32_LaRassegna_11_settembre_2014

la Rassegna
Economico
CONOMICO e
E Finanziario
INANZIARIO
SETTIMANALE
ettimanale e
Numero 32 - 11 settembre 2014 - Anno 70 - Euro 0,90
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nel 1906
1906
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Italiane
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- D.L.353/2003
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
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1, DCB
Bergamo
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27/02/2004
art.
comma
1, DCB
Bergamo
Cartolai,
«i tagli alla Dote scuola
brutto colpo
per famiglie e negozi»
Sicurezza, l'Ascom
rinnova
due convenzioni
per gli associati
► a pagina
[
Palazzo Frizzoni
]
I
n fondo, piroetta a parte, ha ragione Matteo
Renzi. Macchè 100 giorni, ma quale periodo
di luna di miele con gli elettori da sfruttare
per lasciare un segno. Ne servono mille. Mille
e non più mille, perché, insomma, per portare a
casa i risultati ci vuol tempo, pazienza, determinazione. Inutile osservare che il Giovin signore
di Firenze aveva impostato la sua esperienza a
Palazzo Chigi con lo stile del centometrista. Ha
capito, visto che non manca di intelligenza, che
al governante si confà piuttosto il passo del maratoneta, fiato lungo e resistenza.
è forse anche per questo, visto che a Renzi si
ispira esplicitamente e ne ha sposato la causa,
che il neo eletto sindaco di Bergamo Giorgio
Gori nei suoi primi 100 giorni alla guida della città ha dato poca o scarsa evidenza al suo
proclamato intento di “cambiare passo”.
E’ probabile, come ha ammesso con apprezzabile sincerità in una intervista rilasciata tra una
vacanza a Formentera e una in Sardegna (eh,
le dure fatiche della campagna elettorale…),
che ciò dipenda dal fatto che “siamo inesperti
[
L'Italia e i conti pubblici
Alla profonda crisi del settore edile la Promoberg
e il sistema delle costruzioni bergamasco rispondono
con un evento tutto nuovo, che va ad intercettare le
potenzialità legate alla riqualificazione. La trentennale
fiera edile si è “ristrutturata” ed ha ampliato il proprio
respiro proponendosi come appuntamento nazionale
con Condominio Expo, primo salone interamente dedicato all’innovazione e alla gestione dei condomini che
da giovedì 11 a sabato 13 settembre al polo fieristico
di via Lunga metterà in rete imprese, amministratori,
istituti di credito, ma anche chi nei condomini ci abita.
]
9 770393 750004
iamo ormai all’economia zero. A volte anche meno. E’ a zero l’inflazione,
scomparsa e sostituita dalla deflazione, con i prezzi che per la prima volta dal
1959 non solo non aumentano, ma addirittura
scendono; è a zero il livello della produzione,
a conferma di un’economia che non cresce;
è a zero il livello dei consumi, perché gli 80
euro regalati dal governo Renzi alla fine sono
andati in tasse e conti da pagare e per i dipendenti pubblici serviranno a compensare parzialmente il blocco dei contratti.
Ad aumentare è solo il debito pubblico, sia in
assoluto, sia in rapporto a quel Pil che, appunto, veleggia tra il meno qualcosa della recessione e lo zero della stagnazione. E sono arrivati
ormai quasi a zero anche i tassi d’interesse della Banca centrale europea e a poco più quelli
che i titoli di Stato spuntano nelle nuove aste.
Fortunatamente, perché è quello che tutto sommato ci fa ancora galleggiare, rendendo sostenibile il debito anche a fronte di un’economia
che sarebbe bello poter definire convalescente.
3
► a pagina 6
Semplice come un bicchiere di latte, prezioso come una
perla. Sono queste le due visioni del sapere che caratterizzano la nuova proposta formativa dell’Ascom di Bergamo.
In calendario 105 corsi: 65 laboratori dell’Accademia del
Gusto, 2 Convivium e 38 corsi per la qualificazione professionale e la cultura personale.
Il nuovo anno accademico, al via dal 6 ottobre, offre gli strumenti per affrontare le difficoltà a testa alta, con un calendario pronto ad abbracciare ogni esigenza, dalla rivoluzione
interiore necessaria per reagire ad ogni problema, ai corsi
pratici, con un’attenzione particolare al marketing e alle tecniche di vendita. “La formazione - sottolinea il presidente
dell’Ascom, Paolo Malvestiti - resta imprescindibile in tempo di crisi, deve essere continua e rispondere alle esigenze
di aggiornamento professionale che un mercato sempre più
competitivo richiede”. Il direttore dell’Ascom Luigi Trigona: “Dobbiamo tuffarci nelle conoscenze che generano le
competenze in grado di rendere competitive le aziende".
3
S
40032
11
Gli espositori che hanno accettato la sfida sono 150 e
oltre a visitare gli stand sarà possibile seguire oltre 50
tra workshop e convegni. Facendo riferimento alla data
di costruzione degli immobili, si calcola che in Italia
siano circa 800mila i condomini potenzialmente bisognosi di cure. «Condominio Expo vuole indicare le
strade che portano alle città del futuro – evidenzia il
presidente della Promoberg Ivan Rodeschini -, attente
ai temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile».
Oltre cento le proposte
di aggiornamento professionale.
Malvestiti: «In tempi di crisi,
la qualificazione è ancor più decisiva»
RavaSchio
Segue a pagina
► a pagina
Corsi e seminari, l'Ascom spinge
sul pedale della formazione
Calo dei tassi,
la tregua che
non possiamo ignorare
di Stefano
9
Debutta in Fiera il salone nazionale promosso dalla Promoberg.
«Nella riqualificazione degli stabili un’opportunità per il settore»
ZappeRi
Segue a pagina
► a pagina
Edilizia, il rilancio parte dal condominio
Il cambio di passo
che i bergamaschi
ancora aspettano
di ceSaRe
8
Sicurezza sul lavoro
e alimentare,
ripartono le lezioni
per le imprese del commercio
Bergamo Sviluppo
Chiuduno, due
fratelli avviano
il ristorante
itinerante
Con i "Progetti
Territoriali" continua
il supporto alla creazione
d'impresa. Nelle scorse
settimane anche
l'apertura dell'insalateria
"Happy Salad",
in via Masone a Bergamo
► a pagina 4
► a pagina 5
IL PoLemICo
di MaRco
ciMMino
Immigrazione, pericoloso
minimizzare i rischi sanitari
U
na delle cose che più mi impressionano dei tempi in cui
mi tocca vivere è la proliferazione assoluta, gigantesca e,
apparentemente, invincibile, della
manipolazione di massa. Spesso mi
è capitato di parlarne in questa mia
rubrichetta. Alla gente comune, a
noi, vengono propinate costantemente versioni abbellite, addolcite, indurite, drammatizzate, in ogni caso
modificate, della realtà. Insomma, ci
muoviamo in un mondo enormemen-
te più vasto di quello in cui vivevano
i nostri nonni o anche solo i nostri
genitori, ma, mentre loro, semplicemente, ignoravano i paesaggi remoti
del mondo, noi percepiamo che ci
vengono proposti dopo opportuna
toeletta, debitamente adattati alle
esigenze di chi detenga il potere di
informarcene. Se devo dire quale
delle due situazioni mi paia la meno
felice, rispondo senza esitare: la nostra. Se mio nonno ignorava serenamente ciò che accadeva in Tanzania
Segue a pagina
2
Fogalco è la cooperativa fidi dell'Ascom di Bergamo
che rilascia garanzie fidejussorie su linee di credito
a breve, medio e lungo termine per:
Investimenti
(Innovazione - Ristrutturazione - Acquisto muri - Automezzi - Attrezzature - Arredi - Sicurezza)
Liquidità
(Acquisto merci - Ristrutturazione debito - Fidi di cassa - SBF - Anticipo fatture)
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la Rassegna
11 settembre 2014
Il polemIco
PUNTI DI VISTA
PUNTI DI VISTA
Immigrazione, pericoloso
minimizzare i rischi sanitari
di Franco
Frigeri
di Franco
Frigeri
COMMENTI
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PUNTI DI VISTA
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PUNTI DI VISTA
o in Thailandia, noi, invece, siamo oberati di notizie da
tutto il pianeta, ma non sappiamo mai se siano vere o
false e perché ci vengano proposte. In definitiva, preferirei una rassicurante ignoranza che una conoscenza
multitasking che mi infonda soltanto sospetti. Prendiamo
la situazione sanitaria. Ci raccontano che, da qualche
parte dell’Africa subsahariana, si è sviluppata una terribile malattia, chiamata “Ebola”: non sappiamo un bel
nulla di questo morbo apocalittico, se non che ammazza
un malato su due e che è infettivo. Vediamo in televisione
dei malati, in dei lettini di ospedale, che potrebbero soffrire di qualunque cosa, in qualunque posto, con intorno
medici, infermieri e gente che non sembra né l’uno né
l’altro, alcuni dotati di mascherine, altri no. Ci diciamo:
beh, che sarà mai, questo “Ebola”? Poi, leggiamo su
internet o su qualche giornale che, in pratica il rischio
per noi di contrarre questa malattia, peraltro talmente
lontana dalle nostre case da parere una fola raccontata
dai pellegrini di ritorno dal Levante, è decisamente piccolo. Siamo rassicurati, anche se sappiamo che ci stanno
mentendo, come ci mentono quotidianamente sul rischio
tubercolosi, sifilide e così via: fa parte di un piano ben
articolato, che viene messo in atto per evitare che la
gente guardi con maggior sospetto verso gli immigrati.
Non si sa chi lo abbia predisposto e perché: fatto sta che
nessuno parla delle migliaia di tubercolotici ricoverati
negli ospedali di un Paese in cui la tbc non esisteva più
da almeno settant’anni. Conviviamo con questa pietosissima bugia e facciamo finta di nulla. Anche di questo non
so dirvi la ragione: conformismo, paura di passare per
razzisti, vattelapesca. Ma “Ebola” sembra che sia una
bestiaccia più malvagia delle altre: non vuole saperne
di mollare la presa. Ad un certo punto, perfino l’OMS,
che è un’organizzazione perfettamente allineata ai dettami dell’informazione taroccata, comincia a diramare
comunicati un pelino meno rassicuranti. Alla fine, arriva
in Spagna, ossia in Europa, il primo malato di “Ebola”: un poveraccio che ha accettato di essere sottoposto
ad una cura sperimentale, nemmeno riconosciuta ufficialmente, nel tentativo disperato di salvarsi la ghirba.
Uno si immagina i soliti lettini, coi soliti infermieri, le
solite mascherine e così via: ci hanno ben spiegato che
la tremenda malattia è sì tremenda, ma, insomma, siamo ragionevoli, è pur sempre una malattia infettiva e la
scienza moderna...Invece, le fotografie dell’arrivo del
primo malato in Europa sembrano quelle dello sbarco
degli alieni: tute, autorespiratori, una specie di marchingegno da film catastrofista. E la più sperimentale delle
cure sperimentali che la scienza moderna abbia prodotto fa l’effetto dell’acqua fresca: tant’è che il poveraccio
muore tanto quanto. Ecco che, all’improvviso, la bugia
globale sembra traballare: l’idea rasserenante di essere
in buone mani, di avere un grande fratello premuroso
ed attento che pensa a tutto, scricchiola paurosamente.
E cominciamo a riappropriarci della nostra facoltà di
discernere la propaganda dalla verità: un pochino, soltanto un pochino, ma quel pochino ci fa maledettamente
paura. Io no, per la verità: io non ho paura o, meglio,
avevo paura anche prima, perché la bugia l’avevo già
vista traballare e crollare. Io ci sono stato nei sanatori:
ho visto gli africani con la tubercolosi, ci ho parlato, a
qualcuno ho anche dato due euro. Perché a Sondalo, in
mezzo agli africani, contagiato dagli africani, c’era mio
padre. In un certo senso, sono una specie di orfano di
guerra: sarà per questo che le balle che ci raccontano
mi fanno particolarmente arrabbiare. Se si vuole che
la gente scelga liberamente il proprio destino, bisogna
metterla nelle condizioni di sapere cosa questo destino
comporti. Lo dico a chiare lettere: chi, anche in nome di
un bene superiore, come la solidarietà verso chi è meno
fortunato di noi, mente al proprio popolo, negando l’evidenza, modificando le informazioni e falsando i rischi
che comporta, per la gente, questa politica dissennata di
accoglienza senza controlli e senza sistema, è un delinquente. Chi, come qualche nostra ex ministra, minimizza
sui rischi collettivi, dicendo che, semmai, sono gli immigrati a rischiare di venir contagiati da noi, è una pazza
scriteriata o, peggio, una criminale. Perché le malattie
ci sono, il rischio esiste: e il problema non si può risolvere nascondendo la cenere sotto il tappeto. Basterebbe
pretendere un banalissimo controllo sanitario per chi arrivi in Italia da regioni a rischio: un tampone, un esame
di laboratorio, un’analisi. Si pretende per concedere la
patente di guida ad un cittadino: non vedo perché, se
eseguito su di un immigrato, debba essere visto come
una pratica paranazista. O, meglio, lo vedo benissimo
il perché. E mi piacerebbe che ci rifletteste su anche voi.
PUNTI DI VISTA
PUNTI DI VISTA
dalla prima pagina
 A proposito di “Salva Italia”
Il decreto “Salva Italia” che ha segnato l’avvio dei 1.000
giorni del governo Renzi è di ampia portata e richiederà tempo
per approfondimenti. Bisognerà andare oltre la copertina e l’indice dei provvedimenti per capire il potenziale degli stessi in un
Paese dove la crisi continua a mordere. Il filone è ricco di tante
trame e di altrettanti annunci stimolanti; il che non ci esime da
alcune osservazioni realistiche legate, per esempio, ai problemi
della politica industriale e dei servizi pubblici, dai quali dipende
tanta qualità della vita del nostro Paese.
La politica industriale fra deflazione e recessione
Essa deve essere capace di modificare la composizione settoriale della domanda complessiva, oggi troppo concentrata su
servizi scarsamente produttivi resi dal settore pubblico e su altri servizi non esportabili. L’osservazione empirica ci dice che
la crescita della produttività è maggiore nei settori pronti a recepire innovazioni tecnologiche e processi di riorganizzazione
produttiva: non a caso si tratta di settori che esportano piuttosto
di quelli che producono per la domanda domestica. Accanto a
questo quadro generale bisogna inserire piani di politica industriale atti a favorire le aggregazioni tra imprese, riformulare la
politica degli incentivi, puntare sulla digitalizzazione, promuovere le start up. Si conta molto sulle decisioni della task force
convocata dalla ministra dello Sviluppo economico.
