Ass Crediti 2014 - Università degli studi di Bergamo

15/05/2014
Università degli Studi di Bergamo
lezione 15
TUTELE DAL RISCHIO DI
INSOLVENZA DEI
CREDITI EXPORT
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LE GARANZIE BANCARIE
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LE GARANZIE BANCARIE
• lettere di garanzia (v. lettere di credito): una
primaria banca estera si impegna a
rimborsare il venditore (attraverso la sua
banca di fiducia) qualora l’acquirente non
adempia e rilasci la. E’ la c.d. escussione del
credito.
NB: differisce dalla L/C per assenza di
richiesta di documenti conformi. Il beneficiario
rilascia solo la dichiarazione di mancato
pagamento
NBB: rivalsa sul debitore principale
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LE GARANZIE BANCARIE
Per forniture di elevato importo o a realizzazione prolungata nel tempo (es. opere
infrastrutturali, impianti industriali, grandi veicoli, ecc) il venditore solitamente
concede dilazioni di pagamento e richiede acconti .
Garanzie dell’acquirente in tali casi:
•
tender bond (o bid bond): per appalti internazionale. La banca si impegna a
risarcire l’Ente (solitamente pubblico) appaltante contro il rischio che l’impresa
si ritiri dalla gara o rinunci alla realizzazione dell’opera aggiudicata.
Valore: 2 – 6% del valore di gara.
Lettera di garanzia è parte integrante dei documenti di partecipazione.
Rivalsa
•
performance bond: il compratore si garantisce tramite cauzione o poliza
assicurativa la c.d. buona esecuzione del venditore = che l’avanzamento o la
realizzazione dell’opera avvenga conformemente al pattuito.
Valore: 10 – 20% del valore di fornitura.
•
•
advance payment bond: se il compratore versa un acconto, in caso di
inadempimento del venditore si garantisce contro la mancata restituzione di
tale importo.
Valore: importo dell’acconto
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TUTELE DEL RISCHIO DI
INSOLVENZA DI CREDITI
ALL’EXPORT
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DIVERSITÀ DEI MERCATI ESTERI
•
•
•
•
•
•
•
•
cultura, lingue, gusti, consumi e costumi
usi e consuetudini (anche commerciali)
reddito pro-capite (capacità di spesa)
tecniche di negoziazione e business practices
forme di governo, valute, regimi doganali
sistemi di trasporto, comunicazione
quadro normativo
normative tecniche, di conformità, sicurezza,
garanzia
• banche e pagamenti
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RISCHI/1
• rischio d'impresa: alea che caratterizza ogni attività
d'impresa.
Operando con l’estero il rischio è aggravato dalla minore
conoscenza del mercato, dei concorrenti, della
distribuzione, ecc., oltre che dalla posizione di sostanziale
svantaggio che l'azienda si trova a dover affrontare nella
fase iniziale di approccio
• rischio economico: relativo all'andamento della domanda
sui mercati internazionali, alcuni dei quali caratterizzati da
un alto grado di incertezza e di volatilità (specialmente
quelli caratterizzati dai maggiori tassi di crescita e, come
tali, più appetibili)
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RISCHI/2
• rischio di credito: si manifesta tramite insolvenza di diritto
(= giudizialmente accertata) o di fatto
Caratterizza ogni relazione economica, ma in ambito
internazionale la valutazione di questo rischio è più
complicata per
– rischi non noti o non presenti nel mercato domestico
– difficoltà (a volte impossibilità) o non convenienza (economica e
di fatto) a intraprendere azioni legali di recupero del credito
“profilare” la controparte
(visure estere, banche dati specializzate)
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RISCHI/2
•
rischio monetario: dal momento che il prezzo e la valuta in cui dovrà
avvenire di pagamento sono stabiliti al momento del contratto, in
presenza di dilazioni di pagamento significative l'azienda è esposta al
rischio di riduzione di valore della transazione
transazione nella propria valuta nazionale
operazioni pronti c/termine su divise: acquisto (o la vendita, se sono
l’acquirente..) a termine consiste nello scambio con "prezzo a pronti" di
una fissata valuta contro valuta differente ad una data futura e ad un
livello di cambio fissato, pari al cambio alla data dell'operazione, + o – il
differenziale di interesse tra € e valuta
In sintesi, se il tasso della valuta è inferiore a quello dell’Euro (= € si
svaluta = Paesi a basso rischio o economie in recessione), il cambio a
termine sarà superiore a quello a pronti.
