Clicca qui - Gioia Gottini

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101 idee
per far crescere il tuo business
a costo zero
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Gioia Gottini
coltivatrice di successi
Intanto, benvenuta
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Sei stai leggendo qui vuol dire che sei iscritta alla mia newsletter
(yay!) e che hai una tua attività in proprio o mediti di averla. Sì, va
bene anche se sei proprio agli inizi oppure se hai un lavoro “ufficiale”,
come dipendente, e uno parallelo che vorresti far crescere e prosperare.
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Come coltivatrice di successi, la mia missione è aiutare le donne che
lavorano in proprio (in varie forme, e in campi diversi) ad avere
successo. Lo faccio con i miei programmi individuali e di gruppo, e
anche con i post che scrivo ogni lunedì.
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E poi lo faccio con questo e-book che ho pensato proprio per te, che sei
alla ricerca di strategie furbe (ma non costose) per far decollare il tuo
business.
Le idee che ti presento qui sono tutte “tested & approved by Gioia”:
ossia testate e provate da me in prima persona, perché riesco a
consigliare qualcosa solo se mi è stata utile davvero. Nell’elenco
troverai letture, post, siti da seguire, tecniche da provare, app da
scaricare, ma tutto rigorosamente a costo zero. Perché? Per toglierti
l’alibi del “adesso non ho soldi da investire nella mia attività, ma quando
inizierò a guadagnare…”. No, non funziona così: prima investi - se non
soldi almeno tempo, fatica, sudore della fronte - e poi potrai vedere dei
risultati.
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Per comodità ho diviso le idee che ti presento in 6 aree, che secondo me
sono le aree principali su cui puntare per far crescere il tuo business.
Sono:
• identità
• pianificazione
• comunicazione
• marketing
• customer care
• connessioni
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Noterai che non c’è l’area “servizi e prodotti”: questo perché è il settore
dove ci sono più differenze tra un’attività e l’altra, e quindi sarebbe
stato difficile trovare strategie utili sia per chi vende borse fatte a mano
che corsi sul business plan. Ma aggiungi pure questa categoria come
settima, e non meno fondamentale. Partiamo?
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Identità
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Che sarebbe poi a dire personal branding, come sai una delle mie
grandi passioni. Il personal branding è l’unione della tua personalità e
dei problemi che risolvi con la tua attività. Quindi partiamo con:
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-1Fai un elenco preciso dei problemi pratici che risolvi per i tuoi clienti.
Spiega tutto con parole semplici. Esempio: non dire “mi occupo di
benessere” ma “ti aiuto a non sentirti stanca a fine giornata/ ad evitare
la fame nervosa/ a ritrovare l’energia per giocare con i tuoi bambini”.
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-2Impara a presentarti dicendo subito che cosa fai e perché, ossia la
motivazione che ti spinge (che deve essere altruista, ossia il focus non
è su di te, ma appunto sul cliente). Esempio: “sono una grafica, e amo
questo lavoro perché mi permette di aiutare i miei clienti a comunicare
visivamente in modo efficace quello che fanno”.
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-3Quando si tratta di comunicare la tua personalità, usa la regola dello
“show don’t tell”: non dirmi che sei “simpatica, solare, divertente”, ma
dimostramelo con lo stile di tutto quello che fai e che dici. Sì, anche con i
colori e i font del tuo sito.
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-4L’identità è anche colore, quindi: scegli bene la tua palette, dice tanto di
te. Puoi trovare palette già bell’e pronte sul sito design-seeds.com (è
quello che uso anche io per il mio sito): scegli un’immagine che ti piace,
che contenga almeno un colore scuro (sarà il testo), uno leggibile ma
colorato (titoli) e uno più chiaro che puoi usare per fare button, sfondi
ecc.
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-5E i font? Ce ne sono tantissimi, ed il segreto è saperli abbinare bene. Qui
trovi molti abbinamenti che funzionano. Scegli la coppia che più si
addice alla tua personalità, e usa solo quei due.
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-6Hai già scelto il tuo titolo professionale? Prova a pensare in modo
alternativo: se è un titolo troppo inflazionato (a meno che non sia
obbligatorio come nel caso di ordini professionali) rimarrai più
impressa e ti distinguerai scegliendo l’originalità. Spesso l’italiano è
meglio dell’inglese. Per ispirarti leggi questo post di Alexandra Franzen.
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-7Devi conoscere molto bene il tuo target, ossia le persone che hanno più
bisogno di te e del tuo aiuto. Meglio ancora: prepara l’identikit del tuo
cliente ideale. Lo trovi qui, in un articolo che ho scritto per cpiub.
