IPOTESI DI P - Istituto Tecnico Agrario Statale A .Trentin

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE "A. Trentin"
Via San Giovanni, 46 - 36045 - LONIGO (VI)
Tel. 0444/830493 - Fax 0444/835313
***********************
E-mail – [email protected]
Pagina WEB – www.tecnicoagrariotrentin.it
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Approvato: Collegio dei docenti del 29 Ottobre 2014
Adottato: Consiglio di Istituto del 27 Novembre 2014
1
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PREMESSA
Pag.
3
A
L’ISTITUTO
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3
B
ANALISI DELLA SITUAZIONE IN CUI OPERA L’ISTITUTO
Situazione esterna
Pag.
3
Situazione interna dell’Istituto
Pag.
4
PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP)
Pag.
5
Competenze chiave del primo biennio
Pag.
5
PROFILO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
Pag.
6
PROFILO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Pag.
8
D
CONTRATTO FORMATIVO
Pag.
9
E
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI - Regolamenti della comunità scolastica
Pag.
10
F
ARTICOLAZIONE DEL P.O.F.
C
a) Autonomia organizzativa
1.
Risorse finanziarie
Pag.
10
2.
Organigramma, organi di supporto alla Dirigenza e Organi Collegiali
Pag.
10
2.1 Figure Strumentali
Pag.
13
2.2 Figure Referenti e Commissioni Istituzionali
Pag.
14
b) Servizi amministrativi (carta dei servizi)
Pag.
15
c) - Rapporti scuola-famiglia - d) - Orario delle lezioni
Pag.
16
e) - f) - Calendario scolastico - Recupero del servizio per le unità didattiche inferiori a 60 minuti
Pag.
17
G
ATTIVITÀ CURRICOLARI - piani
Pag.
16
H
LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Pag.
17
I
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE
Pag.
20
L
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI - I.D.E.I.
Pag.
20
M
STAGE
Pag.
21
N
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Pag.
21
O
MOBILITA’ ALL’ESTERO DEGLI STUDENTI
Pag.
22
P
ATTIVITA’ E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICULARI
Pag.
22
Questionario valutazione delle attività
Pag.
26
Q
RELAZIONI CON IL TERRITORIO
Pag.
26
R
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Pag.
28
annuali di lavoro
Pag. 2
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento che illustra l’identità di una scuola e ne propone le attività in un processo
continuo di analisi, sviluppo e controllo, teso a migliorare il servizio con proposte:



organizzative
operative
didattiche
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “A. Trentin” di Lonigo si propone le seguenti finalità:



diversificare e migliorare le proposte formative;
promuovere e seguire il processo educativo e didattico;
coinvolgere le componenti del contratto formativo fissando e verificando gli obiettivi raggiunti.
Il presente documento, predisposto dalle Figure strumentali, è stato analizzato e condiviso dal Collegio dei Docenti nella seduta
del 29 ottobre 2014.
Tutte le componenti - alunni, docenti, genitori, personale A.T.A. - del “contratto formativo“ che viene siglato al momento della
scelta del corso di studi devono sentirsi coinvolte e responsabilizzate in un progetto comune che è basato sui seguenti criteri:

LEGITTIMAZIONE

CHIAREZZA

FATTIBILITÀ

VERIFICABILITÀ

TRASPARENZA

FLESSIBILITÀ
Quest’ultimo criterio, nel contesto dell’autonomia didattica e organizzativa, significa non solo flessibilità d’orario, classi aperte
ecc. ma soprattutto interventi nella didattica:

Progettando percorsi didattici che sintetizzino specificità del corso di studi, metodologie innovative e raggiungimento degli
obiettivi cognitivi delle discipline.

Individuando iniziative e tecniche di lavoro che consentano di coinvolgere e quindi di recuperare all’impegno gli studenti.

Quantificando i tempi necessari per l’apprendimento e per le attività programmate.
A)
L’ISTITUTO
L’Istituto Tecnico Agrario Statale di Lonigo (decreto istitutivo: D.P.R. 22/5/1960, n. 1921) è stato intitolato al prof. Alberto Trentin, già direttore dell’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria “N. Strampelli” di Lonigo, nel 1988, con decreto del Provveditore agli studi di Vicenza n. 5948/SP del 14/3/1988.
È stato sempre un polo d’attrazione per gli studi agrari ed ha accolto studenti da tutta la provincia e da quelle vicine.
L’Istituto gestisce un’azienda agraria didattica di circa 8.39 ettari, attiva nel settore viticolo e frutticolo, in stretto rapporto con enti
di sperimentazione e di ricerca, ditte ed aziende private, cooperative agricole per l’acquisto collettivo dei mezzi tecnici e per la
raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti.
Nell’anno scolastico 2004/05 è stato attivato il quinquennio biologico, secondo il Progetto Brocca, che ha permesso di offrire
una scelta più completa agli studenti interessati a proseguire gli studi universitari in ambito medico e biologico e chimico.
Nell’anno scolastico 2010/11 è stata avviato il riordino dell’istruzione tecnica per il settore tecnologico con l’attivazione, in continuità dei corsi esistenti, dei nuovi indirizzi di Agraria, Agroalimentare e Agroindustria e di Chimica, Materiali e Biotecnologie,
che con il corrente anno scolastico va a regime.
Le articolazioni dell’indirizzo Agrario presenti nell’Istituto sono: Produzioni e trasformazioni; Gestione dell’ambiente e del
territorio; Viticoltura ed enologia.
L’indirizzo Chimico prevede un’unica articolazione: Chimica e biotecnologie sanitarie.
La nuova istruzione tecnica deve formare “menti d’opera” con una specializzazione, indispensabile per il progresso scientifico e
tecnologico, economico e sociale del territorio. Tuto ciò fa acquisire agli studenti le competenze necessarie per un inserimento
efficace nel mondo del lavoro e maturare capacità di comprensione e di applicazione delle innovazioni scientifiche e tecnologiche.
B ) ANALISI DELLA SITUAZIONE IN CUI OPERA L’ISTITUTO
SITUAZIONE ESTERNA: il territorio
La zona, a vocazione agraria, in cui si trova l’Istituto, è stata interessata da importanti cambiamenti con lo sviluppo di iniziative
imprenditoriali operanti nel settore agro-alimentare. Nella provincia di Vicenza e in quelle limitrofe si trovano, infatti, alcune importanti industrie conserviere (sottoli, sottaceti), della lavorazione della carne (allevamenti avicoli in particolare e prosciuttifici),
dolciarie (pandoro, paste, gelati), vinicole (cantine sociali e cantine private), mangimistiche e lattiero-casearie (caseifici sociali e
privati). Tali presenze hanno ispirato la scelta delle articolazioni Produzioni e Trasformazioni e Viticoltura ed Enologia, attivate dall’Istituto, nell’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria.
L’area in cui opera la scuola è inoltre minacciata dal degrado ambientale, provocato dalla presenza di cave e miniere, dalle
concerie e dall’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti impiegati nella normale tecnica agricola. Questa situazione è inoltre aggravata
Pag. 3
dall’impoverimento delle falde acquifere, causato da diverse attività produttive. La necessaria sensibilità alle tematiche
dell’ecologia, in un ambiente che rischia di risentire negativamente di cambiamenti troppo rapidi, ha orientato le scelte
dell’Istituto verso l’articolazione Gestione dell’Ambiente e del Territorio dello stesso indirizzo.
Sono state recepite, altresì, alcune esigenze che derivano dal contesto territoriale – Consorzio di bonifica dell’Area Berica, che
sempre più avverte la presenza di problemi derivanti dall’inquinamento, e che impongono di affrontare la questione del riciclaggio, di una corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti, nel dovuto rispetto e tutela dell’ambiente. L’Istituto si è impegnato ad
operare in questa direzione. Inoltre, proprio in questa prospettiva, nell’azienda agraria si attua la lotta integrata mediante tecniche biologiche che consentono la limitazione dell’impiego dei pesticidi.
La vocazione vitivinicola del contesto territoriale in cui opera nonché delle Province contermini ha suggerito l’attivazione
dell’articolazione Viticoltura ed Enologia. Oltre a un laboratorio didattico in allestimento, gli studenti possono contare sulla collaborazione della locale Cantina dei Colli Berici, parte di Collis Veneto Wine Group.
La presenza di industrie chimico-farmaceutiche-biotecnologiche, laboratori d’analisi, ospedali, poliambulatori, enti di ricerca e
studi di professionisti del settore sanitario hanno orientato la scelta dell’articolazione Chimica e Biotecnologie Sanitarie attivata dall’Istituto nell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie.
SITUAZIONE INTERNA DELL’ISTITUTO: studenti – risorse umane e professionali – risorse strutturali
Studenti
Gli studenti, attualmente in numero di 856, giungono da tutta la provincia di Vicenza e da quelle limitrofe.
Le finalità formative dell’Istituto suggeriscono di selezionare le attività e di promuovere soprattutto iniziative che consentano agli
studenti di:
 socializzare;
 conseguire un metodo di apprendimento efficace ed omogeneo;
 realizzare una personale motivazione allo studio;
 conseguire livelli di preparazione adeguate sia al proseguimento degli studi che a un’allocazione nel mercato del lavoro.
Risorse umane e professionali
Il personale docente, prevalentemente di ruolo, è costituito da insegnanti in possesso di specifico titolo di studio e di abilitazione
all’insegnamento nelle varie aree disciplinari:







umanistica;
linguistica;
tecnico-economica;
giuridica;
scientifico-matematica;
del genio rurale;
diverse (educazione fisica, religione).
La presenza significativa di insegnanti tecnico-pratici svolge un’importante azione di supporto all’attività didattica. La compresenza dell’insegnante teorico tradizionale con quello tecnico-pratico si accompagna, per alcune discipline, a quella di un assistente tecnico in modo che le esercitazioni didattiche possano essere svolte con maggiore efficacia dalla classe, che viene suddivisa in gruppi di lavoro.
Il personale ATA è prevalentemente di ruolo e garantisce continuità all’attività didattico-amministrativa dell’Istituto.
L’Ufficio tecnico, di recente istituzione, assicura il necessario supporto in particolare in materia di sicurezza, informatizzazione
ed acquisti.
Strutture e risorse materiali
Gli ambienti dell’Istituto sono moderni e ben attrezzati. Quasi tutte le aule sono dotate di LIM. I laboratori costituiscono un elemento qualificante. Studenti e insegnanti possono contare su:









laboratorio di chimica generale ed analitica;
laboratori di chimica strumentale;
laboratorio di chimica agraria e industrie agroalimentari;
laboratorio di scienze, biologia e biologia applicata, zootecnia;
laboratorio di microbiologia;
laboratorio di micropropagazione;
laboratorio multidisciplinare di fisica, agronomia, meccanica agraria, topografia e costruzioni;
laboratorio di informatica per il biennio;
laboratorio di informatica per il triennio.
L’azienda agraria
La superficie agricola è di circa 8 ettari, coltivati a frutteto, vigneto, serre e parcelle dimostrative. Sono annessi capannone per
macchine e attrezzi, officina, macchinari e attrezzature di vario tipo. L'azienda agraria rappresenta per gli studenti un "laboratorio vivente", fondamentale per la preparazione tecnico-professionale. Vi viene realizzata un’agricoltura eco-compatibile con difesa integrata delle colture, con particolare riferimento al vigneto e frutteto. È stato ultimato, in collaborazione con l’Università di
Bologna e le Cantine dei Colli Berici di Lonigo, un’attività sperimentale in atto dal 2007, su ha 1.00 di vigneto, per la meccanizzazione integrale di nuove forme di allevamento.
Serre
Sono annesse all’Istituto tre serre climatizzate, destinate alle piante stagionali e orticole, alle piante succulente e alle piante madri da riproduzione per un totale circa di 600 metri quadrati di superficie coperta.
L’Istituto è in contatto con il Giardino Botanico di Montecarlo per l’arricchimento e lo scambio di esperienze e sementi di piante
succulente, in relazione allo specifico interesse per le stesse, che ci ha permesso di realizzare una coltivazione in serra, una
mostra e un catalogo varietale disponibile sulla pagina web dell’Istituto.
Spazi culturali e ricreativi

sala di attesa e di lettura all’ingresso dell’istituto;
Pag. 4






palazzetto dello sport;
campi di calcetto, basket, tennis;
ampi spazi verdi di pertinenza dell'Istituto;
auditorium;
spazio C.I.C. (Centro Informazione e Consulenza);
sportello Help – gestito dal Gruppo di Lavoro per L’Inclusività.
Biblioteca d’istituto
La biblioteca d’Istituto è dotata di:

circa n. 3.800 volumi, distinti per area umanistica, tecnica e scientifica;

schedario per autori;

un catalogo ragionato dei testi per aree disciplinari.
La biblioteca, arredata a nuovo, è informatizzata e collegata con la Rete Bibliotecaria Provinciale.
Mezzi di trasporto
Il Pullman, donato nel 2008 dalla fam. Castiglion/Grillone, in memoria del figlio Gabriele, è a disposizione per visite guidate nelle
realtà aziendali e per brevi viaggi d’istruzione.
L’Istituto e le misure di sicurezza
Secondo quanto predisposto dal D.Lg. 81/2008 e s. m. i. e dal “Progetto Scuola Sicura”, è stato predisposto il “Documento di
Valutazione dei Rischi” che contempla sia la prevenzione dagli infortuni, sia i piani di evacuazione in caso di eventi straordinari:
incendi, terremoti… Ogni locale dell’edificio è fornito di piantina plastificata con il piano di evacuazione, le vie di sicurezza e di
fuga e le relative norme di sicurezza generali e di comportamento.
Formazione ed informazione
Destinatari: tutti gli studenti dell’Istituto distinti per classi del biennio e del triennio, il personale docente e non docente.
Obiettivi: acquisire la necessaria informazione e formazione relativamente alla sicurezza negli ambienti di lavoro.
Contenuti e metodologia: come Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) è stato nominato il p.i. Paolo
Rossi. Tutto il personale scolastico ha svolto attività di formazione secondo quanto stabilito dall’accordo Stato Regione del 21
dicembre 2011, operativo dal 26 gennaio 2012. Per i nuovi docenti verranno attivati corsi di formazione in materia di sicurezza.
Monitoraggio:

esercitazioni e sgombero dell’Istituto con simulazione di intervento di soccorso in presenza di feriti;

controllo delle schede compilate dai docenti.
C) PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE
(PECUP)
Definito dal D. Lgs 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A:
L’istruzione secondaria superiore è finalizzata:
a)
alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani;
b)
allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
c)
all’esercizio delle responsabilità personale e sociale.
I percorsi degli istituti tecnici hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti conoscenze, teoriche ed applicative, ed abilità/competenze idonee: per analizzare e risolvere problemi in situazioni reali, sapersi gestire autonomamente in ambiti/processi
caratterizzati da innovazioni continue, assumere responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti in collegamento organico col mondo del lavoro e delle professioni.
L’istruzione è obbligatoria per 10 anni (obbligo di istruzione con D.M. Pubblica istruzione n. 139 22/08/2007).
In continuità col primo ciclo, gli studenti devono assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione fino al conseguimento
di un titolo di studio di durata quinquennale o qualifica di durata triennale entro il diciottesimo anno di età (istruzione secondaria
superiore: licei, tecnici, professionali; formazione professionale regionale).
L'elevamento dell'obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di
corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
COMPETENZE CHIAVE DEL PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, gli studenti dovranno acquisire le competenze chiave con una didattica che sviluppa nelle diverse
discipline gli assi culturali dei linguaggi e quelli matematico, scientifico-tecnologico, e storico sociale.

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare:
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
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- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al
suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti
ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Al temine del biennio la scuola rilascerà il certificato delle competenze di base acquisite in relazione al livello raggiunto : base, intermedio, avanzato.
PROFILO DELL’ INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:

ha competenze nel campo dell'organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative
del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell'ambiente;

interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli
idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:










collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
individuare esigenze locali per il miglioramento dell'ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire
nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere
qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;
rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell'indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:








Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
Organizzare attività produttive ecocompatibili.
Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e
sicurezza.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati
attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.
Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.
Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali,
nonché della qualità dell'ambiente.
In relazione a ciascuna delle articolazioni attivate nell’Istituto, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la
peculiarità del percorso di riferimento.
ARTICOLAZIONI
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni: Produzioni e trasformazioni, Gestione dell'ambiente e del territorio e Viticoltura
ed enologia.
1) PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
Approfondisce gli aspetti e le esigenze della moderna produzione, trasformazione, tracciabilità, controllo igienico sanitario,
conservazione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
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2) GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Tende a soddisfare le richieste di tutela, salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente e del territorio nella realizzazione delle
produzioni primarie, privilegiando l'agricoltura sostenibile e le attività rurali eco-compatibili.
3) VITICOLTURA ED ENOLOGIA
Approfondisce le problematiche collegate all'organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e
commercializzazione dei relativi prodotti, all'utilizzazione delle biotecnologie.
Quadro orario settimanale: DISCIPLINE
TOTALE ORE SETTIMANALI
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LINGUA STRANIERA - INGLESE
DIRITTO ED ECONOMIA
MATEMATICA
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
//
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZ.
GRAFICA
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
//
PRODUZIONI ANIMALI
//
CLASSI E ORE
I
II
III IV V
32 32 32 32 32
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
4
4
4
4
4
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
2 //2 //
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4
4
3
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3
1
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2 //2 //
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3 //3 //
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3 //3 //
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3
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//3
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3
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3
5
2
3
3
4
3
2
2
2
//
2
1) Articolazione "PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI"
PRODUZIONI VEGETALI
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
ECONOMIA, ESTIMO. MARKETING E LEG.
GENIO RURALE
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
GESTIONE DELL'AMB. E DEL TERRITORIO
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4
3
3
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3
2
2) Articolazione "GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO"
PRODUZIONI VEGETALI
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
ECONOM., ESTIMO, MARKETING E LEG.
GENIO RURALE
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
GESTIONE DELL'AMB. E DEL TERRITORIO
//
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5
2
2
2
2
4
2
3
2
2
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5
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2
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3
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2
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2
3
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2
3
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4
2
3
2
//
4
2) Articolazione "VITICOLTURA ED ENOLOGIA”
PRODUZIONI VEGETALI
VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
ENOLOGIA
ECONOMIA, ESTIMO. MARKETING E LEG.
GENIO RURALE
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE
GESTIONE DELL’AMB. E DEL TERRITORIO
//
4
//
4
2
//
//
3
2
Sbocchi post-diploma
• Libera professione o lavoro dipendente in aziende private e/o presso Enti Pubblici,
• Università: accesso a tutte le Facoltà (in particolare: scienze agrarie, forestali e ambientali, veterinaria, scienze naturali e biologiche, chimica e scienze economiche).
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PROFILO DELL’ INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:


ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico,
tintorio e conciario;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
È in grado di:






collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli
stessi; ha competenze per l'analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all'innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento
della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del
processo e del prodotto;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell'area di
competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia
al controllo e gestione degli impianti;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
A conclusione del percorso quinquennale, Il diplomato nell'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.







Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici.
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.
ARTICOLAZIONE
Nel nostro Istituto è attivata l’articolazione Chimica e biotecnologie sanitarie.
In questa articolazione vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici microbiologici e anatomici e all'uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi epidemiologici,
contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
CLASSI E ORE
Quadro orario settimanale: DISCIPLINE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LINGUA STRANIERA – INGLESE
DIRITTO ED ECONOMIA
MATEMATICA
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
I
II
III
IV
V
2
1
4
2
3
2
4
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2
3
3
3
3
//
2
1
4
2
3
2
4
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3
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1
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1
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1
4
2
3
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3
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Articolazione "CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE"
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
LEGISLAZIONE SANITARIA
TOTALE ORE SETTIMANALI
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32
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32
3
3
4
6
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3
3
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6
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32
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4
4
6
3
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Sbocchi post-diploma
•
•
•
Lavoro dipendente in aziende private e/o Enti Pubblici in Laboratori biotecnologici, in Laboratori per l'innovazione tecnologica e il controllo di qualità di industrie chimiche e farmaceutiche, in Laboratori di analisi e di ricerca, ecc.
Professioni infermieristiche e paramediche (fisioterapista, logopedista, ostetrico, tecnico di laboratorio, ecc).
Prosecuzione degli studi universitari con accesso a tutte le Facoltà (in particolare: Medicina, Odontoiatria, Farmacia, Scienze biologiche, naturali e ambientali, Biotecnologie e Chimica).
D) CONTRATTO FORMATIVO
L’Istituto, considerando le finalità proprie dell’istruzione tecnica, le esigenze di studenti e genitori e le richieste del territorio, sulla
base delle risorse umane e materiali a disposizione, delinea la propria offerta didattica in un contratto formativo e si propone di
raggiungere con le attività previste, curricolari ed extracurricolari, le finalità e gli obiettivi trasversali esplicitati di seguito.
FINALITÀ




Favorire la formazione dell’identità personale dello studente.
Potenziare la dimensione civile e sociale della sua persona.
Permettere e stimolare l’acquisizione di conoscenze e abilità unitarie e flessibili.
Formare coscienze critiche capaci di vivere e di affrontare i problemi di una società complessa .
Queste finalità si identificano in obiettivi trasversali, legati a valori umani e culturali che devono trovare riscontro nella programmazione disciplinare e impegnano i Consigli di classe non solo in un’azione coerente sul piano educativo, ma anche su quello
dell’operatività disciplinare.
OBIETTIVI TRASVERSALI











Conoscere e praticare diritti e doveri dell’uomo e del cittadino in base a un principio di eguaglianza.
Conoscere e praticare parità dei diritti e dei doveri tra uomo e donna nella consapevolezza delle pari opportunità.
Considerare la diversità delle ideologie e delle opinioni come un’occasione di confronto e di ricerca dei valori unificanti.
Riconoscere il diritto alla diversità: etnica, religiosa, culturale e razziale, e accettarlo come fonte di arricchimento e non
per creare gerarchie.
Accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua integrazione nella scuola, nella
società, nel mondo del lavoro.
Fare propria la cultura dell’accettazione, del rispetto degli altri e della solidarietà.
Conoscere il proprio corpo e rispettarlo.
Conoscere l’ambiente e muoversi in armonia con esso.
Apprezzare e accrescere i valori dell’amicizia, della relazione e della qualità della vita.
Cogliere il valore della legalità come rispetto del diritto e quindi delle regole dell’ambiente, delle cose proprie e altrui.
Valutare e auto-valutarsi con senso critico.
OBIETTIVI CULTURALI










Saper utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per entrare in rapporto con gli altri, individuando le differenze con la
parlata locale e il diverso ambito d’uso.
Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico, riconoscendone la specificità.
Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare fenomeni naturali.
Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera curricolare.
Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici.
Porsi problemi e prospettare soluzioni.
Maturare capacità logico-deduttive.
Sapere inquadrare in uno schema logico questioni diverse.
Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio.
Saper lavorare autonomamente e in gruppo.
Ogni Consiglio di classe è impegnato a raggiungere tali obiettivi in relazione ai bisogni del gruppo classe, partendo da una corretta analisi della situazione di partenza.
OBIETTIVI PROFESSIONALI



Attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici.
Conoscenze articolate, competenze specifiche e capacità di orientarsi dinanzi a problemi nuovi, sapendone cogliere la
dimensione economica.
Duttilità e disponibilità al continuo aggiornamento.
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E) DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
Per raggiungere la piena efficacia nella realizzazione del contratto formativo, è necessario che gli studenti si sentano veramente
parte attiva e responsabile nei processi attivati. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando uno strumento che garantisca
la piena partecipazione di ragazzi e ragazze alla vita e alle scelte della scuola.
È stato promulgato, in proposito, con D.P.R. n. 249, 24.06.1998, lo Statuto delle studentesse e degli studenti, una carta dei diritti e dei doveri che appare parte integrante nel processo di riforma perché riconosce, per la prima volta, la posizione giuridica
degli studenti nel processo di formazione e di apprendimento.
I valori alla base dello Statuto, in allegato al presente, sono quelli che hanno ispirato la Costituzione e che sono alla base della
comune identità europea: libertà, responsabilità, rispetto e solidarietà. Anche il Nostro Istituto si è ispirato agli stessi valori.
REGOLAMENTI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
La vita della comunità scolastica scaturisce dalle direttive espresse nel PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (art. 3
DPR 235/207) che impegna l’istituzione scolastica, le famiglie e gli studenti nel perseguire gli obiettivi educativi e formativi prefissati ed è disciplinata in modo organico:
 dal REGOLAMENTO D’ISTITUTO approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 20 del 22/12/2003
 dal REGOLAMENTO DI DISCIPLINA approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 5 del 13/02/2009
 dal REGOLAMENTO DELLA PALESTRA approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 23/2014 del 7 luglio 2014.
 dal REGOLAMENTO VIAGGI, in fase di approvazione.
F) ARTICOLAZIONE DEL POF
a) AUTONOMIA ORGANIZZATIVA
1.
RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie provengono dal Ministero della Pubblica Istruzione e sono erogate in relazione al numero degli studenti che frequentano l’Istituto e ai progetti attivati. Gli stipendi del personale a tempo indeterminato sono pagati dal Ministero del Tesoro, mentre quelli del personale a tempo determinato sono pagati dall’Istituto con fondi ministeriali.
Altre risorse finanziarie sono:
- i proventi dell’azienda agraria didattica;
- i contributi da Enti e da privati.
2.
ORGANIGRAMMA, ORGANI DI SUPPORTO ALLA DIRIGENZA E ORGANI COLLEGIALI
Nell’Istituto sono attivi i seguenti organi:
UFFICIO DIRIGENZA:

Coordina le attività di tutti gli organi;

Controlla i processi avviati;

Organizza le risorse umane e finanziarie.
È costituito da:

Dirigente scolastico - Dott.ssa Avv. Gigliola Tadiello

Collaboratore con incarico di sostituzione - Prof. Dino Coretti

Collaboratore - Prof.ssa Lorella Oboe
L’ufficio del dirigente scolastico è aperto al pubblico, sia su appuntamento, sia secondo un orario reso noto all’utenza:
tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 12.00.
COLLABORATORE CON INCARICO DI SOSTITUZIONE - Prof. Dino Coretti
Il collaboratore vicario sostituisce il Dirigente Scolastico, in caso di temporanea assenza o impedimento, svolgendo le
funzioni attribuite al capo d’Istituto, ed in particolare:
-
-
Collaborazione continuativa con il Dirigente Scolastico per il funzionamento regolare del Servizio nell’Istituto;
Referente d’Istituto per la Rete Istituti Agrari del Veneto;
Rappresentanza dell’Istituto in incontri, riunioni, manifestazioni (su delega del Dirigente scolastico);
Rapporti con Docenti, personale A.T.A, studenti e genitori per i problemi che dovessero sorgere;
Collaborazione continuativa con le Funzioni Strumentali al P.O.F.;
Cura dei rapporti con il Territorio;
Collaborazione per la tutela della Sicurezza e l’incolumità delle persone, come previsto dal D.Lgs. 81/2008 (secondo
indicazioni specifiche del Dirigente Scolastico);
Collaborazione per l’applicazione del Codice della Privacy dell’Istituto di cui al D. L.vo 196/2003 (secondo indicazioni
specifiche del Dirigente Scolastico);
Collaborazione con la Segreteria per la gestione delle assenze del personale docente e la sua sostituzione;
Collaborazione per il controllo dell’orario di servizio del Personale Docente, con delega alla concessione di permessi
brevi, scambi di giorno libero e/o variazioni dell’orario di servizio, sostituzioni, in assenza anche temporanea del Dirigente Scolastico;
Collaborazione nella concessione di autorizzazione provvisoria per ingressi in ritardo e permessi di uscita agli studenti;
Collaborazione con la Segreteria per la realizzazione del Piano delle Uscite Didattiche, visite didattiche e Viaggi di
Istruzione;
Verbalizzazione delle sedute del Collegio dei docenti in accordo con il 2° Collaboratore.
SECONDO COLLABORATORE – Prof.ssa Lorella Oboe
Il collaboratore vicario sostituisce Dirigente Scolastico, in caso di assenza o di impedimento dello stesso e del
1°collaboratore, svolgendo le funzioni attribuite al capo d’Istituto, ed in particolare:
E’ Referente per le politiche giovanili e la partecipazione studentesca;
Pag.
10
Collaborazione con il Dirigente Scolastico per il funzionamento regolare del Servizio nell’Istituto, con particolare riferimento alla predisposizione e al coordinamento delle attività di stesura di programmazioni didattiche;
Cura della convocazione del comitato studentesco, della concessione delle assemblee, nonchè dell’organizzazione
delle assemblee d’Istituto,
Coordinamento di gruppi di lavoro e contributo alla stesura di documenti di carattere generale attinenti
l’organizzazione scolastica;
Rappresentanza dell’Istituto in incontri, riunioni, manifestazioni (su delega specifica del Dirigente scolastico);
Rapporti con Docenti, Studenti e Genitori per i problemi che dovessero sorgere;
Collaborazione continuativa con le Funzioni Strumentali al P.O.F.;
Cura dei rapporti con il Territorio;
Collaborazione con la Segreteria per la gestione delle assenze del personale, in accordo e in caso di assenza del collaboratore con funzioni di sostituzione;
Collaborazione per il controllo dell’orario di servizio del Personale Docente, con delega alla concessione di permessi
brevi, scambi di giorno libero e/o variazioni dell’orario di servizio, sostituzioni, in assenza anche temporanea del Dirigente Scolastico e del 1° collaboratore;
Collaborazione nella concessione di autorizzazione all’ingresso in ritardo e di permessi di uscita anticipata agli studenti;
Collaborazione con la Segreteria per la realizzazione del Piano delle Uscite Didattiche, visite didattiche e Viaggi di
Istruzione;
Verbalizzazione delle sedute del Collegio dei docenti, in accordo con il 1° Collaboratore.
-
-
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Delibera sull’organizzazione generale della Scuola.
È costituito da:
-
Dott.ssa Avv. Gigliola Tadiello - Dirigente scolastico
N. 8 rappresentanti dei docenti
N. 4 rappresentanti dei genitori di cui uno eletto Presidente
N. 4 rappresentanti degli alunni
N. 2 rappresentanti del personale A.T.A.
COLLEGIO DEI DOCENTI


Cura la programmazione formativa e didattica.
Definisce e adotta il piano annuale delle attività.
L’elenco dei docenti non può ritenersi definitivo in quanto a oggi sono ancora in atto le nomine dei docenti con supplenza
annuale.
È costituito da: Proff.: Agnolin Franco – Antonello Delia– Baratella Patrizia – Barillà Domenico - Bellin Alberta - Bellotto
Michele - Bognin Roberto - Bolcato Lisa –Boschetti Lisanna - Bossoletti Elisa - Bottoni Michele - Bragoli Giorgio –Busana
Milena - Calamari Giorgia –Carletto Agostino – Castellani Giulia - Cattozzo Andrea - Celotto Carlo Alberto - Conte Saverio
– Coppola Antonio - Coretti Dino - Cremonese Giovanna - Dal Lago Fabiola – Dal Maso Matteo - Dani Emanuele- De Rosa Daniele – Di Gianluca Giorgia – Di Martino Raffaele - Djanic Glauce - Dovigo Eugenio - Ertani Massimo - Fabris Mauro
- Fattori Simonetta – Ferraro Cristina – Fianco Enrico Maria - Fiorentini Francesca – Fittipaldi Gioacchino - Frigo Roberta
- Galvanin Nazzarena –Gilioli Francesco - Gini Luciano - Giuliari Maria Antonietta - Gonzato Giovanni - Gottardo Elisa Isolati Isabella – La Gloria Floriana - Lo Surdo Francesco - Lonardi Luca Gaetano - Lovato Emanuela - Lovato Laura Malenza Federica – Manco Giorgio Salvatore –Manuli Giuseppe Luigi – Marangoni Claudio - Marchioni Anna Rosa –
Marcon Elisa - Marobin Antonella - Mazzardo Stefano - Molon Raffaella - Nalin Giovanni – Nicastro Antonio - Oboe Lorella - Padoan Enrico – Perin Chiara - Perin Mara – Perricone Luca – Prochilo Carmela – Ramanzin Francesco - Raso Ambrogio - Riezzo Vittorio - Rigoni Tullio – Rossettini Anna - Rossi Enrico - Saoncella Carlo - Sbicego Sante – Scordari
Gianluca – Sega Chiara - Serena Davide - Slaviero Ileana - Spolaor Annalisa – Tinnirello Franca –Vaccaro Domenico –
Verdolin Francesca - Viola Paola – Xotta Valeria – Zambusi Paola – Zanon Cristina - Zilio Andrea - Zordan Loretta - Zovi
Massimo.
DIPARTIMENTI PER AREE DISCIPLINARI





Traducono le linee generali deliberate dal Collegio dei docenti in percorsi formativi di area;
Definiscono le relazioni pluridisciplinari;
Propongono e delineano progetti trasversali;
Comunicano esperienze e informazioni desunte da eventuali corsi di aggiornamento;
Stabiliscono criteri comuni nella valutazione e nella relativa stesura di prove di verifica.
Sono distinti in:
Dipartimenti
Docenti - Discipline
Coordinatore
DIPARTIMENTO
n. 1
Italiano – Storia –Diritto ed Economia – Legislazione sanitaria- Religione
C. A. Celotto
DIPARTIMENTO
n. 2
Lingua Straniera
A. Raso
DIPARTIMENTO
n. 3
Matematica – Scienze Integrate (Fisica) - Tecnologie Informatiche
F. Agnolin
DIPARTIMENTO
n. 4
Scienze Integrate (Chimica) - Chimiche varie – Biochimica – Microbiologia e
tecniche di controllo sanitario -– Igiene Anatomia Fisiologia e Patologia
G. Cremonese
DIPARTIMENTO
n. 5
Scienze della Terra e Biologia – Scienze e Tecnologie applicate - Geografia
S. Sbicego
Pag.
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DIPARTIMENTO
n. 6
Tecnica Produzione Animale – Tecniche Produzione Vegetale – Trasformazione dei prodotti – Economia, estimo, marcheting - Biotecnologie Agrarie –
Gestione dell’ambiente e del territorio – Viticoltura e difesa della vite - Enologia – Biotecnologie vitivinicole.
G. Gonzato
DIPARTIMENTO
n. 7
Tecnologie e Tecniche di Rappresentazioni grafiche – Genio Rurale
G. Bragoli
DIPARTIMENTO
n. 8
Scienze Motorie
A. Carletto
CONSIGLIO DI CLASSE






