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Associazione apartitica e senza fini di lucro, volta a incrementare l’attività corale nel contesto culturale e sociale, ed assicurare la ricerca, la conservazione e lo studio del patrimonio musicale italiano.
A più Voci
Quadrimestrale d’informazione musicale corale
dell’USCI Lombardia
Anno III
N° 3 Settembre – Dicembre 2014
www.apiuvoci.com
USCI Lombardia – via Carlo Pisacane, 10
20129 MILANO
ApiùVoci
Quadrimestrale d’informazione musicale corale
dell’USCI Lombardia
N° 3 Settembre – Dicembre 2014
Spazio web: www.apiuvoci.com
Sito web dell’USCI Lomabrdia: www.uscilombardia.it
Direttore
Francesco Barbuto
Redazione
Franco Monego
Andrea Natale
Tiziana Fumagalli
Fabio Moretti
Claudia Mastronardo
Grafica e impaginazione
Francesco Barbuto
Sede legale
USCI Lombardia
via Carlo Pisacane, 10
20129 MILANO
Contatti Redazione
USCI Lombardia: [email protected]
Direttore: [email protected]
Sommario
A p iù V o c i
Quadrimestrale d’informazione musicale corale
dell’USCI Lombardia
N° 3 Settembre – Dicembre 2014
Sommario
4
Editoriale
Coralità e mondo giovanile
di Francesco Barbuto
24 “Un ardimento ricompensato”
I primi Carmina Burana del
Sistema Orchestre e Cori giovanili
Lombardia
A cura di Maria Majno ed Ettore Borri
7 Attività delle delegazioni
provinciali
26 “Comporre e insegnare: un vero
privilegio”
Intervista al M° Irlando Danieli
Rubriche
17 “Cori di Classe” 2014
a cura di Andrea Natale e Fabio Moretti
21 Convegno Nazionale delle
Commissioni Artistiche Regionali
a cura di Francesco Barbuto
a cura di Francesco Barbuto
31 “La Voce, vogliamo conoscerla?”
a cura di Giorgio Morandi
Editoriale
Coralità e mondo giovanile
Cari amici, cari lettori, ecco il terzo numero
dell’anno 2014 per la nostra rivista musicale
online “A più Voci”!
In questo numero ci siamo dedicati
prevalentemente al mondo musicale e corale
per l’infanzia e per i giovani.
Al Convegno Nazionale delle Commissioni
Artistiche Regionali, che si è tenuto a
Venezia a giugno e a cui ho partecipato per
l’USCI Lombardia, si è proprio parlato della
grande importanza di realizzare progetti
didattici e formativi musicali – con
particolare attenzione al “Coro” – nelle
scuole primarie e secondarie.
Si è detto che «la voce è lo strumento più
naturale di tutti e che il Coro avvicina un
gran numero di persone. Contribuisce a
formare cittadini migliori e sensibili».
Sono affermazioni queste che fanno
riflettere moltissimo anche su un necessario
4
ripensamento e adeguamento strutturale
della disciplina musicale insegnata nelle
scuole. Una particolare attenzione l’abbiamo
dedicata a due progetti concreti realizzati in
tal senso: il progetto “Cori di Classe”
dell’USCI Lombardia e il progetto del
Sistema Orchestre Giovanili e Infantili in
Lombardia.
In questo numero leggerete anche
un’intervista dedicata al M° Irlando Danieli,
compositore e didatta di fama nazionale e
internazionale, dove potremo scoprire il suo
approccio, il suo insegnamento e la sua
poetica musicale.
Chiude la rivista un particolare e curioso
articolo, curato da Giorgio Morandi, e
dedicato a un corso dedicato alla “Voce” nel
Minnesota.
Come sapete abbiamo anche istituito una
“Pagina facebook” (all’indirizzo
https://www.facebook.com/pages/A-piùvoci/366118280072467?fref=ts).
Potete anche qui iscrivervi “gratuitamente”,
leggere estrapolazioni di articoli della nostra
rivista, partecipare ai nostri forum di
discussione, inserire eventi di rilievo che
realizzate sui vostri territori di appartenenza,
suggerire e proporre argomenti che
possiamo trattare nei prossimi numeri che
pubblicheremo.
Non mancate, vi aspettiamo!
Francesco Barbuto
Direttore di “A più Voci”
3
USCI Lombardia
Visita il sito dell’USCI Lombardia!
www.uscilombardia.it
All’interno del sito web troverai informazioni sulle attività dell’USCI
Lombardia, delle associazioni provinciali USCI, aggiornamenti sui progetti
realizzati e attivati e altro ancora...
5
USCI Lombardia
Pagina Facebook “A più Voci”
È attivata la pagina Facebook dedicata alla nostra rivista musicale online “A
più Voci”!
Visitatela! Potrete lasciare vostri commenti sulla coralità dell’USCI
Lombardia; inserire eventi corali dei vostri territori e delle delegazioni
provinciali USCI.
Potrete anche mettervi in contatto con la nostra Redazione della rivista
musicale e proporre argomenti, articoli e rubriche interessanti per le nostre
pubblicazioni editoriali.
Indirizzo Facebook:
https://www.facebook.com/pages/A-più-voci/366118280072467?fref=ts
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Attività delle delegazioni provinciali
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di
!Per informazioni o iscrizioni preventive scrivere
Bergamo:
al seguente indirizzo e-mail: [email protected]
(Fabio Alberti - responsabile del corso).
“VI CORSO DI
FORMAZIONE PER
3° CONCORSO NAZIONALE DI CANTO
DOCENTI E DIRETTORI
CORALE – TROFEO “CITTÀ DI
DI CORI SCOLASTICI E DI VOCI
TREVIGLIO”
BIANCHE”.
!L'appuntamento, ormai consolidato e
Organizzato dal Gruppo Corale ICAT e il Coro
perfezionato nel tempo, vedrà come docente,
Calycantus di Treviglio, con il supporto
nella sua sesta edizione, il maestro Tullio
dell’Amministrazione Comunale ed il
Visioli.
patrocinio dell’USCI Lombardia e dell’USCI
!Novità della sesta edizione sarà il
provincia di Bergamo, il Concorso Nazionale di
coinvolgimento e la collaborazione con il
Canto Corale – Trofeo “Città di Treviglio” è
l’Istituto Superiore di Studi Musicali
giunto ormai alla sua terza edizione e si
“Donizetti” – Conservatorio di Bergamo. Il
svolgerà il giorno 7 marzo 2015.
corso infatti si svolgerà in collaborazione con la
MIA ed il Conservatorio stesso e si svolgerà nei
locali del Conservatorio, aperto quindi anche
agli studenti, valido per l'acquisizione dei crediti
formativi.
!
L’iscrizione è aperta ad ALLIEVI EFFETTIVI
(10-15) oppure come ALLIEVI UDITORI
(illimitati). I costi di iscrizione saranno
volutamente mantenuti "simbolici" come nelle
scorse edizioni.
Il regolamento e la scheda d’iscrizione al
Il corso si svolgerà il fine settimana dell' 8-9
Concorso sono scaricabili dal sito
novembre 2014.
www.coroicat.it alla sezione “Concorsi”.
7
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di
Brescia:
“DIVERSE VOCI FAN
DOLCI NOTE”:
EDUCAZIONE,
CORALITÀ E STORIA
NELLE ESPERIENZE
MUSICALI DELLA DELEGAZIONE
BRESCIANA DELL’USCI
“Diverse voci fanno dolci note”: il verso del
“Paradiso” dantesco (C. VI, v. 124) ben
sintetizza le varie “anime musicali” della
sezione bresciana dell’USCI.
