IMMOBILIARE 2Z S.r.l. AREA “EX FONDERIA DEL QUINTANO

Comune di Castelli Calepio (BG)
Area ex Fonderia del Quintano
Interventi di risanamento ambientale
IMMOBILIARE 2Z S.r.l.
AREA “EX FONDERIA DEL QUINTANO” - COMUNE DI CASTELLI CALEPIO
INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE
FASE:
Rimozione terre di fonderia e rifiuti, operazioni di bonifica.
ATTO:
Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) pervenuta all’A.C.
in data 19/06/2012; D.D. approvazione POB ex-Fonderia n. 11 del
10/07/2013.
TIPO ATTIVITA’:
 sopralluogo
DATA:
27/02/2014
 assistenza campionamento
ORA:
9:30
Condizioni meteo: pioggia, temperatura 5°C
PARTECIPANTI:
1.
2.
3.
4.
5.
ing. Giovanni Filippini in qualità di consulente incaricato da Comune e
verbalizzante
sig. Angelo Zerbini in qualità di rappresentante Immobiliare 2Z S.r.l.
ing. Davide Prina in qualità di Direttore dei Lavori;
dott. Gianbattista Attinasi di NCE srl in qualità di Progettista opere speciali e
specialista DL
geom. Giovanni Lossi in qualità di rappresentante impresa CORBAT affidataria
dei lavori
Il sopralluogo viene svolto per verificare lo stato del cantiere a seguito della
sospensione dei lavori da parte dell’Operatore.
Si è proceduto a visionare il cantiere internamente in varie parti per verificare le
condizioni dei luoghi.
Si riportano le seguenti osservazioni:
a) l’unico accesso al cantiere è confermato sulla via Moroni; il cancello è mantenuto
chiuso, con catena e lucchetto;
b) la pesa, posizionata in prossimità dell’acceso al cantiere, è stata smontata per
necessità operative dell’impresa esecutrice;
c) i cumuli di materiale lavorato nel corso della campagna di attività di recupero
macerie da demolizione, la cui titolarità è dell’impresa Serenella Scavi sono
posizionati in sito come da precedenti verifiche e la campagna suddetta non risulta
formalmente conclusa;
d) la recinzione che era stata posata da un proprietario adiacente, sul fronte di via
Moroni, è stata rimossa dallo stesso. E’ stato verificato che il piezometro PzV,
posto in vicinanza di questa zona, non ha subito manomissioni. In prossimità della
recinzione sono identificati scavi e presenza di terreno in due cumuli ricoperti nella
ex zona serbatoi, come da inizio cantiere;
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e) la pavimentazione in calcestruzzo si presenta nella stessa condizione della
precedente visita, parzialmente rimossa, così come la struttura coperta in acciaio in
zona;
f) è stato visionato il lato sud, dove si evidenzia presenza di recinzione di cantiere e
vegetazione sulle sponde della roggia esterna al cantiere;
g) il lato ovest è dotato di recinzione che separa l’area dell’ex stabilimento dall’area
terre di fonderia e vasche acque meteoriche. Anche la recinzione che, verso ovest,
separa il sito dalle aree ex agricole si è mantenuta e verrà rinforzata nella parte
meridionale, come viene assicurato dall’impresa;
h) le vasche ex cubilotti e le vasche di decantazione acque meteoriche, come
identificate nel progetto di bonifica, si presentano invariate rispetto a precedenti
visite; si conferma la rimozione delle lastre a terra in cemento-amianto rinvenute in
sito in precedente visita;
i) lo scavo delle terre di fonderia è recintato al ciglio ed invariato nelle dimensioni;
j) è stata verificata la posa di recinzione nei varchi che erano stati praticati in
precedenza tra la ex falegnameria ed il cantiere;
k) tutto il resto della recinzione ex falegnameria è continuo.
Il verbalizzante ha scattato fotografie digitali relative alle zone visionate e di cui ne
viene riportata di seguito una selezione.
In ordine a quanto visionato e descritto si evidenzia quanto segue:
1) Le zone oggetto del progetto di bonifica in area ex-Fonderia (vasche ex cubilotti ed
ex vasche acque meteoriche) non sono coperte e subiscono dilavamento. Qualora
i lavori di bonifica non vengano avviati in tempi contenuti, le prime possono essere
ricoperte con opere provvisionali, mentre la configurazione della zona delle vasche
acque meteoriche rende l’intervento più complesso e meno efficace. Il progetto di
bonifica approvato con D.D. 499 del 10/07/2013 trasmessa da Comune il
06/09/2013 prevedeva intervento di rimozione in meno di 30 giorni; le condizioni
riscontrate, pur non presentando al momento la necessità di interventi di messa in
sicurezza di emergenza, non salvaguardano le zone oggetto di bonifica rispetto
agli eventi meteorici.
2) Lo scavo per la rimozione delle terre di fonderia presenta sul fondo uno strato di
materiali dilavati dalle pareti nel corso degli eventi meteorici; tale condizione non
presenta particolari fattori di criticità, se non il fatto che questo materiale dovrà
essere rimosso nuovamente dal fondo della fossa. Rimane la condizione di
profondità e pendenza delle scarpate in area non presidiata; lo scavo è comunque
segnalato e recintato.
3) Si rende opportuno che sia portato a termine da parte del titolare l’iter della
campagna di recupero.
ing. Giovanni Filippini
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PzV Foto 1 Vista lato via Moroni e piezometro di valle PzV Foto 2 Cumuli di materiale da riutilizzare e scavi in zona serbatoi rimossi 2011_688verb_visita17 20140227.doc
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Foto 3 Area vasche ex cubilotti Foto 4 Area ex vasche di decantazione e zona ritrovamento lastre a terra (già rimosse) 2011_688verb_visita17 20140227.doc
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Foto 5 Vista da sud verso nord‐ovest (aree agricole) Foto 6 Area di scavo terre di fonderia 2011_688verb_visita17 20140227.doc
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