Rassegna stampa 18 luglio 2014

Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
IL VOTO ON-LINE
Perugia, consultazione
“Suggerisci al sindaco
la prima cosa da fare”
I risultati a ieri sera
Un fine settimana davvero per tutti i gusti
Dal benessere a tutto tondo di “Bettona in shape” alle sagre
di qualità, dalle escursioni alle rievocazioni storiche e Fiere
DA PAGINA 29 A PAGINA 45
PAGINA 9
Anno XV numero 196
A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
Ast, piano choc: 550 licenziamenti
Lavoratori
in sciopero
Tk annuncia tagli pesanti, Governo
e istituzioni umbre: proposta irricevibile
I sindacati attaccano: numeri falsati
GIULI PAGINE 18-19
Cronache
Di nuovo in piazza Oggi sciopero dei lavoratori delle acciaierie dopo il piano di tagli annunciato da Tk
In Comune? tutti fenomeni
Ponte S. Giovanni,
trovato morto:
forse overdose
Produttività, a Perugia massimo dei voti e dei premi al 97% dei dipendenti
PAGINA 6
LUCCIOLI PAGINA 8
Coniugi uccisi,
la 22enne
patteggia
Scontri allo stadio di Bastia
con folignate ferito, 5 arresti
MAIORCA PAGINA 2
SCHILLACI PAGINA 20
Lago Trasimeno,
accuse tedesche:
ancora proteste
ECONOMIA
Affitti, tasse solo al 10 per cento
Dopo le polemiche sul canone concordato
la Regione scende in campo convoca le parti
LUCCIOLI PAGINA 4
COLETTA PAGINA 26
I soccorsi al tifoso folignate ferito
ADRENALINA
UMBRIA JAZZ,
IL CERCHIO MAGICO
di MARCELLA CALZOLAI
Ucraina, disastro aereo
GEOPOLITICA
MEDIORIENTE, CONFLITTI
E CONTROLLO DELL’ACQUA
I morti sono 295, i filorussi: «È stata Kiev» di EMANUELE ROSSI*
PAGINA 24
ha detto bene Paolo Fresu,
ieri notte un altro trionfo al
Teatro Morlacchi: «Ciò
che diventa Perugia con Umbriajazz
è una cosa unica, speciale, si crea una
sorta di magia per cui il musicista non
può che dare il meglio di sé». (...)
L’
SEGUE A PAGINA 55
Lavoro, le nuove offerte dei privati
Decine di possibilità immediate in Umbria
e le occasioni nelle province di Arezzo e Siena
PAGINE 57-58
rmai il controllo
dell’acqua è l’obiettivo strategico principale dei gruppi combattenti in Iraq»:
così ha commentato sul Guardian
Michale Stephen, vice direttore
del think tank (...)
«O
SEGUE A PAGINA 62
Perugia, droga per giovani
e prostitute: nove arresti
PAGINE 6-7
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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umbria
TRASIMENO POLEMICHE E MARKETING
«Realtà distorta, grave danno»
La difesa di Bracco
e Guasticchi
Batino minaccia
azioni legali
La conferenza
sul social media
tour
Sotto, il servizio
della tv tedesca
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Una realtà che per l’assessore regionale con delega al Turismo, Fabrizio Bracco, è stata «enfatizzata e distorta», mentre per il presidente della Provincia, Marco Guasticchi, siamo di fronte ad una vicenda «anomala». Il rischio di scadere
nella dietrologia del complotto è ad
un passo, ma la miglior difesa del lago Trasimeno, per le Istituzioni umbre, è chiaramente il controattacco.
Seconda puntata nella vicenda che
da un paio di giorni infiamma gli
animi umbri lungo l’asse Trasimeno-Germania. Una bufera mediatica
nata dopo la messa in onda di un documentario sul primo canale della tv
pubblica tedesca, Ard Dar Erste, in
cui si prendeva di mira la pista ciclabile “sommersa” e realizzata intorno
al lago con i fondi europei. Nel mirino, poi, la “bassa” qualità delle acque del Trasimeno. Boom.
In pieno periodo di vacanze - ri-
cordiamoci che i principali turisti
del lago sono tedeschi, belgi e olandesi - il j’accuse tedesco è apparso
come un attacco frontale dettato da
chi sa quali ragioni. Così, ieri mattina, alla presentazione del social media tour di qualche giorno fa proprio
al Trasimeno, Bracco e Guasticchi
hanno difeso a spada tratta la “salute” e le opere del lago.
«La vicenda è stata enfatizzata distorcendo la realtà - ha detto Bracco
- la pista ciclabile è stata realizzata
con queste modalità perchè si è seguito un criterio di salvaguardia
dell’ambiente. L’utilizzo della terra
battuta è un esempio. È tutto in regola come già dimostrato a più riprese.
Se poi il livello del lago si alza di 28
centimetri sopra lo zero, cosa che
non accade da decenni, è normale
che si formino delle pozze lungo il
tracciato». Qualche dubbio, per dirla tutta, resta. «Il danno finale - conclude Bracco - è doppio: si colpisce
l’Italia perchè non sarebbe in grado
di utilizzare i fondi europei e si colpisce il turismo umbro». Per quanto
riguarda le acque, invece, «c’è Legambiente che ha certificato la qua-
lità - ha detto Guasticchi - La Provincia da anni è impegnata nella pulizia
e sistemazione di darsene, sponde e
tutto il lago. La qualità del Trasimeno è sotto gli occhi di tutti. Questi attacchi arrivano proprio durante la
stagione estiva e sono entrate a gamba tesa». Il sindaco di Castiglione,
Batino, annuncia invece azioni legali contro la televisione tedesca.
Reazioni. «Niente difesa d’ufficio, si migliori piuttosto l’accordo di
partenariato e parta la cooperazione
coi Balcani», ha scritto ieri il deputato grillino Gallinella.
Un social media tour da 38 milioni di contatti
Grandi numeri per #AlTrasimeno: oltre 30 influencers da tutta Italia per “postare” il territorio
PERUGIA - Il “picco” di potenziali “reach”, ovvero gli utenti del
web raggiunti, ha superato i 38
milioni di internauti. Una roba
mostruosa. «Impensabile raggiungere queste cifre con i metodi promozionali “tradizionali”, la
spesa sarebbe stata incredibile»,
spiega Mauro Agostini, direttore
di Sviluppumbria che ieri ha presentato, insieme a Chiara
Dall’Aglio e Luca Preziosi, i risultati di #AlTrasimeno, il social
media tour - anticipato su queste
colonne - che si è tenuto al lago
dal 20 al 22 giugno.
«Abbiamo coinvolto alcuni tra i
più importanti “influencers” italiani della rete che per tre giorni
hanno potuto visitare le bellezze
del lago e poi mettere online le loro esperienze», ha spiegato
Dall’Aglo. Una trentina tra twitstar, instagramers, travel blogger,
food blogger, giornalisti e professionisti dei media hanno così dato
“sfogo” alla loro potenza online
pubblicando report, foto e
quant’altro della loro visita.
In tutto sono stati prodotti
11mila tweet, oltre 500 foto sono
state postate su Instagram, oltre
37mila like tra Instagram e Facebook per una “portata” totale
dell’evento stimabile - come detto - in oltre 38 milioni di potenziali contatti: questi i numeri del
social media tour del Trasimeno
che ha replicato e potenziato
l’esperienza fatta l’anno scorso a
Montefalco. Grande soddisfazione per gli enti umbri che hanno
sostenuto l’iniziativa, dall’assessore regionale Fabrizio Bracco al
presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi,
tutti a lodare un nuovo modo di
fare promozione turistica che,
con poche risorse, permette di
raggiungere platee grandissime.
Il tour ha accompagnato gli oltre 30 influencers in varie località
del lago, da Piegaro a Paciano
passando per Panicale, Castiglione, San Feliciano, Tuoro e Città
della Pieve. Degna conclusione,
poi, all’Isola Polvese. L’hashtag
#AlTrasimeno, inoltre, è stato tra
Una delle foto del social media tour FOTO GIULIO TOLLI
i primi quattro su Twitter addirittura nella giornata della partita
Italia-Costa Rica.
Un’idea che funziona quella
nata dalle menti di Luca Preziosi
e Gilberto Nuvolari (ovvero il
gruppo @social_ita). Naturalmente questa esperienza non si
REGIONE
Nuovo portale
turistico
PERUGIA - Il direttore generale
di Sviluppumbria, Mauro Agostini, non ha dubbi: il prossimo
portale regionale del turismo
avrà una chiara matrice “social”.
«Il bando c’è già e nel giro di
qualche giorno chiuderemo la
gara per assegnare la realizzazione del nuovo portale turistico della Regione - ha detto Agostini - È
evidente che avrà una chiara matrice interattiva e sfrutterà, con
apposite sezioni, i social media».
Turismo 2.0 per l’Umbria che
vuole promuoversi oltre i propri
confini. «Attualmente buona
parte delle prenotazioni presso le
strutture ricettive avviene attraverso internet, noi vogliamo potenziare questo aspetto e offrire
ancora più servizi - ha proseguito
Agostini - Avere un portale interattivo ci permetterà di raggiungere molti più utenti e con costi
ridotti rispetto alle normali attività di promozione turistica». Il social media tour del Trasimeno insegna: raggiungere milioni di
utenti della rete è facile e “low
cost”, basta solo individuare i canali e gli interlocutori giusti.
Un’occasione da agganciare al
volo, ci riuscirà la Regione?
esaurirà così: allo studio c’è già il
prossimo social media tour, senza considerare gli ulteriori sviluppi. Il futuro portale turistico
della Regione, infatti, avrà
un’ampia sezione dedicata ai social media con possibilità di interazione tra internauti e istituzioni.
A. LUC.
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
AEROPORTO E SVILUPPO
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Conferme e nuove rotte: i piani di Sase
Nel 2015 si volerà al Sud Italia: Lamezia o Brindisi
L’anno dopo il Nord Europa suggestione Oslo
A gonfie vele la tratta su Dusseldorf: si punta al bis
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Un biennio di novità.
Italiane ed Europee. Sono giorni di
appuntamenti, contatti, analisi dei
possibili flussi e confronti con operatori e vettori. Sase, la società che
gestisce l’aeroporto San Francesco
di Assisi, si sta muovendo per assestare un paio di nuovi colpi. Almeno
due nuovi collegamenti in rampa di
lancio, mentre è arrivata in questi
giorni la conferma che il volo “Perugia-Dusseldorf”, attivo da meno di
un mese, non solo verrà confermato,
ma la sua operatività sarà prolungata. Il rinnovato appeal dell’aerostazione funziona e grazie al lavoro del
presidente Mario Fagotti e del direttore Piervittorio Farabbi, la strada
imboccata comincia a dare i suoi
frutti. Andiamo con ordine.
Grandi numeri e conferme. La
tratta Perugia-Dusseldorf va a gonfie vele e continua a raccogliere prenotazioni - fanno sapere da Sase - e
al momento le prenotazioni dei voli
tra Umbria e Germania hanno superato quota 4.500 biglietti venduti,
con una media che al momento è di
oltre 126 passeggeri per volo. A funzionare è soprattutto l’incoming.
Sono molti, infatti, i tedeschi, ma
anche gli olandesi, che sfruttano il
collegamento tra lo scalo di Weeze e
quello di Perugia, per arrivare in regione e farsi una bella vacanza. Magari proprio al lago Trasimeno che,
nonostante qualche servizio televisivo di dubbia natura, va alla grande
tra tedeschi, olandesi e belgi. Da Sase spiegano che l’obiettivo della
Tordandrea d’Assisi
10-20
luglio
luglio 2014
musica
gastronomia
divertimento
Per chi ama la musica e il
ballo vi è la possibilità di
prenotare uno spazio
rialzato difronte
all’orchestra, dove poter
trascorrere l’intera serata
per cenare e scendere in
pista, al costo aggiuntivo
di € 5 a persona.
NOVITÀ
Patrocinio della
conferma del collegamento con
Dusseldorf per la prossima stagione,
con l’estensione dello stesso a tutti i
7 mesi estivi, dovrebbe essere ormai
raggiunto. «Questo rappresenta un
piccolo ma importante tassello per
lo sviluppo dell’aeroporto dell’Umbria e del turismo nella nostra regione», fanno sapere dalla società.
Nuove rotte, un biennio di sorprese. Il via libera definitivo alla
concessione ventennale ha aperto
scenari importanti per lo scalo umbro. Ma anche obiettivi da raggiungere pena il decadimento dall’attuale posizione di “aeroporto di interesse nazionale” che, nelle scorse settimane, è stata “certificata” nell’ultima versione del Piano nazionale degli aeroporti firmato dal ministro
Lupi. Bene, per potenziare lo scalo
umbro le prime due mosse sono state
individuate. La prima riguarda l’attivazione di un nuovo collegamento
nazionale a partire dal 2015. Si punta verso il Sud Italia e le mete su cui
al momento è in corso il confronto
sono Brindisi e Lamezia. Nel 2016,
invece, lo sguardo va rivolto verso il
nord. Nord Europa per la precisione.
A Sase piace tantissimo Oslo, ma a
decidere sarà Ryanair. Una destinazione che permetterebbe di intercettare un incoming dai grandi numeri e
“ricco”. La prossima settimana è
previsto un incontro con una delegazione scandinava, chissà che i tempi
subiscano un’accelerazione. Il prossimo anno, per finire, c’è anche
l’Expo a Milano. Cosa significa?
Che Sase intende (ri)attivare il volo
per il capoluogo meneghino.
Per info e prenotazioni:
335.5365099
338.8960207
Tutte le serate di “Tordandrea in Festa”
si svolgeranno presso il centro
in Via E. Fermi, 16
(Organizzazione Pro Loco Tordandrea)
Aerei “parcheggiati” presso
l’aerostazione
del “San Francesco d’Assisi”
DISCIPLINA PER LA PRESENTAZIONE
DI RICHIESTE DI CONTRIBUTI
PER L’ANNO 2014
La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, persona giuridica
privata senza fini di lucro e dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, persegue esclusivamente scopi di utilità e di promozione
dello sviluppo economico (Statuto, artt. 1 e 2) indirizzando i suoi interventi in alcuni settori previsti dalla normativa vigente.
Per il 2014 il Comitato di indirizzo della Fondazione ha individuato
nel Documento Programmatico Previsionale annuale i settori rilevanti
e quelli ammessi verso i quali orientare l’attività istituzionale.
La Fondazione svolge la sua attività istituzionale nei comuni previsti
dal vigente Statuto (www.fondazionecarit.it) attraverso:
a) la realizzazione di progetti propri;
b) l’erogazione di contributi indirizzati a progetti predisposti da
terzi nei settori indicati nel richiamato DPP dalla Fondazione e
destinati a produrre risultati socialmente rilevanti in un arco temporale determinato.
Ciò posto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni,
emana il presente avviso per raccogliere e regolamentare richieste
di contributi per le iniziative di cui alla precedente lettera b), da realizzare nell’ambito dei settori di seguito specificati:
Settori previsti nel DPP 2014:
1. Ricerca scientifica e tecnologica
2. Arte, attività e beni culturali
3. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
4. Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di
prodotti editoriali per la scuola
5. Volontariato, filantropia e beneficenza
6. Sviluppo locale.
1) Chi può presentare la richiesta per ottenere un contributo
dalla Fondazione
La Fondazione esamina le richieste pervenute esclusivamente da:
a) soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. l, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
b) cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991 n. 381;
c) imprese sociali di cui al D.Lgs. 24 marzo 2006 n. 155;
d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
e) altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti
riconducibili ad uno dei settori di intervento.
2) Chi non può presentare la richiesta per ottenere un contributo
dalla Fondazione
Sono escluse dagli interventi della Fondazione le richieste:
- di natura commerciale, lucrativa e che producano una distribuzione
di profitti;
- provenienti da imprese di qualsiasi natura con esclusione delle imprese strumentali e dei soggetti di cui alle lettere b), c) e d) del precedente punto 1;
- provenienti da partiti e movimenti politici, da organizzazioni sindacali o di patronato e di categoria;
- provenienti da persone fisiche, con l’eccezione delle erogazioni
sotto forma di premi, borse di studio o di ricerca;
- provenienti da soggetti che non si riconoscano nei valori della Fondazione o che comunque perseguano finalità incompatibili con quelle
dalla stessa perseguiti.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
Le richieste di contributo potranno essere presentate nel seguente periodo:
dal 1° giugno 2014 al 31 agosto 2014
Le richieste di contributo che perverranno dal 1° giugno 2014 al
31 agosto 2014 saranno esaminate entro il 31 dicembre 2014.
Le richieste dovranno essere indirizzate, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Corso
C. Tacito, 49- 05100 Terni, o raccomandata a mano che potrà essere
consegnata presso gli uffici della Fondazione, rigorosamente in
busta chiusa, dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle ore 13,00.
Il richiedente dovrà presentare la documentazione richiesta dalla
Fondazione.
Per la presentazione delle richieste, la modulistica è disponibile e scaricabile dal sito internet della Fondazione www.fondazionecarit.it.
Tutti i dati forniti saranno trattati nel rispetto delle previsioni del
D.Lgs. 196/2003 per le sole finalità legali ed amministrative della
Fondazione.
SONO ESCLUSE LE RICHIESTE:
l relative a progetti proposti da organizzazioni di volontariato che
possono beneficiare di erogazioni da parte del CE.S.VOL;
l relative a erogazioni generiche e/o a copertura di disavanzi economici e/o finanziari pregressi.
ESAME DELLE RICHIESTE
La Fondazione potrà discrezionalmente:
1. accogliere integralmente o parzialmente la richiesta di contributo;
2. definire le modalità e la cadenza di erogazione del contributo concesso;
3. riservarsi il diritto di accesso nei luoghi ove si realizza il progetto
o si svolge l’attività e la facoltà di controllare in loco lo stato di
avanzamento dei lavori.
OBBLIGO DELLA RENDICONTAZIONE
L’erogazione delle risorse deliberate per l’intervento è effettuata sulla
base della presentazione di quanto di seguito indicato:
l originale, o copia conforme all’originale, dei giustificativi delle
spese sostenute per la realizzazione dei progetti. Le stesse dovranno
essere elencate in apposita distinta. I pagamenti eseguiti dal beneficiario delle erogazioni ai fornitori o prestatori di servizi potranno essere considerati validamente nel rendiconto soltanto se
comprovati da documentazione fiscalmente regolare ed effettuati
con bonifici bancari;
l relazione finale contenente informazioni esaurienti in merito alla
realizzazione del progetto ed allo specifico utilizzo del contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni;
l rassegna stampa relativa al progetto;
l documentazione fotografica relativa al progetto.
REVOCA DELLE EROGAZIONI
La Fondazione potrà revocare l’assegnazione qualora:
a) siano accertati i motivi che inducano a ritenere non possibile la
realizzazione o la continuazione del progetto o del sostegno;
b) sia accertato, all'esito della verifica della rendicontazione, l’uso
non corretto dei fondi erogati; in questo caso la Fondazione potrà
in qualsiasi momento disporre l’interruzione della contribuzione
e richiedere la restituzione delle somme già eventualmente versate;
c) il soggetto beneficiario non abbia dato seguito ai contenuti del
progetto proposto ovvero alle eventuali indicazioni della Fondazione per la sua realizzazione;
d) il soggetto beneficiario non abbia concertato con la Fondazione
le attività di comunicazione relative al progetto;
e) sia accertata l’esistenza di ulteriori contributi di altri Enti non precedentemente dichiarati.
IL PRESIDENTE
(Mario Fornaci)
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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perugia
Negli uffici comunali? Tutti fenomeni
Premi produttività: il 97% dei dipendenti e il 100%
dei capiufficio ha preso il massimo di voti e soldi
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - In Comune? Sono
tutti dei fenomeni. E guai a dire il
contrario: a dimostrare la bravura
dei dipendenti di Palazzo dei Priori, infatti, ci sono i numeri relativi
alla ripartizione dei premi di produttività. Già, quella voce dello
stipendio che viene assegnata in
base al merito. O almeno così dovrebbe essere. Poco c’entrano i
contratti nazionali, qui si parla della cosiddetta contrattazione integrativa, quella che prevede ogni
anno un tot di risorse da dividere in
base a parametri ben precisi. Detti
anche “performance”. Più sei performante, più sei meritevole, più
soldini metti in busta paga. Lineare. O quasi.
Bene, a Perugia succede una cosa meravigliosa. Dipendenti e capiufficio sono bravissimi. Tutti. Sì
ok, qualcuno resta fuori, ma si tratta di una manciata di persone su
quasi 1.200 comunali. Stringendo,
il primo pensiero che si ha a guardare la tabella relativa al “Trattamento accessorio anno 2012 - va-
lutazione conseguita” elaborato
dagli stessi, bravissimi, uffici comunali, è che a Perugia sono tutti
fenomeni. I numeri parlano chiaro: su 1.197 dipendenti quelli che
hanno ottenuto il “massimo dei
voti” per il lavoro svolto e che
quindi hanno ottenuto il premio
massimo (da 399 a 452 euro a seconda della categoria) sono stati
IL CORSIVO
Uffici comunali
a anni ormai i premi produttività negli enti pubblici umbri vengono utilizzati per “compensare” i mancati
aumenti in busta paga conseguenza del blocco della contrattazione nazionale. Ci sta. E come
scelta ha anche una sua ragionevolezza. Le risorse buone nel pubblico ci sono ed è giusto che ricevano degli incentivi. Certo però
che fa sorridere, e ci riferiamo soprattutto a qualche assessore del
passato e a più di un sindacalista,
chi vuole ancora farci credere
che il merito sia la stella polare.
D
1.173 (il 97% del totale). Quelli
che sono stati un po’ meno bravi,
invece, sono stati “solo” 11 e quelli ancora meno bravi 13. E che dire, invece, delle 48 posizioni organizzative (i capiufficio), tutti e 48
bravissimi e meritevoli del premio
massimo.
Il dato è quanto meno «anomalo», spiega un sindacalista del
pubblico impiego che preferisce
rimanere anonimo, «dubito che
queste percentuali possano essere
realistiche». Noi non possiamo
che fidarci dei numeri, d’altronde
che li ha elaborati è bravissimo.
RICHIESTA AL COMUNE
Bori (Pd): intitolare a Sergio Piazzoli
l’area Santa Giuliana. Leonelli: bene
PERUGIA - In un ordine del
giorno presentato ieri in Comune, il consigliere del Pd, Tommaso Bori propone al Consiglio di
intitolare a Sergio Piazzoli l’arena Santa Giuliana, con l’obiettivo di ricordare una figura che
tanto si è impegnata per il bene
della città di Perugia. Secondo il
consigliere del Pd, infatti, proprio l’arena Santa Giuliana rappresenta il luogo simbolo delle
idee di Piazzoli, che ha contribuito ad inaugurarla come sito della
musica nel 2001. «Penso che
l’intitolazione dell’arena come
spazio per grandi eventi e buona
musica a Sergio Piazzoli sia il
modo migliore per ricordarlo.
Quello è uno spazio simbolo sia
della nostra città che del suo lavoro», spiega Bori.
Sulla richiesta di Bori è intervenuto anche il segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli.
PROVINCIA
BUCONI (PSI)
Dopo l’annuncio ufficiale, il presidente Guasticchi smentisce: nessun riconoscimento
Il premio a Gigione diventa un caso
PERUGIA - E Gigione diventa un
caso. Dopo l’annuncio “ufficiale”
della Provincia (tramite un comunicato stampa e la pubblicazione
anche sul sito online), lo stesso Ente di piazza Italia ci ripensa e per
bocca del suo presidente fa un passo indietro: niente premio per l’uomo della folk dance da sagra paesana.
