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Genesi dei Carmina Burana
O Fortuna! Fu una coincidenza molto felice quella che fece arrivare nelle mani di Carl Orff
(1895-1982) agli inizi degli anni '30 il testo che riuniva una collezione medievale di liriche
sacre e profane latine e volgari rinvenuta nel 1803 nel corso della secolarizzazione del
convento bavarese di Benediktbeuren, luogo che ha dato il nome ai Carmina Burana. Il
fatto che oggi con questo titolo non si associ in primo luogo un manoscritto medievale ma
un'opera musicale così appassionante - in tutto il mondo la composizione più eseguita nel
XX secolo - si deve alla seguente vicenda.
Già da alcuni anni Cari Orff aveva cercato liriche adatte ad una Fantasia-corale per la
quale, anche in assenza di un testo preciso, lo sforzo creativo del compositore era già a
buon punto: «...a due cori, a tre cori - con testo e senza testo. Con aggiunta di ottoni...
Stranamente ho già parecchia musica pronta... molto viene cantato senza testo su vocali o
invocazioni etc. però non posso fare a meno di un testo... » Infine, nella Settimana Santa
del 1934 Orff trovò il testo idoneo e dato che la collezione era composta di liriche
medioevali, Orff si assicurò l'assistenza di un collaboratore specializzato nei testi latini e
trovandolo nel giovane archivista Michel Hofmann (1903-1968). Insieme si tuffarono nelle
centinaia di liriche che compongono il corpus dei Carmina Burana.
Oggi l'opera si presenta con una forma chiara e armonica; i suoi suoni abbracciano il
mondo. È necessario però considerare che la forma dei testi dei Carmina Burana di Orff
non era un libretto. Solo dopo il vaglio delle circa 400 liriche si formò una certa linea
tematica e il carattere delle singole parti, secondo determinati criteri, coincidenti in modo
ideale con l'immaginazione del mondo di Orff per il quale «l'immagine complessiva sia
testuale che musicale non è rappresentato da un dramma ma solo attraverso suoni ed
atmosfere»).
I testi scelti si raggrupparono intorno alle sezioni: Fortuna, Natura e primavera e Amore.
Nei due anni di gestazione qualche lirica fu espunta ed altre si aggiunsero. La ripetizione
del Coro O Fortuna! (inizio e fine dell'opera) è una decisione tardiva che sostituì un Coro
precedente Iste mundus che insieme ad un Amen apoteotico doveva chiudere la
composizione.
Esiste un carteggio tra Orff e Hofmann, edito nel 1990, che rispecchia la prima versione del
susseguirsi dei testi, i pro e i contro delle singole scelte e i dettagli sull'adattamento tra
parola e musica. Questo scambio epistolare si estende per tutto il periodo della genesi
dell'opera (circa 100 lettere e biglietti), quasi un "protocollo di intesa".
La nascita della partitura, la partizione formale, la dedicazione delle varie sezioni e la
ricerca di un luogo adatto per la prima esecuzione si protrassero per lungo tempo. I
Carmina Burana furono eseguiti per la prima volta a Francoforte il 6 giugno 1937 in forma
scenica. Da allora l'opera è stata eseguita infinite volte con organici strumentali differenti,
sia come opera corale sia con apparato scenico. L'intenzione originale per l'esecuzione,
però, è espressa dal sottotitolo che trovò Michel Hofmann e che Orff approvò con
entusiasmo: «CARMINA BURANA - CANTIONES PROFANAE - cantoribus et choris
cantandae - comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis».
Frohmut Dangel_Hofmann (trad. Friederike S. Dangel)
Anna Carbonera
Intraprende lo studio del canto lirico presso il Conservatorio
di Milano sotto la guida di
Giovanna Canetti,
conseguendo il diploma nel 2005. Si dedica in seguito al
perfezionamento con un interesse particolare al repertorio
barocco, che approfondisce con Manuela Custer, Roberto
Abbondanza, Gemma Bertagnolli e Sara Mingardo, sotto la
guida delle quali continua ad approfondire lo studio della
prassi esecutiva. Finalista di concorsi lirici internazionali tra i
quali il “Concorso lirico città di Ravello”(2007) e il “Concorso
Comunità Europea 2008 per giovani cantanti lirici” di
Spoleto, fra i suoi impegni solistici si possono ricordare il
Gloria di Vivaldi e il Credo di Scarlatti che ha cantato a
Milano nella sala Verdi del Conservatorio sotto la direzione
di Bruno Casoni, lo Stabat Mater di Pergolesi e Ein
deutsches Requiem di Brahms a Roma, un concerto per voce e organo tra ‘500 e ‘600
con brani di Merula, Grandi, Grancini e Schütz ad Almenno San Salvatore (Bg) con
Mario Valsecchi, la partecipazione (Aprile 2007) alla messa in scena da parte
dell’Accademia di Santa Cecilia del “Peer Gynt” di Grieg nella sala Santa Cecilia
dell’Auditorium Parco della Musica a Roma sotto la direzione di Vladimir Ashkenazy e
la collaborazione con il maestro Luis Bacalov per la registrazione di musiche da film.
