F.A.Q. sulle Schede Paese

Tutela preventiva del credito
Schede Paese
FAQ
Obiettivi delle FAQ
Le FAQ (Frequently Asked Questions) contenute in questo documento sono state elaborate con
l’obiettivo di risolvere i dubbi e le richieste più frequenti in ordine al contenuto delle “Schede
Paese per la tutela preventiva del credito” e della “Guida alla compilazione della procura”.
È possibile ottenere informazioni aggiornate sulla situazione finanziaria della
ditta debitrice?
I nostri corrispondenti possono utilizzare delle banche dati per ottenere informazioni, tuttavia non in
tutti i Paesi le società sono tenute a pubblicare o fornire i propri dati finanziari.
È necessario far tradurre tutta la documentazione a sostegno del credito per
avviare un’azione legale?
Sì, nella maggior parte dei Paesi la documentazione deve essere presentata in Tribunale tradotta
nella lingua locale. A tal fine, gran parte dei nostri corrispondenti forniscono un servizio di traduzione
a pagamento.
I commenti relativi ad un’eventuale contestazione del debitore devono essere
forniti in inglese?
Sì, è preferibile per evitare fraintendimenti dovuti alla traduzione.
È possibile avere informazioni riguardo i costi legali?
I costi legali non sono preventivabili poiché variano in base all’ammontare del credito vantato, al
Paese del debitore, all’azione più idonea da intraprendere ed all’andamento della causa. Tale
informazione potrà essere, pertanto, fornita in maniera più dettagliata solo in presenza di un caso
specifico.
È possibile avere indicazioni riguardo gli studi notarili che effettuano le
procure?
A questo link potete consultare la “Guida alla compilazione della procura”, completa delle traduzioni
in Italiano di ciascuna procura. Il testo in Italiano dovrebbe risolvere la criticità sollevata dai singoli
notai per l’autentica del documento. Tuttavia, in caso di necessità, Vi invitiamo a contattarci
direttamente.
Schede Paese – FAQ
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È sufficiente inserire sulla fattura la dicitura “pagamento a vista” o
“pagamento alla consegna” per essere tutelati con un eventuale mancato
pagamento?
No, non è sufficiente. Vi preghiamo di far riferimento a ciascuna scheda Paese per verificare i
documenti necessari per procedere con l’azione di recupero.
Quali sono le tempistiche per la chiusura della procedura legale o
fallimentare?
Le tempistiche variano a seconda del Paese e del tipo di procedura instaurata. Ad esempio, in
Olanda un procedimento monitorio può durare 3-4 settimane, l’azione legale ordinaria 6 mesi e la
procedura fallimentare per il riconoscimento del credito 4 mesi.
Tuttavia la durata di ogni singola azione è strettamente collegata al comportamento processuale del
debitore (opposizione, testimonianze, etc), e per tale motivo è possibile fornire dettagli più precisi
solo con riferimento al singolo mandato di recupero.
Come è preferibile gestire le contestazioni, specialmente quelle pretestuose?
Il modo più efficace per confutare le asserzioni della ditta debitrice è produrre tutta la
documentazione evidenziata in ciascuna Scheda Paese, nonché dettagliati commenti in merito al
rapporto commerciale instauratosi tra le parti.
Quali strumenti utilizzano i nostri corrispondenti che fanno attività di
recupero in Paesi dove non è presente Euler Hermes?
Nei Paesi in cui non è presente una consorella Euler Hermes il mandato di recupero viene affidato ai
nostri fiduciari legali specializzati nel recupero credito, i quali preliminarmente inviano una lettera di
diffida al debitore ed effettuano solleciti telefonici.
In mancanza di riscontro da parte della ditta debitrice, dove è possibile, inviano un loro collaboratore
in loco per accertare l’esistenza della ditta sul posto.
In alcuni Paesi è possibile ottenere un servizio di reportistica volto a stabilire lo status ufficiale della
società debitrice.
È possibile avere un fac-simile di piano di rientro da far sottoscrivere al
debitore in caso di proroga del credito, in modo da avere nell’immediato la
certezza del riconoscimento del credito ed evitare successive contestazioni
pretestuose?
No, non è possibile fornire un fac-simile di proposte di rientro. Tuttavia, Vi suggeriamo di far
sottoscrivere al debitore un impegno formale nel quale si faccia riferimento non solo all’importo
dovuto per ciascuna rata concordata, ma anche al dettaglio della fattura a cui il piano si riferisce (n.
fattura, data di emissione).
Schede Paese – FAQ
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Euler Hermes
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Schede Paese – FAQ
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