Organizza il lavoro in relazione alle linee d’intervento adottate dal Collegio dei docenti;
Propone interventi in ambito disciplinare , interdisciplinare e di sperimentazione;
Verifica periodicamente l’efficacia formativa delle strategie operative e delle metodologie didattiche adottate e
seguite;
Programma le iniziative in rapporto alle attività integrative;
Analizza eventuali problemi relazionali tra studenti e docenti;
Realizza la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della scuola, mediante lo scambio di opinioni, informazioni, esperienze;
È costituito dagli insegnanti delle varie classi con la componente genitori (n.2) e alunni (n. 2). Tutto il Consiglio di Classe
fa riferimento, per eventuali proposte o per difficoltà, ai seguenti Coordinatori:
CLASSE
DOCENTE COORDINATORE
1ªAA
Prof. Carletto Agostino
1ªBA
Prof. Bognin Roberto
1ªCA
Prof.ssa Dal Lago Fabiola
1ªDA
Prof. Sbicego Sante
1ªEA
Prof. Nicastro Antonio
2ªAA
Prof.ssa Lovato Laura
2ªBA
Prof.ssa Viola Paola
2ªCA
Prof.ssa Bolcato Lisa
2ªDA
Prof.ssa Prochilo Carmela
3ªAP
Prof. Raso Ambrogio
3ªBG
Prof. Bragoli Giorgio
3ªCV
Prof.ssa Busana Milena
4ªAP
Prof. Gonzato Giovanni
4ªBG
Prof. Dovigo Eugenio
4ªCG
Prof.ssa Giuliari Maria Antonietta
4ªDV
Prof.ssa Di Gianluca Giorgia
4ªEP
Prof.ssa Fiorentini Francesca
5ªAP
Prof. Celotto Carlo Alberto
5ªBG
Prof.ssa Molon Raffaella
5ªCG
Prof.ssa Lovato Emanuela
5ªDV
Prof.ssa Calamari Giorgia
1ªAC
Prof. Rossi Enrico
1ªBC
Prof.ssa Marcon Elisa
1ªCC
Prof. Ramanzin Francesco
2ªAC
Prof. Cattozzo Andrea
2ªBC
Prof. Agnolin Franco
2ªCC
Prof.ssa Baratella Patrizia
2ªDC
Prof.ssa Fattori Simonetta
3ªAC
Prof. Mazzardo Stefano
3ªBC
Prof.ssa Castellani Giulia
Pag.
12
3ªCC
Prof.ssa Bossoletti Elisa
4ªAC
Prof.ssa Bellin Alberta
4ªBC
Prof.ssa Oboe Lorella
4ªCC
Prof.ssa Gottardo Elisa
5ªAC
Prof.ssa Slaviero Ileana
5ªBC
Prof.ssa Cremonese Giovanna
2.1. FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Tenuto conto delle caratteristiche del nostro Istituto, delle sue esigenze interne e di relazione con l'esterno, il Collegio dei
Docenti, facendo riferimento all'art. 33 del CCNL del 29.11.2007, ha individuato le aree relative alle seguenti funzioni
strumentali al Piano dell'Offerta Formativa nelle sedute del 12.9.2014 e 2.10.2014 indicandone i responsabili nei docenti
indicati a fianco di ciascuna di esse:
AREA 1
Gestione POF (coordinamento della progettazione curricolare e delle attività del Piano dell’Offerta Formativa):
Proff.sse Elisa Gottardo e Paola Viola.
I docenti hanno il compito di:
 Rivedere e aggiornare il Pof ;
 Predisporre sintesi del P.O.F. da distribuire alle famiglie all’atto dell’iscrizione
 Stendere una sintesi del P.O.F. funzionale al Programma annuale
 Assicurare l’assistenza nella predisposizione e il coordinamento delle attività di progettazione e programmazione, in
raccordo con i Referenti di progetto e con i docenti coinvolti;
 Coordinare l’attività degli altri docenti assegnatari di Funzioni Strumentali, in particolare con il Docente incaricato di
curare la pubblicizzazione esterna delle iniziative e delle attività della Scuola
 Curare i rapporti con le Agenzie di Comunicazione;
 Monitorare gli esiti dei processi attivati nella scuola ( es. andamento scolastico , recupero, progetti) e rendicontare
periodicamente al Collegio e ai portatori di interessi;
 Attivare processi di valutazione e autovalutazione all’interno dell’Istituzione scolastica;
AREA 2
Informatizzazione (coordinamento e gestione delle infrastrutture tecnologiche-informatiche dell’Istituto):
Proff. Enrico Rossi e Gianluca Scordari.
I docenti hanno il compito di:
 Garantire la comunicazione interna ed esterna attraverso il sito d’Istituto;
 Assicurare il tempestivo aggiornamento del sito della scuola, promuovendone l’utilizzo da parte dei docenti, degli altri
operatori scolastici, degli alunni, delle famiglie, approntando quanto necessario allo scopo;
 Assicurare l’adempimento degli obblighi di legge, con riferimento alla normativa sull’”Amministrazione trasparente” e
in tema di dematerializzazione, con particolare riguardo all’adozione del Registro Elettronico;
 Supportare, per quanto possibile, l’attività dei docenti nella fase di avvio dell’uso delle LIM;
 Favorire l’accesso all’informazione in rete dei docenti e la realizzazione di un archivio di facile consultazione di siti di
interesse didattico;
 Assicurare la documentazione e la messa in rete dei materiali didattici multimediali prodotti dalla scuola;
 Collaborare con le altre Funzioni Strumentali, con la segreteria e con gli operatori della scuola in genere negli adempimenti funzionali al buon andamento dell’istituzione.
AREA 3
Orientamento (coordinamento e attuazione dell’obbligo scolastico/formativo e orientamento in entrata e in uscita)
Proff. Massimo Ertani e Davide Serena.
I docenti hanno il compito di:
 Favorire e organizzare incontri con docenti e Capi d’Istituto della scuola secondaria di 1° grado;
 Coordinare manifestazioni legate all’orientamento in entrata e parteciparvi fattivamente;
 Progettare e diffondere materiale divulgativo sulle attività di Istituto (brochure, materiali multimediali)e / o aggiornare il
materiale esistente;
 Organizzare uscite, incontri, partecipazione a vetrine dell’offerta formativa, open day interni all’Istituto;
 Tenere i rapporti con gli Enti territoriali e le reti che si occupano di orientamento;
 Assicurare la comunicazione esterna e ogni utile iniziativa diretta alla promozione dell’offerta formativa della scuola;
 Coordinare la programmazione delle giornate di open day universitari e le iniziative dirette all’orientamento in uscita;
 Raccordarsi, anche operativamente, con l’Università di Trento per dare attuazione alla convenzione di orientamento
già stipulata.
AREA 4
Stage - Coordinamento delle attività di stage formativi con enti pubblici e aziende private.
Proff.ri Giovanni Nalin (ind. Agrario) e Patrizia Baratella (ind, Chimico).
I docenti hanno il compito di:
Pag.
13








Coordinare i docenti nelle attività legate ai rapporti con il mondo del lavoro, quali l’attuazione di stage e di incontri collegiali con rappresentanti del mondo imprenditoriale;
Predisporre e / o aggiornare la modulistica;
Relazionarsi con Enti, Centri di formazione ed aziende;
Partecipare a convegni, seminari e incontri in genere, sulle tematiche di riferimento;
Individuare le aziende disponibili ad accogliere stagisti, assumendo ogni utile informazione a un razionale e ottimale
collocamento degli studenti;
Curare l’organizzazione e il monitoraggio degli Stage aziendali ;
Concorrere nella progettazione di percorsi di Alternanza scuola lavoro (ministeriale e FSE) e curati nello specifico
dalle prof.sse Spolaor (Agrario) e Antonello (Chimico)
Coordinarsi con la Funzione Strumentale dell’orientamento in uscita verso l’Università
2.2 FIGURE REFERENTI E COMMISSIONI ISTITUZIONALI
REFERENTE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
Indirizzo Agrario: Prof.ssa Annalisa Spolaor
Indirizzo Chimico: Prof.ssa Delia Antonello
REFERENTE BES/DISABILITÀ
Prof.ssa Elisa Gottardo
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIVITÀ e SPORTELLO HELP
Proff. Elisa Gottardo, Vittorio Riezzo, Baratella Patrizia, Bossoletti Elisa, Fiorentini Francesca.
REFERENTE PER L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Prof.ssa Lisa Bolcato.
Commissione: Lisa Bolcato, Patrizia Baratella, Francesca Fiorentini.
REFERENTE ERASMUS PLUS
Prof.ssa Antonello Delia
REFERENTE per l’INVALSI
Prof.ssa Paola Viola
Commissione: Paola Viola, Massimo Ertani.
REFERENTE MOVE TO THE FUTURE
Prof. Raso Ambrogio
Commissione: Ambrogio Raso, Delia Antonello
REFERENTE TEATRO E PARI OPPORTUNITA’
Prof.ssa Slaviero Ileana
COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
La Commissione stabilisce i seguenti criteri per la formazione delle classi:








distribuzione numerica equilibrata degli allievi tra le classi, garantendo – per quanto possibile – la continuità didattica nelle classi successive alla prima;
distribuzione equilibrata degli alunni nelle classi prime in base alla votazione finale conclusiva del primo ciclo
(scuola secondaria di 1° grado), al fine di formare, possibilmente, classi di livello omogeneo;
raggruppamento per scuole secondarie di 1° grado e comuni di provenienza;
distribuzione equilibrata di eventuali allievi diversamente abili;
distribuzione equilibrata degli alunni stranieri per una più facile integrazione;
distribuzione equilibrata delle studentesse nelle varie classi ;
in caso di diminuzione di classi successive alle prime, gli alunni stessi saranno divisi tra le altre sezioni tenendo
presenti le esigenze didattiche e il luogo di provenienza;
di provvedere alla formazione delle classi terze e quarte in funzione dell’indirizzo prescelto dagli studenti, formando prioritariamente classi con unico indirizzo.
La commissione è costituita da:





Dirigente scolastico
n. 2+1 docenti
n. 3 alunni
n. 3 rappresentanti dei genitori
n. 1 rappresentante ATA.
COMMISSIONE PER LO STUDIO DELLA NUOVA ARTICOLAZIONE DELL’INDIRIZZO CHIMICO
Docenti delle discipline di indirizzo, coordinati dalla Prof.ssa Cremonese.
COMMISSIONE PER L’AZIENDA AGRARIA DIDATTICA
Docenti teorici e pratici della classi A058 e C050, assistenti tecnici, coordinati dal Prof. Coretti
COMITATO VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI
Membri effettivi: Proff. Laura Lovato, Mauro Fabris, Francesca Fiorentini, Giovanni Gonzato.
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Membri supplenti: Gianluca Scordari, Ileana Slaviero.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Docenti di educazione fisica
CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.)
Proff.sse: Fabiola Dal Lago e Raffaella Molon.
DOCENTI BIBLIOTECARI
Prof.sse Anna Rossettini, Giorgia Di Gianluca.
NUCLEO AUTOVALUTAZIONE
Proff.sse Elisa Gottardo, Paola Viola.
b) SERVIZI AMMINISTRATIVI - (Carta dei servizi):
La scuola garantisce, entro i limiti delle sue possibilità logistiche e di personale:

celerità nelle procedure;

trasparenza dell’informazione;

riservatezza delle informazioni secondo le norme vigenti, per quanto attiene ai dati personali;

informatizzazione del servizio;

flessibilità degli orari di apertura al pubblico secondo le necessità che emergono dall’utenza.
L’organico è costituito da:
Direttore dei servizi generali ed amministrativi: Sig. Giampietro Maccà.
Assistenti amministrativi: Sigg. Stefania Menegon , Agnese Bedin, Lorenzo Campagnolo, Fiorella Caovilla, Roberta Garzetta,
Antonietta Gaspari, Maura Todeschini, Maria Grazia Valcasara.
Assistenti tecnici: Sigg., Gianni Scalzotto, Danilo Slaviero.
Collaboratori scolastici: Sigg. Maria Grazia Arzenton, Anna Maria Biasin, Emanuela Corona, Orazia Feltrin, Luisa Foletto, Domenico Guerrisi, Massimo Ioffredo, Serenella Luna, Angelo Amato Marino, Isabella Meneghini, Gaetano Nugara, Bertilla Rizzo,
Giancarlo Vendramin, Alberto Venturella.
La scuola conta sulla collaborazione di tre unità appartenenti alla categoria dei L.S.U.
Addetto all’azienda agraria: Sig. Paolo Corato.
L’orario di lavoro del personale A.T.A. viene definito dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
sulla base delle attività programmate dagli organi collegiali, in modo da consentire il miglior funzionamento della scuola, tenuto
conto dell’orario e del calendario delle attività istituzionali, delle necessità dell’utenza, delle esigenze del pubblico e per assicurare il servizio anche in occasione delle attività extra-curriculari programmate.
Il Consiglio di Istituto delibera, sentito il parere degli utenti e delle componenti interne, in merito all’orario di apertura degli uffici
di Segreteria. L’orario di apertura è quanto più possibile funzionale alle esigenze dell’utenza e prevede un’articolazione flessibile
di mattina e di pomeriggio, nei limiti della disponibilità di personale.
Nel corrente anno scolastico gli uffici della segreteria didattica e amministrativa hanno il seguente orario di funzionamento:
orario per il pubblico: tutti i giorni dalle ore 7:45 alle ore 9:00, dalle ore 11:30 alle ore 13:00.
orario per gli studenti:

prima dell’inizio delle lezioni;

alla fine delle lezioni;

durante gli intervalli.
La presenza degli assistenti amministrativi in orario pomeridiano, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 – escluso il sabato – garantisce
un puntuale riferimento all’utenza.
c) RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Il Collegio Docenti ha stabilito con delibera del 12/09/2014 di adottare la suddivisione dell’anno scolastico nei seguenti periodi :

1° Quadrimestre : 15 settembre 2014 ÷ 24 gennaio 2015

2° Quadrimestre : 26 gennaio 2015 ÷ 10 giugno 2015
Le famiglie vengono informate sulla situazione relativa all’andamento didattico e disciplinare degli studenti con le seguenti
modalità:

Incontri periodici durante l’anno scolastico:
1°
per le classi prime, terze e quinte: mercoledì 3 dicembre 2014 dalle ore 16.00 alle ore 19.00
per le classi seconde, quarte: giovedì 11 dicembre 2014 dalle ore 16.00 alle ore 19.00;
2°
per le classi seconde, quarte: giovedì 26 marzo 2015 dalle ore 16.00 alle ore 19.00;
per le classi prime, terze e quinte: martedì 31 marzo 2015 dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Incontri settimanali: ogni docente pone a disposizione delle famiglie un’ora alla settimana per il ricevimento;

Incontri su appuntamento richiesti dai consigli di classe o dal Preside.
A metà dei quadrimestri (29 novembre 2014 / 21 marzo 2015) vengono compilate e consegnate alle famiglie delle schede
informative con i risultati conseguiti dagli alunni.
Pag.
15
Dopo gli scrutini vengono compilate delle lettere informative sulle carenze rilevate dai Consigli di Classe e quindi sulla necessità di programmare gli I.D.E.I ( Interventi didattico-educativi integrativi ) per il recupero e il sostegno degli studenti in
difficoltà.
d) ORARIO DELLE LEZIONI
L’orario settimanale delle lezioni viene formulato nella sua versione definitiva nel più breve tempo possibile e comunque non
appena è completata la nomina dei docenti sui posti vacanti all’inizio di ogni anno scolastico. È formulato sulla base dei seguenti criteri:

Esigenze didattiche (per evitare, nei limiti del possibile, di sovraccaricare le classi con discipline che richiedano notevole impegno di studio a casa).