L’esigenza, poi, della costante “alfabetizzazione
musicale” si è concretizzata nel “Coro insieme:
laboratorio di tecnica corale” con il M° Giorgio
Mazzucato il 6 aprile in San Cristo. Quasi 100
persone provenienti da 49 cori, cittadini e non,
hanno seguito con interesse l’incontro.
Non meno importante, inoltre, si è rivelato il
contributo della musica corale per ricordare
momenti significativi della storia come il
quarantesimo anniversario della strage di Piazza
Loggia (28 maggio 1974). Specialmente la
messa, celebrata dal vescovo nel luogo del
drammatico evento, ha visto coinvolti circa
trecento coristi sotto la direzione del M° Enzo
Loda.
Per l’anno in corso, canto e scuola, educazione
alla coralità, memoria condivisa sono le parolechiave dell’attività della delegazione.
Innanzitutto, per il legame fra istruzione e
“dolci note”, la fase locale del concorso “Cori di
classe”, il 5 aprile scorso nell’Auditorium
“Capretti” dell’Istituto “Artigianelli” di Brescia,
ha visto la partecipazione di 7 “ensembles”
della scuola primaria e secondaria.
Il Coro dell’Istituto Comprensivo Centro 2
“Tito Speri” di Brescia, diretto dalla prof.ssa
Mariantonietta Mancini, è stato scelto dalla
Commissione di Ascolto per rappresentare la
nostra Provincia, alla rassegna regionale del 18
maggio, al Conservatorio di Musica in Milano.
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Per l’autunno e l’inverno, infine, la
programmazione culturale della delegazione
bresciana non si ferma. Dal 30 novembre 2014
si svolgerà la nuova edizione della rassegna
“Musica divina… il Natale”. La novità di
quest’anno consiste nel fatto che la
manifestazione è stata estesa anche ai “Cori di
Voci Bianche” (7 dicembre, seconda domenica
d’Avvento) e ai “Cori Giovanili” (14 dicembre,
terza d’Avvento), sempre con la finalità di
avvicinare bambini e giovani all’affascinante
dimensione della coralità.
Paola Bonfadini
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. Delegazione di
A seguire si è esibito il CORO DELLA
Cremona:
FACOLTÀ DI MUSICOLOGIA, diretto da
Giovanni Cestino, con un'originale insieme di
Per il secondo anno, USCI
canzoni e suggestioni popolari nell'opera del
Cremona ha festeggiato,
'900.
sabato 21 Giugno 2014
“ LA GIORNATA DELLA MUSICA”.
In contemporanea, presso il Museo San Lorenzo
Come un'unica voce, sei cori hanno animato la
(via San Lorenzo, 4), si è esibita con successo la
città di Cremona regalando agli abitanti una
SCHOLA GREGORIANA DI CREMONA,
giornata all'insegna della musica corale.
diretta da Antonella Soana,
mentre, in Galleria XXV Aprile, i canti popolari
Anche quest’anno l’evento è stata organizzato
del CORO G. PAULLI, diretto da Giorgio
in due momenti distinti, con due finalità precise:
Scolari, hanno regalato al centro storico
valorizzare i cortili di palazzi privati ma anche
momenti di sano divertimento.
luoghi non solitamente riservati ai concerti.
Successivamente, sempre presso il Museo
Ad aprire la manifestazione, alle ore 17,30, a
San Lorenzo, si è esibito il coro IL DISCANTO,
Palazzo Martini, è stata l'esibizione del coro
diretto da Daniele Scolari.
IL CANTIERE, diretto da Carla Milanesi, che
ha regalato al pubblico un repertorio di musiche
Gran finale, nella stessa location, con tutti
popolari da tutto il mondo, accompagnato da un
i cori: IL CANTIERE, PAULLI, DISCANTO E
piacevolissimo effetto coreografico di danze e
IL CORO DELLA FACOLTÀ DI
costumi.
MUSICOLOGIA, che hanno proposto il meglio
dei propri repertori, per concludere con un
"Signore delle cime" cantato tutti insieme.
La festa è continuata anche domenica 22
giugno, alle ore 21, presso la società canottieri
Flora, con l’esibizione, del CORO
POLIFONICO CREMONESE che, diretto da
Federico Mantovani, ha presentato un originale
repertorio di musiche verdiane e gospel.
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Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. delegazione di
La manifestazione, ideata, realizzata e
Lecco:
prodotta da USCI Lecco, godrà del sostegno
economico della Fondazione della Provincia
Per il 2015 USCI Lecco
di Lecco.
intende puntare la propria
attenzione sulla coralità infantile e
giovanile, per l'alto valore educativo della
musica e per il valore formativo dell'agire in
gruppo.
In questa ottica, ha elaborato un progetto
denominato It's time to play!, che si
articola in una serie di attività differenziate:
Per quanto riguarda il Concorso di
Composizione, è già disponibile il testo
integrale del bando di partecipazione sul sito
- un concorso di composizione, esteso a
dell'associazione http://uscilecco.altervista.org
livello nazionale, al fine di incrementare il
alla pagina Concorso di Composizione.
repertorio corale infantile e giovanile con
In breve, il Concorso prevede due Sezioni,
canti interessanti e stimolanti, così da far
avvicinare più giovani alla pratica corale;
- una rassegna, su più serate, e un festival, in
un'unica giornata, di cori di voci bianche e
una di composizioni per coro di voci
bianche (a cappella o con accompagnamento
di organo e/o pianoforte e/o strumentario
Orff) e una per coro giovanile a cappella.
giovanili;
- interventi dei cori in residenze socio-
I testi, di contenuto sacro o profano, sono a
assistenziali, reparti pediatrici degli
libera scelta dei partecipanti. Sono previsti
ospedali, istituti per diversamente abili, per
portare la musica in contesti svantaggiati ed
educare i piccoli cantori all'attenzione
sociale.
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tre premi per ciascuna Sezione e relativa
esecuzione dei brani premiati. Scadenza per
la partecipazione: 31 gennaio 2015.
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. delegazione di
Mantova:
CANTO GREGORIANO:
NUOVE PROSPETTIVE
“Res, non verba”. Era il motto
dei monaci benedettini di Solesmes, abbazia nel
nord della Francia, i quali, a partire dai primi
decenni dell’Ottocento, provvidero,
laboriosamente e nel segno del segno, a
riportare alla bellezza originaria il Canto
Gregoriano.
“Fatti, non parole” è stato anche il motto dei più
di trenta allievi che, dall’11 al 13 luglio scorso,
presso il Santuario della B.V. della Comuna in
Ostiglia (MN), hanno frequentato il I Corso
estivo di Canto Gregoriano, promosso e
organizzato dall’Accademia Corale “Teleion” di
Poggio Rusco (MN) di cui è direttore artistico
Luca Buzzavi, laureato in Fisica e iscritto al
Conservatorio di Mantova.
Luca Buzzavi ha chiamato come docente del
Corso M° Fulvio Rampi, gregorianista di chiara
fama e direttore del prestigioso gruppo vocale a
voci virili “Cantori Gregoriani”.
Il Corso ha visto alternarsi lezioni teoriche, di
semiologia e analisi del repertorio, momenti di
domande e risposte con il docente e ore di
esercitazioni corali, finalizzate all’esecuzione
dei brani del proprio e dell’ordinario durante la
S. Messa domenicale presso il Santuario.
«Le oltre trenta iscrizioni, tra organisti, direttori
di coro, coristi di ensemble polifonici
provenienti da tutto il nord e centro Italia, hanno
mostrato che esiste una richiesta di arte e
bellezza – dice Luca Buzzavi – anche all’interno
della Chiesa e della liturgia stessa. Ciò su cui si
è voluto lavorare durante il Corso è stata
l’interpretazione dei brani gregoriani
confrontando la tardiva scrittura vaticana su
note quadrate con i neumi adiastematici che
giungono a noi dai manoscritti dei secoli X/XI
d.C.
