Scarica allegato - Quanta Village

HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno XI - N°72 -dicembre 2014- marzo 2015
QUANTA
VILLAGE
NEWS
Dicembre 2014
Marzo 2015
72
QVApp
Abbonamento Tennis Club 2015
#ilpiùbellodiMilano
Ho scelto
EXPO 2015:
L’ANNO
DI MILANO
Ambrogino D’ORO
all’H.C. Milano Quanta
Quanta
FisioMed
Poliambulatorio
Visite specialistiche
Trattamenti
SPORTIVA NON AGONISTICA
TECAR
SPORTIVA AGONISTICA
LASER
ORTOPEDICA
ULTRASUONI
DIETOLOGICA
IONOFORESI
OSTEOPATICA
ELETTROSTIMOLAZIONE
CARDIOLOGICA
MASSOTERAPIA
FISIATRICA
MASSAGGIO SPORTIVO
ALLERGOLOGICA-IMMUNOLOGA
MASSAGGIO DECONTRATTURANTE
TEST ALLERGOLOGICI
LINFODRENAGGIO
TRATTAMENTO DI RIABILITAZIONE
Trattamenti riabilitativi in acqua,
su sabbia e in palestra.
TRATTAMENTO OSTEOPATICO
Via Assietta, 19 - Milano (MM Affori FN) • tel. 02 39565590 - 02 39565589 - fax. 02 83387812 • www.quantafisiomed.com - [email protected]
IN QUESTO NUMERO
P E N S I E R I . I N . L I B E R T À
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MILANO
AMBROGINO 2014
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ILLO QUINTAVALLE
Sbilanci e Bilanci
di fine anno
Importante riconoscimento
all’H.C. Milano Quanta
Intervista al Vicepresidente e
CEO del Gruppo Quanta
EDITORIALE
L’ORGOGLIO E L’ETICA
AMARCORD
LE COSE FACILI
24
IN MUSICA
DICEMBRE SCINTILLANTE
40
EXPO
IL NOSTRO PROGETTO
28
IN LIBRERIA
IL GIOIELLO NEL PARCO
42
SALUTE
OSTEOPATIA
44
AREA BIMBI
IMPARIAMO L’INGLESE
46
AGENDA
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
48
AUGURI
L’ANNO CHE VORREI
5
12
WORK SPECIALISTS
POSTI IN PIEDI
TERRA DI FRONTIERA
“FINESTRE ROTTE”
DICONO DI NOI
Rassegna Stampa
CLUB
#IlpiùbellodiMilano
16
21
22
QUANTA ITALIA
L’ANNO CHE VERRà
SPORT
UN ANNO DI SPORT
HOCKEY
Intervista A Tomasello
32
34
36
38
3
QVN
4 amici al Bar
Business, beach volley, tennis, hockey in line, sono solo
alcune delle tante anime del Quanta Village.
Ognuna delle quali convive in amicizia e trova qui il suo
spazio ideale.
Spazi che dal 2015 saranno rivoluzionati, meglio organizzati e più confortevoli.
Che il 2015 sia l’anno del grande cambiamento anche
per Voi. Tanti Auguri...
QVN > Editoriale
L’ORGOGLIO E L’ETICA
Il conto alla rovescia verso l’EXPO è ormai iniziato e Milano non ha niente da
mettersi.
Seveso e Lambro che invadono le strade di questa Milano di fine anno trasformandole in torrenti sono la nemesi naturale, il contrappasso di una città che per
secoli era stata attraversata dalle vie d’acqua e adesso che le voleva riportare alla
luce per i milioni di visitatori di EXPO si scopre fragile, indifesa, impreparata a
fronteggiare la minima esondazione.
Mentre si annuncia la prossima inaugurazione di nuove linee della Metropolitana che dovrebbero portarci un po’ più vicini agli standard di civiltà, si scopre
che la linea 2 ha le pareti fradicie, rimane chiusa per tre giorni proprio la fermata
della Stazione Centrale: oltre che incompleta e inadeguata la rete sotterranea si
rivela anche pericolosa e a rischio.
E mentre i grattacieli di City Life e di Porta Garibaldi ci invitano a guardare
verso il cielo si scopre che un po’ più in basso, e nemmeno tanto lontano, esplode il
sottobosco delle case occupate abusivamente, degli alloggi popolari dimenticati da
tutto e da tutti, in cui la gente ha paura di uscire anche per fare la spesa per timore di non ritrovare più la propria casa, e ogni sgombero diventa una battaglia.
Mentre il presidente Napolitano ricorda ai vertici di EXPO che su questo evento:
“…ci abbiamo messo tutti la faccia”, lo stato dell’arte – al momento in cui scriviamo queste note - è il seguente: Padiglione Italia in ritardo, Albero della Vita
più di là che di qua, Vie d’acqua al minimo (ma per quelle ci sono il Seveso e il
Lambro…), avvisi di garanzia stazionari, dopo-Expo, inteso come destinazione
delle relative aree, al buio (e l’ultimo bando di gara su questo tema è andato deserto).
Ma – come ha scritto di recente il Corriere - c’ è comunque una Milano emergente
e reattiva che vuol essere rappresentata con vigore e compattezza. E la grande famiglia Quanta ne fa parte, come dimostra il progetto Quanta4EXPO di cui si
parla in altra parte di questo giornale, ennesima dimostrazione di coraggio imprenditoriale e prima ancora di quell’illuminato ottimismo che sono sempre stati
alla base della crescita di Milano, che è stata anche crescita del Paese. L’Ambrogino
che è arrivato per premiare i successi della squadra di hockey vogliamo vederlo un
po’ anche così, come il riconoscimento ad impegno più ampio, ad un orgoglio e ad
un’etica che sono quelli che fanno la differenza.
Lasciandosi il maltempo alle spalle.
Buon 2015 a tutti.
Dario Colombo
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QVN
QVN > Pensieri in libertà
Sbilanci e Bilanci
di fine anno
di UMBERTO QUINTAVALLE
Presidente Quanta
MILANESI FRASTORNATI
E MALTRATTATI
È drammatico a dirsi, ma noi cittadini
milanesi da tempo non ci stupiamo più
di nulla tante sono state e sono le enormità a cui quotidianamente assistiamo.
Oggi sono normalità vissute dal cittadino perbene senza quasi più emozione,
ancor meno possibilità di reagire, fatti
gravissimi che segnano stabilmente la
nostra vita condizionando in negativo
quella dei nostri figli: corruzione e concussione a go go, penetrazioni malavitose sempre più subdole e diffuse, violenze su donne, bambini e poveri Cristi
(quanto sta succedendo nelle case popolari della nostra città è pura inciviltà),
soprusi ed illegalità di ogni genere di
minoranze e qualche volta anche delle
Istituzioni, imposizione fiscale record ed
6
QVN
in crescendo rossiniano, orrendi graffiti
ovunque, sporcizia e degrado terzomondista appena si esce dal centro storico, accattonaggi senza dignità umana
gestiti a fini di lucro da organizzazioni
maledette; un lunghissimo, indegno
elenco che non dimentica la gravità
delle perduranti cancerogene polveri
sottili in alternativa alle ormai ricorrenti
esondazioni dei nostri fiumiciattoli sotterranei appena cade un po’ più di pioggia rispetto al normale.
Ma non è su questo assurdo, indegno
“quotidiano” che voglio oggi soffermarmi, ma su quello che succederà a
Milano relativamente a due temi con
scadenza ravvicinata.
1. Tra meno di un anno Expo sarà finito:
qualcuno potrebbe informare la comunità di cosa succederà a manifestazione
finita di tutta l’enorme area costruita
ed attrezzata con quantità di pubblico
denaro mai visto prima in un colpo solo
nella nostra città, parte del quale comunque sperperato o finito nelle tasche sbagliate? O ancora buttato letteralmente al
vento per lavori che non verranno mai
ultimati ?
Non mi risulta che ad oggi ci sia una
mezza idea valida, un qualunque credibile progetto del quale i cittadini siano
informati non tanto per sognare quanto,
almeno, per discutere: ho sentito sinora
solo l’emerita bischerata della Cittadella
dello Sport, fonte di pesantissime perdite non stop ed elemento ulteriormente
penalizzante un comparto, quelle delle
strutture e società sportive milanesi, già
in grandissimo affanno.
Poi ho sentito parlare di un’idea non
male in sé (tanto che potevamo anche
noi aderirvi) quella cioè di creare in
quell’area decentrata un polo di arene
e stadi per vari sport, calcio, basket,
hockey inline ed hockey ghiaccio, pallavolo ecc, un po’ come avviene in più di
una città del nostro pianeta; idea che ha
però avuto, appena partorita, l’affossamento totale e definitivo per le richieste economiche totalmente senza senso
per cedere il terreno. Cosa che ha fatto
scappare a gambe levate tutti i potenziale investitori che si chiamassero RAI
o Inter o Milan o la piccola Quanta.
Evidentemente la nostra Amministrazione non sa che se si vuole “promuovere un’area e nuove iniziative attirando
investitori e lavoro” bisogna saper offrire
condizioni assolutamente accattivanti
e concorrenziali; l’esatto contrario di
quanto i nostri Amministratori stanno
facendo, cosa che ci porterà ad avere
tra un anno un’enorme scandalosa cattedrale nel deserto alle porte di Milano.
Meglio non immaginare con quali
implicazioni, ricadute politiche e di
immagine per la nostra città.
2. Tra poco meno di un anno e mezzo
ci saranno invece a Milano le prossime
elezioni Amministrative e stiamo assistendo in chiave politica ad una serie di
stranezze che rendono per noi milanesi
di ogni colorazione politica veramente
difficile capirci qualcosa, negandoci oggi
ogni sogno di veder migliorare il disastro
di cui ho fatto sopra cenno e rendendo
le nostre attese politiche assolutamente
piatte. Situazione insopportabile che
allontana sempre più noi cittadini dalla
politica o, peggio, che crea anti politica.
Il potenziale elettore di centro destra
non sa più oggi cosa sia in realtà il centro destra e chi tra le forze politiche che
dovrebbero rappresentarlo ne abbia la
leadership; fatto non marginale, nessuno
sa oggi a distanza non siderale dal voto
chi sarà il suo candidato sindaco. In più
quello che i milanesi di centro destra
vedono e leggono sui giornali è deso-
lante: un’opposizione a Milano debole,
con poco nerbo e carisma, con marginali iniziative degne di citazione quando
nella nostra città di cose importanti da
fare o modificare in meglio ce ne sarebbero davvero molte. Alla fine prevedo
che per presentare una candidatura che
abbia un minimo di possibilità di vittoria, più che a proporre (come si sussurra)
Maurizio Lupi il centro destra finirà per
puntare (per mettere d’accordo le sue
diverse anime), non su un politico, ma
su un “esterno” super partes, di buona
immagine e conoscenza delle vicende
milanesi. Qualche nome, non tanti per
verità, con queste caratteristiche esiste,
ma, tutto sommato, che forma di debolezza !
Ma anche nel centro sinistra mi pare ci
sia tanta voglia di farsi del male da soli,
“ Tra meno di un anno
Expo sarà finito: cosa
succederà?”
così da sembrarmi votato al suicidio
quando invece, anche per le debolezze
di campo avverso, potrebbe passare tranquillamente al primo turno nonostante
un quinquennio affatto memorabile.
Dimenticando di essere stato eletto Sindaco più per errori altrui che per meriti
propri; dimenticando che Milano ha da
sempre un’indole moderata tipo lib-lab;
dimenticando soprattutto che il centro
sinistra gode oggi di uno straordinario
consenso in Italia (ed anche a Milano)
solo perché c’è Matteo Renzi con le sue
idee, il suo modo di fare politica di sinistra, rivoluzionando schemi ormai datati
quali ad esempio il legame con la CGIL,
ebbene, dimenticando tutto questo, che
fa il sindaco-avvocato Pisapia? Dichiara
che farà alleanza con gli anti Renzi per
definizione ovvero SEL, Rifondazione,
Civati e i compagni duri e puri che
però in chiave nazionale non arrivano
tutti insieme all’otto-dieci per cento dei
consensi. Mah! Alla fine a correre per la
poltrona di Sindaco, rappresentando il
centro sinistra che sia lui o l’attuale Vice
Sindaco Ada De Cesaris che per conoscenza diretta ho trovato un po’ ruvida
ma rigorosa e preparata, se non verrà
trovata in vistoso affiancamento una
persona di alto profilo e sicuro carisma
ma di chiara matrice renziana, il centro
sinistra invece che passeggiare finirà col
perdere. Secco.
Degli altri due players politici, M5S
e Lega, non vedo come il primo possa
sperare di andare anche solo al ballottaggio sia per l’assenza di un vero candidato leader (ad oggi mistero sul nome)
che incidentalmente possa andare d’accordo con Beppe Grillo sia per il diffuso
anti europeismo e per l’abitudine alla
politica “urlata” assai poco confacente ai
milanesi.
Diverso il discorso sulla Lega, unico
partito che da almeno un anno sta già
facendo campagna politica intorno al
nome di Matteo Salvini cavalcando
malcontento generale e due dei suoi
tre cavalli di battaglia tradizionali: l’indipendentismo fiscale del Nord e l’argine pesante all’immigrazione. Due
argomenti che hanno da sempre forte
presa. Ma a Milano città europeista e
molto business oriented l’invocata uscita
dall’euro ed un posizionamento chiaramente anti europeo (il terzo cavallo di
battaglia), potrebbero essere gli elementi
che non permetteranno alla Lega, anche
se appoggiata nel ballottaggio dal centro
destra, di superare quota 50% .
In buona sostanza poca chiarezza come
al solito, pesanti debolezze in tutti gli
schieramenti, con la prospettiva di una
battaglia tra politici che divideranno
profondamente la città invece che provare ad unirla intorno ad un nome
carismatico e di alto profilo, stimato e
rispettato da tutti, opposizione inclusa.
Milanesi frastornati dunque e maltrattati da una classe politica per lo più inadeguata alle aspettative, alle urgenze ed
alle priorità di Milano.
7
QVN
QVN > Pensieri in libertà
I “TRIONFI” DI CHIARA BISCONTI
Nella prima settimana di agosto le
cronache dei giornali milanesi si sono
riempite delle dichiarazioni trionfalistiche dell’Assessora allo Sport e Politiche
Sociali Chiara Bisconti che annunciava
urbi et orbi che la “sua” Milano Sport
S.p.A. aveva raggiunto nel 2013 l’ottimo
risultato del pareggio di bilancio; non
contenta si profondeva in complimenti
verso i suoi Manager autori di tale risultato. Il tutto, per inciso, con eccellenti
ricadute mediatiche. Buon per lei.
Avendo potuto leggere tale Bilancio
solo successivamente all’uscita del QVN
di Settembre, seppure stupito da tanto
trionfalismo, non avevo allora elementi
per commentarlo: oggi, analizzatolo con
calma, debbo amaramente ribadire le
mie personali convinzioni che sono (da
anni) che la nostra Assessora, non solo
gestisce malissimo lo sport a Milano,
non solo ha reso l’aria assolutamente
irrespirabile per qualunque privato già
presente o che volesse investire in strutture sportive a Milano, ma disinforma
anche i cittadini ed i media milanesi su
quelli che sono i reali risultati ed i contenuti del Bilancio della “sua” Milano
Sport S.p.A.
Anche per chi non mastica bilanci è del
tutto evidente che, dichiarare di aver
realizzato un pareggio quando al risultato di € 11.687 di utile netto si è arrivati
solo grazie ad un Contributo (pubblico
denaro) dell’Azionista unico, il Comune
di Milano, di ben € 4.203.138 è una
palese, macroscopica alterazione della
verità: senza infatti questo contributo
a fondo perduto, Milano Sport avrebbe
perso circa € 4.200.000.
