Dichiarazione Ambientale. Aggiornamento 2014

Dichiarazione Ambientale
Aggiornamento 2014
Impianto
termoelettrico
Santa Barbara
Cavriglia (AR)
GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA
Registrazione Numero IT-001227
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
1
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
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Dichiarazione ambientale
Aggiornamento 2014
Unità di Business Santa Barbara
Impianto termoelettrico Santa Barbara
Impianto termoelettrico Santa Barbara
Cavriglia (AR)
Convalida
Convalida
L’istituto IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità, S.p.A.
Via Quintiliano 43 - 20138 Milano –
Tel. +39 02 50731,
Fax. +39 02 50991500
e.mail [email protected]
quale Verificatore Ambientale accreditato da ACCREDIA
certificato IT-V-0017, ha verificato attraverso una visita
all’organizzazione, colloqui con il personale, analisi della documentazione e delle registrazioni, che la
Politica, il Sistema di Gestione e le procedure di audit sono conformi al Regolamento CE 1221/2009 ed ha
convalidato in data 30 giugno 2014 le informazioni e i dati riportati in questa Dichiarazione ambientale.
Anno di riferimento 2013, dati aggiornati al 31/12/2013.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
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Introduzione
Questo documento contiene l’aggiornamento del 2014 della Dichiarazione Ambientale presentata nel
2012 al Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT – Sezione EMAS ITALIA, dalla Unità di Business Santa Barbara
per ottenere la registrazione EMAS dell’ Impianto Termoelettrico Santa Barbara.
La dichiarazione ambientale ha lo scopo di fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni
convalidate sugli impianti e sulle prestazioni ambientali dell’organizzazione, nonché sul continuo
miglioramento delle prestazioni stesse. Essa è altresì un mezzo che consente di rispondere a questioni
che riguardano gli impatti ambientali significativi che possono preoccupare i soggetti interessati.
Il Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT – Sezione EMAS ITALIA, ha verificato la Dichiarazione Ambientale
presentata nel 2012 e questo aggiornamento, ed ha appurato, sulla base delle informazioni ricevute dalla
Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana (ARPAT), che nell’Impianto Termoelettrico di Santa
Barbara, sito nel comune di Cavriglia (AR) in via delle Miniere 5, l’organizzazione dell’ Unità di Business di
Santa Barbara ottempera alla legislazione ambientale applicabile e soddisfa tutti i requisiti del
regolamento EMAS – CE n. 1221 del 25/11/2009. Il Comitato ha pertanto deliberato in data 19 novembre
2012 l’iscrizione al registro EMAS dell’organizzazione e del predetto Impianto con numero IT – 001227 e
con il codice della catalogazione statistica delle attività economiche nelle Comunità Europee, NACE 35.11
“Produzione di energia elettrica”.
La Direzione dell’Unità Business Santa Barbara mette a disposizione del pubblico le dichiarazioni ed i
relativi aggiornamenti attraverso il sito www.enel.it.
In ogni caso , le dichiarazioni ed i previsti aggiornamenti annuali, come pure qualsiasi altra informazione
di carattere ambientale relativa alle attività dell’Enel nell’impianto Santa Barbara possono essere richiesti
al seguente indirizzo:
Enel Produzione SpA
UNITA’ DI BUSINESS SANTA BARBARA
Via delle Miniere, 5
52022 Cavriglia (AR),
Tel. + 39 055 9347011 Fax + 39 06 64447404
Oppure direttamente ai seguenti referenti:
Claudio Teloni – Direttore UB
e-mail: [email protected]
Rossi Massimo - Rappresentante Direzione
e-mail: [email protected]
Commenti e suggerimenti che riguardano questa dichiarazione possono essere inviati ai predetti indirizzi.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
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Presentazione
Il presente documento costituisce l’ aggiornamento per l’ anno 2014 della Dichiarazione Ambientale anno
2012 dell’Impianto Termoelettrico di Santa Barbara; in esso sono riportati i dati aggiornati al 31 dicembre
2013 relativi all’attività svolta e agli aspetti ambientali individuati.
Sono inoltre illustrate le variazioni organizzative e del processo tecnologico intervenute nel corso
dell’anno, e lo stato di avanzamento degli interventi di miglioramento previsti nel programma ambientale
2012 ÷ 2014.
L’impegno ambientale assunto da tutta l’organizzazione dell’impianto di Santa Barbara è finalizzato a
individuare e analizzare tempestivamente gli aspetti ambientali correlati alle attività del sito, definendo e
attuando conseguenti programmi di azioni per il miglioramento continuo, che costituisce l’elemento
centrale e qualificante del sistema.
L’obiettivo che vogliamo e dobbiamo perseguire è il raggiungimento di standard qualitativi sempre
migliori, risultato che può essere raggiunto solo con la collaborazione e l’impegno di tutte le persone che
operano nell’impianto.
Devo ringraziare tutto il personale Enel e delle imprese appaltatrici per quanto già realizzato, invitando
tutti a proseguire nella gestione del nuovo impianto a ciclo combinato prestando la massima attenzione
alla qualità, nel pieno rispetto della sicurezza, con l’obiettivo di ottenere sempre migliori risultati in
termini ambientali.
Cavriglia, 15.05.2014
Ing. Claudio Teloni
Direttore della Unità di Business di Santa Barbara
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
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Indice
Il Gruppo Enel
Profilo
|
|
8
8
La Politica ambientale e gli obiettivi
La sostenibilità ambientale
|
|
10
11
Sistemi di gestione ambientale
|
11
La struttura Organizzazione registrata a EMAS |
Il sito e l’ambiente circostante
Formazione e comunicazione
L’attività produttiva
|
Il profilo produttivo |
16
|
|
14
14
16
Descrizione del processo produttivo
|
17
La Gestione Ambientale del sito
|
19
La politica ambientale del sito
La partecipazione a EMAS
|
|
19
20
Il sistema di Gestione Ambientale
|
20
Gli aspetti e le prestazioni ambientali
Gli aspetti ambientali
|
|
22
22
Indicatori chiave di prestazione ambientale
|
Descrizione degli aspetti ambientali diretti
Emissioni in atmosfera
Scarichi idrici
|
|
12
23
|
27
27
34
Produzione, riciclaggio, riutilizzo e smaltimento rifiuti
Uso e contaminazione del terreno
|
41
Uso di materiali e risorse naturali
|
41
|
37
Questioni locali e trasporti (rumore, odori, polveri, impatto visivo, ecc.)
Impatti conseguenti a incidenti e situazioni di emergenza
Impatti biologici e naturalistici (biodiversità e altre)
Altri aspetti ambientali diretti
|
|
|
|
45
46
46
46
Descrizione degli aspetti ambientali indiretti
|
47
Comportamento ambientale di fornitori ed appaltatori che operano nell’impianto
|
47
Prevenzione dei rischi per l’ambiente e le persone concernenti le operazioni
di gestione esterna dei rifiuti svolte da terzi
|
47
Emissioni indirette derivanti dai vettori per il trasporto delle merci
|
47
Esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici a bassa frequenza
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
|
47
Impianto termoelettrico Santa Barbara
6
Salute e sicurezza
|
47
Obiettivi e Programma ambientale
|
48
Obiettivi e Programma ambientale 2012-2014
Glossario
|
|
48
51
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
7
Il Gruppo Enel
Enel è la più grande azienda elettrica d'Italia e la
contatori elettronici ai suoi clienti in Spagna.
seconda utility quotata d' Europa per capacità
Questo innovativo sistema di misurazione è
installata. É uno dei principali operatori integrati
indispensabile allo sviluppo delle reti intelligenti,
nei settori dell’elettricità e del gas di Europa e
delle cosiddette smart cities e della mobilità
America Latina. Il Gruppo è presente in 40 paesi
elettrica.
del mondo su 4 continenti, operando nel campo
della generazione con una capacità installata
Azionariato
netta di oltre 98 GW e distribuendo elettricità e
Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Enel è la
gas a circa 61 milioni di clienti grazie a una rete
società italiana con il più alto numero di
di circa 1,9 milioni di chilometri.
azionisti, 1,2 milioni tra retail e istituzionali. Il
principale azionista di Enel è il Ministero
Profilo di Enel
dell’Economia e delle Finanze con il 31,24% del
Nel 2013 Enel ha conseguito ricavi per circa 80,5
capitale. Altre 14 società del Gruppo sono
miliardi di euro. Il margine operativo lordo si è
quotate sulle Borse di Italia, Spagna, Russia,
attestato a circa 17 miliardi di euro mentre l’utile
Argentina, Brasile, Cile e Perù. Grazie al codice
netto ordinario del Gruppo è stato di circa 3,1
etico, al bilancio di sostenibilità, alla politica di
miliardi di euro; nel Gruppo, al 31 dicembre
rispetto dell’ambiente e di adozione delle migliori
2013, lavorano più di 71.000 persone. Enel
pratiche internazionali in materia di trasparenza
gestisce un parco centrali molto diversificato tra
e di corporate governance, tra gli azionisti di
idroelettrico, termoelettrico, nucleare,
Enel figurano i maggiori fondi di investimento
geotermico, eolico, fotovoltaico e altre fonti
internazionali, compagnie di assicurazione, fondi
rinnovabili. Oltre il 42% dell’energia elettrica
pensione e fondi etici.
prodotta da Enel lo scorso anno è priva di
emissioni di anidride carbonica.
Presenza nel mondo
Enel è fortemente impegnata nel settore delle
Completata la fase di crescita internazionale,
energie rinnovabili, nella ricerca e nello sviluppo
Enel è ora impegnata nel consolidamento delle
di nuove tecnologie amiche dell’ambiente. Enel
attività acquisite e nell’ulteriore integrazione del
Green Power (EGP) è la società del Gruppo Enel
suo business.
quotata in borsa dedicata allo sviluppo e alla
In Italia, Enel è la più grande azienda elettrica.
gestione della produzione elettrica da fonti
Opera nel campo della generazione di elettricità
rinnovabili che gestisce circa 8,9 GW di capacità
da impianti termoelettrici e rinnovabili con circa
installata proveniente da impianti idrici, eolici,
40 GW di capacità installata. Di questi, più di 3
geotermici, fotovoltaici, biomasse e
GW prodotti da impianti rinnovabili sono gestiti
cogenerazione in Europa e nelle Americhe.
attraverso EGP. Inoltre, Enel gestisce gran parte
Prima al mondo, Enel ha provveduto alla
della rete di distribuzione elettrica del paese e
sostituzione dei tradizionali contatori
offre soluzioni integrate di prodotti e servizi per
elettromeccanici con i cosiddetti smart meters, i
l’elettricità e il gas ai suoi 31 milioni di clienti.
moderni contatori elettronici che consentono la
Nella penisola Iberica, Enel possiede il 92,06%
lettura dei consumi in tempo reale e la gestione
del capitale azionario di Endesa, la principale
a distanza dei contratti. Oggi, circa 32 milioni di
società elettrica in Spagna e Portogallo con più
clienti retail italiani dispongono di un contatore
di 24 GW di capacità installata e una forte
elettronico installato da Enel. Enel sta inoltre
presenza nel settore della distribuzione e nella
provvedendo all’installazione di altri 13 milioni di
vendita di servizi per elettricità e gas ad oltre 12
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
8
milioni di clienti. Nella regione, EGP gestisce
in Argentina, 1 GW in Brasile, 5,9 GW in Cile,
impianti di generazione da rinnovabili per 1,9
2,9 GW in Colombia e 1,8 GW in Perù. Nel
GW.
settore della distribuzione, il Gruppo opera nello
In Europa, Enel è anche presente in Slovacchia,
stato di Cearà in Brasile e in cinque delle più
dove detiene il 66% della società elettrica
grandi città del Sud America: Rio de Janeiro,
Slovenské Elektrárne,il primo produttore di
Bogotà, Buenos Aires, Santiago del Cile e Lima.
energia elettrica della Slovacchia e il secondo
Nel campo della trasmissione, Endesa gestisce
dell’Europa centro-orientale con una capacità
una linea di interconnessione fra Brasile e
installata di circa 5,4 GW. In Francia, Enel è
Argentina. In Cile e Brasile, oltre che in Costa
attiva nella vendita di elettricità e gas e nella
Rica, Guatemala, Panama, e Messico, EGP Latin
generazione da fonti rinnovabili. In Romania, il
America gestisce impianti eolici ed idroelettrici
Gruppo fornisce energia a 2,7 milioni di clienti
per oltre 1 GW.
grazie alla sua rete di distribuzione. In Romania
In America del Nord, EGP North America ha
come in Grecia, EGP detiene e gestisce impianti
impianti idroelettrici, geotermici, eolici, solari e
di generazione da fonti rinnovabili. In Russia,
biomasse per oltre 1,6 GW.
Enel opera nel campo della generazione, settore
In Africa, Enel è presente nel settore del gas
in cui la controllata Enel OGK-5 detiene oltre 9
upstream grazie alla sua partecipazione nello
GW di capacità termoelettrica. Nel settore della
sviluppo di giacimenti di gas in Algeria ed Egitto.
vendita, Enel possiede il 49,5% di
Tramite Endesa, Enel gestisce un impianto
RusEnergoSbyt, uno dei più grandi trader privati
termoelettrico in Marocco. In Sudafrica, Enel
di energia elettrica del paese.
