La dinamica dei mezzi aziendali II

Reddito d’impresa:
risultato della gestione (operazioni aziendali) in cui confluiscono
forze personali, mezzi ed organizzazione.
I processi tecnici e amministrativi
(funzionamento)
 Acquisizione dei fattori produttivi
 Combinazione dei fattori produttivi
 Esecuzione dei processi lavorativi
 Ottenimento dei prodotti
 Vendita dei prodotti
IPOTESI SEMPLIFICATRICE:
impresa svolge attività produttiva completa
1)Vengono utilizzati tutti i fattori produttivi acquistati
2) Vengono collocati tutti i prodotti venduti
3)Non sono stati avviati nuovi processi produttivi.
IMPRESA CONSIDERATA DURANTE TUTTA LA SUA VITA
MEZZI
FINANZIARI
MEZZI
ECONOMICI
MEZZI
FINANZIARI
REDDITO TOTALE
incremento o decremento che il capitale di apporto ha
subito per effetto di tutte le operazioni compiute durante
l’intera vita dell'impresa
Ut = capitale finale – capitale iniziale
Presuppone che:
 l’attività d'impresa sia completamente cessata
 il potere d'acquisto della moneta non abbia subito
variazioni
COMPARAZIONE TRA VALORI FINANZIARI DI OBIETTIVA
DETERMINAZIONE.
Presuppone inoltre che:
non siano stati effettuati altri conferimenti né rimborsi di capitale di
proprietà
non sia stato effettuato alcun prelievo di reddito
 si proceda alla correzione della variazione di potere di acquisto
della moneta eventualmente intervenuta nel corso del tempo.
Nel caso del reddito totale:
COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
DIFFERENZA TRA TUTTE VARIAZIONI
FINANZIARIE ATTIVE E TUTTE VARIAZIONI
FINANZIARIE PASSIVE
=
DIFFERENZA TRA TUTTI I
RICAVI E TUTTI I COSTI
Reddito totale d’impresa:
DIFFERENZA TRA RICAVI DELL’ATTIVITA’ PRODUTTIVA ED
I COSTI DI TUTTI I FATTORI PRODUTTIVI ACQUISTATI SUL
MERCATO DEVE ESSERE TALE DA REMUNERARE QUEI
FATTORI PRODUTTIVI CHE IL SOGGETTO HA
DIRETTAMENTE IMMESSO NELL’IMPRESA SENZA
SOSTENERE ESPLICITO COSTO
(capitale proprio ed attività di direzione)
f= quantità di fattori prod.; p i prezzi relativi;
q= quantità di prodotti venduti; P i prezzi relativi
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito
totale
Reddito di
esercizio
perché
per verificare lo stato di salute dell’azienda e
fornire informazioni a i proprietari
per fornire informazioni agli interlocutori
esterni
per redigere il bilancio
obbligatorio per legge
di
esercizio,
reddito totale
t0
t1
t2
t...
.
reddito di esercizio
1 gennaio – 31 dicembre
tn
1) REDDITO TOTALE: determinazione obiettiva
2) REDDITO D’ESERCIZIO: in parte frutto di determinazioni
soggettive (stime, giudizi, apprezzamenti)
Continuità dell’attività aziendale.
Alla fine di un periodo amministrativo: operazioni in corso
di cui non si conosce l’esito.
Capitale alla fine del periodo NON ha misura obiettiva
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
INCERTEZZE NEI VALORI FINANZIARI
INCERTEZZE SOPRATTUTTO NEI VALORI ECONOMICI
Alla chiusura dell’esercizio ci possono essere fattori produttivi
a fecondità semplice e ripetuta non ancora utilizzati:
occorre misurare quanta parte dei fattori è stata utilizzata
(consumo) per la produzione di ricavi.
Ricchezza che azienda ottiene non deriva dall’integrale
utilizzo dei mezzi che possiede all’inizio ma solo dalla parte
di essi che viene “consumata”.
Materie, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti,
Merci (fattori pr. a fecondità semplice):
RIMANENZE ATTIVE DI ESERCIZIO, resti di un
processo produttivo non ancora giunto al suo pieno
compimento.
Occorre fare previsioni su ulteriore svolgimento del
processo produttivo (incertezza).
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Costi dei fattori attribuibili al
periodo