Nell’estate 2007 ha interpretato al Festival Barocco della Tuscia in prima esecuzione
moderna l’opera di Domenico Scarlatti Il Pastor di Corinto - di cui è stato prodotto da
Bongiovanni il dvd uscito a febbraio 2009.
A Marzo 2008 ha preso parte come soprano solista al concerto inaugurale della
rassegna “Divinamente Roma” presso la Basilica di S. Maria in Ara Coeli cantando
sotto la direzione del M° Bacalov il Requiem op.48 di Faurè e i Salmi del Re David di
Bacalov, mentre a maggio 2009 ha cantato ne La torcia e il melograno di D’Amico
sotto la direzione di P. Mianiti sempre a Roma.
E’ risultata vincitrice del “Premio Farinelli” nella seconda edizione del concorso
internazionale “Città di Bologna” sezione canto barocco (Aprile 2008), del terzo
premio ex-aequo nel Concorso internazionale “Opera rinata” nella sezione Repertorio
barocco e del ‘700 (Giugno 2008), del primo premio assoluto al concorso “Lauri Volpi”
di Latina nella categoria Duetti (Novembre 2008) e del primo premio al concorso
internazionale “Principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso” (Ottobre 2009) sempre nella
categoria Duetti.
Recentemente ha interpretato a Pesaro presso il Teatro Rossini la Serenata a tre RV690
di Vivaldi sotto la direzione di A. Ciccolini nel giugno 2009 e in Francia per “Le
Parlement de Musique” di Strasburgo il ruolo della protagonista nell’opera Alcina di
Händel diretta da M. Gester nell’ agosto 2009, con repliche in ottobre 2009.
Fra i suoi ultimi impegni, a dicembre, l’opera di Haydn Philemon und Baucis a Madrid
con Fabio Biondi e l’Europa Galante e il Messiah di Händel ad Anversa.
Gianfranco Cerreto
Si è diplomato in canto presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria sotto la
guida di Donatella Saccardi e Andrea Monacò, laureandosi nel frattempo in
matematica a Torino. Ha seguito corsi di perfezionamento con Franca Mattiucci,
Giuseppe Valdengo, Maria Laura Groppi, approfondendo poi la propria tecnica
vocale ed interpretativa con Gabriella Ravazzi ed attualmente con Sherman Lowe.
Ha ottenuto il Secondo premio (primo non assegnato) al Concorso internazionale
“Franz Schubert” nel 1997.
Finalista nei concorsi internazionali Toti Dal Monte (2001) e
Pavia lirica (2001) e nel 3ème Forum lirique Arlésien (2003).
Svolge un’intensa attività solistica con un repertorio che
spazia dall’opera al musical, dalla musica sacra alla
cameristica, dal novecento storico alle espressioni
contemporanee, collaborando con numerosi ensemble, tra
cui, sin dalla sua fondazione, l’Arìon Choir & Consort del
Collegio Ghislieri di Pavia. Vincitore del Laboratorio Città
Lirica Opera Studio (edizione 2003), ha debuttato la parte di
Lysander in A midsummer night’s dream di Britten sotto la
direzione di Jonathan Webb e la regia di Lindsay Kemp,
presso i Teatri di Livorno, Lucca e Pisa.
Diffusi consensi hanno ricevuto le sue interpretazioni dei
Carmina Burana di Orff (di recente anche per il Teatro Carlo
Felice di Genova) e del ruolo di Aeneas in Dido and Aeneas di Purcell. Nel 2004 ha
partecipato al Mittelfest di Cividale del Friuli con Hin und Zuruck di Hindemith con
Moni Ovadia e all’allestimento del Candide di Bernstein al Teatro Carlo Felice di
Genova. In allestimento del medesimo Teatro, è stato Tristan Tzara nella prima italiana
di The banquet di Panni. Nel 2005 è stato protagonista (accanto a Patrizia Cigna) de
La finta giardiniera di Mozart presso il Teatro Civico di La Spezia e de La nave a tre
piani di Carlo Boccadoro al Teatro Piccolo Regio di Torino. Nel 2006 ha cantato in Die
Zauberflöte di Mozart alle Settimane Musicali di Stresa sotto la direzione di Gianandrea
Noseda. Nel 2007 ha partecipato a Venezia al recentissimo XIII Festival Galuppi nella
prima esecuzione moderna de La calamita de’ cuori di Galuppi con libretto di
Goldoni in occasione del terzo centenario goldoniano.
