Esami di Stato conclusivi dei corsi di Studio di Istruzione Secondaria

Liceo Scientifico di Stato
Galileo Galilei
Via Balilla,34
Pescara
Tel.085-4210301
Anno Scolastico
2013-2014
Esami di Stato conclusivi dei corsi di
Studio di Istruzione Secondaria
Superiore
Documento finale sul percorso formativo
predisposto dal Consiglio di Classe
classe QUINTA sezione I
P.N.I. Matematica e Fisica
Approvato nella seduta del 14 Maggio 2014
Affisso all’Albo della scuola il 15 Maggio 2014
Legge 425/97
Art.6 dell’O.M. n.43 del 11.04.2002
Documento redatto ed approvato nella seduta del
1
Consiglio di Classe della V I
del 14 Maggio 2014
CONTIENE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Presentazione della classe
Obiettivi educativi generali
Obiettivi cognitivi trasversali (conoscenze, abilità, competenze)
Attività integrative ed extracurriculari
Criteri, strumenti di verifica e valutazione
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Metodi, mezzi, strumenti
Attività di sostegno ed approfondimento
Criteri per la progettazione della terza prova
Allegati
o Allegato n. 1: Criteri di assegnazione del credito scolastico
o Allegato n. 2: Testi delle simulazioni della terza prova
o Allegato n. 3: Griglia di valutazione della terza prova scritta
o Allegato n. 4: Griglia per la valutazione della prima prova scritta
nelle varie tipologie
o Allegato n. 5: Griglia per la valutazione della seconda prova scritta
o Allegato n. 6: Criteri per la conduzione e la valutazione del colloquio
o Allegato n. 7: Percorso formativo relativo all’insegnamento
delle varie discipline
Obiettivi del documento
Il Consiglio di Classe, per mezzo di questo documento, intende:
a. informare i candidati sulle modalità di svolgimento dell’esame, sugli argomenti che
saranno loro proposti e sulle competenze e capacità che saranno loro richieste, sulle modalità
di valutazione delle prove.
b. fornire alla Commissione di esame il quadro di riferimento essenziale, attraverso la
presentazione della classe, i contenuti delle singole discipline e gli strumenti didattici
utilizzati durante l’anno scolastico per raggiungere gli obiettivi trasversali e quelli delle
singole discipline.
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Il Consiglio di Classe
Ughetta Febbo
Italiano e latino
Annamaria Genito
Storia
Carlo Tatasciore
Filosofia
Tiziana Pompa
Matematica
Rosa Zollo
Fisica
Francesca Santeusanio
Disegno e storia dell’arte
Alfredo Andreozzi
Educazione fisica
Annamaria Di Giusto
Scienze
Fabrizia Floro
Inglese
Simonetta Liberatore
Religione cattolica
La Commissione interna
Tiziana Pompa
Matematica e Fisica
Carlo Tatasciore
Filosofia e storia
Annamaria Di Giusto
Scienze
Il Dirigente scolastico
Prof. Gerardo Di Iorio
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco degli alunni
Buccella Lorenzo
Chiavaroli Alessio
Canciaruso Valeria
Coletti Anna
D’Ambrosio Jessica
De Nicola Paride
Di Donato Mattia
Diaconu Alexandra
Falcone Federico
Firmani Chiara
Giancola Augusto
Leardi Denis
Mazzocchetti Stefano
Scoglio Ilaria
Sofia Gianluca
Terenzi Luca
La Quinta I sez. sperimentale di Matematica e Fisica è composta da 16 alunni.
Tutti hanno descritto un percorso di studi lineare: due di loro si sono aggiunti al gruppo classe al
secondo anno provenendo da un’altra sezione dello stesso liceo, mentre una terza ragazza, sempre
all’inizio del secondo anno, si è aggiunta provenendo dall’estero.
Nell’insieme, i ragazzi risultano uniti, affiatati e solidali in un clima di reciproco sostegno.
Tuttavia, nel corso del triennio, la compattezza del gruppo ha piuttosto favorito un clima complice,
ma non sempre e da parte di tutti propositivo nella risposta agli stimoli e alle proposte dei docenti.
Ne consegue un profilo piuttosto disomogeneo, costituito da un esiguo gruppo dall’attenzione
poco costante, dall’impegno piuttosto opportunistico, incrementato soltanto in vista delle prove
imminenti e, nel caso dell’ultimo anno, della prova finale d’esame.
Poi, ancora, un gruppo, più nutrito, dalla partecipazione costante ed attenta e dalla
applicazione seria e sistematica, ma in alcuni casi ancora meccanica, con qualche perplessità nella
rielaborazione critica. Infine, si evidenziano alcuni alunni, che conseguono risultati brillanti in
ogni disciplina, capaci di offrire un’apprezzabile risposta personale ed originale ad ogni stimolo
proposto e, per qualcuno di questi, di pervenire a risultati di norma eccellenti.
Nel complesso la classe si prepara ad affrontare l’esame di stato con una preparazione mediamente
più che discreta.
4
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Ampiamente illustrati in sede di programmazione didattico-educativa e presenti nel P.O.F., si
richiamano i seguenti obiettivi:
o Formare una cultura globale unitaria
o Sviluppare il pensiero astratto e le capacità critiche
o Comprendere la realtà nella sua complessità
o Storicizzare ogni forma di sapere
o Promuovere la formazione equilibrata della personalità psico-fisica ed etica
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali)
o Capacità di vivere e lavorare con e per gli altri
o Sviluppo di un rapporto corretto e leale con la scuola, gli insegnanti, i collaboratori, il
gruppo classe.
o Abitudine al dialogo, al confronto, al rispetto delle diversità
o Sviluppo del senso di responsabilità ed acquisizione di capacità critiche finalizzate a scelte
di vite autonome e consapevoli.
o Capacità di autovalutare lo scarto esistente tra le condizioni di partenza e le mete da
raggiungere con il conseguente adeguamento dei propri comportamenti.
OBIETTIVI TRASVERSALI (cognitivi)
Conoscenze
o Conoscere i sistemi concettuali e simbolici attraverso i quali l’uomo interpreta sé stesso e la
realtà
o Conoscere i contenuti essenziali delle diverse discipline
o Conoscere fonti e documenti della tradizione diretta ed indiretta delle diverse discipline
studiate
o Conoscere i linguaggi specifici delle singole discipline
Competenze
o Saper condurre uno studio sistematico di tutte le discipline attraverso l’uso di un personale
ed efficace metodo di studio.
o Sviluppare le capacità di organizzazione nella comunicazione orale, scritta e grafica in modo
da costruire un discorso compiuto ed organico che implica la capacità di confrontare dati,
situazioni, fatti, problemi.
o Saper valutare criticamente fatti, situazioni, periodi storici, autori, filosofi, teorie etc.
rielaborandoli in un approccio di tipo tematico e pluridisciplinare.
o Essere in grado di usare la lingua con proprietà e correttezza in funzione degli scopi e delle
situazioni comunicative.
Capacità
o Saper usare un linguaggio scientifico corretto, sintetico ed efficace.
o Spiegare teorie, concetti, idee, orientamenti culturali
o Comprendere testi di varia difficoltà e natura
o Individuare convergenze ed originalità nei vari settori del sapere
In occasione delle Riunioni di Dipartimento tenutesi nel mese di settembre, sono state altresì
discusse e concordate le competenze interdisciplinari qui di seguito descritte quali obiettivi
determinanti per la pianificazione del lavoro svolto durante l’anno scolastico:
5
ELENCO DELLE COMPETENZE INTERDISCIPLINARI
DIPARTIMENTI DI LETTERE, LINGUA STRANIERA, EDUCAZIONE FISICA, IRC
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione