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-8Il passo successivo? Leggere nella mente del tuo target per capirne
dubbi, speranze, paure. Il mio metodo preferito per farlo è il journaling,
e sempre su cpiub ti spiego come funziona.
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-9Cosa non devi dimenticare, quando si parla di target? Che il tuo target
deve essere specifico, non generico: non ti servono, probabilmente, 100
clienti al mese. Ne bastano 10, ma quelli giusti. Non avere paura di fare
delle scelte.
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- 10 Identità vuol anche dire riconoscibilità. E per quella ti servirà una bella
foto, idealmente sempre la stessa, in cui sei sorridente e amichevole, da
utilizzare sul tuo sito e in tutti i social media. E’ un investimento
davvero utile: ma se la vuoi gratis proponi a una studentessa di
fotografia un baratto con i tuoi servizi o la possibilità di usare la tua foto
per il suo portfolio.
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- 11 Un altro elemento fondamentale del brand, e in cui non conviene
improvvisare, è il logo. Deve essere bello, chiaro, leggibile ed esprimere
davvero quello che fai. I costi? Puoi farli scendere cercando su etsy i
“premade logo” in cui personalizzi solo colori e testo. Logo a costo zero?
Meglio di no: per ora limitati a un bel font con il tuo nome.
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- 12 Per tutti gli altri elementi grafici (banner, cover FB, depliant) almeno
all’inizio puoi usare un programma gratuito, canva.com che ti permette
di avere buoni risultati anche se non ne sai nulla. Studiati bene i
tutorial, diventerai bravissima!
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- 13 Biglietti da visita: ti servono davvero? Dipende: se incontri spesso le
persone dal vivo o partecipi a convegni ed eventi, sì. Il sito migliore per
farli è moo.com, ma non è gratis. Puoi chiedere però l’invio gratuito di
50 cards solo una volta: sfrutta bene questa opportunità!
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- 14 Una dei miei “guru” del branding si chiama Shenee Howard: da lei ho
imparato molto. Sul suo sito heyshenee.com trovi un sacco di materiale
interessante in inglese (nella sezione blog) e un test per capire meglio
il tuo brand.
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- 15 E se ti piacciono i test, non puoi perderti quello di
thebrandalchemist.com che ti aiuta a capire qual è il tuo archetipo
business. Il test è in inglese, molto ben fatto, e lo trovi qui.
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- 16 Un’altra mia lettura preferita è quella del blog thestoryoftelling.com:
spiega molto bene cosa c’è dietro il successo di molte piccole e medie
attività.
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- 17 Vuoi farti conoscere e condividere? Prepara il tuo manifesto: un
insieme di 8-10 concetti base del tuo brand e della tua filosofia di vita, e
postalo sui social. Se è scritto bene, aiuterà le persone a capire chi sei.
Ecco un paio di esempi interessanti. (se decidi di farlo con canva,
scrivici sopra anche il tuo sito).
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Pianificazione
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Un business ha bisogno di un calendario, di scadenze e di continuità.
Quindi: vietato improvvisare o ridursi all’ultimo momento, altrimenti
rischi di rincorrere continuamente le cose da fare, invece di metterle in
agenda per tempo:
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- 18 Se sul tuo sito hai un blog ti serve un calendario editoriale, con gli
argomenti che tratterai nei prossimi 3 mesi. Come si crea? Fai un
brainstorming delle idee che hai, mettile in ordine, scegli dei titoli
comprensibili per quando le dovrai scrivere e voilà (qualche idea in
più).
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- 19 Anche se non hai un blog, ti serve un calendario di programmazione
annuale: quali prodotti/servizi/iniziative far partire durante l’anno.
Anche qui non puoi improvvisare, a gennaio devi avere già chiaro che
cosa vuoi fare fino a dicembre. Un aiuto ti viene da calendari business
ben fatti, come questo di Leonie Dawson.
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- 20 Il planning è fondamentale e richiede una bella agenda e una Visione
specifica. Se non sai da dove partire, parti da qui: è un esercizio della
sempre valida Marie Forleo.
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- 21 Adesso che hai chiaro cosa fare, mese per mese, si tratta di raggiungere
i tuoi obiettivi su base giornaliera. Per evitare di perdere tempo, ti serve
un metodo salva-tempo: il migliore che ho trovato è il metodo
pomodoro, provalo!
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- 22 Poi si tratta di personalizzare un metodo e renderlo più tuo: io ho
integrato il pomodoro con la mia passione per il caso, creando una
programmazione random durante la giornata: la racconto sul mio blog.
