Legainf 35-2014

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Anno XXV - N. 35 - 26 settembre 2014
Primo piano
Rifkin: “Cooperative uscite dall’ombra,
siete il fulcro della nuova economia partecipata”
L’economista a Bologna disegna il ruolo che la cooperazione può giocare nella nuova economia
Settori
a pagina 2-3
Turismo
Il Paese non ha biso- La Guida di Lampegno di divisioni ma di dusa premiata al
World Tourism Expo
proposte concrete
Imprese
Conad
Partnership
strategica con
Finiper per cambiare
Sondaggio
leggi
Osservatorio SWG
Un italiano su quattro
vuole le riforme con
le maniere forti
Ritratti
La Pineta: in Abruzzo
“Realizzare, nel nostro Ivanna Rossi, autrice della Conad e le società Iper Un italiano su quattro è così
un parco sociale
dallostilecooperativo Paese, un mercato del la- Guida di Lampedusa pro- Montebello e Unes del arrabbiato che preferirebbe
Il parco sociale La Pineta
sulla Collina di Martinsicuro
(Te) è immerso in un bosco
a pochi chilometri dal mare.
Un luogo terapeutico, di apprendimento e crescita interiore per gli abitanti del
territorio, grazie alle attività
della cooperativa Clementis
e all’intuizione dei tre soci
fondatori professionisti nel
campo della psicoterapia e
dell’agronomia....
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 25 settembre 2014 alle ore 16,15
voro che sia efficiente ed
equo è obiettivo primario
per l’Alleanza delle Cooperative Italiane” e’ quanto
affermano Mauro Lusetti,
presidente Alleanza Cooperative e i copresidenti
Rosario Altieri e Maurizio Gardini.
Siamo preoccupati perchè
la discussione attorno all’art.18 sta assumendo toni
tali da pregiudicare un confronto di merito sui temi ...
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
mossa dall’Associazione...
gruppo Finiper hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica che avrà
efficacia dal 2015 per la
durata di cinque anni e sarà
Friuli Venezia Giulia rinnovato in automatico per
altri cinque.
FVG Labor ha
Nell’Italia che stenta a rimettere in moto la propria
presentato 4 nuove
economia, un gruppo di imstart up giovanili
prenditori italiani ha deciso
Fvg Labor il 25 settembre, di scambiare le rispettive
ha presentato, nel Salone expertise per creare innovadel Consiglio provinciale... zione...
Territori
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
una dittatura pur di varare
le riforme. Il dato choc –
emerso a sorpresa nell’ultima rilevazione Swg – testimonia il clima di rabbia e
stanchezza del Paese.
Non a caso, gli italiani vogliosi dell’uomo forte si
concentrano soprattutto in
due aree sociali, l’uno a opposta all’altra: le persone
che si definiscono agiate e
quelle che invece denunciano le proprie...
Registrazione al Tribunale di Roma
n. 00503/90 del 6-08-1990
Primo piano
2
Rifkin: “Cooperative uscite dall’ombra,
siete il fulcro della nuova economia partecipata”
L’economista a Bologna disegna il ruolo che la cooperazione può giocare nella nuova economia
È arrivata l’ora per le cooperative di uscire
dall’ombra e di diventare il fulcro della
nuova economia partecipata. È questo in
sintesi il messaggio che l’economista Jeremy Rifkin ha lanciato a Bologna durante
un incontro con i rappresentanti di Legacoop Nazionale e delle associazioni territoriali e settoriali e di alcune cooperative
aderenti.
Presidente della Foundation on Economic
Trends di Washington, Jeremy Rifkin è
uno degli economisti più influenti a livello
internazionale. La sua proposta di Terza Rivoluzione Industriale e di costruzione di un
modello economico collaborativo ha ispirato i master plan di medio-lungo periodo
delle principali economie europee e degli
stessi Stati Uniti, dove è consigliere del presidente Obama.
Secondo Rifkin si sta affermando un nuovo
sistema economico. Motore di questa rivoluzione è l’Internet delle cose, formata dall’intreccio di Internet delle comunicazioni,
dell’energia e della logistica, che spingerà
la produttività fino al punto in cui il costo
marginale di numerosi beni e servizi sarà
quasi azzerato, rendendo gli uni e gli altri
praticamente gratuiti, abbondanti e non più
soggetti alle forze del mercato.
In questa nuova economia i consumatori
saranno sostituiti da quelli che Rifkin
chiama i “prosumers”, ovvero consumatori
diventati produttori in proprio, che condividono su scala paritaria informazioni, intrattenimento, energia verde, ma anche
automobili, case, vestiti e altri oggetti attraverso i social media e, se fanno gli imprenditori, ‘saltano’ l’establishment
bancario attraverso il crowdfunding. La libertà di accesso prevale così sulla proprietà, la sostenibilità soppianta il
consumismo, la cooperazione spodesta la
concorrenza e il «valore di scambio» nel
mercato capitalistico viene gradualmente
sostituito dal «valore della condivisione» nel
Commons collaborativo, sempre più interdipendente.
Primo piano
ACI
Legacoop
IL DIBATTITO
Rifkin, nuova discussione
Sulla Community Legacoop
Per accompagnare questa riflessione e condividerne i risultati da domani – martedì 23 settembre – sarà aperta una
nuova discussione sulla Community di Legacoop, nella quale
chiediamo innanzitutto a tutti coloro che hanno partecipato
all’incontro con Rifkin di far pervenire suggestioni e spunti,
esperienze e proposte per rendere concreto ed efficace questo cammino e cogliere le opportunità che l’evoluzione dell’economia mondiale ci consegna.
Settori
Territori
Imprese
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Primo piano
3
“I tratti distintivi di questa nuova economia
della condivisione – ha commentato il presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti – sono in linea con la nostra identità
e i nostri valori, con la nostra storia così
come con le nuove iniziative cui stiamo lavorando, dalle cooperative di comunità alle
start up innovative. Si apre per noi una
straordinaria occasione, nella quale siamo
chiamati come cooperazione ad assumersi
la responsabilità di giocare fino in fondo il
nostro ruolo. È una riflessione che deve accompagnare ed essere da stimolo per tutti
noi in questa fase congressuale”.
INNOVAZIONE
Dopo Rifkin arriva il Bar-camp degli innovatori
Come può svilupparsi un sistema imprenditoriale che
opera secondo i valori della sostenibilità, dell’ecoefficienza, del rispetto dell’ambiente, della qualità e dell’innovazione? Sono stati questi i temi del “bar-camp”
organizzato venerdì 19 settembre al foyer del Teatro
Fabbri di Forlì da Innovacoop, in collaborazione con la
Scuola di Alta Formazione Cooperativa Quadir e Legacoop Romagna, all’interno della terza edizione della
Notte Verde del Buon Vivere.
A partire dalle ore 19 – subito dopo la Lectio Magistralis dell’economista internazionale Jeremy Rifkin
sulla Terza Rivoluzione Industriale – i cooperatori di Legacoop hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti, condividere idee, proposte e stimolare
eventuali opportunità di collaborazione in ambiti legati
al tema dell’innovazione sostenibile.
Dieci le aziende coinvolte con i loro relatori: Indica, Cevico, Conase, Icie, Cpl Concordia, Carminia, Deco In-
Primo piano
ACI
Legacoop
dustrie, La Lumaca, Fruttagel e Csc. Gli interventi verteranno sugli argomenti più diversi, dal ruolo della viticoltura nella difesa del territorio alle reti intelligenti,
dagli imballi riciclati e sostenibili alle proteine vegetali.
Il “Bar-Camp” è una non-conferenza collaborativa in
cui i partecipanti sono liberi di proporre un approfondimento su temi legati all’evento e parlarne agli altri, per
condividere e apprendere in un ambiente aperto e informale.
Ogni relatore ha avuto a disposizione un microfono, un
proiettore per eventuali slide e al massimo 8 minuti per
raccontare la propria esperienza. Il tutto in un ambiente
informale e aperto, all’insegna del networking. «L’iniziativa - dice Francesca Montalti di Innovacoop – ha
rappresentato un’opportunità concreta di partecipazione
per le imprese, che avranno la possibilità di sviluppare
e consolidare la propria rete di relazioni e generare
nuove opportunità di conoscenza e collaborazione».
Settori
Territori
Imprese
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Primo piano
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RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE
La Pineta: in Abruzzo un parco sociale
dallo stile cooperativo
Il parco sociale La Pineta sulla Collina di Martinsicuro (Te) è immerso in un bosco a pochi
chilometri dal mare. Un luogo terapeutico, di
apprendimento e crescita interiore per gli
abitanti del territorio, grazie alle attività della
cooperativa Clementis e all’intuizione dei tre
soci fondatori professionisti nel campo della
psicoterapia e dell’agronomia.
Come è nata l’idea di mettere insieme
l’ambiente e il sociale a servizio della
comunità del territorio?
“L’uomo in relazione con la natura vive meglio. L’ambiente naturale aiuta l’equilibrio
psico-fisico -spiega la presidente Morena
Ciapanna-. Fermamente convinti di ciò, abbiamo pensato di mettere in campo le nostre
competenze per coniugare l’educazione ambientale con il sociale. Abbiamo quindi presentato il nostro progetto ad un bando
regionale per l’imprenditoria femminile e
siamo risultati vincitori tra 300 partecipanti. Il
finanziamento a fondo perduto ricevuto, ha
agevolato la messa in opera delle strutture
necessarie a realizzare quello che oggi è il
primo parco sociale dell’Abruzzo. Qui
svolgiamo attività educative e terapeutiche
per la comunità, -sottolinea- in particolare per
l’infanzia e studiamo i benefici della natura
sui disagi giovanili, offrendo formazione per
l’inserimento lavorativo nell’ambito agricolo”.
Quali esperienze offre il parco sociale
La Pineta?
“Il parco sociale è composto da una parte
naturalistica con un bosco di 2 ettari -racconta-. Lungo il percorso c’è un torrente
sulle cui sponde dimorano pini, salici, pioppi,
lauri e piante tipiche della macchia mediterranea. In questi splendidi luoghi, a contatto
con la natura, svolgiamo educazione ambientale e sensoriale con sentieri dove
poter camminare scalzi, un giardino con le
piante officinali e un percorso dedicato allo
sport. Per i più piccoli è stato creato un
parco giochi con una teleferica e con attrezzature specifiche per sviluppare l’equilibrio. Proseguendo c’è una zona dedicata ad
orti e frutteti, dove svolgiamo corsi per l’alimentazione consapevole ed una fattoria
degli animali. Ed infine è presente una
struttura in legno, l’Aula verde, -spiegadove svolgiamo le attività di formazione e
dove organizziamo da due anni un centro
estivo per i bambini”.
coinvolgere le persone in cooperative di tipo
B ed allargare così per loro le possibilità di
trovare un impiego. Vogliamo avviare un
centro psico-pedagogico per il supporto
alle famiglie e per persone con difficoltà e d
isagi emotivi o relazionali. Offrirà attività per
il doposcuola e laboratori di scienze ed educazione ambientale per essere di supporto ai
servizi sociali della zona. Stiamo lavorando al
progetto sperimentale -sottolinea- e tentando di superare gli impedimenti burocratici
per poter provare a finanziare l’attività con
fondi europei. Purtroppo le leggi hanno vincoli restrittivi che ostacolano le iniziative per
l’agricoltura sociale. Insieme a Legacoop dice infine- stiamo elaborando suggerimenti
da proporre alle istituzioni per modificare gli
aspetti non funzionali. Speriamo in tempi
brevi di poter realizzare il nostro progetto”.
Progetti per il futuro?
“È terminato da poco un corso di formazione
teorico pratico in agricoltura in collaborazione
con il SERTdi Giulianova -spiega- per dare
una opportunità di lavoro e reintegro a 10
persone ex-tossicodipendenti. I partecipanti
hanno appreso le tecniche di potatura e tutte
le competenze e stanno svolgendo i tirocini
nel settore agricolo. L’obiettivo è quello di
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
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5
>> Alleanza Cooperative Italiane
>> Emilia Romagna
>> Umbria
ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
Il Paese non ha bisogno di divisioni
sterili ma di proposte concrete
“Realizzare, nel nostro Paese, un mercato del
lavoro che sia efficiente ed equo è obiettivo
primario per l’Alleanza delle Cooperative Italiane” e’ quanto affermano Mauro Lusetti,
presidente Alleanza Cooperative e i copresidenti Rosario Altieri e Maurizio Gardini.
Siamo preoccupati perchè la discussione attorno all’art.18 sta assumendo toni tali da
pregiudicare un confronto di merito sui temi
reali; questo può ostacolare la realizzazione
di riforme necessarie al futuro del Paese e
delle persone che lavorano.
Aggredire gli attuali tassi di disoccupazione
significa contribuire ad una nuova e solida
crescita economica; assicurare a tutti i lavoratori un sistema certo di opportunità e di salvaguardie è presupposto di un Paese civile.
Semplificazione delle norme lavoristiche, universalizzazione degli ammortizzatori sociali e
lo sviluppo di valide politiche attive per il lavoro
sono i cardini veri di questa discussione.
L’Alleanza Cooperative - costituita da Agci,
Confcooperative e Legacoop - sostiene che
“dalla realizzazione di queste politiche, ivi
compresa la determinazione dei caratteri dei
nuovi contratti a tutele crescenti per i nuovi
assunti che affrontino anche le esigenze di
flessibilità in uscita, possono venire tutele
certe e garantite a tutti i lavoratori italiani, vecchi e nuovi”.
Lusetti,Altieri e Gardini sostengono infine che
“in questo quadro, anche le questioni relative
all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, seppur
ad alto tasso emblematico, appartengono al
campo di confronto “.
“Ong e imprese: un dialogo possibile per gli obiettivi post 2015”
“Ong e imprese: un dialogo possibile per gli
obiettivi post 2015 -Le strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea: un
nuovo ruolo per il settore privato e la società
civile”. Questo il tema centrale del secondo
convegno, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane in collaborazione con la Direzione Generale della Cooperazione allo
Sviluppo (Dgcs) del Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale
(Maeci), nell’ambito del Semestre di PresiPrimo piano
ACI
Legacoop
Settori
denza italiana della Ue, che si terrà a Trento,
martedì 30 Settembre, presso la Sala Depero, Palazzo della Provincia autonoma di
Trento - Piazza Dante 15.
