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Salone Internazionale del Mobile 2014
Milano, 8 / 13 aprile 2014
Fiera Rho Pero, Pad 7 Stand B15-C24
Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate
(Francis Bacon)
Una casa accogliente è un luogo creato ad immagine e somiglianza di chi lo vive e lo rende vero e proprio
spazio domestico, un ambiente dove l'astrattezza dei gesti quotidiani si fonde con la concretezza dei suoi
arredi.
La casa Lema è questo: la trasposizione in arredo e progetto di sensazioni e stati d'animo.
È un luogo dove il design entra in punta di piedi e si sposa con uno stile di vita che è lontano dal clamore e
dalla pretenziosità. Oggetti preziosi, accuratamente rifiniti e dalle lavorazioni artigianali, posseggono una
leggerezza unica e un lusso sottile fatto di dettagli che un occhio esperto riconosce, sebbene da lontano
siano solo sussurrati. Per questo si sposano perfettamente con progetti dal sapore più industriale che sono il
risultato dell’esperienza aziendale e della sua storia nello sviluppo dei sistemi per la zona notte e la zona
giorno. Gli arredi singoli, che affiancano i programmi modulari, contribuiscono a dare un mood all’offerta
del marchio: lo spirito libero dalle costrizioni, fatto di pezzi che costruiscono un’atmosfera di casa vissuta
dove arredi di diversa fattura si mescolano in modo armonico. Materiali preziosi, come il noce canaletto, o
dalle lavorazioni importanti, come i metalli trattati, si mischiano con altri naturali e materici creando un mix
che sdrammatizza gli spazi e li rende leggeri.
Ciascuna casa ha il suo concetto di leggerezza e il suo concetto di vissuto, per questo Lema offre soluzioni
che sono “su misura” non solo nell’ambito dei sistemi, ma come concetto di un total living creato ad hoc
riuscendo a scegliere finiture e composizioni che incontrano le esigenze dello spazio da arredare e
soprattutto delle persone che lo vivono.
Al Salone del Mobile 2014, il brand propone una casa in cui i materiali naturali come il legno incontrano
quelli più contemporanei come il vetro e il metallo trattati in modo da diventare dettagli di stile caldi e
lussuosi pur senza abbandonare la linearità delle forme e la consueta discrezione che caratterizza il design
firmato Lema. Alla scelta dei materiali e delle finiture si aggiunge una particolare attenzione per le
lavorazioni, atte a sottolineare lo stretto legame tra artigianalità e tecnologia che rende Lema un caso unico
nel mondo del design.
L’azienda, che nei suoi 40 anni di storia ha saputo rinnovarsi ed evolversi costruendo un catalogo che
comprende, oltre ai sistemi, le più svariate tipologie di soluzioni per la zona giorno e la zona notte
destinati a creare un total living Lema, a cui si è aggiunta la prima collezione di imbottiti presentata al
Salone 2013 e arricchita anche quest’anno da nuovi divani.
LE NOVITA’ PER LA ZONA GIORNO
Continua la collaborazione con Christophe Pillet, nata lo scorso anno con una preziosa collezione di arredi –
scrittoio Novelist, madia Long Island, tavolino Deck e panca Fence – che aveva come fulcro il contatto
armonico tra il metallo trattato e i legni più materici e preziosi. Anche in occasione del Salone 2014 Pillet
stupisce con una serie di prodotti che racchiude in sé la cura di una produzione artigianale e l'abbinamento
di materiali e finiture.
Proprio nell'unione dei materiali è la chiave di lettura della console Novel, elegante e dal sapore vintage con
gambe in tubolare di metallo cromato in contrasto con il piano in noce canaletto dal sapore naturale e allo
stesso tempo prezioso. Un vano porta oggetti rivestito in cuoio si nasconde sotto il piano: un incontro
interessante tra lusso dei materiali e funzionalità, tra lavorazioni artigianali e uso contemporaneo.
Galerist deve il suo nome al modo in cui espone gli oggetti nello spazio: una vetrina che nasce da uno
stilema classico e si reinventa per diventare arredo contemporaneo e di design. Un progetto finemente
realizzato con tecniche prettamente artigianale e quindi estremamente lussuoso pur mantenendo
un'estetica e una linearità discreta e informale.
Pillet utilizza il vetro a tutto tondo per creare un palcoscenico all’interno del quale esporre oggetti e ricordi
affinché il loro valore venga apprezzato da ogni angolazione. Le quattro pareti, infatti, sono in vetro
extrachiaro e permettono una visuale a 360 gradi. I cardini delle ante sono un dettaglio funzionale al tempo
stesso estetico, realizzati in metallo trattato per ottenere un colore profondo e pieno. In alluminio è tutta la
struttura della vetrinetta, realizzata con saldature studiate appositamente per questo particolare progetto.
Forme eteree e leggere per Mansion una piccola collezione formata da tavolino basso fronte divano e
tavolino alto retro divano che arricchiscono e completano la zona living. Pillet lavora su una base esile in
metallo bronzato su cui poggia una vasca in materiale rigido altamente tecnologico atta a contenere. Un
piano scorrevole in prezioso rovere termo trattato aggiunge alla funzionalità un’estetica importante: un
meccanismo nascosto consente lo scivolamento creando una tridimensionalità particolare e una
giustapposizione di superfici sia dal punto di vista visivo che da quello materico. Lo stesso meccanismo
viene utilizzato per la versione retro divano che poggia su una struttura in metallo impreziosita da due
traversi a incrocio che si relazionano in armonico contrasto con il piano.
Anche l’ufficio di progettazione interno all’azienda, officinadesign Lema, ha sviluppato la sua creatività sul
tema del tavolino creando Cruise, una serie composta da versione tonda e versione quadrata. La semplicità
senza tempo delle forme trova il suo completamento nella ricercatezza dei materiali e delle lavorazioni. Le
basi sorreggono i piani su cui poggiano lastre in vetro che comunicano una leggerezza concettuale ma anche
visiva. Ciascun piano, infatti, ha una molatura sul bordo che crea un profilo di 1mm di spessore, lavorazione
altamente tecnologica dal sapore artigianale.
