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Fucecchio
VOCE DELL’ UNITA’
PASTORALE
Luglio 2014 Dir. Resp. Elia Mannucci n°1 anno XXXI Aut. del Trib. di Firenze - Decr. n° 2169 del 5 Nov. 1971
Supplemento a VOCE AMICA
Il giornalino, distribuito a tutte le famiglie gratuitamente, vive sulla benevolenza di tutta la comunità cristiana
BENEDIZIONE DI PAPA
FRANCESCO PER I
BAMBINI DELLA
PRIMA COMUNIONE
DACCI OGGI IL
NOSTRO PANE
QUOTIDIANO
Anno speciale questo, per i bambini della Prima Comunione
della nostra città e di tutta l’Unità Pastorale.
Don Giorgio Rudzki, Parroco di Santa Maria delle Vedute ha
chiesto una particolare Benedizione a Papa Francesco il quale,
nella sua immancabile puntualità, si è premunito, attraverso la
Segreteria di Stato Vaticana, di far giungere l’implorata
Benedizione Apostolica. La lettera è giunta pochi giorni prima
della Solennità del Corpus Domini e in quella particolare
circostanza, don Giorgio ne ha dato lettura.
“Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto,
Signore, io cerco” (Sal 27, 8).
Cercare il volto del Signore e desiderare la Sua presenza è l’aspirazione
di ogni discepolo. L’elevazione di ogni spirito che sinceramente Lo
cerca conduce l’uomo dove Dio ha preso la Sua dimora. È
scandaloso, ma è proprio così: il nostro Dio, la cui rappresentazione
è un uomo crocefisso, sfigurato e stravolto dal dolore, ha fame e va
alla ricerca di chi lo sfama. Nascosto e silenzioso, eccolo bussare
alla porta; solo chi coglie il lieve calpestio dei Suoi passi e
prontamente apre senza timore dimorerà con Lui. I passi di Dio sono
i passi della moltitudine dei poveri che ci cercano e insieme formano
l’unico sentiero che conduce al Regno. All’alba del giorno sospirato
ci sveglierà la Sua voce: “avevo fame”. Posando, timidi e imbarazzati,
lo sguardo sul Suo volto Lo vedremo mutare continuamente e
assumere la fisionomia di coloro che nel pellegrinaggio abbiamo
sfamato e amato, con stupore e frastornati esclameremo: “eri Tu!”
Nell’insegnamento di Gesù c’è il completo superamento
dell’individualismo, con Lui si apre lo spazio globale, Egli integra
l’unicità del singolo con la totalità degli esseri. Con Lui, figlio eterno
del Padre, siamo stati tutti adottati da Dio ed è dunque doveroso
chiedere per ognuno il necessario alla vita corporale e spirituale.
Questa richiesta specifica è contenuta nelle parole del Padre Nostro
infinite volte ripetuto “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
L'assenza del "pane" corporale uccide ogni anno più persone delle
guerre, dell'Aids e della malaria messe insieme (UNAIDS 2010).
Eppure gli economisti insegnano che la terra produce risorse
sufficienti a tutti gli abitanti del pianeta.
Sono coraggiose e vere le osservazioni di Papa Francesco: “I soldi
comandano, ma Dio nostro padre ha dato il compito di costruire
la terra non ai soldi ma a noi uomini e donne, noi abbiamo questo
compito”. “Se tanti bambini non hanno da mangiare non è notizia,
sembra normale, non è così”. “Non abituiamoci al superfluo e
allo spreco di cibo spiegando che le persone non debbono essere
scartate come i rifiuti”. “La cultura dello scarto tende a diventare
una mentalità comune che contagia tutti”. “Vorrei che prendessimo
impegno contro la cultura dello spreco, per una cultura della
solidarietà e dell’incontro”. “Si cura la terra”, ha ammonito,
“perché dia frutto e questo frutto sia condiviso: è un’indicazione
di Dio non solo data all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi,
è parte del Suo progetto, vuol dire far crescere il mondo con
responsabilità, farlo crescere perché sia un giardino abitato da
tutti”. Si dimentica la persona, ha spiegato il Papa, perché “quello
che comanda è il denaro”.
(continua a pag. 2)
di don Andrea Cristiani
2
Luglio - 2014
DACCI OGGI IL NOSTRO
PANE QUOTIDIANO
(segue da pag. 1)
Il pane è buono, il pane è necessario,
ma al di sopra di ogni altra delizia c’è
laParoladiDio,nutrimentoessenziale
dello spirito. Il pane è vita, ma la vita
esce dalla bocca di Dio. Dalla bocca
di Dio, dalla Sua parola è venuta la
luce, il cosmo, tutte le Sue bellezze,
tutte le Sue creature e questo
universo immenso e inconoscibile.
Dalla bocca di Dio siamo usciti noi,
esseri viventi, voluti per amore, per
essere riflesso della Sua immagine e
sigillo della Sua gloria, luogo
privilegiato della Sua presenza. È di
Lui Stesso, la Parola fatta carne di cui
dobbiamo avere fame.
L'Eucarestia è il pane vivo disceso
dal cielo. Facendosi pane, Gesù, ci
dà l’esempio di una vita offerta e ci
invita ad essere noi stessi pane
spezzato, corpo donato ai fratelli. Il
“fate questo in memoria di me” non
va limitato al solo aspetto
sacramentale, ma va assunto come
impegno di vita, come richiamo
perenne a farci dono. Questo cibo di
cui il mondo è affamato, è farmaco di
immortalità, sorgente di vita divina,
anticipo del cielo.