comunicativa;
Leggere, comprendere, analizzare testi;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
Utilizzare autonomamente gli strumenti di supporto alla scoperta, all’indagine, alla ricerca;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
Analizzare, confrontare, mettere in relazione dati, informazioni, conoscenze, sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi;
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso
il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali;
Sviluppare, a partire dalle esperienze fatte, un atteggiamento autonomo e critico e, quindi, un
pensiero divergente costruttivo;
Collocare la propria esperienza personale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
DIPARTIMENTI DI MATEMATICA, FISICA, SCIENZE, STORIA E FILOSOFIA
Comprendere messaggi – asse dei linguaggi  leggere e comprendere un testo matematico-scientifico-tecnologico e il linguaggio
matematico-scientifico-tecnologico;
Comunicare – asse dei linguaggi  comunicare in forma orale e scritta, secondo un ordine logico, su questioni di carattere
matematico-scientifico-tecnologico
 tradurre il linguaggio verbale in linguaggio simbolico-grafico-informatico e viceversa
Produrre testi – asse dei linguaggi  utilizzare tecniche e procedure
Argomentare
 individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
Utilizzare strumenti
 analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
 individuare, descrivere e costruire relazioni significative tra dati
6
STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO
•Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
contribuendo all'apprendimento comune, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
•Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui.
•Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti, raccogliendo e valutando i dati, utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
•Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
•Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
o Gli alunni della classe hanno partecipato al viaggio di istruzione nella Repubblica Ceca con
la visita della città di Praga e, di ritorno, con una breve visita della città di Vienna in
Austria.
o Gli alunni della classe hanno partecipato ad una visita guidata alla mostra “Frida” alle
Scuderie del Quirinale a Roma e alla visita guidata in lingua inglese alla casa di Keats in
Piazza di Spagna a Roma
o Partecipazione durante il terzo e quarto anno al progetto COMENIUS “Changing climate
and changing life” con il supporto dell’Università degli studi dell’Aquila. Paesi coinvolti nel
progetto: Italia, Spagna, Germania, Inghilterra.
o Orientamento universitario.
o Incontro-dibattito con il prof. G. Maddalena, docente dell’Università degli studi del Molise e
membro dell’Indiana University su “La dissoluzione dell’io nel mondo contemporaneo”
o Incontro-dibattito sui temi della legalità, giustizia e Costituzione con il Giudice di
cassazione Pasquale Fimiani.
o Partecipazione individuale ai Progetti pomeridiani organizzati dalla scuola.
o Incontro-dibattito con il prof. Calfapietra, docente dell’università della Tuscia di Viterbo,
ricercatore CNR su “Effetti degli inquinanti atmosferici sulle piante”
o Incontro-dibattito con il dott. G. Silvestre, primario di broncopneumatologia pediatrica
dell’ospedale Santo Spirito di Pescara su “Effetti degli inquinanti atmosferici sulla salute
umana”.
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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA, DI VALUTAZIONE
(Griglie di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento)
Il Consiglio di Classe all’unanimità decide che ogni insegnante adotti la propria griglia di
valutazione delle prove scritte e delle prove orali; le griglie sono formalizzate in riferimento al
rapporto voti/livelli sotto indicati; le griglie sono inserite all’interno della Programmazione
individuale.
La griglia per formalizzare la votazione relativa alla condotta è stata deliberata in sede di Collegio
dei Docenti.
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA
(Controllo in itinere del processo di apprendimento)
Saranno messe in atto frequenti verifiche formative che avranno come scopo la possibilità di
valutare costantemente e quotidianamente il lavoro svolto dagli alunni.
Secondo i criteri determinati dal Collegio dei Docenti saranno effettuate almeno due verifiche
sommative scritte e due orali nel primo trimestre ed almeno tre verifiche scritte e due orali
sommative per il pentamestre.
Nel trimestre una verifica orale può essere sostituita da una verifica oggettiva.
Nel valutare si è tenuto conto dei:
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE
(Con riferimento alla situazione personale, alla classe, ad un criterio assoluto)
La valutazione periodica (trimestre) e finale è scaturita dalla rispondenza dei risultati raggiunti con
gli obiettivi generali e specifici delle singole discipline.
Si è tenuto conto, inoltre, dell’assiduità, della frequenza, della costanza nell’impegno, del senso di
responsabilità, dell’attenzione in classe e della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse
verso gli argomenti trattati e dei risultati prodotti rispetto alla propria situazione di partenza.
DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI,
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’
E’ stato confermato l’utilizzo completo della scala decimale che permette di evidenziare i diversi
livelli di conoscenza, di competenza e di capacità come stabilito nel P.O.F.
Scarso (conoscenza quasi nulla; abilità non misurabili)
Gravemente insufficiente (scarsissime conoscenze; scarsissime abilità)
Insufficiente (scarse ed inadeguate conoscenze; errori gravi)
Mediocre (conoscenze superficiali; utilizzo incerto delle abilità)
Sufficiente (conoscenza e comprensione degli argomenti essenziali)
Discreto (conoscenze non solo elementari;esecuzioni quasi senza errori)
PUNTEGGIO
(in decimi)
0-2
3
4
5
6
7
Buono (conoscenza, comprensione, autonomia, uso di linguaggi specifici )
Ottimo (organizzazione e rielaborazione autonoma delle conoscenze)
Eccellente (padronanza, interdisciplinarietà e senso critico)
8
9
10
GIUDIZIO SINTETICO
9
GIUDIZI
SINTETICI
VOTI IN DECIMI
VOTI IN QUINDICESIMI
MOLTO SCARSO
1 (uno)
4 (quattro)
SCARSO
2 (due)
5 – 6 (cinque – sei)
3 (tre)
7 (sette)
INSUFFICIENTE
4 (quattro)
8 (otto)
MEDIOCRE
5 (cinque)
9 (nove)
SUFFICIENTE
6 (sei)
DISCRETO
7 (sette)
12 (dodici)
BUONO
8 (otto)
13 (tredici)
OTTIMO
9 (nove)
14 (quattordici)
Eccellente
10 (dieci)
15 (quindici)
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
10 – 11 (dieci: sufficiente – undici: pienamente
sufficiente)
METODI, MEZZI, STRUMENTI
(Metodi da utilizzare per raggiungere gli obiettivi educativi/comportamentali)
o Favorire l’aggregazione e la condivisione tra gli alunni incoraggiando la collaborazione tra
loro.
o Valorizzare e sostenere il rapporto di collaborazione con le famiglie.
o Aiutarli ad acquisire un atteggiamento maturo e consapevole nel rispettare le scadenze
(verifiche orali, compiti in classe,etc), tener fede agli impegni presi con se stessi, con gli
insegnanti, con la classe.
(Metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi cognitivi)
o Utilizzare le strategie di insegnamento più efficaci per trasmettere i contenuti e
raggiungere l’obiettivo specifico dell’unità didattica (lezioni frontali, problem solving,
lavoro di gruppo).
o Informare gli alunni sui motivi che hanno prodotto successo o insuccesso nella loro
prestazione.
o Recuperare, prima di affrontare un nuovo argomento, contenuti e concetti che riteniamo
essere fondamentali prerequisiti.
o Proporre, oltre a lezioni di sostegno e rinforzo, anche momenti e possibilità di
approfondimento.
o Indicare e consigliare strategie di snellimento di argomenti complessi.
o Uso degli strumenti messi a disposizione della scuola (laboratori, lettori DVD)
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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI APPROFONDIMENTO
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO
In tutti i casi in cui è stato necessario un intervento per il sostegno ed il rafforzamento delle
conoscenze e delle competenze, il Consiglio di Classe si è mostrato assolutamente disponibile ad
attivarsi in questa direzione. Nell’ambito curriculare si è provveduto alla revisione di argomenti in
cui gli alunni hanno mostrato particolari difficoltà, ad esercitazioni in classe mirate al rafforzamento
delle competenze, a proporre lavori domestici finalizzati ad un ripasso mirato di alcuni argomenti, a
controllare costantemente la reale acquisizione ed assimilazione dei contenuti con frequenti
verifiche formative anche individuali, ad utilizzare la quota di flessibilità del 20% riguardante il
monte orario del curricolo obbligatorio, ad utilizzare lo sportello didattico.
Queste scelte sono state condivise dal Consiglio di Classe con le decisioni assunte dal Collegio dei
Docenti del 11.09.2014 e fanno riferimento alla circolare n.31 del 07.10.2014
Nel caso di alunni con gravi insufficienze formalizzate dagli esiti del primo trimestre si è
provveduto a svolgere ore integrative di recupero nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei
Docenti. Per questa classe si è ritenuto opportuno indicare, per alcune discipline, un incremento
dello studio domestico con conseguente verifica (debito formativo con studio autonomo) e la
partecipazione ad alcuni corsi di recupero.
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER L’APPROFONDIMENTO
L’insegnamento ha teso non solo all’informazione ma anche e soprattutto alla formazione integrale
dell’alunno. In tale prospettiva, le lezioni sono state svolte non soltanto in maniera frontale, ma
anche sotto forma di colloquio con la sollecitazione della continua interazione ed integrazione da
parte degli alunni.
Si è cercato di portare avanti uno studio consapevole e sistematico, evitando la ricezione passiva dei
contenuti.
I contenuti sono stati proposti come spunti per la ricerca personale dello studente, sollecitato a
confrontare fonti diverse e a stilare relazioni individuali e di gruppo.
Oltre ai libri di testo, a materiali aggiunti volta per volta dagli insegnanti per l’approfondimento
(saggi critici, letture integrali di testi anche in lingua), sono stati utilizzati tutti gli strumenti a
disposizione della scuola: aula multimediale, lettori dvd, laboratori.
11
ALLEGATO N.1: Criteri di assegnazione del credito
scolastico
12
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Vista la delibera del collegio dei docenti del 4.10.2013 si comunica che il credito scolastico, nel
corrente anno scolastico sarà attribuito tenendo conto dei seguenti criteri:
1. Media
I decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto
(M7,3=0,3 decimi di punto)
2. Valutazioni delle attività interne ed esterne
Per le attività interne il punteggio sarà attribuito solo a coloro che frequenteranno per un numero di
ore pari al 70% del monte ore previsto.
Saranno valutati solo i corsi esterni che prevedono un impegno effettivo e continuativo da parte
dello studente, le attività lavorative coerenti con il percorso di studi del liceo scientifico e forme
significative di volontariato con enti convenzionati con il liceo.
Non saranno valutate attività di animazione generico nè semplice ascolto di conferenze di vario
genere. Di tutti corsi deve essere presentato l’attestato finale entro il 30.05.2014. A rilasciare
l’attestato dovrà essere un ente pubblico, una società sportiva o altra istituzione riconosciuta. Per le
attività interne provvederà la segreteria del liceo. I corsi saranno valutati con punteggio
differenziato a seconda del numero complessivo di ore impiegate e a seconda che sia prevista o no
una relazione finale del partecipante oppure un esame o saggio conclusivo. Poichè, relativamente
alle attività esterne, non sempre questi dati risultano negli attestati finali, gli studenti sono tenuti a
comunicare, con autocertificazione, al consiglio di classe il possesso di detto requisito per
consentire una piu precisa valutazione. Le attività nel loro complesso vengono suddivise nelle
seguenti quattro fasce:
attività irrilevanti 0 punti
• prima fascia di valore 0.25-0.30 punti
• seconda fascia 0.50-0.60 punti
• terza fascia 0.75 punti
I punteggi conseguiti in più attività sia esterne sia interne, sono cumulabili.
3. Impegno e partecipazione
Il Consiglio di classe attribuisce da 0.25 punti a 0.50 punti agli studenti che dimostrano particolare
impegno e partecipazione, tenendo conto anche del profitto conseguito nell’IRC e/o nelle attività
integrative.
Media
i decimali eccedenti il voto
Es. M=7,3= 0,3 di punto
minimo di fascia vengono
calcolati in termini di decimo
di punto
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Attività esterne ed interne
attività irrilevanti
prima fascia
seconda fascia
terza fascia
0
0,25/0,30
0,50/0,60
0,75
impegno e partecipazione
particolare impegno e
partecipazione
da 0,25 a 0,50
penalizzazioni
frequenti assenze, ritardi,
indisciplina
-0,25
N.B. Qualora lo studente abbia conseguito, in seguito a questi calcoli, punti 0,75, il consiglio di
classe gli attribuisce l’intero punto del credito scolastico.
Gli alunni con debito che non hanno interamente colmato le proprie lacune, nello scrutinio finale, si
vedranno attribuire il punteggio più basso della propria banda di oscillazione.
Tabella ministeriale per la determinazione delle fasce e dei relativi punteggi, ai sensi del D.M.
del 16 Dicembre 2009, valida per tutte le classi.
media dei voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<7
4-5
4-5
5-6
7<M<8
5-6
5-6
6-7
8<M<9
6-7
6-7
7-8
9<M<10
7-8
7-8
8-9
14
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Tenuto conto che la terza prova scritta prevista dalla normativa sull’ Esame di Stato coinvolge
potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso, escludendo solo quelle relative alle
prime due prove scritte, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno coinvolgere tutte le discipline
in due simulazioni che si sono svolte a distanza di circa 40 giorni l’una dall’altra.
La tipologia scelta dal Consiglio di Classe è la
A- TRATTAZIONE SINTETICA DEGLI ARGOMENTI con un massimo di 20 righe.
Si è ritenuto opportuno utilizzare questa tipologia per dare l’opportunità agli studenti di esprimere,
oltre alla corretta conoscenza dell’argomento, capacità di sintesi e di studio critico, organizzando
con competenza una comunicazione scritta, tale da costruire un discorso compiuto ed organico che
implica la capacità di confrontare dati, situazioni, fatti, problemi. L’argomentazione prevede,
inoltre, l’uso di un linguaggio specifico delle singole discipline.
Simulazione n.1
13 Marzo 2014
Materie coinvolte: Storia, Lingua Inglese, Fisica, Latino
Tempi:2 ore
Simulazione n.2
9 Aprile 2014
Materie coinvolte: Lingua Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Scienze
Tempi: 2 ore
La valutazione delle prove avviene attraverso l’uso della griglia predisposta ed approvata dal
Consiglio di Classe, allegata.
Vedi:
Allegato n. 2: Testi delle prove
Allegato n. 3: Griglia per la valutazione della terza prova scritta
15
ALLEGATO N. 2: Testi delle prove
16
Simulazione n.1
13 Marzo 2014
Materie coinvolte: Storia, Inglese, Fisica, Latino
Storia: Delinea le cause, economiche, culturali e storico politiche che hanno provocato la prima
guerra mondiale in un massimo di 20 righe.
Lingua inglese: The first world war is usually considered the starting point of “modern literature”.
Explain the fellings of isolation and alienation that characterized the themes of most of the literary
production of the time both in prose and poetry. Consider the works and the writers you have
studied and give examples of their language tecniques and message.
Fisica: Descrivere come un campo magnetico influenza il moto di una carica elettrica dotata di
velocità utilizzando il concetto di forza di Lorentz. Ricavare, inoltre, la formula che fornisce il
raggio della traiettoria circolare descritta da una carica puntiforme che entra in un campo magnetico
uniforme in direzione perpendicolare ad esso.
Latino: Il Satyricon di Petronio: il significato dell’opera e la quaestiones intorno al testo ed al suo
autore.
Simulazione n. 2
9 Aprile 2014
Materie coinvolte: Lingua Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Scienze
Lingua inglese: Although not a modernist and an innovator in the sense that J.Joyce, D.H.
Lawrence nevertheless belongs to the area of the modern novel. In his novels he explores the
unconscious of men and women and their relation to each other combining realism with the use of
symbols. Considering his work, explain wich aspect of his writing can be viewed as modern (setting
characterization, narrative tecnique, use of language, style and themes)
Storia dell’arte: In un max di 20 righe il candidato esponga attraverso quali contenuti e in che
modo le opere di Munch studiate sono espressione della cultura, del pensiero e delle problematiche
sociali di fine ‘800.
Filosofia: Sviluppa sinteticamente (max 20 righe) un confronto tra la teoria feuerbachiana e quella
marxsista dell’alienazione.
Scienze: In un max di 20 righe il candidato esponga genesi e classificazione delle rocce ignee.
17
ALLEGATO N. 3: Griglia di valutazione per la terza
prova scritta
18
LICEO SCIENTIFICO DI STATO “GALILEO GALILEI” – PESCARA
Scheda con gli elementi valutativi per la revisione degli elaborati della terza prova scritta degli
esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione superiore
Anno scolastico 2013/2014
Classe QUINTA Sezione I (PNI Matematica e Fisica)
PUNTEGGIO
TOTALE
CONSEGUITO
________________ /
15
NOTA - Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi ottenuti
per le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento.
____________________________________________________________________________________________________________
DISCIPLINA _________________________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO (in 15-mi)
GIUDIZIO SINTETICO
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Non risponde oppure conoscenza errata
1 / scarso
Inesatta e approssimata oppure parziale e
superficiale
2 – 3 / insuff. – mediocre
Conoscenza
Abbastanza corretta
degli
argomenti
Corretta
Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e
dettagl.
4 / quasi sufficiente
5
/
sufficiente
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
__________
pienamente
6 – 7 / buono - ottimo
Non risponde oppure esposiz. Incomprensibile 1 / scarso
Forma
e lessico
Esposizione elementare poco sintetica e con
errori
Esposizione e lessico sufficientemente
adeguati
2
/
insufficiente
mediocre
Esposizione fluida e lessico appropriato
4 / discreto
3 / sufficiente
–
________/ 15
__________
Espos. chiara, scorr., sint., varia e less. ricco e
5 / buono - ottimo
appr.
Argomentaz. Assenti oppure non pertinenti
1 / scarso
Capacità
2 / sufficiente
argomentativ Argom. suffic. pert. e rielab. in modo pers.
a
Argom. Logiche, coer. pertin. e rielab. in modo
3 / buono
pers.
__________
Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte).
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
<5
4
6
4.5
7
5
8
5.5
9
6
10
6.5
11
7
12
8
13
9
14
10
15
19
ALLEGATO N. 4 - N. 5: Griglie per la valutazione
della prima e seconda prova scritta
20
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
DESCRITTORI

Comprensione complessiva del 
testo





Analisi del testo





Elementi di contestualizzazione

(pertinenza, ampiezza,

rielaborazione)



Correttezza espressiva, proprietà 
lessicale e capacità comunicative 

Accurata
Essenziale
Approssimativa
Scarsa
Accurata ed esauriente
Ben articolata
Adeguata
Essenziale
Superficiale e/o parziale
Gravemente lacunosa
Approfonditi ed accurati
Ben articolati
Adeguati
Sufficientemente sviluppati
Superficiali
Gravemente lacunosi
Elevate
Appropriate
Accettabili
Inadeguate
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5-3
2.5
2-1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
<5
6
7
8
9
6
6.5
10
11
7
8
9
10
12
13
14
15
21
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI


Rispetto della tipologia testuale ed

efficacia espressiva del testo




Comprensione, utilizzazione,
rielaborazione critica del corredo 
informativo




Sviluppo dei contenuti e delle
argomentazioni (pertinenza,

ampiezza, coerenzalogico –

argomentativa)