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- 23 Un’altra cosa su cui devi essere super-precisa sono le tue entrate e
uscite. Niente di complicato, basta un foglio Excel dove segnare ogni
mese quanto hai guadagnato (numerando le tue fatture) e quanto hai
speso per la tua attività (quindi le spese fatte con p.iva, se ce l’hai).
Enrica Crivello ti regala un bel modello qui.
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- 24 Sai cos’è un business plan? E’ un piano di nascita e sviluppo del tuo
business: il primo andrebbe fatto ancora prima di partire (per vedere se
il tutto è sostenibile), i successivi vanno fatti di anno in anno per tenere
conto dell’evoluzione del tuo business. Jennifer Lee ci ha scritto un
libro, ma se ti iscrivi alla newsletter ti arriva un bel po’ di materiale
gratuito.
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- 25 Il nemico di ogni buona programmazione è la procrastinazione, che ti
porta a rimandare a dopodomani quello che avresti potuto fare ieri.
Siccome ci passiamo tutte, ecco un’infografica fatta da me che ti spiega
come evitare questo trappolone.
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- 26 Come faccio a non dimenticarmi mai - o quasi - appuntamenti, sessioni e
altri impegni di lavoro? Uso google calendar, che è una manna dal cielo.
Puoi vedere con un colpo d’occhio la tua settimana. Spostare giorni e
orari. Usare colori diversi per tipologie di impegni diverse. Invitare
persone a un appuntamento via mail.
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- 27 Un’app per cellulare molto utile per tenere sott’occhio appuntamenti,
cose da fare e anche compleanni dei tuoi amici (perché si coordina con
Facebook) è Sunrise. Esiste sia per iphone che per android, ed è gratis.
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- 28 Quando devi coordinarti con altre persone per un appuntamento o la
scelta del giorno/orario giusto, risparmia mail e telefonate (e dai
un’impressione molto più professionale) usando doodle.
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- 29 Qui ti confesso: io lo uso pochissimo, ma un sacco di persone adorano
Evernote, un’interfaccia che ti permette di usare, raccogliere,
catalogare tutto il materiale per un progetto. Si interfaccia con tutto e
fata madrina racconta perché non ne può fare a meno.
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- 30 Se invece devi organizzare un evento, anche gratuito, ti serve un modo
per tenere conto delle partecipazioni (no, l’evento su Facebook non è
affidabile!): allora usa Eventbrite: i partecipanti si registrano con l’email e tu puoi indicare un numero massimo di posti disponibili.
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- 31 Devi scrivere un e-book, un post importante, oppure i testi del tuo
prossimo corso? Ti serve un luogo privo di distrazioni. Chiudi
Facebook e tutte le altre applicazioni, approda su Omniwriter,
l’interfaccia zen per tutti i tuoi momenti di ispirazione.
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- 32 Stai organizzando un evento in team con altre persone, o lavori in
gruppo? Ti serve un modo per progettare compiti e scadenze
distribuendole tra tutti. Magari con una grafica simpatica! Eccolo qui:
Popplet.
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- 33 Devi condividere con clienti o collaboratori dei file pesanti? Evita di
mandare mail ingestibili. I sistemi migliori per farlo sono dropbox e
wetransfer.
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- 34 Vorresti un sacco di ebook ma non hai il kindle? Su amazon puoi
scaricare il simulatore kindle per pc, mac o tablet. Certo, gli ebook li
paghi, ma ce ne sono molti gratis e tante offerte.
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Comunicazione
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Il tuo business non esiste in una bolla: ha bisogno di far sapere al mondo
che c’è. E lo fa utilizzando tutti i canali utili, necessari, e disponibili. Lo
scopo è aprire la conversazione con i tuoi potenziali clienti e farti
conoscere meglio.
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- 35 Un blog è il posto migliore dove raccontarti, per un motivo molto
semplice: sei tu a decidere linea editoriale, lunghezze, immagini,
insomma, hai il controllo totale. Ma un blog richiede continuità e
regolarità di pubblicazione. Aggiungilo al tuo sito, o se non hai ancora
un sito (grave!) apri un blog su wordpress.com
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- 36 Dicevamo del sito: devi, devi, devi averlo. Ma so che all’inizio è una
spesa importante, quindi solo temporaneamente (metti da parte i
soldi!) apriti un sito gratuito usando una delle piattaforme gratis on
line: quella che mi sembra fatta meglio è Weebly.
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- 37 I testi non bastano: ci vogliono anche delle belle immagini. Ma non fare
l’errore di prenderle su google o su pinterest: spesso sono protette da
diritti e tu rischi delle denunce. Per fortuna ci sono archivi di foto da
usare senza problemi: li trovi su Medium.
