Guida per la fatturazione elettronica Sicra

(SICRA) Finanziaria 32.2.0
Nota tecnica. Setup necessario anche se si disponesse della
fin77 32.1.1 ; già con fin77 32.1.0 aggiunte nuove colonne:
1)
2)
3)
4)
uffici: aggiunto cod_ufficio_ipa;
clienti/fornitori: aggiunti cod_ufficioipa, cod_iva_causale;
fatture: aggiunto cod_ufficio_ipa;
parametri: aggiunti nuovi campi.
Le tabelle sopra elencate sono necessarie per la gestione
della fatturaPA alias ormai usato per la fattura elettronica.
Modulo di fatturazione elettronica sicra con
stringa di attivazione (F77_FATTURAPA).
Link formale: http://www.fatturapa.gov.it
Standard per far trasmettere le fatture tra aziende Private/Pubbliche o Pubbliche/Pubbliche.
Fornitori
[o Int.]
Ragioneria Generale Dello Stato
↑
---------Î ----------- |
Sistema
| -------- Î ---------PA
---------Í ----------- |
di
| ---------Í ----------| Interscambio |
[o Int.]
In vigore da Giugno 2014 nelle Pubbliche Amministrazioni Centrali, es. i fornitori per le vendite verso
le amministrazioni centrali già obbligati; mentre 31/3/2015 per le PA è il termine ultimo, cosi l’Ente
non eseguirà più il data entry delle fatture fornitori. Il sistema è bidirezionale, con notifiche es. entro 15
gg accettazione o rifiuto della fattura.
[P ] ↔ Sistema gestionale (sicra)
[r ]
[o ]
Sistema
Conservazione sostitutiva (sicraweb/esterna)
[t. ]
documentale (0% di impatto sull’applicativo sicra)
sicraweb (o di altra ditta)
Conservazione sostitutiva con repository sicraweb o diversamente. Sicra ora non interfaccia
l’intermediario, e senza l’integrazione con la Gestione documentale che ricordo non è possibile in sicra.
Il destinatario è identificato da un codice ufficio univoco censito all’IPA per i servizi di fatturazione
elettronica: IPA sito istituzionale Indice Pubbliche Amministrazioni. Entro il 31/12/2014 scadenza
censimento IPA, doveva essere già stato censito l’ufficio destinatario di fattura elettronica: il codice
ufficio che il fornitore deve avere per l’esatta destinazione che è “in pancia” alla fattura elettronica; e
non tutti gli uffici dell’Ente quindi ma solo quelli di fatturazione elettronica.
Es. un Comune di 20.000 abitanti con 25 uffici, ma di fatturazione elettronica esempio 1 solo (col
simbolo dell’euro in remoto). Vigilato l’abuso del codice di default e non sarà più tollerato l’ufficio
predefinito con codice ufficio univoco.
Quanti uffici per la fatturazione elettronica censire all’IPA? La norma lascia liberi. Unico sarebbe una
prima soluzione; meglio sarebbe censirne per lo smistamento automatico, ma più codici equivale ad
avere poi più fatture. Si può cambiare magari gradualmente ma il fornitore di contro vorrà 1 solo ufficio
per i costi di invio.
La scadenza era il 28/2/2015 per comunicare ai fornitori i codici identificativi degli uffici destinatari di
f.e.; prima della scadenza per informatizzare (la data scadenza di adeguamento sistemi informatici il
15/03/2015).
Il fornitore spedisce la fattura o un lotto di fatture a PA, ma è il S.d.I. che li spedisce all’Ente. Non
esiste più il cartaceo in pratica e comunque si deve conservare il file che è arrivato. La ragioneria è la
destinazione però l’iter partirebbe dal protocollo, il quale normalmente attrezzato per la conservazione.
1
Al Protocollo sicraweb si arriva direttamente tramite il canale
trasmissivo (a cui il S.d.I dovrà recapitare le fatture) scelto che è
la pec: il metodo più diffuso per il quale non bisogna accreditarsi
come in altri canali e quindi facilmente attivabile, inoltre file fino
a 30 MB mentre in altri modi solo di qualche Mb. Consigliabile
una casella di pec dedicata e non la medesima del protocollo. Dal
31 marzo le fatture il Cliente le avrà nella casella di pec entro 5
gg, se (importante) ha censito l’ufficio ed attivato la pec.
