Programma InEdito

venerdì 23 maggio | dalle 17.30 alle 24.00
sabato 24 maggio
| dalle 14.30 alle 24.00
domenica 25 maggio | dalle 14.30 alle 22.00
Venerdì 23 maggio
H. 18.00
CIELI BAMBINI: LA SCUOLA CONTAMINATA DI POESIA
INCONTRO
Con Livio Sossi
Caffè Letterario | 1° piano
In Cieli bambini volano versi come palloncini, aquiloni, nuvole, colori, respiri. Giochi di parole tra
pensiero e sogno, lievità e sospensioni di giudizio, nell’aria e nell’anima. Intervento di Livio Sossi,
professore di Storia della letteratura per l’infanzia presso le Università di Udine e Capodistria.
Livio Sossi è nato a Trieste il 18 ottobre 1951. Laureato in Lettere con indirizzo psicologico, è professore di
Storia e letteratura per l’infanzia presso la facoltà di Scienze della formazione primaria dell’Università degli
Studi di Udine. È uno dei massimi esperti di letteratura, editoria e illustrazione per l’infanzia, ambiti nei quali
ha ottenuto i più importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
(A cura di) Livio Sossi
CIELI BAMBINI. ANTOLOGIA DELLA POESIA ITALIANA CONTEMPORANEA PER RAGAZZI
Secop Edizioni, 2012
H. 19.30
L’ARMATA DEI SONNAMBULI
PRESENTAZIONE
Con Wu Ming
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Il romanzo del Terrore di Wu Ming. L’opera piú ambiziosa, punto d’arrivo di un percorso ventennale.
1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma c'è chi giura di
averli visti all’ospedale di Bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili,
eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata,
schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le
strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei
remoti boschi dell’Alvernia. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Guarda, figliolo: un
giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua. Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in
cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina.
Wu Ming è un collettivo di scrittori attivo dalla fine del XX secolo. Nel 1999, col nome «Luther Blissett»,
pubblicarono il romanzo Q (Einaudi Stile Libero). A partire dal 2000 hanno scritto romanzi a più mani come
54, Manituana e Altai, romanzi «solisti», l’antologia di racconti Anatra all'arancia meccanica e diversi «oggetti
narrativi non-identificati» (Asce di guerra, Timira, Point Lenana). Hanno anche scritto, con Guido Chiesa, la
sceneggiatura del film Lavorare con lentezza. Nel 2014 hanno pubblicato, sempre per Einaudi Stile Libero,
L’Armata dei Sonnambuli. Il loro blog è www.wumingfoundation.com/giap
Wu Ming
L’ARMATA DEI SONNAMBULI
Einaudi, 2014
H. 21.00
FRANKIE MAGELLANO CANTA PIER VITTORIO TONDELLI
LIVE ACUSTICO
Hangar | Sottotetto
Frankie Magellano sarà accompagnato al pianoforte da Pippo Bartolotta e alla chitarra da Paolo
Gilioli per un live set acustico con alcuni brani musicati da Magellano e scritti da Pier Vittorio
Tondelli. Tra questi Amore mio fallimentare, parte del disco Adulterio e porcherie, e La settimana
bianca, eseguito in anteprima live al Premio Tenco 2013. In occasione della serata a Macao, Frankie
eseguirà anche altri inediti tratti da Tondelli: Camere Separate e L’uomo di Marble Arch.
Frankie Magellano scrive e compone la sua musica. Musicista dominato e prigioniero del bizarre musicale,
grande osatore nell’affiancare colombe e maiali; egli sposa la musica sul palco del teatro, crea e coniuga le
due cose lasciando a ognuna di loro la libertà di tradirsi a vicenda per non stancarsi mai uno dell’altra. Ama
da sempre quella sensazione che il teatro può dare alla musica o viceversa, il senso del dramma nella
canzone, della deficienza, di un grottesco surreale momento che veste solo gli abiti, appunto, di un momento,
quello della canzone che come una recita, una seconda vita, viene eseguita al fine solo del piacere. La musica
di Frankie Magellano, non etichettabile e impossibile da confinare all’interno di una misera parola. È un
matrimonio di ingredienti unici, una musica da avan-teatro da gustare davanti e dietro le quinte.
H. 21.30
NONOSTANTE SI FINISCA OVVIAMENTE PER DIVENTARE SE STESSI
RACCONTI SU DAVID FOSTER WALLACE
Con Martina Testa, Paolo Cognetti e Alessandro Raveggi
Sala Cinema Teatro | Piano terra
David Foster Wallace visto da una traduttrice, un’editor, una lettrice... e un altro scrittore.
