esami di stato conclusivi del corso di studi

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE 5^ SEZIONE B
INDIRIZZO Chimico-biologico
MATERIA
DOCENTE
ITALIANO
Prof. Cerritelli Roberto
STORIA
Prof. Cerritelli Roberto
MATEMATICA
Prof.ssa Vucovich Daniela
INGLESE
Prof.ssa Gandini Maria Luisa
PROCESSI E TECNOLOGIE
INDUSTRIALI CHIMICHE
Prof.ssa Veltri Maria
IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
Prof.ssa Veltri Maria
MICROBIOLOGIA SPECIALE E
LABORATORIO
Prof.ssa Matranga Urania
CHIMICA (FISICA E
ANALITICA) E LABORATORIO
Prof.ssa Conte Ersilia
BIOTECNOLOGIA
Prof.ssa Matranga Urania
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Fari Luigina
RELIGIONE
Prof.ssa Mombelli Elena
FIRMA
Prof.ssa Peli Milena
Prof. Ciantia Liborio
REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2015
Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI
Indirizzi Tecnico - Professionale - IeFP
Via Rodi 16 - 25124 Brescia - tel. +39 030.24.22.445/454 - fax +39 030.24.22.286 - C.F. 98029040171
www.istitutogolgibrescia.gov.it
e-mail: [email protected] - [email protected]
e-mail certificata: [email protected]
Sistema Gestione
Qualità Certificato
UNI EN ISO 9001:2008
Istituto accreditato presso
la Regione Lombardia
Il documento contiene:
1)
2)
3)
4)
5)
Presentazione della classe
Percorso didattico
Tematiche pluridisciplinari
Attività extracurricolari e progetti educativi specifici
Scheda simulazioni prove d’esame
Al presente documento vengono allegati:
A)
B)
C)
D)
E)
Relazioni finali dei docenti
Programmi effettivamente svolti
Testi delle simulazioni della terza prova
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova
Progetto e valutazione Alternanza scuola-lavoro
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe: candidati interni
Cognome e Nome
1)
Anouar Isam
2)
Baronio Angelo
3)
Belotti Giada
4)
Cadeddu Stefano
5)
Cancelli Matteo
6) Dominguez Carcelen Eymi
7) El Hadji Daouda Hadidjatou
6)
Foglia Marco
7)
Goffi Samantha
8)
Leali Valeria
9)
Loda Ilaria
10)
Negrini Daniela
11)
Ombelli Abbiati Giulio
12)
Panarello Marco
13)
Paris Alice
14)
Pellegrini Luca
15)
Piantoni Simone
16)
Putelli Andrea
17)
Toffano Ahlyah
18)
Zoli Simone
Classe di
provenienza
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
Altro Istituto
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
IV B
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Docenti del Consiglio di classe
Docente
Roberto Cerritelli
Roberto Cerritelli
Daniela Vucovich
Maria Luisa Gandini
Maria Veltri
Maria Veltri
Urania Matranga
Milena Peli
Liborio Ciantia
Ersilia Conte
Urania Matranga
Luigina Fari
Elena Mombelli
Disciplina
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Processi e Tecnologie
Industriali Chimiche
Impianti di
Biotecnologie
Microbiologia Speciale e
Laboratorio
Chimica (Fisica e
Analitica)
Biotecnologia
Educazione Fisica
Religione
Ore
settimanali
4
2
3
3
2
Continuità
didattica
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Supplenti
nell’ a. s.
NO
2
Sì
NO
4
Sì
Sì
Sì
NO
Sì
Sì
Sì
Sì
NO
NO
3
4
2
1
NO
NO
NO
NO
Commissari interni:
DOCENTI
Prof.ssa Maria Luisa Gandini
Prof.ssa Maria Veltri
Prof.ssa Urania Matranga
DISCIPLINE
Inglese
Impianti di Biotecnologie
Microbiologia Speciale
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Piano di studi della classe:
Disciplina
I
II
III
IV
V
Italiano
Storia
Matematica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Inglese
Elementi, Processi e
Tecnologie
Industriali Chimiche
Impianti di Biotecnologie
Microbiologia Speciale e
Laboratorio
Chimica (Fisica e
Analitica)
Biotecnologia
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Ed. Fisica
Religione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
La storia della classe relativa al biennio post-qualifica
Ripetenti
5° anno
0
Provenienza
altro
Istituto
0
4° anno
0
0
Respinti
Sospensione
giudizio
0
0
1
8
Sospensione giudizio anno scolastico 2012 /2013
Disciplina
N° Studenti
Lingua straniera: Inglese
3
Matematica
3
Microbiologia Speciale
6
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Profilo complessivo della classe
Partecipazione e
frequenza
Interesse ed
impegno
Disponibilità
all’approfondimento
personale
Comportamento
La classe V B è costituita da venti allievi, nove ragazze e undici
ragazzi. Il gruppo classe è costituito da alunni vivaci e accoglienti, in
grado di partecipare con interesse alle attività proposte e di
instaurare un buon clima relazionale con i docenti. Il lavoro didattico
è stato seguito con discreto interesse anche se non sempre supportato da un adeguato e costante studio individuale. La classe si è
sempre mostrata aperta e disponibile alle iniziative proposte dagli
insegnanti e dalla Scuola, partecipando a convegni, seminari o aderendo in prima persona ad attività di tutor nel “Progetto biblioteca”,
alle iniziative di “Laboratori Aperti” e di “Open Day” organizzati
presso il nostro istituto e rivolti agli alunni di scuola secondaria di
primo grado.
L’attività di Alternanza scuola-lavoro è stata un’occasione importante e costruttiva. Dalle relazioni sia del tutor interno che dei tutor
esterni che hanno seguito il lavoro di ciascuno nelle singole fasi
emerge che tutti hanno dimostrato serietà e impegno.
La frequenza alle attività didattiche non è sempre stata regolare per
tutti, per alcuni a causa di contingenti e comprovati problemi legati
alla salute.
L'interesse manifestato dagli allievi è apparso generalmente
più che sufficiente, anche se diversificato in relazione a specifiche
unità didattiche o alle singole discipline.
L'impegno nello studio è risultato costante solo per un gruppo di
alunni, altri, invece, hanno finalizzato il lavoro scolastico alle verifiche scritte e/o orali.
Molteplici sono state le sollecitazioni fatte dai singoli docenti nel corso dell’anno scolastico per ottenere maggiore costanza nello studio
individuale; esse, tuttavia, non hanno sortito risultati positivi per
tutti, mentre alcuni hanno mostrato sensibili miglioramenti.
In alcune discipline gli studenti si sono resi disponibili ad affrontare
approfondimenti perché sorretti da curiosità e interesse personali.
Per alcuni di essi tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da
presentare ed esporre nel colloquio d'esame.
Il comportamento è stato corretto anche se non sempre responsabile per l’impegno altalenante che ha caratterizzato l’anno scolastico.
Va comunque ricordata la presenza di un gruppo che ha sempre
svolto con costanza il proprio lavoro.
La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione nel
complesso sufficiente, discreto per un gruppo ristretto di alunni e
ottimo per tre o quattro alunni. I programmi disciplinari sono stati
svolti quasi completamente in tutte le discipline. Le attività di alternanza scuola-lavoro, pur avendo avuto un importante rilievo nell’acGrado di preparazione e
quisizione di alcune competenze, si sono svolte durante l’anno scoprofitto
lastico e quindi hanno inevitabilmente modificato il numero delle ore
che le singole discipline sono riuscite a dedicare allo svolgimento dei
curricoli tradizionali.
In un quadro di profitto globalmente sufficiente emergono anche
eccellenze settoriali.
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La classe ha partecipato alle seguenti attività:
· “Laboratori Aperti” I.I.S.S. Golgi Brescia
· “Open Day” giornate di orientamento I.I.S.S. Golgi Brescia
· “Progetto biblioteca” aiuto allo studio per studenti in difficoltà
· “Progetto Sport” (solo una parte ha partecipato)
Partecipazione alle
attività della scuola
2. PERCORSO DIDATTICO
Obiettivi programmati
OBIETTIVI
TRASVERSALI
CONOSCENZE
(Contenuti)
COMPETENZE
(Comprensione
Esposizione
Argomentazione
Rielaborazione)
CAPACITA'
(Analisi, Sintesi,
Valutazione)
RISULTATI RAGGIUNTI
La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una
sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole
discipline, assimilati in modo abbastanza organico e coerente.
La maggior parte della classe:
-È mediamente in grado di comprendere le problematiche dei
diversi ambiti disciplinari.
-Non sempre usa in modo adeguato il linguaggio specifico delle
singole discipline.
-Sa affrontare verifiche orali pur non esponendo sempre in modo
sufficientemente corretto; alcuni allievi denotano difficoltà sia
nella rielaborazione orale che scritta.
-E' in grado di risolvere un casi pratici programmando in modo organico l'attività di laboratorio.
Nel corso dell’anno gli allievi hanno messo in evidenza un
miglioramento delle abilità cognitive di base (analisi e sintesi),
riuscendo ad affrontare adeguatamente gli argomenti trattati.
In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle relazioni
finali dei docenti.
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Metodologie adottate
Disciplina
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Processi e
Tecnologie
Industriali
Chimiche
Impianti di
Biotecnologie
Microbiologia
Speciale e
Laboratorio
Chimica
(Fisica e
Analitica)
Biotecnologia
Ed. Fisica
Religione
Lezione
Lezione
multimed
frontale
iale
x
x
x
Lezione
pratica
Attività
Discussioni
Laboratori
guidate
o
Lavoro di
gruppo
x
x
x
x
x
Attività con
docente di
madrelingua
x
Simulazion
i
o esercizi
guidati
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Mezzi e spazi didattici
Utilizzo in ambito
Disciplinare
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Processi e Tecnolgie
Industriali Chimiche
Impianti di
Biotecnologie
Microbiologia
Speciale e
Laboratorio
Chimica (Fisica e
Analitica)
Biotecnologia
Ed. Fisica
Religione
palestra
laboratori
biblioteca
x
x
x
Sussidi
audiovisivi
x
x
Strumenti
multimediali
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
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Attività di recupero, integrazione, approfondimento
Disciplina
Italiano
Recupero
curricolare
Corso
extracurricolare
di recupero
Sportello
Didattico
Corso di
approfondimento
X
Storia
X
Matematica
X
Inglese
X
Processi e
Tecnologie
Industriali
Chimiche
Impianti di
Biotecnologie
Microbiologia
Speciale e
Laboratorio
Chimica (Fisica
e Analitica)
X
X
x
Biotecnologia
X
X Non tenuto dal
docente titolare
Ed. Fisica
X
Religione
X
x
X
X
x
 Tenuto/Non tenuto dal docente titolare.
Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente.
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Strumenti di verifica *
Ambito disciplinare
Linguistico
Letterario e
Umanistico
Scientifico
Professionale
Educazione Fisica
Tipologie prevalentemente adottate per
Prove scritte
Analisi Testi
Prove semistrutturate
Test grammaticali
Articoli di giornale
Saggi brevi
Questionari a
risposta libera
Prove
semi-strutturate
Temi
Esercizi
Prove
semi-strutturate
Esercizi
Prove orali
Prove pratiche
Discussione
dialogata
Registrazioni
Verifiche orali
Verifiche orali
Verifiche orali
Attività di
laboratorio
Allenamento
Gare - tornei
* Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla relazione
dei docenti
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CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Si adotta una scala valutativa che individua la seguente corrispondenza tra voti e
capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi presi in
considerazione sono:
 impegno e partecipazione
 acquisizione conoscenze
 autonomia nell’applicazione delle conoscenze
 abilità linguistiche ed espressive
La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale si effettua adottando la scala
dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. In base a tale
scala, si stabilisce la seguente corrispondenza fra voti e livelli dei diversi obiettivi.
LIVELLO NULLO
VOTO 1
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO QUASI NULLO
Non rispetta gli impegni, non partecipa al
lavoro in classe e rifiuta la materia.
È incapace di eseguire compiti anche semplici;
ha gravissime lacune di base; non mostra
progressi.
Non è consapevole delle proprie difficoltà e non
sa applicare le conoscenze.
Non riesce a produrre comunicazioni (verbali o
scritte) comprensibili.
VOTO 2
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Non rispetta gli impegni; raramente partecipa
al lavoro in classe, non mostra interesse alla
materia.
È incapace di eseguire compiti anche semplici;
ha gravissime lacune di base e raramente
mostra progressi.
Non è consapevole delle proprie difficoltà e non
sa applicare, se non in minima parte, le
conoscenze.
Riesce a produrre comunicazioni (verbali o
scritte) solo in minima parte comprensibili.
VOTO 3-4
L’allievo non rispetta gli impegni ed in classe si
distrae in continuazione.
Ha conoscenze frammentarie e superficiali e
commette errori nell’esecuzione di compiti
semplici.
Non sa applicare le proprie conoscenze e
manca di autonomia.
Commette errori che rendono incomprensibile
il significato del discorso.
LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Non sempre rispetta gli impegni, talvolta si
distrae.
Ha conoscenze non approfondite e commette
errori nella comprensione
L’allievo non ha autonomia nell’applicazione
delle conoscenze e le applica solo
saltuariamente.
Commette errori che rendono poco chiaro il
discorso. Usa poco frequentemente un
linguaggio appropriato.
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LIVELLO SUFFICIENTE
Impegno e partecipazione
VOTO 6
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Assolve gli impegni e partecipa alle lezioni
Ha conoscenze sufficientemente approfondite e
non commette errori nell’esecuzione di compiti
semplici.
È impreciso nell’utilizzo delle conoscenze, pur
applicandole talvolta in modo autonomo.
Possiede una terminologia accettabile, ma
l’esposizione non è ben organizzata.
LIVELLO DISCRETO VOTO 7
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO BUONO
VOTO 8
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
LIVELLO OTTIMO
Dimostra un impegno costante e partecipa
attivamente alle lezioni.
Possiede conoscenze discrete che gli
consentono di eseguire compiti anche
complessi in modo sostanzialmente corretto.
Applica per lo più in modo autonomo le
conoscenze.
Possiede una terminologia appropriata,
l’esposizione è normalmente ben organizzata.
L’alunno è impegnato costantemente e
collabora nell’attività scolastica con proposte
personali.
Possiede conoscenze complete che gli
permettono di eseguire i compiti in modo
corretto
Sa applicare autonomamente le conoscenze
acquisite.
Possiede un linguaggio chiaro ed appropriato,
l’esposizione dei contenuti è ben organizzata.
VOTO 9
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Costantemente impegnato in modo attivo;
possiede un metodo proficuo e collabora
nell’attività scolastica con proposte personali.
Possiede conoscenze complete ed approfondite
che gli permettono di eseguire compiti
complessi in modo corretto.
Sa effettuare applicazioni corrette e
selezionare le conoscenze in modo autonomo
ed originale.
Possiede un lessico appropriato e vario;
l’esposizione è ben organizzata.
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LIVELLO ECCELLENTE
VOTO 10
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nell’applicazione delle conoscenze
Abilità linguistiche ed espressive
Costantemente impegnato in modo attivo;
possiede un metodo proficuo e collabora
nell’attività scolastica con proposte personali,
fornendo stimoli a riflessioni ed
approfondimenti.
Conosce e comprende contenuti anche
complessi, principi e regole, padroneggiandoli
con sicurezza e consapevolezza.
