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Il teatro è un mestiere, ma è anche un’attitudine, uno sguardo particolare sul mondo,
un’attenzione diversa che mira a comprenderne e accoglierne la complessità. Per questo il
termine scuola ci pare inappropriato e lo scegliamo tradendolo. La storia del LaboratorioNove
non è fatta di posizioni da difendere, ma di continui e coraggiosi mutamenti di rotta frutto
della volontà di proseguire la crescita e il cammino.
In questa stagione L a b o r ato r i o N ov e sceglie di rimettersi ancora una volta in gioco,
moltiplicando le energie e aprendo ad altre due realtà con le quali nel tempo si è consolidata
una comunanza di intenti pur nella diversità di percorsi: Murmuris, realtà residente al Teatro
Florida e Il Vivaio del Malcantone. Tre realtà differenti che arricchiranno una proposta
comune articolata in tre spazi diversi per collocazione e vocazione.
L’obiettivo è uno solo: creare un’offerta formativa aperta ad ogni esigenza, sia per
contenuti che per disponibilità di tempo ed impegno, ma che porga ad ognuno un’esperienza
importante di consapevolezza e scoperta, ad ogni livello. L’intento è quello di dare strumenti
ai futuri professionisti della scena, ma anche di creare una comunità di attenti che condivida
un patrimonio culturale comune e se ne faccia garante. Per ottenere questo ambizioso
risultato la strada giusta ci è parsa quella di unire le esperienze di diversi professionisti del
teatro contemporaneo per ottimizzarne metodi, approcci, rapporti con il territorio, creando
un sistema delle arti della scena e dei suoi approfondimenti, intensificando relazioni,
scambi, dialoghi tra e nei luoghi di produzione culturale della città e dell’area metropolitana.
Alcuni corsi da questa stagione potranno quindi essere frequentati in uno dei tre spazi
Laboratorionove House e Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Teatro Cantiere Florida e
Vivaio del Malcantone di Firenze, per confluire nel percorso comune attraverso un unico piano
di offerta formativa.
CRE
DITI
F OR
MA
TIVI
La Scuola di Teatro & arti della
scena Laboratorionove 3 considera l’allievo
protagonista attivo nella costruzione del
proprio progetto formativo e prevede un
percorso di studio organizzato in laboratori
e seminari che l’allievo, coadiuvato
dall’assistenza degli insegnanti, può
scegliere di frequentare a partire dalle
proprie motivazioni e obiettivi.
Ogni laboratorio è associato ad un certo
numero di crediti formativi, per conseguire
il diploma della scuola è necessario
conseguire almeno 100 cf.
s Coloro che intendono conseguire il
diploma potranno costruire il proprio
percorso di studi seguendo un percorso
obbligatorio costituito da:
 laboratorio
BASE
propedeutico
(obbligatorio solo per coloro che non
hanno esperienze dei fondamentali della scena)
 N° 02 laboratori CRESCITA
 laboratorio
SVILUPPO
s I cf mancanti potranno essere cumulati
scegliendo fra altri laboratori.
s Coloro invece che non hanno la
necessità o l’interesse di conseguire il
Diploma di attore e artista della scena
potranno scegliere di frequentare i
seminari desiderati a seconda delle loro
competenze pregresse.
s Per ogni seminario frequentato la Scuola
rilascia un attestato di frequenza che potrà
essere utilizzato per i crediti formativi
universitari (DAMS e PROGEAS).
BA
SE
L aboratorio
teatrale
PROPEDEUTICO
WORKSHOP DI
APPROFONDI
MENTO
WORKSHOP
TECNICI
s Per coloro che desiderano
avvicinarsi per la prima volta agli
elementi fondamentali della scena
s Laboratori dedicati ad approfondire
linguaggi e metodi di relazione
dell’attore con la scena. Il focus di
lavoro di ogni seminario serve a
raffinare lo strumento principale
dell’attore: se stesso
BASE
 15 cf
Labor atorio
teatr ale PROPEDEUTICO
 La formazione del gruppo
La finalità principale di questo prima fase
è quella di formare un gruppo affiatato e
disponibile al lavoro, cercando di creare tra
gli allievi (di età, esperienze e motivazioni
differenti) un clima di fiducia reciproca,
complicità e partecipazione consapevole.
La relazione con la parola scritta è un
territorio così vasto e ricco di sfaccettature
che non si può che procedere con molta
attenzione e cautela. Ed è per questo che
in un corso base non si può che accettare di
lavorare “attraverso” il testo per cominciare
ad individuare gli aspetti più evidenti che la
parola ci presenta.
 Recitazione
Il percorso di recitazione approfondisce i vari
aspetti che formano il bagaglio necessario
per un attore ad esperire la scena. Nella
suddivisione si separano le prime e basilari
nozioni di relazione con la scena con una
fase incentrata su tutti gli aspetti che la
problematica del testo comprende:
s La relazione dell’attore con lo spazio
s La qualità dell’energia espressiva
s La consapevolezza del gesto
s Le relazioni, l’attore e il partner
 Il corpo in movimento
Il training è la prima fase di approccio al
lavoro fisico e ha una duplice finalità: riuscire
a stabilire un rapporto sincero con se stessi
e allo stesso tempo una relazione in apertura
con gli altri componenti del gruppo. Le tappe
di lavoro più significative sono:
s Lavoro sullo spazio
s Lavoro sul peso e sul ritmo
s Lo sviluppo della percezione
s Il rapporto con il partne r
Equipe
Quando
Sergio Aguirre, Simona Arrighi, Luisa
Bosi, Mario Cavallero, Ilaria Cristini,
Laura Croce, Sandra Garuglieri,
Angela Torriani Evangelisti, Cesare
Torricelli
 Dal 20 ottobre a fine maggio
1 appuntamento alla settimana
 Lunedì o Mercoledì
2h e 30
Dove
Sesto Fiorentino
 Firenze
LaboratorioNove House
& Teatro della Limonaia
Teatro Cantiere Florida - Q2
> Lunedì dalle 21.00 alle 23.30
> Lunedì o Mercoledi dalle
18.00 alle 20.30
oppure dalle 21.00 alle 23.30 Vivaio del Malcantone - Q4
> Lunedì dalle 21.00 alle 23.30
 OFFERTA
PROMOZIONALE!
BASE
WORKSHOP DI
APPROFONDIMENTO
L’attore
creatore
a cura di Sergio Aguirre
Dall’improvvisazione al lavoro
sul testo, passando dall’individuazione
del conflitto come motore dell’azione. Il
percorso, attraverso giochi ed esercizi,
aiuta a conoscere e riconoscere i
meccanismi che trasformano un testo in
azione.
Lo studio della struttura drammatica
permette l’esame del conflitto che la
genera. Un percorso che ci fa scoprire la
funzione del personaggio, fino a scoprire
l’energia fondamentale per il gioco
scenico, la stessa forza che ha spinto
l’autore a creare il testo, autore e attore
sono così in contatto e quello dell’attore
diventa un gioco d’autore.
 10 cf
Juliet and
Romeo *
* Riservato gruppo Young / Per giovani dai
16 ai 25 anni
a cura di Silvano Panichi
e Manola Nifosì
Ciò che li unirà sarà la curiosità
di reagire ad una nostra provocazione
e il desiderio di lavorare insieme ad un
progetto. Useremo la storia di Giulietta
e Romeo per innescare un processo di
domande a cui ciascuno di loro dovrà
cercare di dare delle risposte: Che c’è
in un nome? Io sono quel che vi dico
che sono oppure sono ciò che faccio,
ciò che desidero? Per esplorare il lavoro
dell’attore, del dialogo che si fa azione,
anzi re-azione. Sempre all’ascolto di sè e
degli altri, imparando a non avere paura di
lasciar scorrere le emozioni e i sentimenti.
E questo per creare uno spazio dove
poter riconoscere ed esprimere ciò che si
desidera. L’approccio intuitivo, il procedere
in una direzione che non si sa dove ci
porti, genererà quello che definiremmo
un lavoro in corso. Ma costruire questo
qualcosa insieme genera responsabilità,
gratificazione, senso di appartenenza e,
come dice il sociologo Richard Sennett, una
grande felicità.
