136
35.000,00
0,00
0,00
B e n e f i c i a r i o / Codice
Ruolo
Capitolo
Impegno
Imp.
Perente
Da
liquidare
FINLOMBARDA - 19905
FINANZIARIA PER
LO SVILUPPO DELLA
LOMBARDIA
S.P.A.
10.02.203.7860
2014/0/0
4. di liquidare:
Cod.Benef. Denominazione
Ruolo
19905
Cod.Fiscale
F I N LO M BA R DA 01445100157
FINANZIARIA
PER LO SVILUPPO
DELLA LOMBARDIA S.P.A.
998.831,42
Partita IVA
Indirizzo
01445100157
VIA TARAMELLI 12
20124
MILANO (MI)
5. di dichiarare, ai sensi del d.lgs. 118/2011, che le somme impegnate e non liquidate con il presente atto saranno successivamente liquidate nel rispetto del principio della competenza
finanziaria potenziato di cui al d.p.c.m. del 28 dicembre 2011,
con le modalità previste per le singole tipologie di spesa;
6. di stabilire che l’efficacia del presente atto e dei relativi allegati decorre dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di pubblicare successivamente il
presente atto anche sul sito www.trasporti.regione.lombardia.it;
7. di attestare che contestualmente alla data di adozione del
presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26
e 27 del d.lgs. 33/2013.
Il dirigente della struttura
giudico legale del trasporto pubblico
Irene Galimberti
——— • ———
– 16 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
ALLEGATO 1
Ammessi al contributo
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
BARIOLI
GEROSA
MASINA
BASILE
LANCI
MONCALVO
NARETTI
POLETTI
MARCHETTI
BOLLATI
DALE'
BONETTI
LEONE
RATTI
BELMONTE
INCARBONE
NERINI
MOSSINI
BARDELLA
FRANCHINI
BISIN
TRASFORINI
CARRIERA
DE LEO
MODENESE
LANZETTI
PORRECA
INTROCASO
BUTTAFAVA
BRIOSCHI
VESCHI
PIZZO
DI CARO
CARZANIGA
COPLER
DI CRISCENZO
LECCHI
MAGGIONI
MORIGGI
SEVERGNINI
PAJE'
BRUZZANO
LO BUE
SANGALLI
ROMEO
TRAVERSO
PAVIA
VARANI
GIUBELLI
MAFFEI
VENEZIANI
VITALI
MARIANI
MALARAGGIA
BIANCHI
ZENZOLA
MARINELLI
CASALI
Nome
DANILO AGOSTINO
LUCA
FRANCESCO
REGINA
RAFFAELE
ERCOLE
PIERO
MAURIZIO
MARCO
GIORGIO
DANIELE
SERGIO
PAOLO
ROBERTO
DIODATO
PAOLO PIETRO
FABRIZIO
MARIO MAURO
DAVIDE
MASSIMILIANO
LORENZO
LUCIANO
FABIO
PIETRO
MARCO LUIGI
DARIO
DOMENICO
RITA ILENIA
DANIELE
ALESSANDRO
LEONARDO
ANTONIO
SALVATORE
DAVIDE
SERGIO
FORTUNATO
MASSIMO
DANILO
CLAUDIO
CLAUDIO
LINO
GIUSEPPE
ROBERTO
MARCO
MAURO
GIUSEPPE
MASSIMO
MARCO
LUIGI
MICHELE
ALESSANDRO
MARCELLO
FABIO
ALESSANDRO
ALBERTO
GIOVANNI
MATTEO
ROBERTO
Codice Fiscale
Data
protocollo
Data
immatricolazione
BRLDLG62M28G388A
GRSLCU64D19F205V
MSNFNC56B27D284Q
BSLRGN62C44A285Y
LNCRFL54T17D803L
MNCRCL58P04F205V
NRTPRI62R27F205T
PLTMRZ75R22F205D
MRCMRC63P09F205X
BLLGRG70L17F205T
DLADNL87B27D284T
BNTSRG50R23L919N
LNEPLA74S12F205D
RTTRRT63A02B157C
BLMDDT69E06I019H
