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» newsletter N.18 - NOVEMBRE 2014
Il Cert-Ing e l’Agenzia Nazionale
per la Certificazione Volontaria
delle Competenze
» ING. DAVIDE LURASCHI
» pag.
1
MILANO
CONQUISTA
LA VETTA:
È LA CITTÀ PIÙ
SMART D’ITALIA
CNI APPROVA
LE NUOVE NORME
TECNICHE
PER LE
COSTRUZIONI
» pag.
2
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CORSI, FORMAZIONE ED EVENTI
FABBRICA DELLE PROFESSIONI
» pag. 5
GLI AEROPORTI MILANESI: RUOLO E STRATEGIE DI SVILUPPO
» pag. 7
LE NUOVE REGOLE SUI COMPENSI DEL PROFESSIONISTA:
COSA CAMBIA E COME UTILIZZARE GLI STRUMENTI SOFTWARE
» pag. 8
IL DPR 177/2011 - REGOLAMENTO RECANTE NORME
PER LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI
» pag. 9
OPERANTI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI
PROJECT, DESIGN E CONTRACT MANAGEMENT
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FACEBOOK.COM/ORDINEINGEGNERIMILANO
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» pag. 10
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N.18
NOVEMBRE 2014
1
IL CERT-ING E L’AGENZIA NAZIONALE
PER LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA
DELLE COMPETENZE
» ING. DAVIDE LURASCHI
Il progetto Qing, la Certificazione Volontaria
delle Competenze, ideata, attuata e sperimentata
da qualche anno dall’Ordine degli Ingegneri di
Milano, ha fatto lo scorso 30 ottobre, un importante passo in avanti.
Lo scopo del progetto originale è quello di valorizzare la professione dell’ingegnere nel mercato del lavoro mettendo in risalto ciò che ogni
singolo iscritto sa fare ovvero le sue competenze
professionali.
Inizialmente limitato solo all’ordine di Milano,
è stato poi successivamente condiviso dall’Ordine di Lodi e di Trento, ed ha raccolto, dal
2011 ad oggi, l’adesione di diversi ordini sul
territorio comprendenti le principali città italiane
ed anche alcune federazioni, fino a raggiungere
oltre 30 adesioni.
Il grande passo è avvenuto quindi quando il
Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha istituito
a Roma, presso la propria sede, l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle
Competenze degli Ingegneri, “Agenzia Cert-Ing”,
un organismo che si occuperà a livello nazionale della certificazione delle competenze degli
ingegneri.
Lo statuto dell’Associazione è stato sottoscritto
da Armando Zambrano presidente CNI, da vari
Consiglieri e da Stefano Calzolari, presidente
dell’Ordine degli Ingegneri di Milano.
Grazie al progetto Cert-Ing – La Certificazione
volontaria delle Competenze, il Consiglio nazionale degli Ingegneri si prefigge lo scopo di
valorizzare l’esperienza dei propri iscritti, convalidando la competenza da loro acquisita in
specifici settori attraverso l’attività professionale
esercitata in forma autonoma, societaria o subordinata e la formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo
di aggiornamento della competenza professionale.
Cert-Ing è infatti un progetto per la verifica delle
competenze degli iscritti che hanno richiesto
la certificazione volontaria.
Esistono due livelli di certificazione:
La certificazione di primo livello – dove la competenza professionale è specifica di un com@ORDINEingMI
parto e può essere stata svolta anche in collaborazione con altri professionisti e quella superiore di secondo livello, dove la competenza
si riferisce ad un’area di specializzazione e presuppone un’assunzione personale di responsabilità.
La nuova Agenzia così costituita ha come scopo:
n la vigilanza sulla corretta attuazione e gestione della Certificazione volontaria delle competenze presso gli Ordini Territoriali e/o i loro
Organismi di Gestione, secondo i criteri stabiliti
dal Regolamento Generale Cert-Ing;
n la fornitura di supporto tecnico e organizzativo per l’introduzione e la successiva gestione
della Certificazione delle competenze presso
gli Ordini territoriali e/o i loro Organismi di Gestione;
n l’esame e la successiva approvazione delle
modifiche al Regolamento Generale Cert-Ing
nonché ai documenti ad esso allegati o collegati;
n l’attuazione e la creazione di una campagna
nazionale di comunicazione e promozione della
Certificazione volontaria delle competenze CertIng;
n la vigilanza sulla promozione della Certificazione volontaria delle competenze effettuata
dagli Ordini Territoriali presso Aziende, Enti, Istituzioni e altre Organizzazioni di livello regionale
o nazionale, oltre che – in generale – nel mercato del lavoro.
In virtù di questo indirizzo strategico, il Consiglio
Nazionale degli Ingegneri si pone l’obiettivo di
diventare un costante e qualificato punto d’incontro fra la domanda e l’offerta di prestazioni
specialistiche nell’ambito del lavoro intellettuale.
L’ing. Stefano Calzolari, uno dei maggiori promotori dell’iniziativa nonché presidente dell’Ordine che ha ideato – come visto – il Qing, padre
del Cert-Ing, ha spiegato che L’Agenzia svolgerà
una costante attività di tutoring e rimarrà a disposizione di tutti gli ordini che intendano dare
l’avvio ufficiale al progetto di certificazione volontaria.
La volontarietà è infatti alla base del progetto
ed è in primis quella degli iscritti che possono
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richiedere all’ordine il riconoscimento della certificazione.
La certificazione delle competenze interessa e
riguarda qualsiasi tipo di ingegnere (si auspica
l’allargamento anche agli architetti), sia esso
libero professionista, dipendente o imprenditore
e rappresenta un’importante operazione di trasparenza rispetto a ciò che sa fare meglio.
Con l’istituzione dell’agenzia nazionale viene
quindi creata una banca dati nazionale di ingegneri certificati che riunirà tutti quei nominativi
che al momento sono visibili unicamente sui
siti dei singoli ordini professionali. Sarà quindi
una importante vetrina nazionale sulla professionalità dei singoli soggetti che avranno quindi
al possibilità di veder riconosciuta anche fuori
dai confini provinciali, la propria competenza.
Lacertificazione delle competenze è anche un
mezzo per valorizzare al meglio la professione
di Ingegnere nel mercato del lavoro mettendo
in risalto le competenze professionali, acquisite
non solo con lo studio universitario. ma soprattutto – e questo è l’aspetto più importante
– con l’esperienza maturata sul campo.