Servizi pubblici e contesto produttivo
La qualità dei servizi pubblici, ivi inclusa l’azione amministrativa pubblica, ha un notevole impatto sulle prestazioni del Paese
dal punto di vista della concorrenza e delle capacità di attrarre investimenti e di favorire lo sviluppo delle attività produttive. Analizzando i dati Eurostat è possibile osservare come in generale le
procedure amministrative italiane siano particolarmente onerose
per le imprese. Un ulteriore onere che grava sulla produttività generale del Paese è il tempo necessario per il completamento degli
investimenti infrastrutturali e patrimoniali in generale, con evidenti ripercussioni sulla competitività industriale, per cui l’Italia
si colloca nel gruppo dei paesi con prestazioni peggiori all’interno dell’UE. Un buon approccio al settore deve quindi tener conto
della possibilità che una buona strutturazione di servizi pubblici
possa non solo consentire la realizzazione di fini sociali, ma anche “promuovere lo sviluppo economico e civile”, come d’altra
parte recita l’articolo 112 del Testo unico degli enti locali quando
definisce i servizi pubblici. Si pensi alla straordinaria influenza
che i servizi come i trasporti, l’infrastruttura viaria, i sistemi di
tutela dell’ambiente possono avere sull’operatività delle aziende.
Il decreto “Salva Italia” dovrebbe dare una risposta concreta in
tal senso. Staremo a vedere.
 Lo spreco e i controlli
Vale la pena di ritornare su questo usurato argomento? Certamente. Le continue denunce di sperperi hanno una valenza
morale che non ci permette una colpevole desistenza. Lo spreco
è odioso. Per responsabilità e vantaggio di pochi o di tanti protagonisti, paghiamo tutti: i mezzi calano e i servizi collettivi ne
soffrono. In particolare sono vittime designate i più deboli, indifesi, i senza voce. Se la dispersione delle risorse ha raggiunto
un livello endemico, cioè di patologia sociale,è perché persistono le carenze, le distrazioni sono abituali, le furberie truffaldine
premiano. Un combinato perverso, dove ogni circostanza risulta
conveniente a molti: a chi ne beneficia direttamente, a chi trova
comodo godere di ricadute favorevoli, a chi sa destreggiarsi tra
leggi, circolari lacune (frutto di calcolo o di dimenticanza) a chi
furbescamente spera che un giorno o l’altro tocchi anche a lui
di godere di fette o almeno di briciole, a chi pensa con fatalismo che “essendo sempre stato così” non vale denunciare né
opporsi. Il pessimismo è però una sindrome peggiore del male.
Allo sciupio, che già intacca consistenza e credibilità della cosa
pubblica e del governo di questa, si somma uno stato psicologico collettivo depressivo/rinunciatario. Alle denunce dovrebbe
corrispondere un sussulto, il gusto di una ritrovata indignazione, una voglia di reagire. Contrastare il malcostume comporta
iniziative politico-amministrative, certo. E qualcosa in tal senso
si sta facendo. Ma ogni riforma è plausibile se è battaglia di
moralità pubblica, come scelta deontologica, soggettiva o di categoria: fare bene il proprio mestiere; e come frutto di mentalità,
di un’etica chiara e condivisa. La zona grigia tra codici e prassi è
il terreno su cui la democrazia può vincere o subire umiliazioni.
Sede legale: via Borgo Palazzo, 137 - Bergamo
Presidente: Ivan Rodeschini
Registrazione: Tribunale di Bergamo n. 185 del 20/02/1950
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la Rassegna
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11 settembre 2014
COMMENTI
L'ItaLIa e I contI pubbLIcI
Calo dei tassi, la tregua
che non possiamo ignorare
paLazzo FrIzzonI
Il cambio di passo
che i bergamaschi
ancora aspettano
dalla prima pagina
La zona grigia tra crescita e non crescita
non è l’aurea mediocrità dell’economia, ma
una situazione altamente instabile che difficilmente potrà durare a lungo. Si potrebbe
però cogliere il lato positivo di questa fase,
sfruttando l’ennesima occasione unica che ci
viene proposta di un basso costo del debito
per spingere su quella crescita che diventa
l’unica possibilità per cercare di rimettere in
ordine i conti.
E’ difficile però che quest’opportunità si
mantenga tale a lungo. Vale sempre di più la
saggia battuta di Warren Buffett: siamo passati da un periodo dove i titoli di Stato assicuravano rendimenti senza rischi ai giorni
nostri dove quegli stessi investimenti assicurano rischi senza rendimenti. E’ vero che al
netto dell’inflazione (o in questo caso della
deflazione) i rendimenti reali sono gli stessi
del 2011 e sono addirittura superiori rispetto
dalla prima pagina
e abbiamo bisogno di tempo”. O magari, pur senza proclamarlo,
ha implicitamente condiviso il cambio di strategia adottato dal
premier e si è acconciato a preparare, con pazienza e meticolosità, virtù con mal si coniugano con la fretta, una serie di progetti
e iniziative destinati a cambiare davvero volto e sviluppo di una
città bella ma addormentata.
I tanti che gli hanno dato fiducia, nella ovvia convinzione della
necessità di imprimere una svolta dopo anni di onesto ma sonnecchioso galleggiamento, attendono però di vedere presto qualche
significativa novità almeno sul piano del metodo. Perché su questo fronte i primi passi suscitano qualche perplessità. La prima
tornata di nomine nelle società partecipate, tanto per intenderci,
non è stata in nulla e per nulla diversa dai riti, e dai contenuti soprattutto, che hanno caratterizzato la vecchia politica. Da Palazzo
Frizzoni sono partite indicazioni alla Manuale Cencelli, e passi.
Ma in qualche caso, i beneficiati sono figure di nessuna competenza e magari con diversi tentativi andati a vuoto di farsi eleggere in
competizioni politiche o amministrative (per dire di quanto possano essere apprezzati dai cittadini…).
Un piccolo discorso a parte merita la vicenda Sacbo (aeroporto
di Orio). E’ assolutamente legittimo auspicare che il consigliere
Pietro Macconi nominato poche settimane prima delle elezioni dal
sindaco uscente Franco Tentorio lasci l’incarico (il galateo istituzionale lo imporrebbe). Ma se Gori vuole entrare nel board della
società deve anche spiegare se condivide l’uscita del suo assessore che ha detto che lo scalo deve fermare il suo sviluppo perché
è già cresciuto troppo. E farci comprendere come si può essere
azionisti che da un lato incassano gli utili e dall’altro auspicano
un ridimensionamento dell’attività (e quindi della remuneratività
degli investimenti fatti, anche dal Comune, negli anni passati).
Sempre sul piano del metodo, sorprendente è la stessa soluzione
adottata sul fronte del decentramento. Cancellate le non rimpiante
Circoscrizioni, la Giunta ha inventato la figura dei delegati. Una
scelta che ha una sua logica dentro un disegno non estemporaneo.
Ma la nomina dall’alto anziché l’elezione dal basso, in tempi in
cui si dice di voler restituire ai cittadini il diritto di scegliere chi
li rappresenta, è una evidente contraddizione rispetto a tante promesse. Oltretutto al livello più basso, quello dei quartieri, dove
maggiore è il bisogno di riannodare i rapporti con le istituzioni.
Come si può pensare di farlo affidandosi a funzionari comunali?
La risposta sulla validità delle soluzioni adottate la darà solo il
tempo. C’è sicuramente anche un lavoro oscuro che manifesterà i
suoi effetti più in là. In 500 o mille giorni, prima o poi lo scopriremo quando dalla fase dell’apprendistato l’esecutivo cittadino avrà
maturato la piena padronanza nel manovrare le leve del governo.
I bergamaschi sono gente compassata e paziente, non si aspettano
rivoluzioni. Ma il cambio di passo promesso, beh, almeno quello
lo vogliono vedere.
a quando i Bot avevano rendimenti nominali
a due cifre, ma la perdita del potere d’acquisto era ancora superiore: ma la suggestione,
a volte, vuole la sua parte.
Siamo in una situazione dove gli investitori
per cercare minimi rendimenti stanno andando a spulciare titoli di Stati economicamente improbabili e ben più inaffidabili
dell’Italia: questo ci permette di riuscire a
spuntare prezzi che non gravano più di tanto sulle nostre casse. E anche gli investitori
riescono a spuntare rendimenti reali minimi,
ma comunque effettivi. La decisione della
Bce, un po’ a sorpresa, di abbassare i tassi
di prestito alle banche a un minimo storico
non solo per l’Euro, ma anche per i Paesi
che vi partecipano (0,05%, una quota che
apre a un impensabile tasso negativo per il
prossimo intervento) però in sé non ha un
particolare impatto sul costo del denaro per
le aziende: passare dallo 0,15% allo 0,05%,
non è l’elemento che sblocca la decisione
di fare investimenti, anche perché nel prezzo resta, ben più pesante, l’ "aggiunta" de-
Cesare Zapperi
(commenti su www.larassegna.it)
gli istituti di credito. Il taglio a un terzo del
tasso, in questi termini un evento mai visto,
e soprattutto l’annuncio di una misura non
convenzionale come l’acquisto di titoli privati, in particolare bancari, cartolarizzati,
hanno però dato un’iniezione di fiducia facendo tornare lo spread, il differenziale tra i
Btp e gli omologhi titoli decennali tedeschi,
ai livelli precrisi, sotto quota 140, un beneficio che in prospettiva si proietterà sulle
prossime aste dei titoli di Stato. Ma questa
situazione, appunto, non dovrebbe durare
a lungo. L’indebolimento dell’euro, conseguente all’annullamento del differenziale sui
tassi con gli Stati Uniti, era una notizia attesa dagli esportatori che soffrivano per un
cambio che li vedeva meno competitivi.
Adesso l’export italiano potrà avere maggiori opportunità, ma allo stesso tempo il rialzo
del dollaro, con il quale si pagano le materie
prime, a partire dal petrolio, ci farà inevitabilmente importare inflazione. Considerata
la situazione in cui siamo per la dinamica
dei prezzi, la situazione appare sopportabile, se non auspicabile. Ma la situazione che
si è vista sul finire della scorsa settimana,
con i rendimenti dei Btp decennali (i tassi si
muovono in direzione opposta ai prezzi) al
2,35%, più o meno come i Bund tedeschi un
anno fa, e a un livello inferiore ai titoli inglesi (2,49%) e perfino dei T-Bond degli Stati
Uniti (2,44%), dove l’economia viaggia a ritmi ben superiori dei nostri, non si potrà mantenere facilmente, una volta che verrà valutata con maggiore razionalità la differente
situazione. Nel frattempo diventa opportuno,
accantonando per un attimo le velleità di
ridurre direttamente il debito, ma pur sempre tenendolo sotto controllo, di approfittare
della tregua concessa dai tassi bassi per intervenire sul deficit: smettere di alimentare il
debito tagliando i costi e utilizzare i risparmi
del minor costo degli interessi per la crescita.
Stefano Ravaschio
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la Rassegna
11 settembre 2014
Giovani imprenditori crescono
La crescita in Italia del fenomeno dell’imprenditorialità giovanile, che ha fatto registrare tra il
2012 e il 2013 un incremento del 10,48% delle
imprese guidate da giovani, arrivando a fine 2013
a poco meno di 653mila unità (cioè quasi l’11%
del totale), fa capire che la possibilità dell’autoimpiego deve essere adeguatamente sostenuta,
perché può rappresentare una leva per lo sviluppo
economico dei territori. “Il supporto alla creazione d’impresa è da sempre una prerogativa dell’ente camerale bergamasco e della sua Azienda
Speciale - afferma Angelo Carrara, presidente di
Bergamo Sviluppo -. Numerosi sono infatti i servizi e i progetti che realizziamo per informare e
accompagnare gli aspiranti imprenditori lungo il
percorso del “mettersi in proprio” perché il nostro
obiettivo è far nascere imprese che riescano a rimanere solidamente sul mercato; pertanto proponiamo attività mirate che vanno dalla formazione
all’informazione fino all’accompagnamento”. Tra
queste, i seminari “Mettersi in proprio: una
sfida possibile” rappresentano il primo passo
per iniziare ad acquisire una preparazione e una
“mentalità imprenditoriale” che permetta di considerare le diversi problematiche legate all’avvio
di un progetto d’impresa.
“Si tratta di incontri che fin dal 2006 l’Azienda
Speciale realizza nella sede di Bergamo - spiega Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo
Sviluppo - ma che da un anno sono entrati a far
parte anche del programma di attività dei Progetti
Territoriali, per portare direttamente sui territori
toccati dall’iniziativa (Pianura Bergamasca, Valle
Seriana, Valle Brembana e Valle Imagna), le informazioni di base legate all’avvio di un’attività
imprenditoriale”. Due gli incontri svolti finora
nell’ambito del progetto, rispettivamente il 10
maggio a Leffe e il 12 luglio a Sant’Omobono
Terme, a cui hanno preso parte 31 aspiranti e
neo-imprenditori, interessati ad avviare attività
Grazie ai Progetti Territoriali di Bergamo Sviluppo, continua il supporto
alla creazione di aziende. In evidenza i seminari “Mettersi in proprio”
I prossimi seminari
"Mettersi in proprio"
• Sabato 13 settembre, Piazza
Brembana (orario: 9-13 e 14-18), c/o
la Biblioteca Comunale, via Roma 12
• Sabato 11 ottobre, Romano di
Lombardia (orario 9-13 e 14-18),
c/o la sede della Cassa Rurale Banca
di Credito Cooperativo di Calcio e
Covo, via G.B. Rubini 2.
Sempre nell’ambito del progetto
giovedì 25 settembre, a Piazza
Brembana (orario: dalle 19.30 alle
22.30), nella sede della Comunità
Montana Valle Brembana, in via
Tondini 16, si terrà il seminario
“Ricerca di mercato e identificazione dei clienti”. L’incontro ha
l’obiettivo di fornire ai partecipanti suggerimenti utili su come
intercettare i nuovi trend della
domanda, identificare i potenziali
clienti e posizionare in modo più
competitivo sul mercato i propri
prodotti e servizi.