NCRPPT76M15F205P
NRNFRZ76E28F205P
MSSMMR57C30F205R
BRDDVD75M29F205W
FRNMSM69E19B157I
BSNLNZ57M13F205H
TRSLCN62C05A388L
CRRFBA72D22F205N
DLEPTR58D24F158L
MDNMCL59H21F205D
LNZDRA69E20G388X
PRRDNC64C16F205M
NTRRLN81T44F205V
BTTDNL74A05F205V
BRSLSN76E01F205Q
VSCLRD69P10F205D
PZZNTN65S10A294S
DCRSVT58A01B460Z
CRZDVD70C25F205R
CPLSRG58H26F205E
DCRFTN65E14F205H
LCCMSM57S10F205A
MGGDNL68M04H264U
MRGCLD56L27F205U
SVRCLD60H04F205K
PJALNI55T19F205Z
BRZGPP56P01F893W
LBORRT68M20F205X
SNGMRC58E15F205Z
RMOMRA79L19F205W
TRVGPP61C19F205B
PVAMSM67H26F205K
VRNMRC66A28F205F
GBLLGU55H29G959V
MFFMHL71D04F205D
VNZLSN60L07F205L
VTLMCL63P05D391K
MRNFBA73D10F205I
MLRLSN60L20F205O
BNCLRT62H12B157P
ZNZGNN68S23F205J
MRNMTT49D18D643S
CSLRRT60M06I690W
26/11/2013
26/11/2013
26/11/2013
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26/11/2013
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26/11/2013
27/11/2013
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27/11/2013
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27/11/2013
27/11/2013
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27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
07/06/2012
11/12/2012
30/09/2013
23/01/2013
13/12/2012
29/08/2013
30/08/2013
06/11/2013
30/10/2012
30/05/2012
12/06/2012
25/01/2013
18/04/2013
08/02/2013
11/06/2013
06/11/2013
31/10/2013
20/03/2013
16/05/2013
14/12/2012
15/01/2013
15/11/2012
27/02/2013
16/05/2013
22/05/2013
15/11/2012
29/11/2012
23/07/2013
23/04/2013
15/01/2013
14/06/2012
13/06/2013
11/12/2012
30/10/2013
21/05/2013
10/09/2013
14/05/2012
05/11/2013
20/11/2012
12/03/2013
23/04/2013
12/09/2012
20/02/2013
14/11/2012
28/03/2013
23/10/2012
18/12/2012
05/12/2012
07/05/2012
22/05/2012
25/10/2012
06/12/2012
19/03/2013
29/03/2013
28/09/2012
23/05/2012
11/10/2012
12/07/2012
Spesa
Contributo Tipologia
ammissibile assegnato contributo
20.840,21
19.769,96
20.467,67
20.526,87
20.224,51
16.787,99
16.307,84
15.389,40
20.030,97
18.545,82
20.060,04
21.562,53
21.145,78
19.455,08
21.227,69
20.325,56
16.128,72
19.699,71
20.950,64
18.784,30
20.661,50
21.074,72
19.938,58
18.719,23
22.426,47
19.404,67
21.240,02
14.882,95
17.889,30
20.661,50
13.640,20
20.868,00
21.033,40
16.064,57
18.847,52
15.399,03
19.379,88
20.313,12
22.099,52
13.878,08
20.950,65
19.179,14
8.959,46
20.569,46
14.205,93
20.000,34
18.212,89
21.891,77
14.391,83
19.003,20
19.162,86
21.570,58
14.150,82
20.777,40
18.886,61
18.513,69
21.656,89
18.959,21
5.210,05
4.942,49
5.116,92
5.131,72
5.056,13
4.197,00
4.076,96
3.847,35
5.007,74
4.636,46
5.015,01
5.390,63
5.286,45
4.863,77
5.306,92
5.081,39
4.032,18
4.924,93
5.237,66
4.696,08
5.165,38
5.268,68
