Introduzione alla SEPA SEPA – Single Euro Payments

SEPA – Single Euro Payments Area
Introduzione alla SEPA
SEPA - Introduzione alla SEPA
La SEPA in sintesi
Dal 1° febbraio 2014 bonifici nazionali in euro e RI D sono stati
sostituiti dai corrispondenti serv izi europei che potranno essere
utilizzati per incassi e pagamenti in Euro in tutti i paesi dell’Area
SEPA*
bonifici

SCT (SEPA Credit Transfer)
RI D

SDD (SEPA Direct Debit)
1° febbraio 2014
SEPA Credit
Transfer
SEPA Direct
Debit
Gli impatti per le imprese…
…da bonifici I mpatti di natura tecnica che riguardano
principalmente i tracciati utilizzati per caricare
a SCT
ordini di bonifici multipli su Qui UBI I mprese (o altra
postazione CBI ) per i quali si dov rà utilizzare il
nuov o formato XML I SO 20022
…da RI D a oltre all’adozione del nuov o formato XML ISO 20022
per la presentazione di SDD tramite QuiUbi
SDD
I mprese, l’SDD presenta nov ità più rilev anti dov uti
in generale alla complessità dei serv izi di incasso e
alle differenti logiche di funzionamento rispetto al
RI D. Nov ità che comporteranno la necessità di
apportare degli adeguamenti a sistemi, processi,
contrattualistica e obbligo di effettuare specifiche
comunicazioni alla clientela
La normativ a è entrata in v igore il 1° febbraio 2014,
per il passaggio da RI D a SDD è stato prev isto un
periodo di proroga per consentire la regolarità dei
pagamenti durante il processo di migrazione. I n
particolare: è possibile impiantare nuov e deleghe
RI D sino al 30 aprile 2014; i RI D possono essere
presentati con data scadenza fino al 31 luglio 2014.
UBI Banca è in grado di aiutare i suoi clienti nel passaggio alla
SEPA fornendo informazioni, documentazione e tool di supporto.
UBI Banca sta inoltre sv iluppando dei serv izi a v alore aggiunto
studiati per minimizzare gli impatti del passaggio alla SEPA per la
clientela imprese.
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I paesi che aderiscono alla SEPA attualmente sono: Austria, Belgio,
Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, I rlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein,
Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Principato di
Monaco, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di San
Marino, Romania, Slov acchia, Slovenia, Spagna, Sv ezia, Sv izzera,
Regno Unito, Ungheria.
Il regolamento attuativo di Banca d’Italia
A febbraio 2013 Banca d’I talia ha definito un prov v edimento
attuativ o del Regolamento CE 260/2012 che definisce nel dettaglio
le modalità di migrazione alla SEPA per il sistema bancario italiano.
Di seguito i principali contenuti.
Continuità
delle
deleghe RI D
modalità di
migrazione
alla SEPA
Le autorizzazioni permanenti di addebito già
conferite dai debitori ai creditori sotto lo schema
RI D sono ritenute v alide anche nel nuov o schema
SDD.
I creditori hanno l’obbligo di comunicare ai
debitori la data in cui effettueranno la migrazione
dal RI D all’SDD con almeno 1 mese di preav v iso.
Ambito della Entro l’End Date (31/01/2014), bonifici domestici ed
esteri parificati in euro da e v erso paesi dell’Area
migrazione
SEPA dev ono migrare a SCT mentre RI D Ordinari,
RI D Veloci e I EF dev ono migrare a SDD.
RI D Finanziari e RI D ad I mporto Fisso devono invece
migrare a SDD entro il 31/01/2016.
Permarrà, inv ece, l’attuale quadro operativ o e
regolamentare per BIR, Bonifici esteri non parificati,
RI BA, MAV/RAV, LCR, Effetti cartacei, Assegni
Deroga
all’utilizzo
dell’XML I SO
20022
Per i clienti che presentano bonifici multipli e SDD
tramite canale telematico “CBI ” la normativ a
europea prev ede l’obbligo di utilizzare un nuov o
formato elettronico per la trasmissione dei flussi che
dov ranno essere predisposti secondo lo standard
XML I SO 20022. I l prov v edimento attuativ o di
Banca d’I talia prev ede che fino al 31/01/2016 il
cliente possa utilizzare in deroga i v ecchi tracciati
CBI (opportunamente arricchiti con le informazioni
obbligatorie per l’SDD), prev io accordo con la
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propria banca che prov v ederà a conv ertirli nel
nuov o formato XML (l’unico utilizzabile nelle tratte
interbancarie)
Introduzione al SEPA Credit Transfer
I l SEPA Credit Transfer (c.d. SCT) è il serv izio di pagamento che
consente di disporre bonifici in euro all'interno della SEPA.