Green Power si è aggiudicata contratti di
In America Latina, tramite Endesa e le sue filiali
fornitura di energia fotovoltaica ed eolica per un
in 5 paesi, il Gruppo Enel rappresenta il più
totale di 513 MW nel quadro di una gara
grande operatore privato con più di 17 GW di
pubblica per le energie rinnovabili promossa dal
capacità installata da termoelettrico,
governo sudafricano.
idroelettrico e altre fonti rinnovabili, contando su
(Dove non espressamente indicato, i dati di questo
14,4 milioni di clienti. Nel campo della
profilo sono stati elaborati al 31 dicembre 2013).
generazione, Endesa possiede e gestisce 4,4 GW
Figura 1 - Sede Enel Roma in Viale Regina Margherita
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
9
Politica ambientale e gli obiettivi
Enel considera l’ambiente, la lotta ai
che operano nel Gruppo sono interessate e
cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile
coinvolte ai fini del miglioramento continuo nella
fattori strategici nell’esercizio e nello sviluppo
performance ambientale. La politica ambientale
delle proprie attività e determinanti per
del Gruppo Enel, considerando il rispetto degli
consolidare la propria leadership nei mercati
obblighi e adempimenti legali come un
dell’energia. In accordo con i codici etici di
prerequisito per tutte le sue attività, si fonda su
condotta che orientano i comportamenti ai
tre princípi di base e persegue dieci obiettivi
princípi di responsabilità sociale, tutte le persone
strategici.
L’Amministratore Delegato e
Direttore Generale
Fulvio Conti
Princípi
Tutelare l’ambiente.
Migliorare e promuovere le caratteristiche ambientali di prodotti e servizi.
Creare valore per l’Azienda.
Obiettivi strategici
Applicazione all’intera organizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale riconosciuti a livello
internazionale.
Inserimento ottimale degli impianti industriali e degli edifici nel territorio, tutelando la
biodiversità.
Riduzione degli impatti ambientali con l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle
migliori pratiche nelle fasi di costruzione, esercizio e smantellamento degli impianti.
Leadership nelle fonti rinnovabili e nella generazione di elettricità a basse emissioni.
Impiego efficiente delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime.
Gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui.
Sviluppo di tecnologie innovative per l’ambiente.
Comunicazione ai cittadini, alle istituzioni e agli altri stakeholder sulla Gestione e i risultati
ambientali dell’Azienda.
Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali.
Promozione di pratiche ambientali sostenibili presso i fornitori, gli appaltatori e i clienti.
L’Unità di Business di Santa Barbara in
La politica di sito, specifica l’impegno al
applicazione di questa politica di Gruppo ha
miglioramento delle prestazioni ambientali
stabilito una propria linea di azione adottando
attraverso misure tecniche e gestionali e
una politica ambientale di sito commisurata alla
sostiene le iniziative di apertura, dialogo e
specificità degli aspetti ambientali della propria
trasparenza verso l’esterno.
attività.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
10
La sostenibilità ambientale
Si rimanda al documento di Reporting Ambientale ed al bilancio di sostenibilità www.enel.com (Documenti).
Sistemi di gestione ambientali
Obiettivi
La
progressiva
applicazione
di
Sistemi
di
Gruppo Enel (industriali, di pianificazione, di
Gestione Ambientale (SGA) riconosciuti a livello
coordinamento, di servizio ecc.) costituisce un
internazionale a tutte le attività svolte dal
obiettivo strategico della Politica ambientale
dell’Azienda.
Attività certificate ISO 14001 e registrate EMAS
In Italia sono certificate secondo la norma ISO
In Italia sono certificate secondo la norma ISO
14001 18 Unità di Business termoelettriche, pari
14001, oltre
all’81% dei siti presenti sul territorio nazionale.
Dolomiti Energia, SE Hydropower e San Floriano
Esse
Energy, 8 Unità di Business Idroelettriche, pari
sono:
Bastardo,
Brindisi
Sud,
Fusina,
alle
società
partecipate
Hydro
Genova, La Casella, La Spezia, Leri Cavour,
al 100% dei siti presenti sul territorio nazionale.
Montalto di Castro, Pietrafitta, Porto Corsini,
Esse sono: UB Hydro Lombardia, UB Hydro
Porto Empedocle, Porto Tolle, Priolo Gargallo,
Piemonte, UB Hydro Veneto, UB Hydro Centro,
Rossano Calabro, Santa Barbara, Sulcis, Termini
UB Hydro Sud, UB Hydro Emilia Toscana, UB
Imerese, Torrevaldaliga Nord.
Hydro Sardegna, UB Hydro Sicilia.
Il 70% di queste UB termoelettriche è registrato
Sei di queste UB idroelettriche sono anche
EMAS ovvero Bastardo, Fusina, Genova, La
registrate EMAS, ovvero: UB Hydro Piemonte,
Casella, La Spezia, Leri Cavour, Montalto di
UB Hydro Veneto, UB Hydro Centro, UB Hydro
Castro, Pietrafitta, Porto Corsini, Priolo Gargallo,
Sud,
Santa Barbara, Sulcis e Torrevaldaliga Nord.
Sardegna.
Enel – Dichiarazione ambientale 2010
UB
Hydro
Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord
Emilia
Toscana,
UB
Hydro
11
La struttura organizzativa registrata a EMAS
Sulla base della Dichiarazione Ambientale
d’azienda di Enel SpA costituito da tutte le
esaminata dal Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT
centrali ivi inclusa la centrale di Santa Barbara.
– Sezione EMAS ITALIA, l’organizzazione
La capo gruppo Enel SpA, a sua volta, svolge
registrata è l’Unità di Business di Santa Barbara
attività di direzione e coordinamento ed è unico
residente nella omonima località, in Via delle
socio di Enel Produzione SpA.
Miniere n° 5, nel Comune di Cavriglia (Arezzo).
Nell’ambito della società capogruppo, Enel
L’organizzazione svolge esclusivamente attività
Produzione S.p.A. è gestita attraverso la
finalizzate alla produzione di energia elettrica da
Divisione Generazione ed Energy Management
immettere integralmente nelle rete nazionale di
Italia (GEM) che riunisce tutte le attività svolte
trasporto gestita da TERNA S.p.A.
in Italia relativamente a produzione,
A tale organizzazione, appartenente alla
importazione e offerta all’ingrosso di energia
Divisione Generazione ed Energy Management di
elettrica.
Enel S.p.A, è affidata la gestione dell’omonimo
La scelta di fare diretto riferimento in questa
impianto termoelettrico di Santa Barbara che
dichiarazione alla capogruppo Enel SpA deriva
costituisce l’unico sito dell’organizzazione
esclusivamente da motivi di semplificazione di
registrato ad EMAS.
comunicazione, coerentemente con le finalità di
L’impianto di Santa Barbara è formato da una
questo documento. D’altronde la capogruppo
unità a ciclo combinato alimentata a gas
Enel SpA è il soggetto che definisce gli obiettivi
naturale.
generali di politica ambientale anche per le
L’impianto appartiene alla società Enel
società controllate, nell’ottica di un indirizzo
Produzione S.p.A. Tale società, costituita ai sensi
unitario nell’ambito del Gruppo.
del D. Lgs. n. 79/1999 (cd. decreto Bersani),
Le relazioni e le attribuzioni di funzioni e
esercita giuridicamente l’attività di produzione di
responsabilità tra i soggetti citati sono di seguito
energia elettrica e conseguentemente alla
sinteticamente descritte.
medesima è stato a suo tempo conferito il ramo
L’unità di Business Santa Barbara è una delle
L’organizzazione dell’Impianto Termoelettrico di
unità territoriali di produzione della filiera cicli
Santa Barbara che ha conseguito la registrazione
combinati che opera nell’ambito della attività
EMAS è rappresentata in figura 2.
gestite dalla Divisione Generazione ed Energy
Management Italia (GEM) dell’Enel S.p.A
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
12
Figura 2 - Struttura dell’impianto della centrale di Santa Barbara
DUB
Santa Barbara
Responsabile
Staff
Responsabile Isola
produttiva
Controllo,
amministrazione,
acquisti
Supporto
tecnico
Esercizio,
ambiente e
sicurezza
Manutenzione
Meccanico
Esercizio
Elettroregolazione
La consistenza del personale, per il
Laboratorio
chimico
Programmazione
>
approvare l’organizzazione e le risorse
funzionamento dell’impianto al 31/12/2013,
dedicate al funzionamento del sistema di
oltre al Direttore di UB, è di 44 persone, tutte
gestione ambientale;
dipendenti Enel (2 quadri, 31 impiegati e 11
>
sorvegliare l’attuazione del programma
operativi). Il ricorso a risorse esterne riguarda
ambientale e il funzionamento del
prevalentemente attività appaltate svolte sotto il
sistema di gestione ambientale.
diretto controllo dell’Enel come i servizi di pulizia
Per la gestione ambientale il Direttore si avvale
e mensa, gli interventi specialistici e le attività di
di un Rappresentante della Direzione
manutenzione straordinaria.
(attualmente il Responsabile dello Staff). Questi
Il Direttore UB è a capo della struttura
riferisce al Direttore sulle prestazioni del sistema
funzionale ed amministrativa dell’Impianto
di gestione ambientale ai fini del suo riesame e
Termoelettrico di Santa Barbara ed è quindi
si assicura che i requisiti del sistema di gestione
responsabile diretto della gestione ambientale,
siano stabiliti, applicati e mantenuti in
oltre a stabilire le linee di azione per
conformità alla norma UNI EN ISO 14001 ed al
l’applicazione della Politica aziendale a tutte le
regolamento EMAS e che siano adeguati al
attività svolte nel sito.
perseguimento degli obiettivi ambientali stabiliti.
Egli provvede a:
Cura in particolare il processo di monitoraggio
>
>
>
definire gli obiettivi ambientali da
dell’evoluzione normativa e la conformità alle
perseguire nel sito;
norme applicabili; l’aggiornamento e la
individuare e proporre gli interventi del
diffusione della documentazione del sistema di
programma ambientale;
gestione ambientale ed ha il compito di
reperire le risorse necessarie
controllare l’applicazione delle procedure e delle
all’attuazione del programma;
istruzioni operative.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
13
Il sito e l’ambiente circostante
Per la descrizione del sito, l’ambiente
combinato, si rimanda alla visione del
circostante e cenni storici del territorio,
documento di rinnovo della Dichiarazione
elementi geomorfologici, profilo storico del
ambientale del 2012.
processo e trasformazione in ciclo
Formazione e comunicazione
E’ importante che il personale a tutti i livelli sia
formazione, e per alcuni aspetti di conduzione
consapevole dell’importanza del rispetto della
dei processi mediante un addestramento tecnico
politica e del raggiungimento degli obiettivi
specifico. E’ stato quindi elaborato, di concerto
ambientali; conosca le interazioni con l’ambiente
con il Rappresentante della Direzione e il
legate alle proprie attività ed i vantaggi per
Direttore, un Piano di formazione ed
l’ambiente connessi ad una migliore efficienza
informazione generale, in parte attuato, che
del processo; comprenda e condivida le esigenze
prevede attività formative di base per tutti i
del sistema di gestione ambientale in relazione
lavoratori e specialistiche per alcune funzioni. Le
al proprio ruolo e alle proprie responsabilità
ore di formazione svolte negli ultimi anni sono
all’interno dell’organizzazione.
rappresentati nel seguente grafico.
Tutto ciò può essere ottenuto solo attraverso
un’attenta azione di informazione e di
Grafico 1 - Ore formazione per ambiente
Ore di formazione per ambiente
500
500
400
463
463
400
299
300
299
ore
300
ore
179
200
179
200
100
0
100
0
2011
2011
2012
20122013
2013
ore formazione
o reambiente
formazione ambiente
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
14
Il sistema di gestione ambientale include una
dipendenti e dei cittadini include anche
specifica procedura per la gestione delle
l’organizzazione di eventi pubblici volti a
comunicazioni ambientali sia quelle Aziendali, sia
migliorare l’inserimento dell’impianto nel
quella da e verso le parti interessate esterne, le
contesto sociale e culturale della zona.
Autorità di controllo, le Amministrazioni
Inoltre la centrale di Santa Barbara è impegnata
pubbliche locali.
in una serie di iniziative locali, promosse da Enel
La procedura prevede anche modalità per
a livello nazionale, quale è il progetto di
ricevere, registrare, valutare e rispondere alle
educazione scolastica “Energia in gioco”
segnalazioni, ai suggerimenti, alle proteste ed
attraverso cui si pone l’obiettivo di avvicinare ed
alle richieste di informazioni provenienti da
educare ad un migliore e più rispettoso utilizzo
interlocutori esterni.
dell’energia (vedi “Programma ambientale 2012
La comunicazione dedicata al coinvolgimento dei
÷ 2014”).