L’annuncio della retromarcia è
arrivato ieri in mattinata sul profilo
Facebook del presidente Marco
«Con la tragica scomparsa di
Sergino Piazzoli, Perugia e
l’Umbria hanno perso un uomo
eccezionale, un professionista
appassionato, un ragazzo di grande talento che ha trasformato il
suo amore per la musica in qualcosa di straordinario, testimoniando uno slancio impareggiabile di fantasia, creatività, passione e freschezza - scrive Leonelli - La sua morte ci ha addolorati profondamente e ci lascia
un’eredità difficile, insieme, però, alla convinzione che ci si dovrà impegnare per non far spegnere i suoi progetti». «Che
l’arena Santa Giuliana porti, dunque, il suo nome, è un’opportunità importante, così come ritengo
che sia fondamentale che le Istituzioni riservino alla sua figura e
al suo lavoro il giusto tributo e il
giusto riconoscimento», conclude Leonelli.
Vinicio Guasticchi che ha spiegato
come «non esiste alcun atto ufficiale per il conferimento di un riconoscimento al cantante Gigione».
Guasticchi non ritiene vi siano le
condizioni «per impegnare la provincia su tale iniziativa». Anche
perchè, puntualizza, l’ente dovrebbe «premiare cantanti folk umbri
che con la loro musica promuovono la cultura locale». Il riconoscimento per il cantante partenopeo,
insomma, da ufficiale è diventato
presunto e poi, in pratica azzerato.
Qualche ora dopo è intervenuto anche il vicepresidente della Provincia, Aviano Rossi, ovvero l’incaricato - secondo il primo comunicato
dell’Ente - di consegnare il riconoscimento. Questa volta nel comunicato stampa si legge che: «In merito
alla nota della partecipazione a San
Giovanni Profiamma di Foligno,
all’interno della Sagra della Rocciata, del vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, e
del conferimento di un riconoscimento al cantante Gigione, lo stesso
Rossi dichiara: “Da un invito a partecipare a un concerto di Luigi Ciaravola, in arte Gigione, peraltro declinato per altri impegni istituzionali, ne è derivata una notizia che
non ha nessuno fondamento formale. Pertanto ritengo inutile che si discuta di un caso inesistente”».
La vicenda, come era immaginabile, è finita sul web dove è diventata oggetto di dibattito e ironia da
parte degli internauti che, a colpi di
clic, sono anche andati a vedere sul
sito della Provincia il primo comunicato ufficiale in cui si annunciava
il premio. Naturalmente, il comunicato era sparito.
«La Forestale
non va eliminata»
PERUGIA - Il capogruppo regionale dei Socialisti, Massimo
Buconi, ha presentato una mozione per far assumere alla
Giunta «ogni iniziativa utile affinché non sia soppresso il Corpo Forestale dello Stato».
Nell’atto, Buconi chiedeanche
che «nell’ambito della riorganizzazione della pubblica amministrazione, alla Forestale vengano assegnate tutte le funzioni
in materia ambientale oggi attribuite anche ad altri soggetti».
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia-torgiano
vo dei cittadini di Perugia, stratificato per età, sesso, tipo di lavoro,
zona di residenza, tipo di posizione
nella professione e così via. Ma che
è ugualmente significativa, in grado
di fornire indicazioni sulle urgenze
più forti sentite dai perugini. Al termine, sulla classifica finale ascolteremo le valutazioni di Romizi.
I RISULTATI
DEL PRIMO GIORNO
A ieri sera alle ore 22, la voce più
votata era “Soluzioni per la sicurezza in centro” (20,9%). seguita da
Le altre voci
Al terzo posto la questione
del “caro parcheggi”, quindi
la richiesta della trasparenza, mettendo tutta l’attività
dell’Ente su internet
Prime decisioni Il sindaco Andrea Romizi durante il primo consiglio comunale
Le priorità? Sicurezza,
meno tasse e buche
I primi risultati della consultazione on-line “Suggerisci al tuo sindaco
le prime cose da fare”, lanciata dal nostro giornale. Come votare
PERUGIA - Partenza col botto per
la consultazione on-line lanciata
dal Giornale dell’Umbria “Suggerisci al tuo sindaco le prime cose da
fare”, in cui si chiede di indicare, tra
20 questioni prioritarie, quella che
deve affrontare per prima il sindaco
di Perugia, Andrea Romizi. La consultazione on-line, lanciata ieri
mattina, in serata aveva già superato i 3mila voti.
COME SI VOTA
Votare è molto facile: basta andare sul sito del giornale, www.giornaledellumbria.it, cliccare sul banner “Suggerisci al tuo sindaco le
prime cose da fare” e poi scegliere
una delle 20 voci che abbiamo preparato in base a quanto raccolto dai
nostri lettori, da vari opinionisti e
dai temi più trattati dai mass media
locali. I risultati appaiono in tempo
reale e ne diamo conto con puntua-
lità anche nell’edizione cartacea e
in quella digitale del giornale.
È importante ricordare che si può
votare una sola delle 20 voci Alla fine, la classifica che verrà fuori sarà
una sorta di “priorità delle proprietà”, una scala delle urgenze più sentite dai perugini.
Si tratta di una consultazione che,
ovviamente, non ha né valore scientifico, né statistico. Perché non si
basa su un campione rappresentati-
“Abbassare tasse e imposte comunali, a cominciare da Tasi e Imu”
(18,8%). Quindi “viabilità stradale
e buche” (12,3%) e “Provvedimenti
per eliminare il caro parcheggi”
(8%). Sentita anche l’esigenza della
“Trasparenza massima del Comune, inserendo tutto (contratti, compensi, collaborazioni esterne, delibere...) nel sito dell’Ente” (7%), e
quella del “Recupero di aree degradate ed edifici abbandonati, come
l’ex macello di via Palermo, l’ex tabacchificio di via Cortonese...”
(7%).
Una sua rilevanza, in base ai voti
ottenuti, la presenta anche “Accelerare sulle autorizzazioni per Ikea e
Decathlon” (6,2%) (mentre l’inverso, ossia “Bloccare i procedimenti
per Ikea e Decathlon”, ottiene
l’1,9%).
Le altre voci hanno percentuali
assai più basse, come “Minimetrò,
no alla seconda tratta” (3,2%) e
“Apertura a tutti della ztl” (2,7%).
Da rilevare che la voce “Aumento
dei posti negli asili nido” presenta
solo lo 0,8% delle preferenze.
Torgiano A otto mesi dall’incarico, l’addio legato a decisioni «personali e senza motivazione politica»
Pd, Francesco Cistellini si dimette da segretario
di ATTILIO FALCINELLI
TORGIANO - «Dopo otto mesi di
lavoro da segretario del Partito democratico di Torgiano mi sono dimesso. Grazie a coloro che mi
hanno sostenuto e aiutato». Con
queste semplici parole Francesco
Cistellini ha rassegnato le proprie
dimissioni definite “personali e
senza alcuna motivazione politica” ma che lasciano tuttavia il Partito democratico in una profonda
riflessione.
«Non spetta a me parlare di quello che sarà il prossimo impegno
del Partito democratico - scriveva
Cecchetti nella sua lettera di dimissioni - per quello ci sono le relazioni dei candidati segretari e i
loro rappresentanti nelle liste collegate e i candidati in assemblea
provinciale. A loro va un mio
grande in bocca al lupo e un sincero ringraziamento per mettere il
proprio volto a disposizione del
Partito. Vi aspetta un lavoro paziente, da affrontare con umiltà,
ma che, ne sono certo, porterà ancora di più il Pd lontano da logiche
correntizie o posizioni personali e
che lo aiuterà a preparare giorni
migliori per il nostro Paese, ritornando ad essere maggioranza in
questo Comune. Lasciatemi dire, concludeva Cecchetti - senza paura di smentita che il terreno che lascio e su cui voi dovrete operare è
fertile e fruttifero, ha solo bisogno
di pazienti cure».
Ma le pazienti cure non sono arrivate, anzi la candidatura a sindaco di Bonaventura Caliendo non
era servita a nulla tanto che, 48 ore
prima della presentazione delle liste, le sue irrevocabili dimissioni
facevano precipitare le cose col rischio della non partecipazione alle
comunali. Poi, la candidatura
Martinelli con il gran lavoro svolto con serietà e professionalità da
parte del segretario Cistellini, faceva sperare ad una ripresa ma, alle elezioni comunali del 25 maggio, arrivava la sonora sconfitta
del centrosinistra lasciando al candidato sindaco Marcello Nasini
del centrodestra quasi il 70% dei
voti degli elettori.
Sarà ora la vecchia segreteria del
Pd e gli organi provinciali e regionali con i prossimi congressi a far
eleggere un nuovo segretario e a
cercare di ridare fiducia a quella
sinistra che prima di Marcello Nasini per 60 anni aveva dominato la
scena politica del paese ? Lo vedremo.
con...”, spazio di approfondimento della
sua testata giornalistica. In questo luogo
di clausura le religiose, della Regola di
San Benedetto alternano i momenti di intensa spiritualità ai lavori manuali e alle
opere di carità per i bisognosi. Il cardinale
Bassetti, durante l’incontro, ha parlato
dell’Umbria che «oggi rischia di disperdersi, di abbandonare la strada dritta che
ci ha indicato Cristo e che san Benedetto
ci ha insegnato con il suo Umanesimo a
non anteporre nulla a Dio».
IN BREVE
Protesta dei sindacati
Presidio a Perugia
per leggi e pensioni
PERUGIA - Si terrà mercoledì
23 luglio dalle ore 9.30, davanti
alla sede dell’Inps di Perugia
(via Canali) il presidio di protesta unitario organizzato dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil,
Fnp-Cisl e Uilp-Uil di Perugia.
Il presidio sarà finalizzato al sostegno di della piattaforma nazionale di Cgil, Cisl e Uil su
previdenza e fisco e alla richiesta di una modifica radicale della legge Fornero, la rivalutazione delle pensioni e l’estensione
degli “80 euro” anche a pensionati ed incapienti.
Università e ricerca
Cinquanta gli studenti
del progetto “NiPS”
PERUGIA - La scuola postuniversitaria estiva internazionale è organizzata dal laboratorio NiPS (Noise in Phisical
Systems) del Dipartimento di
Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia. Hanno partecipato cinquanta studenti provenienti da 16 Paesi di
tutto il mondo con l’obiettivo di
approfondire le micro-energie.
I docenti, provenienti da Germania, Francia, Olanda, Spagna, Portogallo, Regno Unito,
Danimarca, Stati Uniti, oltre ad
insegnanti italiani, affrontano
diverse tematiche come quelle
di “energy harvesting”, le basi
della teoria dell’informazione,
l’impiego di sistemi per la conversione termoelettrica e fotoelettrica, i dispositivi di calcolo a
basso consumo energetico, le
reti di sensori wireless.
Progetto europeo
Manifestazioni
a “impatto zero”
PERUGIA - Sviluppare una
metodologia per ridurre l’impatto ambientale di eventi e manifestazioni, con particolare riferimento a quelle che si svolgono nei centri storici, è
l’obiettivo del progetto europeo
“Zen” (Zero impact cultural heritage Event Network). Il progetto vede la partecipazione di
dodici partner provenienti da
dieci paesi europei. La visitastudio a Perugia si svolge in occasione di Umbria Jazz per consentire ai partners europei di
conoscere non solo la portata
dell’evento, ma anche i progetti
ecologici che la Fondazione UJ
ha realizzato per contrastare gli
effetti negativi della manifestazione anche dal punto di vista
ambientale, attivando interventi
per la riduzione dei consumi
energetici.
Serata musicale
“Jazz&blues Bridge Band”
evento a P. S. Giovanni
Umbria radio entra nel monastero di Santa Caterina
in occasione della festa liturgica di San Benedetto
PERUGIA - In occasione della festa liturgica di San Benedetto, l’archidiocesi e le
monache benedettine del monastero di
Santa Caterina hanno promosso un'iniziativa culturale e religiosa in ricordo del
50esimo anniversario della proclamazione del Santo di Norcia a Patrono d’Europa, avvenuta il 24 ottobre del 1964 da parte di Papa Paolo VI. Umbria radio, l’emittente diocesana a diffusione regionale, è
entrata con i suoi microfoni nel luogo di
clausura dedicandogli “1200 secondi
9
PONTE SAN GIOVANNI Serata jazz a Ponte San Giovanni con la “Jazz&blues Bridge
band”. Il concerto si terrà
alle ore 21 presso la piazza Dona Annibale Valigi.
Un momento della celebrazione
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
10 perugia-trasimeno
Scuola, boom di iscritti ai professionali
In aumento anche i ragazzi che scelgono lo Scientifico
Regione, ok alle linee guida dell’offerta formativa
PERUGIA - Scuola, le linee guida
sulla programmazione territoriale e
dell’offerta formativa in Umbria
diventano operative.
L’assemblea legislativa regionale ha approvato (unico contrario
Goracci-Cu) il provvedimento relativo agli anni 2015/2016,
2016/2017 e 2017/2018.
Sul dimensionamento restano i
minimi di almeno 600 alunni per
avere un istituto scolastico autonomo con dirigente, 400 per le scuole
di piccoli comuni montani. Il presidente della terza commissione
Massimo Buconi, relatore in Aula
dell’atto, ha spiegato che la Regione, riferisce un comunicato
dell’ente «ha dovuto tenere conto
dei vincoli legati al contenimento
della spesa pubblica, che limitano
la disponibilità della dotazione organica, delle specificità presenti
nel sistema, quali la rilevanza del
servizio scolastico nelle aree montane anche in funzione di presidio
culturale, sociale ed economico del
territorio, il costante incremento
degli iscritti anche di cittadinanza
straniera, l’aumento della domanda
di scuola dell’infanzia e di tempo
scuola ed i casi di disagio e di abbandono. Ora - ha concluso - restano da definire i criteri per la programmazione regionale dell’offerta formativa per il triennio 20152016, 2016-2017 e 2017-2018, criteri che saranno utilizzati per la definizione del Piano regionale, da
approvarsi entro dicembre 2014
dall’assemblea
legislativa
dell’Umbria».
COSA HANNO SCELTO
GLI STUDENTI UMBRI
Gli ultimi tre anni scolastici sono
stati oggetto di monitoraggio e di
valutazione, anche al fine di inserire eventuali correttivi nella futura
programmazione regionale: si è verificato in Umbria una sorta di travaso dalla formazione classica (38,1 per cento) a quella socio-umanistica (+29,2 per cento) e, in misura minore (+9,5 per cento) linguistica (l’incremento di iscritti all’indirizzo musicale è relativo a soli 7
iscritti), mentre continuano a cre-
UNIVERSITÀ
Da Telethon in arrivo
132mila euro per l’Umbria,
finanzierà studio sull’emofilia
PERUGIA - Sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso
Telethon 2014 per la ricerca sulle
malattie genetiche rare. In Umbria ha vinto un finanziamento di
132.600 euro il gruppo di ricerca
di Francesca Fallarino dell’Università di Perugia, Dipartimento
di Medicina sperimentale.
I ricercatori grazie ai fondi Telethon sperimenteranno in laboratorio le potenzialità di una terapia
per l’emofilia A. L’emofilia è una
malattia ereditaria dovuta a un difetto della coagulazione del sangue, il processo attraverso cui, in
caso di lesioni, il sangue forma un
“tappo” che ne impedisce la fuoriuscita. Al momento è disponibile una terapia di cura che si basa su
una proteina (fattore VIII, FVIII)
in grado di impedire le emorragie,
ma purtroppo in molti casi i pazienti sviluppano anticorpi che la
rendono inefficace. I ricercatori
con questo studio proveranno a
dimostrare l’efficacia di nuove
molecole in grado di bloccare la
formazione di questi anticorpi.
Un prelievo di sangue
I progetti vincitori del bando
Telethon 2014 sono stati selezionati dalla Commissione medico
scientifica a seguito di un rigido
processo di valutazione basato sul
metodo del “peer-review”, letteralmente “revisione tra pari”, in
grado di garantire rigore, trasparenza e oggettività.
La Commissione medico scientifica è composta da 32 scienziati
provenienti da diversi Paesi nel
mondo che si sono avvalsi, a garanzia di una maggiore efficacia
La ricerca
sarà eseguita
dal gruppo
di di Francesca Fallarino
nella valutazione, di 326 revisori
esterni, ricercatori provenienti da
26 nazioni.
«Non possiamo che essere soddisfatti e orgogliosi che un progetto
di
sperimentazione
dell’Università di Perugia sia stato selezionato e finanziato da Telethon - dice il Coordinatore regionale di Telethon Umbria, Giuseppe Ruberti - anche in considerazione del contributo crescente
che il nostro territorio offre alla
raccolta fondi per la ricerca sulle
malattie genetiche. Nel 2013, ad
esempio, in Umbria abbiamo raccolto 27.760 euro, quasi 3.000 euro in più dell’anno prima. Non dimentichiamo poi, la volontà di
sensibilizzare i ragazzi che ha
portato alla nascita del Gruppo
Giovani di Telethon Umbria, i cui
membri sono soprattutto studenti
universitari, molti di loro proprio
di Medicina».
scere gli iscritti al liceo scientifico
(+18,6 per cento). Aumentano in
misura inferiore gli iscritti agli istituti tecnici (+3,4 per cento) e ai professionali (+11,4 per cento). Dal
secondo al terzo anno diminuiscono sensibilmente (-12,8 per cento)
gli iscritti all’indirizzo scientifico,
ritornano a crescere quelli al classico (+6,4 per cento), mentre minore
è l’incremento degli iscritti all’indirizzo di scienze umane (+3,3 per
cento). Gli iscritti al linguistico crescono del 6,9 per cento. Quelli agli
istituti tecnici e professionali aumentano rispettivamente del 14,7 e
del 19,9 per cento. Considerando la
variazione tra il primo (2010-2011)
e l’ultimo anno (2012-2013) di monitoraggio, si assiste all’importante
crescita dell’area socio-umanistica, il cui incremento è del 50,5 per
cento (scomponibile nel +33,5 per
cento delle scienze umane e del +17
per cento del liceo linguistico) a discapito del liceo classico (-34,2 per
cento). Gli iscritti al liceo musicale
raddoppiano, passando da 22 a 47
alunni. La novità che emerge è la
Scuola Un insegnante al lavoro
crescita delle preferenze per gli
istituti tecnici e professionali: in
due anni l’aumento è di 408 iscritti
(da 2.199 a 2.607) agli istituti tecnici e di 454 iscritti (da 1.336 a 1.790)
a quelli professionali.
RE.PE.
UMBRIA MOBILITÀ
«Controlli dei biglietto a bordo,
sperimentazione soddisfacente»
PERUGIA - A circa dieci giorni dall’avvio della nuova procedura sperimentale di controllo dei titoli di viaggio a bordo, sono positivi i primi riscontri sul
campo da parte di Umbria Mobilità. «Umbria Mobilità - si legge in una nota
della società - con tale iniziativa ha inteso riaffermare il necessario rispetto
delle regole di trasporto pubblico, in una battaglia di civiltà molto apprezzata
anche dai cittadini. Sono state, infatti, rilevate molte note di positivo accoglimento da parte della clientela, che condivide la lotta agli evasori a tutela
dei passeggeri paganti. A decorrere dal 7 luglio - spiega ancora la nota - ogni
passeggero che sale sul bus deve esibire al conducente il proprio titolo di
viaggio; chiunque ne sia sprovvisto può acquistare a bordo il biglietto a prezzo maggiorato, pagando con denaro contato. Per consentire i controlli, l’accesso agli autobus avviene solo dalla porta anteriore, e la discesa è consentita
da quella centrale, come esplicitamente segnalato dagli appositi adesivi presenti sulle porte. A fronte di un rifiuto del passeggero ad acquistare il biglietto
il conducente è tenuto a segnalare il fatto alla centrale operativa».
TUORO
Un percorso umbro
sulle orme
di Annibale
TUORO SUL TRASIMENO Il Cammino di Annibale diventa
progetto regionale. Il percorso
turistico culturale regionale sarà
presentato domani alle 9.30,
presso il teatro comunale di
Tuoro sul Trasimeno.
Il progetto consiste nella costituzione di una rete eco-museale per la gestione del paesaggio materiale e immateriale legato al “Cammino di Annibale”
in Umbria e la creazione del percorso turistico culturale regionale. Durante la giornata sarà
analizzato il Piano di interpretazione del Cammino in Umbria.
È la prima volta che un tratto regionale di un itinerario culturale
internazionale, quale appunto il
Cammino di Annibale, facente
parte della Rotta dei Fenici, è
oggetto di un Piano interpretativo.
Sul modello messo a punto nel
corso degli anni dal Comune di
Tuoro sul Trasimeno, il Cammino di Annibale si apre agli altri
territori umbri segnati dal passaggio del generale cartaginese
durante la II Guerra Punica.
L’evento di presentazione è
collegato ad una tre giorni di
educational per giornalisti della
stampa nazionale e regionale,
ed è organizzato dalla Rotta dei
Fenici, in collaborazione con la
Provincia di Perugia e il Comune di Tuoro sul Trasimeno
nell’ambito dell’intervento previsto dal Gal Trasimeno-Orvietano, progetto Leader, PSL
2007 - 201.
Quella di domani sarà l’occasione per mostrare il progetto
integrato di sviluppo turistico e
di marketing alle amministrazioni locali e all’opinione pubblica. Il progetto prevede la attuazione di expertise scientifiche e tecniche, assistenza tecnica, studio grafico e la realizzazione di un documentario promozionale. Risultato operativo
di tali attività e successivo strumento realizzativo è la redazione di un Piano di interpretazione
del Percorso in Umbria.
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
12 assisi-bastia
Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162
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Commercio, nuovi spazi
con il prossimo
piano regolatore
SCHEDA
Consulta
Chiesta la
creazione di
un organismo formato
da imprenditori per i problemi
del
settore
Incontro a Bastia Umbra con i rappresentanti
della Regione in merito alla nuova normativa
di TIMOTEO CARPITA
BASTIA UMBRA - Nei giorni
scorsi è stato illustrato il nuovo
Testo unico sul commercio della
Regione. L’incontro, organizzato
dal gruppo consiliare del Partito
democratico e coordinato nella
fattispecie da Ramona Furiani, ha
visto la partecipazione del consigliere regionale Gianfranco
Chiacchieroni, figura di riferimento in quanto presidente della
II commissione Sviluppo economico e governo del territorio della
Regione.
DAL COMUNE
Viole, il campo
di calcio in erba
sarà pronto
l’anno prossimo
ASSISI - La giunta di Assisi ha
fatto la ricognizione dei lavori
(di riqualificazione) del campo
da calcio di Viole: sono stati
riassegnati gli ultimi interventi
che consentiranno di realizzare,
a regola d’arte come prassi normativa, il manto in erba naturale entro gennaio 2015.
Su relazione dell’assessore
Moreno Massucci sono stati approvati i servizi (comuni di ambito sociale) di sostegno e assistenza ai disabili (dai 18 ai 65
anni). Inoltre sono state previste dalla giunta (relatore Assessore Lucio Cannelli), con attivazione di fondi disponibili, ulteriori risorse per ampliare,
sempre più, le manutenzioni
generali e gestione del verde
nel territorio.