Applica le conoscenze con facilità, trovando
soluzioni originali, e non già strutturate, ai
problemi. Sa compiere con sicurezza
procedimenti di analisi e sintesi originali
Si esprime con proprietà di linguaggio e
sicurezza nell’argomentazione, compiendo
valutazioni critiche; sa operare collegamenti
efficaci anche di carattere multidisciplinare.
I criteri esposti nella tabella ed articolati nei nove livelli, sono da intendersi riferiti alla
valutazione intermedia e finale che ha lo scopo di rilevare non solo il livello delle
competenze e conoscenze raggiunte, ma anche la partecipazione al dialogo educativo e
l’impegno profuso.
3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
PERCORSO
Nucleo Tematico
Materie interessate
Oscar Wilde
Inglese
Italiano
L'acqua
Alimenti
Aria
Metodologia CLIL
Inglese
Chimica (Fisica e
Analitica)
Impianti
Processi
Microbiologia
Biotecnologie
Inglese
Microbiologia
Chimica
Inglese
Microbiologia
Chimica
Inglese
Biotecnologie e
Laboratorio
Argomenti specifici
Il Decadentismo.
L'estetismo
Rappresentazione teatrale in lingua inglese: “Il
ritratto di Dorian Gray”. Milano. Teatro Carcano.
Water Sewage treatment
Analisi chimica
Trattamento biologico dei reflui
Trattamenti primario e terziario dei reflui
Analisi microbiologica dell'acqua
Depurazione delle acque di rifiuto
Composizione
Analisi microbiologica
Analisi chimica
Inquinamento chimico
Analisi microbiologica
Polveri e metalli pesanti
Estrazione del DNA e DNA fingerprinting
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4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI
DISCIPLINA
Italiano
Biotecnologia
Biotecnologia
Microbiologia e
Laboratorio
Microbiologia e
Laboratorio
Chimica e
Microbiologia
LUOGHI
Teatro S. Chiara, Brescia
ARGOMENTI
Luigi Pirandello:
“Lumìe di Sicilia”, “La giara”
Facoltà Biotecnologie Uni-BS
PCR, elettroforesi del DNA e analisi
polimorfismi
IFOM Milano
Conferenza “Cellule staminali”
Facoltà Ingegneria Uni-BS CeTAmb Conferenza “Cooperazione
internazionale nei progetti
ambientali”
Facoltà Ingegneria Uni-BS CeTAmb Attività pratica nell'ambito del
progetto “Studio della
contaminazione microbica nella
filiera dell'acqua
Calenzano, Firenze: libreria
Attività pratica dimostrativa di
scientifica “Sulle onde della
laboratorio
scienza”
5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Tipologia
I Prova
Analisi e commento di un
testo letterario
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema di ordine generale
Tema di argomento storico
II Prova
Temi a carattere
professionale
N.ro
Discipline
Italiano
1
Impianti di Biotecnologie
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1
III Prova
Quesiti a risposta singola e
multipla (Allegato "C")
Prima simulazione:
Inglese
Matematica
Biotecnologia
Processi e
Tecnologie Industriali Chimiche
2
Seconda simulazione:
Matematica
Inglese
Microbiologia Speciale
Biotecnologia
Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative)
Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli Allegati "C" e
"D"
Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione B Chimico Biologico il
giorno 15/05/2014 viene sottoscritto e pubblicato all’Albo d’Istituto in data odierna.
Brescia, 15 maggio 2014
Il Dirigente scolastico
Venceslao Boselli
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Allegato A
RELAZIONI FINALI
Materia: ITALIANO
Docente: Prof. Roberto Cerritelli
Libri di testo adottati: “L’attualità della letteratura” (Volume 3.1, 3.2)
Autori: G. Baldi; S. Giusso; G. Zaccaria. Casa Editrice: Paravia.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio:
n. ore 116 effettuate fino al 15/05/2014.
Relazione
La classe è composta da 20 alunni di cui 9 femmine e 11 maschi. In entrambe le discipline gli
alunni hanno risposto positivamente all’attività didattica e hanno manifestato un discreto livello
di attenzione e di interesse anche se ad essi non è sempre corrisposto, per tutti gli alunni, un
costante impegno domestico. In particolare alcuni sono emersi per partecipazione, impegno e
senso di responsabilità facendo proprie le indicazioni dell’insegnante per un percorso di
autocorrezione e potenziamento, e ciò ha permesso loro di raggiungere discreti o buoni risultati
nello studio della letteratura. Un gruppo più consistente ha raggiunto un profitto sufficiente
tendendo ad assimilare prettamente gli aspetti fondamentali dei contenuti e ad esporli in forma
schematica con un linguaggio semplice. Altri alunni, a causa di alcune difficoltà a livello di
prerequisiti di base, hanno comunque raggiunto una preparazione soddisfacente. La
preparazione media può essere considerata sufficiente, con punte anche di discreto e buono.
Il programma ha subito qualche rallentamento sia per consentire a tutti di raggiungere
un’adeguata conoscenza degli argomenti proposti sia a causa di diversi impegni della classe in
attività extra-scolastiche con conseguenti perdite di diverse ore curricolari.
I rapporti con le famiglie sono stati molto sporadici e limitati al momento dei colloqui generali.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
-Conoscenza essenziale degli argomenti dei moduli.
-Individuazione e comprensione dei contenuti più significativi dei testi letterari collocati nel
loro contesto culturale.
-Saper svolgere una relazione orale di alcuni minuti.
Nella valutazione, infine, delle prove scritte, data l’esistenza di carenze pregresse, sono stati
presi in considerazione, accanto a tutti gli elementi di positività presenti, anche gli eventuali
progressi rispetto al livello di partenza.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
 Conoscere i temi principali del dibattito culturale di fine Ottocento e del Novecento in Europa e
in Italia inseriti nel relativo contesto storico-politico;
 conoscere le principali caratteristiche delle più significative correnti (Naturalismo-Verismo,
Simbolismo, Decadentismo, Futurismo) e generi letterari (romanzo, lirica) di fine Ottocento e
della prima metà del Novecento attraverso lo studio delle personalità artistiche più rappresentative (Verga, Zola, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Wilde, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Proust, Kafka, Svevo, Marinetti);
 conoscere in modo accettabile le peculiarità delle tipologie testuali: il saggio breve, l’articolo di
giornale, il tema argomentativo, l’analisi di un testo narrativo-letterario, l’analisi di un testo
poetico.
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



Competenze raggiunte
La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di:
saper studiare in modo adeguato prendendo appunti e organizzandoli;
saper esporre gli argomenti in modo appropriato; prestando attenzione, per quanto possibile,
al linguaggio specifico della disciplina;
saper analizzare discretamente, sia dal punto di vista contenutistico che da quello stilistico, i
brani scelti di prosa e di poesia. In particolare, nel corso dell’analisi delle varie opere letterarie,
soprattutto poetiche, si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di riconoscere le principali figure retoriche e di individuare, con la guida del docente, i contributi peculiari di ogni au tore studiato nel contesto dell’evoluzione letteraria, sia sul piano formale che su quello conte nutistico;
saper produrre saggi brevi e articoli di giornale utilizzando le fonti a disposizione.
Capacità raggiunte
La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di:
 Saper cogliere in modo sufficientemente accettabile il senso di un testo poetico o narrativo;
 saper effettuare gli opportuni collegamenti tra autori o movimenti diversi o affini;
 saper operare confronti tra opere diverse ma tematicamente accostabili.
Tipologia delle prove di verifica
Le prove scritte sono state effettuate secondo le tipologie previste per gli Esami di stato: tip.
A,B,C,D.
Verifiche orali lunghe e brevi.
Verifiche scritte di Storia della letteratura con risposta aperta, valide come valutazione orale
d’Italiano. A disposizione della Commissione è depositata in segreteria la simulazione della Prima
prova dell’Esame di Stato.
Mezzi e strumenti
Libri di testo integrati da appunti.
Metodologia
-Lettura ed interpretazione di testi letterari (in poesia e in prosa).
-Lezione frontale.
-Studio del manuale in dotazione.
-Letture di opere di scrittori italiani ed europei.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione sono stati quelli adottati dal Consiglio di classe inoltre si è tenuto conto:
-della padronanza e della conoscenza dei contenuti;
-della capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta;
-della capacità di argomentazione;
-della capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni letterari e sociali;
-di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico;
-dei progressi rispetto agli obiettivi di partenza;
-dell’impegno mostrato durante l’anno.
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Materia: STORIA
Docente: Prof. Roberto Cerritelli
Libri di testo adottati: “Storia, fatti e interpretazioni- seconda edizione” Autore: F. Bertini.
Casa Editrice: Mursia scuola.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013/2014 fino al 15 maggio:
n. ore 58 effettuate fino al 15/05/2014.
Relazione
Lo svolgimento del programma di Storia non ha incontrato, nel complesso, particolari difficoltà.
La classe si è mostrata interessata agli argomenti proposti relativi a questioni sociali, istituzionali
e politiche, anche se la partecipazione attiva è stata circoscritta solo ad un gruppo di alunni,
mentre gli altri, pur impegnati nello studio, si sono limitati ad un apprendimento di fatti e cronologie. In tale inquadramento generale, si è avvertita la necessità di favorire un apprendimento
che non si limitasse all’interiorizzazione di semplici date o eventi storici isolati, ma si configurasse come una capacità di correlare gli avvenimenti e di indagarne le cause profonde e le conseguenze politiche, sociali e culturali.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente:
a) dimostrare di avere acquisito i contenuti essenziali dei moduli e di saperli esporre in forma
orale in con linguaggio chiaro e sufficientemente appropriato.
b) comprendere ed utilizzare in modo accettabile il lessico ed i concetti fondamentali della
storia.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Conoscere i principali eventi che hanno caratterizzato la storia italiana europea e mondiale
dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento;
-conoscere le più significative teorie economiche, produttive e commerciali, lette in chiave storiografica, del periodo considerato (concetti di liberismo, protezionismo, fordismo, taylorismo).
Competenze raggiunte
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Saper esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente;
-Saper utilizzare in modo sufficientemente accettabile il linguaggio specifico della disciplina e
comprendere i principali termini che le sono propri;
-Saper analizzare negli elementi salienti i principali fenomeni storici oggetto di studio.
Capacità raggiunte
La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di:
-Saper comprendere le relazioni tra passato e presente;
-Essere in grado di comprendere l’enorme portata di alcuni degli eventi e dei cambiamenti
rici del Novecento, valutandone l’impatto sulla società e la cultura.
sto-
Tipologia delle prove di verifica
Verifiche orali lunghe e brevi.
Verifiche scritte con risposta aperta valide come valutazione orale
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Mezzi e strumenti
Libro di testo integrato da appunti, fotocopie, schematizzazione degli argomenti.
Metodologia
-Lettura ed interpretazione delle fonti.
-Lezione frontale.
-Studio del manuale in dotazione.
-Visione di film motivanti allo studio
Criteri di valutazione
-Padronanza dei contenuti.
-Capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni storici, di studiare in
modo ragionato e non puramente mnemonico.
-Progressi rispetto agli obiettivi di partenza.
-Impegno mostrato durante l’anno.
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Materia: MATEMATICA
Docente Prof.ssa Daniela Vucovich
Libro di testo adottato“ Gli argomenti di matematica” vol 3° N. Dodero P. Baroncini N.
Manfredi Ghisetti e Corvi Editori
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio nell’anno scolastico 2013/2014:
n. ore 84 su n. ore 99 previste dal piano di studi;
si prevede di effettuare ancora 8 ore entro il giorno 7 giugno 2014.
Relazione
La classe ha partecipato con discreto interesse alle lezioni ed ha mantenuto un comportamento
nel complesso corretto. L’impegno è stato costante per la maggior parte degli allievi. Un
gruppo di alunni ha raggiunto una preparazione discreta o buona, alcuni anche ottima; un
buon gruppo presenta una preparazione sufficiente o quasi sufficiente, infine, un piccolo
gruppo di quattro o cinque allievi presenta una preparazione approssimativa o superficiale e in
alcuni casi anche piuttosto lacunosa per scarso impegno o per difficoltà di rielaborazione e di
collegamento.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
-conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue
-saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione
-saper definire la derivata di una funzione in un punto
-saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto
-comprendere il legame tra derivabilità e continuità di una funzione
-conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una
funzione
-conoscere l'enunciato del teorema di Lagrange e la sua interpretazione geometrica
-conoscere l’enunciato del teorema di Rolle e la sua interpretazione geometrica
-saper applicare i teoremi di Rolle e di Lagrange
-saper applicare la regola di De L’Hopital
-saper definire il differenziale di una funzione ed interpretarlo geometricamente
-saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione
-saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico per lo studio
di una funzione
-conoscere la definizione di integrale indefinito di una funzione
-saper calcolare alcuni integrali immediati
-saper utilizzare il metodo di integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti
-conoscere la definizione di integrale definito di una funzione
-saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
a)
b)
c)
d)
e)
conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue
saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione
saper definire la derivata di una funzione in un punto
saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto
conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una
funzione
f) conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
g) saper applicare la regola di De L’Hopital
h) saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione semplice
i) conoscere la definizione di integrale indefinito
j) conoscere gli integrali immediati
k) saper integrare per decomposizione
l) conoscere la definizione di integrale definito
m) saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi
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Contenuti
Tempi
Ripasso: grafico probabile di funzioni algebriche e trascendenti
Definizione di limite e calcolo di limiti
Funzioni continue e teoremi relativi
Punti di discontinuità di una funzione
Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico
Derivata di una funzione e significato geometrico
Continuità e derivabilità
Derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivate successive
Equazione della tangente ad una curva
Differenziale di una funzione e significato geometrico
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Regola di De L’Hopital
Massimi e minimi di una funzione
Concavità di una curva e flessi di una funzione
Studio completo di una funzione reale di variabile reale
Integrali indefiniti
Calcolo integrali indefiniti con i vari metodi
Integrale definito e significato geometrico
Formula fondamentale del calcolo integrale con esercizi
Metodi didattici
3h
3h
4h
4h
3h
6h
4h
4h
4h
2h
4h
1h
6h
2h
8h
4h
6h
2h
4h
1h
5h
Finalità
a)
Lezione frontale
b)
Trasmissione di conoscenza, concetti,
modelli teorie, tecniche, terminologia
specifica
c)
Lezione dialogata
d)
Acquisizione diretta e ampliamento
delle conoscenze; sviluppo della
creatività, della capacità di riflessione e di
analisi; attivazione di comportamenti
partecipativi .
Mezzi , strumenti e spazi di lavoro
Libro di testo, integrato da appunti, schematizzazione degli argomenti.
Strumenti di verifica
Prove scritte a risposta aperta e a risposta chiusa;
Prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe
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Materia: INGLESE
Docente: Prof.ssa Gandini Marialuisa
Libri di testo adottati:
 Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2.
 Activating Grammar Multilevel, Longman.
 P. Briano, A matter of Life Chemistry and Microbiology, Edisco
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore 76 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione.
Relazione
La classe ha seguito le lezioni con partecipazione positiva e abbastanza costante, anche se
diversificata: solo pochi alunni (3-4) sono stati un po’ passivi e hanno avuto bisogno di continui
solleciti; la maggioranza della classe ha tenuto un atteggiamento costruttivo e un buon gruppo
ha seguito le lezioni di inglese in modo propositivo. L’impegno a casa non è stato costante per
tutti, in particolare lo studio si è concentrato maggiormente in concomitanza delle verifiche
scritte o orali; un gruppetto di circa 6 alunni inoltre è stato molto irregolare anche nella
semplice esecuzione dei compiti a casa. Tuttavia circa la metà degli alunni ha saputo lavorare
con costanza, efficacia e ritmo regolare.
