Nei campi col fucile a caccia di nutrie «Rovinano il mais»

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L’ECO DI BERGAMO
MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2014
Pianura Treviglio
Nei campi col fucile
a caccia di nutrie
«Rovinano il mais»
L’appello di Parapini, agricoltore di Caravaggio
«Proliferano e distruggono la produzione
La Provincia ci autorizzi a sparare tutto l’anno»
dono file e file di piante di mais
Caravaggio
tranciate dalle nutrie i cui denti,
PATRIK POZZI
a quando si è potuto vedere da
Tutti i giorni si sposta nei suoi alcuni esemplari morti, possono
campi di mais con il fucile in arrivare a una lunghezza di circa
spalla pronto a sparare se sulle 3 centimetri. Questo fatto si trasponde dei canali irrigui vede duce per Parapini in un calo delqualche movimento.
la produzione e, ovviamente, del
È una vera e propria guerra guadagno: «Da circa tre anni la
«di quartiere» quella cheLuigi presenza di questo animale nelParapini, 59 anni, di Caravaggio, la Bassa sta diventando un protitolare insieme al
blema sempre più secugino della società
rio – afferma –. L’anno
agricola Cascina
scorso a causa loro ho
Fontanello, sta comsubito un calo della
battendo da poco più
produzione fra il 6% e
di due mesi sulla sua
il 7% che consiste,
proprietà di circa
praticamente, nel mio
mille pertiche. Una
margine di guadaguerra che ha come
gno». L’anno scorso
nemico le nutrie che,
l’agricoltore, cacciatosoprattutto nelle ore
re munito di regolare
notturne, escono dalLuigi Parapini porto d’armi, era già
le tane scavate lungo
stato autorizzato dalla
le sponde dei canali per raggiun- Provincia a sparare alle nutrie
gere i campi coltivati a mais di all’interno della sua proprietà.
cui si cibano.
Da metà marzo via Tasso ha auDifficile capire le proporzioni torizzato anche la cattura attradel problema per chi non lo vive verso trappole: sono in tutto 30
sulla sua pelle come Parapini e quelle che Parapini ha già posialtri coltivatori della Bassa, luo- zionato e grazie alle quali ha già
go dove le nutrie, che apparten- catturato (e poi abbattuto e sepgo alla famiglia dei roditori, pro- pellito in loco, come da normatiliferano e continuano a ripro- va) circa 400 nutrie a cui vanno
dursi grazie all’abbondanza aggiunte le 300 che ha ucciso
d’acqua. Basta, però, aggirarsi con il fucile.
per i campi dell’agricoltore per
Numeri che danno l’idea di
capirlo: ci sono zone dove si ve- una vera e propria invasione che
l’agricoltore non riesce a fermare; e la dimostrazione più evidente è che i danni alle coltivazioni di mais anche negli ultimi
due mesi sono continuati.
«Il problema – sostiene – è
che noi possiamo cacciare le nutrie solo dal 15 marzo al 15 agosto, solo di giorno, da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora
dopo il tramonto. Questo animale si riproduce però tutto
l’anno. La richiesta quindi che
faccio alle istituzioni competenti è che ci diano il permesso di
cacciarlo tutto l’anno».
Per l’agricoltore di Caravaggio lo scopo che bisogna prefissarsi è l’eradicazione della nutria, che non è un animale autoctono bensì originario del Sud
America. La posa delle trappole,
che nella Bergamasca è iniziata
per la prima volta quest’anno, è
invece consentita tutto l’anno.
La Provincia ha scelto proprio
l’azienda agricola di Parapini come deposito delle trappole che
ogni coltivatore, previa richiesta
e autorizzazione provinciale,
può utilizzare: «Purtroppo – dice Parapini – fino ad ora solo
quattro o cinque coltivatori hanno richiesto di farne uso, a dimostrazione che il problema viene
sottovalutato: agendo così non
riusciremo mai a risolverlo». 1
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Lotta alle nutrie
Luigi Parapini, 59 anni, di
Caravaggio, titolare
insieme al cugino della
società agricola Cascina
Fontanello, imbraccia il
fucile pronto a sparare
alle nutrie che proliferano
grazie all’abbondanza di
acqua. Sopra, i danni al
raccolto di mais: l’agricoltore registra un calo della
produzione fra il 6%
e il 7%
Allarme anche da Coldiretti
Dalla Provincia l’invito
a posizionare le trappole
Non solo Luigi Parapini. Anche dalla
Provincia e dalla Coldiretti Bergamo
viene lanciato l’allarme nutrie e un
invito agli agricoltori della Bassa a
utilizzare le trappole che via Tasso ha
messo loro a disposizione per contrastare la proliferazione del roditore.
