Rassegna Web del 16.06.2014

Rassegna Web del 16.06.2014
POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3
AGENZIA DELLE ENTRATE: IL NUOVO DIRETTORE È ROSELLA ORLANDI, SALTA LA CANDIDATURA DI LUIGI MAGISTRO 3
DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME ALLA CAMERA, AL VAGLIO LE MODIFICHE RICHIESTE DALLA RELATRICE ............. 3
MERCATO .............................................................................................................................................. 3
GTECH: AL VIA DICUSSIONI PER ACQUISIZIONE DI INTERNATIONAL GAME TECHNOLOGY ............................................. 3
NOVOMATIC, 10 MILIONI DI EURO PER ACQUISTARE 82 SALE DA GIOCO IN GRAN BRETAGNA ..................................... 3
AMAYA ACQUISTA POKERSTARS E FULL TILT: I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE DA 4,9 MILIARDI DOLLARI ....................... 4
AMAYA-POKERSTARS: LE REAZIONI DAL NEW JERSEY, DALLA BORSA E DAI PLAYERS....................................................................... 5
NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 6
VIDEOPOKER E SLOT, “IL 20% DEGLI INCASSI È IN NERO. 8,6 MILIARDI SFUGGONO AL FISCO” ...................................... 6
TAR LAZIO. IL REGOLAMENTO DI BOLOGNA SULLE SALE GIOCHI MERITA APPROFONDIMENTO .................................... 7
MILANO: COMUNE BLOCCA L’APERTURA DI UNA SALA GIOCHI. E’ LA QUARTA IN DUE SETTIMANE .............................. 7
SCOMMESSE, POKER E ONLINE ............................................................................................................... 7
SCOMMESSE SPORTIVE, A MAGGIO MERCATO STABILE. SNAI LEADER, NELL’ONLINE BENE PADDYPOWER E BWIN. I
PRIMI DATI DI BETFAIR ..................................................................................................................................................... 7
SCOMMESSE ONLINE, STABILI A MAGGIO. CONQUISTANO QUOTE DI MERCATO PADDYPOWER E BWIN. I PRIMI DATI DI
BETFAIR ............................................................................................................................................................................................. 8
POKER CASH, A MAGGIO PERSE GIOCATE PER OLTRE 100 MILIONI DI EURO. IN CRESCITA SOLO POKERSTARS ............. 8
POKER A TORNEO, A MAGGIO SETTORE IN CALO DI CIRCA IL 25%.................................................................................................... 9
SCOMMESSE. COMMISSIONE TRIBUTARIA DI SONDRIO: L’IMPOSTA UNICA È DOVUTA ANCHE DA SOCIETÀ CON SEDE
E ATTIVITÀ ALL’ESTERO .................................................................................................................................................... 9
CRONACA ............................................................................................................................................ 10
LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA LA NORMA CHE AFFIDA AL TAR LAZIO LA COMPETENZA SUI RICORSI PER L’88
TULPS A CED E CTD (TESTO) ........................................................................................................................................... 10
DOXA: LA TASSA SULLA CASA È LA PIÙ “ODIATA” DAGLI ITALIANI. MA C’È ANCHE QUELLA SUI GIOCHI ...................... 10
GIOCO PUBBLICO E INFORMAZIONE: DOMANI A TERNI IL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER
GIORNALISTI ................................................................................................................................................................... 10
GIORGETTI: "INFORMAZIONE E POLITICA RIFLETTANO SU GIOCO LECITO O ILLECITO" .................................................................. 11
MONDO ............................................................................................................................................... 12
SLOT. IL GOVERNO TEDESCO ANNUNCIA UNA NUOVA LEGGE ENTRO LA FINE DELL’ANNO. CANCELLATA IMA 2015, LA
FIERA DI SETTORE ........................................................................................................................................................... 12
CASINÒ: SPAGNA, AL VIA IL BANDO DI GARA PER LE LICENZE DEL “BARCELLONA WORLD” ......................................... 12
A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.
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POLITICA E ISTITUZIONI
AGENZIA DELLE ENTRATE: IL NUOVO DIRETTORE È ROSELLA ORLANDI, SALTA LA CANDIDATURA
DI LUIGI MAGISTRO
(GIOCONEWS – 16/06/2014) Cambio al vertice dell'Agenzia delle Entrate. Il Consiglio dei Ministri ha
delibarato che il nuovo direttore per i prossimi anni sarà Rossella Orlandi.
La nuova 'numero uno' prenderà il posto di Attilio Befera. Salta quindi la candidatura che era circolata come
rumour nei giorni scorsi e che gravitava attorno al nome di Luigi Magistro, attuale vicedirettore dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli.
DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME ALLA CAMERA, AL VAGLIO LE MODIFICHE RICHIESTE DALLA
RELATRICE
(AGIMEG - 16/06/2014) Riprenderà domani l’esame del ddl sulle ludopatie che dovrebbe ultimarsi – salvo
ulteriori slittamenti – entro questa settimana. Il ddl doveva essere licenziato la scorsa settimana dalla
Commissione Affari Sociali della Camera, ma il via libera è stato rimandato per via dei lavori dell’Aula. Il
provvedimento si è arricchito di nuovi emendamenti presentati dalla stessa relatrice Binetti (SC- PI). Le
modifiche richieste riguardano le campagne di sensibilizzazione contro il gioco compulsivo, le distanze
minime che le sale da gioco devono avere dai luoghi sensibili, le condizioni interne e soprattutto un numero
massimo di apparecchi da gioco che sarà stabilito in base al numero abitanti di ogni Comune. Tra le
specifiche, anche il divieto di fumo all’interno delle sale e un limite di orario non superiore alle otto ore.