Peggio, molto peggio: il Presidente del
Collegio Sindacale di Milano Sport
S.p.A., in tre momenti diversi nel corso
dell’ Assemblea e della Relazione del
Collegio Sindacale stessa allegata al
Bilancio esprime dubbi sia sulla attendibilità di una importante posta messa
tra i cespiti attivi (€ 2.929.475) sia sulla
capacità finanziaria di questa Società
di proiettarsi nel futuro e quindi, tra8
QVN
duco io, ipotizzando se non un falso
in Bilancio almeno una forte anomalia
nello stesso, e comunque condizioni sfavorevoli al proseguimento della attività
societaria nonostante la montagna di
pubblico denaro già investita nel passato
dal Comune di Milano.
Accipicchia, che sventola per gli osannati Amministratori e Manager!
Assolutamente misterioso poi il motivo
per cui vadano elogiati questi stessi
Manager, responsabili dell’andamento
di una società che pure in regime di
quasi monopolio a Milano, con un fatturato da core business di € 16.471.136
arretra nel 2013 dell’11,6% rispetto al
2012 continuando contestualmente a
perdere danaro, tanto.
In qualunque Società di diritto al
mondo, in un libero mercato, il fine
istituzionale non è mai certo la generazione e l’accumulo di sistematiche perdite; questa regola non è valida eviden-
“Giù il cappello al
Comune di Milano che
ha voluto assegnare alla
nostra squadra di hockey
l’Ambrogino d’oro”
temente per Chiara Bisconti ed i suoi
magnifici Manager, che ritengono non
solo di poter gestire lo sport a Milano
come fossimo a Pyongyang, capitale
della comunista Corea del Nord, ma che
in sovrappiù si compiacciono evidentemente di almeno altre tre “enormità”
presenti nel Bilancio della loro Milano
Sport laddove in una qualunque Società
al mondo, tali enormità indicherebbero
uno stato fallimentare o pre fallimentare che poco avrebbe a che vedere con
la standing ovation della nostra Assessora. ( A proposito: ma perché Chiara
Bisconti pretende di essere sempre chiamata Assessora quando qualunque altra
sua collega milanese e non si fa correttamente chiamare Assessore così come
il Ministro Boschi o Giannini o Madia
sono Ministro e non Ministra? Vezzo
anche questo insopportabile come personalmente reputo la più parte delle iniziative dell’Assessora Bisconti).
1. L’azionista Comune di Milano negli
ultimi tre anni (gestione BiscontiMoneta-Barletta) oltre a versare contributi a fondo perduto per € 17.276.283
ha dovuto incrementare il Capitale
Sociale con denaro fresco (dei cittadini)
di una cifra iperbolica (comparata alla
dimensione dell’attività svolta ovviamente) pari ad € 39.704.999 e ciò per
poter avere finanza sufficiente a coprire
le perdite pregresse e quelle future così
garantendo la prosecuzione (chissà poi
perché) di una attività che crea solo danni
al patrimonio comune ed ai privati concorrenti di Milano Sport. Totale di pubblico denaro uscito dalle casse comunali
per salvare Milano Sport nei tre anni
di gestione Bisconti: € 56.981.282.
Alla faccia... E giù applausi invece che
doverose dimissioni dell’Assessora e dei
Manager responsabili di questo disastro.
2. Pressoché in linea con l’esercizio precedente i debiti verso i fornitori di Milano
Sport ammontano ad € 10.440.899. Il
che vuol dire, vista la dimensione ridotta
del proprio fatturato, che Milano Sport
paga i suoi fornitori a babbo morto,
ossia circa mai, non comunque con
tempistiche eticamente corrette. Ma se
i dirigenti di tutte le Società in Italia si
comportassero come quelli di Milano
Sport, vorrei poter chiedere alla nostra
plaudente Assessora, dove finirebbe l’economia nazionale ?
3. Quando i fatturati arretrano vistosamente e le perdite sono macroscopiche
in qualunque società al mondo si cerca
di “tirare la cinghia” tagliando il tagliabile: regola che non vale però, almeno
per quel che riguarda la forza lavoro,
per Milano Sport che secondo quanto
riportato dalla Nota Integrativa al
Bilancio ha ulteriormente incrementato
il personale dipendente da 139 unità nel
2012 a 147 nel 2013. Una volta si definiva in termini spregiativi “carrozzone”
la società che perdeva pubblico danaro
senza limiti temporali e, contestualmente, continuava però ad assumere
personale inutile. Sarei curioso di sapere
come la nostra Assessora definirebbe
oggi Milano Sport S.p.A.
A margine di quanto sopra c’è seriamente da domandarsi poi quale potrà
invece essere il risultato del Bilancio
2014 di Milano Sport e quanto ulteriore pubblico denaro verrà buttato
per coprire perdite ancor più vistose di
quelle degli anni passati: due riflessioni
in proposito che partono da elementi
oggettivi.
Leggendo sui giornali le dichiarazioni
post estive dei Manager di Milano
Sport veniamo a sapere che per la cattiva stagione estiva i ricavi di questa
società sono crollati nel periodo del
30%. Domanda legittima: tasse aggiuntive in arrivo per i cittadini milanesi
perché è piovuto molto sugli impianti di
Milano Sport ?
La seconda riflessione è più sottile e
parte dall’ufficializzazione da parte del
Comune e di Milano Sport dell’aumento con settembre del 40% circa della
più parte delle tariffe praticate per i vari
sport per cercare di ridurre le perdite di
bilancio.
Premesso che con questa operazione si
confermano corrette le nostre più che
decennali “urla di dolore” e le azioni giudiziarie da noi promosse contro Milano
Sport ed il Comune di Milano per
concorrenza sleale e abuso di posizione
dominante, sorgono spontanee anche
qui tre domandine facili, facili.
1. Invece che aumentare one shot le
tariffe di una percentuale assolutamente stratosferica e tale da far girare
i santissimi a tutti gli utilizzatori delle
strutture di Milano Sport, non sarebbe
stato meglio, come hanno fatto tutti i
privati costretti dalla leggi di mercato,
ad aumentare ogni anno del 3-4% le
proprie tariffe in funzione degli aumenti
dei costi che annualmente intervenivano ?
2. È sicura la nostra Assessora che con
tali aumenti i precedenti frequentatori
di Milano Sport continueranno a frequentarne gli impianti salvandone il
Bilancio per 2014 ed anni successivi?
Un dato è certo: noi al Quanta Village
appena pubblicate le nuove tariffe di
Milano Sport abbiamo visto una coda
alle iscrizioni ai corsi invernali che da
tempo non vedevamo.
Per chiarezza ed onestà mentale, anche
se mi “pesa” dare una volta tanto ragione
a Chiara Bisconti ritengo che questa
operazione andava comunque fatta seppure, come detto, con modalità e tempi
diversi; la vera delusione viene dalla
opposizione milanese di centro destra
e Lega che con il solito osceno populismo acefalo l’ ha criticata pesantemente
senza dare spiegazioni valide né suggerendo soluzioni alternative. Troppo
facile, per soli fini elettorali, dichiarare
che gli aumenti delle tariffe non andavano fatti salvo poi non proporre mai
niente per dare una risposta ai cittadini
milanesi del perché Milano Sport perde
montagne di danari e di come si fa a far
andare meglio le cose.
3. Ma, soprattutto, avendo ora Milano
Sport allineato (circa) le sue tariffe con
quelle dei Privati (sebbene – cosa non
marginale – mancherebbero ancora da
eliminare una serie di altri “vantaggi”
che Milano Sport autonomamente si
riserva), quali ragioni ha ora per continuare ad esistere (e comunque a continuare a perdere soldi)??? Almeno sino
ad ora la motivazione ufficiale del
Comune era quella del garantire alla cittadinanza un “Servizio Sociale” a costo
ridotto o zero per l’utente, cosa da noi
da sempre ipercontestata per le mille
ragioni che trimestralmente pubblicavamo. Ma ora?
La realtà è più che mai sempre la stessa,
quella che invochiamo da una dozzina
d’anni: Milano Sport va chiusa ed il più
rapidamente possibile perché non è più
il tempo per nessuno dello sperpero di
denaro. Non lo dice “solo” il Governo
che impone ai Comuni di chiudere le
Municipalizzate in perdita e la Spending Review di Matteo Renzi, lo dice
qualcosa di più importante, il Buon
Senso.
Tanto più che se il Comune facesse
quello che da tempo avrebbe dovuto
fare dando finalmente il giusto spazio di
sopravvivenza ai privati, si otterrebbero
in un colpo solo sia vistosi risparmi per
le casse comunali sia la creazione di una
sana concorrenza tra questi stessi privati
che si tradurrebbe in cascata in servizi
di qualità assai migliore, tariffe probabilmente più contenute per gli utenti ed
una accelerazione di investimenti e di
occupazione che a Milano certo male
non farebbe.
Ma la nostra Assessora non la pensa
così e finchè c’è lei...
9
QVN
QVN > Pensieri in libertà
ESCALATION DI UN PRESIDENTE
...MAH!!!
Le cronache dei quotidiani milanesi
verso giugno di quest’anno ci hanno
informato che il Dottor Pier Francesco Barletta (già dirigente dell’Inter),
pur conservando la carica di Presidente
di Milano Sport ha accettato una serie
di incarichi di rilievo nel Bari Calcio
garantendo quindi la sua presenza in
Milano Sport solo due o tre giorni la
settimana.
Considerate le condizioni in cui versa la
mia “Beneamata” può anche essere che
abbia ragione il Dottor Barletta a considerare un’escalation passare dall’Inter al
Bari Calcio; ma la domanda è un’altra.
A Milano Sport le cose vanno indubbiamente molto male da tempo: non
sarebbe valsa la pena che il suo Presidente - invece che assumere otto nuovi
addetti nel 2013 ed invece che andare
a prestare la sua opera per altri - non si
fosse rimboccato le maniche per la sua
Società (che è Pubblica e sta in piedi
col denaro di noi contribuenti) raddoppiando sforzi e tempo dedicato alla
stessa?
UN ANNO CHE SI CHIUDE, UN ANNO
CHE SI APRE
Ho quasi difficoltà a commentare questo
2014 tanto anomalo quanto eccellente
per noi Quanta quando conosciamo
benissimo le difficoltà e le preoccupazioni che hanno caratterizzato, per la
stragrande maggioranza dei cittadini,
quest’anno; e le non minori preoccupazioni che riguardano il domani, il 2015.
A questo proposito segnalo però che
il nostro Osservatorio sulle previsioni
macroeconomiche di medio periodo che
in passato ci ha sempre molto azzeccato,
ci sta indicando il miglioramento secco
di più di un indicatore con il riavvio nel
2015 del sistema economico italiano in
chiave abbastanza ottimistica tanto che
nel secondo semestre dovremmo poter
toccare per mano una timida ripresa
generalizzata addirittura migliore di
quanto ci raccontano i dati ufficiali.
Stiamo però pur sempre parlando di
10
QVN
previsioni che comunque partono dal
pi greco che Matteo Renzi rimanga stabilmente in sella e senza nuove elezioni:
speriamo proprio di aver ragione perché
altrimenti… notte fonda per il nostro
Paese.
Accennavo sopra ad un andamento
Quanta complessivamente in controtendenza rispetto agli andamenti 2014
nazionali: come meglio racconterà mio
figlio Illo nell’intervista di pag.17 il
nostro Gruppo è in piena salute chiudendo un nuovo anno record con fatturati in crescita del 20% sul 2013, cosa
non esattamente banale di questi tempi.
Ma sa bene chi ci frequenta o chi
respira dall’interno l’aria Quanta che
quest’anno motivi importanti di soddisfazione e di orgoglio non sono mancati
come i sogni in via di realizzazione.
Partendo da questi ultimi confermo che
il piccolo miracolo di vedere terminato
il nostro splendido nuovo fitness center
per fine aprile prima dell’avvio di Expo
e magari prima che venga completato
da Milano Sport il Palalido costruzione
partita più di tre anni prima della nostra
(un po’ di divertente ingarellamento non
guasta) è ancora realistico nonostante
qualche pioggia di troppo.
Per i nostri Soci ci sarà poi, inaspettata e
contestuale, una bella sorpresa, che non
anticipo, ma che sicuramente piacerà
parecchio.
Senza ancora certezze invece rimane la
nostra proposta, supportata da tutti gli
abitanti della Zona 9, di oltre sei mesi
fa, che parte degli oneri di urbanizzazione che dovremo comunque versare
al Comune, possano essere “dirottati”,
come consente la normativa, per finan-
ziare aspetti sociali della Zona di riferimento ovvero per collegare con un Bus
la stazione MM e FN di Affori con la
Via Assietta e limitrofe: burocrazia,
sonni profondi e scarso interesse da
parte dei vari responsabili di Zona 9 e di
ATM ed AMAT stanno affossando da
mesi e mesi questo progetto intelligente
ed utile per tutti.
Le soddisfazioni di cui sopra accennavo
riguardano come Gruppo Quanta non
solo gli aspetti economici con fatturati
e risultati in ottima crescita, ma anche
quelli finanziari perché per la prima
volta nella nostra vita il nostro indebitamento bancario è uguale o inferiore ai
mezzi propri.
La neonata Quanta Spagna indica poi
buona vitalità dei nostri Manager ed un
ulteriore passo avanti nell’internazionalizzazione del nostro Gruppo che, incidentalmente, il 26 giugno di quest’anno
ci ha dato anche la soddisfazione di
superare per la prima volta nella nostra
storia le otto mila persone che sono
andate a lavorare col berretto Quanta in
testa.
Momenti di particolare emozione ce li
ha regalati poi l’H.C. Milano Quanta
che, nonostante le oggettive difficoltà
create ogni volta da avversari che contro di noi giocano sempre “alla morte”,
non perde da 36 match consecutivi (35
vittorie), è riuscito a realizzare nella
stagione 2013-14 il secondo “triplete”
nazionale consecutivo, Scudetto, Supercoppa e Coppa Italia e che, direi soprattutto, ci ha regalato la gioia dell’attribuzione dell’Ambrogino d’oro 2014 da
parte del Comune di Milano. Riconoscimento doppiamente gradito perché
ricevuto da chi non manchiamo di criticare pesantemente e sistematicamente
sulla gestione dello Sport a Milano.
Giù il cappello questa volta davanti al
Comune di Milano per questo difficile
(e per noi assolutamente inaspettato)
atto di rispetto verso dei “rompiscatole”
come noi e grazie di cuore!
Infine i miei più sentiti AUGURI di
cuore a tutti i lettori del QVN per un
2015 che regali loro un po’ più di serenità e qualche sorriso in più .
Foto Carola Fabrizia Semino
QVN > Ambrogino d’Oro
Uno Scudetto
chiamato
Ambrogino
Ai pluricampioni dell’ H.C. Milano Quanta
il massimo riconoscimento della Città di Milano
di DARIO COLOMBO
È
il riconoscimento che la città di
Milano assegna ogni anno a coloro che maggiormente si sono distinti
per far grande in Italia e nel mondo il
nome della città, e che negli anni ha
visto premiati i nomi più illustri della cultura, dell’industria e dello sport
milanese. Insomma, una specie di piccolo ‘Nobel della milanesità’ che proprio perché assegnato da milanesi a
milanesi assume un valore particolare:
spesso Nemo propheta in patria…
E dunque è stata doppia la soddisfazione alla notizia che l’Ambrogino
d’oro 2014 vedrà tra i premiati anche
l’Hockey Club Milano Quanta, la
squadra pluricampione che ha dominato negli ultimi anni la scena dell’hockey in line italiano.