Accettarle/rifiutarle entro 15 gg da quando ricevute, ma entro 10
giorni da quando ricevute già sarebbero da registrare per il
Registro unico; tempi di pagamento 30 gg quindi rimangono 15
gg dal tempo di accettazione/rifiuto! Ma la fattura datata 30/3?
Ancora cartacea, con 3 mesi di tolleranza per il pagamento.
Emessa dal fornitore > = 31/3? Non la si può più pagare cartacea!
La f.e. sostituirebbe cosi il Modello 002, ma non il Modello 003
Comunicazione scadenze e Pagamenti.
Dopo che si protocolla la pec, di per se nulla ancora si avrebbe in una eventuale Contabilità sicraweb, ma la gestione documentale
se lotto con più fatture permette magari di spezzare la pec per l’accetto/rifiuto sicraweb, lotto del codice Ufficio IPA sul file xml.
Invece col collegamento a fin77 sicra, protocollando la pec in sicraweb è scritta la Tabella indice e posti files in cartella comune:
ivi l’xml che oltre al codice IPA contiene es. l’aliquota 22% ecc. e per il quale servirà un sistema di mapping alle aliquote sicra,
ecc.
Generazione fatture in sicra con controlli.
Ufficio: ricercato nella tabella uffici utilizzando il codice ufficio IPA presente nella fatturapa. Se ci sono diversi IPA
identici viene preso il 1°, se invece in uffici non si trovasse il codice IPA non si inserisce l’ufficio in fattura sicra.
L’analisi se il fornitore è presente mediante CF/p.IVA o se non presente lo si aggiunge con i dati della fatturapa.
Cioè il fornitore viene cercato in anagrafica in base alla partita IVA o al codice fiscale: se ne si trova più di uno, si
prende il primo; se non lo si trova, lo si registra con i dati minimi che si recuperano dalla fatturapa.
Controllo assegnazioni: assegnazioni automatiche nelle fatture ricevute solo se il CIG è univoco sugli impegni,
diversamente l’assegnazione è vuota. Cioè L’IMPEGNO VIENE CERCATO IN BASE AL CIG INDICATO IN
FATTURA e si ha sensatamente l’assegnazione solo se presente un unico impegno con quel cig.
Controllo delle aliquote: in sicra la medesima percentuale imponibile univoca; e dalla finanziaria sicra 32.2.0 anche
la esatta mappatura delle diverse aliquote a percentuale 0 tramite il campo Natura che l’utente dovrà settare: aggiunta
in fattura sicra la valorizzazione del codice Iva anche quando l'aliquota iva indicata nell’xml è 0 e prendendo in
considerazione l’esatta aliquota memorizzata in sicra con percentuale uguale a 0 tra: N1 escluse ex art. 15, N2 non
soggette, N3 non imponibili, N4 esenti, N5 regime del margine ed N6 inversione contabile (reverse charge);
in sintesi inserire il campo Natura alle aliquote a percentuale 0 di sicra e predisporre poi le eventuali rimanenti.
Dettagli di pagamento: si compilerà la forma di pagamento nella fattura e quindi il documento ne avrà sempre
una avuta dalla mappatura tramite eventuale iban o dal flag standard mandati. Cioè se è stato indicato l’IBAN
sulla fatturapa, è cercata la sua forma di pagamento sul fornitore e se la si trova già la si inserisce in fattura,
altrimenti viene presa quella standard mandati. Ma poi ovvio potrà essere cambiata, ed una volta cambiata
ricordiamo è quella in fattura che in sicra prioritaria in automatico sul mandato, anche sul flag standard mandati.
La proforma è determinata dal Tipo documento: la fattura di acquisto viene caricata come PROFORMA se trattasi di
PARCELLA, altrimenti come DEFINITIVA.
Causale per fattura di acquisto: prende quella indicata nella tabella dei fornitori, se presente, altrimenti prende quella
indicata nei parametri. Rec. IVA = DIFFERITA.
