pagina 19-28 - CNA Rimini

Cover
Un Natale in Città
Addobbi realizzati
dagli artisti
santarcangiolesi
Santarcangelo in Festa con tanti appuntamenti
per grandi e piccini
Il Natale è alle porte e Santarcangelo si prepara a celebrare la Festa più sentita dell’anno con tanti appuntamenti per
grandi e piccini.
I colori natalizi, la musica, i mercatini saranno i protagonisti
dei tre week end in programma dal sei dicembre fino all’Epifania.
Il primo week end, in partenza dalla prima settimana di dicembre prevede oltre alla tradizionale accensione dell’albero,
l’inaugurazione della giostrina, il laboratorio degli Elfi e, grande evento di questa edizione natalizia, lo spettacolo inaugurale della pista di pattinaggio, allestita dal 1 dicembre al 15
febbraio presso l’arena del Supercinema!
Il secondo week end, con inizio la seconda settimana di dicembre si accende con il Mercatino di Natale in Piazza Ganganelli seguito dalle note del concerto di Simone Antoniacci
e dalle calde musiche per organo di Filippo Sorcinelli alla
Chiesa della Colleggiata.
E, visto che la musica è ancor più gradita se accompagnata
da un buon piatto che accontenti anche il palato, in vista anche il corso per produrre gli immancabili protagonisti di ogni
tavola imbandita: i cappelletti (domenica 14 dicembre).
Il lungo week end di Natale prenderà vita dal 20 di dicembre,
tra i vari appuntamenti, i Truccabimbi, la Banda dei Babbi Natale e l’immancabile attesa Tombola per la gioia dei bimbi più
fortunati lunedì 5 gennaio.
Martedì 6 gennaio tutti in festa con il Veglione della Befana:
gli adulti possono entrare solo se accompagnati dai bambini,
con musiche per i più piccoli, animazione e dj set di Annalisa
Magnani, nome noto negli eventi musicali e teatrali.
E ancora, per i più piccoli, le Favole Animate con Merenda
il giorno della Vigilia e La Capanna della Sibilla: un gazebo
rosso sul quale nevicherà anche se c’è il sole che ospiterà
una Sibilla che regalerà ad ogni bimbo l’antidoto per guarire
le paure. Durante tutto il periodo Natalizio i giardini di via Ruggeri saranno illuminati con luci scenografiche al fine di creare
la magica atmosfera dei boschi incantati.
Come il riciclo dei materiali continua a far rivivere le materie
prime limitandone il consumo e la dispersione nell’ambiente, l’idea di EcoNatale continua a stimolare la creatività degli
artisti coinvolti nell’allestimento del simbolo per eccellenza
delle feste natalizie, l’Albero della Pace: volendo utilizzare le
centinaia di fusti sferici dimessi dall’installazione “Art you lost”
tenutosi durante il festival del teatro in piazza di quest’anno
si è giunti ad un’idea per un artefatto unico ed originale per il
Natale 2014. Per la sua realizzazione è previsto il coinvolgimento della cittadinanza tramite un laboratorio di workshop al
quale possono partecipare bambini, adulti, classi e famiglie.
Il programma completo con orari e luoghi dei singoli eventi
sarà visibile sulla pagina Facebook di Santarcangelo dedicata al Natale. Informazioni anche presso il Comune di Santarcangelo 0541/356264, Proloco 0541/624270. Nei giorni di
festa ci sarà anche un gazebo per le informazioni in piazza
Ganganelli.
CNA Industria - Dicembre 2014
19
20
Cont@tto
Il Cont@tto
che riaccende la scintilla
Il 13 Dicembre torna in Fiera il matching B2B Contatto.
Nell’edizione 2013 totalizzati 511 incontri tra imprese in una giornata, si punta a superarli.
