Pof - Istituto Comprensivo Federico Torre

1
2
PRESENTAZIONE
Questo Piano dell’Offerta Formativa rappresenta l’impegno, dichiarato e socializzato, che la
scuola si assume per garantire il successo formativo di ogni alunno iscritto, nell’ambito
dell’innalzamento complessivo della qualità del servizio scolastico. Esso è predisposto tenendo
conto della specificità della scuola quale istituto comprensivo, delle esigenze del contesto
socioeconomico, della domanda educativa delle famiglie, delle caratteristiche degli alunni, delle
risorse strutturali e professionali disponibili e delle seguenti disposizioni legislative e regolamentari:
• DPR 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche);
• D.leg.vo 59/2004 (Norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di
istruzione);
• Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nelle scuole
dell’infanzia, per i Piani di studio personalizzati nella scuola primaria, per i Piani di studio
personalizzati nella scuola secondaria di I grado allegati al D.leg.vo 59/2004,
• Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione del
2007;
• Indicazioni nazionali per il curricolo 2012;
• D.L. 137/2008 convertito dalla legge 169/2008;
• D.P.R. 89/2009 (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione);
• D.P.R. 122/2009 (Valutazione degli alunni).
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L’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “F. Torre” è stato costituito il 1° settembre 2010 ai sensi del D.P.R.
233/1998 (Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni
scolastiche) con l’aggregazione alla Scuola Secondaria di I grado “F. Torre” del plesso ubicato nel
quartiere Pacevecchia, in cui funzionavano 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 8 classi della Scuola
Primaria già dipendenti dal 7° Circolo e un corso di Scuola Secondaria di I grado già dipendente
dall’Istituto Comprensivo “G.B. Lucarelli”.
Dal 1° settembre 2013, all’istituto comprensivo così costituito, con delibera regionale n. 32
dell’ 8 febbraio 2013, è stato aggregato il plesso di scuola primaria “Nicola Sala”, già dipendente
dall’Istituto Comprensivo “G. Mazzini “.
La storia delle singole scuole che sono confluite nell’Istituto Comprensivo è un campo di
indagine che attende di essere approfondito. Sono note, comunque, le linee essenziali almeno
dell’istituto principale.
L’intitolazione della scuola all’illustre beneventano Federico Torre (1815-1892) avvenne con
R.D. del 21 dicembre 1893. All’epoca si trattava di una scuola tecnica, funzionante sulla base
dell’ordinamento fissato dalla Legge Casati1.
Successivamente, la riforma Gentile del 19232, basata su una concezione aristocratica della
cultura riservata ai pochi destinati a far parte della futura classe dirigente, riprese molti aspetti della
legge Casati. Per quanto concerne la sua rilevanza per la storia della nostra scuola, occorre
1
È noto come legge Casati il regio decreto legislativo 13 novembre 1859, n. 3725 del Regno di Sardegna, entrato in vigore
nel 1860 e successivamente esteso, con l'unificazione, a tutta l'Italia. La legge, che prese il nome dal Ministro della
Pubblica Istruzione Gabrio Casati, si articolava essenzialmente nei seguenti punti:
1. L'istruzione elementare, a carico dei comuni, era articolata in due cicli: un ciclo inferiore biennale, obbligatorio e
gratuito, istituito nei luoghi dove ci fossero almeno 50 alunni in età di frequenza, e un ciclo superiore,
anch'esso biennale, presente solo nei comuni sede di istituti secondari o con popolazione superiore a 4.000
abitanti;
2. L'istruzione secondaria classica, l'unica che consentiva l'accesso a tutte le facoltà universitarie, era articolata nel
ginnasio, di cinque anni, a carico dei comuni, seguito dal liceo, di tre anni, a carico dello Stato, presenti in ogni
capoluogo di provincia;
3. L'istruzione secondaria tecnica era invece articolata nella scuola tecnica, di tre anni, gratuita ed a carico dei
comuni, seguita dall'istituto tecnico, di tre anni, a carico dello Stato; l'istituto tecnico era diviso in sezioni, una
delle quali, la sezione fisico-matematica, consentiva l'iscrizione alla facoltà di scienze matematiche, fisiche e
naturali.
2
L'allievo che terminava la scuola elementare quinquennale aveva la possibilità di scegliere tra quattro possibilità:
1. il ginnasio, quinquennale, che dava l'accesso al liceo (quello che sarebbe stato in seguito denominato liceo
classico), al liceo scientifico o al liceo femminile;
2. l'istituto tecnico, articolato in un corso inferiore, triennale, seguito da corso superiore, quadriennale; il corso
inferiore dava accesso anche al liceo scientifico;
3. l'istituto magistrale, articolato in un corso inferiore, quadriennale, e in un corso superiore, triennale, destinato
alla preparazione dei maestri di scuola elementare; il corso inferiore dava accesso anche al liceo femminile;
4. la scuola complementare di avviamento professionale, triennale, al termine della quale non era possibile
iscriversi ad alcun'altra scuola.
5.
4
registrare in particolare la coesistenza, nella stessa istituzione, dell’ istituto tecnico inferiore e della
scuola di avviamento professionale.
Con la riforma del 19623 , la Scuola di Avviamento Professionale “F. Torre” divenne la Scuola
Media “F. Torre” e quindi, dal 2003/2004, Scuola Secondaria di I grado, secondo la nuova
terminologia introdotta dalla Legge n. 53 del 28 marzo 2003.
Dall’anno scolastico 2007/2008 è attivo presso la scuola secondaria di I grado un corso di
strumento musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre concernenti i
seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.
Con l’aggregazione, nel 2010, del plesso della scuola primaria di Pacevecchia, è stato anche
acquisita la scuola ospedaliera, sezione di scuola primaria, operante presso il reparto di pediatria
dell’azienda ospedaliera “G. Rummo”.
La scuola, infine, è Centro Territoriale di educazione per gli Adulti, con la specifica
attribuzione della scuola carceraria operante presso la Casa Circondariale.
3
La legge n.1859 del 31 dicembre 1962 prevede l'abolizione della scuola di Avviamento professionale e l’istituzione di una scuola
media unificata che permette l'accesso a tutte le scuole superiori.
5
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
La popolazione scolastica di questa scuola per l’anno scolastico 2013/2014 è costituita da 1.010
alunni, così distribuiti nei tre ordini di scuola:
• Scuola dell’Infanzia: 69 alunni - 3 sezioni;
• Scuola Primaria: 420 alunni - 20 classi;
• Scuola Secondaria di I grado: 521 alunni - 24 classi
Gli alunni portatori di handicap sono 11, di cui 3 iscritti nella scuola dell’infanzia, 2 nella
scuola primaria e 6 nella scuola secondaria di I grado.
Tre alunni hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Durante
l’ora di religione, tali alunni saranno inseriti in una classe parallela.
I dati riguardanti la popolazione scolastica sono riassunti nella tabella della pagina seguente.
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DATI RIASSUNTIVI RIGUARDANTI LA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL’ANNO
SCOLASTICO 2013 - 2014
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso di Pacevecchia
Sezioni
M
F
Totale
Portatore di H
Ore di
sostegno
I
II
III
Totale
12
10
19
41
9
13
6
28
21
23
25
69
1
2
3
25
50
75
Non
cattolici
SCUOLA PRIMARIA
Plesso di Pacevecchia
Classi
M
F
Totale
Portatore di H
Ore di
sostegno
IA
IB
II A
II B
III
IV
VA
VB
Totale
13
10
11
6
11
9
11
9
80
7
7
7
10
11
10
13
11
76
20
17
18
16
22
19
24
20
156
1
12
1
12
Non
cattolici
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Plesso di Pacevecchia
Classi
M
F
Totale
Portatore di H
IH
II H
III H
Totale
8
11
5
24
6
11
9
26
14
22
14
50
2
2
Ore di
sostegno
27 +2
Non
cattolici
29
1
1
2
Ore di
sostegno
75-12-27
Non
cattolici
2
TOTALE PLESSO DI PACEVECCHIA
M
F
Totale
Portatore di H
145
130
275
5
Tutte le classi
7
SCUOLA PRIMARIA
Plesso di Nicola Sala
Classi
M
F
Totale
IA
IB
II A
II B
II C
III A
III B
IV A
IV B
IV C
VA
VB
Totale
10
12
12
10
5
13
16
6
7
9
12
17
129
12
13
4
8
17
12
9
14
15
11
13
7
135
22
25
16
18
22
25
25
20
22
20
25
24
264
Portatore di H
Ore di
sostegno
1
22
1
22
Non
cattolici
TOTALE SCUOLA INFANZIA
M
F
Totale
Portatore di H
41
28
69
3
Tutte le classi
Ore di
sostegno
75
Non
cattolici
Ore di
sostegno
34
Non
cattolici
Non
cattolici
TOTALE SCUOLA PRIMARIA
M
F
Totale
Portatore di H
209
211
420
2
Tutte le classi
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Centrale
Classi
M
F
Totale
Portatore di H
IA
IB
IC
ID
IE
IF
IG
10
12
14
8
11
13
9
11
9
6
16
7
10
14
21
21
20
24
18
23
23
1
Ore di
sostegno
18
II A
II B
II C
II D
10
13
9
22
13
12
9
7
23
25
18
29
1
11 +2
8
II E
II F
II G
8
11
13
4
16
11
12
27
24
III A
III B
III C
III D
III E
III F
III G
10
15
19
9
7
8
12
16
12
9
19
8
15
4
26
27
28
28
15
23
16
1
25 + 11
1
10 + 2
1
TOTALE PLESSO DI VIA NICOLA SALA
F
M
Totale
Portatore di H
243
228
471
4
Tutte le classi
Ore di
sostegno
79
Non
cattolici
TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
M
F
Totale
Portatore di H
267
254
521
6
Tutte le classi
Ore di
sostegno
91
Non
cattolici
3
Ore di
sostegno
50-34-91
Non
cattolici
3
TOTALE ISTITUTO
M
F
Totale
Portatore di H
517
493
1.010
10
Tutte le classi
9
RILEVAZIONE DEL BISOGNO FORMATIVO
La rilevazione del bisogno formativo viene effettuata mediante la griglia contenuta nel modulo
di iscrizione.
10
FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA
Questa scuola si impegna a organizzare
raggiungimento delle seguenti finalità generali.
le proprie attività in modo da promuovere il
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sviluppare l’identità
• Acquisire sicurezza
• Imparare a conoscersi
• Sperimentare i diversi ruoli richiesti dalla convivenza sociale
Sviluppare l’autonomia
• Controllare il proprio corpo
• Partecipare alle attività in diversi contesti
• Avere fiducia in sé e negli altri
• Realizzare il compito assegnato senza scoraggiarsi
• Provare piacere nel fare
• Esprimersi con diversi linguaggi
• Comprendere le regole della vita quotidiana
• Motivare le proprie scelte
• Assumere atteggiamenti responsabili
Sviluppare le competenze
• Imparare a riflettere sull’esperienza
• Imparare a descrivere la propria esperienza
• Imparare a fare domande
Sviluppare il senso della cittadinanza
• Riconoscere i bisogni degli altri
• Rispettare le regole
• Rispettare la natura
SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Sviluppare il senso dell’esperienza
• Sapersi orientare nelle scelte
• Saper gestire le proprie emozioni
• Acquisire il senso di responsabilità
• Sviluppare atteggiamenti collaborativi
• Elaborare l’identità di genere
• Imparare a fruire i messaggi nelle loro molteplici forme
• Rispettare il proprio corpo
• Sviluppare la creatività
Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base
• Acquisire gli apprendimenti di base riferiti agli alfabeti delle varie discipline
• Acquisire gradualmente competenze specifiche nell’ambito delle singole discipline
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Promuovere la cittadinanza attiva
• Imparare a prendersi cura di sé e degli altri
• Aderire consapevolmente ai valori condivisi
• Assumere atteggiamenti collaborativi
• Acquisire il senso di responsabilità
• Imparare a rispettare i valori sanciti nella Costituzione
La scuola, inoltre, assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il “Profilo delle
competenze al termine del primo ciclo di istruzione” e il “Quadro delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo”, che di seguito si riportano.
“Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione”
1. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
2. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
3. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
4. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati
e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
5. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
6. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
7. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati
e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
8. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
9. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da
quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
10. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
11. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali,esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali
nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc.
12
12. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
13. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità egli imprevisti.
“Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro
delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal
Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006), che sono:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
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LE RISORSE DELL’ISTITUTO
Le risorse professionali
Le funzioni di dirigente scolastico sono esercitate dal prof. Lucio Salvatore.
Al plesso principale è preposto il prof. Rosario Annino Casillo, a quello di Pacevecchia è
preposta l’ins. Valeria Saggese e a quello di via N. Sala è preposta l’ins. Speranza Lauri.
L’organico dei docenti è così composto:
scuola dell’infanzia
docenti di sezione: 6;
docenti di sostegno: 3;
docenti di religione: 1
Totale docenti scuola dell’infanzia: 10 (di cui 1di religione in comune con la scuola primaria
plesso Pacevecchia)
scuola primaria
docenti di classe: 25;
docenti di lingua straniera specialisti: 1;
docenti di sostegno: 2 (di cui 1 per 12 ore e 1 per 22 ore settimanali di insegnamento);
docenti di religione: 3 ( di cui 2 per 16 ore ognuno e 1 per 2 ore settimanali di insegnamento);
Totale docenti scuola primaria 31
scuola primaria ospedaliera
docenti 2;
Totale docenti scuola primaria ospedaliera 2
scuola secondaria di I grado
Religione 1 docente per 18 ore, 1 docente per 4 ore, 1 docente per 2 ore settimanali di
insegnamento;
Lettere 13 docenti per 18 ore, 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento;
Inglese 4 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento;
Francese 1 docente per 18 ore, 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento;
Spagnolo 1 docente per 18 ore settimanali di insegnamento;
Tedesco 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento;
Scienze matematiche 7 docenti per 18 ore, 2 docenti per 9 ore settimanali di insegnamento;
Ed. tecnica 1 docenti per 18 ore, 3 docenti per 10 ore settimanali di insegnamento;
Ed. artistica 2 docenti per 18 ore, 1 docente per 12 ore settimanali di insegnamento;
Ed. musicale 1 docente per 18 ore, 1 docente per 16 ore, 1 docenti per 8 ore, 1 docente per 6
ore settimanali di insegnamento;
Ed. fisica 1 docente per 20 ore, 1 docente per 18 ore, 1 docente per 8 ore, 1 docente per 2 ore
settimanali di insegnamento;
Sostegno 6 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento;
Strumento musicale 4 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento;
Scuola carceraria 1 docente di lettere per 8 ore settimanali di insegnamento;
Totale docenti scuola secondaria di I grado 60
Totale Docenti : 102
Personale ATA
L’ufficio di segreteria è composto da un DSGA e da 5 assistenti amministrativi.
I collaboratori scolastici sono 14
14
Totale personale A.T.A 19
Le Funzioni Strumentali Al Pof
Il Collegio dei docenti, in considerazione dell’offerta formativa predisposta, ha individuato e
assegnato 13 funzioni strumentali, riferite alle attività previste nell’Area 2 e nell’Area 3
dell’Allegato n. 3 al C.C.N.I. 1999, nell’ambito del budget complessivo assegnato per l’anno
scolastico 2013 - 2014.
Le funzioni strumentali, unitamente ai collaboratori del dirigente, costituiscono un gruppo che,
oltre a svolgere i compiti istituzionalmente assegnati, coadiuverà il dirigente nella gestione di
situazioni via via emergenti.
Area 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
•
•
Gestione laboratori e materiale didattico
Chiusolo
Supporto all’utilizzo del registro elettronico
De Rienzo
Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
•
Orientamento e continuità
Verusio – Tiso
•
Attività sportive – Attrezzature sportive
Santini - De Gennaro
•
Handicap e situazioni di disagio
Zeppa
•
Attività parascolastiche
Ciullo - Fanelli - De Ioanni - Orsini - Campana
•
•
INVALSI secondaria
Laboratorio scientifico N. Sala
Chiariello
•
INVALSI primaria
Bozzi
•
Biblioteca
Lanzotti
La durata dell’incarico è annuale. Entro il mese di giugno i docenti incaricati delle funzioni
strumentali al POF presenteranno al Collegio una relazione sulle attività svolte.
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I docenti coordinatori di sezione/classe
Scuola dell’Infanzia
Sezione prima:
Sezione seconda:
Sezione terza:
Pepe
Tarantino
Iovini
Scuola Primaria plesso Pacevecchia
Classe prima A:
Classe prima B:
Classe seconda A:
Classe seconda B:
Classe terza:
Classe quarta:
Classe quinta A:
Classe quinta B:
Scuola ospedaliera:
Castracane
Izzo
De Ioanni
D’Auria
Cece
Prota
Saggese
Panarese
Repola
Scuola Primaria plesso Nicola Sala
Classe prima A:
Classe prima B:
Classe seconda A:
Classe seconda B:
Classe seconda C:
Classe terza A:
Classe terza B:
Classe quarta A:
Classe quarta B:
Classe quarta C:
Classe quinta A:
Classe quinta B:
Amelio
Lauri
Chirollo
Grasso
Pepe
Tretola
De Maria
Liparulo
Donnarumma
Stanziale
Galdiero
Bozzi
Scuola Secondaria di I grado
Classe prima A:
Classe prima B:
Classe prima C:
Classe prima D:
Classe prima E:
Classe prima F:
Classe prima G:
Classe prima H:
Verzino
Chiariello
Bersotti
De Rienzo
Stasi
Marotta
De Cristofaro
Cimino
16
Classe seconda A:
Classe seconda B:
Classe seconda C:
Classe seconda D:
Classe seconda E:
Classe seconda F:
Classe seconda G:
Classe seconda H:
Chiusolo
Cappiello
Russo
Verusio
Cuda
Lanni
Giorgione
Ferraiuolo
Classe terza A:
Classe terza B:
Classe terza C:
Classe terza D:
Classe terza E:
Classe terza F:
Classe terza G:
Classe terza H:
Ciullo
Delcogliano
Grelle
Covino
De Luca
Davidde
De Toma
Castelluccio
Scuola Carceraria:
Diluiso
Corso indirizzo musicale:
Fanelli
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Le Risorse Economiche
•
•
Sono costituite dal
Fondo dell’istituzione scolastica
Fondo aggiuntivo dell’istituzione scolastica
Per il loro impiego si rinvia al contratto integrativo di istituto.
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LE STRUTTURE DELLA SCUOLA E I SERVIZI EDUCATIVI
Uffici
La presidenza e l’ufficio di segreteria sono ubicati presso l’edificio sito in Via Nicola Sala n.32 .
Scuola dell’infanzia
È ubicata al piano terreno dell’edificio del rione Pacevecchia. La sistemazione è adeguata per
dotazione di aule, spazi per attività laboratoriali, refettorio, servizi, spazi esterni, condizioni di
luminosità e di temperatura, arredamento, vie di esodo.
Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.
Scuola primaria
È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia e in parte nell’edificio di
via Nicola Sala. In ambedue i plessi, la sistemazione è adeguata per dotazione di aule, spazi per
attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento,
vie di esodo.
Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.
Scuola secondaria di I grado
È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia (un corso) e in parte nei
primo due piani dell’edificio di via Nicola Sala (7 corsi, di cui 1 con due classi).
La sistemazione nell’edificio del rione Pacevecchia è adeguata per dotazione di aule, spazi per
attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento,
vie di esodo.
Unica nota negativa dell’edificio è la mancanza della palestra: le attività si svolgono presso il
campo da rugby per gentile concessione della FIR.
Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.
La sistemazione nell’edificio di via Nicola Sala presenta diverse situazioni di rischio:
inadeguatezza delle aule rispetto al numero degli occupanti, fatiscenza dell’arredamento, precarietà
dei servizi, condizioni di luminosità e di temperatura, areazione dei locali, condizioni dell’intonaco
e della tinteggiatura, sconnessione dei pavimenti, mancanza di scale di emergenza.
Il plesso è dotato del laboratorio di informatica, del laboratorio linguistico, di una sala video e
di una palestra regolamentare.
Le attività di strumento musicale si svolgono all’ultimo piano dell’edificio.
Attualmente è in via di perfezionamento l’assegnazione alla scuola di un finanziamento di €
350.000,00 per la ristrutturazione dell’edificio a valere sui Fondi Strutturali Europei 2007-2013 –
POR-FESR-2007 IT 16 1 PO 004 "Ambienti per l'apprendimento". – Asse II “qualità degli ambienti
scolastici” Obiettivo C
DOTAZIONE DELLA SCUOLA
Plesso centrale
2 televisori
2 Lettori DVD
10 Radio registratori – lettori CD
Impianto di amplificazione;
1 pianoforte
19
3 LIM
3 pc e 3 stampanti (presidenza – vicepresidenza – sala professori)
5 pc portatili
3 fotocopiatrici per uso didattico
Laboratori di informatica ;
Laboratorio scientifico
Laboratorio linguistico
Laboratorio creativo
Laboratorio musicale
Biblioteca ( circa ................volumi);
Attrezzature sportive (grandi attrezzi: quadro svedese, 4 spalliere, 2 canestri, scala curva,
trave d’equilibrio, 4 materassi grandi più carrello, canestro mobile, panca, cavallina, pedana
elastica, 2 aste graduate, 6 ostacoli graduati; piccoli attrezzi: cerchi grandi e piccoli, clavette,
bacchette di legno, pesi, palloni, rete pallavolo, cronometro digitale, rolline, nastri, coni,
ceppi appoggio, segnapunti; abbigliamento sportivo, lettino infermieristico, 1 radioregistratore-lettore cd, 2 casse per amplificazione)
Plesso di Pacevecchia
Laboratorio di informatica composto da 11 postazioni complete PC ultima generazione;
lavagna multimediale con video proiettore integrato a distanza; stampante laser a colori
SAMSUNG; video camera con funzione videoconferenza
9 postazioni PC ACER PENTIUM (ubicate nelle classi di scuola primaria e nell’aulalaboratorio di sostegno)
1 stampante multifunzione fotocopiatrice TOSHIBA
1 stampante multifunzione fotocopiatrice SAMSUNG
1 stampante HP PHOTOSMART PRO B 8850
6 LIM di cui 5 a schermo interattivo multitouch, complete di videoproiettore, notebook/pc ,
casse acustiche
3 armadi di sicurezza per notebook
1 video proiettore ACER
2 fotocopiatrici
4 Radio registratore- lettore CD
2 karaoke completi di microfono e porta usb
1 cassa acustica D.B. , 1 mixer 2 can, 1 microfono senza fili
Set casse TRUST 5.1 Surrand speaker
1 macchina fotografica digitale BANQ
1 fotocamera digitale CANON
Laboratorio scientifico mobile composto da Kit
“Meteorologia e ciclo dell’acqua”,
Modello ciclo dell’acqua, Kit “Energie alternative”, Kit “Vantage Proz Cablata”,
Miniserra + sensore di ossigeno, Miniserra , Kit “L’aria attorno a noi”, Kit “L’aria e le
sue proprietà”, Kit “L’inquinamento dell’ambiente”, Kit “La raccolta differenziata”,
Ingranditore da tavolo, Biocompositore, Kit “Movimenti tettonici”, Kit “Il giardino in
classe”, Bilancia graduale max 100 kg
Tagliasiepi a batteria, decespugliatore, carrello porta sacco, cassetta porta attrezzi, avvolgi
tubo plastica 50 m
Televisione/monitor LCD multingresso 32 pollici
Lettore DVD
Centrale allarme completa
1 cassaforte
20
Plesso di via Nicola Sala
8 LIM, complete di videoproiettore, notebook/pc , casse acustiche
1 LIM senza pc
1 fotocopiatrice
2 lettori DVD portatili
1 televisore 32” con lettore DVD
1 pc con stampante
2 notebook
1 lettore stereo con casse mobili
1 proiettore
Servizi educativi erogati dal comune
Il Comune eroga il servizio mensa per 69 alunni della scuola dell’infanzia per 5 giorni la
settimana.
L’erogazione del servizio complementare della mensa risponde al principio stabilito
dall’articolo 34 della Costituzione: la Repubblica facilita, mediante l’erogazione di servizi
individuali e collettivi, l’assolvimento dell’obbligo scolastico.
Servizi educativi erogati da altri Enti
Medicina scolastica
La medicina scolastica e l’assistenza psico - medica sono garantite dall’ASL.
21
CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
Criteri di formazione delle sezioni e delle classi
Scuola dell’Infanzia
Sulla base della disponibilità dei locali possono essere costituite tre/quattro sezioni di Scuola
dell’Infanzia (complessivamente sono disponibili 15 aule).
Le sezioni della scuola dell’Infanzia saranno costituite con il criterio dell’omogeneità delle
fasce di età. Qualora ciò non fosse possibile, saranno costituite sezioni eterogenee per fasce d’età. In
ogni caso i bambini saranno suddivisi in modo da garantire le seguenti condizioni:
1. ogni sezione abbia possibilmente lo stesso numero complessivo di bambini e lo stesso
numero per fasce d’età;
2. sia equilibrato il numero dei maschi e delle femmine;
3. sia garantito l’inserimento nella stessa sezione a gruppi di bambini provenienti dallo stesso
asilo nido.
Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori.
Per favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in
sezioni diverse.
Formazione di eventuale lista d’attesa nella Scuola dell’Infanzia
In caso di eccesso delle domande di nuove iscrizioni rispetto ai posti disponibili, determinati
sulla base della disponibilità dei locali, si procederà come di seguito indicato.
I bambini frequentanti le sezioni nell’anno scolastico precedente e per i quali è stata presentata
richiesta di reiscrizione saranno tutti prioritariamente confermati.
Saranno successivamente ammessi, nell’ordine:
1. bambini di 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il
plesso;
2. bambini di 4 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il
plesso;
3. bambini di 3 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il
plesso;
4. bambini di 3 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento residenti nel
bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il
plesso.
Successivamente saranno ammessi bambini residenti nel comune di Benevento, graduati per età
e con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.
Successivamente saranno ammessi bambini residenti in altro comune, graduati per età e con
precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.
Scuola Primaria
Sulla base della disponibilità dei locali possono essere costituite nel plesso di Pacevecchia
otto/nove classi di Scuola Primaria (complessivamente sono disponibili 15 aule); mentre nel plesso
N. Sala possono essere costituite 14 classi.
Le classi con la presenza di alunni diversamente abili (1 alunno disabile in situazione di gravità
- 2 alunni disabili) sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni.
Le classi prime della scuola Primaria, in caso di formazione di due sezioni, saranno costituite
in modo da garantire la formazione di classi omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno.
A tal fine, si procederà come di seguito descritto:
22
1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base delle indicazioni dei docenti della
scuola d’infanzia di provenienza da acquisire mediante opportune iniziative di continuità da
attivare entro la fine dell’anno scolastico precedente;
2. Sorteggio nell’ambito delle fasce di livello per l’assegnazione degli alunni alle sezioni,
garantendo lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata tra maschi e
femmine.
Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori. Per
favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in classi
diverse. Su richiesta dei genitori, i fratelli degli alunni già frequentanti sono inseriti nello stesso
corso.
Accettazione di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Primaria in caso di
esubero
In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Primaria rispetto ai
posti disponibili, determinati sulla base del numero massimo delle classi funzionanti, si procederà
come di seguito indicato.
Le domande saranno accolte con il seguente ordine prioritario:
1. alunni di 6 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento, residenti
nel bacino di utenza della scuola con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il
plesso;
2. alunni di 6 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento residenti nel
bacino di utenza della scuola con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il
plesso;
3. bambini residenti nel comune di Benevento, graduati per età, con precedenza agli alunni con
fratelli già frequentanti il plesso;
4. bambini residenti in altri comune, graduati per età, con precedenza agli alunni con fratelli
già frequentanti il plesso.
Scuola Secondaria di I grado
Sulla base della disponibilità dei locali nel plesso di via C. Ricci possono essere costituite tre
classi di Scuola Secondaria di I grado (1 corso completo). Nel plesso di via N. Sala si ipotizza di
confermare il numero delle classi già funzionanti nell’anno scolastico corrente, ovvero ventuno
classi (aule disponibili 24).
Il numero massimo di classi previste sono così distribuite rispetto alla seconda lingua straniera:
1. 12 classi di francese (4 classi iniziali);
2. 9 classi di spagnolo (3 classi iniziali);
3. 3 classi di tedesco (1 classe iniziale).
L’attivazione o il decremento delle classi iniziali rispetto alla seconda lingua straniera
dipenderà dall’opzione espressa dei genitori al momento dell’iscrizione.
Le classi con la presenza di alunni diversamente abili (1 alunno disabile in situazione di gravità
- 2 alunni disabili) sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni.
Le classi prime saranno costituite, inoltre, in modo da garantire la formazione di classi
omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno.
A tal fine si procederà come di seguito descritto:
1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base dei voti e del giudizio conseguiti al
termine della scuola primaria, desumibili dalla copia della scheda di valutazione che i
genitori dovranno consegnare a scuola entro il 10 luglio;
2. Sorteggio nell’ambito delle fasce di livello per l’assegnazione degli alunni alle sezioni,
garantendo lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata tra maschi e
femmine.
Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori. Per
favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in classi
23
diverse. Su richiesta dei genitori, i fratelli degli alunni già frequentanti sono inseriti nello stesso
corso.
Corso Musicale
Relativamente all’ ammissione al Corso ad Indirizzo Musicale si terrà conto dei seguenti
criteri:
1. possono essere ammessi alla prima classe ventiquattro alunni equamente distribuiti fra i
quattro strumenti attivati: chitarra, clarinetto, pianoforte e violino;
2. l’accettazione delle domande è subordinata agli esiti di una prova attitudinale che verrà
espletata prima dell’inizio delle lezioni;
3. gli alunni ammessi alle lezioni di strumento restano inseriti nelle classi alle quali sono stati
assegnati in base agli altri criteri stabiliti, fermo restando che i docenti di strumento
musicale in sede di valutazione periodica e finale e in sede di esame di licenza partecipano
alla valutazione solo degli alunni che hanno seguito le loro lezioni;
4. gli alunni non ammessi, ma dichiarati idonei saranno inseriti in una graduatoria di riservisti.
Accettazione di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado in
caso di esubero
In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado
del plesso di Pacevecchia rispetto ai posti disponibili, le domande saranno accolte con il seguente
ordine prioritario:
1. alunni frequentanti le Scuole Primarie dell’Istituto;
2. alunni con fratelli che già frequentano classi della stessa sede;
3. alunni residenti nel bacino di utenza della scuola;
4. alunni residenti nel comune di Benevento;
5. alunni residenti in altro comune.
In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado
del plesso di via N. Sala rispetto ai posti disponibili, determinati sulla base del numero massimo
delle classi funzionanti le domande saranno accolte con il seguente ordine prioritario:
1. alunni frequentanti le Scuole Primarie dell’Istituto;
2. alunni residenti nel bacino di utenza della scuola;
3. alunni con fratelli che già frequentano classi della stessa sede;
4. alunni residenti nel comune di Benevento;
5. alunni residenti in altro comune.
Richieste di iscrizione in corso d’anno
Gli alunni che arrivino da altre scuole in corso d’anno, o durante la pausa estiva, sono assegnati
dal Dirigente Scolastico alle varie sezioni tenendo conto della situazione specifica (seconda lingua
straniera studiata, numero degli iscritti e presenza di situazioni problematiche quali alunni
diversamente abili e altre situazioni di svantaggio).
24
Criteri di assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi
Si terrà conto dei criteri stabiliti nella contrattazione di istituto.
Criteri di assegnazione del personale ausiliario ai plessi e alle attività
Si terrà conto dei criteri stabiliti nella contrattazione di istituto.
25
ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
Scuola dell’Infanzia
Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00, per un totale settimanale
di 40 ore settimanali.
L’orario dei docenti titolari di sezione è organizzato in modo flessibile a giorni e settimane
alterne per distribuire equamente i carichi di lavoro ed ottimizzare lo sfruttamento dei ritmi e dei
tempi di attenzione dei bambini.
In ognuna delle 3 sezioni di scuola dell’infanzia operano, oltre al docente di sostegno se
presente, tre docenti, titolari delle aree formative predisciplinari e dei correlati campi di esperienza,
così come di seguito riportato:
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI
DOCENTE
SEZIONE
Rosiello
Pepe
Silvestri (religione)
Cardillo
Tarantino
Silvestri (religione)
De Rosa (sostegno)
Testa
Iovini
Silvestri (religione)
Stellato (sostegno)
Rinaldi (sostegno)
I
II
III
ASSEGNAZIONE DEI CAMPI DI ESPERIENZA AI DOCENTI
Area formativa
Campi di esperienza
Docenti
Rosiello
Cardillo
Testa
Linguistica
I discorsi e le parole.
Antropologica
Il sé e l’altro.
Rosiello
La conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni e Cardillo
viventi.
Testa
Religione
Silvestri
Immagini, suoni e colori
Linguaggi non verbali
Il corpo e il movimento.
Scientifica
Sostegno
La conoscenza del mondo: numero e spazio.
Sezione
I
II
III
I
II
III
I – II – III
Pepe
Tarantino
Iovini
Pepe
Tarantino
Iovini
I
II
III
I
II
III
Pepe
Tarantino
Iovini
I
II
III
De Rosa
Rinaldi
Stellato
II
III
III
26
Di seguito si riporta, inoltre, la tabella concernente l’organizzazione dell’orario annuale.
27
Scuola Primaria
Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 13.30, per un totale settimanale
di 27 ore settimanali.
Di seguito sono riportate quattro tabelle: la prima illustra i tempi di svolgimento delle varie
discipline curriculari; la seconda l’assegnazione dei docenti ai plessi ed alle classi; la terza
l’aggregazione delle discipline in ambiti e la loro assegnazione ai docenti e la quarta
l’organizzazione dell’orario annuale.
TABELLA 1
TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE DISCIPLINE
Discipline
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Religione
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Educazione fisica
Ore settimanali
Classe I
2
8
2
2
1
6
2
1
1
1
1
27
Orario curriculare
Classe II
Classi III – IV – V
2
2
7
6
2
2
2
2
2
3
6
6
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
27
27
TABELLA 2
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI E ALLE CLASSI
CLASSE
IA
IB
II A
II B
III
IV
PLESSO PACEVECCHIA
DOCENTE
CASTRACANE
D’AMBROSIO
SILVESTRI
IZZO
TORO
SILVESTRI
DE IOANNI
TORO
SILVESTRI
D’AURIA
DE IOANNI
TORO
SILVESTRI
CECE
PROTA
IZZO
SILVESTRI
PISANO
PROTA
D’AMBROSIO
ORE
19
6
2
18
7
2
20
5
2
15
2
8
2
17
5
3
2
11
13
9
28
VA
VB
SCUOLA OSPEDALIERA
CLASSE
IA
IB
II A
II B
II C
III A
III B
IV A
IV B
IV C
VA
VB
CAPASSO
SILVESTRI
SAGGESE
PANARESE
SILVESTRI
PANARESE
D’AMBROSIO
SILVESTRI
BARRETTA
REPOLA
PLESSO NICOLA SALA
DOCENTE
AMELIO
DONATIELLO
CAPASSO
LAURI
DONATIELLO
MATARAZZO
CHIROLLO
GALDIERO
CAPASSO
DE LUCIA
GRASSO
BIANCANIELLO
DE LUCIA
ORSINI
PEPE
BIANCANIELLO
DE LUCIA
TRETOLA
DONATIELLO
DE MARIA
CAPASSO
DE LUCIA
LIPARULO
IACOBACCI
DE LUCIA
DONNARUMMA
BIANCANIELLO
DE LUCIA
STANZIALE
IACOBACCI
CAPASSO
GALDIERO
IACOBACCI
CAPASSO
DE LUCIA
BOZZI
IACOBACCI
CAPASSO
DE LUCIA
3
2
22
3
2
19
6
2
22
22
ORE
20
6
1
19
6
2
21
2
2
2
20
5
2
22
19
6
2
20
7
22
3
2
20
5
2
20
5
2
19
5
3
19
3
3
2
19
3
3
2
29
TABELLA 3
ASSEGNAZIONE DELLE DISCIPLINE AI DOCENTI
DOCENTI
CLASSI
CECE Maria
PLESSO PACEVECCHIA
DISCIPLINE
III A
CASTRACANE Alessandra
IA
ORE
DIS.
Italiano - Arte e immagine – Matematica - Scienze
Tecnologia- Musica
17
5
Italiano -Arte e immagine –Storia – Geografia Scienze – Musica – Ed. Fisica – Inglese - Tecnologia
19
3
D’AMBROSIO Angela
V B
IV A
IA
Storia –Geografia -Scienze
Matematica – Scienze - Tecnologia
Matematica
6
9
6
1
D’AURIA Erika
II B
Italiano -Arte e immagine – Storia - Geografia
Scienze – Tecnologia
15
7
DE IOANNI Giuseppa
II A
Italiano – Storia - Geografia - Inglese – Matematica
Ed. Fisica
Inglese
20
Italiano -Arte e immagine –Storia – Geografia
Scienze – Tecnologia – Ed. Fisica - Inglese
Inglese
18
II B
IZZO Maria Francesca
IB
III A
PANARESE Katia
0
2
1
3
VA
VB
Arte e immagine – Tecnologia - Musica
Italiano – Inglese –Matematica - Tecnologia
Ed. Fisica – Musica – Arte e immagine
3
19
0
III A
IV A
Storia – Geografia – Ed. Fisica
Italiano - Arte e immagine – Storia - Geografia
Ed. Fisica– Musica
5
13
4
SAGGESE Valeria
VA
Italiano – Inglese – Storia – Geografia- Matematica
Scienze – Ed.Fisica
22
0
TORO Anna
II A
II B
IB
Scienze – Arte e immagine – Tecnologia - Musica
Matematica – Musica – Ed. Fisica
Matematica - Musica
5
8
7
2
Religione cattolica
16
2,5
Inglese
3
PROTA Esterina
SILVESTRI Rita
Tutte le classi
CAPASSO Gaetana
IV A
PISANO Francesca
III A
Sostegno
SCUOLA OSPEDALIERA
REPOLA Bruna
BARRETTA Raffaella
DOCENTI
AMELIO
BIANCANIELLO
CLASSI
PLESSO NICOLA SALA
DISCIPLINE
12
0
22
22
0
0
ORE
DIS.
IA
Italiano – Matematica – Musica – Tecnologia - Arte e
immagine - Ed. Fisica - Religione Cattolica
20
2
II B
II C
IV B
Storia – Geografia – Ed. Fisica
Storia – Geografia – Tecnologia – Ed. Fisica
Scienze – Ed. Fisica – Arte e immagine – Tecnologia
5
6
5
6
30
BOZZI
V B
Italiano – Matematica– Storia – Geografia – Arte e
immagine - Musica – Ed. Fisica
19
3
CHIROLLO
II A
Italiano -Matematica –Storia – Geografia - Arte e
immagine Tecnologia –Musica - Ed. Fisica
21
1
DE MARIA
III B
Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia
Tecnologia –Musica - Scienze – Ed. Fisica
22
0
DONATIELLO
IA
IB
III A
Storia – Geografia – Scienze
Storia – Geografia – Scienze
Storia – Geografia – Scienze – Ed. Fisica
6
6
7
3
DONNARUMMA
IV B
Italiano – Matematica –Storia – Geografia – Inglese
Musica
20
2
GALDIERO
VA
Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia
Musica – Ed. Fisica
Scienze
19
1
II A
2
GRASSO
II B
Italiano -Matematica - Scienze – Inglese – Arte e immagine
Tecnologia – Musica
20
2
IACOBACCI
IV A
IV C
VA
VB
Scienze – Ed. Fisica – Musica - Tecnologia
Scienze – Ed. Fisica – Musica - Tecnologia
Scienze – Tecnologia
Scienze – Tecnologia
5
5
3
3
6
Italiano – Matematica – Arte e immagine –Ed. Fisica
Tecnologia - Inglese - Musica
19
3
LAURI
IB
LIPARULO
IV A
Italiano -Matematica – Inglese – Storia - Geografia - Arte e
immagine
20
2
PEPE
II C
Italiano – Matematica – Inglese – Scienze – Arte e
immagine -Musica
19
3
STANZIALE
IV C
Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia
Religione Cattolica
19
3
TRETOLA
III A
Italiano -Matematica - Inglese - Arte e immagine - Musica
Tecnologia -Religione Cattolica
20
2
CAPASSO
I A – II A
III B – IV C
V A –V B
Inglese
15
DE LUCIA
II A- II B –II C
III B
IV A – IV B
VA– VB
Religione Cattolica
16
0
MATARAZZO
IB
Religione Cattolica
2
0
ORSINI
II B
Sostegno
22
0
31
TABELLA 4 - organizzazione dell’orario annuale
32
Scuola Ospedaliera
La scuola primaria è presente presso il reparto di pediatria dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo”
fin dal 1998. Nata come progetto, è stata poi consolidata con la previsione in organico di due docenti,
di cui un docente assegnato in organico di fatto.
L’attività si svolge per sei giorni la settimana dalle ore 8.30 alle ore 13.00 per un totale di 27 ore
ed è destinata ai bambini ricoverati in tutti i reparti di degenza. Ogni docente presta servizio per cinque
giorni la settimana per un totale di 22 ore, di cui 17 in compresenza temporale.
Attualmente l’attività è regolata da un accordo interistituzionale, che di seguito si riporta, fra
l’Azienda ospedaliera e la Scuola.
ACCORDO INTERISTITUZIONALE
A.S. 2014 - 2015
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Vista la Nota Ministeriale prot. n. 4439 del 16 luglio 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare:
Indicazioni operative per la progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni
temporaneamente malati. A.S. 2012/2013 – Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012);
Visto il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013;
Vista la Nota Ministeriale prot. n. 7736 del 27 gennaio 2010: Chiarimenti sulla validità dell’anno scolastico, ai
sensi dell’art. 14, comma 7 del DPR n. 122/2009;
Visto il Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: Strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007;
Visto il Protocollo d'intesa MIUR-Ministero della Salute: Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre
2003;
Visto il Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003;
Vista la Circolare Ministeriale n. 43 del 26 febbraio 2001: Trasmissione Protocollo d’intesa “Tutela dei diritti
alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di
minore età malati” e protocollo d’intesa “La scuola in strada e nelle zone a rischio”;
Protocollo d'intesa MPI - Beni Culturali - Sanità del 23 febbraio 2001;
Visto il Protocollo d’intesa MPI – Sanità - Solidarietà Sociale per la tutela dei diritti alla salute, al gioco,
all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati del
27.09.2000;
Visto il D. P. R. dell’8 marzo 1999 n. 275: Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la Circolare Ministeriale n. 353 del 7 agosto 1998 : Il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere;
Vista la legge del 15 marzo 1997 n. 59: Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle
regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Vista la Circolare Ministeriale n. 345 del 12 gennaio 1986: Scuole elementari statali funzionanti presso i
presidi sanitari;
Premesso che
l’attività didattica, rivolta ai bambini e agli adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere o seguiti in regime
di day - hospital o di istruzione domiciliare, riveste un ruolo rilevante in quanto garantisce agli stessi il diritto
all’istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico-fisico;
le esperienze in atto hanno dato un contributo decisivo al recupero della dispersione scolastica dovuta alla
malattia e al reinserimento ottimale degli alunni nelle classi di provenienza;
il coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici è necessario per l’integrazione di compiti e di
attività delle rispettive componenti, al fine di assicurare un sistema di presa in carico globale del minore
malato;
il progetto “L’Ospedale non è un’isola” avviato nell’anno scolastico 1998/99 ha annoverato lusinghieri risultati
e riscontri per gli alunni che hanno usufruito del servizio scolastico ordinario a causa delle malattia;
le attuali tecnologie della comunicazione permettono, da una parte, di arricchire l’intervento didattico con
metodologie particolarmente motivanti e, dall’altra, di non interrompere il percorso educativo e di ridurre la
condizione di isolamento degli alunni malati, mediante collegamenti telematici con la scuola di provenienza,
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
I soggetti contraenti l’accordo si impegnano a collaborare nella realizzazione di un programma comune a favore dei
bambini ricoverati nella struttura ospedaliera al fine di umanizzare e rendere sempre più accoglienti e vivibili i reparti di
Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, nonché qualsiasi reparto ospiti minori.
33
L’Azienda Ospedaliera assume, in particolare, i seguenti impegni:
• favorire lo svolgimento delle attività didattiche, lasciando libertà organizzativa agli operatori che adatteranno i
loro interventi alle varie necessità;
• favorire l’esercizio, da parte delle Autorità Scolastiche, degli interventi di natura amministrativa e di controllo
connesse al personale e all’attività didattica;
• riferire le necessarie informazioni e assumere le misure di carattere profilattico, se necessarie, a tutela del
personale docente che opera all’interno della struttura;
• accordare al personale scolastico che opera nella struttura tutti i servizi previsti per gli altri fruitori autorizzati;
• assicurare la disponibilità di una linea telefonica e di una linea internet collegata con la rete dell’Azienda;
• coinvolgere il personale scolastico in corsi di formazione per l’acquisizione di conoscenze mediche e
psicologiche utili all’attività didattica;
• sollevare gli operatori scolastici da qualsiasi responsabilità in fatti che vedano coinvolti i minori loro affidati
temporaneamente, a meno che non si accerti imperizia o dolo nel loro operato.
L’istituto Comprensivo “F. Torre” assume, in particolare, i seguenti impegni:
• assicurare la presenza di personale scolastico qualificato per l’espletamento del proprio ruolo;
•
acquisire, mediante il proprio personale, i dati necessari dei soggetti interessati all’attività didattica solo per
motivi di statistica senza riportare dati sensibili che possano lasciar risalire all’identità dei soggetti stessi;
• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si attenga al segreto professionale
sulle patologie e sulle identità dei soggetti interessati all’attività didattica;
• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera non interferisca nei rapporti
intercorrenti tra utenza e personale di reparto;
• assicurare il servizio scolastico durante l’arco dell’intera settimana secondo una scansione oraria che di volta in
volta si adatti alle esigenze di reparto, rimanendo comunque nell’ambito di quanto stabilito dal Contratto
Collettivo Nazionale del Comparto Scuola e dal Calendario Scolastico regionale;
• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera adatti la programmazione delle
attività tenendo conto delle possibilità di esecuzione degli alunni seguiti;
• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera coinvolga in iniziative
socializzanti i degenti che in particolari ricorrenze annuali si trovino in regime di ricovero;
• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si adoperi nella promozione di
iniziative che possano coinvolgere alunni, genitori e personale di reparto nella prospettiva della massima
apertura al territorio e al fine di ottimizzare il servizio offerto dall’Azienda Ospedaliera;
• ampliare, se necessario, l’offerta formativa abbracciando la fascia di età che va dall’infanzia all’adolescenza.
Il presente accordo è stipulato per l’anno scolastico 2014/15 e sarà rinnovato espressamente all’inizio di ciascun anno
solare per l’anno scolastico successivo.
Benevento, ___________
Il Direttore Generale
Dr. Nicola Boccalone
Il Primario della Pediatria
Dr. Pierino Polcino
Il Dirigente Scolastico
Prof. Lucio Salvatore
34
Scuola Secondaria di I grado
Tutte le classi sono a tempo normale.
Viene adottata la settimana corta, assicurando lo svolgimento di un monte orario equivalente a
200 giorni di lezione mediante la seguente organizzazione:
1. Anticipo di cinque giorni dell’inizio delle lezioni rispetto al calendario regionale (9
settembre anziché 16 settembre);
2. Erogazione del servizio: da lunedì a venerdì con orario giornaliero 7.55 – 13.40 per un totale
di 1.000 ore in 174 giorni.
Di seguito sono riportate due tabelle: la prima illustra l’organizzazione dell’orario; la seconda
illustra l’assegnazione dei docenti alle classi.
35
TABELLA A – organizzazione dell’orario
36
TABELLA B – Assegnazione dei docenti alle classi
Disciplina
Completamento
Docente
Classi
Ore
Di Gioia
1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F
18
Cirelli
1G 2G 3G 2H
4
Lonardo
1H 3H
2
Bersotti
2B(8) 1C(10)
18
Castelluccio
1H(6)
18
Ciullo
2A(8) 3A(10 )
18
Covino
2C(8) 3D(10)
18
Davidde
1D(2)
18
Delcogliano
1B(6) 2B(2)
De Luca
1E(8) 3E(10)
De Toma
1A(2) 1G(6)
3G(10)
Ferraiuolo
1E(2) 2F(4)
1H(4)
Giorgione
1F(6) 1G(4)
2G(8)
Grelle
1A(8) 3C(10)
18
Lanni
1B(4) 2E(10) 1F(4)
18
Verusio
2C(2) 1D(8)
18
Diluiso
Scuola Carceraria
8
Cesare
1A 2A 3A 1D 2D 3D
18
Cappiello
1B 2B 3B 1F 2F 3F
18
De Paola
1G 2G 3G 1H 2H 3H
18
Russo
1C 2C 3C 1E 2E 3E
18
Cuda
1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E
18
Paribello
1H 2H 3H
6
Spagnolo
Tiso
1D 2D 3D 1G 2G 3G 1F 2F 3F
18
Tedesco
Donatiello
1A 2A 3A
6
Chiusolo
2A (3 ore) 3A (6 ore)
9
Verzino
1A (6 ore) 2A (3 ore)
9
Chiariello
1B 2B 3B
18
De Nigris
1C 2C 3C
18
De Rienzo
1D 2D 3D
18
Stasi
1E 2E 3E
18
Marotta
1F 2F 3F
18
De Cristofaro
1G 2G 3G
18
Cimino
1H 2H 3H
18
Principe
1A 2A 3A 1D 2D 3D 1E 2E 3E
18
Stefanelli
1C 2C 3C 1F 3F 1G 2G 3G
16
2 ore a disposizione
Gnerre
1B 2B 3B 2F
8
Part Time
1 ora a disposizione
Barretta
1H 2H 3H
6
Religione
Lettere
2H(6) 3H(6)
2F(6) 3F(10)
3B(10)
18
18
18
2H(4) 3H(4)
2D(8)
18
18
Inglese
Francese
Matematica
e
Scienze
Musica
4 ore scuola carceraria
12 ore Pascoli
Semidistacco sindacale
4 ore scuola carceraria
37
Disciplina
Arte
Educazione
fisica
Completamento
Docente
Classi
Ore
Iannella
1C 2C 3C 1E 2E 3E 1F 2F 3F
18
Simeone
1A 2A 3A 1B 2B 3B 1D 2D 3D
18
Lanzotti
1H 2H 3H 1G 2G 3G
12
De Gennaro
1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E
18
Santini
1A 2A 3A 1D 2D 3D 1F 2F 3F 1H
20
Mollica
1G 2G 3G 3H
8
Polito
2H
2
Plantulli
1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F
18
Casillo
1A 2A 3A 2B 3B
10
Rapuano
1B 1C 2C 3C 1G
10
Severini
2G 3G 1H 2H 3H
10
Campana
1A(18)
18
Campanelli
1H(18)
18
Di Vito
2E(6)
2G(10)
16
2 ore a disposizione
Fasulo
2E(7)
1H(9)
16
2 ore a disposizione
Zanchiello
2A(11) 2E(5)
16
2 ore a disposizione
Zeppa
2E(7)
7
11 ore a disposizione
Arietano
Clarinetto 22 allievi varie classi
18
Cavalli
Chitarra 20 allievi varie classi
18
Mazzone
Pianoforte 21 allievi varie classi
18
Fanelli
Violino 19 allievi varie classi
18
Semiesonero
Tecnologia
Sostegno
Strumento
Musicale
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Scuola Carceraria
La scuola “F. Torre” è Centro Territoriale di educazione per gli Adulti, con la specifica
attribuzione della scuola carceraria, e con la sua specifica offerta educativa collabora con le altre
istituzioni scolastiche e con la direzione della Casa Circondariale per rendere effettivo il principio
costituzionale della rieducazione dei reclusi.
Attualmente presso la Casa Circondariale operano quattro istituzioni scolastiche:
1. l’Istituto Comprensivo “G.B. Bosco Lucarelli” con un corso di scuola primaria destinato a i
detenuti del circuito comune;
2. l’Istituto Comprensivo “San Pio da Pietrelcina” con un corso di scuola secondaria di I grado
destinato a i detenuti del circuito comune;
3. l’Istituto Comprensivo “F. Torre” con un corso di scuola secondaria di I grado destinato a i
detenuti del circuito di alta sicurezza;
4. l’Istituto di Istruzione superiore “Le Streghe – M. Polo” con un corso di scuola
professionale alberghiero per il conseguimento della qualifica triennale e della maturità;
5. l’Istituto di Istruzione superiore “Palmieri” con un corso di scuola professionale per il
conseguimento della qualifica triennale “Abbigliamento e Moda”.
Corso extramodulare
Con cadenza annuale, l’I.C. “F. Torre” attiva presso la Casa Circondariale un corso
extramodulare, ai sensi delle c.m. 199/1995, funzionante secondo la seguente organizzazione
didattica:
1. Il modulo ha la durata di 350 ore da svolgere in un anno scolastico;
2. Il piano di studi prevede l’insegnamento di lingua italiana (4 ore settimanali), storiaeducazione civica – geografia (4 ore settimanali), matematica e scienze (4 ore settimanali),
inglese (4 ore settimanali);
3. L’orario settimanale di 16 ore è distribuito in non meno di cinque giorni;
4. Al termine dell’anno scolastico, sempre che siano state svolte almeno 350 ore effettive di
lezione, si svolgono gli esami di licenza di compimento del 1° ciclo di istruzione per quei
corsisti che abbiano frequentato almeno i tre quarti dell’orario annuale.
Per l’anno scolastico in corso sono iscritti al corso extramodulare 13 allievi, di cui 12 di
nazionalità italiana e 1 albanese.