Il sezionale: prende il sezionale associato alla causale. Il sezionale serve cioè stabilirlo noi nella causale con
moltiplicazione delle varie tipologie di causali utili: sufficienti nuove causali associando la causale iva acquisti ad ogni
sezionale e per brevità senza la dicitura fattura/parcella o nota. Se nella causale viene indicato il sezionale, SOLO
in fase di caricamento automatico (e non manualmnete) della fatturaPA di acquisto,
viene inserito (proposto cioè)
automaticamente il sezionale indicato nella causale.
Num. Prot e del in fattura sicra ormai sarà protocollo e data della fatturapa che arriva dal Protocollo (dalla tabella
Indice); diversamente senza Protocollo sicraweb si continuano ad usare i soliti campi già utilizzati per la PCC.
Escluse dagli automatismi, ma in ogni caso caricate e da rivedere manualmente:
a) fattura mista (con doppia causale) rilevante IVA e NON IVA;
b) fattura su più sezionali: per ora da suddividere in più registrazioni, come pure per il caso a).
c) Fornitore con doppia veste istituzionale e commerciale, la quale non qualificata nell’xml della pec.
Per le Vendite: nel protocollo una maschera di importazione delle fatture dalla finanziaria con filtri, sulla cartella ove salvato il
file XML (export) che va firmato e spedito via pec.
Alternativa diretta: se con Protocollo di altra ditta, l’XML allegato alla pec lo si salvasse nella cartella comune alla Ragioneria,
sicra lo importerebbe bypassando il protocollo! La Ragioneria tramite l’importazione fatture PA dell’XML, ha una entrata di
sicurezza, a prescindere dal Protocollo di altra ditta.
2
Nota tecnica. Protocollo sicraweb?
SI. Dal protocollo sicraweb alla Contabilità Sicra il
collegamento per la fatturazione elettronica determinato
tramite la configurazione della TABELLA INDICE per
SICRA: in sicraweb dalla Ragioneria, nel modulo interno
di Fatturazione elettronica (ed almeno di versione 1.1.3),
scegliere il path Configurazione/Integrazione applicativa.
Es. fattura d’acquisto emessa da altra PA:
dal protocollo prendo, guardo la mia pec ed infine la
protocollo, la prendo in carico ed accetto; ed in contabilità
Sicra allora si riceve il lotto, cioè la riga in tabella indice e
files da processare in finanziaria nella cartella comune; la
contabilità Sicra li può già processare pure se non fossero
ancora accettati o rifiutati, indipendentemente quindi dal
Rifiuto/acc. che ormai con la versione 32.1.1 è anche
possibile dalla finanziaria sicra (ove il ns. visualizzatore
xml grafico). Dopodichè Sicra dice la sua fattura è creata.
NO. Per la finanziaria Sicra il protocollo di altra ditta dovrebbe riuscire a scaricare in cartella comune, e se non col loro
protocollo direttamente la pec scaricata in cartella comune; la ragioneria acquisisce (import) solo l’XML e non il file di metadati
identificativo del lotto (nell’export delle vendite sufficiente xml su cartella mentre eventuale firma ecc. a carico del protocollo); se
riceve il file xml da processare in cartella comune, la contabilità Sicra lo può già importare e processare anche se non ancora
accettato o rifiutato: per il protocollo esterno con la fin77 32.1.1 Rifiuto/acc. in finanziaria, per il quale serve inserire in fattura
Sicra l’identificativo del lotto e salvare, ed il Cliente deve essere in grado di inviare al S.d.I. la notifica prodotta che è un XML.
TUTTE LE MODIFICHE.
Se pur avendo in uso più uffici, si fosse censito all’IPA un unico ufficio di fatturazione elettronica, caricare a quel solo ufficio il
campo “codice univoco ufficio IPA”.
MODIFICHE nei Parametri: gestibili (statici) solo mediante sicra dba ove la nuova “aletta” FatturePA.
3
Cartella OBBLIGATA: condivisa sul server, di cui sicra
mai ne cancella il contenuto e impostata in configurazione
di Tabella indice in sicraweb; es. \\serverhp2\fatturepa.
Prog. file xml Iniziale (per Vendite): di 5 caratteri,
univoco (stesso algoritmo interno a sicra/sicraweb) e tutti
zeri se non ancora spedite fatture al S.d.I.
Causale di Acquisto: ricordiamo cercata qui solo se non
trovata sul Fornitore, tipica ad Iva no per l’Istituzionale.