Molto apprezzato anche nel repertorio cameristico, (è stato ultimamente impegnato
in varie repliche dei Liebeslieder und Neue Liebeslieder Walzer di Brahms), costante è il
suo impegno nella musica sacra, affrontando autori quali Haendel, Bach, Haydn,
Mozart, Rossini, Schubert, Dvorak, Villa Lobos e Ramirez. Ha inoltre inciso diverse
Cantate bachiane per Rugginenti.
È Maestro di Cappella della Cattedrale di Alessandria e Maestro preparatore del
Coro del Collegio Ghislieri di Pavia. Insegna tecnica vocale presso l’Associazione
Mozart 2000 di Acqui Terme (AL) e presso il “Progetto Musica in San Rocco” di
Alessandria.
Vincitore nel 2000 di concorso internazionale per tenori del coro del Teatro Carlo
Felice di Genova. Ha lavorato anche nei cori del teatro Regio di Torino e dell’Arena di
Verona.
Carmelo Corrado Caruso
Carmelo Corrado Caruso ha
iniziato lo studio del canto con R. Federighi,
diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma per poi proseguire gli studi con
L. Bettarini e con Bianca Maria Casoni. Ha frequentato numerosi corsi di
perfezionamento con A. Kraus, L. Gencer, P. Cappuccilli, M. Baker, D. Baldwin. É stato
vincitore del Concorso As.Li.Co. e del Concorso Pergolesi di Roma nel 1984, del
Premio Giovani per la Lirica Arena di Verona nel 1985, del Concorso Briccialdi di Terni
nel 1986/87 e del Concorso Viotti di Vercelli nel 1990.Ha debuttato per l'As.Li.Co al
Teatro Donizetti di Bergamo nell'Amor Coniugale di Mayr nel 1984 e nel Don Giovanni
di Mozart nel 1985. Si é esibito in seguito con opere del Settecento italiano e del primo
Rossini in molti teatri italiani e stranieri, per poi inoltrarsi progressivamente nel repertorio
belcantistico romantico.
Fra i maggiori titoli da lui interpretati ricordiamo: La Traviata (Germont); Rigoletto
(Rigoletto), Simon Boccanegra (Simone) e Dom Sebastien (Camoens) al Comunale di
Bologna. Nel novembre del 1997 ha interpretato il ruolo di Azzo d'Este nella Parisina di
Donizetti a Lugo con grande successo di pubblico e di critica. Ha cantato all'Opera
Giocosa di Savona per ben quattro produzioni: Madama Butterfly (Sharpless), Italiana
in Algeri (Taddeo), Don Giovanni (Don Giovanni) e Barbiere di Siviglia (Figaro).
Nell'ottobre del 1999 la sua interpretazione di Scarpia nella
Tosca a Perugia con la regia di H. Brockhaus
ha
entusiasmato la critica. Ha sostenuto a Messina il ruolo di
Enrico nella Lucia di Lammermoor. Nel 2000 ha debuttato il
ruolo di Falstaff a Brescia, di De Siriex in Fedora al Regio di
Torino (con Mirella Freni come protagonista) e del Conte in Sly
di Wolf Ferrari sempre al Regio di Torino (con José Carreras
come protagonista). Ha inoltre inciso per la Kicco Music il
Messia di Haendel nella versione originale in inglese. Nel 2001
ha cantato il Conte di Luna ne Il Trovatore all’Opera di
Montecarlo, Simone nel Simon Boccanegra al Teatro La
Fenice di Venezia e Germont nella Traviata all'Opera di Tokio.
