I.T.I.S. BASSANO ROMANO

ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE
“PIETRO CANONICA” VETRALLA
I.T.I.S.
BASSANO ROMANO
Elettronica e Telecomunicazioni
Anno Scolastico 2013-2014
1
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE di Bassano Romano è ubicato in una vasta area
verde presso l’Istituto San Vincenzo e in una posizione geografica tale da raccogliere
studenti sia da paesi della zona sud della provincia di Viterbo sia di alcuni a nord della
provincia di Roma.
La sede nasce nel 1962 come biennio della sezione distaccata dell’ITIS di Viterbo in
relazione alla presenza di ragazzi ospiti dell’Istituto S.Vincenzo dei Padri Silvestrini, che
avevano voluto sin dagli anni cinquanta offrire loro la possibilità di una istruzione e di
avviamento al lavoro. Nel 1970 viene avviato il triennio con specializzazione Elettronica
ad indirizzo Telecomunicazione; dal 2000 fa parte ormai come sede associata dell’Istituto
d’Istruzione Superiore “P. Canonica” di Vetralla.
Da sempre l’istituto ha rappresentato una opportunità di crescita personale e soprattutto
professionale per gli allievi che lo hanno frequentato e che lo frequentano.
2
Composizione del Consiglio di Classe:
DOCENTE
MATERIA DI
INSEGNAMENTO
FERRI MARIA RITA
Italiano
FERRI MARIA RITA
Storia
FABRIZI STEFANIA
Matematica
SCARELLI VERA
Inglese
MAZZUOLI DONATELLA
Educazione fisica
CARLETTI MARIA PIA
Religione
BUSCEMI DANIELA
Elementi di diritto ed
economia industriale
LUPI MAURIZIO
Elettronica
SARTI GIORGIO
Elettronica
(copresenza lab.)
LUPI MAURIZIO
Telecomunicazioni
SARTI GIORGIO
MARRONE SILVIO
DELLEPIAGGE GIUSEPPE
CLEMENTI TERZO
TOFANI LUCA
PINI PAOLA
FIRMA
Telecomunicazioni
(copresenza lab.)
Tecnologia elettroniche
disegno e Progettazione
(t.d.p.)
(T.d.p.)
(copresenza lab.)
Sistemi Automatici
Elettronici
Sistemi automatici
elettronici
(copresenza lab.)
Sostegno
Rappresentante Alunni
Di Bernardini Marco, Mastromatteo Federico
Rappresentante Genitori
Non rappresentati
Coordinatore
Ferri Maria Rita
Dirigente Scolastico
d.ssa Biaggioli Maria Antonietta
3
Elenco Alunni
COGNOME
NOME
1
BASSANI
VALERIO
2
BATAZZI
DAVIDE
3
BEHFAR
ARMIN
4
BONOMI
GIORGIO
5
BOZHYK
OLEKSYI
6
BUGLIAZZINI
FRANCESCO
7
COJUCARU
CATILIN FABIAN
8
D’AMORE
GABRIELE
9
DEL CASAGRANDE
FRANCESCO
11
MASTROMATTEO
FEDERICO
12
MILAN
SEBASTIANO
13
PARIS
GIANMARCO
14
POMPEI
ROBERTO
15
SCIAMANNA
DAVIDE
Elenco candidati esterni assegnati alla classe
Salza Riccardo
4
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN ELETTRONICA E
TELECOMUNICAZIONI e QUADRO ORARIO
Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve essere in grado di:
 analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
 analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati;
 partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di
comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo
alla manutenzione degli stessi;
 progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e
di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la
componentistica presente sul mercato;
 descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scriverne il manuale d'uso;
 comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera.
Quadro orario indirizzo “Elettronica e Telecomunicazioni.”
Discipline del piano di studio
Ore settimanali
3°
4°
Lingua e Lettere italiane
3
3
3
Storia
2
2
2
Lingua straniera
3
3
2
Economia industriale ed
Elementi di Diritto
-
2
2
Matematica
4
3
3
Meccanica e Macchine
3
-
-
Elettrotecnica
5(2)
2
-
Elettronica
3 (2)
4 (2)
4 (2)
Sistemi elettronici automatici
3 (2)
3 (2)
4 (2)
-
3
4 (2)
3 (3)
4 (3)
5 (2)
Educazione fisica
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
32 (7)
32 (8)
Telecomunicazioni
Tecnologie elettroniche, Disegno e progettazione
Totale ore settimanali
32 (8)
5°
N.B. : Le ore tra parentesi si riferiscono alle attività di laboratorio
5
PROFILO DELLA CLASSE
Situazione della classe nel corso del triennio
classe
Numero
Allievi
3A
14
4A
14
5A
16
o
Provenienza
Promossi a giugno
11 IIA +3
trasferiti da altra
scuola
13 IIIA + 1 trasferito
da altra scuola
Non
ammessi
9
1
10
0
Promossi a
settembre con
sospensione di
giudizio
4
4
14 IVA+ 2 VA
Docenti : continuità didattica
Materia
Classe 3^
a.s. 2011-2012
Classe 4^
a.s. 2012-2013
Classe 5^
a.s. 2013-2014
Lingua e Lettere
italiane
Moroni Rita
Ferri Maria Rita
Ferri Maria Rita
Storia
Moroni Rita
Ferri Maria Rita
Ferri Maria Rita
Lingua straniera
(Inglese)
Economia ind. ed
Elementi di Diritto
Maccaroni Rita
========
Matematica
Fabrizi Stefania
Meccanica e
Macchine
Barbaranelli Andrea
Elettrotecnica
Alimelli Adriano
Gagliardi Maurizio
Elettronica
Sistemi elettronici
automatici
Telecomunicazioni
Tecnologia
Disegno e
Progettazione
Educazione fisica
Religione/Attività
alternative
Sostegno
Miale Giovanni
Anselmi Rosario
Clementi Terzo
DellePiagge Giuseppe
========
Miale Giovanni
DellePiagge
Giuseppe
Piccioni Monica
Scarelli Vera
Montemarano Teodora
Buscemi Daniela
Fabrizi Stefania
Fabrizi Stefania
========
========
Alimelli Adriano
========
Lupi Maurizio
Anselmi Rosario
Lupi Maurizio
Sarti Giorgio
Clementi Terzo
Tofani Luca
Lupi Maurizio
Clementi Terzo
Tofani Luca
Lupi Maurizio
Sarti Giorgio
Marrone Silvio
Anselmi Rosario
Marrone Silvio
DellePiagge Giuseppe
Mazzuoli Donatella
Mazzuoli Donatella
Mazzuoli Donatella
Carletti Maria Pia
Carletti Maria Pia
Carletti Maria Pia
Pini Paola
Pini Paola
Pini Paola
6
RELAZIONE COMPLESSIVA
La classe, composta da 15 alunni, di cui 2 ripetenti, 2 diversamente abili,
provenienti da realtà socio culturali diverse, ha mantenuto, soprattutto negli ultimi
due anni, la continuità didattica nella quasi totalità del corpo insegnante, come
desumibile dalla precedente tabella.
La frequenza, tranne che per alcuni alunni (uno in particolare non frequenta più da
aprile), è stata nel complesso regolare, il comportamento abbastanza corretto, ma
non sempre responsabile e costruttivo.
La classe nel quinquennio ha maturato e raggiunto un discreto senso di coesione e di
appartenenza, ma risulta disomogenea riguardo l’impegno, il metodo di studio, la
preparazione di base, la capacità di elaborazione e di espressione, le attitudini e gli
interessi.
In questo ultimo anno gli ostacoli, dovuti ad un metodo di studio non sempre
efficace, ad una debole preparazione di base, alle limitate capacità espositive e alla
mancanza di una appropriata proprietà di linguaggio, sia a livello scritto che orale,
hanno prodotto in alcuni casi una sorta di apatia e rinuncia, per cui si è sentita la
necessità e il bisogno costante di sollecitare gli alunni ad una partecipazione più
attiva e ad un impegno costante e fattivo soprattutto nelle attività svolte in classe,
così da motivarli e portarli possibilmente al successo formativo.
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati soprattutto le esperienze pratiche
di laboratorio le attività extracurriculari
Alcuni alunni, più motivati hanno partecipato con particolare interesse e hanno
affrontato con responsabilità lo studio delle varie discipline in particolare quelle di
indirizzo, mentre altri si sono interessati al dialogo educativo in modo saltuario,
hanno mostrato un impegno modesto, spesso finalizzato alle sole prove di verifica,
per cui poco proficuo
Gli allievi, sempre al centro dell’azione formativa, hanno beneficiato in maniera
diversa a seconda delle capacità, delle attitudini, della continuità nell’impegno e nella
partecipazione, pertanto la preparazione della classe può considerarsi articolata su
tre livelli anche se non nettamente distinguibili per la presenza di situazioni ai limiti
tra un gruppo e l'altro:

Livello Buono : le conoscenze, le competenze e le abiltà acquisite consentono agli
allievi, pervenuti a questo livello, la risoluzione di problemi, la gestione autonoma
ed efficace dei contenuti disciplinari, nonché l’effettuazione di analisi e di
opportune rielaborazioni.

Livello Sufficiente: raggiunto dagli allievi in possesso delle conoscenze, competenze
e abilità essenziali relative alle discipline previste dal corso di studi.

Livello non sufficiente: per gli allievi che, poco partecipi al dialogo educativo e
motivati allo studio, presentano carenze nelle conoscenze e difficoltà
nell’esecuzione dei compiti come pure nella esposizione dei contenuti delle diverse
discipline
7
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Il Consiglio della classe V Elettronica ha operato perseguendo i seguenti obiettivi
OBIETTIVI EDUCATIVI
 ·Rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale
della scuola;
 · Rispetto delle regole ( in particolare: degli orari, delle norme relative alle
assenze, alle giustificazioni…);
 · Rispetto delle strutture scolastiche ( aule, arredi, laboratori, servizi…);
 · Capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo;
 · Acquisizione della consapevolezza del valore formativo ed educativo dello
studio;
 · Puntualità nelle consegne;
 · Accettazione del diverso;
 · Rispetto dell’ambiente;
 · Educazione allo sviluppo sostenibile, anche per contribuire al contrasto
dei cambiamenti climatici;
 · Educazione alla legalità e alla convivenza civile.
OBIETTIVI DIDATTICI
 · Conoscere e comprendere gli elementi fondamentali delle discipline;
 · Acquisire un metodo di lavoro efficace (prendere appunti- pianificare in modo
efficace il lavoro individuale – utilizzare opportunamente i libri di testo –
distinguere le informazioni principali da quelle secondarie – elaborare in maniera
sintetica e completa i contenuti);
 · Sviluppare capacità logiche (cogliere analogie, differenze, correlazioni – sviluppare
le abilità di analisi e interpretazione dei testi);
 · Sviluppare abilità (saper usare in maniera corretta ed opportuna le conoscenze
disciplinari acquisite);
 · Sviluppare competenze (saper utilizzare le abilità e le conoscenze acquisite in
contesti diversi da quelli curriculari).
8
CONTENUTI CONCORDATI PER BLOCCHI TEMATICI :
Lingua e Letteratura Italiana
L’età del realismo
Il decadentismo
La Poesia tra le due
guerre
Storia
L’età
dell’imperialismo
La fine dell’equilibrio
europeo
L’età della crisi
e
dei totalitarismi
La seconda guerra
mondiale e le sue
conseguenze
Lingua straniera
Technical Area
Cultural Area
Grammar
Economia
Imprenditore e
impresa
L’azienda
Le Società
L’attività produttiva
La produzione e
l’azienda
Diritto del Lavoro:
principi fondamentali e cenni di
legislazione del lavoro
Forma e struttura del
mercato
Il patrimonio e il
capitale
Matematica
Calcolo
differenziale
Integrali
indefiniti
Integrali definiti
Equazioni
differenziali del
primo ordine
Cenni alle
funzioni a due
variabili
Elettronica
Diodi e transistori
BJT
Amplificatori
operazionai
Oscillatori
Multivibratori
Amplificatori
di potenza
Sistemi di
acquisizione e
distribuzione dei
segnali
9
Sistemi
Algebra dei Blocchi
Filtri Attivi e Passivi
Applicazione delle funzioni
di trasferimento
La stabilità
dei sistemi di controllo
Diagramma di Bode
Sistemi di controllo regolati
da processore
T.D.P.
Interfacce per acquisizione
e trasferimento dati
Microcontrollori
Microchip serie
PIC 16F84A
Sensori e
trasduttori
Circuiti integrati di
segnali
Telecomunicazioni
Trattamento dei segnali
Tecniche analogiche su
banda traslata
Sistemi multiplati a divisione
di frequenza (FDM) e a
divisione
Sistemi multiplati a divisione
di tempo (TDM)
Tecniche digitali in banda
base su portante analogica e
su portante impulsiva
Tecniche di modulazione
digitale su portante digitale
Educazione alla salute
Accenni di anatomia e
fisiologia
Giustizia sociale, lavoro e
responsabilità
L’arte e la teologia
Educazioni Fisica
Tecnica e tattica di alcuni
sport di squadra
Religione
Valore della vita umana
*(Per lo svolgimento dettagliato dei singoli blocchi tematici si vedano i programmi
delle rispettive materie)
10
METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate sono state
 Lezione Frontale
 Lezione multimediale
 Esercitazioni pratiche
 Lezione dialogata
 Autonoma ricerca/azione
 Problem Solving
 Metodo Induttivo
 Lavoro di gruppo
 Discussione Guidata
 Incontri con esperti
. per un maggior dettaglio si rinvia alle relazioni di ogni disciplina.
Mezzi e Supporti utilizzati nell’attivita’ didattica