Condizionamenti derivanti dalla presenza di docenti impegnati in più scuole.

Utilizzo dei laboratori e della palestra.

Orario dei mezzi di trasporto pubblico per gli studenti
Nel corrente anno scolastico l’orario generale delle lezioni è il seguente:

sabato: dalle ore 8.10 alle ore 12.55

lunedì - martedì - mercoledì - giovedì -: dalle ore 8.10 alle ore 12.55 - dalle ore 13.45 alle ore 15.45.

venerdì: dalle ore 8.10 alle ore 12.55 - dalle ore 13.45 alle ore 16.45.
I locali dell’Istituto sono aperti tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì per lo svolgimento delle attività previste nel quadro
dell’ampliamento dell’Offerta Formativa.
e) CALENDARIO SCOLASTICO
La Regione Veneto ha fissato l’inizio delle lezioni per il giorno 15 settembre 2014 e il loro termine per il giorno 10 giugno
2015. Viene osservato integralmente il calendario scolastico regionale, fissato con Deliberazione della Giunta N.360 del
25/3/2014 e recepito con delibera del Consiglio di istituto del 28 aprile 2014 N.14/2014.
f)
RECUPERO DEL SERVIZIO PER LE UNITÀ DIDATTICHE INFERIORI A 60 MINUTI.
La durata delle ore di lezione, di 55 e 50 minuti, dipende dal vasto bacino d’utenza del nostro istituto e dalla difficoltà degli
spostamenti in rapporto ai mezzi di trasporto pubblico. I docenti, garantito il monte ore annuale obbligatorio di 1.056 ore
previsto dal riordino degli Istituti superiori per le tutte le classi, devono assicurare il recupero mediante attività in favore degli
studenti.
Il Collegio dei Docenti in data 02/10/2014 ha deliberato il recupero con le seguenti attività:









ore a disposizione per supplenze o rientri pomeridiani deliberati;
assistenza allo studio o attività individuali per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica;
attività didattiche in visite e sopralluoghi aziendali di carattere culturale, formativo, tecnico-professionale;
corsi I.D.E.I. non a pagamento;
eventuali attività esercitative, di ripasso, di approfondimento, ecc. in preparazione agli Esami di Stato;
assistenza e sorveglianza alunni nell’intervallo fra le lezioni del mattino e pomeriggio il martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì;
partecipazione ad attività di orientamento scolastico anche esterne all’Istituto;
altre attività formative culturali, sportive, ecc. a favore degli studenti in orario extrascolastico;
ogni altra attività didattica e formativa a favore degli studenti, debitamente approvata e deliberata.
G) ATTIVITÀ CURRICOLARI
piani annuali di lavoro
La programmazione di ogni singolo docente, comprendente obiettivi trasversali e curricolari, contenuti, metodologie, tempi, verifiche e sistemi di valutazione, è riportata nei piani annuali di lavoro di ogni singolo docente, agli atti della scuola, e
viene elaborata nelle seguenti fasi:
DOCENTI – FASI – DOCUMENTI
Inizio anno
COLLEGIO DOCENTI
DIPARTIMENTO PER
AREE E PER MATERIE
In itinere
FINALITÀ
OBIETTIVI TRASVERSALI
PROGRAMMI ANALITICI
DI MASSIMA
OBIETTIVI MINIMI PER
DISCIPLINA
LINEE OPERATIVE
PROGRAMMAZIONE DI
CLASSE
CONSIGLI DI CLASSE
fine anno
OBIETTIVI TRASVERSALI
VERIFICA FINALE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
VERIFICA INTERMEDIA
RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI
PROGETTAZIONE I.D.E.I.
ANALISI SITUAZIONI
PARTICOLARI
Pag.
16
VERIFICA FINALE SUL
RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI
SINGOLI DOCENTI
PIANO ANNUALE
PERSONALE
VERIFICA AZIONE DIDATTICA VERIFICA E
VALUTAZIONE FORMATIVA
RELAZIONE FINALE
ADEMPIMENTI E RELAZIONI COLLEGIO DOCENTI
DIPARTIMENTI
CONSIGLI DI CLASSE
SINGOLO DOCENTE
H) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti è integrata dal voto di comportamento, in base all'articolo 2 della legge 169/2008. La valutazione
degli apprendimenti per le varie discipline è espressa con voto in decimi; allo stesso modo anche la valutazione del comportamento è espressa con voto in decimi.
Il voto inferiore a cinque decimi nel comportamento comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame, indipendentemente dai voti conseguiti nelle varie discipline di studio.
Nei confronti degli alunni che presentano un'insufficienza non grave in una o più discipline, il consiglio di classe, prima dell'approvazione dei voti, procede ad una valutazione sulla possibilità che lo studente superi la carenza formativa in tempi e modi
predefiniti dal Collegio dei docenti.
Nei confronti degli studenti per i quali sia accertata la carenza formativa (debito scolastico), il consiglio di classe sospende il
giudizio, prevedendo la sua effettuazione prima dell'inizio dell'anno scolastico successivo. Lo stesso Consiglio di classe, quindi,
procede autonomamente a definire le iniziative di sostegno e di recupero a favore degli studenti che hanno avuto il giudizio finale sospeso.
La scuola comunica alla famiglia le motivazioni assunte dal consiglio di classe con resoconto dettagliato sulle carenze dello studente.
Gli studenti che al termine delle lezioni non possono essere valutati per malattia o trasferimento della famiglia, sono ammessi a
sostenere, prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, prove suppletive (legge n. 352/1995). In vista dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, in sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre
anni, viene attribuito il credito scolastico ad ogni studente. Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ciascun alunno è
pubblicato all'albo dell'Istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale ed è trascritto sulla pagella scolastica.
L'ammissione all'esame di Stato è subordinata al conseguimento del voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina di
studio e nel comportamento, secondo quanto previsto dall'articolo 6 del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009).
LA VERIFICA
Le verifiche riguardano le modalità di osservazione e di registrazione dei risultati di apprendimento degli studenti ai fini della valutazione. Occorre prevedere accertamenti frequenti del livello raggiunto sia dai singoli alunni, sia, più in generale dalla classe,
sempre in rapporto agli obiettivi fissati dal Consiglio di classe. Le prove collettive, oltre a fornire gli elementi per la valutazione
devono offrire suggerimenti per una analisi che consenta eventuali cambiamenti del percorso stabilito. Occorre che gli studenti
conoscano chiaramente:

Il contenuto della richiesta;

Il tipo di verifica cui sarà sottoposta la prova;

il sistema di valutazione della prova stessa attraverso griglie già note.
È importante comunicare il voto all’allievo, tenendo anche conto che l’interpretazione evolutiva della 241/90 va sempre più in
direzione della piena trasparenza del processo didattico, ma soprattutto perché la valutazione deve avere scopo formativo, suggerendo all’alunno non l’idea di una misura punitiva, ma l’esatto livello delle sue conoscenze e competenze rispetto alla prova
affrontata.
Le prove di verifica saranno rispondenti alle specificità delle singole materie e non devono essere inferiori a 3 per periodo (quadrimestre).
Comprenderanno :

prove orali di tipo tradizionale, impostate non solo su interrogazioni frequenti in stile colloquiale, ma anche su interventi che si inseriscono opportunamente nell’attività didattica.





stesura di scalette e di schemi ai fini dell’esposizione orale.
test a risposta chiusa e questionari a risposta aperta.
schede di verifica a risposta multipla.
relazioni su esperienze e prove di laboratorio.
prove scritte richiedenti la soluzione di problemi complessi simili alle possibili prove degli esami di stato. Sono prove la
cui tipologia è molto varia: tema, scrittura creativa, saggio breve, articolo di giornale, relazione, analisi testuale.
prove scritte da svolgersi in tempi brevi per l’accertamento di conoscenze e competenze relative a moduli acquisiti.

LA VALUTAZIONE
La programmazione curricolare prevede: obiettivi finali, traguardi intermedi, metodologie operative, collegamenti fra discipline e,
naturalmente, criteri di valutazione. Tali criteri comprendono un giudizio sul lavoro effettuato e sulla rispondenza con le aspettative, ma dovrà anche essere valutato lo sforzo concreto, realizzato da ciascun allievo, in rapporto ai livelli di partenza e ai risul-
Pag.
17
tati da raggiungere. Ogni singolo Consiglio di classe, quindi, attribuisce a fine quadrimestre un voto, tenendo conto dei risultati
delle verifiche scritte, orali e pratiche e dei seguenti criteri:




possesso di un metodo di studio adeguato;
partecipazione al dialogo;
progresso nel processo di apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
conoscenze e stimoli personali anche estranei all’attività scolastica.
Per l’attribuzione dei voti e la formulazione dei giudizi sono stati adottati i seguenti indicatori:


conoscenza dei contenuti propri delle discipline;
analisi e comprensione intesa come capacità di tradurre in forma diversa i dati conosciuti, di discriminare informazioni, di
formulare ipotesi,…
applicazione delle conoscenze acquisite anche in un contesto nuovo, capacità di organizzare funzionalmente gli elementi
di conoscenza;
esposizione: saper comunicare utilizzando il linguaggio specifico ed il canale adeguato;
rielaborazione: capacità di esaminare criticamente una situazione con giudizi motivati e validi.



CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
È riportata la Griglia di Valutazione per l’Attribuzione del Voto in Condotta
VOTO
DESCRITTORI
Piena corrispondenza ai seguenti descrittori
10

Partecipazione costruttiva al dialogo educativo e all’approfondimento culturale

Frequenza assidua e puntualità costante

Rispetto dei tempi e responsabilità negli adempimenti e nell’espletamento degli impegni scolastici

Correttezza del comportamento nei confronti di compagni e del personale

Rispetto delle strutture, degli spazi, degli arredi scolastici e delle cose altrui
Rispetto di almeno tre dei seguenti descrittori:
9

Disponibilità al dialogo educativo e prontezza alle sollecitazioni dei docenti

Frequenza assidua e puntualità costante

Rispetto dei tempi e responsabilità negli adempimenti e nell’espletamento degli impegni scolastici

Correttezza del comportamento nei confronti di compagni, personale, docenti e dell’ambiente scolastico

Rispetto delle strutture, degli spazi degli arredi scolastici e delle cose altrui
Presenza di almeno due dei seguenti descrittori:
8

Frequenti richiami verbali

Presenza di un richiamo scritto di lieve entità o nota sul libretto

Numero di assenze compreso tra il 10 e il 15% calcolato sulla base di 200 giorni di scuola

Saltuari ritardi, discontinuità nel rispetto dei tempi, negli adempimenti e nell’espletamento degli impegni scolastici

Episodica mancanza di rispetto delle regole
Presenza di almeno due dei seguenti descrittori:
7

Presenza di almeno un richiamo scritto sul registro di classe

Numero di assenze compreso tra il 15 e il 20%, calcolato sulla base di 200 giorni di scuola

Episodi di rapporti conflittuali con le persone

Scarso rispetto dei tempi e responsabilità negli adempimenti e nell’espletamento degli impegni scolastici

Uso improprio delle strutture, degli spazi, degli arredi scolastici o delle cose altrui
Presenza di uno solo dei seguenti descrittori:
6

Presenza di più richiami scritti sul registro di classe o di una sospensione fino a quindici giorni

Numero di assenze compreso tra il 20 e il 25%, calcolato sulla base di 200 giorni di scuola

Episodi di rapporti poco controllati e/o aggressivi con le persone

Mancato rispetto dei tempi e responsabilità negli adempimenti e nell’espletamento degli impegni scolastici

Danni alle strutture, agli spazi, agli arredi scolastici o alle cose altrui
Presenza di uno solo dei seguenti descrittori:
5

Presenza di una sospensione superiore a quindici giorni
Pag.
18

Numero di assenze maggiore del 25%, calcolato sulla base di 200 giorni di scuola

Episodi di bullismo nei confronti di compagni, comportamenti minacciosi o violenti nei confronti del personale

