Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Antiossidanti, nostri benefattori Ciò che è bene sapere per vivere più a lungo Impiegati e operai: 36 assunzioni Le aziende umbre offrono 26 tirocini retribuiti; l’Esercito recluta 7mila giovani; Beni culturali, 150 stage da mille euro al mese DA PAGINA 27 A PAGINA 40 GAMUZZA PAGINA 51 Anno XV numero 270 In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro TRATTATIVA FIUME TRA GOVERNO, SINDACATI, TK E ISTITUZIONI UMBRE Ast, una notte in bilico tra intesa e rottura definitiva Spiragli e chiusure si susseguono PAGINA 3 LE IDEE PMI AGRICOLE, TROPPI ERRORI: SERVE UN VERO PIANO DI SOSTEGNO di GIANCARLO ELIA VALORI Nel caso delle piccole e medie imprese (Pmi) impegnate nell’agricoltura, i dati sono più complicati da studiare data la variegatissima forma, non solo giuridica, delle aziende che si occupano di questo necessario settore. Oggi, le statistiche più affidabili parlano di 2,5 milioni di aziende, ma le cancellazioni, le mai avvenute iscrizioni in Camera di commercio, le trasformazioni da “poli” a “monocultura”, tutto ciò porta ad una incertezza inevitabile sulla reale dimensione (...) N TERNI - L’ennesima, intensa notte di trattativa, una maratona al ministero dello Sviluppo economico per quanto riguarda la vertenza Ast. Il summit di ieri pomeriggio, è cominciato poco dopo le 16.30, ma, come già accaduto, si è subito incanalato in una serie di ripetuti incontri bilaterali e separati fra Governo e azienda, Governo e istituzioni, Governo e sindacati nazionali. Solo a a tarda GIULI PAGINA 19 Economia Ha confermato che sabato ci sarà, diretta su Rai1 Risparmi liquidi, boom in Umbria: +4,8 miliardi Il premier Renzi ad Assisi per le celebrazioni di San Francesco G. CASTELLINI PAGINA 25 Prezzi bassi e qualità, l’anno del tartufo PAGINA 14 PAGINA 26 VERSO LE ELEZIONI GIUSTIZIA Dentro il carcere Ricci “entra” in consiglio regionale Corte d’appello, la legge è pronta Una mattina a Capanne, Monni, Mantovani e Cirignoni danno vita in aula al gruppo “Umbria popolare” In anteprima la bozza del provvedimento, per la sede di Perugia partita tutta da giocare BURATTINI PAGINA 6 CINTI PAGINA 4 SEGUE A PAGINA 55 GOVERNO E PARLAMENTO ADRENALINA EDILIZIARIO «Jobs act, riforma in pochi giorni» OPERAZIONE REGIONALI, DEPURARE A COSTO Lo assicura il Presidente del consiglio, che rilancia: «Tfr in busta paga ai lavoratori» SUSPENSE E MAGHEGGI QUASI ZERO di MARCELLA CALZOLAI di PAOLO FELICI* onsegnati al cinema i grandi amori, le passioni irriducibili alla letteratura, il trend dice che la coppia è meno insidiata se si regge su un triangolo, ovvero meglio in tre che in due, lo garantisce (...) uomo, generalmente, sottovaluta le risorse naturali. Quando ero bambino ho vissuto le conseguenze dell’immissione del pesce gatto nei fiumi e nei laghi che frequentavo con mio padre, da allievo pescatore (...). PAGINA 23 CHAMPIONS LEAGUE Pari Roma, Totti da record Ottimo 1-1 dei giallorossi in casa del City Stasera la Juve a Madrid contro l’Atletico PAGINA 48 sera, le parti hanno cominciato ad entrare nel vivo di tutti i punti caldi sul tavolo, strategie industriali ed esuberi in testa. Si è alla ricerca, tra spiragli e chiusure, di un primo accordo per evitare la scadenza-tagliola del 4 ottobre, quando scatterà la mobilità per 550 lavoratori. C SEGUE A PAGINA 8 L’ SEGUE A PAGINA 26 un film, il suo regista, un attore di successo MARCUCCI PAGINA 5 Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Corte d’appello, la legge è pronta GIUSTIZIA L’OMBRA DEI TAGLI Tribunali, la riforma “bis”: via i confini regionali, la speranza del riequilibrio IL CORSIVO alvare la Corte d’appello di Perugia, facendo arrivare in piazza Matteotti anche i procedimenti di altre Corti più piccole? Bene, una soluzione possibile, ma con un rischio abbastanza evidente. Incrementare ulteriormente il lavoro dell’amministrazione della giustizia del capoluogo umbro, rischia di paralizzare completamente il sistema. Perché, già adesso, il Tribunale, civile e penale, vive una situazione di sofferenza perché il personale in servizio è sotto organico. Lo rileva il direttore amministrativo, lo confermano gli avvocati che hanno convocato un’assemblea generale per la metà di ottobre. Allora bene salvare la Corte d’appello, vista la rilevanza di Perugia e delle funzioni svolte, ma che venga salvata non solo tanto per farlo. Se l’ipotesi di allargare le competenze fosse avallata, servirebbe, inevitabilmente, che venisse adeguato anche l’organico. S di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - A passi svelti verso una riforma “bis” che potrebbe (di nuovo) cambiare l’assetto della giustizia in Italia. E in Umbria. La proposta di legge sulla geografia giudiziaria è pronta e il Guardasigilli, Andrea Orlando, potrebbe portarla all’esame del Consiglio dei ministri già il prossimo 15 ottobre. I rischi, per l’Umbria, sono legati alla possibilità che questa ulteriore rivoluzione - dopo l’introduzione della legge che ha portato alla cancellazione delle sezioni distaccate di tribunale e alla soppressione degli uffici giudiziari di Orvieto porti alla scomparsa della Corte d’Appello di Perugia. Ora, il Giornale dell’Umbria è in grado di anticipare alcune delle linee guida che starebbero alla base del provvedimento legislativo e che, se da una parte mettono in serio pericolo la sopravvivenza della Corte d’Appello del capoluogo, dall’altro contengono elementi attraverso i quali procedere con che - nella precedente legge delega - ha portato a rivedere l’assetto della geografia giudiziaria umbra, oggi composta da tre Tribunali (Perugia, Spoleto e Terni) e altrettante Procure. Se dunque, nelle more del testo normativo, c’è qualche possibilità di “salvare” Perugia (nei giorni scorsi si sono espressi in questo senso la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’onorevole del Pd, Valter Verini) questo percorso non passa attraverso lo spostamento di “caselle” umbre e dunque verso un nuovo trasferimento del tribunale di Todi a carico degli uffici di Perugia. Per altro, già oberati da carichi di lavoro insostenibili. Semmai, occorre declinare le “chances” della legge laddove si prevede la pos- I tempi Il ministro Orlando potrebbe portare il provvedimento al Consiglio dei ministri del 15 ottobre Gli appelli La presidente Marini e l’onorevole Verini hanno ribadito la necessità di “salvare” l’assetto della giustizia in Umbria In aula Pausa durante un’udienza in tribunale azioni di aggregazione che, invece, ne garantirebbero la sopravvivenza. Ora, il campanello d’allarme suona nel momento in cui dalla nuova legge vengono cancellati i «confini regionali». Ciè, la Corte IL “CASO” PERUGIA “Palazzaccio” al collasso, a rischio il 50 per cento delle udienze PERUGIA - Troppe cause, poco personale: il Tribunale di Perugia rischia il collasso. La pianta organica prevede 124 unità di personale (civile e penale), in servizio ce ne sono 80, 72 delle quali effettivamente operative. Almeno cinquemila fascicoli che arrivano dalle ex sezioni distaccate (accorpate con la riforma delle circoscrizioni giudiziarie) che sono paralizzati. La soluzione? Una drastica riduzione dell’attività giudiziaria, almeno del 50%. Una ipotesi che ha sollevato le ire dei sindacati che minacciano di bloccare anche il restante 50% dell’attività giudiziaria e che ha prodotto un documento unitario (che ha provocato una convocazione a Roma dei vertici della giustizia umbra), sottoposto al presidente della Corte d’appello, De Nunzio, al presidente del Tribunale, Criscuolo, al rappresentate dell’Anm, Angeleri e il procuratore generale, Galati. E che ha suscitato anche la presa di posizione degli avvocati: si riuniranno in assemblea il 17 ottobre. d’Appello non risponderà più a criteri geografici (o al numero di Tribunali che compongono il distretto) ma a canoni più strettamente collegati alla “platea” di utenti - per l’Umbria si sfiora una popolazione di 880mila abitanti e all’ampiezza della superficie servita. Bene, se il metro di giudizio con il quale stabilire la sussistenza o meno della Corte d’Appello di Perugia fosse questo, allora gli uffici sarebbero spacciati. Al pari di quelli di Trento, Campobasso, Potenza, Salerno, Messina, Caltanissetta o Reggio Calabria, ossia i distretti che - in base alle nuove norme rischiano di scomparire. La stessa legge prevede però una “scappatoia” visto che, accanto alla necessità di procedere alla riduzione delle Corti d’Appello, introduce strumenti di riequilibrio, concedendo la possibilità di aggregazioni anche «tra uffici limitrofi» e per zone «comprese tra aree regionali». Si ricalca, in qualche modo, la filosofia A RISCHIO 8 Le Corti d’Appello che potrebbero essere cancellate dalla nuova riforma SOPPRESSI 31 Il numero di tribunali cancellati dalla precedente riforma: tra questi c’era Orvieto sibilità di «attribuire» anche «pezzi di circondario», pensando ad esempio ad eventuali “fusioni” con Rieti, ma anche con Arezzo oppure Macerata. Si tratta, dunque, di mettere in moto qualcosa che assomiglia molto da vicino ad una sorta di partita a Risiko, alzando però l’asticella e dunque ponendo come obiettivo quello di “salvare” Perugia non tanto per un vezzo campanilistico, quanto semmai con l’obiettivo di affidare alla Corte d’Appello umbra un ruolo significativo - magari di supporto a Roma - e che dunque si ricavi un “peso” nel sistema giudiziario italiano. Cercando di fare un po’ quello che è stato messo in campo con la precedente riforma ed elaborando l’equazione per cui Rieti (oggi, per Perugia) potrebbe essere quello che Todi (allora) è stato per Spoleto. Evitando, magari, code polemiche e battaglie di campanile, cercando di restare dentro ai binari della coerenza. Amministrazione penitenziaria, la proposta dei sindacati Critiche sul regolamento del Ministero Le Organizzazioni: servono provveditorati e uffici distaccati PERUGIA - Quello ipotizzato dal ministero della Giustizia è un provvedimento che rischia «di destabilizzare un sistema di governance della sicurezza e di presidio territoriale della legalità a livello regionale». Per questo le organizzazioni sindacali dell’Amministrazione penitenziaria (Sappe, Uil, Sinappe, Ugl, Cisl e Cnpp) chiedono al Guardasigilli Orlando di rivedere lo “schema” elaborato, prevedendo «il mantenimento dei Provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria» (il taglio previsto dovrebbe ridurre le dirigenze da 25 a 14) o, in alternativa, prendendo in considerazione lo schema elaborato dai sindacati. Schema che prevede un organico composto da 5 posti di dirigenza generale a livello centrale (capo Dipartimento; vicecapo Dipartimento; una Direzione generale del personale e della formazione; Agenti di polizia penitenziaria scortano un detenuto nel carcere perugino di Capanne una Direzione generale dei detenuti e del trattamento; una Direzione generale dell’esecuzione penale esterna) e 12 posti di dirigenza generale a livello periferico (Provveditorato Lazio-Umbria con sede a Roma), provvedendo alla costituzione di «uffici distaccati di Provveditorato con reparti, nuclei traduzioni e piantonamenti e centrali operative regionali della polizia penitenziaria presso le sedi di Potenza, Ancona, Perugia e Genova». «Solo così possono essere scongiurate le drastiche conseguenze sul sistema penitenziario, garantendo livelli comunque adeguati di sicurezza sul territorio che, da soli, i macro Provveditorati non potranno assolutamente assicurare». Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria umbria di PIERPAOLO BURATTINI PERUGIA - La cerimonia degli addii in politica è da consumare presto, quasi subito, senza pensarci due volte. Altrimenti il tergiversare dubbioso va a finire in rovello e incertezza. Andare subito e chiudersi la porta alle spalle, tanto più se ora si è davvero interessati ad avere delle chance alle Regionali di marzo. Traiettorie e carambole, in questi cinque anni di legislatura hanno interessato sinistra (Carpinelli e Goracci) e destra (esplosione della galassia berlusconiana e conseguente nascita di Fratelli d’Italia e Nuovo centrodestra, ultima in ordine di tempo la porta sbattuta del leghista Cirignoni): quello che era sodale diventa avversario, il simpatico compagno di scranno un possibile concorrente nel safari spietato e sgangherato della caccia alla preferenza. L’ultima carambola, ufficializzata ieri, riguarda gli alfaniani del Nuovo centrodestra. Il consigliere Maria Rosi rientra nei ranghi di Forza Italia e chiude l’esperienza sotto le insegne di Alfano e colleghi. Incomprensioni politiche e divergenze personali in questi casi si mescolano sempre e tracciare una demarcazione non è facile e forse anche inutile. Certo il vento delle “conta” di marzo si fa sentire forte e impone a tutti di attrezzarsi e rimettere in dubbio quello che prima era sigillato in certezza: è come un giocare a Shanghai, in cui lo spostamento di un bastoncino quasi sempre si accompagna ad altri piccoli urti e nuove disposizioni sul tavolo. E allora se Rosi riprende la strada della casa forzista, quelli che erano i colleghi di viaggio aprono un nuovo scenario. I due Massimo, Mantovani e Monni, non restano nel guado e portano fino in fondo il loro appoggio alla candidatura a presidente della Regione del sindaco di Assisi, Claudio Ricci. Come? Dando vita, insieme all’ex leghista Cirignoni, a un nuovo gruppo consiliare, “Umbria Popolare-Nuovo Centrodestra”, che di fatto sarà un avamposto “ricciano” in consiglio regionale. Spostamenti, veri o presunti, verso la corte del sindaco di Assisi, si segnalano anche sul versante del con- 42 MEMBRI In Consiglio passa con voto bipartisan la riforma del Cal PERUGIA - Ieri mattina, il consiglio regionale ha approvato, con voto unanime, la riforma del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal). La proposta di legge era firmata dai componenti dell’Ufficio di presidenza di palazzo Cesaroni. La legge interviene sulla composizione del Cal, di cui non fanno più parte consiglieri provinciali e presidenti delle Unioni speciali dei Comuni, e rivede le modalità di elezione dei componenti non di diritto. Il relatore unico del provvedimento, Fausto Galanello (Pd), ne ha illustrato i contenuti in aula, spiegando che la riforma del Consiglio delle autonomie locali è un atto dovuto dopo quella delle Province. Il Consiglio delle autonomie locali sarà composto in totale da 42 membri, rappresentanti di Comuni e Province, di cui 18 di diritto (i presidenti delle 2 Province e i sindaci dei Comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti) e 24 elettivi. Ricci “entra” in Consiglio L’ex leghista Cirignoni e gli alfaniani Monni e Mantovani danno vita a “Umbria popolare” in appoggio alla candidatura del sindaco di Assisi siglio comunale di Terni. La campagna elettorale è alle prime battute ma si mostra già molto dinamica. Di questi tempi sul versante moderato, molto si muove e si agita: lo storico e navigato capitano dell’Udc, Maurizio Ronconi, ha confezionato il suo endorsement per Ric- ci, mentre in Forza Italia le manovre per scegliere il candidato presidente sono iniziate da diverse settimane (il capogruppo Raffaele Nevi tesse la tela a gran ritmo). Sul fronte di Fratelli d’Italia il giovane coordinatore provinciale di Perugia, Marco Squarta, gode delle simpatie del sindaco di Perugia Romizi e della sua cerchia ristretta. Tutto si muove, di questi tempi, e le certezze di ognuno passano al va- Il ritorno Maria Rosi dall’Ncd riabbraccia Forza Italia glio del dubbio, del calcolo personale e del tormento sincero o presunto. D’altronde, con un consiglio regionale che vedrà ridotta la rappresentanza a venti consiglieri, la “conta” di marzo si preannuncia a dir poco brutale. Per tutti non c’è spazio, se passi tu, io rischio di restare al palo. E spazio al tramestio, l’intrigo e la dissimulazione. Nel gran teatro del consiglio regionale, il vento delle elezioni spira forte. Molto forte. La scelta Il consigliere Ncd, Rosi IL DIBATTITO NEI PARTITI 6 Palcoscenico L’aula del consiglio regionale di palazzo Cesaroni Nel Pd è il tempo dei sospetti Nuova legge elettorale, candidature alle Regionali e riposizionamenti: tensioni e malumori bussano alle porte della segreteria regionale democratica Sale l’attesa per le scelte da ratificare in Assemblea PERUGIA - La posta in palio è alta, anzi altissima, e il gioco comincia a farsi duro. Forse per questo la luna di miele, tra un pezzo di partito e il segretario regionale Leonelli, comincia a mostrare qualche visibile incrinatura. Le questioni si mescolano e si complicano. E allora la minoranza è sugli scudi e da ormai diversi giorni parla (per ora solo in privato, più avanti chissà) di un segretario che non apre il capitolo delle elezioni regionali e, così facendo, indebolirebbe la presidente Marini e il partito tutto; il gruppo consiliare in Regione tace ufficialmente, ma in maniera ufficiosa ribolle di malumori e l’idea di vergare un documento prende corpo: l’uscita a mezzo stampa di Leonelli sulle possibili non ricandidature, anche di coloro che sono al primo mandato, ha saldato un fronte unico a cui tutti sembrano aver aderito e molti usano la possibile candidatura dello stesso segretario come un grimaldello per aprire sospetti e insinuare dubbi. Il partito ternano, che probabilmente non avrà il doppio collegio nella nuova legge elettorale (ieri si sono incontrati i capigruppo di maggioranza e in mattinata davanti a palazzo Cesaroni si è svolta la protesta dei Radicali), sta facendo rullare i tamburi di guerra e ritiene le mosse della segreteria regionale una vera e propria dichiarazione di guerra. La presidente Marini, per il momento, fa da camera di compensazione, ma gli altri big del partito cominciano a manifestare insoddisfazione e insinuano dubbi sulle reali intenzione del segretario. Vuole candidarsi o fa il gioco di qualcun altro? Leonelli ha più volte negato, ma nel gioco a specchi delle intenzioni e simulazioni tutto può sembrare verosimile. Una saga di sospetti che rischia di deflagrare nel momento in cui si andrà a mettere mano alle scelte. Leonelli, per il momento, tira diritto e indica a tutti la road map: a fine mese il sigillo formale sul candidato presidente (più d’uno, con studiata malizia, segnala il continuo spostamento in avanti della data) e poi sotto l’albero di Natale si inizierà a parlare di candidature e alleanze. Ma il calendario della segreteria non si sovrappone a quello di chi si è gia posizionato ai blocchi di partenza: i “campioni” delle preferenze Barberini, Chiacchieroni e Cecchini, non contemplano certo l’orizzonte con un fiorellino in mano, il presidente del Consiglio Brega e il concittadino Paparelli hanno acceso le ruspe, mentre su Perugia la tonnara dei candidati già ribolle: dal presidente Guasticchi, in grande spolvero, a Fioroni, che si è organizzata per tempo, passando per Cernicchi, Pesaresi e non pochi altri pretendenti. Dal canto suo il segretario, con ragione, punta a fare spazio per inserire volti nuovi (Santagata e Do- Segretario Giacomo Leonnelli rillo). Situazione complicata, molto complicata, tanto che un vecchio saggio ormai fuori dai giochi, che conosce il partito come le sue tasche, fa un pronostico più scuro che chiaro: «Se si lascia aperta per troppo tempo ancora la questione legata alla ricandidatura della presidente Marini, comincerà a salire l’odore della polvere da sparo». Funesti presagi e null’altro? Chissà. Tutti si osservano intorno e attendono con sempre meno pazienza lo svolgersi degli eventi. La clessidra è stata voltata. Nel Pd il mese di ottobre si preannuncia tutt’altro che tranquillo. P. P. BUR. Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia «I nidi costano troppo» Il Comune pensa alla sforbiciata IL CORSIVO inalmente in Comune ci si è accorti della verità della campagna che il Giornale dell’Umbria lanciò due anni fa scoprendo che, nei nidi comunali, il costo di un bambino è tra il 70% e il 100% superiore a quello praticati nei nidi privati (che come qualità e quantità del servizio non solo pareggiano, ma in genere sono superiori ai nidi comunali). L’assessore Waguè ha ragione: si può risparmiare non poco. Semplicemente chiudendo i nidi pubblici, visto che l’offerta è ormai ampiamente garantita dai privati. Nessun problema per i bambini che, nei nidi comunali, godono di esenzione o riduzione della retta. Si può assegnare loro un buono che porti l’esenzione o la riduzione anche nel nido privato. E si potrebbero assegnare buoni di frequenza, usando metà dei risparmi che via via si realizzeranno, a non pochi bambini che attualmente non godono di alcuno “sconto”. F Spending review, Calabrese: struttura pesante L’assessore Waguè: «Possibili grandi risparmi» di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - «La struttura è molto pesante». E poi: «C’è un grande spazio per risparmiare». La prima frase è dell’assessore Francesco Calabrese, la seconda del collega Dramane Diego Waguè. L’argomento? I servizi scolastici per l’infanzia del Comune. Commissione spending review, ieri pomeriggio l’organismo voluto dalla Giunta Romizi ha passato al setaccio le spese degli uffici Politiche economiche, Ambiente e protezione civile e soprattutto dei Servizi PONTE D’ODDI Caserma chiusa, Castori (FI): «La sicurezza è ancora garantita» PERUGIA - Il consigliere Carlo Castori (FI) torna sulla vicenda della chiusura della caserma dei carabinieri a Ponte d’Oddi, sottolineando che il quartiere perugino «non è stato certamente abbandonato dalle forze dell’ordine». Riferisce il consigliere di Forza Italia che, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e delle stesse forze dell’ordine, infatti, «oggi sono frequenti gli stazionamenti nell’area e, dunque, è garantita la presenza delle forze dell’ordine a Ponte d’Oddi». «La chiusura della caserma non è stato certamente un evento sottovalutato dall’Amministrazione Romizi e dalle forze dell’ordine - dice Castori - Il tema della sicurezza è uno degli argomenti più sentiti dalla cittadinanza. Per queste ragioni il quartiere perugino, che ha visto venir meno un presidio che tanto aveva restituito in termini di percezione di sicurezza e di reale controllo del territorio, aveva la necessità di non sentirsi abbandonato a se stesso. Così non è stato e il plauso va alle forze dell’ordine che hanno comunque, sempre, saputo garantire una loro massiccia presenza nel territorio». educativi. Proprio quest’ultimo comparto è quello da cui sono emerse le notizie più interessanti. Le previsioni di spesa per il 2014 degli uffici del dirigente Zepparelli ammontano a 9 milioni e 958mila euro, mentre per ora le cifre realmente utilizzate sono state 7,7 milioni. Ma sono stati altri i dati che hanno fatto accendere il segnale luminoso. In base ai costi per i servizi offerti nei nidi comunali (15 nidi, 3 scuole per l’infanzia e altre 2 strutture) è emerso che il costo per bambino nelle strutture pubbliche gestite direttamente dal Comune ammonta a 10mila e 600 euro all’anno. Costo che si abbassa a sette-otto mila euro nel caso di strutture “miste” pubblico-private e scende drasticamente a 4.600 euro a bambino nel caso delle strutture gestite dai privati in regime di convenzione. «Con lo stesso livello di servizi garantito», ha precisato l’assessore Waguè. Per farla semplice: un bambino L’interno di un asilo “comunale” costa circa il doppio rispetto ad un bimbo “privato”. Questo per via di alcuni costi aggiuntivi che il Comune è costretto a mante- I numeri Un bambino costa oltre 10mila euro all’anno in una struttura pubblica, mentre in quelle private il suo costo per l’Ente è di circa la metà 7 nere e che riguardano, ad esempio, la copertura delle assenze degli educatori e via dicendo. Anche sul capitolo mense scolastiche, ha spiegato Waguè, c’è possibilità di intervenire: è già iniziato il confronto con i comitati dei genitori che intervengono nelle decisioni per l’acquisto dei cibi. I numeri parlano chiaro secondo l’assessore Waguè: «C’è grande spazio per poter intervenire e risparmiare senza per questo motivo ridurre la qualità dei servizi erogati ai cittadini». «È una struttura molto pesante», ha rilanciato Calabrese. Occhi puntati anche su i 146mila euro del capitolato “associazione di volontariato”, ovvero i soldi che il Comune paga all’Auser per l’utilizzo dei pensionati nei servizi di attraversamento stradale all’ingresso e all’uscita dalle scuole. Un contributo che durante la riunione è stato giudicato «molto elevato» e per questo lo stesso Waguè si è già mosso per arrivare quanto prima ad una riduzione: «In questo periodo di crisi non possiamo permetterci di pagare per questo genere di attività». Alluvioni e frane 2013-2014, pronti i due avvisi Via alle richieste di contributo per cittadini e imprenditori che hanno subito danni a case e aziende PERUGIA - Il Comune ha pubblicato un doppio avviso pubblico a beneficio di tutti quei cittadini e quegli imprenditori che intendono richiedere i contributi pubblici per gli interventi di sistemazione degli immobili danneggiati in conseguenza degli eventi alluvionali, le frane e gli smottamenti che si sono verificati tra novembre dello scorso anno e febbraio di quest’anno. Gli avvisi arrivano a seguito di una delibera del Consiglio dei ministri che a fine giugno aveva dichiarato lo stato di emergenza per l’Umbria a causa degli eventi meteorologici dei mesi scorsi che hanno creato numerosi danni in varie zone della regione. Palazzo dei Priori, sulla scorta della successiva comunicazione del commissario regionale, ha emesso due avvisi. Il primo riguarda i titolari delle attività economiche e produttive interessate dai danneggiamenti dell’alluvio- ne e che, entro il 13 ottobre, dovranno far pervenire al Comune una scheda con la ricognizione del fabbisogno per le imprese che intendono procedere al ripristino degli edifici danneggiati. La mancata presentazione della richiesta - fanno sapere dal Comune - comporterà la non ammissibilità agli eventuali contributi. Il secondo avviso, invece, riguarda i proprietari di edifici privati danneggiati o dichiarati inagibili e per i quali - si legge - sia rinvenibile il nesso di causalità tra i danni subiti e l’evento, e comunque per i danni limitati a quelle parti strettamente connesse alla fruibilità dell’opera. La possibilità di richiedere il contributo, è scritto nell’avviso, riguarda i proprietari degli immobili, ma anche gli affittuari. Anche in questo caso la scadenza per presentare la domanda è stata fissata al 13 ottobre. Nell’avviso di Palazzo dei In arrivo i contributi per i danni delle alluvioni del 2013 e del 2014 Priori, inoltre, sono state allegate le due schede che vanno compilate e restituite al Comune. Si tratta di autocertificazioni in cui i titolari delle imprese o i proprie- tari degli immobili privati, devono segnalare il danno subito a causa degli eventi alluvionali e quantificare l’ammontare della spesa per il ripristino. SERVIZIO NECROLOGI Regione Il riconoscimento in memoria delle due dipendenti uccise il 6 marzo del 2013 Ok al premio “Peccati-Crispolti” per le tesi di laurea sulla Pa PERUGIA - Ogni anno, a partire dal 2015, due tesi di laurea sulla Pubblica amministrazione riceveranno il premio “Peccati-Crispolti”, per ricordarele due impiegate della Regione uccise il 6 marzo 2013 nell’assolvimento del loro lavoro. Il premio consiste in 6mila euro per ciascuna tesi e comprende un tirocinio nella Pubblica amministrazione della durata di sei mesi per 30ore settimanali. È stato approvato all’unanimità in Terza commissione regionale il disegno di legge presentato dalla Giunta Marini che istituisce il premio “PeccatiCrispolti”. L’amministrazione regionale intende così ricordare le qualità professionali, l’impegno e la serietà delle due esemplari lavoratrici e alcontempo evidenziare il valore del lavoro pubblico. Nello specifico, il tema della tesi di laurea dovrà riguardare il ruolo svolto dalla Pubblica amministrazione, anche in relazione all’impiego e alla gestione delle risorse pubbliche (nazionali e europee) destinate ai cittadini, ai lavoratori o alle imprese. Il successivo tirocinio è finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro, mediante una formazione a stretto contatto con il mondo del lavoro. 