4.984,65
4.679,81
5.606,62
4.851,17
5.310,01
3.720,74
4.472,33
5.165,38
3.410,05
5.217,00
5.258,35
4.016,14
4.711,88
3.849,76
4.844,97
5.078,28
5.524,88
3.469,52
5.237,66
4.794,79
2.239,87
5.142,37
3.551,48
5.000,09
4.553,22
5.472,94
3.597,96
4.750,80
4.790,72
5.392,65
3.537,71
5.194,35
4.721,65
4.628,42
5.414,22
4.739,80
B
B
B
B
B
C
C
C
B
C
C
B
B
C
B
B
C
B
B
C
B
B
B
C
B
B
B
C
B
B
C
B
B
C
C
C
C
B
B
C
B
C
B
B
C
B
C
B
B
C
C
B
C
B
C
C
B
C
Bollettino Ufficiale
– 17 –
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
Cognome
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
URBANI
D'AMBRA
BIASIBETTI
ZAMBINI
BELLANDI
PICONE
TONINELLO
LEO
MARCHETTI
GERBINO
GIUPPONI
MAGNI
BARBIERI
GUARINO
SERAMONDI
FIORE
TENZONI
MAIENZA
DA FELTRE
TERMINE
TROVATO
ALBANESE
FERRARI
CAPOZZI
CONTRINO
SOZZI
URBANI
SPINOSA
BOBBIO
AGLIERI
VITALI
SPEZIA
MAUTONE
COLONNA
PIANTONI
SERAFICO
ALFANO
RIGGI
CASELLI
MORRONE
CERVONE
ULIVIERI
COLETTA
PETAGNA
CARLA'
PAPARUSSO
CHINCARINI
DEGANIS
CASELLI
D'ADDARIO
GUARINO
CAMERONI
AGOSTONI
SCHIEPPATI
MINERVA
MASTRAN114
GELO
115 STINCHELLI
116 MONTELLA
Codice Fiscale
Data
protocollo
Data
immatricolazione
WALTER
SABINO MICHELE
ROBERTO
FABIO
ENRICO
JEAN LUC
DAVIDE MARIO
CLAUDIO
LUIGI
SANDRO
GIANNI
ROBERTO
ALESSANDRO
SANTO
GIULIANO
CORRADO MARIA
ANDREA
OSVALDO
POTITO
DOMENICO
GIANNI
GAETANO
PAOLO
VITO
ROLANDO
AMEDEO
PARIDE
ANITA
ALBERTO
ADRIANO
IVO
ROBERTO
MAURIZIO
SALVATORE
CLAUDIO
DANIELE
MASSIMILIANO
MICHELE
DANIELE
LUCA
ALESSANDRO
ROBERTO
MAURO
LUCIANO
ADRIANO
LUCA
AUGUSTO
DANIELE
ORESTE DANTE
MARCO
ANTONIO
ANDREA
FABIO
LUCA
RICCARDO
RBNWTR65E10G220X
DMBSNM60E11F205N
BSBRRT80B05B157N
ZMBFBA84L12D284U
BLLNRC74S08B157J
PCNJLC62E06Z110E
TNNDDM70E23F205X
LEOCLD74C28F205U
MRCLGU65R10F205J
GRBSDR63R19F205P
GPPGNN74P13E094X
MGNRRT59C07F205Z
BRBLSN68L12G388W
GRNSNT59S22G211G
SRMGLN66T27B157R
FRICRD64E28F205E
TNZNDR69M20F205Z
MNZSLD75A09D284S
DFLPTT43D11A463C
TRMDNC51H12F205E
TRVGNN61P09L219C
LBNGTN64T30F205O
FRRPLA60R30F205D
CPZVTI55C20F205F
CNTRND65E15I690S
SZZMDA65R16B157Q
RBNPRD72M18A940I
SPNNTA68C64F205K
BBBLRT67E25F205E
GLRDRN73D17F205W
VTLVIO57D16M184D
SPZRRT72C16F205B
MTNMRZ75H01F205I
CLNSVT59P27F205U
PNTCLD61M13F205A
SRFDNL59B16F205H
LFNMSM77T23F205F
RGGMHL68E15I441G
CSLDNL65L31F205H
MRRLCU84H13F205U
CRVLSN76H22A940L
LVRRRT64B23F205Y
CLTMRA81T14F205N
PTGLCN54A01F205D
CRLDRN65E17Z112Y
PPRLCU71A24F205L
CHNGST55E01B157P
DGNDNL71T04F205B
CSLRTD73D01F205H
DDDMRC71R26F205B
GRNNTN62D22C621M
CMRNDR70A08F205S
GSTFBA65T24F205Q
SCHLCU72R04F205W
MNRRCR82P23F205E
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
27/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
28/11/2013