La partecipazione è gratuita.
PROGRAMMA
8.45 Registrazione e accoglienza
9.15 Intervento di apertura
Ugo Rossi - Presidente,
Provincia autonoma di Trento
9.30 La cooperazione internazionale
dell’Ue post 2015: dall’aiuto
al co-sviluppo
Introduzione: Giampaolo Cantini
Direttore Generale, DGCS - Ministero
degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Progettare percorsi condivisi: il punto
di vista dei paesi partner
Carla Elisa Lu’s Mucavi - Ambasciatrice della Repubblica del Mozambico in Italia
10.00 Discussion Panel
Alessandro Carano - Capo Unità
Strategica, Banca Europea degli Investimenti
Diego Schelfi - Presidente, Federazione Trentina della Cooperazione
Maria Egizia Petroccione - Reti
ONG italiane (AOI, CINI, LINK2007)
Giorgio Tonini - Relatore del Ddl di
riforma Legge 49/87,
Sen. Mario Raffaelli - Presidente,
Amref Italia
11.15 Le nuove strategie e i nuovi
strumenti finanziari per lo sviluppo
dell’Ue e le opportunità di
cooperazione tra imprese
e terzo settore
Mariusz Tamborski - Responsabile
politiche per lo sviluppo del settore
privato DG DevCO - EuropeAid, Commissione Europea
Sara Ferrari - Assessora all’Università e Ricerca, Politiche Giovanili, Pari
Opportunità, Cooperazione allo sviluppo, Provincia autonoma di Trento
Jesse Griffiths - Direttore, European Network on Debt and Development - EuroDad
Alberto Castronovo - Responsabile
Funzione Finanza Sovranazionale, SI-
Territori
Imprese
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6
MEST
Giovanni Rocca - Gruppo Lavoro
Cooperazione Internazionale, Confindustria
Danilo Salerno - Direttore, Coopermondo; Alleanza delle Cooperative
Italiane
13.00 Conclusioni
Barbara Pesce Monteiro - Direttrice, Programma delle Nazioni Unite
per lo Sviluppo
Lapo Pistelli*- Vice Ministro degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
* In attesa di conferma
EMILIA ROMAGNA
“Italia per le imprese: con le PMI
verso i mercati esteri”
Il 9 ottobre a Bologna, si terrà l’incontro
“Italia per le imprese - Con le PMI verso i
mercati esteri” organizzato dal Ministero
dello Sviluppo Economico, in collaborazione
con Alleanza delle Cooperative Italiane,
Unioncamere e Regione Emilia-Romagna.
L’evento si inserisce all’interno di un road
show di sensibilizzazione alla internazionalizzazione delle imprese voluto dal Vice Ministro Carlo Calenda.
Saranno presenti rappresentanti di Simest
, Sace e ICE con cui le imprese potranno
interagire direttamente per chiedere informazioni e approfondimenti.
Il format dell’evento prevede, dalle 9.45
alle 11.30, una sessione plenaria con ospiti
di rilievo del mondo istituzionale e finanziario che illustreranno gli strumenti e le
strategie a sostegno delle imprese sui mercati globali.
A seguire, dalle 12.30 alle 17.30, gli imprenditori potranno incontrare i rappresentanti di tutte le organizzazioni presenti, tra
cui: SACE, SIMEST, ICE-Agenzia, Regione
Emilia-Romagna, Unioncamere, Alleanza
delle Cooperative, Confindustria, Rete Imprese Italia.
I partecipanti potranno approfondire le opportunità di internazionalizzazione per la
propria azienda: durante gli incontri b2b,
gli esperti dell’Agenzia ICE saranno a disposizione per elaborare strategie di merPrimo piano
ACI
cato personalizzate.
L’evento si terrà presso la Regione EmiliaRomagna, Terza Torre (Bologna - Viale della
Fiera, 12).
La partecipazione è gratuita.
Programma
8.45 Registrazione partecipanti
Interventi introduttivi
9.45 Luciano Vecchi, Assessore Attività Produttive Regione Emilia-Romagna
9.50 Giovanni Monti, Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna
9.55 Mario Giro, Sottosegretario di
Stato al Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione
Internazionale
Sessione tecnica
10:05 Alessandra Lanza, Partner Prometeia – Responsabile strategie industriali e territoriali
10:15 Introduzione MAE e moderazione
interventi di Ice-Sace-Simest
Vincenzo De Luca, Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione del
Sistema Paese e le a u t o n o m i e
territoriali
10:25 Roberto Luongo Direttore Generale Agenzia ICE
Massimo D’Aiuto Amministratore
Delegato SIMEST
Simonetta Acri Direttore Rete Domestica SACE
10:55 Sessione di domande e risposte
11:05 Ruben Sacerdoti, Responsabile
Servizio Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese Regione Emilia-Romagna
11:15 Massimo Lentsch, Presidente
CoMark
Success story
11:25 Fabrizio Piva, Presidente Consorzio Il Biologico / CCPB
Intervento di chiusura
11:35 Maurizio Torreggiani, Presidente
Unioncamere Emilia-Romagna
11:40 Sessione BtoB
12:30 Incontri BtoB con gli esperti dell’ICE
per identificare strategie individuali
di
internazionalizzazione
Incontri con gli esperti delle Organizzazioni partecipanti al Roadshow
17:30 Chiusura lavori.
Legacoop
Settori
UMBRIA
Riunito il Comitato Esecutivo alla
presenza della Governatrice
Si è riunito il Comitato Esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative dell’Umbria, l’Organismo promosso dalle tre maggiori Centrali
Cooperative Legacoop, Confcooperative e
AGCI alla presenza della Governatrice Catiuscia Marini e dei Direttori dell’Ente Regionale Lucio Caporizzi, Ciro Becchetti
e Luigi Rossetti. L’Occasione è stata utile
per fare il punto sulla programmazione dei
fondi comunitari 2014-2020 ma anche per
discutere su alcune proposte a breve respiro
del mondo della cooperazione da condividere in questa fine di mandato della Giunta
Regionale.
“Siamo in una fase cruciale nella quale è in
ballo il futuro della nostra regione e delle
nuove generazioni” ha sottolineato il Presidente regionale dell’Alleanza delle Cooperative Dino Ricci. “C’è da chiudere bene
l’ultima fase della settennio 2007-2013 ma
soprattutto c’è da programmare altrettanto
bene l’impiego delle risorse dei prossimi
sette anni”. “La Cooperazione è stata capace di fare rete e di creare occupazione
come pochi altri strumenti imprenditoriali ed
è stata indispensabile in questi anni per garantire la tenuta di comparti strategici come
quello del welfare ed agroalimentare”
“Oggi più che mai la cooperazione si candida ad essere protagonista del cambiamento – gli fa eco il Co-presidente Andrea
Fora – progettando servizi innovativi, promuovendo integrazione tra i comparti e
sempre avendo a cuore il benessere della
nostra comunità regionale”.
“In questo difficile scenario, strategico sarà
il percorso che l’Alleanza dovrà costruire sul
fronte dei servizi e della formazione per le
cooperative associate e per i loro amministratori e soci – rilancia il Co-Presidente Gabriele Nardini – sul quale le nostre
Territori
Imprese
Sondaggio
7
Associazioni dovranno confrontarsi nei prossimi mesi”.
“Molti sono i temi proposti dall’Alleanza sui
quali pensiamo che la cooperazione sta facendo e potrà fare la propria parte – hanno
sottolineato Ricci, Fora e Nardini – dalla
necessità di costruire un welfare innovativo
in linea con i vincoli di contrazione della
spesa pubblica dettati dalla spending review alle politiche di supporto alle integrazioni nel comparto agricolo per rafforzare la
competitività delle imprese sui mercati globali. Non tralasciamo le nuove esigenze
abitative e di rilancio del comparto dell’edilizia così come le politiche del credito e
quelle legate allo start up di nuovi progetti
imprenditoriali in forma cooperativa e nuovi
modelli di community e gestione dei servizi
pubblici in forma mutualistica”.
“Il lavoro deve essere al centro della nostra
Primo piano
ACI
azione attuale e della programmazione futura” ha sottolineato la Governatrice Marini nel suo intervento conclusivo. “I dati
sulla disoccupazione sono preoccupanti e
la Giunta sta facendo quanto nelle proprie
possibilità per favorire processi occupazionali. Il mondo imprenditoriale e della cooperazione deve sapere intercettare queste
opportunità collaborando attivamente
anche per costruire un nuovo approccio formativo sempre più finalizzato all’occupazione in cui si inserisce il servizio civile
quale strumento virtuoso di inserimento dei
giovani nell’impresa”. “Non va tralasciato –
conclude la Governatrice – il comparto della
Cultura così come la possibilità di costruire
in questo settore strategico per la nostra regione una progettazione in grado di intercettare risorse europee”.
Il 25 settembre i tre Presidenti nazionali di
Legacoop
Settori
AGCI, Confcooperative e Legacoop (Altieri,
Gardini e Lusetti) hanno stipulato l’atto pubblico che sancisce la costituzione dell’Alleanza delle Cooperative, è questo
un’ulteriore passo formale nel percorso di
convergenza delle tre Centrali Cooperative
avviato 4 anni fa.
In Umbria fanno riferimento all’Alleanza
delle Cooperative 450 imprese cooperative che sviluppano 5,5 miliardi di euro di
fatturato ed occupano stabilmente 3 dei
primi cinque posti per fatturato tra tutte le
imprese della nostra regione. Tra le prime
100 imprese cooperative per fatturato
operanti in Umbria, più del 95% aderiscono alle Centrali dell’Alleanza con
oltre 21 mila addetti complessivi, circa
600.000 soci e 50 mila utenti assistiti
quotidianamente dalle cooperative sociali.
Territori
Imprese
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Settori
>> Turismo
8
TURISMO
La Guida di Lampedusa premiata
al World Tourism Expo
>> Legacoopsociali
Ivanna Rossi, autrice della Guida di Lampedusa promossa dall’Associazione Italiana
Turismo Responsabile e pubblicata dalla cooperativa Altreconomia, è stata premiata al
WTE,World Tourism Expo, la Borsa dei siti riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La premiazione è avvenuta nell’ambito
del convegno “Turismo e patrimonio mondiale: un approccio sostenibile?”, cui hanno
preso parte come relatori Luigi Cabrini, presidente di GSTC, Global Sustainable Tourism
Council; Maurizio Levi, titolare del tour operator “I viaggi di Maurizio Levi”; Gianni Bonazzi in rappresentanza del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali; Ermanno Russo,
dirigente di Trenitalia; Carlo Francini preferente scientifico dell’Unesco per l’Italia; Maurizio Davolio presidente di AITR; Cristina
Ambrosini, Direttrice del giornale Agenzia di
Viaggi, che ogni anno bandisce il premio “Turismo Responsabile”.
La Guida è stata premiata non solo per la sua
qualità letteraria ma anche per l’aderenza dei
suoi contenuti ai valori del turismo responsabile: il riconoscimento della testimonianza e
del ruolo della popolazione locale; l’attenzione
ai temi ambientali e alle criticità sociali; il racconto di una storia di solidarietà umana e civile. Maurizio Davolio nel suo intervento ha
affrontato il tema dell’impatto del turismo nei
siti riconosciuti dall’Unesco; la necessità di
adottare azioni per ridurre l’impatto, che talvolta assume i caratteri del turismo di massa;
necessità di preparare adeguatamente i visitatori, scegliere periodi e orari, rispettare i monumenti, la natura e la cultura locale, cercare
di beneficiare il più possibile la popolazione
locale affinché si senta coinvolta nella tutela
di luoghi preziosi ma speso fragili.
Fra i premiati anche Ida Ossi, già dirigente
dell’ufficio Legacoop di Bruxelles, che attualmente collabora con l’Università di Bologna
in vari progetti, fra cui lo sviluppo turistico sostenibile e responsabile e la valorizzazione di
Tataouine in Tunisia, in cui collaborano vari
organizzatori di viaggio fra cui la cooperativa
Walden.Premiato anche Panda Avventure,
socio di AITR, che propone vacanze sostenibili e responsabili per ragazzi in luoghi di interesse naturalistico.
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
LEGACOOPSOCIALI
Partner del Festival
Ottobre Africano
E’ stata presentata a Roma, il 25 settembre,
la nuova edizione del Festival Ottobre africano
che ha come madrina Fiorella Mannoia.
Anche quest’anno Legacoopsociali sarà partner dell’evento permettendo al Festival di
avere alcune tappe al Sud: Napoli, Crotone e
Puglia. Alla conferenza stampa ha partecipato la presidente di Legacoopsociali Paola
Menetti. Tra i media partner dell’evento
anche il quotidiano on line www.nelpaese.it.
Nel 2014 l’ obiettivo del Festival è riflettere
sulla cultura o le culture che conoscerà l’Italia del domani, sui cambiamenti futuri del
paese, sulle possibili chiavi di lettura che contribuiranno alla creazione di un’Italia che appartenga a tutti coloro che la vivono e che ci
vivono: l’Italia degli italiani, dei nuovi italiani e
delle seconde generazioni.
Premio “Marco Rossi”
a Giuseppe Manzo
A Giuseppe Manzo, responsabile comunicazione Legacoopsociali e direttore www.nelpaese.it, il premio Marco Rossi, promosso da
Radio Articolo 1 e patrocinato dalla Federazione nazionale della stampa, per il miglior
servizio giornalistico sul tema del lavoro.
Manzo è anche redattore Economia del Giornale Radio Sociale, il notiziario web radio edito
dal Forum nazionale Terzo settore. Il servizio
radiofonico premiato ha come titolo “Diritti al
lavoro” e racconta alcune esperienze di inserimento lavorativo nella cooperazione sociale
del nostro Paese. Di seguito link per ascoltare
l’opera premiata da una giuria presieduta da
Marino Sinibaldi, direttore Radio 3
Rai: http://www.giornaleradiosociale.it/extra/d
iritti-al-lavoro/
Territori
Imprese
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Territori
>> Friuli Venezia Giulia
9
FRIULI VENEZIA GIULIA
>> Veneto
FVG Labor ha presentato 4 nuove
start up giovanili
>> Emilia Romagna
Fvg Labor il 25 settembre, ha presentato, nel
Salone del Consiglio provinciale di Udine, le
4 nuove start up giovanili nate dal bando di
concorso “Fvg Labor – Laboratori di lavoro
giovanile”, promosso dalla sede regionale
dell’Upi unitamente alle quattro Province del
Friuli Venezia Giulia. Un successo cui si unisce con orgoglio FAB, l’incubatore di innovazione sociale lanciato il 29 giugno 2012 dalla
Cooperativa sociale Itaca in occasione del
Ventennale di fondazione, e divenuto modello
per Fvg Labor, iniziativa fondata sui principi
basilari del Faber Academy Box di Itaca.