Dal punto di vista comportamentale la classe è una classe sostanzialmente corretta, anche se
permangono atteggiamenti talvolta infantili, talvolta polemici, talvolta goliardici; i rapporti
interpersonali sono stati positivi, e tutti gli studenti sono solidali fra loro; non si sono verificati
momenti di contrasto significativi con l’insegnante.
Complessivamente la preparazione raggiunta dalla classe è più che sufficiente, anche se si
deve sottolineare una marcata difficoltà nell’esposizione orale per un gruppo di alunni. Si
distinguono più livelli:
un gruppo di 10 alunni che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, talvolta con
risultati eccellenti, sia per la lingua orale che per la lingua scritta;
un gruppo di 8 allievi che hanno raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente o più che sufficiente;
infine 4 studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo parziale e hanno evidenziato difficoltà di
vario tipo che hanno portato a risultati non sempre sufficienti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Comprensione della lingua orale
 Sa riconoscere suoni e intonazione.
 Individua il tipo di documento, gli interlocutori ed i loro rapporti, il luogo, il tempo
dell’azione e lo scopo della comunicazione in un testo relativo a fatti di vita quotidiana.
 Comprende informazioni specifiche, istruzioni, comandi, consegne e richieste in messaggi
orali di carattere quotidiano, sia dall’insegnante sia tramite semplici registrazioni autentiche
o semi-autentiche audio/video.
 Comprende le informazioni generali di un testo orale professionale specifico.
Comprensione della lingua scritta
Sa riconoscere all’interno di un testo descrittivo o di un dialogo il significato delle parole già
note.
Sa ricercare lo scopo comunicativo e le principali informazioni esplicite e implicite in un testo
descrittivo, informativo, in un dialogo, in un messaggio pubblicitario o in una lettera.
Comprende testi di tipo professionale specifico.
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Produzione della lingua orale
 Sa articolare correttamente i fonemi della lingua straniera, e sa riprodurre l’intonazione.
 Sa sostenere in modo adeguato e sufficientemente corretto una semplice conversazione su
argomenti noti, inerenti la sua realtà quotidiana e attinenti al suo ambito professionale.
Produzione della lingua scritta
Sa produrre e completare semplici dialoghi su argomenti noti.
Sa rispondere a questionari.
Sa redigere questionari
Sa redigere semplici lettere informali con sintassi sufficientemente corretta e lessico adeguato
alla funzione comunicativa, modificando una traccia o un modello dato.
Sa riassumere correttamente testi non troppo complessi di tipo professionale specifico.
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente



Sa esprimersi in modo accettabile e con un linguaggio semplice su argomenti di carattere
quotidiano, familiare.
Sa riferire in maniera sintetica gli argomenti di microlingua affrontati durante il corso.
Sa leggere e capire i testi di tipo generale e professionale specifico.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Contenuti linguistici
Tratti principalmente dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman.
Modulo introduttivo
di ripasso: 12 ore
Ore
Funzioni
Strutture
Saper parlare di azioni abituali e
routine
Saper parlare di azioni in corso di
svolgimento
Saper parlare di eventi passati in un
tempo definito
Saper parlare di eventi passati in un
tempo indefinito
Saper parlare di eventi futuri
Parlare di attività recenti
Presente semplice
Presente progressivo
Passato semplice
Passato progressivo
Used to
Passato prossimo semplice
Presente progressivo, going to, shall/will
Present perfect continuous
Ore 3
Esprimere subordinazione relativa
Defining and non–defining clauses
Relative pronouns
Ore 5
Riportare frasi dette da altri
Riportare domande
Past perfect
Discorso indiretto
Ore 5
Ore 5
Costruzione passiva
Formulare ipotesi
Frasi ipotetiche
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Contenuti professionali specifici
Dal testo di microlingua:
P. Briano, Chemistry, Microbiology & Biotechnology, Edisco
Ore
Modulo
Argomenti
The lexicon of environmental damage
Air pollution
The greenhouse effect
Acid rain
Water:
Water supplies
Water quality
Sewage Treatment
The soil
Energy resources
Ore 14
Modulo 8: Science and
the environment
Ore 2
Modulo 2: Basic Building Blocks
Food and Health
Ore 2
Modulo 5: The World of Microorganisms*
What are microbes?
Bacteria
Ore 6
Modulo 7: Dairy products and
Alcoholic fermentation*
Microbiological aspects of milk
Wine
Beer
Ore 10
Modulo 9: Biotechnology
Principles of biotechnology
Genetic Engineering
Biological fuel generation
Biotechnology and medicine
Environmental biotechnology
*
argomenti da introdurre o completare entro fine anno.
Si sono dedicate inoltre 10 ore alle verifiche e alle loro correzioni; 11 ore alla pura
conversazione con un’insegnante madrelingua.
Nell’ambito delle lezioni di conversazione si è lavorato sulle seguenti aree tematiche:
High school
Summer holidays
Pollution
Smoke
Organic food
Mediterranean diet
Il modulo di raccordo con la lingua italiana sul decadentismo e Oscar Wilde ha preso 5 ore di
lezione.
Il programma svolto è conforme al piano di lavoro programmato ad inizio anno.
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
L’approccio all’insegnamento è stato di tipo funzionale comunicativo, senza tuttavia
prescindere anche da una metodologia strutturale, integrando il più possibile le metodologie,
per favorire tutto il gruppo classe, che si presenta sempre molto eterogeneo rispetto ai ritmi e
alle modalità di apprendimento. Si sono rispettati i seguenti principi:







motivazione
presentazione ed esercitazione della lingua in contesti comunicativi e culturali
significativi
revisione costante e ciclica della lingua appresa
sviluppo integrato di tutte le abilità linguistiche
presentazione e sviluppo di strategie di apprendimento
differenziazione delle attività didattiche
apprendimento della grammatica con metodo induttivo e contrastivo
A seconda delle attività proposte la lezione è stata condotta utilizzando le seguenti tecniche:







lezione frontale
lezione dialogata
conversazione guidata
lettura critica
esercitazioni:a coppie, a piccoli gruppi,individuali
role-play
debate
Mezzi e strumenti:


Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di CD audio.
Grammatica in adozione: Multilevel Activating Grammar, Longman.

Testo di microlingua in adozione: P. Briano, A matter of Life Chemistry and
Microbiology, Edisco
Solo occasionalmente uso del registratore

Strumenti di verifica
La verifica è un momento importante dell’attività didattica, in quanto consente di accertare il
livello di competenza raggiunto dallo studente e l’efficacia dell’insegnamento; le prove di
verifica hanno scandito il ritmo dell’apprendimento durante tutto l’anno scolastico e gli esercizi
proposti sono stati della stessa tipologia di quelli presentati in classe. In particolare si sono
somministrate:




prove scritte di tipo strutturato o semi-strutturato (tendenti ad accertare le conoscenze
grammaticali e lessicali):
esercizi di completamento, trasformazione, composizione di frasi …
esercizi a scelta multipla, vero/falso …
esercizi di traduzione
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


prove scritte di tipo integrato (tendenti ad accertare la competenza linguistica e
comunicativa):
creazione e completamento di dialoghi
produzione di brevi testi
comprensione di testi scritti




prove orali (tendenti ad accertare le abilità di comprensione e produzione orali):
ascolto con appunti
conversazioni guidate
autoregistrazioni

Criteri di valutazione
Nella valutazione formativa (in itinere) si è tenuto conto di prove oggettive, soggettive,
interrogazioni orali in classe e di compiti ed esercitazioni, sia orali che scritte, assegnate per
casa.
Nella valutazione sommativa si è tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, ma si
sono considerati anche altri parametri concordati nel consiglio di classe, e cioè: l’impegno e la
partecipazione, l’acquisizione e l’elaborazione delle conoscenze, i progressi, il metodo di studio.
Nelle prove scritte si è valutata la consistenza del contenuto, anche in relazione alle capacità di
ampliare l’esposizione nella sfera delle esperienze personali, la ricchezza lessicale, la
pertinenza del registro comunicativo.
Nelle prove grammaticali si è richiesto
sintattiche.
precisione nell’assimilazione delle strutture morfo-
Le competenze orali sono state verificate mediante le tradizionali interrogazioni, tramite
autoregistrazioni, e inoltre si è valutato qualsiasi intervento in lingua. La rapidità di risposta,
oltre alla correttezza grammaticale, alle ricchezza lessicale, alla buona pronuncia e giusta
intonazione, ha avuto peso rilevante nella valutazione.
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Materia: PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Docente: Prof.ssa Veltri Maria
Libri di testo adottati: “Tecnologie Chimiche Industriali” Di Pietro S. ed. HOEPLI
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore _53_ su n. ore _66_ previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine
dell'anno scolastico, altre _6__ ore di lezione.
Relazione
La classe, non particolarmente vivace, ha partecipato in maniera non sempre attiva alle
varie proposte didattiche, fatta eccezione per alcuni allievi. Il comportamento assunto
dalla classe si è dimostrato mediamente interessato nei confronti dell’attività didattica.
L’impegno nello studio si è rivelato costante ed approfondito solo per un gruppo ristretto
di allievi mentre per una buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato alle
verifiche scritte e/o orali, con risultati tuttavia accettabili per tutti. Dall’analisi delle
verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, si deduce che la classe nel suo
complesso ha acquisito un grado di preparazione più che sufficiente. Un gruppo ristretto
di alunni ha però acquisito un adeguato metodo di studio e raggiunto un ottimo grado di
preparazione. Si rileva inoltre, per alcuni allievi, un metodo di studio talvolta mnemonico
e scarsamente rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale e sviluppati
durante l’anno sono stati svolti senza particolari approfondimenti. Gli obiettivi generali
prefissati sono stati generalmente conseguiti fornendo così un bagaglio di competenze
specifiche e di base fondamentali per il proseguimento degli studi nell’area scientificotecnologica.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
a) Inserirsi con adeguate competenze nell’industria chimica ed operare con diversi gradi di
responsabilità nell’ambito della produzione, fornendo corretti elementi di valutazione
sugli aspetti chimici, chimico-fisici, economici ed impiantistici di un processo chimico
b) Interpretare e realizzare lo schema di un processo chimico
c)
Comunicare con proprietà di linguaggio tecnico con gli specialisti
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguato
Acquisire un solido metodo di studio del processo chimico che permetta di accostarsi in modo
autonomo a qualunque tipo di processo industriale
Saper tracciare semplici schemi di processo relativi ai processi studiati.
Contenuti
Modulo n°1 Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido
Generalità; Diagrammi triangolari; Estrazione solido-liquido: lisciviazione a uno stadio discontinua; lisciviazione a uno stadio continua; lisciviazione a stadi multipli; apparecchiature per la lisciviazione. Estrazione liquido-liquido: estrazione a uno stadio discontinua; estrazione a uno
stadio continua; estrazione a stadi multipli; apparecchiature per l’estrazione liquido-liquido.
Modulo n°2 Distillazione
Generalità; Tensione di vapore; Legge di Raoult; Temperatura di ebollizione; Diagramma di
equilibrio; Miscele azeotropiche; Curva di equilibrio; Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata (rettifica), azeotropica, estrattiva, in corrente di vapore.
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Modulo n°3 Trattamenti delle acque reflue
Generalità sulle acque. Trattamenti fisici: grigliatura, disoleatura, sedimentazione, filtrazione,
degassaggio,
distillazione,
congelamento,
osmosi
inversa.
Trattamenti
chimici:
neutralizzazione, ossidazione, riduzione, addolcimento per precipitazione, coagulazione,
trattamento con scambiatori di ioni.
Modulo n°4 Petrolio
Generalità; Lavorazione del petrolio greggio; Frazionamento del petrolio; Cracking di frazioni
del petrolio, Cracking catalitico; Reforming di frazioni del petrolio; Utilizzazioni delle frazioni di
topping.
Modulo n°5
Produzione di alcune sostanze chimiche di base (ammoniaca, acido
nitrico)
Ammoniaca: Cinetica e Termodinamica della reazione; Processi industriali (Haber-Bosch-Mittasch; Fauser Montecatini). Acido nitrico: Cinetica e Termodinamica delle reazioni; Processi industriali (produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca a pressione atmosferica e produzione dell’acido nitrico concentrato)
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
n°5
durata
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
14
16
15
6
8
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa, a scelta multipla)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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MATERIA: BIOTECNOLOGIA
DOCENTE: Prof.ssa Urania Matranga
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: -Biotecnologie e chimica delle fermentazioni
A. Tagliaferro – C. Grande
Ed. Zanichelli
-Microbiologia: principi e tecniche
Maria Grazia Fiorin
Edi-Ermes Scuola
-Dispensa con approfondimenti di Biotecnologia
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2013- 2014 FINO AL 15
MAGGIO
N. ore 93 su n. ore 120 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine
dell'anno scolastico, altre 15 ore di lezione.
OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
- Conoscere il significato e i campi di applicazione della disciplina
- Comprendere le potenzialità di sviluppo e l'importanza a livello economico delle biotecnologie
- Comprendere le problematiche relative alle produzioni industriali che utilizzano microrganismi
- Conoscere le caratteristiche del genoma batterico
- Conoscere e comprendere i meccanismi attraverso i quali i batteri modificano il loro corredo
genetico
- Conoscere alcune delle principali tecniche utilizzate per ottenere microrganismi e cellule
modificati
- Conoscere e comprendere i meccanismi di alcuni processi di produzione in vari campi
Applicativi
OBIETTIVI
- Conoscere
- Conoscere
- Conoscere
- Conoscere
MINIMI PER IL CONSEGUIMENTO DI UNA VALUTAZIONE SUFFICIENTE
gli aspetti fondamentali di un processo biotecnologico
e comprendere i fenomeni principali della genetica batterica
le principali tecniche di miglioramento genetico
alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali
RELAZIONE (PARTECIPAZIONE, COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO,
PREPARAZIONE RAGGIUNTA)
La classe 5^B è costituita da 20 allievi, 11 maschi e 9 femmine, tutti provenienti dalla classe
4^B ad eccezione di una allieva che ha ripreso gli studi dopo un anno di pausa. La classe ha
partecipato alle lezioni in maniera attenta ed alcuni alunni si sono distinti per il loro spiccato interesse nei confronti della disciplina, mostrando curiosità e ponendo talvolta quesiti interessanti favorendo quindi l’approfondimento di dettagli di loro interesse.
Il comportamento è stato generalmente corretto, anche se talvolta hanno manifestato momenti di vivacità eccessiva, soprattutto durante le verifiche orali. Positivo il rapporto degli allievi con gli insegnanti. L'impegno è stato serio e costante per un gruppo d'eccellenza costituito
da pochi alunni,adeguato per la maggior parte degli alunni, anche se finalizzato soprattutto ai
momenti di verifiche orali e scritte;poco partecipe e passivo per un esiguo numero di studenti
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati conseguiti in maniera molto diver sificata, naturalmente in base alle capacità dei singoli alunni ed all’impegno profuso nel corso
dell’anno scolastico: alcuni allievi hanno acquisito una buona preparazione, altri hanno riporta-
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to valutazioni più che sufficienti, atri valutazioni accettabili; solo per pochi studenti la preparazione risulta frammentaria a causa di un impegno alterno.
Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio dei libri di testo, della dispensa, ricca di approfon dimenti e di percorsi proposti in power-point; è stato dato spazio agli interventi degli allievi,
puntando così particolarmente l’attenzione su quegli argomenti di loro interesse.
Durante l’attività di laboratorio di microbiologia sono state effettuate alcune esercitazioni rela tive all’estrazione e digestione del DNA e alla trasformazione batterica. È prevista una lezione
CLIL, in collaborazione con la docente di inglese, relativa all’estrazione del DNA dai vegetali da
svolgersi durante l’attività pratica in laboratorio.
E’ stato effettuato uno stage teorico pratico, della durata di 9 ore, presso la Facoltà di Biotecnologie di Brescia; è stata in tal modo offerta agli allievi l’opportunità di eseguire delle interessanti e innovative esperienze in ambito Biotecnologico (PCR, Elettroforesi del DNA, analisi di
polimorfismi), che richiedono apparecchiature non disponibili nei nostri laboratori.
Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché
dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso
dell’anno scolastico.
Alla data del 15 Maggio il programma è stato parzialmente completato, manca la parte relativa
alle produzioni industriali, essenziale a garantire i collegamenti di carattere pluridisciplinari;
questa parte verrà svolta entro la fine dell’anno scolastico.
CONTENUTI
MODULO N°1: ACIDI NUCLEICI
Nucleotidi. Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell’RNA: messaggero, transfer
e ribosomiale. Codice genetico.
Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA batterico. Sintesi
dell’RNA.
Biosintesi proteica e relative fasi: attivazione, iniziazione, allungamento e interruzione della
catena.
Meccanismi di regolazione dell’espressione genica nei procarioti: enzimi inducibili e costitutivi,
operon lattosio e triptofano.
Meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: a livello dei geni presenti nel
DNA, mediante splicing, a livello della trascrizione, a livello della traduzione e dell’attività degli
enzimi. Differenze procarioti-eucarioti nell’espressione dei geni.
MODULO N°2: GENETICA MICROBICA
Le Mutazioni geniche: inserzione, delezione e sostituzione. Mutanti auxotrofi, resistenti e
costitutivi. Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi.
Meccanismi di Ricombinazione nei batteri: trasformazione, coniugazione e
trasduzione
(specializzata e generalizzata). Geni mobili: sequenze d’inserzione e trasposoni.
MODULO N°3: EVOLUZIONE E PROBLEMATICHE DELLE BIOTECNOLOGIE
Storia, principi e finalità delle biotecnologie. I settori interessati alle biotecnologie:
farmacologia, medicina, agricoltura, zootecnia, veterinaria, bioindustria (chimica e alimentare)
e ambiente.
MODULO N°4: INGEGNERIA GENETICA
Tecniche del DNA ricombinante:
Ricerca del gene: enzimi di restrizione, trascrittasi inversa e macchina del gene.
Isolamento del gene; PCR ed Elettroforesi del DNA
Scelta del vettore: plasmidi, fagi, cosmidi e YAC.
Tecnologie di trasferimento genico: elettroporazione, metodo balistico, fusione dei protoplasti,
Agrobacterium tumefaciens, microiniezione, PEG, transfezione e trasformazione.
Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale (OGM) ed in campo animale
(Clonazione ed animali transgenici).
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* Modulo N°5: LE PRODUZIONI INDUSTRIALI
(Biochimismo e microrganismi utilizzati)
Produzione di: biogas, etanolo, aminoacidi (lisina), yogurt e antibiotici (penicillina)
* Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
TEMPI
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
1:
2:
3:
4:
5:
33 ore
25 ore
6 ore
30 ore
12 ore
MEZZI E STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
•
Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi
multimediali
•
Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore
STRUMENTI DI VERIFICA
- Prove scritte strutturate e semistrutturate: a risposta aperta e a risposta chiusa
(a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
- Prove orali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Materia: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
Docente: Prof.ssa Veltri Maria
Libri di testo adottati: “Biotecnologie e chimica delle fermentazioni” aa. Tagliaferri - Grande
ed. ZANICHELLI
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio:
n. ore _49_ su n. ore _66_ previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine
dell'anno scolastico, altre _5__ ore di lezione.
Relazione
La classe, non particolarmente vivace, ha partecipato in maniera non sempre attiva alle
varie proposte didattiche, fatta eccezione per alcuni allievi. Il comportamento assunto
dalla classe si è dimostrato mediamente interessato nei confronti dell’attività didattica.
L’impegno nello studio si è rivelato costante ed approfondito solo per un gruppo ristretto
degli allievi mentre per una buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato alle
verifiche scritte e/o orali, con risultati tuttavia accettabili. Dall’analisi delle verifiche
effettuate nel corso dell’anno scolastico, si deduce che la classe nel suo complesso ha
acquisito un grado di preparazione più che sufficiente. Un gruppo ristretto di alunni ha
però acquisito un adeguato metodo di studio e un ottimo grado di preparazione. Si rileva
inoltre, per alcuni allievi, un metodo di studio talvolta mnemonico e scarsamente
rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti senza
particolari approfondimenti. Gli obiettivi generali prefissati sono stati generalmente
conseguiti fornendo così un bagaglio di competenze specifiche e di base fondamentali per
il proseguimento degli studi nell’area scientifico-tecnologica.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
conoscere le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica
conoscere la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori
conoscere e descrivere con linguaggio appropriato un impianto biotecnologico
aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Lo studente deve dimostrare di:
1) conoscere in modo essenziale:
- le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica
- la tipologia e le caratteristiche dei dispositivi strumentali usati nell’intero processo
- la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori
2) aver acquisito una conoscenza della disciplina essenziale ma sufficiente per la comprensione
degli aspetti applicativi nell’ambito professionale
3) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e dei rischi
associati alle attività di laboratorio
4) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico.
Contenuti
Modulo n°1 Generalità sui fermentatori
Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano
un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie pri me: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti.
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Modulo n°2 Fasi di produzione
Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti.
Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari.
Modulo n°3 Un impianto biotecnologico
Il fermentatore: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione –
dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici
(velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità), chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride
carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici (concentrazione cellulare – enzimi e meta boliti). Misure del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”.
Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per
pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia:
monofasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori –
digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice
solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione).
Modulo n°4 Tipi di fermentatori: caratteristiche
Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per
le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (abbattitore meccanici – agente
antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di:
biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche.
Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali
Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura –
dissabbiatura – sgrassatura). Trattamenti secondari o biologici: aerobi, anaerobi, misti. Trattamenti terziari. Impianto di depurazione delle acque reflue.
Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche
Produzione dell’alcol etilico, produzione degli amminoacidi, produzione degli antibiotici,
produzione dello yogurt.
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
n°1
n°2
n°3
n°4
n°5
n°6
durata
durata
durata
durata
durata
durata
n°
n°
n°
n°
n°
n°
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
ore:
5
5
12
9
15
8
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa, a scelta multipla)
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Materia: MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO
Docente: Prof.sse Urania Matranga-Milena Peli
Libri di testo adottati:
- Microbiologia: Principi e tecniche – M.G. Fiorin - Edi-Ermes scuola
- Conoscenze e applicazioni di Microbiologia speciale – A. Pavone e R. Paolucci –
Zanichelli
- Dispensa di Laboratorio
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014 FINO AL 15 MAGGIO
n. ore 105 su n. ore 120 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine
dell'anno scolastico, altre 11 ore di lezione.
OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
- Conoscere le principali caratteristiche del sistema immunitario
- Conoscere e sapere eseguire le principali reazioni sierologiche.
- Conoscere la struttura ed il ciclo riproduttivo dei virus
- Apprendere le problematiche e le tecniche relative alla determinazione della qualità igienica
dell’acqua potabile e di superficie
- Conoscere e comprendere le modalità attraverso le quali avviene la depurazione biologica
dei reflui
- Apprendere le problematiche di natura microbiologica dell’aria
- Conoscere i metodi di campionamento, di analisi e di controllo della carica microbica dell’aria
- Comprendere il ruolo dei microrganismi nelle trasformazioni biogeochimiche
- Conoscere i metodi di campionamento e di analisi delle popolazioni microbiche del suolo
- Saper illustrare l’azione dei microrganismi sugli alimenti
- Conoscere gli aspetti della microbiologia applicata ai cicli di produzione, trasformazione e
conservazione di alcuni prodotti alimentari per il controllo della qualità
- Saper eseguire metodiche ufficiali di analisi degli alimenti.
OBIETTIVI MINIMI PER IL CONSEGUIMENTO DI UNA VALUTAZIONE SUFFICIENTE
- Conoscere la struttura ed il ciclo riproduttivo dei virus
- Conoscere le principali trasformazioni biogeochimiche
- Conoscere i microrganismi coinvolti nei processi di depurazione
- Conoscere il ruolo dei microrganismi sulle trasformazioni alimentari
- Saper comunicare, sia in forma scritta sia in forma orale, i risultati di un’analisi
microbiologica
RELAZIONE (PARTECIPAZIONE, COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO,
PREPARAZIONE RAGGIUNTA)
La classe 5^B è costituita da 20 allievi, 11 maschi e 9 femmine, tutti provenienti dalla classe
4^B ad eccezione di una allieva che ha ripreso gli studi dopo un anno di pausa. Lo svolgimento
dell’attività didattica è stato gestito secondo le direttive indicate nel piano di lavoro annuale; la
classe ha partecipato alle lezioni in maniera attenta ed alcuni alunni si sono distinti per la loro
attiva partecipazione, offrendo spunti utili e interessanti per eventuali approfondimenti. La
maggior parte degli alunni ha mostrato un discreto interesse sia per la componente teorica che
pratica della disciplina.
In laboratorio un gruppo di alunni ha operato seguendo scrupolosamente le norme di
sicurezza e con accettabile precisione, mentre un altro gruppo non sempre è stato autonomo
nella gestione delle attività pratiche.
Il comportamento è stato mediamente corretto,con alcuni momenti di eccessiva vivacità; positivo il rapporto degli allievi con gli insegnanti.
Accettabile l’impegno profuso dalla maggior parte degli alunni, anche se finalizzato ai momenti
di verifiche orali e scritte; si distinguono, tuttavia, alcuni studenti per il loro serio e costante
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impegno nello studio a casa e per il loro interesse. L’acquisizione dei contenuti, per alcuni allievi, è stata spesso di tipo mnemonico, manifestando difficoltà ad operare opportuni collegamenti con gli argomenti trattati negli anni scolastici precedenti.
Nel corso dell’anno scolastico, in alcuni momenti, è stato effettuato un rallentamento nello
svolgimento del programma, per consentire agli allievi in difficoltà di recuperare.
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati conseguiti in maniera molto diver sificata, naturalmente in base alle capacità dei singoli alunni ed all’impegno profuso nel corso
dell’anno scolastico: sufficiente/più che sufficiente la preparazione della maggior parte degli allievi; discreta o buona per un discreto gruppo; appena sufficiente per un ristretto numero di allievi che presenta lacune pregresse e/o si è impegnato in modo saltuario
Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio dei libri di testo, della dispensa di laboratorio e di
percorsi proposti in power-point; è stato dato spazio agli interventi degli allievi, puntando così
particolarmente l’attenzione su quegli argomenti di loro interesse.
L’attività pratica è stata integrata con l’applicazione delle principali tecniche microbiologiche al
controllo di varie matrici, sulla base degli argomenti scelti dagli studenti per le tesine sperimentali.
Gli allievi hanno partecipato alle attività pratiche di "Laboratori aperti" rivolte agli studenti delle
scuole secondarie di primo grado.
Alcuni allievi sono stati invitati all'inaugurazione della libreria scientifica di Calenzano (Firenze)
"Sulle onde della scienza" per svolgere attività pratiche relative all'osservazione e identificazione dei microrganismi.
Si è aderito al progetto “Studio della contaminazione microbiologica nella filiera idrica”
proposto dal CeTAmb LAB (facoltà di ingegneria UNI-BS): gli allievi hanno partecipato ad alcuni
incontri con i responsabili del progetto e svolto l’attività pratica di preparazione dei campioni,
prelievo, analisi, lettura e calcoli.
In sintesi le finalità del progetto:
Il consumo di acqua potabile è un requisito fondamentale per il miglioramento delle condizioni
di vita delle popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo, e richiede uno sforzo sempre maggiore da
parte delle ONG internazionali e dei Paesi Sviluppati. In Burkina Faso, grazie a un progetto di
cooperazione internazionale guidato dall’ONG bresciana Medicus Mundi Italia, in collaborazione
con il CeTAmb LAB (Laboratorio di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la
gestione dell’ambiente nei Paesi a risorse limitate) dell’Università degli Studi di Brescia e l’ONG
locale Dakupa, è stata studiata la contaminazione microbiologica lungo la filiera di
approvvigionamento idrico, ovvero dalla fonte sino al punto di consumo. Le missioni svolte in
loco hanno permesso di evidenziare differenti criticità e di introdurre mirate azioni correttive.
La collaborazione tra il CeTAmb LAB e l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “C. Golgi” di
Brescia mira ad un’analisi approfondita dei fattori che influiscono sul degrado qualitativo
dell’acqua lungo la filiera d’approvvigionamento.
Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché
dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso
dell’anno scolastico.
Alla data del 15 Maggio il programma è stato quasi completato, manca solo la componente
teorica relativa alla microbiologia degli alimenti e(per il di laboratorio)all’analisi microbiologica
del latte, argomenti che verranno svolti entro la fine dell’anno scolastico.
CONTENUTI
MODULO 1: Immunologia
Sistemi di difesa dell’ospite. Difese aspecifiche. Difese specifiche. Caratteristiche dei linfociti.
Anticorpi e risposta umorale. Linfociti T e risposta cellulare
Laboratorio
Reazione antigene -anticorpo. Test ELISA, Test di agglutinazione al lattice.
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MODULO 2: I VIRUS
Scoperta dei virus. Architettura dei virus: struttura del nucleocapside e del pericapside;
genoma virale. Ciclo riproduttivo dei virus: adsorbimento, penetrazione, replicazione,
maturazione e rilascio delle particelle virali. Persistenza dei virus nelle cellule ospiti: lisogenia,
latenza e trasformazione. Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenni sui criteri di
classificazione. Prioni. Cenni sui virus dell'Epatite e dell'AIDS.
LABORATORIO
Metodiche per la coltivazione dei virus: allestimento di colture cellulari.
MODULO 3: MICROBIOLOGIA DELL’ACQUA
La qualità delle acque: caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. Gli ambienti
acquatici: ciclo dell’acqua (acque dolci,marine e del sottosuolo).Indicatori biotici delle acque
Inquinamento delle acque: contaminazione delle falde ed eutrofizzazione, natura delle
sostanze inquinanti.
Depurazione biologica delle acque reflue: processo aerobico a fanghi attivi; processo
anaerobico; rimozione dei composti azotati e fosforati.
LABORATORIO
Analisi microbiologica delle acque destinate al consumo umano: ricerca e significato di E. coli
ed Enterococchi con metodo MPN e MF, carica batterica totale a 22°C e 36°C con tecnica agar
germi, ricerca di Salmonelle
MODULO 4: MICROBIOLOGIA DELL’ARIA
Caratteristiche generali e composizione dell'aria. Inquinamento microbico dell’aria:
inquinamento indoor da Legionella, degli ambienti industriali e ospedalieri.