La giunta, infine, su comunicazione del sindaco Claudio
Ricci, ha dato indirizzo affinché venda predisposta, di raccordo con l’Università degli
Studi di Perugia, un’apposita
convezione ricognitiva per le
sedi di S. Maria degli Angeli
(ex Icap) e Assisi (Palazzo Bernabei): il 12 settembre verranno
presentati i nuovi corsi di laurea
sul Turismo e le attività anche
di master post laurea.
All’iniziativa erano presenti anche Massimo Mantovani, altro
consigliere regionale, oltre al sindaco di Bastia Umbra, Stefano
Ansideri, l’assessore Roscini e
tutto il consiglio comunale.
L’obiettivo degli organizzatori è
stato quello di dare un’opportunità a tutti i cittadini, in particolar
modo alle associazione di categoria, di essere coinvolti in una discussione aperta sulle opportunità
che questa nuova legge può dare
al commercio del territorio bastiolo.
«L’iniziativa – ha dichiarato durante la serata il consigliere Furiani – nasce con l’intento di occuparci di problemi reali e di abbandonare le lotte faziose, per sviluppare un modo propositivo di fare
politica mettendo in sinergia maggioranza e minoranza con la cittadinanza. I punti cardine di questa
legge – ha continuato Furiani – sono una programmazione degli
spazi commerciali da inserire
Il centro storico
di Bastia Umbra e un momento dell’incontro del Pd
all’interno del prg, su cui l’amministrazione sta lavorando, e il
commercio come veicolo di riqualificazione dei centri storici».
La linea
Sarà rivalutato
il ruolo dei negozi
presenti presenti
nei centri storici
della regione
Offerte
I negozi devono aprire
alle esigenze dei cittadini per essere
competitivi
La proposta di Furiani è «la
creazione di una consulta formata
da associazione di categoria, commercianti non associati, maggioranza e minoranza che elabori con
un “marchio unico” i progetti e le
iniziative da mettere in campo, anche e soprattutto per accedere a finanziamenti europei. È sempre
più rilevante inoltre - ha concluso
Furiani – guardare al commercio
elettronico. Bastia è la città
dell’Umbria con l’età media più
giovane, abbiamo il più alto Pil
pro capite derivante da attività pri-
vata, pertanto ritengo doveroso
che il nostro commercio possa essere precursore di nuove forme di
offerta».
Tra le proposte avanzate già nei
mesi scorsi c’è anche la creazione
del centro commerciale naturale,
ovvero di concentrare la maggior
offerta di negozi proprio nei luoghi principali. Una particolarità
che Bastia Umbra ha sempre avuto e che sta cercando di sfruttare
con numerose iniziative che hanno richiamato sempre moltissime
persone.
Perdono, Porziuncola chiusa per la prima volta
La porta della chiesa sarà aperta alle 11 del primo agosto in occasione dell’inizio delle celebrazioni
SANTA MARIA DEGLI ANGELI - Per la prima e unica volta in
tutto l’anno, la porta della Porziuncola rimarrà chiusa la mattina del
primo agosto.
«Per chi conosce la Porziuncola scrivono i frati - sarà una sensazione strana non poter entrare in quella cappella che attrae e invita, affascina e chiama alla preghiera. Ma
quella porta di misericordia verrà
aperta, come fece Francesco quasi
800 anni fa dal suo successore Michael Perry, ministro generale dei
frati minori, durante la solenne celebrazione dell’apertura del Perdono alle 11 del primo agosto».
Sono inoltre previste la liturgia
penitenziale
dei
pellegrini
d’Abruzzo (14,30) e i primi vespri
della solennità, con il tradizionale
pellegrinaggio della diocesi di Assisi, presieduti da monsignor Domenico Sorrentino e con la presenza delle autorità civili di Assisi.
Concluderà la prima giornata del
Perdono la Veglia di preghiera,
con processione aux flambeaux
delle ore 21,30.
Da notare anche altri appuntamenti, come l’Ora di spiritualità su
Radio Maria, con la preghiera del
Santo Rosario trasmessa in diretta
dal Convento Porziuncola a partire
dalle 16,45. Dopo il grande successo dell’anno scorso, anche quest’anno si terrà la conferenza “Per
lo tuo Amore”: appuntamento con
Enzo Bianch alle 17 presso il Teatro delle Stuoie.
Sabato 2 agosto ci sarà il clou
della Solennità, con le sante messe
alle 6, 7, 8, 9, 10, 11, 17 e 18. «Segnaliamo - aggiungono - in particolare la solenne celebrazione eucaristica delle 11 presieduta dal
vescovo Domenico Sorrentino,
con la supplica alla Madonna degli
Angeli e il canto dei pellegrini
d’Abruzzo».
«Alle 15 vivremo uno dei momenti più amati dai giovani: l’arrivo della 34a Marcia Francescana,
dal tema “Cento per uno”. Più di
L’ingresso della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli
1000 giovani pellegrini provenienti da ogni regione d’Italia e
dall’estero passeranno - concludono gli organizzatori - come un luminoso e sorridente fiume attra-
verso la Porziuncola meta del loro
lungo cammino. Potrete seguire
l’evento giorno per giorno (a partire dal 25 luglio) su www. assisiofm.it».
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
18 terni
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La scure su Ast, 550 esuberi in 2 anni
Thyssen Krupp illustra il piano industriale a palazzo Chigi e al Mise:
tagli al personale, risparmi di 100 milioni l’anno, chiusura di un forno
fusorio. Governo e istituzioni: irricevibile, intervenga l’Europa
TERNI - Tanto tuonò che piovve.
Molto piovve. E non acqua.
Come prevedibile, nonostante i
cauti ottimismi di alcuni, ieri mattina a Roma, nel doppio tavolo di palazzo Chigi e poi del ministero dello
Sviluppo economico, i tedeschi della multinazionale TK non hanno
scherzato affatto. Nè si sono cimentati in italiche meline.
Il responsabile della divisione TK
Materials, Limberg, coadiuvato dalla neo ad di Ast, Lucia Morselli, ha
snocciolato al ministro Guidi, al viceministro De Vincenti, a sindacati
e istituzioni locali, numeri e linee
generali del piano industriale di risanamento e “rilancio” che la multinazionale ha previsto per l’acciaieria
ternana. Numeri e linee, non poi tanto generali. E che, si auspica, saranno comunque oggetto di un difficile
confronto appena iniziato. Intanto,
le rsu di Ast hanno proclamato per
oggi 8 ore di sciopero con relativa
manifestazione e corteo per le vie
cittadine che partirà alle 9.30 dai
cancelli della fabbrica.
Il macro-numero si aggira su circa
IL CORSIVO
Quel dettaglio
che fa paura
a Bertoni a Pucci, da Rademacher alla Morselli.
Dal Magnetico a oggi.
Cambiano le facce, ma il canovaccio in viale Brin sembra ripetersi. Anche 10 anni fa c’era un
amministratore delegato che
sembrava avere altri piani per
l’Ast poi arrivò il “ragioniere”
tedesco che firmò la chiusura del
Magnetico e il taglio di 400 posti.
Corsi e ricorsi. Pucci lascia, arriva la manager che non vuole essere chiamata “tagliatrice di teste”, ma alla fine è a lei che mettono in mano l’accetta. Stesso disegno, manca un dettaglio. Grosso . Dopo il Magnetico arrivarono 700 milioni di investimenti e
Tk fece di Terni un gioiello del
settore inox. Quel mercato che ai
tedeschi oggi invece non interessa più. Il mercato dove Terni doveva essere il quarto player. Ce
lo chiedeva l’Europa. Ora il premier Renzi lo chieda all’Europa.
D
ACCIAIERIE LACRIME E SANGUE
di ANDREA GIULI
V. C.
550 esuberi complessivi (477 in Ast
e il resto nelle controllate, tra operai,
impiegati e colletti bianchi) nel
biennio 2014-2016. Alla fine del
2016, conti e situazione di mercato
alla mano, si deciderà se procedere o
meno allo spegnimento di uno dei
due attuali forni elettrici. Per il momento, lo spegnimento è probabile
e, in quel caso, saranno altri 60-70
esuberi. Il tutto, senza contare i 150
lavoratori in mobilità, secondo un
accordo in corso e già firmato. Alla
fine, si passerebbe, nella galassia
Ast, dai circa attuali 2.700 unità a
meno di 2.200. Il piano parla di situazione internazionale di mercato
molto complicata, con Ast che negli
ultimi 5 anni avrebbe perso 800 milioni di euro. Dunque, bisogna razionalizzare, ottimizzare, efficentizzare, risparmiare per tornare autonomi
e competitivi. Circa 100 milioni
l’anno, fra tutto (il 30% di personale).
Si prevede un aumento della produzione dell’acciaio a freddo del
30%, ma una diminuzione della produzione a caldo (fusoria, l’acciaio
black) tra il 40 e il 50% in meno.
Tengono i lavorati forgiati e si dovrebbero sfornare più tubi. Un forno
sarà portato ad un ritmo di circa 1
milione di tonnellate annue. Pochine. Non solo. All’insegna del risparmio, si opererà anche un taglio diffuso del costo orario del lavoro del
10% circa, operando sul contratto
integrativo. Parimenti, l’efficientamento organizzativo passa per una
fusione strutturale delle società controllate in Ast e per un deciso accentramento della struttura commerciale direttamente sotto l’azienda madre. Per ciò che riguarda, l’aspetto
tecnologico - da quanto è dato capire
- la multinazionale pensa a degli aggiornamenti e a delle migliorie sul
rendimento dei forni fusori, a cominciare da interventi sul potenziamento della resa energetica.
Se queste sono, ad oggi, le linee
del piano industriale illustrato da
Tk, si capiscono le reazioni del Governo e delle istituzioni locali (per
non dire del sindacato), tutte ferme
su un netto rifiuto di quanto proposto. La parola che più risuona nei
commenti a caldo è “irricevibile”.
Nella sua nota, l’Ast conferma: «È
stato deciso di intraprendere un piano di azione strategico globale, in
grado di ristabilire la profittabilità
sostenibile e il rilancio dell’azienda,
nonostante il difficile quadro del
mercato caratterizzato da sovraccapacità. Le iniziative prevedono una
riduzione dei costi in tutte le aree operative, strutturali, di vendita e
dell’organico - di oltre 100 milioni
di euro l’anno e un ridimensionamento del personale di circa 550 dipendenti. La riduzione dei costi verrà rafforzata da un nuovo approccio
al mercato, che farà leva sull’esistente network distributivo e
sull’accesso ai clienti finali della
Materials Services. Questo nuovo
approccio, legato all’andamento del
mercato, presuppone un cambiamento nella produzione che deve limitare i propri volumi in base alle
vendite redditizie. Ciò comporta
l’incremento delle capacità nella
produzione dei laminati a freddo, affiancata da un’ottimizzazione
dell’efficienza nella fase liquida e
una contemporanea chiusura del secondo forno entro il 2015-2016. La
chiusura del secondo forno potrebbe
essere riconsiderata solo se le condizioni di mercato miglioreranno notevolmente».
Ferma contrarietà dalla governa-
Risparmi necessari
Persi 800 milioni in 5 anni,
per la multinazionale bisogna
fare efficienza per tornare
competitivi e autonomi
sui mercati
trice Marini, dal sindaco Di Girolamo e dal presidente della Provincia,
Polli: «Il piano necessita di profonde
modifiche, a cominciare dalla questione dell’occupazione e delle prospettive industriali del sito di Terni.
Un piano che di industriale ha davvero poco, perché prevede solo un
taglio drastico di personale e di salario. Peraltro, a fronte di un peso del
costo complessivo del lavoro nel bilancio di Tk che è intorno al 4%. Non
vi è poi alcuna significativa voce relativa a investimenti che possano,
anche in minima parte, supportare le
supposte strategie di rilancio di Ast
che il management ha in maniera
troppo sommaria riferito di voler
perseguire. Va ricordato come
l’approvazione della Commissione
europea dell’operazione di retrocessione di Ast da Outokumpu a Tk fosse anche il frutto di rassicurazioni in
ordine alla conservazione della potenzialità produttiva del sito, alla
realizzazione di investimenti e del
necessario sostegno finanziario.
Anche per ciò che riguarda le prospettive di mercato, sia pure in un
contesto complicato dalla crisi economica, non sono state evidenziate
chiare strategie per aggredire il mer-
cato globale e posizionarsi nei nuovi
mercati a maggior valore aggiunto.
Manca ogni impegno finanziario e
progetto per sostenere nuovi investimenti in ricerca ed innovazione, presupposto fondamentale per un futuro di competitività alle acciaierie».
Per il viceministro De Vincenti «il
piano non va bene e abbiamo chiesto
alla multinazionale di ripensarlo
profondamente in successivi incontri. Ast è strategica per l’Italia».
Sopra, operai
dell’Ast all’ingresso delle
acciaierie.
Sotto il responsabile
della Tk
Materials,
Joachim
Limberg e
l’ad Lucia
Morselli
SERVIZIO NECROLOGI
ZENONI &
SCARPONI
el. 0744 401235
Il giorno 17 luglio è venuta a mancare all’età di anni 71
la cara esistenza di
Reazioni corali da destra a sinistra: così non va
GRAZIA DIPATRIZI
Ne danno il triste annuncio la sorella, i nipoti e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati oggi 18 luglio,
alle ore 16.00 nella Chiesa di San Francesco
in Piediluco.
NON FIORI, MA OPERE DI BENE
Seguirà il corteo funebre per il cimitero di Piediluco.
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni 18 luglio 2014
Duri
i commenti di
parlamentari
e politici
TERNI - “Irricevibile”, “Inaccettabile”, “inammissibile”. Qualche “noi lo
avevamo detto”.
Sono le parole, i concetti che più risuonano nei commenti a caldo da più
parti. Seppur con varie sfumature, le
reazioni sono di taglio unanime. Preoccupate.
Così il commento dei parlamentari
umbri del Pd, Sereni e Rossi («Intervenga la Ue e il presidente Renzi»); del
presidente del consiglio regionale,
Brega («Il rischio è più grosso di quello
del 2004, la questione arrivi a Bruxelles»); del capogruppo regionale di FI,
Nevi («Il Governo nazionale sia il principale protagonista, razionalizzare sì,
ma senza indebolire. Questo i Governi
Berlusconi lo hanno sempre tenuto saldo»).
Il consigliere comunale della lista “Il
Cammello”, Todini, fa leva anch’egli
sul «governo che deve garantire una
politica industriale seria», mentre il Prc
di Terni stigmatizza il piano Tk come
«un suicidio assistito, la ripubblicizzazione dello stabilimento è l’unica alternativa».
Mario Ghini, della Uilm nazionale,
così come altri sindacalisti nazionali
della Fiom e della Fim hanno espresso
feroci critiche al piano presentato da
ThyssenKrupp.
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
terni
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il 22 dibattito in Regione, relaziona la Marini
Vista la situazione, la presidente della Regione Umbria
ha convocato per martedì prossimo un consiglio regionale straordinario sulla vicenda Ast. Prevista una relazione della governatrice sull’argomento.
19
Il 23 convocazione aziendale
Nel pomeriggio di ieri è arrivata una
formale convocazione aziendale per
il 23 luglio, alla biblioteca Ast: si dovrebbe discutere solo della parte
commerciale del piano di Tk.
È subito
protesta: otto
ore di sciopero
I sindacati: «I numeri del piano
forniti da Tk sono artefatti»
Le rassicurazioni e l’addio di Pucci,
le garanzie Ue e i conti non tornano
Gli ultimi mesi di una contorta vicenda giocata su più tavoli e su tante ambiguità
TERNI - Sembra un film già visto.
Detti e contraddetti. Smentite, colpi
di scena. La sensazione che, al di là
delle dichiarazioni e delle buone
volontà, “comandino” solo alcuni
(la Germania e le sue propaggini
politico-burocratiche a Bruxelles,
per esempio) e che commissari eu-
ropei, piuttosto che sindaci o Governatori o ministri (Zanonato disse a Terni che non sapeva nulla
della vendita di Ast da Outokumpu
ai tedeschi) siano di fatto impotenti, non considerati, è una sensazione onestamente forte.
Non tornano, almeno apparentemente, i conti e le perdite dell’acciaieria; non tornano le parole e le
allusioni dell’ex ad di Ast, Pucci,
le cui recenti dimissioni forse ora
si capiscono meglio. Pucci aveva
sempre pubblicamente esternato
alcune linee di base dell’azione di
Tk (che oggi sono state più o meno
confermate), ma le aveva poi declinate in maniera più ottimistica
per quanto riguarda gli effetti strategici e occupazionali. Sapeva?
Non sapeva? sapevano realmente
solo altri personaggi aziendali?
Non tornano gli atteggiamenti dei
vari, ultimi Governi nazionali. Internamente, come sui tavoli europei. Non torna il balletto annoso
delle vendite e compravendite
dell’acciaieria e i solenni “paletti”
messi dall’Antitrust sulle varie
operazioni.
Tornano forse, l’azione e le mosse del colosso ex siderurgico tedesco, probabilmente sempre consapevole dell’obiettivo finale e delle
strategie da percorrere. Sembra un
film già visto: 2004-2014. Anche
se in mezzo vi sono state delle parentesi positive, investimenti. Dal
Magnetico ad oggi. Titoli di coda.
AN. GIU.
TERNI - “Cronaca di una morte an- nellate, per l’esigenza delle lavoranunciata”, “atteggiamenti arrogan- zioni fredde. Con un solo forno sati dell’azienda”, “le cifre fornite so- remo chiusi in pochissimi anni».
no non veritiere”.
Ma anche sul personale, i sindaEcco, la conferenza stampa di ieri cati contestano i numeri: «Con una
pomeriggio dei segretari di Fim linea a caldo in meno e le controlla(Marcelli), Fiom (Cipolla), Uilm te accorpate - dicono - gli esuberi
(Pasini), Francescangeli (Ugl) e saranno molti di più. Se consideriaOlimpieri (Fismic), si è svolta in mo l’inevitabile ricadute sull’inuna sala affollata di tanti giovani la- dotto, arriviamo ad oltre 1.000. Per
voratori, volti scuri e preoccupati. non parlare del taglio del costo del
Giovani 30-40enni che non potran- lavoro del 10% da cui vogliono rino uscire “morbidamente” dalla sparmiare circa 12 milioni di euro.
fabbrica. Si è notata la presenza del La Società delle Fucine è a rischio,
sindaco.
Aspasiel ci hanno detto che è già da
I segretari dei metalmeccanici chiudere, il risparmio sulle materie
hanno ribadito lo sciopero di 8 ore prime è stimato in 9 milioni, il comper oggi, con il corteo che partirà al- parto commerciale, con il Centro
le 9.30 da viale Brin per approdare servizi di Terninox è svuotato per
non si sa ancora bene dove, ma che essere accentrato direttamente sotsi concluderà con il comizio dei se- to Tk. La loro intenzione di penetragretari nazionali di categore nel mercato del nord Euria. Lunedì, poi, le asropa è discutibile, persemblee per decidere
chè quel mercato è saeventuali, altre inituro. Questo è un
ziative.
piano solo finanziaCiò detto, i sinrio, di tagli, senza
Stante questo piano
dacalisti sono enprospettive. rimarè la stima degli
trati nel merito delranno solo macchila discussione di iene e impianti, per
esuberi finali comri mattina al Mise.
poi essere venduti,
plessivi che i sin«Questo piano - hanimpoveriti. Dicono
dacati paventano
no affermato i segretari
che l’azienda ha perso
territoriali - è inaccettabile
800 milioni di euro in 5 ane deve cambiare. Un piano basani, ma nelle visure della camera
to su una serie di dati e numeri non di commercio si parla di 376 milioveri,
artefatti
appositamente ni di perdite in 4 anni. Il nostro apdall’azienda per poi costruire e giu- pello è anche alla Commissione Ue
stificare il loro piano. Se l’azienda perchè intervenga. Ci sono troppe
deve fare efficienza per tornare contraddizioni e falsità. Limberg ha
competitivi potremmo anche essere detto che le linee del piano rimand’accordo ma non sulle basi da loro gono queste e solo i dettagli saranno
proposte. Il piano Tk non rispetta le da discutere. Vogliamo anche senlinee minimali stabilite dalla Com- tire una parola da Confindustria».
missione europea: spegne un forni
I sindacati parlano anche di «profusorio, fa scendere la produzione vocazioni continue dell’azienda
sotto la soglia minima di 1,2 milioni che, subito dopo il summit, ha indi tonnellate annue, riduce le socie- viato e-mail a tutti dipendenti, mettà controllate a meri reparti fusi tendoli per domani non in sciopero,
dentro Ast; senza autonomia e com- ma in ferie. E basti anche aggiungepetitività. Non ci sono investimen- re che per il 23 luglio è appena arriti, se non 4 bruciatori per aumentare vata una convocazione in fabbrica
la resa energetica del forno residuo. per discutere solo della parte comHanno detto di attestare il budget merciale».
per la parte a freddo sulle 500 mila
Incomincia, dicono i sindacati,
tonnellate che già oggi facciamo, una lunga, faticosa vertenza. E il rimentre sul caldo parlano di 1 milio- sultato sarà tutto da conquistare.
ne di tonnellate annue a regime, Ma lo spettro della vertenza del Maquando oggi ne facciamo 650 mila. gnetico di 10 anni fa, non è di buon
La verità è che Tk vuole dimensio- auspicio.
A. G.
nare un solo forno su 700 mila ton-
1.000
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
Cucinelli: «Altro anno con crescita a due cifre»
CORCIANO - «A questo punto
dell’anno, visti gli ordini in casa e le
qualità delle vendite, possiamo immaginare un altro anno speciale, con
una crescita a due cifre in termini di
fatturato e utile». Così Brunello Cucinelli, presidente e amministratore
delegato dell’omonimo gruppo quotati in Borsa, commenta l’andamento del primo semestre dell’anno. I ricavi netti ammontano a 175,8 milioni di euro, in crescita dell’11,6%
(+15% sui mercati internazionali)
rispetto allo stesso periodo 2013.
25
Palazzine della Regione, canone sociale
Il Governo sblocca i fondi della Cig in deroga
per le famiglie
per gli ultimi mesi del 2013 e l’inizio del 2014
CASSA INTEGRAZIONE
Nuovi particolari sull’importante bando che uscirà
a settembre, ieri summit assessore-tecnici
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - Summit, ieri mattina all’assessorato regionale alla Casa, tra l’assessore
Vinti e i tecnici per mettere a punto il bando,
che sarà pubblicato a settembre, sull’acquisto da parte dell’Ater (Agenzia territoriale
per l’edilizia residenziale), con fondi della
Regione, di palazzine - sia di nuova costruzione che già esistenti - da assegnare ai nuclei rientranti nelle graduatorie Ater, ma ancora senza appartamento. Come riportato
ieri su queste colonne nel presentare in anteprima i contenuti del bando, l’acquisto
verrà effettuato nei 12 comuni umbri inseriti
nell’elenco di quelli “ad alta densità abitativa”: Amelia, Città di Castello, Corciano,
Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide.
Dalla riunione di ieri mattina è emerso che
il bando “acquisto palazzine” privilegerà
quelle ubicate nei centri storici perché, spiega l’assessore regionale Stefano Vinti,
«l’obiettivo, oltre ad essere quello di aumentare la disponibilità di abitazioni a destinazione sociale nei comuni ad alta intensità abitativa della regione, è anche rivitalizzare i cebtri storici attraverso l’insediamento di nuclei familiari».