La partecipazione a tutte le iniziative, previa registrazione on-line sul
sito di Bergamo Sviluppo (www.
bergamosviluppo.it), è gratuita;
le adesioni saranno accolte fino ad
esaurimento dei posti disponibili.
soprattutto nei settori ristorazione/somministrazione, commercio al dettaglio e turismo. Nell’ambito
dell’iniziativa altri due incontri verranno realizzati
a Piazza Brembana il 13 settembre, e a Romano di
Lombardia l’11 ottobre (vedi box a sinistra). I seminari, che hanno una durata di 8 ore, mirano a fornire
ai partecipanti gli strumenti e le informazioni necessarie alla comprensione del percorso di progettazione dell’idea imprenditoriale, per individuare non
solo i punti di forza del proprio progetto d’impresa,
ma anche quelli di debolezza. Sono molteplici gli
aspetti che vanno considerati in fase di pianificazione. L’aspirante imprenditore deve infatti identificare
Altre iniziative di Bergamo Sviluppo
■ MaTech POINT: sportello informativo e assistenza specialistica sui nuovi materiali
e soluzioni tecnologiche
Lo sportello, che vede contemporaneamente coinvolti i referenti di Bergamo Sviluppo e i tecnici di MaTech,
fornisce alle imprese interessate, attraverso incontri mirati one-to-one, informazioni dettagliate e tecnicoscientifiche per riuscire a individuare i materiali e le tecnologie alternative potenzialmente applicabili sulla
base delle esigenze dell’impresa richiedente. Il servizio, gratuito, è disponibile su appuntamento al POINT
di Dalmine; la prossima data utile è martedì 23 settembre. A seguito poi degli spunti di innovazione emersi durante l’attività dello sportello, le imprese possono anche usufruire di un affiancamento consulenziale
specialistico per approfondire i materiali e le tecnologie alternative potenzialmente applicabili.
■ Tecniche e strumenti “Lean”: in ottobre un corso formativo esperienziale
Sarà realizzata il prossimo mese di ottobre la 2a edizione del corso di formazione dedicato alle tecniche “LEAN”, utili per migliorare i processi influendo sulle capacità organizzative e gestionali di
un`azienda. Il corso prevede tre fasi: teorica, pratica e di rilevamento dati con l’ausilio di una speciale
aula-laboratorio appositamente allestita. Il corso si terrà nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9
ottobre, dalle 9 alle 18, nella sede di Bergamo Sviluppo c/o il POINT di Dalmine. L’iniziativa, a pagamento, sarà attivata al raggiungimento della soglia minima di 6 iscritti. Per info e appuntamenti: tel.
035/3888011, [email protected]
Bergamo / Happy SaLad
Chiuduno / Street Food
Una gustosa insalata di idee
Le Start up
Due fratelli
“sedotti”
dalla ristorazione
itinerante
I Progetti Territoriali aiutano anche a fare riaffiorare antiche tradizioni di famiglia. E’ accaduto ad Andrea Angelo Gavazzeni, trentenne perito
informatico di Chiuduno che, dopo aver lavorato
come dipendente di una società del settore edile
fino ad agosto, ha deciso di aprire un’attività nel
settore alimentare e della ristorazione. Un progetto
condiviso con il fratello Matteo, perito elettronico,
che studia ingegneria edile, e maturato durante il
corso di otto ore tenutosi a Sant’Omobono Terme.
“Si è trattato di un corso molto completo, sia
per quanto concerne le informazioni legate alla
tipologia di società sia alla redazione del business
plan. Di seguito abbiamo potuto fruire di ore di
assistenza da parte di un consulente messoci a disposizione da Bergamo Sviluppo, che ci ha seguiti per mettere a fuoco l’analisi e la fattibilità della
nostra idea di impresa. Grazie a queste ore abbiamo scelto di operare nel settore della ristorazione
itinerante attraverso una snc. Inseguiamo l’idea
dello “Street Food”. La nostra famiglia possedeva una vecchia osteria. Viste le difficoltà nel settore edile e la perdurante congiuntura economica
negativa, abbiamo deciso di tornare alle origini”.
I fratelli Gavazzeni puntano sui prodotti tipici,
dop e doc, e sullo slow food da portare in giro
per l’Italia e l’Europa. Non vendita, ma arte della
somministrazione. Non potranno avere a disposizione una dispensa come quella di un ristorante,
ma intendono proporre prodotti italiani di alta
qualità. La gastronomia viaggiante porterà con sé
mercato e target, valutare dove localizzare l’attività,
scegliere la forma giuridica più idonea, individuare,
in mancanza di fondi propri, tra le forme di finanziamento a disposizione, quelle più adeguate alla propria iniziativa imprenditoriale”. “La raccolta di queste informazioni - concludono Giorgio Ambrosioni
e Alberto Brivio, delegati alla creazione d’impresa
per Bergamo Sviluppo - permette di effettuare una
valutazione ragionata della fattibilità e sostenibilità
dell’idea ipotizzata, per evitare di comprometterla
fin dall’inizio. Ecco perché, per partire con il piede
giusto, i momenti di formazione sono assolutamente
utili e necessari”.
Andrea e Matteo Gavazzeni
anche formaggi bergamaschi tipici come Caprino,
Agrì, Branzi, e salumi come il Cà del Botto.
“Proporremo prodotti certificati e a marchio slow
food. Gli abbinamenti sono innumerevoli e tali
da stuzzicare ogni palato. Impegnativo lo studio
della ricerca dei prodotti, così come il mezzo di
lavoro viaggiante, ovvero l’autonegozio, che
verrà studiato in modo particolare. Non il solito
camioncino in stile mercato, ma una soluzione
originale che abbiamo scoperto all’estero e intendiamo adottare. Questo ci aiuterà a distinguerci.
La denominazione? Ci stiamo lavorando”.
L’intenzione è avere una programmazione mensile, puntando a creare una fidelizzazione della
clientela. Un posizionamento geografico strategico, che prende in considerazione anche eventi
come sagre e manifestazioni di settore. A partire dai primi mesi del 2015, i fratelli Gavazzeni
si sposteranno nelle aree del nord Italia per poi
salire verso le regioni frontaliere, in Austria,
Francia e Baviera.
“Grazie a esperti validi e risposte puntuali ottenute tramite Bergamo Sviluppo, stiamo a poco a
poco definendo la nostra idea. Questi servizi, offerti gratuitamente dall’ente camerale, sono davvero fondamentali per chiunque voglia avviare
un’impresa”- chiosa Andrea Angelo.
La voglia di rimettersi in gioco a
40 anni richiede determinazione e coraggio, ma anche una buona dose di
aiuto da chi può dare consigli su come
intraprendere un progetto di impresa. Davide Reposo di Valbrembo era
venditore di auto, il suo socio Antonio
Tornitore di Alzano Lombardo proviene da un’esperienza di vicedirettore
in un negozio di articoli sportivi. Da
venerdì 22 agosto
hanno aperto la loro
insalateria (Happy
Salad) in via Masone
a Bergamo e l’operazione sembra riscuotere
grande
successo.
Perché
puntare su una proposta gastronomica
di nicchia? “Ci ha
spinto la passione
per gli ortaggi, frutta e verdura - spiega
Davide - insieme alla
voglia di proporre un
cibo biologico con i
suoi valori nutrizioDavide Reposo
nali. Abbiamo concepito un negozio da 30 mq dove ci si
accomoda su una serie di sgabelli per
gustare la pietanza, ma il nostro core
business è il take away. Le tipologie di
insalate sono innumerevoli. Creiamo
dei piatti con ingredienti sempre diversi e tramezzini vegetariani. Ci piace
variare giorno per giorno proponendo i
giusti abbinamenti”.
La frequentazione del seminario or-
ganizzato nell’ambito dell’iniziativa
Progetti Territoriali a Leffe ha dato
la scossa. I due soci hanno usufruito di una serie di servizi proposti da
Bergamo Sviluppo per essere guidati
nella scelta della forma giuridica (hanno scelto una srl semplificata) e nella
definizione delle strategie commerciali su cui puntare per poter avviare la
propria iniziativa commerciale entro
l’estate.
“Siamo
soddisfatti
per essere riusciti a realizzare la nostra idea
grazie al supporto
dell’ente camerale, da
cui abbiamo ricevuto
tutte le indicazioni
indispensabili; abbiamo anche risparmiato sui costi eseguendo noi stessi i lavori
in negozio e creato
un sito web (www.
happysalad.menu) e
una pagina su facebook. Fotografiamo
e postiamo le nostre
preparazioni, coinvolgendo anche i clienti in questa simpatica abitudine, che diventa un modo efficace per farci conoscere e apprezzare”.
Il brand è riconoscibile dal logo nei colori verde e fucsia che riprende le forme stilizzate di forchetta e coltello in
una ciotola. Inventiva, qualità e sapori
garantiti. Ma il business plan tiene conto anche del listino, studiato per rendere conveniente la tappa all’insalateria.
la Rassegna
11 settembre 2014
5
«Con la crisi, formazione ancor più decisiva»
Semplice come un bicchiere di latte, prezioso come una perla. Sono queste le due visioni del sapere illustrate a suon di corsi nel
nuovo calendario formativo dell’Ascom di
Bergamo, che invita a riscoprire il lusso della semplicità della conoscenza. Il nuovo anno
accademico, al via dal 6 ottobre, offre gli strumenti per affrontare le difficoltà a testa alta,
con un calendario pronto ad abbracciare ogni
esigenza, dalla rivoluzione interiore necessaria
per reagire ad ogni problema, ai corsi pratici,
con un’attenzione particolare al marketing
e alle tecniche di vendita. I corsi di lingue
quest’anno offrono la possibilità di cimentarsi
con gli idiomi - alquanto ostici - dei mercati
emergenti, dal cinese all’arabo fino al russo.
L’Accademia del Gusto apre come ogni anno
la porta ai grandi nomi della ristorazione italiana ed abbraccia tutte le ultime tendenze in cucina, pasticceria e nel settore bar & wine. “La
formazione rappresenta un’esigenza in tempo
Al via la nuova proposta dell’Ascom, calibrata per rispondere alle esigenze
degli imprenditori. In calendario 105 corsi. Malvestiti: «L'aggiornamento
professionale rappresenta un’esigenza in un mercato sempre più competitivo»
di crisi, deve essere continua e rispondere alle
esigenze di aggiornamento professionale che
un mercato sempre più competitivo richiede”
sottolinea il presidente dell’Ascom Paolo
Malvestiti.
In calendario 105 corsi: 65 laboratori dell’Accademia del Gusto, 2 Convivium e 38 seminari per la qualificazione professionale e la
cultura personale. “In sintonia con gli orientamenti del Governo in tema di formazione
scuola/lavoro, dobbiamo tuffarci nelle conoscenze che generano competenze in grado di
rendere competitive le aziende - rimarca il direttore dell’Ascom Luigi Trigona -. La nostra
associazione continua a dare un grande peso
alla formazione, con corsi che sanno guardare al futuro e rendono le aziende creative,
innovative e ancora più orientate al cliente”.
Marketing, comunicazione e lingue straniere
sono gli asset fondamentali per l’organizzazione aziendale: “Le conoscenze che devono
permeare le aziende attengono soprattutto alle
attività di marketing e ai processi organizzativi all’insegna del lavoro di squadra, dell’integrazione delle competenze e dei processi di
delega” continua Trigona. “Ogni anno - evidenzia Daniela Nezosi, responsabile
dell’area formazione dell’Ascom - ab-
biamo il compito di cogliere i fabbisogni dei
nostri imprenditori e di tradurli in risposte formative concrete ed efficaci, oltre che facilmente accessibili sia in termini di costi che di
tempo. Negli anni abbiamo constatato che le
aziende che si dedicano alla formazione hanno una marcia in più che stupisce ed affascina,
ingenerando l’ormai codificato “effetto wow”
. La conoscenza è oggi il più importante fattore di produzione e le competenze sono i più
efficaci produttori di ricchezza”.
evoLuzIone profeSSIonALe e AzIendALe
Tra i corsi, la gestione dello sconto
e il recupero telefonico dei crediti
La componente emotiva e quella esperienziale guidano
sempre più gli acquisti ed impongono un’evoluzione del punto
vendita. Per questo i segreti di marketing e visual merchandising sono al centro dell’attenzione nell’area business per
incentivare i consumi ed innovare negozi e vetrine con piccoli e grandi accorgimenti. I corsi, mirati ad incrementare il
proprio business, spaziano dal marketing del punto vendita e
della ristorazione al visual merchandising (con un corso specifico dedicato ai negozi alimentari ed uno alle altre attività),
dal corso base pronto a svelare i segreti della vendita a quello
avanzato che mostra strategie innovative. “Vendere è semplice,
se sai come farlo” è uno dei titoli scaccia-crisi in calendario,
unitamente a “Migliorare l’attività per aumentare gli utili”. In
un momento in cui i pagamenti slittano o arrivano a saltare del
tutto, l’ Ascom dedica un corso al “Recupero telefonico dei crediti” per condurre una negoziazione innescando le giuste leve
di influenza e persuasione.
Di fronte alle richieste sempre più frequenti alla cassa di un
taglio ai prezzi di cartellini e listini, il corso “La psicologia dello sconto” fornisce una serie di strumenti e tecniche concrete
per far sì che la richiesta diventi un’occasione per valorizzare l’attività commerciale. Nessuno può fare tutto da solo, ma
spesso capita che si voglia arrivare a tutti i costi dappertutto: il
corso “La delega efficace” fornisce l’occasione di ottimizzare
l’organizzazione del manager in azienda individuando quelle
mansioni che possono essere affidate ai propri collaboratori.
A garanzia di correttezza e trasparenza, oltre che per scongiurare azioni legali, il corso “Il commerciante ed il codice del consumo” - che illustra anche le recenti novità in materia di eCommerce - offre l’occasione di dimostrare la propria professionalità al consumatore e di tutelare la propria azienda da eventuali
controversie. In avvicinamento a Expo, i corsi di lingua spaziano dal cinese all’arabo, al russo, che affiancano il sempre indispensabile inglese rinfrescato a suon di “conversation” e proposto in forma innovativa attraverso il laboratorio “Cooking in
English” che abbina l’esecuzione di ricette da chef a terminolo-
gie fondamentali
in ogni brigata dal
respiro internazionale. Non manca
un’offerta formativa “esperienziale” studiata su misura di ogni esigenza aziendale
per costruire gruppi di lavoro efficaci: all’ormai più che collaudato “Cooking Team Building” si aggiungono il volo per far
decollare - idealmente e, fuor di metafora, in aliante - il proprio
team e, passando al rugby, lo scrum (mischia) per avere un team
coeso e motivato a raggiungere la meta. In calendario trovano
spazio anche quest’anno percorsi di “ristrutturazione” interiore
e crescita personale: il “Superbrain yoga” garantisce in un paio
di minuti di esercizio quotidiano un cervello più brillante, mentre il potere del respiro consente di misurarsi con gli abissi della
piscina più profonda al mondo, la Y-40 a Montegrotto Terme.
Non vengono trascurati nemmeno stile e creatività, con i corsi
di personal branding e per dare spazio al proprio estro.