Per effetto del Regolamento UE 260/2012 entro il 31/01/2014 l’SCT
dov rà sostituire totalmente il serv izio di bonifico nazionale e di
bonifico estero in euro tra paesi SEPA.
Dal punto di v ista delle logiche di funzionamento, è del tutto simile
al bonifico nazionale, pur con alcune peculiarità di seguito
indicate:
La causale descrittiva dell’SCT (c.d. Remittance I nformation)
non potrà superare i 140 caratteri (inferiori a quelli
attualmente disponibili per i bonifici nazionali). Sarà però
possibile specificare nell’ordine di bonifico una informazione
in più, la così detta Purpose, scegliendo tra un elev ato
numero di possibili causali predefinite e riducendo quindi, in
alcuni casi, le informazioni da inserire nella causale
descrittiv a.
Le disposizioni di SCT multipli dev ono essere trasmesse
secondo nuov i standard tecnici CBI , definiti sulla base del
formato XML I SO 20022 come prev isto dai Rulebook SDD e
dal Regolamento UE 260/2012 (v edi oltre per i serv izi di
conv ersione offerti da UBI Banca).
I nfine, per i bonifici multipli disposti da Qui UBI I mprese o da
altro Remote Banking non sarà più possibile indicare la
Valuta Banca Beneficiario (VBB) ma potrà essere indicata
solo la data esecuzione.
140 caratteri
Purpose
formato XML
ISO 20022
solo la data
esecuzione
Le commissioni per gli SCT sono le stesse già applicate per i bonifici
nazionali ed esteri soggetti al Regolamento UE 260/2012
(denominati nel loro insieme “bonifici domestici ed esteri
parificati”).
I tempi massimi di esecuzione degli SCT sono di 0 gg lav orativ i se
v erso stessa banca e di 1 gg lav orativ o se v erso qualsiasi altra
banca (sia in I talia che in altro paese SEPA).
giorni
lav orativi
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Migrazione dal bonifico nazionale
al SEPA Credit Transfer
I l passaggio dai bonifici nazionali al SEPA Credit Transfer comporta
impatti, di natura prev alentemente tecnica, che sono di seguito
riportati:
impatti di
natura
tecnica
 Le causali descrittiv e non dev ono essere superiori a 140 caratteri
 Dev e essere indicata sempre la data di esecuzione del bonifico
anziché la Valuta Banca Beneficiario. Pertanto qualora sia
necessario far perv enire i fondi al beneficiario in una data certa
(es. pagamento stipendi), sarà necessario preparare gli ordini
tenendo conto dei differenti tempi di esecuzioni dei bonifici: quelli
diretti v erso conti sulla stessa banca dell’ordinante sono
accreditati entro la data di esecuzione, quelli v erso conti su altra
banca (anche all’estero) entro la giornata lav orativ a successiv a.
 Gli ordini dev ono essere disposti utilizzando i nuov i standard
tecnici CBI basati sul formato XML I SO 20022 – ciò non comporta
alcun impatto nel caso di bonifici multipli digitati manualmente su
Qui UBI I mprese (o altro Remote Banking) o presentati allo
sportello su supporto cartaceo o magnetico (v edi oltre per i serv izi
di conv ersione offerti da UBI Banca).
Gli standard tecnici per la creazione di disposizione di bonifici SCT
sono pubblicati sul sito http://www .cbi-org.eu/ > Standard > Area
Pagamenti > Disposizioni di pagamento SEPA compliant.