Inoltre, gli appartamenti delle palazzine
acquistate verranno concesse a canone sociale. Infine, verranno prese in considera-
L’obiettivo è dare alloggi ai nuclei
inseriti nelle graduatorie Ater,
ma ancora senza abitazione
Gli acquisti degli immobili nei dodici
comuni umbri ad alta densità abitativa
zione offerte di palazzine con un minimo di
4 appartamenti. Tra gli altri elementi del
bando, va ricordato che le palazzine offerte
per l’acquisto dai proprietari (costruttori
che hanno realizzato immobili di questa tipologia e che li hanno liberi almeno per
l’80%, o comunque proprietari singoli o associati) dovranno avere un prezzo non superiore a 1.300 euro metro quadrato. Si potranno acquistare anche palazzine da ristrutturare, a condizione che la ristrutturazione
non riguardi parti strutturali dell’edificio. In
questo caso, il proprietario deve presentare
un elenco dei lavori di ammodernamento da
effettuare, che verranno scomputati dall'importo complessivo da pagare da parte dell'Ater. Inoltre, gli appartamenti non debbono superare una superficie di 90 metri quadrati netti, ossia calpestabili.
I contenuti specifici del bando saranno definiti entro questo mese mentre il bando, come detto, sarà pubblicato a settembre.
PERUGIA - «È molto positivo lo sblocco
dei fondi della Cassa integrazione in deroga relativi agli ultimi mesi dell’anno 2013
e all’inizio del 2014, annunciato nel corso
del question time alla Camera dal ministro
Poletti. Si tratta di un atto atteso da tempo e
che sarà fondamentale per i lavoratori che
hanno come unico reddito queste risorse. È
positivo anche l’impegno del ministro alla
definizione di nuovi criteri per la cassa in
deroga e mobilità, soprattutto per tenere
sotto controllo i costi».
A dichiararlo è l’onorevole Giampiero
Giulietti, a commento della risposta del
ministro Poletti, durante il question time
all'interrogazione del gruppo Pd alla Camera. A detta del ministro, la situazione
che il Governo Renzi si è trovato di fronte
all’inizio di quest’anno «è stata quella di
un’inadeguata copertura finanziaria, perché per il 2013 erano stati stanziati 2,4 miliardi di euro e sono già stati impegnati altri
400 milioni all'inizio di gennaio. Oggi (ieri, ndr) è stato firmato il nuovo decreto dal
ministro del Lavoro e delle politiche sociali e dal ministro dell’Economia e delle finanze per gli ulteriori 400 milioni che serviranno a completare il pagamento del
2013 ed avviare una parte dei pagamenti
per il 2014. Nell’arco della prossima settimana - ha proseguito il ministro - reputo
che sia possibile mettere a disposizione
un’ulteriore copertura di circa 400 milioni
di nuove risorse per aumentare la dotazione di copertura anche per il 2014 e la definizione di nuovi criteri per la gestione della
cassa integrazione in deroga e della mobi-
Ecosuntek entra nel mercato del Medio Oriente con una joint venture
ad Abu Dhabi e investe 900mila euro nel mini eolico nel Perugino
ROMA - Ecosuntek S.p.A., società attiva
nel settore della produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili, quotata
all’Aim Italia, ha definito le linee guida di
un accordo per la costituzione di una joint
venture con sede in Abu Dhabi, nel settore
delle energie rinnovabili, che prevede l’assunzione da parte di Ecosuntek di una quota rilevante in compartecipazione con
l’operatore locale Royal Diamond Plus
Companies Representation, detenuta dallo
sceicco Khalifa Bin Khlaed Al Hamed, in
una società finalizzata allo sviluppo di investimenti in impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili nei territori degli Emirati Arabi.
La società, con sede in Abu Dhabi, sarà
partecipata al 51% da Royal Diamond Plus
Companies Representation ed al 49% da
Ecosuntek S.p.A. e avrà la propria operatività nei paesi del Medio Oriente. Il par-
tner Royal Diamond Plus Companies Representation sarà preposto a svolgere l’importante ruolo di ricerca di aree utilizzabili
e di individuazione di soggetti interessati a
partecipare alle iniziative di investimento
nel settore.
Il Gruppo italiano parteciperà alle iniziative direttamente con investimenti minoritari e, nell’ambito di una rete d’impresa in
via di costituzione, con un’offerta integrata di servizi e attività per la realizzazione
di impianti di energia da fonti rinnovabili.
Il Cda di Ecosuntek ha deliberato la creazione di una rete d’impresa per lo sviluppo
degli investimenti sia in campo nazionale
che internazionale.
Ecosuntek, nell’ambito della rete, offrirà, tra l’altro, rispetto alle opportunità imprenditoriali individuate, servizi per la definizione del modello societario e della
struttura finanziaria più idonea e per la ge-
stione dei rapporti con i diversi operatori
internazionali che entrino in contatto con
la rete, anche avvalendosi del supporto
della citata costituenda joint venture con
sede in Abu Dhabi.
Gli altri partners aderenti si occuperanno
della costruzione, installazione, e manutenzione di impianti di produzione di energia rinnovabile (Ecosuntek Energy Srl) e
fornitura di strutture e materiali in ferro ed
altri metalli (Elleerre Srl).
Il consiglio di amministrazione di Ecosuntek ha, inoltre, afferma una nota della
S.p.A, «definito in dettaglio i rapporti operativi con le controparti per la finalizzazione del progetto relativo alla realizzazione
di due impianti di mini-eolico, con potenza nominale di 200 KWp ciascuno, ad Annifo, in provincia di Perugia, per un investimento complessivo ammontante a circa
900mila euro. In esecuzione di accordi as-
L’annuncio Giampiero Giulietti
lità, perché abbiamo bisogno di costruire
modalità di accesso a questi strumenti che
consentano la tenuta sotto controllo dei costi».
Per il ministro, «il dato 2013 rende evidente che la situazione, così com’era normata, produceva un effetto che non è tollerabile dal punto di vista dei costi della finanza del nostro Paese. Insieme a questo
voglio segnalare un dato che io considero
positivo, che è uscito dall’Inps e che riguarda la riduzione della domanda di cassa
integrazione, ordinaria, straordinaria e in
deroga, rispetto ai mesi precedenti. Credo
che questo sia un dato positivo, perché da
una parte dà il segno del fatto che nel nostro
Paese l’economia comincia a dare qualche
segno, almeno sul piano di una minore utilizzazione degli ammortizzatori sociali, e
dall’altra parte, perché questo induce un
minor onere sulle casse dello Stato».
sunti lo scorso mese di gennaio - continua
la nota - Ecosuntek, per il tramite della
propria controllata En.Doc Srl, impiegherà in questa fase mezzi propri per un ammontare pari a circa 500mila euro.
«La sottoscrizione dell’accordo con il
partner di Abu Dhabi - afferma l’amministratore delegato di Ecosuntek, Matteo
Minelli - rappresenta per noi un importante opportunità di sviluppo in un area geografica di grande interesse come quella degli Emirati Arabi. Siamo convinti - continua l’ad Minelli - che nei prossimi anni i
Paesi del Medio Oriente saranno un importante mercato per il settore delle energie rinnovabili. L’approvazione della
creazione di una rete d’imprese con partner strategici, garantirà al Gruppo il supporto necessario per la realizzazione di investimenti sia in campo nazionale che internazionale».
Relativamente all’investimento nel mineolico, conclude l’amministratore delegato di Ecosuntek, «i cantieri procedono
regolarmente e l’entrata in esercizio dei
due impianti è prevista per la fine di questo
anno».
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
26 economiaUMBRIA
Affitti, tasse al 10%:
la Regione
convoca le parti
Le polemiche sul canone concordato
spingono Palazzo Donini ad intervenire
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - Le polemiche sulle
locazioni a canone concordato, soprattutto nei 61 comuni umbri che
già da ora possono applicare l’aliquota della cedolare secca al 10%
(e non al 15% come, invece, negli
altri 32 comuni umbri), provocano
l’intervento della Regione.
La definizione del canone concordato, che si applica in base ad
ad intese stipulate comune per comune tra le associazioni di inquilini e quelle dei proprietari, è fondamentale per poter godere dei
vantaggi collegati. A cominciare
dal fatto che i proprietari possono
saldare il dovuto col Fisco scegliendo la formula della cedolare
secca, pagando il 15% o il 10%
(come detto, quest’ultimo è il caso
di 61 comuni umbri, che vi rientrano o perché inseriti nella lista di
quelli definiti “ad alta densità abitativa”, o perché sono tra quelli
colpiti da calamità naturali e per i
quali è stato decretato lo stato di
emergenza da giugno 2009).
«La Regione - afferma l’assessore regionale alla Casa, Stefano
Vinti - non ha competenze dirette
sulla definizione del livello del canone concordato. Ma, fermo restando che, ad esempio a Perugia,
il livello del canone concordato
non può essere certo come quello
di un piccolo comune, notiamo
differenza troppo marcate tra municipi della regione, che sarebbe
ALIQUOTA PIÙ BASSA
61
I Comuni umbri interessati
In 61 municipi umbri i proprietari
nel 2014 possono pagare la cedolare secca
all’aliquota ultra ridotta del 10%
bene correggere». Non solo, ma
«il forte dei calo degli affitti ha fatto sì che, in non pochi comuni umbri, quelli a canone libero sono addirittura diventati inferiori a quelli
a canone concordato. Il che è
un’assurdita, perché i vantaggi fiscali in questo modo vanno a chi
applica i canoni più elevati, non a
ENTE CAMERALE
L’allarme: sessanta posti a rischio con il “decreto 90”
Filcams-Cgil si appella ai parlamentari umbri
PERUGIA - «Il Governo Renzi, con il paventato “decreto 90”, prova a mettere la
mani sul sistema Camerale. Con una mossa affrettata e poco oculata, si decide di riformare un ente virtuoso che ha sempre
goduto di autonomia finanziaria, senza
gravare sulle casse dello Stato. A farne le
spese, intanto, saranno circa 60 dipendenti delle società esterne della Camera di
commercio di Perugia (per esempio Intercam), che ormai da anni contribuiscono
con successo e a costi ridotti al funzionamento di un ente da sempre vicino alle imprese umbre», firmato Filcams Cgil Perugia.
Si tratta di lavoratori che sono in gran
parte padri o madri di famiglia - scrivono
dal sindacato - che hanno un salario intorno ai 1.000 euro e che, nella maggior parte
dei casi, sono gli unici a portare uno stipendio in famiglia. Si tratta di dipendenti
(la maggior parte laureati) con decenni di
esperienza e professionalità che hanno
maturato competenze svolgendo servizi
primari nell’Ente Camerale.
Il previsto decreto non consentirebbe
quindi alle Camere di erogare, attraverso
quelli che si trovano a dare casa in
locazione ad un prezzo inferiore».
Da qui il ruolo di regia che si riserva la Regione, che entro luglio
convocherà comuni, associazioni
dei proprietari e quelle degli inquilini per trovare un accordo sui criteri base, da declinare poi municipio per municipio.
I 61 COMUNI CON LA TASSA
SULLA LOCAZIONE AL 10%
Ripetiamo, per comodità dei lettori, i 61 comuni umbri in cui, nelle locazioni a canone concordato,
è possibile nel 2014 applicare la
cedolare secca all’aliquota più
vantaggiosa per i proprietari, ossia
al 10%: Allerona, Amelia, Assisi,
Bastia Umbra, Bettona, Bevagna,
Cannara, Castel Giorgio, Castel
dipendenti a basso costo, servizi di qualità
alle imprese e al territorio umbro - continuano dal sindacato - non è previsto alcun
ricollocamento di queste figure professionali che pertanto verrebbero licenziate
‘dall’oggi al domani’.
Razionalizzare e ottimizzare, secondo
la sigla, è giusto ed auspicabile ma «riteniamo più giusto ed equo farlo a partire
dall’alto, andando a ridurre i costi per la
dirigenza, per le giunte e i consigli camerali e agendo laddove vi siano margini e
spese improduttive che possano consentire di reperire risorse senza andare a tagliare posti di lavoro. Inoltre si dovrà lavorare
per respingere ogni tentativo finalizzato a
generare lotte fra tutelati e meno tutelati».
Perciò, la Filcams Cgil di Perugia, unitamente ai dipendenti di queste aziende,
oltre ad esprimere forte preoccupazione,
chiede alle istituzioni e ai parlamentari
umbri di farsi promotori, attraverso
un’azione di pressione sul Governo, di un
netto miglioramento del decreto, per
scongiurare altri 60 esuberi in un territorio
già in ginocchio.
Viscardo, Citerna, Castiglione del
Lago, Città della Pieve, Città di
Castello, Collazzone, Corciano,
Costacciaro, Deruta, Fabro, Ficulle, Foligno, Fossato di Vico, Fratta
Todina, Gualdo Cattaneo, Guardea, Gubbio, Lisciano Niccone,
Magione, Marsciano, Monte Castello di Vibio, Monte Santa Maria
Tiberina, Montecchio, Montefalco, Montegabbione, Monteleone
d'Orvieto, Montone, Narni, Nocera Umbra, Orvieto, Otricoli, Paciano, Panicale, Parrano, Passignano, Perugia, Piegaro, Pietralunga, Porano, San Giustino, San
Venanzo, Scheggia e Pascelupo,
Sigillo, Spoleto, Todi, Torgiano,
Terni, Trevi, Tuoro, Umbertide,
Valfabbrica, Vallo di Nera, Valtopina.
Bps, Fiba-Cisl a Banco Desio: mantenere i livelli occupazionali
Preoccupazioni in vista della riorganizzazione dell’istituto di credito. Si teme per 40 contratti a tempo
PERUGIA - La preoccupazione è
una: che vengano messi in discussione i livelli occupazionali. A cominciare dalla quarantina di giovani che lavorano presso la Banca
Popolare di Spoleto a tempo determinato. La Fiba-Cisl è vigile e sta
monitorando da vicino anche
un’altra situazione “calda” in casa
Bps, ovvero le ventilate diminuzioni di organica a livello di direzione generale per via della possibile centralizzazione di alcuni uffici. «Il mantenimento degli attuali
livelli occupazionali è imprescindibile», scrive in un comunicato la
segreteria regionale Fiba-Cisl.
Sulla questione della riorganiz-
zazione c’è stato nei giorni scorsi
un incontro avvenuto alla presenza
dei commissari della Bps e dei rappresentanti di Banco di Desio e
della Brianza. I sindacati hanno
messo sul tavolo le questioni più
urgenti, sottolineando il nervosismo e le crescenti preoccupazioni
dei lavoratori. Ai rappresentanti di
Banco Desio è stato così chiesto un
chiarimento sul futuro assetto organizzativo di Bps. La risposta è
stata semplice: al momento non
c’è nessuno schema già deciso e
qualche novità è prevista solo verso la fine di luglio, quando si analizzerà lo studio congiunto BpsBanco Desio, che stanno confron-
tando gli assetti organizzativi dei
due istituti. Al momento, è stato
detto, non c’è quindi nessuna ipotesi di intervento che è stata messa
in cantiere. La Fiba-Cisl, sul punto, sottolinea con favore le rassicurazioni avute, ma allo stesso tempo
ribadisce l’allerta delle organizzazioni sindacali circa le modalità
con cui sarà avviata, in futuro, l’integrazione tra Bps e Banco Desio.
Argomenti su cui sempre Fiba-Cisl ha avanzato una richiesta affinchè l’impegno assunto da banco
Desio a mantenere inalterati i livelli occupazionali in Bps «venga
onorato, considerando anche i colleghi con contratto a tempo deter-
minato», scrivono dal sindacato.
«Serve una rapida ripresa delle
piene funzionalità della Banca Popolare di Spoleto - scrivono dalla
Fiba-Cisl - che non potrà non tenere conto delle numerose professionalità presenti nell’istituto di credito spoletino, sulla cui valorizzazione, oltre che dall’assunzione di
un nuovo modello di governance,
dovrà basarsi il rilancio della banca». Fiba-Cisl, infine, sottolinea la
necessità di salvaguardare i 40 giovani con contratto a tempo determinato che «in questi mesi hanno
maturato importanti competenze,
un patrimonio da non disperdere».
Sabato la premiazione dell’Umbria cashmere district award
PERUGIA - Saranno premiati sabato alle 18,
alla Sala Podiani di Palazzo dei Priori, i giovani talenti provenienti da alcune tra le più
prestigiose accademie internazionali di fashion design che sono stati chiamati a interpretare il cashmere con una visione personale e sperimentale nell’ambito della terza edizione dell’Umbria cashmere district award,
ideato dal Centro estero Umbria per promuovere il distretto produttivo del cashmere umbro nel mondo. Il concorso ha coinvolto quest’anno, oltre il Central Saint Martins College di Londra, altri due importanti istituti di
Berlino: UniversitätderKünste e WeissenseeKunsthochschule e avviato una collaborazione con la Parsons The New School of
Design di New York.
Gli studenti vincitori del premio rimarranno in Umbria per alcune settimane per uno
stage presso alcune delle aziende del distretto umbro.
La cerimonia di premiazione di sabato - cui
parteciperanno numerosi imprenditori del
tessile - rappresenterà anche un momento di
confronto tra gli operatori del settore. In particolare saranno ospiti dell’iniziativa - che
sarà aperta da Gianluigi Angelantoni, presidente del Centro estero Umbria e Gianluca
Mirabassi, presidente della sezione Tessile e
Abbigliamento di Confindustria Umbria –
due manager che, partiti dall’Umbria, racconteranno il proprio percorso professionale. Si tratta di Paolo Ricotti, fondatore di Planet Life Economy Foundation che parlerà di
come sviluppare l’impresa in sintonia con
l'ambiente, la comunità, le forze locali e l'occupazione giovanile e Fabrizio Grassi, direttore generale dell’azienda calzaturiera Bruè
spa il cui intervento sarà incentro su “Inve-
A. LUC.
CGIL
Segreteria regionale,
assegnati tutti
gli incarichi
PERUGIA - Nel corso della segreteria regionale della Cgil
che si è svolta in questi giorni, il
segretario generale Mario Bravi ha assegnato i nuovi incarichi ai segretari regionali dopo
le nomine.
L’area contrattazione e l’area
sviluppo economico saranno
seguite da Giuliana Renelli,
Maria Rita Paggio e Vasco Cajarelli.
Nel dettaglio, Giuliana Renelli seguirà: mercato del lavoro, formazione professionale,
ricerca e università. Invece Maria Rita Paggio si occuperà di
industria, terziario e commercio. A Vasco Cajarelli vanno
reti, infrastrutture, trasporti,
territorio e agricoltura.
A Raffaella Chiaranti spetteranno invece le responsabilità
in materia di contrattazione sociale, welfare, immigrazione,
pubblica amministrazione, diritti costituzionali, legalità e
coesione territoriale.
L’area che riguarda lo sviluppo economico sarà seguita in
maniera collegiale da Giuliana
Renelli, Maria Rita Paggio,
Raffaella Chiaranti e Vasco Cajarelli.
Infine, il segretario Bravi ha
individuato in Renzo Basili il
responsabile dell’area organizzazione del sindacato.
stire nel Made In Italy: l’artigiano globale”.
Saranno presenti inoltre Brown Christofher
Sidney e Gentle Philippa Jane della Central
Saint Martins School di Londra, Lars Paschke e Valeska Schmidt-Thomsen dell’Institut für experimentelles Bekleidungs-und
Textildesign Universität der Künste di Berlino e Franziska Schreiber della Weißensee
Kunsthochschule di Berlino.
A concludere l’incontro sarà la presidente
della Regione Catiuscia Marini.
Il premio si avvale del supporto di Cariaggi, azienda specializzata nella produzione di
filati pregiati, che ha fornito agli studenti il
prezioso cashmere necessario per realizzare
i loro progetti.
Venerdì 18 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
adrenalina
Segue dalla prima
(...) Poche parole che traducono il
sentire di queste giornate, nelle
quali il centro storico torna a svegliarsi quasi di soprassalto, come si
fosse rotto ancora una volta l’incantesimo della “bella addormentata”.
Alla ricerca del quid
Ma cos’è quel quid che ha reso e
continua a rendere così speciale il
connubio Perugia-Uj? Il festival
conta 41 anni, ne ha ben sei più del
neosindaco, Andrea Romizi, il quale pure ha detto di essere cresciuto
sulle note del jazz, respirando
quell’atmosfera. E guai a chi anche
solo (ha avvertito) provasse a toccarglielo.
“6 per il jazz?”
Qui si sono consumate avventure
musicali, hanno avuto la ribalta artisti che hanno fatto la storia della
musica, e non solo jazz, si sono intrecciati percorsi e connubi inesplorati, di vita anche. Per averne
un’idea, l’occasione è data da una
Testimoni
Gli scatti d’autore di sei
fotografi, in mostra nella
aristocratica “Casa museo”
Marini-Clarelli, raccontano
i protagonisti di ieri e di oggi
mostra dal titolo evocativo, “6 per il
jazz?”, domanda ovviamente retorica tanto più in queste giornate.
Vibrazioni d’autore
I sei sono Gian Matteo Crocchioni,
Tim Dickerson, Fuji, Marco Giugliarelli, Oreste Testa e Adriano
Scognamillo, in arte “Puck”. Tutti
fotografi, tutti al seguito di Uj da
anni. E attraverso la loro opera si
torna a vivere il festival con quelli
che ne sono stati protagonisti, da
Caetano Veloso con Joao Gilberto,
nella magica improvvisata di notte
fonda al Morlacchi, a Carla Bley
nei suggestivi rituali di San Francesco al Prato, da un Sonny Rollins
“stregato” dalla luna all’ultimo
“muscoloso” Sting, dall’impenetrabile Jarrett a un divertito Sergio
Piazzoli al compleanno di Capossela.
Non solo amarcord
È un attraversamento emozionale,
sottolineato alla inaugurazione dal
canto a cappella della deliziosa Kris
Adams. E non solo amarcord. Perché la fotografia, lo scatto che coglie l’attimo come anche la posa,
restituisce sensazioni che la narrazione, il racconto dell’evento da solo non può dare. Ma c’è un di più, in
questa mostra, che riconduce a
quella “cosa unica, speciale” di cui
parla Fresu: la location, come si usa
dire.
Duplice opportunità
È l’aristocratico palazzo Marini
Clarelli Santi, già degli Oddi, in via
Umbria jazz, il cerchio magico
Intrecci di note e di vita, di economia e cultura, insieme fanno un “unicum”
del rapporto che lega Perugia e il festival nello scenario di storiche “ribalte”
I sei
fotografi
sono:
Gian Matteo
Crocchioni,
Tim Dickerson,
Fuji,
Marco
Giugliarelli,
Oreste Testa
e Adriano
Scognamillo,
in arte “Puck”
Enzo
Pietropaoli
FOTO MARCO
TRIMBOLI
dei Priori, la cui tutela e fruibilità è
affidata a una Fondazione con il
piano nobile destinato a museo, che
ospita opere d’arte, quadreria e archivio. E’ aperto al pubblico due
volte la settimana e tutti i giorni per
Uj. Una duplice opportunità, la visita alla mostra e alla Casa museo,
di cui profittare.
Reciproco vantaggio
A ben guardare, sta proprio qui il
segreto della “cosa unica” di cui
parla Fresu. E’ il “cerchio magico”,
ovvero l’energia che si sprigiona
dall’armonia tra l’evento e il luogo
che lo contiene. Con reciproco vantaggio. Esempio? La Sala Podiani,
nella Galleria nazionale.
