Gli annali dell`Akasha. Accedere alla memoria del pianeta

GEMINI
Percorso di Educazione alla Pace
e alla Solidarietà Internazionale
a.s. 2014 / 2015
in collaborazione con
con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Como
CRONISTORIA DEL PROGETTO “Gemini”
Il progetto nasce nell’ a.s. 2006/2007 su richiesta del Comune di Como - Assessorato alle Relazioni
Internazionali all’Associazione del Volontariato Comasco-Centro Servizi per il Volontariato, al fine di
promuovere e valorizzare le esperienze locali e internazionali negli ambiti della cultura della pace e della
solidarietà, facendo riferimento all’attività di gemellaggio e di cooperazione internazionale attivate dal
Comune.
Fin dall'inizio è stata creata una rete di collaborazione con due realtà locali per la realizzazione del progetto,
il Coordinamento Comasco per la Pace e l'ong ASPEm, esse hanno contribuito allo sviluppo e accrescimento
del progetto portando degli stimoli, esperienze e punti di vista differenti.
Nel corso degli anni il valore di Progetto Gemini è stato riconosciuto anche dall'Ufficio Scolastico Territoriale
il quale è diventato un partner attivo all'interno del progetto stesso.
Progetto Gemini nel corso degli anni ha inoltre coinvolto molte realtà locali del terzo settore per la
realizzazione di incontri, laboratori e testimonianze all'interno delle classi. La loro collaborazione ha
permesso uno sviluppo e accrescimento della qualità della proposta didattica, permettendo ai ragazzi di
scoprire delle realtà del mondo dell'associazionismo spesso a loro sconosciute.
Nel corso di nove anni di storia si sono susseguiti percorsi, attività, laboratori, incontri,concorsi e
manifestazioni che hanno coinvolto i ragazzi attivamente nello scrivere la storia di progetto Gemini.
Tra tutto ciò che è stato fatto, ricordiamo:
- a.s. 2006/2007 il progetto Gemini ha aderito ed è stato co-finanziato all’interno del progetto
internazionale "Città per la pace e la democrazia in Europa", iniziativa promossa dall’ Associazione
dell’Agenzia della Democrazia Locale. Realizzazione di dvd con i bambini della scuola primaria.
- a.s. 2007/2008 concorso per la realizzazione di un cartone animato sui gemellaggi della città di Como
e realizzazione di ‘Como Cartoons’. Realizzazione di dvd con scenette realizzate dai bambini della
scuola primaria.
- a.s. 2008/2009 realizzazione del libretto illustrato della favola sull'intercultura scritta dai ragazzi della
scuola secondaria “Giacomo e la Stella”. Realizzazione di dvd con scenette realizzate dai bambini
della scuola primaria, scambio di lettere tra una scuola primaria di Como e una della città di Nablus,
scambio di mail tra alunni di una scuola secondaria di I grado e gli studenti di una scuola di Fulda,
mostra presso la Circoscrizione 8 di lavori di alunni della scuola secondaria di I grado e realizzazione
cd “Uniti nella diversità”.
- a.s. 2009/2010 realizzazione di incontri aperti alle famiglie della scuola primaria sul tema della pace
e dei diritti, pubblicazione di un giornalino scolastico dedicato al progetto.
- a.s. 2010/2011 concorso “Gemini: saluti da Como” per la realizzazione di una cartolina illustrata
riguardante le tematiche dell'intercultura e della pace, spettacoli serali realizzati dagli alunni della
scuola primaria, realizzaizione di un opuscolo didattico destinato ai docenti.
- a.s. 2011/2012 presentazione del progetto e della sua metodologia agli studenti tirocinanti del
quarto anno di Scienze della formazione primaria presso l'Università Cattolica Sacro Cuore,
- a.s. 2012/2013 concorso “Gemini jouer” per la realizzazione di un ballo di gruppo dedicato ai temi di
progetto Gemini, partecipazione ai laboratori teatrali all'interno della manifestazione “Como e i suoi
gemelli”, partecipazione alla “Settimana dell'infanzia” indetta dal Comune di Como con un
laboratorio dedicato alla scuola dell'Infanzia, realizzazione di un video di presentazione del progetto
mostrato ai delegati delle città gemelle di Como, partecipazione al laboratorio teatrale all'interno
della manifestazione “Intrecci di popoli”
- a.s. 2013/2014 partecipazione alla “Giornata Internazionale della Pace” attraverso un collegamento
streaming con ragazzi della città Volvograd (Russia), realizzazione del programma radiofonico
“Como e i suoi gemelli”, concorso per l'ideazione di un personaggio guida di uno spettacolo di
burattini presentato presso la Bibblioteca Comunale, realizzazione di un video di presentazione del
progetto nelle scuole secondarie di primo grado.
