Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2013-2014
Documento Del Consiglio di Classe
Classe V G
1
1)
IDENTITA’
DELLA SCUOLA
Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio
a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti
dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento,
tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte
metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel
rispetto della peculiarità che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme
del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo
64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008,
n. 133”).
Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare,
specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La
valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione
dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3.
individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli
obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti
criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono
contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito
dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta. La classe è l’ultima a
utilizzare il PNI
1.1. Obiettivi generali e trasversali
Il Liceo persegue lo scopo di favorire il successo formativo di tutti gli alunni e
considera quindi fondamentale promuoverne il benessere e l’equilibrato sviluppo della
personalità.
Il Piano dell’offerta Formativa del Liceo è caratterizzato dai seguenti obiettivi
generali: orientamento e motivazione allo studio.
Considerando la scuola come parte integrante della complessa società
contemporanea, punto di incontro tra le diverse espressioni della cultura, luogo di
formazione delle future figure professionali, il liceo favorisce:
 l’orientamento, inteso come processo formativo continuo, utile per compiere scelte
responsabili sia sul piano individuale sia su quello sociale;
 l’appropriazione dei saperi, in un’ottica di interdisciplinarità che promuova la
motivazione all’apprendimento e lo sviluppo di competenze stabili e capitalizzabili;
 la conoscenza del contesto ambientale, culturale, sociale, economico e politico del
mondo in cui viviamo;
 lo studio delle discipline scientifiche, finalizzato all’acquisizione di procedure logiche
tipiche del pensiero scientifico e di una metodologia di ricerca, come capacità
trasversale alle varie discipline;
 lo studio delle lingue straniere come insostituibile strumento di comunicazione con il
mondo;
2
 una conoscenza efficace ed esauriente delle strutture accademiche, delle diverse
realtà professionali e delle potenziali offerte del mercato del lavoro.
La scuola nella specificità della sua azione didattica intende:
 favorire la motivazione allo studio, rendendo gli studenti parte attiva nella definizione
degli obiettivi, degli strumenti , delle metodologie e dei criteri di valutazione nella
programmazione dei Consigli di classe;
 sostenere l’acquisizione di un’efficace metodologia di studio e di lavoro;
 rendere lo studente consapevole delle proprie capacità, interessi ed inclinazioni,
nonché dei propri limiti e punti di debolezza, attraverso la segnalazione e
valorizzazione degli elementi positivi e l’utilizzazione dell’errore nel processo
formativo;
 sostenere gli studenti in difficoltà con attività di recupero non solo disciplinare, ma
anche di competenze e di abilità trasversali, il più possibile personalizzate,
programmate dai singoli Consigli di classe.
2)
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Prof..A. M. Mazziotti
Prof.. S. Bartoccini
Prof.
Prof.. R. Granafei
Prof. R. Granafei
Prof.. L. Nota
Prof.. M. Savarese
Prof.. C. Fantaccione
Prof.. M.P. Guacci
Prof.. S. Savastano
Materia
Firma
Italiano / Latino
Lingua straniera Inglese
Lingua straniera ………
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Rappresentanti dei genitori
Sign. Cerulli
Sig.ra Pozzolo
Rappresentanti degli studenti
Federico Galasso
Lorenzo Micozzi Ferri
3
Commissari designati come membri interni per l’Esame di
Stato
Materia
Docente
Matematica
Prof. Lorenzo Nota
Fisica
Prof. Marco Savarese
Storia e filosofia
Prof. Rodolfo Granafei
Dirigente Scolastico Prof. Monica Galloni
3)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3.1. Storia della classe
Docenti
I.R.C.
Italiano
Latino
Lingua
straniera:Inglese
Lingua straniera:
……...
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia
dell’Arte
Educazione fisica
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Continuità nel
triennio
Avvicendamento nell’ultimo anno
la classe non si avvale dell’I.R.C.










Elenco studenti
Barchi Virginia
Bardi Giacomo
Bellini Ginevra
Bianco Tommaso
Boccedi Federico
Cerulli Andrea
Colavito Marco
Galasso Federico
Gazziano Arianna
Gerardi Francesco
Mazzoni Daniele
Micozzi Ferri Lorenzo
4
13
14
15
16
17
18
Moretti Francesco
Pozzolo Alessandro Luca
Rocchi Riccardo
Ruspi Jacopo
Sestito Pietro
Zhang Hui Luigi
Studenti
Iscritti e frequentanti
Non promossi
Nuovo inserimento
III anno
19
IV anno
19
1
1
V anno
18
3.2. Profilo della classe
La classe ha goduto di continuità in tutti gli insegnamenti durante triennio. Si è mostrata
generalmente disponibile all’attività didattica, con risultati anche più che buoni per alcuni;
anche se si è notata in altri studenti una mancanza di continuità nello studio dovuta a
frequenti assenze, da ciò in certi casi un’impostazione dell’apprendimento funzionale al
superamento delle verifiche. Si notano comunque anche eccellenze e capacità di gestire
con metodo lo studio. Si tratta in complesso di una classe di buon livello, anche se non del
tutto omogenea, capace di operare collegamenti tra le varie discipline e nei casi migliori di
riformulare in modo personale e critico quanto appreso. Uno studente ha frequentato un
semestre all’estero e una studentessa un intero anno con buoni risultati. Una studentessa
del quarto anno non è stata promossa e si è avuto, nello stesso anno, un nuovo
inserimento con buoni risultati dal punto di vista relazionale, meno buoni dal punto di vista
del profitto. Le fragilità di alcuni studenti sono state arginate e le relazioni all’interno del
gruppo sono accettabili e con i docenti risultano accettabili, anche se le frequenti assenze
hanno portato a tensioni con i docenti. Si nota un caso di eccellenza non inquadrabile da
un punto di vista strettamente scolastico: un alunno dotato di capacità letterarie in lingua
inglese già accettato in Inghilterra per corsi di scrittura creativa.
La classe ha partecipato con interesse al BIMUN sperimentando con soddisfazione le
simulazioni ONU e due alunni hanno partecipato alla concorso nazionale di Filosofia
“Romanae disputaziones” ricevendo una menzione d’onore.
Il conseguimento degli obiettivi formativi risulta comunque soddisfacente anche se non
omogeneo
 Un gruppo di studenti ha raggiunto capacità più che buone di analisi, sintesi,
rielaborazione e formulazione di giudizi critici su quanto appreso
 Un ampio gruppo è stato capace di colmare le proprie lacune e acquisire un metodo
soddisfacente
 Un gruppo ridotto nonostante la discontinuità provocata da assenze in alcuni casi
motivate, ha comunque raggiunto una preparazione più che sufficiente anche se
rimangono incertezze nell’espressione orale o scritta
5
Gli studenti hanno raggiunto, se pur in misura diversa, le competenze interdisciplinari di seguito
specificate :

saper progettare ed organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;

saper leggere e comprendere testi scritti di natura diversa;

sapersi esprimere in modo chiaro e corretto nei diversi linguaggi;

saper fare collegamenti interdisciplinari;

saper arricchire il proprio bagaglio lessicale attraverso la lettura e lo studio;

saper formulare ipotesi di risoluzione/interpretazione e saper argomentare le scelte operate;

saper interagire con gli altri, saper cooperare, saper limitare eventuali conflitti all’interno del
gruppo classe;

sapersi accostare alle letterature delle varie lingue non come semplice esercizio di analisi ma
per il piacere intrinseco della lettura.
3.3 attività extracurricolari
 gli studenti hanno partecipato alle simulazioni ONU del BIMUN
 due studenti hanno partecipato al Concorso nazionale di Filosofia “Romanae
disputationes”
4)
verifiche e griglie di valutazione
4.1 verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a
seconda
degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o
trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2 griglie di valutazione
Vengono allegate le griglie di valutazione:
1) prima prova
2)seconda prova
3) terza prova
6
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
I PROVA SCRITTA
ITALIANO
Discreto
6-7
8-9
10
11-12
13
14
Eccellente
Sufficiente
4-5
Ottimo
Mediocre
1-3
Buono
Insufficiente
Voto in quindicesimi
Correttezza ortografica
e morfosintattica
USO DELLA
LINGUA
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
Dell’argomento e del
contesto
di riferimento
Rispetto delle
CONOSCENZE
caratteristiche
della tipologia
prescelta. Aderenza alla
traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICOdel discorso
CRITICHE ED
Capacità di
ESPRESSIVE
approfondimento/ di
rielaborazione (analisi,
sintesi, confronto).
Originalità
Gravemente
insufficiente
DESCRITTORI
DATA________________
Scarso
ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________
15
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
/15
USO DELLA LINGUA
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del contesto di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza del discorso
LOGICO-CRITICHE Capacità di approfondimento/ di rielaborazione
ED ESPRESSIVE
(analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
7
8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Scheda di valutazione prova scritta
Materia…………………
Nome
Classe…….
Selezione
dei
contenuti
(1-15 punti)
Data……………
Conoscenza
dei
contenuti
(1-15 punti)
Elaborazion
e
dei
contenuti
(1-15 punti)
Correttezza e
Totale
proprietà lingui- in
stiche (1-15
…/15 *
pt)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
* Il punteggio totale ottenuto viene diviso per 4
PROVE SCRITTE DI LETTERATURA: GRIGLIA DI VALUTAZIONE (CLASSI
QUARTA E QUINTA)
1) SELEZIONE DEI CONTENUTI


pertinenza dei contenuti selezionati
rilevanza (selezione degli aspetti
significativi in rapporto alla traccia)
3) ELABORAZIONE DEI CONTENUTI

più 
articolazione coerente e coesa del discorso
capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
critica dei contenuti
9
2) CONOSCENZA DEI CONTENUTI


4)
CORRETTEZZA
LINGUISTICHE
correttezza, sviluppo e approfondimento dei
contenuti