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29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
16/07/2013
15/10/2013
01/03/2013
31/01/2012
13/11/2013
08/11/2012
08/08/2012
26/03/2013
31/01/2013
15/11/2012
30/01/2013
09/05/2013
31/01/2013
31/10/2013
24/02/2012
23/10/2013
28/03/2013
14/12/2012
10/10/2013
27/06/2013
06/09/2013
27/02/2013
10/10/2013
31/12/2012
03/04/2013
17/07/2013
31/10/2013
12/09/2012
10/10/2012
08/11/2012
22/10/2013
28/05/2013
22/03/2012
24/10/2013
24/10/2012
12/03/2013
14/11/2012
22/04/2013
22/10/2013
07/11/2013
05/03/2013
27/09/2012
19/11/2013
23/05/2012
07/08/2012
07/11/2012
19/11/2013
27/02/2013
29/10/2013
04/07/2013
31/10/2013
21/11/2013
03/12/2012
29/07/2013
19/09/2012
14.664,14
18.073,86
14.004,67
17.085,30
15.138,12
22.016,25
17.797,25
20.057,27
20.237,58
20.372,24
14.332,63
20.578,75
19.336,08
16.705,57
13.894,97
20.847,92
14.047,47
18.711,28
14.469,47
16.149,29
11.925,87
13.818,58
18.429,98
21.938,56
21.116,04
18.785,66
15.431,54
19.606,66
21.938,56
20.941,35
15.798,28
20.238,68
5.953,67
15.923,34
18.584,68
22.592,96
21.559,90
14.117,28
18.018,02
17.640,36
19.200,18
18.663,21
15.574,09
18.984,16
19.427,08
21.685,15
20.881,76
18.873,95
21.862,22
21.611,80
21.244,72
15.245,88
21.807,82
16.192,39
19.196,14
3.666,04
4.518,47
3.501,17
3.417,06
3.784,53
5.504,06
3.559,45
5.014,32
5.059,40
5.093,06
3.583,16
5.144,69
4.834,02
4.176,39
3.473,74
5.211,98
3.511,87
4.677,82
3.617,37
3.229,86
2.385,17
2.763,72
4.607,50
5.484,64
5.279,01
3.757,13
3.857,89
4.901,67
5.484,64
5.235,34
3.949,57
5.059,67
1.190,73
3.980,84
4.646,17
5.648,24
5.389,98
3.529,32
4.504,51
4.410,09
4.800,05
4.665,80
3.893,52
4.746,04
4.856,77
5.421,29
5.220,44
4.718,49
5.465,56
5.402,95
5.311,18
3.811,47
5.451,96
4.048,10
4.799,04
ALESSANDRO
MSTLSN70D05F205Q
29/11/2013
10/01/2013
18.843,32
4.710,83 C
STEFANO
MASSIMO
STNSFN67P18F205H
MNTMSM58D30A668X
29/11/2013
29/11/2013
31/10/2013
29/06/2012
16.497,09
17.520,88
4.124,27 C
4.380,22 C
Nome
Spesa
Tipologia
ammissibile Contributo
assegnato contributo
C
C
C
D
C
B
B
B
B
B
C
B
B
C
B
B
C
C
C
D
D
D
C
B
B
B
C
C
B
B
C
C
D
C
C
B
B
C
C
C
C
C
C
C
C
B
B
C
B
B
B
C
B
B
C
– 18 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
Cognome
Nome
DONATO ANTONIO
EDUARDO
118 MARELLA
MARINO
119 ONOFRIO
ALESSANDRO
120 VENUTO
JOHNNY
121 DEHO'
ALESSANDRO PAOLO
122 MIGLIORE
FRANCESCO
AMBROGIO
123 OPPIZZI
FRANCESCO MARIA
124 SALVALALIO
MAURIZIO
125 PASTORE
MAURIZIO
126 CASTELLINI
ANDREA
127 LO RE
PIETRO
128 BALDONI
ALDO
129 CIRULLI
VINCENZO
130 LA MARCA
DOMENICO
131 FOLCO
GENNARO
132 PAGANO
FORTUNATO
133 LAMPERTICO
EMILIO FRANCESCO
134 ZAMBONI
MORENO
135 VAI