Dal punto di vista trasversale cinque sono gli aspetti che il progetto ha saputo suscitare negli anni:
- Il coinvolgimento delle insegnati è diventato sempre più attivo e ha permesso di realizzare una
progettazione maggiormente condivisa, tenendo conto sia delle esperienze pregresse che delle
progettualità in corso, ha consentito di sviluppare nel corpo docenti un senso di proprietà rispetto
all’iniziativa e di trovare maggiori e più puntuali soluzioni metodologiche.
- I bambini e i ragazzi sono diventati sempre più protagonisti del progetto, imparando facendo,
sperimentando loro stessi, attraverso una proposta concreta ed operativa, un’azione di
cambiamento che li ha aiutati ad interiorizzare meglio la proposta.
- La partecipazione delle associazioni ed organizzazione di volontariato, attive in progetti di
cooperazioni internazionale o vicine alle tematiche del progetto, è diventata sempre più capillare e
solida, tanto che ha consentito loro di instaurare rapporti di maggior collaborazione e conoscenza
sia con l’Amministrazione Comunale che con le scuole primarie e secondarie di I grado della città.
- Il coinvolgimento degli operatori del progetto all’interno delle scuole si è talvolta esteso anche alla
partecipazione dei consigli di classe e quindi al confronto con le famiglie, sempre in collaborazione
con le insegnati.
- La scelta di realizzare nel corso degli anni eventi finali, mostre, dvd, pubblicazioni (libri, cartoline) ha
permesso un coinvolgimento non solo delle famiglie degli alunni partecipanti al progetto, ma anche
della cittadinanza.
PREMESSA
L’Area del Mediterraneo si sta differenziando sempre più. L’allargamento dell’Unione Europea, la libera
circolazione delle persone e la globalizzazione hanno incrementato il carattere multiculturale di ogni paese;
stanno aumentando il numero delle lingue parlate, di religioni praticate e si sta modificando il contesto
etnico e culturale del nostro continente. La presenza fisica dell’altro ha già mutato il panorama delle nostre
città, le ha rese plurali e può divenire un grande stimolo di rinnovamento, urbanistico ed umano; anche
senza volerlo ci stiamo meticciando nelle mode alimentari, nel consumo di prodotti di diversa provenienza ,
nell’abbigliamento e nell’arredamento delle nostre case. Proprio per queste ragioni il dialogo interculturale
e l’attitudine alla pace giocano un ruolo sempre più importante nel favorire la costruzione di un’identità
transnazionale. Occorre infatti una conoscenza ed una comprensione più profonda, la consapevolezza che
la cittadinanza anche a livello locale può essere realmente compresa solo se si conosce la rete di
collegamenti internazionali in cui il locale è inserito.
Il Settore Relazioni Internazionali del Comune di Como da molti anni ha attivato relazioni di gemellaggio con
le città di Fulda (Germania), Tokamachi (Giappone), Nablus (Palestina) e Netanya (Israele) e ha sviluppato
programmi di cooperazione internazionali per supportare ogni anno i progetti delle associazioni di
volontariato e ONG del territorio attive nei Paesi del Sud del mondo.
In qualità di Città Messaggera di Pace, Como si impegna anche a promuovere iniziative di conoscenza e di
dialogo con le quali costruire reali scenari di pace, convivenza e cittadinanza attiva.
Inoltre nella nostra provincia sono presenti numerose associazioni ed organizzazioni di volontariato che
lavorano nel campo della Pace, dei diritti e della Cooperazione Internazionale. L’Associazione del
Volontariato Comasco e il Coordinamento Comasco per la Pace cercano di valorizzare i saperi e le
competenze di questi soggetti, condividendo la promozione della cultura del volontariato e della
solidarietà.
Far sperimentare ai giovani questo patrimonio di relazioni significa metterli in grado di avere un ruolo
responsabile e critico nel proprio Paese e rispetto a quanto accade nel mondo, ma anche offrire loro
un’occasione per impegnarsi gli uni verso gli altri e consolidare il proprio spirito di solidarietà, in un’ottica di
partecipazione reale alla vita della propria comunità territoriale.