Correttezza espressiva, proprietà 
lessicale e capacità comunicative 

PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
DESCRITTORI
Eccellenti
Adeguati
Essenziali
Limitati
Gravemente carenti
Eccellenti/originali
Adeguate
Accettabili
Limitate
Inadeguate
Eccellente
Adeguato
Complessivamente appropriato
Essenziale
Carente
Gravemente carente
Elevate
Appropriate
Accettabili
Inadeguate
3.5
3
2.5
2
1
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5 - 3
2.5
2–1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
<5
6
7
8
9
6
6.5
7
8
9
10
10
11
12
13
14
15
22
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
Pertinenza della traccia  Eccellenti
e correttezza dei
 Adeguate
contenuti
 Complessivamente appropriate
 Essenziali
 Limitate
 Gravemente carenti
Sviluppo e coerenza
 Rigorosi, ampi ed efficaci
delle argomentazioni  Adeguati
e/o delle esposizioni
 Complessivamente appropriati
 Essenziali
 Carenti
 Gravemente carenti
Costruzione del testo  Coerente, organica e ben elaborata
(coesione,organicità e  Correttamente articolata
coerenza formale)
 Parziale e/o confusa e/o imprecisa
 Inadeguata
Correttezza espressiva,  Elevate
proprietà lessicale e
 Appropriate
capacità comunicative  Accettabili
 Inadeguate
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
3
2.5
2
1
4
3.5 – 3
2.5
2-1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
<5
6
7
8
9
6
6.5
7
8
9
10
10
11
12
13
14
15
23
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA:
MATEMATICA
ESAME DI STATO 2013/2014
_____ COMMISSIONE
Candidato: __________________________________________
Classe 5a sez. _______
PUNT.
MAX
ATTRIB.
INDICATORI
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
DI
CONSEGUITA
RIFERIMENTO
VALUTAZIONE
1–2
Gravemente insufficiente
Conoscenze
CO (regole, formule,
NO
teoremi )
SCE
NZ
E
6
Completezza della
risoluzione
Abilità
CO
MP nell’applicazione
ETE di concetti e
procedure
NZ
matematiche
E
2
5
CA
PA Capacità logiche e
CIT argomentative
A’
2
Insufficiente
3
Mediocre
4
Sufficiente
5
Adeguata
6
Parziale
1
Adeguata
2
Applica le conoscenze in modo
inesatto o frammentario
0–1
Applica le conoscenze in modo
non sempre corretto
2–3
Applica le conoscenze in modo
sostanzialmente coerente e
corretto
Non giustifica o giustifica
parzialmente le risoluzioni
adottate
Giustifica in modo adeguato le
risoluzioni adottate.
4-5
0-1
2
Punteggio prova _______ /15
Problema 1
Q1
Q2
Q3
Problema 2
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
LA COMMISSIONE:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
24
ALLEGATO N. 6: Criteri per la conduzione e la
valutazione del colloquio
25
CRITERI DI CONDUZIONE E VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO







Facilitare l’avvio del colloquio
Ascoltare con attenzione
Intervenire quando opportuno e stimolante ma senza interrompere il candidato
Chiedere chiarimenti
Invitare ad approfondimenti
Incoraggiare in caso di difficoltà
Annotare gli aspetti salienti dell’esposizione per non doversi affidare alla memoria al
momento della valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
P. asseg.
PUNTEGGIO TEORICO
INDICATORI
DESCRITTORI
Insuff.
Morfosintassi e lessico
Competenze linguistiche Sviluppo delle
Capacità elaborative,
logiche e critiche
Buono/
Ottiimo
Eccell.
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
Padronanza dei contenuti
1-2
3
4
5
6
Raccordi pluridisciplinari
1-2
3
4
5
6
Elaborazione personale
originale
1-2
3
4
5
6
argomentazioni
Competenze generali e
specifiche
Medioc. Suff./ discr.
TOTALE :
La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia
suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello ___________________________
SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI
PUNTEGGIO IN 10MI
LIVELLI
1–3
4
5
6
7
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Punteggio in 30mi
1 – 10
11 – 14
15 – 17
18 – 20
21 – 23
8
Buono
24 – 26
9
10
Ottimo
Eccellente
27 – 28
29 - 30
26
ALLEGATO N. 7: Percorso formativo relativo
all’insegnamento delle varie discipline
27
LICEOSCIENTIFICO “G. GALILEI” PESCARA
PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA
MATEMATICA
CLASSE: 5I
DOCENTE : POMPA TIZIANA
Presentazione della classe e relazione finale
All’inizio del triennio la valutazione della situazione di partenza, sotto l’aspetto didattico, delineava
un quadro generale nel complesso accettabile anche se fortemente diversificato al suo interno. Nel
corso dei tre anni la situazione è andata gradualmente migliorando. La classe si è lasciata
coinvolgere nella problematizzazione delle lezioni anche se si è sempre distinta per una eccessiva
vivacità. La maggior parte degli allievi, però, non ha dimostrato un impegno costante.
Nel complesso il livello della preparazione globale è da ritenersi accettabile e la quasi totalità della
classe ha raggiunto le finalità proposte, anche se qualche alunno presenta difficoltà nella
risoluzione autonoma di problemi ed esercizi. Occorre evidenziare la presenza di un ristretto gruppo
di allievi che non ha acquisito le conoscenze essenziali richieste e i modesti risultati di taluni
elementi che, per la presenza di una radicata impostazione mnemonica dello studio e/o impegno
superficiale e discontinuo, hanno assimilato i contenuti culturali essenziali, ma incontrano qualche
difficoltà nelle autonome rielaborazioni e applicazioni delle conoscenze acquisite. Occorre anche
sottolineare la presenza di un gruppo di pochi allievi che hanno dimostrato una partecipazione
costruttiva e un impegno assiduo e la presenza di un allievo che ha conseguito una preparazione
eccellente.
Il dialogo alunni-insegnante è stato in linea di massima sereno e proficuo, talvolta però disturbato
dai comportamenti superficiali di alcuni elementi della classe.
Risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza in termini di:
Conoscenze
Le conoscenze proposte agli alunni sono state quelle previste in fase di programmazione di
dipartimento e personale. Come già evidenziato nella presentazione, non tutti gli allievi conoscono
i contenuti disciplinari essenziali e hanno pertanto gravi difficoltà nella applicazione, mentre alcuni
allievi non risultano completamente autonomi nella risoluzione dei problemi anche non complessi.
Alcuni alunni, infine, hanno acquisito conoscenze complete e approfondite che esprimono in modo
fluido e con il linguaggio specifico della materia e sono stati in grado di comprendere pienamente
le richieste, impostare correttamente la risoluzione dei problemi e controllare i risultati raggiunti.
Hanno evidenziato precisione formale e sequenzialità logica accompagnata da commenti
significativi.
Abilità
Non tutti gli allievi hanno acquisito le abilità richieste e alcuni affrontano la risoluzione degli
esercizi e dei problemi in modo meccanicistico Si evidenzia la presenza di alcuni alunni che non
solo rielaborano autonomamente i contenuti ma propongono risoluzioni non meccaniciste di
problemi anche complessi e hanno sviluppato un ottimo senso critico e capacità logiche e di sintesi.
Metodologia, valutazione e verifica
La metodologia utilizzata si è basata sui seguenti approcci didattici:
· lezione frontale per fornire alla classe i contenuti essenziali
· lavoro individuale
· discussione guidata
· approfondimento di argomenti che hanno suscitato particolare interesse negli alunni.
Le verifiche sono state effettuate secondo le seguenti modalità:
28
· Le prove scritte
· La lezione dialogata
· La risoluzione di esercizi o problemi svolti in classe
· Le interrogazioni orali.
Le verifiche orali sono state affiancate da prove scritte di vario tipo: risoluzione di esercizi e
problemi, prove oggettive.
Le diverse forme di verifica hanno permesso di controllare il livello individuale di conseguimento
degli obiettivi.
Nella valutazione si è tenuto conto del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in
termini di conoscenze e di competenze, dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza,
dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo
Strumenti di lavoro
Libri di testo: Bergamini –Trifone - Barozzi Manuale blu di matematica Zanichelli
Materiale ausiliario:
Appunti integrativi presi durante le lezioni.
Fotocopie di esercizi fornite dall’insegnante.
Sussidi informatici:
Verranno utilizzati i personal computer e il software a disposizione dell’Istituto.
Contenuti disciplinari
I contenuti disciplinari svolti fino al 15 maggio sono:
Uda 1: L’Analisi matematica
· Funzioni, funzioni elementari , funzione inversa, funzione composta, grafici delle funzioni
elementari e grafici delle funzioni deducibilideducibili.
· Le successioni e i limiti di successione, progressione aritmetica e geometrica.
· Limiti di funzione, teoremi sui limiti (con dim), forme indeterminate.
· La continuità, punti di discontinuità, limiti notevoli (con dim), teoremi fondamentali sulle
funzioni continue (teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei
valori intermedi), infinitesimi e infiniti, asintoti.
· La derivabilità, derivata e suo significato geometrico, derivata delle funzioni elementari,
regole di derivazione, funzione derivata prima, differenziale di una funzione, significato
fisico della derivata.
· Massimi e minimi, teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Lagrange, Cauchy (con dim),
teoremi di De L'Hopital, punti stazionari, funzioni crescenti, punti di non derivabilità,
concavità convessità e flessi.
· Studio del grafico di una funzione, discussione grafica di una equazione, numero delle radici
reali di una equazione.
· Massimi e minimi assoluti, problemi di ottimo.
Uda2: L’integrazione e il problema delle aree
· L'operatore primitiva, integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito, integrali
indefiniti immediati, integrali di funzioni razionali fratte, integrali per parti e per
sostituzione, sostituzioni particolari.
· Area e trapezoidi, funzioni integrabili, integrale definito, proprietà dell'integrale definito,
teorema della media integrale (con dim), la funzione integrale, teorema fondamentale del
calcolo integrale (con dim), integrazione per sostituzione.
· Volumi di solidi di rotazione, lunghezza di una curva, superfici di rotazione, significato
fisico dell’integrale definito.
· Integrali impropri.
29
Uda 3: L’informatica e l’analisi numerica
· Le soluzioni approssimate di una equazione: metodo di bisezione, metodo delle tangenti e
metodo delle secanti con controllo dell’errore
· L’integrazione numerica: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi con controllo
dell’errore.
Uda 4: Ripasso della probabilità
· Il calcolo combinatorio, combinazioni, disposizioni, permutazioni semplici e con ripetizioni,
il coefficiente binomiale, il binomio di Newton.
· Definizione assiomatica di probabilità, probabilità di un evento, eventi incompatibili, evento
somma e evento prodotto.
· Probabilità composta, probabilità condizionata, dipendenza tra eventi, probabilità totale,
teorema di Bayes
· Variabili aleatorie finite: distribuzione di probabilità, valore atteso
· Il processo di Bernoulli
· Cenni sulle variabili aleatorie continue (Poisson9
Uda 5 :Ripasso della geometria solida
· Prisma, piramide, sfera, cilindro e cono (quesiti e problemi di ottimo)
Uda 6 : Argomenti complementari
· Le geometrie non euclidee
· La sezione aurea
· I solidi platonici
· La scodella di Galilei
· Il problema della quadratura del cerchio
· Le equazioni differenziali del primo ordine
Pescara 14/05/2013
La docente
30
LICEOSCIENTIFICO “G. GALILEI” PESCARA
PERCORSO FORMATIVO RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO DELLA
FILOSOFIA
CLASSE: 5I
DOCENTE : TATASCIORE CARLO
Presentazione della classe e relazione finale
L’insegnamento della filosofia nella classe da parte mia è iniziato in questo anno
scolastico. Le lacune evidenziate all’inizio riguardavano soprattutto il metodo di
studio e la scarsa tendenza all’approfondimento. Tuttavia le lezioni sono state seguite
fin dall’inizio con attenzione e partecipazione anche critica, in base a un dialogo
educativo molto aperto e consapevole anche delle difficoltà che alcuni allievi via via
incontravano. Già alla fine del primo trimestre tutta la classe si lasciava ormai
pienamente coinvolgere nella partecipazione attiva alle lezioni, anche se non è mai
del tutto scomparsa la tendenza in alcuni ad una certa vivacità. La maggior parte
degli allievi ha dimostrato un impegno abbastanza costante e i loro risultati sono stati
nelle verifiche quasi sempre positivi.
Nel complesso il livello della preparazione globale è da ritenersi più che discreto e la
totalità della classe ha raggiunto le finalità proposte. Alcuni alunni, a causa di una
radicata impostazione mnemonica dello studio, hanno assimilato solo i contenuti
culturali essenziali, e perciò incontrano qualche difficoltà nelle autonome
rielaborazioni e applicazioni delle conoscenze acquisite. Non manca un gruppo più
ristretto di allievi che ha dimostrato una partecipazione sempre costruttiva e un
impegno assiduo.
Risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza in termini di:
Conoscenze
Le conoscenze di filosofia proposte agli alunni sono state quelle previste in fase di
programmazione di dipartimento e personale. Tutti gli allievi hanno raggiunto un
accettabile livello di conoscenze anche se qualcuno, pur conoscendo i contenuti
disciplinari essenziali, mostra qualche indecisione nell’esposizione. Alcuni allievi
hanno acquisito conoscenze complete e approfondite che esprimono in modo fluido e
con il linguaggio specifico della materia e sono stati in grado di comprendere
pienamente le richieste e rielaborare autonomamente i contenuti.
Abilità
31
Tutti gli allievi hanno acquisito le abilità minime richieste, alcuni hanno evidenziato
abilità elaborative e abilità comunicative discrete anche sul piano argomentativo.
Si evidenzia infine la presenza di un gruppo di allievi che, non solo rielaborano
autonomamente i contenuti, ma hanno sviluppato un buon senso critico e capacità
logiche e di sintesi.
Metodologia di valutazione e verifica
L’insegnamento della filosofia si è basato su lezioni organizzate il più possibile in
forma dialogica e problematica, che si sono avvalse della lavagna interattiva.
L’intervento della classe è stato sempre sollecitato sia durante che dopo la lezione.
Le verifiche sono state condotte con le seguenti modalità:
· Lezione dialogata
· Interrogazioni orali
· Relazioni su parti di programma
Le diverse forme di verifica hanno consentito di valutare il livello individuale di
conseguimento degli obiettivi, i progressi compiuti rispetto al livello di partenza,
l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
Per quanto riguarda i criteri di assegnazione dei voti nelle prove orali si è fatto
riferimento alla griglia del POF.
Strumenti di lavoro
Libri di testo: C. Esposito- P. Porro, Filosofia, voll. 2 e 3, Laterza.
Materiale ausiliario:
Appunti integrativi presi durante le lezioni.
Fotocopie di testi e articoli.
Contenuti disciplinari
La filosofia classica tedesca:
Ripresa di alcuni concetti fondamentali del criticismo kantiano: fenomeno, noumeno, cosa in sé,
dialettica etc..
L’idealismo di J. G. Fichte, F. W. J. Schelling, G. W. F. Hegel.
J. G. Fichte: la fondazione dell’idealismo,l’attività dell’io e la dottrina dei tre principi, l’idealismo
etico.
F.W. J. Schelling: una nuova filosofia romantica della natura, l’unità di natura e spirito, ideale e
reale. L’idealismo estetico: il concetto di assoluto, la concezione dell’arte.
G. W. F. Hegel: Caratteri generali della filosofia hegeliana. Ragione e realtà, la filosofia come
scienza della totalità, Spirito e storia, la dialettica.
Alcune figure della “Fenomenologia dello Spirito”.
32
Il “sistema hegeliano” della maturità, con particolare riguardo per la Filosofia dello spirito: lo
spirito soggettivo: anima, coscienza e soggetto.
Lo spirito oggettivo: i concetti di diritto e diritto astratto, di moralità ed eticità. I concetti di
famiglia, società civile e stato. La filosofia della Storia e lo spirito del mondo. Lo spirito assoluto ed
i concetti di Arte, Religione e Filosofia.
L’irrazionalismo di Arthur Schopenhauer: il mondo fenomenico come “rappresentazione”
ingannevole, il mondo come “volontà” e le caratteristiche della volontà. Le idee ed il corpo in
relazione alla volontà. La liberazione dalla volontà: la concezione dell’arte ed il significato
dell’ascesi.
Distinzione tra Destra e Sinistra hegeliane riguardo alla concezione dello stato e della religione.
L. Feuerbach: l’alienazione religiosa.
M. K. Marx: la ripresa del metodo dialettico hegeliano e la critica alla filosofia hegeliana del diritto.
Filosofia proletariato e rivoluzione, lavoro, alienazione, riappropriazione, la critica dell’ideologia
la concezione materialistica della Storia ed il programma comunista del “Manifesto” del 1848.
L’analisi della società capitalistica e le contraddizioni del capitalismo.
S. Kierkegaard: esistenza e comunicazione d’esistenza, il concetto di auto appropriazione della
verità, i concetti di vita estetica e vita etica, dall’etica alla fede, pentimento, angoscia.
Le critiche di Kierkegaard al sistema hegeliano, il paradosso della fede.
Caratteri generali del positivismo, l’evoluzione del positivismo nell’ottocento.
August Comte: l’enciclopedia del sapere del “Corso di Filosofia positiva”, la legge dei tre stadi, la
Sociologia ed il metodo positivo.
John Stuart Mill: Sulla libertà.
F. Nietzsche: arte e filosofia – la concezione tragica, l’apollineo ed il dionisiaco nella tragedia. Le
parole-chiave della filosofia di Nietzsche: la morte di Dio ed il “nichilismo”, il super-uomo, l’eterno
ritorno, la volontà di potenza, la critica della morale e della religione, la transvalutazione dei valori.
S. Freud e la nascita della Psicoanalisi: dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio, la
sessualità e la libido, l’evoluzione sessuale dei bambini, il complesso di Edipo. La meta psicologia,
la prima e la seconda topica. La psicoanalisi come terapia, l’interpretazione dei sogni. Il “Disagio
della civiltà”: Eros e Thanatos, il super-io collettivo.
Contesto filosofico tra 800 e 900 e alcune filosofie del ‘900.
H. Bergson: tempo spazializzato e tempo vissuto, il problema della libertà, materia e memoria,
l’evoluzione creatrice e lo slancio vitale, istinto, intelligenza e intuizione.
B. Croce: le riflessioni sul valore filosofico della Storia e sull’arte, il confronto con il marxismo, il
“disegno” della Filosofia dello Spirito.
M. Heidegger: l’analitica dell’esistenza.
Il neopositivismo e il falsificazionismo di K. R. Popper.
Cenni sull’ermeneutica e su Gadamer.
Pescara, 14/05/14
L’insegnante
Carlo Tatasciore
33
Percorso formativo relativo all’insegnamento di Fisica.
Insegnante Rosa Zollo
Gli allievi, nel corso del loro percorso formativo, hanno dato vita ad un gruppo coeso e per lo più
collaborativo. Anche se nei confronti di questa disciplina il gruppo classe ha mostrato di essere
incline ed interessato al colloquio educativo, si è tuttavia osservato un impegno non sempre costante
da parte di alcuni.
Il percorso di studi di tale disciplina si è svolto in modo regolare, anche perché la classe ha potuto
godere, nel corso del triennio, della continuità didattica. Nel corso del corrente anno scolastico pur
necessitando di soste didattiche per il recupero e il consolidamento degli argomenti, i temi sono
stati svolti in modo completo rispettando la programmazione iniziale. Nonostante gli studenti hanno
sempre mostrato disponibilità e cercato di instaurare un rapporto finalizzato ad una crescita
formativa, va segnalato che alcuni nella classe mostrano difficoltà nell’esposizione dei concetti,
nonché nell’applicazione e rielaborazione delle leggi fisiche in contesti generali.
La frequenza delle lezioni è stata per tutti regolare. Il lavoro profuso durante il percorso formativo
ha permesso, un conseguimento degli obiettivi mediamente più che sufficiente, anche se è
importante segnalare la presenza di elementi che si attestano su ottimi livelli. All’interno del gruppo
classe sono presenti, comunque, diversi studenti, che, a causa di un impegno scadente e di carenze
pregresse, non pienamente colmate, hanno raggiunto risultati quasi sufficienti.
L’azione didattica si è sviluppata seguendo un percorso che procedeva partendo dall’esame del
fenomeno dal punto di vista concettuale, per poi giungere al raggiungimento formale della legge
fisica associata. Gli esempi proposti sono stati opportunamente scelti per la graduale acquisizione
dei concetti. In questo modo l’alunno ha avuto un ruolo attivo e consapevole scandendo i tempi ed i
ritmi necessari.
Le verifiche attuate sono state sia di tipo formativo che sommativo.
Le prime hanno costituito un’informazione continua e analitica del processo educativo. Gli
strumenti utilizzati per la verifica formativa sono stati:
o L’osservazione attenta e sistematica del comportamento della classe e dei singoli alunni.
o Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il
coinvolgimento attivo dell’alunno.
o Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi
(compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione si possono rilevare eventuali difficoltà e
34
conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di
compiti differenziati).
o Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi ed argomenti proposti dagli allievi .
Le seconde hanno permesso di valutare il grado di apprendimento raggiunto dagli alunni e sono
state utilizzate per accertare il livello degli obiettivi conseguiti.
Nella valutazione delle prove orali (almeno due per trimestre e pentamestre) si è tenuto conto dei
seguenti criteri:
o pertinenza delle risposte ;
o acquisizione dei contenuti;
o comprensione ed uso della terminologia specifica;
o rielaborazione delle conoscenze.
Argomenti effettivamente svolti alla data del 15-05-2012
La carica elettrica
I conduttori e gli isolanti
Metodi di elettrizzazione
La legge di Coulomb nel vuoto e nella materia
Il campo elettrico e le sue linee di campo
Campo elettrico di alcune distribuzioni di carica
Il flusso del campo elettrico
Il teorema di Gauss e applicazioni
L’energia potenziale elettrica
Potenziale elettrico
La circuitazione del campo elettrostatico
Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Capacità di un conduttore
I condensatori; i condensatori in serie e in parallelo
Energia immagazzinata in un condensatore
La corrente elettrica continua
I generatori di tensione
I circuiti elettrici
Le leggi di Ohm
Le leggi di Kirchkoff
I conduttori ohmici
Resistenze in serie e in parallelo
La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore
I conduttori metallici
L’effetto Joule
La dipendenza della resistività dalla temperatura
35
Carica e scarica di un condensatore
Il campo magnetico
Interazione corrente-magnete
Intensità del campo magnetico
Legge di Bio-Savart
Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente
Campo magnetico di una spira e di un solenoide
Forza di Lorentz