Ad ognuna delle 4 nuove start up è stato
consegnato il contributo di 12 mila euro (48
mila euro complessivi), previsto dal bando: si
tratta per la Provincia di Pordenone di “4Bit
Animation Studio” animazione 3D e computer grafica, di Alan Millo,Andrea Spinelli e Lorenzo Giol; per la Provincia di Gorizia “LAM Look at me” sulla disabilità infantile, di Anna
Devecchi e Giovanna Culot; per la Provincia
di Udine “SMArt” sinterizzazione laser e bioplastica, di Stefania Pinat e Marco Savorgnani, per la Provincia di Trieste “Border
Studio” comunicazione integrata ed includente, di Martina Marafatto e Giordano Bianchi.
Cooperare in senso pratico per progetti rivolti
alla comunità, che attraverso la progettazione
partecipata accolgano, sostengano ed accompagnino le idee e le imprese. Questa la
filosofia di fondo di FAB e di Fvg Labor che ha
portato alla costituzione delle 4 nuove imprese giovanili che sono state celebrate nel
Salone del Consiglio provinciale di Udine, a
conclusione del percorso formativo del progetto “Fvg Labor – Nuove imprese giovanili in
Friuli Venezia Giulia”.
L’evento ha visto la partecipazione degli assessori provinciali alle politiche giovanili,
Elisa Battaglia per la Provincia di Udine,
Roberta Tarlao per la Provincia di Trieste,
Federico Portelli per la Provincia di Gorizia, dei partner di progetto quali la Cooperativa sociale Itaca di Pordenone e FAB – Faber
Academy Box di Pordenone, di numerose
associazioni giovanili e, soprattutto, dei quattro vincitori del progetto che hanno presentato le rispettive idee progettuali divenute
>>Lombardia
>> Emilia Romagna
>> Campania
>> Puglia
>> Ferrara
>> Reggio Emilia
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
impresa. Ha coordinato e moderato l’incontro Mario Mirasola, giornalista e regista
della sede Rai del Friuli Venezia Giulia.
I progetti vincitori – uno per provincia – ai
quali è stato assegnato un premio ciascuno
di 12 mila euro, destinato a sostenere le
spese di avvio della nuova impresa, sono:
Per la Provincia di Pordenone, 4Bit Animation Studio, di Alan Millo, Andrea Spinelli e
Lorenzo Giol, si propone la produzione di cortometraggi, serie web, serie tv e lungometraggi in animazione 3D, video informativi,
educativi, spot e mascotte animate. Idea
molto forte in termini di impatto sociale che
si prefigge di offrire possibilità occupazionali
all’interno di un settore che in Italia è particolarmente colpito dal fenomeno della “fuga
dei cervelli”.
Per la Provincia di Gorizia, LAM - Look at
me di Anna Devecchi, Giovanna Culot e Manuela Iob, si propone di promuovere la diffusione di strumenti e servizi ludici come
supporto per la prevenzione e lo sviluppo
della persona con disabilità nella società.
Per la Provincia di Udine, SMArt, di Stefania
Pinat e Marco Savorgnani prevede la realizzazione di complementi d’arredo tramite
l’utilizzo della tecnologia della stampa 3D e,
in particolare, la sinterizzazione laser selettiva con la bioplastica. L’obiettivo finale che si
pone la neo impresa è di entrare nel mercato dell’arredamento con prodotti plastici
eco-bio.
Per la Provincia di Trieste, Border Studio
comunicazione integrata ed includente’, di
Giordano Bianchi e Martina Marafatto, che
realizzerà video sonorizzati di qualità broadcast, video turistici ed informativi, fiabe, cortometraggi nella lingua dei segni per enti,
cooperative, associazioni di categoria ed imprese.
Fvg Labor, promosso da Upi Fvg in stretta
collaborazione con le Province di Gorizia,
Pordenone, Trieste, Udine, Cooperativa so-
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
10
ciale Itaca, associazioni Arccs Arci Casa dello
Studente, Banda Larga, Eureka, Gap Tricesimo e Lucide, rientra nel quadro di Azione
ProvincEgiovani 2013 promossa da Upi e finanziata dal Dipartimento della Gioventù
della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
VENETO
Decreto Palchi, un’occasionepersa
per la sicurezza dei lavoratori
Ha preso avvio questa settimana, presso la
Fondazione Ater Formazione di Bologna (costituita da Ater-Associazione teatrale Emilia
Romagna, Legacoop Bologna e AGIS-Associazione generale italiana spettacolo Unione
dell’Emilia-Romagna), il laboratorio “Pratiche
e strumenti condivisi per la sicurezza degli
operatori e del pubblico”, che si concluderà
con la redazione di buone pratiche per la gestione della sicurezza nelle attività di spettacolo dal vivo.
Il percorso formativo è finalizzato all’analisi di
esperienze concrete e all’individuazione di
buone pratiche della sicurezza nella produzione, allestimento ed effettuazione degli
spettacoli e degli eventi. Il secondo degli otto
incontri previsti, lo scorso martedì, è stato la
prima occasione per approfondire insieme
alle cooperative, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore, il cosiddetto “DIM Palchi”, il
decreto interministeriale 22 luglio 2014 del
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di
concerto con il Ministro della Salute, intitolato
“Disposizioni che si applicano agli spettacoli
musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche tenendo conto delle
particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività”.
«La disposizione è purtroppo un’occasione
persa per la sicurezza dei lavoratori» commenta critica Chiara Chiappa della direzione
regionale di Legacoop Veneto, docente del
corso Ater in materia di contrattualistica del
lavoro e coordinatrice con Enrico Massaro
del Tavolo su Legalità e sicurezza nello
spettacolo, oltre che membro del Comitato
esecutivo di Legacoop Cultura. «Esiste finalmente un decreto che colma il vuoto normativo sulle specificità del settore allestimento
degli spettacoli, e questo è bene» premette
la Chiappa, ricordando come Legacoop abbia
fortemente voluto il provvedimento, ma conPrimo piano
ACI
tinua: «Ci si è di fatto limitati ad alleggerire gli
adempimenti burocratici, a tutto vantaggio dei
committenti che almeno non avranno più
l’alibi di essere assimilati ai cantieri edili. La
Consulta permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, che ha elaborato il testo del
decreto, ha accolto - è vero - molte delle nostre proposte: ma a non essere state recepite sono proprio le misure da noi sollecitate
per aumentare la sicurezza dei lavoratori». Un
diario di tournee dove annotare tutti gli incidenti e gli infortuni mancati con l’obiettivo di
creare uno storico affidabile; un registro di
tutti i lavoratori presenti, con loro firma corredata dal nome della cooperativa di appartenenza; infine, quale parte integrante del piano
di produzione, un cronoprogramma distinto
per mansioni, in modo da definire in sede di
progettazione riposo giornaliero e settimanale
dei lavoratori, per mettere la parola “fine” ai
turni massacranti «il cui unico scopo è permettere alle attrezzature di rimanere “in giro”
il meno possibile». Queste le principali richieste avanzate da Legacoop e ad oggi rimaste
disattese.
Ma l’altra grave pecca del decreto riguarda
la partita dei criteri di attribuzione delle responsabilità e in particolare la definizione di
“committente”, identificato con il soggetto
avente ben tre requisiti: “la titolarità, il potere
decisionale e di spesa”. «Una combinazione
di poteri che rende molto difficile risalire a
questa figura - spiega ancora Chiappa -. Noi
vogliamo che sia possibile assegnare con
certezza le responsabilità».
Il Tavolo legalità e sicurezza, con il prezioso
contributo dei partecipanti al corso Ater e in
collaborazione con tecnici ed esperti del settore, sta già elaborando le proposte di modifica: «Attendiamo ora i provvedimenti attuativi,
dopodiché torneremo a farci sentire - conclude Chiara Chiappa -. Confidiamo che nei
prossimi ventiquattro mesi il testo venga rivisto, così come è stato annunciato».
lano, Lodi, MB)
Laboratori di presentazione rivolti ai bambini
e alle famiglie al Castello Sforzesco sabato
27 settembre (orari: 9,30/13 – 14,30/18),
nell’ambito del convegno “Con il sud sostenibile”, organizzato dalla Fondazione per il Sud.
La Bella Impresa Associazione per la promozione cooperativa presenta:
“Giocooperiamo: tocca anche a noi”, un progetto di educazione cooperativa per le scuole.
Cittadini si impara ad esserlo fin da piccoli, se
si prende consapevolezza dei propri diritti e
dei propri doveri, se si impara a farsi carico
dei problemi comuni, mettendosi in gioco
personalmente o in gruppo, senza pensare
che tocchi sempre a qualcun altro: Tocca
anche a noi
Un’esigenza della classe, della scuola o del
territorio può trovare ipotesi di soluzione attraverso la cooperazione tra ragazzi, insegnanti, genitori, cooperative e istituzioni del
territorio.
I progetti presentati dalle scuole nell’ambito
del bando di concorso devono valorizzare i
principi storici della cooperazione e rientrare
nei seguenti ambiti:
• Educazione alla cooperazione
• Cooperazione per la sostenibilità
• Cooperazione per una cittadinanza attiva
• Le classi selezionate ricevono il supporto
de la Bella impresa.
Di seguito e’ possibile scaricare il programma
previsto per le due giornate
http://www.legacooplombardia.it/public/notizie/GIOCOOPERIAMO.pdf
LOMBARDIA
EMILIA ROMAGNA
Riparte il progetto educativo
“Giocooperiamo”
Convegno “Mutue e Cooperative
nel Welfare dell’Emilia-Romagna”
Riapre la scuola e riparte “Giocooperiamo:
Tocca anche a noi?”, progetto di educazione
cooperativa promosso da La Bella impresa
(Legacoop Lombardia e Confcooperative Mi-
Nell’ ambito del percorso congressuale, Legacoop Emilia Romagna e Legacoopsociali
Emilia Romagna organizzano il 3 ottobre a
Reggio Emilia, presso la Sala Valdo Magnani,
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
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Territori
11
Legacoop Reggio Emilia, via Ruini 74/d, un
seminario sul tema delle Mutue.
Il seminario intende rendicontare il percorso
svolto in questi quattro anni dopo aver identificato nell’ ambito del precedente mandato
congressuale la valorizzazione delle mutue
come un’occasione per promuovere nuove
attività nell’ ambito del Welfare regionale.
In questi anni tutte le Leghecoop provinciali
dell’ Emilia Romagna, congiuntamente a
Coop Adriatica, Nord Est, Reno hanno costituito Faremutua una mutua regionale che a
partire da novembre 2014 attraverso i punti
vendita delle cooperative di consumo offrirà
ai soci e ai consumatori piani socio sanitari,
servizi e consulenze in relazione ai bisogni
socio-sanitari avvalendosi in particolare delle
prestazioni della cooperative sociali
Il seminario sarà anche occasione per approfondire la conoscenza del lavoro svolto da
Sma di Modena e da Mutua Nuova Sanità di
Reggio Emilia che anche grazie al progetto
Pronto Serenità, da anni propone risposte e
soluzioni innovative.
Programma
9:30 Introduce e modera i lavori Simona
Caselli , presidente Legacoop Reggio Emilia
Interventi
Francesco Longo, Cergas / Università Bocconi di Milano
Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia-Romagna
Guido Saccardi, vicepresidente
Mutua Nuova Sanità, Reggio Emilia
Gerardo Bianchi, direttore SMA,
Modena
Marco Gaiba, presidente Faremutua
12.00 TAVOLA ROTONDA
Coordina Maurizio Brioni, Legacoop Emilia Romagna
Intervengono
Placido Putzolu, presedente Fimiv
Paola Menetti, presidente nazionale Legacoopsociali
Paolo Cattabiani, presidente Coop
Consumatori Nordest
Primo piano
ACI
Conclusioni
Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia Romagna
EMILIA ROMAGNA
I giovani cooperatori promuovono
“Network in progress”
Giovedì 2 ottobre, presso il Laboratorio
delle Arti, Bologna - Piazzetta Pier Paolo
Pasolini 5/B (già Via Azzo Gardino 65) si
terrà un evento dal tema “Network in progress. Immaginari per un lavoro senza
frontiere”, promosso dai giovani cooperatori di Legacoop, Confcooperative, Agci
dell’Emilia-Romagna.
Passione e competenza. Sarà una bella
sfida seguire i due binari su cui ama muoversi il gradito ospite di quest’anno all’evento annuale dei giovani cooperatori di
Legacoop. Dame Pauline Green, Presidente dell’International Co-operative Alliance, parteciperà alla tavola rotonda che
sarà al cuore dell’evento. Inoltre, quest’anno per la prima volta parteciperanno
alla giornata anche i giovani cooperatori di
Confcooperative e di AGCI. L’obiettivo è
ambizioso:costruire una rete di giovani
cooperatori unitaria. Un passo importante
verso un proficuo confronto nazionale e internazionale.
Legacoop
Settori
Programma
Mattina 9.00 - 13.00
Introduzione
Chiara Laghi, OOP! Giovani
Intervento
Mirko Nodari, Cooperatives Europe
Gruppi di Lavoro
Le parole dei giovani dell’Alleanza
Cooperative Italiane
I temi per costruire la rete dei giovani
cooperatori
Le ‘parole dei giovani in Europa
I temi per estendere la rete oltre i
confini italiani
Pomeriggio 15.00 - 17.00
In plenaria – Resoconto dei lavori
della mattina
Saluto del Sindaco Virginia Merola
Chiara Bertelli, Portavoce Generazioni Emilia Romagna
Tavola rotonda
I giovani cooperatori, sulla base del
lavoro svolto nei gruppi dialogano
con:
Giovanni Monti, Presidente dell’Alleanza Cooperative Emilia Romagna
Sandro Gozi, Sottosegretario di
Stato alla Presidenza del Consiglio
con delega agli affari europei
Pauline Green, Presidente dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative
CAMPANIA
Legacoop a GIA’, Giovani Innovazione Imprenditoria
Anche quest’anno è entrata nel vivo delle
attività GIA’ – Giovani Innovazione Imprenditoria, La Summer School dove i giovani,
provenienti dalla Campania e da fuori regione, si confrontano sui temi dell’imprenditoria e dell’innovazione sui beni confiscati.