Tutto si basa sugli incontri tra le persone, ogni identità si costruisce nella relazione, ogni storia rinvia ad
un’altra e sfocia in un’altra; dalle relazioni possono nascere paure, incertezze, ma anche sogni, desideri ed
utopie.
PROPOSTA
Il Settore Relazioni Internazionali del Comune di Como e l’Associazione del Volontariato Comasco - Centro
Servizi per il Volontariato in collaborazione con il Coordinamento comasco per la pace e l’Ufficio Scolastico
Territoriale propongono e realizzano anche quest’anno il progetto GEMINI.
Attraverso giochi cooperativi, di ruolo, simulazioni si supporta il gruppo classe alla scoperta di sé e
dell’altro, del vicino e del lontano favorendo il dialogo, la capacità di collaborare e di guardare il mondo da
diverse angolazioni.
Gemini è una proposta di promozione della cultura della pace che declina la conoscenza reciproca e la
solidarietà, locale e internazionale, quali elementi costitutivi di una società pacifica nonché principi fondanti
di azioni di cittadinanza attiva e di volontariato.
Attraverso il progetto i bambini e i ragazzi acquisiscono gli strumenti per comprendere e abitare il mondo,
per entrare in relazione con chi è diverso, per aprirsi alla conoscenza dell’altro in un’ottica di pace e
intercultura; in loro resta uno sguardo più consapevole di sé e della propria disponibilità.
FINALITA’
La finalità del progetto è promuovere la cittadinanza attiva.
L’esercizio della cittadinanza attiva afferma il ruolo del cittadino come soggetto attivo nella vita quotidiana
della democrazia. A tale scopo i cittadini singoli e associati possono adoperarsi per promuovere, garantire e
tutelare i diritti fondamentali di tutte le persone e per allargare gli spazi per l’esercizio di poteri e
responsabilità civiche finalizzati alla cura del bene della collettività.
L’art. 118 della Costituzione, riconosce il valore dell’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per
lo svolgimento di attività di interesse generale, vincolando le autorità pubbliche a favorirne lo sviluppo. Tale
missione si svolge nel quadro del processo di costruzione della società civile europea. "Stato, regioni,
province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per
lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà".
L’educazione alla cittadinanza attiva agisce per sollevare problemi, incoraggiare un atteggiamento critico,
fornire strumenti per comprendere e abitare il mondo partendo da questioni di primaria importanza per la
vita di ogni giorno. Essa si concretizza nello sviluppo di una visione critica della società, che permetta scelte
consapevoli. L’educazione alla partecipazione si traduce nell’attivazione di una progettualità che promuova
e produca cambiamento.
OBIETTIVI SPECIFICI
Studenti:
-
stimolare la capacità di protagonismo rispetto alle tematiche della pace e dell’intercultura
accrescere la conoscenza dei bambini e dei ragazzi connessa alle tematiche delle relazioni
internazionali, dei gemellaggi e del mondo del volontariato
Mondo Scolastico:
-
promuovere la diffusione delle competenze chiave europee nel mondo scolastico
accrescere l’interesse del mondo della scuola in relazione alla cooperazione
DESTINATARI
Si individuano quali destinatari diretti del progetto:
- gli studenti delle scuole primarie (classi 4° e 5°) e secondarie di primo grado (classi 1°, 2° e
3°) del Comune di Como.
Si individuano quali destinatari indiretti del progetto:
- scuola e settore formativo: insegnanti, dirigenti scolastici, formatori, educatori;
- società civile: famiglie, associazionismo, cittadinanza;
- amministratori pubblici: enti locali.
METODOLOGIA
La metodologia d’intervento sarà di tipo attivo-partecipativo e prevede che gli alunni abbiano la possibilità
di sperimentare all’interno del gruppo classe, in modo diretto ed in situazione, gli strumenti di lavoro
suggeriti.
Elementi centrali della relazione educativa saranno l’ascolto, il dialogo e la ricerca comune; si utilizzeranno
tecniche d’animazione che incoraggino la partecipazione e atteggiamenti non valutanti.