075 395041 075 395043 Ieri è mancato all'affetto dei suoi cari la DOTT. VITTORE FABBRI LE NECROLOGIE Ne danno l'annuncio la compagna Cristina Sabino con i figli Eleonora, Manuele e Davide Liotti, il fratello, la cognata, i nipoti. SI RICEVONO Colonnetta di Montebello, 1 Ottobre 2014 I funerali avranno luogo oggi Mercoledì alle ore 15,30 nella Chiesa Parrocchiale di Montebello. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel cimitero di Perugia. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta ENTRO LE ORE 17.00 Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria 8 perugia ADRENALINA Palazzo Le elezioni regionali per il rinnovo dell’assemblea di Palazzo Cesaroni stanno movimentando la politica perugina Operazione Regionali, suspense e magheggi Segue dalla prima (...) l’ennesimo paludato studio made in Usa, per poi aggiungere che in fondo non è detto sia così. Ma, attenzione, un altro, e ugualmente paludato, studio americano assicura che invece la ricetta per un amore a due resistente all’usura è la condivisione del sonno, ovvero coricarsi alla stessa ora e svegliarsi insieme, senza però sgomitarsi. Gufi e fronde Ma valla a pescare la via giusta, docet la politica, che non è impastata di sentimenti ma di più o meno insani appetiti, e resa intrigante assai senza contorno di ideologie e liberata dai lacci e lacciuoli dell’appartenenza. Per averne la riprova non c’è bisogno di arrivare a Roma, dove nel Pd vanno in onda gufi, dissidenti e guastatori, fronde, correnti e strappi, tentazioni e retromarce. Basta restare nel cuore verde, che, dopo la caduta di Spoleto e di Perugia, è un po’ meno rosso. Ma “non è che sia più azzurro”, come non manca di ricordare il sindaco Andrea Romizi. Mister Bisturi E, curiosando tra cronache, interviste, facebook, twitter e rumors, si finisce in una trama con suspense dove tutto e il contrario di tutto sembra possibile. È successo, ad esempio, di vedere in azione un Francesco Calabrese nel ruolo di Mister Bisturi a Palazzo dei Priori, dove i conti non tornano al regnante centrodestra, e vai a capire quanto davvero siano tornati prima, con la certezza che non tornano, e da anni ormai, ai perugini. Con quale strategia? Partecipazione Una commissione “taglia spese” allargatissima, tutti dentro, maggioranza e minoranza pure, con porte aperte a cittadini e associazioni, ovvero quella che una volta veniva etichettata “partecipazione” e scaldava il cuore della sinistra, oltre alle note di Giorgio Gaber. Ebbene? Il rifiuto Il Pd ha snobbato con istituzionale rifiuto la partecipazione alla allargatissima commissione. Mentre altrettanto non hanno fanno i 5 Stelle, che partecipano perché partecipare vuol dire anche controllare, «cosa che puntualmente sarà fatta su costi e benefici», ha ribadito Cristina Rosetti in sede di approvazione di bilancio. I numeri L’allargatissima commissione, comunque, va. Con quale esito? Troppo presto per capire, i tagli sono sempre dolorosi e la navigazione tra interessi consolidati e aspiranti alla successione è impervia. Una novità però l’ha introdotta: mai la stampa, e dunque la città, è stata così inondata dai numeri: quanto ci costano i writer, quanto il minimetrò, quanto perfino i francobolli. Che sia la tanto proclamata e poco praticata trasparenza? Destra sinistra E qual è lo scenario che va in onda andando a curiosare dentro ai partiti, che non da ora stanno tessendo la trama per le elezioni regionali? Prediamo le primarie. Sembrerebbe che, almeno in terra umbra, piacciano al centrodestra, o almeno a una parte del centrodestra. Ma non più al centrosinistra, o meglio a una parte del centrosinistra. Primarie Rieccoci così alle elezioni perugine e a quell’ala Pd dissidente che le primarie le ha reclamate e ottenute per la ricandidatura di Wladimiro Boccali, il quale le ha vinte contro Anna Rita Fiorioni e poi però ha perso la finalissima. E la senatrice era tornata a sollecitarle per le regionali. Per giocarsi la partita di Palazzo Donini? Antidoto Possibile, ma accreditati rumors sostengono che no: la senatrice vorrebbe solo assicurarsi una poltrona in consiglio regionale, ben consapevole che un conto è la sfida su Perugia, un altro la conquista dell’Umbria. A prescindere, (ancora i rumors) proprio il caso Palazzo dei Priori per il Pd è un antidoto, tanto più efficace dopo il flop in Emilia, alla tentazione di ripercorrere la via delle primarie. E tanto vale non solo per Fioroni. Per chi altro, dunque? Gossip La risposta arriva (sempre via gossip) con un interrogativo: «Notato la insistita presenza del sottosegretario Bocci, dal capoluogo a Terni, quale garante della sicurezza?». Inevitabile, per temperamento del personaggio e per ruolo. Pronta la replica. «Vero, ma non sarà anche che si stia allenando per competere ancora una volta con la presidente?». Il patto Beneinformati garantiscono di no. E anzi aggiungono: «Un patto di ferro lega Bocci e Marini». Anche se c’è chi, per la serie “mai dire mai” dato il contesto, puntualizza: «Se si ripresenta non vince. Però fa saltare il banco». E la domanda a seguire è: cui prodest? Indagare, prego. Fuffa La parola a un piddino di provata fede, che la mette così: «Vai a capire! Ciò che vale oggi domani è solo fuffa in quel luogo di perdizione che ormai è il Pd!». Esempi? «La legge elettorale: chi vuole il collegio unico e chi il doppio collegio, con i ternani in testa. Fatto è che non si chiude. E poi c’è la storia del sondaggio…». La presidente Già, il sondaggio commissionato da Roma per testare il consenso di Bocci, ma anche di Marina Sereni, Gianluca Rossi e Giacomo Leonelli, oltre che della presidente Catiuscia Marini. Dalla quale, sostengono autorevoli esponenti Pd, bisogna ripartire. E non in quanto donna - pur se unica governatrice con Serracchiani - e anche giovane, ma «per come ha tenuto saldamente il timone della Regione pur nella tempesta della crisi». I «ma» di troppo Lo ha detto l’assessore Fabrizio Bracco per primo. Lo hanno ribadito (nelle interviste di Burattini su queste pagine) l’onorevole Sereni e il presidente Marco Vinicio Guasticchi, autorevoli via libera pur se conditi da un qualche «ma» di troppo. Mentre il segretario regionale Leonelli, che come lecito aspira a Palazzo Cesaroni, sul tema sin qui ha fatto lo slalom. L’acqua bolle Tirando le somme? Così il piddino di cui sopra con riferimento al decisivo gradimento romano nei confronti della presidente: «Il fuoco sotto c’è, ma l’acqua ancora non bolle». E però, dopo il sì a Renzi dei “turchi” di Orfini in direzione, c’è da scommettere che ormai quell’acqua bolle. Indecisi a tutto Tra i fans di Marini anche l’assessore Prc Stefano Vinti, che per primo ha lanciato il sasso con un «ma che intende fare la sinistra!», aprendo un vaso di Pandora da cui sono usciti personalismi e maldipancia, che hanno indotto maliziosi commenti alla Flaiano: «Sono in tre e indecisi a tutto». Il modello I competitors? Nel centrodestra la formula “uno per tutti, tutti per uno” ha sempre avuto scarso successo, e ora men che mai. In Forza Italia, al nome di Raffaele Nevi, si è aggiunto quale possibile candidato per Palazzo Donini quello del giovane avvocato Marco Squarta, Fdl, amico del sindaco e gradito (pare) a Catia Polidori e Fiammetta Modena, oltre che a Zaffini e Prisco. Obiettivo: replicare il “modello Romizi”. Il niet Ma la questione, per la serie “quelli che fanno saltare il banco”, conduce a Massimo Monni, Ncd, promosso coordinatore provinciale. Qualcuno ha dimenticato come Romizi è finito candidato sindaco? Un bel contributo va riconosciuto proprio al niet di Monni sul prescelto dagli azzurri e dallo stesso Romizi, ovvero Corrado Zaganelli. Il sindaco Storia chiusa. E però attenzione: il frullatore della politica, dove ormai vale tutto e il contrario di tutto, ci riporta proprio a quella storia e a un Claudio Ricci che da mesi ha indirizzato la sua “Umbria popolare”, affollato (pare) di liste civiche, sulla rotta di Palazzo Donini. Una navigazione solitaria? Calma. Chi no, chi sì Forza Italia (Modena) ha chiarito subito: «Alleanza? Possibilità zero». Il sindaco di Assisi ha replicato «non ti curar di lor», e ha continuato la corsa con al fianco il non più leghista Gianluca Cirignoni, che da ieri è nel nuovo gruppo “Ncd- Umbria popolare” insieme al bastian contrario Monni. Il quale, col refrain «solo se uniti possiamo vincere», non da ora tifa Ricci. Tentazioni Al consigliere regionale hanno fatto eco, da FI, l’onorevole Pietro Laffranco (seppur con toni più sfumati), ma anche De Sio e Lignani Marchesani. E suona la stessa musica in Ncd il senatore Luciano Rossi con un seguito di sindaci, mentre Maria Rosi è diventata azzurra. Il flop Tutto già letto e approdato in rete? Esatto. Ma, ricomposte le tessere del puzzle, risulta più chiaro il tema: sarà possibile un ribaltone anche a Palazzo Donini? Ovvero: riuscirà il più che mai tormentato centrosinistra a evitare il flop che ancora brucia di Perugia e Spoleto? E con quali protagonisti? Harry Potter E, passando alle ambizioni avverse, qualcuno ha messo nel conto che la vittoria a Perugia non si deve al centrodestra, bensì all’effetto Romizi? Il quale continua a piacere (e non solo alla gente che piace), è in ascesa nella hit dei golden boys azzurri con la benedizione di Berlusconi. E ieri sera era da Floris con l’assessore Fioroni. Una sorta di Harry Potter che (almeno fin qui) ha avuto la meglio sui “magheggi” della controparte e degli alleati. Ma - curiosità - lui per chi sta? No beautiful! Questo lo scenario in cui si svolge la trama delle elezioni regionali. E, con efficacia, dalle pagine del Corriere della Sera, il politologo Alessandro Campi lo ha fotografato così «I partiti sul territorio sono ormai disarticolati, esistono solo gruppi di potere, sono questi che giocano la partita». Per cui, le rivalità «sono personali più che politiche». No beautiful! MARCELLA CALZOLAI Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio 13 Turismo, estate con il segno più Il mese di agosto ha trainato il settore: registrato un +7% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2013 di MARCO MONTEDORI GUBBIO - È stato il mese di agosto a trainare le presenze turistiche dell’estate eugubina. A confermarlo sono i dati diffusi ieri dal Comune, che parlano di una media del +7%. Con dei veri e propri picchi in alcuni segmenti, come il +20% di turisti stranieri nelle strutture extra alberghiere. I numeri. I dati di agosto forniti dal Comune, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, segnalano in totale un +13,06 % per gli arrivi e un + 7,61 presenze (ovvero il numero di pernottamenti). Nel dettaglio, si evidenzia nel settore alberghiero un +14,68% per gli arrivi e un +12,26% per le presenze. Gli arrivi nell’extra alberghiero segnano, invece, un +11,46%, con + 5,38% per le presenze. Cifre che vedono un incremento delle presenze sia di turisti italiani che stranieri. In particolare, l’aumento negli arrivi degli italiani è stato del + 13,70% e degli stranieri + 9,92%, mentre per le presenze siamo a + 8,66% per gli italiani e a + 4,69% per gli stranieri. «Il dato che colpisce in particolar modo - spiega una nota del Comune - è l’aumento di arrivi stranieri del +20,88% nelle strutture extra alberghiere». In termini numerici, gli arrivi sono stati 15mila 406 di cui 12mila 869 italiani e 2mila 537 stranieri, e le presenze 47mila 791 di cui 35mila 553 italiani e 12mila 238 Stirati e Rughi «Numeri confortanti rispetto allo scorso anno Siamo soddisfatti dopo un periodo difficile per il territorio» stranieri. I commenti. Un dato positivo dovuto a molteplici fattori, fra i quali sicuramente il tempo incerto che ha dirottato alcuni turisti su mete alternative rispetto al classico soggiorno al mare. Una veduta del centro storico di Gubbio Un raffronto «confortante» rispetto al 2013: così lo definiscono il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico, Lorenzo Rughi, che si dicono soddisfatti «dopo un periodo con la maglia nera per Gubbio e il suo territorio». «È da registrare una inversione di tendenza - commentano ancora i due amministratori - per la quale ci siamo impegnati da subito, appena insediata la Giunta nel mese di giugno. Riteniamo il settore turismo, per il quale abbiamo attivato un Tavolo pubblico-privato, in collegamento con la valorizzazione delle attività integrate, con la promozione delle eccellenze e delle unicità di cui Gubbio è particolarmente ricca, il volano indispensabile per il rilancio dell’econo- mia e dell’occupazione». «In generale siamo soddisfatti di com’è andato l’ultimo periodo afferma Cinzia Rosati di Federalberghi - anche se siamo lontani dalle “stagioni lunghe” di alcuni anni fa, che andavano da aprile a ottobre. Quest’anno ci sono stati dei periodi molto positivi ad aprile e agosto, mentre in altri mesi, come giugno, purtroppo non possiamo dire altrettanto». Una tendenza positiva confermata anche da Attilio Bonifazi del Park hotel “Ai Cappuccini”, che per agosto parla di un +18% in termini di occupazione delle camere rispetto al 2013. Migliori anche i dati di luglio, che però sono poco significativi in quanto lo scorso anno era stato un mese davvero pessimo per le presenze turistiche. Servizi sociali, è polemica sul nuovo bando L’accusa di “Gubbio partecipa”: modello obsoleto. La Giunta: scelte avviate dalle precedenti Amministrazioni SOLIDARIETÀ Spirito di squadra si presenta GUBBIO - Seconda edizione per l’evento di sport e solidarietà “Spirito di squadra” in memoria del giovane Francesco Rampini. Tutti i dettagli della manifestazione, che si svolgerà nel fine settimana, saranno illustrati oggi alle 15 nella sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio. GUBBIO - Botta e risposta tra il movimento civico “Gubbio partecipa” e la Giunta guidata da Filippo Mario Stirati. «Speravamo che il primo, vero, grande atto di indirizzo politico dell’assessorato ai servizi sociali - accusa Gubbio partecipa - marcasse subito le distanze dalla gestione degli ultimi anni, proponendo un modello nuovo, integrato, partecipato e plurale, frutto di processi di coprogettazione con le realtà (cooperative ed associazioni) operanti concretamente nel sociale. Il bando, pubblicato in fretta ripropone, di fatto, un modello di servizi sociali vecchio ed obsoleto, monopolistico e rigido, pedissequamente ripetitivo». La replica della Giunta non si è fatta attendere: in merito al bando, relativo alla gara per l’affidamento dei servizi sociali di tutta la zona sociale 7 che comprende anche Gualdo Tadino e la fascia appenninica, l’Amministrazione precisa che i contratti sono scaduti il 31 luglio e che dunque, per non interrompere i servizi, si è dovuto prendere atto delle procedure avviate dai sindaci della Fascia e dai commissari di Gubbio e Gualdo. Si spiega inoltre che la conferenza di zona del primo aprile aveva approvato, all’unanimità dei presenti, di procedere con la convenzione e l’appalto precedenti, e che con atti successivi tutti i Il Pd eugubino riparte da Oriella Passeri È stata eletta all’unanimità come nuovo segretario Confermati il presidente Ercoli e il tesoriere Cambiotti Segretario Oriella Passeri GUBBIO - Il Pd eugubino si rimette in moto e rompe il silenzio degli ultimi mesi. Il primo atto è la nomina del nuovo segretario: si tratta di Oriella Passeri, membro dell’unione comunale che finora non aveva ricoperto incarichi nel direttivo del partito. Elezione avvenuta al termine di «un confronto interno severo, franco ma necessario dopo le amministrative di maggio» spiega in una nota il nuovo segretario, che prende il posto del dimissionario Claudio Ruspi. Nella stessa seduta, l’unione ha confermato, sempre all’unanimità, Lucio Ercoli come presidente del Partito democratico e Giuliano Cambiotti come tesoriere. «Si riparte da un progetto di riorganizzazione e di rilancio - spiega il neosegretario - che passa dai circoli per giungere a tutti gli iscritti e simpatizzanti, che sono al centro dell’azione politica insieme all’interesse generale dei cittadini e ai progetti per la città. I circoli saranno messi nella condizione di lavorare per migliorare il radicamento degli «Riorganizzazione dei circoli per raggiungere iscritti e simpatizzanti e coglierne i bisogni» Comuni hanno approvato uno schema di convenzione «all’interno del quale si è stabilito di procedere in modo unificato all’affidamento dei servizi, indicando l’importo complessivo della base d’asta, dando la massima pubblicità alla gara, da riservare solo alle cooperative sociali di tipo A, prorogando infine l’affidamento dei servizi fino al 31 dicembre e comunque non oltre l’aggiudicazione definitiva dell’appalto». La Giunta ricorda infine che il «il Comune di Gubbio già oggi si avvale, con modalità diverse, di tanti soggetti che rappresentano risorse del terzo settore». iscritti, per raccogliere indicazioni e istanze così come fatto nella prima parte della campagna elettorale, per migliorare la proposta politica futura». Una ripartenza dopo la sconfitta elettorale dello scorso giugno, che sarà segnata da molte novità. «La segreteria sarà caratterizzata dal rinnovamento - spiega Oriella Passeri e dall’inclusione di soggetti qualificati della società civile». Fra le questioni che dovrà affrontare il nuovo segretario, le posizione del sindaco Filippo Mario Stirati e di alcuni membri della lista Liberi e democratici che, sebbene iscritti al Pd, si sono candidati alle scorse elezioni in concorrenza al partito stesso. Ma soprattutto, il vero compito della nuova dirigenza sarà quello di riallacciare i rapporti con la città cercando di invertire la rotta dal minimo storico delle ultime Amministrative. IN BREVE Anniversario Settanta anni di nozze, gli auguri del sindaco GUBBIO - Hanno scritto al sindaco Filippo Mario Stirati per condividere la loro gioia: Pina Rosetti e Sebastiano Vinci hanno festeggiato 70 anni di matrimonio. Sebastiano è nato a Ferla in Sicilia nel 1922 e ha conosciuto a Gubbio Pina, due anni più giovane, subito fidanzata e poi moglie. Era militare, proveniente dalla campagna di Russia, e nella città dei Ceri si è trovato a vivere la grande tragedia dell’eccidio dei 40 Martiri nel 1944 e ne conserva un ricordo e indelebile. Il primo cittadino ha risposto inviando ai due coniugi una lettera di auguri. «La vostra vita - si legge nella missiva - è anche un esempio di riferimento per l’intera collettività, come impegno e condivisione, in momenti di crisi e ricerca dei valori di riferimento delle famiglie. La continua evoluzione dei diritti sociali e civili sembra rendere più fragile la scelta di un legame duraturo. Voi siete l’esempio che invece è possibile camminare mano nella mano nella stessa direzione». Museo diocesano Si apre la mostra di Laurence Courto GUBBIO - Si terrà giovedì alle 15 negli spazi del museo diocesano l’inaugurazione della mostra “Les Heures Crépuscules”, di Laurence Courto, a cura di Adelinda Allegretti. L’esposizione che proseguirà fino al 26 ottobre, riunisce una trentina di lavori dell’artista francese. «Da sempre ciò che più mi affascina della ricerca di Laurence - afferma la curatrice - sono quell’eleganza e quella raffinatezza innate del suo segno, la leggerezza con cui esso si manifesta sulla carta o sulla tela. La immagino silenziosa nel suo studio, pieno di centinaia di carte preparate a mano, di inchiostri e pigmenti, mentre impreziosisce fogli e tele con pennellate di colore, rapide, decise, talvolta sovrapponendole in molteplici stratificazioni, talaltra lasciando che i segni si compenetrino o si incontrino quasi per caso». Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it todi-deruta-marsciano 15 Ceramica, una regìa per il rilancio Un tavolo tecnico in Regione coordinerà le iniziative, si punta all’aggregazione di imprese per ampliare i mercati DERUTA - Supportare le imprese artigiane della ceramica per la realizzazione di un piano di programmazione definito e specifico per il settore che persegua obiettivi finalizzati alla creazione di un circuito regionale integrato. Questo è quanto hanno richiesto i consiglieri regionali, Gianfranco Chiacchieroni (Pd) e Massimo Mantovani (Ncd), firmando congiuntamente una mo- Approvata la proposta presentata in Consiglio da Chiacchieroni (Pd) e Mantovani (Ncd) zione da presentare alla Regione . A tal proposito l’assemblea legislativa dell’Umbria ha preso in esame il documento approvandolo all’unanimità. Nella mozione si chiede alla Regione di adoperarsi per la tutela di operatori professionali specializzati, mettendo in atto iniziative per il rilancio della ceramica artistica. Un rilancio da perse- guire, secondo Chiacchieroni, pensando al settore artigianale in generale e facendo in modo di promuovere forme aggregative tra le imprese, per consentire alle stesse di poter più facilmente muoversi nel mercato nazionale ed estero. Il punto di partenza viene individuato nella creazione di un tavolo tematico di settore che-come previsto dal testo unico in materia di artigianato, serva ad individuare iniziative utili al rilancio ed allo sviluppo. La perdurante crisi che, ormai da qualche anno, ha messo alla prova il settore ceramico, ha spinto i Comuni di Deruta e Gualdo Tadino, le istituzioni regionali e comunitarie e le associazioni di categoria a reagire, con il coordinamento dell’assessorato regionale allo sviluppo economico. Ora si chiede l’istituzione del tavolo tecnico in tempi brevi. La ceramica è in crisi come tanti altri settori dell’artigianato e le difficoltà per gli operatori del settore sono soprattutto quelle legate all’acquisizione di nuovi mercati ed all’ottenimento del credito da parte degli istituti bancari. L’assessorato re- Puc3, finanziato il progetto di Montecastello e Fratta Todina FRATTA TODINA - Finanziato dalla Regione con quasi un milione di euro il progetto congiunto “Due Comuni, una scuola” presentato dalle amministrazioni di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina nell’ambito del Puc3. I due Comuni avevano stipulato lo scorso anno un protocollo d'intesa presentando un progetto per la riqualificazione delle due aree scolastiche e delle strutture sportive e ricreative dei singoli enti, in parte intercomunali, per sviluppare relazioni di interscambio tra i due centri e incentivare le attività economiche, in un quadro di valenza anche sovra comunale «Cogliamo l’occasione per ringraziare sia la Regione che tutti i soggetti privati che con le loro domande e proposte hanno Il sindaco Daniela Brugnossi di fatto consentito la presentazione del progetto intercomunale Puc3 che ci permetterà di migliorare la qualità della vita dei nostri piccoli borghi, ricchi di arte, storia e cultura», commentano soddisfatti i sindaci Daniela Brugnossi e Giuliana Bicchieraro. Il progetto “Due Comuni, una scuola” finanziato per le opere pubbliche e per gli interventi Dalla Regione 900mila euro per le aree scolastiche e sportive, lavori per 1,7 milioni privati per un importo pari a 913.081,88 permetterà per il Comune di Monte Castello di Vibio l’ampliamento della scuola dell’infanzia e un intervento per la riqualificazione dell’area dell’ex Campo Sportivo del Capoluogo e del percorso di collegamento al centro storico, mentre per il Comune di Fratta Todina prevederà la riqualificazione della piscina comunale, la realizzazione del marciapiede che collega l’ingresso della palestra con l’ingresso principale della scuola media e la sostituzione delle uscite di sicurezza e degli infissi della palestra stessa. Gli interventi collegati al Puc3 attiveranno complessivamente investimenti pubblici e privati per un importo di circa 1 milione 785mila euro. Un settore in crisi Anche la ceramica risente del momento di recessione economica gionale allo Sviluppo economico, lavorando con le associazioni di categoria ha messo già in atto percorsi di riorganizzazione del settore ma vede di buon grado l’istituzione di un tavolo della ceramica artistica, un luogo dove si possa ragionare nello specifico, tenendo conto di come l’alta qualità produttiva, la storia e la tradizione abbiamo un’incidenza importante sul Pil, garantendo il numero delle imprese e, con questo, il numero degli occupati. Il carattere di artisticità del prodotto, secondo gli estensori della mozione, merita una possibi- lità in più di tutela. Lavoro congiunto delle istituzioni con appositi bandi, normative a sostegno del settore e lotta alla contraffazione del prodotto. Queste sono iniziative concrete che potrebbero attuarsi in breve giro di tempo per dare nuova speranza agli operatori del settore e salvaguardare le professionalità che vanno perdendosi con la riduzione del numero di botteghe in attività. Tra le azioni concrete viene segnalata quella della creazione di marchi di qualità e di indicazione geografica di provenienza. MAURO BRANDA IN BREVE Il concorso fotografico “Polvere di stelle sul Tempio”, i premiati TODI - Si terrà sabato 18 ottobre, alle 11, nei Palazzi Comunali di Todi, la cerimonia di premiazione del concorso fotografico “Polvere di Stelle sul Tempio della Consolazione, a Todi” che ha visto ben 62 partecipanti da tutta l'Umbria. Per la prima sezione, che aveva per oggetto lo spettacolo pirotecnico dell’8 settembre, sono risultati vincitori, in ordine di arrivo, le opere di Stefano Mencacci di Fratta Todina, Benedetta Scorteccia di Marsciano e Manuel Antonio Martelli di Todi. Per la seconda sezione, che aveva per oggetto il rapporto della città e dei tuderti con il tempio bramantesco, sono risultati vincitori Cesare Cenci di Perugia , Elena Calistroni di Todi e Roberto Baglioni di Todi. La giuria, composta da tre esperti fotografi segnalati dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Claudia Ioan, Leonardo Gorbi e Sebastiano Giuffrida) e dal presidente dell'Etab Paolo Frongia, ha assegnato una menzione speciale per il miglior progetto fotografico, a Katia Brigiari di Bastia Umbria. Marsciano “Spina in piazza” il 4 ottobre MARSCIANO - Un percorso enogastronomico per le vie del borgo, musica e una biciclettata per la pace. Questi gli ingredienti principali di “Spina in piazza”, la manifestazione che dal giorno alla notte - si terrà il 4 ottobre per iniziativa dei commerciali locali e delle associazioni paesane. Un modo per la comunità della frazione di Marsciano di risollevarsi dopo il sisma del 2009 che ha lasciato il segno. Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria foligno-gualdo-nocera 17 Metanodotto, la Regione chiede un altro tracciato L’assemblea regionale all’unanimità vuole la modifica del progetto Rometti e Vinti: «Il Mise tenga conto del parere degli enti locali » di DILETTA GIANNONI FOLIGNO - L’assemblea legislativa dell’Umbria, con voto unanime, dice “no” al tracciato del gasdotto Brindisi-Minerbio e alla realizzazione della centrale di diramazione a Colfiorito, così come individuati nel progetto di Snam Rete Gas. Dopo la contrarietà del Comune di Foligno e la determinazione congiunta presentata dagli enti interessati dal tracciato, arriva quindi anche la bocciatura da parte del consiglio regionale. Il documento di indirizzo, firmato da Manlio Mariotti (Pd), Oliviero Dottorini (Idv), Damiano Stufara (Prc), Lamberto Bottini, Luca Barberini e Andrea Smacchi (Pd), im- pegna l’esecutivo di palazzo Donini su diversi fronti. In primis a chiedere al ministero per lo Sviluppo economico di dare continuità operativa e funzionale al tavolo tecnico istituto, con il compito di individuare un tracciato alternativo. Ma non solo. Si chiede anche di formalizzare, sempre al Mise, il diniego della Regione a procedere alla convocazione della conferenza dei servizi per la definizione dell’iter autorizzativo sul gasdotto prima della conclusione dei lavori del tavolo tecnico, oltre ad attivarsi - unitamente alle altre regioni coinvolte - per un approfondimento sul progetto complessivo. Un no deciso, dunque, da parte della Regione, che coincide anche con la forte contrarietà dei Comuni. Il motivo SAN DOMENICO Turbativa d’asta, al via l’udienza preliminare dell’inchiesta sull’Auditorium FOLIGNO - Una gara “aggiustata” e procedure non lecite per assegnare a un soggetto piuttosto che a un altro i lavori all’auditorium San Domenico di Foligno. La Procura, che ha avviato le indagini sulla scorta della denuncia di una delle società che costituivano l’Ati esclusa dall’assegnazione, ipotizza una turbativa d’asta, per la quale sono indagate quattro persone, tra funzionari comunali e imprenditori. Ieri, davanti al gup di Perugia, si è aperta l’udienza preliminare. Il giudice, dopo la costituzione delle parti (la parte offesa non si è costituita parte civile), ha rinviato al 20 gennaio per l’inizio della discussione. è legato alla forte preoccupazione per la creazione di un’infrastruttura che si snoderebbero lungo la dorsale appenninica in zone ad altro rischio sismico e di particolare pregio ambientale, culturale e paesaggistico. Il tracciato dovrebbe attraversare l’Umbria per una lunghezza di circa 120 chilometri, passando - tra gli altri - per Sellano, Foligno, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, in cui insistono aree naturali protette, siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale. Anche diverse associazioni e comitati ambientalisti hanno da tempo espresso obiezioni. Inoltre, la Commissione ambiente della Camera dei deputati ha approvato alla unanimità (ottobre 2011) una risoluzione che impegna il Governo alla modifica del tracciato del gasdotto appenninico “Rete Adriatica” e all’istituzione di un tavolo per individuare un percorso alternativo. Nonostante ciò il Mise avrebbe convocato per l’8 ottobre la conferenza dei servizi al fine di concludere l’iter autorizzativo per la costruzione della centrale di compressione di Sulmona. «Il metanodotto è una infrastruttura importante per il Paese - ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti -. Noi siamo d’accordo ma con un progetto alternativo. Proprio stamani (ieri, ndr) è arrivata la convocazione del tavolo tecnico delle Regioni. Evidentemente il ministero si rende Un metanodotto come quello che dovrebbe attraversare l’Umbria conto che non si può andare avanti prescindendo dal parere delle Regioni. Spero quindi di poter riferire entro breve considerazioni positive». Soddisfazione da parte dall’assessore regionale alle Politiche di prevenzione di rischio sismico, Stefano Vinti: «Con questa mozione si è ribadita la contrarietà ad un tracciato che non può essere assolutamente idoneo per la nostra regione, visto che tra l’altro va ad interessare le zone a più alto rischio sismico dell’Umbria. Esiste un tavolo tecnico e quindi mi sembra giusto aver chiesto al ministero per lo Sviluppo economico di dare continuità operativa e funzionale a questo organismo, anche in virtù della risoluzione della Commissione ambiente della Camera dei deputati, per individuare un tracciato alternativo». In Consiglio entra Piccioni. Commodi capogruppo Pd Gualdo Tadino, approvata la proposta della cittadinanza onoraria all’ex commissario Salvatore Grillo di CHIARA GIOMBINI GUALDO TADINO - Dopo la nomina in Giunta di Giorgio Locchi, durante la seduta consiliare di ieri, ci sono stati gli avvicendamenti. Al posto del segretario del Pd, nominato assessore, è entrata nella massima assise cittadina Noemi Piccioni, che sarà anche membro della prima e terza commissione. Il nuovo capogruppo consiliare del Pd è Jada Commodi. Al centro dei lavori anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio relativi all’emergenza neve del 2012. Le somme necessarie, hanno detto gli ex amministratori Roberto Morroni e Paola Gramaccia, sareb- Gualdo Tadino Una seduta del nuovo consiglio comunale bero dovute arrivare dalla Regione e che per questo non sono state pagate e hanno invitato l’attuale Giunta a continuare nella richiesta. E questo è stato confermato, ma il consigliere Lisa Chiavini (Pd) ha sottolineato come la scelta della maggioranza è stata quella di «tutelare in primis i All’istituto statale comprensivo “Galileo Galilei” domani una mattinata di iniziative per la giornata dei nonni FOLIGNO - In un paese come Sant’Eraclio dove la trisavola Angela Duranti ha raggiunto la veneranda età di 106 anni e da alcune settimane Laura Polanga ha festeggiato il secolo di vita, il ruolo dei nonni rappresenta per i giovani una fonte di saggezza a cui attingere. In più di una occasione i corpi sociali che operano nella frazione folignate si sono adoperati per favorire un costante e fruttuoso rapporto tra generazioni. La finalità è quella di modellare una collettività che, prendendo spunto dagli eventi storici, dalle usanze e tradi- zioni sia capace di attualizzare le conoscenze acquisite affrontando il futuro con la dinamicità tipica delle nuove generazioni. In questo contesto si inserisce l’istituto statale comprensivo “Galileo Galilei” che con il suo apporto educativo e formativo si propone di valorizzare l’insostituibile ruolo delle nonne e dei nonni. Con lo slogan “Evviva tutti i nonni del mondo che con tutti i nipoti fanno un gran girotondo”, domani le insegnanti delle classi terze della scuola primaria hanno predisposto una mattinata ricca di cittadini che hanno lavorato». Il punto è stato approvato all’unanimità, così come il documento per esprimere contrarietà al progetto del metanodotto. Le variazioni sono state invece approvate dalla maggioranza e da Stefania Troiani (5 Stelle), astenuta Paola Gramaccia (Gualdo Civica), contrari Brunello Castellani (Per Gualdo), Roberto Morroni e Silvia Minelli (Forza Italia). Infine è stata approvata (astenuto Castellani, contrari Morroni e Minelli, fuori dall’aula Gramaccia) la decisione della Giunta Presciutti di conferire la cittadinanza onoraria al vice prefetto Salvatore Grillo, già commissario straordinario del Comune. iniziative laboratoriali, ludiche e ricreative per festeggiare la giornata nazionale dei nonni. La manifestazione si svolgerà a partire dalle 10,30: nella sala teatro i bambini si esibiranno sul palcoscenico con canti e poesie dedicate ai nonni presenti. Alle 11 gli allievi intervisteranno i nonni sull’argomento “La scuola ieri e oggi”. Sarà l’occasione per ascoltare gli aneddoti e i suggestivi ricordi di particolari eventi scolastici vissuti dai nonni mettendoli a confronto con la quotidianità dei loro nipoti. Alle 12 spazio al gioco: i nonni si divertiranno con la tombola insieme ai bambini. Al termine gli alunni porteranno a casa ai loro nonni un simpatico ricordo della giornata di festa. ANDREA PIERMARINI NOCERA UMBRA Il Comune ha acquisito la Romita NOCERA UMBRA - L’amministrazione comunale acquisisce la Romita. A deciderlo il consiglio comunale di lunedì sera, con il voto all’unanimità di tutti i gruppi consiliari. Uno dei luoghi francescani più importanti di Nocera tornerà ad essere quindi completamente nella disponibilità della comunità. La massima assise ha dato mandato all’ufficio di concludere l’acquisizione. Attualmente la zona fa capo alla comunità montana e prima era stata una proprietà privata. L’acquisizione della Romita diventa un importantissimo passo nei piani futuri dell’amministrazione, che ha puntato molto sulla riqualificazione della zona. La Romita è infatti stata inserita nella manifestazione “Le vie di Francesco”, che ha puntato alla rivisitazione della vocazione francescana di Nocera. È passata dalla Romita anche la cavalcata di Satriano, la rievocazione dell’ultimo viaggio di San Francesco malato. E sempre la Romita è una tappa dei cammini francescani inseriti nella guida ufficiale, insieme a Bagnara. Il nuovo Prg inoltre ha individuato come versante di sviluppo proprio il triangolo tra la diga di Acciano, la Romita e le Terme del Centino. Nelle comunicazioni del sindaco Giovanni Bontempi ha fatto il punto sulla Merloni e sul Nido dell’Aquila ma il primo cittadino ha anche detto di essere al massimo dell’allerta per i precari. Ieri era per loro l’ultimo giorno di lavoro ufficiale è il sindaco è impegnato per definire i dettagli di un eventuale proseguimento del rapporto di lavoro. La questione precari è da tempo aperta sui tavoli della Regione e del Comune e nell’ultimo periodo si è andati avanti di rinnovo in rinnovo. ALESSANDRO ORFEI Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 19 Ast, ancora una notte col fiato sospeso Ennesima trattativa-fiume e incontri separati al Mise su tutti i punti caldi. Lo scoglio degli esuberi TERNI - Forse appena prima dell’alba di stamani, o appena dopo (ma c’è addirittura che profetizza tempi più lunghi), sapremo effettivamente se le parti saranno riuscite a trovare un primo, faticoso terreno comune per confezionare una bozza di intesa sulla vertenza Ast. Un accenno, ma chiaro, di accordo, per evitare la scadenza-tagliola del 4 ottobre, data concordata dopo la quale l’azienda potrà riattivare automaticamente le procedure di mobilità per 550 dipendenti dell’acciaieria ternana. L’ennesima riunione al Mise, convocata per ieri alle 16.30 dal ministro Guidi, dopo il prevedibile ritardo iniziale, si è subito incalanata sui soliti binari di estenuanti e ripetuti incontri separati, bilaterali tra il Governo (oltre alla stessa Guidi e al viceministro De Vincenti, anche la sottosegretaria al Lavoro, Bellanova) e l’azienda (presenti l’ad di Ast, Morselli, i suoi stretti collaboratori e una manager tedesca di Tk), tra il Governo e i sindacati nazionali dei metalmeccanici, tra il Governo e le istituzioni locali, guidate dalla governatrice umbra, Catiuscia Marini. Con i sindacati territoriali a patire una interminabile anticamera. Di fatto, il summit formale e collegiale (come già accaduto nelle settimane scorse) non è mai cominciato. Un viavai di contatti e di “porte girevoli) tra sale e tra piani del palazzo ministeriale. Da quanto risulta - le notizie che ieri sera giungevano da Roma erano poche e frammentarie - le parti (Governo, azienda e sindacati nazionali) sono partite da posizioni decisamente distanti su la quasi totalità dei punti caldi sul tavolo: contratto aziendale decentrato del 2005 che la Tk vuole praticamente azzerare; esuberi possibili e modalità degli stessi; contributi concreti che il Governo può spendersi sul tavolo; strategia industriale-commerciale, a partire dalla sopravvivenza del secondo forno fusorio che l’azien- A destra, veduta dall’alto del complesso delle acciaierie di Terni In basso, il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi LAVORATORI 550 I dipendenti di Ast e controllate che Tk prevede di collocare in mobilità COUNT DOWN 72 Mancano 3 giorni alla scadenza stabilita per trovare una soluzione condivisa da vuole spegnere. Nell’arco degli almeno due giri impegnativi di consultazioni fra le parti suddette, sembra che, almeno sul alcuni punti più strettamente industriali (il forno?), un primo ammorbidimento aziendale si sia percepito e, dunque, la possibilità di un avvicinamento. Ma, come era prevedibile, le tensioni e le distanze più nette si sono registrate insistentemente - sul fronte occu- pazionale. Molto probabile che la presenza della stessa sottosegretaria Bellanova sia sintomatica di una trattativa serrata sulle possibili forme di incentivazione o di ammortizzatori sociali per cercare di lenire le fuoriuscite di personale. Che, almeno in una certa misura, appare inevitabile, nonostante le comprensibili chiusure dei sindacati. In realtà, il copione di queste importanti e complesse trattative industriali si dovrà consumare sino in ultimo, fra aperture e drammatizzazioni, spiragli e involuzioni, confronti infiniti su ogni aspetto esiziale. Alla fine, si potrà forse tirare la corda per qualche decina di ore ancora. Poi, una prima sentenza dovrà arrivare. Stamattina, potrebbe essere l’ora buona. Potrebbe. ANDREA GIULI Scadute le convenzioni per la gestione dei parcheggi e dell’aviosuperficie, si va verso una proroga tecnica Atc, Giacchetti: due mesi per decidere TERNI - Due mesi per decidere le sorti dell’Atc e tutte le sue contorte derivazioni. Sono scadute ieri le convenzioni con la società di piazzale della Rivoluzione francese per la gestione dei parcheggi di superficie di Terni e dell’aviosuperficie di Maratta. Per garantire la continuità del servizio si andrà a una proroga tecnica anche perché l’amministrazione comunale ancora non ha deciso il da farsi. Sul tavolo c’è la proposta del neo presidente dell’Atc, Sandro Corradi, di fondere le tre società (Spa, Servizi e Parcheggi), liquidare gli altri Comuni eccezion fatta per Terni e accorpare l’azienda a Usi in modo tale che palazzo Spada possa affidare in house la gestione dei parcheggi al nuovo soggetto. Su tutto però pesa la situazione debitoria di Atc, circa 5 milioni, che in base a quanto dichiarato dallo stesso Corradi al Giornale dell’Umbria non può essere «aggredita» senza il mantenimento delle convenzioni su parcheggi e aviosuperficie e i loro proventi. «Ci sarebbero anche le condi- zioni per affidare in house i servizi all’Atc - spiega l’assessore ai Trasporti, Emilio Giacchetti - ma per la prima volta la Giunta sta facendo una riflessione vera sulla gestione dei parcheggi. Per questo stiamo facendo degli approfondimenti anche sulla situazione economica e debitoria dell’Atc. Credo che nel giro di due mesi potremmo sciogliere i no- di». Nel frattempo il M5S si prepara a dare battaglia. Attesa la relazione della commissione di controllo che in questi mesi si è occupata della galassia Atc anche se nel corso delle audizioni la situazione debitoria dichiarata da Corradi non sarebbe emersa. Per questo il presidente Pasculli ha chiesto conto all’assessore al Bilancio, Piacenti d’Ubaldi. LA POLEMICA Terremoto sul piano di riorganizzazione scolastica, tutti i sindacati chiedono al sindaco di ritirare il “piano Riccardi” TERNI - Sisma sul mondo della scuola ternana. O meglio, sul piano di dimensionamento-riorganizzazione scolastica, nuovo di zecca, elaborato dall’assessore comunale al ramo, Carla Riccardi, che è anche preside in vigore di un importante plesso scolastico. La proposta assessorile sta risultando infatti decisamente indigesta, praticamente all’intero settore territoriale. Ieri mattina, i segretari locali di Cgil, Cisl e Uil della scuola e dello Snals si sono incontrati con il sindaco Di Girolamo per chiedergli senza tanti giri di parole di ritirare la delibera in questione. L’atto della giunta, dicono i sindacati in una nota, «prevede un ridimensionamento delle istituzioni scolastiche cittadine da 11 a 9 e avrebbe effetti negativi e insostenibili sul fronte occupazionale. Abbiamo contestato le delibera nel merito e ne l metodo, visto che il provvedimento non ha rispettato minimamente i passaggi previsti dalla delibera del consiglio regionale che prescrive il confronto con i dirigenti scolastici, le associazioni dei genitori e i sindacati. Abbiamo dunque chiesto il ritiro dell’atto comunale in autotu- tela». Come se non bastasse 13 consiglieri comunali di maggioranza hanno presentato un atto d’indirizzo sulla delibera di giunta riguardanti la programmazione della rete scolastica cittadina. Con l’atto sottoscritto dai 13 consiglieri, si chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta Sotto accusa la delibera dell’assessore-preside, critici anche 13 consiglieri della maggioranza “a riferire i contenuti della proposta elaborata dalla Commissione presieduta dall’assessore alla scuola, di verificare l’attuazione delle delibere almeno fin quando non siano stati esplorati tutti i percorsi di partecipazione necessari; di portare a conoscenza il Consiglio comunale delle motivazioni e del piano». L’amministrazione in una nota difende la condivisione dell’atto in Giunta e si dice disposta a discuterne. A. G. SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI Vietato il traffico ai mezzi provenienti da Spoleto che utilizzano il quartiere come scorciatoia per la zona est San Carlo, in Giunta arriva l’ordinanza per chiudere la strada TERNI - A giugno, alla seduta di insediamento del consiglio comunale, i residenti di San Carlo avevano portato anche i loro bambini a protestare a palazzo Spada contro il traffico che assedia il quartiere, utilizzato come scorciatoia dagli automobilisti per raggiungere la zona est della città infischiandone dello svincolo sul raccordo e anche dei limiti di velocità. Un pe- ricolo costante. «Cari automobilisti, qui non ci sono i marciapiedi, andate piano», recitava lo striscione retto dalle piccole manine. Ora potrebbe arrivare la soluzione attesa a lungo. Stamattina infatti l’assessore al Traffico, Emilio Giacchetti, porterà in Giunta l’ordinanza con la quale sarà vietato il traffico ai mezzi provenienti da Spoleto. È quello, infatti, secondo lo stu- dio dei flussi realizzato dai tecnici del Comune, il problema principale. I lavori di interdizione della svolta a sinistra e la nuova segnaletica saranno realizzati dall’Anas. Per i residenti di San Carlo sarà comunque possibile immettersi sulla Flaminia in entrambe le direzioni e anche chi proviene da Terni, in direzione Spoleto, potrà svoltare a destra per San Carlo. el. 0744 401235 “Io me ne sono solo andato nella stanza accanto. Non è successo nulla.” Il giorno 30 settembre, cristianamente come visse, è salito alla Casa del Padre, il DOTT. CRISTIANO MICHELETTI Ne danno partecipazione la moglie Gabriella, la figlia Alessandra, il genero Carlo Burattini, gli adorati nipoti Tommaso ed Edoardo, i fratelli Grazia ed Alberto e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi, 1 ottobre, alle ore 15.00 nella Chiesa di San Francesco. NON FIORI, EVENTUALI OFFERTE SARANNO DEVOLUTE ALLA RICERCA SUL CANCRO E ALLA S. VINCENZO DE’ PAOLI Si ringrazia quanti vorranno partecipare Terni, 1 ottobre 2014 Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria Expo 2015, le opportunità per l’Umbria PERUGIA - In occasione della inaugurazione di Nutrition Days (1-5 ottobre, nel centro storico di Perugia) si parlerà di “Umbria verso l'Expo 2015. Progetto e opportunità per i Comuni e le Regioni”. L'appuntamento è alle 16,45 presso l’aula ma- gna di Palazzo Gallenga. Interverranno Giovanni Paciullo, rettore dell'Università per stranieri, Catiuscia Marini, presidente della Regione, Andrea Romizi, sindaco di Perugia, e Franco Moriconi, rettore dell’Università di Perugia. 25 L’azienda più liquida dell’Umbria? Sono gli umbri IL FORUM CONFINDUSTRIA-UNICREDIT In platea Da sinistra, Luca Tacconi, Luciano Bacoccoli e Paolo Bazzica Boom di depositi e di altri risparmi facilmente liquidabili, +4,791 miliardi negli anni della crisi di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Tenere soldi cash o fermi sui conti correnti, a disposizione per ogni evenienza. E parcheggiarne altri su strumenti meno liquidi, ma comunque facilmente liquidabili. Due fenomeni che sono dettati dalla crisi: tenere liquidità pronta nel caso si dovesse affrontare uno choc imprevisto nella propria vita personale e familiare e non effettuare investimenti (in primis, nel mattone), vista la cattiva congiuntura economica e, soprattutto, l’incertezza sull’effettivo arrivo della ripresa. Morale della favola, come sintetizza il Censis con una formula efficace: “L’azienda più liquida d’Italia? Gli italiani”. BOOM DI RISPARMI LIQUIDI O FACILMENTE LIQUIDABILI Sta di fatto che, tra il 2007 e il 2013, secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, in I depositi termini reali (ossia Dal 2007 al 2013 togliendo l’inflaintercorsa nella regione sono zione nel periodo, pari a aumentati da 9,849 +12,92%) i depobancari in Uma 11,606 miliardi siti bria sono aumendi euro (+17,8%) tati del 4,92% e i titoli custoditi dalle banche (i cosiddetti “titoli a custodia”) del 38,5%. Complessivamente, il risparmio liquido o facilmente liquidabile (ossia la somma tra depositi bancari e titoli a custodia) degli umbri è aumentato in termini reali, sempre nel periodo 20072012, del 17,5%. In termini nominali, ossia consiTitoli a custodia derando anche l’inflazione, i deIn Umbria negli positi bancari nelultimi 6 anni sono la regione sono cresciuti da 5,901 cresciuto in 6 anni del 17,8% e i titoli a 8,935 miliardi a custodia del di euro (+51,4%) 51,4%. Complessivamente, il risparmio liquido o facilmente liquidabile in Umbria è cresciuto, in termini nominali, del 30,4%. E in questi calcoli non c’è il risparmio postale, che la Banca d’Italia fornisce solo da qualche anno (per il 2007 non vengono fornite indicazioni e questo rende impossibile in confronto con il 2013) e che in Umbria, nel 2013, si aggira sui 4,1 miliardi euro. UN MALE PER L’ECONOMIA Questo aumento del risparmio liquido o liquidabile è un bene o un male per l’economia? Certamente un male, perché i soldi restano fermi (un po’ per timore di emergenze, un po’ perché con un quadro economico depresso e incerto sul futuro gli investimenti languono), la domanda non cresce e l’economia resta al palo. L’esempio principe è il crollo registrato nell’investimento nel “mattone” da parte delle famiglie. Chi acquista un’abitazione a scopo di investimento teme due cose: le tasse, che si sono fortemente alzate sugli immobili abbassandone la resa e il prezzo, e un’eventuale ulteriore caduta - o una prolungata stagnazione - dei listini immobiliari. Essendo questo il quadro, gli investimenti nel mattone si sono rarefatti (solo di recente, grazie alla maggiore disponibilità al prestito delle banche e a tassi di interesse assai bassi, le compravendite di abitazioni hanno avuto un’accelerazione, anche piuttosto sostenuta). Ma, in importi assoluti, quant’è stato in Umbria l’aumento di risparmio, liquido e meno liquido ma comunque facilmente liquidabile? DEPOSITI Si tratta della forma più liquida della ricchezza. In Umbria, nei 6 anni considerati, sono cresciuti da 9,849 a 11,606 miliardi, con un incremento di 1,757 miliardi di euro. All’interno dei depositi, le somme sui conti correnti sono scese da 6,926 a 5,253 miliardi (-1,233) a causa dei tassi di interesse prossimi allo zero riconosciuti ai depositanti, mentre la parte del leone oggi la fanno i depositi a risparmio (ossia il vincolo presso la banca delle somme per 1 anno o più), che nel 2013 ammontano a 6,322 miliardi di euro. TITOLI A CUSTODIA I titoli (dei clienti) custoditi dalle banche sono passati da un valore di 5,901 a uno di 8,935 miliardi, con un incremento di 3,034 miliardi di euro. All’interno dei titoli a custodia, c’ès tato un calo di 691 milioni per i titoli di Stato (da 2,911 a 2,22 miliardi) e un’esplosione delle obbligazioni, soprattutto bancarie: da 1,252 a 4,002 miliardi (+2,75 miliardi), con un incremento del 219,6% in termini nominali e del 206,73% in termini reali. Calano di 108 milioni gli investimenti in azioni (da 620 a 512 milioni), mentre hanno un forte balzo in avanti gli investimenti in strumenti collettivi del risparmio, come ad esempio i fondi comuni di investimento e così via: da 785 milioni a 2,192 miliardi di euro (+1,407 miliardi, +179,2% nominale e +166,32% reale). IN COMPLESSO Complessivamente, la somma depositi + titoli a custodia in Umbria passa da 15,75 a 20,541 miliardi dal 2007 al 2013, con un incremento di 4,791 miliardi di euro (+30,4% nominale, +17,5% reale). Focus meccatronica: in ripresa il mercato interno, la dinamicità del polo aerospaziale Sistema Cento le imprese coinvolte: potenzialità e ostacoli PERUGIA - Il settore della meccatronica, in Umbria, è costituito da imprese che operano negli ambiti dell’automotive, dell’aerospazio, dell’automazione industriale e delle tecnologie sociali. Delle tematiche relative al Polo si è discusso lunedì pomeriggio nella sede di Confindustria Umbria a Foligno con Giuseppe Metelli, presidente Confindustria Umbria sezione di Foligno, Paolo Bazzica, presidente del Polo meccatronica Umbria, Luca Lorenzi, deputy regional manager CentroNord UniCredit, Riccardo Masoero, responsabile analisi territoriali e settoriali di UniCredit, Marco Prati, viceresponsabile crediti CentroNord UniCredit, Cristiana Colli, ricercatrice dello Studio AASTER, Luciano Bacoccoli, area manager Umbria di UniCredit. Il Polo della Meccatronica, che oggi annovera più di cento imprese aderenti, costituisce, secondo Masoero, un “sistema”, ovvero un aggregato di imprese diverso da distretto, settore o filiera produttiva e significativo per la « Agevolare l’attività di ricerca e innovazione Paolo Bazzica, presidente Polo » complessità della sua realtà produttiva attuale e per la difficoltà di “misurarne” con precisione il perimetro produttivo. L’evoluzione del polo meccatronico umbro ha visto una evidente inversione di tendenza per tutti gli indicatori nel 2013, con proiezioni positive per il biennio 2014-2015 e una dinamica - rispetto all’andamento nazionale - più accentuata per il mercato interno e meno vivace per l’export. L’analisi appare correlata principalmente alle performance delle imprese operanti nell’impiantistica, che rappresentano i quattro quinti della produzione complessiva della meccatronica umbra. Meno sviluppato, ma più dinamico, appare il polo aerospaziale. Secondo i dati presentati da Masoero, gli aspetti che più positivamente caratterizzano il “sistema” meccatronica sono legati al prodotto ed al processo produttivo. In termini di fattori critici invece l’analisi di UniCredit ha individuato la frammentazione dell’offerta che genera una “debolezza”. «Alcune di queste criticità - ha detto il presidente del Polo, Paolo Bazzica - sono tra gli obiettivi che il Polo si propone di affrontare. Ne cito solo due: agevolare il più possibile l’attività di ricerca e di innovazione che risulta determinante nel contesto competitivo del nostro comparto; la seconda è altrettanto implicita e riguarda il superamento del fattore dimensionale quale elemento di debolezza, attraverso la specializzazione delle imprese». Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria 26 economiaUMBRIA Prezzi bassi e qualità, l’anno del tartufo La produzione favorita dalle piogge, i costi: tra 70 e 100 l’etto per il bianco, 10 euro per lo scorzone PERUGIA - È l’anno del tartufo. Buona quantità e ottima qualità a prezzi che, secondo le stime degli esperti, saranno sensibilmente inferiori a quelli del 2013: tra i 70 ed i 100 euro l’etto per il bianco e circa 10 euro l’etto per il nero (scorzone). Tutto merito di una estate che è stata caratterizzata da piogge sparse e abbondanti. A tutto vantaggio della produzione umbra che sforna circa il 30 per cento della quota nazionale. Oltre al bianco e al nero pregiato, il cuore verde d’Italia ospita altre sette/otto specie di tartufi capaci di conquistare il palato dei buongustai. La raccolta avviene solo in determinati periodi dell’anno, cioè a spore mature, e con l’ausilio dei cani onde evitare un inutile “zappamento” del terreno che comprometterebbe il prezioso micelio. Il tartufo nero pregiato umbro (Tuber Melanosporum Vittadini) è la qualità prevalente. Matura da novembre a marzo; la sua area di diffusione comprende i territori che fiancheggiano il corso del Nera, del Corno e del Sordo, le mezze coste delle montagne spoletine, i monti martani, i monti di Trevi e il Subasio. La sua grandezza può variare da quella di una noce per arrivare a una mela o un’arancia. La scorza è nerastra o direttamente nera e rugosa. La sua polpa è di colore ne- ro-violaceo, attraversata da sottili vene di colore bianco che ai lati prendono colorazioni bruno-rosseggianti. È presente ad un’altitudine che può andare dai 250-300 metri sino ai 900-1.000. Il tartufo bianco è più raro e pregiato. La zona di produzione è individuata nell’alta Valle del Tevere, nell’Eugubino Gualdese e nell’Orvietano. Giunge a maturazione da ottobre a dicembre, ma in zone particolarmente riparate lo si può trovare sino a tutto il mese di gennaio. Vegeta ad una profondità superiore rispetto ad altri tartufi. Predilige il rapporto con alcune piante superiori: il pioppo, il salice, l’albanella, pur vivendo in simbiosi con altre piante quali la quercia, il cerro e il carpino. Gli elementi che caratterizzano il tartufo bianco sono diversi: profumo acuto, grandezza e forma, che deve essere la più regolare e arrotondata possibile, sapore. La grandezza può variare da quella di una piccola noce a quella di un grosso arancio. La polpa ha colore che va dal nocciola al marrone scuro a seconda del grado di maturazione. Il bianco si serve tagliato a fettine sottilissime. Per il suo aroma più deciso si esalta maggiormente su piatti semplici, caldi, che ne risaltano l’aroma. Da non dimenticare che anche a Ferragosto l’Umbria invita all’assaggio del meno conosciuto, ma non meno gustoso e saporito, Tuber aestivum, ossia lo “scorzone”. Sua “maestà” Il tartufo bianco ha un costo fra i 70 e i 100 euro l’etto L’ANALISI Oltre il 47% degli over 55 in Umbria ha un’occupazione PERUGIA - Come sta cambiando il mondo del lavoro? Quali scenari ci aspettano con l’innalzamento dell’età pensionabile? Quale futuro attende l’attuale forza lavoro, caratterizzata da una forbice in aumento, che vede sempre più spesso operare a braccetto lavoratori di 20 anni e ultrasessantenni con esigenze fisiologiche diverse? Il mercato del lavoro si sta trasformando a causa dell’allungamento delle prospettive di vita: da proiezioni Isfol, infatti, nel 2015 saranno oltre 13mila gli over 65 (pari al 21,4% del totale) e si stima che nel 2050 saranno oltre 20.700 ovvero il Le qualità Almeno otto le specie del prezioso tubero che nascono nel cuore verde d’Italia nel periodo compreso fra l’autunno e l’inverno 31,5% della popolazione. Un trend in crescita, che nell’immediato futuro vedrà rimanere sul posto di lavoro, in virtù della nuova riforma del mercato del lavoro, anche le fasce più mature della popolazione. Un fenomeno che interessa anche l’Umbria dove, nel 2013, secondo l’elaborazione di Ambiente Lavoro - il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro (Bologna, 22-24 ottobre) - su base dati Istat, il 47,3% dei cittadini con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni era occupato (+5,1% rispetto all’anno precedente). Comunicazione e social network, Confindustria sceglie @Azael Efficienza energetica, il piano PERUGIA - “Esperto in comunicazione e promozione sui social network”: è il titolo del master di sette mesi costituito da 400 ore tra formazione d’aula e project work e cinque mesi di stage nelle aziende umbre e caratterizzato da una forte alternanza tra attività teorica e pratica applicativa. È stato presentato ieri durante un workshop formativo condotto da @Azael-Massimo Santamicone: partirà a dicembre e sarà realizzato da SFCU-Sistemi Formativi Confindustria Umbria. Il corso è a numero chiuso riservato a un massimo di 20 diplomati e/o laureati in qualsiasi disciplina che saranno selezionati sulla base di una prova scritta e di un colloquio. L’obiettivo sarà triplice: favorire lo sviluppo di professionalità operative nell’area della comunicazione e della promozione sui social network (2.0) sviluppando competenze attualmente difficili da trovare in Umbria, andare incontro alle esigenze degli operatori socio-economici del territorio e contribuire alla creazione di nuove opportunità lavorative. Il master è a pagamento, ma grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia la quota di iscrizione sarà ridotta del 50%. Il costo di iscrizione, quindi, sarà di 1.500 euro. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 novembre. Il modulo per la domanda di iscrizione e il bando integrale sono disponibili sul sito www.sfcu.it. PERUGIA - Definire una disciplina regionale organica e completa in materia di prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione, in grado di dare un valido contributo al raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e l’incremento dell’efficienza energetica. È la finalità del disegno di legge regionale “Disposizioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione e per il miglioramento della qualità dell’aria” che, su proposta dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti, è stato preadottato dalla giunta regionale. >>> La Regione: riduzione dei costi di gestione degli immobili e riqualificazione «L’incremento dell’efficienza energetica e in particolare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente - ha sottolineato Rometti rappresenta la vera sfida dei prossimi anni, in grado di creare nuova economia e posti di lavoro, di migliorare la qualità ambientale e di vita. La Regione raccoglie la sfida attraverso questo disegno di legge con cui si attiva un pacchetto di misure che, oltre a garantire una riduzione dei costi di gestione degli immobili, assicureranno il controllo dell’efficienza degli impianti di climatizzazione e l’individuazione di quegli strumenti di diagnosi energetica e sostegno finanziario che costituiscono l’indispensabile base per l’at- A BASTIA UMBRA Segue dalla prima Il convegno: Coldiretti e la nuova Pac 2014-2020 Depurare a costo quasi zero... (...) Ho visto, con i miei occhi, mio padre imprecare e tornarsene a casa disperato a causa di quello strano pesce: una specie di mostro, incrocio fra un’anguilla e un rospo. Mi ripeteva che ormai era un disastro; quel pesce pieno di lische, che quando abboccava tirava al pari di una scarpa, aveva fatto scomparire tutte le altre specie viventi acquatiche. Fra me, anche se bambino, pensavo che fosse davvero un bel disastro e che, nonostante di fantasia ne avessi tanta, non mi saltò nemmeno per la testa di svuotare l’acqua di tutti i fiumi e laghi e ricominciare. Pensavo davvero che mi dovevo abituare a quell’animale color oro e dal sapore che non ho mai provato. Dopo un po’ di anni, nemmeno tanti, ho rivisto abboccare i pesci di prima; c’era anche lui, ma aveva il suo spazietto, in perfetto equilibrio con tutti gli altri. La natura aveva tuazione di programmi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente soprattutto in riferimento a quello, particolarmente energivoro, di proprietà pubblica». «Per riscaldare o raffreddare edifici - ha rilevato - viene utilizzato oltre il 40% del consumo finale di energia dell’Ue. Da una ricerca del Cresme, in Italia, ogni anno le spese energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di euro; 1,3 miliardi sono quelle relative ai 52.000 edifici scolastici; 644 milioni di euro quelle per edifici pubblici. Bastano queste cifre per comprendere come il perseguimento dell’efficienza energetica sia un imperativo». fatto il suo corso. Allo stesso modo del pesce gatto, noi umani ci stiamo comportando con il mondo. I nostri rifiuti, ad esempio, stanno invadendo impunemente, violentando senza remore la natura che ci circonda. Le soluzioni che fino ad ora si sono intraprese usano tecnologie costose, anche quando si parla di semplici depuratori urbani per i centri medio piccoli, quelli che compongono una bella fetta del territorio italiano. L’utilizzo, quando possibile, di fitodepurazione, è opportuno: significa usufruire del potere depurativo di microrganismi e piante, che filtrano trasformando, ovvero che, come noto, operano inversamente, nutrendosi di scarti e scartando il buono. Tale tecnologia permette di rimettere in equilibrio l’uomo, affidandogli il suo spazio. Temo che altri sistemi portino squilibrio, quantomeno economico. Si provi a chiedere ad un Comune quanto spende per la gestione degli impianti di depurazione; risponderà che non ci rimane più niente, per nessun tipo di investimento: le risorse necessarie per manutenzioni ed energia sono elevatissime. Un impianto di fitodepurazione, ben fatto, può non consumare niente e abbattere gli inquinanti nella misura necessaria. Si occupa un po’ più spazio di un sistema cosiddetto tradizionale, ma l’effetto finale dell’impianto è quello di un campo verde. Il fitorimedio permette alle risorse naturali di operare nella ricerca di parte dell’equilibrio perduto, quello tra l’uomo e l’ambiente in cui vive. PAOLO FELICI *Ingegnere www.ediliziario.it BASTIA UMBRA - “Le scelte della nuova Pac 2014-2020: indicazioni per imprese agricole e zootecniche”. Questo il titolo del convegno organizzato il 1 ottobre a Bastia Umbra alle 16, presso il centro congressi di Umbriafiere, da Coldiretti Umbria in collaborazione con il Cesar (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) e Europe Direct Umbria. Un convegno - spiega Coldiretti che si pone l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli, sulle ultime novità riguardanti la nuova Politica agricola comune che offre l’occasione per sostenere con gli interventi il modello agricolo italiano e le sue distintività. Seguici anche su Mercoledì 1 ottobre 2014 Anno XXXII n. 271 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it PERUGIA TERNI Fondazione Piazzoli posta la prima pietra A FOLIGNO Liste di attesa, esami di sera e nuovi medici A a pagina 21 ASSISI Rientrano in casa e trovano i ladri A a pagina 39 Volo di 4 metri dal tetto Muore un anziano A a pagina 31 Ok a una proposta di legge contro il gioco d’azzardo che prevede anche riduzioni Irap per gli esercenti che tolgono le macchinette L’Umbria è un po’ meno slot ITALIA & MONDO Il premier ad Assisi per San Francesco Lavoro,Renzivaall’attacco “Riformae Tfrin bustapaga” A a pagina 3 La fotografia dell’Istat: è ancora deflazione Disoccupatoil 44% dei giovani A a pagina 4 La Regione mette al bando il gioco d’azzardo. E’ stata infatti approvata ieri in Terza commissione la proposta di legge “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico” che prevede diverse misure importanti. Ci sarà un numero verde per segnalazioni e richieste di aiuto, un marchio “no slot” per gli esercizi che rimuoveranno o sceglieranno di non installare apparecchi per il gioco lecito, con incentivazioni che prevedono la riduzione dell’aliquota Irap dello 0,92 per cento. Prevista la formazione di operatori sociali e sociosanitari, per quelli delle associazioni di consumatori e utenti, per gli educatori delle scuole e dei centri di aggregazione giovanile, oltre che per i gestori di sale da gioco e per il personale, allo scopo di prevenire gli eccesA a pagina 7 si del gioco. Terni Al Mise vertice infinito alla ricerca di un accordo Ast, una notte di trattative Vertenza Ieri al Mise ennesimo incontro sul futuro dell’Ast A a pagina 11 IN FONDO AL POZZO La rivoluzione degli ombrelli di Guido Barlozzetti A I simboli sono imprevedibili, possono attecchire ovunque, anche su un oggetto che fa parte della più banale quotidianità. Prendete l'ombrello. A che serve lo sappiamo tutti, per ripararsi dalla pioggia o, nella canicola, dal sole. Nelle nostre città accade sempre più speso che al primo spruzzo d'acqua frotte di extracomunitari si manifestano con mazzi di ombrelli pronti per l’uso. Non è stato sempre così, ci sono state epoche in cui il parapioggia era riservato alle classe dominanti o si caricava di un significato rituale quando, ad esempio, era usato nelle processioni per riparare l’Ostia o una venerata reliquia. [continua a pagina 5] Perugia Non si hanno più notizie di una giovane mamma. Inquietante telefonata ai genitori. Mobilitato il consolato Sport Abbinamento opzionale con: “In cucin@ appunti & ricette” Euro 8,40; “Panini e Piadine” Euro 7,80; “I funghi in tasca” Euro 9,80; + il prezzo del quotidiano A PERUGIA a pagina 25 SERIE B Oggi la diagnosi per il centrale Rossi I numeri dicono che il Perugia ha il “finale letale” A a pagina 43 SERIE B Ternana e Vicenza le più giovani Bojinov sotto “esami” A a pagina 44 “Sono in Marocco, mi hanno arrestata” e poi sparisce A PERUGIA PERUGIA Latticini e salumi sotto sequestro LEGA PRO Bariti firma subito per il Gubbio Si cerca un difensore A a pagina 45 A a pagina 20 Va in Marocco per divorziare e poi sparisce. E il 22 settembre scorso arriva ai genitori una telefonata a dir poco inquietante: “Mi hanno arrestata”. E poi il silenzio. Un vero mistero intorno alla scomparsa di una mamma perugina di 38 anni. Mobilitato il consolato italiano a Casablanca. A a pagina 20 GIOVENALE Soldi, motori e povertà di Anton Carlo Ponti A L a satira è sempre in ritardo. “La Fiat sappia che è sempre troppo poco”. Ipse dixit. Marchionne sussultò nel sempiterno maglioncino blu da metalmeccanico in vacanza... [continua a pagina 9 ] CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria t Mercoledì 1 Ottobre 2014 9 Università Per il 2014 stanziati solo 20mila euro. Ecco a chi sono andati e come sono stati ripartiti Sulla Stranieri la pioggia povera della ricerca z di Sabrina Busiri Vici A PERUGIA - L’Università per Stranieri fa due conti e alla voce debole della ricerca scientifica si scopre povera. Appena 20mila euro i fondi a disposizione dopo il taglio per “demeriti”. E se il governo lo certifica, il senato ne prende atto, il rettore lo sottolinea, ora è chiarissimo: l’attività di ricerca è il vero tallone d’Achille della Gallenga. Un punto leggero con ricadute sui fondi del Ministero equindi sul bilancio. Di necessità virtù, quindi, ma nella ripartizione di quel poco assegnato c’è chi registra stonature, un paio di misteri e la necessità di alzare il naso verso l'Europa. Il passato Per capire e spostare la visione da diverse angolature, dopo aver parlato di prof “fannulloni” (termine provocatorio), a squadernare la ripartizione dei 20mila euro, emerge più di una curiosità. A presentare domanda sono stati 31 fra professori di I e II fascia e ricercatori su un totale di 64. Tanto per riflettere sulle cifre: solo metà dei docenti è impegnata nella ricerca o non ha nemmeno fatto domanda. Sguardo al passato per capire meglio: nel 2011 i fondi a disposizione erano di gran lunga superiori, ben 55mila euro, e a dividerseli sono stati 36 professori. Un salto ancora indietro: nel 2010 il solo dipartimento di Scienze del Linguaggio (allora i dipartimenti erano due) finanziava le ricerche di 19 professori e ben 7 giovani ricercatori. Sembra, dunque, che l’entusiasmo per la ricerca sia andata progressivamente scemando nell’ateneo. Su 64 docenti 31 hanno presentato domanda Le proposte finanziate sono state in totale 29 y assegnazione mi è stato risposto che non sono previste risposte e motivazioni scritte” fa sapere la stessa Alcini in una lettera aperta. Difficile dalle carte capire se la ricerca proposta da Alcini sia di maggiore o minore valore di altre. Le divisioni Pochi fondi, niente folla di prof a fare domanda, ma anche denaro Polemiche sui posti da ricercatore voluti dalla Fcr Una lettera inviata da lontano scompiglia Scienze Chirurgiche Gli esclusi Il mancato slancio forse dipende anche dalla poca chiarezza delle scelte. Alla ripartizione per il 2014, fra le 31 domande presentate ne sono state escluse due, la prima (in ordine alfabetico) è la ricerca presentata dalla professoressa Laura Alcini; la seconda quella di Renato Tomei, giovane ricercatore. “Alla richiesta di spiegazioni sulle ragioni di esclusione dal fondi 2014/2015 nonché sui criteri di GIOVENALE Perché il problema è nel tecnicismo delle linee guida definite dal senato accademico del 27 marzo scorso. A PERUGIA (sabusvi) In attesa che il governo sblocchi il turnover e si possa procedere a nuove assunzioni, nell’Università degli studi di Perugia si consuma la battaglia per l’assegnazione delle risorse arrivate dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Umbria per oltre sessanta posti da ricercatore a tempo determinato, di tipo A. Le tensioni sono soprattutto emerse sul fronte di Medicina. E sembra che siano stati bloccati i posti assegnati in particolare al dipartimento di Scienze Chirurgiche. Ad alzare il polverone è stata una lettera arrivata da lontano, addirittura dagli emirati arabi, e diretta al rettore, al delegato in materia, il professor Baldelli, a tutti i membri del cda e al dipartimento in questione diretto dal professor Puma. La missiva ha poi trovato appoggi in cda. Le motivazioni? Dirette, le scelte fatte non corrispondono alle linee guida definite dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Ma il rettore prende le distanze: “Non c’è nulla da rivedere - precisa - tutto è avvenuto seguendo scrupolosamente quanto indicato dalla Fondazione”. E aggiunge: “Chi si lamenta non ha avuto voti in cda per poter vantare alcuna richiesta”. E per concludere il Magnifico sfodera il piglio decisionista: “Se poi devono sorgere tutte queste polemiche, prendo i soldi della Fondazione e li converto in borse di B studio per gli studenti”. ripartito come le briciole. Tanto che il tecnicismo sembra dare come risultato finale una ripartizione “a pioggia” fra le 29 attività di ricerca finanziate visto che i “vincitori” hanno ricevuto da un minimo di 450 euro a un massimo di 737 euro. Meno di un mensile di ultimissimo livello, tanto da sollecitare una domanda: non sarebbe stato più efficace concentrare i fondi in poche attività proficue? O unire le forze? Altra curiosità. Tra coloro che hanno ottenuto i fondi al top (le settecento e passa euro) ci sono il direttore di dipartimento, nonché pro rettore, Roberto Fedi; il presidente del consiglio di amministrazione Marco Impagliazzo, i professori associati Emidio Diodato, Antonio Catolfi e il ricercatore Gabriele Rigano. C’è chi lo ha notato: i tre nomi si ritrovano nella Commissione per la ricerca scientifica, la stessa che assegna i fondi, che si completa con i nomi di Roberto Fedi, Sandra Covino e Alejando Marcaccio. Gli ultimi due, invece, non hanno presentato progetti di ricerca. Nuove sedi Dalla Cgil i dubbi sul trasferimento dell’Ufficio scolastico regionale A PERUGIA E’ in atto, a Perugia, il trasferimento dell’Ufficio Scolastico Regionale dalla sede di via Palermo alla nuova sede di via XIV Settembre (parco Santa Margherita, ex sede dell'Itcg Di Cambio). La Cgil si domanda quali siano i vantaggi e i soprattutto i motivi per i lavoratori e le lavoratrici in quanto “il luogo - riporta una nota del sindacato - ci appare non idoneo a un ufficio istituzionale di referenza per la scuola”. E per questo esprimono perplessità sulla scelta e viene chiesto di conoscere il costo di tale trasferimento nonché di definire con attenzione tutti i livelli di sicurezza dei nuovi locali. B Peccati-Crispolti Un premio di laurea in ricordo delle due impiegate uccise Il Magnifico A PERUGIA Anche il rettore, Giovanni Paciullo, ha la sua ricerca finanziata con 685 euro dal titolo: “La proposta di regolamento di un diritto comune europeo della vendetta”. Ma nei corridoi di palazzo Gallenga c’è chi osserva: “Peccato che non si ammetta un giovane ricercatore e i soldi se li prendano il magnifico rettore, il presidente del cda e il direttore di dipartimento”. . Da apprezzare però che almeno il rettore abbia “rinunciato” a 50 euro... Ogni anno, a partire dal 2015, due tesi di laurea sulla Pubblica amministrazione riceveranno il premio Peccati-Crispolti, per ricordare le due impiegate della Regione uccise il 6 marzo 2013 nell'assolvimento del loro lavoro. Il premio consiste in 6mila euro per ciascuna tesi e comprende un tirocinio nella Pubblica amministrazione della durata di sei mesi per 30 ore settimanali. Il disegno di legge, presentato dalla Giunta, è stato approvato ieri all’unanimità in terza Commissione. “L’amministrazione regionale - riporta una nota - intende così ricordare le qualità professionali, l’impegno e la serietà delle due esemplari lavoratrici e al contempo evidenziare il valore del lavoro pubblico”. Nello specifico, il tema della tesi di laurea dovrà riguardare il ruolo svolto dalla Pubblica amministrazione, anche in relazione all’impiego e alla gestione delle risorse pubbliche destinate ai cittadini, ai lavoratori o alle imprese. Il successivo tirocinio è finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro, mediante una formazione a stretto contatto con il mondo del lavoro. L’onere previsto, 12mila euro l’anno, è definito B dalle due borse assegnate”. Oltre lo sguardo Per un futuro possibile, e meno idifficile, indicazioni sono attese alla conferenza di ateneo (in programma l’8 ottobre) indetta dalla governance di palazzo Gallenga per cercare soluzioni al presente e futuro della ricerca e dell’Università stessa. Forse verrà rispolverato il vero spirito della Gallenga che vuole dal mondo delle risposte, che sia New York oppure Bruxelles. Che guarda lontano ai fondi europei e e internazionali. Oltre l’orto perugino di caB sa. dalla prima pagina (senza stock option, della classe che non andrà di certo in paradiso con 1.200 euro al mese, ma netti!). Marchionne, manageroe dei due mondi, esibiva l'ovvia camicia rigata che gli affiora sul collo irto di capelli incolti bisognosi di sciampo, e di una buona lavata di testa dalle mani eteree di Enzo Ferrari, no?. Accanto al licenziato o liquidato Luca Cordero di Montezemolo - nobile piemontese, padre, da quattro mogli, di Clementina, Lupo, Guia, ecc. - sembrava Pinotto che dialoga con Gianni; dall'alto il divino Avvocato guardava attonito il nipotino John. Anche se lui era abituato a liquidazioni kolossal con il Cesare Romiti, il quale ebbe nel 1998 - alla faccia dei giovani precari a 700 mensili, e ai milioni di giovani laureati e diplomati che han rinunciato perfino a cercarlo il lavoro: oggi, in Italy disoccupazione giovanile al 42,2 200 miliardi di lire, pari ad attuali Soldi, motori e povertà 101 milioni d'euro. Il duetto Marchionne-Montezemolo fu ridicolo, invece è stato trattato come una bomba mediatica, ignari i due che Ferrari nel mondo val quanto la Coca-Cola, sì, anche se non vince gare, ma la frizzante bibita di Atlanta la bevono ahimè anche i nativi dell'Amazzonia che non han la patente. L'Italia è un paese strano, tutto da rammendare perché è tutto un buco. Ma sempre meglio della toppa. Ma paga laute buonuscite perfino a chi lascia crepe colossali nei bilanci societari. Matteo Renzi, di fronte a tanta sfacciataggine, a tanto egoismo, mi sembra a volte il Mario Pio compagnuccio della parrocchietta (dell'immortale Alberto Sordi, anno 1949), che risulta petulante velleitario candido nel cercar di cambiare l'Italietta immarcescibile. L' "è sempre troppo poco" del Luca ex ferrarista è 27 milioni di euro, pari a 4,5 milioni di ore di cassa integrazione, media 6 euro/ora. Ma ti dicono: "Ma ci pagherà le (famigerate) tasse". Ti diranno: "Ma è il mercato, bellezza!" Ti insulteranno: "Tutta invidia!" Macché! ma che te la porti nel mausoleo 'sta pletora di milioni? Ma dalli in beneficenza, tieniti un par de milioncini, tanto ne hai già incassati 102 nel corso delle tue disfatte nei circuiti di tutto il mondo. La Ferrari non vince dal 2007, e Schumacher ahimè… Le buonuscite milionarie a me sembrano offensive pur in un mondo capitalistico e del più spinto laissez faire, fonte del liberalismo sfrenato e tomba di ogni giustizia sociale distributiva. Ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri. Mors tua vita mea, bel- lezza. Keynes e l'intervento statale in area di crisi, inventiamo lavoro e indebitiamoci un po' per pagare i debiti pregressi? Può starci. Si discetta sul 3% come vangelo e dieci comandamenti. La classifica insultante? Eccola: Romiti, Fiat, 100; Guerra, Luxottica, 46; Profumo, Unicredit, 45; Arpe, Capitalia, 38; Geronzi, Generali, 37; Montezemolo, Ferrari, 27; Colaninno, Telecom, 26; poi: Maurizio Romiti, figlio di Cesare, RCS, 15; Scaroni, Eni, 9; Peluso, figlio dell'ex ministro Cancellieri,Sai, 4; Cattaneo, marito di Sabrina Ferilli, Terna, 3. Adusbef-Federconsumatori, tutta gente che ha tre narici e magia i bambini a colazione, dice che tutti 'sti milioni, talvolta indebiti, potrebbero finanziare 84 milioni di cassaintegrazione e 531.000 paga/ mese dei cassintegrati. Ma, aggiun- go, sarebbe un furto. Anche se ci fu uno che disse: la proprietà c'est le vol. Il fatto è che Giovenale è furioso, non per i milioni che volano nel cielo della politica-malaffare-p/qualcosa-clientelismo-familismo-nepotismo, ma perché questi signori non hanno cambiato il mondo, l'economia, il benessere generale, hanno semplicemente cambiato le proprie tasche. In meglio! Taumaturghi del proprio hortus conclusus, dove non filtra alito di sensibilità sociale ed etica. Basta piagnistei. Ecco alla fine della mia liquida invettiva un aforisma del pictor optimus Henri Matisse (in H. de Montherlant, "Essais", Pléiade, 1963, p. 911): "Il faut se mettre à son travail comme si on avait à tuer un homme. Bisogna mettersi al lavoro come se si dovesse uccidere un uomo". Quando il lavoro c'è, beninteB so. Anton Carlo Ponti DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA P t Mercoledì 1 Ottobre 2014 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] SIDERURGIA Il vertice è andato avanti per ore Una manager tedesca al fianco dell’ad Morselli TRATTATIVA FIUME AL MINISTERO SUL FUTURO DELL’AST di Giuseppe Silvestri A TERNI - Prima le riunioni separate tra le varie delegazioni e il governo. Poi il tavolo plenario alla ricerca di un accordo che ieri in tarda serata non era stato ancora raggiunto. Riunioni fiume al Ministero dello Sviluppo Economico per trovare una strada condivisa tra azienda e organizzazioni sindacali sul piano industriale dell’Ast. Da una parte le manager Tk: l’amministratore delegato Ast Lucia Morselli accompagnata da un’alta dirigente tedesca, a rappresentare la multinazionale. Dall’altra le organizzazioni sindacali generali e di categoria, nazionali e territoriali, in trincea per difendere il lavoro dei 2.700 dipendenti. In mezzo le istituzioni. Il governo a gestire la delicatissima partita con il ministro Guidi impegnato in prima persona. La governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, a cercare di far valere le ragioni di un territorio che non può permettersi un drastico ridimensionamento del principale sito industriale della regione, soprattutto in un perido drammatico come quello attuale. Dalle indiscrezioni raccolte ieri sera, sembra che soprattutto nelle Trattativa Tra l’ad Lucia Morselli, sindacati e istituzioni incontro fiume al Mise prime fasi degli incontri bilaterali (governo-sindacati nazionali, governo-azienda) il ministro Guidi abbia provato con insistenza a spingere per convincere le parti dell’importanza di uscire dal ministero con un accordo, trovandosi però a fare i conti con gli spigoli ancora tutti da smussare di una trattativa che nonostante i diversi incontri dell’ultimo mese ha sempre faticato a decollare definitivamente. Ieri prima dell’inizio del vertice era stato il segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini, a mettere i puntini sulle i e a trascinare ancora z L’INCONTRO ITALIA E ACCIAIO, NE PARLA BORGHEZIO A TERNI “Terni, terra di acciaio. Perché l’acciaio deve essere fabbricato in Italia da imprese italiane”. E’ questo il tema della conferenza organizzata da Casa Pound Italia Terni domani alle 16 all’hotel Michelangelo Palace di Terni. Un evento a cui interverrà l’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, insieme al vicepresidente nazionale di Casa Pound, Simone Di Stefano, e al responsabile provinciale Piergiorgio Bonomi. All’evento sono previste delegazioni delle maggiori sigle sindaB cali, al di fuori della Cgil che ha comunicato la sua assenza. y di più nella partita il governo Renzi: “L’intesa è possibile se l’esecutivo farà la sua parte - aveva dichiarato - in caso contrario ognuno andrà per la sua strada”. “Una concreta azione affinché si riduca l’impatto economico sul salario e sull’occupazione rispetto a quanto prospettato dal piano dell’azienda”, questo l’impegno chiesto all’esecutivo, chiamato a garantire in particolare interventi sul costo dell’energia. Insomma nelle stanze del Mise le parti sono entrate ognuna ferma sulle proprie posizioni. Se non altro per una mera questione strategica. La discussione è andata avanti per ore. Particolarmente lungo soprattutto il faccia a faccia tra il ministro Guidi e la delegazione aziendale. Al centro delle varie discussioni sempre gli stessi argomenti: il rischio di spegnimento per il forno di fusione, il contratto integrativo che Tk vuole cancellare, ma soprattutto i 550 esuberi dichiarati dall’azienda, posti di lavoro da difendere a tutti i costi. L’obiettivo della multinazionale è quello di risparmiare 100 milioni di euro ogni anno. Per rendere lo stabilimento più appetibile e rimetterlo sul mercato. Anche se su quest’ultimo punto la Tk non è stata mai veramente chiara B fino in fondo. IL DATO Sempre più numerosi i pensionati umbri che aiutano i giovani in cerca di lavoro e in difficoltà economiche NONNI SOSTENITORI DELLE FAMIGLIE A PERUGIA “La crisi economica, oltre a seminare miseria e precarietà, ha ridisegnato completamente la mappa della ricchezza e la sua distribuzione. In Umbria il numero dei pensionati in rapporto alle persone in età lavorativa è del 48,6 per cento, decisamente superiore al dato nazionale (41,7 per cento)”. Lo evidenzia il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) commentando i “significativi i dati pubblicati dall’Istat sui trattamenti pensionistici e sui beneficiari rispetto alla collocazione territoriale”. “I dati - spiega l’esponente del Pd ci dicono che i 'nonni' contribuiscono in modo consistente al sostentamento economico delle famiglie dei propri figli e segnala un deciso cambiamento nelle abitudini degli umbri. Molti famigliari inoltre, data la difficoltà di arrivare a fine mese si sosti- tuiscono alle badanti prestando personalmente servizio ai propri anziani, oppure rinunciano all’asilo per i propri bambini lasciandoli ai nonni durante l'attività lavorativa che è sempre più incerta”. “Si evidenzia - aggiunge Smacchi che ogni 4 occupati ci sono tre pensionati: a fronte di circa 362.450, contro 271.980. Un dato la dice lunga anche sull'elevato indice di vecchiaia della nostra regione, dovuto principalmente alle politiche di invecchiamento attivo adottate e al buon sistema sanitario. L’Umbria si attesta su percentuali significative (21,47 per cento) anche nell’incidenza della spesa pensionistica che ammonta a circa 4,55 miliardi di euro sul Pil della regione che è di 21,222 miliardi di euro. La percentuale di pensionati umbri rispetto alla popolazione residente è del 30,7 per cento”. “Alcuni indicatori - prosegue An- drea Smacchi - come il rapporto tra le classi di importo mensile delle pensioni e le ripartizioni geografiche esprimono dati interessanti; nella provincia di Perugia le pensioni superiori ai 3000 euro mensili corrispondono al 4,6 per cento del totale mentre nella provincia di Terni sono il 5,35 per cento, dato molto inferiore a quello di tutte le regioni del centro Italia che si attesta al 7,26 per cento. Appare chiaro come la vocazione impiegatizia, prevalentemente pubblica, dei nostri cittadini incida significativamente sulla media. Anche il dato delle pensioni tra i 1000 euro e i 1500 euro si discosta in maniera rilevante dal dato nazionale, infatti nella provincia di Perugia è il 26,9 per cento e in quella di Terni e del 22,15 per cento rispetto alle pensioni totali erogate a fronte di una media del 22,9 per cento nel Centro Italia. A fronte infatti degli 886mila abitanti del nostro territo- rio, di cui 541mila in età lavorativa, sono solo 362.450 le persone occupate. Ancora più significativo il dato dei lavoratori in cassa integrazione e non occupati che risultano essere rispettivamente 25mila e 51mila. Tali dati - conclude il consigliere regionale - confermano che nella nostra regione siamo in presenza di una situazione economica e sociale sempre più delicata ed in cui il ruolo della famiglia e degli anziani rappresentano in molti casi un vero e proprio ammortizzatore sociale naturale. Compito delle istituzioni è quello di mettere in campo tutti gli strumenti per invertire la rotta prima B che sia troppo tardi”. Mercoledì 1 Ottobre 2014 l AMBIENTE DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia Prorogata all’8 ottobre la scadenza del bando; soddisfatta la Coldiretti per lo slittamento del rinnovo degli organi dei Consorzi di bonifica A PERUGIA Buone notizie per gli agricoltori umbri. Soddisfazione viene espressa prima di tutto dalla Coldiretti Umbria, per l’approvazione in Consiglio regionale, dell’emendamento che proroga al 30 giugno 2015, il termine per il rinnovo degli organi di amministrazione dei Consorzi di Bonifica, prima fissato al 31 ottobre 2014. Secondo Coldiretti Umbria è infatti prioritario in questo momento, visto il ruolo sempre più strategico esercitato dai Consorzi sul territorio, giungere rapidamente, comunque entro fine legislatura, all’approvazione del disegno di legge regionale ‘Nuove norme NOVITA’ PER LE DITTE COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI in materia di bonifica ed irrigazione”, ancora all’esame della Commissione consiliare competente, in riferimento al quale Coldiretti aveva presentato a suo tempo le proprie opportune proposte di modifica. La riforma in materia di Consorzi inoltre - ribadisce Coldiretti assume oggi particolare importanza anche in virtù dell’iter legislativo in corso, riguardante il testo unico in materia di agricoltura. Il ruolo dei Consorzi di Bonifica - ricorda Coldiretti - è quanto mai indispensabile per la salvaguardia ambientale, la difesa del suolo e per la sicurezza del territorio anche alla luce dei cambiamenti climatici sempre più fre- P quenti. Infatti essi svolgono, insieme alle imprese agricole, compiti fondamentali per il presidio del territorio, contribuendo così anche allo sviluppo dell’agroalimentare che rappresenta uno dei pochi volani di crescita nell' attuale momento economico.agenzia umbria notizie) L’altra buona notizia riguarda la proroga fino al prossimo mercoledì 8 ottobre il termine per la presentazione delle domande di contributo per le aziende agricole colpite da calamità naturali, previste dalla misura 126 - azione A del Programma di sviluppo rurale dell’UmB bria 2007-2013. TURISMO E’ partito ieri un gruppo di 50 visitatori per Medjugorje, altri vanno dal 6 al 9 dicembre e poi è già in calendario il tour in Terra Santa I PELLEGRINAGGI FANNO DECOLLARE IL SAN FRANCESCO A PERUGIA Il turismo religioso, quelli dei pellegrinaggi, è uno degli asset su cui vuol puntare anche lo scalo umbro. Così è partito ieri il volo della fede dall’aeroporto internazionale San Francesco di Assisi. Il decollo alle 11 dallo scalo umbro del primo volo charter per Medjugorje organizzato dalla Agenzia di viaggi Lady Cru di Massimo Cruciani, in sinergia con altre tre agenzie del comprensorio perugino è il segno di una potenzialità che c’è e va sfrutttata. Il turboelica da 50 posti della AirVallee è giunto a Zara e da lì, in autobus, i 48 pellegrini umbri sono stati condotti a Medjugorje. Nella piccola località della Bosnia Erzegovina sono avvenute le apparizioni della Madonna della Pace e lì sorge il santuario dedicato a Maria, retto dai frati francescani. Il pellegrinaggio si protrarrà per 4 giorni ed il gruppo parteciperà alle funzioni e alla salita del Podbordo, a quella al Kritzevac, alla Via Crucis al cristo di Suda e all’adorazione eucaristica. L’agenzia Lady Cru, riproporrà un altro pellegrinaggio per Medjugorje, dal 6 al 9 dicembre prossimi, sempre con partenza in aereo dello scalo San Francesco di Assisi. Già numerose le prenotazioni. “Siamo convin- z ENOGASTRONOMIA Iniziativa di Umbria&Francesco’s Ways per gli chef MENU’ LOCALI A RITMO DI “SALSA” A PERUGIA Il consorzio Umbria&Francesco’s Ways selezionerà uno chef umbro per la partecipazione alla settimana dell’enogastronomia italiana a San Paolo in Brasile. L’evento organizzato dall’Ice vede anche la partecipazione della Regione Umbria ed è volto a promuovere il prodotto enogastronomico italiano attraverso la proposizione di cucine regionali italiane in diversi ristoranti di San Paolo. Domani all’Università dei sapori di Perugia, si svolgerà la selezione dello chef umbro attraverso la preparazione di un piatto che rappresenti il paniere del progetto menù del Pellegrino. Un menù realizzato con prodotti a km 0 e studiato per riproporre in chiave moderna i cibi ed i comportamenti alimentari della tradizione. Il giorno della prova gli chef avranno a disposizione una postazione individuale, gli ingredienti da loro scelti e 3 ore per la realizzazione del loro piatto, che sarà valutato da una giuria di giornalisti e opinion leader del settore, ti che i viaggi dello spirito - sottolineano i responsabili della Lady Cru costituiscano una leva importante per lo sviluppo del territorio, soprat- presieduta da Gioacchino Bonsignore, responsabile della rubrica Gusto del Tg5. Farà parte della giuria anche il presidente del Consorzio Umbria&Francesco's Ways, monsignor Paolo Giulietti, vesvovo ausiliare di Perugia. Si potrà scegliere tra un antipasto, un primo piatto o un secondo. Il vincitore sarà ospitato dal Consorzio per una settimana in Brasile e rappresenterà l'Umbria negli eventi dedicati al progetto e nelle serate a tema presso il ristorante Friccò di San Paolo. Inoltre il suo nome sarà collegato alla ricetta che rappresenterà il menù del Pellegrino nei ristoranti interessati e negli eventi del Consorzio Umbria &Francesco's Ways. Gli interessati potranno iscriversi inviando il loro curriculum all'indirizzo [email protected]. Gli chef dovranno far pervenire il nome della loro ricetta unitamente alla lista e le dosi degli ingredienti scelti,entro il giorno 28 settembre all’indirizzo e-mail:direzione@ B umbriafrancescosways.eu. y tutto attivando uno scambio tra i luoghi della fede al di fuori dell'Umbria e quelli, importantissimi, che anche noi abbiamo. Paradossalmente, - aggiungono - sul nostro territorio il turismo religioso, apparequasi sottovalutato e legato a logiche ormai obsolete, pochi si preoccupano di svi- luppare ed organizzare questa offerta soprattutto tenendo conto delle potenzialità dell’infrastruttura aeroportuale. Non stiamo parlando del mero sviluppo dell’outgoing, ma di una strategia specifica, che partendo dall’offerta turistica religiosa disponibile, sia nella condizione di stimolare l’economia mettendo in rete quelle 'eccellenze spirituali' presenti all’interno ed all’esterno dei confini regionali ed attivando il percorso culturaarte e fede”. Intanto proseguono i preparativi per un altro charter di fedeli, sempre dallo scalo umbro, per Tel Aviv e la Terra santa. Il pellegrinaggio, che si svolgerà dall'11 ottobre al 18 ottobre, ed è organizzato dalla NovaItinera, agenzia diocesana, con la curia spoletina. Sembra che saranno oltre un centinaio di pellegrini che partiranno accompagnati dal vescovo di Spoleto monsignor Renato Boccardo. Otto giorni intensi di un percorso dal titolo “....dove lui è passato ed ha visitato la nostra terra...”, quattro dei quali concentrati solo su Gerusalemme. Non mancheranno le visite di cortesia, al patriarca Latino di Gerusalemme ed al padre Custode di Terra Santa, il francescano Pierbattista B Pizzaballa. AGRICOLTURA Se ne parla oggi a Bastia in un convegno per informare le aziende sulle possibilità offerte dalla politica europea per il settore LA NUOVA PAC E I RISVOLTI PER I COLTIVATORI A BASTIA UMBRA Le scelte della nuova Pac 2014-2020: indicazioni per imprese agricole e zootecniche": questo il titolo del convegno organizzato oggi a Bastia Umbra alle 16, presso il Centro congressi di Umbriafiere, da Coldiretti Umbria in collaborazione con il CeSAR (Centro per lo Sviluppo agricolo e rurale) e Europe Direct Umbria che avevano già organizzato un incontro in materia (nella foto). Un convegno - spiega Coldiretti - che si pone l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli, sulle ultime novità riguardanti la nuova Politi- ca Agricola Comune che offre l'occasione per sostenere con gli interventi il modello agricolo italiano e le sue distintività. La nuova Pac, con le sue regole, frutto di un lungo percorso negoziale in parte ancora in atto, fra Stati, Regioni e Unione Europea, va nella direzione di assicurare un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura ed andrà ad incidere sull' occupazione e sullo sviluppo dei nostri territori, "responsabilizzando" sempre più gli imprenditori sulle scelte da effettuare - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, cui con l'Assessore regio- nale all'Agricoltura Fernanda Cecchini sono affidate le conclusione del convegno. Tra le novità della nuova Pac - spiega Agabiti - quella della concessione degli aiuti agli agricoltori in attività, con l'esclusione dai pagamenti diretti di alcuni soggetti che nella vecchia programmazione beneficiavano comunque di contributi comunitari. Una delle scelte ormai consolidate - continua Agabiti - è il modello di convergenza, che farà variare il valore dei titoli di ogni azienda, fino al raggiungimento di una situazione definitiva nel 2019. Altro tema importante quello del "Gree- ning", un impegno obbligatorio che si aggiunge a quelli dettati dalla "Condizionalità" e i giovani agricoltori, per i quali è previsto un sostegno aggiuntivo. Infine, tra le possibilità previste dalla nuova Pac, c'è quella di destinare parte del plafond nazionale per gli aiuti accoppiati, ovvero agli aiuti concessi a settori produttivi che si trovano in difficoltà o rivestono una particolare importanza per ragioni economiche, sociali o ambientali. Nel nostro Paese l'attuazione della Politica agricola comune 2014-2020, che vale 52 miliardi di euro - precisa il Direttore regionale Coldiretti Diego Furia, moderatore del Convegno - offre un'opportunità straordinaria per premiare chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy. Il 92 per cento degliitaliani, secondo un sondaggio Eurobarometro realizzato dall' Ue, interrogando quasi 29mila persone nei 28 Stati membri a fine 2013 - ricorda Furia considera la Politica agricola comunitaria un elemento "importante per il futuro", mentre il 75 per cento dei nostri connazionali è convinto che la Pac non sia solo per gli agricoltori ma offra benefici agli oltre 500 milioni di cittadini nell'Ue. Angelo Frascarelli direttore CeSAR e Europe Direct Umbria sottolinea “come i pagamenti diretti assicurano un sostegno di 90 milioni di euro/anno all' agricoltura umbra, con una migliore distribuzione sul territorio regionale che andrà ad accrescere il sostegno soprattutto nelle zone montane”. B CORRIERE P DELL’UMBRIA Economia t Mercoledì 1 Ottobre 2014 13 ENERGIA Preadottato il disegno di legge per migliorare l’efficienza degli impianti e degli edifici e contrastare le emissioni MENO INQUINAMENTO E PIU’ RISPARMI, LA REGIONE DETTA LE LINEE GUIDA A PERUGIA Definire una disciplina regionale organica e completa in materia di prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione, in grado di dare un valido contributo al raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e l’incremento dell’efficienza energetica. È questa la finalità del disegno di legge regionale “Disposizioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione e per il miglioramento della qualità dell’aria” che, su proposta dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti (nellafoto), è stato preadottato dalla giunta regionale. Il disegno di legge si propone inoltre di perseguire gli obiettivi di riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera fissati dal Piano regionale della qualità dell’aria,recependo alcune delle misure previste per l’abbattimento delle emissioni di polveri prodotte dagli impianti termici alimentati a biomassa. “L’incremento dell’efficienza energetica e in particolare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente - ha sottolineato Rometti - rappresenta la vera sfida dei prossimi anni, in grado di creare nuova economia e posti di lavoro, di migliorare la qualità am- bientale e di vita. Per riscaldare o raffreddare edifici - ha rilevato - viene utilizzato oltre il 40 per cento del consumo finale di energia dell'Unione europea. Da una recente ricerca del Cresme, in Italia, ogni anno le spese energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di euro; 1,3 miliardi sono quelle relative ai 52.000 edifici scolastici; 644 milioni di euro quelle per edifici pubblici. Bastano queste cifre - ha aggiunto - per comprendere come il perseguimento dell’efficienza energetica sia un imperativo, dettato non solo dalle direttive europee e dagli obiettivi fissati per l’Umbria dal 'burden sharing', la produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 13,7 per cento del consumo finale lordo di energia, raggiungibile soltanto con l’aumento dell’efficienza nell’uso di energia e la riduzione degli sprechi, in particolare nei settori dell’edilizia e dei trasporti che incidono per il 70 per cento sul consumo finale”. Il disegno di legge provvede al recepimento e alla messa in esercizio delle competenze attribuite alle Regioni e colloca all’interno di un organico quadro legislativo regionale le disposizione di prima applicazione in materia di efficienza energetica già assunte dalla giunta regionale. La prima parte affronta, alla scala regionale, il com- plesso tema della riqualificazione energetica del parco edilizio esistente, sia sul versante pubblico che su quello privato. A tal fine è prevista la realizzazione di un Piano d’azione regionale dove siano definiti gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici perseguibili agendo sul patrimonio edilizio complessivamente presente in Umbria, quantificati sulla base di un’analisi statistica delle caratteristiche energetiche e della distribuzione degli edifici sul territorio. Nel settore specifico dell’edilizia pubblica, è prevista la predisposizione, con cadenza annuale, di un “Programma regionale per la realizzazione di interventi di migliora- FORMAZIONE Presentato il corso per diventare un esperto di comunicazione on line mento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici” basato sulle proposte predisposte dai soggetti cui fa capo la gestione degli edifici pubblici. Rappresenta invece una essenziale misura di accompagnamento al Programma l'impegno da parte della Regione a sostenere i soggetti pubblici nella realizzazione di diagnosi e audit energetici, che costituiscono una importante indagine propedeutica all'individuazione degli interventi da inserire nel programma regionale. In questa fase di crisi della finanzia pubblica, è importante anche l’individuazione di forme di finanziamento alternative, quali il ricorso a fonti di finanziamento private attraverso l’attivazione di contratti di rendimento energetico e sistemi di finanziamento tramite terzi, o rendendo “riutilizzabili” le limitate risorse pubbliche attraverso l’istituzione di un Fondo rotativo. Un gruppo di articoli introduce una serie di misure di natura più ordinativa, volte a diffondere nella pratica edilizia alcune soluzioni di efficienza energetica ormai sufficientemente mature per essere adottate come standard costruttivo. Nella predisposizione degli strumenti di pianificazione urbana e territoriale è invece previsto l'utilizzo di sistemi centralizzati di tipo cogenerativo, estremamente efficienti dal punto di vista della prestazione energetica. Viene poi posta attenzione allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento. Il tema degli attestati di prestazione energetica (Ape) è affrontato introducendo per tutti i certificatori l’obbligo di rilasciare l’attestato esclusivamente attraverso la procedura informatica online predisposta dalla Regione. Quali Autorità competenti in materia di esercizio e manutenzione degli impianti, vengono individuate le Province. Il costo dell'attività ispettiva, pianificata sulla base dei criteri di priorità individuati dalla Giunta regionale, è a carico del responsabile dell'impianto solo qualora questi non abbia provveduto ad effettuare regolarmente le attività di controllo sull'efficienza degli impianti termici. Al fine di assicurare la copertura dei costi necessari per la realizzazione, l'implementazione e la gestione del Catasto unico e del Catasto degli Ape. Al fine di dare massima diffusione ad una nuova consapevolezza sulle opportunità e sulle pratiche connesse alla cultura dell'efficienza energetica e di perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera individuati dal Piano regionale per la qualità dell'aria, la Regione si impegna a promuovere attività di formazione e agB giornamento dei tecnici. L’INTERVENTO LA PROMOZIONE E’ PIU’ SOCIAL Un piano di sviluppo rurale condiviso A PERUGIA “Esperto in comunicazione e promozione sui social network”. È questo il titolo del master di sette mesi presentato ieri mattina, durante un workshop condotto dal blogger Massimo Santamicone, nella sede di Confindustria Umbria. Il corso formativo, i cui dettagli sono stati illustrati da Elena Falconi e Nicola Modugno, rispettivamente coordinatrice e responsabile del progetto, e da Michele Busiri Vici, direttore di Pcsnet, è realizzato da Sfcu-sistemi formativi Confindustria Umbria e partirà a dicembre di quest’anno. Nello specifico, il master è costituito da400 ore tra formazione d’aula e project work e cinque mesi di stage nelle aziende umbre. Sarà inoltre caratterizzato da una forte alternanza tra attività teorica e pratica applicativa. Il corso è a numero chiuso, riservato a un massimo di 20 diplomati o laureati in qualsiasi disciplina. I partecipanti saranno selezionati sulla base di una prova scritta e di un colloquio. Il filo conduttore del percorso sarà costituito dal project work, attraverso ilquale i partecipanti collaboreranno allo sviluppo di piani di comunicazione e promozione sui social network di aziende, enti e asso- di Anne Marjatta Heliste * A ciazioni del territorio umbro, con l’assistenza tecnica costante di consulenti e docenti specializzati. Parallelamente allo sviluppo del project work saranno affrontate in aula alcune materie, dall’internet e il digital marketing alla gestione del lavoro in team, fino allo studio delle piattaforme Facebook, Twitter, Pinterest, Google+, Instagram, dei blog e degli strumenti di reputation e personal branding. L’obiettivo di questo percorso formativo sarà triplice: favorire lo sviluppo di professionalità operative nell’area della comunicazione e della promozione sui social network (2.0), sviluppando competenze attualmente difficilida trovare in Umbria, andare incontro alle esigenze degli operatori socio-economici del territorio e contribuire alla creazione di nuove opportunità lavorative. “La figura professionale che pensiamo di andare a formare - ha aggiunto Michele Busiri Vici - è tra i dieci profili lavorativi più richiesti in Italia. Dovrà in qualche modo accompagnare le aziende a entrare nel mondo dei social network". Il master è a pagamento, ma grazie al sostegno finanziario della Fondazione cassa di risparmio di Perugia la quotadi iscrizionesarà ridotta del 50%. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 novembre. Il modulo per la domanda di iscrizione e il bando integrale sono disponibili sul sito www. B sfcu.it. Errico Mascioli H o letto con interesse l'articolo di Matteo Bartolini sul Piano di Sviluppo Rurale e sui giovani agricoltori. Questi dibattiti sono importantissimi: si parla di un piano che definisce lo sviluppo del nostro territorio per i prossimi sette anni e riguarda, in un modo o nell'altro, tutta la popolazione. Il ricambio generazionale ci vuole e deve essere sostenuto per assicurare il futuro dell'agricoltura e la sovranità alimentare. E’ un dato molto preoccupante che quasi il 70% degli agricoltori in Umbria siano over 55. In passato con queste misure sono stati commessi gravi errori, molte aziende hanno chiuso dopo 5 anni dall’insediamento, quindi le politiche di sostegno devono essere pensate per aiutare ad avviare delle aziende competitive. Per quanto riguarda l’agricoltura biologica c’è un trend positivo: ci sono più giovani, più donne e più multifunzionalità, che oltre a dare nuovi servizi per la collettività, rende le imprese più solide, dato che le aziende agricole oggi devono affrontare sempre più rischi e insicurezze. Nonostante la crisi economica, la domanda di prodotti biologici (lievemente più cari dei convenzionali) è in continua crescita. I consumatori sono più attenti, sia alla salute propria che a quella del nostro pianeta, e sono interessati a sostenere l'economia locale. L'Aiab ha già contribuito al dibattito con precise osservazioni sulla bozza di PSR adesso in istruttoria a Bruxelles. Siamo molto preoccupati dal fatto che nel PSR non sia data nessuna priorità all'agricoltura bio. Per esempio; nelle misure agroambientali, le colture più inquinanti arrivano facilmente ai premi massimali. Andrebbero premiati: chi non inquina e contrasta meglio i cambiamenti climatici, immagazzinando più CO2 nel terreno, mantenendo la fertilità del suolo, e si preoccupa della biodiversità e dà lavoro ai giovani. L’Associazione italiana per l’agricoltura biologica vuole ribadire che, proprio nel cuore verde d’Italia stiamo perdendo la grande opportunità che vede l’agricoltura bio come modello più avanzato che rappresenta al meglio il futuro, nonché una concreta opportunità di sviluppo per l’occupazione giovanile. Inoltre ci preoccupa molto l’impostazione di affidare la consulenza, il tutoraggio e l’assistenza tecnica ad un unico soggetto. L’imprenditore dovrebbe avere la possibilità di poter scegliere il sostegno più adatto alla sua azienda. I soci Aiab ( sia i produttori che i consumatori) hanno recentemente lanciato la petizione per chiedere alla regione Umbria di dare maggiore priorità all’agricoltura biologica nel piano di sviluppo rurale e nelle altre politiche regionali, con l’obiettivo di arrivare entro il 2020 al 20% di superficie agricola coltivata biologicamente. E’ importante che il dibattito e il confronto con tutte le parti interessate continui, per arrivare a un piano di sviluppo che sia tale e che l'Umbria, il Cuore verde d'Italia merita. B * Presidente Aiab Umbria Mercoledì 1 Ottobre 2014 DELL’UMBRIA 28 CORRIERE u Città di Castello - Umbertide Citerna Nella Sala degli Ammassi del palazzo comunale prosegue la mostra fotografica di Laura Fratini I tramonti sul Trasimeno come riflessione interiore Mostra Trasimeno: riflessi/segni/colori A CITERNA Prosegue nella Sala degli Ammassi del comune di Citerna la mostra fotografica di Laura Fratini “Trasimeno:riflessi/ segni/colori”. Protagonista il Trasimeno fotografato quasi sempre di sera: dalla luce solare all’oscurità come una riflessione interiore. Il crepuscolo come emozione, energia, intensità, nostalgia. I tramonti del Trasimeno, noti in tutto il mondo per la loro bellezza, diventano arte grazie alla rilettura che ne fa, attra- verso il suo obiettivo, la fotografa Laura Fratini. Cieli infuocati e paesaggi dell’anima. L’artista “studia” e “ricerca” le tracce, i segni, le tremule ombre scure sullo specchio d’acqua. Una fotografia che strizza l’occhio ai grandi maestri della pittura con i tramonti presi a filo d’acqua che riportano alla mente le opere di Monet sul variare della luce o gli studi che Kandinskij ha effettuato sul bilanciamento di linee e segni. La mostra proB seguirà fino al 19 ottobre. Pubblicato l’avviso per i primi interventi urgenti di protezione civile a seguito dei dissesti dello scorso anno Eventi alluvionali, al via la ricognizione sui danni per concedere i contributi A UMBERTIDE E' stato pubblicato l'avviso relativo all'acquisizione di dati finalizzati alla ricognizione dei fabbisogni in merito ai primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatesi nel periodo da novembre 2013 a febbraio 2014 nel territorio della Regione Umbria. Il Comune di Umbertide dovrà infatti provvedere a comunicare alla Protezione Civile la ricognizione dei fabbisogni necessari per il ripristino dei danni dovuti agli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio regionale, per i quali potrebbero essere riconosciuti eventuali contributi. In particolare, la ricognizione riguarda tre diversi ambiti: interventi sul patrimonio pubblico, interventi sul patrimonio privato, attività economiche e produttive. Al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie per la determinazione del fabbisogno per gli interventi sul patrimonio edilizio privato e relativi alle attività economiche Il comune Dovrà comunicare alla Protezione civile i risultati dopo i sopralluoghi nel territorio comunale per stabilire il necessario e produttive, il Comune invita pertanto i proprietari degli immobili interessati e i titolari delle attività economiche e produttive danneggiati a formulare richiesta di eventuale contributo, mediante autocertificazione della stima del danno e dell'eventuale copertura assicurativa, indicando la misura del risarcimento del danno, ove riconosciuto dall'assicurazione, in conseguenza del sinistro ed i pre- mi sostenuti nel quinquennio precedente. La documentazione dovrà essere inviata all'ufficio Assetto del TerritorioEdilizia entro e non oltre il 10 ottobre. Per qualsiasi chiarimento ed informazione è possibile contattare Donatella Vitali al numero 075.9419235, fax 075.9419240, email d.vitali@comune. B umbertide.pg.it. Roberto Baldinelli Interviene sulla questione Umbertide cambia La privatizzazione dell’Azienda metano si fa sempre più vicina A UMBERTIDE La privatizzazione dell'Aimet (Azienda intercomunale metano) è alle porte. Anzi, già segnata. "Sull'argomento - ha detto in consiglio comunale Stefano Conti, del gruppo Umbertide Cambia - riteniamo necessaria una più approfondita riflessione, perché la decisione impatta con la gestione di un servizio utilizzato da oltre il 90 per cento delle famiglie di Umbertide ed ha importanti riflessi anche sull'organizzazione interna dell'azienda". Il processo, iniziato nel 2011 con un allargamento della compagine pubblica, composta dai Comuni di Umbertide, Montone e San Giustino, ad un partner privato, Italtrading Spa, avrà la strada spianata da una delibera approvata in consiglio comunale con il solo voto favorevole del Pd, più precisamente la delibera dal titolo "Cessione infragruppo quote Aimet srl nella titolarità di Italtrading spa - determinazioni in ordine agli assetti della società". L'atto esprime il gradimento alla cessione da parte di Italtrading della propria quota di partecipazione, pari al 40% del capitale sociale dell'azienda, alla società Libera Energia Spa. "Questa delibera - afferma Stefano Conti - autorizza il sindaco ad approvare in sede di assemblea Aimet alcune modificazioni dello statuto finalizzate ad eliminare il vincolo della partecipazione maggioritaria pubblica, oltre che il vincolo di inalienabilità delle quote per il periodo di tre anni. Varie le motivazioni della decisione. Innanzitutto il fatto che Aimet eserciti attività meramente commerciale nel libero mercato e non attività di servizio pubblico; inoltre il programma di revisione della spesa pubblica e la riforma delsistema di contabilità comportano la necessità di rivedere il sistema delle partecipate; aggiungiamo poi la difficoltà per un ente locale di stare su un mercato competitivo, che necessita di scelte ed azioni di natura imprenditoriale, con il rischio di far pesare sulla collettività eventuali perdite. Umbertide Cambia - ha aggiunto il consigliere Conti non è pregiudizialmente contro alcuna delle soluzioni possibili, ma occorre ragionare in maniera consapevole circa le conseguenze positive e negative di questa soluzione. Non possiamo farlo liquidando la pratica in cinque minuti. Per questo avevamo chiesto un rinvio, utile appunto a ponderare più che una decisione, un percorso, affinchè si possano dare le massime garanzie all'utenza, al personale che opera in Aimet, al bilanB cio comunale”. Roberto Baldinelli Mercoledì 1 Ottobre 2014 DELL’UMBRIA 32 CORRIERE u Foligno Ancora tre mesi per riqualificare l’area del portico delle Conce e farne un punto qualificato per l’enogastronomia Slittano i tempi per la trasformazione dell’ex cereria A FOLIGNO Tutto rimandato di tre mesi. Il progetto riguardante i locali dell’ex cereria, nell’area del portico delle Conce, che prevede la trasformazione dell'immobile in uno spazio dedicato ad attività enogastronomiche subirà uno slittamento rispetto ai tempi previsti. Entro ottobre la zona avrebbe dovuto veder nascere un punto ristoro, una trattoria, un angolo della cultura locale e una vetreria dei pro- dotti locali. Tutto rimandato al mese di gennaio. “Il Comune di Foligno ha deciso di allungare i tempi - spiega Fabrizio Bastida, presidente di Confcommercio Foligno - per darci la possibilità di individuare un partner adeguato da inserire in questo progetto”. La ristrutturazione della struttura, inserita nel progetto “La via degli opifici”, grazie al cofinanziamento di Regione dell'Umbria e Comune di Foligno è costata circa 240mila euro. Ben 200 metri qua- drati di superficie situati in una delle zone più suggestive di Foligno, ormai da troppo tempo “trascurata”. L'auspicio è che questo progetto possa rappresentare l'occasione per far rivivere quest'area e contribuire a rimettere in moto la macchina economica e sociale, recuperando edifici di importante valore storico e architettonico restiB tuendoli alla fruizione pubblica. Giusy Ribaudo Conce Slitanno i tempi per il recupero Gli assessori Barbetti e Patriarchi al lavoro per la promozione del territorio. Resta il nodo delle risorse finanziarie Appassionati da tutta Italia Il turismo diventa risorsa da valorizzare Maxi vertice con le associazioni di categoria z A FOLIGNO Che la sfida del futuro fosse quella del turismo il sindaco Nando Mismetti lo aveva ribadito più volte in campagna elettorale, ora però sembra esser arrivato il momento giusto per passare dalle parole ai fatti. La città di Foligno viene da un’estate che ha visto un centro in continuo fermento tra eventi di carattere storico, enogastronomico, musicale e culturale. Dalla Quintana a Segni Barocchi, passando per Dancity, Young Jazz Festival e fino ad arrivare a Cotta o cruda ed a I Primi d’Italia, senza dimenticare poi la Festa di scienza e filosofia che ha anticipato la bella stagione e Umbria World Fest che invece la chiuderà a breve. Manifestazioni che hanno fatto di Foligno, a buon ragione, il centro del mondo, ma che per dare quel qualcosa in più - che alla città spetta di diritto - in termini di riscontro turistico, necessita di un piano ad hoc. Un progetto che travalichi i confini del singolo evento e metta a sistema le varie anime della città, coinvolgendo tutti gli attori in gioco. All’appello, dunque, non solo gli organizzatori delle varie kermesse, ma anche il mondo delle strutture ricettive, della cultura e dell’economia. E sono state proprio queste ultime categorie a riunirsi per dare il là ad un piano di azione che ha segnato un primo piccolo passo nella giornata di lunedì, quando al tavolo si sono seduti i vertici di Coop culture, Federalberghi, dell’associazione B&B “Nel cuore verde dell'Umbria” e Confindustria, a colloquio - per la prima volta dall'insediamento della nuova giunta - con gli assessori alla Cultura e al Turismo, Rita Barbetti e Giovanni Patriarchi. “Abbiamo accolto l'invito delle associazioni di categoria - ha commentato quest’ultimo - e insieme lavoreremo per la pro- Segnalati venditori abusivi davanti ai centri commerciali A FOLIGNO mozione del territorio. Foligno può contare su tanti eventi già affermati, ma vogliamo che una maggiore valorizzazione della città passi anche per il suo patrimonio storico-culturale ed ambientale-paesaggistico, coinvolgendo il circuito dei musei e la montagna”. Attenzione poi anche al turismo sportivo e a quello camperista, che in occasione de I Primi d'Italia hanno fatto registrare un buon successo. Ritorna dunque quella parola chiave che è la promozione, che non può però prescindere dalle risorse finanziarie. “Ci sono state chieste maggiori certezze in termini economici - ha proseguito Patriarchi - ma i tempi sono duri, per questo puntiamo ad una più stretta collaborazione tra pubblico e privato, non sono locale, e guardiamo anche alle opportunità che ci possono arrivare dall'Europa in termiB ni di progetti e bandi”. (su.mi.) Continuano a raffica le segnalazioni da parte dei cittadini a causa dei venditori abusivi presenti fuori dai centri commerciali e dai supermercati. Un fenomeno da molti avvertito come un vero e proprio disagio visto che, come raccontano alcuni, “molte volte gli abusivi insisterebbero nel chiedere elemosina al limite delle buone materie”. Un problema più volte al centro del dibattito cittadino, tra chi vorrebbe che venisse usata tolleranza zero e chi invece afferma che queste persone non recherebbero,alcontrario, alcun fastidio. Numerosi i controlli attuati dalle forze dell’ordine. Per la maggior parte di tratterebbe di cittadini originari dei paesi dell’Africa centrale, in alcuni casi anche senza permesso di soggiorno. Tra questi c’è chi chiede semplicemente le elemosina, e chi invece in cambio di qualche piccolo servigio - come trasportare la spesa o aiutare a parcheggiare l’auto chiede qualche euro. Fatti finiti molte volte tra gli status scritti dagli utenti sul social network Facebook che hanno dato vita ad infuocate polemiche tra chi riesce B tollerare il fenomeno e chi invece non ce la fa. y Maria Tripepi In 1400 per il raduno camperisti A FOLIGNO Controlli Evento Centro storico gremito per i Primi d’Italia ma anche da Olanda e Portogallo Camperisti da tutta Italia, e non solo, in occasione del raduno che si è svolto a Foligno in concomitanza con la manifestazione sui primi piatti. ”Tra i 420 camper, 1400 persone tra adulti e bambini - fa sapere il presidente del Camper Club Foligno, Romano Riccetti - vi era anche un camper olandese, uno portoghese e uno della Repubblica Ceca.- Nei tre giorni di presenza abbiamo dato assistenza ai partecipanti, distribuito 2500 assaggi dei primi e organizzato visite guidate ai palazzi storici di questa città, grazie anche alla collaborazione della cooperativa che gestisce i musei di Foligno”. Grande successo continua Riccetti - ha riscosso la visita di Raffaele Jannucci, editore di Plein Air il quale ci ha invitato presso la redazione del suo giornale a Roma al fine di promuovere le bellezze del nostro territorio. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione della Regione Umbria, del Comune di Foligno che hanno concesso il B patrocinio e l'Epta”. Ruolo di primo piano per il Centro di selezione L’inaugurazione sabato con Bud Spencer Blues Explosion, band spalla della serata i Bang Blues Trio L’associazione sportiva dell’Esercito protagonista della mezza maratona Al via la stagione musicale del Supersonic A FOLIGNO Partecipanti I corridori schierati dall’associazione Esercito Ce.sel.na A FOLIGNO Il centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito ha partecipato alla prima edizione della mezza maratona di Foligno, organizzata dalla Winner Foligno. Lungo il bellissimo e caratteristico tracciato di 21 km, al quale hanno preso parte atleti di livello nazionale e internazionale, l’associazione sportiva dilettantistica Esercito Ce.sel.na ha schierato in campo i propri corridori (quarta società per numero di iscritti). B Dopo aver concluso una prima stagione di grande successo, il Supersonic Music Club sta per inaugurare un nuovo anno all’insegna della musica dal vivo, con tanti appuntamenti ogni settimana e numerose collaborazioni con le associazioni locali. Unico punto di riferimento a Foligno per i concerti e la musica live, con la nuova stagione che sta per inaugurarsi, il Supersonic si propone come luogo di aggregazione per gli amanti della musica di ogni genere e come fulcro della socialità per le giovani generazioni. Non solo un music club con proposte varie e trasversali, capaci di attrarre un pubblico amplissimo ed ete- Serata in musica Sabato i Bud Spencer Blues Explosion, duo romano dal sound granitico che presenteranno il loro quarto album "BSB3" rogeneo, ma anche luogo in cui far nascere sinergie positive tra cittadini, artisti, creativi, e dove lanciare la carriera di musicisti emergenti. La stagione 2014/2015 del Supersonic si inaugura sabato 4 ottobre con l’opening party che vedrà salire sul palco, ampliato e rinnovato, del mu- sic club i Bud Spencer Blues Explosion, duo romano alternative-rock dal sound graniticoche presenteranno il loro quarto album “BSB3” pubblicato lo scorso giugno dalla “42 Records”. Band spalla della serata i Bang Blues Trio. La programmazione del Supersonic, già dalla prossima settimana, vedrà collaborazioni con l'Umbria World Fest e, successivamente, con l’associazione Black Sheep e lo Spazio Zut - Ex cinema Vittoria. Un nuovo inizio per il Supersonic e il suo giovanissimo gestore, Lorenzo Possanzini, determinato nella sua missione di rendere Foligno una delle principali mete del centro Italia per la musica dal vivo. B Mercoledì 1 Ottobre 2014 DELL’UMBRIA 42 CORRIERE u Orvieto Quattro denunce e due fogli di via durante i controlli degli uomini dell’Arma. Sequestrata la merce a un venditore extracomunitario senza licenza A Fabro un uomo sorpreso a forzare la cassetta delle offerte in chiesa A ORVIETO Quattro denunce e due fogli di via. È il bilancio dei servizi di controllo straordinari sul territorio di Orvieto e Fabro, finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e al contrasto allìabusivismo commerciale, effettuati nel corso dell’ultimo fine settimana dai carabinieri. Ad Orvieto i militari dell’Arma, insieme al personale dell’aliquota radiomobile, hanno denunciato in stato di libertà una 29enne romena sorpresa nei pressi della stazione ferroviaria, violando il provvedimento di mettere piede a Orvieto. Sempre allo Scalo si è registrato il sequestro amministrativo di numerosi capi di vestiario, nei confronti di un cittadino extracomunitario esercente l’attività di vendita ambulante privo di regolare licenza. Nello stesso contesto i carabinieri hanno identificato un uomo di nazionalità rome- na senza fissa dimora e con svariati precedenti penali alle spalle, al quale è stata notificata la misura di prevenzione del divieto di ritorno per i prossimi tre anni. Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto delle stragi del sabato sera, infine, i militari della radiomobile hanno denunciato a piede libero due uomini. Il primo sorpreso alla guida della propria auto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mentre il secondo risultato positivo all’etilometro, con un tasso alcolemico pari a 1,79 g/l. Fabro I carabinieri della stazione di Fabro hanno sorpreso un pregiudicato intento a forzare la cassetta delle offerte della cappella della Madonna delle Grazie. All’uomo, dopo la denuncia in stato di libertà, è stata notificata anche la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune dell’alto B orvietano per i prossimi tre anni. Il sindaco Germani ha partecipato all’incontro tra le realtà associate che si è tenuto a Enghien e Silly in Belgio Cittadinanzattiva bacchetta il servizio Cittaslow International porta Orvieto nel mondo “Pessima immagine raccogliereirifiuti Diversi i progetti allo studio con le città della rete all’oradipranzo” z Monteleone d’Orvieto di Davide Pompei A ORVIETO - “Un’occasione importante per rilanciare la centralità di Orvieto, nota nel mondo tra le 200 città associate in 30 Paesi per ospitare la sede internazionale di Cittaslow International, e per avviare al tempo stesso contatti con vari sindaci italiani e stranieri, in vista di collaborazioni su progetti e azioni economiche di reciproco interesse”. Così il sindaco Giuseppe Germani, reduce dalla partecipazione al Cittaslow International Coordinating Committee appena conclusosi in Belgio, nelle cittaslow di Enghien e Silly, presso Bruxelles. Ad accompagnare il primo cittadino nella visita istituzionale, il direttore generale di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti, e la consigliera comunale Maria Flavia Timperi. Tra i sindaci incontrati, Ulf Eriksson, primo cittadino di Falkoeping interessato ad approfondire applicativi e sistemi per l’utilizzo di gas da biomassa per l'autotrazione di mezzi pubblici e privati. Un altro progetto di interesse per la città del Duomo, presentato dal direttore generale Oliveti, è stato “Cittaslow Doing”, un piano internazionale di Cittaslow per va- A Roma in cerca di ispirazione per il “Photo&Art Festival 2015” A MONTELEONE D’ORVIETO Promozione Il primo cittadino è stato accompagnato da Pier Giorgio Oliveti, direttore generale di Cittaslow e dalla consigliera Maria Flavia Timperi lorizzare l’artigianato d’arte e non, in tutte le sue forme “rimettendo al centro assieme al computer il valore delle mani e la cultura materiale che si fa economia”. Il vicepresidente Arnoud Rodenburg, sindaco di MiddenDelfland NL, ha aggiornato i delegati sulla creazione del prossimo European group of territorial cooperation di Cittaslow, che sarà operativo in pochi mesi e che contribuirà anche per Orvieto all’attivazione di progetti da finanziamento europeo in tutti i settori attraverso la rete delle cittaslow. Grande rilievo, infine, è stato dato alla comunicazione istituzionale, tra le città associate e i cittadini, e la comunicazione esterna. Se Orvieto guarda all’Europa, Cittaslow sarà presente in uno spazio ad B hoc all’Expo 2015. Una delegazione degli organizzatori del “Photo&Art Festival”, appena concluso, si è recata in visita alla Galleria di Arte Moderna di Roma per cercare nuovi contenuti e modalità espositive innovative per veicolare arte e idee. In programma, sempre nella Capitale, anche una visita alla Cappella Sistina. Il fermento per la realizzazione della seconda edizione del “Paf!”, che tornerà presumibilmente a settembre 2015, è vivo tra gli organizzatori e tra quanti hanno dato il proprio contributo con workshop, convegni o mostre alla prima edizione. Il festival, al suo esordio, ha avuto un successo sia in termini di presenze che di qualità al di sopra di ogni aspettativa. Spunti, proposte e riflessioni saranno i temi centrali della prossima riunione del comitato. Gli argomenti saranno poi approfonditi con il direttore artistico e con i professionisti che, sorpresi dal clima inclusivo che hanno respirato nella tre giorni monteleonese anche da fuori regione, si sono messi a disposizione per B contribuire alla prossima edizione. y A ORVIETO “Mentre alcuni illustri concittadini propongono la realizzazione di un albergo a 7 stelle nell’ex ospedale di fronte al Duomo (il riferimento è alla proposta lanciata da Gianni Stella del neonato Cccp, ndr), il turismo “fai da te” si stabilizza sulla mediocre se non pessima accoglienza”. Lo sentenzia il responsabile di Cittadinanzattiva Gianni Pietro Mencarelli che, foto alla mano, documenta la presenza di cartoni ritirati all’una lungo la centralissima via Duomo mentre i turisti sono a pranzo. “Visto che non si riesce a raccogliere le immondizie in orari più compatibili per una città turistica - osserva - proporrei di cambiare gli orari del pranzo e spostare la somministrazione o prima o dopo la raccolta dei rifiuti. Mi