Le propoSte deLL’ACCAdeMIA deL GuSto
Per gli chef anche l’opportunità
di far parte delle migliori brigate di cucina
Tra le novità dei percorsi proposti dall’Accademia del Gusto
c’è la scelta di dedicare le visite dei Convivium ai “satelliti” della
cucina stellata. Sono due gli appuntamenti: alla Locanda 4 cuochi,
indirizzo veronese per tutte le tasche creato da Giancarlo Perbellini
e da Pisacco, nuovo ristorante easy-chic di Andrea Berton in via
Solferino a Milano. I seminari d’autore continuano a contraddistinguere l’offerta formativa dell’Accademia: dalle divagazioni di cucina a sorpresa di Piergiorgio Parini, alle tecniche di lavorazione dei
crostacei svelate da Chicco Cerea, al pesce e alle cotture zero con
Hirohiko Shoda. Anche quest’anno i corsisti hanno l’occasione di far
parte delle migliori brigate di cucina italiane - da Enrico Bartolini del
Devero di Cavenago di Brianza a Ilario Vinciguerra del ristorante di
Gallarate che porta il suo nome - per scoprire segreti di leadership e
strategie organizzative.
Il corso “L’interpretazione della carne di Motta e Alfieri” consente ai
professionisti della ristorazione di acquisire nuove competenze per
innovare la loro offerta al cliente. Grazie alla nuova collaborazione
dell’Accademia con la Vecchia Scuola Bolognese gli chef possono
imparare a tirare la sfoglia a mano come solo le sfogline emiliane sanno
fare, in una giornata in trasferta a Bologna. Crescono i corsi di pasticceria: dal cake design ai macaron d’autunno, dal carrello dei dolci per la
ristorazione alla pasticceria salata.
L’ Accademia del Gusto mette in campo tanti corsi per rispondere alle ultime
tendenze di una cucina etica e a prova di intolleranze, dal “Vegan chic” a “La
cucina a costo quasi zero”. Il comparto bar & wine risponde alle ultime tenden-
ze con percorsi di formazione ad hoc, dal cappuccino d’autore 3D all’American
Bartending, dalla caffetteria alternativa all’arte del mixology. Con i corsi di
degustazione de “Le vie del vino” si viaggia con il bicchiere in Francia dalla
Borgogna a Bordeaux passando per lo Champagne, a Montalcino in compagnia
di tre Brunello vintage, per poi spostarsi in Israele, terra unica dalla tradizione
enoica millenaria. Gli appassionati hanno solo l’imbarazzo della scelta, dalle
polpette gourmet ai cocktails casalinghi, dai corsi sul pesce a quelli sulla carne,
dall’aperi-cena alla cucina mediterranea e vegana, al gusto itinerante dello street-food. Per chi vuol fare della propria passione una vera e propria professione
sono in calendario i corsi, sempre più seguiti, “Vorrei fare il pizzaiolo” e “Vorrei
fare lo chef”. Nell’anno dell’Expo, la Vip card Chef consente ai professionisti
della ristorazione di accedere, grazie al contributo della Camera di Commercio
e dell’Ente Bilaterale del Turismo, ad un pacchetto formativo di cinque corsi
(Parini-Bartolini-Cerea- Street food-Vinciguerra - Convivium) al prezzo competitivo di 100 euro.
L’Accademia del Gusto, infine, si trasferisce dal 29 novembre al 1° dicembre in
Fiera a Gourmarte, kermesse che porta a Bergamo il meglio della gastronomia
con particolare attenzione ai prodotti del territorio. Alessandro Ferrari, coach
esperto in sviluppo aziendale , svela nel corso “Il marketing nella ristorazione”
come ottimizzare l’accoglienza, attrarre e fidelizzare clienti in un mondo in cui
cucinare bene o avere un bel locale non sono più sufficienti per avere successo. Il corso “Cottura a zero” con Hirohiko Shoda - l’Hiro di Gambero Rosso
Channel - mostra come scoprire e valorizzare le materie prime stando lontano
dai fornelli. In fiera anche i corsi per gli appassionati: dai primi piatti da chef al
bon ton a tavola, all’apericena per stupire gli amici.
6
la Rassegna
11 settembre 2014
Fiera, l’edilizia riparte dal condominio
Si dice che le difficoltà
aguzzano l’ingegno. Ecco allora che alla profonda crisi del
settore edile la Promoberg e il
sistema delle costruzioni bergamasco - in collaborazione
con la Camera di Commercio
di Bergamo e la testata Condominio Sostenibile e Certificato
– rispondono con un evento
tutto nuovo, che va ad intercettare e stimolare le potenzialità
legate alla riqualificazione. La
trentennale fiera edile si è “ristrutturata” ed ha ampliato il
proprio respiro proponendosi
come appuntamento nazionale
con Condominio Expo, primo
salone interamente dedicato
all’innovazione e alla gestione dei condomini che da giovedì 11 a sabato 13 settembre
al polo fieristico di via Lunga
metterà in rete imprese, amministratori, istituti di credito,
ma anche chi nei condomini
ci abita. Le prime due giornate dell’evento saranno infatti
dedicate esclusivamente agli
operatori professionali, mentre
la giornata di sabato sarà aperta anche al pubblico, per un
confronto diretto tra tutti gli
attori in campo.
In Italia i condomini sono un
milione su 11 milioni di edifici, pari a 27 milioni di unità
immobiliari e la parte più significativa riguarda gli alloggi residenziali (14 milioni di
unità abitative). La Lombardia è la regione con la più alta
concentrazione (17% dei condomini, 18,3% delle unità residenziali). In Bergamasca i palazzi sono circa 50mila. Oltre
ai numeri conta però anche lo
stato degli immobili. A livello
nazionale il 60% è stato costruito prima del 1976, vigilia
della prima normativa sull’efficienza energetica, e l’82%
prima del 1991 quando è stata
varata la legge 10, che ha posto le basi delle politiche di
risparmio energetico. Significa
che nel nostro paese sono ben
800mila i complessi potenzialmente bisognosi di cure.
Certo non è facile promuovere gli investimenti in tempi
come questi e l’aumento della
morosità dei condòmini è lì a
confermare le difficoltà di tante famiglie a far fronte persino
alle spese ordinarie. Ci sono
però anche situazioni meno
“drammatiche” in cui la scelta
di ristrutturare ed ammodernare gli stabili, approfittando di
agevolazioni e nuove soluzioni, si può rivelare strategica.
Programmare degli interventi
significa infatti valorizzare e
mantenere le qualità immobiliari degli edifici e raggiungere condizioni di efficienza
energetica e di miglioramento
delle condizioni di benessere
e salubrità degli alloggi, dalla
gestione della sicurezza all’innovazione nei servizi e al supporto legato alla costruzione di
nuove forme di socialità.
È in questa fetta di mercato
che credono i 150 espositori
che, nonostante la crisi, hanno aderito al nuovo progetto.
La maggioranza delle imprese
(55%) è targata Bergamo, ma è
nutrito anche il gruppo di quelle provenienti da fuori regione.
«Condominio Expo – spiega il
Fino a sabato il primo salone nazionale dedicato alla gestione
e all’innovazione degli stabili, il nuovo evento
della Promoberg per rilanciare il mondo delle costruzioni.
Rodeschini: «Apriamo le strade che portano alla città del futuro»
In programma
oltre 50
tra workshop
e convegni,
per gli operatori
e il pubblico.
L’ingresso
è gratuito
In via Lunga un autunno ricco di appuntamenti
È un autunno intenso per la Fiera di via Lunga, con un
succedersi serrato di manifestazioni. Archiviata con visitatori ancora in crescita (48mila contro i 46mila dello scorso anno) la tradizionale Fiera di Sant’Alessandro, dedicata
all’allevamento e all’agricoltura, è l’ora del debutto del nuovo format Condominio Expo per il mondo dell’edilizia. Il 19
e 20 settembre sarà la volta di FerExpo, seconda edizione
della kermesse nazionale dedicata alla filiera professionale
della ferramenta: produttori, aziende, rivenditori, negozianti,
grossisti, sino a tutti i principali attori della distribuzione. Il
26 e 27 settembre tornerà invece No Frills, appuntamento
consolidato (sarà la 14esima edizione) per gli operatori professionali del turismo, italiani e stranieri, che ha come punto
di forza le dinamiche di business concreto sviluppate in oltre
cento eventi. Ottobre (da giovedì 2 a domenica 5) si aprirà
con l’edizione autunnale di Bergamo Creattiva, l’happening
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degli appassionati delle arti manuali e dell’hobbistica, la cui
formula è stata esportata dalla Promoberg anche a Napoli e
Bari. Nel fine settimana successivo (dal 10 al 12), debutterà un nuovo evento dedicato al turismo slow e green, “Agri
travel – slow Expo”, vetrina sull’agriturismo, ma anche sui
viaggi a passo lento e basso impatto ambientale a piedi, bicicletta, cavallo e le soluzioni tecnologiche più innovative
per gli spostamenti. Nello stesso fine settimana tornerà Alta
Quota, la fiera della montagna che affianca alla presenza di
località sciistiche e turistiche, hotel benessere, grandi distributori e negozi specializzati la possibilità per il pubblico di
cimentarsi in tante attività, tra parco avventura, pista di pattinaggio, area mountain bike e alpinismo. La sempre attesa
Fiera Campionaria sarà invece di scena dal 25 ottobre al 2
novembre, seguita come d’abitudine dal Salone del Mobile
(15-17 e 21-23 novembre).
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di adesione di Finanziamento Protetto e Pack Service comprendente 5 anni di assicurazione Furto e incendio a € 999 (in caso di adesione). Importo totale dovuto dal consumatore € 11.953,20
Tan 0% e TAEG 1,68%; spese istrutturia pratica € 300 + imposta di bollo in misura di legge, spese di incasso mensili € 3. Salvo approvazione FINRENAULT. Informazioni europee di base sul
credito ai consumatori disponibili presso i punti vendita della Rete Renault e sul sito www.finren.it; messaggio pubblicitario con finalità promozionale valida fino al VALIDITA' 31/10/2014
direttore della Promoberg Stefano Cristini – innova il concetto di fiera, non più intesa
come vetrina di un settore e di
aziende che sviluppano singolarmente la propria azione, ma
come rete, occasione quindi
per far dialogare soggetti che
normalmente non rientrano
nella stessa filiera, ma dalla
cui collaborazione possono
nascere nuove opportunità di
sviluppo».
Su 6.500 metri quadrati, la
rassegna spazia dalla presentazione di soluzioni tecniche per
la ristrutturazione e il recupero
dell’esistente, alle soluzioni
per ridurre i consumi energetici, migliorando la compatibilità ambientale e la qualità della
vita. Dagli innovativi servizi
proposti dalle multiutility (erogazione di energia elettrica,
gas, telefonia e banda larga)
alle soluzioni finanziarie di ultima generazione per sostenere
interventi di ristrutturazione.
Inoltre Condominio Expo presenta i più ricercati e sofisticati
sistemi domotici per la gestione della casa e la salute dei
componenti, nonché soluzioni
innovative per la gestione dei
condomini, quali, per citarne
alcuni, portieri virtuali, piattaforme multiutenza per i pagamenti con carta di credito, reti
di imprese.
Oltre 50 eventi formativi, tra
convegni, workshop e corsi di
formazione, affiancano l’attività di “matching” tra domanda e offerta. Gli interlocutori
privilegiati sono gli amministratori condominiali, una
schiera di professionisti che
ricopre oggi un ruolo chiave
non solo nella gestione ordinaria dei servizi e dei rapporti
tra condomini. Con l’introduzione della nuova normativa,
infatti, agli amministratori
viene dato anche l’obbligo e
la responsabilità di mantenere
efficienti e sicuri gli immobili
amministrati.
Ma grazie alla crescente sensibilità sociale sui temi ambientali e alla diffusione delle
informazioni tecniche offerte
dal web, è sempre maggiore
anche l’interesse degli utenti
verso le tematiche del risparmio energetico e della qualità
della vita in condominio. Per
questo motivo nella giornata
di apertura al pubblico privato,
sabato 13 settembre, sono stati
programma corsi e workshop
a loro espressamente dedicati.
«Condominio Expo vuole indicare agli operatori del settore
e al grande pubblico le strade
che portano alle città del futuro
– evidenzia il presidente della
Promoberg Ivan Rodeschini -,
attente ai temi dell’ambiente
e dello sviluppo sostenibile.
Temi di primaria importanza
anche nell’ottica di una migliore qualità della vita. Perché, citando la famosa locuzione latina, credo che non vi
possa essere una “mente sana
in un corpo sano”, senza una
“città sana”».
Condominio Expo è aperta
dalle 9 alle 18. L’ingresso è
gratuito ma è obbligatorio
registrarsi sul sito www.condominioexpo.it. (Parcheggio
3 euro).
la Rassegna
11 settembre 2014
Cooperative agricole, annata difficile
Gusmini: «Expo occasione da sfruttare»
È un 2014 di luci e ombre per le
cooperative agricole bergamasche:
se da un lato l’avvicinarsi di Expo
2015 e le misure della nuova Pac
(Politica agricola europea) aprono
nuovi scenari di sviluppo e rilancio
del settore, in questi ultimi mesi la
crisi tra Russia e Ucraina e il maltempo estivo hanno frenato l’entusiasmo tra gli operatori del settore.
«La crisi della frutta estiva, che già
soffre di quotazioni all’origine ai
minimi storici, da qualche settimana
deve fare i conti con l’embargo della
Russia, importante mercato di sbocco dove il blocco delle importazioni di prodotti ortofrutticoli colpisce
anche altri prodotti agroalimentari
- ha sottolineato il coordinatore di
Fedagri Bergamo, Ernestino Gusmini -. La Commissione europea
deve far sentire la sua voce tenendo
conto anche delle ripercussioni che
la crisi comporta. La situazione è diventata talmente pesante da mettere
a rischio la vita delle imprese e cooperative agricole, centinaia di migliaia di posti di lavoro e la coesione
sociale di molte regioni».
In quest’ottica, le risorse messe a disposizione dalla Commissione per il
settore ortofrutticolo, circa 125 milioni di euro, costituiscono uno stanziamento insufficiente per far fronte
alle difficoltà del settore che vede
esclusi dalle misure prodotti quali
meloni, angurie, cipolle e agrumi.
Ma non solo: «Anche le modalità
sono sbagliate - continua Gusmini perché sono tali da causare una vera
e propria corsa al sostegno (i primi
produttori a fare domanda ricevono
il contributo), con il rischio poi di
Tra crisi e maltempo, la stagione non è stata certo delle migliori.
