POF versione sintetica

Sede di Fermo Umberto Preziotti
Polo scolastico Via Marsala, n.34
63900 Fermo
Tel. 0734/229205 Fax 0734/228458
e-mail: [email protected]
Sede di Porto San Giorgio Osvaldo Licini
Via Damiano Chiesa, n. 8
63822 Porto San Giorgio
Tel e fax: 0734/678642
e-mail: [email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
Elaborato/Approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 06/12/2013
Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 09/12/2013
Anno scolastico 2013/2014
Pubblicato integralmente sul sito internet
http:/www.liceoartisticostatale.it
0
Indice
Premessa
Presentazione dell’Istituto
1. Cenni storici
1.1.
L’Istituto Statale d’Arte U. Preziotti
1.2.
Il Liceo Artistico O. Licini
2. Il nuovo Liceo artistico: sedi di Fermo e Porto San Giorgio
3. Le più significative attività svolte
3.1. Mostre e concorsi
3.2. Aggiornamento ed approfondimenti
3.3. Iniziative relative al cinquantenario della nascita
dell’Istituto Statale d’Arte “Preziotti”
3.4.
Iniziative relative al quarantennale della nascita
del Liceo Artistico “Licini”
pag 1
pag 2
pag 4
pag 4
pag 5
pag 6
pag 11
pag 11
pag 19
Indirizzi e piani di studio
pag 26
L’organizzazione scolastica
1. Le risorse umane
2. Le risorse materiali
3. Rapporti con Enti Istituzionali e Associazioni
pag 51
pag 53
pag 60
pag 62
La progettazione educativa
1. Finalità, obiettivi, scelte educative
2. Attività di alternanza scuola – lavoro
3. Integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali
4. Valutazione dell’offerta formativa
Ampliamento dell’offerta formativa
 Star bene con sé e con gli altri
 Cittadinanza attiva e consapevole
 Approfondimento
Area storico - artistico – letteraria
Area artistica
Area linguistica
 Progetti esterni
Allegati:
Umberto Preziotti: scheda biografica
Osvaldo Licini: scheda biografica
pag 63
pag 64
pag 74
pag 78
pag 80
pag 81
pag 84
pag 87
pag 88
pag 88
pag 91
pag 93
pag.94
pag 22
pag. 24
pag.97
pag.99
0
Premessa
Il presente documento, denominato Piano dell’Offerta Formativa (POF), costituisce
una sorta di carta d’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed
“esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa” della scuola come previsto dall’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia
(DPR n. 275/99).
Si tratta dunque di un documento ufficiale e pubblico elaborato dal Collegio dei
docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto. Esso è uno strumento progettuale con
cui la Scuola definisce:
- l’indirizzo ed i caratteri della propria attività formativa;
- le scelte culturali, formative e didattiche;
- il proprio impegno con gli utenti a garantire quanto in esso previsto.
Sono allegati al presente documento:
-
Il Regolamento di Istituto
Il Patto formativo di corresponsabilità
Umberto Preziotti: scheda biografica
Osvaldo Licini: scheda biografica
Validità del POF
In attesa dell’approvazione del POF relativo all’anno scolastico successivo, valgono,
per quanto compatibili e se non diversamente stabilito da specifiche disposizioni
ministeriali e/o da atti interni, le indicazioni contenute nel POF dell’anno scolastico
precedente.
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Presentazione dell’Istituto
2
Presentazione
Il nostro istituto si fonda su una tradizione cinquantennale e copre un vasto bacino
d’utenza che spazia dalla costa all’entroterra fermano, dall’anconetano all’Abruzzo
grazie all’ubicazione su due sedi, Fermo e Porto San Giorgio.
Nella nuova offerta didattica confluiscono le esperienze fondanti dell’Istituto
d’arte U. Preziotti, legate alle specificità artigianali dell’oreficeria, della ceramica,
e a quelle professionali dell’architettura, dell’arredamento, del design e del
restauro, accanto a quelle attinenti la sfera artistica, articolate in arti figurative,
plastiche, grafica e architettura, del Liceo artistico statale O. Licini, l’unico delle
Marche fino alla Riforma dei Licei (L. 133/08).
La complessità della formazione artistica e laboratoriale ha garantito a generazioni
di studenti sbocchi professionali in ambiti diversificati: arte, artigianato, grafica,
architettura, arredo, restauro. Ciò è stato possibile anche grazie al radicamento
della scuola sul territorio attuato attraverso una fitta rete di rapporti con la realtà
culturale artistica e imprenditoriale.
In quest’ottica parte costitutiva dell’offerta formativa sono le numerose attività
progettuali in ambito artistico e socio-culturale: mostre, partecipazione a concorsi
ed estemporanee, organizzazione di convegni e conferenze, settimane culturali,
seminari, giornate di studio. Una scuola così articolata non può che fondare
l’approccio didattico su un serrato dialogo formativo in cui la componente affettiva
ha un ruolo determinante.
L’attività didattica, che si svolge in aule capienti, illuminate e confortevoli o in
laboratori informatici e aule video dotati di supporti multimediali, è per tradizione
costantemente supportata da numerose visite guidate e qualificati viaggi
d’istruzione all’estero, ritenuti parte imprescindibile della formazione di ogni alunno
fin dal primo biennio.
Una scuola con radici storiche ma saldamente ancorata alla contemporaneità: una
formazione spendibile nel mondo del lavoro e nel contempo adeguata per
intraprendere qualsiasi percorso universitario.
3
1. Cenni storici
1.1. L’Istituto Statale d’Arte Umberto Preziotti
L'Istituto Statale d'Arte di Fermo è sorto nel 1959 ad opera dell'architetto
Umberto Preziotti che, avendo avuto dal Ministero della Pubblica Istruzione
l'approvazione di un progetto per una Scuola d'Arte, con sede nella città natale,
metteva a disposizione il suo palazzo.
Nel primo anno di vita la scuola aveva la sola sezione di Ceramica con i forni di
foggiatura, formatura, decorazione; un anno dopo la scuola si ampliava con la
sezione per l'Arte dei Metalli e Oreficeria con i laboratori di cesello, sbalzo, ferro
battuto, smalti e taglio delle pietre preziose; nel 1962 diventava Istituto Statale
d’Arte e riferimento di studio preciso per quei mestieri di artigianato artistico
legati alla tradizione. Il corso di studi era di tre anni e si conseguiva il Diploma di
Maestro d'Arte. Nel 1966 si istituiva il biennio di sperimentazione con successivi
esami di maturità d’arte applicata e col conseguente accesso a tutte le facoltà
universitarie. Nel 1967 alla sezione Arte dei Metalli veniva ad aggiungersi il
laboratorio di Oreficeria con il rilascio del diploma di arte applicata “Lavorazione
Artistica dei Metalli e delle pietre preziose”. Nel 1970, essendo stati concessi i
locali adiacenti dell’ex Palazzo Monti, dopo anni di laboriose trattative con
l'Amministrazione Comunale, si dava avvio alla Sezione per Disegnatori
d’architettura e Arredamento, che nel 1974 si completava con il Laboratorio di
Ebanisteria. Nell’arco di un ventennio, sotto la guida di diversi Direttori e Presidi, i
docenti e gli allievi dell’Istituto, partecipando a Mostre e Concorsi nazionali ed
internazionali, hanno conseguito brillanti risultati e moltissimi riconoscimenti. Per
sintonizzarsi sempre di più con il territorio fermano tenendo in considerazione le
evoluzioni artistiche, nell’anno scolastico 1992-93 è stato attivato il corso
sperimentale di "Conservazione e Restauro Beni Culturali, indirizzo pittorico" e nel
1994-95 il Progetto Assistito Michelangelo, costituito dai due corsi: Architettura e
arredo e Industrial Design. L'Istituto si è nel tempo ampliato e rinnovato nelle
strutture e nelle attrezzature per meglio rispondere, con laboratori e aule speciali,
alle esigenze di una didattica moderna.
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1.2. Il Liceo Artistico Osvaldo Licini
Il Liceo Artistico di Porto San Giorgio, unico nelle Marche, è sorto nell’anno
scolastico 1970/71 con le sezioni Accademia ed Architettura.
Nell’anno scolastico 1992/93 si è aggiunto l’indirizzo “Pittura” e “Scultura” del
progetto Leonardo e nell’anno scolastico 1994/95 l’indirizzo “Architettura ed
Arredo” dello stesso.
Successivamente si è introdotto il progetto sperimentale Michelangelo con gli
indirizzi “Decorazione pittorica” e “Decorazione plastica”.
Il corso di studi aveva la durata di 4 anni per le due sezioni Accademia e
Architettura.
Con la maturità della prima Sezione si accedeva, senza esami, all’Accademia delle
Belle Arti.
Con la Maturità Artistica della seconda Sezione si accedeva, senza esami, alla
Facoltà d’architettura, con esami alla Facoltà delle Belle Arti.
Il Corso Integrativo di quinto anno permetteva l’accesso a qualsiasi facoltà
universitaria.
Dall’anno scolastico 1995/96 le due scuole sono state accorpate e dall’anno
scolastico 2010/2011, con la riforma, tutti gli indirizzi delle due sedi sono
confluiti nel NUOVO LICEO ARTISTICO secondo la tabella di confluenza
(Allegato I) del Regolamento dei Licei.
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2. Il nuovo Liceo Artistico
Sedi di Fermo e Porto San Giorgio
Il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
rapportarsi con la società contemporanea con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico di fronte alla complessità delle situazioni, consentendogli di
acquisire, in relazione alle inclinazioni personali, le conoscenze, abilità e competenze
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro.
Il piano di studi del liceo artistico è finalizzato allo studio dei fenomeni estetici, al
raggiungimento della padronanza dei linguaggi e dei metodi specifici della ricerca,
all’acquisizione della pratica artistica e delle tecniche relative. Fornisce allo
studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo
contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella
società odierna. Guida lo studente a maturare le competenze necessarie per dare
espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.
L’area disciplinare comune a tutti i licei comprende italiano, storia e geografia,
filosofia (dal terzo anno), storia dell’arte, lingua straniera, scienze naturali,
matematica, fisica, scienze motorie e sportive, religione o attività alternative,
consentendo una formazione culturale di ampio respiro.
Le materie d’indirizzo si caratterizzano per attività laboratoriali che consentono
allo studente di sviluppare la propria capacità progettuale.
Il corso di studi ha durata quinquennale, si articola in due bienni e in un quinto anno
che completa il percorso formativo.
Nel corso del primo biennio, comune, l’alunno sarà preparato a scegliere
consapevolmente uno degli indirizzi da frequentare negli anni successivi, ovvero:
 arti figurative;
 architettura e ambiente;
 design;
 grafica;
 audiovisivo e multimediale;
 scenografia.
Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, raggiungeranno una solida
preparazione sul piano teorico con particolare riferimento all’ambito storico–
artistico, conosceranno le tecniche grafiche, pittoriche, plastico–scultoree,
architettoniche e multimediali, saranno in grado di padroneggiare i processi
progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in
relazione agli indirizzi prescelti.
Per l’anno scolastico 2014 – 15 saranno attivati per gli alunni del primo anno del
secondo biennio, in base alle richieste, presumibilmente, i seguenti indirizzi:
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