LABORATORIO
Controllo microbiologico dell’aria in ambienti confinati: campionamento passivo
determinazione I.M.A, campionamento attivo (SAS), ricerca mesofili e muffe.
e
MODULO 5: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO
Pedogenesi. Ecologia, composizione e proprietà del terreno agrario: costituenti, proprietà
chimiche, fiche e biologiche. Le comunità microbiologiche. Cicli biogeochimici: del carbonio,
dell’ossigeno e dell’azoto. Muschi e inquinamento. Il risanamento del suolo: biorisanamento e
fitorisanamento. Compostaggio dei rifiuti.
LABORATORIO
Analisi microbiologica del suolo: tecniche di campionamento, ricerca degli eterotrofi aerobi,
ricerca dei cellulosolitici aerobi, ricerca dei microrganismi ammonificanti, ricerca dei coliformi
totali e fecali, ricerca di lieviti e muffe, ricerca degli streptococchi fecali.
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* MODULO 6: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
Classificazione e composizione degli alimenti. Conservazione degli alimenti: trattamenti termici
e trattamenti chimici. La microflora patogena negli alimenti: indicatori di igiene, di qualità e di
sicurezza. Indicatori di shelf-life: attività degradative dei microrganismi. Le patologie da
contaminazione biologiche. Intossicazioni. Contaminazioni microbiologiche. Frodi alimentari
Latte e derivati: definizione e composizione. Microbiologia del latte. Conservazione del latte.
Contaminazione del latte
*LABORATORIO
Microbiologia degli alimenti: determinazione analitica dei principali gruppi di microrganismi
contaminanti gli alimenti (carica mesofila e psicrofila, Coliformi, Salmonelle, Stafilococchi
patogeni, microrganismi sporigeni, Muffe e Lieviti)
Analisi microbiologica del latte crudo: determinazione della carica batterica mesofila, psicrofila,
termofila e termodurica; colimetria; ricerca dello S.aureus; prova della reduttasi; ricerca di
antibiotici nel latte.
Analisi microbiologica del latte pastorizzato: fosfatasi, carica microbica totale a 32°C e a 55°C,
colimetria e numerazione della flora psicrofila.
* Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
TEMPI
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
MEZZI
•
•
•
1:
2:
3:
4:
5:
6:
20
30
20
10
18
20
ore
ore
ore
ore
ore
ore
E STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO
Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti
Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore
Esercitazioni pratiche in laboratorio
STRUMENTI DI VERIFICA
-Prove scritte strutturate e semistrutturate: a risposta aperta e a risposta chiusa
(a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento)
-Prove scritte a risposta aperta
-Prove orali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Materia: CHIMICA (FISICA E ANALITICA )
Docente: Prof.ssa Conte Ersilia, Prof. Ciantia Riccardo (ITP)
Libri di testo adottati: “Analisi Chimica Moderni Metodi Strumentali” (teoria e
strumentazione)
Autori: R. Cozzi; P. Protti Ruaro. Casa Editrice: Zanichelli.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2012-2013 fino al 15 maggio:
n. ore 72 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 12 ore di lezione.
Relazione
Il gruppo classe ha dimostrato un adeguato interesse nei confronti dell’attività didattica,
aperto al dialogo educativo e personale; i risultati conseguiti sono stati generalmente
soddisfacenti.
L’impegno nello studio si è rivelato generalmente costante per quasi per tutti.
L’attività di laboratorio non ha creato particolari difficoltà; il continuo esercizio ha
permesso alla classe di superare le problematiche organizzative ed esecutive
migliorandone l’autonomia operativa.
Dall’analisi delle verifiche orali e scritte effettuate nel corso dell’anno scolastico, si nota
un impegno abbastanza costante e di conseguenza i risultati sono stati
complessivamente soddisfacenti per la maggior parte del gruppo classe.
Si rileva inoltre un metodo di studio ordinato e riflessivo per un buon numero di allievi e
solo un numero limitato di essi presenta un apprendimento ancora mnemonico e
scarsamente rielaborato.
I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti ma senza particolare
approfondimento a causa del limitato numero di ore di lezione a disposizione.
Gli obiettivi generali prefissati sono stati conseguiti per un buon numero di allievi, in ogni
caso si è cercato di fornire un bagaglio di competenze specifiche utile per elaborare una
visione organica della disciplina studiata.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
-
conoscere i principi teorici che regolano le tecniche analitiche strumentali più utilizzate
conoscere la struttura e relativo funzionamento della strumentazione specifica per ciascuna
tecnica analitica
conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o quantitativa delle
singole tecniche analitiche
condurre una analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e
coerenza.
Conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
Lo studente deve dimostrare di:
1) conoscere in modo essenziale, anche se poco approfondito:
- le tecniche analitiche strumentali proposte
- la strumentazione utilizzata, i componenti e la relativa funzione
- le principali tecniche di separazione e purificazione
- il campo di applicazione delle tecniche strumentali studiate
2) aver acquisito una preparazione generale in chimica essenziale ma sufficiente per la
comprensione degli aspetti applicativi nell’ambito professionale
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3) saper affrontare, anche se in parte guidato, i calcoli associati alle principali metodiche di
analisi
4) saper condurre, anche se con parziale autonomia, una analisi strumentale esprimendo i
risultati con sufficiente chiarezza e coerenza.
5) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e dei rischi
associati alle attività di laboratorio.
6) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico
Contenuti
Modulo di introduzione ai metodi ottici : onde elettromagnetiche, spettro
elettromagnetico, classificazione delle regioni spettrali.
Modulo n°1: Spettrofotometria di assorbimento molecolare UV- VIS (generalità, orbitali
molecolari e transizioni elettroniche; legge di Lambert – Beer; schema a blocchi di uno
spettrofotometro UV-VIS; strumentazione: sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli),
rivelatore (fotomoltiplicatore); strumenti monoraggio e a doppio raggio; analisi qualitativa e
quantitativa. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°2: Spettrofotometria di assorbimento atomico ( assorbimento atomico dell’energia
radiante, relazione tra AA e concentrazione; schema a blocchi di uno spettrofotometro di
assorbimento atomico; strumentazione: sorgenti (lampada a catodo cavo e scarica in
radiofrequenza), atomizzatori e metodi di atomizzazione, tipi di fiamma, monocromatori e
rivelatori. Spettrofotometria di emissione atomica (teoria, strumentazione). Esercitazioni di
laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°3: Spettrofotometria IR (generalità, interpretazione quantistica e vibrazioni
molecolari. Spettri IR e parametri caratteristici delle bande IR. Strumentazione:
spettrofotometri a dispersione, schema a blocchi, sorgenti, monocromatori, rivelatori. Metodi di
analisi: analisi qualitativa, dispositivi per la preparazione dei campioni). Esercitazioni di
laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°4: elettrochimica (Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo. Classificazione
degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie. Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge
di Nernst. Celle galvaniche o pile. Potenziali standard di ossidoriduzione. Calcolo della tensione
teorica (f.e.m.) di una pila.
Elettrodi di riferimento: a calomelano, a Ag/AgCl; elettrodo per la misura del pH: elettrodo a
vetro (principio di funzionamento, potenziale di membrana e potenziale dell’intera catena
elettrodica). Elettrodi iono-selettivi e gas-selettivi, biosensori.
Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
 Libri di testo, integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in
classe.
 Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da testi di consultazione.
 Laboratori di chimica.
Strumenti di verifica
• prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta
fissa, a scelta multipla) e temi.
• prove orali
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Materia: SCIENZE MOTORIE
Docente: Prof.ssa Luigina FARINumero di allievi componenti la classe: n°20 di cui
n°10 femmine e n°10 maschi
Libro di testo adottato “Praticamente sport” Pier Luigi Nista “casa editrice G. D’Anna”
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014 fino al 15 Maggio:n°64 ore
su
n°74 ore previste dal piano di studi inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore
Obiettivi cognitivi
disciplinari
raggiunti:
una minima
conoscenza anatomo-funzionale
dell’organismo umano. Una minima consapevolezza dell’utilità del movimento razionale per il
mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica.
Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del
miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative).
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo minimo è la
partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità di lavorare con spirito
collaborativo.
Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità degli
obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon livello.
Contenuti: si veda programma allegato
Metodi di insegnamento
Metodi didattici
Finalità
b) Trasmissione di conoscenza,
a) Lezione frontale
concetti,modelli, teorie, tecniche,
terminologia specifica.
e) Acquisizione diretta e ampliamento delle
conoscenze; sviluppo della creatività,
c) Lezione dialogata
della capacità di riflessione e di analisi;
d) Discussione guidata
attivazione di comportamenti
partecipativi
g) Acquisizione della capacità relazionale,
f) Lavoro di gruppo
h) Esercitazioni guidate (collettive e/o in
gruppi) implicanti la predeterminazione
dello sviluppo associativo, rispetto delle
i)
regole
Sviluppo di abilità psicomotorie, di
coordinazione
dei percorsi di soluzione
j)
Esercitazioni collettive
k) Capacità di relazionare in situazione di
confronto con soggetti esterni
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Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra scolastica,
piscina comunale di Lamarmora BS, laboratorio di potenziamento.
Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come confronto tra
livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato.
Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia per
quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il livello di profitto.
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Materia: RELIGIONE
Docente: Prof.ssa Mombelli Elena
Libri di testo adottati: La domanda dell’uomo.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio:
n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la
fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione.
Relazione
La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia
dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto
al dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli
obbiettivi cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i
contenuti proposti.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
- Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica).
- Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea.
- Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di maturare una
scelta autonoma rispetto a tali problemi
Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente
-Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea
Contenuti
Moduli:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
La Bioetica
I principi della Bioetica cristiana
Biotecnologie e OGM
La clonazione
La fecondazione assistita
La morte e la buona morte
Mezzi, strumenti e spazi di lavoro
• Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi
costruiti in classe, visione di film.
Strumenti di verifica
• prove orali, due per quadrimestre
Criteri di valutazione
Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe.
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Allegato B
PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
ITALIANO
Il romanzo storico
Il romanzo storico di Walter Scott.
A. Manzoni. La vita. La concezione della storia e della letteratura. Il romanzo come scelta
innovatrice. “I promessi sposi”. La trama. Il quadro polemico del Seicento e l’ideale
manzoniano di società. Il rifiuto dell’idillio e la dimensione della Provvidenza. Le tre redazioni
del romanzo. Il problema della lingua. Lettura dei brani ”La redenzione di Renzo e la funzione
salvifica di Lucia”; ”Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude”; “La sventurata
rispose”; “La prosperità della virtù: paradiso domestico e promozione sociale”.
La Scapigliatura
Il conflitto artista-società. L’ambivalenza verso la modernità: il dualismo. Lettura della poesia
di A. Boito “Dualismo” fino al v. 56.
Igino Ugo Tarchetti. Lettura del brano “L’attrazione della morte” tratto da “Fosca”.
Il Positivismo
Il mito del progresso. Il romanzo naturalista francese. I precursori. Il romanzo sperimentale di
E. Zola. Il ciclo “Rougon-Macquart “.
Il Verismo italiano.
Giovanni Verga. La vita. La poetica dell’impersonalità. Il pessimismo. Il ciclo dei Vinti. La
tecnica narrativa. L’ideologia verghiana, la distanza dal Naturalismo.
“Vita dei campi”. Lettura delle novelle “Cavalleria rusticana”, “Rosso Malpelo”.
“I Malavoglia”. La trama. La lotta per la vita. Lettura dei brani “Il mondo arcaico e l’irruzione
della storia”, “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”, “La
conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”.
Le “Novelle rusticane”. Lettura delle novelle “La roba” e “Libertà”.
“Mastro don Gesualdo”. La trama. La focalizzazione del racconto. Il pessimismo diviene
assoluto.
Il Decadentismo.
Il rifiuto del Positivismo. Il panismo. L’estetismo. Il Simbolismo. La musicalità. Temi e miti
della letteratura decadente. Gli eroi decadenti.
Lettura dei brani: “Arte poetica” di P. Verlaine; “Vocali” di A. Rimbaud.
C. Baudelaire. “I fiori del male”. La struttura dell’opera. Analisi delle poesie “Corrispondenze”,
“L’albatro”, “Spleen”. Lettura del poemetto “Perdita d’aureola”.
K. Huysmans. Lettura del brano “La realtà sostitutiva” tratto da “Controcorrente”.
O. Wilde. Lettura dei brani “I principi dell’estetismo” e “Un maestro di edonismo” tratti da “Il
ritratto di Dorian Gray”.
Gabriele D’Annunzio. La vita. “Il piacere” e la crisi dell’estetismo. Lettura dei brani “Un
ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”, “Una fantasia ‘in bianco maggiore’”.
L’ideologia superomistica. D’Annunzio e Nietzsche.
Le Laudi. “Alcyone”. L’antropomorfismo e il panismo. Analisi delle poesie “La pioggia nel
pineto”, “La sera fiesolana”.
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Giovanni Pascoli. La vita. La visione del mondo. I simboli. La poetica de “Il fanciullino”.
L’ideologia politica e l’adesione al socialismo. I temi e i miti della poesia pascoliana: il “nido” e i
“morti”. Le soluzioni formali della poetica. Analisi delle poesie “Lavandare”, “Temporale”, “Il
lampo”, “Novembre”, “X Agosto” da “Myricae” e “Il gelsomino notturno” dai “Canti di
Castelvecchio”.
Il Futurismo.
Il concetto di avanguardia. I valori del Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo. Letture:
"Il Manifesto del Futurismo", “Il Manifesto tecnico del Futurismo”. Analisi della poesie
"Bombardamento" di F.T.Marinetti.
Il Crepuscolarismo
L’opposizione al poeta-vate.
Sergio Corazzini. Lettura della poesia “Desolazione del povero poeta sentimentale”
La narrativa straniera:
Marcel Proust. Lettura tratta da "Alla ricerca del tempo perduto": “Le intermittenze del
cuore”. La memoria volontaria e involontaria.
Franz Kafka. La vita. Il rapporto con il padre. Le tematiche dei suoi romanzi. Lettura brano
“L’incubo del risveglio” tratto dal romanzo "La metamorfosi".
L'evoluzione del romanzo italiano del Novecento:
Italo Svevo. La vita. "La coscienza di Zeno". La trama. Novità contenutistiche e formali. La
psicoanalisi. L’inetto. L’inattendibilità del narratore. Letture dei brani “Il fumo”, “La morte del
padre”, “La salute malata di Augusta”, “Psicoanalisi”, “La profezia di un’apocalisse cosmica”.
Luigi Pirandello. La vita. Il vitalismo. Il relativismo conoscitivo. La poetica de “L’umorismo”.
“Novelle per un anno”. Lettura integrale del romanzo "Il fu Mattia Pascal" e delle novelle "Il
treno ha fischiato", "La signora Frola e il signor Ponza suo genero", "La patente", "Ciaula
scopre la luna", “C’è qualcuno che ride”.
"Uno, nessuno e centomila": la trama e la distruzione delle “forme”.
Il superamento del dramma teatrale borghese. Il “metateatro”. "Sei personaggi in cerca
d'autore": la trama, l’impossibilità di scrivere e rappresentare il dramma dei personaggi.
La poesia italiana del Novecento:
G. Ungaretti. La vita. La distruzione del verso tradizionale. La guerra e la poetica dell’attimo.
Temi e motivi dell’esordio poetico. Lettura delle poesie tratte da "L'allegria": "Il porto sepolto",
"I fiumi", "San Martino del Carso", "Mattina", "Soldati", “Veglia”. "Non gridate più" da "Il
dolore". “Di luglio” da “Il sentimento del tempo”.
La classe ha letto integralmente il romanzo “Il fu Mattia Pascal” di L. Pirandello.