Fissato anche il numero massimo di apparecchi di intrattenimento installabili in ciascun comune che non
può superare: le cinque unità per i comuni fino a 5.000 abitanti, le dieci unità per i comuni fino a 15.000
abitanti, le venti unità per i comuni fino a 30.000 abitanti, le cinquanta unità per i comuni fino a 50.000
abitanti le cento unità per i comuni con oltre 50.000 abitanti. Confermato il divieto di pubblicità relativa ai
luoghi in cui si gioca, e conferiti maggiori poteri ai Comuni in materia di autorizzazioni di nuove sale da
gioco. Per le nuove misure è previsto un fondo di almeno 11 milioni di euro, cui si provvederà anche
attraverso la riduzione di un punto percentuale dell’aggio dei concessionari dei giochi. im/AGIMEG
MERCATO
GTECH: AL VIA DICUSSIONI PER ACQUISIZIONE DI INTERNATIONAL GAME TECHNOLOGY
(GIOCONEWS – 16/06/2014) Gtech Spa ha avviato discussioni preliminari ed esplorative, che sono parte di
un processo riguardante una potenziale acquisizione di International Game Technology (IGT:NYSE). Gtech
ha dato mandato ad alcuni advisor per assisterla nell'esplorare questa potenziale transazione.
Tale operazione potrebbe potenzialmente avere quale corrispettivo un mix di contanti e azioni. Tuttavia,
Gtech prevede che non si renderà necessario il ricorso a un aumento di capitale a pagamento.
"Non c'è alcuna garanzia che l'esito delle discussioni preliminari possa condurre a un accordo vincolante o a
una transazione", informa la società.
NOVOMATIC, 10 MILIONI DI EURO PER ACQUISTARE 82 SALE DA GIOCO IN GRAN BRETAGNA
(JAMMA – 16/06/2014) Il Gruppo austriaco Novomatic si espande in Gran Bretagna. La compagnia ha
annunciato che ha acquisito due società, la Luxury Leisure Unlimited e la SAL Leisure Limited, attraverso la
le sue società inglesi, la Astra Casino Gaming Ltd e Astra Games (One). Si tratta di 82 sale giochi che
passeranno si proprietà di Novomatic per la 10 milioni di euro.
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AMAYA ACQUISTA POKERSTARS E FULL TILT: I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE DA 4,9 MILIARDI
DOLLARI
(AGIMEG - 16/06/2014) Amaya Gaming Group Inc. (TSX: AYA) e la società privata Oldford Group Limited,
proprietaria di Rational Group Ltd., la più grande società nel mondo del poker e proprietaria dei brand
PokerStars e Full Tilt Poker, hanno annunciato di aver stipulato un accordo definitivo che prevede
l’acquisizione del 100% delle azioni di Oldford Group, per un prezzo di 4,9 miliardi dollari.
PUNTI SALIENTI DELLA TRANSAZIONE
L’operazione appena conclusa fa di Amaya la più grande società di gioco online al mondo quotata in borsa.
Le piattaforme di poker online PokerStars e Full Tilt Poker sono i brand di poker online più popolari e
redditizi del mondo, con più di 85 milioni di giocatori registrati su desktop e dispositivi mobili.
Per l’anno 2013 il fatturato netto per Amaya e Oldford Group è stato rispettivamente di 1,3 miliardi di
dollari e 474,8 milioni di dollari.
La transazione combina business complementari con una minima sovrapposizione: da un lato Rational
Group, il colosso del poker B2C con quartier generale sull’Isola di Man, proprietaria di PokerStars, Full Tilt
Poker, poker tour ed eventi live, oltre che una programmazione pokeristica online e in TV; e dall’altro la
canadese B2B Amaya, casinò e lotteria online con sede a Montreal.
Secondo i termini della transazione, gli azionisti del gruppo Oldford, guidati da Mark Scheinberg, fondatore
e Chief Executive Officer, potranno cedere le loro quote alla società interamente controllata da Amaya.
L’acquisizione sarà completata dalle dimissioni di Mr. Scheinberg e gli altri vertici di OIdford Group da tutte
le posizioni.
Il team management di Rational Group sarà mantenuto e i servizi di poker online offerti da PokerStars e Full
Tilt Poker non subiranno alcuna modifica in seguito alla transazione: i giocatori potranno continuare a
godere di un accesso ininterrotto alla loro esperienza di gioco.
I Consigli di Amministrazione di Amaya e Oldford Group hanno approvato l’accordo all’unanimità.
Nessun cambiamento relativo a questa transazione è previsto per il Consiglio di Amministrazione di Amaya.
“È un’acquisizione rivoluzionaria per Amaya, che rafforza i nostri principali progetti B2B e rinvigorisce le
attività dedicate agli utenti online, ciò crea una grande occasione di crescita mondiale – ha detto David
Baazov, CEO di Amaya – Mark Scheinberg ha aperto la strada al poker online, costruendo un business
notevole e guadagnandosi la fiducia di milioni di giocatori, offrendo loro le migliori esperienze di gioco del
settore, il servizio clienti e la sicurezza online. Lavorando con l’esperto team esecutivo di Rational Group,
Amaya continuerà questa tradizione di eccellenza e accelererà la crescita in nuovi mercati”.
Il fondatore e CEO di Rational Group, Mark Scheinberg ha dichiarato: “Sono incredibilmente orgoglioso del
business che ho costruito negli ultimi 14 anni, ho creato la più grande compagnia di poker al mondo e
leader nel settore iGaming. L’esito di questo incontro è un’affermazione del duro lavoro, della competenza
e della dedizione del nostro staff, che sono fiducioso continuerà a guidare il successo dell’azienda. I valori e
l’integrità che hanno plasmato questa azienda sono profondamente radicati nel suo DNA. David Baazov ha
una forte visione per il futuro di Rational Group e porterà l’azienda a nuovi traguardi”.