appropriatezza e ricchezza dei riferimenti
testuali


E
PROPRIETÀ
correttezza di grammatica, ortografia e
punteggiatura
livello di complessità della sintassi
proprietà e chiarezza lessicale
DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA
1) SELEZIONE
6
sostanzialmente pertinente ma non sempre rilevante o non del tutto
completa
2) CONOSCENZA
essenziale ma corretta;
sviluppo disomogeneo dei contenuti
3) ELABORAZIONE
essenziale ma corretta
4)
LINGUA
GRAMMATICA alcuni errori o diverse imprecisioni che non impediscano la
comprensione
SINTASSI
sintassi semplice
ORTOGRAFIA
qualche errore ma sostanzialmente corretta
LESSICO
5)
semplice ma appropriato, qualche imprecisione
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
È stata svolta una simulazione di 1° prova l’ 8 maggio 2014 della durata di 6 ore
È stata svolta una simulazione di 2° prova il 6 maggio sempre per 6 ore
Si sono tenute due simulazioni di 3° prova concernenti le seguenti materie
1) LATINO, STORIA, INGLESE, SCIENZE In data 22.02.2014
2) FILOSOFIA, ARTE, INGLESE, FISICA in data 13maggio 2014
SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE
8/14
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
8/05/2014
ore
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Cesare Pavese, La luna e i falò
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui
non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra
né delle ossa ch'io possa dire "ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai
10
boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non
veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in
un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può
dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si
equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua
carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo
dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto
perché l'ospedale di Alessandria vi passava la mesata. Su questa collina,m quarant'anni fa, c'erano dei dannati
che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già.
C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché
di figli ne aveva già due e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e
lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla -, la
capra e quella riva dei noccioli. Io veni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso
saccone, Angiolina la maggiore, aveva un anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la
Virgilia seppi per caso che non ero suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di
girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in
municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e
chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi.
Adesso sapevo che erano dei miserabili perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. Prima,
quando correndo a scuola, gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco o
vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava più lo scudo,
che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere
nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze.
Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona collinare
delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi
affermarsi come narratore.
Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La vicenda è
raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il
quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 "C'è una ragione...". Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista.
2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con
insistenza. Spiegane il senso e la ragione.
2.3 Spiega il significato delle espressioni "non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle
ossa" e chiarisci il senso della ricerca di se stesso "prima di nascere".
2.4 La parola "carne" ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua
iterazione.
2.5 Spiega come poter conciliare l'affermazione "tutte le carni sono buone e si equivalgono" con
il desiderio che uno ha "di farsi terra e paese" per durare oltre l'esistenza individuale ed effimera.
2.6 La parola "bastardo" ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione
specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila
collegando questa pagina iniziale di La luna e i falò con altre prose o poesie di Pavese eventualmente lette.
In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo
stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell'epoca o ad altri
aspetti o componenti culturali di tua conoscenza.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
11
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1- Ambito artistico –letterario
ARGOMENTO: SAPERE SCIENTIFICO E SAPERE UMANISTICO
DOCUMENTI
12
C. Carrà, L’ amante ingegnere, 1921
Piet Mondrian, Quadro 1, 1921
13
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi ( io dico
l’universo) ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, a conoscer i caratteri, ne’
quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure geometriche,
senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente la parola; senza questi è un aggirarsi vanamente
per un oscuro labirinto.
Galileo Galilei, Il saggiatore, 1623
Madame d’Urfé, tremante di gioia, fece la domanda: io la convertii in numeri, poi in piramide come facevo
sempre e le feci estrarre la risposta… chiarissima e sorprendente: davanti agli occhi era apparsa la parola che
era necessaria per decifrare il suo manoscritto. Quando la lasciai portai con me la sua anima, il suo cuore, la
sua mente e quel po’ di buon senso che le restava… Avrei potuto dirle la verità, e cioè che lo stesso calcolo
che mi era servito per decifrare il manoscritto mi aveva fatto scoprire la parola, ma mi venne il ghiribizzo di
dirle che me l’aveva rivelato un Genio. Questa falsa confidenza mise Madame d’Urfé in mio potere. Da quel
giorno diventai padrone della sua anima.
Giacomo Casanova, Histoire de ma vie, XVIII secolo
Perciò la matematica, la quale misura quando il piacer nostro non vuole misura, definisce e circoscrive
quando il piacer nostro non vuole confini […], analizza quando il piacer nostro non vuole analisi né
cognizione intima ed esatta della cosa piacevole […], la matematica, dico, dev’essere necessariamente
l’opposto del piacere.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 18 settembre 1820
Due per due quattro è una cosa insopportabile. Due per due quattro, secondo me, non è che
un’impertinenza. Due per due quattro ha l’aria d’un insolente che stia nel mezzo della vostra strada con le
mani sui fianchi e vi sputi addosso. Sono pienamente d’accordo che due per due quattro sia una cosa
eccellente; ma se bisogna fare delle lodi, due per due cinque è talvolta una cosa molto graziosa.
Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, 1865
Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività
diventa magari scrittore; ma cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio tra i due?
Robert Musil, L’uomo senza qualità, 1930-1933
Finché uno scrittore si limita a narrare avvenimenti o a delineare lievi oscillazioni di una coscienza,
possiamo supporlo onnisciente, possiamo confonderlo con l’universo o con Dio; non appena scende a
ragionare, lo sappiamo infallibile. La realtà procede per fatti, non per ragionamenti: tolleriamo che Dio
affermi: ” Sono Colui che Sono”, non che dichiari e analizzi, come Hegel e Anselmo, l’argumentum
ontologicum. Dio non deve teologizzare.
Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni, 1960
Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente, ho bisogno che tu capisca:
Considerate la vostra semenza:
Fatti non foste a viver come bruti,
Ma per seguir virtute e conoscenza.
Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un
momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è
accorto che mi sta facendo del bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la traduzione scialba e il
commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli
uomini in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le
stanghe della zuppa sulle spalle.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947
14
2- Ambito socio – economico
ARGOMENTO: IL VALORE DEL TEMPO
DOCUMENTI
“ Fa’ così, caro Lucilio, rivendica a te il possesso di te stesso, e il tempo che finora o ti veniva strappato via a
forza o ti era sottratto con astuzia o ti sfuggiva, raccoglilo e conservalo. Convinciti che le cose stanno come ti
scrivo: una parte del tempo ci viene portata via, una parte ci viene sottratta con l’astuzia, una parte scorre via.
La perdita più vergognosa, tuttavia, è quella che avviene per la nostra negligenza “.
Seneca, Epistulae, 1,1
“ Aristotele dice che presso il fiume Ipani, che sbocca nel Mar Nero dalla costa europea, nascono certi animaletti
che vivono un solo giorno; se uno di essi è morto verso le 14, è morto in età avanzata; se al calar del sole, in età
decrepita. Confronta la massima durata della nostra vita con l’eternità: si troverà all’incirca la stessa brevità che
in questi animaletti “.
Cicerone, Tusculanae disputationes
“ Ognuno sta solo sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera “.
S.Quasimodo, Ed è subito sera
“ C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60
nanosecondi su una distanza di 730 km (6 km/secondo in più)”.
CorrieredellaSera.it.Scienze
“ Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so
più. E tuttavia io affermo tranquillamente di sapere che se nulla passasse non ci sarebbe un passato, e se nulla
avvenisse non ci sarebbe un avvenire, e se nulla esistesse non ci sarebbe un presente “.
Agostino, dalle Confessioni
“ In un tetro laboratorio di Bonn giace un cilindro metallico a forma di sottomarino. Il congegno sembra
l’interno di un gigantesco motore di automobile. In realtà si tratta di un orologio, o meglio dell’orologio. Mentre
noi svolgiamo il nostro lavoro quotidiano, l’orologio atomico di Bonn tiene il tempo. E’, per così dire, il custode
del tempo terrestre. Il secondo non è più definito come la 86.400° parte del giorno, bensì come 9.192. 631.770
oscillazioni della radiazione emessa da un atomo di cesio. Ma comunque sia, che tempo sta segnando l’orologio di
Bonn? Il vostro? Il mio? Il tempo di Dio? Può esistere, magari da qualche parte su un altro pianeta, un altro
orologio che segni con assoluta fedeltà un tempo completamente diverso, per la gioia dei suoi costruttori? “
Percorso multimediale interdisciplinare
Harold Lloyd, Safety last, 1923 [ Harold Lloyd è stato uno dei protagonisti assoluti del cinema
muto ]
15
3- Ambito storico – politico
ARGOMENTO: La prima guerra mondiale fu una tragedia che determinò l’ascesa di nuove
interpretazioni ideologiche riguardo ai concetti di progresso, di morte e di tecnologia.
DOCUMENTI
“ Ogni guerra è ironica, perché ogni guerra è peggiore di quel che ci si aspettasse. Ogni guerra costituisce
una situazione ironica perché i suoi strumenti sono melodrammaticamente sproporzionati ai suoi presunti
scopi. Ma la Grande Guerra fu la più ironica di qualsiasi altra guerra precedente o successiva, […] capovolse
l’idea di progresso”.
Paul Fussel, La Grande Guerra e la memoria moderna”, 1984
“Ma, nella guerra di trincea, si dimostrarono armi essenziali anche le cesoie ed il filo spinato, inventato per le
recinzioni del bestiame”. Scienziati e tecnici, dopo il primo anno di guerra, perfezionarono e moltiplicarono
le potenzialità offensive dell’artiglieria leggera e pesante, a lungo sottovalutata dai capi di stato maggiore. Il
lanciagranate tedesco Minenwerfer disintegrava l’obiettivo e, per il rumore dell’esplosione, lasciava in stato
di shock i sopravvissuti”.
P. Lagossi – M- Marchetti, La Grande Guerra, 2003
“Senza pretendere minimamente di avvicinarci al significato delle cause economiche della guerra, possiamo
affermare che la guerra imperialista, proprio in quanto ha di più duro, di più fatale, è condeterminata
dall’abisso che si spalanca fra i giganteschi mezzi della tecnica da un lato e la sua esigua illuminazione
morale dall’altro”.
W. Benjamin, Critiche e recensioni. Tra avanguardia e letteratura, Einaudi, 1979.
“ La guerra salì davanti a noi, uscita dalle più profonde fessure della terra, come nebbia, come un fantasma
grigio; squassò i bastioni irti d’armi, bruscamente ci afferrò col pugno ardente e mescolò insieme i
reggimenti e di nuovo li divise violenta e li aizzò sui campi tuonanti. Arrivò lungo i fili tintinnanti e tolse,
nella notte, ai comandanti le redini dalle mani spaventate e le ingarbugliò e le tirò qua e là finché il fronte
non fu crollato, quindi continuò per la sua strada, entrò nel paese, strappò dalle finestre le bandiere e le putò
tre volte. La sua saliva era veleno: dove cadde, crebbero fame e miseria e rinunzia. E la guerra andò avanti:
fu dappertutto, buttò la sua fiaccola in tutti gli angoli del mondo, frugò nei desideri più segreti, li avvolse in
mantelli brillanti e questi tinse di rosso. Scavò il ferro dalle viscere della terra e lo disperse nello spazio e lo
lasciò cadere in frantumi al suolo. LA guerra arrivò come un gigante sul paese, niente poté sfuggirle; venne
come un lupo con i denti aguzzi, ci inseguì fino alle più alte vette e agli abissi più profondi; scagliò con una
spinta furiosa la gioventù nella melma, buttò la vita nel fuoco e drizzò la materia contro lo spirito”.
16
E. von Salomon, I proscritti, 1994
4-Ambito tecnico – scientifico
ARGOMENTO: DARE UN FUTURO AL FUTURO: LE IDEE CHE GENERANO PROGRESSO
DOCUMENTI
Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico
intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una sedicente
"stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda di un enorme
numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag sovietici in nome
della dittatura del proletariato, l'apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila di sanguinose
competizioni imperialistiche. l ovecento ha annoverato il peggio che si potesse immaginare finendo così
per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti scoperte scientifiche alla
moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a quella dell'istruzione
pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla dissoluzione del
colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle donne con gli uomini,
dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed altri fenomeni di segno
positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni parte del mondo.
V. Castronuovo, ov’ diretto il progresso , “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007
La storia della moderna idea di rogresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell uomo, del buon
governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell economia, è per un verso la storia di una
speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due
guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno
archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento?
Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha
conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della
nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. nadeguatezza testimoniata dal nostro crescente
senso di insicurezza, persino dall'angoscia per le minacce che sovrastano la vita umana, a partire da quella
che proviene da una crescita economica che ha come prezzo la devastazione dell ambiente. iù che
archiviare, è dunque forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del rogresso, che sia compatibile
con la nostra storia passata e presente. Si può sperare soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano
originariamente i philosophes, le cui aspettative erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della
ragione e delle virtù intellettuali e morali dell'uomo. Svanita l'illusione che il progresso fosse iscritto nella
necessità della storia, ci troviamo a poter sperare soltanto nel rogresso ossibile, mentre incalza la domanda
se non stiamo aprendo con le nostre mani le porte ad un futuro senza futuro.
M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno? Donzelli, 2006
giusto aver paura della verità Se la scienza è ricerca della verità, aver paura della scienza dovrebbe voler
dire avere paura della verità, nella sua forma più obiettiva. Ma perché si dovrebbe aver paura della verità
L unica grande verità, si diceva, è che tutti moriamo, ed è naturale aver tutti paura della morte, perché è la
perdita di quello che è in assoluto il nostro unico bene, cioè la nostra vita. probabile che buona parte della
scienza sia solo paura dell ignoto. La scienza può essere assimilata all ignoto per due motivi diversi: per
ignoranza della scienza da parte del pubblico in generale - e questa è la causa più probabile - oppure perché
non si può prevedere quali sorprese tireranno fuori dal cappello gli scienziati in un domani. n pratica, vi è
paura del futuro, della novità.
L. e F. Cavalli Sforza, erch la scienza L’avventura di un ricercatore, Mondadori, 2005
L'etica della conoscenza non si impone all'uomo; al contrario è l uomo che se la impone... Le società
moderne, che sono intessute di scienza, che vivono dei suoi prodotti, dipendono oramai da essa come un
intossicato dalla droga. Esse devono la loro potenza a quest'etica fondatrice della conoscenza e la loro
debolezza morale ai sistemi di valori, distrutti dalla conoscenza stessa e ai quali esse tentano ancora di
riferirsi... Per l'elevatezza stessa della sua ambizione, l'etica della conoscenza potrebbe forse soddisfare
quest'esigenza di superamento. Essa definisce un valore trascendente, la conoscenza vera, e propone all uomo
di non servirsene ma di servirla come una scelta deliberata e cosciente... L etica della conoscenza è anche, in
17
un certo senso, conoscenza dell'etica, delle pulsioni, delle passioni, delle esigenze e dei limiti dell essere
biologico. ell uomo essa sa riconoscere l animale, non assurdo ma strano, prezioso per la sua stessa
stranezza, essere che, appartenendo contemporaneamente a due regni - la biosfera e il regno delle idee - è al
tempo stesso torturato e arricchito da questo dualismo lacerante che si esprime nell'arte, nella poesia e
nell'amore umano.
J. Monod, l caso e la necessità, Mondadori, 1970
TIPOLOGIA C-TEMA STORICO
“Tutto nella storia umana ha origini nella terra, e se da una parte ciò ha significato per noi dover pensare in
termini di spazio in cui abitare, dall’altra ha anche voluto dire che dei popoli hanno progettato di possedere
territori più vasti e quindi hanno dovuto risolvere il problema di cosa fare degli indigeni che vi risiedevano.
Fondamentalmente imperialismo vuol dire pensare in termini di territorio, colonizzare controllare una terra
che non è nostra […]. é l’imperialismo né il colonialismo sono semplici atti di espansione e acquisizione
dei territori. Entrambi sono sostenuti, e forse perfino sospinti, da formidabili formazioni ideologiche , che
racchiudono l’idea che certi territori e certi popoli necessitino e richiedano di essere dominati”. ( W.
Said, “Cultura e imperialismo).
Commenta questa affermazione alla luce delle tue conoscenze
storiche relative all’età
dell’imperialismo, con eventuali riferimenti alla letteratura italiana e straniera.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE
“ Ci sono 200 milioni di schiavi, dopo che da più di due secoli ci si riempie la bocca di libertà,
uguaglianza e fratellanza. Per non dire di 100 milioni di minorenni che subiscono selvagge
forme di sfruttamento. Diventa così quasi irrisorio il numero degli esseri umani deportati in
catene dall’Africa all’America in quattro secoli di schiavismo: 12 milioni, calcolati da
ricercatori statunitensi, prima che la Convenzione di Ginevra, nel 1926, abolisse ufficialmente
la schiavitù. E impallidisce persino il numero di 8 milioni di lavoratori schiavizzati dai nazisti,
fra i prigionieri”.
Esprimi le tue riflessioni sul tema proposto.
LICEO SCIENTIFICO A.RIGHI
A.S. 2013-14
NOME E
COGNOME______________________________________________________CLASSE______
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO – 6 MAGGIO 2014
Risolvere uno dei due problemi e rispondere a 5 quesiti del questionario
18
Problema 1
Nel piano riferito a coordinate cartesiane, ortogonali e monometriche O(x,y), si studi la curva G di
equazione
x3
y
2x  12
1. Se ne tracci il grafico e si denoti con s il suo asintoto obliquo.
2. Si indichino con A e B i punti in cui s incontra rispettivamente l'asse y e la curva G.
Sul segmento AB si prenda un punto P in modo che, detto Q il punto di G avente la stessa