Martina Testa è nata a Roma nel 1975; è stata direttore editoriale di minimum fax. Ha tradotto una
quarantina di libri dall’inglese americano, per minimum fax e per altre case editrici. Fra gli autori su cui ha
lavorato figurano David Foster Wallace, Jonathan Lethem, Cormac McCarthy, Zadie Smith, Aimee Bender.
Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale per la Traduzione.
Alessandro Raveggi (1980) è studioso e scrittore. Professore di Letteratura e scrittura creativa presso la
New York University di Firenze e altre università, è stato borsista della Universidad Nacional Autónoma de
México di Città del Messico. Ha scritto il romanzo Nella vasca dei terribili piranha (Effigie, 2012), il saggio
Calvino americano: identità e viaggio nel Nuovo Mondo (Le Lettere, 2012), la serie di racconti Le vite illustri.
Talenti da export (La Repubblica, ed. toscana, 2012-2013), Primavera messicana (serie online per Doppiozero
sulle elezioni politiche messicane del 2012) e altri libri di poesia e teatro pubblicati dal 2003 a oggi. Suoi
articoli, racconti e poesie sono apparsi su importanti riviste italiane nonché in antologie.
H. 22.30
TUTTE LE MIE PREGHIERE GUARDANO VERSO OVEST
READING MUSICALE
Con Paolo Cognetti E J.U.N.K.
Sala Cinema Teatro | Piano terra
New York. La città dalle mille luci e dai mille sapori, che alcuni nutre e altri affama. Questo è il
racconto di un allegro smarrirsi, boccone dopo boccone, nella condivisione come nella solitudine, tra
cucine che parlano tutte le lingue del mondo. Alla ricerca del sapore della libertà.
Paolo Cognetti è autore di alcuni documentari – Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di
fondo – che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria. Per minimum fax media ha
realizzato la serie Scrivere/New York. Nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il
documentario Il lato sbagliato del ponte. Viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Minimum fax ha pubblicato nel
2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa
piccola che sta per esplodere. Del 2010 è New York è una finestra senza tende (Laterza, con DVD). Nel 2013
esce, sempre per minimum fax, Sofia si veste sempre di nero.
Sabato 24 maggio
H. 15.00
SCUOLA SENZA FINE. I corsi 150 ore delle donne a Milano: l’esperienza di via
Gabro (Affori-Bovisasca 1976-1986)
DIBATTITO
Con Lea Melandri
Hangar | Sottotetto
Lea Melandri, Adriana Monti, Amalia Molinelli, Ada Flaminio, Antonia Daddato, Teresa Paset, Rina
Aprile, Micci Toniolo, Paola Mattioli, Maria Martinotti sono alcune delle protagoniste di
un’esperienza inedita avvenuta tra il 1976 e il 1986: le 150 ore delle donne organizzate nella
scuola di via Gabro del quartiere Affori-Bovisasca di Milano. Un percorso che seppe dare voce, e
quindi corpo ed esistenza, a un certo gruppo di donne casalinghe attraverso la scrittura, e che si
trasformò in gruppo di studio e ricerca da cui nascerà, dieci anni dopo, la Libera Università delle
Donne di Milano. «I loro scritti mostravano una capacità di pensiero indipendente non bloccato da
paroloni o da ideologie o teorie intimidatorie; loro giocavano con le teorie o le usavano come
formule magiche ma arrivavano sempre a porre domande alle quali nessuno aveva ancora risposto.
Questo tipo di approccio con la cultura causò ovviamente una serie di problemi non indifferenti, ma
questo non fa parte di ciò che si mostra nel film. Lascio il compito di tracciare questa parte della
storia a scritti e documenti che verranno nel futuro» (Adriana Monti). Attraverso le parole di Lea
Melandri, la visione del film Scuola senza fine di Adriana Monti, letture di scritti e un display
articolato con materiale di archivio, sabato 24 maggio si leggerà e rileggerà questa storia.