La rete di relazioni parte dal web, dagli appuntamenti ecco spuntare diverse opportunità
di Francesco Cesarini
Alcuni momenti
della passata edizione
T
utto pronto per la Terza edizione di Matching B2B
Contatto di Cna Rimini. La giornata, in programma il 13
Dicembre presso la Fiera di Rimini, rappresenta l’evento culmine di un nuovo modo di stare sul mercato: cercare
sempre nuovi clienti/fornitori/partner, a partire dal territorio
e dalla rete delle imprese CNA, con cui restare in contatto tutto l’anno. Ridurre però tutto questo ad una semplice
ricerca di clienti sarebbe sbagliato. L’approccio è diverso.
Stare all’interno di Contatto è soprattutto un nuovo modo di
fare impresa e parte dalla consapevolezza di far parte di una
rete dove trovare occasioni commerciali ma anche scambi,
condivisioni di prassi, competenze, soluzioni con al centro,
finalmente, i rapporti interpersonali.
Qui la tecnologia non prevarica ma serve nella preparazione alla giornata. Insomma ci si guarda negli occhi ma chi
abbiamo davati non è un pubblico distratto e chi andiamo
a visitare è ciò di cui abbiamo bisogno. Così attraverso la
piattaforma gestita da Cna Rimini ogni partecipante preparara con largo anticipo l’agenda degli incontri di 30 minuti
attraverso le prenotazioni via web. “Su 7 appuntamenti ho
ottenuto 2 collaborazioni ed intercettato un potenziale cliente” sottolinea Maurizio Barletta di MAB Quality Advisor “ed
ho pianifcato con un’azienda la consulenza per l’ottenimento
del Sistema Qualità ISO 9001 ed il suo successivo mantenimento”. Praticità, risparmio ed immediatezza. Sono questi il
valori aggiunti che si percepiscono chiaramente da chi fa già
parte della rete di Contatto. “In una giornata ho messo in fila
gli appuntamenti di mesi” racconta soddisfatto Tommaso Urbinati grafico pubblicitario“Su dieci incontri due interlocutori
sono diventati anche clienti ma ciò che conta è l’essere entrato in contatto con persone che anche domani potrebbero
avvalersi delle mie competenze”. Ma un grafico potrebbe poi
avere bisogno di un tipografo, di un pubblicitario o perchè
no di chi gestisce la vigilanza notturna oppure la comunicazione. “E’ proprio questo il segreto di Contatto” ci sottolinea
con entusiasmo Mariella Mengozzi responsabile sin dall’inizio del progetto per Cna “Noi non facciamo altro che creare
il giusto ecosistema. A Contatto si incrociano opportunità,
competenze, richieste e si costruiscono naturalmente intere
filiere produttive. Inoltre si respira un’aria diversa. Ci si sente
parte di una comunità, la condivisione dei difficili scenari trova sponde importanti, entusiasmo e passione per la propria
attività riemergono quasi per magia. In fondo Cna è nata a
Rimini più di 40 anni fa proprio così”. Chi partecipa è infatti chiamato ad arrivare all’appuntamento preparato “E’ uno
stimolo a dare il meglio di sé” continua la Mengozzi “Perchè
il clima è diverso da quello di una fiera, chi si incontra e chi
incontri fa parte di un sistema organizzato, fatto di grande
attenzione ed alte aspettative ma anche di grande collaborazione”. Uno spirito pienamente in linea con il mondo Cna che
in questa operazione strada facendo ha incontrato un partner
prezioso come Banca Malatestiana. Di qui il coinvolgimento
dei propri associati per ampliare la platea dei partecipanti
che ogni anno crescono superando puntualmente le 100
unità. Una vera e propria comunità di imprenditori pronti a
mettersi in gioco. “Con Contatto oltre ad aver avuto interessanti opportunità commerciali” ci racconta Morena Guerra
titolare di Ricci Sabbiature “Ho recuperato rapporti anche
con vecchi clienti ed essere in rete mi ha fatto risparmiare
tanto tempo e denaro. Il contatto diretto anche se non sfocia
in un’opportunità commerciale è di per se un elemento positivo”. Dunque una vera e propria rete di imprese che ambisce
ad ampliarsi e che attraverso periodici incontri forma i propri
componenti mettendoli nelle condizioni di potenziare l’efficacia della comunicazione commerciale ed ottenere il massimo
dalla partecipazione ad un B2B.
