Capitolato Olio Vegetale

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Capitolato oli vegetali
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ENTALPICA S.p.A.
Via per Ornago 24
20882 – Bellusco (MB)
Tel.: +39 0396067414 Fax: +39 0396202739
[email protected] www.entalpica.com
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INDICE
1.
2.
Norme di riferimento
1.1. Norme relative al motore
1.2. Norme relative all’accoppiamento motore-alternatore
1.3. Norme che regolano il controllo del rumore
1.4 Norme che regolano la parte elettrica
8.2. Avviamento pneumatico ad aria compressa
9.
Descrizione Impianto
2.1. Introduzione: richiami teorici
2.2. La cogenerazione
2.3. La tri-generazione
2.4. Descrizione dell’impianto
2.5. Descrizione della fornitura
10. Sistema abbattimento emissioni gassose
10.1. Sistema SCR
10.2. Sistema anti-particolato
10.3. Sistema CO
Caratteristiche dell’impianto espulsione gas di scarico
9.1. Silenziatore gas di scarico
9.2. Camino gas di scarico
9.3. By-pass sul gas di scarico
11. Sistema di controllo delle emissioni SME
3.
4.
Peculiarità tecniche
3.1. Prestazioni minime
3.2. Pressione Sonora
3.3. Compensatori flessibili
3.4. Preriscaldamento elettrico
Caratteristiche principali del motore
4.1. Motori : ciclo diesel
4.1.1. Iniezione indiretta
4.1.2. Iniezione diretta
4.1.3. Common rail
4.2. Componenti del motore
4.3. Il sistema di raffreddamento
12. Sistema di recupero termico e dissipazione
12.1. Sistema recupero calore da acqua motore
12.2. Sistema di recupero da scambiatore fascio tubiero
12.3. Sistema di recupero da caldaia fascio tubiero
12.4. Sistema di dissipazione
13. Caratteristiche del quadro di comando e controllo
14. Trasformatore elevatore
15. Caratteristiche del quadro di media
16. Caratteristiche del sistema di lubrificazione
5.
Caratteristiche principali dell’alternatore
5.1. Componenti del generatore
5.2. Caratteristiche
5.3. Equipaggiamento
17. Ciclo combinato
6.
18. La Tri-generazione
18.1. Assorbitore a fumi flue gas
Caratteristiche della linea di alimentazione dell’olio combustibile vegetale 18.2. Assorbitore tradizionale
6.1. Caratteristiche dell’olio vegetale combustibile
6.2. Caratteristiche della linea combustibile
19. Torre evaporativa
7.
Caratteristiche della linea di alimentazione a Gas Metano
20. Documentazione tecnica fornita a corredo
8.
Caratteristiche dell’impianto di avviamento
8.1. Avviamento elettrico a batteria
21. Installazione in cantiere ed imballo
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1. Norme di riferimento
1.1. Norme relative al motore
ISO 3046-1 : specifica le condizioni standard di riferimento e i metodi per la determinazione della potenza da dichiarare del
motore, consumo di carburante e olio di lubrificazione, test per il controllo del funzionamento meccanico dei motori a
combustione interna, prevede e regola i test in fase di realizzazione e dopo l’istallazione. Questa norma contempla l’uso del
motore in campo marino, terrestre sia fissi che carrellabili e come propulsore per mezzi agricoli, veicoli stradali, macchine
movimento terra applicazioni aeronautiche ecc.
ISO 3046-2 : specifica i metodi delle prove di accettazione e di tipo dei motori a combustione interna di produzione commerciale.
Essa indica, dove occorre, specifiche condizioni per utilizzazioni particolari dei motori. Fa riferimento alle norme relative ai
motori a combustione interna (UNI ISO 1204;1205;3046-1). In particolare norma le prove di accettazione, le prove tipo e quelle
speciali.
ISO 3046-3 : riassume le comuni tecniche di misura dei principali parametri dei motori alternativi a combustione interna per
assicurare la precisione di misura richiesta. Per particolari applicazioni possono essere stabilite prescrizioni particolari. Ha come
riferimenti la UNI ISO 3046-1;3046-2.
ISO 3046-4 : stabilisce una classificazione delle caratteristiche e dei parametri dei sistemi di regolazione della velocità dei motori
a combustione interna. Qualora necessario possono essere stabilite particolari prescrizioni per motori destinati ad applicazioni
speciali. Fa riferimento alle norme UNI ISO 3046-1;3046-2;3046-3.
ISO 3046-6 : stabilisce le prescrizioni generali e le definizioni per dispositivi limitatori di velocità usati per la protezione dei
motori a combustione interna. Dove necessario possono essere date prescrizioni particolari per speciali applicazioni.
ISO 3046-7 : stabilisce le modalità di dichiarazione e codifica delle potenze dei motori alternativi a combustione interna. ISO
3046-5 : stabilisce i requisiti generali e le definizioni relative alle vibrazioni torsionali in sistemi di assi complessi condotti da
motori alternativi a combustione interna. Se necessario, condizioni speciali posso essere date per particolari applicazioni di
motori. La norma riguarda le applicazioni terrestri e navali e trazione ferroviaria, escludendo complessi di propulsione destinati a
macchine per costruzioni stradali e movimento terra, trattori automobili autocarri aeromobili. ISO 8528-9 : stabilisce le procedure
per la misurazione e valutazione delle vibrazioni meccaniche esterne di un gruppo elettrogeno e stabilisce la locazione rispetto al
gruppo elettrogeno dei punti di misurazione delle vibrazioni. Le normative a cui fa riferimento sono ISO 2041; ISO 5348; ISO
8528-5; IEC 34
1.2 Norme relative all’accoppiamento motore-alternatore
ISO 8528-1 : definisce le applicazioni, la stima e l’esecuzione derivanti dall’accoppiamento motore e generatore di corrente (AC)
e i relativi sistemi di trasmissione del moto, controllo e l’equipaggiamento ausiliario. Le applicazioni contemplate sono quella
terrestre, marina ed esclude quella aeronautica e dei locomotori. Fa riferimento alla normativa ISO 3046; IEC 34; IEC 298; IEC
439.
ISO 8528-2 : definisce le caratteristiche principali di un motore alternativo a combustione interna quando viene accoppiato con un
alternatore per la produzione di corrente alternata. Fa riferimento alle norme ISO 3046; ISO 8528-1.
ISO 8528-3 : definisce le caratteristiche principali di un generatore di corrente alternata controllato da regolatori di tensione nei
gruppi elettrogeni accoppiato a un motore a combustione interna in un gruppo elettrogeno. Fa riferimento alle norme ISO 8528-1;
IEC 34; CISPR 14; CISPR 15.
ISO 8528-4 : specifica i criteri per il controllo dei meccanismi di accoppiamento tra motore e alternatore nei gruppi elettrogeni per
la produzione di corrente alternata. Fa riferimento alle norme IEC 34; IEC 298; IEC 439; IEC 947.
ISO 8528-5 : definisce i termini, le specifiche e i criteri di progetto derivanti dall’accoppiamento di un motore a combustione
interna con un generatore di corrente alternata quando operano come unità. Le norme di a cui fa riferimento sono ISO 3046; ISO
8528-1; ISO 8528-2; ISO 8528-3; IEC 34.
ISO 8528-6 : specifica la modalità di eseguire i test per la determinazione delle principali caratteristiche di un gruppo elettrogeno
nel suo insieme. Sono in oltre previsti test specifici per il motore, il generatore e i relativi apparati ausiliari. HA come riferimento
le norme ISO 3046; ISO 8528-1; ISO 8528-5; IEC 34; IEC 947.
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ISO 8528-7 : definisce i requisiti e le specifiche di progetto di un motore a combustione interna inserito in un gruppo elettrogeno.
Le norme di riferimento sono ISO 8178; ISO 8528-1; ISO 8528-2; ISO 8528-3; ISO 8528-4; ISO 8528-5; ISO 8528-6; IEC 34;
IEC 364; IEC 721.
ISO 8528-8 : definisce i requisiti, le performance minime e i test tipo per i generatori di bassa potenza per la produzione di
corrente alternata in monofase o trifase o corrente continua con voltaggio superiore a 500 V. Le norme di riferimento sono ISO
3046; ISO 8528; ISO 7000; IEC 34; IEC 68; IEC 83; IEC 245; IEC 335; IEC 364; IEC 417; IEC 529; CISPR 12; CISPR 14.
1.3 Norme che regolano il controllo del rumore
Il livello sonoro limite viene stabilito dalle autorità locali a seconda della zona d’istallazione dell’impianto, per questo motivo
sono normati gli strumenti e le procedure di rilievo dell’intensità del rumore prodotta dal gruppo elettrogeno.
CEI 29-1 : stabilisce le caratteristiche dei misuratori di livello sonoro (fonometri),definisce i parametri come il livello di pressione
e di potenza sonora, il livello sonoro continuo equivalente, il livello di picco, lo spettro sonoro, le bande di frequenza ecc. fa
riferimento ed è conforme alla norma IEC 651
CEI 29-10 : stabilisce le caratteristiche dei fonometri integratori mediatori in accordo con la Pubblicazione IEC 804.
1.4 Norme che regolano la parte elettrica
Le norme che regolano la parte elettrica sono:
CEI EN 60034-22 : stabilisce le principali caratteristiche dei generatori a corrente alternata equipaggiati con regolatori di
tensione, utilizzati per gruppi elettrogeni e completa le prescrizioni date nella norma base ( CEI EN 60034-1). Essa riguarda
l’impiego di tali generatori per l’uso terrestre e marino, ma esclude i gruppi elettrogeni in applicazioni aeronautiche o usati per la
propulsione di veicoli terrestri o locomotive. Fa riferimento alle norme CEI EN 60034-1; IEC 34-22.
CEI 64-8 : tratta nelle sue sottoparti e nei suoi sottocapitoli l’insieme delle norme per la definizione dei parametri principali, dei
sistemi di sicurezza, dei sistemi di controllo, comando e verifica di impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua, stabilisce i parametri di una corretta progettazione, di una
realizzazione secondo la regola d’arte accompagnata da dichiarazione di conformità. In particolare il capitolo 551 si occupa dei
generatori di tensione. In questa parte si fa riferimento agli impianti che contengono gruppi generatori destinati ad alimentare, si
con continuità sia occasionalmente, tutto od una parte dell’impianto. Essa fornisce prescrizioni per l’alimentazione di impianti che
non siano collegati alla rete pubblica, per l’alimentazione di impianti come alternativa alla rete pubblica, per l’alimentazione di
impianti collegati in parallelo alla rete pubblica e appropriate combinazioni delle configurazioni precedenti.
IEC 439-1 : descrive le apparecchiature di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Norma le apparecchiature di
serie soggette a prove di tipo AS e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo ANS.
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2. Descrizione impianto
2.1
Introduzione: richiami teorici.
Lavoro e potenza
Il lavoro è una grandezza associata allo spostamento lineare del punto di applicazione di una forza (o dallo spostamento angolare
nel caso di una coppia); in forma infinitesima vale:
⃗
⃗
∫⃗
⃗
Ossia in forma integrale:
Nel caso di uno spostamento rettilineo, l’integrale corrisponde al prodotto scalare del vettore forza per il vettore spostamento; ne
discende che, ogni qual volta sia necessario per uno scopo applicare ad un corpo una forza per controllare o causare uno
spostamento non perpendicolare alla forza stessa, sia associato un lavoro; il lavoro si misura in Joule [J].
[ ]
[
]
Dove N è il Newton, unità di misura della forza e m è il metro, nel Sistema Internazionale di misura.
La potenza altro non è che il lavoro compiuto nell’unità di tempo e si misura in Watt [W].
[ ]
[ ]
[ ]
Dove s è il minuto secondo.
Energia e trasformazioni
L’energia è definita come la capacità di compiere un lavoro; tale potenzialità si manifesta qualora ad un corpo sia associata una
delle forme di energia seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Energia meccanica, è data dalla somma di energia cinetica (legata allo stato di moto di un corpo) e di energia potenziale
(funzione della quota geodetica del corpo rispetto ad un punto a potenziale nullo, tipicamente il Centro della Terra)
Energia termica, legata allo stato termodinamico del corpo
Energia elettrica, posseduta dalle cariche elettriche in movimento
Energia chimica, racchiusa nei legami chimici della materia (come quella che si sprigiona durante le fasi di combustione)
Energia luminosa, detta anche radiante o elettromagnetica, liberata dal sole come radiazioni e utilizzata dalle piante nella
fotosintesi.
Energia nucleare, legata alle interazioni elettroniche dell’atomo
Un concetto importante è che le une possono essere convertite nelle altre in processi naturali o per mezzo di macchine; il bilancio
di tali trasformazioni è però sempre nullo: l’energia non si crea e non si distrugge.
Se da un lato qualsiasi fenomeno di attrito rende evidente quanto sia semplice la trasformazione di energia meccanica in energia
termica sotto forma di calore, è d’altra parte importante sottolineare come l’uomo, attraverso lo studio dei fenomeni
termodinamici, sia riuscito nell’intento di ripercorrere tale trasformazione in senso inverso.
I motori a combustione interna sfruttano la conversione di energia chimica in termica per poi produrre energia meccanica, ossia
per materializzare una capacità assolutamente pregiata di compiere lavoro.
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Fonti energetiche non rinnovabili e rinnovabili
La maggior parte dell’energia utilizzata oggi proviene dalla combustione di combustibili fossili, questa forma di energia si dice
non rinnovabile poiché una volta esaurite non possono essere ricostruite.
Combustibili fossili: carbone, petrolio, gas naturali
Si chiamano fonti rinnovabili invece quelle che vengono continuamente ricostituite e quindi non esauriscono.
Combustibili rinnovabili: vento, acqua, sole, biomassa, legna, calore della terra.
Le varie energie come quella termica e meccanica possono essere convertite in quella elettrica: l’elettricità è la forma di energia il
cui vettoriamento risulta più relativamente facile.
2.2 La cogenerazione
E’ il connubio di più processi (sistemi, logiche e macchine) che combinati danno come risultato un prodotto definito "ad energia
totale". Avviene infatti la produzione di energia elettrica grazie alla conversione di una energia meccanica. Simultaneamente
quindi ci sarà energia elettrica e come effetto collaterale una energia termica. In questo modo, la risultante energetica ricavata
dal potenziale energetico contenuto nei combustibili (energia introdotta) viene resa più efficiente, la frazione a contenuto
energetico più basso, che nelle comuni macchine termiche viene dispersa nell'ambiente, viene recuperata e resa disponibile per
applicazioni, per esempio il riscaldamento ambientale.
Il risultato finale sarà così costituito con variabili percentuali in base al prodotto utilizzato:



Energia elettrica : da 40% a 43 %
Energia Termica ad alta temperatura : da 38% a 45 %
Energia termica a bassa temperatura : da 12% a 5 %
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2.3 La Trigenerazione
E’ il connubio di più processi (sistemi, logiche e macchine) che combinati danno come risultato un prodotto definito "ad energia
totale". Avviene infatti la produzione di energia elettrica grazie alla conversione di una energia meccanica. Simultaneamente
quindi ci sarà energia elettrica e come effetto collaterale una energia termica. In questo modo, la risultante energetica ricavata dal
potenziale energetico contenuto nei combustibili (energia introdotta) viene resa più efficiente, la frazione a contenuto energetico
più basso, che nelle comuni macchine termiche viene dispersa nell'ambiente, viene recuperata e resa disponibile per applicazioni,
per esempio il riscaldamento ambientale.
Il risultato finale sarà così costituito con variabili percentuali in base al prodotto utilizzato:




Energia elettrica : da 40% a 43 %
Energia Termica ad alta temperatura : da 38% a 45 %
Energia termica a bassa temperatura : da 12% a 5 %
Energia Termica frigorifera : fino al 45 %
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2.4 Descrizione dell’Impianto
Entalpica è lieta di poter presentare la propria tecnologia e garantisce che gli impianti siano solidi, sicuri e allo stato dell’arte in
ambito economicità di esercizio, gestione della manutenzione e durabilità nel tempo.
Lo scopo della specifica è descrivere e garantire le caratteristiche principali di impianti di potenza elettrica da 195 kWe a 3900
kWe , alimentati esclusivamente ad olio combustibile vegetale, predisposti per sfruttare i cascami energetici della termica motore
e dei gas di scarico e rendere quindi disponibile potenza termica sotto forma di acqua calda, acqua surriscaldata, vapore saturo o
olio diatermico.
All’interno del locale di installazione sarà ottimamente posizionato il gruppo elettrogeno, con un accoppiamento tra motore e
alternatore del tipo bi-supporto che in caso di problematiche torsionali individua nel giunto di accoppiamento l’elemento debole
sacrificabile, garantendo in questo modo la totale protezione alle rotture sia del motore che dell’alternatore.
Meccanicamente si ottiene così una trave rigida che viene supportata da un telaio in carpenteria. Le vibrazioni della trave vengono
eliminate mediante l’impiego di appositi supporti elastici ad alto assorbimento opportunamente dimensionati per il carico da
sostenere, che trasferiscono al telaio stesso solo una piccola percentuale del contenuto energetico vibrazionale della macchina.
All’interno del locale è installato il modulo di recupero termico, necessario ad effettuare un primo salto entalpico, recuperando la
potenza termica proveniente dal circuito acqua motore grazie all’utilizzo di uno scambiatore a piastre, e successivamente un
secondo salto entalpico attraverso uno scambiatore a fascio tubiero (necessario a garantire il recupero termico proveniente dai gas
di scarico).
Nella posizione più idonea in funzione dell’installazione verrà posizionata inoltre l’unità dissipativa costituita da elettro-radiatori
che si azionano per mantenere sia la temperatura dell’acqua motore di progetto in caso di mancata dissipazione termica (in
emergenza), sia il corretto delta di temperatura aria all’interno del locale motore grazie alla prevalenza residua dell’aria a valle del
pacco radiante.
Il quadro di comando e controllo con relativo interruttore di macchina e protezioni di interfaccia previste per legge è installato
all’interno dell’apposito locale quadri.
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2.5 Descrizione della fornitura

N° 1 Gruppo elettrogeno

N°1 cofanatura/container di dimensioni standard o tailor made, dimensionato per avere una pressione sonora
residua pari a 65 dB(A) @ 7 mt. o inferiore in caso di applicazioni particolari. Relativi ventilatori e allestimento
razionalizzato ai fini della sicurezza in marcia e in manutenzione.

N.1 Scambiatore a piastre per scambio termico tra acqua motore e anello intermedio cliente ( 1° salto Entalpico);
l’acqua utenza non circola nel motore per garantire la massima sicurezza della macchina e versatilità.

N° 1 scambiatore a fascio tubiero per produzione acqua calda (2° salto Entalpico) per recupero termico dai fumi di
scarico.

N° 1 linea di adduzione, trattamento e regolazione olio combustibile vegetale con tecnologia “purificazione
totale”.

N° 1 sistema SCR ad urea per abbattimento NOx compreso sistema di iniezione e serbatoio per stoccaggio di urea.

N° 1 sistema Catalizzatore Ossidante abbattimento CO.

N°1 Marmitta gas di scarico e relativo camino di 7mt da terra o più.

Turbina ORC ad acqua surriscaldata 99 KWe e relativa torre evaporativa.

N° 1 Quadro di comando e controllo con dispositivo di interfaccia Enel e integrazione ad unico scambio della
turbina ORC acqua surriscaldata

N° 1 sistema filtro Anti-particolato

Sistema di “refilling” olio fresco e stoccaggio olio esausto con cisterne supplementari

PLC supervisione impianto

Primo avviamento ( comprensivo di corso all’uso)

Documentazione tecnica a corredo

Sistema di stoccaggio del combustibile vegetale

Sistema di prefiltrazione primaria (gross filtration) in grado di garantire un primo livello di filtrazione prima
dell’arrivo in prossimità del motore

Sistema di pompaggio del combustibile verso il gruppo

Quadro di comando e controllo per la gestione del sistema di stoccaggio

Trasformatore elevatore

Quadro di media

Installazione “in situ” , quali connessioni elettriche dal gruppo ai propri ausiliari e componenti principali,
connessioni meccaniche quali tubazioni anello intermedio fra scambiatori e fascio tubiero, camino gas di scarico
dopo la marmitta , collegamento materiali forniti sciolti come tubi gas di scarico dal gruppo allo scambiatore a
fascio tubiero fino alla marmitta , serbatoio olio fresco e esausto.
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3.
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Peculiarità tecniche
3.1. Prestazioni minime
I motori alimentati con olio vegetale, durante il funzionamento (sia esso in produzione continua di energia elettrica che in
emergenza), devono avere un carico minimo garantito pari al 25% della potenza nominale del gruppo elettrogeno. Nel caso che la
potenza richiesta sia inferiore a tale valore, dopo 15 minuti il motore viene fermato automaticamente al fine di garantirne la
assoluta sicurezza e protezione.
3.2. Pressione Sonora
Il livello di pressione Sonora in banda d’ottava all’interno del container come contributo fornito dal gruppo elettrogeno con una
tolleranza di +/- 3dB(A) è il seguente:
Emissione sonora dal gas di scarico
Da 108 dB(A)
Emissione sonora dall’aria e di irraggiamento
Da 98 dB(A)
L’intervento tecnico è tale da poter modificare l’effetto acustico verso all’esterno del container grazie all’utilizzo di opportuni
materiali come la lana di roccia con densità 85kg/m3 ed uno spessore di 60 mm o più se necessario. Il risultato della riduzione è in
accordo alle norme standard ISO8528 and ISO 3046 con la seguente formula:
l 
R2  R1  10  log 2 
 l1 
Il livello di pressione sonora offerto 65 dB(A) a 7 mt. dal container.
Banda d’ottava motore Mitsubishi, Jinan, ABC e GET
Banda di
Frequenza
Emissione
sonora dal gas
di scarico
dall’aria e di
irraggiamento
dB(A)
Hz
31.5
63
125
250
500
1000
2000
4000
8000
108
93
100
110
110
100
100
90
84
86
98
80
91
90
88
89
90
90
90
91
Banda d’ottava motore CON INTERVENTO ACUSTICO @7 mt.
Banda di
Frequenza
dB(A)
64,2
Hz
31.5
63
125
250
500
1000
2000
86,6
81,5
69,6
57,4
61,1
58,0
4000
8000
56,5
54,1
Banda d’ottava motore SUL SISTEMA GAS DI SCARICO CON INTERVENTO
ACUSTICO @1 mt. CON DUE MARMITTE
11
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rif. Esempio ABBATTIMENTO CON CONTAINER
Riferimento /
Item:
General Electric
transportation
Motore tipo / engine
type :
Punti di misura /
measure point
RUMORE DI FONDO
16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A)
56,3 59,5 60,1 55,9
49,8
48,4
50,6 50,1 ---
----
-----
56,5
Alla distanza di 7 mt. senza carico “a vuoto”
Punto di Misura / measure point
16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A)
69,1
71,0 75,3 64,8
Punto di Misura / measure point
61,3
61,7
54,1 52,9 48,4 ----
-----
61,8
Alla distanza di 7 mt. a carico “100%”
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16 Hz 32Hz 63Hz 125 Hz 250 Hz 500Hz 1kHz 2kHz 4kHz 8kHz 16kHz dB(A)
80,4
86,6 81,5 69,6
57,4
61,1 58,0 56,5 54,1 ----- -----
64,2
3.3. Compensatori e raccordi flessibili




Compensatore/ flessibile per linea combustibile, esecuzione in acciaio inossidabile, con flange in acciaio al carbonio
compensatori per raccordi acqua esecuzione in gomma con flange in acciaio al carbonio
tubi flessibile per raccordi olio fresco ed olio esausto
compensatore per uscita gas di scarico esecuzione in acciaio inossidabile con flange in acciaio al carbonio
3.4. Preriscaldamento elettrico
Tale dispositivo serve per mantenere l' acqua refrigerante del motore ad una temperatura fra 45°C e 70°C per motori a oli vegetali
al fine di rendere disponibile il motore ad una rapida presa di carico.
La centrale è classificabile come “LUOGO NON PERICOLOSO”, in quanto le uniche sorgenti di emissione sono la linea di
adduzione e la cisterna di stoccaggio che sono intercettate da almeno due elettrovalvole normalmente chiuse del tipo omologato
MISA, e poste all’esterno del cabinato. Non è quindi possibile da parte della morsettiera entrare in contatto con eventuali
emissioni.
13
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4.
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Caratteristiche principali del motore
4.1. Motori: Ciclo Diesel
Questo tipo di motore si deve all'inventore tedesco Rudolph Diesel che lo realizzò nel 1892. Inizialmente il motore
era stato pensato dal suo inventore in modo che potesse utilizzare diversi tipi di carburanti tra i quali anche la
polvere di carbone e all'Esposizione Universale di Parigi del 1900 fu utilizzato l'olio di arachidi.
L'accensione della miscela aria – carburante, avviene per compressione e non viene provocata da una scintilla o
altro agente esterno. In pratica l'aria all'interno del cilindro viene compressa ad elevati valori e in seguito a questa
compressione si ha un innalzamento della sua temperatura. L'accensione della miscela avviene quindi
spontaneamente proprio a causa di questa elevata temperatura.
In un motore diesel con ciclo a quattro tempi l'aria viene immessa nel cilindro, richiamata dal movimento
discendente del pistone e attraverso la valvola di aspirazione, dove viene compressa dalla spinta ascendente dello
stesso pistone. In questo processo la temperatura può raggiungere valori compresi tra i 700° e i 900°C.
Poco prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore, il punto di massima salita dello stesso, viene immesso
per mezzo di un iniettore il carburante.
Si ha poi la combustione e la seguente fase di espansione che riporta il pistone verso il basso generando così la
rotazione dell'albero motore.
Infine la fase di scarico dove i gas combusti sono espulsi dal cilindro attraverso l'apertura della valvola di scarico.
il motore diesel ha un rapporto di compressione più elevato di quello di un analogo motore a benzina. il motore
diesel trae maggiori vantaggi dall'impiego di sistemi di sovralimentazione che effettuano una compressione dell'aria
già prima che questa entri nel cilindro.
Il sistema di alimentazione è di fondamentale importanza ed in particolare la pompa del combustibile, che regola la
quantità dello stesso immessa nei cilindri. Sulla base della quantità di carburante immesso ad ogni regime di
rotazione il motore fornisce più o meno potenza in quanto l'aria da questo aspirata è un valore costante che
corrisponde sempre al massimo possibile. Nei motori diesel, a differenza di quelli a benzina, non è possibile agire
per gestire l'accensione, e quindi la potenza, direttamente sulla quantità di miscela aria-carburante da immettere nel
cilindro ma solo sulla quantità di carburante immesso.
4.1.1
Iniezione indiretta
Nell'iniezione indiretta il gasolio viene iniettato in una precamera di combustione che si trova sulla testata del
motore. L'iniettore ha un solo foro di polverizzazione del gasolio. La pressione d'iniezione del gasolio è di circa 150
bar. Nella precamera c'è una candeletta elettrica che serve a facilitare l'avviamento del motore. La candeletta, non
riscalda nè l'aria, nè il gasolio, ma semplicemente le sole pareti della precamera di combustione. Con questo sistema
si rallenta il ritardo di accensione e si riduce il rumore emesso. Viene ridotto anche lo stress della combustione e
quindi le pressioni sui singoli componenti. Si ha però come svantaggio la perdita di calore verso il sistema di
raffreddamento e quindi una minore efficienza generale del propulsore.
4.1.2
Iniezione diretta
Per iniezione diretta si intende l'immissione del carburante direttamente nella camera di scoppio (senza precamera).
In questo caso il sistema di alimentazione deve operare a pressioni molto più alte del sistema di iniezione indiretta e
sono eliminati alcuni di quei componenti che rendevano il motore diesel particolarmente rumoroso. L'iniezione
diretta ha avuto diverse interpretazioni, la più famosa è il sistema denominato common rail, ma esiste anche il
sistema ad iniettore-pompa. Esieteno almeno 3 sistemi di gestione dell’iniezione :