Variazioni finanziarie passive
relative a fattori produttivi
acquistati
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi pifi – Ra)
Utilizzazione dei fattori produttivi a fec. Semplice nel primo esercizio
Struttura del CAPITALE di un’impresa in
funzionamento (I)
Attivo (A)
Zona finanziaria
-Denaro e titoli rappresentativi del
denaro
- Crediti di finanziamento
Passivo (P)
Capitale di terzi :
- Debiti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
- Crediti di funzionamento
Zona economica
- Fattori produttivi a fecondità ripetuta
-Rimanenze attive di esercizio:
- Materie prime e sussidiarie,
combustibili, lubrificanti
- Prodotti in corso di lavorazione
- Prodotti finiti
Netto (N)
- Capitale proprio all’inizio del
periodo
- Reddito del periodo (Utile)
RIMANENZE PASSIVE
Realizzi conseguiti anticipatamente rispetto al sostenimento
dei costi dei fattori produttivi necessari per l’esecuzione delle
produzioni.
Se essi rappresentano dei veri e propri ricavi dell’esercizio:
RIMANENZE PASSIVE: componenti economici del capitale di
segno negativo.
Limitazione ai componenti attivi del capitale, una parte dei
quali vincolati ad esecuzione delle produzioni
Struttura del CAPITALE di un’impresa in
funzionamento (I)
Attivo (A)
Zona finanziaria
-Denaro e titoli rappresentativi del
denaro
- Crediti di finanziamento
- Crediti di funzionamento
Passivo (P)
Zona finanziaria
Capitale di terzi :
- Debiti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
Zona economica
Zona economica
- Fattori produttivi a fecondità ripetuta
-Rimanenze attive di esercizio:
- Materie prime e sussidiarie,
combustibili, lubrificanti
- Prodotti in corso di lavorazione
- Prodotti finiti
Rimanenze passive di
esercizio
Netto (N)
- Capitale proprio all’inizio del
periodo
- Reddito del periodo (Utile)
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Ricavi di vendita

Variazioni finanziarie attive
dell’esercizio
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi Piqi – Rp)
Ricavi assegnabili al primo esercizio
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Oneri (acquisizione di servizi) che si determinano in
proporzione del tempo (interessi, fitti, canoni) e che possono
essere pagati all’inizio del periodo di maturazione.
Se cadenze dei pagamenti riguardano intervalli di tempo interni al
periodo amministrativo : non problemi di attribuzione dei costi
Se cadenze dei pagamenti riguardano due o più periodi
amministrativi consecutivi : problema di attribuzione dei costi
Particolare categoria di Rimanenze attive: RISCONTI ATTIVI
Risconto attivo: il 1° dicembre l’azienda ha pagato anticipatamente
ad un suo finanziatore una rata semestrale di interessi dell’importo
di € 6.000.
Operazioni al 31/12:
1/12
31/12
1/6
aspetto finanziario
comp. economica
di esercizio
risconto attivo
il risconto attivo rappresenta la parte di costo di competenza
dell’esercizio futuro :
€ 6.000/6 x 5 = € 5.000
Di conseguenza la parte di interessi passivi di competenza economica
dell’esercizio in chiusura è pari a € 1.000
RISCONTO ATTIVO: Onere a carico dell’esercizio futuro.
Il pagamento della rata di interessi appartiene a questo esercizio
come fatto finanziario, ma come fatto economico appartiene
all’esercizio solo per il mese di dicembre, in cui il servizio è stato
utilizzato. Appartiene per gli altri cinque mesi all’esercizio futuro.
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Costi dei fattori attribuibili al
periodo