Il padre Turoldo esprime con una
sua incantevole poesia la desolata
tristezza dei nostri giorni sognando il
ritorno al pane, ai suoi arcani sapori,
all’umile frutto della terra e del lavoro
dell’uomocheDiohapreparatosenza
chiederci nulla.
“Ora invece la terra
si fa sempre più orrenda:
il tempo è malato
i fanciulli non giocano più
le ragazze non hanno più occhi
che splendono a sera.
E anche gli amori
non si cantano più,
le speranze non hanno più voce,
i morti doppiamente morti
al freddo di queste liturgie:
ognuno torna alla sua casa
sempre più solo.
Tempo è di tornare poveri
per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole
per varcare sereni la notte
e cantare la sete della cerva.
E la gente, l'umile gente
abbia ancora chi l'ascolta,
e trovino udienza le preghiere.
E non chiedere nulla”.
(da: “IL SAPORE DEL PANE”,
Biblioteca Universale Cristiana)
PELLEGRINAGGIO ANNUALE
A SAN GIOVANNI ROTONDO
La parrocchia della Collegiata di
San Giovanni Battista tutti gli
anni, nel fine settimana dopo il
Corpus Domini, organizza
assieme al gruppo di Preghiera
parrocchiale San Pio da
Pietrelcina il pellegrinaggio a San
Giovanni Rotondo. Il santo del
Gargano richiama ogni anno
milioni di pellegrini da ogni parte
del mondo che giungono a
pregarlo
per
chiedere
intercessioni e grazie particolari.
Anche da Fucecchio si
muovono in tanti verso quei
luoghi, ma il pellegrinaggio
parrocchiale, guidato dal nostro
Arciprete Andrea quale
assistente spirituale del gruppo,
diventa un’eccellenza, un vero
ritiro spirituale. I momenti
principali della giornata sono
scanditi dalla preghiera, le
meditazioni da lui tenute sono
linfa per lo spirito, le celebrazioni,
che ha avuto il “privilegio” di
presiedere sempre, sono state
per tutti i partecipanti di
impagabile coinvolgimento
interiore e ricchezza spirituale.
La prima tappa l’abbiamo fatta
nei luoghi natii del Santo, a
Pietrelcina. Questo piccolo
borgo dove all’apparenza sembra
non esserci nulla, nasconde
invece il “tesoro” più grande di
P. Pio: la casa dove è nato, la
Chiesa dove è stato battezzato,
quella dove ha ricevuto la prima
Comunione, i luoghi dove si
ritirava per lo studio e dove ha
maturato la sua vocazione…..
insomma, Pietrelcina è tappa
obbligata. Andare da P. Pio e non
andare a Pietrelcina sarebbe come
andare in Terra Santa e non
andare a Betlemme. Nel
pomeriggio, a Piana Romana,
abbiamo celebrato la S. Messa
nella cappella dell’OLMO, dove
P. Pio ricevette le stigmate per la
prima volta nel 1911.
L’arrivo a san Giovanni Rotondo
ci immerge nella realtà che ha visto
P. Pio esercitare le sue funzioni di
sacerdote. Lì è stato riconosciuto
potente taumaturgo da molti
fedeli e figli spirituali. L’ospedale
Casa sollievo della sofferenza,
nato dal nulla con l’aiuto della
Provvidenza e voluto da P. Pio
stesso, fù affidato per la
progettazione a persone
sconosciute e lontane dalla
chiesa. La struttuta s’innalza
maestosa sul piccolo paese è
riconosciuta a livello mondiale e
la direzione sanitaria è affidata al
Dottor Domenico Di Bisceglie che
abbiamo avuto il piacere di
incontrare.
Il sabato, di buon mattino,
abbiamo fatto la via Crucis,
bellissima, immersi nel verde che
la circonda. A seguire abbiamo
visitato la Chiesetta del convento,
la Chiesa di S. Maria delle Grazie e
tutti i luoghi che hanno visto la
presenza del padre. La sontuosa
nuova chiesa di Renzo Piano e
la cripta dove le spoglie mortali
del Santo riposano tra ori sfarzosi,
almeno
nel
sottoscritto, hanno
lasciato un po’ di
perplessità. La
sosta a Monte sant’
Angelo,
dove
abbiamo celebrato
la Messa all’altare
della grotta, è una
tappa alla quale
non
si
può
rinunciare. Questo
è un luogo Sacro
non consacrato da
mani di uomo ma
solo dalle impronte
lasciate
dall’
inviato di Dio. E
poi, la grotta, quanti
significati ha per noi
cattolici? Ne cito solo due: quella
della Natività a Betlemme dove il
“Verbo si fece carne” e quella del
sepolcro a Gerusalemme dove la
Carne, adagiata sulla pietre, si
fece in qualche modo
nuovamente Parola uscita dalla
bocca di Gesù stesso: “Io sono
la risurrezione e la vita”.