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- 38 Un altro canale di comunicazione spesso sottovalutato ma invece
fondamentale (perché ti permette di raggiungere i tuoi clienti e anche
avere importanti statistiche di apertura) è la newsletter. Ci sono tante
soluzioni di email markerting, ma la mia preferirà è Mailchimp.
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- 39 Poi ci sono i canali social: li usi? Facebook è sicuramente il più diffuso,
ma ricordati di non usare il tuo profilo personale come professionale
(per esempio dandogli il nome della tua attività: è contro le politiche di
FB). Apriti una pagina e usa quella per comunicare con i clienti.
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- 40 E Twitter? Lo usi? Io confesso, pochino: ma è il social ideale per entrare
in contatto non solo con potenziali clienti, ma con un network di pari,
con giornalisti, con chi ti può dare idee e collaborare con te. Per entrare
bene nel mondo di Twitter, inizia dai consigli di Francesca Marano.
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- 41 Infine, una parola sui social “visivi”, ossia Pinterest e Instagram. Sono
molto utili se vendi prodotti (così puoi farli vedere) e anche per
mostrare il dietro le quinte del tuo lavoro. Per iniziare segui qualche
account di persone che ti piacciono e che ammiri e poi… ispirati!
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- 42 I veri esperti di Social Media ti diranno che ogni social ha il suo
linguaggio e le sue regole, ed è vero: ma se hai bisogno di lanciare lo
stesso messaggio su più canali e negli orari e giorni che vuoi (anche se
non sei al computer) la soluzione è Hootsuite, uno strumento per gestire
e sincronizzare tutti i tuoi account.
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- 43 Altri modi per farti leggere e scoprire da nuovi clienti? I guest post!
Ossia, scrivere per altri siti oltre al tuo. Inizia dai blog/siti che segui:
individua un argomento interessante per i suoi lettori e proponiti.
Anche cpiub, dove scrivo, cerca spesso guest posters: proponiti!
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- 44 Il tuo scopo sul lungo termine è crearti una vera e propria community
che ti segua, ma non succede dall’oggi al domani: ci vuole tempo. Una
strategia interessante è creare un gruppo su Facebook dedicato ad un
interesse comune: ma non usarlo in modo massiccio per il marketing,
quanto per creare discussioni utili a tutto il gruppo.
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- 45 Quando parliamo di comunicazione finalizzata alla vendita o comunque
a fare conoscere il tuo prodotto, non possiamo non parlare di
storytelling, che però è un termine un po’ abusato. Diciamo che aiuta
raccontare una storia intorno al tuo prodotto/business: e puoi ispirarti
sul blog di The Story of Telling.
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- 46 Nella comunicazione, non sottovalutare l’impatto dei teasers: ossia di
piccoli pre-annunci di qualcosa che sta per succedere. Se hai un
programma/corso/prodotto che sta per uscire, annuncialo anche 2
mesi prima, e inizia con la newsletter: creerai interesse, seguito, e
attesa, e quando sarai pronta al lancio non dovrai iniziare da zero.
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- 47 Come interagisci con i tuoi clienti? Puoi vederli dal vivo, ma a volte è
più pratico un collegamento on line: skype ti permette di parlarvi e
vedervi, ma se siete più di 2 usa google hangout, che supporta fino a un
massimo di 10 interlocutori (ma dipende molto anche dalla
connessione).
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- 48 Se invece vuoi realizzare una vera e propria conferenza on line, dove
tu parli e un pubblico ti ascolta (ma può anche fare domande e
interagire con te) usa spreecast: puoi invitare tutti da Facebook, e la
conferenza rimane in archivio e può essere visualizzata anche in
seguito.
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- 49 La comunicazione non è solo on line: potrebbe capitarti di parlare in
pubblico, magari facendo una presentazione o una mini conferenza.
All’inizio non è facile, ma con il tempo e l’esercizio migliorerai. E qui
trovi consigli utili per vincere la paura del palcoscenico.
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- 50 Tutto chiaro adesso? Sì, però attenta: ci sono un sacco di errori di
comunicazione che possono vanificare i tuoi sforzi. Io ne ho raccolto
qualcuno qui, e l’esperienza ti aiuterà a migliorare sempre.
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- 51 Cosa fare quando non ti viene proprio in mente cosa dire? Dove trovi
l’ispirazione? Il mio consigli è ispirarti a siti che non c’entrano niente
con la tua attività, ma possono essere stimolanti. Un altro metodo poco
ortodosso è… farti un giro di carte e trasformare il responso in un tema
da trattare! Prova con le Gaian.