Dove
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Sesto Fiorentino
Teatro della Limonaia
Quando
Quando
 Dal 13 ottobre al 15 dicembre
1 appuntamento alla settimana
 Da ottobre a maggio
1 appuntamento alla settimana
s Inizio del corso: 13 ottobre
 Lunedì
dalle 21.00 alle 23.30
 Lunedì
dalle 18.00 alle 20.30
BASE
WORKSHOP DI
APPROFONDIMENTO
Slapstick
 5 cf
a cura di Alessio
Targioni
La Bagarre o la tragica comicità
degli schiaffi
Un laboratorio sul combattimento
comico teatrale e lo slapstick
In quale luogo può scoppiare
una rissa? Chi può essere coinvolto? Per
quali motivi? Quali sono quei piccoli
gesti, quelle miserie, quelle tensioni della
convivenza, che fanno scattare nell’uomo
e nella donna, indipendentemente dall’eta
e dalla condizione sociale, un’aggressività
incontrollabile? Uno studio dinamicoteatrale che prende spunto dalla vita stessa
può dare delle risposte a queste domande
e gettare nuova luce sulla tragicità
dell’umana commedia, o se preferite, sulla
commedia di una tragica umanità.
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Tematiche di studio
s training fisico
s acrobatica
s colpi e cadute
s sequenze di combattimento neutro
s dall’azione neutra al personaggio in azione
s studio mimico dell’architettura posturale
del personaggio
s lo spazio come partner di lavoro
improvvisazione (su temi dati)
s creazione (su un tema e una situazione
scelti dagli allievi)
Quando
 Venerdi 27, sabato 28 febbraio
e domenica 01 marzo
 Week-end intensivo
BASE
WORKSHOP
TECNICI
 5 cf
DIZIONE
E FONETICA
a cura di Alessandro
Baldinotti
Il lavoro vocale prevede:
il workshop di Dizione è indirizzato
ad allievi ed ex allievi che intendono
approfondire ed acquisire il modo corretto
per continuare a praticare gli esercizi
anche in autonomia cercando di diventare
docenti di se stessi. Si affronteranno inoltre
esercizi di la lettura a prima vista di brani
di narrativa e anche la dizione poetica
sia singolarmente sia in coro, gli esercizi
corali serviranno a sviluppare l’ascolto e
aumentare la propria intonazione.
L’obiettivo finale sarà creare una maggiore
coscienza dei propri strumenti tecnici
migliorandoli eliminando i difetti con
esercizi personalizzati per ognuno.
s conoscenza degli organi di fonazione
s esercizi di respirazione, riscaldamento
ed emissione corretta della voce
s vocali e consonanti
s l’articolazione: esercizi individuali e di
gruppo
s principali regole fonetiche dell’italiano
s esercizi scritti di accentazione del testo
(accento tonico)
s individuazione dei singoli difetti di
dizione e/o articolazione degli allievi:
esercizi personalizzati
Nelle ore di lezione si lavorerà
prevalentemente in gruppo (o in sottogruppi) con esercizi di fonazione,
articolazione e lettura di testi con livelli di
difficoltà differenti.
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Dal 6 novembre al 18 dicembre
1 appuntamento alla settimana
 Giovedì
dalle 21.00 alle 23.30
 Firenze
Il Vivaio del Malcantone
 Dall’11 novembre al 16 dicembre
1 appuntamento alla settimana
 Martedì
dalle 21.00 alle 23.30
BASE
WORKSHOP
TECNICI
TECNOLOGIE
DI
MOVIMENTO
a cura di
Jacopo Jenna
 5 cf
MASCHERA
NEUTRA
a cura di
Silvano Panichi
La serie di incontri si incentrerà
sullo sviluppo della coscienza fisica al fine
di allenare il corpo ad essere strumento
creativo e composito all’interno della scena.
Il lavoro si occuperà in maniera pragmatica
dell’analisi dell’origine dei movimenti,
delle modalità di ascolto e orientamento
nello spazio e nel tempo, dell’osservazione
e descrizione del momento dell’azione e
del momento precedente all’azione, della
narrazione attraverso la forma, la dinamica e
la postura. La finalità del corso sarà riflettere
sulle possibilità di scrittura e annotazione
fisica.
Esistono una notevole quantità di
maschere espressive, di carattere, astratte,
ma c’è solo una maschera neutra. La Maschera
Neutra è una maschera senza espressione.
Non possiede tratti di carattere e copre
l’intero viso. Per questo non si utilizza la
parola negli esercizi “sotto” maschera. Con
questa maschera pre-espressiva, si ricerca
uno stato di calma e d’equilibrio dinamico.
Filtrando i gesti universali, il corpo e la vita
ritornano alla loro forma pura essenziale
quali che siano i loro movimenti, i loro ritmi
e le loro dinamiche. La Maschera ci permette
di guardare, di sentire, di toccare cose
elementari con l’emozione della prima volta,
nello stesso tempo in cui si prende coscienza
della nostra individualità. L’intenzione e il
pensiero si armonizzano con l’azione e il
gesto.
Dove
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
Quando
Quando
 Dal 09 gennaio al 20 febbraio
1 appuntamento alla settimana
 Sabato 31 gennaio e domenica 01
febbraio
1 appuntamento alla settimana
 Venerdì
dalle 21.00 alle 23.30
 Week-end intensivo
dalle ore 14.00 alle 20.00
BASE
WORKSHOP
TECNICI
 5 cf
CANTATTORE
a cura di
Armando Polito
Perché la voce è qualcosa di
estremamente naturale. Il canto è un
evento naturale. È un’attività radicata nella
nostra storia evolutiva. In quest’ottica
imparare significa riappropriarsi di
memorie sopite, ma che sono già presenti
dentro di noi. In che modo si delinea
questo percorso? Con l’accumulo
dell’esperienza di sé. Un esperienza che
passa attraverso il corpo, nell’intento
di riattivarne le memorie e, laddove sia
necessario, crearne di nuove.
Cantattori! Siete pronti al gioco della
riscoperta? Lo stage serve per conoscerci
sul piano didattico e farvi avere una prima
esperienza di cosa significa usare lo
strumento vocale in maniera consapevole.
Cercheremo di affrontare le attività
coinvolte nel Canto moderno.
Importante premessa per questo stage è
sapere che lo studio del canto non si risolve
in un fine settimana o in un seminario di
durata prestabilita. Esso per sua natura si
affronta in maniera costante come pratica
all’interno della quale ognuno ha dei tempi
assolutamente personali per acquisire
nuove capacità e crescere.
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Venerdì 20, sabato 21 e
domenica 22 marzo
 Programma
s La respirazione del cantante – prime
esperienze propriocettive.
s Bio meccanica della respirazione
diafframmatica
s Bio meccanica dello strumento voce
s Sperimentazioni guidate (rudiments dei
colori della voce)
s Rhytmic Training
s Ear training
s Lavoro propriocettivo sulla voce con il
materiale richiesto
 Week-end intensivo
CRE
SCI
TA
L aboratori
teatralI
INTENSIVI
s I workshop hanno come obiettivo lo
sviluppo di alcuni ambiti della pratica sulla
scena a partire da un progetto artistico
autoriale. Il laboratorio prevede una
restituzione pubblica finale. È possibile
frequentare questi workshop solo dopo
aver frequentato il corso propedeutico
o aver dimostrato tramite colloquio di
possedere la grammatica di base del lavoro sulla scena.
Saranno proposti tre laboratori condotti
da tre artisti diversi per biografia artistica
e poetica che svilupperanno una personale
visione della scena e del testo scelto.
G li o b iettivi
WORKSHOP DI
APPROFONDI
MENTO
s Rendere l’allievo capace di accogliere
senza pregiudizi differenti approcci
al teatro. Le forme del teatro sono
innumerevoli, non esiste una sola maniera
di affrontare il palcoscenico, ecco perché
è importante per noi dimostrare come lo
stesso materiale possa prendere forma a
seconda del modo in cui è trattato sulla
scena.
s Approfondimento dell’uso degli
strumenti di base acquisiti al propedeutico
al fine di portare l’allievo verso un livello di
recitazione consapevole.
CRESCITA
L ABOR ATORI
TEATR ALI INTENSIVI
VENITE
ADOREMUS
a cura di Luca Camilletti
Nell’evoluzione contemporanea
della figura dell’artista di scena, il percorso
di studio attoriale si muove attraverso una
serie di elementi incogniti e individuali che
costituiscono il valore della presenza umana.
Senza ormai più il conforto di una tecnica
al servizio della bellezza interpretativa,
l’esperienza in scena si conferma come il
momento in cui la persona è quello che è, ma
soprattutto è ciò che si trova a fare. Se l’atto
teatrale vive grazie ad un’idea, allo sviluppo
di un’idea, allora è quell’intuizione che viene
incoraggiata e sviluppata, privilegiando un
rapporto sensibile alla generosità di nutrire
e fermentare un proprio immaginario che si
connetta con le proposte e le indagini
guidate. Piuttosto che inciampare in una
visione lineare, si sposta l’attenzione e si
altera il suo territorio, trattando il materiale
scenico per portarlo là dove non sarebbe
rassicurante collocarlo. Ho scelto un
classico della letteratura teatrale – Natale in
casa Cupiello di Eduardo De Filippo – per
piegarlo e divertirsi a manipolare l’ovvio e la
dipendenza. Tragicomico psichedelico. Un
presepe dove non è vietato farsi i selfie(s).