Lea Melandri ha insegnato in vari ordini di scuole e nei corsi per adulti. Attualmente tiene corsi presso
l’Associazione per una Libera Università delle Donne di Milano, di cui è stata promotrice insieme ad altre fin
dal 1987. È stata redattrice, insieme allo psicoanalista Elvio Fachinelli, della rivista L’erba voglio (19711978), di cui ha curato l’antologia L’erba voglio. Il desiderio dissidente (Baldini & Castoldi, 1998). Ha preso
parte attiva al movimento delle donne negli anni Settanta; di questa ricerca sulla problematica dei sessi, che
continua fino a oggi, sono testimonianza le pubblicazioni: L’infamia originaria (Edizioni L’erba voglio, 1977;
Manifestolibri 1997); Come nasce il sogno d’amore (Rizzoli, 1988; Bollati Boringhieri, 2002); Lo strabismo
della memoria (La Tartaruga Edizioni, 1991); La mappa del cuore (Rubbettino, 1992); Migliaia di foglietti
(Moby Dick, 1996); Una visceralità indicibile. La pratica dell’inconscio nel movimento delle donne degli anni
Settanta (Fondazione Badaracco, Franco Angeli Editore, 2000); Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra
origine e storia (Bollati Boringhieri, 2001); Preistorie. Di cronaca e d’altro (Filema, 2004; cura e posfazione di
Manuela Fraire e Rossana Rossanda); La perdita (Bollati Boringhieri, 2008); Amore e violenza. Il fattore
molesto della civiltà (Bollati Boringhieri, 2011). Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: Ragazza In, Noi
donne, Extra Manifesto, L’Unità. Collaboratrice della rivista Carnet e di altre testate, ha diretto, dal 1987 al
1997, la rivista Lapis. Percorsi della riflessione femminile, di cui ha curato, insieme ad altre, l’antologia Lapis.
Sezione aurea di una rivista (Manifestolibri, 1998). Il 2 ottobre 2011 è stata eletta presidente della Libera
Università delle Donne di Milano. Il 7 dicembre 2012 è stata insignita dell’Ambrogino d’oro dal Comune di
Milano.
H. 15.30
I POMPIERI NON ESCONO PER LE DONNE IN LACRIME
PRESENTAZIONE
Con Lisa Biggi (autrice) e Letizia Iannaccone (disegnatrice)
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Chi è il temibile signor Rosati? E perché si ostina a spegnere mozziconi di sigaretta sugli zerbini dei
condomini? Quanto è importante la riproduzione delle balene durante il primo appuntamento? Come
si può uscire con decoro dallo spogliatoio della piscina comunale? Nove racconti, ironici, malinconici
e divertenti. Il tema è la felicità, un paradossale miraggio a portata di mano. Una ricerca
metropolitana che si dilata coralmente, ritmando incontri, fughe, appostamenti, separazioni e visioni.
In tutti i racconti aleggia l’atmosfera acre della città e del nostro tempo, il senso dell’attesa e
l’infinita distanza tra le persone. È un libro che parla delle vite di tutti noi, di questo tempo precario
e dilatato, e di ciò che resta ai margini delle nostre coscienze, sulla linea dell’ombra. Nota alle
illustrazioni. Le cinque illustrazioni (a partire da quella in copertina) creano una piccola narrazione
sullo sguardo, inteso sia esterno sia interno alla protagonista dei racconti. La prima tavola vuole
essere una panoramica sulla quotidianità; proseguendo, lo sguardo diventa sempre più introverso e
favolistico, un po’ solitario, simile a un racconto che facciamo a noi stessi.
Lisa Biggi (Reggio Emilia, 1975) vive a Milano, dove ha studiato Filosofia con indirizzo psicopedagogico e
dove lavora in qualità di responsabile della didattica presso una scuola professionale. Nel 2008 vince due
concorsi letterari e nel 2013 pubblica con Nero Press Edizioni l’albo illustrato Il Babau. Oggi scrive racconti
per adulti e storie per bambini e collabora con diverse riviste letterarie. In uscita con Zoolibri Edizioni è l’albo
illustrato Il cavaliere senza macchia.
Lisa Biggi
I POMPIERI NON ESCONO PER LE DONNE IN LACRIME
Bébert Edizioni, 2014
H. 16.30
HO UCCISO UN PRINCIPIO
READING MUSICALE
Con Paolo Pasi
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Nell’afa di una Milano ancora intontita per le cannonate che il generale Bava Beccaris ha sparato
sulla folla inerme, un tessitore anarchico di trent’anni aspetta il suo momento. È appena tornato
dall’America, dove è emigrato per sfuggire alla miseria e alle persecuzioni, e ha con sé una
rivoltella appena comprata a New York. Il suo obiettivo è il petto pieno di medaglie di Umberto I di
Savoia, quello che la retorica monarchica chiama il Re Buono e che il popolo ha invece ribattezzato
Re Mitraglia dopo i morti di Milano, e della Sicilia, e della Lunigiana… I tre colpi che Gaetano
Bresci spara al cuore del re non colpiscono solo il singolo ma anche la sacralità del suo potere. E il
quarto colpo, quello non esploso, Bresci sa di averlo sparato contro se stesso. Percosse, isolamento,
deprivazione sono quello che si aspetta. Forse anche l’omicidio camuffato da suicidio. Ma a Monza
quella sera di luglio la mano del tessitore anarchico non trema.
