Liceo Scientifico di Stato Galileo Galilei Via Balilla,34 Pescara Tel.085-4210301 Anno Scolastico 2013-2014 Esami di Stato conclusivi dei corsi di Studio di Istruzione Secondaria Superiore Documento finale sul percorso formativo predisposto dal Consiglio di Classe classe QUINTA sezione I P.N.I. Matematica e Fisica Approvato nella seduta del 14 Maggio 2014 Affisso all’Albo della scuola il 15 Maggio 2014 Legge 425/97 Art.6 dell’O.M. n.43 del 11.04.2002 Documento redatto ed approvato nella seduta del 1 Consiglio di Classe della V I del 14 Maggio 2014 CONTIENE o o o o o o o o o Presentazione della classe Obiettivi educativi generali Obiettivi cognitivi trasversali (conoscenze, abilità, competenze) Attività integrative ed extracurriculari Criteri, strumenti di verifica e valutazione Criteri di assegnazione del credito scolastico Metodi, mezzi, strumenti Attività di sostegno ed approfondimento Criteri per la progettazione della terza prova Allegati o Allegato n. 1: Criteri di assegnazione del credito scolastico o Allegato n. 2: Testi delle simulazioni della terza prova o Allegato n. 3: Griglia di valutazione della terza prova scritta o Allegato n. 4: Griglia per la valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie o Allegato n. 5: Griglia per la valutazione della seconda prova scritta o Allegato n. 6: Criteri per la conduzione e la valutazione del colloquio o Allegato n. 7: Percorso formativo relativo all’insegnamento delle varie discipline Obiettivi del documento Il Consiglio di Classe, per mezzo di questo documento, intende: a. informare i candidati sulle modalità di svolgimento dell’esame, sugli argomenti che saranno loro proposti e sulle competenze e capacità che saranno loro richieste, sulle modalità di valutazione delle prove. b. fornire alla Commissione di esame il quadro di riferimento essenziale, attraverso la presentazione della classe, i contenuti delle singole discipline e gli strumenti didattici utilizzati durante l’anno scolastico per raggiungere gli obiettivi trasversali e quelli delle singole discipline. 2 Il Consiglio di Classe Ughetta Febbo Italiano e latino Annamaria Genito Storia Carlo Tatasciore Filosofia Tiziana Pompa Matematica Rosa Zollo Fisica Francesca Santeusanio Disegno e storia dell’arte Alfredo Andreozzi Educazione fisica Annamaria Di Giusto Scienze Fabrizia Floro Inglese Simonetta Liberatore Religione cattolica La Commissione interna Tiziana Pompa Matematica e Fisica Carlo Tatasciore Filosofia e storia Annamaria Di Giusto Scienze Il Dirigente scolastico Prof. Gerardo Di Iorio 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco degli alunni Buccella Lorenzo Chiavaroli Alessio Canciaruso Valeria Coletti Anna D’Ambrosio Jessica De Nicola Paride Di Donato Mattia Diaconu Alexandra Falcone Federico Firmani Chiara Giancola Augusto Leardi Denis Mazzocchetti Stefano Scoglio Ilaria Sofia Gianluca Terenzi Luca La Quinta I sez. sperimentale di Matematica e Fisica è composta da 16 alunni. Tutti hanno descritto un percorso di studi lineare: due di loro si sono aggiunti al gruppo classe al secondo anno provenendo da un’altra sezione dello stesso liceo, mentre una terza ragazza, sempre all’inizio del secondo anno, si è aggiunta provenendo dall’estero. Nell’insieme, i ragazzi risultano uniti, affiatati e solidali in un clima di reciproco sostegno. Tuttavia, nel corso del triennio, la compattezza del gruppo ha piuttosto favorito un clima complice, ma non sempre e da parte di tutti propositivo nella risposta agli stimoli e alle proposte dei docenti. Ne consegue un profilo piuttosto disomogeneo, costituito da un esiguo gruppo dall’attenzione poco costante, dall’impegno piuttosto opportunistico, incrementato soltanto in vista delle prove imminenti e, nel caso dell’ultimo anno, della prova finale d’esame. Poi, ancora, un gruppo, più nutrito, dalla partecipazione costante ed attenta e dalla applicazione seria e sistematica, ma in alcuni casi ancora meccanica, con qualche perplessità nella rielaborazione critica. Infine, si evidenziano alcuni alunni, che conseguono risultati brillanti in ogni disciplina, capaci di offrire un’apprezzabile risposta personale ed originale ad ogni stimolo proposto e, per qualcuno di questi, di pervenire a risultati di norma eccellenti. Nel complesso la classe si prepara ad affrontare l’esame di stato con una preparazione mediamente più che discreta. 4 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Ampiamente illustrati in sede di programmazione didattico-educativa e presenti nel P.O.F., si richiamano i seguenti obiettivi: o Formare una cultura globale unitaria o Sviluppare il pensiero astratto e le capacità critiche o Comprendere la realtà nella sua complessità o Storicizzare ogni forma di sapere o Promuovere la formazione equilibrata della personalità psico-fisica ed etica OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali) o Capacità di vivere e lavorare con e per gli altri o Sviluppo di un rapporto corretto e leale con la scuola, gli insegnanti, i collaboratori, il gruppo classe. o Abitudine al dialogo, al confronto, al rispetto delle diversità o Sviluppo del senso di responsabilità ed acquisizione di capacità critiche finalizzate a scelte di vite autonome e consapevoli. o Capacità di autovalutare lo scarto esistente tra le condizioni di partenza e le mete da raggiungere con il conseguente adeguamento dei propri comportamenti. OBIETTIVI TRASVERSALI (cognitivi) Conoscenze o Conoscere i sistemi concettuali e simbolici attraverso i quali l’uomo interpreta sé stesso e la realtà o Conoscere i contenuti essenziali delle diverse discipline o Conoscere fonti e documenti della tradizione diretta ed indiretta delle diverse discipline studiate o Conoscere i linguaggi specifici delle singole discipline Competenze o Saper condurre uno studio sistematico di tutte le discipline attraverso l’uso di un personale ed efficace metodo di studio. o Sviluppare le capacità di organizzazione nella comunicazione orale, scritta e grafica in modo da costruire un discorso compiuto ed organico che implica la capacità di confrontare dati, situazioni, fatti, problemi. o Saper valutare criticamente fatti, situazioni, periodi storici, autori, filosofi, teorie etc. rielaborandoli in un approccio di tipo tematico e pluridisciplinare. o Essere in grado di usare la lingua con proprietà e correttezza in funzione degli scopi e delle situazioni comunicative. Capacità o Saper usare un linguaggio scientifico corretto, sintetico ed efficace. o Spiegare teorie, concetti, idee, orientamenti culturali o Comprendere testi di varia difficoltà e natura o Individuare convergenze ed originalità nei vari settori del sapere In occasione delle Riunioni di Dipartimento tenutesi nel mese di settembre, sono state altresì discusse e concordate le competenze interdisciplinari qui di seguito descritte quali obiettivi determinanti per la pianificazione del lavoro svolto durante l’anno scolastico: 5 ELENCO DELLE COMPETENZE INTERDISCIPLINARI DIPARTIMENTI DI LETTERE, LINGUA STRANIERA, EDUCAZIONE FISICA, IRC Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa; Leggere, comprendere, analizzare testi; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; Utilizzare autonomamente gli strumenti di supporto alla scoperta, all’indagine, alla ricerca; Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; Analizzare, confrontare, mettere in relazione dati, informazioni, conoscenze, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi; Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; Sviluppare, a partire dalle esperienze fatte, un atteggiamento autonomo e critico e, quindi, un pensiero divergente costruttivo; Collocare la propria esperienza personale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. DIPARTIMENTI DI MATEMATICA, FISICA, SCIENZE, STORIA E FILOSOFIA Comprendere messaggi – asse dei linguaggi leggere e comprendere un testo matematico-scientifico-tecnologico e il linguaggio matematico-scientifico-tecnologico; Comunicare – asse dei linguaggi comunicare in forma orale e scritta, secondo un ordine logico, su questioni di carattere matematico-scientifico-tecnologico tradurre il linguaggio verbale in linguaggio simbolico-grafico-informatico e viceversa Produrre testi – asse dei linguaggi utilizzare tecniche e procedure Argomentare individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi Utilizzare strumenti analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità individuare, descrivere e costruire relazioni significative tra dati 6 STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO •Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo all'apprendimento comune, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. •Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui. •Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti, raccogliendo e valutando i dati, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. •Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. •Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi. 7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI o Gli alunni della classe hanno partecipato al viaggio di istruzione nella Repubblica Ceca con la visita della città di Praga e, di ritorno, con una breve visita della città di Vienna in Austria. o Gli alunni della classe hanno partecipato ad una visita guidata alla mostra “Frida” alle Scuderie del Quirinale a Roma e alla visita guidata in lingua inglese alla casa di Keats in Piazza di Spagna a Roma o Partecipazione durante il terzo e quarto anno al progetto COMENIUS “Changing climate and changing life” con il supporto dell’Università degli studi dell’Aquila. Paesi coinvolti nel progetto: Italia, Spagna, Germania, Inghilterra. o Orientamento universitario. o Incontro-dibattito con il prof. G. Maddalena, docente dell’Università degli studi del Molise e membro dell’Indiana University su “La dissoluzione dell’io nel mondo contemporaneo” o Incontro-dibattito sui temi della legalità, giustizia e Costituzione con il Giudice di cassazione Pasquale Fimiani. o Partecipazione individuale ai Progetti pomeridiani organizzati dalla scuola. o Incontro-dibattito con il prof. Calfapietra, docente dell’università della Tuscia di Viterbo, ricercatore CNR su “Effetti degli inquinanti atmosferici sulle piante” o Incontro-dibattito con il dott. G. Silvestre, primario di broncopneumatologia pediatrica dell’ospedale Santo Spirito di Pescara su “Effetti degli inquinanti atmosferici sulla salute umana”. 8 CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA, DI VALUTAZIONE (Griglie di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento) Il Consiglio di Classe all’unanimità decide che ogni insegnante adotti la propria griglia di valutazione delle prove scritte e delle prove orali; le griglie sono formalizzate in riferimento al rapporto voti/livelli sotto indicati; le griglie sono inserite all’interno della Programmazione individuale. La griglia per formalizzare la votazione relativa alla condotta è stata deliberata in sede di Collegio dei Docenti. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA (Controllo in itinere del processo di apprendimento) Saranno messe in atto frequenti verifiche formative che avranno come scopo la possibilità di valutare costantemente e quotidianamente il lavoro svolto dagli alunni. Secondo i criteri determinati dal Collegio dei Docenti saranno effettuate almeno due verifiche sommative scritte e due orali nel primo trimestre ed almeno tre verifiche scritte e due orali sommative per il pentamestre. Nel trimestre una verifica orale può essere sostituita da una verifica oggettiva. Nel valutare si è tenuto conto dei: FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE (Con riferimento alla situazione personale, alla classe, ad un criterio assoluto) La valutazione periodica (trimestre) e finale è scaturita dalla rispondenza dei risultati raggiunti con gli obiettivi generali e specifici delle singole discipline. Si è tenuto conto, inoltre, dell’assiduità, della frequenza, della costanza nell’impegno, del senso di responsabilità, dell’attenzione in classe e della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse verso gli argomenti trattati e dei risultati prodotti rispetto alla propria situazione di partenza. DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ E’ stato confermato l’utilizzo completo della scala decimale che permette di evidenziare i diversi livelli di conoscenza, di competenza e di capacità come stabilito nel P.O.F. Scarso (conoscenza quasi nulla; abilità non misurabili) Gravemente insufficiente (scarsissime conoscenze; scarsissime abilità) Insufficiente (scarse ed inadeguate conoscenze; errori gravi) Mediocre (conoscenze superficiali; utilizzo incerto delle abilità) Sufficiente (conoscenza e comprensione degli argomenti essenziali) Discreto (conoscenze non solo elementari;esecuzioni quasi senza errori) PUNTEGGIO (in decimi) 0-2 3 4 5 6 7 Buono (conoscenza, comprensione, autonomia, uso di linguaggi specifici ) Ottimo (organizzazione e rielaborazione autonoma delle conoscenze) Eccellente (padronanza, interdisciplinarietà e senso critico) 8 9 10 GIUDIZIO SINTETICO 9 GIUDIZI SINTETICI VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI MOLTO SCARSO 1 (uno) 4 (quattro) SCARSO 2 (due) 5 – 6 (cinque – sei) 3 (tre) 7 (sette) INSUFFICIENTE 4 (quattro) 8 (otto) MEDIOCRE 5 (cinque) 9 (nove) SUFFICIENTE 6 (sei) DISCRETO 7 (sette) 12 (dodici) BUONO 8 (otto) 13 (tredici) OTTIMO 9 (nove) 14 (quattordici) Eccellente 10 (dieci) 15 (quindici) GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 10 – 11 (dieci: sufficiente – undici: pienamente sufficiente) METODI, MEZZI, STRUMENTI (Metodi da utilizzare per raggiungere gli obiettivi educativi/comportamentali) o Favorire l’aggregazione e la condivisione tra gli alunni incoraggiando la collaborazione tra loro. o Valorizzare e sostenere il rapporto di collaborazione con le famiglie. o Aiutarli ad acquisire un atteggiamento maturo e consapevole nel rispettare le scadenze (verifiche orali, compiti in classe,etc), tener fede agli impegni presi con se stessi, con gli insegnanti, con la classe. (Metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi cognitivi) o Utilizzare le strategie di insegnamento più efficaci per trasmettere i contenuti e raggiungere l’obiettivo specifico dell’unità didattica (lezioni frontali, problem solving, lavoro di gruppo). o Informare gli alunni sui motivi che hanno prodotto successo o insuccesso nella loro prestazione. o Recuperare, prima di affrontare un nuovo argomento, contenuti e concetti che riteniamo essere fondamentali prerequisiti. o Proporre, oltre a lezioni di sostegno e rinforzo, anche momenti e possibilità di approfondimento. o Indicare e consigliare strategie di snellimento di argomenti complessi. o Uso degli strumenti messi a disposizione della scuola (laboratori, lettori DVD) 10 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI APPROFONDIMENTO STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO In tutti i casi in cui è stato necessario un intervento per il sostegno ed il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze, il Consiglio di Classe si è mostrato assolutamente disponibile ad attivarsi in questa direzione. Nell’ambito curriculare si è provveduto alla revisione di argomenti in cui gli alunni hanno mostrato particolari difficoltà, ad esercitazioni in classe mirate al rafforzamento delle competenze, a proporre lavori domestici finalizzati ad un ripasso mirato di alcuni argomenti, a controllare costantemente la reale acquisizione ed assimilazione dei contenuti con frequenti verifiche formative anche individuali, ad utilizzare la quota di flessibilità del 20% riguardante il monte orario del curricolo obbligatorio, ad utilizzare lo sportello didattico. Queste scelte sono state condivise dal Consiglio di Classe con le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti del 11.09.2014 e fanno riferimento alla circolare n.31 del 07.10.2014 Nel caso di alunni con gravi insufficienze formalizzate dagli esiti del primo trimestre si è provveduto a svolgere ore integrative di recupero nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti. Per questa classe si è ritenuto opportuno indicare, per alcune discipline, un incremento dello studio domestico con conseguente verifica (debito formativo con studio autonomo) e la partecipazione ad alcuni corsi di recupero. STRATEGIE MESSE IN ATTO PER L’APPROFONDIMENTO L’insegnamento ha teso non solo all’informazione ma anche e soprattutto alla formazione integrale dell’alunno. In tale prospettiva, le lezioni sono state svolte non soltanto in maniera frontale, ma anche sotto forma di colloquio con la sollecitazione della continua interazione ed integrazione da parte degli alunni. Si è cercato di portare avanti uno studio consapevole e sistematico, evitando la ricezione passiva dei contenuti. I contenuti sono stati proposti come spunti per la ricerca personale dello studente, sollecitato a confrontare fonti diverse e a stilare relazioni individuali e di gruppo. Oltre ai libri di testo, a materiali aggiunti volta per volta dagli insegnanti per l’approfondimento (saggi critici, letture integrali di testi anche in lingua), sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione della scuola: aula multimediale, lettori dvd, laboratori. 11 ALLEGATO N.1: Criteri di assegnazione del credito scolastico 12 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Vista la delibera del collegio dei docenti del 4.10.2013 si comunica che il credito scolastico, nel corrente anno scolastico sarà attribuito tenendo conto dei seguenti criteri: 1. Media I decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto (M7,3=0,3 decimi di punto) 2. Valutazioni delle attività interne ed esterne Per le attività interne il punteggio sarà attribuito solo a coloro che frequenteranno per un numero di ore pari al 70% del monte ore previsto. Saranno valutati solo i corsi esterni che prevedono un impegno effettivo e continuativo da parte dello studente, le attività lavorative coerenti con il percorso di studi del liceo scientifico e forme significative di volontariato con enti convenzionati con il liceo. Non saranno valutate attività di animazione generico nè semplice ascolto di conferenze di vario genere. Di tutti corsi deve essere presentato l’attestato finale entro il 30.05.2014. A rilasciare l’attestato dovrà essere un ente pubblico, una società sportiva o altra istituzione riconosciuta. Per le attività interne provvederà la segreteria del liceo. I corsi saranno valutati con punteggio differenziato a seconda del numero complessivo di ore impiegate e a seconda che sia prevista o no una relazione finale del partecipante oppure un esame o saggio conclusivo. Poichè, relativamente alle attività esterne, non sempre questi dati risultano negli attestati finali, gli studenti sono tenuti a comunicare, con autocertificazione, al consiglio di classe il possesso di detto requisito per consentire una piu precisa valutazione. Le attività nel loro complesso vengono suddivise nelle seguenti quattro fasce: attività irrilevanti 0 punti • prima fascia di valore 0.25-0.30 punti • seconda fascia 0.50-0.60 punti • terza fascia 0.75 punti I punteggi conseguiti in più attività sia esterne sia interne, sono cumulabili. 3. Impegno e partecipazione Il Consiglio di classe attribuisce da 0.25 punti a 0.50 punti agli studenti che dimostrano particolare impegno e partecipazione, tenendo conto anche del profitto conseguito nell’IRC e/o nelle attività integrative. Media i decimali eccedenti il voto Es. M=7,3= 0,3 di punto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimo di punto 13 Attività esterne ed interne attività irrilevanti prima fascia seconda fascia terza fascia 0 0,25/0,30 0,50/0,60 0,75 impegno e partecipazione particolare impegno e partecipazione da 0,25 a 0,50 penalizzazioni frequenti assenze, ritardi, indisciplina -0,25 N.B. Qualora lo studente abbia conseguito, in seguito a questi calcoli, punti 0,75, il consiglio di classe gli attribuisce l’intero punto del credito scolastico. Gli alunni con debito che non hanno interamente colmato le proprie lacune, nello scrutinio finale, si vedranno attribuire il punteggio più basso della propria banda di oscillazione. Tabella ministeriale per la determinazione delle fasce e dei relativi punteggi, ai sensi del D.M. del 16 Dicembre 2009, valida per tutte le classi. media dei voti I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<7 4-5 4-5 5-6 7<M<8 5-6 5-6 6-7 8<M<9 6-7 6-7 7-8 9<M<10 7-8 7-8 8-9 14 CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA Tenuto conto che la terza prova scritta prevista dalla normativa sull’ Esame di Stato coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, escludendo solo quelle relative alle prime due prove scritte, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno coinvolgere tutte le discipline in due simulazioni che si sono svolte a distanza di circa 40 giorni l’una dall’altra. La tipologia scelta dal Consiglio di Classe è la A- TRATTAZIONE SINTETICA DEGLI ARGOMENTI con un massimo di 20 righe. Si è ritenuto opportuno utilizzare questa tipologia per dare l’opportunità agli studenti di esprimere, oltre alla corretta conoscenza dell’argomento, capacità di sintesi e di studio critico, organizzando con competenza una comunicazione scritta, tale da costruire un discorso compiuto ed organico che implica la capacità di confrontare dati, situazioni, fatti, problemi. L’argomentazione prevede, inoltre, l’uso di un linguaggio specifico delle singole discipline. Simulazione n.1 13 Marzo 2014 Materie coinvolte: Storia, Lingua Inglese, Fisica, Latino Tempi:2 ore Simulazione n.2 9 Aprile 2014 Materie coinvolte: Lingua Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Scienze Tempi: 2 ore La valutazione delle prove avviene attraverso l’uso della griglia predisposta ed approvata dal Consiglio di Classe, allegata. Vedi: Allegato n. 2: Testi delle prove Allegato n. 3: Griglia per la valutazione della terza prova scritta 15 ALLEGATO N. 2: Testi delle prove 16 Simulazione n.1 13 Marzo 2014 Materie coinvolte: Storia, Inglese, Fisica, Latino Storia: Delinea le cause, economiche, culturali e storico politiche che hanno provocato la prima guerra mondiale in un massimo di 20 righe. Lingua inglese: The first world war is usually considered the starting point of “modern literature”. Explain the fellings of isolation and alienation that characterized the themes of most of the literary production of the time both in prose and poetry. Consider the works and the writers you have studied and give examples of their language tecniques and message. Fisica: Descrivere come un campo magnetico influenza il moto di una carica elettrica dotata di velocità utilizzando il concetto di forza di Lorentz. Ricavare, inoltre, la formula che fornisce il raggio della traiettoria circolare descritta da una carica puntiforme che entra in un campo magnetico uniforme in direzione perpendicolare ad esso. Latino: Il Satyricon di Petronio: il significato dell’opera e la quaestiones intorno al testo ed al suo autore. Simulazione n. 2 9 Aprile 2014 Materie coinvolte: Lingua Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Scienze Lingua inglese: Although not a modernist and an innovator in the sense that J.Joyce, D.H. Lawrence nevertheless belongs to the area of the modern novel. In his novels he explores the unconscious of men and women and their relation to each other combining realism with the use of symbols. Considering his work, explain wich aspect of his writing can be viewed as modern (setting characterization, narrative tecnique, use of language, style and themes) Storia dell’arte: In un max di 20 righe il candidato esponga attraverso quali contenuti e in che modo le opere di Munch studiate sono espressione della cultura, del pensiero e delle problematiche sociali di fine ‘800. Filosofia: Sviluppa sinteticamente (max 20 righe) un confronto tra la teoria feuerbachiana e quella marxsista dell’alienazione. Scienze: In un max di 20 righe il candidato esponga genesi e classificazione delle rocce ignee. 17 ALLEGATO N. 3: Griglia di valutazione per la terza prova scritta 18 LICEO SCIENTIFICO DI STATO “GALILEO GALILEI” – PESCARA Scheda con gli elementi valutativi per la revisione degli elaborati della terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione superiore Anno scolastico 2013/2014 Classe QUINTA Sezione I (PNI Matematica e Fisica) PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO ________________ / 15 NOTA - Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi ottenuti per le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento. ____________________________________________________________________________________________________________ DISCIPLINA _________________________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO (in 15-mi) GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Non risponde oppure conoscenza errata 1 / scarso Inesatta e approssimata oppure parziale e superficiale 2 – 3 / insuff. – mediocre Conoscenza Abbastanza corretta degli argomenti Corretta Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e dettagl. 