LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” con indirizzi Linguistico, Scientifico, Scienze Applicate, Scienze Umane, Economico-Sociale e con sperimentazioni Socio-Psico-Pedagogico e Scienze Sociali Via Caccianiga 5 - 31100 Treviso – tel. 0422 548383 www.ducadegliabruzzitreviso.it Documento del consiglio di classe classe 5E socio-psico-pedagogico Finalità dell’indirizzo Il curricolo del quinquennio socio-psico-pedagogico, istituito nell’anno 1992/1993, comprende dodici discipline nel biennio e tredici nel triennio per un totale di 34 ore settimanali. Le ragioni dell’indirizzo socio-psico-pedagogico, ora nella sua fase conclusiva , sono configurabili nell’offerta di basi culturali e linguistiche e di strumenti di orientamento per la prosecuzione degli studi a livello universitario: per la preparazione alla professione docente , per la costruzione di una professionalità di base, per attività rivolte al « sociale» con predominanti valenze formative e riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione, di organizzazione,con specifica attenzione a competenze di tipo progettuale nei confronti dei fenomeni educativi e socialiLa caratterizzazione dell’indirizzo, nella previsione della polivalenza degli sbocchi e in relazione alla diversità dei settori professionali , cui può fare riferimento, è data da una sostenuta cultura generale, nella quale trovano adeguato rilievo le componenti artistico-letterario-espressiva,storico-filosofica, matematicoscientifica, con le necessarie sottolineature funzionali alla tipicità dell’indirizzo. La cultura generale è integrata da dimensioni specifiche, garantite da uno spettro essenziale di discipline afferenti alle aree delle scienze umane e delle scienze sociali,ciascuna presente con una caratterizzazione culturale e scientifica, non meramente tecnica o applicativa. La psicologia, la pedagogia e la sociologia garantiscono orientamenti all’interno della totalità del problema educativo, con riferimento al compito delle scienze dell’educazione e della formazione, del territorio, del lavoro e delle agenzie formative rispetto agli altri saperi . Il diritto concorre a integrare tali prospettive con le caratteristiche proprie della dimensione giuridica ed economica.Lo studio del latino e della lingua straniera contribuiscono alla preparazione per l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. L’indirizzo si caratterizza ulteriormente per una proposta metodologica e di contenuti fondata sull’opportunità di considerare convergenti sinergicamente contributi che afferiscono a discipline diverse ma anche complementari, comprese quelle scientifiche e trova compattezza e coerenza nel suo approccio multidisciplinare . Composizione del Consiglio di Classe materia Religione Italiano Latino Storia /Filosofia totale ore 1 4 2 3 Docente Lanciarotta Edmondo Fornich Tommasa Sciullo Romualdo Mattion Michele Filosofia Inglese Arte Pedagogia 3 3 2 3 Mattion Michele Lupato Emanuela Petrini Mirella Valenti Silvia Metodologia Biologia Legislazione Sociale Matematica Educazione fisica 2 3 3 3 2 Valenti Silvia Marcon Paola Franceschi Alessandra Donadi Giuseppe Vian Alessandra Incarichi nel consiglio Commissario interno di Storia Coordinatrice in commissione d’esame Commissario interno Presentazione della classe 1 2 3 4 5 6 7 Bellia Giulia Boffo Elena Bogoni Matilde Borsato Mara Bravin Greta Buso Martina Cambrisi Elena 8 Campion MariaRita 9 10 11 12 13 Conversano Lisa Franceschi Elisa Galvan Laura Gazzola Francesca Girotto Eleonora 14 15 Lorenzon Marco MarchioratoDamaris 16 17 18 19 Murador Mara Rizza Veronica Ongaro Anna Saran Riccardo 20 Scattolin Sara 21 22 23 24 Tonello Alice Tosato Valeria Trevisan Giuditta Villani Riccardo Inserita in terza e proveniente dal Liceo Classico “Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto Inserita in terza e proveniente dal Liceo Scientifico del Liceo “ Duca degli Abruzzi ” di Treviso Inserita in terza e proveniente dal Liceo Classico del Liceo “Antonio Canova ” Inserita in quinta e proveniente dal Liceo Socio-PsicoPedagogico “Paolo Veronese” di Montebelluna Inserito in terza e proveniente dal Liceo Scientifico del Liceo “ Duca degli Abruzzi ”di Treviso Inserito in seconda e proveniente dal Liceo classico” Antonio Canova” Inserito in seconda e proveniente dal Liceo scientifico “ G: Marconi” di Conegliano Veneto Presentazione della classe La classe 5EP è attualmente composta da 24 alunni, 21 femmine e 3 maschi ed ha subìto, sin dalla sua prima formazione varie trasformazioni. Dalla classe prima di 27 alunni si è formata una seconda di 17 alunni (10 non ammessi ), con 6 nuovi iscritti, tra cui una studentessa australiana , inserita per sei mesi grazie ad un progetto interculturale . In terza sono arrivati 19 alunni e inseriti altri 5, uno di questi si è ritirato nel secondo quadrimestre. Nel triennio non vi sono stati ulteriori grandi stravolgimenti , ad eccezione di un ultimo inserimento in quinta. Questo ha consentito un consolidamento delle relazioni all’interno della classe che comunque ha sempre dimostrato di metabolizzare con molta generosità questi continui cambiamenti, dimostrando grande capacità di accoglienza e dialogo con i nuovi compagni , aggiuntisi al nucleo originario. Anche con i docenti cambiati ripetutamente nel corso del quinquennio, gli alunni hanno saputo instaurare un rapporto di disponibilità e fiducia. Negli anni è sempre stato più evidente il suo profilo di classe tranquilla, a volte un po’ indolente e da stanare, che non ha impedito di lavorare bene. Spesso è stato necessario trovare strategie per coinvolgerla e fare emergere gli studenti più brillanti, talvolta sintonizzati sulla lunghezza d’onda di compagni meno intraprendenti.Si è avvertita la mancanza di un gruppo trainante dal punto di vista della ricerca autonoma e dello stimolo all’approfondimento e alla riflessione. L’indole remissiva di tutti gli alunni ha consentito che richiami all’ordine , in questo senso, sortissero spesso effetti benèfici , magari facendo leva sull’amor proprio e la voglia di far bene.La classe non ha svolto stages curricolari, poiché già impegnata in attività pomeridiane di volontariato presso vari enti e associazioni, ed ha preferito partecipare ad esperienze inerenti alle discipline di indirizzo, che hanno coinvolto tutti gli alunni, come la visita a comunità di recupero,a istituzioni carcerarie, preparazione di mostre o partecipazione attiva a manifestazioni o concorsi ( come indicato nell’elenco delle attività extracurricolari ). Nel corso del triennio ha realizzato un percorso di maturazione: la partecipazione , l’interesse e la curiosità per le tematiche trattate e per le proposte avanzate sono stati complessivamente buoni ed hanno consentito di lavorare in modo costruttivo ottenendo risultati positivi. Pur tuttavia, sono emerse differenze di rendimento tra un gruppo nutrito di allievi che ha approfondito conoscenze , acquisito e potenziato competenze dimostrando un costante interessamento, senso critico , impegno nel lavoro domestico e senso di responsabilità , un piccolo gruppo che ha raggiunto settorialmente un buon livello, con fragilità in qualche disciplina ed un restante esiguo gruppo che ha avuto vicissitudini scolastiche altalenanti per motivi diversi, mantenendo alcune incertezze. Infine , va rilevato l’atteggiamento sempre collaborativo e rispettoso sia all’interno del gruppo che con i docenti e il personale della scuola. Riepilogo dei flussi Tot. Studenti Tot. Respinti Tot. Prov.altra scuola/indirizzo Tot. ritirati Tot trasferiti ad altra scuola III anno 24 5 IV anno 23 V anno 24 1 1 Discontinuità della docenza durante il triennio La tabella sottostante evidenzia discontinuità didattica nelle discipline di : Italiano,Storia, Filosofia, Sociologia, Inglese, Chimica e Religione. Legislazione Sociale si attua solo il quinto anno materia III anno IV anno V anno Religione Fumolo Anna Fumolo Anna Lanciarotta Edmondo Italiano ** Fornich Tommasa Pedrina Marta Fornich Tommasa Latino Sciullo Romualdo Sciullo Romualdo Sciullo Romualdo Storia ** Cristofoletto Carlo Bernardi Renata Mattion Michele Filosofia** Falaschi Michele Cristofoletto Carlo Mattion Michele Sociologia** Sacilotto Federica Capano Manuela Valenti Silvia Psicologia Valenti Silvia Valenti Silvia ========== Metodologia Inglese** Chimica** Pedagogia Arte Matematica Educazione fisica Legislazione sociale ========= Kuhar Jana Bolgan Mirko Valenti Silvia Petrini Mariella Donadi Giuseppe Vian Alessandra ========= ========= Khuar Jana ========= Valenti Silvia Petrini Mariella Donadi Giuseppe Vian Alessandra ========== Valenti Silvia Lupato Emanuela Marcon Paola Valenti Silvia Petrini Mariella Donadi Giuseppe Vian Alessandra Franceschi Alessandra LEGENDA: * prolungate assenze del docente ** discontinuità docenza Programmazione e realizzazione collegiale Obiettivi formativi trasversali 1. Sviluppare autonomia come persona, studente, cittadino 2. instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni 3. rispettare le regole, i regolamenti e gli impegni assunti, eseguire le consegne nel lavoro domestico 4. discutere le proposte in modo costruttivo, essere collaborativi e disponibili 5. cogliere il valore della diversità e della differenza 6. saper gestire i momenti liberi e gli spazi assembleari 7. essere propositivi e sviluppare autonomia di giudizio e senso critico Strumenti e metodi impiegati: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. stimolare la partecipazione e l’interesse promuovere processi graduali e costanti di autocorrezione ed autovalutazione valorizzare la specificità dei differenti stili di apprendimento fornire indicazioni circa il metodo/metodi di studio più efficaci usare con flessibilità i sussidi multimediali incoraggiare, sottolineando opportunamente i progressi esplicitare chiaramente gli obiettivi di ogni unità didattica formulare chiaramente le consegne valorizzare l’aspetto formativo dell’errore e la sua funzionalità per migliorare i comportamenti futuri 10. distribuire equilibratamentele verifiche tra le varie discipline ed i carichi di lavoro domestico. La valutazione è stata considerata come continuo monitoraggio e confronto tra gli obiettivi formativi proposti e il livello di conoscenze e competenze raggiuntodagli alunni e momento qualificante del processo di apprendimento, di affinamento delle capacità autovalutative rispetto agli sforzi e prestazioni compiute da ogni alunno. In quest’ottica le verifiche sono forme di accertamento delle diverse abilità in ordine a conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi, valutazione dei contenuti appresi, come si evidenzia nella griglia che segue : CRITERI COLLEGIALI DI VALUTAZIONE Numero di prove per quadrimestre Scritte: min. 2 a quadrimestre Orali: min. 2 a quadrimestre Sono stati formulati i seguenti criteri di valutazione riguardo al concetto di sufficienza: - per tutte le discipline: conoscenza dei contenuti per nuclei tematici - per le discipline umanistiche e linguistiche: - linguaggio appropriato - esposizione che mostri anche una certa rielaborazione personale e un approccio critico ai contenuti; - collegamenti - per le discipline scientifiche: - uso corretto di linguaggi specifici verifiche per obiettivi cognitivie Intese come apprendimento di…. abilità conoscenza Concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali comprensione Di relazioni e significati che spiegano concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali applicazione Capacità di usare conoscenza e applicazione in contesti diversificati e non perfettamente coincidenti con quelli noti analisi Capacità di scomporre contenuti e concetti individuandone le relazioni sintesi Capacità di ridurre a sintesi gli elementi fondamentali di un concetto, fenomeno ecc valutazione Tipo di verifiche Quesiti V/F motivati Quesiti a scelta multipla Temi, problemi, saggi, prove aperte, prove orali e pratiche, traduzioni, relazioni di laboratorio, ricerche, produzione di video o installazioni…. Capacità di giudizio frutto di conoscenze approfondite, abilità di analisi e sintesi Nella consapevolezza che ogni disciplina possieda criteri particolari di selezione delle tipologie di verifica, nella somministrazione delle prove, nella loro correzione, misurazione e valutazione, si è valutato il raggiungimento degli obiettivi proposti, sia a livello della programmazione di Consiglio, sia nelle singole programmazioni, tenendo conto dei traguardi raggiunti, dell’impegno, della costanza e della partecipazione. Griglia valutativa degli obiettivi generali: obiettivi descrizione Partecipazi Capacità di one relazionarsi e stabilire un positivo dialogo con la classe Impegno Comportamenti positivi nei riguardi di Metodo di Organizzare il studio lavoro su capacità di scelte efficaci indicatori 1. Attenzione 2. Precisione nel mantenere gli impegni 3. Puntualità 4. Richieste di chiarimenti 5. Disponibilitàalla collaborazione 1. Doveri scolastici 2. Esercizio della volontà 1. Organizzare il lavoro 2. Ottimizzare i tempi 3. Fare scelte efficaci valutazione 1. Positiva: costruttiva, attiva, recettiva 2. Accettabile: quando l’allievo ha bisogno di essere sollecitato 3. Negativa: quando l’allievo disturba, si disperde 4. Positivo 5. Accettabile 6. Negativo 7. Positivo 8. Accettabile 9. Negativo Il Consiglio di Classe ha predisposto un numero minimo di 2 prove scritte/orali/pratiche a quadrimestre, in tempi brevi e sufficientemente ravvicinati per un efficace feed-back. Criterio di sufficienza adottato: Conoscere e comprendere i temi fondanti le varie discipline; Sapere esporre in modo corretto e pertinente, utilizzando un linguaggio specifico ed appropriato; Sapere effettuare analisi e sintesi delle conoscenze acquisite, dimostrando capacità di rielaborazione anche personale e risoluzione dei problemi; Dimostrare interesse e motivazioni adeguate e saper collaborare fattivamente. Scambi, soggiorni linguistici, viaggi di istruzione e visite ANNO META 011012 Sicilia 013014 Croazia Montenegro DURATA OBIETTIVI ED ESPERIENZE (linguistiche, culturali…) Dal 2 Visita a siti di interesse archeologico e storico febbraio al 6 e visita ai luoghi di mafia in un viaggio tra febbraio Magna Grecia e Legalità e Dal 24 marzo Viaggio itinerante lungo i Balcani tra città al 29 marzo d’arte e luoghi della guerra Attività di rinforzo all’apprendimento effettuate nel corso dell’anno DISCIP DOCENT MODALITÀ LINA E E TEMPI Matem atica Conte Giuliana NUMERO STUDENTI 5 incontri per Tutti tranne un totale di 10 Marchiorato ore OBIETTIVI CONTENUTI COMPETENZE programma di -saper studiare le 5^ discontinuità di una funzione -saper calcolare i limiti -saper applicare regole di derivazione -saper tracciare il grafico probabile di una funzione Partecipazione ad attività extracurricolari nel corso del triennio 2011/2012 2012/0213 2013/2014 Educazione alla legalità: incontro con la Guardia di Finanza Volontariato: “ La logica del dono” incontro con AIDO,AVIS,ADMO Percorso carcerario : incontro con i detenuti dell’,Istituto Penitenziario “ Due Palazzi”di Padova Partecipazione al “Progetto Martina”: prevenzione dei tumori Partecipazione al progetto: “Liberi dalle dipendenze” Visita al CEIS di Mogliano Veneto Percorso carcerario : incontro con i detenuti dell’,Istituto Penitenziario “ Due Palazzi” di Padova Partecipazione alla giornata “ La scuola che vorrei” con produzione di un video Partecipazione spettacolo di Danza moderna al teatro Malibran di Venezia Partecipazione al “ Progetto Novecento” Partecipazione al progetto “ Civili in servizio” Visione al cinema di: La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto e Vado a scuola di Pascal Plisson Partecipazione conferenza sulla pena di morte Partecipazione conferenza- incontro con lo scrittore BorisPahor Partecipazione conferenza su “ I rischi dell’adolescenza : percorsi alternativi al carcere Allestimento della mostra temporanea su “ Sagome del femminicidio”e partecipazione al concorso promosso dal Senato della Repubblica “ Sulle vie della parità” con il video prodotto Attività di preparazione all’esame Simulazione I prova Durante l’anno sono state effettuate 2 simulazioni di prima prova ( 12/12/13 e 18/03/14) della durata di 6 ore, comprendenti tutte le tipologie previste. Si allegano testi e griglie utilizzate , della seconda simulazione. Simulazione II prova Durante l’anno è stata effettuata 1 simulazione di seconda prova ( 02/05/14) della durata di 6 ore, secondo la modalità prevista ( 4 tracce di cui 2 da svolgersi) comprendenti tutte le tipologie previste. Si allegano testi e griglie utilizzate. Simulazione III prova (per il lavoro durante l'anno e le griglie di valutazione, si rimanda alla relazione delle singole discipline) Tipo DATA discipline coinvolte Modalità somministra zione B 20/11/1 3 Filosofia, Arte , Latino, Inglese 3 ore B 12/04/1 4 Filosofia, Storia ,Diritto, Matematica 3 ore risultati La maggioranza ha ottenuto risultati più che sufficienti soprattutto in Filosofia , Arte e Latino La maggioranza ha ottenuto risultati più che sufficienti in Filosofia , Storia e Diritto. Il Consiglio di Classe concorda sulla seguente griglia di conversione della valutazione della terza prova Griglie di conversione Voto (/10 ) 10 Prova 15 scritta ( /15 ) 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Progetto Novecento Il Progetto Novecento, frutto di un percorso di ricerca multi-disciplinare sulle problematiche dell'età contemporanea inizia nel 2001, ad opera di un gruppo di insegnanti del Duca degli Abruzzi. Il Progetto nasce come interdisciplinare in quanto riguarda tutti i saperi che nella loro quasi totalità , nel corso del Novecento hanno subito curvature , modificazioni o che addirittura sono nati nel nell’arco del secolo. Esso si concentra particolarmente sulla seconda metà del Novecento , che spesso non viene trattata, ma che costituisce il tempo storico di studenti e oramai anche di insegnanti. È così che è natauna piccola comunità scientificavolontaria che ha elaborato materiali, costruito percorsi e ipotesi di lavoro , che possono avere ricaduta didattica: negli anni, ha saputo creare sinergie positive fra i diversi indirizzi all'interno dellascuola, e ha iniziato ad innovare la didattica "dal basso", scavando in ambiti di ricercaparticolarmente legati all'attualità e alle nostre radici culturali Il Progetto è rivolto a tutti gli studenti delle classi quinte chiamate, per qualche giorno, a svolgere attività laboratoriali di approfondimento, ricerca e produzione di un lavoro finale da presentare a chiusura del percorso. Negli ultimi anni esso si è arricchito di un Convegno, in apertura, sempre per le classi quinte, su tematichedi particolare interesse culturale e sociale e che, in genere, non si trovano sui libri di testo. Anchequesta iniziativa è gestita interamente dai nostri docenti assieme agli allievi e al personale dellaScuola, senza ricorso ad esperti "esterni"e consegna una rinnovata centralità a docenti e alunni. Alla base di questa alternativa formula didattica, esempio concreto di buone pratiche condivise, sta unaprecisa metodologia consapevolezza teorica, riguardo: •la complessità dei saperi nel mondo contemporaneo •l'interconnessione di ciascuna cultura con altre culture •l’esigenza di superare barriere e steccati fra programmi scolastici •l'urgenza di creare sinergie fra gli insegnanti delle diverse aree di studio e gli allievi. Il Progetto Novecento, infine, grazie alla sua metodologia partecipata nelle fasi di costruzione, sirivolge di fatto anche ai docenti – non solo della nostra Scuola - assicurando uno spazio importantedi confronto e di arricchimento culturale reciproco. I laboratori del progetto 900 – edizione 2014 LA FATICA, LA DIGNITÀ, L'ORGOGLIO: IL LAVORO AL TEMPO DELLA CRISI TITOLO E DOCENTE n. alunni partecipanti 1. "PARADIGMA MARGHERA: da città ideale della rivoluzione industriale del Novecento a scommessa sulla riconversione possibile" Maria Carla Vian 2 2. “La mafia imprenditrice, datrice di lavoro” Licia Fabbiani 1 3. “L'importanza di essere ricercatore scientifico: un lavoro connesso al futuro” Monica Nardin 1 4. “Working in Paradise” (Laboratorio teatrale) Silvia Canal e Annalisa Dossini 5. "Lo stato sociale olivettiano: un'utopia in azienda?” Donatella Saccardi 2 6. "You're hired: building career opportunities in the UK" Chiara Ghirardello 7. "Working and Workers in English Short Stories" RosangelaLupato 8. "La dignità del lavoro: storia e figure alla luce della Bibbia e della Dottrina sociale" Edmondo Lanciarotta 7 9. "Il re è nudo. Sul significato e sul senso del lavoro alla fine della storia" Giuseppe Manildo 10. "Archeologia industriale trevigiana (en plein air): una proposta cicloescursionistica" Roberto Pignatiello 11. "Lavorare nel mondo della musica oggi" Alessandra Mantovani 2 12. "Mi spezzo ma non m'impiego: il lavoro nella letteratura