Come ricorda Calzolari, certificare la propria
capacità professionale significa compiere
un’operazione di verità e trasparenza verso il
mercato del lavoro.
È importante sottolineare, e i professionisti ne
terranno sicuramente conto, che la certificazione
delle competenze può fornire fino a 15 crediti
formativi.
Come dichiarato da Gianni Massa, vicepresidente CNI, il Cert-Ing – è dunque un ulteriore
passo fatto dal CNI per la realizzazione di una
governance complessa che possa attuare la
visione del ruolo dell’ingegneria nella società
contemporanea.
Una società che ha sempre più necessità di
mettere al centro delle azioni strategiche il progetto, la competenza, le prestazioni.
In questo processo, come specificato nella premessa al regolamento dell’Agenzia, auspichiamo che il processo di armonizzazione dell’Ingegneria Europea, porti il Cert-Ing anche oltre
i confini nazionali.
(tratto da Infobuild)
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WATER FOR THE WORLD
N.18
NOVEMBRE 2014
E’ stata avviata un'iniziativa denominata “Water for The World”
(W4W) sul tema della scarsità idrica nei Paesi in via di sviluppo.
L'iniziativa, che viene diffusa con l’acronimo W4W, ha trovato il
plauso ed il patrocinio di Fondazione Politecnico, Expo 2015, Commissione Europea, Fast, ALDAI, ANIMP,Confindustria Lombardia,
Confservizi Lombardia, Collegio Ingegneri e Architetti di Milano.
Il Gruppo di Lavoro, che ha messo a punto il progetto, ha definito
il piano di attività per il 2015: un corso di Alta Formazione e specializzazione post laurea; una ricerca scientifica sul tema acqua cibo
ed energia (NEXUS), un ciclo di conferenze ed eventi divulgativi
sulle problematiche legate alla scarsità idrica. Il progetto si sosterrà
2
economicamente in maniera autonoma. In questo contesto, è previsto un primo evento di presentazione:
Martedì 25 NOVEMBRE 2014 - ore 17.00
Sala Verdi, Palazzo delle Stelline - Commissione Europea
Corso Magenta n 61- Milano
Intervengono:
n Amb. Giorgio Giacomelli - Membro UNSGAB (United
Nation Secretary General's Advisory Board on Water)
n Lorenzo Cremonesi- Giornalista del Corriere della Sera
CNI APPROVA LE NUOVE NORME TECNICHE
PER LE COSTRUZIONI
Pur con delle perplessità, il Consiglio Nazionale Ingegneri ha
approvato le nuove Norme Tecniche per le costruzioni. Il Presidente Armando Zambrano spiega le ragioni del voto:” Il nostro
lavoro ha ottenuto quantomeno che si individuasse la soluzione
più accettabile, anche se non la più soddisfacente”. “Il CNI non
è certo soddisfatto dell’esito del lavoro del Consiglio Superiore
dei LLPP, durato oltre quattro anni, per l’adeguamento delle
norme tecniche 2008. Abbiamo sempre ritenuto infatti che la
revisione dovesse essere finalizzata ad agevolare, soprattutto
per le costruzioni esistenti, una più diffusa realizzazione degli
interventi di adeguamento o miglioramento. Nonostante questo,
i nostri rappresentanti, sia nella Commissione relatrice sia in
Consiglio, hanno cercato di porre un argine ai tentativi di “restaurazione” della norma 2008, che andava invece profondamente cambiata”. Così il Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Armando Zambrano, esprime il punto di vista del CNI
dopo l’approvazione dell’Assemblea del Consiglio Superiore dei
LLPP delle nuove Norme Tecniche per le costruzioni. Zambrano
ricorda che sarebbe stata auspicabile “una maggiore attenzione
sulle tecniche e sui materiali innovativi” così come “una semplificazione complessiva delle norme per consentire una valorizzazione delle risorse intellettuali e professionali dei progettisti”.
Ripercorrendo le fasi dei lavori, il Presidente del CNI sottolinea
come a partire dall’ottobre del 2012 “quando era pronta per
l’approvazione una norma da noi condivisa si sia assistito ad
un progressivo smontaggio del testo presentato”. Ma pur con
mille difficoltà “il nostro lavoro ha ottenuto quantomeno che si
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individuasse una soluzione più accettabile anche se non pienamente soddisfacente”. Alla facile strada della protesta fine a se
stessa , o della tentazione di ricercare, attraverso la revisione
delle norme, una accentuazione della propria specificità professionale, il CNI ha preferito la strada del concretezza, della responsabilità, della prospettiva e dell'interesse generale. Zambrano
non nega che si sarebbe potuto votare contro, ma il rischio era
di dare l’impressione di una “nostra volontà di non voler modificare le norme con il rischio di veder passare un testo ancora
peggiore”. Dopo aver evidenziato l’impegno del CNI sul fronte
della normativa tecnica che sta acquisendo “consensi sia da
parte dei Ministeri che di istituzioni parlamentari”, avente l’obiettivo di rivedere “il meccanismo di produzione delle norme tecniche in questo Paese, distinguendo tra legislazione (cogente)
da affidare allo stato e normazione (volontaria) da ottenere con
meccanismi di consultazione pubblica (v. norme UNI) su testi
semplici e comprensibili elaborati da commissioni di esperti
rappresentanti diversi organismi ed interessi, come avviene in
tantissimi paesi europei, con evidenti vantaggi in tema di efficienza”, Armando Zambrano conclude sottolineando “come il
ritardo con cui si sono approvate le norme, peraltro, a giudizio
pressoché generale, sostanzialmente insoddisfacenti, deve far
riflettere sulla funzione del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici, attualmente pletorico, il quale va senz'altro riorganizzato
e rinnovato, come tanti altri organismi che in Italia non riescono
a rispondere con rapidità ed efficienza alle reali esigenze della
collettività”.
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N.18
NOVEMBRE 2014
3
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE ITALIANO
HA TROPPI ANNI SULLE SPALLE
» DAVIDE CANEVARI
Il fatto che il patrimonio immobiliare italiano
sia troppo in là con gli anni è cosa nota da
tempo. Di tanto in tanto, però, vengono
pubblicati studi di settore, che riportano in
primo piano la questione e meritano quindi
di essere evidenziati. Ultimo in ordine di
tempo, quello realizzato da Immobiliare.it
che ci ricorda come oltre il 58 per cento
delle abitazioni italiane (18,5 milioni di unità)
sia stato costruito prima del 1977.