CLAUDIO
136 SPEZIA
RACHELE
137 DIMOLFETTA
DIEGO
138 PETROCCHI
MASSIMO
139 FERRARIO
GIAMPIERO
140 FIORE
GRAZIANO GAETANO
141 SESINI
GIANLUCA
142 BARATTO
ROBERTO
143 FALCONE
CALOGERO
144 TONELLI
GIORGIO
145 GANGAI
NICOLA
146 FORMENTINI
ALBERTO
147 LORENZINI
GILBERTO
148 OSTI
VALTER
149 PELLEGRINO
DONATO FRANCESCO
150 DI TOMASO
NICOLA
151 COLOMBO
VALERIO
152 MATTIELLO
PAOLO ALESSANDRO
153 PALMIOTTO
PAOLO DAVIDE
154 VERNAGLIONE CLAUDIO
155 CUZZIOL
ALDO
156 COLOMBO
DANIELE
157 SACCHI
ROBERTO
158 BUGGIO
MIRKO ANTONIO
159 CAMPERCHIOLI ARMANDO
160 PERINI
MARCO
161 ZANETTI
ELIGIO CARLO
162 TACCARDI
COSIMO DAMIANO
163 PAPAGNI
RAFFAELE
164 SELVI
AURELIO MARIO
165 VITALE
STEFANO
166 CAGGIULA
MASSIMO GIUSEPPE
167 MOLTRASIO
MAURIZIO
168 BENENATI
MASSIMO
169 DE VECCHI
ADRIANO
170 COLDILANA
LUIGI
171 PAZZINI
ALBERTO
172 FALANGHELLA GIOVANNI
173 GRANDINI
IVO
174 CAROFANO
ANTONIO
117 PISANTI
Data
protocollo
Data
immatricolazione
PSNDTN76L09F205M
29/11/2013
13/06/2013
15.226,28
3.806,57 C
MRLMRN63R10F205T
NFRLSN80R23F205Y
VNTJNN72T16F205V
DHELSN86L19F205D
MGLFNC77S16F205A
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
17/07/2012
31/10/2012
21/11/2013
12/03/2013
13/02/2013
19.259,06
18.843,20
15.396,34
19.074,38
20.030,97
4.814,77
4.710,80
3.849,09
4.768,60
5.007,74
PPZMRG77R03F205Z
29/11/2013
25/10/2013
15.332,50
3.833,13 C
SLVMRZ57D15G004F
PSTMRZ69M30F205T
CSTNDR69H09F205D
LROPTR61S11G273C
BLDLDA55M09I462R
CRLVCN56C29C514H
LMRDNC69T16F205W
FLCGNR62M30F205E
PGNFTN83E06B963M
LMPMFR58C30F205K
ZMBMRN56S12A717K
VAICLD59L19F205F
SPZRHL76D59F205S
DMLDGI75A29F205O
PTRMSM59T21L682N
FRRGPR56H22L682Q
FRIGZN65A30I690T
SSNGLC69H03F205D
BRTRRT62P02E801T
FLCCGR65A14G580S
TNLGRG59E26B157S
GNGNCL77B21F205R
FRMLRT62S15F205W
LRNGBR60B04F205H
STOVTR55L31L312N
PLLDTF68P29F205I
DTMNCL42B26C769R
CLMVLR64H24F205Q
MTTPLS57E14F205U
PLMPDV70L30I690D
VRNCLD67H25H501A
CZZLDA45D30F130B
CLMDNL76E28F704W
SCCRRT63M23F205B
BGGMKN75C30A940B
CMPRND63S13A080E
PRNMRC72E06F205Y
ZNTLCR39M27F205D
TCCCMD51R30B619E
PPGRFL86H04F205S
SLVRMR44R19M052V
VTLSFN70B20F205Q
CGGMSM65C13F205O
MLTMRZ69M31F205A
BNNMSM66H26F205R
DVCDRN73C08F205U
CLDLGU60R29I158R
PZZLRT66A21F205G
FLNGNN56M04H175A
GRNVIO71R31F205C
CRFNTN74D28F205R
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
29/11/2013
30/11/2013
30/11/2013
30/11/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
02/12/2013
21/03/2013
24/10/2013
29/10/2013
27/11/2013
26/09/2013
31/10/2013
30/12/2012
13/12/2012
03/05/2013
20/11/2013
03/04/2013
20/02/2013
20/02/2013
14/11/2012
26/06/2012
26/09/2013
18/07/2013
02/08/2013
05/09/2013
14/10/2013
28/11/2013
05/07/2013
04/10/2013
29/08/2013
03/09/2013