Per facilitare un apprendimento attivo, centrato sul soggetto, gli studenti saranno quindi coinvolti e
stimolati ad un’attivazione personale attraverso l’utilizzo di lezioni frontali, esercitazioni e rielaborazioni
personali; verranno proposte attività ludiche ed esperienziali che pongono il gioco come occasione di
scambio, cooperazione, conoscenza e fanno della diversità una vera ricchezza.
Gli educatori cercheranno di facilitare l’intervento di tutti, favorendo la conoscenza reciproca, riassumendo
le opinioni espresse e facendole circolare; saranno particolarmente attenti alla mediazione fra i diversi
punti di vista e alla creazione di un contesto di classe nel quale possano entrare i sentimenti (positivi,
negativi, incerti), possano essere vissute esperienze significative e piacevoli, siano discussi i problemi sorti,
ci si senta ascoltati, si impari ad ascoltare gli altri e si venga incoraggiati e sorretti, anziché valutati.
STRATEGIE
Attraverso gli incontri in classe e l’accompagnamento degli insegnanti ci si propone di alimentare un senso
di curiosità nei confronti delle altre culture e sollecitare l’interesse per i paesi gemellati con il Comune di
Como, favorendo azioni di reciproca conoscenza e di solidarietà. La proposta che si presenta qui di seguito
tiene perciò conto di una prospettiva specifica nel trattare il tema dei gemellaggi e della cooperazione, che
è appunto il volontariato, nei suoi valori fondanti, attraverso le risorse e i saperi che le associazioni del
nostro territorio mettono a disposizione in relazione ai temi di riferimento. Verranno scelti moduli specifici
rispetto alla programmazione didattica e specificità degli insegnanti e dei gruppi coinvolti (attività a scelta
fatta in collaborazione con un’associazione del territorio). Si individueranno anche momenti di
socializzazione per favorire la condivisione di valori di pace, solidarietà e interculturalità tra scuola, famiglia
e territorio, accrescendo così la qualità della partecipazione degli alunni e degli insegnati coinvolti ed
incrementando il livello di coinvolgimento, la cooperazione fra partner e la capacità di progettare in rete.
Sarà cura di tutti i soggetti coinvolti migliorare in modo significativo la visibilità del progetto anche
attraverso il riutilizzo dei prodotti, degli strumenti , delle azioni realizzate a scuola durante il percorso,
producendo così effetti moltiplicatori del progetto e favorendo lo sviluppo di nuove azioni dei partecipanti
quale seguito del progetto.
PIANO D’ INTERVENTO
L’intento del progetto è quello di aprire finestre sul mondo, di educare alla cittadinanza attiva
come forma di convivenza con gli altri favorendo il dialogo, la capacità di collaborare e di guardare il
mondo da diverse angolazioni. Si vuole offrire uno spazio d’interazione con gli altri nel quale
cominciare ad intravedere una società interculturale, dove ognuno possa trovare spazi di
partecipazione per la propria crescita personale, alimentando sentimenti di rispetto, di
convergenza della pluralità, di condivisione e di comunione.
Si prevede una stretta sinergia tra gli operatori del progetto e gli insegnanti in tutte le diverse fasi
del percorso: progettazione e programmazione dell’intervento, realizzazione degli incontri
(presenza degli insegnanti in aula), verifica e definizione degli eventuali sviluppi.
Il percorso mira sia a proporre una metodologia e degli strumenti utilizzabili dagli insegnanti
anche in altri contesti, che a costruire azioni di intervento coordinate ed interagibili con il piano
formativo curriculare, in modo da poter diventare stimolo di approfondimento successivo, anche
attraverso attività autonome di ciascuna scuola.
L'auspicio è di costruire un percorso che non sia a sé stante all'interno della programmazione
curriculare, ma piuttosto la permei e favorisca un atteggiamento trasversale alle diverse discipline,
orientato ad incoraggiare lo sviluppo di abilità relazionali quali l'ascolto, la comunicazione, la
cooperazione, così come di abilità cognitive relative al pensiero critico e alla soluzione di problemi.
Il progetto sarà suddiviso in interventi differenziati sugli ordini di scuola.
NOVITA’
Nel corso di questo anno scolastico proponiamo tre significative novità:
1. La città di Como nel 2015 celebrerà un importante anniversario, i quaranta anni di gemellaggio con
Tokamachi in Giappone, legame nato a inizio degli anni Settanta dalla volontà di creare un rapporto di
reciproca conoscenza tra le due realtà, accomunate da un’importante tradizione tessile e che culminò il 27
febbraio 1975 con la firma del patto di gemellaggio.