La data è significativa in quanto il '77 è stato
l'anno in cui sono entrate in vigore le prime
norme sull’efficienza energetica degli edifici.
Niente di straordinario se si pensa agli attuali
concetti di emissioni quasi zero, ma comunque un passo avanti rispetto alla totale assenza di attenzione per il tema.
“L’età avanzata del patrimonio immobiliare
– precisa lo studio - lo rende particolarmente
energivoro: un immobile che supera i 30
anni di età consuma in un anno, mediamente, dai 180 ai 200 kWh per metro quadro.
Un fabbisogno enorme se si considera che
un’abitazione in classe B, standard minimo
per le nuove costruzioni, arriva a consumare
in media tra i 30 e i 40 kWh/metro quadro
all’anno”.
La situazione sembra essere particolarmente
critica al Sud dove l'anzianità media è più
elevata (qui è tendenzialmente minore il fabbisogno per riscaldamento; ma questo consola poco) mentre in positivo spiccano i casi
di Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Scendendo nel dettaglio delle singole cit-
UN RECENTE
STUDIO REALIZZATO
DA IMMOBILIARE.IT
RIPORTA ALL'ATTENZIONE
IL PROBLEMA
ED EVIDENZIA
LE CONSEGUENZE
NEGATIVE SOPRATTUTTO
IN TERMINI ENERGETICI
tà, a Milano il 33,5 per cento delle abitazioni
ha passato i 45 anni di vita. Situazioni ancora
peggiori si riscontrano a Roma (oltre il 38
per cento del patrimonio immobiliare risale
a prima del 1970), Bari (39,5), Palermo (41,3).
Dietro a questi numeri ci sono per altro an-
Direttore Responsabile: Stefano Calzolari
Direttore Editoriale: Chiara Battistoni
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Testata di proprietà del’Ordine Ingegneri
della provincia di Milano,
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Comitato di Redazione:
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Roberto Di Sanzo, Davide Canevari,
Pierfrancesco Gallizzi
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che evidenti considerazioni di tipo economico. Sempre secondo lo studio citato, un
immobile realizzato prima del 1975 e mai
ristrutturato, avrebbe un valore al metro quadro inferiore del 25 per cento rispetto ad
uno costruito dopo il 2000, a parità di altre
condizioni. A Milano il differenziale sembra
essere leggermente superiore e pari al 27 per
cento. Infine, le parole di Carlo Giordano,
amministratore delegato di Immobiliare.it.
Sono forse di parte (visto il core business
dell'azienda da lui guidata), ma offrono comunque un interessante spunto di dibattito.
“Bisogna limitare la costruzione di nuove
abitazioni, puntando alla manutenzione di
quelle già esistenti e invecchiate. In questo
modo, si ridurranno il consumo del suolo,
il fabbisogno energetico globale e la necessità
di infrastrutture per la mobilità”.
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N.18
NOVEMBRE 2014
4
MILANO CONQUISTA LA VETTA:
È LA CITTÀ PIÙ SMART D’ITALIA
Milano è la città più smart d’Italia. La notizia, nelle scorse settimane, ha avuto
ampio riscontro sui mass media e merita certo di essere ripresa. Ad assegnare
la medaglia d’oro al capoluogo lombardo è stato il Rapporto ICity Rate 2014
che ha stilato la classifica delle città smart, analizzando 106 Comuni capoluogo
sulla base di 72 indicatori statistici. Sei le macro variabili prese in esame: economy, living, environment, people, mobility e governance. Gli autori dello studio
sottolineano che è stato scelto “uno schema consolidato nelle analisi internazionali
delle smart city” e che “rispetto alle edizioni precedenti, ai tradizionali indicatori
standard sono state affiancate una serie di variabili smart, più direttamente collegate alle dinamiche di innovazione tecnologica e sociale”.
Sul gradino più alto del podio, come detto, sale Milano (con 623 punti) che
stacca sul filo di lana Bologna (610 punti) e
Firenze (558). In generale le città del Nord
Italia si dimostrano molto più smart di quelle
del Mezzogiorno. La prima tra le realtà del
Sud Italia è Cagliari, che si posiziona comunque solo al 60° posto. Pescara è sessantaduesima, L’Aquila è sessantaquattresima. La
capitale, Roma, si posiziona al dodicesimo
posto ma fa un balzo in avanti davvero significativo rispetto a solo un anno fa. Nel 2013 era infatti al 23° posto. Così
viene commentata dagli autori dello studio la vittoria di Milano. “Storicamente
capitale finanziaria del Paese e principale hub italiano delle sempre più importanti
relazioni globali, Milano conquista la vetta della classifica generale con ottime
performance praticamente in tutte le dimensioni: è prima in economy e living
(che comprende i fattori relativi alla vivibilità e vitalità urbana), seconda nella
dimensione people (qualità del capitale umano e sociale) e terza in mobility
(accessibilità e mobilità). La prevalenza nella dimensione economica è molto
netta, il capoluogo lombardo è primo assoluto in 3 indicatori su 12: produttività
(il valore aggiunto per unità di lavoro è superiore a 74.000 euro contro una
media nazionale che non arriva a 59.000), direzionalità (ci sono più di 20
imprese con oltre 250 addetti ogni 10.000 mentre a scala nazionale sono
meno di 8) e intensità brevettuale (90 brevetti depositati ogni 10.000 unità di
lavoro contro una media nazionale di 23,5) ma si colloca tra le prime dieci
anche per qualificazione degli occupati, intensità del flusso di visitatori stranieri
per motivi di lavoro, dinamismo del credito e concentrazione delle attività di
ricerca e sviluppo”.
“Per quanto riguarda la componente living Milano fa registrare la prima posizione
assoluta sia per qualità delle connessioni residenziali (massima velocità media
rilevata per le utenze ADSL consumer) sia per internazionalizzazione culturale
(51,6 euro di export pro capite dei prodotti delle attività artistiche, creative e di
intrattenimento, più di dieci volte il valore nazionale) oltre che un punteggio
molto elevato per diffusione della sharing economy”.