La cronaca del nostro
pellegrinaggio termina davanti al
miracolo Eucaristico di Lanciano
con gli occhi rivolti a Gesù
presente nel Sacramento
dell’altare. Il Pane, che il miracolo
ci mostra trasformato in vera
carne di miocardio e il Sangue
che è dello stesso gruppo di
quello dell’Uomo della
sindone, sono i segni più grandi
che fanno riaffiorare nel cuore di
ciascuno di noi la parola Divina:
“nessuno ha un amore più
grande, di chi da’ la vita” (cfr Gv
15, 13)
L’impegno degli appartenenti al
gruppo di preghiera di San Pio
della nostra Comunità cristiana,
ma anche di tutti coloro che
sentono il dovere di farlo, è la
recita quotidiana di almeno una
decina del Rosario e la
partecipazione, ogni primo
venerdì del mese, alla
celebrazione della S. MESSA alle
ore 21.00 nella Chiesa della
Ferruzza.
Il pellegrinaggio 2015 è già in
cantiere per i giorni 12-13-14
Giugno.
S.B.
Luglio - 2014
3
La Calamita ONLUS
Progetto del nuovo oratorio
La Calamita Onlus nasce, per volontà di alcuni soci fondatori, il
30 Novembre 2012. Decidemmo di chiamare l’associazione “La
calamita” perché la calamita, quella con la tradizionale forma ad
U, ci ha ricordato l’abbraccio, il senso di inclusione, lo stare
insieme. Ed è quello che noi vogliamo fare.
Il nostro sogno, che parte dal simbolo, è quello di costruire un
centro di aggregazione per giovani ed anziani, aperto a tutti, con
annesso un parco giochi di 500 mq., denominato “stessi giochi
e stessi sorrisi”. Un posto speciale e davvero unico in Toscana
perché le attrezzature sono adatte sia ai bambini abili, che a
quelli disabili.
L’associazione non persegue fini di lucro, anche indiretto ed ha
carattere esclusivamente volontario e persegue finalità di
solidarietà sociale. In particolare l’associazione, in collaborazione
con la Parrocchia "S. Maria delle Vedute di Fucecchio, ha deciso
di realizzare un grande edificio che possa permettere attività di
socializzazione e formazione per giovani e adulti.
Già Don Carlo intravide il primo embrione dell’oratorio nei locali
di via Carducci che, a causa della sua ubicazione e delle spese
mensili per l’utilizzo dei locali, non assumeva ancora quell'idea
di luogo adatto e ideale per ciò che i nostri parroci intendevano.
Le modifiche al piano regolatore di Fucecchio e la realizzazione
del nuovo parcheggio "Salvo d'Acquisto" dietro la nostra
chiesa, hanno fatto intravedere una nuova possibilità. Dopo
una serie di peripezie burocratiche, grazie anche alla sensibilità
del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale, alla famiglia Dei
che ha donato il terreno per effettuare il passaggio pedonale
dietro alla chiesa, all'impegno dei parroci che si sono succeduti,
Don Carlo, Don Mario e Don Giorgio e di alcuni parrocchiani,
oggi siamo pronti per realizzare un nuovo edificio che ospiterà
aule formative e spazi per gli incontri.
La realizzazione del nuovo fabbricato vede impegnata la CEI per
la copertura del 75% delle spese, mentre per la restante somma e
il costo del terreno, tutta la Comunità parrocchiale è chiamata a
dare il suo sostegno. Senza il contributo economico di tutti, non
sarà possibile portare a
termine questa impresa.
La prima iniziativa per la
raccolta fondi, a tutt’oggi
attiva, è stata quella
dell'acquisto simbolico di
una "zolla di terreno" sul
quale nascerà il nuovo
centro. La donazione per
ogni zolla è di 50,00 euro.
Al donatore sarà
consegnato un piccolo
tassello di prato artificiale.
Il tassello sarà poi
inserito in un grande
plastico esposto in
chiesa. Una volta riempito
il plastico di zolle, la raccolta fondi per l’acquisto del terreno sarà
finalmente terminata.
I nomi di tutti i donatori che lo desiderano, saranno poi inseriti in
una bacheca posta all’ingresso del nuovo edificio.
Alcune notizie di cronaca ci fanno dire che il 9 Ottobre 2013 fu
acquistato, dal comune di Fucecchio, per l’importo di Euro
219.845,00, il terreno su cui sorgerà il nuovo oratorio.
Il 27 Giugno 2014 siamo riusciti a pagare tutto il terreno al comune
di Fucecchio, grazie ad un prestito, che dovremo restituire con gli
interessi, di circa Euro 150.000,00 che ci ha fatto la Banca Popolare.
Con quest’ultimo passaggio è stata perfezionata, in modo
definitivo, l’acquisizione alla Parrocchia del terreno su cui sorgerà
l’oratorio.
Attualmente l’Architetto Silvia Lensi sta procedendo alla
progettazione esecutiva dell’edificio e in tutto il mese di Luglio
2014 presenteremo il progetto in Comune per avere le necessarie
autorizzazioni.
Con l’intento di avere una struttura ecosostenibile, con bassi
consumi energetici e quindi con poche spese di gestione per il
futuro, con molte probabilità il nuovo oratorio sarà realizzato
interamente in legno.
Prima di fine anno 2014, autorizzazioni comunali permettendo,
inizieranno i lavori per la costruzione e forse, a Dio piacendo e
risorse permettendo, in tutto l’anno 2016 l’oratorio sarà pronto.