Con riferimento alla generazione dei file secondo il nuovo standard
XML I SO 2022, sono inoltre disponibili alcuni tool di supporto da
utilizzare quale punto di partenza per le analisi per l’adeguamento
dei sistemi ai nuov i standard tecnici. I n particolare:
Guida per la creazione di un file XML SCT
tool di
supporto
Tool per creare un flusso CBI XML SCT v alido partendo da
data entry di un bonifico
Tool per creare un flusso CBI XML SCT v alido partendo da un
flusso PC-EF
Esempio di flusso SCT XML v alido
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Introduzione al SEPA Direct Debit
I l SEPA Direct Debit (c.d. SDD) è il serv izio di addebito diretto che
consente di disporre incassi in euro all'interno della SEPA sulla base
di un accordo preliminare (mandato) con cui il debitore autorizza il
creditore a disporre addebiti sul suo conto di pagamento.
L’SDD dov rà sostituire i serv izi RI D Ordinario e RI D Veloce entro il
31/01/2014 e i serv izi RI D Finanziario e RI D a importo fisso entro il
31/01/2016.
sostituisce i
serv izi RID
I l mandato SDD e tutte le successiv e v ariazioni (compresa la
cancellazione) sono concordate direttamente tra debitore e
creditore senza il coinv olgimento delle rispettiv e banche.
Nel mandato SDD il debitore può autorizzare il creditore a disporre
operazioni singole (c.d. one-off) o ricorrenti (c.d. recurrent).
I l creditore ha l’obbligo di conserv are il mandato e tutte le
successive variazioni (compresa la cancellazione) secondo i termini
prev isti per Legge.
L’SDD esiste in due div erse v ersioni (c.d. schemi):
 Schema SDD Core: v ersione base, utilizzabile per clientela di
qualsiasi tipologia,che prev ede per il debitore facoltà di
richiedere il rimborso di operazioni autorizzate entro 8
settimane dall’addebito
due div erse
v ersioni
 Schema SDD B2B: v ersione riservata a clienti classificati ai sensi
PSD come “non consumatori” che prev ede tempistiche di
presentazione più brev i e assenza del diritto di rimborso per il
debitore.
Le presentazioni di SDD dev ono essere effettuate secondo nuov i
standard tecnici CBI , definiti sulla base del formato XML I SO 20022
come prev isto dai Rulebook SDD e dal Regolamento UE 260/2012.
L’SDD non prev ede nella v ersione base una funzionalità analoga
all’Allineamento Elettronico Archiv i RI D; è in fase di
implementazione un serv izio opzionale aggiuntiv o (a pagamento)
denominato SEDA che consentirà di replicare le funzionalità di
allineamento anche sugli schemi SDD. I l serv izio è disponibile dal 14
ottobre 2013.
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Logiche di funzionamento del SDD
1. Presupposto del serv izio SDD è la sottoscrizione di un accordo
(c.d. mandato), direttamente tra Creditore e Debitore, con cui
quest’ultimo autorizza il Creditore a presentare disposizioni di
incasso SDD su un determinato conto.
2. A due settimane dalla scadenza (o entro un termine div erso
concordato tra debitore e creditore), il creditore inv ia al
debitore un preav v iso di addebito con l’indicazione di importo
e data scadenza.
3. La disposizione di incasso dev ono essere presentate dal
creditore alla banca al più tardi entro:
 6 gg lav orativi prima della scadenza se è la prima disposizione
di incasso SDD Core relativ a ad un mandato
 3 gg lav orativ i prima della scadenza a partire dalla seconda
disposizione di incasso SDD Core
 2 gg lav orativi prima della scadenza per tutte le disposizioni di
incasso SDD B2B
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SEPA - Introduzione alla SEPA
4. Alla
scadenza
v engono
effettuati:
il
Regolamento
interbancario; l’addebito sul conto del debitore e l’accredito sul
conto del creditore.
Gli ev entuali insoluti v engono addebitati:
 Entro il 6 giorno lav orativo successivo alla scadenza per il Core
 Entro il 3 giorno lav orativo successivo alla scadenza per il B2B.
Gli ev entuali rimborsi di operazioni SDD Core autorizzate v engono
addebitate entro 8 settimane + 10 giorni lav orativ i dopo la data di
scadenza (per il B2B la facoltà di rimborso non è prev ista).