I “Mountain men”
Si sono ascoltati concerti indelebili,
quale quello di Brad Mehldau, nella
preziosa sala che quest’anno è tornata ad aprirsi al festival con i
“Mountain men”, la coppia blues
formata da Mr Iano, armonica, e Mr
Mat, voce. Formidabili, coinvolgenti e divertenti, un successo con-
sacrato dalla vendita di migliaia di
dischi. C’è solo che la Podiani non
era il luogo giusto, tant’è che i
“Mountain” sono scesi dalla pedana e hanno sollecitato il pubblico a
stringersi nelle prime file per “scaldarsi” loro e scaldare i fans.
L’effetto “cornice”
E allora eccoci: Perugia ha spazi
storici preziosi in cui accogliere la
musica, pur se si avverte acuta la
mancanza (e chissà fino a quando)
del Turreno e ancor più quella inspiegabile di San Francesco al Prato. Sono spazi che generano empatia, e non solo sale e palazzi, ma anche, se non soprattutto, la ineguagliabile cornice di Piazza IV Novembre e di Corso Vannucci, fino ai
Giardini Carducci.
L’avventura Funk off
E’ lo scenario in cui sono cresciuti,
in termini di affermazione, i Funk
off, la marching band arrivata qui
quasi per caso, che ora può raccontare la sua lunga avventura a Uj in
un dvd. E anche loro parlano del
I ragazzi dell’università della musica sono riusciti
ad incantare il numeroso pubblico presente in piazza
di ARMANDO ALLEGRETTI
PERUGIA - Umbria Jazz non è
solo Santa Giuliana. Non è il main
stage dell’Arena più conosciuta di
Perugia. Umbria Jazz è fatta che di
eventi collaterali e concerti gratuiti che ti lasciano senza fiato e che
ti sorprendono tutti i giorni per
tutta la manifestazione.
Ed è proprio quello che è andato
in scena sul palco di Piazza IV Novembre, dove si sono alternati i ragazzi dell’University of Oregon
jazz Ensemble e la Ezra Charles
55
Texas Blues Band. Come ogni anno, infatti, c’è stato spazio alle orchestre giovanili con la dell’University of Oregon jazz Ensemble che si è esibita all’ombra della Fontana Maggiore con un repertorio davvero interessante.
I ragazzi dell’università della
musica sono riusciti ad incantare
il numeroso pubblico presente in
piazza. L’Università di Oregon è
sede di uno dei più interessanti e
innovativi programmi di studio
del jazz dell’intero Paese.
I ragazzi, che frequentano
l’Università dell’Oregon, ricevono un’istruzione di vitale importanza - raccontano - per una completa formazione musicale, frequentando corsi di teoria e pratica
di jazz, improvvisazione fino alle
tecniche più avanzate, comprensive di sessioni in studio. La scuola
di musica vanta alcune tra le più
importanti ensemble performanti
in circolazione. Gli studenti, saliti
sul palco, sono riconosciuti in tutta la nazione per la loro eccellenza
nell’interpretare grandi varietà di
stili musicali associati al jazz.
connubio fantastico tra la bellezza
della città e della musica che la invade.
Suggerimento “Yj”
Un altro caso esemplare, altro connubio riuscito? Young jazz di Giovanni Guidi a Palazzo Penna, dove
mostre, collezioni, eventi culturali
si incrociano con l’opportunità di
uno spuntino all’ottimo Bio. Un
suggerimento da cogliere per altri
spazi di rilevanza storica e non solo
per Uj. Ma non è ancora tutto.
Mr Mat on the road
Proprio grazie ai “Mountain men”,
resident artist di questa edizione, si
può annotare un altro elemento del
“cerchio magico”: la condivisione.
Così ecco che Mr Mat, salendo le
scalette di Sant’Ercolano, si ferma
ad ascoltare un duo armonica-chitarra che intrattiene i clienti di un
bar sospesi su una pedana tra una
birra e un tramezzino. E lui (Mr
Mat) ascolta, si complimenta, chiede e (forse) consiglia. Solo un episodio dei tanti.
L’apice di nonno Pietropaoli
Non è per caso che Enzo Pietropaoli, alla ribalta del Morlacchi col suo
“Yatra quartet” premiato dalla Fondazione Carisp quale ambasciatore
2014 dell’Umbria nel mondo, abbia
accolto quel riconoscimento toccando un tasto molto personale: “E’
il più bel regalo che ho ricevuto insieme all’essere diventato proprio
ora nonno”. E ha aggiunto: “Questo
è l’apice, di qui può cominciare so-
Dopo di loro, nella splendida
cornice di Piazza IV Novembre al
calar del sole, si è esibito Ezra
Charles, pianista e tastierista texano che con la sua band ha dato vita
a un sound blues del tutto caratteristico.
Ezra Charles è tra i migliori pianisti del Texas, titolo conseguito
grazie alle sette vittorie del Readers' Poll Houston Press. A 14 anni ha suonato con Johnny e Edgar
Winter nella sua città natale di Beaumont. Gran parte della forza degli show suoi e della sua band proviene dalla sezione fiati: tre ragazze dinamiche che suonano tromba, trombone e sax. I suoi arrangiamenti attingono dalle band
“Blue-Eyed Soul” della regione
Beaumont-Louisiana, e da “Hou-
lo la discesa!”.
Assenze e nostalgia
Già, è anche di questo (purtroppo)
tessuta la trama di Uj, assenze cui
richiama la battuta del contrabbassista che ha dedicato il premio a
Sauro Peducci. Assenze come quella recentissima di Charlie Haden,
altro indimenticabile interprete del
“quid” che fa speciale il legame tra
Uj e Perugia. E impossibile qui non
tornare con la nostalgia a Sergio
Piazzoli, votato anima e corpo alla
declinazione, in ogni genere e formula, del rapporto tra musica e magia del territorio, Perugia ma non
solo.
Un caldo finale
A questo punto? Umbriajazz volge
alla conclusione in un finale di
grandi firme, ma non solo, e per fortuna senza più essere raggelata (anche nelle vendite dell’Arena) dalle
incursioni “winter” del tempo. Si tireranno le somme. E c’è già chi, per
ora sottovoce, mugugna.
Star senza più capricci
“Calo di spettatori, solita gente, non
più tanti giovani …”. Si potrebbe
aggiungere, allora, che neppure si è
potuto “godere” dei capricci delle
star che hanno colorito le cronache
in tante edizioni. Unica eccezione
quest’anno pare essere Natalie Cole, domani sera in concerto all’Arena con Fiorella Mannoia, che è arrivata nella notte direttamente da
Lucca dove era ieri sul palco con
Elisa.
I capelli di Natalie Cole
L’amatissima cantante americana,
figlia di Nat King, ha chiesto, oltre
alle due ore di soundcheck, altre
due ore da destinare ai suoi capelli.
Evviva! In quanto al mugugno? Impone di fare economia una serie di
concause, tra cui la spending review di Cottarelli e l’essere risultata
Perugia, oltre alla città con più poveri del centro Italia, anche la più
spendacciona in assoluto. E chissà
che l’Arena non diventi insostenibile.
L’arte di Pagnotta
Umbriajazz, del resto, ha cambiato
pelle più di una volta e con successo
grazie alla lungimiranza del direttore artistico, Carlo Pagnotta. E un ritorno ai giardini del Frontone può
non essere da escludere. Impossibile e assurdo, però, sarebbe rompere
quel “cerchio magico”. Per l’economia e per la cultura. Per Perugia e
per la musica.
MARCELLA CALZOLAI
ston blues big-band” dell’era Duke-Peacock.
Un artista a tutto tondo che ha
saputo rendere omaggio ad un
jazz diverso da quello che siamo
abituati ascoltare ai concerti
all’Arena Santa Giuliana o al Teatro.
Perché si, Umbria Jazz è anche
nelle piazze e lungo corso Vannucci. Umbria jazz è fatta di concerti di artisti italiani, stranieri più
o meno noti o da semplici ragazzi
che si mettono in gioco. Umbria
jazz è anche questo. È fatta anche
dai concerti e dai saggi dei musicisti del Berklee College e dell’
dell’University of Oregon jazz
Ensemble che forse tra qualche
anno leggeremo sul cartellone
principale.
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Venerdì 18 luglio 2014
Anno XXXII n. 196 - euro 1,20
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A TERNI
“Riduzione dei costi in tutte le
aree - operative, strutturali, di
vendita e dell’organico - di oltre 100 milioni di euro l’anno
(per cinque anni ndr) e un ridimensionamento del personale di 550 dipendenti (in due anni ndr)”. Questo il succo del
piano industriale per l’Ast di
Terni presentato ieri mattina a
Roma, di fronte al governo, al
ministero dello Sviluppo economico e ai sindacati dai dirigenti della ThyssenKrupp e
dell’Acciai Speciali Terni. Un
taglio di 550 dipendenti in due
anni;lo spegnimento di un forno fusorio; il passaggio di tutte le controllate sotto Ast che
diventa un contenitore unico.
Il pianoè stato giudicato irricevibile sia dalle istituzioni che
dai sindacati. Oggi sciopero di
8 ore nei tre turni; stamattina
corteo con partenza da viale
Brin e comizio finale con i segretari nazionali dei meA a pagina 7
talmeccanici.
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Trovato morto: sospetta overdose
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L
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maggiore drammaticità:
allora la carestia uccise
250 mila persone tra giovani, donne e bambini.
Oggi, secondo i dati dell'
Onu, potrebbe andare anche peggio, visto che già
2 milioni di somali vivono sotto il livello di sicurezza alimentare, 850 mila sono in emergenza e
50 mila bambini malnutriti rischiano la vita. Nonostante tutto questo,
dei quasi mille milioni di
dollari chiesti alle Nazioni unite, ne sono arrivati
solo 150, mettendo a repentaglio la sopravvivenza della popolazione di
quel martoriato Paese...
[continua a pagina 4]
Il premier Renzi interviene e “apre”
Digos e commissariato di Assisi arrestano per rissa cinque bastioli. Uno accusato anche di tentato omicidio
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A
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T entato omicidio. Questa l’accusa per la quale un trentunenne incensurato di Bastia è stato arrestato in un’operazione della Digos di
Perugia e del commissariato di Assisi. Il ragazzo è ritenuto dagli agenti responsabile del lancio del sasso che lo scorso 7 aprile colpì alla
testa un tifoso folignate, poi rimasto a lungo
in ospedale in prognosi riservata. Nell’ambito dell’operazione sono stati disposti i domiciliari per altri 4 tifosi del Bastia tra i 25 e i 30
anni: per loro l’accusa è quella di rissa.
A
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PROSTITUZIONE
LA POLEMICA
Sfruttamento: 54
finiscono nei guai
Attacco della tv tedesca
Il Trasimeno si difende
A
a pagina 18
A
a pagina 23
DELL’UMBRIA
CORRIERE
UMBRIA
t
Venerdì 18
Luglio 2014
7
Via Pievaiola, 166 F-6
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
Tra società madre e aziende controllate
Oggi a viale Brin lavorano in 2650
A TERNI
La vertenza
della siderurgia
Oggi Ast e controllate occupano 2650 addetti; organico
recentemente depurato di 150 unità andate in mobilità
secondo un accordo che prevedeva però un turn over
che oggi la multinazionale non intenderebbe rispettare.
Ai 2650, TK vuole infatti tagliare altri 550 organici. B
“Mazzata” sulla parte fusoria, ridotta a un solo forno entro il 2016
Il sindacato risponde subito con lo sciopero: oggi fabbrica ferma
Piano Ast choc:
taglio in due anni
di 550 dipendenti
di Giuseppe Magroni
A TERNI - “Riduzione dei costi in tutte le aree - operative,
strutturali, di vendita e dell’organico - di oltre 100 milioni di
euro l’anno (per cinque anni
ndr) e un ridimensionamento
del personale di 550 dipendenti (in due anni ndr)”. Sta in
queste poche righe il succo del
pianoindustrialeper Ast e controllate presentato ieri mattina
nel doppio tavolo di Palazzo
Chigi prima, di fronte alle istituzioni locali, al sottosegretario Delrio, al ministro Guidi e
al vice ministro De Vincenti e
a quello del Mise poi, presenti
i segretari nazionali e provinciali dei metalmeccanici e ancora De Vincenti. All’altro capo una quindicina di alti dirigenti della Thyssen/Krupp e
di Acciai Speciali Terni capitanati dal responsabile della divisione materials della TK Joakim Lindberg e dal nuovo
amministratoredelegato di viale Brin, Lucia Morselli. Il vice
ministro De Vincenti ha invitato la multinazionale a rivedere
il piano e ad aprire un tavolo.
A cui però Lindberg ha risposto: “Gli obiettivi sono questi,
se volete possiamo discutere i
dettagli”. Le istituzioni locali
hanno definito il piano come
“irricevibile”. I sindacati hanno risposto proclamando per
oggi uno sciopero di 8 ore per
ognuno dei tre turni; partenza
alle9,30 da viale Brin poi comizio finale con i segretari nazionali dei metalmeccanici. Da lunedì dovrebbero scattare le assemblee dei lavoratori per decidere nuove forme di lotta in attesa che la multinazionale decida di riaprire la trattativa. Si
apre una lunga estate di lotta
per evitare che Terni perda per
sempre la grande fabbrica. Il
piano prevede anche la confluenza di tutte le controllate,
con perdita di autonomia, nell’unico contenitore di Ast. A
rischio la controllata Aspasiel
che cura i servizi informatici.
Estate calda A viale Brin si apre una lunga estate di scioperi e lotte contro il piano di tagli della TK Ast
l’anno. “Nemmeno il mago
Otelma potrebbe portare un
solo forno a produrre un milione di tonnellate l’anno” ha detto con una battura amara il segretario della Fiom, Claudio
Cipolla. La verità per il sindacato è che TK vuole dimensionare l’area a caldo secondo le
esigenze della sua laminazione: 400/520mila tonnellate
l’anno che hanno bisogno di
700/800mila tonnellate di fuso. Questo significa un ridimensionamento da brivido: i
550 occupati da tagliare, distri-
buiti in tutti i reparti e società da tagliare. La proposta ultesenza distinzione fra dirigenti, riore è quella di cancellare la
impiegati, tecnici e operai che contrattazione di secondo livelsi vanno a radloche comportedoppiare con
rebbe un risparl’indotto e per
mio del 30 per
Tutte
cuinonèpossibicento sul costo
le controllate
le alcun ricorso
del personale:
confluiranno
ad ammortizzacirca 12 milioni
La strategia di Ast è quella di di fuso da un solo forno e di
tori sociali che
di euro l’anno.
in Acciai
potenziare l’area a freddo, chiudere entro il 2015/2016 il
aggancino
la
L’età media di
Speciali Terni
montando la tristemente fa- secondo forno.
pensione. Gli ulviale Brin è 40
mosa linea 5 di laminazione di Prospettiva irrealistica secontimi“agganciabianni. L’età meTorino e di ridurre l’area a cal- do i sindacati, dato che oggi
li” sono i 150 che stanno già dia dei tanti delegati sindacali
do. Si punta a far produrre 1 ogni forno produce circa
uscendo dalla fabbrica e che o semplici operai presenti ieri
milione di tonnellate all’anno 600mila tonnellate di fuso alnon sono ricompresi nei 550 pomeriggio nella sala riunioni
della Cgil. Al tavolo i segretari
dei metalmeccanici: Claudio
Cipolla (Fiom); Riccardo
Marcelli (Fismic); Nicola PasiLa governatrice Marini, il sindaco Di Girolamo e il presidente Polli rigettano il documento
ni (Uilm); Gioacchino Olimpieri (Fismic) e Daniele Francescangeli (Ugl).
I sindacalisti hanno definito il
piano non industriale ma di
A TERNI
rie, in un territorio già duramente colsemplice riduzione dei costi;
Il piano così come presentato è irripito in passato da piani di ridimensiogli unici investimenti sono
cevibile. Necessita di sostanziali e
namento delle acciaierie e su tutto il
quelli sul potenziamento del
profonde modifiche a cominciare
sistema delle imprese dell’indotto. Peforno che si vuole far sopravvidalla questione dell’occupazione e
raltro, ciò a fronte di un peso del costo
vere. Zero investimenti, ha detdelle prospettive industriali dell’incomplessivo del lavoro all’interno del
to la multinazionale, perché bitero sito di Terni: questo il secco
bilancio di Tk che è assai marginale,
sogna ridurre i debiti.
commento delle istituzioni umbre
attestandosi attorno al quattro per
Basato ad alleggerire Ast per
rispetto al piano industriale presencento. Una sproporzione che è indice
rimetterla sul mercato e senza
tato ieri mattina a Roma dai vertici
di un’assoluta mancanza di strategia
nessuna prospettiva strategidi Thyssen Krupp nei due incontri
industriale da parte di Tk per ciò che
ca. Basato su dati e numeri falsvoltisi a palazzo Chigi prima, e al
riguarda il sito di Terni.
si; contestati i dichiarati 800
ministero dello Sviluppo economiA fronte di una impostazione del piamilioni di euro di perdite regico poi, cui hanno partecipato la preno tutta basata su tagli, riduzioni e ridistrate nell’ultimo quinquensidente della Regione Umbria, Catimensionamenti - hanno detto le istitunio. Privo di qualsiasi prospetuscia Marini, insieme all’assessore
zioni umbre - non vi è poi alcuna signitiva di sviluppo commerciale.
regionale allo Sviluppo economificativa voce relativa a investimenti
Ilsegretario della Fim Cisl Ricco, Vincenzo Riommi, al presidenche possano, anche in minima parte,
cardo Marcelli ha definito il
te della Provincia di Terni, Feliciasupportare le supposte strategie di ripiano “cronaca di una morte
no Polli, e al sindaco della città, Le- striale ha davvero poco, perché preve- lancio di Ast che il management ha in
annunciata. Solo ipotizzare
opoldo Di Girolamo.
de esclusivamente un taglio drastico maniera troppo sommaria riferito di
che l’Ast lavori con un forno
Per i rappresentanti delle istituzioni sia in termini di dipendenti che di sala- voler perseguire. Per tutte queste ragiosta a significare che l’acciaieria
umbre, Regione, Provincia e Comu- rio, scaricando così tutto il costo socia- ni il piano industriale di Tk - Ast è
in pochi anni chiude. Senza i
ne, si tratta di un piano che di indu- le soltanto sui lavoratori delle acciaie- stato definito come “irricevibile”. B
volumi l’azienda andrebbe fuoB
ri mercato”.
z
“Irricevibile, la multinazionale lo riveda”
y
Venerdì 18
Luglio 2014
DELL’UMBRIA
8
CORRIERE
u
Umbria
Istruzione
Nella scuola secondaria di secondo grado crescono però anche le preferenze per gli istituti tecnici e professionali. Approvate le linee guida per l’offerta formativa territoriale
Licei ancora “in testa” in Umbria per numero di iscritti complessivi: i dati di tre anni di monitoraggio
A PERUGIA
Via libera quasi unanime dall’assemblea legislativa dell’Umbria
(unico contrario Goracci-Cu) sulle linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica
e dell’offerta formativa in Umbria
per gli anni 2015/2016, 2016/2017
e 2017/2018. Non ci sono novità
rilevanti rispetto alla programmazione del triennio precedente, dato
che solo un numero molto limitato
di indirizzi, tra quelli istituiti, non
sono stati attivati. Dal monitoraggio degli ultimi tre anni scolastici,
si è verificato in Umbria una sorta
di travaso dalla formazione classica (-38,1 per cento) a quella socioumanistica (+29,2 per cento) e, in
misura minore (+9,5 per cento) linguistica (l’incremento di iscritti all’indirizzo musicale è relativo a soli
7 iscritti), mentre continuano a crescere gli iscritti al liceo scientifico
(+18,6 per cento). Aumentano in
misura inferiore gli iscritti agli istituti tecnici (+3,4 per cento) e ai professionali (+11,4 per cento), tuttavia i secondi a differenza dei primi
crescono in misura maggiore dell’aumento complessivo degli iscritti alla scuola di 2˚ grado (+4,8 per
cento). Dal secondo al terzo anno
diminuiscono sensibilmente (-12,8
per cento) gli iscritti all’indirizzo
scientifico, ritornano a crescere
quelli al classico (+6,4 per cento),
mentre minore è l’incremento degli iscritti all’indirizzo di scienze
umane (+3,3 per cento). Gli iscritti
al linguistico crescono del 6,9 per
cento. Gli iscritti agli istituti tecnici
e professionali aumentano rispettivamente del 14,7 per cento e del
Tutti convinti anche della necessità di cancellare il listino. Ecco cosa emerge dall’assemblea regionale
Il 60 per cento dei seggi a chi prende il 40
Ecco i paletti stabiliti dai democratici
di Nicola Bossi
A PERUGIA - Due paletti
sulla futura legge regionale
dell’Umbria il Pd, per voce del
suo segretario Giacomo Leonelli, ha deciso di piantarli subito anche se la discussione è
ancora lunga e andrà oltre i
confini del partito, della coalizionearrivando anche al dialogo con le maggiori forze di opposizione: Forza Italia, ovviamente, in testa. Nell’assemblea regionale democratica a
Balanzano il primo paletto infisso nella trattativa è stato
quello più semplice e che sulla
carta è quello più facile da far
digerire a tutti: stop ai consiglieri eletti senza prendere un
voto ma solo perché nella gabbia magica di appoggio al presidente vincente. Tradotto: sono finiti i tempi del listino che
scatta con il premio di maggioranza. Secondo paletto fortemente voluto dal segretario
Leonelli: il premio di maggioranza che assegna il 60 per cento dei seggi deve scattare solo
a quelle coalizioni o partiti
che hanno preso almeno il 40
per cento dei voti. Sotto sarebbe una forzatura alla democrazia. “Sulla necessità - ha detto
alla segreteria Leonelli - di garantire la governabilità della
Regione e l’abolizione del listino non si discute. Per il resto il
Pd dell’Umbria è pronto a dare il suo contributo alla discussione sulle nuova legge elettorale regionale e siamo aperti a
Presentato ieri a Roma, folto il pubblico
Renzi visto attraverso i suoi tweet
in un libro firmato Grandi e Tallei
A PERUGIA
C’era anche Filippo Sensi, portavoce ufficiale di Matteo Renzi ieri per la presentazione a Roma di “#ArrivoArrivo. La corsa di @matteorenzi da Twitter a
Palazzo Chigi” (prefazione di Luca Sofri). Tema:
l’ex rottamatore raccontato attraverso il social
network. Così nasce il libro scritto da Matteo Grandi (giornalista, blogger, esperto di social
network e vincitore del “tweet
award” come miglior profilo
twitter del 2013) e Roberto Tallei (giornalista parlamentare di
SkyTg24), presentato alla Libreria Arion Esposizioni (via Milano). Una copia ha
quindi subito preso la via di Palazzo Chigi. Il pienone ha lusingato gli autori, affiancati nella presentazione da Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, Francesco
Nicodemo, responsabile comunicazione Pd, e dal
moderatore Paolo Messa, fondatore di Formiche.