Non ci resta, ma non è poca cosa, che cominciare a pensare in
modo concreto alle attività che svolgeremo all’interno della nuova
struttura.
Qualche idea di massima già l’abbiamo, infatti la nuova struttura
a servizio della pastorale parrocchiale sarà:
- uno spazio che consenta lo scambio di idee e di socializzazione,
che coinvolga persone di ogni nazionalità ed ogni fascia d’età;
- un luogo in cui si svolga attività di animazione e formazione
giovanile;
- un luogo per eventi culturali e ricreativi per giovani ed adulti;
- un luogo per attività ludiche, teatrali e musicali;
- un luogo di incontro e
socializzazione delle
persone anziane che non
restino lontane dai
giovani;
- un luogo dove bambini
abili e diversamente abili
possano giocare, insieme,
senza barriere;
- un luogo dove si insegni
l’amore per la cultura;
- un luogo dove
l’insegnamento dell’etica
e del rispetto per il
prossimo siano messi al
primo posto.
Buon lavoro a tutti.
4
Luglio - 2014
Prime Comunioni e Cresime in Santa Maria delle Vedute
Nel clima consueto delle grandi ricorrenze annuali che
la vita cristiana ci offre nei giorni 4 e 11 maggio, 44
ragazzi divisi in due gruppi, hanno fatto la loro prima
comunione. I ragazzi, accompagnati nel loro cammino
dai catechisti, Eligio e Barbara, hanno fatto il primo
incontro con Gesù Eucaristia, coinvolgendo molto
attivamente anche i loro genitori. Al parroco Don Giorgio,
che li ha preparati, ai genitori sempre presenti con
l’esempio nella vita dei loro figli, e a tutta la comunità, va
il nostro ringraziamento.
I catechisti
1° GRUPPO - 4 Maggio 2014
BIANCHI GIULIA - BICHISECCHI LORENZO
BOLDRINI EUGENIO - CARLINI EUGENIO
CASTELLI ALICE - CATASTINI EDOARDO
CHELI ANDREA - CHELINI RACHEL
DAINELLI PENELOPE - DAINELLI MATTEO
D’ANGELO FEDERICA - GIGLIOTTA SARA
GINI ALESSIO - INNOCENTI FILIPPO
MILANESE CRISTIAN - MONTANELLI FILIPPO
MORETTI ASIA - NARDI ALICE
PELLERITO CHIARA - TADDEI AMEDEO BRUNO
ZITO GIULIA
2° GRUPPO - 11 Maggio 2014
ALFIERI MIRIANA - ANGELONI CAMILLA
BARTOLINI LAVINIA LETIZIA - CECCONI LORENZO
CIRILLO GIULIA - DEL GAMBA FILIPPO
DI CARO SALVATORE - DONATI ALICE
DURANTI GIULIA - DUSETTI GIULIA
FRANCALANCI TOMMASO - GIORGI FRANCESCA
LARI KARINA - LAULETTA MICHELA
LUPI MELISSA - MANTELLASSI MARCO
PATISSO CATERINA - PICONE FABIANA
RIITANO GIUSEPPE - RIITANO REBECCA
VENTUROSO GIADA - CAPPELLI MARTINA
ZITO ELEONORA
Sabato 7 giugno, vigilia di Pentecoste, S.E. Mons.
Fausto Tardelli, vescovo di San Miniato, ha conferito
la Cresima a 41 ragazzi, accompagnati nel loro
cammino di preparazione dai catechisti Sandra e
Laura ed il parroco Don Giorgio. In questo giorno,
questi ragazzi sono stati chiamati uno ad uno, ad
essere testimoni del Signore della loro Fede
cristiana, per tutta la loro vita. Questo è l’augurio
più grande che il parroco, i catechisti, i genitori e
tutta la comunità rivolge a loro. I Catechisti
AMORIN DA SILVA JAGO - ARMENTO VINCENZO
BARBIERI ALESSIA - BARZACCHINI RACHELE
BECCARI CHIARA - BIONDI MATTEO
BONSIGNORI FRANCESCO - BRUNA ASIA
CAMILLETTI TOMMASO - CARFAGNA TOMMASO
CASCONE SALVATORE - CATASTINI VICTORIA
CHIASSI MELISSA - COLTELLI VITTORIA
COSTAGLI LUCA - DEI ANDREA
DONATI ELISA - FAVILLI LORENZO - FILOMENO REBECCA - GINI MASSIMO - MAGINI GIAN MARCO - MAGINI LORENZO MANGANO MARIA - MANNUCCI LORENZO -MARTINI FEDERICO - MICCICHE’ MAICOL - NARDI GIACOMO NELLI ANNA MARIA - ORAZZINI SERGIO - PALAMIDESSI CHIARA - PAOLINELLI MARGHERITA - PUGLIESI NOEMI RUSSO REBECCA - SALVAGGIO FRANCESCA - SARTORI ALESSANDRA - SOLLAZZI GIANLUCA - TAMBURINI LUDOVICO
TESTI ANDREA - TORTORELLI MATTIA - VANNUCCINI ANDREA - ZINGONI LINDA
Luglio - 2014
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Prime Comunioni in Collegiata