Dopo 10 titoli e due ‘Triplete’ consecutivi (2013 e 2014) che ne hanno
fatto nelle passate stagioni l’unica società in grado di regalare uno scudetto
a Milano, l’H.C. Milano Quanta aggiunge così un altro prestigioso riconoscimento al suo palmares, entrando
a buon diritto nel libro d’oro del capoluogo lombardo.
L’Ambrogino d’oro 2014 rappresenta in un certo senso il culmine di un
lungo cammino che ha visto il club del
Presidente Quintavalle rappresentare
al meglio, anno dopo anno, l’immagine di smiling company del Gruppo
Quanta, conquistando coppe e scudetti ma anche avviando alla pratica
sportiva decine di giovanissimi atleti,
‘regalando’ alla Nazionale molti dei
suoi campioni, attirando un pubblico
sempre più numeroso al Village di via
Assietta, spesso nel silenzio ‘assordante’ delle istituzioni che almeno in questa occasione hanno invece dimostrato
d’aver colto il significato più profondo
del lavoro svolto in questi anni dall’H.C. Milano Quanta a livello sociale
prima ancora che sportivo.
E proprio il Quanta Village è destinato a vedere in futuro la realizzazione
di un nuovo sogno: quello di un palazzetto polifunzionale di cui Milano
sente più che mai la mancanza. Sarà la
degna ‘casa’ dei campioni d’Italia, sarà
la degna casa dell’ Ambrogino d’oro.
NEL NOME
DI S.AMBROGIO
L’Ambrogino d’oro è la maggiore
onorificenza conferita ogni anno
dal Comune di Milano. Il nome
è ispirato a Sant’Ambrogio, patrono del capoluogo lombardo.
Ogni anno vengono assegnati
fino a un massimo di 30 medaglie d’oro e 40 attestati di benemerenza.
I premiati sono scelti dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio Comunale di Milano; il sindaco ha
diritto di veto. La consegna avviene il 7 dicembre, durante la
festa di Sant’Ambrogio.
Nella lunga storia dell’Ambrogino d’oro infinito è l’elenco dei
personaggi illustri a cui è andato
il premio, così come altrettanto
scalpore suscitò a suo tempo il
gran rifiuto del premio Nobel Dario Fo e, anni dopo, quello di Elio
e le Storie Tese.
11
QVN
QVN > Auguri
L’anno che vorrei...
di Cristina Lupi
Manuela Zoni
Responsabile Tennis
“Dopo un anno ricco di soddisfazioni, come
quello che si sta concludendo, vorrei che nel
2015 il tennis al Quanta Village continuasse a crescere. Il trend di questi ultimi anni
è positivo, tanto a livello qualitativo che
quantitativo. È aumentato il numero degli
iscritti alla scuola tennis ed è migliorata la
qualità del servizio offerto. Bisogna quindi
proseguire in questa direzione positiva, solo
con tanto buon lavoro potranno migliorare
ancora di più i risultati delle giovanili, e delle
gare a squadre. Sarebbe bello inoltre se riuscissimo a trovare nuovi sponsor desiderosi
di investire sui tornei che organizziamo, il
ritorno mediatico ci consentirebbe di attirare ancora più gente e di incentivare maggiormente i partecipanti con montepremi
più rilevanti. Vorrei che le nostre squadre
di tennis di serie C maschile e femminile
si distinguessero in Lombardia. Il livello è
già molto alto. Mi piacerebbe, infine, che
il Quanta Village diventasse sempre più un
Club giovane, per distinguersi dagli altri...”
Marco Uda
Responsabile Sport
“Vorrei che nel 2015 il Quanta Village diventasse sempre più un riferimento per tutti
gli sportivi. L’investimento più importante
dell’anno nuovo è la creazione della nuova
palazzina adibita al fitness e ai corsi che
verrà inaugurata nella primavera del 2015.
Grazie alla realizzazione di questa nuova
area il fitness diventerà ancora più importante all’interno del centro sportivo, acquisendo di fatto un peso di rilievo. Mi auguro,
quindi, a fronte di un’offerta maggiore che
si possa avere un ancor maggiore riscontro
da parte degli abbonati e dei nuovi iscritti.
La palazzina diventerà infatti un perno per
tutto il centro. In ambito beach volley mi
piacerebbe infine riuscire ad organizzare al
Quanta Village una tappa del campionato
italiano in cui, magari, qualche nostro atleta
riuscisse ad ottenere un risultato rilevante”.
12
QVN
Alessandra Piccolotto
e Letizia Lenci - Nuoto
“L’anno che si sta concludendo è stato positivo per il nuoto al Quanta Village: abbiamo registrato un incremento del numero
di iscritti, soprattutto in avvio della nuova
stagione sportiva. I lavori fatti per migliorare la struttura e la nuova copertura, molto
più ampia e luminosa, hanno attirato molta
gente. Speriamo quindi che, con l’arrivo del
nuovo anno, si possa proseguire in questa direzione positiva con un incremento ancora
maggiore del numero di iscritti. Per l’anno
che verrà puntiamo a confermare, in ambito
agonistico, i risultati positivi di quest’ultima
stagione, magari migliorando ulteriormente alcuni record personali. Abbiamo avuto
delle piacevoli sorprese, come il successo del
corso di apnea, introdotto da poco, dobbiamo quindi cercare di continuare su questa
linea positiva, per migliorare sempre più a
livello qualitativo”.
Annalisa Confalonieri
Danza
“Vorrei che nel 2015, con l’inaugurazione
della nuova palazzina, i corsi fitness e danza
riscuotessero ancora più successo. Mi auguro che questa importante novità contribuisca ad ampliare le proposte per i nostri
abbonati, con l’introduzione di nuovi corsi e
una qualità sempre maggiore. Grazie a questa nuova area che avremo a disposizione,
a partire dalla prossima stagione sportiva,
cercheremo di aumentare le ore dei singoli corsi, al momento monosettimanali. Il
2014 è stato un anno molto importante per
la danza al Quanta Village: abbiamo avuto
un importante riscontro con un incremento
di adesioni al corso di break dance. Grandi
soddisfazioni per la danza sono arrivate anche dalla Quanta Crew, vincitrice dell’ultima edizione del Crazy Dance Contest. Oltre allo storico gruppo, nel 2015, punteremo
molto anche sulla Little Quanta Crew, un
gruppo di giovani ragazzi delle scuole medie
che saranno impegnati in alcune manifestazioni e gare. Sono convinta che anche questo gruppo ci regalerà belle soddisfazioni”.
DA OLTRE 160 ANNI UNA STORIA FATTA DI SUCCESSI
Qualità, tradizione e cultura sono la forza di Birra Menabrea. Una birra d´èlite basata sul concetto
di “fatto a mano” e che da oltre 160 anni continua a raccogliere premi internazionali. Riconoscenze
che sono rintracciabili nella qualità delle acque biellesi, nella scelta del luppolo, del ceppo di
lieviti, del malto e sicuramente nell´amore che gli uomini, dal mastro birraio a chi si occupa degli
altri processi di produzione, vi dedicano e vi hanno sempre dedicato.
“MENABREA 150°
ANNIVERSARIO”
IN ONORE DELLA
CELEBRAZIONE
DEI 150 ANNI DELLA
FONDAZIONE
DELLA SOCIETÀ
www.birramenabrea.com
di DARIO COLOMBO
13
QVN
Barceló Milan Hotel
D
i giorno è un parallelepipedo verde di venti piani mentre di notte
si tinge di colori “fluo”, dal viola al
blu. Il Barceló Milan, 4 stelle superior disegnato dall’architetto Simone
Micheli, è situato nella zona dove si
terrà la prossima Esposizione Universale 2015. “Futurista” e di forte
impatto è la grande hall d’ingresso
dai soffitti altissimi con sculture multicolor che arredano il grande spazio
vetrato, mentre le 280 camere, con
connessione Wi-Fi gratuita, sono
improntate al massimo relax con pavimenti e pareti in legno chiaro e soluzioni d’arredo intriganti.
L’albergo possiede una piscina
e una Spa di 600 metri quadrati
aperta anche agli ospiti esterni. Un
rifugio rigenerante olistico che segue
i principi di cromoterapia, aromaterapia e feng-shui.
L’hotel è dotato anche di un moderno centro congressi con 7 spazi multifunzionali, per accogliere un totale
di 750 persone, un’area espositiva
interna pari a 1500 metri quadrati
ed esterna di 1700 metri quadrati. Le sale riunioni, con soffitti alti e
arredamento di design, dispongono
tutte di luce naturale e attrezzature di alta tecnologia. L’hotel dispone
anche di 2 terrazze e di 2 ristoranti
per offrire un’ampia scelta gastronomica.
Il punto forte del Barceló Milan è comunque la posizione, non solo strategica per l’Expo, ma anche estremamente comoda per raggiungere
sia la Fiera di Rho-Pero sia quella
Milanocity in viale Scarampo. Ma anche lo stadio di San Siro è a pochi
minuti d’auto.
L’acquisizione dell’albergo di Milano
da parte del Gruppo Barceló, che
conta oltre 140 alberghi in 17 paesi
del mondo, avviene dopo l’acquisizione di altri tre hotel a Roma (Barceló Aran Mantegna, Barceló Aran
Blu e Barceló Aran Park).
Barceló Hotels & Resorts è una
storica catena alberghiera spagnola
di proprietà dell’omonima famiglia e
fondata nel 1931 da Simón Barceló.
Barceló si posiziona al 33º posto tra
le catene alberghiere a livello mondiale (la quarta catena in Spagna)
gestendo oltre 38 mila camere complessive.
15
QVN
QVN > Terra di Frontiera
“Finestre rotte”
a Palazzo Marino
di Vittorio viterbo
M
i manca, Milano. Anche se ci
vivo. Non quella “da bere”, che
piaceva solo a chi milanese non è. Ho
voglia di “Milan col coeur in man”. Che
non c’è più, da tanto. Certo, il tempo
passa e tutto cambia ma cosa impedisce a questa città di essere – di tornare
a essere – la “capitale morale”?
Mentre ci pensavo sono inciampato
sulla “Teoria delle Finestre Rotte” di
Philip Zimbardo, docente di Psicologia all’Università di Stanford in California. Nel ‘69 abbandonò per strada due auto identiche, stessa marca,
modello, colore. Una nel Bronx, il più
selvaggio borough di New York; l’altra nella ricca Palo Alto, nella Silicon
Valley. La prima è stata smantellata
in poche ore. Ha perso ruote, motore, specchietti, radio, tutto quanto
era riutilizzabile; il resto è stato distrutto. La seconda, nulla: intatta per
giorni, una settimana. Ma è bastato
che i ricercatori frantumassero un
solo vetro perché seguisse la sorte
di quella del Bronx. Quindi la causa
non era la “povertà” ma qualcosa di
più profondo, legato alla psicologia e
alle relazioni sociali: «Un vetro rotto
16
QVN
in un’auto abbandonata trasmette un
senso di deterioramento, di disinteresse di rottura dei codici di convivenza, di assenza di regole».
Una teoria affascinante, anticonformista. Al punto che nel 1994 un giovane - aveva 50 anni - neo sindaco
decise di applicarla alla città che era
stato appena eletto a dirigere. Una
metropoli ormai celebre soprattutto
per il crimine e la violenza, di cui
anche per Hollywood era divenuta il
simbolo. Il sindaco di chiamava Rudolph “Rudy” Giuliani, la città era
New York.
La sua strategia: creare comunità pulite ed ordinate non permettendo violazioni alle leggi e agli standard della
convivenza sociale e civile, al grido di
“Tolleranza Zero”. A molti pareva un
distillato di autoritarismo e repressione ma in realtà – sistemi di attuazione
a parte – significava più prevenzione
e promozione di condizioni di sicurezza. Il risultato, l’abbiamo sotto gli
occhi: il crimine a New York è precipitato a livelli impensabili, e Manhattan è una delle zone metropolitane
più sicure del mondo.
Ecco, credo che a Milano ne servirebbe una bella dose, per tornare a
essere quella che mi manca. Quella
con i ghisa in giro per tutte le strade, quella con un po’ di educazione e
di rispetto civile, quella in grado di
accettare decine di migliaia di immigrati con qualche brontolio e accettazione immediata se si adattavano
agli standard degli indigeni: lavorare,
pagare le tasse, comportarsi bene.
Vorrei “Legge & Ordine”? No, mi accontento della legge: se viene applicata, l’ordine – rispettoso anche del
diritto alla protesta – viene da solo.
Vorrei Rudy Giuliani? No, vorrei che
Milano tornasse ad avere un sindaco. Vero, al servizio dei cittadini, non
di interessi privati o inconfessabili
piuttosto che della propria ideologia;
vero, sempre presente là dove serve,
con semplicità, per esserci al fianco
dei “suoi” milanesi. In grado di capire come meglio servirli al di là di
comportamenti demagogici che si rivelano catastrofici proprio per chi ha
più bisogno, pronto a intervenire se
qualcuno rompe un finestrino. In un
modo o nell’altro, ciò non accade da
quasi trent’anni.
QVN >Intervista
Alla fine di un altro anno di successi,
Illo Quintavalle, CEO di Quanta,
traccia gli scenari futuri del Gruppo
sempre più impegnato ad affrontare
le sfide del mercato globale
di Dario Colombo
C
In tutto
il mondo
passo
dopo passo
on i suoi 35 anni è tra i più giovani amministratori delegati
di aziende italiane di respiro internazionale. Un respiro che ha avuto
modo di assaporare a lungo negli
anni passati tra Stati Uniti, Svizzera, Cina, Romania prima di sedersi al
posto di comando della corazzata di
via Assietta, da cui peraltro si sposta
con ritmi frenetici per raggiungere le
numerose sedi Quanta sparse in Italia e nel mondo.
“Ma senza fare voli pindarici del tipo
‘Conquistiamo la Cina’ ” si affretta a
precisare con prudenza. “Non dimentico che siamo un’azienda famigliare costituita solo pochi anni fa da mio
padre e che per ora è giusto non fare il
passo più lungo della gamba”.
17
QVN
Il che non significa accontentarsi dei
risultati raggiunti o, peggio ancora, stare fermi: prova ne sia che anche il 2014
si chiuderà per Quanta con una crescita in doppia cifra, per il terzo anno
consecutivo, ben oltre il 20%: di questi
tempi quasi un miracolo soprattutto se
fatto con eticità ed essendo una smiling
company, come spesso ci ripete.
Un miracolo che ha il volto fresco ed
entusiasta di Illo Quintavalle, ultimo
rampollo di una dinastia che tanto ha
dato all’imprenditoria milanese, a cui
è toccato raccogliere l’eredità del padre
Umberto in uno dei momenti più difficili dell’economia mondiale ed italiana
in particolare: prendere in mano il timone di una nave al passaggio di Capo
Horn è un po’ diverso dal prenderlo
nelle tranquille acque di Portofino (ma
è anche vero che i grandi skipper si
vedono a Capo Horn, non a Portofino…).
Il tutto con contorno di leggi Fornero prima, Jobs Act adesso, turbolenze
bancarie sempre, e domani chissà.
Inevitabile, insomma, una chiacchierata con Illo Quintavalle a chiusura del
2014, ma soprattutto con in vista un
2015 che per Milano (si spera) vuol
dire EXPO, per il paese – appunto –
decollo del Jobs Act e per il mondo…
chissà.
Illo Quintavalle, che anno ci lasciamo
alle spalle?