Questa non ha voluto essere solamente
un’operazione paleografica ma una vera e
propria riscoperta e rimessa in campo, nella
liturgia moderna oltre che nel rito antico, di
questo patrimonio di Parola Cantata troppo
spesso rinnegato e accantonato».
Il Corso estivo dedicato al gregoriano è stato
momento particolarmente importante anche per
la stessa Accademia Corale “Teleion”, la quale
si pone l’ambizioso obiettivo di diffondere,
attraverso il Laboratorio permanente di Canto
Gregoriano, attivo dal 2012, e il coro polifonico
da camera “Gamma Chorus”, una cultura
musicale alta, attraverso una vera e propria
educazione al bello:
dal repertorio proprio gregoriano a Palestrina,
da Banchieri a Duruflé (informazioni sul sito
www.accademiacoraleteleion.it).
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Attività delle delegazioni provinciali
“UN VIVO RINGRAZIAMENTO”
Il pomeriggio, terminato con la degustazione di
prodotti enogastronomici locali, è stato allietato
La suggestiva cornice del Chiostro di San
dalle musiche del progetto 'Melismi'.
Simeone a S. Benedetto Po ha ospitato, lo
scorso 2 giugno, la cerimonia di consegna delle
Si sono esibiti, con esecuzioni di canti
somme raccolte dalle Società Corali Lombarde
gregoriani e brani polifonici, il Coro Polifonico
nell'ambito della rassegna 'USCI per Polirone'.
della Basilica Polironiana e il Coro polifonico
"Cantori del Mattino" di Noceto (Parma), diretti
La cifra raccolta è stata donata all'Associazione
dal Maestro Davide Nigrelli, Presidente USCI
Musicale Polironiana, promotrice del progetto
Mantova (Cori che partecipano attivamente al
'La Cittadella della Musica'; tale progetto si
progetto 'La Cittadella della Musica), musicisti
propone di implementare le attività didattiche
improvvisatori dell'Ensemble bolognese
della Scuola di Musica anche attraverso la
"Compagnia d'Arte Drammatica” con
condivisione dei suoi spazi con musicisti e
composizioni spontanee, il cantante Michel Van
realtà musicali importanti espresse dal territorio.
Goethem e gli insegnanti della Scuola di Musica
di San Benedetto Po.
Alla presenza del Sindaco di San Benedetto Po,
Tra il pubblico esponenti delle delegazioni
Marco Giavazzi, il Presidente Regionale
USCI di Cremona e Mantova.
Maestro Franco Monego ha consegnato il maxi
Un vivo ringraziamento alle Delegazioni
assegno con la somma di 4.500,77 euro, un
Lombarde dell'USCI che hanno collaborato!
contributo preziosissimo per l’Associazione che
ha potuto così acquistare alcuni strumenti per le
classi di propedeutica, proporre una serie di
incontri d'ascolto e dare vita a tre corsi di
musica d'insieme, suddivisi per diverse fasce
d'età.
Nell'ultimo anno, l’Associazione Musicale
Polironiana ha dato vita, sul fronte della pratica
corale, al Laboratorio Gospel e ha realizzato un
progetto, in collaborazione con il Museo Civico
Polironiano di San Benedetto Po, legato al
Diego Devincenzi
recupero del canto popolare nelle scuole locali.
Presidente dell'Associazione Musicale
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Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. delegazione di
U.S.C.I. delegazione di
Milano:
Monza e Brianza:
Registriamo l'ottimo risultato
Il Secondo Corso di
Direzione Corale
dei 3 eventi nei mesi di maggio e giugno, in
PER VOI del Touring Club Italiano.
Tra aprile e giugno si è svolto a Desio il 2°
Corso di Direzione Corale, organizzato dalla
delegazione USCI di Monza e Brianza, tenuto
Nella bellissima chiesa di Sant'Antonio Abate a
dai Docenti: Paola Versetti per le attività
teoriche e pratiche, Franco Monego per le prove
di concertazione.
collaborazione con il programma APERTI
Milano, recentemente dichiarata monumento
nazionale, si sono tenuti concerti di musica
sacra a cappella.
Si prevede di continuare dopo la pausa estiva,
con concerti nei mesi di ottobre e novembre.
Nel pomeriggio di domenica 19 ottobre, insieme
con la Provincia di Milano, si svolgerà presso il
Centro Congressi della Provincia, in via
Corridoni a Milano, un concerto al quale
parteciperanno 6 cori di carattere diverso e con
repertori specifici (sacro, popolare, gospel).
La particolarità e il pregio di questa iniziativa è
l’avere offerto agli allievi la possibilità di
esercitarsi con un vero coro.
Il corso si è articolato in quattro giornate, in
ciascuna delle quali la mattina è stata dedicata
alle attività teorico pratiche e il pomeriggio alla
prova con il coro, più una mezza giornata
iniziale.
Ben quattro cori della Delegazione si sono
prestati al ruolo di coro – laboratorio; ognuno di
essi ha presentato repertori di diverso genere,
permettendo agli allievi il confronto con
molteplici stili musicali: la polifonia del
Rinascimento, il Romanticismo, il ‘900, gli
autori viventi, il repertorio popolare. Sono
intervenuti: il CORO ANTHEM, il CORO SAN
BIAGIO DI MONZA, IL CORO CITTÀ DI
DESIO, IL CORO ANA DI GIUSSANO. Le
attività si sono svolte presso la sede del coro
Città di Desio.
12
13
Attività delle delegazioni provinciali
I numerosi allievi che hanno seguito il corso,
Una parte delle lezioni è stata rivolta all’esame
alcuni dei quali per il 2° anno consecutivo,
delle partiture che gli allievi avrebbero poi
erano distinti tra effettivi e uditori; è
eseguito dirigendo il coro – laboratorio,
interessante sottolineare l’eterogeneità dei
studiandone gli aspetti tecnici e interpretativi dei
partecipanti al corso: diverse le personali e
diversi stili musicali.
molteplici esperienze musicali, diversi gli
Franco Monego ha curato le prove con il coro –
obbiettivi della frequenza. Il numeroso gruppo
laboratorio per il secondo anno consecutivo, in
era formato da direttori di coro (la maggior
seguito al successo della prima edizione del
parte), da coristi esperti desiderosi di
corso nel 2013, nella quale aveva svolto anche
approfondire la conoscenza del proprio
la parte teorico – pratica.
“strumento” e infine da cantanti o persone che
È stato invitato, oltre che per la grande
in vari ruoli interagiscono con il mondo della
esperienza, per la chiarezza del suo gesto e per
coralità.
la sua grande esperienza didattica. I problemi
che di volta in volta si presentavano agli allievi
Paola Versetti, con la sua più che trentennale
sono stati prontamente messi a fuoco, indicando
esperienza di direttore di coro, ha svolto la parte
poi in modo pratico ed efficace la maniera per
teorico pratica del corso, che è stata dedicata ai
risolverli.
diversi aspetti della tecnica direttoriale, dai gesti
di base alle situazioni ritmiche ed espressive più
Il corso è stato anche quest’anno seguito con
complesse.
grande interesse e soddisfazione dagli allievi;
anche i cori intervenuti sono stati entusiasti
Particolare attenzione è stata riservata agli
dell’esperienza.
aspetti sociali e psicologici del rapporto tra il
direttore e il coro, nella consapevolezza che il
La delegazione USCI di Monza e Brianza si
successo e il benessere del coro non derivino
propone di continuare questa importante
solo dalla applicazione di una buona tecnica
iniziativa, fondamentale per la crescita
vocale e direttoriale, ma anche da una buona e
qualitativa e artistica dei nostri cori.
attenta gestione dei diversi tipi di relazioni
personali che intercorrono tra i componenti del
complesso.