Gli interlocutori dell’Impianto
Gli interlocutori dell’impianto riguardo alle
>
Autorità di Bacino del Fiume Arno;
questioni ambientali sono molteplici, in
>
Registro Italiano Dighe;
particolare:
>
Prefetture di Arezzo e Firenze;
>
Vigili del Fuoco delle Province di
>
Ministero dell’Ambiente;
>
ISPRA - Istituto Superiore Per la
Protezione e la Ricerca Ambientale;
ARPAT – Agenzia Regionale per la
Protezione Ambientale della Toscana;
Non sono stati registrati, nel periodo di
>
Regione Toscana;
riferimento, comunicazioni o suggerimenti
>
Provincie di Arezzo e Firenze;
rilevanti ai fini del Sistema di Gestione
>
Comuni di Cavriglia, Figline Valdarno,
Ambientale né reclami specifici per quanto
San Giovanni Valdarno, Montevarchi;
riguarda gli aspetti ambientali gestiti
USL 8 Arezzo;
dall’Organizzazione.
>
>
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Arezzo e Firenze;
>
Agenzia delle Dogane di Arezzo.
Impianto termoelettrico Santa Barbara
15
L’attività produttiva
Il profilo produttivo
L’impianto di Santa Barbara è dedicato alla sola
viene immessa nella rete elettrica nazionale di
produzione di energia elettrica mediante
trasporto, gestita dalla Società TERNA.
l’esercizio di una unità a ciclo combinato
Il grafico 2 riporta l’energia immessa in rete a
alimentata a gas naturale. L’energia prodotta
partire dal 2011 fino al 2013.
Grafico 2 - Andamento della produzione in ciclo combinato
600000
540706
500000
400000
MWh
300000
200000
183509
191016
2012
2013
100000
0
2011
Produzione netta di energia elettrica
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
16
Descrizione del processo produttivo
Figura 3 - Schema di principio del ciclo combinato
L’impianto è costituito da una turbina nella quale
cosicché l’energia termica si trasforma in energia
unitamente al gas naturale viene immessa l’aria
meccanica. Una parte dell’energia meccanica
comburente prelevata dall’ambiente esterno,
ottenuta serve direttamente per la compressione
preventivamente filtrata e compressa.
dell’aria, la parte restante viene trasformata in
Nella camera di combustione i due elementi
energia elettrica da un alternatore della potenza
bruciano formando gas ad alta pressione e ad
elettrica di 250 MW. Le parti rotanti del
alta temperatura (ca. 1200 °C). Tali gas
compressore, della turbina e dell’alternatore
attraversando la turbina si espandono
sono collegati meccanicamente per formare un
mantenendo in rotazione la turbina stessa,
unico corpo ruotante sullo stesso asse.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
17
I gas dopo aver attraversato la turbina hanno
di trasporto in Alta Tensione (380 kV) gestita
una pressione residua bassa ma hanno ancora
dalla società TERNA.
una elevata temperatura (ca. 560 °C ) cosicché
Il vapore scaricato dalla turbina cede il proprio
essi sono in grado di produrre vapore
calore all’acqua di raffreddamento che circola nei
surriscaldato, pertanto tramite un condotto di
tubi del condensatore passando così allo stato
collegamento termicamente isolato, vengono
liquido. Il vapore condensato viene ripreso e
convogliati in un generatore di vapore detto
tramite pompa avviato di nuovo al GVR.
Generatore di Vapore di Recupero (GVR).
L’acqua condensatrice che nel condensatore
Il vapore prodotto dal GVR alimenta una turbina
invece si è riscaldata acquistando il calore
classica a condensazione accoppiata ad un
ceduto dal vapore, viene inviata alla torre di
secondo alternatore della potenza elettrica di
raffreddamento (a ca. 10 m di altezza) e da qui
140 MW.
distribuita su tutta la superficie della torre prima
In uscita dal GVR, i fumi vengono scaricati in
di cadere frazionandosi ad opera di un apposito
atmosfera attraverso un camino alto 90 metri sul
riempimento interno.
quale è installato il Sistema di Monitoraggio in
L’acqua raffreddata è raccolta in una vasca e da
Continuo delle Emissioni (SMCE).
qui pompata al condensatore in un ciclo chiuso.
La turbina a gas installata, rappresenta una delle
La torre utilizzata, del tipo ad umido ed a
macchine più evolute oggi disponibili sul
tiraggio naturale è quella precedentemente
mercato. Essa è caratterizzata da una camera di
associata alla sezione 2 dei gruppi ad olio
combustione anulare, rivestita con piastrelle
combustibile.
ceramiche, ospitante 24 bruciatori. Il disegno
La classica forma a paraboloide di queste
della camera di combustione è tale da
strutture consente naturalmente un flusso d’aria
mantenere la temperatura della fiamma a valori
dal basso verso l’alto che favorisce
relativamente bassi tali che la formazione degli
l’evaporazione di parte dell’acqua condensatrice.
ossidi di azoto NOx sia molto contenuta. Questo
Le calorie sottratte nel processo di evaporazione
accorgimento, unitamente al fatto che la
raffreddano la restante parte dell’acqua in
combustione del gas naturale non produce
circolazione, mentre il flusso di aria che esce
polveri e ossidi di zolfo in misura significativa, fa
dalla torre, caricandosi di umidità, porta con sé
sì che un per un gruppo in ciclo combinato non
gran parte del calore veicolato dall’acqua in
siano richiesi altri sistemi di abbattimento degli
arrivo.
inquinanti prima dell’invio dei fumi al camino.
Per quanto riguarda gli approvvigionamenti di
Ogni alternatore è collegato ad un trasformatore
combustibile, di acqua e di altre sostanze,
che provvede ad elevare la tensione di lavoro
nonché per le acque scaricate si vedano le
dell’alternatore (da ca. 16 kV) a quella della rete
descrizioni degli aspetti ambientali nei paragrafi
riportati nel seguito.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
18
La gestione ambientale del sito
La politica ambientale del sito
In applicazione della Politica
ambientale del Gruppo Enel,
l’Organizzazione della UB di Santa
Barbara, ha adottato i principi
d’azione indicati in un documento
denominato Politica Ambientale
dell’Impianto termoelettrico di
Santa Barbara, che definisce il
quadro di riferimento per stabilire
obiettivi e traguardi ambientali e
per orientare il comportamento di
tutta l'organizzazione della UB nei
confronti dell'ambiente.
La Politica ambientale è sottoscritta
dal Direttore dell’UB Santa Barbara
ed è rimasta invariata rispetto
all’anno precedente.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
19
La partecipazione ad EMAS
Al fine di iscrivere al sistema EMAS l’Impianto
Termoelettrico Santa Barbara sono state
e dei suggerimenti ricevuti;
>
intraprese le azioni, e sono state svolte le
attività, previste dal regolamento CE n. 1221 del
confermato il documento di Politica
Ambientale adottato;
>
richiesto all’istituto RINA Services di
25/11/2009 - sull’adesione volontaria delle
Genova la certificazione di conformità
organizzazioni ad un sistema comunitario di
alla norma UNI EN ISO 14001:2004 del
ecogestione ed audit (EMAS).
Sistema di Gestione Ambientale
Oltre alla definizione del documento di Politica
realizzato.
ambientale per il sito, si è provveduto:
>
>
>
>
>
E’ stata infine elaborata la Dichiarazione
ad effettuare una esauriente Analisi
Ambientale, che dopo la convalida da parte del
Ambientale Iniziale;
Verificatore ambientale accreditato è stata
ad indicare degli obiettivi ed un
trasmessa al Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT –
programma per il miglioramento delle
Sezione EMAS ITALIA, cioè all’Organismo
prestazioni ambientali;
competente nel nostro Stato per la registrazione
ad applicare un Sistema di Gestione
dei siti nel sistema comunitario di Ecogestione
Ambientale conforme alla norma UNI EN
ed audit .
ISO 14001;
Il Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT – Sezione
ad assicurare il coinvolgimento dei
EMAS ITALIA, attraverso il suo organo tecnico –
dipendenti attraverso un’adeguata
l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
azione di formazione ed informazione;
Ambientale, ISPRA - ha verificato questa
a sottoporre ad audit tutti i predetti
dichiarazione e dopo aver anche verificato,
elementi.
tramite l’ARPA Toscana, che nel sito sono
Alla luce dei risultati dell'audit, la Direzione
rispettate le disposizioni legislative applicabili, ha
dell’Unità di Business di Santa Barbara ha:
comunicato alla Direzione dell’Impianto
>
>
riesaminato gli obiettivi ed il programma
l’iscrizione del sito nel registro EMAS,
ambientale inizialmente stabiliti;
autorizzando così la diffusione di questa
adeguato il Sistema di Gestione
dichiarazione.
Ambientale sulla base delle osservazioni
Il sistema di gestione ambientale
La finalità del Sistema è rappresentata dal
tener conto di nuove esigenze produttive,
miglioramento continuo delle prestazioni
dell’evoluzione delle conoscenze e della
ambientali nel sito.
normativa di settore, nonché dell'impegno
Pianificazione, Attuazione, Controllo e Riesame
aziendale al miglioramento continuo delle
sono le quattro fasi logiche che sorreggono il
prestazioni ambientali.
funzionamento di un sistema di gestione
In un sistema certificato, come quello operante
ordinato per rispondere ai requisiti della norma
nell’Impianto di Santa Barbara, il mantenimento
internazionale UNI EN ISO 14001. Il compimento
della conformità alla suddetta norma ISO è
ciclico delle suddette fasi consente di ridefinire
oggetto di una specifica attività annuale di
continuamente obiettivi e programmi ambientali
sorveglianza da parte dell'Ente di certificazione.
e se del caso la Politica ambientale, in modo da
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
20
Figura 4 - Modello del Sistema di Gestione Ambientale
La certificazione deve essere rinnovata con
frequenza triennale.
La pianificazione comprende la preliminare
identificazione degli aspetti ambientali
significativi, come di seguito illustrato,
l'identificazione delle disposizioni legislative e
regolamentari applicabili, la definizione degli
obiettivi e dei traguardi ambientali che si
vogliono raggiungere, nonché la definizione di un
programma operativo per raggiungere gli
obiettivi ed i traguardi fissati in tempi predefiniti.
Nella fase di attuazione e funzionamento bisogna
svolgere il programma ambientale stabilito,
controllare le operazioni e le attività associate
agli aspetti ambientali significativi, comprese le
attività di manutenzione, le attività svolte da
terzi e preparare la risposta alle possibili
situazioni di emergenza. E’necessario attribuire
compiti e responsabilità: ognuno, all’interno
nel modo migliore possibile l’impegno aziendale
dell’organizzazione, deve contribuire a
al miglioramento continuo.
raggiungere gli obiettivi stabiliti in base alle
Le attività di ciascuna fase sono disciplinate da
responsabilità che gli sono state comunicate.
specifiche procedure di tipo gestionale od
Bisogna poi verificare (sorvegliare e misurare)
operative, che determinano le azioni da
regolarmente le caratteristiche delle attività e
svolgere, il modo, le responsabilità connesse e i
delle operazioni che possono avere un impatto
documenti o le registrazioni da produrre. Le
sull’ambiente, far effettuare audit ambientali da
procedure operative riguardano in particolare il
auditor indipendenti, mettere in atto azioni
controllo delle attività che hanno o possono
correttive quando si verificano scostamenti
avere un impatto significativo sull'ambiente,
rispetto ai requisiti ambientali stabiliti. Tutto
quali emissioni, produzione di rifiuti, scarichi
deve essere documentato attraverso un
idrici, ecc.. Sono anche previste delle procedure
adeguato sistema di registrazione che consenta
di intervento per fronteggiare le situazioni di
di verificare l’andamento nel tempo delle
emergenza prevedibili a fronte di incidenti o di
caratteristiche misurate e di dimostrare le azioni
altre cause esterne.
correttive messe in atto, le attività di
La presa in conto delle disposizioni legali
formazione, gli audit effettuati, le autorizzazioni
esistenti e nuove, la formazione e la
ottenute ed altro.
sensibilizzazione del personale nonché l’adozione
Attraverso il riesame, alla luce dei risultati, la
di un valido sistema di comunicazione, sia verso
Direzione affronta l’eventuale necessità di
l’interno dell’azienda, sia verso l’esterno, sono
cambiare la politica e gli obiettivi ambientali o gli
elementi basilari per attuare in modo efficace il
altri elementi del sistema allo scopo di sostenere
sistema di gestione ambientale.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
21
Gli aspetti e le prestazioni ambientali
Gli aspetti ambientali
Gli aspetti ambientali sono gli elementi del
l’organizzazione registrata EMAS può esplicare
processo produttivo che interagiscono con
un pieno controllo gestionale, sono indiretti gli
l'ambiente.
aspetti sui quali l’organizzazione non può influire
Tra tutte le molteplici interazioni ambientali che
o può influire in modo parziale.
il processo produttivo ed i servizi ad esso
La figura 5 mostra un quadro di insieme degli
funzionali presentano, occorre definire quelle cui
aspetti e dei principali fattori di impatto.
sono connessi impatti ambientali significativi.