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

arti figurative;
architettura e ambiente;
design;
scenografia;
grafica.
In data 23 settembre 2010, infine, è stata inoltrata alla Provincia la richiesta per il
nuovo indirizzo di studio: Liceo musicale e coreutico (indirizzo musicale).
L’Assemblea Legislativa delle Marche in data 11 gennaio 2011 ha approvato l’istituzione
di una sezione di Liceo musicale al Liceo Artistico di Fermo già approvata con
deliberazione amministrativa n. 140 del 16/12 09. Si è in attesa dell’autorizzazione del
Ministero.
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2
del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei…” ).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti
gli aspetti del lavoro scolastico:
 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
 la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
 l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
 la pratica dell’argomentazione e del confronto;
 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale;
 l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Il Liceo artistico
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla
pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della
produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce
allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo
contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella
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società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria
creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
 conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato
delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli
indirizzi di studio prescelti;
 cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
 conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi
artistici;
 conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in
modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
 conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione
visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
 conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro
del patrimonio artistico e architettonico.
Indirizzo Arti figurative
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica,
pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la
consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva;
 saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico;
 conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o
tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le
tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
 conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione
artistica;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafica, pittorica e scultorea.
Indirizzo Architettura e ambiente
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti
funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;
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 avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da
sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza
dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
 conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura
moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della
progettazione;
 avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il
contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si
colloca;
 acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell’architettura;
 saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della
definizione grafico-tridimensionale del progetto;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma architettonica.
Indirizzo Design
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della
forma;
 avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse
strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate
tradizionali;
 saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettofunzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
 saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
 conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma.
Indirizzo Grafica
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
 avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti
della produzione grafica e pubblicitaria;
 conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei
processi operativi;
 saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettoprodotto contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e
editoriale;
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 saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e
produzione grafica;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma grafico-visiva.
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi
e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei
fondamenti storici e concettuali;
 conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere
audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e
comunicazione artistica;
 conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità
procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni
disciplinari;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine.
Indirizzo Scenografia
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del
teatro e del cinema;
 avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti
della progettazione e della realizzazione scenografica;
 saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico,
testo, regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;
 saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del
progetto e alla realizzazione degli elementi scenici;
 saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi
finalizzati all’esposizione (culturali, museali, ecc);
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dello spazio scenico.
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3.Le più significative attività svolte
3.1.Mostre e concorsi
Sezione disegnatori d’architettura e arredamento
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Partecipazione alla mostra Non solo frivolezze: moda, costume e bellezza nei
Piceni. Rielaborazione grafica di mobili e suppellettili della civiltà dei Piceni
con selezione di elaborati esposti al Museo Archeologico di Ancona, anno
scolastico 2003/04.
Partecipazione al Concorso Cantiere aperto per la progettazione di elementi
di arredo per una scuola d’infanzia, Comune di Porto Sant’Elpidio, anno 2004.
Partecipazione al progetto-concorso indetto dal Gruppo FAIP srl inerente i
seguenti temi:
1. Progetto di design per porta da interni;
2. Progetto interior design per zona living;
3. Progetto interior design per zona giorno “open space”.
Anno scolastico 2006/07.
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Partecipazione al concorso Tutti all’opera (Teatro “La Fenice” di Venezia e
IBM) realizzazione video multimediale per avvicinare i giovani all’opera
musicale, premi non assegnati, segnalazione per l’originalità, anno 2007;
Partecipazione al concorso INAIL, Ministero del lavoro. Progettazione
manifesto per la sicurezza nei cantieri (prevenzione infortuni). 1° premio,
anno 2007.
Concorso per la campagna pubblicitaria primavera – estate di Quota CS
sport, primo, secondo e terzo premio, anno 2008/09;
Concorso per l’elaborazione del logo dell’Ordine dei Commercialisti ed
esperti contabili di Fermo, anno 2009.
Sezione metalli e oreficeria
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Mostra espositiva promozionale, Ascoli Piceno, 1ª edizione, dicembre 2005 in
collaborazione con l'associazione Orafi Piceni organizzata da Arte for Job
Gioielli & Diamanti - Arte Orafa delle Marche;
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Mostra espositiva promozionale, Ancona, 2ª edizione, dicembre 2006, in
collaborazione con l'associazione Orafi Piceni organizzata da Arte for Job
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Gioielli & Diamanti - Arte Orafa delle Marche;
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Mostra espositiva promozionale, Fermo, 3ª Edizione, dicembre 2007 in
collaborazione con l'associazione Orafi Piceni organizzata da Arte for Job
Gioielli & Diamanti - Arte Orafa delle Marche.
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Giornata delle Marche, 1ª Edizione, Anno 2005, mostra lavori Auditorium
San Martino, Convegno e conferenza;
Giornata delle Marche, 2ª Edizione, Anno 2006, mostra lavori Auditorium
San Martino, Convegno e conferenza;
Giornata delle Marche, 3ª Edizione, Anno 2007, mostra lavori Palazzo dei
Priori Sala dei Ritratti Fermo, Convegno e conferenza.
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Mostra arte sacra natalizia, Natale 2005, 2006, 2007 Morrovalle (MC);
-
Esposizione lavori, Natale 2006, Oratorio di Santa Monica Fermo;
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Mostra di Arte Sacra Sez. Restauro, Arte della Ceramica e Arte dei Metalli
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e dell'Oreficeria (Inaugurazione Pasqua 2007) Oratorio di Santa Monica
Fermo;
Mostra di Arte Sacra Sez. Restauro, Arte della Ceramica e Arte dei Metalli
e dell'Oreficeria (Inaugurazione Pasqua 2008) Oratorio di Santa Monica
Fermo.
Collaborazione con il Concorso Violinistico Internazionale Andrea Postacchini
Fermo, anni 2006, 2007, 2008, 2009, 2010.
Infiorata di Montefiore dell'Aso. Sezioni Arte della Ceramica e Arte dei
Metalli e dell'Oreficeria.
Esposizione Nazionale Arte Orafa, Città di San Sepolcro;
Concorso di progettazione arte orafa Piero della Francesca Città di San
Sepolcro;
Esposizione Nazionale di Oreficeria degli Istituti d'Arte Italiani, Città di
San Sepolcro;
Concorso di progettazione orafa "Un dono prezioso pensiero d'amore", Città
di San Sepolcro.
Concorso Dino Ceccuzzi Un designer per un gioiello, Varese;
Concorso per giovani Orafi "Marinelli" città Corato, Trani;
Concorso nazionale L'Anello, Confartigianato della provincia di Macerata,
Abbadia di Fiastra Maggio 2008.
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Progetto Moda 2002 esposizione e sfilata di gioielli a tema : Linea
geometrica, Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, Maestri Sartori del Piceno,
Agosto 2002;
Progetto Moda 2003 esposizione e sfilata di gioielli a tema : Gli elementi
della terra, Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, Maestri Sartori del Piceno,
Agosto 2003;
Progetto Moda 2004 esposizione e sfilata di gioielli a tema : Omaggio ad
Osvaldo Licini, Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, Maestri Sartori del Piceno,
Agosto 2004;
Progetto Moda 2005 esposizione e sfilata di gioielli a tema : I fiori, Porto
San Giorgio, Villa degli Oleandri, Luglio 2005 e Ascoli Piceno, Piazza del
Popolo, Maestri Sartori del Piceno, Agosto 2005;
Progetto Moda 2006 esposizione e sfilata di gioielli a tema : Omaggio a
Morandini, Fermo, Piazza del Popolo, Luglio 2006, San Benedetto del Tronto,
Palazzina azzurra, luglio 2006 e Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, Maestri
Sartori del Piceno, Agosto 2006;
Progetto Moda 2007 esposizione e sfilata di gioielli a tema : I piceni,
Fermo, Piazza del Popolo, Luglio 2007, San Benedetto del Tronto, Palazzina
azzurra, luglio 2007 e Ascoli Piceno, Piazza del Popolo, Maestri Sartori del
Piceno, Agosto 2007;
Progetto Moda 2008 esposizione e sfilata di gioielli a tema : Dalì e Picasso,
San Benedetto del Tronto, Palazzina azzurra, luglio 2008, Ascoli Piceno,
Piazza del Popolo, Maestri Sartori del Piceno, Agosto 2008 e Fermo, Villa
Vitali (inaugurazione), agosto 2008.
Concorso nazionale design orafo Brosway in collaborazione con Regione
Marche, Provincia di Fermo, Comune di Fermo, Confartigianato, CNA, dall’a.s.
2009 – 10 ad oggi.
Sezione ceramica
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Partecipazione al Concorso E.N.A.P.I. Mostra Internazionale della Ceramica
Faenza, 1°premio, anno 1975.
Partecipazione al XIX Concorso Internazionale Ceramica, Gualdo Tadino;
concorso a tema, 1° premio, anno 1979.
Partecipazione al XXXIII Concorso Internazionale della Ceramica Faenza,
anno 1985.
Partecipazione al I° Concorso Nazionale "Ceramica e Scuola", Lodi, 1° e 2°
premio, anno 1985.
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Partecipazione alla Biennale Concorso Nazionale “Ceramiche scuola Lodi” 2°
premio, anno 1987.
Partecipazione al Concorso Nazionale "Ginori" Sesto Fiorentino 1°premio,
anno 1987.
Partecipazione al Concorso internazionale progettazione della scarpa, 9°
posto, a. s. 2005 – 06.
Partecipazione al Concorso nazionale Ceramica D’Este (segnalazione e
pubblicazione su catalogo), anno scolastico 2005-2006.
Collaborazione con il Concorso Violinistico Internazionale Andrea Postacchini
Fermo, anno 2006, 2007, 2008, 2009, 2010.
Progetto Sos ceramica, in collaborazione con la Sovrintendenza ai beni
artistici di Urbino e il Comune di Fermo. Riproduzione dei bacini e delle
statue presenti sulla facciata della Chiesa di Sant’Agostino e dell’Oratorio di
Santa Monica a Fermo. (Gli originali vengono conservati nelle teche del
Museo dell’Oratorio di Santa Monica), a. s. 2007 - 08.
Partecipazione pluriennale alla Rassegna Tipicità, Comune di Fermo.
Esposizione di maioliche attente al recupero morfologico degli oggetti della
tradizione marchigiana, a. a. s. s. 2000 – 01 /2007 – 08.
Progettazione ed esecuzione modellino
Cinquantenario ISDAF, a.s. 2008 - 09.
“Fontana
Ceramica”
per
Progettazione logo per Società Fermano Leader Scarl, a.s. 2008 – 09.
Partecipazione alla Mostra fotografica “ Verità sulla visione”: 1° e 2° premio,
a. s. 2008 - 09.
Concorso per l’elaborazione del logo dell’Ordine dei Commercialisti ed
esperti contabili di Fermo, anno 2009.
Sezione conservazione e restauro dei beni culturali – indirizzo pittorico
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Esecuzione a cura degli alunni della sezione Restauro, secondo le tecniche
originali, del polittico del San Giorgio realizzato da Carlo Crivelli per la
Chiesa di Porto San Giorgio, anno scolastico 1994/95.
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“Corso base di restauro pittorico dell’affresco e del dipinto su tavola” tenuto
dal Prof. Botticelli dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, e dai docenti –
esperti esterni Ciarrocchi, Casellato, Soroldoni, Bonazzi rivolto ad allievi e
docenti del corso di Restauro, anni scolastici 1998/2002.
Le opere prodotte nelle diverse tecniche pittoriche e della doratura sono
periodicamente esposte in diverse mostre nelle sedi privilegiate dell’Oratorio
di Santa Monica a Fermo e nella Villa Murri a Porto Sant’Elpidio.
Degne di nota le partecipazioni alle mostre Gli affreschi ritrovati
nell’Oratorio di San Rocco a Fermo e alla recente rassegna dedicata ad
Osvaldo Licini presso il Centro Studi di Monte Vidon Corrado.
Feconda è stata inoltre la collaborazione con la Soprintendenza per i Beni
Archeologici delle Marche nell’ambito del progetto ministeriale Moda,
costume e bellezza nell’Italia antica sfociata in una memorabile mostra al
Museo Archeologico Nazionale di Ancona e nel progetto ministeriale
“Itinera” volto alla valorizzazione del patrimonio archeologico marchigiano
attraverso la sperimentazione di moduli didattici scuola-museo.
Nell’ambito dell’azione programmata nel quadro dell’autonomia scolastica la
sezione è stata coinvolta in diversi progetti come quello organizzato
dall’AMNES, un’associazione interprovinciale volta alla valorizzazione dei
beni culturali dei centri storici minori dell’Italia centrale. Nella fattispecie ci
si è concentrati sullo studio approfondito di un bene di alto artigianato
artistico (la cornice) peculiare di una determinata epoca (XVIII-XIX secolo),
e riconosciuto a livello nazionale come tipico delle Marche nello stile e nelle
sue qualità formali e materiche: perché solo dalla conoscenza procede la
tutela e la valorizzazione. Si è attuato un approfondimento in chiave
applicativa delle tecniche di lavorazione (e dei materiali), recuperate
filologicamente in laboratorio. Il fine dell’iniziativa è stato far riscoprire al
grande pubblico, e specialmente ai marchigiani, questi manufatti antichi
ormai misconosciuti, per contribuire al loro revival con la realizzazione di
produzioni artigianali di più vasta scala, fedeli agli originali o più o meno
liberamente ispirate ad essi.
Collaborazione con il Concorso Violinistico Internazionale Andrea Postacchini
Fermo, dall’a.s. 2006 – 07 ad oggi.
15
Sezione Michelangelo Disegno industriale (Design)- Architettura
-
-
Home page sito Tiscaliart, dedicata al progetto Casa Darsena selezionato
tra istituti d’arte, Accademie e Licei artistici, anno 2003.
Cantiere aperto Concorso per la progettazione di elementi di arredo per una
scuola d’infanzia, 1º, 3º, 4º, 5º, 6º posto, Comune di Porto Sant’Elpidio, anno
2004.
-
Cantiere aperto Concorso per la progettazione di elementi di arredo per una
scuola d’infanzia, 2° posto, Comune di Porto Sant’Elpidio, anno 2004.
-
-
-
-
-
-
-
Concorso progettazione Cosmob design (arredi in metallo), menzione, anno
2004.
Concorso (Amministrazione comunale Senigallia) per la progettazione di
elementi d’arredo urbano: fontana. Menzionato con nota di apprezzamento
peri progetti presentati, anno 2005.
Concorso per la realizzazione del logo per il Consorzio sviluppo industriale
del fermano – COSIF- 1º premio, anno 2006.
Concorso per il logo dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Fermo, 1º
premio, anno 2007.
Concorso internazionale per il logo del Museo d’arte contemporanea a
Carmagnola: segnalato, anno 2008.
Concorso per la campagna pubblicitaria primavera – estate di Quota CS
sport, primo, secondo e terzo premio, anno 2008/09.
Concorso per l’elaborazione del logo dell’Ordine dei Commercialisti ed
esperti contabili di Fermo, anno 2009.
Liceo artistico, sede di Porto San Giorgio
o Mostra “3ª Triennale”, maggio – giugno 1979.
o Mostra fotografica Ultimi segni di un recente passato Liberty e decò a
Porto San Giorgio, maggio 1982.
o Mostra didattica Liceo artistico e scuole medie di Porto San Giorgio, 1982.
16
o Mostra didattica, maggio 1984.
o Concorso grafico – pittorico sul tema La pace nel mondo per gli studenti
delle scuole medie statali delle provincie di Ascoli e Macerata, maggio 1984.
o Partecipazione pluriennale al Concorso di Filatelia, a. a. s.s. 1995 – 2003.
o Partecipazione pluriennale all’estemporanea di pittura di Ripatransone, 1º
premio.
o Partecipazione pluriennale all’estemporanea di pittura di Lapedona, 1º
premio.
o Mostra su Il nudo nel ‘900, Sala Imperatori, Porto San Giorgio, a.s. 2000 –
01.
o Corso di pittura murale con il “Gruppo famiglia” di Porto San Giorgio, a. s.
2004 – 05.
o Scambio culturale con il Nicaragua, a. s. 2004 – 05.
o Partecipazione al Concorso indetto dalla Provincia di Ascoli Piceno La
sicurezza sul posto di lavoro, a. s. 2005 – 06.
o Partecipazione alla Mostra dei Presepi, comune di Fermo, dicembre 2005.
o Corso di pittura in collaborazione con la Scuola Elementare Ponte Ete di
Fermo.
o Primo Congresso Nazionale di poesia su Ruben Darìo, presso il Teatro di
Porto San Giorgio, ottobre 2006.
o Partecipazione all’Estemporanea Porto San Giorgio in fiore, 1º premio e 2º
premio, a. s. 2006 – 07.
o Partecipazione al Concorso di pittura di Servigliano. a. s. 2006 – 07.
o Partecipazione alla Sfilata di moda, in collaborazione con l’Istituto d’arte,
Rivafiorita, Porto San Giorgio, luglio 2007.
o Partecipazione pluriennale alle edizioni di Natale a Porto San Giorgio.
17
o Partecipazione pluriennale al Festival- Expò Cartacanta, Civitanova Marche.
o Organizzazione e partecipazione al Concorso – Premio di Pittura e
calcografia, indetto dal Rotary Club di Porto San Giorgio, riviera fermana,
dedicati ad Osvaldo Licini, a. a. s. s. 2006 – 07, 2007 – 08, 2008 – 09, 2009 –
10, 2010 – 11, 2011 - 12.
18
3.2.Aggiornamento ed approfondimenti
“Incontri culturali maggio 79”, conferenze presso il Liceo artistico:
- Prof. Alfredo Luzi, sul tema Teoria della comunicazione e linguaggio della
pubblicità;
-
Prof. Arcangelo Izzo, sul tema Linguaggio visivo e letterario: latenza ed
esistenza;
-
Prof. Concetto Pozzati, sul tema Pozzati critico di se stesso;
Prof. Pietro Gagliardo, sul tema Liceo artistico oggi;
Prof. ssa Daniela Niccolini, sul tema Cinema come arte “New York ore 3” di
Peerce;
-
Prof. Attilio Marcolli, sul tema Il pensiero visivo.
“Incontri culturali 80”, incontro – dibattito sul tema Nuovo modo di fare storia
dell’arte
-
Prof. Paolo Fossati, docente dell’Università degli Studi di Bologna;
Prof. Manlio Brusantin, docente dell’Università degli Studi di Venezia;
Prof. Andrea Buzzoni, collaboratore della Einaudi editoriale.
“Incontri culturali 81”, incontro – dibattito sul tema Postmoderno
- Prof. Arcangelo Izzo, direttore rivista Lapis/arte;
- Prof. Dott. Alberto Cuomo, docente di progettazione architettonica; nella
Facoltà d’architettura dell’Università di Napoli;
- Prof. Gio Batta Meneguzzo, direttore del Nuseo Casabianca Malo Vicenza.
“Incontri culturali 82”, conferenze presso il Liceo Artistico, con la
collaborazione del Conservatorio Musicale di Fermo, a. s. 1981 - 82:
- Prof. Giorgio Cortenova, sul tema La nascita dell’arte contemporanea;
- Dott. Elverio Maurizi, sul tema L’arte e il territorio marchigiano;
- Prof. Vittorio Rubiu, relazione sull’artista Pino Pascali;
Prof. Tommaso Trini, relazione sulla motivazione del tema Artventura
comunicazione sulla Biennale di Venezia.
“Incontri culturali 83”, conferenze presso il Liceo Artistico, con la
collaborazione del Conservatorio Musicale di Fermo, a. s. 1982 – 83:
- Prof. Guglielmo Achille Cavellini, sul tema Cavellini presenta Cavellini,
proiezione La giornata di un genio e Cavellini a New York;
- Prof. Eugenio Battisti, docente Università degli Studi di Roma, sul tema
L’architettura oggi;
-
Prof. Remo Brindisi, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata,
incontro con l’artista;
Arch. Stefano Pompei, sul tema Fare urbanistica negli anni 80;
19
-
Prof. Pietro Zampetti direttore dell’Istituto
dell’Università di Urbino, sul tema Raffaello.
di
Storia
dell’arte
“Incontri culturali maggio 84”, conferenze presso il Liceo Artistico, con la
collaborazione del Conservatorio Musicale di Fermo, a. s. 1983 - 84.
- Prof. ssa Silvana Sinisi, Università degli Studi di Salerno, sul tema