Variazioni finanziarie passive
relative a fattori produttivi
acquistati
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi pifi – Ra)
Utilizzazione dei fattori produttivi a fec. Semplice nel primo esercizio
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Ricavi (prestazione di servizi) che si determinano in
proporzione del tempo (interessi, fitti, canoni) e che possono
essere riscossi all’inizio del periodo di maturazione.
Se cadenze delle riscossioni riguardano intervalli di tempo interni
al periodo amministrativo : non problemi di attribuzione dei ricavi
Se cadenze delle riscossioni riguardano due o più periodi
amministrativi consecutivi : problema di attribuzione dei ricavi
Particolare categoria di Rimanenze passive: RISCONTI
PASSIVI
Risconto passivo: il 1°novembre l’azienda incassa anticipatamente
una rata trimestrale di fitti attivi dell’importo di € 3.000.
Operazioni al 31/12:
1/11
31/12
1/2
aspetto finanziario
comp. econ. di esercizio
risconto passivo
il risconto passivo rappresenta la parte di ricavo (fitto attivo) di
competenza dell’esercizio futuro :
€ 3.000/3 x 1 = € 1.000
Di conseguenza la parte di fitto attivo di competenza economica
dell’esercizio in chiusura è pari a € 2.000
RISCONTO PASSIVO: PROVENTO dell’esercizio futuro.
La riscossione della rata di fitto appartiene a questo esercizio com
fatto finanziario, ma come fatto economico appartiene
all’esercizio solo per i mesi di novembre e di dicembre, in cui il
servizio è stato utilizzato. Appartiene per l’altro mese all’esercizio
futuro.
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Ricavi di vendita

Variazioni finanziarie attive
dell’esercizio
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi Piqi – Rp)
Ricavi assegnabili al primo esercizio
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Oneri (acquisizione di servizi) che si determinano in
proporzione del tempo (interessi, fitti, canoni) possono anche
essere pagati alla fine del periodo di maturazione.
Se cadenze dei pagamenti riguardano intervalli di tempo interni al
periodo amministrativo : non problemi di attribuzione dei costi
Se cadenze dei pagamenti riguardano due o più periodi
amministrativi consecutivi : problema di attribuzione dei costi
RATEI PASSIVI
In sede di determinazione del reddito e del capitale
Componente negativo di reddito che, pur non avendo avuto
manifestazione finanziaria nell’esercizio, compete all’esercizio
stesso. Questo componente negativo di reddito è misurato da
un componente finanziario passivo (rateo passivo) del
capitale che misura l’onere maturato nell’esercizio.
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Costi dei fattori attribuibili al
periodo

Variazioni finanziarie passive
relative a fattori produttivi
acquistati
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi pifi – Ra) + cs
Utilizzazione dei fattori produttivi a fec. Semplice nel primo esercizio
Rateo passivo: il 1/3 l’azienda paga in via posticipata un canone di fitto
semestrale semestrale di € 9.000.
Operazioni al 31/12:
1/9
31/12
comp. econ. di esercizio
rateo passivo
1/3
manifestazione
finanziaria
Determiniamo la quota parte di costo maturata nel periodo dal 1/9 al
31/12:
€ 9.000/6 x 4= € 6.000
A tale quota di ricavo, di competenza dell ’ esercizio in chiusura,
corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il
rateo passivo.
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Ricavi (prestazione di servizi) che si determinano in
proporzione del tempo (interessi, fitti, canoni) e che possono
essere riscossi anche alla fine del periodo di maturazione.
Se cadenze delle riscossioni riguardano intervalli di tempo interni
al periodo amministrativo : non problemi di attribuzione dei ricavi
Se cadenze delle riscossioni riguardano due o più periodi
amministrativi consecutivi : problema di attribuzione dei ricavi
RATEI ATTIVI
In sede di determinazione del reddito e del capitale
Componente POSITIVO di reddito che, pur non avendo avuto
manifestazione finanziaria nell’esercizio, compete all’esercizio
stesso. Questo componente positivo di reddito è misurato da
un componente finanziario attivo (rateo attivo) del capitale
che misura il provento maturato nell’esercizio.
Rateo attivo: il 31/8 l’azienda riscuote in via posticipata un canone di fitto
annuale dell’importo di € 12.000.
Operazioni al 31/12:
31/8
31/12
comp. econ. di esercizio
rateo attivo
31/8
manifestazione
finanziaria
Determiniamo la quota parte di ricavo maturata nel periodo dal 1/9 al
31/12:
€ 12.000/12 x 4= € 4.000
A tale quota di ricavo, di competenza dell ’ esercizio in chiusura,
corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il
rateo attivo.
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Ricavi di vendita