In autunno è stato Rance ne La Fanciulla del West a Lucca,
Livorno, Pisa, Bergamo e Ascoli Piceno. A novembre ha
debuttato Macbeth a Messina e nel febbraio 2002 Amonasro
in Aida al Cairo in Egitto. In marzo ha cantato Traviata a
Ravenna nell’acclamatissimo allestimento di Zeffirelli. A maggio ha sostenuto il ruolo di
protagonista ne Il Prigioniero di Dallapiccola e quello di Lionel ne La Pulcelle d`Orleáns
di Čajkovskij (protagonista Mirella Freni) al Teatro Regio di Torino. In aprile 2003 ha
cantato Don Giovanni a Thessaloniki, successivamente ha ripreso La Pulzella d’Orléans
al Massimo di Palermo. In giugno è stato Scarpia nella Tosca allestita dal Regio di
Torino. A luglio è stato di nuovo Germont nella Traviata allestita al Festival di Taormina,
opera ripresa in autunno a Catanzaro (regia di Zeffirelli). Nel gennaio 2004 ha
debuttato il ruolo di Miller nella Luisa Miller allestita dal Teatro Massimo di Palermo. A
Catania è stato di nuovo protagonista del Prigioniero abbinato a Job sotto la
direzione di Zoltan Pesko. A febbraio ha inciso il Requiem di Faurè con l’orchestra
Filarmonica di Torino e successivamente ha cantato sia Raphael sia Adam ne Die
Schöpfung di Haydn. In giugno è stato protagonista al Comunale di Firenze del
Prigioniero, questa volta abbinato al Volo di notte di Riviére diretto da Bruno Bartoletti
con la regia di Daniele Abbado, spettacolo insignito col Premio Abbiati quale migliore
produzione operistica del 2004. Oltre ai sopracitati titoli ha eseguito piu’ di quaranta
ruoli da protagonista spaziando da Monteverdi a Henze. Ha cantato sotto la direzione
dei Maestri Arena, Bartoletti, Bettarini, Carignani, David, De Bernart, Elder, Fournellier,
Gatti, Gavazzeni, Handt, Licata, Maag, Maga, Olmi, Oren, Pesko, Ranzani, Severini,
Steinberg, Taverna, Stefanelli ed altri.
Ha al suo attivo numerosissime partecipazioni ad oratori da Bach a Haendel e
numerosi concerti con musiche cameristiche tedesche e francesi che perfeziona con
il Maestro D. Baldwin che includono il repertorio lirico-sinfonico con Lieder di Schubert,
Schumann, Brahms, Wolf, Mahler, Ravel, Ibert, Poulenc, Orff, Stravinsky.
Con il Quartetto Vocale Italiano (www.quartettovocaleitaliano.eu) di cui è cofondatore, ha recentemente eseguito l’integrale dell’op. 74 e 138 di Schumann
(Spanisches Liederspiel e Spanische Liebeslieder) e i Liebesliederwalzer di Brahms.
È stato fra i protagonisti del film Maggio Musicale di Gregoretti accanto a Shirley
Verret e Chris Merritt e ha inciso per Bongiovanni (La Parisina di Donizetti e Filandra e
Selvino di Scarlatti), Nuova Era, Ricordi (Angélique di Ibert), Kicco Music (The Messiah
di Haendel, in lingua originale), Opera Rara (Dom Sèbastien di Donizetti con la ROH
Orchestra sotto la direzione di M. Elder).
Tra gli impegni più rilevanti degli ultimi anni ricordiamo nel 2005 il debutto al ROH
Covent Garden di Londra col ruolo di Camoens nel Dom Sèbastien di Donizetti sotto
la direzione di Marc Elder (incisione live per Opera Rara) e il debutto in Manon Lescaut
(Lescaut) al Teatro Regio di Parma. Nel 2006 il debutto nel ruolo di Cristiano ne I
Cavalieri di Ekebù di Zandonai al Bellini di Catania seguito dai Carmina Burana a
Milano e il ritorno al ROH Covent Garden per il Cyrano de Bèrgerac (De Guiche e
Ragueneau) di Alfano con Placido Domingo come protagonista, oltre al debutto a
Seoul nel ruolo di Scarpia in Tosca. Nel 2007 la Nomination per il Grammy Award per la
partecipazione nel ruolo di Camoens all’incisione del CD del Dom Sèbastien di
Donizetti. Nel 2008 il debutto alla Scala di Milano nel Cyrano de Bèrgerac di Alfano,
nella produzione del ROH Covent Garden con Placido Domingo come protagonista,
oltre a Traviata (Germont) all´Opera Festival di Firenze in luglio, Tosca (Scarpia) al
Teatro Comunale di Firenze, e al debutto al Concertgebouw di Amsterdam con
Macbeth.
Nel 2009 ha interpretato Cyrano de Bèrgerac a Siviglia con Roberto Alagna, Rigoletto
a Chieti e al Festival Operistico Obidos (Portogallo); Traviata (Germont) sempre a
Chieti e Aida (Amonasron) all’Opera Festival di Firenze. In prima esecuzione mondiale
nella Cattedrale di Noto ha eseguito la Messa per San Corrado per solo baritono,
coro e ensemble di sassofoni di Derek Healy.
