download allegato - Accademia Belle Arti di Catania

Accademia di Belle Arti Catania
Scuola di Graphic design
1 anno Triennio
Indirizzi Comunicazione d’Impresa / Editoria
03
Storia del graphic
design 1890-1980
A.A. 2013/2014
Docente / Gianni Latino
Il grafico di fronte al pubblico
ha una grande responsabilità.
Il progettista grafico deve essere sempre
più orientato scientificamente.
Non è un venditore di fumo,
la sua è una vera specializzazione.
Albe Steiner, il mestiere di grafico, 1978
storia del graphic design
Il termine “graphic design” (la
disciplina in cui un graphic
designer opera) è stato usato
per la prima nel 1922, nel
saggio New Kind of Printing
Calls for New Design, scritto
dall’illustratore americano
William Addison Dwiggins
(1880 Martinsville,
Ohio - December 25, 1956).
Per definire una serie
di discipline artistiche
che si concentrano sulla
comunicazione visiva. Il
graphic designer è colui che
opera nel campo del graphic
design, avvalendosi in primo
luogo delle sue conoscenze
visive e tecniche. Il libro
Graphic Design di W.G.
Raffe, pubblicato nel 1927, è
considerato il primo libro a
utilizzare questo termine, nel
titolo.
William Addison Dwiggins
New York,
photo 1955
James Montgomery Flagg
poster <I want You for U.S.
Army>, New York, 1917
Sconosciuto
poster <I want You for U.S.
Palermo>, 2011
cultura del progetto grafico
1914
American
Institute of
Graphic
Arts
1920
1951
ArtDirectorClub
AGI
Art Directors
Club
Alliance
Graphique
Internationale
1955
Associazione
Italiana
Progettazione per
la Comunicazione
Visiva
art nouveau
Jules Chéret
Saxoleine affiche
1892
Jules Chéret
affiche for an ice palace
1892
Henry de Tolouse-Latrec
Theatre affiche
1893
Henry Van de Velde
affiche for a foodstuff
Köln (DE), 1892
art nouveau
Leonetto Cappiello
Cahou lajaunie
Milano, 1900
Henry de Tolouse-Latrec
Theatre affiche
Parigi, 1892
Alphonse Mucha
affiche for cigarette-paper
Parigi, 1894
William H. Bradley
affiche
Chigago,1890
art nouveau
Alfred Roller
Exhibition poster
Vienna,1902
Alphonse Mucha
F. Champenois
Parigi,1900
Leonetto Cappiello
Cahou lajaunie
Parigi, 1900 c.
Anonimo
Pelican
Parigi,1910 c.
costruttivismo
Malevic, Kazimir Severinovic
Dynamic Suprematism No. 57
Russian, 1916
El Lissitzky
Cover book
Russian,1919
Anonimo
Pelican
Parigi,1910 c.
costruttivismo
El Lissitzky
Poster for a publishing-house
Witbsk, 1920
El Lissitzky
Photo-montage
Zurich, 1929
costruttivismo
El Lissitzky
rivista
Mosca, 1920
El Lissitzky
rivista
Mosca, 1920
costruttivismo
Il Manifesto del Modernismo,
Topografia della Tipografia
“Topographie Der
Typographie”,
in «Merz» n.11, Berlino, 1923
1. Le parole del foglio
stampato vengono guardate,
non ascoltate.
2. Per mezzo di parole
convenzionali, si comunicano
concetti; il concetto dev’essere
configurato per
mezzo di lettere.
3. Economia dell’espressione:
ottica invece che fonetica.
4. La configurazione dello
spazio del libro per mezzo
del materiale compositivo,
secondo le leggi della
meccanica tipografica, deve
corrispondere alle tensioni di
trazione e di pressione del
contenuto.
5. Configurazione dello
spazio del libro, per mezzo
del materiale dei cliché, che
realizzano la nuova
ottica. Realtà ipernaturalistica
dell’occhio perfezionato.