Variazioni finanziarie attive
dell’esercizio
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi Piqi – Rp) + rs
Ricavi assegnabili al primo esercizio
Struttura del CAPITALE di un’impresa in
funzionamento (I)
Attivo (A)
Zona finanziaria
-Denaro e titoli rappresentativi del
denaro
- Crediti di finanziamento
- Crediti di funzionamento
- Ratei attivi
Zona economica
- Fattori produttivi a fecondità ripetuta
-Rimanenze attive di esercizio:
- Materie prime e sussidiarie,
combustibili, lubrificanti
- Prodotti in corso di lavorazione
- Prodotti finiti
- Risconti attivi
Passivo (P)
Zona finanziaria
Capitale di terzi :
- Debiti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
- Ratei passivi
Zona economica
Rimanenze passive di esercizio:
- Risconti passivi
Netto (N)
- Capitale proprio all’inizio del
periodo
- Reddito del periodo (Utile)
Principio della
MANIFESTAZIONE
FINANZIARIA

Principio della
COMPETENZA
ECONOMICA
Applicazione del principio di competenza economica
ASSESTAMENTO DEI VALORI

INTEGRAZIONE DEI VALORI DI COMPETENZA
Utilizzate per aggiungere nella determinazione del reddito di
esercizio quei costi e ricavi che sono di competenza del
periodo amministrativo (per esempio Ratei attivi e passivi)

RETTIFICA/STORNO DEI VALORI NON DI COMPETENZA
Utilizzate per sottrarre dal calcolo del reddito di esercizio quei costi e
ricavi che non sono di competenza del periodo amministrativo
(per esempio Risconti attivi e passivi)
Incidenza sul reddito dei fattori produttivi a fecondità
ripetuta
Identificare utilità consumata ed utilità in rimanenza
Individuazione dell’utilità consumata:
DIRETTAMENTE
AMMORTAMENTO: procedura tecnico – contabile volta a
misurare l’utilità economica che tali fattori hanno ceduto ai
processi produttivi svolti durante il periodo amministrativo.
QUOTA D’AMMORTAMENTO: costo di utilizzazione
dei fattori produttivi a fecondità ripetuta nell’esercizio.
Semplificando: costo d’acquisizione/utilità
economica prevista
Nel caso del reddito d’esercizio:
NON COINCIDENZA TRA ASPETTO FINANZIARIO
ED ECONOMICO DELLA GESTIONE
Costi dei fattori attribuibili al
periodo