4 / quasi sufficiente 5 / sufficiente PUNTEGGIO COMPLESSIVO __________ pienamente 6 – 7 / buono - ottimo Non risponde oppure esposiz. Incomprensibile 1 / scarso Forma e lessico Esposizione elementare poco sintetica e con errori Esposizione e lessico sufficientemente adeguati 2 / insufficiente mediocre Esposizione fluida e lessico appropriato 4 / discreto 3 / sufficiente – ________/ 15 __________ Espos. chiara, scorr., sint., varia e less. ricco e 5 / buono - ottimo appr. Argomentaz. Assenti oppure non pertinenti 1 / scarso Capacità 2 / sufficiente argomentativ Argom. suffic. pert. e rielab. in modo pers. a Argom. Logiche, coer. pertin. e rielab. in modo 3 / buono pers. __________ Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte). CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 <5 4 6 4.5 7 5 8 5.5 9 6 10 6.5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 19 ALLEGATO N. 4 - N. 5: Griglie per la valutazione della prima e seconda prova scritta 20 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO INDICATORI PUNTEGGI IN QUINDICESIMI DESCRITTORI Comprensione complessiva del testo Analisi del testo Elementi di contestualizzazione (pertinenza, ampiezza, rielaborazione) Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative Accurata Essenziale Approssimativa Scarsa Accurata ed esauriente Ben articolata Adeguata Essenziale Superficiale e/o parziale Gravemente lacunosa Approfonditi ed accurati Ben articolati Adeguati Sufficientemente sviluppati Superficiali Gravemente lacunosi Elevate Appropriate Accettabili Inadeguate 3 2.5 2 1 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5-3 2.5 2-1 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 4 4.5 5 5.5 <5 6 7 8 9 6 6.5 10 11 7 8 9 10 12 13 14 15 21 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI Rispetto della tipologia testuale ed efficacia espressiva del testo Comprensione, utilizzazione, rielaborazione critica del corredo informativo Sviluppo dei contenuti e delle argomentazioni (pertinenza, ampiezza, coerenzalogico – argomentativa) Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità comunicative PUNTEGGI IN QUINDICESIMI DESCRITTORI Eccellenti Adeguati Essenziali Limitati Gravemente carenti Eccellenti/originali Adeguate Accettabili Limitate Inadeguate Eccellente Adeguato Complessivamente appropriato Essenziale Carente Gravemente carente Elevate Appropriate Accettabili Inadeguate 3.5 3 2.5 2 1 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 - 3 2.5 2–1 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 4 4.5 5 5.5 <5 6 7 8 9 6 6.5 7 8 9 10 10 11 12 13 14 15 22 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI IN QUINDICESIMI Pertinenza della traccia Eccellenti e correttezza dei Adeguate contenuti Complessivamente appropriate Essenziali Limitate Gravemente carenti Sviluppo e coerenza Rigorosi, ampi ed efficaci delle argomentazioni Adeguati e/o delle esposizioni Complessivamente appropriati Essenziali Carenti Gravemente carenti Costruzione del testo Coerente, organica e ben elaborata (coesione,organicità e Correttamente articolata coerenza formale) Parziale e/o confusa e/o imprecisa Inadeguata Correttezza espressiva, Elevate proprietà lessicale e Appropriate capacità comunicative Accettabili Inadeguate 4 3.5 3 2.5 2 1 4 3.5 3 2.5 2 1 3 2.5 2 1 4 3.5 – 3 2.5 2-1 CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15 SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1–2–3 4 4.5 5 5.5 <5 6 7 8 9 6 6.5 7 8 9 10 10 11 12 13 14 15 23 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA ESAME DI STATO 2013/2014 _____ COMMISSIONE Candidato: __________________________________________ Classe 5a sez. _______ PUNT. MAX ATTRIB. INDICATORI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DI CONSEGUITA RIFERIMENTO VALUTAZIONE 1–2 Gravemente insufficiente Conoscenze CO (regole, formule, NO teoremi ) SCE NZ E 6 Completezza della risoluzione Abilità CO MP nell’applicazione ETE di concetti e procedure NZ matematiche E 2 5 CA PA Capacità logiche e CIT argomentative A’ 2 Insufficiente 3 Mediocre 4 Sufficiente 5 Adeguata 6 Parziale 1 Adeguata 2 Applica le conoscenze in modo inesatto o frammentario 0–1 Applica le conoscenze in modo non sempre corretto 2–3 Applica le conoscenze in modo sostanzialmente coerente e corretto Non giustifica o giustifica parzialmente le risoluzioni adottate Giustifica in modo adeguato le risoluzioni adottate. 4-5 0-1 2 Punteggio prova _______ /15 Problema 1 Q1 Q2 Q3 Problema 2 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 LA COMMISSIONE: _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 24 ALLEGATO N. 6: Criteri per la conduzione e la valutazione del colloquio 25 CRITERI DI CONDUZIONE E VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Facilitare l’avvio del colloquio Ascoltare con attenzione Intervenire quando opportuno e stimolante ma senza interrompere il candidato Chiedere chiarimenti Invitare ad approfondimenti Incoraggiare in caso di difficoltà Annotare gli aspetti salienti dell’esposizione per non doversi affidare alla memoria al momento della valutazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE P. asseg. PUNTEGGIO TEORICO INDICATORI DESCRITTORI Insuff. Morfosintassi e lessico Competenze linguistiche Sviluppo delle Capacità elaborative, logiche e critiche Buono/ Ottiimo Eccell. 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 Padronanza dei contenuti 1-2 3 4 5 6 Raccordi pluridisciplinari 1-2 3 4 5 6 Elaborazione personale originale 1-2 3 4 5 6 argomentazioni Competenze generali e specifiche Medioc. Suff./ discr. TOTALE : La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello ___________________________ SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI PUNTEGGIO IN 10MI LIVELLI 1–3 4 5 6 7 Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Punteggio in 30mi 1 – 10 11 – 14 15 – 17 18 – 20 21 – 23 8 Buono 24 – 26 9 10 Ottimo Eccellente 27 – 28 29 - 30 26 ALLEGATO N. 7: Percorso formativo relativo all’insegnamento delle varie discipline 27 LICEOSCIENTIFICO “G. GALILEI” PESCARA PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA CLASSE: 5I DOCENTE : POMPA TIZIANA Presentazione della classe e relazione finale All’inizio del triennio la valutazione della situazione di partenza, sotto l’aspetto didattico, delineava un quadro generale nel complesso accettabile anche se fortemente diversificato al suo interno. Nel corso dei tre anni la situazione è andata gradualmente migliorando. La classe si è lasciata coinvolgere nella problematizzazione delle lezioni anche se si è sempre distinta per una eccessiva vivacità. La maggior parte degli allievi, però, non ha dimostrato un impegno costante. Nel complesso il livello della preparazione globale è da ritenersi accettabile e la quasi totalità della classe ha raggiunto le finalità proposte, anche se qualche alunno presenta difficoltà nella risoluzione autonoma di problemi ed esercizi. Occorre evidenziare la presenza di un ristretto gruppo di allievi che non ha acquisito le conoscenze essenziali richieste e i modesti risultati di taluni elementi che, per la presenza di una radicata impostazione mnemonica dello studio e/o impegno superficiale e discontinuo, hanno assimilato i contenuti culturali essenziali, ma incontrano qualche difficoltà nelle autonome rielaborazioni e applicazioni delle conoscenze acquisite. Occorre anche sottolineare la presenza di un gruppo di pochi allievi che hanno dimostrato una partecipazione costruttiva e un impegno assiduo e la presenza di un allievo che ha conseguito una preparazione eccellente. Il dialogo alunni-insegnante è stato in linea di massima sereno e proficuo, talvolta però disturbato dai comportamenti superficiali di alcuni elementi della classe. Risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza in termini di: Conoscenze Le conoscenze proposte agli alunni sono state quelle previste in fase di programmazione di dipartimento e personale. Come già evidenziato nella presentazione, non tutti gli allievi conoscono i contenuti disciplinari essenziali e hanno pertanto gravi difficoltà nella applicazione, mentre alcuni allievi non risultano completamente autonomi nella risoluzione dei problemi anche non complessi. Alcuni alunni, infine, hanno acquisito conoscenze complete e approfondite che esprimono in modo fluido e con il linguaggio specifico della materia e sono stati in grado di comprendere pienamente le richieste, impostare correttamente la risoluzione dei problemi e controllare i risultati raggiunti. Hanno evidenziato precisione formale e sequenzialità logica accompagnata da commenti significativi. Abilità Non tutti gli allievi hanno acquisito le abilità richieste e alcuni affrontano la risoluzione degli esercizi e dei problemi in modo meccanicistico Si evidenzia la presenza di alcuni alunni che non solo rielaborano autonomamente i contenuti ma propongono risoluzioni non meccaniciste di problemi anche complessi e hanno sviluppato un ottimo senso critico e capacità logiche e di sintesi. Metodologia, valutazione e verifica La metodologia utilizzata si è basata sui seguenti approcci didattici: · lezione frontale per fornire alla classe i contenuti essenziali · lavoro individuale · discussione guidata · approfondimento di argomenti che hanno suscitato particolare interesse negli alunni. Le verifiche sono state effettuate secondo le seguenti modalità: 28 · Le prove scritte · La lezione dialogata · La risoluzione di esercizi o problemi svolti in classe · Le interrogazioni orali. Le verifiche orali sono state affiancate da prove scritte di vario tipo: risoluzione di esercizi e problemi, prove oggettive. Le diverse forme di verifica hanno permesso di controllare il livello individuale di conseguimento degli obiettivi. Nella valutazione si è tenuto conto del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e di competenze, dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo Strumenti di lavoro Libri di testo: Bergamini –Trifone - Barozzi Manuale blu di matematica Zanichelli Materiale ausiliario: Appunti integrativi presi durante le lezioni. Fotocopie di esercizi fornite dall’insegnante. Sussidi informatici: Verranno utilizzati i personal computer e il software a disposizione dell’Istituto. Contenuti disciplinari I contenuti disciplinari svolti fino al 15 maggio sono: Uda 1: L’Analisi matematica · Funzioni, funzioni elementari , funzione inversa, funzione composta, grafici delle funzioni elementari e grafici delle funzioni deducibilideducibili. · Le successioni e i limiti di successione, progressione aritmetica e geometrica. · Limiti di funzione, teoremi sui limiti (con dim), forme indeterminate. · La continuità, punti di discontinuità, limiti notevoli (con dim), teoremi fondamentali sulle funzioni continue (teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi), infinitesimi e infiniti, asintoti. · La derivabilità, derivata e suo significato geometrico, derivata delle funzioni elementari, regole di derivazione, funzione derivata prima, differenziale di una funzione, significato fisico della derivata. · Massimi e minimi, teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Lagrange, Cauchy (con dim), teoremi di De L'Hopital, punti stazionari, funzioni crescenti, punti di non derivabilità, concavità convessità e flessi. · Studio del grafico di una funzione, discussione grafica di una equazione, numero delle radici reali di una equazione. · Massimi e minimi assoluti, problemi di ottimo. Uda2: L’integrazione e il problema delle aree · L'operatore primitiva, integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito, integrali indefiniti immediati, integrali di funzioni razionali fratte, integrali per parti e per sostituzione, sostituzioni particolari. · Area e trapezoidi, funzioni integrabili, integrale definito, proprietà dell'integrale definito, teorema della media integrale (con dim), la funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim), integrazione per sostituzione. · Volumi di solidi di rotazione, lunghezza di una curva, superfici di rotazione, significato fisico dell’integrale definito. · Integrali impropri. 