 15 cf
DAL
NATURALISMO
ALL’ESPRES
SIONISMO
I PERSONAGGI
DI STRINDBERG
a cura di
Renata Palminiello
Un percorso di analisi e costruzione
del personaggio attraverso un materiale
drammaturgico che disegna il passaggio
che questo grande artista svedese compie
da un naturalismo tragico e soggettivo a
forme non estetiche di espressionismo.
Strindberg si interessa alla verità che
riguarda l’individuo, come protagonista
della propria vicenda interiore, e a me
interessano i diversi modi di costruire,
perciò i diversi modi di avere a che fare con
l’artificio, per raccontare il vero.
Dove
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Sesto Fiorentino
LaboratorioNove Hous e
Quando
Quando
 Dal 7 ottobre al 16 dicembre
2 appuntamenti alla settimana
 Dal 8 gennaio al 26 febbraio
con un week end intensivo
il 21 e 22 febbraio
 Martedì e giovedì
dalle ore 21.00 alle 23.30
Il calendario in dettaglio sarà
fornito dall’insegnante a inizio corso
 Martedì e giovedì
dalle ore 21.00 alle 23.30
CRESCITA
L ABOR ATORI
TEATR ALI INTENSIVI
 15 cf
IL GABBIANO
Primo Studio
a cura di Ilaria Cristini
Ho scelto di lavorare su Il Gabbiano
perché mi piace molto e perché è molto
complicato. Leggendolo si ha la sensazione
di una semplicità assoluta, come se
ogni parola si infilasse dietro l’altra,
naturalmente. Ma questa essenzialità è
pericolosa. I rapporti fra i personaggi
sono molto più complessi di ciò che può
apparire a prima vista. Si tratta di relazioni
spesso indirette e apparenti, poiché
mancano di un vero destinatario. In realtà
ognuno è interessato a raccontare se stesso
e la propria mesta solitudine: un’attitudine
dolente alla rassegnazione pervade la vita
di questi Esserini agonizzanti, che lottano
inutilmente contro l’appiattimento delle
loro ambizioni e il proprio fallimento. Ne
Il Gabbiano fa irruzione il nostro tempo: il
degrado delle relazioni familiari e sociali,
l’amore conflittuale, il ruolo dell’arte
teatrale come evasione dalla desolante
vita quotidiana, la tensione verso l’attesa
illusoria di qualcosa che speriamo possa
riservarci il futuro. Questo è il punto
di vista che mi interessa trattare nel
laboratorio. Il testo diventa un pretesto
per lanciare uno sguardo su quello che
stiamo vivendo attualmente. Eliminare
tutti i riferimenti spazio temporali e
connotazioni storiche, lo psicologismo
maniacale, l’atmosfera malinconica e gli
abiti bianchi, per affondare nel qui ed ora
della fragilità del nostro tempo.
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Dal 03 marzo al 30 maggio
2 appuntamenti alla settimana
 Martedì e giovedì
dalle ore 21.00 alle 23.30
Il calendario in dettaglio sarà
fornito dall’insegnante a inizio corso
CRESCITA
WORKSHOP DI
APPROFONDIMENTO
La
microfisica
del
desiderio
a cura di
Caterina Poggesi
Il workshop prevede un percorso
pratico incentrato sulle arti della scena,
attraverso esperienze ed esercizi che
conducono ad affinare alcune competenze
corporee e attitudinali verso l’indagine
di questa disponibilità psico-fisica.
Viene proposto un lavoro che parte
dalla persona e dalle sue caratteristiche
più specifiche per ottimizzarle verso
l’agire scenico e i linguaggi del teatro. Si
sperimenteranno alcune tecniche corporee
 5 cf
che promuovono la capacità di ascolto,
di relazione con lo spazio e con gli altri
corpi, di concentrazione, di cura del gesto,
in termini sia più prettamente di azione
che di emissione vocale. Questo porterà
all’appropriazione di strategie inedite
per attivare le proprie personali risorse
espressive e applicarle poi alla propria
disciplina specifica, attraverso la messa a
fuoco di alcuni principi fondamentali della
presenza scenica. La pratica si concentrerà
su esercizi di imitazione, manipolazione,
composizione e improvvisazione, sia
corporea che vocale, nel tentativo di
indagare all’origine dell’atto creativo e
della sua restituzione ad un pubblico. La
metodologia sarà quella insieme del gioco
e del rigore formale, per attraversare
quel margine proprio dell’arte, sotteso
tra abbandono e lucidità, follia e metodo,
forma e contenuto, visibile ed invisibile,
interiore ed esteriore.
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Venerdi 21, sabato 22 e
domenica 23 novembre
 Week- end intensivo
SVI
L UP
PO
L aboratoriO teatralE
CON PROGET TO PRODUT TIVO
 25 cf
FALSO
MOVIMENTO
Teatro e antiteatro
alla fine di un millennio
a cura di Silvano Panichi
e Simona Arrighi
L’attore si muove sempre fisicamente:
con il corpo teso a occupare spazi scenici
o a formulare gesti che s’identificano con
stati emotivi, a produrre relazioni con altri
corpi, o con oggetti, luci, suoni; dentro di sé:
alla ricerca dei significati del gesto e della
parola, per la coerenza migliore al proprio
personaggio, alla sua “ripetibilità” sulla
scena. Anche il teatro si è sempre mosso alla
ricerca di una “verità“ altra dalla vita vera.
Con il suo movimento ha attraversato glorie
e infamie, ha creato ricchezze e sviluppato
povertà, ha contribuito a capire il mondo
senza incidere nei suoi cambiamenti. Spesso
tutto questo muoversi, questo movimento
è stato un Falso Movimento, perché il
teatro non è riuscito a sviluppare una
perfetta dialettica tra scena e realtà, etica e
estetica, interno ed esterno. Il suo vorticoso
movimento è circolato solo all’interno di sé.
Attraverso l’analisi di alcuni autori di area
tedesca (o meglio austriaca) del calibro di
Thomas Bernhard, Peter Handke, Werner
Schwab, il laboratorio lavorerà su alcuni testi
che hanno costituito le principali opere di
rottura del sistema teatrale della seconda
metà del ‘900. Il Laboratorio prevede fasi
teoriche di analisi dei testi ed esercizi su
brani scelti, fino alla scelta e alla creazione
del testo su cui si baserà lo spettacolo finale.
Scopo del lavoro non è solo la messa in
scena di un testo teatrale, ma la creazione
di un percorso completo per la formazione
dell’attore creativo, in grado di gestire le
proprie competenze tecniche, ma anche di
formulare proposte e idee nel campo della
regia e dell’organizzazione della messa in
scena.
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Da Novembre a Maggio
2 appuntamenti alla settimana
 Lunedì e mercoledì
dalle 21.00 alle 23.30
COR
SI
SPE
CIA L I
CORSI SPECIALI
L ABOR ATORIO
DI DR AMMATURGIA
LABORATORIO
DI SCRITTURA TEATRALE
a cura di
Alessandra Bedino
I° Livello
Aperto a tutti, attori, appassionati di
teatro, scrittori e aspiranti
s Contenuti: differenze di base tra
scrittura narrativa e drammaturgia
s Il punto di vista, lo spazio, il tempo,
la presentazione dei personaggi, il
linguaggio ecc.
s Letture di testi ed esercizi di scrittura
all’impronta.
s Modalità: pratica, laboratoriale.
Si lavorerà insieme e a casa, scrivendo
all’impronta, leggendo e analizzando i
testi individuali prodotti. Al termine degli
incontri è prevista una lettura finale dei
brevi testi realizzati con attori e allievi
attori della scuola.
II° Livello
Aperto ad autori, attori professionisti,
allievi corsi di teatro e a chi ha
già frequentato almeno il lab
propedeutico di scrittura.
Il laboratorio prevede una parte di lavoro
di creazione e composizione a partire da un
tema specifico e una serie di incontri con
autori e professionisti del teatro fra i quali
Riccardo Goretti, Franco Farina, Stefano
Cenci
Dove
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
Quando
Quando
 Da novembre a marzo
 Da novembre a marzo + 3 week-end
di lavoro con gli autori
 30 ore complessive,
6 ore mensili
Il calendario sarà comunicato dall’insegnante
 30 ore complessive,
6 ore mensili
Il calendario sarà comunicato dall’insegnante
CORSI SPECIALI
L ABOR ATORIO
TEATR ALE PER BAMBINI
RIDERE è
UNA COSA
SERIA
Laboratorio di teatro
gestuale
a cura di
Luana Ranallo
Spesso i bambini, con la loro
ingenuità e il loro entusiasmo riescono
a ribaltare regole e convenzioni e a
scatenare l’effetto comico con la forza dei
più grandi personaggi teatrali. Il corso sarà
l’occasione per “incontrare” i comici del
teatro: i clown, i buffoni, i commedianti e
tutti i Folli che in teatro hanno raccontato
storie attraverso il gioco e il piacere del
nonsense. Il laboratorio sarà strutturato
secondo le tecniche del teatro gestuale,
che permettono, di ricostruire un vero
e proprio linguaggio teatrale, senza
privilegiare uno stile particolare, ma
favorendo una ricerca creativa personale
guidata dal movimento.