Un armonico abbinamento tra il metallo bronzato della base e il sottile piano a contrasto per il tavolo Shade
di Francesco Rota. Le misure generose di questo importante tavolo da pranzo (350cm di lunghezza) lo
rendono un perfetto centro stanza: il piedistallo scultoreo è formato da delicate lastre in metallo trattato
disposte a croce asimmetrica in una calda finitura bronzo; e proprio dal gioco di luci e ombre della griglia
metallica ne deriva il nome. Il piano, disponibile in diversi materiali e finiture, completa l’estetica di questo
importante elemento di arredo. Viene presentato al Salone del Mobile 2014 nella versione con piano in
cemento dal look post industriale eppure ricercato e contemporaneo. Il mix tra le novità e i pezzi già a
catalogo è uno dei tratti vincenti dell’azienda, un atout che deriva dalla coerenza delle sue collezione
costruite in modo da creare interi ambienti che possano seguire lo stesso spirito e lo stesso mood. Al tavolo
Shade, infatti, si abbinano alle sedie Bai Lu dello studio cinese Neri& Hu, nella versione frassino laccato
nero e pelle nera: le forme richiamano quelle delle classiche sedute orientali, una struttura a sezione tonda
sorregge un piano curvato che crea con una linea morbida seduta e schienale. Il nome significa “rugiada
bianca” e identifica la seconda settimana di settembre nel calendario cinese, periodo in cui il prodotto è
stato disegnato.
Il rovere termo trattato, con la sua matericità e le sue venature, è il fulcro del tavolo allungabile Thera di
Marelli e Molteni. Il piano, che parte da 200cm e raggiunge una lunghezza massima di 270cm, è sorretto da
gambe posizionate obliquamente rispetto al top in modo da creare un incastro geometrico armonico. Le
lavorazioni a sezione triangolare di struttura e gambe permettono di slanciare le linee esaltando spessori
sottili e leggeri. La parte inferiore del piano presenta degli elementi rientranti che ne completano la linearità
e creano un vano che nasconde i meccanismi più tecnici. Le sedie Hati di Piero Lissoni, tra i best seller di
Lema, presenza leggera e versatile. Le sue forme ricordano quelle di alcune sedute del passato, rielaborate
con sensibilità contemporanea per mettere in luce strutture e valorizzarne le proporzioni.
Tra i complementi spicca l’ironia delle forme della serie di tavolini Mr. Zheng disegnati da Roberto
Lazzeroni, caratterizzati da un gioco simmetrico di incastri ad effetto bambù e il cui nome sottolinea
l’ispirazione orientale. Alle parti strutturali della base – in tondino di acciaio 10mm – sono saldati traversi
orizzontali e verticali ad incrocio. La matericità del piano in legno laccato, disponibile nei colori lucidi e
opachi, si contrappone alla leggerezza del metallo cromato. Il set è disponibile in due versioni: grande e
bassa o alta e piccola.
L’ampia gamma di contenitori a catalogo si arricchisce con le novità della collezione Box, le composizioni
chiuse del sistema T030 disegnato da Piero Lissoni. La duttilità dei diversi componenti ha permesso a
Lissoni di creare madie e credenze unendo i moduli del programma sottolineandone, così, la grande
versatilità e le infinite possibilità. Utilizzando strutture in metallo, da quest’anno anche nella nuova finitura
titanio, gli elementi del sistema vengono accostati in modo da formare delle vere e proprie madie
disponibili anche con moduli a giorno. Disponibili in 3 lunghezze (180, 240 e 300cm) e in 5 diverse versioni
per un totale di 15 contenitori diversi.
Si aggiungono alla collezione anche contenitori da terra che reinterpretano uno stilema classico utilizzando
le finiture e colori contemporanei che caratterizzano l’offerta Lema.
SITEMI GIORNO – SELECTA E T030
Lema è sicuramente il partner ideale attraverso cui la personalizzazione della casa può raggiungere la sua
completezza.
Il DNA dell’azienda è indissolubilmente legato alla produzione di sistemi su misura, sia per la zona giorno
che per la zona notte, non a caso Lema è stata la prima azienda italiana a sviluppare un sistema su misura a
spalla portante che negli anni si è evoluto fino a diventare Selecta come oggi lo conosciamo.
Libreria per eccellenza, Selecta è stato il primo prodotto ad unire i dettagli del lavoro manuale sul legno ad
una serie di innovazioni tecniche che ad oggi lo rendono uno dei più versatili dal punto di vista della
composizioni, delle finiture e degli usi assimilandolo ad un vero e proprio prodotto ad hoc per ciascuna casa
pur sfruttando appieno la contemporaneità della meccanizzazione dei processi aziendali.
Il programma continua ad aggiornarsi da più di trent'anni grazie a nuove finiture ed elementi che si
adattano alle diverse esigenze che i consumatori hanno sviluppato negli anni. La sua caratteristica
fondamentale è la massima versatilità sia in termini di attrezzature che di finiture: la contemporaneità dei
laccati o le essenze naturali dei legni esaltano la struttura compositiva e garantiscono l’unicità di ogni
progetto che diventa quindi un vero e proprio pezzo unico.
Il lavoro dell’art director Piero Lissoni sui sistemi ha avuto come naturale conseguenza la nascita di T030, un
sistema a casse altamente versatile sia per quanto riguarda le composizioni che le finiture e le colorazioni
Oltre a fornire il massimo della libertà progettuale attraverso le innumerevoli varianti possibili, Lema ha
sviluppato Box, una serie di composizioni chiuse che hanno, per accostamenti e finiture, l’originalità e la
preziosità di una piccola serie limitata. Studiate per facilitare la fase progettuale e logistica, rendere più
semplice l’installazione e più contenuti i costi, offrono madie e contenitori di grande eleganza e versatilità e
configurazioni a parete ad alto impatto grafico adatte ad abitare spazi destinati a usi diversi.
Da un lato composizioni a parete con giochi di vuoti e pieni grazie alle diverse ante che creano vani chiusi
per riporre oggetti e spazi a giorno da utilizzare in libertà.
Dall’altro una serie di madie che nascono dall’unione dei diversi componenti di T030: veri e propri mobili
free standing che possono essere appoggiati a terra o su piedini anche nella nuova finitura in titanio.
Il massimo della personalizzazione si raggiunge scegliendo liberamente i colori e le finiture: laccati lucidi e
opachi possono essere abbinanti anche a contrasto e dialogare con le essenze di legno per rendere unica
ogni configurazione. Infine panche su ruote nella finitura in cemento per aggiungere alle composizioni
un’anima contemporanea e minimale. Novità del Salone 2014 la nuova finitura in argilla, materica e
naturale, disponibile in diversi colori pastello.