29 Uda 3: L’informatica e l’analisi numerica · Le soluzioni approssimate di una equazione: metodo di bisezione, metodo delle tangenti e metodo delle secanti con controllo dell’errore · L’integrazione numerica: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi con controllo dell’errore. Uda 4: Ripasso della probabilità · Il calcolo combinatorio, combinazioni, disposizioni, permutazioni semplici e con ripetizioni, il coefficiente binomiale, il binomio di Newton. · Definizione assiomatica di probabilità, probabilità di un evento, eventi incompatibili, evento somma e evento prodotto. · Probabilità composta, probabilità condizionata, dipendenza tra eventi, probabilità totale, teorema di Bayes · Variabili aleatorie finite: distribuzione di probabilità, valore atteso · Il processo di Bernoulli · Cenni sulle variabili aleatorie continue (Poisson9 Uda 5 :Ripasso della geometria solida · Prisma, piramide, sfera, cilindro e cono (quesiti e problemi di ottimo) Uda 6 : Argomenti complementari · Le geometrie non euclidee · La sezione aurea · I solidi platonici · La scodella di Galilei · Il problema della quadratura del cerchio · Le equazioni differenziali del primo ordine Pescara 14/05/2013 La docente 30 LICEOSCIENTIFICO “G. GALILEI” PESCARA PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA CLASSE: 5I DOCENTE : TATASCIORE CARLO Presentazione della classe e relazione finale L’insegnamento della filosofia nella classe da parte mia è iniziato in questo anno scolastico. Le lacune evidenziate all’inizio riguardavano soprattutto il metodo di studio e la scarsa tendenza all’approfondimento. Tuttavia le lezioni sono state seguite fin dall’inizio con attenzione e partecipazione anche critica, in base a un dialogo educativo molto aperto e consapevole anche delle difficoltà che alcuni allievi via via incontravano. Già alla fine del primo trimestre tutta la classe si lasciava ormai pienamente coinvolgere nella partecipazione attiva alle lezioni, anche se non è mai del tutto scomparsa la tendenza in alcuni ad una certa vivacità. La maggior parte degli allievi ha dimostrato un impegno abbastanza costante e i loro risultati sono stati nelle verifiche quasi sempre positivi. Nel complesso il livello della preparazione globale è da ritenersi più che discreto e la totalità della classe ha raggiunto le finalità proposte. Alcuni alunni, a causa di una radicata impostazione mnemonica dello studio, hanno assimilato solo i contenuti culturali essenziali, e perciò incontrano qualche difficoltà nelle autonome rielaborazioni e applicazioni delle conoscenze acquisite. Non manca un gruppo più ristretto di allievi che ha dimostrato una partecipazione sempre costruttiva e un impegno assiduo. Risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza in termini di: Conoscenze Le conoscenze di filosofia proposte agli alunni sono state quelle previste in fase di programmazione di dipartimento e personale. Tutti gli allievi hanno raggiunto un accettabile livello di conoscenze anche se qualcuno, pur conoscendo i contenuti disciplinari essenziali, mostra qualche indecisione nell’esposizione. Alcuni allievi hanno acquisito conoscenze complete e approfondite che esprimono in modo fluido e con il linguaggio specifico della materia e sono stati in grado di comprendere pienamente le richieste e rielaborare autonomamente i contenuti. Abilità 31 Tutti gli allievi hanno acquisito le abilità minime richieste, alcuni hanno evidenziato abilità elaborative e abilità comunicative discrete anche sul piano argomentativo. Si evidenzia infine la presenza di un gruppo di allievi che, non solo rielaborano autonomamente i contenuti, ma hanno sviluppato un buon senso critico e capacità logiche e di sintesi. Metodologia di valutazione e verifica L’insegnamento della filosofia si è basato su lezioni organizzate il più possibile in forma dialogica e problematica, che si sono avvalse della lavagna interattiva. L’intervento della classe è stato sempre sollecitato sia durante che dopo la lezione. Le verifiche sono state condotte con le seguenti modalità: · Lezione dialogata · Interrogazioni orali · Relazioni su parti di programma Le diverse forme di verifica hanno consentito di valutare il livello individuale di conseguimento degli obiettivi, i progressi compiuti rispetto al livello di partenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. Per quanto riguarda i criteri di assegnazione dei voti nelle prove orali si è fatto riferimento alla griglia del POF. Strumenti di lavoro Libri di testo: C. Esposito- P. Porro, Filosofia, voll. 2 e 3, Laterza. Materiale ausiliario: Appunti integrativi presi durante le lezioni. Fotocopie di testi e articoli. Contenuti disciplinari La filosofia classica tedesca: Ripresa di alcuni concetti fondamentali del criticismo kantiano: fenomeno, noumeno, cosa in sé, dialettica etc.. L’idealismo di J. G. Fichte, F. W. J. Schelling, G. W. F. Hegel. J. G. Fichte: la fondazione dell’idealismo,l’attività dell’io e la dottrina dei tre principi, l’idealismo etico. F.W. J. Schelling: una nuova filosofia romantica della natura, l’unità di natura e spirito, ideale e reale. L’idealismo estetico: il concetto di assoluto, la concezione dell’arte. G. W. F. Hegel: Caratteri generali della filosofia hegeliana. Ragione e realtà, la filosofia come scienza della totalità, Spirito e storia, la dialettica. Alcune figure della “Fenomenologia dello Spirito”. 32 Il “sistema hegeliano” della maturità, con particolare riguardo per la Filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo: anima, coscienza e soggetto. Lo spirito oggettivo: i concetti di diritto e diritto astratto, di moralità ed eticità. I concetti di famiglia, società civile e stato. La filosofia della Storia e lo spirito del mondo. Lo spirito assoluto ed i concetti di Arte, Religione e Filosofia. L’irrazionalismo di Arthur Schopenhauer: il mondo fenomenico come “rappresentazione” ingannevole, il mondo come “volontà” e le caratteristiche della volontà. Le idee ed il corpo in relazione alla volontà. La liberazione dalla volontà: la concezione dell’arte ed il significato dell’ascesi. Distinzione tra Destra e Sinistra hegeliane riguardo alla concezione dello stato e della religione. L. Feuerbach: l’alienazione religiosa. M. K. Marx: la ripresa del metodo dialettico hegeliano e la critica alla filosofia hegeliana del diritto. Filosofia proletariato e rivoluzione, lavoro, alienazione, riappropriazione, la critica dell’ideologia la concezione materialistica della Storia ed il programma comunista del “Manifesto” del 1848. L’analisi della società capitalistica e le contraddizioni del capitalismo. S. Kierkegaard: esistenza e comunicazione d’esistenza, il concetto di auto appropriazione della verità, i concetti di vita estetica e vita etica, dall’etica alla fede, pentimento, angoscia. Le critiche di Kierkegaard al sistema hegeliano, il paradosso della fede. Caratteri generali del positivismo, l’evoluzione del positivismo nell’ottocento. August Comte: l’enciclopedia del sapere del “Corso di Filosofia positiva”, la legge dei tre stadi, la Sociologia ed il metodo positivo. John Stuart Mill: Sulla libertà. F. Nietzsche: arte e filosofia – la concezione tragica, l’apollineo ed il dionisiaco nella tragedia. Le parole-chiave della filosofia di Nietzsche: la morte di Dio ed il “nichilismo”, il super-uomo, l’eterno ritorno, la volontà di potenza, la critica della morale e della religione, la transvalutazione dei valori. S. Freud e la nascita della Psicoanalisi: dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio, la sessualità e la libido, l’evoluzione sessuale dei bambini, il complesso di Edipo. La meta psicologia, la prima e la seconda topica. La psicoanalisi come terapia, l’interpretazione dei sogni. Il “Disagio della civiltà”: Eros e Thanatos, il super-io collettivo. Contesto filosofico tra 800 e 900 e alcune filosofie del ‘900. H. Bergson: tempo spazializzato e tempo vissuto, il problema della libertà, materia e memoria, l’evoluzione creatrice e lo slancio vitale, istinto, intelligenza e intuizione. B. Croce: le riflessioni sul valore filosofico della Storia e sull’arte, il confronto con il marxismo, il “disegno” della Filosofia dello Spirito. M. Heidegger: l’analitica dell’esistenza. Il neopositivismo e il falsificazionismo di K. R. Popper. Cenni sull’ermeneutica e su Gadamer. Pescara, 14/05/14 L’insegnante Carlo Tatasciore 33 Percorso formativo relativo all’insegnamento di Fisica. Insegnante Rosa Zollo Gli allievi, nel corso del loro percorso formativo, hanno dato vita ad un gruppo coeso e per lo più collaborativo. Anche se nei confronti di questa disciplina il gruppo classe ha mostrato di essere incline ed interessato al colloquio educativo, si è tuttavia osservato un impegno non sempre costante da parte di alcuni. Il percorso di studi di tale disciplina si è svolto in modo regolare, anche perché la classe ha potuto godere, nel corso del triennio, della continuità didattica. Nel corso del corrente anno scolastico pur necessitando di soste didattiche per il recupero e il consolidamento degli argomenti, i temi sono stati svolti in modo completo rispettando la programmazione iniziale. Nonostante gli studenti hanno sempre mostrato disponibilità e cercato di instaurare un rapporto finalizzato ad una crescita formativa, va segnalato che alcuni nella classe mostrano difficoltà nell’esposizione dei concetti, nonché nell’applicazione e rielaborazione delle leggi fisiche in contesti generali. La frequenza delle lezioni è stata per tutti regolare. Il lavoro profuso durante il percorso formativo ha permesso, un conseguimento degli obiettivi mediamente più che sufficiente, anche se è importante segnalare la presenza di elementi che si attestano su ottimi livelli. All’interno del gruppo classe sono presenti, comunque, diversi studenti, che, a causa di un impegno scadente e di carenze pregresse, non pienamente colmate, hanno raggiunto risultati quasi sufficienti. L’azione didattica si è sviluppata seguendo un percorso che procedeva partendo dall’esame del fenomeno dal punto di vista concettuale, per poi giungere al raggiungimento formale della legge fisica associata. Gli esempi proposti sono stati opportunamente scelti per la graduale acquisizione dei concetti. In questo modo l’alunno ha avuto un ruolo attivo e consapevole scandendo i tempi ed i ritmi necessari. Le verifiche attuate sono state sia di tipo formativo che sommativo. Le prime hanno costituito un’informazione continua e analitica del processo educativo. Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa sono stati: o L’osservazione attenta e sistematica del comportamento della classe e dei singoli alunni. o Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il coinvolgimento attivo dell’alunno. o Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi (compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione si possono rilevare eventuali difficoltà e 34 conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di compiti differenziati). o Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi ed argomenti proposti dagli allievi . Le seconde hanno permesso di valutare il grado di apprendimento raggiunto dagli alunni e sono state utilizzate per accertare il livello degli obiettivi conseguiti. Nella valutazione delle prove orali (almeno due per trimestre e pentamestre) si è tenuto conto dei seguenti criteri: o pertinenza delle risposte ; o acquisizione dei contenuti; o comprensione ed uso della terminologia specifica; o rielaborazione delle conoscenze. Argomenti effettivamente svolti alla data del 15-05-2012 La carica elettrica I conduttori e gli isolanti Metodi di elettrizzazione La legge di Coulomb nel vuoto e nella materia Il campo elettrico e le sue linee di campo Campo elettrico di alcune distribuzioni di carica Il flusso del campo elettrico Il teorema di Gauss e applicazioni L’energia potenziale elettrica Potenziale elettrico La circuitazione del campo elettrostatico Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Capacità di un conduttore I condensatori; i condensatori in serie e in parallelo Energia immagazzinata in un condensatore La corrente elettrica continua I generatori di tensione I circuiti elettrici Le leggi di Ohm Le leggi di Kirchkoff I conduttori ohmici Resistenze in serie e in parallelo La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore I conduttori metallici L’effetto Joule La dipendenza della resistività dalla temperatura 35 Carica e scarica di un condensatore Il campo magnetico Interazione corrente-magnete Intensità del campo magnetico Legge di Bio-Savart Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente Campo magnetico di una spira e di un solenoide Forza di Lorentz Moti di cariche nel campo elettrico e nel campo magnetico Teorema della circuitazione di Ampere Flusso dell’induzione magnetica Correnti indotte Legge di Faraday-Neumann Legge di Lenz Correnti di chiusura e di apertura Autoinduzione e mutua induzione Energia e densità di energia L’alternatore I circuiti in corrente alternata corrente alternata La trasformazione della corrente alternata Il campo elettrico indotto Equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico Le onde radio e microonde Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette I raggi X e i raggi gamma Pescara 15-05-2014 Il docente 36 RELAZIONE FINALE - LINGUA E CIVILTA’ INGLESE – Prof.ssa Fabrizia Floro Presentazione della classe: La classe poco numerosa ma eterogenea nella preparazione e con interessi e curiosità diversi, si è mostrata nel corso del quinquennio abbastanza motivata e disponibile al dialogo educativo. Nonostante il giudizio generale sia complessivamente positivo e ci sia la presenza di un gruppo di alunni autonomi nel gestire il percorso di studio, con una buona competenza linguistica ed in grado di rielaborare in modo personale, si notano anche alcuni elementi meno attivi e puntuali nelle scadenze ed altri elementi più insicuri ed incerti con la tendenza ad acquisire i contenuti in modo a volte mnemonico. Il comportamento della classe è risultato abbastanza corretto e la partecipazione è stata nel complesso propositiva, favorendo un clima di buona collaborazione, sia durante le lezioni che nell’affrontare altre attività e progetti didattici. Per raggiungere gli obiettivi prefissati l’approccio è stato di tipo comunicativo ed ha promosso lo sviluppo delle abilità di riconoscimento e di produzione in lingua, rendendo lo studente consapevole della specificità linguistica, della varietà dei codici, dei tratti che caratterizzano un’identità culturale. Allo studente è stato affidato il ruolo centrale nel processo di apprendimento ed all’insegnante il compito di stimolare e guidare l’apprendimento, favorendo così una didattica costruttiva ed interattiva. La verifica è stata continua e sia di tipo formativo che sommativa, nella valutazione si è tenuto conto sia della competenza linguistica e dell’abilità raggiunta dagli alunni ad esprimersi con correttezza, proprietà lessicale e