Da Regime fiscale in poi i dati necessari solo per le fatture
di Vendita; sfoglia: esempio RF01, RF16, …
Comune dell’Ente: legge da sicra ma attenzione non istat
per Parchi, Comunità Montane, …
Modalità di “pagamento”: sfoglia, non obbligatoria nel
file XML da trasmettere al Cliente (Vendite), ed
indipendente dalla solita che sicra userà poi nelle reversali
e quindi non occorre la sua mappatura.
Facoltativi i restanti campi.
Modifiche Fornitore[Cliente]:
codice Ufficio IPA Cliente: per fattura di vendita, ma qui non obbligato se poi lo si inserisce in fattura;
Causale per FatturaPA: di acquisto es. pure nei doppioni e prioritaria rispetto l’eventuale nei parametri.
e ripetersi per ogni sezionale.
4
Con Servizi scegliere Utilita’/Tools/Isql, Shift F5 e copiare:
SELECT distinct
a.cod_clifor, b.cod_fiscale, b.partita_iva, b.ragione_sociale
FROM iva_mov_fat
WHERE
a.cod_ente
b.cod_clifor
a, iva_clifor
= 1 AND
= a.cod_clifor
b
a.pagamento
=0
AND
AND
a.cod_iva_registro = 'A' AND
( (a.data_reg >= date('01.01.2014') AND
a.data_reg <= date('31.12.2015') )
or
(a.data_ritorno >= date('01.01.2014') AND
a.data_ritorno <= date('31.12.2015') )
) and (b.partita_iva != '' or b.cod_fiscale != '')
group by a.cod_clifor, b.cod_fiscale, b.partita_iva, b.ragione_sociale
order by 1 ;
SELECT
a.cod_clifor, b.cod_fiscale, b.partita_iva, b.ragione_sociale
FROM
iva_mov_fat
a, iva_clifor
b
WHERE
a.cod_ente
= 1 AND a.pagamento
= 0 AND
b.cod_clifor
= a.cod_clifor
AND
a.cod_iva_registro = 'A' and
(b.partita_iva != '' or b.cod_fiscale != '')
group by
a.cod_clifor, b.cod_fiscale, b.partita_iva, b.ragione_sociale
order by 4,2,3 ;
Eseguire File/Salva, quindi File/Esci; dopodichè F9 per eseguirla.
Shift F2 per creare il file c:\tmp\MOVIMeDOPPI.txt (F9 sempre per eseguire, F4 per pulire lo schermo, F10 per uscire).
Per analoga query sui Clienti movimentati 2014/15 ed eventuali doppioni, basta sostituire ‘A’ con ‘V’.
SE IL CLIENTE HA IL PROTOCOLLO SICRAWEB: aprire sicraweb come administrator e se non è
attivo il modulo di fatturazione elettronica sicraweb, se pur presente nella versione più che aggiornata?
Per attivare l'integrazione a sicra si deve chiedere prima la stringa di Fatturazione elettronica sicraweb,
(alle operation). Inoltre ad administrator aggiungere i diritti amministratore di Fatturazione elettronica;
anche gli utenti del protocollo sicraweb nella versione più aggiornata, devono avere loro diritti per essa
(riferirsi agli istruttori degli Affari generali).
Sicraweb/Ragioneria/Modulo di fatturazione elettronica/Configurazione/Integrazione applicativa:
Oltre al nome del server, ad es. in oracle bisognerà conoscere la password dell’utente oracle ingres, e
pure verificare con l’Enterprise manager il nome dell’istanza del db che potrebbe essere ad es. non orcl
ma orcl1. La cartella salvata si riferisce al server di sicraweb: se eventualmente distinto da quello sicra,
bisognerà riferirsi ai sistemisti di Maggioli divisione Saga, altrimenti tale cartella non verrebbe trovata.
Una volta eseguito il Salva, tornandovi il campo Database non viene più esposto, in quanto sottinteso.
5
6
Esempio:
iter COMPLETO per le fatture di Acquisto.
7
Nota tecnica. Protocollando le fatture arrivate, viene scritta la Tabella indice.
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Il solo file XML interessa al momento, mentre il file xml.p7m è una firma digitale e
MT il metadati è l’identificativo del lotto.