Gli aspetti sono aggregati secondo le categorie
Agli elementi capaci di produrre impatti
proposte dal regolamento CE n. 1221/2009.
significativi bisogna applicare un corretto
Gli aspetti diretti valutati non significativi e non
sistema di gestione, vale a dire, attività
rappresentati in figura 5 sono:
sistematiche di sorveglianza, misure tecniche e
>
le emissioni di gas serra derivanti da
gestionali appropriate, obiettivi di miglioramento
perdite di esercizio e manutenzione di
in linea con la Politica e le strategie aziendali allo
talune apparecchiature elettriche
scopo di prevenire, o quantomeno ridurre, gli
d’impianto;
impatti ambientali.
>
In conformità al regolamento EMAS CE n.
ozono dalle apparecchiature di
1221/2009, il procedimento di identificazione e
valutazione deve portare alla definizione degli
le emissioni di gas lesivi della fascia di
refrigerazione e condizionamento;
>
l’esposizione ai campi elettrici e
aspetti diretti e di quelli indiretti. Il processo di
magnetici a bassa frequenza (50Hz)
individuazione degli aspetti ambientali deve
generati dalle installazioni elettriche
includere una valutazione della significatività
della centrale.
degli aspetti stessi, in relazione agli impatti
Per le spiegazioni di questi aspetti vedi
provocati. Gli aspetti diretti sono quelli sui quali
rispettivamente il paragrafo emissioni.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
22
Indicatori chiave di prestazione ambientale
>
L’evoluzione delle prestazioni ambientali,
>
diretti, è descritta non solo attraverso gli
emissioni di gas serra espresse in t
CO2/MWh
riferibili ai suddetti aspetti ambientali significativi
indicatori chiave previsti nel nuovo regolamento
emissioni annuali nell’atmosfera di NOx
espresse in t/MWh
EMAS III (allegato IV, sezione C del regolamento
n. 1221/2009), ma anche da altri indicatori che
Gli altri indicatori utilizzati per descrivere il
rispecchiano quelli utilizzati nei rapporti
consumo/impatto totale sono:
ambientali Enel per presentare le prestazioni
ambientali complessive della Divisione
>
emissioni specifiche in g/kWh di CO;
Generazione ed Energy Management.
>
il consumo di calore per kWh prodotto
La produzione totale annua di un impianto
termoelettrico può essere descritta dall’energia
(consumo specifico in kcal/kWh);
>
il fabbisogno specifico di acqua dolce per
usi industriali (m3/MWh);
elettrica immessa in rete espressa in MWh,
pertanto gli indicatori chiave previsti dal
>
sostanze e materiali di consumo;
regolamento e applicabili al processo della
>
la percentuale di rifiuti inviati al
centrale di Santa Barbara, sono stati calcolati
recupero.
con riferimento a tale grandezza, essi sono:
Quest’ultimi indicatori rispecchiano quelli previsti
>
>
>
>
efficienza energetica: consumi per i
nei rapporti Enel per presentare le prestazioni
servizi di impianto/MWh
ambientali complessive della Divisione
efficienza energetica da fonti rinnovabili:
Generazione ed Energy Management.
% energia consumata da produzione di
La Tabella 1 riporta il Compendio dei dati di
energia da fonti rinnovabili
prestazione per i diversi fattori d’impatto e gli
efficienza dei materiali espressa in
indicatori di prestazione ambientale usati in
t/MWh
ambito aziendale, relativamente agli anni 2011,
consumo idrico totale espresso in
2012 e 2013. Le variazioni sono spiegate in
3
>
>
m /MWh
dettaglio nel paragrafo descrizione degli aspetti
produzione totale annua di rifiuti
ambientali.
suddivisa per tipo ed espressa in t/MWh
La Tabella 2 mostra invece gli indicatori chiave
biodiversità: utilizzo del terreno di
previsti dal nuovo regolamento EMAS III
2
superficie edificata espresso in m /MWh
(allegato IV, sezione C del regolamento n.
1221/2009).
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
23
Figura 5 - Grafico sinottico delle principali grandezze di processo aventi rilevanza ambientale
Emissioni principali in atmosfera:
Consumo di combustibili:
>
>
>
>
>
>
gas naturale
gasolio (per impianti di
emergenza)
anidride carbonica (CO2)
ossidi di azoto (NOx):
monossido di Carbonio (CO)
vapore acqueo da torre di
raffreddamento
Principali sostanze
utilizzate:
>
>
>
>
>
>
>
>
>
Energia elettrica:
>
>
sodio idrato
acido solforico
acido cloridrico
carboidrazide
ferro cloruro
polielettrolita
sodio ipoclorito
ammoniaca
sodio bisolfito
immessa in rete
prelievi dalla rete per i
servizi
Scarichi idrici
Prelievi idrici:
>
>
>
>
>
da invaso San Cipriano
da pozzi Arno
da acquedotto Comunale
per usi potabili
>
>
Rifiuti:
>
>
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
spurgo torre raffreddamento
acque reflue dal processo
dopo depurazione
acque meteoriche dilavanti
non contaminate
acque sanitarie
produzione di rifiuti non
pericolosi
produzione di rifiuti pericolosi
Impianto termoelettrico Santa Barbara
24
Tabella 1 - Dati ed indicatori di prestazione utilizzati
2012
2013
558156
193827
201370
MWh
17450
10308
9753
Prodotta netta (immessa in rete)
MWh
540706
183509
191016
Gas naturale
KSm3
111210
40053
43232
Gas naturale
t
82000
31418
31915
Gasolio
t
0,85
1,36
1,07
Consumo specifico netto
Kcal/KWh
1638
1879
1919
Rendimento energetico
%
52,5
45,77
44,82
219339
81670
85982
Energia elettrica
Combustibili
Emissioni in aria
Scarichi idrici in corpi
superficiali
Rifiuti speciali non
pericolosi
Rifiuti speciali pericolosi
U.M.
2011
Prodotta dall’impianto (lorda)
MWh
Consumata dai servizi d’impianto
(CO2) totale
t
Emissione specifica
g/KWh
406
445
450
(CO) totale
t
4,48
1,59
1,25
Emissione specifica
g/KWh
0,008
0,009
0,007
(NOx) totale
t
82,3
28,7
21,3
Emissione specifica
g/KWh
0,15
0,16
0,11
Spurgo torri di raffreddamento
3
m
138289
62191
85754
Acque industriali depurate
m3
433485
415684
342984
Totale acque reflue rilasciate
m3
571774
477875
469232
Quantità prodotta
t
385,8
361,3
637,4
Quantità recuperata
t
20,1
84,3
12,2
Quantità prodotta
t
20,4
6,9
5,1
Quantità recuperata
t
2,5
3,0
2,4
%
5,6
23,7
2,3
da pozzo
m3
0
0
0
da fiume o lago
m3
1058979
659227
607063
Fabbisogno specifico acqua dolce
litri/KWh
1,96
3,61
3,19
Reagenti per il trattamento acque
t
213,11
155,68
118,49
Gas compressi
t
1,88
1,63
0,03
Gas liquefatti
t
0,06
0,03
0
Olio lubrificante e dielettrico
t
0
0,94
0,36
Totale rifiuti inviati al
recupero
Fabbisogno idrico per uso
industriale
Fabbisogno di sostanze e
materiali
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
25
Tabella 2 - Indicatori chiave di prestazione ambientale dell’impianto di Santa Barbara indicizzati alla
produzione di energia elettrica
Descrizione indicatore
U.M.
2011
2012
2013
Efficienza energetica (consumo energia
elettrica)
(MWh energia per servizi di impianto / MWh
prodotti)
MWh/MWh
0,032273
0,056224
0,051059
Efficienza energetica
consumo totale annuo di energia prodotta da
fonti rinnovabili
%
n.a.
n.a.
n.a.
Efficienza dei materiali (escluso gas naturale)
t/MWh
0,000398
0,000862
0,000623
Efficienza dei materiali (solo gas naturale)
t/MWh
0,151653
0,171209
0,167079
Consumo idrico totale
m3/MWh
1,964
3,605
3,196
Produzione totale annua di rifiuti non
pericolosi
t/MWh
0,000713
0,002141
0,003337
Produzione annua di rifiuti pericolosi
t/MWh
0,000038
0,000054
0,000027
2
Biodiversità (m2 di superficie edificata)
m /MWh
0,165561
0,487824
0,468652
Emissioni complessive di gas serra (t di CO2)
t/MWh
0,406
0,445
0,450
Emissioni annuali nell’atmosfera di ossidi di
azoto (NOx)
t/MWh
0,000152
0,000156
0,000111
Le variazioni degli indicatori chiave e degli altri
condizioni del macchinario e la quantità
indicatori aziendali sono analizzate in dettaglio
complessiva di energia prodotta, hanno notevole
nei successivi paragrafi in corrispondenza delle
influenza le modalità di produzione; i periodi di
descrizioni di ciascun aspetto.
fermata ed i frequenti avviamenti comportano
Sugli indicatori di efficienza energetica e sugli
un peggioramento delle prestazioni ambientali.
indicatori specifici di emissione, più che le
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
26
Descrizione degli aspetti ambientali diretti
Si descrivono di seguito gli aspetti ambientali
> utilizzo e contaminazione del terreno;
diretti. Su tali aspetti l’organizzazione può
> utilizzo di materiali, sostanze e risorse naturali
esplicare un pieno controllo gestionale, fatta
eccezione per quanto attiene al profilo
(incluso combustibili ed energia);
> questioni locali (impatto visivo, rumore
produttivo che viene stabilito come già detto dal
Gestore della Rete in relazione alle richieste ed
esterno, vibrazioni, ecc.);
> impatti conseguenti a incidenti e situazioni di
alle offerte del mercato elettrico.
emergenza;
Gli aspetti ambientali diretti identificati sono
Nelle pagine successive sono riportati i dati
stati aggregati secondo le seguenti voci:
riguardanti gli aspetti ambientali della Unità di
> emissioni in atmosfera;
Business per quanto riguarda gli anni 2011,
> utilizzo e scarico di acqua;
2012 e 2013.
> produzione di rifiuti;
Emissioni in atmosfera
Le emissioni gassose in aria provengono quasi
quantitativamente trascurabili nel funzionamento
esclusivamente dal processo di combustione del
a gas.
gas naturale nella turbina e da minime quantità
Le emissioni complessive da tutte le fonti
di gasolio utilizzato per alimentare i motori
industriali e naturali disperse negli strati alti
diesel dei sistemi di emergenza durante le prove
dell’atmosfera sono considerate potenziali cause
di funzionamento. Le emissioni sono costituite
dei mutamenti climatici e del fenomeno delle
prevalentemente da anidride carbonica CO2 e da
piogge acide. Nelle seguenti tabelle si riportano i
ossidi di azoto (NOX), e in misura molto inferiore
valori limite autorizzati e i valori medi annui
alle precedenti sostanze, dal monossido di
misurati nella configurazione in ciclo combinato.
carbonio (CO), da anidride solforosa (SO2) e
I valori limite sono fissati dalle prescrizioni
polveri. Anidride solforosa e polveri sono
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale DM 44
del 7 febbraio 2013.
Tabella 3 - Valori limite di emissione autorizzati in mg/Nm3
Sezione in ciclo combinato SB3
(Valore medio orario sui fumi secchi al 15 % O2)
Ossidi azoto (NOX)
50
Monossido di carbonio (CO)
30
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
27
Tabella 4 - Valori medi annui misurati in mg/Nm3 riferiti ai fumi secchi
2011
2012
2013
Ossidi di azoto (NOX)
25,8
25,2
21,0
Monossido di carbonio (CO)
1,4
1,38
1,62
Ossigeno di riferimento ( % )
15
15
15
Le misure vengono effettuate con un sistema di
sono fissati i criteri di verifica di calibrazione e
monitoraggio in continuo delle emissioni (SMCE)
manutenzione delle apparecchiature, nonché i
installato sul camino che, nella configurazione
criteri per elaborare i dati risultanti dal
attuale, misura le concentrazioni di CO ed NOX,
monitoraggio e per verificare il rispetto dei limiti
oltre ai parametri necessari a riportare le
fissati dall’autorizzazione stessa. I dati vengono
concentrazioni ai riferimenti di legge (umidità,
comunicati ad ARPAT con frequenza settimanale.
temperatura, pressione, ossigeno).
Nei seguenti paragrafi si analizza l’andamento
Il sistema è gestito secondo quanto previsto
delle emissioni sia in termini di massa, sia come
dalle prescrizioni e dal Piano di Monitoraggio e
emissioni specifiche, vale a dire i Kg o tonnellate
Controllo dell’Autorizzazione Integrata
di sostanze emesse per ogni MWh prodotto.
Ambientale (DM 44 del 7 febbraio 2013) dove
Emissioni di gas serra
Per l’impianto di Santa Barbara le emissioni di
impianti di climatizzazione.