CNA Industria - Dicembre 2014
Cont@tto
“
VUOI ENTRARE IN “CONTATTO”?
L’edizione 2014 è prevista dalle 10:00 alle 18:30 di Giovedì 13 Dicembre presso la Nuova Fiera di Rimini ed è stata
preceduta da una serie di incontri preparatori sul territorio.
L’iscrizione è aperta a tutte le aziende. Su rischiesta degli
stessi imprenditori per dare valore alla giornata e per motivare a presenziare agli appuntamenti è stata introdotta l’iscrizione a pagamento di 150 Euro, 100 Euro per gli associati
CNA. Info Dott.ssa Mariella Mengozzi CNA Impresa Donna
Tel. 0541760288 [email protected]
DICONO DI CONTATTO...
Format funziona, solo che 30 minuti a volte non sono sufficienti e a volte gli operatori non arrivano preparati a discutere ed approfittare del tempo messo a disposizione
Mantenere l’iniziativa all’interno di un contesto più ampio
come quello di quest’anno. Allargare la possibilità di iscrizione ad aziende di altre province per dare all’evento una
valenza almeno regionale.
Va pubblicizzata di più. Continuare l’opera in corso , continuando a sensibilizzare gli imprenditori, sull’importanza
della collaborazione fra aziende.
Innovare per crescere 2014
INNOVARE PER CRESCERE: TAVOLI IN OPEN LEARNING Operazione Rif. P.A. 2013-1132/Rn FSE OB2 ASSE 1 – Approvata dalla Provincia di
Rimini con Determina Dirigenziale n.1092 del 22/11/2013 e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo CUP E99D13000130007
Purtroppo non ho colto immediatamente la potenzialità di questa iniziativa: riuscire a comunicare con
aziende potenziali clienti. Ho visto inizialmente la
cosa come una scocciatura in quanto tantissimi si
sono proposti per vendermi i loro servizi, mentre noi
siamo abituati quasi esclusivamente a lavorare non Innovare per crescere” di Ecipar CNA è un progetto articolato a sostegno delle piccole imprese: al centro l’idea delle
considerata
vincente per evolvere
ed innovareMengozzi
in un mondo che cambia. La strategia che si propone il progetto
Info
Dott.ssa
Mariella
abbiamo pensato di fare altrettanto con altre azien- è“reti”,
quella di animare meeting open diretti a costruire gruppi di apprendimento aperti, creare insiemi di confronto per
responsabile
progetto
Cont@tto
CNA
sviluppare
idee,
reti
naturali,
proposte
aggregative
per
migliorare la competitività
delleRimini
imprese.
de per vendere invece i nostri servizi. Al nostro interTel.
0541
760288
no manca una persona che segua il commerciale e Evento realizzato in occasione della giornata di Matching B2B Cont@tto
[email protected]
la cosa è lampante.(NUOVA CEI srl – socio CNA e Innovazione
e internazionalizzazione delle imprese
www.rete-contatto.it
socio Banca Malatestiana).
“
“
I CONSIGLI
DEI PARTECIPANTI
Da ripetere più volte l’anno.
Ottima e bene organizzata (il contesto dell’Expò, peraltro l’ha resa gradevole). Le aziende presenti erano
ben motivate e aperte a collaborazioni (una buona
iniezione di ottimismo).Dire che è andata bene (per
quanto mi riguarda) è addirittura “riduttivo”: in tempi
di crisi la sola iniezione di fiducia ed ottimismo con
cui sono tornato in collina (Mondaino), vale l’iscrizione alla CNA e la giornata passata a Rimini. (Battistoni dott. Nicola – socio CNA).