ALFIERI ALESSIO – ARNONE DENISE – BOCCIARDI ELIA – BORGIOLI LORENZO – CASCELLA PIO – DE SISTO ROSALBA –
DELL’OSTE LEONARDO – DIFRESCO ANTININO – DONNO EDOARDO – FERRETTINI LORENZO – FERRI JACOPO –
FISCINA BENEDETTA – GABRIELLI GRETA – GIULIANI SIMONE – GJOKA VALERIA – GRADASSI PIETRO –
IANNELLI GABRIELE – LARI ALFREDO – LIPPI GREGORIO – MADDALONI ADA – MINNECI ANDREA – MONTI GABRIELE –
MORIANI MARCO – NELLI TOMMASO – PALETTA ERIKA – PALETTA PIO VINCENZO – PAVLIDIS MATILDE –
PELLEGRINI ALBERTO – POLESE DAVIDE – POLIZZI SARA – ROVINI MARCO – RUGGIERO MARTINA – SANI GINEVRA –
SANNINO ANNALISA – SQUARCINI MATTEO – TAMBURINI FILIPPO – TEJADA TORRES JOAQUIN MATTAS –
TINACCI REBECCA – TRAMACERE FALCO FILIPPO – VANNUCCI CRISTIAN – VILLANUEVA AGRILEYRIS
Il Corpus Domini
Quest’anno la Solenne
processione del Corpus
Domini, che in assoluto è la
più bella di Fucecchio, ha
avuto la presenza del nostro
carissimo concittadino fra’
Paolo Li Calzi, dei servi del
Cuore Immacolato di Maria,
ordinato Diacono il 24
Maggio u.s., che ha svolto in
modo encomiabile, durante la
liturgia Eucaristica, il suo ruolo
e al termine della processione
ha preso la parola per
ringraziare, commosso, tutta
la cittadinanza chiedendo preghiere. La Messa è stata animata
dai Cori della Collegiata e partecipata da tutti i bambini della
Prima Comunione dell'Unità Pastorale. La Processione del
Corpus Domini, quest’anno, si è conclusa nella chiesa La
Vergine.
Raccolti intorno al Signore vi erano tutte le componenti
della nostra comunità, i Parroci, i ministranti e i portatori del
Baldacchino, il nuovo Sindaco Alessio Spinelli e diversi
amministratori con il labaro Municipale, le Autorità militari,
le Associazione cattoliche e civili con i loro labari e una
rappresentanza delle Contrade del palio. La Pro-Loco con
l’infaticabile suo Presidente l’Arch. Francesco Dei, ha
coordinato i lavori della bellissima infiorata che accoglieva
Gesù che passava “nascosto nei mistici veli”. La filarmonica
Mariotti eseguiva i tradizionali brani inneggianti all’Eterno
Presente. La solennità del Corpus Domini, ponendo
l’attenzione sull’ultima cena, ci invita a vivere ogni
Domenica e in ogni festa, l’esperienza della “Comunione”
Eucaristica, come una necessità primordiale.
F E S TA M A D O N N A D E L L A F E R R U Z Z A
Programma
Giovedì 4 Settembre
ore 21.00 – ritrovo in Chiesa, processione fino a Piazza dei
Seccatoi e S. MESSA
Venerdì 5 Settembre
ore 21.00 - Sede Contrada Ferruzza Rosario e S. MESSA
Sabato 6 Settembre
la Madonna sarà a “Le Vele” - ore 16.30 S. MESSA
Domenica 7 Settembre
Santa MESSA Solenne alle ore 8 Chiesa delle Ferruzza
Ore 21.30 Vespro e processione secondo l’itinerario consueto
Partecipano i musici e gli sbandieratori della Contrada Ferruzza
Benedizione dei Bambini
Al termine braciata e cocomerata. Estrazione della lotteria
FESTA DELLA MADONNA A LE BOTTEGHE
Programma
Mercoledì 10 Settembre ore 21.00: S. Rosario e S. MESSA
presso fam. Turco, Via delle Colmate,31/A
Giovedì 11 Settembre ore 21.00: S. Rosario e S. MESSA
presso fam. Silvestri, Via del Colle
Venerdì 12 Settembre ore 21.00: Chiesa Le Botteghe
Via Crucis. Seguiranno le confessioni.
Sabato 13 Settembre ore 19.30: Circolo - APERICENA
Ore 21.30: Festivalbar
Esibizione dei bambini del gruppo vacanze 2014
Info: Fabio 3476526059 – Milo 3486713267
Domenica 14 Settembre ore 9.00: S. Messa Solenne
Prime Comunioni per: Aurora, Chiara, Gaia B., Elena, Gaia S.,
Samuele
ore 17.00: Vespri e processione con la Reliquia di S. Bernadette.
Sarà presente il gruppo musici e sbandieratori Contrada Le
Botteghe; che al termine si esibirà nel tradizionale spettacolo.