SOFT – GLI IMBOTTITI LEMA
L'esordio nel settore imbottiti, in occasione del Salone del Mobile 2013, ha sancito il completamento della
casa Lema. Uno spazio che è una vacanza per lo spirito anche nella frenesia della vita quotidiana, un rifugio
dove gli arredi danno vita ad ambienti che accolgono la tranquillità e favoriscono la condivisione delle
emozioni. Proprio negli imbottiti risiede quello spirito informale e leggero che caratterizza la casa Lema, nel
loro aspetto decontactée e nella scelta dei tessuti viene evidenziata la filosofia di un marchio che fa del
comfort e della modularità i suoi caratteri fondamentali.
Ai quattro divani presentati lo scorso anno (Cloud e Snap di Francesco Rota, Ocean Drive di Christophe
Pillet e Mustique di Gordon Guillaumier) si aggiungono quest'anno 3 nuovi progetti che ampliano la
possibilità di scelta per il pubblico.
I tre nuovi divani – disegnati da Gordon Guillaumier, Francesco Rota e officinadesign Lema – puntano sulla
attualizzazione di stilemi classici, sulla contemporaneità di disegni senza tempo che vengono reinterpretati
in modo da diventare nuove icone.
Yard, disegnato da Francesco Rota, integra la parte imbottita e quella dedicata al contenimento e
all'appoggio. Il concetto su cui si basa è quello di trovare un punto di incontro tra i sistemi che sono il core
business di Lema e il mondo del divano. Per questo i volumi imbottiti si integrano con piani di appoggio,
mensole, tavolini e contenitori che, utilizzati in diverse posizioni e configurazioni, creano composizioni
multifunzione sempre diverse.
La struttura, realizzata in metallo rivestito in tessuto, è un piano sorretto da piedi giuntati attraverso agganci
a sezione triangolare che crea l'appoggio per i cuscini e i braccioli, oltre che il sostegno per le mensole e le
componenti contenitive. Le dimensioni generose di seduta e schienale sono sottolineate da una leggera
rastrematura che rende l'intera linea del divano morbida e arrotondata, mentre i materiali utilizzati
(poliuretano e piuma) garantiscono comfort e una giusta proporzione tra la parte rigida e quella più soffice. I
volumi dei cuscini, tutti derivati dalla forma del parallelepipedo, si adagiano sul piano strutturale senza
nasconderlo creando un contrasto armonico che diventa caratteristica estetica fondamentale. Un sistema di
piani di appoggio di diverse altezze e larghezze si incastra nella struttura riuscendo a formare quasi una
piccola libreria sospesa; ad essi si aggiunge una collezione di tavolini/contenitori i quali, grazie a volumi
aperti e chiusi, diverse altezze ed attrezzature, fungono da piano di appoggio o contenimento sia integrato
al sistema che freestanding. Nella zona lounge al centro dello stand una dormeuse del sistema Yard rivestita
in prezioso cuoio: la struttura leggera in metallo ospita un lungo cuscino su cui delle cuciture a vista
formano un capitonné contemporaneo a cui si abbina un cuscino a sezione diamantata.
Gordon Guillaumier si cimenta in un esercizio di stile che già nel nome sottende alla sua volontà di creare
un divano con presupposti sartoriali. Il sistema Jermyn prende il nome dall'omonima strada londinese
caratterizzata dalla presenza dei più importanti marchi di sartoria, veri e propri laboratori del su misura.
Guillaumier sottolinea così l'importanza per Lema della personalizzazione dell'arredo oltre ad evidenziare
la cura manifatturiera dell'azienda che da sempre traduce nel mondo dell'arredo le caratteristiche che sono
proprie della sartoria di qualità. Un sistema la cui estetica si esprime attraverso la linearità che è il suo vero
valore aggiunto; Jermyn trova il suo spazio nella casa comunicando un eleganza senza tempo che risiede nel
disegno accurato e nella fattura pregiata.
La struttura di braccioli e schienale gioca su spessori contenuti, come petali sottili si aprono leggermente
per ospitare gli ampi cuscini di seduta che abbinano al comfort la linearità del design. I piedi a sezione
piatta, in metallo bronzato realizzati in fusione, sostengono la struttura sollevandola da terra. Una cucitura,
simbolo proprio della cura per il dettaglio che è tipica del disegno di Guillaumier, corre lungo la parte
esterna di braccioli e schienale caratterizzando il divano e sottolineando la curvatura della struttura.
È frutto della ricerca di officinadesign Lema l'ultimo divano della collezione 2014. Aberdeen è disponibile in
versione due o tre posti che punta su un look vissuto e confortevole grazie alla housse che morbidamente
lo avvolge. Il bracciolo a martello viene sottolineato dalle pieghe del tessuto che diventano un dettaglio
accurato, mentre i volumi della seduta sono circondati da una cucitura morbida a coda di topo. Il comfort è
assicurato dall’imbottitura in poliuretano a cui si aggiunge una fibra anallergica ed ecologica. Lo sviluppo
tecnico non sovrasta l'estetica iconica e dal sapore classico rivisitato e fa di Aberdeen un arredo
passepartout per una casa che ha come centro i momenti condivisi.
Il mondo degli imbottiti Lema si arricchisce di due pezzi singoli che danno carattere all’offerta
sottolineando in modo diverso il mood del marchio. Roberto Lazzeroni, al quale si devono alcuni dei best
seller Lema degli ultimi anni, ha disegnato la bergère Reve e la poltroncina Felix.
Un relax di altri tempi attualizzato nelle forme e nei materiali: ispirazioni classiche con un twist dei giorni
nostri. La base di Reve ha l’aria sognante degli arredi anni ’50 grazie alla struttura in metallo nero, sottile e
allo stesso tempo solida, che si abbina per contrasto alle forme sinuose di seduta e schienale riccamente
imbottite. La parte alta della spalliera riprende le classiche forme delle bergère del secolo scorso, ampie e
accoglienti che, con una linea curva, continuano nei braccioli arrotondati in un gioco di spazi concavi e
convessi.
Felix, grazie alle sue dimensioni contenute, trova la sua collocazione ideale nella zona notte: un
complemento discreto e di carattere che completa la stanza da letto così come la zona living della casa. Lo
schienale curvato è un vero e proprio guscio di relax che racchiude la seduta monolitica. Cuciture e
impunture ne rivelano, evidenziandole, le linee sinuose e delicate.
LE NOVITA’ PER LA ZONA NOTTE
La zona notte della casa firmata Lema è uno spazio intimo e raccolto in cui il design entra in punta di piedi
privilegiando forme e materiali che scaldano l’ambiente.
Protagonista della stanza da letto per il Salone 2014 è il letto Orpheo disegnato da Ferruccio Laviani.