Organizzata da Libera Campania in collaborazione con l’Ente Parco del Vesuvio,
Fondazione Pol.I.S., L’Università degli Studi
di Salerno, il Dipartimento Politiche sociali e
della Comunicazione UniSa, Legambiente,
Energia Sociale ed il Comune di Ottaviano,
che ha messo a disposizione il Castello Mediceo, bene confiscato e restituito alla collettività. La scuola, alla sua seconda
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
12
edizione, è dedicata a Pasquale Cappuccio
e Mimmo Beneventano, vittime innocenti di
camorra, che hanno pagato con la vita il
prezzo dell’impegno sul territorio di Ottaviano. Legacoop Campania, rappresentata
dal Direttore, Rosario Florio, è stata invitata, con Banca Etica e FinEtica, a tenere la
lezione su ‘Strumenti di finanza etica e di
sostegno alle idee inprenditoriali’. “Questa
Summer School è un’iniziativa importante
– dice Florio – che contribuisce a mettere
ulteriormente in rete tutte quelle realtà che
lavorano sulla legalità”. “Attraverso questi
incontri – continua – si riescono a trasmettere conoscenze e a dare strumenti utili a
giovani che, profondamente motivati dall’impegno civile nella lotta alla criminalità
organizzata, vogliono misurarsi con la gestione dei beni confiscati alle mafie”. “Purtroppo, nonostante i passi avanti fatti –
conclude – ancora molto lavoro rimane da
fare sul fronte istituzionale, per sbloccare le
pastoie burocratiche in cui rimangono impantanate la maggior parte delle confische
effettuate. Questi giovani sono una speranza e un grande impegno a far di più e
meglio per il futuro”.
PUGLIA
“Festival del Mediterraneo della
Letteratura dei Ragazzi”
Racconti, fiabe, romanzi,
poesie che parlano ai più piccoli di Mediterraneo, del nostro mare e della nostra terra.
Sarà “Un mare di storie. Festival del Mediterraneo della
Letteratura dei Ragazzi”, dal
25 al 28 settembre 2014, a
Mola di Bari e Bari. Da
un’idea Edizione Artebimbi, è
organizzato dalla cooperativa
sociale “A Piccoli Passi”, in
collaborazione con il Comune di Mola di bari
e lo sportello ELP.
“Un Festival per scoprire la bellezza dei luoghi, la forza del racconto, la poesia della natura, la gioia dell’arte. Perché il Mediterraneo
non diventi, soprattutto per le giovani generazioni, solo e unicamente sinonimo di paura,
di guerra e di ignoto ma simbolo e fucina di
Primo piano
ACI
speranze, di incontri, di scambi e di scoperte”.
Tante le attività: dai Laboratori per le famiglie
a quelli per le scuole, organizzati, questi ultimi da “Artebambini”, ente riconosciuto dal
MIUR, dall’artista e poeta Antonio Catalano,
dalla cooperativa “A piccoli passi”, dall’Orienteering Academy Puglia e da noti autori
per ragazzi (Antonio Ferrara, Jole Savino e
Fuad Aziz, per esempio).
I Laboratori per le famiglie saranno pomeriggi
“tra pirati, culture diverse e paesaggi marini
mozzafiato”, insieme agli illustratori che
hanno partecipato al concorso “Un mare di
storie” e alle associazioni che collaborano all’iniziativa.
E, ancora, numerosi gli spettacoli e le performance con ingresso libero. Concluderà il Festival il laboratorio poetico-musicale condotto
da Paolo Comentale del “Teatro Casa di
Pulcinella”, con “La vedova blu la dipingi
anche tu.. (così ti piace di più)”.
Sarà, inoltre, possibile visitare le mostre con
tavole realizzate dagli illustratori di “La Puglia
racconta”, e con illustrazioni Kamishibai, tecnica giapponese di narrazione reinterpretata
da 10 illustratori e artisti italiani.
In occasione del Festival anche il convegnoseminariale, riconosciuto dal MIUR,“Un mare
di storie”, sabato 27 settembre 2014, ore
9.30, nel castello Angioino Aragonese di
Mola.
Il festival, rendono noto gli organizzatori, non
è solo per i più piccoli, ma è rivolto anche a insegnanti, educatori e genitori che vogliono
confrontarsi sul mondo della lettura, su come
incoraggiare un bambino a leggere, su che
libri scegliere. Enti patrocinatori: Comune di
Mola di Bari; Patrocinio Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, AIB, Nati per Leggere Puglia,Accademia
delle elle Arti di Bari.
Per Info Vittoria Lozupone 327/5978558
Il programma completo su http://festivalunmaredistorie.wordpress.com/
Cooperative di Ferrara, che si terrà al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, il 3
ottobre.
FERRARA
REGGIO EMILIA
Di seguito il programma
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Apertura dei lavori
Roberto Crosara, Presidente di
Confcooperative Ferrara
Saluti di:
Tiziano Tagliani, Sindaco del Comune di Ferrara
Paolo Govoni, Presidente CCIAA
Ferrara
10.15 Andrea Benini, Presidente Legacoop Ferrara
Presentazione dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane di Ferrara
10.30 Francesco Milza, Vicepresidente
Alleanza delle Cooperative Italiane
Emilia-Romagna
10.45 Luca Dal Pozzo, Presidente Cecop
- Confederazione Europea delle
Cooperative attive nell’industria
e nei servizi
11.00 Mauro Lusetti, Presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative
Italiane
11.15 Dibattito
12.00 Alessandro Brunelli, Presidente
AGCI Ravenna Ferrara
Elezione organismi dirigenti
dell’Alleanza delle Cooperative di
Ferrara
12.15 Conclusioni a cura di Pauline
Green, Presidente ICA - International Cooperative Alliance
Assemblea costitutiva
dell’Alleanza Cooperative
Presentati i progetti
di Bellacoopia Ricerca
“Prospettive operative per il prossimo decennio” questo il tema al centro del dibattito della prima assemblea dell’Alleanza
Sono stati presentati il 24 settembre nella
Sala Valdo Magnani di Legacoop i progetti
realizzati nell’ambito di Bellacoopia Ricerca,
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
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Territori
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edizione 2013-2014,il concorso promosso
da Legacoop Reggio Emilia e riservato agli
studenti delle scuole secondarie di primo
grado per favorire lo studio e la conoscenza
del pensiero e delle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel nostro territorio.
Dopo il saluto di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia, ha presentato i progetti Daniela Cervi,
responsabile di Bellacoopia. Hanno poi parlato Lucio Levrini, coordinatore scientifico
di Bellacoopia, Gabriella Bonini, responsabile scientifico Biblioteca Archivio Emilio
Sereni, e Maria Teresa Rabitti, docente
di Didattica della Storia, Università di Bolzano. Sono intervenuti inoltre il direttore
della Bonifica Emilia Centrale Domenico
Turazza, Enzo Zecchi di Lepida Scuola
Reggio Emilia e l’assessore alla Scuola del
Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni. Presenti in sala, oltre a numerosi insegnanti, Pierluigi Ganapini, direttore del
Credito Cooperativo, e diversi sindaci e assessori dei Comuni interessati.
Le scuole partecipanti dovevano realizzare
un progetto di ricerca di carattere storico
oppure di carattere sociale. In particolare
l’oggetto della ricerca potrà essere incentrato sulla storia di cooperative, di luoghi o
di personaggi legati al territorio, incentrandosi in particolare su due ambiti tematici:
“la tra-sformazione del territorio” e “le
nuove forme di aggregazione nella società”. Dieci i progetti presentati: “Cerco la
via, trovo la storia” dell’Istituto comprensivo
“Enrico Fermi” di Reggio Emilia, classe 2ª
F, insegnati Cristina Corradini e Vanna Barbieri; “La Bonifica Bentivoglio – Storia di
acque e uomini nel territorio di Gualtieri”
dell’Istituto comprensivo Bentivoglio di
Gualtieri, classe 2ª C, insegnante Maria
Grazia Cantoni;”Ogni territorio si trasforma
e si evolve in modo naturale“, dell’Istituto
comprensivo De Sanctis di Poviglio, classi
Primo piano
ACI
3ª A, 3ª B e3ª C, insegnanti Anna Rabaglia,
Violetta Cocconi, Mariella Ferroni, Nicoletta
Gatti, Monica classe 2ª E, insegnante Stefania Debbi; “Un bel saver an fu mai scrit –
storia orale di un paesaggio“ dell’Istituto
comprensivo di Carpineti,classe: 2ª A, insegnanti Ermanio Beretti e Brunella Mailli. “Noi
siamo la gente della parola“ del’Istituto
comprensivo “G.B. Toschi” di Baiso, classe
3ª A, insegnante Elena Ferrari; “Il valore di
una scelta“ dell’Istituto comprensivo “G.B.
Toschi”, classe: 3ª C Regnano e 3ª di Viano,
insegnanti di Simona Frigieri e Isabella Valcavi; “L’Eco società cooperativa sociale”
dell’Istituto comprensivo “Kennedy” di Reggio Emilia, classe: 2ª D della Scuola Fontanesi, insegnante Gabriella Arecco; “Croce
Verde Alto Appennino“, dell’Istituto comprensivo “L. Ariosto” di Busana, classe: 2 ª
A, insegnanti Mara Redeghieri, Elvira Magliani, Giorgia Costi, Gianni Bolzoni; “Il cavallo del Ventasso“, dell’Istituto comprensivo
“L.Ariosto” di Ramiseto, classe 1ª, 2ª, 3ª, insegnante Benedetta Lombardi. Tutti le ricer-
Legacoop
Settori
che di Bellacoopia sono state presentate nei
mesi scorsi nei rispettivi territori con apposite iniziative, molto interessanti e partecipate, che hanno coinvolto centinaia di
persone.
Sono poi seguite le premiazioni dei progetti
più interessanti. Il premio principale, di 500
euro, è andato alla Scuola Bentivoglio di
Gualtieri classe II C. Il lavoro presenta la storia della trasformazione del territorio della
Bassa Reggiana nei secoli, incentrata in particolare sul ruolo delle opere di bonifica e
degli interventi che si sono susseguita dal
1500, attraverso una analisi di carte storiche, disegni e ricostruzioni. La ricerca si avvale anche di documenti di archivio. Il lavoro
ha coinvolto direttamente anche sul campo
gli allievi, che hanno percorso il territorio interessato in bicicletta, incontrando testimoni
ed esperti, e visitando gli impianti idrovori.
Una menzione particolare è andata all’Istituto Comprensivo di Carpineti: il lavoro si è
concentrato sulla ricostruzione di aspetti
della vita e delle tradizioni locali, attraverso
la storia dell’istruzione, la conoscenza del
dialetto, le ricette del paese, l’allevamento
della pecora e la tradizione dei rabdomanti.
La ricerca utilizza documenti di varia natura
in particolare fonti orali. La ricchezza del materiale raccolto ha permesso la realizzazione
di un interessante documentario, realizzato
con la collaborazione di Isabella Trovato e il
contributo della Bonifica Emilia Centrale. All’Istituto Comprensivo Toschi di Baiso, Viano
e Regnano è andato il premio Ccis, consorzio finanziario di Legacoop Reggio Emilia. I
lavori di ricerca, molto originali, hanno infatti
come tema centrale quello dell’analisi e
della storia del credito cooperativo e del microcredito, nelle sua varie forme, e per come
si è sviluppato nel territorio locale e tra i
nuovi cittadini provenienti da altri paesi, prevalentemente donne africane.
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
14
>> Conad
CONAD
Partnership strategica
con Finiper per cambiare
>> PAC 2000A
>> Itaca
>> Greetings from Alghero
>> Formula Servizi
>> Pesceazzurro
>> Coop Sole
>> Proges
>> Il Sestante
>> Le Nuvole
>> COTABO
>> CAMST
>> Coop L’Innesto
>> O.P. Terra Orti e Cooperativa Sole
>> Consorzio di Tutela
del Pecorino Romano
>> Cooperativa Colli Lucani
>> Consorzio Le Chiantigiane
>> Cooperativa L’Avvenire 1921
>> Coop Animazione Valdocco
Primo piano
ACI
Conad e le società Iper Montebello e Unes
del gruppo Finiper hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica che avrà efficacia dal 2015 per la durata di cinque anni
e sarà rinnovato in automatico per altri cinque.
Nell’Italia che stenta a rimettere in moto la
propria economia, un gruppo di imprenditori
italiani ha deciso di scambiare le rispettive
expertise per creare innovazione, crescere,
tutelare e sostenere il made in Italy.Alla base
dell’intesa ci sono i rispettivi punti di forza:
per Conad il prodotto a marchio – un quarto
delle vendite, stessa qualità dei prodotti leader ma un prezzo inferiore del 30 per cento
– e una presenza in tutte le province italiane
e all’estero attraverso i partner di Core (i belgi
Colruyt, gli svizzeri Coop e i tedeschi Rewe);
per Finiper l’ampio settore non food rappresentato dagli ipermercati e dai punti di vendita U2, che hanno inventato una formula
nuova, per coniugare la convenienza degli
hard discount con la qualità dei supermarket.
Sarà sviluppata una collaborazione comune
nel non food per scambiare le rispettive conoscenze nei servizi e negli assortimenti, con
particolare attenzione agli ipermercati. Inoltre
saranno messe a punto delle strategie per
valorizzare la marca del distributore, ricorrendo a una logistica sviluppata e i prodotti
autenticamente italiani. Queste attività riguarderanno anche un’opportuna collaborazione in fase di negoziazione per sviluppare
nuovi prodotti con fornitori nazionali e internazionali e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti.