sembrerebbe la cosa più semplice da fare, visto che siamo dipendenti da chi ci dovrebbe offrire un servizio ma anche dai nostri cari concittadini del commercio, che tirano fuori i loro scarti di imballaggio quando B gli è più comodo”. Castel Viscardo Soddisfatto il sindaco Longaroni Castel Giorgio La struttura ha una superficie di 600 metri quadri e sarà luogo di incontro e aggregazione Il consiglio comunale approva il bilancio Nominati i membri delle commissioni Si inaugura oggi il nuovo centro pastorale A CASTEL VISCARDO A CASTEL GIORGIO È stato sottoposto all’approvazione del consiglio comunale nel corso della seduta di ieri pomeriggio il bilancio di previsione 2014, approvato all’unanimità dei presenti sul tavolo della prima commissione. “Nel rispetto della legge e dei tempi previsti - riferisce il sindaco Daniele Longaroni - abbiamo provveduto a nominare i rispettivi membri delle tre commissioni comunali. Nel ruolo di presidente della prima commissione (affari e rapporti istituzionali, servizi al cittadino, finanza, tributi, agricoltura) è stata eletta Antonella Cirifino mentre il vice presidente sarà indicato dalla minoranza nella prossima seduta consiliare. In qualità di consiglieri: Antonella Cirifino, Anna Bruna Cimicchi, Antonino Pennino, Nicola Zappitello, Michele Sterpa. Presidente della seconda commissione (urbanistica, edilizia, ambiente, turismo, promozione culturale e sportiva, istruzione), invece, è stata eletta Chiara Tiracorrendo e nell'incarico di vicepresidente Enrico Patrizi. Consiglieri sono Chiara Tiracorrendo, Roberto Capolarini, Antonino Pennino, Enrico Patrizi, Eleonora Pifferi. Nella commissione “Garanzia e controllo”, infine, nel ruolo di presidente è stato eletto Nicola Zappitello, alla vice presidenza Anna Bruna Cimicchi. Consiglieri eletti: Roberto Caporalini, Anna Bruna Cimicchi, B Antonino Pennin, Nicola Zappitello e Eleonora Pifferi. È tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo centro pastorale di Castel Giorgio, la cui fruizione sarà estesa a tutta la diocesi. Progettata dall’architetto Mario Gentili, la struttura - costata complessivamente circa 850 mila euro prevede spazi e aule di servizio per quasi 600 metri quadrati di superficie. La realizzazione è stata resa possibile grazie allo stanziamento di 80 mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che qualche anno fa aveva già messo a disposizione quasi 380 mila euro per l’oratorio di San Filippo Neri ad Orvieto. L’intervento dell’ente ha permesso di ultimare i lavori Oratorio Realizzato con il contributo della Cei e della Fondazione Cr Orvieto di costruzione del nuovo oratorio diocesano come punto di incontro e aggregazione giovanile con una percentuale sul finanziamento generale della Cei, coperto al 75 per cento dall’otto per mille alla Chiesa cattolica. Il taglio del nastro della struttura è atteso oggi pomeriggio alle 15.30. Alle 17, invece, avrà inizio la concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della diocesi di Orvieto-Todi a cui prenderanno parte anche i sacerdoti della vicaria di Santa Cristina. L’inaugurazione coincide anche con il 25esimo anniversario di sacerdozio di don Claudio Gargagli, parroco diCastel Giorgio. Alle 19 i nuovi locali ospiteranno una fraterna condivisione. “L’oratorio dell’unità pastorale San Pancrazio Martire - dice il parroco - deve essere oltre che uno spazio fisico, l’avvento di un’azione continua e programmata di aggregazione, importante per la nostra comunità e per la noB stra diocesi”. -MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 01/10/14-N: Umbria METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Nocera Umbra Tel. 0742 810363 Terni Mercoledì 1 Ottobre 2014 www.ilmessaggero.it Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Movida violenta assemblee cittadine e associazioni sul piede di guerra Narni La cittadinanza onoraria ai bimbi di migranti nati in Italia Università Capotosti a pag. 52 Servizio a pag. 53 Fabrizi a pag. 45 I conti della Stranieri: è allarme per i dipendenti A rischio i contratti degli insegnanti a tempo determinato Il direttore generale dell’Ateneo incontra il personale Droga, fermate migliaia di dosi Maxi sequestro di eroina arrivata da Napoli. Fermati in tre, avevano anche una pistola `Una donna italiana assieme a un tunisino e un albanese: rischio nuove alleanze fra clan ` Michele Milletti PERUGIA Una cattura da film. Con un poliziotto della squadra mobile che si finge un automobilista ferito dopo un incidente e si sdraia a terra per permettere ai colleghi, coadiuvati da due pattuglie della stradale, di predisporre la trappola. Una trappola grossa e articolata, perché i pesci sono grossi. Tre persone: un tunisino, un albanese e una trentenne campana che vive da tempo a Perugia. Il primo è il capetto, il secondo ha messo l’auto con i vetri oscurati sulla quale stanno rientrando in città da Napoli, lei è alla guida «per- ché - raccontano Marco Chiacchiera, dirigente della mobile, e Roberto Roscioli che coordina sul campo le attività della sezione “Criminalità diffusa” - si sono scambiati da poco al volante e fanno guidare lei convinti del fatto che una donna italiana dia meno nell’occhio rispetto a loro due». Ma i poliziotti lo sanno che è un teatrino. Li stanno aspettando, perché hanno concrete speranze di portare via da quell’auto tanta droga: e così succede, perché con quanta ce n’era i tre avrebbero potuto fabbricare oltre mille dosi. Continua a pag. 43 Ex sindaco subisce stalking da ex assessore Foligno Casalinghe scoperte a rubare per noia FOLIGNO Furti per noia. «E' stata una leggerezza momentanea». Così due casalinghe, una di Foligno e l'altra di Spoleto, ambedue incensurate, si sono giustificate con la polizia (ha operato la squadra mobile) che le ha denunciate, in due contesti diversi, per furto. La prima è sta fermata a Foligno dopo che aveva sottratto dall'interno di un centro commerciale generi alimentari per un valore di 50 euro. L'altra, invece, a Trevi in un altro supermercato. Bottino una marea di prodotti dietetici che non avrebbe neanche consumato Camirri a pag. 49 Uno dei tanti arresti per droga La giornata Il premier in Umbria `Spoleto, in Tribunale Brunini e Calabresi. Processo per le vessazioni SPOLETO Nessun legame sentimentale finito male, né storie di amori non corrisposti: a Spoleto, tra i primi processi per stalking in calendario, c'è quello che ha come imputato un ex assessore comunale, Giampiero Calabresi e come parte offesa l'ex sindaco Massimo Brunini. Quest'ultimo, stando al capo d'accusa formulato dalla procura, avrebbe subito dal suo ex collaboratore vessazioni e molestie decisamente al di fuori dalla normale dialettica politica, peraltro in un periodo in cui Brunini non era più sindaco. Bosi a pag. 50 Renzi ad Assisi nel giorno di San Francesco Sabato 4 ottobre il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà ad Assisi, nella giornata di San Francesco Patrono d’Italia, lo hanno annuciato ieri i frati del Sacro Convento. Forse anche una visita a Terni. A pag. 45 L’angolo del meteo Buoni propositi Ritorna l’instabilità Dall’autoparco all’autoscontro Gilberto Scalabrini Italo Carmignani Inizia ottobre e in questo mese la stagione autunnale solitamente prende carattere. La prima decade viaggerà tra belle schiarite e instabilità, ma non maltempo. In quota, però, c'è ancora aria fresca e secca, che tenderà a bisticciare con quella più calda ed umida presente nei bassi strati. Pertanto, i fenomeni potrebbero presentarsi più intensi tra domani pomeriggio e venerdì sull'Umbria meridionale. Per sabato e domenica, invece, dovrebbe essere bel tempo. E' previsto un ulteriore rinvio delle piogge autun- nali al week-end 11-12 ottobre. Oggi dalla tarda mattinata locali piogge sui settori occidentali e settentrionali della regione. Nel pomeriggio c'è il rischio di rovesci sparsi e locali temporali, anche intensi. In serata progressiva attenuazione delle precipitazioni. Domani, locali addensamenti al mattino e possibili isolate piogge in Appennino. Nel pomeriggio, schiarite ma sull'Umbria meridionale e lungo l'Appennino, attesi locali rovesci ed isolati temporali. In serata migliora. Federico Zacaglioni a scorsa settimana l’Umbria è stata teatro di una serie di eventi con protagonisti droni, robot e apparati tecnologici innovativi. A Foligno la Protezione civile ha presentato il drone Skyrobotic per ispezioni aree e ricerca di persone disperse. A Castiglion del Lago l’Arpa ha presentato Galileo, il drone natante di Siralab Robotics per il monitoraggio e la raccolta dati nei bacini lacustri. Skyrobotic ha annunciato l’accordo con Fidogroup e Telecom Italia per le riprese aeree dei cantieri dell’Expo di Milano 2015. A Todi, durante Appydays, l’Università di Perugia ha offerto a migliaia di visitatori l’opportunità di guidare un drone e interagire con robot tramite App e Smartphone. L’umbra Cepu, con la sua Accademia del volo, è partita con una campagna sui media per promuovere un corso per “Piloti di droni” all’Aeroporto San Francesco. Green Tales e Haacklab Terni sono protagonisti alla Makers Faire di Roma, con un progetto che L DA FOLIGNO A TODI A TERNI ESPERIENZE AVANZATE DA METTERE A SISTEMA Pd, il dopo jobs act. Gli ex giovani turchi hanno seguito Orfini e votato per Renzi in direzione. Ma la presidente Marini ieri mattina leggeva in consiglio regionale “La maschera democratica dell’oligarchia” di Canfora e Zagrebelsky, tanto per chiarire. ***** Torgiano, il sindaco Nasini annuncia che il Governo gli ha tagliato 220mila euro di fondi e lui mette il massimo della tasse. Pagano sempre i cittadini? Umbria regione della robotica facciamone una “Drone zone” ontagiato dal sacro fuoco della riduzione della spesa pubblica, Fabio Paparelli è il primo assessore al mondo a diminuire i costi per le auto di servizio della Regione con una manovra figlia del complicato teorema di Underwartengard, i tagli. Non solo riuscirà a portare da trentasei a sette la dotazione automobilistica del parco macchine, ma riporterà indietro anche l’orologio della burocrazia a fine Ottocento, quando tra ali di folla si salutava l’arrivo delle locomotive. Perché lo stesso destino avran- C no le pratiche per i fondi europei e altri incartamenti affini che prevedono sopralluoghi a casa o nelle fabbriche dei beneficiati da parte degli impiegati regionali. Rapito dal furore dello spending (il meno possibile), Paparelli ha stabilito che i dipendenti regionali dovranno utilizzare i mezzi pubblici invece delle auto passate nel frattempo a miglior proprietario. Certo, pare difficile raggiungere certe aziende agricole della Valnerina, simpaticamente situate in mezzo alla lussureggiante vegetazione di piante a crescita vergognosamen- te spontanea, attraverso mezzi nel frattempo elettrificati e chiamati treni. In ogni caso per conquistare certi luoghi il funzionario impiegherà un giorno intero e calcolando il numero certe pratiche almeno nell’ordine del migliaio, l’ultimo sopralluogo potrebbe coincidere serenamente con la fine del mondo. Quando la mancata erogazione dei fondi europei sarà un problema ormai superato. Certo, si potrebbe ricorrere alle auto degli assessori rimaste intatte nel numero quanto nella loro perfetta e lussuosa inutilità. Oppure mettersi in fila per le poche vetture rimaste a disposizione trasformando l’autoparco in autoscontro. E facendo diventare la spintarella non più un esecrabile vizio. Ma una motoria necessità. mette insieme robot e stampa 3D. Si tratta di iniziative apparentemente scollegate tra loro, ma che in realtà sono legate da un filo rosso. Grazie allo spirito di iniziativa di imprenditori più o meno esperti ma tutti dotati di inventiva, capacità di innovazione e visione, sta nascendo un piccolo distretto della robotica che – per una volta – è all’avanguardia in Italia. E che muove, in prevalenza, da Terni. Questa filiera si sta sviluppando spontaneamente. Grazie all’aiuto di company builder privati o di sagaci imprenditori e animatori territoriali o ricercatori appassionati, è vero. Ma comunque agganciando le tendenze della contemporaneità e della domanda di mercato, grazie a dinamismo e resilienza. Questa la premessa. Ecco la proposta. Conoscete la UK Motor Sport Valley? E’ il distretto industriale che si è formato tra la Greater London e Birmingham e che vede competere colossi della Formula Uno come Red Bull, Mercedes, Williams, Lotus McLaren, Force India. Quel modello si può replicare in Umbria. Continua a pag. 51 -MSGR - 06 UMBRIA - 40 - 01/10/14-N: 40 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 INCONTRO IN COMUNE CON IL SINDACO ROMIZI E I RAPPRESENTANTI DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI PARTITA A SCACCHI Perugia Mercoledì 1 Ottobre 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Cibi avariati in vendita: negoziante multato `La Forestale sequestra vino di etichettatura con le informa- latticini e salumi. Mancata tracciabilità: scatta la diffida IL BLITZ L’ex tabacchificio di via Cortonese (FOTO MARCO GIUGLIARELLI) Ex tabacchificio, riparte la sfida per il recupero `Housing sociale, uffici e negozi: progetto da 40 milioni URBANISTICA Ciak si riparte. Torna sul tavolo del Comun il progetto per il recupero dell’ex tabacchificio di via Cortonese. Annunciato mille volte, ma sempre rimasto fermo, adesso ci prova la giunta Romizi. Nei giorni scorso il sindaco ha incontrato i rappresentati di Cassa depositi e prestiti Immobiliare che è nella partita insieme a quattro soci privati. Un faccia a faccia in cui Cdp Immobiliare (entrata nella vicenda dell’ex manifattura tabacchi in quanto nel suo portafoglio è finita Fintecna, società pubblica che fa parte della società mista che ha in mano l’edificio di via Cortonese) ha messo sul tavolo la sua idea di recupero e anche la volontà di accelerare per un progetto fermo da anni. E che non ha avuto spinta neanche con l’ultima variante passata in consiglio comunale con la possibilità concessa di aprire (è stato tolto un precedente vincolo) un’attività alimentare da 1500 metri qua- drati. Ma c’è di più: la possibilità anche di utilizzare la leva dell’housing sociale per mettere sul mercato un pacchetto più appetibile che vada oltre a uffici e negozi. L’housing sociale consiste nell’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso che non riescono a pagare un affitto o un mutuo sul mercato privato ma non possono accedere ad un alloggio popolare. L’housing sociale, secondo i canoni di chi lo propone per metterlo sul mercato, garantisce integrazione sociale e benessere abitativo. Sono tre le ipotesi di accesso all’housing sociale. Alloggi in affitto a canone calmierato (moderato, convenzionato, agevolato) con contratto di locazione a uso abitativo, di durata 4 anni rinnovabili (cioè quattro più quattro). Oppure l’acquisto a prezzo convenzionato che è rivolto a coloro che sono interessati all’acquisto immediato di una casa in proprietà (piena ovvero proprietà superficiaria a seconda dei casi e delle modalità di reperimento delle aree) a prezzi contenuti, secondo modalità e criteri stabiliti in una convenzione con il Comune dove è situato l’alloggio. Il caso Fontane, manutenzione da 40mila euro Il caso fontane fa discutere. Il taglio della convenzione con Gesenu ha creato qualche problema sia alla Fontana Maggiore che a quelle di Piazza Italia. Quelle gemelle davanti alla prefettura che anche ieri erano senza il tradizionale zampillo. Da palazzo dei Priori filtra un conto che ha portato la giunta Romizi a tagliare la convenzione per riportare il servizio ai comunali. Il controllo e la manutenzione delle fontane costava 40mila euro l’anno. Ecco perché nell’ambito della revisione della spesa quando è toccato alla convenzione con Gesenu la scelta è caduta sulla gestione delle fontane. E poi c’è la possibilità di affitto con possibilità di acquisto, cioè l’affitto con patto di futura vendita. Per contratto di affitto con patto di futura vendita si intende un contratto in cui il locatore e il conduttore stabiliscono che al termine della locazione (massimo 8 anni) l’alloggio passi di proprietà al conduttore a un costo già determinato, coperto in parte dall’affitto pagato e in parte dal saldo dell’importo residuo. È logico che ci vorrà l’accordo dei soci per fra quadrare la partita. E nei prossimi giorni, dopo il passaggio nella sala verde con il sindaco Andrea Romizi, è logico che si passi alla fase operativa con un incontro all’assessorato all’Urbanistica. Insomma, toccherà ad Emanuele Prisco capire come verrà giocata la partita di uno dei luoghi che da più anni attendono una riqualificazione. Soprattutto c’è da capire se l’accelerazione della parte pubblica dei soci, significhi non solo la volontà di rimettere in moto il comparto, ma anche rivedere il progetto di massima per una operazione che sfonda i 40 milioni di euro. Luca Benedetti [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA È stata la segnalazione di un cittadino al 1515 a mettere il Corpo forestale dello Stato sulle tracce di un negozio di alimentari sospettato di vendere prodotti mal conservati. Il titolare è stato multato, subendo il sequestro di varia merce e un’ammonizione per la mancata tracciabilità di alcuni prodotti ortofrutticoli. L’operazione è stata portata a termine da sottufficiali e agenti del Comando stazione di Perugia che hanno materialmente eseguito il controllo nell’esercizio che, pur essendo in regola con le autorizzazioni per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari, è risultato non a norma in materia di igiene e sicurezza, rintracciabilità, etichettatura presentazione e pubblicità degli alimenti. I militari hanno rilevato irregolarità nella conservazione di latticini e salumi insaccati per i quali non è stata garantita continuità nella catena del freddo. Per due partite di vino, invece, si è posto il problema dei contenitori e dell’etichettatura: il prodotto era tenuto in bottiglie di plastica prive zioni da fornire obbligatoriamente ai consumatori. Per questo, per prevenire conseguenze dannose alla salute degli acquirenti, la Forestale ha sequestrato la merce “incriminata”. L’esercente è risultato inoltre inadempiente rispetto alle indicazioni di origine di alcuni prodotti ortofrutticoli freschi messi in vendita sfusi, ma per tale violazione, al posto di un’ulteriore pesante sanzione, ha usufruito della diffida, misura alternativa alla sanzione pecuniaria istituita dal “decreto competitività”. Il personale CfS, infatti, ha classificato come “sanabile” la violazione, indicando al commerciante le misure da adottare entro 20 giorni dalla contestazione. Fa. Nu. Cibi mal conservati: arriva la maxi multa della Forestale Asili, Waguè annuncia risparmi Ogni bimbo costa 10mila euro DAL PALAZZO/1 Agli asili comunali ogni bambino costa 10.600 euro l’anno. Il conto è emerso ieri pomeriggio durante la tradizionale riunione della commissione sulla spesa presieduta da Francesco Calabrese. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori Cicchi e Casaioli e Waguè che ha annunciato, a margine della riunione, come membro della giunta con delega alle scuole che «sugli asili ci sono spazi di manovra per risparmiare». Durante l’audizione con il dirigente Fabio Zepparelli, sono emersi alcuni numeri del mondo scuola in chiave Comune. Per esempio che l’inero costo dei servizi sfiora quasi i dieci milioni di euro l’anno. Gli altri dirigenti che sono stati ascoltati per conoscere la composizione della spesa di palazzo dei Priori sono stati Roberto Chiesa (ambiente e protezione civile) e Paola Panichi che guida il settore dello Sviluppo economico. Tra le curiosità emerse quella di quanto rendere al Comune organizzare la Fiera dei Morti. A fronte di 29 mila euro di spese, palazzo dei Priori arriva a incassare anche 270mila euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Turista derubata, il ristoratore le offre la cena Consiglio comunale, regolamento LA STORIA Una cena in centro diventa un incubo per una coppia di turisti austriaci. è successo l’altra sera, in via Baldo, ai tavolini del ristorante- self service- pizzeria che porta il nome di dove apre le porte. I due se ne stavano beatamente a gustarsi una dolce serata d’autunno, quando due balordi, usciti da via dello Struzzo, hanno fiutato il colpo. Hanno messo nel mirino la borsa che la turista aveva lasciato sulla seggiola. A un metro da lei e dal suo compagno che stavano mangiando. I due si sono dati un’occhiata, hanno preso la borsa e sono scappati di corsa verso via Baglioni. I due turisti non hanno neanche avuto il tempo di alzarsi e reagire. Tanto è stato veloce il gesto dei balordi che sono entrati in azione. «Molto probabilmente- racconta Andrea Alimenti, titolare de Il Baldo- erano due nordafricani. La loro azione è stata fulminea, la turista e il suo amico non si sono quasi resi conto di quello che stava succedendo». Nella borsa non c’erano tanti soldi, giusto qualche decina di euro per trascorrere una serata fuori e mangiare una pizza. Ma c’erano documenti importanti per poter viaggiare, c’era la carta di credito e soprattutto c’erano le chiavi della motocicletta. Perché i due turisti che alloggiano in un albergo alle porte della città, erano scesi dall’Austria all’Umbria a bordo di due moto. Sono state le tradizionali chia- Una volante della polizia mate alle forze dell’ordine. Una pattuglia della polizia ha preso nota di quanto era successo, mettendo nero su bianco la denuncia della turista. Che si è ritrovata senza soldi e senza la sua amata motocicletta visto che senza chiame non poteva essere emessa in moto. Alla fine, in qualche modo, i due turisti sono tornati in albergo. Ma, se ricorderanno Perugia per la brutta avventura la potranno anche ricordare per io gesto di galanteria del ristoratore che dopo averli aiutati a chiamare la polizia ha offerto loro la cena. Una goccia di zucchero quanto ma gradita nel mare di una serata amara. Un gesto nobile che ha permesso ai due turisti di tornare in albergo con un briciolo di serenità. © RIPRODUZIONE RISERVATA per assumere più assistenti DAL PALAZZO/2 Il messaggio e-mail con gli allegati è arrivato ai consiglieri comunali ieri qualche minuto prima delle due del pomeriggio. E un allegato ha fatto sobbalzare qualcuno sulla sedia. Perché nell’ordine del giorno della prima commissione consiliare convocata d’urgenza per venerdì, c’è un passaggio che a non tutti sarebbe andato giù. C’è, infatti, la modifica di un paio di articoli del regolamento del consiglio comunale, il numero 16 e il numero 17 che riapre il fronte delle segreterie dei gruppi consiliari. Qualcuno li chiama portaborse per rendere l’idea, ma sono assistenti per i quali il Comune ha già fatto un bando e da quell’elenco sono stati scelti in base ai numeri previsti proprio dal regolamento, gli assistenti per ogni gruppo. Anzi, in un paio di casi (Fdi e Ncd) proprio sugli assistenti si sono cerate tensioni che hanno fatto nascere il gruppo misto. Adesso c’è la proposta che quegli assistenti di fiducia possa averli anche il presidente del consiglio, tornando indietro rispetto a taglio e modifica del regolamento avvenuto durante la scorsa consiliatura. Non è quella l’unica modifica proposta al regolamento, ma sicuramente quella che farà più discutere. -MSGR - 06 UMBRIA - 51 - 01/10/14-N: 51 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Mercoledì 1 Ottobre 2014 www.ilmessaggero.it Concentriamo le risorse in un piano per il lavoro BRAVI (CGIL): «EMERGENZA VERA È L’OCCUPAZIONE» «Preoccupanti i dati dell’Umbria» La necessità di spendere bene L’INTERVENTO Il primo nodo nella nostra Regione si chiama lavoro un nodo che va sicuramente sciolto, pena il soffocamento della nostra identità e del nostro futuro. Perché lavoro significa reddito, diritto di cittadinanza e futuro.In Umbria siamo arrivati a 120mila persone che hanno un rapporto di estrema sofferenza con questa dimensione fondamentale della vita di ognuno di noi.120 mila uomini e donne che sono la somma di 51mila disoccupati 13mila cassintegrati in deroga (che non vedono un euro da ben nove mesi) 23mila scoraggiati (i cosiddetti neet), 34mila giovani (e non solo) che vivono un rapporto di lavoro estremamente precario.Parlare oggi di riduzione di diritti, di cancellazione dell’articolo 18, di maggiore libertà di licenziamento e ancora di demansionamento e riduzione dei salari, è letteralmente folle. Non solo profondamente ingiusto, ma anche clamorosamente sbagliato. E’ ormai chiaro infatti che la crisi in cui siamo piombati è anche una gravissima crisi dei consumi e solo restituendo reddito e sicurezza a lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati si può sperare di uscire dalla spirale recessiva in cui siamo drammaticamente piombati. Per questo come CGIL insieme ad altri soggetti abbiamo promosso un referendum per cancellare il pareggio di bilancio posto in costituzione e per realizzare politiche economiche alternative all’austerità cieca. E per questo il prossimo 25 ottobre daremo vita ad una grande manifestazione nazionale che auspichiamo sia unitaria, a Roma, in piazza San Giovanni, per dare voce al forte dissenso che cresce nel paese nei confronti delle politiche del governo in materia di lavoro. Accanto alla protesta, naturalmente, c’è sempre la nostra proposta. E’ passato più di un anno ormai da quanto, nel marzo 2013, abbiamo costruito come CGIL dell’Umbria un “Piano del Lavoro”, una proposta complessiva di politiche economiche in grado di far ripartire la regione e il paese. Ad esempio, nel campo dell’edilizia, che ha visto un dimezzamento netto degli addetti in Umbria e dove si continua a perdere occupazione, abbiamo proposto un piano di manutenzione e di messa in sicurezza di edifici scolastici, oltre 800 in Umbria, 160 dei quali costruiti nel ventennio fascista e in condizioni di fatiscenza tali da mettere in discussione persino la sicurezza dei bambini che utilizzano quegli spazi.L’Umbria ha una serie di potenzialità che vanno messe a valore, a partire dal ruolo del manifatturiero che dev’essere assolutamente potenziato e non ulteriormente compresso. Per questo sottolineiamo la centralità della vicenda AST TK, rispetto alla quale va valorizzata la proiezione internazionale, l’integrità del sito ed un progetto vero di sviluppo. Accanto a questo, crediamo che per il territorio ternano e narnese sia indispensabile il riconoscimento dello status di area di crisi complessa, che consentirebbe l’attivazione di risorse