Amaya ritiene che la transazione potrebbe accelerare l’entrata di PokerStars e Full Tilt Poker nei mercati
regolamentati in cui Amaya detiene già una presenza, in particolare negli USA. Inoltre, Amaya offrirà una
vasta selezione dei suoi giochi da casinò online per espandere la nascente piattaforma di Full Tilt Poker.
Amaya intende sostenere con forza le iniziative di crescita di Rational Group in nuovi mercati verticali tra
gioco, casinò, scommesse sportive e social gaming.
Negli ultimi anni, Amaya ha conosciuto una rapida crescita, anche attraverso acquisizioni strategiche che
hanno rafforzato la sua offerta principale di soluzioni di gioco basate sulla tecnologia B2B. Amaya ha
un’impronta espansiva nei mercati regolamentati di Stati Uniti, Canada ed Europa, attraverso soluzioni di
gioco online e lotterie a scopo commerciale e benefico, mentre il Governo si occupa di controllare le
licenze.
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Core business di Rational Group è PokerStars, lanciata nel 2001. Da allora, PokerStars è diventato il sito di
poker online più grande al mondo, ospitando negli anni la maggior parte dei giocatori, offrendo loro grandi
montepremi e gestendo la più grande varietà di giochi di poker per milioni di giocatori.
PokerStars ha stabilito un Guinness World Record nel giugno 2013, quando 225.000 giocatori hanno
gareggiato in un singolo torneo di poker online. Insieme a Full Tilt Poker, Rational Group detiene la
maggioranza della quota di mercato globale nel poker online ed è leader in quasi ogni mercato
regolamentato in cui opera. cz/AGIMEG
AMAYA-POKERSTARS: LE REAZIONI DAL NEW JERSEY, DALLA BORSA E DAI PLAYERS
(GIOCONEWS – 16/06/2014) E' sicuramente la notizia della settimana, rischia di diventare la notizia
dell'anno. L'acquisto di Rational Group da parte di Amaya Gaming è un fatto sensazionale per il mercato del
poker online mondiale.
Sì perché ora bisognerà capire cosa succederà in tutto il mondo visto che PokerStars offre gioco
praticamente ovunque e Amaya Gaming copre buona parte del Nord America tra Canada e Usa e anche in
tutto il Mondo. Un'acquisizione che farà discutere e che sta producendo già le prime reazioni.
Concentramoci sulle tre principali secondo il nostro punto di vista.
LE REAZIONI DAL NEW JERSEY - "La New Jersey Division of Gaming Enforcement è consapevole del fatto che
l'operatore Amaya Gaming Group, uno degli internet gaming provider autorizzati dalla nostra legislazione,
sta acquisendo gli asset di PokerStars. L'integrità è sempre in cima ai nostri pensieri ed esamineremo tutti
gli aspetti di questa acquisizione per garantire la conformità con i nostri elvati standard normativi", ha
dichiarato a Pokerfuse David Rebuck, direttore della DGE. Un 'ni', quindi che sembra smorzare l'entusiasmo
per questa mega operazione che in molti hanno pensato sia principalmente finalizzata all'ingresso di
Rational Group negli Usa? Sembra di no. Rebuck ha continuato dicendo che "siamo anche incoraggiati da
questo sviluppo che potrebbe portare maggiori opportunità per l'industria del gioco nel New Jersey". Un pò
meglio per gli Scheinberg. Amaya detiene una licenza in New Jersey e avrà facilità ad ottenerne anche altre.
Forse la chiave di lettura è proprio questa: si tratta di un'operazione finalizzata in gran parte per abbattere
le barriere all'ingresso che Stars ha trovato nel mercato Usa.
LE REAZIONI IN BORSA: GIU' I TITOLI DEI COMPETITOR - Una vera bomba per le azioni di bwin.party e 888
Holdings, la notizia dell'acquisizione di Amaya Gaming Group di Oldford e quindi di Rational Group. Dopo la
notizia dell'avvenuta transazione bwin.party che veniva da una campagna azioniaria di Spring Owl, è caduta
da 7.4pc a 105.6p mentre 888 ha chiuso in ribasso da 6pc a 117.5p. Una mazzata soprattutto perché, come
ha sostenuto Vaughan Lewis, analista di Morgan Stanley, Amaya ora potrà offrire i propri prodotti di slot
online e scommesse e di altri business anche in Europa.
COSA SI DICE IN GIRO? TRA I PLAYER? - Si sa i poker player sono molto più skillati rispetto al giocatore
medio. In molti hanno notato che il prezzo di 4,9 miliardi di dollari per acquistare Rational Group in effetti
sembrano un po' pochi. E' vero che Whatsapp costò a Zuckerberg ben 19 miliardi di dollari per una
piattaforma da 450 milioni di utenti attivi. Ma bisognerebbe capire quanto valgono i 18 milioni di giocatori
attivi di PokerStars e Full Tilt e ora anche di Amaya visto che, pur essendo il 5% scarso di quelli di Whatsapp
producono decisamente di più.
Alcuni sostengono anche che l'acquisto di Amaya sia stato per così dire 'simulato' e che dietro
all'operazione nella sala dei bottoni ci potrebbe essere sempre la famiglia Scheinberg. Perchè? Basta
rileggersi il paragrafo del New Jersey per capire tutto. Un grimaldello per entrare in Usa mentre tutto
rimarrà uguale, come promesso nel comunicato stampa ufficiale, nelle sale dei bottoni specie di PokerStars.
PUNTI SALIENTI DELLA TRANSAZIONE
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L’operazione appena conclusa fa di Amaya la più grande società di gioco online al mondo quotata in
borsa. Le piattaforme di poker online PokerStars e Full Tilt Poker sono i brand di poker online più
popolari e redditizi del mondo, con più di 85 milioni di giocatori registrati su desktop e dispositivi
mobili.