CO2 rappresentano la totalità delle emissioni di
Quindi l’andamento delle emissioni di CO2,
gas serra, considerando trascurabili le emissioni
rappresentato nel grafico 3, risponde a quanto
derivate da perdite di gas naturale, SF6
richiesto dal Regolamento CE 1221/09 come
contenuto negli interruttori e gas fluorurati degli
indicatore chiave, in tema di gas serra.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
28
Grafico 3 - Emissioni quantitative di gas serra
250.000
0,800
219.339
200.000
0,600
0,445
150.000
0,450
0,406
Tonnellate
0,400 t/MWh
100.000
81.670
85.982
0,200
50.000
0
0,000
2011
2012
Emissione totale CO2
2013
Emissione specifica CO2
La CO2 si forma nel processo di combustione a
assoluti associate alla diminuzione della
seguito della reazione del carbonio (C) presente
produzione di energia elettrica, mentre si
nel combustibile con l’ossigeno dell’aria (O2),
riscontra un valore di emissione specifica quasi
pertanto le quantità emesse dipendono dalla
costante nel periodo.
quantità e dalla composizione chimica dei
Un’altra possibile fonte di emissioni di gas serra
combustibili.
è costituita da talune apparecchiature elettriche
Le emissioni di CO2 dagli impianti termoelettrici
che utilizzano l’esafluoruro di zolfo (SF6) come
sono regolati dalla direttiva comunitaria
mezzo dielettrico. Tale sostanza è un potente
2003/87/CE (direttiva “Emission Trading”) che,
gas serra. Per controllare le fughe di tale gas è
oltre a disciplinare le emissioni complessive dei
stata adottata una procedura per l’esercizio e la
gas serra di ciascun paese della Comunità
manutenzione di tali apparecchiature che
Europea attraverso un sistema di scambio
prevede la registrazione degli eventuali reintegri
(compravendita) di quote assegnate, detta
di gas. Nel periodo 2011 - 2013 non sono state
anche i criteri per il calcolo delle quantità
rilevate perdite apprezzabili.
emesse da ciascun impianto.
Gli interventi su tali apparecchiature, come sui
Le quantità emesse variano naturalmente in
circuiti degli impianti di climatizzazione
funzione della produzione di energia elettrica,
contenenti gas fluorurati, in forza del
cioè della quantità del combustibile bruciato.
regolamento (CE) n. 842/2006, ed al DPR
Il grafico evidenzia una diminuzione delle
43/2012, viene svolta da personale
quantità emesse di anidride carbonica in termini
appositamente formato e specializzato.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
29
Emissioni di NOx
Nel processo di combustione del gas naturale gli
Come già detto in precedenza, ai fini del
ossidi di azoto provengono essenzialmente
contenimento delle emissioni, la tipologia di
dall’azoto (N2) presente nell’aria comburente.
turbina impiegata nell’impianto di Santa
Tali molecole per effetto dell’alta temperatura di
Barbara, viene classificata in ambito Comunitario
combustione si possono spezzare e
tra le MTD (Migliore Tecnologia Disponibile).
contemporaneamente possono combinarsi con
Il grafico evidenzia una diminuzione delle
l’ossigeno, si formano così gli ossidi di azoto
quantità emesse di ossidi di azoto in termini
(prevalentemente monossido NO ed in misura
assoluti associata alla diminuzione della
molto ridotta biossido NO2, nell’insieme si parla
produzione di energia elettrica, mentre su base
di ossidi di azoto, indicando il loro insieme con il
annua si riscontra un andamento costante della
simbolo NOx). La camera di combustione delle
emissione specifica.
moderne turbine a gas viene realizzata in modo
Si osserva che in questo caso l’emissione
da mantenere una temperatura media dei
specifica espressa in g/KWh, come previsto nei
prodotti della combustione non elevata, allo
rapporti di Enel per la presentazione delle
scopo di ostacolare la separazione delle molecole
prestazioni ambientali coincide numericamente
di azoto. La tecnologia attuale di costruzione
con l’indicatore chiave del regolamento EMAS III
delle turbine consente livelli di emissione bassi
riguardante le emissioni di questo tipo di
tali da non richiedere impianti di abbattimento
inquinante (Kg/MWh).
aggiuntivi prima dell’invio dei fumi al camino.
Grafico 4 - Emissioni quantitative di NOx
100
0,300
82
75
0,200
0,156
tonnellate
Kg/MWh
50
0,152
0,111
29
0,100
21
25
0
0,000
2011
2012
Emissioni di ossidi di azoto
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
2013
Emissione specifica
Impianto termoelettrico Santa Barbara
30
Emissioni di monossido di carbonio (CO)
Per varie ragioni negli apparati di combustione si
assicurare che il valori di monossido siano
possono creare zone dove, a causa della minore
sempre i più bassi possibili.
presenza di ossigeno, la reazione del carbonio è
In aria il monossido emesso si trasforma
incompleta, vale a dire che invece dell’ anidride
rapidamente in anidride carbonica a spese
carbonica (CO2), si forma solo il monossido
dell’ossigeno atmosferico. Il metodo di calcolo
(CO). Pertanto la presenza di monossido di
delle emissioni di anidride carbonica include
carbonio nei fumi è indice di cattiva
anche la quota che proviene dalle emissioni di
combustione. Ciò si traduce in una minore
monossido.
produzione di calore a parità di combustibile
Il grafico evidenzia una diminuzione delle
bruciato, quindi in una perdita economica
quantità emesse di ossido di carbonio in termini
importante. La misura in continuo della
assoluti associata alla diminuzione della
concentrazione di monossido nei fumi è anche
produzione di energia elettrica e la riduzione del
finalizzata al funzionamento dei sistemi di
valore di emissione specifica dovuto ad un
regolazione della combustione che devono
migliore controllo della qualità della
combustione.
Grafico 5 - Emissioni quantitative di CO
5,0
0,015
4,5
4,0
3,0
0,010
0,009
0,008
0,007
tonnellate
2,0
1,6
1,3
Kg/MWh
0,005
1,0
0,0
0,000
2011
2012
2013
Monossido di carbonio (CO)
Emissione specifica
Emissioni di anidride solforosa (SO2) e polveri
Come già sottolineato l’impiego di solo gas naturale comporta emissioni quantitative di anidride solforosa
e polveri del tutto trascurabili.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
31
Emissioni non significative di altri inquinanti
L’impianto oltre alle emissioni in atmosfera dal
riempimento, possono dar luogo ad alterazioni
camino principale, presenta una serie di punti di
localizzate e transitorie della salubrità dell’aria
emissioni minori quali caldaia per la produzione
negli ambienti di lavoro e, per questa ragione,
di vapore in emergenza, gruppo elettrogeno,
anche tali emissioni sono censite e tenute sotto
motopompa impianto antincendio, sfiati serbatoi,
controllo, nell’ambito dell’attuazione del Sistema
cappe, etc. con flussi tipicamente discontinui o
di Gestione della Sicurezza certificato secondo la
occasionali.
norma OHSAS 18001:2007 (Occupational Health
Sotto il profilo quantitativo gli inquinanti
and Safety Assessment Series). I controlli e le
complessivamente emessi in atmosfera da
misure effettuate in questo ambito assicurano
queste sorgenti non costituiscono un aspetto
anche la minimizzazione delle emissioni verso
ambientale significativo. Una misura della poca
l’esterno.
rilevanza di queste emissioni è data dalla
Le apparecchiature di condizionamento e
quantità annua di gasolio impiegato rispetto al
refrigerazione installate utilizzano un fluido non
combustibile principale (vedi paragrafo Consumi
dannoso per la fascia di ozono.
di gas naturale e gasolio).
Restano alcune apparecchiature di refrigerazione
Tuttavia talune di queste emissioni, consistenti
(piccoli frigoriferi di tipo domestico) contenenti
per lo più in sfiati di aria e vapore con tracce di
fluidi ozono lesivi, i quali costituiscono, sotto il
inquinanti o di vapori effluenti da serbatoi di
profilo quantitativo, un aspetto ambientale non
stoccaggio di sostanze liquide durante le fasi di
significativo.
Emissione di vapore dalle torri di raffreddamento e dagli spurghi
L’umidità è un componente naturale dell’aria
contrario tali emissioni sono significative per
pertanto le emissioni di vapore dall’impianto non
quanto concerne il consumo di risorsa idrica e
costituiscono un aspetto ambientale rilevante nei
l’impatto visivo. Tali aspetti sono trattati nei
confronti dell’inquinamento atmosferico, al
pertinenti paragrafi.
Immissioni al suolo e controllo della qualità dell’aria
Le immissioni al suolo sono la parte degli
piani di risanamento per ricondurre i valori
inquinanti emessi da una o più sorgenti che
misurati al di sotto degli standard fissati.
ricadono o diffondono in prossimità del suolo
Al fine di verificare i livelli di qualità dell’aria nei
incidendo negativamente sulla qualità dell’aria.
territori circostanti l’impianto è stata realizzata e
Per valutare la qualità dell’aria negli ambienti di
condotta dall’Enel, fin dal 1993, una rete
vita la legislazione vigente fissa una serie di
monitoraggio finalizzata a rilevare il potenziale
parametri statistici (soglie, medie, numero di
diretto contributo delle immissioni dell’impianto.
valori medi giornalieri da non superare nell’arco
I dati rilevati vengono trasmessi giornalmente
dell’anno, ecc ).
ad ARPAT che provvede a renderli pubblici
Nel caso si rilevino delle situazioni critiche le
attraverso canali informativi.
Amministrazioni locali devono operare attraverso
La configurazione delle rete è riassunta nella
tabella 5.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
32
Tabella 5 - Postazioni e misure della rete di monitoraggio QA
Postazione
Misure
1- Parco Cavriglia
NOx, Ozono, Polveri PM 10
2- Figline Valdarno
NOx
3- San Giovanni Valdarno
NOx, CO, Benzene, Polveri PM 10, Polveri PM 2.5
4- Montevarchi
NOx
5- Castelnuovo dei Sabbioni
NOx, Polveri PM 10, Polveri PM 2.5.
6- Stazione meteo al suolo
Direzione e velocità del vento, irraggiamento, pressione atmosferica,
umidità, temperatura, piovosità
7- Stazione meteo in quota
(236 m.slm)
Direzione e velocità vento a 25 metri
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
33
Scarichi idrici
Raccolta trattamento e scarico delle acque reflue
Le acque reflue generate dall’impianto si
Come previsto dalle prescrizioni autorizzative,
riassumono nelle seguenti tipologie:
prima dello scarico sono misurati in continuo il
>
acque di processo;
pH, il cloro residuo e la temperatura. Tutti gli
>
acque meteoriche potenzialmente
altri parametri che caratterizzano la qualità delle
inquinabili;
acque rilasciate sono controllate mensilmente
>
acque di natura domestica;
mediante analisi di laboratorio su campioni
>
spurgo della torre di raffreddamento.
prelevati nel pozzetto finale.
Per completezza occorre citare anche le acque
Il grafico 6 mostra la portata totale dello scarico
meteoriche dilavanti non contaminate, cioè le
composto dalle acque reflue provenienti dal
acque drenate da aree di pertinenza
trattamento e da quelle spurgate dalla torre di
dell’impianto che non sono interessate da
raffreddamento, il grafico mostra anche il valore
attività operative funzionali al processo
di scarico specifico calcolato rispetto alla
produttivo. Per ulteriori approfondimenti si
quantità di acqua complessivamente scaricata ed
rimanda alla visione del documento di rinnovo
espresso in lt/KWh
della Dichiarazione ambientale del 2012.
Grafico 6 - Quantitativi di acque reflue scaricate
600000
571774
4,0
477875
469232
3,0
2,60
400000
2,46
m3
lt / KWh
2,0
200000
1,06
1,0
0
0,0
2011
Totale acque reflue rilasciate
2012
2013
Portata specifica scarico
La diminuzione della quantità di acque scaricate
all’esercizio dell’impianto ed è comunque
è sicuramente dovuta alla minore produzione.
prodotta anche con l’impianto fuori servizio (vedi
Una parte di queste, non è direttamente legata
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
34
anche par. “Consumo di acque dolci per usi
produzione di energia elettrica) rispetto al totale
industriali e per i servizi").
delle acque scaricate.