Moti di cariche nel campo elettrico e nel campo magnetico
Teorema della circuitazione di Ampere
Flusso dell’induzione magnetica
Correnti indotte
Legge di Faraday-Neumann
Legge di Lenz
Correnti di chiusura e di apertura
Autoinduzione e mutua induzione
Energia e densità di energia
L’alternatore
I circuiti in corrente alternata corrente alternata
La trasformazione della corrente alternata
Il campo elettrico indotto
Equazioni di Maxwell
Le onde elettromagnetiche
Lo spettro elettromagnetico
Le onde radio e microonde
Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette
I raggi X e i raggi gamma
Pescara 15-05-2014
Il docente
36
RELAZIONE FINALE - LINGUA E CIVILTA’ INGLESE – Prof.ssa Fabrizia Floro
Presentazione della classe:
La classe poco numerosa ma eterogenea nella preparazione e con interessi e curiosità diversi, si è
mostrata nel corso del quinquennio abbastanza motivata e disponibile al dialogo educativo.
Nonostante il giudizio generale sia complessivamente positivo e ci sia la presenza di un gruppo di
alunni autonomi nel gestire il percorso di studio, con una buona competenza linguistica ed in grado
di rielaborare in modo personale, si notano anche alcuni elementi meno attivi e puntuali nelle
scadenze ed altri elementi più insicuri ed incerti con la tendenza ad acquisire i contenuti in modo a
volte mnemonico.
Il comportamento della classe è risultato abbastanza corretto e la partecipazione è stata nel
complesso propositiva, favorendo un clima di buona collaborazione, sia durante le lezioni che
nell’affrontare altre attività e progetti didattici.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati l’approccio è stato di tipo comunicativo ed ha promosso lo
sviluppo delle abilità di riconoscimento e di produzione in lingua, rendendo lo studente consapevole
della specificità linguistica, della varietà dei codici, dei tratti che caratterizzano un’identità
culturale.
Allo studente è stato affidato il ruolo centrale nel processo di apprendimento ed all’insegnante il
compito di stimolare e guidare l’apprendimento, favorendo così una didattica costruttiva ed
interattiva.
La verifica è stata continua e sia di tipo formativo che sommativa, nella valutazione si è tenuto
conto sia della competenza linguistica e dell’abilità raggiunta dagli alunni ad esprimersi con
correttezza, proprietà lessicale e pronuncia ed intonazione accettabilmente corrette, sia della
capacità di sistemare le conoscenze in un quadro logico e rielaborarle anche in modo personale.
Le verifiche scritte, oltre le simulazioni, sono state simili alle prove da svolgere nell’esame finale
per abituare ed addestrare gli studenti ad affrontare le prove d’esame in modo sereno e competente.
Il programma è stato svolto in modo abbastanza regolare, con qualche aggiustamento rispetto alla
programmazione iniziale, dovuto sia all’adeguamento dei tempi che alla risposta della classe.
Gli alunni inoltre sono stati stimolati all’approfondimento personale, guidandoli a sostenere le
proprie argomentazioni con il supporto di informazioni e conoscenze corrette e ben acquisite.
Livello di competenza linguistica del 5° anno B2/C1
(si fa riferimento alla programmazione di dipartimento)
Obiettivi del 5° anno: approfondire e potenziare strutture linguistiche, vocabolario e tecniche di
analisi linguistica, stilistica e testuale. Individuare le linee generali del sistema storico – letterario
nel contesto europeo e/o extraeuropeo. Attuare scelte autonome ed esprimere giudizi critici.
Obiettivi minimi :comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati e sostenere una
conversazione funzionale al contesto, utilizzando le strutture linguistiche in modo accettabilmente
corretto. Comprendere testi letterari individuandone forme e caratteristiche stilistiche, le tematiche
principali e collocarli nel contesto storico- culturale. Relazionare ed esprimersi su testi ed autori
studiati in modo coerente.
Libro di testo : “Only Connect….New Directions” vol. 1, Edizione blu multimediale Zanichelli
From the origins to the Romantic Age
“Only Connect….New Directions” vol. 2, Edizione blu multimediale Zanichelli
From the Victorian Age to the Present Age
Testo di lettura semplificata : “Sons and lovers” Ed. Cideb/Black cat
Altro materiale e testi aggiunti per la lettura sono stati usati in fotocopie.
37
PROGRAMMA SVOLTO
The Romantic Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical features
· Romantic poetry and art
William Blake
¨ Songs of innocence and of experience
The Chimney Sweeper
The Lamb
The Tyger
London
William Wordsworth
¨ Lyrical Ballads (Preface)
Daffodils
Composed upon Westminster Bridge
○ Romantic Art
John Constable
William Turner
Percy Bysshe Shelley
Ode to the west wind
John Keats
La belle dame sans merci
Bright Star
Ode to a Grecian Urn
o
The Gothic novel
Mary Shelley
 Frankenstein, or the modern Prometheus
Walton and Frankenstein
The creation of the monster
The Education of the Creature
II.
The Victorian Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical aspects
 Architecture and engineering
The Crystal Palace
o The Victorian novel
o The Humanitarian Novel / the Novel of Formation
 Charles Dickens
 Oliver Twist
Oliver wants some more
 Hard Time
Nothing but Facts
Coketown
38
▪
o
Emily Bronte
♦Wuthering Heights
Catherine’s ghost
Catherine’s resolution
Aestheticism and Decadence
 Oscar Wilde
¨ The Picture of Dorian Gray
The Preface to Dorian Gray (Fot.)
Basil Hallward
Dorian’s Hedonism
Dorian’s Death
Victorian Art
The Pre-Raphaelite Brotherhood
 Dante Gabriel Rossetti
 William Morris and The Arts and Crafts Movement
The Modern Age/The Age of Anxiety
Modernism
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements
o World War I and the War Poets
Rupert Brooke
The Soldier
Siegfried Sassoon
Suicide in the trenches
▪ Wilfred Owen
Dulce et Decorum Est
III.
○ Modern novel
David Herbert Lawrence
 Sons and Lovers
The wind-swept ash-tree
The rose-bush
Edward Morgan Forster
 A Passage to India
Chandrapore
Aziz and Mrs Moore
o
Modernist novel and the interior monologue
James Joyce
¨ Ulysses
Inside Bloom’s mouth
I said yes I will
¨
Dubliners
Eveline
The Dead (She was fast asleep)
39
The Bloomsbury Group
Virginia Woolf
¨ Mrs Dalloway
Oh! A pistol shot in the street outside!
¨ To the Lighthouse
My dear stand still
Lily Briscoe
○ Modern poetry
▪ Wystan Hugh Auden
Refugee blues
Funeral Blues
The Unknown Citizen
IV.
The Contemporary Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements
The Irish Question : Seamus Heaney
Digging
Casualties
Programma svolto al 15 Maggio 2014
_____________________________________________________
Si prevede di completare il programma con :
Philip Larkin
Ian Mc Ewan
40
PROGRAMMA SVOLTO
DI STORIA
CLASSE V I
a.s. 2013-2014
FINALITA’ GENERALI PERSEGUITE
Favorire lo sviluppo delle capacità logico-argomentative.
Stimolare le conoscenze, la ricerca, lo sviluppo di un atteggiamento attivo e critico di
comprensione e di riflessione del pensiero degli altri e sui contenuti della storia per l’acquisizione
di capacità autonoma di pensiero e di giudizio.
Promuovere l’attitudine alla critica, al confronto, al dialogo consapevole.
Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
STORIA - EDUCAZIONE CIVICA: OBIETTIVI GENERALI PROGETTATI
Conoscenza dei contenuti del programma.
Capacità di analisi di eventi e di processi storici.
Padronanza nell’uso del linguaggio disciplinare storico.
Confronto tra interpretazioni storiografiche diverse.
Costruzione consapevole della propria identità culturale nel confronto con culture diverse.
Formazione del cittadino consapevole alla convivenza democratica.
OBIETTIVI SPECIFICI (Storia)
Conoscenze: autori, correnti, problemi, periodi ed eventi storici
Capacità: (selezionare informazioni, analizzare, sintetizzare, criticare, argomentare conoscenze,
tesi, ipotesi, confrontare autori, tematiche, problemi, fatti storici, individuare rapporti di causaeffetto).
Competenze linguistiche: coerenza logica e formale, correttezza formale e impiego del lessico
disciplinare.
OBIETTIVI MINIMI (Storia)
L’alunno/a:
conosce i contenuti fondamentali della disciplina.
guidato riesce a cogliere e a organizzare correttamente le informazioni.
sa applicare le conoscenze per risolvere problemi di media difficoltà senza commettere
errori.
sa effettuare analisi e sintesi con sufficiente autonomia.
fa uso di una terminologia specifica essenziale.
METODOLOGIE DI LAVORO ADOTTATE
Lezioni frontali
41
Lezioni interattive
Discussioni
Ricerche guidate
Ricerche libere
Esercitazioni
Laboratorio
Seminari
Uso di audiovisivi e di testi
Letture di classici e di fonti
Letture della critica
Confronti tra autori e correnti filosofiche come tra eventi e processi storici
Partecipazione a convegni e iniziative culturali esterne alla scuola
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Nella valutazione si comprendono sia il livello della motivazione, della partecipazione e
dell’interesse di ciascun allievo, sia il grado del possesso degli obiettivi disciplinari acquisiti. Si
decide inoltre che il numero minimo delle prove di verifica sia di 2 nel trimestre e di 2/3 prove nel
pentamestre. Le prove devono comprendere almeno un’interrogazione orale per ciascun periodo.
Esercitazioni del tipo 1° prova d’esame (tema storico, filosofico e saggio breve) potrebbero essere
concordate con l’insegnante di lettere e valutate in ambito disciplinare. Le esercitazioni della
tipologia prevista per la terza prova dell’esame di stato potranno essere somministrate e utilizzate
per la valutazione, in aggiunta alle prove stabilite per ciascun periodo. La scala di misurazione
adottata comprende tutta la gamma di voti secondo la griglia seguente, da utilizzare soprattutto per
la correzione delle prove scritte.
Descrittori
Nullo/Scarso
Insufficiente/
Mediocre
8-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-4
Gravemente
insufficiente
5-7
Punteggio in
15esimi
Punteggio in
decimi
Pertinenza e
correttezza delle
conoscenze
10
11 - 12
13 – 14
15
0 - 2,5
3 - 4,5
5 - 5,5
6
6,5 - 7
7,5 - 8,5
9 - 10
Inesistenti
Gravemente
scorrette
Scorrette e
lacunose
Imprecise
Sostanzialmente
Frammentarie corrette anche se
Poco pertinenti frammentarie e
generiche
Corrette
Precise
Pertinenti
Corrette
Precise
Pertinenti
Complete
Capacità di
Nessuna
argomentazione e
di sintesi
Esposizione
e Nessuna
padronanza dei
linguaggi
specifici
Corrette ma
mnemoniche/non
complete
Non del tutto
pertinenti
Non sa
Individua solo Individua i
Coglie i concetti
individuare i parzialmente i concetti chiave ma chiave e li elabora in
concetti chiave concetti chiave non li elabora
modo
sempre in modo complessivamente
appropriato
corretto
Incoerente
Appossimativa Semplice
Complessivamente
Confusa
Parzialmente Linguaggio non chiara e corretta
Lessico molto scorretta
sempre rigoroso
scorretto
Lessico
impreciso
42
Coglie e rielabora i Elabora i
concetti in modo
concetti e li
appropriato
collega con
precisione e
chiarezza
Corretta, efficace Corretta e
Lessico
accurata,
complessivamente lessico
appropriato
preciso
CONTENUTI ESSENZIALI DI STORIA
Classe quinta:
- politica interna ed estera di Giolitti;
- l’esplosione della rivoluzione industriale in Italia;
- cause prima Guerra Mondiale, studio dei suoi tratti fondamentali con particolare rilievo degli anni
strategici 1915-1917;
- cause e fatti principali della rivoluzione russa;
- trattato di Vesailles e gli altri trattati di pace;
- configurazione europea all’indomani della prima Guerra Mondiale;
- formazione della Società delle Nazioni;
- situazione italiana nel dopoguerra, “il biennio rosso”
- cause dell’ascesa del fascismo
- analisi delle classi sociali che lo appoggiarono maggiormente;
- delitto Matteotti e costruzione della dittatura fascista;
- politica interna, economica ed estera di Mussolini;
- valore dei patti Lateranensi del 1929;
- temi dell’ideologia fascista ed il manifesto della razza italica;
- rapporti tra Mussolini ed Hitler prima del 1935 e dopo la conquista dell’Etiopia;
- destituzione di Mussolini nel 1943;
- armistizio del 8 settembre 1943;
- inizio dell Resistenza italiana e sue caratteristiche;
- caratteri essenziali della Repubblica di Salò;
- vittoria della Resistenza nel 1945 e crollo del fascismo;
- le caratteristiche della crisi economica del 1929;
- il New Deal di Roosvelt;
- la situazione tedesca dalla repubblica di Weimar all’ascesa del nazismo in Germania;
- contenuti essenziali del “Main Kampf” e sue ripercussioni sull’ideologia nazista;
- base sociale del nazismo;
- costruzione della dittatura nazista
- politica interna, economica ed estera di Hitler;
- rapporti tra Mussolini ed Hitler prima del 1935 e dopo la conquista dell’Etiopia;
- crollo del nazismo nel 1945
- cause della seconda Guerra Mondiale come guerra civile europea: i suoi fatti fondamentali e le sue
alleanze;
- entrata in guerra dell’Italia nel 1940;
- tappe dell’occupazione nazista in Europa: occupazione della Francia, piano “leone marino” e
“Barbarossa”;
- motivazione dell’intervento degli Stati Uniti nel 1941;
- dalla fine del 1942 gli alleati cominciano a prevalere su nazisti e fascisti;
- il 1943 anno dello sbarco degli alleati in Sicilia;
- il 1943 “l’olocausto”;
- il 1943 trattati di Casablanca e Theran
- il 1944 trattato di Bretton Woods
- il 1944 sbarco in Normandia
- il 1945 sconfitta definitiva del nazismo
- il 1945 incontro di Yalta
- il 1945 incontro di Potsdam
- il 1945 sconfitta definitiva del Giappone;
- situazione italiana ed europea alla fine della seconda Guerra Mondiale;
- divisione della Germania prima in 4 parti e poi in 2;
43
-
questione di Trieste
inizio del bipolarismo in Europa: formazione della NATO, patto di Varsavia;
fatti fondamentali della guerra fredda e costruzione del muro di Berlino 1960;
tappe dell’unificazione dell’Europa occidentale: la CECA, nascita della CEE con il patto di Roma;
1989 crollo del muro di Berlino: Gorbacev e la perestroica, il crollo delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche nel 1991
1993 trattato di Maastricht;
Italia governo Parri, governo De Gasperi, inizio della ricostruzione con i fondi del piano Marshall;
Il 1946 votazione e formazione assemblea costituente, elaborazione della costituzione italiana e
relativa promulgazione nel 1948;
Il centrismo di De Gasperi dal 1948 al 1953, politica interna ed estera;
Crisi del centrismo ed inizio del centrosinistra: politica interna ed estera;
1960 decollo del “boom economico” in italia;
1968 motivazioni della protesta operaia e studentesca;
strategia della tensione degli anni 70;
il “compromesso storico” visto come possibile soluzione ai problemi dell’Italia da Moro e
Berlinguer;
rapimento Moro;
strategia Craxiana del pentapartito e revisione del Concordato tra Stato e Chiesa.
Digressioni sulla costruzione europea, sulle sue radici culturali e storico politiche.
Le questioni di Educazione civica sono state contestualizzate all’interno delle tematiche storiche
trattate.
- Approfondimenti sui valori fondanti della Costituzione italiana e sulla Dichiarazione Universale
dei Diritti dell’Uomo, favorendo in loro i valori civili che li sollecitino ad essere protagonisti di un
mondo migliore.
Come si evince anche dal programma svolto ho dato un indirizzo culturale che privilegiasse il rapporto tra
la storia e la realtà sociale, valoriale che ci circonda in modo da favorire negli allievi un orientamento
consapevole nel mondo capace di giudicare i fatti e di pervenire ad una personale visione del mondo
costruttiva e tesa a favorire il bene comune. Ho sempre rispettato il pensiero degli allievi, anche
sollecitando un pensiero divergente dal mio, avvicinandomi il più possibile ad un atteggiamento socratico
che non indottrina dall’esterno ma favorisce l’esprimersi della personalità degli alunni.
Libri di testo usati:
Chiaro Scuro - vol.3 edizioni SEI
Pescara, 15 maggio 2014
Prof. Anna Maria Genito
Classe V sez. I – Storia – relazione finale
La classe ha una fisionomia normotipica pur essendo poco numerosa, perché vi è un ragazzo che lavora
con intelligenza, creatività e metodo veramente encomiabile fino a raggiungere l’eccellenza; spiccano
alcune individualità che raggiungono livelli buoni e talvolta ottimi; altri oscillano tra la sufficienza ed il
discreto. Solo pochi elementi hanno bisogno di essere tallonati dal punto di vista didattico e
comportamentale, perché per il resto della classe il gusto della conoscenza riesce a vincere le reticenze di
qualsiasi tipo.
44
Le competenze previste nella programmazione si sono realizzate all’interno dei vari livelli di
apprendimento.
Per quanto attiene alla Storia il viaggio d’istruzione nella Repubblica Ceca ha permesso loro un
apprendimento diretto dei fenomeni storico-politici che hanno caratterizzato la nazione.
Ho sempre cercato di far lievitare la loro creatività ed i loro interessi personali creando spazi di ricerca
individuale, in modo da far crescere in ognuno l’autostima, sollecitandoli sempre ad impegnarsi a
ricostruire dopo errori compiuti o problemi incontrati. Lo studio è così divenuto continua scoperta di
qualcosa di nuovo ed acquisizione delle dinamiche storico culturali del mondo che li circonda.
Proprio tenendo conto dei risultati test OCSE europei, che denotano negli allievi italiani grandi dimensioni
culturali, ma anche insicurezza nei confronti delle nuove problematiche, forse perché troppo abituati ad
essere fedeli solo al ragionamento dell’insegnante e poco fiduciosi nelle loro capacità creative, ho sempre
più valorizzato l’emergere di macro competenze trasversali: analisi dei materiali didattici e loro sintesi,
capacità di comunicazione orale e scritta, induzione e deduzione, rielaborazione critica della cultura
appresa fino a favorire quanto più possibile un pensiero divergente.
Pescara, 15 maggio 2014
Prof. Anna Maria Genito
45
Liceo Scientifico di Stato “ G. Galilei”
Pescara
DOCUMENTO SUL PERCORSO FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2013/2014
Il sottoscritto Prof.Andreozzi Alfredo docente di educazione fisica nella classe quinta sez. H del
Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige
il seguente documento sull'insegnamento di Educazione Fisica da utilizzare per la formulazione del
documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato.
Premesso
che, nell'offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli obiettivi
educativi propri della disciplina erano:
1. Favorire la definizione dell’immagine di sé (attraverso lo sviluppo di abilità percettive, abilità
motorie di base e semplici gesti tecnici):
· affinare la capacità cinestetica e sensopercettiva relativa a vista, udito, tatto;
· controllare e regolare i movimenti nel tempo e nello spazio;
· affinare la coordinazione nelle sue diverse espressioni;
· favorire lo sviluppo organico.
2. Sviluppare aspetti affettivo-emotivi:
·
controllare la propria emotività ed impulsività;
·
acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità;
·
acquisire il gusto di “fare le cose”;
·
superare il timore del giudizio degli altri;
·
accettare i propri limiti.
3. Sviluppare aspetti intellettivo-cognitivi:
·
favorire la capacità di ascoltare, di riflettere, di scegliere, di memorizzare, di
valutare, comprendere parole, concetti, regole ecc.;
·
favorire la capacità di collegare e riutilizzare, in altre situazioni, le conoscenze
acquisite nell’ambito delle attività motorie.
4. Sviluppare abilità di relazione:
·
far acquisire la disponibilità a collaborare con i compagni;
·
far comprendere ed accettare le regole del gioco;
·
far acquisire atteggiamenti di solidarietà;
·
far acquisire la capacità di adeguare i propri comportamenti alle diverse situazioni;
·
sviluppare il senso del rispetto per le attrezzature, le strutture e l’ambiente in
generale.
Rileva
che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze, di capacità e di
competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i seguenti:
46
¨
Contenuti:
MODULO 1 (Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento
fisiologico)
o Correre da soli, con gli altri, lentamente, velocemente, in senso orario ed
antiorario, su terreno libero ed accidentato;
o Lanciare, colpire, passare, tirare, ricevere da soli, in coppia ed in gruppo; da
posizioni diverse, da fermi ed in movimento;
o Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, Tennis Tavolo