operazioni di copertura sul cambio (swap, opzioni call/put)
finanziamenti in valuta quando l’'impresa ha ricavi in valuta
continuativi e in una certa misura stabili su una certa area. Solitamente
si apre un conto corrente valutario con cui ci si indebita a b/ e si ripaga
con gli introiti
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RISCHI/3
• rischio Paese: si manifesta con parametri di tipo
– politico: instabilità di governo, mutamenti istituzionali, ecc.
– normativo: operando all'estero, l'impresa italiana è sottoposta alle
leggi del paese straniero. Mentre nei Paesi occidentali l’intervento
dei governi nell'economia è limitato, ciò non accade in molti Paesi
emergenti (es. manovre protezionistiche improvvise, innalzamento
dei dazi, svalutazione della moneta, ecc.)
– sociale: conflitti etnici, religiosi o di classe, tumulti, ecc.
– bancario: normativa sui pagamenti (es. franco fabbrica in Algeria),
indipendenza della banca centrale
Il rischio Paese è sintetizzato in indici di rischio elaborati da
agenzie di rating. 3 le principali:
a) Standard & Poor’s
b) Moody’s
c) Fitch
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RISCHI DI NATURA POLITICA
• moratorie
• espropri, nazionalizzazioni o altri interventi
governativi restrittivi
• embarghi e restrizioni valutarie
• shock economici indotti
• fluttuazioni del tasso di cambio dovute a
normative adottate dal paese del debitore
• guerre e disordini civili
• eventi di forza maggiore
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RISCHI DI NATURA COMMERCIALE
• insolvenza di diritto o di fatto del
debitore
• risoluzione, sospensione
arbitraria del contratto
dell’acquirente
o revoca
da parte
• rifiuto arbitrario dell’acquirente
accettare le merci e/o i servizi
di
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RISCHI
• tutti i rischi vanno attentamente valutati
• sono ineludibili
• il loro impatto si può ridurre con idonei
strumenti tecnici
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RISCHIO DI INSOLVENZA
• è presente in ogni transazione
• ci sono forme di tutela, non molto
popolari nel nostro Paese per la loro
onerosità:
–forfaiting
–assicurazione dei crediti
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FACTORING
• il venditore cede il credito v/ il compratore
estero ad un istituto (= factor) ricevendo il
pagamento immediato o a scadenza del
relativo importo decurtato di una % a titolo
di costo dell’operazione
• il rischio di mancata riscossione si
trasferisce sulla banca
• è un contratto atipico che si fa risalire alla
cessione di credito (art. 1260 c.c.)
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FACTORING
• può avvenire pro soluto o pro solvendo
(= con rivalsa sul cedente)
• le banche solitamente lo effettuano per
Paesi (spesso: esclusiva) o per aree
omogenee o per % minime di fatturato
export
• viene utilizzato come fonte di
finanziamento
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ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT
• l’assicurazione si impegna a risarcire
l’assicurato contro il rischio di mancato
incasso
• l’insolvenza
può
essere
di
fatto
(irreperibilità del debitore, credito scaduto,
pignoramento della merce, accertata
irrecuperabilità del credito) o di diritto
(protesto, procedura concorsuale)
• copre rischio commerciale ma anche
politico e socio-economico
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ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT
• ci sono alcune assicurazioni private
(COFACE) ma in Italia tale attività è
effettuata dallo Stato sin dal 1927
• INA
(Istituto
Nazionale
per
le
Assicurazioni), diventata poi Assitalia e
oggi Generali Italia, ha costituito la SACE
(Servizi Assicurativi del Commercio
Estero), che oggi è una SpA
• http://www.sace.it ( studi, Country risk)
• SACE calcola il rischio in relazione ai
diversi parametri
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Parametri per la stima del premio
Caratteristiche controparte:
Rating Paese
Tipologia controparte (Corporate/Bank/Sovrana/Entità pubblica)
Rating Controparte (rating assegnato da Sace)
Caratteristiche temporali:
Periodo di esecuzione contrattuale
Durata del credito e cadenza rate
Ammortamento
Per Paesi di categoria OCSE 0 e 1
la durata dell’operazione, intesa