Paolo Pasi (Milano, 1963), giornalista e scrittore, vincitore della prima edizione del Premio Ilaria Alpi, lavora
in Rai come redattore del TG3.
Paolo Pasi
HO UCCISO UN PRINCIPIO
Elèuthera, 2014
H. 17.30
(QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA). Lettura nuda con Paolo Agrati e
Siamo tutti allenatori con Mendo
READING MUSICALE
Con Fabio Mendolicchio e Paolo Agrati
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Storie, poesie, risate e supereroi della vita di tutti i giorni. Personaggi veri all’inverosimile. La realtà
che supera la fantasia, parole e suoni a cavallo di due mondi fantastici, antagonisti e complici.
Mendo, alias Fabio Mendolicchio (classe 1973), ha un percorso formativo di trent’anni. Studia e pratica come
cuoco, musicista, grafico, editore e dj. Ora è al suo esordio come autore. Negli ultimi anni è fondatore di
Miraggi Edizioni, de L’IBRIda CENA e di numerosi progetti musicali tra i quali Mendo DJazz Set e l’ultimo nato
Onorevoli. Da novembre 2013 il suo esordio letterario con Siamo Tutti Allenatori (CartaCanta Editore).
Paolo Agrati è nato il 22 maggio 1974. Da sempre interessato alla poesia orale e alle sue potenzialità, ha
partecipato negli anni a numerose letture, competizioni poetiche dal vivo e poetry slam in tutta Italia. È
narratore e cantante nella Spleen Orchestra. Dall’esperienza del palco sono nati i reading legati alla
presentazione dei libri; veri e propri spettacoli concepiti con l’intento di riuscire a presentare e leggere
poesia nei luoghi pubblici più svariati e inusuali. Il suo ultimo libro s’intitola Nessuno ripara la rotta (La Vita
Felice, 2012), che segue Piccola Odissea (Pulcinoelefante, 2012) e Quando l’estate Crepa (Lietocolle, 2010).
Suoi testi sono presenti su diverse antologie, tra le quali ricordiamo IncastRIMEtrici. Vol. 2 (Arcipelago, 2010),
volume che raccoglie i principali protagonisti della scena del poetry slam italiano.
H. 18.30
LA DONNA CHE SI BACIAVA CON I LUPI – LIVE
READING MUSICALE
Di e con Guido Catalano, apparizioni di Massimo Vitali
Cortile esterno
Dopo l’incredibile successo di Ti amo ma posso spiegarti e Piuttosto che morire m’ammazzo (10.000
copie vendute in due anni) (mica cazzi), torna in vita la raccolta che conta al suo interno poesie di
gran calibro. Solo per citarne qualcuna: Il Cocciantone, Bum Bum Bum, Sempre in buona compagnia
comunque, Dulcis in fundo. La copertina originale è di Gianni Pacinotti, in arte GIPI. E pure
l’introduzione.
Guido Catalano nasce a Torino nel 1971 ed è ancora vivo. Ultimamente ha fatto gli esami del sangue e
risulta quasi astemio anche se non ha senso. Normalmente non si esprime in terza persona ma in questo caso
gli sembrava più fine. Ha scritto cinque libri di poesie, l’ultimo dei quali si intitola Piuttosto che morire
m’ammazzo per i simpatici tipi di Miraggi Edizioni. Per vivere si esibisce in strabilianti reading in tutta l’Italia.
Ne fa oltre duecento l’anno, il che a pensarci bene è una cosa pazzesca. Ancor più pazzesco è che non sia
ancora diventato ricco e che, come si diceva all’inizio, sia ancora vivo.
H. 19.30
UN GIORNO VI RACCONTERÒ. Ricordo di Luigi Bernardi
RACCONTI SU LUIGI BERNARDI
A cura di Ylenia D’Alessandro e Gianni Montieri
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Attraverso la lettura delle sue parole e viaggiando dentro la memoria, racconteremo l’editore, lo
scrittore, l’uomo. Col sorriso, come sempre dovrebbe essere.
Intervengono Paola Ronco, Antonio Paolacci, Alessandro Zannoni, Nicoletta Vallorani, Barbara
Garlaschelli, Alessandra Terni, Nicoletta Bernardini, Giuseppe Merico, Anna Toscano, Rosario
Palazzolo, Silvia Tebaldi, Gianni Montieri, Otto Gabos, Francesca Rimondi.