Sperimentazione teatrale in Italia 1960 – 1980;
-
Prof. Alberto Cuomo, Università degli Studi di Napoli, sul tema La megalopoli
americana;
-
Prof. Filiberto Menna, Università degli Studi di Roma, sul tema Arte in Italia
1960 - 1980.
Incontro con la scrittrice Joyce Lussu Salvadori, presso l’aula magna del Liceo
artistico, sul tema Storia ed attualità del piceno, 11 novembre 1987.
Pubblicazione, a cura del Liceo Artistico, del testo Le comunanze picene.
Appunti e immagini tra storia e attualità, di Joyce Lussu Salvadori, marzo 1989.
Concerto per pianoforte e voce recitante Intorno a Licini tra musica e parole
con Fausto Bongelli, Rossella Febbo e Sergio Soldani, liceo artistico, maggio
1989.
Organizzazione di una serie di seminari presso la Sala dei Ritratti in
collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata (Facoltà di Lettere e
Filosofia) e l’Ente Universitario del Fermano, dal titolo: A scuola di restauro.
Cinque lezioni a Fermo, in occasione della quale sono intervenuti i maggiori
specialisti italiani del settore, a. s. 2003 - 04.
Incontro con l’artista Marcello Morandini, in occasione della visita all’Istituto
Statale d’arte e al Liceo Artistico, Sala dei Congressi San Martino di Fermo, a.
s. 2004/05.
I giovani e la memoria: viaggi di formazione nei “luoghi della memoria”.
Auschwitz, Birkenau, Budapest, Mauthausen, Dakau, Izieu, Roma, a. a. s. s. 2003
– 2008.
I giovani e la memoria: conferenze, incontri con testimoni, produzioni teatrali,
dall’a. s. 2003 ad oggi.
Educazione alla legalità: corso di aggiornamento per docenti delle Scuole
Secondarie superiori La storia repubblicana tra democrazia e poteri occulti,
anno 1997.
20
Educazione alla legalità: seminario e corso di aggiornamento per docenti delle
Scuole Secondarie superiori La Notte della Repubblica; La “storia segreta”
d’Italia nel cinquantennio repubblicano, anno 2005.
Letteratura migrante: presentazione del percorso didattico In viaggio: identità
migranti allo specchio al Seminario Nazionale “Verso la costruzione di curricoli
interculturali: dal canone etnocentrico a quello del cittadino cosmopolita”. Porto
Sant’Elpidio, 28 – 30 agosto 2007.
Partecipazione degli alunni, in qualità di giurati, al Premio Letterario Nazionale
Paolo Volponi. Comune di Porto Sant’Elpidio, Provincia di Fermo, dall’a. s. 2008 –
09 ad oggi.
Educazione alla legalità: in occasione del 60° anniversario 1948/2008 Settimana
della Costituzione.
Educazione alla legalità: incontri con giuristi rivolti agli studenti delle scuole del
fermano e alla cittadinanza, dall’anno scolastico 2008/09 ad oggi, in rete con il
Tavolo della legalità.
Lezioni di arte contemporanea: ciclo di incontri con cadenza quindicinale, in
orario pomeridiano, aperti anche alla cittadinanza, presso il Teatro comunale di
Porto San Giorgio, dall’a. s 2009 – 10 all’a. s. 2012 – 2013.
I giovedì dell’arte. Note d’arte: sei secoli di arte e musica. Ciclo di lezioni,
aperto alla cittadinanza, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della
Provincia di Fermo, del Comune di Fermo e Porto San Giorgio e con il patrocinio
del FAI, a. s. 2013 – 2014.
21
3.3. Iniziative relative al Cinquantenario della nascita dell’Istituto
Statale d’Arte “Preziotti” (1959 – 2009).
Le ragioni delle celebrazioni in occasione dei 50 anni della nascita dell’Istituto, si
debbono sia alla volontà del ricordo che ad una riflessione sulla significatività di una
scuola d’arte applicata nel nostro territorio, alle ragioni della nascita, dello sviluppo
e degli scenari ipotizzati per il futuro; ciò ha costituito, per la scuola e per tutto il
territorio, un’occasione privilegiata per comprendere i bisogni e le nuove domande
di formazione artistica anche in previsione dei nuovi assetti organizzativi del
fermano.
Queste, sinteticamente, le iniziative promosse:
- 13/06/09: Presentazione nella Sala dei Ritratti – Palazzo dei priori, della
mostra “Cinquant’arte”, articolata nelle due sedi di Villa Vitali e della Pinacoteca
di Fermo, alla presenza delle cariche istituzionali, dei docenti, degli alunni e di
un folto pubblico. Le mostre hanno visto una forte frequenza di pubblico
durante la stagione estiva, e, nel mese di ottobre, in occasione della riapertura
delle scuole, da parte delle scolaresche del fermano. La mostra è stata
pubblicizzata anche attraverso l’allestimento di un totem, appositamente
progettato, e ubicato dinanzi all’ingresso del Palazzo dei Priori.
- 12/10/09: In occasione dei 50 anni dalla nascita dell’Istituto, per gli alunni delle
classi terze, quarte e quinte, visita guidata della mostra, a cura dei curatori
della stessa e dei docenti di storia dell’arte. Nel pomeriggio, presso
l’Auditorium San Martino, spettacolo con concerto del pianista bandoneonista
Daniele Di Bonaventura (ex alunno) e interviste agli ex alunni sulle origini della
scuola. Presenti alcune cariche istituzionali, famiglie e docenti della scuola.
- 20/10/09: Presentazione del testo di Armando Ginesi “Cinquant’anni intorno
all’arte. Dalla A alla Z.”, alla presenza dell’autore, presso l’Auditorium San
Martino. L’iniziativa, rivolta alle classi quinte, è stata aperta anche alla
cittadinanza, con una positiva partecipazione.
- 30/11/09 Conferenza del noto designer Marcello Morandini con proiezione dei
lavori dello stesso e dibattito con docenti e alunni.
- 17/12/09 Giornata di studio sulla figura di Umberto Preziotti, in collaborazione
con la Facoltà di Beni culturali di Fermo. All’incontro hanno partecipato studenti
dell’Istituto (classi quarte e quinte) e dell’Università e hanno relazionato
studiosi dell’ateneo. La giornata è stata significativamente arricchita dalla
partecipazione del noto scenografo Giancarlo Basili (ex alunno).
- 9/12/10 Scarsi mezzi e fermezza d’intenti presentazione del libro su Umberto
Preziotti e l’Istituto d’Arte di Fermo presso la Sala dei Ritratti del Palazzo dei
Priori alla presenza delle autorità e degli autori del libro.
Il testo è stato curato dalla Facoltà di Beni Culturali dell’Università di
Macerata, sede di Fermo.
22
Tutte le iniziative, curate dal Comitato scientifico, sono state pubblicizzate a
mezzo stampa ed hanno avuto ampi spazi sui media nei giorni antecedenti e
successivi gli eventi. In secondo luogo, attraverso gli studenti e le loro famiglie, si è
avuta una positiva ricaduta sul territorio, nei diversi paesi di residenza.
23
3.4. Iniziative relative al quarantennale della nascita del Liceo
Artistico “Licini”
Il Liceo Artistico Statale di Porto San Giorgio, intitolato dal 2007 ad Osvaldo
Licini, è stato – prima della riforma Gelmini – l’unico nelle Marche. Istituito con
delibera del Consiglio Comunale n.90 del 9 agosto 1968, ha iniziato l’attività
didattica nell’anno scolastico 1970/71. In origine era annesso a quello di via Ripetta
a Roma, il Liceo Artistico di più antica tradizione, mentre dal 1974 è un istituto
autonomo.
Ripercorrere idealmente un viaggio a ritroso nel tempo ed interrogarsi su ciò che la
scuola ha rappresentato e rappresenta oggi sul territorio, quali prospettive abbia
offerto e possa offrire sono state le motivazioni alla base delle diverse iniziative
promosse per le celebrazioni del Quarantennale e di seguito sintetizzate:
- 18 luglio-17 ottobre 2010: mostra “Pensare ad arte” allestita nelle stanze e nel
giardino di Villa degli Oleandri di Rivafiorita a Porto S. Giorgio, prima sede del
Liceo. L’esposizione ha voluto ripercorre il senso di un’esperienza didattica
finalizzata ad una formazione artistica articolata sul piano culturale,
progettuale e tecnico, sintetizzando in modo emblematico i tratti distintivi della
scuola attraverso le opere pittoriche, grafiche, scultoree ed i progetti
architettonici degli alunni di ieri e di oggi. “Pensare ad arte” è stata anche un
invito a considerare il rapporto tra arte e società contemporanea, a “ripensare”
al ruolo dell’artista oggi, alle infinite modalità con cui l’arte si esprime nella
nostra epoca, al sottile confine tra arte e non-arte, aprendo così un confronto
attivo e stimolante con il pubblico.
- 18 luglio 2010: terza edizione dello spettacolo a cura degli studenti “La voz de la
noche” con musica dal vivo, balli, cabaret, videoproiezioni, pittura in extempore,
proposto in occasione del vernissage della mostra. Sul palco del giardino di
Rivafiorita gli studenti hanno dato prova di saper declinare la loro creatività
anche in altri ambiti propriamente artistici, esibendosi in apprezzabili
performances. Gli stessi alunni hanno anche realizzato la scenografia, che ha
fatto poi da sfondo alle successive manifestazioni estive di Rivafiorita.
- realizzazione del manifesto del Quarantennale a cura di un’alunna, scaturito
dall’idea di fondere linguaggi pittorici appartenenti ad artisti di epoche diverse
assunti a simbolo della creatività, della genialità e della poliedricità del “fare
artistico”.
- primavera 2011: ciclo di conferenze sull’arte contemporanea intitolato “The
Road to Contemporary Art” 2011 presso il Teatro Comunale di Porto San Giorgio,
a cura dei docenti della scuola in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura
del Comune, aperte alla cittadinanza
- realizzazione di una pubblicazione con la sintesi delle esperienze più significative
dei quarant’anni di vita del liceo, le iniziative più recenti e corredata da una
24
-
ricerca storico-artistica sull’edificio che ospita attualmente la scuola: ex Colonia
Ferrovieri “Principe di Piemonte”.
maggio 2011: mostra intitolata “Le colonie marine: ipotesi per la conoscenza e la
tutela del patrimonio storico e architettonico del moderno”, ospitata in due sedi:
nei locali espositivi della Sala Imperatori (Palazzo del Turismo) e nell’aula magna
del Liceo Artistico di Porto San Giorgio. L’iniziativa, promossa dall’Associazione
Nazionale “Italia Nostra”, è stata sostenuta dall'Amministrazione Comunale di
Porto S. Giorgio e dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici
delle Marche. La mostra itinerante ha percorso diverse regioni: Emilia Romagna,
Abruzzo, Liguria e Marche, con lo scopo di catalogare e mostrare il patrimonio
delle colonie elioterapiche di ogni regione nell’intento di restituire un nuovo
portolano della costa italiana e di fare il punto sullo “stato di salute e di
salvezza” di questi ultimi “varchi al mare pubblici ”. Si è caratterizzata per la
capacità di interagire con il contesto in cui è stata esposta, arricchendosi di
elementi inediti e peculiari della realtà culturale della città di Porto San Giorgio;
nello specifico sono state indagate l’ex Colonia Ferrovieri e l’Ospizio Marino di
Fermo, due esempi significativi di architettura moderna marchigiana.
Tutte le iniziative, curate dal Comitato scientifico, sono state pubblicizzate a mezzo
stampa ed hanno avuto ampi spazi sui media nei giorni antecedenti e successivi gli
eventi. In secondo luogo, attraverso gli studenti e le loro famiglie, si è avuta una
positiva ricaduta sul territorio, nei diversi paesi di residenza.
25
Indirizzi e piani di studio
26
Liceo artistico – Indirizzo Arti figurative
L’indirizzo è finalizzato all’acquisizione della conoscenza degli elementi costitutivi
della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e
comunicativi, al raggiungimento della consapevolezza dei relativi fondamenti storici
e concettuali, alla conoscenza e all’applicazione dei principi della percezione visiva.
Gli alunni impareranno ad utilizzare in modo appropriato le diverse modalità della
figurazione bidimensionale e/o tridimensionale; saranno inoltre avvicinati alla
pratica delle tecniche artistiche utilizzate nelle diverse epoche storiche fino all’età
contemporanea. Le attività laboratoriali forniscono allo studente un bagaglio di
competenze teoriche e tecniche necessarie per poter esprimere in modo adeguato
e consapevole la propria creatività.
27
Liceo Artistico indirizzo Arti Figurative. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
5°
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio della figurazione
6
6
8
Discipline pittoriche e / o plastiche e scultoree
6
6
6
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanali
34
34
35
35
35
Totale ore annue
1122
1122
1155
1155
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Laboratorio Artistico ****
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi attivi
dal terzo anno e consiste nella pratica delle
tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell'arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
28
Liceo artistico – Indirizzo Architettura e Ambiente
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno conoscere gli elementi
costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle
logiche costruttive fondamentali, aver acquisito una chiara metodologia progettuale
e
una
appropriata
conoscenza
dei
codici
geometrici
come
metodo
di
rappresentazione; conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento
all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse. Dovranno
altresì aver acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il
contesto storico, sociale, ambientale, la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della
restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura anche
avvalendosi delle tecnologie informatiche.
29
Liceo Artistico indirizzo Architettura e Ambiente. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
5°
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio d’architettura
6
6
8
Discipline progettuali
Architettura e Ambiente
6
6
6
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanali
34
34
35
35
35
Totale ore annue
1122
1122
1155
1155
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Laboratorio Artistico ****
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal
terzo anno e consiste nella pratica delle
tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell'arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
30
Liceo artistico – Indirizzo Design
Il percorso di studio permetterà allo studente di conoscere gli elementi costitutivi
dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; di acquisire la
consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo proprie dei vari ambiti
del design e delle arti applicate tradizionali. L’alunno dovrà inoltre saper
identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto
grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; dovrà conoscere e saper
applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. L’iter
formativo si articolerà nell’approfondimento dello studio e dell’applicazione del
design nelle specificità dell’oreficeria, della ceramica e del design industriale,
secondo la qualificata tradizione cinquantennale della scuola e le funzionali
strutture laboratoriali, consentendo così allo studente di mettere a frutto la
propria creatività.
31
Liceo Artistico indirizzo Design. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
5°
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio del Design
6
6
8
Discipline progettuali Design
6
6
6
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanale
34
34
35
35
35
Totale ore annue
1122
1122
1155
1155
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Laboratorio Artistico ****
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi attivi
dal terzo anno e consiste nella pratica delle
tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell'arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
32
Liceo artistico – Indirizzo Grafica
Questo indirizzo consentirà allo studente di conoscere gli elementi costitutivi dei
codici dei linguaggi progettuali e grafici e di avere consapevolezza delle radici
storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e
pubblicitaria. Al termine del percorso saprà conoscere e applicare le tecniche
grafico-pittoriche e informatiche e sarà inoltre in grado di individuare le corrette
procedure di approccio nel rapporto progetto – prodotto - contesto, nelle diverse
funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale. Saprà inoltre identificare e
usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica e
applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma graficovisiva.
33
Liceo Artistico indirizzo Grafica. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
5°
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio di Grafica
6
6
8
Discipline grafiche
6
6
6
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanali
34
34
35
35
35
Totale ore annue
1122
1122
1155
1155
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Laboratorio Artistico ****
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi attivi
dal terzo anno e consiste nella pratica delle
tecniche operative specifiche, svolte con
criterio modulare quadrimestrale o annuale
nell'arco del biennio, fra cui le tecniche
audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
34
Liceo artistico – Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Gli alunni, al termine del quinquennio, dovranno avere consapevolezza dei
fondamenti storici e concettuali inerenti l’indirizzo e avere approfondito la
conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli
aspetti espressivi e comunicativi. Oggetto di studio saranno le principali linee di
sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le
intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica. Il piano
formativo prevede la conoscenza e l’applicazione delle tecniche della comunicazione
visiva, audiovisiva e multimediale, così come l’acquisizione di capacità procedurali in
funzione dell’ideazione, progettazione, realizzazione e comunicazione del prodotto
artistico.
35
Liceo Artistico indirizzo Audiovisivo e Multimediale. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
5°
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio audiovisivo e multimediale
6
6
8
Discipline audiovisive e multimediali
6
6
6
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanali
34
34
35
35
35
Totale ore annue
112
2
112
2
115
5
115
5
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Laboratorio Artistico ****
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi
attivi dal terzo anno e consiste nella
pratica
delle
tecniche
operative
specifiche, svolte con criterio modulare
quadrimestrale o annuale nell'arco del
biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
36
Liceo artistico – Indirizzo Scenografia
Obiettivi di questo piano formativo sono la conoscenza degli elementi costitutivi
dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema, lo studio
dell’evoluzione storica nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione
scenografica e la capacità di scegliere e attivare le corrette procedure di approccio
nel rapporto spazio scenico – testo - regia, nelle diverse funzioni relative a beni,
servizi e produzione. Gli alunni sapranno identificare e usare tecniche e tecnologie
adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici;
saranno in grado di comprendere le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di
spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali ecc.) e di conoscere e applicare i
principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico.
37
Liceo Artistico indirizzo Scenografia. Piano degli studi
MATERIA
1° Biennio
2°Biennio
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze Naturali **
2
5°
2
Chimica ***
Storia dell'arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico ****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Laboratorio di Scenografia
5
5
7
Discipline geometriche e scenotecniche
2
2
2
Discipline progettuali scenografiche
5
5
5
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Ore di lezione settimanali
34
34
35
35
35
Totale ore annue
112
2
112
2
115
5
115
5
1155
Note
Matematica *
Scienze naturali **
Chimica ***
Laboratorio Artistico ****
Con informatica al primo biennio
Biologia, Chimica, Scienze della terra
Chimica dei materiali
Il laboratorio ha prevalentemente una
funzione orientativa verso gli indirizzi
attivi dal terzo anno e consiste nella
pratica
delle
tecniche
operative
specifiche, svolte con criterio modulare
quadrimestrale o annuale nell'arco del
biennio, fra cui le tecniche audiovisive e
multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
38
Indirizzi del vecchio ordinamento
Disegnatori d’architettura e arredamento
Il Corso di Disegnatori d’architettura e Arredamento mira alla preparazione
professionale, teorica e pratica, dell'alunno ai fini del suo inserimento nel contesto
produttivo. La preparazione è organizzata con esercitazioni atte a dare una
padronanza dei mezzi tecnico professionali e della rappresentazione grafica.
L'allievo termina il corso di studi con una conoscenza specifica ed una preparazione
pratica complessiva nel campo dell'Architettura e dell'Arredamento. Come
applicazione e verifica dell’insegnamento di Disegno professionale e di
Progettazione, nei laboratori si realizzano esercitazioni su materiali quali: legno,
ferro, cartone, materiali plastici applicati alle diverse metodologie esecutive. L’uso
dei macchinari, costantemente verificato dai docenti, permette una conoscenza
approfondita delle tecniche e delle procedure professionali operanti nell’ambito del
design, dell’architettura e della produzione di serie. La preparazione grafica di
Sezione si avvale delle seguenti discipline:
- disegno professionale nel triennio;
- progettazione nel biennio.
Attività di laboratorio
Applicazioni metalliche - Ebanisteria - Modellistica
Prosecuzione degli studi
Il percorso formativo prevede una prima fase triennale con l’acquisizione del
Diploma di Maestro d’Arte; alla fine del successivo biennio, l’allievo sostiene l’Esame
di Stato conseguendo il Diploma di Maturità d’Arte applicata utile, oltre che per
l’inserimento in ambito lavorativo, per accedere a tutte le Facoltà universitarie o
partecipare a corsi o concorsi che richiedono un diploma d’istruzione secondaria
superiore.
39
Disegnatori di
Architettura e Arredamento
DIPLOMA DI MAESTRO D'ARTE
TRIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia dell'Arte e delle Arti Applicate
Matematica, Fisica e Contabilità
Scienze naturali, Chimica e Geografia
Disegno Geometrico e Architettonico
Disegno dal vero
Plastica
Tecnologia
Disegno professionale
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
DIPLOMA DI MATURITA' D'ARTE APPLICATA
BIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia delle Arti visive
Matematica e Fisica