25/05/2012
14/03/2013
21/12/2012
21/11/2013
15/10/2013
15/11/2012
27/06/2013
22/05/2013
24/09/2013
14/05/2013
30/07/2013
04/10/2013
19/12/2012
28/02/2013
28/06/2012
31/10/2013
23/10/2012
28/11/2013
07/03/2013
30/10/2012
25/10/2013
08/05/2012
06/04/2013
28/06/2012
31/10/2013
09/10/2012
14.612,41
13.237,88
15.677,44
15.554,42
21.901,05
15.718,36
18.512,73
18.925,85
15.318,18
15.635,58
22.335,13
18.843,21
21.049,64
21.992,26
19.982,15
14.985,82
20.949,23
19.139,34
21.983,70
20.938,41
16.720,31
18.719,24
21.155,70
20.702,72
14.665,00
19.053,44
22.043,51
20.237,58
19.812,01
12.623,10
20.468,98
20.868,00
21.157,26
15.159,90
14.205,42
16.140,06
19.169,12
18.925,96
14.035,40
20.005,58
16.128,25
19.825,65
15.800,32
14.903,18
21.198,69
15.635,88
14.814,82
14.693,03
14.098,76
16.910,11
15.674,32
3.653,10
2.647,58
3.919,36
3.888,61
5.475,26
3.929,59
4.628,18
4.731,46
3.829,55
3.908,90
5.583,78
4.710,80
5.262,41
5.498,07
4.995,54
3.746,46
5.237,31
4.784,84
5.495,93
5.234,60
3.344,06
4.679,81
5.288,93
5.175,68
3.666,25
4.763,36
5.510,88
5.059,40
4.953,00
2.524,62
5.117,25
5.217,00
5.289,32
3.789,98
3.551,36
4.035,02
4.792,28
4.731,49
3.508,85
5.001,40
4.032,06
4.956,41
3.950,08
3.725,80
5.299,67
3.908,97
2.962,96
3.673,26
2.819,75
4.227,53
3.134,86
Codice Fiscale
Spesa
Tipologia
ammissibile Contributo
assegnato contributo
C
C
C
C
B
C
D
C
C
B
C
C
C
C
C
B
C
B
B
C
C
B
C
B
B
D
C
B
B
C
C
B
B
B
D
B
B
B
C
C
C
C
C
C
C
C
B
C
C
B
C
D
C
D
C
D
Bollettino Ufficiale
– 19 –
Serie Ordinaria n. 38 - Martedì 16 settembre 2014
Cognome
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
Nome
SINESI
PAPPAGALLO
MARCONI
MARINO
GIULIANO
DIPALMA
DI BARI
PANAGINI
DELL'ORO
MARZITELLI
LUPONE
MAGNI
NASELLI
MACCAGNI
GIALDINI
LAROCCA
PASSONI
PONTELLO
MAOLUCCI
ARDITO
TANSINI
DE MARCHI
LODIA
BOSSETTI
BONSIGNORE
FUMAGALLI
GATTI
COSMAI
GINGARDI
MOSCOVICI
BREDICE
HU
LONARDI
DELLA RICCA
FUMAGALLI
CASAROTTO
DEL POPOLO
DI MODUGNO
MERCADANTE
ZANETTI
MASCARETTI
BRAMBILLA
SOLFERINI
PAPPADA'
MAGLIO
DI SAPIO
SECCIA
GIUSEPPE
ANDREA
SIMONETTA
GIUSEPPE
LEONARDO
PIETRO
VITO LORENZO
ANDREA
GIORDANO
GIUSEPPE
LORENZO
MASSIMILIANO
LAURA ALBERTA
CARLO
PAOLO
GIUSEPPE
DANIELE GUGLIELMO
GIANPAOLO
PASQUALE
MASSIMO
ANGELO GIOVANNI
CLAUDIO
PASQUALE ROBERTO
VALERIO MARIO
WILLIAM
MONICA SONIA
ADRIANO CARLO
GIANFRANCO
MARCO
SORIN
UGO FRANCESCO
TOMMASO
DANIELE
ROBERTO
FELICE
IVANO
ALFIO
NICOLA
PIETRO ANGELO
ALESSIA ROBERTA
GIULIANO
SILVANO
PAOLO
DOMENICO
ALBERICO
GENNARO
ORSOLA
Codice Fiscale
Data
protocollo
Data
immatricolazione
SNSGPP50C17B619F
PPPNDR73T22F205S
MRCSNT65S58F205U
MRNGPP65R06G230H
GLNLRD41A19F205U
DPLPTR53C17C514G
DBRVLR58P16A285U