“Diciamo che è complicato dare un voto. Per
il quarto anno consecutivo l’economia italiana arretra, le proiezioni di crescita – ammesso che poi vengano confermate – parlano di
uno 0,6%, insomma non è che questo 2014 ci
lasci molti messaggi incoraggianti.
In più vedo una sola persona in grado di tenere assieme il Paese: dovesse fallire anche lui
sarebbe davvero un disastro. Il fatto è che se
non si riesce a cavalcare qualche nuova realtà produttiva – penso ad esempio al futuro
dell’automotive con impatti ambientali ben
diversi, a nuove tecnologie capaci di creare
18
QVN
valore aggiunto in grado di sovvertire equilibri economici- rischiamo di nuovo un futuro di enorme difficoltà. In tutto questo guardo le statistiche e vedo che siamo ancora tra
le prime economie industriali: siamo proprio
una Paese incredibile”.
E per il vostro settore?
“E’ stato un anno particolare, diciamo in
chiaroscuro, con grandi entusiasmi nella prima parte e molte perplessità adesso, in attesa
di conoscere i decreti attuativi del nuovo Jobs
Act che usciranno nella prima parte del 2015.
Certo che favorire ulteriormente il tempo indeterminato quando, per esempio, le stime
del mercato americano per i prossimi 5 anni
dicono esattamente il contrario, non è un segnale incoraggiante”.
In questo contesto per Quanta com’è
andata?
“Com’è noto Quanta ha compreso da tempo che andare a competere sul mercato con i
grandi gruppi non sarebbe stato remunerativo. Per cui si è deciso di imboccare la strada
del ‘taylor made’ , dei servizi e dei profili ben
precisi, anche se di nicchia, per venire incontro a determinate necessità del mercato. Questa scelta strategica ci ha permesso di entrare
in contatto con grandi gruppi come Finmeccanica, Boeing, Accenture, Prada, Eni – solo
per citarne alcuni – dai quali ci è stata ri-
conosciuta anche nel corso di quest’ultimo
anno la capacità di cogliere i loro messaggi e
dare soluzioni altamente qualificate alle loro
richieste. E questo ci ha permesso di crescere
anche in questo 2014 oltre il 20%. Anche il
Quanta Village, simbolo della nostra volontà
di creare cose difficili in contesti molto complessi, ha dato buone soddisfazioni. La decisione di continuare ad investire per creare
qualcosa di straordinario che possa rimanere
nel lungo tempo a Milano è un’ambizione
che mio padre mi ha trasferito e di cui sono
entusiasta”.
Il ruolo dell’estero qual è stato?
“Sicuramente molto significativo, prova ne
sia che a breve apriremo una sede anche in
Spagna, in particolare nel settore aerospaziale a Siviglia. Ma questa, come eventuali altre
aperture all’estero, non nasce semplicemente
dal desiderio di ‘conquistare il mondo’ ma
solo dalla volontà di dare risposte adeguate a
stimoli che ci vengono dai nostri clienti. Abbiamo una struttura molto buona, manager
molto preparati ma non dimentico che siamo
una family company, che ha come stella polare soprattutto l’etica, non certo la grandeur.
Siamo molto attenti agli aspetti finanziari
che non possono prescindere da uno sviluppo
economico e territoriale. Così come non sottovalutiamo il lato HR, siamo una società di
persone e ancora oggi sono fiero di poter dire
Premio Quintavalle.
Illo Quintavalle premia Filippo Valsorda
durante la cerimonia che si è svolta a
Milano lo scorso settembre.
liani’ per avere sicuramente successo. Bisogna
dimostrare di essere bravi sul serio, a Detroit
come a Bucarest. Certo, una volta fatto questo
magari non servono 127 permessi per costruire un hotel o 1000 pagine di documenti…”.
che personalmente conosco le 300 persone che
lavorano all’interno della Quanta”.
In tutto questo rimane il fatto che fare
impresa in Italia è sicuramente più difficile che farlo altrove. Per l’altalena di
governi che comporta quasi sempre
un’altalena normativa, ma soprattutto
per una burocrazia che ormai ha raggiunto livelli intollerabili…
“Distinguerei tra burocrazia di tipo conservativo, quella che serve per mantenere un’occupazione clientelare, e la burocrazia di tipo
‘ostativo’, quella che richiede 127 permessi per
costruire un hotel o, nel nostro caso, che mi
obbliga a firmare oltre 1000 pagine di documenti per costruire nel nostro Village una
nuova club house, peraltro con oneri che superano il 25% il valore dell’immobile. Ma
non c’è solo la burocrazia: è solo un aspetto del
problema.
Vogliamo parlare dei tempi della giustizia o
dei livelli di conflittualità sindacale? Forse se
si attuassero delle liberalizzazioni vere, non
quelle semplicemente sbandierate in campagna elettorale, buona parte di questi problemi
potrebbe essere risolta”.
Più facile fare impresa all’estero?
“Non è più facile, il lavoro è complesso ovunque. E non si pensi che basta delocalizzare
un’impresa o presentarsi dicendo ‘Siamo ita-
A proposito di estero: giovani costretti
a cercare lavoro altrove, fuga di cervelli,
chiamiamo tutto questo come vogliamo
ma, insomma: dall’osservatorio privilegiato di imprenditore che si confronta
tutti i giorni con il mondo del lavoro,
che idea si è fatto?
“L’idea è che per me l’importante è creare valore. Stop. Che poi lo si faccia in Italia o all’estero francamente m’interessa poco. Io sono
convinto che noi italiani possiamo esprimere
delle potenzialità straordinarie, alle quali –
per inciso – noi di Quanta cerchiamo ogni
anno di dare un piccolo supporto e riconoscimento con il nostro Premio Quintavalle che,
non a caso, anche quest’anno è andato ad un
giovane ricercatore”.
Certo che esprimiamo potenzialità
straordinarie ma siamo anche capaci di
mettere in scena spettacoli non proprio
edificanti come quello dell’EXPO…
“Expo è un’opportunità unica, non ricordo chi
diceva ad un convegno che è una sorta di piano Marshall per Milano e l’Italia. Condivido e vorremo provare a dare un contributo
magari attraverso il nostro progetto Work
Village, uno spazio riservato al networking
e al business all’interno del nostro Quanta
Village. Ritorniamo al discorso della libertà di mercato: se l’amministratore delegato
dell’ENI o di Ferrovie dello Stato non fosse
scelto dalla politica e non dovesse sottostare a
ridicole limitazioni delle retribuzioni, magari potrebbe accadere che un giorno arrivasse anche un Marchionne…Cosa che ahimè
non succederà mai. E quindi, per tornare
ad EXPO, quello che è avvenuto finora era
quasi inevitabile”.
Restiamo a Milano, una città a cui an-
che la sua famiglia ha dato un contributo imprenditoriale importante: vi riconoscete ancora in ‘questa’ Milano?
“Dal punto di vista dialettico è chiaro che la
risposta sarebbe una sola. Ma io mi chiedo: si
può paragonare la Milano di inizi ‘900 con
quella del 2014? Certo che no.
Milano è stata per tanti anni capitale finanziaria, della moda, del gusto e di tanto altro.
È stata una città i cui i salotti contavano
più di Governi di piccoli paesi. Il mondo si è
evoluto e considerando che è caduto un impero romano non stupisce che Milano sia stata
superata da nuove realtà come San Paoalo,
Shangai, Città del Messico. Nel nostro piccolo
stiamo cercando di creare qualcosa di molto
bello, che speriamo rimanga negli anni e possa dare lustro alla nostra amata città e al bel
Paese”.
Beh, giusto per alleggerire un po’ il dialogo, non si vedono nemmeno personaggi in grado di rilanciare Milan e la
sua amata Inter, che pure sono simboli
importanti di Milano…
“Le dirò: non sono poi convinto che Berlusconi e Tohir abbiano imboccato la strada
sbagliata. Per me hanno iniziato un percorso
corretto, è finito il tempo delle follie per gli
olandesi o cose del genere se non supportate da
ricavi adeguati, da patrimonializzazione e
da una struttura societaria fondata su basi
solide. Gli esempi del Bayer, del Manchester o
del Real sono per quanto mi riguarda il target che le nostre squadre milanesi dovrebbero
perseguire. Anche se magari nel frattempo
dovremo soffrire un po’…”
Siamo alla fine. Cosa ci aspetta nel
2015?
“Tanti progetti, tante idee, l’EXPO, la voglia di essere positivi nonostante tutto.
La strada che abbiamo imboccato è una strada con tanti ostacoli ma che finora ci ha anche dato tante soddisfazioni. Ho il dovere, ma
anche il piacere, di crederci ancora”.
19
QVN
20
QVN
QVN >Dicono di Noi
Quanta Italia
AdnKronos - Selezione di Quanta Sistema Moda per Fidenza Village
La Stampa - Quanta gestisce il primo apprendistato
in Alta Formazione in somministrazione
Sky TG24
Premio Quintavalle
PMI.It Evento Quanta ICT segnalato
dal portale delle piccole e medie imprese
Bollettino Adapt - Apprendistato
in Alta Formazione in somministrazione
Hockey Club Milano Quanta e Village
La Gazzetta dello Sport
Repubblica - Tutto Milano
Corriere dello Sport Stadio
Milano Sportiva
Milano Sportiva
21
QVN
#IlpiùbellodiMilano
Tra fotoromanzo e storytelling parte la campagna abbonamenti 2015: Giulia mostra
il Quanta Village Tennis Club al suo nuovo fidanzato. Per lei è il più bello di Milano
di PIETRO GALEOTO
A
ll’insegna del romanticismo e
con l’ausilio dei social network,
parte la campagna abbonamenti del
tennis Club Quanta Village. È la
bellezza il veicolo che collega i tanti temi che sul web vengono trattati
per spiegare i vantaggi di scegliere il
Village.
Club House. Tanti gli spazi da vivere
e dove rilassarsi in compagnia: ampi
saloni dedicati alla lettura, la sala Tv,
sala carte, bar e business office per
chi vuole unire lo sport al lavoro.
Ristorante dedicato. In esclusiva,
per i Soci Gold Club, un ambiente
raffinato dove poter pranzare o trascorrere una serata in compagnia di
amici, colleghi, un luogo ideale per
22
QVN
partecipare a serate a tema durante
le festività e festeggiare le proprie ricorrenze.
tema con dress code specifici come il
white party, il tropical party e la festa
anni ’80…
Il Ristorante, situato all’interno della
Club House, è diviso in due aree comunicanti: la sala pianoforte e la sala
camino. Le due sale sono divise da
una porta scorrevole che, aperta, trasforma il Ristorante in un ampio salone per le feste. È dotato di un ampio dehor, con vista panoramica sulla
piscina. D’estate è possibile pranzare
e cenare all’aperto, immersi nel verde
della vicina pineta.
La nuova Area Fitness. Verrà inaugurata nella primavera del 2015.
L’estate e la pineta sono anche lo scenario dei nostri aperitivi estivi, sono
tanti gli eventi che negli anni hanno
caratterizzato le nostre serate: feste a
La struttura, una moderna palazzina di 4 piani, illuminata da grandi
vetrate, sarà dotata di ogni comfort:
1700mq complessivi per soddisfare
le esigenze dei Soci in ambito fitness
e sport.
I soci Gold avranno l’accesso libero
all’area Fitnes (che è situata accanto alla Club House) 7 giorni su 7 in
qualsiasi orario.
Al piano terra ci sarà un grande e lu-
Solo per i Soci ci sarà la possibilità di:
• usufruire di spogliatoi esclusivi
• accedere alla sala lettura
• accedere alla sala tv
• usufruire della sala carte
• disporre di business office e sala
ristorante dedicata
• utilizzare la connessione Wi-Fi
• utilizzare la palestra in modo illimitato
• accedere alla piscina nei giorni feriali e,
in modo esclusivo, anche durante i fine
settimana estivi
• utilizzare il parcheggio riservato nei
pressi della Club House
• avvalersi delle agevolazioni per l’area
congressuale e lo studio fisioterapico
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raggiungibili tramite scale o ascensore, saranno dedicati al fitness, alla
danza e ai vari corsi. Al primo piano
avrà sede la sala attrezzi, un’ampia
superficie di 400 mq, il secondo piano, invece, sarà adibito ai corsi. Al
piano -1 avranno sede i due nuovi
blocchi di spogliatoi, dedicati al fitness e, in parte, al tennis. Solo per
i soci la possibilità di accedere direttamente al Ristorante della Club
House, grazie a un collegamento riservato.
Convenzioni. Per i soci sono previste convenzioni con il nostro centro
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eventi privati, aziendali o cerimonie
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Tennis Club internazionali, nei quali
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Parcheggio riservato. All’ingresso
della Club House un ampio parcheggio riservato ai soci.
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23
QVN
QVN >Amarcord
Le cose facili
di TonI cappellari
N
el mondo sportivo, come nel
sistema solare, succede come
sulla terra: il pianeta più grande e
grosso si accaparra la maggior parte delle lune e dei titoli. Il difficile è
fingere di non saperlo, e quando gli
avversari cominciano a complimentarsi è il momento di accorgersi che
la battaglia sarà più difficile, perché
sono convinti che tu stia perdendo forza, stia davvero invecchiando
come squadra, come gruppo.
Vivere da grandi favoriti deve sempre farti pensare, come diceva Sun
Tzu ne ‘L’arte della guerra’ che, ottenere cento vittorie in cento battaglie,
non è prova di suprema abilità: ci
sarà sempre una nuova prova e bisogna sapere quando è il momento
di combattere e quando no, sentirsi
un grande esercito ma pensare anche
che niente arriva se i superiori e gli
inferiori non sono animati dallo stesso spirito.
Ho vissuto sulla mia pelle queste
sensazioni quando il basket era la
mia vita, non riuscivo a trovare il
giusto equilibrio quando non ero
preparato ad ogni imprevisto. Lo sapevamo all’Olimpia basket, lo stiamo
imparando con la nostra squadra di
hockey in line che in questo anno so24
QVN
lare ha vinto tutto, Scudetto, Coppa
Italia, Supercoppa ma ora deve pensare che l’invincibilità dipende da
noi, mentre la vulnerabilità del nemico dipende dai suoi sbagli.
Avrete letto tante volte che gli allenatori delle grandi squadre milanesi
si sentono soffocare quando intorno
non sentono il “calore” della gente in
una città abituata, almeno sui campi
sportivi, lasciamo perdere il resto, a
vincere molto spesso. Certo che esiste la pressione se vieni a Milano e
sfidi gli avversari senza renderti conto che, se difendi bene, sei più forte e
se, invece, pensi soltanto ad attaccare,
sembri più debole.
Esistono terreni difficili, ma in terreno aperto viene sempre fuori il talento, importante è prepararsi a quel tipo
di sfide. Nessuno regalerà mai niente
al grande favorito. Esistono i giorni
della semina, quando costruisci la
squadra, ma per il raccolto bisogna
sempre avere pazienza, sapere che, se
gli altri non hanno nulla da perdere,
allora puoi essere in pericolo. Vivere
insieme, pensare alla stessa maniera sapendo che non possono esserci
simpatiche soltanto le avversarie che
accettano la sfida a viso aperto.
Sempre restando sul libro che è l’arte
della guerra sportiva chi è superfavorito deve avere un piano per battere il
nemico numeroso, l’importante è che
lui non capisca come hai fatto. Tutti
sanno come abbiamo vinto, ma nessuno sa come ci siamo riusciti.
Anche perdere, qualche volta, aiuta
a migliorare, ma non deve diventare
un’abitudine, una scelta comoda per
sentirsi un po’ più leggeri.