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Visiva
Teoria e applicazione della Geometria Descrittiva
Progettazione
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
orario sett.
delle lezioni
1°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
2°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
3°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
prove
S.O.
O.
S.O.
O.
G.
G.
G.
O.
S.G.
P.
P.
39 39 39
orario sett.
delle lezioni
4°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
5°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
prove
S.O.
O.
S.O.
O.P.
O.
O.
O.G.
G.P.
P.
P.
39 39
S. = scritta
O. = orale
G. = grafica
P. = pratica
40
Arte dei metalli e dell’oreficeria
Il Corso della sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria ha come fine la
preparazione professionale dell’allievo per il suo inserimento in un contesto
produttivo e professionale altamente specializzato come quello dell’industria,
dell’artigianato e del commercio. La valenza che questa specializzazione ricopre è
altresì riconosciuta anche nel campo della moda e del design, specializzazioni in
crescita. Il disegno professionale e la progettazione nella Sezione sono strutturati
in modo da fornire allo studente una metodologia operativa che abbia valore
strutturale, capace di risolvere problematiche relative alle tecniche artigianali e ai
processi industriali.
Pertanto la didattica è finalizzata a fornire esperienze grafiche e cromatiche,
sensibilità visive e conoscenze tecniche, atte a determinare la morfologia di un
oggetto, conferendogli qualità estetica.
Nei laboratori avvengono l’applicazione e la verifica dell’insegnamento di disegno
professionale e progettazione attraverso la realizzazione in parte o completa di
tutti gli elaborati.
Si fanno esperienze ed esercitazioni su materiali quali: rame, ottone, ferro,
argento, oro e pietre preziose e si mira a conoscere l’uso delle macchine e dei
processi di lavorazione.
Si fanno esercitazioni tendenti alla realizzazione di pannelli decorativi, oggettistica
per arredo, suppellettili, gioielli, monili per l’oreficeria, medaglie, monete, smalti su
metalli, ed altro.
L’insegnamento nei laboratori fornisce una coscienza ed un’ esperienza di lavoro
completa, utile all’inserimento nel mondo sia produttivo, sviluppando
contestualmente capacità creative di primo piano e competenze esecutive
altamente specializzate.
Attività di laboratorio
Cesello e sbalzo – Oreficeria ed incastonatura – Smalti.
Prosecuzione degli studi
Il percorso formativo prevede una prima fase triennale con l’acquisizione del
Diploma di Maestro d’Arte; nella fase finale, biennale, l’allievo acquisisce il Diploma
di Maturità d’Arte applicata utile, oltre che per l’inserimento in ambito lavorativo,
per accedere a tutte le Facoltà universitarie o partecipare a corsi o concorsi che
richiedono un diploma d’istruzione secondaria superiore.
41
Arte dei Metalli
e dell'
Oreficeria
DIPLOMA DI MAESTRO D'ARTE
TRIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia dell'Arte e delle Arti Applicate
Matematica, Fisica e Contabilità
Scienze naturali, Chimica e Geografia
Disegno Geometrico e Architettonico
Disegno dal vero
Plastica
Tecnologia
Disegno professionale
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
DIPLOMA DI MATURITA' D'ARTE APPLICATA
BIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia delle Arti visive
Matematica e Fisica
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Visiva
Teoria e applicazione della Geometria Descrittiva
Progettazione
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
orario sett.
delle lezioni
1°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
2°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
3°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
39
39
39
prove
S.O.
O.
S.O.
O.
G.
G.
G.
O.
S.G.
P.
P.
orario sett.
delle lezioni
prove
4°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
5°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
S.O.
O.
S.O.
O.P.
O.
O.
O.G.
G.P.
P.
P.
39
39
S. = scritta
O. = orale
G. = grafica
P. = pratica
42
Arte della ceramica
La Sezione Arte della Ceramica ha come scopo la conoscenza delle tecniche e dei
processi creativi, sia a livello artigianale-artistico che progettuale, stimolando
nell’allievo creatività, sensibilità e manualità inerenti le problematiche professionali
tipiche di questo settore lavorativo. I laboratori, dotati di attrezzature
tecnologicamente avanzate, offrono all’allievo possibilità continue di verifiche e
confronto sui livelli raggiunti. Lo studio delle forme, la decorazione applicata, lo
sviluppo della composizione con rappresentazione grafica dell’elaborato,
l’indicazione dei processi operativi artistici ed artigianali sono le basi strutturali del
corso che permettono di preparare l’allievo introducendolo ad una conoscenza
approfondita delle tematiche professionali. La progettazione e disegno
professionale hanno il fine di maturare la personalità dell’allievo mediante un’
educazione metodologica che dovrà procedere dalle esperienze più semplici a quelle
di maggiore complessità, tenendo conto anche delle esigenze tecniche e operative
di una produzione industriale e non solo. Nei laboratori vengono fatte esperienze di
verifica e di applicazione degli studi condotti nel disegno professionale e nella
progettazione al fine di sviluppare un percorso formativo completo ed integrante
fra le materie. I materiali primari ceramici (argilla, argille refrattarie, terraglie,
gres e porcellane) possono essere lavorati a lucignolo, al tornio, a stampo, a
collaggio, etc. Per alcune lavorazioni si predispongono modelli e particolari forme di
gesso, a volte complesse come quelle a tasselli con la madre forma. Nella
decorazione pittorica gli studenti fanno esperienze sia con le tecniche tradizionali,
sia con le tecniche più moderne come quelle serigrafiche e fotomeccaniche. Nel
campo della lavorazione ceramica, per la preparazione delle argille, degli smalti e
dei colori per le relative cotture, assumono una funzione rilevante le varie macchine
e i diversi tipi di forni.
Attività di laboratorio
Decorazione Ceramica – Formatura e Foggiatura – Forni e Macchine.
Prosecuzione degli studi
Il percorso formativo prevede una prima fase triennale con l’acquisizione del
Diploma di Maestro d’Arte; nella fase finale, biennale, l’allievo acquisisce il Diploma
di Maturità d’Arte applicata utile, oltre che per l’inserimento in ambito lavorativo,
per accedere a tutte le Facoltà universitarie o partecipare a corsi o concorsi che
richiedono un diploma d’istruzione secondaria superiore.
43
Arte della Ceramica
DIPLOMA DI MAESTRO D'ARTE
TRIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia dell'Arte e delle Arti Applicate
Matematica, Fisica e Contabilità
Scienze naturali, Chimica e Geografia
Disegno Geometrico e Architettonico
Disegno dal vero
Plastica
Tecnologia
Disegno professionale
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
DIPLOMA DI MATURITA' D'ARTE APPLICATA
BIENNALE
MATERIE D' INSEGNAMENTO
Religione (o materia alternativa)
Lettere Italiane - Storia e Educazione Civica
Storia delle Arti visive
Matematica e Fisica
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Visiva
Teoria e applicazione della Geometria Descrittiva
Progettazione
Esercitazione di laboratorio
Educazione Fisica
TOTALE ORE
S. =
O. =
G. =
P. =
orario sett.
delle lezioni
1°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
2°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
3°
1
4
2
3
2
4
4
4
1
4
8
2
39
39
39
orario sett.
delle lezioni
4°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
5°
1
6
4
5
4
1
2
4
6
4
2
39
39
prove
S.O.
O.
S.O.
O.
G.
G.
G.
O.
S.G.
P.
P.
prove
S.O.
O.
S.O.
O.P.
O.
O.
O.G.
G.P.
P.
P.
scritta
orale
grafica
pratica
44
Conservazione e Restauro beni culturali.
Indirizzo pittorico
Il Corso istituito nell'anno 1991/92 ha la finalità di definire una nuova figura
professionale ed artistica dotata del più moderno bagaglio di conoscenze specifiche
per operare in un settore delicato come quello del patrimonio artistico italiano.
Questo fine presuppone il raggiungimento dei seguenti obbiettivi didattici:
a) Rendere consapevoli gli allievi che lo spessore della storia e della cultura è il
risultato di una molteplicità di testimonianze tra le quali, fondamentale, è quella
affidata al patrimonio dei beni culturali, che pertanto va conservato al fine di
mantenere integra tutta la sua potenzialità di comunicazione.
b) Far acquisire una puntuale conoscenza della storia dell’arte nel museo diffuso e
degli strumenti più aggiornati della catalogazione del patrimonio culturale
perché solo dalla conoscenza procede la tutela.
c) Far acquisire una coscienza critica dei problemi relativi alla salvaguardia del
patrimonio culturale e dell’urgenza e dell’inderogabilità della manutenzione e
conservazione dei manufatti appartenenti a quest’ ambito.
d) Sviluppare le capacità di analizzare, comprendere e valutare le problematiche
teoriche e i concetti della tutela, della conservazione e del restauro dei beni
culturali nella loro evoluzione diacronica.
e) Rendere edotti gli alunni circa la storia del restauro attraverso lo studio di casi
emblematici e il vaglio di documenti e testimonianze.
f) Acquisire coscienza della disciplina in relazione alle implicazioni teoriche e
pratiche, con conoscenza di alcuni materiali e tecniche.
g) Far possedere i principi fondamentali sui quali si basa l’intervento critico del
restauro dei beni culturali e le metodologie seguite dalle istituzioni preposte alla
loro conservazione.
h) Far acquisire una metodologia di approccio al progetto di restauro con
implicazioni pluridisciplinari.
i) Far acquisire le competenze linguistiche e la terminologia tecnica specifica sia
per quanto concerne l’espressione orale che la produzione scritta.
j) Grazie ai cenni di metodologia della ricerca scientifica forniti a lezione e alla
presentazione degli strumenti necessari, rendere autonomi gli allievi più
volenterosi e dotati nell’attività di approfondimento personale.
Se esiste un’unità di metodologia, i principi teorici informano gli interventi di
restauro conservativo ed estetico in laboratorio specificamente rivolti a manufatti
lignei dorati e a dipinti su tela provenienti da collezioni private e da istituzioni del
territorio.
Esemplare in tal senso si può considerare l’ intervento di restauro (conservativo ed
estetico) in corso sulla pala d’altare con Madonna in trono incoronata dagli angeli
proveniente dalla pieve dei Santi Stefano e Vincenzo a Monterubbiano, giunta in
45
laboratorio in un pessimo stato di conservazione, come attesta la puntuale
documentazione fotografica, che sarà presto restituita al pubblico godimento.
Considerando il restauro una competenza di intersezione che prevede il contributo
di diverse discipline afferenti, il percorso di studi gode dell’interdisciplinarietà
connaturata al corso sperimentale al fine di una più fattiva collaborazione fra le
varie cattedre nella prospettiva dello sviluppo di progetti didattici di restauro.
Così l’insegnante di Teoria e tecnica del restauro fornisce l’impostazione
metodologica preventiva a qualsiasi intervento condotto nella pratica operativa
sotto l’esperta guida della docente del Laboratorio di doratura, laccatura e
restauro. Se, in quanto storico dell’arte, guida inoltre gli allievi nell’indagine
storico-artistica e archivistico-bibliografica, egli si affida al docente del
Laboratorio di decorazione pittorica per la trattazione delle antiche tecniche
pittoriche impiegate, per l’approfondimento scientifico sui materiali della pittura e
sulla teoria dei colori in collaborazione con l’insegnante di Chimica, microbiologia e
chimica del restauro e di Fisica. Continua e feconda è d’altronde la sinergia con la
cattedra di Rilievo e tecnica della documentazione per il rilievo delle opere d’arte
e del loro degrado, nella redazione della scheda tecnica conservativa e di restauro e
della documentazione cartacea degli interventi. Utile inoltre si rivela la
collaborazione con i responsabili del Laboratorio sperimentale di chimica, fisica e
informatica per quanto concerne le indagini scientifiche diagnostico-conoscitive e
l’elaborazione dei dati. Convergenze si hanno infine ovviamente con l’insegnamento
di Legislazione dei Beni Culturali sui temi della tutela e della valorizzazione del
patrimonio storico- artistico.
Per garantire una maggiore ricaduta didattica e un feed-back efficace pare
conveniente, anche per ragioni logistiche, effettuare interventi su manufatti in
laboratorio.
È consuetudine ormai consolidata che le classi partecipano a viaggi di istruzione di
sezione.
Basti ricordare la visita sui ponteggi nel cantiere di restauro degli affreschi di
Filippo Lippi nel duomo di Prato o delle cupole del Correggio a Parma o quelle
recentemente effettuate all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, insieme all’ICR
uno dei centri di eccellenza del restauro in Italia. Di grande ricaduta didattica,
anche motivazionale e di orientamento specifico per la prosecuzione degli studi, è
stata la visita condotta da restauratori professionisti ai Laboratori di restauro
delle diverse classi materiali (scultura in marmo e in bronzo, tarsie lignee e
commessi, ecc.). Si sono visitati i laboratori dedicati alle indagini diagnostiche delle
opere d’arte e i seguenti cantieri di restauro esaustivamente illustrati nei
procedimenti metodologici e negli esiti dai relativi restauratori: dipinti su tavola
(Tabernacolo dei Linaioli di Beato Angelico, Crocifisso di ognissanti di Giotto,
Dossale di San Zanobi, Pala di San Zeno di Mantegna, Madonna del Cardellino di
Raffaello), dipinti su tela (Marine di Salvator Rosa e l’Ultima Cena del Vasari, opera
alluvionata ancora in attesa di un intervento).
46
Nel corso delle visite a siti archeologici, complessi monumentali, musei e centri
storici, importanti esposizioni temporanee, davanti alle opere d’arte avviene la
valutazione guidata dello stato di conservazione, il riconoscimento dei supporti e
delle tecniche pittoriche, la valutazione dei restauri effettuati. Nel corso di queste
uscite è inoltre possibile trattare aspetti (degrado e restauro delle opere
d’architettura, architettura e paesaggio, conservazione e restauro dei centri
storici, anastilosi spinta e ricostruzione degli edifici archeologici, restauro
archeologico delle opere d’arte e di alto artigianato artistico, in diverse materie e
tecniche, custodite nei musei) che talora non è possibile affrontare in ambito
curricolare. (Prof. Nunzio Giustozzi)
Attività di laboratorio
Decorazione pittorica - laccatura – doratura e restauro.
Prosecuzione degli studi
Al termine del Corso si sostiene l'esame di stato e si consegue il Diploma di
Maturità d'Arte Applicata nella Sezione "Conservazione e restauro beni culturali",
diploma con il quale è possibile accedere a tutte le facoltà Universitarie e a tutte le
scuole di perfezionamento e specializzazione indirizzate verso la salvaguardia del
patrimonio storico, artistico e culturale italiano.
47
Conservazione e Restauro
Beni Culturali
MATERIE D'INSEGNAMENTO
a) area comune di base
Italiano
Storia e geogr. Pol.
Lingua Straniera (inglese)
Matematica ed Informatica
Fisica
Scienze nat. Geografia Chimica
Educazione fisica
Religione (o alternativa)
b) area comune di indirizzo
Storia dell'Arte e delle Arti applicate
Disegno dal vero
Disegno geom. e met. Rappr. grafica
c) area caratterizzante
Tecniche pittoriche
Attività di laboratorio
Chimica, Microbiol. e Chim. del restauro
Rilievo e tecnica della documentazione
Teoria e tecnica del restauro
Attività di laboratorio
Elementi di economia aziendale e legislazione patrimonio
storico artistico
TOTALE ORE
S. = scritta
O. = orale
G. = grafica
P. = pratica
orario sett.delle lezioni
1° 2° 3° 4° 5°
prove
5
2
3
4
2
3
2
1
5
2
3
4
2
3
2
1
3
2
2
3
2
2
1
3
2
2
3
2
2
1
3
2
2
3
2
2
1
S.O.
O.
S.O.
S.O.
O.
O.
P.
-
3
2
3
3
2
3
3
-
3
-
3
-
O.
G.
G.
3
4
3
4
3
4
2
2
2
2 (2)* 2 (2)*
6
-
6
-
-
-
O.P.
O.P.
O.P.
S.G.P.
2 (2)* 2 (2)* 2 (2)* O.P.
10 10 10
P.
O.
38 38 39 39 39
*compresenza con le attività di laboratorio
48
Corso sperimentale Michelangelo
– indirizzo architettura e arredo
– indirizzo di disegno industriale (design)
Il progetto dei Corsi Sperimentali Michelangelo, nei due indirizzi, nasce
dall'esigenza di ridefinire, in termini didatticamente e culturalmente innovativi,
l'intera esperienza formativa degli Istituti secondari di Istruzione Artistica. Il
percorso didattico ipotizzato é contraddistinto dall'attenzione per la
problematicità dei saperi e dei procedimenti operativi e dall'interesse per le
specificità artistico-professionali di determinate realtà territoriali. Ciò che
caratterizza questo percorso è l’ interdisciplinarietà e la possibilità di spaziare tra
contesti tecnici, pratici e teorici fra le diverse sezioni operanti nella scuola al fine
di formare una figura professionalmente e culturalmente al passo coi tempi. Il
Progetto prevede un percorso quinquennale strutturato in un biennio propedeutico
ed un triennio di approfondimento, durante il quale sono maggiormente potenziate
le attività tecniche ed operative.
Le discipline di studio si collocano entro tre aree:
area di base;
area caratterizzante;
area di indirizzo.
Ambito privilegiato di questo corso è quello dell’ interior design e della
progettazione architettonica, settori cresciuti in maniera esponenziale nel contesto
lavorativo e produttivo. Altro settore importante è quello del graphic design in
ambito pubblicitario dove trovano applicazione le tematiche affrontate durante
tutto il percorso di studio. Studi tecnici o d’architettura, aziende operanti nel
campo del mobile o dell’arredamento e aziende/industrie impegnate nella
progettazione di manufatti di uso comune sono i settori più idonei per una
collocazione lavorativa.
Attività di laboratorio:
Sono utilizzabili i vari laboratori dell'Istituto a seconda della programmazione degli
Indirizzi autorizzati.
Prosecuzione degli studi
Al termine del Corso si sostiene l'esame di stato e si consegue il Diploma con il
quale è possibile accedere a tutte le facoltà Universitarie, a scuole a fini speciali
nell’ interior design, nelle scuole specialistiche nel campo del design, della moda o
della comunicazione visiva, come ad esempio all’ISIA (Istituto Superiore industrie
Artistiche).
49
Architettura e Arredo
Michelangelo
MATER IE D'INSEGNAME NTO
a) area co mun e di base
Italiano
St oria
Lingua St ra niera
Filosof ia
Diritt o ed Econo mia
Mat em atica ed Inf orma tica
Mat em atica
Fisica
Scienze d ella Terra
Biologia
Ed uca zione fisica
Relig io ne (o ma teria alterna tiva)
b) area ca ra tterizzant e
Discip line plastiche
Discip line pittoriche
Discip line geom et riche
St oria dell'Arte
Chim ica e laborato rio tecnologico
Esercita zione di laborat orio
c) a re a di in dirizzo com posit iva
Prog ettazione
Geom etria d escrit tiva
Esercita zioni d i lab oratorio
TOTALE ORE
orario sett. delle lezio ni
1°
2°
3°
4°
5°
prov e
5
2
3
2
4
3
2
1
5
2
3
2
4
3
2
1
3
2
3
2
3
2
2
1
3
2
3
2
3
2
2
1
3
2
3
2
3
2
2
1
S. O.
O.
S. O.
O.
O.
O.
O.
O.
O.
O.
P.
-
4
4
4
3
3
4
4
4
3
3
3
3
-
3
3
-
3
-
P.
G.
G.
S. O.
O.P .
P.
40
40
6
2
8
40
6
2
8
40
6
2
11
40
S. G.
G.
G.P .
S. = scrit ta
O. = orale
G. = graf ica
P. = pratica
50
L’organizzazione scolastica
51
COLLABORATORI DEL DS
Prof. Patrizio Parlatoni
Prof. Rossano Perotti
STAFF DI PRESIDENZA
Prof. ssa Oriana Mecozzi
Prof. Federico Niccolini
Prof. ssa Sabrina Vallesi
Prof. Piero Principi (Liceo artistico)
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
Sig.ra Gina Noviello
COLLABORAZIONI CON LA PRESIDENZA
Prof. ssa Donatella Donati
Prof. Pierluigi Ferracuti
DIRIGENTE
SCOLASTICO
PERSONALE A.T.A.
Dott. ssa
STEFANIA SCATASTA
DOCENTI CON
FUNZIONI
STRUMENTALI
1 Prof.ssa Sabrina Vallesi
2 Prof. Rossano Perotti
3 Prof. ssa Ippolita Cotichini –
Prof.ssa Oriana Mecozzi
4 Prof. ssa Daniela Simoni
5 Prof. Gennaro Avano
ORGANI
COLLEGIALI
ALUNNI e
GENITORI
Collegio docenti
Consiglio d’Istituto
Giunta esecutiva
DOCENTI
Coordinatori di sezione
Coordinatori e segretari dei Consigli di classe
Commissioni di lavoro
52
1.Le risorse umane
Il Dirigente scolastico
Responsabile dell’istituto, assolve a numerosi compiti istituzionali per i quali si
rimanda alla legislazione vigente. Impiega al meglio le risorse umane e materiali di
cui dispone per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel P.O.F.
È attivo promotore, coordinatore, sostenitore delle attività e delle iniziative anche
a carattere sperimentale volte a migliorare la qualità della scuola. In questo senso
favorisce la realizzazione delle idee e si pone come punto di riferimento per ogni
iniziativa di innovazione culturale consentendo a chi lavora nella scuola autonomia di
interventi, di progettazione e gestione.
I collaboratori del Dirigente
Sostituiscono a tutti gli effetti il dirigente in caso di sua assenza.
I collaboratori e lo staff del Dirigente
Sostituiscono il Dirigente e il collaboratore vicario in caso di loro congiunta
assenza. Collaborano con il Dirigente nell’organizzazione scolastica anche
pianificando le attività didattiche. Provvedono alla sostituzione dei docenti assenti.
Collaborano con il Dirigente nell’analisi dei bisogni degli alunni e nelle modalità di
incontro scuola - famiglia. Vigilano sul rispetto delle regole e sul buon
funzionamento della scuola sotto il profilo logistico-organizzativo.
Le Figure Strumentali al P.O.F.
Area n. 1
Gestione e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa.
Area n. 2
Interventi e servizi per i docenti; attività di aggiornamento. Ausilio uso TIC.
Area n. 3
Interventi e servizi per gli studenti; attività di orientamento.
Area n. 4
Progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterne. Progetti alternanza scuola
– lavoro.
Area n. 5
Coordinamento attività di sostegno
Il compito delle figure strumentali è quello di coordinare, organizzare e valutare le
attività della scuola previste dal P.O.F.
I docenti che ricoprono questo incarico, di durata annuale, si avvalgono della
collaborazione di alcuni colleghi. I Referenti di attività e progetti collaborano con le
Figure Strumentali al P.O.F. per l’organizzazione e il monitoraggio di tutte le
attività.
53
Organi Collegiali
Collegio Docenti
È composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede e dal personale docente in
