I Piani di Indagine Pediatrica dal punto di vista del Comitato Etico Pediatrico Alessandro Mugelli Presidente del Comitato Etico Pediatrico della Regione Toscana Coordinatore del Comitato Unico della Regione Toscana I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 Commissione Regionale di Bioetica 4 CE AOU 9 CE ASL 16 Comitati Etici Locali Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 1 I principali obiettivi perseguiti - Il Registro Toscano dei Comitati Etici (DGR 163/2000) - Attivazione della Rete regionale dei comitati etici (DGR 552/2005) - DGR 788/2006: * Allegato A Indirizzi per i comitati etici: riduzione tempi autorizzativi * Allegato B Schema di Protocollo d’intesa con Aziende partner * Consulta per le sperimentazioni cliniche * Formazione - Adozione di una convenzione standard regionale - Responsabilizzazione aziendale di vertice: Facilitatori/Fixer (DGR 81/2009) - Adozione linee guida per un regolamento standard regionale per i Comitati Etici per la sperimentazione clinica toscani (DGR 949/2009) Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica Aziende che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con Regione Toscana 1. BOEHRINGER INGELHEIM ITALIA S.p.a. 2. ELI LILLY ITALIA S.p.a. 3. MENARINI Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. 4. NOVARTIS FARMA S.p.a. 5. GLAXOSMITHKLINE S.p.a. 6. SANOFI - AVENTIS S.p.a. 7. AMGEN DOMPE' S.p.a. 8. ABIOGEN PHARMA S.p.a. 9. ASTRAZENECA S.p.a. 10. ROCHE S.p.a. 11. PFIZER S.r.l. Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 2 Consulta per le sperimentazioni cliniche Istituita con le aziende farmaceutiche firmatarie dei protocolli d’intesa per valutare l’andamento delle azioni previste negli stessi e proporre azioni di miglioramento e innovazione Luogo del confronto costante tra i vertici regionali (Assessore) e le istanze avanzate delle aziende private partner Tavoli di lavoro della Consulta per le sperimentazioni cliniche Tavoli misti con rappresentanti del SSR e delle Aziende partner Ultimi impegni § Azioni per favorire ottimizzare il reclutamento pz § Formazione degli operatori e altre figure chiave § Partecipazione cittadini Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica Tempi approvazione sperimentazioni cliniche Tempi medi regionali per conclusione iter autorizzativo (*) 160 140 150 120 100 90 80 55 60 31 40 41 29 29 20 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (*) Parere CE + Contratto. Tempi medi CE anno 2012: 18 giorni Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 3 Introiti sperimentazioni cliniche Totali a livello regionale (€ .000) 12000 11000 10000 9000 8000 7000 6000 5000 4000 3000 11330 11293 8946 7865 5890 3688 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 4 Il decreto Balduzzi Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica La necessità di sostenere complessivamente il sistema regionale per la ricerca Ricerca e innovazione Sperimentazione clinica Arruolamento pazienti Autorizzazione Contratti Parere Comitati etici Consenso informato Conduzione studio Studi non profit Formazione …… Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 5 I criteri per la riorganizzazione dei Comitati Etici - Interpretare il riordino come occasione per ulteriore sviluppo del sistema -Dare compimento al percorso di armonizzazione e collaborazione avviato negli anni tra i comitati toscani nell’ottica dell’unificazione del sistema regionale -Garantire gli standard organizzativi e qualitativi raggiunti - Qualificare sempre più la programmazione, la conduzione e il monitoraggio regionale della ricerca nel suo complesso, al fine di promuovere obiettivi strategici comuni - Rendere sempre più attrattivo il territorio per nuovi investimenti privati - Tutelare e sostenere le competenze e le potenzialità delle aziende anche quelle sanitarie territoriali - Garantire il rispetto dei tempi previsti dalla normativa per la riorganizzazione Regione Toscana Comitato Etico Regionale Sperimentazione Clinica Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 6 Il Comitato Etico Regionale unico CE Area Nord Ovest Ufficio di Presidenza CE Pediatrico CE Area Centro CE Area Sud Est Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica L’Ufficio di Presidenza del Comitato Regionale Le sezioni godono di assoluta autonomia e indipendenza per quanto attiene l’istruttoria, l’approvazione o il rigetto dei protocolli di sperimentazione l’Ufficio di presidenza del Comitato Etico