“
“
È una fantastica idea, permette di fare rete e con
un dispendio minimo di risorse (30” di tempo quando un appuntamento medio dura molto di più) ed
una organizzazione di agende efficace può portare
a discreti risultati. (Soluzione Software s.r.l.– socio
Banca Malatestiana).
“
108 imprese partecipanti
22 imprese non socie di Cna
33 imprese socie di banca Malatestiana
87 imprese soddisfatte (su 88 rispondenti)
511 incontri effettuati
253 incontri ritenuti validi
100% imprese intendono partecipare ancora
Valida, per quanto del nostro settore forse va aperta
anche a professionisti quali architetti, geometri, design, ecc...
(ARREDAMENTI F.LLI FALCINELLI SNC – socio
CNA).
“
“
I numeri di Contatto 2013
Sabato 13 dicembre 2014 – ore 16:30
Fiera di Rimini – Via Emilia n. 155
Le possibilità per innovare la propria azienda sono: creare reti con altre aziende attraverso l’internazionalizzazione del
prodotto e/o servizio aziendale, avvalersi di esperti consulenti che siano in grado di sviluppare marchi e brevetti in Italia
consulenze rispetto la realizzazione di prototipi e progetti che possono rendere maggiormente
competitiva e innovativa la propria impresa.
CNA Industria - Dicembre
2014
e all’estero, attivare
Interverrà
21
22
Io sono/Io faccio
MARCAR
MEZZO SECOLO
DI VITA!
A volte, per fare un grande balzo in avanti, è necessario per prendere la rincorsa fare due passi indietro:
ed ecco che si apre l’album dei ricordi.
di Francesco Cesarini
CNA Industria - Dicembre 2014
Io sono/Io faccio
Nella foto
Il fondatore di Marcar
Mario Ciavatta
CNA Industria - Dicembre 2014
23
24
Io sono/Io faccio
Questi primi
50 anni:
“Una storia
di uomini
e passioni”
Un momento della serata di gala per i 50 anni di Marcar
P
er quanto nell’era della globalizzazione Opel indichi
colori e arredi di ogni concessionaria per uniformarne
il concept, varcando l’ingresso di Marcar si ha l’immediata percezione di essere in Romagna, terra di motori e di
passioni capace di muovere sogni e progetti che partono da
lontano, addirittura mezzo secolo fa. Marcar, concessionaria
Opel per la provincia di Rimini e San Marino, ha infatti celebrato con una serata di gala nella propria sede di Rimini in via
Flaminia, i 50 anni di attività. Un evento che non accade solo
per caso o per fortuna, soprattutto oggi.
Marcar ha saputo sempre muoversi con successo nel difficile mondo del mercato automobilistico, prima con il fondatore Mario Ciavatta, che ci ha lasciato qualche anno fa ed oggi
con il figlio Marco.
Qual è il significato di questo primo traguardo?
“Prima di tutto è una grande emozione e poi il ricordo del Garage Dante di Riccione dove ho imparta a fianco di mio babbo Mario ad amare e respirare l’odore delle macchine e della benzina”.
Proust ricordava la sua infanzia con “les Petites
Madeleines”
“Sarà contenta mia moglie Stefania insegnante di lettere
di questo accostamento. Si la mia madeline sono sempre
state le auto ed il profumo di officina e anche per questo
questi primi 50 anni sono “Una storia di uomini e passioni”
che è anche il titolo che abbiamo dato alla serata di festeggiamenti.
Ma oggi quanto conta la passione?
“È fondamentale. Oggi è ancora quella stessa passione
di bambino che mi spinge a continuare questa attività, una
passione, unita a valori come serietà e rispetto per il cliente,
che ogni giorno condivido con i miei ragazzi”.
A spegnere le candeline anche tanti dipendenti,
collaboratori e dirigenti del passato.
“Questo per me ha un valore immenso, è un’imprtante
conferma”.
Passi per i vecchi compagni di viaggio ma addirittura anche la concorrenza con diversi concessionari di altri marchi.
“Lo trovo naturale anche se non scontato. Alla base ci
stanno rapporti di reciproco rispetto e correttezza aperti da
mio padre Mario”.