Varie forme di saltelli e salti;
o Adattare il ritmo di corsa alle variabili spazio-tempo;
o Semplici esercizi di dissociazioni dei movimenti in forma statica;
o Andature di vario genere;
o Lanci con la palla medica (con rilevazione delle misure), balzi, esercizi di ginnastica
isometrica, pliometria, esercitazioni specifiche di tonificazione dorsale ed
addominale;
o Corsa lenta e prolungata. Misurazione della frequenza cardiaca;
o 1000 mt. (test)
o Corsa veloce 30, 60 e 100mt . (con rilevazione dei tempi impiegati), scatti brevi;
o Salti in lungo (test);
o Esercizi di stretching, per le spalle, le anche, il busto, la colonna vertebrale le braccia
e le gambe;
MODULO 2 (Conoscenza delle principali regole dell’allenamento)
Teoria dell’Allenamento
 MODULO 3 ( Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e per il pronto
soccorso, il doping)
o Prevenzione degli infortuni e nozioni di pronto soccorso
o Salute dinamica
o Il doping
CRITERI METODOLOGICI:
L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata
dall’osservazione globale delle prime lezioni.
Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi
preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della programmazione in
termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di
schemi motori e tecniche più complesse.
Le varie fasi metodologiche hanno previsto:
 la presentazione dell’attività con l’indicazione degli obiettivi, dell’itinerario didattico e
l’inquadramento nel settore tecnico di appartenenza;
 la spiegazione dell’attività con la puntualizzazione delle fasi più importanti;
 l’esecuzione dell’attività prediligendo nell’attuazione dei contenuti, a seconda della loro
specificità, lezioni frontali, esercitazioni di coppia, a gruppi ecc.;
 la correzione, in modo generale o personale, cercando di intervenire il più possibile a livello
individualizzato,
47
 il consolidamento, cioè il riproporre la situazione appresa in termini nuovi e più complessi, per
stimolare un certo grado di interpretazione personale del gesto motorio.
Verifiche
Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli
alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative e simulazioni di terza prova.
VALUTAZIONI
Aspetto educativo:
attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei corridoi e la
partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti.
Aspetto coordinativo e condizionale:
attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza, rispetto alle
prestazioni medie per l’età e alle caratteristiche morfologiche dell’alunno.
Aspetto conoscitivo della materia:
attraverso risposte a quesiti posti durante la presentazione ed esecuzione dell’attività e in base alle
risposte date sulle simulazioni di terza prova.
Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti dagli allievi,
che peraltro hanno mostrato un impegno maturo e serio unito ad un giusto senso di responsabilità,
migliorando in modo apprezzabile, le loro capacità psicomotorie e di relazione.
Pescara, 13/05/2014
Prof. Alfredo Andreozzi
48
Percorso formativo svolto al 15 Maggio 2014
disciplina: ITALIANO
docente: prof.ssa Ughetta Febbo
Per quanto concerne l’insegnamento della disciplina, questo si è articolato nelle seguenti fasi
fondamentali:
1)Relativamente all’analisi dei fenomeni letterari:
· ricostruzione del contesto storico all’interno del quale si colloca il fenomeno
letterario, con riferimenti anche alla situazione economica e sociale;
· analisi dei fenomeni culturali in senso ampio;
· analisi del fenomeno letterario in sé e nel rapporto con le esperienze letterarie che lo
hanno preceduto e preparato;
· individuazione degli autori più significativi all’interno del fenomeno letterario;
2)Relativamente all’incontro con i singoli autori:
· inserimento dell’autore all’interno del fenomeno letterario di riferimento;
· analisi dei seguenti elementi fondamentali: formazione, componenti culturali,
elaborazione e caratteristiche del pensiero riguardo agli aspetti fondamentali
dell’esistenza; poetica;
· individuazione delle opere più significative
3)Relativamente allo studio delle singole opere:
· Inserimento dell’opera all’interno del fenomeno letterario di riferimento;
· Inserimento dell’opera all’interno del percorso esistenziale e artistico dell’autore;
· Studio degli elementi caratterizzanti dell’opera: composizione, genere letterario,
struttura, modelli, fonti, contenuti, temi, lingua e stile;
· lettura e comprensione complessiva dei significati del testo;
· analisi degli elementi essenziali del testo rispetto a: metro, ritmo, suono, sintassi,
lessico, impianto retorico;
· individuazione dei significati profondi del testo, in relazione all’opera e all’autore.
Alla fine di ciascun modulo, agli alunni sono state proposte attività atte a rinforzare le competenze
scritte e dunque:
· analisi del testo
· questionario a risposta aperta
· trattazione sintetica
· saggio breve
A tal proposito, ci corre l’obbligo di precisare, che, in obbedienza alle indicazioni fornite sin
dalla introduzione delle diverse tipologie
Più specificatamente il programma svolto è stato:
PROPEDEUTICA: riepilogo ed esercitazione sulle procedure di analisi di un testo poetico e di un
testo narrativo; riepilogo ed esercitazione sulle procedure di elaborazione di un saggio breve.
A tal proposito, ci corre l’obbligo di precisare, che, in obbedienza alle indicazioni fornite sin dalla
introduzione delle diverse tipologie per l’esame di Stato (a.s.1998/1999), gli alunni si sono
esercitati nella produzione dei testi argomentativi nelle due varianti dell’articolo di giornale e del
saggio breve. Per la prima tipologia, come dalle dettagliate indicazioni inserite nelle Consegne per
49
la Prima Prova fornite fino a qualche anno addietro, gli alunni sono stati abituati a lasciarsi
‘ispirare’ da almeno un documento e a redigere il proprio pezzo corredato di titolo e destinazione
per la pubblicazione. Per la tipologia del saggio, invece, sono stati invitati ad utilizzare il maggior
numero possibile, se non la totalità dei documenti. In tal senso sono da interpretare, pertanto, le
prove somministrate nel corso dell’anno scolastico. Per la Prova d’Esame imminente gli alunni
sono stati attentamente invitati a seguire le indicazioni che le nuove consegne vorranno fornire.
I contenuti, civiltà letteraria, pagine, autori.
Percorso svolto fino al 15 Maggio 2014
PROGRAMMA di ITALIANO
Classe 5° sez. I
a.s. 2013/2014
docente: prof.ssa Ughetta Febbo
La Letteratura tra Settecento e Ottocento:
U. Foscolo:La conclusione del carme “Dei Sepolcri”(analisi del testo a cura di G.Baldi)
Da “Le Grazie”: “Il velo delle Grazie” (analisi del testo a cura di G. Baldi)
A. Manzoni:
Dai versi “In morte di Carlo Imbonati”: “…Sentir-riprese- e meditar”(vv.206-214)
Dai primi “Inni Sacri”: “ Il Natale”, l’incipit (vv.1-21)
Dall’ Adelchi: I Coro: “Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti…”
II Coro: “Sparsa le trecce morbide…”
Dalle poesie civili: “Marzo 1821”
“Il Cinque Maggio”
Dei “Promessi Sposi”: i personaggi; il tempo; lo spazio; il cronotopo; “il vero,
l’interessante, l’utile”.
Degli “Scritti di teoria letteraria”: scelta di passi antologici dalla Lettera
M.Chauvet;
la Prefazione al Carmagnola;
la Lettera al Marchese C. D’Azeglio.
Il Romanticismo (a cura di E. Gioanola)
La polemica classico-romantica.
La questione della lingua.
G. Leopardi:
Dallo “Zibaldone di pensieri”: “Le ricordanze. L’indefinito, il remoto…”
Dai Canti:
“Ad Angelo Mai” (vv.87-90; 98-105)
“L’infinito”
“Il passero solitario”
50
“La sera del dì di festa”
“Alla luna”
“A Silvia”
“Il sabato nel villaggio”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“Le Ricordanze”
“La Ginestra” (vv.1-13; 32-58; 147-157; 297-317)
Dalle Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di Federico Ruysch e le mummie”
“Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”
La produzione letteraria del II Ottocento: il II Romanticismo e gli Scapigliati
G. Carducci:
Da “Rime Nuove”:
“Pianto antico”
“San Martino”
Dalle “Odi Barbare”: “Alla stazione in una mattina d’autunno”
“L’Inno a Satana”(versi scelti).
G. Verga: (a cura di R.Luperini)
Dalle novelle: “Nedda”
“Rosso Malpelo”
“Fantasticheria” e la “morale dell’ostrica”
“La roba”
Romanzi giovanili: Prefazione ad “Eva”
Prefazione dai “Malavoglia”: “Prefazione”; lettura individuale di alcuni passi
Da “Mastro don Gesualdo”: “La prima notte di nozze”
“La delusione faustiana del self-made man”
“La morte di Gesualdo”
Lettura individuale di alcuni passi dal romanzo
Letture critiche. G: Baldi e R. Luperini: La tecnica della regressione e l’artificio dello straniamento.
Il significato del termine Decadentismo: il conflitto delle interpretazioni, dalla “Crisi della
Letteratura” alla “Letteratura della Crisi”. La letteratura Moderna. A cura di E. Gioanola
G. Pascoli:
Da “Myricae”:“X Agosto”
“Novembre”
“Temporale
Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”
“Digitale purpurea”
51
Dalle “Prose”: “Il fanciullino”
Letture critiche da G. Barberi Squarotti e G. Baldi
I personaggi dell’Estetismo: Des Esseintes, Dorian Gray e Andrea Sperelli
G. D’Annunzio:
Da “Il Piacere”: ”La conclusione del romanzo” (approfondimento)
“Il ritratto di Andrea Sperelli”
Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”
“ La sera fiesolana”
Da “Maya”: “Inno ad Erme”
Dalle “Novelle”: “Dalfino” (Confronto con “Rosso Malpelo”)
Da “La figlia di Jorio”: “Il parricidio di Aligi”
Letture critiche da E.Gioanola, G. Baldi, R. Luperini
Il Novecento. Futuristi. Crepuscolari.
F.T. Marinetti: Il Manifesto futurista
A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire
S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
M. Moretti: A Cesena
C. Govoni: Il palombaro
G. Gozzano: “La signorina Felicita ovvero la felicità”
I nuovi temi della letteratura del Novecento: l’inettitudine e la follia.
I. Svevo:
L’inetto da “Una vita” a “La Coscienza di Zeno”;
La coscienza di Zeno: “La morte del padre”;”La salute malata di Augusta”; “Psicoanalisi”; “Profezia di un’apocalisse cosmica”
Senilità: “Il ritratto dell’ inetto”;
Letture critiche da E. Gioanola.
L. Pirandello:
L’Umorismo: Sentimento e riflessione
Il fu Mattia Pascal : lo strappo dal cielo di carta e la lanterninosofia (a cura di G.
Baldi)
Uno, nessuno e centomila
Dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato
La Carriola
Ciaula scopre la luna
“L’uomo dal fiore in bocca”(a cura di G. Baldi)
52
“Sei personaggi in cerca di autore”: La rappresentazione teatrale tradisce il
personaggio, passo antologizzato.
Paradiso: lettura, analisi e commento dei seguenti canti
I, III, V, VI, XI (versi scelti), XV.
Lettura individuale dei seguenti romanzi:
“Gli indifferenti” di A.Moravia
“ Uomini e no”
La poesia del Novecento tra SIMBOLO e ALLEGORIA
G. Ungaretti: da “L’Allegria”: Veglia
Soldati
Mattina
San Martino del Carso
I fiumi
Letture critiche da G. Baldi.
L’Ermetismo
S. Quasimodo: Ed è subito sera
Alle fronde dei Salici
Dalla cronaca al canto:
U. Saba:
A mia moglie
Goal
Letture critiche da G. Baldi
La scelta di una “poesia di pensiero” e dell’allegoria:
E. Montale:
da “Ossi di seppia”: I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Da “Le Occasioni”:La casa dei doganieri
Nuove stanze
Da “Satura”:
L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
Impostazione e letture critiche di M. Cataldi e R. Luperini
Lezione di rinforzo sulle letture svolte nel corso dell’intero triennio dai più rappresentativi
autori della narrativa del Novecento.
Paradiso: lettura, analisi e commento dei seguenti canti:
XVII (versi scelti), XXXIII (versi scelti).
L’insegnante
53
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO AL 15 MAGGIO
Disciplina: LATINO
Classe V sez. I
Docente : Ughetta Febbo
Per la presentazione della classe rispetto alla socializzazione, al comportamento, all’impegno e
partecipazione si rimanda a quanto già espresso al primo punto della parte generale del documento.
Per quanto concerne l’insegnamento della disciplina, ci corre l’obbligo sottolineare come siano stati
privilegiati (piuttosto che lo studio della lingua) lo studio della civiltà letteraria, lo studio degli
autori e, per quanto riguarda i testi, l’analisi degli stessi. Il lavoro sul testo, pertanto, non è
consistito nella sola traduzione del testo, ma piuttosto nell’analisi dello stesso: analisi dei significati,
analisi delle strutture morfo-sintattiche, analisi delle caratteristiche stilistiche del testo.
Ciò premesso, l’insegnamento della disciplina si è articolato nei seguenti momenti fondamentali:
1) Relativamente all’analisi del contesto di riferimento:
 ricostruzione essenziale del contesto storico all’interno del quale si collocano gli autori;
 analisi dei fenomeni culturali in senso ampio;
 individuazione degli autori più significativi all’interno del contesto;
2) Relativamente all’incontro con i singoli autori:
 inserimento dell’autore all’interno del contesto di riferimento;
 analisi dei seguenti elementi fondamentali: formazione, rapporto con il potere, elaborazione
e caratteristiche del suo pensiero riguardo agli aspetti fondamentali dell’esistenza; poetica;
 individuazione delle opere più significative;
3) Relativamente allo studio delle singole opere:
 inserimento dell’opera all’interno del percorso esistenziale e artistico dell’autore;
 studio degli elementi caratterizzanti l’opera: composizione, genere letterario, struttura,
modelli, fonti, contenuti, temi, lingua e stile;
 lettura, traduzione e analisi di passi opportunamente scelti;
4) Relativamente alla lettura e analisi dei testi:
· lettura e traduzione in classe dei testi;
· analisi degli elementi essenziali del testo rispetto a: morfologia, sintassi, lessico,
figure retoriche fondamentali;
· individuazione dei significati profondi del testo, in relazione all’opera e all’autore.
Alla fine di ciascun modulo, agli alunni sono state proposte attività atte a rinforzare le competenze
scritte e dunque:
· analisi del testo