ascissa di P, sia massima l'area del triangolo APQ .
3. Si determini l'area della regione finita di piano delimitata da G e dalla bisettrice del I e III
quadrante.
4. Si determini l'equazione della curva S simmetrica di G rispetto alla bisettrice del II e IV
quadrante.
Problema 2
Data una semicirconferenza di centro O e diametro AB  2 , si tracci la tangente t a detta
semicirconferenza nel punto A. Preso un punto P sulla semicirconferenza, si tracci la perpendicolare
PH alla retta t.
• .
1. Si dimostri che la semiretta PA è bisettrice dell'angolo HPO
2. Posto PH  x si esprima in funzione di x l'area y del quadrilatero AOPH. Si determini inoltre
per quale valore di x l'area è massima.
3. Si calcoli il volume del solido generato dalla rotazione della curva, che rappresenta la funzione
y  f x , attorno all'asse delle x, sapendo che 0  x  2 .
19
Questionario
1. Dire se è possibile completare la funzione f x  
sen x
in modo da renderla continua per
ln 1 x 
ogni x.
2
2. Si risolva la seguente equazione : 4 cos2 x  4 cos x  3
3. Si determinino le costanti a, b, c in modo che le curve di equazioni f x   x 2  ax  b e
g x   x 3  c siano tangenti nel punto A 1;0  . Si determini l'equazione della tangente comune.
4. Si risolva graficamente la seguente equazione: log10 x  2  e x e si trovi la soluzione compresa
tra 1 e 2 con un metodo ricorsivo a scelta e una precisione di 2 cifre decimali.
5. La casa di Dante si trova nel punto D ai piedi di una montagna conica con il diametro di base di 4
km e cima nel punto C. Si sa che D dista da C 4 km in linea retta e che, detto P il punto
3
diametralmente opposto a D rispetto alla base della montagna, la porta dell'Inferno si trova a
del
4
segmento CP , più vicino a P. Quale distanza deve percorrere Dante al minimo (camminando sulle
pendici della montagna) per poter raggiungere la porta dell'Inferno da casa sua?
6. Una classe è composta da 12 ragazzi e 4 ragazze. Tra i sedici allievi se ne scelgono 3 a caso: qual
è la probabilità che essi siano tutti maschi?
7. Si vuole che l'equazione x 3  bx  7 abbia tre radici reali. Qual è un possibile valore di b?
8. Si definisca il concetto di asintoto di una funzione (asintoto verticale, orizzontale e obliquo), e si
spieghi poi come si determinano gli asintoti di una funzione.
x2
Si determinino tutti gli asintoti della funzione f x  
x2  1
9. Per ognuna delle seguenti funzioni elementari: ln x , e x , sen x , cos x , si indichi il limite
notevole ad essa corrispondente, fornendo alcune dimostrazioni significative.
elncos x  1
Si applichino poi solo i limiti notevoli per trovare il lim
x0
1 x 1 senx

1
10. Trovare il valore o i valori di a  0 tali che 
0

dx
1
xa
20
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile.
6) Testi della 1° simulazione di 3° prova
Liceo Scientifico “A. Righi”
A.s. 2013-2014 – Classe V°G
3° prova – Latino – Tipologia A
Nome………………………………………
Data………………
l tema dell’oratoria è protagonista nell’opera di Quintiliano, ma è presente anche in
un testo attribuito a Tacito; illustra la riflessione svolta dai due autori su questo tema,
le loro scelte stilistiche e il contesto storico in cui le loro opere si inseriscono
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21
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Liceo Scientifico “A. Righi”
A.s. 2013-2014 – Classe V°G
3° prova – Inglese – Tipologia A
Nome………………………………………
Data………………
The end of the 19th century saw an increasing experimentation in narrative
technique and the decline of the omniscient narrator. Can you explain this changing
process?
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22
Liceo Scientifico “A. Righi”
A.s. 2013-2014 – Classe V°G
3° prova – Storia – Tipologia A
Nome………………………………………
Data………………
Sintetizza l’organizzazione dello stato e dell’economia nel fascismo-regime
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ALCUNI RISULTATI DELLA 1° SIMULAZIONE
23
scienze
V/15
BARCHI
BARDI
BELLINI
BIANCO
BOCCEDI
CERULLI
COLAVITO
GALASSO
GAZZIANO
GERARDI
MAZZONI
MICOZZI
MORETTI
POZZOLO
ROCCHI
RUSPI
SESTITO
ZHANG
8,75
11,25
12
14,5
12,5
A
11,5
6,5
12,75
10
7,75
A
8,75
10
13
12,5
11,75
14,5
storia
V/15
BARCHI
BARDI
BELLINI
BIANCO
BOCCEDI
CERULLI
COLAVITO
GALASSO
GAZZIANO
GERARDI
MAZZONI
MICOZZI
MORETTI
POZZOLO
ROCCHI
11.75
11.25
11.75
11.75
11.5
A
10.5
11.5
11.5
6.5
6
A
6.5
11.75
11.25
24
RUSPI
SESTITO
ZHANG
11.25
10.5
11.75
Testi della 2° simulazione di 3a prova
Liceo Scientifico “A. Righi”
A.s. 2013-2014 – Classe V°G
3° prova – Inglese – Tipologia A
Nome………………………………………
Data………………
Make a comparison between modernist writers (J. Joyce and T. Eliot) and socially
committed writers of the next generation (W.H. Auden and G. Orwell). Consider in
particular: a) the role of the artist, b) themes treated, c) stylistic features.
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25
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SIMULAZIONE DI III PROVA; materia: Fisica; Tipologia A classe; VG
Dopo aver fatto un disegno schematico del ciclotrone e averne illustrato sinteticamente il funzionamento, si
risolva il seguente problema:
quanto deve essere il raggio di un ciclotrone che acceleri protoni ad una
energia di 100 keV con un campo magnetico del valore di 200 mT ? (nota: la massa del protone vale
1,67⋅10−27 kg)
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26
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LICEO SCIENTIFICO A. RIGHI ROMA
CLASSE V sez. G
TERZA PROVA: STOR A D LL’ART
La pittura di Gustav Klimt
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Liceo Scientifico “A. Righi”
A.s. 2013-2014 – Classe V°G
3° prova – Filosofia– Tipologia A
Nome………………………………………
Data………………
Illustra la centralità della categoria del “Singolo” nella filosofia di Kierkegaard
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28
29
7)
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO
LATINO
STORIA
FILOSOFIA
INGLESE
FRANCESE / TEDESCO
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
 PROGRAMMA DI Italiano
Liceo Scientifico. Augusto Righi,
classe V sezG
Anno scolastico 2013-2014
Prof.ssa Anna Maria Mazziotti
1) Letteratura italiana dal Romanticismo agli anni del Neorealismo
A) Dal testo Rosa fresca aulentissima di C.Bologna e P. Rocchi, vol.4, Neoclassicismo e
romanticismo, Nascita e diffusione del romanticismo, l’immaginario romantico (pp.44-48);
Il romanticismo in Italia (p.104); Il dibattito classico-romantico; Poesia e risorgimento (p.
118); la poesia dialettale (p.638)
August Wilhelm Schlegel, "Poesia degli antichi e poesia dei moderni”) p.68.
Giovanni Berchet, da Un nuovo soggetto: il popolo, p. 110
Madame de Stael, Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni, p.104.Il programma del
"Conciliatore", p. 154
Giuseppe Gioacchino Belli, Er giorno der giudizzio p.652
Giacomo Leopardi
La vita e, p. 264. Il pensiero e la poetica , p.273.
Dai Canti
Ultimo canto di Saffo p. 299
L'infinito p. 305
30
A Silvia, p. 322
La quiete dopo la tempesta p. 346
Il sabato del villaggio, p. 350
A se stesso , p. 354
La ginestra o il fiore del deserto p. 358
Da Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 392
Da Zibaldone, Natura e ragione, p. 423
Alessandro Manzoni
La vita e l’opera,p. 448. Il pensiero e la poetica, p.454. Genesi e stesura dei Promessi Sposi- Le
caratteristiche del romanzo (p.511)
Il cinque maggio, p. 464
Il primo coro ( da l'Adelchi), p. 487
Poesia e storia ( da Lettre à M. Chauvet), p. 499
Romanzo storico e "romanzesco p.
Lettera sul Romanticismo, p.501
La visione del mondo nella morale cattolica*.
G. Mameli, Canto degli italiani*
B)
Dal testo Dal testo Rosa fresca aulentissima di C.Bologna e P. Rocchi, vol.5,
Naturalismo, e Decadentismo La Scapigliatura (pp. 154 e ss.) Il positivismo e (p.74), Il
Romanzo europeo (p.88). Il realismo russo. L’età del Decadentismo. Origine del vocabolo.
I maestri del Decadentismo. Il Simbolismo. Visione del mondo. Poetica. L’eroe decadente.
(pp.388 e ss., pp.398 e )
Emile Zola, Letteratura e scienza, p.85.
E.Praga, da Penombre: Preludio, p.159
G.Carducci.
Da Odi Barbare, Dinanzi alle terme di Caracalla, p.58
Giovanni Verga. La vita, il pensiero, la poetica. Il ciclo dei Vinti (p.242 e ss.)
Rosso Malpelo (da Vita dei campi) p.269
La lupa (288)
Cavalleria rusticana p.270
La roba p.294
Libertà p.298
Lettura integrale de I Malavoglia (o di Mastro-don Gesualdo)
G. D’ Annunzio. La vita il pensiero e la poetica pp.422 e ss.
Da Il piacere, L’attesa di Elena, p.460
Da Alcyone, La sera fiesolana
p. 505
La pioggia nel pineto p. 509
Stabat nuda aestas” p. 520
I
I pastori
p. 523
31
Da “Notturno”, Il cieco veggente
p. 484
Giovanni Pascoli, La vita. Il pensiero. La poetica. (536-541).
Da Myricae, Lavandare, p.561
L’assiuolo , p. 565
X Agosto, p.563
Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, p. 574
Da Il fanciullino, La poetica pascoliana
p.550
G) Dal volume “Rosa fresca aulentissima”, vol. 6 Il Primo Novecento: L’età dell’ansia (16), Freud e
la fondazione della psicanalisi (21), La memoria e l’oblio: Proust (31). Il frammento, Joyce (38). Le
avanguardie storiche (72)
F. Marinetti, I manifesti del futurismo (79-82)
B. Croce, Della più recente letteratura italiana, p.137.
A. Gramsci, Gli intellettuali e il popolo, p.141
La linea del crepuscolo, p. 162.
D. Campana, La Chimera, p.177
G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità (p.189)
G. Ungaretti, La vita. Il pensiero, la poetica (pp.238-242)
Da Vita di un uomo
II Porto Sepolto, p.255
Veglia p.257
I fiumi, p.262
Una colomba, p.280
Non gridate, p.291
E. Montale, La vita. Il pensiero, la poetica (pp.300-304)
Da Ossi di seppia, I limoni, p.319
Non chiederci la parola, p.324
Meriggiare, p.326
Da Le Occasioni
Non recidere, forbice, quel volto, p.351
L’anguilla, p.362
Da Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio…p. 369.
Umberto Saba. La vita, la poetica.
La capra, p.395.
Italo Svevo, La vita, il pensiero, la poetica (456-458)
Lettura integrale de “La coscienza di Zeno”
Luigi Pirandello, La vita. Il pensiero, la poetica (530-534).
Da Novelle per un anno, Ciaula scopre la luna, p.550
Il treno ha fischiato, p.558
Sei personaggi in cerca di autore*
Il berretto a sonagli*
Il giuoco delle parti*
32
Lettura di uno fra i due romanzi: Il fu Mattia Pascal , Uno, nessuno, centomila.
Lettura integrale dei seguenti romanzi:
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
Beppe Fenoglio, Una questione privata
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
2) Dante Alighieri, Paradiso, Lettura e analisi dei canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXII, XXXIII
*I testi evidenziati non sono presenti nel libro di testo.
RELAZIONE FINALE DI Italiano
Anno scolastico 2013-2014
Prof.ssa Anna Maria Mazziotti
Classe 5G
Livello di partenza Il livello di partenza della classe, all’inizio dell’anno, non era del
tutto omogeneo; in alcuni casi non sono state del tutto superate delle abitudini allo studio
puramente mnemonico, ma la maggior parte degli studenti si è dimostrata alla fine del
percorso scolastico in grado di affrontare lo studio della letteratura, il commento dei testi e
la produzione degli elaborati richiesti dalla programmazione dell’ultimo anno del liceo.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
L’obiettivo didattico del corso è consistito nel facilitare agli studenti l’accesso agli autori, e
nell’ illustrare la influenza di ciascun autore nei vari domini espressivi, approfondendo la
fisionomia e il pensiero dei maggiori. Si è cercato di approfondire, tramite la pratica
dell’analisi del testo a vari livelli, le forme e la funzione delle risorse retoriche all’interno
dei vari registri; particolare cura è stata data alla parte linguistica, col fine di allargare le
scelte lessicali degli studenti, la loro conquista di un’espressione scritta e orale autonoma e
corretta. Alla fine del percorso, la maggior parte degli alunni ha sviluppato in modo
accettabile le seguenti capacità: uso dei registri, corretta impostazione linguistica, uso degli
strumenti dell’analisi del testo a livello lessicale, retorico e simbolico. La maggior parte
degli studenti ha acquisito un’adeguata conoscenza della cultura letteraria dell’Ottocento e
del Novecento ed ha sviluppato in modo soddisfacente le capacità espressive sia nella
produzione scritta sia nell’espressione orale. Alcuni studenti, grazie all’impegno e
all’interesse manifestati nel corso del triennio, hanno raggiunto livelli molto buoni di
abilità e conoscenze.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
La maggior parte degli studenti dimostra di aver acquisito un discreto livello di
autonomia nello studio individuale, un miglioramento delle capacità di analisi, ha
sviluppato adeguate capacità relazionali ed espressive; alcuni studenti sono in grado di
compiere in modo corretto e puntuale collegamenti fra le discipline del corso di studi.
Contenuti Come da programma allegato
33
Libri di testo C. Bologna, P. Bocci, Rosa fresca aulentissima, Loescher editore,
vol.4 - Neoclassicismo e Romanticismo. Vol. V, Naturalismo e decadentismo.
Vol VI, Primo Novecento.
Metodologie operative, risorse e strumenti
- lezione frontale
- dialogo interattivo
- sussidi audiovisivi
- partecipazione a spettacoli e conferenze
- esercitazioni nella traduzione
- lettura del testo e analisi testuale come attività privilegiata del momento didattico
- quadri di riferimento storico- letterario
- analisi degli elaborati prodotti in classe
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica ( secondo le griglie formulate e
scelte in sede dipartimentale )
PROGRAMMA DI Latino
Liceo Scientifico. Augusto Righi,
Classe V sezG
Anno scolastico 2013-2014
Prof.ssa Anna Maria Mazziotti
1) Letteratura dell'età imperiale
L'età della dinastia giulio-claudia: caratteri letterari, generi, tendenze.
SENECA – La vita e le opere. I Dialogi e la saggezza storica.