Una struttura esile e leggera, dai profili rastremati a sezione conica, crea una cornice per i cuscini che si
adagiano su due elementi in legno imbottiti e rivestiti in ecopelle. Il giro letto in rovere termo trattato
sottolinea per contrasto il minimalismo della testiera e conferisce al prodotto il calore tipico dell’arredo
domestico made in Italy. La forza del letto di Laviani è la sua estrema semplicità, il suo essere etereo eppure
presente grazie alle linee che sono un chiaro riferimento alla tradizione orientale reinterpretata grazie ad un
uso innovativo ed inaspettato dei materiali.
Il rovere termo-trattato del letto Orpheo si abbina a quello di Grea, la cassettiera disegnata da Marelli e
Molteni. Un taglio longitudinale dal sapore architettonico e grafico si tramuta in funzione, permettendo
l’apertura dei due cassetti centrali come una maniglia. Il disegno puro trova nelle venature e nella matericità
del rovere termo trattato il modo per esaltarne la semplicità: in perfetto stile Lema il materiale diventa
l’essenza del design, protagonista assoluto insieme ad un dettaglio grafico e costruttivo che identifica un
pezzo importante nella sua linearità.
La stanza da letto firmata Lema diventa un luogo di benessere a tuttotondo grazie alle Cabine Armadio.
Novenove e Hangar – disegnata da Piero Lissoni – puntano sulla creazione di una zona per se stessi, un
rifugio sicuro che non è solo contenimento ma una vera e propria stanza da vivere, anche con l’aggiunta di
divani e complementi che la trasformano in zona lounge. La cabina, per Lema, non rappresenta quindi il
lusso nel senso più stretto del termine: è invece la visualizzazione di uno stato d’animo e di un modo di
intendere la vita e i propri spazi. Al Salone 2014 una composizione di Hangar in rovere moka con montanti
in alluminio dal colore caldo e bronzato.
UN ARMADIO, INFINITI ARMADI
Modularità e personalizzazione sono la cifra stilistica di Lema fin dalla sua nascita. L’industrializzazione dei
processi produttivi, abbinata alla cura per il dettaglio tipica delle lavorazioni artigianali, ha reso possibile il
grande sviluppo della parte dedicata ai sistemi e quindi la nascita di un programma che potesse consentire
la più grande versatilità nel settore degli armadi. Nasce così Armadio al Centimetro, il sistema componibile
che offre massima libertà costruttiva grazie all’ampia gamma di moduli disponibili e alla possibilità di
adattarli secondo le dimensioni desiderate, in altezza, larghezza, profondità.
La parte tecnica del sistema viene declinata in numerose varianti estetiche a seconda dell’anta che vi si
applica: in questo modo l’armadio Lema si trasforma in infiniti armadi, ciascuno con un suo gusto e una sua
ricercatezza e ogni anta crea un armadio.
Tra le novità di quest’anno Aria di David Lopez Quincoces: una sottile cornice in alluminio anodizzato
racchiude un pannello in vetro extrachiaro che permette di illuminare l’interno dell’armadio con la luce
naturale. Il design quasi impalpabile si sposa con una ricerca profonda dal punto di vista tecnico poiché le
cerniere delle ante sono pensate per essere invisibili e non intaccare la purezza delle linee.
Warm, sempre di Quincoces, è un armadio dall’estetica ricca ed importante ma allo stesso tempo dal look
naturale grazie al rivestimento in cuoio. Le impunture esaltano la leggera imbottitura e creano disegni grafici
asimmetrici che movimentano la superficie.
Segni grafici anche per Naica di Cairoli e Donzelli. Una particolare lavorazione a gola su tutta la lunghezza
dell’anta diventa maniglia, permettendo l’apertura anche dell’anta vicina che invece rimane liscia. Le
scanalature formano, così, un movimento continuo e armonico lungo tutta la parete.
La componente tecnologica è invece il fulcro di Noa di Marelli e Molteni. Ciascuna anta ha una maniglia
formata da uno scasso che raggiunge i 110cm di altezza al cui interno un LED ne sottolinea il disegno
diventando un dettaglio luminoso discreto nella stanza da letto.
Importante novità anche nella finitura interna con l’aggiunta di una variante in larice grigio che, montata in
orizzontale rispetto alle venature, crea un movimento inusuale e unico.
MODELLI ABITATIVI COMPLETI – L’ALLESTIMENTO DI PIERO LISSONI
Spazi abitativi completi, veri e propri modi di vivere la casa attraverso un total living firmato Lema. Questo
il concept che l’art director Piero Lissoni ha voluto sviluppare per la presenza in fiera in occasione del Salone
del Mobile 2014. Nell’ampio stand si dislocano ambientazioni di differenti dimensioni, un’ampia panoramica
delle innumerevoli possibilità che il marchio offre integrando in modo armonico le diverse tipologie
merceologiche a catalogo. Gli spazi comunicano un modo informale e leggero di intendere la casa,
incentrato sul viverla piuttosto che sull'estetica fine a se stessa.
I sistemi giorno fanno da cornice agli imbottiti e agli arredi della zona dining; mentre gli armadi e le cabine
sono i punti fermi attorno a cui si compongono le varianti della zona notte.
Le finiture scelte per il Salone del Mobile 2014 hanno come scopo quello di sottolineare il carattere di una
casa che trova la sua ragione d’essere nel relax e nella condivisione dei momenti più informali.
I legni sono materici, importanti, caratterizzati da venature che ne esaltano la naturalità come il rovere
termo trattato e la finitura carbone utilizzati per i sistemi Selecta e T030. Il noce canaletto nei pezzi di
Christophe Pillet è la finitura di legno più preziosa, sebbene sia sempre calda ed essenziale.
Finiture bronzate caratterizzano i metalli, dando una texture vissuta e quasi soffice ad un materiale
contemporaneo: particolari processi di acidazione consentono di fissare il colore in profondità dando ai
pezzi una rotondità particolare.
Negli imbottiti e nei rivestimenti sono stati privilegiati tessuti che rimandano ai colori della terra, con
un’estetica di altri tempi, quasi artigianale. La pelle e il cuoio, infine, donano una particolare preziosità non
solo agli imbottiti ma anche alle ante dell’armadio Warm.
LEMA LOUNGE
Al centro dello stand una zona relax popolata da divani e sedute a simulare uno spazio pubblico
confortevole e decontractèe. Lo scopo è quello di presentare una composizione di imbottiti, lounge e
complementi che possano essere assimilati ad una ambientazione contract, sottolineando in questo la
versatilità degli arredi Lema e la loro libertà d’uso. Tutti i prodotti della divisione casa, infatti, posso essere
declinati in modo da incontrare le esigenze di una clientela business.