Variazioni finanziarie passive
relative a fattori produttivi
acquistati
Σi pifi + Ut = ΣiPiqi
Reddito totale
(Σi pifi – Ra) + cs+ Σi Qi
Utilizzazione dei fattori produttivi a fec. semplice e ripetuta nel primo esercizio
Struttura del CAPITALE di un’impresa in
funzionamento
Attivo (A)
Zona finanziaria
-Denaro e titoli rappresentativi del
denaro
- Crediti di finanziamento
- Crediti di funzionamento
- Ratei attivi
Zona economica
- Fattori produttivi a fecondità
ripetuta non ancora utilizzati
-Rimanenze attive di esercizio:
- Materie prime e sussidiarie,
combustibili, lubrificanti
- Prodotti in corso di lavorazione
- Prodotti finiti
- Risconti attivi
Passivo (P)
Zona finanziaria
Capitale di terzi :
- Debiti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
- Ratei passivi
Zona economica
Rimanenze passive di esercizio:
- Risconti passivi
Netto (N)
- Capitale proprio all’inizio del
periodo
- Reddito del periodo (Utile)
EQUAZIONE DEL REDDITO ALLA FINE DEL
PRIMO ESERCIZIO
U1= ((Σi Piqi – Rp) + rs) - ((Σi pifi – Ra) + cs+ Σi Qi)
Σi pifi + cs+ Σi Qi+ Rp +U1 = Σi Piqi + rs+ Ra
Struttura del reddito alla fine del
Componenti negativi
primo esercizio
-Costo acquisto fattori produttivi a
fecondità semplice
-Quote di ammortamento
fattori a fecondità ripetuta
- Componenti negativi a futura
manifestazione finanziaria
-Rimanenze passive finali
Utile dell’esercizio
Componenti positivi
-Ricavi della vendita di prodotti e
servizi
-Componenti positivi a futura
manifestazione
finanziaria
-
- Rimanenze attive finali
Struttura del CAPITALE di un’impresa in
funzionamento
Attivo (A)
Zona finanziaria
e titoli
rappresentativi del
--Denaro
Crediti di
finanziamento
denaro
- Crediti di funzionamento
- Ratei attivi
Zona economica
- Fattori produttivi a fecondità
ripetuta
-Rimanenze attive di esercizio:
- Materie prime e sussidiarie,
combustibili, lubrificanti
- Prodotti in corso di lavorazione
- Prodotti finiti
- Risconti attivi
Passivo (P)
Zona finanziaria
Capitale di terzi :
- Debiti di finanziamento
- Debiti di funzionamento
Ratei passivi
Fondi rischi ed oneri
Zona economica
Fondi ammortamento
Rimanenze passive di esercizio:
- Risconti passivi
Netto (N)
- Capitale proprio all’inizio del
periodo
- Reddito del periodo (Utile)
Fondi di riserva
EQUAZIONE DEL CAPITALE
Af+Ae= Pf+Pe+No+R+Ue
No= capitale conferito inizialmente
R= riserve
L’equazione del reddito
CONTO ECONOMICO (1° esercizio)
COSTI
RICAVI
------------------------Rimanenze finali passive [Rp]
Rimanenze finali attive [Ra]
---------
CONTO ECONOMICO (2° esercizio)
COSTI
RICAVI
Rimanenze iniziali
attive [Ra]
---
Rimanenze finali
passive [R’p]
Rimanenze iniziali
passive [Rp]
---
Rimanenze finali
attive [R’a]
Alla fine di un esercizio successivo al primo la
dotazione iniziale dei componenti positivi e
negativi di reddito è data dalle rimanenze finali
dell’esercizio precedente
n
n
n
1
1
1
(Ra + Σi pi fi + Σ Q + cs + R’p) +U 2 = (R + Σ p q + r + R’ )
p
a
s
i i
i i i
EQUAZIONE DEL REDDITO di un
ESERCIZIO SUCCESSIVO AL PRIMO
Ra+Σi pifi + cs+ Σi Qi+ R’p +Ue = Rp+ Σi Piqi + rs+ R’a
Ra e Rp rimanenze iniziali (da esercizio precedente)
R’a e R’p rimanenze finali dell’esecizio
Struttura del reddito in un
esercizio successivo al primo
Componenti negativi
Componenti positivi
-Rimanenze attive iniziali
-Costo acquisto fattori produttivi a
fecondità semplice
-Quote di ammortamento
fattori a fecondità ripetuta
- Componenti negativi a futura
manifestazione finanziaria
-Rimanenze passive finali
Utile dell’esercizio
-Rimanenze passive iniziali
-Ricavi della vendita di prodotti e
servizi
-Componenti positivi a futura
manifestazione finanziaria
- Rimanenze attive finali