Alessandro Marangoni
Nato nel 1979, Alessandro Marangoni si è diplomato in pianoforte
col massimo dei voti e la lode con Marco Vincenzi presso il
Conservatorio di Alessandria. In seguito si è perfezionato con
Maria Tipo e Pietro De Maria alla Scuola di Musica di Fiesole.
Contemporaneamente si è laureato in Filosofia presso l’Università
di Pavia (con una tesi sulla filosofia della musica di Fernando
Liuzzi), alunno dell’Almo Collegio Borromeo.
Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tiene
regolarmente concerti come solista nei principali centri italiani ed
europei, svolgendo anche un’intensa attività cameristica con
musicisti quali Mario Ancillotti, Marco Berrini, Vittorio Ceccanti,
Fanny Clamagirand, Daria Masiero, Stefano Parrino, Quirino
Principe, Carlo Zardo, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto
Italiano. Di recente ha suonato all’Accademia di Santa Cecilia a
Roma (Parco della Musica), all’Accademia della Crusca di Firenze, il Teatro La Fenice
di Venezia, il Teatro Verdi di Trieste, alla Cappella Paolina del Quirinale in Roma, per
l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Associazione Musicale Lucchese, la Fondazione
Walton di Ischia, l’Engadiner Internationale Kammermusik- Festspiele, il Festival “Suoni
e Colori della Toscana”, la Sagra Musicale Umbra, l’Estate Musicale a Portogruaro, il
Centro Studi Musicali “F. Busoni” di Empoli, il Teatro Giordano di Foggia, il Teatro
Gentile di Fabriano, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Dal Verme di Milano, l’Aula
Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma, il St. John’s College di Cambridge,
l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, con notevole successo di pubblico e di critica.
Ha inoltre eseguito alcuni concerti di Mozart in tournèe con la Amadeus
Kammerorchester del Mozarteum di Salisburgo. Recentemente ha debuttato con
successo in Spagna con l’Orchestra Filarmonica di Malaga e a Bratislava con
l’Orchestra Filarmonica Slovacca, sotto la grande bacchetta di Aldo Ceccato.
Ha inoltre istaurato un sodalizio artistico con l’attrice Valentina Cortese e stanno
ottenendo molto successo i suoi recital su Rossini, in duo con Quirino Principe come
voce recitante. E’ il pianista del Trio Albatros Ensemble: con questa formazione ha
registrato un cd dedicato a Nino Rota per Stradivarius e ha suonato in diretta al Tg2 e
RAI Mizar.
É inoltre impegnato nella registrazione integrale dei Peccati di vecchiaia di Rossini e
del Gradus ad parnassum di Clementi per la Naxos. Recentemente Alessandro
Marangoni ha riscoperto la produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha
registrato per La Bottega Discantica. Nel 2007 ha vinto il prestigioso Premio
Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. Ha debuttato nel dicembre 2007 con
un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40°
anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Di recente ha effettuato
concerti e masterclasses in Sud America con molto successo di pubblico e di critica.
Coro di Voci Bianche dell'Istituto Vittadini
Il Coro nasce nel 1999 dalla collaborazione tra il Teatro Fraschini, vari istituti scolastici di
Pavia e il Civico Istituto Musicale “F. Vittadini”, in occasione della produzione
dell’opera Pollicino di Henze. Il coro, diretto fin dalla sua fondazione da Giuseppe
Guglielminotti Valetta, è formato da bambini e ragazzi di età compresa fra i 7 e i 18
anni, iscritti all’Istituto Musicale “F. Vittadini” e frequentanti il corso di Ritmica e Canto.
Nel corso degli anni il Coro di Voci Bianche ha intensificato la sua attività,
partecipando a varie produzioni anche fuori Pavia. Nella stagione Lirica 2001 il coro è
stato protagonista dell’opera Il Piccolo Spazzacamino di Britten.
Fra le partecipazioni importanti alle quali il coro ha preso parte, si segnalano inoltre:
Yuzuru di Dan, nel 1999, Boheme di Puccini, prodotta dai Teatri del Circuito Lirico
Lombardo per la Stagione 2000/2001, Werther di Massenet, e nel 2004 i Carmina
Burana di Orff al Collegio Ghislieri. Il Cor è stato inoltre protagonista di alcune opere in
prima esecuzione quali Il Malafiato di Basevi su testo di Piumini, Ultima fermata
Auschwitz di Nastrucci e Tutta colpa del Naso di Morelli.