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Marketing
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Fammi indovinare… il marketing non ti fa impazzire. Però se vuoi che la
tua attività sia redditizia, devi saper vendere. Cosa significa per me
marketing? Far sapere al mondo che hai qualcosa che potrebbe essere
utile. E che ha un costo.
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- 52 Perché fare marketing? Perché non puoi basarti, soprattutto all’inizio,
solo sul passaparola. Devi essere tu, attivamente, a darti da fare. Ho
scritto un post che sia chiama Confessioni di un’amante del marketing:
vedi un po’ se ti convince.
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- 53 L’abbiamo già visto nella prima sezione parlando dell’Identità, ma qui
vale anche di più: se vendi qualcosa devi avere un target preciso in
mente. Vendere a tutti=non vendere a nessuno in particolare. Per ogni
tua offerta, individua sempre il target più adatto.
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- 54 Con quale frequenza fare marketing, sui canali social o con la tua
newsletter? Dipende. Se le tue comunicazioni sono tutte votate al
marketing, rischi di alienarti qualche simpatia. Però evita anche di fare
annunci marketing 1 volta al mese: chi se ne accorge? 1-2 volte alla
settimana per canale (e 1 newsletter mensile) va benissimo.
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- 55 Il più potente canale per fare marketing? Il tuo sito. Ecco perché è
importante averne uno, e non solo: per ogni prodotto/servizio che vendi,
è essenziale avere una sale page (pagina di vendita) con tanto di
prezzo. Alexandra Franzen ti insegna come scriverla in modo efficace.
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- 56 Qualche esempio di sales page fatte bene, a cui ispirarti? Eccole: Un
ebook (Valijolie); un corso on line in italiano (Enrica Crivello); un corso
on line in inglese (Pink Elephant); e un altro di fotografia (Susannah
Conway).
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- 57 Sai cosa non deve mancare mai nel tuo sito e nelle tue sales page? Le
testimonianze di chi ha già usufruito di quel servizio. Perché rendono i
tuoi prodotti/servizi più professionali, convincono i clienti potenziali,
attestano la tua bravura e le tue capacità. Ricordati di chiederle sempre,
e usale!
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- 58 Un altro fantastico modo per procurarti testimonianze stellari e anche
per testare prima i tuoi prodotti/servizi sono i beta test. In cosa
consistono? In permettere alle persone di provare gratis - o a costo
molto ridotto - qualcosa che devi ancora lanciare ufficialmente: il
vantaggio per te è avere feedback e testimonianze gratis.
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- 59 Quando si parla di marketing, si parla di prezzi: non solo perché devi
assolutamente esporre i prezzi sul tuo sito, ma anche perché questi
prezzi… li devi decidere, e devono avere senso. Qui trovi i miei consigli
su come stabilire il prezzo giusto.
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- 60 Hai ancora dei dubbi? E’ normale, ma superabile! Devi solo farti un
conto di quanto costa, all’ora, il tuo lavoro. Per fortuna ci ha pensato
Barbara Pederzini su cpiub: mi raccomando, applicati e usa la formula
come punto di partenza per decidere i tuoi prezzi.
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- 61 Adesso che hai deciso quanto farti pagare, come ti fai pagare? Rendi la
vita facile alle tue clienti, mettendo un bottone paypal sul tuo sito: è
facile e gratuito se hai un conto paypal. Su paypal trovi tutte le
informazioni utili per creare il tuo bottone.
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- 62 Ha senso offrire sconti e promozioni? La risposta è sì, ma: devono
essere a tempo; non devi rimetterci; non devono deprezzare i tuoi
prodotti (ecco perché è importante non partire da prezzi troppo bassi).
Puoi fare anche l’early bird: chi compra prima, entro un certa data,
paga meno. E poi ci sono delle idee per i mesi estivi.
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- 63 Quali sono gli errori “classici” che si fanno nel marketing? Comunicare
troppo, comunicare troppo poco, scrivere una sales page scarna, non
indicare i prezzi, decidere i prezzi in modo arbitrario, lanciare troppo
tardi, non metterti nei panni dei tuoi potenziali clienti.
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- 64 Il lancio di qualsiasi prodotto/servizio va studiato bene: se ti iscrivi alla
newsletter di The Story of Telling ti arriva in omaggio un workbook con
le 20 cose da fare/chiederti prima di un lancio.
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- 65 Come fai a “pensare come il cliente”? Aiuta immaginarlo, dargli una
personalità, metterti nei sui panni. La newsletter di Tara Gentile ti
regala una vera e propria mappa per fare marketing efficace.