Per l'anno 2013 il fatturato netto per Amaya e Oldford Group è stato rispettivamente di 1,3 miliardi di
dollari e 474,8 milioni di dollari.
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La transazione combina business complementari con una minima sovrapposizione: da un lato Rational
Group, il colosso del poker B2C con quartier generale sull’Isola di Man, proprietaria di PokerStars, Full
Tilt Poker, poker tour ed eventi live, oltre che una programmazione pokeristica online e in TV; e
dall’altro la canadese B2B Amaya, casinò e lotteria online con sede a Montreal.
Secondo i termini della transazione, gli azionisti del gruppo Oldford, guidati da Mark Scheinberg,
fondatore e Chief Executive Officer, potranno cedere le loro quote alla società interamente controllata
da Amaya. L’acquisizione sarà completata dalle dimissioni di Mr. Scheinberg e gli altri vertici di OIdford
Group da tutte le posizioni.
Il team management di Rational Group sarà mantenuto e i servizi di poker online offerti da PokerStars e
Full Tilt Poker non subiranno alcuna modifica in seguito alla transazione: i giocatori potranno
continuare a godere di un accesso ininterrotto alla loro esperienza di gioco.
I Consigli di Amministrazione di Amaya e Oldford Group hanno approvato l'accordo all'unanimità.
Nessun cambiamento relativo a questa transazione è previsto per il Consiglio di Amministrazione di Amaya.
NEWSLOT E VLT
VIDEOPOKER E SLOT, “IL 20% DEGLI INCASSI È IN NERO. 8,6 MILIARDI SFUGGONO AL FISCO”
(ILFATTOQUOTIDIANO.IT - 16/06/2014) Otto miliardi e mezzo di euro. A tanto ammonta il fiume di soldi
sporchi generato attraverso le macchinette da gioco illegali. Oltre il 20 per cento degli incassi ufficiali del
settore. Una cifra pari alle entrate erariali relative a tutti i giochi per l’anno 2012, e che pare destinata a
crescere, trainata dall’espansione del mercato del gioco legale. “Se lo Stato italiano assumesse finalmente
consapevolezza dell’ampiezza del fenomeno si troverebbe oggi ad fronteggiare un grave problema” è la
denuncia della Consulta Nazionale Antiusura, che ha presentato un’inedita ricerca sulla presenza della
criminalità nel mercato del gioco d’azzardo.
La cifra del “sommerso” che transita attraverso le macchinette da gioco è stata calcolata dal sociologo
Maurizio Fiasco, tra i massimi esperti in Italia sul tema. Il suo studio, pubblicato dalla Consulta Nazionale
Antiusura, calcola il “nero” del gioco su tutte le province italiane, ricavandone cifre allarmanti: le sole
province di Roma e Napoli hanno un giro “in nero” che supera, in ognuna, il miliardo e mezzo di euro.
Seguite da Milano e Torino, rispettivamente con più di 800 milioni e 500 milioni di euro. Poi seguono
Palermo, Caserta, Genova e Bari. “Quel che si è voluto documentare è l’indubitabile e imponente esistenza
nell’area di anomalie” è scritto nella relazione. E lo si è fatto per un settore particolare, quello delle Newslot
e delle Vlt (Video Lottery Terminal). Distribuite ormai a macchia d’olio negli esercizi pubblici e spesso
oggetto di manomissioni.
“Le macchinette rappresentano l’azzardo più diffuso: ancora negli anni 2012 e 2013 hanno “dominato” con
il 56 per cento della spesa lorda registrata su tutto il mercato del gioco” si legge. Si tratta di 49 miliardi e
700 milioni di euro, transitati attraverso 420mila esemplari di slot machine nell’anno 2012, e di 47 miliardi e
607 milioni nell’anno 2013. Le macchinette sono la fetta più grande dell’offerta “commerciale” più diffusa
nel paese: l’azzardo appunto. Esattamente 161.252 differenti “sportelli”, dei quali 7.346 costituenti
strutture specializzate e dedicate, in cui si volatilizza, in media, oltre un euro su dieci tra quelli spesi dalle
famiglie. Un giro da 88,5 miliardi per il solo anno 2012.
Ma queste sono le cifre ufficiali. Poi c’è il sommerso. Rispetto ai quasi 42 miliardi di euro transitati nel 2012
dalle macchinette, ben 8,6 lo hanno fatto senza che nessuno se ne accorgesse. O se ne volesse accorgere.
“È sorprendente constatare che su un fenomeno così rilevante – anche solo restando ai numeri della sua
“contabilità” generale – non sia disponibile alcuna analisi economica della Banca d’Italia” denuncia Fiasco.
“Perdura l’assenza degli osservatori più qualificati ai quali sfugge questa schiacciante ‘evidenza invisibile‘ di
un Paese che riversa sull’economia dei ‘consumi senza uso’ una quota impressionante del suo reddito
privato”.
Così, chi vive in provincia di Napoli, pagherà in media 500 euro all’anno in gioco “sommerso”, in provincia di
Reggio Calabria 445, in provincia di Roma 374 e così via. Un fenomeno che non si arresta affatto con la
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diffusione del gioco legale, ma che anzi cresce di conseguenza, in un tandem per cui il successo delle
operazioni di marketing del secondo finisce per riflettersi sull’espansione dell’altro. “A dispetto di
un’argomentazione pubblica – proposta nella sua grossolanità ogni volta che si è lanciato un nuovo tipo di
azzardo autorizzato – lo spazio delle forme delinquenziali di alea si è dilatato proprio insediandosi
nell’organizzazione dell’azzardo ‘ufficiale’, che l’advertising dei Monopoli e dei Concessionari hanno sempre
certificato come ‘sicuro’ e ‘responsabile’”, continua la relazione.