Fascia di età 6-10 anni
bagliori
Prime tracce di teatro
A cura di
Annamaria Guerrini
e Cesare Torricelli
Lo hai mai rivelato un segreto? Com’era
la tua voce in quel momento? Cosa
succede ai tuoi occhi quando sei felice?
Hai mai provato ad urlare in silenzio?
E a camminare come se tu fossi su di un
lago ghiacciato? E una gomma che più la
mastichi più ti cresce in bocca facendoti
fare strani suoni…. l’hai mai masticata?
Pensi che se gli altri ti sollevassero da
terra riusciresti a volare con loro? Hai mai
sognato di farlo? Ti farebbe paura?
Il percorso prevede un lavoro
propedeutico sul corpo, sulla voce e
sull'espressione delle emozioni per poi
procedere verso l'azione teatrale e la
creazione collettiva. Si lavorerà in più
direzioni, utilizzando tecniche di training
psico-fisico e cercando di inserire tutti i
partecipanti all'interno di un gioco che
avvicini i singoli individui alla conoscenza
profonda di un gruppo e di tutti i suoi
elementi partendo dalla comprensione
delle proprie attitudini, dei propri desideri
e bisogni.
Dove
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Firenze
Teatro Cantiere Florida
Quando
Quando
 Dal 7 ottobre al 24 marzo
1 appuntamento alla settimana
 Dal 20 ottobre
1 appuntamento alla settimana
 Martedì
dalle ore 16.45 alle 18.15
 Lunedì
dalle 16.45 alle 18.15
CORSI SPECIALI
L ABOR ATORIO
TEATR ALE PER R AGAZZI
SOTTOPELLE
a cura di
Valeria Betrò
L’adolescenza è quella fase
della vita in cui spesso l’inadeguatezza
prende il sopravvento sulla personalità.
L’insicurezza regna sovrana, nei corpi
che diventano adulti velocemente, e fa
arrossire.Possedere uno smartphone,
perdersi nella giungla virtuale di un
videogame, farsi un selfie, isolarsi dal
mondo cercando nelle cuffie le note giuste
per evadere. Questo è facile! Guardarsi
dentro, costruire rapporti sinceri, avere
Fascia di età 11-14 anni
coraggio, sentirsi adeguati, non avere
timore di mostrare la propria diversità,
chiedere aiuto, chiedere scusa, sentirsi
piccoli e non vergognarsene. Questo non
è affatto facile! Con un percorso teatrale
che partirà proprio dal corpo, dal respiro e
dal movimento, conosceremo prima NOI,
attraverso l’allenamento fisico e mentale,
poi passeremo all’esplorazione dello
spazio scenico e di tutti i suoi equilibri.
Lavoreremo con gli altri e impareremo ad
ascoltarci e a fidarci dei nostri compagni
di lavoro. Racconteremo le nostre storie.
Ci confronteremo con ogni singolo
componente del gruppo senza giudizio
e senza timore e alla fine la crescita
raggiunta sarà il risultato di quanto avremo
osato fare durante il percorso.
Obiettivo: Divertirsi!
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Dal 7 ottobre al 24 marzo
1 appuntamento alla settimana
 Martedì
dalle ore 18.15 alle ore 20.15
CORSI SPECIALI
laboratorio di arti sceniche
per adolescenti e giovani artisti
Fascia di età 16-21 anni
OFFICINE
DIONISO
Il percorso si propone di offrire
l’occasione di uno studio approfondito
e puntuale riguardo a materie in grado
di attivare nei giovani risorse personali
e relazionali e stimolare in loro una più
alta consapevolezza di sé, del proprio
corpo, del proprio potenziale vitale e
creativo, all’interno di una comunità
di apprendimento. Le attività saranno
realizzate in forma di laboratori, workshop,
incontri con esperti e artisti delle varie
discipline. Il percorso di ricerca potrà
portare alla realizzazione di piccoli eventi
e dimostrazioni di lavoro capaci di rendere
visibili i risultati e il metodo di lavoro.
Questo progetto, nell’ottica della peer
education, si propone di formare giovani in
grado di dialogare con altri
giovani e dimostrare la reale possibilità
di condivisione e creazione, insieme a
coetanei portatori di diverse culture e
idiomi. Officine Dioniso è un modo nuovo
di promuovere il benessere dei giovani, la
partecipazione alla vita sociale a partire
da sé, dai propri interessi e dalla propria
capacità di integrarsi. Punto di forza di
questo percorso sarà inoltre la stretta
relazione con altri due laboratori presenti
sul territorio regionale, uno già attivo da
molti anni nella provincia di Livorno ed uno
in fase di attivazione nella provincia di Pisa.
Dove
Quando
Firenze
Teatro Florida
 Dal 20 Ottobre
1 appuntamento alla settimana
 Lunedì
dalle 18.30 alle 20.30
CORSI SPECIALI
CORSO DI PEDAGOGIA
TEATR ALE PER OPER ATORI
INSEGNARE
IL TEATRO AI
BAMBINI
I° LIVELLO
a cura di Luana Ranallo
Da molti anni la scuola riconosce il
valore espressivo del corpo e la sua funzione
di matrice dalla quale dipendono le capacità
di apprendimento e di relazione dei bambini.
Educatori e insegnanti sono sempre più
orientati ad includere nell’offerta formativa
quelle attività espressive e motorie che
permettono di armonizzare il rapporto tra
il corpo e la mente, attraverso il gioco e il
movimento. Il teatro, con le sue specifiche
esperienze corporee, si rivela uno degli
strumenti più preziosi per offrire nuovi
stimoli, sia agli insegnanti che ai bambini,
per sperimentare nuovi linguaggi, favorire
i processi di comunicazione e alleviare le
situazioni di disagio e di esclusione. Il teatro
nella scuola, oltre a favorire l’apprendimento
dei bambini, promuove anche uno sguardo
più aperto verso nuovi linguaggi, forme di
relazione e di comunicazione. Il corso si
rivolge ad attori, principianti e professionisti,
interessati a promuovere la cultura teatrale,
attraverso la realizzazioni di laboratori nelle
scuole dell’infanzia e dell’obbligo.
 Cosa prevede il corso
s un percorso artistico, che attraverso i
diversi stili teatrali e l’analisi delle qualità del
movimento, ricercherà la dinamica essenziale
del Gioco Teatrale
s un percorso pedagogico, per acquisire
maggiore consapevolezza dei meccanismi,
prevalentemente non mentali, che guidano
l’energia creativa dei bambini, riportando il
corpo dell’attore al centro delle esperienze
creative
s lo studio del movimento e del gesto, come
base della ricerca creativa “non mentale” che
valorizzi tutte le possibilità espressive del
corpo.
 Programma di lavoro
s formazione corporale: la presenza scenica,
riscaldamento fisico e vocale, giochi ed
esercizi su ritmo, equilibrio, spazio, ascolto,
interazione, coordinamento, respirazione
s la comunicazione con i bambini: il piacere
del gioco, l’approccio “non mentale”, lo
sguardo senza giudizio, rovesciamento del
concetto di fallimento, stimolare e contenere
l’energia dei bambini
s il linguaggio del corpo: tecniche di Teatro
gestuale, la propedeutica al linguaggio
teatrale, il gesto quotidiano e teatrale,
analisi delle diverse qualità del movimento
attraverso gli impulsi e i movimenti della
natura (animali, elementi, colori, materie),
ritmo e musicalità dei personaggi
s analisi dei diversi stili teatrali: il movimento
amplificato e solenne dalla Tragedia, il corpo
deforme dei Buffoni, i grandi affabulatori,
i ciarlatani, i giullari del teatro medievale, i
narratori-mimatori, le maschere teatrali, il
clown teatrale
s elementi teorici: gli obiettivi formativi, la
comunicazione non verbale, il rapporto con
la classe e gli insegnanti, le dinamiche di
gruppo, gestione di una lezione teatrale in
classe, la verifica del lavoro
Dove
 Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
Il corso si rivolge ad un massimo di 10
persone, per permettere all’insegnante di
seguire individualmente ogni allievo, soprattutto
nella fase di tirocinio. È previsto un colloquio di
ammissione.