contemporanea" Francesco Targhetta 2 13. "Il lavoro dello psicologo, dello psicanalista, dello psicoterapeuta" Silvia Valenti, Gallinaro Elisa e Tronchin Giulia 1 14. "È in gioco l'Europa. Sei in gioco tu?" Mariella Petrini 15. "Il lavoro degli immigrati" Pasquale Rinaldi 16. "Lavoro e/o famiglia? Dalla catena di montaggio ai fornelli. La donna del '900 tra lavoro salariato e lavoro domestico" Michele Mattion e Mattia Teschioni 6 17 “ Economia civile e volontariato MariaLuisa Marconato Titoli degli approfondimenti d’esame 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Bellia Giulia Boffo Elena Bogoni Matilde Borsato Mara Bravin Greta Buso Martina Cambrisi Elena Campion MariaRita Conversano Lisa Franceschi Elisa Galvan Laura Gazzola Francesca Girotto Eleonora Lorenzon Marco MarchioratoDamaris Murador Mara Ongaro Anna Rizza Veronica Saran Riccardo Scattolin Sara Tonello Alice Tosato Valeria Trevisan Giuditta Villani Riccardo Esser-ci Scegliere? No, grazie! A beautiful mind Droghe e famiglia La circo-terapia L’autostima e il concetto di sè Scazzicare nel Salento Resi(lienza)sti Il potere e la colpa Il suicidio: via di liberazione o annullamento? La giustizia ingiusta Il mondo incantato La dislessia Lo scoutismo Ibiodanzanti La disabilità Sotto controllo Digital natives, digitalimmigrants Retorica e persuasione: il potere della parola Fame d’amore Sotto i riflettori L’abbandono Guerra in Bosnia:umanità e vissuti La persuasione occulta Si allegano: 1. Relazioni Finali e Programmi dei singoli docenti 2. Il testo della simulazione di prima prova assegnata alla classe con la relativa griglia di valutazione 3. Il testo della simulazione di seconda prova assegnata alla classe con la relativa griglia di valutazione 4. I testi delle simulazioni di terza prova assegnati alla classe con la relativa griglia di valutazione Firma dei docenti del Consiglio di Classe Docente firma materia Religione Lanciarotta Edmondo Italiano Fornich Tommasa Latino Sciullo Romualdo Storia. Filosofia Mattion Michele Pedagogia , Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica Inglese Biologia Arte Valenti Silvia Lupato Emanuela Marcon Paola Petrini Mariella Matematica Donadi Giuseppe Scienze Motorie Vian Alessandra Legislazione sociale Franceschi Alessandra Il Dirigente Scolastico Maria Antonia PIVA Treviso, 15 maggio 2014 Trasmesso a tutta la classe il giorno __________ a cura del coordinatore … Relazioni e programmi delle singole discipline CLASSE 5E SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO Disciplina: DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE SOCIALE Docente: Prof. Alessandra Franceschi Libro in adozione: “Lineamenti fondamentali di diritto pubblico con nozioni di diritto del lavoro e legislazione sociale” di Realino Marra, Zanichelli Contenuti Nuclei tematici Argomenti di ambito generale Testi usati Temi specifici Le forme di Stato:stato assoluto, democratico, Stato Il diritto pubblico: Stato e Costituzione socialista Testo in adozione Le forme di governo: monarchia assoluta, costituzionale, parlamentare Gerarchia delle fonti Struttura e principi fondamentali della Costituzione Le leggi costituzionali e di revisione costituzionale Il referendum confermativo Le fonti europee vincolanti e non vincolanti Le fonti del diritto Le leggi ordinarie: iter legislativo ordinario e abbreviato Testo in adozione Il referendum abrogativo I decreti legislativi e legge Le fonti regionali I regolamenti governativi e amministrativi Le consuetudini Obbligatorietà delle norme nel tempo: l’entrata in vigore, Lavorare con il diritto l’abrogazione, l’abrogazione per via referendaria, Testo in adozione l’annullamento. Concetti di sovranità popolare, bicameralismo perfetto e suffragio universale,elettorato attivo e passivo La legge elettorale: sistema proporzionale con soglie di sbarramento L’organizzazione delle camere: i gruppi parlamentari, le Il Parlamento commissioni permanenti e speciali Testo in adozione Scioglimento anticipato delle camere Le funzioni del parlamento: legislativa, di indirizzo politico, ispettiva, di controllo, elettiva, giurisdizionale Il ruolo del capo dello Stato Il Presidente della Repubblica elezione, requisiti, durata del mandato, immunità messa in stato d’accusa. Testo in adozione Le funzioni in ambito legislativo, esecutivo e giudiziario Composizione e formazione Procedura di formazione in seguito ad elezioni politiche o a crisi Il Governo e la Pubblica Amministrazione Le funzioni: esecutiva, di indirizzo politico, normativa Gli organi ausiliari del Governo: CNEL, Consiglio di Stato, Corte dei Conti Organizzazione della PA centrale e periferica, Enti pubblici territoriali e non territoriali Indipendenza interna ed esterna Magistratura ordinaria e speciale La giurisdizione civile e l’iter del processo civile L’organizzazione della giustizia civile La giurisdizione penale e l’iter del processo penale Testo in adozione L’organizzazione della giustizia penale La Magistratura La giurisdizione amministrativa: il Tar e il Consiglio di Testo in adozione Stato Il Consiglio Superiore della Magistratura La carriera dei magistrati La Corte costituzionale Autonomia e decentramento dello Stato regionale Le autonomie locali Le regioni a statuto ordinario e speciale Testo in adozione La potestà legislativa delle regioni Gli organi delle regioni, province e comuni Il processo di integrazione e gli stati membri Gli organi comunitari e le loro competenze: Unione europea Il parlamento UE, il Consiglio dell’UE, il Consiglio europeo, Testo in adozione la Commissione, la Corte di giustizia e la Corte dei Conti Le fonti di diritto comunitario Cittadinanza europea Concetto di deficit e debito pubblico, anche in rapporto ai Il Debito pubblico parametri di Maastricht Risorse docente Il concetto di spread Art 1: principio democratico, democrazia diretta e indiretta Art. 2: diritti inviolabili e doveri solidaristici Art 3: principio di uguaglianza formale e sostanziale Art. 4: principio lavorista Art. 5: principio di autonomia e decentramento Art. 6: tutela delle minoranze linguistiche I principi fondamentali costituzionali Art 7 e 8: rapporti fra lo Stato, la Chiesa cattolica e altre confessioni religiose Art. 9: promozione della cultura e della ricerca scientifica, tutela del paesaggio e del patrimonio artistico (UNESCO, FAI) Art. 10: Condizione giuridica dello straniero (UNHCR) Art. 11: riconoscimento della pace e giustizia tramite le organizzazioni internazionali (Onu, Nato) 12: il tricolore italiano Obiettivi Modulo di apprendimento Conoscenze Classificazione e criteri che regolano i rapporti fra le norme Costituzione e leggi costituzionali Comprendere il criterio gerarchico delle fonti e ordinare correttamente ciascuna fonte secondo il proprio grado Comprendere e distinguere le Regolamenti Ue e altre fonti caratteristiche di ogni singola fonte Leggi ordinarie Costituzione e il rapporto fra questa e le Decreti legge e legislativi Leggi regionali Ue Le fonti del diritto Competenze Regolamenti Cogliere l’importanza della altre fonti di produzione, in particolar modo con le Leggi Costituzionali Comprendere i motivi della funzione normativa del Governo e le modalità di attuazione Usi e consuetudini Capire le modalità di svolgimento della funzione legislativa delle Regioni Diritto pubblico: Stato e Costituzione -Conoscere le diverse forme di Stato; -saper distinguere e riconoscere le -Conoscere lo Stato contemporaneo; diverse forme di Stato -Conoscere le forme di Governo; -saper distinguere le diverse forme di -conoscere la struttura e principi Governo fondamentali della Costituzione -riconoscere l’importanza della Costituzione repubblicana -saper distinguere le diverse parti della Costituzione individuando gli articoli più rilevanti Il Parlamento -Conoscere la composizione e la -saper distinguere le diverse funzioni del struttura del Parlamento Parlamento -Conoscere l’organizzazione delle due -saper riconoscere lo status Camere parlamentare e l’organizzazione delle -Conoscere le funzioni delle Camere camere -Conoscere l’iter legislativo -saper illustrare il procedimento di -Conoscere il procedimento di revisione formazione di una legge ordinaria e costituzionale costituzionale -Conoscere la composizione e la formazione del Governo -Conoscere le funzioni del Governo -Conoscere il potere normativo del Governo Conoscere gli organi ausiliari del Governo componenti del Governo saper illustrare la procedura di formazione del Governo in caso di crisi esterna o interna Il Governo saper distinguere le saper distinguere il decreto legge da quello legislativo Saper illustrare la funzione di indirizzo politico Saper illustrare le funzioni della Corte dei Conti, del consiglio di Stato e del Cnel Il Presidente della Repubblica -Conoscere il ruolo del Presidente della -saper individuare il delicato ruolo del Repubblica Presidente della Repubblica come -Conoscere i poteri del capo dello Stato funzione di equilibrio politico -Conoscere le responsabilità del -saper illustrare le modalità di elezione Presidente della Repubblica -saper riconoscere e illustrare i poteri del Capo dello Stato -Saper illustrare i requisiti di elezione La Magistratura -Conoscere la funzione giurisdizionale -saper individuare il ruolo del magistrato -Conoscere la giurisdizione civile e la sua -saper illustrare le finalità della organizzazione funzione giurisdizionale - Conoscere la giurisdizione penale e la -saper distinguere i tipi di giurisdizione sua organizzazione -Saper distinguere la magistratura -Conoscere la composizione e le funzioni ordinaria da quella speciale del CSM -saper individuare la composizione le Conoscere le modalità di attuazione della competenze del CSM conciliazione obbligatoria -Saper illustrare la composizione e le Conoscere i punti principali della riforma competenze della Corte Costituzionale Costituzionale Le autonomie locali -Conoscere le regioni a statuto ordinario -Esporre le diverse modalità legislative e speciale e le motivazioni di tale scelta di competenza statale e regionale -Elencare le materie di competenza -Conoscere le modalità di statale, regionale e mista elezione/nomina degli organi degli enti -Conoscere le voci di bilancio statale e il locali concetto di deficit e debito pubblico -Conoscere gli organi degli enti locali Unione Europea -Ceca, Cee, Euratom -Saper collocare la nascita dell’UE nella -Conoscere la composizione, le modalità storia di elezione/nomina e le competenze dei -Saper distinguere le diverse funzioni principali organi dell’UE degli organi UE, effettuando anche un parallelo con gli organi nazionali Il deficit pubblico Il debito pubblico Il debito pubblico, i diversi titoli di Saper collocare la crisi attuale stato e l’incidenza del tasso di interesse all’interno della situazione economica Significato di spread rispetto ai Bund tedeschi Metodi tipologia frequenza spesso saltuar Lezione frontale Lezione partecipata Risultati/osservazioni mai X Elevate capacità di ascolto e di rielaborazione X Gruppi di lavoro Rilevate capacità critiche da parte di un buon gruppo della classe X Ricerche X Mezzi e strumenti Tipologia Testo adottato: Usati con continuità Di frequente Talvolta Mai X Altri testi: X Multimedia X Laboratorio: X Altro: fotocopie fornite dall’insegnante X Verifiche In ogni quadrimestre è stata effettuata almeno una verifica orale per valutare la proprietà linguistica e l’efficacia espositiva. Altre verifiche sono state scritte, una in modalità di test semistrutturato al primo quadrimestre, l’altrain modalità di simulazione di terza prova tipologia B, che è stata svolta il giorno 12 Aprile 2014. Valutazione Griglia di valutazione prove orali Competenze Pertinenza nella risposta Indicatori Valutazione Punti Coerenza con il quesito Scarsa 1 nell’individuazione delle Accettabile 2 Completa 3 informazioni richieste Conoscenza dei contenuti Esaustività, correttezza Scarsa 1 e argomentazione delle Limitata 2 Accettabile 3 Completa 4 informazioni prodotte Proprietà linguistica Lessico Efficacia espositiva coesione adeguato, e morfosintassi corretta Approssimativa 1 Adeguata 2 Buona 3 In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, vengono considerati inoltre: i livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza - l’impegno nello studio - la diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne - la partecipazione all’attività formativa come capacità di ascolto e di dialogo (interventi personali, relazioni, approfondimenti). Istituto Statale Duca degli Abruzzi Treviso 12 aprile 2014 Nome e Cognome--------------------------------------Simulazione terza prova- Legislazione sociale anno-scolastico2013/2014- Classe 5E Socio-psico-pedagogico Spiega le funzione degli organi ausiliari di rilevanza costituzionale ( max 12 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Spiega le modalità di verifica della legittimità cosituzionale ( max 12 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Esponi la differenza tra magistratura requirente e giudicante ( max 12 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Valutazione in decimi Valutazione in quindicesimi NOME E COGNOME DEL CANDIDATO______________________________________________ LEGISLAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA PERTINENZA A QUANTO RICHIESTO CONOSCENZA DEI CONTENUTI CORRETTEZZA NELL’ESECUZIONE PROPRIETA’ LINGUISTICA EFFICACIA ESPOSITIVA NESSUNA RISPOSTA PERTINENZA Scarsa Parziale Accettabile Completa NESSUNA RISPOSTA CONOSCENZA Parziale Limitata Accettabile Completa NESSUNA RISPOSTA ESECUZIONE/PROPRIETA’ LINGUISTICA Non corretta Approssimativa Accettabile Adeguata Buona Ottima 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 1 3 4 5 6 7 0 1 2 3 4 0 1 3 4 5 6 7 TOTALE PUNTEGGIO 0 1 2 3 4 BELLIA BOFFO BOGONI BORSATO BRAVIN BUSO CAMBRISI CAMPION FRANCESCHI GALVAN GAZZOLA GIROTTO LORENZON MARCHIORAT O MURADOR ONGARO RIZZA SARAN SCATTOLIN TONELLO TOSATO TREVISAN VILLANI BELLIA BOFFO BOGONI BORSATO BRAVIN BUSO CAMBRISI CAMPION FRANCESCHI GALVAN GAZZOLA GIROTTO LORENZON MARCHIORAT O MURADOR ONGARO RIZZA SARAN SCATTOLIN TONELLO VOT O 1 VOT O 2 VOT O 3 2 4 5 1 2 3 4 5 4 4 5 5 2 3 4 5 4 1 5 5 5 5 5 4 5 5 3 5 4 3 5 4 4 5 4 5 5 5 0 TO T 8 13 14 8 8 12 13 15 13 14 14 15 7 2 5 5 5 4 5 4 3 4 3 5 5 5 3,5 3,5 4 4 2 5 5 5 5 3,5 4,5 5 4 4 10 15 15 15 11 13 13 11 10 3 VOT O 1 2 4 5 1 2 3 4 5 4 4 5 5 2 2 VOT O 2 3 4 5 4 1 5 5 5 5 5 4 5 5 2 5 5 5 4 5 4 3 5 5 5 3,5 3,5 4 2 7 VOT TO O 3 T 3 8 5 13 4 14 3 8 5 8 4 12 4 13 5 15 4 13 5 14 5 14 5 15 0 7 5 5 5 5 3,5 4,5 5 10 15 15 15 11 13 13 TOSATO TREVISAN VILLANI 3 4 3 4 2 2 4 4 2 11 10 7 Considerazioni L’insegnante di legislazione rileva la classe solo l’ ultimo anno: il corso Brocca psicopedagogico si struttura con due anni di diritto economia al biennio per sospendere due anni e infine riprendere al quinto anno. Non essendo stata una delle mie classi al biennio, la conoscenza è stata reciproca: io mi sono impegnata a capire nel minor tempo possibile il loro stile di apprendimento, loro a capire il mio metodo di conduzione didattica. Come evidenziato precedentemente ho svolto solo lezioni tradizionali di didattica frontale a cui la classe si è sempre prestata con adeguata attenzione, spesso con curiosità ed interesse, specie da parte di un gruppo particolarmente sensibile alle condizioni politico-istituzionali ed economiche italiane. L’attualità e la storia recente mi hanno permesso l’aggancio al dibattimento di alcuni temi in programma quali la crisi di governo e la formazione del nuovo governo, il ruolo del Presidente della Repubblica, la crisi economica in atto, la crisi dei partiti politici. Pur non facendo parte della programmazione iniziale ho ritenuto doveroso anche affrontare alcune tematiche economiche di particolare rilievo in questi giorni di crisi sofferta, con evidenti ripercussioni nel mercato del lavoro e nelle normali attività di tutti i giorni che coinvolgono le nostre famiglie. Nonostante la disciplina si denomini “legislazione sociale”, gran parte del programma è incentrato sul diritto costituzionale, come da programma allegato. Il punto forte di questi ragazzi è rappresentato da una grande forza di volontà e da grande tenacia: sono volitivi e determinati negli obiettivi da raggiungere e per questo, grazie ad uno studio accurato, sono riusciti a raggiungere anche livelli eccellenti di preparazione. Come in tutte le classi tuttavia non mancano le situazioni di difficile conduzione, non tanto a livello didattico, dove ho sempre riscontrato un buon livello di attenzione e partecipazione al dialogo formativo, quanto piuttosto nella costanza allo studio, a volte trascurata per necessità di concentrazione in altre discipline, vista la numerosità che contraddistingue questo indirizzo. Le ore previste di legislazione sono tre settimanali, a tutt’oggi sono state svolte 68 ore dall’inizio dell’anno e si prevede di svolgerne un’altra decina fino al termine delle lezioni. Alessandra Franceschi ISTITUTO “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO PROGRAMMA - STORIA Docente: MICHELE MATTION Classe: V sez. E pedagogico Anno scolastico: 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo: TESTO IN ADOZIONE: Antonio Brancati e TrebiPagliaraniIl nuovo Dialogo con la storia. Il Novecento NUCLEI TEMATICI MODULO I SETTEMBRE - OTTOBRE DAL PRECARIO EQUILIBRIO MONDIALE ALLA “GRANDE” GUERRA L’ordine europeo e la questione balcanica La nascita dei nazionalismi L’Italia giolittiana – Interventisti e neutralisti La prima guerra mondiale Le conseguenze della guerra: i trattati di pace MODULO II (A): OTTOBRE - NOVEMBRE I TOTALITARISMI: IL COMUNISMO – OTTOBRE/NOVEMBRE Dalla rivoluzione del 1905 alla I Guerra Mondiale La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione bolscevica La nascita dell’URSS e la Russia di Stalin MODULO II (B): DICEMBRE - GENNAIO I TOTALITARISMI: IL FASCISMO E I “FASCISMI” – GENNAIO/FEBBRAIO La difficile situazione italiana nel dopoguerra: il “biennio rosso” L’ascesa di Mussolini La crisi Matteotti e le leggi fascistissime La “fascistizzazione” dell’Italia La guerra civile spagnola MODULO II (C) : FEBBRAIO I TOTALITARISMI: IL NAZISMO – NOVEMBRE/DICEMBRE La Germania dopo la fine della I Guerra Mondiale e la nascita della Repubblica di Weimar L’ascesa di Hitler e la base ideologica del nazionalsocialismo La Germania nazista MODULO II (D) – MARZO LA CRISI DEL ’29 Economia e società negli anni Trenta: il crollo della borsa di New York Le conseguenze in Europa MODULO III (A) - APRILE LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1940-42: le vittorie dell’Asse e l’Europa sotto il nazismo La Shoah 1942-43: La svolta 1944-45: la liberazione dell’Europa, la caduta del nazismo e la vittoria americana nel Pacifico La caduta del fascismo e la liberazione dell’Italia La Resistenza MODULO III (B) – APRILE/MAGGIO IL NUOVO ORDINE BIPOLARE Il dopoguerra: costi umani e danni economici La ricostruzione dell’Europa occidentale e l’egemonia economica degli USA: il piano Marshall e la politica del “contenimento” La guerra fredda, alcuni momenti di tensione: o La spartizione della Germania e la crisi di Berlino del 1948 o La guerra di Corea o La crisi di Berlino del 1960 e la costruzione del muro o La crisi dei missili a Cuba MODULO III (C) – MAGGIO ALCUNI ESEMPI DI DECOLONIZZAZIONE (CENNI) L’istituto dei “mandati” come nuova forma di colonialismo: il trattato di Sevres del 1920 e la spartizione del Medioriente Le guerre del Vietnam L’età di Gandhi e l’indipendenza dell’India La questione palestinese MODULO IV – MAGGIO L’ITALIA REPUBBLICANA Dal governo di Badoglio al governo di De Gasperi Il referendum Monarchia-Repubblica Le elezioni del 1948 e gli anni del “centrismo” Treviso, 15 maggio 2014 Docente Michele Mattion PROGRAMMA DI FILOSOFIA 1. SCHOPENHAUER. Vita e scritti. Radici culturali del sistema. Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere. Il pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore. La critica alle varie forme di ottimismo. Le vie di liberazione dal dolore. Letture : dal libro primo de Il mondo come volontà e rappresentazione. Il mondo come rappresentazione dal libro secondo de Il mondo come volontà e rappresentazione. La volontà dal libro quarto de Il mondo come volontà e rappresentazione. Il pessimismo e la negazione della volontà 2. KIERKEGAARD. Introduzione al personaggio. Vita ed opere. Una filosofia senza metafisica. Gli ideali della vita. La verità del singolo. Dopo Kierkegaard. Letture : da Aut-aut. L’incipit (inizio dell’opera) da Timore e tremore. La sfera etica e quella religiosa da Aut-aut. L’angoscia 3. LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH: Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach : Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. Umanismo e filantropismo Letture : di Feuerbach : da L’essenza del cristianesimo. Dio come proiezione 4. MARX : Vita ed opere. La critica al “misticismo logico” di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La problematica dell’alienazione. La concezione materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il materialismo dialettico. Il “Manifesto del partito comunista”. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Letture : da Sulla questione ebraica. La critica dello stato liberal-democratico da Manoscritti economico-filosofici. L’alienazione e il lavoro da Per la critica dell’economia politica. Struttura e sovrastruttura dal Manifesto del partito comunista. La parte iniziale dal Manifesto del partito comunista. La rivoluzione comunista 5. IL POSITIVISMO SOCIALE : Caratteri generali e contesto storico del Positivismo. Positivismo e Illuminismo. Positivismo e Romanticismo. Auguste Comte e la legge dei tre stadi. La nascita della sociologia. La divinizzazione della storia e la religione della scienza. 6. IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO: La teoria dell’evoluzione : Darwin 7. NIETZSCHE: Vita ed opere. Nazificazione e denazificazione. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. “Nascita e decadenza della tragedia”. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Morte di Dio e l’avvento del superuomo. Caratteristiche del superuomo. La concezione dell’eterno ritorno. “La genealogia della morale”. Il nichilismo e la volontà di potenza. Letture : da La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco da La gaia scienza. Il grande annuncio da La gaia scienza. L’eterno ritorno da Al di là del bene e del male. Morale dei signori e morale degli schiavi 8. FREUD : Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere” ad esso. La scomposizione psicanalitica della personalità. “Psicopatologia della vita quotidiana”. La teoria della sessualità ed il complesso edipico. Letture : da Introduzione alla psicoanalisi. L’Es, la parte oscura della personalità da Interpretazione dei sogni. Il significato dei sogni da Il disagio della civiltà. Stralci 10. L’ESISTENZIALISMO. Caratteristiche generali della filosofia dell’esistenza. L’Esistenzialismo come atmosfera culturale e filosofica. L’Esistenzialismo come clima storico-culturale : il tramonto dell’ottimismo ottocentesco e la letteratura della crisi. La centralità del binomio esistenza-essere. 11. POPPER. La critica alle scienze. Cigni bianchi e cigni neri. Popper ed il metodo scientifico. Impariamo dagli errori. L’edificio della scienza. La critica ai sistemi politici. Contro Platone, Hegel e Marx. La società aperta. Letture : da La società aperta e i suoi nemici. Platone totalitario. Come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che governanti cattivi o incompetenti facciano troppo danno ? da La società aperta e i suoi nemici. Elogio della democrazia. 12- HIDEGGER.. La ripresa del problema ontologico. Esser-ci. Vita autentica e vita inautentica Treviso, 15 maggio 2014 Docente Michele Mattion Esame di Stato 2014 Terza prova Quesito di Filosofia Cognome e nome ……………………………………………………Classe V E pedagogico 1. Differenze del rapporto fenomeno-noumeno in Kant e Schopenhauer ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Quali sono i contenuti essenziali dell’opera di Kierkegaard Timore e tremore ? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Esame di Stato 2014 Terza prova Quesito di Storia : Cognome e nome ……………………………………………………Classe VEp 1. Quali furono, in breve, le conseguenze del Trattato di Versailles ? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………….. 2. Quali furono le cosiddette leggi fascistissime e in quale contesto storico furono promulgate ? ……………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Esame di Stato 2014 Terza prova Quesito di Filosofia Cognome e nome ……………………………………………….. Classe VE p 1. In breve : qual è la critica che Marxrivolge ad Hegel ? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. 2. Quali sono i contenuti dell’opera di Nietzsche Genealogia della morale ? ……………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Quali sono i contenuti dell’opera di Freud Il disagio della civiltà ? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. Esame di Stato 2014 Terza prova Quesito di Filosofia Cognome e nome ……………………………………………….. Classe VE p 1. In breve : qual è la critica che Marxrivolge ad Hegel ? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. 2. Quali sono i contenuti dell’opera di Nietzsche Genealogia della morale ? ……………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Quali sono i contenuti dell’opera di Freud Il disagio della civiltà ? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………….. SCHEMA DISCIPLINARE DEL DOCENTE Materia : Filosofia Classe : V E pedagogico a. Conoscenze : Complessivamente gli allievi di questa classe (composta da 24 elementi, 21 femmine, 3 maschi) conoscono, con chiarezza, gli elementi fondamentali dell’autocoscienza umana del XIX e di alcuni aspetti del XX secolo e quindi le concezioni dei principali filosofi di questo periodo b. Competenze : Riescono inoltre, anche se non tutti, ad assimilare ulteriori informazioni relative a parti più o meno vaste del programma utilizzandole con sicuro profitto nel loro studio c. Capacità : Sono in grado, almeno una gran parte di essi, di confrontare varie interpretazioni e valutare il valore di ognuna. La classe ha dato complessivamente prova, nel corso dell’anno scolastico, di un interesse ed un impegno costanti riuscendo a mettere adeguatamente a frutto le capacità di cui sopra. Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato comunque di essere motivati allo studio. Quest’ultimo aspetto è particolarmente evidente per diversi di loro che hanno sempre conseguito con notevole impegno e profitto le lezioni. La classe ha raggiunto, generalmente, nel campo cognitivo risultati più che positivi. Conosce gli argomenti trattati e, con una certa correttezza, anche la terminologia. Contenuti disciplinari svolti : 1. Macroargomenti Schopenhauer Destra e Sinistra hegeliana : linee generali Feuerbach Marx Il positivismo sociale Il positivismo evoluzionistico Nietzsche Freud : la rivoluzione psicanalitica Heidegger Caratteri dell’Esistenzialismo Metodi : Si sono utilizzate : a. Lezioni frontali con illustrazione dei concetti principali degli avvenimenti filosofici presi in esame. b. Visione commentata di DVD (Caffè filosofico) c. Verifiche scritte ed orali Strumenti : Ho fatto uso soprattutto di fotocopie di appunti tratti da vari testi. Criteri e strumenti di valutazione : Per questa classe si è fatto uso soprattutto di verifiche orali in vista del Colloquio finale. La valutazione comunque non è stata confinata nei suddetti momenti ma ha tenuto conto anche della presenza effettiva, della partecipazione, del contributo che ciascun allievo ha evidenziato nella trattazione della materia. Materia : Storia Classe : VE pedagogico Obiettivi raggiunti (in relazione alla programmazione curricolare) : d. Conoscenze : Complessivamente gli allievi di questa classe conoscono gli avvenimenti fondamentali di buona parte del XX secolo nei loro aspetti politici, economici e sociali e. Competenze : Riescono inoltre, generalmente, ad assimilare ulteriori informazioni relative a parti più o meno vaste del programma utilizzandole proficuamente nel loro studio f. La classe ha dato generalmente prova, nel corso dell’anno scolastico, di un interesse ed un g. Capacità : Sono in grado, almeno parte di loro, di confrontare varie interpretazioni e valutare il valore di ognuna. impegno costanti, mettendo adeguatamente a frutto le capacità di cui sopra. Buona parte degli allievi ha dimostrato di essere motivata allo studio. La classe ha raggiunto nel campo cognitivo risultati più che soddisfacenti. Conosce con sicurezza gli argomenti trattati e la relativa terminologia. Contenuti disciplinari svolti : 1. Macroargomenti L’età dell’imperialismo La prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa L’età dei totalitarismi La seconda guerra mondiale La guerra fredda e la divisione del mondo in blocchi contrapposti Aspetti fondamentali della decolonizzazione ed esempi L’Italia dalla caduta del Fascismo nel luglio 1945 alle elezioni del 1848 Metodi : Si sono utilizzate : d. Lezioni frontali con illustrazione dei concetti principali degli avvenimenti storici presi in esame. e. Visione di documentari (con spiegazione) relativi agli argomenti trattati f. Verifiche scritte ed orali Criteri e strumenti di valutazione : Per questa classe, in vista anche delle prove scritte dell’esame di stato, vi sono state non solo verifiche orali ma anche verifiche scritte, in particolare questionari. La valutazione comunque non è stata confinata nei suddetti momenti ma ha tenuto conto anche della presenza effettiva, della partecipazione, del contributo che ciascun allievo ha evidenziato nella trattazione della materia. Valutazioni terze prove: storie e filosofia Treviso, 15 maggio 2014 Bellia Giulia 11/15 Boffo Elena 15/15 Bogoni Matilde 13/15 Borsato Mara 8/15 Bravin Greta 9/15 Buso Martina 13/15 Cambrisi Elena 13/15 Campion MariaRita 13/15 Conversano Lisa 14/15 Franceschi Elisa 12/15 Galvan Laura 12/15 Gazzola Francesca 13/15 Girotto Eleonora 14/15 Lorenzon Marco 9/15 MarchioratoDamaris 10/15 Murador Mara 15/15 Rizza Veronica 13/15 Ongaro Anna 13/15 Saran Riccardo 12/15 Scattolin Sara 13/15 Tonello Alice 14/15 Tosato Valeria 14/15 Trevisan Giuditta 13/15 Villani Riccardo 13/15 Filosofia 20 nov Bellia Giulia 10/15 Boffo Elena 14/15 Bogoni Matilde 13/15 Borsato Mara 12/15 Bravin Greta 8/15 Buso Martina 11/15 Cambrisi Elena 13/15 Campion MariaRita 13/15 Conversano Lisa Franceschi Elisa 12/15 Galvan Laura 13/15 Gazzola Francesca 12/15 Girotto Eleonora 13/15 Lorenzon Marco 13/15 MarchioratoDamaris 8/15 Murador Mara 10/15 Rizza Veronica 13/15 Ongaro Anna 11/15 Saran Riccardo 8/15 Scattolin Sara 11/15 Tonello Alice 12/15 Tosato Valeria 11/15 Trevisan Giuditta 8/15 Villani Riccardo 12/15 storia 12 aprile Bellia Giulia 10/15 Boffo Elena 13/15 Bogoni Matilde 13/15 Borsato Mara 10/15 Bravin Greta 8/15 Buso Martina 11/15 Cambrisi Elena 13/15 Campion MariaRita 13/15 Conversano Lisa Franceschi Elisa 12/15 Galvan Laura 13/15 Gazzola Francesca 12/15 Girotto Eleonora 14/15 Lorenzon Marco 13/15 MarchioratoDamaris 8/15 Murador Mara 10/15 Rizza Veronica 14/15 Ongaro Anna 13/15 Saran Riccardo 11/15 Scattolin Sara 13/15 Tonello Alice 14/15 Tosato Valeria 11/15 Trevisan Giuditta 12/15 Villani Riccardo 12/15 filosofia 12 aprile Treviso, 15 maggio 2014 Docente Michele Mattion LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel e fax 0422/548383 – 541785 = Codice Fiscale 8001 1400266 RELAZIONE FINALE Anno scolastico Insegnante Disciplina Classe 2013-14 Romualdo SCIULLO Latino 5^E pedagogico PRESENTAZIONE La condotta degli alunni è stata buona dal punto di vista della disciplina, sufficiente ed abbastanza interessata come partecipazione alle attività proposte. La frequenza è risultata costante durante l’intero anno scolastico per quasi tutta la classe. Il programma svolto, pur dovendosi recuperare alcune unità di lavoro relative all’anno precedente, ha comunque rispettato, nel complesso, nei tempi e nei modi quanto era stato programmato nella fase iniziale. L’impegno da parte della classe è stato buono, anche se, per molti, in senso strettamente scolastico; da parte di alcuni allievi, evidentemente più interessate e motivate allo studio della disciplina, sono stati invece raggiunti risultati più apprezzabili e critici. Per alcuni ragazzi l’impegno poco continuo è anche il prodotto di una difficoltà nei confronti della disciplina che si è andata strutturando fin dal biennio e che non è stata cancellata negli anni successivi; due/tre allievi della classe evidenziano ancora notevoli lacune e hanno raggiunto a stento gli obiettivi minimi. Si è utilizzato, oltre al libro di testo, anche del materiale proveniente da altre antologie, schemi di sintesi, al fine di proporre all’attenzione della classe dei percorsi di approfondimento e di collegamento con altre discipline più o meno legate allo studio del Latino. Le studentesse hanno seguito con sufficiente diligenza le lezioni, le spiegazioni ed il materiale presentato non andando, però, al di là delle conoscenze e delle competenze strettamente scolastiche e rivelando una certa difficoltà a farsi coinvolgere in prima persona in attività non strettamente curricolari. CONOSCENZE Il programma di Latino è stato svolto a partire dal periodo augusteo fino al IV secolo dopo Cristo, ma con l’aggiunta dell’analisi dell’opera di Lucrezio, autore che, per la sua difficoltà, si è deciso – a livello di Dipartimento – di affrontare nell’ultimo anno di Liceo. L’analisi degli autori ha cercato di superare una conoscenza meramente contenutistica mediante l’approccio critico ed approfondito ai testi, cercando di inserirli sempre all’interno delle grandi linee di sviluppo delle varie tipologie testuali (epos, storiografia, prosa religiosa, ecc.), al fine di far pervenire l’alunno al possesso di un quadro esaustivo delle stesse. CAPACITA’ Per quanto riguarda lo studio del Latino gli obiettivi prefissati sono stati i seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. saper comprendere i testi; saper tradurre in buon italiano; saper riconoscere gli aspetti stilistici, retorici e grammaticali; saper riconosce il registro linguistico; saper inserire l’autore nel quadro storico, artistico e culturale; saper collegare gli autori ai modelli; saper individuare nei testi i riferimenti storico-politici; saper riconoscere la continuità nel tempo di temi e personaggi. Gli obiettivi 1, 2, 3, 5, 6 sono stati raggiunti, nel complesso, da tutta la classe; gli altri sono stati raggiunti in modo differenziato a seconda dei singoli. CONTENUTI DISCIPLINARI Si fa riferimento al programma qui di seguito allegato. METODOLOGIE Dal punto di vista metodologico, il lavoro in classe si è sviluppato secondo le seguenti modalità: breve lezione di orientamento intorno all'argomento in oggetto; lavoro di sviluppo e potenziamento della memoria; lettura e comprensione globale ed analitica dei testi letti. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICHE UTILIZZATE Sono state utilizzate per la verifica delle conoscenze le seguenti tipologie di prove: interrogazione orale; test a risposta aperta con la modalità della terza prova dell’esame di stato; test di letteratura a risposta aperta e chiusa; LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel e fax 0422/548383 – 541785 = Codice Fiscale 8001 1400266 CLASSE 5^ E ped. a.s. 2013-14 PIANO DI LAVORO DI LATINO Testo: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada – Exemplahumanitatis, voll. 1 e 2, Signorelli Primo periodo: l’età di Cesare: caratteri generali 1. Lucrezio - De rerum natura I,1-20 (latino/italiano), pp. 126-128; De rerum natura I, 62-79 (latino/italiano), 137-138; De rerum natura I,80-101 (italiano), pp. 141-143; De rerumnatura, II, 1-46 (latino/italiano), pp.145-149; De rerum natura, VI, 1138-1181 (italiano), pp. 156-158. Secondo periodo: l’età di Augusto:caratteri generali. 2. Orazio - Ode I,11 (latino/italiano), pp. 549-551; Ode I,9 (latino/italiano), pp. 546-548; Ode III,30 (latino/italiano), pp. 645-646; Satira I,9 (latino/italiano), pp. 524-532; Satira. II,6 59-76 (italiano), pp. 533-534; 3. Livio - Ab urbe condita, I, 57, 6-11; 58 (latino/italiano), pp. 582-588; Ab urbe condita, XXI, 1, 1-5 (latino/italiano), pp. 593-595; Ab urbe condita, XXI 4, 3-10 (latino/italiano), pp. 596-597. - Corpus Tibullianum, I 1, 53-58 (latino/italiano), pag. 620; Corpus Tibullianum I 1, 1-14 (/latino/italiano), pp. 622-623. 4. Tibullo Secondo periodo: la dinastia giulio-claudia e l’età dei Flavi: caratteri generali 5. Seneca - Epistulae ad Lucilium 1, 1-5 (latino-italiano), pp. 37-41; Debrevitate vitae 1, 3-4 (latino/italiano) materiale fotocopiato; De tranquillitate animi 4, 1-6(italiano), pag. 70; - Declementia I 1, 1-4 (latino/italiano), pp. 64-66; De ira III 13, 1-2 (latino-italiano), pag. 45: Epistulae ad Lucilium 47, 1-5/ 16-21 (latino-italiano), pp. 55-59. Terzo percorso: l’età dei Flavi e di Traiano: caratteri generali. 6. Quintiliano - Institutio oratoria I 1, 1-7 (latino-italiano), pp. 114-116; Institutio oratoria II 9, 1-3 (italiano), pag. 119: Institutio oratoria I 2, 4; 9-10; 17-18; 21-22 (italiano), pp. 121-122; Institutio oratoria II 2, 4-10 (italiano), pp. 122-123; Institutio oratoria I 2, 23-29 (italiano), pp. 126-127; Institutio oratoria X 2, 1-8 (latino/italiano), pag. 127-130. - Agricola 1-3 (italiano), pp. 147-149; Agricola 30-31 (italiano), pp. 154-155; Germania, 4 (latino-italiano), pp. 164-165; Germania 18-19 (italiano), pp. 166-168; Annales XV, 63-64, (latino-italiano), pp. 184-186. 7. Tacito Quinto percorso: il Basso Impero: caratteri generali. 8. Agostino - Confessiones II 4,9: 6,12 (italiano), pp. 329-330; Confessiones III 1,1 (latino-italiano), pp. 331-332; Confessiones VIII 12, 28-29, (italiano), pp. 341-342; De civitate Dei XIV, 28 (latino-italiano), pp. 346-347. Treviso, 15 maggio 2014 IL DOCENTE (prof. Romualdo Sciullo) _______________________________ GLI STUDENTI LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” Con indirizzi sperimentali “Brocca”: Linguistico, SocioPsicoPedagogico e Scientifico e con Sperimentazione ad indirizzo Scienze Sociali Via Caccianiga 5 31100 Treviso – tel e fax 0422/548383 – 541785 = Codice Fiscale 8001 1400266 CLASSE 5^ __ Candidato: ____________________________________________ CRITERI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) Competenze 1. PERTINENZ A DELLA RISPOSTA 2. COMPLETE ZZA DELLA RISPOSTA 3. CORRETTE ZZA NELL’USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI Indicatori Individuazion e delle informazioni richieste Esaustività delle informazioni prodotte; analisi, sintesi ed argomentazi one Uso del lessico e degli strumenti specifici; morfosintassi corretta; organicità espositiva grave mente insuffi ciente 3-6 PUNTEGGIO TOTALE: ____________/15 non sufficien sufficie te nte 7-9 10 discre to buon o otti mo 11-12 13-14 15 ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "DUCA DEGLI ABRUZZI" TREVISO relazione finale DEL DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO : BIOLOGIA CLASSE : 5° EP A.S. : 2013-2014 INSEGNANTE PROF.SSA PAOLA MARCON IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI RAGGIUNTI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE : IN QUESTO CORSO DI STUDI LA BIOLOGIA È UNA MATERIA IL CUI PROGRAMMA VIENE SVILUPPATO IN QUESTO MODO: - nel corso del secondo anno viene sviluppata la parte generale relativa alla cellula e all’organizzazione di base degli organismi viventi; - in quinta si riprende approfondendo i principali aspetti dell’anatomia e fisiologia umana cercando di dare maggior rilievo a quelli che sono gli aspetti unificanti della biologia poiché sono quelli che contribuiscono maggiormente a creare una cultura biologica ampia che comprenda anche i nuovi sviluppi e le nuove prospettive di questa scienza. PER QUANTO RIGUARDA QUINDI LA SCELTA DEGLI ARGOMENTI È STATA FATTA UNA CERNITA INIZIALE DOVUTA ALLE ORE SETTIMANALI A DISPOSIZIONE (IN NUMERO DI TRE). GLI ARGOMENTI AFFRONTATI SONO ELENCATI NEL PROGRAMMA CHE SEGUE LA RELAZIONE; IN REALTÀ LA PROGRAMMAZIONE NON È STATA DEL TUTTO RISPETTATA PERCHÉ VERRÀ TRATTATO IL SISTEMA ESCRETORE E IL SISTEMA RESPIRATORIO VERRÀ COMPLETATO DOPO IL 15 MAGGIO. COMPETENZE: LE COMPETENZE SPECIFICHE CHE L’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE PERSEGUE NELL’ULTIMO ANNO SCOLASTICO SONO: ILLUSTRARE SOMIGLIANZE E DIFFERENZE FRA I DIVERSI TIPI DI CELLULE (PROCARIOTE ED EUCARIOTE) COLLEGARE CORRETTAMENTE LE DIVERSE FUNZIONI DEGLI ORGANULI CELLULARI. ILLUSTRARE E CONFRONTARE LE DIVERSE MODALITÀ DI ATTRAVERSAMENTO DELLA MEMBRANA PLASMATICA DA PARTE DELLE SOSTANZE NECESSARIE AL METABOLISMO CELLULARE. IDENTIFICARE LA CORRETTA RELAZIONE TRA LA MORFOLOGIA DELLE STRUTTURE BIOLOGICHE E LA FUNZIONE CHE SVOLGONO. ILLUSTRARE LE ANALOGIE CHE ESISTONO NEL PIANO STRUTTURALE DEI VIVENTI; IL CONCETTO DI OMEOSTASI E COME VIENE CONTROLLATA DAI MECCANISMI A FEEDBACK. DESCRIVERE I PRINCIPALI TIPI DI TESSUTI E LE LORO PRINCIPALI FUNZIONI. CONOSCERE L’ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE UMANO; DISTINGUERE TRA INGESTIONE, DIGESTIONE, ASSORBIMENTO, ASSIMILAZIONE; CORRELARE GLI ORGANI ALLE FUNZIONI. Distinguere tra respirazione cellulare e dell'organismo; saper descrivere l’anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio umano; conoscere come avviene il controllo della frequenza respiratoria; cenni sulle patologie come disfunzioni o legate ad abitudini di vita. Saper descrivere come si sono evoluti i tipi di trasporto interno delle sostanze negli animali; conoscere la composizione del sangue, e il meccanismo di coagulazione; saper descrivere come è fatto e come funziona l’apparato cardiovascolare umano; collegare correttamente la funzione del sistema