PNGNDR62S08F205J
DLLGDN37L29F205I
MRZGPP56P04F205G
LPNLNZ78B03F205U
MGNMSM71E03I690R
NSLLLB68M54F205G
MCCCRL52H08G535C
GLDPLA61L19F205N
LRCGPP57E31F205B
PSSDLG61T15F205J
PNTGPL52H20H256N
MLCPQL54P08I158H
RDTMSM72A20F205D
TNSNLG55H28F205L
DMRCLD70T08F205F
LDOPQL68B02F205X
BSSVRM64S16F205L
BNSWLM71D10F205J
FMGMCS65C61F205Z
GTTDNC63P11F205O
CSMGFR62M02F205K
GNGMRC61T28F205J
MSCSRN49M14Z129S
BRDGRN67A11F205U
HUXTMS57M02F205B
LNRDNL78D24F205V
DLLRRT64L31G220C
FMGFLC73E24F205K
CSRVNI65H09F205F
DLPLFA64M01C351S
DMDNCL74A05F205J
MRCPRN66M10A225H
ZNTLSR76H51F205C
MSCGLN60C29F205A
BRMSVN60M19M052Y
SLFPLA84T17B157D
PPPDNC69B02F205U
MGLLRC55E13A228G
DSPGNR47M09A015L
SCCRSL60D66F205V
02/12/2013
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19/03/2013
08/03/2013
07/11/2013
05/04/2012
21/05/2013
31/01/2013
24/10/2013
26/06/2012
07/03/2013
28/05/2013
05/11/2013
20/12/2012
02/10/2013
20/11/2012
12/03/2013
23/11/2012
16/11/2012
16/05/2012
23/10/2013
29/01/2012
27/11/2013
12/03/2013
27/02/2013
06/08/2013
14/03/2013
19/11/2013
31/07/2012
27/11/2012
18/12/2012
03/09/2013
25/10/2013
23/01/2013
28/11/2012
31/07/2013
30/10/2013
03/04/2013
27/03/2013
06/02/2013
30/04/2013
13/12/2012
14/10/2013
03/08/2012
26/06/2013
19/11/2012
28/11/2013
28/02/2013
14/03/2013
Spesa
Tipologia
ammissibile Contributo
assegnato contributo
14.223,30
20.744,02
15.882,29
15.049,41
21.207,33
20.526,83
15.567,21
19.032,77
14.623,68
19.337,66
15.657,14
20.320,22
14.850,98
17.851,58
15.027,13
21.974,92
19.835,05
19.313,94
17.780,61
19.544,25
16.571,67
18.318,75
18.266,52
16.698,31
18.884,53
15.166,69
19.107,98
21.726,48
18.585,80
12.589,17
15.928,34
21.859,85
20.650,80
21.570,48
15.530,94
21.777,08
21.192,13
21.619,87
21.203,81
20.607,97
15.226,32
17.987,99
14.200,53
19.990,94
15.741,76
20.661,38
18.677,92
3.555,83
5.186,01
3.970,57
3.009,88
5.301,83
5.131,71
3.891,80
4.758,19
3.655,92
4.834,42
3.914,29
5.080,06
3.712,75
4.462,90
3.756,78
5.493,73
4.958,76
4.828,49
4.445,15
4.886,06
4.142,92
4.579,69
4.566,63
4.174,58
4.721,13
3.791,67
4.777,00
5.431,62
4.646,45
2.517,83
3.982,09
5.464,96
5.162,70
5.392,62
3.882,74
5.444,27
5.298,03
5.404,97
5.300,95
5.151,99
3.806,58
4.497,00
3.550,13
4.997,74
3.935,44
5.165,35
4.669,48
C
B
C
D
B
B
B
C
C
C
C
B
C
C
C
B
B
C
C
C
C
C
C
B
C
C
C
B
C
D
C
B
B
B
C
B
B
B
B
B
C
C
C
B
C
B
C
TOTALE 998.831,42
——— • ———
ALLEGATO 2
Non ammessi al contributo
Cognome
1
ZINI
Nome
ROBERTO
Codice Fiscale
Data
protocollo
ZNIRRT62M21F205D 27/11/2012
Data immatricolazione
31/05/2012
Esito
istruttoria
Motivo inammissibilità
L’autovettura non è di prima
non
immatricolazione, come
ammissibile
richiesto dall’art. 3 del bando