«Se i risultati ottenuti in questi anni sono riconducibili alla validità del nostro modello imprenditoriale, basato su un sistema
Legacoop
Settori
cooperativo forte e partecipato, con manager e soci motivati, la partnership strategica
con il gruppo di Brunelli è un’opportunità per
crescere ulteriormente», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «I due gruppi hanno risorse e
capacità adeguate per poter cogliere le opportunità offerte dalla crisi, proponendo convenienza e servizi sempre più vicini alle
esigenze dei cittadini ma anche tutelando la
qualità delle produzioni della filiera agroalimentare italiana».
«Per Finiper questo accordo rappresenta un
punto di partenza per rafforzare la presenza
nel mercato italiano. La partnership con
Conad ci permetterà di confrontare le rispettive prerogative, puntando all’eccellenza», afferma Marco Brunelli, il presidente del
gruppo Finiper. «Fedeli al nostro principio che
vuole rendere la qualità accessibile a tutti,
saranno soprattutto i consumatori a beneficiarne. Per questo consideriamo l’accordo
raggiunto un’ulteriore dimostrazione della
forza imprenditoriale del nostro gruppo».
«Grazie al risparmio garantito tutti i giorni
dell´anno da U2 e alla conoscenza del territorio di Conad potremo esportare questa
nuova formula su tutto il territorio nazionale»,
sottolinea l’amministratore delegato di Unes,
Mario Gasbarrino.
Questa partnership è una premessa per
l’apertura di nuovi cantieri di lavoro nell’ambito della logistica e dei comparti con più alto
tasso di innovazione come gastronomia, pescheria, affettati.Tutto questo avrà effetti positivi sulla crescita e il consolidamento della
filiera agroalimentare italiana, che ha un
ruolo rilevante nell’economia del Paese dal
momento che rappresenta il 13,2 per cento
degli occupati (3,3 milioni di lavoratori) e l’8,7
per cento del Pil, percentuale che sale al
13,9 per cento se si considera anche l’indotto economico in altri settori produttivi. La
sua importanza è dimostrata dai 76 miliardi
di euro di retribuzioni sostenute ogni anno,
dai 23 miliardi di euro di investimenti e dal
contributo erariale superiore ai 20 miliardi di
euro, al netto dei contributi ricevuti dalle imprese (in gran parte – 70 per cento – indirizzato verso la fase agricola).
Chi è Conad Conad, organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati
in cooperativa, è presente in 1.468 comuni
e in 108 province italiane con 3.019 punti di
vendita associati, suddivisi tra ipermercati,
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
15
supermercati e negozi di prossimità, per una
superficie di vendita di 1.750.643 mq. Nel
2013 ha espresso un giro d’affari di 11,6
miliardi di euro (+5,9 per cento rispetto al
2012). La quota di mercato si è attestata
all’11,4 per cento (fonte: Guida Nielsen
Largo Consumo). Il fatturato al consumo
della private label ammonta a 2,4 miliardi.
Conad è leader nazionale nel segmento supermercati con una quota di mercato del
18,5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo
Consumo).
Chi è Finiper Il gruppo Finiper è stato fondato nel 1974 da Marco Brunelli che nello
stesso anno ha inaugurato anche il primo
ipermercato italiano a Montebello della Battaglia (Pavia). Nel 1976 Brunelli ha creato il
primo centro commerciale italiano a Cremona. Ancora oggi il gruppo è totalmente
italiano ed è controllato dal suo fondatore. Finiper opera prevalentemente nel settore della
grande distribuzione organizzata e si suddivide in tre grandi aree: ipermercati, supermercati e attività immobiliari. Con 26
ipermercati a insegna ‘’Iper La Grande I”e
170 supermercati a insegna ‘’U! come tu mi
vuoi”e ‘’U2 Supermercato”, il gruppo è presente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli
Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e
Abruzzo. Nel 2013 ha sviluppato un giro
d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro, con una
quota di mercato del 2,8 per cento (fonte:
Guida Nielsen Largo Consumo).
Conad opera nel Sud Italia con PAC
2000A, Conad Adriatico, Conad Sicilia e
Sicilconad sostenendo, tra l’altro, le economie locali – attraverso accordi di fornitura
con tanti produttori locali e sviluppando in
loco nuovo associazionismo – e fornendo un
concreto contributo al mondo della scuola
con le iniziative di Insieme per la scuola nelle
quali ha investito sino ad oggi oltre 3 milioni di euro.
PAC 2000A
Inaugurato “Quasar Village” la
nuovaareacommercialedelfuturo
PAC 2000A Conad fa rivivere l’area che
negli anni Ottanta è stata un punto di riferimento per molti giovani umbri e del centro Italia nel nome di un nuovo complesso
Primo piano
ACI
commerciale: Quasar Village. L’inaugurazione al pubblico si è svolta giovedì 25 settembre.
La cooperativa, realtà di punta del gruppo
Conad, ha realizzato una struttura che occupa con le sue molteplici funzioni una superficie di 23.835 mq per accogliere un
flusso elevato di persone. In un tempo di
percorrenza massimo di 30 minuti, si stima
siano oltre 150 mila i clienti che possono
raggiungere e visitare il nuovo complesso
commerciale di Corciano. 2.200 posti auto,
di cui 1.500 coperti.
Nelle strutture del Quasar Village trovano
spazio 60 negozi – 50 dei quali nella galleria di 8.100 mq, assieme a bar e ristoranti
– e alcune attività commerciali su grandi
superfici, dall’alimentare all’abbigliamento,
dai giocattoli all’elettronica: l’ipermercato
Conad, H&M, Ovs, PittaRosso, Piazza Italia,
Maxi Toys e Euronics.
«Con l’iper di Corciano Conad ri-orienta la
propria offerta in linea con le esigenze attuali dei clienti, che cercano nella grande
struttura più di quanto e di meglio già offra
il supermercato», annuncia in video l’amministratore delegato di Conad Francesco
Pugliese. «Reparti quali il fresco, le lavorazioni interne, i prodotti locali hanno ora un
ruolo di centralità rispetto al passato. Non si
tratta, dunque, di un semplice cambio di insegna, bensì dell’esigenza di riportare ad
unico brand Conad – l’insegna più nota in
Italia – la competenza e le garanzie che
siamo in grado di offrire ai clienti sia nelle
metrature più piccole sia nelle più grandi».
Tra i servizi, un posto di primo soccorso dotato di defibrillatore e quattro infrastrutture
di ricarica per i veicoli elettrici. Prossimamente aprirà un negozio di bricolage – a insegna Obi – con un ampio assortimento di
prodotti per il fai da te e il giardinaggio.
All’esterno sono presenti un’area destinata
a giochi per bambini ed una di 1.000 mq
per ospitare manifestazioni sportive e altri
eventi che potranno arricchire l’offerta turistica e culturale anche della vicina Perugia.
L’investimento complessivo ammonta a
oltre 100 milioni di euro, 13 dei quali sono
stati destinati alle infrastrutture e alla viabilità.
Nel complesso commerciale, tra i più grandi
presenti in Umbria, lavorano 500 persone.
Quasar Village è stato presentato oggi a
Legacoop
Settori
Corciano nel corso di un incontro con la
stampa a cui hanno preso parte il presidente di PAC 2000A Conad e di Conad
Claudio Alibrandi, il direttore generale di
PAC 2000A Conad Danilo Toppetti, l’ingegnere di PAC 2000A Conad Flavio
Prenni, responsabile unico del progetto e il
direttore canale iper di PAC 2000A Conad
Alberto Giraldo.
«La capacità di innovare e cambiare aggregando interessi e spirito di partecipazione
ha portato Conad ad essere la seconda catena della moderna distribuzione in Italia, la
più conosciuta dalle famiglie italiane e la più
vicina alle loro esigenze», sottolinea il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo
Toppetti. «Abbiamo scelto, ancora una
volta, di investire sul futuro con la nostra
gente, ma anche con quegli operatori che
hanno scelto di unire le proprie forze alle
nostre, di condividere con noi un percorso
che è anche di riqualificazione urbana.
«Siamo orgogliosi di avere fatto un investimento così importante qui in Umbria, dando
lavoro agli umbri e un’opportunità di sviluppo al nostro territorio», gli fa eco il presidente di PAC 2000A e di Conad Claudio
Alibrandi. «Abbiamo dimostrato che cambiare è possibile, di preferire il fare al lamento e all’immobilità. Un importante
segnale di fiducia per l’economia perugina
ed umbra, che potranno contare su un centro che integra tante funzioni e riqualifica
un’area urbana dismessa e in stato di completo abbandono».
Il nuovo complesso commerciale rappresenterà una boccata d’ossigeno per l’intera
Umbria, la terza regione in cui il livello dei
consumi è arretrato di più dall’inizio della
crisi. Dal 2009 al 2013 le famiglie umbre
hanno ridotto i consumi del 22,1 per cento,
contro una media nazionale del 14,5 per
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
16
cento e del 14,2 delle altre regioni del centro Italia (fonte: Istat, 2013). La spesa mensile si è ridotta a 2.360 euro, 215 euro più
di quanto si sia ridotta quella nazionale e
220 più di quanto accaduto nelle regioni vicine. Solo Molise e Calabria hanno fatto
peggio. A soffrirne non sono solo i consumi
non alimentari; ora le famiglie tagliano
anche sull’acquisto di carne.
A stimolare la curiosità per il nuovo Quasar
Village ci sarà a breve anche un museo
multimediale didattico che ospiterà i reperti
fossili appartenenti a mammuth, ippopotami, cervidi, bisonti ed equidi che sono
stati recuperarti dalla Sovrintendenza per i
beni archeologici dell’Umbria durante gli
scavi per la realizzazione del complesso.
La sala espositiva – un centinaio di mq –
sarà fornita di schermi su cui scorreranno
video ad alta definizione sulla storia della
scoperta, del recupero e del restauro dei reperti, mentre altri mostreranno una ricostruzione virtuale del territorio.
ITACA
Presenta il “Bilancio
Sociale Digitale”
Basta un semplice click a rendere il bilancio
aziendale comprensibile a tutti, più leggibile,
trasparente e semplice, accessibile anche ai
non addetti ai lavori grazie ad una grafica
user-friendly. Itaca prosegue nel processo di
“digitalizzazione” e passa al “Bilancio digitale” http://bilanciodigitale.com/coopitaca.
La comunicazione si è evoluta, la rivoluzione
digitale si è completamente affermata, i
mezzi di diffusione stanno progressivamente
cambiando già da qualche anno, spostandosi sempre di più dal versante cartaceo a
quello digitale (si pensi a giornali, quotidiani
o riviste). In qualsiasi punto del processo di
formazione della notizia, il digitale (la rete, la
posta, il computer, i cellulari di ultima generazione) è presente. Questo ha portato ad un
cambiamento non solo nella modalità di letPrimo piano
ACI
tura, ma anche nei tempi di fruizione. Si è
passati dalla lettura del giornale cartaceo alla
consultazione in rete di notizie/informazioni,
con conseguente cambiamento dei tempi di
fruizione: la stessa notizia può/deve essere
letta in abstract in 3 minuti, in approfondimento in 20’, sui social media in pochi secondi.
Va detto che un mezzo di comunicazione non
elimina definitivamente l’altro ma si affianca
agli esistenti, e i media, integrandosi e sviluppando ognuno le proprie caratteristiche,
diventano un unico insieme informativo in cui
l’utente può effettuare le proprie scelte. La
linea sulla quale si muove Itaca è quella della
comunicazione integrata, che si avvale degli
strumenti tradizionali integrandoli a quelli social e digital (comunicati stampa, Newsletter
e blog IT La Gazzetta, sito web ufficiale, Facebook).
La dimensione digitale significa apertura, ovvero rivolgersi a sempre più utenti, presenti su un sempre maggior numero di
piattaforme interattive e comunicative.
L’idea dello strumento “Bilancio digitale” è di
rendere dati apparentemente freddi ed a
volte molto specialistici, un po’ più accessibili e comprensibili anche ai non addetti ai
lavori. Trasparenza vuol dire leggibilità e leggibilità vuol dire anche infografica, l’informazione viene proiettata in forma più grafica e
visuale che testuale. Come tecnica, l’infografica nasce dall’incrocio dell’arte arti grafiche con il giornalismo e l’informatica.
L’obiettivo che abbiamo perseguito è quello
di semplificare dati astratti grazie ad una visualizzazione più accattivante di cifre, fatti,
numeri e informazioni, peraltro facilmente
aggiornabili di anno in anno risparmiando
tempo e denaro.
GREETINGS FROM ALGHERO
Lancia la call AHO – Art Hub Observatorypergiovaniartistiedesigner
La cooperativa Greetings from Alghero, una
delle quindici startup culturali vincitrici del
bando Culturability, promosso dalla Fondazione Unipolis, indice il primo bando di concorso AHO - Art Hub Observatory, per
l’assegnazione per due mesi di un atelier ad
un giovane artista sardo nel centro storico
della città di Alghero.
Legacoop
Settori
AHO è il codice aeroportuale di Alghero, isola
nell’isola, con la sua cultura catalana, leggibile
nella lingua come nell’architettura, memore di
genti altre venute dal
mare. AHO è la sigla nei
biglietti aerei dei ragazzi
sardi che vanno a studiare o a lavorare lontani
dalla propria terra, come
dei turisti che arrivano in
città d’estate, attirati dalla bellezza delle sue
coste e incoraggiati dalle compagnie low
cost.AHO che infine diventa l’acronimo di Art
Hub Observatory, osservatorio da cui guardare verso la Sardegna per scoprire le nuove
leve dell’arte e del design contemporanei, supportarle e promuoverle dentro e fuori
i confini isolani.
Il bando richiede che l’artista abbia un’età
compresa tra i 18 e i 35 anni e che sia nato
e/o residente in Sardegna e prevede l’invio,
oltre che del modulo di partecipazione, con
cv e portfolio, anche di una lettera motivazionale con una prima bozza di progetto da sviluppare nel periodo di insediamento
nell’atelier, durante il quale l’artista sarà invitato a produrre un’opera “che racconti in maniera originale la città, e, attraverso un
confronto con lo spazio urbano e naturale, contenitore di storie, tradizioni, identità
molteplici, ne elabori un’immagine autentica, lontana da quella proposta dalle cartoline e dai classici souvenir che solitamente la
rappresentano”. All’artista selezionato sarà
offerto uno spazio di lavoro e di sperimentazione di circa 30 mq, un budget di
produzione, studio visit e mentoring con professionisti e addetti al settore.