Ha assistito alla rappresentazione teatrale “La giara” e “Lumìe di Sicilia” di L. Pirandello.
Ha visto il film “I promessi sposi” di S. Nocita.
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STORIA
Il processo di unificazione italiana.
Cenni sulle tre guerre di indipendenza. Il 1870/71: la conquista di Roma, la guerra francoprussiana, la nascita del secondo impero tedesco.
La Destra storica e la Sinistra Storica. La politica di Crispi e Giolitti.
Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo. La Belle Epoque.
La prima guerra mondiale.
Cause, fasi della guerra e posizione dell’Italia (neutralisti-interventisti).
Il dopoguerra e la crisi. Il trattato di Versailles e i punti di Wilson.
La Rivoluzione sovietica.
(Febbraio e Ottobre 1917). La politica di Lenin, la Nep e lo stalinismo (i piani quinquennali, la
repressione del dissenso).
Il fascismo.
Il biennio rosso in Italia. La “vittoria mutilata” e la questione di Fiume. I partiti di massa. La
caduta dello stato liberale. La marcia su Roma. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi,
l’autarchia, lo statalismo. La conquista dell’Etiopia. La propaganda e il dissenso.
La crisi del 1929 negli USA.
Le cause della sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal.
Il nazismo.
La repubblica di Weimar. L’ascesa del nazismo. Lo “spazio vitale” e la crisi economica della
Germania. Hitler cancelliere e le leggi eccezionali. La nascita del Terzo Reich. Lo stato
totalitario. Le leggi razziali e la “soluzione finale”.
La guerra civile in Spagna e la nascita dei Fronti popolari.
La seconda guerra mondiale.
Le alleanze di Hitler. L’espansionismo tedesco e l’inizio della seconda guerra mondiale. L’Italia
entra in guerra. La guerra parallela dell’Italia. L’invasione della Russia. L’attacco a Pearl
Harbor. La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in Normandia e la bomba atomica sul Giappone.
La Resistenza in Italia.
Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Le bande
partigiane e il Cln. “La svolta di Salerno”. La liberazione. I massacri delle fòibe.
La guerra fredda.
I trattati di pace. L’Europa in crisi. Il Piano Marshall. Il blocco di Berlino e la divisione della
Germania (RDT, RFT). Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Comecon.
L’Italia repubblicana.
Il 2 giugno 1946: l’Assemblea Costituente e la nascita della Repubblica. La Costituzione
italiana.
La classe ha visto il film “La marcia su Roma “ di Dino Risi.
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MATEMATICA
Operazioni sui limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Funzioni continue in un
intervallo chiuso e limitato (enunciati del teorema di Bolzano-Weierstrass e del teorema
dell’esistenza degli zeri.) Alcune forme indeterminate e relativa risoluzione. Alcuni limiti
notevoli. Asintoto obliquo e sua determinazione. Punti di discontinuità di prima, seconda e
terza specie, relativi esempi.
Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico.
Definizione e significato geometrico di derivata in un punto; funzione derivata. Alcune
osservazioni sulle funzioni continue, ma non derivabili in un punto (determinazione di punti di
flesso a tangente verticale e di cuspidi). Calcolo di derivate fondamentali di funzioni algebriche
e di funzioni trascendenti (logaritmiche ed esponenziali ). Teoremi sul calcolo delle derivate:
derivata della somma di due o più funzioni e del prodotto di due funzioni (con dimostrazione);
derivata del quoziente di due funzioni e derivata di funzione composta (solo enunciato).
Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della tangente ad una curva. Regola di De
L’Hôpital. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico.
Teoremi di Rolle e Lagrange ( solo enunciati ) con interpretazione geometrica.
Definizione di massimo e minimo, assoluto e relativo, e di flesso con tangente orizzontale e
obliqua. Determinazione tramite lo studio del segno della derivata prima e seconda degli
eventuali punti di massimo e minimo relativo o di flesso con tangente orizzontale e obliqua.
Studio completo di una funzione algebrica razionale intera, razionale fratta, irrazionale e di
qualche funzione trascendente logaritmica ed esponenziale (funzioni semplici).
Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti (semplici esercizi relativi).
Integrale definito e sue proprietà. La funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow (con
dimostrazione).
Formula fondamentale del calcolo integrale.
Determinazione di semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di funzioni e dall’asse x ,
e semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di due funzioni.
Testo in uso: Dodero-Baroncini-Manfredi “Gli argomenti di matematica” vol. 3°
Ghisetti e Corvi
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LINGUA INGLESE
Il programma d’esame di lingua inglese non può prescindere dai programmi svolti negli anni
precedenti, per quanto attiene ai contenuti linguistici sia grammaticali che funzionali.
Qui di seguito si riporta tuttavia solo il programma effettivamente svolto o ripassato durante
questo anno scolastico.
Contenuti linguistici
Principalmente tratti dal testo di grammatica:
Multilevel Activating Grammar, Longman
e dal testo di lingua:
Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di eserciziari, CD
audio e CD-ROM
Funzioni:
Saper parlare di azioni abituali e routine
Saper parlare di azioni in corso di svolgimento
Saper parlare di eventi passati in un tempo definito
Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito
Saper palare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato
Saper parlare di eventi futuri
Formulare ipotesi
Esprimere subordinazione relativa
Parlare di attività recenti
Riportare frasi dette da altri
Riportare domande
Strutture:
Present simple
Present continuous
Past simple
Past continuous
Present perfect simple
Present perfect continuous
going to, shall/will
if clauses
Modali
Defining and non–defining clauses
Relative pronouns
Past perfect
Used to
Reported speech
Passive
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Contenuti professionali specifici
Dal testo di microlingua:
P. Briano, A matter of Life Chemistry and Microbiology, Edisco
Science and the environment:
The lexicon of environmental damage
Air pollution
The greenhouse effect
Acid rain
Water supplies
Water quality
Sewage Treatment
The soil
Energy resources
Food and Health
Biotechnology:
Principles of biotechnology
Genetic Engineering
Biological fuel generation
Biotechnology and medicine
Environmental biotechnology
*Dairy products and Alcoholic fermentation:
Microbiological aspects of milk
Wine
Beer
*The World of micro-organisms:
What are microbes?
Bacteria
Inoltre (come da lezioni con insegnante madrelingua):
High school
Summer holidays
Pollution
Smoke
Organic food
Mediterranean diet
Modulo di raccordo con italiano:
Oscar Wilde and the Picture if Dorian Gray
* Tali contenuti saranno completati nel mese di maggio entro la fine delle lezioni
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PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Modulo n°1 Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido
Generalità; Diagrammi triangolari; Estrazione solido-liquido: lisciviazione a uno stadio discontinua; lisciviazione a uno stadio continua; lisciviazione a stadi multipli; apparecchiature per la lisciviazione. Estrazione liquido-liquido: estrazione a uno stadio discontinua; estrazione a uno
stadio continua; estrazione a stadi multipli; apparecchiature per l’estrazione liquido-liquido.
Modulo n°2 Distillazione
Generalità; Tensione di vapore; Legge di Raoult; Temperatura di ebollizione; Diagramma di
equilibrio; Miscele azeotropiche; Curva di equilibrio; Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata (rettifica), azeotropica, estrattiva, in corrente di vapore.
Modulo n°3 Trattamenti delle acque reflue
Generalità sulle acque. Trattamenti fisici: grigliatura, disoleatura, sedimentazione, filtrazione,
degassaggio,
distillazione,
congelamento,
osmosi
inversa.
Trattamenti
chimici:
neutralizzazione, ossidazione, riduzione, addolcimento per precipitazione, coagulazione,
trattamento con scambiatori di ioni.
Modulo n°4 Petrolio
Generalità; Lavorazione del petrolio greggio; Frazionamento del petrolio; Cracking di frazioni
del petrolio, Cracking catalitico; Reforming di frazioni del petrolio; Utilizzazioni delle frazioni di
topping.
Modulo n°5
Produzione di alcune sostanze chimiche di base (ammoniaca, acido
nitrico)
Ammoniaca: Cinetica e Termodinamica della reazione; Processi industriali (Haber-Bosch-Mittasch; Fauser Montecatini). Acido nitrico: Cinetica e Termodinamica delle reazioni; Processi industriali (produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca a pressione atmosferica e produzione dell’acido nitrico concentrato)
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BIOTECNOLOGIA
MODULO N°1: ACIDI NUCLEICI
Nucleotidi. Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell’RNA: messaggero, transfer
e ribosomiale. Codice genetico.
Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA batterico. Sintesi
dell’RNA.
Biosintesi proteica e relative fasi: attivazione, iniziazione, allungamento e interruzione della
catena.
Meccanismi di regolazione dell’espressione genica nei procarioti: enzimi inducibili e costitutivi,
operon lattosio e triptofano.
Meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: a livello dei geni presenti nel
DNA, mediante splicing, a livello della trascrizione, a livello della traduzione e dell’attività degli
enzimi. Differenze procarioti-eucarioti nell’espressione dei geni.
Modulo N°2: GENETICA MICROBICA
Le Mutazioni geniche: inserzione, delezione e sostituzione. Mutanti auxotrofi, resistenti e
costitutivi. Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi.
Meccanismi di Ricombinazione nei batteri: trasformazione, coniugazione e
trasduzione
(specializzata e generalizzata). Geni mobili: sequenze d’inserzione e trasposoni.
Modulo N°3: EVOLUZIONE E PROBLEMATICHE DELLE BIOTECNOLOGIE
Storia, principi e finalità delle biotecnologie. I settori interessati alle biotecnologie:
farmacologia, medicina, agricoltura, zootecnia, veterinaria, bioindustria (chimica e alimentare)
e ambiente.
Modulo N°4: INGEGNERIA GENETICA
Tecniche del DNA ricombinante:
Ricerca del gene: enzimi di restrizione, trascrittasi inversa e macchina del gene.
Isolamento del gene; PCR ed Elettroforesi del DNA
Scelta del vettore: plasmidi, fagi, cosmidi e YAC.
Tecnologie di trasferimento genico: elettroporazione, metodo balistico, fusione dei protoplasti,
Agrobacterium tumefaciens, microiniezione, PEG, transfezione e trasformazione.
Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale (OGM) ed in campo animale
(Clonazione ed animali transgenici).
* Modulo N°5: LE PRODUZIONI INDUSTRIALI
(Biochimismo e microrganismi utilizzati)
Produzione di: biogas, etanolo, aminoacidi (lisina), yogurt e antibiotici (penicillina)
* Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
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IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
Modulo n°1 Generalità sui fermentatori
Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano
un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie pri me: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti.
Modulo n°2 Fasi di produzione
Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti.
Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari.
Modulo n°3 Un impianto biotecnologico
Il fermentatore: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione –
dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici
(velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità), chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride
carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Misure del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”.
Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per
pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia:
monofasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori –
digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice
solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione).
Modulo n°4 Tipi di fermentatori: caratteristiche
Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per
le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (abbattitore meccanici – agente
antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di:
biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche.
Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali
Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura –
dissabbiatura – sgrassatura). Trattamenti secondari o biologici: aerobi, anaerobi, misti. Trattamenti terziari. Impianto di depurazione delle acque reflue.
Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche
Produzione dell’alcol etilico, produzione degli amminoacidi, produzione degli antibiotici,
produzione dello yogurt.
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MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO
MODULO 1: Immunologia
Sistemi di difesa dell’ospite. Difese aspecifiche. Difese specifiche. Caratteristiche dei linfociti.
Anticorpi e risposta umorale. Linfociti T e risposta cellulare
LABORATORIO
Reazione antigene -anticorpo. Test ELISA, Test di agglutinazione al lattice.
MODULO 2: I VIRUS
Scoperta dei virus. Architettura dei virus: struttura del nucleocapside e del pericapside;
genoma virale. Ciclo riproduttivo dei virus: adsorbimento, penetrazione, replicazione,
maturazione e rilascio delle particelle virali. Persistenza dei virus nelle cellule ospiti: lisogenia,
latenza e trasformazione. Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenni sui criteri di
classificazione. Prioni. Cenni sui virus dell'Epatite e dell'AIDS.
LABORATORIO
Metodiche per la coltivazione dei virus: allestimento di colture cellulari.
MODULO 3: MICROBIOLOGIA DELL’ACQUA
La qualità delle acque: caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. Gli ambienti
acquatici: ciclo dell’acqua (acque dolci, marine e del sottosuolo).Indicatori biotici delle acque
Inquinamento delle acque: contaminazione delle falde ed eutrofizzazione, natura delle
sostanze inquinanti.
Depurazione biologica delle acque reflue: processo aerobico a fanghi attivi; processo
anaerobico; rimozione dei composti azotati e fosforati.
LABORATORIO
Analisi microbiologica delle acque destinate al consumo umano: ricerca e significato di E. coli
ed Enterococchi con metodo MPN e MF, carica batterica totale a 22°C e 36°C con tecnica agar
germi, ricerca di Salmonelle.
MODULO 4: MICROBIOLOGIA DELL’ARIA
Caratteristiche generali e composizione dell'aria. Inquinamento microbico dell’aria:
inquinamento indoor da Legionella, degli ambienti industriali e ospedalieri.
LABORATORIO
Controllo microbiologico dell’aria in ambienti confinati: campionamento passivo
determinazione I.M.A, campionamento attivo (SAS), ricerca mesofili e muffe.
e
MODULO 5: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO
Pedogenesi. Ecologia, composizione e proprietà del terreno agrario: costituenti, proprietà
chimiche, fiche e biologiche. Le comunità microbiologiche. Cicli biogeochimici: del carbonio,
dell’ossigeno e dell’azoto. Muschi e inquinamento. Il risanamento del suolo: biorisanamento e
fitorisanamento. Compostaggio dei rifiuti.
LABORATORIO
Analisi microbiologica del suolo: tecniche di campionamento, ricerca degli eterotrofi aerobi,
ricerca dei cellulosolitici aerobi, ricerca dei microrganismi ammonificanti, ricerca dei coliformi
totali e fecali, ricerca di lieviti e muffe, ricerca degli streptococchi fecali.
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* MODULO 6: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
Classificazione e composizione degli alimenti. Conservazione degli alimenti: trattamenti termici
e trattamenti chimici. La microflora patogena negli alimenti: indicatori di igiene, di qualità e di
sicurezza. Indicatori di shelf-life: attività degradative dei microrganismi. Le patologie da
contaminazione biologiche. Intossicazioni. Contaminazioni microbiologiche. Frodi alimentari
Latte e derivati: definizione e composizione. Microbiologia del latte. Conservazione del latte.
Contaminazione del latte
*LABORATORIO
Microbiologia degli alimenti: determinazione analitica dei principali gruppi di microrganismi
contaminanti gli alimenti (carica mesofila e psicrofila, Coliformi, Salmonelle, Stafilococchi
patogeni, microrganismi sporigeni, Muffe e Lieviti)
Analisi microbiologica del latte crudo: determinazione della carica batterica mesofila, psicrofila,
termofila e termodurica; colimetria; ricerca dello S.aureus; prova della reduttasi; ricerca di
antibiotici nel latte.
Analisi microbiologica del latte pastorizzato: fosfatasi, carica microbica totale a 32°C e a 55°C,
colimetria e numerazione della flora psicrofila.
* Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
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CHIMICA (FISICA ANALITICA)
Modulo di introduzione ai metodi ottici : onde elettromagnetiche, spettro
elettromagnetico, classificazione delle regioni spettrali.