39
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014
Inizio lezioni scuola secondaria di I grado: 9 settembre 2013
Inizio lezioni scuola primaria: 16 settembre 2013
Inizio attività scuola dell’infanzia: 16 settembre 2013
Fine lezioni scuola secondaria di I grado: 6 giugno 2014
Fine lezioni scuola primaria: 6 giugno 2014
Fine attività scuola dell’infanzia: 30 giugno 2014
Festività:
Tutte le domeniche
1° novembre 2013
2 novembre 2013
8 dicembre 2013
4 marzo 2014
25 aprile 2014
1° maggio 2014
2 maggio 2014 (solo infanzia e primaria)
2 giugno 2014;
Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014;
Vacanze pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014.
I giorni di lezione nell’anno scolastico 2012 - 2013 sono complessivamente 174 nella scuola
secondaria di I grado, 170 nella scuola primaria e 186 nella scuola dell’infanzia.
Suddivisione del periodo delle lezioni. Incontri con le famiglie. Svolgimento dei consigli di
classe. Calendario degli scrutini.
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri, al fine di poter fondare i giudizi analitici e
globali su un congruo numero di osservazioni sistematiche.
Gli incontri con le famiglie avranno una cadenza bimestrale, ad iniziare da ottobre.
I consigli di intersezione e di interclasse si svolgeranno ogni bimestre.
I consigli di classe si svolgeranno ogni mese.
Il primo quadrimestre si concluderà il 31 gennaio 2014 e le valutazioni saranno comunicate alle
famiglie entro il 10 febbraio 2014. Il secondo quadrimestre si concluderà il 6 giugno 2014 e gli
scrutini saranno espletati il 7 e il 9 giugno 2014. I risultati saranno pubblicati il 10 giugno.
Il giorno 11 giugno 2014 si terrà la riunione preliminare per gli esami conclusivi del primo
ciclo di istruzione.
CALENDARIO FESTIVITÀ PERSONALE ATA 2013/2014
Tutte le domeniche
1° novembre 2013
2 novembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
23 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
24 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
27 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
30 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
31 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie)
4 marzo 2014 (da recuperare con straordinario o ferie)
25 aprile 2014
1° maggio 2014
2 giugno 2014
14 agosto 2014 (da recuperare con straordinario o ferie)
Tutti sabati (da recuperare con rientri pomeridiani fino al termine delle lezioni e con ferie dal
termine delle lezioni al 31 agosto).
40
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Riunioni del Collegio dei docenti e incontri con le famiglie
MESI
Settembre
Ottobre
COLLEGIO DEI DOCENTI
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Programmazione delle attività
Collegio plenario
Collegio Scuola secondaria I grado
5 ore
2 ore
Collegio Scuola infanzia
Collegio Scuola Primaria
2 ore
2 ore
Adozione definitiva del P.O.F.
2 ore
2,5 ore
Novembre
Dicembre
2,5 ore
Febbraio
2,5 ore
Aprile
Maggio
2,5 ore
Adozione libri di testo
Giugno
Analisi attività svolte
Collegi dei docenti straordinari
4 ore
2 ore
8,5 ore
2,5 ore
Totale ore programmate 40/40
I docenti impegnati in più scuole, o con orario di cattedra inferiori alle 18 – alle 24- alle 25 settimanali sono tenuti alla
prestazione delle attività funzionali all’insegnamento di cui all’art. 29, comma 3, lettera a) del CCNL 2007 (collegio
docenti e informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini e dell’andamento delle attività nella scuola dell’infanzia)
in proporzione dei propri obblighi di insegnamento.
Esempio di docente di scuola secondaria di I grado con 6 ore settimanali di insegnamento: 6:18=X:40; X=13,33
Riunioni dei Consigli di intersezione, di interclasse e di classe
MESI
CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE
Novembre
Programmazione didattica
1 ora per classe
Gennaio
Febbraio
Andamento didattico, adeguamento programmazione
Scrutini quadrimestrali
1 ora per classe
Marzo
Aprile
Andamento didattico, adeguamento programmazione
Parere adozione libri di testo
1 ora per classe
1 ora per classe
Giugno
Consigli straordinari
Scrutini fine anno
4 ore
Totale ore programmate per un docente impegnato in 9 classi
40/40
Rapporti individuali con le famiglie
Ogni docente indica un orario di ricevimento settimanale della durata di un’ora, ed è tenuto ad essere presente a scuola
in tale lasso di tempo per conferire con i genitori che ne abbiano fatto richiesta.
Vigilanza degli alunni all’entrata e all’uscita
Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima
dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.
41
L’OFFERTA FORMATIVA COMPLESSIVA DELL’ISTITUTO
L’articolo 3 del DPR 275/1999 (Regolamento dell’Autonomia) stabilisce che ogni scuola, nella
sua autonomia, deve esplicitare nel POF la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa adottata.
Si possono, pertanto, individuare diversi livelli di progettazione (a livello di istituto, a livello
dei consigli di intersezione – interclasse – classe, a livello di singolo docente) e ogni livello si può
riferire ad ambiti diversi, anche se strettamente interconnessi (attività curriculari, attività
extracurriculari, organizzazione).
Il presente documento esplicita la progettazione curriculare (curricolo continuo di istituto) e la
progettazione extracurriculare (attività opzionali ed attività facoltativo – opzionali), a livello di
istituto, sulla base dei seguenti elementi:
• indirizzi generali definiti dal Consiglio di istituto;
• proposte formulate dai genitori.
L’analisi puntuale della situazione di partenza degli alunni, la scelta dei contenuti, le
indicazione riguardanti il metodo di insegnamento utilizzato, le modalità e i tempi di verifica, i
criteri per la valutazione sono riportati nelle programmazioni di classe e in quelle dei singoli docenti
42
PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO CONTINUO DI ISTITUTO
Il curricolo di istituto è stato elaborato rispettando il criterio della continuità verticale dalla
scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado.
Vengono individuati, innanzitutto, gli obiettivi generali comuni ai tre ordini di scuola
dell’istituto:
1. Sviluppare l’identità e l’autonomia;
2. Sviluppare il senso della cittadinanza;
3. Sviluppare le competenze.
Si procede, quindi, alla declinazione in senso longitudinale dei primi due obiettivi, che sono di
tipo trasversale e meta disciplinare.
Scuola dell’infanzia
Acquisire sicurezza
Avere fiducia in sé e negli altri
Non scoraggiarsi
Imparare a conoscersi
Controllare il proprio corpo
Partecipare alle attività in diversi contesti
Provare piacere nel fare
Sviluppo longitudinale dell’identità e dell’autonomia
Scuola del primo ciclo
Operare scelte realistiche
Prendere consapevolezza delle proprie potenzialità
Leggere e gestire le proprie emozioni
Elaborare l’identità di genere
Acquisire il senso di responsabilità
Sviluppare atteggiamenti positivi e pratiche collaborative
Perseguire obiettivi non immediati
Sviluppo longitudinale della cittadinanza
Scuola dell’infanzia
Scoprire gli altri
Riconoscere il punto di vista degli altri
Gestire i contrasti attraverso regole condivise
Scuola del primo ciclo
Imparare a prendersi cura di sé e degli altri
Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle ragioni
altrui, del rispetto della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà
Aderire consapevolmente a valori e regole condivisi
Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità
Distinguere tra modelli positivi e modelli negativi
Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione
Per quanto riguarda le competenze, si individuano quatto aree formative in cui sono raggruppati
i campi di esperienza e le discipline, in base al criterio dell’affinità epistemologica.
Aree formative
Linguistica
Sviluppo longitudinale delle competenze
Scuola dell’infanzia
I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura
Antropologica
La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Scuola del primo ciclo
Italiano
Lingue comunitarie
Il sé e l’altro
Storia
Geografia
Cittadinanza e costituzione
Religione
Religione
Linguaggi non verbali
Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica,
multimedialità
Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute
Musica
Arte e immagine
Corpo movimento sport
Scientifica
La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia
Successivamente, in ogni campo di esperienza e in ogni disciplina si individuano le abilità
fondamentali, e per ogni abilità si individuano, classe per classe, gli obiettivi specifici di
apprendimento ritenuti strategici, e quindi irrinunciabili, per il raggiungimento dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.
Gli obiettivi delle classi-ponte (scuola dell’infanzia - prima primaria; quinta primaria - prima
secondaria) sono sempre riportati nella stessa tabella, in modo da poter cogliere immediatamente le
competenze assicurate in uscita e quelle richieste in entrata. Fanno eccezione la disciplina
“Cittadinanza e Costituzione” e la disciplina “Religione Cattolica”, che sono organizzate per ordine
di scuola, ma le cui competenze, in uscita e in entrata, sono facilmente confrontabili.
43
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia –
Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità
Scuola dell’infanzia
Parlare
Ascoltare
Prestare attenzione
Descrivere
Dialogare
Raccontare
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Sviluppare la padronanza d’uso
della lingua.
Arricchire il lessico.
Utilizzare il linguaggio verbale per
comunicare emozioni, domande,
ragionamenti e pensieri.
Raccontare e inventare storie.
Comprendere la narrazione e la
lettura di storie.
Confrontare
lingue
diverse
(italiano-dialetto;
italiano-lingua
straniera).
Sperimentare il linguaggio poetico.
Formulare ipotesi sulla lingua
scritta.
Sperimentare le prime forme di
comunicazione
attraverso
la
scrittura.
Abilità
Scuola Primaria
Ascoltare e parlare
Leggere
Scrivere
Riflettere sulla lingua
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Interagire in una conversazione in modo ordinato e
pertinente.
Comprendere il messaggio dei discorsi affrontati in
classe.
Seguire la narrazione di racconti ascoltati mostrando di
saperne cogliere il senso globale.
Raccontare oralmente una storia personale o fantastica.
Comprendere semplici istruzioni su un gioco o un’ attività
che conosce bene.
Leggere semplici testi.
Comprendere semplici testi
Produrre semplici testi.
Comunicare per iscritto con frasi semplici di senso
compiuto
Compiere semplici osservazioni su parole e semplici frasi
per rilevare il significato e alcune caratteristiche
ortoepiche e ortografiche (doppie, digrammi, accento e
apostrofo).
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia –
Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità
Scuola
Primaria
Ascoltare e
parlare
Leggere
Scrivere
Riflettere
sulla lingua
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda
Partecipare alle conversazioni in modo
adeguato alla situazione, rispettando le
regole.
Comprendere l’argomento principale di
discorsi affrontati in classe.
Seguire la narrazione di testi ascoltati
mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
Raccontare oralmente una storia personale
rispettando l’ordine cronologico.
Comprendere
semplici
consegne
e
istruzioni.
Leggere con espressione, scorrevolmente,
rispettando la punteggiatura.
Comprendere il significato globale dei testi
letti.
Riconoscere gli elementi essenziali dei vari
tipi di testo presentati.
Leggere, memorizzare e ripetere semplici
filastrocche e poesie.
Produrre semplici testi scritti rispettando le
convenzioni ortografiche e di punteggiatura.
Produrre semplici testi scritti descrittivi e
narrativi.
Classe terza
Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su
argomenti di esperienza diretta.
Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in
classe.
Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine
cronologico e/o logico.
Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.
Promuovere l’arricchimento lessicale con
giochi linguistici vari.
Avviare alla classificazione di alcune parti
variabili del discorso.
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento centrale, le
informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.
Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di
intrattenimento e/o di svago.
Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne
cogliere il senso globale
Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per
stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare).
Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo
che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.
Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità.
Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.
Ampliare il proprio patrimonio lessicale.
Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase
semplice.
44
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia –
Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità
Scuola
Primaria e
Secondaria
Ascoltare e
parlare
leggere
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe quarta
Partecipare
a
dialoghi,
conversazioni, discussioni in
modo appropriato e pertinente.
Comprendere i discorsi altrui
cogliendone le informazioni
peculiari per poter esprimere la
propria opinione.
Estrapolare da testi ascoltati o
letti informazioni gradualmente
più complesse in vista di scopi
funzionali.
Usare in modo efficace,
rispettando l’ ordine logico e
cronologico, la comunicazione
orale per eseguire istruzioni,
rispettare
regole,esprimere
emozioni,
stati
d’animo,
sentimenti
e
descrivere
persone, luoghi , situazioni e
azioni.
Organizzare un breve discorso
orale relativo ad un argomento
noto,
utilizzando
scalette
mentali e scritte.
Leggere testi narrativi e
descrittivi operando una prima
distinzione tra invenzione e
realtà e utilizzando anche le
informazioni ricavabili da titoli,
immagini e didascalie.
Leggere ed estrapolare da testi
di argomenti vari informazioni
peculiari e necessarie per
attivare processi mentali atti a
raggiungere scopi pratici e
conoscitivi.
Seguire istruzioni e regole
scritte
per
attivare
comportamenti
corretti
e
svolgere con sequenzialità
logica attività di vario tipo.
Cogliere nella lettura di
semplici e brevi testi letterari
gli
elementi
essenziali
caratteristici dei differenti
generi letterari.
Leggere ad alta voce e in
maniera espressiva testi di
vario genere mostrando di
comprenderne con sicurezza il
senso globale e le peculiarità
più distintive.
Classe quinta
Cogliere l'argomento principale dei discorsi
altrui.
Prendere la parola negli scambi comunicativi
(dialogo, conversazione, discussione) rispettando
i turni di parola, ponendo domande pertinenti e
chiedendo chiarimenti.
Riferire su esperienze personali organizzando il
racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando
l'ordine cronologico e/o logico e inserendo
elementi descrittivi funzionali al racconto.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse
dai compagni ed esprimere la propria opinione su
un argomento con un breve intervento preparato
in precedenza.
Comprendere le informazioni essenziali di
un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione
di compiti, di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini...).
Organizzare un breve discorso orale su un tema
affrontato in classe o una breve esposizione su un
argomento di studio utilizzando una scaletta.
Classe prima
Ascoltare con attenzione testi letti da altri
lindividuandone informazioni principali
Ascoltare spiegazioni applicando tecniche di
supporto alla comprensione (prendere
appunti utilizzando abbreviazioni, parole
chiave e frasi riassuntive)
Comprendere testi orali di uso quotidiano
(annunci, trasmissioni televisive ecc.)
Esprimere oralmente in modo chiaro ed
esaustivo esperienze personali ordinando le
informazioni secondo un criterio logicocronologico
Intervenire, per esprimere la propria
opinione, rispettando il proprio turno.
Riferire oralmente su un argomento di
studio con ordine e linguaggio appropriati.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici
sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria
dalla realtà.
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle
immagini e delle didascalie per farsi
un’idea del testo che si intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni provenienti
da testi diversi per farsi un’idea di un argomento,
per trovare spunti a partire dai quali parlare o
scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e
provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi
applicando semplici tecniche di supporto alla
comprensione (come, ad esempio, sottolineare,
annotare informazioni, costruire mappe e schemi
ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti,
per regolare comportamenti, per svolgere
un'attività, per realizzare un procedimento.
Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici
sia narrativi mostrando di riconoscere le
caratteristiche
essenziali
che
li
contraddistinguono
(versi,
strofe,
rime,
ripetizione di suoni, uso delle parole e dei
significati) ed esprimendo semplici pareri
personali su di essi.
Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di
testi dialogati letti a più voci, inserirsi
opportunamente con la propria battuta,
rispettando le pause e variando il tono della voce.
Leggere ad alta voce in modo chiaro ed
espressivo, rispettando pause e intonazioni
Leggere
silenziosamente
applicando
tecniche di supporto alla comprensione
(sottolineature, note e appunti)
Usare in modo funzionale gli elementi
costitutivi dei manuali e dei singoli brani:
indice, capitoli, titoli, sommari, immagini
Comprendere testi letterari di varia
tipologia, individuandone caratteristiche,
personaggi, ruoli, azioni e contesti spaziotemporali
Confrontare informazioni provenienti da
testi diversi per farsi un’idea di un
argomento, per trovare spunti a partire dai
quali parlare o scrivere.
Seguire istruzioni scritte per realizzare
prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un'attività, per realizzare un
procedimento.
Ricavare informazioni esplicite e implicite
da testi informativi ed espositivi semplici.
Leggere brevi testi poetici mostrando di
riconoscere le più semplici figure retoriche
di suono e significato: allitterazione,
onomatopea, ossimoro, sinestesia, chiasmo,
anafora.
45
Scrivere
Riflettere
sulla lingua
Produrre schemi per analizzare
e confrontare gli elementi
caratteristici di testi di vario
tipo.
Produrre testi scritti coesi e
coerenti,
parzialmente
pianificati,per
raccontare
esperienze personali e altrui,
individuandone
persone,
luoghi,
tempi,
situazioni,
azioni.
Produrre testi creativi sulla
base
di
modelli
dati
(filastrocche, racconti brevi,
poesie)avviando anche alla
elaborazione
spontanea
e
creativa dei testi considerati.
Produrre
semplici
testi
informativi
e
regolativi,
utilizzando
in
modo
appropriato alcuni elementi
strutturali dei generi analizzati.
Produrre
e
manipolare
semplici testi.
Produrre testi corretti dal punto
di
vista
ortografico,
morfosintattico, lessicale e
interpuntivo.
Riconoscere e raccogliere per
categorie le parole ricorrenti.
Avviare al riconoscimento di
somiglianze e differenze tra
parole sul piano del significato.
Riconoscere e denominare le
parti variabili e invariabili del
discorso;
individuare
e
utilizzare i modi e i tempi dei
verbi; riconoscere nei testi
alcuni
tipici
connettivi;
Riconoscere
gli
elementi
costitutivi di una frase e alcune
espansioni.
Percepire come una frase
produca un significato e si
configura dal punto di vista
della comunicazione.
Conoscere e utilizzare alcuni
elementi strutturali di linguaggi
relativi
alle
discipline
conosciute.
Avviare all’uso del vocabolario
come
strumento
di
consultazione.
Conoscere e utilizzare
i
principali
segni
di
interpunzione
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali o
vissute da altri e che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi,
situazioni, azioni.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati
(filastrocche, racconti brevi, poesie).
Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti,
adeguando le forme espressive al destinatario e
alla situazione di comunicazione.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati
d'animo sotto forma di diario.
Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti
di esperienze scolastiche, si illustrano
procedimenti per fare qualcosa, si registrano
opinioni su un argomento trattato in classe.
Compiere operazioni di rielaborazione sui testi
(parafrasare un racconto, riscrivere
apportando cambiamenti di caratteristiche,
sostituzioni di personaggi, punti di vista,
riscrivere in funzione di uno scopo dato…).
Produrre testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui
siano rispettate le funzioni sintattiche e
semantiche dei principali segni interpuntivi.
Pianificare anticipatamente il testo che si
intende scrivere
Produrre testi riguardanti l’esperienza
personale con attenzione ai cinque elementi
essenziali del racconto: chi, che cosa,
quando, dove, perché
Esprimersi mediante la lettera ed il diario
rispettando le regole formali delle due
tipologie testuali
Stendere il verbale di una riunione
Scrivere in modo ortograficamente corretto,
con buon uso della punteggiatura, del
lessico, delle regole di grammatica e di
coerenza e coesione del testo
Riscrivere e manipolare testi narrativi per
trasformarli ( ad esempio cambiare l’ordine
dei personaggi e il loro ruolo)
Produrre elaborati personali il cui contenuto
sia adeguatamente argomentato
Realizzare forme diverse di scrittura
creativa in prosa (ad esempio giochi
linguistici, riscritture con cambiamento del
punto di vista).
Scrivere sintesi (quali schemi, mappe) di
testi letti e ascoltati per riutilizzarli più
facilmente.
Riconoscere e denominare le parti principali del
discorso e gli elementi basilari di una frase;
individuare e usare in modo consapevole modi e
tempi del verbo; Riconoscere in un testo i
principali connettivi (temporali, spaziali, logici);
Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e
principali complementi diretti e indiretti).
Conoscere i principali meccanismi di formazione
e derivazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte, prefissi e suffissi).
Comprendere le principali relazioni tra le parole
(somiglianze, differenze) sul piano dei significati.
Comprendere e utilizzare il significato di parole e
termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di
consultazione per trovare una risposta ai propri
dubbi linguistici.
Riconoscere la funzione dei principali segni
interpuntivi.
Conoscere gli aspetti fonologici e
morfologici della lingua
Analizzare la frase semplice
Conoscere le parti del discorso evidenziando
le concordanze e le variazioni
Riconoscere le caratteristiche principali dei
tipi testuali analizzati
Riconoscere gli elementi costitutivi della
comunicazione e le diverse funzioni della
lingua
Usare consapevolmente strumenti di
consultazione (dizionario, manuale di
grammatica) al fine di approfondire le
conoscenze metalinguistiche.
Conoscere le principali relazioni fra
significati ( sinonimi e contrari )
.
46
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia –
Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità Scuola
Secondaria
Ascoltare e
parlare
Leggere
Obiettivi Scuola Secondaria
Classe seconda
Identificare attraverso l’ascolto attivo e
finalizzato vari tipi di testo e il loro scopo.
Comprendere testi d’uso quotidiano (racconti,
trasmissioni radiofoniche e televisive,istruzioni,
canzoni,…) e riorganizzare le informazioni
raccolte in appunti, schemi, tabelle, testi di
sintesi vari.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto
alla comprensione durante l’ascolto (prendere
appunti per seguire lo sviluppo di un discorso
utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi
frasi riassuntive, segni convenzionali).
Riconoscere, all'ascolto, alcuni semplici
elementi ritmici e sonori del testo poetico.
Raccontare oralmente esperienze personali
presentando in modo chiaro l’argomento.
Riferire oralmente su un argomento di studio
esplicitando lo scopo e presentando in modo
chiaro l’argomento: esporre le informazioni
secondo un ordine prestabilito e coerente.
Ricostruire oralmente la struttura informativa di
una comunicazione orale con/senza l’aiuto di
note strutturali.
Interagire con flessibilità in una gamma ampia
di situazioni comunicative orali formali e
informali con chiarezza e proprietà lessicale,
attenendosi al tema, ai tempi e alle modalità
richieste dalla situazione e utilizzando un
adeguato registro linguistico.
Sostenere, attraverso il parlato parzialmente
pianificato, interazioni e semplici dialoghi
programmati rispettando tempi e turno di parola.
Leggere silenziosamente e ad alta voce
utilizzando tecniche adeguate.
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi
noti e non di diverso tipo con pronuncia
orientata allo standard nazionale.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da
testi informativi ed espositivi per documentarsi
su un argomento specifico e/o per realizzare
scopi pratici.
Distinguere in un testo le parti descrittive da
quelle narrative.
Riformulare in modo sintetico le informazioni
selezionate da un testo .
Utilizzare in modo funzionale i manuali di
studio, individuandone con sicurezza le varie
parti.
Comprendere e interpretare in forma guidata e/o
autonoma testi letterari di vario tipo e forma,
individuandone gli elementi fondamentali:
personaggi, ambientazione, genere letterario.
Comprendere
le
principali
intenzioni
comunicative dell’autore.
Operare inferenze e anticipazioni di senso,
anche in riferimento a un lessema non noto.
Leggere integrando informazioni provenienti da
diversi elementi del testo (immagini,tabelle,
indici, grafici, capitoli, didascalie ecc.).
Comprendere impliciti e presupposizioni;
Leggere in forma guidata e/o autonoma testi
poetici d’autore e analizzarli a livello fonico,
metricosintattico, polisemico.
Leggere testi su supporto digitale e ricavarne
dati per integrare le conoscenze scolastiche.
Classe terza
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto
strategie differenziate (ad esempio se si tratta di una relazione, di una
conferenza o di una spiegazione cogliere le espressioni che segnalano le diverse
parti del testo).
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi
dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e
informazioni principali, punto di vista dell’emittente.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante
l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso utilizzando
abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e
dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli anche a
distanza di tempo).
Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi e
turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il
proprio discorso in base alle reazioni altrui.
Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni
significative in base allo scopo, ordinando le in base a un criterio logicocronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro
adeguato all'argomento e alla situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e
presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un
ordine prestabilito e coerente.
Usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico
specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto
(cartine, tabelle, grafici).
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole
legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del
testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando
tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti)
e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva,
analitica).
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per
documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti,
selezionando quelle ritenute più significative.
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e
riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici,
mappe, tabelle).
Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli,
sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi,
poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e
motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni
causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche
narrative usate dall’autore.
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la
loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista
dell'osservatore.
Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di
semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe.
47
Scrivere
Riflettere sulla
lingua
Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei
destinatari (espositivi, epistolari, espressivi,
poetici, regolativi, informativi, testi d’uso)
utilizzando, se necessario, adeguate procedure
di pianificazione.
Scrivere testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale.
Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in
parti equilibrate fra loro.
Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti,
istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche,
diari personali e di bordo, schede informative,
relazioni su argomenti di studio, trafiletti,
articoli di cronaca, recensioni, commenti) sulla
base di modelli sperimentati.
Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerche,
monografie frutto di lavoro di gruppo ecc.) e
produrre testi adeguati sulla base di un progetto
stabilito
(pianificazione,
revisione,
manipolazione).
Manipolare racconti fictional, smontarli e
riorganizzarli, ampliarli e sintetizzarli.
Riscrivere
testi narrativi applicando
trasformazioni, quali: modificare l’ordine delle
sequenze del testo, riscrivendolo a partire dalla
fine; eliminare o aggiungere personaggi;
modificare gli ambienti.
Operare transcodifiche (da un genere all’altro,
da una favola a un racconto, da un romanzo a
una sceneggiatura, da una biografia a un testo
teatrale) e contaminazioni di più testi e più stili.
Sintetizzare testi letti e ascoltati e saperli poi
riutilizzare per i propri scopi.
Riconoscere e analizzare le funzioni logiche
della frase semplice.
Riflettere sul linguaggio parlato per verificarne
la correttezza formale.
Riconoscere in un testo i principali connettivi e
la loro funzione.
Conoscere le principali relazioni fra significati
(sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione,
inclusione).
Conoscere i principali meccanismi di
derivazione per arricchire il lessico.
Usare
consapevolmente
strumenti
di
consultazione.
Individuare le caratteristiche fondamentali che
collocano e spiegano storicamente un testo o
una parola.
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di
strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti,
mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo in vista
della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio,
rispetto dei margini, titolazione, impaginazione.
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.
Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.
Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso, lettere
private e pubbliche, diari personali e di bordo, schede informative, relazioni su
argomenti di studio, trafiletti, articoli di cronaca, recensioni, commenti) sulla
base di modelli sperimentati.
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio
giochi linguistici, riscritture con cambiamento del punto di vista).
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi,
parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sotto forma di schemi) di testi
letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare per i propri scopi.
Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione
grafica e concettuale.
Conoscere la costruzione della frase semplice e della frase complessa e
riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate (relative, temporali,
finali, causali, consecutive, ecc.).
Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole
proposizioni rappresentandoli anche graficamente.
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri
linguistici.
Stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico,
ecc.
Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione.
Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà,
polisemia, gradazione, inclusione).
Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico.
Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di
informazioni fornite da un dizionario per ogni voce).
Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi,
descrittivi, argomentativi) e dei generi.
Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso
orale e scritto della lingua.
48
AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria - Lingue comunitarie nella scuola secondaria
Abilità
Obiettivi
Scuola
Scuola Primaria
Primaria
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta
Ricezione
Comprendere
semplici Comprendere
semplici Comprendere
istruzioni, Comprendere istruzioni, espressioni e
orale
istruzioni e semplici istruzioni
e
semplici espressioni e frasi di uso frasi di uso quotidiano pronunciate
(ascolto)
parole di uso quotidiano espressioni
di
uso quotidiano
pronunciate chiaramente
e
lentamente
e
pronunciate chiaramente e quotidiano
pronunciate chiaramente e lentamente
identificare il senso generale di
lentamente
chiaramente e lentamente
informazioni afferenti l’ambiente
familiare e scolastico.
Ricezione
Comprendere
semplici Comprendere brevi e Comprendere cartoline, biglietti Leggere e comprendere istruzioni,
scritta
parole accompagnate da semplici
messaggi, di auguri, brevi messaggi, espressioni e frasi già conosciute a
(lettura)
disegni.
espressioni
augurali accompagnati preferibilmente da livello orale e individuare in testi
Comprendere
brevi accompagnati da supporti supporti visivi, cogliendo parole semplici e brevi, parole e frasi
messaggi,
cogliendo visivi, cogliendo parole e e frasi con cui si è familiarizzato familiarmente note.
parole con cui si è frasi con cui si è oralmente.
familiarizzato oralmente
familiarizzato oralmente.
Interazione
orale
Interagire
con
un
compagno per presentarsi
e giocare
utilizzando
espressioni memorizzate
adatte alla situazione
Interagire
con
un
compagno per presentarsi
e giocare utilizzando
espressioni
e
frasi
memorizzate adatte alla
situazione
Interagire con un compagno per
presentarsi, giocare e soddisfare
bisogni
di
tipo
concreto
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate
adatte
alla
situazione,
anche
se
formalmente difettose.
Produzione
scritta
Copiare semplici parole.
Copiare e completare
semplici parole attinenti
alle attività svolte in
classe
Copiare e scrivere parole e
semplici frasi attinenti alle
attività svolte in classe.
Interagire con compagni e adulti
esprimendo in modo comprensibile,
anche se formalmente difettoso, frasi
adeguate agli
scopi e agli
interlocutori.
Interagire in scambi dialogici
monitorati
dall’insegnante
e
supportati da materiale visivo, per
veicolare informazioni personali,
utilizzando gestualità, movimento,
gioco e strategie comunicative per
sostenere quanto si dice o si chiede.
Produrre brevi e semplici messaggi,
seguendo un modello dato, su
argomenti noti
AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria - Lingue comunitarie nella scuola secondaria
Abilità
Obiettivi Scuola Primaria
Abilità
Obiettivi
Scuola
Scuola
Scuola Secondaria
Primaria
Secondaria
Classe quinta
Classe prima
Ricezione
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso Ricezione
Capire i punti essenziali di un discorso e/o di argomenti
orale
quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente orale
familiari.
Individuare l’informazione principale in argomenti semplici
(ascolto)
(esempio: consegne brevi e semplici) e identificare il (ascolto)
che riguardano la propria sfera di interessi
teme generale di un discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti (esempi: la scuola, le vacanze, i passatempi, i
propri gusti…).
Ricezione
Comprendere testi brevi e semplici (esempio: cartoline, Ricezione
Leggere e individuare informazioni concrete in semplici testi
scritta
messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per scritta
di uso quotidiano
(lettura)
bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti (lettura)
visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.
Interazione
Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile Interazione
Interagire con uno o più interlocutori comprendendo i punti di
orale
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e orale
vista di una conversazione
all’interlocutore, anche se a volte non connesse e
formalmente difettose, per interagire con un compagno o
un adulto con cui si ha familiarità.
Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera
personale (gusti, amici, attività scolastiche, giochi,
vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con
mimica e gesti e chiedendo eventualmente
all’interlocutore di ripetere.
Produzione Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi Produzione
Raccontare per iscritto esperienze con semplici frasi
scritta
lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o scritta
utilizzando un lessico appropriato e mostrando di cogliere le
invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare
strutture grammaticali essenziali.
proprie esperienze…) anche se formalmente difettose,
Scrivere semplici lettere personali
purché siano comprensibili.
Produzione
Descrivere o presentare in modo semplice, persone compiti
orale non
quotidiani e indicare che cosa piace o non piace anche se con
interattiva
errori ed esitazioni formali.
Riflessione
Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare
linguistica
significati, caratteristiche ortoepiche/ortografiche e regolarità.
Usare consapevolmente strumenti di consultazione
(dizionario, manuale di grammatica).
Cultura e
Conoscere semplici aspetti degli usi e dei costumi del Paese
civiltà
di cui si studia la lingua
49
AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria – Lingue comunitarie nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Ricezione
orale
(ascolto)
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe seconda
Capire i punti essenziali di un discorso e/o di argomenti
familiari.
Individuare l’informazione principale su avvenimenti
di attualità e su argomenti semplici e chiari che
riguardano la propria sfera di interessi.
Ricezione
scritta
(lettura)
Leggere e individuare informazioni concrete in semplici
testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Leggere globalmente testi per trovare informazioni
relative ai propri interessi.
Produzione
orale non
interattiva
Descrivere o presentare in modo semplice persone,
compiti quotidiani, indicare che cosa piace o non piace
con espressioni semplici anche se con esitazioni e
qualche errore formale.
Interazione
orale
Interagire con uno o più interlocutori comprendendo i
punti chiave di una conversazione.
Produzione
scritta
Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze
utilizzando i punti chiave di una conversazione.
Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze
utilizzando semplici frasi.
Scrivere semplici lettere personali con lessico e sintassi
elementari, anche con errori formali.
Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare
significati, caratteristiche ortoepiche/ortografiche e
regolarità.
Usare consapevolmente strumenti di consultazione
(dizionario, manuale di grammatica).
Conoscere i principali aspetti fonologici e morfologici
della lingua.
Saper cogliere evidenti somiglianze e differenze fra la
cultura e la civiltà italiane e la cultura e la civiltà del
Paese di cui si studia la lingua
Riflessione
linguistica
Cultura e
civiltà
Classe terza
Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una
lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al
tempo libero ecc..
Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o
televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano la
sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo
chiaro.
Leggere e individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici
testi di uso quotidiano ( per esempio: un annuncio, un prospetto, un
menu, un orario…) e in lettere personali.
Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di
giornale..) per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi.
Leggere e capire testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto.
Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani, indicare che cosa piace o non piace, motivare
un’ opinione, ecc.., con espressioni e frasi connesse in modo semplice
anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano,
però, la comprensibilità del messaggio.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una
conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile,
purché l’interlocutore aiuti se necessario.
Gestire senza sforzo conversazioni di routine, facendo domande e
scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.
Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e
spiegandone le ragioni con frasi semplici.
Scrivere semplici biografie immaginarie e lettere personali semplici,
adeguate al destinatario, che si avvalgono di lessico sostanzialmente
appropriato e di sintassi elementare anche se con errori formali che non
compromettano, però, la comprensibilità del messaggio.
Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare significati,
caratteristiche ortoepiche/ortografiche e regolarità.
Usare consapevolmente strumenti di consultazione (dizionario, manuale
di grammatica).
Conoscere i principali aspetti fonologici e morfologici della lingua.
Saper cogliere evidenti somiglianze e differenze fra la cultura,la civiltà e
le istituzioni italiane e la cultura, la civiltà e le istituzioni del Paese di cui
si studia la lingua
50
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Osservare con l’impiego
di tutti i sensi.
Classificare.
Esplorare gli oggetti.
Conoscere ambienti
naturali e artificiali.
Eseguire semplici
esperimenti di fisica.
Contare.
Raggruppare.
Confrontare.
Misurare.
Acquisire il senso del
tempo.
Acquisire il senso dello
spazio
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola
Primaria
Acquisire le nozioni apertochiuso, dentro-fuori, sopra-sotto,
davanti-dietro, alto-basso.
Orientarsi nel tempo della vita
quotidiana.
Riferire eventi del passato.
Riflettere sul futuro immediato.
Collocare nello spazio se stesso,
oggetti e persone.
Conoscere la realtà territoriale e
classificare le caratteristiche
fisiche
Scoprire le caratteristiche delle
stagioni
e
percepire
il
cambiamento naturale attraverso
il loro susseguirsi.
Osservare fenomeni naturali
(temporali, vento, nebbia, neve,
ecc.).
Organizzazio
ne delle
informazioni
Uso dei
documenti
Strumenti
concettuali e
conoscenza
Produzione
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Rappresentare graficamente e verbalmente fatti ed esperienze
vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro.
Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.
Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del
tempo e per la periodizzazione ( calendario, stagioni, ecc. ).
Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari.
Ordinare fatti in successione cronologica.
Riconoscere la causa di un fatto.
Usare le fonti per ricavare conoscenze sul passato personale e
familiare.
Ricavare da documenti di tipo diverso conoscenze semplici su
momenti del proprio passato.
Leggere le immagini per cogliere le trasformazioni nel tempo.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia:
famiglia, comunità scolastica.
Rappresentare conoscenze apprese mediante semplici frasi,
racconti orali, disegni.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Organizzazione
delle
informazioni
Uso dei
documenti
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda
Orientarsi nel tempo e nello
spazio.
Comprendere durate temporali.
Riconoscere
relazioni
di
successione e di contemporaneità.
Utilizzare in modo appropriato gli
indicatori temporali.
Conoscere gli strumenti per la
misurazione del tempo.
Riconoscere la causa e l’effetto di
un fatto.
Ricostruire la propria storia e il
proprio albero genealogico.
Distinguere e confrontare alcuni
tipi di fonte storica: documenti,
racconti, fotografie
Strumenti
concettuali e
conoscenza
Intuire i concetti fondamentali
della storia: famiglia, gruppo e
regole.
Produzione
Rappresentare le conoscenze
mediante disegni e racconti orali.
Ricostruire, sulla linea del tempo,
momenti della propria storia
Classe terza
Rappresentare graficamente e verbalmente le
attività, i fatti vissuti e narrati, definire
durate temporali e conoscere la funzione e
l'uso degli strumenti convenzionali per la
misurazione del tempo.
Riconoscere relazioni di successione e di
contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,
permanenze in fenomeni ed esperienze
vissute e narrate.
Classe quarta
Confrontare le informazioni ricavate anche
da testi mitici e leggendari con le
conoscenze
acquisite
mediante
testimonianze archeologiche e fonti
documentarie.
Individuare possibili relazioni tra eventi
storici e contesti spaziali
Individuare le tracce e usarle come fonti per
ricavare conoscenze sul passato personale,
familiare e della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze
semplici su momenti del passato, locali e
non.
Avviare la costruzione dei concetti
fondamentali della storia: famiglia, gruppo,
regole, agricoltura, ambiente, produzione,
ecc.
Organizzare le conoscenze acquisite in
quadri sociali significativi (aspetti della vita
sociale, politico-istituzionale, economica,
artistica, religiosa,…).
Individuare analogie e differenze fra quadri
storico-sociali diversi, lontani nello spazio e
nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le
società di cacciatori/raccoglitori oggi
esistenti).
Rappresentare conoscenze e concetti appresi
mediante grafismi, racconti orali, disegni.
Utilizzare testi di diversa natura, anche
mitologici
ed
epici,
per
ricavare
informazioni utili alla comprensione di un
fenomeno storico .
Riconoscere le tracce storiche presenti sul
proprio territorio.
Inquadrare fenomeni storici nel tempo secondo
la periodizzazione occidentale (a. C. e d.C. ).
Collocare nello spazio gli eventi, individuando
possibili nessi tra fatti storici e caratteristiche
geografiche.
Individuare e confrontare gli aspetti
caratterizzanti delle società del mondo
antico e collocarli in diversi quadri storici.
Utilizzare grafici, tabelle, carte storiche,
reperti iconografici e testi di vario genere
per ricavare informazioni ed elaborare un
semplice testo, orale e scritto, sugli
argomenti trattati.
51
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria e
Secondaria
Organizzazione
delle
informazioni
Uso dei
documenti
Strumenti
concettuali e
conoscenza
Produzione
Obiettivi Scuola Primaria
Obiettivi Scuola Secondaria
Classe quinta
Confrontare i quadri storici
delle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte
storico/geografiche
per
rappresentare
le
conoscenze studiate
Classe prima
Leggere e costruire semplici
cronologie, cartine e tabelle
Costruire
mappe
spaziotemporali per organizzare le
conoscenze studiate
Ricavare informazioni da
documenti
di
diversa
natura
utili
alla
comprensione di un
fenomeno storico.
Rappresentare in un quadro
storico-sociale il sistema di
relazioni tra i segni e le
testimonianze
del passato presenti sul
territorio vissuto.
Usare la cronologia storica
secondo la periodizzazione
occidentale (prima e dopo
Cristo) e conoscere altri
sistemi cronologici.
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società
studiate,
mettendo
in
rilievo le relazioni
fra
gli
elementi
caratterizzanti.
Ricavare dati ed informazioni
da documenti e fonti di vario
tipo
(documentarie,
iconografiche, narrative……)
Comprendere e selezionare le
informazioni contenute in un
testo
Confrontare
aspetti
caratterizzanti le diverse
società studiate anche in
rapporto al presente.
Ricavare
e
produrre
informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche,
reperti iconografici
e consultare testi di genere
diverso, manualistici e non.
Elaborare in forma di
racconto - orale e scritto gli argomenti studiati.
Scrivere e discutere di storia
(racconta,
riferisce,
parla,
argomenta su schemi….)
Conoscere fatti, personaggi,
eventi
ed
istituzioni
caratterizzanti
il
periodo
oggetto di studio
Conoscere ed utilizzare termini
specifici
del
linguaggio
disciplinare
Confrontare civiltà, fatti, popoli
e personaggi storici
Classe seconda
Formulare problemi sulla
base
delle
informazioni
raccolte.
Costruire grafici e mappe
spazio-temporali,
per
organizzare le conoscenze
studiate.
Collocare la storia locale in
relazione alla storia italiana
ed europea.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie,
iconografiche,
narrative,
materiali, orali,
ecc.) per ricavare conoscenze
su temi definiti.
Conoscere alcune procedure
e tecniche di lavoro nei siti
archeologici.
Selezionare,
schedare
e
organizzare le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e
grafici.
Conoscere aspetti e strutture
dei momenti storici italiani
ed europei studiati.
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi
studiati.
Usare le conoscenze apprese
per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produrre testi, utilizzando
conoscenze, selezionate e
schedate
da
fonti
di
informazioni manualistiche.
Classe terza
Formulare problemi sulla base
delle informazioni raccolte.
Costruire grafici e mappe
spazio-temporali,
per
organizzare le conoscenze
studiate.
Collocare la storia locale in
relazione alla storia italiana,
europea, mondiale.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali,
ecc.) per ricavare conoscenze
su temi definiti.
Conoscere alcune procedure e
tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche
e negli archivi.
Selezionare,
schedare
e
organizzare le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e
grafici.
Conoscere aspetti e strutture
dei momenti storici italiani,
europei e mondiali studiati.
Conoscere
il
patrimonio
culturale collegato con i temi
studiati.
Usare le conoscenze apprese
per comprendere problemi
ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produrre testi, utilizzando
conoscenze, selezionate e
schedate
da
fonti
di
informazioni
diverse,
manualistiche e non.
52
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Osservare con l’impiego di
tutti i sensi.
Classificare.
Esplorare gli oggetti.
Conoscere ambienti naturali e
artificiali.
Eseguire semplici esperimenti
di fisica.
Contare.
Raggruppare.
Confrontare.
Misurare.
Acquisire il senso del tempo.
Acquisire il senso dello spazio.
Obiettivi Scuola dell’infanzia
Acquisire le nozioni aperto-chiuso, dentro-fuori, soprasotto, davanti-dietro, alto-basso.
Orientarsi nel tempo della vita quotidiana.
Riferire eventi del passato.
Riflettere sul futuro immediato.
Collocare nello spazio se stesso, oggetti e persone.
Conoscere la realtà territoriale e classificare le
caratteristiche fisiche.
Abilità
Scuola primaria
Orientamento
Carte mentali
Linguaggio della
geo-graficità
Paesaggio
Obiettivi Scuola primaria
Classe prima
Muoversi nello spazio scolastico
circostante sapendosi orientare
attraverso punti di riferimento e
utilizzando gli organizzatori
topologici
(sopra,
sotto,
davanti,dietro, sinistra, destra,
ecc. ).
Muoversi e orientarsi nello
spazio secondo il proprio schema
mentale.
Rappresentare graficamente gli
ambienti conosciuti e i percorsi (
pianta dell’aula,percorso aulabagno-uscita).
Esplorare
il
paesaggio
circostante.
Descrivere attraverso i dati
sensoriali l’ambiente esplorato.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda
Orientarsi nello spazio
circostante
attraverso
punti di riferimento.
Riconoscere ed eseguire
posizioni nello spazio.
Eseguire percorsi con
punti di riferimento.
Classe terza
Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando
semplici piante
Classe quarta
Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando
mappe, piante e carte geografiche.
Carte mentali
Muoversi ed orientarsi
nello spazio organizzato
Estendere le proprie carte mentali al territorio
italiano, soprattutto alla regione di appartenenza,
utilizzando la simbologia convenzionale.
Linguaggio
della geograficità
Disegnare
ambienti
conosciuti:
casa,
scuola…
Rappresentare oggetti ed
ambienti utilizzando i
punti di riferimento.
Paesaggio
Riconoscere e descrivere
gli elementi fisici ed
antropici del proprio
ambiente.
Acquisire la consapevolezza di muoversi e
orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte
mentali che si strutturano e si ampliano man
mano che si esplora lo spazio circostante.
Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e
ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza
della propria casa, del cortile della scuola, ecc.)
e rappresentare percorsi esperiti nello spazio
circostante.
Leggere e interpretare la pianta dello spazio
vicino, basandosi su punti di riferimento fissi.
Esplorare il territorio circostante attraverso
l’approccio senso-percettivo e l’osservazione
diretta.
Individuare gli elementi fisici e antropici che
caratterizzano i vari tipi di paesaggio.
Conoscere e descrivere gli elementi fisici e
antropici che caratterizzano l’ambiente di
residenza e la propria regione.
Orientamento
Analizzare fatti e fenomeni locali interpretando
carte geografiche a diversa scala,carte tematiche e
grafici.
Leggere e interpretare carte di vario tipo relativi al
territorio italiano.
Conoscere e descrivere le caratteristiche peculiari
del paesaggio italiano e gli elementi di particolare
valore ambientale e culturale.
Regione
Conoscere il concetto polisemico di regione e
applicarlo allo studio del territorio italiano con
particolare riferimento alla regione di appartenenza
e ai territori limitrofi che presentano caratteristiche
similari.
Territorio e
regione
Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un
paesaggio cogliendone i principali rapporti di
connessione e interdipendenza.
53
Riconoscere le più evidenti trasformazioni
apportate nel tempo dall’uomo sul territorio
regionale
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Orientamento
Carte mentali
Linguaggio
della geograficità
Paesaggio
Regione
Territorio e
regione
Obiettivi Scuola Primaria
Abilità
Scuola Secondaria
Classe quinta
Orientarsi
nello
spazio e sulle
carte
geografiche, utilizzando la bussola e i punti
cardinali.
Estendere le proprie carte mentali al territorio
italiano e a spazi più lontani, attraverso gli
strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e
fotografie, documenti cartografici e immagini
da satellite, ecc.).
Analizzare fatti e fenomeni locali e globali,
interpretando carte geografiche a diversa scala,
carte tematiche, grafici, immagini da satellite.
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la
posizione
delle
regioni
fisiche
e
amministrative.
Obiettivi Scuola Secondaria
Classe prima
Carte mentali
(orientamento)
Arricchire e organizzare in modo significativo la
carta mentale dell’ambiente vicino, della regione
amministrativa di appartenenza e dell'Italia.
Linguaggio della geograficità
(linguaggio specifico e
sistemi di
rappresentazione)
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche
(da quella topografica al planisfero), utilizzando
consapevolmente punti cardinali, scale e
coordinate geografiche, simbologia.
Leggere e comunicare consapevolmente in
relazione al sistema territoriale, attraverso il
linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero
attraverso termini geografici, carte, grafici,
immagini (anche da satellite), schizzi, dati
statistici.
Concetti geografici e
conoscenze
(contenuti)
Conoscere, comprendere e utilizzare per
comunicare e agire nel territorio alcuni concetticardine delle strutture logiche della geografia
riferiti alla penisola italiana: ubicazione,
localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico.
Individuare nella complessità territoriale, alle varie
scale geografiche, i più evidenti collegamenti
spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e
fenomeni e rapporti fra elementi.
“Vedere” in modo geograficamente corretto e
coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani
(anche nel tempo) nei diversi aspetti, utilizzando
carte, grafici, immagini, dati statistici, relazioni di
viaggiatori, testi descrittivi, ecc.
Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di
mezzi pubblici, calcolare distanze itinerarie per
muoversi in modo coerente e consapevole.
Utilizzare nuovi strumenti e metodi di
rappresentazione
dello
spazio
geografico
(telerilevamento e cartografia computerizzata).
Conoscere e descrivere gli elementi
caratterizzanti i principali paesaggi italiani,
europei e mondiali, individuando le analogie e
le differenze (anche in relazione ai quadri
socio-storici del passato) e gli elementi di
particolare valore ambientale e culturale.
Conoscere e applicare il concetto polisemico di
regione geografica (fisica, climatica, storicoculturale, amministrativa), in particolar modo,
allo studio del contesto italiano.
Comprendere che il territorio e costituito da
elementi fisici e antropici connessi e
interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su
uno solo di questi interventi si ripercuote a
catena su tutti gli altri.
Individuare problemi relativi alla tutela e
valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale, analizzando le soluzioni adottate e
proponendo soluzioni idonee nel contesto
vicino.
Ragionamento spaziale
(interdipendenza dei
fattori geografici)
Immaginazione
geografica
(informazioni
geografiche da diverse
fonti)
Metodi, tecniche,
strumenti propri della
geografia
(strumenti geografici)
54
55
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia
Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Carte mentali
Concetti
geografici e
conoscenze
Ragionamento
spaziale
Linguaggio
della geograficità
Immaginazione
geografica
Metodi,
tecniche,
strumenti
propri della
geografia
Obiettivi scuola secondaria
Classe seconda
Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale
dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di
appartenenza, dell'Italia e dell'Europa.
Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire
nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche
della geografia riferiti al continente europeo: ubicazione,
localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio,
sistema antropofisico.
Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale
geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali:
interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente punti
cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia.
Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema
territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geograficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici,
immagini (anche da satellite), schizzi, dati statistici.
“Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente,
paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo) nei
diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati
statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.
Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi
pubblici, calcolare distanze itinerarie per muoversi in modo
coerente e consapevole.
Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello
spazio
geografico
(telerilevamento
e
cartografia
computerizzata).
Classe terza
Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale
dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di
appartenenza, dell'Italia, dell'Europa e del Mondo.
Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel
territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della
geografia riferiti ai vari continenti: ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.
Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale
geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali:
interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente punti
cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia.
Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema
territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità,
ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici, immagini
(anche da satellite), schizzi, dati statistici.
“Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente,
paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo) nei
diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati
statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.
Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici,
calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche economiche
(costo/tempo), per muoversi in modo coerente e consapevole.
Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello
spazio
geografico
(telerilevamento
e
cartografia
computerizzata).
56
AREA ANTROPOLOGICA: Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia
Abilità scuola
dell’infanzia
Superare
l’egocentrismo.
Socializzare.
Rispettare semplici
regole.
Sviluppare il senso
di appartenenza.
Obiettivi scuola dell’infanzia
Scoprire le differenze fra “io” e “tu”.
Sviluppare capacità relazionali.
Sviluppare capacità di collaborazione.
Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri.
Rispettare gli esseri viventi e interessarsi delle loro condizioni di vita.
Adottare atteggiamenti di salvaguardia e cura verso l’ambiente.
Conoscere le proprie tradizioni e radici.
AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola dell’infanzia
Obiettivi di apprendimento
Sviluppare il concetto di
famiglia, di scuola e di gruppo
come comunità di vita.
Acquisire conoscenze e modi
di agire rispettivamente con i
genitori, con i compagni, con
le maestre e con altri
adulti
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola dell’infanzia
- mostrare consapevolezza della propria storia personale e familiare e dei modi con cui si è modificata la relazione
con gli altri compagni e con gli adulti;
- porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali, sull’essere bambini e bambine, sulla giustizia, su ciò
che è bene e ciò che è male;
- eseguire compiti, elaborare progetti, risolvere problemi da soli, con i coetanei e con gli adulti;
- spiegare come e quanto ci sente legati alla propria famiglia, alla propria comunità, alla propria scuola, al proprio
Paese, al mondo;
- gestire conflitti, negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole d’azione condivise.
57
AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola primaria
Classe prima
Classe seconda
Le prime «formazioni
sociali», i loro
compiti, i loro servizi,
i loro scopi: la
famiglia, il quartiere e
il vicinato, le chiese.
Le prime «formazioni
sociali», i loro compiti, i
loro servizi, i loro scopi:, i
gruppi cooperativi e
solidaristici, la scuola.
La distinzione tra
«comunità» e «società».
.
.
Elementi di igiene e di
profilassi delle malattie.
Obiettivi di apprendimento
Classe terza
Classe quarta
La tutela del paesaggio e del
patrimonio storico del
proprio ambiente di
vita e della nazione.
Concetto di
«formazioni sociali»
(art. 2 della
Costituzione).
I segni costituzionali
dell’unità e
dell’indivisibilità della
Repubblica
Gli enti locali (comune,
provincia, città
metropolitana, regione)
e gli enti
territoriali (asl,
comunità montane
ecc.).
I segnali stradali e le
strategie per la miglior
circolazione di pedoni,
ciclisti, automobilisti
Classe quinta
Concetto di «pieno sviluppo della
persona umana» e compiti della
Repubblica a questo riguardo.
Significati e azioni della pari
dignità sociale, della libertà e
dell’uguaglianza di tutti i cittadini.
I principi fondamentali della
Dichiarazione dei Diritti del
Fanciullo e della
Convenzione Internazionale dei
Diritti dell'Infanzia.
Il superamento del concetto di
razza e la comune appartenenza
biologica
ed etica all’umanità.
La distinzione tra Repubblica e
Stato e alcune sue conseguenze.
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola primaria
Dignità umana
riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane;
riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali;
riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della
Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia che si sono studiati;
identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.