Milano, come detto, guadagna punti importanti anche in tema di mobilità. A
prevalere in assoluto, per questa specifica voce, è Venezia, “grazie soprattutto
alla propensione alla mobilità collettiva - 707 passeggeri annui del trasporto
pubblico locale per abitante contro una media dei comuni capoluogo di 189 e a quella smart”. Alle sue spalle Bologna e, appunto, Milano.
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A questo punto ci sembrano d’obbligo due brevi riflessioni. La prima riguarda
l’idea stessa di classifica. Al riguardo vogliamo citare un sagace commento
fatto alcuni anni or sono dal professor Adriano De Maio, già rettore del Politecnico
di Milano. “Un dato, purché adeguatamente torturato, può dare il risultato che
si desidera. Penso, ad esempio, agli scoreboard che mettono in competizione
le Università cercando di stilare un elenco di quelle più prestigiose o più qualitative.
Alcuni considerano tra i parametri di eccellenza anche gli orari di apertura delle
mense o delle sale lettura. E ciò, magari, permette a un ateneo di scalare
posizioni solo perché offre il servizio per un maggior numero di ore durante la
giornata, a prescindere da qualsiasi altro merito didattico o in termini di ricerca”.
La seconda osservazione ha a che fare con il concetto di smart. Lo scorso
anno durante il salone Smart Energy Expo 2013 il periodico Nuova Energia
ha effettuato un mini-sondaggio, proponendo
ad alcuni visitatori dell’evento veronese un
breve questionario. In particolare a 105 di
loro ha chiesto: Quale è la prima cosa che
viene i mente sentendo il termine smart? Ebbene, sembra incredibile, ma sono state ben
55 le risposte diverse. A parte i termini “intelligenza”, “piccolo”, “semplice”, “velocità” e
“furbizia” che hanno riscosso un certo consenso, molte definizioni sono state proposte in esclusiva. Ad esempio, smart
è stato identificato come sinonimo di brillantezza, ecologia, sostenibilità, tecnologia, visione, portabilità, creatività, modernità, eccetera eccetera.
Dunque, con un po’ di malizia, si può affermare che ad oggi il termine smart
identifica tutto e niente; ha una flessibilità assoluta, si adatta ad ogni esigenza,
interpretazione, traduzione, variazione sul tema.
Un chiaro esempio viene dalla stessa ricerca ICity Rate che, come detto, mette
Bologna sul secondo gradino del podio smart e lo fa grazie alla sua capacità
di eccellere in termini di “cura dell’infanzia”, “assistenza ospedaliera e domiciliare
agli anziani”, “coesione sociale”, “modesta quota di popolazione in condizione
di povertà relativa”. A rendere Ravenna particolarmente smart, invece, sarebbe
l’elevato “tasso di partecipazione agli spettacoli” e “l’equilibrio di genere nei
tassi di occupazione (il rapporto tra tasso femminile e tasso maschile è pari a
0,85 contro una media nazionale di 0,72)”. Insomma, tutto (o quasi) fa smart!
Le due precedenti premesse non sono state certo fatte per sminuire il valore
del primo posto guadagnato da Milano o dello studio che ha posto il capoluogo
lombardo in pole position. Solo per sottolineare che anche in tema di smartness
non esiste l’assoluto e le classifiche vanno sempre prese con beneficio di inventario.
D’altra parte, un conto è vincere in casa, altra cosa è farlo in trasferta. Lo
ammette lo stesso Rapporto ICity Rate 2014: “La performance di Milano nel
contesto nazionale si ridimensiona fortemente se si amplia lo sguardo al confine
europeo. Nei principali ranking internazionali la metropoli lombarda è ancora
molto lontana dalle performance delle global city Londra e Parigi e comunque
indietro rispetto ai principali poli urbani del continente quali Amsterdam, Berlino,
Brussels, Francoforte, Madrid, Stoccolma, Vienna, Zurigo”.
Insomma, Milano deve ancora farne parecchia di strada prima di diventare una
città smart davvero meritevole di una medaglia d’oro!
[email protected]
Alessio Mesiano
» DARIO COZZI
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N.18
NOVEMBRE 2014
5
CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA.
UNA SFIDA ANCHE PER IL PROFESSIONISTA.
Il Centro Studi CNI intende realizzare una breve indagine sul
tema della paternità/maternità oltre che sui diversi aspetti
legati alla conciliazione famiglia–lavoro tra gli iscritti all’Albo.
Ti preghiamo pertanto di rispondere a tutte le domande del
questionario. Riteniamo che l’opinione di tutti gli iscritti, su
questo particolare e delicato tema, sia importante e ti ringraziamo in anticipo per la disponibilità.
La compilazione del questionario è assolutamente anonima.
I dati richiesti, che saranno utilizzati in forma aggregata solo
a fini statistici, non potranno in alcun modo essere associati
al singolo iscritto.
Clicca per partecipare entro il 1 dicembre 2014.
FABBRICA DELLE PROFESSIONI
L'iniziativa vuole creare un luogo per professionisti,
appartenenti ad ambiti diversi, che permetta loro di
mettere alla prova/ampliare il proprio bagaglio di
competenze. Un percorso multidisciplinare capace di
assicurare un maggiore dialogo tra il mondo imprenditoriale e quello dei giovani professionisti.
n una sala riunioni ad uso comune
n stampante multifunzione e fotocopiatrice ad uso
comune
n area break
La durata della disponibilità dello spazio di coworking
è fissata in sei mesi dalla data formale di assegnazione della postazione.
A chi si rivolge
n Lettera motivazionale in lingua italiana
n Fotocopia di un documento di riconoscimento in
corso di validità
La valutazione delle candidature pervenute sarà effettuata da una Commissione di Valutazione composta
da due rappresentanti della CCIAA di Milano, da un
Segretario e da un rappresentante del Consorzio Aaster
Srl.
Connessione con il mondo imprenditoriale
I professionisti sotto i 35 anni d'età che esercitano
la loro attività professionale nei settori ricompresi nelle
competenze proprie della Consulta provinciale delle
professioni.