6
Luglio - 2014
Anagrafica di Santa Maria delle Vedute
RINATI NEL BATTESIMO
13 -07 -2013
13 -07 -2013
25 -08 -2013
31 -08 -2013
14 -09 -2013
15 -09 -2013
22 -09 -2013
28 -09 -2013
28 -09 -2013
28 -09 -2013
05 -10 -2013
06 -11 -2013
06 -11 -2013
06 -11 -2013
09 -11 -2013
17 -11 -2013
08 -12 -2013
15-12-2013
15-12-2013
21-12-2013
26-12-2013
15-03-2014
22-03-2014
23-03-2014
26-04-2014
27-04-2014
25-05-2014
01-06-2014
22-06-2014
28-06-2014
28-06-2014
BONVINI
BONVINI
CAPPELLETTI
BUONGIOVANNI
PERONE
ROMOLI
MINISINI
MARAIA
FABRIZI
FABRIZI
PELLEGRINO
MORUZZI
FUSSER
PELUFFO
MARRUCCI
VIGLIOTTI
DELLA MELINA
D’AMATO
SANI
ISTERI
CHELINI
SPINA
USAI
BANCHINI
ROMEO
SILVESTRI
SABATINO
BECHINI
BERTINI
GINANNI
GIOVACCHINI
DUCCIO
COSTANZA
GINEVRA
GAIA
SOFIA
DAVIDE
TOMMASO
NICCOLO’
GIADA
GAIA
MATTEO
ANNALISA
RODOLFO
MIA
ELENA
ALESSANDRO
GIOVANNI
GRETA
GIOVANNI
NICOLAS
RACHEL
MATTEO
SOFIA
CHRISTIAN
FRANCESCO
PIETRO
AURORA
AZZURRA
GIULIA
ALESSANDRO
SARA
di Maurizio e Banti Daniela
di Maurizio e Banti Daniela
di Francesco e di Bachi Claudia
di Adolfo e di Trofaila Liliana
di Riccardo e di Galeota Giuliana
di Marco e di Bottaru Daniela
di Luca e di Stasi Veronica
di Carmine e di Terreni Federica
di Palo e di Paciotti Barbara
di Palo e di Paciotti Barbara
di Alessandro e di Taddei Elisa
di Italo e di Marchetti Francesca
di Simone e di Moruzzi Consuelo
di Lesly e di Truzzi Luana
di Federico e di Magnani Ester
di Andrea e di Federici Francesca
di Alessandro e di Mecca Margherita
di Federico e di Mannucci Simona
di Daniele e di Tosi Katiusia
di Artur e di Alù Gaetana
di Massimiliano e di Vassallo Paola
di Gabriele e di Schlifò Giuseppina
di Marco e di Giacomarra Angela
di Gianluca e di Caucci Denise
di Fabio e di D’Ambra Filomena
di Alessio e di Chiarugi Chiara
di Santo e di Peskova Lyubov
di Francesco e di Cristiano Cristiana
di Juri e di Fergosti Sabina
di Rodolfo e di Campestrelli Sara
di Filippo e di Nieri Maria Cristina
UNITI IN MATRIMONIO
22 -12 -2013 ISTERI ARTUR E ALU’ GAETANA
01 -03 -2014 MENICHETTI NICO E LAURIA VALENTINA
13 -07 -2014 PIERI MATTEO E CENCI MANOLA
Ai neo battezzati il nostro benvenuto nella famiglia dei
figli di Dio
Ai novelli sposi gli auguri di una felice vita insieme
Per i cari defunti una preghiera di suffragio
TORNATI ALLA CASA DEL PADRE
09 -07 -2013
19 -07 -2013
03 -08 -2013
22 -09 -2013
26 -09 -2013
27 -09 -2013
24 -10 -2013
13 -11 -2013
16 -11 -2013
19 -11 -2013
21 -11 -2013
21 -11 -2013
12 -12 -2013
15 -12 -2013
31 -12 -2013
09 -01 -2014
17 -01 -2014
27 -01 -2014
BILLERI
PELLEGRINI
BOTTI
CRIPEZZI
CONTI
BOLOGNI
DONATI
SOLLECITI
NUTRITO
NANNINI
GIOVANNONI
BUSELLI
MORTILLARO
MORELLI
PASSARELLA
MENICHETTI
LIPPI
TASSONE
ADRIANA
NATALINA
VEZZENA
DONATO
ELVIRA
LEDA
GIANCARLO
LORETTA
MARIA
ASSUNTA
MARIANNA
SILIANO
VINCENZA
ELIO
MARIA CARMELA
DINA
MAURO
FRANCESCO
08 -02 -2014
16 -02 -2014
19 -02 -2014
20 -02 -2014
05 -03 -2014
06 -03 -2014
07 -03 -2014
12 -03 -2014
19 -03 -2014
29 -03 -2014
29 -03 -2014
23 -04 -2014
26 -04 -2014
30 -04 -2014
23 -05 -2014
26 -05 -2014
29 -05 -2014
30 -05 -2014
16 -06 -2014
MENCI
GUARNERI
CAVICCHIA
BIAGI
NELLI
FONTANI
BARTALONI
TOGNETTI
SOLDAINI
MONTANELLI
BARSOTTI
LAZZERETTI
MORELLI
VEZZOSI
TERRENI
GRASSO
BONCRISTIANI
BARONTINI
ROVINI
MARIA
CALOGERO
MICHELINO
RAFFAELLA
FRANCO
NEVA
LUCIA
MORENO
IDA
BRUNO
SILVANA
ERINA
RUBEN
ALDA