Qual è l’insegnamento più importante che le ha lasciato?
“Quello di non venire mai meno alla parola data”
In fondo il miracolo della Riviera romagnola è nato
proprio così.
“Mio padre ha lavorato tanto e si è ingegnato come tutta
la gente di questa terra, proiettandosi sempre nel futuro.
Come quando recuperò una Fiat 1400 finita sotto un treno.
Con molto lavoro la rimise in perfetto ordine, poi la vendette, ma con il patto di poterla usare per il viaggio di nozze.
Bastava ancora una stretta di mano”.
Oggi però le cose sono diverse.
“È vero è tutto più complicato ma grazie a questo modo
di essere siamo un’attività ben radicata nel territorio, oltre
il 30% dei riminesi ha acquistato qui, negli anni, la propria
auto”.
Vendere auto oggi cosa comporta?
“Essere sempre preparati professionalmente,non avere
paura dei cambiamenti sapendosi adattare alle nuove sfide
lasciando però immutato l’approccio umano con le persone”.
Addirittura siete orientati anche verso i nuovi segmenti di trasporto e di mercato.
“Si guardando al futuro abbiamo lanciato il messaggio
“muoversi oggi pensando al domani” aggiungendo ad
Opel, auto di tecnologia tedesca, attente alla qualità e
all’ambiente anche auto elettriche come Ampera e le migliori biciclette a pedalata assistita. Poi, rispetto a quello
CNA Industria - Dicembre 2014
Io sono/Io faccio
Il team di Marcar
che ci attende, ci sono i lanci a Gennaio 2015 della nuova
Opel Corsa e in primavera della nuova Opel Karl”.
Lo sguardo sempre proiettato al domani, qualcosa che emerge anche dalla vostra sede.
“La nostra sede è sempre stata un simbolo, un segno
identificativo noto a tutti. Siamo sempre stati orgogliosi di
questa grande cupola vanto dell’ingegneria architettonica
riminese, disegnata dall’ing. Vicini nel 1965, in essa ci siamo sempre identificati: moderna, essenziale e affascinante
ed ancora oggi attualissima”.
Ora, per i 50 anni, ha anche un vestito tutto nuovo
grazie alla realizzazione dell’ultimo allestimento
Opel caratterizzato dal grande portale giallo luminosissimo e da un rinnovato show room. Se invece
guardiamo al passato ?
“Mi vengono in mente i sacrifici di mio babbo per cominciare l’attività, il boom economico con i tedeschi in Riviera
che con il cambio favorevole approfittavano dei nostri servizi e poi le prime discussioni con i “tedeschi” di Opel, che
insistevano perché trasferissimo la sede da Riccione (dove
è nata) a Rimini, al grande incidente del 1986 quando un
camion si ribaltò di notte nel nostro piazzale distruggendo
20 auto.
Poi anche tante iniziative.
“Certo come quelle dedicate a personalizzare l’Adam per
Valentino Rossi insieme ad Aldo Drudi”.
Se potesse dedicare questo primo traguardo dei 50
anni a qualcuno?
“Un lavoro ed una passione che voglio dedicare ai miei
genitori. Mia madre che ci ha sempre incoraggiato e mio
padre con cui, per 25 anni, ho condiviso un’esperienza unica come figlio, come amico, come socio,e naturalmente a
mia moglie ed ai miei figli che mi sostengono ogni giorno”.
Le tappe del successo di Marcar
1940
Ad 11 anni Mario Ciavatta comincia a dare una mano presso
la Concessionaria Fiat Papini
1948
Una tromba d’aria distrugge un’officina nei pressi dell’Hotel San
Giorgio. Mario Gradara assieme all’amico Ubaldo “Bibi” Frisoni
ripare il tetto e comincia l’avventura imprenditoriale.
1954
La svolta con il trasferimento in Via Zandonai che coincide
con il boom turistico.
1957
L’attività diventa officina Opel autorizzata.