La deadline è fissata al 5 ottobre.
Per scaricare bando e modulo di partecipazione: http://issuu.com/greetingsfromalghero/docs/bando_aho
Per ulteriori informazioni e delucidazioni riguardanti il bando ed altri aspetti ad esso legati, contattare la Società Cooperativa
Greetings from Alghero, ai seguenti recapiti:
[email protected]
+39 3497587256 (Referente: Marta Pettinau)
+39 3492953557 (Referente: Antonio Ragnedda)
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
17
FORMULA SERVIZI
Il ministro Poletti ha inaugurato
a Riccione la nuova sede
L’intervento di riqualificazione ha trasformato un vecchio stabile anni Cinquanta in
una moderna struttura direzionale in classe
energetica A. La nuova sede di Riccione di
Formula Servizi e Formula Servizi alle Persone è il fulcro delle attività del gruppo cooperativo nel riminese, dove impiega circa
360 persone.
Sono stati il Ministro del Lavoro Giuliano
Poletti e il Vicesindaco Luciano Tirincanti
a inaugurare la nuova sede di Riccione del
gruppo cooperativo Formula Servizi. Con
loro il presidente Cristina Marzocchi, il direttore generale Graziano Rinaldini e il
presidente di Legacoop Emilia-Romagna
Giovanni Monti.
L’edificio, posto in via Circonvallazione 9, è
stato completamente riammodernato nel
corso di circa un anno e mezzo di lavori, trasformando un vecchio stabile anni Cinquanta adibito ad abitazione in una
moderna struttura direzionale di oltre 400
mq interamente in classe energetica A e
dotata delle più moderne tecnologie.
La sede di Riccione è il fulcro dell’attività di
Formula in tutta l’area riminese, dove operano circa 360 dei 1700 addetti del gruppo.
Il gruppo Formula Servizi opera a livello nazionale e svolge servizi di pulizie, igiene e
logistica civile e sanitaria, edilizia e facility
management, archiviazione cartacea e digitale, servizi culturali e servizi alle persone,
dalla gestione dei nidi all’assistenza domiciliare, fino alla gestione di strutture per disabili, soggetti psichiatrici e residenze
sanitarie per Alzheimer.
La ristrutturazione, coordinata dal settore
edile della cooperativa, ha riqualificato l’ediPrimo piano
ACI
ficio e il contesto urbano di riferimento,
mettendo in sicurezza la struttura dal punto
di vista antisismico attraverso un innovativo
intervento a base di nanotecnologie in fibra
di carbonio su setti portanti e solai.
Il fiore all’occhiello è però il risparmio energetico. I due terzi dell’elettricità che consuma la sede sono prodotti dall’impianto
fotovoltaico sul tetto e tutte le funzioni per la
gestione climatica, il ricambio dell’aria e
l’intensità della luce sono regolate da un sistema di domotica computerizzata per garantire il minimo consumo e il massimo
benessere delle persone.
L’impianto è controllabile in remoto in ogni
sua funzione tramite telefono cellulare.
«Sono interventi in linea con l’impegno per
l’ambiente che abbiamo intrapreso ormai
da più di un decennio», spiega il direttore
generale Graziano Rinaldini. «Ogni anno i
nostri servizi di pulizia risparmiano 56 milioni di litri d’acqua attraverso l’utilizzo di
microfibra e dal 2009 abbiamo ridotto le
nostre immissioni annue di anidride carbonica in atmosfera di oltre 66 tonnellate, attraverso interventi di alta tecnologia ma
anche riorganizzando il lavoro. In più le nostre sedi producono annualmente circa
100mila kWh attraverso le centrali fotovoltaiche che abbiamo installato».
PESCEAZZURRO
A Senigallia il quinto punto
della catena di ristorazione
COOP SOLE
Investire per creare sviluppo, occupazione e
affrontare in attacco, non in difesa, gli effetti
della crisi economica e dei consumi. Con
questi obiettivi, il Pesceazzurro, la catena di
ristoranti self-service originaria di Fano (Pu),
sbarca a Senigallia (An), pronta ad affrontare
la stagione turistica 2015. “E’ un progetto
che inseguiamo da tempo – dice Marco
Pezzolesi, amministratore unico del Pesceazzurro -, da una decina di anni cerchiamo di
investire nella città di velluto ma ogni buon
progetto ha bisogno dei necessari tempi di
preparazione e di realizzazione. Ora che tutto
è a posto, siamo pronti ad aprire in questo
meraviglioso centro, il cui nome, per molti, fa
rima con bellezza e turismo. E, anche per
questo, possiamo dire di avere la fortuna di
essere vicini alla Rotonda”. Il nuovo ristorante
Legacoop
Settori
del Pesceazzurro, che aprirà in primavera,
avrà una superficie di 880 metri quadrati, su
una superficie operativa complessiva di
1.500 metri quadrati, per un totale di 400
posti e occuperà una ventina di persone.
“E’ un nuovo investimento di espansione
della nostra catena – sottolinea Pezzolesi –,
che conta già sulla presenza a Cattolica, Milano Marittima, Rimini oltre che sul locale
storico di Fano, da dove è partito tutto nel
1979 quando i soci della nostra cooperativa
Coomarpesca hanno avuto l’intuizione di
proporre al consumatore la bontà e la qualità del pesceazzurro pescato in Adriatico,
dalle reti direttamente al piatto”. Una filosofia che, in questi anni, non è mai stata tradita
ma che anzi, con l’allargamento, per adesso,
all’Emilia Romagna, è stata confermata e potenziata. E un domani il Pesceazzurro potrebbe anche pensare al franchising.“Siamo
fieri della nostra politica aziendale – aggiunge Pezzolesi – e le conferme arrivano
dai nostri fedeli e affezionati clienti. Certo, la
crisi l’abbiamo sentita anche noi, come tutti
i servizi di ristorazione e il comparto del turismo. Dal 2013 abbiamo registrato un calo
del 10% nelle presenze, da 460 a 420 mila,
con una diminuzione di clienti durante la settimana, concentrati maggiormente il sabato
e la domenica. Dati a cui noi reagiamo puntando ancora di più su noi stessi e sulle nostre potenzialità”.
Il ministro Martina in visita
alla cooperativa
Il ministro Martina, in visita alla Cooperativa Sole di Parete (Ce), ha espresso soddisfazione per “un pezzo della cultura
dell’agroalimentare italiano, come la Cooperativa che ci ospita”, ed ha invitato a rac-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
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contare le cose che non vanno, “perché non
vanno comunque messe sotto il tappeto”,
ma anche a valorizzare esperienze come
quella di Sole, che non si può territorializzare per proporzioni e modernità. “Questa
cooperativa – ha detto Martina – è l’esempio per tutta l’Italia di come si possano raggiungere risultati eccezionali, coniugando
qualità e mercato, a prescindere dal territorio. E qui, nel Casertano, ci sono tante eccellenze da valorizzare”. Un incontro non
rituale, in cui il ministro Martina, attento e
disponibile, ha rassicurato i presenti, dall’assessore Nugnes al portavoce di Agrinsieme Campania, Pannulo, ai vari
rappresentanti delle organizzazioni di settore, ai referenti dei comparti dell’ortofrutta
e della filiera bufalina, che sarà mantenuta
alta l’attenzione su questo territorio e loda il
lavoro svolto dal Corpo Forestale dello Stato
nelle attività di monitoraggio ambientale. Il
ministro ha sottolineato come il vero tema
oggi, preso atto del cambiamento di scenario, è il piano di azione dell’impresa, è il
come all’impresa si possano dare le condizioni, gli strumenti per fare un salto di qualità. Campo Libero vuole essere proprio
questa opportunità, secondo Martina e, per
esemplificare, sottolinea come “gli sconti
Irap sulle assunzioni danno il senso della
novità che proponiamo”. Rimarca l’importanza di “fare sinergia tra istituzioni, ai diversi livelli, e tra queste e le aziende, che
molto spesso, sono anche più avanti, come
nel caso della Cooperativa Sole”. Pietro
Ciardiello, direttore della Cooperativa Sole,
nel suo saluto ha espresso apprezzamento
per Campo Libero “perché in questa iniziativa di governo riconosco da una parte il lavoro che noi già facciamo e, dall’altra, gli
interventi che da tempo auspichiamo”. In
particolare, Ciardiello ha insistito sul sostegno alla legalità: “La legalità conviene, la legalità è sviluppo. Legalità e sicurezza
alimentare vanno di pari passo. Noi, infatti,
nel 2013 abbiamo ricevuto circa 200 controlli e tutti si sono complimentati”. Il piano
di interventi, messo a punto dal ministero
per le Politiche Agricole, affronterà finalmente alcuni nodi cruciali per il sistema
agroalimentare che, purtroppo, sul fronte
interno comincia a risentire degli effetti della
lunga crisi economica che ha portato, quest’anno, l’Italia in recessione. Soddisfatta, a
questo proposito, la dirigenza di Sole, per i
Primo piano
ACI
risultati raggiunti anche nel 2013. “I numeri
– dice il direttore, Ciardiello – come sempre, parlano per noi con un aumento del
fatturato che supera i 27 milioni di euro, di
cui il 33% in export. Aumentano anche i
soci, che diventano 150 e i dipendenti, tra
stagionali e fissi, che arrivano a 200 unità
lavorative”.
PROGRESS
Presentato il “Quaderno dell’Identità dell’Operatore Sociale”
E’ stato presentato presso il Dipartimento di
Psicologia dell’Università degli Studi di Parma,
il “Quaderno dell’Identità dell’Operatore Sociale”, esito di un lungo percorso di formazione e audit interno della Cooperativa
Proges.
Il progetto ha interessato gli operatori dei servizi educativi rivolti a minori, disabili e persone
con disagio mentale, in un percorso di incontri durato 3 anni, finalizzato ad implementare
le loro competenze in particolare nella relazione con i familiari degli utenti, ma più in generale riguardo a tutte quelle competenze di
relazione che ne implementano coerenza ed
efficacia.
“Tutto il nostro welfare sociale è fortemente
improntato alla relazione – ha dichiarato Antonio Costantino, Presidente di Proges –
soprattutto quello rivolto a soggetti deboli
come i minori, i portatori di handicap, o di disagio psichico: in questi servizi tutti gli interventi di cura, tutti i progetti sostegno e di
recupero che mettiamo in campo passano innanzitutto attraverso la relazione con la singola persona e con il suo contesto famigliare.
Legacoop
Settori
Per questo l’Operatore sociale è il cuore di
questi servizi, perché è la figura che da continuità a tutti i momenti (che possono essere
la scuola o il lavoro, il percorso psicoterapeutico o qualsiasi attività educativa o di socializzazione), è la figura che tiene insieme e da
coerenza nel vissuto quotidiano a tutti gli interventi e gli stimoli che arrivano alla persona
che curiamo”.
Da questo percorso nasce il “Quaderno dell’Identità”, un racconto polifonico che racchiude in sé le risposte alle svariate domande
implicite al lavoro dell’Operatore Sociale:“Chi
sono gli operatori, gli educatori, le persone
impegnate nei mestieri della cura alla persona? Sono riconosciuti nel loro ambito professionale e in quello della società più in
generale? Cosa dicono di se stessi? Come rispondono alle ridefinizioni del welfare?”
Uno strumento, dunque, utile agli operatori
stessi per poter costruire con gli utenti e le
loro famiglie un rapporto corretto, coerente
ed efficace attraverso la definizione precisa
del proprio ruolo, ossia quello di una figura
professionale qualificata, formata e preparata,
in grado di collaborare con le equipe delle
strutture in cui si svolgono attività di prevenzione, sostegno, cura ed integrazione a favore dei vari ambiti del sociale e per questo
sempre più necessaria ed insostituibile.
“Era chiaro fin da subito − sottolinea Gaetana Capelli, Project leader Proges − che
non sarebbe stato possibile dare definizioni
precise e, quindi, restrittive del ruolo, ma ci
siamo chiesti se fosse possibile individuare
tracce comuni: luoghi, parole, esperienze che
potessero aiutare a definire un’identità dell’operatore. Per questo, il lavoro si è concentrato sul portare a galla le competenze
necessarie, delle criticità incontrate: insomma, le voci e le parole del lavoro “raccolte” sul campo”.
Durante l’incontro, moderato da Alberto Alberani, Responsabile Cooperazione sociale
di Legacoop Emilia Romagna, sono intervenuti Antonio Costantino, Presidente di Proges, Marco Papotti, Responsabile Linea
Socio-Educativa Proges, Mario Lanzafame,
Ricercatore storico sociale, Gaetana Capelli,
Project leader Proges, Francesco Mion, Coordinatore Area Disabilità/Salute Mentale Proges, Dott. Pietro Pellegrini, Direttore
Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute
Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di
Parma, Dott.ssa Laura Rossi,Assessore Po-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
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litiche Sociali Comune di Parma e Annalisa
Gabbi, Presidente Associazione Fa.Ce.
Onlus.
IL SESTANTE
Partner di “TerzoPiano CMB”,
nuovo spazio coworking
La cooperativa Il Sestante di Treviso è partner
di “TerzoPiano CMB”, il nuovo spazio coworking di Preganziol (Treviso) progettato e finanziato da CentroMarca
Banca (CMB).
Aperte mercoledì 24 settembre le porte dell’ampia
sala polivalente ospitata
nell’ultimo piano della storica sede della banca, in
via Dante Alighieri 2: oltre
centocinquanta metri quadrati pensati per freelance,
partite Iva e creativi; non
solo singoli professionisti
ma anche gruppi di lavoro
impegnati in progetti di start
up, che scelgono di condividere spazi e
scambiarsi idee, progettualità, servizi, competenze e contatti, in un open space che - al
passo con le nuove esigenze di mercato e le
nuove realtà economiche e sociali -, favorisce la nascita di sinergie e collaborazioni fra
i giovani.
La gestione di TerzoPiano CMB - a disposizione di persone fisiche o giuridiche, enti e
associazioni che siano soci o clienti di CentroMarca Banca - è affidata a Il Sestante.
