Comunicato Stampa Uil del Trentino 04/02/2015

COMUNICATO STAMPA
UIL DEL TRENTINO
04/02/2015
No della UIL ad ulteriori “balzelli” al Pronto Soccorso.
Dai dati degli accessi è evidente che l’introduzione del ticket e del pagamento
delle relative prestazioni specialistiche ed accessorie ad essi collegati non ha
cambiato il forte trend di fruizione dei servizi, come già prospettato dalla UIL
del Trentino nel novembre 2011. Il ticket del pronto soccorso, permanendo le
condizioni organizzative della sanità trentina è servito solo a far cassa ed
innalzare il livello di nervosismo e proteste negli ambulatori ospedalieri.
Assieme alla riconfigurazione della rete ospedaliera ed alle liste d’attesa per le
visite specialistiche e diagnostiche quello dell’uso ed abuso del Pronto soccorso
rimane uno dei nodi che dovranno essere affrontati dalla Giunta Provinciale
nella riprogrammazione organizzativa sanitaria che tutti stanno attendendo.
Per far ciò è necessario rivedere l’organizzazione ospedaliera, cosa che era
stata assicurata ancora con Rossi Assessore, facendo interagire con essa il
servizio di guardia medica e gli ambulatori dei medici di famiglia che spesso
convogliano, intenzionalmente o forse solo casualmente, i pazienti alla
struttura ospedaliera.
Eppure non irrilevanti risorse sono già state devolute allo sviluppo
dell’associazionismo medico per aumentare il numero dei pazienti che spesso
possano rivolgersi alla medicina territoriale di base (medici di famiglia) nei
giorni feriali, cosa non sempre scontata, e persino, “solo sulla carta” in realtà,
nei giorni festivi o nelle ore notturne.
Quindi, fino a quando non sarà cambiata la struttura organizzativa e la politica
della sanità trentina, che purtroppo soffre di tanti mali, l’introduzione di un
“pizzo” agli sventurati doloranti che si presentano agli ambulatori del 118, si è
tradotto solo nell’ennesima non più tollerabile tosatura dei cittadini, e di quelli
che spesso già pagano fior di imposte allo stato ed alla provincia per la sanità
pubblica, cui da anni si prospettano soluzioni e miglioramenti sempre meno
credibili e concreti.
Segretario Generale
UIL del Trentino
Walter Alotti