Pompe di tipo meccanico con una serie di ingranaggi che prelevavano energia dal motore stesso.
Pompa-iniettore specifico per ogni cilindro
Sistemi elettronici di iniezione del carburante , l’iniezione avviene tramite una mappatura del sistema che
grazie ai sensori definisce in modo ottimale il momento ideale in cui iniettare il carburante.
14
Entalpica
4.1.3
….made to last
Common rail :
Sistema d’iniezione che si avvale di una pompa elettrica ad alta pressione (da 1.000 fino a oltre 1.500bar) e di un
unico condotto (rampa comune = common rail) per collegare la pompa stessa a tutti i singoli iniettori
elettromagnetici o piezoelettrici comandati elettronicamente e con ugelli piccolissimi (fino a 7 ugelli per iniettore,
grandi meno di 200 micron - 0,2 mm - per aumentare la polverizzazione).Nei diesel convenzionali invece è la
velocità di rotazione del motore che regola la pressione agli iniettori e inoltre pressione e iniezione sono vincolate:
cioè la pressione sale e contemporaneamente avviene l’iniezione. In realtà se si anticipa troppo si ritroveranno nei
gas di scarico valori rilevanti di ossidi di azoto (NOx) anche se il motore raggiunge una efficienza maggiore dato
che la combustione avviene ad una pressione più alta. Un ritardo invece, a causa della combustione incompleta,
produce molto particolato (polveri sottili) e fumosità allo scarico oltre a peggiorare l'efficienza del motore. Non
esiste un valore ottimale valido per tutti i motori, ma ogni motore ne ha uno proprio.4 tempi , tipo di iniezione:
diretta, aspirazione: turboalimentato ed interefrigerato, raffreddamento ad acqua in circuito chiuso controllato
termostaticamente , avviamento ad aria compressa, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi.
4.2
Componenti del motore
Filtri aria aspirazione con indicatore di intasamento, pompa di alimentazione combustibile, pompa di iniezione con
regolatore di giri tipo idraulico, filtro olio ad elementi intercambiabili, pompa olio lubrificante ad ingranaggi
azionata dal motore, refrigerante olio a fascio tubiero, volano pesante per gruppi elettrogeni, campana copri volano,
pompa manuale per estrazione olio dalla coppa, preriscaldo acqua motore con termostato.
4.3
Sistema di raffreddamento
Radiatore elettrico separato posto all’interno del locale di installazione oppure all’esterno, a bassa pressione sonora,
pompa di circolazione sul circuito acqua motore del tipo meccanico guidata dal motore principale, valvola
termostatica tre vie.
Jinan H12V190ZL-2
General Electric Transportation
General Electric Transportation
Mitsubishi
15
Entalpica
….made to last
Caratteristiche principali dell’alternatore
5
Costruttore:
LEROY SOMER , MARELLI
Configurazione:
sincrono, senza spazzole, a campo rotante
Numero di poli:
6
autoeccitato ed autoregolato
Eccitazione:
bi-supporto
Forma costruttiva:
da 1300 a 4000 kVA
Potenza nominale continua:
0.8
Fattore di potenza:
Tensione:
400 V
Frequenza:
50 Hz
Classe di isolamento:
H
Grado di protezione
IP23
Ventilazione:
auto ventilazione mediante ventola calettata
sull’albero
Lubrificazione:
cuscinetti di rotolamento lubrificati a grasso
Generatore sincrono trifase autoeccitato completo di sistema di regolazione automatico della tensione e di regolatore
automatico del fattore di potenza, cosφ. L’alternatore è costituito da un generatore principale a poli interni, da un
generatore di eccitazione a poli esterni, da un regolatore di tensione la cui alimentazione viene garantita da un eccitatore
magnetico permanente ausiliario.
5.1 Componenti del generatore
Custodia, pacchetto statore, avvolgimento a passo accorciato 2/3 per soppressione di correnti armoniche sul neutro,
morsettiera con morsetti ausiliari per termosonde, rotore, bilanciamento dinamico, targhettatura.
5.2 Caratteristiche
Campo di variazione : ± 5 % della tensione nominale, tolleranza statica/precisione: ± 1 % da vuoto a carico massimo con
un cosφ da 0,8 a 1,0 con variazione di giri ± 3 % e a macchina calda o fredda, corto circuito: corrente permanente di corto
circuito = ca. 3 x In per una durata di 5 s, secondo normativa VDE 0530, sovraccarico: secondo normativa IEC34/VDE
0530, per 1,5 Pn, per la durata di 2 min., controllo sovravelocità secondo VDE 0530.
5.3 Equipaggiamento



regolatore elettronico di tensione
regolatore elettronico del cosφ ( adatto al parallelo con la rete ENEL )
3 rivelatori di temperatura avvolgimenti
16
Entalpica
6
….made to last
Caratteristiche della linea di alimentazione dell’olio combustibile vegetale
6.1
Caratteristiche dell’olio vegetale
Gli oli vegetali sono composti da:
 92-98% acidi non reattivi in soluzione (Trigliceridi) utili ai fini della combustione, di tipo saturo e insaturo;
 0.02-0.5% Fosfatidi (mucillagini o gomme) responsabili della formazione di gomme.
 2-3% umidità ed impurità, responsabili della formazione di incrostazioni nella camera di combustione dei motori a
ciclo diesel alimentati ad olio vegetale.
 1/5% di acidi grassi liberi (Free Fatty Acid o FFA), il cui contenuto influisce sul valore dell'acidità dell'olio, cioè
sul suo potere corrosivo, che, specialmente a caldo, agisce sulle parti della camera di combustione (pareti interne
cilindro, testa pistone) danneggiandole.
L'olio di palma grezzo ha una prevalenza di acidi saturi che implicano un olio a più alta temperatura di fusione (è burroso a
32°C e solido a 25°C), mentre gli oli di semi grezzi (colza, girasole,...) hanno una prevalenza di acidi insaturi che implicano
un olio a più bassa temperatura di fusione (liquidi a 25°C).
Si rende quindi necessaria la raffinazione dell'olio vegetale per diminuire:
 Contenuto in fosforo;
 Contenuto in acidi grassi liberi (FFA% o TAN).
 Contenuto di calcio e magnesio
 Contenuto d’acqua e acidità
I processi che utilizzano le centrifughe comprendono:
 chiarifica di olio di pressione
 degommaggio
 neutralizzazione
 lavaggio ad acqua
 winterizzazione e deceraggio
 sgrassaggio lecitine
 frazionamento
 recupero e ri-raffinazione degli olii di frittura usati
Un approccio più specifico consiste nell’analizzare le 5 problematiche tipiche degli oli vegetali e la conseguente risoluzione
con interventi scientifici.
 1° Caratteristica : In genere gli oli vegetali si presentano con una ricchezza di molecole di ossigeno (bolle d’aria)
che trascinate in camera di combustione restano inesplose generando CAVITAZIONE
 2° Caratteristica : In genere e per il momento gli oli vegetali si presentano contaminati
 3° Caratteristica : Alcuni sono solidi a temperatura ambiente
 4° Caratteristica : Il contatto tra l’olio vegetale (carburante) e l’olio lubrificante sintetico in camera di
combustione.
 5° Caratteristica : Alcuni “Crudi” presentano delle molecole di dimensione eccessiva
Trattamento di oli vegetali ed animali
Le soluzioni
Gli oli trattati comprendono:
 olio di soia
 olio di colza
 olio di moringa
 olio di mais
 olio di girasole
 olio di palma
o Palm oil stearin
o Palm olein
 sego
 olio di pesce
 Jatropha
 Tabacco
17
Entalpica
….made to last
La centrifugazione
18
Entalpica
….made to last
Degommaggio
Il degommaggio può essere operato in tre modi:
 Degommaggio a secco: riduzione di fosfatidi con acido fosforico e successiva deodorazione per adsorbimento su
terra speciale (adsorbente bleaching earth), adatta per contenuti di fosfatidi max. di 50 ppm, come l'olio di palma
grezzo, ma non adatta per oli di semi, con contenuti più elevati (200 ppm).
 Degommaggio in umido: riduzione di fosfatidi con acido fosforico e successiva separazione con centrifughe; gli
oli possono degommati fino ad un min. di 40 ppm, per cui per gli oli di semi, se si vuole un contenuto finale di
fosfatidi<15 ppm, bisogna prevedere un ulteriore degommaggio a secco.
Top Degumming, il quale utilizza sempre acido fosforico, riesce a portare da 200 ppm a < 15 ppm
Fonte : ALFALAVAL
19
Entalpica
….made to last
Caratteristiche minime dell’olio vegetale combustibile nelle tre configurazioni previste
Feature or
Content:
Method
Unity
Limit Value
min
standard
centrifuga
degommaggio
DIN EN ISO
12185
DIN EN ISO
2719
kg/m³
900
930
930
930
°C
220
270
270
270
DIN EN ISO
3104
mm²/s
/
36
36
36
DIN 51 900-2
KJ/kg
35.000
/
/
/
/
40
/
/
/
Masse %
0,3
0,3
0,3
g Jod/
100g
mg/kg
120
120
120
/
10
10
10
mg/kg
/
25
500
10000
Limit Value Max
Density:
Flash Point: P.M.
kin. Viscosity (
40°C )
Lower Heating
Value
Cetan Figure
IP 498
Coke Residue n.
C.
Iodine Number
DIN EN ISO
10370
Sulphur Content
DIN EN ISO
20884
DIN EN 12662
Total Dirt:
DIN EN 14111
Neutralisation
Number
Acid Number
DIN EN ISO
660
mg KOH/g
/
10,0
10,0
10,0
DIN EN 14104
mg KOH/g
/
15
50
150
FFA (Free Fatty
Acids)
Oxidation
Stability 110°C
Phosphorus
Content
Alcaline Earth
Cntnt. (Ca + Mg)
Oxide Ash
Content
Water Content
K.-F.
Size of Particles
DGF C-III 4
(97)
Masse %
/
5,0
5,0
5,0
DIN EN 14112
h
6
/
/
/
DIN EN 14107
mg/kg
/
<12
<40
E DIN EN
14538
mg/kg
/
<20
<40
<150 NHP
<500 HP
<100
DIN EN ISO
6245
Masse %
/
0,03
0,3-0,5
0,3-0,5
DIN EN ISO
12937
% (m/m)
/
<0,75
<3
<10
my
1
5
5
5
meq
O2/kg
/
/
/
/
mg
KOH/g
/
/
/
/
Peroxide Figure
Saponification
Value
L’olio combustibile deve rispettare i limiti sopra indicati al fine di garantire la corretta funzionalità della macchina e delle
prestazioni in linea con quanto dichiarato, tuttavia un olio combustibile con caratteristiche chimico fisiche differenti
potrebbe comunque essere accettato a seguito della presentazione di un campione dello stesso, da sottoporre ad analisi per
l’eventuale approvazione della società Entalpica.
20
Entalpica
….made to last
Caratteristiche della linea di alimentazione
6.1.1