1960
Il Garage Dante cresce arrivando ad avere 25 addetti occupati
1964
Mario Ciavatta
e il Garage Dante
negli anni ‘60
conseguimento della Concessionaria Opel General Motors
per la provincia di Rimini.
1982
Mario si separa dal socio Frisoni e trasferisce l’attività a Rimini
nell’attuale sede. Di li a poco una grave malattia lo costringe
all’inattività. Tutto ricade sulle spalle di Marco, il figlio sospende
gli studi universitari e con l’aiuto del vecchi collaboratori guida,
fra mille difficoltà, l’avvio della nuova sede. Rimessosi in salute,
Mario torna all’opera accanto al figlio con la stessa passione e
dedizione di prima.
2002
La sede viene ampliata. Con l’officina ed il magazzino ricambi
portati in nuovi spazi sul retro. La cupola diventa show room
ed uffici l’impegno della società con Opel si rinforza con
l’acquisizione di altri due marchi del Gruppo General Motors
e cioè Daewoo-Chevrolet (nel 2004) e Saab (nel 2006).
2014
Restyling definitivo della sede e celebrazione dei 50 anni di attività
CNA Industria - Dicembre 2014
25
26
Smart city
SMART CITY
RIFLESSIONI
SULL’INTELLIGENZA
URBANA
Nella terra dell’individualismo un nuovo scenario: la condivisione per crescere
di Luca Capotondi - Andrea Storoni
O
sservando dall’alto il nostro territorio (Google
maps, ad esempio) un americano si chiederebbe :
-che città è questa? – indicando col puntatore del
mouse facendo ampi circoli.
In realtà non sta indicando una città ma un insieme di città
collegate tra loro senza soluzione di continuità come fossero, per propria natura, quartieri o distretti di un’unica sola
realtà urbana.
Come spiegare loro che la storia italiana è forgiata sui
campanilismi ed i distinguo e che le città del medioevo, prima, e nel rinascimento poi, con le proprie centinaia di torri
potevano tranquillamente concorrere con lo skyline di metropoli di oggi come ad es. New York?
All’epoca, così come oggi, erano araldi di potentato. Uno
spirito campanilistico che si è tramandato con le stesse valenze e simbolismi (lascio al libero pensiero ed alla fantasia
del lettore) immaginarne.
Il modello con cui rapportarci col resto del mondo sempre
più globalizzato deve porci di fronte ad una profonda riflessione e soprattutto all’indispensabile abbandono dello spirito
campanilistico che non ci consente più di evolverci in un mercato sempre più veloce , sempre più esteso.
Un territorio effervescente che da anni propone le tematiche ecosostenibili green nei saloni della fiera di Ecomondo dove la mission si eleva a riferimento mondiale in
fatto di tematiche “intelligenti”. Ecomondo mette in Mostra
le imprese europee che stanno lavorando in questa direzione e si è affermata come la più accreditata piattaforma
nell´area del Bacino del Mediterraneo per la valorizzazione
e il riuso dei materiali e deve il suo successo ad una giusta
e proficua commistione tra la dimensione commerciale e
la dimensione culturale e tecnico scientifica con uno spazio rilevante dedicato all’INNOVAZIONE nel settore della
Green Economy.
È la piattaforma di riferimento per il bacino del Mediterraneo dedicata alle principali strategie europee ed internazionali
sull´ecoinnovazione e la trasformazione del rifiuto in risorsa.
È il Luogo privilegiato dove le imprese espositrici incontrano le aziende competitor, partner pubblico/privati nazionali e
internazionali e nuovi target di clientela di industria, servizi,
edilizia, pubblica amministrazione, utilities.
È la vetrina più completa nell´area mediterranea sulle soluzioni tecnologiche più efficaci per la corretta gestione e
valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie, oltre che
sul risparmio idrico, l´efficienza nell´uso delle risorse e materie prime e seconde, l´efficienza energetica.
