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SUPERALBUM
Viaggio nei documentari RSI
A cura di Gianni Delli Ponti
3.5.2014
I pesci, gli uomini, le amicizie, le esche di Andrea Canetta
(53’17” 4:3 Storie 5.10.2003)
La pesca è un passatempo molto diffuso nel nostro territorio. Per molti è una vera passione.
Nascono addirittura relazioni d'amicizia che si fondano sul piacere di pescare. Un'amicizia
fatta di assidue escursioni organizzate in coppia :vere e proprie spedizioni alla ricerca di
luoghi selvaggi e discosti per individuare pozze e anfratti dove il pesce trova rifugio Urs
Luechinger e Stefano Cometta pur di poter andare a pesca sono disposti a tutto: levatacce,
freddo polare, trasferte nei luoghi più impervi, con un solo obiettivo in mente: vincere la sfida
con il pesce e, se possibile, il rituale duello fra di loro fatto di abilità ed ironia. Si conoscono
da anni, e da anni li accomuna una grande passione, quella per la pesca. Si chiamano Harold
e Barold, come fossero due personaggi comici. E in verità un po' lo sono, consapevolmente,
anche se per il mondo che li circonda sono due inappuntabili e stimati professionisti luganesi.
Su cosa si basa quell'affiatamento che spinge gli amanti della pesca a formare sodalizi così
duraturi? Sorgono mai litigi o addirittura separazioni? Di che cosa parlano durante gli
appostamenti? C'è un linguaggio particolare,un gergo che si sviluppa negli anni? Oppure si
tace (per non insospettire il pesce?) e la comunicazione è fatta di soli gesti o sguardi d'intesa.
La vocazione del cacciatore di Bruno Soldini
(53’26” 4:3 Storie 25.1.2004)
Stagione di caccia: quasi 5 mesi in cui i cacciatori coi loro cani girano per boschi e vallate, si
appostano, osservano, inseguono la selvaggina con il bello e brutto tempo, spesso senza
avvistare una sola preda, senza sparare una cartuccia. Spinti da una passione irrefrenabile,
non si lasciano scoraggiare né dalle sempre più rigide restrizioni di legge, né dai lunghi e
costosi preparativi. Una frenesia incomprensibile per chi cacciatore non è; una tradizione
superata, primitiva e pericolosa, un rapporto sbagliato con gli animali, per i sempre più
numerosi abolizionisti. Il documentario non si addentra tuttavia in una controversia che
sembra inconciliabile, ma cerca di descrivere i riti e la filosofia dei cacciatori, le loro
giustificazioni e anche le loro stranezze. Il cacciatore è spesso posseduto da un dichiarato e
contraddittorio amore per la natura e per gli animali. Le scene di caccia, le rievocazioni e i
racconti da osteria sono stati girati in Valcolla, ad Arogno e nel Mendrisiotto, con una
puntata in Lombardia, nella provincia di Brescia, dove sopravvivono pratiche venatorie
proibite dalle nostre parti.
10.5.2014 ore 21.50
Le api nel cuore di Bruno Soldini
(47’17” 4:3 Rebus 21.10.1996)
Le api non conoscono il loro padrone, è l'apicoltore che deve conoscere le sue api. E
solitamente l'apicoltore non solo le conosce (e ne accetta serenamente le punture, che
possono arrivare anche a cinquanta o più al giorno), ma è colmo di ammirazione per quello
che ritiene l'insetto più utile all'uomo e alla natura, il più elegante e carico di simboli. A volte
si pone domande profonde e insolubili, perché spesso l'apicoltore ha inclinazioni filosofiche.