13
14
Andrea Miglio
Attività delle delegazioni provinciali
U.S.C.I. delegazione di
Varese:
“VII Rassegna di Musica
Sacra” al Chiostro di
Voltorre
Lo scorso 17 maggio nella
splendida cornice del prestigioso Chiostro di
Voltorre (Va) si è svolta la VII edizione della
Rassegna di Musica Sacra promossa dall'USCI
Varese.
“Voci del Lago” – III edizione
Domenica 28 Settembre, alle ore 15, presso il
moderno Auditorium di Maccagno si svolgerà la
terza edizione della manifestazione
internazionale VOCI del LAGO, promossa in
collaborazione tra l'USCI Varese e la FTSC
svizzera. Alla prestigiosa manifestazione
parteciperanno i due cori varesini CHORO
LAUDA SION diretto dal M° Francesco
Barbuto e CORO LA BRUGHIERA diretto dal
M° Roberto Landoni.
Hanno partecipato il Quartetto Vocale
Sesquialtera accompagnato al liuto dal M°
Emilio Bezzi ed il Gruppo Vocale Ludicanto
diretto dal M° Marco Croci.
I Rassegna di Cori Popolari “I Due Galli”
Sabato 20 settembre alle ore 21, presso il Teatro
Nuovo di Gallarate si svolgerà la prima
Edizione della Rassegna di Cori Popolari " I
Due Galli" promossa dall'USCI Varese.
Saranno presenti il CORO ALPE di Saronno,
il CORO SETTE LAGHI di Varese e
il CORO DESDACIA TELLINI di Sondrio.
Ai cori verrà consegnata una originale
realizzazione dell'artista gallaratese Marialuisa
Bossi.
Due cori varesini scelti a rappresentare la
coralità italiana al XXIII Festival
Internazionale Corale “La Fabbrica del
Canto”
Quest’anno sono stati scelti proprio due cori
varesini per questo importante Festival
Internazionale dedicato alla musica corale,
organizzato dalla Fabbrica del Canto e
dall’Associazione Musicale Coro Jubilate,
giunto ormai alla sua XXIII edizione.
Il Coro da Camera Hebel di Saronno diretto da
Alessandro Cadario, è stato selezionato insieme
ai quattro cori stranieri Apollo Five (Gran
Bretagna); Choeur National Des Jeunes
15
Attività delle delegazioni provinciali
(Francia); Härlanda Kammerkör (Svezia) e il
Philippine Madrigal Singers per partecipare alla
“maratona corale” al Teatro Dal Verme di
Milano, oltre al concerto all’auditorium
Tirinnanzi di Legnano
e il Choro Lauda Sion di Caronno Varesino
diretto da Francesco Barbuto, che è stato scelto
per il concerto alla Basilica di Sovico (MB)
insieme al Coro Nazionale Giovanile di Francia
diretto da Régine Théodoresco.
Questo importante risultato è sintomo
certamente di una nostra coralità varesina
sempre prolifera di cori di qualità e di alto
valore artistico musicale.
La Corale Arnatese e le celebrazioni
verdiane
Il 10 Maggio 2014, nella importante cornice
della Basilica di Santa Maria Assunta (di
Gallarate), la Corale Arnatese di Gallarate ha
16
visto impegnate due delle sue compagini, le
Voci Bianche e il Coro Lirico, per un Concerto
che si inserisce nell’eco non ancora spento delle
celebrazioni verdiane del 2013.
La prima parte del Concerto prevedeva alcuni
brani di repertorio classico per Voci Bianche,
dirette dal M° Balabio.
La seconda parte del Concerto è stata dedicata
ad una Messa giovanile di Verdi (revisore
Rizzo), quasi inedita, che il Coro Lirico della
Corale Arnatese sotto la guida del M°
Gianpaolo Vessella ha eseguito con grande
successo a Cassano Magnago nella Chiesa di
Santa Maria del Cerro nel 2012 e nel Santuario
del Sacro Monte di Varese il 28 Settembre 2013
e che ora ha voluto offrire anche all’affezionato
pubblico gallaratese.
Le parti soliste sono state interpretate dal
soprano Ekin Futaci Deambrogio e dai tenori
Luca Bodini, Aldo Foglia, Stefano Grazioli.
Voci Bianche e Coro Lirico hanno avuto l’onore
di essere accompagnati all’organo dal M°
Giancarlo Parodi, conosciuto a livello
internazionale e titolare dell’organo della
Basilica di Santa Maria Assunta di Gallarate,
che ha eseguito anche alcuni importanti brani
solistici per organo.
Rubriche
Cori di Classe 2014
dell’USCI Lombardia
A cura di Andrea Natale e Fabio Moretti
La risposta delle istituzioni scolastiche è
stata molto ampia, sia per gli istituti delle
Nel 2012, USCI Lombardia, grazie a un
importante finanziamento ottenuto su un
scuole primarie sia secondarie di primo
grado.
bando della Regione Lombardia, ha
progettato, insieme ad altre iniziative, la
manifestazione denominata Cori di Classe,
che consisteva in una rassegna regionale dei
cori delle scuole primarie e secondarie di
primo grado della Lombardia, invitando i
molti cori già presenti e in attività presso gli
Istituti scolastici.
Il progetto si era posto innanzitutto lo scopo
di far emergere dall’anonimato
queste splendide realtà
giovanili nelle scuole di ogni
ordine e grado, per essere
offerte come possibili esempi
di “arte corale” e di convivenza sociale.
Il progetto prevedeva una prima fase nella
quale questi gruppi corali erano stimolati a
sviluppare una serie di concerti dimostrativi
nelle sedi di alcuni Istituti Scolastici delle
Provincie lombarde e una seconda fase
costituita da una Rassegna alla quale
avrebbero partecipato tutti i “cori di classe”,
Alcune Delegazioni Provinciali hanno
potuto organizzare rassegne e infine la
Rassegna Regionale conclusiva dell’intero
suddivisi per categorie in base alle fasce di
progetto si è dunque svolta nella prestigiosa
Sala Verdi del Conservatorio Statale di
età.
Musica “Giuseppe Verdi” di Milano.
17
Rubriche
Replicato nell’anno successivo, nel mese di
dunque segnalati per partecipare alla
aprile, si è pensato di continuare a rivolgersi
rassegna regionale presso il Conservatorio.
alle scuole primarie e secondarie di primo
Si sono esibiti 10 cori provenienti dalle
grado, con un’apertura per il futuro anche
provincie di Bergamo, Brescia, Cremona,
per le scuole secondarie di secondo grado e
Lecco, Milano, Monza e Brianza e Sondrio.
università.
Ha chiuso la rassegna il coro ospite, ovvero
il Coro di Voci Bianche “F. Gaffurio” del
Per il terzo anno consecutivo, USCI
Conservatorio di Milano diretto da Edoardo
Lombardia - in collaborazione con il
Cazzaniga. Cinquecento bambini hanno
Conservatorio di Milano e con le
calcato il prestigioso palcoscenico della Sala
Delegazioni USCI provinciali è riuscita a
Verdi e si sono esibiti quasi tutti con
organizzare ancora il progetto, diventato
accompagnamento pianistico e con
ormai un appuntamento costante e molto
importante per l’associazione e per la
coralità regionale.
La Rassegna Regionale ha avuto luogo
domenica 18 maggio presso la Sala Verdi
del Conservatorio di Milano, con inizio alle
ore 10:00. La rassegna ha ottenuto anche il
patrocinio della Regione Lombardia, della
Provincia di Milano, del Comune di Milano,
alternanza di stili e repertori, tra popolare,
dell'Ufficio Scolastico per la Lombardia, di
etnico, moderno e autorale. Gran finale a
Feniarco e della Società Italiana per
cori riuniti per intonare il Va' pensiero di
l'Educazione Musicale.