Atti vandalici perpetrati ai danni delle strutture, degli spazi, degli arredi scolastici o delle cose altrui
Per i casi con sospensioni superiori ai 15 giorni è automaticamente previsto il 5 in condotta
Per la valutazione e misurazione delle prove di verifica si è utilizzata la seguente corrispondenza tra i livelli di prestazione ed i
voti dall’1 al 10.
VOTO
1-2
3
4
Livelli di
conoscenza
Non conosce
gli argomenti
Lacunosa
Ridotta e
superficiale
Parziale
5
6
7
8
Essenziale, conosce gli elementi
fondamentali
Completa con
qualche
imprecisione
Completa,
non sempre
approfondita
Completa ed
approfondita
9
10
Approfondita,
articolata ed
arricchita da
conoscenze
personali
Livelli di
comprensione
Commette gravi
errori
Commette errori
anche
nell’esecuzione di
compiti semplici
Commette errori
nell’esecuzione di
compiti semplici
Esegue compiti
semplici in modo
corretto, con
qualche
imprecisione
Esegue compiti
semplici in modo
corretto, sa discriminare gli elementi
fondamentali da
quelli secondari
Esegue compiti
complessi con
qualche
imprecisione
Esegue compiti
complessi in modo
corretto, sa
individuare ipotesi
di lavoro alternative
Esegue compiti
complessi in modo
corretto, propone
soluzioni personali
Livelli di
applicazione
Livelli di
esposizione
Livelli di
rielaborazione
Non sa utilizzare le
proprie
conoscenze
Non sa utilizzare il
lessico
appropriato
Utilizza in modo
superficiale le
proprie conoscenze
Utilizza le proprie
conoscenze con
qualche errore ed
imprecisione
Si esprime in
modo confuso
Si esprime con
qualche incertezza
ed imprecisione
Se sollecitato e guidato, è in grado di
effettuare semplici
rielaborazioni
Utilizza le
conoscenze
acquisite
Rivela discreta
padronanza del
linguaggio specifico
È in grado di
effettuare
rielaborazioni,
anche se non approfondite
Utilizza le proprie
conoscenze in
semplici situazioni
nuove
Utilizza le
conoscenze
acquisite in
situazioni
complesse
Utilizza le
conoscenze
acquisite in
situazioni
complesse ed in
ambito
pluridisciplinare
Si esprime in modo
corretto
È in grado di
effettuare
rielaborazioni
Si esprime in modo
corretto ed appropriato
È in grado di
effettuare
rielaborazioni in
modo autonomo
Si esprime in modo
corretto,
appropriato ed
efficace
È capace di
rielaborazioni
approfondite ed
originali, in modo
autonomo
È importante fissare chiaramente il livello di sufficienza anche se appare abbastanza evidente dalla lettura degli indicatori. È
giudicata sufficiente una prova che preveda:

conoscenza dei contenuti essenziali;

competenza nell’usarli in situazione, se guidati dall’insegnante;

padronanza del lessico specifico, almeno nei termini più comuni;

esposizione abbastanza scorrevole e coerente;

capacità di rispondere a situazioni nuove, anche se con qualche difficoltà e opportunamente stimolati dai docenti.
Per le prove scritte ogni docente propone una sua scheda di valutazione che verrà resa nota agli alunni e per le schede di verifica, strutturate secondo le varie tipologie, verrà fornita la valutazione, di volta in volta, in base alla difficoltà della prova.
DEBITO SCOLASTICO
È regolato dal decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e dall’Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007.
CREDITO FORMATIVO
Per CREDITI FORMATIVI si intendono tutte quelle attività svolte, esternamente alla scuola (es. corsi di lingua straniera, di informatica, ecc.) , che aumentano il bagaglio culturale e professionale di ogni studente, o che danno lustro alla scuola e alle istituzioni (es. particolari meriti sportivi, ecc.), cioè iniziative che mettono in risalto impegni extrascolastici senza influenzare negativamente sul rendimento ed il profitto a scuola.
Pag.
19
La materia è regolamentata dall'art. 12 del D.P.R. 28 luglio 1998 n. 323 e D.M. n. 49/2000, così come riportato integralmente di
seguito :
11
2
"Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La partecipazione ad iniziative complementari
ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della
scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico".
"i criteri di valutazione delle esperienze di cui sopra devono tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. I consigli di classe procedono
alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati".
Relativamente alle attività utili ai fini della valutazione del credito formativo, la documentazione deve essere consegnata in Segreteria Didattica in via orientativa entro il 15 maggio 2015: l'incidenza dei crediti formativi non può essere tale da superare il
punteggio più alto previsto in ciascuna fascia determinata in base alla media dei voti dello scrutinio finale.
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è stato introdotto per rendere gli Esami di Stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni studente. Si tratta di un patrimonio di punti (25 punti) che ogni studente accumula durante
gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce, per un quarto (punti 25 su 100), a determinare il punteggio finale dell’Esame di
Stato.
Nel corrente anno scolastico criteri di attribuzione per la classe terza (1° anno), quarta (2° anno) e quinta (3°anno) sono stabiliti
dalla Tabella A e relativi aggiornamenti prevista dall’art. 11, comma 2 del Regolamento, (D.P.R. 23/7/1998).
L’assegnazione del punteggio per ogni alunno è di competenza del Consiglio di classe in sede di scrutinio finale per ciascuno
degli anni sopraddetti, secondo la tabella A riportata di seguito:
TABELLA A
(articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
FASCIA MEDIA DEI VOTI
1° anno (cl. 3^)
2° anno (cl. 4^)
3° anno (cl. 5^)
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M 7
4-5
4-5
5-6
7<M 8
5-6
5-6
6-7
8<M9
6-7
6-7
7-8
9 < M  10
7-8
7-8
8-9
I) BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE
Nell’istituto è operante il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività. Nell’ottica della valorizzazione e della condivisione di buone pratiche
didattiche, è stato preparato un vademecum destinato agli operatori della scuola e finalizzato al trattamento dei casi di studenti
con bisogni educativi speciali (BES),.
Nel sito dell’Istituto è, inoltre, predisposta una sezione dedicata dove gli utenti, siano docenti, alunni o genitori, possono trovare:

il Protocollo di accoglienza per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali adottato dall’Istituto;

alcuni organigrammi in cui sono sintetizzate le procedure formali che si devono mettere in atto e i ruoli degli operatori
coinvolti nell’ azione formativa durante tutto l’anno scolastico.

Il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
Questo Piano, approvato al termine dell’anno scolastico 2013-2014 dal Collegio dei docenti, registra le risorse presenti
nell’Istituto, i bisogni e i punti di forza; prevede, inoltre, delle attività da progettare per migliorare le strategie che la scuola mette
in atto per rispondere alle esigenze di studenti con Bisogni Educativi Speciali. A tal riguardo quest’anno un progetto di Istituto
darà vita allo sportello Help gestito dai docenti del GLI.
L) INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI – I.D.E.I.- SOSTEGNO E RECUPERO
L'Istituto, per rispondere alle necessità di alcuni studenti e per colmare le loro lacune nella preparazione delle singole discipline,
organizza degli interventi didattico-educativi a sostegno ed integrazione del normale corso di studi.
Si applica la normativa vigente sui debiti scolastici e relative forme di recupero, operando scelte sulla base di criteri efficaci sotto
il profilo didattico. È scelta l’attuazione di iniziative di sostegno, durante tutto l’anno scolastico, e di recupero, per i casi di insufficienze più gravi, a partire dallo scrutinio del primo quadrimestre. È obbligatorio per la scuola programmarle e, per gli studenti,
frequentarle, a meno che le famiglie non rinuncino espressamente. Per alcune materie orali il Consiglio di classe può prescrivere lo studio individuale. Quindi i corsi di recupero-sostegno-sportello verranno attivati immediatamente dopo lo scrutinio del I°
periodo (quadrimestre) e comunicati per iscritto alle famiglie. In ogni caso, gli studenti dovranno sottoporsi alle prove di verifica
Pag.
20
programmate perché tutti i debiti formativi devono essere saldati entro lo stesso anno scolastico in cui si sono formati, pena la
non ammissione alla classe successiva.
In sede di scrutinio finale, gli studenti che presentano insufficienze non gravi avranno la sospensione del giudizio nelle materie
per le quali è stato disposto. Le famiglie saranno informate attraverso registro elettronico sulle materie in cui è stata riportata
l’insufficienza, sul tipo di carenze, sul voto proposto allo scrutinio, sulla forma di recupero, sul calendario sia delle attività di recupero che delle prove di verifica e sulla tipologia delle prove. Le famiglie che non intendono avvalersi dei corsi di recupero organizzati dalla scuola per gli studenti, dovranno segnalarlo per iscritto.
Per i corsi post-scrutinio del II° periodo (quadrimestre), il Collegio docenti, dopo aver analizzato i risultati del precedente anno
scolastico e acquisito osservazioni, proposte migliorative nell’organizzazione affinché gli stessi risultino più efficaci e rispondenti
alle esigenze dell’utenza, approverà, entro maggio 2015, tempistica e metodologia delle azioni di recupero, recependo eventuali
aggiornamenti della relativa normativa.
La gestione dei corsi di recupero viene assicurata prioritariamente dai Docenti della materia e del corso, in secondo luogo dai
Docenti di classi parallele e Docenti in servizio presso l’Istituto aventi titolo e, solo in ultima ipotesi, se mancassero le disponibilità interne, si farà ricorso a docenti inseriti in posizione utile nelle varie graduatorie come previsto dalla normativa.
I Consigli di classe per il recupero in itinere, nel corso dell’anno scolastico, mettono in atto alcune strategie:



lavorare su obiettivi trasversali, tenendo conto dei saperi minimi, mediante prove di lettura, di scrittura, di comprensione, di
analisi e di sintesi;
sostenere il lavoro a casa con forme e modalità di studio strutturate, correggendo sistematicamente i compiti;
concordare, in base alle necessità del gruppo classe, alcuni giorni di sospensione nello svolgimento dei programmi, per
realizzare forme di studio guidato.
Si utilizzeranno: test, schede, mappe concettuali, audiovisivi, ripassi per schemi, LIM.
Per potenziare le eccellenze si utilizzeranno:



metodologie di lavoro individuale e di gruppo che stimolino la creatività;
proposte che rinforzino il gusto per la ricerca e l’interesse per la conoscenza;
partecipazione a gare e a concorsi.
M) STAGE
La natura dei nostri stage è di tipo curricolare (DGR n. 1324 del 23/07/2013) perché possiedono le seguenti caratteristiche:

sono svolti all’interno di un percorso di istruzione e/o formazione che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio di qualifica o diploma professionale, laurea o certificazione riconosciuta a livello nazionale (art. 4 com. 52 L. 92/2012);

sono promossi da parte di un’istituzione scolastica che rilasci titoli di studio aventi valore legale;

prevedono come destinatari studenti di un istituto secondario di II° grado nel cui ambito il tirocinio è promosso;

si svolgono all’interno del periodo di frequenza del corso di studi anche se non direttamente in funzione del riconoscimento di crediti formativi;

sono previsti dai piano dell’offerta formativa dell’ente proponente.
N) ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Progetti per studenti di classe terza e quarta
Alternanza scuola-lavoro (ASL): è un’esperienza assimilabile solo in alcuni aspetti allo stage e si suddivide in diverse attività:

Un primo periodo di formazione a scuola di circa 20 ore su diverse tematiche: sicurezza negli ambienti di lavoro, stesura curriculum e simulazione di un colloquio di lavoro, tematiche di natura professionalizzante (aspetti riguardanti la
chimica farmaceutica, la chimica alimentare, l’organizzazione aziendale, normative riguardanti la Farmacopea,
l’HACCP, la Certificazione di Qualità)

Il periodo di stage vero e proprio da effettuarsi in azienda in orario extra-scolastico (di solito durante l’estate)

Un project work di circa 30 ore relativo allo sviluppo di concetti appresi nel corso dello stage o allo sviluppo di specifiche abilità (es. analisi chimica e microbiologica delle acque, estrazione di olii essenziali e determinazione del loro potere antimicrobico)

Un momento di valutazione nel quale gli studenti sono chiamati ad esporre di fronte all’intero consiglio di classe e al
tutor aziendale l’esperienza svolta.
Le competenze acquisite vengono inserite e documentate nel diploma dello studente.
Esistono due tipi di progetti di alternanza scuola lavoro: uno finanziato dal Ministero dell’Istruzione, che si sviluppa su un solo
anno scolastico, uno finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Veneto, che si sviluppa su due anni (quarta e
quinta).
Nell’Istituto sono attualmente in corso due diversi progetti:
1.
ASL finanziata dal Fondo Sociale Europeo, che si concluderà entro marzo 2015;
coordinatrice del progetto: Prof.ssa Spolaor;
il progetto è unico, strutturato in due anni, e riguarda sia l'indirizzo agrario che quello chimico: sono coinvolti circa 30
studenti.
2.
ASL finanziata dal MIUR, anche questa in fase conclusiva, che vede due progetti distinti per le classi quarte dei due
indirizzi:
 indirizzo chimico:
coordinatrice del progetto: Prof.ssa Cremonese, sono coinvolti 11 studenti;
 indirizzo agrario:
coordinatrice del progetto: Prof.ssa Spolaor, sono coinvolti gli studenti delle classi quinte.
Anche quest’anno parteciperemo ai due progetti, non appena saranno pubblicati i bandi sia da parte della Regione Veneto, sia
da parte del Ministero.
Pag.
21
O) MOBILITA’ ALL’ESTERO DEGLI STUDENTI
Il nostro istituto si è candidato a più di un progetto finanziato dalla Comunità Europea relativo alla mobilità studentesca
all’estero:

Erasmus plus: per le classi quarte, prevede il soggiorno all’estero di studio e lavoro, accompagnati da un tutor. Al
nostro istituto sono state assegnate 15 borse di studio, 8 per la Danimarca e 7 per il Regno Unito.