È l´appuntamento B2B e R2B per gli operatori del Bacino
del Mediterraneo dove gli esperti nazionali ed internazionali approfondiscono le principali problematiche tecniche
annesse alla gestione dei rifiuti nei settori industriali prioritari (suolo, aria), la protezione e il ripristino ambientale, il
trasporto sostenibile e le priorità tecnologiche delle smart
cities.
È l´hub qualificato di Formazione - Informazione - Aggiornamento - Innovazione - Ricerca e Innovazione nazionale ed
internazionale.
Un valore inestimabile che non può essere relegato ad
evento annuale e nulla più.
Questo patrimonio deve essere accompagnato dal processo
fattivo ed attivo di “policy” e “governance” territoriale.
Una difficile correlazione col territorio dove il consumo di
territorio incontrollato ha generato il fenomeno detto “the Urban Sprawl”.
Ma cos’è lo Urban Sprawl?
Città diffusa o dispersione urbana, è un fenomeno sinonimo
di crescita rapida e disordinata delle città. Questo fenomeno
CNA Industria - Dicembre 2014
Smart city
Toronto, Canada,
un classico
esempio di Smart City
si manifesta nelle zone periferiche data la connotazione di aree
di recente espansione e sottoposte a continui mutamenti. Il
segno caratteristico della dispersione urbana è la bassa densità abitativa in città di medie e grandi dimensioni, gli effetti includono la riduzione degli spazi verdi, il consumo del suolo, la
dipendenza dalle autovetture a causa della maggiore distanza
dai servizi, dal posto di lavoro, dai mezzi di trasporto pubblico
locale, e in generale per la mancanza di infrastrutture per la
mobilità alternativa come piste ciclabili, marciapiedi o attraversamenti pedonali adeguatamente connessi.
Il fenomeno dello sprawl urbano, sinonimo di crescita rapida e disordinata delle città, è la causa e non l’effetto delle
complesse e pesanti problematiche che hanno come effetto
più evidente la congestione dei trasporti urbani. Congestione dovuta essenzialmente all’aumento del trasporto privato
generato dall’insufficienza di soluzioni politiche collettive che
possano fare fronte alla aumentata domanda di mobilità.
Opportunità, mode, tendenze, processi culturali e tecnologici si modificano tendendo all’omogeneizzazione appiattendo e snaturando le diversità e le peculiarità.
Occorre quindi rimpossessarsi di quelle qualità e della tipicità dei nostri luoghi, in chiave evoluta facendoli conoscere al
mondo utilizzando gli stessi sistemi e strumenti che la stessa
globalizzazione ci offre.
Ma come?
Nel prossimo futuro, per cercare nuove opportunità di
sviluppo, diverrà essenziale l’incontro tra la cultura, la conoscenza, l’innovazione, la valorizzazione e la comunicazione
sul terreno della ricerca scientifica.
Si manifesterà quindi una crescente propensione al confronto, alla partecipazione e alla creazioni di reti.
Si svilupperà sempre più nei prossimi anni un mondo della
reazione e del “pensar insieme”: non solo per effetto delle
nuove tecnologie, ma anche per il bisogno di recuperare le
capacità di immaginazione e di passione collettiva.
Questa tendenza darà adito allo sviluppo di nuove imprese, nate dal basso, alla loro riorganizzazione e alla nascita di
nuove figure professionali, anche nel settore della dirigenza
e dell’imprenditorialità terziaria.
Quale strumento quindi? La smart city è la risposta. La città
intelligente.
Ma cosa significa Smart City?
Smart city è una definizione sempre più diffusa che ci propone la possibilità di una migliore qualità della vita in spazi urbani
che ci aiutino a realizzare i nostri progetti di vita e di lavoro,
invece di ostacolarli con crescenti caotiche complessità.
Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante che affronta la sfida che la globalizzazione
e la crisi economica pongono in termini di competitività e di
sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale (cronaca di questi giorni), alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà, alla
qualità dell’ambiente naturale, culturale storico testimoniale ,
fino alla qualità del proprio costruito.