Dopo il sistema di stoccaggio, prima e sul motore
o
o
o
o
o
o
o
o

Il sistema è costituito dai seguenti componenti:
N°2 Pompe di pressurizzazione ridondate che effettuano un ricircolo continuo tra le cisterne di stoccaggio
N°1 Sistema di centrifugazione grossolana
N°1 +1 sistema a ultrasuoni e filtrazione meccanica (ridondato con cambio automatico)
N. 2 +2 filtri a cartuccia
N. 2 Termostati di minima e di massima temperatura
Tubo flessibile di collegamento al motore
Sistema di iniezione additivo nel collettore di aspirazione del motore o in alternativa in base al motore
insufflazione di acqua
Centralina di riscaldamento con aria calda sulle teste, sul sistema di distribuzione, sulla pompa iniezione
fino agli iniettori
Tra le cisterne di stoccaggio e il motore
o
o
o
o
o
o
N°2 Pompe di pressurizzazione ridondate che effettuano un ricircolo continuo tra le cisterne di stoccaggio
N°1 Sistema di centrifugazione grossolana dedicata
N. 2 Termostati di minima e di massima temperatura
N. 2 elettrovalvole di intercettazione del combustibile del tipo normalmente chiuse.
Centralina di riscaldamento sia termico che elettrico
Caldaia di back up (quando il motore è fermo
Caratteristiche della linea di alimentazione
Trattasi di linea di adduzione e regolazione olio vegetale preassemblata.
o
o
Centralina di riscaldamento sia termico che elettrico
Caldaia di back up (quando il motore è fermo)
L’impianto di stoccaggio e alimentazione motore comprende i serbatoi di accumulo dell’olio vegetale, la stazione di
pompaggio per il riempimento del serbatoio che si trova all’interno del container, le linee di adduzione del combustibile.
Serbatoi di stoccaggio e tubazioni di adduzione dell’olio vegetale Vengono forniti n. 2 serbatoi di stoccaggio dell’olio
vegetale, hanno il compito di mantenere le caratteristiche chimiche e fisiche del combustibile (vedi scheda tecnica dell’olio
vegetale). Essi una capacità di circa 35 mc/cad, in grado di fornire al motore un’autonomia totale di circa 30 giorni. Sono
costruiti in acciaio al carbonio e trattati con vernice-resina epossidica trasparente. Sono contenuti in un’apposita vasca
antidispersione: posizionati su appositi basamenti, hanno fondo piatto.
21
Entalpica
….made to last
Sono equipaggiati con:
 sensori di minimo livello, che attivano lo scambio fra i serbatoi
 sensori di massimo livello, per bloccare il carico carburante ed emettere un segnale allarme.
Considerato il punto di liquidità elevato dell’olio di palma (alla temperatura di 40/50°C), i serbatoi sono coibentati ed
equipaggiati con serpentine interne riscaldate con circolazione di acqua calda prelevata da un accumulo, acqua a circa
70/80°C. Il serbatoio di accumulo è alimentato dalla circolazione di acqua calda recuperata dagli scambiatori di calore dal
raffreddamento del motore. In caso di fermo motore, nell’accumulo dedicato si attivano delle scaldiglie elettriche che
mantengono in temperatura l’acqua.
I serbatoi sono completi di:
 -golfari di sollevamento
 staffe di ancoraggio
 isolante: lastre in lana di roccia in singolo strato spessore mm 50
 rivestimento: lastre in alluminio liscio naturale – spessore mm 0,1 fissate sulle giunzioni da rivetti a strappo in
alluminio
 chiusura inferiore dell’isolamento: con anello inox
 finitura superfici: isolamento termico di virola e coperchio
I principali componenti impiegati a completamento sono:
 passo d’uomo circolare DN 500 inferiore
 bocchello di scarico totale DN 80 PN 16
 bocchello di prelievo biocarburante DN 80 PN 16
 bocchello di troppo pieno DN 80 PN 16
 bocchello di carico DN 80 PN 16
 bocchello attacco sonda di livello
 bocchello attacco sonda di temperatura
 sfiato verticale sulla sommità diametro >3”
 serpentina di riscaldamento posizionata sul fondo in acciaio AISI 304 o acciaio al carbonio elettro unito. Le
tubazioni di adduzione dell’olio vegetale sono costantemente riscaldate tramite un sistema di cavo elettrico
scaldante o tubazione di acqua calda , avvolto a spirale, di tipo autoregolante e controllato tramite apposita
centralina elettronica. Il cavo viene isolato con una guaina esterna in elastomero termoplastico e coibentato
esternamente tramite materiale isolante.
6.1.2
Stazione di pompaggio olio vegetale
Il sistema di alimentazione, costituito da due cisterne da 35000 lt. continua a circolare in un anello che va dalle cisterne al
container, all’interno del container tramite una elettrovalvola normalmente chiusa è previsto lo “spillamento” del
combustibile necessario; pertanto non è previsto nessun serbatoio giornaliero. Si faccia riferimento al Bilancio di massa ed
Energia.
22
Entalpica
….made to last
23
Entalpica
7
….made to last
Il sistema a Gas metano bi-fuel
DESCRIZIONE
Temperatura max gas fornito
UNITA’DI MISURA
°C
Potere calorifico
Contenuto minimo di CH4
Variazione potere calorifico gas
Numero di Metano minimo
kWh/Nm3
Vol %
%
MZ
Umidità relativa
Pressione di alimentazione all’ingresso del regolatore di pressione
Variazioni di pressione ammesse
Frequenza fluttuazione pressione
Granulometria max polvere
Quantità max polvere ( 3-10 m )
Vapori di olio / Idrocarburi (> C5)
Contenuto max composti di Zolfo
o come H2S
Contenuto max di Alogenati
Senza limitazione di garanzia
Con garanzia limitata
Nessuna garanzia
Contenuto di Cloro totale
Contenuto di Fluoro totale
Somma di Cloro e Fluoro totale
Contenuto max di Silicio
%
mbar
%
n°

mg/Nm3 CH4
mg/Nm3 CH4
mg/Nm3
Vol %
mg/Nm3CH4
mg/Nm3CH4
mg/Nm3CH4
mg/Nm3CH4
<100
100-400
>400
<100
<50
<100
<10 ( xxx )
Contenuto max di Ammoniaca NH3
Ceneri nell’olio
mg/Nm3CH4
mg/Nm3
<30
<0,5
mg/Nm3
VALORI
<50
>10
>4
>60
+/- 10 ( x )
>= 80 o 70
secondo il foglio dati
del motore
<80 % ( xx )
20-100
<+/- 10
<10/h
3 – 10
<10
<400 ( xx )
< 2.200
< 0,15
Il sistema è costituito dai seguenti componenti:
Il miscelatore aria-combustibile è installato a valle della valvola di alimentazione del gas.
Questo Venturi mixer è posizionato in modo che tutti i flussi di aria in ingresso avvengano attraverso il mixer. Per i motori
con più sistemi di aspirazione, un mixer è in ciascuna delle aspirazioni o ingressi .
Non è previsto nessun dispositivo di miscelazione con valvole a farfalla .
La miscela aria-gas dopo essere passata dal dispositivo di miscelazione, entra nella presa d’aria del
distribuisce la carica in ogni cilindro tramite il normale sistema di distribuzione dell'aria del motore.
collettore
e
24
Entalpica
….made to last
La valvola di alimentazione del gas, che si trova a valle del regolatore di pressione del gas, è una valvola tipo ad ago ed è
uno dei componenti regolabile per la miscelazione. Questo dispositivo è autoregolante in base alla miscelazione necessaria
per lo sviluppo della potenza richiesta dal motore e automaticamente imposta la massima portata di gas necessaria ai vari
set-point del motore.
Nota: Nel caso di variabilità del carico e quindi della potenza elettrica richiesta, al fine di dare una maggiore flessibilità si
utilizza una valvola gas aggiuntiva che in modo automatico si sostituisce alla valvola di alimentazione del gas
La regolazione e la stabilizzazione del gas naturale prima della miscelazione stechiometrica nel motore è una fase critica e
fondamentale del sistema . La rampa gas comprende un filtro del carburante di 20 micron, una valvola di intercettazione
manuale, una valvola a solenoide azionata elettricamente in caso di emergenza o per l'arresto di sistema, e un zero-pression
regulator , la domanda-tipo regolatore di pressione del gas. Quest'ultima componente riduce la pressione di immissione del
gas a circa 1-5 psi. Con una pressione di uscita negativa, il progetto e il sistema consentono di utilizzare o meglio regolare
costantemente il flusso d'aria di aspirazione del motore con il flusso del gas naturale. Al variare del carico del motore,
variano i volumi corrispondenti al volume di aspirazione dell'aria nel mixer.
I pannelli di controllo sono progettati specificamente per le applicazioni Bi-Fuel e straight-forward e facile da usare. Il
pannello controlla e gestisce un certo numero di punti di pressione e temperatura e restituisce il funzionamento del motore
al 100% a oli vegetali quanto interviene una problematica associata al gas senza necessariamente dover fermare il motore.
Inoltre, una funzione di contaore controlla e contabilizza le ore di funzionamento in modalità sia gas bi-fuel che in modalità
oli vegetali. Gli allarmi vengono enunciate nel registro dei messaggi e il controller mantiene un log di allarme degli ultimi
100 eventi.
25
Entalpica
….made to last
Caratteristiche dell’impianto di avviamento
Entalpica tratta motorizzazioni che prevedono avviamento elettrico o ad aria compressa mediante insufflazione
sequenziata nei cilindri/nel motorino di avviamento ad azionamento pneumatico che agisce sul volano.
7.1 Avviamento elettrico
Batterie con elementi in piombo, da 200 a 600 Ah / 24V, morsetti di collegamento.
Sistema carica batterie inserito nel quadro di controllo ausiliari.
7.2 Avviamento pneumatico ad aria compressa
Il sistema ad aria compressa prevede :



No. 1 bombola che garantirà da 3 a 5 avviamenti, realizzata secondo PED.
No. 1 motocompressore elettrico alternativo con pressione di mandata 30 Bar. Tempo di ricarica della bombola da
vuoto 45 minuti.
Dispositivi previsti per legge quali pressostato , scarico condense e valvola di sfioro/sfiato.
Engine start
30 Bar
26
Entalpica
….made to last
Caratteristiche dell’impianto espulsione gas di scarico
8
La linea di espulsione gas di scarico gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda:
1) Rendimento

Sfruttando le caratteristiche di flusso pulsante del gas di scarico del motore a combustione interna plurifrazionato
si può influenzare in modo conveniente il processo di lavaggio/ricambio della carica in camera di combustione.

Il funzionamento dei turbocompressori richiede che l’espansione in turbina non presenti fenomeni di
cavitazione.

Le perdite di carico globali devono essere controllate conoscendo gli effetti concentrati e distribuiti delle parti
della linea.

Un’adeguata coibentazione consente di sfruttare con alti rendimenti il calore dei gas di scarico nello scambio
proprio del fascio tubiero.
2) Impatto ambientale

Per un corretto funzionamento dei Riduttori Catalitici Selettivi (SCR) è necessario che i dispositivi di
abbattimento siano mantenuti a temperature elevate: la linea di scarico deve essere disegnata in modo
conveniente a tale scopo.

Gli stadi di silenziamento sono parte integrante della linea gas di scarico.
3) Sicurezza e manutenzione

Una linea razionale, accessibile e convenientemente coibentata consente interventi di misura emissioni e
manutenzioni rapide e sicure.

Lo studio accurato del posizionamento delle parti più calde della macchina rende il funzionamento più sicuro e
allunga la vita di materiali e componenti.
8.1 Silenziatore gas di scarico
Dimensionati per un abbattimento di 35 db(A), monostadio o multistadio, realizzati interamente in acciaio al carbonio,
incluse le flange di accoppiamento: sono resistenti alle aggressioni dei composti chimici che si misurano allo scarico di un
motore ad olio vegetale o a gasolio.
8.2 Camino di scarico
Il camino di scarico, opportunamente dimensionato è provvisto di attacchi per permettere la verifica e misura delle
emissioni in atmosfera. L’accesso agli attacchi sarà facilitato da una scala di servizio o equipollente e da adeguate paratie
amovibili della coibentazione.
8.3 Sistema by-pass sul lato gas di scarico
Qualora il calore del circuito di recupero non venga utilizzato completamente, tramite questo sistema è possibile deviare i
fumi direttamente in atmosfera attraverso una doppia valvola PN 10 in acciaio al carbonio, con motorino pneumatico ad
aria compressa 6 bar di esercizio a comando on – off oppure modulare.
27
Entalpica
….made to last
8.4 Sistema di rilevazione e presenza gas di scarico
Sono previsti N.° 2 sensori convenientemente posti in prossimità del motore per rilevazione gas di scarico: il software
impone la condizione di blocco e viene chiusa l’alimentazione combustibile; estintori a CO vengono posizionati per
garantire la massima accessibilità e prontezza di intervento.
Gli impianti non rientrano nell’ambito degli impianti AD e si limitano quindi al rispetto della norma CEI 68-8 (legge n.°
186 del 01/03/68).
28
Entalpica
9
….made to last
Sistema abbattimento emissioni gassose
9.1 Sistema SCR
29
Entalpica
….made to last
Sistema DeNOx per la riduzione di :
NOx + NH3 <400 mg/m3 , CO < 450 mg/m3 così costituito:



Sistema catalitico di trattamento gas combusti basato sul principio della riduzione catalitica selettiva (SCR). Gli
ossidi di azoto sono convertiti in molecole di azoto ed acqua, a seguito di una reazione catalizzata con un reagente.
Il reagente è necessario a causa della presenza di ossigeno residuo nei gas combusti. Questo reagente è costituito
da una soluzione acquosa al 40% di urea o ammoniaca.
Convertitore costruito in acciaio inox e dotato di portelle per poter accedere a ciascuna delle batterie del
catalizzatore, in modo da permettere una facile manutenzione o sostituzione dei layers quando hanno raggiunto la
fine della loro vita. Sui convertitori sono installati una termocoppia per la misura della temperatura ed un
trasduttore di pressione per il monitoraggio dell’intasamento del sistema.
Principio ossidazione dei CO, al processo SCR viene anteposto un stadio di ossidazione catalitica che oltre a ridurre gli
ossidi di carbonio e gli idrocarburi nei gas di scarico agisce come ammortizzatore e protezione antifiamme contro possibili
problemi di accensione evitando cosi i danni sui sistemi che li seguono.

I gas inquinanti si diffondono attraverso la superficie degli elementi ceramici a nido d’ape rivestiti con
catalizzatori a base di metalli nobili, dove reagiscano formando acqua ed anidride carbonica.
Principio di riduzione dei NOx.


Lo stadio di riduzione del processo consiste in un riduttore catalitico di tipo monolitico.
Durante il processo l’ossigeno, l’ossido di azoto e l’ammoniaca penetrano attraverso i piccoli pori del catalizzatore
e reagiscono con i centri attivi. I prodotti della reazione sono l’azoto molecolare e l’acqua.
Descrizione del processo

La soluzione di urea o ammoniaca è iniettata e nebulizzata attraverso un’apposita valvola nel centro del flusso del
gas di scarico. L’atomizzazione del reagente all’interno del flusso avviene a mezzo aria compressa, il cui scopo è
anche quello di raffreddare l’iniettore della valvola. Nel momento in cui l’iniezione del reagente si arresta, un
flusso di aria compressa viene comunque inviato alla valvola in modo che non rimanga del reagente all’interno
dell’iniettore.