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Caratteristiche del SDD – Differenze v s RID
Area di utilizzo
RID
I l RI D è utilizzato per gestire gli incassi tra creditori e debitori situati
solamente in I talia e San Marino
SEPA Direct Debit
L’ SDD è utilizzato per gestire gli incassi tra creditori e debitori situati
nei 32 paesi dell’area SEPA (27 paesi UE + I slanda, Norv egia,
Liechtenstein, Sv izzera e Principato di Monaco)
Autorizzazione degli addebiti
RID
I l debitore conferisce alla sua banca, preliminarmente rispetto al
primo addebito, un’ autorizzazione permanente di addebito (c.d.
delega) nella quale v engono indicati gli estremi del creditore ed
ev entuali parametri relativ i agli addebiti (ad es. importo max/fisso,
nr. max di addebiti, informazioni sulla possibilità di richiedere il
rimborso)
I n assenza di delega sulla banca del debitore, gli addebiti RI D
v engono respinti
La delega può essere conferita dal debitore alla sua banca
direttamente o per il tramite del creditore. I l sistema AEA
(Allineamento Elettronico Archiv i) garantisce che creditore e
banche dei debitori siano sempre allineati in merito alle deleghe
impiantate
SEPA Direct Debit
Lo schema SDD prev ede che il mandato (analogo
dell’autorizzazione permanente di addebito) sia un documento
scambiato tra creditore e debitore senza coinv olgimento delle
banche
La banca del debitore v iene a conoscenza delle informazioni
relativ e al mandato solo al momento del primo addebito SDD
ricev uto
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SEPA - Introduzione alla SEPA
Per il SDD Core non è prev ista alcuna conferma da parte del
debitore sulle informazioni contenute nel mandato ricev ute con gli
addebiti SDD. Per il SDD B2B è inv ece previsto l’obbligo di conferma
del mandato da parte del debitore alla sua banca al primo di una
serie di addebiti
I n corso di implementazione il SEDA (equiv alente all’AEA)
disponibile dal 14 ottobre 2013 solo in I talia e ad adesione
facoltativ a.
Termini di presentazione
RID
RI D ordinario: entro D-4
RI D v eloce: entro ore 11.15 (ore 9.00 nelle giornate semifestiv e) di
D-1
SEPA Direct Debit
SDD Core (Prima / One Off): entro D-6
SDD Core (Seconda e successiv e): entro D-3
SDD B2B (Tutte le disposizioni): entro D-2
Tempi di addebito insoluti al creditore
RID
RI D ordinario: entro D+3
RI D v eloce: entro D+2
SEPA Direct Debit
SDD Core: entro D+6
SDD B2B: entro D+3
(D=Data di scadenza)
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SEPA - Introduzione alla SEPA
Rimborso di operazioni autorizzate
RID
La possibilità di richiedere il rimborso di un RI D dipende dalla
tipologia (ordinario o v eloce), dalla facoltà di storno e dalla
classificazione PSD del debitore. Le combinazioni possibili sono le
seguenti:
Tipo RID
Tipo cliente
Consumatore
Possibilità di rimborso
Entro 8 settimane (RI D a importo
v ariabile)
Non prev isto (RID a importo fisso)
Entro la scadenza
Ordinario
Entro il 2 giorno dopo la scadenza
Div erso da
consumatore
Entro il 5 giorno dopo la scadenza
Entro 8 settimane
Non prev isto
Veloce
Div erso da
consumatore
Non prev isto
A seconda delle condizioni contrattuali pattuite con la propria
banca, il debitore potrebbe dover produrre alla propria banca una
giustificazione alla richiesta di rimborso.
SEPA Direct Debit
La possibilità di richiedere il rimborso di un SDD dipende solamente
dallo schema (SDD Core o B2B):
Tipo SDD
Tipo cliente
Possibilità di rimborso
Core
Tutti
Entro 8 settimane
B2B
Div erso da
consumatore
Non prev isto
Per gli SDD Core, le richieste di rimborso sono sempre accettate
dalla Banca senza che il debitore debba produrre alcun tipo di
giustificazione.
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SEPA - Introduzione alla SEPA
Migrazione dal RID al SEPA Direct Debit
Impatti del passaggio dal RID all’SDD
La migrazione dal RI D all’SDD è un’attiv ità complessa che impatta
su div ersi processi/sistemi aziendali. È pertanto fondamentale
effettuare un’approfondita analisi degli impatti al fine di non
trascurare elementi che potrebbero riv elarsi critici al fine del buon
esito della migrazione.
approfondita
analisi degli
impatti
Di seguito è illustrato un possibile percorso logico da utilizzare come
punto di partenza per condurre le analisi per la migrazione all’SDD.