Le stagioni sono lunghe, trovare le
motivazioni se hai già vinto tanto,
magari tutto, può essere un problema, il segreto è studiare sempre qualche obiettivo nuovo, diventare ossessionanti nella ricerca di traguardi che
ancora ti mancano. Quando domini
nella tua Nazione vai a cercare fuori.
Sarà l’Europa a dirci se possiamo ancora festeggiare, saranno quelli che
non ti considerano favorito a prescindere, come nel nostro campionato, a dare gli stimoli per far diventare
più duri gli allenamenti.
In questo modo, anche se la pressione
diventa enorme, riesci a guardare più
in alto, a fare gruppo; perché quando
gli altri fingono di essere sottomessi sperano sempre di vederti litigare, di perdere per strada il concetto
squadra per alimentare il Super-io
dei campioni che, il più delle volte,
sfascia la squadra.
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QVN
QVN >Expo
La nostra EXPO
in 2 minuti
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QVN
Tra Social, Eventi e Business, parte il progetto che
vedrà il Gruppo Quanta impegnato nel periodo
dell’esposizione universale che si terrà a Milano...
di PIETRO GALEOTO
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QVN
QVN >EXPO
@Quanta4Expo
expohome
H
ai 2 minuti? Ti raccontiamo tutto...
“La tua vetrina su Expo” è questo lo
slogan con il quale parte il progetto del
Gruppo Quanta rivolto alle aziende
che vogliono essere protagoniste del
nostro social media event, nel Village a
Milano, nella città di EXPO 2015.
Expohome
La vetrina in questione è uno spazio
polifunzionale da 15 e da 30 mq, da
utilizzare come:
showrooms
temporary offices
meeting rooms
Work Village
Le varie Expohome costituiranno il
Work Village, per vivere “chiavi in
mano” il periodo dell’Expo nella città dell’Expo, tra il Duomo e la sede
dell’Expo
QVN
Cene tematiche
Street food festival
Concerti/intrattenimento/spettacolo/sport
quanta4expo.com Il portale che raccoglie le schede dei singoli espositori
ai quali viene garantita visibilità:
Logo
Testo descrittivo azienda
Video intervista di 60”
Link
Brochure in pdf da scaricare
Interazione con i social. Tutto l’evento avrà una visibiltà sui social del
Gruppo Quanta a 360°, con fotodiario della giornata, presentazione delle
aziende espositrici, interazione con gli
eventi, collaborazione con media partner e ufficio stampa.
Altri servizi
Workshop zone:
Eventi tematici
Lancio prodotti/servizi e start up
Formazione in ambito informatico
e tecnologico
Speed dates tematici
Recruiting days
1 BtoB
Identificazione di un progetto personalizzato in base agli obiettivi di Marketing.
Inserimento del progetto in circuiti di
eventi BtB e BtC sia al Village che fuori
se possibile.
Collegamento al circuito Expo attraverso
l’organizzazione di eventi presso i circuiti
istituzionali (Expo in città se l’evento è
coerente coi temi di Expo).
Organizzazione di eventi presso il sito
espositivo presso il padiglione compatibile con l’obiettivo di mercato.
Networking zone:
Aperitivi
2 Staff
Fornitura in somministrazione o in
L’Arena
Al centro del Work Village, una grande piazza con due spazi attrezzati per
convegni e momenti di networking:
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event
WorkVillage
#Social
sport
appalto di personale per stand, business center
Supporto nell’individuazione di rappresentanti.
Affiancamento nella creazione di team
di lavoro su prodotti o progetti specifici.
Servizi di interpretariato e traduzione.
Corsi di lingue italiana e straniera attraverso la partnership con British Institutes.
3. Lodging
Servizio di trasporto con e senza autista.
Utilizzo Agenzia di Viaggi Albatros
presente all’interno della struttura per
tutti i servizi di lodging, transportation
nazionale e internazionali.
Organizzazione viaggi leasure attraverso il partner Albatros.
Servizio di transportation in elicottero
da Malpensa al Village grazie a partnership con Agusta.
4 Eventi
Organizzazione eventi, Fiere, momenti conviviali attraverso la nostra struttura Quanta Village e il suo personale
dedicato.
Servizio di ristorazione high quality e
catering per eventi di grandi numeri.
Lancio prodotti con invio newsletter
associati Quanta Village e utilizzo database qualicato Quanta Group targetizzando gli obiettivi.
Sinergie con Istituzioni per affiancamento operativo.
Supporto nella ricerca di sponsorizzazioni e partnership per la creazione di
eventi.
SPAZIO AI GIOVANI
Il progetto dedicato alle start up o
imprenditori/professionisti under 40
che vogliano aderire al nostro progetto.
Uno spazio di co-working che garantisce l’abbattimento dei prezzi
già concorrenziali, un’iniziativa, in
linea con la nostra natura volta alla
valorizzazione/supporto di giovani
talenti, che contribuisce a far evolvere
il progetto in un vero e proprio business incubator.
NON SOLO BUSINESS
#QuantaCityFood
È il calendario illustrato da Efrem
Barrotta (artista impegnato in Expo)
per il progetto Quanta4Expo.
L’idea del calendario si basa sulla
rappresentazione di 12 città nazionali e internazionali in cui il Gruppo
Quanta è presente, con riferimenti al
cibo del luogo. Segui e partecipa sui
social a #QuantaCityFood per scoprire tutti i dettagli e le curiosità.
Sport4Expo.
Il cartellone di eventi sportivi che
comprende:
Rassegna cinema dello sport
Tornei di Tennis
Beach volley
Expo camp
e tanto altro...
Tutte le info sul progetto su:
quanta4expo.com
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QVN
QVN >Work Specialists
Posti in piedi
Grande successo
per gli eventi del ciclo
Work Specialists
di marco Cattelan
ICT: nulla sarà più come prima
15/10/2014 - Milano
All’interno del calendario di Work
Specialists non poteva mancare un appuntamento dedicato al mondo delle
Information Technologies.
Di seguito alcuni estratti degli interventi che hanno caratterizzato l’evento
di ottobre al Quanta Village.
Dayoush Goljahani, Manager del
team Google For Work.
Social collaboration: la via per rendere
il lavoro più condiviso
Mai come oggi gli scenari digitali definiti dall’affermarsi di trend come la
diffusione sempre maggiore di internet
o della tecnologia cloud anche sul mobile,
aprono opportunità crescenti e favoriscono la nascita di business model caratterizzati da una forte discontinuità con i
modelli tradizionali (si pensi a Uber e
Airbnb).
Queste realtà “digital” sono espressione
di capacità di ingaggio su larga scala,
attraverso le leve del web, trasparenza
interna delle informazioni, capacità collaborativa con “clock” elevatissimi, abilitati dall’adozione dei nuovi strumenti di
collaborazione.
Su ognuna di queste tematiche Google for
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QVN
Work è in grado di aff iancare le realtà
che si cimentano con il cambiamento e
l’innovazione portando un patrimonio
di esperienza e soluzioni uniche.
Giorgio Angeli, Accenture SAP
Cloud EALA Lead.
Cloud
l’introduzione del Software as a Service (SaaS) nel mondo delle applicazioni
ERP è una realtà già ampiamente affermata in alcune aree funzionali d’impresa (es. Risorse Umane, Acquisti, CRM)
e si prevede che vada rapidamente a diffondersi sulle rimanenti, offrendo opportunità di realizzazione cloud di sistemi
full-ERP, ad organizzazioni di diverse
dimensioni e complessità. Queste opportunità possono essere declinate in aspetti
di adozione di front-end di ultima generazione, ulteriore ottimizzazione di
processi ed organizzazioni aziendali,
aumento dell’eff icienza/ottimizzazione
del Total Cost of Ownership, rapidità e
flessibilità di implementazione e gestione, accesso all’innovazione continua.
La portata del cambiamento è epocale e
pone importanti sf ide per tutte le parti in
causa: Imprese (che hanno l’opportunità/
obbligo di pianif icare ed implementare rapide ed importanti trasformazioni
organizzative, con relativa attenta ge-
stione del cambiamento), Produttori di
tecnologia (che devono evolvere da puri
fornitori di software a fornitori di servizi cloud a 360°), Società di consulenza
e Systems integrators (che devono rapidamente adattare i propri servizi e le
proprie metodologie al nuovo mondo del
cloud).
Andrea Girelli, resp. Quanta ICT
Le peculiarità di un partner qualif icato e specializzato come Quanta Ict
Quanta Ict seleziona con cura le persone,
seguendole nei migliori percorsi formativi per la loro crescita motivazionale
e professionale. Lasciamo che le singole risorse si concentrino su ciò che sanno
fare meglio, sicuri che assecondare le loro
inclinazioni andrà a benef icio dei clienti. Fornire personale nell’Ict significa
proporre soluzioni a 360 gradi a tutto
vantaggio dei lavoratori e delle imprese
che li assumono. Individuare le persone
giuste signif ica ottenere il miglior mix
di competenze, stabilità contrattuale,
flessibilità e performance. Per questo, il
Gruppo Quanta ha creato divisioni specializzate in mercati strategici, dando
vita a un’iniziativa senza precedenti nel
nostro Paese.
#quantaict
#Sportswear: presente
e futuro analizzati e discussi
dagli attori del mercato
10/11/2014 -Milano
Il Convegno Nazionale di Assomoda
promosso da Quanta Sistema Moda
ha visto in sala oltre 200 partecipanti e un parterre di relatori tra i
più importanti a livello nazionale
ed internazionale tra i quali: Giulio
Di Sabato, Presidente di Assomoda;
Claudio Marenzi, Presidente Sistema Moda Italia; Elio Fiorucci, icona
della moda italiana nel mondo.
Illo Quintavalle - CEO Quanta
Group - ha dato il via agli interventi, sottolineando l’approccio specialistico di Quanta e l’importanza del
valore umano all’interno dei contesti
lavorativi, passando poi il microfono
agli ospiti in programma. Durante la
prima parte della mattinata gli ospiti
si sono confrontati sullo status quo
del settore sportswear e sugli impegni che, a brevissimo, vedranno impegnata Assomoda, lasciando poi lo
spazio al secondo momento del programma, focalizzato sulle analisi di
mercato.
Dati alla mano, gli esperti di Dimark
e di Cerved Group hanno esposto
alla platea le loro analisi riguardanti
l’intero settore della moda sportswe-
ar, dalla produzione alla presenza dei
retail sul territorio fino all’analisi dei
possibili scenari futuri.
A chiudere il Convegno un’intensa
tavola rotonda nella quale è intervenuto Mario Frascione, Responsabile
di Quanta Sistema Moda.
Frascione ha sottolineato quanto sia
fondamentale individuare e selezionare risorse umane di qualità per il
settore moda, figure che comprendono sia i designer di prodotto sia una
lunga lista di profili poco noti ai più
(come i modellisti, i rammendatori, i
tecnici del pellame…). Ha poi ricordato l’importanza di iniziative che,
come nel caso del Contratto di Rete,
possono dare ancora più forza al settore; a queste si sommano poi le consulenze mirate che un partner come
Quanta Sistema Moda può dare alle
aziende nell’affrontare aspetti burocratici in continua evoluzione.
L’appuntamento si è chiuso con ulteriori interventi da parte dei protagonisti, del pubblico e con la III Edizione di D2D, il Salotto espositivo
di Assomoda in cui giovani designer
e brand selezionati si sono incontrati
con i principali agenti e distributori
nazionali.
Risorse da cogliere
#quantasistemamoda
#quantaagricoltura
27/11/2014- Faenza
Questo il titolo dell’evento che ha
coinvolto Quanta Agricoltura all’interno del territorio romagnolo alla
fine del mese scorso. L’appuntamento di Faenza è iniziato con la visione
del cortometraggio Terronia- La Terra
che parla. L’opera, prodotta da Teresa
Diomede, il ritorno alla terra da parte
di tante persone, la capacità della terra
di accogliere tutti i lavoratori che vogliono trovare uno spazio e, soprattutto la simbiosi che si viene a creare tra
il valore delle Risorse Umane e il valore del prodotto finale. Alla proiezione
è seguita la presentazione dei servizi
di Quanta Agricoltura, a tutti gli effetti la più grande azienda agricola
d’Italia: una realtà che, lavorando in
modo crescente con le realtà agricole
può contare, ad esempio, sull’impiego
quotidiano di 1118 lavoratori e 729
lavoratrici tra i 18 e i 35 anni.
A chiudere l’evento un piacevole aperitivo di networking in cui a fare da
protagonista sono state le decine di
aziende ospiti e i prodotti del territorio
dove si è parlato anche del progetto di
Quanta per EXPO 2015.
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QVN
QVN >l’Anno che verrà
A cura di Giacomo Baldassari
Pietro Tedeschi
Divisione Aerospaziale
Pietro BELLO
Divisione AGRICOLTURA
Alfredo GRECO
Divisione ENERGIE
I
L
N
l 2014 è stato un anno positivo
per Quanta Aerospaziale che ha
avviato la sostituzione dei lavoratori rumeni con quelli italiani negli
stabilimenti lombardi e pugliesi di
Alenia. “I 460 lavoratori italiani che
abbiamo inserito in Alenia sono per
il 50% giovani disoccupati, per i quali abbiamo previsto il contratto di
apprendistato in somministrazione,
e per il restante 50% cassintegrati –
sottolinea Pietro Tedeschi, responsabile della Divisione – La priorità
del prossimo anno sarà il completamento di questa sostituzione”. I lavoratori rumeni, grazie ai percorsi di
formazione e reclutamento di Quanta, verranno ricollocati in Francia e
Turchia. “Il reclutamento delle risorse è un passaggio chiave” - ricorda
Carmelo Canero, responsabile del
team recruiting di Quanta Aerospaziale – “nel tempo abbiamo maturato
forti relazioni con scuole e aziende
in difficoltà, bacini importanti per
incontrare nuovi candidati”. Oltre al
consolidamento dell’Alenia, nel 2015
Quanta Aerospaziale punta allo sviluppo del cliente Piaggio Aerei, che
sta aprendo un nuovo stabilimento in
Italia.
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QVN
a crescita di Quanta Agricoltura segue l’espansione del
settore agro-alimentare, sostenuta
dal messaggio di Expo 2015. La
Divisione prevede un aumento del
20% del proprio volume di affari in
virtù dell’espansione in Calabria,
Emilia Romagna e Sicilia. “Per
aumentare la nostra presenza nelle aree strategicamente rilevanti”–
spiega Pietro Bello, responsabile di
Quanta Agricoltura – “il prossimo
anno verranno inaugurate due filiali a Battipaglia e Cassano Ionico, così saremo più vicini ai clienti
che operano nella bassa Campania
e nel bacino del Mar Ionio”. Negli obiettivi della Divisione trova
spazio il rafforzamento dei rapporti con clienti che operano in aree
territoriali diverse: “veniamo da
una stagione negativa per il settore
dell’ortofrutta, la produzione è scesa in modo significativo per parecchie aziende ortofrutticole a causa
dal maltempo, questo ha portato a
una riduzione del nostro impegno.
Confidando in un meteo più clemente, prevediamo un’ottima annata 2015 con tanto da fare”.
el 2015 la Divisione Energie
si consoliderà come interlocutore qualificato per i principali
leader del settore e come punto di
riferimento dei loro indotti, proponendo soluzioni in grado di soddisfare le esigenze operative, sui
siti di riferimento, in Italia ed all’estero. Alfredo Greco, responsabile
della Divisione: “cercheremo di
strutturare un’offerta mirata in grado di raccogliere sfide interessanti
per la ricerca e selezione di personale specializzato, proporremo soluzioni giuridiche e normative in
linea con le esigenze della committenza. Illustreremo i vantaggi della
somministrazione rispetto al tempo determinato, assicurando sia il
rispetto della flessibilità derivante
dall’applicazione dell’istituto giuridico della somministrazione di
personale, sia la gestione amministrativa del personale e la relativa
interpretazione degli accordi di 2°
livello e degli accordi integrativi
d’area. Forniremo supporto per le
procedure di ingresso del personale presso gli stabilimenti dei nostri
clienti”.