In cosa consiste
I beneficiari dell'iniziativa potranno usufruire dei seguenti servizi:
Master interdisciplinare
Quando
I professionisti selezionati, al fine di favorire un interscambio di competenze e di creare opportunità di
networking professionale, potranno partecipare ad
iniziative e progetti quali, a titolo esemplificativo:
n Incontri con esponenti del mondo imprenditoriale
della provincia di Milano finalizzati a favorire la creazione di possibili sinergie professionali
n Utilizzo dei canali di comunicazione istituzionali
della Camera di Commercio di Milano
n Partecipazione ad eventi promozionali organizzati
dalla Camera di Commercio di Milano.
Un corso di formazione, in collaborazione con gli Ordini professionali, sulle tematiche:
n Accesso al credito
n Internazionalizzazione dell'attività professionale
n Ecosistema startup
n Contrattualistica del lavoro
n Diritto commerciale e di impresa
n Contabilità di impresa
n Strategia di mercato per professionisti
Ai soggetti beneficiari viene richiesto, per tutto il periodo
di permanenza nella struttura, un contributo di partecipazione alle spese di gestione, di utilizzo delle
aree e dei servizi comuni, ai consumi derivanti dalle
utenze e al percorso formativo, determinato in euro
200,00 mensili (+ IVA se dovuta).
Spazi di lavoro
Cosa fare
Gli spazi, all'interno dello stabile di proprietà della
CCIAA di Milano sito in Via Viserba 20, Milano, prevedono i seguenti servizi e attrezzature:
n connessione ad internet mediante rete wifi
Per aderire all'iniziativa bisogna presentare i seguenti
documenti:
n Domanda di partecipazione (allegata)
n Curriculum Vitae in lingua italiana
@ORDINEingMI
Corrispettivo
FACEBOOK.COM/ORDINEINGEGNERIMILANO
[email protected]
Le domande potranno essere presentate a partire dal
giorno 4 novembre 2014, ore 9.30 e fino al giorno
4 dicembre 2014, ore 17.00, inviando apposita documentazione alla casella di posta elettronica certificata della CCIAA di Milano [email protected].
Documentazione
n Descrizione dettagliata del progetto (in formato pdf
435 kB)
n Domanda di partecipazione (in formato docx 26 kB)
n Brochure (in formato pdf 258 kB)
Per informazioni
Ufficio Credito e start up
Camera di commercio di Milano
Tel. 02 8515.4138-4124
Fax 02 8515.4265>
E-mail: [email protected]
http://www.mi.camcom.it/fabbrica-delle-professioni
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N.18
NOVEMBRE 2014
6
INGEGNERI CHE LAVORANO IN BANCA
L'Ordine ha intrapreso un'attività di monitoraggio delle collocazioni professionali dei propri iscritti con particolare riferimento all'ambito economico/finanziario al fine di capire
quanti ingegneri lavorano in realtà bancarie oggi in Italia.
Questo dato costituirà l' importante punto di partenza per
una serie di iniziative che l'Ordine ha in programma al fine
di connettere i propri iscritti con importanti realtà aziendali,
radicate nel territorio nazionale ma con vasto respiro internazionale.
Abbiamo pertanto bisogno del vostro input, con particolare
riferimento alle seguenti domande:
1) se lavori in una realtà Bancaria, che tipo di specializza-
zione hai conseguito durante il tuo percorso di studi?
2) che ruolo svolgi nell'ambito dell'organizzazione nella
quale lavori?
3) saresti interessato ad incontrare, tramite l'Ordine, altri
ingegneri che hanno sviluppato competenze in ambito economico/finanziario e che rivestono ruoli manageriali in importanti realtà multinazionali in questo ambito?
8
Se vuoi darci un aiuto, per noi prezioso,
puoi scrivere a:
[email protected]
CONVENZIONE DI TUTELA LEGALE
PER I NOSTRI ISCRITTI
D.a.s. spa, Compagnia Leader nell’assicurazione della
Tutale Legale, offre a tutti gli iscritti all’Ordine di Milano,
per il tramite di Sibas srl Broker ass.vo, una Convenzione
di tutela legale ad integrazione e completamento della
polizza di responsabilità civile professionale.
E’ possibile scaricare dal sito dell’Ordine le tariffe (valide
per studi fino a 2 addetti), il fascicolo informativo e la
scheda tecnica.
Sibas srl è a disposizione degli iscritti per qualunque
quesito e/o necessità e per fornire la quotazione in situazioni non previste dalla tariffa ai seguenti recapiti:
[email protected] - Tel. 02-3037061
RI-CLASSIFICAZIONE SISMICA:
DIFFERITA L’ENTRATA IN VIGORE
Differimento del termine di entrata in vigore della nuova
classificazione sisimica del territorio.
La Giunta Regionale, con DGR del 10 Ottobre 2014, n°X
/ 2489 ha differito al 14 ottobre 2015 il termine dell'entrata in vigore della dgr 21 Luglio 2014 n°2129.
Con la D.G.R 10 Ottobre 2014, n° X/2487 è stato differito
il termine di entrata in vigore della nuova classificazione
sismica del territorio approvata con d.g.r 11 luglio 2014,
n° 2129.
Con la D.G.R. 11 luglio 2014, n. X/2129, è stato pubblicato
l’aggiornamento della classificazione sismica dei Comuni
della regione Lombardia.
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La delibera, che avrebbe dovuto entrare in vigore il 14
ottobre 2014, contiene la nuova classificazione sismica
e la nuova cartografia. E’ funzionale anche al riordino
delle disposizioni regionali relative alla vigilanza delle
costruzioni in zona sismica e dispone che i Comuni riclassificati aggiornino la componente sismica degli studi
geologici di supporto agli strumenti urbanistici.
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N.18
NOVEMBRE 2014
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INGEGNERI ITALIANI VERSO IL BADEN WÜRTTEMBERG
L’Ordine di Milano ha instaurato da tempo rapporti con omologhe
organizzazioni tedesche e nello specifico con quelle del BadenWürttemberg. Stanno scaturendo prospettive di lavoro in Germania
per gli ingegneri italiani. I nostri corrispondenti tedeschi segnalano
che in Germania vi è carenza di meccanici, elettrici ed elettronici.
Stiamo attivando un progetto pilota che coinvolge l’Ordine ingegneri
e Apontis, organizzazione datoriale del Baden-Württemberg che
prevede, per metà febbraio 2015, un incontro da tenersi a Milano.