straordinaria da concentrare per la riattivazione e l’innovazione delle filiere produttive di settori fondamentali quali la chimica e la siderurgia.La sfida vera che lanciamo è di concentrare le risorse per la realizzazione di un piano per il lavoro e per l’occupazione. In questo senso, non basta più sostenere, che l’Umbria spende le risorse derivanti dai fondi europei. Non basta più spendere tutto, occorre saper spendere bene.E l‘unico criterio di valutazione è che i fondi europei 2014/2020, circa 1700 milioni di euro, siano tutti finalizzati alla creazione di lavoro. Inoltre, non possiamo lasciare inutilizzati strumenti importanti come l’accordo di programma della fascia appenninica. Fascia appenninica che rischia il 12 ottobre prossimo di fare esplodere un ulteriore dramma, con 630 lavoratori della ex Merloni che perderanno gli ammortizzatori sociali e saranno messi letteralmente sul lastrico. Un dramma ulteriore che si aggiunge al dramma complessivo.Per questo come CGIL di fronte alla passività e in alcuni casi all’ostilità della politica, all’accidia delle forze imprenditoriali, siamo sempre più convinti che occorra uno sciopero generale dell’Umbria e per l’Umbria. Uno sciopero generale non fine a se stesso, ma che abbia l’obiettivo di aprire una fase nuova nella nostra regione. Una fase nuova in cui si impedisca la distruzione di occupazione e si realizzi appunto un piano del lavoro per l’Umbria. E’ questo il messaggio che porteremo con forza dalla nostra regione alla manifestazione del 25 ottobre a Roma alla quale invitiamo, sin da subito, tutte e tutti ad aderire. Mario Bravi Segretario regionale Cgil La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] FESTEGGIATI I 90 ANNI DELL’INGEGNER MORLUNGHI Al Molino dell’Olio della Tenuta Colle del Cardinale, fra lucenti cisterne, dove persiste il profumo di olio, sono stati festeggiati i bei novant’anni dell’ingegner Giulio Cesare Morlunghi. Promotore dell’iniziativa il cavalier Antonio Marinelli, presente con signora e figlie. L’ingegnere un gentiluomo sempre giovanile e nella sua impeccabile eleganza, era circondato da parenti grandi e piccini, amici e da alcuni collaboratori: Attilio, Claudio, Carlo, Pietro. Un servizio catering ha dato del suo meglio. Da tempo ho rapporti con l’ingegnere ed il cavaliere, perché al molino dell’azienda porto a molire le mie olive, per cui è stato un piacere partecipare alla simpatica serata. Colgo così l’occasione per ringraziare e rinnovare all’ingegnere tantissimi auguri. Giovanna Vitali Perugia formazioni, quelle che agiscono solo grazie al volontariato dei propri simpatizzanti. Le ultime elezioni comunali hanno mostrato che in Umbria in molti comuni le formazioni civiche sono in grado di mettere in discussione gli antichi equilibri. Sospetto che le consuete trattative sottobanco che coinvolgono i partiti della Giunta ogni volta che si discute di assetti di potere, siano artificiosamente allungate per acquisire ogni possibile vantaggio nei confronti dei concorrenti “non tradizionali”. In questo momento di disaffezione degli elettori segnali come questi sono terribilmente dannosi per la credibilità delle istituzioni. Invito tutti coloro che ne hanno il potere a raccogliere l’invito a scrivere velocemente una legge che consenta la effettiva libera partecipazione di tutti i cittadini interessati. Michele Ricciardi, segretario regionale di Scelta Civica SCELTA CIVICA, RADICALI E NUOVA LEGGE ELETTORALE PERUGIA, UNA DECISIONE PER IL CENTRO STORICO Scelta Civica Umbria concorda con il Partito Radicale di Perugia sulla necessità che la Regione Umbria emani entro il prossimo mese di ottobre la legge elettorale che dovrà essere utilizzata per le prossime elezioni. L’ingiustificato ritardo nell’adozione di questa legge, che poteva essere emanata già da tre anni ferisce la nostra democrazia e limita, di fatto, la partecipazione alle prossime elezioni ai soli partiti dotati di apparato professionale, intralciando gravemente l’azione di tutte le altre La nuova amministrazione comunale di Perugia non ha preso alcuna decisione per il centro storico. E questo è un vero peccato perchè sarebbe necessario rivitalizzarlo con iniziative episodiche ma anche con provvedimenti duraturi. La riapertura al traffico di una parte almeno del centro storico potrebbe dare nuova vivacità all’acropoli che in questi ultimi anni è stata così poco frequentata dai perugini. Qualcuno si muoverà? C. P. Perugia Il femminile nell’arte sacra in Umbria, mostra evento dai Cappuccini di Assisi CINQUE STRAORDINARI DIPINTI Un’inedita selezione ASSISI La Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria ha inaugurato a settembre l’esposizione, presso la Sala Mostre Cappuccini Assisi, di cinque dipinti glorificanti sante figure femminili (tre delle quali di origine umbra) e, presso il MUMA (Museo Missionario Indios Frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia) di un’icona in ceramica della Madonna do Amazonas. L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da una relazione su “Il corpo dell'estasi”. Un percorso nell'arte tra Medioevo Umbria regione della robotica FARE UNA DRONE-ZONE Hi-tech e nuove frontiere segue dalla prima pagina Il modello della UK Motor Sport Valley si può replicare in Umbria, facendo della nostra regione la prima “Drone Zone” italiana in cui i privati ci mettono investimenti, competenze, visione, saperi, valorizzazione del capitale umano, ricerca e capacità di intercettare il mercato. Il pubblico, da parte sua, ci può mettere tantissimo altro: semplificazione amministrativa, strutture (l’Aeroporto San Francesco e l’A- ed età barocca della professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli della Pontificia Università Gregoriana di Roma. La relazione sarà editata nel quaderno della mostra. La mostra è inserita tra gli eventi artistici e gli itinerari culturali relativi al progetto “ma.donna: il femminile nell'arte sacra in Umbria” promosso dalla Meu (rete dei musei ecclesiastici dell'Umbria). L’icona di Santa Maria do Amazonas, esposta presso il MUMA, è un’opera commissionata all’artista gualdese Fulberto Frillici da padre Benigno Falchi, missionario cappuccino in Amazzonia dal 1961 al 2011, per nutrire la devozione del popolo amazzonense verso la Madre di Dio (Icona delle icone della santità femminile). L’opera è stata realizzata, attraverso varie fasi di lavorazione, in duplice copia: una conservata nella chiesa di Grutti (Todi) e l’altra in quella di Benjamin Costant (Amazzonia). Mentre i cinque dipinti esposti presso la Sala Mostre Cappuccini Assisi sono un’inedita selezione del patrimonio storico-artistico della Provincia cappuccina umbra, a testimonianza di una storia estetica nonché, ovviamente, di fede, vissuta tra XVII e XX secolo raffiguranti: S. Chiara da Montefalco (Italia centrale; 1625 ca.; olio su tela); S. viosuperficie di Terni, già coinvolte da numerosi progetti), una politica di indirizzo verso la ricerca universitaria, spesso attardata su attività non richieste dalle aziende, la programmazione dei fondi per l’innovazione, la possibilità di sperimentare nuovi servizi e applicazioni nei suoi processi e così via. Sarebbe un distretto innovativo, con grandi potenzialità di crescita, capace di interagire con il cluster aerospaziale, quello nautico, con le aziende dell’elettronica e dell’informatica e con il mondo universitario. Se la Regione e i due capoluoghi dell’Umbria raccolgono la sfida, l’industria c’è e può attirare investimenti e occasioni di sviluppo con una velocità moltiplicata. Apriamo una riflessione? Federico Zacaglioni Consigliere delegato Skyrobotic Srl DELLA CERAMICA BENE IL TAVOLO Il comitato Artigiani di Deruta esprime la propria soddisfazione per l'iniziativa dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, votata all'unanimità, di dare vita ad un Tavolo regionale per la ceramica. Da anni questo settore soffre ed è tutt'ora alle prese con una una crisi che sembra irreversibile e che, se non si interviene in modo concreto, potrebbe risultare fatale per Deruta e la sua economia. Purtroppo tutti i tentativi messi in campo fin’ora si sono rivelati infruttuosi. Quella derutese è, di fatto, una 'monoeconomia' che penalizza fortemente il territorio, con intere famiglie rimaste senza lavoro e quindi senza reddito. Ben venga, quindi, un Tavolo regionale della ceramica. Perché può rappresentare un importante punto di partenza per organizzare interventi mirati per la tutela ed il rilancio della ceramica ar- Una delle opere esposte alla Sala dei Cappuccini ad Assisi tistica. Da anni ci battiamo affinché tutti i politici, di ogni ordine e grado, le associazioni, l'Università, gli artigiani e la gente comune si facciano carico delle problematiche legate alla scomparsa dei mestieri d’arte e si adoperino per salvaguardare questa ricchezza culturale. Un patrimonio che ha sempre rappresentato una eccellenza nel contesto delle tipicità umbre, toccando un' espressione dell'artigianato più vero, difficilmente rintracciabile in altre realtà nazionali e mondiali. Siamo grati alla Regione Umbria per aver accolto le nostre istanze anche nella legge promulgata nello scorso anno relativa al riconoscimento dei maestri artigiani come veri insegnanti del mestiere di bottega. Questo rappresenta l’inizio di un percorso che va portato avanti con forza e decisione dove gli stessi artigiani, in un percorso comune, dovranno essere i primi protagonisti di un cammino che deciderà la loro stessa sorte. Per guardare al futuro con ottimismo dobbiamo tutti imparare a fare 'rete', a fare 'squadra', ad essere diretti protagonisti di un progetto che garantisca più certezze future. Il nostro auspicio è quello di poter prendere parte direttamente, con tutti gli altri soggetti interessati, al Tavolo programmatico regionale affinché, insieme, possano essere individuate e messe in atto azioni concrete per la ripresa del settore. Auspichiamo pertanto un dialogo aperto e solidale, in uno spirito di apprendimento e di crescita dove ognuno, nel proprio ruolo, possa fare la sua parte. Per Il Comitato artigiani di Deruta il presidente Carla Corna NASCE IL DISTRETTO DELLA LENTEZZA Teresa d’Avila (Ignazio Stern; secondo quarto del XVIII secolo; olio su tela); S. Gertrude la Grande (Italia centrale; seconda metà del XVIII secolo; olio su tela); S. Chiara d’Assisi (ambito romano; 1900 ca.; olio su tela); S. Rita da Cascia (Pico Discepoli; 1935; olio su tela). Il tema clariano dello specchio (cf. Lettera IV di Chiara d’Assisi a Agnese di Praga, 14-5) ha poi suggerito di aggiungere, nella Sala Mostre, in dialogo con le Sante raffigurate, l’Ecce Homo, soggetto del loro ardente desiderio di emulazione e di conformazione: Ecce Homo (ambito napoletano; prima metà del sec. XVIII; Scultura lignea policroma; basamento ligneo dorato). Cultura e artigianato, sport e natura, arte ed enogastronomia. L'elenco delle eccellenze che caratterizzano l'Appennino umbro-marchigiano potrebbe continuare a lungo. Ma, le molteplici ricchezze possono essere "assaporate" al meglio solo in una dimensione di turismo lento, "slow". Proprio per proporre ai visitatori di vivere l'esperienza turistica in modo emozionante e profondo, nel novembre del 2013 - nell'Eremo di Fonte Avellana - è nato il Distretto dell'Appennino umbro-marchigiano che sarà presentato venerdì 3 ottobre. ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] MERCOLEDÌ 1 ottobre 2014 SabatoumbroperilpremierRenzi Mattinata ad Assisi in omaggio a San Francesco. Poi potrebbe incontrare gli operai Ast Ospite del programma tv I cinquant’anni della splendida Monica Bellucci CRISCI · Alle pagg. 2 e 3 Una diva fatta in casa raccontata dall’amata mamma: «In famiglia l’aspettiamo per fare festa tutti insieme» Romizi «stella» televisiva da Floris BAGLIONI · In Nazionale L’eroina arrivava dal Sud In manette il principe dello spaccio BERETTA · A pagina 4 La delicata trattativa La lunga notte dell’acciaio CINAGLIA · In Nazionale BEELLLLEEZZZZAA B SSEENNZZAA EETTAA’’ Mozzarelle e salumi mal conservati BELVEDERE · A pagina 9 Turismo religioso L’Aeroporto adesso vola a Medjugorje S.ANGELICI · In Economia Perugia: blitz della Forestale in un negozio di generi alimentari · A pagina 4 Amanda e Raffaele Cassazione: stesso giorno ma due anni dopo Processo Meredith «abbonato» al 25 marzo STESSA DATA, due anni dopo. Il processo per l’omicidio di Meredith Kercher — che approda in Cassazione per la seconda volta — è stato infatti fissato al 25 marzo 2015. Il 25 marzo di due anni fa i giudici di piazza Cavour avevano ribaltato la sentenza di assoluzione contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito, poi condannati all’esito dell’appello-bis a Firenze rispettivamente a 28 anni e mezzo e 25 anni di reclusione. Ad occuparsi del ricorso presentato dai legali degli imputati — che chiedevano una pronuncia a Sezione unite — sarà la Quinta sezione. La stessa dove attualmente è in forza il magistrato perugino Paolo Micheli che, in qualità di gup del tribunale di Perugia, giudicò Rudy Guede con il rito abbreviato e lo condannò a trent’anni (poi ridotti a 16 in appello), ma che ovviamente non potrà occuparsi della legittimità della decisione della Corte d’appello fiorentina. Risparmi comunali Sulle mense Wagué frena i genitori NUCCI · A pagina 7 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO I mille volti di una vera diva LEGGI L’ARTICOLO Ruba dolci per il figlio Pagano i carabinieri LEGGI L’ARTICOLO Anziano «ostaggio» della badante CRONACA PERUGIA MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE 2014 LE SFIDE DELLA POLITICA 9 •• VILLA UMBRA PERUGIA CAPITALE UE, QUALI EFFETTI? QUALI saranno i risultati sul piano culturale se Perugia verrà scelta come capitale europea della cultura per il 2019? È quanto si è approfondito nel seminario tenuto a Villa Umbra da Bruno Bracalente, presidente della Fondazione Perugiassisi 2019. La stella (azzurra) di Romizi brilla in tv Il sindaco di Perugia racconta il suo progetto di rinnovamento nello studio di Floris di CRISTINA BELVEDERE IN VIDEO AndreaRomizimentre rispondein tvalledomande di GiovanniFloris — PERUGIA — CORTEGGIATO. Anzi, corteggiatissimo. Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, dopo la vittoria alle amministrative nel Comune di Perugia, torna alla ribalta nazionale. Sulla scia dell’invito ufficiale per un incontro a Roma rivoltogli da Silvio Berlusconi durante il collegamento telefonico con la «due giorni» organizzata da Forza Italia all’Hotel Giò, ieri sera il primo cittadino è sbarcato sotto i riflettori della trasmissione televisiva «diMartedì», condotta da Giovanni Floris su La7. LUNEDI’ SCORSO il giovane azzurro era stato invitato a un’altro programma di approfondimento politico: «Piazza Pulita» di Corrado Formigli, ma aveva dovuto declinare perché impegnato in Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio. In questi giorni è stato poi cercato anche dalla stampa nazionale, in quanto uomo-simbolo del rinnovamento portato da Forza Italia in una regione tradizionalmente «rossa» come l’Um- ro bontà. Noi possibilisti, sull’articolo 18 abbiamo avuto una vera e propria doccia fredda, perché ci siamo trovati di fronte alla riproposizione di una vecchia ipotesi progettuale». E qui l’attacco: «Mi chiedo — ha continuato Romizi — dopo tanti mesi di governo, è possibile procedere ancora con l’improvvisazione? A Perugia, quando ho un’idea, prima mi confronto con la mia giunta interpellando anche esperti esterni poi, se l’ipotesi è fattibile, si procede». bria. Affiancato da «pezzi da novanta» come il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, Gianni Cuperlo del Pd, l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, l’imprenditore Gianfranco Berta, il presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, i giornalisti Enrico Mentana e Gian Antonio Stella, ieri sera Romizi si è presentato in tv con un look casual (camicia bianca, pantaloni chiari e giacca blu), parlando del rinnovamento portato con la sua elezione al Comune di Perugia e del volto nuovo assunto dalla politica nel capoluogo perugino. Il primo cittadino di Perugia non ha risparmiato «stoccate» al Governo e allo stesso premier Renzi sul Jobs Act: «Io ho un approccio laico alle cose, perché giudico i provvedimenti in base non a chi li propone, ma alla lo- DURANTE la trasmissione si è discusso anche della presentazione della legge di stabilità, degli attacchi a cui è sottoposto il governo sulle riforme e della resa dei conti all’interno del Pd. Dopo qualche minuto, raffica di commenti su Facebook da parte dei sostenitori e dei detrattori del giovane sindaco perugino. Tutti rigorosamente sintonizzati sulla trasmissione. IL GRUPPO MONNI, MANTOVANI E CIRIGNONI SI UNISCONO IN ‘UMBRIA POPOLARE-NUOVO CENTRODESTRA’ Così Claudio Ricci «entra» in Regione... prima delle elezioni — PERUGIA — IL DADO E’ TRATTO: i consiglieri regionali del Nuovo centrodestra Massimo Mantovani, Massimo Monni e l’ex leghista Gianluca Cirignoni annunciano l’avvenuta costituzione del gruppo consiliare regionale ‘Umbria Popolare-Nuovo Centrodestra’ «a sostegno del progetto politico che vede la candidatura di Claudio Ricci alla presidenza della Regione Umbria»: «Siamo convinti che tale candidatura possa consentire finalmente una reale possi- ADDIO MariaRosi tornain ForzaItalia bilità di cambiare l’Umbria nell’interesse dei cittadini, delle imprese, del lavoro e soprattutto delle nuove generazioni», fanno sapere i tre esponenti politici che danno così inizio, dall’interno di Palazzo Cesaroni, alla campagna elettorale per le elezioni regionali. A unire i due consiglieri alfaniani e l’ex rappresentante del Carroccio in Umbria, proprio il fatto di essere scesi da subito in campo sostenendo la corsa del sindaco di Assisi. Tutti e tre erano infatti presenti all’inaugurazione in piazza Italia del tour elettorale del primo cittadino assisiate. E tutti e tre sono già da tempo al lavoro sul territorio per rafforzare quel «consenso dal basso» sul quale Ricci punta nella sua sfida contro il centrosinistra. Così come annunciato nei giorni scorsi, Cirignoni ha ribadito: «Non sono passato al Nuovo Centrodestra. Con i colleghi Monni e Mantovani siamo arrivati a un compromesso sul nome del nuovo gruppo che ha l’obiettivo di sostenere la corsa di Claudio Ricci. Solo lui, infatti, può rappresentare il rinnovamento in Umbria». IN BREVE AUTONOMIE LOCALI Modificata la legge L’ASSEMBLEA legislativa ha approvato all’unanimità (30 sì) le modifiche alla legge regionale «20/2008 - Disciplina del consiglio delle autonomie locali», proposta dai componenti dell’Ufficio di presidenza. Mutata la composizione del Consiglio, di cui non fanno più parte consiglieri provinciali e presidenti delle Unioni speciali dei Comuni, e riviste le modalità di elezione dei componenti non di diritto. MONITORAGGIO Il bilancio del Comitato IL CONSIGLIO regionale ha preso atto della relazione sull’attività del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale per l’anno 2013, presentata dal presidente del Comitato Maria Rosi. Il Comitato nel 2013 ha svolto 21 incontri, di cui 12 dedicati alla situazione di Umbria Tpl e Mobilità Spa, 4 alla gestione dei rifiuti negli ambiti territoriali integrati e allo stato di attuazione del Piano regionale dei rifiuti, e 5 al monitoraggio sugli adempimenti riguardanti l’attuazione delle leggi. IL CASO IL CONSIGLIERE REGIONALE MARIA ROSI LASCIA IL GRUPPO DEGLI ALFANIANI A PALAZZO CESARONI «Torno in Forza Italia, me l’ha chiesto Silvio» — PERUGIA — «MI HA telefonato Silvio Berlusconi in persona. Non potevo dirgli di no». Commenta così il suo passaggio ufficiale a Forza Italia il consigliere regionale Maria Rosi, che ieri ha annunciato il suo addio al Nuovo Centrodestra. Eletta a Palazzo Cesaroni con il Pdl, la Rosi non aveva mai interrotto i rapporti con gli azzurri, tanto da essere tra gli invitati al convegno di Forza Italia organizzato lo scorso fine settimana all’Ho- tel Giò con i vip della politica nazionale. IN QUELLA circostanza la Rosi aveva avuto un incontro riservato con l’europarlamentare Giovanni Toti, che le aveva rivolto, per conto di Berlusconi, l’invito a «tornare a casa». In realtà il corteggiamento nei suoi confronti era iniziato già prima delle elezioni amministrative: «Berlusconi mi ha invitata a far parte del suo progetto di costruzione di un nuovo centro moderato — racconta la Rosi —. Mi ha comunicato di avere un giudizio positivo sul mio nome e poi ha aggiunto: ‘Bentornata in Forza Italia’». Braccio destro del ministro alfaniano Beatrice Lorenzin in Um- bria, la Rosi spiega: «Con Beatrice restano stima e amicizia. L’ho sempre tenuta informata e mi sono confrontata con lei prima di accettare l’invito di Berlusconi. LA TELEFONATA Il presidente degli azzurri: «Solo giudizi positivi su di te Bentornata a casa» Del resto F.I. resta la mia casa di sempre: ho iniziato a fare politica con gli azzurri nel 1999 e sono una delle poche donne di centrodestra elette in Consiglio regionale... ». Quanto agli alfaniani, la Rosi è chiara: «Il mio non è un addio ma un arrivederci, perché dobbiamo lavorare insieme per costruire un centro moderato così come vuole Berlusconi. Certo, in Ncd si poteva fare meglio, ma hanno pesato divisioni locali e personalismi che non ho mai condiviso. Ritengo infatti che il partito debba appartenere solo agli elettori». MA LA GOCCIA che ha fatto traboccare il vaso è il sostegno degli alfaniani a Claudio Ricci: «Come si fa ad appoggiare chi a Perugia ha sostenuto la corsa di Wladimiro Boccali contro Andrea Romizi — conclude la Rosi —? Mi sono trovata in oggettiva difficoltà. Del resto a me non piacciono le geometrie variabili». Cristina Belvedere 26 MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE 2014 IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE LE SFIDE UMBRE NUOVI PROGETTI PER LA RIPRESA Aeroporto, con il «volo della fede» ora decolla il turismo religioso Sant’Egidio: il primo charter partito ieri rilancia un settore senza crisi · PERUGIA to attivando uno scambio tra i luoghi della fede al di fuori dell’Umbria e quelli, importantissimi, che anche noi abbiamo. Paradossalmente — aggiungono — sul nostro territorio il turismo religioso, appare quasi sottovalutato e legato a logiche ormai obsolete, pochi si preoccupano di sviluppare e or- ANCHE IL TURISMO religioso fa business. E con il «volo della fede» dall’aeroporto internazionale San Francesco di Assisi, decolla un settore di nicchia che forse non conosce crisi e anzi si può trasformarsi in locomotiva di sviluppo. E’ partito alle 11 di ieri dallo scalo umbro il primo charter per L’ALTRA MÈTA In ottobre è previsto un pellegrinaggio a Tel Aviv con la Curia spoletina SUCCESSO ANNUNCIATO Il viaggio al Santuario di Medjugorje verrà riproposto a dicembre Medjugorje (nella foto) organizzato dalla Agenzia di viaggi Lady Cru, in sinergia con altre tre agenzie del comprensorio perugino. IN CIRCA UN’ORA il turboelica da 50 posti della AirVallee è giunto a Zara e da lì, in autobus, i 48 pellegrini umbri sono stati accompagnati nella piccola località della Bosnia Erzegovina dove sono avvenute le apparizioni della Madonna della Pace e dove sorge il santuario dei frati francescani. Il pellegrinaggio si protrarrà per 4 giorni e il gruppo parteciperà alle funzionim alla salita del Podbordo, a quella al Kritzevac, alla Via Crucis al Cristo di Suda e all’adorazione eucaristica. L’agenzia di viaggi, sempre in collaborazione con la Sase, riproporrà un altro pellegrinaggio per Medjugorje, dal 6 al 9 dicembre, con partenza dallo scalo umbro. Già numerose le prenotazioni. «Siamo convinti che i viaggi dello spirito — sottolineano dall’aeroporto — costituiscano una leva importante per lo sviluppo del territorio, soprattut- ganizzare questa offerta soprattutto tenendo conto delle potenzialità dell’infrastruttura aeroportuale». Intanto proseguono i preparativi per un altro charter di fedeli, sempre dallo scalo umbro, per Tel Aviv e la Terra Santa. Il Pellegrinaggio, che si svolgerà dall’11 al 18 ottobre, è organizzato dalla NovaItinera, agenzia diocesana, con la curia spoletina. Agricoltura, prorogato il bando per gli indennizzi alle aziende · PERUGIA PER LE AZIENDE agricole colpite dalle calamità, si apre un ulteriore spiraglio. E’ stato infatti prorogato fino a mercoledì il termine per la presentazione delle domande di contributo previste dalla misura 126 – azione A del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria 2007-2013. Lo rende noto l’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini (foto). Il termine inizialmente fissato dal ban- do, che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 13 agosto scorso, sarebbe scaduto ieri. Palazzo Donini ricorda che gli interventi pubblici riguardano aiuti per il ripristino delle strutture e dotazioni aziendali agricole danneggiate da calamità naturali quali i terremoti, le frane, le alluvioni, le valanghe e gli eventi atmosferici eccezionali . Il contributo varia da un minimo del 70% ad un massimo del 100% delle spese sostenute dall’azienda per gli interventi strutturali di ripristino. Per la copertura dei danni alle coltura causati da calamità naturali o da eventi eccezionali le aziende agricole possono ricorrere a forme assicurative. Le tipologie di investimenti sono: indennizzi per la ristrutturazione o ricostituzione degli investimenti materiali danneggiati strutture e dotazioni aziendali); indennizzi per la ristrutturazione e/o ricostituzione delle infrastrutture danneggiate. LE ECCELLENZE Adesso l’Appennino punta sul «Distretto della lentezza» · PERUGIA E ADESSO arriva anche il “Distretto della lentezza”. Il minimo comune denominatore è la cultura, l’artigianato, lo sport, natura, arte ed enogastronomia. L’elenco delle eccellenze che caratterizzano l’Appennino umbro-marchigiano potrebbe continuare a lungo. Proprio per proporre ai visitatori di vivere l’esperienza turistica in modo emozionante e profondo, è nato così il “Distretto della lentezza”, un progetto pilota ideato e curato dall’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro-marchigiano. Venerdì alle 17, sarà la città di Gubbio a ospitare la presentazione del progetto, con un forum sul tema «Il valore del tempo nell’esperienza turistica», iniziativa realizzata con il patrocinio della Regione, dell’amministrazione comunale eugubina e il sostegno determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
© Copyright 2024 Paperzz