Il grafico 7 mostra il contributo dello spurgo
della torre di raffreddamento (più legato alla
Grafico 7 – Ripartizione dei quantitativi delle acque reflue scaricate
600000
600.000
540706
500000
500.000
433485
415684
383478
400000
m3
400.000
300.000 MWh
300000
191016
183509
200.000
200000
138289
85754
100000
100.000
62191
0
0
2011
Spurgo torre
2012
2013
Acqua trattata da ITAR
Energia netta prodotta
In tabella 6, sono riportate le concentrazioni
misurati mostrano complessivamente l’ampio
medie calcolate nel periodo 2011-2013 sulla
rispetto dei valori di scarico autorizzati.
base di determinazioni analitiche mensili. I valori
Tabella 6 - Valori medi annui degli inquinanti allo scarico
Parametro
Unità di
misura
pH
Valore limite
autorizzato
2011
2012
2013
5.5 – 9.5
7,97
7,96
8,14
960
817
723
9,1
15,3
13,6
0,38
0,7
0,56
Conducibilità
(uS/cm)
Solidi sospesi
mg/lt
Azoto totale
mg/l N
Fosforo totale
mg/l P
10
0,16
0,18
0,19
Alluminio
mg/lt
1,0
0,14
0,14
0,84
Ferro
mg/lt
2,0
0,37
0,45
0,53
Arsenico (As) e composti
mg/lt
0,5
0,003
0,001
0,001
Cadmio (Cd) e composti
mg/lt
0,02
0,001
0,001
0,001
Cobalto (Co) e composti
mg/lt
0,001
0,001
Cromo (Cr) e composti
mg/lt
2,0
0,004
0,004
0,004
Cromo (Cr) VI e composti
mg/lt
0,2
0,001
0,001
0,001
Rame (Cu) e composti
mg/lt
0,1
0,020
0,011
0,007
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
80
Impianto termoelettrico Santa Barbara
35
Mercurio (Hg) e composti
mg/lt
0,005
0,0003
0,0001
0,0002
Manganese (Mn) e composti
mg/lt
2,0
0,23
0,16
0,17
Nichel (Ni) e composti
mg/lt
2,0
0,006
0,009
0,005
Piombo (Pb) e composti
mg/lt
0,2
0,004
0,003
0,001
Selenio (Se) e composti
mg/lt
0,03
0,002
0,002
0,001
Vanadio (V) e composti
mg/lt
0,006
0,003
Zinco (Zn) e composti
mg/lt
0,5
0,03
0,02
0,02
Idrocarburi totali
mg/lt
5.0
0,32
0,24
0,06
Fluoruri
mg/lt
6.0
0,22
0,15
0,2
Ammoniaca
mg/lt N_NH4
15
0,15
0,37
0,5
Nitriti
mg/lt N_NO2
0.6
0,08
0,03
0,05
20
1,07
1,78
0,68
Nitrati
mg/lt N_NO3
Solfati
mg/lt
1000
256
242
196
COD
mg/lt O2
160
22,8
22,3
18
BOD5
mg/lt O2
40
1,8
1,4
1,58
Cloruri
mg/l Cl
1200
75,8
75,6
46,2
Accettabile
Accettabile
Accettabile
Test di tossicità acuta
(Daphnia Magna)
Sotto il profilo del carico inquinante
ossigeno consumati nell’anno a causa dei rilasci
complessivamente rilasciato allo scarico della
di sostanze inorganiche ed organiche.
Centrale, gli indicatori considerati sono: i
Nella seguente Tabella 7, relativamente al
quantitativi di metalli, i nutrienti azoto totale e
periodo considerato, sono riportati i valori
fosforo totale; la domanda chimica (COD) e
ottenuti moltiplicando le concentrazioni medie
biologica (BOD5) di ossigeno, vale a dire i kg di
per i volumi scaricati.
Tabella 7 - Carico inquinante acque scaricate
Quantitativi scaricati in kg
2011
2012
2013
Azoto totale
330
319
268
Fosforo totale
90
89
100
Metalli
600
387
381
COD
12600
10327
9803
BOD5
1160
667
762
In generale negli anni, si rileva una diminuzione
in termini assoluti del carico inquinante
scaricato.
Controllo del rilascio termico sullo scarico
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
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36
Produzione, riutilizzo, recupero e smaltimento rifiuti
Prevenzione dei rischi per l’ambiente e le persone durante la gestione interna dei
rifiuti
Per la descrizione delle modalità di gestione dei rifiuti si rimanda alla visione del documento di rinnovo
della Dichiarazione ambientale del 2012.
Produzione, recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
I grafici riportano rispettivamente la produzione
Le tabelle successive forniscono il dettaglio delle
totale dei rifiuti prodotti (pericolosi e non
tipologie prodotte.
pericolosi), la percentuale dei rifiuti avviata al
I rifiuti derivanti dalle attività di esercizio e
recupero e l’andamento dei rifiuti pericolosi.
manutenzione, prodotti in misura maggiore,
sono i fanghi e i filtri aria turbogas.
Grafico 8 – Quantitativi totali di rifiuti speciali prodotti
700,0
0,0040
637,4
600,0
0.00336
0,0030
500,0
400,0
393,0
385,8
0.00220
Tonnellate
0,0020 t/MWh
300,0
200,0
100,0
0,0010
0.00075
20,4
10,0
0,0
2011
Produzione totale di rifiuti non pericolosi
2012
Produzione totale di rifiuti pericolosi
5,1
0,0000
2013
Produzione totale specifica rifiuti
Si rileva nel periodo considerato una
vasche e di materiali da demolizione prodotti dal
diminuzione della produzione di rifiuti pericolosi
rifacimento del deposito temporaneo dei rifiuti.
ed un incremento di quelli non pericolosi. Tale
(vedi obiettivi 3 e 4 del programma ambientale a
incremento è dovuto allo smaltimento di fanghi
pag. 49).
derivati dalla esecuzione di lavori di pulizia
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
37
Grafico 9 – Quantità percentuali di rifiuti speciali avviati al recupero
25,00
21,67
20,00
15,00
%
10,00
5,59
5,00
2,27
0,00
2011
2012
2013
Grafico 10 – Quantità di rifiuti pericolosi prodotti
25
0,000070
20
20
15
0,000054
0,000050
0,000038
10
Tonnellate
0,000027
0,000030 t/MWh
10
5
5
0
0,000010
-0,000010
2011
2012
Rifiuti pericolosi prodotti
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
2013
Produzione specifica rifiuti pericolosi
Impianto termoelettrico Santa Barbara
38
Tabella 8 - Quantitativi dei rifiuti non pericolosi smaltiti o recuperati (*)
CER
DESCRIZIONE RIFIUTO
Unità di
misura
2011
2012
2013
100121
Fanghi da trattamento acque
t
83,5
57,8
45,3
100126
Rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di
raffreddamento
t
6,83
150101
Imballaggi di carta e cartone
t
1,29®
5,34®
1,17®
150102
Imballaggi in plastica
t
0,33
0,04
0,03
150106
Imballaggi e materiali misti
t
0,67/0,06®
0,05
0,13
150203
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e
indumenti protettivi, diversi da quelli di cui
alla voce 150202
t
1,19
0,74
0,49
160216
Componenti rimossi da apparecchiature fuori
uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15
t
0,1
170107
Miscugli o scorie di cemento, mattoni,
mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di
cui alla voce 170106.
t
170201
Legno
t
3,71®
1,46®
2,52®
170203
Plastica
t
0,43
1,52
0,16
170302
Miscele bituminose diverse da quelle
di cui alla voce 170301
t
5,29
70,7/52,6®
21,4
170405
Ferro e acciaio
t
15,1®
16,58
8,24
170504
Terre e rocce diverse da quelle 170503
t
170508
Pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso
da quello di cui alla voce 17 05 07
t
170604
Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle
voci 170601 e 170603
t
170904
Rifiuti misti dell'attività di costruzione e
demolizione, diversi da quelli di cui alle voci
17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03
t
23,8
74,49
489,2
190901
Rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione
e vaglio primari
t
65,9
117,64
7,15
190904
Carbone attivo esaurito
t
2,36
200101
Carta e cartone
t
8,26®
200304
Fanghi delle fosse settiche
t
36
60,7
0,29®
1,86
0,55
175,3
0,04
(*) I rifiuti avviati totalmente o in parte al recupero sono contrassegnati con la lettera ®
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39
Tabella 9 - Quantitativi dei rifiuti pericolosi smaltiti o recuperati (*)
Unità di
misura
2011
Pitture e vernici di scarto, contenenti solventi
organici o altre sostanze pericolose
t
0,01
080409*
Adesivi e sigillanti di scarto, contenenti
solventi organici o altre sostanze pericolose
t
100104*
Ceneri leggere da olio combustibile e polveri
di caldaia
t
1,20
100120*
Fanghi prodotti da trattamento in loco degli
effluenti contenenti sostanze pericolose
t
3,64
130110*
Oli minerali per circuiti idraulici, non clorurati
t
2,2®
130205*
Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi
e lubrificazione, non clorurati
t
150110*
Imballaggi contenenti residui di sostanze
pericolose o contaminati da tali sostanze
t
0,54
0,04
0,14®
150202*
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri
dell'olio non specificati altrimenti), stracci e
indumenti protettivi, contaminati da sostanze
pericolose
t
6,66
4,80
0,99/0,55®
160211*
Apparecchiature fuori uso, contenenti
clorofluorocarburi, HCFC, HFC
t
160213*
Apparecchiature fuori uso, contenenti
componenti pericolosi (2) diversi da quelli di
cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12
t
160215*
Componenti pericolosi rimossi da
apparecchiature fuori uso
t
160305*
Rifiuti organici contenenti sostanze pericolose
t
160507*
Sostanze chimiche di scarto contenenti o
costituite da sostanze pericolose
t
0,37
160601*
Batterie al piombo
t
0,04®
0,48®
1,71®
170204*
Vetro, plastica e legno contenenti sostanze
pericolose o da esse contaminate
t
0,76
0,03
1,17
170603*
Altri materiali isolanti contenenti o costituiti
da sostanze pericolose
t
2,36
1,54
1,2
170903*
Altri rifiuti dell'attività di costruzione e
demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti
sostanze pericolose
t
2,26
200121*
Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti
mercurio
t
0,31®
CER
DESCRIZIONE RIFIUTO
080111*
2012
2013
0,11
0,39
2,48®
0,5
0,05
0,28
0.03
0,08
0,08
(*) I rifiuti avviati totalmente o in parte al recupero sono contrassegnati con la lettera ®
Uso e contaminazione del terreno
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
40
Uso di materiali e risorse naturali (incluso combustibili, energia ed
acque)
Consumi di gas naturale e gasolio
I combustibili utilizzati nella centrale di Santa
emergenza dell’impianto
Barbara sono il gas naturale per la produzione di
(gruppo elettrogeno e motopompa antincendio),
energia elettrica ed il gasolio per i servizi di
i consumi sono mostrati nelle successive tabelle.
Tabella 10 - Quantitativi di gasolio utilizzati in tonnellate
2011
2012
2013
0,85
1,36
1,07
2011
2012
2013
111210
40053
43232
Gasolio per impianti di emergenza
Tabella 11 - Consumo di gas naturale in kSm3
Gas naturale
Consumi di energia elettrica per i servizi ausiliari di processo e per i servizi generali
La seguente tabella 12, mostra l’entità dei
L’aumento in percentuale dei consumi ausiliari è
consumi elettrici per i servizi d’impianto espressi
dovuto al tipo di esercizio richiesto caratterizzato
in MWh ed il valore percentuale di tale consumo
da
rispetto alla produzione di energia elettrica netta
produzione.
frequenti
fermate,
avviamenti
e
bassa
immessa in rete.
Tabella 12 - Consumi di energia elettrica per i servizi ausiliari d’impianto
Consumo in MWh
% rispetto alla produzione netta
2011
2012
2013
17450
10318
9753
5,62
5,11
3,23
Indicatori dell’efficienza energetica dell’impianto
Gli indicatori di efficienza energetica tipicamente
specifico. Per ulteriori dettagli si rimanda alla
utilizzati per un impianto termoelettrico sono il
visione del documento di rinnovo della
rendimento di trasformazione oppure il consumo
Dichiarazione ambientale del 2012.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
41
Grafico 11 - Indicatore di efficienza energetica dell'impianto
30000
0,0800
25000
0,0600
0,056
20000
17450
0,051
MWh/MWh
0,0400
MWh
15000
0,032
10318
9753
10000
0,0200
5000
0
0,0000
2011
2012
Consumi per servizi aux
2013
Indicatore efficienza energetica
Il grafico evidenzia un notevole peggioramento
Il grafico sotto riporta invece l’andamento del
dell’efficienza energetica dell’impianto dal 2012,
consumo specifico e l’andamento del rendimento
dovuta al tipo di esercizio richiesto caratterizzato
energetico, anch’esso in leggero peggioramento
da frequenti fermate ed avviamenti e bassa
per i motivi detti.
produzione.
Grafico 12 – Andamento consumo specifico e rendimento energetico
1879,00
2000
1919,00
100
1729,00
80
1500
Kcal/kWh 1000
60
49,74
45,77
%
44,82
40
500
20
0
0
2011
2012
Consumo specifico
2013
Rendimento energetico
Consumo di acque dolci per usi industriali e per i servizi (fabbisogni idrici)
Il fabbisogno idrico per usi potabili è soddisfatto
coperto prelevando acqua dal Bacino di San
attraverso l’acquedotto comunale (vedi Tabella
Cipriano, dal fiume Arno ed attingendo da 8
13), invece il fabbisogno per usi industriali è
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
42
pozzi realizzati in fregio allo stesso fiume in
località San Giovanni Valdarno.
Tabella 13 - Prelievi di acqua potabile
m3 prelevati
2011
2012
2013
3061
2309
3514
L’acqua prelevata dal bacino San Cipriano viene
Il prelievo dal fiume Arno viene invece utilizzato
utilizzata per il reintegro del ciclo dell’acqua di
per ripristinare i livelli utili dell’invaso di San
raffreddamento, per la produzione di acqua
Cipriano, in condizioni di magra degli affluenti; i
demineralizzata e per tutti gli altri usi di
prelievi effettuati sono riassunti nella seguente
processo. Negli ultimi anno non sono stati
tabella.
effettuati prelievi dai pozzi Arno.