pronuncia ed intonazione accettabilmente corrette, sia della capacità di sistemare le conoscenze in un quadro logico e rielaborarle anche in modo personale. Le verifiche scritte, oltre le simulazioni, sono state simili alle prove da svolgere nell’esame finale per abituare ed addestrare gli studenti ad affrontare le prove d’esame in modo sereno e competente. Il programma è stato svolto in modo abbastanza regolare, con qualche aggiustamento rispetto alla programmazione iniziale, dovuto sia all’adeguamento dei tempi che alla risposta della classe. Gli alunni inoltre sono stati stimolati all’approfondimento personale, guidandoli a sostenere le proprie argomentazioni con il supporto di informazioni e conoscenze corrette e ben acquisite. Livello di competenza linguistica del 5° anno B2/C1 (si fa riferimento alla programmazione di dipartimento) Obiettivi del 5° anno: approfondire e potenziare strutture linguistiche, vocabolario e tecniche di analisi linguistica, stilistica e testuale. Individuare le linee generali del sistema storico – letterario nel contesto europeo e/o extraeuropeo. Attuare scelte autonome ed esprimere giudizi critici. Obiettivi minimi :comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati e sostenere una conversazione funzionale al contesto, utilizzando le strutture linguistiche in modo accettabilmente corretto. Comprendere testi letterari individuandone forme e caratteristiche stilistiche, le tematiche principali e collocarli nel contesto storico- culturale. Relazionare ed esprimersi su testi ed autori studiati in modo coerente. Libro di testo : “Only Connect….New Directions” vol. 1, Edizione blu multimediale Zanichelli From the origins to the Romantic Age “Only Connect….New Directions” vol. 2, Edizione blu multimediale Zanichelli From the Victorian Age to the Present Age Testo di lettura semplificata : “Sons and lovers” Ed. Cideb/Black cat Altro materiale e testi aggiunti per la lettura sono stati usati in fotocopie. 37 PROGRAMMA SVOLTO The Romantic Age The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical features · Romantic poetry and art William Blake ¨ Songs of innocence and of experience The Chimney Sweeper The Lamb The Tyger London William Wordsworth ¨ Lyrical Ballads (Preface) Daffodils Composed upon Westminster Bridge ○ Romantic Art John Constable William Turner Percy Bysshe Shelley Ode to the west wind John Keats La belle dame sans merci Bright Star Ode to a Grecian Urn o The Gothic novel Mary Shelley Frankenstein, or the modern Prometheus Walton and Frankenstein The creation of the monster The Education of the Creature II. The Victorian Age The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical aspects Architecture and engineering The Crystal Palace o The Victorian novel o The Humanitarian Novel / the Novel of Formation Charles Dickens Oliver Twist Oliver wants some more Hard Time Nothing but Facts Coketown 38 ▪ o Emily Bronte ♦Wuthering Heights Catherine’s ghost Catherine’s resolution Aestheticism and Decadence Oscar Wilde ¨ The Picture of Dorian Gray The Preface to Dorian Gray (Fot.) Basil Hallward Dorian’s Hedonism Dorian’s Death Victorian Art The Pre-Raphaelite Brotherhood Dante Gabriel Rossetti William Morris and The Arts and Crafts Movement The Modern Age/The Age of Anxiety Modernism The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements o World War I and the War Poets Rupert Brooke The Soldier Siegfried Sassoon Suicide in the trenches ▪ Wilfred Owen Dulce et Decorum Est III. ○ Modern novel David Herbert Lawrence Sons and Lovers The wind-swept ash-tree The rose-bush Edward Morgan Forster A Passage to India Chandrapore Aziz and Mrs Moore o Modernist novel and the interior monologue James Joyce ¨ Ulysses Inside Bloom’s mouth I said yes I will ¨ Dubliners Eveline The Dead (She was fast asleep) 39 The Bloomsbury Group Virginia Woolf ¨ Mrs Dalloway Oh! A pistol shot in the street outside! ¨ To the Lighthouse My dear stand still Lily Briscoe ○ Modern poetry ▪ Wystan Hugh Auden Refugee blues Funeral Blues The Unknown Citizen IV. The Contemporary Age The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements The Irish Question : Seamus Heaney Digging Casualties Programma svolto al 15 Maggio 2014 _____________________________________________________ Si prevede di completare il programma con : Philip Larkin Ian Mc Ewan 40 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA CLASSE V I a.s. 2013-2014 FINALITA’ GENERALI PERSEGUITE Favorire lo sviluppo delle capacità logico-argomentative. Stimolare le conoscenze, la ricerca, lo sviluppo di un atteggiamento attivo e critico di comprensione e di riflessione del pensiero degli altri e sui contenuti della storia per l’acquisizione di capacità autonoma di pensiero e di giudizio. Promuovere l’attitudine alla critica, al confronto, al dialogo consapevole. Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili. STORIA - EDUCAZIONE CIVICA: OBIETTIVI GENERALI PROGETTATI Conoscenza dei contenuti del programma. Capacità di analisi di eventi e di processi storici. Padronanza nell’uso del linguaggio disciplinare storico. Confronto tra interpretazioni storiografiche diverse. Costruzione consapevole della propria identità culturale nel confronto con culture diverse. Formazione del cittadino consapevole alla convivenza democratica. OBIETTIVI SPECIFICI (Storia) Conoscenze: autori, correnti, problemi, periodi ed eventi storici Capacità: (selezionare informazioni, analizzare, sintetizzare, criticare, argomentare conoscenze, tesi, ipotesi, confrontare autori, tematiche, problemi, fatti storici, individuare rapporti di causaeffetto). Competenze linguistiche: coerenza logica e formale, correttezza formale e impiego del lessico disciplinare. OBIETTIVI MINIMI (Storia) L’alunno/a: conosce i contenuti fondamentali della disciplina. guidato riesce a cogliere e a organizzare correttamente le informazioni. sa applicare le conoscenze per risolvere problemi di media difficoltà senza commettere errori. sa effettuare analisi e sintesi con sufficiente autonomia. fa uso di una terminologia specifica essenziale. METODOLOGIE DI LAVORO ADOTTATE Lezioni frontali 41 Lezioni interattive Discussioni Ricerche guidate Ricerche libere Esercitazioni Laboratorio Seminari Uso di audiovisivi e di testi Letture di classici e di fonti Letture della critica Confronti tra autori e correnti filosofiche come tra eventi e processi storici Partecipazione a convegni e iniziative culturali esterne alla scuola CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA Nella valutazione si comprendono sia il livello della motivazione, della partecipazione e dell’interesse di ciascun allievo, sia il grado del possesso degli obiettivi disciplinari acquisiti. Si decide inoltre che il numero minimo delle prove di verifica sia di 2 nel trimestre e di 2/3 prove nel pentamestre. Le prove devono comprendere almeno un’interrogazione orale per ciascun periodo. Esercitazioni del tipo 1° prova d’esame (tema storico, filosofico e saggio breve) potrebbero essere concordate con l’insegnante di lettere e valutate in ambito disciplinare. Le esercitazioni della tipologia prevista per la terza prova dell’esame di stato potranno essere somministrate e utilizzate per la valutazione, in aggiunta alle prove stabilite per ciascun periodo. La scala di misurazione adottata comprende tutta la gamma di voti secondo la griglia seguente, da utilizzare soprattutto per la correzione delle prove scritte. Descrittori Nullo/Scarso Insufficiente/ Mediocre 8-9 Sufficiente Discreto Buono Ottimo 0-4 Gravemente insufficiente 5-7 Punteggio in 15esimi Punteggio in decimi Pertinenza e correttezza delle conoscenze 10 11 - 12 13 – 14 15 0 - 2,5 3 - 4,5 5 - 5,5 6 6,5 - 7 7,5 - 8,5 9 - 10 Inesistenti Gravemente scorrette Scorrette e lacunose Imprecise Sostanzialmente Frammentarie corrette anche se Poco pertinenti frammentarie e generiche Corrette Precise Pertinenti Corrette Precise Pertinenti Complete Capacità di Nessuna argomentazione e di sintesi Esposizione e Nessuna padronanza dei linguaggi specifici Corrette ma mnemoniche/non complete Non del tutto pertinenti Non sa Individua solo Individua i Coglie i concetti individuare i parzialmente i concetti chiave ma chiave e li elabora in concetti chiave concetti chiave non li elabora modo sempre in modo complessivamente appropriato corretto Incoerente Appossimativa Semplice Complessivamente Confusa Parzialmente Linguaggio non chiara e corretta Lessico molto scorretta sempre rigoroso scorretto Lessico impreciso 42 Coglie e rielabora i Elabora i concetti in modo concetti e li appropriato collega con precisione e chiarezza Corretta, efficace Corretta e Lessico accurata, complessivamente lessico appropriato preciso CONTENUTI ESSENZIALI DI STORIA Classe quinta: - politica interna ed estera di Giolitti; - l’esplosione della rivoluzione industriale in Italia; - cause prima Guerra Mondiale, studio dei suoi tratti fondamentali con particolare rilievo degli anni strategici 1915-1917; - cause e fatti principali della rivoluzione russa; - trattato di Vesailles e gli altri trattati di pace; - configurazione europea all’indomani della prima Guerra Mondiale; - formazione della Società delle Nazioni; - situazione italiana nel dopoguerra, “il biennio rosso” - cause dell’ascesa del fascismo - analisi delle classi sociali che lo appoggiarono maggiormente; - delitto Matteotti e costruzione della dittatura fascista; - politica interna, economica ed estera di Mussolini; - valore dei patti Lateranensi del 1929; - temi dell’ideologia fascista ed il manifesto della razza italica; - rapporti tra Mussolini ed Hitler prima del 1935 e dopo la conquista dell’Etiopia; - destituzione di Mussolini nel 1943; - armistizio del 8 settembre 1943; - inizio dell Resistenza italiana e sue caratteristiche; - caratteri essenziali della Repubblica di Salò; - vittoria della Resistenza nel 1945 e crollo del fascismo; - le caratteristiche della crisi economica del 1929; - il New Deal di Roosvelt; - la situazione tedesca dalla repubblica di Weimar all’ascesa del nazismo in Germania; - contenuti essenziali del “Main Kampf” e sue ripercussioni sull’ideologia nazista; - base sociale del nazismo; - costruzione della dittatura nazista - politica interna, economica ed estera di Hitler; - rapporti tra Mussolini ed Hitler prima del 1935 e dopo la conquista dell’Etiopia; - crollo del nazismo nel 1945 - cause della seconda Guerra Mondiale come guerra civile europea: i suoi fatti fondamentali e le sue alleanze; - entrata in guerra dell’Italia nel 1940; - tappe dell’occupazione nazista in Europa: occupazione della Francia, piano “leone marino” e “Barbarossa”; - motivazione dell’intervento degli Stati Uniti nel 1941; - dalla fine del 1942 gli alleati cominciano a prevalere su nazisti e fascisti; - il 1943 anno dello sbarco degli alleati in Sicilia; - il 1943 “l’olocausto”; - il 1943 trattati di Casablanca e Theran - il 1944 trattato di Bretton Woods - il 1944 sbarco in Normandia - il 1945 sconfitta definitiva del nazismo - il 1945 incontro di Yalta - il 1945 incontro di Potsdam - il 1945 sconfitta definitiva del Giappone; - situazione italiana ed europea alla fine della seconda Guerra Mondiale; - divisione della Germania prima in 4 parti e poi in 2; 43 - questione di Trieste inizio del bipolarismo in Europa: formazione della NATO, patto di Varsavia; fatti fondamentali della guerra fredda e costruzione del muro di Berlino 1960; tappe dell’unificazione dell’Europa occidentale: la CECA, nascita della CEE con il patto di Roma; 1989 crollo del muro di Berlino: Gorbacev e la perestroica, il crollo delle Repubbliche Socialiste Sovietiche nel 1991 1993 trattato di Maastricht; Italia governo Parri, governo De Gasperi, inizio della ricostruzione con i fondi del piano Marshall; Il 1946 votazione e formazione assemblea costituente, elaborazione della costituzione italiana e relativa promulgazione nel 1948; Il centrismo di De Gasperi dal 1948 al 1953, politica interna ed estera; Crisi del centrismo ed inizio del centrosinistra: politica interna ed estera; 1960 decollo del “boom economico” in italia; 1968 motivazioni della protesta operaia e studentesca; strategia della tensione degli anni 70; il “compromesso storico” visto come possibile soluzione ai problemi dell’Italia da Moro e Berlinguer; rapimento Moro; strategia Craxiana del pentapartito e revisione del Concordato tra Stato e Chiesa. Digressioni sulla costruzione europea, sulle sue radici culturali e storico politiche. Le questioni di Educazione civica sono state contestualizzate all’interno delle tematiche storiche trattate. - Approfondimenti sui valori fondanti della Costituzione italiana e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, favorendo in loro i valori civili che li sollecitino ad essere protagonisti di un mondo migliore. Come si evince anche dal programma svolto ho dato un indirizzo culturale che privilegiasse il rapporto tra la storia e la realtà sociale, valoriale che ci circonda in modo da favorire negli allievi un orientamento consapevole nel mondo capace di giudicare i fatti e