ANDREA GIRELLI
Divisione ICT
SaNDRO DI NARDO
Divisione P. A.
MARIO FRASCIONE
Divisione SISTEMA MODA
P
N
I
er Quanta ICT il 2015 sarà
un anno cruciale in virtù dello
sviluppo globale dell’Information
Communication
Technologies.
Per Andrea Girelli, nuovo responsabile della Divisione, “gli
obiettivi partono dall’avvio della
scuola di specializzazione SAP Digital, che si farà promotrice di
percorsi ad hoc in collaborazione
con aziende leader del settore. I
corsi saranno fortemente finalizzati all’introduzione nel mondo del lavoro di giovani talenti.
Contemporaneamente, sarà fondamentale creare sinergie con i
principali canali universitari, per
farsi conoscere da chi si è appena
laureato o sta per farlo. In altri
termini, chi si affaccerà sul mondo del lavoro dal prossimo anno,
potrà vedere in Q uanta un datore di lavoro affidabile, stabile
e innovativo. La squadra di HR
recruiters verrà rafforzata principalmente al Nord Italia, rispondendo con tempestività e qualità
ai bisogni di una clientela sempre
più ampia sia attraverso la somministrazione, sia con l’impiego
permanente”.
ell’ultimo anno la Pubblica
Amministrazione ha subito
diversi mutamenti normativi ma i
primi risultati si vedranno solo in
futuro. Si innesta su questo scenario
il programma di attività di Quanta
Pubblica Amministrazione, Divisione guidata da Sandro Di Nardo.
“Oggi la spending review è intesa,
nel mercato del lavoro, come mobilità e ottimizzazione del personale”.
– Spiega Di Nardo – “Per far fronte alla spending review la Divisione
deve implementare lo studio delle
singole PA e divenire un punto di
riferimento consulenziale nella valorizzazione delle risorse in essere,
evitando il triste fenomeno del precariato. La nostra esperienza e conoscenza ci obbligano a valutare la
spending review come una crescita
ed una futura assunzione di ruolo
per le singole professionalità, rispettando comunque costi e benefici,
richiesti dalle politiche nazionali e
comunitarie. Offriremo dal prossimo
anno ai nostri clienti piani di sviluppo, formazione e stabilizzazione
continuativa, assecondando le vigenti
normative e le legittime aspirazioni
dei lavoratori”.
l fashion è oggi uno dei simboli
del Made in Italy, gli operatori del settore sono divenuti consapevoli dell’importanza di assumere figure nuove e specializzate.
L’osservatorio di Quanta Sistema
Moda prevede, per il futuro, un
impegno crescente nelle iniziative
formative, supportate da scuole e
aziende del comparto. Formazione che diventerà centrale per la
fornitura di personale qualificato
con competenze manifatturiere o
manageriali agli operatori della
moda, come sottolinea Mario Frascione, responsabile della Divisione: “Il sistema scolastico italiano
ha sacrificato una generazione di
potenziali lavoratori del sistema
moda. Pertanto, a una domanda
importante di professionisti del
settore da parte delle aziende,
non corrisponde oggi una adeguata offerta di figure specializzate
per sostituire chi sta andando in
pensione. Noi cercheremo di colmare questa lacuna attraverso un
percorso formativo specifico e
sogniamo di mettere in piedi un
istituto di formazione di nostra
proprietà”.
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QVN
QVN >Sport
Un anno di sport
Tante soddisfazioni per le nostre squadre e tanti
i progetti per il prossimo anno.
di Cristina Lupi
Quanta Crew che domenica 16 novembre
ha vinto il “crazy dance contest”.
Nella prima foto i ragazzi e i giudici.
Nella foto a destra, i nostri ragazzi del
Beach Tennis giunti noni ai Campionati
Nazionali a squadre di Fano
nel weekend del 25-26 ottobre
G
iunti ormai quasi a fine anno è
il momento di fare il punto della situazione in ambito sport, con uno
sguardo all’anno che verrà e ai molti
progetti che ancora dovranno realizzarsi.
Il bilancio è positivo: sono state tante, infatti, le manifestazioni che hanno
visto il Quanta Village protagonista e
sono stati molti i risultati importanti
ottenuti dai nostri ragazzi in alcune
specifiche discipline.
PISCINA
Spiccano le prodezze del nuoto agonistico, degno di nota il doppio piazzamento tra i primi dieci in regione di
Livio Vaccaro nei 200 mi e nei 100 sl
ai Campionati Regionali Esordienti B
(svolti a Milano lo scorso 20 giugno).
Ovvia la soddisfazione del Responsabile nuoto Ottavio Donadoni per i
risultati ottenuti: “Archiviata la precedente stagione sportiva, molto positiva, la nuova è ripartita con la conferma di tutti gli atleti già tesserati per il
Quanta Village”. Le prime uscite stagionali, Villongo a ottobre e Brescia
a novembre, hanno evidenziato pre-
36
QVN
stazioni in crescita per alcuni nostri
ragazzi: da segnalare il secondo posto
ottenuto a Villongo da Livio Vaccaro nei 200 mi e i progressi personali
di Giorgia Papetti, Greta Tognolo e
Sciuscian Vaccaro. Le gare di Brescia,
invece, hanno registrato alcuni record
personali: quello di Giorgia Anselmi
nei 100 mi (nuovo record sociale ragazzi, junior e cadetti) e quelli stabiliti
da Greta Tognolo, nei 50 rana nuovo
record sociale esordienti A, nei 100
rana record personale.
Oltre al gruppo agonistico è stato avviato un programma di scuola nuoto
avanzato, propedeutico all’ingresso in
squadra, che ha visto l’adesione di ben
trenta nuovi bambini. L’auspicio per la
stagione in corso e per l’anno che verrà
è uno solo, come precisato da Donadoni: “Speriamo che i prossimi impegni previsti, manifestazioni provinciali
per gli esordienti e la Coppa Rio per
le categorie ragazzi, junior e cadetti,
ridefiniscano molti record sociali, permettendo la qualifica ai campionati
regionali estivi per gli atleti di categoria e favorendo il doppio impegno,
primaverile e invernale per gli atleti
esordienti”.
TENNIS
In ambito tennis il trimestre conclusivo dell’anno è stato caratterizzato
da importanti tornei: il Torneo Sociale formula Rodeo svolto i primi
di settembre e il fiore all’occhiello,
il 3° Quanta Winter Cup, che ha
registrato ben 300 partecipanti. Il
vincitore dell’open maschile è stato
Jacopo Bartolini, Elena Rutigliano,
invece, è stata la vincitrice dell’open
femminile.
La formula Rodeo è stata protagonista di altre due importanti iniziative,
il Rodeo Quanta Junior, e il Rodeo
Quanta, limitato 4.1. In vista del
Natale sono due gli appuntamenti
previsti, il Torneo per gli iscritti della Scuola Tennis, previsto il 13 dicembre e il Torneo Sociale - Doppio
Giallo, domenica 21 dicembre: un
modo per conciliare lo sport con il
classico scambio di auguri natalizio.
Per tutti gli amanti del tennis, a partire da gennaio, riparte l’iniziativa
“Migliora il tuo Tennis”, per integrare il proprio abbonamento con l’aggiunta di un giorno.
Liceo Sportivo
al Quanta Village
Don Bosco Village School: un’importante
partnership con il Gruppo Quanta.
Alessandro Maconi, dell’agonistica tennis,
secondo classificato al Rodeo Quanta
con i suoi maestri.
DANZA
Ancora un prestigioso riconoscimento
per la Quanta Crew grazie al primo
posto ottenuto al Crazy Dance contest,
evento svoltosi a Milano il 15-16 novembre, una vetrina per giovani artisti.
BEACH TENNIS
La squadra del Quanta Village del
beach tennis, invece, si è distinta a
Fano a ottobre ai Campionati nazionali, classificandosi come nona forza a
livello nazionale.
BEACH VOLLEY
L’interesse e il seguito verso il beach
volley in questi ultimi mesi è cresciuto notevolmente: i due open autunnali,
quello di ottobre prima e quello di novembre dopo hanno infatti evidenziato come questo sport stia diventando
sempre più un punto di forza tra quelli
praticati all’interno del centro sportivo.
Come l’anno scorso, inoltre, il Quanta
Village sarà il palcoscenico della manifestazione regionale Mikasa Beach
Volley Winter Series, edizione 20142015. Presso il centro di Via Assietta si
svolgeranno due tappe del circuito maschile e due tappe di quello femminile.
SCUOLE
Continuano infine le collaborazioni
con alcune scuole milanesi, in particolare con il BES: iniziative che vedono
il Quanta Village sede di tante uscite
didattiche.
Il Gruppo Quanta promuove la formazione scolastica grazie alla
realizzazione di un progetto che vede nello sport e nei valori del
sistema educativo ispirato all’insegnamento di Don Bosco, i suoi
punti di forza.
L’idea è quella di ospitare all’interno dell’ampia struttura del Quanta Village una scuola, conciliando lo studio di materie tradizionali
con discipline sportive.
Il Don Bosco Village School prenderà il via dall’anno scolastico
2015/2016 e vedrà il Quanta Village sede di una scuola media, di
un liceo scientifico sportivo e di percorsi di formazione professionale.
Rispetto ad una qualsiasi altra scuola, il Don Bosco Village School ha elaborato una proposta didattica che risulta essere di gran
valore, per la preparazione culturale fornita ai propri allievi, per il
piano di studi e per l’approccio pedagogico-ambientale.
Oltre allo studio di materie tradizionali e di alcune discipline sportive sarà fondamentale l’insegnamento della lingua inglese, grazie
alla collaborazione con il British Institutes, collocato all’interno del
Village. I ragazzi avranno infatti la possibilità di frequentare lezioni
in lingua propedeutiche per il conseguimento di certificazioni internazionali.
OPEN DAY: domenica 14 dicembre presso il Quanta Village
Per tutti i dettagli consultate il sito donboscovillage.com
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QVN
QVN >Hockey
Aspettando
la Champions
Intervista a cuore aperto
con Gianluca Tomasello,
il nuovo allenatore - giocatore
dei campioni d’Italia che culla
il sogno di vedere un giorno
la Champions al Quanta
Village
di Andrea Cappellari
L’
incontro avviene alla vigilia
dell’atteso big-match a Cittadella della sesta giornata del campionato che deciderà il temporaneo primato in classifica tra le due
squadre (incontro poi terminato, per
la cronaca, con il punteggio di 6 a 3
per i nostri). Scopo della chiacchierata conoscere più da vicino il nuovo
allenatore-giocatore dell’HC Milano Quanta, Gianluca Tomasello, 36
anni, da tre giocatore simbolo del
Quanta che quest’anno ha deciso di
mettersi in gioco in un nuovo ruolo.
Partiamo dalla proposta che ti è
stata fatta lo scorso giugno dal Presidente Quintavalle e dal direttore
sportivo Riki Tessari?
“Appena conclusa la passata stagione
dove siamo riusciti a concludere il campionato senza sconf itte conquistando
Coppa Italia, Supercoppa e Scudetto sono stato convocato dal Presidente
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QVN
Quintavalle e da Riki che mi hanno
offerto il ruolo di allenatore. Naturalmente sono rimasto piacevolmente
sorpreso dell ’intenzione di offrirmi la
panchina della squadra che ha vinto gli
ultimi tre campionati ma nello stesso
tempo - oltre a mettermi in gioco in
un ruolo che non avevo mai ricoperto avevo voglia di capire se mi sarei ancora divertito sia a giocare che ad allenare
i miei compagni di squadra”.
Come cambia nella testa di un atleta passare dall’ essere semplicemente un giocatore ad un doppio
incarico come quello di allenatoregiocatore?
“Inizialmente oltre a capire se sei all ’altezza di un ruolo fondamentale per gli
equilibri della squadra il tuo comportamento deve cambiare a 360 gradi sia
sul campo che fuori. Ora sei il responsabile del collettivo e le tue decisioni sono
quelle che poi si rivelano determinan-
ti su chi scende in campo. Inoltre devi
sicuramente diventare più attento alle
dinamiche della squadra per far sì che
tutti i tuoi giocatori esprimano il massimo del loro potenziale”.
Con il ruolo di allenatore-giocatore che obbiettivi ti sei posto per far
crescere le nuove leve provenienti
dal settore giovanile?
“All ’inizio della preparazione ho deciso
che i componenti dell ’under 20 avrebbero avuto l ’opportunità di confrontarsi con i membri della prima squadra
allenandosi almeno una volta con loro.
Questo ha creato ovviamente nuove
motivazioni per i ragazzi e infatti sono
molto soddisfatto di avere al momento
due giocatori come Emanuele Ferrari e
Luca Ronco in pianta stabile in prima
squadra. Ma sono molti altri i ragazzi
che si stanno impegnando durante la
settimana e quando c’è necessità si fanno trovare pronti. L’ultimo caso è quel-
lo del nostro portiere Carlo Corbani che
è stato determinante nel successo contro
il Vicenza”.
L’unico trofeo che manca in bacheca al Quanta è quello della Champions League: ci sono novità a proposito?
“L’anno scorso come ben sapete non si è
svolta per svariati motivi, quest’anno
parlando con la Federazione ci è stato
detto che si prenderà una decisione in
merito a dicembre sia per la formula
sia per il periodo che probabilmente dovrebbe essere intorno a Marzo. A noi
come HC Milano Quanta piacerebbe
oltre che parteciparvi anche organizzarla nel nostro impianto. Sarebbe
un’occasione unica sia per i nostri tifosi
per vedere i migliori giocatori europei
sia per i miei giocatori che potrebbero confrontarsi con i migliori atleti di
questo sport”.
Come è cambiata la vostra squadra
rispetto alla scorsa stagione?
“Quest’anno abbiamo subito pesanti defezioni poiché Belcastro e Andrea
Comencini hanno deciso di trasferirsi a
Verona, uno per motivi personali e l ’altro per ragioni lavorativi in più Riki
Tessari ha deciso di ritirarsi passando
a un ruolo dirigenziale. Quindi grazie
ad un sforzo economico del Presidente
Quintavalle siamo andati sul mercato
e abbiamo acquistato il capitano della
nazionale italiana Andrea Delf ino e il
difensore del Vicenza Fabio Testa che
ci garantiranno sicuramente qualità in
mezzo al campo. L’obiettivo dal punto
di vista di gioco è quello di ripetere la
cavalcata della scorsa stagione cercando
di esaltare le qualità tecniche dei nostri giocatori ed esprimendo un hockey
spumeggiante che possa far divertire i
nostri tifosi”.
Intanto un trofeo come allenatore
sei riuscito a metterlo giù in bacheca grazie al successo in Supercoppa…
“Si è vero grazie al tirato successo
all ’overtime per 5-4 contro il Monleale siamo riusciti a partire con il piede giusto conquistando il primo trofeo
importante di questa lunga stagione. È
stata una vittoria sofferta, una partita che si è giocata a ritmi molto alti in
cui, forse, abbiamo subito qualche disattenzione in fase difensiva, ma posso
ritenermi soddisfatto dell ’impegno dei
miei ragazzi poiché non è mai facile
iniziare la stagione con una competizione importante poiché si risentono i
carichi di lavoro della preparazione e
gli automatismi di squadra sono ancora
da aff inare”.