Per questo l’Ordine intende provvedere, sin d’ora, a raccogliere i
curricula degli ingegneri iscritti del settore industriale (prevalentemente meccanici, elettrici e elettronici) interessati ad una esperienza continuativa in Germania, che verranno trasmessi per gruppi
di specializzazione ad Apontis. I candidati che saranno ritenuti interessanti dalle aziende tedesche verranno contattati ed invitati ad
un meeting apposito.
A partire dal 28 novembre 2014 sarà possibile caricare i CV (in
formato europeo e in inglese) direttamente sul sito dell’Ordine, in
una sezione segnalata in home page.
Anche per i civili è partita un’analoga ricerca.
A segnalare la carenza di ingegneri, soprattutto nel Baden-Württemberg è l’Ingegneurkammer di Stoccarda. Anche gli ingegneri
del settore civile interessati possono seguire il medesimo iter: caricare il CV sul sito dell’Ordine nelle modalità già descritte, sempre
a partire dal 28 novembre 2014.
GLI AEROPORTI MILANESI:
RUOLO E STRATEGIE DI SVILUPPO
QUANDO 26 NOVEMBRE 2014
ORARIO 14:30-18:30
DOVE
FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI - VIA PERGOLESI 25 - INGRESSO AULE IN VIA ANDREA DORIA, 9
Dare un’informazione obiettiva e trasparente sulla situazione degli scali milanesi/lombardi:
ruolo, strategie di sviluppo, opportunità relativamente al settore passeggeri ed alle merci.
Il tutto finalizzato ad individuare l’ottimale offerta e l’ottimale livello di servizio per i cittadini.
Coordinatore
Ing. G. Pirani - Commissione Infrastrutture Ordine Ingegneri Milano
Programma
14:15
14:30
14:40
15.00
15.20
15.40
16.00
registrazione dei partecipanti
Stefano Calzolari – Presidente Ordine Ingegneri Milano
Saluto e apertura dei lavori
Gianpaolo Pirani – ATA SpA: CRM(Customer Relationship Management)
Descrizione delle caratteristiche degli scali e loro Capacità
Master Plan degli aeroporti, descrizione delle infrastrutture di volo (piste, piazzali),
i Terminal
Passeggeri, le aree Merci
Giorgio Medici – SEA SpA: CRM (Customer Relationship Management)
la Carta dei servizi, modalità di rilevamento e gestione della soddisfazione del
cliente (le aree considerate: i Terminal e i sistemi di accesso), le APP di SEA
Giovanni Costantini SEA SpA
Domanda di traffico (evoluzione e previsione) – Focus sull’aeromerci
Caratteristiche del bacino di riferimento, l’andamento nel passato, i mercati potenziali e le previsioni di traffico passeggeri e merci
Giulio De Carli – OneWorks SpA
Riferimenti alla pianificazione nazionale ed alla normativa in materia
Il piano nazionale Aeroporti, l’Atto di Indirizzo, criteri di classificazione degli
scali, il ruolo di Linate, Malpensa, la recente decretazione per Linate.
Marco Ponti – Politecnico di Milano
Aspetti Regolatori
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L’importanza delle Autorità regolatorie, L’Autorità dei Trasporti, l’ENAC, riferimenti
europei.
2^ Parte -Tavola rotonda (16.30 -18.30):
Moderatore: E. Livini – Giornalista de “La Repubblica”
GARANTIRE AL BACINO DI RIFERIMENTO LE CONNESSIONI AEREE ALLE DIVERSE SCALE
PER FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO
Oliviero Baccelli (Vice Direttore CERTET – professore Università Bocconi)
Giulio De Carli (Amministratore Delegato OneWorks SpA)
Giulio De Metrio (Chief Operating Officers SEA SpA)
Osvaldo Gammino (Presidente AOC)
Marco Ponti (Professore Ordinario economia applicata Politecnico di Milano)
Roberto Vergari (Direttore centrale Infrastrutture Aeroporti e Spazi Aerei ENAC)
Materiale: Traccia delle presentazioni
Crediti Formativi Professionali:
VALIDO PER IL RILASCIO DI 3 CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI (D.P.R. 137 DEL
07/08/2012) per i soli iscritti all'Albo degli Ingegneri (Crediti validi su tutto il territorio
nazionale)
Gli iscritti ad altri ordinamenti (Architetti, Avvocati, Geologi, Geometri, Periti, ecc..) interessati
all'evento, per il riconoscimento dei CFP devono rivolgersi preventivamente al proprio Ordine/Collegio.
Assenze: al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze, neppure parziali, e
non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei crediti.
L’accesso alle Sale sarà possibile circa 15 minuti prima dell’inizio dell’evento.
Quota di iscrizione: € 45,00 + IVA
per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Milano: € 30,00 + IVA
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N.18
NOVEMBRE 2014
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CORSO
LE NUOVE REGOLE
SUI COMPENSI DEL PROFESSIONISTA:
COSA CAMBIA E COME UTILIZZARE
GLI STRUMENTI SOFTWARE
QUANDO MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE E 3 DICEMBRE 2014
ORARIO 15:00-18:00
DOVE
FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI - VIA PERGOLESI 25 - INGRESSO AULE IN VIA ANDREA DORIA, 9
Mercoledì 3 Dicembre
Obiettivi dell'evento
Fornire ai professionisti le nozioni necessarie per la conoscenza del quadro normativo in materia di compensi , correlate ai disciplinari di incarico ed ai preventivi obbligatori; illustrazione degli strumenti per la valutazione dei compensi con i parametri utilizzabili dal giudice per le liquidazioni in caso di contenziosi.
Coordinatore
Ruolo della commissione parcelle , cosa può ottenere l'iscritto
Corrispondenza classi e categorie vecchie tariffe con quelle dei DM 140
e 143
Errori nella compilazione dei disciplinari e nelle parcelle e Consigli utili
Software di calcolo compensi ed applicazione con esempi pratici
Esempi di prestazioni non giudicabili (mediatore, ricerca finanziamento,
studio a risultato)
Test di verifica
Ing. Luigi Rainero – Commissione Parcelle Ordine Ingegneri Milano
Materiale: Traccia delle presentazioni
Programma
14:45 registrazione dei partecipanti
Mercoledì 26 novembre
Contratti- Disciplinari di Incarico
Etica dei compensi
Obblighi del disciplinari di incarico
Modelli di disciplinare breve e completo
Mansionari
Rimodulazione delle varie fasi prestazioni
I nuovi parametri per la valorizzazione dei compensi e I rimborsi spese
Attività e vari tipi di parcellazione
Edilizia, Impianti , Antincendio, CTP, Certificazione energetica
Procedura per l emissione di pareri di congruità delle parcelle
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Crediti Formativi Professionali:
VALIDO PER IL RILASCIO DI 6 CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI
(D.P.R. 137 DEL 07/08/2012) per i soli iscritti all'Albo degli Ingegneri
(Crediti validi su tutto il territorio nazionale)
Gli iscritti ad altri ordinamenti (Architetti, Avvocati, Geologi, Geometri, Periti, ecc..) interessati all'evento, per il riconoscimento dei CFP devono rivolgersi preventivamente al proprio Ordine/Collegio.