Quando
 Da Novembre a Maggio
 Totale 92 ore
s 6 week-end di 12 ore a cadenza
mensile per un totale di 72 ore
s 20 ore di tirocinio, in qualità di
assistente, nei laboratori teatrali
condotti dall’insegnante
CORSI SPECIALI
INSEGNARE
IL TEATRO AI
BAMBINI
II° LIVELLO
a cura di
Luana Ranallo
Il programma del 2° Livello oltre ad
approfondire le tematiche affrontate nel
1° sarà soprattutto orientato a rafforzare
le capacità espressive e la formazione
attorale dei partecipanti, nell’ambito
specifico del Teatro Gestuale.
 Programma di lavoro
s formazione corporale: gli schemi
ripetitivi della postura, presenza scenica,
lo “stato neutro”, elementi base di
acrobatica, elementi base di danza
contemporanea
s il linguaggio del corpo: il movimento in
relazione all’immagine e alla narrazione,
le maschere, dialogo e ambientazione
pantomimica, dalla
Dove
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
pantomima al fumetto, ricerca del
personaggio, ritmo e musicalità
del personaggio, ricerca del
contropersonaggio
s gli stili teatrali: il fenomeno comico,
l’improvvisazione teatrale, il clown
teatrale, il rapporto con il pubblico
s tirocinio: conduzione di un gruppo
della scuola dell’infanzia o dell’obbligo,
allestimento e presentazione di uno
spettacolo con i bambini.
Quando
 Da Novembre a Maggio
 Totale 68 ore
s 4 week-end di 12 ore a cadenza
mensile per un totale di 48 ore
s 20 ore di tirocinio, in qualità di
insegnante, nei laboratori teatrali
CORSI SPECIALI
WORKSHOP
INTENSIVO
CORSO DI
RECITAZIONE
CINEMATO
GRAFICA
a cura di
Emanuela Mascherini
Dedicato sia a professionisti che
vogliono mettere a fuoco la differenza
tra recitazione cinematografica, teatrale
e televisiva, che a non professionisti che
desiderino iniziare un percorso di studio
valorizzando i propri mezzi espressivi.
La destinazione del laboratorio ad
un’eventuale utenza eterogenea dal punto
di vista della preparazione riproduce ciò
che realmente accade durante l’esperienza
professionale. è infatti usuale al cinema
che attori professionisti recitino a fianco di
attori con pochissima esperienza.
Durante il laboratorio si affronteranno nei
tempi e nei modi tutte le problematiche
che un attore deve saper affrontar durante
la lavorazione cinematografica.
Un percorso di ricerca e di studio
individuale guiderà i partecipanti
verso la consapevolezza necessaria al
miglioramento della recitazione nello
specifico cinematografico.
A termine del laboratorio il materiale
prodotto dagli allievi verrà riversato
su DVD e potrà essere utilizzato come
show reel da presentare alle produzioni
cinematografiche.
La partecipazione alle diverse sessioni
non prevede vincoli dal punto di vista
della continuità. Trattandosi di un lavoro
individuale ogni laboratorio andrà in
approfondimento rispetto a al lavoro svolto
in precedenza.
s Conoscenza ed esposizione del metodo
di lavoro
s Studio e analisi della sceneggiatura
s Tecniche di improvvisazione
s Prove pratiche con telecamera
s Correzione degli errori in video
s Prove pratiche di recitazione
s Preparazione al provino
Dove
Quando
Sesto Fiorentino
LaboratorioNove House
 Sabato 17, domenica 18
gennaio
 Week-end intensivo
dalle ore 10.00 alle 18.00
CORSI SPECIALI
WORKSHOP
INTENSIVO
WORKSHOP
INTENSIVO
CORSO DI
MUSICA
PER LA SCENA
SIAMO TUTTI
OMINI
a cura di
Luigi Attademo
a cura de
Gli Omini
Musica per la scena è un percorso
alla scoperta della musica e del suo
uso (possibile o necessario) in teatro.
La presenza della musica non è una
scelta casuale o solamente motivata
da suggestioni da indurre al pubblico
o prodotte dall’immaginario di chi
rappresenta, ma un atto drammaturgico
consapevole che fonda le sue ragioni
sull’affinità fra retorica musicale e funzione
rappresentativa. L’intenzione è quella
di rendere più strutturato e intelligente
l’uso della musica in scena, nel training
e nei percorsi di studio di un testo, con
l’obiettivo di moltiplicare le potenzialità di
un testo grazie all’incontro con un’altra arte
da sempre compagna fedele del teatro.
Nella prima lezione faremo
un’introduzione al lavoro della compagnia
e inizieremo a fare interviste all’interno
del gruppo per conoscersi, creare i primi
spunti alla costruzione di personaggi e
alla riscrittura del materiale raccolto in
monologhi e piccoli dialoghi.
Nella settimana tra un sabato e l’altro
chiederemo di raccogliere materiale
umano per strada per far testare il metodo
omino, sia tramite interviste che tramite
l’osservazione del territorio.
Nella seconda lezione analizzeremo il
materiale raccolto e passeremo alla messa
in scena di piccole performance prendendo
spunto da quello.
s Non è necessaria alcuna competenza
musicale, né strumentale.
Dove
Dove
Firenze
Teatro Florida
 Firenze
Teatro Florida
Quando
Quando
 Martedì 3, 10, 17 e 24 Marzo
10 ore di lezioni suddivise in 4 incontri
 Domenica 8 e Domenica 15
marzo
 2 appuntamenti di 5h ciascuno
CORSI SPECIALI
Linguaggi
della scena
ESTETICA
PRA XIS
Dialoghi sulla scena
DELLA
contemporanea
PERFORMANCE Percorso parallelo di guida
a cura di
Pietro Gaglianò
Percorso dedicato alla
comprensione del linguaggio
della performance
s Introduzione teorica che ne delinea la
storia, inserendola nel quadro generale
delle sperimentazioni contemporanee e
un approfondimento sulle caratteristiche
sociali, politiche e antropologiche.
s Attività pratiche sull’espressione
corporea, sul linguaggio non verbale,
sul rapporto tra soggetto e dimensione
collettiva, tra corpo fisico e corpo sociale,
sull’ascolto dello spazio, sulla relazione e
sulla reazione.
s Elaborazione di azioni individuali e
collettive.
alla visione teatrale
Questi appuntamenti nascono
dal desiderio di creare delle occasioni di
incontro intorno ai temi, alle questioni ed ai
percorsi storici che caratterizzano ed hanno
creato la ricerca scenica contemporanea.
Vorremmo che questi momenti
rappresentassero una serie di tappe in cui,
guidati da critici, maestri della scena, storici
dell’arte e del teatro, antropologi, filosofi
ed altri ricercatori, ritrovare il piacere
del confronto e dell’approfondimento,
condividendo in modo informale questioni
di interesse comune sia per chi della scena
ha fatto la propria professione sia per chi ha
intrapreso un percorso e desidera nutrire il
proprio pensiero a riguardo. La dimensione
che vorremmo creare è quindi quella di uno
spazio dialogico e conviviale dove integrare
la ricchezza dei contenuti al piacere di
trascorrere alcune ore insieme.
Dove
Equipe
Firenze
Teatro Florida
Piergiorgio Giacché, 1 incontro
Claudio Morganti, 2 incontri
Pietro Gaglianó, 3 incontri
Quando
 Marzo
sette incontri da 3h ciascuno
DOCENTI 2014 _ 2015
SERGIO AGUIRRE
Attore, regista e pedagogo si diploma
all’Accademia Teatrale di Buenos Aires
diretta da Raul Serrano. Ha lavorato in radio,
televisione teatro e cinema. Ha partecipato
in più di 40 spettacoli con la Compagnia
Nazionale Argentina (Teatro Cervantes). Dal
1989 è in Italia e collabora come insegnante
al Laboratorio Nove di Firenze. Fonda insieme
a M. Nifosì il Centro Iniziative Teatrali,
Scuola di Teatro e Centro di Produzioni, a
Campi Bisenzio ed è co-direttore artistico del
Festival Luglio Bambino. Lavora con registi
del calibro di Richard Gunther e Branko
Brezovec e anche in diversi spettacoli di
teatro ragazzi. Nel 2014 firma la regia di Sotto
le stelle niente muore di Fernando Arrabal.
Realizza attività come esperto teatrale e
docente in diversi progetti all’interno di
scuole e centri teatrali.