Nel corso degli anni molte delegazioni hanno reciprocamente fatto visita alle due città e il legame di
gemellaggio si è rafforzato coinvolgendo sempre più soggetti in vari ambiti: economico, commerciale,
culturale, educativo, artistico e sportivo. Da diversi anni il Settore propone iniziative ad hoc per favorire
questo rapporto: dal 2004 “Students Exchange” scambio culturale fra la città di Como e Tokamachi;
dall’anno scolastico 2006/2007 progetto “Gemini, percorso di educazione alla pace e alla solidarietà
internazionale”, nel 2008 e 2010 “Assaggi di mondo, festival dei gemellaggi e della cooperazione”, nel 2013
e 2014 “Intrecci di popoli, festival delle culture, dei gemellaggi e della cooperazione internazionale”.
Il Comune di Como per la ricorrenza dei 40 anni di gemellaggio metterà in essere una serie di progettualità
che possano coinvolgere in maniera attiva e partecipe la cittadinanza, le istituzioni, le associazioni, le
organizzazioni e gli istituti scolastici del territorio, creando occasioni di incontro e conoscenza con la cultura
nipponica. Tutte queste manifestazioni andranno a formare un calendario unico dell’anno dedicato al
Giappone.
Anche all’interno del progetto Gemini ci saranno delle novità, per l’anno scolastico 2014/2015 verrà infatti
potenziata l’offerta proposta alle classi inerente al gemellaggio con Tokamachi, con la partecipazione di
nuovi interlocutori del territorio che possano avvicinare e incuriosire bambini e ragazzi alla cultura
giapponese attraverso la realizzazione di diverse laboratori a tema (origami, scrittura, cucina, musica,
ceramica e sport) e con metodologie multimediali (radio).
2. Dopo la realizzazione del materiale didattico per gli insegnanti, stampato nell’anno scolastico 2010/2011,
abbiamo scelto di dedicare nuovamente particolare attenzione al corpo docente, soggetto fondamentale
per la buona realizzazione del progetto. Nell’anno scolastico 2015/2016 è in programma la realizzazione di
un seminario destinato ad insegnati delle scuole primarie e secondarie di I grado della città di Como; il
seminario tratterà il focus dell’educazione interculturale e alla pace e sarà un punto di partenza per
accrescere e potenziare l’interesse della scuola in relazione alla cooperazione internazionale. In questo
anno scolastico è in programma il coinvolgimento dei docenti in un’indagine conoscitiva che supporterà i
formatori nell’analisi dei bisogni e nella costruzione della proposta specifica.
3. Ultima nuova apertura è la valorizzazione non solo dei rapporti di Gemellaggio, ma anche di tutti i
rapporti di cooperazione e conoscenza con altri Paesi del mondo nell’ottica di coinvolgimento di nuovi
testimoni e delle altre associazioni e organizzazioni di volontariato attive a livello internazionale.
In questo modo potremo qualificare la presenza di alunni stranieri nelle singole classi permettendo loro di
condividere con i compagni la loro cultura d’appartenenza.
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA E MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Di seguito le macroazioni del progetto.
Azione 1: Condivisione della proposta con le scuole interessate
Il progetto verrà presentato a tutti i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi del Comune di Como e
successivamente condiviso con le insegnanti interessate all’iniziativa
Azione 2: identificazione dei destinatari
Dopo aver verificato l’interesse e la disponibilità delle scuole a partecipare verranno scelte assieme ai
partner referenti, sulla base di un criterio numerico, le classi delle scuole primarie e secondarie di primo
grado che saranno coinvolte nel progetto
Azione 3: Interventi con il corpo insegnante
Si prevede la realizzazione di momenti specifici di analisi, riflessione e confronto della proposta
educativa in modo che il corpo insegnanti abbia la possibilità di intervenire in termini progettuali
nell’individuazione di un percorso formativo che, conservando obiettivi e metodologie comuni a tutti gli
ambiti d’intervento, incontri le esigenze specifiche di ogni classe.
Con i docenti si andrà ad analizzare il contesto di ogni singolo gruppo, le sue esperienze pregresse
ed aspettative, al fine di rendere maggiormente incisivo il lavoro con gli alunni. Inoltre tra ogni
incontro sarà prevista una fase di accompagnamento e supporto agli insegnanti per valorizzare al meglio lo
sviluppo del lavoro. L’auspicio è di favorire la connessione e il dialogo con l’organizzazione scolastica,
nonché la collaborazione fra operatori ed insegnanti per poter essere maggiormente efficaci insieme.