Il coordinatore di Fedagri Bergamo: «Chiesta
un’urgente definizione del nuovo regime degli aiuti comunitari»
Ernestino Gusmini
lasciare senza risorse produzioni autunnali e invernali per cui la crisi è
già ora prevedibile, quali mele, pere
e kiwi, che sono tra l’altro le prime
voci in volumi dell’export ortofrutticolo verso la Russia».
A questo si aggiungo gli effetti della
crisi che si fanno sempre più evidenti e a luglio i produttori ortofrutticoli delle aziende e cooperative delle
organizzazioni che fanno capo ad
Agrinsieme sono scesi in piazza per
far sentire la loro voce e ribadire le
qualità del prodotto «made in Italy»
e l’importanza del settore ortofrutticolo, che con oltre 12 miliardi di
euro incide per circa un quarto sul
valore complessivo realizzato dal
settore primario, rappresentando la
prima voce dell’export agroalimentare con una quota pari al 22%. «A
peggiore la situazione ci è mancato
pure il il maltempo con le abbondanti piogge che hanno compromesso i
raccolti e le strutture delle imprese
agricole – spiega Gusmini -. Ad eccezione del mais e del foraggero, infatti, tutto il comparto ortofrutticolo
è in ginocchio e quelle colture, come
il melone, a pieno campo e sensibili
all’umidità e agli sbalzi di temperatura hanno subito danni enormi».
Dall’Expo alla Pac - Un’occasione
importante per rilanciare l’agroalimentare bergamasco è rappresentata
dall’Expo il cui slogan «Nutrire il
pianeta» strizza l’occhio al mondo
agricolo: «Il 60% della produzione
agroalimentare regionale arriva dal
mondo cooperativo che deve cogliere questa occasione per far conoscere la produzione locale e promuovere la tipicità agroalimentare nel segno della qualità e della trasparenza
- afferma Gusmini, che ha anche un
occhio di riguardo sulla Pac 20142020 -. Oltre al budget delle risorse
a disposizione siamo preoccupati
sulla loro modalità di distribuzione
- afferma -. Come Fedagri abbiamo
chiesto un’urgente definizione del
nuovo regime degli aiuti comunita-
ri perché allo stato attuale c’è troppa incertezza: centinaia di aziende
agricole attendono che siano risolte
delle questioni fondamentali, come
la definizione degli effettivi beneficiari degli aiuti e le modalità di erogazione dei contributi. Chiediamo
una Pac in cui gli aiuti vadano agli
agricoltori orientati al mercato, che
producono ricchezza, salvaguardano il paesaggio e il territorio e che
riservano attenzione ai giovani».
E proprio le nuove generazioni
rappresentano quella marcia in più
per le aziende agricole, tanto che
lo stesso ministro dell’Agricoltura,
Maurizio Martina ha annunciato
che il ministero metterà in campo
un pacchetto di dieci azioni a favore
dei giovani e del ricambio generazionale. Ricambio che non sembra
però preoccupare i cooperatori: «I
giovani stanno manifestando sempre più interesse per l’agricoltura e
la conferma arriva dalle richieste di
stage nelle imprese cooperative da
parte degli studenti degli istituti tecnici agrari del territorio, soprattutto
da Treviglio - conferma Gusmini -.
Il legame scuola/lavoro consente
infatti agli studenti di applicare sul
campo gli studi scolastici e di avvicinarsi alle aziende e a noi imprenditori dà la certezza di poter contare,
un domani, su personale qualificato
e giovane».
Tiatiò Onlus, cena solidale per supportare la "Paolo Belli"
Sta diventando un'abitudine, per la Parrocchia
di Santa Caterina, borgo più vivace della città, la
cena solidale organizzata da Tiatiò, Onlus fondata
in memoria di Gianluca Scarpellini. L'evento, in
programma negli spazi dell’oratorio il prossimo 20
settembre, a partire dalle 19.45 (la cucina chiuderà
alle 23) ha nobili finalità, dal momento che il ricavato sarà destinato alla ricerca contro il cancro che
la Associazione Paolo Belli conduce da anni nella
nostra città.
La differenza tra questa e altre sagre - sottolineano
gli organizzatori - è nella sostanza, perché l'obbiettivo non è proporre piatti poveri per pochi soldi,
intento nobilissimo intendiamoci, ma recuperare
piatti dispersi della tradizione bergamasca e proporli rinnovati a un prezzo ragionevole.
Il presupposto è quindi la materia prima della massima qualità disponibile sul mercato, offerta ad un
prezzo accettabile così da provocare una spesa quale irrinunciabile pretesto per condividere i nobili
fini di Tiatiò Onlus, godendo assieme dei piaceri
della gola. Ed allora si potranno gustare, per citare alcune proposte, il rognone che già l'anno scorso
ha deliziato i palati andando esaurito in brevissimo
tempo, così come le frittelle di cervella, entrambi
rivisitati in nuova veste, preparati con materie prime
della Macelleria Cazzamali.
Niente trippa quest'anno, ma nervetti proposti con
una nuance mai proposta prima, e che non sarà possibile provare successivamente, perché il cuciniere
cucina jazz, come suo dire, non ripete i propri piatti.
Ci saranno anche pietanze che sono punto fermo
nel ricordo dell'infanzia, ovvero i cannelloni soffici
come burro, che non mangiate magari da decenni,
ed un rivoluzionario stinco.
E siccome la boca l'è mia straca se la sa mia de aca,
l'orologio dei formaggi di capra e vacca vi incanterà
Appuntamento il 20 settembre all'oratorio di Borgo
Santa Caterina. In carta piatti d'altri tempi come rognone,
cervella fritte, nervetti alla cipolla e stinco al barolo
la gola, prima che un caffè dell'Art vi avvicini ad
una grappa come mai l'avete bevuta.
E mentre berrete un vino fresco e leggero senza
troppe pretese, o sceglierete un bicchiere del migliore Piemonte, potrete seguire la lectio magistralis di Franco Cazzamali, il quale vi sedurrà con le
tartare di quinto quarto, ventricolo, cuore, fegato,
eseguite avanti a voi.
Nel contempo, potrete informarvi sulle nuove specie di caffè raccolte, importate e torrefatte dai ricercatori di Art Caffè. Un ricordo della serata, se lo
vorrete, potrete averlo a giusto prezzo, per quando
proverete a rifare i piatti assaggiati, riuscendo certamente a superarli con la vostra abilità, per il plauso
della brigata di cucina più volenterosa che ci sia.
7
50 & pIù ASCoM
Per la festa
dei nonni
trasferta
all’Acquario
di Genova
Il Gruppo 50 & Più
Ascom posticipa la festa
dei nonni, ricorrenza
fissata il 2 ottobre di
ogni anno, con una gita
all’Acquario di Genova.
L’appuntamento riservato
agli associati e ai loro
nipotini è il 12 ottobre,
con trasferimento in
autobus da Bergamo.
La visita ad uno degli
acquari più importanti
del mondo, reso ancora
più spettacolare dalla sua
incantevole posizione
presso il porto vecchio di
Genova dove si respira la
storia della Repubblica
Marinara, si arricchisce
- anche per chi lo ha
già visitato - del nuovo
padiglione dei cetacei
che consente di ammirare
da vicino i delfini. La
struttura fa inoltre parte
di Acquario Village, un
luogo in cui apprendere
diventa un’esperienza
divertente e coinvolgente
dal Giardino Tropicale
“Un battito d’ali” a Galata
Museo del Mare con
il sommergibile S518
Nazario Sauro, da La città
dei bambini e dei ragazzi
a Biosfera dal Museo
Nazionale dell’Antartide
all’ascensore panoramico
Bigo. L’acquario è la più
grande rappresentazione
di biodiversità in Europa:
27mila metri quadri
espositivi, 71 vasche e 15
mila animali di oltre 400
specie, tra cui gli animali
antartici, unici visibili
in Europa, i lamantini,
affascinanti sirene
del mare, i simpatici
pinguini, gli squali, le
foche e i pesci colorati
della scogliera corallina.
“La gita consente di
valorizzare il nostro ruolo
di nonni e di gruppo,
attraverso la condivisione
di una giornata di tempo
libero con i nostri
nipotini- sottolinea
Giuseppe Capurro,
presidente provinciale di
50 & Più -. Ovviamente
l’appuntamento è aperto
a tutti gli associati
interessati a scoprire la
varietà di mari e oceani”.
La quota di partecipazione
è di 19 euro per gli adulti
e di 15 euro per i bambini
(4-12 anni) ed include
il viaggio in pullman da
Bergamo e l’ingresso
all’Acquario. Le iscrizioni
devono pervenire entro
il 25 settembre alla
Segreteria (Laura Benigni,
035.4120127).
8
la Rassegna
11 settembre 2014
Cartolerie, «spiazzati dai tagli alla Dote scuola»
«Un fulmine a ciel sereno» lo
definisce il presidente dei Librai e
Cartolai dell’Ascom Cristian Botti. Per il nuovo anno scolastico la
Regione ha abolito i voucher con
i quali le famiglie, aventi diritto in
base al reddito, potevano acquistare
astucci, quaderni, cancelleria e altro materiale didattico per l’istruzione dei propri figli. Il sostegno al
reddito, previsto tra le misure della
“Dote scuola”, è infatti diventato
un contributo per il solo acquisto di
libri di testo e dotazioni tecnologiche «privando non solo le famiglie
di un aiuto per l’acquisto del materiale necessario per la scuola – rileva Botti -, ma anche le cartolerie di
un’opportunità per dare ossigeno ai
propri bilanci. Sono infatti ben note
le difficoltà dei piccoli negozi a resistere di fronte al calo dei consumi
e alla sempre maggiore attenzione
alla spesa (che hanno portato ad
una costante riduzione di margini e
fatturati) e il buono rappresentava
senz’altro un’occasione per attrarre
clientela e fare apprezzare il valore
del servizio di vicinato».
Se da un lato, quindi, la Regione
è impegnata con una serie di iniziative e stanziamenti alla rivitalizzazione del piccolo commercio,
dall’altro, con questa mossa, cancella uno strumento riconosciuto
come valido dagli stessi negozianti.
Il contributo andava, a seconda della fascia di reddito della famiglia,
da 60 euro a 110 euro per i ragazzi
delle elementari, da 90 a 190 euro
per le scuole medie e i percorsi
professionali, da 140 a 290 per le
superiori. Il nuovo finanziamento
per libri di testo e apparecchiature
tecnologiche investe invece solo gli
studenti delle scuole medie e del
biennio degli istituti professiona-
Il contributo della Regione alle famiglie non prevede più l’acquisto di materiale didattico, ma solo di libri
e tecnologia. Botti (Ascom): «Un colpo per i consumatori e per le attività. Era un’opportunità per dare
ossigeno ai bilanci e rilanciare i servizi di vicinato». «Sottotono le vendite per il ritorno in classe»
«Penne e matite
in via di estinzione»,
una campagna
le vuole salvare
li (con un contributo da 90 a 120
euro) e il biennio delle superiori
(da 130 a 240 euro).
La Regione ha motivato la modifica, oltre che con la necessità di
operare tagli, con il fatto che i voucher venivano utilizzati anche per
l’acquisto di beni diversi dal materiale scolastico. «È capitato di certo – replica Botti -, ma era del tutto
legittimo dato che non erano previsti paletti specifici alla spesa. Se
la ragione per cui i buoni sono stati
aboliti è questa non può che farci
sorridere, si poteva infatti semplicemente rivedere il regolamento
introducendo vincoli più stringenti
sui prodotti e servizi ammessi al
contributo anziché eliminare del
tutto lo strumento, penalizzando
prima di tutto le famiglie, lo ribadisco, e poi i rivenditori».
I librai e cartolai bergamaschi non
sono disposti ad accettare l’abolizione di punto in bianco dei voucher e affronteranno la questione
nel consiglio direttivo del gruppo
di giovedì 18 settembre. «Innanzitutto chiederemo alla Regione
le reali motivazioni – evidenzia il
presidente -, non c’è infatti stato
nessun confronto con la categoria
prima del provvedimento e la novità ci è piombata addosso solo ora,
nel momento cruciale degli acquisti per il nuovo anno scolastico.
Cercheremo poi di capire se c’è la
possibilità che venga riattivato, con
Penne, matite, pennarelli e con loro
quaderni, block notes e carta da lettera
saranno tra poco solo oggetti da collezione, soppiantati da messaggini, appunti
presi sul tablet o fotografando la lavagna,
app per le liste della spesa? Se il presidente dei librai e cartolai dell’Ascom rassicura sul fatto il corredo per la scuola
dei più piccoli resta tradizionale, il segno
del mutamento di tempi si coglie dall’iniziativa della Bic, il colosso delle penne
a sfera che di fronte al calo delle vendite registrato negli ultimi anni ha pensato
di lanciare la campagna “Fight for your
write” per salvare – recita davvero così
la mission - la scrittura a mano. L’iniziativa commerciale evidenzia il declino di
abitudini considerate immutabili ma accende anche i riflettori sui diversi effetti
della scrittura manuale o elettronica. Una
ricerca sull’Università di Washington, ad
esempio, su due gruppi di bambini, uno
armato di penna e l’altro di tablet, ha dimostrato che le aree del cervello stimolate
sono molto diverse, proprio come i risultati degli elaborati assegnati. I bambini
che hanno composto il testo a mano sono
riusciti ad utilizzare più parole, esponendo anche concetti più originali.
modalità diverse che indirizzino
meglio la spesa». Sul fatto che, di
fronte all’avanzare delle nuove tecnologie, quaderni, penne, matite,
album da disegno e libri continuino ad avere un peso fondamentale
negli zaini degli studenti, Botti non
ha dubbi, «almeno fino alle medie,
il discorso cambia un po’ per le
superiori». «L’evoluzione tecnologica – allarga il discorso ad altre
spinte in atto sul settore - non mi
sembra un buon motivo per tagliare
fuori i negozi tradizionali, che se si
dà loro la possibilità di organizzarsi possono prendere parte all’innovazione. Lo abbiamo del resto dimostrato con la piattaforma informatica per la distribuzione dei testi
delle elementari per il Comune di
Bergamo, un sistema messo a punto dalla categoria che ha avuto un
buon riscontro al debutto lo scorso
anno e quest’anno ancora di più».
Sul versante dei corredi scolastici,
invece, Botti preferisce al momento non pensare che l’avvio fiacco
delle vendite registrato dalle cartolerie sia in stretta relazione con
l’abolizione dei contributi regionali. «Negli scorsi anni, l’inizio di
settembre ha sempre visto un boom
di richieste – rileva -. Quest’anno
non è così, ma teniamo accesa la
speranza pensando che, visto il
cattivo tempo che ha flagellato
l’estate, qualcuno stia recuperando
le vacanze in questo periodo e sia
ancora fuori città».