Ma lo Stato è il primo ad essere dipendente dal gioco, e questo condiziona inevitabilmente ogni sua scelta.
Appare chiaro anche dalle parole del viceministro di Economia e Finanze Enrico Morando, che è
intervenuto l’11 giugno a un convegno organizzato da Unigioco. “Il Governo è impegnato a predisporre una
bozza di decreto delegato. I principi di delega sono chiari, e anche gli obiettivi: costruire un equilibrio
economico tra gli interessi di un settore che ha rilievo persino al di là del tema rilevante gettito erariale, e
problemi sociali che stanno sorgendo e che sono legati al gioco”. Ovvero bisognerà cercare di tenere
insieme capra e cavoli, i problemi di bilancio e il diffondersi delle ludopatie.
I tempi promessi saranno comunque celeri. “Sono brevi, per l’impatto finanziario che ha questa materia” ha
precisato il vice ministro. “Il testo potrebbe arrivare entro la sessione di bilancio 2014, in modo da entrare
in vigore nel 2015?. “Penso che effettivamente la diffusione del gioco sia da tenere sotto controllo
soprattutto quando rischia di essere accesibile ai minorenni e se fa nascere malattie sociali difficili da
contrastare” ha poi aggiunto Morando. “Ma va detto che il gioco ha portato alla nascita di un settore
industriale e d’altra parte il proibizionismo potrebbe rendere più problematico il controllo di certi
fenomeni”. Fenomeni che continuano a proliferare indisturbati.
TAR LAZIO. IL REGOLAMENTO DI BOLOGNA SULLE SALE GIOCHI MERITA APPROFONDIMENTO
(JAMMA – 16/06/2014) Il Tribunale Regionale del Lazio ha respinto l’istanza di annullamento del
regolamento sulle Sale Giochi del Comune di Bologna sulla base del quale è stata negata ad una società di
gestione l’autorizzazione per l’apertura di una sale Vlt. Il collegio giudicante, ai fini della competenza
territoriale, ha richiamato la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 4/2013 nella quale si
statuisce che in caso di contrasto, prevale la competenza funzionale, ritenuto comunque prevalente la
tutela dell’interesse pubblico ma “considerato tuttavia che i motivi afferenti la legittimità del regolamento
comunale appaiono meritevoli di approfondimento in sede di merito” ha fissato per la trattazione del
merito la pubblica udienza al 30 ottobre 2014 .
MILANO: COMUNE BLOCCA L’APERTURA DI UNA SALA GIOCHI. E’ LA QUARTA IN DUE
SETTIMANE
(AGIMEG - 16/06/2014) Il Comune di Milano blocca l’apertura di una nuova sala giochi, in via Padova. Si
tratta della quarta sala fermata da Palazzo Marino nell’arco delle ultime due settimane. “La diffusione di
nuovi locali dopo l’entrata in vigore della legge regionale dimostra che il sistema delle autorizzazioni non
funziona”, ha detto a riguardo la vicesindaco con delega all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris. “Basta una
semplice comunicazione unilaterale per aprire una sala – ha aggiunto – Così chiediamo alla Regione di fare
di più e introdurre l’obbligo del permesso di costruire e ulteriori strumenti per chiudere le sale aperte”, ha
spiegato ancora la De Cesaris. rg/AGIMEG
SCOMMESSE, POKER E ONLINE
SCOMMESSE SPORTIVE, A MAGGIO MERCATO STABILE. SNAI LEADER, NELL’ONLINE BENE
PADDYPOWER E BWIN. I PRIMI DATI DI BETFAIR
(AGIMEG - 16/06/2014) E’ un mercato che tiene quello delle scommesse sportive a maggio. Nel mese da
poco concluso, il settore del betting italiano ha raccolto giocate per 300 milioni di euro, valore che segna un
-3,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Leader di mercato sempre Snai, con 77 milioni di euro,
seguita da Lottomatica, che sfiora i 55 milioni di euro e Sisal, con 41,6 milioni. Buone anche le performance
di Eurobet (35,4 milioni) e Intralot (24).
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Ecco come si sono suddivisi il mercato delle scommesse sportive a maggio i principali operatori:
Operatori
Snai
Lottomatica
Sisal
Eurobet
Intralot
Bwin/Party
PaddyPower
William Hill
Microgame
Betclic
Betfair
Scommettendo
Betflag
Raccolta (*)
77,0
54,9
41,6
35,4
24,0
13,0
12,0
11,5
9,9
3,7
1,5
1,3
0,9
(*) valori in milioni di euro – Stime Agimeg
SCOMMESSE ONLINE, STABILI A MAGGIO. CONQUISTANO QUOTE DI MERCATO PADDYPOWER E BWIN. I
PRIMI DATI DI BETFAIR
Sono stati 105 i milioni di euro giocati nello scorso mese di maggio per le scommesse sportive online. Il
valore è stabile rispetto ai 104 milioni di euro scommessi online a maggio del 2013. Con 16,1 milioni di euro
è Lottomatica che guida questa speciale classifica, seguita da Bwin/Party, con 13 milioni e PaddyPower con
12 milioni di euro. Per la prima volta, entra in classifica anche Betfair che a maggio ha raccolto 1,5 milioni di
euro. Si tratta del dato solo delle scommesse sportive “classiche”, non del betting exchange.