La soluzione di urea o ammoniaca deve essere distribuita uniformemente sulla sezione di passaggio dei gas
combusti. L’omogeneizzazione della miscela reagente-gas di scarico è assicurata da due miscelatori realizzati in
acciaio inox ed installati ad opportuna distanza nel tratto di tubazione a valle della valvola di iniezione. Dette
apparecchiature, investite dal flusso di gas di scarico contenente il reagente creano turbolenza e permettono a
questi due componenti di miscelarsi perfettamente.
Unità di dosaggio del reagente


Per la riduzione del NOx la quantità del reagente da iniettare è in funzione della portata massima di NOx. Durante
il commissioning viene misurata la produzione di NOx in funzione della potenza erogata dal motore e viene
programmato il PLC in modo da pilotare l’unità di dosaggio in maniera opportuna.
Tutti i componenti per il controllo del reagente sono montati all’interno dell’unità di controllo, sul lato del quale
sono previste tutte le connessioni per il circuito idraulico (distribuzione del reagente) e pneumatico.
Consumi del Reagente

40% Urea acquosa o ammoniaca.
Il sistema è predisposto per arrivare ai seguenti limiti:
NOx + NH3 <100 mg/m3 , CO < 150 mg/m3
30
Entalpica
….made to last
9.2 Sistema Antiparticolato
31
Entalpica
….made to last
9.3 Sistema Catalizzatore ossidante










Depuratore catalitico ossidante per il contenimento degli ossidi di carbonio (CO) e degli idrocarburi incombusti
(HC) fino ai seguenti limiti :
CO < 450 mg/m3
NMHC < 150 mg/m3
Il catalizzatore è dimensionato per mantenere il potere di conversione richiesto fino a circa 2 anni (o 16.000 ore di
lavoro).
Caratteristiche:
Cassa in acciaio inossidabile di alto spessore
Coperchio di chiusura per rimuovere e sostituire il catalizzatore
Maniglie per facilitare il montaggio e l’installazione
Progettato fino a una pressione di 1.5 bar
Perdita di carico max 100mm H20
32
Entalpica
10
….made to last
Sistema di controllo delle emissioni SME
33
Entalpica
….made to last
34
Entalpica
….made to last
35
Entalpica
….made to last
36
Entalpica
….made to last
37
Entalpica
….made to last
38
Entalpica
….made to last
39
Entalpica
….made to last
40
Entalpica
11
….made to last
Sistema di recupero termico e dissipazione
11.1 Sistema recupero calore da acqua motore
Il sistema di recupero calore e principalmente composto da :

scambiatore di calore di tipo a piastre fra acqua di raffreddamento motore (tipicamente 92 °C – 80 °C) e acqua
utenza (70 °C – 80 °C), montato su apposito sostegno
DT [°C] 
QkW
ql / min  r Kg / l  CpkWmin / Kg °C
41
Entalpica
….made to last
11.2 Scambiatore a fascio tubiero per recupero di calore dai gas di scarico
Del tipo a tubi di fumo completo di tutti gli accessori e completamente collegato:












lato primario: gas di scarico che passa attraverso i tubi
lato secondario: acqua calda che circonda i tubi
camera di entrata ed uscita con attacchi per drenaggio
fascio tubiero realizzato con materiali idonei
mantello realizzato in acciaio opportunamente coibentato
conta calorie
1 livellostato acqua
2 termometri sul circuito fumi a monte e a valle del recuperatore
1 manometro sul circuito acqua calda
1 pressostato di blocco a riarmo manuale
1 valvola di sicurezza
Operating 450°C -200°/ 80°C-90°C
QkW
DT [°C] 
ql / min  r Kg / l  CpkWmin / Kg °C
42
Entalpica
….made to last
11.3 Caldaia a fascio tubiero per recupero di calore dai gas di scarico
Del tipo a tubi di fumo completo di tutti gli accessori e completamente collegato:






lato primario: gas di scarico che passa attraverso i tubi
lato secondario: vapore saturo 10 Bar
camera di entrata ed uscita con attacchi per drenaggio
fascio tubiero realizzato con materiali idonei
mantello realizzato in acciaio opportunamente coibentato
conta calorie
DT [°C] 
QkW
ql / min  r Kg / l  CpkWmin / Kg °C
Esempio calcolo produzione vapore Dati generali cogeneratore
T out fumi =
M fumi =
470
(°C)
6372
(kg/h)
Produzione vapore
P vapore =
10
T vapore =
T cond =
AT pp =
AH entalpia =
1,77
(kg/s)
P rel.
T
Hvap
Hliq
AH
(barg)
(°C)
(kJ/kg)
(kJ/kg)
(kJ/kg)
(barg)
0,0
99,63
2.675
418
2.258
184,1
(°C)
1,0
120,23
2.706
505
2.202
120,0
(°C)
2,0
133,54
2.725
561
2.163
25,0
(°C)
3,0
143,62
2.738
605
2.133
1.999
(kJ/kg)
4,0
151,84
2.748
640
2.107
5,0
158,84
2.756
670
2.085
P fascio tubiero
=
M vapore =
502,655
(kWt)
6,0
164,96
2.762
697
2.065
900
(kg/h)
7,0
170,41
2.768
721
2.047
P
economizzatore
=
P tot
recuperata =
60,055
(kWt)
8,0
175,36
2.772
743
2.030
562,71
(kWt)
9,0
179,88
2.776
763
2.014
10,0
184,07
2.780
781
1.999
AT fumi
econom. =
T out fumi =
31,1744
(°C)
11,0
187,96
2.783
798
1.984
172,896
(°C)
14,0
198,29
2.790
845
1.945
17,0
207,11
2.795
885
1.910
19,0
212,37
2.797
909
1.889
21,0
217,24
2.799
931
1.868
23,0
221,78
2.800
952
1.848
25,0
226,04
2.801
972
1.830
43
Entalpica
….made to last
11.4 Sistema di dissipazione calore
Il calore prodotto dal modulo (acqua di raffreddamento del motore e miscela) e non utilizzato dall’utente viene dissipato
attraverso un sistema di raffreddamento (radiatore) sistemato all’interno del container. L’elettroradiatore interviene sul
circuito acqua calda tramite una valvola con controllo di temperatura.
La fornitura consiste in:

N°1 elettroradiatore 400/220 Volt, 50 Hz con relativi serbatoi di compenso equipaggiati di livellostato di minimo e
massimo livello del tipo omologato e tappo pressurizzato a 0,8 bar a doppia massa, la prima per circuito a bassa
temperatura (ove presente) e la seconda per l’alta temperatura da acqua motore.
44
Entalpica
12
….made to last
Caratteristiche del quadro di comando e controllo
Quadro Elettrico di controllo, installato all’interno della cofanatura, per Gruppo Elettrogeno in servizio di autoproduzione
in parallelo con la rete elettrica, avente le seguenti caratteristiche:
- Potenza: da 999 kWe a 3900 kWe
- Tensione: 400 V – 6600 V
- Frequenza: 50 Hz
- Tensione di batteria: 24 Vcc
- Alimentazione motore: Olio Vegetale
12.1 Funzionamento
Il comando di avvio della centrale, da operatore o telecomando, produce le seguenti azioni: attivazione del gruppo,
sincronizzazione del gruppo e sua messa in parallelo con la rete tramite la chiusura dell’interruttore di macchina IG, con
successivo inizio della rampa di erogazione della potenza dal gruppo fino al limite preimpostato (regolabile).
Nel caso di un’anomalia di rete il quadro elettrico provvederà ad aprire l’interruttore interfaccia rete IR posto nel quadro di
distribuzione esterno (in opzione).
Il gruppo prosegue pertanto ad alimentare in isola i carichi privilegiati; il quadro elettrico provvederà eventualmente a
sganciare i carichi in esubero, qualora questi non siano compatibili con la potenza del gruppo elettrogeno. (Contatti puliti a
morsettiera per lo sgancio di interruttori esterni).
Il ritorno dei parametri di rete ai valori normali provocherà la sincronizzazione del gruppo con la rete, la richiusura
dell’interruttore di interfaccia IR e la ripresa della rampa di erogazione della potenza dal gruppo fino al limite preimpostato
(regolabile).
Il comando di disattivazione della centrale, provocherà la riduzione graduale della potenza generata fino a zero, l’apertura
dell’interruttore di macchina, la marcia a vuoto per un tempo regolabile al fine di consentire il raffreddamento del motore e
infine l’arresto del gruppo.
12.2 Dispositivo di regolazione della produzione elettrica ad inseguimento
della potenza di rete
Il sistema prevede un particolare dispositivo di regolazione, con attivazione manuale (tramite il selettore dedicato) per
l’adeguamento automatico della potenza prodotta dal Gruppo Elettrogeno con l’effettivo fabbisogno elettrico dello
Stabilimento, al fine di non avere acquisto o cessione di energia significativa verso la Rete pubblica.
A tal fine sulla linea in ingresso rete, (generalmente in media tensione) il cliente deve prevedere opportuni riduttori
amperometrici che forniscono i segnali di riferimento ad una stazione di misura wattmetrica costituita da un convertitore di
potenza ( convertitore fornito a corredo del quadro elettrico).
Il segnale inviato al Quadro di Controllo, consente la costante verifica del valore di potenza interscambiata con la Rete.
All’attivazione del dispositivo automatico di regolazione di potenza da Gruppi (commutatore in posizione “EQUILIBRIO
RETE”), si avrà l’inseguimento della potenza zero inter scambiata con la Rete stessa.
All’aumentare della potenza prelevata dalle utenze, tende a divenire positivo il valore di potenza prelevata dalla Rete
esterna, e pertanto il dispositivo reagirà con un incremento di potenza erogata dal Gruppo al fine di compensare tale
prelievo aggiuntivo e riportare così attorno allo zero il valore di potenza prelevato da Rete.
In caso di diminuzione della potenza prelevata dalle utenze, tenderà a divenire negativo il valore di potenza dalla Rete
esterna (cessione) e pertanto il dispositivo reagirà con una diminuzione della potenza erogata dal Gruppo al fine di
riportare attorno allo zero il valore di interscambio di potenza con la Rete esterna.
45
Entalpica
….made to last
Composizione quadro di controllo gruppo
12.3 CIRCUITO DI POTENZA:
Il circuito di potenza è costituito da:
 N.1 Interruttore automatico di tipo scatolato, esecuzione fissa, motorizzato, 3 poli, avente corrente nominale di
3000 A , con relè di protezione contro il sovraccarico e il cortocircuito di tipo elettronico a microprocessore; esso
costituisce la protezione di massima corrente del generatore e funge da elemento di commutazione per l’inserzione
del gruppo sul carico.
 N. 1 interruttore di interfaccia rete motorizzato 3 poli da 3000 A
 N. 3 TA per il rilievo della corrente erogata dal gruppo.
 N. 1 Contattore di neutro
 N.3 TA, con certificati di taratura per utilizzo fiscale, per l’alimentazione delle amperometriche del contatore
fiscale di energia elettrica.
 Barratura di potenza opportunamente dimensionata.
Il circuito di potenza è separato dai circuiti di controllo ausiliari in accordo alle norme vigenti e per una maggior
sicurezza di esercizio.
12.4 SERVIZI AUSILIARI:
Il quadro comprende i dispositivi ausiliari per il mantenimento delle condizioni ottimali del gruppo elettrogeno:
 N.1 Alimentazione trifase delle resistenze di preriscaldamento dell’acqua del motore, avente potenza massima di
9000W.
 N.1 Carica batteria automatico elettronico 24 Vcc 20 A
 Comandi vari per pompe e ventilatori del circuito termico
 1 circuito anticondensa quadro termostatato
 1 circuito illuminazione quadro 24 Vcc
12.5 STRUMENTAZIONE DI MISURA
Strumentazione di controllo del gruppo elettrogeno
 N.1 Voltmetro digitale per la lettura delle tre tensioni concatenate e di fase (*).
 N.1 Amperometro digitale per la lettura delle correnti erogate dal generatore sulle tre fasi (*).
 N.1 Frequenzimetro digitale di controllo della frequenza della tensione ai morsetti del gruppo (*).
 N.1 Conta ore di funzionamento del gruppo elettrogeno (*)
 N.1 Voltmetro digitale in continua per il controllo della tensione di batteria (*)
 N.1 kWattmetro digitale per il controllo della potenza erogata dal generatore (*).
 N.1 Cosfimetro digitale per il controllo della potenza reattiva erogata dal generatore (*).
 N.1 kVAarmetro digitale per il controllo della potenza reattiva erogata dal generatore (*).
 N.1 kVAmpere digitale per la misura della potenza apparente (*).
 N.1 Contatore di energia attiva (non fiscale) (*).
 N.1 Contatore di energia reattiva (non fiscale) (*).
 N.1 Manometro olio (*)
 N.1 Termometro acqua (*)
 N.1 Contagiri (*)
 N.1 Sincronoscopio (*)
 N.1 Voltmetro tensione barre (*)
 N.1 Frequenzimetro barre (*)
 N.1 Contatore trifase di energia elettrica con certificato di taratura per utilizzo fiscale.
(*) Strumentazione digitale raccolta all’interno dell’apparecchiatura a microprocessore di controllo.
Tutte le misure di tensione generatore, corrente, potenza attiva, reattiva e cosfi sono visualizzate anche sulle singole
fasi. Ad integrazione delle misure visualizzate in forma digitale è prevista una serie di strumenti analogici. In
particolare:


1 Voltmetro
3 Amperometri
46
Entalpica



….made to last
1 Frequenzimetro
1 Amperometro carica batteria
1 Contaore di funzionamento del motore di tipo elettromeccanico
12.6 COMANDI
 Selettore di funzionamento Gruppo: BLOCCATO – MANUALE – AUTOMATICO (*)
 Selettore di Attivazione centrale: 0 – EMERGENZA – PRODUZIONE
 Selettore di inserzione circuito: EQUILIBRIO RETE – POTENZA TOTALE
 Pulsante di avviamento manuale del motore (*)
 Pulsante di arresto manuale del motore (*)
 Pulsante per tacitazione sirena (*)
 Pulsante stop emergenza.
(*) Comandi posti all’interno dell’apparecchiatura a microprocessore di controllo.
12.7 SEGNALAZIONI OTTICHE
E’ inserita serie di segnalazioni ottiche realizzate tramite dispositivi allo stato solido (led) ad alta intensità luminosa o
tramite indicazione scritta sul display dell’apparecchiatura elettronica.
Nella sezione del gruppo elettrogeno sono previste le seguenti segnalazioni di stato e di allarme:
12.8 Indicazioni di stato






Presenza Generatore
Presenza tensione Rete
Motore avviato
Stato dei servizi ausiliari
Interruttore rete chiuso
Interruttore gruppo chiuso
12.9 Anomalie



























Mancato avviamento gruppo.
Bassa pressione olio gruppo
Alta temperatura motore
Sovravelocità motore
Inversione di energia attiva (32)
Inversione di energia reattiva (40)
Sovraccarico e max corrente (50/51)
Max corrente con antagonismo voltmetrico (51V)
Sbilanciamento di corrente (46)
Massima tensione generatore (59)
Minima tensione generatore (27)
Massima frequenza generatore (81)
Minima frequenza generatore (81)
Massima potenza
Min./Max tensione batteria
Stop di emergenza
Basso livello acqua
Bassa pressione gas
Alta temperatura gas di scarico
Minimo livello olio
Alta temperatura miscela combustibile
Fuga gas
Avaria dei servizi del gruppo elettrogeno
Mancato parallelo
Linea Autoproduzione sezionata
Mancata apertura Interruttore interfaccia rete
Mancata chiusura contattore di neutro
47
Entalpica
12.10