servizio nella scuola:
 elabora il Piano dell’Offerta Formativa;
 identifica le Funzioni strumentali, ne determina le competenze professionali e
designa il responsabile;
 delibera in materia di funzionamento didattico;
 delibera le sperimentazioni;
 promuove iniziative di aggiornamento dei Docenti della Scuola.
Il collegio si articola in commissioni di lavoro alle quali sono affidate attività e
progetti:
 accoglienza ed orientamento;
 viaggi di Istruzione, visite guidate;
 stesura regolamento d’Istituto;
 educazione alla salute ed educazione ambientale;
 predisposizione POF;
 scambi cultural;i
 orientamento, scelta universitaria;
 progetti interdisciplinari.
Consiglio di Istituto
 elabora ed adotta gli indirizzi generali dell’Istituto;
 difende le scelte generali di gestione e di amministrazione;
 adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti.
È composto da:
 Dirigente scolastico
 N° 4 genitori (di cui uno è eletto Presidente)
 N° 4 alunni
 N° 8 insegnanti
 N° 2 rappresentanti del personale ATA
Giunta esecutiva
È eletta all’interno del Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico ed il D.S.G.A. ne
fanno parte di diritto. La giunta esecutiva:
 predispone il bilancio preventivo;
 prepara i lavori del Consiglio.
Gruppo di Lavoro per l’inclusione (G.L.H. di Istituto e G.L.H. operativi)
È il gruppo che guida la riflessione dei docenti sui bisogni degli alunni in situazione
di handicap, su quelli con certificazione di D.S.A. e su quelli con bisogni educativi
54
speciali (B.E.S.) sostenendo il lavoro degli insegnanti, curando la loro formazione e
aiutandoli a predisporre la relativa documentazione (Piano Educativo personalizzato
o Piano Didattico Personalizzato). Predispone il Piano annuale per l’Inclusione e
collabora con le agenzie educative e con le aziende presenti sul territorio al fine di
predisporre progetti di alternanza scuola – lavoro, verificandone l’efficacia.
Docenti
La funzione docente consiste nella predisposizione e realizzazione delle attività del
percorso di insegnamento - apprendimento nonché di stimolo alla partecipazione
dell’alunno al processo che ne scaturisce. Il docente deve saper essere una figura
autorevole e non autoritaria che favorisce con ogni mezzo l’espressione e lo sviluppo
delle potenzialità di ognuno dei suoi alunni. Il docente richiede la collaborazione
della famiglia per promuovere la formazione umana e critica della personalità
dell’alunno e cura il proprio aggiornamento culturale e professionale.
Il docente esplicita gli obiettivi, i contenuti, i metodi, le fasi e gli esiti del proprio
lavoro attraverso:
 la compilazione della programmazione didattica individuale;
 l’annotazione sul registro personale della progressione del lavoro, delle
assenze e delle valutazioni relative sia alle verifiche periodiche sia a
quelle finali, dandone informazione all’alunno;
 la comunicazione del giorno e dell’ora di ricevimento dei genitori;
 la redazione di una relazione finale sul lavoro svolto.
Il docente ha diritto, nel rispetto di quanto è programmato dal Collegio dei Docenti
e dal Consiglio di classe, alla libertà di insegnamento e alla piena autonomia
nell'individuazione dei percorsi e delle metodologie didattiche. I docenti eleggono i
loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto ed i rappresentanti sindacali interni
all’Istituto (R.S.U.)
Coordinatori di indirizzo (sezione)
Sono nominati annualmente dal Dirigente scolastico e si occupano del coordinamento
e dell’ottimizzazione degli indirizzi ( o delle sezioni del vecchio ordinamento)
riguardo alla programmazione interna, all’utilizzo degli spazi e ai rapporti con gli
assistenti tecnici.
Coordinatori dei Consigli di classe
 Sono responsabili degli esiti del lavoro del Consiglio di classe dopo aver
predisposto il materiale da sottoporre al Consiglio;
 facilitano i rapporti tra docenti anche promuovendo l’assunzione di
responsabilità;
 controllano il registro di classe monitorando l’andamento della frequenza
scolastica degli alunni;
 consegnano le pagelle e le note informative sull’andamento didattico (pagellino);
55
 curano la stesura del documento del Consiglio di classe delle classi quinte per gli
Esami di Stato;
 si interfacciano con i docenti di sostegno, facilitano l’accoglienza degli alunni
con D.S.A. e con bisogni educativi speciali predisponendo, insieme agli altri
componenti del Consiglio la documentazione relativa;
 convocano, su indicazione del Consiglio, e informano i genitori degli alunni con
provvedimenti disciplinari o che presentano difficoltà dal punto di vista degli
apprendimenti;
 presiedono il consiglio di Classe in assenza del Dirigente;
 si fanno portavoce delle deliberazioni del Consiglio nei confronti degli alunni, dei
genitori e del Dirigente;
 informano tempestivamente il Dirigente su eventuali gravi carenze didattiche
e/o problematiche comportamentali della classe o dei singoli alunni.
Coadiuvanti dei Consigli di classe
 presiedono il consiglio di Classe, in caso di assenza congiunta del Dirigente e del
Coordinatore del Consiglio di classe;
 verbalizzano le sedute del Consiglio di classe.
Si riconoscono, altresì, tra i docenti:
 il coordinatore di disciplina con la funzione di:
 uniformare nel limite del possibile i programmi di studio nelle classi parallele,
proponendo i testi da adottare;
 curare la continuità biennio – secondo biennio - monoennio;
 programmare incontri con i colleghi di discipline affini per studiare insieme
interventi e approfondimenti sulle tematiche proposte.
 il responsabile di laboratorio con la funzione di:
 prendere in consegna il materiale di laboratorio;
 controllare periodicamente il materiale;
 proporre acquisti di necessità;
 programmare l’utilizzo dei laboratori;
 relazionare sull’utilizzo dello stesso nel corso dell’anno scolastico.
56
Commissioni di lavoro
Commissione
Componenti
Compiti
P.O.F.
(F.S.n.1)
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Prof.ssa Moira Antonelli
Prof. ssa Ines Gerardi
Prof. ssa Lucia Postacchini
Prof. Rossano Perotti
-Valutare i progetti di ampliamento
dell’offerta formativa.
-Coordinare le attività legate
all’attuazione dell’autonomia.
-Predisporre interventi di sostegno alla
didattica.
-Organizzare attività di aggiornamento
per i docenti.
-Favorire l’uso delle TIC.
-Predisporre interventi di aiuto e
attività di recupero per gli studenti
-Seguire le attività di orientamento in
entrata.
-Collaborare per l’orientamento in uscita
con università, centri per l’impiego, enti
locali.
Sostegno al
lavoro dei
docenti
(F.S.n. 2)
Interventi e
servizi per gli
studenti e
Commissione
Orientamento
(F.S. n. 3)
Prof.ssa M.Ippolita Cotichini
Prof. ssa Oriana Mecozzi
Prof.ssa Maria Cecilia Alici
Prof. ssa Donatella Donati
Prof. ssa Moira Nunzi
Prof. Patrizio Parlatoni
Prof. Andrea Romagnoli
Prof.ssa Daniela Simoni
Prof. ssa Daniela Simoni
Referenti Mostre
Prof. Patrizio Parlatoni
Prof. Piero Principi
Coordinatori di sezione
o di indirizzo
Progetti
formativi con
enti e
istituzioni
esterne
(F.S. n. 4)
- Mostre
Coordinamento Prof. Gennaro Avano
attività di
sostegno
(F.S. n.5)
Educazione
Prof. Enzo Cossignani
alla salute
Prof. ssa Paola Gianni
Prof. ssa Moira Antonelli
Prof. ssa Olga Diana
Viaggi
Prof. Patrizio Parlatoni
d’istruzione e
Prof. Nunzio Giustozzi
visite guidate
Prof. ssa Maria Cecilia Alici
Intercultura
Prof. ssa Sabrina Vallesi
Prof. ssa Moira Antonelli
Prof. ssa Teresa Dolci
-Predisporre e monitorare progetti
alternanza scuola – lavoro.
- Predisporre progetti formativi d’intesa
con enti e istituzioni esterne.
-Predisporre mostre.
-Predisporre gruppi h operativi.
-Collaborare con la componente
extrascolastica.
- Favorire attività di accoglienza.
- Seguire le attività del CIC.
- Favorire attività di prevenzione del
disagio.
-Formulare itinerari didattici su
proposta dei Consigli di Classe.
-Organizzare viaggi d’istruzione (di
classe e di sezione) e visite guidate.
- Coordinare attività di integrazione
degli alunni di cittadinanza non italiana
attraverso protocolli d’intesa con enti
e/o istituzioni.
-Coordinare le attività dei facilitatori
linguistici e dei mediatori culturali.
57
Commissione
di servizio
Componenti
Compiti
Educazione
stradale
Prof. Patrizio Parlatoni
Biblioteca
Prof. ssa Oriana Mecozzi
Prof.ssa Donatella Donati
Prof. Toni Ribeca
Prof. Pierluigi Fortunati
Attività di prevenzione (Enti coinvolti:
Polizia stradale, Croce verde, protezione
civile)
-Organizzazione, schedatura e prestito
libri.
-Organizzazione, schedatura e prestito
materiali multimediali.
Gli alunni
Sono la componente fondamentale della scuola. Hanno diritto ad una didattica di
qualità, alla trasparenza delle valutazioni e ad un rapporto corretto con gli
insegnanti.
Hanno il dovere di impegnarsi nello studio, di conoscere il regolamento d’Istituto e
il patto formativo, di collaborare con gli insegnanti e di instaurare, all’interno della
scuola, sia con le persone che con gli oggetti e gli strumenti, un rapporto basato sul
rispetto.
Rappresentanti di classe
La partecipazione degli studenti alla vita scolastica è mediata dai rappresentanti di
classe: due studenti che ogni anno vengono eletti perché si mantengano informati su
ciò che avviene nella scuola, organizzino l’assemblea di classe, raccolgano proposte e
osservazioni, intervengano nei Consigli di Classe facendosi portavoce dei compagni.
Rappresentanti d’Istituto
All’inizio dell’anno scolastico si effettua anche l’elezione di quattro studenti
rappresentanti d’Istituto che hanno tra l’altro il compito di coordinare le attività
studentesche e di farsi portavoce degli studenti nelle riunioni del Consiglio di
Istituto. I rappresentanti degli studenti quando è necessario si riuniscono in
assemblea.
Comitato studentesco
E’ costituito dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti d’Istituto.
I genitori
La scuola assolve all’impegno di coinvolgere le famiglie degli studenti attraverso
l’informazione-comunicazione costante circa:
 l’offerta formativa;
 l’andamento generale degli alunni;
 i progressi e le difficoltà dei singoli studenti;
 gli obiettivi-sviluppi-esiti di progetti particolari e di eventuali innovazioni.
I genitori sono rappresentati nei consigli di classe e nel Consiglio di Istituto.
58
Possono riunirsi a scuola in orario pomeridiano previa domanda al Dirigente
scolastico.
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi
Coordina il personale ATA (assistenti amministrativi, ausiliari, tecnici), e si occupa
di tutti gli aspetti amministrativi della vita della scuola. Partecipa al Consiglio di
Istituto e alla Giunta esecutiva.
Il Personale A.T.A.
Il personale A.T.A. è costituito dal personale non docente e comprende gli addetti
alla segreteria , gli ausiliari e gli assistenti tecnici dei laboratori. Si configura con
personalità diversificate e fornisce un supporto essenziale alla funzione dirigente
ed a quella docente.
La Segreteria (Didattica, Amministrativa, del Personale), è coordinata dal D.S.G.A.
e si occupa di compiti inerenti i bisogni degli studenti e dei docenti. Si occupa infine
degli acquisti, dell’amministrazione finanziaria e del bilancio dell’istituto. Il
personale ausiliario ha il compito prioritario di sorvegliare l’edificio scolastico e di
mantenerlo pulito. Svolgono la funzione di vigilanza dei locali scolastici e di
sorveglianza degli alunni dai quali vengono considerati come figure significative che
concorrono positivamente all’azione educativa.
Il senso di responsabilità e la piena disponibilità del personale permette di svolgere
anche le attività pomeridiane previste nei vari giorni della settimana. Gli ausiliari
hanno inoltre il compito di consegnare circolari e avvisi nelle classi e collaborano con
i docenti nel controllare gli alunni durante i cambi di classe e nel percorso per
raggiungere in palestra.
Gli assistenti tecnici dei Laboratori Artistici e del laboratorio di Informatica
assistono i docenti durante l’attività didattica in merito all’uso delle attrezzature
(macchine e materiali) e curano l’efficienza delle infrastrutture e degli ausili
didattici. Il personale A.T.A. elegge i propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto.
59
2.Le risorse materiali
Analisi delle risorse strutturali interne
Liceo artistico sede di Fermo
-
Aule prettamente culturali n. 11 (di cui una dotata di lettore DVD)
Aule materie di indirizzo (progettazione) N. 9
Aule materie di indirizzo (discipline pittoriche) N. 2
Aule materie di indirizzo (discipline plastiche) N. 1
Aula audiovisivi n. 1 (con L.I.M.)
Aula per sviluppo fotografico n. 1
Aula CIC
Laboratori restauro n. 2
Laboratorio chimica
Laboratorio fisica
Laboratori di informatica n. 1
Laboratorio Linguistico
Laboratorio di cesello e sbalzo
Laboratorio di oreficeria
Laboratorio di smalti
Laboratorio di decorazione ceramica
Laboratorio forni e macchine
Laboratorio di formatura e foggiatura
Laboratorio di ebanisteria
Laboratorio applicazioni metalliche
Laboratorio modellistica
Sala insegnanti
Biblioteca
Uffici: Dirigente scolastico, Vicario, Dirigente Servizi Amministrativi,
Segreterie (didattica, contabile, personale, protocollo)
Infermeria
Servizio fotocopie
Servizio bar
Magazzini
N.B. Le aule del piano terra, del primo e del secondo piano sono cablate.
60
Analisi delle risorse strutturali interne
Liceo artistico sede di Porto San Giorgio
-
Aule culturali n. 7
Aule d’indirizzo (discipline geometriche) n. 2
Aule d’indirizzo (discipline pittoriche) n. 4
Aule d’indirizzo (discipline plastiche) n. 2
Aula CIC
Aula informatica n.1 (con L.I.M.)
Sala insegnanti
Biblioteca
Uffici: Collaboratore Dirigente scolastico, Segreteria didattica
Servizio fotocopie
Magazzini
Analisi delle risorse strutturali esterne
Liceo artistico sede di Fermo
La sede di Fermo è situata, dall’anno scolastico 2003/2004, in via Marsala, nella
periferia est della città.
Nelle vicinanze si trovano altri istituti scolastici: il Liceo Scientifico “Temistocle
Calzecchi Onesti”, l’Istituto Tecnico Statale Commerciale per Geometri e per il
Turismo “G. B. Carducci – G. Galilei“, la Direzione didattica III Circolo, la scuola
dell’infanzia di via Ponchielli e la Scuola Elementare “Don Dino Mancini”.
Il Polo scolastico manca, ad oggi, di strutture e servizi destinati all’accoglienza
degli studenti, ad attività ricreative o culturali.
Sono presenti, tuttavia tre palestre (di cui una in uso per le attività di educazione
fisica), una pista di atletica, il campo sportivo comunale.
Analisi delle risorse strutturali esterne
Liceo artistico sede di Porto San Giorgio
Il Liceo artistico è situato dal 1970 in via Damiano Chiesa a Porto San Giorgio,
accanto al Municipio. La palestre utilizzate, entrambe a Porto San Giorgio, sono la
“Baldassarri”, sita in via T. Salvadori, e quella ubicata presso la Scuola elementare
“De Amicis”, in via Mazzini.
61
3.Rapporti con Enti istituzionali e Associazioni
Considerata la natura dell’istituto, l’unicità sul territorio, le sue finalità, risulta
fondamentale la relazione con enti istituzionali e non, e con agenzie educative a
partire da quelle presenti nel fermano.
L’istituto, nel corso degli anni, ha stabilito relazioni proficue con tutti gli enti
territoriali: ha stipulato protocolli con la Provincia e mantiene rapporti stabili con i
comuni della stessa, in particolare con i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio dove
insistono le sedi.
Enti istituzionali e associazioni culturali del territorio, d’altra parte, considerano le
attività della nostra scuola, in particolare quelle di indirizzo, una risorsa
importante: si vedano le partecipazioni al Concorso Violinistico Internazionale
Andrea Postacchini e al Premio Letterario Volponi, anche con la realizzazione di
targhe da assegnare ai vincitori, alla Mostra – mercato Tipicità, al Concorso design
orafo Brosway, al Premio Del Zozzo, al Concorso – Premio di Pittura e calcografia,
indetto dal Rotary Club di Porto San Giorgio: collaborazioni proficue reiterate negli
anni.
L’istituto, altresì, ha da sempre condiviso progetti in rete, redatti da altri istituti,
enti, associazioni, convinto che il valore dell’autonomia scolastica sia importante
solo se accompagnato dal lavoro congiunto. Particolarmente significative risultano:
 la partecipazione al Tavolo della legalità, con altre scuole del fermano (medie
inferiori e superiori), scuola polo ITCG “G. B. Carducci – G. Galilei“;
 l’iscrizione all’Associazione Libera, contro le mafie, in ragione della attività
educativa connessa;
 l’adesione all’accordo di rete per la realizzazione di azioni di supporto
all’inserimento e all’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole secondarie di
secondo grado (scuola polo Istituto Comprensivo Fracassetti- Capodarco di
Fermo, Centro Territoriale Permanente di Fermo);
 l’adesione all’accordo di rete per la realizzazione di azioni di supporto
all’integrazione degli alunni diversamente abili (scuola polo IPSIA Fermo).
Da tempo, attività aggiuntive afferenti al benessere psicofisico degli alunni sono
svolte in collaborazione con operatori della ASUR di zona, così come, con l’ausilio di
esperti di guida e polizia urbana si fornisce un’educazione, nello specifico per il
conseguimento della patente per il ciclomotore, più in generale, volta alla
formazione civica degli studenti.
Importanti sono i rapporti intessuti con le banche e le fondazioni, in particolare con
la Fondazione CARIFERMO, dato che il reperimento delle risorse finanziarie
costituisce una questione rilevante ai fini della riuscita delle numerose attività
progettate. Alla Fondazione è stato donato nel dicembre 2010, la copia del Polittico
Incoronazione della Vergine e Santi attribuito a Marco di Paolo Veneziano, risalente
alla seconda metà del 1300, opera degli alunni della sezione Restauro.
62
La progettazione educativa
63
1.Finalità, obiettivi e scelte educative
La scuola si trova oggi a confrontarsi con i rapidi cambiamenti che intervengono
nella cultura e nella società moderna. Deve quindi ridefinire un sapere scolastico
che sia culturalmente significativo, moderno ed efficace sotto il profilo formativo.
Compito della scuola non può essere solo fornire agli studenti le adeguate
competenze disciplinari ma anche consolidare la coscienza democratica, il senso di
responsabilità individuale e collettiva. La scuola deve affermarsi dunque come luogo
dell’istruzione e della formazione dell’uomo e del cittadino, base della civile
convivenza democratica.
Più specificatamente il nostro istituto, unica istituzione scolastica di secondo grado
sul territorio che coniuga la formazione generale (con il nuovo ordinamento di
tipologia liceale) e la formazione specifica nel settore delle arti, anche applicate,
educando gli allievi alla consapevolezza dei vari processi che sostengono le abilità
creative e progettuali, deve anche offrire agli studenti una preparazione che renda
spendibile il titolo conseguito sia nel mercato del lavoro sia nella prosecuzione degli
studi.
Tenendo presenti gli aspetti formativi dello specifico corso di studio scelto da ogni
singolo studente, la finalità complessiva dell’Istituto è la formazione di uno
studente:
 dotato di abilità tecniche, di senso estetico e di sensibilità progettuale;
 capace di affrontare in modo creativo le necessità di una società in continuo
cambiamento;
 in grado di inserirsi in modo flessibile nel mondo del lavoro, all’interno di
piccole o medie aziende, in studi tecnici e in pubblici uffici, ma anche di
dedicarsi alla libera professione nei vari campi dell’arte applicata;
 disposto ad applicarsi in una determinata area produttiva ma anche
preparato a utilizzare le proprie capacità in ambiti affini;
 capace di sfruttare le proprie conoscenze per continuare gli studi in corsi di
specializzazione post-diploma (professionali e parauniversitari) o in ambito
universitario.
Per rispondere a questi bisogni, i docenti puntano la loro attenzione alla efficacia
metodologica della loro didattica ma anche alla qualità delle relazioni ed ai processi
comunicativi e di interazione, per favorire nei ragazzi uno spirito critico mirante
alla soluzione dei problemi sia di ordine pratico che teorico.
La nostra scuola si pone inoltre di favorire rapporti positivi tra le persone che ne
fanno parte: alunni, insegnanti, genitori, dirigente scolastico, personale non
docente. Questo intreccio di rapporti ha lo scopo di aumentare negli alunni e nelle
alunne l’autostima, l’autonomia, il bisogno di cultura nonché di potenziare tra tutti il
rispetto dell’altro e di sostenere le reciproche motivazioni personali.
Parallelamente alla formazione globale dell’individuo, pertanto, si cerca si favorire:
64
 l’integrazione tra il sapere e il saper fare cioè tra conoscenze, competenze e
capacità di tipo umanistico-scientifiche e tecnico-professionali anche
attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche e di strumenti operativi
innovativi che sappiano stimolare l’interesse e la partecipazione degli studenti;
saranno privilegiati pertanto i progetti a carattere pluridisciplinare, le attività
extracurricolari che potenzino le attività laboratori ali;
 l’acquisizione da parte degli allievi di conoscenze, competenze e capacità
tecniche specifiche che, essendo supportate dallo sviluppo di un linguaggio
artistico via via più personale, favorisca l’instaurarsi di proficui rapporti con il
mondo della cultura e del lavoro.
Il progetto del Liceo artistico prevede che tutte le materie - scientifiche,
umanistiche e artistiche - contribuiscano ad un’adeguata formazione degli allievi,
anche se quelle artistiche caratterizzano maggiormente l’intero percorso
formativo.
La scuola, infine, si propone di formare negli studenti una personalità armonica e di
sensibilizzare alle molteplici forme di espressione artistica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
(allegato A Regolamento Licei)
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo
efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi
liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in
essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti
delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente
le argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi
e a individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle
diverse forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
65