· questionario a risposta aperta
Più specificatamente il programma, già interamente svolto alla data del 15 maggio, è stato:
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PROGRAMMA di LATINO svolto fino al 15/05/2014
Classe 5° sez. I
a.s. 2013/2014
docente: prof.ssa Ughetta Febbo
Dei Classici auctores:
LUCREZIO:
de rerum nat. I, 1-43 : Inno a Venere
I, 62-67: l’elogio ad Epicuro
I, 80-101: il sacrificio di Ifigenia
I, 921-950: la funzione della poesia
III, 830-842 : La morte non ci riguarda
CICERONE:
Laelius, 1
Laelius, 2 e 3
Laelius, 4 e 5
Laelius, 17-20
Dall’it. Laelius, 30-31.
LUCIO ANNEO SENECA:
De Providentia, 6,1-2: “Viri boni…externa contemnunt”.
De Providentia,6, 2-7: “Democritus divitias…in proximus mors est”.
La Provvidenza in Manzoni e il concetto di Providentia in Seneca.
Lo stile della prosa senecana:
Il linguaggio dell’interiorità secondo l’interpretazione di A. Traina:
“Deus intus est”: Dall’ Ep. ad Luc.,41,1-4: lettura, analisi e commento
Lo stile di Cicerone e quello di Seneca a confronto: rapporti tra le forme del linguaggio e la
storia.
De Brevitate Vitae, 1,1-4. “ Maior pars mortalium…multum patet.”
De Brevitate Vitae, 2,1-2 “Quid de rerum natura…tempus est”
Epistulae ad Lucilium, 96, 1-6 : “Vivere militare est”
Lettura in traduzione
Dal “ De Providentia”: La palestra dell’anima
La poesia nell’età di Nerone:
Il poema epico: LUCANO
Ideologia e rapporti col poema epico virgiliano:
l’incipit de l’Eneide e del Bellum Civile a confronto
PETRONIO
La questione dell’autore del Satyricon
La questione del genere letterario: il romanzo
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Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
Lettura in traduzione dei passi suggeriti dall’antologia:
L’ingresso di Trimalchione, La matrona di Efeso
“Autori contro”, a cura di Roncoroni:
PERSIO: La Satira.
GIOVENALE. Roma, città e malcostume
MARZIALE: L’Epigramma (passi in traduzione):
I, 10;
III, 77;
VIII, 79;
IX, 81;
X, 1;
X,4;
X, 8;
X, 43;
L’età di Traiano: la conciliazione tra principato e libertà
TACITO, il suo stile: “variatio e inconcinnitas”
Historiae : Proemio, lettura,analisi e commento
Annales :
Proemio, lettura,analisi e commento
XIV, , Il matricidio
XV, 61, La morte di Seneca in it.
G.PASCOLI: Thallusa (recupero di argomenti trattati negli anni precedenti)
Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio:
L’età dei Flavi La poesia nell’età dei Flavi tra conformismo e anticonformismo.
La poesia epica: i Punica di Silio Italico
Gli Argonautica di Valerio Flacco
Stazio e l’epica di Tebaide e Achilleide, la poesia delle Silvae
Stazio latino e Stazio nella Commedia di Dante(cfr. Purgatorio)
QUINTILIANO
L’Institutio Oratoria , attualità di un trattato di pedagogia dell’antichità.
Lo stile di Quintiliano
Lettura in traduzione dei passi antologizzati: “La formazione dell’oratore incomincia dalla culla”
“I vantaggi dell’insegnamento collettivo”
“L’intervallo e il gioco”
“Le punizioni”
“Giudizi su poeti latini”
Svetonio
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PERCORSO FORMATIVO SVOLTO AL 15 MAGGIO
a.s. 2013-2014
CLASSE V^ I
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA
DOCENTE: DI GIUSTO ANNA MARIA
La classe, composta da 16 alunni, ha evidenziato complessivamente nel corso dell’anno
scolastico un comportamento vivace, ma sostanzialmente corretto . Gli obiettivi programmati sono
stati acquisiti, anche se in modo diversificato. Molti alunni, supportati da impegno costante ed
interesse per gli argomenti trattati, hanno partecipato in modo costruttivo alle lezioni, formulando
quesiti, proponendo ipotesi di soluzione e rielaborando i contenuti in modo critico e personale,
conseguendo così un livello di preparazione completo ed approfondito. Quasi tutti gli altri hanno
mostrato comunque interesse e impegno adeguati ed i risultati conseguiti possono considerarsi nel
complesso discreti. Solo per un paio di elementi l’interesse e l’impegno sono stati discontinui e
spesso superficiali e lo studio per lo più finalizzato al superamento delle prove di verifica, così che
la loro preparazione risulta piuttosto scolastica, limitata alle conoscenze essenziali degli argomenti e
povera di approfondimenti o valutazioni personali.
METODOLOGIA L’impostazione metodologica data al lavoro ha avuto sempre come finalità la
ricerca di qualche continuità tra i vari argomenti scientifici, in modo tale che gli alunni ricevessero
una visione quanto più organica possibile dell’universo visto come massimo ambiente di cui l’uomo
fa parte. Da un approccio iniziale di tipo fenomenologico e descrittivo si è passati ad uno che
ponesse l’attenzione sulle leggi e sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra
fenomeni diversi. E’ stato curato, inoltre, lo studio della Terra come un pianeta in continua
trasformazione e si è cercato di far acquisire ai ragazzi la consapevolezza dell’importanza che le
conoscenze di base della scienze della Terra rivestono per la comprensione della realtà che ci
circonda, con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia degli equilibri naturali e qualità
della vita. E’ stata privilegiata l’esposizione frontale degli argomenti, sollecitando l’intervento degli
alunni in relazione alle conoscenze già in loro possesso.
VETRIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche formative e sommative sono state effettuate
attraverso interrogazioni, produzioni testuali sotto forma di trattazioni sintetiche e prove
semistrutturate. La valutazione dell’apprendimento è avvenuta sistematicamente sulla base delle
verifiche periodiche e finali e hanno mirato ad accertare e misurare l’acquisizione di conoscenze,
abilità e competenze da parte dei singoli alunni.
Il testo in adozione è “Il Globo terrestre e la sua evoluzione” di E. Lupia Palmieri, edito da
Zanichelli
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PROGRAMMA
Di seguito si riporta il programma effettivamente svolto al 15 maggio 2013
MODULO A – ASTRONOMIA E ASTROFISICA
UNITA’ 1 – Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
La sfera celeste – La sfera celeste come sistema di riferimento: punti di riferimento, coordinate
celesti
UNITA’ 2 – Stelle, galassie, universo
Unità di misura astronomiche – Le costellazioni – Le stelle: luminosità e magnitudine, colore e
temperatura, massa e dimensioni – Il diagramma di Hertzsprung-Russel – Effetto Doppler e redshift
– L’evoluzione delle stelle: nascita, fase di stabilità, processi di fusione nucleare e fasi finali di vita
(novae, supernovae, stelle di neutroni e buchi neri) – Galassie e ammassi galattici – Origine ed
evoluzione dell’universo: il Big Bang e l’universo inflazionario.
UNITA’ 3 – Il sistema solare
Origine del sistema solare – Il Sole e la sua struttura, interna ed esterna – Analogie e differenze tra i
pianeti del sistema solare e loro classificazione (cenni) - Le leggi di Keplero – Legge di
gravitazione universale - Gli altri corpi del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti.
UNITA’ 4 – La Terra nello spazio
Forma della Terra – I sistemi di riferimento – Il reticolato geografico: meridiani e paralleli –
Coordinate geografiche assolute (latitudine, longitudine, altitudine)
UNITA’ 5 – I moti della Terra
Moto di rotazione – Giorno solare e giorno sidereo - Prove e conseguenze del moto di rotazione:
esperimenti di Guglielmini e di Foucault, movimento apparente della sfera celeste e del Sole,
variazione dell’accelerazione di gravità, forza di Coriolis e legge di Ferrel, alternanza del dì e della
notte.
Moto di rivoluzione: aberrazione stellare annua, alternanza delle stagioni, differente durata del dì e
della notte, diversa altezza del Sole sull’orizzonte, diversa durata dell’anno solare e sidereo, moto
apparente del Sole attraverso lo zodiaco.
I moti millenari : moto conico dell’asse e precessione degli equinozi – Le nutazioni
UNITA’ 6 – La Luna
Caratteristiche generali e geomorfologiche – Ipotesi sull’origine – I moti lunari: rotazione,
rivoluzione e traslazione – Conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna: librazioni, fasi lunari,
differenze tra mese lunare e mese sidereo, eclissi di Sole, eclissi di Luna.
UNITA’ 7 – L’orientamento e la misura del tempo
Determinazione della latitudine in base all’altezza della stella polare e del sole – Determinazione
della longitudine in riferimento all’ora del meridiano di Greenwich – La misura del tempo: tempo
civile e fusi orari, la linea del cambiamento di data.
MODULO B - LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI
UNITA’ 8 – I minerali
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Composizione della crosta terrestre – Minerale e loro proprietà – Genesi, caratteristiche e struttura
dei cristalli – Silicati e loro classificazione – Minerali non silicati – Elementi nativi.
UNITA’ 9 – Rocce ignee e vulcanismo
Processo magmatico – Classificazione delle rocce ignee in base alle condizioni di solidificazione
(rocce intrusive ed effusive) e al contenuto di silice (rocce acide, basiche, ultrabasiche) Formazione e classificazione dei magmi - Vulcani e meccanismo eruttivo- Attività vulcanica
esplosiva ed effusiva – Eruzioni e tipi di edifici vulcanici – Fenomeni di vulcanismo secondario –
Previsione e rischio vulcanico in Italia.
UNITA’ 10 – Rocce sedimentarie e metamorfiche
Processo sedimentario e classificazione delle rocce sedimentarie – Processo metamorfico e tipi di
metamorfismo (di contatto, regionale e cataclastico) – Il ciclo litogenetico.
MODULO C – LA DINAMICA TERRESTRE
UNITA’ 11 – Geologia strutturale e fenomeni sismici
Deformazione delle rocce: pieghe, faglie e loro classificazione – Terremoti e classificazione delle
onde sismiche profonde e superficiali - Ipocentro ed epicentro – Intensità e magnitudo – Scale di
misurazione dei terremoti – Rischio sismico: previsione e prevenzione.
UNITA 12 – L’interno della Terra
Struttura interna della Terra: la propagazione delle onde sismiche e le principali discontinuità –
Crosta continentale ed oceanica – Struttura del mantello e del nucleo – Calore interno della Terra –
Energia geotermica e gradiente geotermico – Correnti convettive del mantello – Campo magnetico
terrestre.
UNITA’ 13 – La dinamica della litosfera
Teoria della deriva dei continenti e prove a suo favore – Espansione dei fondali oceanici – Teoria
della tettonica a placche – I margini divergenti, convergenti e trasformi e strutture ad essi legate – Il
motore delle placche litosferiche.
MODULO D – LA DINAMICA ESOGENA
UNITA’ 14 – L’atmosfera e i fenomeni meteorologici
Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera – La radiazione solare e il bilancio termico del
sistema Terra – La temperatura dell’aria e fattori che la influenzano – L’effetto serra - La pressione
atmosferica e i venti.
Fino al termine dell’anno scolastico si prevede di svolgere la restante parte del programma che
interessa i seguenti argomenti:
La circolazione generale dell’atmosfera - L’umidità dell’aria e le precipitazioni - L’inquinamento
atmosferico (effetto serra, buco dell’ozono e piogge acide)
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LICEO SCIENTIFICO “G.GALILEI”
PESCARA
Anno scolastico 2013-2014
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe V sez I
Programma svolto
Francesca Santeusanio
Relazione finale
Seguo questa classe dal terzo anno. Sin dagli esordi si è rivelata una classe di livello piuttosto alto;
curiosi, interessati, costanti nello studio, hanno costruito il loro percorso formativo con dedizione e
serietà nel corso di questi tre anni senza lasciarsi sopraffare dal cambio di insegnante. E’ possibile
rilevare la presenza di due livelli: un gruppo di studenti che, attraverso impegno e dedizione allo
studio, ha raggiunto una preparazione buona e matura, eccellente in alcune situazioni, con capacità
logiche e rielaborative che hanno permesso loro, soprattutto nell’ultimo anno di approcciare allo
studio della disciplina in modo critiche e maturo; un gruppo di sufficiente preparazione che
potrebbe ottenere risultati migliori attraverso un applicazione allo studio più costante. In classe si è
sempre lavorato in armonia e con costanza. Il gruppo classe è piuttosto coeso ed unito.
Questo il programma svolto alla data del 15 Maggio 2014
Il Barocco: stupore e meraviglia.
Unità didattiche
UD1:IL BAROCCO
Nuclei fondamentali
• Caratteri generali: la situazione politica, l’ambiente culturale, il rapporto
dell’arte con la Chiesa cattolica.
• Stupore e meraviglia al servizio del programma di Controriforma della Chiesa
Cattolica.
• L’urbanistica barocca. Esempi.
UD2:Gian Lorenzo
BERNINI
UD3: Francesco
BORROMINI
• Piazza S. Pietro,Roma, 1656
• Il Baldacchino di S. Pietro, S. Pietro, Roma,1658
• La vicenda della Basilica di S. Pietro.
 Apollo e Dafne, Galleria Borghese, Roma,1622
 L’Estasi di Santa Teresa, S. Maria della Vittoria, Roma,1647
 David. Il confronto con il David di Michelangelo.
 San Carlo alle quattro fontane, Roma,1637
• S. Ivo alla Sapienza, Roma, 1646.
60
UD4: Michelangelo
Merisi detto
CARAVAGGIO
• Canestra di frutta.
• La vocazione di S. Matteo.
• Giuditta ed Oloferne
• Cena in Emmaus, 1601
• Cena in Emmaus, 1609
Il Neoclassicismo: regola e moralità.
Unità didattiche
UD1:IL
NEOCLASSICISMO
Nuclei fondamentali
 Caratteri generali: la situazione politica, l’ambiente culturale delle scoperte
archeologiche e della cultura illuminista applicata alle arti.
 Conservare e restaurare: primi esempi della tecnica del restauro in Italia. Il
concetto di conservazione. Il restauro stilistico e il restauro conservativo.
 La nascita dei musei.
 Le scoperte archeologiche. Pompei.
UD2:L’ESTETICA
• Nascita della filosofia dell’estetica come poetica del bello.
• Baumgarten La filosofia dell’estetica.
UD3:L’ESTETICA
•
UD4: CANOVA
SCULTORE
 Il Monumento a Maria Cristina d’Austria, Chiesa degli Agostiniani, Vienna,
UD5: J.J. DAVID
 La Morte di Marat, Musees Rojaux des Beaux Art, Bruxelles, 1793.