(L’utilizzo dei desk è concesso ai non-clienti
solo per periodi limitati e non superiori ai trentuno giorni, non rinnovabili; tariffe declinate in
base alla qualifica di socio, cliente o noncliente della banca).
«Abbiamo accettato immediatamente la proposta di CentroMarca Banca, perché riteniamo determinante per il futuro del nostro
territorio ridare opportunità e spazi reali, dove
singoli o gruppi possano costruire o far ripartire la propria storia di vita, professionale o
imprenditoriale. Ringraziamo quindi la banca
– dichiara il presidente della cooperativa Il Sestante Alberto Baccichetto – per averci scelti
come partner in questa nuova sfida da lanciare e da… vincere. Crediamo molto in questa tipologia di progetti, tanto che già da
Primo piano
ACI
alcuni anni la cooperativa ha deciso di investire e di occuparsi anche dei settori giovani,
lavoro, impresa. TerzoPiano, e la partnership
che ne è nata, ha quindi messo insieme e mixato valori, esperienze e competenze per diventare un modello stabile di sviluppo
locale».
TerzoPiano CMB è aperto con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 22. Il
sabato dalle 7 alle 17.
LE NUVOLE
ABolzanocon‘E’soloaria’eaNapoli
con ‘Raccontami Napoli’
Continua il viaggio de Le Nuvole in tutta Italia: il prossimo venerdì 26 settembre 2014 lo
science show E’ SOLO ARIA, ideato da Vincenzo Musicò (nella foto), sarà al TIS Innovation Park di Bolzano in occasione di LUNA, la
lunga notte della ricerca, un’iniziativa a cura
di Eurac, Università di Bolzano e TIS dove
grandi e piccini potranno vivere la ricerca lasciandosi trascinare da momenti di stupore e
divertimento assoluto. Così come prosegue
‘Raccontami Napoli’, di cui le Nuvole curano
la parte organizzativa e produttiva. Si tratta di
un appuntamento con il teatro nell’ambito di
Imago Mundi, programma di iniziative culturali e di spettacolo voluto dal Comune di Napoli in cui si collegano, per la prima volta tra
loro, in un unico contenitore, le principali feste
religiose che si svolgono a Napoli nel mese
di settembre (la Festa della Madonna della
Neve a Ponticelli, la Festa di Piedigrotta, la
Festa di San Gennaro, la Festa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Marianella), per riproporle tutte insieme all’attenzione dei
cittadini e dei visitatori e valorizzarle, sia in
chiave culturale che turistica. Due date in
questo scorcio di settembre: il 26, Mariano
Rigillo, alle ore 20.30 presso la Chiesa Donnaregina Vecchia ed il 28, Isa Danieli alle ore
20.30 presso il Museo Diocesano. (prenotazioni: [email protected]) L’appuntamento a
Legacoop
Bolzano, con E’ SOLO ARIA, è previsto alle ore
18.30, 20.30 e 22.00 nella sala plenaria del
TIS dove i visitatori saranno invitati a spegnere
candele, gonfiare palloncini, sparare patate e
comunicare con i segnali di fumi… questo
ed altro grazie ad un improbabile esperto dell’aria. Nato nell’ambito di CO_scienze, il progetto di comunicazione (teatrale) della scienza
de Le Nuvole, circa un anno fa, lo show, andato in replica il sabato e la domenica a Napoli presso lo Science Centre di Bagnoli, ha
raggiunto migliaia di spettatori di ogni età e si
prepara a fare altrettanto con l’imminente
tournèe a partire proprio da questa magica
notte dedicata alla ricerca.“Essere a Bolzano
per LUNA è molto importante per noi – riferisce Salvatore Fruguglietti, responsabile progetti scientifici di Le Nuvole, e continua –
perché questo appuntamento si affianca alla
magnifica esperienza degli EXPERISCUOLA
realizzati la scorsa primavera con gli studenti
dell’istituto comprensivo “Don Bosco 2”.Tutti
gli eventi di CO_scienze, infatti, nascono per
creare il piacere di esplorare nuovi metodi di
conoscenza, proposte pedagogiche sperimentali, in cui il linguaggio teatrale è una rielaborazione creativa del sapere della scienza
mentre l’emozione della scoperta regala divertimento”. E’ prassi comune pensare che
l’aria è quasi sinonimo di nulla. Eppure, si può
vivere un mese senza cibo, una settimana
senza acqua ma non si può resistere più di 3
minuti senza aria! E’ SOLO ARIA coinvolgerà
il pubblico in prima persona a vivere la presenza concreta dell’elemento aria. Solo ricorrendo al gioco, dunque, si osserverà l’aria
lanciata attraverso lo spazio, la capacità propulsiva che fa muovere gli oggetti, il rapporto
diretto tra corpo umano e aria. Perchè per comunicare la scienza spesso non occorrono
parole ma basta… una boccata d’aria!
Il programma completo dell’iniziativa LA
LUNGA NOTTE DELLA RICERCA è consultabile sul sito http://lunganottedellaricerca.it/it.
COTABO
Sostegno allo sport giovanile
bolognese
Cotabo, la principale cooperativa di tassisti
bolognesi, che associa 555 tassisti sui 706
totali che operano a Bologna, sostiene lo
sport giovanile bolognese. Cotabo, da que-
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
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st’anno, ha avviato un progetto di collaborazione con Giocare Insieme, il “marchio”
che raggruppa le principali società di minibasket e basket giovanile bolognese con
oltre mille affiliati. Giocare Insieme è una
delle più note “scuole” di basket in Italia, organizza ogni anno diversi tornei per ragazzi
e bambini di diverse età: dagli under 14,
fino al baby basket per i piccoli di 4 anni.
Cotabo fornirà ai ragazzi non solo materiali
quali sacche e T-shirt, ma metterà a loro disposizione, e anche dei loro genitori, un
servizio di trasporto in taxi per raggiungere
le palestre dell’allenamento o il luogo delle
partite. Sui materiali promozionali e sui poster pubblicitari affissi lungo le principali
strade cittadine, Cotabo promuoverà i servizi Taxi Card e TaxiClick, l’app per prenotare
un taxi con pochi clic sul proprio smartphone Apple o Android.
“Non ci siamo voluti limitare al sostegno allo
sport di base e giovanile, che per una cooperativa come la nostra è un fatto sempre
all’ordine del giorno – commenta il direttore generale di Cotabo, Marco Benni –
La partnership con Giocare Insieme ci dà
l’occasione per sperimentare un servizio di
trasporto in taxi, dei ragazzi e dei loro genitori, agli allenamenti o alle partite. Si tratta
di un servizio che proveremo ad estendere
anche ad altri contesti perché, oltre ad offrire un nuovo servizio rivolto principalmente
a giovani e famiglie, ci sentiamo impegnati
a rendere la mobilità cittadina più fluida,
meno congestionata nelle ore di punta e a
diminuire le emissioni inquinanti in atmosfera oltre che ridurre le necessità di spostamento per i genitori”.
“Questa donazione – ha spiegato il vicepresidente di Camst Massimo Maccaferri, presente all’inaugurazione – è stata
possibile grazie alla straordinaria generosità dei soci e dei lavoratori della cooperativa e delle società del Gruppo. In questo
modo abbiamo voluto dare il nostro contributo e supporto al prezioso lavoro che Fondazione ANT svolge”. L’automezzo donato
da Camst sarà utilizzato da Fondazione ANT
per il trasporto degli ausili utili all’assistenza
sanitaria a domicilio quali letti e strumentazioni di tipo ospedaliero.
“Siamo profondamente grati ai dipendenti
Camst per questo gesto di grande solidarietà – ha commentato il professor Franco
Pannuti, fondatore e Presidente Onorario
di Fondazione ANT – che ci conferma ancora una volta la vicinanza dei cittadini alle
attività e all’impegno profuso ogni giorno da
Fondazione ANT”.
CAMST
La Cooperativa Sociale L’Innesto onlus, cooperativa di comunità, nel 2009 ha promosso
con il Consorzio Servizi Val Cavallina il Progetto Integrato d’Area “La Val Cavallina, il ritorno alla natura come chiave per lo
sviluppo”, che ha visto la partecipazione di
ben 16 partner (11 Enti Locali, 4 Parrocchie
e la Cooperativa L’INNESTO) cofinanziato dalla
Regione Lombardia nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
A conclusione degli interventi previsti dai singoli partner, la Cooperativa, nella consapevolezza della necessità di consolidare il dialogo
e il confronto sui temi fondamentali del lavoro, dello sviluppo, della valorizzazione del
territorio, ha organizzato, in concomitanza con
l’inaugurazione della propria operazione “Il
Con ferie e offerte i dipendenti donano un furgone a Fondazione ANT
Devoluzione di giornate di ferie e offerte in
denaro. Sono state due le modalità di donazione che i dipendenti Camst hanno seguito per raccogliere 20mila euro e donare
alla Fondazione ANT, che assiste a domicilio i malati oncologici, un furgone Jumper.
Un piccolo gesto, ma anche il segno che
sempre – anche nei momenti di crisi – dove
i valori vengono tenuti vivi e vitali producono
risultati positivi, per sé e per la comunità in
cui si è inseriti.
Primo piano
ACI
Borgo Antico e la Valle delle Sorgenti”, un
evento dal titolo “Territorio, cooperazione, reti:
il valore di un’esperienza per una valle che
vale”.
Dal 3 al 5 ottobre a Gaverina Terme, oltre a
presentare i risultati del Progetto Integrato
d’Area, si discuterà di sviluppo locale e delle
sfide ad esso connesse, sollecitando riflessioni sui temi della promozione territoriale per
un turismo sostenibile.
Tra i tanti ospiti si sottolinea la presenza del
Ministro Giuliano Poletti, dell’Assessore regionale, Mario Melazzini, del Presidente
ACI, Mauro Lusetti, del sociologo Aldo Bonomi, di Maurizio Davolio Presidente di
AITR, Ivan Stomeo Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, Costanza Fanelli del Consorzio Turistico LeMat, oltre a
quella dei rappresentanti dell’Università, della
Diocesi, della Camera di Commercio e delle
Parti Sociali. Numerose sono anche le cooperative di comunità e comuni italiani che
hanno aderito all’iniziativa.
Al seguente link programma generale dell’evento inaugurale.
http://www.valledellesorgenti.it/wp-content/uploads/2014/09/PROGRAMMA3_4_5ottobre-def.pdf
O.P. TERRA ORTI E COOPERATIVA SOLE
Presenti
al Macfrut di Cesena
COOP L’INNESTO
Inaugurazione “Il Borgo Antico
e la Valle delle Sorgenti”
Legacoop
Settori
Terra Orti e Sole, cooperative agroalimentari aderenti a Legacoop Campania, sono
presenti al Macfrut 2014. La Cooperativa
Sole partecipa con Apofruit e il Direttore,
Pietro Ciardiello, sarà uno dei relatori al
talk show ‘Coltivare la biodiversità: un valore tutto da scoprire esperienze a confronto, dalla produzione alla distribuzione’,
in programma’, con un intervento dal titolo:
‘La biodiversità: un’opportunità per il territorio’. “Il tema della biodiversità – dice Ciardiello – è quanto mai attuale. Noi abbiamo
da tempo avviato programmi di produzione
basati sulla sostenibilità ambientale, perché
Territori
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la tutela della terra e la qualità dei prodotti
sono per noi la priorità. I risultati, in termini
di crescita aziendale, in questo senso ci
hanno premiato e Sole prosegue il suo
trend positivo anche per il 2014”. O.P. Terra
Orti, partecipa insieme alla Regione Campania, con uno stand di 250 mq situato al
padiglione B ai numeri 239-240 e 249250. “Terra Orti – dice Emilio Ferrara, Direttore dell’O.P. della Piana del Sele – che
consolida il proprio ruolo di Organizzazione
di Produttori più importante del Mezzogiorno per volumi e per diversificazione dell’ortofrutta offerta, è presente anche
quest’anno al Macfrut, per sostenere questo importante appuntamento in un momento assai difficile per il nostro Paese”. “Il
contributo che Terra Orti intende continuare
a dare alla nostra ortofrutticoltura – prosegue Ferrara - è quello di consolidare la propria presenza capillare sul territorio e
realizzare ancora maggiori investimenti
nella ricerca e sviluppo, per essere sempre
pronta a recepire gli input che vengono dal
mercato e con una politica commerciale attenta a tutti i segmenti di mercato”. Infine,
anche quest’anno, sotto l’insegna Agrinsieme, al Macfrut si svolgerà un convegno
in cui si tratteranno i temi legati all’internazionalizzazione e alla situazione dei mercati
esteri, argomento particolarmente sentito
dal Settore a causa delle vicende legate all’embargo russo, dal titolo: ‘Oltre i confini.
L’ortofrutta italiana in giro per il mondo’.
di un prodotto fondamentale per l’economia
della Sardegna, portato avanti dalle cooperative del settore. Nelle considerazioni del
Presidente Atzori emerge anche una lettura
positiva del fatto che il governo del Consorzio sia affidato a cooperatori espressione
della dirigenza Legacoop Sardegna, direttamente coinvolti al vertice della gestione e
amministrazione delle rispettive aziende.
Il Pecorino Romano rappresenta da tempo
una importante componente della bilancia
commerciale isolana. Il Consorzio di Tutela
associa 39 aziende, di cui 22 Cooperative, e
di queste, 12 sono aderenti a Legacoop. Nel
2014 la produzione complessiva è stata di
240.000 quintali, per la maggior parte destinati ai mercati esteri, dei quali il 65% è
stato prodotto dalle Cooperative. Il Consorzio
è attualmente guidato da un C.d.A. che conta
15 componenti, di cui 9 espressione del sistema cooperativo.
A Presidente e Vice, unitamente all’intero
C.d.A. del Consorzio, vanno i migliori auguri
di un proficuo lavoro, da Legacoop Sardegna.
COOPERATIVA COLLI LUCANI
Nuovo impianto biometano
da liquami zootecnici
CONSORZIO DI TUTELA
DEL PECORINO ROMANO
Renato Illotto
nuovo presidente
Nella seduta del 18 settembre scorso il
C.d.A. del Consorzio di Tutela del Pecorino
Romano ha eletto il nuovo presidente: Renato Illotto, presidente della cooperativa
CAO di Siamanna, che verrà affiancato nel
ruolo di vice da Leonardo Tilocca, presidente della cooperativa “Sa Costera” di
Anela.