Azione 4: interventi nelle classi
Dopo aver scelto le tematiche ritenute più vicine alle esigenze degli alunni, si realizzeranno gli interventi
nelle classi e successivamente verranno individuati i percorsi di approfondimento. Lo svolgimento delle
attività prevede l’uso di vari strumenti: gioco, racconto, mimica, inchiesta, cartelloni, incontro con
testimoni ecc.
Azione 5: prodotto finale e/o evento finale
Alla fine del percorso verrà costruito e gestito in collaborazione con il corpo docenti e il gruppo classe un
evento conclusivo e/o un prodotto finale che renda familiare a tutti l’approccio e le competenze raggiunte,
che valorizzi la creatività dei partecipanti e permetta la socializzazione e restituzione finale del lavoro svolto
durante il percorso. Questa azione sarà aperta a tutta la cittadinanza per favorire la connessione tra scuola,
famiglie e territorio.
Azione 6: Verifica finale e confronto sull'esperienza
Interventi con il
corpo insegnante
Evento finale
Valutazione
Interventi in classe
Monitoraggio
con gli insegnanti
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
I referenti del progetto si riuniranno con costanza durante lo svolgimento del percorso per verificare il
raggiungimento dei vari obiettivi in un’ottica formativa e riprogettuale.
L’equipe di lavoro si avvarrà di strumenti di monitoraggio specifici (colloqui con le insegnanti, questionari,
osservazioni sistematiche dei comportamenti, delle dinamiche e risposte degli alunni, analisi dei risultati e
del cambiamento) con l’obiettivo di sviluppare al meglio il percorso e di ricercare un feedback produttivo e
propositivo che evidenzi punti critici e punti forti del progetto.
Sono previste diverse fasi di valutazione (in ingresso, in itinere, finale) che coinvolgono soggetti distinti:
- valutazione con gli alunni attraverso colloqui, discussioni e l’uso di un questionario che possa
raccogliere le impressione sul percorso, le conoscenze e competenze acquisite
- valutazione con gli insegnanti coinvolti nel percorso mediante incontri di riflessione e l’uso di un
questionario per individuare le ricadute dell’attività proposta sia in termini di soddisfazione che di
efficacia
- valutazione con i responsabili delle principali associazioni coinvolte attraverso diversi momenti di
confronto e dialogo
RISORSE UMANE
All’interno del progetto l’equipe di lavoro è flessibile e si avvarrà della consulenza di varie figure
professionali secondo i bisogni e le esigenze che di volta in volta si presenteranno.
I gruppi che collaboreranno nella gestione e nello sviluppo del progetto sono i seguenti:
- gruppo di coordinamento, costituito dai promotori e dai responsabili del progetto
- educatori del progetto che realizzeranno gli interventi con gli insegnanti e gli alunni.
- cittadini di Como originari dei paesi con i quali il comune di Como ha aperto rapporti di gemellaggio
o di cooperazione internazionale, che offrono l'occasione per affinare la capacità di dialogo
con persone di cultura diversa dalla propria
- associazioni di volontariato attive in progetti di cooperazione internazionale che
costituiscono elemento di concretezza nonchè un bacino di competenze, professionalità e
risorse acquisite sul campo alle quali dare riconoscibilità, valore e rilevanza particolare
MATERIALI E STRUMENTI
Le attrezzature occorrenti per la realizzazione delle attività e l’approfondimento dei contenuti saranno
materiali di cancelleria (fotocopie, colori...) e sussidi audiovisivi di ogni tipo (pc, lavagna luminosa, video
proiettore...).
CALENDARIO
CALENDARIO Attività
OT
NO
DI
GE FE
M AP M
A
A
SOCIALIZZAZIONE DELLA PROPOSTA CON LE SCUOLE x
INTERESSATE
INDIVIDUAZIONE DEI DESTINATARI
x
INTERVENTI CON IL CORPO INSEGNANTE
x
REALIZZAZIONE DI INCONTRI DIRETTI AI GRUPPI CLASSE
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
VERIFICA E CONFRONTO FINALE SULL'ESPERIENZA
PRODUZIONE DI MATERIALE
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MONITORAGGIO
EVENTO CITTADINO
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