Testi scolastici

Giornali

Videopresentazioni

Computer

LIM, videoproiettore

Audiovisivi

Laboratori; SISTEMI, TELECOMUNICAZIONI , ELETTRONICA, TDP,
AULA MULTIMEDIALE

Software: EAGLE, MULTISIM, PIC BASIC PRO, LABVIEW

Attrezzature ginniche

Visite guidate
.
11
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE approvati dal
Collegio, inseriti nel P.O.F. d’istituto e fatti propri dal
Consiglio di Classe
La valutazione, finalizzata ad accertare i progressi conseguiti da ogni singolo, in rapporto
ai livelli di partenza ha seguito i seguenti criteri stabiliti dal collegio docenti e riportati
nella seguente griglia di valutazione:
VOTI
GIUDIZI SINTETICI
10
RENDIMENTO
9
OTTIMO
8
7
6
5
4
3
2
1
RENDIMENTO
BUONO
RENDIMENTO
DISCRETO
RENDIMENTO
SUFFICIENTE
INCERTEZZA
EVIDENTE
RENDIMENTO
INSUFFICIENTE
GIUDIZI ANALITICI
Lavori completi;
Profondità nei concetti esposti;
Ampiezza di temi trattati;
Assenza di errori di ogni genere.
Lo studente dimostra di possedere conoscenze
approfondite e procede con sicurezza senza
errori concettuali.
Lo studente dimostra una certa sicurezza nelle
conoscenze e nelle applicazioni, pur
commettendo qualche errore.
Lo studente dimostra di avere acquisito gli
elementi essenziali e di saper procedere nelle
applicazioni, pur commettendo errori.
Situazione che lascia intravedere la possibilità
di giungere alla “sufficienza”; fase di
evoluzione e di alternanza.
Mancata acquisizione degli elementi essenziali
ed impossibilità di procedere nelle
applicazioni, con gran quantità di errori.
RENDIMENTO
Presenza di rare acquisizioni frammentarie,
GRAVEMENTE
ma senza connessioni ed impossibilità di
INSUFFICIENTE
procedere nelle applicazioni.
RISULTATI NULLI
Lavoro non svolto
Mancate risposte.
12
Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono stati

verifiche orali

verifiche scritte

verifiche pratiche

relazioni

questionari

simulazione prove di esame,

esperimenti di laboratorio

prove strutturate e semistrutturate
CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO
I corsi di recupero e approfondimento si sono svolti in orario antimeridiano come
pausa didattica per una una settimane nella seconda metà del mese di gennaio. Per
Matematica e Sistemi sono stati attivati dei corsi di recupero pomeridiano nel mese
di febbraio.
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
 Viaggi di istruzione: Sicilia
 Spettacoli Teatrali: “La Locandiera”, “I Promessi Sposi”
 Visita d’istruzione al Palazzo Farnese di Caprarola
 Visita d’istruzione al Senato
 Orientamento universitario
 Orientamento post diploma con il Centro ELIS
 Implementazione di Tecnologie informatiche presso i laboratori di Sistemi e
di Informatica da parte di tre alunni, valido per l’attribuzione del credito
formativo.
SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Il Consiglio di Classe, dopo un'attenta analisi delle tipologie previste per la terza prova,
tenuto conto della programmazione e del percorso formativo della classe, si è orientato
generalmente sulla TIPOLOGIA B/C (quesiti a risposta singola e a risposta multipla),
Ogni prova della durata di 2 ore ha coinvolto 4 materie ed è stata cosi articolata
Materie N°
4
Tipologia B
2
Tipologia C
4
Totale per tipologia
8
16
Totale per materia
6
Ogni materia 2 domande tipologia b e 4 domande tipologia c,
per la correzione è stata utilizzata una griglia con correttori,
documentazione allegata.
come da
13
Nella prima simulazione del 06/03/14 le materie coinvolte sono state:
Materia
Sistemi autom elett.
Diritto e Economia
Storia
Matematica
Tipologia B
2
2
2
2
Tipologia C
4
4
4
4
La seconda simulazione si è svolta il 28/04/14; le materie coinvolte sono state:
Materia
Sistemi autom. elett
Economia e Diritto
Educazione Fisica
Matematica
Tipologia B
2
2
2
2
Tipologia C
4
4
4
4
Per la seconda simulazione il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno, per gli alunni
diversamente abili, la somministrazione di prove equipollenti diversificate e
personalizzate, sempre tipologia mista B/C, , cosi articolate
Prova Studente 1
Materia
Sistemi Autom elett.
Diritto ed Economia
Educazione Fisica
Matematica
Tipologia B
2
2
2
2
Tipologia C
4
4
4
0
si allega documentazione con relative griglie di correzione
Prova Studente 2
Materia
Tipologia B
Tipologia C
Sistemi Autom. elett.
0
6
Diritto ed economia
Educazione Fisica
Matematica
0
0
2
6
6
0
si allega documentazione con relative griglie di correzione
Per la prima prova scritta nel corso dell'anno scolastico tutti i compiti in classe di
Italiano sono stati proposti secondo i modelli di scrittura previsti dalla normativa dell’
Esame di Stato: Tipologia A, Tipologia B, Tipologia C, Tipologia D, per cui non è stata
fatta alcuna simulazione.
Per quanto riguarda Elettronica, materia oggetto della II prova, è stata effettuata una
prima simulazione il 7 maggio con la somministrazione di una precedente prova
d’esame; un'altra simulazione si svolgerà presumibilmente alla fine di maggio;, per gli
alunni diversamente abili è stata somministrata un’unica prova equipollente, come da
documentazione allegata
14
Il Consiglio di Classe vuole mettere in evidenza come in tutte le prove, sia scritte che
orali, effettuate dagli alunni diversamente abili, sia stata determinante il supporto
dell’insegnante specializzata, per cui auspica la sua presenza anche in una situazione
determinante e importante come l’Esame di Stato
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Per l’attribuzione del credito scolastico e formativo si riporta quanto stabilito nel POF
TABELLA PER ASSEGNAZIONE CREDITI SCOLASTICI
(Sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R 23 luglio 1998, n.323,
così come modificata dal D.M. n.42/2007)
I crediti scolastici vengono assegnati in sede di scrutinio finale agli alunni delle classi
terze, quarte e quinte, in base alla tabella di seguito riportata:
MEDIA DEI
VOTI
CREDITO SCOLASTICO
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M 7
4-5
4-5
5-6
7 < M 8
5-6
5-6
6-7
8 < M 
6-7
6-7
7-8
9 < M 10
7-8
7-8
8-9
M: media dei voti comprendente il voto di condotta
Il credito scolastico, riferito alla media conseguita, viene attribuito secondo i seguenti
criteri:
Minimo della tabella, Massimo della tabella, uguale a 6.00, a discrezione del consiglio di
classe *
da 6,01 a 6,49 da 6,50 a 7,00
da 7,01 a 7,49 da 7,50 a 8,00
da 8,01 a 8,49 da 8,50 a 9,00
da 9,01 a 9,49 da 9,50 a 10,00
* Per l’attribuzione del credito scolastico, il consiglio di classe, oltre alla media dei voti
“M” , considera: anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella
partecipazione al dialogo educativo.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Considerata l’importanza della valutazione di attività svolte dagli alunni fuori dall’ambito
curriculare e nell’intento di stimolare gli alunni stessi a comportamenti virtuosi nel
campo del sociale ed utili per la loro formazione globale, si definiscono i seguenti criteri
per l’attribuzione del credito formativo:
15
svolta nell’anno scolastico in corso, proposta dall’Istituto e che presenti caratteristiche
formative svolte con continuità e debitamente certificate dai docenti responsabili. Ad
esempio: corsi ECDL, gruppi sportivi, corsi teatrali, corsi di madre lingua straniera, ecc.
genere, svolta dagli alunni con carattere continuativo e non episodico, presso istituzioni,
enti e associazioni ufficialmente riconosciute e dalle stesse certificate in modo
verificabile. Ad esempio: partecipazione attiva a GREST, bande musicali, sport agonistici,
volontariato sociale ed altro.
La somma di tutti i crediti formativi non potrà superare 0,4 decimi.
Il riconoscimento dei crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti (D.M. 42/2007; D.M.
99/2009).
16
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ELETTRONICA
7/5/2014
Si deve rilevare l’umidita’ relativa RH% presente in un magazzino per lo stoccaggio di cereali,
nell’intervallo 10-90%, e visualizzarla su un display numerico. Per lo scopo si usa un sensore
capacitivo con caratteristica legata all’umidita’ relativa di tipo puramente linerare( partendo da un
valore di C pari a 120pF per RH=10%, la sua capacita’ aumenta di 4 pF per ogni variazione del 10%
dell’umidita’, fino ad arrivare ad RH=90%).
Per determinare e poi rappresentare sul diplay numerico la tensione V0, proporzionale alla RH%
misurata, il candidato consideri uno schema a blocchi con i seguenti componenti:
1- Generatore di onda quadra di ampiezza 5V e frequenza f=20KHz ,che fornisce il segnale di clock per
la commutazione dei monostabili successivi
2- Multivibratore monostabile di taratura che fornisce impulsi positivi di ampiezza 5V e durata
determinata dal valore della capacita’ per RH=10% (uscita indicata con Vt)
3- Multivibratore monostabile,nel quale viene inserito il sensore capacitivo, che fornisce impulsi
positivi sempre di ampiezza 5V ma durata proporzionale al valore di RH% rilevata( uscita indicata
con Vs)
4- Porta XOR che confronta gli impulsi di taratura Vt con quelli di durata variabile Vs (uscita indicata
con Vc)
5- Integratore in grado di determinare il valor medio di Vc (uscita indicata con Vo)
6- Amplificatore di segnale (uscita indicata con Va)
7- ADC
Il candidato risponda ai seguenti quesiti:
1- Dare una spiegazione teorica del funzionamento dello schema a blocchi proposto
2- Progetti e dimensioni il blocco 1 (generatore di clock)
3- Progetti e dimensioni il blocco 2 (multivibratore monostabile di taratura,considerando il valore di C
per RH=10%)
4- Progetti e dimensioni il blocco 3 (multivibratore monostabile con sensore ,individuando i valori di C
per RH=10%,RH=50%,RH=90%)
5- Disegni in scala le forme d’onda all’uscita dei blocchi 1,2,3,4 per i 3 valori di RH% individuati
6- Progetti e dimensioni il blocco 5 calcolando i valori di Vo per le forme d’onda corrispondenti ai 3
valori di RH% considerati
7- Progetti e dimensioni il blocco 6 affinche’ Va valga 5V per RH=90%
8- Scegliere un tipo di ADC e descrivere le interfacce utilizzabili tra questo e il display numerico.
NOTA : e’ consentito l’uso del manuale tecnico e della calcolatrice scientifica (non quella del cellulare)
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ELETTRONICA
(equipollente)
7/5/2014
Si deve rilevare l’umidita’ relativa RH% presente in un magazzino per lo stoccaggio di cereali,
nell’intervallo 10-90%, e visualizzarla su un display numerico. Per lo scopo si usa un sensore
capacitivo con caratteristica legata all’umidita’ relativa di tipo puramente linerare( partendo da un
valore di C pari a 120pF per RH=10%, la sua capacita’ aumenta di 4 pF per ogni variazione del 10%
dell’umidita’, fino ad arrivare ad RH=90%).
Per determinare e poi rappresentare sul diplay numerico la tensione V0, proporzionale alla RH%
misurata, il candidato consideri uno schema a blocchi con i seguenti componenti:
1- Generatore di onda quadra di ampiezza 5V e frequenza f=20KHz ,che fornisce il segnale di clock per
la commutazione dei monostabili successivi
2- Multivibratore monostabile di taratura che fornisce impulsi positivi di ampiezza 5V e durata
determinata dal valore della capacita’ per RH=10% (uscita indicata con Vt)
3- Multivibratore monostabile,nel quale viene inserito il sensore capacitivo, che fornisce impulsi
positivi sempre di ampiezza 5V ma durata proporzionale al valore di RH% rilevata( uscita indicata
con Vs)
4- Porta XOR che confronta gli impulsi di taratura Vt con quelli di durata variabile Vs (uscita indicata
con Vc)
5- Integratore in grado di determinare il valor medio di Vc (uscita indicata con Vo)
6- Amplificatore di segnale (uscita indicata con Va)
7- ADC
Il candidato risponda ai seguenti quesiti:
1234567-
Dare una spiegazione teorica del funzionamento dello schema a blocchi proposto
Descrivere il funzionamento di un generatore di clock
Descrivere il funzionamento di un multivibratore monostabile
Descrivere il comportamento della porta logica XOR
Descrivere il comportamento e lo schema di un circuito integratore R-C
Descrivere il funzionamento dell’amplificatore scelto.
Scegliere un tipo di ADC e descrivere le interfacce utilizzabili tra questo e il display numerico.
NOTA : e’ consentito l’uso del manuale tecnico e della calcolatrice scientifica (non quella del cellulare)
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“P.CANONICA” VETRALLA (VT)
Sez. Associata
ITIS BASSANO ROMANO
SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
DELL ‘ ESAME DI STATO - MATURITA’ TECNICA
Tipologia B- C
8 Quesiti a risposta singola
(ogni risposta punti max 4.5)
16 Quesiti a risposta multipla
(ogni risposta esatta punti 1.5)
NOME :
DATA : 06/03/2014
COGNOME :
MATERIE INTERESSATE :
CLASSE : QUINTA
SEZIONI : “A”
SPECIALIZZAZIONE;
ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI
ECONMIA INDUSTRIALE
STORIA
MATEMATICA
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
SISTEMI AUTOMATICI
1) Con riferimento ad un sistema di controllo, indicare la relazione corretta, relativa all’ampiezza massima
di un segnale da acquisire, qualunque sia la sua forma, senza utilizzare un modulo S&H.




PUNTI ------/1.5
2) Con quale frequenza è necessario campionare affinchè si voglia evitare l’aliasing in fase di ricostruzione
del segnale analogico?