Trovano posto in questo ambiente due composizioni in tessuto del divano Cloud di Francesco Rota,
concepito come un grande gioco componibile di forme libere e organiche, che possono essere accostate o
incastrate dando vita a soluzioni sempre originali e adatte sia a living domestici, sia ad ampi spazi contract.
Giocose geometrie caratterizzano le infinite possibilità di composizione, da disegnare usando ben undici
moduli e tre tipologie di braccioli, di dimensioni, forma e altezza differenti. Non solo un divano, ma un vero
spazio dell’accoglienza tout court, che come un morbido puzzle può crescere all’infinito, assumendo
conformazioni inedite e versatili, perché ogni elemento può essere usato in completa libertà. Fanno da
contrappunto le linee essenziali e le forme rigorose del divano Snap sempre di Francesco Rota. Gli incastri
geometrici, la spiccata eleganza e le proporzioni ultra contemporanee lo rendono luogo elettivo del comfort
e del riposo, anche grazie allo schienale progettato esso stesso come un cuscino, con un’extra imbottitura in
piuma che può non necessitare di cuscini aggiuntivi. La struttura può essere sollevata da terra con una
piccola intercapedine o poggiare su quattro piedini in acciaio satinato a forma di “L” della stessa larghezza
del bracciolo: un vezzo che conferisce un aspetto più sofisticato al disegno impreziosendolo con una lama
luminosa che spicca ancora di più nel contrasto con l’ombra che si crea tra base e pavimento.
Un ampio angolo è dedicato a Mustique di Gordon Guillaumier: un divano comodo, perfetto per
configurazioni chiuse, e che trova la sua massima espressione nella versione in pelle. Una struttura costituita
da due “H” in profilato metallico lucido, dalla sezione sottile, sostiene la base lineare imbottita sulla quale si
stendono i cuscini della seduta, creando un doppio strato morbido che conferisce forte linearità al disegno. I
cuscini hanno tutti la forma regolare del parallelepipedo, declinata in una gradazione di dimensioni diverse
a seconda della funzione, e i rivestimenti sono impreziositi dalla particolare cucitura pizzicata che sottolinea
le forme.
Completa questa particolare zona lounge la dormeuse del divano Yard di Francesco Rota in una preziosa
versione in pelle, a cui si abbinano le lounge chair imbottite Werner di Roberto Lazzeroni e le Wing
disegnate da Werner Aisslinger, delicati petali in rovere naturale dal gusto nordico.
IL DESIGN
Una delle peculiarità che rende la produzione Lema un unicum nel mondo dell'arredo è la capacità di
convogliare diverse visioni dei designer che collaborano con l'azienda per offrire sempre una collezione
coerente, che corrisponda a quelle caratteristiche di qualità a cui i suoi clienti sono abituati oltre ad essere
un manifesto visivo importante per comunicare il DNA del marchio e le sue peculiarità.
Negli anni Lema ha avuto modo di collaborare con alcuni trai più grandi nomi del design italiano e
internazionale, seguiti da Piero Lissoni in qualità di art director. Il grande architetto milanese mette in
campo la sua decennale esperienza dettando le linee guida per i progettisti che si relazionano con l'azienda
in modo da integrare le diverse sensibilità all'interno della filosofia e dell'immagine del brand.
Da questa vasta esperienza a relazionarsi con i designer nasce quest'anno officinadesign Lema un ufficio
interno che si occuperà di sviluppare nuovi prodotti integrando la ricerca estetica e quella tecnica. Il team
interno all'azienda progetterà da un lato pezzi singoli per la zona giorno e la zona notte, dall'altro lavorerà
sull'estetica dei diversi aggiornamenti dei sistemi, degli armadi e delle cabine a stretto contatto con Piero
Lissoni e con i progettisti esterni che sono una fonte di ispirazione continua.
Il legame indissolubile di Lema con il design trova una delle sue massime espressioni nel settore Contract,
una realtà industriale che è parte integrante del marchio e che si evidenzia per la sua capacità di creare
soluzioni ad hoc nei diversi campi della progettazione – multiapartment e residenze private, spazi pubblici
per il retail e per le aziende, hospitality – proprio in virtù dell’esperienza del suo ufficio progettazione. Ai
lavori su misura si affiancano le modifiche dei prodotti casa già a catalogo, sempre con la possibilità di
variare gli arredi in modo da incontrare le esigenze , a volte anche particolari, delle forniture.
Ufficio Stampa: Giovanni Sgrignuoli, R+W, tel. 02 33104675, email. [email protected]
Salone Internazionale del Mobile 2014
Milan, April 8 / 13, 2014
Fiera Rho Pero, Pav 7 Booth B15-C24
Houses are built to live in and not to look on
(Francis Bacon)
A welcoming house is the place furnished to comply with requirements of people living in it a and make
their own domestic landscape, an ambience where abstract daily activities are perfectly matched with
concrete furnishing units.
Lema house is precisely that: a transfer to furnishing and projects of sensations and moods.
It is the specific place where design is there, nearly unperceived, matching a lifestyle far distant from conceit
and ostentation. Precious objects, accurately refined with handicraft processing, light enough and subtly
luxurious perceived only by details, that only experts recognise, simply murmured from distance. That is
precisely why they are perfectly matched with industrialised projects, the result of the company knowhow
and its historical development of living room and bedroom units. Single units, next to unit programmes,
shape the brand offer moods: a free spirit from any limit and constrictions, consisting of units furnishing a
living hose, where different proposals are perfectly matched. Precious materials, as noce canaletto or
important processing, as treated metals, mixed with consistent and natural materials as to create a perfect
mix, making ambiences lighter and lighter.
Each house has its own idea of lightness and living experiences, thus Lema offers “customised” solutions not
only for systems, but also as total living concept, tailored-made as to select finishes and compositions
complying with requirements of the space to live and people living in the domestic landscape.
On the occasion of the Milan International Furniture Fair 2014, the brand introduces a house where
natural materials such as wood are perfectly matched with modern glass and metal, treated to become
warm and luxurious details, without giving up to the shape linearity or the usual discretion characterizing
Lema design. The choice of different materials and finishes is supported by the attention paid to processing,
underlining the consistent link between handicraft production and technology, making Lema unique in the
design world.