Tra gli altri, Chiara Francini di Colorado e la telegiornalista Federica de Sanctis di Sky. Secondo Nicodemo “tra i libri usciti su Renzi, questo è il più interesB
sante perché non dietrologico ma filologico”.
tutte le proposte, ma ci sono
punti in cui non torneremo
certo indietro”. “E' evidente
che il nostro impegno - continua Leonelli - sarà rivolto sostanzialmente a garantire la
governabilità della Regione,
sapendo che un premio di
maggioranza adeguato allo
scopo non può prescindere da
soglie di voto significative, e
ad abolire il listino, uno strumento di cooptazione ormai
incomprensibile e lontano dalle istanze dei cittadini”. Gli interventi si sono basati per il
momento sui metodi da adottare:
pensare
alla
governabilità dell’Umbria e
non agli interessi di parte o come far rileggere questo o quel
consigliere. Le scuole di pensiero nel Pd sulla ripartizione dei
seggi sono molte: la maggioranza propende per un collegio unico (superando le quote
per la provincia di Perugia e
Terni). Ma è forte anche la
componente di chi è convinto
che per dare voce ai territori
servono invece sette micro-collegi. Un po’ il modello della
vecchia provincia. Dove c'è
già grande alleanza e sulla presenza delle donne in consiglio
regionale: dovrebbe sbarcare
nella nuova legge regionale la
preferenza multipla di genere
e si pensa a liste con l'obbligo
del 50 per cento di candidate
donne. Questa ipotesi non troverebbe però i favori dei partiti
dell’opposizione di centrodeB
stra.
19,9 per cento. Gli iscritti al liceo
musicale raddoppiano, passando
da 22 a 47 alunni, ma si tratta ancora di valori molto bassi. La novità
che emerge dalla lettura dei dati è
data dalla crescita delle preferenze
per gli istituti tecnici e professionali: in due anni l’aumento è di 408
iscritti (da 2.199 a 2.607) agli istituti tecnici e di 454 iscritti (da 1.336 a
1.790) agli istituti professionalii. B
Ricerca
Con i fondi Telethon si cerca di dimostrare
l’efficacia di una terapia per l’emofilia A
A PERUGIA
Sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso
Telethon 2014 per la ricerca sulle malattie genetiche rare. In Umbria ha vinto un finanziamento di 132.600
euro il gruppo di ricerca di Francesca Fallarino
dell’Università di Perugia, dipartimento di Medicina
sperimentale. I ricercatori grazie ai fondi Telethon sperimenteranno in laboratorio le potenzialità di una terapia
per l’emofilia A. Si tratta di una malattia ereditaria dovuta a un difetto della coagulazione del sangue, il processo
attraverso cui, in caso di lesioni, il sangue forma un “tappo” che ne impedisce la fuoriuscita. "Non possiamo che
essere soddisfatti e orgogliosi che un progetto di sperimentazione dell'Università di Perugia sia stato selezionato e finanziato da Telethon - dice il cordinatore regionale di Telethon Umbria, Giuseppe Ruberti - anche in
considerazione del contributo crescente che il nostro territorio offre alla raccolta fondi per la ricerca sulle malattie genetiche. Nel 2013, ad esempio, in Umbria abbiamo
raccolto 27.760 euro, quasi 3.000 euro in più dell'anno
prima”.
Agricoltura
Scambio di ruoli tra Becchetti e Cecchini
in commissione, interrogazione di Monni
A PERUGIA
Il consigliere Massimo Monni (Ncd) interroga la giunta
regionale per conoscere i motivi "dello sconcertante e inaccettabile scambio di ruoli tra il coordinatore regionale Ciro Becchetti e l'assessore all'Agricoltura Fernanda Cecchini" che sarebbe avvenuto nella seduta della seconda commissione del 15 luglio scorso, in occasione della presentazione del programma di sviluppo rurale 2014-2020. In
quella occasione, spiega Monni, "l'assessore Cecchini è rimasta del tutto estranea al dibattito. Alle domande dei
consiglieri rispondeva, infatti, esclusivamente il dirigente
creando anche non pochi problemi, e facendo anche sorgere il dubbio su chi fosse realmente il referente politico competenza". Monni spiega che in quella seduta ai consiglieri
era stata consegnata una brochure con uno "stringato"
riassunto del programma presentato sotto forma di "giornalino estivo multicolore ideato e illustrato esclusivamente
dal coordinatore regionale Becchetti il quale, sul retro della pubblicazione, ha addirittura ritenuto opportuno apporB
re una riga di ringraziamento per l'attenzione”.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
Martedì prossimo in cda sarà deliberata la nuova struttura
Ore decisive per capire se la partita sarà a due dipartimenti o a tre
Formazione
Il rettore Franco Moriconi
sblocca la questione:
Scuola di Medicina
di Sabrina Busiri Vici
Umberto Desideri si trasferirà all’università di Pisa e si dovranno affrontare di nuovo le elezioni
Ingegneria rimane senza direttore
A PERUGIA
Unasorpresa ametà. Umberto Desideri, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’ateneo perugino, si trasferirà all’università di Pisa e lascerà la sede umbra. Fiorentino
di origini, Desideri ha studiato a Perugia e ha proseguito
qui la sua carriera universitaria, ma l’occasione di ritornare più vicino ai suoi familiari
sembra sia stata decisiva per
la scelta di “traslocare”. Anche se in Umbria, ha detto in una intervista al Corriere “ho
trovato un ambiente ottimale e ho avuto le giuste opportunità”. Dall’ateneo di Pisa arriverà a Perugia un altro professore ordinario. Insomma, uno scambio alla pari tra atenei
per non perdere punti e valori. Il professor Desideri cesserà
ha portato il primo ermellino di palazzo Murena alla
soluzione necessaria: anche
due, purché si faccia. Del resto in passato il rettore aveva
già fatto numerosi tentativi e
aveva provato anche con
una lettera a sbloccare la situazione invitando chi era
d’accordo ad andare avanti:
“chi tardi arriva, male alloggia”, commentò a quel tempo. E oggi vale lo stesso concetto: “Sarebbe troppo tardi
decidere in seguito a una delibera del consiglio di amministrazione”. La speranza è
comunque di trovare l’accordo e superare le perplessità
palesate dal 20 per cento dei
professori del dipartimento
di Medicina sperimentale.
Ma dai consensi espressi in
queste ultime ore sembra
proprio che si arrivi a unire il
dipartimento diretto da Talesa a quelli guidati da Carlo
Riccardi (Medicina) e Fran-
il suo incarico alla fine dell’anno accademico in corso,
perciò da novembre il dipartimento di Ingegneria rimarrà
senza guida e sarà necessario
tornare di nuovo alla votazione per eleggere un nuovo direttore. E a questo punto, come accade nella maggior parte dei casi di elezioni ai vertici, scatta già il toto nome. In
pole c’è Gianni Bidini, ex preside della facoltà, già convinto sostenitore della nomina
di Desideri e oggi delegato del rettore. Tra gli altri nomi
fatti, ci sono quello di Giuseppe Liotta e Giuseppe Saccomandi. Bisognerà, dunque, vedere se il dipartimento si
compatterà su un nome come è avvenuto nel caso di DesiB
deri o si troveranno in corsa più candidati.
cesco Puma (Chirugia). Inevitabile però ascoltare i commenti che sono seguiti nei
corridoi sulla “sorpresa” fatta del rettore: per qualcuno
è stato visto come un “andare a Canossa” per altri una
decisiva presa di posizione
verso la strada giusta da imboccare. Con la delibera del
cda sulla Scuola di medicina, l’ateneo di Perugia dovrebbe
recuperare
in
attrattività in quanto la strut-
tura potrà contare in un’offerta formativa integrata e di
qualità. Lo confermano i migliori atenei al mondo. Il percorso di rinnovamento, secondo il rettore, è volto a
supportare la crescita e lo sviluppo non solo dell’area medica, ma di tutto l’ateneo. A
questo punto il prossimo
passo da fare sarà la costituzione degli organi. Ogni
giunta dei singoli dipartimenti aderenti andrà a costi-
tuire l’elettorato passivo per
l’elezione dei membri del
Consiglio della Scuola di medicina. Una volta approvato, l’organismo avrà il compito di stilare il regolamento
della neonata struttura che
avrà una funzione di coordinamento e di indirizzo per
tutta l’area di Medicina. Ultimo atto sarà l’elezione del
coordinatore. E qui si gioca
la girandola dei nomi fatti
nelle settimane passate. La
partita dovrebbe procedere
speditamente e l’arrivo a destinazione ormai sembra garantito.
Una volta sistemata la scuola, Moriconi è intenzionatissimo ad andare avanti con la
rivisitazione della Convezione sulla sanità. “Aspetto che
la Regione ci convochi al più
presto - fa sapere il rettore - e
mi auguro di chiudere tutto
entro la fine di settembre”. Il
tavolo delle trattative per creare l’azienda integrata va, infatti, riaperto e rivisto in molti dei suoi punti. La nuova
governance di Moriconi rettore non ha intenzione di
prendere a scatola chiusa
l’eredità lasciata dall’ex rettore Bistoni. Per un motivo
semplice a detta dell’attuale
governo universitario: quando c’era Bistoni tutta la trattativa con l’amministrazione regionale era stata portata avanti “rigorosamente a
B
porte chiuse”.
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la convenzione
sulla sanità
“Aspetto che la Regione
ci convochi al più presto
e mi auguro di chiudere
tutto entro settembre”
Blitz del rettore
a Medicina:
“La Scuola subito”
A PERUGIA - E’ in corso il
consiglio di dipartimento di
Medicina
sperimentale
dell’Università. Bussano alla porta. E’ un ospite inatteso: il rettore Franco Moriconi. Spallucce e scambio di
sguardi fra i presenti per capire cosa stia succedendo.
Spezza l’imbarazzo il saluto
celebrativo del direttore Vincenzo Talesa. Seguono poche parole, chiare e determinate: “La Scuola di medicina si farà, con voi o senza di
voi. Perché ho deciso: il 23
luglio sarà deliberata dal
consiglio di amministrazione dell’ateneo”. Il magnifico
invito è accolto da un applauso della maggior parte
dei professori riuniti in quella sede. La lunga attesa per
la costituzione della Scuola
di medicina sembra quindi finita, anche se l’ultima parola andrà alla governance
martedì prossimo. L’auspicio espresso dal rettore in
più occasioni era quello di
riunire i tre dipartimenti di
Medicina insieme a Farmacia e Veterinaria, ma la partita a cinque è apparsa fin da
subito difficile da giocare,
perciò l’obiettivo si è spostato sui tre settori di Medicina.
Ma a determinare lo stallo
di mesi sono stati i tentennamenti proprio della Medicina sperimentale, un “ni” che
t
Venerdì 18
Luglio 2014
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DELL’UMBRIA
CORRIERE
ECONOMIA
nius loci, rispettando e valorizzando il territorio, cogliendo e sviluppando le capacità
locali e attraendo professionalità e capitali
da fuori, trainando altri attori della filiera,
raggiungendo punte elevatissime di qualità
del prodotto tali da essere apprezzato dai
mercati esteri, fattore determinante per il superamento delle difficoltà causate dalla contrazione del mercato domestico. Perciò occorre non sedersi mai sugli allori del successo ed essere consapevoli che il mercato globale ci offre opportunità ma le offre anche a
B
molti competitor”.
CUCINELLI, ECCELLENZA DA SEGUIRE
Anche Brunello Cucinelli alla tavola rotonda di Mps e del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino su: “La nascita e lo sviluppo dei grandi marchi italiani, dal panorama
nazionale ai mercati esteri. Questo il tema
dell’incontro che si è tenuto nella Fortezza di
Montalcino. “Brunello di Montalcino e
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11
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PERUGIA
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z
TESSILE
A SIENA
t
Venerdì 18
Luglio 2014
Brunello Cucinelli sono la dimostrazione
che si possono creare storie e brand di successo partendo da territori decentrati e, a
volte, svantaggiati rispetto ai siti di maggior
sviluppo industriale - dice Fabrizio Viola, ad
di Banca Monte dei Paschi -. Cucinelli e il
Brunello sono due esempi da seguire per chi
vuole costruire qualcosa partendo dal ge-
y
PREVIDENZA Nulla di fatto dai vertici dell’Istituto
per il caso di un perugino che deve pagare altri 42mila euro
MAXI CARTELLA INPS
CONTINUA L’ODISSEA
LUNGA 10 ANNI
z
IL PARTICOLARE
PRESIDIO MERCOLEDI’
DEI PENSIONATI
IN VIA CANALI
A PERUGIA
Lo avevano annunciato e lo faranno. I
pensionati di Cgil, Cisl e Uil scendono
in piazza contro un fisco iniquo e una
previdenza “matrigna”. Il presidio di
protesta unitario si terrà mercoledì
prossimo presso la sede dell’Inps. La
manifestazione avrà inizio alle 9,30 in
via Canali a Perugia e prevede la presenza di tutti i sindacati Spi-Cgil, FnpCisl e Uilp-Uil di Perugia che rappresentano i circa 200mila pensionati umbri.
“Il presidio - si legge in una nota congiunta - sarà finalizzato a sostenere la
piattaforma nazionale di Cgil, Cisl e
Uil su "previdenza e fisco" e a chiedere
una modifica radicale della legge Fornero, la rivalutazione delle pensioni e
l'estensione degli "80 euro" anche a penB
sionati ed incapienti”.
y
A PERUGIA
E’ pronto a tutto pur di dimostrare l’ingiustizia a cui è stato sottoposto dall’Inps. Oltre
alla vie legali e dopo il niente di fatto nell’incontro che ha avuto tre giorni fa con i vertici
dell’Istituto di previdenza nazionale Valerio
G. ha già attivato anche la parlamentare del
Movimento Cinque stelle Tiziana Ciprini.
Alla base della sua lotta contro l’Inps c’è
una sentenza del giudice del lavoro che gli
dà ragione rispetto ad una vertenza lavorativa secondo la quale dovrebbe pagare una
maxi cartella per contributi non versati di
42mila euro, oltre ai 16 già pagati. Nonostante questo la direzione regionale dell’Inps sembra non avere soluzioni perché Valerio non aveva citato in giudizio l’Istituto
stesso e quindi deve pagare. “L’unica cosa
che mi hanno saputo suggerire - spiega Valerio - è di attivare una causa contro l’Inps e
poi stare a vedere. Questo significa ovviamente altri anni tra ricorsi e controricorsi e
se va bene se ne parla nel 2030, senza considerare che sono già dieci anni che sto tribolando dietro a questa vicenda. La vera ingiustizia sta appunto nel fatto che un giudice ha
detto che questa signora non ha avuto un
rapporto di lavoro dipendente - continua ancora Valerio - ; il bandolo della matassa è
proprio questo. Credevo - aggiunge - che
l’Inps in quanto istituto di previdenza nazionale potesse risolvere un problema come
questo. E invece mi ritrovo la vita rovinata
perché ho già pagato 16mila euro e non posso fare progetti per il futuro avendo una spada di Damocle da 42mila euro sulla testa”.
La vicenda nasce nell’ambito di un’associazione socio-culturale di cui Valerio era presidente nel 2005. Tra gli altri soci e collaboratori del club perugino c’era anche questa gio-
vane ragazza serba che a un certo punto gli
ha fatto vertenza chiedendo il pagamento
dei contributi contrattuali come dipendente
dell’associazione. E’ stato poi il tribunale di
Perugia, con una sentenza del 22 maggio
2013, a escludere “un rapporto di tipo subordinato”. Ed è da qui che la battaglia di ValeB
rio è cominciata e continua.
Venerdì 18
Luglio 2014
DELL’UMBRIA
12
CORRIERE
u
Economia
P
ALIMENTARE Creata un’applicazione specifica
Previsto lo spazio delle proteine vegetali al festival folignate
PRIMID’ITALIATECNOLOGICI
ANCHE UN’APP PER ANDARE
A“CACCIA”NEIVARIVILLAGGI
di Marina Rosati
A PERUGIA - Non c’è solo il
villaggio del benessere e la prima mezza maratona dal titolo
"Corri, ammira e degusta", che
si corre il 28 settembre su un percorso di 20 km promossa da Atletic Winner quale novità dei Primi d’Italia. Quest’anno il grande festival del gusto, in programma per quattro giorni a Foligno
a partire dal 25, si arricchisce di
tante altre news. Eventi, niziative e attività a misura di consumatore che vogliono non solo
dare la possibilità di degustare
specialità di ottimo livello ma
anche imparare ricette, fare
sport, approfondire aspetti legati a una migliore cultura salutista, dare intendimenti culinari
per tutti. E a proposito di novità
l’altra grande news di quest’anno è la caccia al tesoro interattiva a cui tutti i visitatori dei Primi
potranno partecipare.
Basta scaricare la specifica applicazione sul proprio telefonino e
recarsi in uno dei villaggi del gusto per essere tra i protagonisti
della caccia al tesoro che dà la
possibilità di accumulare punti
per degustazioni gratuite o addirittura per vincere un viaggio a
Una città a misura di consumatore Foligno, location d’eccezione dei Primi d’Italia
Londra. In questa maniera il festival diventa interattivo e offre
la possibilità agli appassionati
delle nuove tecnologie di sfruttare le loro capacità in questa avvincente caccia al tesoro.
I Primi d’Italia 2014 si confer-
mano poi una rassegna sempre
più a misura di consumatore
che offre diverse iniziative e attività a titolo gratuito. E poi la vera novità di quest’anno è il villaggio delle proteine vegetali dove
si potranno assaggiare gnocchi
e ravioli ripieni di canapa, prodotto salutistico, molto apprezzato e rivalutato negli ultimi anni.
Il festival offre poi grandi emozioni al grande pubblico di degustatori ed appassionati. Foligno
per l’occasione si trasforma: i
suoi palazzi storici, i suoi chiostri, le sue piazze e le sue taverne
diventano location d’eccezione
per ospitare l'unico appuntamento italiano interamente dedicato ai primi piatti nazionali.
Cuore dell'evento, l'eccellenza
dei prodotti di qualità elaborati
all'interno del circuito "Villaggi
del Gusto", quattordici location
dove assaggiare continuativamente proposte da 2,50 euro a
7,50 euro dedicate alle grandi varietà ed agli infiniti condimenti
di questo piatto simbolo del made in Italy.
Nei villaggi la maestria di 80
chef all'opera, dal pluristellato
Mauro Uliassi all'emergente Fabrizio Rivaroli, tutto insomma
per offrire ai gourmet del Festival oltre 200 nuove ricette. Per
maggiori informazioni basta
consultare il sito internet dell’evento organizzato dall’Epta
Confcommercio (www.iprimidiB
talia.it).
ENTI
Con il decreto del governo Renzi
SISTEMA CAMERALE:
A RISCHIO 60 UNITA’
A PERUGIA
“Il governo Renzi con il paventato decreto
90 prova a mettere la mani sul sistema camerale. Con una mossa affrettata e poco oculata si decide di riformare un ente virtuoso che
ha sempre goduto di autonomia finanziaria,
senza gravare sulle casse dello Stato. A farne
le spese, intanto, saranno circa 60 dipendenti
delle società esterne della Camera di commercio di Perugia (per esempio Intercam),
che ormai da anni contribuiscono con successo e a costi ridotti al funzionamento di un
ente da sempre vicino alle imprese umbre”.
La dura presa di posizione arriva dalla Cgil
regionale e dalla Filcams. “Lavoratori e lavoratrici che sono in gran parte padri o madri
di famiglia, che hanno un salario intorno ai
1.000 euro. Si tratta di dipendenti (la maggior parte laureati) con decenni di esperienza e professionalità che hanno maturato
competenze svolgendo servizi primari nell'
Ente camerale. Il previsto decreto non consentirebbe quindi alle Camere di erogare, attraverso dipendenti a basso costo, servizi di
qualità alle imprese e al territorio umbro.
Non è previsto alcun ricollocamento di queste figure professionali che pertanto verrebbero licenziate 'dall'oggi al domani. Razionalizzare e ottimizzare è giusto ed auspicabile
ma riteniamo più giusto ed equo farlo a partire dall'alto, andando a ridurre i costi per la
dirigenza, per le giunte e i consigli camerali e
agendo laddove vi siano margini e spese improduttive che possano consentire di reperire risorse senza andare a tagliare posti di lavoro. Inoltre si dovrà lavorare per respingere
ogni tentativo finalizzato a generare lotte fra
"tutelati " e "meno tutelati". Perciò, la Filcams Cgil di Perugia, unitamente ai dipendenti di queste aziende, oltre ad esprimere
forte preoccupazione, chiede alle istituzioni
e ai parlamentari umbri di farsi promotori,
attraverso un'azione di pressione sul Governo, di un netto miglioramento del decreto,
per scongiurare altri 60 esuberi in un territoB
rio già in ginocchio”.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Trasimeno
t
Venerdì 18
Luglio 2014
23
Presentati i risultati del social media tour che ha fatto conoscere le bellezze locali in tutto il mondo grazie agli esperti influencer della rete
La promozione del territorio passa attraverso il web, il lago guadagna ben 37mila “like”
A MAGIONE
Un evento di forte impatto mediatico per promuovere il Trasimeno e le
sue eccellenze attraverso il web. #AlTrasimeno è il social media tour che
si è svolto a giugno e che ha visto la
partecipazione di trenta influencer,
tra blogger, twitstar, instagramers e
giornalisti che attraverso foto, tweet
e post hanno raccontato tre giorni
di Umbria. #AlTrasimeno è promosso da Sviluppumbria e Regio-
ne, con la collaborazione della Provincia, degli otto Comuni lacustri,
del Gal Trasimeno e di Slow Food.
Il progetto è vincente e a dimostrarlo sono i risultati più che positivi che
sono stati presentati ieri a palazzo
Donini. Gli organizzatori hanno
parlato di un movimento nel web di
11mila tweet, 500 foto postate su Instagram e oltre 37mila like tra Facebook e Instagram. Gli influencer
portati a visitare gli otto Comuni
del Trasimeno, con i loro scatti, tweet e post hanno raccontato questi
territori e le loro bellezze facendoli
conoscere al popolo del web, per
una portata totale dell’evento “stimabile in oltre 38 milioni di potenziali contatti”. Presenti ieri l’assessore regionale Fabrizio Bracco; il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini; il presidente della Provincia,
Marco Vinicio Guasticchi e il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio
Batino e il twittstar Luca Preziosi.
Un metodoche permetteuna comunicazione a costi ridotti “e che va
diffuso” ha spiegato l’assessore
Bracco, cosa che accadrà quando
“potremmo partire con il nuovo
portale regionale turistico che avrà
una parte destinata a un’interazione
costante in rete con le comunità del
web”. L’incontro è stato anche l’occasione per difendere il Trasimeno,
all’indomani della bufera scoppiata
per il servizio andato in onda sul primo canale della Tv pubblica tedesca. Molto amareggiato il sindaco
Batino: “Il Trasimeno esce distrutto
da quel servizio”. Nel frattempo
l’assessore Bracco ha comunicato
la volontà di creare una campagna
mediatica di risposta “inviteremo
anche un gruppo di giornalisti tedeschi per un tour mirato sull'area del
B
Trasimeno”.
Alice Guerrini
Migliorati (Faita Umbria) pensa a un’azione legale. Ma il deputato Gallinella ammonisce: “No alla difesa d’ufficio, rispondiamo con i fatti”
Accuse tedesche, il Trasimeno insorge
A CASTIGLIONE
DEL
LAGO
Non si placano le polemichedopo il servizio della Tv tedesca sul Trasimeno con una
descrizione decisamente negativa delle condizioni del lago e anche sulla pista cilabile. Ieri la difesa unanime da
parte delle istituzioni provinciali e regionali. Oggi sulla
questione interviene Monica
Migliorati, presidente della
Faita Umbria, l’associazione dei campeggi e del turismo all’aria aperta aderente
a Confcommercio che in
una nota afferma: “Il Trasimeno non solo è balneabile,
ma può vantare la migliore
qualità delle acque degli ultimi 30 anni. I controlli dell’Arpa sono costanti e offrono ogni rassicurazione da
questo punto di vista. I turisti possono stare tranquilli.