come periodo di esecuzione +
periodo di rimborso,
deve essere ≥ a 24 mesi
Copertura
Rischi di natura politica: da 95% a 100%
Rischi di natura commerciale: da 50% a 100%
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RISCHI ASSICURATI DA SACE /1
• insolvenza parziale o totale;
• risoluzione, sospensione
o revoca del contratto
commerciale o rifiuto arbitrario dell’acquirente di
accettazione delle merci
• mancata o ritardata restituzione parziale o totale delle
cauzioni o anticipi;
• escussione delle fidejussioni per concorrere ad aste e
appalti, a fronte di pagamenti anticipati a garanzia di
buona esecuzione del contratto;
• mancato recupero dei costi di produzione per
impossibilità di eseguire le prestazioni contrattuali;
• mancato trasferimento valutario causato da eventi politici
o economici;
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RISCHI ASSICURATI DA SACE /2
• fluttuazione dei tassi di cambio a causa di
disposizioni legali adottate nel paese debitore;
• confisca espropri, nazionalizzazioni moratoria
generale o altro comportamento arbitrario da parte
di Stato estero;
• embargo;
• guerre, catastrofi naturali e disordini civili
• distruzione o danneggiamento delle merci
connesse all’operazione assicurata;
• investimento all’estero (nel caso in cui l’impresa
costituisca, partecipi o controlli un’ impresa estera)
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ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT
• l’assicurato versa il premio (solitamente
pari allo 0,25 – 1,15 %) e si fa carico
dello scoperto assicurativo = franchigia
non risarcibile
• la differenza tra valore nominale dei
crediti in un anno e gli scoperti
assicurativi in un anno rappresentano
il massimo indennizzo
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ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT
• SACE spesso richiede l’esclusiva
Paese per minimizzare statisticamente
le
perdite
da
insolvenza
frammentandolo su diversi compratori
• onerosa
scarsa propensione delle imprese ad
assicurarsi (crediti e trasporto)
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ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT
Tipologie:
• polizza globale = si assicurano tutti i crediti
all’export o tutti quelli raggruppabili per
caratteristiche omogenee (es. tutti quelli
relative
alla
realizzazione
di
una
commessa o una linea di prodotti, un’area
geografica, un Paese, un singolo fornitore,
ecc)
• polizza singola = si assicura un solo
credito determinato
Esempio:
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Polizza Credito Fornitore: caratteristiche e
vantaggi
Caratteristiche
La polizza Credito Fornitore consente la copertura dei rischi di credito e
“accessori”, fino al 100% dell’importo richiesto, relativi a singole operazioni di
esportazione da parte di aziende italiane e/o proprie controllate/collegate
estere.
Vantaggi per l’impresa assicurata
Concessione di dilazioni di pagamento più lunghe alle controparti estere
Monetizzazione dei crediti tramite la cessione del contratto di assicurazione
ad una banca a seguito di sconto pro-soluto dei titoli di credito (promissory
note o bill of exchange)
Voltura di Polizza
Tempi contenuti per l’indennizzo:
- 90 giorni per la costituzione del sinistro
- 30 giorni per la liquidazione dell’indennizzo
Possibilità di assicurare come rischio accessorio o singolarmente l’indebita
escussione di fideiussioni
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Polizza Credito Fornitore: i rischi assicurati
Rischio di credito: mancato pagamento, parziale o totale
Rischio di produzione: mancato recupero dei costi sostenuti
Rischio di indebita escussione di fideiussioni emesse:
∙ per la partecipazione ad aste od appalti (Bid Bond)
∙ a fronte di pagamenti anticipati (Advance Payment Bond)
∙ a garanzia di buona esecuzione del contratto (Performance Bond)
∙ in sostituzione di trattenute a garanzia (Retention Money Bond)
Rischi
accessori
Rischio di distruzione, danneggiamento, requisizione e confisca
di beni esportati “in temporanea”.
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Domande?
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grazie per l’attenzione
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