SIMONA ARRIGHI
Entra a far parte della Compagnia
Laboratorio Nove, ora ATTODUE, fin dalla
sua nascita nel 1988 debuttando nel ruolo
di Maria nello spettacolo Da Woyzeck per
la regia di Barbara Nativi. è presente nella
maggior parte delle produzioni del gruppo
tra le quali il monologo Le regole del saper
vivere nella società moderna di J.L.Lagarce,
riallestito quest’anno con la regia di Sandra
Garuglieri. È diretta da molti registi stranieri,
tra cui Rickard Gunther, Branko Brezovec,
Michail Marmarinos. Nel 2007 è stata
diretta da Patrice Bigel nello spettacolo
presentato a Parigi Natura morta in un fosso
di Fausto Paravidino. Con la compagnia
Laboratorio Nove prende parte ad alcune
produzioni dirette da Luca Camilletti. Dal
2008, parallelamente all’attività di attrice
ed insegnante, si dedica alla regia firmando
alcuni degli spettacoli della compagnia, tra i
quali J- gli sguardi addosso, Medea-Mayday.
Cura la progettazione delle attività della
compagnia e della Scuola Laboratorionove
Form.
LUIGI ATTADEMO
è considerato come uno dei più
importanti chitarristi della sua generazione.
Luigi Attademo inizia la sua parabola
artistica laurendosi al Concours International
d’Exécution Musicale di Ginevra del 1995.
Formatosi nella scuola del chitarristacompositore Angelo Gilardino, ha al suo
attivo esperienze formative diverse, che
vanno dalla composizione alla direzione
d’orchestra, dagli studi di estetica musicale
fino alla catalogazione dei manoscritti di
Andrés Segovia. Ha registrato numerosi
CD, tra cui le monografie su Scarlatti,
dell’Archivio Segovia e l’integrale della
musica di Bach per liuto (2011). Dedica la gran
parte della sua attività alla musica da camera
e alla musica contemporanea. Nell’ultimo
lavoro, da lui ideato, Studio sullo stile di Bach
(da un testo di Pier Paolo Pasolini, per la
regia di L. Croce) ha lavorato con il danzatore
Jacopo Jenna. Come didatta collabora con la
Haute Ecole de Musique di Ginevra, in qualità
di docente ed esperto esterno, ed è invitato a
tenere seminari alla Royal Academy of Music
di Londra dal 2010; attualmente ricopre la
cattedra di chitarra dell’Istituto Superiore di
Studi Musicali G. Donizetti di Bergamo.
ALESSANDRO
BALDINOTTI
Si diploma alla Civica Scuola d’Arte
Drammatica Piccolo Teatro di Milano
(Paolo Grassi) nel 1983. Successivamente
lavora con i maggiori registi italiani fra cui
M.Castri, C.Cecchi, F.Bruni, G.Sepe, Pier’Alli.
A.Pugliese, P.Corsicato, B.Nativi,nelle ultime
due stagioni ha interpretato Puck nel Sogno
di una notte di mezza estate di Shakespeare
allo Stabile di Catania ed ha partecipato
allo spettacolo I pilastri della società di
Ibsen al Teatro Argentina di Roma con la
regia di G.Lavia. Parteciperà nelle prossime
produzioni per la regia di Lavia al Teatro della
Pergola di Firenze.
FRANCESCA
BALESTRACCI
Cantante e corista fiorentina, viene
da una lunga esperienza come vocalist dei
più importanti nomi della musica italiana.
Ha lavorato con Gianni Morandi, Riccardo
Cocciante, Umberto Tozzi, Raf, Marco
Masini, Laura Pausini ed altri, sia in sala
di registrazione, sia in concerti live che in
trasmissioni televisive. Attualmente affianca
l’attività didattica, come insegnante di
canto moderno, alla collaborazione con la
Oversea Orchestra, in veste di cantante ed
arrangiatrice vocale.
ALESSANDRA BEDINO
Attrice di teatro, regista, si è laureata
a Roma in Storia della Letteratura Italiana
Moderna e Contemporanea. Dal ‘92 al 2008
ha fatto parte della Compagnia Teatrale
Occupazioni Farsesche di Firenze. Ha preso
parte a numerose produzioni con altre
Compagnie teatrali toscane: Pupi e Fresedde
- Teatro di Rifredi, Compagnia Laboratorio
Nove- Teatro della Limonaia, Teatro
Metastasio di Prato, Giallo Mare Minimal
Teatro di Empoli, Libera Accademia del
Teatro di Arezzo, Teatr de L’Arc-en-Terre di
Marsiglia. è autrice di adattamenti e riduzioni
di testi letterari per la scena: Il Castello di
Kafka, Creatura di sabbia e Notte fatale di
Tahar Ben Jelloun, Il sorriso eterno di Par
Lagerkvist, Lettera alla madre di Edith Bruck,
Il deserto dei Tartari di Buzzati, Il Vangelo
secondo Gesù Cristo di Saramago, Jezabel
di Irene Nemirovskij. Suoi testi originali
rappresentati: La Russia dell’Uomo d’oro,
storia di un padre e di migliaia di figli, (San
Pietroburgo/Italia 2008), Sante d’Italia (corto
teatrale finalista ad Avamposti d’autore 2011
e 2° premio Donne e Teatro Roma), Fantasia
della Pieve (Arezzo, 2012) e Anche se non
sembra (corto teatrale finalista al Concorso
Avamposti d’autore, 2010).
VALERIA BETRò
Diplomata presso la Scuola di Teatro
Laboratorio Nove (1999). Laureata in Lettere
Moderne presso l’Università degli studi di
Firenze. Partecipa a seminari con Motus,
Remondi e Caporossi, Pamela Villoresi,
Davide Iodice, Danio Manfredini, Davide
Enia, Alfonso Santagata, Renzo Martinelli
e Claudio Collovà. Approfondisce il lavoro
sul corpo seguendo seminari con Giorgio
Rossi e Michele Abbondanza. Ha lavorato,
tra gli altri, con Remondi e Caporossi,
Pamela Villoresi, Giancarlo Cobelli, Roberto
Guicciardini, Teatro Stabile della Calabria e
Teatro Metropopolare.
LUISA BOSI
Attrice e performer, laureata in
Filosofia, si occupa di teatro contemporaneo
come artista e come progettista. Si dedica
in particolare alla drammaturgia francese
e alle dinamiche dell’attore-compositore
sulla scena. Si è formata con artisti come
Danio Manfredini, Massimiliano Civica,
Alfonso Santagata, Cristina Rizzo e Fanny e
Alexander.
LUCA CAMILLETTI
Presenza nel campo delle arti
sceniche, con estensione alla musica, alla
fotografia e alle lingue, sviluppa percorsi
di ricerca che coinvolgono una visione
eterogenea e uno sguardo analitico nei
progetti di creazione. è autore dei propri
spettacoli (Autoservice, Il potere del sangue
dell’eroe, per esempio Giacomo Matteotti,
Oratoria dinamica per Girolamo Savonarola),
curatore di progetti (Dentro!, FAF Florence Art
Factory), attore in opere di Rodrigo García
e Zapruder Filmmakersgroup, docente di
percorsi formativi sulla scena (Laboratorio
Nove, Il Moderno, Armunia), regista di uno
spettacolo di Codice Ivan. Dal 1995 al 2007 è
stato membro fondatore del gruppo Kinkaleri
del quale firma collettivamente tutte le opere
prodotte in quegli anni.
MARIO CAVALLERO
Mario Cavallero è diplomato alla
scuola di teatro di Bologna diretta da
Alessandra Galante Garrone dove è stato
allievo di Pierre Byland. Ha iniziato nel teatro
di piazza assieme ad Alessandro Fantechi,
passando poi dal teatro di prosa (Paolo Poli,
Gianfranco de Bosio, Vittorio Franceschi) alla
televisione, alla radio, al cinema, all’autore
e regista (Guglielmo Tell, Sherlock Holmes,
Franz Stimpfler’s memorial), all’insegnamento
(tiene corsi sul clown e l’improvvisazione
teatrale in tutta Italia), suo il “Teatro in coda”
Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia
Ass. Cultura, Ass. Turismo – Comune di
Firenze, Provincia di Firenze.
ILARIA CRISTINI
Diplomata presso la Scuola di Teatro
Laboratorio Nove. Frequenta la Scuola
Europea per l’Arte dell’Attore dove studia
con Peter Clough. Partecipa a seminari con
Remondi e Caporossi, Pamela Villoresi,
Marcello Bartoli, Franco Di Francescantonio,
Gabriella Bartolomei, Davide Iodice, Danio
Manfredini, Francesca Della Monica, Paolo
Magelli. Studia danza classica accademica e
danza contemporanea con Richard Haisma,
Martha Graham Company, Giorgio Rossi,
Mallika Sarabhai, Cristina Rizzo, Sara Nesti.
Ha lavorato, tra gli altri, con Ugo Chiti,
Remondi e Caporossi, Pamela Villoresi, Diego
Debrea, Giancarlo Cobelli, Graham Vick,
Robert Carsen Stefano Massini, Teatro di
Piazza o d’Occasione, Teatro Metropopolare,
Laboratorio Nove. Firma la sua prima regia
con lo spettacolo Aschenputtel- La ragazza
della cenere. Insegna presso il Laboratorio
Nove House. Conduce un laboratorio teatrale
per attori-detenuti alla C.C. La Dogaia di Prato.