H. 21.30
GLI ALTRI OTTANTA
LETTURE E LIVE
Con Livia Satriano, gianCarlo Onorato, MisS xoX, Carlo Casale, Steve dal Col,
Johnny Grieco, Massimo Giacon, Ivan Carozzi, Oderso Rubini, Ariele Frizzante,
Federico Fiumani
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Gli altri ottanta è un libro che raccoglie le testimonianze di alcuni tra i più importanti musicisti
dell’epoca: un racconto corale a partire dai tardi anni settanta per arrivare alla fine del decennio
successivo, un periodo di grandi contraddizioni, dalla crisi dei movimenti politici al nuovo boom
economico. Gli ottanta non sono soltanto quelli del culto dell’ottimismo e del superfluo, non solo
dance e synth-pop commerciale, ma anche un laboratorio di forme di comunicazione innovative. Qui
potrete ascoltare le voci di quattordici musicisti che hanno iniziato a muovere i primi passi proprio
allora, un viaggio alle origini della scena musicale indipendente italiana, alla ricerca di quelle
magie creative che l’hanno resa indimenticabile. Il libro contiene l’ultima intervista a Freak Antoni;
durante la serata la lettura di alcuni brani tratti da Altri ottanta e di testi scritti da o su Freak Antoni,
sarà intervallata da brani degli Skiantos. Alle letture e sul palco si altereranno: gianCarlo Onorato,
MisS xoX, Carlo Casale, Steve dal Col, Johnny Grieco, Ivan Carozzi, Oderso Rubini, Ariele
Frizzante, Federico Fiumani
Livia Satriano è nata a Napoli nel 1987. Si occupa di musica, cultura visiva e comunicazione. È autrice di No
Wave. Contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB al Tenax e ha curato la pubblicazione dell’antologia Italia
No! Contaminazioni no wave italiane. Sul web segue i progetti Assez Vu e Sad Movies Make Me Happy.
Livia Satriano
GLI ALTRI OTTANTA. RACCONTI DALLA GALASSIA POSTPUNK ITALIANA
Agenzia X, 2014
H. 22.30
GRAPHIC NOVEL IS DEAD – LIVE
Di e con Davide Toffolo
Sala Cinema Teatro | Piano Terra
Per la presentazione del suo nuovo libro a fumetti Graphic Novel Is Dead, Davide Toffolo offre un
momento esclusivo per incontrare uno dei fumettisti più amati del paese e le canzoni dei Tre Allegri
Ragazzi Morti, la sua band che da venti anni segna la musica indipendente italiana. Davide si
esibirà in un set acustico delle migliori canzoni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, uno spettacolo dove
verrà messa in luce la sua natura di entertainer comico. In Graphic Novel Is Dead uno dei più
importanti autori italiani di fumetti si trasforma in un personaggio disegnato per raccontare la
propria vita in una commedia a fumetti. Una storia dove la realtà fotografica vede Davide nella sua
veste pubblica di Eltofo (praticamente il cantante vestito da yeti del gruppo art rock Tre Allegri
Ragazzi Morti) suonare negli stadi italiani, per diventare poi fumetto nella sua più intima identità di
Davide Toffolo a casa, impegnato a disegnare e capire il mondo. Una specie di filosofia di Eltofo a
fumetti, la visione da dentro la maschera di un artista indipendente nell’Italia di oggi. Come nella
tradizione delle coppie comiche, Davide in questo libro ha una spalla: il suo pappagallino Pepito. Un
inseparabile che lo segue nelle sue vicende quotidiane. Nella sua casa-laboratorio Davide è
osservato dal volto stralunato di Andy Kaufman, il comico americano dalla cui vita è stato tratto il
film Man on the Moon, ispiratore della vocina con cui Eltofo arringa il pubblico durante i concerti.
Graphic Novel Is Dead è un urlo rock per ribadire la libertà che il linguaggio dei fumetti ha
raggiunto proprio nella forma dei graphic novel, dove Toffolo con romanzi come Pasolini, Carnera e
Il Re Bianco ha affondato negli ultimi quindici anni la propria ricerca. Graphic Novel Is Dead è
l’omaggio di un disegnatore al linguaggio che più ama - il fumetto, nella sua natura più antica, la
commedia. Un graphic novel libero e spregiudicato, come il suo autore che fa ridere e allo stesso
tempo pensare. Nel nuovo lavoro Davide è stato affiancato dalla fotografa Cecilia Ibanez, che
durante il tour del 2013 lo ha seguito nella cavalcata italiana degli stadi con Jovanotti e al Comicon
di Napoli, e dall’artista Alessandro Baronciani, che ha colorato e supervisionato il lavoro.