Identità e appartenenza
documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle
«formazioni sociali» studiate;
curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare
lo «star bene» proprio e altrui;
riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti territoriali, all’Italia,
all’Europa e al mondo;
trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale, oppure per identificare
situazioni di appartenenza ad una «comunità» o ad una «società»;
trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato;
riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti
o nascosti…….
Alterità e relazione
riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel
dialogo fra generazioni;
riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro
e riconoscendo il valore dei rapporti scuola famiglia;
esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale;
attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali;
distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri; manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in
forme argomentate, interagendo con «buone maniere» con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile;
accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di
compiti e la messa a punto di progetti;
curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
Partecipazione
testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.);
contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei
gruppi a cui si partecipa;
avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per
renderli sempre meglio tali, quando non lo fossero;
riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità
...); rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
58
AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola secondaria
Classe prima
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
Distinzione tra autonomia (della persona umana,
delle «formazioni
sociali», degli enti locali e territoriali, delle
istituzioni) e decentramento
nei servizi che dipendono dallo Stato
Connessione tra l’unità e l’indivisibilità della
Repubblica, da una parte, e
la valorizzazione dell’autonomia e del
decentramento dall’altra (art. 5
della Costituzione)
Obiettivi di apprendimento
Classe seconda
Classe terza
Organizzazione politica ed economica della
Ue (con la moneta unica, la
Banca centrale)
L’ordinamento della Repubblica
La Carta dei diritti dell’Ue e la Costituzione
europea
Il processo di revisione costituzionale e le leggi
costituzionali secondo il
Titolo V, sez. II del testo del 1948
La nuova disciplina degli Statuti delle
Regioni
Le «formazioni sociali» delle imprese, dei
partiti, dei sindacati e degli enti
no profit, con la loro regolamentazione
costituzionale e legislativa
La Corte costituzionale
Organismi internazionali (Onu, Unesco,
Tribunale internazionale dell’Aia,
Alleanza
Atlantica,
Unicef,
Amnesty
International, Croce Rossa)
La sussidiarietà orizzontale e verticale
I diritti e i doveri del cittadino (soprattutto in
rapporto alla salute propria
e altrui, alla sicurezza stradale e alla libertà di
manifestazione del
pensiero)
I diritti e i doveri del lavoratore (i Rapporti
economici secondo la Costituzione, lo
Statuto dei lavoratori
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola secondaria di primo grado
Dignità umana
riconoscersi come persona, cittadino e lavoratore (italiano ed europeo), alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del dettato
costituzionale e delle leggi nazionali, della normativa europea;
riconoscere in fatti e situazioni come il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole della sicurezza stradale, in particolare dell’uso del casco e
dell’equilibrio alimentare per chi guida, sia segno di rispetto della dignità della persona propria e altrui;
riconoscere il diritto alla salute come valore personale e sociale di cui si è responsabili anche dinanzi alle generazioni future;
leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e
internazionali e di associazioni internazionali poste al servizio della valorizzazione della dignità umana.
Identità e appartenenza
esplorare le proprie multi appartenenze come studente, figlio, fratello, amico, cittadino, abitante della propria regione, della propria nazione,
dell’Europa e del mondo, individuare gli elementi di esse che contribuiscono a definire la propria identità e le strategie per armonizzare eventuali
contrasti che le caratterizzano;
confrontare l’organizzazione ordinamentale e di governo, nonché le regole di cittadinanza, che contraddistinguono il nostro paese e gli Stati Ue di cui
si studia la lingua;
riconoscere e rispettare in situazioni consone i simboli dell'identità nazionale ed europea e delle identità regionali e locali; far interagire positivamente
in fatti e situazioni ipotetiche o reali il rispetto dei diritti dell’uomo, del cittadino, del lavoratore e dell’imprenditore.
Alterità e relazione
conoscere e rispettare la funzione delle regole e delle norme, nonché il valore giuridico dei divieti; partecipare consapevolmente al processo di
accoglienza e di integrazione tra studenti diversi all’interno della scuola;
conoscere lo Statuto delle studentesse e degli studenti e tenerne conto nel comportamento e nei giudizi da esprimere sulla situazione scolastica;
conoscere e rispettare il codice della strada: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione; gestire le dinamiche relazionali
proprie della preadolescenza nelle dimensioni dell’affettività, della comunicazione interpersonale e della relazione tra persone diverse tenendo conto
non solo degli aspetti normativi, ma soprattutto di quelli etici.
Partecipazione
essere consapevoli delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica;
partecipare alle iniziative promosse per una sempre maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e territoriali;
riconoscere i provvedimenti e le azioni concrete che promuovono e tutelano il principio della sussidiarietà verticale ed orizzontale in un territorio;
trovare fatti storici, situazioni politiche ed esempi giuridici che possano testimoniare una mancata o insufficiente valorizzazione del rapporto
costituzionale che dovrebbe intercorrere tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica e organizzazione istituzionale e ordinamentale fondata
sull’autonomia e sul decentramento;
comprendere e utilizzare i codici e gli strumenti di comunicazione delle diverse istituzioni;
collaborare all’elaborazione e alla realizzazione dei diversi progetti (salute, ambiente,sicurezza ecc.) promossi dalla scuola e dal territorio.
59
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola dell’infanzia
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Abilità Scuola Primaria e
Secondaria di I grado
Dio e l’uomo
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui
apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne
unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni
serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
I discorsi e le parole
La Bibbia e le altri fonti
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici,
ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una
comunicazione significativa anche in ambito religioso.
Linguaggi, creatività,
espressione
Il linguaggio religioso
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della
vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter
esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
Il corpo in movimento
La conoscenza del
mondo
I valori etici e religiosi
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a
manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e
da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di
responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria
Abilità
Scuola primaria
Dio e l’uomo
Classe prima
· Scoprire che per la religione
cristiana Dio è Creatore e Padre e
che fin dalle origini ha voluto
stabilire un’alleanza con l’uomo.
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
·
Conoscere Gesù
di Nazareth,
Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e
come tale testimoniato dai cristiani.
La Bibbia e le altri
fonti
Il linguaggio religioso
· Riconoscere i segni cristiani in
particolare del Natale e della
Pasqua, nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà
tradizione popolare.
· Riconoscere i segni cristiani in
particolare del Natale e della Pasqua,
nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella
pietà tradizione popolare.
I valori etici e
religiosi
· Riconoscere che la morale
· Riconoscere che la morale cristiana si
cristiana
si
fonda
sul
comandamento dell’amore di Dio
e del prossimo come insegnato da
Gesù.
fonda sul comandamento dell’amore di
Dio e del prossimo come insegnato da
Gesù.
Classe terza
· Scoprire che per la religione cristiana
Dio è Creatore e Padre e che fin dalle
origini ha voluto stabilire un’alleanza
con l’uomo.
· Conoscere Gesù di Nazareth,
Emmanuele e Messia, crocifisso e
risorto e come tale testimoniato dai
cristiani.
· Individuare i tratti essenziali della
Chiesa e della sua missione.
· Riconoscere la preghiera come
dialogo
tra
l’uomo
e
Dio,
evidenziando nella preghiera cristiana
la specificità del “Padre Nostro”.
· Conoscere la struttura e la
composizione della Bibbia.
· Ascoltare, leggere e saper riferire
circa
alcune
pagine
bibliche
fondamentali, tra cui i racconti della
creazione, le vicende e le figure
principali del popolo d’Israele, gli
episodi chiave dei racconti evangelici
e degli Atti degli apostoli.
· Riconoscere i segni cristiani in
particolare del Natale e della Pasqua,
nell’ambiente, nelle celebrazioni e
nella pietà tradizione popolare.
· Conoscere il significato di gesti e
segni liturgici propri della religione
cattolica (modi di pregare, di
celebrare, ecc. ).
· Riconoscere che la morale cristiana
si fonda sul comandamento dell’amore
di Dio e del prossimo come insegnato
da Gesù.
·
Riconoscere l’impegno della
comunità cristiana nel porre alla base
della convivenza umana la giustizia e
la carità.
60
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria
Abilità
Scuola primaria
Obiettivi Scuola primaria
Abilità
Scuola secondaria
Classe quarta
· Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
· Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che
rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio
con parole e azioni.
Classe quinta
· Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
· Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore,
che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno
di Dio con parole e azioni.
· Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione
della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione
dello Spirito Santo.
· Riconoscere avvenimenti, persone e strutture
fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e
metterli a confronto con quelli delle altre confessioni
cristiane evidenziando le prospettive del cammino
ecumenico.
· Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e
delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più
importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altri
fonti
· Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche,
· Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche,
riconoscendone il genere letterario e individuandone il
messaggio principale.
· Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel
contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a
partire dai Vangeli.
· Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre
religioni.
· Decodificare i principali significati dell’iconografia
cristiana.
· Saper attingere informazioni sulla religione cattolica
anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
· Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Dio e l’uomo
I valori etici e
religiosi
riconoscendone il genere letterario e individuandone il
messaggio principale.
· Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel
contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a
partire dai Vangeli.
· Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della
Chiesa.
· Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di
incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
· Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a
partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come
la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel
corso dei secoli.
· Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime,
attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e
il proprio servizio all’uomo.
· Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso
dell’uomo e confrontarla con quella delle principali
religioni non cristiane.
· Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù
proposte di scelte responsabili, in vista di un personale
progetto di vita.
61
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola secondaria
Abilità
Scuola secondaria
Dio e l’uomo
Classe prima
· Approfondire l’identità storica,
la predicazione e l’opera di Gesù
e correlarle alla fede cristiana
che, nella prospettiva dell’evento
pasquale (passione, morte e
risurrezione), riconosce in Lui il
Figlio di Dio fatto uomo,
Salvatore del mondo che invia la
Chiesa nel mondo.
Obiettivi
Scuola secondaria
Classe seconda
Comprendere alcune categorie
fondamentali della fede ebraico cristiana (rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione,
grazia,
Regno
di
Dio,
salvezza…) e confrontarle con
quelle di altre maggiori religioni.
Classe terza
· Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa
· Comprendere alcune categorie fondamentali della
fede ebraico -cristiana (rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio,
salvezza…) e confrontarle con quelle di altre
maggiori religioni.
· Approfondire l’identità storica, la predicazione e
l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che,
nella prospettiva dell’evento pasquale (passione,
morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di
Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la
Chiesa nel mondo.
· Conoscere l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolata secondo carismi e
ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.
· Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i
risultati della scienza come letture distinte ma non
conflittuali dell’uomo e del mondo.
La Bibbia e le
altri fonti
Saper adoperare la Bibbia come
documento storico-culturale e
apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di
Dio.
· Individuare il contenuto
centrale di alcuni testi biblici,
utilizzando tutte le informazioni
necessarie
ed
avvalendosi
correttamente di adeguati metodi
interpretativi.
· Saper adoperare la Bibbia come documento
storico-culturale e apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di Dio.
· Individuare il contenuto centrale di alcuni testi
biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie
ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi
interpretativi.
· Individuare i testi biblici che hanno ispirato le
principali produzioni artistiche (letterarie, musicali,
pittoriche…) italiane ed europee.
Il linguaggio
religioso
·
Individuare gli elementi
specifici della preghiera cristiana
e farne anche un confronto con
quelli di altre religioni
· Riconoscere il messaggio
cristiano nell’arte e nella cultura
in Italia e in Europa, nell’epoca
tardo-antica
· Individuare gli elementi
specifici della preghiera cristiana
e farne anche un confronto con
quelli di altre religioni
· Riconoscere il messaggio
cristiano nell’arte e nella cultura
in Italia e in Europa, nell’epoca
medievale e moderna
I valori etici e
religiosi
·Cogliere
nelle
domande
dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
· Riconoscere l’originalità della
speranza cristiana, in risposta al
bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua
fragilità, finitezza ed esposizione
al male.
· Comprendere il significato principale dei simboli
religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.
· Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella
cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica,
medievale, moderna e contemporanea.
· Individuare gli elementi specifici della preghiera
cristiana e farne anche un confronto con quelli di
altre religioni
· Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi
sacri dall’antichità ai nostri giorni.
· Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa.
· Riconoscere l’originalità della speranza cristiana,
in risposta al bisogno di salvezza della condizione
umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al
male.
· Saper esporre le principali motivazioni che
sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle
relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio
al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale
e religioso.
· Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come
contributo originale per la realizzazione di un
progetto libero e responsabile.
62
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità
nella scuola dell’infanzia
Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola
Primaria
Esprimersi attraverso
il disegno, la pittura e
le altre attività
manipolative.
Usare diverse tecniche
espressive.
Utilizzare i linguaggi
del corpo per
comunicare,
esprimere emozioni,
raccontare.
Cantare.
Drammatizzare.
Utilizzare mezzi
multimediali
Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive.
Muoversi seguendo un ritmo a tempo di musica.
Seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo.
Leggere un’immagine e individuarne gli elementi che
compongono un insieme.
Eseguire con la voce semplici brani musicali.
Elaborare con la drammatizzazione un testo orale.
Conoscere e comprendere il funzionamento di alcuni mass
media.
Decodificare e interpretare alcuni messaggi televisivi.
Produzione
Percezione
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Usare la voce, il proprio corpo e gli oggetti
sonori per riprodurre suoni e rumori
dell’ambiente circostante.
Eseguire collettivamente e individualmente
semplici
brani
vocali
curando
l’espressività.
Attribuire significati a segnali sonori, a
semplici sonorità quotidiane ed a eventi
naturali.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità
nella scuola dell’infanzia
Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Produzione
Percezione
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Eseguire in gruppo semplici brani
musicali.
Usare la voce, il proprio corpo e oggetti
sonori per riprodurre suoni e rumori di
ambienti conosciuti.
Classe terza
Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti
sonori per produrre, riprodurre, creare e
improvvisare fatti sonori ed eventi
musicali di vario genere.
Eseguire in gruppo semplici brani vocali
e strumentali curando l’espressività e
l’accuratezza esecutiva in relazione ai
diversi parametri sonori.
Associare il movimento al ritmo.
Attribuire significati a segnali sonori
Riconoscere e discriminare gli elementi
di base all’interno di un brano musicale.
Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi
e strutturali di un brano musicale,
traducendoli con parola, azione motoria
e segno grafico.
Classe quarta
Utilizzare voce, in modo creativo e
consapevole, ampliando le proprie capacità
di invenzione sonoro-musicale.
Eseguire collettivamente e individualmente
brani vocali, curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione.
Conoscere gli elementi sintattici basilari
per la rappresentazione di eventi sonori e
musicali.
Riconoscere le strutture fondamentali di
semplici brani musicali appartenenti ad
epoche e generi diversi.
63
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità
nella scuola dell’infanzia
Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria e
Scuola
Secondaria
Produzione
Percezione
Obiettivi Scuola primaria
Classe quinta
Utilizzare voce, strumenti e nuove
tecnologie sonore in modo creativo
e consapevole, ampliando le proprie
capacità di invenzione sonoromusicale.
Eseguire collettivamente e
individualmente brani
vocali/strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività
e l’interpretazione.
Rappresentare gli elementi sintattici
basilari di eventi sonori e musicali
attraverso sistemi simbolici
convenzionali e non convenzionali.
Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di vario
genere e stile, in relazione
al riconoscimento di culture di
tempi e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno
di brani esteticamente rilevanti, di
vario genere e provenienza.
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima
Eseguire semplici brani ritmici
e melodici, sia ad orecchio sia
decifrando la notazione.
Riprodurre con la voce, per
imitazione, brani corali ad una
o più voci, di diversi generi e
stili.
Improvvisare sequenze
ritmiche e melodiche a partire
da stimoli di diversa natura.
Elaborare semplici materiali
sonori mediante la
sperimentazione e la
manipolazione di oggetti
sonori
Riconoscere gli elementi di
base all’interno di un brano
musicale.
Riconoscere gli strumenti
mediante l’ascolto, in opere
musicali di vario genere e stile.
Analizzare le fondamentali
strutture del linguaggio
musicale.
Rielaborare ed interpretare i
fenomeni acustici della realtà
quotidiana e di semplici brani
strumentali.
Classe seconda
Eseguire brani vocali e
strumentali, monodici e
polifonici, collettivi o
individuali, di difficoltà
crescente.
Rielaborare brani
musicali e strumentali,
utilizzando semplici
schemi ritmico melodici.
Saper realizzare lavori
creativi, con semplici
idee musicali.
Classe terza
Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e
individualmente, brani
vocali/strumentali
di diversi generi e stili, anche
avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Improvvisare, rielaborare,
comporre brani musicali vocali
e/o strumentali, utilizzando
sia strutture aperte, sia
semplici schemi ritmico melodici.
Riconoscere ed
analizzare con
linguaggio appropriato,
le fondamentali strutture
musicali e la loro
valenza espressiva,
anche in relazione agli
altri linguaggi.
Conoscere la funzione
della musica nelle
diverse epoche, stili e
generi.
Cogliere le relazioni, i
rapporti e le
corrispondenze tra la
musica e le altre arti.
Decodificare e utilizzare,
in maniera corretta, la
notazione tradizionale.
Riconoscere e classificare
anche stilisticamente i più
importanti elementi costitutivi
del linguaggio musicale.
Conoscere e interpretare in
modo critico opere d’arte
musicali e progettare/realizzare
eventi sonori che integrino
altre forme artistiche, quali
danza, teatro, arti plastiche e
multimediali.
Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della
propria identità musicale
valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e
le opportunità offerte dal
contesto.
64
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia
Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola
Primaria
Esprimersi attraverso
il disegno, la pittura e
le altre attività
manipolative.
Usare diverse tecniche
espressive.
Utilizzare i linguaggi
del corpo per
comunicare,
esprimere emozioni,
raccontare.
Cantare.
Drammatizzare.
Utilizzare mezzi
multimediali
Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive.
Muoversi seguendo un ritmo a tempo di musica.
E seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo.
Leggere un’immagine e individuarne gli elementi che
compongono un insieme.
Eseguire con la voce semplici brani musicali.
Elaborare con la drammatizzazione un testo orale.
Conoscere e comprendere il funzionamento di alcuni mass
media.
Decodificare e interpretare alcuni messaggi televisivi.
Percettivo
visivi
Leggere
Produrre
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Esplorare
l’ambiente
circostante
utilizzando le capacità visive, uditive,
olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.
Osservare immagini statiche e in
movimento descrivendo verbalmente le
emozioni prodotte dai suoni, dai gesti e
dalle espressioni dei personaggi.
Riconoscere colori e forme presenti nella
realtà e nelle immagini.
Utilizzare semplici tecniche
realizzazione di disegni
per
la
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia
Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Percettivo
visivi
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Osservare e descrivere oralmente
immagini statiche ed in movimento.
Descrivere oralmente immagini e
oggetti
presenti
nell’ambiente
circostante.
Leggere
Riconoscere, in un’immagine, linee e
forme.
Riconoscere i diversi piani di un
paesaggio.
Individuare le sequenze narrative di un
fumetto
Produrre
Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche
ai fini espressivi.
Classe terza
Esplorare immagini, forme e oggetti
presenti nell’ambiente utilizzando le
capacità visive, uditive, olfattive,
gestuali, tattili e cinestetiche.
Guardare con consapevolezza immagini
statiche e in movimento descrivendo
verbalmente le emozioni e le
impressioni prodotte dai suoni, dai gesti
e dalle espressioni dei personaggi, dalle
forme, dalle luci e dai colori e altro.
Riconoscere attraverso un approccio
operativo linee, colori, forme, volume e
la struttura compositiva presente nel
linguaggio delle immagini e nelle opere
d’arte.
Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le sequenze narrative
e decodificare in forma elementare i
diversi significati.
Descrivere tutto ciò che vede in
un’opera d’arte, sia antica che moderna,
dando spazio alle proprie sensazioni,
emozioni, riflessioni.
Riconoscere nel proprio ambiente i
principali monumenti e beni artistico culturali.
Esprimere
sensazioni,
emozioni,
pensieri in produzioni di vario tipo
(grafiche,plastiche,multimediali…)
utilizzando materiali e tecniche adeguate
e integrando diversi linguaggi.
Classe quarta
Guardare ed osservare un’immagine e gli
oggetti presenti nell’ambiente descrivendo
gli elementi formali.
Analizzare gli elementi del linguaggio
visivo e le immagini in movimento.
Identificare in un testo iconico - visivo, gli
elementi del relativo linguaggio (linee,
colore, distribuzione delle forme, ritmi,
configurazioni spaziali sequenze, campi,
piani).
Rielaborare, ricombinare e modificare
creativamente disegni e immagini.
Riconoscere e analizzare alcuni edifici
storici e/o opere d’arte presenti nel proprio
territorio.
Produrre in modo consapevole messaggi
attraverso l’ uso di linguaggi, tecniche e
materiali diversi tra loro.
Individuare le molteplici funzioni che
l’immagine svolge da un punto di vista sia
informativo sia emotivo.
65
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia
Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Percettivo
visivi
Leggere
Obiettivi Scuola primaria
Classe quinta
Guardare e osservare con
consapevolezza
un’immagine e gli oggetti
presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi
formali e utilizzando le
regole della percezione
visiva e l’orientamento nello
spazio.
Riconoscere in un testo
iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del
linguaggio visuale (linee,
colori, forme, volume,
spazio) e del linguaggio
audiovisivo (piani, campi,
sequenze, struttura narrativa,
movimento ecc.),
individuando il loro
significato espressivo.
Leggere in alcune opere
d’arte di diverse epoche
storiche e provenienti da
diversi Paesi i
principali elementi
compositivi, i significati
simbolici, espressivi e
comunicativi.
Riconoscere e apprezzare i
principali beni culturali,
ambientali e artigianali
presenti nel proprio
territorio, operando una
prima analisi e
classificazione.
Abilità
Scuola
Secondaria
Percettivo
visivi
Leggere e
comprendere
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima
Conoscere, osservare e
descrivere con
linguaggio creativo
semplice e appropriato
la realtà visiva,
sapendo cogliere
dettagli e differenze di
forme e colori
Conoscere i codici e le
regole compositive
(linee, colori, forme,
spazio, luce, ecc…)
presenti nelle opere
d’arte e nella realtà
visiva.
Conoscere i materiali,
gli strumenti, le
modalità esecutive e la
terminologia specifica
per applicare le
tecniche prescelte.
Saper leggere in
maniera descrittiva
semplice immagini di
storia dell’arte relative
al periodo che va dalla
preistoria all’arte
romana.
Classe seconda
Sviluppare le capacità
visuali e percettive,
riconoscere i codici e le
regole compositive,
cogliere il valore
simbolico delle opere
d’arte antiche e moderne.
Osservare, descrivere
con linguaggio
espressivo appropriato e
utilizzando più metodi,
tutti gli elementi
significativi, formali
presenti in immagini
statiche e dinamiche.
Conoscere e
comprendere gli
elementi della
comunicazione visiva, i
suoi codici e le sue
funzioni per leggere a
livello denotativo e
connotativo messaggi
visivi e in forme
essenziali le immagini ed
i linguaggi integrati.
Riconoscere e
confrontare le opere
d’arte più significative
sapendole collocare nei
rispettivi contesti storici,
culturali ed ambientali
relative al periodo che va
dall’arte paleocristiana al
barocco.
Classe terza
Osservare e descrivere, con
linguaggio verbale appropriato
e utilizzando più metodi, tutti
gli elementi significativi
formali presenti in opere d’arte
in immagini statiche e
dinamiche.
.
Riconoscere i codici e le regole
compositive (linee, colori,
forma, spazio, peso-equilibrio,
movimento, inquadrature,
piani, sequenze, ecc.) presenti
nelle opere d’arte, nelle
immagini statiche e in
movimento e individuarne i
significati simbolici, espressivi
e comunicativi.
Conoscere e utilizzare gli
elementi della comunicazione
visiva, i suoi codici e le
funzioni per leggere a livello
denotativo e connotativo
messaggi visivi, e in forma
essenziale le immagini e i
linguaggi integrati.
Leggere e interpretare
criticamente un’opera d’arte,
mettendola in relazione con
alcuni elementi del contesto
storico e culturale.
Riconoscere e confrontare in
alcune opere gli elementi
stilistici di epoche diverse.
Possedere una conoscenza
delle linee fondamentali della
produzione storico-artistica
dell’arte antica, paleocristiana,
medioevale, rinascimentale,
moderna e contemporanea.
Individuare le tipologie dei
beni artistici, culturali ed
ambientali presenti nel proprio
territorio, sapendo leggerne i
significati ed i valori estetici e
sociali.
Elaborare ipotesi e strategie di
intervento per la tutela e la
conservazione dei beni
culturali coinvolgendo altre
discipline.
66
Produrre
Utilizzare strumenti e regole
per produrre immagini
grafiche, pittoriche,
plastiche tridimensionali,
attraverso processi di
manipolazione,
rielaborazione e
associazione di codici,
di tecniche e materiali
diversi tra loro.
Sperimentare l’uso delle
tecnologie della
comunicazione audiovisiva
per esprimere, con
codici visivi, sonori e
verbali, sensazioni,
emozioni e relizzare
produzioni di vario tipo.
Produrre e
rielaborare
Rielaborare immagini
di vario tipo,
utilizzando materiali
anche di uso comune.
Produrre elaborati in
modo creativo ed
espressivo.
Produrre elaborati
utilizzando le regole
della percezione
visiva.
Utilizzare materiali e
tecniche grafiche,
pittoriche e plastiche
per creare
composizioni originali
e messaggi espressivi
con precisi scopi
comunicativi.
Rielaborare immagini
varie, materiali anche di
uso comune, utilizzando
ed applicando
metodologie operative
differenti per produrre
immagini creative
originali e personali.
Utilizzando le regole
della percezione visiva,
materiali e tecniche
grafiche, pittoriche e
plastiche per creare
composizioni espressive,
creative e personali.
Rielaborare immagini varie,
utilizzando materiali anche di
uso comune, elementi iconici e
visivi, scritte e parole per
produrre immagini creative.
Produrre elaborati utilizzando
le regole della
rappresentazione visiva,
materiali e tecniche grafiche,
pittoriche e plastiche per creare
composizioni espressive,
creative e personali.
Sperimentare l’utilizzo
integrato di più codici, media,
tecniche e strumenti della
comunicazione multimediale
per creare immagini espressive
e con precisi scopi
comunicativi.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia
Corpo movimento sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola
Secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Dimostrare autonomia
nel movimento.
Curare in autonomia
la propria persona, gli
oggetti personali e i
materiali comuni.
Riconoscere le
differenze di genere.
Raggiungere l’autonomia nel
mangiare e nel vestirsi.
Conoscere i segnali del proprio
corpo.
Conoscere le parti del proprio
corpo.
Sapere aver cura di sé dal punto di
vista igienico.
Percepire e conoscere il proprio
corpo in relazione al corpo degli
altri.
Distinguere ciò che fa bene da ciò
che fa male.
Saper correre, stare in equilibrio,
coordinarsi nei giochi individuali e
di gruppo.
Rispettare le regole dei giochi.