LAURA CROCE
Direttrice artistica del Teatro Everest
di Firenze e della omonima Scuola di teatro
fino al 2013, regista e fondatrice della
compagnia Murmuris di Firenze che debutta
nel 2007 con Studio su Edipo e prosegue
con Febbre/Crave di Sarah Kane (2008)
e Virdzina, produzione che riceve diversi
riconoscimenti. Formatasi a Torino nella
scuola di teatro gestita dalla compagnia
torinese Margutte Teatro completa il
proprio percorso con diversi seminari
di specializzazione (Angela Malfitano,
Paola Colonna, Claudio Morganti, Alfonso
Santagata, Cesar Brie ecc), ha sempre
abbinato all’attività di regia e di attrice
quella didattica, che la porta a dar vita a
vari laboratori teatrali in scuole di ogni
ordine e grado e presso varie istituzioni. La
sua attività a Firenze la vede interprete di
spettacoli fortunati come Soirée Cocteau,
due atti unici del celebre artista francese,
che la vede protagonista nel monologo La
Voce Umana, in tournée in tutta Italia e in
Svizzera. A ottobre 2010 alla Biennale di
Venezia approda la sua regia di Pas de Cinq
di Mauricio Kagel. Dal 2013 Murmuris è in
residenza presso il Teatro Cantiere Florida in
cui sta sviluppando un percorso di ospitalità
che vede nomi della scena internazionale e un
progetto produzione su Jean-Luc Lagarce.
SANDRA GARUGLIERI
Si forma come attrice all’interno del
Laboratorio Nove, Centro di Ricerca Teatrale
Fiorentino fondato nel 1982. Dal 1988 è
attrice della compagnia Laboratorio Nove
e sviluppa sotto la direzione della regista
Barbara Nativi un percorso di creazione
teatrale sia attraverso approfondimenti sulla
drammaturgia contemporanea sia attraverso
lavori di creazione. In collaborazione con il
Festival Internazionale Intercity lavora con
molti registi internazionali G. Cernjachovskji,
M.A. Pereira, P.Bigel, D.Droogoole M.
Marmarinos, B.Brezovec. Cura la regia del
progetto Congelata di S. Calamai e de Le
regole del saper vivere nella società moderna
di J.L.Lagarce. Con alcuni componenti della
compagnia dirige ed è in scena nel spettacolo
Fabula Alcesti e in Medea Mayday con la
regia di Simona Arrighi. Nel 2012 e 2013 con
la regia di Michael Marmarinos è in scena
nello spettacolo Insenso al Festival di Atene.
È responsabile della Scuola di Formazione
per Attori e Artisti della Scena Laboratorio
Nove e realizza percorsi di perfezionamento
e/o aggiornamento su specifiche tecniche
teatrali. Dal 2000 cura la progettazione delle
attività dell’Associazione Laboratorio Nove.
ANNAMARIA
GUERRINI
Nata a Firenze si è diplomata alla
scuola di teatro Laboratorionove nel 1995.
Continua la sua formazione frequentando
numerosi seminari e laboratori sulle diverse
tecniche e discipline teatrali, tra gli altri:
Remondi e Caporossi, Danio Manfredini,
Monica Francia, Claudio Morganti, Laura
Curino, Alessandro Benvenuti. Debutta
come attrice con lo spettacolo di Barbara
Nativi Resistere (1995) e prosegue la
carriera con numerose produzioni aster/
elsinor Giotto, l’uomo che dipinse il cielo,
Vestita di verità diretti da F. Palmieri.
Produzioni Pupi e Fresedde L’ultimo
giorno di un condannato a morte regia
S. Massini. Si avvicina al teatro di figura
e al teatro per bambini con Aster - Robin
hood regia M.Bardini. Collabora con Ort
– Orchestra della toscana - dal 2003 con
numerose produzioni: Romeo e Giulietta,
Il pupazzo di neve, e Il primo concerto
dell’orsetto paddington dove ha curato la
regia. Organizza e conduce laboratori per
insegnanti e bambini.
JACOPO JENNA
Danzatore e Artista Visivo. Vive e
lavora a Firenze. Laureato in Sociologia si
approccia alla danza in età adulta formandosi
in Olanda presso Codarts-Rotterdam Dance
Academy. Orienta la sua ricerca verso un
dialogo tra le pratiche e le tecniche delle
arti performative e l’utilizzo di altri linguaggi
come la fotografia e il video. Ha collaborato
in qualità di danzatore con compagnie stabili
e progetti coreografici in Italia e all’estero tra
cui: Anouk Van Dijk DC,Compagnia Zappalà
danza, Steptext dance project, Murmuris,
Collettivo Cinetico, Compagnia Virgilio Sieni,
Kinkaleri. Nel 2012, insieme a Ramona Caia e
Giulia Mureddu, fonda il il gruppo di ricerca
coreografica CANI.
EMANUELA
MASCHERINI
Attrice, autrice e regista. Inizia il suo
percorso di studio presso Il laboratorio Nove.
Si diploma poi in recitazione presso il Centro
sperimentale di cinematografia (Roma) e
in regia presso la New York film Academy
(NY). Perfeziona gli studi con un seminario
di Ivana Chubbuk (Actor’s Studio-LA), con
master presso l’Accademia Nazionale d’arte
drammatica Silvio d’amico e con laboratori
di: Ugo Chiti, Ascanio Celestini, Guido
Chiesa, Pierpaolo Pirone, Franco Bocca
Gelsi, Beatrice Bracco, Nelo Risi. Fin da
adolescente lavora come attrice in teatro,
cinema e televisione collaborando fra gli altri
con: Francesca Archibugi, Guido Chiesa,
Marco Limberti, Riccardo Donna, Antonello
Grimaldi, Tiziana Aristarco, Giuseppe
Capotondi, Tessa Bernardi, Barbara Nativi,
Pieluigi Alli, Alvaro Piccardi, Claudia della
seta, Robert Carsen, Daniele Lamuraglia.
Alcuni suoi lavori da regista e alcune sue
opere letterarie hanno ricevuto premi sia
nazionali che internazionali. Il suo percorso
autoriale, che si caratterizza per l’attenzione
sull’identità femminile e sui temi legati alla
contemporaneità, risente di un forte interesse
sociologico coltivato in ambito accademico
con una Laurea in scienze politiche, media e
comunicazione.
MANOLA NIFOSì
Attrice, regista, scrittrice e docente
teatrale. Inizia il suo percorso artistico
con il gruppo Teatrogould presentando lo
spettacolo ZIP di Giuliano Scabia, per la regia
di Giuseppe Drago e dello stesso Scabia.
Partecipa, come attrice, al progetto ideato e
condotto da Alberto Rosselli al Teatro “Rondò
di Bacco” di Firenze: Agatha di Marguerite
Duras. Attrice della Compagnia Laboratorio
Nove partecipa al Woyzeck di Barbara
Nativi. Nell’ambito della Rassegna di Teatro
internazionale Intercity lavora con i registi
Garij Cernjachovskij e Rickard Gunther. Ha
seguito seminari con il regista belga Thierry
Salmon, Remondi e Caporossi, Franco
di Francescantonio, Roberto Anglisani,
Susanna Zimmermann e Branko Brezovec.
Fonda insieme a Sergio Aguirre il Centro
Iniziative Teatrali, Scuola di Teatro e Centro di
Produzioni, a Campi Bisenzio. è co-direttrice
artistica del Festival Luglio Bambino. Scrive,
interpreta e codirige Acqua Nera, Ballata,
Stamattina è stato inverno e Scusate se
parlo d’amore. Interpreta Modi di parlare
delle madri dei minatori mentre aspettano
che i loro figli tornino alla superficie, di
Daniel Veronese, testo selezionato alla
manifestazione europea OltrebabeleEuroamarica’98. Con il regista croata Branco
Brezovec partecipa a W & T(Weddings and
Trials), Tito certain diagrams of desire e
Galileo Incatenato.
RENATA PALMINIELLO
Ha lavorato per dieci anni come
attrice con Thierry Salmon (Premesse alle
Troiane; La Signorina Else; Le troiane;
Quadriglie; Tre studi per i Demoni; Des
Passions; Fauste Tabulae) e ha collaborato
con lui in alcuni progetti pedagogici fino alla
sua scomparsa nel 2008. Ha lavorato, tra
gli altri, con Capuano, Lavia, Maccarinelli,
Martone, Nativi, Necrosius, Però, Quintavalla,
Ronconi, Silbert, Stori. Parole e Sassi,
direzione artistica di L. Quintavalla attrice in
Toscana per il Collettivo Progetto Antigone.