4. Area







precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di
ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua
italiana e altre lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca, comunicare.
storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai
personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e
internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione
spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle
opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli
strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale
risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti
della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo
delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
66

5. Area



Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei
paesi di cui si studiano le lingue.
scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali
(chimica,
biologia,
scienze
della
terra,
astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza
metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei
processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Per i risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali si veda la presentazione dei
sei indirizzi del nuovo liceo artistico.
L’attività didattica è ispirata, pertanto, ai seguenti criteri generali:
 la centralità dello studente, i suoi bisogni, le sue aspettative e i suoi ritmi di
apprendimento, che determinano le proposte formative, gli obiettivi da
raggiungere e le abilità da conseguire;
 la valorizzazione della progettualità individuale come connotazione specifica
dell’attività didattica dell’istituto;
 la ricerca didattica quale luogo privilegiato per l’innovazione e come momento
essenziale della professionalità docente.
Tali criteri si concretizzano nel raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi:
 obiettivi educativi




formazione della personalità finalizzata a uno sviluppo armonico degli aspetti
etici, sociali, intellettuali ed estetici, attraverso la conoscenza e il rispetto di
sé, degli altri e dell’ambiente in cui si vive.
promozione del senso civico e dello sviluppo della personalità in senso sociale
nella piena consapevolezza dei diritti e dei doveri connessi alla partecipazione
alla vita democratica;
conoscenza di sé e delle proprie attitudini finalizzata alla crescita individuale;
conoscenza delle regole di convivenza civile e delle norme di comportamento
descritte nel regolamento di Istituto;
67






acquisizione progressiva di un comportamento responsabile, volto ad una
frequenza assidua, ad un impegno costante e all’applicazione ala lavoro con
metodo e capacità organizzative e progettuali;
educazione alla legalità, all’ascolto, al dialogo e alla tolleranza;
acquisizione della capacità di operare autonomamente all’interno di un gruppo e
di rapportarsi in modo costruttivo con gli altri;
sviluppo del pensiero autonomo, delle capacità critiche e di giudizio;
promozione dell’interesse per le attività scolastiche ed extrascolastiche di
carattere sociale e culturale;
sensibilizzazione rispetto alle problematiche inerenti la tutela del patrimonio
ambientale e storico - artistico.
 obiettivi didattici









acquisizione delle conoscenze e delle abilità specifiche proprie delle singole
discipline ai diversi livelli;
graduale acquisizione delle capacità di analisi e di sintesi e di collegamento
interdisciplinare;
graduale acquisizione di un valido metodo di studio, di ricerca e di lavoro a
carattere progettuale che permetta l’autonomia dell’allievo;
educazione alla padronanza della lingua come strumento di comunicazione e
linguistico-espressivo;
graduale acquisizione di un lessico ed una terminologia specifica rispetto alle
diverse discipline;
educazione allo sviluppo della creatività, dell’originalità progettuale e della
sensibilità estetica;
capacità di sviluppare interessi e abilità creative di tipo professionale e
artistico;
graduale acquisizione di abilità espressive che consentano all’allievo di
comunicare correttamente in campo sia verbale che grafico;
acquisizione della capacità di correlare gli aspetti specifici di ogni singola
disciplina riorganizzandoli personalmente.
 obiettivi professionali



acquisizione di competenze progettuali, tecniche e creative;
acquisizione della capacità di rapportarsi in modo autonomo e produttivo al
contesto in cui si opera;
sviluppo e approfondimento di interessi, conoscenze e abilità derivati dalle
discipline dell’istruzione artistica.
68
Scelte metodologiche
Per favorire il successo scolastico di ogni singolo alunno, tenendo conto della
situazione di partenza e calibrando il raggiungimento degli obiettivi educativi e
didattici, rispettando i tempi degli studenti, i docenti fanno proprie le seguenti
scelte metodologiche:
 ridefinizione dei saperi ed estensione della metodologia didattica basata sulla
programmazione modulare e pluridisciplinare;
 sperimentazione di metodologie e modalità operative capaci di stimolare
l’attenzione e l’interesse degli alunni al fine di contrastare i privilegi culturali e
la dispersione scolastica;
 potenziamento della metodologia didattica basata sull’utilizzo degli strumenti
informatici;
 potenziamento della metodologia didattica basata sull’utilizzo degli strumenti
audiovisivi e della biblioteca;
 potenziamento della conoscenza della lingua inglese;
 intensificazione dei progetti rivolti a contrastare la dispersione scolastica e a
favorire l’integrazione e il sostegno degli alunni di cittadinanza non italiana
anche in rete con altre scuole (si vedano i corsi di italiano L2);
 potenziamento delle
all’integrazione;
iniziative
rivolte
all’educazione
alla
salute
e
 attivazione delle attività di recupero dei debiti scolastici mediante l’attivazione
dello sportello scolastico e dei corsi specifici per disciplina in orario
extracurricolare;
 intensificazione delle attività relative alle uscite didattiche, alle visite guidate
e ai viaggi di istruzione tenuto conto della natura della scuola.
Il collegio dei docenti ha provveduto, negli ultimi anni, ad una graduale ridefinizione
dei contenuti attraverso l’individuazione (per disciplina e per area) di saperi minimi,
di percorsi tematici e di moduli pluridisciplinari da definire nell’ambito della
programmazione dei consigli di classe, anche in rapporto agli interessi mostrati
dagli studenti.
69
Programmazione educativa e didattica di classe
Viene elaborata, sulla base delle indicazioni emerse dalle riunioni didattiche per
aree disciplinari e della programmazione educativa d'Istituto, dal Consiglio di classe
che, tenendo conto delle caratteristiche e delle specificità delle singole classi:
 definisce analiticamente e adatta gli obiettivi comportamentali e cognitivi;
 progetta le strategie, le metodologie, gli strumenti e le modalità da seguire;
 verifica il percorso formativo in itinere per apportare eventuali modifiche;
 valuta i risultati conseguiti.
Dal lavoro collegiale dei componenti il Consiglio di classe, scaturiranno inoltre:
 l’individuazione delle situazioni caratterizzate da profitto gravemente
insufficiente o da comportamenti non adeguati da segnalare alla famiglia;
 le strategie da mettere in atto per il sostegno e il recupero;
 l’individuazione di casi di eccellenza e delle eventuali attività consigliate.
Programmazione disciplinare individuale
Ciascun insegnante, in accordo con quanto stabilito con i colleghi della stessa area
disciplinare, redige la propria programmazione annuale che contiene:
 l’analisi della situazione in ingresso ottenuta anche con l’utilizzo di prove comuni
a più classi;
 le scelte metodologiche che saranno adottate;
 le indicazione degli obiettivi trasversali, comportamentali e didattici;
 gli opportuni riferimenti agli assi di apprendimento delle competenze di base
acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, secondo il modello allegato
al decreto D.M. n.9 del 27/01/2010;
 l’indicazione degli strumenti che verranno usati per l’osservazione, la verifica, la
valutazione, e la frequenza delle prove di verifica;
 l’indicazione dei fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale;
 la definizione dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità.
Criteri di valutazione dell’azione didattica
Modalità di verifica
Le verifiche, diversificate e periodiche, per un efficace monitoraggio del progresso
dell’apprendimento utile al rilevamento dei progressi, saranno somministrate
secondo le modalità fissate in sede di dipartimenti e prepareranno gradualmente gli
studenti alle prove previste dall’Esame di Stato: produzioni testuali (tipologie A, B,
C, D) colloqui (anche interdisciplinari), questionari (domande a scelta multipla o con
risposta aperta) relazioni, espressioni grafiche di diversa tipologia riferibili agli
indirizzi del liceo artistico e alle sezioni del vecchio ordinamento.
70
Criteri di valutazione
Il singolo docente, individualmente, e il Consiglio di Classe, collegialmente, al
termine dell’a. s. valutano il lavoro svolto dagli studenti.
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti fattori:
 situazione di partenza
 interesse e impegno;
 raggiungimento degli obiettivi intermedi calibrati sulla base della situazione
di partenza;
Rispetto alla valutazione degli apprendimenti, riferibile al primo quadrimestre si
precisa che, con delibera del 06/12/2013, il Collegio docenti ha deciso per il voto
unico in ciascuna disciplina come ritenuto opportuno dalla C.M. N.89 DEL 18 – 10 –
2012 sulla valutazione periodica.
Per la delibera di promozione alla classe successiva è necessario il raggiungimento
degli obiettivi minimi (conoscenze, abilità, capacità, competenze) concordati in sede
di dipartimento.
La non ammissione alla classe successiva sarà deliberata nei casi in cui la
preparazione complessiva evidenzi carenze tali da non permettere il proseguimento
dell’attività didattica del successivo anno scolastico.
Griglia di valutazione
Il Collegio dei Docenti ha adottato una griglia comune a tutte le discipline relativa
ai descrittori della valutazione per conoscenze, competenze e capacità, articolata in
decimi e tre fasce di livello.
71
GRIGLIA E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
Capacità
Competenze
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
Nessuna
Applica le conoscenze minime
solo se guidato e con gravi
errori
Applica le conoscenze
minime, se guidato ma con
errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici
Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione
di compiti semplici
Nessuna
Comunica in modo scorretto e
improprio
1-2
3
Comunica in modo inadeguato,
non compie operazioni di analisi
4
Comunica in modo non sempre
coerente.
Ha difficoltà a cogliere nessi
logici; compie analisi lacunose
Comunica in modo semplice ma
adeguato. Incontra qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici.
Comunica in modo efficace e
corretto. Effettua analisi,
coglie gli aspetti fondamentali,
incontra qualche difficoltà
nella sintesi
Comunica in modo efficace e
appropriato. Compie analisi
corrette e individua
collegamenti. Rielabora
autonomamente e gestisce
situazioni nuove non complesse
Comunica in modo efficace e
articolato. Rielabora in modo
personale e critico, documenta
il proprio lavoro. Gestisce
situazioni nuove e complesse
Comunica in modo efficace e
articolato. Legge criticamene
fatti e eventi, documenta
adeguatamente il proprio
lavoro. Gestisce
autonomamente situazioni
nuove, individuando situazioni
originali
5
Essenziali, ma non
approfondite
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
Essenziali con
eventuali
approfondimenti
guidati
Esegue correttamente
compiti semplici e applica le
conoscenze anche a problemi
complessi ma con qualche
imprecisione
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in
modo corretto e autonomo
anche a problemi complessi
Organiche,
approfondite e
ampliate in modo
autonomo e personale
Applica le conoscenze in
modo corretto, autonomo e
creativo a problemi
complessi
6
LIV.
MINIMO
Superficiali e incerte
7
8
9
10
LIVELLO DI VALORIZZAZIONE
Superficiali e
lacunose
Voto
LIVELLO DI RECUPERO
Conoscenze
72
Per la valutazione del comportamento, utilizzando apposita griglia, i consigli di
classe terranno in considerazione i seguenti indicatori:







autocontrollo
osservanza delle regole di convivenza
rispetto delle persone e delle cose
partecipazione al dialogo educativo
frequenza alla lezioni e rispetto dell’orario scolastico
richiami ufficiali
note di demerito.
Certificazione delle competenze
In ottemperanza al D.M. n.9 del 27/01/2010 per tutti gli alunni delle seconde classi,
a conclusione dello scrutinio finale, sarà compilato il modello di certificazione delle
competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, secondo il
modello allegato allo stesso decreto.
Attività didattiche di recupero
Nel caso in cui, anche attraverso le prove di ingresso, si individuino nella preparazione
degli studenti e nella acquisizione delle abilità e competenze previste, difficoltà che
richiedono un intervento didattico mirato, la scuola offre varie possibilità di recupero:
 sportello didattico, in funzione delle risorse economiche disponibili,
indirizzato agli studenti che intendono recuperare porzioni del programma
delle varie discipline; la partecipazione degli studenti a tale servizio prevede
la prenotazione scritta in orario pomeridiano alla specifica disciplina, con
indicazione degli argomenti che si desiderano ripassare, cosicché la scelta
risulti personale e responsabile;
 attività di recupero in itinere, ovvero percorsi personalizzati che i docenti
faranno svolgere, in orario curricolare, agli alunni con lacune disciplinari (ad
esempio alunni provenienti da altri istituti);
 attività di recupero in itinere per gli alunni per i quali si registrano una o più
insufficienze, da effettuarsi nella prima o seconda settimana successiva agli
scrutini di primo quadrimestre (settimana di sospensione dell’attività
didattica, D.M. n.47 del 13/06/2006 sulla quota di flessibilità didattica). In
contemporanea i docenti procederanno con attività di sostegno o
approfondimento per la parte della classe non interessata al recupero;
 eventuali corsi di recupero in orario pomeridiano, secondo quanto previsto
dall’O.M. n. 92/07 e dal D. M. n. 80/07, in funzione delle risorse economiche
disponibili.
Si precisa che gli esami di sospensione di giudizio e gli scrutini definitivi dell’anno
scolastico 2013 - 14, secondo quanto deliberato dal Collegio docenti del
06/12/2013, si svolgeranno nell’ultima settimana di agosto.
73
2. Attività di alternanza scuola - lavoro
Analisi dei bisogni
La complessità della formazione artistica e laboratoriale favorisce sbocchi
professionali in ambiti diversificati: arte, artigianato, grafica, architettura, arredo,
restauro. Ciò è possibile anche grazie al radicamento della scuola sul territorio
attuato attraverso una fitta rete di rapporti con la realtà culturale artistica e
imprenditoriale.
Il tessuto economico delle Marche centro-meridionali, area di provenienza degli
alunni, risulta essere particolarmente recettivo rispetto alla richiesta di accogliere
gli studenti per stages o percorsi di alternanza.
Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Artistico Statale “Preziotti-Licini”, così
come previsto dal D.P.R. n. 87/2010, prevede la realizzazione di percorsi di
alternanza scuola-lavoro per promuovere l’apprendimento negli allievi sia delle
conoscenze di base e trasversali che di quelle specifiche dei diversi indirizzi
direttamente spendibili nel mondo del lavoro.
Il Collegio Docenti per il corrente anno scolastico ha deliberato di prevedere n. 120
ore di alternanza nel mese di febbraio, solo per le classi quarte, al fine di
realizzare un percorso formativo che possa permettere agli allievi di coniugare
forme di apprendimento in aula con l’esperienza pratica e favorire quindi la
valorizzazione di vocazioni personali, degli interessi, l’ampliamento delle conoscenze
e delle competenze degli allievi. Sono inoltre previsti degli stages estivi.
Analisi delle risorse territoriali
I nostri studenti provengono dall’entroterra fermano e dalla costa, da Ancona a
Porto d’Ascoli. Vengono inseriti nei contesti lavorativi di aziende artigiane e della
piccola, media e grande industria, in enti pubblici, cooperative e in studi
professionali. I ruoli ricoperti riguardano principalmente attività di laboratorio con
mansioni tecnico-operative o attività legate alla sfera progettuale. Gli ambiti vanno
da laboratori di restauro ad agenzie di grafica, da studi di architetti ad
associazioni preposte alla promozione turistica, da laboratori artigiani legati ai
nostri indirizzi di studio ad aziende di vario tipo in cui sia richiesta la progettazione
della modellistica e del design. Le strutture ospitanti appartengono agli ambiti:
tecnologie innovative per i beni e attività culturali e turismo.
Analisi delle risorse umane
Il referente del progetto è la Prof.ssa Daniela Simoni, che opera in collaborazione
con i docenti referenti, tutor scolastici, tutor aziendali, personale di segreteria.
Fanno parte del gruppo di lavoro, oltre alla Prof.ssa Simoni, la Prof.ssa Loredana
Perticarà per la sede di Porto San Giorgio e il Prof. Patrizio Parlatoni per la sede di
Fermo. Sono stati inoltre individuati otto docenti tutor:
Sede di Fermo: Proff. Sandro Bartolacci, Oriana Mecozzi, Patrizio Parlatoni,
Donatella Donati, Renzo Luciani; Sede di Porto San Giorgio: Proff. Piero Principi,
Loredana Perticarà, Vito Sforza.
74
Per il personale di segreteria: Dott.ssa Maura Funari, per l’ufficio contabilità Sigg.
Giuseppe Mori e Gabriele Michetti.
Il numero totale degli alunni coinvolti è: 106 (alunni delle tre classi quarte della
sede di Fermo e delle due classi della sede di Porto San Giorgio)
Le attività si svolgeranno nel mese di febbraio del 2014.
Finalità
-
-
Sostenere il processo di formazione degli studenti per la qualificazione
professionale del lavoro e anche per potenziare le abilità professionali acquisite
a scuola.
Avere un contatto “protetto” con le realtà produttive del territorio , al fine di
conoscere l’operatività di un’ azienda, anche per futuri inserimenti in ambito
lavorativo.
Competenze
Asse storico-sociale
-
Riconoscere le caratteristiche del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Asse dei linguaggi
-
-
Migliorare la comunicazione verbale e non verbale potenziando le capacità di
ascolto e di relazione interpersonale.
Produrre testi in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche in
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e utilizzare linguaggi settoriali relativi a percorsi
di studio per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Cittadinanza
-
Porsi in maniera adeguata all’interno dell’azienda e saper interagire con i vari
interlocutori.
Rispettare le regole dell’organizzazione e gli accordi stabiliti.
Agire in modo autonomo e responsabile.
Partecipare attivamente alle attività sia singolarmente che con il lavoro di
gruppo.
Tecnico- professionali
-
Abituarsi ad affrontare situazioni nuove che richiedono capacità di
adattamento e rapportarsi con nuove tecnologie alla base di processi produttivi.
Conoscere una situazione lavorativa reale.
Apprendere nuove tecniche e nuovi linguaggi.
Scoprire le regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come
sistema organizzato.
75
-
Verificare ampliare, integrare le conoscenze, apprese a scuola in contesto
operativo-produttivo.
Apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi specifici.
Acquisire operatività e competenze specifiche.
La realizzazione del percorso formativo di alternanza scuola lavoro comprende le
seguenti attività:
- Delibera del Collegio Docenti;
- Comunicazione progetto ad alunni e genitori;
- Individuazione delle aziende ed abbinamento allievo/azienda;
- Incontri preparatori con gli alunn;i
- Incontro fra docenti referenti, tutor scolastici e tutor aziendali per
condividere gli obiettivi formativi e le modalità di attuazione del progetto;
- Attività Alternanza Scuola Lavoro (ASL);
- Visite in azienda del tutor scolastico;
- Produzione della relazione finale;
- Verifica delle competenze acquisite;
- Socializzazione delle esperienze realizzate;
- Valutazione degli allievi e del progetto da parte del Consiglio di classe.
Valutazione
In sintonia con le linee guida definite dall’Ufficio Scolastico Regionale, verranno
verificati:
− il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni
− il grado di possesso delle competenze acquisite (in base agli obiettivi concordati
del percorso formativo)
− lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e
cognitive rispetto alla fase d’aula ed alle esperienze maturate in azienda.
− le competenze acquisite e la ricaduta sul “gruppo classe” dell’esperienza condotta
in ambiente lavorativo.
− l’autovalutazione dell’allievo.
Al fine di attuare le suddette fasi di verifica e valutazione, verranno utilizzati i
seguenti strumenti:
− Griglie di valutazione;
− “Diario di bordo”;
− Prova interdisciplinare;
− Relazione finale individuale.
In particolare i moduli 9 (Scheda valutazione tutor aziendale) e 10 (Attestato di
Alternanza Scuola Lavoro), che costituiscono una sorta di portfolio dello studente e
rappresentano la certificazione delle esperienze condotte e delle competenze
acquisite, verranno consegnati a ciascun allievo in modo che possa presentarli e
utilizzarli all’interno del proprio curriculum vitae.
76
Monitoraggio
Sarà effettuato sulla base dei questionari predisposti e allegati alle Linee guida per
l’alternanza scuola – lavoro.
Fase comunicazione/informazione
Il percorso formativo viene approvato e deliberato dai Consigli delle classi
interessate al progetto. I docenti referenti provvederanno ad informare gli allievi e
le famiglie sugli obiettivi del corso formativo e sulle modalità organizzative
attraverso una lettera e un incontro. Le aziende saranno contattate
telefonicamente e poi verrà organizzato un incontro per illustrare il progetto.
Si dichiara inoltre che tutte le attività vengono attuate sulla base delle indicazioni,
dei percorsi e della modulistica delle Linee Guida Regionali 2012 per le Marche
dell’Alternanza Scuola-Lavoro
77
3. Integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali
Interpretare l’handicap, lo svantaggio e la diversità in generale come un valore e
una risorsa sociale e culturale significa cogliere una rilevante opportunità di
crescita che non può sfuggire a chi opera nella scuola. Per questo motivo il gruppo di
lavoro per l’inclusione (G.L.I.), secondo quanto stabilito dalla normativa vigente,
coordinerà le attività di accoglienza, integrazione e sostegno degli alunni
diversamente abili, di osservazione e attenzione alle situazioni di disagio, di
sostegno al lavoro dei docenti, di formazione degli insegnanti, di informazione alle
famiglie e ad assistenti ed educatori.
La scuola nella sua globalità deve assicurare ai soggetti in situazione di handicap
l’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione di cui agli artt. 8, 12 e 13 della L.
104/92; deve inoltre farsi promotrice della diffusione di una effettiva cultura
dell’integrazione stimolando la riflessione e la discussione al suo interno sugli
specifici bisogni formativi degli alunni diversamente abili. Inoltre particolare
attenzione da parte di tutti i docenti va nella direzione di una didattica il più
possibile efficace per gli alunni con certificazione di disturbo specifico di
apprendimento, per i quali verrà predisposto un Piano Didattico Personalizzato,
secondo quanto normato dalla L. 170/11, e per coloro che, dopo un’attenta
riflessione, presentassero “svantaggio sociale e culturale, (…) disturbi evolutivi
specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse”. Anche per costoro, individuati come
alunni con bisogni educativi speciali, sarà predisposto un Piano Didattico
Personalizzato secondo quanto previsto dalla C.M. n.8/13.
Il nostro istituto è da molti anni impegnato nell’inserimento di alunni in situazione di
handicap. Dopo l’emanazione della C.M. n. 262/88, in attuazione della sentenza della
Corte Costituzionale n. 215/87, che riconosce il diritto di “iscrizione e frequenza
della scuola secondaria di secondo grado degli alunni portatori di handicap”, il
numero degli alunni diversamente abili iscritti è andato progressivamente
aumentando. Presso il nostro Istituto operano molti docenti specializzati per le
attività di sostegno distinti per aree disciplinari di competenza e alcuni educatori:
le loro competenze risulteranno particolarmente preziose per predisporre una
didattica funzionale ai bisogni di ogni alunno con bisogni educativi speciali.
Particolare attenzione viene rivolta alla loro integrazione attraverso progetti mirati
volti a sviluppare la creatività e la libera espressione per i quali si rimanda alla
parte del presente documento dedicata all’attività extracurricolare. Nella stessa
sezione si fa riferimento a progetti di alternanza scuola – lavoro che promuovono
l’integrazione degli alunni diversamente abili in ambito lavorativo. Il processo di
integrazione scolastica, infatti, evidenzia la necessità di strutturare interventi che
rispondano alle peculiari e complesse esigenze degli alunni stessi. Diventa pertanto
indispensabile attivare percorsi individualizzati, basati su itinerari flessibili per
realizzare un “progetto di vita” nell'ottica di un'educazione permanente.
78
L’offerta formativa viene adeguata al singolo caso per fornire delle abilità che
possano anche agevolare l'inserimento nel mondo produttivo. La proposta, condivisa
dalla scuola, dalla famiglia e dai servizi sociali, è quella di attivare un progetto
educativo-didattico e formativo (Piano Educativo Individualizzato) per “obiettivi
minimi”, con il quale si consegue il diploma, oppure “differenziato”, alla fine del
quale viene rilasciato all'alunno un attestato di credito formativo (O.M. n.90/01).
79
4.Valutazione dell’offerta formativa
Il monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi scolastici terrà conto dei
criteri di trasparenza e verificabilità.
La valutazione dell’Invalsi sarà recepita dal collegio come sistema di valutazione
esterna e come tale oggetto di riflessione, per le azioni di autovalutazione interna
si ricorrerà a questionari o ad altre modalità individuate in corso d’anno anche in
riferimento all’ AUMI.
Rispetto ai progetti di ampliamento dell’offerta formativa saranno monitorate le
aspettative e il grado di soddisfazione di studenti e docenti sui progetti relativi
all’offerta extracurricolare attraverso questionari somministrati al termine delle
attività previste. I soggetti incaricati per la valutazione saranno i docenti referenti
dei progetti e i docenti componenti la commissione autonomia.
L’autovalutazione
d’istituto,
partendo
dall’analisi
della
struttura
e
dell’organizzazione della scuola, si integrerà con la valutazione:
- dei risultati dell’apprendimento (valutazioni finali, esiti degli Esami di Stato);
- dei dati e delle indicazioni che emergeranno nelle relazioni disciplinari, di progetto
e dei viaggi d’istruzione;
- dei risultati dei questionari indirizzati indirizzati a docenti, genitori, alunni;
- delle osservazioni che emergeranno in sede di Collegio docenti.
Attraverso l’autovalutazione di si definiscono le linee progettuali del P.O.F. per
l’anno successivo.
80
Ampliamento dell’offerta formativa
81
I progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiscono parte fondamentale
dell’attività educativa. Pur nella loro varietà, sono riconducibili ad alcune aree di
intervento:

Star bene con sé e con gli altri
In quest’area confluiscono quei progetti trasversali, non connessi con specifiche
discipline, quasi interamente realizzati da esperti e professionisti esterni e in
collaborazione con altre Istituzioni. Sono volti a favorire il benessere psico – fisico
dell’alunno e affrontano specifiche tematiche legate alla prevenzione e alla
solidarietà.

Cittadinanza attiva e consapevole
La finalità prioritaria di questi progetti è l’educazione alla cittadinanza,
all’autonomia di giudizio, all’auto-valutazione, alla capacità di scelta consapevole e
responsabile. Le attività proposte, calibrate su tematiche vicine agli interessi
adolescenziali, propongono anche una riflessione sulla vita della scuola come
comunità educante.
 Approfondimento
Confluiscono in questo settore i progetti che ampliano l’attività didattica
curriculare, con valenza quindi di approfondimento e sviluppo di conoscenze e
competenze disciplinari. Le aree a cui afferiscono sono quella storico – artistico –
letteraria (per via della necessità di offrire maggiori competenze di area), artistica
(con un’attenzione anche ai nuovi linguaggi), linguistica (che ha come finalità la
conoscenza della lingua italiana per gli alunni di altra cittadinanza).