Negli alveari vivono popoli sottoposti alla dittatura spietata di una regina o si tratta invece di
una struttura basata sulla solidarietà, dalla quale dovremmo imparare? Che valore ha la
predisposizione al sacrificio delle api operaio? E il maschio, il povero fuco che paga il
privilegio dell'accoppiamento con la morte istantanea, è davvero vittima di una società
matriarcale? Il documentario descrive le attività e raccoglie i pensieri (e le credenze) di
piccoli apicoltori per passione (tra di essi un pensionato novantenne e un prete) e di
professionisti con migliaia di arnie, che vivono del commercio di miele e di regine. Ma si
occupa anche della ricerca sulle razze, di stazioni di fecondazione, di inseminazione artificiale
e della terribile malattia, la varroa, che ha rischiato di far sparire le api mellifere dalla faccia
della terra.
17.5.2014 ore 21.50
I proverbi di vicc i è boi da faa cavicc di Silvano Toppi e Fabio Calvi
(44’50” 4:3 Rebus 16.10.1995)
Viaggio nella vita quotidiana della comunità valligiana, durante il quale affiorano decine di
proverbi tramandati di padre in figlio che costituiscono il nerbo di una cultura popolare in
parte ancora viva, ma che di sicuro rischia l'estinzione.
31.5.2014
L’alpinista, la veggente e il volto nella roccia di Mirto Storni
(49’14” 16:9 Storie 8.1.2006)
Una veggente spagnola, un alpinista, gli uomini del soccorso alpino e della Rega - e gli
stupendi paesaggi bregagliotti d'alta montagna a fare da cornice. Sono questi gli ingredienti
della storia che Mirto Storni racconta nel documentario "L'alpinista, la veggente e il volto
nella roccia". Quella volta, alcuni anni fa, per cinque giorni tutta la popolazione della Val
Bregaglia era rimasta con il fiato sospeso. L'allarme era arrivato nella serata di un martedì di
fine settembre. A lanciarlo, dalla Germania, una donna che denunciava il mancato rientro
del marito. L'uomo, giunto in Bregaglia per una gita in alta montagna, non aveva
comunicato a nessuno quale vetta aveva intenzione di scalare. Le ricerche, effettuate dal
cielo da un elicottero della Rega e sul terreno dalle guide del Soccorso Alpino, non avevano
dato esito. L'uomo sembrava scomparso nel nulla. Ma il giovedì, e ancora il giorno dopo,
quando ormai si pensava di abbandonare le ricerche, strane indicazioni erano arrivate ai
soccorritori. Indicazioni che venivano da una veggente spagnola, contattata nel frattempo
dalla moglie del disperso. Alcuni soccorritori accolgono con scetticismo le informazioni della
veggente. Ma qualcuno le prende sul serio. Tullio Negrini, accompagnato da un amico, parte
per un viaggio rischioso, nella Valle dell'Albigna, alla ricerca del disperso...
Guaritori locali di Guido Ferrari
(45’49” 4:3 Rebus 18.10.1999)
Viaggio nel mondo dei guaritori locali per conoscere quali malattie affrontano e come le
guariscono.
7.6.2014
Assenti per un giorno: i viaggi “delle pentole” di Cesare Bernasconi e Davide De Nigris
(42’59” 4:3 Eldorado 23.4.2001)
Un anziano autista delle PTT in pensione, un ex maestra e un'infaticabile vedova sono alcuni
dei personaggi che partecipano assiduamente ai viaggi promozionali, dimostrazione di
prodotti inclusa, al modico prezzo di 10 franchi. Spesso bersaglio di considerazioni ironiche,
questi viaggi nascondono tuttavia un'umanità che fa riflettere. Durante una di queste gite
alcuni di loro si raccontano.
L’affare della balena svizzera di Bruno Soldini
(53’34” 4:3 Storie 12.1.2003)
Il documentario narra la curiosa vicenda di una balena lunga 22 metri e pesante 68
tonnellate che, nel lontano 1954 a Trondheim, in Norvegia, fu imbalsamata e battezzata con
il nome "Goliath". Iniziò così la sua carriera di balena da esposizione portata in giro per tutta
Europa dal ticinese Jean Rezzonico.