Modulo n°1:
Spettrofotometria di assorbimento molecolare UV- VIS (generalità, orbitali molecolari e
transizioni elettroniche;
legge di Lambert – Beer;
schema a blocchi di uno spettrofotometro UV-VIS;
strumentazione: sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli), rivelatore (fotomoltiplicatore);
strumenti monoraggio e a doppio raggio;
analisi qualitativa e quantitativa.
Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°2:
Spettrofotometria di assorbimento atomico ( assorbimento atomico dell’energia radiante,
relazione tra AA e concentrazione;
schema a blocchi di uno spettrofotometro di assorbimento atomico; strumentazione: sorgenti
(lampada a catodo cavo e scarica in radiofrequenza), atomizzatori e metodi di atomizzazione,
tipi di fiamma, monocromatori e rivelatori. Spettrofotometria di emissione atomica (teoria,
strumentazione). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°3:
Spettrofotometria IR (generalità, interpretazione quantistica e vibrazioni molecolari. Spettri IR
e parametri caratteristici delle bande IR.
Strumentazione: spettrofotometri a dispersione,
schema a blocchi, sorgenti, monocromatori, rivelatori.
Metodi di analisi: analisi qualitativa, dispositivi per la preparazione dei campioni). Esercitazioni
di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
Modulo n°4: elettrochimica (Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo. Classificazione
degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie.
Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche o pile. Potenziali standard
di ossidoriduzione.
Calcolo della tensione teorica (f.e.m.) di una pila.
Elettrodi di riferimento: a calomelano, a Ag/AgCl; elettrodo per la misura del pH: elettrodo a
vetro (principio di funzionamento, potenziale di membrana e potenziale dell’intera catena
elettrodica).
Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo.
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CHIMICA ANALITICA IN LABORATORIO

Calcoli stechiometrici relativi all’analisi volumetrica ed a quella spettrofotometrica UVVIS, A.A. .
Determinazione delle proteine contenute in vari alimenti. ( matodo Kjeldhal)
Determinazione della materia grassa presente in vari alimenti (metodo Soxlhet)
ANALISI DEL VINO
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
dell’acidità volatile
dell’acidità totale
del grado alcolico
del rame, Ferro, ed altri metalli per spettrofotometria
della prolina
degli zuccheri
dei nitrati
ANALISI DEL LATTE
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
 Determinazione
dell’acidità
dei grassi
degli zuccheri
del calcio
A.A.
ANALISI DEL TERRENO AGRICOLO
1. Determinazione della tessitura
2. Determinazione dello scheletro
3. Determinazione dell’umidità
4. Determinazione dei metalli alcalino terrosi
5. Determinazione del fosforo
6. Determinazione dell’azoto
SPETTROFOTOMETRIA I.R.
 Uso degli strumenti di cui sono dotati i laboratori
 Registrazione dello spettro di campioni solidi, liquidi, gassosi.
 Registrazione ed interpretazione di uno spettro di assorbimento.
 Analisi qualitativa
 Analisi quantitativa con il metodo della retta di taratura.
 Verifica scritta.
GASCROMATOGRAFIA
 Parti che compongono lo strumento (Camera di iniezione, colonna, rivelatore Fid, elettrometro, sistema di elaborazione dati)
 Uso dello strumento
 Analisi qualitativa
 Analisi quantitativa
 Determinazione quali-quantitativa di un campione incognito di alcool
POTENZIOMETRIA
 Titolazione potenziometrica di una soluzione di acido cloridrico 0.1 N
 Determinazione potenziometrica dell’acidità dei vini rossi.
 Analisi incognita
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SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI E CONTENUTI
Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper
Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprints, andature, scatti:
avviamento alla pratica sportiva
Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi motori di
base..
Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori di base
Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche
coordinative, condizionali
Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento attività di
aerobica
Tests di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo quadrimestre
Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera: corsa veloce,
corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto del peso,
lancio del disco, staffetta di velocità
Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi: Pallacanestro:
palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita
Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e conseguente partita
Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste
Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse della stessa
scuola: esercizi propedeutici alle Baseball
Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale
Badminton: fondamentali e tecniche di gioco
Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco
Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora di Brescia
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RELIGIONE
1) La Bioetica
- Che cos’è la bioetica
- Il campo d’indagine della bioetica
- Vita ed esistenza
2) I principi della Bioetica cristiana
- Gli orientamenti in bioetica
- La sacralità della vita
- La dignità della persona
- Quando si è persona
- Una scienza a servizio della persona
3) Biotecnologie e OGM
- DNA e manipolazione genetica
- OGM, che cosa sono
- OGM, incubo o futuro
- L’ingegneria genetica, quali frontiere
- Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin
4) La clonazione
- Riproduzione asessuata
- Effetti imprevedibili
- Unicità e irripetibilità individuale
- Eugenetica, che cos’è
- Cellule staminali e clonazione
- Se la vita è sacra, la clonazione è lecita?
- La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO)
- La clonazione umana
- Le posizioni di Rita Levi Montalcini e Giovanni Paolo II
5) La fecondazione assistita
- Le tecniche per combattere l’infertilità
- La sacralità della vita
- Il rispetto della vita umana
- Desiderare un figlio, quale posizione
6) La morte e la buona morte
- Il destino ineluttabile dell’uomo
- Eutanasia, significato del nome
- Eutanasia oggi e nell’antichità
- Il giuramento di Ippocrate (cenni storici)
- L’eternità non si compra in farmacia
- Il “problema della morte” nella società moderna
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Allegato C
Testi delle simulazioni della Terza prova
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI E CHIMICHE
1.
Secondo la legge di Raoult, quando una miscela liquida a comportamento ideale è in
equilibrio con il proprio vapore:
a. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è direttamente
zionale alla sua frazione molare in fase liquida
b. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è inversamente
zionale alla sua frazione molare in fase liquida
c. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è direttamente
zionale alla sua frazione molare in fase vapore
d. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è inversamente
zionale alla sua frazione molare in fase vapore
2.
proporproporproporpropor-
La curva di rugiada in un diagramma di equilibrio rappresenta:
a. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’ebollizione delle diverse miscele di
due liquidi, a pressione costante
b. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’ebollizione delle diverse miscele di
due liquidi, a pressione variabile
c. l’insieme delle temperature alle quali inizia la condensazione delle diverse miscele di due liquidi, a pressione costante
d. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’evaporazione delle diverse miscele
di due liquidi, a pressione costante
3.
Il riflusso esterno può variare tra:
a.
b.
c.
d.
4.
- e +
- e 0
0 e +
non si può dire
Il metodo di McCabe e Thiele non può essere applicato se:
a.
b.
c.
d.
l’alimentazione è continua
il funzionamento della colonna è stazionario
il condensatore condensa completamente il vapore proveniente dal piatto 1
il calore di miscelazione non è trascurabile
Pagina 58 di 78
5.
1000 kmol/h di una soluzione etanolo/acqua al 30% in moli in etanolo deve essere distillata per ottenere un distillato al 75% in moli di etanolo ed un residuo al 97% in moli
di acqua. Quanto valgono le portate di vapore e di liquido nei due tronchi della colonna
di distillazione quando si utilizza un rapporto di riciclo R= 2 e l’alimentazione è liquida al
punto di ebollizione?
a. sezione arricchimento: L= 750 kmol/h e V= 1125 kmol/h
sezione esaurimento: L’= 1750 kmol/h e V’= 1125 kmol/h
b. sezione esaurimento: L= 750 kmol/h e V= 1125 kmol/h
sezione arricchimento: L’= 1750 kmol/h e V’= 1125 kmol/h
c. sezione arricchimento: L= 375 kmol/h e V= 750 kmol/h
sezione esaurimento: L’= 1375 kmol/h e V’= 750 kmol/h
d. sezione arricchimento: L= 375 kmol/h e V= 750 kmol/h
sezione esaurimento: L’= 375 kmol/h e V’= 1750 kmol/h
6.
Che cos’è l’estrazione liquido-liquido?
7.
Descrivere il funzionamento dell’estrattore Silver.
Pagina 59 di 78
BIOTECNOLOGIE
A.
Che cosa avviene dopo la trascrizione e prima che l'mRNA sia tradotto negli organismi eucarioti?
a) Il filamento di mRNA viene copiato sul tRNA
b) Vengono rimossi i suoi introni
c) Vengono distrutti i suoi esoni
d) Viene replicato
La delezione di un tratto di DNA determina:
a) Lo spostamento di un gene su un altro cromosoma
b) L’inversione della sequenza
c) La duplicazione di un certo numero di geni
d) La perdita di un certo numero di geni
In un operone:
a) La RNA polimerasi si lega all’operatore
b) Le proteine regolatrici agiscono sul promotore
c) La RNA polimerasi può trascrivere solo se il repressore è inattivo
d) La RNA polimerasi non agisce
Un enzima si dice costitutivo:
a) Quando è presente nella cellula in piccolissime quantità,ma la sua concentrazione aumenta
in presenza del relativo substrato
b) Quando è presente nella cellula in quantità costante indipendentemente dalle condizioni di
crescita
c) Quando indipendentemente dalle condizioni di crescita, non viene prodotto
d) Quando, pur essendo prodotto, non viene utilizzato
L’assunzione da parte della cellula di DNA proveniente da un’altra cellula corrisponde
al
meccanismo di ricombinazione per:
a) Trasposizione
b) Trasduzione
c) Coniugazione
d) Trasformazione
B.
Descrivere il meccanismo di regolazione della sintesi proteica per induzione (max 8
righe)
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
B.
Descrivere la fase di traduzione della sintesi proteica (max 8 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Pagina 60 di 78
LINGUA INGLESE
Read carefully: Sewage treatment
Sewage treatment, or domestic wastewater treatment, is the process of removing
contaminants from sewage. It includes physical, chemical and biological processes to remove
physical, chemical and biological contaminants. Its objective is to produce a wastestream (or
treated effluent) and a solid waste or sludge also suitable for discharge or reuse back into the
environment. This material is often inadvertently contaminated with toxic organic and
inorganic compounds.
Sewage is created by residences, institutions, and commercial and industrial establishments. It
can be treated close to where it is created (in septic tanks or onsite package plants and other
aerobic treatment systems), or collected and transported via a network of pipes and pump
stations to a municipal treatment plant. Sewage collection and treatment is typically subject to
local, state and federal regulations and standards. Industrial sources of wastewater often
require specialized treatment processes.
Typically, sewage treatment involves three stages, called primary, secondary and tertiary
treatment. First, the solids are separated from the wastewater stream. Then dissolved
biological matter is progressively converted into a solid mass by using indigenous, water-borne
bacteria. Finally, the biological solids are neutralized then disposed of or reused, and the
treated water may be disinfected chemically or physically (for example by lagooning and
micro-filtration). The final effluent can be discharged into a stream, river, bay, lagoon or
wetland, or it can be used for the irrigation of a golf course, greenway or park. If it is
sufficiently clean, it can also be used for groundwater recharge.
A.
Answer the following questions:
1.
What is the purpose of sewage treatment?
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
2.
Explain the secondary sewage treatment.
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
B.
Choose the correct alternative according to the text:
a. Sludge resulting from sewage is a heavy pollutant.
b. Sludge resulting from sewage can be useful as manure.
c. Sludge resulting from sewage is always poisonous.
d. Sludge resulting from sewage must not be used.
A municipal treatment plant is:
a. A living thing helping to degrade sewage.
b. A machinery useful to degrade sewage.
c. A place where chemicals are used to clean sewage.
d. A tree growing in a municipal park.
Pagina 61 di 78
a.
b.
c.
d.
There
There
There
There
are
are
are
are
Stream means:
several laws dealing with sewage treatment.
few laws on sewage treatment.
only national laws regulating sewage treatment.
only international laws referring to sewage treatment.
a.
b.
c.
d.
A small narrow river.
A continuous flow of people or vehicles.
Blood flow.
Water flow.
The final effluent can be disinfected using:
a) Bacteria.
b) Chemical agents.
c) Carbon dioxide.
d) Alcohol.
B.
Choose the correct alternative according to the text:
1.
a. Sludge resulting from sewage is a heavy pollutant.
b. Sludge resulting from sewage is always poisonous.
c. Sludge resulting from sewage can be useful as manure.
d. Sludge resulting from sewage must not be used.
2.
A municipal treatment plant is:
a. A place where chemicals are used to clean sewage.
b. A living thing helping to degrade sewage.
c. A machinery useful to degrade sewage.
d. A tree growing in a municipal park.
3.
a.
b.
c.
d.
There
There
There
There
are
are
are
are
few laws on sewage treatment.
only national laws regulating sewage treatment.
only international laws referring to sewage treatment.
several laws dealing with sewage treatment.
4.
Stream means:
5.
The final effluent can be disinfected using:
a.
b.
c.
d.
a.
b.
c.
d.
A small narrow river.
Water flow.
A continuous flow of people or vehicles.
Blood flow.
Bacteria.
Carbon dioxide.
Chemical agents.
Alcohol.
Pagina 62 di 78
MATEMATICA
1) Il lim x1
x32
x2  x
è:
a) □
b) □
c) □

1
0
1
4
d) □
2) Per la funzione y 
a) □
b) □
c) □
d) □
log 3 (1  x )
il punto x=0
x
è un punto di discontinuità di prima specie
è un punto di discontinuità di seconda specie
è un punto di discontinuità di terza specie
non è un punto di discontinuità
3) La derivata prima della funzione y  x 2 log 2 x è:
a) □
y’= 2 x log e 2
b) □
y’= x ( 2 log 2 x  log 2 e)
c) □
y’= 2 log 2 e
d) □
y’= x ( 2 log 2 x  log e 2)
4) La funzione y  log e ( 4 x 2  x ) ha un punto stazionario in:
a) □
x=8
b) □
x=2
c) □ non ha punti stazionari
d) □
x=
1
8
5)
La funzione y=e
a) □
crescente per 0;
b) □
sempre decrescente
c) □
decrescente per   ;1
d) □
sempre crescente
x+1
x
risulta:
3
6. Esamina se la funzione y=√ 2−x non è derivabile per qualche valore di x del dominio,
spiegane il motivo e rappresenta graficamente la situazione.
7. Determina l'equazione della tangente alla curva
= 2.
y=
x 2−3x+2
x−3
nel suo punto di ascissa x
Pagina 63 di 78
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
Read carefully:
The difference between clones themselves: genetics versus environment
Are human clones really identical? Clones are “double genetics”... like twins who have the
same genetic patrimony, the same 100 genes which are responsible for the colour of their eyes
and their hair, the shape of their nose, the same predisposition to genetic disease, but their
personality, intelligence and talents are different: each, in fact, is the product of their own
story, their own experience, thir personal pain and happiness, much more than their DNA.
Genes are not the only material of which men are made of. From embryonic life
development of the twins diverge. The environment in the uterus and that within the egg
equally determine the genetic patrimony of what the clone will be: the nucleus of a
possesses, in potential, the information, but the gene, which will be turned on and
depends on the cytoplasm in the egg cell. Therefore cloning among mammals is not total,
partial, due to the presence of the egg cell in the cytoplasm.
the
cell
cell
off,
but
The clone would be genetically identical to its donor but it would not be an exact copy. There
wouldn’t be another Albert Einstein: as already mentioned an individual is also a complex
product from his relationship with his parents, his friends, his teachers, culture and the period
in which he lived in: in other words the environment in which he existed.
A. Answer the following questions:
1. How are twins identical and how are they different?
………....……………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…............................................................................................................................
……………………………………………………………………………………………………………….................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
2. Why can cloning among mammals be only partial?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
...............................................................................................................................