*L’acquisizione dei crediti sarà subordinata al superamento del test finale.
Assenze: al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze, neppure parziali, e non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei
crediti.
L’accesso alle Sale sarà possibile circa 15 minuti prima dell’inizio dell’evento.
Quota di iscrizione: € 110,00 + IVA
per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Milano: € 90,00 + IVA
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N.18
NOVEMBRE 2014
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SEMINARIO
IL DPR 177/2011 - REGOLAMENTO RECANTE NORME
PER LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE E DEI
LAVORATORI AUTONOMI OPERANTI IN AMBIENTI
SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI
MODALITÀ APPLICATIVE
QUANDO MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2014
ORARIO 9:30-13:30
DOVE
FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI - VIA PERGOLESI 25 - INGRESSO AULE IN VIA ANDREA DORIA, 9
Obiettivi dell’evento
Ing. A.P. Bacchetta – Commissione Igiene e Sicurezza sul Lavoro
Ordine Ingegneri Milano
caricata possieda i requisiti tecnico professionali, evitando quindi
di favorire soluzioni economiche più vantaggiose a discapito
della sicurezza, oltre alla nomina di un proprio rappresentante
che vigili con funzioni di indirizzo e coordinamento durante l’esecuzione dei lavori. Sebbene costituito solo da quattro articoli,
che saranno illustrati in dettaglio durante il seminario, il DPR
177/2011 evidenzia anche alcune criticità applicative e dispone
diversi adempimenti a carico delle aziende, tutte condizioni che
verranno analizzate nell’ambito dell’incontro
Programma
Materiale: Traccia delle presentazioni
09:15 registrazione dei partecipanti
09:30 Ing. A. P. Bacchetta
Il DPR 177/2011, entrato in vigore il 23/11/2011, definisce i
criteri di qualificazione che devono possedere le imprese per
poter operare nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento
o confinati. La portata generale del Decreto è chiaramente evidenziata dal fatto che nello schema di riferimento rientrano tutte
le imprese sia che svolgano in proprio tali attività, sia che le
appaltino a imprese terze. Infatti, in entrambi i casi, per chi
opera è obbligatorio, oltre al possesso di specifici requisiti in
materia d’informazione, formazione e addestramento del personale e dei preposti, anche il possesso di attrezzature idonee
a prevenire i rischi, DPI adeguati oltre all’elaborazione e attuazione di procedure operative e di emergenza efficaci. Premesso
che solo il possesso dei requisiti puntualmente definiti nel Decreto
consente alle aziende di poter operare negli ambienti sospetti
di inquinamento o confinati, in caso di appalto resta comunque
a carico del Committente l’onere di verificare che l’azienda in-
Crediti Formativi Professionali:
VALIDO PER IL RILASCIO DI 4 CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI
(D.P.R. 137 DEL 07/08/2012) per i soli iscritti all'Albo degli Ingegneri (Crediti validi su tutto il territorio nazionale)
Gli iscritti ad altri ordinamenti (Architetti, Avvocati, Geologi,
Geometri, Periti, ecc..) interessati all'evento, per il riconoscimento
dei CFP devono rivolgersi preventivamente al proprio Ordine/Collegio.
*L’acquisizione dei crediti sarà subordinata al superamento del
test finale.
Assenze: al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze, neppure parziali, e non sono previsti rimborsi in caso di
mancato rilascio dei crediti.
Il corso intende fornire utili indicazioni sulla corretta applicazione
della normativa riguardante la qualificazione e la corretta gestione
delle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
Relatore
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L’accesso alle Sale sarà possibile circa 15 minuti prima dell’inizio
dell’evento.
Quota di iscrizione: € 75,00 + IVA
per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Milano: € 60,00 + IVA
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CORSO
PROJECT, DESIGN
E CONTRACT MANAGEMENT
Applicazioni concrete agli appalti di Progettazione, di Direzione Lavori, di Project Management, di Costruzione e di Impianti,
Pubblici e Privati, il Project Control e il Contract Management
ATTENZIONE SECONDA E TERZA DATA VERRANNO CONFERMATE DURANTE LA PRIMA LEZIONE.
LA SECONDA E LA TERZA GIORNATA SI SVOLGERANNO A GENNAIO 2015 TRA IL 12 E IL 25.
PRIMA LEZIONE, 9 Dicembre 2014 , 9:00-13:00 14:00-18:00
SECONDA LEZIONE, data da definire tra il 12 e il 16 Gennaio 2015, 9:00-13:00 14:00-18:00
TERZA LEZIONE, data da definire tra il 19 e il 23 Gennaio 2015, 9:00-13:00
Obiettivi dell’evento
Il Corso mira ad analizzare gli aspetti specifici dell’adozione
di metodologie e tecniche di Project, Design e Contract
Management, sempre più richieste, sia nei bandi di gara,
applicabili all’attività di progettazione e costruzione, sia a
favore degli attori del processo progettuale e costruttivo;
tali metodologie, una volta aggiudicato l’appalto, sono efficaci al fine dell'ottimizzazione gestionale del processo
costruttivo. Nel corso verranno illustrate metodologie specifiche a favore di Imprese, Società di Ingegneria, Liberi
Professionisti e P.A. per condurre i lavori e le installazioni
con celerità (fast-truck) e al fine di poter programmare in
modo opportuno, controllare l’avanzare dei lavori in termini
di tempi, costi e qualità, nonché per minimizzare il contenzioso e gestire con sistemi innovativi le riunioni di controllo della progettazione, dell' avanzamento delle opere
in cantiere, della programmazione dei lavori annuale e
della relativa riprogrammazione trimestrale e degli aspetti
previsionali di spesa.