circolatorio e di quello respiratorio; capire come una errata alimentazione possa influire sul rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Conoscere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica (diverse modalità di attivazione dei linfociti B e linfocit T; modalità di azione degli anticorpi; cellule APC ecc.); conoscere che cosa sono le allergie e le malattie autoimmuni. Saper descrivere l’organizzazione del sistema nervoso nell’uomo; saper spiegare come si propaga l’impulso nervoso; conoscere sinapsi e neurotrasmettitori; conoscere le principali parti dell’encefalo; descrivere il rapporto esistente tra il sistema nervoso e gli altri sistemi. Conoscere le funzioni e i meccanismi d’azione degli ormoni; conoscere le maggiori patologie correlate a disfunzioni delle ghiandole endocrine. Saper descrivere e confrontare l’apparato riproduttore maschile e quello femminile facendo riferimento anche allo sviluppo a livello embrionale; confrontare sul piano temporale e quantitativo lo sviluppo di ovuli e spermatozoi; descrivere e confrontare le funzioni degli ormoni sessuali; descrivere il ciclo mestruale a livello ovarico, uterino ecc.; illustrare il processo di fecondazione a livello cellulare e le fasi generali che la seguono fino all’impianto in utero. LA CLASSE 5EP È COSTITUITA DA 24 ALUNNI ED È NUOVA PER L’INSEGNANTE. LE LEZIONI SONO STATE SEGUITE CON ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE E GLI ALUNNI SONO INTERVENUTI CON DOMANDE PERTINENTI E INTERESSANTI. E' UNA CLASSE CHE HA LAVORATO IN MODO COSTANTE ED HA CERCATO DI RISPETTARE I TEMPI DI VERIFICA DETTATI DALL’INSEGNANTE; INOLTRE HA EVIDENZIATO BUONE CAPACITÀ DI CORRELARE ADEGUATAMENTE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI. I RAPPORTI ALUNNI-INSEGNANTE SONO STATI BUONI E LO STUDIO DOMESTICO CONTINUO ED APPROFONDITO PER GRAN PARTE DELLA CLASSE. CI SONO ALCUNI CASI DI ECCELLENZA, MA ANCHE ALCUNI ALUNNI CHE MOSTRANO DELLE DIFFICOLTÀ NEL COMPRENDERE E RIELABORARE I CONTENUTI STUDIATI E CHE QUINDI HANNO LA STRETTA SUFFICIENZA. La classe si è mostrata partecipe e interessata anche alle lezioni svolte a laboratorio dove hanno imparato a riconoscere le peculiari caratteristiche dei tessuti umani osservando dei preparati istologici sia al microscopio che a video. CAPACITA’: LE CAPACITÀ SONO RELATIVE ALL’ACQUISIZIONE DI UN LINGUAGGIO SCIENTIFICO PRECISO, ALLA CAPACITÀ DI LETTURA E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO, ALLO SVILUPPO DI CAPACITÀ LOGICHE (SIA COME RIGORE DI RAGIONAMENTO, SIA COME CAPACITÀ DI COLLEGARE TRA LORO VARI ARGOMENTI IN UN QUADRO DI INTERPRETAZIONE UNITARIO). BUONA PARTE DELLA CLASSE È IN GRADO DI RIELABORARE PERSONALMENTE LE CONOSCENZE ACQUISITE E DI COLLOCARLE IN MODO ADEGUATO. METODI E MATERIALI: LINEE METODOLOGICHE L’INSEGNANTE HA CERCATO DI MOTIVARE GLI ALUNNI ALL’APPRENDIMENTO FACENDO QUANDO POSSIBILE RIFERIMENTI A ESPERIENZE, CURIOSITÀ E ATTUALITÀ; LE LEZIONI SONO STATE SOPRATTUTTO DI TIPO FRONTALE (SPESSO CON L’AUSILIO DI METODI INFORMATICI), CON SPAZI PER IL DIALOGO ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI RICHIESTI DAGLI ALUNNI. Materiali: fotocopie fornite dal docente, lavagna luminosa con lucidi, proiezioni da CD a supporto del testo e di alcuni materiali trovati su siti internet. E’ stato usato il laboratorio di biologia per l’osservazione di preparati istologici al microscopio ottico e contemporaneamente confrontati con atlante istologico proiettato da pc. - TESTO IN ADOZIONE: CURTIS BARNES INVITO ALLA BIOLOGIA (SESTA EDIZIONE) VOL. B ED. ZANICHELLI CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: COME TECNICA DI VERIFICA SONO STATE UTILIZZATE SIA PROVE OGGETTIVE (SI INTENDONO DELLE PROVE SCRITTE COSTITUITE DA QUESTIONARI PARTICOLAREGGIATI SULLE UNITÀ DIDATTICHE OGGETTO DI STUDIO ARTICOLATE CON DOMANDE A RISPOSTE MULTIPLE, VERO O FALSO CON DEBITA CORREZIONE DELLE AFFERMAZIONI RITENUTE FALSE, TABELLE DA COMPLETARE, DOMANDE A BREVE RISPOSTA ETC.) PER TESTARE LE CAPACITÀ LOGICHE E DI RIELABORAZIONE, CHE PROVE ORALI. Le prove oggettive hanno visto l’assegnazione di punteggi e la sufficienza è stata raggiunta con il 60% del punteggio totale. LE VERIFICHE DELL'APPRENDIMENTO IN FORMA ORALE HANNO PERMESSO DI ACCERTARE IL GRADO DI PROGRESSIVA MATURITÀ DELL'ALLIEVO NELLA COMPRENSIONE E NELLA RIELABORAZIONE AUTONOMA DEI CONCETTI FONDAMENTALI. OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI IN TALE AMBITO SONO STATI: ESIGERE DALL' ALLIEVO UNA ESPOSIZIONE PIANA E CONCISA MA NON SUPERFICIALE; USO DI UN LINGUAGGIO RIGOROSO COSTITUITO DA UNA TERMINOLOGIA SPECIFICA PRECISA E CONGRUENTE. TREVISO,5MAGGIO MARCON PAOLA ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "DUCA DEGLI ABRUZZI" TREVISO PROGRAMMA SVOLTO MATERIA DI INSEGNAMENTO: BIOLOGIA CLASSE: 5° EP A.S. : 2013-2014 INSEGNANTE PROF.SSA PAOLA MARCON - TESTO IN ADOZIONE: CURTIS BARNES INVITO ALLA BIOLOGIA – SESTA EDIZIONE VOLUME B ED. ZANICHELLI Molecole organiche: glucidi, lipidi, proteine e acidi nucleici. (3 ore) Cellula: struttura e anatomia, differenze fra procarioti ed eucarioti. Trasporti e giunzioni cellulari. (4 ore) Tessuti animali: epiteliale, connettivo (con particolare riferimento al tessuto osseo e al sangue), nervoso e muscolare. (4 ore) Omeostasi, meccanismi a feed-back negativo e positivo, metabolismo. (1 ora) LABORATORIO: OSSERVAZIONE DI PREPARATI ISTOLOGICI UMANI (2 ORE) Sistema nervoso: differenze e analogie fra sistema nervoso ed endocrino; cellule gliali e neuroni; suddivisione del sistema nervoso in centrale, periferico e autonomo; sostanza bianca e sostanza grigia; trasmissione impulso nervoso (potenziale di riposo, potenziale soglia e potenziale d’azione); sinapsi (elettriche e chimiche; dirette e indirette); neurotrasmettitori e sostanze che possono interferire con le sinapsi: curaro, tossina botulinica, ecc.; sviluppo del sistema nervoso; encefalo e midollo spinale; sistema nervoso periferico: in particolare il sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico); protezioni del SNC: strutture ossee, meningi, liquido cerebrospinale e barriera ematoencefalica.(14 ore) SISTEMA ENDOCRINO: VARI SISTEMI DI COMUNICAZIONE CELLULARE (AUTOCRINO, PARACRINO, ENDOCRINO, NERVOSO E NEUROENDOCRINO), GHIANDOLE CHE FANNO PARTE DEL SISTEMA ENDOCRINO, TIPI DI ORMONI E LORO MECCANISMO D’AZIONE (CONTROLLO A FEEDBACK NEGATIVO E AZIONE SUI RECETTORI CELLULARI), L’IPOFISI E I SUOI ORMONI (IN PARTICOLARE IL GH: AZIONI, BERSAGLI E PATOLOGIE COLLEGATE AD UN IPO O IPERSECREZIONE ORMONALE), L’IPOTALAMO COME CENTRO DI CONTROLLO DEL SISTEMA ENDOCRINO, LA TIROIDE CON I SUOI ORMONI E LE PATOLOGIE COLLEGATE AD UNA SUA ERRATA FUNZIONALITÀ, CALCITONINA, LE PARATIROIDI E LA VITAMINA D, LA MIDOLLARE SURRENALE, LA CORTICALE SURRENALE, IL PANCREAS E IL DIABETE NELLE SUE DUE FORME, LA GHIANDOLA PINEALE E LE PROSTAGLANDINE.(8 ORE) Sistema riproduttore: caratteri sessuali primari e secondari, sviluppo e differenziazione delle gonadi e dei genitali interni ed esterni in senso maschile o femminile, la spermatogenesi e i tipi cellulari presenti nel testicolo, il percorso degli spermatozoi, ruolo e controllo degli ormoni maschili, oogenesi e tempi meiotici nella donna, il percorso dell’oocita, il ciclo mestruale e la regolazione ormonale nella donna, la fecondazione e l’impianto in utero, la contraccezione. (7 ore) Sistema immunitario:I virus: ciclo litico e lisogeno. Difese non specifiche (sistema del complemento, interferoni, cellule NK, macrofagi, cellule dendritiche, risposta infiammatoria ecc.) e specifiche, linfociti B e immunità mediata da anticorpi, linfociti T e immunità mediata da cellule (linfociti helper, citotossici, soppressori e loro attivazione; molecole MHC e cellule APC), allergie, trapianti, malattie relative al sistema immunitario (in particolare l’AIDS). (8 ore) SISTEMA CIRCOLATORIO: CIRCOLAZIONE APERTA E CHIUSA, SINGOLA E DOPPIA, COMPLETA E NON; IL SANGUE, IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, I VASI SANGUIGNI, IL CUORE, LA PRESSIONE SANGUIGNA, IL SISTEMA LINFATICO. (4 ORE) Sistema digerente: la digestione chimica e meccanica, la cavità orale e l’inizio del processo digestivo, la faringe e l’esofago, lo stomaco, struttura e funzionalità nell’assorbimento dell’intestino tenue, pancreas e fegato, intestino crasso (assorbimento ed eliminazione). (5 ore) Sistema respiratorio: cenni all’evoluzione degli apparati respiratori negli invertebrati e nei vertebrati, l’apparato respiratorio umano, scambi gassosi e movimenti respiratori, controllo della respirazione. (3 ore) [Questo apparato è stato completato dopo il 15 maggio.] TREVISO, 5 MAGGIO 2014 DOCENTE MARCON PAOLA Relazione finale Disciplina: Lingua e Letteratura Inglese Docente: Emanuela Lupato Classe quinta E P Anno Scolastico 2013-2014 Profilo della classe: La classe è composta da 24allievi.Unabuona parte di loro ha dimostrato di aver acquisito un’adeguata conoscenza delle strutture linguistiche e una discreta capacità di espressione sia orale che scritta. Per qualcuno permangono delle difficoltà sia nell’esposizione orale che in quella scritta. Obiettivi conoscenza possedere possedere possedere possedere possedere competenze saper saper saper saper saper Capacità prefissati raggiunti Conoscenze sicure e complete dello sviluppo della letteratura inglese relativamente ai temi trattati Gli elementi specifici per X l’analisi testuale Conoscenze sicure del mezzo linguistico (correttezza formale) Gli elementi specifici per rispondere a quesiti e fare composizioni Gli strumenti per operare collegamenti autonomi e approfondimenti prefissati X X X X raggiunti Riferire il contenuto dei testi e X saperli contestualizzare Condurre un’analisi testuale dei testi letti Esporre gli argomenti trattati con correttezza formale Rispondere a quesiti, comporre un testo argomentativo o descrittivo Operare collegamenti autonomi e approfondimenti prefissati Relazionano sul contenuto dei X testi letti e li contestualizzano Conducono analisi testuali X Espongono i contenuti in modo corretto dal punto di vista formale Rispondono a quesiti, compongono testi argomentativi parzialmente raggiunti Parzialmente raggiunti X X X X raggiunti Parzialmente raggiunti X X e descrittivi Approfondiscono i temi e attuano collegamenti in modo autonomo X Metodi tipologia spesso X Lezione frontale/ metodo deduttivo Lezione partecipata/ metodo euristico Gruppi di lavoro ricerche frequenza saltuariamente mai osservazioni X X X Mezzi e Strumenti Tipologia Usati con continuità di frequente raramente mai Testo in adozione X Videocassette (film o parti di film relativi ad argomenti letterari trattati) Audiocassette Fotocopie Verifiche in Classe Tipologia Numero Questionari (tenendo conto della 6 simulazione terza prova d’esame) Verifiche Domestiche Tipologia Assegnazione valutazione X X X Risultati Mediamente sufficienti Questionari, esercizi grammaticali, traduzioni, composizioni; attività di comprensione e analisi testuale sistematicamente spesso Criteri di Valutazione (tenendo conto dei criteri proposti in sede di dipartimento): Produzione orale Produzione scritta Conoscenza dei contenuti Capacità di analisi testuale Esposizione (correttezza grammaticale, uso del lessico, efficacia comunicativa) Capacità di approfondimento e contestualizzazione Questionario: comprensione, correttezza formale (grammaticale, sintattica, lessicale, ortografica) capacità espositiva (organicità delle risposte, riformulazione) Produzione: Capacità argomentativa (pertinenza del contenuto, argomenti portati, formulazioni di opinioni personali supportate) Capacità espositiva (organicità del testo prodotto) Correttezza formale (grammatica, sintassi, lessico, ortografia) Contenuti per il quinto anno: nuclei tematici L’Età Vittoriana L’EtàModerna La short story Letteratura Americana Temi specifici The Victorian Compromise C. Dickens: Oliver Twist – Oliver is taken to the workhouse A Christmas Carol Film: A Christmas Carol Philanthropy and solidarity The Anti-Victorian reaction O. Wilde: The Portrait of Dorian Gray - I Would Give my Soul Aestheticism, aphorisms, paradoxes, homosexuality, the Dandy Film: Wilde J. Joyce : the stream of consciousness Dubliners: The Dead – I Think He Died For Me Ulysses G. Orwell: 1984, Animal Farm Utopia and Dystopia E. Hemingway: Hills like White Elephants; Indian Camp Stoicism, the legend of the tough man E.A. Poe: The Fall of the House of Husher, The Black Cat The dark side of man F.S. Fitzgerald: The Great Gatsby – Gatsby and Tom fight for Daisy The American Dream Testi in adozione: “Grammar File” ed. Trinity Whitebridge “Cakes and Ales” ed. Signorelli Nome………………………………………………………………………………………….………….Classe V EP 20 Novembre 2013 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA INGLESE – tipologia B A) Give the definition of a “dandy”, then tell the story of Dorian Gray, speaking about his deal with the devil and his sinking deeper and deeper into a world of sin and corruption. 1…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 4…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 5…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 7…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 8…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 9…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… B) With reference to the film “Wilde”, write about the relationship between Oscar and Bosie as well as Oscar’s opinion on homosexuality, highlighting the awful consequences that brought his life to complete disaster. 1…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 4…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 5…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 7…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 8…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 9…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… C) Say what the principles of” Aestheticism” and “Art for art’s sake” mean, then explain how Wilde made use of paradoxes (give examples of them) to criticize Victorian conventions. 1…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 4…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 5…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 7…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 8…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 9…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 10………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE CONTENUTO ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO - CONOSCENZA DEI CONTENUTI conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente conoscenze insufficienti, contenuto non pertinente conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto richiesto conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti conoscenze e/o contenuto ottimi, con capacità di raccordi interdisciplinari e/o ?1 ?2 ?3 ?4 ?5 ?6 approfondimenti personali CAPACITA’ ARGOMENTATIVA, DI RIELABORAZIONE PERSONALE E ESPOSITIVA ? 1 mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria ? 2 conoscenze espresse in modo mnemonico con limitata rielaborazione personale e scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa ? 3 sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e accettabile efficacia comunicativa; accettabile capacità argomentativa discreta rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa; discreta capacità argomentativa ottima rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buona capacità argomentativa ? 3.5 ? 4 L IN G U A CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA /INTERAZIONE gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell’ortografia/ gravi difficoltà di interazione; molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia poco curata / esposizione talvolta difficoltosa ?1 ?2 alcuni errori di grammatica, qualcuno anche grave, che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; alcuni errori di ortografia /adeguata interazione qualche errore di grammatica non grave che comunque non ostacola la comunicazione; lessico nel complesso adeguato; qualche errore di ortografia / interazione nel complesso efficace ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta / interazione sicura ed efficace ?3 ?4 ?5 TOTALE …..../15 VOTO …..../10 PUNTEGGIO NOTA BENE Nel caso in cui lo studente non svolga nessun quesito posto, o comunque la prova risulti non svolta in toto, il voto equivale comunque a 1 (uno); nel caso in cui il candidato ottenga il punteggio minimo in ognuno dei tre descrittori, il voto equivale a 2 (due). Punteggio (...../15) 15 Voto (...../10) Voto (...../15) 10 15 14 13 9 8 14 13 12 11 10 7 6,5 6 12 11 10 9 5,5 9 Punteggio (...../15) 7 6 Voto (...../10) Voto (...../15) 4,5 4 7 6 5 4 3,5 3 5 4 3,5 3 2,5 2 3 2 1(prova non svolta) 1 1 RISULTATI IN QUINDICESIMI SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 EP DEL GIORNO 20 NOVEMBRE 2013: Bellia 8 Boffo 12,5 Bogoni 13 Borsato 7 Bravin 8 Buso 12,5 Cambrisi 12,5 Campion 10 Conversano 13 Franceschi 10 Galvan 10 Gazzola 12 Girotto 13,5 Lorenzon 8 Marchiorato 6 Murador 13 Ongaro 13 Rizza 14 Saran 11 Scattolin 6 Tonello 10 Tosato 12,5 Trevisan 9 Villani 14 Liceo Statale “Duca degliAbruzzi" Treviso Anno scolastico: 2013/2014 Docente: Giuseppe Donadi Classe: 5^EP Materia: Matematica RELAZIONE SULLA CLASSE E PROGRAMMA SVOLTO CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE La classe 5^ EP è composta da 24 allievi. Dalle verifiche svolte e dagli obiettivi didattici conseguiti si può affermare che la classe ha dimostrato una sufficiente partecipazione e ottenuto un profitto complessivamente più che sufficiente, anche se è doveroso segnalare la presenza di alcuni casi in notevole difficoltà. Per ogni argomento è stato svolto un congruo numero di esercizi e /o problemi, inoltre gli studenti sono stati sollecitati ad uno studio costante mediante la somministrazione di esercitazioni ad hoc. La classe si è dimostrata complessivamente abbastanza attenta anche se talvolta un po’ passiva per quanto riguarda la partecipazione (limitatamente ad alcuni casi). Tuttavia nel corso dell’anno scolastico è stata superata qualche esitazione nella partecipazione al dialogo educativo e si è raggiunta una più consapevole capacità di elaborare e presentare i contenuti seppur in maniera scolastica. Permangono tuttavia lacune dal punto di vista espositivo e del linguaggio specifico della disciplina. Per quanto riguarda la trattazione gli argomenti contenuti nel programma, si può sicuramente affermare che ognuno di questi argomenti potrebbe rappresentare materia di studio per un intero anno scolastico. Si è cercato quindi, come obiettivo primario, di arrivare allo studio completo delle funzioni razionali intere e fratte e, dato il numero esiguo di ore settimanali a disposizione (tre), non è stato possibile sviluppare le dimostrazioni dei teoremi che fanno da sfondo ai concetti di limite e di derivata preferendo lasciar spazio alle loro applicazioni ed a svariate e diversificate tipologie di esercizi applicativi. Si è cercato, inoltre, di curare le competenze per ciò che riguarda l’uso del linguaggio specifico e della capacità di esprimersi in maniera adeguata, area nella quale diversi studenti hanno palesato alcune difficoltà. Gli obiettivi minimi successivamente elencati possono ritenersi conseguiti in maniera mediamente sufficiente. Da segnalare l’elevato numero di ore perse nell’ultima parte dell’anno scolastico causa uscite didattiche, festività, vacanze pasquali, partecipazioni a conferenze e simulazioni che hanno pregiudicato la continuità didattica e il tempo da dedicare ad attività di completamento, integrazione ed approfondimento di parti importanti della programmazione che è stata necessariamente circoscritta allo svolgimento delle componenti ritenute essenziali al conseguimento degli obiettivi minimi. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Dodero-Baroncini, “Moduli di lineamenti di Matematica Modulo Q”- Ghisetti e Corvi Ed. METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE L’introduzione di un argomento è avvenuta attraverso: il recupero dei prerequisiti, il metodo problematico, la lezione frontale, la scoperta guidata, il metodo induttivo e talvolta quello deduttivo, l’approccio storico-matematico. Sono stati effettuati esercizi in classe promuovendo e valutando in maniera opportuna gli interventi individuali durante la lezione e il lavoro domestico. E’ stata incoraggiata l’autovalutazione. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Standard minimi in termini di: CONOSCENZE - Definizione di intervallo, intorno di un punto e significato di punto di accumulazione; - Definizione e classificazione di vari tipi di funzione; - Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di limite; - Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di continuità; - Nozione intuitiva e formulazione rigorosa del concetto di derivata; COMPETENZE - Saper definire, classificare e determinare il dominio di vari tipi di funzione; - Saper applicare le varie tecniche per la ricerca dei limiti di funzioni; - Saper riconoscere e classificare i vari tipi di discontinuità; - Saper applicare le varie tecniche per la ricerca della derivata di funzioni; - Saper determinare la positività di una funzione; - Saper determinare gli asintoti; - Saper determinare i massimi e i minimi relativi e la crescenza e la decrescenza mediante lo studio del segno della derivata prima; - Saper determinare i flessi mediante lo studio del segno della derivata seconda. CAPACITA’ - Applicare strumenti studiati in nuovi contesti; - Fare semplici ragionamenti induttivi e deduttivi; - Riconoscere analogie e differenze tra argomenti proposti; - Unificare le conoscenze nello studio di una funzione. STRUMENTI DI VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA Per la verifica formativa: controllo a campione dei quaderni e/o degli appunti; correzione e discussione degli esercizi assegnati per casa; osservazione della partecipazione all’attività didattica; domande, esercizi, test a risposta multipla e/o aperta per accertare le abilità acquisite in corso e alla fine di ogni unità didattica. Per la verifica sommativa: interrogazioni orali (esposizione dei contenuti, risposte a domanda, brevi esercizi), prove scritte semistrutturate (test a risposta multipla e/o aperta, esercizi di completamento). Verifiche scritte che prevedono la soluzione di semplici esercizi sugli argomenti svolti. Liceo Statale “Duca degliAbruzzi" Treviso Anno scolastico: 2013/2014 Classe: 5^EP Docente: Giuseppe Donadi Materia: Matematica Treviso,15Maggio2014 L’INSEGNANTE I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Liceo Statale “Duca degli Abruzzi" Treviso Anno scolastico: 2013/2014 Docente: Giuseppe Donadi Classe: 5^EP Materia: Matematica PROGRAMMA SVOLTO NOZIONI DI TOPOLOGIA: Definizioni di intervalli, intorni e punti di accumulazione (con esempi). FUNZIONI REALI DI VARIABILI REALI : Concetto di funzione e sua definizione. Dominio, codominio e classificazione di una funzione, insieme di esistenza di funzioni razionali (intere e fratte) e irrazionali. Funzioni pari e dispari. Simmetrie. Grafico del valore assoluto di una funzione. Positività di una funzione. LIMITI : Definizione di limite di una funzione in un punto e all’infinito, definizione di limite da destra oppure da sinistra, ricerca dei limiti di funzioni, calcolo dei limiti delle forme indeterminate (casi:0/0, ∞-∞, 0·∞, ∞/∞). Teoremi fondamentali sui limiti (solo enunciati con esempi delle varie tipologie): teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, teorema del limite della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di funzioni. Il limite fondamentale per determinare il numero di Neperoe. Il limite fondamentale della funzione sen x/x con x0. Calcolo di limiti di funzioni utilizzando anche i due limiti fondamentali. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro determinazione. CONTINUITA’ : Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo, punti di discontinuità di 1a, 2a e 3a specie di una funzione, asintoti orizzontali e verticali di una funzione. Esempi vari di funzioni presentanti punti di discontinuità dei tre tipi studiati. DERIVATE DELLE FUNZIONI: Introduzione del concetto di derivata: il problema delle tangenti. Definizione di rapporto incrementale e sua determinazione in alcuni semplici esempi. Il significato geometrico del rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione, derivate delle funzioni elementari e delle funzioni razionali intere e fratte, equazione della tangente ad una curva. Derivata della somma (differenza), del prodotto e del quoziente di due funzioni. Derivate di funzioni del tipo p(x)n con p(x) funzione razionale intera, derivate di funzioni fondamentali. Derivate di ordine superiore, definizione di massimo o di minimo relativo e assoluto, ricerca punti stazionari per le funzioni derivabili. Determinazione della tangente ad una curva col metodo della derivata prima. Teorema di Lagrange (senza dimostrazione) con esercizi vari e suo significato geometrico. Regola di De L’Hôpital (con esempi). Applicazione dei teorema di Lagrange agli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE : Intervalli di crescenza e di decrescenza e ricerca dei max e min relativi di una funzione (col metodo della derivata prima), concavità di una curva in suo punto, punti di flesso di una curva piana (col metodo della derivata seconda). Schema generale per lo studio di una funzione e del relativo diagramma, studio di semplici funzioni razionali intere e razionali fratte. Treviso, 15 Maggio 2014 L’INSEGNANTE I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Liceo Statale “Duca degli Abruzzi" Treviso a.s. 2013/2014 Classe 5^ EP Alunno:_____________________________ 12/04/2014 Simulazione di terza prova di Matematica 1)Dopo aver dato la definizione di continuità di una funzione f(x) in un punto, elenca e definisci i tre tipi di discontinuità di una funzione e, per ciascuno di essi, riporta un esempio di funzione a te nota che presenti la rispettiva discontinuità. Riportare inoltre il grafico della funzione con discontinuità di prima specie. 2) Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto c e specificare dettagliatamente il suo significato geometrico. Riporta un esempio di funzione a te nota continua in un punto ma non derivabile in tale punto. Conoscenza dei contenuti Competenza nell’uso delle tecniche risolutive Utilizzo corretto della simbologia e del ling. specifico Gravement Sufficiente e Insufficient insufficient e e Scarsa Limitata Sufficientemen te adeguata 1-2 3-4 5 Gravi e Gravi errori Pochi errori diffusi errori 2 3 1 Scarsi Poco Sufficientemen appropriati te adeguati 0 1 0,5 Punteggio totale:_____/15 (=______/10) Discreto/Buon o Buona 6 Lievi errori Ottimo Puntuale ed articolata 7 Corretto Punteggio ____/15 ____/15 4 Adeguati 2 5 Competente ed adeguato 3 ____/15 LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” Treviso a.s. 2013-2014 PROGRAMMA DI ITALIANO Classe: 5 E Psicopedagogico Insegnante: prof.ssa Tommasa Fornich Libri di testo in adozione:G.Baldi- S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria Testi e storia della letteratura, Paravia voll. D, E, F Libro di testo consigliato: Dante Alighieri, Commedia-Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le Monnier . PROGRAMMA SVOLTO L’ ETA’ DEL ROMANTICISMO. Lo scenario: storia, società cultura,idee. Microsaggio 3. Origine del termine “Romanticismo” 1. Aspetti generali del Romanticismo europeo 2. L’Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale 3. Le ideologie 4. Le istituzioni culturali 5. Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale 6. Il pubblico 7. Lingua letteraria e lingua dell’uso comune La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo T 1La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto di A.W. Schlegel T 3 La poesia, gli umili, il quotidiano di W. Wordsworth dalla Prefazione alle Ballate liriche T 4 Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna di V. Hugo dalla Prefazione a Cromwell Il movimento romantico in Italia T 5 Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Stael T 6“Un italiano” risponde al discorso della de Stael di P. Giordani T 7 La poesia popolare di G. Berchet dalla Lettera semiseria al suo figliolo T 8 La letteratura, l’”arte di moltiplicare le ricchezze” e la “reale natura delle cose” di P. Borsieri dal Programma del “Conciliatore” G. LEOPARDI 1. La vita 2. Il pensiero 3. La poetica del “vago e indefinito” T1a La teoria del piacere dallo Zibaldone T1b Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza dallo Zibaldone T1c L’antico dallo Zibaldone T1d Indefinito e infinito dallo Zibaldone T1e Il vero è brutto dallo Zibaldone T1f Teoria della visione dallo Zibaldone T1g Parole poetiche dallo Zibaldone T1h Ricordanza e poesia dallo Zibaldone T1i Teoria del suono dallo Zibaldone T1m Suoni indefiniti dallo Zibaldone T1n La doppia visione dallo Zibaldone T1o La rimembranza dallo Zibaldone 4. Leopardi e il Romanticismo 5. Incontro con l’opera I Canti T2 L’infinito T3 La sera del dì di festa T6 A Silvia T8 La quiete dopo la tempesta T 9 Il sabato del villaggio T 10 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia T11 Il passero solitario T14 La ginestra o il fiore del deserto vv.1-86 e vv.297-317 6. Le Operette morali e l’”arido vero” T 15 Dialogo della Natura e di un Islandese T17 Dialogo di Tristano e di un amico L’ETA’ POSTUNITARIA. Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1. Le strutture politiche, economiche e sociali 2. Le ideologie 3. Le istituzioni culturali 4. Gli intellettuali 5. La lingua La contestazione ideologica degli scapigliati T 1 Preludio di E. Praga Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano 1. Il Naturalismo francese T 2 Un manifesto del Naturalismo da GerminieLacerteux, Prefazione T 3 Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale da Il romanzo sperimentale, Prefazione 2. Il Verismo italiano T 5 Scienza e forma letteraria: l’impersonalità di L. Capuana G. VERGA 1. La vita 2. I romanzi preveristi 3. La svolta verista 4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista T 3 Impersonalità e “regressione” da L’amante di Gramigna, Prefazione T 4 L’ “eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato 5.L’ideologia verghiana 6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano 7. Vita dei campi: T 5 Fantasticheria T 6 Rosso Malpelo Microsaggio 10 Lo straniamento T 7 La Lupa 8.Il ciclo dei Vinti T 8 I “vinti” e la “fiumana” del progresso da I Malavoglia, Prefazione 9.Incontro con l’opera I Malavoglia: T 9 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, cap. I T 10 I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico, cap. IV T 11 L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse, cap.IX T 12 Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap.XI T13 La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, cap.XV Microsaggio 12 La struttura dell’intreccio Microsaggio 13 Il tempo e lo spazio nei Malavoglia 10 Le Novelle rusticane: T 14 La roba 11. Mastro-don Gesualdo T 15 La tensione faustiana del sef-made man, cap.IV Lettura domestica individuale consigliataI Malavoglia (integrale) Lettura critica: Verga antipopulistico e “negativo” di A. Asor Rosa IL DECADENTISMO. Lo scenario: cultura, idee 1. La visione del mondo decadente 2. La poetica del Decadentismo 3. 4. 5. 6. Temi e miti della letteratura decadente Decadentismo e Romanticismo Decadentismo e Naturalismo Decadentismo e Novecento G. D’ANNUNZIO 1. La vita 2. L’estetismo e la sua crisi T 1 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti da Il piacere, libro III, cap.II T 2 Una fantasia “in bianco maggiore” da Il piacere, libro III, cap.III 3.I romanzi del superuomo T3 Il programma politico del superuomo da Le vergini delle rocce, libro I 5.Incontro con l’opera Le Laudi T 6 La sera fiesolana da Alcyone T 8 La pioggia nel pineto da Alcyone Lettura domestica individuale consigliata: Il piacere (integrale) G. PASCOLI E IL SIMBOLISMO 1. La vita 2. La visione del mondo 3. La poetica T 1 Una poetica decadente da Il fanciullino Microsaggio 14 Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari 4.L’ideologia politica 5.I temi della poesia pasco liana 6.Le soluzioni formali 7.Le raccolte poetiche 8.Incontro con l’opera Myricae: T 3 Arano T 4 X Agosto T 6 L’assiuolo T 7 Temporale T 8 Novembre 10.I Canti di Castelvecchio T 15 Il gelsomino notturno Lettura critica: Il tema del “nido” di G. Barberi-Squarotti IL PRIMO NOVECENTO. Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1. La situazione storica e sociale in Italia 2. L’ideologia 3. Le istituzioni culturali La stagione delle avanguardie 1.I futuristi T 1 Manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti T 2 Manifesto tecnico della letteratura futurista di F. T. Marinetti La lirica del primo Novecento in Italia 1.I crepuscolari T 1 Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile di S. Corazzini T 2 La Signorina Felicita ovvero la felicità dai Colloqui di G. Gozzano I.SVEVO 1. La vita 2. La cultura di Svevo 3. Il primo romanzo: Una vita: T 1 Le ali del gabbiano, cap.VIII 4.Senilità: T 2 Il ritratto dell’inetto, cap. I T 3 “Il male avveniva, non veniva commesso”, cap. XII T 4 La trasfigurazione di Angiolina”, cap.XIV 5.Incontro con l’opera La coscienza di Zeno: T 5 La morte del padre cap. IV T 6 La salute “malata” di Augusta, cap.VI T 7 “La vita non è né brutta né bella, ma è originale!”, cap.VII T 8 La morte dell’antagonista, cap.VII T 9, Psicoanalisi cap.VIII Lettura domestica individuale consigliata: a scelta tra Una Vita, Senilità, La coscienza di Zeno(integrale) L. PIRANDELLO 1. La vita 2. La visione del mondo 3. La poetica T 1 Un’arte che scompone il reale da L’umorismo 4.Le novelle T 2 La trappola dalle Novelle per un anno T 3 Ciaula scopre la luna dalle Novelle per un anno T 4 Il treno ha fischiato dalle Novelle per un anno 5.I romanzi T 5 La costruzione della nuova identita e la sua crisi da Il fu Mattia Pascal T 6 Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal T 7 “Nessun nome” da Uno, nessuno e centomila 6.Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco” 8.Il “teatro nel teatro” T 9 La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio da Sei personaggi in cerca d’autore Lettura domestica individuale consigliata Il fu Mattia Pascal(integrale). TRA Le DUE GUERRE. Lo scenario: storia, società, cultura, idee. L’Ermetismo G. UNGARETTI 1. La vita 2. Incontro con l’opera L’allegria: T 3 Il porto sepolto T 4 Veglia T 5 I fiumi T 6 San Martino del Carso T 7 Commiato T 8 Mattina T 9 Vanità T 10 Soldati T 11 Girovago 3.Il Sentimento del tempo: T 13 L’isola 4. Il dolore: T 15 Tutto ho perduto T 16 Non gridate più E. MONTALE 1. La vita 2. Incontro con l’opera Ossi di seppia: T 1 I limoni T 2 Non chiederci la parola T 3 Meriggiare pallido e assorto T 4 Spesso il male di vivere ho incontrato T 6 Cigola la carrucola del pozzo T 8 Casa sul mare 3.Il “secondo” Montale: Le occasioni T 11 Non recidere, forbice, quel volto T 12 La casa dei doganieri 4.Il “terzo” Montale: La bufera e altro: T 15 Piccolo testamento DIVINA COMMEDIA di Dante, Paradiso: lettura, analisi e commento dei canti I-III-VI-XI-XV-XVIIXXIII-XXX-XXXIII. L’insegnante Prof.ssa Tommasa Fornich LICEO-DUCA DEGLI ABRUZZI – TREVISO Anno scolastico 2013-2014 DOCENTE : prof.ssa Tommasa Fornich DISCIPLINA : ITALIANO CLASSE : 5 E PSICO-PEDAGOGICO RELAZIONE FINALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ E P, composta attualmente da 24 allievi, nel corso dell’anno non è risultata omogenea nell’impegno e nella partecipazione, tutti gli alunni però hanno raggiunto complessivamente risultati positivi seppur diversificati. Per quanto riguarda lo studio della letteratura, un gruppo di allievi in particolare mi ha seguita in genere con diligenza e costanza nel lavoro, rivelando anche buone capacità di riflessione e di elaborazione personale del giudizio. Altri studenti, nel complesso diligenti e studiosi, hanno dimostrato minori capacità critiche ed hanno quindi ottenuto risultati discreti, ma non eccellenti; un altro gruppo piuttosto esiguo, infine, ha affrontato lo studio della disciplina in modo più scolastico, limitandosi ad uno sforzo concentrato unicamente al momento delle verifiche raggiungendo il livello della sufficienza. La padronanza espressiva e la capacità argomentativa nello scritto sia sul piano lessicale che morfosintattico, risultano mediamente discrete, buone per un gruppetto. Costante e puntuale il lavoro domestico per una cospicua parte della classe, ma non per tutti. Il rapporto con l’insegnante è stato improntato al reciproco ascolto, il dialogo didattico è risultato sereno, la interazione con il docente positiva. OBIETTIVI In termini di competenze l’insegnamento/apprendimento della lingua e letteratura italiana ha avuto l’obiettivo di : Saper produrre testi scritti di varia tipologia corretti, coesi e coerenti. Essere in grado di sviluppare autonomamente l’analisi di un testo narrativo e poetico colto nei suoi aspetti formali e tematici. Essere in grado di contestualizzare il testo in rapporto al periodo storico culturale. Saper interpretare e valutare un testo. Saper esporre quanto appreso in modo autonomo, critico e personale, utilizzando il lessico specifico della disciplina Obiettivi didattici Fra gli obiettivi caratterizzanti della disciplina ho posto in modo prioritario l’espressione, linguisticamente efficace, sia orale che scritta, del proprio pensiero e mondo interiore. Per la produzione orale: la comprensione corretta di un quesito, la formulazione della risposta come discorso logicamente costruito, correttamente espresso, tanto più positivamente valutabile quanto più in grado di richiamarsi a concetti chiave, fornire esemplificazioni, esprimere motivate valutazioni. Per la produzione scritta: i modelli di scrittura richiesti dagli esami finali del corso di studi. Le abilità consolidate per la lingua orale sono : Lettura selettiva di un testo Riconoscimento della letterarietà di un testo, ricavo di elementi utili per definire i contenuti e le modalità espressive ad esso proprie con contestualizzazione storica Attivazione di conoscenze pregresse per formulare collegamenti Esposizione chiara, logica e coerente Capacità di esprimere il proprio punto di vista. Nell’ambito della lingua scritta : Produzione di analisi del testo, saggio breve, tema storico e di ordine generale Esposizione scritta chiara, logica e coerente Utilizzo di diversi codici linguistici Capacità di esprimere il proprio punto di vista METODOLOGIA La lezione frontale (consistente nella presentazione dell’argomento, indicazione dei testi da prendere in esame, lettura, analisi testuale e commento ) si è alternata con un dialogo in classe volto a problematizzare quanto oggetto delle lezioni. In sintesi sono stati seguiti tali criteri : 1. evidenziare il rapporto tra eventi letterari, vicende culturali e sociali coeve. 2. fornire una metodologia di analisi testuale per individuare e comprendere movimenti ed autori, generi, forme, stili e poetiche (attraverso l’uso di parafrasi per i testi poetici), analisi di lingua e stile adottati, commento. CONTENUTI DISCIPLINARI Per la vastità del patrimonio letterario, la pluralità e ampiezza degli obiettivi, si è resa indispensabile una scelta che ha risposto a criteri d’importanza e organicità, con la costruzione di percorsi di studio. Si sono operate le seguenti scelte : Divina Commedia, lettura, analisi, commento di nove canti del Paradiso: I-III-VI-XI-XV -XVII- XXIII-XXXXXXIII. Lettura individuale e integrale di almeno due romanzi (a scelta tra le letture consigliate) Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo,Ungaretti, Montale. METODI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le interrogazioni orali sono state volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche scritte hanno accertato l’apprendimento dei dati, il grado di comprensione, la capacità di orientamento, di rielaborazione personale e di giudizio critico, somministrate secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato. Sono state somministrate due prove scritte di simulazione di esame (prima prova), una nel primo quadrimestre e una nel secondo. Nel corso di tutto l’anno scolastico, è sempre stata data agli alunni la possibilità di scegliere, durante la prova scritta, tra le diverse tipologie testuali previste dall’esame di stato. Nei colloqui, gli elementi che hanno consentito di esprimere la valutazione sono stati : Conoscenza dell’argomento Comprensione Capacità di analisi e di sintesi Capacità di valutazione ( collegamenti, confronti…) Autonomia espositiva Lettura espressiva Per ottenere la sufficienza l’alunno ha dimostrato di : Rispondere alla richiesta formulata dall’insegnante Conoscere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati Saper esporre con necessità di pochi interventi di reindirizzo da parte dell’insegnante Fornire informazioni su specifici quesiti per almeno il 70/ delle richieste Fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e finale : Gli esiti delle singole verifiche e il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati Il progresso rispetto al livello di partenza La continuità e costanza nell’impegno e nella partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo Il grado di acquisizione di autonomia nello studio. CRITERI DI VALUTAZIONE RIASSUNTIVI - GRIGLIE DI VALUTAZIONE. Per l’orale: 1 - in caso di assenza totale di risposta o mancanza assoluta di competenze. 2 - rivela assoluta incapacità di orientarsi nella disciplina 3 - della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato 4 - conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne possiede i concetti organizzativi, non è autonomo nella analisi e nella sintesi, è disorganizzato nel lavoro. 