The company, in the last 40 years, managed to evolve offering product catalogue including besides systems,
different solutions for the bedroom and the living room, destined to create the Lema total living, perfectly
enriched by the first upholstery unit collection last year, and integrated this year too by new proposals.
NEW PROPOSALS FOR THE LIVING AREA
The co-operation with Christophe Pillet is renewed, after the precious collection of units last year - the desk
Novelist, the sideboard Long Island, the small table Deck and the bench Fence – based on the harmonic
contact between treated metal and consistent and precious woods. On the occasion of the 2014 exhibition,
Pillet amazes with a series of products matching handicraft manufacturing tradition and new materials and
finishes.
The perfect matching of materials stands out for the console Novel, elegant and vintage at the same time,
with chromed-metal tubular legs in contract with the top in noce canaletto, natural but precious at the
same time. A real object holding tray covered in leather is hidden under the top: an interesting proposal of
luxury materials and functions, handicraft processing and modern use.
Galerist is named after the way objects are exhibited in space: a cabinet, designed from a classic inspiration
and reinvented to become a contemporary furnishing and design unit. The project is finely made according
to handicraft techniques and therefore extremely luxurious still discreet and informally linear at the same
time.
Pillet profits from glass at 360° as to provide for a scene where to exhibit objects and memories, as to
appreciate their value, wherever you are. The four walls, in fact, are in extra-light glass, offering a complete
view on the inside. The door hinges are a function but aesthetic design detail as well, in treated metal to get
a full and deep colour. The small window frame is in aluminium, with welding duly studied to make the
object standing out.
Ethereal and light shapes for Mansion a small collection consisting of a small table for the sofa front and
high table behind the sofa. Pillet shaped a thin base in bronze metal supporting a highly technological stiff
tank, destined to hold. The sliding to in precious thermally treated oak add beauty to functionality: the
hidden mechanism allows it to sliding thus becoming 3D and superimposing surfaces, materially and visually
as well. The same mechanism is used for the small table behind the sofa, a console supported by a metal
structure enriched by two crossed crossbeams, contrastingly and harmoniously fitted to the top.
The company internal design office, officinadesign Lema, creatively designed a small table, Cruise, a series
of units consisting of round and square tables. The evergreen shapes are enriched by precious materials and
working processes. Base units supports tops covered in glass, visually and conceptually light as well. Each
top exhibits a ground border, 1 mm thick, a highly technological processing, memory of the handicraft past.
A perfect matching between the bronze metal of the base unit and the thin top in contrast for the table
Shade by Francesco Rota. The consistent measures for such a dining table (3,50 m long), make it perfect to
be placed in the centre of the room: the sculpture base consists of delicate treated metal plates,
asymmetrically crossed, in a warm bronze finish. It is name after the lights and shades evoked by such a
metal grid. The top, available in different materials and finishes, better complements the unit. It is
presented in Milan 2014 with a concrete top, according to a post-industrial taste but extremely refined and
modern as well. The perfect mix between new proposals and units already present on the catalogue is a
winning feature of the company, a buttonhole coming from coherent collections aiming at creating
ambiences complying with the same spirit and mood. The table Shade is in fact matched with the chairs Bai
Lu by the Chinese designers Neri& Hu, in the black lacquered ash and black leather version: shapes recall
the classic oriental seats; a round-section structure supports a bent top, extending to form the soft line of
the seat and back. The name means “white dew”, and it refers to the second week of September in the
Chinese calendar, when the product was designed.
Thermally treated oak, consistent and with striking veins, stands out on the extension table Thera by
Marelli e Molteni. The top, starting from 2 m wide, and 2,70 m long, maximum, is supported by legs
oblique to the top as to create a perfect geometric matching. The triangular-section structure and legs
enhance lines and thin and light thicknesses. The lower part of the top exhibits recessed parts making it far
more linear while creating the unit where the technical devices are hidden. The chairs Hati by Piero Lissoni,
among Lema best sellers, are a light and versatile presence in the stand. Their shape recalls some past seat,
re-processed according to a modern sensitivity to highlight structures and enhance proportions.
Among the complements, the series of small tables Mr. Zheng designed by Roberto Lazzeroni, with
symmetrical bamboo-like inserts. Their name recalls the oriental tradition. The structural base unit - in steel
round bars, 10 mm thick – is welded to horizontal and vertical crossed crossbeams. The consistent wood
lacquered top, available in all the mat and bright finishes on the catalogue, stands out against the light
chrome-plated metal. The set is available in two versions: big and low or high and small.
The wide range of units available on the catalogue is enriched by the new collection Box, closed unit for the
programme T030 designed by Piero Lissoni. The ductility of the different units allows Lissoni creating
sideboards and units simply matching the available programme units thus underlining their versatility and
countless proposals. With the metal structure, in the new titanium finish, the system units can be easily
matched as to create real sideboards, with open units as well. Available in 3 lengths (180, 240 and 300 cm)
and in 5 different versions, for a total of 15 different units.
Small containers leaning of the floor are available, reinterpreting a classic style, but in the modern colours
and finishes, offered by Lema.
LIVING AREA SYSTEMS – SELECTA AND T030
Lema intends to become the way which a customised house can be entirely furnished.
The company DNA is strictly connected to the tailored-made system production, both for the living and the
bedroom as well, and in fact Lema was the first Italian company developing a self-standing customised living
programme that in time evolved to become the present Selecta.
Book shelf par excellance , Selecta was the first proposal to match the perfect wood carving processing with
a series of technical innovations, making it at present one of the most versatile programmes in terms of
compositions, finishes and uses, a real ad hoc proposal for each house, profiting at best from the industrial
processing evolution.
The programme was constantly updated in the last 30 years with new finishes and units, complying with any
customer requirements in time. Its main features: the best possible versatility in terms of interior fittings
and finishes: modern lacquers and natural woods, making it a unique offer and providing for a unique
project for each single house.
When Piero Lissoni became the company art director, the new system programme T030 was introduced: a
case unit programme, highly versatile in terms of compositions and finishes as well, not to forget colours.
Besides providing for the highest possible design freedom through the many variants, Lema developed Box,
a series of closed compositions, which thanks to their perfect matches and finishes, stand out as precious
and original limited products. Designed to ease design and logistics as well, making installation easier and
saving in terms of costs, they allow making sideboards and units, elegant and versatile, with wall
configurations as well, graphically impressive, suitable to any ambience, destined to the most varied uses.
On the one side, wall compositions, with open and closed spaces which thanks to the doors allow hiding
objects and open units to be profited at ease.