di pervenire ad una personale visione del mondo costruttiva e tesa a favorire il bene comune. Ho sempre rispettato il pensiero degli allievi, anche sollecitando un pensiero divergente dal mio, avvicinandomi il più possibile ad un atteggiamento socratico che non indottrina dall’esterno ma favorisce l’esprimersi della personalità degli alunni. Libri di testo usati: Chiaro Scuro - vol.3 edizioni SEI Pescara, 15 maggio 2014 Prof. Anna Maria Genito Classe V sez. I – Storia – relazione finale La classe ha una fisionomia normotipica pur essendo poco numerosa, perché vi è un ragazzo che lavora con intelligenza, creatività e metodo veramente encomiabile fino a raggiungere l’eccellenza; spiccano alcune individualità che raggiungono livelli buoni e talvolta ottimi; altri oscillano tra la sufficienza ed il discreto. Solo pochi elementi hanno bisogno di essere tallonati dal punto di vista didattico e comportamentale, perché per il resto della classe il gusto della conoscenza riesce a vincere le reticenze di qualsiasi tipo. 44 Le competenze previste nella programmazione si sono realizzate all’interno dei vari livelli di apprendimento. Per quanto attiene alla Storia il viaggio d’istruzione nella Repubblica Ceca ha permesso loro un apprendimento diretto dei fenomeni storico-politici che hanno caratterizzato la nazione. Ho sempre cercato di far lievitare la loro creatività ed i loro interessi personali creando spazi di ricerca individuale, in modo da far crescere in ognuno l’autostima, sollecitandoli sempre ad impegnarsi a ricostruire dopo errori compiuti o problemi incontrati. Lo studio è così divenuto continua scoperta di qualcosa di nuovo ed acquisizione delle dinamiche storico culturali del mondo che li circonda. Proprio tenendo conto dei risultati test OCSE europei, che denotano negli allievi italiani grandi dimensioni culturali, ma anche insicurezza nei confronti delle nuove problematiche, forse perché troppo abituati ad essere fedeli solo al ragionamento dell’insegnante e poco fiduciosi nelle loro capacità creative, ho sempre più valorizzato l’emergere di macro competenze trasversali: analisi dei materiali didattici e loro sintesi, capacità di comunicazione orale e scritta, induzione e deduzione, rielaborazione critica della cultura appresa fino a favorire quanto più possibile un pensiero divergente. Pescara, 15 maggio 2014 Prof. Anna Maria Genito 45 Liceo Scientifico di Stato “ G. Galilei” Pescara DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2013/2014 Il sottoscritto Prof.Andreozzi Alfredo docente di educazione fisica nella classe quinta sez. H del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige il seguente documento sull'insegnamento di Educazione Fisica da utilizzare per la formulazione del documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato. Premesso che, nell'offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli obiettivi educativi propri della disciplina erano: 1. Favorire la definizione dell’immagine di sé (attraverso lo sviluppo di abilità percettive, abilità motorie di base e semplici gesti tecnici): · affinare la capacità cinestetica e sensopercettiva relativa a vista, udito, tatto; · controllare e regolare i movimenti nel tempo e nello spazio; · affinare la coordinazione nelle sue diverse espressioni; · favorire lo sviluppo organico. 2. Sviluppare aspetti affettivo-emotivi: · controllare la propria emotività ed impulsività; · acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità; · acquisire il gusto di “fare le cose”; · superare il timore del giudizio degli altri; · accettare i propri limiti. 3. Sviluppare aspetti intellettivo-cognitivi: · favorire la capacità di ascoltare, di riflettere, di scegliere, di memorizzare, di valutare, comprendere parole, concetti, regole ecc.; · favorire la capacità di collegare e riutilizzare, in altre situazioni, le conoscenze acquisite nell’ambito delle attività motorie. 4. Sviluppare abilità di relazione: · far acquisire la disponibilità a collaborare con i compagni; · far comprendere ed accettare le regole del gioco; · far acquisire atteggiamenti di solidarietà; · far acquisire la capacità di adeguare i propri comportamenti alle diverse situazioni; · sviluppare il senso del rispetto per le attrezzature, le strutture e l’ambiente in generale. Rileva che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze, di capacità e di competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i seguenti: 46 ¨ Contenuti: MODULO 1 (Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento fisiologico) o Correre da soli, con gli altri, lentamente, velocemente, in senso orario ed antiorario, su terreno libero ed accidentato; o Lanciare, colpire, passare, tirare, ricevere da soli, in coppia ed in gruppo; da posizioni diverse, da fermi ed in movimento; o Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, Tennis Tavolo Varie forme di saltelli e salti; o Adattare il ritmo di corsa alle variabili spazio-tempo; o Semplici esercizi di dissociazioni dei movimenti in forma statica; o Andature di vario genere; o Lanci con la palla medica (con rilevazione delle misure), balzi, esercizi di ginnastica isometrica, pliometria, esercitazioni specifiche di tonificazione dorsale ed addominale; o Corsa lenta e prolungata. Misurazione della frequenza cardiaca; o 1000 mt. (test) o Corsa veloce 30, 60 e 100mt . (con rilevazione dei tempi impiegati), scatti brevi; o Salti in lungo (test); o Esercizi di stretching, per le spalle, le anche, il busto, la colonna vertebrale le braccia e le gambe; MODULO 2 (Conoscenza delle principali regole dell’allenamento) Teoria dell’Allenamento MODULO 3 ( Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e per il pronto soccorso, il doping) o Prevenzione degli infortuni e nozioni di pronto soccorso o Salute dinamica o Il doping CRITERI METODOLOGICI: L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata dall’osservazione globale delle prime lezioni. Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della programmazione in termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di schemi motori e tecniche più complesse. Le varie fasi metodologiche hanno previsto: la presentazione dell’attività con l’indicazione degli obiettivi, dell’itinerario didattico e l’inquadramento nel settore tecnico di appartenenza; la spiegazione dell’attività con la puntualizzazione delle fasi più importanti; l’esecuzione dell’attività prediligendo nell’attuazione dei contenuti, a seconda della loro specificità, lezioni frontali, esercitazioni di coppia, a gruppi ecc.; la correzione, in modo generale o personale, cercando di intervenire il più possibile a livello individualizzato, 47 il consolidamento, cioè il riproporre la situazione appresa in termini nuovi e più complessi, per stimolare un certo grado di interpretazione personale del gesto motorio. Verifiche Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative e simulazioni di terza prova. VALUTAZIONI Aspetto educativo: attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei corridoi e la partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti. Aspetto coordinativo e condizionale: attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza, rispetto alle prestazioni medie per l’età e alle caratteristiche morfologiche dell’alunno. Aspetto conoscitivo della materia: attraverso risposte a quesiti posti durante la presentazione ed esecuzione dell’attività e in base alle risposte date sulle simulazioni di terza prova. Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti dagli allievi, che peraltro hanno mostrato un impegno maturo e serio unito ad un giusto senso di responsabilità, migliorando in modo apprezzabile, le loro capacità psicomotorie e di relazione. Pescara, 13/05/2014 Prof. Alfredo Andreozzi 48 Percorso formativo svolto al 15 Maggio 2014 disciplina: ITALIANO docente: prof.ssa Ughetta Febbo Per quanto concerne l’insegnamento della disciplina, questo si è articolato nelle seguenti fasi fondamentali: 1)Relativamente all’analisi dei fenomeni letterari: · ricostruzione del contesto storico all’interno del quale si colloca il fenomeno letterario, con riferimenti anche alla situazione economica e sociale; · analisi dei fenomeni culturali in senso ampio; · analisi del fenomeno letterario in sé e nel rapporto con le esperienze letterarie che lo hanno preceduto e preparato; · individuazione degli autori più significativi all’interno del fenomeno letterario; 2)Relativamente all’incontro con i singoli autori: · inserimento dell’autore all’interno del fenomeno letterario di riferimento; · analisi dei seguenti elementi fondamentali: formazione, componenti culturali, elaborazione e caratteristiche del pensiero riguardo agli aspetti fondamentali dell’esistenza; poetica; · individuazione delle opere più significative 3)Relativamente allo studio delle singole opere: · Inserimento dell’opera all’interno del fenomeno letterario di riferimento; · Inserimento dell’opera all’interno del percorso esistenziale e artistico dell’autore; · Studio degli elementi caratterizzanti dell’opera: composizione, genere letterario, struttura, modelli, fonti, contenuti, temi, lingua e stile; · lettura e comprensione complessiva dei significati del testo; · analisi degli elementi essenziali del testo rispetto a: metro, ritmo, suono, sintassi, lessico, impianto retorico; · individuazione dei significati profondi del testo, in relazione all’opera e all’autore. Alla fine di ciascun modulo, agli alunni sono state proposte attività atte a rinforzare le competenze scritte e dunque: · analisi del testo · questionario a risposta aperta · trattazione sintetica · saggio breve A tal proposito, ci corre l’obbligo di precisare, che, in obbedienza alle indicazioni fornite sin dalla introduzione delle diverse tipologie Più specificatamente il programma svolto è stato: PROPEDEUTICA: riepilogo ed esercitazione sulle procedure di analisi di un testo poetico e di un testo narrativo; riepilogo ed esercitazione sulle procedure di elaborazione di un saggio breve. A tal proposito, ci corre l’obbligo di precisare, che, in obbedienza alle indicazioni fornite sin dalla introduzione delle diverse tipologie per l’esame di Stato (a.s.1998/1999), gli alunni si sono esercitati nella produzione dei testi argomentativi nelle due varianti dell’articolo di giornale e del saggio breve. Per la prima tipologia, come dalle dettagliate indicazioni inserite nelle Consegne per 49 la Prima Prova fornite fino a qualche anno addietro, gli alunni sono stati abituati a lasciarsi ‘ispirare’ da almeno un documento e a redigere il proprio pezzo corredato di titolo e destinazione per la pubblicazione. Per la tipologia del saggio, invece, sono stati invitati ad utilizzare il maggior numero possibile, se non la totalità dei documenti. In tal senso sono da interpretare, pertanto, le prove somministrate nel corso dell’anno scolastico. Per la Prova d’Esame imminente gli alunni sono stati attentamente invitati a seguire le indicazioni che le nuove consegne vorranno fornire. I contenuti, civiltà letteraria, pagine, autori. Percorso svolto fino al 15 Maggio 2014 PROGRAMMA di ITALIANO Classe 5° sez. I a.s. 2013/2014 docente: prof.ssa Ughetta Febbo La Letteratura tra Settecento e Ottocento: U. Foscolo:La conclusione del carme “Dei Sepolcri”(analisi del testo a cura di G.Baldi) Da “Le Grazie”: “Il velo delle Grazie” (analisi del testo a cura di G. Baldi) A. Manzoni: Dai versi “In morte di Carlo Imbonati”: “…Sentir-riprese- e meditar”(vv.206-214) Dai primi “Inni Sacri”: “ Il Natale”, l’incipit (vv.1-21) Dall’ Adelchi: I Coro: “Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti…” II Coro: “Sparsa le trecce morbide…” Dalle poesie civili: “Marzo 1821” “Il Cinque Maggio” Dei “Promessi Sposi”: i personaggi; il tempo; lo spazio; il cronotopo; “il vero, l’interessante, l’utile”. Degli “Scritti di teoria letteraria”: scelta di passi antologici dalla Lettera M.Chauvet; la Prefazione al Carmagnola; la Lettera al Marchese C. D’Azeglio. Il Romanticismo (a cura di E. Gioanola) La polemica classico-romantica. La questione della lingua. G. Leopardi: Dallo “Zibaldone di pensieri”: “Le ricordanze. L’indefinito, il remoto…” Dai Canti: “Ad Angelo Mai” (vv.87-90; 98-105) “L’infinito” “Il passero solitario” 50 “La sera del dì di festa” “Alla luna” “A Silvia” “Il sabato nel villaggio” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” “Le Ricordanze” “La Ginestra” (vv.1-13; 32-58; 147-157; 297-317) Dalle Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di Federico Ruysch e le mummie” “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” La produzione letteraria del II Ottocento: il II Romanticismo e gli Scapigliati G. Carducci: Da “Rime Nuove”: “Pianto antico” “San Martino” Dalle “Odi Barbare”: “Alla stazione in una mattina d’autunno” “L’Inno a Satana”(versi scelti). G. Verga: (a cura di R.Luperini) Dalle novelle: “Nedda” “Rosso Malpelo” “Fantasticheria” e la “morale dell’ostrica” “La roba” Romanzi giovanili: Prefazione ad “Eva” Prefazione dai “Malavoglia”: “Prefazione”; lettura individuale di alcuni passi Da “Mastro don Gesualdo”: “La prima notte di nozze” “La delusione faustiana del self-made man” “La morte di Gesualdo” Lettura individuale di alcuni passi dal romanzo Letture critiche. G: Baldi e R. Luperini: La tecnica della regressione e l’artificio dello straniamento. Il significato del termine Decadentismo: il conflitto delle interpretazioni, dalla “Crisi della Letteratura” alla “Letteratura della Crisi”. La letteratura Moderna. A cura di E. Gioanola G. Pascoli: Da “Myricae”:“X Agosto” “Novembre” “Temporale Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” “Digitale purpurea” 51 Dalle “Prose”: “Il fanciullino” Letture critiche da G. Barberi Squarotti e G. Baldi I personaggi dell’Estetismo: Des Esseintes, Dorian Gray e Andrea Sperelli G. D’Annunzio: Da “Il Piacere”: ”La conclusione del romanzo” (approfondimento) “Il ritratto di Andrea Sperelli” Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto” “ La sera fiesolana” Da “Maya”: “Inno ad Erme” Dalle “Novelle”: “Dalfino” (Confronto con “Rosso Malpelo”) Da “La figlia di Jorio”: “Il parricidio di Aligi” Letture critiche da E.Gioanola, G. Baldi, R. Luperini Il Novecento. Futuristi. Crepuscolari. F.T. Marinetti: Il Manifesto futurista A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale M. Moretti: A Cesena C. Govoni: Il palombaro G. Gozzano: “La signorina Felicita ovvero la felicità” I nuovi temi della letteratura del Novecento: l’inettitudine e la follia. I. Svevo: L’inetto da “Una vita” a “La Coscienza di Zeno”; La coscienza di Zeno: “La morte del padre”;”La salute malata di Augusta”; “Psicoanalisi”; “Profezia di un’apocalisse cosmica” Senilità: “Il ritratto dell’ inetto”; Letture critiche da E. Gioanola. L. Pirandello: L’Umorismo: Sentimento e riflessione Il fu Mattia Pascal : lo strappo dal cielo di carta e la lanterninosofia (a cura di G. Baldi) Uno, nessuno e centomila Dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato La Carriola Ciaula scopre la luna “L’uomo dal fiore in bocca”(a cura di G. Baldi) 52 “Sei personaggi in cerca di autore”: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio, passo antologizzato. Paradiso: lettura, analisi e commento dei seguenti canti I, III, V, VI, XI (versi scelti), XV. Lettura individuale dei seguenti romanzi: “Gli indifferenti” di A.Moravia “ Uomini e no” La poesia del Novecento tra SIMBOLO e ALLEGORIA G. Ungaretti: da “L’Allegria”: Veglia Soldati Mattina San Martino del Carso I fiumi Letture critiche da G. Baldi. L’Ermetismo S. Quasimodo: Ed è subito sera Alle fronde dei Salici Dalla cronaca al canto: U. Saba: A mia moglie Goal Letture critiche da G. Baldi La scelta di una “poesia di pensiero” e dell’allegoria: E. Montale: da “Ossi di seppia”: I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Da “Le Occasioni”:La casa dei doganieri Nuove stanze Da “Satura”: L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale Impostazione e letture critiche di M. Cataldi e R. Luperini Lezione di rinforzo sulle letture svolte nel corso dell’intero triennio dai più rappresentativi autori della narrativa del Novecento. Paradiso: lettura, analisi e commento dei seguenti canti: XVII (versi scelti), XXXIII (versi scelti). L’insegnante 53 PERCORSO FORMATIVO SVOLTO AL 15 MAGGIO Disciplina: LATINO Classe V sez. I Docente : Ughetta Febbo Per la presentazione della classe rispetto alla socializzazione, al comportamento, all’impegno e partecipazione si rimanda a quanto già espresso al primo punto della parte generale del documento. Per quanto concerne l’insegnamento della disciplina, ci corre l’obbligo sottolineare come siano stati privilegiati (piuttosto che lo studio della lingua) lo studio della civiltà letteraria, lo studio degli autori e, per quanto riguarda i testi, l’analisi degli stessi. Il lavoro sul testo, pertanto, non è consistito nella sola traduzione del testo, ma piuttosto nell’analisi dello stesso: analisi dei significati, analisi delle strutture morfo-sintattiche, analisi delle caratteristiche stilistiche del testo. Ciò premesso, l’insegnamento della disciplina si è articolato nei seguenti momenti fondamentali: 1) Relativamente all’analisi del contesto di riferimento: ricostruzione essenziale del contesto storico all’interno del quale si collocano gli autori; analisi dei fenomeni culturali in senso ampio; individuazione degli autori più significativi all’interno del contesto; 2) Relativamente all’incontro con i singoli autori: inserimento dell’autore all’interno del contesto di riferimento; analisi dei seguenti elementi fondamentali: formazione, rapporto con il potere, elaborazione e caratteristiche del suo pensiero riguardo agli aspetti fondamentali dell’esistenza; poetica; individuazione delle opere più significative; 3) Relativamente allo studio delle singole opere: inserimento dell’opera all’interno del percorso esistenziale e artistico dell’autore; studio degli elementi caratterizzanti l’opera: composizione, genere letterario, struttura, modelli, fonti, contenuti, temi, lingua e stile; lettura, traduzione e analisi di passi opportunamente scelti; 4) Relativamente alla lettura e analisi dei testi: · lettura e traduzione in classe dei testi; · analisi degli elementi essenziali del testo rispetto a: morfologia, sintassi, lessico, figure retoriche fondamentali; · individuazione dei significati profondi del testo, in relazione all’opera e all’autore. Alla fine di ciascun modulo, agli alunni sono state proposte attività atte a rinforzare le competenze scritte e dunque: · analisi del testo · questionario a risposta aperta Più specificatamente il programma, già interamente svolto alla data del 15 maggio, è stato: 54 PROGRAMMA di LATINO svolto fino al 15/05/2014 Classe 5° sez. I a.s. 2013/2014 docente: prof.ssa Ughetta Febbo Dei Classici auctores: LUCREZIO: de rerum nat. I, 1-43 : Inno a Venere I, 62-67: l’elogio ad Epicuro I, 80-101: il sacrificio di Ifigenia I, 921-950: la funzione della poesia III, 830-842 : La morte non ci riguarda CICERONE: Laelius, 1 Laelius, 2 e 3 Laelius, 4 e 5 Laelius, 17-20 Dall’it. Laelius, 30-31. LUCIO ANNEO SENECA: De Providentia, 6,1-2: “Viri boni…externa contemnunt”. De Providentia,6, 2-7: “Democritus divitias…in proximus mors est”. La Provvidenza in Manzoni e il concetto di Providentia in Seneca. Lo stile della prosa senecana: Il linguaggio dell’interiorità secondo l’interpretazione di A. Traina: “Deus intus est”: Dall’ Ep. ad Luc.,41,1-4: lettura, analisi e commento Lo stile di Cicerone e quello di Seneca a confronto: rapporti tra le forme del linguaggio e la storia. De Brevitate Vitae, 1,1-4. “ Maior pars mortalium…multum patet.” De Brevitate Vitae, 2,1-2 “Quid de rerum natura…tempus est” Epistulae ad Lucilium, 96, 1-6 : “Vivere militare est” Lettura in traduzione Dal “ De Providentia”: La palestra dell’anima La poesia nell’età di Nerone: Il poema epico: LUCANO Ideologia e rapporti col poema epico virgiliano: l’incipit de l’Eneide e del Bellum Civile a confronto PETRONIO La questione dell’autore del Satyricon La questione del genere letterario: il romanzo 55 Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano Lettura in traduzione dei passi suggeriti dall’antologia: L’ingresso di Trimalchione, La matrona di Efeso “Autori contro”, a cura di Roncoroni: PERSIO: La Satira. GIOVENALE. Roma, città e malcostume MARZIALE: L’Epigramma (passi in traduzione): I, 10; III, 77; VIII, 79; IX, 81; X, 1; X,4; X, 8; X, 43; L’età di Traiano: la conciliazione tra principato e libertà TACITO, il suo stile: “variatio e inconcinnitas” Historiae : Proemio, lettura,analisi e commento Annales : Proemio, lettura,analisi e commento XIV, , Il matricidio XV, 61, La morte di Seneca in it. G.PASCOLI: Thallusa (recupero di argomenti trattati negli anni precedenti) Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio: L’età dei Flavi La poesia nell’età dei Flavi tra conformismo e anticonformismo. La poesia epica: i Punica di Silio Italico Gli Argonautica di Valerio Flacco Stazio e l’epica di Tebaide e Achilleide, la poesia delle Silvae Stazio latino e Stazio nella Commedia di Dante(cfr. Purgatorio) QUINTILIANO L’Institutio Oratoria , attualità di un trattato di pedagogia dell’antichità. Lo stile di Quintiliano Lettura in traduzione dei passi antologizzati: “La formazione dell’oratore incomincia dalla culla” “I vantaggi dell’insegnamento collettivo” “L’intervallo e il gioco” “Le punizioni” “Giudizi su poeti latini” Svetonio 56 PERCORSO FORMATIVO SVOLTO AL 15 MAGGIO a.s. 2013-2014 CLASSE V^ I DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA DOCENTE: DI GIUSTO ANNA MARIA La classe, composta da 16 alunni, ha evidenziato complessivamente nel corso dell’anno scolastico un comportamento vivace, ma sostanzialmente corretto . Gli obiettivi programmati sono stati acquisiti, anche se in modo diversificato. Molti alunni, supportati da impegno costante ed interesse per gli argomenti trattati, hanno partecipato in modo costruttivo alle lezioni, formulando quesiti, proponendo ipotesi di soluzione e rielaborando i contenuti in modo critico e personale, conseguendo così un livello di preparazione completo ed approfondito. Quasi tutti gli altri hanno mostrato comunque interesse e impegno adeguati ed i risultati conseguiti possono considerarsi nel complesso discreti. Solo per un paio di elementi l’interesse e l’impegno sono stati discontinui e spesso superficiali e lo studio per lo più finalizzato al superamento delle prove di verifica, così che la loro preparazione risulta piuttosto scolastica, limitata alle conoscenze essenziali degli argomenti e povera di approfondimenti o valutazioni personali. METODOLOGIA L’impostazione metodologica data al lavoro ha avuto sempre come finalità la ricerca di qualche continuità tra i vari argomenti scientifici, in modo tale che gli alunni ricevessero una visione quanto più organica possibile dell’universo visto come massimo ambiente di cui l’uomo fa parte. Da un approccio iniziale di tipo fenomenologico e descrittivo si è passati ad uno che ponesse l’attenzione sulle leggi e sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni diversi. E’ stato curato, inoltre, lo studio della Terra come un pianeta in continua trasformazione e si è cercato di far acquisire ai ragazzi la consapevolezza dell’importanza che le conoscenze di base della scienze della Terra rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda, con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia degli equilibri naturali e qualità della vita. E’ stata privilegiata l’esposizione frontale degli argomenti, sollecitando l’intervento degli alunni in relazione alle conoscenze già in loro possesso. VETRIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche formative e sommative sono state effettuate attraverso interrogazioni, produzioni testuali sotto forma di trattazioni sintetiche e prove semistrutturate. La valutazione dell’apprendimento è avvenuta sistematicamente sulla base delle verifiche periodiche e finali e hanno mirato ad accertare e misurare l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze da parte dei singoli alunni. Il testo in adozione è “Il Globo terrestre e la sua evoluzione” di E. Lupia Palmieri, edito da Zanichelli 57 PROGRAMMA Di seguito si riporta il programma effettivamente svolto al 15 maggio 2013 MODULO A – ASTRONOMIA E ASTROFISICA UNITA’ 1 – Metodi e strumenti dell’indagine astronomica La sfera celeste – La sfera celeste come sistema di riferimento: punti di riferimento, coordinate celesti UNITA’ 2 – Stelle, galassie, universo Unità di misura astronomiche – Le costellazioni – Le stelle: luminosità e magnitudine, colore e temperatura, massa e dimensioni – Il diagramma di Hertzsprung-Russel – Effetto Doppler e redshift – L’evoluzione delle stelle: nascita, fase di stabilità, processi di fusione nucleare e fasi finali di vita (novae, supernovae, stelle di neutroni e buchi neri) – Galassie e ammassi galattici – Origine ed evoluzione dell’universo: il Big Bang e l’universo inflazionario. UNITA’ 3 – Il sistema solare Origine del sistema solare – Il Sole e la sua struttura, interna ed esterna – Analogie e differenze tra i pianeti del sistema solare e loro classificazione (cenni) - Le leggi di Keplero – Legge di gravitazione universale - Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti. UNITA’ 4 – La Terra nello spazio Forma della Terra – I sistemi di riferimento – Il reticolato geografico: meridiani e paralleli – Coordinate geografiche assolute (latitudine, longitudine, altitudine) UNITA’ 5 – I moti della Terra Moto di rotazione – Giorno solare e giorno sidereo - Prove e conseguenze del moto di rotazione: esperimenti di Guglielmini e di Foucault, movimento apparente della sfera celeste e del Sole, variazione dell’accelerazione di gravità, forza di Coriolis e legge di Ferrel, alternanza del dì e della notte. Moto di rivoluzione: aberrazione stellare annua, alternanza delle stagioni, differente durata del dì e della notte, diversa altezza del Sole sull’orizzonte, diversa durata dell’anno solare e sidereo, moto apparente del Sole attraverso lo zodiaco. I moti millenari : moto conico dell’asse