regionale, composto dai Presidenti delle articolazioni territoriali e pediatrica, garantisce coordinamento tra le sezioni, linee comuni di azione (regolamento, prassi strumenti operativi) ed una rappresentanza unica nelle sedi di governo regionale e nazionale Presidente con ruolo di coordinamento: Prof. Alessandro Mugelli Vicepresidente: Prof. Romano Danesi Rotazione della carica con cadenza pari a 18 mesi Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 7 Lucca Viareggio Pisa A.O.U. Pisana A.O.U. Careggi Ufficio di Presidenza CE regionale Massa Carrara A.O.U. Meyer Prato Pistoia Comitato di Area Vasta Centro Firenze Comitato Regionale pediatrico Empoli Arezzo Livorno Comitato di Area Vasta Nord-Ovest Siena Grosseto A.O.U. Senese Comitato di Area Vasta Sud-Est Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica Proposta di deliberazione di Giunta regionale: “Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell’Allegato B della deliberazione della Giunta regionale 25 giugno 2013 n. 503” DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa: di approvare il Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell’Allegato B alla d.g.r. 25/06/2013 n. 503, contenuto in Allegato A e parte integrante della presente deliberazione, il quale prevede le seguenti azioni: l’adozione del Piano di informatizzazione dei servizi per la sperimentazione clinica nelle strutture del servizio sanitario toscano, le cui caratteristiche minime sono specificate nelle linee di indirizzo definite in Allegato A. 1; l’istituzione, presso ciascuna azienda ospedaliero universitaria/DIPINT, di un Clinical Trial Office secondo le linee di indirizzo contenute nell’Allegato A. 2; l’istituzione presso ciascuna azienda USL di una Task Force Aziendale per la Sperimentazione Clinica, secondo le linee di indirizzo contenute nell’Allegato A. 3; Comitato Etico Regionale Regione Toscana Sperimentazione Clinica 8 Istituzione del Comitato Etico Pediatrico (CEP) della Regione Toscana L’istituzione del CEP Del. Giunta Regionale n.418 del 03.06.2013, in attuazione del D.L 13/09/2012 n°158 convertito con la Legge 8/11/2012 n° 189 riconosce la specificità pediatrica anche in materia di sperimentazione clinica. La RT ha attribuito al CEP, competenze specifiche riguardo le sperimentazioni cliniche che prevedono l’uso in ambito pediatrico di medicinali, dispositivi medici, integratori/prodotti alimentari, procedure diagnostiche/terapeutiche. Il CEP si è insediato il 1 Luglio 2013 Le strutture del SSR che vi afferiscono sono: A.O.U. Meyer IRCCS Fondazione Stella Maris Fondazione Toscana Gabriele Monasterio* tutte le AUSL della Toscana* *per le sperimentazioni in ambito pediatrico. Ethics Committees need paediatric expertise to balance the benefits and risk of research in children 9 COMPOSIZIONE del CEP Presidente Prof. Alessandro Mugelli - Ordinario di Farmacologia Vice Presidente Prof.ssa Monica Toraldo di Francia - Esperto di Bioetica Rino Agostiniani Clinico pediatra Gianni Baldini Esperto in materia giuridica Klaus Peter Biermann Rappresentante professioni sanitarie Annibale Biggeri Biostatistico Maria Bimbi Medico di Medicina Generale Paola Cipriani Neuropsichiatra infantile Maria Grazia Conti Pediatra di Libera Scelta Salvatore De Masi Sostituto del Direttore Sanitario dell’A.O.U.Meyer Lorena Di Simone Dirigente farmacista del SSR Claudio Favre Clinico pediatra oncoematologo Sabrina Giglio Esperto in genetica Ada Macchiarini Rappresentante associazioni pazienti Eugenio Paci Esperto clinico di procedure tecniche, diagnostiche e terapeutiche Massimo Resti Esperto in nutrizione Barbara Tomasini Clinico neonatologo 10 Dati di attività 2013 riferiti all’intero anno solare (il CEP ha iniziato la propria attività nel Luglio 2013) Studi Clinici AUTORIZZATI Con Promotore "PROFIT“ Tot. Gen Studi Clinici NON autorizzati "NON PROFIT“ Tot. FINAN ZIATA NON FINANZ IATA Con Promotore "PROFIT“ "NON PROFIT“ Tot . FINAN ZIATA NON FINAN ZIATA Sperimentali 19 1 8 28 4 1 4 9 37 Osservazionali 10 2 17 29 1 3 7 11 40 Totale Generale 29 3 25 57 5 4 11 20 77 Si riunisce ogni 21 giorni Dati di attività 2013 Dati riferiti all’intero anno solare Studi clinici autorizzati per aree terapeutiche Sperimentali Cardiologia/Malattie vascolare Osservazionali Tot. Gen 1 1 Diabetologia 3 1 4 Endocrinologia 1 2 3 Immunologia e Malattie infettive 6 3 9 Malattie dell’apparato respiratorio 3 3 6 Nefrologia 2 1 3 Neurologia 4 1 5 Oftalmologia 2 1 3 Oncologia 