In sicra Documenti/Fatture/Fatture PA: solo chi non ha il Protocollo sicraweb
utilizzerà la funzione “Importa da file xml” col quale otterrà la fattura sicra creata
ed un documento processato in Tabella indice, sicchè fruibile il CERCA nelle query;
diversamente l’utente finale fruirà dell’IMPORTA nelle stesse query in forma grafica
sulla Tabella indice per fatture e notifiche:
“da processare” = non importate;
“ricevuti dal S.d.I.” = documenti di Acquisto / trasmessi = documenti di Vendita;
“protocollati” entro un certo intervallo.
Cod univoco Ufficio IPA: senza li cerca tutti; rif. con descrizione alla Tabella uffici.
Nota tecnica. Il bottone all’estrema destra
“i” per i record della Tabella Indice.
Il bottone a sinistra “lente con righe” è il
visualizza la fatturapa dal file XML con
il foglio di presentazione prodotto da
Maggioli automaticamente consegnato con
l’aggiornamento di finanziaria attuale 32.1;
riferirsi alle figure seguenti dell’esempio:
9
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Includi tutte.
IMPORTA: nell’esempio un lotto di 2
fatture che hanno preso 2 diversi codici
sicra.
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Il bottone “lente” = dei documenti
processati, cioè in ogni riga visualizza le
fatture già registrate in sicra.
Già predisposta la funzione per la generazione
della notifica in sicra di esito COMMITTENTE
/CESSIONARIO (ACCETTAZIONE EC01RIFIUTO C02) per le fatture di acquisto, per
gli Enti che non hanno il Protocollo sicraweb.
L'accettazione/rifiuto scrive la Tabella indice e
genera un file xml nella cartella condivisa: il
rilascio della fin77 32.2.0 permette pure la
visualizzazione dell’xml di notifica. Il nome del
file è uguale a quello che conteneva la
fatturaPA ricevuta dal SdI seguito da '_EC_nnn'
dove nnn è il progressivo del file. Possibili n
notifiche di accettazione/rifiuto per una stessa
fattura sicra, se già processata per SdI bloccato.
Per accettare/rifiutare, richiamare la fattura di acquisto e poi accedere al menu
'Gestione' (se la fattura risulta già accettata/rifiutata al momento dalla sola finanziaria,
accedendo alla stessa, verrebbe visualizzata la dicitura "FatturaPA accettata/rifiutata").
Per l'accettazione e/o il rifiuto tecnicamente serve ancor prima che nella fattura sicra
sia inserito l'identificativo del flusso, il quale però da valorizzare a mano e con fattura
da salvare conseguentemente, solo se non è operativo il collegamento della finanziaria
sicra con il protocollo sicraweb. Nel caso l’identificativo SdI verrà letto dall’utente es.
nell’oggetto della pec; diversamente lo si ritroverà già inserito automaticamente in tab.
indice e fattura.
In fattura sicra il tasto Fatture PA per rivedere in origine la f.e. col ns. visualizzatore,
dove intanto verificare eventuali aliquote indetraibili, o ulteriori dettagli come es.
trasporto, o allegati.
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idem per il Rifiuto.
14
Iter esempio di FATTURE DI VENDITA:
15
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Al termine dell'export una visualizzazione
dell'elenco delle fatture esportate:
codice fattura e nome file generato.
Rimangono:
Cioè in Documenti/Fatture/FatturePA
col Cerca:
“Da processare” nel senso da inviare, e
“trasmessi a SdI” nel senso di Vendite,
avrò le vendite ancora da trasmettere:
Sempre a Vs. disposizione per ulteriori informazioni, si coglie l’occasione per
porgerVi distinti saluti.
Per MAGGIOLI S.P.A.
Divisione SAGA
HotLine di Finanziaria Sicra
[email protected]
Centralino 030 9949011
Appendice tecnica. Riassumendo ad oggi:
Protocollo sicraweb
↓
Tabella indice
I
M
C
P
E
O
R
R
C
T
A
A
Å Import da XML
Å Acc./Rifiuto Sicra
Å EXPORT FATTURE PA Å fatture vendite Sicra
Æ protocollo sicraweb
Æ fatturepa manualmente all’SdI
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