SEMINARIO TEMATICO
IL MARCHIO E IL BRAND NELLA REALTÀ INTERNAZIONALE
Mercoledì 17 settembre 2014, ore 14
Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (via Petrarca 10 - Bergamo)
Per favorire la comprensione dello strumento di tutela del marchio nella realtà internazionale, dell’importanza della sua registrazione e della contestuale attività
di monitoraggio, sorveglianza e difesa continua a garanzia di protezione, è stato pensato un momento di incontro e di confronto, rivolto a tutte le micro, piccole e
medie imprese locali, ma aperto anche a tutti gli interessati, che permetterà di ottenere informazioni e conoscenze necessarie per tutelare e valorizzare in modo
opportuno i propri prodotti/servizi all’estero.
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ARGOMENTI TRATTATI
Il marchio e il brand: cos’è, l’importanza nel mondo e perché registrare
Il marchio internazionale e la ricerca
Livello di protezione nazionale, comunitaria e internazionale
Le particolarità del marchio internazionale
Monitoraggio, sorveglianza e difesa: le chiavi del successo
Al termine della trattazione i partecipanti interessati potranno, gratuitamente e su preventiva richiesta, incontrare gli esperti
per ottenere approfondimenti personalizzati in materia di marchi. Le richieste verranno accolte in ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento della disponibilità.
Per informazioni e/o prenotazioni:
BERGAMO SVILUPPO – Azienda Speciale della CCIAA
(Rif. Francesca Zanetti - tel. 035/3888011, email: [email protected])
-------La PARTECIPAZIONE è GRATUITA; ISCRIZIONE al SEMINARIO online sul sito WWW.BERGAMOSVILUPPO.IT
Il seminario è promosso nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI
bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le locali Organizzazioni di categoria
e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio Brevetti e Marchi della CCIAA e del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo.
Supporto tecnico-scientifico:
la Rassegna
11 settembre 2014
Dal 15 settembre al 15 dicembre le aziende hanno la possibilità
di informarsi e cogliere tutte le opportunità legate all’esposizione
Ascom, attivo lo Sportello Expo
Per rispondere alle esigenze informative delle imprese locali sulle opportunità legate a Expo, nella sede dell’ Ascom è
operativo ogni lunedì, dal 15 settembre al 15 dicembre, dalle 14.30 alle 17, lo sportello dedicato con l’esperta Stefania
Pendezza pronta ad accompagnare gli imprenditori a cogliere le opportunità offerte dall’esposizione universale. Lo
sportello - finanziato dalla Camera di Commercio attraverso
Bergamo Sviluppo - garantisce ad ogni impresa fino a quattro ore di consulenza su misura gratuita. Al servizio possono
accedere almeno 130 imprese, considerato che le ore di consulenza complessive messe a disposizione sino a fine anno
sono 520. Oltre a fornire informazioni sul significato e sulle
ricadute di Expo, lo sportello indica come aderire ai vari cataloghi fornitori, ai “club di prodotto”, ad eventuali bandi di
gara per la fornitura di beni e servizi. La consulenza consente
di individuare le azioni da intraprendere, dalla traduzione dei
menù alle informazioni per raggiungere l’area espositiva, oltre che valutare la possibilità di sviluppare progettualità specifiche insieme ad altri imprenditori e operatori del settore,
da realizzare in vista della manifestazione. La consulenza è
mirata e studiata per massimizzare le risorse destinate alla
promozione per l’Esposizione Universale: «Per molte imprese lavorare in rete può rendere più efficace l’intervento e
gettare le basi di un’intesa duratura anche per altre manifestazioni - spiega Stefania Pendezza, esperta Expo per l’Ascom
-. È fondamentale diversificare le attività e rendere concrete
le operazioni, elaborando progetti che coinvolgano sui temi
dell’Esposizione le imprese della ricettività, dell’enogastronomia, della distribuzione e della filiera corta». L’obiettivo
è quello di rafforzare l’informazione e la sensibilizzazione
delle imprese sui temi di Expo 2015: “La ricerca che abbiamo
condotto a giugno ha evidenziato che la maggior parte delle
imprese ha chiari i temi dell’Esposizione - sottolinea il vicedirettore dell’Ascom, Oscar Fusini -. Lo sportello aiuta a concretizzare e cogliere le potenzialità che l’evento porta con sé”.
Per contattare lo sportello Expo in Ascom è possibile chiamare il numero 035 4120124 o scrivere all’indirizzo e-mail
[email protected]. Lo sportello si trova al quarto piano
della sede provvisoria dell’Associazione (Via Borgo Palazzo,
154, Ex Una Hotel) nell’ufficio 409.
Sicurezza, l’Ascom rinnova
due convenzioni per gli associati
I reati predatori allarmano le imprese e rendono necessarie misure atte a
rafforzare il livello di protezione degli
operatori del commercio, del turismo e
dei servizi. Ascom, in linea con il protocollo d’Intesa firmato recentemente
dal Ministero dell’Interno con le associazioni di categoria, ha siglato due importanti convenzioni per garantire una
maggiore protezione ai propri associati.
L’Associazione Commercianti ha rinnovato il Progetto Scudo, portato avanti con
Securshop, l’azienda di Treviglio leader
nella protezione dei negozi, per garantire ad ogni negozio e attività la possibilità di collegare con un piccolo prezzo
- al costo di 29 euro al mese - qualsiasi
tipo di sistema di videosorveglianza esistente alle forze dell’ordine. La seconda
convenzione, firmata con l’azienda Alba
Electronic, società di Pedrengo che opera nel settore della sicurezza anticrimine
ed antintrusione dal 1979, garantisce una
consulenza gratuita per l’installazione di
dissuasori automatici o manuali, proposti a prezzi agevolati. L’accordo assicura ai soci Ascom di proteggere - con un
notevole risparmio e la garanzia di uno
sconto del 40% su eventuali ricambi - le
proprie vetrine dalle sempre più frequenti
Confermati il Progetto Scudo e la consulenza
gratuita per l’installazione di dissuasori automatici
o manuali. Malvestiti: «La criminalità limita
la competitività delle imprese»
spaccate con auto-ariete; è inclusa nella
convenzione l’assistenza tecnica notturna e nei festivi, con reperibilità 24 ore
su 24. “La sicurezza è il pre-requisito
fondamentale per ogni attività imprenditoriale e il presupposto per un contesto
ambientale ed economico favorevole. La
criminalità limita la competitività delle
imprese e dell’economia, oltre a rappresentare un costo vivo per le aziende - sostiene a gran voce il presidente di Ascom,
Paolo Malvestiti -. Se Bergamo continua
ad essere nel contesto nazionale una
provincia sicura, bisogna prendere atto
dell’allarmante escalation di reati predatori a danno di negozi e piccole imprese.
La Lombardia vanta purtroppo il primato
di spaccate e furti che ormai non risparmiano alcuna impresa, andando ben oltre le attività tradizionalmente a rischio.
Per refurtive di poche centinaia di euro,
i danni sono spesso davvero ingenti, in
grado di mettere davvero in ginocchio le
piccole imprese. Lo stato d’animo degli
imprenditori oscilla tra una sensazione
di maggiore insicurezza, percepita anche a seguito dei crescenti furti diurni
e nel cuore dei centri abitati, e la paura
per la sopravvivenza stessa dell’azienda,
nella consapevolezza che un furto può
essere letale in questi tempi di crisi”.
La Cooperativa di Garanzia Fogalco è
pronta a supportare eventuali richieste di
finanziamento degli associati interessati
alla realizzazione di sistemi di protezione
antisfondamento. “Come associazione sottolinea il vicedirettore Ascom, Oscar
Fusini - non possiamo che rinnovare la richiesta alle amministrazioni comunali di
consentire e agevolare l’iter burocratico
legato all’installazione di pilomat e dissuasori manuali per tutelare le imprese”.
9
IL 16 SetteMBre
Nuova banconota
da 10 euro,
seminario dell’Ascom
In vista dell’entrata in circolazione della nuova banconota da 10 euro, che scatterà il prossimo martedì 23
settembre, l’Ascom propone, in collaborazione con la
filiale di Bergamo della Banca d’Italia, un seminario
focalizzato sulle caratteristiche della nuova banconota
e sui suoi sistemi di sicurezza. L’incontro, gratuito, è
rivolto a tutte le attività commerciali ed è, in particolare, funzionale ad aumentare la conoscenza di cassieri,
gestori professionali del contante e responsabili amministrativi. L’appuntamento è per martedì 16 settembre,
dalle 14.30 alle 16.30, nell’aula corsi al piano terra della nuova sede dell’Ascom, in via Borgo Palazzo 154
(ex Una hotel con entrata da via G. Caboto). All’incontro parteciperà anche il direttore della filiale di Banca
d’Italia, Salvatore Gangone.
La nuova banconota da 10 euro è la seconda tappa del
graduale passaggio alla nuova serie “Europa” che interesserà tutti i tagli, con l’obiettivo, tra gli altri, di rendere
sempre più difficile la contraffazione. In Italia, nel 2013,
sono stati ritirati dalla circolazione 133.388 esemplari
falsi, con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente, anche se l’incidenza sul totale de biglietti autentici
in circolazione resta contenuta.
Per cercare di ridurre i disagi che si erano verificati con
la messa in circolazione dei nuovi 5 euro (nel maggio
2013), l’Ascom ha collaborato con la Banca d’Italia anche nel sensibilizzare all’adeguamento degli accettatori
di banconote le categorie in cui è diffuso l’utilizzo di
distributori automatici.
La partecipazione al seminario è gratuita, previa registrazione tramite la scheda pubblicata sul sito www.confcommercio.bg.it. Il materiale informativo sulle nuove banconote è disponibile anche in rete all’indirizzo www.bancaditalia.it/bancomonete/banconote2serie.
“Qui pane fresco”,
un contrassegno regionale
certifica chi vende
Previsto dalla nuova
legge regionale sulle attività di panificazione, è
stato varato dalla Giunta della Lombardia alla
fine di luglio il nuovo
contrassegno che attesta
la vendita di pane fresco
negli esercizi commerciali. “Qui pane fresco” è
la semplice frase, scritta
nella farina, scelta per
il marchio (15 per 21
cm), che potrà essere
richiesto dagli esercenti
interessati a segnalare la
propria offerta. Il contrassegno vuole rendere
evidente ai consumatori
la differenza tra il pane
fresco e i prodotti congelati o conservati e «sostenere
- come ha spiegato l’assessore alle Attività produttive,
Ricerca e Innovazione Mario Melazzini - le attività commerciali che si impegnano quotidianamente a offrire un
prodotto fresco e di qualità». «Il pane – ha aggiunto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini - è uno degli alimenti che maggiormente identifica
nella qualità e nella freschezza il suo valore aggiunto. Il
contrassegno regionale fornirà una chiara e utile comunicazione ai consumatori riguardo la qualità del pane e
sarà il giusto riconoscimento a chi produce quotidianamente questo alimento». La delibera della Giunta affida
la distribuzione del contrassegno alla Camera di Commercio competente per territorio, con la quale l’Aspan
di Bergamo si sta interessando per una collaborazione in
modo da agevolare il contatto con le aziende.
Per la richiesta è prevista un’apposita dichiarazione del
legale rappresentante dell’esercizio di produzione e/o
rivendita di pane fresco, non sono però ancora noti i
requisiti, ad esempio la prevalenza del pane fresco su
eventuali altri tipi di pane in vendita, per l’assegnazione
del contrassegno.
10
la Rassegna
11 settembre 2014
RISORSE UMANE
IL CONSULENTE RISPONDE
di Marco Bergamaschi
Ottimismo, la risorsa in più
che fa bene anche all'azienda
Qualche anno fa impazzava in televisione
uno spot dello sceneggiatore e poeta Tonino
Guerra improntato sul tormentone “l’ottimismo è il profumo della vita”; ai tempi non mi
piaceva affatto quel tipo di esclamazione e oltre a considerarla irritante, mi sembrava una
specie di forzatura new age, che comunicava
poco o niente. In realtà oggi, a distanza di tempo, mi devo ricredere: sarà che sono diventato
più vecchio o sarà per via del periodo storico
che il nostro paese sta attraversando, ma sono
arrivato alla conclusione che l’essere ottimisti
sia un fattore determinante per la qualità della
propria vita sociale e professionale.
Se ci pensiamo, la predisposizione d’animo
con la quale l’individuo si appresta ad affrontare le diverse situazioni della vita, condiziona
in modo determinante i risultati delle azioni
intraprese; può essere una verità scomoda, ma
noi siamo il risultato della vita che stiamo vivendo. Rispetto alla sfera lavorativa, non tutte
le persone affrontano il presente e guardano
al futuro nello stesso modo; ci sono lavoratori
che tendono ad affrontare la realtà con preoccupazione e ansia, focalizzando l’attenzione
più sulle difficoltà incontrate o da affrontare,
piuttosto che sui successi ottenuti; al contrario
ci sono individui che tendono a vivere la vita
con entusiasmo, che sono in grado di affrontare le difficoltà con spirito combattivo, considerandole anche come momenti di opportunità
e crescita e non esclusivamente come insidie e
ostacoli insormontabili.
I primi sono i pessimisti, i secondi gli ottimisti
e questo è un modo di “pensare e vivere” che
contagia, nel bene e nel male, l’intero gruppo
di lavoro. Un lavoratore ottimista è costante nel perseguire gli obiettivi, al di là degli
ostacoli incontrati e degli errori commessi, si
concentra maggiormente sulla speranza del
D
ottor Bergamaschi
sono responsabile dell’ufficio marketing di una realtà imprenditoriale della
provincia. Tra qualche settimane comincerò a frequentare insieme ad alcuni colleghi
una serie di seminari di aggiornamento
professionale. Tra questi ve n'è uno che ha
come tema “L’ottimismo in ambito professionale”. Inutile dire che ci ha sorpresi
un po' tutti, in chiave positiva ovviamente.
Anche lei, che si occupa di risorse umane,
ritiene che l'ottimismo siauna condizione
che può dare benefici all'azienda?
e-mail, Caravaggio
successo anziché sulla paura del fallimento e
possiede un buon livello di autostima, di sicurezza e di fiducia verso gli altri e il mondo che
lo circonda.