Abilità
Scuola Primaria
Il corpo e le funzioni senso
percettive
Il movimento del corpo e la
sua relazione con la spazio e
il tempo
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo espressiva
Il gioco, lo sport, le regole e
il fair play
Sicurezza e prevenzione,
salute e benessere
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Riconoscere e denominare le varie parti del corpo
su di sé e sugli altri e saperle rappresentare
graficamente.
Riconoscere, differenziare, ricordare ,
verbalizzare differenti percezioni sensoriali
(percezioni visive, uditive, ecc.).
Conoscere, coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro (camminare, correre,
saltare, lanciare afferrare, strisciare, rotolare,
arrampicarsi…).
Organizzare e gestire l’ orientamento del proprio
corpo in riferimento alle principali coordinate
spaziali e temporali e a strutture ritmiche.
Riconoscere e riprodurre semplici sequenze
ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.
Utilizzare in modo personale il corpo e il
movimento per esprimersi, comunicare stati
d’animo, emozioni e sentimenti.
Comprendere il linguaggio dei gesti.
Conoscere e partecipare attivamente a giochi di
movimento individuali e di squadra.
Assumere un atteggiamento di fiducia verso sé e
gli altri nel rispetto delle regole.
Conoscere e utilizzare in modo corretto e
appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.
67
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia
Corpo movimento sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola
secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Il corpo e le
funzioni
senso
percettive
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Riconoscere e denominare le varie parti
del corpo.
Il movimento
del corpo e la
sua relazione
con la spazio
e il tempo
Utilizzare correttamente alcuni schemi
motori ( correre, saltare, lanciare,
afferrare).
Il linguaggio
del corpo
come
modalità
comunicativoespressiva
Utilizzare in modo personale il corpo ed
il movimento per esprimere sentimenti
ed emozioni.
Il gioco, lo
sport, le
regole e il fair
play
Conoscere ed eseguire semplici giochi
individuali e di squadra.
Conoscere e rispettare le regole dei
giochi stabiliti.
Sicurezza e
prevenzione,
salute e
benessere
Utilizzare in modo corretto gli attrezzi e
gli spazi comuni.
Classe terza
Riconoscere e denominare le varie parti
del corpo su di sé e sugli altri e saperle
rappresentare graficamente; riconoscere,
classificare, memorizzare e rielaborare
le informazioni provenienti dagli organi
di senso (sensazioni visive, uditive,
tattili, cinestetiche).
Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Sapere controllare e gestire le condizioni
di equilibrio statico-dinamico del
proprio corpo.
Organizzare e gestire l’orientamento del
proprio corpo in riferimento alle
principali coordinate spaziali e
temporali (contemporaneità, successione
e reversibilità) e a strutture ritmiche.
Riconoscere e riprodurre semplici
sequenze ritmiche con il proprio corpo e
con attrezzi.
Utilizzare in modo personale il corpo e
il movimento per esprimersi,
comunicare stati d’animo, emozioni e
sentimenti, anche nelle forme della
drammatizzazione e della danza.
Assumere e controllare in forma
consapevole diversificate posture del
corpo con finalità espressive.
Conoscere e applicare correttamente
modalità esecutive di numerosi giochi di
movimento e presportivi, individuali e
di squadra, e nel contempo assumere un
atteggiamento positivo di fiducia verso
il proprio corpo, accettando i propri
limiti, cooperando e interagendo
positivamente con gli altri, consapevoli
del “valore” delle regole e
dell’importanza di rispettarle.
Conoscere e utilizzare in modo corretto
e appropriato gli attrezzi e gli spazi di
attività.
Percepire e riconoscere “sensazioni di
benessere” legate all’attività ludicomotoria.
Classe quarta
Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie e
muscolari).
Utilizzare diversi schemi motori combinati
tra di loro.
Eseguire movimenti precisi e adattarli a
situazioni esecutive sempre più complesse.
Utilizzare in forma originale e creativa il
linguaggio gestuale e motorio.
Svolgere un ruolo attivo e significativo
nelle attività di gioco-sport individuali e di
squadra.
Cooperare e confrontarsi per la riuscita
dell’attività condivisa rispettando le regole.
Rispettare le regole dei giochi sportivi
praticati.
Comprendere l’importanza dell’attività
fisica.
Riconoscere il rapporto tra benessere fisico
e corrette abitudini di vita.
Conoscere le regole di comportamento per
la sicurezza nei vari ambienti di vita, anche
in quello stradale.
68
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia Corpo movimento
sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Obiettivi Scuola primaria
Obiettivi Scuola secondaria
Primaria
e Scuola
Secondaria
Classe quinta
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Il corpo e le
Acquisire consapevolezza delle
Conoscere la
Prendere coscienza
Essere in grado di rilevare i principali
funzioni senso
funzioni fisiologiche (cardiostruttura
del proprio stato di
cambiamenti morfologici del corpo e
efficienza fisica
applicare conseguenti piani di lavoro
percettive
respiratorie e muscolari) e
morfologica del
potenziando le
per raggiungere una ottimale efficienza
dei loro cambiamenti in relazione e
corpo e sviluppare
capacità condizionali
fisica, migliorando le capacità
conseguenti all’esercizio fisico,
le capacità
condizionali
Saper mantenere e
condizionali (forza, resistenza, rapidità,
sapendo anche modulare e
controllare l’impiego delle capacità
distribuire le proprie
mobilità articolare).
condizionali (forza, resistenza,
forze in un tempo
Mantenere un impegno motorio
velocità) adeguandole all’intensità e
abbastanza prolungato prolungato nel tempo, manifestando
alla durata del compito motorio.
autocontrollo del proprio corpo nella
sua funzionalità cardio-respiratoria e
muscolare.
Il movimento
Organizzare condotte motorie
Sviluppare le abilità
Rafforzare le abilità
Saper utilizzare e trasferire le abilità
del corpo e la
sempre più complesse, coordinando
coordinative dei
coordinative dei gesti
coordinative acquisite per la
sua relazione
vari schemi di movimento in
gesti tecnici dei
tecnici e dei vari sport
realizzazione dei gesti tecnici dei vari
sport.
con la spazio e
simultaneità e successione.
vari sport
Perfezionare gli
schemi e le azioni
Saper applicare schemi e azioni di
il tempo
Riconoscere e valutare traiettorie,
Acquisire nuovi
schemi e azioni
motorie per riprodurre movimento per risolvere in forma
distanze, ritmi esecutivi e
motorie
forme di movimento
originale e creativa un determinato
successioni temporali delle azioni
Acquisire le
originali e creative
problema motorio, riproducendo anche
motorie, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in
variabili spazio
Potenziare le variabili
nuove forme di movimento.
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
temporali funzionali
spazio-temporali nei
Utilizzare e correlare le variabili spazionei gesti tecnici e
gesti tecnico-sportivi
temporali funzionali alla realizzazione
sportivi
Affinare le capacità di
del gesto tecnico in ogni situazione
Acquisire la
orientamento
sportiva.
capacità di
nell’ambiente naturale Sapersi orientare nell’ambiente naturale
attraverso la lettura e decodificazione di
orientamento
mappe.
nell’ambiente
naturale
Usare il linguaggio
Conoscere e applicare semplici tecniche
Il linguaggio
Utilizzare in forma originale e
Conoscere il
del corpo per
di espressione corporea.
del corpo come
creativa modalità espressive e
linguaggio del
corpo per
esprimere stati
Rappresentare idee, stati d’animo e
modalità
corporee anche attraverso
forme di drammatizzazione,
comunicare.
d’animo
storie mediante gestualità e posture
comunicativosvolte in forma individuale, a coppie, in
espressiva
sapendo trasmettere nel contempo
Conoscere le
Comunicare
contenuti emozionali.
diverse gestualità
attraverso la gestualità gruppo.
Saper decodificare i gesti arbitrali in
Elaborare semplici coreografie o
del corpo
del corpo
Applicare i gesti
relazione all’applicazione del
sequenze di movimento utilizzando
Conoscere il
arbitrali in relazione
regolamento di gioco.
band musicali o
regolamento del
gioco
al regolamento del
strutture ritmiche.
gioco
Acquisire le
Potenziare le capacità
Padroneggiare molteplici capacità
Il gioco, lo
Conoscere e applicare i principali
capacità
coordinative richieste
coordinative adattandole alle situazioni
sport, le regole
elementi tecnici semplificati di
molteplici discipline sportive.
coordinative
nel gioco
richieste dal gioco in forma originale e
e il fair play
Saper scegliere azioni e soluzioni
richieste nel gioco
Applicare le strategie
creativa, proponendo anche varianti.
efficaci per risolvere problemi
Conoscere le
del gioco a squadre e
Partecipare in forma propositiva alla
motori, accogliendo suggerimenti e
strategie del gioco a
individuale
scelta di strategie di gioco e alla loro
correzioni.
squadre
Rispettare il
realizzazione (tattica) adottate dalla
Saper utilizzare numerosi giochi
Conoscere il
regolamento tecnico
squadra mettendo in atto
derivanti dalla tradizione popolare
regolamento tecnico
dei giochi sportivi
comportamenti collaborativi.
Conoscere e applicare correttamente il
applicandone indicazioni
dei giochi sportivi
Rispettare le regole di
regolamento tecnico dei giochi sportivi,
e regole.
Conoscere ed
una situazione
Partecipare attivamente ai giochi
interiorizzare le
competitiva
assumendo anche il ruolo di arbitro e/o
funzioni di giuria.
sportivi e non, organizzati anche in
regole di una
rispettando gli
situazione
avversari
Saper gestire in modo consapevole gli
forma di gara, collaborando
eventi della gara (le situazioni
con gli altri, accettando la sconfitta,
competitiva
competitive) con autocontrollo e
rispettando le regole, accettando le
rispetto per l’altro, accettando la
diversità, manifestando senso di
“sconfitta”.
responsabilità.
Acquisire consapevolezza delle
Sicurezza e
Assumere comportamenti adeguati
Conoscere i
Osservare e prendere
coscienza dei
funzioni fisiologiche e dei loro
prevenzione,
per la prevenzione degli infortuni e
cambiamenti
cambiamenti conseguenti all’attività
salute e
per la sicurezza
fisiologici
cambiamenti
fisiologici
motoria, in relazione ai cambiamenti
benessere
nei vari ambienti di vita.
conseguenti
conseguenti
fisici e psicologici tipici della
Riconoscere il rapporto tra
all’attività motoria
Riconoscere le
all’attività motoria
preadolescenza.
alimentazione, esercizio fisico e
salute, assumendo adeguati
norme igieniche e
Seguire le norme
Assumere consapevolezza della propria
comportamenti e stili di vita
alimentari per un
igieniche e alimentari
efficienza fisica sapendo applicare
salutistici.
equilibrato sviluppo
per un equilibrato
principi metodologici utili e funzionali
fisico
sviluppo fisico
per mantenere un buono stato di salute
(metodiche di allenamento,
principi alimentari, ecc).
69
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Osservare con
l’impiego di tutti i
sensi.
Classificare.
Esplorare gli oggetti.
Conoscere ambienti
naturali e artificiali.
Eseguire semplici
esperimenti di fisica.
Contare.
Raggruppare.
Confrontare.
Misurare.
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Scoprire le caratteristiche delle stagioni e
percepire il cambiamento naturale
attraverso il loro susseguirsi.
Osservare i fenomeni naturali e organismi
viventi.
Apprezzare gli ambienti naturali.
Impegnarsi in attività di fisica elementare
con materiali diversi (semine –
coltivazione di piante).
Esplorare come è fatto e cosa fa un
oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò
che è sicuro da ciò che è pericoloso.
Raggruppare e ordinare secondo criteri
diversi.
Confrontare e valutare quantità.
Misurare mediante semplici strumenti.
Utilizzare semplici simboli per registrare
quantità, pesi e dimensioni.
Osservare e registrare fenomeni
meteorologici (temporali, vento, nebbia,
neve, ecc.).
Abilità
Scuola Primaria
Numeri
Spazio e figure
Relazioni, misure,
dati e previsioni
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Usare il numero per contare, confrontare e ordinare
raggruppamenti di oggetti.
Contare in senso progressivo e regressivo.
Confrontare e ordinare numeri collocarli sulla linea
numerica.
Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in
lettere, con consapevolezza del valore che le cifre
hanno a secondo della posizione entro il venti.
Usare il numero per effettuare calcoli di addizione e di
sottrazione con strumenti diversi, per iscritto e
mentalmente entro il venti.
Localizzare oggetti nello spazio, sia rispetto a se
stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando
termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro,
dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla
descrizione verbale o dal disegno e viceversa.
Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa.
Riconoscere figure geometriche.
Classificare e confrontare oggetti diversi tra loro,
scoprendo somiglianze e differenze.
Classificare oggetti in base ad una proprietà,
utilizzando rappresentazioni opportune.
Esplorare, rappresentare e risolvere semplici
situazioni problematiche.
Individuare grandezze misurabili e fare confronti
usando strumenti di misura non convenzionali.
Rappresentare dati con i diagrammi di Eulero-Venn.
70
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Contare oggetti ed eventi, con la voce e
mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti due, tre entro il
cento.
Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale, con consapevolezza
del valore che le cifre hanno a secondo
della posizione entro il cento.
Comporre, scomporre, confrontare e
ordinare numeri naturali, entro il cento,
rappresentandoli sulla retta numerica.
Eseguire mentalmente semplici
operazioni con i numeri naturali .
Conoscere le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a dieci.
Eseguire le operazioni con i numeri
naturali con metodi, strumenti e tecniche
diversi.
Classe terza
Contare oggetti o eventi, con la voce e
mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti di due, tre.
Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale, con la
consapevolezza del valore che le cifre
hanno a seconda della loro posizione;
confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici
operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline
della moltiplicazione dei numeri fino a
10. Eseguire le operazioni con i numeri
naturali con gli algoritmi scritti usuali.
Leggere, scrivere, confrontare numeri
decimali, rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e sottrazioni,
anche con riferimento alle monete o ai
risultati di semplici misure.
Spazio e
figure
Comunicare la posizione di oggetti nello
spazio fisico sia rispetto a se stessi, sia
rispetto ad altre persone o oggetti,
usando termini adeguati (sopra/sotto,
davanti/dietro, dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo
dalla descrizione verbale o dal disegno e
viceversa.
Descrivere un percorso che si sta
facendo e dare istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso desiderato.
Riconoscere, denominare e disegnare
figure geometriche piane.
Riconoscere e denominare figure solide.
Relazioni,
misure, dati e
previsioni
Classificare numeri, figure e oggetti in
base a una o più proprietà, utilizzando il
diagramma di Eulero –Venn.
Esplorare, rappresentare e risolvere
situazioni problematiche.
Rappresentare relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle.
Effettuare misure dirette e indirette di
grandezze ed esprimerle secondo unità
di misura non convenzionali.
Comunicare la posizione di oggetti nello
spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia
rispetto ad altre persone o oggetti,
usando termini adeguati (sopra/sotto,
davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo
dalla descrizione verbale o dal disegno,
descrivere un percorso che si sta
facendo e dare le istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso desiderato.
Riconoscere, denominare e descrivere
figure geometriche.
Disegnare figure geometriche e costruire
modelli materiali anche nello spazio,
utilizzando strumenti appropriati.
Classificare numeri, figure, oggetti in
base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda
dei contesti e dei fini.
Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati.
Rappresentare relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare segmenti utilizzando sia il
metro, sia unità arbitrarie e collegando
le pratiche di misura alle conoscenze sui
numeri e sulle operazioni.
Numeri
Classe quarta
Confrontare, contare, ordinare, leggere e
scrivere i numeri interi e decimali entro le
centinaia di migliaia.
Rappresentare i numeri sulla retta.
Padroneggiare le tecniche di calcolo delle
quattro operazioni.
Seguire strategie di calcolo mentale
applicando le proprietà delle quattro
operazioni.
Effettuare
consapevolmente
calcoli
approssimati.
Confrontare e ordinare frazioni semplici,
utilizzando opportunamente la retta
numerica.
Trasformare frazioni decimali in numeri
decimali riconoscendo il valore posizionale
delle cifre.
Calcolare la frazione di un numero.
Analizzare il testo di un problema,
individuare le informazioni necessarie per
raggiungere un obiettivo, organizzare un
percorso di soluzione e realizzarlo.
Usare in contesti concreti il concetto di
angolo.
Esplorare modelli di figura geometriche;
costruire e disegnare le principali figure
esplorate.
Individuare simmetrie in oggetti o figure
date, evidenziandone le caratteristiche.
Riconoscere figure ruotate, traslate e
riflesse.
Riconoscere significative proprietà di
alcune figure geometriche (per ex.: figure
isoperimetriche o equiestese).
Misurare lunghezze.
Determinare in casi semplici perimetri e
aree delle figure geometriche conosciute.
Riconoscere enunciati e stabilire relazioni.
Utilizzare le unità di misura convenzionali
e familiarizzare con il sistema metrico
decimale.
Operare trasformazioni di una misura
espressa in una data unità in un’altra
equivalente.
Operare con il sistema monetario europeo.
Raccogliere, classificare, rappresentare
dati.
Interpretare e completare un istogramma.
Individuare, in base alle informazioni
possedute, situazioni certe, possibili e
impossibili.
71
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
e Scuola
Secondaria
Numeri
Spazio e
figure
Relazioni,
misure, dati e
previsioni
Obiettivi Scuola secondaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe quinta
Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed
eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando
l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o
con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
Dare stime per il risultato di una operazione.
Conoscere il concetto di frazione e di frazioni
equivalenti.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per
descrivere situazioni quotidiane.
Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare
scale graduate in contesti significativi per le scienze e
per la tecnica.
Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o
sono stati in uso in luoghi, tempi
e culture diverse dalla nostra.
Descrivere e classificare figure geometriche,
identificando elementi significativi e simmetrie,
anche al fine di farle riprodurre da altri.
Riprodurre una figura in base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti opportuni
(carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di
geometria).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e
nel piano come supporto a una
prima capacità di visualizzazione.
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad
esempio la carta a quadretti).
Determinare il perimetro di una figura.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre
figure per scomposizione.
Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni
significative, utilizzare le rappresentazioni
per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere
decisioni.
Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura.
Conoscere le principali unità di misura per lunghezze,
angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali,
masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente
alle unità di uso più comune,
anche nel contesto del sistema monetario.
In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare qual è il più probabile,
dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se
si tratta di eventi ugualmente probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di
numeri o di figure.
Abilità
Scuola
secondaria
Numeri
Classe prima
Eseguire con sicurezza calcoli scritti e mentali con i
numeri naturali.
Utilizzare le proprietà delle operazioni, consapevoli della
loro utilità per semplificare i calcoli.
Elevare a potenza i numeri naturali e applicare le
proprietà delle potenze.
Risolvere espressioni con i numeri naturali, interpretando
il significato delle parentesi.
Risolvere problemi spiegando il procedimento seguito.
Scomporre i numeri naturali in fattori primi e calcolare il
M.C.D. e il m.c.m. tra più numeri.
Classificare le frazioni e operare con esse su numeri e
grandezze.
Spazio e
figure
Utilizzare con sicurezza gli strumenti da disegno
geometrico ( riga, squadra, compasso, goniometro ).
Operare con i segmenti e con gli angoli e risolvere
problemi di vario genere in tale ambito usando
procedimenti adeguati.
Riconoscere relazioni,analogie e differenze tra elementi
di una figura e tra figure geometriche piane diverse.
Utilizzare il piano cartesiano per rappresentare punti,
segmenti e angoli.
Individuare e applicare proprietà geometriche utili per
risolvere situazioni problematiche.
Relazioni e
funzioni
Stabilire relazioni e rappresentarle in modo adeguato.
Utilizzare rappresentazioni in situazioni diverse per
valutare informazioni e riconoscere relazioni.
Operare con le principali unità di misura.
Organizzare e rappresentare dati utilizzando gli strumenti
opportuni.
Osservare semplici situazioni da un punto di vista
statistico.
Riconoscere situazioni di incertezza e realizzare
previsioni di probabilità.
Misure dati
e previsioni
72
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Numeri
Spazio e
figure
Relazioni e
funzioni
Misure dati
e
previsioni
Obiettivi Scuola secondaria
Classe seconda
Operare nel campo dei numeri
razionali assoluti attraverso gli
strumenti più opportuni alla
realizzazione degli obiettivi
prefissati.
Rappresentare i numeri razionali in
tutti i modi possibili, consapevole
dei vantaggi e degli svantaggi delle
diverse rappresentazioni.
Esprimere rapporti e quozienti
mediante frazioni
Applicare proprietà e procedimenti.
Calcolare la radice quadrata di un
numero applicando le opportune
proprietà e con l’uso delle tavole.
Sapere che non si può trovare una
frazione o un numero decimale che
elevato al quadrato dà 2.
Calcolare ed interpretare ripartizioni
e percentuali
Riprodurre le figure piane
utilizzando in modo appropriato gli
strumenti più opportuni, conoscerne
le definizioni e le proprietà
principali, saperle descrivere e
comunicarle ad altri.
Rappresentare punti, segmenti e
figure sul piano cartesiano.
Riconoscere figure simili e
riprodurre in scala una figura
assegnata.
Conoscere il teorema di Pitagora e
le sue applicazioni in matematica e
in situazioni concrete.
Calcolare l’area di semplici figure
piane e stimare per eccesso e per
difetto l’area di figure delimitate da
curve.
Risolvere problemi utilizzando in
modo razionale le proprietà
geometriche delle figure.
Utilizzare le lettere per esprimere in
forma generale relazioni e proprietà.
Esprimere le relazioni di
proporzionalità come uguaglianza
di frazioni e viceversa.
Raggruppare, confrontare e
rappresentare con gli strumenti più
opportuni (tabelle, diagrammi,
schemi grafici) insiemi dati.
Calcolare moda, media aritmetica e
mediana
Classe terza
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti
(numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure
utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale
strumento può essere più opportuno, a seconda della situazione e degli obiettivi.
Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche per controllare la plausibilità
di un calcolo già fatto.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni.
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in
diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni
danno a seconda degli obiettivi.
Calcolare percentuali.
Interpretare un aumento percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un
numero maggiore di 1.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri.
Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune
più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete.
Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per
diversi fini.
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del
significato.
Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni.
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.
Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.
Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2.
Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associativa e distributiva per
raggruppare e semplificare le operazioni.
Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di
un problema.
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del
significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza
opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria).
In particolare, rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.
Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli,
quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).
Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Calcolare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli.
Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve.
Conoscere il numero π, ad esempio come area del cerchio di raggio 1, e alcuni modi per
approssimarlo.
Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio.
Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano.
Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.
Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello degli oggetti
della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà.
Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare
le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici.
Collegare le prime due al concetto di proporzionalità.
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni
significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per
assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo
in eventi elementari disgiunti.
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.
73
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Osservare con
l’impiego di tutti i
sensi.
Classificare.
Esplorare gli oggetti.
Conoscere ambienti
naturali e artificiali.
Eseguire semplici
esperimenti di fisica.
Contare.
Raggruppare.
Confrontare.
Misurare.
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Scoprire le caratteristiche delle stagioni e
percepire il cambiamento naturale
attraverso il loro susseguirsi.
Osservare i fenomeni naturali e organismi
viventi.
Apprezzare gli ambienti naturali.
Impegnarsi in attività di fisica elementare
con materiali diversi (semine –
coltivazione di piante).
Esplorare come è fatto e cosa fa un
oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò
che è sicuro da ciò che è pericoloso.
Raggruppare e ordinare secondo criteri
diversi.
Confrontare e valutare quantità.
Misurare mediante semplici strumenti.
Utilizzare semplici simboli per registrare
quantità, pesi e dimensioni.
Osservare e registrare fenomeni
meteorologici (temporali, vento, nebbia,
neve, ecc.).
Sperimentare con
oggetti e materiali
Osservare e
sperimentare sul
campo
L’uomo i viventi e
l’ambiente
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi.
Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che li
compongono.
Osservare e descrivere elementi della realtà
circostante imparando a distinguere piante e animali,
cogliendone somiglianze e differenze ed operando
classificazioni secondo criteri diversi.
Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema
naturale.
Percepire la presenza degli organi interni in relazione
all’alimentazione.
Conoscere gli animali presenti nell’ambiente vicino e
classificarli in base alle loro caratteristiche salienti.
Osservare la trasformazioni ambientali sia di tipo
stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice
dell’uomo.
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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Sperimentare
con oggetti e
materiali
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Individuare e descrivere
le caratteristiche di un
ambiente.
Raccogliere,
selezionare ed ordinare
oggetti in base ad una
loro caratteristica.
Osservare e
sperimentare
sul campo
Osservare e descrivere
elementi della realtà
circostante cogliendone
differenze, uguaglianze
somiglianze e operare
classificazioni secondo
criteri diversi.
Osservare le
trasformazioni
ambientali causate dal
cambiamento
stagionale.
L’uomo i
viventi e
l’ambiente
Individuare le principali
caratteristiche degli
organismi animali
viventi in relazione al
proprio ambiente di vita.
Intuire le trasformazioni
ambientali sia di tipo
stagionale, sia in seguito
all’azione modificatrice
dell’uomo.
Classe terza
Attraverso interazioni e manipolazioni
individuare qualità e proprietà di oggetti e
materiali e caratterizzarne le trasformazioni,
riconoscendovi sia grandezze da misurare sia
relazioni qualitative tra loro (all’aumentare di …,
….aumenta o diminuisce); provocare
trasformazioni variandone le modalità, e
costruire storie per darne conto: “che cosa
succede se…”, “che cosa succede quando…”;
leggere analogie nei fatti al variare delle forme e
degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di
accadimenti e regolarità (“è successo come…”)
all’interno di campi di esperienza.
Osservare, descrivere, confrontare, correlare
elementi della realtà circostante: per esempio
imparando a distinguere piante e animali, terreni
e acque, cogliendone somiglianze e differenze e
operando classificazioni secondo criteri diversi;
acquisire familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia,
ecc.) e con la periodicità su diverse scale
temporali dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi
del sole, fasi della luna, stagioni, ecc.).
Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema
naturale o controllato e modificato
dall’intervento umano, e coglierne le prime
relazioni (uscite esplorative; allevamento di
piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di
reti alimentari).
Riconoscere la diversità dei viventi
(intraspecifica e interspecifica),
differenze/somiglianze tra piante, animali, altri
organismi.
Percepire la presenza e il funzionamento degli
organi interni e della loro organizzazione nei
principali apparati (respirazione, movimento,
articolazioni, senso della fame e della sete, ecc.)
fino alla realizzazione di semplici modelli.
Individuare il rapporto tra strutture e funzioni
negli organismi osservati/osservabili, in quanto
caratteristica peculiare degli organismi viventi in
stretta relazione con il loro ambiente.
Osservare e interpretare le trasformazioni
ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito
all’azione modificatrice dell’uomo.
Classe quarta
Comprendere il significato di energia.
Illustrare la differenza fra temperatura e calore con
riferimento alla esperienza ordinaria.
Usare strumenti di misura, in connessione a
contesti concreti di esperienza quotidiana: il
termometro.