3 2 5 Pediatria/Neonatologia 2 3 5 1 1 3 5 Traumatologia e medicina d’urgenza 2 2 Altro 5 5 29 57 Psichiatria/Psicologia Reumatologia Totale generale 2 28 11 Dati di attività 2013 Dati riferiti all’intero anno solare Sperimentali Osservazionali Tot. Gen. Positivi alla 1.a seduta 32 29 61 Positivi dopo sospensiva 1 3 4 B Totale Pareri negativi di cui 2 7 9 Negativi alla 1.a seduta 3 1 4 D Ancora sospesi al 31-12-13 4 3 7 E Totale generale 42 43 85 Numero Pareri per Esito A Totale Pareri positivi di cui Negativi dopo sospensiva Per incentivare la ricerca farmacologica pediatrica, nel 2006 l’UE ha promulgato il REGOLAMENTO PEDIATRICO il cui obiettivo finale è rendere lo sviluppo a fini pediatrici, parte integrante dell’attività complessiva di sviluppo di un farmaco. La più importante INNOVAZIONE introdotta dal Regolamento prevede che l’autorizzazione all’immissione in commercio di un farmaco deve essere accompagnata da uno specifico PIANO DI INDAGINE PEDIATRICA relativo alla sicurezza e all’efficacia del farmaco stesso nel bambino. Inoltre, nel 2009 è stata istituita la Rete europea per la ricerca in campo pediatrico (ENPR – EMA). 12 Nei primi cinque anni dall’avvio del Regolamento* l’European Medicines Agency – EMA ha approvato circa 600 PIP • il 75% per farmaci non ancora autorizzati nell’Unione; • il 25% per nuove indicazioni o per l’autorizzazione all’uso pediatrico. e quindi ha reso la sperimentazione farmacologica pediatrica parte integrante del processo di sviluppo dei farmaci dell’Unione Europea *2007-2012 I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 Il ruolo dei Comitati Etici per la sperimentazione farmacologica è cruciale per garantire il rispetto della specificità pediatrica nella ricerca e per favorirne l’ulteriore sviluppo Per queste ragioni (…) valorizzazione della specificità pediatrica anche nell’ambito della ricerca e facilitazione della ricerca farmacologica pediatrica (…) l’organizzazione conferita dalla Regione Toscana ai CE regionali sembra particolarmente interessante I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 13 In occasione della riorganizzazione dei Comitati Etici, prevista dalla Legge 189/2012 la Toscana, con la delibera 418/2013, ha scelto di istituire un Comitato Etico Pediatrico regionale con compiti di valutazione della ricerca pediatrica in tutto il territorio toscano. Si tratta di una scelta al momento unica in Italia, che riconosce la specificità pediatrica nell’ambito della ricerca ed offre l’opportunità di approfondire i determinanti di qualità dei protocolli di studio e le attività di ricerca a contenuto altamente innovativo. L’aver scelto di istituire un CE Pediatrico, significa condividere che gli aspetti etici e scientifici della ricerca pediatrica (in alcuni casi anche legislativi) sono peculiari e sensibilmente diversi da quelli relativi alla ricerca negli adulti I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 14 Comitato Pediatrico e Piani di Indagine Pediatrica Si ritiene che vadano più chiaramente specificati, nel concreto, i compiti e i criteri per le valutazioni e le ulteriori responsabilità del comitato stesso. Sarebbe utile avere delle “Linee guida” Problemi: sovrapposizioni ed assenza di regole per derimere eventuali giudizi contrastanti. I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 Abbiamo esaminato di recente alcuni PIP. In un caso il PIP si componeva di diversi studi , uno dei quali era presentato al nostro CE. I PIP approvati dall’EMA riportavano in dettaglio: disegno dello studio randomizzazione interventi sperimentali e di controllo esiti e modalità di accertamento degli stessi criteri di inclusione piano di analisi 15 Quale ruolo per il Comitato Etico nella valutazione scientifica del protocollo definito all’interno del PIP ? Quali possibilità di intervenire su: popolazioni, interventi, esiti, follow up ? Compiti residui del CEP il CEP analizza i potenziali benefici terapeutici significativi degli studi per la popolazione pediatrica, inclusa l'esigenza di evitare studi non necessari, sulle parti inerenti: - Consensi informati - Fattibilità locale - Sorveglianza a livello locale Sarebbe auspicabile arrivare ad una decisione/valutazione armonizzata I Piani di Indagine Pediatrica, dal punto di vista dell'Industria, delle Istituzioni e della protezione del paziente“ Roma Auditorium Servier Italia - 12 Giugno 2014 16 Grazie per l’attenzione 17
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