Tabella 14 - Prelievi di acqua dal fiume Arno per il riempimento dell’invaso di San Cipriano
m3 x 103 prelevati
2011
2012
2013
519,3
183,6
0
Tutti i prelievi, con l’esclusione di quelli relativi
Sotto si riportano i fabbisogni idrici totali
all’acqua potabile, sono regolati da una
dell’impianto, quindi comprensivi anche di quelli
concessione di derivazione e relativo disciplinare
per uso potabile.
(vedi Dichiarazione ambientale del 2012).
Grafico 13 - Prelievi idrici totali dell'impianto (dati per il calcolo degli indicatori)
1.200.000,00
4,5
1.062.040
4,0
3,60
1.000.000,00
3,20
800.000,00
3,0
661.536
m3 600.000,00
3,5
610.577
1,96
2,5
2,0
400.000,00
m3/MWh
1,5
1,0
200.000,00
0,5
0,00
0,0
2011
Fabbisogno idrico totale
2012
2013
Fabbisogno idrico totale specifico
Il grafico mostra il prelievo idrico totale e quello
Si osserva che comunque anche nei periodi di
specifico, compresi i consumi di acqua potabile.
fermata sono richiesti prelievi idrici insopprimibili
per il mantenimento in efficienza di alcuni
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
43
impianti. Tali prelievi sono quindi indipendenti
del prelievo idrico totale non è accompagnata da
dalla produzione di energia. Per cui la riduzione
una riduzione del consumo idrico specifico.
Consumo di sostanze additive per l’esercizio e la manutenzione dell’impianto
Le sostanze utilizzate in maniera ricorrente sono
movimentazione interna, impiego finale si
riassunte in tabella 15.
rimanda alla visione del documento di rinnovo
Per tutte le fasi di gestione delle sostanze, vale a
della Dichiarazione ambientale del 2012.
dire: approvvigionamento, stoccaggio e
Tabella 15 - Principali materiali e sostanze utilizzate nel processo produttivo (quantità acquistate)
Sostanza
Unità di
misura
2011
2012
2013
Sodio idrato
t
18,0
25,2
29,6
EDTA sodico
t
0,10
0
0
Acido citrico
t
0,20
0
0
Sodio tripolifosfato
t
0,10
0
0
Fosfato trisodico
t
0
0
0
Sodio metabisolfito in polvere
t
0
0
0
Sodio metabisolfito al 20 % SO2
t
1,30
0
0
Acido cloridrico al 32 %
t
35,1
53,5
13,8
Sodio ipoclorito al 14 %
t
67,5
30,3
31,1
Carboidrazide al 12 %
t
0
0
0,79
Acido solforico al 96 %
t
71,8
24,0
31,4
Acqua ossigenata
t
0
0
0,2
Antiscaling per acqua torri raffreddamento
t
0
9,9
3,9
Antiscaling per impianto osmosi
t
0,30
0,30
0,23
Ferro cloruro in soluzione al 40 %
t
16,2
10,5
5,6
Ammoniaca in soluzione al 30 %
t
2,51
1,64
1,91
Detergente palette compressore
t
0
0
0,1
Polielettrolita (anionico + cationico)
t
0
0
0,024
Anidride carbonica
t
0
0
0
Ossigeno
t
0,25
0,13
0,03
Azoto
t
1,63
1,50
0
Acetilene
t
0,06
0,03
0
Olio lubrificazione, regolazione e dielettrico
t
0
0,94
0,36
Il grafico sotto riporta l’andamento del flusso totale e di quello specifico dei materiali e delle sostanze
utilizzate (escluso il gas naturale).
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
44
Grafico 14 – Flusso materiali e sostanze
300,0
0,00100
0.00086
250,0
215,1
200,0
0,00075
0.00062
158,3
tonnellate 150,0
119,0
t / MWh
0,00050
0.00040
100,0
0,00025
50,0
0,00000
0,0
2011
2012
Flusso totale materiali e sostanze
2013
Flusso totale specifico materiali e sostanze
Questioni locali e trasporti (rumore, odori, polveri impatto visivo ecc .)
Modifica del clima acustico nell’intorno dell’impianto
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Prevenzione della dispersione interna e potenziale diffusione esterna, di gas, vapori,
polveri, fibre
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo
Nella seguente tabella si riportano le quantità di
della Dichiarazione ambientale del 2012.
materiali contenenti amianto rimosse dal 2011.
Tabella 16 – Materiali contenenti amianto rimossi dall’impianto
Tonnellate rimosse
2011
2012
2013
0,16
0
0.6
Impatto visivo dovuto alle strutture dell’impianto
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
45
Prelievo di acqua in concorrenza con altri usi della risorsa
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Esposizione ai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50Hz) generati dalle
installazioni elettriche della centrale
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Impatti conseguenti ad incidenti e situazioni di emergenza
L’impianto non rientra nell’ambito di applicazione
d’impianto di idrocarburi e di sostanze pericolose
D.Lgs. 334/99; non è necessaria quindi né la
è stato anche identificato un rischio di
Notifica né il Rapporto di sicurezza previsto da
contaminazione del suolo nell’ottica di migliorare
tale decreto; tuttavia la prevenzione degli
le azioni di prevenzione.
incidenti e la gestione delle eventuali emergenze
Per quanto riguarda le modalità operative per la
costituisce comunque un aspetto ambientale
gestione delle situazioni di emergenza, Si
significativo: oltre al rischio incendio, data la
rimanda alla visione del documento di rinnovo
movimentazione e lo stoccaggio nell’area
della Dichiarazione ambientale del 2012.
Impatti biologici e naturalistici (biodiversità ed altre)
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Altri aspetti ambientali diretti
Scarichi delle acque reflue dall’impianto
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Superfici edificate dell’impianto
Il Regolamento CE 1221/2009 del 25/11/2009
rapportata con i MWh prodotti (vedi tabella 2).
prevede
Si riporta l’andamento della superficie edificata
come
indicatore
chiave
per
la
biodiversità la superficie edificata di un impianto
ante e post demolizioni.
Tabella 17 – Superfici edificate
Superfici ante demolizioni
Superfici post demolizioni
89520
77121
m2
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
46
Descrizione degli aspetti ambientali indiretti
Sono gli aspetti ambientali sui quali
oppure nessun controllo.
l’organizzazione della centrale di S. Barbara può
Inoltre è stato valutato come aspetto indiretto
esplicare solo un controllo gestionale parziale,
non significativo i trasporti da e per la centrale.
Comportamento ambientale dei fornitori ed appaltatori che operano
nell’impianto
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Prevenzione dei rischi per l’ambiente e le persone concernenti le
operazioni di gestione esterna dei rifiuti svolte da terzi
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Emissioni indirette derivanti dai vettori per il trasporto delle merci
L’aspetto è stato classificato indiretto perché sui
dal traffico. Per altre considerazioni e per gli
livelli di qualità dell’aria incide il contributo di
aspetti legati al monitoraggio della qualità
una molteplicità di fonti emissive, ciò vale in
dell’aria si veda il paragrafo Immissioni al suolo
particolare per gli standard di qualità associati
e controllo della qualità dell’aria nel capitolo
agli ossidi di azoto in quanto tale inquinate
emissioni.
proviene da qualsiasi processo di combustione e
Esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici a bassa
frequenza
Si rimanda alla visione del documento di rinnovo della Dichiarazione ambientale del 2012.
Salute e sicurezza
La tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza
anni considerati non si sono verificati infortuni
dei lavoratori sono temi di interesse prioritario
sul lavoro.
per ENEL essi sono alla base della politica
In tema di sicurezza l’impianto di Santa Barbara
ambientale del Gruppo Enel.
è compreso nella certificazione del Sistema di
L’azienda pone tra gli obiettivi primari la
Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro
riduzione a zero degli infortuni sia del personale
conformemente alla norma OHSAS 18001 di
Enel che di quello delle Ditte appaltatrici. Negli
ENEL Produzione S.P.A.
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Impianto termoelettrico Santa Barbara
47
Obiettivi e programma ambientale 2012 – 2014
Tabella 18 – PROGRAMMA AMBIENTALE 2012 – 2014
OBIETTIVO
ASPETTO
INTERVENTI
n.
Emissioni
nell’aria
1
Comunicare al pubblico le
conoscenze acquisite sulle
potenziali interferenze
dell’impianto termoelettrico in
ciclo combinato, nei confronti
degli eco-sistemi locali e sullo
stato della qualità dell’aria nel
Valdarno.
Campagna di
biomonitoraggio
mediante sensori
passivi (licheni).
Realizzazione nuovo
impianto dosaggio
metabisolfito
2
Miglioramento impianto di
trattamento acque reflue
Spostamento e
rinnovamento impianto
dosaggio polielettrolita
Scarichi idrici
Copertura delle aree
(ca. 160 mq) destinate
allo stoccaggio dei
rifiuti nel deposito
temporaneo e
convogliamento delle
acque della copertura
nella fogna acque
meteo dilavanti non
contaminate .
3
TRAGUARDO
SCADENZA
Descrizione
Riduzione del quantitativo delle
acque reflue inviate al
trattamento
Realizzazione nuova
rete fognaria di raccolta
acque meteo nell’area
ex scarico autocisterne
con separazione delle
acque meteo
potenzialmente
contaminabili da quelle
non con contaminabili.
Invio di queste ultime
alla fogna acque meteo
dilavanti non
contaminate (area di
provenienza ca. 1500
m 2)
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2014
Divulgazione al
pubblico delle
conoscenze
acquisite sulla base
dello stato di
avanzamento delle Giugno
campagne di
2013
biomonitoraggio
mediante la
pubblicazione di un
opuscolo
informativo.
Neutralizzare
eventuali eccessi di
cloro residuo in
ingresso
all’impianto di
trattamento acque
reflue
Lo spostamento
dell’impianto è
necessario per
migliorare
l’esercizio e la
manutenzione con
un più facile
accesso degli
operatori. La
maggiore
affidabilità
comporta un
miglioramento
dell’efficienza di
chiarificazione e
compattazione
fanghi.
COSTI
(euro)/
RISORSE
60000
STATO DI AVANZAMENTO
Terminata la campagna
del 2012.Trasmessi i
risultati agli Enti di
Controllo.
Obiettivo realizzato
Lavoro concluso.
Dicembre
2013
15000
Dicembre
2014
30000
Obiettivo realizzato
Intervento effettuato in
attesa di commissioning
Lavoro concluso.
Obiettivo realizzato
Diminuzione di ca.
800 m3/anno di
apporti all’impianto
trattamento acque
reflue e
diminuzione della
portata in ingresso
all’impianto di
trattamento acque
reflue in caso di
forti apporti di
pioggia.
Dicembre
2014
170000
In corso di realizzazione,
preparazione cantiere
Impianto termoelettrico Santa Barbara
48
OBIETTIVO
ASPETTO
INTERVENTI
n.
TRAGUARDO
SCADENZA
Descrizione
Bonifica e demolizione
dei serbatoi del
deposito olio esausti
Bonifica di n° 3 Dicembre
in disuso con
2014
recupero ove possibile serbatoi
dei residui contenuti
4
Eliminare i
potenziali rischi di
contaminazione
del terreno per
perdite di oli,
gasolio e sostanze
chimiche.
6
Uso di materiali e
risorse naturali
7
25000
STATO DI
AVANZAMENTO
Effettuata
caratterizzazione
fondami, in attesa di
demolizione e
smaltimento
Impermeabilizz
azione di ca.
Luglio
650 m2 del
2013
deposito rifiuti
110000
Realizzazione di una
nuova area di
stoccaggio per il
serbatoio acido
solforico
Aumento della
capacità di
contenimento e Maggio
rifacimento
2014
impermeabilizz
azione
25000
In corso
realizzazione,
preparazione
cantiere
Eliminare i
potenziali rischi di
contaminazione
del terreno per
infiltrazioni di olio
dielettrico.
Rimozione del
materiale di
drenaggio posto
nell’area di
stazionamento ex
trasformatori di unità
dismessi;pulizia
industriale delle
relative strutture di
contenimento;
rifacimento del
reticolo drenante
acque piovane.
Livellamento a piano
campagna e
realizzazione area a
verde.
Rimozione del
materiale di
drenaggio
posto nell’area
di
stazionamento
ex
trasformatori
di unità
dismessi;pulizi
a industriale
delle relative
strutture di
contenimento;
rifacimento del
reticolo
drenante
acque piovane.
Livellamento a
piano
campagna.e
realizzazione
area a verde
Dicembre
2014
160000
Rimosso materiale
drenante e pulito le
strutture di
contenimento.
Eliminare i
potenziali rischi di
contaminazione
del terreno per
infiltrazioni acque
inquinate nel
terreno.
A seguito della
demolizione della
torre di
raffreddamento 1 si
prevede
l’impermeabilizzazion
e della vasca di fondo
per eliminare
eventuali danni alla
sua integrità che le
attività di demolizione
possano avere creato.
Utilizzo della
vasca per
l’accumulo
delle acque
reflue in casi di
grandi afflussi
di acqua
all’impianto di
trattamento.
Dicembre 2014
300000
In attesa di sentenza
di ricorso al TAR per
la demolizione.
Riduzione delle
quantità di sostanze
chimiche pericolose
per l’ambiente
nell’impianto
Demolizione di
un serbatoio di
stoccaggio da
10 m3 per il
sodio ipoclorito
Dicembre 2012
20000
Rimozione e
smaltimento in
condizioni di massima
sicurezza dei residui
materiali contenenti
amianto.