Il tempo, unico vero possesso dell'uomo (Ad Luciluim epistulae morales, 1)* [p.64]

Come trattare gli schiavi (Ad Lucilium epistulae morales, 47) [p. 103* e 106]

Il suicidio di Catone Uticense (Ad Lucilium epistulae morales, 24, 6-8)* [p. 129]

La passione di Fedra (Phaedra, 129-185)* [p. 134]
LUCANO – La vita e le opere. Storia e poesia

Proemio (Pharsalia, I, 1-12)* [p. 201]
PETRONIO – Il Satyricon, genere letterario e struttura.

Il banchetto di Trimalchione (31, 3-33) [p. 169]

Fortunata (37;67) [p. 175]
L'Età dei Flavi: caratteri letterari, generi, tendenze.
PERSIO – La vita e le opere.
GIOVENALE – La vita e le opere.

L'importante è guadagnare, non importa come (Satira XIV, 179-209)* [p. 498]
34
PLINIO IL VECCHIO – Il sapere enciclopedico

Praefatio (Naturalis historia, 12-18)* [p. 264]
MARZIALE – La vita e le opere. L'epigramma, evoluzione del genere.

Città e campagna come ricchezza e povertà * (Epigramma XII 57) [p.514]
QUINTILIANO – La vita e le opere. Eloquenza e pedagogia.

Tutti attorno al giovane virgulto (Institutio oratoria I, 1, 1-7) [p.224*]

Precettore privato o maestro pubblico? (Institutio oratoria I, 2, 9-10) [p.231]

Le qualità di un buon maestro (Institutio oratoria II, 2, 4-10) [p.232]
L'età dell'impero adottivo: caratteri letterari, generi, tendenze.
PLINIO IL GIOVANE – L'opera e l'ambiente.

Sprechi e malcostume (Epistola X 37) [p.447]

Risposta di Traiano (Epistola X 38) [p.448]
TACITO – La vita e le opere. Il pensiero storico.

Il costo della tirannide * (Agricola 1-3) [p.309]

Uno storico in rivolta (Historiae I, 2-3)* [p.316]

La razza germanica. Consuetudini dei germani (Germania 4; 11-12)* [p.347]

Il quinquennio felice (Annales XIII 4) [p.376*]

Un attentato fallito (Annales XIV 4-5; 7) [p.379*]

L'incendio di Roma (Annales XV 38-40) [p.384]

Nerone incolpa i cristiani (Annales XV 44) [p.386]

Epicari, eroica liberta (Annales XV 57-58) [p.389*]
L'epoca degli Antonini: caratteri letterari, generi, tendenze.
SVETONIO – La vita e le opere

Caligola vuole fare console il suo cavallo (Vita di Caligola 50; 55)* [p.466]
APULEIO – Cultura e magia. Struttura e significati del romanzo.

Un prologo ambiguo (Metamorfosi I 1) [p.37B]
2) Percorso poetico.
TITO LUCREZIO CARO – L epicureismo a Roma nel secolo a.C. La struttura del “De rerum
natura”. l pensiero “salvifico”: i temi. Le scelte espressive dell autore.
Testi:

Proemio, invocazione e dedica *(I, 1-40)

Il sacrificio di Ifigenia * (I, 80-101)

La sapienza epicurea *(II, 1-54)

testi evidenziati con l’asterisco sono stati letti in lingua originale
No relazione
35
RELAZIONE FINALE DI Latino
Anno scolastico 2013-2014
Prof.ssa Anna Maria Mazziotti
Classe 5G
Livello di partenza Il livello di partenza della classe è abbastanza omogeneo; a parte
alcuni casi, in cui sussistono precedenti difficoltà di apprendimento, la maggior parte degli
studenti si è dimostrata in grado di affrontare in modo adeguato lo studio della
letteratura, la traduzione e il commento dei testi.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) La
maggior parte degli alunni ha sviluppato le seguenti capacità: accettabile impostazione
linguistica, conoscenza delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua
latina. La classe ha acquisito una adeguata conoscenza della cultura letteraria latina del
primo e del secondo secolo e ha sviluppato in modo discreto le capacità necessarie alla
traduzione e al commento del testo. Alcuni studenti, grazie all’impegno costante nel corso
del triennio e all’ attenzione per i fattori etimologici e metalinguistici, hanno raggiunto
livelli di capacità, abilità e conoscenze molto buoni.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) La maggior
parte degli studenti ha acquisito un discreto livello di autonomia nello studio individuale,
un miglioramento delle capacità di analisi, ha sviluppato adeguate capacità relazionali ed
espressive ed è in grado di effettuare collegamenti fra le discipline del corso di studi.
Contenuti Come da programma allegato
Libri di testo
Roncoroni, Gazic, Documenta humanitatis 3 A-B, L’età imperiale
Metodologie operative, risorse e strumenti
- lezione frontale
- dialogo interattivo
- esercitazioni nella traduzione
- lettura del testo e analisi testuale come attività privilegiata del momento didattico
- quadri di riferimento storico- letterario
- analisi degli elaborati prodotti in classe
Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica (secondo le griglie formulate e scelte
in sede dipartimentale )
Programma di storia
A.S. 2013-2014
Liceo scientifico A. Righi
36
Docente R. Granafei
Classe VG

Il caso Dreyfus

L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo

Lo scenario extraeuropeo

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale

La rivoluzione russa

L’Europa e il mondo dopo il conflitto

L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

Il egime fascista in Italia

L’Europa verso una nuova guerra

La seconda guerra mondiale

Il bipolarismo usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”*

La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale*

Scenari di crisi dell’assetto bipolare*

L’Italia della prima repubblica

indica che l’argomento sarà svolto in parte o in toto dopo il 15
maggio
testo: Brancati-Pagliarani, IL nuovo dialogo con la storia, La
Nuova Italia
RELAZIONE FINALE DI
Storia. A. S. 2013-2014
Docente Rodolfo Granafei
Livello di partenza
classe, composta rispettivamente da
3 alunne e
15
alunni, sarebbe
complessivamente in grado di comprendere una problematica storica, analizzare testi
storici, individuare collegamenti interdisciplinari. In maggioranza, la classe è anche
capace di formulare giudizi critici e rielaborare quanto proposto, tuttavia la
artecipazione al dialogo didattico è risultata alquanto distaccata e si sono notati
37
problemi relazionali all’interno del gruppo classe e con i docenti. Si rilevano casi di
studio mnemonico e di apprendimento
Obiettivi didattici raggiunti
(capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli studenti
sono in grado di conoscere i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo in
rapporto alle altre civiltà attraverso la discussione critica e il confronto tra varie
interpretazioni, nelle dimensioni temporali e spaziali della vita dei popoli. Sono
ingrado di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e di
applicarlo all’analisi dei fatti anche contemporanei. Non sempre, tuttavia, appaiono
capaci di contestualizzare storicamente gli eventi
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Gli studenti risultano generalmente capaci di analizzare e confrontare testi
storicamente rilevanti, di collegare gli eventi nelle varie dimensioni arrivando alla
formulazione di un giudizio critico motivato, sono capaci di riconoscere e apprezzare la
diversità culturale, tuttavia non mostrano casi di interesse ben delineato alla
problematica storica
Contenuti
Vedi programma svolto
Libri di testo
A. Brancati – T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, La Nuova Italia
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezione frontale, discussioni guidate, audiovisivi, fotocopie. Gli studenti
hanno scelto dei testi da leggere e prodotto relazioni in base alle letture
svolte, tenendo anche relazioni orali esposte alle domande della classe
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Le verifiche condotte ne trimestre sono state due, delle quali una scritta.
Nel pentamestre si sono condotte tre verifiche, di cui una scritta e si sono
utilizzati i risultati delle simulazioni
Programma di filosofia
A.S. 2013-2014
38
Liceo scientifico A. Righi
Docente R. Granafei
Classe VG















I. Kant, testi precritici, Critica della Ragion pura, Critica della Ragion
pratica, Critica del Giudizio
Genesi e caratteri essenziali del Romanticismo
I dibattiti sulle aporie del kantismo e i preludi dell’idealismo – Reinhold,
Schultze, Maimon e Beck
Fichte e l’idealismo etico
Schelling e il travaglio romantico dell’idealismo
Hegel e l’idealismo assoluto
Destra e sinistra hegeliane, Feuerbach
P.-J. Proudhon
K. Marx, F. Engels. Il materialismo storico-dialettico
A. Schopenhauer: il mondo come “volontà” e “rappresentazione”
S. Kierkegaard: la filosofia esistenziale del “Singolo” e la “causa del
Cristianesimo”
A. Comte e il positivismo sociologico
F. Nietzsche, fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti i valori
S. Freud e la psicanalisi
Il razionalismo critico di K. R. Popper
Testo: Giovani Reale – Dario Antiseri, Storia della filsofia, La Scuola ed.
RELAZIONE FINALE DI
Filosofia – classe VG
Liceo A. Righi
Docente R. Granafei
Livello di partenza
La classe, composta da 3 alunne e 15 alunni, alunni, non è risultata sempre
disponibile all’attività didattica; capace di concettualizzazione e comprensione delle
problematiche filosofiche, ha però mostrato problemi relazionali sia al proprio interno
che con i docenti. Alcuni alunni cono capaci di letture autonome di testi filosofici,
generalmente la partecipazione è distaccata, si notano casi di studio mnemonico e di
mancanza di metodo o discontinuità. Tuttavia, due alunni hanno partecipato al
concorso nazionale di filosofia “Romanae disputationes” ottenendo una menzione al
merito.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
39
La classe ha raggiunto consapevolezza del significato della riflessione filosofica come
modalità specifica della ragione umana, del confronto con altre tradizioni e dei nodi
specifici dello sviluppo del pensiero occidentale. È risultata significativa, anche se ha
riguardato soltanto due studenti, la partecipazione al concorso nazionale di filosofia
“Romanae disputationes”.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Gli studenti hanno, sia pur a fatica, raggiunto una capacità dialogica, il
riconoscimento dell’altro come interlocutore, la consapevolezza della complessità e
delle differenze culturali. Alcuni risultano capaci di un ottimo livello di
argomentazione e di formulare giudizi critici su quanto appreso, coi relativi
collegmenti interdisciplinari.
Contenuti
Vedi programma
Libri di testo
Si è utilizzato il testo
di G. Reale e D. Antiseri “Soria della filosofia” vol. 3, Editrice
Lascuola
Metodologie operative, risorse e strumenti
Si è fatto uso della lezione frontale, della discussione guidata, della lettura commentata.
Alcuni alunni hanno letto testi scelti da loro relazionando oralmente e con testi scritti,
esponendosi alle domande della classe. Alcuni alunni hanno partecipato al concorso di
Filosofia “Romanae disputationes”. È stato letto e commentato il testo di R. Musil “Sulla
stupidità”
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede
dipartimentale )
Si sono condotte verifiche orali e scritte, due nel trimestre, tre nel pentamestre
Il docente
Rodolfo Granafei
40
LICEO SCIENTIFICO “A. RIGHI”
Programma di Lingua e Civiltà Inglese
Anno Scolastico 2013-2014
CLASSE 5°G
Libri di testo e materiale didattico