Verdi diretto dal M° Cazzaniga.
Il percorso prevedeva una prima fase nella
Ad ascoltarli, oltre a un attento e numeroso
quale i cori scolastici sono stati
pubblico, una Commissione d'Ascolto
precedentemente ascoltati da commissioni
incaricata dall'organizzazione a scopo
preposte nelle rispettive rassegne
consultivo e di valutazione artistica per i
provinciali. I cori selezionati sono stati
cori partecipanti.
18
Rubriche
A presentare la rassegna, il brillante
ragazzi.
Francesco Brighenti che ha intrattenuto il
Il movimento, come sanno bene i direttori e
pubblico con il suo entusiasmo e la sua
simpatia. Oltre al presidente USCI
Lombardia, Franco Monego, e al presidente
gli insegnanti dei piccoli cantori,
contribuisce ad utilizzare in modo più ampio
e dinamico lo spazio corale, come quello del
della Commissione Artistica Regionale,
palcoscenico e perfino sonoro...
Francesco Barbuto, era presente in sala
anche Sante Fornasier, presidente Feniarco
La disposizione classica corale, usata
soprattutto dai cori adulti e fissa nella sua
e già presidente di ECA-Europa Cantat.
locazione dei cantori, non è molto adatta per
i piccoli cantori; spesso diventa una specie
di “corazza”, di “plotone”.
Anche quest'anno, dunque, la rassegna Cori
di Classe ha raggiunto l'obiettivo di far
È stata rilevante l’attenzione e la
cura nel proporre esecuzioni
vocali accompagnate da piccole
ed efficaci “coreografie” gestuali.
Il movimento e la
grazia dei gesti
permettono invece, sia
ai piccoli cantori sia al
pubblico, di offrire una
performance più aperta,
più vivace... più adatta
ai bambini e ai ragazzi;
come un “bel fiore che
sta bocciando”.
emergere dall'anonimato molte realtà
scolastiche del territorio lombardo, grazie a
un prezioso lavoro in rete con le rispettive
associazioni Provinciali.
In molte esibizioni corali, è stata rilevante
l’attenzione e la cura nel proporre
esecuzioni vocali accompagnate da piccole
ed efficaci ”coreografie” gestuali.
La Musica e la Danza sono Arti molto affini
e importanti da proporre ai bambini e ai
19
Rubriche
In questa ultima rassegna i direttori di coro
che hanno preparato i loro alunni, in tutte le
direttore e il pubblico.
due fasce d’età, hanno messo in mostra
un’attenzione particolare alla attività
Questo ha sviluppato molto la presenza
scenica del coro nel suo insieme e del
performativa sul palco. Bisogna veramente
ringraziarli, per la loro funzione educativa e
singolo corista, che era lì presente, attivo e
creativo, che non aveva paura, e che voleva
formativa.
donare una parte di sé a coloro che erano
venuti ad ascoltarli.
Quanti potrebbero essere i vantaggi che
l’Italia potrebbe avere nell’investire denaro
ed energie organizzative ed umane nel
promuovere, organizzare e finanziare attività
veramente formative come i cori scolastici
italiani in tutti gli istituti di ogni ordine e
grado?
Nei tre anni di svolgimento di questa
Alzare il livello di capacità di integrazione,
rassegna, abbiamo notato una grande e
progressiva attenzione dei cori partecipanti
partecipazione e ascolto dell’altro da sé
non solo alla qualità vocale e musicale, al
progetto didattico, alla
valenza sociale del “fare
alzare il livello culturale medio della nostra
nella nostra società oramai multietnica;
... hanno messo in mostra
coro”, ma soprattutto alla
cura della performance
sul palcoscenico.
un’attenzione particolare
all’attività performativa sul palco.
In questa ultima edizione
i direttori di coro hanno preparato molto
bene il modo in cui i ragazzi dovevano
disporsi sul palco, all’ascolto del compagno
società; sviluppare il nostro vero valore
esclusivo, la nostra vera materia prima, la
Cultura, la Musica, l’Arte, la Storia che tutte
o della compagna che entra sul palco, che
le nazioni della nostra Comunità Europea ci
danza insieme a lui o lei, che guarda il
invidiano.
20
Rubriche
Convegno Nazionale delle Commissioni
Artistiche Regionali
A cura di Francesco Barbuto
Si è svolto, il 14 e 15 giugno scorso, a
Mogliano Veneto (VE) il VII Convegno
Nazionale delle Commissioni Artistiche
Regionali.
Molti ed esaustivi sono stati gli interventi
all’incontro, nel quale si è posta
principalmente un’attenzione alle scuole e
alla coralità infantile e giovanile.
Relatori del Convegno sono stati Annalisa
Spadolini, coordinatrice del Forum per
l’educazione musicale e membro del Nucleo
Operativo del Comitato Nazionale per
l’apprendimento pratico della musica presso
il MIUR presieduto da L. Berlinguer;
Stefano Da Ros, referente regionale per il
Veneto del Comitato Nazionale per
l’apprendimento pratico della musica presso
il MIUR e coordinatore artistico del
Concorso Corale Nazionale “Città di
Vittorio Veneto”; Cinzia Zanon, membro
della Commissione Artistica Nazionale
della FENIARCO e della Commissione
Artistica dell’Asac Veneto; Carlo Pavese,
vicepresidente dell’European Choral
Association-Europa Cantat e artistic
manager del Festival Europa Cantat XVIII
di Torino 2012; Luigi Marzola, docente al
Conservatorio G. Verdi di Milano e docente
di direzione di coro alla Scuola Superiore
della Fondazione G. d’Arezzo; Pierfranco
Semeraro, presidente dell’ARCoPu e
coordinatore della Scuola superiore biennale
per direttori di coro della scuola primaria;
Matteo Valbusa, commissario artistico
dell’Asac Veneto e coordinatore
dell’Accademia di direzione corale
“Piergiorgio Righele”; Marco Fornasier,
collaboratore della FENIARCO e business
manager del Festival Europa Cantat XVIII
Torino 2012.
Hanno presentato il Convegno il Presidente
della FENIARCO Sante Fornasier e il
Presidente dell’Asac Veneto Alessandro
Raschi. Moderatore è stato Vincente Pepe,
Vice presidente della FENIARCO e
Presidente dell’ARCC Campania.
Si è parlato del Progetto Speciale Musica del
1999 “Un coro in ogni scuola”, che ha fatto
da “apri pista” su una forma mentis nuova
con la quale si è spostata l’attenzione da
un’Educazione musicale nelle scuole di tipo
“teorico” ad una Musica di tipo “pratico”.
Tra le motivazioni: 1) il “Coro” avvicina un
gran numero di persone;
21
Rubriche
2) costa poco; 3) ha un approccio attivo;
4) la “Voce” è lo strumento più naturale di
tutti.
Un altro progetto importante realizzato è
stato “Mille Cori” (2011-2012),
atto a promuovere la pratica corale nelle
scuole con i conservatori e attivato in 15
regioni d’Italia, 31 conservatori e attraverso
47 corsi ufficiali, che hanno coinvolto un
migliaio di docenti formati.
Nel Piano Nazionale per la Musica 2014,
viene richiesto ufficialmente un intervento
legislativo “primario”, con la realizzazione
dell’obiettivo: “Musica per tutti come
bisogno culturale per tutti” e la necessità di
l’importanza della “Musica” nelle scuole.