Ecco come si sono suddivisi il mercato delle scommesse sportive online a maggio i principali operatori:
Operatori
Lottomatica
Bwin/Party
PaddyPower
William Hill
Eurobet
Snai
Sisal
Microgame
Betclic
Intralot
Betfair
Scommettendo
Betflag
Raccolta (*)
16,1
13,0
12,0
11,5
11,1
10,1
9,6
7,4
3,7
1,5
1,5
1,3
0,9
(*) valori in milioni di euro – Stime Agimeg
POKER CASH, A MAGGIO PERSE GIOCATE PER OLTRE 100 MILIONI DI EURO. IN CRESCITA SOLO
POKERSTARS
(AGIMEG - 16/06/2014) Il mese di maggio si chiude per il poker cash con una raccolta di 340 milioni di euro,
praticamente lo stesso valore di aprile scorso. Considerando però che maggio ha un giorno in più e che ad
aprile ci sono stati anche le festività pasquali, questo dato è da intendersi come un calo per il settore del
poker cash. Il decremento è evidente poi se si paragona a maggio dello scorso anno, quando la versione
cash del poker online raccolse 465 milioni di euro, con un calo quindi del 26,9%. In controtendenza
Pokerstars che, con una raccolta di 179,4 milioni di euro, conquista quote di mercato.
Ecco come si sono suddivisi il mercato del poker cash a maggio i principali operatori:
Operatori
Pokerstars
Lottomatica
Bwin/Party
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Raccolta (*)
179,4
35,5
29,7
Pag. 8
Microgame
Eurobet
Snai
Sisal
Intralot
Betclic
Scommettendo
26,8
19,6
19,4
10,6
2,4
1,9
1,5
(*) valori in milioni di euro – Stime Agimeg
POKER A TORNEO, A MAGGIO SETTORE IN CALO DI CIRCA IL 25%
(AGIMEG - 16/06/2014) E’ in calo del 24,7% il mercato del poker a torneo a maggio. Questo settore ha
infatti raccolto giocate per 55 milioni di euro, contro i 73 milioni incassati a maggio 2013. Leader di mercato
sempre Pokerstars con 33 milioni di euro, seguita da Lottomatica (6,5) e Bwin/Party (4,7). Ecco come si
sono suddivisi il mercato del poker a torneo a maggio i principali operatori:
Operatori
Pokerstars
Lottomatica
Bwin/Party
Microgame
Snai
Sisal
Eurobet
Betclic
Intralot
Scommettendo
Raccolta (*)
33,0
6,5
4,7
3,4
2,7
1,1
0,9
0,4
0,3
0,2
(*) valori in milioni di euro – Stime Agimeg
SCOMMESSE. COMMISSIONE TRIBUTARIA DI SONDRIO: L’IMPOSTA UNICA È DOVUTA ANCHE DA
SOCIETÀ CON SEDE E ATTIVITÀ ALL’ESTERO
(JAMMA – 16/06/2014) L’imposta unica sulle scommesse è dovuta da tutti coloro che propongano delle
scommesse all’interno del territorio dello Stato, anche se l’organizzatore ha sede e svolge la propria attività
esclusivamente all’estero. L’imposta è dovuta, in solido, dall’organizzatore straniero e dagli intermediari
italiani (Centri di trasmissione dei dati) che raccolgono le scommesse nel territorio nazionale. Sono i principi
che si leggono nella sentenza n. 20/01/14 emessa dalla prima sezione della Ctp di Sondrio.
La controversia deriva dall’impugnazione di diversi avvisi di accertamento eseguiti dall’Agenzia delle
dogane e dei Monopoli di stato (direzione provinciale di Sondrio) e notificati a un noto bookmaker che
opera su scala mondiale, con sede in Inghilterra e a Malta; gli stessi avvisi venivano notificati anche
all’intermediario italiano che raccoglieva le scommesse all’interno del proprio bar, ritenuto obbligato in
solido per il pagamento dell’imposta unica sui concorsi pronostico e sulle scommesse. Tutti i destinatari
adivano la Ctp di Sondrio per ottenere l’annullamento degli avvisi di accertamento; nel merito della
pretesa, i ricorrenti incentravano le proprie contestazioni sul requisito della territorialità, atteso che essa
deve individuarsi nel luogo in cui il contratto di scommessa dovuta in Italia si ritiene concluso, e quindi al di
fuori del territorio italiano in questo caso specifico, dove l’organizzatore è appunto un bookmaker estero,
senza sedi in Italia. In più, l’azienda italiana (il bar) sosteneva – si legge su Italia Oggi Sette – di non aver
comunque alcun obbligo al pagamento dell’imposta, in quanto mero intermediario e centro di trasmissione
dati, che non assume alcun ruolo nella gestione della scommessa, se non quella di trasmetterla
all’operatore. La Commissione ha bocciato le censure e confermato gli avvisi di accertamento.
Quanto alla responsabilità degli intermediari italiani, l’articolo 3 del digs 504/98 è «estremamente chiaro
nell’equiparare, ai fini dell’assoggettabilità al tributo, coloro che gestiscono le scommesse per conto
proprio e coloro che invece le gestiscono per conto terzi», ragion per cui il soggetto passivo del tributo
«non è solo colui che assume in proprio il rischio della scommessa, ma anche colui che, pur svolgendo tutte
le attività tipiche del gestore, non assuma il suddetto rischio, agendo per conto di altri». Per quanto
riguarda la territorialità, invece, il Collegio richiama l’articolo 1, comma secondo, lett. b) della Legge 3
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agosto 1998 n.288, ove si parla di applicazione dell’imposta «alle scommesse accettate nel territorio
italiano». E dunque, spiega la Ctp, non si deve guardare al «luogo di conclusione del contratto, bensì al
luogo di accettazione della scommessa, ovvero al luogo ove la scommessa viene effettivamente raccolta».