Effettuare esperimenti su fenomeni legati al
cambiamento di temperatura (evaporazione,
fusione…).
Descrivere fenomeni connessi alla propagazione
della luce e del suono.
Determinare il volume di acqua connesso alle
diverse utilizzazioni domestiche.
Riconoscere l’acqua come risorsa.
Conoscere la composizione dell’aria e le sue
caratteristiche principali.
Individuare le principali cause dell’inquinamento
dell’aria.
Individuare il rapporto tra strutture e funzioni
negli organismi viventi strettamente legati
all’ambiente.
Riconoscere le strutture fondamentali degli
animali e in particolare dell’uomo.
Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un
animale, dell’uomo.
Praticare l’igiene personale dicendo in che cosa
consiste e perché è importante.
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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Oggetti,
materiali e
trasformazioni
Osservare e
sperimentare
sul campo
L’uomo i
viventi e
l’ambiente
Obiettivi Scuola secondaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe quinta
Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di
esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in
particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso,
temperatura, forza, luce, ecc.
Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad
esempio ordinare oggetti per peso crescente in base ad
allungamenti crescenti di una molla), alla costruzione, taratura e
utilizzo di strumenti anche di uso comune (ad esempio molle per
misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di
volumi/capacità), passando dalle
prime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi, …) alle unità
convenzionali.
Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici
situazioni sperimentabili per individuarne proprietà (consistenza,
durezza, trasparenza, elasticità, densità, …);
produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e
combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di
variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e
aritmetica.
Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e
proto-chimici, nelle trasformazioni
che caratterizzano l’esperienza quotidiana.
Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi,
macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche.
Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.
Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con
la lente di ingrandimento e con lo stereomicroscopio, con i
compagni e da solo di una porzione dell’ambiente nel tempo: un
albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi,
connessioni e trasformazioni.
Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi.
Le acque come fenomeno e come risorsa.
Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie
all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante.
Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e
di altre aree geografiche).
Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica)
e dei loro comportamenti (differenze / somiglianze tra piante,
animali, funghi e batteri).
Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico
e dinamico delle somiglianze e delle diversità.
Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala
mensile e annuale avviando, attraverso giochi col corpo e
costruzione di modelli tridimensionali, all’interpretazione dei moti
osservati, da diversi punti di vista, anche in connessione con
l’evoluzione
storica dell’astronomia.
Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio,
…) e le loro basi biologiche.
Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e
ambienti di vita (anche confrontando diversi animali appartenenti
a gruppi diversi, quali vermi, insetti, anfibi, ecc).
Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita
quotidiana.
Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e
comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante.
Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione
alla salute, alimentazione, rischi per la salute).
Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle
conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
Abilità
Scuola
secondaria
Fisica e
chimica
Classe prima
Osservare e confrontare la materia
individuandone gli stati fisici ed
esprimendone le caratteristiche in termini
qualitativi e quantitativi.
Effettuare e descrivere semplici
esperienze relative alle trasformazioni
della materia, schematizzando le
procedure utilizzate e specificando i
risultati ottenuti.
Riconoscere i fenomeni fisici e chimici,
individuando relazioni di causa – effetto.
Astronomia e
scienza della
terra
Approfondire la conoscenza delle
fondamentali componenti ambientali:
atmosfera e idrosfera.
Illustrare i principali problemi dovuti
all’impatto dell’uomo sull’ambiente e
prospettare soluzioni.
Riconoscere i rapporti e le interazioni
tra esseri viventi e ambiente.
Biologia
Illustrare, attraverso esempi, la
complessità crescente secondo cui è
organizzata la materia vivente.
Descrivere la struttura cellulare,
individuando le differenze tra cellula
animale e vegetale e tra organismi
unicellulari e pluricellulari.
Distinguere le principali caratteristiche e
funzioni degli organismi vegetali e
animali.
Identificare somiglianze e differenze tra
organismi, operando classificazioni
secondo criteri diversi.
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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Fisica e
chimica
Obiettivi Scuola secondaria
Classe seconda
Affrontare concetti fisici quali
velocità e forza effettuando
semplici esperimenti,
correlando dati con strumenti
di misura e costruendo
rappresentazioni formali.
Comprendere ed utilizzare il
funzionamento delle leve
Astronomia e
scienza della
terra
Comprendere ed illustrare i
processi endogeni, esogeni ed
antropici connessi alla
formazione e alla
trasformazione del suolo.
Considerare il suolo come
ecosistema e comprendere
che la sua formazione è il
risultato di processi di
erosione, trasporto e
deposizione.
Analizzare i rischi ambientali
e le scelte sostenibili.
Biologia
Descrivere morfologia e
funzione di organi ed apparati
del corpo umano.
Individuare, per prevenirle, le
principali patologie che
colpiscono organi ed apparati.
Apprendere una gestione
corretta del proprio corpo,
prospettando soluzioni di
comportamento utili alla
salvaguardia della salute.
Classe terza
Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura
e calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando
dati con strumenti di misura e costruendo reti e modelli concettuali e rappresentazioni
formali di tipo diverso (fino a quelle geometriche - algebriche).
Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze
pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle
sostanze di impiego domestico (ad esempio: reazioni di acidi e basi con metalli, soluzione
del carbonato di calcio, alcune reazioni di neutralizzazione, combustione di materiali
diversi, ecc.).
Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti
attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno.
Interpretarne i fenomeni osservati anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al computer.
In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e longitudine,
punti cardinali, sistemi di riferimento e movimenti della Terra, durata del dì e della
notte, fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e costellazioni.
Continuare ad approfondire la conoscenza, sul campo e con esperienze concrete, di
rocce, minerali, fossili per comprenderne la storia geologica ed elaborare idee e modelli
interpretativi della struttura terrestre. Considerare il suolo come ecosistema come una
risorsa e comprendere altresì che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla
terra, dei processi di erosione – trasporto -deposizione. Correlare queste conoscenze alle
valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria
regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio.
Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel
sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione
degli stessi.
Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il
concetto di organizzazione microscopica a livello di cellula (per esempio: respirazione
cellulare, alimentazione, fotosintesi; crescita e sviluppo; coevoluzione tra specie).
Individuare l’unità e la diversità dei viventi, effettuando attività a scuola, in laboratorio,
sul campo e in musei scientifico-naturalistici.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia
della Terra e dell’uomo.
Comparare le idee di storia naturale e di storia umana.
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e
di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere la sessualità in modo equilibrato;
attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il
fumo, con le droghe.
Condurre a un primo livello l’analisi di rischi ambientali e di scelte sostenibili (per esempio
nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura, nell’industria, nello
smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita).
Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali.
77
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
dell’infanzia
Obiettivi Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Osservare con
l’impiego di
tutti i sensi.
Classificare.
Esplorare gli
oggetti.
Conoscere
ambienti
naturali e
artificiali.
Eseguire
semplici
esperimenti di
fisica.
Contare.
Raggruppare.
Confrontare.
Misurare.
Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il
cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi.
Osservare i fenomeni naturali e organismi viventi.
Apprezzare gli ambienti naturali.
Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali
diversi (semine – coltivazione di piante).
Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò
che è pericoloso.
Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi.
Confrontare e valutare quantità.
Misurare mediante semplici strumenti.
Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e
dimensioni.
Osservare e registrare fenomeni meteorologici (temporali,
vento, nebbia, neve, ecc.).
Esplorare il mondo
fatto dall’uomo
Obiettivi Scuola primaria
Classe prima
Rappresentare con disegni elementi del
mondo artificiale, cogliendone le
differenze per forme e materiali.
Seguire semplici istruzioni d’ uso.
Utilizzare semplici materiali digitali.
AREA SCIENTIFICA: AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Esplorare il
mondo fatto
dall’uomo
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda
Cogliere la differenza per forma, materiali e funzioni di
oggetti di uso comune.
Seguire istruzioni d’uso.
Raccontare storie di oggetti relativi alla propria
esperienza.
Riordinare le fasi di una procedura e inserirle in uno
schema ( diagramma di flusso).
Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento
Classe terza
Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e
schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per
forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso
riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.
Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i
principi di sicurezza che gli vengono dati.
Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o
procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti
esplorati.
Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni.
Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti
di storia personale.
Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere
a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti
di comunicazione.
78
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria e
Scuola
Secondaria
Interpretare il
mondo fatto
dall’uomo
Obiettivi Scuola primaria
Classe quarta
Riconoscere gli elementi
strutturali di un artefatto e di
semplici macchine che
utilizzano diverse forme di
energia cogliendone le funzioni
e i vantaggi derivanti dal loro
utilizzo.
Conoscere e utilizzare le
procedure più elementari di
linguaggi di rappresentazione
grafico/iconica e di
modellistica tridimensionale.
Sviluppare la capacità di
elaborare semplici progetti e
oggetti, dimostrando agli altri,
con accuratezza, la validità
delle proprie idee.
Cogliere le problematiche che
oggetti e processi sviluppano
nell’impatto con l’ambiente.
Rilevare le trasformazioni di
oggetti e processi
Conoscere le caratteristiche dei
nuovi media e degli strumenti
di comunicazione in generale.
Avviare all’uso consapevole
del computer.
Classe quinta
Individuare le funzioni di un artefatto e
di una semplice macchina, rilevare le
caratteristiche e distinguere la funzione
dal funzionamento.
Esaminare oggetti e processi rispetto
all’impatto con l’ambiente.
Comporre e scomporre oggetti nei loro
elementi.
Riconoscere il rapporto fra il tutto e
una parte e la funzione di una certa
parte in un oggetto.
Rappresentare oggetti e processi con
disegni e modelli.
Riconoscere le caratteristiche di
dispositivi automatici.
Elaborare semplici progetti
individualmente o con i compagni
valutando il tipo di materiali in
funzione dell’impiego, realizzare
oggetti seguendo una definita
metodologia progettuale.
Osservando oggetti del passato,
rilevare le trasformazioni di utensili e
processi produttivi e inquadrarli nelle
tappe evolutive della storia
dell’umanità.
Comprendere che con molti dispositivi
di uso comune occorre interagire
attraverso segnali e istruzioni ed essere
in grado di farlo.
Utilizzare le Tecnologie della
Informazione e della comunicazione
(TIC) nel proprio lavoro.
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui
trovano impiego utensili e macchine, con particolare
riferimento a quelli per la produzione alimentare,
l’edilizia, la medicina, l’agricoltura.
Cogliere l’evoluzione nel tempo (dei processi di
produzione) nonché i vantaggi e gli eventuali problemi
ecologici.
Conoscere gli elementi basilari che compongono un
computer e le relazioni essenziali fra di essi.
79
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia
Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Interpretare il
mondo fatto
dall’uomo
Rappresentare
mediante il
linguaggio
tecnico –
grafico informatico
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe seconda
Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e
il ciclo produttivo con cui sono ottenuti.
In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a
un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita,
utilizzata trasformata l’energia elettrica.
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per
elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in
diverse situazioni.
Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione
grafica idonea di pezzi meccanici di oggetti, applicando
anche le regole della scala di proporzione e di quotatura.
Classe terza
Comprendere alcune idee base, ad esempio feedback, nel caso di
dispositivi dotati di sensori/attuatori.
Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici
con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite.
Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia
utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi
economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di
produzione.
Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio
delle informazioni.
Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e
successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella
progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio
con materiali di facile reperibilità.
Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
Descrivere segnali, istruzioni e brevi sequenze di istruzioni da dare
a un dispositivo per ottenere un risultato voluto.
80
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI DI CLASSE
Il curricolo specifico di ogni sezione della scuola dell’infanzia e di ogni classe della scuola del
primo ciclo di istruzione è costituito dalle attività autonomamente programmate dai singoli docenti
e dai singoli consigli di intersezione, di interclasse e di classe ritenute idonee ad assicurare il
conseguimento degli obiettivi definiti nel curricolo di istituto per ogni singolo campo di esperienza
e per ogni singola disciplina.
I piani didattici dei singoli docenti debbono essere redatti secondo il criterio della
programmazione curriculare, che comprende organicamente i seguenti momenti:
1. Individuazione delle situazioni di partenza degli alunni;
2. Definizione degli obiettivi di apprendimento già indicati nel curricolo continuo di istituto;
3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;
4. Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati;
5. Modalità e tempi di verifica;
6. Criteri di valutazione.
I piani educativi individualizzati per gli alunni in situazione di handicap debbono precisare per
quali discipline si attua la differenziazione didattica e per tali discipline debbono, quindi, ridefinire
gli obiettivi di apprendimento tenendo conto della situazione di partenza e delle potenzialità di
sviluppo dei singoli alunni.
I piani didattici riguardanti i laboratori opzionali nella scuola primaria e i laboratori pomeridiani
nella scuola secondaria debbono contenere i seguenti elementi:
1. Finalità del laboratorio;
2. Obiettivi specifici di apprendimento;
3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;
4. Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati;
5. Modalità e tempi di verifica;
6. Criteri di valutazione.
La programmazione del consiglio di intersezione – interclasse – classe, redatta dal coordinatore
e approvata dal rispettivo organo collegiale, deve contenere i seguenti elementi:
1. Analisi del contesto socio-culturale;
2. Presentazione generale della classe;
3. Obiettivi generali del consiglio di intersezione – interclasse – classe riguardanti l’area
cognitiva e quella non cognitiva;
4. Modalità dettagliata di attuazione degli interventi svolti in compresenza;
5. Modalità di formazione dei gruppi per la frequenza dei laboratori;
6. Indicazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa scelte dagli alunni;
7. Proposta motivata di partecipazione ad attività parascolastiche;
8. Criteri di valutazione: Valutazione in decimi e nuovi criteri di ammissione alla classe
successiva e all’esame di licenza – Valutazione del comportamento ai fini dell’ammissione
alla classe successiva e all’esame di licenza (solo secondaria) – Valutazione dei risultati
degli esami di licenza (solo secondaria)
I collegamenti interdisciplinari e la personalizzazione del percorso educativo debbono essere
effettuati negli incontri settimanali (scuola primaria) e in quelli mensili (scuola secondaria di primo
grado).
81
ATTIVITÀ OPZIONALI
L’Istituto Comprensivo “F. Torre” offre la possibilità di optare per l’insegnamento di uno
strumento musicale in quanto, dall’anno scolastico 2007/2008, è scuola secondaria di I grado ad
indirizzo musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre, articolate su tre
classi, concernenti i seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.
Gli alunni iscritti alle classi di strumento sono complessivamente 82 e provengono dalle varie
sezioni.
Le lezioni individuali hanno una durata di circa 50’. Le attività di musica di insieme hanno una
durata settimanale di 120’.
Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.40 alle ore 17.16
La distribuzione degli allievi per classi e per strumento è indicata nella tabella seguente:
Classe
I
II
III
Totale
Chitarra
8
8
4
20
Clarinetto
7
8
7
22
Pianoforte
6
6
9
21
Violino
7
8
4
19
Totale
28
30
24
82
L’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un
giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione
globale formulata dal Consiglio di classe.
In sede di esame di licenza viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare,
anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica
esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello teorico.
I programmi di insegnamento di strumento musicale sono indicati nell’Allegato A al Decreto
Ministeriale 6 agosto 1999, n. 201.
82
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI FACOLTATIVE
L’Istituto comprensivo “F. Torre”, preso atto delle richieste espresse dai genitori degli alunni e
delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico, integra il proprio curricolo obbligatorio
con le seguenti discipline ed attività integrative extracurriculari e facoltative:
• insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con fondi nazionali
• insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con il fondo dell’istituzione scolastica;
• insegnamenti integrativi facoltativi realizzati gratuitamente da partner con cui la scuola ha
stipulato convenzioni;
• attività parascolastiche finanziate con la partecipazione economica delle famiglie.
83
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON FONDI NAZIONALI
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ATTIVITÀ SPORTIVA
Per un ordinato svolgimento dell’attività sportiva, è stato costituito il Centro Sportivo
Scolastico, ai sensi della Direttiva Ministeriale 4273 del 4 agosto 2009.
Il funzionamento del centro è regolato dalle seguenti norme:
1. Il Centro Sportivo Scolastico rappresenta la struttura finalizzata all’organizzazione
dell’attività sportiva scolastica;
2. I soggetti del Centro sono il Dirigente Scolastico, il docente di educazione motoria della
scuola secondaria di primo grado, un docente di scuola primaria e un docente di scuola
dell’infanzia;
3. Il coordinamento del Centro è affidato ad un docente di educazione motoria della scuola
secondaria di I grado;
4. Il coordinatore del Centro è tenuto ad elaborare un progetto didattico - sportivo, da inserire
nel POF, contenente le attività interdisciplinari, le attività sportive e di gioco-sport
dell’istituto, le attività sportive territoriali; il progetto dovrà quantificare anche gli oneri
finanziari per la sua realizzazione;
5. Il progetto didattico – sportivo dovrà ispirarsi alle seguenti finalità:
• Acquisizione di valori e stili di vita positivi in relazione soprattutto al bullismo e a forme
di dipendenza da alcool, tabacco e droghe;
• Acquisizione di corrette abitudini alimentari;
• Corretto ed equilibrato sviluppo delle capacità motorie;
• Prevenzione dell’obesità e delle malattie ad esse collegate;
• Crescita fisica, psicologica, emotiva e sociale;
• Sviluppo del senso civico, dell’aggregazione, dell’integrazione e della socializzazione;
• Riduzione delle distanze tra lo sport maschile e lo sport femminile;
• Partecipazione degli alunni anche in ruoli diversi da quello di atleta, come ad esempio in
quello di arbitro;
• Coinvolgimento del massimo numero di alunni, compresi quelli con disabilità e gli
alunni extracomunitari;
6. Sono soci del Centro tutti gli alunni partecipanti ai tornei di istituto e ai giochi sportivi
studenteschi;
7. Il Centro Sportivo Scolastico organizza l’attività di avviamento alla pratica sportiva per gli
alunni di scuola secondaria di I grado fino ad un massimo di sei ore settimanali;
8. Le attività di avviamento alla pratica sportiva sono finalizzate alla partecipazione alle
manifestazione sportive studentesche nei vari livelli territoriali;
9. La partecipazione alle attività di avviamento alla pratica sportiva deve essere certificata nel
quadro delle competenze definite al termine della frequenza del primo ciclo di istruzione;
10. L’utilizzo delle ore di avviamento alla pratica sportiva deve essere registrato e documentato.
Nel rispetto del regolamento, i docenti di educazione motoria della scuola secondaria di I grado
impegnati nel gruppo per l’avviamento all’attività sportiva elaborano un progetto, allegato al
registro utilizzato per le attività sportive, in cui si prevede:
- L’attivazione della pratica sportiva in orario per un massimo di 140 ore;
- La partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi per le specialità deliberate dal
Collegio dei docenti;
- L’organizzazione a fine anno della I settimana dello sport, con il coinvolgimento anche
degli alunni delle classi quinte della scuola primaria.
84
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
STORIA, LEGGENDE E TRADIZIONI
I bambini della terza sezione saranno impegnati in attività di verbalizzazione, rappresentazione
grafica e drammatizzazione che si concluderanno con una manifestazione finale
OBIETTIVI
Conoscere la storia della nostra città.
Conoscere la leggenda della nostra Benevento.
Vivere e conoscere alcune tradizioni della nostra terra.
METODOLOGIA
Lettura e racconti di testi e interpretazione di eventi ascoltati, ricercati, narrati.
Visita alla città per cercare le tracce della storia.
Drammatizzazione di episodi.
Ascolto di musiche che evochino luoghi ed eventi.
Verbalizzazione e rappresentazione grafica di quanto ascoltato, visto, ricercato.
DURATA
Da novembre 2013 a maggio 2014.
MANIFESTAZIONE FINALE
Docenti impegnati n. 9 per 27 ore aggiuntive di insegnamento.
85
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA PRIMARIA
CRESCERE FELIX
Progetto regionale per la prevenzione dell’obesità infantile
da realizzare nel plesso di Pacevecchia
Un programma di educazione e promozione alla salute deve produrre un cambiamento misurabile e
valutabile.
Il programma “CRESCEREFELIX”
• è mirato alle abitudini alimentari;
• è l’esito del confronto tra una pluralità di soggetti e soggettività;
• è pensato per essere attivato da una pluralità di soggetti e soggettività;
• è spazio-tempo organizzato che implica l’acquisizione di una nuova competenza relazionale
e comunicativa.
CHE COSA È IL PROGRAMMA
• è un programma di educazione e promozione alla salute;
• è uno strumento di lavoro pensato per essere gestito dagli insegnanti ed essere partecipato
dai bambini;
• è uno strumento che prevede passaggi obbligatori ma anche larghi spazi per la fantasia e il
gioco;
• si sviluppa su conoscenze e informazioni pregresse(informazioni sull’alimentazione fornite
dall’insegnante di scienze).
CARATTERISTICHE
• adotta un approccio psico-sociale: agisce su/con comunicazioni andando per gruppi
producendo possibilità di cambiamento/i;
• l’insegnante è agente di cambiamento;
• prevede un’integrazione interdisciplinare tra le varie unità didattiche e l’inserimento nella
programmazione annuale;
• è preferita l’adesione volontaria di insegnanti motivati a costituire un gruppo di lavoro
interprofessionale;
• i destinatari:alunni di scuola dell’infanzia e primaria che abbiano già affrontato e siano in
possesso di informazioni elementari di scienze dell’alimentazione;
• la metodologia:approcci e tecniche di conduzione per piccoli e grandi gruppi che
incoraggino la partecipazione;
• coinvolgimento attivo della famiglia nel processo di cambiamento di abitudini alimentari.
FINALITÀ
Favorire l’adozione di comportamenti alimentari che possano determinare stili di vita salutari.
Avere coscienza delle proprie abitudini alimentari. Sviluppare,ricercare ed incoraggiare abitudini
alimentari alternative:ampliare la possibilità di scelta. Ridurre il rischio di patologie legate ad
abitudini alimentari sorrette.
MODULO ZERO Sapere Imparare IL CIBO COME NUTRIMENTO
• Informare scientificamente sulle caratteristiche e le proprietà degli alimenti.
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MODULO UNO Saper Comprendere LA DIFFERENZA TRA LE ABITUDINI ALIMENTARI.
Ci piacciono cose diverse …
• Confrontare le abitudini alimentari individuali con i propri compagni;
• Confrontare le abitudini alimentari culturali con quelle di altri paesi,
• Problematizzare il rapporto tra abitudini alimentari e storia, condizioni socio-economiche,
divisioni dei ruoli per sesso;
• Visitare un supermercato:diversi prodotti, marche, colori, prezzi.
• Visitare il mercato:prodotti freschi e non, le Bancarelle.
MODULO DUE Saper fare L’IMPORTANZA DI ABITUDINI ALIMENTARI ALTERNATIVE
Mi piace mangiare anche……
• Riflettere sul cibo come piacere: che cosa ci piace fare? Perché? Che cosa non ci piace
mangiare? Perché?
• Riflettere sul gusto,l’odore,l’aspetto, le forme, i suoni degli alimenti che piacciono e non;
• Ricercare aspetti positivi di quello che non ci piace;bello,attraente,sano, nuovo, curioso,
economico.
MODULO TRE Saper essere LA VALORIZZAZIONE DEI PASTI INTERMEDI
La merenda la faccio così…
• Riflettere in classe e confrontare le diverse modalità in cui i bambini fanno la prima
colazione, la merenda a scuola, la merenda a casa;
• Riflettere a casa con i genitori sui pasti intermedi;
• Ricercare ed incoraggiare nuove scelte sane per i pasti intermedi a scuola e in famiglia;
• Restituire al bambino autonomia e consapevolezza di poter essere promotore di salute nella
famiglia:il bambino come agente di cambiamento degli stili alimentari della propria
famiglia.
SPORT È SALUTE
Il progetto prevede, inoltre, che i bambini siano sollecitati al movimento, inteso anche come
semplice camminata. L’esercizio fisico è sicuramente un’attività indispensabile per tutti , grandi e
piccini.
CONCLUSIONE
Per la realizzazione del Progetto sono previste:
-l ’utilizzo di schede di monitoraggio, proposte dai medici del Progetto,
-conferenze, tenute dai medici dell’ ASL;
-degustazioni di frutta e verdure;
-passeggiate ecologiche con il C.A.I;
-eventuale partecipazione all’incontro, che si terrà a Morcone, con la collaborazione di tutte le
scuole partecipanti al Progetto Crescere Felix;
-Manifestazione finale: Divertiamoci insieme muovendoci “Alla riscoperta dei giochi passati”.
-per la Manifestazione finale, sono previste tre (3) ore di lavoro straordinario a persona, che le
undici (12) insegnanti di scuola primaria dedicheranno per la preparazione dell'evento, per un totale
di 36 ore aggiuntive di insegnamento.
87
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA PRIMARIA
“L’Ospedale non è un’isola”
da realizzare in ospedale
Giorno
Motivazione
Orario
Attività
23 dicembre
2013
Aspettando
il Natale
9,30/11,30
Laboratorio di creatività
per la realizzazione di
manufatti da parte degli
alunni ricoverati.
Realizzazione, con l’utilizzo
del pc, di biglietti e lettere
augurali.
Tombolata con operatori di
reparto, bambini e genitori.
E’ l’occasione per stare
insieme e vivere un
momento di comunione e di
gioia.
Pasqua: laboratorio
creativo per la realizzazione
di manufatti.
24 dicembre
2013
18 aprile
2014
19 aprile
2014
La gioia del
Natale
La Pasqua
La Pasqua
9,30/11,30
9,30/11,30
9,30/11,30
Docenti
impegnati
Bruna
Repola
Riepilogo
orario
4 ore
Raffaella
Barretta
Bruna
Repola
4 ore
Raffaella
Barretta
Bruna
Repola
Raffaella
Barretta
Pasqua: laboratorio
Bruna
creativo per la realizzazione Repola
di manufatti.
Realizzazione di biglietti
Raffaella
augurali.
Barretta
4 ore
4 ore
MATERIALI
I materiali saranno acquistati con il fondo stanziato per la scuola in Ospedale relativo all’anno
scolastico in corso.
Nastri colorati, cordoncini, porporina, fogli cellophan, neve spray, bombolette oro e argento,
cartoncino, sfere in polistirolo e plastica, uova di plastica, uova di polistirolo, stelline adesive, colla
vinilica, carta per decoupage, tovaglioli per decoupage, carta di riso, colla per decoupage, fondo
screpolante, malta sabbiata, colori acrilici vari, cartone liscio, cartone ondulato, risme, pastelli a
legno, pastelli a cera, tempere di vario colore, cartoncini bristol, carta crespa, carta vellutata, nastro
adesivo, nastro biadesivo, punes, spillatrice, spillete per spillatrice, pasta di sale, pasta Fimo, doni
da offrire ai bambini come libri di lettura, libri di favole, giochi da tavolo e di società, pupazzi e
giocattoli vari.
88
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POTENZIAMENTO DELLA PRIMA LINGUA STRANIERA
INGLESE
Condizioni organizzative
L’attività è rivolta agli alunni che frequentano la classe terza ed avrà una durata di circa
venticinque ore per ogni gruppo (sono previsti quattro gruppi di 15/20 alunni).