È importante inserire questi progetti
all’interno dell’attività curriculare
nell’orario obbligatorio; attraverso l’attività
curriculare nella quota di autonomia (per es.
si può stabilire una percentuale di ore
all’Educazione musicale resa disponibile da
altre materie); come attività opzionale, cioè
aggiuntiva con adesione facoltativa, ma con
frequenza obbligatoria; in collaborazione tra
un coro sul territorio e il coro scolastico;
attraverso un esperto esterno a progetto o
con una convenzione con un coro sul
territorio. Si è fatto presente che ogni scuola
predispone di un “Piano dell’Offerta
Formativa” (POF) elaborato
dal Collegio dei Docenti,
tenendo anche conto dei pareri
dei genitori e delle
associazioni sul territorio.
Si è detto in più occasioni che
“far Coro” fin da bambini, contribuisce ad
aumentare la capacità di ascolto, la
sensibilità, lo stare insieme in modo civile e
organizzato. Contribuisce a formare dei
“cittadini migliori e più civili!”.
“Musica per tutti come
bisogno culturale per tutti.”
ingenti risorse economiche.
Dagli ultimi dati statistici, sono circa 2.050 i
cori scolastici attivi sul nostro territorio
nazionale.
Si è parlarto inoltre dell’importanza di
redigere e realizzare progetti musicali per
scuola primaria, secondaria di primo e
secondo grado, con modalità molto attente e
organizzate, atte a creare cori laboratori
nelle scuole, percorsi educativi e didattici
attraverso il coro scolastico e la formazione
dei docenti, importante non solo dal punto
di vista professionale, ma anche culturale.
Saranno i docenti stessi a trasmettere
22
Nel Convegno si è parlato anche dello stato
di salute dei cori italiani, in netta crescita
esponenziale, come testimoniano le
moltissime attività che si possono osservare
su tutto il territorio nazionale. Si osservano
più collegamenti tra i cori, attraverso scambi
e gemellaggi o attraverso le attività proposte
dalle associazioni regionali sul territorio.
Rubriche
L’intervento di Carlo Pavese è stato
caratterizzato da un’interessante e curiosa
attenzione sugli “stereotipi” corali negativi e
positivi.
Ha riscontrato, per esempio, come molte
esperienze di collaborazione tra un coro
giovanile e un coro alpino abbiano
trasmesso un vissuto molto positivo nei
ragazzi.
Nell’immaginario collettivo, un maestro
italiano può essere uno “stereotipo” molto
importante e ben accolto per dirigere la
musica operistica italiana all’estero. Sempre
all’estero si tende a pensare che in Italia
viviamo solo di un repertorio rinascimentale
e barocco e non si pensa che abbiamo ormai
anche noi bellissimi repertori moderni e
contemporanei.
Conclude Pavese nel trasmettere che la
FENIARCO sta operando da ormai un
ventennio in tutte le direzioni e contribuisce
a disattendere molti degli “stereotipi”
negativi comuni.
Nella seconda giornata del Convegno si è
parlato prevelentemente di esempi e modelli
progettuali particolarmente ben riusciti,
come l’esperienza che si sta realizzando in
Puglia tra l’ARCoPu, i cori e le scuole. La
realizzazione di progetti che vanno dalla
formazione per direttori di coro per la scuola
primaria, laboratori e festival, convegni e
seminari, ha consentito all’Associazione
Regionale Corale della Puglia di essere
accreditata nel Sistema Scolastico Pugliese.
Un altro progetto ben realizzato e
importante è l’Accademia di Direzione
Corale “Righele” dell’Asac Veneto.
Un’accademia con corsi di direzione
biannale con 10 fine settimana di lezioni
aperto a tutti i direttori aspiranti.
Sono scelti docenti di alto livello artistico,
con ampia cerchia e a rotazione, e cori
laboratorio di buon livello disponibili sul
territorio regionale.
Le materie vanno dalla tecnica di direzione
alla vocalità; seminari di vari periodi storici.
Tra i fini, il progetto mira alla realizzazione
e pubblicazione di un “Albo” con
presentazioni dei direttori formati.
Nell’intervento di Marco Fornasier è stato
evidenziato il “sistema di rete” della
FENIARCO: iscrizione al Sistema “Musical
International”; collaborazione con la
Federazione Nazionale dei Pueri Cantores;
collaborazione col Sistema Nazionale delle
Orchestre Giovanili; circuito “Italia
Festival”; progetti ministeriali col Ministero
dei Beni Culturali, attraverso il Pacchetto
per le attività corali nazionale e regionali;
iscrizione al Registro Nazionale delle
Associazioni di Promozione Sociale;
progetto “Coro laboratorio formativo per
direttori di cori di Voci bianche e scolastici”
col Ministero delle Pubbliche Sociali. In
quest’ultimo progetto saranno coinvolti 100
direttori e 6 plessi scolastici per la durata di
12 mesi. Il progetto culminerà al “Festival di
Primavera” 2015.
Si conslude il Convegno con interventi dei
vari rappresentanti delle associazioni
regionali, esponendo un modello di progetto
regionale realizzato quest’anno.
23
Rubriche
Un ardimento ricompensato
I primi Carmina Burana del Sistema Orchestre e Cori giovanili in
Lombardia
A cura di Maria Majno ed Ettore Borri
del repertorio novecentesco, di comunicativa
referenti del Sistema in Lombardia
immediata e sicuro impatto; non a caso,
proprio nello stesso periodo, i Berliner
“Tenere la barra alta”: questa espressione
Philharmoniker li sceglievano per la storica
quasi in codice, che indica la forte spinta al
occasione del loro primo concerto all’aperto
progresso grazie allo studio intensivo
nel Kulturforum accanto alla mitica sala di
secondo i principi di “El Sistema”, è un
Scharoun… Ma bando ai confronti che
punto cardinale dello straordinario progetto
potrebbero troppo intimidire: il variegato
di educazione musicale collettiva creato in
brano – 50 minuti con un’articolazione ben
Venezuela da José Antonio Abreu e
scandita a “numeri chiusi” – è ideale per il
introdotto in Italia da Claudio Abbado.
coinvolgimento dei giovani esecutori.
E così i giovani strumentisti di
FuturOrchestra, dopo essersi misurati con la
Quinta Sinfonia di Beethoven eseguita
durante la prima “Settimana del Sistema in
Lombardia” nella stagione dei Pomeriggi
Musicali al Teatro Dal Verme, hanno
felicemente affrontato la sfida del grande
repertorio corale con il debutto in piena
regola del “Coro SONG della Lombardia”
nella prestigiosa occasione delle
celebrazioni per i 150 anni della Società del
Quartetto di Milano il 29 giugno in Sala
La prova del Coro SONG con la
partecipazione di Feniarco e dell'USCI
Verdi al Conservatorio.