Al contrario un collaboratore pessimista incontra serie difficoltà a lavorare con piacere:
sottovaluta i propri successi che considera
eventi eccezionali, sovrastima le circostanze
sfavorevoli, vede problemi ovunque e tende
ad arrendersi alla rassegnazione, alla passività
e all'autocommiserazione, alimentando continuamente insicurezza, delusioni e frustrazione. Il gioco vale la candela? Direi di no. Nella
mia vita professionale ho avuto modo di incontrare moltissime persone, occupate, disoccupate o in cerca di prima occupazione e posso sostenere che una predisposizione ottimista
sia un “tesoro inestimabile” per la propria vita,
che aiuta a credere in se stessi e a pensare che
le cose cambieranno per il meglio.
Ecco perché investire in ottimismo sul luogo di lavoro ripaga sempre e rappresenta una
forma di capitalizzazione sul singolo che va
a riflettersi sull’intero sistema aziendale. Chi
coordina e gestisce un gruppo di lavoro non
deve dimenticare che un collaboratore soddisfatto è produttivo e responsabile, è più persistente quando si impegna per il raggiungimento di un obiettivo e quindi riporta risultati
quantitativamente e qualitativamente migliori.
E quando incontra una difficoltà o affronta un
fallimento, riesce a fronteggiarli e a risollevarsi con maggiore vigore in tempi brevi. Quindi
focalizzare l’attenzione sull’individuo e metterlo al centro di tutto, alle aziende conviene.
Alla luce di tali considerazioni, la domanda
è: ma ottimisti o pessimisti si nasce o lo si
diventa? Assolutamente lo si diventa per ragioni legate alla propria famiglia, alle proprie
esperienze personali, sociali e lavorative. Ma
al tempo stesso nulla è perduto: anche il pessimista più incallito, se vuole, può diventare
un ottimista doc, cominciando ad allenarsi al
pensiero positivo. Diventare ottimisti non significa divenire sognatori, poco realisti e irresponsabili ma, al contrario, apprendere nuove
capacità per imparare a dialogare apertamente
con se stessi quando si devono affrontare delle
sconfitte personali o le piccole e grandi difficoltà che la vita inevitabilmente ci presenta. E
non da ultimo significa comprendere che cercare di vedere il lato buono delle cose, alimenta un circolo virtuoso positivo, che coinvolge
tutti gli ambiti della vita. Per convertirsi all’ottimismo oltre alla buona volontà serve tanta
consapevolezza, che può essere appresa grazie
ad una vasta letteratura a disposizione di ognuno e con la frequentazione di appositi seminari
e corsi di formazione, che aiutano a capire che
un atteggiamento positivo rappresenta la vera
risorsa con la quale affrontare i grandi cambiamenti, che si stanno avvicendando nella realtà
economica, sociale e umana del nostro tempo.
Scuola pratica
di Commercio,
aperte
le iscrizioni
Sono aperte per tutto il mese
di settembre, fino ad esaurimento dei posti disponibili, le
iscrizioni ai percorsi formativi 2014/2015 proposti dalla
Scuola Pratica di Commercio,
la struttura dell’ente camerale
gestita dall’Azienda Speciale
Bergamo Sviluppo che ogni
anno rinnova la propria offerta
formativa per rispondere alle
esigenze di chi vuole aggiornare/migliorare le proprie competenze professionali.
I corsi della nuova annualità,
che inizieranno a fine settembre nella sede di Bergamo della
Scuola Pratica, in via Zilioli 2,
coprono diverse aree tematiche: gestione e amministrazione aziendale (9 corsi che prevedono anche edizioni diverse
in avvio nel corso dell’anno),
lingue straniere (15 corsi, tra
cui 7 livelli diversi di inglese),
informatica (2 corsi, tra cui anche il corso preparatorio alla
nuova ECDL in 2 edizioni), ma
si possono anche scegliere una
serie di workshop tematici (8
le proposte in programma) e i
corsi di abilitazione specifica
(3 le tipologie di corsi abilitanti
previste).
Sul sito di Bergamo Sviluppo è
possibile consultare il calendario completo di tutti i corsi programmati, la durata di ognuno,
gli orari di svolgimento, i costi
e la modalità di iscrizione.
Sportelli Formimpresa: una rete per l’orientamento allo start-up
Formimpresa è una rete di sportelli informativi a supporto della creazione d’impresa attivi in 10 Organizzazioni di categoria del territorio, nati
per promuovere una corretta cultura imprenditoriale. Offrono, ad aspiranti e neo-imprenditori, servizi di orientamento allo start-up d’impresa
per contribuire allo sviluppo di iniziative solide, in grado di operare su mercati sempre più complessi.
Per informazioni rivolgiti agli sportelli:

Via San Benedetto, 3
24122 Bergamo
Via Borgo Palazzo, 137
24125 Bergamo
Via Torretta, 12
24125 Bergamo
Via S. Antonino, 2
24122 Bergamo
Via Galli, 8
24126 Bergamo
Via Mangili, 21
24125 Bergamo
Via Cremasca, 24
24052 Azzano S. Paolo
Via Serassi, 7
24125 Bergamo
Via delle Canovine, 46
24126 Bergamo
Piazza Matteotti, 11
24122 Bergamo
Coordinamento:
Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo
Tel. 035/3888011 – www.bergamosviluppo.it
Il progetto Formimpresa è finanziato
dalla Camera di Commercio di Bergamo
la Rassegna
11 settembre 2014
11
Sicurezza sul lavoro,
corsi obbligatori
a misura d’impresa
Il calendario dell’Ascom con tutte le proposte formative
di legge, progettate in base al tipo di attività e dei rischi
Si riapre la stagione formativa dell’Ascom con i
corsi in materia di sicurezza
e salute nei luoghi di lavoro,
obbligatori per tutti i settori
di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di
rischio e per tutti i lavoratori,
con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché
ai soggetti ad essi equiparati
(soci lavoratori di cooperativa
o di società, anche di fatto, che
prestano la loro attività per
conto della società e dell’ente
stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto;
collaboratori coordinati e
continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza telelavoro -, e via di seguito).
Sono in calendario, dalla fine
di settembre a dicembre, i
corsi e relativi aggiornamenti
per “Responsabile del servizio prevenzione e protezione (Rspp)” rivolto ai datori
di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza (Rls)”. Sul fronte
antincendio e primo soccorso, partiranno i corsi dedicati
di addetto antincendio basso
rischio, addetto antincendio
medio rischio, addetto al primo soccorso e aggiornamento addetto al primo soccorso.
L’accordo Stato Regioni (siglato il 21 dicembre 2011) ha
imposto l’obbligo di aggiornamento della formazione
di Responsabile del Servizio
di Prevenzione e Protezione
anche per i datori di lavoro
esonerati dalla frequenza dei
corsi (ai sensi dell’art. 95 del
D. Lgs. 626/94). L’obbligo
di aggiornamento interessa
anche i datori di lavoro che
hanno frequentato i corsi con-
TITOLO CORSO
Tot. ORE
ORARIO
SEDE
CALENDARIO
(RSPP) Datore di
lavoro Responsabile
del Servizio di
Prevenzione e
Protezione
(basso rischio)
16
dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
28,30 ottobre
4, 6 novembre
(RLS) Rappresentante
dei Lavoratori per la
Sicurezza
32
dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
25,27 novembre
2,4 dicembre
(RLS) Aggiornamento
8 ore*
8
dalle 9 alle 13
e dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
11 novembre
(RLS) Aggiornamento
4 ore*
4
dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
10 dicembre
Addetto antincendio
basso rischio
4
4
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
Bergamo
Bergamo
5 novembre
12 dicembre
Addetto antincendio
medio rischio
8
dalle 14 alle 18
Bergamo
12,13 novembre
Addetto primo
soccorso
12
12
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
Bergamo
Bergamo
14,15,16 ottobre
16,17,18 dicembre
Addetto primo
soccorso
Aggiornamento
4
4
4
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
29 settembre
29 ottobre
19 novembre
Formazione generale
4
4
4
dalle 9 alle 13
dalle 14 alle 18
dalle 9 alle 13
Ascom
Bergamo
20 ottobre
21 ottobre
9 dicembre
Formazione specifica
(basso rischio)
4
4
4
dalle 9 alle 13
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
17 novembre
20 novembre
9 dicembre
Mulettisti - teoria
8
dalle 14 alle 18
Ascom
Bergamo
30 settembre
e 1 ottobre
Mulettisti - pratica
4
4
dalle 14 alle 18
dalle 14 alle 18
Lallio
Lallio
7 ottobre
8 ottobre
*il corso di aggiornamento deve essere frequentato dai datori di lavoro esonerati dalla frequenza ai corsi (ai sensi dell’articolo 95 del D. Lgs. 626/94). La validità dell’aggiornamento
in materia di prevenzione e protezione dai rischi è quinquennale.
“Ex” libretto sanitario, l’aggiornamento
per gli addetti del settore alimentare
Riprendono in questi giorni, dopo la pausa estiva, i corsi
sostitutivi del libretto sanitario promossi dall’Ascom. A seguito dell’abolizione della Legge Regionale n. 12 del 4 agosto
2003 è venuto meno l’obbligo formale di aggiornamento con
frequenze prefissate, tuttavia la formazione degli operatori del
settore alimentare risulta ancora obbligatoria ai sensi del Regolamento CE 852/2004. Per questo motivo, al fine anche di
semplificare le procedure di autocontrollo ed in accordo con le
altre associazioni di categoria, l’Ascom ha ritenuto opportuno
suddividere in tre macro-aree gli addetti che entrano a vario titolo in contatto con gli alimenti, in funzione dell’attività svolta:
I) addetti alla produzione, preparazione e somministrazione di
alimenti;
II) addetti alla vendita senza preparazione;
III) addetti alla logistica alimentare (trasporto e distribuzione
degli alimenti).
Per chi deve seguire il corso di prima formazione è previsto un
incontro di tre ore (il lunedì dalle 14.30 alle 17.30) nella sede
Ascom di Bergamo (in via Borgo Palazzo 154, presso l’ex Una
Hotel). Il corso di aggiornamento prevede invece una lezione di
due ore dalle 14.30 alle 16.30. Per agevolare le aziende il corso
viene proposto oltre che in città anche nei principali centri della provincia. Gli operatori del settore sono tenuti all’aggiornamento del percorso formativo con cadenza biennale (categoria
I), triennale (categoria II) e quinquennale (categoria III).
Per i soci Ascom sono previste condizioni agevolate. Per
le aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e per
quelle aderenti all’Ente Bilaterale del Turismo è previsto un
contributo fino ad esaurimento dei fondi. Per usufruire del
sussidio, la partecipazione al corso non deve essere soggetta
ad altre forme di finanziamento.
Per partecipare ai corsi è obbligatorio iscriversi telefonando
alla segreteria organizzativa ai numeri 035 4120181 – 035
4120129 oppure mandando una e-mail all'indirizzo info@
ascomqsa.it. Per l’elenco completo dei corsi si può visitare la
sezione dedicata al sito internet www.ascomqsa.it
formi al D.M. 16/01/1997,
che dovranno adeguarsi entro gennaio 2017. La validità
del corso di aggiornamento
– articolato in sei ore (basso rischio) - è quinquennale e va pertanto rinnovata
secondo questo termine.
Rispondendo alle recenti normative in materia di sicurezza
sul lavoro (D. Lgs 81/08 art.
37, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale l’11 gennaio 2012)
che impongono la formazione sia generica che specifica
dei lavoratori - esclusi preposti e dirigenti -, Ascom organizza corsi di Formazione
Generale (della durata di 4
ore, con acquisizione di credito formativo permanente)
e di Formazione Specifica
(la normativa prevede dalle
4 alle 12 ore di aula a seconda del Codice Ateco 2007 di
appartenenza e dal rischio
legato alla mansione svolta)
rivolti ai lavoratori a basso
rischio, per cui sono previste
4 ore di lezione. La normativa prevede un aggiornamento quinquennale di 6 ore.
In calendario anche il corso
per addetti all’utilizzo dei
carrelli elevatori semoventi
(mulettisti) per tutti i lavoratori, compreso il datore di la-
voro, che conducono tali mezzi, che prevede 12 ore di formazione, suddivise tra teoria
(8 ore) e pratica (4 ore). L’abilitazione deve essere rinnovata entro cinque anni dalla data
di rilascio dell’attestato previa verifica della partecipazione a corso di aggiornamento, con durata minima di 4 ore
di cui almeno 3 relative agli
argomenti dei moduli pratici.
I corsi si terranno principalmente nella sede dell’Ascom
a Bergamo, in via Borgo Palazzo 154 (ex Una Hotel).
Per le aziende iscritte all’Ente
Bilaterale del Commercio e
Turismo è previsto un contributo fino ad esaurimento fondi ad esclusione dei corsi di
formazione generale e specifica e mulettisti. Per usufruire
dei sussidi, la partecipazione
al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento.
Per maggiori informazioni e per iscrizioni contattare
la segreteria organizzativa
dell’area Sistemi gestionali
dell’Ascom (035 4120181035 4120129, [email protected]). Per l’elenco completo
dei corsi si può visitare la sezione dedicata al sito internet
www.ascomqsa.it
CORSO
ORARIO
SEDE
CALENDARIO
14.30-17.30
Ascom
Bergamo
22 settembre
27 ottobre
24 novembre
15 dicembre
14.30-16.30
Ascom
Bergamo
15 settembre
13 ottobre
17 novembre
1 dicembre
14.30-16.30
Osio Sotto
6 ottobre
26 novembre
14.30-16.30
Zogno
22 ottobre
14.30-16.30
Trescore
Balneario
3 novembre
14.30-16.30
Treviglio
20 ottobre
14.30-16.30
Sarnico
10 novembre
Prima
Formazione
(3 ore)
Aggiornamento
(2 ore)
12
11 settembre 2014
la Rassegna
la Rassegna
11 settembre 2014
13
Export, «una meta anche per le pmi»
Il perdurare della crisi economica rende necessaria, anche per
le piccole imprese, una riflessione
sulle opportunità che si possono
creare “oltre i confini” tradizionali del proprio business, cercando
nuovi mercati e ampliando la clientela. La sfida dell’internazionalizzazione, però, porta con sé anche
dubbi che il piccolo imprenditore
spesso si pone: ne vale veramente
la pena per il tipo di attività che
svolgo e per i prodotti o servizi che
produco? Quanto mi può costare?
Cosa devo rischiare? E, soprattutto, da dove devo partire per internazionalizzare la mia azienda?
Tutte domande a cui cercherà di
dare risposta la 27ª Conferenza
Organizzativa di Confartigianato
Bergamo, in programma venerdì
19 settembre nell’Auditorium di
via Torretta.