CRONACA
LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA LA NORMA CHE AFFIDA AL TAR LAZIO LA COMPETENZA SUI
RICORSI PER L’88 TULPS A CED E CTD (TESTO)
(JAMMA – 16/06/2014) La Corte Costituzionale ha bocciato la norma che affida alla competenza
inderogabile del Tar Lazio, sede di Roma, le controversie sul rilascio della licenza di pubblica sicurezza agli
esercizi che commercializzano giochi pubblici con vincita in denaro. La norma controversa è l’art. 135, lett.
q-quater), del codice di procedura amministrativa – introdotto con l’art. 10, comma 9-ter, D.L. 2 marzo
2012, n. 16, poi convertito con la legge 44 del 2012 – che affida al solo Tar Lazio tutti i ricorsi amministrativi
in materia di giochi (come ad esempio quelli sul rilascio dell’art. 88 Tulps, a prescindere da provincia in cui
la Questura ha sede).
A sollevare la questione di costituzionalità i Tar di Puglia, Piemonte e Calabria – che avevano promosso
complessivamente 12 ordinanze – secondo cui l’affidamento della competenza al Tar Lazio non consentisse
di perseguire le finalità della norma, come il contrasto del “pericolo di infiltrazioni criminali”, l’acquisizione
di “elementi di prova in ordine alle eventuali violazioni in materia di gioco pubblico, ivi comprese quelle
relative al divieto di gioco dei minori”, “la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni
criminali e il riciclaggio di denaro di provenienza illecita”.
La Consulta ricorda che – come ha già affermato in altri precedenti – “le deroghe alla ripartizione ordinaria
della competenza territoriale devono essere valutate secondo un «criterio rigoroso»” . Pertanto “ogni
deroga al suddetto principio sia disposta in vista di uno scopo legittimo, giustificato da un idoneo interesse
pubblico (che non si esaurisca nella sola esigenza di assicurare l’uniformità della giurisprudenza sin dal
primo grado, astrattamente configurabile rispetto ad ogni categoria di controversie); che la medesima
deroga sia contraddistinta da una connessione razionale rispetto al fine perseguito; e che, infine, essa risulti
necessaria rispetto allo scopo, in modo da non imporre un irragionevole stravolgimento degli ordinari
criteri di riparto della competenza in materia di giustizia amministrativa”.
La Corte Costituzionale sottolinea quindi che la necessità di raggiungere un’uniformità della giurisprudenza
sin dal primo grado di giudizio da sola non basta a legittimare una deroga sulla competenza territoriale: “in
questa materia - la probabilità che si formino pronunce contrastanti tra i vari uffici giudiziari dislocati sul
territorio non è superiore a quanto accade nella generalità delle controversie attribuite alla cognizione dei
giudici amministrativi, rispetto alle quali l’uniformità della giurisprudenza viene garantita, in sede di
gravame, dal Consiglio di Stato, ed in particolar modo dalla sua Adunanza Plenaria”. Le ulteriori censure
sollevate dai Tar “Restano assorbite”.
DOXA: LA TASSA SULLA CASA È LA PIÙ “ODIATA” DAGLI ITALIANI. MA C’È ANCHE QUELLA SUI
GIOCHI
(AGIMEG - 16/06/2014) Ai primi tre posti tra le tasse più odiate nel Belpaese c’è quella sulla casa (56%),
quelle sulla benzina (36%) e quasi pari merito il canone Rai (35%). Lo riporta un sondaggio Doxa che
sottolinea anche che con poco stacco seguono le imposte su energia elettrica, gas, telefonia, conti correnti
bancari e i ticket sanitari (25%). Tra le tasse meno sopportate però, figura anche la cosiddetta tassa sulla
fortuna, quella applicata alle vincite eccedenti i 500 euro di alcuni giochi e lotterie (5%). rg/AGIMEG
GIOCO PUBBLICO E INFORMAZIONE: DOMANI A TERNI IL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE PER GIORNALISTI
(GIOCONEWS – 16/06/2014) Si svolgerà domani [sabato 14/06, ndr.], a Terni, il primo corso di Formazione
professionale per giornalisti dedicato al tema del gioco pubblico. Organizzato dall'Ordine dei Giornalisti
dell'Umbria, in collaborazione con Gn Media, società Editore della rivista Gioco News e di questo
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quotidiano online, dal titolo: “Giornalismo, gioco pubblico, leggi, monopoli e ludopatie”, l'incontro rientra
nel ciclo di Corsi professionali promossi dall'Ordine Nazionale divenuti obbligatori da aprile 2014, in seguito
all'entrata in vigore del Dpr 137/2012, e consente a tutti i giornalisti iscritti all'Ordine professionale (Albo
dei pubblicisti o dei professionisti) di conseguire otto crediti formativi necessari per il mantenimento della
propria posizione nell'Albo.
Tale corso, primo nel suo genere, si propone come momento di riflessione, dibattito e approfondimento sul
tema del gioco pubblico e dei risvolti di questa attività in ambito economico, politico e sociale. La crescente
importanza di tale comparto sul panorama nazionale che impone agli organi di stampa e ai giornalisti una
conoscenza di base delle peculiarità di questa realtà industriale, che risultano, generalmente, ancora ignoti,
o comunque poco diffusi. Al giorno d'oggi, tuttavia, i giornalisti e i media più in generale, non possono più
permettersi di commettere errori di trattazione nell'affrontare la 'materia' gioco, divenuta ormai
argomento di estrema attualità e di costante dibattito anche in politica. Da qui l'impegno assunto
dall'Ordine dei Giornalisti a promuovere un corso mirato a sensibilizzare e istruire i giornalisti su questi
temi.