Sarà finanziata con il fondo di istituto per quanto riguarda le attività aggiuntive di
insegnamento svolte dal docente di inglese, e con contributi dei genitori per quanto riguarda le
spese di certificazione.
Obiettivi da perseguire
Gli obiettivi da perseguire sono quelli indicati nel Quadro comune europeo di riferimento, che
articola le competenze in tre livelli generali, in ognuno dei quali sono individuali due sottolivelli.
Questa scuola si propone di far raggiungere agli allievi il livello base: A 2.
Livello base - Sottolivello intermedio (A2)
- Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata
rilevanza.
- Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni.
- Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e
sa esprimere bisogni immediati.
I descrittori relativi al sottolivello intermedio (A2) sono quelli riportati nelle " Linee Guida"
pubblicate dal Ministero della P.I. sotto la voce "Repertorio dei descrittori".
Ai fini della certificazione esterna nell’Esol sillabus from 2010 del Trinity, al sottolivello A2
corrispondono i gradi 3 e 4.
Verifica
Per gli alunni che frequentano il corso di potenziamento della lingua straniera inglese, si
prevede la certificazione delle competenze raggiunte da parte di enti esterni riconosciuti che
operano a livello internazionale.
Questa scuola si propone di presentare agli esami per la certificazione esterna tutti gli allievi in
grado di conseguire i gradi 3 e 4 . A tale scopo è stata stipulata una convenzione con l’Ente
certificatore Trinity College London, riconosciuto dal MIUR con decreto 05.07.2005 protocollo
1228.
Le competenze così certificate verranno riportate sull’attestato delle competenze raggiunte al
termine della scuola secondaria di primo grado.
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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PITAGORA SI DIVERTE
L’Istituto propone ai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado la partecipazione ai “giochi
matematici”, una gara di soluzione di problemi matematici a difficoltà graduate.
Obiettivi
Avvicinare alla cultura scientifica presentando la matematica in forma divertente e accattivante
Valorizzare l’intelligenza degli studenti
Recuperare i ragazzi che ancora non avessero avvertito particolari motivi di interesse nei confronti
della matematica
Ricercare l’eccellenza in un progetto di diffusione scientifica
Durata
OTTOBRE/MAGGIO in orario scolastico ed extrascolastico.
Prima di ogni gara in orario extrascolastico saranno attuati laboratori didattici guidati. Agli alunni si
proporranno test di allenamento le cui soluzioni verranno ricercate prima individualmente,
successivamente discusse in classe.
Le gara sono così articolate:
27 Novembre 2013 “Giochi matematici di Autunno” organizzati dall’Università Bocconi di Milano
presso la sede dell’istituto.
Marzo 2014 : semifinali dei campionati internazionali dei Giochi matematici presso l’Istituto
“Guacci “ di Benevento.
Maggio 2014 : finali dei campionati internazionali dei Giochi matematici presso l’Università
Bocconi di Milano.
Maggio 2014 : concorso provinciale “ Alfredo Cotroneo “ prova di logica matematica presso Liceo
Scientifico di Foglianise.
Risorse Umane
Collaborano i docenti di matematica dell’Istituto
Beni e Servizi
Laboratorio informatico - uso della fotocopiatrice e della LIM.
SCHEDA FINANZIARIA
Cognome e nome DOCENTI
ore aggiuntive di insegnamento
ore aggiuntive funzionali
all’insegnamento
Chiariello Giuseppina
12*
20^
Marotta Orsola
4
De Cristofaro Giuseppina
4
Casillo Rosario
5
*Le ore di insegnamento aggiuntivo sono così ripartite:
n. 2 incontri in orario pomeridiano di 3 ore ciascuno per un totale di 6 ore per preparare gli alunni
alle varie fasi dei giochi matematici.
n. 2 incontri in orario pomeridiano per preparare gli alunni di terza media al concorso
Cotroneo“Premia il merito” di 3 ore ciascuno per un totale di 6 ore.
^Le ore funzionali all’insegnamento riguardano l’accompagnamento degli alunni alle varie
manifestazioni (Istituto Guacci di sabato pomeriggio; eventualmente a Milano nel mese di Maggio
e a Foglianise di sabato mattina per il premio Cotroneo)
90
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRATUITAMENTE DA
PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI
SCUOLA PRIMARIA
GIOCOSPORT NELLA SCUOLA PRIMARIA
Plesso Nicola Sala
La scuola ha stipulato un protocollo di intesa con due società sportive (A.S. Benevento Volley
– A.S. Volare) che si sono dichiarate disponibili ad affiancare gratuitamente le insegnanti di classi
durante l’ora di educazione fisica con proprie istruttrici federali, per avviare gli alunni alla pratica
del volley sotto forma di gioco.
Le attività si svolgono nella palestra della sede centrale e sono rivolte a quattro classi della
scuola primaria N. Sala.
91
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRATUITAMENTE DA
PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Pratica della pallamano
Si riconferma il progetto a titolo gratuito per l’avviamento alla pratica della pallamano degli
alunni della scuola secondaria di I grado di questa scuola da parte della “ASD Handball”.
Il Consiglio di istituto, considerato che la società sportiva non ha scopo di lucro, ha concesso
l’uso della palestra, compatibilmente con le attività scolastiche, e ponendo a carico della stessa gli
oneri per la custodia e la pulizia dei locali nonché l’impegno alla riparazione o al risarcimento per
eventuali danni alle strutture ed alle attrezzature e la responsabilità derivanti dall’attività svolta.
Promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva
La scuola consente, per il secondo anno, la realizzazione di un progetto sperimentale di
promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva del dipartimento di salute mentale
del presidio ospedaliero “Cardarelli” di Campobasso.
Si tratta di un programma dell’Istituto Superiore di Sanità che si propone di promuovere
l’accettazione di sé, la capacità di affrontare e risolvere problemi, la capacità di definire e
raggiungere gli obiettivi.
Il corso ha una durata che varia da 17 a 24 incontri di un’ora. In ogni incontro si tratta un tema
leggendo una scheda già predisposta ed esercitandosi in piccoli gruppi.
L’attività si svolge nella classe II D e prevede un gruppo di controllo rappresentato dalla classe
II C.
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INSEGNAMENTI
INTEGRATIVI
FACOLTATIVI
REALIZZATI
CON
LA
COLLABORAZIONE GRATUITA DI PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO
CONVENZIONI
Rugby a scuola
La scuola aderisce al progetto proposto dalla Federazione Italiana Rugby – Comitato Regionale
Campano.
Il progetto si propone di far conoscere e praticare nella scuola il rugby, mediante attività di
gioco sport.
L’intervento si articola nelle seguenti fasi: presentazione del gioco agli alunni da parte di un
tecnico della FIR in orario scolastico, partecipazione degli alunni dagli 8 ai 14 anni ad attività di
gioco-sport presso il campo di rugby in orario pomeridiano con la presenza dei docenti e dei tecnici
federali, partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, partecipazione ad attività di propaganda
ufficiale della federazione provinciale, partecipazione al campionato nazionale delle scuole.
L’adesione al progetto conferisce alla scuola la qualifica di “Ente riconosciuto”.
Il dirigente responsabile dell’Ente è il dirigente scolastico. Sono, inoltre, indicati altri
responsabili nelle persone dei docenti impegnati nelle attività. Tali responsabili saranno
regolarmente tesserati. Il tesseramento attiva la copertura assicurativa.
Per partecipare alle attività, gli alunni, debitamente forniti del certificato medico di stato di
buona salute, debbono essere tesserati alla FIR. Il tesseramento attiva la copertura assicurativa.
Sono a carico della FIR: Tesseramento dei responsabili e degli alunni, copertura assicurativa, 1
muta di maglie, 2 palloni, spese per partecipazione al campionato nazionale delle scuole, atività di
tutoraggio e supporto tecnico durante le attività di gioco sport.
Sono a carico della scuola: eventuali oneri per attività aggiuntive dei docenti funzionali
all’insegnamento.
93
INSEGNAMENTI
INTEGRATIVI
FACOLTATIVI
REALIZZATI
CON
LA
COLLABORAZIONE DI PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO
CONVENZIONI
PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER “EIPASS”
Ei-Center
centro accreditato
Che cosa è la certificazione Eipass?
La certificazione Eipass è attualmente una delle 4 certificazioni
internazionali riconosciute a livello europeo ed è alternativa alla
ECDL, a Microsoft Office Specialist e a IC3.
Sito Ufficiale: http://it.eipass.com/
A chi è utile conseguire la certificazione EIPASS?
Agli studenti: L'EIPASS è un titolo valido per ottenere crediti universitari, tanto quanto lo sono
ECDL e IC3.
A coloro che devono sostenere un concorso pubblico: L'EIPASS è un titolo valido come
ulteriore credito.
Al personale A.T.A.: L'EIPASS è un titolo valido per l'aggiornamento delle graduatorie A.T.A.
(personale non docente) dalla prima alla terza fascia di istituto.
A tutti coloro che sono in cerca di lavoro: L'Eipass è una certificazione riconosciuta a livello
internazionale, molto utile da inserire nel proprio curriculum.
Come si può conseguire l'EIPASS?
Direttamente presso la nostra scuola è possibile sostenere l'esame, con o senza un corso di
preparazione.
Quanto costa l'esame EIPASS?
Il costo dell'esame EIPASS varia a seconda che si intenda seguire un corso presso la nostra sede o
che si scelga di prepararsi in autonomia. Chi acquista l'EIPASS presso il nostro Istituto ha diritto
all'EICARD (su cui vengono registrati tutti gli esami superati), al programma didattico dettagliato
in formato elettronico, e, a prova superata, all'attestato (il quale viene consegnato direttamente dal
nostro Ei-center).
Certificazione
EIPASS 7 MODULI
Ei-Card comprensiva di 7 moduli
Ore di Corso
42
Prezzi (IVA inclusa) con almeno 20 corsisti
Comprensivo di corso
Escluso il corso
€ 220
€ 120
In cosa consiste l'esame EIPASS?
L'esame EIPASS si svolge direttamente online su una piattaforma denominata Didasko, ed è
articolato in 7 prove. Ogni prova è composta da 30 quesiti, e per ogni prova si hanno 30 minuti
a disposizione per rispondere alle domande. Per superare l'esame è necessario rispondere
correttamente ad almeno il 75% delle domande di ogni prova.
L'esame può essere svolto tutto insieme o in più sessioni differenti, senza alcun costo
94
aggiuntivo.
Quali sono i 7 moduli EIPASS da superare?
I 7 moduli afferiscono ai classici programmi del pacchetto Office e alle nozioni fondamentali di
Internet, posta elettronica e reti di calcolatori. I moduli sono i seguenti:
Concetti fondamentali dell’IT
Utilizzo del S.O. / S.O. e file management
Videoscrittura
Foglio elettronico
Archiviazione informatica
Presentazioni multimediali
Internet e reti informatiche
95
.
ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE GRATUITE O FINANZIATE CON LA
PARTECIPAZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Si riconosce la validità formativa delle visite guidate e dei viaggi di istruzione sia sul piano
culturale che su quello del miglioramento dei rapporti tra docenti e alunni e tra alunni e alunni.
Si prevedono le attività descritte per ogni livello di scuola.
Scuola secondaria di I grado
Le attività via via programmate in sede di consigli di classe saranno finanziate con il contributo
di quote poste a carico delle famiglie.
Scuola primaria
Le attività via via programmate in sede di consigli di interclasse saranno finanziate con il
contributo di quote poste a carico delle famiglie.
Scuola dell’infanzia
Le attività via via programmate in sede di consigli di intersezione saranno finanziate con il
contributo di quote poste a carico delle famiglie.
ALTRE ATTIVITÀ
La musica a scuola
o Partecipazione degli alunni del corso ad indirizzo musicale alla XXV Rassegna Nazionale di
tutte le Scuole ad Indirizzo Musicale organizzata dal MIUR;
o Saggio musicale presso un teatro della città degli alunni del corso ad indirizzo musicale.
La scuola a teatro
o Partecipazione a rappresentazioni teatrali tenute da compagnie impegnate in attività di teatro
scuola. L’attività sarà finanziata con quote poste a carico delle famiglie.
La scuola a cinema
o Proposta a tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, di
alcuni film adatti all’età e di sicuro valore artistico. L’attività sarà finanziata con quote poste
a carico delle famiglie.
III rassegna del presepe
o Concorso fra gli alunni della scuola secondaria di primo grado per la realizzazione del
miglior presepe mediante l’uso di materiali poveri. I manufatti saranno realizzati a casa e
saranno poi esposti presso la chiesa della Parrocchia di San Gennaro per essere ceduti in
cambio di un’offerta: il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L’attività si pone un duplice obiettivo: indurre i genitori a “giocare” con i figli e sviluppare
il senso di solidarietà.
Giochi matematici
o Partecipazione ai Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi. L’attività sarà
finanziata con il fondo di istituto e con quote poste a carico delle famiglie.
Progetto legalità
o Visita degli alunni di scuola primaria al Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.
96
o Incontro presso l’istituto degli alunni della scuola secondaria con personale dell’Arma dei
Carabinieri
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO
Art. 66 CCNL 2007
INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROMOSSE DALL’AMMINISTRAZIONE
Docenti Inglese scuola primaria
Legalità e bullismo
Adesione all’iniziativa di formazione L.A.B.E.L. promossa dall’USR Campania sul tema
“Antisocialità, Bullismo, Educazione alla legalità”.
L’intero percorso si articola su quattro moduli. La scuola parteciperà con l’insegnante referente al
primo modulo di cinque ore.
INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROGETTATE DALLA SCUOLA
Piano di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012
Con decreto ministeriale 16 novembre 2012 n. 254 è stato adottato il regolamento recante le Indicazioni
Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Tali Indicazioni entrano
pienamente in vigore con l’anno scolastico 2013/14.
Contestualmente all’entrata in vigore delle Indicazioni 2012 è stato avviato dal Ministero un piano di
accompagnamento, delineato nella C.M. 22 del 26 agosto 2013. Tale circolare prevede, tra l’altro, la
possibilità per le scuole di associarsi in rete, costituite da almeno quattro istituti di scuola dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione, per partecipare a progetti formativi di approfondimento sperimentale degli elementi
innovativi delle Indicazioni 2012.
Le istituzioni scolastiche possono partecipare a tali iniziative avanzando, sulla base di un progetto, una
propria candidatura all'Ufficio scolastico regionale, che assegnerà a ciascuna delle reti selezionate un
contributo di 4.000 euro, finalizzato al pagamento dei conduttori dei laboratori e degli eventuali esperti, alla
predisposizione della documentazione delle attività e alle spese di organizzazione.
È stato pertanto formalizzato un accordo di rete, che di seguito si riporta, con le seguenti scuole: I.C. “G.
Siani” di Sant’Angelo a Cupolo, I.C. “G. Moscati” di Benevento, I.C. “G. B. Lucarelli” di Benevento.
LE PARTI
rappresentate dai dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi “G. Siani”- “G. Moscati”- “G. B.
Lucarelli”- “F. Torre”
CONCORDANO
di stipulare un ACCORDO DI RETE disciplinato dai successivi articoli.
Art. 1 – L’accordo di rete assume la denominazione FO.R.I.N. (FOrmazione e Ricerca sulle Indicazioni
Nazionali).
Art. 2 - Finalità
L’accordo ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le scuole partecipanti per attività di formazione e
ricerca finalizzate alla riflessione e all’approfondimento sperimentale degli elementi innovativi delle
Indicazioni 2012.
Art. 3 - Oggetto
L’accordo ha per oggetto la presentazione di un progetto di formazione e ricerca, nell’ambito delle misure di
accompagnamento 2013 -14 delle Indicazioni Nazionali 2012.
Art. 4 - Validità e durata
La validità e la durata del presente accordo si estende agli anni scolastici 2013 -14 e 2014 -15.
Art. 7 - Scuola capofila
Viene individuato l’Istituto Comprensivo “G. Siani” come scuola capofila, nella persona del Dirigente
scolastico Maria Luisa Fusco o di suo delegato.
Art. 8 - Procedure per la gestione delle attività oggetto dell’accordo
La Rete si doterà di un Gruppo di progetto costituito da due docenti per ogni scuola aderente.
97
Il progetto di formazione riguarderà la “Didattica per competenze” riferita ai seguenti laboratori: “I discorsi e
le parole – Italiano”, “La conoscenza del mondo – Matematica”.
Ad ogni laboratorio saranno ammessi fino a cinque docenti per ogni scuola della Rete.
L’individuazione degli esperti verrà effettuata di comune accordo fra i dirigenti delle scuole della rete,
sentito il gruppo di progetto
Per la realizzazione delle attività di formazione e ricerca saranno utilizzate le risorse che la Rete otterrà
dall’U.S.R. della Campania e l’ulteriore risorsa di € 2.000,00, ripartita in parti uguali fra le scuole aderenti,
già disponibili nel bilancio delle stesse per spese di formazione del personale
Alla gestione delle risorse finanziarie provvederà la scuola capofila.
Eventuali incentivi economici, o agevolazioni nell’orario di servizio, per i docenti impegnati nelle attività di
progettazione, coordinamento e formazione saranno a carico delle singole scuole.
Art. 9 - Modalità di recesso
Il recesso deve essere comunicato per iscritto alla scuola capofila con la contestuale proposta della scuola
subentrante.
Art. 10 - Norme finali
Il presente atto è depositato in copia originale presso le segreterie delle Scuole della Rete e pubblicato sui siti
istituzionali.
Art. 11 – Allegati
Al presente accordo sono allegate le deliberazioni di adesione alla Rete dei Collegi dei docenti e dei Consigli
di istituto delle scuole partecipanti.
Problematiche comportamentali e cognitive degli alunni iperattivi
Con l’AIFA Campania è stato concordato un percorso formativo concernente le problematiche
comportamentali e cognitive di bambini con ADHD (disturbo da deficit di attenzione ed
iperattività) destinato soprattutto ai docenti di sostegno.
Le attività, i cui oneri sono a carico dell’AIFA, si svolgeranno in due incontri di 3 ore ognuno
secondo il seguente programma:
I incontro
- Introduzione
- ADHD: definizione, storia, epidemiologia, eziologia
- Quanto possono essere invalidanti le comorbilità (disturbi di apprendimento -- DOP -- OC,
ritardo mentale, ecc.)
- Gestione dello stress degli insegnanti
II incontro
Gestione ed intervento - strategie cognitive e metacognitive
(Lavorare sul "controllo": rinforzare l'attenzione, il controllo delle risposte impulsive, la memoria di
lavoro, Autoistruzioni, Problem solving, Consapevolezza attentiva, Promuovere le abilità sociali)
Gestione ed intervento - strategie comportamentali
(Errori comuni nella gestione del comportamento del bambino con ADHD, Antecedenti e
conseguenze, Sistemi di rinforzo, Contratti comportamentali, Il costo della risposta, La punizione)
La classe, predisporre un ambiente facilitante
(Organizzazione del materiale e del lavoro scolastico, Attività pianificate nel tempo libero e nelle
situazioni di "transizione", Approccio al compito e strutturazione della lezione).
Sicurezza sul luogo di lavoro
Si prevede la formazione di un congruo numero di addetti alle attività di primo soccorso (art.
45 D. Leg.vo 81/2008) e di prevenzione incendi (art. 46 D. Leg.vo 81/2008).
Si prevede, inoltre, la formazione di tutti i lavoratori (art.37 D. Leg.vo 81/2008).
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PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROMOSSE DA SOGGETTI
QUALIFICATI O ACCREDITATI
Il dirigente scolastico fornirà alle RSU e alle OO.SS. firmatarie del CCNL la seguente
informazione preventiva concernente i criteri per la fruizione dei permessi relativi alla formazione e
all'aggiornamento del personale docente, nell’a.s. 2013/14.
Art. 1
La fruizione da parte dei docenti di 5 giorni di permesso nel corso dell'anno scolastico, per la
partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento con l'esonero dal servizio e senza
altri oneri a carico della scuola, è concessa prioritariamente per attività di formazione coerenti con il
contenuto delle attività previste nel Piano dell'Offerta Formativa.
Art. 2
L'iniziativa di formazione in servizio e/o aggiornamento deve essere promossa e gestita
dall'Amministrazione centrale e periferica, da soggetti qualificati (Università degli Studi, Consorzi
universitari e interuniversitari, istituti pubblici di ricerca, Agenzia di cui all'art. 1, comma 610, della
legge n. 296/2996) o accreditati.
Art. 3
Qualora per lo stesso periodo o corso di formazione vi siano più richieste di partecipazione in tutto
o in parte coincidenti che non permettono di garantire il normale svolgimento delle attività di
insegnamento, secondo l'orario delle lezioni in vigore, si darà priorità nell'ordine:
• ai docenti che nell' a.s. 2012/13 non hanno fruito di permessi
• ai docenti che devono completare attività di formazione iniziate nell'a.s. 2012/13
• ad attività di formazione su contenuti disciplinari
Art. 4
La domanda deve essere presentata al dirigente scolastico almeno 5 giorni prima.
Art. 5
Al rientro in sede il docente è tenuto a presentare al dirigente scolastico l'attestato di partecipazione
e a comunicare al collegio dei docenti l'attività svolta e gli esiti.
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ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREVISTA PER L’ANNO
SCOLASTICO 2013 -2014
VALUTAZIONE ESTERNA
La nota Invalsi del 18 novembre 2013 n. 0012537 fornisce un quadro informativo complessivo sulle
rilevazioni periodiche degli apprendimenti predisposte dall'Invalsi.
Le informazioni riguardano in particolare le rilevazioni relative agli apprendimenti di Italiano e
Matematica per l'a. s. 2013/14, la restituzione delle rilevazioni svolte nell'anno 2012/13 e lo
sviluppo di medio termine delle rilevazioni medesime.
Rilevazioni 2013/14
Le prove per le classi II e V primaria si svolgeranno a maggio 2014 con modalità sostanzialmente
immutate rispetto al scorso anno.
Per la III secondaria di primo grado la rilevazione avverrà giorno 19 giugno 2014, all'interno
dell'esame conclusivo.
Sono esclusi dalla rilevazione i corsi per adulti.
Accesso allo storico degli alunni
Sarà possibile accedere alle prove degli alunni degli anni precedenti, in modo da avere un quadro
dei livelli di partenza di ognuno di loro.
Per la secondaria di I grado sarà possibile accedere ai risultati delle prove di V primaria sostenute a
maggio 2013, ciò consente di non effettuare la prova condotta nella classe I.
Calendario delle rilevazioni
6 maggio 2014
II Primaria: prova preliminare di lettura e prova di italiano
V Primaria: prova di italiano
7 maggio 2014
II primaria: prova di matematica
V Primaria: prova di matematica e questionario studente
19 giugno 2014
III secondaria di primo grado: prova nazionale, sessione ordinaria
VALUTAZIONE INTERNA
La valutazione interna consiste nella valutazione diagnostica e formativa dei singoli alunni
secondo i criteri stabiliti dai singoli consigli di intersezione, interclasse e classe.
Consiste, inoltre, nella valutazione sommativa dei singoli alunni secondo i criteri di seguito
illustrati.
Scuola Primaria
Criteri di valutazione del rendimento
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di
interclasse con la sola presenza dei docenti titolari della classe.
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La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi ed è illustrata con un giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto
dall’alunno.
In casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, il Consiglio di interclasse, con
decisione assunta all’unanimità, può deliberare la non ammissione alla classe successiva.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Criteri di valutazione del comportamento
Fermo restando quanto previsto dal regolamento di disciplina in materia di sanzioni, il
comportamento degli alunni viene valutato mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi.
La valutazione del comportamento è attribuita dal Consiglio di classe con la sola presenza dei
docenti e con decisione assunta a maggioranza. La valutazione del comportamento concorre alla
valutazione complessiva dell’alunno ai fini dell’ammissione alla classe successiva, ovvero
all’esame conclusivo del ciclo.
Una valutazione del comportamento inferiore a sei decimi determina la non ammissione alla
classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo.
Il voto inferiore a sei decimi deve essere correlato a comportamenti che violino:
1. la dignità e il rispetto della persona ovvero ne mettono in pericolo l’incolumità (violenza
privata, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, intrusione, incendio,
allagamento, danneggiamento grave e volontario);
2. il dovere di frequenza e di assiduo assolvimento degli obblighi di studio;
3. il dovere di rispetto delle persone presenti in ambito scolastico;
4. il dovere di rispetto delle strutture della scuola;
e che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un
periodo superiori a quindici giorni.
Criteri di valutazione del rendimento
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di
classe con la sola presenza dei docenti.
Prima di procedere alla valutazione finale, il Consiglio di classe verifica per ogni alunno la
validità dell’anno scolastico mediante il riscontro delle assenze.
Un numero di assenze superiori ad un quarto dell’orario annuale personalizzato (orario attività
curriculari più orario attività facoltativo – opzionali) comporta l’annullamento dell’anno scolastico
e la non ammissione alla classe successiva.
Al principio generale, si applicano le seguenti deroghe deliberate dal Collegio dei docenti:
1. Le assenze per motivi di salute debitamente documentate non sono computate;
2. Le assenze per gravi motivi di famiglia documentate con autocertificazione da parte delle
famiglie vengono decurtate del 50%.
Le assenze complessive non devono, comunque, pregiudicare la possibilità di proceder alla
valutazione.
La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi.
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo, gli alunni che
hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di classe, un voto non inferiore
a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Per l’ammissione all’esame conclusivo
del ciclo, i voti in decimi attribuiti alle singole discipline e al comportamento sono accompagnati
con un giudizio di idoneità o, in caso negativo, di non ammissione.
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Tutte le decisioni sono assunte a maggioranza dal Consiglio di classe. Le decisioni di non
ammissione debbono essere adeguatamente motivate.
Criteri di valutazione dell’esame conclusivo del ciclo
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi
e il diploma di licenza si consegue con una valutazione non inferiore a sei decimi. Alla valutazione
conclusiva dell’esame concorrono: il voto finale di ammissione all’esame, gli esiti delle prove
scritte ivi compreso l’esito della prova scritta nazionale, il colloquio pluridisciplinare. Il voto finale
è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità
arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il
punteggio di dieci decimi in tutte le prove può essere assegnata la lode da parte della commissione
esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola. In caso
di esito negativo (dichiarazione di “non licenziato”) si provvederà ad avvisare preventivamente la
famiglia.
L’esito conclusivo dell’esame finale è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di
competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallo studente.
Nei diplomi di licenza e nelle certificazioni non è fatta menzione delle eventuali prove
differenziate per alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento.
Certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di
istruzione sono certificate con valutazione in decimi. Le competenze acquisite potranno essere
articolate in un numero contenuto di livelli riferiti esclusivamente all’accezione positiva e, con
particolare riferimento all’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo, debbono essere
opportunamente descritte.
Il modello per la certificazione relative alle conoscenze, alle competenze e alle capacità
acquisite dagli alunni , in attesa del decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della
ricerca, è predisposto dal Collegio dei docenti.