5 - conosce in modo superficiale e generico gli argomenti più importanti della disciplina, presenta difficoltà non gravi nella loro utilizzazione. 6 sa esporre con sufficiente precisione gli argomenti più importanti della disciplina; comprende e usa i diversi linguaggi proposti in modo semplice. 7 - si è preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti; è capace di sintesi, espone in modo ordinato con linguaggio specifico. 8 - conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati nell’attività didattica; sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina. 9 - conosce con sicurezza la materia; sa effettuare autonomamente collegamenti interdisciplinari. 10 - ha un’ottima conoscenza della materia, ha capacità di elaborazione personale critica, sicurezza nelle relazioni interdisciplinari, motivazione autonoma all’approfondimento. La verifica delle abilità raggiunte nello scritto è avvenuta attraverso la correzione dei compiti in classe, valutati attraverso il confronto prestazione/obiettivi. Per la correzione e valutazione delle prove scritte si fa riferimento alle griglie qui di seguito allegate. Tipologia A: ANALISI DEL TESTO CANDIDATO………………………………………………….CLASSE…………………………… INDICATORI DESCRITTORI e PUNTEGGIO 1 PUNTO 2 PUNTI 3 PUNTI 4 PUNTI Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA Gravi e frequenti scorrettezze nella punteggiatura, ortografia, morfosintassi Frequenti imprecisioni nel lessico e/o nella morfo-sintassi; alcuni errori di ortografia; periodare disarticolato e/o elementare Esposizione sostanzialmente corretta, nonostante talune imprecisioni linguistico- lessicali COMPRENSIONE DEI CONTENUTI (E/O PARAFRASI) Comprensione errata e lacunosa. Vaste parti del testo vengono fraintese. Comprensione parzialmente corretta; i punti essenziali del testo vengono capiti. Comprensione corretta, dettagliata ed esauriente del testo. ANALISI FORMALE DEL TESTO Sviluppo dell’analisi lacunoso e disorganico. Mancato riconoscimento degli aspetti tecnici stilistici e retorici Sviluppo dell’analisi semplice, lineare. Riconoscimento dei principali aspetti tecnici stilistici e retorici Sviluppo dell’analisi puntuale, approfondito. Completo riconoscimento degli aspetti tecnici stilistici e retorici INTERPRETAZIO NE COMPLESSIVA ED APPROFONDIME NTI Contestualizzazione ed interpretazione assenti o completamente inadeguate Contestualizzazione ed interpretazione parzialmente adeguate e/o superficiale Contestualizzazione ed interpretazione pertinenti, anche se generiche VALUTAZIONE COMPLESSIVA …………………… / 15 Contestualizzazione ed interpretazione organiche e sviluppate 5 PUNTI Contestualizzazione ed interpretazione approfondite, complete, significative. Rielaborazione personale efficace e complessa Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI RISPETTO DELLA TIPOLOGIA (rapporto oggetto/titolo, lunghezza, collocazione editoriale – se richiesta -, citazione documenti) CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA DESCRITTORI e PUNTEGGIO 1 PUNTO 2 PUNTI Assenza di alcune regole generali della tipologia B Rispetto delle regole generali della tipologia B Gravi e frequenti scorrettezze nella punteggiatura, ortografia, morfosintassi Frequenti imprecisioni nel lessico e/o nella morfo-sintassi; alcuni errori di ortografia; periodare disarticolato e/o elementare Contenuti poveri, frammentari, superficiali; i documenti della traccia vengono poco utilizzati e/o vengono talora fraintesi CONTENUTI INFORMATIVI e CULTURALI (+ utilizzo dei documenti della traccia) Scarsità di contenuti; i documenti della traccia vengono quasi ignorati, travisati, non utilizzati in modo efficace CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIO NE Mancanza di organicità, chiarezza e coerenza logica tra le parti Debolezza generale dell’impianto logico: le parti risultano talora slegate 3 PUNTI 4 PUNTI Esposizione sostanzialmente chiara, nonostante talune imprecisioni linguisticolessicali; periodare semplice e scorrevole Contenuti essenziali, non approfonditi, ma corretti; i documenti della traccia vengono utilizzati in modo pertinente, anche se non sfruttati sempre efficacemente Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole Impianto logico generale accettabile: discorso coerente, ma semplice nella costruzione logica CANDIDATO………………………………………………….CLASSE…………………………… VALUTAZIONE COMPLESSIVA APPROVATA …………………… / 15 Contenuti variati e pertinenti; utilizzo dei documenti della traccia corretto e pertinente. Rielaborazione efficace Coerenza e organicità generale: gli argomenti sono connessi in modo articolato, convincente ed efficace 5 PUNTI Contenuti ricchi, approfonditi, originali, che dimostrano lo spessore umano e culturale dello studente. Utilizzo ottimale dei documenti della traccia (piena capacità interpretativa ai fini dell’efficacia argomentativa) Tipologia C e D: TEMA STORICO e TEMA DI ORDINE GENERALE INDICATORI RISPONDENZA ALLA TRACCIA CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA CONTENUTI INFORMATIVI e CULTURALI CAPACITA’ LOGICHE, ARGOMENTATIV E, CRITICHE DESCRITTORI e PUNTEGGIO 0 - 1 PUNTO 2 PUNTI Non rispondente alle Rispondente alle richieste della traccia o richieste della traccia parzialmente rispondente Gravi e frequenti Frequenti imprecisioni scorrettezze nella nel lessico e/o nella punteggiatura, ortografia, morfo-sintassi morfosintassi alcuni errori di ortografia; periodare disarticolato e/o elementare Scarsità di contenuti o Contenuti poveri, contenuti completamente frammentari, non pertinenti con la superficiali traccia Strutturazione carente dal punto di vista logico Strutturazione logica frammentaria e confusa 3 PUNTI 4 PUNTI Esposizione sostanzialmente chiara, nonostante talune imprecisioni linguisticolessicali; periodare semplice e scorrevole Piena correttezza espressiva; lessico adeguato; periodare scorrevole Contenuti essenziali, non approfonditi, ma corretti Contenuti variati e abbastanza vasti, che attestano un discreto livello informativo e culturale Strutturazione logica abbastanza lineare, sufficientemente coerente Strutturazione logica pienamente coerente, organica, articolata CANDIDATO………………………………………………….CLASSE………………………… VALUTAZIONE COMPLESSIVA APPROVATA …………………… / 15 5 PUNTI Contenuti vasti, approfonditi, originali che documentano lo spessore culturale dello studente, nonché l’utilizzo ottimale dei materiali studiati e/o delle informazioni di attualità LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san Tommaso d’Aquino, che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera. 43 «Intra Tupino e l’acqua che discende 44 del colle eletto dal beato Ubaldo 45 fertile costa d’alto monte pende, Intra Tupino …Nocera con Gualdo: ampia descrizione del territorio, tra i fiumi Topino e Chiascio, il monte Subasio (scelto come luogo di eremitaggio dal beato Ubaldo), Perugia, Nocera e Gualdo, al centro del quale sorge Assisi, città natale di san Francesco 46 onde Perugia sente freddo e caldo 47 da Porta Sole; e di rietro le piange 48 per grave giogo Nocera con Gualdo. 49 Di questa costa, là dov’ella frange 50 più sua rattezza, nacque al mondo un sole, 51 come fa questo talvolta di Gange. 52 Però chi d’esso loco fa parole, 53 non dica Ascesi, ché direbbe corto, un sole, / come fa questo talvolta di Gange: nacque un essere umano pieno di luce e calore, come talvolta ci appare il vero sole appena sorto in Oriente (dalle parti del fiume Gange) Però: perciò Ascesi:forma locale antica del nome di Assisi 54 ma Orïente, se proprio dir vuole. 55 Non era ancor molto lontan da l’orto, 56 ch’el cominciò a far sentir la terra 57 de la sua gran virtute ogni conforto; 58 ché per tal donna, giovinetto, in guerra 59 del padre corse, a cui, come a la morte, 60 la porta del piacer nessun diserra; 61 e dinanzi a la sua spirital corte 62 et corampatre le si fece unito; 63 poscia di dì in dì l’amò più forte. Ma perch’io non proceda troppo 73 chiuso l’orto: la nascita (dal latino ortus) laterra: al mondo per tal donna…a cui,…la porta del piacer nessun diserra: venne in lite con suo padre a causa di una donna alla quale, come alla morte, nessuno apre volentieri la porta spirital corte et corampatre:davanti alla corte ecclesiastica (il vescovo e il clero) e in presenza del padre 74 Francesco e Povertà per questi amanti 75 Prendi oramai nel mio parlar diffuso. 76 La lor concordia e i lor lieti sembianti, 77 amore e maraviglia e dolce sguardo 78 facìeno esser cagion di pensier santi; 79 tanto che ’l venerabile Bernardo 80 si scalzò prima, e dietro a tanta pace 81 corse e, correndo, li parve esser tardo. 82 Oh ignota ricchezza! Oh ben ferace! 83 Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro facìeno esser cagion di pensier santi: facevano nascere santi pensieri in altre persone venerabile Bernardo: Bernardo d’Assisi, primo seguace di san Francesco, e quindi primo a vestire come lui, che, imitando gli Apostoli, camminava scalzo Egidio … Silvestro: anche loro di Assisi etra i primi seguaci del santo 84 dietro a lo sposo, sì la sposa piace. 85 Indi sen va quel padre e quel maestro 86 con la sua donna e con quella famiglia 87 che già legava l’umile capestro» Indi sen va: allude agli incontri con i pontefici per ottenerne l’approvazione, e alle future predicazioni di Francesco e dei seguaci in Italia e fuori che già legava l’umile capestro: già si cingeva con il rozzo cordone sulla tonaca, tipico dell’Ordine francescano Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici «fulgori», che sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san Tommaso d’Aquino, gli descrive in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine dei Francescani, e san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine di fondamentale importanza nella storia della Chiesa a partire dal secolo XIII. La figura del primo viene presentata, nel discorso di san Tommaso, attraverso una distesa descrizione realistica dei suoi luoghi di origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda biografica: giovanetto e figlio di un mercante, rifiutò l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al vescovo della sua città, si spogliò di tutti i beni e dei vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito attrasse a sé altri giovani. Era nato così l’Ordine dei frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale. - Comprensione del testo Individua nei versi riportati le tre parti della ricostruzione dell’evento: l’ambiente geografico, la scena iniziale della dedizione di Francesco alla vita religiosa, l’effetto di trascinamento sugli altri. Fai una parafrasi distinta delle tre parti, in non più di 20 righe complessive. 2. Analisi del testo 2.1. Anche senza dare una precisa spiegazione della descrizione topografica dei versi 43-51, rileva nell’insieme e commenta, per il suo effetto di plasticità e di realismo paesaggistico, la frequenza dei nomi di luogo e dei termini geografici e climatici. 2.2. Per Perugia si nomina, al v. 47, la Porta Sole, così detta perché rivolta a Levante, da dove entrava in città sia il freddo (proveniente dalle vicine montagne nevose d’inverno), sia il caldo (al sorgere del sole). Il sole richiama il vero Oriente geografico (specificato mediante il nome del grande fiume indiano, il Gange) e diventa anche simbolo per indicare la figura del santo, che «nacque al mondo» proprio come un sole. Commenta questo passaggio da una scena di ambiente naturale all’immissione di elementi simbolici. 2.3. Interpreta letteralmente l’espressione dei versi 49-50 «questa costa, là dov’ella frange / più sua rattezza», con la quale si indica la posizione topografica di Assisi. 2.4. Dante usa la forma locale antica del nome di Assisi, cioè «Ascesi». In questo modo, può ricavare dal nome un significato allegorico, derivato da un verbo e da un sostantivo che si adattano chiaramente ai valori della vita del santo: quale verbo e quale sostantivo? 2.5. Nei versi da 58 fino alla fine la scelta della povertà come ideale di vita viene illustrata ripetutamente con una terminologia particolare: individuala e commentala. 2.6. L’ardore ascetico genera anche foga e concitazione di movimenti. In quali versi e con quali termini Dante descrive questo effetto, generato nei seguaci dall’esempio di Francesco? Bada anche al ritmo di alcuni versi e alla presenza di esclamazioni. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Nella ricostruzione della vicenda di san Francesco, Dante ha condensato un ampio capitolo di storia religiosa del nostro Medioevo. Né va dimenticato che il poeta ha messo questa ricostruzione in parallelo a quella dell’opera di san Domenico, altro campione di quella storia, e che tutto l’episodio è affidato alle parole di san Tommaso, massimo teologo dell’epoca. Attraverso queste veloci scene ideate dalla sua fantasia, Dante evoca importanti questioni di assetto che andava assumendo al suo tempo la struttura della Chiesa, bisognosa di organismi controllati da regole. Richiamandoti anche, se lo ritieni, ad illustrazioni figurative del santo, che ricordi, esprimi le tue considerazioni sull’importanza degli ordini religiosi, francescano e domenicano, nella storia della Chiesa e nella diffusione del messaggio evangelico nel mondo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario. DOCUMENTI e consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de' Troiani io temo fortemente lo spregio, e dell'altere Troiane donne, se guerrier codardo mi tenessi in disparte, e della pugna evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi ad esser forte, ed a volar tra' primi negli acerbi conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cormel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello d'Ecuba stessa, né del padre antico, né de' fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, […] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch'io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara in Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara. DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v'è. Non vedete che tutta si scote dal Cenisio alla balza di Scilla? Non sentite che infida vacilla sotto il peso de' barbari piè? O stranieri! Sui vostri stendardi sta l'obbrobrio di un giuro tradito; un giudizio da voi proferito v'accompagna a l'iniqua tenzon; voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; i gente sia libera, e pèra della spada l'iniqua ragion. Se la terra ove oppressi gemeste preme i corpi de' vostri oppressori, se la faccia d'estranei signori tanto amara vi parve in quei dì; chi v'ha detto che sterile, eterno sarìa il lutto dell'itale genti? Chi v'ha detto che ai nostri lamenti sarìa sordo quel Dio che v'udì? A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: - Viva la libertà! – Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. -A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! – E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – […] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 Su i quaderni di scolaro Su i miei banchi e gli alberi Su la sabbia su la neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri Su la corona dei re Scrivo il tuo nome […] E in virtù d'una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini E con fra sull'erba d'agnello della crocifisso Alle anche oscillavano come potevamo noi straniero sopra il abbandonati nelle dura di ghiaccio, al dei fanciulli, all'urlo madre che andava incontro al sul palo del fronde dei salici, per le nostre cetre erano lievi al triste il i piede morti cantare cuore, piazze, lamento nero figlio telegrafo? voto, appese, vento S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa? DOCUMENTI "Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?" E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975 "Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più." M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002 "La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre." S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003 "La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia." G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003 "... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce la faranno." G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003 "La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati." M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003 "Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003 risonanze..." 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Crollo dei regimi nazionalistici, “guerra fredda” e motivi economici agli inizi del processo di integrazione europea. DOCUMENTI «Era ovunque assai forte [nella seconda metà degli anni Quaranta del sec. XX] la repulsione contro il nazionalismo – il proprio non meno che quello degli altri – che tanti mali aveva prodotto...Affermazioni europeiste, più o meno precise, apparvero quindi con frequenza crescente nelle dichiarazioni programmatiche di molti partiti e governi. Questa diffusione non fu tuttavia uguale in tutti i paesi e in tutti i partiti dell’Europa occidentale. Ebbe un terreno più favorevole nelle nazioni che avevano avuto l’esperienza dell’umiliazione totale dei loro Stati, e che necessariamente riponevano una assai minor fiducia nella restaurazione delle tradizionali sovranità nazionali. L’europeismo si diffuse con relativa facilità, come si può ben comprendere, in Germania e in Italia, che dal loro sfrenato nazionalismo avevano raccolto amarissimi frutti, nonché in Olanda, Belgio e Lussemburgo, che avevano constatato il valore nullo della sovranità dei loro piccoli paesi…Messo da parte il capo della liberazione, le forze politiche francesi che assunsero la direzione della Quarta Repubblica si orientarono assai presto verso una politica estera europeista, vedendo in essa la sola possibilità di mettere su basi nuove le relazioni future, soprattutto con la Germania». A. SPINELLI, Europeismo, in “Enciclopedia del Novecento”, vol. II, Roma, 1977 «Per gli americani però un’Europa efficacemente ricostruita, parte dell’alleanza militare antisovietica che costituiva il logico complemento del Piano Marshall – l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) istituita nel 1949 – doveva realisticamente fondarsi su una forte economia tedesca e sul riarmo della Germania. Il meglio che i francesi potevano fare era di intrecciare così strettamente gli interessi francesi e quelli tedesco-occidentali da rendere impossibile il sorgere di un nuovo conflitto tra i due vecchi avversari. I francesi proposero perciò la propria versione dell’unione europea nella forma della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (1950), che si sviluppò nella Comunità Economica Europea o Mercato Comune Europeo (1957), più tardi semplicemente designata come Comunità Europea e, dal 1993, come Unione Europea. I suoi quartieri generali erano a Bruxelles, ma il suo vero nucleo risiedeva nell’unità franco-tedesca». E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 1994 «In questo clima fu approvato il 18 aprile 1951 il testo del trattato istitutivo della “Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio”, che, dopo il completamento dei processi di ratifica, entrò in vigore il 25 luglio 1952, con la immediata nomina di Jean Monnet a presidente dell’Alta Autorità della CECA stessa...Il trattato infatti si poneva esplicitamente come il primo passo verso il superamento di quelle rivalità storiche che avevano diviso l’Europa da sempre...L’Europa aveva pagato con il proprio declassamento internazionale e con l’autodistruzione l’antico prevalere della politica di potenza. Pur senza voler affermare che la politica di potenza cessasse per virtù di norme scritte in un trattato, è importante rilevare che questo trattato recepiva un sentire comune, secondo il quale nulla poteva giustificare i sacrifici di nuove guerre e tutto doveva incanalarsi entro l’alveo dei negoziati: all’interno di istituzioni o fuori di esse ma sempre in modo pacifico. La pacificazione fra la Germania e la Francia attraverso il trattato CECA era un primo segno, grazie al quale diventava possibile affermare che i rapporti fra i due paesi non sarebbero più divenuti una minaccia per la pace europea». E. DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali (1918-1992), Roma-Bari, Laterza, 1994 «La tensione provocata dal blocco di Berlino nel 1948, dalla creazione delle due Germanie, dalle pesanti limitazioni all’attività industriale tedesca imposte dal Consiglio di controllo alleato era elevata. Relegare l’economia tedesca a una posizione di inferiorità non appariva realistico visto che, sin da allora, si cominciava a sentire la necessità di associare la Germania alla difesa dell’Occidente…Acciaio e carbone costituivano allora la base della potenza economica». B. CEPPETELLI CAPRINI, La Comunità del carbone e dell’acciaio, in “Storia dell’integrazione europea”, vol. I, Marzorati, Milano, 1997 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». TIPOLOGIA C- TEMA STORICO Il dibattito storiografico del secondo dopoguerra ha dedicato molta attenzione ai meccanismi che resero possibile la gestione del potere da parte del movimento fascista in Italia e alla fisionomia di questo stesso potere. Il candidato descriva e rifletta sull'organizzazione dello stato fascista e sulle sue politiche (economiche, culturali, nell'ambito dei rapporti internazionali etc.) con particolare attenzione al rapporto con il mondo cattolico. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. Ad oltre vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. RISULTATI SIMULAZIONE PRIMA PROVA CL. 5 E P DEL 16 DICEMBRE 2013 BELLIA: 7 BOFFO:6,5 BOGONI:6,5 BORSATO :6,5 BRAVIN:7 BUSO:7 CAMBRISI:7,5 CAMPION:8 CONVERSANO:7,5 FRANCESCHI:7 GALVAN:7 GAZZOLA:7,5 GIROTTO: A LORENZON:8,5 MARCHIORATO:7 MURADOR:7,5 ONGARO:7 RIZZA:8 SARAN:7,5 SCATTOLIN:7,5 TONELLO:8 TOSATO:8,5 TREVISAN:7 VILLANI:7 RISULTATI SIMULAZIONE PRIMA PROVA CL. 5 E P DEL 18 MARZO 2014 BELLIA: 6 BOFFO:7,5 BOGONI:A BORSATO :6 BRAVIN:7‐ BUSO:8,5 CAMBRISI:8,5 CAMPION:8 CONVERSANO:8 FRANCESCHI:6+ GALVAN:8 GAZZOLA:6,5 GIROTTO: 9 LORENZON:8,5 MARCHIORATO:6,5 MURADOR:8 ONGARO:7 RIZZA:7,5 SARAN:8,5 SCATTOLIN:7‐ TONELLO:7,5 TOSATO:7‐ TREVISAN:7‐ VILLANI:8 Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica e pedagogia: relazione finale Docente: Silvia Valenti Profilo della classe Insegno in questa classe dalla prima e conosco la sua buona propensione al lavoro e allo studio. Gli obiettivi programmati risultano realizzati, seppur in maniera differenziata: la maggior parte degli alunni ha saputo valorizzare le proprie potenzialità, con studio approfondito e regolare. Negli anni è si è consolidato il profilo di classe generalmente studiosa, attenta e motivata a lavorare in modo autonomo e responsabile,. Un gruppo ha raggiunto soddisfacenti competenze rielaborative e transdisciplinari rispetto ai contenutiappresi , vi è stata una sensibile evoluzione e maturazione , ben evidente soprattutto in alunni capaci, che si che si sono impegnati a dare il meglio di sé. L’interesse per le materie di indirizzo è stato generale , il lavoro domestico di ricerca e produzione testi ed elaborati , ha aiutato a consolidare la capacità di analizzare con spirito critico i temi affrontati durante l’anno . Ho cercato di creare continui collegamenti tra le tematiche sviluppate in classe, anche nella loro dimensione storica , con la contemporaneità del discorso pedagogico , per abituare gli alunni ad applicare gli strumenti metodologici e interpretativi acquisiti . La classe si è distinta per la capacità di proporre anche al di fuori delle mura domestiche , spunti di dibattito e approfondimenti su temi emergenti , come la costruzione di una scuola ideale e idealmente percorsa da letture e musiche condivise con la popolazione di una piazza del centro della città ( in quarta) o nell’allestimento di una mostra di denuncia contro il femminicidio con produzione di un video. Questi temi e molti altri dell’attualità sono stati gli spunti deputati alla rilettura in chiave contemporanea di riflessioni di autori studiati anche stimolo per produzione di testi scritti. Obiettivi specifici della metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica Conoscenze - Conoscere i temi di rilievo delle scienze sociali e della metodologia della ricerca. Competenze - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per riconoscere e comprendere l’intreccio di elementi, individuali,sociali,culturali e ambientali attraverso un’analisi critica dei vari aspetti delle scienze sociali. - Saper esporre con linguaggio appropriato i contenuti appresi e argomentare le proprie opinioni. - Saper esprimere capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale. Capacità - Saper compiere una semplice ricerca empirica, utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare. - Applicare le tecniche principali della ricerca socio-psico-pedagogica. - Elaborare anche in forma scritta i contenuti appresi , operando i collegamenti necessari tra le varie discipline che concorrono nell’interpretare la complessità sociale. Mezzi: Testi usati: “Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica” di. Adele Bianchi - Parisio Di Giovanni Paravia Altri strumenti: - Schede di consultazione e approfondimenti, fotocopie e appunti dall’insegnante - Materiale multimediale ed. Strategie utilizzate: -lezione frontale -metodo attivo-presentazione chiara dei contenuti inseriti in un quadro teorico di riferimento e riepilogo generale alla fine di ogni unità didattica -analisi di schemi riassuntivi e mappe concettuali delle unità didattiche,esercitazioni per impostare un lavoro di ricerca -uso metodico del libro di testo e estrapolazione di brani tratti da altri autori, riviste della biblioteca di Istituto, quotidiani, audiovisivi -lavoro di gruppo e di ricerca, stesura di brevi saggi scritti su temi socio-psico-pedagogici Metodologia della ricerca socio- psico-pedagogica : programma svolto contenuti/nuclei ambito generale tematici/argomenti 1Tematiche socio-psico-pedagogiche 2.Tematiche metodologiche di Temi specifici 1-L’amore 2-L-’aggressività 3-L’etnopsichiatria 4-La curiosità 5-L’arte 6-La marginalità 7-Il gioco 8-La povertà 9-Lo svantaggio 10-La condizione del malato 11-La famiglia e i disturbi psicologici 12-Media e educazione 1- L’interdisciplinarità 2- Il punto di vista del ricercatore 3- Il buon ricercatore 4- Come si progetta una ricerca 5-Lo strumentario delle indagini quantitative e qualitative ( schede) Pedagogia : Obiettivi specifici della pedagogia - conoscere i principali autori e contributi della riflessione pedagogica contemporanea: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento - conoscere il dibattito epistemologico contemporaneo - comprendere il valore della pedagogia come sapere significativo: - sapere costruire un’analisi pedagogica utilizzando gli strumenti linguistici e concettuali adeguati - essere consapevoliche l’educazione è esperienza singolare, che non può farsi mai definitivamente norma, legge o precetto, e che tuttavia, per questo, assume la caratteristica di essere dialogante con gli altri saperi nella sua multidimensionalità Programma svolto: UNITA’ 1 Il positivismo e l’educazione 1-Il positivismo europeo 2-La pedagogia italiana dell’età del positivismo (esclusi: Angiulli, Siciliani, De Dominicis, Villari) UNITA’2 -La pedagogia e l’educazione europea oltre il positivismo. 1-La critica filosofica del positivismo( esclusi: Spranger,Bergson, Laberthonniere, Forster, Natorp)) 2-Una nuova scienza dell’educazione UNITA’3 -L’attivismo pedagogico e le scuole nuove 1-Le prime esperienze( esclusi: Manjon,Pasquali,Franchetti, Pizzigoni) 2-Dewey e l’attivismo americano 3-L’attivismo scientifico europeo 4-Attivismo: ricerche ed esperienze europee:Cousinet e Freinet, Neill 5-L’attivismo tra filosofia e pratica( esclusi: Devaud, Labriola, Hessen, Gramsci) UNITA’4-La psicopedagogia del novecento 1-La psicopedagogia europea 2-La psicopedagogia americana UNITA’5-La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia /( previsto dopo il 15 maggio) 1-La nuova epistemologia pedagogica : Morin ( appunti ) 2-Critica della scuola e pedagogie alternative Ore effettuatediPedagogia al 15.05.2013 presumibili al termine delle lezioni Totale ore di Pedagogia al termine scolastico = = = 65 12 72 Ore effettuate al 15.05.2013 presumibili al termine delle lezioni Totale ore di Metodologia al termine scolastico = = = 40 5 45 Appendice Brani tratti dagli Itinerari tematici del libro di testo Laboratorio :Riflessione ed approfondimento su luoghi e scopi dell’educazione, il sapere pedagogico e il lavoro formativo attraverso la lettura di brani Libri di testo utilizzati: “Pensare ed educare” autt. Diego Avalle- Michele Maranzana Ed. Einaudi Libri di testo consultati: “ Problemi di pedagogia” Voll.1-2-3 autt. Diego Avalle- Michele Maranzana Ed. Einaudi Strumenti: -Libri di testo, appunti, schede, materiale multimediale Strategie utilizzate: -lezione frontale -metodo attivo-presentazione chiara dei contenuti inseriti in un quadro teorico di riferimento e riepilogo generale alla fine di ogni unità didattica -analisi di schemi riassuntivi e mappe concettuali delle unità didattiche,esercitazioni per impostare un lavoro di ricerca -uso metodico del libro di testo e estrapolazione di brani tratti da altri autori, riviste della biblioteca di Istituto, quotidiani, audiovisivi -lavoro di gruppo e di ricerca, stesura di brevi saggi scritti su temi socio-psico-pedagogici Tipologia delle verifiche:: - prove orali e scritte diversificate a quadrimestre, quesiti aperti,produzione di elaborati scritti , presentazione di ricerche in power point,1 simulazione seconda prova il 2maggio Tempi di revisione: in tempi ravvicinati .Annotazioni e giudizi: chiari, precisi e puntualmente comunicati alla fine di ogni interrogazione o alla consegna di ogni verifica scritta per una adeguata autovalutazione La valutazione Tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, ha avuto come obiettivo quello di fornire un adeguato feed-back all’allieva ,circa il proprio grado e stile di apprendimento, validità del metodo di studio adottato,per contribuire a formare una corretta percezione del proprio lavoro in vista dell’esame di stato. Pertanto le verifiche hanno accertato: conoscenza contenuti studiati conoscenza terminologia e lessico specifico disciplinare grado di comprensione e rielaborazione autonoma dei concetti fondamentali , collegandoli tra di loro capacità di applicare le conoscenze acquisite, nell’affrontare nuove problematiche. capacità di operare collegamenti interdisciplinari ISTITUTO DUCA DEGLI ABRUZZI a.s. 2013/2014 EO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO Cognome------------------------------ Nome--------------------------------- Classe 5E/P Data 2 maggio 2014 SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME di PEDAGOGIA Traccia n.1 «I bambini e i ragazzi stranieri si trovano di fronte a compiti di sviluppo e ostacoli comuni ai loro coetanei autoctoni (apprendere, riuscire, superare prove e prestazioni, diventare autonomi e responsabili), ma devono affrontare anche sfide proprie e particolari: ridefinire il rapporto tra le memorie e le generazioni, costruirsi un’identità in situazione migratoria, ricercare una collocazione che non sia perennemente in bilico tra i due mondi. Apprendere nella migrazione comporta quindi la capacità di mobilitare risorse per far fronte alle sfide esterne, alle aspettative diverse che provengono da istituzioni educative differenti, al senso di provvisorietà e indefinita appartenenza che a volte si accompagna al viaggio nel nuovo Paese. Più che di situazione di disagio, per i bambini dell’immigrazione si può dunque parlare di vulnerabilità, cioè di una condizione di “fragilità” dovuta ai rischi di disequilibrio nelle relazioni principali. [...] In termini di relazione tra apprendente e insegnanti, nella grande maggioranza delle scuole, i docenti si assumono il ruolo positivo ed efficace di “facilitatori” di apprendimento e di iniziatori rispetto al nuovo viaggio, reale e simbolico.» G.FAVARO (a cura di), Alfabeti interculturali , Milano 2000 ll candidato esprima le sue riflessioni sul testo proposto soffermandosi in particolare sui seguenti punti: 1-l’educazione interculturale; 2-l’accoglienza degli alunni stranieri; 3-la funzione del mediatore linguistico-culturale. Traccia n.2 «Nel caso di un libro sulla funzione educativa, comunque, l’ottimismo mi sembra di rigore: cioè, credo sia l’unico atteggiamento rigoroso. Vediamo: tu stessa, amica maestra, io che,come te, sono un insegnante, e qualunque altro docente, possiamo essere, da un punto di vista ideologico o metafisico, profondamente pessimisti. Possiamo essere convinti della onnipotente cattiveria o della triste stupidità del sistema, della diabolica microfisica del potere, della sterilità a medio o lungo termine di ogni sforzo umano e del fatto che, come disse un poeta, “le nostre vite sono fiumi che vanno a dissolversi nel mare della morte”. Insomma: qualunque cosa, purché sia scoraggiante . Come individui e come cittadini abbiamo il sacrosanto diritto di vedere ogni cosa nel colore tipico delle formiche e di un gran numero di vecchi telefoni, vale a dire molto nero. Ma come educatori non ci resta che l’ottimismo, così come chi fa del nuoto, per praticarlo, ha bisogno di un ambiente liquido. Chi non vuole bagnarsi, deve abbandonare il nuoto; chi prova repulsione per l’ottimismo, deve lasciar perdere l’insegnamento, senza pretendere di pensare in che cosa consiste l’educazione. Perché educare è credere nella perfettibilità umana, nell’innata capacità di apprendere e nel suo intrinseco desiderio di sapere, nel fatto che ci sono cose (simboli, tecniche, valori, memorie, fatti ...) che possono essere conosciute e meritano di esserlo, e che noi uomini possiamo migliorarci vicendevolmente per mezzo della conoscenza. Di tutte queste convinzioni ottimistiche si può ben diffidare in privato, ma nel momento in cui si cerca di educare o di capire in che cosa consiste l’educazione, non resta che accettarle. Con autentico pessimismo si può scrivere contro l’istruzione, ma l’ottimismo è imprescindibile per potervisi dedicare ... ed esercitarla. I pessimisti possono essere bravi domatori, ma non bravi maestri». F.SAVATER A mia madre mia prima maestra,Bari 2004 Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle seguenti questioni: 1-nel contesto pedagogico vale il famoso dualismo pessimismo della ragione ed ottimismo della volontà? 2-alla base della pedagogia c’è la convinzione della perfettibilità umana? 3-che cosa significa “i pessimisti possono essere bravi domatori, ma non bravi maestri”? Traccia n.3 “Nell’insegnamento il richiamo all’esperienza diretta dei fatti ha giocato un ruolo polemico di una certa rilevanza contro la pseudo-scienza tutta cartacea. Di qui veniva l’istanza di ravvivare l’insegnamento scientifico da un lato mediante richiami alla storia della scienza e degli scienziati e dall’altro mediante la esecuzione diretta in aula di alcuni esperimenti “classici”, invitando gli alunni ad osservare, annotare, misurare, manipolare e a mettere a fuoco gli aspetti ricorrenti, isolando alcune variabili significative. Allo scopo si dovevano dotare le scuole di laboratori e predisporre schede-guida di esperimenti pilota. A sostegno di questa pratica didattica stava la convinzione che i ragazzi potessero pervenire alla formulazione di leggi scientifiche a partire dai fatti osservati, e quindi in maniera induttiva. Per decenni questa è stata la parola d’ordine, almeno fino a quando la critica epistemologica più matura (per es. di K.R. POPPER) ha dimostrato la fallacia di tante pretese induzioni e ha richiamato allo spirito genuino del metodo sperimentale, che procede piuttosto per ipotesi e messa alla prova di esse. Queste critiche non fanno venire meno l’opportunità di cimentare gli alunni con le prove di laboratorio: ma danno ad esse tutt’altro senso di quello di una induzione “cumulativa” da fatti ripetuti. M. LAENG, Didattica delle scienze, in “Enciclopedia Pedagogica”, Brescia, La Scuola, 1994 Rifletti sul contenuto del brano sopra riportato e rispondi alle seguenti domande: 1-Quali differenze intercorrono fra scienze naturali, scienze esatte e scienze umane? 2-Qual è il ruolo delle scienze della natura nel processo formativo? 3-Qual è il senso del dibattito sviluppatosi nei decenni recenti sull’induttivismo? Traccia n.4 «Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così; appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti. Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.» P.GIOVETTI Maria Montessori. Una biografia,Roma 2005 Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri: 1-le linee fondamentali del metodo montessoriano; 2-la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana; 3-la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento. Griglia di valutazione della seconda prova Candidato/a: ……………………………………………………………… . Indicatori Classe......... . Descrittori Conoscenze Abilità Lessico specifico e correttezza formale 4 punti Competenze Organizzazione e rielaborazione 4 punti Tracci a2 Punti Nessuna conoscenza pertinente accertabile Conoscenza contenuti 7 punti Tracci a1 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali alle consegne Riferimenti disciplinari poco specifici rispetto alle richieste e/o risposte parzialmente corrette alle consegne Riferimenti disciplinari specifici e significativi, con risposte corrette e puntuali alle consegne Riferimenti disciplinari accurati e risposte approfondite alle consegne Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati a tesi, studi, dati, esempi e ricerche specifiche Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con gravi errori linguistici Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori linguistici Lessico specifico appropriato senza errori linguistici di rilievo Lessico usato con padronanza e competenza linguistica Discorso disorganizzato, incoerente, non argomentato Discorso frammentato e incompleto; fraintesi punti delle tracce Discorso coerente e logicamente conseguente; rielaborazione personale semplice, riferimenti limitati alla disciplina Discorso coerente e logicamente strutturato; rielaborazione autonoma, riferimenti interdisciplinari 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 1 1 2 2 3 3 4 4 1 1 2 2 3 3 4 4 Totali parziali Valutazione finale ........./15 Esiti dellasimulazione di seconda prova Bellia Giulia 10/15 Boffo Elena 14/15 Bogoni Matilde 13/15 Borsato Mara 11/15 Bravin Greta 9/15 Buso Martina 14/15 Cambrisi Elena 13/15 Campion MariaRita 12/15 Conversano Lisa 13/15 Franceschi Elisa 11/15 Galvan Laura 11/15 Gazzola Francesca 14/15 Girotto Eleonora 13/15 Lorenzon Marco 9/15 MarchioratoDamaris 8/15 Murador Mara 13/15 Rizza Veronica 13/15 Ongaro Anna 13/15 Saran Riccardo 11/15 Scattolin Sara 11/15 Tonello Alice 13/15 Tosato Valeria 11/15 Trevisan Giuditta 9/15 Villani Riccardo 15/15 15 maggio 2014 La docente Silvia Valenti RELAZIONE FINALE CLASSE V^Ep a.s. 2013\14 Disciplina: Educazione Fisica Docente: prof.ssa Alessandra Vian La classe costituita da 24 alunni, 21 ragazze e 3 maschi, si è caratterizzata, nel triennio, per l'atteggiamento positivo e propositivo nei confronti dei diversi aspetti trattati dalla disciplina. Dal punto di vista comportamentale gli alunni si sono sempre distinti per l'atteggiamento, per una buona parte di loro, responsabile, di collaborazione e di partecipazione al dialogo educativo evidenziando curiosità e acquisendo nel tempo capacità di approfondire alcuni aspetti degli argomenti affrontati. Dal punto di vista degli apprendimenti gli alunni hanno complessivamente migliorato la propria preparazione che risulta essere mediamente discreta, buona in alcuni casi: si sono distinte delle studentesse più motivate che, supportate da un impegno costante, hanno dimostrato di essere in grado di rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite. Le alunne hanno dimostrato di conoscere gli aspetti essenziali collegati alla corporeità sia come linguaggio espressivo sia in funzione di una comunicazione interpersonale, di essere consapevoli del percorso effettuato ai fini di migliorare le proprie capacità coordinative e condizionali.Coinvolgimento ed interesse sono emersi dalla partecipazione allo spettacolo di danza moderna che è stato seguito al teatro Malibran sull'espressività corporea in relazione ad importanti dipinti di alcuni artisti. OBIETTIVI Raggiunto Parzialmenteraggiunto CONOSCENZE Acquisireleconoscenzefondamentalicollegateallacor poreitàintesasiacomelinguaggioespressivo sia nella consapevolezza delle proprie potenzialità conoscereesaperapplicaregliaspettiessenzialidellat ecnicadeifondamentaliindividualiedisquadraeleprinc ipaliregoledigioco farpropriiconcettiessenzialilegatiallecapacitàcondizi onaliecoordinative SI SI SI promuovere l'analisicriticadegliargomentitrattati SI COMPETENZE saperorganizzareleconoscenzeacquisiteperrealizza reprogettimotoriautonomiefinalizzati; sapertrasferirecapacitàecompetenzemotorieinrealtà ambientalidiversificate. METODI Tipologia Frequenza spesso raramente Lezionefrontale x Lezionepartecipata x Gruppidilavoro x MEZZIESTRUMENTI Frequenza spesso Palestra/Attrezzi x Testoadottato x Fotocopieintegrative raramente x SI SI Documento del consiglio di classe anno scolastico 2013-2014 LeVERIFICHEsisonosvoltenelnumerodi2provepratiche(asecondadeicasiedellenecessità)e1pr ovascrittaaquadrimestre, ad eccezione del2°quadrimestre per assenza del docente dovuta a malattia. Il testo adottato è Del Nista-Parker-Tasselli “Sullo Sport” Ed. D'Anna. LaVALUTAZIONEdellaprovascrittahatenutocontodellaseguentegriglia. CRITERI Conoscenzadeicontenuti GIUDIZIO Gravilacune Qualchelacunadirilievo Sufficiente Massimo9 PUNTI 1–2–3 4–5 6 7–8 9 Buono Ottimo Correttezzaeproprietàlinguistica Massimo3 Poca Sufficiente 1 2 3 Buona Capacitàargomentativa Poca Sufficiente Massimo3 1 2 3 Buona TOTALEMASSIMO 15 PROGRAMMADIEDUCAZIONEFISICA PARTEPRATICA Resistenzaorganicaepotenziamentomuscolareattraverso: corsainambientenaturaleconrilevazionedeibattiticardiacieconsiderazionisuglieffettidella corsadiresistenza,analisidellepulsazioniinrelazioneallavoroaerobico(valoreminimomassimo),metodologiadell'allenamento; seriediandatureconvariritmi,scatti,allunghi,eserciziperlavelocitàdireazioneriferimentis ullafisiologiadellarespirazione. Test di Cooper. Esercizidistretchingconindividuazionedeidiversidistrettimuscolariinteressati:svolgime ntoedautogestionediunriscaldamentoautonomo. Rielaborazionedeglischemimotorigiàacquisitielorointegrazioneattraverso: esercizi di coordinazione segmentaria ed intersegmentaria; 88 Anno Scolastico 2013-2014 esercizidiequilibriostaticoedinamicoancheacoppie; esercizidimobilitàarticolare; eserciziacoppiediopposizioneeresistenza; Esercizidiequilibrio,percezioneecontrolloposturaleindiversesituazioni. Ideazioneerealizzazionedipiramidiumaneconpiccoliattrezziagruppi. Ideazione e realizzazione di una combinazione di danza moderna a gruppi. Circuitoindividualecongrandiepiccoliattrezzisulleprincipalicapacitàcoordinative. Conoscenzadellatecnicaedidatticadeifondamentalideiprincipaligiochidisquadraeprinci paliregoledigioco.Regolediarbitraggio nello svolgimento di un incontro. Pallacanestro:palleggio,cambiomanoedirezione,varitipidipassaggia2ea3,difesa,entrat a in 3 tempo, tiri a canestro,partita. Calcetto:esercizidisensibilizzazione,dicontrolloinformastaticaedinamica,passaggia2e a3etiroinporta,partita. Pallamano: approccioalgioco,passaggia2ea3, ruolo della difesa e dell'attaccante,partita. PARTETEORICA Leabilitàelequalitàmotoriedibase:lecapacitàcondizionaliecoordinative. Lecapacitàcondizionali:forza,resistenza,velocità,mobilitàeilloroallenamento. Allenamento aerobico,la capillarizzazione, effetti del movimento sull'apparato cardiovascolare. Lecapacitàcoordinative:generali,specialieilloroallenamento. L'equilibriostatico,dinamico,involoecomeallenarlo. Schemiposturalieschemimotoridibase:lastrutturadelmovimento. Strutturadelsistemanervoso.Ilsistemanervosocentrale,periferico,autonomo. Lacellulanervosa.Latrasmissionedell’impulsonervoso.