L’annuale meeting con cui l’Organizzazione presieduta da Angelo
Carrara si confronta sulle tematiche di stretta attualità per il mondo
dell’artigianato, quest’anno focalizzerà infatti l’attenzione sulle sfide dell’export, sotto il titolo: “Impresa e mercato globale: Davide
contro Golia? – In un mondo sempre più connesso possiamo ancora
dire che l’internazionalizzazione
non ci tocchi?”.
L’Internazionalizzazione
al centro
della Conferenza
Organizzativa,
in programma in via
Torretta il 19 settembre.
Carrara: «A confronto
su opportunità
e strumenti per affrontare
un mercato sempre
più globale».
In scaletta i risultati
di un sondaggio,
le storie di successo
e gli interventi
dell’Università
dAL 15 SetteMBre
Salute e prevenzione,
un ciclo
di incontri
pensa al benessere
degli associati
«La Conferenza Organizzativa –
spiega Carrara – è una preziosa
occasione per pianificare strategie,
progetti e nuovi servizi che vadano
a sostenere la competitività delle
nostre imprese e, di conseguenza,
del nostro territorio. Dopo aver
affrontato, nelle ultime edizioni, l’aggregazione e il welfare,
quest’anno ci confronteremo sulla
necessità di cambiare mentalità per
approcciarci al mercato globale,
cercando di capire quali percorsi le
piccole imprese possono intraprendere per internazionalizzarsi. E lo
faremo con l’aiuto dell’Università
Il mal di schiena, lo sviluppo nei bambini
da zero a cinque anni, la menopausa e l’incontinenza. Sono questi gli argomenti trattati in
quattro incontri dedicati alla salute e alla prevenzione, organizzati da Confartigianato Bergamo nell’ambito del progetto Welfare.
L’iniziativa, intitolata “Quando c’è la salute…
- Quattro incontri per stare bene… e un convegno” nasce dalla convenzione che via Torretta
ha sottoscritto con la struttura sanitaria di Seriate “Politerapica – Terapie della salute”, specializzata in riabilitazione, prevenzione e trattamento di stati patologici.
L’obiettivo è promuovere il benessere psicofisico tra gli imprenditori artigiani associati, i loro
dipendenti, collaboratori e rispettivi familiari,
grazie all’organizzazione di serate informative
Arte &’ ArtIGIAnAto
In mostra gli “Sguardi” di Antonella Fusili
Dopo la pausa estiva è ripresa, nella sala
Agazzi di via Torretta, la rassegna “Arte &’
Artigianato” promossa da Confartigianato Bergamo con il patrocinio di Regione,
Provincia, Comune di Bergamo, Camera
di Commercio, Confartigianato Imprese
Lombardia e Scuola d’Arte Andrea Fantoni.
L’artista di questo mese è la bergamasca Antonella Fusili che ha debuttato lo scorso 1°
settembre con la mostra di pittura “Sguardi”. La tematica principale delle sue opere
è il mondo dei bambini, le loro espressioni,
la loro vivacità e il gioco, distinguendosi per
la tecnica pittorica ad olio che ha come supporto l’utilizzo di diverse tele e stoffe.
Diplomatasi alla Scuola d’Arte Andrea
Fantoni, Fusili ha partecipato a diversi
concorsi di pittura ricevendo svariati riconoscimenti, tra cui la menzione d’onore al
premio illustrazione per bambini “Scarpetta d'Oro” di Venezia e la menzione d’onore al concorso di pittura “Angelo Foppa”,
con opere segnalate al prestigioso Premio
Agazzi di Mapello.
Gli orari della mostra, visitabile ad ingresso gratuito fino a venerdì 26 settembre sono: da lunedì a venerdì dalle 8.30
alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Sabato e festivi solo su prenotazione.
Per informazioni contattare la Segreteria
organizzativa al numero 035 274292;
e-mail: [email protected]
di Bergamo, del nostro ufficio Internazionalizzazione e del nostro
gruppo di lavoro coordinato dal
membro di giunta Lorenzo Pinetti,
presentando anche case history di
imprese che si sono già lanciate in
questa sfida».
I lavori saranno aperti, alle 9, dagli interventi di Angelo Carrara,
di Lorenzo Pinetti e del rettore
dell’Università di Bergamo Stefano Paleari. Toccherà quindi a
Lucio Cassia (Università di Bergamo e presidente del Cyfe – Center
For Young & Family Enterprise)
approfondire il tema “L’innova-
gratuite e alla possibilità di accedere a servizi
e prestazioni specialistiche con tariffe e condizioni agevolate. Il primo incontro è in programma lunedì 15 settembre, nella Sala A di via
Torretta, e ha per tema “Il mal di schiena, un
problema di tutti. Che si fa?”. Alla presenza di
medici specialisti e terapisti, l’incontro analizzerà la patologia che nel 75% dei casi colpisce
durante l’età lavorativa (si tratta della principale causa di assenza dal lavoro), scandagliando
cause, possibilità di prevenzione e cure.
Gli altri tre incontri, nella Sala A, saranno il 29
settembre (Il bambino da 0 a 5 anni. Lo sviluppo per la vita) e il 27 ottobre (La menopausa.
Continua la vita…), sempre alle 20.30, e il 10
novembre alle 18 (L’incontinenza, un disturbo
tanto diffuso quanto curabile).
zione devastante dell’era globale,
oggi”. Licia Redolfi, di Confartigianato Lombardia, presenterà poi
i risultati del questionario online
sull’internazionalizzazione che è
stato somministrato nei mesi scorsi a circa 500 aziende lombarde:
l’obiettivo del sondaggio è stato
quello di fotografare le abitudini
delle imprese artigiane in materia
di export. La mattinata proseguirà con gli interventi di altri due
docenti dell’Università di Bergamo: Gianpaolo Baronchelli, che
affronterà il rapporto tra imprese
e mercati internazionali, e Mara
Brumana (Cyfe) che approfondirà
il tema “Imprese famigliari e internazionalizzazione”.
Prenderanno infine la parola alcuni
imprenditori che porteranno le loro
esperienze dirette spiegando come
sono riusciti a internazionalizzare
la propria impresa.
A conclusione della giornata ci
sarà un dibattito tra i presenti, moderato dal direttore di Confartigianato Bergamo Stefano Maroni, e
un buffet “internazionale” con i sapori gastronomici provenienti dai
cinque continenti.
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio Internazionalizzazione al numero 035 274220; e-mail:
[email protected].
Sabato 11 ottobre a partire dalle 9.30, infine,
l’Auditorium di via Torretta ospiterà un convegno pubblico, aperto a tutta la cittadinanza,
che tratterà il tema “Il bambino da 6 a 10 anni
– Crescita, sviluppo, scuola, salute”, grazie
all’intervento di pediatri, psichiatri, psicologi, logopedisti, chirurghi pediatrici e terapisti.
Il convegno è organizzato con il patrocinio di
Asl, Comune di Bergamo e Ordine dei medici
chirurghi e degli odontoiatri della provincia di
Bergamo. Al termine, per chi vorrà approfondire il tema con maggiore riservatezza, saranno
attivati tre sportelli informativi: logopedico,
psicomotorio e psicologico.
Per informazioni e iscrizioni contattare l’ufficio Welfare al numero 035 274276; e-mail:
[email protected].
AGENDA
■ Sicurezza sul lavoro,
ripartono le lezioni
Sono ripartiti, nella sede di via Torretta, i corsi
obbligatori sulla salute e la sicurezza nei luoghi
di lavoro per datori e dipendenti delle imprese
artigiane.
I prossimi appuntamenti sono: lunedì 15 settembre con il corso per i responsabili del servizio prevenzione e protezione (Rspp), giovedì
18 settembre con i corsi ex art. 37 del Testo
Unico 81/2008 per i dipendenti della categoria
degli impiantisti, lunedì 22 settembre per gli
addetti alle vendite, ai servizi alle persone e per
gli impiegati, mentre mercoledì 24 settembre
per i dipendenti della categoria degli autoriparatori. Venerdì 26 settembre sarà invece la volta
dei dipendenti del settore metalmeccanici e dei
settori falegnameria ed edilizia. Infine, lunedì
22 e lunedì 29 sono in programma due corsi di
aggiornamento di primo soccorso e il 29 anche
il corso per i preposti alla sicurezza.
Per iscrizioni chiamare l’ufficio Formazione ai
numeri 035 274321-306; e-mail: formazione@
artigianibg.com.
■ Libretti e certificazioni,
due corsi per gli idraulici
Giovedì 2 ottobre, nella sede di via Torretta,
sono in programma due corsi rivolti alla cate-
goria degli impiantisti idraulici.
Il primo - “I nuovi libretti di impianto” - tratterà l’introduzione dei nuovi libretti identificativi
degli impianti termici (DM 10 febbraio 2014)
che hanno mandato in pensione i vecchi libretti
di impianto e di centrale.
Il secondo - “Modulistica e certificazioni obbligatorie” - approfondirà il DPR 146/06 e il DPR
43/2012 che regolano l’installazione e la manutenzione degli impianti di climatizzazione.
Per iscrizioni: ufficio Formazione (tel. 035
274306; e-mail: formazione@artigianibg.
com).
■ Festa del pasticciere,
debutta il concorso per i Giovani
Si terrà lunedì 29 settembre, al ristorante “Antico Borgo La Muratella” di Cologno, la 36ª
Festa del Pasticciere organizzata dal Capab,
il Consorzio artigiani pasticcieri bergamaschi
presieduto da Giosuè Berbenni.
Nel corso della serata, aperta a tutti i soci e ai
loro familiari, si terrà anche la prima edizione
del “Trofeo Giovani Pasticcieri”, un concorso
di creatività nato per incoraggiare le giovani
leve del consorzio.
Per partecipare alla festa occorre prenotarsi,
entro venerdì 19 settembre, chiamando la Segreteria organizzativa al numero 035 274331;
e-mail: patrizia. [email protected].
14
11 settembre 2014
la Rassegna
TEATRO
DONIZETTI
la Rassegna
11 settembre 2014
15
Le scadenze di settembre
Con la collaborazione del Centro Studi Seac
Lunedì 15 settembre
termine del periodo di sospensione
feriale dei termini processuali
■
Termine del periodo di sospensione feriale dei
termini processuali
Martedì 16 settembre
■ ritenute
Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni nonché su corrispettivi per contratti
d’appalto nei confronti dei condomini (mese
precedente)
■ addizionali
Versamento addizionali regionali/comunali su
redditi da lavoro dipendente del mese precedente
■ IVa liquidazione mensile
Liquidazione nonché versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese
precedente
■ IVa dichiarazione d’intento (mensile)
Invio delle comunicazioni d’intento in relazione alle quali sono state emesse fatture senza applicazione dell’IVA registrate per il mese
precedente
■ Contributi Inps - gestione
ex enpals mensili
Termine per il versamento contributi previdenziali a favore dei lavoratori dello spettacolo
■ Contributi Inps mensili
Versamento all’INPS da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della
generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle
retribuzioni maturate nel mese precedente
■ Contributi Inpgi
Versamento dei contributi previdenziali dei
giornalisti professionisti relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente
■ Gestione separata Inps
Versamento del contributo previdenziale sui
compensi corrisposti nel mese precedente
■ Contributi inps manodopera agricola
Termine per il versamento dei contributi relativi
alla manodopera agricola
■ Contributi previdenziali coltivatori
diretti, coloni mezzadri
Versamento all’INPS dei contributi per coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori
agricoli professionali, relativi al precedente trimestre
■ Imposta sugli intrattenimenti
Termine per il versamento dell’imposta sugli
intrattenimenti del mese precedente
24124 Bergamo - via Lombardia, 3/A
Tel. 035/222160 - Fax 035/249968
Corte di Giustizia
dell'Ue, la sentenza
Equoland
venerdì 19 settembre
■ Modello 770
semplificato/ordinario
Invio telematico del Mod. 770 semplificato/ordinario
Giovedì 25 settembre
■ elenchi Intrastat - mensili
Presentazione contribuenti mensili
Martedì 30 settembre
■ Mod. 730
Comunicazione al datore di lavoro o ente
pensionistico di voler effettuare un minor o
nessun acconto IRPEF/cedolare secca
■ dichiarazione
redditi/unificata (redditi IVa)
trasmissione telematica della dichiarazione
dei redditi/unificata persone fisiche, società
di persone e società di capitali con esercizio
coincidente con l’anno solare
■ dichiarazione IVa
Termine per la presentazione in via tele-
Un nuovo punto fermo a favore degli operatori: la Corte di
Giustizia Europea, interpellata dalla Commissione Tributaria della Toscana nell’ambito di un giudizio sui depositi Iva, ha affermato che in base al principio della neutralità dell’Iva una normativa
nazionale non può imporre il pagamento dell’Iva già regolarizzato
col meccanismo dell’autofattura (cd reverse charge).
La controversia verteva sulla nota questione della mancata introduzione fisica della merce nel magazzino Iva, con conseguente
applicazione della sanzione del 30 per cento, nonché pretesa del
versamento dell’Iva nonostante l’imposta fosse stata già assolta
all’interno con autofattura.
matica della dichiarazione annuale IVA da
parte dei contribuenti che non presentano la
dichiarazione annuale unificata
■ Adeguamento Iva da parametri
Versamento dell’IVA dovuta sui maggiori
ricavi/compensi per i soggetti che si adeguano ai parametri per il 2013
■ dichiarazione Irap
Termine per la presentazione della dichiarazione annuale IRAP
■ operazioni con paesi black list
(soggetti mensili)
Invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate con paesi Black List nel
mese precedente (soggetti mensili).
■ denuncia uniemens
Denuncia telematica delle retribuzione e dei
contributi (INPS - INPDAP - Ex ENPALS)
del mese precedente
■ Libro unico
scadenza delle registrazioni relative al mese
precedente
■ Acquisti da San Marino
invio telematico della comunicazione degli
acquisti presso operatori di San Marino, annotati nel mese precedente
La portata della sentenza è davvero rilevante perché chiarisce una
volta per tutte che non c’è distinzione tra Iva interna e Iva in dogana, come viceversa riteneva oggi la nostra Corte di Cassazione
(es. Sentenza 19.5.2010 n.12262).
Gli effetti si esplicheranno non solo sulle controversie in merito ai
depositi Iva, ma anche su altre controversie riguardanti l’Iva non
versata in dogana ma regolarizzata all’interno con autofattura,
come ad esempio l’Iva sulle royalties.
Anche il regime sanzionatorio doganale basato sul valore dei diritti doganali compresa l’Iva, dovrebbe subire modifiche in senso
favorevole agli operatori.
APERTO TUTTE LE DOMENICHE
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11 settembre 2014
la Rassegna