Coordinatore
Ing. Luigi Gaggeri - Libero Professionista, Gruppo di lavoro
del CNI sul PPP, Comitato di Indirizzo e Garanzia di Accredia, Presidente della Commissione “Qualificazione e
Verifica Progetti Costruzioni” Ordine Ing. Provincia di Milano
Relatori
Ing. Giovanni Ciccarelli - Consulente Progetto LIFEFORM,
Commissione “Qualificazione e Verifica Progetti Costruzioni”
Ordine Ing. Prov. Milano
Prof. Angelo Ciribini - Professore Ordinario presso la Facoltà
di Ingegneria Civile dell’Università di Brescia
Ing. Dino Dini - Direttore Generale di SGT Group, Commissione “Qualificazione e Verifica Progetti Costruzioni” Ordine
Ing. Prov. Milano
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Arch. Stanislao Innocenti - Docente a contratto del Politecnico di Milano,Dirigente del Comune di MIlano
Ing. Luigi Gaggeri - Libero Professionista, Docente nei Master Post-Laurea di Project Management, Presidente della
Commissione “Qualificazione e Verifica Progetti Costruzioni”
Ordine Ing. Provincia di Milano
Ing. Giovanni Nicoli - Studio Ing. Luigi Gaggeri, Operatore
Microsoft Project
Arch. Alberto Pavan - Docente del Politecnico di Milano di
Project Management, Studio Associato BAEC
Avv. Sergio Sambri - Studio Legale Grimaldi, Amministrativista
Ing. Antonio Vettese - Sistema Progetto srl, Presidente OICE
Lombardia
Programma
08:45 registrazione dei partecipanti
1^ MODULO:
- L’importanza di un Project Management efficace
- Il Bando di Gara e l’offerta economicamente più vantaggiosa - l’offerta metodologica con ripartizione dei rischi
- Metodologie di Project-Control Management da applicarsi
sin dalla fase dell’offerta
- Tecniche di Project Design e Contract Management: Esercitazione pratica
- I sistemi di Report con la Committenza: Esercitazione
Pratica
2^ MODULO:
- Il Project Control: la gestione metodologica del controllo
del lavoro, della ripianificazione e dei costi
- Esercitazione pratica: fase gestionale dei lavori
- La prevenzione del contenzioso con tecniche di ProjectControl Management
- Esercitazione pratica: prevenire e gestire il contenzioso
durante le fasi del processo costruttivo
3^ MODULO:
- Settaggio Iniziale del file di Microsoft Project
- Esempio in aula
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- Milestones e Gestione delle risorse, uomini e mezzi
- Gestione e controllo del cash-flow e relativi grafici
4^ MODULO:
- Il BIM quale strumento facilitatore della gestione del Progetto
- La Value Engineering
- Aspetti legali del Contract Management
- Sistema Progetto
5^ MODULO:
- Predisposizione e Gestione WBS e curve cumulative
- Gestione e controllo del processo critico
- Progettazione e Approvvigionamenti
Materiale: Traccia delle presentazioni
Crediti Formativi Professionali:
VALIDO PER IL RILASCIO DI 20 CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI (D.P.R. 137 DEL 07/08/2012) per i soli iscritti
all'Albo degli Ingegneri (Crediti validi su tutto il territorio
nazionale)
Gli iscritti ad altri ordinamenti (Architetti, Avvocati, Geologi,
Geometri, Periti, ecc..) interessati all'evento, per il riconoscimento dei CFP devono rivolgersi preventivamente al
proprio Ordine/Collegio.
*L’acquisizione dei crediti sarà subordinata al superamento
del test finale.
Assenze: al fine del rilascio dei crediti sono consentite al
massimo 2 ore (il 10%) di assenza. .
Non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei
crediti.
Sede: Fondazione Ordine Ingegneri
Ingresso Sale: viale Andrea Doria 9 (MM2 Caiazzo),
20124 – Milano
L’accesso alle Sale sarà possibile circa 15 minuti prima
dell’inizio dell’evento.
Quota di iscrizione: € 375,00 + IVA
per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Milano: € 300,00 + IVA
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N.18
NOVEMBRE 2014
11
OBIETTIVI CONCRETI E SOLIDARIETÀ SOCIALE
COLLETTA ALIMENTARE
SABATO 29 NOVEMBRE 2014
Come sapete è una tradizione del nostro Ordine, pur nei limiti delle proprie prerogative e compiti istituzionali,
quella di scegliere e appoggiare una valida iniziativa di tipo caritativo o ispirata da obiettivi concreti di solidarietà
sociale.
Quest’anno il Consiglio dell’Ordine desidera richiamare la Vostra attenzione sull’iniziativa che la Fondazione
Banco Alimentare (FBA) organizza da 18 anni, l'ultimo sabato di Novembre.
Sabato 29 Novembre si svolgerà appunto la consueta Colletta Alimentare (www.collettaalimentare.it). Si tratta
di raccogliere in un giorno, presso supermercati e altri punti vendita aderenti, cibo non deperibile che poi, nel
breve periodo, sarà utilizzato per rispondere ai bisogni di povertà crescente e diventerà sostegno per molte opere
caritative a Milano e dintorni.
L’iniziativa gode anche dell’alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del patrocinio del Comune di Milano.
Perché allora un messaggio dell'Ordine?
Perché rispondere alle necessità delle persone con intelligenza e operatività è parte non secondaria della nostra
professione e – come cittadini Ingegneri – desideriamo fare la nostra parte.
Il modo più semplice per partecipare è fare la spesa in uno dei moltissimi punti vendita convenzionati e donarla.
Le istruzioni operative (prodotti che è utile acquistare etc.) Vi saranno date da volontari che stazioneranno appositamente nei punti vendita.
Se invece desiderate approfondire l’iniziativa presso il nostro Ordine, Vi preghiamo di contattare direttamente il
Consigliere di riferimento, che è l’ing. Massimo Giuliani ([email protected]).
Desideriamo informarVi, infine, che nell’ottica del grande tema di EXPO 2015 “feeding the planet – energy for
life”, il Consiglio sta valutando una Convenzione con la FBA per collaborare ai progetti di quest'opera, invitando i
colleghi interessati a mettere a disposizione le proprie competenze.
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NOVEMBRE 2014
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