Move for the future: per le classi terze e quarte, prevede un corso di inglese in Italia (a scuola) di 60 ore, effettuato
da docenti interni all’istituto affiancati da un docente tutor, e un corso all’estero (Regno Unito o Irlanda) di 80 ore da
svolgere in due settimane, accompagnati dal tutor e da un docente dell’istituto. Lo scorso anno sono stati individuati
30 studenti di classe terza e 15 studenti di classe quarta. Al rientro i ragazzi potrebbero sostenere gli esami per la certificazione linguistica secondo il modello QCER.
Al momento non si sa ancora se la Regione Veneto riproporrà l’iniziativa, ma è probabile, anche se con qualche modifica.
P) ATTIVITA’ E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
L’Istituto si propone, attraverso l’attuazione di attività e di progetti relativi alle diverse aree, di raggiungere da una parte obiettivi
trasversali alle varie discipline (innalzare il livello di apprendimento degli studenti, agire sulla motivazione allo studio, ecc.) e
dall’altra di fornire una preparazione più approfondita e rispondente ai bisogni del settore nelle materie specifiche mediante progetti mirati.
Alcune attività e progetti fanno ormai parte integrante della programmazione dell’Istituto ed entrano nel P.O.F. con caratteristica
di continuità. Altri costituiscono elementi di innovazione, sono variabili di anno in anno e rispondono ad esigenze specifiche
emerse contestualmente.
Viene riportato l’elenco delle attività in orario curricolare ed extracurricolare e dei progetti programmati per il corrente anno scolastico per gli alunni, i genitori e i docenti; sono indicati, inoltre, quelli che vengono realizzati in alternanza.
Segue una sintetica descrizione delle finalità e degli obiettivi formativi.
ATTIVITA’
AREE DI
INTERESSE
VIAGGI E VISITE
INIZIATIVE
DIDATTICHE
COMPLEMENTARI
ATTIVITA’ DI INSERIMENTO
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
titolo
destinatari
periodo
curricolare
Docenti organizzatori
tutte le classi
Ott.÷Maggio
Viaggi d’istruzione
curricolare ed extracurricolare
Docenti organizzatori
tutte le classi
Ott.÷Maggio
Incontri culturali
curricolare
Docenti organizzatori
tutte le classi
Nov.÷Giugno
Accoglienza
curricolare
Dal Lago
Classi prime
Inizio anno
Primo soccorso
curricolare
Docenti di ed.
fisica
Classi quarte
Nov.÷Giugno
C.I.C
extracurriculare
Dal Lago, Molon
tutte le classi
Nov.÷Giu.
Bolcato
classi quarte
Sett÷Ott.
curricolare ed extracurriculare
Baratella e Fiorentini
classi terze
Febb. ÷Apr.
curricolare
Bolcato
classi quarte
Mar.÷Apr.
curricolare
Oboe
Classi prime
Ottobre
curricolare ed extra“EVEN” intervento educatori
curriculare
tra pari delle classi quarte
Progetto Martina
ORIENTAMENTO SCOLASTICO – OFFERTA
FORMATIVA
responsabili
Uscite didattico aziendali
storico naturalistiche
“Sfumiamo i dubbi” formazione educatori
PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA VITA DELLA
SCUOLA
tipo
Io ci sto
Orientamento vetrine offerta funzione orientamenSerena ed Ertani esterni
formativa - Stage
to
Orientamento scuola aperta
funzione orientamenSerena ed Ertani esterni
to
Pag.
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Ott.÷Giu
Ott.÷Mag.
PROGETTI ALUNNI
AREE DI
INTERESSE
titolo
tipo
responsabili
destinatari
periodo
Orientamento fiera Lonigo
funzione orientamento
Serena ed Ertani
esterni
Marzo
Open day università di Padova e Job Orienta a Verona
funzione orientamento
Serena ed Ertani
classi quinte
Nov. ÷ Febbr.
Garden design
extracurriculare
Nalin
triennio
Nov. ÷Magg.
Stage estivi Disce et labora
Funzione stage
Baratella e Nalin
classi terze e
quarte
Nov.÷Sett.
Analisi sensoriale vini
extracurriculare
Dovigo
classi quarte e
quinte e terza Vit.
Ott.÷Gen.
Antonello e Manuli
gfVCVvvivitiviniclassi
cola triennio
Dic.÷Febb.
Nalin
Classi del triennio Febb.÷Mar.
curricolare
Spolaor
classi quarte e
quinte agrario
Apr.÷Mag.
extracurriculare
Nalin
Classi biennio
Apr.÷Magg.
extracurriculare
Fittipaldi
Classi quarte
agrario
Mar.÷ Aprile
extracurriculare
Ertani
classi triennio
Nov.÷Mag.
curricolare
extracurriculare
Castellani
Rossettini
classi varie
classi varie
Ott.÷Giu.
Nov.÷Giu.
extracurriculare
Serena
classi biennio
Dic.÷Gen.
curricolare
Extracurriculare
Slaviero
Rossi
Quarta e quinta AC
classi varie
Ott÷Nov
Marzo
extracurriculare
Serena
classi quinte
Gennaio
Teatro a scuola
extracurriculare
Castellani e Slaviero
Mar.÷Giu.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE ED ALLA
LEGALITÀ
Perché il carcere?
curricolare ed extra- Molon
curriculare
triennio
AC
classi quinte
Donazione sangue – Fidas
– Admo.
extracurricolare
Bolcato
classi quinte
Ott.÷Apr.
ATTIVITÀ SPORTIVE
+SPORT@ITAS
curricolare ed extraCarletto
curriculare
tutte le classi
Ott.÷Mag.
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO – OFFERTA FORMATIVA
Certificazione qualità e
extracurriculare
HACCP
Potatura del verde orna- extracurriculare
mentale
CORSI TECNICO
PROFESSIONALI
Induttori di resistenza
Riconoscimento e classificazione delle piante
Metodologie didattiche taleaggio ulivo
INFORMATICA
ECDL
Quotidiano in classe
INIZIATIVE DIDATTI- Biblioteca- prestito libri
CHE COMPLEMEN- Metodo di studio e tecniche
di memorizzazione
TARI
Pari opportunità
Kangourou matematica
Alpha test: preparazione per
facoltà a numero chiuso
CERTIFICAZIONI LINCambridge
GUISTICHE
Mar.÷Apr
Raso e docenti di- classi
triennio
Tutto A.s.
partimento
(quarte e quinte)
curriculare
PROGETTI PER DOCENTI - STUDENTI - GENITORI
HELP - Sportello per l’Inclusività
extracurriculare
Gruppo di Lavoro
per l’Inclusività
Docenti e genitori di
tutte le classi
Tutto l’a.s.
Fascicolo Sanitario Elettronico
extracurriculare
Arsenal
Docenti e studenti
delle classi del triennio
Da definire
CONSULENZA
PROGETTI IN ALTERNANZA
TECNICO-PROFESSIONALI
Periti grandine
extracurricolare
Coretti
classi quinte
TECNICO-PROFESSIONALI
Inseminazione artificiale
bovina
extracurricolare
Bottoni
classi quarte e quinte
agrario
Pag.
23
DESCRIZIONE ATTIVITA’ E PROGETTI STUDENTI
Accoglienza
Favorire il passaggio degli alunni, dalla scuola media al nostro Istituto, che si
trovano ad affrontare la nuova realtà scolastica.
Orientamento scuola aperta
Favorire la conoscenza dell’Istituto da parte di alunni di terza media e dei loro
genitori con la visita della scuola il sabato pomeriggio o la domenica mattina
nei mesi di dicembre- gennaio con un calendario da definirsi.
Orientamento vetrine offerta formati- Diffusione della conoscenza della scuola e della sua offerta formativa attraverso la partecipazione ad iniziative svolte nel territorio e mostra itinerante
va
delle piante succulente coltivate in serra.
Orientamento fiera Lonigo
In occasione della Fiera Campionaria di Lonigo, che si svolge alla fine di
marzo, viene allestito uno stand illustrativo delle attività caratterizzanti
l’Istituto con l’esposizione di prodotti dell’azienda didattica e di tecnologie in
uso nei vari laboratori.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
Alpha test: preparazione per facoltà Il corso si propone rifornire una preparazione sulla parte logica delle prove di
ammissione delle facoltà universitarie a numero chiuso (Durata tre pomeriggi
a n. chiuso
da 4 ore).
Stage estivi disce et labora
Affinare abilità e competenze tecniche con l’opportunità di seguire e di intervenire nei processi di produzione delle realtà produttive aziendali in cui si
svolge l’attività di formazione. Sarà incentivato lo stage interno in azienda
agraria didattica fino ad un massimo di 40 stagisti.
Sicurezza
Biennio - Un corso di 4 ore per una formazione generale.
Classi terze - Un corso di circa 12 ore che si articola in 4 ore per una formazione generale a cui vengono aggiunte 8 ore per una successiva formazione
specialistica tipica delle attività lavorative.
Nel corso dell’anno scolastico saranno organizzate visite presso singole
aziende agrarie, caseifici, cantine sociali e altre realtà produttive significative,
in rapporto alle materie specifiche dell’Istituto. Si stimolerà negli studenti la
Uscite didattico-aziendali e storicocomprensione degli eventi storici del secolo appena scorso sviluppando
naturalistiche
l’attenzione al contesto ambientale anche sotto il profilo naturalistico. Si osserveranno alcuni ambienti naturali e coltivati di primaria importanza, per sviluppare riflessioni ed approfondimenti sulla realtà esaminata.
Viaggi di istruzione
Rappresentano un momento di trasversalità tra le discipline dei vari assi educativi formativi. Con la scelta delle mete e del programma di viaggio si vuole
sintetizzare una serie di tematiche multidisciplinari affrontate durante l’anno
scolastico.
Analisi sensoriale vini
Fornisce la preparazione necessaria alla valutazione qualitativa di un vino,
approfondisce i principi della vinificazione con lezioni frontali ed esercitazione
pratiche di degustazione e di analisi sensoriale.
Certificazione Qualità e HACCP
Il corso ha l’obiettivo di avvicinare gli studenti al concetto di certificazione della qualità secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN ISO attualmente
applicata in molte aziende, per proseguire poi con l’esame delle normative
HACCP, tipiche delle aziende alimentari.
Garden design
Conoscenza dei concetti basilari per la progettazione delle aree verdi con
esempi di realizzazione. (Durata 12/14 ore divise in 12 lezioni).
Periti grandine
Formazione di esperti, con relativa certificazione, nella valutazione dei danni
alle colture da grandine ed altre avversità atmosferiche (durata 12-15 ore).
L’ente organizzatore è il CO.DI.VI.
Inseminazione artificiale
Dopo una serie di lezioni teoriche e pratiche l’allievo può praticare
l’inseminazione artificiale delle bovine come operatore “laico”.
Riconoscimento
piante
e
classificazione Gli studenti acquisiranno i principi fondamentali della botanica e della sistematica anche con ricognizioni e riconoscimenti sul territorio.
Potatura piante ornamentali
Gli studenti affronteranno i principi di una corretta potatura di alberi e arbusti
con dimostrazione pratica.
Il corso consente di acquisire la conoscenza dei moderni orientamenti sulle
Metodologie didattiche taleaggio uli- tecniche di taleaggio, l’abilità di produrre efficientemente ed economicamente
vo
grandi quantità di giovani piante, individuando tempi e condizioni ideali per il
taleaggio nel rispetto dell’ambiente, dell’igiene e della sicurezza sul lavoro.
Pag.
24
COMPUTER
INGLESE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA PARETCIPAZIONE ED ALLA LEGALITÀ
ATTIVITÀ DIDATTICHE COMPLEMENTARI
SPORT
ECDL
Certificazione
Cambrige PET
Conseguimento della “Patente europea di guida del computer”, nella versione
"CORE", al termine di un percorso formativo triennale, durante il quale gli
iscritti sviluppano le proprie conoscenze e competenze informatiche e sostengono,
con
esito
positivo,
i
sette
esami
previsti.
Chi ha conseguito questa “patente” conosce i concetti fondamentali
dell’informatica e sa usare un PC e le applicazioni più comuni ad un livello di
base. Si tratta di una certificazione a carattere internazionale, apprezzata
dalle aziende e che può dare crediti anche all'Università.
NB: la certificazione ECDL-CORE sarà rilasciata solo con le skills card
emesse fino al 31 agosto 2014. Dal 1 settembre 2014 vengono rilasciate solo
skills card per la NUOVA ECDL. La NUOVA ECDL avrà validità triennale e
non più permanente. Al fine di assicurare la piena spendibilità, nel lavoro o
nello studio, delle certificazioni della NUOVA ECDL si è ritenuto opportuno
posticipare al prossimo anno le nuove iscrizioni (quindi in terza, anziché in
seconda).
L’esame Cambridge PET rappresenta il 3° livello nella scala dei 6 test Cambridge ESOL elaborati da questa Università per la Certificazione dei diversi
livelli di competenza linguistica inglese valutando la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata. È riconosciuto a livello europeo
da tutte le facoltà universitarie.
C.I.C.
Il Centro d’Informazione e Consulenza (CIC), è uno spazio di ascolto con
docenti impegnati in iniziative volte al superamento di eventuali disagi o di
problemi relazionali insorti nel contesto scolastico.
Io ci sto
Intervento della referente provinciale per la partecipazione studentesca sugli
organi collegiali
primo soccorso
Favorire la cultura della prevenzione dei rischi e tutela della salute con interventi di primo soccorso.
Sfumiamo i dubbi
Per mezzo di formatori tra pari, promuovere una scuola libera dal fumo rafforzando la capacità dei giovani di agire nella propria comunità scolastica
EVEN
Tramite formatori tra pari, favorire la prevenzione di comportamenti a rischio
tra gli adolescenti nel consumo di bevande alcoliche.
Progetto Martina
I medici LIONS di Padova, su invito dell'Associazione ONLUS: "Noi e il Cancro, Volontà di Vivere", incontreranno gli studenti delle scuole superiori di II
grado per informarli sulle metodologie di lotta ai tumori. Il progetto permette
ai nostri giovani sia di ridurre il rischio di avere un tumore nell'arco della propria vita sia di trascorrere la stessa con maggiore serenità, forti delle conoscenze acquisiste al momento giusto, cioè a scuola
Donazione sangue – Fidas, Admo
Favorire la riflessione sul tema specifico e favorire la donazione volontaria
del sangue e del midollo.
Incontri culturali
Sensibilizzare gli studenti alla fruizione delle iniziative culturali proposte nel
territorio (es.: OLOS, basket in carrozzina, cura dei tappeti erbosi, sicurezza
in agricoltura…).
Perché il carcere
Interventi e attività in collaborazione con la Casa Circondariale di Vicenza.
Un percorso che parte da incontri di sensibilizzazione con ex detenuti, rappresentanti delle forze dell’ordine e della Magistratura che si concluderà con
una visita alla Casa Circondariale”San Pio X” di Vicenza
Il teatro a scuola
Rivolto alle classi del triennio e tenuto anche da esperti esterni, consentirà
agli allievi di cimentarsi in attività teatrali che si concluderanno nel mese di
aprile. Si prevede una rappresentazione finale. Rivolto a classi prime, seconde e terze e tenuto anche da esperti esterni permetterà agli allievi di intraprendere un’attività teatrale portando avanti, con gli operatore dell’USL,
un’iniziativa di educazione all’affettività. La rappresentazione si terrà a fine
anno.
Metodo di studio e tecniche di me- Il corso, tenuto da esperti esterni, si propone di fornire strategie per potenziare il metodo di studio e migliorare il profitto attraverso tecniche di apprendimorizzazione
mento, memorizzazione e ottimizzazione del tempo-studio (circa 12 ore)
Quotidiano in classe
Conoscere la struttura e il linguaggio dei quotidiani , promuovere la riflessione critica sulla realtà attuale, e sviluppare una cultura del dialogo e della tolleranza. Avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione, saper produrre
articoli su temi di attualità, saper argomentare e condividere idee.
Biblioteca- prestito libri
Catalogazione e prestito dei libri agli studenti e attraverso il sistema informatizzato della rete bibliotecaria delle scuole vicentine incentivare la lettura.
Kangourou matematica
Partecipazione alle gare “kangourou” di matematica.
+SPORT@ITAS
Possibilità di praticare attività motorie e sportive in orario extracurricolare e di
partecipare a gare sportive (campionati studenteschi…). Orienteering:
nell’ambito dell’accoglienza e poi nel corso dell’anno, gli studenti possono
praticare questa attività sportiva con la prospettiva di partecipare anche a
manifestazioni extrascolastiche, provinciali.
Pag.
25
DESCRIZIONE PROGETTI PER DOCENTI – STUDENTI - GENITORI
HELP – Sportello per
l’Inclusività
Sportello di supporto e consulenza su tematiche relative all’inclusione di studenti in situazione di
difficoltà nell’apprendimento ( Bisogni Educativi Speciali).
Proposta formativa tesa a diffondere l’istituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, acFascicolo Sanitario Elettronico cessibile al cittadino: un passo avanti verso la semplificazione del rapporto tra cittadini e pubblica
amministrazione.
FATTIBILITÀ
Quest’anno il Collegio dei Docenti ha fissato il principio generale di copertura dei progetti con i contributi da parte degli studenti.
Sono fatti salvi i casi particolari, quali, ad esempio, il Progetto di Orientamento.
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI PROGETTI
Al termine dei corsi, i partecipanti sono invitati a compilare un questionario anonimo di gradimento che permetterà alla commissione POF di misurare la soddisfazione dei partecipanti e quindi di calibrare le successive azioni volte a migliorare i servizi offerti all’utenza.
Non è obbligatoria la compilazione completa del questionario: qualche aspetto del corso può essere lasciato in bianco.
ISTITUTO TECNICO STATALE “A. TRENTIN” – LONIGO (VI)
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
QUESTIONARIO
ANNO SCOLASTICO __________________________
TITOLO DEL CORSO ____________________________________________________
COMPILAZIONE A CROCETTA
DATA DELLA RILEVAZIONE _________________
Scarso
a
L’argomento del corso ha risposto alle aspettative
b
L’articolazione dei contenuti è stata chiara, ordinata, efficace ed esauriente
c
I docenti/relatori hanno mostrato competenze in
materia
d
I docenti/relatori sono stati in grado di motivare
all’apprendimento e di sostenere il lavoro degli
studenti
e
I materiali e gli strumenti forniti sono risultati aggiornati
f
Il costo del corso è risultato adeguato
g
La partecipazione al corso ha aumentato le mie
conoscenze/competenze/abilità operative
h
La partecipazione al corso ha aumentato le mie
possibilità di un più facile inserimento nel mondo
del lavoro
EVENTUALI
MOTIVAZIONI
GRADIMENTO
ASPETTI DEL CORSO
Sufficiente
Buono
Ottimo
SUGGERIMENTI PER IL MIGLIORAMENTO DEL CORSO
Q) RELAZIONI CON IL TERRITORIO
L’Istituto ha sviluppato una serie di iniziative, tese a stabilire con la realtà circostante rapporti biunivoci:


per una corretta comunicazione pubblica è stata attivata la pagina web, costantemente aggiornata all’indirizzo
www.tecnicoagrariotrentin.it. L’accesso informatico permette di acquisire informazioni in tempo reale, dalle varie rubriche:
bacheca, docenti, ecc.;
è stata, inoltre, realizzata l’integrazione nel contesto istituzionale e territoriale in cui opera l’Istituto con alcune azioni specifiche, già più ampiamente illustrate in altra sezione (vedi progetti di Istituto):
Pag.
26






il monitoraggio delle acque per il Comune di Lonigo, nell’ambito di un progetto di recupero e valorizzazione ambientale;
partecipazione ad incontri culturali proposti dalla Biblioteca Civica;
adesione alla Rete Bibliotecaria Provinciale;
rapporti con aziende produttrici di sementi e concimi per la realizzazione di prove sperimentali;
rapporti con le imprese agro-alimentari, Enti ed Istituzioni locali, Organizzazioni professionali, per l’organizzazione
degli stage;
rapporti con aziende a conduzione familiare per la realizzazione dei lavori dell’Area di progetto;
L’Istituto ha, inoltre, stretto rapporti di collaborazione con l’Istituto di genetica “N. Strampelli” di Lonigo per:



favorire l’interscambio conoscitivo delle proprie esperienze di lavoro;
sostenere le iniziative didattiche;
definire e svolgere programmi di ricerca su problematiche di reciproco interesse.
CONVENZIONE CON UNIVERSITÀ
Di particolare valenza formativa sono le convenzioni con le Università che l’I.T.A.S. “Trentin” è disponibile ad attivare per i
T.F.A..
La scuola, come istituzione ospitante, si impegna a:

accogliere presso le proprie strutture i tirocinanti per lo svolgimento del tirocinio di formazione;

favorire tramite i propri insegnanti, il lavoro dei tirocinanti.
Alla conclusione di tali iniziative formative, il docente tutor dell’Istituto compilerà una scheda di valutazione del percorso compiuto dal tirocinante.
CONVENZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI VERONA - FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE per il tirocinio di studenti laureandi.
CONVENZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI TRENTO nell’ambito delle iniziative per l’orientamento universitario.
CONVENZIONE CON LE CANTINE DEI COLLI BERICI DI LONIGO, BARBARANO, SAN BONIFACIO nell’ambito di sperimentazioni sulla biodiversità.
R) AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Nella dimensione dell’autonomia scolastica acquisisce un ruolo fondamentale l’autoanalisi d’Istituto con funzione autoregolativa, non per sanzionare eventuali carenze, ma come momento di riflessione, come auto-valutazione formativa, tesa a
migliorare la “qualità della scuola”.
Per qualità intendiamo “ l’insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso
la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite”. Questo concetto, di matrice aziendale, deve essere, però, filtrato nella
scuola attraverso il modello educativo, quindi attenzione ai due destinatari del servizio - genitori e fruitori diretti, studenti – ma
soprattutto all’aspetto pedagogico, all’ insieme di finalità e di scopi che vengono assegnati all’educazione, in un determinato periodo storico.
La scuola, inoltre, ha due prodotti di cui tener conto: l’apprendimento dell’alunno che ha beneficiato del servizio e il servizio che
riesce ad erogare, quindi la verifica della qualità della scuola deve riguardare sia gli apprendimenti, sia gli insegnamenti che il
servizio offerto in senso lato.
Riflettere e interrogarsi sulla qualità del Singolo Istituto Scolastico (SIS), individuare le varie aree, monitorare i processi avviati e
i servizi resi, diventa oggi un’esigenza inderogabile, non per sanzionare, ma verificare per stimolare un processo di crescita.
Presa consapevolezza dei limiti, si interviene per migliorare il servizio: analisi della qualità deve significare promozione della
qualità.
Per verificare i processi è importante raccogliere informazioni sulla scuola e orientare tutti i soggetti coinvolti (dirigenti, docenti,
personale A.T.A., genitori e studenti).
Valutare la qualità vuol dire anche far uscire la scuola dall’autoreferenzialità perché possa, nel bene e nel male, rendere sempre
conto delle proprie scelte didattiche e organizzative. Si è giunti così all’autovalutazione d’Istituto, senza dimenticare che occorre
individuare l’ambito in cui esercitare l’analisi, i poli di qualità con le loro aree in modo da tracciare quella che sarà la mappa della
qualità della scuola.
Poli di qualità
ASPETTO PEDAGOGICO
STUDENTE IN ENTRATA
RISORSE ED ATTIVITÀ
STUDENTE IN USCITA
Aree
I Fini
I Bisogni
L’Accoglienza
Risorse umane
Risorse finanziarie
Risorse materiali
Gli insegnamenti
Gli apprendimenti
Pag.
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RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO
Nell’anno 2013 è stato predisposto un rapporto di autovalutazione dell’istituzione scolastica e sono stati individuate delle azioni
di miglioramento relative ai processi ed agli esiti. Il piano è stato presentato in Collegio Docenti e successivamente è stato posto
in visione. L’istituzione scolastica e il nucleo di autovalutazione individuato ne monitoreranno l’attuazione ed il conseguimento
degli obiettivi nell’arco di un biennio.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Avv. Gigliola Tadiello
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Pag.
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