Domenica 25 maggio
H. 15.30
LA TESTA ASPRA + SE MI DISTRAGGO PERDO
PRESENTAZIONE
Con Filippo Parodi e Anna Giurickovic
Sala Cinema Teatro | Piano terra
La testa aspra. Un’aspra volontà anima questo libro, la determinazione a esporre con sguardo
preciso e impietoso le manie, le debolezze e le fobie che intrappolano la mente in se stessa,
nell’inespugnabile fortezza dei propri meccanismi. La testa aspra non si manifesta come qualcosa di
astratto e labile, ma si traduce in una corporeità di vincoli e labirinti allucinatori, nella fascinazione
sensuale esercitata da presenze fantasmatiche eppure reali. Ma è anche la costante ribellione a
quegli stessi vincoli, l’irriducibile tendenza a una liberazione catartica. Prendono così vita le creature
«irrimediabimente randage» di questi racconti spietati e metodici, evocativi e mistici.
Filippo Parodi nasce a Genova nel 1978. Ancora bambino si trasferisce a Milano, dove tuttora vive. Nel
2003 si laurea in Filosofia, con una tesi in Estetica sul verosimile e il meraviglioso nella poesia. A partire dal
2007 inizia a pubblicare racconti e poesie per diverse riviste d’arte e letteratura. Per Gorilla Sapiens, nel
2012, è uscito un suo racconto nell’antologia Urban Noise. La testa aspra è il suo primo libro.
Se mi distraggo perdo. Quattordici intensi racconti conducono tra le vie di un immaginario forte e
coinvolgente. Uno sguardo malinconico e passionale al tempo stesso, per raccontare un mondo al
femminile fatto di dolcezza, cattiveria, follia, fragilità... Attraverso una scrittura densa ed
emozionante, la giovane autrice di questi racconti traccia le vite di donne e uomini che si sfiorano
come in una danza sensuale e tragica. Le storie di Se mi distraggo perdo mostrano da vicino pensieri
ed emozioni dei vari protagonisti in un flusso che diventa narrazione incalzante.
Anna Giurickovic nasce a Catania nel 1989. Studentessa di Giurisprudenza presso l’Università di Roma Tre,
ha preso parte a diversi laboratori di scrittura creativa, tra i quali Il libro che non c’è di Rai Eri. Nel 2012 ha
vinto il concorso IoMassenzio organizzato dal Festival delle Letterature di Roma. Il racconto Piccola noce Mia,
presente in questa raccolta, è stato finalista al Premio Letterario Giovane Holden. Dindolò Dindolò ha vinto il
Premio Speciale della Giuria Miglior Fiaba al concorso Scriviamo Insieme patrocinato dalla Provincia di
Roma. Il racconto La bambina sul pendio è stato pubblicato nell’antologia Urban Noise (Gorilla Sapiens,
2012).
Filippo Parodi, LA TESTA ASPRA
Anna Giurickovic, SE MI DISTRAGGO PERDO
Gorilla Sapiens, 2014
H. 16.30
I DANNATI DELLA METROPOLI
PRESENTAZIONE
Con Andrea Staid
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Esistono da sempre due città, una legale e l’altra illegale, i cui confini si spostano a seconda delle
epoche storiche e delle necessità economiche contingenti. Spesso gli abitanti di queste due città si
sfiorano, interagiscono, confliggono. Sulle loro contaminazioni si costruisce il tessuto sociale. Quasi
sempre gli abitanti della città oscura non hanno voce sui media ufficiali: sono un numero, una
statistica o un titolo di giornale. I dannati della metropoli nasce dalla necessità di far parlare i
protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Sulle tracce
di Danilo Montaldi e della scuola di Chicago, animato da un bisogno radicale di far uscire
l’antropologia dalla torre d’avorio dell’accademia, Andrea Staid si è messo in ascolto delle voci
della città oscura, senza pregiudizi. Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti,
inscrivendosi in maniera del tutto nuova nel filone dell’antropologia delle migrazioni, contaminato
con l’etnografia e la storia orale. Il cuore del saggio è rappresentato dall’analisi di un caso specifico
spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato
dalla stampa «il fortino della droga», situato in un quartiere centrale di Milano (viale Bligny 42). Un
caso celebre e paradigmatico, raccontato per la prima volta attraverso le voci dei protagonisti. Ne
è uscito un affresco di storie ascritte al mondo della strada, una etnografia della criminalità
migrante o meglio dell’uscita dal confine della legalità, un saggio su chi si ribella a un destino di
schiavitù, cercando di fuggire da un carcere o semplicemente andando a ingrossare per scelta le fila
del nuovo milieu criminale metropolitano.