Progetti esterni
Sono progetti che ci vengono presentati da soggetti esterni (associazioni, enti) che
si rivolgono alla nostra scuola proprio per la singolarità del percorso artistico. Gli
alunni vengono stimolati a proporre le loro realizzazioni in ambito extrascolastico
con evidenti opportunità formative. La promozione della creatività dei nostri alunni
è l’elemento portante di tutte le attività di questo settore che costituisce un
ulteriore ampliamento dell’offerta formativa.
82
Si precisa, infine, che i progetti presentati alla scuola successivamente alla stesura
di questo documento, ritenuti validi dai docenti, saranno attuati previo inserimento
nel Piano dell’Offerta Formativa aggiornato e di nuovo pubblicato sul sito della
scuola.
83
 Star
Titolo
Responsabili
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
bene con sé e con gli altri
Alcool Choc
Prof. Enzo Cossignani, prof.ssa Filomena Argentino
Classi prime della sede di Fermo e di Porto San Giorgio
 Riflettere sui comportamenti a rischio legati in particolare
all’abuso delle bevande alcooliche
Un incontro con gruppi di alunni di due classi.
Operatori esterni ARCAT
Apple school 2013
Prof. Enzo Cossignani
Classi seconde della sede di Fermo e di Porto San Giorgio
 Riflettere sui comportamenti a rischio legati in particolare
all’abuso delle sostanze
Un incontro di due ore con ogni gruppo classe, in orario
curricolare.
Operatori gruppo TEAM del SERD della A.S.U.R. n. 11 di Fermo.
Donatori organi e midollo osseo
Prof. Enzo Cossignani
Classi quarte della sede di Fermo e di Porto San Giorgio
 Promuovere e rafforzare la solidarietà e i principi della
donazione;
 Diffondere a livello scolastico l’idea ed i principi della
donazione del midollo osseo, delle cellule staminali e del loro
trapianto;
 Contribuire ad una maggiore informazione sulla condizione
umana di chi attende dalla donazione la possibilità di
sopravvivere.
2 ore per classe, in orario curricolare, da concordare con i
collaboratori esterni.
 Operatori delle sezioni AIDO e ADMO
 Componenti Commissione Educazione alla Salute
84
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Educazione sessuale e malattie a trasmissione sessuale
Prof. Enzo Cossignani
Classi seconde della sede di Fermo e di Porto San Giorgio
 Riflettere sui comportamenti a rischio legati in particolare ad
una scorretta sessualità
Un incontro di due ore con ogni gruppo classe, in orario
curricolare.
Operatori medici dell’U.O. Ginecologia – Ostetricia dell’Ospedale
“Murri” – A.S.U.R. di Fermo
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
ESPAD (prevenzione dipendenze)
Titolo
Responsabile
Fitness e wellness
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Prof. Enzo Cossignani
Una classe prima, una seconda, una terza, una quarta, una quinta.
 Prevenire le dipendenze
Un incontro, in orario curricolare, per somministrazione test
 Docente interno
Prof. Enzo Cossignani, Prof.ssa Cinzia Costantini, Prof.
Federico Niccolini
Classi terze, quarte, quinte sede di Fermo e Porto San Giorgio
 Trasmettere agli alunni i concetti base degli effetti
dell’attività fisica;
 Indicare i principi fondamentali di un corretto allenamento
con accenni per una giusta alimentazione;
 Far percepire l’attività fisica come modalità di raggiungimento
del benessere psico – fisico.
Un incontro al mattino di due ore per ciascuna classe, in orario
curricolare.
 Operatori esterni (centro fitness)
 Nutrizionista
85
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Scuola sicura (D.LGS 81/08)
Prof. Alberto Morici
Classi prime della sede di Fermo e Porto San Giorgio
 Promuovere la diffusione della cultura della prevenzione per la
sicurezza nei luoghi di lavoro e di conoscenze legate ai rischi
nei luoghi di lavoro.
Un incontro da due ore per ciascuna classe. In orario curricolare.
 Docente interno
Classi aperte
Prof. Gennaro Avano
Alunni diversamente abili con programmazione differenziata.
 Promuovere l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Gennaio – giugno 2014. In orario curricolare.
 Docente di sostegno
 Assistente educativi
 Insegnanti curricolari dei laboratori
Alternanza scuola – lavoro
Prof. Gennaro Avano
Alunni diversamente abili indicati dai rispettivi consigli di classe.
 Promuovere l’integrazione degli alunni diversamente abili in
ambito lavorativo e/o presso centri semiresidenziali.
Intero anno scolastico in modi e tempi da concordare con
l’extrascuola.
 Prof. Gennaro Avano;
 Docente di sostegno;
 Docenti del Consiglio di classe;
 Responsabile azienda o centro semiresidenziale.
86
Cittadinanza
Titolo
Responsabili
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
attiva e consapevole
Educazione alla legalità democratica e alla cittadinanza attiva
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Alunni delle classi quinte della sede di Fermo.
 Acquisizione di atteggiamenti e valori relativi a concetti quali
legge, uguaglianza, potere, libertà, giustizia;
 Promozione negli alunni di una concezione di cittadinanza
attiva, quale capacità di comprensione della reciprocità esistente
tra legge e persone;
 Promozione dei valori democratici alla partecipazione dello
studente – cittadino alla vita politica e sociale.
La settimana della Costituzione (ultima settimana di novembre)
incontri con esperti in orario curricolare ed extracurricolare, in
collaborazione con il Tavolo della legalità.
Docenti esterni
Titolo
Legalità … be connected! Percorsi di cittadinanza attiva nelle
Province di Ancona, Macerata e Fermo.
Responsabili
Utenti
Obiettivi
Prof.ssa Maria Ippolita Cotichini
Alunni delle classi terze della sede di Fermo.
 Promuovere negli alunni di una corretta concezione di
cittadinanza attiva attraverso percorsi dedicati alla legalità e al
volontariato;
 Sviluppare comportamenti individuali e collettivi improntati
alla solidarietà, alla condivisione e al rispetto reciproco;
 Utilizzare, in modo corretto, nuovi mezzi di comunicazione
quali web TV e blog per veicolare all’interno dell’istituto le
tematiche trattate.
In collaborazione con la Provincia di Fermo.
Laboratori di 18 ore: 12 in classe e 6 di stage. In orario
curricolare.
Esperti esterni, docente interno.
Durata
Risorse umane
87
 Approfondimento
Area storico – artistico – letteraria
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Note d’arte: sei secoli di arte e musica
Prof. Nunzio Giustozzi; Prof.ssa Daniela Simoni; Prof.ssa
Sabrina Vallesi
Alunni delle classi terze, quarte delle sedi di Fermo e Porto San
Giorgio; alunni delle classi quinte della sede di Fermo e dell’anno
integrativo della sede di Porto San Giorgio.
 Ricostruire la complessità dei movimenti e delle personalità
artistiche che hanno caratterizzato l’arte dal Rinascimento al XX
secolo, con riferimento al tema trattato;
 Acquisire la capacità critica nell’affrontare in maniera
sincronica argomenti e di ricostruirne il filo diacronico;
 Approfondire la conoscenza della produzione artistica di
artisti e di temi non affrontati in ambito curricolare;
 Acquisire tramite la guida all’ascolto una conoscenza di base
della storia della musica dal Cinquecento al Novecento.
Ciclo di cinque lezioni, in orario extrascolastico, aperte anche
agli studenti delle altre secondarie e alla cittadinanza.
 Docenti interni
 Docenti esterni
I giovani e la memoria
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Classi IV della sede di Fermo e della sede di Porto San Giorgio
 conoscenza del fenomeno storico;
 comprensione dei nessi storico – culturali con riferimento alla
contemporaneità;
 formazione di una coscienza civica negli alunni.
In collaborazione con Provincia di Fermo, I.S.M.L. di Fermo, Casa
della Memoria di Servigliano.
Giornata della memoria. Viaggio di istruzione.
Docenti interni.
88
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Il secondo Novecento
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Classi quinte della sede di Fermo.
 Sviluppare una maggiore conoscenza dell’epoca contemporanea
e della dimensione mondiale, dei suoi processi storici e culturali,
in una prospettiva pluridisciplinare ed interdisciplinare;
 Contribuire alla formazione umana e civile degli allievi ed alla
autonoma comprensione del mondo in cui vivono.
Le attività si svolgeranno nel corso della settimana di pausa
dell’attività didattica.
 Docenti interni di: storia, filosofia, letteratura, storia
dell’arte, italiano.
 Docente esterno
Invito a teatro
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Alunni, delle diverse classi, che acquistano il biglietto per la
visione dello spettacolo teatrale
 conoscere il teatro come luogo comunicativo e di trasmissione
di valori
 conoscere il testo teatrale prima di assistere allo spettacolo
 operare un confronto tra il testo teatrale e la messinscena
Dicembre 2011 – aprile 2012 (in base alla programmazione degli
spettacoli). In contri di preparazione in orario curricolare.
 Docente responsabile
 Responsabile Amat (Attività teatrali teatri delle Marche)
 Esperti: studenti storia del teatro Università degli studi di
Urbino
89
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Il quotidiano in classe
Prof.ssa Maria Cecilia Alici
Studenti di tutte le classi della sede di Porto San Giorgio e alunni
delle classi: IIA – II C – III D.I.C. – III D.O.C. – IV D.O.C. della
sede di Fermo.
 Fornire occasioni di riflessione e approfondimento sulle notizie
del mondo;
 Capire, interpretare e decifrare la realtà che ci circonda;
 Educare ad una lettura consapevole e critica e sviluppare e
stimolare il confronto;
 Invogliare i giovani a diventare “lettori abituali”;
 Arricchire il personale patrimonio culturale e linguistico.
Intero anno scolastico, in orario curricolare.
 Prof.ssa Maria Cecilia Alici;
 Docenti di lingua italiana delle classi coinvolte.
90
Area artistica
Titolo
Valorizzazione patrimonio architettonico e paesaggio rurale
della Val d’Aso
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Prof.Vito Sforza
Alunni classi terze sede di Fermo e di Porto San Giorgio
 Promuovere un’ esperienza formativa in ambito
multidisciplinare, facendo misurare gli alunni con un territorio
concreto;
 Affrontare le tematiche progettuali – architettoniche
coinvolgendo più aree disciplinari;
 Promuovere negli alunni la consapevolezza del paesaggio quale
bene comune.
Durata biennale. In orario scolastico.
 Docenti interni.
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Fotografia, fotoritocco impaginazione grafica con photoshop
Prof.ssa Elisabetta Achille
Alunni interessati
 Avvicinare lo studente al mondo della fotografia, fornendo sia
elementi percettivi, interpretativi sia capacità di elaborare e
superare il realismo;
 Insegnare all’allievo come realizzare un’impaginazione grafica
con photoshop.
Intero anno scolastico, in orario extrascolastico.
 Docente interno
Metamorphosis
Prof.ssa Lucia Postacchini, Prof. Federico Niccolini
Alunni interessati
 Sviluppare la creatività artistica utilizzando come supporto il
corpo umano;
 Avviare alla tecnica del body painting.
Intero anno scolastico, in orario extrascolastico.
 Docenti interni e/o esperto esterno. In orario
extrascolastico.
91
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Afroditexpo 2
Prof.ssa Lucia Postacchini
Alunni classe IV indirizzo figurativo
 Far conoscere le modalità di allestimento di uno stand
dimostrativo dove esporre i propri elaborati;
 Avviare alla tecnica del face painting.
In collaborazione con Expo Marche, CNA e Confartigianato.
21 – 22/09/2013, Abbadia di Fiastra (MC)
 Docenti interni. In orario extrascolastico.
Italia e Francia … in arte
Prof.ssa Lucia Postacchini
Alunne meritevoli classe IV indirizzo figurativo
 Favorire lo scambio artistico dando la possibilità alle alunne di
esporre i propri elaborati;
 Esercitare le alunne all’utilizzo di tecniche quali il “trompe
l’oeil” e il “finto marmo”.
In collaborazione con la scuola di pittura francese “Les artistes
du molin”.
15 – 20/09/2013 Sannois (Francia)
 Docenti interni. In orario extrascolastico.
Eccellenze
Prof.ssa Lucia Postacchini, Prof. Federico Niccolini; Prof.
Patrizio Parlatoni
Alunni interessati indirizzo design dell’oreficeria e a
rti figurative.
 Partecipare con i propri elaborati ad un concorso per design
orafo;
 Proporre ad un pubblico eterogeneo le proprie creazioni
originali nell’ambito dell’oreficeria e della body art.
In collaborazione con l’azienda Brosway.
25/10/2013 e 23 – 24/11/2013.
 Docenti interni.
92
Area linguistica
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Sostegno linguistico per alunni di cittadinanza non italiana
Prof.ssa Sabrina Vallesi
Alunni di cittadinanza non italiana, frequentanti classi delle due
sedi, che presentano difficoltà linguistiche.
 Conoscere e/o consolidare la lingua italiana;
 Fornire agli alunni non italiofoni, strumenti e competenze
atte a garantire sufficiente autonomia nella comunicazione
(sviluppo del lessico e della strumentalità di base) e nella lingua
dello studio, promuovendo contemporaneamente un "dialogo
interculturale" che rafforzi la capacità di convivenza e valorizzi
le diverse identità.
In collaborazione con l’Associazione I girasoli.
Da Novembre 2013. Lezioni in orario scolastico ed in piccolo
gruppo in base al livello di acquisizione della lingua (max. 5 alunni
per gruppo)
 Docenti esterni con specifica formazione nell’insegnamento
dell’italiano come L 2.
93
Progetti
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Titolo
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Durata
Risorse umane
esterni
Jung Italian Style. Architetture del lavoro 2013 - 14
Parallelo 42. Contemporary Art
Alunni interessati classi quarte sede di Fermo e Porto San
Giorgio e quinte sede di Fermo.
 Scoprire e appassionarsi al proprio territorio con
l’intenzione di valorizzarlo attraverso la fotografia;
 Promuovere una formazione attiva e creativa degli alunni;
 Mostrare attraverso le fotografie i luoghi del lavoro del
proprio territorio recandosi nelle aziende individuate come
partner.
Intero anno scolastico.
Sono previste quattro fasi di realizzazione:
- Studio degli ambiti lavorativi del proprio territorio con
approfondimento dell’azienda partner individuata;
- Potenziamento delle competenze in ambito fotografico;
- Uscite degli studenti presso le aziende partner per la
realizzazione di foto;
- Partecipazione al Premio fotografico e realizzazione di
mostre con divulgazione dei risultati.
 Docenti interni con specifica formazione, tutor esterni. In
orario scolastico ed extrascolastico.
Produzione di oggetti di carattere sacro
Religio, attività commerciale di articoli sacri
Alunni interessati classi indirizzo design dell’oreficeria e della
ceramica, arti figurative.
 Produrre oggetti e manufatti sacri su committenza;
 Realizzare prototipi su specifica richiesta;
 Promuovere le proprie realizzazioni attraverso una mostra
in collaborazione con il negozio stesso.
Intero anno scolastico.
 Docenti interni. In orario scolastico.
94
Titolo
Premio Eleanor Worthington. Disabilità e interazione, nuovi
linguaggi espressivi.
Responsabile
Utenti
Obiettivi
Associazione premio Eleanor Worthington
Alunni interessati di ogni classe.
 Riflettere sulle disabilità e sui modi di supermento delle
difficoltà;
 Realizzare elaborati (cartacei con diverse tecniche, foto,
filmati che concorreranno al Premio).
In collaborazione con il Liceo artistico/Scuola del libro di Urbino
e con il patrocinio della Regione Marche e il Comune di Urbino.
Intero anno scolastico.
 Docenti interni. In orario scolastico.
Durata
Risorse umane
95
Allegati:
1. Umberto Preziotti: scheda biografica
2. Osvaldo Licini: scheda biografica
96
Umberto Preziotti: scheda biografica
Umberto Preziotti nasce a Fermo il 23 aprile 1893 da una famiglia di artigiani vasai.
Frequenta le elementari presso la scuola maschile di Fermo, ottiene la licenza e si
iscrive al primo corso preparatorio dell’Istituto Industriale della stessa città.
Interrompe gli studi al terzo anno per arruolarsi volontario in Marina, partecipando
alla campagna di Libia.
Terminata l’esperienza militare, consegue, nel 1914, il titolo di perito industriale
meccanico e ritorna al fronte, in qualità di sottotenente, allo scoppio della prima
guerra mondiale.
Durante un’operazione militare viene investito da una fiammata procurata
dall’esplosione di un proiettile nemico su di un bidone carburante, rimanendo sfigurato
in viso e alle mani e subendo numerosi interventi di chirurgia plastica.
Nonostante il grave incidente, congedato con il grado si capitano, si dedica ad opere
benefiche presso i monaci Camaldolesi e si iscrive alla Facoltà d’architettura di
Firenze dove, il 20 dicembre 1935, consegue la laurea e, nel luglio dell’anno successivo,
ottiene l’abilitazione all’insegnamento.
A dicembre del 1936, dopo aver sostenuto gli esami di stato a Roma, acquisisce il
Diploma di abilitazione all’esercizio delle attività di architetto. Si era nel frattempo
sposato, il 31 ottobre del 1932, con la signora Zena D’Ambrogi che le resterà
premurosamente accanto tutta la vita.
Il 15 ottobre 1937 viene nominato Direttore dell’antica Regia Scuola d’Arte applicata
all’industria di Mantova che riqualifica dal punto di vista didattico e artistico e dota di
nuove strutture e laboratori aprendo una sottoscrizione con un’offerta personale di £
5.000.
Passando a dirigere la Scuola Artistica di Fano si adopera per migliorare la
funzionalità della stessa, sistemando in modo più razionale i laboratori, seguendo le
normative riguardanti la tutela e la prevenzione degli infortuni e ristrutturando
quattro locali per riporre, durante l’occupazione tedesca, le attrezzature e il
patrimonio artistico della scuola.
Altrettanto si spende per la Scuola d’arte per la Ceramica di Sesto Fiorentino che,
sotto la sua direzione, tra il 1944 e il 1955, raddoppia il numero degli iscritti.
La sua aspirazione più grande fu, tuttavia, quella di dotare la sua città natale di una
scuola d’arte. Nel 1957 riprende la pratica riguardante la proposta di apertura della
scuola che era rimasta ferma presso la Direzione generale dell’Istruzione artistica e
progetta la ristrutturazione di un edificio. Superando difficoltà anche di carattere
finanziario, avuta l’autorizzazione all’apertura con DPR n. 1468 del 1 agosto 1959, il 12
ottobre dello stesso anno può inaugurare la scuola, di cui ottiene successivamente la
promozione ad Istituto d’arte. Gli iscritti al primo anno furono 34 divisi nelle due
sezioni: lavorazione artistica dei metalli e arte della ceramica. Le due classi, la prima
per chi accedeva dalle scuole elementari e la quarta per chi proveniva dalle medie,
salirono a cinque al secondo anno.
97
Al Comune di Fermo, che dietro sue insistenti richieste, aveva concesso uno stabile
per aumentare gli spazi riservati alle aule e ai laboratori di una scuola con un sempre
crescente numero di iscritti, Umberto Preziotti dona il vecchio edificio ristrutturato
con l’obbligo da parte del Comune di vincolare la sede a scuola d’arte ed occuparsi
della manutenzione necessaria.
Il 27 novembre 1963, in occasione del suo collocamento a riposo, il Sindaco Agnozzi e
l’Amministrazione comunale gli conferiscono una medaglia d’oro mentre il personale e
gli allievi dell’Istituto lo omaggiano con un medaglione in bronzo realizzato dal Prof.
Pende, recante la scritta: Umberto Preziotti – fondatore munifico e direttore.
Insignito dell’onorificenza di “grand’ufficiale”, viene nominato Presidente del Consiglio
d’Amministrazione al posto del dimissionario Ingegner Augusta, convinto che nessuno
meglio dello stesso Preziotti avrebbe potuto assicurare alla scuola “continuità di
sentimenti e di indirizzo”. L’incarico, infatti, gli consente di seguire sempre da vicino
l’ulteriore crescita dell’Istituto e di inaugurare le esposizioni annuali dell’Istituto e la
mostra triennale del 1968.
Dopo aver ottenuto di congiungere l’edificio di Via Migliorati con il gentilizio Palazzo
Monti che si affacciava su Corso Cavour, lascia la Presidenza del Consiglio di
Amministrazione e si ritira a Firenze dove muore il 26 agosto 1978, a ottantacinque
anni.
Com’era sua volontà, riposa a Fermo.
98
Osvaldo Licini: scheda biografica
“Osvaldo Licini nacque a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, il 22 marzo 1894, da
una famiglia benestante del luogo. Entrò molto presto, nel 1908, all’Accademia di
Belle Arti di Bologna, dove ebbe per compagni Giorgio Morandi, Mario Bacchelli,
Giacomo Vespignani e Severo Pozzati. Ma all’insegnamento accademico preferiva la
lettura dei primi libri sull’impressionismo e sull’arte d’avanguardia dei primi anni del
novecento in Francia.
Andò più volte a Parigi, dove abitava la sua famiglia dal 1902 (il padre era
cartellonista, la madre direttrice di una casa di mode e la sorella ballerina al Teatro
dell’Opera).
Nel 1913 Licini incominciò a partecipare alle serate futuriste a Modena; poi, nel
1914, a Bologna, dove, nel marzo, espose in una mostra, insieme con Morandi,
Pozzati, Vespigni e Bacchelli. Partecipò come volontario alla guerra del ’15; ferito
gravemente ad una gamba nel 1916, dopo una lunga degenza all’ospedale militare di
Firenze, andò a Parigi in licenza di convalescenza. (…). A Parigi rimase fino al 1926,
con soggiorni, tra il 1920 e il 1923, a Saint Tropez e in altri luoghi della Costa
Azzurra. Espose a tre “Salons d’Automne” e a tre “Salons des Indipéndentes”,
nonché a una mostra collettiva nella Galleria Devambez (…).
Nel frattempo aveva partecipato con tre opere alla prima mostra del Novecento
italiano, nel 1926. Ma in quello stesso anno, Licini si era stabilito in Italia, con la
moglie, la pittrice svedese Nanny Hllstrom sposata nel 1925. Si ritirò a Monte
Vidon Corrado. Nel piccolo villaggio marchigiano, Licini visse come un eremita fino
alla morte, ma con frequenti viaggi a Parigi, in Svezia e in altri paesi europei, (…).
Sino al 1930, secondo una sua nota autografa, i differenti periodi della sua pittura
si possono dividere così: Primitivismo fantastico (1913 – 1915); Episodi di guerra
(quasi tutti distrutti) (1915 – 1920); Realismo (1920 – 1930). Nel 1930 si convertì
all’astrattismo; mise in soffitta le tele dipinte dal vero, quelle salvate, con severa
autocritica, da una distruzione totale. E il periodo astratto durò sino al 1940. (…).
Dopo la parentesi della guerra, Licini riapparve a Venezia il 25 aprile 1948. Veniva
dal silenzio e dall’isolamento di Monte Vidon Corrado, per esporre alla XXIV
Biennale “Memorie d’oltretomba” (1938) e il “Miracolo di San Marco” (1939). Due
anni dopo, alla XXV Biennale, si presentava con le nove più belle “Amalassunte”, tra
le molte dipinte nell’eremo marchigiano.
Nel dopoguerra Licini fu eletto Sindaco di Monte Vidon Corrado e si dimostrò un
saggio e paterno amministratore (…). Dal 1950 al 1957, Licini lavorò, con qualche
breve parentesi per portare a termine i molti studi tracciati sulle carte (spesso in
gran parte distrutti) (…).
Carluccio lo convinse a esporre ben 31 opere inedite a “Italia - Francia” a Torino.
Subito dopo, nel 1958, venne la Mostra al Centro Culturale Olivetti ad Ivrea (…). Le
due mostre, col successo ottenuto, aprirono la via alla Mostra presentata da
Apollonio alla XXIX Biennale di Venezia, nel 1958 (41 opere).
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Licini ottenne il Gran Premio internazionale per la pittura: giusto riconoscimento al
merito di un artista e alla sua appassionata intransigenza morale. Licini ebbe appena
il tempo di salutare a Prato gli amici e di visitare poi con Marchiori la mostra del
Pisanello a Verona. Fu l’ultima grande emozione artistica di quell’anno troppo intenso
per la sua vita di solitario.
Osvaldo Licini morì a Monte Vidon Corrado l’11 ottobre 1958”.
Giuseppe Marchiori, in Licini 11 dicembre 1976 – 9 gennaio 1977,
Galleria La casa dell’arte, Sasso Marconi, Bologna.
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