I campioni
di domani
N
on ci sono solo Tomasello e compagni a vestire la maglia
rossoblù dell’ H.C. Milano Quanta. Dietro di loro c’è un florido
vivaio che garantisce ogni anno qualche nuovo innesto in prima
squadra ed è pronto per puntare anche ai titoli italiani di categoria.
“Il nostro vivaio è composto da 65 ragazzi e quest’anno avremo due
squadre l’under 20 e l’under 14” - afferma il direttore sportivo Riki
Tessari - “Per quanto riguarda la prima compagine, che parteciperà
al campionato nazionale elitè partito il 22 novembre contro il Real
Torino, non ci nascondiamo che, dopo essere arrivati per tre anni
consecutivi tra le prime quattro squadre, puntiamo a vincere;
abbiamo avuto un piccolo cambio generazionale ma lo zoccolo
duro è rimasto, quindi abbiamo tutti gli elementi per puntare al
successo finale.
Sull’under 14 invece sono un po’ più cauto in quanto ad aspettative.
Il gruppo è molto giovane e l’obiettivo principale che ci siamo posti
con l’allenatore Morelli è quello di crescere senza pressione e vivere
l’esperienza di un campionato regionale comunque competitivo”.
Parliamo ora della Serie B che affronterete con il gruppo under
20 più un paio di fuori quota.
“Riteniamo che i nostri giovani oltre a competere giornalmente con
i pari età possano migliorare affrontando un campionato duro e
composto da giocatori esperti come quello della serie B. Vogliamo
formarli sia fisicamente sia tecnicamente e per questo motivo
penso che giocare due campionati possa essere di grande aiuto
per acquisire maturità e coesione di squadra”.
Che cosa rappresenta il settore giovanile per l’H.C. Milano
Quanta?
“Noi come H.C. Milano Quanta viviamo in una realtà milanese dove
dobbiamo sempre confrontarci con la possibilità che un ragazzo ha
di scegliere discipline con più seguito e più visibilità. La possibilità
di poter contare su un centro sportivo d’eccellenza come il Quanta
Village ed i successi della prima squadra ci stanno però aiutando ad
attirare sempre più ragazzi verso questo fantastico sport”.
39
QVN
QVN >Musica
Un dicembre
scintillante
con laVerdi
Musica per tutti i gusti e tutte le età
all’Auditorium di Milano
C
ome vuole tradizione, dicembre si
conferma mese ricco, anzi ricchissimo di proposte musicale di qualità
con laVerdi all’Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo in largo Mahler.
Ce n’è davvero per tutti i gusti e per
tutte le età: la musica, infatti, non ammette né confini né barriere, fisiche o
temporali.
Il calendario dicembrino di questa imponente stagione 2014/15 de laVerdi si
arricchisce di nuovi appuntamenti, a
fianco dei tradizionali incontri musicali
che fanno dell’Auditorium di Milano
la “casa” de laVerdi e della musica tout
court.
Ma andiamo con ordine. La Stagione sinfonica del mese natalizio si apre
con un concerto all’insegna della lirica:
giovedì 4 e sabato 6 sarà protagonista
la voce cristallina del soprano Jessica
Pratt in un programma scintillante che
attraversa il belcanto italiano da Rossini
a Bellini, da Verdi a Donizetti, con la
bacchetta dell’acclamato direttore Jader
Bignamini sul podio. Nei due successivi
programmi pre-natalizi (11, 12 e 14 il
primo, guest star il violoncellista Alban
40
QVN
Gerhardt; 19 e il 21 il secondo, dedicato al grande soprano Renata Tebaldi)
sarà invece il direttore musicale de laVerdi, la cinese Zhang Xian, a prendere
in mano le redini dell’orchestra, con due
programmi di grande impatto emotivo
all’insegna di Čajkovskij, Gran finale
con brindisi il 29, 30 e 31, con replica a
Capodanno, per salutare il 2015, con la
Nona di Beethoven, che laVerdi esegue
ormai da oltre 15 anni, e il ritorno del
grande Oleg Caetani sul podio.
Tramontin che eseguirà l’Oratorio di
Natale di Saint-Saens e le tradizionali
Carole natalizie; di nuovo appuntamento il 13 con un altro classicissimo di sempre, La bella addormentata
di Čajkovskij, con il corpo di ballo di
Espressione Danza e l’orchestra diretta da Giovanni Marziliano; per finire
il 20, con le fiabe dell’autore milanese Nino Rota, interpretate dalle Voci
Bianche e dall’Orchestra Verdi diretta
da Giuseppe Grazioli.
Altro appuntamento imperdibile – e
altro classico nel palinsesto de laVerdi
– quello con il Messiah di Haendel, lunedì 22, con l’Orchestra barocca diretta
da Ruben Jais e l’ensemble vocale guidato da Gianluca Capuano.
Ma non è tutto. In programma ci sono
anche due concerti straordinari, di
differente natura e significato: il primo, domenica 7, dedicato a Giovanni
Sgambati, compositore romano tardoromantico dal grande fascino, nel
centenario della morte, con l’orchestra
diretta per l’occasione da Francesco
Attardi; il secondo dedicato al jazz, con
l’acclamato ritorno della Big Band del
clarinettista Paolo Tomelleri in versione rigorosamente natalizia.
Grande festa per i più piccoli con “Crescendo in musica”, rassegna per i bambini, ragazzi e le famiglie, che a Dicembre – sicuramente il periodo dell’anno
più caro ai piccini – “sfoggia” ben tre
spettacoli, sempre al sabato pomeriggio: si comincia il 6 con il Coro di Voci
bianche diretto da Maria Teresa
41
QVN
QVN >In libreria
Il Gioiello
nel Parco
Esce in questi giorni uno splendido volume
sulla Villa del Dosso, capolavoro dell’architetto
Portaluppi nel cuore del Parco del Ticino
di ERMANNO RANZANI
I
l libro pubblicato da SKIRA, importante casa editrice internazionale di arte e di architettura, racconta la storia di una casa costruita tra
il 1934 e il 1938 a Somma Lombardo (Varese). Denominata Villa del
Dosso, l’edificio si trova all’interno
di una vasta area verde, originariamente adibita a riserva di caccia e
collocata in posizione dominante a
fronteggiare il fiume Ticino. L’autore del progetto è Piero Portaluppi
(Milano 1888/1967) architetto milanese sicuro protagonista della storia
dell’architettura del Novecento a cui
vanno attribuiti gli interventi edilizi
pubblici e privati qualitativamente
più rilevanti del trentennio di architettura cittadina che va dal 1920 al
1950 (sistemazione della Pinacoteca
di Brera, progetto per il Sagrato del
Duomo, progetto di Sistemazione di
Palazzo Reale, realizzazione di Villa
Necchi Campiglio in Via Mozart, ricostruzione della Pinacoteca di Brera, ecc..).
L’importanza dell’autore dell’edificio e la qualità architettonica ed
ambientale del manufatto, sino ad
oggi inedito, ha reso possibile la sua
pubblicazione all’interno della collana SKIRA di architettura colmando
42
QVN
una lacuna nella storiografia relativa
al lavoro di Portaluppi. Realizzata
per la famiglia Quintavalle, che ne è
ancora proprietaria, la casa è esistente e in ottimo stato circondata da un
Parco che conserva nel suo disegno
tutti i caratteri architettonici pensati
da Portaluppi.
Il libro si articola in quattro sezioni che illustrano sia lo stato attuale
dell’edificio che la sua storia.
Nel primo capitolo una serie di ridisegni e delle fotografie appositamente scattate illustrano lo stato di fatto
della casa in maniera sufficientemente rigorosa fornendo una documentazione chiara degli spazi e delle
forme di ogni ambiente.
Il secondo e il terzo capitolo presentano tutti i disegni originali di
Portaluppi conservati nell’archivio
Quintavalle; è facile immaginarne la
qualità anche grafica, la suggestione
e fascino figurativo che li caratterizzano al di là dell’indubbio interesse
scientifico. Pubblicati a grande dimensione e facilmente leggibili il reperimento dei disegni e la loro analisi ha reso possibile la ricostruzione
dell’iter progettuale che ha portato
alla soluzione definitiva della casa
così come poi è stata realizzata.
All’interno di questi disegni (circa 50
complessivamente) sono presenti numerosi studi per gli arredi poi realizzati
e ancora presenti all’interno della casa.
Chiude il libro un saggio, “lezioni di
grammatica italiana” che analizza il
progetto della Villa Del Dosso mettendo in luce l’interesse di quest’opera rispetto alle problematiche del
dibattito architettonico contemporaneo.
Complessivamente il libro ha il pregio di far conoscere un’opera importante contribuendo alla migliore
comprensione del lavoro di un architetto che la storiografia più recente
ha oramai consacrato come una “star”
indiscussa del Ventesimo Secolo.
Ermanno Ranzani
Villa del Dosso
Piero Portaluppi
Prefazione di Umberto Quintavalle
SKIRA editore
Milano 2014
Con Edenred 4You, aumenta il potere d’acquisto
dei Dipendenti attraverso l’e-couponing
Sconti, promozioni e
vantaggi esclusivi a
portata di click grazie
al nuovo Club targato
Edenred
E
denred, leader mondiale nei buoni
servizio prepagati per le imprese,
lancia oggi Edenred 4You, il club di
sconti esclusivo riservato a tutti i suoi
clienti.
za di TotalErg all’interno dell’esclusivo
club di sconti riservato ai Clienti Edenred, testimonia la volontà dell’azienda
di offrire ai propri clienti vantaggi concreti e importanti”.
Edenred 4You consente di beneficiare
di offerte, promozioni e vantaggi offerti da un network di brand accuratamente selezionati: dai viaggi, all’entertainment, dal food alla tecnologia, il
sito offre numerosi deal dedicati che si
rinnovano costantemente aumentando
il potere d’acquisto e garantendo chiari
benefici economici sia agli iscritti che
ai partner.
Il Club si presenta come un sito web
all’interno del quale gli utenti registrati
possono consultare le offerte, selezionarle e procedere alla stampa dell’e-coupon
sconto di loro interesse.
Ad oggi, grandi nomi come: TotalErg,
Sky, Grimaldi Lines e Europcar, per citarne alcuni, partecipano all’iniziativa
con promo esclusive ad alto valore aggiunto pensate per il mondo Edenred.
“Grazie alla costante ricerca di soluzioni innovative per migliorare il servizio al
cliente anche attraverso l’applicazione
di tecnologie digitali, siamo stati tra i
primi operatori del mercato petrolifero a veicolare offerte promozionali attraverso coupon; – dichiara Maurizio
Libutti, Direttore Rete di TotalErg Spa
– In questa ottica si inserisce l’accordo con Edenred, che amplia una partnership ormai consolidata e conferma
il nostro impegno nella valorizzazione
della relazione con i clienti. La presen-
“Crediamo che le nuove tecnologie
rappresentino una grande opportunità
di crescita in un contesto di mercato
penalizzato dalla crisi e dalla contrazione dei consumi. – dichiara Andrea
Keller, Amministratore Delegato di
Edenred Italia – Per Edenred, innovare
significa incrementare il potere d’acquisto dei nostri beneficiari offrendo
loro promozioni e sconti esclusivi che
ne massimizzino la capacità di spesa,
offrendo allo stesso tempo ai nostri
partner e clienti un canale di vendita alternativo ed efficace, in grado di accelerare le loro vendite e di dare un contributo dinamico all’intero mercato”.
La mission di Edenred è volta a rispondere alle esigenze delle aziende e alle
necessità delle persone offrendo loro
soluzioni e servizi aggiuntivi di qualità basati sulle nuove tecnologie ed
Edenred 4You, visibile su pc, tablet e
smartphone, ne è un ulteriore esempio.
Edenred, inventore del Ticket Restaurant® e leader mondiale nei buoni
servizio prepagati per le imprese, crea e
gestisce soluzioni destinate a ottimizzare
l’efficienza di ogni tipo di organizzazione e il potere di acquisto dei singoli
utilizzatori.
Le soluzioni proposte da Edenred
garantiscono che le risorse stanziate
dalle imprese verranno destinate ad
un’utilizzazione specifica e permettono
di gestire:
· i vantaggi per i lavoratori dipendenti
(Ticket Restaurant®, Ticket Alimentación, Ticket CESU, Childcare
Vouchers…)
· le spese professionali (Ticket Car,
Ticket Clean Way, Repom…)
· gli incentivi e i bonus (Ticket Compliments, Ticket Kadéos…)
Il Gruppo assiste inoltre la Pubblica Amministrazione e le istituzioni private nella
gestione dei loro programmi di interesse
sociale.
Quotata alla Borsa di Parigi, Edenred
è presente in 42 paesi con più di 6.000
collaboratori, al servizio di 640.000 imprese ed enti pubblici, con 1,4 milioni di
esercizi affiliati e 40 milioni di utilizzatori.
Nel 2013, Edenred ha emesso buoni per
17,1 miliardi di euro, di cui quasi il 60%
nei paesi emergenti.
Ticket Restaurant® e gli altri nomi di
prodotti e servizi proposti da Edenred
sono marchi depositati di proprietà del
gruppo Edenred.
Contatti Edenred
Sabrina Citterio - Tel. +39 02 26904 960 – +39
347 49 30 279; [email protected]
Corporate Communication Edenred
Tomaso Bonazzi - Tel. +39 02.87.197.396 - +39
349.57.96.016; [email protected]
Senior Account
Domenico Andolfo - Tel +39 02. 87.19.73.96;
[email protected]
Account Executive
43
QVN
QVN >Salute
Osteopatia:
un rimedio globale
a cura dello staff Quanta Fisiomed
L
’osteopatia è una terapia manuale, complementare alla medicina
tradizionale, che agisce sulla causa del
sintomo e non sul sintomo stesso, in
quanto spesso la zona dolente è distante
dalla fonte del dolore.
L’osteopatia nasce negli Stati Uniti
grazie alle intuizioni del Dott. Andrew Taylor Still (1828-1917) il quale
comprese che l’equilibrio proprio della
salute passa attraverso l’equilibrio della
struttura osteo-articolare, in relazione
all’armonia del sistema nervoso, muscolare e circolatorio. Da questo, nel 1874,
ne enuncia i principi cardine che sono
l’unità del corpo, la relazione tra struttura e funzione e l’autoguarigione.
44
QVN
Unità del corpo. L’individuo è visto
nella sua globalità, ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è
dipendente l’una dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura
quello dell’intera struttura e quindi il
benessere.
Relazione tra struttura e funzione. Il
Dr. Still concluse che l’osteopatia poteva riassumersi in un’unica frase: “la
struttura governa la funzione”. La perfezione di ogni funzione è legata alla
perfezione della struttura portante, se
tale equilibrio è alterato ci si trova di
fronte a una disfunzione osteopatica,
caratterizzata da una zona corporea in
cui è andato perso il corretto funzio-
namento. L’organismo reagirà a tale
disequilibrio creando delle zone di
compenso e di adattamenti corporei
non favorevoli al benessere generale
dell’organismo.
Autoguarigione. Il ruolo dell’operatore è quello di eliminare gli “ostacoli”
alle vie di comunicazione del corpo al
fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione.
CAMPI DI APPLICAZIONE
L’applicazione di tale terapia è molto
vasta, principalmente interessa problematiche meccaniche e strutturali di
tipo muscolo-scheletrico che possono
secondariamente causare alterazioni
di tipo funzionale a livello viscerale.
È anche possibile che avvenga il contrario, cioè che alterazioni funzionali
viscerali provochino problematiche di
tipo muscolo-scheletrico, proprio per
la stretta relazione tra la struttura e la
funzione che è stata esposta precedentemente.