Only Connect…. ew Directions, Vol.2, The ineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella;
Zanichelli
Only Connect…. ew Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella;
Zanichelli
Fotocopie, appunti, lezioni in PowerPoint
Visione di film in lingua originale inglese
Due testi da leggere in versione integrale inglese oppure in italiano con alcuni stralci in
inglese scelti dalla lista dei testi consigliati (vedere lista allegata)
Programma di inglese:
THE ROMANTIC AGE (1789-1830)
- From the Napoleonic Wars to the Regency
- Emotion vs Reason
- The Egotistical Sublime
- Reality and Vision
- Traditional ballads vs Literary ballads
- William Wordsworth: life and works; A certain colouring of Imagination (text 63),
Daffodils (text 65)
- S. T. Coleridge: life and works; The Rime of the Ancient Mariner (text 70, 71,72)
- J. Keats: life and works; Ode on a Grecian Urn (text 79), La Belle Dame sans Merci
(text 80)
THE VICTORIAN AGE (1830-1901)
- The Early Victorian Age
- The Later Years of Queen Victoria’s Reign
- The Victorian Compromise
- The Victorian Frame of Mind
- The Victorian Novel
- Aestheticism and Decadence
- Naturalism in Literature (appunti - Word)
- Charles Dickens: life and works; Oliver Twist (text 90, 91), Hard Times (text 94, 95)
- Thomas Hardy: life and works; Tess of the D’urbervilles (text 102, 103)
- Oscar Wilde: life and works; The Picture of Dorian Gray (text 111, 112, 113, 114)
THE MODERN AGE (1902-1945)
- The World Picture: The Age of Anxiety
41
-
The Literary Context: Modernism, Modern Poetry, Free Verse, The Modern Novel, The
Interior Monologue
The War Poets (text 133, 134)
T. Eliot: life and works; The Waste Land (text 139, 140); The Hollow Men (text 142)
J. Joyce: life and works; Dubliners (text 162, 163), Ulysses (text 165, 166)
A. Huxley: life and works; Brave New World (text 173, 174)
G. Orwell: life and works; Nineteen-Eighty Four (text 177, 178, 179)
THE PRESENT AGE (1945- today)
- The World Picture: The Cultural Revolution
- The Literary Context: New trends in poetry, Confessional Poetry, The Contemporary
Novel, Post-War Drama
- S. Beckett: life and works; Waiting for Godot (text 205, 206)
Altro materiale:
-
W. Wordsworth (PowerPoint)
S.T. Coleridge (PowerPoint)
Victorian Context (PowerPoint)
C. Dickens (PowerPoint)
Naturalism in Literature (Word)
T. Hardy (PowerPoint)
O. Wilde (PowerPoint)
T. S. Eliot (PowerPoint)
J. Joyce 1 (PowerPoint)
J: Joyce 2 (PowerPoint)
Huxley, A Study of Dehumanization (Word)
G. Orwell (PowerPoint)
G. Orwell, 1984; Plot, characters (Word)
Beckett (PowerPoint)
UK and USA Society (PowerPoint)
Movies
-
-
Bright Star 2009
Oliver Twist 2005
Tess 1978
Wilde 1997
Nineteen Eighty-Four 1984
Roma 6 maggio 2014
Il professore
42
LICEO SCIENTIFICO “A. RIGHI”
Relazione finale di inglese
Anno Scolastico 2013-2014
CLASSE 5°G
Livello di partenza
La classe all’inizio dell’anno scolastico possedeva, nel suo insieme, livelli di competenza
linguistica adeguati al quinto anno di liceo scientifico, sia nell’ambito delle abilità audio-orali che
nella forma scritta. All’interno della classe c’erano, e ci sono tuttora, livelli diversificati di
competenze, che tendono comunque ad un livello medio più che sufficiente, con alcuni studenti che
posseggono una buona - ed in alcuni casi ottima - preparazione. Per quanto riguarda le motivazioni,
l’impegno nello studio e la partecipazione, la classe ha risposto nel complesso in modo positivo e,
tranne alcune eccezioni, ha mostrato interesse e partecipazione. Anche coloro i quali possedevano
abilità linguistiche di base più incerte e fragili si sono impegnati nello studio della letteratura e, pur
evidenziando tuttora nelle verifiche errori di forma e capacità più limitate, riescono comunque ad
eseguire delle prove di livello sufficiente o quasi sufficiente.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi didattici presentati nella programmazione di
inizio anno scolastico, questi sono stati in buona parte realizzati. Una parte della classe, possedendo
capacità logico-espressive e critiche più limitate, tende ad una produzione scritta ed audio-orale più
semplice, meno organica e formalmente corretta, più vincolata ad un metodo di studio di tipo
nozionistico. Alcuni studenti, invece, hanno dimostrato di saper rielaborare in modo critico e
personale le conoscenze acquisite e di esprimerle attraverso l’uso di un linguaggio corretto,
articolato, ed un lessico appropriato al contesto letterario.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Tutti gli studenti, sia a livello individuale che come gruppo, dimostrano di aver raggiunto un buon
livello di consapevolezza delle proprie possibilità, delle proprie potenzialità e limiti, e una capacità
di leggere e interpretare in modo abbastanza critico e autonomo la realtà che li circonda. In genere,
seppure con modalità e capacità critiche differenziate, dimostrano di saper cogliere i nessi, gli
elementi di convergenza e contrasto tra diversi autori, stili e contesti culturali, di operare
collegamenti tra le varie discipline di ambito umanistico.
Contenuti
I contenuti di lingua e civiltà inglese presentati nella programmazione elaborata all’inizio
dell’anno scolastico sono stati in buona parte realizzati con qualche modifica dovuta a ragioni di
tempo. La parte rilevante del programma si è incentrata sul Romanticismo, l’età Vittoriana e il
Novecento. Gli autori trattati e i brani antologici scelti appartengono tutti alla letteratura del periodo
Romantico, Vittoriano e del Novecento (vedere programma). Agli studenti è stata anche distribuita
una lista di testi consigliati di autori inglesi e americani tra i quali leggerne almeno due come
attività di approfondimento (vedere lista allegata). Inoltre hanno ricevuto, via e-mail, delle lezioni in
PowerPoint e appunti in Word sugli autori trattati (vedere programma). Infine, nel laboratorio
43
linguistico abbiamo visto delle versioni cinematografiche di alcuni romanzi analizzati (vedere
programma).
Libri di testo

Only Connect…. ew Directions, Vol.2, The ineteenth Century; M. Spiazzi, M. Tavella;
Zanichelli
Only Connect….New Directions, Vol.3, The Twentieth Century M. Spiazzi, M. Tavella;
Zanichelli

Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezione frontale
Lettura e successiva analisi, discussione e commento di brani
Correzione esercizi di analisi testuale
Visione film in lingua originale con sottotitoli in inglese
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte
in sede dipartimentale )
Gli studenti hanno effettuato due verifiche scritte e orali nel trimestre, tre verifiche scritte e orali nel
pentamestre. Le verifiche scritte erano basate sulle tipologie della terza prova degli esami di stato,
della quale sono state effettuate due simulazioni nel corso dell’anno scolastico. La griglia di
valutazione usata per valutare i compiti in classe è stata la stessa utilizzata nelle simulazioni e
adottata dal dipartimento.
* si prevede l’uso del dizionario bilingue nella prova d’esame
Lista consigliata libri da leggere
(almeno due testi)
Late Victorian Age
-
The Strange Case of Dr Jakyll and Mr Hyde, R. L. Stevenson (1886)
The Picture of Dorian Gray, Oscar Wilde (1891)
The Turn of the Screw, Henry James (1898)
Heart of Darkness, Joseph Conrad (1902)
Modern Age
- Sons and Lovers, D. H. Lawrence (1913)
- Dubliners, J. Joyce (1914)
- The Waste Land, T. S. Eliot (1922)
44
-
A Passage to India, E. M. Foster (1924)
The Great Gatsby, F.S. Fitzgerald (1925)
Mrs Dalloway, Virginia Woolf (1925)
Farwell to Arms, Ernest Hemingway, (1929)
Brave New World, Aldous Huxley (1932)
Nineteen Eighty-four, George Orwell (1949)
Present Age
-
The Catcher in the Rye, J. D. Salinger (1951)
Lord of the Flies, William Golding (1954)
Waiting for Godot, Samuel Beckett (1954)
Look Back in Anger, John Osborne (1956)
Howl and Other Poems, Allen Ginsberg (1956)
On the Road, Jack Kerouac (1957)
The French Lieutenant’s Woman, John Fowles (1969)
Don Delillo, White Noise (1985)
Black Dogs, Ian McEwan (1992)
The Road, Cormac McCarthy (2006)
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ A.RIGHI”
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
DOCENTE: LORENZO NOTA
CLASSE: VG INDIRIZZO P.N.I.
Livello di partenza
Ho cominciato a lavorare con la classe all’inizio del secondo anno di liceo. Gli studenti,
avevano
conseguito alla fine del primo anno di corso risultati brillanti (e molte erano le eccellenze);
in
realtà, le numerose assenze del docente avevano portato la classe da una parte ad
acquisire
competenze e capacità all’interno di un programma estremamente ridotto (ad esempio la
geometria
euclidea non era stata neanche toccata ) e senza i dovuti approfondimenti, dall’altra ad
una altissima
45
considerazione di sé (che non aveva bisogno di ulteriori verifiche/conferme ).
Ho così dovuto rimodulare l’intera programmazione della disciplina per i quattro anni
successivi e,
rispetto alle premesse, le valutazioni si sono progressivamente abbassate, creando un
effetto down
generalizzato.
Il livello di conoscenze e competenze e abilità acquisite della classe è dunque modesto
(numerosi
studenti nel corso degli anni hanno usufruito del voto di consiglio in sede di scrutinio),
disomogeneo e nel complesso sufficiente. Ciò è dovuto alla difficoltà da parte degli
studenti di
studiare in modo continuo e non mnemonico, come la disciplina richiede: la maggior parte
della
classe, infatti, ha concentrato l’impegno solamente in prossimità delle verifiche e questo
ha
determinato un aumento delle insufficienze parziali.
Obiettivi didattici raggiunti
In generale, gli studenti sono in grado di:
leggere il testo di un semplice problema individuando la richiesta e il tipo di dati forniti.
individuare strategie risolutive di semplici problemi.
utilizzare in modo consapevole tecniche e strumenti di calcolo (a volte in maniera poco
corretta) non particolarmente impegnativi.
esporre i contenuti con un linguaggio non sempre appropriato.
Solamente un gruppo molto ristretto ha acquisito un metodo di studio ed una padronanza
del
linguaggio scientifico, scegliendo in modo flessibile e personale le strategie più opportune
di fronte
alle diverse situazioni problematiche, e sapendo utilizzare consapevolmente e con
successo, le
tecniche e le procedure di calcolo.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La matematica concorre alla formazione dello studente in quanto sviluppa le sue capacità
logiche,
mediante il ragionamento sia deduttivo che induttivo, sostenute in modo coerente ed
argomentato
da un linguaggio chiaro e puntuale, favorendo così l'abitudine all'analisi, alla sintesi,
elementi che
permettono di operare positivamente in tutti gli ambiti universitari ad indirizzo scientifico.
La scarsa frequenza (circa il 25% di assenze in media ), l’atteggiamento passivo durante
le lezioni,
l’approccio schematico/ mnemonico ( e volatile ) alla disciplina, “ il sentirsi già
all’Università” con
largo anticipo che la maggior parte degli studenti ha mostrato nel corso dell’ultimo anno
hanno
creato un clima poco collaborativo e non hanno permesso di maturare senso di
responsabilità nei
confronti della propria preparazione in vista dell’esame conclusivo del ciclo di studi.
Contenuti:
Definizione di rapporto incrementale, derivata in un punto.
Significato geometrico di derivata.
Derivata destra / Derivata sinistra.
Punti Stazionari.
46
Punti di non derivabilità.
Derivabilità e continuità in un punto ( Teorema con dimostrazione ).
Derivate delle funzioni “ elementari” ( con dimostrazione ) :
y k ; y x ; y xn ; y ax ; y ex ; y x; y sin x ; y cos x ; y loga x ; y ln x .
La derivata del prodotto di una costante per una funzione ( con dimostrazione ).
La derivata della somma di funzioni ( con dimostrazione ).
La derivata del prodotto di funzioni ( con dimostrazione ).
La derivata del reciproco di una funzione ( con dimostrazione ).
La derivata del quoziente di due funzioni ( con dimostrazione ).
Derivata della funzione composta ( con dimostrazione )
Derivata della funzione inversa ( con dimostrazione ).
La derivata di y f x 