La questione
Continuano
le polemiche
dopo il servizio
della Tv
tedesca
sul lago
Trasimeno
Chi afferma il contrario dovrà essere chiamato a risponderne anche per vie legali,
perché non ci si può permettere impunemente, specie in
un periodo così difficile, di fare sensazionalismo a buon
mercato sulla pelle di un territorio che rappresenta il secondo comprensorio turistico dell’Umbria”. Quanto alla pista ciclabile Migliorati
afferma: “Certamente le risorse pubbliche vanno gesti-
te al meglio, e se questo per
la pista ciclabile non è avvenuto occorrerà rimediare,
ma in termini generali è molto più importante che il livello del lago si sia alzato rispetto al fatto che poche decine
di metri di pista non siano
oggi praticabili”.
Su quanto accaduto interviene anche il deputato del Movimento cinque stelle Filippo Gallinella che rispetto a
quanto successo sollecita la
Regione: “Non serve una difesa d’ufficio, piuttosto si
sfruttino le risorse a disposizione, tra cui la neo costituita regione adriatico-ionica.
Le prospettive che può offrire questo nuovo progetto sono significative. La cooperazione con i paesi vicini dei
Balcani occidentali apre a numerose possibilità di investimento e quindi di crescita
per il nostro territorio e le nostre aziende. Ci aspettiamo
che la Regione Umbria faccia tutto il necessario per partecipare attivamente ad ogni
iniziativa che sarà realizzata
nell’ambito dell’Eusair spe-
cie nel settore del turismo sostenibile, pilastro coordinato
da Croazia ed Albania. Progetto - conclude il deputato
cinque stelle - poco considerato nella prima bozza di Accordo di Partenariato tanto
da essere tra i rilievi avanzati
dalla Commissione europea. Sono queste le priorità
su cui lavorare e intervenire
in piena condivisione con i
cittadini umbri”.
Tra gli interventi anche quello del capogruppo regionale
della Lega Nord, Gianluca
Cirignoni che ha presentato
una interrogazione (a risposta scritta) alla giunta per
avere chiarimenti sul “degrado ed incompiutezza della pista ciclabile del Lago Trasimeno”. Cirignoni chiede di
sapere quali fondi europei,
statali e regionali siano stati
B
ipegnati nei lavori.
Passignano L’Ente Palio risponde alla proposta di ridurre i giochi pirotecnici per la manifestazione Città della Pieve Da oggi e sino a domenica
“I fuochi d’artificio si faranno come sempre”
A PASSIGNANO
Se la proposta era quella di ridurre i
fuochi d’artificio, l’effetto è stato quello
opposto. Reazioni “pirotecniche” infatti all’idea lanciata da Gaetano Ponticelli, di ridimensionare lo spettacolo dell’Incendio del Castello e con il risparmio contribuire alla sistemazione del
tetto della Chiesa. Sui social network i
sostenitori del Palio delle Barche si sono scatenati, con commenti di tutti i
generi, ma diciamo che il sentimento
più diffuso è quello di difesa della manifestazione e di uno degli eventi più suggestivi che da sempre lo caratterizza.
L’Ente Palio ha risposto con fair play:
“Vogliamo sottolineare che i fuochi arti-
L’idea La richiesta dal consiglio pastorale
ficiali non subiranno alcuna riduzione
rispetto agli standard degli anni passati, e così sarà per l'intera manifestazione. Le dichiarazioni del signor Ponticel-
li - spiegano - suscitano sorpresa, poiché la sua idea non è mai stata proposta all’Ente Palio, neppure informalmente, e la si apprende solo adesso a
mezzo stampa. Ci sorge il dubbio che
questa situazione sia frutto più di un’elaborazione personale che del reale
mandato del consiglio che Ponticelli sostiene di rappresentare (consiglio Pastorale di Passignao)”. Ponticelli aveva affermato: “L’incendio del Castello è un
evento bellissimo ma si potrebbe anche
ridurre di dieci minuti e aiutare la parrocchia che è in seria difficoltà nel ricercare i fondi per la riparazione del tetB
to”.
Sa.Mi.
In festa il borgo di Collesanto Antria per riscoprire i valori autentici della tradizione
La “Sagra dell’oca” soffia sulle trenta candeline
A MAGIONE
L’oca, simbolo dell’associazione, è ovviamente al centro delSi tiene a partire da oggi e proseguirà sino al 27 luglio la l’attenzione come riscoperta dei valori contadini, ancora
trentesima edizione della Sagra dell’Oca di Collesanto An- radicati nel territorio e anche come piatto particolare appartria. La manifestazione che impegna
tenente alla tradizione. “Crediamo che
tutto il borgo è organizzata dalla piccosia un evento imperdibile per tutte le perla Pro loco del posto guidata dallo storisone molto legate alla tradizione - spieProtagonisti
co presidente Giuseppe Bianchi.
ga il presidente della Pro loco Bianchi
i piatti tipici
Il caratteristico borgo conta poco più di
intervenenendo sulla manifestazione e caserecci
un centinaio di persone che quindi, nelNoi offriamo un servizio in carattere
la settimana della festa, sono impegnacon il luogo, improntato alla semplicità
te nella realizzazione di questo evento. Si tratta come fanno e al piacere di stare insieme per creare un momento di socianotare gli organizzatori di una manifestazione che conserva lizzazione così fa far conoscere e far vivere il nostro paese e
ancor oggi un carattere fortemente tradizionale in cui sono consentire la riscoperta di sapori e piatti della nostra tradiB
zione”.
serviti prodotti tipici e casarecci.
z
y
Al via l’ottava edizione di “Pievecavalli”
per apprezzare la cultura equestre
A CITTA’ DELLA PIEVE
Prenderà il via oggi Pievecavalli 2014, dedicata a cavalli e a
cavalieri e a chiunque sappia apprezzare la cultura equestre. Nel programma dell’ottava edizione il Campionato
italiano per gruppi storico equestri, accompagnato da intermezzi musicali, competizione gastronomica con degustazioni e un convegno dedicato alla via dell’Alpe di Serra, un
concorso fotografico e premio per la miglior vetrina a tema. “Siamo particolarmente orgogliosi - spiegano gli organizzatori - del gemellaggio con la Mostra nazionale del
Cavallo di Città di Castello: due città che fanno rete, in
nome della comune attenzione per il mondo equestre e della terra umbra”.
Parata di presentazione e
cerimonia di saluto oggi
alle 18,30, da viale Icilio
Vanni a piazza XIX giugno; alle 20 la “parata gastronomica”, gara di piatti tipici con degustazione
itinerante nelle taverne
dei Terzieri; alle 21,30 rievocazione in costume storico “La Danza e il Cavallo”. Sabato alle 16a Palazzo della Corgna il convegno sulle vie storiche del territorio;
alle 18, campo della Pineta, dimostrazioni equestri. Alle 20
gara con degustazione e alle 22 gran Galà in piazza Plebiscito. Il II campionato italiano gruppi storico equestri si svolge domenica alle 11: corteo da piazza XIX giugno e premiazioni in piazza Plebiscito. Gran finale alle 18 con la rappresentazione equestre “Storie di donne, uomini e cavalli”.
Prenotazioni delle degustazioni, segreteria di Pievecavalli
dalle 10 alle 20 Palazzo Corgna e dalle 20 alle ore 24 Rocca
di piazza Matteotti; si prenota on-line scrivendo a pievecaB
[email protected] o telefonando al 3490583328.
Vania Bartoccioni
-MSGR - 06 UMBRIA - 37 - 18/07/14-N:
Umbria
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METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
Venerdì 18
Luglio 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Coltivavano
l’Amnesia a casa
La nuova droga
“spegne il cervello”
Terni
La nuova piscina
comunale
si inaugura il 30
Apre Rosolino
Servizio a pag. 50
Servizio a pag. 51
Perugia
Allarme bilancio, niente
soldi per il catrame
La giunta Romizi alle prese con il riequilibrio dei conti
Pronta l’operazione risparmi, ma i numeri preoccupano
Servizio a pag. 38
Mannaia Thyssen sull’Ast
Terni, tedeschi col pugno di ferro: più di cinquecento esuberi, tagli e accorpamenti
`I sindacati: «Così si chiude in due anni». Il governo: «Lunedì si ricomincia». E’ sciopero
`
TERNI Una cartella e mezzo per demolire 130 anni di storia e tanti
record di produzione: in una cartella e mezzo la ThyssenKtrupp
annuncia il suo piano industriale
per Ast, che di industriale ha ben
poco, perchè parla solo di tagli:
550 esuberi, verso la chiusura di
un forno, declassamento di tutte
le aziende del sito integrato a reparto, 100 milioni di investimenti
in meno per cinque anni. Se fosse
messo in pratica in un paio d’anni le acciaierie sarebbero chiuse.
Il governo parla di «piano oscuro» e invita a riaprire le trattative
Oggi la città chiude per sciopero.
Ugolini a pag. 49
Riforme
L’inchiesta. Ultrà ridotto in fin di vita, l’accusa è di tentato omicidio
Brega polemico
con l’Anci
Polemica non velata tra
Eros Brega, come presidente della Conferenza delle
assemblee legislative delle
Regioni, con il presidente
dell’Anci, Fassino, e col
presidente del Piemonte
Chiamparino, sulla riforma del Senato. A pag. 43
Droga killer
uccide
un art director
cinquantenne trovato senza vita
nella sua casa: morto da un paio di giorni
L’angolo del meteo
Weekend caldo
Gilberto Scalabrini
Forte caldo e termometri in ascesa fino a domenica. Poi dietro l’angolo c’è la rinfrescata. E tra lunedì
e martedì nuova crisi dell’estate.
Oggi, cielo sereno su tutta la regione. Domani, giornata stabile e ben
soleggiata, con temperature pienamente estive. Domenica sarà in
prevalenza soleggiato, poi tra la
sera e la notte, giungerà qualche
isolato temporale. Lunedì, invece,
acquazzoni e temporali faranno
la voce grossa, specie sulle zone
interne e nelle ore pomeridiane.
Potrebbero essere accompagnati
da grandine e colpi di vento.
La Provincia di
Perugia gigioneggia.
Ma Aviano Rosi glielo ha dato
o no il premio al ben noto
folksinger Gigione?
*****
Summit Pd. L’ex segretario
Stramaccioni conversa con
Barberini e inorridisce della
location: vetri da pilates,
festoni di compleanno, caldo
tropicale e niente microfono.
Mauro Agostini
l quadro dell’economia nazionale evidenzia una situazione di perdurante e preoccupante difficoltà in un contesto europeo di generale debolezza. Verrebbe quasi da
chiedersi se, con questi chiari
di luna, abbia senso affaticarsi
a ragionare sull’Umbria, tanto
è evidente come in assenza di
una svolta radicale negli indirizzi della politica economica
a livello Ue appaia impossibile
pensare a una ripresa dell’economia che possa affrontare gli
enormi problemi di diseguaglianza nella distribuzione del
reddito e di declino della produttività. Credo invece che
proprio la consapevolezza del
livello dei problemi imponga
un franco confronto sulle prospettive della nostra regione e
sulle scelte da mettere in campo in uno sforzo comune dei
diversi attori sul territorio.
Con una premessa: non nascondo un certo disagio a leggere la realtà di oggi rimettendo in circolazione categorie
interpretative che la stessa
drammaticità della crisi ha finito per mettere in un angolo.
Certo, se ci lasciassimo prendere da una qualche forma di
I
SERVE NUOVO
PARTENARIATO
TRA PUBBLICO
E PRIVATO
E OGNUNO
FACCIA BENE
IL SUO MESTIERE
`Perugia,
PERUGIA Senza vita, probabilmente da quasi due giorni, e la
droga come possibile e inquietante causa di morte. Tutte le verifiche del caso e le indagini sono in corso, ma un malore da
uso di stupefacente viene definito «compatibile» dalla questura
come causa di morte dell’uomo
ritrovato nella propria abitazione nel pomeriggio di ieri a Ponte
San Giovanni. Cinquantenne, da
quanto si apprende viveva con
la sorella e sarebbe conosciuto
nel mondo della moda e dell’organizzazione di eventi artistici.
Milletti a pag. 38
Così possono
essere evitate
le trappole del
“non sviluppo”
Scontri dopo Bastia-Foligno, cinque arresti
Sono stati arrestati cinque tifosi del Bastia per gli incidenti del dopo derby con il Foligno durante i quali,
colpito da una sassata alla testa, ha rischiato di morire un ultrà del Foligno. Uno dei cinque arrestati è
accusato di tentato omicidio proprio per aver lanciato il sasso il 6 aprile scorso.
Benedetti a pag. 39
autocompiacimento intellettuale, potremmo anche sorridere nel constatare come alcune considerazioni avanzate,
in altri ruoli e con altri intenti,
qualche anno fa trovino oggi
quell’attenzione che allora
non meritarono. Ma mi pare
appunto un’attenzione postuma e fuori fase rispetto a
quanto siamo chiamati a fare,
rischiando di ideologizzare
una discussione che ha bisogno invece di un acuto e moderno pragmatismo. Categorie come consociativismo,
concertazione
debordante,
invasività del pubblico e via di
questo passo mi sembrano
davvero non rispondenti alla
realtà dei fatti. Su questo ha
ragione Ulderico Sbarra, la
questione è su quale terreno si
misurano le forze che vogliono davvero percorrere un sentiero di innovazione che prenda di petto i nodi che intralciano la riapertura di una fase di
sviluppo, che rompano “le
trappole del non sviluppo”. Allora mi sembra di una qualche utilità intrecciare la discussione umbra con alcune
considerazioni svolte recentemente sempre su Il Messaggero da Romano Prodi sul ruolo
della politica industriale e sulla centralità della questione
industriale.
Continua a pag. 43
-MSGR - 06 UMBRIA - 43 - 18/07/14-N:
43
Perugia
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Venerdì 18 Luglio 2014
www.ilmessaggero.it
Crisi, serve un “partenariato” tra pubblico e privato
CONTRO LA CRISI INNESCARE
UN NUOVO CIRCOLO VIRTUOSO
C’è spazio per far crescere l’export
E ognuno faccia bene il suo mestiere
segue dalla prima pagina
Un approccio moderno e non nostalgico a questi temi finisce per
mettere al centro anche in Umbria il rapporto tra pubblico e privato, nei termini del contributo
di innovazione soggettiva che
dall’uno e l’altro debbono venire.
La diffusa, e giusta, idiosincrasia
nei confronti di riti antichi dove i
diversi soggetti, istituzionali e sociali, rischiano spesso di finire
per fare il verso a se stessi, può
spingere verso la consapevolezza
di costruire un nuovo partenariato tra pubblico e privato. Fondato sul reciproco riconoscimento
di come la radicalità delle scelte
da compiere dopo sette anni di
una crisi senza precedenti imponga non un improbabile patto
neocorporativo ma una limpida
distinzione di ruoli. Alle istituzioni il compito di indicare i grandi
indirizzi della programmazione
e di assicurare tutte le condizioni, senza intralci burocratici, per
lo sviluppo dell’attività d’impresa. Al privato l’impegno esclusivo a innovare e investire impegnando in questo sforzo tutte le
proprie energie e relegando sempre più ai margini quanti intendessero pensare ad un rapporto
pubblico privato volto all’estrazione di benefici privati. A danno
naturalmente degli altri che stanno sul mercato.
Ma proviamo ora a uscire dalla
rarefazione delle affermazioni
metodologiche per misurarci
con la materialità dei fatti. L’ultimo scorcio della legislatura regionale coincide con le scelte di
fondo della programmazione dei
fondi strutturali. L’effettiva attenzione ai temi dell’innovazione e
dell’internazionalizzazione si mi-
surerà sulla coerenza dei comportamenti. Mi pare che ci sia oggi una convergenza positiva sulla
necessità
di
superare
la
diffusività degli interventi per
concentrarsi su alcune misure
che, anche per l’entità delle risorse impegnate, possano lasciare
un segno visibile e misurabile in
termini di incidenza sulla ripresa
dello sviluppo. Bene, selezione
degli obiettivi e concentrazione
delle risorse. Tutto questo necessità di un di più di trasparenza e
verificabilità che deve essere garantita da una governance gestionale che va costruita insieme in
modo responsabile. Oltre una logica dei “poli” in direzione di una
trasversalità moderna che faccia
davvero della innovazione e della
internazionalizzazione due facce
della stessa medaglia. Ineludibile
appare anche il tema della semplificazione e snellimento degli
strumenti pubblici che operano
in queste materie su cui si può
misurare, e per larga parte già informalmente esiste, una convergenza tra istituzioni, sindacati e
imprese.
Una conferma che si debba operare in questa direzione viene anche dalla relazione della Banca
d’Italia sull’economia umbra. Si
è giustamente insistito in alcuni
commenti sulla criticità della situazione regionale, innegabile,
ma temo che si stia producendo
una sorta di eccesso di catastrofismo che finirebbe per non farci
leggere correttamente la realtà.
Certo la caduta del pil, certo il dato sulla disoccupazione, ma anche una meno accentuata contrazione degli investimenti rispetto
al dato nazionale e un andamento dell’export che, al netto delle
multinazionali, ci consegna una
performance positiva. Per converso non viene mai ricordato
che nel rapporto tra export e pil il
dato umbro è ancora largamente
inferiore al contributo che le
esportazioni offrono all’economia nazionale. Quindi c’è spazio
per lavorare. Ma più complessi-
vamente questi dati dimostrano
che, nel quadro di una crisi dalle
conseguenze sociali e produttive
senza precedenti, una parte dell’apparato produttivo umbro si è
silenziosamente impegnato in
un percorso di miglioramento.
C’è da chiedersi allora se non sia
proprio qui e sul tema delle città
– come luoghi di attrazione della
fornitura di servizi innovativi, città di qualità come driver dello
sviluppo - che vada puntata la leva per un percorso di ripresa, come d’altronde indica il quadro
strategico della Regione.
Va innescato insomma un circolo virtuoso di innovazione del privato e del pubblico. A questo riguardo non si può tacere della necessità di un contributo umbro
alla riforma della pubblica amministrazione e dei suoi strumenti. Il processo è in corso e prende
nuova forza grazie anche allo
sforzo, che sotto la nuova guida,
l’università sta facendo per scuotersi da anni di torpore e di scadi-
mento. La questione non è solo di
competenza delle istituzioni regionali e locali, ma nell’ottica di
un nuovo partenariato tra pubblico e privato, è indispensabile
che arrivi la voce del sindacato e
dell’impresa. Rompendo schemi
consolidati di conservatorismo
purchessia o di ululati alla luna
contro la p.a. in modo indifferenziato per trattare magari poi,
stanchi di ululare, qualche meschino beneficio. Quando al dottor Rieux – protagonista della Peste di Camus – viene chiesto cosa
sia per lui l’onestà (morale) dal
momento che aveva voluto affermare che il suo non era un caso
di eroismo ma di onestà appunto, la risposta è secca: fare il proprio mestiere. Forse è giunto il
tempo che anziché lamentarsi e
pretendere di insegnare agli altri
il loro di mestiere, ciascuno di
noi si impegni a fare al meglio il
proprio.
Mauro Agostini
direttore Sviluppumbria
La vignetta di Pino
Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126
Foligno-Spoleto 0742 0355841
E-mail: [email protected] / [email protected] /
[email protected] / [email protected]
CORPO FORESTALE
APP SICUREZZA
Assumere ogni iniziativa utile
affinchè non sia soppresso il
Corpo forestale dello Stato. Ho
presentato a questo fine alla
giunta regionale una mozione
nella quale si chiede anche che
nell'ambito della
riorganizzazione della pubblica
amministrazione, al Corpo
forestale dello Stato vengano
assegnate tutte le competenze e
le funzioni in materia
ambientale oggi attribuite anche
ad altri soggetti. Il Corpo
forestale dello Stato svolge un
ruolo positivo in Italia ed in
Umbria, con un lavoro
professionale ed efficace in
campi importanti della vita
sociale ed economica, e
costituisce un valido presidio nel
territorio, specie in quelli più
marginali ed a rischio. La
riorganizzazione della pubblica
amministrazione non deve
realizzarsi attraverso la
creazione di nuove strutture, ma
deve partire dalla questione
dell'attribuzione delle
competenze e delle funzioni in
capo a singole strutture a cui il
cittadino può far riferimento.
Anche in materia ambientale,
quindi, sarebbe opportuno
ricollocare al Corpo forestale
dello Stato le varie competenze
oggi assegnate a vari soggetti,
utilizzando l'organizzazione, le
professionalità e l'esperienza
che il Corpo può mettere in
campo. In questo modo si
eviterebbero sovrapposizioni di
funzioni che creano solo
disorientamento nei cittadini
che, invece, hanno bisogno di
una pubblica amministrazione
vicina ai propri bisogni, efficace
ed efficiente.
Massimo Buconi, Socialisti
L'app 'Umbria sicura' non
funziona e blocca anche il
telefono. Ci chiediamo se
l'assessore regionale Paparelli
prima di dichiararla già
operativa l'abbia provata sul suo
cellulare. Noi l'abbiamo fatto e
possiamo dire che, almeno per
uno dei due sistemi operativi tra
i più usati, non solo l'app non
funziona ma blocca anche il
telefonino. Inoltre ci pare uno
spreco affidarne lo sviluppo a
ditte esterne, visto che la
Regione ha una propria società,
la Webred spa, che sviluppa i
sistemi e che solo per gli stipendi
dei dirigenti sborsa quasi
600mila euro l'anno. Abbiamo
molte perplessità anche sul
costo di un'applicazione, che
quando funziona si limita ad
indicare la posizione dell'utente
su una mappa e quella degli
uffici di polizia municipale e
provinciale in Umbria,
fornendone i recapiti telefonici.
Ulteriori perplessità desta il
fatto che l'appalto prevedeva un
costo massimo di 21mila 960
euro, ma la società privata se lo è
aggiudicato per 16mila 958 euro.
Alla fine però, a seguito di due
variazioni approvate dalla
Regione, il costo è lievitato a
24mila 278 euro, segnando un
più 42 per cento rispetto al costo
stimato. Insomma all'assessore
Paparelli ricordiamo che la
sicurezza dei cittadini è una cosa
seria e che se proprio la Regione
vuol dare indicazioni dovrebbe
limitarsi a pubblicizzare nei suoi
siti i numeri di emergenza di
polizia e carabinieri, e spendere i
soldi stanziati per la sicurezza in
cose serie.
Gianluca Cirignoni
Lega Nord
Cintioli: un piano per utilizzare i fondi per il territorio e il suo sviluppo
AREE INTERNE E URBANE
Linee di intervento della Regione
L’INTERVENTO
L’adozione, pressoché unanime,
da parte del Consiglio regionale
della risoluzione con la quale si è
approvato lo “Schema generale di
orientamenti per programmi comunitari 2014-2020”, proposta
dal Gruppo consiliare del Partito
Democratico e fatta propria anche dagli altri gruppi, rappresenta un punto di partenza di grande
rilievo per gettare le basi della
programmazione economica regionale di medio-lungo termine.
Attraverso i Programmi comuni-
Brega: «Riforme
da fare e l’Anci
si sbaglia»
POLEMICA SUL NUOVO SENATO
«Non si può sempre ricominciare»
REGIONE
«Le dichiarazioni del
presidente dell'Anci, Piero
Fassino, sono legittime rispetto
al tema della rappresentanza
dei Comuni nel nuovo Senato
ma la Costituzione assegna
chiaramente diversi ruoli ai
Comuni ed ai Consigli regionali.