CARLA
ERMELINDA
FRANCA
FRANCO
LIDO
Luglio - 2014
7
Anagrafica Collegiata
BATTESIMI
MATRIMONI
Dicembre 2013
15 Febbraio 2014
08 Marzo 2014
01 Giugno 2014
04 Luglio 2014
12 Luglio 2014
7
21
22
Palatresi Niccolò di Nico e Taviani Elisabetta
Gemignani Giulio di Luca e Baldini Chiara
Zampardi Sara di Gregorio e Fria Giuseppa
Gjoka Alesia di Arben e Drita Gjoka
Gjoka Matilda di Arben e Drita Gjoka
Gjoka Denisa di Arben e Drita Gjoka
Manfredi Simone e Marin Arianna
Giovannelli Marco e Camilletti Sara
Uccello Antonio e Marigliano Valentina
Fattorini David e Guerrieri Sarah
Vanni Roberto e Corsagni Sara
DEFUNTI
Gennaio 2014
Dicembre 2013
6
6
8
24
29
Arusa Antonina
Campigli Marisa
Aprile 2014
12
19
Vanni Sara di Federico e Tenerini Silvia
Tamburini Gemma di Gionni e Gianfranceschi Michela
Tamburini Giorgia di Gionni e Gianfranceschi Michela
Centi Guido di Fabio e Triani Barbara
Spagli Carolina di Manuel e Milazzo Noemi
11
15
18
Febbraio 2014
2
22
Briganti Matteo di Daniele e Brogi Giulia
Conti Ginevra di Nicola e Lotti Cristina
20
30
Gozzi Pierina
Vizzini Maria
Nespeca Dino
Pracchia M. Adelaide
Mucciacito Bambina
Lotti Maruzza
Trillò Attilio
Pertici Fiorindo
Allegri Antonio
5
7
13
16
19
23
26
Melani Rubina
Paolinetti Rossana
Boldrini Marta
Nieri Andreina
Beconcini Dino
Lari Alfredo
Quagli Maria
Maggio 2014
Gennaio 2014
Marzo 2014
01
02
8
Buggiani Cecilia di Sandro e Masoni Alice
Randazzo Elia di Emanuele e Rugiati Elisa
Giacomelli Gaia di Luca e Granchi Valentina
Giovannelli Gloria di Marco e Camilletti Sara
3
10
13
30
Checchi Renza
Beconcini Dantesca
Del Ry Gino
Rossi Giuliano
Febbraio 2014
Aprile 2014
20
21
27
Calugi Jennifer di Luigi e Montanelli Paola
Calugi Milena di Luigi e Montanelli Paola
Balie Yves Christian da Balie Ignace e Kri Roffi Philomene
Milazzo Vittoria di Daniele e Prislei Meghy
Baragatti Andrea di Alessandro e Pugliesi Lorella
6
12
13
18
19
27
28
Maggio 2014
4
Dalle Luche Giulia di Nicola e Tommasoni Chiara
2
7
8
11
8
15
Corsagni Mauro
Giani Nello
Franchi Rina
Fontani Renzo
Pozzolini Marina
Cei Mirko
Bini Bruno
Barbieri Guido
Briganti Paolo
Guidi Elica
Giugno 2014
11
15
26
28
Lucci Vincenzo
Detti Duilio
Banti Dilva
Falorni Ido
Marzo 2014
Giugno 2014
Banti Francesca Camilla di Maurizio e Ciherean Valeria Roxana
Tognazzi Sveva di Simone e Lazzeretti Pamela
Fialdini Savanna Mariasole di Paolo e Iannello Ilaria
Fialdini Nicola di Fialdini Celeste
Rovini Edoardo di Enrico e Malenotti Adriana
Cecconi Camilla di Glauco e Sara
Morelli Giuseppa
Forzoni Marcello
Briganti Mazzeva
Sassetti Miria
Piccinno Ines
Vivaldi Lia
Lupo Evelina
Sgherri Luisiano
5
6
9
16
19
22
23
25
26
31
17
18
20
22
Cotugno Filippo
Pescini Roberto
Terziani Bruna
Zari Marcello
Briganti Raffaella
Innocenti Lia
Scognamiglio Andrea
Bonuccelli Anna
Bonafè Aldo
Ai neo battezzati il nostro
benvenuto nella famiglia
dei figli di Dio
Ai novelli sposi gli auguri
di una felice vita insieme
Per i cari defunti una
preghiera di suffragio
8
Luglio - 2014
Ricordo di Indro Montanelli
Padre Gheddo su “Avvenire”
E’ un piacere condividere con voi questa testimonianza del grande missionario p. Gheddo, apparsa su Avvenire, sul nostro più
illustre concittadino moderno Indro Montanelli, nel XIII anniversario della sua morte. Il p. Gheddo suo amico, racconta come
la sua mente e il suo cuore hanno cercato Dio.