Estrema soddisfazione viene espressa dai
vertici di Legacoop Sardegna, a cui le due
cooperative aderiscono, il cui Presidente,
Claudio Atzori, legge in questo risultato un
riconoscimento al serio lavoro di ricerca e
sviluppo sul piano della qualità e affidabilità
Primo piano
ACI
Del maiale non si butta via niente, recita
l’adagio popolare. Oggi è ancora più vero.
Dai reflui dei suini in allevamento, la cooperativa lucana Colli lucani riuscirà a ricavare
energia pulita sia per raggiungere la totale
autosufficienza, sia da reimmettere in rete. Il
tutto attraverso un impianto a biogas da digestione anaerobica: un investimento di 2,5
milioni di euro cofinanziato da Coopfond e da
Cfi, in perfetto stile cooperativo.
“Il nostro modello di produzione aziendale è
in grado di garantire il controllo di tutte le fasi
della filiera, praticando il cosiddetto ‘ciclo
chiuso’, che consente di seguire la produzione dalla nascita dell’animale fino alla lavorazione e al confezionamento”, commenta
Legacoop
Settori
Antonio Curcio, presidente di Colli lucani, una
cooperativa con sede a Picerno (Pz) che occupa 24 lavoratori e ha fatto dell’attenzione
verso l’ambiente e dell’etica di produzione
un tratto distintivo che le ha permesso di essere scelta come fornitore PQ (percorso qualità) dalla grande distribuzione (Coop Italia e
Conad). “Condividendo la nostra esperienza
all’interno della cooperazione, ci siamo chiesti allora come andare oltre, come riuscire a
raggiungere una sostenibilità totale”. La risposta è arrivata dalla natura stessa: in maniera molto simile a quanto avviene
nell’apparato digerente di un bovino, attraverso un meccanismo di fermentazione in diversi stadi, la digestione anaerobica consente
di ottenere biometano da liquami zootecnici
e dagli scarti agricoli che provengono dalle
attività colturali dell’azienda. Per rendere
concreto il progetto, che prevedeva anche di
far confluire i liquami zootecnici presenti nei
sotto-grigliati delle stalle nel digestore primario mediante una tubazione, evitando così
il trasporto su gomma, è intervenuta la rete
cooperativa. “L’iniziativa ci ha consentito di
aprire un fronte in regione per l’utilizzo delle
fonti rinnovabili in agricoltura – sottolinea il
presidente di Legacoop Basilicata, Paolo
Laguardia – sia in ottica di efficientamento
energetico, sia come veicolo di integrazione
sociale”. Il digestato liquido di fine processo,
infatti, verrà utilizzato come acqua di coltivazione per attività in serra gestite da una cooperativa sociale di tipo B, finalizzata
all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il cerchio si chiude.
L’inaugurazione dell’impianto, sabato 6 settembre, è stata dunque l’occasione per una
riflessione a più voci, coordinata dalla responsabile di settore di Legacoop Basilicata
Caterina Salvia, sul tema dell’ “agricoltura
sostenibile, inclusiva, intelligente”, a cui
hanno preso parte, tra gli altri, profili istituzionali (il viceministro dell’Interno Filippo
Bubbico, l’assessore regionale alle Attività
produttive Raffaele Liberali, Marcello
Fortini del Ministero delle Politiche agricole
e forestali), esponenti sindacali (Alessandro
Genovesi, segretario Cgil Basilicata) e soggetti interni alla cooperazione: Renato Simonetti, presidente della cooperativa Cems
che ha fisicamente realizzato l’impianto,
l’amministratore delegato di Cfi Camillo De
Berardinis, il segretario generale di Ancd
Conad Sergio Imolesi e il direttore di Legacoop Agroalimentare Giuseppe Piscopo.
Territori
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Da tutti è arrivato il plauso ad un’iniziativa
che dimostra come anche in un periodo di
crisi sia possibile investire e come la rete
cooperativa, elaborando idee progettuali innovative, sappia poi stringersi attorno ad
esse per renderle concretamente realizzabili con tutti gli strumenti di cui dispone.
Leader nella vendita
di Chianti Docg
Il Consorzio Produttori Le Chiantigiane anche
nel 2013 ha confermato la sua posizione di
leader nella vendita complessiva di numero
bottiglie bordolesi da 750cc di vino Chianti
docg.
I canali della grande distribuzione interessati
da una indagine I.R.I. sono gli Ipermercati, i
Supermercati e il Libero Servizio Piccolo che
rappresenta superfici dai 100 ai 399 mq.
Vendita in volume totale Chianti docg Vino fino
a 750cc n. 9.085.655 , di cui Le Chiantigiane
n. 1.273.561 pari al 14,02% del totale.
Da questo si evince che l’azienda Le Chiantigiane Soc.Coop Agricola è prima per quota
di mercato a volume e a valore nel Chianti
docg nell’anno 2013 (Dati I.R.I.)
Il Consorzio Produttori Le Chiantigiane raccoglie circa 2.000 Soci Viticoltori per una superficie di circa 2.470 ettari di vigneto nelle
zone piu’ vocate della Toscana e del Chianti
docg , 4 sono le cantine Socie di raccolta e
trasformazione delle uve una a Certaldo, una
a Colle Valdelsa, una a Empoli e una a Larciano.
Una volta trasformate le uve in vino, lo stesso
viene consegnato dai Soci nei 2 stabilimenti
di imbottigliamento del Consorzio Le Chiantigiane per l’affinamento, l’imbottigliamento e
la commercializzazione delle bottiglie in Italia
e in molti paesi del mondo.
Ormai da quasi 40 anni il Consorzio Le Chiantigiane è impegnato nella distribuzione e divulgazione della migliore produzione Toscana
nel mondo e il Chianti docg da sempre rappresenta la produzione più importante.
Anche nell’ultimo anno il Consorzio Le Chiantigiane ha ricevuto diversi riconoscimenti con
i propri vini tra cui 3 medaglie d’oro ottenute
in Germania a due concorsi internazionali con
il Chianti docg , il Morellino di Scansano docg
e il Supertoscano IGT rosso di Maremma Toscano.
ACI
COOPERATIVA L’AVVENIRE 1921
Cento ore di lavoro messe a disposizione per Stabbia (Empoli)
CONSORZIO LE CHIANTIGIANE
Primo piano
Il Consorzio ha da tempo ottenuto 3 certificazioni di qualità ISO 9001 , BRC , IFS e grazie
ai suoi enologi , agronomi e ai laboratori di
analisi controlla tutta la filiera produttiva dal
vigneto alla bottiglia.
La Cooperativa L’Avvenire 1921 (Cla 1921)
di Montelupo Fiorentino, ha deciso di mettere a disposizione dei quattro comuni dell’Empolese più colpiti dal tornado 100 ore di
lavoro gratuite per riparare i danni più urgenti
negli edifici pubblici di Vinci, Limite e Capraia,
Fucecchio e Cerreto Guidi.“Fin dal pomeriggio di venerdì scorso ci siamo messi in contatto con il responsabile del centro di primo
soccorso mettendo a disposizione i nostri uomini ed i nostri mezzi. Questa è un’ulteriore
iniziativa – afferma il presidente Riccardo
Sani – che abbiano ritenuto opportuno mettere in campo per rispondere all’appello lanciato da Brenda Barnini come presidente
dell’Unione dei Comuni. La solidarietà è uno
degli elementi fondanti di una cooperativa,
quindi abbiamo ritenuto nostro dovere mettere a disposizione gratuitamente le professionalità di cui disponiamo, anche in un
momento in cui il settore dell’edilizia non naviga certamente nell’oro ed i nostri soci e dipendenti devono confrontarsi anche con la
cassa integrazione. Saranno le singole amministrazioni comunali o il coordinamento
dell’Unione dei Comuni ad indicarci dove vogliono utilizzare questo monte ore.Anche alcuni nostri soci e dipendenti sono stati colpiti
dalla forza distruttrice del tornato e quindi
ben sappiamo quali danni ha provocato”. I
tecnici della Cooperativa L’Avvenire 1921
sono a disposizione anche dei cittadini che
hanno subito danni per fare una valutazione
delle singole realtà ed elaborare i preventivi
per ripararli, assistendoli anche nella predisposizione della documentazione necessaria
per ottenere eventuali rimborsi o contributi
pubblici che la Regione Toscana dovesse
mettere a disposizione, oltre a verificare la
possibilità di accedere ad altre eventuali agevolazioni fiscali. La Cooperativa L’Avvenire
1921 dispone di circa 200 persone tra soci
e dipendenti con una consolidata esperienza
alle spalle può offrire agli interlocutori pub-
Legacoop
Settori
blici e privati un supporto a tutto campo. Tra
loro ci sono ingegneri, architetti, geometri,
muratori e carpentieri. Ha una divisione specifica per gli interventi di manutenzione straordinaria. Del Gruppo Cla 1921 fanno parte
anche una società specializzata nella realizzazioni di impianti termo-sanitari, elettrici e
fotovoltaici ed una che può offrire servizi per
la rimozione di materiali inquinanti ed ingombranti o per ripulire grandi superfici.
COOPERATIVA
ANIMAZIONE VALDOCCO
MXC - Matti per il Calciobalilla
in Piazza
Il 2 ottobre in Piazza Castello a Torino a partire dalle ore 10.00 avrà luogo l’iniziativa
“MXC – Matti per il Calciobalilla in
Piazza”, promossa dalla Cooperativa Animazione Valdocco in collaborazione con Federazione Italiana Calcio Balilla, Forum del
Terzo Settore e patrocinata da Città di Torino, Regione Piemonte, Presidenza del
Consiglio dei Ministri, e Alleanza Cooperative Italiane settore Sociale.
Scopo dell’evento “MXC in Piazza” è coinvolgere i servizi di Salute Mentale di tutta
Italia e la cittadinanza in maniera attiva,
dando luogo ad una giornata di animazione,
socializzazione e scambio. In tal modo il calciobalilla, lo “sport per tutti”, si configurerà
come uno strumento di integrazione, in
grado di collocarsi al di sopra di ogni tipo di
differenza (fisica, d’età, di genere, di cultura).
Il torneo si articolerà in due fasi e vedrà la
presenza di dirigenti ed arbitri della Federazione Italiana Calcio Balilla. Nel corso della
mattinata si terrà il Trofeo Italia – torneo
gratuito a numero chiuso con precedenza
d’iscrizione per i servizi della salute mentale provenienti da tutta Italia. Il pomeriggio
il torneo sarà aperto a tutta la cittadinanza:
è infatti dimostrato come le sfide di calciobalilla possano configurarsi come occasioni
di integrazione e socializzazione tra utenti e
con la rete sociale in genere.
Media partner dell’evento RadioOhm, che
trasmetterà live e in diretta streaming sul
sito www.radioohm.it la cronaca della giornata.
Nel corso della giornata è prevista inoltre
l’esibizione della band di percussionisti
Territori
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Imprese
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“Fulmini in linea retta”, composta da educatori e utenti dei centri diurni del Dipartimento di Salute Mentale di Aosta, che
suoneranno insieme proprio con l’intento di
promuovere l’integrazione e la partecipazione di tutti.
Il progetto MXC, promosso dalla Cooperativa Animazione Valdocco in collaborazione
con la Federazione Italiana Calcio Balilla,
nasce come progetto destinato a operatori
e utenti provenienti dai Centri di Salute
Mentale di diverse località italiane, anche al
fine di promuovere il Campionato Italiano di
Calcio Balilla CSM (la quarta edizione è prevista per dicembre 2014).
Inoltre l’iniziativa, per finalità e funzione
sportiva e sociale, si colloca nell’ambito
delle manifestazioni relative a “Torino 2015
Capitale Europea dello Sport”.
La raccolta fondi promossa in occasione
dell’evento è finalizzata a finanziare percorsi
di inserimento delle cooperative sociali dei
consorzi piemontesi Self e Kairos
Primo piano
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Legacoop
Settori
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OSSERVATORIO SWG
Un italiano su quattro vuole
le riforme con le maniere forti
Un italiano su quattro è così arrabbiato che
preferirebbe una dittatura pur di varare le
riforme. Il dato choc – emerso a sorpresa
nell’ultima rilevazione Swg – testimonia il
clima di rabbia e stanchezza del Paese.
Non a caso, gli italiani vogliosi dell’uomo
forte si concentrano soprattutto in due aree
sociali, l’uno a opposta all’altra: le persone
che si definiscono agiate e quelle che invece denunciano le proprie gravi difficoltà
economiche. In questi due spicchi della società italiana la “voglia di dittatura” oscilla
addirittura tra il 33 e il 35%.
Queste percentuali sono la misura della
foga con la quale alcune categorie vivono
la loro condizione sociale che in apparenza
è opposta. Fra i poveri c’è una forte rabbia,
fra gli abbienti c’è l’insofferenza verso gli
ostacoli che incontrano. Non a caso tra le
categorie con percentuali di favorevoli alla
dittatura più elevate si registrano gli imprenditori (45%), i dirigenti (42%) e i commercianti (41%).
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ACI
Legacoop
Settori
Ma l’idea dell’uomo forte è popolarissima
anche nell’area sociale culturalmente più
semplice, la nicchia degli indifferenti alla
politica. Ben il 72% degli italiani collocati in
questo ambito ristretto sono per la dittatura.
Al contrario, l’idea delle maniere forti sul
fronte delle riforme convince poco i giovani
(18% sotto i 24 anni) e gli studenti. Ritrova
invece consenso nella fascia tra i 35 e i 55
anni, evidentemente esasperata dall’inconcludenza nelle riforme, tra i quali supera di
nuovo la quota del 30%.
Niente allarmismi però. Non sembra riemergere letteralmente l’ideale del dittatore
in divisa, quanto il bisogno - seppur rabbioso e insofferente - di trovare una soluzione categorica ai problemi, delegandone
la soluzione a qualcuno che “si sporchi le
mani” e richiami tutti ai propri ruoli e doveri.
NOTA INFORMATIVA: Rilevazione effettuata da SWG tra il 15 e il 18 settembre
2014 tramite sondaggio CAWI (Computer
Assisted Web Interview) su un campione
rappresentativo nazionale di 1.000 soggetti.
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