«Mi rendo conto -afferma Walter
Serpellini, responsabile del Nucleo
ittico venatorio della polizia provinciale- che gli agricoltori, soprattutto
in questo periodo, sono oberati di
lavoro. Che nessuno di loro, però, an-
Treviglio, meno traffico in stazione
Bus dirottati nel parcheggio Sud
Treviglio
Ridurre il numero degli autobus di
linea in transito lungo le vie del centro di Treviglio e soprattutto nella
piazza antistante la stazione ferroviaria centrale, quasi sempre intasata
nelle ore di punta.
Si potrà dal 9 giugno, quando
ben 94 corse quotidiane di autobus, delle linee per Cremona,
Crema e Lodi, faranno sosta in
via Roggia Moschetta, la strada
a senso unico posta parallelamente alla ferrovia, nella zona
sud della stazione centrale.
Una accorgimento viabilistico
concordato quattro mesi fa tra
il Comune di Treviglio e le società di trasporti di linea Autoguidovie e Star Lodi, proprio
per ridurre in modo significativo dal centro cittadino il transito dei pullman, che causano
fastidiosi ingorghi e rallentamenti.
Da lunedì delle 92 corse della Autoguidovie, linea Treviglio-Crema-Cremona e viceversa, 82 saranno dirottate
nella zona sud della stazionementre le rimanenti faranno
ancora riferimento a piazza
Verdi.
Per quanto riguarda il servizio fornito dalla Star Lodi, saranno 12 le corse in partenza
e arrivo negli stalli di via Roggia Moschetta, mentre 16 faranno capo sempre alla piazza
della stazione centrale. «Questo nuovo sistema è stato studiato per diminuire la circolazione dei pullman nelle ore più
trafficate del giorno – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Basilio Mangano – almeno per quelli che caricano e
La presentazione delle nuove fermate FOTO CESNI
che se al momento non pesantemente interessato dal problema, reputi
una perdita di tempo posizionare le
trappole per contenere la diffusione
di nutrie sul territorio». Anche perché, è facile immaginare, che quando
i roditori non troveranno più mais da
mangiare da una parte, si sposteranno inevitabilmente da un’altra. Certo
è che il posizionamento delle trappole richiede l’impiego di un certo lasso
di tempo: anche perché la normativa
prevede che, nel periodo estivo, de-
vono essere controllate almeno due
volte al giorno affinché, nel caso una
nutria ci finisca dentro, venga abbattuta in tempi brevi evitandole così
eccessive sofferenze.
Il contrasto della proliferazione delle
nutrie non ha solo lo scopo di tutela
delle coltivazioni, ma anche di conservazione della rete irrigua. Dice
Mario Scaini, funzionario della
Coldiretti e vicepresidente del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca: «Questi roditori, scavando le tane, stanno erodendo le
sponde dei canali; in alcuni casi, realizzando tunnel sotterranei, arrivano
a mettere i corsi d’acqua in contatto
tra di loro compromettendo così la
funzione irrigua». PA. PO.
scaricano i viaggiatori che una ha predisposto per i suoi utenti
volta giunti col treno da Mila- diretti nel capoluogo lombardo
no sono diretti a Lodi, Crema, un pacchetto pullman-ferroCremona e chiaramente vice- via-metropolitana che sembra
versa».
riscuotere consensi e coinvolIl nuovo tragitto e la conse- gere quotidianamente 1.500
guente sosta saranno introdot- pendolari. Il nuovo punto di
ti dal 9 giugno all’11 settembre: fermata e partenza autobus è
«Poi con l’adozione dell’orario stato studiato per non penalizinvernale non è escluso che il zare più di tanto il viaggiatore
numero delle corse venga addi- che dovrà percorrere a piedi
rittura aumentato – ha antici- solo un tragitto di cento metri,
pato il comandante
quanto dista il sotdella polizia locale,
topassaggio ferroAntonio Nocera – ma
Le corse per viario della stazione
questo si vedrà al terai tre stalli
Cremona e centrale
mine della fase estiper i pullman. Nelva». Gli autobus di
Lodi in via l’ambito di questo
Autoguidovie e Star
disegno viaRoggia nuovo
Lodi non dovranno
bilistico, il Comune
Moschetta di Treviglio predipiù trasportare i
viaggiatori lungo le
sporrà nei prossimi
strade che attraversano il cen- mesi anche la nuova segnaletitro della città ma imboccare a ca orizzontale nel piazzale delsud del territorio trevigliese la la stazione centrale. «Servirà
strada provinciale 136, i pull- per incanalare pullman, taxi e
man si immetteranno in via consentire la sosta temporaCasirate Vecchia e dopo la so- nea – ha spiegato Mangano –
sta in via Roggia Moschetta, garantendo anche una fermata
percorreranno quindi nella zo- brevissima alle auto private. Il
na Pip 2 le vie Roggia Vailata tutto nell’ottica di una circolae Redipuglia, per raggiungere zione ordinata e funzionanuovamente la provinciale. le». 1
Autoguidovie da un anno circa Fabrizio Boschi