PUNTI ------/1.5
3) Con riferimento all’algebra degli schemi a blocchi funzionali: qual è la funzione di trasferimento
equivalente di due blocchi funzionali in cascata?
 Pari alla somma delle due funzioni di trasferimento
 Pari alla differenza delle due funzioni di trasferimento
 Pari al rapporto delle due funzioni di trasferimento
 Pari al prodotto delle due funzioni di trasferimento
PUNTI ------/1.5
4) Un sistema a sfasamento minimo:
 contiene almeno un polo ed uno zero positivi
 contiene solo un polo positivo ed uno zero negativo
 non contiene poli e zeri nulli
 non contiene poli a parte reale positiva
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
5) Si ha a disposizione un convertitore A/D unipolare con tensione di fondo scala
di 5 V con il quale si
deve acquisire un segnale in corrente il cui range 200
Si richiede il circuito di condizionamento
del segnale.
PUNTI ------/4.5
6) Tracciare lo schema a blocchi di un sistema di controllo a processore in grado di acquisire
simultaneamente quattro segnali analogici
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI DI DIRITTO
1- L'azienda è:




l'attività d'impresa
il complesso dei macchinari di un'impresa
il supporto strumentale oggettivo di un'impresa
il nome dell'imprenditore
PUNTI ------/1.5
1. Il libero professionista:




è sempre un imprenditore
non è mai considerato imprenditore perché svolge attività di tipo intellettuale
diventa imprenditore se si avvale nella sua attività di molti collaboratori
diventa imprenditore se esercita la professione nell'ambito di un'attività economica organizzata
PUNTI ------/1.5
2. Il conferimento di servizi è ammesso:




solo nelle società di persone
solo nelle società di capitali
in via generale nelle società di persone, eccezionalmente nelle s.r.l.
in via generale nelle società di capitali, eccezionalmente nelle s.n.c.
PUNTI ------/1.5
3. Versa in stato di insolvenza un imprenditore che:




non adempie a tutte le proprie obbligazioni
b- non paga i propri debiti
ritarda l'adempimento delle proprie obbligazioni
non è in grado di far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
1- Il Candidato, dopo avere definito l'Imprenditore secondo il codice civile, ne indichi le diverse tipologie
previste nell'ordinamento giuridico italiano.
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PUNTI ------/4.5
2- Il Candidato indichi il particolare regime previsto nello Statuto dell'imprenditore commerciale ed il
campo di applicazione.
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PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
STORIA
1. Perché il regime zarista entrò in crisi nel 1917?
 Per le dure repressioni interne;
 per le sconfitte militari;
 per la crisi economica;
 per la rottura delle alleanze militari.
PUNTI
2. Il «comunismo di guerra» comportò
 un'equa distribuzione delle ricchezze tra le diverse classi sociali
 la requisizione di tutto il grano eccedente le necessità di sopravvivenza e di semina
 l'arruolamento forzato di tutti gli uomini abili alle armi nell'Armata rossa
 la parcellizzazione delle grandi proprietà fondiarie e la loro distribuzione ai contadini poveri
------/1.5
PUNTI ------/1.5
3. La partecipazione alla vita politica del paese crebbe dopo la prima guerra mondiale. Infatti, fra il 1919 e il
1921, aumentarono le iscrizioni alle organizzazioni e si costituirono i seguenti partiti di massa:




popolare, comunista, fascista, mentre il Partito socialista era nato quasi trent’anni prima
popolare, socialista, comunista, fascista e liberale
popolare, comunista e fascista
popolare, liberale, fascista, mentre il Partito socialista e quello comunista erano nati quasi trent’anni prima
PUNTI ------/1.5
4. Il governo di coalizione formato nel 1922 in seguito alla nomina a primo ministro di Mussolini
 intervenne per mettere fine alle violenze degli squadristi nel paese
 creò il Gran Consiglio del fascismo allo scopo di limitare notevolmente le funzioni del Parlamento
 garantì piena libertà di stampa e il rispetto dello Statuto albertino
 era costituito anche da esponenti liberali, del Partito popolare e del Partito socialista
PUNTI ------/1.5
Che cosa s intende per biennio rosso
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
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PUNTI ------/4.5
Elenca le ragioni che portarono all’affermazione del fascismo
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
MATEMATICA
1 L’equazione differenziale y ' =
2x + 3
ammette come soluzione il seguente integrale generale:
x + 3x + 5
2

=
y ln x 2 + 3 x + 5 + 2

=
y ln x 2 + 3 x + 5 + k

y= ln x 2 + 3 x + 5

y=
(x
2
+ 3x + 5) + k
−1
PUNTI ------/1.5
2
Il valore del seguente integrale definito
3
∫
1
2x + 6
dx è:
x

6+4ln3

4+6ln3

4

3+4ln6.
PUNTI
------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
Il differenziale della funzione
y = ex
x
=
 dy e
=
 y ' ex
=
 dy e x
 dy = e
2
− 3 x +1
è:
−3 x +1
( 2 x − 3) dx
− 3 x +1
( 2 x − 3)
2
2
2
−3 x +1
( 2 x − 3)
x 2 −3 x +1
dx
PUNTI
3
------/1.5
Se applichiamo il metodo dell’integrazione per parti all’integrale
∫x
2
ln xdx
 dobbiamo porre: f(x)=x2 e g’(x)=lnx
 dobbiamo porre: f’(x)=x2 e g’(x)=lnx
 dobbiamo porre: f’(x)=x2 e g(x)=lnx
 non è un integrale che si risolve per parti.
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
4
Risolvere il seguente integrale illustrando il procedimento applicato
10 x 2 − x − 1
∫ 5 x − 3 dx
.
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
6 Calcolare l’area della regione finita di piano racchiusa tra i grafici delle seguenti funzioni
y=
x ed y =
− x2 + 2
mostrata in figura:
PUNTI ------/4.5
Classe V_____GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA MISTA B/C
CANDIDATO __________________________________________________ data_____________________
Domande Tipologia B :
•
•
•
Numero 2 domande per materia;
Ogni risposta esatta max 4,5 punti secondo tabella descrittori;
Punteggio complessivo 9 per materia.
Livello/descrittori
materia
Domanda
1
Domanda
2
Totale
Punti
Punti
Punti
punti
RISPOSTA ASSENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
risposta frammentaria
SCARSO –
risposta con gravi e diffusi errori
concettuali e formali
INSUFFICIENTE
formali
risposta con diversi errori concettuali e
DIRITTO
MEDIOCRE
concettuali
risposta con alcuni errori formali e/o
STORIA
SUFFICIENTE
risposta sufficientemente corretta a
livello concettuale e formale
SISTEMI
MATEMATICA
PIU’ CHE SUFFICIENTE
livello concettuale e formale
TOTALE COMPLESSIVO
risposta adeguata e corretta a
BUONO
risposta completa e corretta a livello
concettuale e formale, ma non adeguatamente approfondita
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
DISTINTO
risposta completa e corretta a livello concettuale e formale,
con qualche approfondimento
OTTIMO
risposta esauriente che evidenzia adeguati approfondimenti
Domande Tipologia C :
•
•
•
•
Numero 4 domande per materia;
Ogni risposta esatta punti 1,5;
Ogni risposta errata e non data punti 0;
Punteggio complessivo 6 punti per materia.
Domanda
1
materia
Punti
Domanda
2
Domanda
3
Domanda
4
Totale
Punti
Punti
Punti
Punti
SISTEMI
DIRITTO
STORIA
MATEMATICA
TOTALE COMPLESSIVO
PUNTEGGI TOTALE
INDICATORI
MEDIA
UNANIMITA’
MAGGIORANZA
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
4
4,5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“P.CANONICA” VETRALLA (VT)
Sez. Associata
ITIS BASSANO ROMANO
SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
DELL ‘ ESAME DI STATO - MATURITA’ TECNICA
Tipologia B- C
8 Quesiti a risposta singola
(ogni risposta punti max 4.5)
16 Quesiti a risposta multipla
(ogni risposta esatta punti 1.5)
NOME :
DATA : 28/04/2014
COGNOME :
MATERIE INTERESSATE :
CLASSE : QUINTA
SEZIONI : “A”
SPECIALIZZAZIONE;
ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI
ECONMIA INDUSTRIALE
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA
VOTO
ASSEGNATO
____/15
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
SISTEMI AUTOMATICI
1) La funzione del trasduttore in un sistema di controllo a catena chiusa è quella di:
migliorare la stabilità del sistema a catena chiusa
proteggere il sistema da eventuali disturbi esterni
prelevare il segnale d’uscita del sistema e riportarlo in ingresso confrontandolo con il segnale di
riferimento
ricevere in ingresso il segnale di errore pilotando il dispositivo in grado di agire sul sistema
controllato
PUNTI ------/1.5
2) Al ricevimento della richiesta d’interruzione non mascherabile
la CPU:
prosegue il programma principale mettendo in coda la rischiesta;
ignora la richiesta di interrupt ed opera un check delle periferiche;
si predispone all’acquisizione dei dati, memorizzando il contenuto dei registri interni utilizzati dal
programma principale;
trasferisce nell’area di stack i dati provenienti dalle periferiche esterne
PUNTI ------/1.5
3) In un sistema atto a monitorare determinate grandezze fisiche di un ambiente controllato. Supposto che i
trasduttori siano cablati e distanti dalla CPU: quale dispositivo è opportuno adottare affinchè il segnale
d’ingresso sia pulito dalla radio-frequenza?
Filtro passa-basso
Filtro passa-alto
Circuito Sample and Hold
Multiplexer analogico
PUNTI ------/1.5
4) Qual è lo scopo del filtro passa basso introdotto dopo il convertitore D/A?
limitare il rumore introdotto dal convertitore D/A
limitare la banda passante del segnale in uscita
aumentare il rapporto segnale rumore
arrotondare i gradini di tensione prodotti dal convertitore D/A
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
5) In una vasca contenente un liquido sottoposto a riscaldamento sono immersi sei trasduttori di temperatura
dislocati in punti diversi. Si disegni lo schema a blocchi di un possibile sistema di controllo programmabile
che acquisisca ad ogni minuto i dati provenienti dai trasduttori ed azioni un dispositivo miscelatore, qualora
se ne renda necessaria l’attivazione.
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PUNTI ------/4.5
6) Supponendo la temperatura di un liquido in una vasca sia monitorata con delle sonde LM35 il cui range
misurabile va da -55°C a +155°C. Sapendo che la sua tensione di uscita è pari a 10mV/°C: progettare un
circuito in grado di adattare i livelli di tensione all’ingresso dell’ADC.
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PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI DI DIRITTO
1. Nei titoli al portatore si è legittimati all’esercizio del diritto in base:
 al semplice possesso del titolo
 al possesso ed alla intestazione del titolo
 al possesso del titolo e alla girata
 all’intestazione del titolo a proprio nome
PUNTI ------/1.5
2. L’assegno circolare può essere emesso :
 da qualsiasi banca
 da chiunque abbia un deposito bancario
 da una banca appositamente autorizzata
 dalla Banca d’Italia
PUNTI ------/1.5
3. Nel contratto d’appalto il committente può :
 apportare liberamente modifiche di progetto
 non apportare modifiche al progetto
 chiedere, a determinate condizioni, la revisione del prezzo
 recedere dal contratto
PUNTI ------/1.5
4. Il venditore nella compravendita deve dare le garanzie :
 di buon funzionamento del bene, contro i vizi e le qualità promesse
 di evizione, contro i vizi, le qualità promesse ed essenziali e i difetti di conformità
 di qualità, funzionalità ed efficacia
 di congruità del prezzo
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
5. Il Candidato, dopo avere definito il TITOLO DI CREDITO, ne indichi le diverse caratteristiche.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
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PUNTI ------/4.5
6.
Il Candidato indichi come viene definita la COMPRAVENDITA ai sensi dell’art. 1470 c.c. e
quali sono gli obblighi del venditore.
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PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
SCIENZE MOTORIE
1) L’apparato cardiocircolatorio è formato da
 Cuore, arterie, capillari e vene
 Cuore, arterie, capillari, vene e sangue
 Cuore, arterie e globuli rossi
PUNTI
------/1.5
2) Le piastrine in un millimetro cubo di sangue in una persona adulta sono in numero di
 Migliaia
 Milioni
 Centinaia di migliaia
PUNTI ------/1.5
3) Il flusso sanguigno nella grande circolazione procede da:
 Atrio dx - ventricolo dx – arteria polmonare – capillari polmonari – vene polmonari – atrio sx
 Atrio dx – ventricolo sx – arteria aorta – capillari arteriosi – capillari venosi – vena polmonare
– atrio sx
 Atrio sx – ventricolo sx – arteria aorta e arterie – capillari arteriosi – capillari venosi – vene e
vene cave – atrio dx
PUNTI ------/1.5
4)
Il battito cardiaco ha inizio dal
 Il fascio di Hiss
 Nodo seno-atriale
 Nodo atrio- ventricolare
PUNTI ------/1.5
5) Struttura, caratteristiche dei globuli rossi e loro funzione nella piccola e grande circolazione
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI
------/4.5
6) Parla della funzione specifica di ogni famiglia dei globuli bianchi
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
MATEMATICA
1. Sia y = f ( x) una funzione reale di variabile reale derivabile nel punto xo del dominio. Stabilisci quale
delle seguenti affermazioni è corretta:
 □ l’equazione y − f '( xo ) = f ( xo )( x − xo ) rappresenta la retta tangente al grafico della funzione nel
punto x0
 □ il differenziale della funzione nel punto xo rappresenta il coefficiente angolare della retta
tangente alla curva y = f ( x) nel punto in questione.
 □ l’equazione y − f ( xo )= f '( xo )( x − xo ) rappresenta la retta tangente al grafico della funzione
nel punto x0
 □ la derivata della funzione nel punto xo rappresenta la retta tangente alla curva y = f ( x) nel
punto in questione.
PUNTI ------/1.5
2
L’integrale indefinito:
∫ f  g ( x ) ⋅ g '( x)dx
si risolve:
 per parti
 per decomposizione in somme e prodotti per scalari
 per sostituzione ponendo t = g ( x )
 per sostituzione ponendo
PUNTI
------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
3
sen3 x
x → 0 sen5 x
Il valore del limite lim

1

∞

3
5
è:
 0.
PUNTI------/1.5
4
L’equazione differenziale y ' =


1
ammette come soluzione il seguente integrale generale:
2x + 3
=
y ln 2 x + 3 + k
y=
1
+ ln 2 x + 3 + k
2
=
y
1
ln 2 x + 3 + k
2
=
y