Lombardia nel salone della Caritas
Si sa che i Carmina sono una pietra miliare
24
Ambrosiana
Rubriche
E una scelta che poteva sulla carta sembrare
anche l’ammirazione del terzetto solistico
quasi troppo ardita ha subito preso corpo
composto da Ivanna Speranza, Gian Luca
grazie a una premessa essenziale: la
Pasolini e Sergio Vitale, mentre il “tutto
determinante collaborazione con Feniarco,
esaurito” del pubblico si è espresso nel
incoraggiata dal M° Alessandro Cadario
giubilo che sommava il riconoscimento per
nella sua duplice veste di direttore dei
la qualità musicale all’allegria della grande
complessi di convergenza lombardi e di
festa. Un video di assaggio si può sin d’ora
commissario artistico della Federazione
assaporare sul sito
nazionale che pure festeggia il cospicuo
www.sistemalombardia.eu, mentre
traguardo del trentennio.
l’esecuzione completa verrà messa online a
breve – intanto si prepara per il 29 ottobre la
Dopo il collaudo al Festival di Primavera di
ripresa al Teatro Coccia di Novara per gli
Montecatini, le forze corali giovanili
Amici della Musica Vittorio Cocito, nella
coordinate dal M° Carlo Pavese hanno
speranza di ulteriori repliche che
esteso la loro portata dalle regioni del Nord
nuovamente proporranno la gioia di far bene
fino alle propaggini di Salerno. In parallelo,
la musica insieme. Proprio questo è il
la contagiosa competenza di Pilar Bravo
generoso premio del Sistema.
stava da mesi coltivando le voci bianche nei
Laboratori tenuti presso la sede milanese,
messa a disposizione dalla Fondazione
Pasquinelli, primo partner del Sistema in
Lombardia. E così si è tessuta una rete tanto
inedita quanto ben affiatata, comprendente
anche i Nuclei del Sistema, la Corale
Arnatese, il Varese Vocal Ensemble, e il
connettivo dell’USCI in Lombardia:
simpatica invasione di centinaia di bambini
e ragazzi, convitati per la stretta finale delle
Applausi in Sala Verdi in occasione del 150°
lunghe prove. L’impegno mostrato da tutti
anniversario della Società del Quartetto di
senza il minimo cedimento ha meritato
Milano
25
Rubriche
“Comporre e insegnare: un vero privilegio”
Intervista a Irlando Danieli
A cura di Francesco Barbuto
Compiuti gli studi classici, segue, al
Conservatorio “G. Verdi” di Milano, gli
studi musicali e, fra l'altro, si diploma in
Direzione di coro, Polifonia vocale e,
allievo di Franco Donatoni, in
Composizione col massimo dei voti.
Già assistente musicale e direttore
sostituto alla RAI durante gli anni di
studio, ha svolto e svolge anche attività di
direttore, musicologo, critico, scrittore,
recensore e conferenziere. Figura singolare
di compositore, è spesso autore dei testi
dei suoi lavori; conoscitore dei classici
(dalle origini al Novecento) oltre che dei
contemporanei, è naturalmente erede della
tradizione occidentale, ma nelle sue opere
utilizza spesso espressioni musicali delle
culture extraeuropee.
I suoi lavori rivelano anche il peculiare
interesse e la cura che rivolge alla vocalità.
Ha vinto o si è distinto in importanti
concorsi, tra cui Prix de Monaco,
Gaudeamus, Guido d’Arezzo, Stockhausen
Prize, Franchino Gaffurio. Le sue opere
sono eseguite in rassegne, festival e
stagioni internazionali e nei prediletti
liberi concerti, al di fuori delle istituzioni
26
spesso vincolate e “chiuse”.
É docente di Composizione al
Conservatorio di Milano e al Biennio di
specializzazione in Musicologia presso
l’Università Statale della stessa città.
Caro Maestro Danieli, sei autore di
numerose opere, di diverse tipologie di
organico (strumentale e vocale), che
hanno avuto ampi riconoscimenti di
livello nazionale e internazionale. Scrivi
fin dagli anni ‘60 e sei impegnato sul
versante dell’insegnamento di
composizione, dal 1975 al Conservatorio
di Milano, e successivamente di
Musicologia all’Università statale della
stessa città.
Quando e come hai scoperto la tua
vocazione per la scrittura e per
l’insegnamento?
Rubriche
Mi viene un senso di tenerezza e, insieme,
da sorridere se penso alla mia precoce,
una fortuna rara, davvero un grande
privilegio.
innata passione per la musica, che mi è
venuta, forse, da parte della parentela
Quali sono stati i Maestri che hanno
paterna, essendo stato, mio nonno Irlando,
rappresentato per te un punto di
uno di quegli eccellenti organisti “di
riferimento artistico e compositivo?
provincia” (come qualche “buon cittadino”
Cosa in particolare ti hanno lasciato?
li chiama), e mio
bisnonno, Giuseppe,
pianista, organista e
addirittura compositore
(in famiglia si ricorda
che era stato autore di
Ho cominciato a scrivere già negli
anni della scuola primaria, unendo i
miei ingenui tentativi musicali...
valzer, polke e
mazurche, “come gli Strauss…”). In realtà
ho cominciato a scrivere già negli anni
della scuola primaria, unendo i miei
A questa domanda è difficile rispondere,
ingenui tentativi musicali a quelli letterari
e poetici… Ne conservo ancora molte
non sempre è facile riconoscere
l’importanza della loro presenza negli anni
testimonianze; alcuni di quei lavori, ho
degli studi.
Posso dire di aver avuto degli ottimi
fedelmente inseriti in composizioni molto
più tarde; altre sono rimaste nel cassetto e
sono state eseguite solo negli ultimi anni,
come – uno per tutti – il Canto dei neofiti
nella catacomba, per coro a voci miste,
composto in prima ginnasio.
perché i veri Maestri sono sempre pochi e
docenti al Conservatorio di Milano: mi
ricordo Amerigo Bortone e Guido Farina
per la polifonia vocale, Antonino Votto per
la direzione d’orchestra, Gian Luigi
Centemeri per l’organo, Riccardo
Castagnone per il pianoforte. Avevo anche
L’insegnamento è stato una naturale
avuto la fortuna di studiare violino,
conseguenza della mia attività, e mi
ritengo un privilegiato nell’aver potuto
durante il corso superiore di
Composizione, con il Maestro Aureliano
scrivere musica e insegnare a scriverla:
Di Dio.
27
Rubriche
Il Maestro più importante – e con il quale
sempre così nuovo e ripieno di bellezza.
ho sempre avuto un rapporto di amicizia e
Ho anche tenuto conto dei movimenti più
di conflittualità artistiche (molte irrisolte)
radicali e vivaci che si sono succeduti nel
per tutta la sua vita – è stato Franco
secolo scorso, rifiutando l’antimusicalità,
Donatoni: con lui, dal giorno della mia
ma imparando comunque a riflettere su
ammissione al Conservatorio (alla quale
scelte compositive diverse ma
era presente) alla discussione finale del
responsabili.
Ho anche tenuto conto dei
movimenti più radicali e vivaci che
si sono succeduti nel secolo scorso,
rifiutanto l’antimusicalità...
Ammiro molto, tra i
compositori del recente
passato, Messiaen, ma
anche Dallapiccola,
Ligeti e Petrassi.
Mi piace la freschezza
del Bettinelli più
intimista e ho sempre
diploma di Composizione, ho seguìto un
apprezzato il personale linguaggio di
cammino che mi ha aperto ogni orizzonte
Niccolò Castiglioni.
musicale possibile e ciò mi ha permesso di
scoprire e perseguire il mio libero
Gli organici sia strumentali sia vocali
linguaggio.
che affronti sono molteplici. Come li
Poi ci sono i Maestri che non si sono mai
scegli per la tua scrittura compositiva?
conosciuti personalmente, ma la cui
Quali sono gli argomenti e i testi che
presenza è tangibile nella formazione e
prediligi?
nelle influenze.
Ci dai in particolare una panoramica
sulla tua produzione vocale-
Il compositore che fin dalla mia
strumentale?
adolescenza mi ha sempre consciamente
(ma forse più inconsciamente) influenzato
Cominciamo, se mi permetti, dal rapporto
è stato certamente Debussy, dal linguaggio
con il testo.
28
Rubriche
Non è casuale che abbia scritto io stesso i
sul testo del Prologo al Vangelo secondo
testi di diversi miei lavori, o che li abbia
Giovanni. Quanto agli organici, la mia
uniti ad altri testi d’autore, o che li abbia
scelta è sempre libera e variegata. Mi
addirittura elaborati. Per esempio, nel
piacciono a volte i grandi organici vocali-
Monologo di Galileo nel suo LXXVI anno,
strumentali e sinfonico-corali (come il
per baritono e orchestra, ho ampliato il
recente melologo Argo l’infinito viaggio)
testo di Galileo Galilei intercalandovi
ma anche i pezzi a voce sola (come Eulalia
passi miei nello stile del Dialogo dei
poème des martyrs), o con ensemble.