Regia di Maros-gelo, adattamento delle Tre
Sorelle di Cecov, Maledetto nei secoli dei
secoli l’amore di Carlo D’Amicis, La stanza
là in alto, adattamento da Jean-Luc Lagarce.
Insegna alla Scuola di teatro di Bologna, per
il Laboratorionove, per L’Università dell’Età
Libera di Firenze.
SILVANO PANICHI
Inizia il suo percorso artistico nel 1973
con il Collettivo Victor Jara accanto a Davide
Riondino. Nel 1983 fonda il Laboratorio Nove
di cui è insegnante e attore e attuale direttore
artistico. Partecipa a tutte le produzioni
della Compagnia diretto da Barbara Nativi,
Rickard Gunther, Paula De Vasconcelos,
Antonio Pereira, Roxana Silbert, Branko
Brezovec, e Luca Camilletti. Come regista
cura vari spettacoli come Paseo por Madrid,
Woyzeck e La Guerra di Troia non si Farà.
Nel campo cinematografico è attore con
Alessandro Benvenuti, Paolo Brogi Taviani e
Silvio Soldini. Ha diretto per 15 anni il Festival
Intercity e il Teatro della Limonaia.
E’ stato insegnante per vari corsi di
formazione sull’attore con i programmi
europei del FSE.
CATERINA POGGESI
Caterina Poggesi è regista,
autrice, formatrice, psicologa, impegnata
da anni nel teatro contemporaneo e
nell’educazione sviluppando numerose
creazioni e metodologie. Tra i suoi lavori
la trilogia di Tangeri (2007-2009) e
Rattingan Glumphoboo (2011-2012). è
fondatrice e codirettrice di Fosca, progetto
di arte contemporanea, principalmente
performativa, attivo dal 2006, con sede a
Firenze presso il Frau Frisōr Fosca. Dal 2006
al 2011 è stata assistente e collaboratrice di
Virgilio Sieni per l’Accademia sull’Arte del
Gesto; attualmente collabora per progetti di
formazione e creazione con l’Associazione
Fabbrica Europa e Tempo Reale.
ARMANDO POLITO
Vocal performer, compositore e
insegnante, nasce a Napoli il 27 agosto
1977. Nel 1991 comincia a scrivere i primi
brani inediti. Nel 1998 registra il suo primo
singolo. Dal 2001 comincia ad esercitare
continuativamente attività di musica live
come voce solista. Nel 2003 registra un
nuovo singolo contenente cinque brani
inediti. Nel 2004 intraprende lo studio del
canto. Dal 2004 al 2010 partecipa come
cantautore a numerosi contest nazionali per
emergenti. Nel 2012 partecipa al Premio Mia
Martini e arriva in finale a Bagnara Calabra
con il brano inedito “Se Vuoi”, da lui scritto e
interpretato. Attualmente risiede a Lucca ed
è impegnato nell’insegnamento, in attività
di musica live e nella stesura di un progetto
d’album contenente brani inediti.
LUANA RANALLO
Inizia gli studi teatrali presso il
Laboratorio Nove di Firenze, con Barbara
Nativi e Silvano Panichi. Diplomata alla
Scuola di Teatro Circo a Vapore di Roma,
segue i seminari sulla voce con Kaia Anderson
e Claudia Bombardella. Segue i corsi alla
Scuola Internzionale di Teatro di Roma con
Emmanuel Gallot Lavallèe, Insegna teatro in
molte scuole della Toscana, collaborando,
sia come attrice che come insegnante, con
diverse compagnie teatrali, tra cui Giallo
Mare Minimal Teatro di Empoli e Laboratorio
9 di Sesto Fiorentino. Produce spettacoli per
bambini e adulti.
ALESSIO TARGIONI
Attore, clown e pedagogo, comincia
a studiare teatro nel 1992 e per un triennio
lavora al metodo delle azioni fisiche di K.
S. Stanislawskij. Dopo varie esperienze
professionali nel 1995 comincia a interessarsi
alla Commedia dell’Arte e al teatro fisico,
percorso che lo porta ad essere allievo di
Jacques Lecoq all’Ecole Internationale de
Théatre di Parigi, dove consegue il diploma
nel 1999. Dal 1994 ad oggi ha lavorato come
attore e regista in molti spettacoli di teatro,
teatro danza e di strada. Ha esperienze in
varie discipline e sport tra cui yoga, kiaikido, capoeira, acrobatica e danza. Dal
1999 insegna teatro, mimo e clown in tutta
Italia e dal 2005 collabora con lo Spazio Nu
di Pontedera dove porta avanti una ricerca,
pedagogica e artistica, sul teatro-fisico che
miscela clown, mimo, danza e teatro.
ANGELA TORRIANI
EVANGELISTI
Danzatrice e coreografa, direttrice
artistica di Versiliadanza dal 1993, ha
collaborato con artisti del mondo della
danza, letteratura, cinema, musica, teatro
e arti contemporanee come Antonio
Tabucchi, Susanne Linke, Urs Dietrich,
Micha Van Hoecke, Luciana Savignano,
Igor Mitoraj, Jane Campion, Avion Travel
e strutture come Istituto Internazionale
Andrej Tarkovskij, Centre pour les Oeuvres
chorégraphiques de Bagnolet Seine Saint –
Denis, Festival La Versiliana, Teatro Comunale
di Firenze, Festival Fabbrica Europa. Oggi
è responsabile del settore danza del Teatro
Cantiere Florida di Firenze.
CESARE TORRICELLI
Si laurea in Pedagogia dove
studia i rapporti tra il teatro di ricerca e la
formazione. e si specializza in bioenergetica
e metodologie autobiografiche. Trainer,
regista e autore si specializza in percorsi
di teatro sociale , realizzando laboratori e
spettacoli con persone diversamente abili,
minori migranti e pazienti psichiatricii per
la Scuola Comunale di Teatro Artimbanco
di Cecina e l’Associazione Culturale FOSCA
di Firenze. La sua indagine si concentra
essenzialmente sui contributi del teatro
di ricerca e dell’arte contemporanea nella
didattica e nella formazione ideando percorsi
di studio e riflessione fisico vocale che
vedono spesso come protagonisti giovani
e giovanissimi. Dal 2011 è nel gruppo degli
ideatori e dei fondatori del Vivaio del
Malcantone.
GLI OMINI
Nascono nel 2006 con il primo
obiettivo di avvicinare le persone al teatro
e di far nascere il teatro dalle persone.
Da questo prende forma il progetto
Memoria del Tempo Presente, che
prevede la costruzione degli spettacoli
tramite settimane d’indagine territoriale
e interviste. Primo spettacolo di memoria
del tempo presente è CRisiKo!, finalista
del premio Scenario 2007. Nel 2008
Gli Omini debuttano con Gabbato Lo
Santo che nel 2009 viene allestito come
Gabbato Lo Sound, versione rock &
roll realizzata col gruppo Il Maniscalco
Maldestro. 7Novembre2008-un disarmante
spettacolo pacchiano è coprodotto dal
Kilowatt Festival in collaborazione con
Armunia e l’Arboreto di Mondaino. Nel
2009 debutta Tappa terzo spettacolo del
progetto Memoria del Tempo Presente.
L’intera compagnia partecipa a Sogno
d’una notte d’estate di Massimiliano Civica,
prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e
da Roma Europa Festival.Nel 2011 escono
tre spettacoli L’Asta del Santo, L’uovo e
il pelo e Io non sono lei. Nel 2012 parte
Capolino, nuovo progetto d’indagine,
rivolto al coinvolgimento di giovani,
coprodotto dalla Cooperativa Sociale
Coop21 e dalla Regione Toscana. Da
questa famiglia allargata nasce nel 2014 La
famiglia Campione, spettacolo prodotto
in collaborazione con Fondazione Teatro
della Pergola e il sostegno della Regione
Toscana.
PIETRO GAGLIANò
Critico d’arte e studioso dei
linguaggi contemporanei. I suoi campi di
indagine riguardano il contesto urbano,
architettonico e sociale come scena
delle pratiche artistiche contemporanee,
l’applicazione delle arti alle questioni
dell’emergenza geopolitica, i rapporti
tra l’arte visiva e i sistemi teorici delle
arti performative e del teatro di ricerca.
Sperimenta forme ibride tra arte e
formazione, impiegando i linguaggi
creativi come strumento per accrescere la
consapevolezza sociale. Dal 2000 esercita
un’intensa ricerca di scrittura critica,
curatela e progettazione di eventi culturali
collaborando con istituzioni pubbliche e
private, gallerie d’arte e amministrazioni
comunali e provinciali in Italia.
055 4206021
335 373637
[email protected]
www.laboratorionove.it