Il trattamento osteopatico può essere
applicato a persone di ogni età, grazie
anche al fatto che l’operatore ha a sua
disposizione approcci differenti - manipolazioni articolari, viscerali, fasciali
e craniali - che sceglie di utilizzare in
base al paziente, alle sue problematiche e necessità.
L’osteopatia si rivela efficace su molteplici disturbi, i più frequenti dei quali
sono:
- algia cervicale e lombare
- postumi di traumi (colpi di frusta,
fratture, distorsioni) e di interventi
chirurgici (aderenze cicatriziali)
- nevralgie
- discopatie
- dolori mestruali
- incontinenza urinaria
- cistiti
- difficoltà circolatorie e di drenaggio
- mal di testa
- alterazione della funzionalità intestinali (stipsi, gonfiore addominale, etc.)
- alterazione della funzionalità gastriche (reflusso gastroesofageo, acidità e
bruciore gastrici, etc).
Si rivela efficace l’impiego dell’osteopatia anche in ambito neonatale e pediatrico:
- coliche
- reflusso
- atteggiamenti scoliotici
- piedi piatti
- otiti
- disturbi del sonno e ipercinesia
- torcicollo miogeno
- plagiocefalie.
In campo ginecologico-ostetrico la
gravidanza è uno degli eventi della
vita durante il quale la futura mamma
deve fronteggiare alcuni malesseri legati alla progressiva crescita del bambino nel grembo che, di settimana in
settimana, provoca lo spostamento del
centro di gravità e continue modifiche
strutturali e viscerali. Questi cambiamenti richiedono continui adattamenti da parte del corpo che, talvolta,
fatica a rispondere in modo adeguato
portando all’insorgenza di diversi disturbi. Alcuni di questi possono presentarsi durante la gravidanza, il post
partum o l’allattamento, e i più frequenti sono:
- dolore lombare, dorsale o cervicale
- reflusso gastroesofageo e acidità gastrica
- incontinenza urinaria
- dolori al bacino
- tunnel carpale
- gonfiore agli arti.
Il trattamento osteopatico durante
la gravidanza può favorire l’elasticità
tissutale e la mobilità articolare facilitando il travaglio e la fase espulsiva, rivelandosi quindi utile anche per
quelle donne che non hanno riportato
alcun disturbo. Durante la fase postpartum, velocizza il recupero dell’equilibrio muscolo-scheletrico e di eventuali esiti cicatriziali da taglio cesareo
o da episiotomia e aiuta la risoluzione
dell’incontinenza urinaria, che spesso
si presenta dopo il parto.
OSTEOPATIA E SPORT
Per la sua natura olistica e per il suo
obiettivo di ripristino delle funzioni
vitali, l’Osteopatia trova nello Sport
uno dei maggiori ambiti di applicazione e rappresenta il trattamento ideale
per la maggior parte dei traumi sportivi, in quanto combina la conoscenza
dell’anatomia umana alla biomeccanica del corpo, ottenendo la risposta più
efficiente da muscoli, articolazioni e
altri sistemi. È ormai nota l’efficacia
di tale terapia a cui si affidano sem-
pre più atleti e squadre che praticano
sport differenti, quali calcio, tennis,
nuoto, pallavolo, atletica, basket, ciclismo, hockey, etc.
PREVENZIONE
Valutando la postura e la mobilità articolare dello sportivo sia amatoriale
che professionista, l’osteopata è in grado di individuare eventuali strutture
disfunzionali (contratture muscolari,
rigidità articolari, disequilibri) e pianificare un percorso atto al ripristino
dell’equilibrio posturale e funzionale.
Si potrà così ridurre e spesso prevenire l’insorgenza di traumi e disturbi
da over use (sovraccarico) e in generale sofferenze a carico dell’apparato
muscolo-scheletrico che spesso affliggono l’atleta.
In particolare nell’età evolutiva, il
monitoraggio costante sarà un valido
strumento per individuare l’eventuale
insorgenza di scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, valgismo di ginocchio, piattismo plantale, etc.
ASPETTO TERAPEUTICO
L’atleta può incorrere, per traumi di
gioco e non, in disturbi di vario genere
che possono trarre un grande beneficio da un trattamento osteopatico,
che spesso viene affiancato alle terapie
mediche tradizionali. Tra le problematiche più frequenti vi sono i dolori
alla colonna vertebrale, le pubalgie, le
distorsioni articolari, le lesioni muscolari, le tendiniti, etc.
PRESTAZIONE
Con un supporto di tipo osteopatico
lo sportivo che abbia già uno schema
funzionale equilibrato e libero da restrizioni e alterazioni muscolo-scheletriche si allenerà meglio, potrà eseguire il gesto atletico in maniera più
armonica ed ergonomica e sarà quindi
in grado di esprimere al massimo le
proprie potenzialità.
45
QVN
QVN >Area Bimbi
Gioca con l’expo
e impara l’inglese!
Tante Nazioni e tante ricette, tutte in inglese!
Questa è la volta di Li dalla Cina
My name's Li and I come from Shangai, the largest Chi�
nese city by population. My Country will participate at
the Expo 2015 in Milan: it will be a great opportunity
for all of you to get acquainted with our culture and,
of course, with our food.
China's cuisine is deeply rooted in its history and I
would like to introduce you to the Spring Rolls: they
are believed to have first appeared way back, during the
Eastern Jin Dynasty that ruled China from AD 317/318
to AD 420. At that time people would make thin cakes
with flour and eat them with vegetables to celebrate
the day of the Beginning of Spring (which is also the
Chinese New Year's Day). Later on Spring Rolls were in�
cluded in the imperial court menu as snacks.
Nowadays Spring Rolls are a traditional and 'handy'
snack with a very auspicious meaning, as they resemble
the shape and colour of gold bars. They can be filled
with lots of different ingredients, and here is the recipe
for the Vegetable Spring Rolls:
Ingredients
•
•
•
•
•
•
46
QVN
Spring roll wrappers
Onions thinly sliced
Spring onions thinly sliced
Carrots cut into thin strips
Green capsicum cut into thin strips
Cabbage finely shredded
•
•
•
•
•
Oil
Salt
White pepper powder
Soy sauce
Cornflour (add water to make a paste)
VOCABOLI
To get acquainted: fare la
conoscenza
Deeply rooted: profondamente radicato
Way back: molto tempo fa
Spring roll wrapper: fogli di
carta di riso
Sliced: affettato
Strip: striscia
Capsicum: peperoncino
Shredded: tagliato a strisce
sottili
Chopstick: bacchetta
Cornflour: amido di mais
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QVN
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appuntamenti & CORSI
tennis
13 Dicembre
TORNEO DI NATALE
Come ogni anno il consueto torneo
di Natale per gli iscritti della Scuola
Tennis del Quanta Village.
Al termine del Torneo cena di Natale per tutti i ragazzi.
21 Dicembre
TORNEO SOCIALE
OPEN GIALLO
Torneo di Natale riservato a tutti
i Soci QVS. Al termine del torneo
premiazioni e buffet natalizio.
Gennaio
Tante novità a partire da Gennaio.
Tra queste segnaliamo amichevoli
per i soci e ragazzi: un momento per
creare aggregazione.
beach volley e beach tennis
14 Dicembre
BEACH VOLLEY MIKASA BEACH
WINTER SERIES 2014-15
Prima tappa del circuito regionale invernale femminile del Mikasa Beach
Winter Series.
20 Dicembre
BEACH TENNIS
Dalle ore 20.30 cena di Natale per i
giocatori del Beach Tennis.
22 Dicembre
BEACH VOLLEY
Dalle ore 21 cena di Natale per tutti i
giocatori del Beach Volley.
18 Gennaio
BEACH VOLLEY MIKASA BEACH
WINTER SERIES 2014-15
Seconda tappa del circuito regionale
invernale maschile del Mikasa Beach
Winter Series.
8 Febbraio
BEACH VOLLEY MIKASA BEACH
WINTER SERIES 2014-15
Terza tappa del circuito regionale invernale femminile del Mikasa Beach
Winter Series.
8 Marzo
SHE - Torneo di beach Volley
Torneo Festa della donna
Un torneo di Beach Volley riservato
a tutte le donne, per festeggiare insieme.
22 Marzo
BEACH VOLLEY MIKASA BEACH
WINTER SERIES 2014-15
Quinta tappa del circuito regionale
invernale maschile del Mikasa Beach
Winter Series.
NUOTO E DANZA
13 Dicembre
NUOTO
Appuntamento da non perdere per tutti i piccoli corsisti. Sabato 13 ci sarà un
momento di festa e divertimento con le
mini olimpiadi.
Tanti giochi a partire dalle ore 14.30,
fino alle 16.00. La festa si svolgerà sul
campo 1 di calcio, nel pallone coperto.
13 Dicembre
NUOTO AGONISTICO
Dalle ore 20 cena di Natale per tutti gli
iscritti del nuoto agonistico.
48
QVN
14 Dicembre
DANZA
Dalle ore 10.30 si svolgerà il saggio di danza per tutti i ragazzi.
L’appuntamento è sulla pista di hockey.
19 Dicembre
CORSI NUOTO
Dalle ore 20.30 cena di Natale per tutti
i corsisti del Quanta Village.
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21 Febbraio
CARNEVALE CON DELITTO
“Delitto al Conclave”
La grande novità proposta per il prossimo carnevale al Quanta Village è la
Cena con delitto in maschera.
Il Ristorante del Quanta Village sarà
infatti il palcoscenico ideale per una
serata all’insegna del divertimento,
dello svago e della suspance.
Il programma dell’Evento, che si svolgerà durante la settimana di carnevale, prevede una cena durante la quale
verrà inscenato un delitto: toccherà
quindi ai commensali il compito di risolvere il caso tra una portata e l’altra,
R
A
I
O
M
A
R
Z
O
8 MARZO
SERATA SHE
trovando il colpevole e aggiudicandosi
così il premio finale.
Alla classica cena con delitto si aggiunge una divertente variante: la possibilità di mascherarsi. I partecipanti
alla serata, infatti, potranno indossare maschere e travestimenti. La cena
sarà quindi un pretesto per festeggiare un carnevale scoppiettante e colorato tra amici.
Per maggiori informazioni sulla data
stabilita e sui prezzi segui facebook e
twitter, o consulta il sito quantavillage.com
Domenica 8 marzo il Quanta Village si tinge
di rosa: per celebrare la festa della donna,
infatti, sono previste iniziative all’insegna
dello sport e del relax.
Per tutte le donne e ragazze che vorranno
cimentarsi con il beach volley è previsto
un torneo tutto al femminile: un modo
simpatico e divertente per conciliare lo
sport e lo svago. Una volta terminato il
torneo di beach volley la serata proseguirà all’interno del Ristorante del Quanta
Village: su prenotazione per tutte le partecipanti ci sarà infatti la possibilità di
cenare insieme, con un menù creato per
l’occasione. Segui i nostri social per avere
maggiori informazioni, o consulta il sito
quantavillage.com
HoCKEY IN LINE
Le partite casalinghe della regular season
13 DICEMBRE
HC MILANO QUANTA
ASIAGO VIPERS
21 FEBBRAIO
HC MILANO QUANTA
CITTADELLA HP
17 GENNAIO
HC MILANO QUANTA
POL. MOLINESE
21 MARZO
HC MILANO QUANTA
GHOSTS PADOVA
14 FEBBRAIO
HC MILANO QUANTA
POLET TRIESTE
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EMBR
18 DIC l mondo”
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Ingres
Con
Luca
Zanchetta
02.54065454
[email protected]
NUOVI CORSI AL BRITISH INSTITUTES
EXPO SENZA LIMITI
In vista di Expo 2015, il British Institutes
di Affori amplia la propria offerta formativa
proponendo il corso mirato dal titolo
“Marketing and Selling Opportunities
for Expo 2015”. Forte dei propri corsi di
General English, corsi per bambini, corsi
Young Learners, Business English e English
for Special Purposes, il nuovo corso in
programma si rivolge a chi desidera ottenere
maggiore competitività sui mercati esteri.
Il percorso formativo, infatti, mira a
sviluppare le potenzialità di vendita e la
facilità di sviluppare contatti rivolgendosi
direttamente ai resposabili marketing, agli
addetti vendite e tutti coloro che si occupano
dell’import-export... una vera e propria
palestra di formazione per gli specialisti del
settore!
I corsi sono tenuti da docenti madrelingua
o bilingue, formati seguendo rigorosamente
la metodologia che caratterizza da sempre il
British Institutes.
49
QVN
C
O
N
T
TENNIS
Manuela Zoni
339 1147069
[email protected]
CALCIO
BEACH VOLLEY
PATTINAGGIO
HOCKEY
Marco Uda
02 83387564
[email protected]
[email protected]
PISCINA
CORSI DIVING
AGONISMO NUOTO
Marco Uda
02 6621611
[email protected]
AREA FITNESS
BALLO
Marco Uda
02 6621611
[email protected]
RUNNING
Reception
02 6621611
[email protected]
USCITE DIDATTICHE
Marco Uda
02 83387564
[email protected]
CAMP
Reception
02 6621611
[email protected]
A
T
T
2012
I
STUDIO MEDICO
Enrico Pozzi
72
tel. 02 39565590
02 39565589
fax. 0283387812
[email protected]
PUBBLICITÀ E
SPONSORIZZAZIONI
Antonio Cappellari
02 83387427
[email protected]
EVENTI AZIENDALI
CONGRESSUALI
E P R I VAT I
02 83387231
[email protected]
RISTORANTE
PIZZERIA
RISTORANTE
APERTURA DA LUN A DOM
12,30 - 14,30 e 19,30 - 23,00
PIZZERIA
DA LUNEDì A SABATO
19,30 - 23,30
02 66200285
[email protected]
Q U A N TA I TA L I A
09,00-18,00
02 8330191
[email protected]
C O R S I Q U A N TA
FORMAZIONE
09,00-18,00
02 54065439
[email protected]
CORSI BRITISH
INSTITUTES
09,00-18,00
Giulia Gorgoglione
02 54065438
[email protected]
dicembre - marzo
2015
DIRETTORE RESPONSABILE
ORARI DI
APERTURA
DEL CENTRO
DA LUNEDÌ A SABATO
08,00-24,00
DOMENICA
08,00-20,00
CHIUSURA NELLE
GIORNATE DI
FESTIVITÀ
NAZIONALE
ORARI DI
APERTURA
RECEPTION
DA LUNEDÌ A
VENERDÌ
10,00-20,00
SABATO
09,00-18,00
DOMENICA
10,00-13,00
02 6621611
[email protected]
Prenotazioni dei Campi
da Tennis, Calcetto,
Beach Volley
tramite servizio
Quant@-commerce
Dario Colombo
[email protected]
SEGRETERIA
Monica Lagomanzini
[email protected]
H A N N O C O L L A B O R AT O
Ermanno Ranzani, Vittorio Viterbio,
Toni Cappellari,
Andrea Cappellari, Giacomo Baldassari,
Pietro Galeoto, Marco Cattelan,
Cristina Lupi, Cinzia di Biase.
PROGETTO GRAFICO
Creature Milano 19
Matteo Guerra
ART DIRECTOR
Pietro Galeoto
CHIUSO IN REDAZIONE
il 3 dicembre 2014
LA TIRATURA DI QUESTO NUMERO
13.500 copie
S TA M PA
Rumor industrie grafiche SpA
www.quantavillage.com
QVN - QUANTA VILLAGE NEWS
EDITORE: HCM
Via Assietta 19 - 20161 Milano
02 6621611
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Pubblicazione trimestrale
registrata presso
il Tribunale di Milano
N° 267 del 13 Aprile 2004
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QVN