Rimozione
delle tubazioni
dei pluviali in
eternit
dell’edificio
depurazione
acque.
Dicembre
2104
Uso e
contaminazione
del terreno
5
COSTI
(euro)/RISORSE
Eliminare o
ridurre le quantità
di materiali e
sostanze
pericolose già
presenti
sull’impianto ed
evitare
l’introduzione di
altre sostanze
pericolose.
Impermeabilizzazione
del deposito rifiuti
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2013
Lavoro concluso.
Obiettivo realizzato
Lavoro concluso.
Obiettivo realizzato
Impianto termoelettrico Santa Barbara
150000
Allo studio progetto
di massima e avvio
iter autorizzativo
49
OBIETTIVO
ASPETTO
n.
Impatto
visivo
8
INTERVENTI
TRAGUARDO
SCADENZA
COSTI
(euro)/RISOR
SE
Demolizione del serbatoio
di acido solforico ubicato
davanti ad un edificio
dichiarato bene di
interesse culturale per
valorizzarne il lato che
guarda la strada
Provinciale
Demolizione di un
volume 10 m3.
Dicembre
2014
15000
Realizzato progetto definitivo in
attesa di realizzazione del nuovo
serbatoio ed impianto di dosaggio.
Demolizione di
un’ulteriore
volume costruito di
ca. 65000 mc
Dicembre
2014
1.2 ML
In attesa di sentenza di ricorso al TAR
per la demolizione.
Dicembre
2014
80000
In attesa di definizione del percorso
con il Comune di Cavriglia
Dicembre
2012
10000
Descrizione
Demolizione torre
raffreddamento ex
Contenere, in
sezione gruppo 1
relazione agli
dismessa
aspetti
paesaggistici locali,
l’impatto visivo
derivante dalla
presenza della
centrale
termoelettrica.
Interventi di mitigazione
sul lato est della Centrale
lungo la SP delle Miniere
Realizzazione di un
tratto di pista
ciclabile lungo la
SP;
Realizzazione di
un’area a verde
lungo la SP.
Demolizione
struttura in ferro
della copertura
area pesa
Relazioni
con il
pubblico
Immissioni
nell’aria
9
10
Migliorare il livello
di comunicazione
verso le parti
interessate esterne
anche favorendo le
possibilità di
fruizione da parte
del pubblico delle
aree che ospitano
gli impianti
produttivi e che
possono avere una
valenza turistica e
ricreativa.
Migliorare
l’affidabilità della
rete per la misura
della qualità
dell’aria e la sua
integrazione con
la rete Regionale
ARPAT per quanto
riguarda
l’acquisizione dei
dati
Sostegno locale al
progetto aziendale
“Energia in Gioco” con
l’obiettivo di avvicinare ed
educare gli studenti delle
scuole di primo e secondo
grado ad un migliore e
più rispettoso utilizzo
dell’energia.
Svolgere le attività
previste dal
progetto secondo
le indicazioni della
funzione “Relazioni
esterne”
Lavoro terminato.
Obiettivo raggiunto
Lavoro terminato.
Giugno 2013
1 persona EAS
x 6 mesi
Obiettivo raggiunto
Lavoro terminato.
Up grading degli
analizzatori di polvere
PM10/2,5
Migliorare la % dei
dati validi della
misura giornaliera
di polveri
Adeguamento software
rete monitoraggio QA
Integrazione con la
rete QA regionale
per una migliore
Giugno 2013
modalità di
acquisizione dati
Enel – Dichiarazione ambientale aggiornamento 2013
STATO DI AVANZAMENTO
Dicembre
2012
15000
Obiettivo raggiunto
Lavoro terminato.
50000
Impianto termoelettrico Santa Barbara
Obiettivo raggiunto
50
Glossario
AIA:
Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata dall’Autorità competente , che comprende tutte
le autorizzazioni di carattere ambientale necessarie per l’esercizio dell’impianto.
Alternatore:
Macchina elettrica che consente la trasformazione dell'energia meccanica in energia elettrica.
AP:
Alta Pressione.
ARPA:
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.
APAT:
Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici
Ambiente:
Contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse
naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.
ASL:
Azienda Sanitaria Locale.
Aspetto Ambientale:
elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di una organizzazione che ha, o può avere, un
impatto ambientale.
AT:
Alta Tensione.
Audit ambientale:
Processo di verifica sistematico e documentato per conoscere e valutare, con evidenza
oggettiva, se il Sistema di Gestione Ambientale di un'organizzazione è conforme ai criteri
definiti dall'organizzazione stessa per l'audit del Sistema di Gestione Ambientale e per
comunicare i risultati di questo processo alla direzione dell’organizzazione (UNI EN ISO 14001).
BOD5:
Parametro legato al controllo della qualità dei reflui. Indice per definire la quantità di ossigeno
utilizzata per ossidare le sostanze organiche presenti.
BP:
Bassa Pressione.
BTZ:
Olio combustibile denso a basso tenore di zolfo.
Certificati Verdi:
Certificati che, ai sensi dell’art. 5 del D.M. 24 ottobre 2005 e ss.mm.ii., attestano la produzione
di energia da fonte rinnovabile al cui obbligo sono tenuti produttori ed importatori di energia
elettrica da fonti non rinnovabili per una quantità superiore ai 100 GWh/anno. I Certificati
Verdi sono emessi dal GSE per i primi dodici anni di esercizio di un impianto; la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti entrati in esercizio o ripotenziati a partire dal 1°
gennaio 2008, invece, ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili per i primi
quindici anni di esercizio. Hanno un valore pari a 1 MWh e possono essere venduti o acquistati
sul Mercato dei Certificati Verdi (MCV) dai soggetti con eccessi o deficit di produzione da fonti
rinnovabili.
Chilowattora (kWh):
Unità di misura dell’energia elettrica.
CO:
Monossido di carbonio.
CO2:
Biossido di carbonio (anidride carbonica).
COD:
Parametro legato al controllo della qualità dei reflui. Domanda di ossigeno chimico. E’ la
quantità di ossigeno necessaria, calcolata con metodologia di laboratorio normata, per ossidare
le sostanze organiche e inorganiche presenti.
Convalida della dichiarazione ambientale:
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Atto mediante il quale il Verificatore ambientale, accreditato da EMAS Italia, esamina la
dichiarazione ambientale dell’organizzazione, e convalida che i contenuti sono conformi al
regolamento EMAS in vigore.
CPI:
Certificato Prevenzione Incendi.
dB(A):
Misura di livello sonoro. II simbolo A indica la curva di ponderazione utilizzata per correlare la
sensibilità dell'organismo umano alle diverse frequenze.
Decreto di concessione:
Atto con cui l’Autorità Competente (Regione o Provincia) concede l'uso dell'acqua.
DENOx:
Impianto di Denitrificazione per la riduzioni del tenore degli NOx nelle emissioni.
DESOx:
Impianto di Desolforazione per la riduzione del tenore degli SOx nelle emissioni.
Dichiarazione ambientale:
Documento con il quale l’Organizzazione fornisce al pubblico ed agli altri soggetti interessati,
informazioni sull’impatto derivanti dalla propria attività e sulle prestazioni ambientali e sul loro
continuo miglioramento.
DPI:
Dispositivi di Protezione individuale.
Dispacciamento:
Attività diretta a impartire disposizioni per l’utilizzazione e l’esercizio coodinati degli impianti di
produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari.
∆t:
Differenza di temperatura espressa in C°.
Fossa Imhoff:
Vasca di raccolta delle acque reflue (usualmente domestiche provenienti da un edificio) di
geometria tipica e funzionale al trattamento di depurazione in sito o per accumulo e successivo
smaltimento.
GEM:
Divisione Generazione ed Energy Management (Enel).
Generatore elettrico:
Sinonimo di alternatore.
GV:
Generatore di vapore.
GWh (Gigawattora):
Equivale a 1.000.000 di kWh (Kilowattora).
Impatto ambientale:
Qualsiasi modifica generata nell’ambiente, positiva o negativa, totale o parziale, derivante in
tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o servizi di un’organizzazione.
ISPRA:
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
ITAR:
Individua nel complesso l’Impianto Trattamento Acque Reflue della centrale.
kV (ChiloVolt):
Misura della differenza di potenziale di un circuito elettrico equivalente a 1.000 Volts.
kVA (ChiloVoltAmpere):
Equivale a 1.000 VA (VoltAmpere). Questa grandezza esprime la potenza di una macchina
elettrica funzionante a corrente alternata. Essa rappresenta il prodotto della tensione (V) per la
massima corrente (A) che la macchina può sopportare.
kWh (Chilowattora):
Unità di misura dell’energia elettrica
Macroinquinanti:
Sostanze inquinanti tipiche del processo di combustione termoelettrica come, ad esempio, CO,
NO, NO2, SO2, particolato. Per molti di essi sono attivi sistemi di monitoraggio in continuo delle
emissioni gassose e/o della qualità dell'aria al fine di verificare il rispetto di limiti ambientali.
Microinquinanti:
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Sostanze inquinanti non tipiche del processo di combustione termoelettrica,le cui
concentrazioni in atmosfera sono relativamente basse, e si distinguono in organici ed
inorganici.
m s.l.m.:
Metri sul livello del mare.
MT:
Media Tensione.
Norma UNI EN ISO 14001:
Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 14001. La norma specifica i
requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale che consente a un'organizzazione di formulare
una politica ambientale e stabilire degli obiettivi ambientali, tenendo conto degli aspetti
legislativi e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi della propria
attività.
Nm3:
Normal metro cubo: misura del volume di effluente gassoso rapportato alle condizioni fisiche
normali (0°C e 0,1013 MPa).
NOx:
Ossidi di azoto.
NO2:
Biossido di azoto.
Obiettivo ambientale:
Il fine ultimo ambientale complessivo, derivato dalla politica ambientale, che un’organizzazione
decide di perseguire e che è quantificato ove possibile.
OMS:
Organizzazione Mondiale della Sanità.
Parti interessate:
Persona o gruppo che abbia interesse nelle prestazioni o nei risultati di un’organizzazione o di
un sistema, es: gli azionisti, i dipendenti, i clienti, i fornitori, le Comunità locali (abitazioni,
aziende agricole, etc.) le istituzioni, le Associazioni di categoria e di opinione.
PCB:
Policlorobifenili. Sostanze ecotossiche utilizzate in passato per migliorare le capacità
dielettriche ( maggiore isolamento) degli oli utilizzate nelle apparecchiature elettriche.
pH:
Indica l’acidità o l’alcalinità di un liquido.
PMC:
Piano di Monitoraggio e Controllo.
Politica ambientale:
Dichiarazione, fatta da un'organizzazione, delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione
alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l'attività da
compiere e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in campo ambientale.
Potenza attiva:
È la potenza elettrica erogata in rete che può essere trasformata in altre forme di energia.
Potenza installata:
È la somma delle potenze elettriche nominali di tutti i generatori installati in una centrale e
connessi alla rete direttamente o a mezzo trasformatore.
Potenza nominale:
La potenza nominale nei motori primi, dei generatori elettrici di un gruppo, di una sezione, di
una centrale, è la somma delle potenze massime in regime continuo, secondo le norme
ammesse, di ciascuna delle macchine considerate di uguale categoria.
Prestazione ambientale:
Risultati misurabili del sistema di gestione ambientale, conseguenti al controllo esercitato
dall’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della politica ambientale, dei suoi
obiettivi e dei suoi traguardi.
Programma ambientale:
Descrizione degli obiettivi e delle attività specifici dell'impresa, concernente una migliore
protezione dell'ambiente in un determinato sito, ivi compresa una descrizione delle misure
adottate o previste per raggiungere questi obiettivi e, se del caso, le scadenze stabilite per
l’applicazione di tali misure.
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Regolamento CE n. 1221/2009:
Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle
organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit.
Rete elettrica:
L’insieme delle linee, delle stazioni e delle cabine proposte alla trasmissione e alla distribuzione
dell’energia elettrica.
RQA:
Rete Qualità dell’Aria.
SF6:
Esafloruro di zolfo.
SIC:
Sito di Importanza Comunitaria.
Sistema di Gestione Ambientale (SGA):
La parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività
di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare,
mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale di
un’organizzazione.
Sito:
Tutto il terreno, in una zona geografica precisa sotto il controllo gestionale di un’organizzazione
che comprende attività, prodotti e servizi. Esso include qualsiasi infrastruttura, impianto e
materiali.
SGS:
Sistema di Gestione della Sicurezza.
SME:
Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni al camino.
SO2:
Biossido di zolfo.
STZ:
Olio combustibile denso a bassissimo tenore di zolfo.
TAR:
Tribunale Amministrativo regionale.
tep:
Tonnellate di petrolio equivalenti.
Traguardo ambientale:
Requisito di prestazione dettagliato, possibilmente quantificato, riferito a una parte o
all’insieme di una organizzazione, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e
realizzare per raggiungere questi obiettivi.
VVF:
Vigili del Fuoco.
ZPS:
Zone di protezione Speciale.
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