gx( con dimostrazione ).
Derivata di ordine superiore al primo.
Differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico ).
Significato geometrico del differenziale
Teorema di Rolle ( con dimostrazione )
Teorema di Lagrange ( con dimostrazione ).
Conseguenze del Teorema di Lagrange ( con dimostrazione ).
Teorema di Cauchy ( con dimostrazione ).
( Forme indeterminate e ) Teorema di De L’Hopital ( con dimostrazione ).
Crescenza e decrescenza di una funzione: studio andamento derivata prima.
Punti a tangente orizzontale.
Definizione di punto di massimo e/o di minimo relativo e/o assoluto.
Condizione necessaria per l’esistenza di un punto massimo o di un punto di minimo per le
funzioni
derivabili ( Teorema con dimostrazione ).
Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo, di minimo relativo per le
funzioni
derivabili ( Teorema con dimostrazione ).
Concavità, convessità di una curva in un punto.
Concavità, convessità di una curva in un intervallo: studio andamento derivata seconda
Definizione di punto di flesso a tangente orizzontale, verticale, obliqua.
Ricerca dei punti di massimo, di minimo, di flesso a tangente orizzontale con il metodo
delle
derivate successive.
Studio del grafico di f(x), f ‘(x) , f “ ( x) : schema generale ed esempi ( funzioni razionali
intere/fratte, funzioni irrazionali, funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche, funzioni
goniometriche, funzioni con valori assoluti, funzioni miste ).
Applicazione dello studio di funzione alla risoluzione di problemi di diversa natura
Problemi di massimo e di minimo.
Primitive di una funzione.
Definizione e significato geometrico dell’integrale indefinito di una funzione.
Proprietà lineari dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.
L’integrale indefinito delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Integrazione mediante scomposizione semplice.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
47
Integrali di particolari funzioni irrazionali: a2 x2 dx ; a2 x2 dx ; 1
x2 a2
dx ;
Integrale di Pn xex dx ; con Pn xpolinomio di grado n .
Definizione e significato geometrico dell’integrale definito di una funzione continua.
Proprietà degli integrali definiti.
Teorema della media ( con dimostrazione ).
Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale ( con dimostrazione ).
Integrali delle funzioni pari e dispari.
Calcolo delle aree di domini piani mediante integrali definiti.
Calcolo dell’area della parte di piano compresa tra due curve, mediante integrali definiti.
Calcolo del volume di un solido ottenuto mediante rotazioni completa attorno ad uno degli
assi
cartesiani o ad una retta parallela agli assi cartesiani.
Calcolo volume di un solido, nota la funzione Sxche esprime l’area della sezione
generica
verticale del solido, utilizzando gli integrali definiti.
Lunghezza di una curva mediante un integrale definito.
Area di una superficie di rotazione mediante un integrale definito.
Integrale ( improprio ) di una funzione in un intervallo illimitato.
Integrale ( improprio ) di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità.
Problemi con l’applicazione di derivate ed integrali.
Primo teorema sull’unicità della radice dell’equazione f x0 ( con dimostrazione ).
Secondo teorema sull’unicità della radice dell’equazione f x0 ( con dimostrazione ).
Metodi interattivi per la ricerca dell’unica soluzione per l’equazione f x0 : metodo di
bisezione, metodo delle secanti ( o delle corde o di Lagrange ), metodo delle tangenti ( o
di
Newton-Raphson ) con valutazione dell’errore commesso.
Uso congiunto del metodo delle secanti e del metodo delle tangenti
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo delle parabole.
Assiomi nello spazio.
Posizione di due rette nello spazio.
Posizione di due piani nello spazio.
Posizione di una retta e di un piano nello spazio.
Teorema delle tre perpendicolari ( con dimostrazione ).
Distanza di un punto da un piano.
Distanza tra una retta e un piano.
Distanza tra due piani paralleli.
Distanza tra due rette sghembe.
Teorema di Talete nello spazio ( con dimostrazione ).
Angolo di una retta con un piano.
Definizione / proprietà di alcuni solidi: diedri, angoloidi.
Definizione di prisma, prisma retto, parallelepipedo, triedro, piramide, tronco di piramide,
poliedro
regolare.
Calcolo superficie / volume di cilindro, cono, tronco di cono, sfera.
Calcolo superficie / volume di prisma retto, parallelepipedo rettangolo, piramide retta,
tronco di
48
piramide retta, cubo.
Principio di Cavalieri.
Da completare nel mese di maggio:
Trasformazioni geometriche: definizione
Proprietà di una trasformazione geometrica
Punti uniti e figure unite per una trasformazione geometrica
Esempi di trasformazioni geometriche non lineari
Trasformazioni geometriche lineari: omotetia ( similitudine ) , simmetria centrale (
similitudine e
isometria ), simmetria assiale( similitudine e isometria ), traslazione ( similitudine e
isometria ),
rotazione ( similitudine e isometria ), composizione di una o più similitudini, dilatazioni.
Varabili casuali discrete e distribuzioni di probabilità.
Funzione di ripartizione.
Operazioni sulle variabili casuali.
Valor medio di una variabile casuale.
Varianza e scarto quadratico medio.
Distribuzione uniforme discreta.
Distribuzione binomiale.
Distribuzione di Poisson.
Cenno sulle variabili casuali continue.
Semplici problemi di varia natura risolvibili per via probabilistica
Libro di testo:
M.Bergamini - A.Trifone – G.Barozzi , Manuale blu di Matematica Zanichelli, Bologna.
Metodologie operative, risorse e strumenti:
Gli argomenti sono stati affrontati, se possibile, partendo da situazioni concrete,
presentate a livello
intuitivo, e facendo scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole generali, pur
rispettando il rigore logico e la terminologia formale.
Le lezioni frontali sono state dialogate e il più possibile aperte alla discussione all’interno
della
classe, insistendo comunque sulla necessità della precisione, sulla decodificazione del
linguaggio
simbolico mediante il linguaggio naturale e viceversa.
Tutti gli argomenti sono stati presentati con numerosi esercizi, cercando di unire la fase
costruttiva
di una strategia risolutiva con “ la padronanza meccanica” delle tecniche e dei calcoli.
Recupero:
Le attività di recupero sono state svolte in itinere, in orario curricolare, coprendo le 15 ore
previste e
registrate nel registro di classe ( e nell’agenda del docente ).
Valutazioni, criteri, modi di verifica e autoverifica:
Le prove di verifica, sono state intese, sia come momento di attribuzione del voto da parte
del
docente, sia come momento di auto-valutazione per il discente, fornendo agli studenti la
misura dei
loro progressi, rendendoli consapevoli di eventuali lacune.
Le prove sono state costruite come un mix tra esercizi di routine o di consolidamento, la
cui
soluzione richiedeva sostanzialmente conoscenze di tipo mnemonico accompagnate da
diligenza e
49
precisione nell’eseguire i calcoli, e da semplici problemi o quesiti risolvibili con acume,
senso
critico e un po’ di fantasia.
Le valutazioni scritte sono il risultato ottenuto dalla risoluzione di esercizi e/o problemi di
diversa
natura, ( ciascuno dei quali con un punteggio prefissato e conosciuto inizialmente ) e
strettamente
legati all’applicazione e rielaborazione dei contenuti di volta in volta affrontati ( con
l’individuazione di una corretta strategia risolutiva da portare a termine mediante l’ausilio
delle
tecniche di calcolo acquisite ); il voto nei compiti, è stato quindi ottenuto sommando i
punteggi
grezzi realizzati ( seguendo in maniera coerente la griglia di valutazione adottata dalla
Scuola ) in
ogni singolo esercizio/problema.
Le valutazioni orali sono scaturite sia da interrogazioni formali alla lavagna, in cui l’alunno
dimostrava di sapersi esprimere in modo adeguato, conducendo un discorso compiuto
sull’argomento specifico, sia da interventi di tipo esplorativo con brevi domande che
verificavano
il grado di assimilazione, intuizione di un argomento nuovo o problemi in itinere; anche tali
valutazioni hanno sempre avuto come riferimento i criteri e le griglie inserite nel P.O.F.
Per la valutazione complessiva, oltre ai risultati nelle singole verifiche, sono stati presi in
considerazione l’impegno, la partecipazione, i progressi fatti, il grado di acquisizione dei
concetti
fondamentali della disciplina ed il livello di maturazione in generale.
I compiti scritti sono stati complessivamente 9; è stata inoltre effettuata ( 6 maggio 2014 –
la cui
griglia viene allegata ) una simulazione della seconda prova scritta, strutturata secondo le
consuete
modalità ufficiali ( 2 problemi + 10 quesiti a scelta ), della durata di 6 ore.
Le valutazioni orali sono complessivamente almeno 2 per studente.
Roma, 10 maggio 2014
PROGRAMMA DI FISICA
Docente: M. Savarese
Classe: 5G Indirizzo: PNI
Elettromagnetismo
Elettrostatica
Legge di Coulomb. Analogie e differenze con la legge di gravitazione universale. L’origine storica del
concetto di campo come superamento dell'azione a distanza. Definizione di Campo Elettrico e sua
conservatività. Il potenziale. Teorema di Gauss. Campo elettrico in prossimità di un conduttore:
teorema di Coulomb. Capacità. Condensatori. Campo elettrico all'interno di un condensatore. Capacità
di un condensatore a facce piane e parallele. Condensatori in serie e in parallelo. Rigidità dielettrica
dell'aria e di altri isolanti. Energia immagazzinata da un condensatore. L’esperimento di Millikan e la
misura della carica dell’elettrone.
Correnti elettriche
Intensità della corrente elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Resistenze in serie e parallelo.
Potenza elettrica (effetto Joule). Leggi di Kirchhoff. Generatori di tensioni ideali e reali; concetto di
50
resistenza interna e teorema del massimo trasferimento di potenza (con dimostrazione).
Approfondimenti: il partitore di tensione e il problema di diminuire la tensione in continua. Il problema
del trasporto della corrente e le linee ad alta tensione. Gli accumulatori, la loro densità energetica e il
problema della automobili elettriche.
Magnetismo
Generalità sul magnetismo: l’abbandono delle leggi della magnetostatica e l'esperimento di Oersted.
Definizione operativa del vettore campo magnetico mediante la forza di Lorentz e sua unità di misura.
Forza su un filo percorso da corrente. Applicazioni della forza di Lorentz: il discriminatore di velocità,
lo spettrometro di massa, il ciclotrone e l’effetto Hall. Momento agente su una spira percorsa da
corrente immersa in campo magnetico. Campo generato da un filo indefinito, al centro di una spira e
da un solenoide. Forze fra fili percorsi da corrente. Il campo magnetico come esempio di campo non
conservativo ma solenoidale; circuitazione di B e teorema di Ampere. Equivalenza spira−dipolo. Il
campo magnetico nella materia. Analogie fra le equazioni che governano il magnetismo e
l’elettrostatica. Il voltmetro e l'amperometro: principio di funzionamento e loro utilizzo.
Approfondimenti: la storia dell'esperimento di Thomson e la scoperta dell'elettrone (vedi dispensa).
Induzione magnetica e onde elettromagnetiche
Legge di Lenz e di Faraday−Neumann. Dimostrazione della legge a partire dalla forza di Lorentz.
Autoinduzione e coefficiente di autoinduzione. Induttanza di un solenoide. Circuito RC e RL in
continua: corrente di chiusura e apertura (in collegamento con le equazioni differenziali in
matematica). Energia immagazzinata da un induttore. La corrente alternata e suoi parametri; calcolo
del valore efficace. Vantaggi della corrente alternata: il trasformatore. Circuito oscillante (LC) e
risonante (RCL) (analogia formale con le equazioni che governano le oscillazioni di una molla).
La corrente di spostamento e le quattro equazioni di Maxwell. Concetto di onda elettromagnetica e
classificazione in base alla lunghezza d’onda. L’identificazione della luce come particolare onda
elettromagnetica e il clima positivista di fine ottocento. Marconi e l’invenzione della radio.
Approfondimenti: Rischi elettrici e relativa protezione mediante l'impianto di terra e l'interruttore
differenziale.
Elementi di fisica moderna
Relatività ristretta
Il problema della non invarianza dell’elettromagnetismo per trasformazioni di Galileo. La storia
dell'esperimento di Michelson (vedi dispensa), calcolo dei tempi di percorrenza nei due bracci, scopo