Massimi Sistemi.
Ritengo che il testo sia
un mezzo per realizzare
le immagini musicali in
esso contenute. Un testo
può essere importante e
fonte di ispirazione per
Un testo può essere importante e
fonte di ispirazione per ciò che
esprime, ma a volte può essere
anche un frammento, un verso...
ciò che esprime, ma a
volte può essere anche un frammento, un
Considerando i particolari interessi e
verso, o semplicemente il suono di una
l’impegno di questa eccellente rivista, ci
parola che mi affascina, una parola chiave
tengo a dire che numerose sono anche le
che mette in moto la creatività…
mie composizioni per solo coro; molte mi
sono particolarmente care perché realizzate
Penso alla dolce bellezza sonora di kàire,
con quei cori amatoriali nei quali ho
astèr, emphàinon ton élion (ave stella,
trovato, fin dall’inizio, uno dei banchi di
annunziatrice del sole), quando i bambini
cantano questo verso nelle mie Laudes
Mariae – Mystère, o alla forza di Katá
Ioannen, quando il coro maschile attacca il
prova per i miei lavori e, forse più, un
ambiente di care amicizie, non molto
frequentate ma vere (io sono sempre stato
Prologo a Il Tempo di Bethleem – una
un po’ orso, qualcuno ha detto un po’ lupo,
sacra rappresentazione nel secolo XXI –
ma credo un lupo buono.
29
Rubriche
E, se vogliamo ampliare questo bestiario,
vorrei ricordare almeno la mia Missa
mi ricordo quel che diceva mia mamma
Comacina [Il cammino di un giorno, il
Lavinia di me, compositore notturno:
cammino dei secoli], omaggio ai miei
“Irlando è come un gatto: non si sa mai
antenati, i Maestri comacini, costruttori di
cosa fa di notte”).
cattedrali.
Una volta pubblicate le tue
La voce è uno dei temi ricorrenti e centrali
composizioni, qual è il tuo rapporto con
della mia ricerca.
esse e con gli esecutori? Vieni invitato a
discutere sulla modalità di
interpretazione e di esecuzione da
musicisti che eseguono le tue opere?
Con le proprie opere (quelle edite come
quelle inedite) e con gli esecutori (già
conosciuti o visti per la prima volta) il
rapporto è tanto più felice e proficuo
quanto più ci si sente in armonia – per così
dire – con essi. Mettere su un pezzo è
sempre stata, per me, un’esperienza ricca
di emozioni, dal momento in cui si parla
con gli interpreti della musica da eseguire,
e si guarda e se ne studia la partitura, fino
al momento dell’esecuzione, e questi
momenti ho sempre vissuto con
trepidazione e intensa partecipazione.
A volte mi è capitato di concertare e
dirigere opere mie e devo dire che è stato
un fantastico percorso. A questo proposito
30
Credo che alla voce spetti il più alto ruolo
nel linguaggio musicale: la voce è essenza
musicale in sé, è quanto di più bello, di più
vitale, di più espressivo, di più musicale
possa esistere.
Sono felice di aver dedicato tanta parte dei
miei lavori alla musica vocale in ogni sua
accezione, dai solisti ai lavori corali,
vocali-strumentali e con orchestra, alle
opere teatrali e fino alla musica elettronica.
(segue...)
Rubriche
La Voce, vogliamo conoscerla?
A cura di Giorgio Morandi
E’ molto probabile che alcuni lettori, o
meglio, i loro figli e relativi amici siano
sempre pronti a prendere un aereo per il
Minnesota (USA). Ma…
È tempo di vacanza?
…Nel Minnesota il mare
è lontano, ma i grandi e
piccoli laghi (quasi
12.000 laghi!) sono
molto vicini e lo
sostituiscono in modo sicuramente
interessante. E per restare nel nostro campo,
i grandi eventi musicali estivi sono facili da
trovare. Partecipare a un Festival musicale
estivo equivale ad assumere una forte dose
di musica. Jazz, bluegrass, rock classico e
country sono solo alcuni dei generi che
appassionati tradizionali o neofiti si possono
gustare appieno.
più ancora come preparatore e direttore di
coro.
Lo spunto viene da un direttore di coro
americano che così ci motiva: È ben noto
Direttori di coro e insegnanti di
musica in generale, in fatto di voce
hanno conoscenze limitate.
Non è più tempo di vacanza? Quando questo
scritto sarà tra le mani dei lettori non sarà
più estate, ogni attività sarà in piena ripresa
e allora troverà ancora più sostanziosa
giustificazione questo suggerimento che in
realtà non è turistico-vacanziero.
Un viaggio nel Minnesota troverà
motivazione specifica e particolare per
chiunque si occupa di canto come cantore e
che tutti i direttori di complessi strumentali
conoscono gli strumenti musicali, sanno
come son fatti e come funzionano.
Addirittura sanno suonarne diversi.
Chiunque frequenti la coralità sa altrettanto
bene che invece non si può dire la stessa
cosa per quanto riguarda chi si occupa di
quegli strumenti che non sono veri e propri
“strumenti musicali” e che sono chiamati
“voce”.
Direttori di coro e insegnanti di musica in
generale, in fatto di voce hanno conoscenze
limitate.
A fronte di questa premessa il direttore
americano Tyler raccomanda fortemente i
corsi proposti da The VoiceCare Network,
Bodymind and Voice: Lifespan Voice
Education in the Real World.
44
31
Rubriche
Sono presentati dalla Saint John's University
/cantori, mentre costruiscono la propria
in Collegeville (Minnesota) che è a circa 80
capacità di cantare con sempre maggiore
miglia ad ovest di Minneapolis.
Ogni corso copre i seguenti argomenti:
1) Come è fatta la voce e come funziona con
efficienza fisica ed acustica e in modo
salutare; 2) Nel bene e nel male, come
influisce sulla voce la gestualità del direttore
di coro; 3) Cura preventiva della salute della
voce, compreso l’uso e la protezione della
voce del direttore/insegnante; 4) Come
crescono le voci: a) cosa succede alle voci
maschili e femminili quando passano
attraverso i loro cambiamenti in età
puberale; b) Come aiutare i cantori ad
ottimizzare la propria voce in quel periodo;
c) In che modo scegliere un brano di musica
che aiuterà i cantori in età puberale a
comprendere e sfruttare al meglio le propri
reali capacità vocali (si tenga presente qui la
metafora del donare un pesce o imparare a
pescare per tutta la vita!).
abilità ed espressività, vivano questa
esperienza in modo molto piacevole e
gratificante.
Un'altra nota: Tutti gli aspetti della voce e
della salute della voce si basano sui risultati
delle ricerche della scienza della voce e
della medicina della voce e l’aspetto
dell’apprendimento umano compatibile si
basa – attenzione, una parolona davvero
poco familiare che viene ora introdotta –
sulle scienze neuropsicobiologiche.
veramente unico è quello a cui si può far
Nessun problema! Non preoccupatevi,
garantisce Tyler: paroloni scientifici poco
riferimento come insegnamento,
apprendimento e leadership umanamente
compatibili.
Ciò significa che gli insegnanti imparano a
conosciuti e non immediatamente
comprensibili sono usati raramente durante
il corso …anche se sono presenti nei libri di
testo del corso Bodymind and Voice:
insegnare in modo che i loro studenti
Foundations of Voice Education.
Un altro aspetto che rende questo corso
32
ApiùVoci