1
ln 2 x + 3
2
PUNTI ------/1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
5 Illustra le diverse tecniche di derivazione delle funzioni aiutandoti, eventualmente, con degli esempi.
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
6
Sia
F ( x) =
5 x + 10
una funzione primitiva di una funzione y = f ( x ) .
2x − 1
Stabilisci la natura del seguente integrale improprio:
+∞
∫ f ( x )dx
−2
PUNTI ------/4.5
Classe V_____GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA B/C
CANDIDATO __________________________________________________ data_____________________
TIPOLOGIA B
Materia
INDICATORI
N°
Conoscenza
dell’argomento /
Conoscenze teoriche e
uso del linguaggio
specifico
( da 0 a -1.5)
SISTEMI
Correttezza e proprietà
linguistica / Svolgimento
corretto e completo nei
calcoli, nelle rappresentazioni grafiche e nelle
procedure
Organizzazione dei
contenuti / Organizzazione
dei passaggi logici del
procedimento risolutivo
( da 0 a -1.5)
TOTALE
( da 0 a -1.5)
1
2
DIRITTO
1
2
SCIENZE
1
MOTORIE
2
MATEMATICA
1
2
TOTALE COMPELSSIVO
TIPOLOGIA C
PUNTEGGIO
MATERIA
1
TOTALE
( risposta esatta 1.5)
2
3
4
SISTEMI
DIRITTO
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA
TOTALE COMPELSSIVO
PUNTEGGIO TOTALE
B+C
MEDIA
/4
punteggio
VOTO ASSEGNATO
/15
UNANIMITA’ /
MAGGIORANZA
SI approssima in eccesso se il numero dopo la virgola è uguale superiore a 5, se invece è inferiore a 5 si si approssima in difetto
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
Domande Tipologia B :
• Numero 2 domande per materia;
• Ogni risposta esatta max 4,5 punti secondo tabella degli indicatori;
• Punteggio complessivo 9 per materia.
INDICATORI*:
INDICATORI*:
Per i quesiti di matematica:
1. Conoscenza dell’argomento
fino a 1.5
1 Conoscenze teoriche e uso del inguaggio specifico fino a 1.5
2 Organizzazione dei contenuti
fino a 1.5
2 Organizzazione coerente dei passaggi logici del
3. Correttezza e proprietà linguistica
fino a 1.5
fino a 1.5
procedimento risolutivo
3 svolgimento corretto e completo nei calcoli, nelle
rappresentazioni grafiche e nelle procedure
Domande Tipologia C :
•
Numero 4 domande per materia;
•
Ogni risposta esatta punti 1,5;
•
Ogni risposta errata e non data punti 0;
•
Punteggio complessivo 6 punti per materia.
fino a 1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“P.CANONICA” VETRALLA (VT)
Sez. Associata
ITIS BASSANO ROMANO
SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
DELL ‘ ESAME DI STATO - MATURITA’ TECNICA
Tipologia B- C
8 Quesiti a risposta singola
(ogni risposta punti max 4.5)
12 Quesiti a risposta multipla
(ogni risposta esatta punti 2)
NOME :
DATA : 28/04/2014
COGNOME :
MATERIE INTERESSATE :
CLASSE : QUINTA
SEZIONI : “A”
SPECIALIZZAZIONE;
ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI
ECONMIA INDUSTRIALE
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA
VOTO
ASSEGNATO
____/15
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
SISTEMI AUTOMATICI
1) La funzione del trasduttore in un sistema di controllo a catena chiusa è quella di:
 migliorare la stabilità del sistema a catena chiusa
 proteggere il sistema da eventuali disturbi esterni
 prelevare il segnale d’uscita del sistema e riportarlo in ingresso confrontandolo con il segnale di
riferimento
 ricevere in ingresso il segnale di errore pilotando il dispositivo in grado di agire sul sistema
controllato
PUNTI ------/2
2) Al ricevimento della richiesta d’interruzione non mascherabile
la CPU:
 prosegue il programma principale mettendo in coda la rischiesta;
 ignora la richiesta di interrupt ed opera un check delle periferiche;
 si predispone all’acquisizione dei dati, memorizzando il contenuto dei registri interni utilizzati dal
programma principale;
 trasferisce nell’area di stack i dati provenienti dalle periferiche esterne
PUNTI ------/2
3) In un sistema atto a monitorare determinate grandezze fisiche di un ambiente controllato. Supposto che i
trasduttori siano cablati e distanti dalla CPU: quale dispositivo è opportuno adottare affinchè il segnale
d’ingresso sia pulito dalla radio-frequenza?
 Filtro passa-basso
 Filtro passa-alto
 Circuito Sample and Hold
 Multiplexer analogico
PUNTI ------/2
4) Qual è lo scopo del filtro passa basso introdotto dopo il convertitore D/A?
 limitare il rumore introdotto dal convertitore D/A
 limitare la banda passante del segnale in uscita
 aumentare il rapporto segnale rumore
 arrotondare i gradini di tensione prodotti dal convertitore D/A
PUNTI ------/2
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
5) In una vasca contenente un liquido sottoposto a riscaldamento sono immersi sei trasduttori di temperatura
dislocati in punti diversi. Si disegni lo schema a blocchi di un possibile sistema di controllo programmabile
che acquisisca ad ogni minuto i dati provenienti dai trasduttori ed azioni un dispositivo miscelatore, qualora
se ne renda necessaria l’attivazione.
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PUNTI ------/4.5
6) Supponendo la temperatura di un liquido in una vasca sia monitorata con delle sonde LM35 il cui range
misurabile va da -55°C a +155°C. Sapendo che la sua tensione di uscita è pari a 10mV/°C: progettare un
circuito in grado di adattare i livelli di tensione all’ingresso dell’ADC.
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................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI DI DIRITTO
1. Nei titoli al portatore si è legittimati all’esercizio del diritto in base:
 al semplice possesso del titolo
 al possesso ed alla intestazione del titolo
 al possesso del titolo e alla girata
 all’intestazione del titolo a proprio nome
PUNTI ------/2
2. L’assegno circolare può essere emesso :
 da qualsiasi banca
 da chiunque abbia un deposito bancario
 da una banca appositamente autorizzata
 dalla Banca d’Italia
PUNTI ------/2
3. Nel contratto d’appalto il committente può :
 apportare liberamente modifiche di progetto
 non apportare modifiche al progetto
 chiedere, a determinate condizioni, la revisione del prezzo
 recedere dal contratto
PUNTI ------/2
4. Il venditore nella compravendita deve dare le garanzie :
 di buon funzionamento del bene, contro i vizi e le qualità promesse
 di evizione, contro i vizi, le qualità promesse ed essenziali e i difetti di conformità
 di qualità, funzionalità ed efficacia
 di congruità del prezzo
PUNTI ------/2
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
5. Il Candidato, dopo avere definito il TITOLO DI CREDITO, ne indichi le diverse caratteristiche.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI ------/4.5
6.
Il Candidato indichi come viene definita la COMPRAVENDITA ai sensi dell’art. 1470 c.c. e
quali sono gli obblighi del venditore.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
SCIENZE MOTORIE
1) L’apparato cardiocircolatorio è formato da
 Cuore, arterie, capillari e vene
 Cuore, arterie, capillari, vene e sangue
 Cuore, arterie e globuli rossi
PUNTI
------/2
2) Le piastrine in un millimetro cubo di sangue in una persona adulta sono in numero di
 Migliaia
 Milioni
 Centinaia di migliaia
PUNTI ------/2
3) Il flusso sanguigno nella grande circolazione procede da:
 Atrio dx - ventricolo dx – arteria polmonare – capillari polmonari – vene polmonari – atrio sx
 Atrio dx – ventricolo sx – arteria aorta – capillari arteriosi – capillari venosi – vena polmonare
– atrio sx
 Atrio sx – ventricolo sx – arteria aorta e arterie – capillari arteriosi – capillari venosi – vene e
vene cave – atrio dx
PUNTI ------/2
4)
Il battito cardiaco ha inizio dal
 Il fascio di Hiss
 Nodo seno-atriale
 Nodo atrio- ventricolare
PUNTI ------/2
5) Struttura, caratteristiche dei globuli rossi e loro funzione nella piccola e grande circolazione
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI
------/4.5
6) Parla della funzione specifica di ogni famiglia dei globuli bianchi
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
PUNTI ------/4.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________ Prova equipollente 1
MATEMATICA
1. Calcola il seguente integrale definito:
2
  3x
2
 2 x  1 dx .
1
PUNTI ------/4.5
2. Calcola il seguente integrale indefinito:
5
 2 x  1dx
ponendo
t=2x+1.
PUNTI ------/4.5
Classe V_____GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA B/C
CANDIDATO __________________________________________________ data_____________________
TIPOLOGIA B
Materia
INDICATORI
N°
Conoscenza
dell’argomento/
Conoscenze teoriche e
uso del linguaggio
specifico
(da 0 a -1.5)
SISTEMI
Correttezza e proprietà
linguistica / Svolgimento
corretto e completo nei
calcoli, nelle
rappresentazioni grafiche
e nelle procedure
Organizzazione dei
contenuti / Organizzazione
dei passaggi logici del
procedimento risolutivo
( da 0 a -1)
TOTALE
( da 0 a -1.5)
1
2
DIRITTO
1
2
SCIENZE
1
MOTORIE
2
MATEMATICA
1
2
TOTALE COMPELSSIVO
TIPOLOGIA C
PUNTEGGIO
( risposta esatta 2)
MATERIA
1
2
3
TOTALE
4
SISTEMI
DIRITTO
SCIENZE MOTORIE
TOTALE COMPELSSIVO
PUNTEGGIO TOTALE
B+C
MEDIA
/4
punteggio
VOTO ASSEGNATO
/15
UNANIMITA’ /
MAGGIORANZA
SI approssima in eccesso se il numero dopo la virgola è uguale superiore a 5, se invece è inferiore a 5 si si approssima in difetto
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
Domande Tipologia B :
• Numero 2 domande per materia;
• Ogni risposta esatta max 4,5 punti secondo tabella degli indicatori;
• Punteggio complessivo 9 per materia.
INDICATORI*:
INDICATORI*:
Per i quesiti di matematica:
1. Conoscenza dell’argomento
fino a 1.5
1 Conoscenze teoriche e uso del inguaggio specifico fino a 1.5
2 Organizzazione dei contenuti
fino a 1.5
2 Organizzazione coerente dei passaggi logici del
3. Correttezza e proprietà linguistica
fino a 1.5
fino a 1.5
procedimento risolutivo
3 svolgimento corretto e completo nei calcoli, nelle
rappresentazioni grafiche e nelle procedure
Domande Tipologia C :
•
Numero 4 domande per materia esclusa matematica ;
•
Ogni risposta esatta punti 2;
•
Ogni risposta errata e non data punti 0;
•
Punteggio complessivo 12 punti per materia.
fino a 1.5
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“P.CANONICA” VETRALLA (VT)
Sez. Associata
ITIS BASSANO ROMANO
SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
DELL ‘ ESAME DI STATO - MATURITA’ TECNICA
Tipologia B- C
3 Quesiti a risposta singola
(ogni risposta punti max 4.5)
16 Quesiti a risposta multipla
(ogni risposta esatta punti 1)
NOME :
DATA : 28/04/2014
COGNOME :
MATERIE INTERESSATE :
CLASSE : QUINTA
SEZIONI : “A”
SPECIALIZZAZIONE;
ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI
ECONMIA INDUSTRIALE
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA
VOTO
ASSEGNATO
____/15
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
SISTEMI AUTOMATICI
1) La funzione del trasduttore in un sistema di controllo a catena chiusa è quella di:
migliorare la stabilità del sistema a catena chiusa
proteggere il sistema da eventuali disturbi esterni
prelevare il segnale d’uscita del sistema e riportarlo in ingresso confrontandolo con il segnale di
riferimento
ricevere in ingresso il segnale di errore pilotando il dispositivo in grado di agire sul sistema
controllato
PUNTI ------/1
2) Al ricevimento della richiesta d’interruzione non mascherabile
la CPU:
prosegue il programma principale mettendo in coda la rischiesta;
ignora la richiesta di interrupt ed opera un check delle periferiche;
si predispone all’acquisizione dei dati, memorizzando il contenuto dei registri interni utilizzati dal
programma principale;
trasferisce nell’area di stack i dati provenienti dalle periferiche esterne
PUNTI ------/1
3) In un sistema atto a monitorare determinate grandezze fisiche di un ambiente controllato. Supposto che i
trasduttori siano cablati e distanti dalla CPU: quale dispositivo è opportuno adottare affinchè il segnale
d’ingresso sia pulito dalla radio-frequenza?
Filtro passa-basso
Filtro passa-alto
Circuito Sample and Hold
Multiplexer analogico
PUNTI ------/1
4) Qual è lo scopo del filtro passa basso introdotto dopo il convertitore D/A?
limitare il rumore introdotto dal convertitore D/A
limitare la banda passante del segnale in uscita
aumentare il rapporto segnale rumore
arrotondare i gradini di tensione prodotti dal convertitore D/A
PUNTI ------/1
5) Un multiplexer è un dispositivo, utilizzato lungo la linea di acquisizione, in grado di:
fornire al convertitore A/D segnali analogici in parallelo
fornire al convertitore A/D segnali digitali in parallelo
convertire i segnali analogici al suo ingresso in segnali digitali
fornire in uscita un singolo segnale elettrico fra quelli presenti agli ingressi
PUNTI ------/1
6) Per convertire la temperatura di un ambiente, in un segnale elettrico, si rendono necessari:
trasduttori di temperatura
filtri attivi del tipo passa-basso
convertitori analogico-digitali
convertitori tensione-frequenza
PUNTI ------/1
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
ECONOMIA INDUSTRIALE ed ELEMENTI DI DIRITTO
1. Nei titoli al portatore si è legittimati all’esercizio del diritto in base:




al semplice possesso del titolo
al possesso ed alla intestazione del titolo
al possesso del titolo e alla girata
all’intestazione del titolo a proprio nome
PUNTI ------/1
2. L’assegno circolare può essere emesso :




da qualsiasi banca
da chiunque abbia un deposito bancario
da una banca appositamente autorizzata
dalla Banca d’Italia
PUNTI ------/1
3. Nel contratto d’appalto il committente può :




apportare liberamente modifiche di progetto
non apportare modifiche al progetto
chiedere, a determinate condizioni, la revisione del prezzo
recedere dal contratto
PUNTI ------/1
4. Il venditore nella compravendita deve dare le garanzie :




di buon funzionamento del bene, contro i vizi e le qualità promesse
di evizione, contro i vizi, le qualità promesse ed essenziali e i difetti di conformità
di qualità, funzionalità ed efficacia
di congruità del prezzo
PUNTI ------/1
5. Sono titoli di credito astratti:




le cambiali
le azioni di società
le obbligazioni di società
i Buoni Ordinari del Tesoro
PUNTI------/1
1- L'azienda è:
 l'attività d'impresa
 il complesso dei macchinari di un'impresa
 il supporto strumentale oggettivo di un'impresa
 il nome dell'imprenditore
PUNTI ------/1
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
SCIENZE MOTORIE
1) L’apparato cardiocircolatorio è formato da
 Cuore, arterie, capillari e vene
 Cuore, arterie, capillari, vene e sangue
 Cuore, arterie e globuli rossi
PUNTI
------/1
2) Le piastrine in un millimetro cubo di sangue in una persona adulta sono in numero di
 Migliaia
 Milioni
 Centinaia di migliaia
PUNTI ------/1
3) Il flusso sanguigno nella grande circolazione procede da:
 Atrio dx - ventricolo dx – arteria polmonare – capillari polmonari – vene polmonari – atrio sx
 Atrio dx – ventricolo sx – arteria aorta – capillari arteriosi – capillari venosi – vena polmonare
– atrio sx
 Atrio sx – ventricolo sx – arteria aorta e arterie – capillari arteriosi – capillari venosi – vene e
vene cave – atrio dx
PUNTI ------/1
4)
Il battito cardiaco ha inizio dal
 Il fascio di Hiss
 Nodo seno-atriale
 Nodo atrio- ventricolare
PUNTI------/1
5) Il sangue nell’apparato cardiocircolatorio ha la funzione di:
 Incrementare la pressione sanguigna
 Portare ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti e ricevere l’anidride carbonica e le
sostanze di rifiuto per portarle agli organi deputati alla loro eliminazione
 Nutrire i tessuti e ossigenarli liberandoli dalla scorie metaboliche
PUNTI------/1
6) Qual è la funzione dei linfociti
 Combattere batteri e germi patogeni
 Contribuire alla coagulazione del sangue
 Produrre anticorpi
PUNTI------/1
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
MATEMATICA
1. Calcola il seguente integrale definito:
2
∫ ( 3x
2
+ 2 x + 1) dx .
1
PUNTI ------/4
2. Calcola il seguente integrale indefinito:
5
∫ 2 x + 1dx
ponendo
t=2x+1.
PUNTI ------/4
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
3. Calcola la derivata della seguente funzione:
=
y x 2 ⋅ senx.
PUNTI ------/4
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
Classe V_____GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA B/C
CANDIDATO __________________________________________________ data______________
TIPOLOGIA B
Materia
INDICATORI
N°
Conoscenze teoriche e uso
del linguaggio specifico
( da 0 a -1.5)
Organizzazione dei passaggi
logici del procedimento
risolutivo
( da 0 a -1)
Svolgimento corretto e
completo nei calcoli, nelle
rappresentazioni grafiche e
nelle procedure
TOTALE
( da 0 a -1.5)
1
MATEMATICA
2
3
TOTALE COMPELSSIVO
TIPOLOGIA
C
MATERIA
PUNTEGGI0 ( risposta esatta 1)
1
2
3
4
TOTALE
5
6
SISTEMI
DIRITTO
SCIENZE
MOTORIE
TOTALE COMPELSSIVO
PUNTEGGIO
TOTALE B+C
MEDIA
/2
punteggio
VOTO ASSEGNATO
/15
UNANIMITA’ /
MAGGIORANZA
SI approssima in eccesso se il numero dopo la virgola è uguale superiore a 5, se invece è inferiore a 5 si si approssima in difetto
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
Alunno______________ ______________________:_ classe _________________ data________________
Domande Tipologia B :
• Numero 3 domande per Matematica
• Ogni risposta esatta max 4 punti secondo tabella degli indicatori;
• Punteggio complessivo 12 per materia.
INDICATORI*:
Per i quesiti di matematica:
1 Conoscenze teoriche e uso del inguaggio specifico
fino a 1.5
2 Organizzazione coerente dei passaggi logici del procedimento
risolutivo
fino a 1
3 Svolgimento corretto e completo nei calcoli, nelle rappresentazioni
grafiche e nelle procedure
Domande Tipologia C :
•
Numero 6 domande per le altre materia;
•
Ogni risposta esatta punti 1;
•
Ogni risposta errata e non data punti 0;
•
Punteggio complessivo 6 punti per materia.
fino a 1.5
RELAZIONEDI ELETTRONICA
CLASSE5° A
Docenti : Prof. Lupi Maurizio,Prof. SartiGiorgio
A.S. 2013/14
Nel corso dell’A.S. nella disciplina Elettronica, sono stati affrontati tutti gli argomenti previsti in fase di
programmazione iniziale, seppur con qualche difficolta’. In particolare sono stati affrontati gli argomenti
tipici di un programma di Elettronica per una classe terminale:filtri,oscillatori,multivibratori, acquisizione e
distribuzione dati,convertitori A/D e D/A.Tutti gli argomenti svolti in teoria con lezioni di tipo frontale, sono
stati oggetto di esercitazioni pratiche di laboratorio,consentendo ai ragazzi di sperimentare quanto
studiato, di poterlo applicare e magari di evidenziare qualche non idealita’.
La classe, composta di 15 alunni,non sempre ha risposto in modo maturo e responsabile agli impegni di una
disciplina interessante ma impegnativa al tempo stesso e soprattutto oggetto della 2° prova scritta dell’
esame di Maturita’. Gli studenti hanno rispettato conpoca puntualita’ gli impegni programmati(compiti in
classe,interrogazioni, relazioni di laboratorio), facendosi trovare alcune volte non preparati a dovere,
nonostante gli stimoli forniti da entrambi gli insegnanti.In questo quadro, il gruppo classe puo’
considerarsi suddiviso nelle seguenti fasce:
1°FASCIA ( non del tutto suffic. ) : 6 ragazzi
2°FASCIA (suff. -piu’ che suff.) : 6 ragazzi
3°FASCIA (molto buono- ottimo ) : 3 ragazzi
Nella parte finale dell’ A.S. sono state dedicate alcune lezioni alla visione delle tesine realizzate dai ragazzi,
in vista dell’orale per l’Esame di Maturita’ e sono stati svolti alcuni test scritti in preparazione della 2°
prova.
Bassano Romano (VT)8/5/2014
I Docenti
Prof. Lupi Maurizio
Prof. Sarti Giorgio
PROGRAMMA DI ELETTRONICA
CLASSE5° A
DOCENTI :Prof. Lupi Maurizio,Prof. Sarti Giorgio
A.S. 2013/14
UNITA’ DIDATTICA1 - Filtri passivi e attivi
•
•
•
•
•
Filtripassivi e attivi,funzione di trasferimento dei filtri reali
Diagrammi di Bode e analisi di poli e zeri
Tecniche di approssimazione e ordine del filtro
Filtri PB,PA,P Banda,Elimina Banda
Filtri universali e filtri attivi integrati
UNITA’ DIDATTICA2 - Generatori di segnali sinusoidali
•
•
•
•
Oscillatore sinusoidale
Oscillatore per basse frequenze ( a sfasamento, di Wien )
Oscillatori per frequenze elevate ( Hartley, Colpitts )
Oscillatori a quarzo
UNITA’ DIDATTICA3 - Generatori di forme d’onda
•
•
Tecniche circuitali
( circuiti di temporizzazione,multivibratori, generatori di rampa e formatori di sinusoide )
Formatori d’onda a operazionali
( comparatore, Trigger di Schmitt, astabile, monostabile, generatore di rampa e d’onda
triangolare, formatore di sinusoide )
UNITA’ DIDATTICA4 - Alimentatori
•
•
•
Alimentatore non stabilizzato (configurazione e analisi del funzionamento )
Alimentatore stabilizzato lineare (struttura del regolatore )
Regolatori lineari discreti (regolatore a diodo zener,regolatore con elemento serie a BJT,
regolatore serie con amplificatore d’errore )
UNITA’ DIDATTICA 5- Amplificatori di potenza
•
•
•
•
Amplificazione di grandi segnali ( classi di funzionamento,distorsione )
Amplificatori di potenza in classe A
Amplificatori in classe B in controfase (push-pull)
Cenni su amplificatori in classe C (radiofrequenza )
UNITA’ DIDATTICA6 – Acquisizione ed elaborazione dei segnali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sistema di acquisizione ed elaborazione dati
Trasduttori
Condizionamento del segnale (amplificatori,filtri, moduli funzionali e per il condizionamento)
Conversione A/D e D/A ( quantizzazione ,campionamento, dati digitali )
Circuito SH
Convertitori D/A ( resistori pesati, scala R-2R, scala invertita R-2R)
Convertitori D/A (a comparatori in parallelo, ad approssimazioni successive, a conteggio, a
integrazione, Sigma – Delta)
Convertitori V/f e f/V
Interfacciamento tra convertitori e unita’ di elaborazione ( accesso diretto alla memoria)
Distribuzione dati (sistemi di distribuzione,filtraggio e ricostruzione)
Trasferimento seriale di dati digitali ( protocollo SPI, I²C, RS -232)
UNITA’ DIDATTICA7 – Laboratorio
•
•
•
•
•
•
•
Esempi di generatori di segnali sinusoidali (oscillatori per basse e alte frequenze)
Esempi di multivibratori (astabile,monostabile,comparatore, Trigger di Schmitt)
Esempi di alimentatoristabilizzati e non
Esempi di convertitori A/D e D/A
Esempi di circuiti per il condizionamento dei segnali
Esempi di convertitori V/f e f/V
Cenni sulla realizzazione e simulazione di filtri per le microonde a STUB in microstriscia,
realizzati con software dedicato
Testo di riferimento :Cuniberti-De Lucchi-Galluzzo : Elettronica vol.3
Bassano Romano (VT)7/5/2014
Gli AlunniI Docenti
Prof.LupiMaurizio-Prof.Sarti Giorgio
Edizioni Petrini
ITIS BASSANO ROMANO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Ferri Maria Rita
MATERIA: ITALIANO e STORIA
CLASSE: 5A
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014
BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE:
La classe, composta da 15 alunni (di cui 2 diversamente abili), ha tenuto un comportamento sempre corretto e rispettoso, che ha quindi permesso un clima di lavoro abbastanza positivo ma non sempre corrispondente ad un adeguato apprendimento Gli alunni ha mostrato un interesse e impegno non sempre
costanti , soprattutto nello studio a casa, un metodo di studio e capacità di rielaborazione differenziati.
Gli obiettivi sono stati raggiunti, almeno ad un livello nel complesso sufficiente, dalla maggior parte degli
alunni; alcuni, in particolare gli alunni di origine straniera, manifestano difficoltà rilevabili con
un’esposizione imprecisa, non sempre fluida e ben strutturata, a livello scritto e/o orale, mentre altri raggiungono un discreto livello di conoscenze e competenze ed hanno la capacità di orientarsi tra le molteplici informazioni.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA:
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti OBIETTIVI in termini di:
CONOSCENZE:
 Gli alunni sono stati portati a conoscere: le principali forme e tendenze generali che hanno caratterizzato l’evoluzione della letteratura italiana nel XX secolo;
 le principali opere elaborate dagli autori studiati e i tempi della loro realizzazione;
 gli elementi di differenziazione fra le correnti letterarie e gli autori, i rapporti, le connessioni, le reciproche influenze tra correnti e autori;
 i metodi elementari di analisi testuale e poetica.
COMPETENZE:





Esporre per iscritto argomenti di studio e di attualità in forma semplice e corretta
Esporre oralmente un argomento in modo autonomo o sotto la guida del docente;
Individuare i nuclei tematici fondamentali di un testo letterario;
Produrre sintesi, commenti, articoli, saggi;
Applicare i procedimenti di analisi di testi letterari.
CAPACITA’:
 Essere in possesso di sufficienti capacità di analisi e di rielaborazione;
 Saper riformulare testi di genere diverso, rielaborandoli con parole proprie,
 Saper produrre una riflessione personale su una questione data relativa a problematiche di varia natura;
 Saper collegare le conoscenze apprese anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi.
ITIS BASSANO ROMANO
STORIA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti OBIETTIVI in termini di:
CONOSCENZE:
 Conoscere l’età dell’imperialismo e della seconda rivoluzione industriale .
 Conoscere le caratteristiche dell’età giolittiana.
 Conoscere la situazione dell’Europa nel periodo immediatamente precedente allo scoppio della
prima guerra mondiale.
 Conoscere le cause più vere e profonde che hanno determinato il conflitto e il suo sviluppo.
 Conoscere gli aspetti salienti della rivoluzione russa del 1917.
 Conoscere la situazione dell’Italia e dell’Europa immediatamente dopo la fine della guerra.
 Conoscere le caratteristiche fondamentali dei regimi totalitari affermatisi in Europa a partire dagli
anni ’20.
 Conoscere lo svolgimento della seconda guerra mondiale.
 Conoscere a grandi linee la situazione del mondo alla fine della seconda guerra mondiale.
COMPETENZE:






Comprendere ed esporre i concetti-chiave essenziali.
Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti principali e collegarli tra loro.
Collegare un evento con la situazione politica, economica e sociale ad esso connessa.
Ricostruire connessioni sincroniche e sviluppi diacronici di un problema.
Confrontare versioni diverse di un medesimo evento e spiegarle, anche mediante ipotesi personali
Cogliere le correlazioni con la storia letteraria.
CAPACITA’:
 Essere sono in grado di rielaborare in maniera autonoma le informazioni acquisite
 Saper sostenere le proprie argomentazioni sulla base di ragionamenti motivati.
CONTENUTI PER BLOCCHI TEMATICI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
L’ETÀ DEL REALISMO
Il decadentismo
La Poesia tra le due guerre
Contesto storico, coordinate
Contesto storico, coordinate cultuculturali. Caratteristiche, generi rali
della letteratura verista
Caratteristiche, generi della letteratura decadente
Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello
Caratteristiche della poesia
Ungaretti, (Montale)
Divina Commedia Paradiso
caratteristiche struttura
C
STORIA
L’età dell’imperialismo
La fine dell’equilibrio europeo
Per il programma dettagliato si rimanda agli allegati
L’età della crisi e dei totalitarismi
La seconda guerra mondiale e
le sue conseguenze
ITIS BASSANO ROMANO
Metodologie applicate.
La metodologia è stata fondata: sulla lezione frontale, sulla lezione dialogata e la lettura critica di passi e
brani con i quali si è cercato di stimolare l’analisi e la riflessione personale. Mi sono servita anche degli
accertamenti per condurre i ragazzi ad uno studio analitico, alla coordinazione del nuovo con il già acquisito, ad un’esposizione organica e corretta, mai privilegiando la memorizzazione, ma la comprensione
e la consapevolezza.
Mezzi e strumenti utilizzati.
Sono stati utilizzati i testi in adozione ed appunti di sintesi o approfondimento, programmi multimediali,
video
Valutazione e Verifiche
La Valutazione ha seguito i criteri stabiliti dal collegio docenti, inseriti nel POF, ed è stata finalizzata ad
accertare i progressi conseguiti da ogni singolo, in rapporto ai livelli di partenza.senza seguire criteri
d’ordine quantitativo e selettivo.
In particolare ha tenuto in considerazione:
l’impegno e l’assiduità nello studio;
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo;
la capacità di esporre con chiarezza e con coerenza i contenuti culturali appresi, di intuire i legami tra le
varie tematiche e i diversi autori;
il livello d’approfondimento e rielaborazione personale degli argomenti.
Gli strumenti della valutazione utilizzati sono stati: prove scritte, questionari, prove semi-strutturate e
strutturate, interrogazioni orali colloqui. I compiti in classe sono stati preparati e assegnati sulla base della
prima prova dell’Esame di Stato; la loro valutazione è stata effettuata considerando soprattutto
• La qualità dei contenuti: comprensione del testo, conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia
• Organicità e coerenza dell’argomentazione,
• Originalità e creatività dell’elaborazione
• La correttezza formale: ortografia, punteggiatura, morfo-sintassi, proprietà lessicale.
Bassano Romano
L’insegnante
ITIS BASSANO ROMANO
Alunno____________________________________________- classe_____________data __________________
Descrittori di livello
INDICATORI
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-4
5
6
7
8
9-10
Comprensione del testo, conoscenza dei contenuti e
pertinenza alla traccia
Organicità e coerenza dell’argomentazione
Originalità e creatività dell’elaborazione
Ortografia, punteggiatura, morfo-sintassi Proprietà lessicale
TOTALE COMPLESSIVO ___________
: 4 (indicatori)
TOTALE___________-
Programma di Lingua e Letteratura italiana
Anno scolastico 2013-2014
classe 5°A
Testo in adozione:
PANEBIANCO Beatrice , PISONI Cecilia , REGGIANI Loretta , MALPENSA Marcello
TESTI E SCENARI Letteratura, cultura, arti vol 5, 6, 7 ED ZANICHELLI
Cultura e letteratura nell'Età dei Realismo : Positivismo, Naturalismo e Verismo. G. Verga.
G. Verga: Biografia. La produzione letteraria. Le tecniche stilistiche - narrative. Il ciclo dei
Vinti.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) Vita dei Campi
-Rosso MalpeloII) I Malavoglia
- La Provvidenza in mare
- Ntoni ritorna. E riparte.
L'età del Decadentismo
La crisi del positivismo e la nuova sensibilità "decadente". Decadentismo. Simbolismo. Estetismo.
Il Decadentismo Italiano. G. Pascoli. G. D'Annunzio. L. Pirandello. I. Svevo Cenni alle
Avanguardie storiche.
G. Pascoli: Biografia. La produzione letteraria. La novità della poesia pascoliana.La poetica del
fanciullino.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) Il fanciullino
- Il fanciullino
II) Myricae
-L'assiuolo
-Temporale, Il lampo, Il tuono
- X Agosto
G. D'Annunzio:. Biografia. La produzione letteraria.Il mito dannunziano. Estetismo Superomismo
Panismo.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) Il piacere
- L’educazione di un esteta
II) Alcyone.
- La pioggia nel pineto
- Le stirpi canore
I. Svevo: Biografia. La produzione letteraria. La "marginalità" di Svevo. I modelli culturali.
L'indagine dell'io. L'inettitudine a vivere e i personaggi di Svevo.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) La coscienza di Zeno
- Prefazione e Preambolo
- Il fumo
- La salute di Augusta
L. Pirandello: Biografìa. La produzione letteraria. Comicità e umorismo. La dialettica: Vita Forma
Il relativismo. Teatro e Metateatro.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) Il fu Mattia Pascal
- La morte di Adriano Meis
- II) L'umorismo
- Il sentimento del contrario
III) Novelle per un anno
La Patente
G. Ungaretti: Biografia. Produzione letteraria. La poesia pura e la condizione esistenziale
dell'uomo.
Lettura critica dei seguenti testi
I) Allegria dei Naufragi
- Porto Sepolto
-Allegria di naufragi
- Veglia
- Mattino
- Soldati.
- Fiumi
II)
Il dolore
- Non gridate più
Dante Alighieri: Divina Commedia. PARADISO struttura in sintesi
( quanto sopra è il programma svolto in data 12/05/2014 prima della fine dell’anno si prevede di trattare
argomenti, vedi allegato, il cui effettivo svolgimento sarà integrato al presente programma)
L’insegnante
________________________
Gli alunni
_______________________
_______________________
_______________________
PER LA FINE DELL'ANNO SI PREVEDE DI SVOLGERE ANCHE I RESTANTI ARGOMENTI
E. Montale: Biografia. La produzione letteraria Gli sviluppi e i temi della lirica montaliana.
Lettura critica dei seguenti testi:
I) Ossi di Seppia
- Spesso il male dei vivere ho incontrato
- Meriggiare pallido e assorto
( guanto sopra è il programma svolto in data 08/05/2010 per la fine dell 'anno si prevede di svolgere anche i restanti argomenti)
Non chiederci la parola
III) Le occasioni
- La casa dei doganieri.
Programma di storia
Anno scolastico 2013-2014
classe 5°A
Testo in adozione: Fossati Luppi Zanette STUDIARE STORIA ed Bruno mondadori
L'età dell'imperialismo e della seconda rivoluzione industriale:
La grande depressione.
"Seconda rivoluzione industriale".
Imperialismo e spartizione del pianeta,
Politica e cultura nella società di massa.
L'Italia dell'età giolittiana:
La crisi di fine secolo
II sistema di potere giolittiano.
La crisi degli equilibri giolittiani.
L'Europa e il mondo agli inizi del Novecento:
Le tensioni interne.
Le tensioni internazionali
Problema delle nazionalità e questione balcanica.
La prima guerra mondiale:
Una guerra per l'egemonia europea.
Dalla guerra breve alla guerra di logoramento.
L'Italia dalla neutralità all'intervento.
La vittoria dell'Intesa.
La fine del conflitto e la pace.
La Russia dalla rivoluzione a Stalin:
Le radici della rivoluzione.
Le due rivoluzioni del 1917.
La guerra civile e il comunismo di guerra.
La Nuova politica economica
L'ascesa di Stalin.
Il mondo tra le due guerre:
Le conseguenze economiche della guerra.
Il dopoguerra negli Stati europei.
Le relazioni internazionali.
L'Italia dal dopoguerra al fascismo:
La crisi economica e sociale del dopoguerra.
Il "biennio rosso".
Crisi dello stato liberale e avvento di Mussolini
La transizione verso la dittatura
I caratteri generali del fascismo.
Politica sociale, economica ed estera del fascismo.
Il regime staliniano:
L'industrializzazione forzata.
Il totalitarismo staliniano.
La crisi del 1929
La Germania di Weimar e il Terzo Reich
I primi passi della repubblica.
Crisi politica e crisi economica.
Il nazismo al potere.
Il sistema totalitario.
( quanto sopra è il programma svolto in data 12/05/2014 prima della fine dell’anno si prevede di trattare
argomenti, vedi allegato, il cui effettivo svolgimento sarà integrato al presente programma)
L'insegnante
___________________
Gli alunni
________________________
________________________
________________________
PER LA FINE DELL'ANNO SI PREVEDE DI SVOLGERE ANCHE I RESTANTI ARGOMENTI .)
Verso un nuovo conflitto:
Le radici del conflitto.
L'aggressività nazista e l'annessione
dell'Austria.
La seconda guerra mondiale:
La guerra lampo tedesca e l'espansione dell'Asse.
La svolta del 1941: dalla guerra europea alla guerra mondiale
L'Europa sotto il dominio nazista e l'Olocausto. La sconfitta dell'Asse
La resistenza.
.Cenni al dopoguerra
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PIETRO
CANONICA” VETRALLA (VT)
SEDE ASSOCIATA I.T.I.S. BASSANO ROMANO
A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Prof. Silvio Marrone
Materia T.D.P. classe V sez. A
------------------------------------------------------- • -------------------------------------------------------
1. Obiettivi didattici e verifica del loro raggiungimento in termini di
conoscenze, competenze e capacità.
Il programma è stato svolto come programmato anche se molti alunni, pur
dimostrando di comprendere gli argomenti all’atto della spiegazione, non hanno mai
mostrato da parte loro gran voglia di approfondire personalmente gli argomenti
nonostante i continui richiami e le comunicazioni fatte, da parte del consiglio di
classe, ai loro genitori.
Il coordinamento interdisciplinare ci ha permesso, in generale, di evitare inutili
sovrapposizioni nello svolgimento del programma e di dedicare questo tempo
all’approfondimento e al recupero. Ciò ci ha permesso di recuperare alcune situazioni
gravi.
2)
Obiettivi comportamentali.
La condotta è stata generalmente buona tranne che per un alunno per il quale si è
dovuto annotare delle note disciplinari sul registro di classe a causa di un mancato
rispetto delle regole scolastiche e comportamentali. Per quanto riguarda gli obiettivi
didattici
3)
Obiettivi didattici.
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo differente dalla
classe. Ciò e dipeso soprattutto dall’impegno che è stato messo nello studio
personale. In particolare si può concludere che vi sono alcuni alunni che
raggiungono l’eccellenza grazie ad uno studio costante e approfondito, altri
raggiungono buoni o sufficienti risultati, mentre alcuni sono da considerarsi
completamente insufficienti.
4)
Contenuti per blocchi tematici e metodologie applicate.
I contenuti dei blocchi tematici sono stati:
1 Interfacce per il Trasferimento dei dati
2 Microcontrollori Microchip serie 16F87XA
3 Sensori e trasduttori
4 Circuiti integrati di segnale
5 Tavole grafiche, montaggi e collaudi
Le metodologie utilizzate sono state: la lezione frontale, realizzazione di schemi
elettrici e master dei circuiti attraverso l’utilizzo di software avanzati, l’uso dei
laboratori e degli strumenti in essi contenuti come: Banchi di lavoro, oscilloscopio,
macchina per la realizzazione dei circuiti stampati, saldatori, componentistica, ecc..
Prof. Silvio Marrone
__________________________________
Istituto Tecnico Industriale Statale "Pietro Canonica"
Bassano Romano
( Sede staccata I. I. S. di Vetralla)
Programma di TECNOLOGIA DISEGNO e PROGETTAZIONE
A.S. 2013-2014 Classe V Sez. A
1 Interfacce per il Trasferimanto dei dati
2.1. Interfacce seriali
2.1.1. modalità di trasmissione Simplex, Half-Duplex, Full-Duplex a una via e FullDuplex a due vie.
2.1.2. Tipi di trasmissione
2.1.3. RS-232
2.1.4. Bus e protocollo I2C
2.1.5. Porte USB
2.1. Interfacce parallele
2 Microcontrollori Microchip serie 16F87XA
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
Caratteristiche generali
Il Pic 16F873A
Organizzazione della memoria
Le interruzzioni
Il reset
Le porte I/O
Il convertitore A/D ( Cenni)
La programmazione del PIC con PicBasic Pro
3 Sensori e trasduttori
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
Caratteristiche e prestazioni
Trasduttori di spostamento e di posizione
Trasduttori di velocità
Trasduttori di forza e pressione
Sensori di temperatura
Trasduttori di energia radiante
4 Circuiti integrati di segnale
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
Classificazione e caratteristiche
Amplificatori da strumentazione
Amplificatori di isolamento
Amplificatori di condizionamento
Filtri attivi integrati
Interruttori e multiplatori analogici e digitali
Sonda di temperatura DS1820 con protocollo One-Wire
4.8 Riferimenti di tensione
4.9 Amplificatori Sample and Hold
5 Tavole grafiche e montaggi
5.1.
5.2.
5.3.
5.4.
5.5.
5.6.
5.7.
Software per il disegno degli schemi elettrici Eagle
Software per il progetto di un master Eagle
Disegno dello schema elettrico di un amplificatore di potenza
Creazione del master tramite Eagle di un amplificatore di potenza
Montaggio del circuito amplificatore di potenza
Collaudo del circuito amplificatore di potenza
Disegno dello schema elettrico misuratore di temperatura con PIC e sonda
digitale DS1820
5.8. Creazione del master tramite Eagle misuratore di temperatura con PIC e sonda
digitale DS1820
5.9. Disegno dello schema elettrico misuratore di temperatura con PIC e sonda
digitale DS1820
5.10.
Creazione del master tramite Eagle misuratore di temperatura con PIC e
sonda digitale DS1820
Bassano Romano li ____/____/_______
Gli Alunni
Prof. Ing. Silvio Marrone
______________________________
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. CANONICA”
Via Donatori del Sangue snc 01019 Vetralla (VT) tel. 0761/477452 fax 0761/460790
Sede Associata I.T.I.S. Bassano Romano
Via S. Vincenzo snc - 01030 Bassano Romano (VT)
Tel. e fax 0761/634038
RELAZIONE FINALE
Classe: V°A
Anno scolastico: 2013/2014
Materia: Educazione Fisica
Insegnante: Mazzuoli Donatella
La classe V°A era inizialmente composta da 16 alunni provenienti da Bassano
Romano e paesi limitrofi. Durante l’anno scolastico 2 alunni, per motivi diversi e
personali, hanno lasciato o cambiato scuola. La maggioranza degli alunni che
compongono la classe li conosco sin dal primo anno di scuola e sebbene quest’anno