On the other, a series of sideboards, the result of the matching of different T030 units: real freestanding
units leaning on the floors or on feet in the new titanium finish.
It is possible to freely select colours and finishes: bright and mat lacquers perfectly matched or in contrast,
with woods, to make each composition unique. Benches on castors in the concrete finish to make the
compositions minimal and modern as well. A new finish for the 2014 exhibition, clay, natural but consistent
as well, available in different pastel colours.
SOFT – LEMA UPHOLSTERED UNITS
The first proposal of upholstered units on the occasion of Milan International furnishing exhibition 2013,
finally completed Lema house furnishing proposal. The house is a place where to rest from the hectic daily
life, a cradle where units furnish the spaces, peacefully welcoming and sharing emotions as well. And
upholstered units recall the informal and light spirit pervading the Lema house, in their casual appearance,
and when selecting fabrics, underlining once more the brand philosophy, making comfort and unit
programmes its must.
The four sofas introduced last year (Cloud and Snap by Francesco Rota, Ocean Drive by Christophe Pillet
and Mustique by Gordon Guillaumier) are supported by 3 new projects, widening the wide public
selection.
Three new sofas - designed by Gordon Guillaumier, Francesco Rota and officinadesign Lema – turn classic
leitmotifs far more modern, based on contemporary evergreen patterns, reinterpreted as to become new
icons.
Yard, designed by Francesco Rota, aims at better matching the upholstered units with the supporting and
holding unit. The concept aims at finding the perfect matching between systems, Lema core business, and
the sofas. Thus upholstered volumes are perfectly integrated with tops, shelves, small tables and units
which used in different positions and configurations, lead to different multi-function compositions.
The structure in metal covered in fabric, is a top supported by feet, jointed through triangle joints, making a
support for cushions and arms, besides becoming a useful support for shelves and containers. The wise seat
and back size are underlined by a slight tapering making the entire sofa line soft and rounded as well, while
used materials (polyurethane and feathers) provide for comfort and the correct proportion between the
soft and hard part. The cushion volumes, all coming for a regular parallelepiped shape, are leaning on the
supporting top, not entirely hiding it but creating an harmonic contrast easily becoming its main aesthetic
features. A supporting top system in different heights and widths, fitted to the structure, nearly shaping a
small suspended library. A collection of tables/units is integrated then, which thanks to open and closed
volumes, different heights and equipments, is to be used as top or a unit, inside the system, or freestanding
as well. In the lounge area, at the centre of the stand, a dormeuse belonging to the Yard system, covered in
precious leather: the light structure in metal supports a long cushion, whose visible sewing shapes a
modern capitonné patterns, matched with the diamond-shape cushion.
Gordon Guillaumier provides for a style exercise, whose name hides his willingness to create a tailor-made
sofa. The system Jermyn is named after the famous London road, where the most important fashion
designers are located, real laboratories for custom-made products. Guillaumier underlines once more the
importance for Lema of customised products besides putting forward the manufacturing care of the
company, which has always been transferring typical features of the quality dressmaking in the furnishing
sector . A system whose aesthetics comes from linearity, its real added value. Jermyn finds its own place in
the house through its evergreen elegance, depending on the accurate design and precious production.
The arm and back structure exhibits a thin thickness, as subtle petals slightly opening to host the wide seat
cushions matching comfort to linear design. Flat-sectioned feet, in cast bronze metal, support the structure
from the floor. A sewing, symbol of the care for details typical for Guillaumier design, follows the external
arm and back line, making the sofa unique and underlining the structure bending as well.
And from the activity of officinadesign Lema, a new last sofa for the 2014 collection. Aberdeen is available
with two or three seats, with a vintage but comfortable look thanks to the softly embracing covering. The
hammer arm is underlined by the fabric folds turned into an accurate detail, while the seat volumes are
surrounded by a soft rat-tail sewing. The sofa comfort depends on the polyurethane upholstery, added an
anon-allergic and ecologic fibre. The technical development does not cover the iconic classically revisited
aesthetics and makes Aberdeen a passepartout unit for the house, where pleasing living events are shared.
The upholstery units are enriched by two single units, making the offer far more complete, differently
underlining the brand mood once more. Roberto Lazzeroni who designed some of Lema best sellers in the
last few years, designed the bergère Reve and the armchair Felix.
Past relaxing units updated with new shapes and materials: classic inspirations with a modern twist. Reve
base units is dreaming, recalling the marvellous 50s thanks to a black meal structure, thin but solid at the
same time, matched in contrast with the sinuous shapes of the seat and back, which are richly upholstered.
The higher part of the back recalls the classic shapes of typical bergères of last century, wide and welcoming
as well which following their bent line, continued to the rounder arms in a consistent memory of concave
and convex spaces.
Felix, thanks to its reduced sizes, can ideally furnish the bedroom: a discreet complement but standing out,
making the bedroom a new house living. The bent back is a real relaxing shell holding the monolith seat.
Sewing and counterlaid seams underline its sinuous and delicate lines.
NEW PROPOSALS FOR THE BEDROOM
The bedroom in the house signed by Lema is an intimate place where design does not stand out while
better supporting shapes and materials making the ambience far warmer.
The real protagonist of the bedroom for the Milan International furnishing exhibition 2014 is the bed
Orpheo designed by Ferruccio Laviani.
A thin and light structure, with tapered conic-shaped profiles, provides for a frame for cushions, leaning on
the two upholstered wood units and covered in eco-leather. The bed frame in thermally treated oak
underline the headboard minimal appearance, making the product warm, as any Italian made domestic
product. The bed by Laviani stands out as it is very simple, ethereal but present thanks to the line clearly
referring to the Oriental tradition, reinterpreted thanks to a unique and innovating use of materials.
Thermally treated wood of Orpheo is matched with Grea the chest of drawers designed by Marelli e
Molteni. A longitudinal cut recalling the graphic and architectural tradition changed into a function,
allowing opening the central drawers as a handle. Pure design stands out thanks to veins and consistent
thermally treated oak, underlining once more the product simplicity: in line with the perfect Lema style,
material becomes the essence of design, the real protagonist together with a graphic and construction
detail, making the unit important in its uniqueness.
The bedroom signed by Lema becomes a 360° relaxing place thanks to the Walk-in closets Novenove and
Hangar – designed by Piero Lissoni – aiming at creating a customised space, a safe cradle, not only tidying
but a place to live, adding sofas and complements making it a real lounge area. The walk-in closet, for Lema,
is not a simply luxury proposal: it is the real mood, a way of living and living the house spaces. On the
occasion of Milan International furnishing exhibition 2014, an Hanger composition, in moka oak with
upright in a warm bronze coloured aluminium.