e precessione degli equinozi – Le nutazioni UNITA’ 6 – La Luna Caratteristiche generali e geomorfologiche – Ipotesi sull’origine – I moti lunari: rotazione, rivoluzione e traslazione – Conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna: librazioni, fasi lunari, differenze tra mese lunare e mese sidereo, eclissi di Sole, eclissi di Luna. UNITA’ 7 – L’orientamento e la misura del tempo Determinazione della latitudine in base all’altezza della stella polare e del sole – Determinazione della longitudine in riferimento all’ora del meridiano di Greenwich – La misura del tempo: tempo civile e fusi orari, la linea del cambiamento di data. MODULO B - LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI UNITA’ 8 – I minerali 58 Composizione della crosta terrestre – Minerale e loro proprietà – Genesi, caratteristiche e struttura dei cristalli – Silicati e loro classificazione – Minerali non silicati – Elementi nativi. UNITA’ 9 – Rocce ignee e vulcanismo Processo magmatico – Classificazione delle rocce ignee in base alle condizioni di solidificazione (rocce intrusive ed effusive) e al contenuto di silice (rocce acide, basiche, ultrabasiche) Formazione e classificazione dei magmi - Vulcani e meccanismo eruttivo- Attività vulcanica esplosiva ed effusiva – Eruzioni e tipi di edifici vulcanici – Fenomeni di vulcanismo secondario – Previsione e rischio vulcanico in Italia. UNITA’ 10 – Rocce sedimentarie e metamorfiche Processo sedimentario e classificazione delle rocce sedimentarie – Processo metamorfico e tipi di metamorfismo (di contatto, regionale e cataclastico) – Il ciclo litogenetico. MODULO C – LA DINAMICA TERRESTRE UNITA’ 11 – Geologia strutturale e fenomeni sismici Deformazione delle rocce: pieghe, faglie e loro classificazione – Terremoti e classificazione delle onde sismiche profonde e superficiali - Ipocentro ed epicentro – Intensità e magnitudo – Scale di misurazione dei terremoti – Rischio sismico: previsione e prevenzione. UNITA 12 – L’interno della Terra Struttura interna della Terra: la propagazione delle onde sismiche e le principali discontinuità – Crosta continentale ed oceanica – Struttura del mantello e del nucleo – Calore interno della Terra – Energia geotermica e gradiente geotermico – Correnti convettive del mantello – Campo magnetico terrestre. UNITA’ 13 – La dinamica della litosfera Teoria della deriva dei continenti e prove a suo favore – Espansione dei fondali oceanici – Teoria della tettonica a placche – I margini divergenti, convergenti e trasformi e strutture ad essi legate – Il motore delle placche litosferiche. MODULO D – LA DINAMICA ESOGENA UNITA’ 14 – L’atmosfera e i fenomeni meteorologici Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera – La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra – La temperatura dell’aria e fattori che la influenzano – L’effetto serra - La pressione atmosferica e i venti. Fino al termine dell’anno scolastico si prevede di svolgere la restante parte del programma che interessa i seguenti argomenti: La circolazione generale dell’atmosfera - L’umidità dell’aria e le precipitazioni - L’inquinamento atmosferico (effetto serra, buco dell’ozono e piogge acide) 59 LICEO SCIENTIFICO “G.GALILEI” PESCARA Anno scolastico 2013-2014 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe V sez I Programma svolto Francesca Santeusanio Relazione finale Seguo questa classe dal terzo anno. Sin dagli esordi si è rivelata una classe di livello piuttosto alto; curiosi, interessati, costanti nello studio, hanno costruito il loro percorso formativo con dedizione e serietà nel corso di questi tre anni senza lasciarsi sopraffare dal cambio di insegnante. E’ possibile rilevare la presenza di due livelli: un gruppo di studenti che, attraverso impegno e dedizione allo studio, ha raggiunto una preparazione buona e matura, eccellente in alcune situazioni, con capacità logiche e rielaborative che hanno permesso loro, soprattutto nell’ultimo anno di approcciare allo studio della disciplina in modo critiche e maturo; un gruppo di sufficiente preparazione che potrebbe ottenere risultati migliori attraverso un applicazione allo studio più costante. In classe si è sempre lavorato in armonia e con costanza. Il gruppo classe è piuttosto coeso ed unito. Questo il programma svolto alla data del 15 Maggio 2014 Il Barocco: stupore e meraviglia. Unità didattiche UD1:IL BAROCCO Nuclei fondamentali • Caratteri generali: la situazione politica, l’ambiente culturale, il rapporto dell’arte con la Chiesa cattolica. • Stupore e meraviglia al servizio del programma di Controriforma della Chiesa Cattolica. • L’urbanistica barocca. Esempi. UD2:Gian Lorenzo BERNINI UD3: Francesco BORROMINI • Piazza S. Pietro,Roma, 1656 • Il Baldacchino di S. Pietro, S. Pietro, Roma,1658 • La vicenda della Basilica di S. Pietro. Apollo e Dafne, Galleria Borghese, Roma,1622 L’Estasi di Santa Teresa, S. Maria della Vittoria, Roma,1647 David. Il confronto con il David di Michelangelo. San Carlo alle quattro fontane, Roma,1637 • S. Ivo alla Sapienza, Roma, 1646. 60 UD4: Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO • Canestra di frutta. • La vocazione di S. Matteo. • Giuditta ed Oloferne • Cena in Emmaus, 1601 • Cena in Emmaus, 1609 Il Neoclassicismo: regola e moralità. Unità didattiche UD1:IL NEOCLASSICISMO Nuclei fondamentali Caratteri generali: la situazione politica, l’ambiente culturale delle scoperte archeologiche e della cultura illuminista applicata alle arti. Conservare e restaurare: primi esempi della tecnica del restauro in Italia. Il concetto di conservazione. Il restauro stilistico e il restauro conservativo. La nascita dei musei. Le scoperte archeologiche. Pompei. UD2:L’ESTETICA • Nascita della filosofia dell’estetica come poetica del bello. • Baumgarten La filosofia dell’estetica. UD3:L’ESTETICA • UD4: CANOVA SCULTORE Il Monumento a Maria Cristina d’Austria, Chiesa degli Agostiniani, Vienna, UD5: J.J. DAVID La Morte di Marat, Musees Rojaux des Beaux Art, Bruxelles, 1793. lI Giuramento degli Orazi,1784 L’incoronazione di Napoleone UD6: IL ROMANTICISMO UD7:PITTORESCO e SUBLIME Il bello nella cultura della Grecia classica: canone e regola. Winkhelman e la scultura greca. 1798. Amore e Psiche, Museo del Louvre, Parigi, 1788. La zattera della Medusa, T. Gericault La libertà che guida il popolo, E. Delacroix Il bacio, F. Hayez, La pittura sublime di Turner e l’ambiente romantico inglese. Il viandante sul mare di nebbia, G.Friedrich II concetti di pittoresco e sublime nell’arte: l’artista romantico ed il suo rapporto con la natura. Confronti con la letteratura inglese. 61 L’Impressionismo: en plein air e realismo integrale. Nuclei fondamentali Unità didattiche UD1:INTRODUZIONE L’impressionismo, rivoluzione nel mondo dell’arte accademica e ufficiale. Caratteri generali e vicende storiche. Lettura di approfondimento. “Una mostra da far rizzare i capelli”, Leroy in “ L’exposition des impressionistes” La nascita della fotografia. rapporto arte/fotografia UD2: MANET e Colazione sull’erba,1863, Museo D’ Orsay, Parigi. COURBERT. IL Olympia,1863, Museo D’Orsay REALISMO Il bar delle Folies Bergere,1881, Londra Ragazze in riva alla Senna,1854, Museo de Petit Palais, Parigi. Gli spaccapietre, 1850 Il vagone di terza classe, Daumier. UD3: MONET Impression, soleil levant, 1874, Museo Marmottan, Parigi Le Cattedrali, 1894, Museo D’Orsay,Parigi. Le ninfee, Parigi. Le moulin de la Galette, Renoir UD4: DEGAS L’Assenzio, 1876 ,Museo D’Orsay, Parigi La classe di danza I manifesti e i caffè; la nascita della grafica pubblicitaria. UD5: Il NEO Seraut, Domenica d’estate alla Grand Jatte, 1886, Art Institute, Chicago. IMPRESSIONISMO La fine dell’impressionismo. Considerazioni sulla fine dell’arte intesa come strumento di rappresentazione. UD6: VAN GOGH e L’esperienza dell’esistenzialismo. Tra Impressionismo ed espressionismo. P.GAUGUIN I mangiatori di patate, 1885, Amsterdam Il post-impressionismo • La camera di Van Gogh 1890 • La notte stellata Campo di grano con corvi, 1892 Gli autoritratti Il Cristo giallo La visione dopo il sermone Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo. UD8: L’ARCHITETTU I nuovi materiali da costruzione: ferro, cemento armato, vetro RA di FINE 800 e G. Il Modernismo KLIMT L’art nouveau • Lo stile liberty La secessione viennese Gaudi e il modernismo catalano La tour Eiffel: simbolo del cambiamento La situazione italiana: l’ecclettismo e la tradizione Giuditta, G.Klimt 62 Le Avanguardie del primo ’900: dall’impressione all’espressione. Nuclei fondamentali Unità didattiche UD1:IL SIGNIFICATO • Il contesto politico, culturale, sociale. DELLE Il passaggio dall’arte dell’impressione all’arte dell’espressione. AVANGUARDIE UD2: E. MUNCH • Ambiente culturale e storico Sera sul corso Karl Johan L’Urlo,1893 UD3:I FAUVES e MATISSE • Caratteri generali dei FAUVES • Donna in camicia, A. Derain UD4:DIE BRUCKE • Caratteri generali del Die Brucke. Marcella, Kirchner Il primo ‘900: la crisi dell’artista tra espressionismo e razionalismo Unità didattiche UD1:PICASSO; Il PERIODO BLU Nuclei fondamentali L’ambiente di Montmatre. • Le prime tele: il blu come colore della sofferenza e dell’angoscia. UD2:PICASSO; IL PERIODO ROSA Il rosa: tristezza e malinconia attraverso i volti di giocolieri e circensi. UD3:IL CUBISMO Il “funzionamento” del quadro cubista: la simultaneità della veduta. Le demoiselles d’Avignon, 1907, Moma, New york Ritratto di Amboise Voillard, 1910, Moma Natura morta con sedia impagliata. UD4: IL quadro come “ATTO POLITICO” • Guernica , 1937, Museo del Prado, Madrid Il Collage e il Bricolage: due tecniche moderne 63 Avanguardie in Italia: Il Futurismo Nuclei fondamentali Unità didattiche UD1:IL FUTURISMO • Il movimento futurista: dinamismo e movimento U. Boccioni e T. Martinetti. Il manifesto del futurismo, 1909 • Il Manifesto tecnico della pittura futurista • Forme uniche della continuità nello spazio, U. Boccioni, 1913, Milano, raccolta privata la città che sale, U. Boccioni Gli stati d’animo:gli addii, U. Boccioni 1911, MoMa Differenze tra Futurismo e Cubismo. Rapporti tra futurismo e Destra politica. Approfondimenti. UD2:G. BALLA La continuità del movimento Dinamismo di un cane al guinzaglio,1911,Buffalo, collezione G. Goodyear UD3:A. SANT’ELIA L’Architettura futurista Il Manifesto dell’Architettura futurista, 1910 Le architetture disegnate. Esempi. L’Astrattismo Nuclei fondamentali Unità didattiche UD1:V. KANDINSKIJ Il colore si libera della realtà. La pittura astratta. Definizione di figurativismo, astrattismo, non figurativismo. • Lo Spirituale nell’Arte, 1910, sintesi della teoria pittorica di Kandinskij. • Il rapporto tra arte visiva e musica. Il concetto di irrazionale. • Primo acquerello astratto, 1910, Centre Pompidou, Parigi. Improvvisazione n.19 L’astrattismo geometrico. 64 Il Dadaismo e il Surrealismo UD1: IL SURREALISMO e il DADAISMO M. DUCHAMP UD2:SALVADOR DALI’ UD3 : RENE’ MAGRITTE • L’Uso della parola (o Il tradimento delle immagini) 1928, New York, L’arte e la mente umana: la psicanalisi influenza la produzione artistica. Freud, il concetto d’inconscio e l’arte. Gli oggetti improbabili e il ready-made Dada è tutto e nulla: gli obiettivi del gruppo M. Duchamp, La gioconda con i baffi, Collezione privata M. Duchamp, Fontana, 1916, Milano Il fotomontaggio. Definizione di “surrealismo” secondo il manifesto di A. Breton, 1926. Le tecniche e le attività del gruppo. • L’oggetto surrealista. • La persistenza della memoria, S. Dalì, 1931, MoMa • Il Museo Dalì a Figueras, Girona, Spagna. • Venere a cassetti. collezione privata. • L’impero delle luci. DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO La nascita dell’architettura moderna: la scuola del Bauhaus e le Corbusier La vicenda italiana nel ventennio fascista: tra monumentalità ed innovazione Unità didattiche UD1: La nascita dell’architettura moderna Nuclei fondamentali • Il concetto di tabula rasa. Nasce il Movimento moderno • A. Loos : Ornamento è delitto, 1910 • L’esigenza abitativa. L’esperienza delle siedlungen tedesche e il concetto di existenzminimum UD2: LA SCUOLA DEL BAUHAUS: dal cucchiaio alla città • Un’architettura razionale, socialista, funzionalista: la forma segue la funzione. • Le arti applicate e il disegno industriale. Esempi. La sedia Wassily di M. Breuer. • W. Gropius: l’edificio della scuola del Bauhaus a Dessau. UD3: LE CORBUSIER • I cinque punti di una nuova architettura: Ville Savoye e “la macchina per abitare” • Gli “oggetti a reazione poetica”: La Cappella di Notre Dame a Ronchamp • L’urbanistica moderna: La Ville Radiouse 65 UD4: MIES VAN DER • Padiglione Tedesco all’Esposizione universale di Barcellona, 1929. Lettura ROHE dell’opera. • La poltrona “Barcelona”. UD5: LA VICENDA ITALIANA: RAZIONALISMO E FASCISMO • G. Terragni: Casa del Fascio, Como • G.Terragni: Asilo Sant’Elia. • M. Piacentini e l’architettura fascista: stile razionalista tra monumentalità e linguaggio aulico. • M. Piacentini: apertura di via della Conciliazione, Roma. L’insegnante Francesca Santeusanio 66 67 68 69 70
© Copyright 2024 Paperzz