io abbia iniziato a lavorare con loro solo dal mese di gennaio, questa continuità ha
senz’altro favorito il regolare svolgimento delle attività didattiche e lo svilupparsi di
un buon rapporto basato sul dialogo e il reciproco rispetto.
Per quanto riguarda l’interessamento alla materia, la classe nel complesso si è
sempre dimostrata molto interessata nell’affrontare le attività da me proposte e di
raggiungere buoni risultati finali
L’INSEGNANTE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. CANONICA”
Via Donatori del Sangue snc 01019 Vetralla (VT) tel. 0761/477452 fax 0761/460790
Sede Associata I.T.I.S. Bassano Romano
Via S. Vincenzo snc - 01030 Bassano Romano (VT)
Tel. e fax 0761/634038
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Classe: V°A
Anno scolastico: 2013/2014
Insegnante: Prof.ssa Mazzuoli Donatella
MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIO-CIRCOLATORIA E RESPIRATORIA
-
Corsa lenta in regime aerobico con recupero completo e incompleto
Corsa aerobica con recupero completo e incompleto
MOBILITA’ ARTICOLARE E POTENZIAMENTO ARTI SUPERIORI
-
Es. di spinte, slanci e circonduzioni nelle varie forme e direzioni
Es. di stretching muscolare
Es. di potenziamento a carico naturale
MOBILITA’ ARTICOLARE E POTENZIAMENTO ARTI INFERIORI
-
Es. di stretching muscolare dalla stazione eretta e al suolo
Es. di slanci, flessioni, salti e balzi nelle varie forme e direzioni
Es. di potenziamento a carico naturale
MOBILITA’ ARTICOLARE E POTENZIAMENTO DEL BUSTO
-
Es. di stretching muscolare
Es. di flessibilità generale dalla stazione eretta
Es. di potenziamento a carico naturale
TECNICA DELLA PALLAVOLO
-
Es. propedeutici ai fondamentali della pallavolo
Es. di palleggio, bagher, battuta, schiacciata e muro individuale, a coppie e in gruppo
Es. di gioco
Gioco
TECNICA DEL CALCIO A 5
-
Es. propedeutici ai fondamentali del calcio a 5
Es. sui fondamentali del calcio a 5
Gioco
TECNICA DEL TENNIS TAVOLO
PARTE TEORICA
-
Il sangue: struttura e composizione (Plasma sangauigno, globuli rossi, globuli
bianchi, piastrine);
Il cuore: struttura e composizione
Il battito cardiaco
La grande ciracolazione;
La piccola circolazione
Norme di primo soccorso: (Massaggio cardiaco,,respirazione artificiale)
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
I.I.S.
“ P.Canonica ” Vetralla
Sede di Bassano Romano
Classe V A
Relazione finale di diritto/economia
Prof.ssa Daniela Buscemi
Anno scolastico 2013-2014
La classe V^ Sez. A è composta da n. 14 alunni, in quanto un alunno, nel secondo periodo, non ha
più frequentato. All’inizio dell’anno scolastico, gli studenti si sono trovati in grande difficoltà, dato il
cambiamento dell’insegnante, pertanto, si é ritenuto opportuno focalizzare l'attenzione sulla
conoscenza del metodo d’insegnamento e sull'acquisizione dei concetti fondamentali del diritto per
arrivare alla comprensione degli elementi più importanti degli istituti previsti nel programma del
quinto anno. Della classe fanno parte due alunni diversamente abili i quale hanno seguito la
programmazione curriculare, supportati dal docente di sostegno.
Conseguentemente sono stati determinati gli obiettivi a medio e a lungo termine che l'attività
didattica si proponeva di raggiungere ed i contenuti attraverso cui realizzarli.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
- Conoscere l’organizzazione giuridica dell’impresa privata rispetto all'impresa pubblica
- Individuare le relazioni giuridiche dell’impresa
- Classificazione dell'imprenditore in base alle dimensioni e all'attività svolta
- Caratteri dell’azienda e avviamento
- Caratteri dell'impresa pubblica e privata
- Organizzazione giuridica dell’impresa individuale e collettiva
- Autonomia patrimoniale delle imprese collettive
- La concorrenza e le limitazioni convenzionali e legali
- Le procedure concorsuali: il fallimento
- I titoli di credito
- Le relazioni giuridiche dell’impresa: i contratti commerciali
-Definire ed inquadrare il lavoro nell’impresa
-Normativa a tutela della concorrenza e del mercato
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
- conoscono gli elementi essenziali degli argomenti trattati;
- hanno acquisito la capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi pratici;
-sanno esporre i contenuti appresi, utilizzando un linguaggio semplice, ma corretto.
METODOLOGIA DIDATTICA E SUSSIDI IMPIEGATI
Il metodo di lavoro si é avvalso della lettura del testo e della lezione frontale cercando di
coinvolgere gli studenti mediante la sottoposizione di problematiche che avrebbero dovuto trovare
soluzione con gli strumenti didattici appresi. Si è provveduto ad effettuare test e questionari, sia in
classe che a casa.
Per quanto riguarda gli ausili didattici, sono stati utilizzati il libro di testo per seguire in linea
di massima la progressione degli argomenti, il codice civile e la Costituzione per applicare alla realtà
quanto appreso dal testo base.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state orientate ad accertare il grado di comprensione della disciplina, la
capacità di sintesi, di orientamento tra i diversi temi portati ad argomento, l'efficacia e la chiarezza
espressiva.
Quali strumenti di valutazione sono stati adottati la verifica scritta (domande a risposta
aperta), nonché la verifica orale per accertare se l'allievo era in grado di utilizzare gli strumenti
linguistici specifici ed idonei per comprendere meglio lo stesso linguaggio tecnico giuridico.
Purtroppo non è stato possibile completare il programma, nonostante il notevole dispendio di
energie della scrivente, a causa dell’esigue ore a disposizione ( due ore settimanali), delle
interruzioni dell’attività scolastica per festività e ponti, delle assenze degli alunni per viaggi, visite di
istruzione ecc.
Da quanto sinora detto, all’interno del gruppo classe, si distinguono alcuni allievi motivati, che
hanno partecipato alle attività didattiche e si sono impegnati costantemente raggiungendo risultati
adeguati. Altri invece,discontinui nell’impegno e nella partecipazione hanno conseguito una
preparazione appena sufficiente, in quanto continuamente seguiti ed opportunamente stimolati dal
docente.
Vetralla, lì 12.05.2014
Prof.ssa Daniela Buscemi
I.I.S.
“P. Canonica ” -VETRALLA
SEDE DI BASSANO ROMANO
PROGRAMMA DI ELEMENTI DI DIRITTO E DIRITTO
INDUSTRIALE
svolto nell'anno scolastico 2013/14
1. L’imprenditore e l’impresa
1.1 Imprenditore e impresa.
1.2 Le categorie di imprenditori
1.3 L'azienda, segni distintivi
2. Le società
2.1 Società come impresa collettiva. Il contratto di società
2.3 Il contratto di società.
2.4. Autonomia patrimoniale
2.5 Società di persone e di capitali: analogie e differenze
2.6 Le società di persone
2.7 Le società di capitali
2.8 Gli organi sociali della s.p.a.
2.9 Le cooperative
3. Il fallimento
3.1 Esecuzione individuale
3.2 Esecuzione concorsuale
3.3 Il fallimento delle società
4. I titoli di credito
4.1 Cosa è il titolo di credito
4.2 La cambiale
4.3 L’assegno
5.I contratti commerciali
1
5.1 I contratti dell’imprenditore
5.2 La compravendita
5.3 Il contratto di appalto: caratteri generali
5.4 Il contratto di franchising
5.5 Il contratto di Leasing
6. Diritto del Lavoro
6.1 I principi costituzionali in materia di diritto del lavoro
6.2 I contratti di lavoro: lavoro subordinato e lavoro autonomo
6.3 Il diritto alla retribuzione
6.4 Il diritto di sindacato e il diritto di sciopero
7. L’attività produttiva
7.1 Impresa ed imprenditore
7.2 I lavoratori
7.3 Il profitto
7.4 I fattori produttivi e produttività
8. Forme e struttura del mercato
8.1 La concorrenza perfetta
8.2 Il monopolio
8.3 La concorrenza imperfetta
8.4 L’oligopolio
Libro di testo: G. Zagrebelsky, D.Biozzi, G. Paoletti, C. Trucco “problem
solving-Economia industriale ed elementi di diritto” ed. Le Monnier Scuola
Prof.ssa Daniela Buscemi
_______________________
GLI ALUNNI
_______________________
_______________________
2
3
RELAZIONE FINALE
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
A.S. 2013/2014
CLASSE V A ITIS – BASSANO ROMANO
Docente: Vera SCARELLI
Obiettivi prefissati e risultati conseguiti. Nel trimestre, oltre alle prove orali, sono stati
somministrati test scritti sia con domande aperte che a scelta multipla, dallo svolgimento dei quali
sono emerse le difficoltà di molti studenti a organizzare una breve risposta. In alcuni casi si sono
evidenziati errori che generalmente caratterizzano la produzione scritta nelle fasi iniziali di studio
della lingua inglese, fra i quali l’ordine scorretto degli elementi costitutivi della frase e numerose
incertezze nell’uso dei tempi verbali.
Anche la produzione orale è apparsa in molti casi stentata o, comunque, poco fluida, elemento da
cui è stato possibile intuire un uso disordinato delle strategie di lettura dei testi da esporre.
Soltanto successivamente al periodo dedicato alle attività di recupero, cui sono seguiti ulteriori
esercizi di consolidamento degli argomenti affrontati in classe, si sono intravisti miglioramenti; in
questa fase si è cercato di potenziare le abilità di lettura, con particolare attenzione
all’organizzazione dei contenuti in paragrafi, fondamentale per procedere alla decodifica del testo,
mentre, a livello dei singoli periodi, gli studenti sono stati guidati nell’individuazione delle parolechiave.
Nel contempo sono stati proposti esercizi finalizzati all’ampliamento del repertorio lessicale,
risultato, in alcuni casi, del tutto inadeguato rispetto al vocabolario previsto per una quinta classe.
Nel complesso gli studenti hanno assunto un atteggiamento collaborativo nei confronti
dell’insegnante e una discreta parte della classe ha partecipato attivamente alle lezioni, intervenendo
quando sollecitata e prendendo appunti.
La valutazione finale terrà conto del livello di partenza (risultato, come già sottolineato in
precedenza, inferiore rispetto a quello atteso), dell’impegno e assiduità nello studio dimostrati, dei
progressi conseguiti nel corso dell’anno scolastico, oltre che della capacità di autovalutazione delle
strategie di apprendimento utilizzate.
Metodi: metodo comunicativo con attività di ascolto, esercizi di produzione e comprensione scritta
e orale, questionari, attività di skimming e scanning di testi scritti.
Le unità di lavoro sono state articolate secondo i seguenti momenti:
1)
Presentazione (momento della globalità);
2)
esercitazione (momento dell'analisi);
3)
produzione libera (momento della sintesi);
4)
verifica e valutazione.
Materiali e strumenti: libri di testo, CD, schemi/mappe concettuali elaborati dalla docente, un
articolo di David Crystal tratto da “Speak Up” (“BBC English: an Endangered Language”), siti
Internet (in particolare: http://www.howstuffworks.com, http://www.ehow.com).
Libri di testo adottati:
o K. O’Malley, Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications, Torino, Lang
edizioni, 2006;
o M. G. Dandini, New Surfing the World, Milano, Zanichelli, 2010;
o Amendolagine, N. Coe, M. Harrison, K. Paterson, New Grammar Spectrum for Italian
Students, Oxford, Oxford University Press, 2008.
1 di 2
Contenuti: vedasi “Programma svolto” allegato, firmato dagli studenti.
Collegamenti interdisciplinari: discipline dell’area tecnica e scientifica, storia.
Valutazione: è stata espressa secondo i criteri del POF di istituto e, in particolare, è stata ritenuta
sufficiente quando lo studente ha dimostrato di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper
procedere nelle applicazioni, pur commettendo errori.
Strumenti di valutazione, tipologia di verifiche: test orali, test di tipo misto (domande sia aperte
che a scelta multipla), test con esercizi lessicali, di riempimento (filling in the gaps), di matching.
Bassano Romano, 12/05/2014
2 di 2
PROGRAMMA SVOLTO di
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
CLASSE V A ITIS – BASSANO ROMANO
A.S. 2013/2014
Docente: Vera Scarelli
A) Inglese tecnico: argomenti riferiti al testo in adozione (K. O’Malley, Gateway to Electricity,
Electronics & Telecommunications, Torino, Lang edizioni, 2006 )
Ripasso di alcuni argomenti esaminati negli anni precedenti:
- Atoms and electrons; static electricity; lightning; conductors and insulators.
Electronics:
–
microprocessors (microprocessors; how digital processing works; logic gates; security under
the skin);
computers (types of computer; computer hardware; computer languages and programs;
–
computer software; the range of computer programs; Alan Turing; why the pc will not die);
–
automation (the advantages of automation; how automation works; artificial intelligence;
robots in manufacturing; how robots work).
Telecommunications:
–
introduction (introduction to telecommunications; electromagnetic waves; radio waves;
radar; microwave oven; Marconi and the invention of radio);
transmission of signals (means of transmission; cables; aerials; communications satellites;
–
the advantages of fibre optic; how aerials work; lasers; how lasers are used);
–
radio and television (radio signals; inside the radio; how a colour TV works; how flat screen
TVs work).
B) Strutture morfosintattiche e lessico:
introduzione ai phrasal verbs;
il periodo ipotetico (conditional sentences);
esercizi lessicali (presenti nelle sezioni “Word power” del libro di testo per i capitoli:
“Microprocessors”, “Computers”, “Automation”).
C) Civiltà:
the UK: society and lifestyle (political system, language, religion);
the USA: society and lifestyle (political system).
Bassano Romano, 09/05/2014
Firma della docente
______________________
Firme degli alunni
_______________________
____________________
_____________________
ARGOMENTI CHE SI PREVEDE DI TRATTARE PRIMA DELLA FINE DELLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
CLASSE V A ITIS – BASSANO ROMANO
A.S. 2013/2014
Docente: Vera Scarelli
A) Inglese tecnico:
–
telephones (the telephone system; cellular telephones; how a digital telecoms system works);
–
computer networks (WANS and LANS; the Internet and its services; a short history of the
Internet; modems; e-commerce).
B) Strutture morfosintattiche e lessico:
-
il discorso indiretto (reported speech)
esercizi lessicali (presenti nelle sezioni “Word power” del libro di testo per i capitoli: “Radio
and Television”, “Telephones”, “Computer Networks”).
Bassano Romano, 09/05/2014
Firma della docente
______________________
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PIETRO CANONICA”
SEZIONE ASSOCIATA ITIS DI BASSANO ROMANO
CLASSE V SEZ.A
INSEGNANTE: FABRIZI STEFANIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
RELAZIONE FINALE
Libro di testo adottato: Baroncini, Fabbri, Grassi Moduli di lineamenti di
matematica, vol D ed F, Ghisetti e Corvi
L’attività didattica in quest’anno scolastico si è svolta in modo sufficientemente regolare.