Andrea Staid è nato nel 1982 a Milano. Storico e antropologo, redattore di Elèuthera, scrive per diverse
riviste, tra cui A e Libertaria. È autore de Gli arditi del popolo ed è tra i curatori di A cerchiata.
Andrea Staid
I DANNATI DELLA METROPOLI
Milieu, 2014
H. 17.30
COFFEE BREAK
READING E PAUSA CAFFÈ
Con Massimiliano Tappari
Sala Archivio Biblioteca | 1° piano
La più classica caffettiera italiana prende vita e si trasforma, attraverso un fantastico lavoro di
scomposizione, in un racconto avventuroso. Un racconto, per adulti e bambini, nero, denso, eccitante.
A seguire distribuzione di caffè turco con lettura collettiva dei fondi.
Massimiliano Tappari è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha scritto e illustrato libri usando le
fotocopie delle chiavi di casa e fotografando la superficie di una caffettiera. Lettore dello spazio, idea
progetti per stimolare i bambini a usare la creatività e a cogliere il lato fantastico della vita quotidiana e
dell’ambiente circostante. Da anni conduce workshop di stupore a km zero presso scuole, biblioteche, musei e
festival. Racconta storie stravaganti con semplici oggetti attraverso una videocamera che si fa microscopio. I
suoi ultimi libri pubblicati sono Coffee Break (Corraini) e Parto, con Chiara Carminati (Franco Cosimo Panini).
H. 18.00
LOTTA DI CLASSE SUL PALCOSCENICO. I teatri occupati si raccontano
PRESENTAZIONE
Con Lidia Cirillo
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Sono attori, registi, musicisti, grafici, fumettisti, tecnici video, guardasala, traduttori, macchinisti, e
hanno reagito alla nota frase di un recente ministro dell’Economia secondo cui «con la cultura non si
mangia». Le occupazioni dei teatri e dei luoghi di cultura non sono un episodio marginale nel
conflitto sociale degli ultimi anni in Italia e hanno coinvolto migliaia di persone. In un tempo di
diffidenza verso le attività culturali, hanno portato il lavoro artistico fuori dall’aura di eccezione o
privilegio, sono andate oltre la semplice definizione di «lavoro immateriale» e hanno messo a fuoco
le proprie condizioni materiali di vita, per molti versi simili a quelle di tanti altri lavoratori precari.
In questa ricerca l’autrice dialoga con alcune delle occupazioni in atto, che offrono un esempio
concreto di ciò che possono figure sociali prive di propri specifici luoghi di aggregazione e
sperimentano l’autogestione produttiva di lavori troppo spesso classificati come improduttivi. E pur
rifiutando di definirsi «avanguardia» – artistica o politica – ripropongono in forma nuova e diversa
il tema del ruolo dell’intellettuale creativo nei conflitti politici.
Lidia Cirillo è la responsabile della collana Quaderni viola editi da Alegre dal 2010. Sempre per Alegre ha
pubblicato Da Vladimir Ilich a Vladimir Luxuria (2006). Collabora con diverse riviste e quotidiani e ha
pubblicato, tra l’altro, Meglio orfane (Nuove Edizioni Internazionali, 1993), Lettera alle romane (Il dito e la
luna, 2001), La luna severa maestra (Il dito e la luna, 2003).
Lidia Cirillo
LOTTA DI CLASSE SUL PALCOSCENICO. I teatri occupati si raccontano
Edizioni Alegre, 2014
H. 18.30
QUADERNINI
READING
Con Collettivo Quadernini
Caffè Letterario | 1° piano
«Ieri stavo giocando sul balcone e mia mamma a detto di andare al gabinetto e io o visto tutto
allagato e o detto che c’era tutto il muro d’acqua e siamo andati di sopra che c’era una vecchietta
che aveva fatto fare lei l’alagamento.» Prima elementare, Milano, 1976. Quadernini è un reading
dei temi più belli, divertenti e interessanti raccolti nell’ambito del progetto Quaderni Aperti, archivio
partecipato e open source di quaderni delle scuole elementari e medie che conta più di 400
quaderni datati dal 1916 a oggi, una delle raccolte più ricche e varie in Italia. Il reading è
un’occasione per condividere i contenuti dei quaderni raccolti, e anche per raccogliere nuovi
quaderni: tutti sono invitati a partecipare portando i propri temi di scuola, che saranno letti durante
un momento di palco aperto.
