Bietola, pre-emergenza sempre più strategico

TECNICA E TECNOLOGIA
DIFESA Il diserbo della coltura è una pratica di complessa gestione
di Franco Cioni1 - Alessandro Capella2
Bietola, pre-emergenza
sempre più strategico
in collaborazione con
SIPCAM ITALIA
Il migliore effetto
erbicida si ha
con una miscela
ad azione sinergica
e complementare
L
a gestione delle malerbe nella barbabietola da zucchero risulta complicata da una
serie di fattori agronomici, biologici e di disponibilità di mezzi chimici.
Il periodo di semina ideale della coltura tra
metà febbraio/marzo, pone un primo, fondamentale obiettivo agronomico. La corretta preparazione dei letti di semina, che nei
terreni vocati per la coltura, ai fini di elevate
produzioni di saccarosio, deve essere in molti casi anticipata. In alcuni casi il trattamento
con erbicidi fogliari (glifosate), in pre-semina
o immediato post-semina, possono eliminare
le infestazioni eventualmente nate.
La complessità delle associazioni floristiche
costituiscono un altro elemento di difficoltà
nel controllo delle infestanti della coltura perché la barbabietola, nelle prime lente fasi di
crescita, deve essere protetta della competi-
zione delle infestanti microterme che, a basse
temperature si sviluppano rapidamente, quali:
crucifere (Rapistrum spp., Myagrum spp., Sinapis spp, Raphanus spp., C. bursa pastoris,
ecc), Veronica spp., F. convolvulus, P. aviculare, Fumaria officinalis, Stellaria spp. e tra le
graminacee dei generi Lolium spp., Alopecurus spp., Poa spp., Avena spp.
Nel lungo lasso di tempo che intercorre tra l’emergenza della coltura e la piena copertura
del terreno da parte degli apparati fogliari, la
coltura è esposta alla nascita e competizione di altre infestanti mesoterme e macroterme quali Chenopodiace, Ombrellifere (Ammi
majus, Daucus spp., ecc) Amarantacee, Solanacee, Abutilon, e tra le Graminacee: Echinochloa spp., Setaria spp., Sorghum halepense
da rizoma e da seme.
La selettività colturale: la barbabietola da zuc-
Cloridazon
Metamitron
Metamitron + Cloridazon
Metamitron + Cloridazon + Lenacil*
Metamitron + Lenacil
Metamitron + S-metholachlor**
Better 400
Goltix
Volcan Combi SC
Volcan Combi SC + Venzar
Goltix Star**
Goltix + Dual Gold
* escludere prudenzialmente il lenacil nei terreni leggeri (sabbiosi o con forte presenza di scheletro)
** consigliato nei terreni più argillosi e organici (nei terreni leggeri utilizzare prudenzialmente le dosi più basse)
S
S-MS
MS
MR-R
66 terra vita
n. 9-2015
28 febbraio
Amaranthus spp.
Ammi majus
Matricaria spp. Anthemis spp.
Mercurialis annua
Anagallis arvensis
Capsella bursa-pastoris
Myagrum perfoliatum
Euphorbia spp.
Sinapis spp.
Rapistrum rugosum
Raphanus raphanistrum
Picris echioides
Stachys annua
Solanum nigrum
Heliotropium europaeum
Stellaria media
Papaver rhoeas
Veronica spp.
Poligonum aviculare
Polygonum spp.
Fallopia convolvulus
Chenopodium spp.
Atriplex spp.
Sensibilità delle dicotiledoni alle diverse strategie di diserbo
chero è, nella fase di germinazione ed allo stadio di plantula, molto sensibile all’attività degli
erbicidi. Occorre quindi, vista la necessità di
non rallentare la coltura nella fase di approfondimento del fittone (fase primaverile), aspetto che risulterà vincente nel periodo siccitoso estivo, impiegare preventivamente nei
terreni meno argillosi le molecole più selettive
metamitron, cloridazon e comunque dosare
attentamentele molecole impiegate in pre-emergenza in funzione di tessitura e contenuto
in sostanza organica dei terreni.
I principi attivi nel pre-emergenza
da utilizzare al meglio
Cloridazon: introdotta in Europa da BASF
(1962) e sviluppata in Italia da Sipcam spa dal
1966 (con il lancio del Pyramin) è stata la prima
molecola residuale, selettiva, autorizzata sulla
coltura. Oggi commercializzata in Italia esclusivamente da Sipcam Italia con il formulato
Better 400 (cloridazon 35% = 413 g/l). Agisce
prevalentemente per assorbimento radicale
e in parte fogliare su numerose specie, si caratterizza per l’elevata attività nei confronti di
crucifere, F. convolvulus, P. persicaria e P. lapathifolium, Veronica spp., Stellaria spp., Chenopodium spp., Papaver spp. e Matricaria spp..
Metamitron: introdotto in Francia da Bayer AG
nel 1975 e in Italia nel 1978, è l’erbicida più im-
rano Alopecurus spp., Lolium spp. e, in minor
misura, Avena spp.
Lenacil: introdotto da DuPont de Nemour nel
1968. Viene assorbito prevalentemente per via
radicale. Da impiegarsi preferibilmente nei terreni argillosi e organici, può integrare l’attività
di metamitron su Chenopodium spp., Papaver
spp., Poligonacee, Anagallis spp., Sinapis spp. e
altre crucifere. Tra le graminacee mediamente
sensibili figurano Alopecurus spp. e Lolium spp.
Le possibili strategie
di pre-emergenza
Chenopodium album è una delle
infestanti più ostiche da combattere.
piegato nel diserbo chimico della bietola da
zucchero per selettività, persistenza e spettro d’azione. Viene assorbito prevalentemente
per via radicale, ma anche fogliare con traslocazione acropeta. È attivo su numerose dicotiledoni e graminacee. Risulta fondamentale
nel contenimento in pre-emergenza di Amaranthus spp., Chenopodium spp., Poligonacee
in genere (a eccezione di F. convolvulus), Solanum spp., Stellaria spp. e Ammi majus. Tra le
graminacee mediamente sensibili si annove-
Al fine di ottenere il migliore effetto erbicida
nelle moderne strategie di contenimento della
flora infestante su barbabietola, si tende ad
impiegare una miscela complessa di molecole
erbicide a spettro d’azione complementare e
sinergico (da calibrare in funzione della flora
infestante prevalente nei vari appezzamenti
e della tessitura del terreno).
Inoltre, al fine di ridurre l’input chimico aumentando sia la selettività che lo spettro d‘azione,
è possibile adottare anche miscele a dosi ridotte a prevalente attività pre-condizionante
sulle infestanti, buona premessa per un controllo ottimale in post-emergenza.
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Responsabile difesa e centro di saggio Beta
Responsabile R&D Sipcam Italia
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