Ho conosciuto Indro Montanelli
Birmania), di cui parla questo libro. Ma i
nel 1972 quando, da presidente di una
missionari sono difficili da stanziare nei
giuria che comprendeva Enzo Biagi,
bilanci dello Stato. Dovrebbero produrli
Guido Piovene, Paolo Monelli e altri, mi
le nostre famiglie, la nostra scuola, la
diede il premio dei giornalisti italiani
nostra cultura cristiana. Temo che la
“Campione d’Italia”, per il volume “Terzo
vocazione profonda della civiltà cristiana
Mondo perchè povero” (EMI 1971,
– la carità verso gli altri – sia oggi in
pagg. 196). Nelle motivazioni del Premio
ribasso, almeno nelle cronache
definì i missionari “gli italiani più amati
quotidiane e nella “filosofia di vita” della
nel mondo”. E dopo la consegna mi prese
nostra società”.
in disparte e mi disse: “Hai vinto il Premio
perché sei un missionario e scrivi dei
“Ho visto con piacere che in queste
missionari, raccontando le loro
pagine padre Gheddo parla di padre
esperienze… Se eri un prete e parlavi dei
Olindo Marella, che egli definisce “un
preti in Italia, il Premio te lo sognavi”.
santo del nostro tempo”. E’ vero, l’ho
Ero troppo timido e giovane per reagire.
conosciuto bene come insegnante di
Nel 1886 mi chiamò a collaborare con “Il
filosofia a Rieti e poi a Bologna. Lo si
Giornale”. Sapeva che viaggiavo molto
vedeva per le strade a mendicare,
e mi chiese di mandargli articoli sulla vita
con i loro “protocolli”, né gli eserciti con le
completamente dedito alla missione di
e il lavoro dei missionari. Così è iniziata
loro armi. Servono solo i missionari. Se
aiutare i ragazzi sbandati, i barboni, gli
una lunga collaborazione, continuata
vogliamo aiutare l’Africa, aiutiamo loro”.
anziani abbandonati, i poveri. Mi insegnò
con “La Voce”. Gli mandavo cartoline e
a vivere per gli altri. Insegnamento che
articoli e quando tornavo in Italia andavo
Il secondo testo di Indro è la prefazione
peraltro io non ho seguito. In un certo
a trovarlo. Era curioso di come vivevano
al mio volume “Missionario – Un pensiero
senso oggi lo invidio. E’ morto ignaro di
e cosa facevano i missionari, dei quali
al giorno” (Piemme 1997, pagg. 648), nella
se stesso, ignaro di essere santo”.
aveva una visione mitica. “Voi missionari
quale si legge: “Per soccorrere quei popoli
siete tutti eroi, diceva, perché
disgraziati un mezzo ci sarebbe. Dare la
Conservo di Indro un commosso
abbandonate la nostra bella Italia, per
gestione dei miliardi di “aiuti” ai missionari,
ricordo per le volte che mi bloccava e mi
andare a vivere tra i più poveri dei poveri
di cui padre Gheddo scrive in questo libro:
chiedeva perché il Papa dice così o cosà,
in capanne di fango e paglia”.
quelli che da anni e decenni vivono laggiù,
perché la Chiesa non capisce questo o
peones tra i peones, sfidando lebbra e
quel problema, come si può credere a Dio
Quando nel 1991 la Somalia era nel
colera e tutto il resto, combattendo la fame
che si lascia flagellare e crocifiggere…
caos e io c’ero stato da poco, Montanelli
non con la distribuzione di farina, ma
Era un uomo assetato di Dio, voleva
mi chiese articoli e scrisse due editoriali
insegnando alla gente – nella sua lingua –
capire qualcosa del Creatore e Signore
invitando i lettori ad “aiutare i missionari
come si coltiva il grano, come si scavano i
di cui sentiva la presenza ma non riusciva
di padre Gheddo in Somalia”, dicendomi
pozzi e i canali, condividendone, giorno
a parlarci e ad avere risposte ai suoi
di precisare chi erano questi missionari
dopo giorno, rischi e privazioni. E’ tra questi
interrogativi. Il 22 aprile 1989 sono andato
e missionarie. So che le Missionarie della
ultimi grandi Crociati della civiltà cristiana
a fargli gli auguri per i suoi ottant’anni e
Consolata di Torino e i Francescani
che la Chiesa dovrebbe reclutare i suoi
mi dice: “Fra me e te il fortunato sei tu
milanesi lo ringraziarono per le notevoli
nuovi santi, perché sono i missionari, figli
che hai ricevuto la fede. Io invece non ce
somme ricevute. Ho conservato due
del nostro mondo ricco e arido, che indicano
l’ho. Tu sai perché vivi, io ancora non lo
testi di Indro. Il primo è una sua “stanza”
ai giovani la via per stabilire con i popoli
so. Infatti tu sei sempre sereno e
sul “Corriere della Sera” di domenica 7
poveri ponti di comunicazione e di aiuto
sorridente, mentre io soffro di insonnia e
febbraio 1999, che era una mia lunga
fraterno.
di depressione”. Ma questi sono i palpiti
lettera pubblicata integralmente,
di un’anima che lasciamo alla paterna
dichiarando: “Ciò che padre Gheddo dice
“Per aiutare i popoli poveri – aggiungeva
bontà e misericordia di Dio. Prego per
è tutto vero: tonnellate di rifornimenti e
– i miliardi non bastano. Ci vogliono i
lui, ma sono sicuro che la sua onestà
“cattedrali nel deserto” servono a poco.
missionari alla Marcello Candia (industriale
intellettuale e la sua ricerca di Dio hanno
Bisogna insegnare agli africani a “fare
della Milano opulenta che vende tutto e va
già ricevuto la giusta ricompensa dal
da sé”, come infatti fanno i
in Amazzonia a servire i poveri) e alla
Padre nostro che è nei Cieli.
missionari…Ho detto e ripeto che per
Clemente Vismara (eroe della prima guerra
l’Africa non servono né le diplomazie
mondiale che trascorre 65 anni fra i tribali in
Padre Gheddo