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- 66 Come fai a distinguerti dalla concorrenza? Per prima cosa studiala:
capirai cosa funziona e cosa no. E poi prova a prendere ispirazione da
qualcuno che fa cose diverse dalle tue: ti arriveranno idee nuove! Io
qualche suggerimento te lo scrivo qui.
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- 67 Dicevamo che il migliore marketing è il passaparola: ma come lo
raggiungi? Scrivendo dei post interessanti: le persone li
condivideranno, nuovi potenziali clienti approderanno sul tuo sito e tu
li aspetterai al varco con le tue offerte nuove di zecca.
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- 68 E per finire ricordati, nelle sante parole di Alexandra Franzen, che
“everything is marketing”. Tutto quello che fai, nella tua attività, è
finalizzato a vendere. Tanto vale farlo bene!
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Customer care
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Che poi sarebbe a dire “prendersi cura del cliente”. Assolutamente
necessario se vuoi che il tuo business cresca e prosperi. Il customer
care si applica prima, durante e dopo l’acquisto. Vediamo come:
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- 69 PRIMA: immagina che la tua cliente sia sul tuo sito e legga la tua sales
page. E’ interessata, ma ha qualche dubbio… Come fai ad aiutarla
nell’acquisto? Prepari una bella pagina di F.A.Q.. Ti metto qui la mia
come esempio, sul servizio Marketing à la carte.
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- 70 PRIMA: a volte le FAQ non esauriscono tutte le domande: incoraggia le
persone interessate a scriverti con la loro domanda, e se è utile
inseriscila - con la risposta - nelle FAQ. Ricorda: non ci sono domande
banali, per chi non ha ancora familiarità con il tuo lavoro.
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- 71 PRIMA: se stai lanciando un servizio/prodotto nuovo, specialmente on
line, forse una sales page non basta. Devi dare un assaggio al tuo
pubblico, e il metodo più usato dalle americane è quello del Free
Teleseminar (lo puoi fare con spreecast.com): non un’ora di
autoproduzione - sai che noia! - ma una specie di lezione numero 0 di
quello che poi fornirai a pagamento.
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- 72 PRIMA: un’altra idea, simile, è quella di fornire materiale scaricabile.
Se scrivi un e-book, rendi fruibile gratis il primo capitolo e l’indice,
come fa Amazon. Nessuno ama comprare a scatola chiusa.
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- 73 PRIMA: se vuoi presentare al meglio un’offerta (o un prodotto) caricala
di bonus e di extra. Così darai l’impressione di dare molto di più, per lo
stesso prezzo. Insomma, suddividi la tua offerta in tutte le sue
componenti, e valorizzale per bene.
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- 74 PRIMA: una parola sulle policy: come ti comporti se il cliente non è
soddisfatto o cambia idea? Offri rimborsi? Questa è un’informazione
che devi assolutamente dare prima, per evitare imbarazzi dopo. Ispirati
a Marie Forleo e Shenee.
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- 75 DURANTE: nella procedura di acquisto e subito dopo, sii super-presente
e disponibile. Se c’è qualche intoppo, provvedi entro massimo 48 h
(meno se si tratta di problemi urgenti). La regola è: se hai incassato, sei
pienamente responsabile affinché la tua cliente sia soddisfatta.
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- 76 DURANTE: la puntualità è tutto. Vale per i tempi di consegna che
dichiari, per l’orario di un appuntamento, per una mail o del materiale
che devi consegnare. Se necessario, appuntati tutto con dei post-it, fai
qualche ora di straordinario, ma cerca di stare sempre nei tempi che hai
garantito (quindi, pensaci prima).
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- 77 DURANTE: e nel caso che sia il cliente a non rispettare orari e impegni?
Se hai lavorato bene con le policy, dovresti sapere come comportarti e
come procedere. Però sii flessibile se il problema era davvero
imprevedibile. Tratta la tua cliente come vorresti essere trattata tu al
suo posto.
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- 78 DURANTE: i business che hanno successo puntano molto sul customer
care e anche sull’overdeliver: ossia consegnare più di quello che hanno
promesso. Niente di incredibile, eh: magari dei campioncini, un buono
sconto sul prossimo acquisto, una mail di ringraziamento… Fallo anche
tu.
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- 79 DURANTE: per rendere il tuo customer care perfetto, copia dai migliori,
e non necessariamente nel tuo campo: come cliente, chi sono i tuoi
venditori preferiti? E perché? Io qui ti racconto tutto quello che mi
piace (e che si può copiare) di Starbucks.
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- 80 DURANTE: infine, una parola sul packaging, ossia la confezione. Che
conta quanto il contenuto, perché è la prima cosa che si vede. Vale per
un pacchetto che spedisci, ma anche per il pdf che accludi all’acquisto.