A WARDROBE, COUNTLESS WARDROBES
Unit programmes and customisation are unique features Lema products stand out for. Production process
industrialization perfectly matched with care of details typical of any handicraft processing, made it
possible to further develop systems and a programme further enhancing the versatility of the wardrobe
sector. Armadio al Centimetro, the unit programme offering the best possible building freedom, thanks to
the wide range of available units and the possibility to make them suitable to any customer requirement in
terms of height, width and depth.
The system is technically available with different types of doors used: thus a single wardrobe becomes
countless wardrobes, each with its taste and style and each door makes a unique wardrobe.
Among the new proposals, Aria by David Lopez Quincoces: a thin anodized aluminium frame with an extralight glass panel inside, while enlightening the wardrobe interior with natural light. The light design is
perfectly matched with technical innovations as the door hinges are invisible not to change the door pure
lines.
Warm, by Quincoces, once more, is a rich and important wardrobe, but naturally looking thanks to its
leather covering. Counterlaid seems make the upholstery far more light and create asymmetrical graphical
patterns making the surface standing out.
Graphic patterns for Naica by Cairoli e Donzelli. A unique groove processing on the entire door length is
turned into the handle, while allowing to closer door to open, always a plain door. Grooves continuously
and harmoniously make the door moving.
The new technological proposal is the pivot pin on Noa by Marelli e Molteni. Each door exhibits a recessed
handle, up to 110 mm high, and the interior LED underline the pattern, becoming a discreet light detail in
the bedroom.
An important new proposal as for the internal finish as well, with the addition of the grey larch, which fitted
horizontally to the veins, creates an unusual and unique movement.
COMPLETE LIVING SPACES – SETTING BY PIERO LISSONI
Complete living spaces, real house living proposals through the total living signed by Lema. This is the
precise concept that that the art director Piero Lissoni developed on the occasion of the Milan International
furnishing exhibition 2014. Within the wide stand areas, there are different spaces in different sizes, with
countless furnishing units offered by the brand harmoniously matching all the different proposals on the
catalogue. Spaces provide for an idea of the house, informal, light and based on space where to live and not
only richly furnished in itself.
Living systems follow upholstered units and the dining area proposals; while the wardrobes and the walk-in
closet are evergreen the bedroom develops around to.
Finishes selected for the Milan International furnishing exhibition 2014 intend to put forward an idea of
the house where relax is a must while sharing informal occasions.
Woods are consistent, important, with veins standing out to enhance their natural appearance, thermally
treated oak and carbone oak finish, for Selecta and T030. Noce canaletto for the units designed by
Christophe Pillet is the most precious wood finish, even though warm and essential as well.
Bronze finishes for metals providing for a consistent but soft texture, to a modern material: specific
acidification processes allow fixing the colour in depth making the unit far more round.
As for the upholstery and covering, fabrics recalling the ground and earth colours stand out, a nearly
handicraft memory of the past. Leathers then make upholstered units far more precious as the Warm
wardrobe doors as well.
LEMA LOUNGE
At the centre of the stand, a relaxing area furnished with sofas and chairs to simulate a public and casual
comfortable place. The idea is to introduce the upholstered unit collection, lounge and complements in a
contract setting, thus underlining the Lema furnishing unit versatility and their use freedom and easiness.
All the house division products, in fact, can be shaped as to comply with any requirements of business
customers.
Two compositions in fabrics of the sofa Cloud by Francesco Rota, are present, recalling a free and organic
matching of shapes, one next to the other or one in the other leading to original solutions and suitable to
domestic landscapes but to contract areas as well. Playful geometries leading to countless composition
possibilities, to be designed profiting from 11 units and three types of arms in different size, shape and
height. Not simply a sofa but a real welcoming area, which as a soft puzzle can grow forever, with different
and versatile shapes, as each unit can be freely matched. The essential lines and rigorous shapes, on the
other hand, of the Snap sofa by Francesco Rota once more stand out. Geometrical matching, unique
elegance and ultra-modern proportions make the unit the best place where to rest and look for comfort,
thanks mainly to the back designed as a cushion, with extra feather upholstery, which does need for any
further adds-on. The sofa structure can be raised from the floor with a small gap or it can lean on the four Lshaped glazed steel feet, in the same width of the arm: a proposal making the sofa design far more
precious, with a light gap standing out in contrast in the shadow between the sofa base unit and the floor.
A wide area consacrated to Mustique by Gordon Guillaumier: a comfortable sofa, perfect for closed
configurations, better standing out in the leather model. A two “H”-shaped unit in bright metal profile, very
thin, supporting the linear upholstered base unit, where the seat cushions are placed, offering a double soft
layer making the design far more linear. Cushions exhibit a regular parallelepiped shape, in different sizes
according to their function and covering stands out for its sewing following and underlining any shape.
The lounge area is further enriched by the dormeuse of the Yard sofa by Francesco Rota in leather, matched
with the upholstered lounge chairs Werner by Roberto Lazzeroni and Werners designed by Werner
Aisslinger, delicate natural oak petals, inspired by the Northern European tradition.
DESIGN
One of the peculiarities making Lema production standing out in the furnishing sector is its capacity to
share and match vision of different designers working with the company to build a coherent collection,
complying with quality features which its customers used to besides being a visual proposal to spread out
the company DNA and its peculiarities.
In time Lema co-operated with some of the most important Italian and international designers, with Piero
Lissoni as its art director. The famous Milanese architect shares its more than ten year experience stating
the guidelines for designers co-operating with the company as to integrate their different sensitivities in the
brand philosophy and image.
Thanks to such a long relationship with designers, a new internal office was set up this year officinadesign
Lema, dealing with the development of new projects while perfectly matching aesthetic research and
technical competence. The company internal team will design on the one side some unique products for the
living and the bedroom, and on the other it will improve the appearance of the existing systems, wardrobes
and walk-in closets in co-operation with Piero Lissoni and external designers, it is constantly inspired by.
The consistent connection between Lema and Design is best put forward in the Contract sector, an
industrial activity, directly controlled by the brand, offering innovating tailored-made solutions in different
design fields – multi-apartments and private livings, ad spaces for retail and company, hospitality - thanks to
the consistent experience of its design office. Customised proposals are supported by changes to house
furnishing units already available on the catalogue, while constantly changing any unit as to comply with
any customer specific requirement.
Press office: Giovanni Sgrignuoli, R+W, ph. +39 02 33104675, email. [email protected]