Se si crede che consiglieri
regionali non hanno nè
autorevolezza nè legittimità di
rappresentare tutti i cittadini
questo significa delegittimarli e
tari, infatti, la nostra Regione potrà sì contare su un complesso di
risorse, per quel settennio, di circa 1774 milioni di euro – 876 a valere sul PSR, 684 sui fondi FESR e
FSE, 23 sulla Garanzia Giovani,
189 sul fondo di sviluppo e coesione – in aumento del 9% rispetto alla programmazione 2007-2013,
ma con un aggravio considerevole della quota di cofinanziamento
a carico regionale, che passerà da
7 a circa 34 milioni annui. L’efficienza e l’efficacia nell'utilizzo di
queste risorse sarà dunque, come
mai in precedenza, determinante
per poter conseguire un duraturo
equilibrio tra la dimensione del sistema economico-produttivo dell'
Umbria e suoi fattori ambientali e
sociali.
Proprio per poter raggiungere
questi obiettivi, la strategia territoriale che si è andata delineando,
anche grazie ai correttivi introdotti con la risoluzione adottata mercoledì scorso, garantisce ancor
meglio l’armonico sviluppo complessivo delle “Aree interne”, tra
le quali, oltre alle zone già incluse
nel documento, si tiene ora conto
anche della Valnerina, e delle
“Aree Urbane”, nel cui novero viene ad essere compresa anche la
città di Spoleto, che con i suoi oltre 38mila abitanti, non poteva e
non doveva rimanere esclusa da
un atto di programmazione economica di tale rilevanza per tutto
il territorio regionale.
Tutte le “Aree urbane”, ciascuna
con la sua specificità, dovranno
concorrere alla crescita economica regionale, individuando gli
obiettivi che intendono perseguire, e verso di esse le misure di sostegno al territorio da parte della
Regione punteranno a valorizzarne le peculiari caratteristiche e vocazioni produttive.
Per quanto concerne poi le aree
interne, il documento proposto
dal Gruppo consiliare PD rimarca
la necessità di orientare le risorse
verso un modello di sviluppo rurale sostenibile ed in grado di rilanciare le produzioni del territorio. Si afferma, inoltre, quale direttrice fondamentale nella attuazione del PSR, il ruolo decisivo della
agricoltura e dello sviluppo rurale - come afferma del resto la Politica Agricola Comunitaria - per la
conservazione della biodiversità,
per tutelare l'ambiente e per concretizzare la scelta dell'Umbria di
fare della green economy uno dei
pilastri del proprio modello di sviluppo. Proprio in un quadro di armonico sviluppo regionale, si è
completata questa indicazione di
programmazione economica con
la previsione di individuare una
pluralità integrata di interventi
mirati che consenta la piena realizzazione del progetto “Perugia,
con i luoghi di San Francesco di
Assisi e dell'Umbria, Capitale Europea della Cultura 2019”, un progetto strategico che mette a leva le
eccellenze culturali e artistiche
dell’intera regione. Per dare concreta efficacia a queste indicazioni, la risoluzione ha assunto con
forza l’indicazione di proporre un
numero limitato di priorità sulle
quali concentrare gli investimenti, accomunando tanto le dimen-
sioni urbane quanto quelle rurali
lungo la direttrice di uno sviluppo
che abbia come punto di riferimento la ricerca e l’innovazione,
l’attenzione verso le fonti rinnovabili e la tutela ambientale, con
particolare cura al sostegno dell’occupazione e la promozione
dell’inclusione sociale.
Tutti gli interventi saranno infine
sottoposti ad una sistematica
azione di verifica della efficacia
nell'utilizzo dei fondi sul tessuto
economico, sociale e territoriale
umbro: una verifica che andrà a
riscontrare gli effetti concretamente prodotti, rispetto ai risultati attesi, e ne valuterà l’impatto
sui trend socio-economici della
realtà regionale.
Giancarlo Cintioli
consigliere regionale Pd
voler rimettere in discussione
tutto». Così il presidente della
Conferenza delle Assemblee
legislative delle Regioni e
delle Province autonome, Eros
Brega (Pd), rispondendo alle
dichiarazioni del presidente
dell'Anci, Piero Fassino,
secondo il quale sono pochi 21
sindaci nel nuovo Senato delle
Autonomie. «Sono rispettoso
della posizione di Fassino prosegue Brega - ma la
Costituzione ai sindaci dà alcuni
ruoli, ai consiglieri regionali ne
assegna altri. Ritengo che la
delegittimazione verso le
assemblee legislative è
sbagliata».
Ma Brega va oltre e si dice
«dispiaciuto rammaricato»
anche per le dichiarazioni del
presidente della Regione
Piemonte, Sergio Chiamparino,
«se dovessero rispondere al
vero».
Chiamparino, durante il
Forum Ansa di ieri, si è detto
non contrario ad una maggiore
presenza dei sindaci nel nuovo
Senato. «Sarebbe umiliare - fa
notare Brega - il lavoro fatto in
questi anni da me e dal
presidente della Conferenza
delle Regioni Vasco Errani, in
rappresentanza di tutte le
Regioni. Mi chiedo a questo
punto per cosa abbiamo
lavorato se si vuole rimettere in
discussione tutto».
sede del Ctp (Centro territoriale
permanente) di Perugia, presso
l'istituto «Volumnio». Accanto
alla sede centrale di Perugia riferisce una nota della Regione
- figureranno come sedi
associate i quattro Ctp della
provincia di Perugia esistenti:
Ctp Città di Castello, presso
l'istituto «Dante Alighieri», Ctp
Spoleto nell'istituto
«Pianciani-Manzoni», Ctp
Gualdo Tadino nell'istituto
«Tittarelli» e Ctp Foligno al
«Piermarini». «La ridefinizione
dell'assetto organizzativo
didattico dei Centri d'istruzione
per gli adulti - ha spiegato in
Aula il relatore Massimo Buconi
- si inserisce nell'ambito di
un'offerta formativa tesa ad
assicurare l'innalzamento dei
livelli di istruzione o il
potenziamento delle
competenze chiave; favorire
l'inclusione sociale, anche degli
immigrati; contribuire al
recupero della dispersione
scolastica dei giovani sopra i 16
anni che non hanno assolto
all'obbligo di istruzione. Inoltre
lo sviluppo e il potenziamento
dei servizi per l'apprendimento
permanente sono ritenuti leve
fondamentali per rilanciare ed
accompagnare la crescita e lo
sviluppo del territorio e che,
pertanto, la realizzazione di reti
territoriali di servizio deve
andare nella direzione
dell'integrazione dei sistemi di
istruzione, formazione e lavoro
in termini di innalzamento della
qualità e dell'efficienza degli
stessi in coerenza con la
strategia di Europa 2020». I
Centri d'istruzione per gli adulti
potranno fungere anche da
punti di riferimento per la
realizzazione di azioni di
accoglienza, di orientamento e
accompagnamento rivolte alla
popolazione adulta, con
particolare riferimento ai
gruppi svantaggiati. Carla
Casciari (assessore regionale
Istruzione) ha spiegato che
«l'attivazione del Cpia nella
provincia di Perugia fa seguito
dell'accordo con il Miur
attraverso il quale all'Umbria è
stata riconosciuta una dirigenza
in più, ma questo non esclude
che la provincia di Terni possa
continuare ad esercitare il suo
ruolo di centro territoriale per la
formazione degli adulti così
come ha fatto finora. Per questo
è previsto un anno di ulteriore
deroga assicurando l'impegno
della giunta regionale a
mantenere l'autonomia e quindi
l'indipendenza del Cpia di Terni,
anche se questo non garantisce
la dirigenza».
PIANO OFFERTA FORMATIVA
L'assemblea legislativa
dell'Umbria ha approvato a
larghissima maggioranza
(unico contrario Goracci-Cu:
«Atto contraddittorio e poco
chiaro», ha detto) la proposta
della giunta che integra il Piano
regionale dell'offerta formativa
e della programmazione della
rete scolastica in Umbria
relativo all'anno scolastico
2014-2015 con l'istituzione del
previsto Cpia (Centro per
l'istruzione degli adulti) nella
ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
www.lanazione.it/umbria
e-mail: [email protected] - [email protected]
VENERDÌ 18 luglio 2014
Acciaierie,tagliati550postidilavoro
Choca Terni e in tutta la regione: insorgonole istituzioni.Oggi l’Ast si ferma per protesta
L
ENOSTRE Curiosa polemica istituzionale legata all’artista folk
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VAGNETTI · A pagina 5
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CINAGLIA
· A pagina 17
C’erano tre siringhe
Trovato
senza vita
in casa
· A pagina 7
Buon cibo & sorrisi
Guasticchi boccia
l’idea del suo vice
Aviano Rossi:
«Il riconoscimento
diamolo ai nostri»
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Sagre estive
L’elenco
degli eventi
S.COLETTI · A pagina 8
La querelle turistica
Rabbia al lago:
«Strumentali
gli attacchi
della tv tedesca»
OGGI SU:
www.lanazione.it/umbria
GUARDA LE FOTO
SANTILLI · A pagina 4
Delitto Kercher
I protagonisti
Scontri allo stadio, cinque arresti
LEGGI L’ARTICOLO
Violenza dopo Bastia-Foligno. Un folignate venne colpito da una pietra
LEGGI L’ARTICOLO
· In Nazionale
Prostituzione Straniere indotte a vendersi
Ragazze ridotte in schiavitù, fioccano «avvisi»
IN 54 HANNO RICEVUTO nei giorni
scorsi l’avviso di conclusione indagini.
Una dozzina gli italiani, ai quali il pm
Antonella Avila contesta il reato di associazione a delinquere per aver «commesso una serie indeterminata di delitti di riduzione in servitù, tratta di persone e
sfruttamento della prostituzione a danno
di giovani donne provenienti dall’Est europeo, alcune delle quali minorenni, al fine di sfruttarne la prostituzione all’inter-
no dei locali notturni gestiti dalla medesima organizzazione». In alcuni casi le donne, secondo l’indagine dei carabinieri del
Raggruppamento operativo speciale coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, sarebbero state reclutate all’estero,
quindi destinate a lavorare nei nightclub, alcuni dei quali in Umbria. Non sarebbero mancate neppure le minacce di
morte nei confronto di altre giovani che
si prostituivano lungo le strade.
Piscine dello Stadio
Si apre la stagione
L’orgoglio operaio
vince il Festival
••
16 PERUGIA PROVINCIA
VENERDÌ 18 LUGLIO 2014
‘FOLIGNO IN FIORE’ PREMIAZIONE DEL CONCORSO
FOLIGNO-SPOLETO
SI TERRA’ il 28 luglio, alle 17, nella sala consiliare del Comune
di Foligno, la cerimonia di premiazione del concorso «Foligno in
Fiore». Sono prevenute 29 domande , nelle categorie ‘Finestre
e balconi’, ‘Chiostri, corti interne, terrazze’ , ‘Vie e piazze’.
Ecomostro, caos dopo la sentenza-choc
I proprietari degli appartamenti potrebbero rivalersi sul costruttore. Sindaco prudente
SPOLETO REGIONE
Anche la città ammessa
ai Fondi comunitari
— SPOLETO —
DIETROFRONT della Regione: anche la città di Spoleto sarà tra le aree urbane della Regione Umbria che potrà beneficiare dei Fondi
strutturali per i programmi
comunitari 2014-2020. La
notizia arriva dal Consiglio
Regionale che, durante la seduta di mercoledì, ha approvato la risoluzione che accoglie e recepisce i contenuti
dello «Schema generale di
orientamenti per i programmi comunitari 2014-2020».
Diversamente da quanto previsto nella prima stesura deliberata dalla Giunta regionale, quando le aree urbane ammesse a finanziamento erano solo quelle con una popolazione superiore a 40mila
abitanti (Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello), le
modifiche apportate hanno
riconosciuto anche a Spoleto
la possibilità di accedere ai
Fondi. Il sindaco Cardarelli
ringrazia la presidente della
Regione Umbria Catiuscia
Marini, i consiglieri regionali Giancarlo Cintioli e Massimo Monni.
— SPOLETO —
«NON POTEVANO non sapere». È quanto afferma la Corte di
Appello di Firenze nella sentenza
che conferma, in parte, quella di I
grado del Tribunale di Spoleto,
condannando a 4 mesi di reclusione e 22mila euro di ammenda ciascuno il geometra Rodolfo Valentini, amministratore unico della
ditta titolare del permesso edilizio
e della ditta appaltatrice, Francesco Demegni, ex proprietario dei
terreni, gli architetti Alberto Zan-
RISCHI INCROCIATI
A sua volta l’imprenditore
Rodolfo Valentini potrebbe
chiedere conto al Comune
matti e Giuliano Macchia, responsabili dei lavori, il dirigente
del settore Urbanistica del comune di Spoleto, architetto Giuliano
Mastroforti ed il geometra Paolo
Gentili, responsabile del procedimento. La Corte, che ha assolto gli
imputati per il reato di danno ambientale, ha confermato l’abuso
edilizio, ravvisando le responsabilità oggettive degli imputati e considerando illegittima l’intera costruzione di 14mila metri cubi. Secondo la sentenza, quindi, i palazzi devono essere demoliti. Una
sentenza choc, soprattutto per i
proprietari degli appartamenti,
TREVI «ESTATE»
ABUSO EDILIZIO
Secondo la sentenza
gli edifici contestati
andrebbero demoliti
Lo sport sale sul palco
Baliani tra gli ospiti
— TREVI —
che già da qualche anno vivono
proprio nelle costruzioni di via Interna delle Mura. Ma a pagare le
conseguenze più gravi potrebbe essere proprio il costruttore, il geometra Valentini, che oltre alla condanna ha riportato un grave danno economico.
ED E’ PROPRIO su di lui che potrebbero rivalersi gli stessi proprietari degli appartamenti, che ad oggi vivono nella più assoluta incertezza. Nel 2011 Valentini ha anche scritto un libro dove racconta
le sue verità sulla vicenda. Munito
di regolare permesso a costruire, rilasciato dal Comune, Valentini,
potrebbe a sua volta tentare di rivalersi proprio sull’ente pubblico. Il
sindaco Cardarelli sulla vicenda
non si sbilancia. «Dobbiamo attendere le motivazioni — afferma il
primo cittadino — prima di poter
esprimere giudizi, certo è che si
tratta di una questione molto delicata». Motivazioni che dovrebbero arrivare entro novanta giorni.
Intanto, però, gli avvocati della difesa ribadiscono la volontà di presentare ricorso in Cassazione, ma
il tempo stringe visto che la prescrizione dei reati è prevista per il
mese di novembre. Ma anche se i
reati dovessero cadere in prescrizione, rimarrebbe comunque
l’abuso edilizio e quindi la probabilità che i palazzi debbano essere
comunque abbattuti? La giurisprudenza in materia è controversa.
D.M.
STASERA entra nel vivo
l’«Estate a Trevi 2014», che
proseguirà fino al 23 agosto.
L’evento di stasera, per iniziativa di Comune di Trevi, Ente Palio dei Terzieri e Associazione Pro Trevi, è dedicato alle associazioni sportive del
territorio. Nel corso della serata, in programma alle 21 in
Piazza Mazzini, i dirigenti
delle varie società sportive, oltre ad illustrare l’attività della
propria disciplina, presenteranno gli atleti e le atlete, con
particolare attenzione a coloro che si sono distinti nell’arco della stagione. Oltre alla
premiazione dei vari protagonisti, ospite di lusso della serata sarà Fortunato Baliani, il
corridore professionista di
Trevi che dopo 15 stagioni di
grande ciclismo, dallo scorso
30 giugno ha abbandonato
l’attività agonistica. Un arrivederci e non un addio al
mondo del ciclismo, in considerazione del fatto che, in futuro, l’obiettivo di Baliani è
quello di salire su una «ammiraglia» nella nuova veste di direttore sportivo.
SPOLETO STASERA IL CANTAUTORE ROMANO PROPONE IL SUO «AL MONTE TOUR»
Mannarino «live», emozioni in piazza Duomo
— SPOLETO —
L’APPUNTAMENTO con la
musica e la poesia di Alessandro
Mannarino (nella foto) è per stasera in piazza Duomo. Sono oltre
1500 i biglietti già venduti ma il
numero è in crescendo. Mannarino porterà a Spoleto il suo «Al
Monte Tour», un grande evento
per la città e non solo che si terrà
all’interno del contenitore culturale «I Love Spoleto». Alla musica del cantastorie romano si lega
anche l’altruismo, visto che il concerto di Mannarino e legato al
Progetto A.p.a.c.a. (Associazione
per l’assistenza ai cardiopatici e
angiopatici). La serata lascerà spazio anche ai talenti locali: headliner della serata saranno i Progetto Panico, una band nata a Spoleto nell’autunno 2010, dalla collaborazione di tre musicisti che da
tempo calcano le scene locali: Enrico Carletti (chitarra e voce), Luca Benedetti (basso), Leonardo
Mariani (batteria). Il gruppo spoletino «invaderà» il palco a partire
dalle 20. Poi l’esplosione di emozioni della musica di Mannarino.
SPOLETO ORA L’AUTOMOBILISTA VUOLE ESSERE RISARCITO DAL COMUNE
Danneggia l’auto ai giardini e chiede i danni
— SPOLETO —
DANNEGGIA l’automobile transitando in un giardino pubblico e chiede il risarcimento danni al Comune. I fatti sono recenti. Il proprietario di un’auto
aveva fatto richiesta al comando dei vigili urbani per
poter transitare all’interno di un giardino pubblico,
per effettuare alcuni lavori in uno stabile posizionato proprio all’interno del giardino. A quanto pare
l’uomo, regolarmente autorizzato dai vigili urbani,
transitando con l’auto lungo i viottoli dei giardinet-
ti, con una ruota sarebbe salito su uno dei cordoli in
ferro, che delimitano le aiuole provocando ingenti
danni ai pneumatici della macchina. A quanto pare
il danno sarebbe stato quantificato in qualche centinaio di euro, ma l’uomo ha pensato bene di richiedere il risarcimento all’ente pubblico proprietario del
giardino, che comunque per situazioni simili è coperto da polizza assicurativa. Ora comunque la parola passa all’ufficio legale del Comune, che dovrà verificare se ci sono i requisiti per presentare la denuncia alla compagnia assicurativa.
LE SFIDE UMBRE
VENERDÌ
18 LUGLIO 2014
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
STRATEGIE & PROGETTI DI RILANCIO
Ex «Merloni», presidio al ministero
Summit sul futuro di duemila operai
L’incontro si terrà il 29 luglio. Occhi puntati sul Governo Renzi
Cristina Belvedere
· PERUGIA
E’ STATO CONVOCATO per il 29
luglio l’incontro al ministero dello Sviluppo economico per discutere della spinosa vertenza della
«J&P Industries» di Fabriano, la
società dell’imprenditore marchigiano Giovanni Porcarelli che aveva rilevato gli stabilimenti dell’ex
«Antonio Merloni», la cui attività
era stata poi fermata dal ricorso in
tribunale di un pool di sette banche creditrici dell’azienda di elettrodomestici ceduta in fase di amministrazione controllata.
IN MARCIA L’ira degli operai
I SINDACATI annunciano che in
concomitanza con il summit al
ministero, si terrà una manifestazione dei lavoratori dell’impresa
proprio davanti la sede del Mise,
a Roma. A breve sarà convocata
un assemblea delle maestranze.
La «J&P Industries» aveva acquisito la Ardo e messo in campo un
CGIL ASSEGNATI I NUOVI INCARICHI IN SEGRETERIA REGIONALE
Mario Bravi sceglie la sua squadra
· PERUGIA
NEL CORSO della segreteria regionale
della Cgil dell’Umbria tenuta il 16 luglio
a Perugia, sono stati assegnati dal segretario generale Mario Bravi i nuovi incarichi ai segretari regionali. L’area contrattazione e l’area sviluppo economico saranno seguite da Giuliana Renelli, Maria Rita Paggio e Vasco Cajarelli. Nel dettaglio,
Giuliana Renelli seguirà: mercato del lavoro, formazione professionale, ricerca e
università. Maria Rita Paggio: industria,
terziario e commercio. Vasco Cajarelli: reti, infrastrutture, trasporti, territorio e
agricoltura. A Raffaella Chiaranti spetteranno invece le responsabilità in materia
di contrattazione sociale, welfare, immigrazione, pubblica amministrazione, diritti costituzionali, legalità e coesione territoriale. L’area sviluppo economico sarà
seguita in maniera collegiale da Giuliana
Renelli, Maria Rita Paggio, Raffaella
Chiaranti e Vasco Cajarelli. Renzo Basili
sarà responsabile dell’organizzazione.
29
progetto industriale che prevedeva il rinserimento lavorativo di
700 addetti, sugli oltre 2.200 che
il gruppo «Antonio Merloni» gestiva nelle Marche e in Umbria. I
sindacati chiedevano da oltre due
mesi che il governo centrale intervenisse sulla vicenda, per cercare
LA VERTENZA INFINITA
L’ultima «doccia fredda»
è arrivata con l’annullamento
della vendita a Porcarelli
di evitare di far fallire il progetto
di rilancio. Ma le preoccupazioni
restano sul futuro dei 700 lavoratori della «J&P» e dei cassintegrati dell’ex Merloni, che tra Umbria
e Marche risultano 1.300. Luciano Recchioni della Rsu è categorico: «Bisogna capire se è possibile
interlocuire con i rappreseentanti
del Governo, e magari con lo stesso Renzi, prima dell’incontro del
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LUCIANO
RECCHIONI
Bisogna capire
se è possibile interlocuire
con i rappresentanti
del Governo prima
della fine del mese
29 luglio. Sarebbe infatti opportuno sapere se ci sono progetti e programmi concreti per questa che,
dopo quella di Alitalia, è la più
grande vertenza nazionale». Incassata la disponibilità del segretario
regionale del Pd, Giacomo Leonelli, a fare da tramite con il Governo, i sindacati lanciano un altro allarme: «Il 12 ottobre scatta
la mobilità per i 1.300 lavoratori
dell’ex Merloni: questa è l’anticamera del licenziamento... ». C’è
poi la recente vendita di Indesit alla multinazionale americana
Whirpool. La finanziaria della famiglia Merloni sta mettendo sul
mercato altre quote del patrimonio, tra cui anche quelle relative
all’ex Gruppo del ‘bianco’. Al contempo, Giovanni Porcarelli, dopo
due sentenze di annullamento della vendita dell’ex Merloni alla
«J&P», è stato esautorato, anche
se ora si attendono sviluppi dal
giudizio in terzo grado. Insomma, si preannuncia una lunga estate calda.
L’ALLARME AL VIA LA RIFORMA DEGLI ENTI CAMERALI
«Perugia, sessanta posti a rischio»
· PERUGIA
IL GOVERNO RENZI ha deciso di riformare il sistema camerale, che ha sempre
goduto di autonomia finanziaria, senza
gravare sulle casse dello Stato. «A farne
le spese, intanto — annuncia la Cgil —
saranno circa 60 dipendenti delle società
esterne della Camera di commercio di Perugia (per esempio Intercam), che ormai
da anni contribuiscono con successo e a
costi ridotti al funzionamento di un ente
da sempre vicino alle imprese Umbre.
Lavoratori e lavoratrici che sono in gran
parte padri o madri di famiglia, che hanno un salario intorno ai 1000 euro — continua la Cgil — e che, nella maggior parte dei casi, sono gli unici a portare uno
stipendio in famiglia. Si tratta di dipendenti (la maggior parte laureati) con decenni di esperienza e professionalità che
hanno maturato competenze svolgendo
servizi primari nell’Ente Camerale».