Quaderni Aperti vive grazie alla collaborazione di un gruppo molto fluido di persone e realtà che si
occupano di scrittura, fotografia, pedagogia, teatro, editoria. Il progetto è coordinato da Thomas Pololi,
fotografo bergamasco. Il reading Quadernini è presentato da Patrizio Luigi Belloli, insegnante, regista e
attore teatrale.
H. 19.30
NON DIAMOCI PACE. Diario di un viaggio (il)legale
PRESENTAZIONE
Con Giulia di Girolamo e Alessandro Gallo
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Uno scrittore e una studiosa del fenomeno mafioso ripercorrono l’Emilia Romagna attraverso le storie
e i protagonisti. Raccolgono testimonianze che diventano il quadro e il romanzo di un regione del
Nord che, come una regione del Sud, lotta contro la criminalità e racchiude storie difficili e di
speranza. Dalla prostituzione al gioco d’azzardo, dalla resistenza del gruppo Gap di Rimini alla
testimonianza di Giovanni Tizian. Tutti volti e storie di una mappa che ridisegna l’Emilia Romagna e
l’allarme criminalità. Da Reggio Emilia a San Marino per tracciare la resistenza e la persistenza di
undici organizzazioni mafiose nazionali e internazionali sul territorio emiliano-romagnolo. Uno
scrittore e una studiosa del fenomeno mafioso ripercorrono l’intera Emilia Romagna e non si danno
pace.
Giulia di Girolamo (San Benedetto del Tronto, 1986) è dottoressa in Sviluppo e cooperazione internazionale
ed Economia e diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni. Coordinatrice nel 2010 e nel 2011
dell’associazione Rete NoName – Antimafia in movimento di Bologna, che si occupa di studio, informazione e
organizzazione di eventi sui temi dell’antimafia e della legalità. Da due anni collabora stabilmente con
Caracò nel settore formazione, realizzando insieme a Alessandro Gallo incontri sui temi dell’antimafia e della
legalità nelle scuole medie superiori di Bologna e provincia.
Alessandro Gallo (Napoli, 1986) da tempo si occupa di teatro e editoria di impegno civile. Con il romanzo
Scimmie (Navarra, 2011), ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura Iride, Cava de’ Tirreni, da cui ha preso
vita lo spettacolo Di carne. Per Caracò, nel 2011 ha curato l’antologia La parola liberata dalle mafie, nel
2012 la raccolta Italian Shorts. Brevi storie lungo il Bel Paese, ha contribuito all’antologia La giusta parte.
Testimoni e storie dell’antimafia a cura di Mario Gelardi e La grammatica di Nisida a cura di Maria Franco,
vincitore del Premio Napoli Cultural 2013.
Giulia di Girolamo e Alessandro Gallo
NON DIAMOCI PACE. Diario di un viaggio (il)legale
Caracò, 2014
H. 21.00
IL VALORE POLITICO DI UN’OPERA LETTERARIA È IL SUO VALORE LETTERARIO.
Incontro con Patrizia Valduga
READING-INTERVISTA
Con Patrizia Valduga
Sala Cinema Teatro | Piano terra
Voce tra le più autentiche e autorevoli del panorama italiano, Patriza Valduga racconta se stessa e
illustra la propria attività poetica e critico-letteraria, costantemente in equilibrio tra specialismo e
militanza, in un reading-intervista che assegna un ruolo di primo piano anche agli autori della
tradizione da lei prediletti, da Petrarca a Pascoli, da Manzoni a Zanzotto. A cura di Luca Daino.
Patrizia Valduga è una poetessa italiana e traduttrice raffinata, tra gli altri, di Céline, Donne, Mallarmé,
Molière. Impegnata in una personale e intensa ricerca stilistica, ha adibito metri e forme tradizionali (dalla
quartina all’ottava, dal sonetto al madrigale) a fini espressivi sovversivi. La sua poesia, dominata da crude
immagini erotiche e funebri, ha al centro l’esplorazione senza infingimenti della potenza del desiderio, di cui
le pulsioni di morte non rappresentano che l’inevitabile rovescio. Tra le sue raccolte: Medicamenta (1982); La
tentazione (1985); Donna di dolori (1991); Requiem (1994); Corsia degli incurabili (1996); Cento quartine e
altre storie d’amore (1997); Quartine. Seconda centuria (2001); Lezione d’amore (2004). Nel 2012 ha curato il
Breviario proustiano. Massime e sentenze della Recherche, valorizzando il carattere polifonico e dinamico di
quest’opera. È dello stesso anno la raccolta Il libro delle laudi, narrazione interpretativa del dolore per la
morte del compagno Giovanni Raboni.
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