Pagina 64 di 78
B. Choose the correct alternatives according to the text:
1. “Embryonic life” means
a.
b.
c.
d.
early life outside the uterus
early life in the uterus
the study of foetus
the study of embrions
2. The cytoplasm is :
a.
b.
c.
d.
he whole cell
the blood cell
the living material in a cell
the nucleus of a cell
3. a.
b.
c.
d.
Monozygotic twins
Dizygotic twins
Human clones
None of them
are completely identical.
4. “due to” means
5. The patrimony is:
a.
b.
c.
d.
a.
b.
c.
d.
the
the
the
the
because of
according to
depending on
that is
money you have
properties you have
genes you have
heritage you have
Pagina 65 di 78
MICROBIOLOGIA E LABORATORIO
L'aria è per la microbiologia ambientale:
a) un veicolo di particelle sospese
b) un ambiente di vita per i microrganismi
c) inquinata da particelle cariche di microbi
d) inquinata da batteri sporigeni
Per humus si intende:
a) l’insieme delle sostanze inorganiche presenti nel terreno
b) l’insieme delle sostanze organiche ottenute dai processi di trasformazione microbica
c) l’insieme delle proteine presenti nel terreno
d) l’insieme di microrganismi del terreno
I protozoi del suolo sono importanti poiché:
a) essendo dei mineralizzatori, arricchiscono il terreno di composti inorganici
b) essendo dei produttori, arricchiscono il terreno di molecole organiche
c) intervengono nei cicli biogeochimici
d) essendo dei predatori, regolano l’equilibrio delle popolazioni microbiche
Che cos’è il particellato atmosferico? (max 8 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Cos’è l’“IMA” utilizzata nell’analisi microbiologica dell’aria?
1.
2.
È l’Indice Micotico dell’Aria ed esprime la concentrazione di miceti
in UFC/m3
È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la qualità dell’aria in
UFC/piastra
3.
È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la concentrazione di
microrganismi in UFC/m3
4.
È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la concentrazione di
patogeni in UFC/m3
Per determinare la carica degli streptococchi fecali nell’acqua mediante la tecnica MPN (prova
presuntiva e di conferma) vengono utilizzati i seguenti terreni:
a) brodo Lattosato + brodo Giolitti e Cantoni
b) brodo Lattosato + brodo Lattosato Verde Brillante Bile
c) brodo Azide Dextrose + brodo Giolitti e Cantoni
d) brodo Azide Dextrose + brodo Etil Violetto Azide
Descrivi i metodi di campionamento utilizzati per il controllo microbiologico dell’aria.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Pagina 66 di 78
BIOTECNOLOGIA
Il DNA contenente isotopi radioattivi prende il nome di:
a) DNA complementare
b) DNA ricombinante
c) DNA marcato
d) DNA genomico
Il cosmide è:
a) un particolare fago che ha incorporato DNA estraneo
b) un plasmide di notevole dimensione
c) un vettore naturale
d) un vettore artificiale
Per la produzione di una proteina umana attraverso l’uso di un batterio è necessario
integrare il gene proveniente dalla cellula umana con una regione di controllo
genetica propria del batterio al fine di:
a) Esaltare l’espressione del gene
b) Limitare l’espressione del gene
c) Permettere l’espressione del gene
d) Bloccare l’espressione del gene
Cosa indica un elevato valore di BOD e COD?
a) presenza di un'alta carica microbica
b) presenza di inquinanti chimici
c) presenza di un'alta concentrazione di sostanze organiche
d) presenza di un basso contenuto di sali
Gli obiettivi della depurazione biologica sono la rimozione di:
a)
b)
c)
d)
microrganismi patogeni e non patogeni
sostanze organiche inquinanti
azoto, fosforo e CO2, microrganismi patogeni e sostanze inquinanti
sostanze inorganiche inquinanti, microrganismi patogeni, azoto e fosforo
Il candidato descriva il significato della PCR e la tecnica (max 8 righe)
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Il candidato descriva il processo di nitrificazione nelle acque reflue indicando le
condizioni operative e i microrganismi coinvolti(max 8 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
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MATEMATICA
1)
2x
Il lim x 0 e  1 è :
4x
a)
⃣
2ln2
b)
⃣
+
c)
⃣
1
2
d)
⃣
4
2
2) La funzione
a)
b)
c)
d)
y=
x −5 x+4
x−5
ha come asintoto obliquo:
y x4
y  x 1
y  x  10
yx
⃣
⃣
⃣
⃣
3) Se una funzione y = f (x) è continua in [ -3 ; 3 ] l’equazione f (x) =0 ammette
sempre almeno una soluzione?
a) ⃣ non si può stabilire
b) ⃣ si, se f ( - 3 ) > 0 e f ( 3 ) > 0
c) ⃣ si, se f ( – 3 ) < 0 e f ( 3 ) > 0
d) ⃣ si, se f ( - 3 ) < 0 e f ( 3 ) < 0
x
x1
4) La funzione y = e
ha un minimo relativo in:
a) ⃣
b) ⃣
c) ⃣
d) ⃣
x=1
x=0
non ha minimo
x=2
5) La funzione
a) ⃣
b) ⃣
c) ⃣
d) ⃣
y  x 2  e  x ha un massimo relativo in :
x2
x0
la funzione non ha massimi relativi
x  1
2
y=
x +4
x+1
6) Determina per la funzione
in [1 ; 4] l’ascissa del punto che verifica il teorema
di Lagrange, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni richieste dal teorema
stesso.
7) Determina massimi,minimi e flessi della funzione
y  x 3  3 x 2  9 x  27
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Allegato D
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
COGNOME………………………………NOME………………………..
Indicatori
Punteggio
Quesiti a scelta multipla
1-5
Correttezza morfo-sintattica
e/o esattezza dei calcoli
1-2
Padronanza delle procedure,
degli strumenti e del lessico
specifico
Comprensione dei quesiti, dei
problemi o dei casi proposti e
dimostrazione delle
conoscenze disciplinari
Chiarezza dell’impostazione
ed efficacia della trattazione o
della risoluzione
Totale
1-2
Valutazione
1-4
1-2
15
…../15
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Pagina 70 di 78
Allegato E
PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA–LAVORO
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo
decreto attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema
dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di
realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello
dell'alternanza scuola lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di
guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di
apprendimento
individuali,
arricchendo
la
formazione
scolastica
con
l'acquisizione
di
competenze maturate "sul campo". (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento.
Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15 marzo 2010)
L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni
professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti.
Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati
in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia
dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze
specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio.
L’attività di alternanza scuola lavoro (come indicato nell’Art. 8, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87
- regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della
G.U. n. 137 del 15 giugno 2010) consta nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire
dall’anno scolastico 2010 – 2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento, di 132 ore.
OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI
La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1,
comma 2, nei processi formativi;
e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Pagina 71 di 78
Il percorso si è sviluppato nelle classi quarte e quinte secondo le seguenti modalità che
integrano:
a) periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe,
rappresentanti le associazioni imprenditoriali);
b) azienda formativa simulata;
c) attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla
classe)
d) esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio
formativo);
e) conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali
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PERCORSO BIENNIO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Definizione della figura professionale
IL DIPLOMATO:
- è competente nel governo e nel controllo di progetti, processi e analisi chimiche e
microbiologiche
- conosce e applica le norme sulla protezione ambientale
- conosce e applica le norme sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro
- è competente in materia di impatto ambientale degli impianti produttivi e relative
emissioni inquinanti
Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze, al termine
del percorso biennale (IV e V)
Referente di progetto di Istituto: proff. G. Errante - G. Gagliardi
Tutor interno e di stage: prof.ssa Maria Veltri
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZA
TRASVERSALI
1) rispetta le regole e
le norme di civile
convivenza
2) è capace di comunicare
3) sviluppa la capacità di assunzione di
responsabilità individuale e sociale
4) rispetta le norme
generali di sicurezza
TRASVERSALI
1) ha cura di se’ e della proprie cose e dimostra correttezza
nei rapporti interpersonali
2) sa comunicare in
modo adeguato all’ambiente e al contesto
3) sa lavorare in team
4) utilizza i sistemi di
protezione individuale e collettivi
TRASVERSALI
1)Conosce termini,
strutture linguistiche,
regole morfosintattiche, funzioni comunicative.
2)Conosce le principali
tecniche dei linguaggi
non verbali
PROFESSIONALI
1)opera nel rispetto delle norme
specifiche di sicurezza
2)esegue operzioni
tecnico analitiche
3) utilizza in modo
flessibile gli strumenti informatici
4)analizza e seleziona materiale informativo e normativo
5) utilizza la lingua
straniera in ambito
professionale
PROFESSIONALI
1) Utilizza metodiche
analitiche chimiche e
microbiologiche
2) Utilizza i principali
software professionali
e le informazioni tecniche disponibili in
rete
3) Attinge alle fonti
normative nazionali
e internazionali
4) Comprende metodiche e articoli in lingua straniera
PROFESSIONALI
1)Conosce la normativa vigente in materia
di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
2)Conosce le principali
apparecchiature di laboratorio
3)Conosce le principali tecniche analitiche
4)Conosce il funzionamento dei software
utilizzati nella strumentazione analitica
5)Conosce la lingua
straniera
6)Conoscere le principali norme del DL
81/2008 in materia di
tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro
MODALITÁ DI
ACCERTAMENTO
TRASVERSALI
Griglie di osservazione
Test di apprendimento
Problem solving
PROFESSIONALI
Griglie di osservazione
Test di apprendimento
Problem solving
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Attività svolte classe QUARTA (a.s. 2012-2013)
Attività di orientamento e in aula
Classe
4B
NumeData
ro
14/09/20
1
12
Anno scolastico 20122013
Attività
Luogo
Relatore
Presentazione progetto
IISS "C. Golgi"
Tutor interno
Associazione Il mosaico
Associazione Il mosaico
2
26/11/20
Una città da vivere
12
IISS “C. Golgi”
3
27/11/20 A scuola di volontariato
12 civile
IISS “C. Golgi”
27/02/20
13
28/02/20
13
04/03/20
13
11/05/20
1318/05/20
1325/05/20
13
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
Sicurezza sui luoghi di
lavoro
Valorizzazione delle
competenze
IISS "C. Golgi"
IISS "C. Golgi"
IISS "C. Golgi"
Valutazione intermedia
multidisciplinare
IISS "C. Golgi"
4
5
6
7
Ore
2
2
2
SOGESA
2
SOGESA
2
SOGESA
2
CdC
9
TOTALE ORE DOCENTI
INTERNI/ESTERNI
Conferenze, convegni, workshop,
visite aziendali
8
9
10
11
Facoltà di inConvegno Internazionale
gegneria Uni21/12/20 CeTAmb: “Ricerca e
versità degli
12 cooperazione allo svilupstudi di Brepo. Quali sinergie?”
scia
15/01/20 Visita impianto trattaT.U. A2A
13 mento rifiuti- T.U A2A
Centrale del
28/02/20 Visita centrale del latte
latte di Bre13 di Brescia
scia
Centrale co19/03/20 Visita centrale di co-gegenerazione
13 nerazione A2A
A2A Brescia
TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE
21
Relatori
CeTAamb
5
Tecnici A2A
4
Tecnici
centrale
4
Tecnici
centrale
4
17
TOTALE
38
Attività di STAGE aziendale 2013
Periodo
Attività
Giugno Analisi di laboratorio e
12 Settembre
controllo di qualità
2013
Luogo
Provincia di
Brescia
Tutor
Aziendale
Ore
80
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Stage aziendali
Allievo
ANOUAR Isam
BARONIO Angelo
BELOTTI Giada
CADEDDU Stefano
CANCELLI Matteo
DOMINGUEZ
CARCELEN Eymi
Gabriela
EL HADJI DAOUDA
Hadidjatou
FOGLIA Marco
GOFFI Samantha
LEALI Valeria
LODA Ilaria
NEGRINI Daniela
OMBELLI ABBIATI
Giulio
PANARELLO Marco
PARIS Alice
PELLEGRINI Luca
PIANTONI Simone
Luigi
PUTELLI Andrea
TOFFANO Ahlyah
ZOLI Simone
Azienda
Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio
ospedaliero di Iseo
Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio
ospedaliero di Chiari
Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio
ospedaliero di Chiari
Chemiricerche
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
OXI.GEN LAB srl - Laboratorio di Analisi Mediche
Synlab Italia S.r.L
Franchini Acciai spa
OXI.GEN LAB srl - Laboratorio di Analisi Mediche
Franchini Acciai spa
Spedali civili di Brescia Presidio di Gardone V.T.
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio
ospedaliero di Chiari
Specialacque SRL
Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio
ospedaliero di Iseo
Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia
Spedali civili di Brescia Presidio di Gardone V.T.
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
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Attività svolte classe QUINTA (a.s. 2013-14)
Attività di orientamento e in aula
Classe
5B
NumeData
ro
29/09/20
1
13
2
3
4
5
Anno scolastico 20132014
Attività
Luogo
Relatore
Presentazione progetto
classe quinta
IISS "C. Golgi"
16/12/20 A scuola di volontariato
13 civile
IISS “C. Golgi”
24/02/20
14
10/03/20
14
13/05/20
14
14/05/20
14
15/05/20
14
Educazione alla legalità
economica
Orientamento al lavoro:
Colloquio di lavoro
IISS "C. Golgi"
IISS "C. Golgi"
Tutor interno
Associazione Il mosaico
Guardia di
finanza
Valutazione finale multidisciplinare
IISS "C. Golgi"
Ore
1
1
3
SOGESA
2
CdC
8
TOTALE ORE DOCENTI
INTERNI/ESTERNI
15
Conferenze, convegni, workshop,
visite aziendali
6
7
8
9
10
11
Visita guidata
29/10/20 La depurazione delle acal depuratore
13 que reflue di Brescia
di Verziano
Attività di orientamento
al lavoro e all’Università
21/11/20
Partecipazione al work
Verona-Fiera
13
shop “Job Orienta” Verona
Convegno Internazionale Facoltà di inCeTAmb: “Sostenibilità
gegneria Uni20/12/20
dei progetti ambientali
versità degli
13
di cooperazione allo svi- studi di Breluppo”
scia
Facoltà di inWorkshop SiCon 2014
gegneria Uni07/02/20 “Siti contaminati: espeversità degli
14 rienze negli interventi di
studi di Brerisanamento”
scia
04/04/20 Visita impianto compoImpianto Eco14 staggio
Pol
Conferenza
14/04/20 Le cellule staminali: proc/o IFOM-Mi14 spettive etiche e di cura
lano
TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE
Tecnici di
A2A
4
Stand Job
Orienta
10
Relatori
CeTAmb
5
Relatori SiCon
4
Tecnici impianto
3
Relatori
IFOM
6
32
TOTALE
47
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Attività di STAGE aziendale 2014
Periodo
31/03/20
12
14
13
Attività
Analisi del polimorfismo del gene alpha-actinina 3 (ACTN3)
Luogo
Tutor
Ore
Università di
Medicina di
Tutor interBrescia-Diparti8
no
mento di Biotecnologie
Periodo
Attività
Luogo
Maggio
2014
Controllo Processo
IISS "C. Golgi"
Competenza
TOTALE ORE CLASSE IV
TOTALE ORE CLASSE V
FINALE
CdC
Ore
3
118
55
173
Certificazione delle competenze acquisite
La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante
attestato sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e
subordinata alla frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità
di accertamento delle competenze acquisite interno è la somministrazione di una
verifica semistrutturata o di un problem solving.
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