Fai in modo che siano esteticamente e graficamente belli, perché ti
danno un’aria molto più professionale.
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- 81 DOPO: dopo l’acquisto ci vuole un follow up dedicato: fai passare 48 ore
e manda una mail alla cliente per sapere se è tutto ok. A te porta via
pochi istanti, ma per lei fa tutta la differenza.
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- 82 DOPO: dopo circa una settimana dall’acquisto (o di più se quello che hai
creato è un corso o un ebook) manda un questionario di valutazione,
con una serie di domande per capire se il tuo prodotto è piaciuto, ma
anche cosa cambierebbero, potendo. Chiedi sempre il permesso di usare
la loro testimonianza con nome, cognome e sito (se ce l’hanno, dandogli
così visibilità su tuo). Molti questionari sono tristerrimi; prova invece a
farne uno con typeform, vedrai che risponderanno più volentieri!
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- 83 DOPO: tieni un database dei tuoi clienti migliori, e ricordati di loro
quando si tratta di offrire sconti, anteprime, posti limitati e beta test.
Ma anche solo per augurare loro buone feste o buon compleanno!
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- 84 DOPO: ti serve qualche altra idea per un customer care postvendita
fatto bene? Io ne ho raccolta qualcuna qui, sul mio sito.
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Connessioni
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Connessioni significa tutti i contatti (reali, virtuali, on line, ecc) che
possono esserti utili per il tuo lavoro. Nessun business, anche il più
piccolo, si regge solo sulle sue gambe: ha bisogno dell’aiuto di tante
persone. Vediamo come procurartelo:
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- 85 CLIENTI: non sono mai abbastanza, no? Soprattutto all’inizio. Un ottimo
modo per aumentare le tue chance è creare un opt-in per chi si iscrive
alla tua newsletter (così hai i suoi dati). Cos’è un opt-in? Quello che stai
leggendo ora, per esempio.
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- 86 CLIENTI: anche i social media sono un ottimo sistema per “agganciare”
nuovi clienti, a patto però che tu sappia postare contenuti interessanti e
sia davvero presente per portare avanti la conversazione. Se le persone
che ti seguono sharano i tuoi contenuti, il tuo bacino potenziale si
allarga, quindi rendi i tuoi contenuti facili e piacevoli da condividere.
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- 87 CLIENTI: un altro modo per usare i social media a tuo vantaggio sono gli
eventi a tempo. L’anno scorso ho organizzato un coaching pop-up sulla
mia pagina Facebook, raddoppiando così i like. Per una settimana, ho
risposto a tutte le domande che mi venivano fatte. Si è sparsa la voce, e
così sono arrivate tante “amiche di amiche”.
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- 88 CLIENTI: puoi sfruttare il concetto di “porta un’amica” anche quando
organizzi corsi o eventi, facendo un 2x1 (magari per solo una
settimana): se due amiche si iscrivono insieme, pagano una quota sola.
Ottimo sistema per fare sempre il tutto esaurito, e per conoscere nuove
clienti.
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- 89 PARI: ossia, persone come te, freelance, p.iva, ecc. E’ davvero
importante che tu possa scambiare idee e informazioni con chi si trova
nella tua stessa situazione: è una sorta di mutuo soccorso gratuito. Io ho
creato la Rete al Femminile apposta: e se non c’è ancora nella tua città,
creala tu!
- 90 PARI: in alternativa, puoi cercare o creare tu un gruppo su Facebook,
magari legato alla tua professione specifica: aprilo a tutta Italia, sarà un
posto dove voi addetti ai lavori potete confrontarvi e darvi buoni
consigli, e la distanza renderà meno pressante la concorrenza
reciproca.
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- 91 PARI: ti è mai capitato di partecipare a dei corsi (anche gratuiti)?
Spesso prevedono anche un gruppo su Facebook o su altre piattaforme.
E’ un ottimo modo per allargare il tuo giro di conoscenze mettendoti in
contatto con persone che hanno obiettivi e interessi simili ai tuoi. E da
cosa nasce cosa…
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- 92 PARI: non dimenticare l’importanza del territorio: magari nella tua
città o provincia esistono associazioni di donne imprenditrici o di
professioniste del tuo settore. Informati, vai a qualche incontro,
aderisci: puoi ricevere aiuto, facilitazioni e informazioni utili da chi si
muove già nella tua area.
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- 93 PARTNER: se hai lavorato bene sulle connessioni tra pari magari hai
trovato qualcuno con cui sei in grande sintonia: perché non proponete
un programma/servizio insieme, unendo le vostre competenze?