La partecipazione al dialogo educativo è stata adeguata per la maggior parte dei ragazzi, anche se
diversificata. Alcuni si sono dimostrati attivi ed in grado di inserirsi con interventi pertinenti nel
dialogo educativo, altri hanno seguito passivamente il lavoro didattico mostrando il loro interesse
solo in prossimità dei momenti di verifica.
Diversificata all’interno del gruppo classe è anche la preparazione di base; spesso la mancanza di
padronanza delle tecniche algebriche scoraggia i ragazzi e compromette seriamente la possibilità di
affrontare in modo autonomo e con successo gli esercizi proposti nelle verifiche scritte o assegnati
come compiti a casa.
Per quanto riguarda gli argomenti affrontati è stato ripreso e consolidato il modulo relativo al
calcolo differenziale così da facilitare la comprensione del concetto di integrale e lo studio delle
principali tecniche d’integrazione. Sono poi state affrontate le equazioni differenziali del primo
ordine ed i relativi problemi di Cauchy.
Per facilitare la comprensione della disciplina, i diversi argomenti sono stati trattati con gradualità,
procedendo dai concetti semplici verso quelli più complessi; si sono risolti esercizi diversificati per
livello di difficoltà e si sono corretti e commentati sia gli esercizi assegnati per casa che quelli
assegnati nelle varie verifiche. In particolare è stato dedicato molto tempo alla ripetizione delle
varie tecniche di integrazione, in quanto spesso i ragazzi si disorientano nello stabilire la corretta
strategia risolutiva di un integrale.
Una settimana di recupero/approfondimento è stata svolta in orario curricolare al termine del primo
trimestre e, per gli alunni risultati insufficienti nello scrutinio intermedio, è stato attivato un
ulteriore corso di recupero di sei ore.
Dal punto di vista del profitto si distinguono tre fasce di livello: alla prima appartengono gli alunni
che, grazie ad un impegno costante e ad una partecipazione vivace al dialogo educativo, hanno
raggiunto un buon livello di preparazione; nella seconda fascia troviamo quei ragazzi che, pur
incontrando difficoltà nello studio della disciplina, hanno raggiunto un sufficiente livello di
preparazione. Nel terzo gruppo troviamo invece chi ha studiato in modo discontinuo, sottraendosi a
volte alle verifiche ed ha un livello di preparazione non del tutto sufficiente.
Tempi: 3 ore settimanali
Contenuti:
modulo 1:calcolo differenziale
modulo 2: integrali
modulo 3: equazioni differenziali
modulo 4: cenni alle funzioni reali di due variabili reali
Metodi: lezione frontale, scoperta guidata, lavoro di gruppo, lettura del libro di testo, uso di
strumenti multimediali e di software applicativo specifico per la matematica.
Strumenti di valutazione: interrogazioni, compiti in classe, simulazione terza prova .
La valutazione di una verifica, orale o scritta, è stata basata sui seguenti parametri: numero di
esercizi svolti, esattezza dei procedimenti risolutivi applicati, presenza di eventuali errori di calcolo,
correttezza nell’uso del linguaggio specifico ed efficacia argomentativa se richiesta.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto del livello di partenza, dell’impegno profuso nello
studio della disciplina e, più in generale, dell’atteggiamento complessivo nei confronti del dialogo
educativo.
Bassano Romano, lì 12/05/2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PIETRO CANONICA”
SEZIONE ASSOCIATA ITIS DI BASSANO ROMANO
CLASSE V SEZ.A
INSEGNANTE: FABRIZI STEFANIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Ripasso del modulo relativo al calcolo differenziale
Concetto di rapporto incrementale di una funzione in un punto e del suo significato geometrico.
Concetto di derivata di una funzione in un punto e del suo significato geometrico.
Approfondimento delle varie tecniche di derivazione: derivata di funzioni elementari, di
combinazioni lineari, di prodotti, di quozienti e di funzioni composte.
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico.
Ripasso del procedimento che permette di ottenere il grafico di una funzione reale di variabile reale.
Integrali indefiniti.
Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.
Metodi di integrazione indefinita:
integrazione per decomposizione
integrazione per sostituzione
integrazione per parti.
Integrazione indefinita delle funzioni razionali fratte del tipo
polinomio in x di grado n  0 .
P( x)
;
ax  b
P( x)
con P( x)
ax  bx  c
2
Integrali definiti ed impropri
Area del trapezoide e definizione di integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito.
Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale.
Calcolo di aree di semplici regioni piane.
Concetto di integrale improprio. Integrali impropri convergenti, divergenti ed indefiniti.
Equazioni differenziali del primo ordine.
Definizione di equazione differenziale di ordine n.
Definizione di integrale generale e di integrale particolare.
Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate e separabili.
Equazioni lineari del primo ordine omogenee e non omogenee (metodo della variazione della
costante).
Calcolo della soluzione di un problema di Cauchy del primo ordine.
PROGRAMMA SVOLTO FINO ALLA DATA ODIERNA ( 12/05/2014)
Vorrei chiudere il programma introducendo la nozione di funzione reale a due variabili reali
concentrando l’attenzione sul calcolo del dominio e delle derivate parziali.
Gli Alunni
L’Insegnante
IIS “P. Canonica” Vetralla – Sede distaccata ITIS di Bassano Romano
A.S. 2013/2014 – Classe 5° A
Relazione finale del prof. Ing. Terzo Clementi, docente di Sistemi Automatici Elettronici
La classe, composta inizialmente da 16 elementi, si è ridotta a 15 per il ritiro ufficiale di un alunno, nei
primissimi giorni dell’anno scolastico. Inoltre, occorre precisare che, uno studente, ha praticamente smesso
di frequentare le lezioni prima delle festività pasquali. La classe si è presenta di fatto, al consiglio di classe,
per la stesura del “documento del 15 maggio”, con 14 elementi dei quali valutare l’eventuale ammissione
all’Esame di Stato. C’è inoltre da precisare che lo studente, in Sistemi Automatici, aveva realizzato (fino al
momento dell’abbandono) un profitto nettamente insufficiente. Lo scoramento, per un recupero generale
difficile da realizzare, è stato decisivo per l’abbandono.
Per quanto riguarda lo svolgimento dell’intero programma: è stata rispettata la programmazione iniziale. In
particolare, sono stati sviluppati tutti i moduli che rendono la somministrazione degli argomenti
sommariamente esaustiva.
Discorso diverso va fatto per il risultato ottenuto, in termini di rendimento. Includendo anche l’alunno non
più frequentante (che non ha formalizzato il suo ritiro), ben cinque alunni hanno realizzato un profitto
insufficiente. Dei dieci studenti rimanenti, ben sette hanno realizzato un profitto intorno alla sufficienza. In
compenso i restanti tre, grazie ad un impegno continuo accompagnato da spiccate attitudini, hanno
dimostrato una preparazione degna di merito. In particolaredue alunni hanno rasentato l’eccellenza
dimostrando, sia all’orale che nello scritto e nel pratico, spiccate doti e un interesse che va ben oltre il
semplice adempimento sclastico.
Eppure i tentativi, per recuperare il maggior numero di insuffienze, sono stati messi in atto: basti ricordare
la settimana di stop alla didattica (dal 22/1 al 24/1/2014) durante la quale si sono riproposti gli argomenti
della prima parte dell’anno sclastico, cercando la partecipazione al dialogo educativo degli elementi con
maggiori lacune. Ed ancora: le 16 ore (in orario extrascolastico), di recupero e approfondimento, concesse
dal Dirigente Scolastico per offrire un’ulteriore opportunità agli studenti con profitto deficitario.
Bassano Romano, 15/maggio/2014
Il docente
Prof. Ing. Terzo Clementi
I.I.S. “P. Canonica” Vetralla
Istituto Tecnico Industriale Statale - Sezione distaccata di Bassano Romano
A. S. 2013/14 - Classe: 5° A - Indirizzo: Elettronica-Telecomunicazioni
Materia d’insegnamento: Sistemi Automatici - Docente: Prof. Ing. Terzo Clementi
Programma svolto
Concetto di stabilità nei Sistemi di controllo
Utilità della Trasformata di Laplace nello studio dell’evoluzione dei sistemi
Filtri passivi RC, del tipo Passa-Alto e Passa-Basso:
•
•
•
•
determinazione della Funzione di Trasferimento col metodo del partitore resistivo;
ordine della F.d.T.;
guadagno statico;
zeri e poli della F.d.T.
Algebra degli schemi a blocchi
•
Blocchi funzionali in cascata: F.d.T. di un filtro Passa-Banda e relativi diagrammi di Bode
Piano semilogaritmico di Bode
Diagramma asintotico del modulo e degli sfasamenti
I Filtri attivi: caratteristiche funzionali
•
Vantaggi e limiti
Diagrammi di Bode dei seguenti filtri attivi, del 1° ordine, con Amplificatore Operazionale:
•
•
•
•
filtro attivo Passa-Basso in configurazione invertente;
filtro attivo Passa-Alto in configurazione invertente;
filtro attivo Passa-Basso in configurazione Non-invertente;
filtro attivo Passa-Alto in configurazione Non-invertente.
Stabilità dei sistemi retroazionati
•
•
•
•
•
•
Sistemi a sfasamento minimo
F.d.T. dei blocchi funzionali in reazione
funzione di trasferimento ad anello aperto
Concetto di stabilità
condizioni di stabilità
Verifica della stabilità di un sistema
o Criterio di stabilità di Bode
o margini di fase e di ampiezza
1
o criterio di stabilità ristretto di Nyquist
o Luogo delle radici o diagramma polare
o Il punto critico nel piano complesso
Il sistema di controllo: elementi propedeutici
•
•
•
•
•
•
•
•
Sistema di acquisizione: acquisizione di un segnale sinusoidale senza Sample & Hold.
Progetto di massima e schema a blocchi funzionali. Determinazione della massima ampiezza
e della massima frequenza;
Il Sample and Hold (ad anello aperto): calcolo della fase di Sample e di Hold;
Il Sample and Hold: confrontotra open loop e closed loop;
Circuito di condizionamento: segnale in corrente. Progetto di massima;
Campionamento simultaneo di più segnali: progetto di massima e schema a blocchi
funzionali;
Campionamento sequenziale di più segnali: progetto di massima e schema a blocchi
funzionali;
Circuito di condizionamento per due tipi di segnali: corrente e tensione. Progetto di massima
e schema a blocchi funzionali;
Sistema di acquisizione e distribuzione.
Progettazione di Sistemi di controllo digitale. Il concetto di Sistema di controllo in retroazione in
cui è presente un processore
•
Monitoraggio, della temperatura di una vasca, tramite sensori
o Schema a blocchi del sistema di controllo
o Progettazione dell’intera linea di acquisizione
o Circuiti elettronici d’interfacciamento col µP
������ )
o Subroutine di interrupt non mascherabile (𝑁𝑁𝑁𝑁𝑁𝑁
o Software per l’individuazione del massimo e del minimo valore di temperatura
• Monitoraggio di un ponte (a senso unico) e controllo del semaforo
o Trasduttori di monitoraggio
o Circuiti elettronici di interfacciamento col µP
o Progettazione linea di acquisizione e distribuzione
Bassano Romano, 15/05/2014
Firma degli studenti
Firma del docente
Prof. Ing. Terzo Clementi
2
RELAZIONEDI TELECOMUNICAZIONI
CLASSE5°A
DOCENTI : Prof. Lupi Maurizio, Prof. Sarti Giorgio
A.S. 2013/14
Nel corso di Telecomunicazioni, durante l’A.S. sono stati svolti tutti gli argomenti previsti in sede di
programmazione iniziale. E’ stata trattata con particolare attenzione la Modulazione, sia in AM che FM,con
tutti i dispositivi di modulazione e demodulazione connessi. Tutte le unita’ didattiche affrontate in classe
con lezioni di tipo frontale,sono state poi ampliate con esercitazioni di laboratorio, che hanno permesso ai
ragazzi di mettere in pratica i concetti teorici studiati e di sperimentare la loro applicazione pratica.
La classe 5°A e’ composta da 15 ragazzi, che hanno affrontato il programma della suddetta disciplina con
accettabile attenzione ed impegno, dal punto di vista teorico e pratico-laboratoriale.Gli impegni
programmati (compiti in classe,esercitazioni scritte,relazioni di laboratorio), sono stati rispettati con
discreta responsabilita’ e puntualita’. Dal punto di vista dei risultati, la classe puo’ essere suddivisa nei
seguenti gruppi:
gruppo 1 (quasi suff. – suff.)
: 8 alunni
gruppo 2(piu’ che suff. – buono ) : 4 alunni
gruppo 3 (ottimo) : 3 alunni
Nella parte finale dell’A.S. sono state dedicate alcune lezioni alla visione delle tesine d’esame preparate dai
ragazzie sono state proiettate delle video-lezioni sulla progettazione e simulazione di antenne alle
microonde, con software dedicato (argomento fuori programma, ma che puo’ dare ai ragazzi la concezione
di qualche applicativo reale della materia), che ha trovato un certo interesse da parte di alcuni alunni.
Bassano Romano8/5/2014
I Docenti
Prof. Lupi Maurizio
Prof. SartiGiorgio
PROGRAMMADI TELECOMUNICAZIONI
CLASSE5° A
DOCENTI : Prof. Lupi Maurizio, Prof. SartiGiorgio
A.S. 2013/14
UNITA’ DIDATTICA1 - Trattamento dei segnali
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Serie di Fourier: trasformata e integrale diFourier
Rappresentazione temporale e spettrale deisegnali di forma arbitraria
Parametri caratteristicidei segnali periodici
Analizzatore di spettro (cenni)
UNITA’ DIDATTICA2 - Tecniche analogiche in banda traslata
•
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Finalita’della modulazione
Classificazionedelle varie tecniche di modulazione
Classificazionedelle frequenze
Modulazione e demodulazionedi ampiezza (AM)
ModulatoriAM
Demodulatori AM
Modulazione e demodulazione DSB
Modulatori DSB
Demodulatori DSB
Modulazione e demodulazione SSB
Modulatori SSB
Confronto tra AM e DSB, confronto tra DSB e SSB
Modulazione e demodulazione di frequenza (FM)
Modulatori FM
Demodulatori FM
Cenni alla modulazione e demodulazione di fase (PM)
UNITA’ DIDATTICA3 - Sistemi di trasmissione e di ricezione AM ed FM
•
•
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•
•
Sistemi di trasmissione AM
Sistemi di trasmissione FM
Caratteristiche dei ricevitori AM/FM
Sistemi di ricezione supereterodina AM/FM
Controllo automatico di frequenza (CAF)
UNITA’ DIDATTICA4 - Sistemi di trasmissione multiplati a divisione di frequenza (FDM)
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Principio della tecnica FDM
Esempi di sistemi FDM
UNITA’ DIDATTICA 5 – Laboratorio
•
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Esempi di modulatori e demodulatori AM
Esempi di modulatori e demodulatori FM
Esercitazioni su circuito con fibre ottiche
Esempi di progettazione di antenne alle microonde in tecnologia microstriscia
con software dedicato
Testo di riferimento: A.Kostopoulos -Telecomunicazioni vol.2
Ed. Petrini
Bassano Romano (VT)7/5/2014
Gli alunni
I Docenti
Prof. Lupi Maurizio
Prof.Sarti Giorgio