ed esito dell'esperimento. La spiegazione ad hoc di Lorentz e le trasformazioni di Lorentz. I due
postulati della relatività ristretta e la fine del concetto di tempo assoluto. La dilatazione dei tempi e la
contrazione delle lunghezze. La legge di composizione delle velocità. I diagrammi di Minkowsky.
Fisica atomica e nucleare
Elementi di radioattività: i raggi X e la scoperta della radioattività; principali fenomeni connessi con la
radioattività; strumenti per lo studio della radioattività; i raggi α, β e γ (vedi dispensa). L'esperimento
di Rutherford e la scoperta del nucleo. Struttura dei nuclei. La fissione e la fusione nucleare.
Teoria dei quanti
Il problema del corpo nero e l’ipotesi di Planck (vedi dispensa). L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di
Einstein dei fotoni. I postulati della meccanica quantistica: il principio di indeterminazione e la dualità
onda corpuscolo. Considerazioni epistemologiche sulla nuova visione del mondo.
N.B. tutte le dispense sono disponibili su www.savarese.altervista.org
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Docente: M. Savarese
Classe: 5 G Indirizzo: PNI
Livello di partenza
La classe si mostra vivace, abbastanza interessata alla materia e nel complesso partecipe al dialogo
educativo. Purtroppo la frequenza, durante quest’ultimo anno scolastico, non è stata per niente assidua e
questo ha ovviamente penalizzato il dialogo educativo. La maggior parte degli studenti è disponibile
all'ascolto ma alquanto discontinua nell'applicazione domestica. Il livello della classe è disomogeneo ma
nel complesso più che sufficiente; è presente qualche ragazzo brillante.
51
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenza relative alla disciplina)
Buona parte degli studenti è in grado di:
comprendere ed interpretare testi, formule, tabelle e grafici, passando dal linguaggio parlato a quello
simbolico e viceversa;
leggere il testo di un problema individuando la richiesta e il tipo di dati forniti;
individuare strategie risolutive di semplici problemi;
valutare l'ordine di grandezza e le approssimazioni dei dati (cifre significative, notazione
esponenziale, propagazione degli errori, uso della calcolatrice scientifica);
eseguire semplici misure in laboratorio, raccogliendo, ordinando e rappresentando graficamente i
dati;
effettuare collegamenti con discipline affini (matematica, scienze, filosofia);
Esporre i contenuti con una certa proprietà di linguaggio.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Si è cercato di valorizzare la peculiarità dell’indirizzo scientifico promuovendo l’appropriazione di
conoscenze scientifiche mediante il potenziamento dell’attività sperimentale condotta nel laboratorio, e
l’approfondimento delle tematiche scientifiche in un’ottica di interdisciplinarità.
Si è cercato soprattutto di mettere in risalto il metodo con cui si affrontano gli argomenti e di rendere
evidente che la Fisica è una scienza sperimentale evitando quell'astrattismo formale non necessario che è
una delle piaghe dell'insegnamento della fisica.
Contenuti
Si veda il programma allegato.
Libri di testo
U. Amaldi – Fisica. Idee ed esperimenti - Zanichelli, 2008
Metodologie operative, risorse e strumenti
Gli argomenti sono stati trattati tenendo sempre presente che la Fisica è e resta una scienza
sperimentale. Pertanto si è cercato di privilegiare la curiosità e il gusto della scoperta iniziando, quando
possibile, la lezione con osservazioni o proposte di lavoro che destino l'interesse e la partecipazione dei
ragazzi.
Il laboratorio oltre ad essere utilizzato come momento di verifica di teorie precedentemente apprese è
stato inteso soprattutto come momento fondamentale di ricerca; la sistematizzazione teorica deve essere
un traguardo di sintesi finale mai un punto di partenza. Si cercato inoltre di privilegiare l’aspetto storico
della Fisica evidenziando, come è proprio di altre discipline, l’evolversi dei concetti fondamentali con
particolare attenzione ai collegamenti interdisciplinari (soprattutto filosofia).
Valutazioni, criteri, modi di verifica e autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in
sede dipartimentale)
Le verifiche scritte sono consistite in una batteria di circa 18 quesiti a risposta multipla di varia tipologia
(domande di conoscenza, teoriche, esercizi e problemi numerici) . La valutazione è stata effettuata in
modo lineare utilizzando l’intera scala decimale (il voto è stato trascritto sul registro con una cifra
decimale). Inoltre è stata effettuata e valutata una simulazione di terza (oltre alla simulazione
istituzionale che coinvolge anche le altre discipline). Le interrogazione orali sono state brevi e piuttosto
informali volte più ad una valutazione formativa "in itinere" che a una finale sommativa.
LICEO SCIENTIFICO “AUGUSTO RIGHI” ROMA
Programma svolto
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina: Scienze
Docente: Claudia Fantaccione
Classe V sez. G/ indirizzo: PNI
L’ambiente celeste e le stelle
o Le coordinate celesti; le costellazioni; lo studio delle stelle (distanze astronomiche,
magnitudine apparente e magnitudine assoluta; stelle doppie e sistemi di stelle; colore
e temperatura delle stelle, spettri stellari e classificazione spettrale, effetto Doppler;
reazioni termonucleari; diagramma H-R e sua interpretazione, origine ed evoluzione
52
stellare, massa e destino delle stelle; galassie e ammassi galattici, radiogalassie e
quasar.
Origine ed evoluzione dell’Universo: sequenza degli eventi secondo le diverse ipotesi.
Il Sistema Solare
o Il Sole: struttura, composizione, origine ed evoluzione; ultimi studi sull’attività solare:
corona e campi magnetici solari; effetti dell’attività solare sul clima della Terra.
o Classificazione dei pianeti; caratteristiche di pianeti e satelliti alla luce delle più recenti
osservazioni e scoperte; leggi di Keplero.
o Corpi minori del sistema solare; fascia di Kuiper e nube di Oort.
o Origine ed evoluzione del Sistema solare.
La Terra
o Forma e dimensioni; sistemi di riferimento.
o Movimenti: rotazione, rivoluzione, moti millenari: prove e conseguenze (esperienze,
leggi e fenomeni).
Misura del tempo o orientamento
o Reticolato geografico e coordinate geografiche; tempo civile, fusi orari e linea del
cambiamento di data.
La Luna
o Caratteristiche fisiche e morfologiche della Luna, movimenti del Sistema Terra-Luna,
fenomeni osservabili dalla Terra; origine ed evoluzione.
La crosta terrestre
o Minerali e rocce.
o Classificazione delle rocce: magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; ciclo
litogenetico.
Fenomeni vulcanici
o Processo magmatico e magmi; il vulcanismo; edifici vulcanici; meccanismi eruttivi e tipi
di eruzioni; vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo; prodotti dell’attività vulcanica;
vulcanismo in Italia; distribuzione geografica dei vulcani; il rischio vulcanico in Italia e
nel mondo.
Fenomeni sismici
o Teoria del rimbalzo elastico; deformazioni delle rocce; onde sismiche, magnitudo e
intensità dei terremoti; effetti del terremoto; tsunami; distribuzione delle aree sismiche
sulla Terra; il rischio sismico in Italia e nel mondo; previsione e prevenzione.
La Tettonica delle placche
o Struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e
mesosfera; isostasia; temperatura interna della Terra e flusso di calore, campo
geomagnetico.
o La teoria della deriva dei continenti di Wegener.
o Studio dei fondali oceanici; paleomagnetismo e anomalie magnetiche; fosse e dorsali
oceaniche; faglie trasformi; espansione dei fondali oceanici.
o Teoria della tettonica delle placche; margini delle placche, meccanismi di movimento
delle placche, conseguenze e fenomeni associati; punti caldi; orogenesi.
53
Roma, a.s. 2013/2014
L’insegnante
Claudia Fantaccione
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
Classe V sez. G – PNI
Docente: Claudia Fantaccione
A.S. 2013/2014
Livello di partenza
L’insegnante ha acquisito la docenza nella classe a partire dal terzo anno del corso di studi.
All’inizio del corrente anno scolastico, la maggior parte degli alunni si presentava più motivata e
disponibile allo studio delle Scienze naturali rispetto allo scorso anno. La classe mostrava di
possedere in media prerequisiti adeguati all’acquisizione delle competenze previste per l’ultimo
anno di corso.
Obiettivi didattici raggiunti
La classe, pur essendo dotata nel complesso di adeguate capacità, a causa di un comportamento
non propriamente consono alla maturità e alla consapevolezza necessarie per portare a termine il
percorso di studi, non è stata in grado di mettere a frutto tutte le sue potenzialità, pervenendo,
alla fine dell’anno e nonostante un trimestre decisamente positivo, a risultati leggermente inferiori
alle aspettative. Gli alunni solitamente più responsabili e diligenti, pur conseguendo risultati in
linea con il loro abituale profilo scolastico, non sono riusciti a trainare il resto della classe, che nella
seconda parte dell’anno ha lavorato in modo discontinuo e superficiale, finalizzando impegno e
partecipazione prevalentemente alle verifiche orali e scritte. Tale comportamento, associato alle
prolungate interruzioni dell’attività didattica, ha reso piuttosto difficoltoso il completamento del
percorso scolastico. Ciononostante, gli obiettivi didattici previsti nella programmazione iniziale in
termini di conoscenze e competenze specifiche sono stati conseguiti con risultati mediamente più
che sufficienti.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Nel corso del trimestre, la maggior parte della classe ha frequentato le lezioni in modo abbastanza
regolare, con impegno, motivazione e profitto adeguati; nel corso del semestre, invece, per buona
parte degli alunni frequenza e partecipazione sono diventate discontinue, solo in pochi casi per
motivi legati alla preparazione ai test di ammissione alle facoltà universitarie. Nel complesso, la
classe ha maturato discrete capacità di ascolto, di elaborazione, di esposizione; durante le attività
didattiche e di laboratorio, infine, ha mantenuto un atteggiamento consono alle norme di
comportamento richieste.
Contenuti
I contenuti impartiti sono esplicitati all’interno del programma svolto, allegato al documento di
classe.
54
Libri di testo:
C. Pignocchino Feyles, I. Neviani - GEOGRAFIA GENERALE (quarta edizione)- Ed. SEI.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezioni frontali, lezioni con materiale multimediale, lezioni nel Museo di Scienze, libro di testo.
Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica
Colloqui orali e quesiti sul modello della terza prova d’esame. Per il colloquio, criteri di valutazione
conformi a quelli esplicitati nel POF; per le prove scritte, criteri conformi a quelli previsti nelle
griglie approvate.
Roma, a.s. 2013/2014
L’insegnante
Claudia Fantaccione
uiopasdfghjklzxcvbnm
RELAZIONE FINALE CLASSE V G
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
03/05/2014
Prof.ssa MARIA PATRIZIA GUACCI
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
2
RELAZIONE FINALE: DISEGNO E STRORIA DELL’ARTE
Classe 5^ Sezione G
Prof.ssa MARIA PATRIZIA GUACCI
Data: 03.05.2014
A) LIVELLI DI PARTENZA - Stato della classe ed accertamento dei
prerequisiti e standard minimi superamento/non superamento dei debiti
formativi (attraverso prove di ingresso formative effettuate con test, schede,
prove di lab, verifiche pratiche, ecc.) relative a conoscenze, abilità,
comportamenti
La classe, composta da 18 alunni, a seguito delle prove di verifica
effettuate dal docente, ad eccezione di due elementi, presenta
complessivamente un profilo qualitativo discreto con delle punte di
eccellenza per quanto attiene alle conoscenze, alle abilità alle capacità
55
di analisi, elaborazione e di sintesi degli argomenti trattati.
Non sempre corretta nel comportamento.
B) OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO SPECIFICI ED
OPERATIVI DELLA MATERIA (capacità abilità e competenze)
B1)SAPERE (Conoscenze e comprensione dei contenuti specifici della
disciplina )
1) Conoscere artisti ed opere esemplari, nei relativi contesti;
2) Conoscere le procedure di rappresentazione grafica dello spazio;
3) Comprendere le problematiche tecniche e culturali della disciplina.
In relazione agli obiettivi prefissati il livello qualitativo finale della
classe si presenta discreto. Gli alunni sono in grado di leggere
un’opera d’arte, alcuni autonomamente altri in collaborazione con il
docente.