Dividendo così costi e ricavi, e aumentando i giri di clienti. Io e
Francesca Marano proponiamo un pacchetto branding più sito; Danielle
La Porte e Linda Sivertsen propongono un corso su come scrivere e
pubblicare un libro.
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- 94 PARTNER: puoi provare a fare una partnership anche con un’azienda,
purché abbiate dei valori e obiettivi comuni. Magari per un evento
specifico, o per una serie di post sul tuo blog. Se ti contatta l’azienda,
valuta bene pro e contro. Se invece sei tu a cercare il contatto, metti in
luce il perché sei la persona adatta. E: qualsiasi partnership va
esplicitata, per non prendere in giro chi ti segue.
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- 95 PARTNER: un altro tipo di partnership si ha quando organizzi corsi per
conto terzi, oppure presso associazioni e scuole di ogni tipo. In questo
caso l’ideale è dividere costi e ricavi equamente. Puoi anche decidere di
farti pagare ad ore, ma in questo caso assicurati che ti paghino anche se
il corso non dovesse partire. Contatta qualche associazione o coworking facendo proposte interessanti: potrebbero dirti di sì!
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- 96 PARTNER: mai sentito parlare di affiliazioni? Funzionano così: io
vendo un prodotto, e se tu lo acquisti, e decidi di fare pubblicità sul tuo
sito (con un banner, dei link ecc) io ti riconosco una percentuale delle
vendite avvenute tramite te. Puoi usare questo sistema in 2 modi: come
affiliate di qualche corso che ti piace (se questa formula è prevista) o
affiliando tu le tue clienti. Qui è come lo fa Leonie Dawson.
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- 97 EXTRA: se lavori in proprio, una connessione che ti serve davvero (e
non è gratis) è quella con un buon commercialista. Ma aspetta a
disperarti: moltissime città hanno uno sportello fiscale/legale pensato
proprio per piccole imprenditrici. Informati, potresti avere una
consulenza gratuita, e in seguito magari una tariffa molto conveniente.
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- 98 EXTRA: un altro contatto utile per allargare il tuo bacino d’utenza è
quello con la stampa, cartacea e on line. Individua un magazine che ti
piace (ma non puntare subito in altissimo), scrivi a una delle redattrici
e proponiti come consulente gratuita per le cose che sai meglio.
Ricordati anche di dire perché ti piace la rivista. In cambio chiederai di
pubblicare il tuo nome e sito ogni volta che vieni interpellata.
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- 99 EXTRA: se sei all’inizio, ti sarebbe davvero utile una mentore, ossia una
persona che è più avanti di te nel suo percorso professionale e che ti può
seguire e guidare, in cambio magari di qualche aiuto pratico da parte
tua. Se hai individuato chi ti interessa, scrivile, ma all’inizio sii breve e
gentile. Alexandra Franzen qui ti dà qualche dritta utile.
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- 100 EXTRA: il tuo problema è che sei sempre super-impegnata e non ce la
fai a seguire tutto (casa, famiglia, lavoro, contatti)? Se non hai ancora i
mezzi per pagare chi ti aiuti (ma appena puoi fallo, è un ottimo
investimento) prova con le banche del tempo. L’idea è che ognuno
mette a disposizione sue ore/competenze e le scambia con quello di cui
hai bisogno. Tu puoi metterci le tue competenze lavorative! Cerca su
internet la più vicina a te.
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- 101 EXTRA: tieni sempre d’occhio i siti che possono avere rilevanza per il
tuo lavoro. Da lì possono arrivarti contatti, nuove idee, possibilità e
ispirazioni. E poi ci sono quelli utili per chi lavora in proprio. Ecco i miei
preferiti: cpiub.com;.girlgeeklife.com;.fastcompany.com;
marieforleo.com; melissacassera.com Più tutti quelli che ti ho linkato
nei punti precedenti.
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Siamo arrivate alla fine!
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Bene, spero che alcune di queste 101 idee ti siano state utili: adesso però
devi passare all’azione e decidere le prime 5 che vuoi mettere in
pratica nei prossimi 2 mesi. Sì: perché a leggere siamo capaci tutti, ma
queste idee vogliono davvero dare una spinta positiva al tuo business,
quindi hanno bisogno della tua attiva partecipazione. Fai una scelta che
tenga conto di tempistica, utilità per il tuo business, fattibilità e anche,
perché no… divertimento!
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E poi raccontami com’è andata scrivendomi a [email protected]
!
Buona partenza, a qualunque stadio della
tua attività tu sia.
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Gioia Gottini
coltivatrice di successi
www.gioiagottini.com