6. Sequenza continua delle
pagine: libro bioscopico.
7. Il libro nuovo esige uno
scrittore nuovo. Calamaio e
penna d’oca sono morti.
8. Il foglio stampato supera
spazio e tempo. Il foglio
stampato, l’infinità dei libri,
devono essere superati
Elettrobiblioteca.
costruttivismo
Alexander Rodchenko
books poster
Russia, 1924
de stijl
de stijl
Piet Mondrial
Tableau 2
Solomon, 1922
Piet Mondrial
Tableau 4
Solomon, 1922
de stijl
Piet Zwart
Typography Poster
1930
Piet Zwart
Poster
193?
Staatliches Bauhaus
Scuola di design, fondata
da Walter Gropius, nata in
Germania nel 1919 a Weimar.
La scuola nacque dalla fusione
della Scuola Granducale di Arti
Plastiche (Accademia di Belle
arti) e della Kunstgewerbeschule
(Scuola di artigianato artistico).
È l’inizio del movimento
moderno che associa arte
e industria e le tecniche
decorative e industriali.
Influenzata da De Stijl e dal
Costruttivismo. L’intento della
scuola era di fondare una nuova
metodologia della progettazione
in cui ogni oggetto deve avere
forma pregevole e massima
funzionalità (forma-funzione).
Nel 1925 al 1932 si trasferisce a
Dessau.
Infine dal1932/33 è a Berlino.
Nel 1933 viene chiusa dal
Nazionalsocialismo.
Molti maestri del Bauhaus
emigrarono negli Stati Uniti
fondando la scuola americana
(New Bauhaus).
La grafica viene sviluppata
nei canoni di: essenzialità,
razionalità, strutturalità,
equilibrio. il carattere sans serif
Staatliches Bauhaus
Herbert Bayer
carattere Bayer Universal P22
1922
Herbert Bayer
Expo Bauhaus
1923
Staatliches Bauhaus
László Moholy-Nagy
The poster for the Bauhaus
Exhibition
1923
László Moholy-Nagy
The poster for the Bauhaus
Exhibition
1923
Staatliches Bauhaus
I maggiori della Bauhaus, 1925.
A partire da sinistra: Josef Albers / Hinnerk Scheper / Georg Muche / László Moholy-Nagy
Herbert Bayer / Joost Schmidt / Walter Gropius / Marcel Breuer / Wassily Kandinsky
Paul Klee / Lyonel Feininger / Gunta Stölzl / Oskar Schlemmer
Futurismo
In Italia, Fortunato Depero per
primo intuisce le potenzialità
delle nuove forme comunicative;
nel Numero Unico Futurista
Camparì (1931) teorizza come
“l’arte della pubblicità (e quindi
della grafica) sia obbligata alla
sintesi/arte fascinatoria che
audacemente si piazzò sui
muri, sulle facciate dei palazzi,
ecc... arte visiva moltiplicata...
che marcia di pari passo con
l’industria».
Fortunato Depero
Ciclisti
1923
Fortunato Depero
The poster for the Bauhaus
Exhibition
1923
Futurismo
Fortunato Depero
Copertina di Vanity Fair
1930
Fortunato Depero
Reclame per Campari
1931
Fortunato Depero
bottiglia di Campari Soda
1932
International Typographic Style
Josef Müller Brockmann
Poster
1955
Josef Müller Brockmann
Poster Olma
1959
Josef Müller Brockmann
Poster Noise
1960
International Typographic Style
Carlo Vivarelli
Poster
1960
Swiss style
Poster
1961
W. Halpern
Poster
1961
© 2014 Gianni Latino.
Tutte le immagini iconografiche appartengono
ai rispettivi proprietari. É vietata la
divulgazione con qualsiasi mezzo senza citare
il designer o la fonte bibliografica.
[email protected]
accademiadicatania.com/docente/giannilatino