OBIETTIVI DEL CORSO - Obiettivo principale per l'Ordine dei Giornalisti, è quello di (in)formare gli addetti ai
lavori dell'informazione sulle realtà del comparto giochi, provando a risolvere le "anomalie" quotidiane e gli
errori più comuni che si commettono quando si affronta il tema del gioco. Per il settore, tuttavia,
rappresentato nell'occasione da esponenti di Confindustria Sistema Gioco Italia che patrocina l'evento, tale
incontro rappresenta una prima, concreta iniziativa mirata a sovvertire la comunicazione di tale comparto
sui media, attraverso una attività di sensibilizzazione in grado di coinvolgere direttamente e in maniera
fattiva, gli stessi giornalisti.
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE - Nel progetto formativo dedicato al Gioco pubblico è previsto un panel
costituito da massimi esperti e parti in causa nella regolamentazione del gioco. Oltre alla presenza di un
rappresentante dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, saranno chiamati a partecipare rappresentanti
dell'industria, di politica, istituzioni e del mondo accademico. Il primo Corso di Formazione sul gioco
pubblico, si svolgerà a Terni il 14 giugno 2014 dalle 9 alle 13, e una seconda edizione è prevista a Perugia,
nel periodo compreso tra settembre e ottobre 2014.
All'interno del corso verrà distribuito ai giornalisti presenti il 'Glossario del gioco pubblico': un piccolo
vademecum informativo rivolto ai giornalisti sulle principali definizioni che riguardano il mondo del gioco
pubblico a cura della redazione di GiocoNews.it e con il contributo di Sistema Gioco Italia.
GIORGETTI: "INFORMAZIONE E POLITICA RIFLETTANO SU GIOCO LECITO O ILLECITO"
(GIOCONEWS – 16/06/2014) "Sul settore del gioco pubblico è fondamentale il ruolo che ha la
comunicazione e l'informazione e per questo trovo veramente utile questo corso promosso dall'Ordine dei
giornalisti dell'Umbria insieme alla testata Gioconews.it". E' quanto afferma l'onorevole Alberto Giorgetti
(Fi), intervenuto telefonicamente in occasione del primo corso di formazione professionale per giornalisti
dedicato al tema del gioco pubblico. Organizzato dall'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, in collaborazione
con Gn Media, società Editore della rivista Gioco News e di questo quotidiano online, dal titolo:
'Giornalismo, gioco pubblico, leggi, monopoli e ludopatie', l'incontro rientra nel ciclo di Corsi professionali
promossi dall'Ordine Nazionale divenuti obbligatori da aprile 2014.
"Bisogna fare una scelta a livello sociale: il gioco lecito deve essere presidio per il cittadino oppure il gioco
pubblico è sinonimo di stato biscazziere. Quello che mi sento di dire è che bisogna porre attenzione alla
riemersione del gioco illegale di fronte ad alcune azioni restrittive a livello locale e questo porta
sicuramente a un problema di ordine pubblico. Questa è una domanda che si deve porre la politica che si
trova ad attuare la legge delega fiscale che all'articolo 14 prevede una riforma del gioco pubblico. In questo
però un ruolo importante è affidato anche all'informazione che ha il compito di comunicare in modo
corretto anche nei termini usati, questo comparto industriale", conclude Giorgetti.
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MONDO
SLOT. IL GOVERNO TEDESCO ANNUNCIA UNA NUOVA LEGGE ENTRO LA FINE DELL’ANNO.
CANCELLATA IMA 2015, LA FIERA DI SETTORE
(JAMMA – 16/06/2014) Il governo tedesco è sempre più determinato a introdurre una nuova legge sugli
apparecchi da intrattenimento a vincita limitata entro la fine dell’anno e per questo le associazioni di
categoria tedesche hanno preso la difficile decisione di annullare l’edizione di Ima, la manifestazione di
settore che si sarebbe dovuta tenere a metà gennaio del 2015.
16 Stati federali della Germania come è noto hanno intrapreso una serie di iniziative contro le sale giochi e
introdotto norme che implicano cambiamenti radicali nel modo in cui le sale sono organizzate.
La fiera, che si tiene ogni anno a Düsseldorf, è stato annullata nel 2013, ma si è svolta ancora una volta
all’inizio di quest’anno, sempre sullo sfondo delle minacce degli Stati federali , tra cui il divieto di
“raggruppamento” delle licenze arcade, restrizioni alla vicinanza tra sale giochi e limiti agli orari di apertura.
Jürgen Stühmeyer, amministratore delegato del principale espositore IMA, il Gruppo Gauselmann, ha
dichiarato in una intervista : “Il nostro ministro dell’Economia è pronto a firmare le disposizioni in legge,
una volta che i dati sono stati notificati alla Commissione europea.
“Possiamo quindi aspettarci una nuova legge tra novembre e gennaio. In questo contesto far svolgere IMA
nel mese di gennaio non ha senso.”
CASINÒ: SPAGNA, AL VIA IL BANDO DI GARA PER LE LICENZE DEL “BARCELLONA WORLD”
(AGIMEG - 16/06/2014) Il Governo della Catalogna ha indetto un bando di gara per assegnare sei licenze a
operatori di casinò. Il bando scaturisce dal nuovo progetto Barcellona World: un mega complesso da 4,5
miliardi di euro che ospiterà casinò e resort e che dovrebbe attirare fino a 10 milioni di turisti l’anno,
soprattutto russi e asiatici. Fallito il piano-Eurovegas, con l’uscita di scena di Las Vegas Sands, questo
accordo dà il via libera a un nuovo ambizioso progetto che rappresenterebbe anche un modo utile per
garantire lavoro, visto il tasso di disoccupazione al 27 per cento. Si parla infatti di assicurare almeno 17.000
posti di lavoro durante la fase di costruzione, e 30.000 una volta operativo. Gli interessati a partecipare alla
gara dovranno presentare le loro offerte entro il prossimo 25 luglio. L’investimento iniziale richiesto è di
almeno 300 milioni di euro. lp/AGIMEG
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