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
3
Sono in grado per la maggior parte di elaborare ed argomentare
opinioni ed inter connettere tra loro esposizioni logiche sulla base
delle specifiche peculiarità richieste dall’analisi dell’opera stessa.
Contestualizzano autori ed opere d’arte, inquadrando correttamente
il periodo storico – letterario: i riferimenti ad opere ed artisti
precedenti; le tecniche usate; la struttura compositiva dell’opera
(anche in relazione all’ubicazione) le eventuali figure allegoriche o le
tematiche sociali o politiche connesse all’analisi in oggetto.
Il programma di storia dell’arte prende l’avvio dai decenni finali
dell’Ottocento, intesi come premesse allo sviluppo dei movimenti
d’avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali
linee di sviluppo dell’arte contemporanea, sia in Italia che negli altri
paesi.
Particolare attenzione sarà data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e
alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni
universali alle realizzazioni dell’Art Noveau; allo sviluppo del
disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus;
alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento
moderno con i suoi principali protagonisti ed ai suoi sviluppi nella
cultura dell’arte contemporanea.
B2) SAPER FARE ( ad es. trasferimento di modelli, utilizzazione di un
linguaggio appropriato ecc.)
1) Saper interpretare un testo visivo (arte, rappresentazioni architettoniche);
2) Saper adoperare il lessico specifico della materia
Gran parte della classe è in grado di interpretare un opera d’arte
utilizzando in modo corretto il linguaggio specifico della materia.
B3) SAPER ESSERE (Consapevolezza di essere soggetti attivi
nell'apprendimento, disponibilità ad interagire con i docenti e i compagni,
capacità di analizzare se stessi e a micro/macro mondo circostante)
1) Sviluppare una sensibilità specifica verso il mondo dell’espressione;
2) Formulare un giudizio autonomo.
Tutti gli allievi hanno sviluppato una sensibilità specifica verso il
mondo artistico e sono in grado di formulare su qualsiasi opera
d’arte un commento autonomo, argomentato e motivato.
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
56
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
4
C) OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
METODOLOGIE E PROCEDURE D’INSEGNAMENTO
(competenze anche trasversali)
E l) Approcci, tipologia e modalità di lavoro per la classe
1) Approccio visivo della materia: saper leggere un testo visivo;
2) Tecniche artistiche: saper elaborare schede specifiche sulla storia dell’arte
D) VALUTAZIONE, CRITERI, MODI DI VERIFICA ED
AUTOVERIFICA
CRITERI DI VALUTAZIONE ( rispondenza alla richiesta
fatta, qualità' del contenuto, linguaggio appropriato ecc.
eventuali griglie di valutazione scelte in sede
dipartimentale )
La valutazione è di tipo formativo e sommativo: tesa cioè alla verifica di
apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi specifici del disegno e della
storia dell’arte.
La verifica è la necessaria premessa sia per l’accertamento dei livelli
raggiunti che per l’attivazione di interventi differenziati per il
miglioramento della qualità del processo e della piena valorizzazione
delle potenzialità di ogni studente.
Per la valutazione nel corso dell’anno scolastico si è tenuto conto
delle griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale.
E) LIBRI DI TESTO
Cricco-Di Teodoro “Itinerario nell’arte” edizioni Zanichelli
F) RECUPERO
Il recupero individuale è stato svolto in conformità con quanto
stabilito in sede di dipartimento.
G) CONTENUTI
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
5
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO NEL 1° TRIMESTRE
Antichità, ricerca archeologica e civiltà neoclassica.
La rivoluzione industriale ed i fenomeni dell’urbanesimo.
Città, architettura e disegno industriale.
Funzione dell’arte e ruolo dell’artista in età romantica.
Contestualizzare il fenomeno neoclassico con le contemporanee
ricerche archeologiche, filosofiche, letterarie e scientifiche.
Storicizzare l’origine della città contemporanea e le problematiche
connesse all’urbanesimo.
CONTENUTI SINTETICI
1. Illuminismo
2. Boulle
(Progetto di Museo – Sala della Biblioteca Nazionale – Il Cenotafio di
Newton)
3.Il Neoclassicismo: Winckelmann
3.Canova
4. Studio del gruppo di Castore e Polluce – Nudi femminili – Teseo
57
sul Minotauro – Amore e Psiche – Ebe – Paolina Borghese – Le tre
Grazie – Monumento Funebre a Maria Luisa d’Austria)
5.David
(Nudo virile – Il giuramento degli Orazi – La morte di Marat – Le
Sabine – Bonaparte al passo del Gran San Bernardo – Marte
disarmato da Venere e dalle Grazie)
6. Ingres
(Il bagno turco – L’apoteosi di Omero- Ritratto di giovane donna –
Madame Ines Moitessier)
7.Goya
(Maia desnuda – Le fucilazioni del 3 maggio 1808)
8. L’Europa della Restaurazione: il Romanticismo
9.David Friedrich
(Mare artico – Viandante sul mare di nebbia – Le falesie)
10. Constable
(Studio di nuvole – La cattedrale di Salisbury)
11. Turner
(Ombra e tenebre – paesaggi)
12. Gericault
(Corazziere ferito che abbandona il campo – Cattura di un cavallo
selvaggio nella campagna romana – La zattera della medusa –
monomanie)
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
6
13. Delacroix
(La barca di Dante – La libertà che guida il popolo)
14. La nuova architettura del ferro in Europa: le esposizioni
universali
(La torre Eiffel – Il palazzo di cristallo di Londra)
15. Il realismo di Courbet
16. L’Impressionismo
17. La fotografia
PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO 2° PENTAMESTRE
TITOLI, CONTENUTI SINTETICI
Avanguardie: ruolo degli artisti, teorie, manifesti e opere. La città
futurista
Discernere nella produzione delle avanguardie gli elementi di
discontinuità e di rottura rispetto alla tradizione accademica.
Discutere il rapporto tra funzione e forma nella progettazione.
Valutare il rapporto forma/funzione nella progettazione di
architettura e di industrial design.
18. L’Impressionismo
19. Edouard Manet
(Colazione sull’erba – Olimpia – il bar delle Folies Bergere)
20. Claude Monet
(Impressione sole nascente – Lo stagno delle ninfee – la cattedrale
di Rouen)
21. Degas
(La lezione di danza – L’assenzio)
22. Tendenze post - impressioniste
58
23. Paul Cezanne
(La casa dell’impiccato – Le grandi bagnanti – I giocatori di carte
– La montagna Sainte-Victorie)
24. Gauguin
(Il Cristo giallo – Aha Oe Feii? – Da dove veniamo? Chi siamo?
25. Van Gogh
(I mangiatori di patate – Autoritratto – Notte stellata – La camera
da letto)
26. La Belle epoque: l’Art Nouveau (W. Morris)
27. Le arti applicate
28. L’architettura art nuoveau
29. Gustave Klimt
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
Liceo Scientifico “A.Righi”
ROMA
7
(giuditta – Ritratto di Adele Bloc-Bauer – il Bacio)
30. La secessione viennese
31. I fauves e Henri Matisse
(Donna con cappello – La stanza rossa – La danza)
32. L’Espressionismo
33. Il gruppo Die Brucke
34. Edvard Munch
(La fanciulla malata – Sera nel corso – Il grido - Pubertà)
35. Il Novecento delle avanguardie storiche
36. Il Cubismo
37. Pablo Picasso
(Poveri in riva al mare- La bevitrice di assenzio – Famiglia di
saltimbanchi – Les demoiselles d’Avignon – Ritratto di Ambroise
Vollard – Guernica – Nobiluomo con pipa)
38. Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti
39. Boccioni
(La città che sale – Stati d’animo)
40. Balla
(Dinamismo di un cane al guinzaglio – Compenetrazione
iridescente – Velocità astratta)
PROGRAMMA DA SVOLGERE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
1. L’astrattismo (Kandinskij – Klee)
2. Il dadaismo
3. La pittura metafisica (De Chirico)
4. Il surrealismo (Magritte - Dalì)
Il Docente
Prof.ssa Maria Patrizia Guacci
SCUOLA “A.RIGHI”
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE STEFANO SAVASTANO
A.S. 2013/14
CLASSE 5° G
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SCHEMA CORPOREO, SCHEMI MOTORI DI BASE, GESTI MOTORI SEMPLICI E
COMPLESSI;PARAMORFISMI E DISMORFISMI;
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POTENZIAMENTO FISIOLOGICO;
INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SUL CONCETTO DI
EFFICIENZA FISICA;
CONCETTO ED ATTIVITA’ DI RISCALDAMENTO COME PREVENZIONE INFOTUNI,
ED ESERCIZI VARI PER TUTTO IL CORPO E SPECIFICI PER UN’ATTIVITA’ IN
PARTICOLARE(VEDI LAVORO DI ARTI SUP. ED INF., TRONCO, SPALLE ETC.);
ATTIVITA’ ED ESERCITAZIONI DI ATLETICA(varie corse ed andature, salti, balzi
e lavoro degli arti superiori con esercizi di spinte, slanci e circonduzioni);
LAVORO DI SALTO CON CORDA, ELASTICI (sia per arti superiori, sia per arti
inferiori);
TESTS VARI(ADDOMINALI, PIEGAMENTI BRACCIA,
DORSALI);VELOCITA’;RESISTENZA(COOPER);
ATTIVITA’ SPORTIVE(PALLAVOLO CON 3 PASSAGGI E ATTACCO SCHIACCIATA
E ALCUNI CON BATTUTA DALL’ALTO; PALLACANESTRO 3vs3-4vs4
ALL’AMERICANA);TENNIS-TAVOLO E VOLANO;
SVILUPPO DELLA SOCIALITA’, SENSO CIVICO, CONVIVENZA DEMOCRATICA,
CONCETTO DI VITTORIA-SCONFITTA;
LA SALUTE, IL MOVIMENTO COME PREVENZIONE;
ATTIVITA’ AEROBICA-ANAEROBICA;
STATURA-PESO-COSTITUZIONE CORPOREA:RAPPORTO TRA LORO IN BASE
ALL’ETA’;
PREVENZIONE INFORTUNII, STRETCHING A FINE SEDUTA ALLENANTE,
CONCETTO D’IGIENE;
CONCETTO DI MOVIMENTO STRUTTURATO E DESTRUTTURATO(ATTIVITA’
POMERIDIANE CHE OGNI DISCENTE PUO’ SVOLGERE DA SOLO SEGUENDO
CONSIGLI DELL’INS.);
ESERCIZI ISOTONICI-ISOMETRICI;
FLESSIBILITA’, FORZA, RESISTENZA;
COMPOSIZIONE COORPOREA;LA CONTRAZIONE(COSA E’ E COME AVVIENE);
FREQUENZA CARDIACA A RIPOSO, DURANTE ED ALLA FINE DELL’ATTIVITA’:
COME SI MIGLIORA ED A COSA SERVE(ANCHE PER CONOSCERE SE STESSI);
ALIMENTAZIONE, APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO PRIMA,
DURANTE E DOPO ATTIVITA’;
L’ATTIVITA’ FISICA INTESA COME PREVENZIONE A LIVELLO DI SALUTE ED
ABITUDINE AD ESSA;
CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE;
GESTI MOTORI ESATTI PER RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI VOLTA IN VOLTA
CHE SI PROPONE(DURANTE ESERCITAZIONI VARIE E DURANTE GARA).
ROMA, Lì 10/05/2014
Firma
Stefano Savastano
SCUOLA “A.RIGHI”
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE STEFANO SAVASTANO
A.S. 2013/14
CLASSE 5° G
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SCHEMA CORPOREO, SCHEMI MOTORI DI BASE, GESTI MOTORI SEMPLICI E
COMPLESSI;PARAMORFISMI E DISMORFISMI;
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO;
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INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SUL CONCETTO DI
EFFICIENZA FISICA;
CONCETTO ED ATTIVITA’ DI RISCALDAMENTO COME PREVENZIONE INFOTUNI,
ED ESERCIZI VARI PER TUTTO IL CORPO E SPECIFICI PER UN’ATTIVITA’ IN
PARTICOLARE(VEDI LAVORO DI ARTI SUP. ED INF., TRONCO, SPALLE ETC.);
ATTIVITA’ ED ESERCITAZIONI DI ATLETICA(varie corse ed andature, salti, balzi
e lavoro degli arti superiori con esercizi di spinte, slanci e circonduzioni);
LAVORO DI SALTO CON CORDA, ELASTICI (sia per arti superiori, sia per arti
inferiori);
TESTS VARI(ADDOMINALI, PIEGAMENTI BRACCIA,
DORSALI);VELOCITA’;RESISTENZA(COOPER);
ATTIVITA’ SPORTIVE(PALLAVOLO CON 3 PASSAGGI E ATTACCO SCHIACCIATA
E ALCUNI CON BATTUTA DALL’ALTO; PALLACANESTRO 3vs3-4vs4
ALL’AMERICANA);TENNIS-TAVOLO E VOLANO;
SVILUPPO DELLA SOCIALITA’, SENSO CIVICO, CONVIVENZA DEMOCRATICA,
CONCETTO DI VITTORIA-SCONFITTA;
LA SALUTE, IL MOVIMENTO COME PREVENZIONE;
ATTIVITA’ AEROBICA-ANAEROBICA;
STATURA-PESO-COSTITUZIONE CORPOREA:RAPPORTO TRA LORO IN BASE
ALL’ETA’;
PREVENZIONE INFORTUNII, STRETCHING A FINE SEDUTA ALLENANTE,
CONCETTO D’IGIENE;
CONCETTO DI MOVIMENTO STRUTTURATO E DESTRUTTURATO(ATTIVITA’
POMERIDIANE CHE OGNI DISCENTE PUO’ SVOLGERE DA SOLO SEGUENDO
CONSIGLI DELL’INS.);
ESERCIZI ISOTONICI-ISOMETRICI;
FLESSIBILITA’, FORZA, RESISTENZA;
COMPOSIZIONE COORPOREA;LA CONTRAZIONE(COSA E’ E COME AVVIENE);
FREQUENZA CARDIACA A RIPOSO, DURANTE ED ALLA FINE DELL’ATTIVITA’:
COME SI MIGLIORA ED A COSA SERVE(ANCHE PER CONOSCERE SE STESSI);
ALIMENTAZIONE, APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO PRIMA,
DURANTE E DOPO ATTIVITA’;
L’ATTIVITA’ FISICA INTESA COME PREVENZIONE A LIVELLO DI SALUTE ED
ABITUDINE AD ESSA;
CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE;
GESTI MOTORI ESATTI PER RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI VOLTA IN VOLTA
CHE SI PROPONE(DURANTE ESERCITAZIONI VARIE E DURANTE GARA).
ROMA, Lì 10/05/2014
Roma 6 maggio 2014
Firma
Stefano Savastano
Il professore
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