La crisi sta comportando per tutti i territori un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione
strategica sullo sviluppo.
Se questo è vero, è di profondo convincimento che senza
uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana
fatta a misura d’uomo (e questo nostro territorio possiede
tutte le caratteristiche per che possa attecchire).
Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze,
è nelle città che si immagina il futuro ed è nelle connessioni
sostenibili che avviene il dialogo tra le “città intelligenti”.
CNA Industria - Dicembre 2014
27
28
Smart city
Le Smart Cities (le Città intelligenti) possono essere identificate (e misurate) lungo almeno cinque dimensioni principali:
• Mobilità
• Ambiente
• Turismo e Cultura
• Economia della conoscenza e della tolleranza
• Trasformazioni urbane per la qualità della vita
Mobilità
Nell’ambito urbano dove si concentrano a livello europeo il
70% della popolazione e l’85% del PIL complessivo, il nostro Paese sconta costi enormi legati alla congestione che,
solo in Italia, vale 9 miliardi di euro.
Mobilità urbana:
in Italia spostamenti più lenti di quando si andava in carrozza
Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi
a basso impatto ecologico come l’auto e la bici elettrica, che
regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate);
una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani
dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe.
Tra le ricette possibili per uno sviluppo sostenibile del trasporto di persone e per la city logistics , troviamo anche la
realizzazione di centri di distribuzione urbana e di infrastrutture per la intermodalità (parcheggi di scambio, sistemi di infomobilità e monitoraggio e controllo delle percorrenze sulle
maggiori linee di accesso e interscambio);
• l’introduzione di misure e regole di traffic management, non
solo divieti di accesso ma time windows e road pricing, intermodalità ferro-gomma e privato-collettivo;
• il rilancio del bike e del car sharing, investimento sulla mobilità dolce; il conferimento a terzi privati di servizi a chiamata
(con conseguente riarticolazione dei contratti di servizio tra
Amministrazione pubblica e aziende private e municipalizzate);
• i sistemi integrati di bigliettazione e introduzione di card
anche virtuali multicanale che prevedano sistemi premiali
(sconti e promozioni) al realizzarsi di comportamenti virtuosi.
Ambiente
Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha
come paradigmi:
• la riduzione della produzione di rifiuti, la loro valorizzazione
economica e il potenziamento della raccolta differenziata;
• la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la
limitazione del traffico, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia, così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; e ancora, la
razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, la promozione,
protezione e gestione del verde urbano, lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree
dismesse.
Turismo e cultura
Una città smart promuove la propria immagine turistica con
una presenza intelligente sul web;
• virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri
cittadini e i propri visitatori;
• usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature”
tematiche delle città e per renderle facilmente fruibili attraverso l’interoperabilità e l’internodalità coi sistemi di trasporto
collettivi e la mobilità elettrica Zero Emission;
•promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica;
• offre ai turisti un facile accesso alla rete e servizi in linea
con le loro esigenze ed alla sensibilità ambientale sempre
più crescente creando le basi per la nuova “Autostrada del
mare” Zero Emission (vedi l’elettrificazione della via Emilia).
Economia della conoscenza
e della tolleranza
Una città smart è un luogo di apprendimento continuo, che
promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno;
• è una città che offre un ambiente adeguato alla creatività,
promuove innovazioni e sperimentazioni, nella cultura, nello
spettacolo, e si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee;
• è una città che privilegia la costruzione di una rete di reti
inclusive, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità
possano avere cittadinanza e voce , quindi connessione e
scambio.
•sviluppa alleanze con le università, scuole, ma anche con le
agenzie formative informali;
• dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme
in cui il sapere è libero e diffuso.
Trasformazioni urbane
per la qualità della vita
Una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire, in base a questa, scelte e linee di azione;
- considera centrale la manutenzione del suo patrimonio
immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie
avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul
rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia, in
questo senso, il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un
CNA Industria - Dicembre 2014