ATTIVITÀ
1. ATTIVITÀ PRELIMINARI
Sottoscrizione del contratto di SEPA Direct Debit attiv o con la
banca
Determinazione del Creditor I d e dei Business Code da utilizzare per
l’incasso SDD
(Approfondimento in Focus su “Identifier of the Creditor”)
2. DEFINIRE MODALITÀ DI INCASSO
Definizione modalità di incasso su clienti “non consumatori” (utilizzo
del B2B o del Core)
(Approfondimento in Focus su differenze tra B2B e Core)
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L’SDD nelle sue v ersioni base non prev ede una funzionalità di
Allineamento Elettronico Archiv i analoga a quella del RI D. ABI sta
però studiando un serv izio opzionale aggiuntiv o, il SEDA, che
replicherà sull’SDD le funzionalità dell’Allineamento Elettronico
Archiv i RI D
(Approfondimento in Focus su SEDA)
L’SDD può essere utilizzato per incassare anche su debitori situati in
qualsiasi altro paese SEPA e potrebbe quindi essere utilizzato in
sostituzione di altre forme di incasso v erso l’estero (es. I EF e LCR)
(Approfondimento in Focus su migrazione di IEF/LCR a SDD)
3. GESTIONE MANDATO
Definire il modulo da utilizzare per raccogliere il mandato SDD
(Approfondimento in Focus su Mandato SDD)
Aggiornamento del DB debitori per gestire l’archiv iazione di tutti i
dati del mandato SDD (assegnazione UMR univ oco, check I BAN)
(Approfondimento in Focus su “Unique Mandate Reference”)
Definire modalità di archiv iazione mandati SDD cartacei
Definire modalità di comunicazione col cliente per v ariazione dati
mandato sia su iniziativ a debitore (es. inserimento I BAN aggiornato
da area personale del sito dell’azienda / I VR) sia su iniziativ a
azienda (es. telefonate / email in outbound)
4. GESTIONE PREAVVISO
Definizione modalità e tempi di inv io
Definizione layout comunicazione
(Approfondimento in Focus su Preavviso)
5. GESTIONE PRESENTAZIONI ALL’INCASSO
Adeguare sistemi per generare incassi secondo modalità definite
da Rulebook / Standard CBI (XML I SO 20022)
(Approfondimento in Focus su Disposizione di incasso)
Gestione ev entuali insoluti e rimborsi (definire modalità alternativ e
per effettuare i pagamenti, definire se applicare more / penali in
caso di pagamenti in ritardo, v alutare quali azioni intraprendere in
caso di rimborso)
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SEPA - Introduzione alla SEPA
6. ADEGUAMENTO CONTRATTI
Sostituire riferimenti al RI D con riferimenti analoghi a SDD
Se definiti tempi / modalità di inv io preav v iso non standard,
prev edere relativ a clausola contrattuale
Contrattualizzare ev entuali penali per pagamenti oggetto di
rimborso
7. GESTIONE DELEGHE RID PREESISTENTI
Recuperare informazioni mancanti (AEA) e aggiornare DB debitori
(Approfondimento in Recupero informazioni su stock deleghe RID)
Definire modalità di incasso su stock non consumatori (Core v s B2B)
(Approfondimento in Focus su differenze tra B2B e Core)
Comunicare ai debitori tempistiche di passaggio all’SDD con
almeno 30 gg di anticipo, entro il 31/12/2013
(Approfondimento in Focus su informativa ai debitori su passaggio
a SDD)
Preparazione primo flusso di incassi a v alere su deleghe RI D
preesistenti secondo regole definite da ABI
(Approfondimento in Focus su primo flusso di incasso)
Riproporre come SDD presentazioni RI D già in cav eau con
scadenza oltre il 31/01/2014
8. MIGRAZIONE
Test su numero limitato di clienti
Migrazione massiv a
Ev entuale utilizzo di serv izi di conv ersione offerti da UBI Banca
(Approfondimento in Focus su Servizi di Conversione)
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