….made to last
PRINCIPALI DISPOSITIVI ELETTRONICI:
N.1 Scheda controllo motore protezione generatore tipo microprocessore con ripartizione del carico e modulazione
di potenza.
N.1 Modulo DiChron per sincronizzazione
N.1 Regolatore di giri
N.1 Regolatore di cosfi
N.1 Protezione di interfaccia rete per autoproduttori DK5740
CARPENTERIA:






Verniciatura standard, colorazione RAL7032
Grado di protezione meccanica a portelle chiuse IP40, IP20 interna la quadro.
Ingresso cavi (potenza e ausiliari), provenienti da generatore, dal fondo.
Uscita cavi (potenza e ausiliari), verso l’utenza, dal fondo.
Attacco cavi posteriormente al quadro
Forma della carpenteria 2.
12.11
SISTEMA DI SUPERVISIONE
Il sistema di supervisione rileva i parametri in campo ed assimila i dati provenienti da ciascun quadro di comando e
controllo motore (via porta seriale), memorizza su personal computer e tramite modem rimanda i dati a distanza
secondo i parametri prefissati.
La fornitura comprende :

PLC concentratore di dati rilevati in campo e dai quadri di comando e controllo (il PLC è predisposto per
eventuali altri gruppi che si dovessero installare) ;
 Software grafico con relativa licenza per la visualizzazione dei dati.
Il sistema di supervisione, controllo ed acquisizione dati per l’impianto di cogenerazione è realizzato in ambiente
Microsoft Windows e consente la comunicazione con il controllore Z-RTU mediante la connessione ADSL. Mediante
tale collegamento è possibile gestire gli allarmi, effettuare diagnosi, inviare dati su evento o su chiamata.
Il Sistema di Supervisione installato presso la sede del fornitore o ente preposto permette di visualizzare le aree
dell’impianto interessate al funzionamento della centrale di cogenerazione.
Le informazioni dalle varie aree dell'impianto sono tipicamente:
- pagina generale con motore alimentato da biomassa allo stato liquido
- dettagli misure meccaniche ed elettriche relative al funzionamento del motore
- schema della distribuzione elettrica (unifilare)
- pannello comandi delle utenze interessate al controllo dell’impianto
- grandezze relative al recupero termico con motore in marcia
Si possono effettuare le seguenti operazioni:
- visualizzazione di pagine grafiche dinamiche complete di I/O analogici e digitali
- remotizzazione di comandi
- visualizzazione dei trends delle variabili analogiche
- visualizzazione degli eventi/allarmi
- registrazione su hard-disk dei trends di variabili analogiche e degli eventi/allarmi
- visualizzazione dei trends storici delle variabili analogiche con possibilità di selezione del periodo desiderato e dello
storico degli eventi/allarmi
- elaborazione di dati
Una pagina grafica "principale" consente di avere sotto controllo lo stato generale dell'intero impianto; da questa poi si
può accedere, con dettaglio via via maggiore, alla visualizzazione dei dati relativi alle pagine successive. L'interattività
è estremamente semplice ed intuitiva, soprattutto per l'utente che ha già avuto un approccio con l'ambiente Windows,
della cui potente interfaccia grafica si sono mantenute tutte le modalità; la possibilità di aprire più finestre
contemporaneamente permette di controllare aree diverse nello stesso momento.
48
Entalpica
….made to last
Il programma può interagire in tempo reale con tutte le applicazioni in ambiente Windows che supportino il bus
software DDE (Dynamic Data Exchange). Ciò permette di realizzare gestioni estremamente evolute dei dati raccolti,
con strumenti quali fogli di calcolo e database (per es. Microsoft Excel) senza mai uscire dal programma di
supervisione.
La configurazione hardware utilizzata è:
A) Personal Computer installato presso la sede preposta che controlla l’impianto, acquisisce dati necessari al corretto
mantenimento dello stesso, registra gli allarmi, gli eventi, elabora i dati relativi ai consumi del motore e alla produzione
di energia elettrica. Tali informazioni sono archiviate e comunque sempre disponibili alla consultazione.
B) Sistema industriale di gestione, controllo e comando posto in impianto con le seguenti caratteristiche: controllore ZRTU, con software per il telecontrollo; relè per realizzare le sicurezze di impianto cablate (in parallelo alle logiche);
alimentazione switching 220 Vac/24Vcc; possibili collegamenti ethernet, modbus e OPC con altri Sistemi di
Supervisione
49
Entalpica
….made to last
50
Entalpica
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51
Entalpica
….made to last
I cavi di comando e potenza sono di tipo antifiamma a norme CEI 20-22, il percorso cavi viene realizzato con tubazioni e
passerelle in acciaio zincato ed in accordo con la normativa italiana.
52
Entalpica
13
….made to last
Trasformatore elevatore (esempio a 1500 KVA)
Il quadro di media
sarà costituito da:
 cella con dispositivo di gruppo per il gruppo ;
 cella per misure voltmetriche lato gruppi, con trasformatori di tensione a semplice secondario per
sincronizzazione;
 cella di risalita con trasformatori di corrente;
 cella con dispositivo generale;
 cella per misure voltmetriche lato rete con trasformatori di tensione a semplice secondario per sincronizzazione;
 cella per misure voltmetriche lato rete con trasformatori a doppio secondario per l’alimentazione della protezione
d’interfaccia
 cella di arrivo Enel
53
Entalpica
….made to last
Separatamente verrà fornito un rack dotato di una nuova protezione d’interfaccia alimentata dai TV della cella n° 8. La
protezione d’interfaccia agirà, mediante lo sganciatore a mancanza di tensione, sull’interruttore generale presente nella
cella MT n° 6.
Il quadro QAC è dotato di protezioni di gruppo. Le unità di protezione comanderanno direttamente l’apertura
dell’interruttore BT di gruppo/interfaccia e la fermata del gruppo.
Le protezioni adottate sono le seguenti:
 32 massima potenza attiva
 32R potenza inversa
 40 perdita di eccitazione
 46 sequenza inversa di corrente
 49 immagine termica
 50 soglia tempo indipendente di corrente
 51 soglia tempo dipendente di corrente
 51G soglia di corrente verso terra
 27 minima tensione
 59 massima tensione
 81 minima e massima frequenza
Sul quadro MT, sulla cella MT di gruppo è montata una unità di protezione che comanderà l’apertura dell’interruttore di
rincalzo MT, e la conseguente apertura dell’interruttore BT di gruppo/interfaccia e la fermata del gruppo. L’unità sarà
dotata delle seguenti protezioni:
 50 soglia tempo indipendente di corrente
 51 soglia tempo dipendente di corrente
 51G soglia di corrente verso terra
Caratteristiche del sistema di lubrificazione
Il sistema integrato nel container prevede un rabbocco automatico dell’olio in coppa tramite un serbatoio esterno con un
dispositivo a tre vie che segnala il livello in coppa e al diminuire del livello apre la condotta che unisce il serbatoio esterno
da 1000 lt. e la coppa. È previsto inoltre un ulteriore serbatoio di stoccaggio da 1000 litri per l’olio esausto
Per gli oli di lubrificazione raccomandati si faccia riferimento al manuale d’uso e manutenzione.
13.1 Caratteristiche dell’olio
Sulphate ash
> 0,5% - 0,75%
Viscosity
SAE 15 W 40
La prima analisi dovrà essere effettuata dopo circa 50 ore di funzionamento, mentre le successive a intervalli di 250 ore in
accordo alle prescrizioni della società Entalpica e ad un laboratorio di analisi.
I VALORI MINIMI VERRANNO COMUNICATI SUCCESSIVAMENTE
54
Entalpica
14
….made to last
Il ciclo combinato
55
Entalpica
….made to last
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Entalpica
15
….made to last
Sistema di produzione dell’energia frigorifera
15.1 Il modello a fumi diretti (flue gas)
Gruppo frigorifero ad assorbimento realizzato con struttura autoportante, adatto per il posizionamento in ambienti coperti e
comprensivo di tutti i principali componenti necessari per il corretto funzionamento dell’unità. Il ciclo di funzionamento è
ottenuto mediante l’impiego di acqua come fluido refrigerante e bromuro di litio come sostanza assorbente, in ambiente
mantenuto a pressione negativa. Le pressioni sono al di sotto di quella atmosferica e di valore compreso tra 700 e 6-7
mmHg). Il generatore di alta temperatura è adatto per essere alimentato con energia primaria derivante da fumi o gas di
scarico ad alta temperatura. L’ampia gamma disponibile consente svariate applicazioni polivalenti nei sistemi di
trigenerazione, offrendo versioni idonee alle soluzioni più svariate. Il modello base prevede infatti energia primaria
derivante da fumi di scarico ma è possibile disporre di unità con alimentazione aggiuntiva mediante bruciatore a gas ( o olio
combustibile ) oppure integrando l’alimentazione con una terza fonte energetica derivante da acqua calda. Il ciclo a doppio
effetto prevede la sezione condensante adiacente al generatore di bassa temperatura e riceve il vapore refrigerante
condensandolo mediante il circuito dell’acqua di raffreddamento ottenuto con speciali circuiti di flusso, che garantiscono
un ottimo scambio termico. Il fluido refrigerante è trasferito nella sezione evaporante attraverso un particolare dispositivo
denominato “flash-box” e distribuito sul fascio tubiero mediante un efficace sistema di nebulizzazione. L’esclusivo sistema
“flash-box” consente il raffreddamento del fluido refrigerante favorendo una miglior efficienza nella fase evaporante. La
soluzione intermedia separata nel generatore di alta pressione e concentrata poi nel generatore di bassa pressione attraversa
lo scambiatore di bassa temperatura per il recupero del calore per poi essere distribuita direttamente sulla superficie esterna
del fascio tubiero per il processo di assorbimento e raffreddamento, con conseguente diluizione. La macchina ad
assorbimento è comprensiva di pompe idonee per la circolazione della soluzione diluita e del fluido refrigerante;
un’ulteriore pompa è installata opportunamente per ottenere le necessarie condizioni di vuoto all’interno del circuito
frigorifero. Le caratteristiche funzionali della macchina sono mantenute efficienti nel tempo grazie all’assoluta ermeticità
garantita da severi e specifici collaudi eseguiti in fabbrica con speciali procedure e con l’ausilio di sofisticati rilevatori di
elio. Al fine di prevenire effetti corrosivi sono utilizzati efficaci inibitori non tossici (MoLi) mentre un efficiente sistema di
spurgo consente il recupero e l’eliminazione delle sostanze incondensabili. Il gruppo viene fornito completamente cablato
in fabbrica ed il controllo è realizzato mediante un efficace sistema a microprocessore, provvisto di touch screen che
garantisce una facile e completa gestione dell’unità. Il sistema di controllo e regolazione consente la gestione ottimale del
ciclo di funzionamento, il controllo automatico della capacità, il controllo anticristallizzazione ed il monitoraggio di tutte le
funzioni e di tutti i parametri significativi con temperatura dell’acqua di raffreddamento entrante compresa tra 18°C e 34°C.
Il sistema di controllo prevede la possibilità di interfacciamento con il sistema operativo centrale mediante software MMI.
57
Entalpica
….made to last
Il ciclo di funzionamento è del tipo a doppio effetto con recupero del calore di vaporizzazione. Il generatore è diviso in due
sezioni rispettivamente di alta e di bassa temperatura. Il vapore refrigerante prodotto per distillazione nel generatore di alta
temperatura viene utilizzato per riscaldare nuovamente la soluzione intermedia separata nel processo di distillazione e
trasferita nel generatore di bassa temperatura (doppio effetto), consentendo vantaggi in termini di rendimento. La soluzione
concentrata viene iniettata nella sezione assorbente, mentre il vapore viene raffreddato nella sezione condensante con
cambiamento di stato da vapore a liquido. Il fluido refrigerante raggiunge quindi lo speciale dispositivo denominato “flashbox” della sezione evaporante mantenuto a pressione più bassa, dove subisce rapidamente una parziale vaporizzazione
mentre la parte restante si riversa sul fondo dell’evaporatore. Il fluido frigorigeno viene quindi distribuito sul fascio tubiero
dell’evaporatore attraverso appositi ugelli, dove vaporizza nuovamente per effetto del assorbimento del calore del fluido da
raffreddare. Il vapore che si forma nuovamente viene quindi assorbito dalla soluzione concentrata in un ambiente che si
mantiene a pressione più bassa e ciò favorisce tale processo. L’assorbimento causa immediatamente la condensazione del
vapore con la diluizione della soluzione e il calore totale viene poi smaltito mediante il circuito di raffreddamento. (calore
latente di vaporizzazione più il calore di diluizione - circa 556 kcal/kg ). La soluzione diluita viene poi inviata al generatore
di alta temperatura per la ripetizione del ciclo.
Componenti principali dell’unità ad assorbimento







Sezione di alta temperatura (fumi)
Generatore di alta pressione condensatore
Evaporatore - Assorbitore
Scambiatori di calore di alta temperatura
Scambiatore di calore di bassa
temperatura
Sistema di auto spurgo ad alta efficienza
Soluzione di bromuro di litio