(conriferimentiallostudiosvolt oinbiologia). Ilsistemamotorio:l'attivazioneneuro-muscolare. Icircuitidelcontrollomotorio:movimentovolontario,automaticoeriflesso. Ilruolodelsistemanervosonelprocessodiapprendimento:elementichecaratterizzanol’ apprendimentomotorio. Le fasi dell'apprendimento motorio. Lamotricità:iprincipaliambitidiriferimento,losviluppopsico-motorio. Loschemacorporeo, lalateralità,l'ambitospazio-temporale,ilvaloredellacorporeità. Ilgioconellosviluppodegliapprendimentimotori. TESTO IN ADOZIONE: DelNista-Parker-Tasselli. Sullo Sport.CasaeditriceD'Anna. L'insegnante ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Gli alunni 89 Documento del consiglio di classe anno scolastico 2013-2014 PIANO DI LAVORO PERSONALE DEL DOCENTE: PROGRAMMAZIONE DI MASSIMA 2013-2014 DOCENTE Prof.ssa Petrini Mariella DISCIPLINA Storia dell’arte CLASSE V E Psicopedagogico CONTESTUALIZZAZIONE DELLA CLASSE Composizione e situazioni particolari: la classe è composta da 24 allievi, di cui 21 ragazze e 3 ragazzi, una si è aggiunta all’inizio dell’anno scolastico proveniente da un altro istituto. Nella classe non emergono elementi o casi/situazioni particolari né disciplinari che influiscono negativamente sul profitto generale. Profilo motivazionale del gruppo classe: il gruppo classe è discretamente motivato ad apprendere nuove conoscenze e competenze specifiche della materia e tende al raggiungimento motivazionale evidenziando una partecipazione attiva alle lezioni. Situazione di partenza: il livello iniziale di partenza (interventi ed interesse partecipativo), denota una situazione globalmente discreta ed una preparazione legata alle singole capacità di apprendimento e all’impegno personale Competenze pregresse: utilizzano gli strumenti per la lettura dell’opera d’arte utilizzano termini storico-artistici e concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storico-artistici sanno individuare in modo sincronico e diacronico un fenomeno storico-artistico individuandone le uguaglianze e le differenze. OBIETTIVI E STANDARD Obiettivo principale è consentire allo studente di riconoscere le relazioni esistenti tra componente culturale e produzione artistica con riferimento anche alle esperienze Europee e Mondiali. Lettura dell’opera d’arte individuare le coordinate storico-culturali; possedere un adeguato lessico disciplinare; riconoscere aspetti specifici del periodo, del luogo, dello stile; confrontare, individuare, distinguere le opere nei diversi periodi storico-artidtici; problematizzare motivando le proprie posizioni. STANDARD MINIMI Lettura dell’opera d’arte; individuare le coordinate storico-culturali; possedere un lessico disciplinare; riconoscere aspetti specifici del periodo, del luogo, dello stile. COMPETENZE Utilizzare i diversi strumenti per la lettura dell’opera d’arte utilizzare termini specifici della materia e i concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storicoartistici individuare in modo sincronico e diacronico un fenomeno storico-artistico individuandone le uguaglianze e le differenze individuare le modalità con le quali i fatti storico-artistici si collegano con gli avvenimenti della storia politica, culturale ed ideologica. CONTENUTI DI APPRENDIMENTO Il neoclassicismo – romanticismo I due volti dell’Europa La pittura storica Il sublime e il pittoresco Il realismo Il realismo in Italia I macchiaioli L’unificazione Italiana L’impressionismo La rivoluzione dell’attimo fuggente Post impressionismo 90 La bellezza ideale – Canova – David Gericault - Delacroix Hayez Friedrich - Constable - Turner Courbet - Millet - Daumier Minardi – Gigante – Induco Fattori - Lega Manet - Monet - Renoir - Degas Cezanne - Seurat - Gauguin - Van Gogh Anno Scolastico 2013-2014 Tendenze post- impressioniste L’Europa tra Ottocento e Novecento Il nuovo gusto borghese I fauves - Il colore L’espressionismo L’espansione della forma Il Novecento La velocità dei cambiamenti Il Futurismo La pittura degli stati d’animo Il surrealismo Automatismo puro L’astrattismo - Oltre la forma Il colore come la musica Tendenze artistiche del secondo dopoguerra Verso l’esperienza del contemporaneo Art Nouveau - Klimt Matisse Munch - Kokoschka - Schiele Braque Picasso Boccioni - Balla Mirò - Magritte - Dalì Klee Kandinskij Arte informale - Pop Art - Action Painting Arte concettuale - Performance METODOLOGIE, STRUMENTI E SUSSIDI, LIBRI DI TESTO ADOTTATI L’analisi avrà inizio con lo studio di un programma che cercherà, nel proprio divenire, di focalizzare le espressioni artistiche che possono essere considerate punto di riferimento delle varie civiltà, viste anche come cambiamento della società. Si darà molta importanza soprattutto alla contestualizzazione storico-artistica dei movimenti nazionali in rapporto a quelli Europei e mondiali, verrà dato inoltre spazio ai movimenti che meglio caratterizzano il periodo contemporaneo. Gli argomenti che verranno trattati saranno supportati da articoli tratti da riviste, testi o siti internet. Tra gli aspetti metodologici si sottolineano alcune esigenze specifiche: verificare continuamente ogni discorso proposto alla classe attraverso la lettura delle immagini; coinvolgere direttamente gli studenti attraverso lezioni non solo frontali ma anche dialogate; introdurre frequenti esempi di lettura dell’opera sotto diversi aspetti (stilistico, iconografico, iconologico, tecnico); lavorare in cooperative learning per una approfondita acquisizione di contenuti, abilità e competenze, per socializzare e dialogare l’arte in modo significativo; adottare nel lavoro interdisciplinare, al fine di coordinare meglio l’attività didattica, procedimenti prevalentemente induttivi; favorire l’accostamento alle opere attraverso la conoscenza diretta del patrimonio artistico locale, europeo e mondiale. Per favorire una migliore conoscenza dell’immagine verrà utilizzato: laboratorio multimediale libro di testo fonti scritte o iconografiche fotocopie videocassette computer CD-ROM NUMERO MINIMO DELLE PROVE DA EFFETTUARE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO E LORO TIPOLOGIA; INDICATORI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE Verifiche e valutazioni si uniformeranno a quanto indicato nella programmazione di dipartimento. Sono previste almeno due verifiche per quadrimestre. Gli strumenti di verifica ipotizzati per l’accertamento dei processi di apprendimento e maturazione saranno il dialogo continuo e costante con gli allievi (contributi e spunti offerti alla discussione, risposte a singole domande), i colloqui orali e le prove scritte (test, questionari, relazioni, prove strutturate. Una valutazione negativa non potrà che derivare da almeno due verifiche orali. Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi: impegno e costanza nello studio grado di partecipazione alle lezioni acquisizione dei contenuti del programma capacità di raccordo logico e coerente tra i contenuti proposti ANNO SCOLASTICO 2013-2014 91 Documento del consiglio di classe anno scolastico 2013-2014 pertinenza e correttezza dei contenuti correttezza lessicale, sotto il profilo del linguaggio specifico Le verifiche periodiche rappresentano lo strumento attraverso il quale è possibile formulare un giudizio puntuale sul lavoro svolto. E’ nei confronti degli alunni che tali criteri devono essere enunciati al fine di garantire loro dei precisi riferimenti in merito all’impegno e al lavoro da svolgere. Pertanto si individuano le tre soglie minime rispetto alle quali sono evidenziati i seguenti criteri : Sufficienza anche se non del tutto approfondita: Applicazione corretta del sistema di lettura dell’opera d’arte e conoscenza dei principi del linguaggio visivo e visuale; Comprensione degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; Esposizione e terminologia disciplinare sostanzialmente corretta; Autonomia nell’uso del testo; Applicazione nel lavoro domestico. Insufficienza Applicazione approssimata/superficiale del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio visivo e visuale; Conoscenze superficiali/frammentarie degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; Approssimazione espositiva e terminologica; Poca autonomia nell’uso del testo; Applicazione parziale nel lavoro domestico. Grave insufficienza Mancata conoscenza nell’applicazione del sistema di lettura dell’opera d’arte e dei principi del linguaggio visivo e visuale; Non conoscenza degli argomenti storico-artistici trattati e dei rispettivi contenuti; Mancanza di proprietà terminologica ed espositiva; Assenza di applicazione nel lavoro domestico. PROFILO DELLA CLASSE V E PSICOPEDAGOGICO La classe è composta da 24 allievi di cui 21 ragazze e 3 ragazzi, una ragazza si è aggiunta ad inizio anno scolastico proveniente da un altrro Istituto. Durante il corso dell’anno scolastico non hanno evidenziato problemi relazionali né elementi che hanno influito negativamente sul profitto generale o casi o situazioni particolari di rilevante importanza. Pur nelle diversità della loro personalità, comunicazione e atteggiamento hanno dimostrano generalmente un discreto senso di responsabilità, motivazione allo studio, collaborazione con Docenti e compagni, riconoscendo le singole diversità caratteriali. Non sono state evidenziate assenze prolungate e diffuse dalle lezioni.. Profilo motivazionale del gruppo classe: Il Gruppo Classe si è dimostrato discretamente motivato ad apprendere nuove conoscenze specifiche della materia pur finalizzate alla valutazione e all’esame finale. Competenze raggiunte Utilizzano gli strumenti per la lettura dell’opera d’arte Utilizzano la terminologia appropriata della materia e ne riconoscono gli elementi fondamentali ed interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storico-artistici Individuano in modo sincronico e diacronico un fenomeno artistico riconoscendone le uguaglianze e le differenze che lo caratterizzano. PROGRAMMA SVOLTO Il neoclassicismo – romanticismo I due volti dell’Europa Italia - Francia 92 Contestualizzazione storico-artistica La bellezza ideale Canova: Amore e psiche – Ebe – Il monumento a Maria Cristina d’Austria David: Il giuramento degli Orazi – La morte di Marat Gericault: La zattera della Medusa Anno Scolastico 2013-2014 La pittura storica Il sublime e il pittoresco Germania - Inghilterra Il realismo in Francia I macchiaioli L’unificazione Italiana L’impressionismo La rivoluzione dell’attimo fuggente Post impressionismo Tendenze post- impressioniste - il puntinismo L’Europa tra Ottocento e Novecento Il nuovo gusto borghese. La secessione Il Divisionismo Italiano Dalle Secessioni all’Art-Nouveau Le avanguardie storiche L’Espressionismo Delacroix: La libertà che guida il popolo Hayez: Il ritratto della principessa di Belgioioso Contestualizzazione storico-atistica Friedrich: Le bianche scogliere di Rugen Constable Turner Contestualizzazione storico-atistica Courbet: Gli spaccapietre Millet: Le spigolatrici – L’Angelus Daumier: Il vagone di terza classe Contestualizzazione storico-artistica Fattori: Bosco alle Cascine – Il campo Italiano dopo la battaglia di Magenta - Ritratto della cugina Argia Lega:Il pergolato Contestualizzazione storico-artistica Manet: Colazione su l’erba – L’Olimpia Monet: Regata all’Argenteuil – Papaveri – La cattedrale di Rouen. Renoir: La Grenouillère – Ballo al Moulin de la Gallette – Bar al le Folies Bergéres - Le Bagnanti Degas: L’assenzio – Le ballerine. Contestualizzazione storico-artistica Cezanne: La montagna Saint Victoire – Grandi bagnanti. Gauguin: Autoritratto col Cristo giallo – La visione dopo il sermone – Donne Bretoni – Due Tahitiane Van Gogh: I mangiatori di patate – Autoritratto – Camera da letto ad Arles – Notte stellata – Campo di grano con corvi Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte Contestualizzazione storico-artistica Contestualizzazione storico-artistica Previati Segantini: Le due madri Pellizza da Volpedo: Il quarto stato Contestualizzazionestorico-artistica La Secessione di Monaco e Berlino La Secessione di Vienna Klimt Contestualizzazionestorica Munch:L’urlo Ensor:L’entrata di Cristo a Bruxelles Il Futurismo La pittura degli stati d’animo Concetti generali Il cubismo Contestualizzazione storico-artistica L’Astrattismo Eventi che hanno cratterizzato il periodo storico-artistico. Espressione artistica - Confronti sincronici e diacronici ANNO SCOLASTICO 2013-2014 93 Documento del consiglio di classe anno scolastico 2013-2014 Simulazione di Storia dell’Arte 20 novembre 2013 Classe V E psicopedagogico COGNOME___________________________________NOME___________________________________ Nel secondo ottocento, la richiesta d nuove tipologie di costruzioni determina una crisi della tradizionale figura dell’architetto, portando all’affermazione della nuova figura dell’ingegnere. In non più di 10 righe descrivi i motivi che hanno portato a questo cambiamento . _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Quali limiti individuano nell’impressionismo i postimpressionisti e che direzioni orientano la propria ricerca. (max 10 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Petrini Mariella Cognome Nome…………………………………………………......................Punteggio ……………/15 94 Anno Scolastico 2013-2014 DESCRITTORI E PUNTEGGIO Pertinenza a quanto richiesto 3 buona 2 sufficient e 1 scarsa 0 nulla Conoscenza dei contenuti e organizzazion e del testo 7 ampia e approfondit a 6 buona 5 sufficient e 4 insufficient e 3 scars 2 a 1 0 null a 4 buona 3 sufficient e 2 insufficient e 1 scars a 0 null a 5 ottima Capacità di collegamento e sintesi con esposizione efficace e rielaborazione personale PUNTEGGIO …………/15 Docente Mariella Petrini ANNO SCOLASTICO 2013-2014 95 Documento del consiglio di classe anno scolastico 2013-2014 MATERIA: RELIGIONE CLASSE 5 E p DOCENTE: prof. Edmondo Lanciarotta OBIETTIVI raggiunti dalla media della classe: Legenda A = parzialmente acquisito CONOSCENZE Conosce il contenuto delle dimensioni costitutive della personalità; (SAPERE) Conosce le principali affermazioni e negazioni di Dio; Conosce i principali nodi della questione ‘fede-scienza’; Conosce lo specifico delle feste cristiane alla luce della Bibbia; Conosce le principali tappe della Dottrina sociale della Chiesa; Conosce i principali novità del Concilio Vaticano II Conosce il fondamento dell’inalienabile dignità della persona umana, il valore della vita umana, i diritti umani, la pace, la giustizia; Conosce lo specifico dei fenomeni religiosi C B B C B B B COMPETENZE È in grado di valutare l’importanza di uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni umane per una personalità matura. Sa distinguere tra conoscenza scientifica, filosofica, religiosa . Possiede i principali elementi biblici e della Tradizione per comprendere l’originalità e il valore del pensiero cristiano. Sa analizzare le principali scelte nel campo socio-economico-politico alla luce del pensiero cristiano. Sa analizzare un testo religioso e coglierne le caratteristiche. C CAPACITA’ Utilizza le conoscenze inerenti le dimensioni costitutive per scelte responsabili e mature con un’esposizione chiara e corretta. Ha la capacità di porsi in dialogo critico con se stesso e con gli altri, anche di diversa cultura e religione. Gestisce le competenze etiche e religiose nelle situazioni anche critiche che richiedono una decisione personale motivata. Riesce ad assumere atteggiamenti critici nei confronti del Cristianesimo in specie e del fenomeno religioso in genere. Riesce ad integrare le conoscenze etico-religiose in modo pluri disciplinare. C B B B B C B B B B B = sufficientemente acquisito C = discretamente acquisito LA METODOLOGIA La metodologia adottata si è basata prevalentemente sulla lezione frontale e articolata con interventi e discussione in aula; altre volte partendo da un testo/documento, altre da alcuni interventi critici degli alunni. Attraverso la discussione ed il discernimento sono cresciuti l’interesse per l’argomento ed il coinvolgimento nello svolgimento della lezione, arricchita di interrogativi e di questioni, supportata dall’analisi delle fonti e dalla consultazione dei testi specifici. Confronto e dialogo in classe. Confronto e studio di testi specifici. Totale lezioni: n. 32 STRUMENTI Il libro di testo : F. PAYER, Religione, SEI, Torino. La Bibbia. Schede specifiche elaborate dall’insegnante (per es. il problema di Dio, la dottrina sociale della chiesa…) 96 Anno Scolastico 2013-2014 VALUTAZIONE Partecipazione attiva, interessata e coinvolgimento al dialogo in classe. Acquisizione di un linguaggio specifico dei contenuti trasmessi. Rielaborazione personale criticamente fondata dei dati trasmessi. Capacità di analisi critica e di sintesi. Capacità di confronto e di rispetto tra le varie posizioni e culture e mentalità e forme religiose. BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI CONTENUTI METODI La personalità Specificità e criteri di maturità delle dimensioni costitutive della persona umana. Fenomenologia Natale e Pasqua: aspetto religiosa storico biblico liturgico; la santità nella chiesa: due papi santi; il dialogo ecumenico; i movimenti religiosi nella chiesa. Il problema di Impostazione del Dio problema ”per” e” dell’”uomo. Le principali affermazioni e negazioni di Dio in campo filosofico. Il Dio della rivelazione biblicocristiana La Chiesa del Introduzione: le novità; il Concilio ruolo di Papa Giovanni Vaticano II XXIII e Paolo VI; i documenti principali; il dialogo con il mondo. Educazione alla i messaggi per la pace; pace e alla elementi per una cultura mondialità della pace e della mondialità; le giornate della ‘memoria’ e del ‘ricordo’ e contro il terrorismo. La coscienza e la Il cammino della libertà. libertà Analisi di alcuni fenomeni sociali e politici e risvolti etico-religiosi. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 MEZZI TEMPI VALUTAZIONE (ore) 2 2 5 Si veda la relazione 4 4 4 97 Documento del consiglio di classe Scienza – fedemorale Il Novecento anno scolastico 2013-2014 Introduzione al problema: la questione della creazione e le teorie scientifiche; alcune questioni di bioetica. Criteri per interpretare le questioni morali (es. pena di morte) La Chiesa, il pensiero socio-politico, il lavoro La chiesa dalla Rerum Novarum al Concilio Vat. II. La Chiesa di Papa Francesco. 6 5 ore Il prof. Edmondo Lanciarotta 98
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