lI Giuramento degli Orazi,1784

L’incoronazione di Napoleone
UD6: IL
ROMANTICISMO



UD7:PITTORESCO e
SUBLIME

Il bello nella cultura della Grecia classica: canone e regola.
 Winkhelman e la scultura greca.
1798.
 Amore e Psiche, Museo del Louvre, Parigi, 1788.
La zattera della Medusa, T. Gericault
La libertà che guida il popolo, E. Delacroix
Il bacio, F. Hayez, La pittura sublime di Turner e l’ambiente
romantico inglese.

Il viandante sul mare di nebbia, G.Friedrich
II concetti di pittoresco e sublime nell’arte: l’artista romantico ed
il suo rapporto con la natura. Confronti con la letteratura inglese.
61
L’Impressionismo: en plein air e realismo integrale.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:INTRODUZIONE 
L’impressionismo, rivoluzione nel mondo dell’arte accademica e
ufficiale. Caratteri generali e vicende storiche.
 Lettura di approfondimento. “Una mostra da far rizzare i capelli”, Leroy in “
L’exposition des impressionistes”
 La nascita della fotografia. rapporto arte/fotografia
UD2: MANET e
 Colazione sull’erba,1863, Museo D’ Orsay, Parigi.
COURBERT. IL
 Olympia,1863, Museo D’Orsay
REALISMO
 Il bar delle Folies Bergere,1881, Londra
 Ragazze in riva alla Senna,1854, Museo de Petit Palais, Parigi.
 Gli spaccapietre, 1850
 Il vagone di terza classe, Daumier.
UD3: MONET
 Impression, soleil levant, 1874, Museo Marmottan, Parigi
 Le Cattedrali, 1894, Museo D’Orsay,Parigi.
 Le ninfee, Parigi.
 Le moulin de la Galette, Renoir
UD4: DEGAS
 L’Assenzio, 1876 ,Museo D’Orsay, Parigi
 La classe di danza
 I manifesti e i caffè; la nascita della grafica pubblicitaria.
UD5: Il NEO
 Seraut, Domenica d’estate alla Grand Jatte, 1886, Art Institute, Chicago.
IMPRESSIONISMO
 La fine dell’impressionismo. Considerazioni sulla fine dell’arte intesa come
strumento di rappresentazione.
UD6: VAN GOGH e
 L’esperienza dell’esistenzialismo. Tra Impressionismo ed espressionismo.
P.GAUGUIN
 I mangiatori di patate, 1885, Amsterdam
Il post-impressionismo • La camera di Van Gogh 1890
• La notte stellata
 Campo di grano con corvi, 1892
 Gli autoritratti
 Il Cristo giallo
 La visione dopo il sermone
 Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo.
UD8: L’ARCHITETTU  I nuovi materiali da costruzione: ferro, cemento armato, vetro
RA di FINE 800 e G.  Il Modernismo
KLIMT
 L’art nouveau
• Lo stile liberty
 La secessione viennese
 Gaudi e il modernismo catalano
 La tour Eiffel: simbolo del cambiamento
 La situazione italiana: l’ecclettismo e la tradizione
 Giuditta, G.Klimt
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Le Avanguardie del primo ’900: dall’impressione all’espressione.
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:IL SIGNIFICATO • Il contesto politico, culturale, sociale.
DELLE
 Il passaggio dall’arte dell’impressione all’arte dell’espressione.
AVANGUARDIE
UD2: E. MUNCH
• Ambiente culturale e storico
 Sera sul corso Karl Johan
 L’Urlo,1893
UD3:I FAUVES e
MATISSE
• Caratteri generali dei FAUVES
• Donna in camicia, A. Derain
UD4:DIE BRUCKE
• Caratteri generali del Die Brucke.

Marcella, Kirchner
Il primo ‘900: la crisi dell’artista tra espressionismo e razionalismo
Unità didattiche
UD1:PICASSO; Il
PERIODO BLU
Nuclei fondamentali

L’ambiente di Montmatre.
• Le prime tele: il blu come colore della sofferenza e dell’angoscia.
UD2:PICASSO; IL
PERIODO ROSA
 Il rosa: tristezza e malinconia attraverso i volti di giocolieri e circensi.
UD3:IL CUBISMO
 Il “funzionamento” del quadro cubista: la simultaneità della veduta.
 Le demoiselles d’Avignon, 1907, Moma, New york
 Ritratto di Amboise Voillard, 1910, Moma
 Natura morta con sedia impagliata.
UD4: IL quadro come
“ATTO POLITICO”
• Guernica , 1937, Museo del Prado, Madrid
 Il Collage e il Bricolage: due tecniche moderne
63
Avanguardie in Italia: Il Futurismo
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:IL FUTURISMO • Il movimento futurista: dinamismo e movimento
 U. Boccioni e T. Martinetti. Il manifesto del futurismo, 1909
• Il Manifesto tecnico della pittura futurista
• Forme uniche della continuità nello spazio, U. Boccioni, 1913, Milano, raccolta
privata
 la città che sale, U. Boccioni

Gli stati d’animo:gli addii, U. Boccioni 1911, MoMa

Differenze tra Futurismo e Cubismo. Rapporti tra futurismo e
Destra politica. Approfondimenti.
UD2:G. BALLA
 La continuità del movimento
 Dinamismo di un cane al guinzaglio,1911,Buffalo, collezione G. Goodyear
UD3:A. SANT’ELIA
 L’Architettura futurista
 Il Manifesto dell’Architettura futurista, 1910
 Le architetture disegnate. Esempi.
L’Astrattismo
Nuclei fondamentali
Unità didattiche
UD1:V. KANDINSKIJ  Il colore si libera della realtà. La pittura astratta. Definizione di figurativismo,
astrattismo, non figurativismo.
• Lo Spirituale nell’Arte, 1910, sintesi della teoria pittorica di Kandinskij.
• Il rapporto tra arte visiva e musica. Il concetto di irrazionale.
• Primo acquerello astratto, 1910, Centre Pompidou, Parigi.
 Improvvisazione n.19
 L’astrattismo geometrico.
64
Il Dadaismo e il Surrealismo
UD1: IL
SURREALISMO e il
DADAISMO
M. DUCHAMP

UD2:SALVADOR
DALI’

UD3 : RENE’
MAGRITTE
• L’Uso della parola (o Il tradimento delle immagini) 1928, New York,
L’arte e la mente umana: la psicanalisi influenza la produzione artistica.
Freud, il concetto d’inconscio e l’arte.
 Gli oggetti improbabili e il ready-made
 Dada è tutto e nulla: gli obiettivi del gruppo
 M. Duchamp, La gioconda con i baffi, Collezione privata
 M. Duchamp, Fontana, 1916, Milano
 Il fotomontaggio.

Definizione di “surrealismo” secondo il manifesto di A. Breton, 1926.

Le tecniche e le attività del gruppo.
• L’oggetto surrealista.
• La persistenza della memoria, S. Dalì, 1931, MoMa
• Il Museo Dalì a Figueras, Girona, Spagna.
• Venere a cassetti.
collezione privata.
• L’impero delle luci.
DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La nascita dell’architettura moderna: la scuola del Bauhaus e le Corbusier
La vicenda italiana nel ventennio fascista: tra monumentalità ed innovazione
Unità didattiche
UD1: La nascita
dell’architettura
moderna
Nuclei fondamentali
• Il concetto di tabula rasa. Nasce il Movimento moderno
• A. Loos : Ornamento è delitto, 1910
• L’esigenza abitativa. L’esperienza delle siedlungen tedesche e il concetto di
existenzminimum
UD2: LA SCUOLA
DEL BAUHAUS: dal
cucchiaio alla città
• Un’architettura razionale, socialista, funzionalista: la forma segue la funzione.
• Le arti applicate e il disegno industriale. Esempi. La sedia Wassily di M.
Breuer.
• W. Gropius: l’edificio della scuola del Bauhaus a Dessau.
UD3: LE CORBUSIER • I cinque punti di una nuova architettura: Ville Savoye e “la macchina per
abitare”
• Gli “oggetti a reazione poetica”: La Cappella di Notre Dame a Ronchamp
• L’urbanistica moderna: La Ville Radiouse
65
UD4: MIES VAN DER • Padiglione Tedesco all’Esposizione universale di Barcellona, 1929. Lettura
ROHE
dell’opera.
• La poltrona “Barcelona”.
UD5: LA VICENDA
ITALIANA:
RAZIONALISMO E
FASCISMO
• G. Terragni: Casa del Fascio, Como
• G.Terragni: Asilo Sant’Elia.
• M. Piacentini e l’architettura fascista: stile razionalista tra monumentalità e
linguaggio aulico.
• M. Piacentini: apertura di via della Conciliazione, Roma.
L’insegnante
Francesca Santeusanio
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