Sistema di anticristallizzazione
Pompa soluzione assorbente



Pompa refrigerante
Pompa vuoto
Quadro di controllo con sistema a
microprocessore, touch screen con display a
cristalli liquidi
58
Entalpica
….made to last
Sistema di spurgo
Sistema di spurgo ad altissima efficienza necessario per eliminare la presenza di sostanze
incondensabili nella miscela e per mantenere il corretto valore di depressione nella macchina. Le
sostanze in condensabili vengono estratte automaticamente ed immagazzinate in un serbatoio
per poi essere rilasciate in atmosfera. La macchina ad assorbimento dispone di un efficiente
sistema di controllo per la continua verifica del livello di ermeticità.
Sistema Anticristallizzazione
L’unità ad assorbimento dispone di un efficace sistema a microprocessore per il controllo anticristallizzazione, con dosaggio automatico della soluzione del flusso dell’acqua e della
temperatura. Il livello di concentrazione della soluzione viene così regolato costantemente
garantendo un funzionamento in massima sicurezza. L’acqua di raffreddamento dovrà essere
mantenuta entro un valore di temperatura compreso tra 18°C e 34°C.
Sistema di controllo a microprocessore
Le unità ad assorbimento dispongono di un sistema di controllo a microprocessore gestito con un
touch screen a colori utilizzato come interfaccia uomo-macchina. Mediante il touch screen è
possibile l’inserzione e la disinserzione dell’unità, gestire le operazioni di base, il controllo delle
pompe dell’acqua di condensazione, ventilatori e monitorare il funzionamento.
Generatore di alta temperatura / sezione fumi
Il generatore di alta temperatura è alimentato con i fumi di scarico prodotti da una sorgente di
calore esterna. L’elevato valore di temperatura dei fumi ( 300-500°C) consente il necessario
apporto di calore per il processo di arricchimento della soluzione e liberando il vapore refrigerante
nella sezione di alta pressione.
Assistenza all’avviamento
Il servizio assistenza garantisce tutte le operazioni necessarie per la prima messa in servizio delle
unità frigorifere. Le operazioni comprendono la verifica di tenuta e l’eventuale eliminazione
dell’aria e delle sostanze incondensabili. La prima messa in servizio sarà effettuata con
l’assistenza del cliente a cui saranno fornite tutte le informazioni e istruzioni necessarie per la
corretta conduzione delle unità.
Isolamento
L’isolamento delle unità non è compreso nella presente quotazione ed è da considerarsi a carico
del cliente. Tuttavia saranno fornite tutte le informazioni necessarie per agevolare tale
applicazione.
Soluzione di bromuro di litio
La soluzione di bromuro di litio, e gli inibitori (Molibdato di Litio – LiMo ) sono compresi nella
fornitura
59
Entalpica
….made to last
60
Entalpica
….made to last
61
Entalpica
….made to last
15.2 Il modello tradizionale
62
Entalpica
….made to last
63
Entalpica
….made to last
64
Entalpica
16
….made to last
Torre Evaporativa
Torre evaporativa in vetroresina (involucro + bacino + cuffia afonica) e struttura metallica in acciaio zincato, a flusso
indotto dell’aria ed a ventilatori assiali. La torre sarà già dotata di scala di accesso con protezione + corrimano e di portina
con cerniere e serratura (+ relativa mini-scaletta) + robusta passerella interna per l’accesso al bacino di acqua fredda.
Unità fornita smontata per assemblaggio in cantiere.
Modello/Tipo
Trasmissione
Ventilazione
: “super low noise”
: a riduttore di velocità con cinghie.
: ventilatore a pale larghe e basso no. di giri
Il gruppo ventilante sarà conforme alle direttive Bassa Tensione 73/23/CE + successive modifiche e Compatibilità
Elettromagnetica 89/336/CE. Si rilascerà Dichiarazione d’Incorporazione secondo 89/392/CE.
Materiali di Costruzione Involucro + bacino + cuffia : Vetroresina - robusta pennellatura di elevato spessore.



Struttura metallica:
Ventilatore:
Riempimento con separatori incorporati :

Deflettori:
Acciaio zincato
Lega di Alluminio
PVC (nero)a fogli preformati singoli,
sospesi su barre di acciaio zincato per facilitare l’ispezione e
la pulizia.
Vetroresina di elevato spessore
Note Relative al Funzionamento
In termini generali l’eventuale protezione invernale del bacino è da verificare secondo le condizioni climatiche della
località di installazione ed il funzionamento stagionale dell’impianto ma per un impianto di condizionamento si presume
che l’impianto verrà drenato per l’inverno e che non si richiederà resistenza elettrica di protezione del bacino della torre.
b) in caso di installazione in zona chiusa sui lati, si deve assicurare
che la mandata aria della torre sia almeno al livello delle pareti circostanti
e che ci sia adeguato spazio attorno per evitare il ricircolo dell’aria calda
ed umida dalla mandata aria della torre verso l’aspirazione.
c) per la parzializzazione dell’unità si rammenta che una torre evaporativa ha
65
Entalpica
….made to last
ca. 15% della sua resa termica quando funziona senza ventilazione con solo
l’acqua delle utenze in circolazione. Se non è previsto dall’utente una
regolazione sulla ventilazione ad inverter, si prevede un motore vent.
a 2 velocità, (a 4/6 poli per i modelli più piccoli e per quelli medio-grandi)
a 6/8 poli che rappresenta possibili gradini di potenzialità = 15%, 80% e 100%.
Riduzione di livello di pressione sonora con funzionamento a
bassa velocità = 4 dB(A).
17
Documentazione
A corredo dell’equipaggiamento verranno forniti i seguenti documenti:












18
Dimensionamento parametri principali definitivo
Disegno schematico di flusso e funzionamento P/ID definitivo
LAY-OUT generale dell’impianto definitivo
Unifilare elettrico
Schema elettrico
Disegno di ingombro gruppo elettrogeno
Disegni di dettaglio dei vari equipaggiamenti installati all’esterno del gruppo elettrogeno quali radiatori, marmitte,
catalizzatore, scambiatore a fascio tubiero, cassoni di espulsione ed ingresso aria, schema delle morsettiere
d’appoggio, etc. etc.
Raccolta certificati di collaudo con relativa dichiarazione luogo non pericolo per gli usi consentiti dalla legge
Manuale di uso e manutenzione
Partitario ricambi
Studio ventilazione del container
Studio acustico del container
Installazione in cantiere ed imballo
L’oggetto di offerta si intende consegnato ed installato su luogo da definire sul territorio italiano comprensivo di
collegamento e collaudo di tutte le parti fornite sciolte per esigenze di trasporto ivi compreso il primo avviamento (circa 10
giorni lavorativi) e due giorni di collaudo ufficiale ivi compresi due giorni di formazione all’utilizzo al personale designato.
La scelta della tipologia di imballo è a discrezione della società Entalpica che si riserva di selezionare quanto necessario
all’uso.
Lo stoccaggio delle merci in luogo idoneo è garantito per 6 mesi dalla consegna delle merci.
Entalpica
S.p.A.
Dott. Andrea Magni
ENTALPICA S.p.A. via per Ornago 24
20882 – Bellusco (MB)
Tel.: +39 0396067414 Fax: +39 0396202739
[email protected] www.entalpica.com
66
Entalpica
….made to last
1500 rpm
Modello
Motore:
Tipo:
Alternatore:
Temperatura dell’aria:
Altitudine:
Umidità relativa:
Temperatura di progetto:
Classificazione dell’area:
Potenza in COP (ISO8528 e
ISO3046)
Sovraccarico:
Power factor:
Frequenza:
Velocità:
Tensione (trifase):
Variazione tensione da 0% a pieno
carico in cond. statiche p.f. 0,8
Variazione della frequenza da 0% a
pieno carico in cond. statiche:
Peso totale (+/-10%)
Dimensioni generali del gruppo in
container (+/-10%)
Potenza Elettrica
Potenza Termica acqua motore
Potenza Termica Aircooler e Olio
Potenza Termica Intercooler 1°
stadio (non utilizzato)
Potenza Termica Intercooler 2° st
Potenza Termica Olio motore
Potenza Termica gas di scarico
raffreddati a 180°C
Potenza termica irraggiata
Potenza Termica Totale (escluso
Intecooler bassa temperatura)
Potenza Frigorifera
Energia introdotta
Rendimento Totale (elett. + term.)
Rendimento Elettrico
Rendimento Termico
Portata acqua motore
Portata olio lubrificante
Portata acqua Intercooler 1° st.
Portata acqua Intercooler 2° st.
Temp. esercizio acqua motore
Temp. esercizio Olio
Temp. esercizio acqua inter. 1° st.
Temp. esercizio acqua inter. 2° st.
Temp. esercizio Freddo
Temp. Gas di scarico
Portata gas di scarico
M250V
MAN
D2876 LE201
M375V
MAN
D2840 LE211
250 kVA
375 kVA
M500V
MT600V
MT1175V
MAN
MITSUBISHI
MITSUBISHI
D2842 LE211
S6R2-PTA
S12R-PTA
LEROY SOMER / MARELLI
max +40°C
max 500 mt. S.l.m.
68%
da 0°C a 40°C
Sicura
500 kVA
600 kVA
1175 kVA
C560V
CUMMINS
VTA28-G5
C1200V
CUMMINS
KTA50-G8
560 kVA
1200 kVA
non ammesso
0.8
50 Hz
1500 rpm
400 V
+/- 1,5%
+/- 1,5%
6700 x 2000 x
3000 mm
7700 x 2000 x
3000 mm
9000 x 2500 x
3000 mm
9000 x 2500 x
3000 mm
13600 x 2500
x 3000 mm
9000 x 2500 x
3000 mm
13600 x 2500 x
3000 mm
195 kWe
80 kWt
245 kWt
22 kWt
300 kWe
140 kWt
210 kWt
20 kWt
400 kWe
190 kWt
/
18 kWt
480 kWe
115 kWt
130 kWt
/
940 kWe
230 kWt
260 kWt
/
450 kWe
100 kWt
125 kWt
/
960 kWe
480 kWt
/
160 kWt
/
20 kWt
40 kWt
120 kWt
/
/
160 kWt
/
/
Integrato in acqua motore
200 kWt
245 kWt
450 kWt
230 kWt
500 kWt
30 kWt
200 kWt
40 kWt
320 kWt
56 kWt
430 kWt
84 kWt
490 kWt
109 kWt
940 kWt
70 kWt
455 kWt
112 kWt
980 kWt
135 kWf
480 kW
82,2%
40,6%
41,6%
20/25 m3/h
200 kWf
750 kW
82,3%
40%
42,3%
30/35 m3/h
250 kWf
999 kW
83%
40%
43%
51/66 m3/h
270 kWf
1210 kW
80,2%
39,7%
40,5%
45/50 m3/h
Integrato
800 kWf
2435 kW
77,2%
38,6%
38,6%
90/100 m3/h
270 kWf
1160 kW
77,6%
38,8%
38,8%
40/60m3/h
800 kWf
2500 kW
77,6%
38,4%
39,2%
80/100m3/h
25/30 m3/h
10/20 m3/h
80/86°C
15/25 m3/h
10/20 m3/h
80/86°C
15/25 m3/h
10/20 m3/h
80/86°C
/
/
85/90°C
/
/
82/93°C
45/50 m3/h
/
85/90°C
/
38/42°C
7/12°C
500 °C
1800 kg/h
86/92°C
40/44°C
7/12°C
500 °C
2100 kg/h
86/92°C
40/44°C
7/12°C
500 °C
2360 kg/h
/
/
85/90°C
Integrato
/
/
7/12°C
460 °C
3140 kg/h
/
/
7/12°C
460 °C
6100 kg/h
/
/
7/12°C
470 °C
3200 kg/h
/
/
7/12°C
470 °C
6400 kg/h
67
Entalpica
….made to last
1000 rpm
Modello
Motore:
Tipo:
Alternatore:
Temperatura dell’aria:
Altitudine:
Umidità relativa:
Temperatura di progetto:
Classificazione dell’area:
Potenza in COP (ISO8528 e
ISO3046)
Sovraccarico:
Power factor:
Frequenza:
Velocità:
Tensione (trifase):
Variazione tensione da 0% a pieno
carico in cond. statiche p.f. 0,8
Variazione della frequenza da 0% a
pieno carico in cond. statiche:
Peso totale (+/-10%)
Dimensioni generali del gruppo in
container (+/-10%)
Potenza Elettrica
Potenza Termica acqua motore
Potenza Termica Aircooler e Olio
Potenza Termica Intercooler 1° st
Potenza Termica Intercooler 2° st
Potenza Termica Olio motore
Potenza Termica gas di scarico
raffreddati a 200°C
Potenza termica irraggiata
Potenza Termica Totale (escluso
Intecooler bassa temperatura)
Potenza Frigorifera
Energia introdotta
Rendimento Totale (elett. + term.)
Rendimento Elettrico
Rendimento Termico
Portata acqua motore
Portata olio lubrificante
Portata acqua Intercooler 1° st.
Portata acqua Intercooler 2° st.
Portata acqua aircooler
Temp. esercizio acqua motore
Temp. esercizio Olio
Temp. esercizio acqua inter. 1° st.
Temp. esercizio acqua inter. 2° st.
Temp. esercizio acqua aircooler
Temp. esercizio Freddo
Temp. Gas di scarico
Portata gas di scarico
MT1250V
MITSUBISHI
S6U o S6U2
PTA
1250 kVA
J1250V
JINAN
H12V
190ZL-2
1250 kVA
A1250V
ABC
6DZC
G1900V
GET
6L250
G2600V
GET
8L250
LEROY SOMER / MARELLI
max +40°C
max 500 mt. S.l.m.
68%
da 0°C a 40°C
Sicura
1250 kVA
1900 kVA
2600 kVA
G3600V
GET
12V250
G4900V
GET
16V250
3600 kVA
4900 kVA
50.000 kg.
60.000 kg.
non ammesso
0.8
50 Hz
1000 rpm
400 V – 6600 V
+/- 1,5%
+/- 1,5%
33.000 kg.
34.000 kg.
37.000 kg.
40.000 kg.
45.000 kg.
L = 13.600 mm. * H = 3.200 mm. * w = 3.000 mm.
999 kWe
999 kWe
200 kWt
220 kWt
245 kWt
210 kWt
/
/
/
/
Integrato in acqua motore
522 kWt
525 kWt
999 kWe
305 kWt
/
286 kWt
/
108 kWt
690 kWt
1500 kWe
650 kWt
365 kWt
/
200 kWt
150 kWt
665 kWt
2100 kWe
865 kWt
485 kWt
/
250 kWt
200 kWt
891 kWt
2900 kWe
745 kWt
/
759 kWt
/
395 kWt
1615 kWt
3900 kWe
995 kWt
/
1110 kWt
/
530 kWt
2170 kWt
92 kWt
967 kWt
95 kWt
955 kWt
96 kWt
995 kWt
135 kWt
1465 kWt
170 kWt
1956 kWt
220 kWt
2755 kWt
300 kWt
3695 kWt
680 kWf
2.600 kW
75,4%
38,4%
37,2%
55/66 m3/h
Integrato
650 kWf
2.600 kW
75,1%
38,4%
36,7%
50/60 m3/h
Integrato
700 kWf
2.600 kW
76,7%
38,4%
38,3%
23/33 m3/h
20/30m3/h
1050 kWf
3.900 kW
75,8%
38,5%
37,3%
44/54 m3/h
76/86m3/h
1350 kWf
5.450 kW
74,4%
38,5%
35,9%
44/54 m3/h
97/107m3/h
1900 kWf
7.520 kW
75,2%
38,6%
36,6%
119/129m3/h
101/111m3/h
2500 kWf
10.800 kW
75,4%
38,7%
36,7%
119/129m3/h
126/136m3/h
/
/
55/66 m3/h
92/85°C
Integrato
/
/
92/85°C
7/12°C
460 °C
6400 kg/h
/
/
50/60 m3/h
92/85°C
92/85°C
/
/
92/85°C
7/12°C
470 °C
6200 kg/h
/
30/40 m3/h
/
70/82°C
57/67°C
/
43/49,6°C
/
7/12°C
410 °C
10071 kg/h
45/50 m3/h
/
/
74/85°C
68/79°C
/
38/44°C
/
7/12°C
370 °C
12500 kg/h
45/50 m3/h
/
/
74/85°C
68/79°C
/
38/44°C
/
7/12°C
427 °C
16700 kg/h
45/50 m3/h
/
/
74/85°C
68/79°C
/
38/44°C
/
7/12°C
427 °C
22700 kg/h
45/50 m3/h
/
/
74/85°C
68/79°C
/
38/57°C
/
7/12°C
427 °C
30500 kg/h
68
Entalpica
….made to last
1500 rpm
Costruttore
Modello
Configurazione
Numero cilindri
Alesaggio
Corsa
Cilindrata
Rotazione
Rapporto compressione
Velocità media pistone
Press. media effettiva
Combustibile
Consumo Olio vegetale
Consumo olio motore
MAN
D2876 LE201
L
6
128 mm
166 mm
12,82 lt.
MAN
D2840 LE211
60 V
10
128 mm
142 mm
18,27 lt.
MAN
D2842 LE211
60 V
12
128 mm
142 mm
21,93 lt.
15,5:1
9,96 m/s
1,87 MPa
15,5:1
7,1 m/s
1,72 MPa
15,5:1
7,1 m/s
1,79 MPa
MITSUBISHI
S6R2-PTA
L
6
170 mm
220 mm
29,96 lt.
Antioraria lato volano
14:1
11 m/s
1,93 MPa
Olio Vegetale
235 g/kWh +/- 5% (da confermare)
MITSUBISHI
S12R-PTA
60 V
12
170 mm
180 mm
49,03 lt.
CUMMINS
VTA28-G5
40 V
12
140 mm
152 mm
28,00 lt.
CUMMINS
KTA50-G8
60 V
16
159mm
159 mm
50,30 lt.
14:1
9 m/s
2,06 MPa
13,1:1
7,6 m/s
1,59 MPa
14,9:1
7,9 m/s
1,91 MPa
255 g/kWh +/- 5% (da confermare)
1,27 g/kWh +/- 10%
1000 rpm
Costruttore
Modello
Configurazione
Numero cilindri
Alesaggio
Corsa
Cilindrata
Rotazione
Rapporto compressione
Velocità media pistone
Press. media effettiva
Combustibile
Consumo Olio vegetale
Consumo olio motore
MITSUBISHI
S6U2-PTA
In linea
6
240 mm
300 mm
81,4 lt.
JINAN
H12V190ZL-2
60° V
12
190 mm
215 mm
73,1 lt.
ABC
6DCZ
In linea
6
256 mm
310 mm
95,7 lt.
13,4:1
10 m/s
1,93 MPa
14,5:1
9 m/s
1,79 MPa
12,1:1
7,2 m/s
1,78 MPa
GET
6L250
In linea
6
GET
8L250
In linea
8
94,2 lt.
Antioraria lato volano
125,6 lt.
GET
12V250
60° V
12
250 mm
320 mm
188,4 lt.
GET
16V250
60° V
16
251,2 lt.
16,8:1
10,7 m/s
2,12 MPa
Olio Vegetale
255 g/kWh +/-5% (da confermare)
1,27 g/kWh +/-10%
69
Entalpica
….made to last
Modello
M250V
M375V
M500V
MT600V
MT1175V
C560V
C1200V
Motore:
MAN
MAN
MAN
MITSUBISHI
MITSUBISHI
CUMMINS
CUMMINS
D2876 LE201
D2840 LE211
D2842 LE211
S6R2-PTA
S12R-PTA
VTA28-G5
KTA50-G8
195 kWe
300 kWe
400 kWe
480 kWe
940 kWe
450 kWe
960 kWe
Tipo:
Potenza Elettrica
Stand by
Resistenza di back up cisterne
15 kW- 400 V
15 kW- 400 V
15 kW- 400 V
15 kW- 400 V
30 kW- 400 V
15 kW- 400 V
30 kW- 400 V
3 kW -220 V
3 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
2,2kW –400 V
2,2kW– 400 V
3 KW-400V
3 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
9 KW-400V
6 KW-400V
9 KW-400V
Scaldiglia olio
/
/
/
/
/
/
/
Pompa prelubrifica olio
/
/
/
/
/
/
/
Anticondensa alternatore
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
Anticondensa quadro B.T.
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
Anticondensa trafo
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
Anticondensa quadro M.T.
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
/
/
/
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
Scaldiglia serbatoio urea
Pompa di ricircolo primaria olio vegetale
linea stoccaggio
Scaldiglia acqua motore
Radiatore : Ventilatore per raffrescamento
n.1
Pompa circolazione acqua calda lato
cisterne
2,2kW– 400 V
2,2kW–400 V
1,5kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW – 400 V
2,2kW 400 V
1,5kW– 400 V
Totale
Intermittente
Carica batterie
Compressore aria compressa
Luci e prese container
0,6 kW -400V
/
0,1 kW- 230 V
0,6 kW -400V
/
0,1 kW- 230 V
0,6 kW -400V
/
0,6 kW -400V
/
Radiatore : Ventilatore 2
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 3
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 4
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 5
/
/
/
/
4 kW-400V
/
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 6
/
/
/
/
4 kW-400V
/
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 7
/
/
/
/
4 kW-400V
/
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 8
/
/
/
/
4 kW-400V
/
4 kW-400V
Ventilatore sala trafo
Condizionatore sala quadri
Pompa scarico olio esausto coppa motore
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
70
Entalpica
….made to last
Pompa di carico serbatoio olio fresco
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
Pompa di ricircolo secondaria olio
vegetale linea stoccaggio
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
Pompa di pressurrizzazione olio veg.le
linea motore secondaria
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
Cavo scaldante
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
1 kW-230
0,5 kW-230
1 kW-230
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
Pompa caricamento Urea
Totale
Running
Pompa di ricircolo primaria olio vegetale
linea stoccaggio
Pompa di pressurrizzazione olio veg.le
linea motore primaria
Pompa Additivo
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
Quadro gestione olio 1
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro gestione olio 2
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro gestione SCR
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro generale
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Prefilatrazione centrifuga
Pompa circolazione acqua calda lato
cisterne
1,5kW– 400 V
Pompa acqua motore
1 KW-400V
1 KW-400V
1,5 KW-400V
Pompa Intercooler
1 KW-400V
1 KW-400V
1,5 KW-400V
Pompa aircooler
/
Pompa olio lubrificante
/
Integrata J/W
Radiatore : Ventilatore 1
4 kW-400V
Integrata J/W
/
Integrata J/W
4 kW-400V
4 kW-400V
/
/
/
/
/
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
4 kW-400V
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 2
/
/
Pompa di circolazione anello termico
/
/
2,0kW-400V
2,0kW-400V
2,5kW-400V
2,0kW-400V
2,5kW-400V
Pompa di circolazione produzione freddo
/
/
6,0kW-400V
6,0kW-400V
8,0kW-400V
6,0kW-400V
8,0kW-400V
Quadro assorbitore
/
/
1 KW-400V
1 KW-400V
Torre evaporativa
/
/
20 KW-400V
20 KW-400V
Turbina ciclo combinato
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
1 KW-400V
30 KW-400V
4 kW-400V
/
4 kW-400V
1 KW-400V
20 KW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
1 KW-400V
30 KW-400V
4 kW-400V
Totale
71
Entalpica
….made to last
Modello
MT1250V
J1250V
A1250V
G1900V
G2600V
G3600V
G4900V
Motore:
MITSUBISHI
JINAN
ABC
GET
GET
GET
GET
S6U/S6U2-PTA
H12V190ZL-2
6DZC
6L250
8L250
12V250
16V250
999 kWe
999 kWe
999 kWe
1500 kWe
2100 kWe
2900 kWe
3900 kWe
Tipo:
Potenza Elettrica
Stand by
Resistenza di back up cisterne
Scaldiglia serbatoio urea
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
30 kW- 400 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
6 kW -220 V
2,2kW – 400 V
2,2kW – 400 V
2,2kW – 400 V
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
Scaldiglia acqua motore
9 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
Scaldiglia olio
6 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
6 KW-400V
Pompa prelubrifica olio
3 KW-400V
3 KW-400V
3 KW-400V
5 KW-400V
5 KW-400V
9 KW-400V
9 KW-400V
Anticondensa alternatore
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,5 kW-230V
0,5 kW-230V
0,6 kW-230V
0,6 kW-230V
Anticondensa quadro B.T.
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
Anticondensa trafo
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,5 kW-230V
0,5 kW-230V
0,5 kW-230V
0,5 kW-230V
Anticondensa quadro M.T.
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
0,3 kW-230V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
2,5kW– 400 V
2,5kW– 400 V
2,5kW– 400 V
2,5kW– 400 V
Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea
stoccaggio
Radiatore : Ventilatore per raffrescamento n.1
Pompa circolazione acqua calda lato cisterne
Totale
Intermittente
Carica batterie
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
0,6 kW -400V
3 kW -400V
3 kW -400V
3 kW -400V
5 kW -400V
5 kW -400V
8 kW -400V
8 kW -400V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
0,1 kW- 230 V
Radiatore : Ventilatore 2
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 3
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 4
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 5
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 6
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 7
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 8
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Ventilatore sala trafo
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
0,5kW-400V
Pompa scarico olio esausto coppa motore
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
Pompa di carico serbatoio olio fresco
0,37kW-400V
0,37kW-400V
0,37kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
1kW-400V
Compressore aria compressa
Luci e prese container
Condizionatore sala quadri
72
Entalpica
Pompa di ricircolo secondaria olio vegetale
linea stoccaggio
Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea
motore secondaria
….made to last
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
2,2kW– 400 V
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
1 kW-230
1 kW-230
1 kW-230
1 kW-230
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
2,5 kW-400V
4 kW-400V
Cavo scaldante
Pompa caricamento Urea
2,2kW– 400 V
1 kW-230
2,2kW– 400 V
1 kW-230
2,2kW– 400 V
1 kW-230
1 kW-230
4 kW-400V
2,2kW– 400 V
1 kW-230
1 kW-230
4 kW-400V
1 kW-230
4 kW-400V
Totale
Running
Pompa di ricircolo primaria olio vegetale linea
stoccaggio
Pompa di pressurrizzazione olio veg.le linea
motore primaria
Pompa Additivo
2,2kW – 400 V
2,2kW – 400 V
2,2kW – 400 V
0,5 kW-230
0,5 kW-230
0,5 kW-230
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
4 kW – 400 V
1 kW-230
1 kW-230
1 kW-230
1 kW-230
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
0,24kW-24V
Quadro gestione olio 1
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro gestione olio 2
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro gestione SCR
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
Quadro generale
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
1 kW-400V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
2kW– 400 V
4kW– 400 V
4kW– 400 V
8kW– 400 V
8kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1,5kW– 400 V
1 KW-400V
1,5 KW-400V
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
1 KW-400V
1,5 KW-400V
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Engine driven
Prefilatrazione centrifuga
Pompa circolazione acqua calda lato cisterne
Pompa acqua motore
Pompa Intercooler
1,5kW– 400 V
Engine driven
/
Pompa aircooler
Engine driven
Pompa olio lubrificante
Engine driven
/
Integrata J/W
/
Integrata J/W
/
Engine driven
/
Engine driven
/
Engine driven
/
Engine driven
Radiatore : Ventilatore 1
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 2
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 3
/
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Radiatore : Ventilatore 4
/
/
/
/
/
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
Pompa di circolazione anello termico
2,5kW-400V
2,5kW-400V
2,5kW-400V
4 kW-400V
Pompa di circolazione produzione freddo
8,0kW-400V
8,0kW-400V
8,0kW-400V
8,0kW-400V
Quadro assorbitore
1 KW-400V
1 KW-400V
1 KW-400V
1 KW-400V
Torre evaporativa
30 KW-400V
30 KW-400V
30 KW-400V
40 KW-400V
Turbina ciclo combinato
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
4 kW-400V
10kW-400V
1 KW-400V
40 KW-400V
4 kW-400V
6,0kW-400V
10kW-400V
1 KW-400V
40 KW-400V
4 kW-400V
6,0kW-400V
12kW-400V
1 KW-400V
50 KW-400V
4 kW-400V
Totale
73
Entalpica
….made to last
74
Entalpica
….made to last
75
Entalpica
….made to last
ENTALPICA S.p.A. via per Ornago 24
20882 – Bellusco (MB)
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